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Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Swisscodes 2003
Corso di postformazione SUP

SIA 267 Geotecnica


Basi e
concetto di dimensionamento

23/01/2014 Corso di applicazione 1


della norma SIA 267 - Geotecnica

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Basi e concetti di dimensionamento

1. Introduzione, nuovi concetti, basi

2. Principi di dimensionamento

 modello di dimensionamento concettuale


 paragone del dimensionamento „prima – adesso“

3. Analisi strutturale e dimensionamento secondo gli Swisscodes


 fattori principali d‘influsso
 stati limite
 parametri del terreno

4. Esempio di dimensionamento con differenziazione vecchio - nuovo


 stabilità di una scarpata: stato limite tipo 3

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1.1 Perché abbiamo bisogno di nuove norme ?


Gli Eurocodici sono stati sviluppati una ventina di anni fa per tutta
l‘Europa (non solo per l‘UE) e perseguono i seguenti obiettivi:
 armonizzazione e comprensione internazionale

 introduzione di un nuovo e differenziato concetto di


sicurezza per tutta l‘Europa

 concetto unitario di sicurezza e di dimensionamento per tutti


i materiali e settori parziali: sia per il cls che l‘acciaio, il legno
il terreno, ecc.

La Svizzera ha dovuto collaborare (i politici l‘avevano già da tempo


deciso). Con l‘introduzione degli Swisscodes, la Svizzera ha
sorpassato nella fase finale gli EUROCODICI.

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1.2 Dimensionamento geotecnico

Indicazioni sul dimensionamento geotecnico si


trovano in tre diverse norme SIA:
•SIA 260
fino ad oggi SIA 160
•SIA 261

•SIA 267 Nuova norma geotecnica

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SIA 160 finora SIA 260: basi


SIA 261: azioni
SIA 260: norma indipendente dai materiali

documento strategico che regola i principi e le esigenze di:


 Sicurezza strutturale
 Efficienza funzionale
 Durabilità
La SIA 260 vale in collegamento con le altre norme dalla 261 alla 267

La SIA 261 regola la presa in considerazione della spinta delle terre e le


pressioni dell‘acqua.
La SIA 267 è una nuova norma. In Svizzera non è mai
esistito niente di simile.

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1.3 Nuovi concetti nelle nuove norme SIA


I più importanti sono:
• valori caratteristici
• valori di dimensionamento
• fattori parziali e coefficienti di carico
• convenzione d‘utilizzazione Sostituiscono il piano
d‘utilizzazione e
• base di progetto sicurezza

• azioni / effetto delle azioni


Le nuove norme SIA 260 – 267 sono entrate in vigore il 1.
luglio 2004 e sono vincolanti per il dimensionamento di tutte
le costruzioni. Valgono quali regole dell‘arte riconosciute.

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2.1 Principi della progettazione

Secondo le indicazioni degli EUROCODICI e


delle nuove norme SIA, per tutti i settori – anche
in geotecnica - vale solo il concetto di fattori
parziali

Vale a dire la sicurezza strutturale (p. es. La capaità


portante delle fondazioni) non sarà dipendente da
un fattore globale di sicurezza p. es. F = 3, ma sarà
assicurata con l‘applicazione di fattori parziali e
coefficienti di carico applicati a specifiche
insicurezze.
Questo è valido per tutti i settori della costruzione

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2.2 Principi della progettazione

Per la progettazione si distinguono 2 stati limite:

1. Sicurezza strutturale
concerne lo stato di rottura e la sicurezza delle persone
nell‘ambiente delle costruzioni
l‘analisi della sicurezza strutturale viene eseguita
con i valori di dimensionamento

2. Efficienza funzionale
concerne la capacità di funzionamento della struttura in
condizioni di tilizzazioni medie. Deformazioni, fessure, comfort,
estetica, ecc. devono essere assicurati per tutta la durata di vita
della struttura in un modo accettabile.

Durabilità dev‘essere garantita con misure appropriate


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2.3 Principi di dimensionamento

carico = azione F

Livelli di sicurezza
stabiliti nelle norme

resistenza R
Modello di calcolo

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2.4 Principi di dimensionamento


Un progetto di dimensionamento può essere suddiviso nei 4 punti seguenti:

• azioni, carichi

• caratteristiche dei materiali Sono introdotte le


insicurezze
• modello di carico utilizzato

• livello di sicurezza È stabilito per tutti i materiali


in modo univoco e
vincolante negli Swisscodes

Azione F: forze / carichi che agiscono sulla struttura

Effetto dell’azione E: risposta della struttura all’azione

Resistenza R: resistenza fornita dal materiale (terreno, cls, …) corrispondente


al modello di calcolo

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3.2 Stati limite


I due stati limite rilevanti per il dimensionamento sono :

• Efficienza funzionale

• Sicurezza strutturale

Efficienza funzionale

Criterio di dimensionamento
E d  Cd
Cd = limiti d‘utilizzazzione come assestamenti ammissibili, spostamenti, rotazioni, vibrazioni, …

Per ogni esigenza definita nella base di progetto, bisogna eseguire una
verifica dell‘efficienza funzionale.

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3.3 Stati limite della sicurezza strutturale

Gli stati limite per la verifica della sicurezza strutturale sono:

1. Stato limite tipo 1: stabilità generale

2. Stato limite tipo 2: collasso di perte dell‘opera

3. Stato limite tipo 3: rottura del terreno

4. Stato limite tipo 4: fatica

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Stato limite tipo 1: stabilità generale (equilibrio statico)

• Ribaltamento
• sollevamento (spinta d‘Archimede)
• sifonamento (rottura di fondo)

E d ,dst  E d ,stb

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Stato limite tipo 2: collasso della struttura

• Collasso dovuto a rottura

• Resistenza

E d  Rd

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Stato limite tipo 3: rottura del terreno

• Frana

• Stabilità delle scarpate

E d  R d  R d

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Determinazione dei parametri del terreno


Per fissare i parametri del terreno xd bisogna partire dalle
proprietà caratteristiche del terreno xk .
Per far questo, si riduce il valore caratteristico xk tramite un
fattore parziale.

1
xd   xk
m
dove:
• xd = valore di dimensionamento
• xk = valore caratteristico = valore probabile prudente
m = fattore parziale, secondo la tabella seguente

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Fattori parziali

Parametro del terreno m


Peso volumico e,k  = 1.0

Tangente dell‘angolo
tan 'k  = 1.2
d‘attrito interno

coesione c'k c = 1.5

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Determinazione delle dimensioni geometriche ad

A differenza del valore caratteristico del terreno xk,


che corrisponde p. es. a un valore probabile stimato
in modo prudente (valore medio) lungo una linea di
rottura,
per una dimensione geometrica (p.es. livello della
falda) si considera il valore minimo o massimo per il
periodo di riferimento determinante (cifra 4.2 della
norma SIA 267).

Questa differenza è importante

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Determinazione delle azioni Fd, dell‘effetto delle azioni Ed

E d  E Fd , x d ,ad 
Fd   F  Frep   F  Fk
con:
• xd = valore di dimensionamento
• ad = valore di dimensionamento di una grandezza
geometrica secondo la cifra4.4.2.3 della SIA 260
• Fk = valore caratteristico di un‘azione

• I valori di F sono contenuti nella tabella 1 della norma


SIA 260, e riassunti nella tabella seguente.

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Fattori parziali e fattori di carico

azioni F parametri del terreno  m

stato limite permanente variabile c`


e tan` cu
sfavorevo- sfavorevo- qu
favorevole
le le

tipo 1:
ribaltamento, 1.1 0.9 1.5
sollevamento

tipo 2:
1.0 1.2 1.5
parti della costruzio- 1.35 0.8 1.5
ne

tipo 3:
1.0 1.0 1.3
stabilità, etc.

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Azioni dovute all‘acqua e al terreno

Le azioni del terreno sono classificate nel modo


seguente, in funzione della loro variabilità, della loro
durata, così come della loro probabilità di apparizione:

• azioni permanenti
• azioni variabili
• azioni accidentali

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Azioni dovute all‘acqua e al terreno

Azioni permanenti
= azioni agenti a lungo e con una variabilità ridotta.

Sono azioni permanenti:


o carichi del terra / peso proprio del terreno
o spinta delle terre dovuta al peso proprio del terreno
o spinta delle terre dovuta a carichi/forze esterne permanenti
o pressione idrostatica, forze di percolazione con variabilità ridotta
o deformazioni che si avvicinano ad un valore limitefissato

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Azioni dovute all‘acqua e al terreno

Azioni variabili

= azioni di corta durata o con una variabilità elevata, quali:

o spinta del terreno risultante da sovraccarichi esterni variabili


(carichi o sforzi)

o pressioni idrostatiche e idrodinamiche di forte variabilità

o deformazioni che non tendono verso alcun valore limite

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Azioni dovute all‘acqua e al terreno

Azioni accidentali

= sono azioni caratterizzate da una grande intensità e una debole


probabilità di apparizione, come per esempio:

o piena eccezionale (p.es. Rottura di una diga)

o pressione idraulica estrema (p.es. Rottura di una condotta)

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Azioni dovute all‘acqua e al terreno

Le azioni del terreno comprendono la spinta del


terreno, le pressioni idrauliche, gli sforzi di taglio
così come le deformazioni del suolo. In linea
generale, queste azioni sono considerate come delle
azioni permanenti.

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4 Esempio di dimensionamento: scarpata

5.0 m 5.0 m

Superficie della
frana = 12.5 m2

5.0 m Superficie di rottura scelta


Lunghezza L = 11.2 m

5 campioni per prove


in laboratorio

Fattore di sicurezza globale


richiesto
FSglobal = 1.4

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Norma SIA 267: Geotecnica

Calcoli di stabilità

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2. Calcoli di stabilità

2.1 Basi teoriche 30‘

2.2 Esempio di calcolo 30‘

2.3 Esercizio di dimensionamento


per i partecipanti e discussione 45‘

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2.1 Basi teoriche

2.1.1 Verifica della sicurezza strutturale


2.1.2 Verifica della rottura del terreno (SL tipo 3)
2.1.3 Dimensionamento
2.1.4 Metodi
2.1.5 Situazioni di rottura determinanti
2.1.6 Verifica della stabilità

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2.1.1 Verifica della sicurezza strutturale

SIA 267, Cifra 14.5.3.1:

La verifica della sicurezza strutturale (rottura del


terreno) è da effettuare secondo lo

Stato limite tipo 3

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2.1.2 Verifica della rottura del terreno SL tipo 3

SIA 267, cifra 5.4.4.1:

Ed ≤ Rd + ∆Rd (267.19)

Ed: somma dei valori di dimensionamento delle


forze di taglio agenti
nel terreno

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2.1.2 Verifica della rottura del terreno SL tipo 3

SIA 267, cifra 5.4.4.1:

Ed ≤ Rd + ∆Rd (267.19)

Rd: somma dei valori di dimensionamento della


resistenza mobilizzabile
nel terreno

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2.1.2 Verifica della rottura del terreno SL tipo 3

SIA 267, cifra 5.4.4.1:

Ed ≤ Rd + ∆Rd (267.19)

∆Rd: somma dei valori di dimensionamento di


resistenze d’attrito introdotte
nel terreno
da elementi resistenti

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2.1.2 Verifica della rottura del terreno SL tipo 3

SIA 267, cifra 5.4.4.2:


Imprecisioni del modello di calcolo sono considerate con
l‘introduzione del fattore parziale R .

Stato limite tipo 3:

 R  F , X , a 
1
R 
R = 1.0 … 1.2 => d   R , d d d
R

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2.1.3 Dimensionamento: valori del terreno

SIA 267, cifra 5.3.2.2:


I valori caratteristici del terreno sono da considerare
con il fattore parziale m .

1
Xd  Xk
m

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2.1.3 Dimensionamento: valori geometrici

SIA 267, cifra 5.3.1.2:


Il valore di dimensionamento corrisponde generalmente al
valore caratteristico.
Nei lavori di sterro sono possibili variazioni che possono essere
considerate con un aumento o una riduzione della misura
geometrica

ad = ak ± a

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2.1.3 Dimensionamento: carichi

SIA 260, cifra 4.4.3.3:


Alcune azioni possono aumentare le forze di taglio nel
terreno. Queste sono da moltiplicare con il fattore
parziale F .

Fd = F  Frep

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2.1.3 Dimensionamento: effetti delle azioni

SIA 267, cifra 5.3.4.1:


Queste forze di taglio (= effetti delle azioni) sono da
considerare con le caratteristiche del terreno, i valori
geometrici e le azioni:

Ed = E { F  Frep, Xd, ad }

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2.1.3 Dimensionamento: resistenza del


terreno
SIA 267, cifra 5.3.5.1:
La resistenza al taglio si compone delle azioni ,
delle resistenze supplementari (ancoraggi),
dei dati geometrici e
dei valori caratteristici del terreno

 R FR ,d , X d , a d 
1
R

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2.1.4 Dimensionamento: metodo di Fellenius

Resistenze:
R: somma dei momenti dovuti alla
resistenza al taglio mobilizzabile
Effetto delle azioni:
E: somma dei momenti dovuti alle
forze di taglio introdotte

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2.1.4 Dimensionamento: metodo di Fellenius

Sono da considerare:
Carichi del terreno
Sovraccarichi (orizzontali e verticali)
Forze di percolazione, risp. pressioni interstiziali
Forze di sostegno come ancoraggi o chiodi

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2.1.4 Dimensionamento: metodo di Fellenius

x T
ST
SN
H  G'+V S
N
V

r G'

 Ed   G' d  Vd   sin   S d  cos    r  Hd  a


 S
N
T R d   c ' d l  G' d Vd   cos   Sd  sin     tan  ' d  r
R

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2.2 Esempio di calcolo

2.2.1 Presentazione del problema


2.2.2 Verifica dei singoli conci (lamelle)
2.2.3 Verifica del cerchio di rottura
2.2.4 Ancoraggi

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2.2.1 Presentazione del problema


1.20 1.40 1.20 2.20 1.30 2.30 3.60

P1 P1
a

b
0.6 H
r=
8.5
0

A 10°
m

1
Schicht 1
3.30


P2

2
Schicht 2
3

4
7
5 6

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2.2.1 Presentazione del problema:


caratteristiche del terreno

strato 1: strato 2:

e,k = 20 kN/m e,k = 20 kN/m


'K = 28° 'K = 32°
c'K = 5 kN/m2 c'K = 0 kN/m2

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2.2.1 Presentazione del problema


fattori parziali

Parametro del terreno m


Peso volumico e,k  = 1.0
Tangente dell‘angolo
tan 'k  = 1.2
d‘attrito interno
coesione c'k c = 1.5

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2.2.1 Presentazione del problema:


azioni
Azioni F
Azioni permanenti, agenti P1G
G = 1.0
sfavorevolmente P2G
P1Q
Azioni variabili Q = 1.3
HQ
Carico del terreno, agente
G G,Q = 1.0
sfavorevolmente
Carico del terreno, agente
G G,Q = 1.0
favorevolmente
Forze di percolazione SG G = 1.0
(forze di percolazione variabili) (SQ) Q = 1.3)

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2.2.2 Verifica: peso proprio

N
G
N
G
R
T

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2.2.2 Verifica: carichi

V
V

 N

R

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2.2.2 Verifica: forze di percolazione

S
z1 
ST SN
G'
T

z2 S 
G'
N
N 

R

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2.2.2 Verifica: ancoraggi

AN AT
AN
AT 

A A
10°

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2.2.3 Verifica: cerchi di scivolamento

Concio z z1 z2 x G G’
m m m m kN/m kN/m
1 1.00 0.30 1.2 27.6
2 1.75 1.90 1.4 75.6
3 1.25 3.00 1.2 66.0
4 2.00 3.40 2.2 162.8
5 2.20 1.3 57.2
6 3.00 2.3 138.0
7 1.50 3.6 108.0
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2.2.3 Rottura del terreno senza ancoraggio

n
E d   G' i Vi   sin  i  S i  cos i   i   H 
a
i 1 r

∆x 1 n
Rd  c d   G1  V1   cosα1  tan d,1   G' i  Vi   cosα i  S i  sinα i  β i   tan d,2
cosα1 i 2

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2.2.3 Rottura del terreno con ancoraggio

Ed (A)  E d  Ed (A)  E d  A d  sin 

R d (A)  R d  R d (A)  R d  A d  cos   tan  d

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2.2.3 Rottura del terreno con e senza ancoraggio


Gleitkreise nach der Methode Fellenius, effektive Spannungen und Strömungsdruck
Lam elle Schichtstärke Auflast Horizontallast Anker Boden Ström ung Nachw eise

Ankerkraft A d = 0.8 ··· 1.0 P0


Vertikallast V (veränderlich)
Neigung der Gleitfläche

Vertikallast V (ständig)

Neigung des GWSp

Strömungsdruck SN

Strömungsdruck ST
Strömungsdruck S
Reibungswinkel 'k

Höhe des GWSp z


Reibungswinkel '
Horizontallast HQ
Horizontallast H

Neigungswinkel

Rd ohne Anker
Vertikallast V G

Vertikallast V Q

Ed ohne Anker

Rd mit Anker
Kohäsion c'k

Ed mit Anker
Kohäsion c'
Schicht 1

Schicht 2
Breite x

a/R
Wichte  20 10 10
 G,Q 1.00 1.00 1.00 1.30 1.30 1.00 1.00
Faktoren c R,R 1.50 1.20
 mod 1.00 1.00
Wichte d 20 10 10
Einheit m ° m m kN/m kN/m kN/m kN/m kN/m - kN/m kN/m ° kN/m2 ° kN/m2 ° ° m kN/m2 kN/m2 kN/m2 kN/m kN/m kN/m kN/m
Lamelle 1 1.2 63 1.00 0.60 300 300 60 78 250 23 5 28 3 23.9 5 0.60 0.6 0.5 0.3 364.9 99.7 267.2 201.7
Lamelle 2 1.4 47 1.80 1.90 200 0.2 260 32 27.5 7 1.90 3.2 2.1 2.5 120.0 26.3 120.0 26.3
Lamelle 3 1.2 35 1.40 2.90 300 300 60 78 32 27.5 10 2.90 6.0 2.5 5.5 258.3 190.3 258.3 190.3
Lamelle 4 2.2 22 2.00 3.40 32 27.5 16 3.40 20.0 2.1 19.9 79.5 77.8 79.5 77.8
Lamelle 5 1.3 9 2.30 117 117 32 27.5 - - - 27.7 90.9 27.7 90.9
Lamelle 6 2.3 -3 3.00 32 27.5 - - - -7.2 71.8 -7.2 71.8
Lamelle 7 3.6 -23 1.50 32 27.5 - - - -42.2 51.8 -42.2 51.8
Lamelle 8 - - - - - - -
Lamelle 9 - - - - - - -
Lamelle 10 - - - - - - -
Tragfähigkeitsnachw eis mit Partialsicherheiten ohne Anker nicht erfüllt 801 608
Tragfähigkeitsnachw eis mit Partialsicherheiten mit Anker erfüllt 703 710

23.01.2014 Corso di applicazione 29


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

2.2.3 Rottura del terreno con e senza ancoraggio


Na c h w e is e
Rd ohne Anker
Ed ohne Anker

Rd mit Anker
Ed mit Anker

kN/m kN/m kN/m kN/m

801 608
703 710

23.01.2014 Corso di applicazione 30


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

2.2.4 Ancoraggio

Cfr. Le annotazioni sugli ancoraggi


L‘ancoraggio necessario sarà teso con una forza
corrispondente a P0
Questa forza risulta dalla seguente premessa:

Ad = Rd = (0.8 … 1.1)  P0
(SIA 267, cifra 10.5.2.2.3)

23.01.2014 Corso di applicazione 31


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Stabilità => esercizio di dimensionamento

Dati di partenza

SIA 267.19 E d  R d  R d

 R FR ,d , X d , ad 
1
SIA 267.11 Rd 
R
Fellenius: R d   c ' d l  G' d Vd   cos   Sd  sin     tan  ' d  r

Ancoraggio: R d  A  r  cos   tan d 

Con la SIA 267.55: A d   A  P0

23.01.2014 Corso di applicazione 32


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esercizio di dimensionamento

Come dev‘essere considerato R nel calcolo


di stabilità?

23.01.2014 Corso di applicazione 33


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esercizio di dimensionamento

Affermazione 1:

attraverso una riduzione della resistenza Rd in ogni


lamella?

 giusto

 falso a)  dalla parte sicura

b)  dalla parte insicura

23.01.2014 Corso di applicazione 34


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esercizio di dimensionamento

Affermazione 2:

attraverso la riduzione dell‘angolo d‘attrito interno


relativo ‘d?  tan d  
 rep  arctan 
  R 
 giusto

 falso a)  dalla parte sicura

b)  dalla parte insicura

23.01.2014 Corso di applicazione 35


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esercizio di dimensionamento

Affermazione 3:

attraverso l‘aumento di tutte le azioni con


un fattore R ?
Frep  Fd   R

 giusto

 falso a)  dalla parte sicura

b)  dalla parte insicura

23.01.2014 Corso di applicazione 36


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esercizio di dimensionamento

Affermazione 4:

attraverso l‘aumento della forza d‘ancoraggio


necessaria con un fattore R ? A  A  erf d R

 giusto

 falso a)  dalla parte sicura

b)  dalla parte insicura

23.01.2014 Corso di applicazione 37


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esercizio di dimensionamento

Affermazione 5:

attraverso la riduzione con R del braccio di leva r


relativo alla resistenza Rd? r
rrep 
R
 giusto

 falso a)  dalla parte sicura

b)  dalla parte insicura

23.01.2014 Corso di applicazione 38


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esercizio di dimensionamento

1
soluzione: Rd   c ' l  G' d Vd   cos   Sd  sin     tan  ' d  r
R
d

1
passo 1 Rd    c ' , ' , s r
R
 c '   '  s   
passo 2 Rd    , , r
 R  R  R 

 c' ' 
R d      ,   ,     r
s
passo 3
 R R R 

oder R d   c ' , ' , s


r
passo 4
R
23.01.2014 Corso di applicazione 39
della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esercizio di dimensionamento

Affermazione 1

attraverso una riduzione della resistenza Rd in ogni


lamella?

 giusto

 falso a)  dalla parte sicura

b)  dalla parte insicura

23.01.2014 Corso di applicazione 40


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esercizio di dimensionamento

Affermazione 2

attraverso la riduzione dell‘angolo d‘attrito interno


relativo ‘d?  tan d  
 rep  arctan 
  R 
 giusto

 falso a)  dalla parte sicura

b)  dalla parte insicura

23.01.2014 Corso di applicazione 41


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esercizio di dimensionamento

Affermazione 3

attraverso l‘aumento di tutte le azioni con


un fattore R ?
Frep  Fd   R

 giusto

 falso a)  dalla parte sicura

b)  dalla parte insicura


23.01.2014 Corso di applicazione 42
della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esercizio di dimensionamento

Affermazione 4

attraverso l‘aumento della forza d‘ancoraggio


necessaria con un fattore R ?
Aerf  Ad   R
 giusto

 falso a)  dalla parte sicura

b)  dalla parte insicura

23.01.2014 Corso di applicazione 43


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esercizio di dimensionamento

Affermazione 5

attraverso la riduzione con R del braccio di leva r


relativo alla resistenza Rd? r
rrep 
R
 giusto

 falso a)  dalla parte sicura

b)  dalla parte insicura

23.01.2014 Corso di applicazione 44


della norma SIA 267 - Geotecnica
Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Corso d‘introduzione sulla nuova


norma SIA 267 „Geotecnica“

Capitolo pareti di sostegno:

• Pareti a elementi verticali: esempio di targonata


• Pareti continue: esempio di palancolata

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 1

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Contenuto

• Nuove definizioni della norma SIA 267


• Ripetizione di alcune basi teoriche
• Esempio di targonata ed esempio A di palancolata
- Geometria
- Modello del terreno con falda
- Sifonamento (rottura di fondo)
- Distribuzione dei carichi
- Calcolo e risultati

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 2


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Nuove definizioni della norma SIA 267:


valori caratteristici e di dimensionamento
• I valori caratteristici possono essere definiti, in modo
semplificato, come valori probabili prudenti:
quando p. es. esistono diversi valori di laboratorio
dell‘angolo d‘attrito compresi tra 30° e 33°, il valore
caratteristico è ca. 30° : φk = 30 °
• Valori di dimensionamento sono:
- valori moltiplicati con un fattore di carico γQ , γF , ecc.
oppure
- valori divisi da un fattore di sicurezza γM

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 3

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Nuove definizioni della norma SIA 267:


valori caratteristici e di dimensionamento
• Secondo le regole di dimensionamento = stati limite, è
possibile che
- i parametri caratteristici del terreno, p. es. tan φk = 30°,
siano divisi per il fattore di sicurezza (stato limite tipo 3) ,
oppure
- la resistenza ultima sia calcolata con i valori caratteristici
ed in seguito la resistenza totale venga ridotta (stato
limite tipo 2)
- che si moltiplichi o si divida con un fattore 1, p. es. per la
verifica dell‘efficienza funzionale.
• Tutti i valori di dimensionamento portano l‘indice d:
p. es. φd
24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 4
Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Nuove definizioni della norma SIA 267:


Stati limite

Per il calcolo di una parete di sostegno, secondo la norma SIA


267, sono da verificare i seguenti stati limite:

• per la sicurezza al sifonamento, rispettivamente sollevamento:


stato limite tipo 1

• per il dimensionamento della parete: stato limite tipo 2

• per la stabilità della parete: stato limite tipo 3

• efficienza funzionale

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 5

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Stato limite tipo 1


Per il sifonamento :

 G  Sk   G  G'
sup inf
(SIA 267 cifra 13.5.1 e segg.)
con:
• G’EK = peso proprio caratteristico del terreno sotto la
spinta d‘Archimede
• Sk = forza di percolazione caratteristica (pressione
idrodinamica)
• per terreni limosi e di sabbie fini: G,sup = 1.6
• per tutti gli altri terreni soggetti a sifonamento: G,sup = 1.4
• per tutti i terreni: G,inf = 0.9

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 6


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Stato limite tipo 2


Per il dimensionamento della parete:

Ed Rd (SIA 267 cifre 12.5.2. e segg.)

con:
• spinta passiva e attiva calcolata con i valori caratteristici dei
paramentri del terreno. (SIA 267 cifre 12.5.2 e segg.)

• Ed = valore di dimensionamento di un effetto dell‘azione:


spinta attiva al di sopra del fondo dello scavo aumentata con
γQ = 1.35 (SIA 260 cifra 4.4.3.3) e pressione dell‘acqua aumentata
con γF = 1.2 (SIA 260 4.4.3.3)

• Rd = valore di dimensionamento di una resistenza, p. es. momento


plastico ridotto con un coefficiente di γM = 1.4 (SIA 267 cifre 5.3.5 e
segg.)

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 7

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Stato limite tipo 3


Per una verifica della stabilità:

Ed Rd R d (SIA 267 cifra 5.4.4)

con:
• i valori caratteristici dei parametri del terreno sono ridotti con il
fattore parziale m secondo la cifra 5.3.2.2.

• il fattore parziale R varia da 1.0 a 1.2 (di regola 1.1)


Ed = valore di dimensionamento delle forze di taglio nel terreno
Rd = valore di dimensionamento della resistenza al taglio del
terreno
Rd = somma dei valori di dimensionamento di resistenza del
terreno provocati da elementi resistenti (cifra 5.3.5.5)

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 8


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Efficienza funzionale
Per l‘efficienza funzionale vale:

Ed Cd (SIA 267 cifre 5.5 e 12.5.4 e segg.)

con:
• Ed = valore di dimensionamento dell‘effetto di un‘azione
• Cd = valore limite di servizio

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 9

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Nuove definizioni della norma SIA 267:


azioni ed effetto delle azioni
azioni effetto delle azioni azioni livello di dimensionamento
sul terreno: nel terreno: sulla parete:
(valori car.) (valori car.) (valori car.) (valori di dim.)

carico come
carichi
azione diretta
Q Carico
Q spinta
peso proprio
del terreno e spinta delle terre spinta delle terre delle terre
dell‘acqua pressione idrost. F pressione idrost.
pressione idrost.

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 10


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Nuove definizioni della norma SIA 267:


- valori di dimensionamento della resistenza
- disequazione di verifica
livello di
lato resistenza
dimensionamento
Valori di dimensionemaneto
della reistenza Rd

valori car.: Valori dim.:


carichi
resistenza del 1/M resistenza del terreno
peso proprio del terreno
terreno

disequazione di verifica Ed  Rd

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 11

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta delle terre su una palancolata (parte dell‘attrito)


Spinta attiva secondo Coulomb con kah :
triangolare trasformazione fino alla quota fondo scavo
con valori car. con un fattore di carico F

Resistenza del terreno secondo Caquot Kérisel con kph :


triangolare ridurre con M
con valori car.
24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 12
Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta delle terre su una targonata (parte dell‘attrito)


Spinta ativa secondo Coulomb con kah : fino alla quota del
triangolare trasformazione fondo scavo con un
con valori car. fattore di carico F

Resistenza secondo Weissenbach o Streck con ωph :


triangolare con ridurre con M
valori car.
24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 13

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta attiva dovuta alla coesione

eahk eahd
eah ,k  2  c  k ah
trasformato

strato 1 c1 = 0

strato 2 c2  0 Q  eahk

strato 3 c2  0

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 14


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Erddruck infolge einer Auflast

q v‘ h‘ = eah,k eah,k eah,d


trasformato

strato 1 q q  kah1

strato 2 q Q  eah,k
q  kah2

strato 3 q q  kah3

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 15

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Flusso isotropo sotto una palancolata

Linea di flusso:
lo sviluppo completo
della palancola

Potenziale:
differenza di livello H H

Cadente piezometrico:
i = H / L = piccolo L

Forze di percolazione S:
S = i  W  V = piccolo

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 16


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Flusso anisotropo sotto una palancolata

Linea di flusso :
lo sviluppo della palancola
dal lato scavo Lint

Potenziale:
differenza di livello H H

Cadente piezometrico :
i = H / L = piccolo
Lint
Forze di percolazione S:
S = i  W  V = grande

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 17

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Flusso sotto una targonata

• La parete è aperta e può essere eseguita solo se la falda è


abbassata
• Le forze di percolazione agiscono praticamente orizzantali e
sono molto piccole.
• Bisogna considerare in ogni caso la spinta d‘Archimede
24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 18
Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio di targonata

• Indicazioni generali
• Presentazione del problema
• Geometria
• Modello del terreno con falda
• Sifonamento (rottura di fondo)
• Calcolo della distribuzione dei carichi
• Calcolo e risultati

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 19

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Indicazioni generali

Nell‘esempio di targonata presentato sono stati verificati secondo la


norma SIA 267:

• Il caso di scavo completo


• Per il dimensionamento della parete: stato limite tipo 2
• Per la verifica dell‘efficienza funzionale: la deformazione della parete.

 Siccome la soluzione copre solo una fase di scavo, non bisogna


considerare questa verifica come completa.

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 20


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Presentazione del problema:

• 2 strati con coesione


• con la falda
pk=10 kN/m2
(carico di terreno) Ricercati:
0.00
• Lunghezza d‘infissione
-2.00
limo d1 • Profilo (Deformazioni e
H ancoraggi
o
-4.00
sforzi)
-6.00 • Forza d‘ancoraggio A
-5.00 GWSP (est)
-6.50 GWSP (int)
t sabbi
d2
a
-?

-14.00

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 21

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Geometria e carichi

pk=10 kN/m2 • carico 10 kN/m2


(carico di terreno)
0.00

-2.00 • fondo scavo a – 6 m


H
ancoraggi
o
-4.00
limo
d1
• puntellazione a – 2 m
-6.00 • lunghezza stimata L = 8 m
-5.00 GWSP (aussen)
-6.50 GWSP (int.)
t sabbia
d2
• Profilo stimato:
-?
HEA 300, battuto,
-14.00
ogni 2 m un montante
E = 210 106 kN/m2
I = ½ 182.6 10-6 m4

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 22


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Modello del terreno: strato 1

pk=10 kN/m2
(Erdauflast)
Strato superficiale limoso
0.00
• spessore: d1= 4 m
H
-2.00
d1
• pesi volumici: 1 = 19kN/m3
Anker -4.00
Siltig 1g= 20 kN/m3
’1 = 10kN/m3
-6.00
• angolo d‘attrito: 1 = 25°
-5.00 GWSP (aussen)
-6.50 GWSP (innen)
• coesione: c1= 5 kN/m2
t Sand
d2 • coefficiente di spinta attiva per:
-?  = 2/3 : k1ah=0.35 (Coulomb)
• permeabilità: k1=10-5 m/s
-14.00

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 23

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Modello del terreno: strato 2

pk=10 kN/m2
Sabbia:
(Erdauflast) • spessore : d2= 10 m
0.00
• pesi volumici : 2= 20 kN/m3
-2.00 2g= 21 kN/m3
H
Anker -4.00
Siltig d1
’2= 8 kN/m3
• angolo d‘attrito : 2 = 30°
-6.00
• coesione : c2= 0 kN/m2
-5.00 GWSP (aussen) • coefficiente di spinta attiva per :
-6.50 GWSP (innen)
t Sand  = 2/3: k2ah=0.278 (Coulomb)
d2
-?
• coefficiente di spinta passiva per
 = -1/2 :
ω2ph=2.16 (Weissenbach)
-14.00
• permeabilità : k2=10-3 m/s

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 24


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta passiva
• Weissenbach
profondità 1.5 m 2.0 m 2.5 m 3.0 m 3.5 m 4m
d‘infissione t
bo/t 0.2 0.15 0.12 0.1 0.0866 0.075

R 2.88 2.5 2.224 2.04 1.872 1.74

ph = R t/aT 2.16 2.5 2.78 3.06 3.276 3.48

• Streck
per: 2 = 30°
 = 0° Kph0 = 3.0
 = -2+2.5 Kph = 5.46

b0  a  b0  ph = 3.369
 ph   K ph   t   K ph 0
at  a t 
scelto: ph = 2.16

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 25

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Modello idrogeologico

pk=10 kN/m2
(Erdauflast)
0.00 Livello della falda:
-2.00
abbassato a
H
Anker -4.00
Siltig d1
• esterno – 6.5 m
• interno – 6.5 m
-6.00

-5.00 GWSP (aussen)


• 0.5 m sotto al livello
-6.50 GWSP (innen) della platea
t Sand
d2
-?

-14.00

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 26


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinte delle terre

• Spinta attiva dovuta al carico


• Spinta attiva dovuta al peso proprio
• Spinta passiva

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 27

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta attiva dovuta al carico p = 10 kN/m2

• Fino al livello del fondo dello scavo con un fattore di carico:

E ahpo  G. p . k 1ah. d 1 k 2ah. H d1 = 26.406 kN/m

• Trasformazione della spinta fino al livello dello scavo:

E ahpo
e ahpo = 4.401 kN/m2
H

• Spinta sulla parete al di sotto del fondo dello scavo: nessuna

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 28


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta attiva dovuta al carico p = 10 kN/m2

pk=10 kN/m2

eahpo=4.401 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 29

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta attiva dovuta al peso proprio

Fino al livello del fondo dello scavo con un fattore di carico :

1. strato
parte dell‘attrito E ah1oR
1.
 Q.  1. k 1ah. b
2 Eah1oR = 72.82 kN/m
2
parte della coesione Eah1oC = 31.947 kN/m
E ah1oC  Q. 2. c 1. k 1ah. b
2. strato
parte dell‘attrito   d   1  d1   2  H  d1 
E ah 2 R   Q  1 1  K 1ah  H  d1 
2
Eah2oR=72.058 kN

parte della coesione nessuna coesione

trasformazione: emh = 18.655 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 30


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta attiva dovuta al peso proprio

eahm = 18.655 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 31

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Calcolo della resistenza del terreno

Fino alla falda:

Parte dell‘attrito
1
e ph    2   ph  t
M

Al disotto della falda:

Parte dell‘attrito: e ph 
M
1
 
  2   ph  t1   ' 2  ph  t  t1 

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 32


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Resistenza del terreno

eph = 0 kN/m2

eph = 15.429 kN/m2

eph = 33.943 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 33

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Distribuzione dei carichi

La distribuzione dei carichi si ottiene con la sovraposizione dei


carichi parziali (spinte e resistenze del terreno):

qh = 23.056 kN/m2

qh = -15.429 kN/m2

qh = -33.943 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 34


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Calcolo della parete


• La parete è staticamente determinata:
un appoggio semplice in alto (ancoraggio) e uno libero in
basso.

• Il calcolo avviene con i metodi usuali:


1. Soluzione con:
Equilibrio dei momenti rispetto ad A:
Σ M = 0 fornisce la lunghezza d‘infissione t
Equilibrio delle forze
Σ H = 0 fornisce la forza d‘ancoraggio A
oppure
2. Durch 4-fache Integration der Belastungsfunktion erhält man
alle Schnittkräfte sowie die Biegelinie.

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 35

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Risultati

• Forza d‘ancoraggio A = 110.607 kN

• Lunghezza calcolata della parete L = 7.58 m


Per ragioni costruttive si deve prevedere un aumento
della lunghezza: L = 8.5 m ( profondità d‘infissione
non inferiore a 2.5 m)

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 36


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Sforzo di taglio

V = 0 kN

V = -45.882 kN V = 64.264 kN

- 4.8 m

V = -27.73 kN

V = 0 kN

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 37

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Momenti

M = 0 kNm

- 2.83 m M = 46.112 kNm

M (4.8) = - 44,093 kNm

M (6) = - 26.97 kNm

M = 0 kNm

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 38


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Deformata

w = 0.002 m

w= 0 m

w(5) = 0.006 m

w(6) = 0.005 m

w= 0 m

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 39

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio A di palancolata

• Indicazioni generali
• Presentazione del problema
• Geometria
• Modello del terreno con falda
• Sifonamento (rottura di fondo)
• Calcolo della distribuzione dei carichi
• Calcolo e risultati

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 40


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Indicazioni generali
Nell‘esempio A di palancolata presentato sono stati
verificati secondo la norma SIA 267 :
• La fase finale dello scavo.
• Un flusso anisotropo sotto la parete.
• Per il caso di sifonamento: stato limite tipo 1.
• Per il dimensionamento della parete: stato limite tipo 2
• Per l‘efficienza funzionale: la deformazione della parete.

 Siccome la soluzione copre solo una fase di scavo,


non bisogna considerare questa verifica come
completa.

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 41

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Presentazione del problema A:

pk=10 kN/m2
(Erdauflast)
0.00 • 3 strati con coesione
-2.00 a
limo
• presenza di falda
b
ancoraggio d1 -4.15 GWSP (est.)
H

-6.00 Ricercati:
d2
-5.00
Limo argilloso L
• Lunghezza d‘infissione
-6.00 GWSP (int.)
-9.20 • Profilo (Deformazioni e sforzi)
• Forza d‘ancoraggio A

d3 limo

-?

-19.20

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 42


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Geometria e carichi

pk=10 kN/m2
(Erdauflast)
0.00 • Carico 10 kN/m2
-2.00 a
limo
ancoraggio d1 -4.15 GWSP (est.)
b
• fondo scavo a – 6 m
H
• puntellazione a – 2 m
-6.00
• lunghezza stimata L = 12 m
-5.00
d2 Limo argilloso L
-6.00 GWSP (int.)
-9.20
• Profilo stimato:
Larssen 21
d3 limo
E = 210 106 kN/m2
-? I = 7700 10-8 m4
-19.20

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 43

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Modello del terreno: strato 1


pk=10 kN/m2
(Erdauflast)
0.00 Limo
-2.00 a • spessore: d1= 5 m
ancoraggio
limo
d1 -4.15 GWSP (est.)
b • pesi volumici: 1= 19kN/m3
H
1g= 20 kN/m3
-6.00
’1= 10kN/m3
-5.00

-6.00 GWSP (int.)


d2 Limo argilloso L • angolo d‘attrito: 1 = 27.5°
-9.20
• coesione: c1= 5 kN/m2
• coefficiente di spinta attiva:
d3 limo
 = 2/3: k1ah=0.31 (Coulomb)
-?
• permeabilità: k1=10-6 m/s
-19.20

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica


24.02.2014 44
Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Modello del terreno: strato 2


pk=10 kN/m2
(Erdauflast) limo argilloso:
0.00 • spessore : d2= 4.2 m
-2.00 a
• pesi volumici : 2= 18.5 kN/m3
d1
limo b 2g= 19.5 kN/m3
ancoraggio
H
-4.15 GWSP (est.)
’2= 9.5 kN/m3
• angolo d‘attrito : 2 = 25°
-6.00
-5.00
• coesione : c2= 10 kN/m2
L
-6.00 GWSP (int.)
d2
Limo argilloso • coefficiente di spinta attiva :
-9.20  = 2/3: k2ah=0.35 (Coulomb)
• coefficiente di spinta passiva
 = -1/2 :
d3 limo k2ph= 3.39 (Caquot-Kérisel)
-? • permeabilità : k2=10-7 m/s
-19.20

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 45

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Modello del terreno: strato 3


pk=10 kN/m2 Limo
(Erdauflast)
0.00
• spessore : d3= 10 m
• pesi volumici : 3= 19kN/m3
-2.00 a 3g= 20 kN/m3
limo
ancoraggio d1 -4.15 GWSP (est.)
b
’3= 10kN/m3
H • angolo d‘attrito : 3 = 27.5°
-6.00 • coesione : c3= 5 kN/m2
-5.00 • coefficiente di spinta attiva :
d2 Limo argilloso L
-6.00 GWSP (int.)
-9.20
 = 2/3: k3ah=0.31 (Coulomb)
• coefficiente di spinta passiva :
 = -1/2:
k3ph=3.95 (Caquot-Kérisel)
d3 limo • coefficiente di spinta passiva :
-?
 = 0: k3ph0=2.72 (Rankine)
-19.20
• permeabilità : k1=10-6 m/s

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 46


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Modello idrogeologico
pk=10 kN/m2
(Erdauflast)
0.00 Livello della falda:
-2.00 a • esterno – 4.15 m
Silt b
Anker
H
d1 -4.15 GWSP (aussen)
• interno – 6 m =
-6.00 fondo dello scavo
-6.00 GWSP (innen)
d2
-5.00
Toniger-Silt L
• Flusso: anisotropo
-9.20
(il potenziale
diminuisce solo
d3 Silt all‘interno della
-?
parete)
-19.20

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 47

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Sicurezza al sifonamento

• Sicurezza al sifonamento precedente


• Sicurezza al sifonamento attuale
• Pressioni interstiziali

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 48


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Sicurezza al sifonamento precedente

• Potenziale H = differenza di livello = 1.7 m


• Riduzione del potenziale nello strato 2 limo argilloso, a partire
dal fondo dello scavo

H
H2
k 2. t 3 H2 = 1.685 m (99.12%)
1
k 3. t 2
• Riduzione del potenziale nello strato 3 sabbia

H
H3
k 3. t 2 H3 = 0.015 m (0.0088%)
1
k 2. t 3

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 49

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Sicurezza al sifonamento precedente

• Sicurezza al sifonamento nello strato 2:


´ 2
F H23 FH23 = 1.787 > 1.5 O.K.
i 2.  W
• Sicurezza al sifonamento nello strato 3 (punta delle palancole):

t 3.  ´ 3 t 2.  ´ 2
F HSpitze FHSpitze = 3.157 > 1.5 O.K.
H.  W

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 50


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Sicurezza al sifonamento attuale

Sicurezza al sifonamento nello strato 2:


 Gsup . S K  Ginf. G´

con: γsup = 0.9..1.6 und γGinf = 0.9

1.6. i vorh2 .  W . V 2 0.9.  ´ 2. V 2


´ 2
W
1.778 = 1.787 O.K.
i vorh2
24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 51

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta dell‘acqua

Andamento caratteristicodella spinta dell‘acqua:

all‘interno: idrodinamico all‘esterno: idrostatico

waussenk = 0 kN/m2

winnenk = 0 kN/m2

winnenk 9.2 = 49.01 kN/m2


waussenk 9.2 = 50.5 kN/m2

winnenk L = 78.5 kN/m2 waussenk L = 78.5 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 52


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta dell‘acqua per il dimensionamento:

all‘interno: idrodinamico con all‘esterno: idrostatico con:


winnend = γF  winnen waussend = γF  waussen con γF = 1.2

waussend = 0 kN/m2

winnend 9.2 = 58.81 kN/m2


waussend 9.2 = 60.6 kN/m2

winnend L = 94.2 kN/m2 waussend L = 94.2 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 53

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Carico dovuto all‘acqua


Spinta dell‘acqua per il dimensionamento :

Somma delle pressioni interne ed esterne:

wd = 0 kN/m2

wd 6 = 22.2 kN/m2

wd 9.2 = 1.786 kN/m2

wd L = 0 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 54


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta delle terre

• Spinta attiva dovuta al carico


• Spinta attiva dovuta al peso proprio
• Spinta passiva

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 55

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta attiva dovuta al carico p = 10 kN/m2

• Fino al livello del fondo dello scavo con un fattore di carico :


E ahpo  G. p . k 1ah. d 1 k 2ah. H d 1 = 25.65 kN/m

• Trasformazione della spinta fino al livello dello scavo :

E ahpo = 4.275 kN/m2


e ahpo
H
• Spinta sulla parete al di sotto del fondo dello scavo:
p  k2ah = 3.5 kN/m2
p  k3ah = 3.1 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 56


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta attiva dovuta al carico p = 10 kN/m2

eahp = 4.275 kN/m2

eahp = 3.5 kN/m2

eahp = 3.1 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 57

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta attiva dovuta al peso proprio

Bis Baugrubensohle mit Lastfaktor:


strato 1 1. 2
parte dell‘attrito E ah1oR  Q.  1. k 1ah. b Eah1oR = 68.472 kN/m
2
parte della coesione E ah1oC  Q. 2. c 1. k 1ah. b Eah1oC = 31.193 kN/m
strato 2
parte dell‘attrito
 1. b  ´ 1. d 1 b  1. b  ´ 1. d 1 b  ´ 2. H d1
E ah2oR  Q. .k .
2ah H d1 43.517
2

parte della coesioneE ah2oC  Q. 2. c 2. k 2ah. H d 1 15.973

Erddruckumlagerung bis Baugrubensohle: emh = 14.666 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 58


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta attiva dovuta al peso proprio

Dal fondo dello scavo senza fattore di carico:


strato 2
parte dell‘attrito:
e ahuR  1. b  ´ 1. d 1 b  ´ 2. H d 1 . k 2ah  ´ 2. ( t H ) . k 2ah

parte della coesione: e ahuC 2. c 2. k 2ah


strato 3
parte dell‘attrito:
e ahuR  1. b  ´ 1. d 1 b  ´ 2. d 2 . k 3ah  ´ 3. t d1 d 2 . k 3ah
parte della coesione:
e ahuC 2. c 3. k 3ah

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 59

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta attiva dovuta al peso proprio

eah,d = 14.666 kN/m2

eah,d = 22.065 kN/m2

eah,d = 32.672 kN/m2


eah,d = 33.911 kN/m2

eah,d = 42.529 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 60


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Resistenza

Pesi volumici considerando la spinta d‘Archimede e le forze di


percolazione

• strato 2:
 ´´ 2  ´ 2 i 2.  W 9.5 0.539. 10 4.184

• strato 3:

 ´´ 3  ´ 3 i 3.  W 10 0.054 . 10 9.468

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 61

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Calcolo della resistenza

strato 2
1 .
e ph2R  ´´ 2. k 2ph . ( t H)
parte dell‘attrito: M

1 . . .
e ph2C 2 c 2 k 2ph
parte della coesione: M

strato 3
1 .
e ph3R d 1 d 2 H .  ´´ 2. k 3ph  ´´ 3. k 3ph . t d1 d2
parte dell‘attrito: M
1 . . .
parte della coesione: e ph3C 2 c 3 k 3ph
M

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 62


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Resistenza

eph,d = 26.303 kN/m2

eph,d =
58.621kN/m 2
eph,d =
52.238kN/m2

eph,d = 126.504 kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 63

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Distribuzione dei carichi

La distribuzione dei carichi si ottiene sommando le spinte delle


terre e le pressioni dell‘acqua:

q = 18.941kN/m2

q = 41.021kN/m2
q = -4.84 kN/m2

q = -46.901 kN/m2
q=-13.447 kN/m2

q=-80.869kN/m2

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 64


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Calcolo della parete

• La parete è staticamente indeterminata:


un appoggio semplice in alto (ancoraggio) e incastrata in
basso.
• Il calcolo viene eseguito con i metodi usuali:

1. Approssimazione tramite il sistema di Blum, oppure


2. Soluzione esatta con l‘equazione del lavoro e le condizioni
di compatibilità, p. es. deformazione dell‘ancoraggio = 0,
oppure
3. Tramite l‘integrazione della distribuzione dei carichi si
ottengono gli sforzi di taglio e la deformata.

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 65

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Risultati

• Forza d‘ancoraggio A = 110.196 kN


• Forza C al piede della parete C = 70.538 kN
• Lunghezza calcolata L = 11.517 m
• Lunghezza totale: Ltot = L + ∆L
Da C e dalla spinta delle terre secondo
Rankine si ottiene: ∆L = C / epho = 0.241 m

Ltot = 11.758 m
24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 66
Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Sforzi di taglio

V = 0 kN

V = -37.692 kN V = 72.125 kN

- 5.36 m

VH = -23.984 kN

V = 41.448 kN
- 10.2 m

V = 70.533 kN

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 67

Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Momenti

M = 0 kNm

- 2.57 m
M = 37.882 kNm

M (5.36) = - 94.635 kNm

M (6) = -87.187 kNm - 8.35 m

M(10.2) = 41.949 kNm

M = 0 kNm

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 68


Corso di postformazione SUPSI / SIA, Manno

Deformata

w = 0.027 m

w(2) = 0 m

w = 0.043 m

24.02.2014 Norma SIA 267 Geotecnica 69


Postformazione SUPSI / SIA, Manno

4. Ancoraggi

4.1 Basi dalle Norme SIA 267 e SIA 267/1


4.2 Esempio di calcolo 1, assicurazione di una scarpata
con ancoraggi attivi (esercizio cap 4)
4.3 Esempio di calcolo 2, ancoraggio di una palancolata
con ancoraggi attivi (esempio dal cap. 3 pareti)
4.4 Esempio di calcolo 3, assicurazione in terreno sciolto
con ancoraggie passivo ( chiodi in terreno sciolto)
4.5 Esempio di calcolo 4, assicurazione di una parete
rocciosa con ancoraggie passivo (chiodo da roccia)

23.01.2014 Corso di applicazione della 0


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

4. Ancoraggi

4.1 Basi dalle Norme SIA 267 e SIA 267/1


4.2 Esempio di calcolo 1, assicurazione di una scarpata
con ancoraggi attivi (esercizio cap 4)
4.3 Esempio di calcolo 2, ancoraggio di una palancolata
con ancoraggiattivi (esempio dal cap. 3 pareti)
4.4 Esempio di calcolo 3, assicurazione in terreno sciolto
con ancoraggio non teso ( chiodi in terreno sciolto)
4.5 Esempio di calcolo 4, assicurazione di una parete
rocciosa con ancoraggio non teso (chiodo da roccia)

23.01.2014 Corso di applicazione della 1


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

4.1 Basi estratte dalle Norme SIA 267 e SIA 267/1

Progetto d‘ancoraggio
Progetto strutturale definizione del concetto
definizione della geometria
definizione dei materiali

Analisi strutturale stato limite tipo 2 rottura della struttura


stato limite tipo 3 rottura del terreno

Dimensionamento Ed  Rd
resistenza ultima interna e esterna Ri,k, Ra,k
forza di bloccaggio P0
forza di prova Pp

23.01.2014 Corso di applicazione della 2


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Progetto strutturale

Esempi di definizione del concetto

 Tipo di ancoraggio, p. es. , attivo o passivo


 Zona d‘ancoraggio, p. es. in roccia o terreno sciolto
 Durata di vita dell‘ancoraggio, p. es. provvisorio o permanente
 Esigenze della protezione contro la corrosione
 Tappe di scavo
 Situazioni di calcolo da considerare, casi di carico, azioni, p. es.
azioni permanenti e azioni preponderanti
 Trasmissione dei carichi alla struttura, p. es. longarine,
rivestimenti

23.01.2014 Corso di applicazione della 3


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Progetto strutturale

Esempio di dati geometrici

 Modello del terreno


 Tappe di scavo
 punti d‘applicazione degli ancoraggi
 Lunghezza libera minima
 Lunghezza d‘ancoraggio minima
 Inclinazione dell‘ancoraggio

23.01.2014 Corso di applicazione della 4


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Progetto strutturale

Esempio di definizione dei materiali

 Tipo di ancoraggi. p. es. a trefoli o a sbarre (Oss. per il momento


non sono permessi ancoraggi a sbarre come ancoraggi permanenti
attivi)
 Specifiche dell‘ancoraggio, p. es. esigenze sulla rigidità e la capacità
di deformazione
 Diametro minimo e massimo della trivellazione
 Tipo di riempimento, p. es. miscela da iniettare, possibilità di
reiniezione, ancoraggi a sbarre preiniettate
 Prove su ancoraggi, prove preliminari, ecc.

23.01.2014 Corso di applicazione della 5


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Stato limite tipo 2: rottura della struttura


generalmente:
 reazioni d‘appoggio Adi

Stato limite tipo 3: rottura del terreno


generalmente
 lunghezza libera e ev. lfri
 forze d‘ancoraggio AR,di

23.01.2014 Corso di applicazione della 6


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento di ancoraggi attivi

Dimensionamento (resistenza della struttura secondo SL tipo 2)

SIA 267.61: Ed  Rd
Rk
SIA 267.53: Rd  SIA 267.54:  M  1,35
M
SIA 267.51: Ri ,k  Ppk  A p  f pk
i

sezione necessaria dell‘armatura:

 M  Ed  a 1,35  E d  a
Ap  
i

f pk f pk

23.01.2014 Corso di applicazione della 7


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento di ancoraggi attivi


Norm SIA 267
Dimensionamento (resistenza della struttura secondo SL tipo 2)

Forza di bloccaggio P0:

SIA 267.59: P0  0,6  Ppk


Prova di tesatura:

SIA 267/1, cifra 6.2.3.1.4: 1,25  P0 max  Pp  0,75  Ppk


Prova di trazione:

SIA 267/1, cifra 6.2.2.1.4: Ppv  Ri  1,67  P0

23.01.2014 Corso di applicazione della 8


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento di ancoraggi attivi

Dimensionamento dal calcolo di stabilità (secondo SL tipo 3)

SIA 267.55: Rd   A  P0
Rk
SIA 267.57:  A  P0  SIA 267.54:  M  1,35
M
Rk  FR,d  M

P0
SIA 267.59: Rk 
0,6
SIA 267.51: Ri ,k  Ppk  A p ,i  f pk

23.01.2014 Corso di applicazione della 9


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento di ancoraggi passivi

SIA 267.70: Ed  Rd

Rk
SIA 267.67: Rd 
M
SIA 267.68 per elementi di trazione in acciao:  M  1,35

SIA 267.69 per elementi di trazione in fibra di vetro:  M  2,00

23.01.2014 Corso di applicazione della 10


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento di ancoraggi
passivi
Norm SIA 267

Sezione necessaria dell‘armatura:

 M  Ed  a 1,35  Ed  a
As  
f sk f sk

risp. per elementi in fibra di vetro :

 M  Ed  a 2,0  Ed  a
As  
f tk f tk

23.01.2014 Corso di applicazione della 11


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

4. Ancoraggi

4.1 Basi dalle Norme SIA 267 e SIA 267/1


4.2 Esempio di calcolo 1, assicurazione di una scarpata
con ancoraggi attivi (esercizio cap 4)
4.3 Esempio di calcolo 2, ancoraggio di una palancolata
con ancoraggiattivi (esempio dal cap. 3 pareti)
4.4 Esempio di calcolo 3, assicurazione in terreno sciolto
con ancoraggio non teso ( chiodi in terreno sciolto)
4.5 Esempio di calcolo 4, assicurazione di una parete
rocciosa con ancoraggio non teso (chiodo da roccia)

23.01.2014 Corso di applicazione della 12


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dati geometrici

Concetto
scala: 1:500 terreno:

sabbia limosa
pendenza scarpata =20 peso volumico k 20 kN/m3
8.00 m
angolo d’attrito interno k'
a3

1 30
a1

coesione ck' 0 kN/m2


2.00 m

2
a4

10
a
8.00 m

lunghezza libera lf Misure:


6.00 m

Ipotesi (valori stimati) per:


a2

45
  = 30 e a = 45:
a1 = 3,09 m a2 = 5,41 m
6.00 m h3 a3 = 4,85 m a4 = 3,38 m
h2 h1 h1 = 4,85 m h2 = 9,36 m
h3 = 3,36 m

23.01.2014 Corso di applicazione della 13


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Progetto strutturale

Definizione del concetto

• Ancoraggio permanente e attivo


• Durata di vita 50 anni
• Zona d‘ancoraggio nella sabbia limosa
• Protezione elevata contro la corrosione

23.01.2014 Corso di applicazione della 14


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Progetto strutturale

Scelta dei materiali

Come elemento di trazione è scelto un ancoraggio a trefoli:


(sec. SIA 262 Tabella 7 )
• descrizione secondo la norma: Y1860S7-12,9
• numero di trefoli: 4 pezzi 0,5’’
• sezione di un trefolo: Ap = 100 mm2
• resistenza alla trazione: fpk = 1860 N/mm2
• limite di snervamento: fp0.1k = 1600 N/mm2
• diametro della guaina: 85 mm
• diametro di perforazione: 105 mm

23.01.2014 Corso di applicazione della 15


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Fattori parziali

Verifica Tipo Azioni F Resistenza Modello

peso spinta
 c R
proprio delle terre
Stabilità SL 3 1,00 1,00 1,2 1,5 1,1

con:
’k = 30
’d = arctan (tan(30) / 1,2) = 25,69

23.01.2014 Corso di applicazione della 16


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Calcolo della forza d‘ancoraggio


Blocco 1: geometria forze
Zd

G1,d

R1,d G1,d
d = d RT1,d
= RN1,d+ RT1,d

Zd
a RN1,d

peso del blocco 1 (SL tipo 3):


G1,d = 20,0  0,5  3,09  4,85 1,0 = 149,7 kN/m

dall‘equilibrio del blocco 1:  RN1,d = 126,0 kN/m'


 RT1,d = 55,0 kN/m'
 Zd = 56,0 kN/m'

23.01.2014 Corso di applicazione della 17


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Calcolo della forza d‘ancoraggio


blocco 2: geometria forze
G2,d Zd AR,d
d = d
AR,d

RT2,d
R2,d G2,d
= RN2,d + RT2,d
RN2,d
=30

peso del blocco 2 (SL tipo 3): Z d

G2,d = (1,43,1)/2 + (3,4 -2)3,4 + 88/2 – 84,6/2) 20,0 = 359,4 kN


dall‘equilibrio del blocco 2:  RN2,d = 369,0 kN/m'
 RT2,d = 161,0 kN/m'
 AR,d = 97,0 kN/m'

23.01.2014 Corso di applicazione della 18


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Calcolo della lunghezza libera con  = variabile

=> determinazione della lunghezza


200 libera in modo iterativo con Ad = 0
160
forza d‘ancoraggio massima a
120
A(  )   25: A erf  115,0 kN/m
80

40 la forza d‘ancoraggio è nulla per


0  = 13,93
0

la lunghezza libera dev‘essere


di 10,6 m

23.01.2014 Corso di applicazione della 19


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento di ancoraggi attivi

Dimensionamento basato sul calcolo di stabilità (SL tipo 3)

SIA 267.55: Rd   A  P0
Rk
SIA 267.57:  A  P0  SIA 267.54:  M  1,35
M
Rk  FR,d  M

P0
SIA 267.59: Rk 
0,6
SIA 267.51: Ri ,k  Ppk  A p ,i  f pk

23.01.2014 Corso di applicazione della 20


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Forza di bloccaggio, resistenza ultima interna

Dalla formula SIA 267.53 segue: Rd   M  Rk

Con un intervallo stimato di 4.0 m: a  4,0 m

la forza d‘ancoraggio necessaria è :

Rd = FR,d = a  AR,d = 4,0  115,0 = 460,0 kN per ancoraggio

con la formula SIA 267.55:

Rd = A  P0

23.01.2014 Corso di applicazione della 21


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio
Norm SIA 267
Forza di bloccaggio, resistenza ultima interna

Risp. con SIA 267.57:


 A  P0 = Rk / M
e per A = 1,1 la forza di bloccaggio necessaria è:
P0 = Rd / 1,1 = 460,0 / 1,1 = 418,2 kN  420,0 kN

di conseguenza, la resistenza caratteristica necessaria dell‘ancoraggio è:


Rk  FR,d  M = 460,0  1,35 = 621,0 kN

e con la formula SIA 267.59 (in questo caso determinante!):


Rk  P0 / 0,6 = 420,0 / 0,6 = 700,0 kN

23.01.2014 Corso di applicazione della 22


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio
Norm SIA 267
Forza di bloccaggio, resistenza ultima interna

Dimensionamento secondo SIA 267.51:


R k  R i , k  P pk  A p  f pk  R a , k
Con 4 trefoli di 100 mm2 e fpk = 1860 N/mm2:

Rk  Ri ,k  Ppk  400  1860  744,0 kN

Controllo della forza di bloccaggio secondo SIA 267.59:

P0  420,0 kN  0,6  744,0  446,4 kN

23.01.2014 Corso di applicazione della 23


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Resistenza ultima esterna

Secondo la norma SIA 267 la resistenza ultima esterna


deve, in linea di massima, essere verificata con prove di
trazione sugli ancoraggi. Queste si possono evitare solo
quando si ha esperienza di ancoraggi attivi in condizioni di
terreno simili e si eseguono un numero sufficiente di prove
di tesatura.

23.01.2014 Corso di applicazione della 24


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Forza della prova di trazione


Tutti gli ancoraggi devono essere verificati al minimo con una prova di
tesatura semplice secondo la norma SIA 267/1, cifra 6.

1,25  P0max ≤ Pp ≤ 0,75  Ppk


con Ppk = 744,0 kN:

Pp ≤ 0,75  744,0 = 558,0 kN

e con P0max = 420,0 kN:

Pp ≥ 1,25  420,0 = 525,0 kN

scelto: Pp = 550,0 kN

23.01.2014 Corso di applicazione della 25


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Ancoraggio di prova

Se vengono ordinate prove di trazione per ancoraggi dimensionati in un certo


settore, queste devono essere eseguite secondo la norma SIA 267/1 cifra 6.2.2.
Oltre a ciò bisogna tener in considerazione le seguenti condizioni:

Forza di prova prevista: secondo SIA 267/1, cifra 6.2.2.1.4:


Ppv ≥ Ri = 744,0 kN
risp. Ppv ≥ 1,67  P0 = 1,67  420,0 kN = 701,4 kN  700,0 kN
Prima forza applicata: secondo SIA 267/1, cifra 6.2.2.2:
Pa = (0,1...0,15)  Ppv
come p. es.:
Pa = 90,0 kN

23.01.2014 Corso di applicazione della 26


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio
Norm SIA 267
Ancoraggio di prova
I 6 a 10 scalini di carico possono essere scelti p. es. come segue:

P1 = Pa + P = 90,0 kN + 110,0 kN = 200,0 kN


P2 = P1 + P = 310,0 kN
P3 = P2 + P = 420,0 kN
P4 = P3 + P = 530,0 kN
P5 = P4 + P = 640,0 kN
Ppv = P6 = P5 + P = 750,0 kN

Lo svolgimento della prova è descritto in modo dettagliato nella norma SIA


267/1, cifra 6.2.2.2, e i criteri per l‘interpretazione e la valutazione della prova
sono elencati nella cifra 6.2.2.3. Sulla base dei risultati della prova,
ammettendo un tasso di scorrimento kkrit = 2 mm, si può dedurre la resistenza
ultima esterna.

23.01.2014 Corso di applicazione della 27


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio
Norm SIA 267
Ancoraggio di prova
GLi ancoraggi di prova devono essere eseguiti con un‘armatura rinforzata in
modo che possano essere tesi senza pericolo alla forza di prova. Secondo
SIA 267/1, cifra 6.2.2.1.4:

Rp0.1k,Versuchsanker  Ppv / 0,95 = 789,5 kN


dove:
Rp0.1k,Versuchsanker = Ap  fp0.1k
e:
Ap,min = Ppv /(0,95  fp0.1k) = 750,0 kN /(0,95  1600 N/mm2) = 493,4 mm2
Scelta (aumentata rispetto agli ancoraggi di servizio):
5 trefoli da 100 mm2 = 500 mm2

23.01.2014 Corso di applicazione della 28


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Prova di tesatura

Ogni ancoraggio deve subire al minimo la prova di tesatura semplice con la


forza di prova Pp prima di essere teso alla forza di bloccaggio P0 . Vengono
verificati il comportamento viscoso e la capacità di deformazione della
lunghezza libera (SIA 267/1, cifra 6.2.3.5). La forza di prova deve rispettare le
seguenti condizioni (SIA 267/1, cifra 6.2.3.1.4):

Pp  0,75  Ppk e: Pp  1,25  P0

di regola Pp è scelto con:

Pp = 1,25  420,0 quindi : Pp = 525,0 kN

23.01.2014 Corso di applicazione della 29


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Descrizione del problema


1.20 1.40 1.20 2.20 1.30 2.30 3.60

P1 P1
a

b
0.6 H

r=
8.5
0
A 10°

m
1
Schicht 1

3.30

P2

2
Schicht 2
3

4
7
5 6

23.01.2014 Corso di applicazione della 30


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Compito
Nach w e is e
Rd ohne Anker
Ed ohne Anker

Rd mit Anker
Ed mit Anker

forza d‘ancoraggio necessaria


Ad = 250 kN/m

kN/m kN/m kN/m kN/m

801 608
703 710

23.01.2014 Corso di applicazione della 31


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Forza di bloccaggio, resistenza ultima interna

Dalla SIA 267.53 segue: Rd   M  Rk

con un interasse stimato: a  2,0 m

la forza di puntellazione necessaria vale:

Rd = FR,d = a  AR,d = 2,0  250,0 = 500,0 kN per ancoraggio

con SIA 267.55:

Rd = A  P0

23.01.2014 Corso di applicazione della 32


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio
Norm SIA 267
Forza di bloccaggio, resistenza ultima interna

Risp. con SIA 267.57:


 A  P0 = Rk / M
e per A = 0,9 la forza di bloccaggio richiesta sarà:
P0 = Rd / 0,9 = 500,0 / 0,9 = 555,6 kN

La resistenza caratteristica richiesta dell‘ancoraggio vale:


Rk  FR,d  M = 500,0  1,35 = 675,0 kN

e con SIA 267.59 (qui è determinante!):


Rk  P0 / 0,6 = 500 / 0,6 = 833,3 kN

23.01.2014 Corso di applicazione della 33


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio
Norm SIA 267
Forza di bloccaggio, resistenza ultima esterna

Dimensionamento secondo SIA 267.51:


R k  R i , k  P pk  A p  f pk  R a , k
Con 5 trefoli da 100 mm2 e fpk = 1860 N/mm2:

R k  R i ,k  Ppk  500  1860  930,0 kN

controllo della forza di bloccaggio con SIA 267.59:

P0  555,6 kN  0,6  930,0  558,0 kN

23.01.2014 Corso di applicazione della 34


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Resistenza ultima esterna

Secondo la norma SIA 267 la resistenza ultima esterna deve, in linea


di massima, essere verificata con prove di trazione sugli ancoraggi.
Queste si possono evitare solo quando si ha esperienza di ancoraggi
attivi in condizioni di terreno simili e si eseguono un numero sufficiente
di prove di tesatura.

23.01.2014 Corso di applicazione della 35


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Forza di prova
Ogni ancoraggio deve al minimo essere controllato con una prova
semplice di tesatura, secondo SIA 267/1, cifra 6.

1,25  P0max ≤ Pp ≤ 0,75  Ppk


con Ppk = 930,0 kN:

Pp ≤ 0,75  930,0 = 697,5 kN

e con P0max = 555,6 kN:

Pp ≥ 1,25  555,6 = 694,5 kN

scelto: Pp = 695,0 kN

23.01.2014 Corso di applicazione della 36


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Ancoraggio di prova

Se vengono ordinate prove di trazione per ancoraggi dimensionati in un certo


settore, queste devono essere eseguite secondo la norma SIA 267/1 cifra 6.2.2.
Oltre a ciò bisogna tener in considerazione le seguenti condizioni:

Forza di prova prevista secondo SIA 267/1, cifra 6.2.2.1.4:


Ppv ≥ Ri = 930,0 kN
risp. Ppv ≥ 1,67  P0 = 1,67  555,6 kN = 927,9 kN  930,0 kN
Prima forza applicata: secondo SIA 267/1, cifra 6.2.2.2:
Pa = (0,1...0,15)  Ppv
come p. es.:
Pa = 120,0 kN

23.01.2014 Corso di applicazione della 37


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio
Norm SIA 267
Ancoraggio di prova
I 6 a 10 scalini di carico possono essere scelti p. es. come segue:

P1 = Pa + P = 90,0 kN + 120,0 kN = 210,0 kN


P2 = P1 + P = 330,0 kN
P3 = P2 + P = 450,0 kN
P4 = P3 + P = 570,0 kN
P5 = P4 + P = 690,0 kN
P6 = P5 + P = 810,0 kN
Ppv = P7 = P6 + P = 930,0 kN
Lo svolgimento della prova è descritto in modo dettagliato nella norma SIA
267/1, cifra 6.2.2.2, e i criteri per l‘interpretazione e la valutazione della prova
sono elencati nella cifra 6.2.2.3. Sulla base dei risultati della prova,
ammettendo un tasso di scorrimento kkrit = 2 mm, si può dedurre la resistenza
ultima esterna.

23.01.2014 Corso di applicazione della 38


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Ancoraggio di prova
GLi ancoraggi di prova devono essere eseguiti con un‘armatura rinforzata in
modo che possano essere tesi senza pericolo alla forza di prova. Secondo
SIA 267/1, cifra 6.2.2.1.4:

Rp0.1k,anc. di prova  Ppv / 0,95 = 978,9 kN


dove:
Rp0.1k,anc. di prova = Ap  fp0.1k
e:
Ap,min = Ppv /(0,95  fp0.1k) = 930,0 kN /(0,95  1600 N/mm2) = 611,8 mm2
Scelta (aumentata rispetto agli ancoraggi di servizio):
7 trefoli à 100 mm2 = 700 mm2

23.01.2014 Corso di applicazione della 39


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Prova di tesatura

Ogni ancoraggio deve subire al minimo la prova di tesatura semplice con la


forza di prova Pp prima di essere teso alla forza di bloccaggio P0 . Vengono
verificati il comportamento viscoso e la capacità di deformazione della
lunghezza libera (SIA 267/1, cifra 6.2.3.5). La forza di prova deve rispettare le
seguenti condizioni (SIA 267/1, cifra 6.2.3.1.4):

Pp  0,75  Ppk e: Pp  1,25  P0

di regola Pp è scelto con:

Pp = 1,25  555.6 quindi : Pp = 694.5 kN

23.01.2014 Corso di applicazione della 40


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

4. Ancoraggi

4.1 Basi dalle Norme SIA 267 e SIA 267/1


4.2 Esempio di calcolo 1, assicurazione di una scarpata
con ancoraggi attivi (esercizio cap 4)
4.3 Esempio di calcolo 2, ancoraggio di una palancolata
con ancoraggiattivi (esempio dal cap. 3 pareti)
4.4 Esempio di calcolo 3, assicurazione in terreno sciolto
con ancoraggio non teso ( chiodi in terreno sciolto)
4.5 Esempio di calcolo 4, assicurazione di una parete
rocciosa con ancoraggio non teso (chiodo da roccia)

23.01.2014 Corso di applicazione della 41


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Progetto strutturale

Definizione del concetto

• Ancoraggio attivo permanente


• Durata di vita 50 anni
• Lunghezza d‘ancoraggio nella sabbia limosa
• Protezione elevata contro la corrosione

23.01.2014 Corso di applicazione della 42


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dati geometrici

Concetto
Mst.: 1:500 pk=10 kN/m2 terreno:
(Erdauflast)
0.00
limo
limo limo
argilloso
-2.00 a
Silt
b peso volumico k 20 kN/m3 19.5 kN/m3 21 kN/m3
Anker d1 -4.30 GWSP (aussen)
H
angolo d’attrito 27.5 25 32.5
interno k
-6.00
0 kN/m2 10 kN/m2 0 kN/m2
-5.00 coesione ck'
-6.00 GWSP (innen) d2 Toniger-Silt L
-9.20

d3

-?

-19.20

23.01.2014 Corso di applicazione della 43


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Progetto strutturale

Scelta dei materiali

Come armatura sono scelti ancoraggi a trefoli (categoria precedente


K2)secondo SIA 262 Tabella 7 :
•Denominazione secondo la norma: Y1860S7-12,9
•Numero di trefoli: 4 pezzi da 0,5’’
•Sezione di un trefolo: Ap = 100 mm2
•Resistenza alla trazione: fpk = 1860 N/mm2
•Limite di snervamento: fp0.1k = 1600 N/mm2
•Diametro esterno della guaina: 90 mm
•Diametro di trivellazione: 135 mm

23.01.2014 Corso di applicazione della 44


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Fattori parziali

coefficienti di carico F

spinta delle terre Q 1.35

carico superficiale G 1.35

acqua F 1.20

coefficienti di resistenza

resistenza del terreno M 1.40

23.01.2014 Corso di applicazione della 45


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Calcolo della forza d‘ancoraggio (vedere capitolo 3)

L‘analisi strutturale avviene secondo lo SL tipo.

Lunghezza della parete calcolata L: L = 11,22 m


Valore di dimensionamento della resistenza
dell‘ancoraggio orizzontale: AR,h,d = 139,2 kN
Valore di dimensionamento della resistenza
dell‘ancoraggio inclinato di 10° : AR,d = 141,4 kN
Forza di contrapposizione C al piede della parete: Cd = 91,8 kN
Lunghezza totale della parete Ltot: Ltot = 11,48 m

23.01.2014 Corso di applicazione della 46


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Resistenza ultima interna


Dalla SIA 267.53 segue: Rd   M  Rk

Interasse scelto = 3,0 m

Forza di puntellazione (resistenza dell‘ancoraggio):

Rd = a  AR,d = 3,0  141,4 = 424,2 kN per ancoraggio

Resistenza ultima caratteristica richiesta dell‘ancoraggio:

Rk = Rd  M = 424,2  1,35 = 572,7 kN

Dalla SIA 267.51:


R k  R i , k  P pk  A p  f pk  R a , k

23.01.2014 Corso di applicazione della 47


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Resistenza ultima interna

Con 4 trefoli da 100 mm2 e fpk = 1860 kN/mm2:


Rk  Ri ,k  Ppk  400  1860  744,0 kN

Limiti della tensione secondo SIA 267.58:


0,3  744,0  223,2 kN  P  0,7  744,0  520,8 kN
Scelta della forza di bloccaggio secondo SIA 267.59:
P0  0,6  744,0 = 446,4 kN
Forza di bloccaggio scelta:
P0 = 440,0 kN
Oss.: con l‘ancoraggio scelto, l‘interasse potrebbe essere portato a 3,15 m
(dimensionamento ottimizzato!)

23.01.2014 Corso di applicazione della 48


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Resistenza ultima esterna

La resistenza ultima esterna deve essere determinata da una prova


d‘ancoraggio e la lunghezza libera dell‘ancoraggio è da definire con una
verifica della stabilità generale (rottura del terreno) o con la verifica di cerchi
di rottura profondi. La lunghezza libera minima secondo la SIA 267, cifra
10.5.3.1:

lf,h,min = 7,00 m (6,69 m Lunghezza orizzontale dello scivolamento)

Per le prove d‘ancoraggio può essere scelta una lunghezza d‘ancoraggio di:

lv  7,00 m

23.01.2014 Corso di applicazione della 49


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Ancoraggio di prova

=> analogo all‘esempio 4.2

23.01.2014 Corso di applicazione della 50


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Forza di prova e prova di tesatura

Procedimento analogo a quello dell‘esercizio 1 (sezione 4.2.3.3):

Pp  0,75  Ppk
Pp  0,75  744,0 = 558,0 kN
Pp  1,25  440,0 = 550,0 kN
scelto: Pp = 550,0 kN
L‘interpretazione degli ancoraggi di prova e l‘esecuzione delle prove di
trazione e di tesatura sono eseguite come nell‘esempio 1 (sezione 4.2.3.4
e 4.2.3.5)

23.01.2014 Corso di applicazione della 51


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

4. Ancoraggi

4.1 Basi dalle Norme SIA 267 e SIA 267/1


4.2 Esempio di calcolo 1, assicurazione di una scarpata
con ancoraggi attivi (esercizio cap 4)
4.3 Esempio di calcolo 2, ancoraggio di una palancolata
con ancoraggiattivi (esempio dal cap. 3 pareti)
4.4 Esempio di calcolo 3, assicurazione in terreno sciolto
con ancoraggio non teso ( chiodi in terreno sciolto)
4.5 Esempio di calcolo 4, assicurazione di una parete
rocciosa con ancoraggio non teso (chiodo da roccia)

23.01.2014 Corso di applicazione della 52


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Progetto strutturale

Definizione del concetto

• Scarpata con tappe verticali e orizzontali


• Chiodatura con ancoraggi passivi (chiodi)
• Durata di vita 5 anni (parete di sostegno provvisoria)
• Tappe verticali da 1,50 m
• Classe di protezione controla corrosione 2 (ancoraggi preiniettati)
• Calcestruzzo spruzzato con rete d‘armatura

23.01.2014 Corso di applicazione della 53


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dati geometrici

Concetto

scala: 1:100 terreno:

morena
10
1.00 m

peso volumico k 22 kN/m3


10
angolo d’attrito 34
1.50 m

interno k'
5.00 m

coesione c’kurz,k 10 kN/m2


1.50 m

coesione c’lang,k 3 kN/m2


1.00 m

60

23.01.2014 Corso di applicazione della 54


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Progetto strutturale

Scelta dei materiali

Ancoraggio Swiss-Gewi, preiniettato con malta :


• Diametro nominale: 20 mm
• Sezione totale: Ap = 314 mm2
• Resistenza alla trazione: ftk = 580 N/mm2
• Limite di snervamento: fsk = 500 N/mm2
• Forza di snervamento
(Resist. interna caratteristica) : 157 kN
• Guaina filettata interno/esterno: 32/38
• Diametro di perforazione: 76 mm

23.01.2014 Corso di applicazione della 55


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Fattori parziali

verifica tipo azioni F resistenza modello

pesopro spinta
 c R
prio delle terre

sicurazza
SL 2 1,35 1,35 1,2 1,5 1,0
strutturale

sicurazza
SL 3 1,00 1,00 1,2 1,5 1,1
globale

23.01.2014 Corso di applicazione della 56


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Valutazione della forza d‘ancoraggio allo stato finale

L‘analisi strutturale avviene secondo lo SL tipo 2


Sistema:

A1,d
spinta a riposo
A2,d
E0h,d

A3,d G,d

RN,d RT,d

prisma di rottura azione

23.01.2014 Corso di applicazione della 57


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale
Valutazione della forza d‘ancoraggio allo stato finale

Osservazione: per la valutazione si è scelto una spinta a riposo conservativa


per ottenere, da una parte, deformazioni dallato della sicurezza e, dall‘altro, di
considerare un modello di calcolo favorevole.
Peso del prisma:

Gk = 5,02  22,0 / tan(60°) = 317,5 kN/m


Gd = G,inf  Gk = 0,8 317,5 = 254,1 kN/m
Calcolo delle forze:
con azione proveniente dalla spinta a riposo:
Koh = 0,57 ( = 0,  = 10)

23.01.2014 Corso di applicazione della 58


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale
Valutazione della forza d‘ancoraggio allo stato finale

eoh = Koh  k  h
eoh = 0,57  22,0  5,0 = 62,7 kN/m2
Eoh = 1/2  eoh  h
Eoh = 1/2  62,7  5,0 = 156,8 kN/m2
Eoh,d = Eoh  G,Q,sup
Eoh,d = 156,8  1,35 = 211,6 kN/m2

23.01.2014 Corso di applicazione della 59


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale
Valutazione della forza d‘ancoraggio allo stato finale

Resistenza all‘attrito di base:

RN,d = Gd = 254,0 kN/m


’k = 34
’d = arctan(tan(34°)/1,2) = 29,34
RT,d= Nd  tan(’d)
RT,d= 254,0  tan(29,34°) = 142,8 kN/m

Equilibrio orizzontale:
H = 0: E0h,d - RT,d - Ah,d = 0

23.01.2014 Corso di applicazione della 60


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale
Valutazione della forza d‘ancoraggio allo stato finale

così: 3
Ah ,d   Ah ,d  E oh ,d  RT ,d
i 1
e:
Ah,d,erf = 211,6 – 142,8 = 68,8 kN/m
Ad,erf = 1 / cos(10°)  Fh,d,erf = 68,8 / cos(10°) = 69,9 kN/m
Per tutti gli ancoraggi si adotta la stessa forza:
A1,d = A2,d = A3,d = 23,3 kN  25,0 kN/m
con un interasse di: a = 3,0 m
Forza d’ancoraggio necessaria:
Ad = 3,0  25,0 = 75,0 kN / ancoraggio

23.01.2014 Corso di applicazione della 61


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale
Valutazione della forza d‘ancoraggio allo stato finale

L‘analisi strutturale avviene secondo lo SL tipo 2


Sistema:

A1,d

A2,d

Gd
ultima fase di scavo Eoh,d

RT,d RTc’,d

RN,d

23.01.2014 Corso di applicazione della 62


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale
Valutazione della forza d‘ancoraggio allo stato finale

Peso del prisma (rimane uguale):

Gk = 5,02  22,0 / tan(60°) = 317,5 kN/m


Gd = G,inf  Gk = 0,8  317,5 = 254,0 kN/m

Calcolo delle forze:

Azioni con spinta a riposo (rimane uguale):

Eoh = 156,8 kN/m2


Eoh,d = 211,6 kN/m2

23.01.2014 Corso di applicazione della 63


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale
Valutazione della forza d‘ancoraggio allo stato finale

resistenza all‘attrito, compresa la coesione per tappe di scavo brevi:

RT,d = 254,0  tan(29,34°) = 142,8 kN/m


RTc’,d = cd  h / tan(60°) = 10 / 1,5  5,0 / tan(60°) = 19,2 kN/m

equilibrio orizzontale:

H = 0: A1h,d + A2h,d = Eoh,d – RT,d –RTc’,d

A1h,d + A2h,d = 211,6 – 142,8 – 19,2 = 49,6 kN/m

A1h,d = A2h,d = 49,6 / cos(10°) / 2 = 25,2 kN/m  i.o.

23.01.2014 Corso di applicazione della 64


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Risultati del programma Larix

I calcoli di stabilità generale indicano che per un R = 1,1 sono necessarie


forze d‘ancoraggio leggermente superiori (ad ogni livello) di 27,0 kN/m, risp.
81,0 kN/m.

23.01.2014 Corso di applicazione della 65


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Resistenza ultima interna

Rk
Dalla SIA 267.67 abbiamo: Rd 
M

con: interasse = 3,0 m


così la resistenza dell‘ancoraggio richiesta vale:
Rd = a  Ad = 3,0  27,0 = 81,0 kN per ancoraggio
Rk = Rd  M = 81,0  1,35 = 109,4 kN

R k  R i , k  F sk  A p  f sk  R a , k
Rk  Ri ,k  Ppk  157,0 kN
Rk = 109,4 kN  Ri,k = 157,0 kN i.o.

23.01.2014 Corso di applicazione della 66


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Resistenza ultima esterna

Der äussere Tragwiderstand muss, analog zu den vorgespannten


Ankern, mit Ausziehversuchen nachgewiesen werden. Für die Larix-
Berechnung wurde ein Haftungselement eingesetzt, welches (als
flächiges Element) eine Haftspannung von 10 kN/m2 übertragen kann.
Die ist beim vorgegebenen Winkel der inneren Reibung von φd = 29,34°
bei einer Auflast von mindestens 17,7 kN/m2 erfüllt. Die
Ausziehversuche von ungespannten, vollvermörtelten Ankern sind in
SIA 267/1, Ziffer 7 eingehend beschrieben.

23.01.2014 Corso di applicazione della 67


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

4. Ancoraggi

4.1 Basi dalle Norme SIA 267 e SIA 267/1


4.2 Esempio di calcolo 1, assicurazione di una scarpata
con ancoraggi attivi (esercizio cap 4)
4.3 Esempio di calcolo 2, ancoraggio di una palancolata
con ancoraggiattivi (esempio dal cap. 3 pareti)
4.4 Esempio di calcolo 3, assicurazione in terreno sciolto
con ancoraggio non teso ( chiodi in terreno sciolto)
4.5 Esempio di calcolo 4, assicurazione di una parete
rocciosa con ancoraggio non teso (chiodo da roccia)

23.01.2014 Corso di applicazione della 68


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Definizione del concetto

• Cava abbandonata
• Gli strati di roccia sono paralleli al pendio con un angolo di 25°
• Fessure perpendicolari distanziate di ca. 1.0 m, in parte riempite d‘acqua
• Chiodatura da roccia con ancoraggi passivi (chiodi)
• Durata di vita 50 anni (assicurazione permanente)
• Classe di corrosione tipo 2 (ancoraggie preiniettato)

23.01.2014 Corso di applicazione della 69


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dati geometrici

Concetto
scala: 1:100 terreno:
Kluftscharen

-L
a = 1m
 vertikal offen
roccia stratificazione
mit Wasser
gefüllt
compatta (argillite)
(calcare)
peso volumico k 26 kN/m3 26 kN/m3

Ad angolo d’attrito 32 26


10
interno k
6.00 m

4.50 m

coesione c’k 500 kN/m2 0-50 kN/m2


h

con: ’k = 26


A

(sulla stratificazione)
25

’d = arctan (tan(26°) / 1,2) = 22,12


(sulla stratificazione)

23.01.2014 Corso di applicazione della 70


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Progetto strutturale
Scelta dei materiali

Ancoraggio verticale e orizzontale:


Ancoraggio Swiss-Gewi, preiniettato con malta
• Diametro nominale: 32 mm
• Sezione totale: Ap = 804 mm2
• Resistenza alla trazione: ftk = 580 N/mm2
• Limite di snervamento: fsk = 500 N/mm2
• Forza di snervamento
(Resist. interna caratteristica): 402 kN
• Guaina filettata interno/esterno: 48/56
• Diametro di perforazione: 96 mm

23.01.2014 Corso di applicazione della 71


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Fattori parziali

verifica tipo azioni F resistenza modello


peso proprio pressione acqua  c R

sicurezza
SL 1 0,9 1,05 1,2 1,5 1,0
ribaltamento
sicurezza
SL 2 1,35 1,2 1,2 1,5 1,0
scivolamento
sicurezza
Sl 2 0,8 1,2 1,2 1,5 1,0
scivolamento *)

*) non determinante in questo caso, il peso proprio agisce come forza motrice

23.01.2014 Corso di applicazione della 72


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Forza d‘ancoraggio necessaria per evitare lo slittamento


(analisi dello statolimite tipo 2)

Peso di un pacchetto tra due fessure (al m2 di sezione):

Gk = 1,0  1,0  6,0  26,0 = 156,0 kN/m2

con:
G,sup = 1,35

Gd = 1,0  1,0  6,0  26,0  1,35 = 210,6 kN/m2

GN,d = 210,6  cos(25°) = 190,9 kN/m2

GT,d = 210,6  sin(25°) = 89,0 kN/m2

23.01.2014 Corso di applicazione della 73


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Forza d‘ancoraggio necessaria per evitare lo slittamento


(analisi dello statolimite tipo 2)

Resistenza allo scivolamento con (ipotesi c’ = 0 per valutazioni a lungo termine):

 = 1,2

RN,d = 190,9 kN/m2

RT,d = 190,9  tan(22,12°) = 77,6 kN/m2

GT,d  RT,d n.i.o.

T = 89,0 – 77,6 = 11,4 kN/m2

23.01.2014 Corso di applicazione della 74


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi struturale

Ancoraggio verticale per evitare lo scivolamento

Resistenza ultima interna necessaria


Resistenza al taglio caratteristica secondo SIA 263

VRk  Aw   R secondo SIA 263.60

fy
R  secondo SIA 263.62
3
Sezione:

Aw = 322 / 4 = 804,2 mm2


500
Sollecitazione di taglio: R   288,7 N / mm 2
3

23.01.2014 Corso di applicazione della 75


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Ancoraggio verticale per evitare lo scivolamento

Resistenza ultima interna necessaria


con il coefficiente di resistenza

M = 1,35 SIA 267.68


Resistenza al taglio di un ancoraggio:
288,7
VRd  804,2   171980 N  172,0 kN
1,35
Interasse tra gli ancoraggi di taglio:
A = 172,0 / 11,4 = 15,1 m2
p. es. gli ancoraggi sono da distribuire secondo una maglia di ca. 3,0 x 5,0 m

23.01.2014 Corso di applicazione della 76


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Forza d‘ancoraggio necessaria per evitare il ribaltamento


(analisi dello stato limite tipo 1)

Pressione dell‘acqua nelle fessure aperte:


wk,max = 6,0  10,0 = 60,0 kN/m2
con:
G,Q,sup = 1,05
ne segue:
wd,max = 6,0  10,0  1,05 = 63,0 kN/m2
spinta dell‘acqua:
Wd = 63,0  6,0 / 2 = 189,0 kN/m

23.01.2014 Corso di applicazione della 77


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Analisi strutturale

Forza d‘ancoraggio necessaria per evitare il ribaltamento


(analisi dello stato limite tipo 1)

peso del blocco tra due fessure (per m’ di profondità):


Gk = 1,0  1,0  6,0  26,0 = 156,0 kN/m’
con:
G,inf = 0,9
ne segue:
Gd = 1,0  1,0  6,0  26,0  0,9 = 140,4 kN/m’
Equilibrio dei momenti sul „punto di rotazione A“:
MA = 140,4  0,5 – 189,0  [6,0 / 3 + 1,0  tan(25°)]
+ Ad  4,5  cos(10°) = 0
si ottiene:
Ad = 89,4 kN/m

23.01.2014 Corso di applicazione della 78


norma SIA 267 Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Dimensionamento dell‘ancoraggio

Ancoraggio orizzontale in trazione per evitare il ribaltamento

Resistenza ultima interna necessaria

secondo SIA 267.64 e seguenti:

Rk  Ri ,k  Fsk  As  f sk  Ra ,k
con:
Ri,k = 402,0 kN
ne segue:
Ri,d = Ri,k / M = 402,0 / 1,35 = 297,8 kN
da qui la distanza massima tra gli ancoraggi:
amax = Ri,d / Fd = 297,8 / 89,3 = 3,33 m

23.01.2014 Corso di applicazione della 79


norma SIA 267 Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Spinta delle terre


e

fondazioni
superficiali

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 0


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Contenuto

1. Introduzione
2. Concetto
3. Analisi strutturale
4. Dimensionamento
5. Esempio no. 1: muro a L
6. Esempio no. 2: muro a gravità

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 1


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

1. Introduzione

Le projet de fondations ou de mur de soutènement doit être établi sur


la base de la Norme SIA 267 en considérant les étapes prévues dans
la Norme SIA 260.

La convention d'utilisation permet au maître de l'ouvrage et à


l'ingénieur chargé du projet de fixer les contraintes quant à la
durabilité de l'ouvrage et à son aptitude au service.

Les bases du projet, quant à elles, fixent les caractéristiques des


matériaux, du terrain et les principaux choix sur la structure.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 2


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Contenuto

1. Introduzione
2. Concetto
3. Analisi strutturale
4. Dimensionamento
5. Esempio no. 1: muro a L
6. Esempio no. 2: muro a gravità

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 3


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

2. Concetto

Pour élaborer le projet de murs de soutènement et de fondations, il faut


connaître le terrain jusqu’à une profondeur suffisante pour permettre
une estimation correcte de la capacité portante, des tassements et
déplacements possibles.

Une attention particulière sera portée au comportement de sols, tels que


des sols organiques ou des argiles sensitives, qui, soumis à des
charges émanant de fondations ou de remblayages, sont susceptibles
d’être le siège de pressions interstitielles, de tassements de longue durée
et de mouvements dus au fluage.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 4


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

2. Concetto

Pour des fondations sur le rocher, les éléments d’appréciation suivants


seront pris en considération:

– déformabilité et résistance de la roche


– présence de couches tendres, de zones désagrégées, de failles, etc.
– présence de discontinuités
– présence de surfaces de glissement
– décomposition du rocher
– fragilité du rocher
– remaniement du rocher dû à des travaux.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 5


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

2. Concetto

Le projet de fondations ou de mur de soutènement doit être établi


sur la base de la Norme SIA 267 en considérant les étapes
prévues dans la Norme SIA 260.

La convention d'utilisation permet au maître de l'ouvrage et à


l'ingénieur chargé du projet de fixer les contraintes quant à la
durabilité de l'ouvrage et à son aptitude au service.

Les bases du projet, quant à elles, fixent les caractéristiques des


matériaux, du terrain et les principaux choix sur la structure.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 6


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

2. Concetto

Profondeur d'encastrement
en tenant compte des phases de chantier et d’utilisation, le choix doit
prendre en considération:

– profondeur d’une couche de portance appropriée


– profondeur de gel
– situation de la nappe phréatique, en particulier plage de variation du
niveau phréatique
– mouvements de terrain
– pertes de résistance des couches de terrain portantes sous l’effet de
l’eau, des intempéries et des travaux en cours
– phénomènes de gonflement ou de retrait des sols cohérents

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 7


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

2. Concetto

Et encore:

– excavations pour des fondations proches


– influence du voisinage
– travaux de maintenance de l’ouvrage lui-même et d’ouvrages,
d’installations et d’aménagements voisins
– effets d’érosion et d’affouillement
– présence de sols solubles comme des calcaires, des argilites, du gypse,

etc.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 8


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Contenuto

1. Introduzione
2. Concetto
3. Analisi strutturale
4. Dimensionamento
5. Esempio no. 1: muro a L
6. Esempio no. 2: muro a gravità

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 9


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

3. Analisi strutturale

Il valore caratteristico dell’angolo d’attrito tra la banchina di


fondazione ed il terreno si può considerare come segue:

– caso di una fondazione rugosa con rottura nel terreno:


 k   'k
SIA 267, 26:

– caso di una fondazione liscia e rottura nel giunto:


1 2
SIA 267, 27:  k    'k à   'k
2 3
L’angolo d’attrito della fondazione k non deve comunque
superare 35°.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 10


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

3. Analisi strutturale

La coesione effettiva c’

non sarà generalmente considerata per la


determinazione della resistenza allo scivolamento della
fondazione,

a meno di essere sicuri della persistenza di questa


coesione in tutte le situazioni.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 11


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

3. Analisi strutturale

Per la verifica al punzonamento (capacità


portante) si può considerare la resistenza
del terreno che si esercita al di sopra del
livello di fondazione come un’azione
favorevole se questa non è già stata
considerata nella resistenza al
punzonamento.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 12


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

3. Analisi strutturale
Per poter considerare una resistenza laterale del terreno
bisogna aver esaminato i seguenti punti:

- compatibilità degli spostamenti della fondazione nello stato


limite considerato,

- modifica o sparizione ulteriore della resistenze del terreno, p.


es. in seguito a cambiamenti artificiali o naturali della struttura
e della forma del terreno, d’instabilità o di perdita di resistenza
al taglio del terreno

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 13


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Contenuto

1. Introduzione
2. Concetto
3. Analisi strutturale
4. Dimensionamento
5. Esempio no. 1: muro a L
6. Esempio no. 2: muro a gravità

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 14


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

4. Dimensionamento

Effetti delle azioni

In generale, il valore di dimensionamento Ed dell'effetto di


un’azione è determinato da:

SIA 260, 7: E d   S  E  f Frep , X d , a d 

Il coefficiente parziale S considera l’imprecisione dei modelli


delle azioni e degli effetti delle azioni.

SIA 260, 8: E d  E  F Frep , X d , a d 

con il coefficiente di carico:  F   S  f

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 15


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

4. Dimensionamento

Resistenze

Il valore di dimensionemento della resistenza ultima Rd è dato da:

  FRd , X d , a d 
R
SIA 267, 28: Rd 
R
il coefficiente parziale R prende in genere il valore di 1.0 a 1.2 a
dipendenza dell’affidabilità del modello di calcolo utilizzato.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 16


norma SIA 267 - Geotecnica

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4. Dimensionamento

Stati limite

Nel caso dello stato limite di tipo 1,

la stabilità globale è verificata se il criterio di calcolo


seguente è soddisfatto:

SIA 267, 15: Ed , dst  Ed , stb

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 17


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

4. Dimensionamento

Stati limite

Nel caso degli stati limite di tipo 2 e 3,

la sicurezza strutturale della costruzione o di parti di essa


è verificata se il criterio di calcolo seguente è soddisfatto:

SIA 267, 16: Ed  Rd

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 18


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Contenuto

1. Introduzione
2. Concetto
3. Analisi strutturale
4. Dimensionamento
5. Esempio no. 1: muro a L
6. Esempio no. 2: muro a gravità

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 19


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Terreno Muro
Peso volumico k 20 kN.m-3 25 kN.m-3
Angolo d’attrito k' 30°
Coesione ck' 0 kN.m-2

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 20


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Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

La linea di rottura contro il


h2  4.0  h3  1.06 m muro, con un’inclinazione
che è funzione dell’angolo
d’attrito interno e della
pendenza della scarpata,
lascia un cuneo di terreno
h3  1.7  tan  '  2.94 m solidale del muro.

   sin  
 '  45    arcsin   60
2 2  sin  

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 21


norma SIA 267 - Geotecnica
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5. Esempio no. 1: muro a L

Coefficienti di spinta delle terre

La determinazione della spinta del terreno si


fa su tre superfici diverse:

h2: la parte superiore del muro,


h3: il cuneo di terreno solidare del muro, e
h4: la fondazione del muro

cos 2 (   )
Ka  2
  sin(   )  sin(   )  
cos(   )  1    
  cos(   )  cos(   )  

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 22


norma SIA 267 - Geotecnica

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5. Esempio no. 1: muro a L

Le condizioni sono dentiche per le superfici 2 e 4

2
 a ,k   k  20
3
K a (k '  30,  a , k  20,  0,   0)  0.297

Il coefficiente di spinta sul cuneo di terreno 3

 a , k   k  30

K a ( k '  30,  a ,k  30,  30,   0)  0.500

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 23


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Spinta delle terre su 2


h
ea  K a    h  6.30 kN .m 2 Ea 2  ea   3.34 kN .m 1
2

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 24


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Spinta delle terre su 3


hmin h
ea min  K a    12.2 kN .m  2 ea max  K a    max  46.2 kN .m  2
cos( ) cos( )

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 25


norma SIA 267 - Geotecnica
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5. Esempio no. 1: muro a L

Spinta delle terre su 4


hmin h
ea min  K a     23.76 kN .m  2 ea max  K a    max  26.73 kN .m  2
cos( ) cos( )

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 26


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5. Esempio no. 1: muro a L

Spinta dovuta al carico utile


eaq 2  K a  qk  2.97 kN .m 2

Eaq 2  eaq 2  h  3.14 kN .m 1

eaq 3  K a  qk  5.0 kN .m 2
h
Eaq 3  eaq 3   16.97 kN .m 1
cos( )

eaq 4  K a  qk  2.97 kN .m 2

Eaq 4  eaq 4  h  1.49 kN .m 1

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 27


norma SIA 267 - Geotecnica
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5. Esempio no. 1: muro a L

Fattori parziali

Secondo la geometria della strutura, delle fondazioni e dei


diversi tipi di carico, le combinazioni possono essere più o
meno critiche, ma non definite a priori.

Bisogna mantenere una paletta ampia


delle verifiche da effettuare

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 28


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Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Verifica Tipo Fattori di carico F Fattori parziale m


Peso Peso del Spinta delle Carico utile    c
proprio cuneo di terra terre
1 ribaltamento SL 1 0.9 0.9 0.8 - - - -
2 0.9 0.9 1.35 1.35 - - -
3 scivolamento SL 2 0.8 0.8 1.35 1.35 1.0 1.2 1.5
4 punzonamento SL 2 1.35 1.35 1.35 1.35 1.0 1.2 1.5
5 0.8 0.8 1.35 1.35 1.0 1.2 1.5

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 29


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Effetto delle azioni per i diversi SL

Peso proprio

EL 1: GM,d = 2.85 . 25 . 0.9 = 64.1 kN.m-1


EL 2: GM,d,inf = 2.85 . 25 . 0.8 = 57 kN.m-1
GM,d,sup = 2.85 . 25 . 1.35 = 96.2 kN.m-1

Peso del cuneo di terra

EL 1: GE,d = 2. 5 . 20 . 0.9 = 45 kN.m-1


EL 2: GE,d,inf = 2.5 . 20 . 0.8 = 40 kN.m-1
GE,d,sup = 2.5 . 25 . 1.35 = 67.5 kN.m-1

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 30


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Effetto delle azioni per i diversi SL

Spinta attiva delle tere

EL 1: Eav,d,inf = Eav . G,inf = 91.4 . 0.8 = 73.1 kN.m-1


Eah,d,inf = Eah . G,inf = 64.7 . 0.8 = 51.8 kN.m-1
Eav,d,sup = Eav . G,sup = 91.4 . 1.35 = 123.4 kN.m-1
Eah,d,sup = Eah . G,sup = 64.7 . 1.35 = 87.3 kN.m-1

EL 2: Eav,d,sup = Eav . G,sup = 91.4 . 1.35 = 123.4 kN.m-1


Eah,d,sup = Eah . G,sup = 64.7 . 1.35 = 87.3 kN.m-1

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 31


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Effetto delle azioni per i diversi SL

Spinta attiva dovuta al carico utile

EL 1: Eaqv,d,sup = Eaqv . G,sup = 16.3 . 1.35 = 22.0 kN.m-1


Eaqh,d,sup = Eaqh . G,sup = 12.8 . 1.35 = 17.3 kN.m-1

EL 2: Eaqv,d,sup = Eaqv . G,sup = 16.3 . 1.35 = 22.0 kN.m-1


Eaqh,d,sup = Eaqh . G,sup = 12.8 . 1.35 = 17.3 kN.m-1

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 32


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5. Esempio no. 1: muro a L

Verifica no. 1: ribaltamento

Fattori di carico F Fattori parziali m


Peso Peso del Spinta Carico   c
proprio cuneo di terra delle terre utile

0.9 0.9 0.8 - - - -

Verifica: ed  egr

1 1
e gr   b   2.5  0.83 m
3 3

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 33


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

E N , d  GM ,d  GE ,d  Eav ,d  64.1  45  73.1  182.2 kN .m 1

ET ,d  Eah ,d  51.8 kN .m 1

ET ,d
  arc tan( )  15.9
E N ,d
GM ,d  xFtot  GE ,d  xFE  Eav ,d ,inf  xEa  Eah ,d ,inf  y Ea 174.5
a   0.96 m
GM ,d  GE ,d  Eav ,d ,inf 182.2

b
ed   a  1.25  0.96  0.29 m
2

ed = 0.29 m  egr = 0.83 m ribaltamento i.o.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 34


norma SIA 267 - Geotecnica

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5. Esempio no. 1: muro a L

Verifica no. 2: ribaltamento

Fattori di carico F Fattori parziali m


Peso peso del Spinta Carico   c
proprio cuneo di terra delle terre utile

0.9 0.9 1.35 1.35 - - -

Verifica: ed  egr

1 1
e gr   b   2.5  0.83 m
3 3

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 35


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

E N ,d  GM ,d  GE ,d  Eav ,d ,sup  Eaqv ,d ,sup  254.5kN .m 1

ET ,d  Eah ,d ,sup  Eaqh ,d ,sup  104.6kN .m 1

ET , d
  arctan( )  22.3
EN , d
GM ,d  xFtot  GE ,d  xFE  Eav ,d ,sup  xEa  Eaqv ,d ,sup  xE p  Eah,d ,sup  yEa  Eaqh,d ,sup  yEaq
a  0.82 m
GM ,d  GE ,d  Eav ,d ,sup  Eaqv ,d ,sup

b
ed   a  1.25  0.82  0.43 m
2

ed = 0.43 m  egr = 0.83 m ribaltamento i.o.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 36


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Verifica no. 3: scivolamento

Fattori di carico F Fattori parziali m


Peso Peso del Spinta Carico   c
proprio cuneo di terra delle terre utile
0.8 0.8 1.35 1.35 1.0 1.2 1.5

Verifica: ET,d  RT,d + RE,d

Ipotesi: RE,d trascurato

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 37


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

ET , d  Eah, d ,sup  Eaqh, d ,sup  87.3  17.3  104.6 kN .m1

E N , d  GM , d ,inf  GE , d , inf  Eav , d ,sup  Eaqv , d , sup

 k  k (per k  35°)

 tan( k ) 
 d  a tan   25.7
  
  
1 1
RT ,d   E N ,d  tan( d )   242.4  tan( 25.7)  116.7 kN .m 1
R 1 .0
RE ,d  0

ET ,d  104.6  ( RT ,d  RE ,d )  116.7 kN .m 1 scivolamento i.o.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 38


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Verifica no. 4: punzonamento (capacità portante)

Fattori di carico F Fattori parziali m

Peso Peso del Spinta Carico   c


proprio cuneo di terra delle terre utile
1.35 1.35 1.35 1.35 1.0 1.2 1.5

Verifica: EN,d  RN,d

RN , d   f  b
_
b  b  2  ed

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 39


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Calcolo di ed

E N ,d  GM ,d ,sup  GE ,d ,sup  Eav ,d ,sup  Eaqv ,d ,sup  309.1 kN .m 1

ET ,d  Eah ,d ,sup  Eaqh ,d ,sup  104.6 kN .m 1


ET , d
  arctan( )  18.7
EN , d
a  0.87 m

b
ed   a  1.25  0.87  0.38 m
2
_
b'  b  2  ed  2.5  2  0.38  1.74 m

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 40


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Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Calcolo di f secondo il metodo di Brinch-Hansen

f  c  N c  sc  ic  d c  g c  b'c 
(  t  q )  N q  sq  iq  d q  g q  b'q 
0.5    b  N   s  i  d   g   b'

Per c = 0 : sc, ic, dc, gc, b'c et Nc non sono necessari in quanto c=0

Fattori di portanza N

1
N q  e  tan( d )  tan 2 (45 
 d )  11.5
2
N   1.8  ( N q  1)  tan( )  9.1

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 41


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Fattori di forma s (l = ):

sq = sg = 1.0

Fattori di profondità d (t= 0.9 m, b' = 1.74 m)

 t 
d q  1  0.035  tan(d )  1  sin(d )   arctan   1.148
2

 b'
d  1

Fattori d’inclinazione del carico i (R = 18.7°)

iq  0.396 i  0.259

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 42


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Fattori d’inclinazione del terreno a valle g ( = 0):

gq = g = 1.0

Fattori d’inclinazione della fondazione b' ( = 0):

b'q = b' = 1.0

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 43


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

 f  0  (20  0.9)  11.5  1.148  0.396  0.5  20  1.74  9.1  1  0.259  135.1 kN .m2

RN , d   f  b  135.1  1.74  235.1kN .m1

E N ,d  309.1  RN ,d  235.1 kN .m 1

punzonamento non verificato

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 44


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Nuovo calcolo con aumento della scarpa a valle di 0.3 m

E N ,d ,1  GM ,d ,sup  GE ,d ,sup  Eav ,d ,sup  Eaqv ,d ,sup  GZ ,d ,sup  314.2 kN .m 1

 f  0  (20  0.9)  11.5  1.115  0.402  0.5  20  2.3  9.1  1  0.265  148.2 kN .m 2

RN , d   f  b  148.2  2.3  340.9 kN .m 1

E N ,d ,1  314.2  RN ,d  340.9 kN .m 1

punzonamento i.o

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 45


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Verifica no. 5: punzonamento

Fattori di carico F Fattori parziali m


Peso Peso del Spinta Carico   c
proprio cuneo di terra delle terre utile
0.8 0.8 1.35 1.35 1.0 1.2 1.5

E N , d ,1  GM , d ,inf  GZ , d , inf  GE , d ,inf  Eav , d ,sup  Eaqv , d , sup

 f  0  (20  0.9)  11.5  1.120  0.302  0.5  20  2.2  9.1  1  0.170  104.0 kN .m 2

RN , d   f  b  104.0  2.2  228.8 kN .m1

E N ,d  245  RN ,d  228.8 kN .m 1 punzonamento non verificato

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 46


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Nuovo calcolo con aumento della scarpa a valle di 0.4 m

E N ,d ,1  GM ,d ,inf  GZ ,d ,inf  GE ,d ,inf  Eav ,d ,sup  Eaqv ,d ,sup  246.4kN .m 1

 f  0  (20  0.9)  11.5  1.111  0.303  0.5  20  2.4  9.1  1  0.172  107.2 kN .m 2

RN ,d   f  b  107.2  2.4  257.3 kN .m 1

E N ,d ,1  246.4  RN ,d  257.3 kN .m 1

punzonamento i.o.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 47


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Tensioni sotto la fondazione

E N ,d E N , d  ed
senza considerare la rigidità v  
relativa della fondazione e del bl b2  l
terreno, è possibile utilizzare la
formula 6

Caso EN,d b ed N M v,aval v,amont


kN.m-1 m m kN.m-2 kN.m-2 kN.m-2 kN.m-2

4 314.2 2.80 0.25 112.2  60.1 172.3 52.1


5 246.4 2.90 0.25 85.0  43.9 129.9 41.1

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 48


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 1: muro a L

Tensioni sotto le fondazioni

Le tensioni sotto la
fondazione possono avere
delle distribuzioni diverse in
funzione della rigidità della
fondazione stessa.

Per un dimensionamento
corretto della fondazione
(calcestruzzo) bisogna
considerare questa
distribuzione.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 49


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Contenuto

1. Introduzione
2. Concetto
3. Analisi strutturale
4. Dimensionamento
5. Esempio no. 1: muro a L
6. Esempio no. 2: muro a gravità

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 50


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Terrain Mur
Peso volumico k 20 kN.m-3 25 kN.m-3
Angolo d’attrito k' 30°
Coesione ck' 5 kN.m-2

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 51


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Spinta delle terre (considerazione della coesione)


caso a) caso b)

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 52


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Coefficienti di spinta delle terre e inclinazione delle spinte

cos2 (   )
Ka 
  sin(    ) sin(    )  
2

cos(   )  1    
  cos(   )  cos(   )  

2
 a , k   k  20.0
3

K a ( k '  30,  a ,k  20,   0,   20)  0.414

  90  (   )  70.0

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 53


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Spinta delle terre secondo il caso a)

La spinta può essere calcolata con la formula classica:


ea  K a    h  2  c  K a
aggiungendo la correzione prevista nella norma SIA 267.
L’altezza d’influsso della coesione si determina con ea = 0

ea  K a    h  2  c  K a

2  c  Ka 2  5  0.414
hcr    0.78.m
Ka  0.414  20

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 54


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

ea1  K a    h1  0.414  20  0.78  6.46 kN .m 2

h1 0.78
E a1  ea1   6.46   2.52 kN .m 1
2 2

ea 2  K a    h2  0.414  20  4.22  34.9 kN .m 2

h2 4.22
E a 2  ea 2   34.9   73.6 kN .m 1
2 2
E a  E a1  E a 2  76.1 kN .m 1

E av  E a sin(   )  26.0 kN .m 1
E ah  E a cos(   )  71.5 kN .m 1

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 55


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Spinta delle terre secondo il caso b)

La spinta può essere calcolata con la formula classica:

ea  K a    h  2  c  K a
aggiungendo la correzione prevista dalla norma SIA 267.
L’altezza d’influsso della coesione si determina con ea = 0

ea  K a    h  2  c  K a

5  2  c  Ka 5  2  5  0.414
hcr   1.38.m
Ka  0.414  20

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 56


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

ea1  5 kN .m 2

E a1  ea1  h  5  5  25 kN .m 1

ea 2  K a    h2  0.414  20  3.62  30.0 kN .m 2


h2 3.62
E a 2  ea 2   30.0   54.3 kN .m 1
2 2

E a  E a1  E a 2  79.3 kN .m 1

1 1
E e gr   b   2 . 02  0 . 67 m
E  arctan( av )  20 3 3
a
E ah
E ah  E a cos(   )  74.5 kN .m 1

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 57


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Fattori parziali

Verifica Tipo Fattrori di carico F Fattori parziali m


Peso Spinta   c
proprio delle terre
1 Ribaltamento SL 1 0.9 1.35 - - -
2 Scivolamento SL 2 0.8 1.35 1.0 1.2 1.5
3 Punzonamento SL 2 0.8 1.35 1.0 1.2 1.5
4 Punzonamento SL 2 1.35 1.35 1.0 1.2 1.5

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 58


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Effetto delle azioni per i diversi SL


Peso proprio

EL 1: GM,d = 4.65 . 25 . 0.9 = 104.6 kN.m-1


GM,,d = 104.6 . cos(- 8.5) = 103.5 kN.m-1
GM,//,d = 104.6 . sin(- 8.5) = -15.5 kN.m-1
EL 2: GM,d,inf = 4.65 . 25 . 0.8 = 93.0 kN.m-1
GM,,d,inf = 4.65 . 25 . 0.8 . cos(- 8.5) = 92.0 kN.m-1
GM,//,d,inf = 4.65 . 25 . 0.8 . sin(- 8.5) = -13.7 kN.m-1
GM,d,sup = 4.65 . 25 . 1.35 = 156.9 kN.m-1
GM,,d,sup = 4.65 . 25 . 1.35 . cos(- 8.5) = 155.2 kN.m-1
GM,//,d,sup = 4.65 . 25 . 1.35 . sin(- 8.5) = -23.2 kN.m-1

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 59


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Spinta attiva delle terre

Negli SL 1 e 2 la spinta prende sempre il valore superiore con G = 1.35

EL 1/2: Eav,d = Eav . G = 27.1 . 1.35 = 36.6kN.m-1


Eah,d = Eah . G = 74.5 . 1.35 = 100.6 kN.m-1
Ea,,d = Ea . G . sin(+F) = 79.3 . 1.35 . sin(28.53) = 51.1 kN.m-1
Ea,//,d = Ea . G . cos(+F) = 79.3 . 1.35 . cos(28.53) =94.1kN.m-1

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 60


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Verifica no. 1: ribaltamento

Fattrori di carico F Fattori parziali m


Peso proprio Spinta delle terre   c

0.9 1.35 - - -

Verifica: ed  egr
Impossibile v isualizzare l'immagine.

E N ,d  G M , ,d  E a , ,d  103.5  51.1 154.6 kN .m 1


ET ,d  G M , //,d  E a , //,d   15.5  94.1  78.6 kN .m 1

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 61


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Il momento è calcolato rispetto al punto all’estremità sinistra della


fondazione, utilizzando le forze verticali e orizzontali.

Il valore di a (punto d’applicazione della risultante) è calcolato sulla


superficie d’appoggio, utilizzando le forze perpendicolari alla
fondazione.
G M ,d  x Ftot  E av ,d  x Ea  E ah,d  ( y Ea  0.3) 89.9
a   0.58 m
G M ,,d  E a ,,d 154.6
b
ed   a  1.01  0.58  0.43 m
2

ed = 0.43 m  egr = 0.67 m ribaltamento i.o.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 62


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Verifica no. 2: scivolamento

Abbiamo trascurato la coesione come resistenza alla base della fondazione


applicando l’art. 8.4.1.2 della norma SIA 267:

"La coesione effettiva c‘ non deve essere considerata per la determinazione


della resistenza allo scivolamento della fondazione, a meno che si sia sicuri
della sua permanenza in tutti i casi d’azione possibili. ."

Fattrori di carico F Fattori parziali m


Peso proprio Spinta delle terre   c

0.8 1.35 1.0 1.2 1.5

Verifica: ET,d  RT,d + RE,d (Ipotesi: RE,d trascurata)

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 63


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

ET ,d  G M , //,d ,inf  E a , //,d  13.7  94.1  80.4 kN .m 1

1
RT ,d   (G M , ,d ,inf  E a , ,d )  tan( d ) ( R 1.0)
R
1
RT ,d   (92.0  51.1)  tan(25.7)  68.9 kN .m 1
1.0

RE , d  0

ET ,d  80.4  ( RT ,d  RE ,d )  68.9 kN .m 1

scivolamento non verificato

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 64


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Soluzioni possibili

Una prima soluzione per ristabilire le condizioni d’aquilibrio


consiste nel considerare la spinta passiva che potrebbe
svilupparsi con lo spostamento del muro (RE,d).

Una seconda soluzione consiste nel modificare l’inclinazione


della fondazione portandola a 12.5°, al posto di 8.53°, senza
modificare troppo la geometria (spessore della fondazione alla
sua estremità = 0.46 m al posto di 0.60 m e lunghezza = 2.05 m).

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 65


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Calcolando le nuove proiezioni perpendicolare e parallela alla


fondazione si ottiene

ET , d  GM , //, d ,inf  Ea , //, d  20.1  90.3  70.2 kN .m 1

EN , d  GM , , d ,inf  Ea , , d  90.8  57.5  148.3 kN .m 1

1 RE , d  0
RT , d   (90.8  57.5)  tan(25.7)  71.4 kN .m 1
1. 0

ET ,d  70.2  ( RT ,d  RE ,d )  71.4 kN .m 1

scivolamento i.o.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 66


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Verifica no. 3: punzonamento

Fattrori di carico F Fattori parziali m


Peso proprio Spinta delle terre   c

0.8 1.35 1.0 1.2 1.5

Verifica: EN,d  RN,d


c' 5
c' d  k   3.3 kN .m  2
 c 1.5
RN , d   f  b
_
b  b  2  ed

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 67


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

E N ,d  GM ,,d ,inf  E a ,,d  90.8  57.5 148.3 kN .m 1

ET ,d  GM , //,d ,inf  E a , //,d   20.1  90.3  70.2 kN .m 1

ET , d
  arctan( )  25.3
E N ,d
GM ,d ,inf  x Ftot  E av ,d  x Ea  E ah,d  ( y Ea  0.3) 73.5
a   0.5 m
GM ,,d ,inf  E a ,,d 148.3
b
ed   a  1.025  0.5  0.525 m
2
_
b'  b  2  eb  2.05  2  0.5  1.05 m

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 68


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Calcolo del punzonamento


secondo Brinch-Hansen

c q 
N 21.77 11.47 9.07
f  c ' fattorec  s 1.011 1.010 0.992
d 1.264 1.203 1.000
(  t  q )  fattore q 
i 0.673 0.701 0.617
0.5    b  fattore g 1.000 1.000 1.000
b' 0.915 0.810 0.754
fattore 17.118 7.924 4.182

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 69


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

 f  3.33  17.118  (20  0.9  0)  7.924  0.5  20  1.05  4.182

 f  229.3 kN .m 2

R N ,d   f  b  229.3  1.05  240.8 kN .m 1

E N ,d  148.3  RN ,d  240.8 kN .m 1 punzonamento i.o.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 70


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Senza la coesione si avrebbe:

 f  58.0 kN .m 2
c q 
N 21.77 11.47 9.07 R N ,d   f  b  58.0  1.05  60.9 kN .m 1
s 1.011 1.010 0.992
E N ,d  148.3  RN ,d  60.9 kN .m 1
d 1.264 1.203 1.000
i 0.189 0.259 0.147 punzonamento non verificato
g 1.000 1.000 1.000
b' 0.915 0.810 0.754
Il caso senza coesione è molto
sfavorevole. Già con 2 kN.m-2 la
fattore 4.800 2.930 1.000 sicurezza al punzonamento sarebbe
garantita.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 71


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Verifica no. 4: punzonamento

Fattrori di carico F Fattori parziali m


Peso proprio Spinta delle terre   c

1.35 1.35 1.0 1.2 1.5

E N ,d  GM ,,d ,sup  E a ,,d  153.2  57.5  210.7 kN .m 1


ET ,d  GM , //,d ,sup  E a , //,d   34.0  90.3  56.3 kN .m 1
a  0.78 m
b
ed   a  1.025  0.78  0.245 m
_
2
b'  b  2  eb  2.05  2  0.245  1.56 m

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 72


norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Con coesione

c q 
 f  291.4 kN .m 2
N 21.77 11.47 9.07
s 1.016 1.015 0.988 RN , d   f  b  291.4 1.56

d 1.192 1.148 1.000  454.6 kN .m 1

i 0.809 0.826 0.772 E N ,d  210.7  R N ,d  454.6 kN .m 1

g 1.000 1.000 1.000


punzonamento i.o.
b' 0.915 0.810 0.754
facteur 19.534 8.949 5.213

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 73


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

5. Esempio no. 2: muro a gravità

Senza coesione

c q   f  124.7 kN .m 2
N 21.77 11.47 9.07 R N ,d   f  b  124.7  1.56  194.6 kN .m 1
s 1.016 1.015 0.988
E N ,d  210.7  R N ,d  194.6 kN .m 1
d 1.192 1.148 1.000
i 0.439 0.488 0.371
punzonamento non verificato
g 1.000 1.000 1.000
b' 0.915 0.810 0.754 In questo caso di carico, il
facteur 10.596 5.286 2.507 punzonamento è al limite.
Con c = 0.2 kN.m-2 la sicurezza al
punzonamento sarebbe garantita.

24/02/2014 Corso d‘applicazione della 74


norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

6 Fondazioni su pali

Calcolo di un palo caricato


verticalmente in modo centrato

23.01.2014 Corso di applicazione 1


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Contenuto

6.1 Basi terreno


carichi

6.2 Resistenza ultima interna generalità


calcolo

6.3 Resistenza ultima esterna generalità


valori dell‘esperienza
det. con calcolo
commento
6.4 Efficienza funzionale

23.01.2014 Corso di applicazione 2


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Terreno

Parametri del terreno X

Xk valori caratteristici (k, c´k ecc.)

Xd valori di dimensionamento (d, c´d ecc.)


(non vengono utilizzati)

23.01.2014 Corso di applicazione 3


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Terreno

Strato superiore, CL, molle


sedimenti glacio-lacustri
´k = 25° c´k = 7 kN/m2
k = 18 kN/m3

Strato inferiore, CL, duro


Morena
´k = 30° c´k = 25 kN/m2
k = 21 kN/m3

23.01.2014 Corso di applicazione 4


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Carichi, resistenza

Azioni Gk, Qk dalla struttura

Effetto delle azioni Ed: carico verticale sul palo in seguito


all‘applicazione di Gd, Qd

Resistenza Rd: resistenza ultima del palo

Concetto di verifica: Ed  Rd  Ri,d


 Ra,d

23.01.2014 Corso di applicazione 5


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Effetto delle azioni Ed (carico sul palo),


Livello di dimensionamento
Calcolo secondo SIA 260, 4.4.3, Tabelle 1 e 2
Stato limite tipo 2

Fattori di carico:
Peso proprio (azioni permanenti) G,sup = 1.35
Carico utile (azioni variabili) Q = 1.5
Azioni variabili accidentali 60
neve, H = 390 m s.m. ψ0  1   0.846
h

23.01.2014 Corso di applicazione 6


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio di calcolo: azioni


Forze sui pali scelte
Effetto azioni Effetto azioni Effetto azioni
valore SIA V192 SIA V192 SIA 267
tipo di azione rapp. res. interna res. esterna
fattore P fattore P fattore P
di di di
carico [kN] carico [kN] carico [kN]

azioni permanenti 4’240 1.3 5’515 1.0 4’240 1.35 5’724

azioni variabili 567 1.5 851 1.5 851 1.5 851

azioni variabili 50 0.8 40 0.8 40 0.846 42


accidentali
Totale 4’857 6’403 5’131 6’617

23.01.2014 Corso di applicazione 7


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Resistenza ultima interna

Concetto di verifica: Ed  Ri,d

Resistenza ultima interna Ri,d = i  Rmat,d


Ri,d valore di dimensionamento della resistenza
ultima dei materiali (SIA 262 a 265)
i fattore di conversione per l‘esecuzione del palo
(riduzione della capacità portante)
di regola i = 0.80
con controlli d‘integrità i = fino a 0.90

23.01.2014 Corso di applicazione 8


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio: resistenza ultima interna

Palo trivellato

Materiale:

cls C 20/25 fck = 16 N/mm2 fcd = 13.3 N/mm2

Ri,d = i  Rmat,d

Ri,d = 0.80  13.3 N/mm2  Ri,d = 10.6 N/mm2

23.01.2014 Corso di applicazione 9


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio: resistenza ultima interna

Palo trivellato

Sezione necessaria :

A = Ed / Ri,d

A = 6'617  103 N / 10.6 N/mm2  A = 624.25 103 mm2

È necessario un palo di Ø = 900 mm


(calcolo basato sulla resistenza del cls, senza tener conto dell‘armatura)

23.01.2014 Corso di applicazione 10


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Armatura, dettagli costruttivi

SIA 267, cifra 9.6, pali gettati in opera cifra 9.6.3:


• armatura della testa del palo
• armatura minima
• interasse dell‘armatura trasversale (staffe e spirali)
• interasse ridotto alla testa del palo
• copriferro
• dimensionamento della testa del palo sulla base
della resistenza ultima interna (Fd = 1,2 Ri,k)

23.01.2014 Corso di applicazione 11


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Resistenza ultima esterna

verifica: Ed  Ra,d
ηa  R a,k
resistenza ultima esterna: R a,d 
γ M,a
Ra,k valore caratteristico della resistenza
ultima esterna
a coefficiente di conversione, dipendente
dal modo di determinazione di Ra,k
M,a fattore parziale della resistenza,
dipendente dal tipo di palo

23.01.2014 Corso di applicazione 12


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Resistenza ultima esterna


ηa  R a,k
R a,d 
γ M,a
Coefficiente di conversione
a  1.00 nel caso di prove di carico statico
a  0.90 nel caso di utilizzazione dei valori dell‘esperienza
a  0.70 nel caso di determinazione tramite calcolo
a a dipendenza del grado di affidabilità di Ra,k , può
essere ridotto ulteriormente (fino a a  0.50)

coefficiente di resistenza
M,a = 1.3 pali in compressione
M,a = 1.6 pali in trazione

23.01.2014 Corso di applicazione 13


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Valutazione sulla base dell‘esperienza

Valori basati sull‘esperienza devono essere definiti tenendo


conto di condizioni simili (p. es. paragone con prove su pali
eseguiti in condizioni simili).
Valori adottati nel caso dell‘esempio di calcolo:
Resistenza alla punta nella morena: Ra,b = 4'700 kN/m2
Attrito laterale nei sedimenti: Ra,s = 22 kN/m2
Attrito laterale nella morena : Ra,s = 180 kN/m2

Coefficiente di conversione a  0.90 se vengono utilizzati


valori basati sull‘esperienza. Nell‘esercizio è scelto un valore
più prudente: a = 0.80

23.01.2014 Corso di applicazione 14


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio:
Sicurezza strutturale basata su valori dell‘esperienza
base resistenza alla punta
R a = Rb + Rs shaft resistenza all‘attrito laterale

Resistenza alla punta (valori dell‘esperienza)

Il valore di dimensionamento a  Ra,b D 2


della resistenza alla punta è Ra,d ,b  
calcolato secondo la seguente formula:  M ,a 4

0.8  4'700 0.92


si ottiene: Ra,d ,b     1'840KN
1.3 4

23.01.2014 Corso di applicazione 15


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio:
Sicurezza strutturale basata su valori dell‘esperienza

Attrito laterale (valori dell‘esperienza)


Nella morena l‘attrito laterale è attivato completamente, nei depositi
alluvionali solo sul 50% dell‘altezza
 R
Ra,d ,s    D   a a,s  hi
 M ,a
0.8  22
attrito nelle alluvioni : Ra,d ,s    0.9 
 4  153KN
1.30
attrito nella morena : 0.8  180
Ra,d ,s    0.9   h  313  h
1.30
la lunghezza d‘infissione nella morena è determinata come segue:
Ed  Ra,d ,b  Ra,d ,s (argile) 6' 617  1'840  153
h  14.80m
313 313

23.01.2014 Corso di applicazione 16


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Sicurezza strutturale basata sul calcolo


Resistenza alla punta (secondo Lang/Huder/Amann)

D2
R a,d,b 
ηa
π c  Nc  σ v  Nq  
γ M,a 4
Nc, Nq fattori della capacità portante
v tensione verticale alla base del palo
L lunghezza d‘infissione nella morena
 fattore combinato di forma e di profondità
secondo Brinch-Hansen

23.01.2014 Corso di applicazione 17


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio
Resistenza alla punta determinata col calcolo

k 1
Nq  e tank  tan2 (45  ) Nc  (Nq  1) 
2 tank

Con ’k = 30° si ottiene

Nq = 18.4 Nc = 30.1

L
χ f (  16.7)  2.4
D

23.01.2014 Corso di applicazione 18


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio
Resistenza alla punta determinata col calcolo

Tensione verticale alla base:


’v = 18  2 + 6  8 + 15  21 = 399 KN/m2

Penetrazione nella morena: L = 15 m.

Nessuna pressione idrostatica nella morena

Coesione: c’ = 25 KN/m2

Resistenza totale alla punta:


0.7 0.9 2
Ra,d,b  π   (25  30.1  399 18.4)  2.4  6654kN
1.3 4

23.01.2014 Corso di applicazione 19


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Resistenza alla punta determinata col calcolo

Attrito laterale

ηa
R a,d,s   π  D  h  c   σ v,mit  K  tanδ 
γ M,a

h lunghezza del palo (parte su cui agisce l‘attrito laterale)


´v,mit tensione verticale effettiva media lungo il palo
K = K0 coefficiente di spinta delle terre (spinta a riposo o in funzione
delle condizioni tensionali del terreno)
 angolo d‘attrito terreno-palo,    per superfici ruvide

23.01.2014 Corso di applicazione 20


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio
Attrito laterale nei sedimenti

Per  = 30° abbiamo Ko = 0.5


tan 30° = 0.577
quindi K  tan = 0.29

Per tener conto nel calcolo della grossa diversità della rigidità dei due
strati, che probabilmente impedisce una completa attivazione di tutta
la parte dei sedimenti, si considera solo la seconda metà del palo
nell‘argilla. L‘attivazione dell‘attrito viene limitato a 4 m di lunghezza
del palo.

H = 4.0 m
c’ = 7 KN/m2

23.01.2014 Corso di applicazione 21


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio
Attrito laterale nei sedimenti

La tensione media deve essere calcolata al centro della zona di


attivazione dell‘attrito, nel nostro caso a 6 m di profondità

 'v ,mit  18  2  8  4   68 KN / m 2

0.7
Ra,d,s   π  0.9  4  (7  68  0.29)  120kN
1.3

Questa partecipazione è piccola!

23.01.2014 Corso di applicazione 22


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio
Attrito laterale nella morena

Analogamente a quanto fatto i precedenza, nella morena si sceglie


una profondità d‘infissione di 15 m.
A causa della poca permeabilità si considera non ci sia acqua.
La componente verticale è calcolata con :
g = 21 KN/m3.

La tensione effettiva media verticale al centro della morena è


calcolata con
h = 15.0 m
 'v ,mit  18  2  8  6  7.5  21  241.5 KN / m 2
c’ = 25 KN/m 2

0.7
Ra,d,s   π  0.9 15  (25  241.5  0.29)  2170kN
1.3

23.01.2014 Corso di applicazione 23


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Esempio
Resistenza strutturale totale

Calcolo della resistenza strutturale totale :

Ed  Ra,d,s + Ra,d,b

Ed = 6'617 < 120 + 2170 + 6654 = 8944 kN ok

Sulla base della resistenza strutturale calcata si potrebbe ridurre


la lunghezza del palo,
tuttavia bisogna ancora verificare l‘efficienza funzionale.

23.01.2014 Corso di applicazione 24


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA, Manno

Osservazioni, commenti

• Grandi differenze tra i due sistemi di calcolo!


(In particolare per la resistenza alla punta)
• La mobilizzazione completa della resistenza alla punta implica
grose deformazioni. Queste devono essere verificate per
l‘efficienza funzionale.
• La determinazione della portanza dei pali tramite calcolo è
delicata. Sarebbe preferibile effettuarla sulla base di prove di
carico.
• Per le prove di carico su pali bisogna seguire la cifra 5 della
norma SIA 267-1.

23.01.2014 Corso di applicazione 25


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7. Prove su ancoraggi e pali

7.1 Basi
7.2 Prove su ancoraggi
7.3 Prove su pali

23/01/2014 Corso di applicazione 0


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7. Prove su ancoraggi e pali

7.1 Basi
7.2 Prove su ancoraggi
7.3 Prove su pali

23/01/2014 Corso di applicazione 1


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.1 Basi

Metodo dello scorrimento


Concetto per gli ancoraggi
SIA 267/1 cifra 6.2.2.1.4
Nella prova d‘ancoraggio, si tende l‘ancoraggio di prova a
scalini di carico e si registrano la forza e la deformazione.
Per ogni scalino di carico si calcola lo scorrimento
dell‘ancoraggio.
Dopo ogni scalino di carico si rilascia l‘ancoraggio fino alla
forza iniziale per avere informazioni sugli spostamenti
permanenti e quelli elastici.

23/01/2014 Corso di applicazione 2


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.1 Basi

Metodo dello scorrimento


Concetto per i pali
SIA 267/1 cifra 5.2.1.6.1
La forza F viene mantenuta costante ad ogni scalino di carico,
e si osservano sufficientemente a lungo gli spostamenti
(abbassamenti o innalzamenti) secondo la cifra 5.2.1.6.5.

23/01/2014 Corso di applicazione 3


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.1 Basi
Metodo dello scorrimento
Tasso di scorrimento viscoso di un ancoraggio
SIA 267/1 cifra 6.2.2.1.5
Il coefficiente di scorrimento k è il parametro che tiene conto
dello spostamento dell‘ancoraggio (bulbo) sottoposto ad una
forza di trazione costante.

k
v 2  v 1 
È definito con la legge di scorrimento viscoso: t 
log 2 
 t1 
v2-v1 sono gli spostamenti dell‘ancoraggio tra il tempo t1 e t2.
Il coefficiente di scorrimento viscoso ha la dimensione di una lunghezza ed
è espresso in mm.

23/01/2014 Corso di applicazione 4


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.1 Basi

Metodo dello scorrimento


Intervalli per la misura degli spostamenti

Tempo ti [min]

Ancoraggio 0, 1, 2, 5, 10, 15, 20, 30 ecc. SIA 267/1 cifra 6.2.2.2

Palo 0, 10, 20, 30, 40 ecc. SIA 267/1 cifra 5.2.1.6.4

23/01/2014 Corso di applicazione 5


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.1 Basi

Metodo dello scorrimento


Tempo minimo d‘osservazione per ogni scalino di carico

Tempo tmin

Ancoraggio 15 minuti SIA 267/1 cifra 6.2.2.2

Palo 1.5 ore SIA 267/1 cifra 5.2.1.6.5

23/01/2014 Corso di applicazione 6


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.1 Basi
Metodo dello scorrimento

Durata di misura per ogni scalino di carico su un ancoraggio

SIA 267/1 cifra 6.2.2.2

Tempo d‘osservazione minimo deve essere mantenuto considerando:

• Spostamento tra 5 e 15 minuti  0.20 mm

• Spostamento tra 2 e 5 minuti > 0.20 mm


=> procedimento secondo il diagramma di scorrimento

• Inclinazione della retta non superiore a quella di riferimento


con tasso di scorrimento k = 1 mm

23/01/2014 Corso di applicazione 7


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.1 Basi
Metodo dello scorrimento

Durata di misura per ogni scalino di carico su un palo

SIA 267/1 cifra 5.2.1.6.5


Tempo d‘osservazione minimo deve essere mantenuto considerando:

• Inclinazione della retta negli ultimi quattro intervalli di misura


non superiore a quella di riferimento con tasso di scorrimento
k = 1 mm

23/01/2014 Corso di applicazione 8


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7. Prove su ancoraggi e pali

7.1 Basi
7.2 Prove su ancoraggi
7.3 Prove su pali

23/01/2014 Corso di applicazione 9


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.2 Prove su ancoraggi

23/01/2014 Corso di applicazione 10


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.2 Prove su ancoraggi

23/01/2014 Corso di applicazione 11


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.2 Prove su ancoraggi

Osservazioni:

SIA 267/1 cifra 6.2.2.2


• Nelle vicinanze della forza di bloccaggio prevista P0, il
tempo d‘osservazione è indipendente dai criteri esposti e
deve essere mantenuto al minimo a 30 minuti
• A livello dell forza di prova Ppv il tempo minimo
d‘osservazione dev‘essere di 60 minuti

23/01/2014 Corso di applicazione 12


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.2 Prove su ancoraggi


Diagramma di scorrimento di una prova su ancoraggio
Diagramma di scorrimento di una prova
d'ancoraggio
tempo t [min]
1 2 5 10 15 20 25 30 3540 100
0.00
Ppv
aumento di deformazione [mm]

0.20 P1
P2
P3
0.40
P4
P5
0.60
P6
P7
0.80 P8
k = 2 mm
1.00 k = 1 mm

23/01/2014 Corso di applicazione 13


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.2 Prove su ancoraggi


Diagramma degli spostamenti elastici e permanenti

spostam ento l perm anente


spostam ento l elastico
P [kN] P [kN]
2390 2390
2180 2180
1970 1970
1760 1760
1550 l el 1550
1340 1340 l bl
1130  l l
delta 1130
920 920
710 710
500 500
290 290
120.00 100.00 80.00 60.00 40.00 20.00 0.00 120.00 100.00 80.00 60.00 40.00 20.00 0.00
spostam ento [m m ] spostam ento [m m ]

l = (P1-Pa)/(ApEp) lfr

23/01/2014 Corso di applicazione 14


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.2 Prove su ancoraggi


scorrimento in funzione degli scalini di carico

2.2
2
coefficiente di scorrimento k [mm]

1.8
1.6
1.4
1.2
1
Anker 2 geradlinig
0.8
0.6
0.4
0.2
kamm = 0.14 mm 0
0 500 1000 1500 2000 2500
scalini di carico P [kN] Ra = 2210 kN

P0zul  2210  0.6 = 1326 kN


Pp  1.25  P0 = 1.25  1326 = 1657.5 kN

23/01/2014 Corso di applicazione 15


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.2 Prove su ancoraggi


Riassunto

Il kadm è il coefficiente di scorrimento ammissibile nella prova


di tesatura con Pp.

Se kadm = 0.14 mm è superato, il valore di Ra < 2210 kN.

In questa prova d‘ancoraggio, il comportamento viscoso è


molto piccolo.

23/01/2014 Corso di applicazione 16


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

Esempio 2

La forza di prova Ppv = 1580 kN non sarà raggiunta

23/01/2014 Corso di applicazione 17


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

Esempio 2
Diagramma di scorrimento
Diagramma di scorrimento di una prova
d'ancoraggio
tempo t [min]
1 2 5 10 15 20 25 30 3540 100
0.00
0.20
0.40
aumento della deformazione [mm]

0.60
0.80
1.00 P1
1.20
1.40 P2
1.60 P3
1.80
2.00 P4
2.20
2.40 P5
2.60 k = 2 mm
2.80
3.00 k = 1 mm
3.20
3.40
3.60
3.80
4.00

23/01/2014 Corso di applicazione 18


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

Esempio 2
Diagramma della deformazione elastica e permanente

Deformazione I elastica
P [kN]
Deform azione I perm anente
1580
P [kN]
1580
1350
1350
1120
1120
l el
890 890 l bl
l l
delta
660
660
430
430 200
200.00 150.00 100.00 50.00 0.00
200
deform azione [m m ]
200.00 150.00 100.00 50.00 0.00
deformazione [mm]

23/01/2014 Corso di applicazione 19


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.2 Prove su ancoraggi (ancoraggio di prova con uno scorrimento


molto forte)

tasso di scorrimento in funzione degli scalini di carico

4
3.8
3.6
tasso di scorrimento k [mm] 3.4
3.2
3
2.8
2.6
2.4
2.2 k geradlinig
2
1.8
1.6 Poli. (k
1.4 geradlinig)
1.2
1
kamm = 0.92 mm 0.8
0.6
0.4
0.2
0
0 500 1000 1500
scalini di carico P [kN] Ra=1240 kN

P0zul  1240  0.6 = 744 kN


Pp  1.25  P0 = 1.25  744 = 930 kN

23/01/2014 Corso di applicazione 20


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7. Prove su ancoraggi e pali

7.1 Basi
7.2 Prove su ancoraggi
7.3 Prove su pali

23/01/2014 Corso di applicazione 21


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.2 Prove su pali


Prova di carico statica su palo, diagramma di scorrimento

23/01/2014 Corso di applicazione 22


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.2 Prove su pali

Determinazione della resistenza ultima esterna Ra.

Se il tasso di scorrimento è k < 2.0 mm e gli assestamenti del palo


sono s < 0.1D, la prova può proseguire al prossimo scalino di
carico, sempreché non si sia raggiunto Fpv .

Se il tasso di scorrimento è k  2.0 mm o gli assestamenti del palo


sono s  0.1D, allora si è raggiunta o superata la resistenza ultima
Ra . Il palo di prova non deve essere caricato ulteriormente.

Nel nostro esempio k  2.0 m => Ra = 750 kN

23/01/2014 Corso di applicazione 23


della norma SIA 267 - Geotecnica
Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.2 Prove su pali


tasso di scorrimento viscoso in funzione degli scalini di carico

4
3.8
3.6
3.4
3.2
tasso di scorrimento k [mm]

3
2.8
2.6
2.4
2.2 k geradlinig
2
1.8
1.6
1.4
1.2
1
0.8
0.6
0.4
0.2
0
0 200 400 600 800 1000
scalini di carico P [kN]

23/01/2014 Corso di applicazione 24


della norma SIA 267 - Geotecnica

Postformazione SUPSI / SIA; Manno

7.2 Prove su pali

Paragone statico - dinamico

Risultati:
• Capacità portante
• Assestamenti

Criteri:
• Tipo di palo
• Esperienza
• Costi
• Termini

23/01/2014 Corso di applicazione 25


della norma SIA 267 - Geotecnica

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