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3 Le leggi di Kirchhoff:
a Occorre confrontare i risultati ottenuti con l'analisi del modello con i risultati di
prove e misurazioni sul sistema reale
b E' necessario disporre dei risultati di prove e misurazioni sul sistema reale
8 Le tensioni:
3 In un bipolo adinamico:
6 Il bipolo in fig. 2
7 In un sistema sovravincolato:
:
a Va messo +1 nella casella A1 e -1 nella casella C1
c E' sufficiente assegnare il numero di lati, il numero di lati ed il modo in cui sono
connessi
5 In un grafo connesso:
a considerati due generici nodi, non esiste necessariamente un lato della rete che
li mette in connessione
7 Nel grafo
9 Nel grafo
10 Nel grafo
a sono sempre in numero pari al numero di bipoli di qualunque albero della rete
b occorre esprimere la corrente del resisore R3 in funzione dei potenziali del nodo
C e del nodo D
b Le tensioni e le correnti nei bipoli che nefanno parte possono essere diverse
:
d I bipoli 3 e 6 sono inserie e i bipoli 7 e 9 sono in parallelo
b Se ci sono solo generatori di tensione gli effetti sono sia le tensioni dei bipoli sia
le correnti nei bipoli
d Qualunque tensione nella rete può essere espressa come combinazione lineare
dei valori delle tensioni di tutti i generatori di tensione e delle correnti dei
generatori di corrente
4 Nella rete di fig.1 il contributo alla corrente I1 dovuto al
generatore di tensione
a È pari a 2,5
c È pari a 135
b È pari a 20
3 Il teorema di Thévenin/Norton:
d Consente di sostituire una sottorete con un'altre purché sia costituita solo da
bipoli lineari
4 Applicando il teorema di Thévenin /Norton ai morsetti A e B
della rete di
fig.1 :
fig.1 :
fig.1 :
7 Il diodo ideale:
8 Il diodo ideale:
fig.2 :
fig.2 :
b La corrente I3 è pari a 10
2 La tensione in un bipolo:
3 La corrente in un bipolo:
7 Il teorema di Tellegen:
a È valido anche se tutti i bipoli delle due reti aventi la stessa topologia sono non
lineari
c La somma, estesa a tutti bipoli, dei prodotti tensione*corrente può essere nulla
2 Un amperometro ideale:
:
d Il bipolo è linearizzabile con l'equivalente circuitale rappresentato in fig. 5 (d)
10 Un diolo:
1 L'induttore ideale:
d È un bipolo dinamico
3 In un capacitore la corrente:
5 La corrente in un capacitore:
4 Il polinomio caratteristico:
5 L'integrale generale:
b corrisponde alla soluzione della rete quando tutti i generatori sono nulli
6 L'integrale particolare:
1 L'interruttore ideale:
8 Le costanti di integrazione:
9 Le costanti di integrazione:
b Il massimo valore della tensione sul capacitore è inferiore alla tensione del
generatore
8 Utilizzando il circuito di fig. 1 per caricare un capacitore
inizialmente scarico
d Non dipende né da R né da C
2 La soluzione a regime:
3 La soluzione a regime:
c dipende sia dal valore iniziale della granzezza sia dal valore iniziale della
soluzione a regime
d Tutte le tensioni e tutte le correnti nella rete hanno la stessa frequenza del
generatore
:
d La pulsazione della corrente nel resistore è pari a 314
b La tensione del resistore e la corrente del resistore devono avere la stessa fase
1 Il numero complesso
c È uguale a j
b È maggiore di 5
d È un numero reale
b È necessario che almeno una fra le possibili operazioni nel dominio del tempo
abbia una corrispondente nel dominio complesso
1 Il modulo di un fasore:
3 L'argomento di un fasore:
a Può essere uguale alla fase iniziale della funzione sinusoidale corrispondente
7 In un capacitore:
8 In un induttore:
a Il modulo del fasore della tensione dipende dal valore della pulsazione
9 In un resistore:
d Il modulo del fasore della tensione non dipende dal valore della pulsazione
1 L'impedenza di un bipolo:
2 La reattanza di un bipolo:
c È un numero reale
6 La reattanza capacitiva:
b Si misura in Ohm
8 L'impedenza di un resistore:
c È un numero reale che può essere sia positivo sia negativo, sia nullo
:
b Il valor medio è positivo e minore di FM
b Dipende dall'ampiezza
1 La potenza fluttuante:
2 La potenza di dimensionamento:
3 La potenza reattiva:
a È sempre negativa
b È sempre nulla
2 In un sistema ingegneristico:
b È pari alla differenza fra il modulo della tensione a vuoto ed il modulo della
tensione effettiva sulla sottorete
9 L'indicazione di un wattmetro:
b Dipende dal valore assoluto della differenza di fase esistente fra la tensione ai
morisetti voltmetrici e la corrente ai moresetti amperometrici
10 L'indicazione di un wattmetro:
3 Il grafo di un N-polo:
4 In un N-polo:
a La tensione fra due morsetti non dipende dal morsetto scelto come riferimento
d Le indicazioni dei 3 voltmetri posso essere tutte positive e diverse fra loro
b PU=W12+W32
b 2 funzioni caratteristiche
c È formato da 4 archi
a Tutti i morsetti di una porta del primo sono in comune con tutti i morsetti di una
porta del secondo
a La somma dei fasori delle tensioni fra ciascuno dei tre terminali ed il morsetto O
è pari a zero
a Il modulo della tensione di linea è sempre maggiore del modulo della tensione
di fase
7 Utilizzando la rappresentazione vettoriale dei fasori, le
tensioni di linea di una sottorete simmetrica:
c Si può applicare solo se i centri stella dei vari componenti della rete sono allo
stesso potenziale
a Può essere misurata con un sol wattmentro solo se e' disponibile il centro stella
b E' il coseno della differenza di fase esistente fra una tensione di fase e la
orrispondente corrente di fase
b È equivalente ad una rete trifase a tre fili solo se tutte le sottoreti sono
simmetriche ed equilibrate
2 Un trasformatore ideale:
3 Un trasformatore ideale:
6 Un trasformatore ideale:
c il teorema di Tellegen
d occorre connettere con un circuito aperto solo una delle due porte
a dipende in generale sia dal fasore della corrente primaria sia dal fasore della
corrente secondaria
b la parte immaginaria delle impedenze proprie può essere sia positiva sia
negativa
a I moduli T11 e T22 dei termini della diagonale principale sono entrambi
adimensionali
c Occorre conoscere sia i valori delle impedenze sia il modo in cui sono connesse