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L’Audio Digitale

La digitalizzazione del suono


e i supporti digitali

Digitalizzazione
• Deve garantire una riproduzione fedele del
suono originale
• Deve consentire una elaborazione
ulteriore.

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Perché il digitale?
• È trasportabile
• Non si deteriora (in teoria)
• Distorsione nell’analogico
• Range dinamico più elevato
• Prima dimostrazione nel 1967 ad opera
della Japan Broadcasting Corporation.

Perché il digitale?
• È possibile effettuare una registrazione molto
vicina alla fonte originale, dato che non “colora” il
suono.
• La registrazione digitale era/è più agile nella fase
di editing.
• La qualità di trasmissione è indipendente dal
mezzo.
• Le copie nel dominio digitale sono uguali
all’originale. Quelle dell’analogico sono sempre
più povere.

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Sviluppo del Compact Disc
• Anni ’70. Nasce il video disc.
• 1977. Mitsubishi, Sony e Hitachi
presentano il DAD (disco audio digitale).
30 cm – 15 ore – costoso e poco pratico.
• Primi anni ’70. DAD Philips. 11,5 cm.
• Giugno 1980. Sony e Philips si accordano.
Nasce il CD: 12 cm, 74 minuti (circa la 9a
sinf. Di Beethoven). Lanciato sul mercato
nel 1982.

Supporti digitali - 1
• R-DAT. Qualità sonora elevata. Possibilità di
ricerca. Piccole dimensioni. Walkman TCD-D3,
marzo 1991.
• NT-DAT. Sola riproduzione (automobile). Poco
sensibili a urti e vibrazioni.
• DCC. Sviluppato da Philips e lanciato sul
mercato nei primi anni ’90. Uguali dimensioni
della ACC.
• MD. Lanciato da Sony in contemporanea alla
DCC. Accesso veloce. Dura nel tempo.

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Supporti digitali - 2
• CD-R. Usa le specifiche stabilite da Sony
e Philips.
• CD-RW. Strato di registrazione composta
da argento-indio-antimonio-tellurio.
Consente 1000 cancellazioni/registrazioni.

SACD e DVD-Audio
• Gli audiofili sostengono che il CD non è
“caldo” come l’analogico 33 giri.
• Il “calore” è causato da rumore estraneo
alla registrazione.
• SACD. Alta qualità. Compatibilità con i
normali lettori CD che lo riprodurranno
come un CD.
• DVD-A. Alta qualità.

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Rappresentazione analogica
• La curva delle variazioni di ampiezza
viene rappresentata dalle variazioni di
tensione elettrica memorizzata nei solchi
del vinile o nel campo magnetico di un
nastro.

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Rappresentazione digitale - 1
• Non imita la curva continua dell’ampiezza.
• Assegna dei numeri che rappresentano
l’ampiezza in istanti successivi di tempo.
• Usa un codice simbolico: cifre che compongono i
numeri.
• Fare copia dei numeri non comporta errori. Una
copia analogica approssima una curva continua
che era a sua volta una approssimazione,
introducendo nuovi errori.

Rappresentazione digitale - 2
• Facile manipolazione del segnale: semplici
operazioni artimetiche.
• Per aumentare l’ampiezza basta
moltiplicare i numeri per un fattore
desiderato. In analogico sarebbe
necessario un apparecchio che accresce
l’ampiezza.
• Possibilità di correggere gli errori
(introdotti dai supporti o dai mezzi).

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Svantaggi del digitale
• Grandi capacità di memoria e velocità per
uguagliare gli apparati analogici.
• La notevole dimensione ha favorito la
necessità della compressione per la
trasmissione via Internet.

Catena del suono analogico

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Il suono analogico
• Se un sistema è di alta fedeltà, le curve di
ampiezza sonora iniziale e finale sono
molto simili.
• Gli elementi della catena possono
introdurre del rumore.
• Rumori causati dall’impressione sul nastro
e dalla lettura.

• In una registrazione il rumore può ridurre


la gamma dinamica.

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La distorsione
• Modifica non desiderata nel segnale.
• Aumenta con l’ampiezza.
• Può essere in ampiezza, frequenza e fase.
• Non sempre è percepibile dal nostro
orecchio.

Il suono digitale
• CD, DAT, MD, HD, Cinema.

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Genera tensioni
elettriche
La catena dell’audio digitale
Pressione sonora in
segnale elettrico

Numeri Smussa
memorizzati i gradini

Elimina suoni oltre


SR/2

Converte i suoni in
numeri

Problematiche della catena digitale


• Segnale analogico e digitale vengono
separati.
• Il computer memorizza numeri ben definiti,
manipolabili ma non ascoltabili.
• Il suono fuori dall’elaboratore rischia
rumori, distorsioni, approssimazioni.
• Teorema di Nyquist.

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Il prelievo dei campioni deve
ricostruire il segnale originale ed
essere proporzionale al mezzo

La codifica
• La gamma dell’ampiezza dipende dai bit a
disposizione.
• Bit: unità minima di informazione.
• Sequenza di bit: parola binaria.
• CD-Audio: 216 = 65536 → 96 dB
• Recenti tecniche: 224 → 144 dB

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Formati audio
• Parametri: sampling rate, bit, canali.
• Tipi generali: header, raw.

• Dimensione =
s * sr (44,1) * ch * bit/8

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Red Book
• Contiene le specifiche del CD-Audio
• 16bit
• 44.1 kHz
• 74 min

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Yellow Book
• Specifiche del CD-ROM (Read Only
Memory)
• Rilevamento e correzione errori più
sofisticato rispetto al CD-Audio

Green Book
• CD-interattivo. CD-I
• Poco diffuso
• 19 ore di audio compresso
• 7500 immagini statiche, oppure 60 minuti
di video compresso con MPEG (il primo
impiego).

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Orange Book
• CD-R (Recordable)
• CD-WO (Write Once)
• CD-RW (ReWritable)
• multisessione

White Book
• VideoCD
• Tracce audio/video
• MPEG-1
• Digital Video

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Blue Book
• CD per la musica con informazioni
aggiuntive.
• Enhanced Music CD
• CD-Extra
• CD-Plus
• Per riproduttori audio e PC
• 2 sessioni (audio e dati) per evitare che i
lettori audio si danneggino leggendo i dati

SACD e DVD-Audio
• ’80. Sony e Philips riuniscono le forze per
andare oltre il CD.
• 1996. Indicazioni dello International
Steering Committee: misure anti-pirateria,
compatibilità, suono di alta qualità,
multicanale, singola faccia, 12 cm,
durevolezza.
• 1999. Primo lettore SACD Sony secondo
le specifiche richieste.

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3 Tipi di SACD

Strato singolo
4.7 GB. Spessore 1.2 mm

Disco ibrido. CD compatibile.

Strato doppio
8.5 GB. Spessore 1.2 mm

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DVD-Audio

DVD-Audio
• 1999. Non aveva misure anti-pirateria.

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• Compressione con Meridian Lossless Packing
• Comparati un certo numero di campionamenti
successivi, e quando possibile, vengono
codificate le differenze
• Riduce del 50% senza perdere dati nel caso di 2
canali e SR 192 kHz

Digital Video Disc – Digital Versatile Disc

• Impiego più noto nella distribuzione video con standard


DVD-Video (MPEG-2)
• L’informazione è su più livelli
• Si scrive sul 1° livello dal centro verso l’esterno, sul 2°
dall’esterno verso il centro.
• 4 versioni
– DVD-5: 1 lato, 1 livello, 4.7 GB.
– DVD-9: 1 lato, 2 livelli, 8.5 GB.
– DVD-10: 2 lati, 1 livello, 9.4 GB.
– DVD-18: 2 lati, 2 livelli, 17 GB.

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