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Catena di produzione audio

Traking

Mixing

Mastering
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Catena di produzione audio

Traking
Trasferimento di materiale sonoro proveniente da microfoni o generatori di suono
su un suppoto fsico

Mixing
Tutte le tracce registrate sono singolarmente processate tramite tre tipologie di processi:
Spettrale – fltri, eq, riduzioni rumore...
Dinamico – compressori, expander, limiter...
Spaziale – reverberi, delay, pan...

Mastering
Ultimo processo produttivo, è l'insieme di processi che rendono il mix conforme a standard tecnici e sonori
richiesti dal mercato musicale. Tutti i processi hanno impatto su tutto il mix e sul contenuto spettrale,
dinamico e spaziale di tutto il brano.
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Catena di produzione audio

MODALITA' DI MIXING

Modalità ITB (in the box)


Modalità OTB (out of the box)
Campionato e processato da DAW
Utilizzo di una sola conversione A/D
Una sola conversione A/D più dettagliata
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Catena di produzione audio


MODALITA' DI MIXING

Modalità Ibrida
Utilizzo di più conversioni A/D – (5 conversioni)
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Direct su disco - Storia

Registrazioni fno al 1925 – ACOUSTICAL RECORDINGS

Dal 1925 – ELECTRICAL RECORDINGS


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Direct su disco - Storia

1954 RCA victor _ combinazione tecniche di incisione laterale e verticale

RCA brevetto LIVING STEREO


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Direct su disco - Storia

TRANSFER
RCA victor_ primi anni '50 comnicia a registrare non più su cera o lacca ma su nastro.
Nascono quindi il montaggio e l'editing audio.

3 fasi di produzione: registrazione - editing - transfer

Nel processo DMM l'audio viene inciso


direttamente nel metallo (rame) utilizzando un sistema
portante ad alta frequenza e delle particolari puntine in
diamante, vibranti a più di 40kHz, per facilitare l'incisione.

Ciò consente un miglioramento della precisione


nei solchi prodotti, con un conseguente miglioramento
della resa sonora (in particolare con una riduzione del
rumore di fondo e maggiore risposta alle alte frequenze).

DMM direct metal mastering


Creazione del master disc necessario per la duplicazione
Nascita del termine MASTERING
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Direct su disco - Storia

Un CD è in pratica un semplice pezzo di plastica policarbonata largo come detto circa 12 cm ed alto circa 1.2
millimetri. Durante la creazione di un CD, la plastica viene deformata con piccolissimi buchi (bumps) lungo una
singola traccia a spirale che parte dal centro per arrivare all'esterno del disco. In pratica creando dei bumps sulla
spirale non si fa altro che scrivere i singoli bits di ogni byte, 0 (superfce piatta) e 1 (bump). Una volta che il pezzo
di policarbonato è stato inciso con milioni di bumps, uno strato di alluminio rifettente viene stampato per coprirli
e proteggerli. Uno strato di acrilico ed infne l'etichetta completano il tutto.

Grazie ad un accordo fra Philips e Sony, nel 1982, nasce il Compact Disc (CD).
Il CD è una tipologia di disco ottico utilizzata in diversi campi per la memorizzazione di dati in formato digitale.
I dati vengono immagazzinati mediante la creazione di micro-fori (pit) sequenziali nello strato organico, alternati
opportunamente alla zona non modifcata della superfcie rifettente (land). Questa operazione viene effettuata
mediante un masterizzatore.

780 milioni di bytes – 72 minuti di musica


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Direct su disco - Storia


La spirale in un CD da 74 minuti compie 22.188 rotazioni intorno al CD. Sono circa 600 giri per millimetro, equivalenti
ad una lunghezza di 5 Km se si srotolasse in orizzontale.
E' ovvio che per poter leggere dati così piccoli è necessario un meccanismo di lettura altamente preciso
come il lettore di CD.

Un CD drive è composto di 3 componenti fondamentali:

Un motore che ha il compito di far girare il disco ad una


velocità costante.
Un laser ed una lente per leggere i bumps durante la
rotazione.
Un meccanismo che permetta al laser di muoversi seguendo
la spirale sul disco.
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Direct su disco - Storia

Dentro al lettore CD, c'è una buona parte di tecnologia sviluppata per far si che si riesca dai singoli bumps a formare
dei blocchi di dati da inviare al computer oppure ad un DAC (Convertitore digitale analogico) nel caso di un CD musicale.

Il lavoro fondamentale del lettore CD resta comunque quello di puntare il laser lungo tutta la traccia a spirale.
Il raggio laser passando attraverso lo strato di policarbonato, rifette lo strato di alluminio e colpisce un componente
ottico che essendo sensibile ai cambiamenti di luce riesce a determinare la presenza di bumps e di zone piane che
evidentemente hanno un intensità rifessa differente. Riconoscendo le sequenze di bumps è possibile ricostruire il
singolo byte che era stato digitalizzato sul disco
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IN UNA PRODUZIONE LA QUALITA' NON SI CREA, EVENTUALMENTE IN PICCOLA PARTE SI DISTRUGGE

LA MASTERIZZAZIONE DI UN BRANO:
UNIFORMITA' NELL'ASCOLTO DEI BRANI

Ogni brano ha il suo livello dinamico e il suo volume di ascolto percepito LOUDNESS, che è indipendente
dal livello massimo del segnale.

Maggiore è il livello di LOUDNESS minore è il RANGE DINAMICO del brano.

Loudness WAR_________Misurazione del loudness R128 - BS1770 sono protocolli per la misurazione e la
standardizzazione dei livelli di LOUDNESS.

2010 la EBU European Broadcating Union crea il gruppo PLOUD che elabora le raccomandazioni BS1770
Nasce la raccomandazione R128 e viene creata una nuova unità di misura del Loudness il LUFS.
La differenza tra valori LUFS si misura in LU loudness unit, ogni LU è riferita a 1dB, quindi un vslore di -23LUFS equivale
a un livello medio di -23dB RMS misurato con pesatura K.

MISURA DELL'AMPIEZZA DEL SEGNALE


LFKS – LUFS
Si equivalgono e vengono utilizzati in tutto il mondo
La R128 è pari a -23LUFS con un Target Level per il program loudness con un massimo di TP di -1dBTP.
Lo standard sta crescendo di intensità.
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Livello Lufs
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PCM
La risoluzione in ampiezza di un segnale digitale Pulse Code Modulation è rappresentata dal numero dei bit e consiste
nel misurare a intervalli di tempo regolari, il livello, l'ampiezza di un segnale. La quantità di bit utilizzati indica il numero
di valori con cui è possibile rappresentare l'ampiezza del segnale campionato. Il CD utilizza codifca PCM a 16 bit e
può riprodurre suoni con un range dinamico di circa 96dB.
L'apparato uditivo umano ha una gamma dinamica di circa140dB, nella realtà è diffcilissimo trovare una stanza
Con un livello di rumore ambientale inferiore a 30 dBSPL considerando che a 120 dBSPL si hanno danni all'udito, con
96 dBSPL sono suffcienti per esprimere il contenuto sonoro e musicale.
Un brano POP/TECHNO attuale esprime un range dinamico di 12dB, è come se dei 16 bit disponibili del CD ne usasse
Solo 2!

CD-------16 BIT___________TRACKING-MIX-MASTERING_____16 BIT?

16BIT sono per la RIPRODUZIONE e non per la PRODUZIONE.


1 BIT rappresenta 6dB di dinamica, se si usa una risoluzione a 24 BIT riservandone 3 alla creazione della headroom
I BIT effettivi sono 21 con un range dinamico disponibile di 126dB.
Se si usa una risoluzione a 16 BIT, quelli utili saranno 13 con una dinamica utile di 78dB, ampiamente inferiore a quella
del CD.
IMPORTANTE arrivare a perdere informazioni solo alla fne del processo e non in partenza.
Non esistono convertitori A/D con risoluzione maggiore di 24 bit, è imperativo utilizzare sempre questa risoluzione
in fase di traking.
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PANORAMICA METERING

NORMALIZZAZIONE
La normalizzazione di un segnale corrisponde a una modifca del guadagno per raggiungere il livello fssato di
Normalizzazione . Nei segnali analogici la normalizzazione non modifca mai il range dinamico ma solo il livello di picco
massimo del segnale. Questo avviene anche per i segnali digitali, tranne che nel caso di normalizzazione in riduzione
guandagno, in questo caso il range dinamico diminuisce in proporzione alla diminuzione del guadagno.
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PANORAMICA METERING
DECIBEL
Unità di misura più utilizzata per la misurazione dei vari parametri di pressione, potenza, intensità.
Il dB si esprime sempre con un rapporto tra una grandezza da misurare e una di riferimento.

La caratteristica del dB è quella di rappresentare i dati in modalità logaritmica.

Il logaritmo è il numero (la potenza) a cui bisogna elevare un altro numero (la base) per ottenere un risultato

ES. il logaritmo in base 10 di 100 è 2 l'espressione matematica è log(10) 100=2

Per ottenere 100, bisogna elevare 10 a 2 (alla seconda). 100=10 2

Nel dB la base del logaritmo è sempre 10, log è sempre in base 10.
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PANORAMICA METERING
dBSPL
E' usato per la misurazione del livello di pressione sonora, esprime il livello di pressione del suono rispetto alla
soglia minima di percezione dell'udito umano, per la misurazione occorre il FONOMETRO, formato da
un microfono e da un circuito di misurazione dei valori elettrici in grado di applicare varie curve di ponderazione
fltrando il segnale percepito.

Ogni raddoppio del livello di pressione corrisponde ad un


incremento di 6dBSPL.
Il doppio di 40 dBSPL sarà 46 dBSPL.
Il doppio di 46 dBSPL sarà 52 dBSPL.
Ciò dimostra che il dB non rappresenta valori assoluti infatti
leggendo 6dB si capisce che c'e' un valore che è il doppio di
un altro ma non si sa il valore effettivo.

I valori SPL misurano la pressione in una superfcie e hanno


come riferimento la soglia di udibilità dell'udito umano.
Quando si misura l'energia. L'intensità assoluta, si utilizza SIL,
Sound Intensity Level, i valori di SIL raddoppiano ogni 3 dB.
Per misurare l'intensità prodotta da un altoparlante si usa SIL
Che corrisponde a 10-12 watt su metro quadro, 10-12 W/m2.
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EQUALIZZAZIONE
FILTRO
Un fltro è un dispositivo che elabora il segnale modifcando determinate frequenze, lasciando invariate le altre.
Il fltro può essere passivo, attivo, analogico, digitale. Può aumentare o attenuare il guadagno delle frequenze più
acute o gravi intorno alla frequenza di taglio. I fltri passivi possono solo attenuare il segnale, quelli attivi possono
anche amplifcarlo.
I fltri analogici operano su un segnale elettrico e quelli digitali su valori numerici.

FILTRO PASSA ALTO, HI PASS FILTER, LOW CUT FILTER, HPF

Fc frequenza di taglio 111.6 Hz


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FILTRO PASSA BASSO, LOW PASS FILTER, HI CUT FILTER, LPF

Fc frequenza di taglio 5000 Hz

La frequenza di taglio nonn è una linea retta, perchè non nesiste un fltro capace di tale selettività.
I fltri hanno una pendenza, slope detta anche ordine. L'ordine viene espresso in dB/ottava, dove per ottava si
intende il raddoppio della frequenza.
Un fltro di 1° ordine ha una pendenza di 6dB/ottava
ESEMPIO: se FC =100Hz un LPF la fq di 200Hz viene attenuata di 6dB.

1° ordine 6dB/ottava
2° ordine 12 dB/ottava
3° ordine 18 dB/ottava
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FILTRO SHELVING, SHELF

I fltri Shelving attenuano o amplifcano un certo range di frequenze.

FILTRO PASSA BANDA, BAND PASS, BPF FILTRO ELIMINA BANDA, BAND STOP, BSF
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EQUALIZZATORI

L'equalizzatore è un insieme di fltri.


Possiamo distinguere due tipi di eq.
Equalizzatore grafco con fc e Q fssi

Equalizzatore parametrico con fc, Q e guadagno variabili

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