380

CER
il giornale della Ceramica
marzo
aprile
2020

oniPad

Industria
L’impatto
del Covid-19
sull’industria della
ceramica italiana
Materiali
Le caratteristiche
peculiari della
ceramica rispetto
ad altre soluzioni
Ambiente
Gli effetti derivanti
dall’introduzione
della IV Fase del
sistema ETS
€ 3,50 • ANNO XLVII • MARZO/APRILE 2020 • ISSN 1828 1052 • FOTO DI ROCIH (PIXABAY)

Country Report
MEXICO, A MARKET DRIVEN BY THE
RESIDENTIAL AND HOSPITALITY SECTORS
Galleria
Tecnologie e
materiali per fine
linea, controllo,
e trattamenti delle
superfici ceramiche
 CREA
LA TUA

N ATUR AL

ROMANCE

SERENE

TRADITIONAL

GLAMOUR
 CEREDITORIALE

CORONAVIRUS, SUBITO
la Fase 2 in sicurezza

di Giovanni Savorani

La Pandemia di Coronavirus, che sta interessando l’intero pianeta, regi-

stra da alcuni giorni in Italia un progressivo miglioramento nei numeri,
dovuto alla maggiore consapevolezza delle persone nella gestione dei rischi ed
all’instancabile ed eroico impegno di medici ed infermieri: a tutti va il nostro
ringraziamento per quanto stanno quotidianamente facendo. È indispensabile
che in tempi brevi, in modo analogo a quanto sta avvenendo in altri Paesi euro-
pei, l’Italia affianchi alla commercializzazione dei prodotti a magazzino il riavvio
delle fabbriche, coniugando la ripresa delle attività produttive con la garanzia di
GIOVANNI SAVORANI condizioni di salubrità degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative.
Presidente La messa in sicurezza delle aziende ceramiche passa attraverso regole di com-
Confindustria Ceramica portamento, già definite in due protocolli firmati il 14 marzo da Governo,
Confindustria e Sindacati, ed il 10 aprile, dalla nostra Associazione con i
Sindacati nazionali di categoria. Tutte le aree e funzioni d’impresa sono interes-
sate da misure per la messa in sicurezza dei lavoratori, rese più efficaci dall’am-
pio ricorso al lavoro agile impiegatizio e dal particolare layout dell’industria
ceramica, un settore fortemente automatizzato e con ampi spazi dedicati alla
logistica che ne facilitano il distanziamento interpersonale.
editoriale

È essenziale che la ripresa dell’attività produttiva avvenga nel più breve tempo
possibile, per evitare di perdere quote di mercato a favore di altri competitor este-
ri, che hanno scontato lockdown più corti rispetto a noi. Almeno in Europa, dove
il mercato unico delle merci ha eliminato tutte le barriere alla libera circolazione,
è indispensabile che medesimi settori adottino comportamenti simili, anche per
evitare pesanti ed irrecuperabili distorsioni della concorrenza.
L’afflusso di camion per la consegna ai clienti di prodotti finiti in questi giorni
riconferma l’urgenza di riavviare in tempi brevi la produzione, consentendo il
ritorno in fabbrica di tutti coloro che sono nelle condizioni di poterlo fare. È
stato importante definire un quadro di regole uguali e valide per tutti, in modo
da lasciare alle singole aziende la libertà di prendere le decisioni ritenute più
appropriate, nel rispetto delle prescrizioni contenute nei protocolli. È comunque
immaginabile una gradualità nel progressivo utilizzo degli impianti, determinato
anche dalle condizioni di una domanda per la quale è facile aspettarsi una estre-
ma variabilità, da momento a momento e da mercato a mercato.

Ripartire subito è indispensabile anche per salvaguardare le imprese dell’intera

filiera ceramica italiana, composta da una pluralità di aziende – anche di piccole
e medie dimensioni –, tutte indispensabili al corretto funzionamento della mani-
fattura. Il fermo impianti dal 23 marzo scorso, se non interrotto in tempi brevis-
simi, corre il rischio di mettere in ginocchio o far chiudere pezzi essenziali della
filiera ceramica, con ritardi e difficoltà per la ripartenza anche delle nostre azien-
de. In questo, la natura distrettuale della nostra industria può essere di aiuto, ma
non per tempi troppo lunghi o all’infinito.

2020 marzo/aprile CER 5

 CER
Cer il giornale della Ceramica/380
marzo/aprile 2020

Promosso da

Edizioni
Edi.Cer. SpA
Pubblicazione registrata presso il
Tribunale di Modena al n°551 in data 13/2/1974
ISSN 1828 1052
Direttore Responsabile
Giovanni Savorani
Direttore Editoriale
Andrea Serri (aserri@confindustriaceramica.it)
Capo Redattore
Valentina Candini (vcandini@confindustriaceramica.it)
Redazione
Simona Malagoli (smalagoli@confindustriaceramica.it)
Valentina Pellati (vpellati@confindustriaceramica.it)
Simone Ricci (sricci@confindustriaceramica.it)
Segreteria di redazione
Patrizia Gilioli (pgilioli@confindustriaceramica.it)
Barbara Maffei (bmaffei@confindustriaceramica.it)
redazione@confindustriaceramica.it
Hanno collaborato a questo numero
Barbara Benini, Andrea Contri, Giovanni D’Anna, Alessandra Ferretti,
Thomas Foschini, Barbara Mazzanti, Maria Teresa Rubbiani,
Leonardo Sanseverino, Sara Seghedoni

Traduzioni
Gear.it srl / John Freeman

Direzione, redazione, amministrazione:

Edi.Cer. SpA Società Unipersonale
Viale Monte Santo, 40 - 41049 Sassuolo (Modena) tel. +39 0536 804585
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 CERMARZO/APRILE 2020

SOMMARIO
CER EDITORIALE 38 The appeal of real estate in tourist cities
5 CORONAVIRUS, SUBITO la Fase 2 in sicurezza by Sara Seghedoni
di Giovanni Savorani 41 Good use of ceramic tiles in rental housing
by Alessandra Ferretti
CER NEWS
10 AZIENDE CERAMICHE di Simona Malagoli
42 RICERCA&SVILUPPO Storia e strategie di un
14 DALL’ITALIA E DAL MONDO di Sara Seghedoni
“broker tecnologico” di Thomas Foschini
18 DA CONFINDUSTRIA CERAMICA di Simone Ricci
44 INNOVAZIONE TECNOLOGICA Nuove frontiere
22 INDUSTRIA Cronaca di una pandemia annunciata per gli archivi digitali di Thomas Foschini
di Andrea Serri 49 CULTURA Quelle volte che ho incontrato Versace
24 Piastrelle ceramiche o Plastic Based Materials di Maria Teresa Rubbiani
flooring? a cura del Centro Ceramico
30 AMBIENTE L’impatto dell’ETS nel periodo 2021-
2030 di Andrea Contri e Giovanni D’Anna CER GALLERIA
53 TECNOLOGIE PER FINE LINEA, CONTROLLO E
TRATTAMENTI DELLE SUPERFICI CERAMICHE
CER COUNTRY REPORT: MEXICO a cura della Redazione
34 Mexico sees growth in tile consumption 54 Pavimentazioni e resistenza allo scivolamento
by Simone Ricci di Barbara Mazzanti e Leonardo Sanseverino
37 “Italian ceramic tiles are ideal for luxury solutions”
by Barbara Benini

Industria Country Report

22 33

Ricerca&Sviluppo

42

Cultura Galleria

49 53

Innovazione

44

2020 marzo/aprile CER 9

 CERNEWS aziende ceramiche
a cura di Simona Malagoli
L’IMPEGNO DI MAPEI
al fianco degli ospedali
Da sempre fortemente legato alla
città di Milano, dove è nato, il Gruppo
Mapei ha scelto di donare 750.000
euro agli ospedali I.R.C.C.S. San
Raffaele, Policlinico e Luigi Sacco a sup-
porto della ricerca e dell’assistenza che vede coinvolto il personale
medico e sanitario nel far fronte all’emergenza legata alla diffusione
epidemiologica del virus Covid-19 in Italia. Mapei ha inoltre par-
tecipato alla realizzazione dell’Ospedale Fiera Milano, dedicato ai
pazienti del nuovo Coronavirus, con la fornitura delle sue soluzioni
e la donazione dell’adesivo Ultrabond Eco V4SP per le pavimen-
tazioni. La nuova struttura, estesa su 25.000 m2 di superficie nei
padiglioni 1-2 di Fieramilanocity, ospiterà circa 200 posti letto di
terapia intensiva.
“In una situazione grave come quella che stiamo affrontando rite-
niamo necessario fornire il supporto a chi più di tutti si sta adope-
rando per salvare le vite dei pazienti ricoverati negli ospedali e nel
cercare una cura per il virus”- ha dichiarato la famiglia Squinzi che,
ponendo al centro il proprio obiettivo solidale, ha anche attivato
insieme all’U.S. Sassuolo Calcio una donazione di 100.000 euro per
l’acquisto di dispositivi di protezione personale e di attrezzature per
la terapia intensiva a favore dell’Ospedale di Sassuolo.
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UN NUOVO CONCEPT PER
lo Spazio Simas Milano
Inaugurato nel 2005, lo Spazio Simas Milano, in Porta Venezia, al 9 di
via Melzo, è stato recentemente ripensato in un’ottica più strutturata
e funzionale all’evoluzione dell’immagine aziendale.
“Crediamo molto nella forza di visibilità e di servizio di questo spazio
- afferma Marco Giuliani, direttore generale Simas -, abbiamo rite-
nuto prioritario quindi investire nel suo restyling affidando il progetto
architettonico-espositivo all’architetto Giancarlo Angelelli”.
Partendo dal riconoscimento del suo valore, l’ambiente è stato ripulito
da una serie di aggiunte avvenute negli anni, restituendolo alla sua
disposizione originaria caratterizzata da un’unica campata, necessaria
per accogliere le macchine dell’antica stamperia. Anche l’allestimento
è stato pensato in questa direzione: pochi espositori essenziali e rigo-
rosi separati da pareti e pavimento, mediante semplici dettagli proget-
tuali, permettono di leggere chiaramente la distinzione tra l’azienda
come contenuto e l’architettura che la contiene.
“L’intento progettuale è quello di ridare valore a questo luogo - sot-
tolinea Angelelli - recuperandolo nella sua interezza, così come era
stato concepito, e adattarlo alle esigenze funzionali contemporanee
dell’azienda, preservando la valenza del prodotto, sempre al centro
dell’attenzione”. Un open space comple-
tamente rinnovato, sviluppato su un unico
livello, aperto all’incontro con professionisti,
architetti, progettisti, prescrittori e giornalisti
sempre aggiornati sull’ampia gamma di
collezioni e prodotti Simas.
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10 CER marzo/aprile 2020
Per l’invio di comunicati stampa: redazione@confindustriaceramica.it
memento
FRANCESCO ZIRONI,
addio ad un pioniere del settore
Si è spento il 2 marzo scorso all’età
di 86 anni Francesco Zironi, fondato-
re di Ceramiche Piemme e presidente
di Confindustria Ceramica (allora
Assopiastrelle) dal 1990 al 1993:
sotto il suo mandato l’Associazione si
trasferì dalla storica sede sassolese di
via San Giorgio a quella attuale pres-
so la Palazzina Ducale della Casiglia, Francesco Zironi con Valentino (fine anni ‘70)
sempre a Sassuolo.
Assieme ad altri soci fondò l’azienda nel 1962 a Maranello diven-
tandone subito presidente; già nel primo triennio si affacciò sui
mercati esteri, in particolare in Germania, Francia e Belgio. Fu
il primo ad abbinare le piastrelle di ceramica alle griffe dell’alta
moda, stringendo un sodalizio con lo stilista Valentino nel 1977.
Per la prima volta le firme dei grandi stilisti debuttarono nel mondo
dell’edilizia con i rivestimenti ceramici e altre aziende del distretto
seguirono questa intuizione che divenne un filone molto in voga
negli anni Ottanta. Altra intuizione di Zironi furono le sponsorizza-
zioni sportive, in particolare della Ferrari e dei suoi piloti verso la
fine degli anni Settanta: fino al 1982, infatti, lo stemma dell’azien-
da campeggiava sulla tuta del campione Gilles Villeneuve. Amico
stretto del cardinale Camillo Ruini e di Enzo Ferrari, Francesco
Zironi è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 1986.
Ai figli Alessandro e Valentina le condoglianze di tutta la
Redazione di “CER il giornale della Ceramica”.
CERAMICHE MARINER: STABILIMENTO
digitalizzato grazie a Prime di System Ceramics
Il nuovo stabilimento di Ceramiche Mariner è uno straordinario
esempio di integrazione orizzontale e di collaborative industry
grazie a Prime. L’interfaccia 3D trasmette semplicità e chiarezza di
utilizzo e tutti in azienda possono farne uso: dal conduttore di linea
al responsabile di reparto fino alla direzione aziendale.
La gestione totale della fab-
brica avviene quindi tramite
Prime, potente sistema di
efficientamento industriale
di System Ceramics che
opera sulla base dell’inter-
connessione di tutti i reparti,
dall’ingresso in stabilimento
delle materie prime fino alla
spedizione del pallet.
Con l’impianto realizzato per Mariner, System Ceramics implemen-
ta il suo ruolo di costruttore di impianti e macchine per il settore
ceramico con quello di fornitore di servizi all’avanguardia per la
trasformazione degli impianti con i fondamenti della meccatronica.
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 CERNEWS aziende ceramiche
CERAMICHE ASCOT
entra nel gruppo Victoria PLC
Gruppo industriale nel settore del flooring - quotato
sull’AIM di Londra - che già possiede Ceramiche Serra,
Victoria PLC ha avviato un’operazione per rilanciare
l’attività di Ceramiche Ascot, sotto la sua diretta
gestione. Con la recente firma a Milano, il gruppo
multinazionale ha concluso la quinta transazione nel
settore ceramico europeo, offrendo l’opportunità di
aumentare il fatturato consolidato della divisione cera-
mica a 370 milioni di euro.
La costante crescita di Ceramiche Serra dopo l’acquisizione da parte di
Victoria PLC ha dimostrato l’insufficienza della capacità produttiva alla
crescente domanda del mercato, così da necessitare il reperimento
di un’azienda ceramica italiana, in grado di coprire direttamente altri
segmenti di mercato ad integrazione delle attività di Ceramiche Serra.
Dal canto proprio, Ceramiche Ascot ha la possibilità di porre una
migliore gestione finanziaria con i partner commerciali, nonché con
la forza lavoro dell’azienda: tutti stakeholder strategici nei cui con-
fronti le relazioni future saranno ora rifondate su nuove basi.
“Lo stile e il design italiani sono tra i migliori al mondo e siamo
orgogliosi di essere protagonisti dell’industria ceramica italiana - ha
dichiarato Geoff Wilding, presidente esecutivo. Victoria è coinvolta
in modo importante nel settore ceramico e nel distretto di Sassuolo
e continuerà ad investire nelle attività di Ceramiche Serra e di Ascot,
nonché nella ricerca di ulteriori opportunità di crescita esterna”.
www.ascot.it
NUOVO FLORIM FLAGSHIP STORE
a Francoforte
Proseguendo gli investimenti in nuovi spazi istituzionali nei più
importanti centri del design mondiale, Florim ha inaugurato
il febbraio scorso il Flagship Store di Francoforte, impor-
tante crocevia internazionale dell’area centroeuropea. Lo
showroom, situato in Hanauer Landstr. 175-179, 60314
Frankfurt am Main, rappresenta un punto di incontro e
di dialogo con i professionisti del progetto, uno spazio per
eventi, meeting, formazione e soprattutto un’esposizione
che ospita le proposte ceramiche made in Florim.
Inserito nella cornice di un edificio del 1886, l’allestimento degli
spazi è stato realizzato in continuità stilistica con gli altri showroom
istituzionali: moderno ed elegante, si sviluppa su oltre 700 m2 in cui
i marchi del Gruppo sono presentati attraverso allestimenti di design
che esaltano le potenzialità espressive e le performance tecniche delle
grandi lastre (fino a 160x320cm in tre spessori 6/12/20mm). Al piano
inferiore è riservata l’area per incontri e presentazioni istituzionali.
“In un momento di generale incertezza del mercato - spiega Claudio
Lucchese, presidente di Florim Ceramiche - la nostra azienda con-
tinua ad investire nell’apertura di nuovi spazi che ci consentono di
presidiare direttamente i centri strategici del design per avvicinarci
ai grandi studi di progettazione e promuovere il prodotto made in
Florim e l’utilizzo delle grandi lastre, sia per le tradizionali applicazio-
ni che per il nuovo mercato dell’arredo”.
www.florim.com
12 CER marzo/aprile 2020
FLAMINIA: SICUREZZA
e smart handling con Sacmi
Dopo aver recentemente installato nel proprio stabilimento un
impianto completo Sacmi ad alto contenuto tecnologico, Flaminia
ha compiuto un altro passo decisivo nella direzione dell’automa-
zione 4.0. Una nuova isola di lavorazione è stata introdotta per
la movimentazione automatica dei pezzi in uscita dalla linea di
smaltatura sino al carico sui carri forno dopo la soffiatura interna.
La soluzione fornita da Sacmi presenta il duplice vantaggio che,
da una parte, riduce significativamente le movimentazioni manuali
dei pezzi, qualificando il lavoro degli operatori e incrementando
la sicurezza dello stabilimento; dall’altro, incrementa l’efficienza
logistica del processo, con il pezzo finito e soffiato già depositato
in prossimità del carro forno in posizione ergonomica. Il nuovo
impianto, personalizzato e sviluppato al servizio della smart fac-
tory sanitaryware 4.0., risponde peraltro a una precisa evoluzione
del prodotto: lavabi e WC sempre più grandi e dal peso unitario
importante, difficili da movimentare manualmente nel rispetto
delle normative vigenti sulla sicurezza degli operatori.
www.ceramicaflaminia.it
GRUPPO CONCORDE CONSEGNA
i premi all’I.T.C. “J. Barozzi”di Modena
Per l’ottavo anno consecutivo, il Gruppo Concorde ha premiato,
in onore del suo presidente dott. Ildefonso Tamagnini, scomparso
nel 2011, dieci neodiplomati dell’Istituto J. Barozzi di Modena, nel
quale insegnò per alcuni anni Tecnica Bancaria.
Il febbraio scorso, presso l’Aula Magna della scuola superiore, si è
svolta la cerimonia di consegna degli attestati e degli assegni alla
presenza dei familiari del dott. Tamagnini, del dirigente scolastico
dell’Istituto J. Barozzi prof.ssa Lorella Marchesini e della direzione
del Gruppo Concorde. I dieci studenti premiati sono stati quest’an-
no: Artioli Mattia, Bartoli Lorenzo, Campi Samuele, Chand Simona
Saini, Cioni Martina, Di Chiara Andrea, Gualdi Alessandra, Ricci
Martina, Squarcini Federica, Tozzi Chiara.
Durante la cerimonia Cecilia Camellini, campionessa europea, mon-
diale e paraolimpica di nuoto in stile libero e dorso è stata protago-
nista di un intervento dal titolo Imparare a vivere è come imparare a
nuotare. Questa iniziativa, testimoniando anche l’importanza di una
più stretta collaborazione fra il mondo della scuola e quello dell’in-
dustria, è ritenuta dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo
Concorde come la forma migliore per ricordare degnamente la
figura del dott. Tamagnini. Un grande uomo che, nonostante avesse
abbandonato da molti anni l’insegnamento attivo, aveva mantenuto
la vocazione dell’in-
segnante, aiutando
innumerevoli giovani del
Gruppo, attraverso i suoi
consigli e il suo esempio,
a inserirsi nel mondo
del lavoro e a crescere
professionalmente in una
realtà industriale.
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 CERNEWS dall’Italia e dal mondo
a cura di Sara Seghedoni
UN NUOVO HUB PRODUTTIVO
all’avanguardia per System Electronics
A Fiorano Modenese, nell’area adiacente alla sede di System
Ceramics è stato realizzato l’hub produttivo di System Electronics,
la business unit specializzata nell’elettronica industriale che opera
in diversi settori: dall’automo-
tive all’aerospazio, dall’avio
all’infomobility e dal ceramico
all’intralogistica.
Grazie alla nuova struttura,
la divisione Electronics di
System Ceramics può contare
anche su un potenziamento
della produzione, la quale
oggi vanta un parco macchine
all’avanguardia tra cui: una linea SMT con forno a convezione e
ispezione ottica 3D; una linea SMT con forno a vapore e ispezione
ottica 3D; due linee di saldatura con onda selettiva; una linea
X-Ray Tri per il controllo a raggi X tomografico; una linea laser
marker per la marcatura di circuiti stampati con QR code per la
tracciatura del prodotto; una linea di conformal coating per appli-
care vernici protettive alle schede; macchine per il lavaggio delle
schede; una macchina per la separazione delle schede prodotte
in pannelli multipli; una macchina a raggi X per contare i compo-
nenti. Lo stabilimento è dotato anche di un laboratorio EMC con
camera anecoica per le prove a radiofrequenza.
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APPROVATO IL BILANCIO 2019
di SITI B&T Group
Il Consiglio di Amministrazione di SITIB&T GROUP
S.p.A., produttore di impianti completi a servizio
dell’industria ceramica mondiale, ha approvato il 27
marzo il progetto di Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre
2019.
I Ricavi di vendita consolidati sono pari a 175 milioni di
euro (206 milioni di euro nel 2018). Ebitda consolidato
ante partite non ricorrenti è pari a 19 milioni di euro
(19 milioni di euro nel 2018).
Nonostante il calo del fatturato reggono le marginalità
e il Gruppo guarda al futuro con fiducia
e ottimismo, anche per l’anno in corso.
“Il 2019 è stato un esercizio nel quale il
nostro Gruppo ha dovuto fare fronte alla
contrazione generalizzata del mercato –
commenta Fabio Tarozzi, amministratore
delegato di SITI B&T Group – tuttavia la
marginalità è stata in linea con quella
dell’anno precedente. Per il 2020 riten-
go che la solida struttura patrimoniale e
finanziaria nonché il recente rifinanziamento del debito
a lungo termine ci consentono di essere fiduciosi nel
superamento del momento contingente”.
www.sitibt.com
14 CER marzo/aprile 2020
Per l’invio di comunicati stampa: redazione@confindustriaceramica.it
QUINTA LINEA DI SMALTATURA SACMI
per Duravit China
Nello stabilimento di Chongqing di
Duravit è stata avviata una nuova cella
Sacmi per la smaltatura robotizzata, equi-
paggiata con soluzioni automatizzate per
la movimentazione dei pezzi.
La nuova linea – la quinta di fornitura
Sacmi – consentirà a Duravit di gestire il mix produttivo in modo
più efficiente, con produttività maggiorate grazie al maggior
numero di macchine installate ed alle nuove automazioni.
In particolare, i prodotti in entrata nella cella vengono prelevati
dal carrello tramite robot di movimentazione Fanuc, per essere
depositati sulle cabine di ispezione. Interamente progettate da
Sacmi, le cabine sono equipaggiate con filtri a secco ad alta
capacità, per rimuovere tutto il residuo polveroso causato dalla
finitura a bianco dei pezzi e dotate di sistema Visus centring con
telecamera, per agevolare l’operatore nel corretto posizionamento
del pezzo.
Una gestione totalmente 4.0 dei flussi caratterizza la soluzione,
con l’area robot configurata in modo tale da permettere la gestio-
ne contemporanea di 3 carrelli e 4 cabine di finitura.
Duravit ha scelto inoltre di equipaggiare una delle due nuove
cabine di smaltatura con robot Sacmi-Gaiotto modello GA-OL, la
soluzione che consente la programmazione off line delle ricette di
smaltatura.
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 CERNEWS dall’Italia e dal mondo
CINA: BMR PUNTA SULLE GRANDI
lastre con l’innovativa SuperShine
La Cina è per BMR un importante mercato di riferimento, dove la
vendita di beni industriali rappresenta un ottimo gancio di traino
per sviluppare partnership di alto livello. Il mercato cinese, infatti,
si sta focalizzando sulla lappatura e sulla squadratura delle grandi
lastre ceramiche che hanno sempre più appeal sulla clientela, con-
sapevole del valore aggiunto del prodotto.
Il cavallo di battaglia si chiama SuperShine: questa macchina,
unica sul mercato, può essere considerata a tutti gli effetti una
vera e propria super-lucidatrice con tecnologia a secco che, attra-
verso una lavorazione termo-meccanica, permette di stendere in
maniera omogenea il prodotto per sigillare tutte le microporosità
della piastrella e aumentare la brillantezza della superficie (+ 30
punti e oltre di Gloss dalla lappatura). Un altro grande vantag-
gio di SuperShine è la flessibilità della macchina: grazie alle sue
dimensioni, variabili a
seconda del formato
da gestire, è in grado
di adattarsi agli spazi
ridotti delle indu-
strie, consentendo
un’implementazione
della linea senza la
necessità di ulteriori
interventi.
www.bmr.it
BBM SRL ACQUISISCE IL
ramo d’azienda di Nuova Malaguti
Elettromeccanica Malaguti srl, nuova società costituita
e partecipata interamente da BBM srl, acquisirà il ramo
d’azienda dell’attuale Nuova Malaguti snc, azienda di
servizi elettromeccanici che opera nel settore da oltre 40
anni.
Elettromeccanica Malaguti continuerà ad essere guida-
ta dalle storiche figure di Monica Malaguti e Roberto
Garetti e andrà ad integrare il pacchetto di servizi specia-
lizzati offerti da BBM Industrial Maintenance con l’attivi-
tà di rigenerazione elettromeccanica.
Questa operazione si inserisce nel progetto di sviluppo
globale di Gmm Group ed ha l’obiettivo di assistere
i clienti nel miglioramento dell’efficienza produttiva,
combinando servizi di analisi predittiva, manutenzione
specializzata, rigenerazione elettromeccanica e compo-
nentistica di alta qualità.
www.gmm.srl/bbm/
16 CER marzo/aprile 2020
LB FORNISCE PORTOBELLO
per i grandi formati
Nel novembre scorso
LB ha sottoscritto con
Portobello un accordo
per la fornitura di una
linea di alimentazione
lastre, che il gruppo
ceramico andrà ad
installare presso
lo stabilimento di
Tijucas.
La fornitura LB prevede la tecnologia, il know how ed il supporto
tecnico e tecnologico per la produzione di lastre in gres porcel-
lanato tecnico in tutta massa nei formati 1800x3600 cm, con
diversi effetti estetici.
L’inizio della produzione è previsto per il mese di giugno 2020.
www.lb-technology.it
SMALTICERAM,
50 anni di successi
Smalticeram, nata a Roteglia in provincia di Reggio Emilia nel
1970, nel cuore del distretto ceramico Sassolese, si appresta a
compiere 50 anni di attività nella realizzazione di prodotti per il
decoro della ceramica industriale.
“Smalticeram ha un’anima ancora molto famigliare che si espri-
me non solo dai valori tramandati, ma anche e soprattutto nel
rapporto con il cliente” sono le parole di Carlo Alberto Ovi erede
e fautore di Smalticeram nonché grande sostenitore delle partner-
ship consolidate con i clienti, che permettono costantemente al
team tecnico di lavorare e personalizzare i vari progetti secondo le
esigenze richieste.
Ricerca è da sempre la parola d’ordine di Smalticeram, infatti una
grande concentrazione verso l’innovazione, ha permesso all’a-
zienda reggiana di distinguersi sul mercato con prodotti di elevata
modernità, mantenendo sempre un’attenzione particolare all’e-
cofriendly. Smalticeram a oggi vanta filiali in Brasile, Stati Uniti,
Spagna, India e Indonesia rendendola una piccola ma tenace mul-
tinazionale proiettata verso il futuro e decisa a crescere.
Il nuovo show room inaugurato nel 2019 a Roteglia rappresenta
il mix di tradizione e innovazione che l’hanno resa eccellenza nel
settore.
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Quando i dettagli contano

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2020 marzo/aprile CER 17
 CERNEWS da Confindustria Ceramica
a cura di Simone Ricci
FIRMATO IL CONTRATTO COLLETTIVO
nazionale di lavoro dei Laterizi
Lo scorso 12 febbraio, presso l’azienda agricola Briziarelli a
Bevagna (PG), è stato formalmente siglato il contratto collettivo
nazionale per i lavoratori delle aziende produttrici di laterizi e
manufatti cementizi. Alla firma erano presenti le commissioni
sindacali di Confindustria Ceramica - Raggruppamento Laterizi
(guidata dal delegato alle relazioni sindacali Vincenzo Briziarellli e
del direttore generale Armando Cafiero ed i rappresentanti delle
aziende associate Fbm e Monier) e di Assobeton, con il vice pre-
sidente Alberto Truzzi accompagnato dai rappresentanti di alcune
aziende associate del settore della prefabbricazione. Per la parte
sindacale, le organizzazioni fioca, feneal e fillea erano rappresen-
tate dai rispettivi segretari nazionali oltre che, nel caso della fillea
cgil, anche dal segretario generale Alessandro Genovesi.
Il contratto firmato nell’occasione conferma l’ipotesi di verbale di
intesa dello scorso 30 settembre a Roma: per il prossimo triennio, è
previsto un incremento medio di 75 euro lordi mensili, distribuiti in
tre quote e lo 0,10% per il fondo di previdenza complementare Arco.
Da sinistra: Salvatore Federico (Filca CISL), Gianni Fiorucci (Fillea Cgil),
Vincendo Briziarelli (CC Raggruppamento Laterizi), Alberto Truzzi (Assobeton)
e Fabrizio Pascucci (Feneal UIL).
VARIAZIONI ASSOCIATIVE
Per quanto riguarda i Soci Ordinari - settore Piastrelle di Ceramica,
la società Italcer S.p.A. con sede a Rubiera (RE) ha incorporato,
mediante fusione per incorporazione, la società Elios Ceramica
S.p.A.
Nuova Riwal Ceramiche
S.r.l., invece, varia
le sede legale in Via
Giardini 24 a Fiorano
Modenese (MO) e la sede amministrativa in Via Statale 467 a
Casalgrande (RE), mantenendo invariati gli altri dati.
Sempre per quanto riguarda i Soci Ordinari, ma del settore Sanitari,
la società Pozzi-Ginori S.p.A. varia la ragione sociale in Geberit
Ceramica S.p.A.
Infine per ciòche concerne i Soci Aggregati - Allestitori, la società
A&M Production S.r.l. con sede a Reggio Emilia ha trasferito il
ramo d’azienda alla A&M S.r.l. alla quale competono tutti i rappor-
ti giuridici, economici e contrattuali.
18 CER marzo/aprile 2020
DONATI 200.000 EURO
agli ospedali del distretto
Le industrie italiane della ceramica - in
linea con le decisioni assunte con i vari
DPCM – hanno messo in campo fin da
subito ogni sforzo organizzativo per
attuare misure di prevenzione a tutela dei
lavoratori. Una attenzione alle persone
ed al territorio che ha portato il Consiglio
Generale dell’Associazione a decidere di
donare 200.000 euro alla Fondazione
Ospedale di Sassuolo e, attraverso l’A-
zienda USL, agli Ospedali della Provincia
di Reggio Emilia per l’acquisto di letti per
la terapia intensiva,
ospedaledisassuolo.it
per aiutare il nostro
straordinario Sistema
Sanitario a gestire l’e-
mergenza COVID-19.
3.000 MASCHERINE
agli operatori del distretto
Keda Europe, attraverso Confindustria Ceramica, ha effettuato il
25 marzo una donazione di 3.000 mascherine FFP2 ed FFP3 all’U-
nione dei Comuni Modenesi del Distretto Ceramico.
Keda Europe, che recentemente ha acquisito il 60% di ICF &
Welko, ha ricevuto dalla casa madre Keda Clean Energy il man-
dato di donare i dispositivi di protezione individuale alle aziende
associate Confindustria Ceramica per il proseguimento dell’attivi-
tà lavorativa.
Confindustria Ceramica e Keda Europa hanno deciso di devol-
vere la fornitura all’Unione del Comuni che le ha così suddivise:
1000 pezzi all’Azienda USL di Sassuolo, 1000 pezzi all’Ospedale
Sassuolo e i rimanenti 1000 pezzi da distribuire agli operatori in
servizio fra gli 8 comuni dell’Unione del Distretto.
L’Unione dei Comuni Modenesi del Distretto Ceramico ringrazia
Keda Europa e Confindustria Ceramica per la sensibilità e la
collaborazione nel superare questo particolare momento di emer-
genza.
La fornitura di mascherina di Keda Europa
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ETA 15/0615
CERINFORMAZIONI dalle aziende CERPUBBLIREDAZIONALE
BMR: bilancio positivo a
tre anni dall’inaugurazione in USA
UN POLO LOGISTICO avviato, dall’alto
valore strategico, che ha portato BMR nel
Tennessee, nel cuore della ceramic valley made
in USA. A dirigere la sede statunitense dell’azien-
da di Scandiano (Reggio Emilia), che progetta e
realizza macchinari e tecnologie dedicati al fine
linea ceramico, c’è oggi Antonio Carletti, al quale
spetta il compito di consolidare la posizione di BMR
nel mercato USA grazie alla sede di Crossville -
Tennessee, inaugurata nel 2017. Non solo un’am-
pia gamma di ricambi che consente di gestire in
loco forniture e richieste di assistenza tecnica in
tempi rapidi, ma anche un’officina abilitata alla
rigenerazione dei mandrini di squadratura e lap-
patura, che arricchisce l’offerta dei servizi per le
aziende del distretto, molte delle quali italiane, che
fino ad ora erano resi proibitivi dai costi di traspor-
to da e verso l’Italia.
BMR: positive balance,
three years after the US inauguration
A SUCCESSFUL LOGISTICS HUB, with a
high strategic value, which has brought
BMR to Tennessee, in the heart of the made in
the US ceramic valley. The US headquarters of
the Scandiano (Reggio Emilia) company, leader
in the design and construction of machinery and
technologies dedicated to the ceramic end of line,
is currently managed by Antonio Carletti, who is
responsible for consolidating BMR’s position on the
US market, thanks to the Crossville - Tennessee
branch, inaugurated in 2017. Not just a wide range
of spare parts that allows supplies and demand
for technical assistance to be managed quickly on
site, but also a workshop for regenerating squaring
and lapping spindles, which enhances the offer
of services for companies in the district, many of
which are Italian, which until now had been made
prohibitive by the cost of transport to and from Italy.
20 CER marzo/aprile 2020
A sinistra, Antonio Carletti, Presidente BMR USA
On left, Antonio Carletti, BMR USA Chairman
Carletti, a tre anni dell’insediamento BMR negli
States, che bilancio può trarre?
A Crossville - Tennessee è stata attivata una strut-
tura dedicata alla rigenerazione dei vari compo-
nenti di levigatura e di squadratura, ed è presen-
Carletti, three years after establishing BMR in the
States, what is your appraisal?
After the first inauguration of 2016 in Dickson-
Tennessee, BMR has expanded and moved
its American headquarters to Crossville, also in
Tennessee. Here a structure dedicated to the
regeneration of the various polishing and squaring
components has been set up, and there is a team
of people specialized in the maintenance of BMR
technologies. It is therefore an important service,
structured in just 3 years of business but which
te un team di persone specializzato
nella manutenzione delle tecnologie
BMR. Si tratta dunque di un servizio
importante, strutturato in soli 3 anni
di attività ma che già garantisce la
gestione delle necessità dei clienti con
una consulenza mirata e tempestiva. Il
bilancio di questo triennio è dato pro-
prio dall’apprezzamento delle principali
aziende ceramiche attive sul territorio,
che hanno riconosciuto a BMR USA un
valore aggiunto dato da BMR alla qua-
lità dei processi di fine linea, consolidando
ulteriormente la partnership tra aziende e proprietà.
Quali nuovi servizi BMR ha di recente portato o
porterà nella ceramic valley USA?
Abbiamo implementato la nostra offerta, rigene-
already guarantees the management of customer
needs with targeted and timely advice. The balance
of this three-year period arises from the appreciation
by the main ceramic companies active in the area,
which have recognized in BMR USA an added
value given by BMR to the quality of end-of-line
processes, further consolidating the partnership
between companies and owners.
Which new services has BMR recently brought or
will bring to US ceramic valley?
We have implemented our offer, by locally
regenerating the machines’ various components. A
service that allows service times to be speeded up and
significantly reduce costs, obviously due to transport.
We have also increased the space for the storage of
spare parts, and we have increased the customer care
service, to be really as efficient as possible.

rando localmente i vari componenti delle macchi-
ne. Un servizio che consente di accelerare i tempi
di assistenza e di ridurre notevolmente i costi,
dovuti ovviamente al trasporto. Abbiamo anche
aumentato lo spazio per lo stoccaggio dei ricambi
e abbiamo potenziato il servizio di customer care,
proprio per essere il più performanti possibili.
Quali sono i nuovi trend legati al settore cera-
mico negli Stati Uniti?
I formati più comuni come il 30x30, 30x60,
15x30 cm, con spessori tradizionali, sono quelli
maggiormente richiesti, ma sta crescendo anche
la quota di soluzioni per l’outdoor in spessore
maggiorato di 20 mm.
E quali tecnologie, tra quelle dedicate alla fini-
tura ceramica, sono più recepite in USA?
Se valutiamo le installazioni fatte fino a oggi,
sicuramente la tecnologia più presente è quella
What are the new trends related to the ceramic
sector in the United States?
The most common sizes such as 30x30, 30x60,
15x30 cm, with traditional thicknesses, are those
most in demand, but the share of solutions for the
outdoors in raised thicknesses of 20 mm is also
growing.
And which technologies, among those dedicated
to ceramic finishing, are most widely accepted
in the US?
If we assess the installations made to date, surely
the most contemporary technology is that of cutting
and squaring, with an important number of start-ups
between the end of 2019 and the first months of
2020.
How do you think the ceramic sector will develop
in the near future?
I think I can say with a good safety margin that we
will increasingly move from the traditional concept
of tile to the more complex surface one, with a close
connection with the “green” concept. In the green
and circular economy, recycling is a key parameter
del taglio e squadratura, con un numero impor-
tante di avviamenti tra fine 2019 e primi mesi
del 2020.
Come pensa si svilupperà il settore ceramico nel
futuro prossimo?
Penso di poter dire con buon margine di sicurezza
che si passerà sempre più dal concetto tradizio-
nale di piastrella a quello più complesso di super-
ficie, con stretta connessione al concetto green.
Nell’economia green e circolare, il riciclo costituisce
un parametro chiave per la riduzione degli impatti
ambientali. Attraverso il riuso significativo dei mate-
riali, è possibile ottenere piastrelle e lastre cerami-
che rispondenti ai migliori standard ecosostenibili.
BMR già da tempo persegue questa direzione green
oriented: grazie infatti alla tecnologia DRY che
evita l’utilizzo di acqua - semplificando notevolmen-
te l’impiantistica, garantendo maggiore durata ai
ricambi, risanando l’ambiente di
lavoro e, ovviamente, rispettando
l’ambiente -, è possibile recupe-
rare le grandi quantità di residui
della rettifica a secco e riciclarli
come materia prima nella formu-
for reducing environmental impacts. Through the
significant reuse of materials, it is possible to obtain
ceramic tiles and slabs that meet the best eco-
sustainable standards.
BMR has been pursuing this “green oriented”
direction for some time: thanks in fact to the
DRY technology which avoids the use of water -
considerably simplifying the systems, guaranteeing
longer life for spare parts, overhauling the work
environment and, of course, respecting the
environment -, it is possible to recover large quantities
of dry grinding residues and recycle them as raw
material in the mix formulation.
Depending on the minimum and maximum values
of the machine’s various operating variables, as
well as the thicknesses and removable quantities
for each side, a recovery has been highlighted that
can vary between 200 and 400 kg / h of dry
powder, which is equivalent to the availability of
a new recyclable raw material in production. This
allows all the problems of environmental impact and
the costs for the disposal of the sludge from grinding
to be eliminated, maintaining the high quality of the
resulting tile.
CERPUBBLIREDAZIONALE
CERINFORMAZIONI dalle aziende
lazione dell’impasto.
A seconda dei valori minimi e massimi delle diverse
variabili di funzionamento della macchina, nonché
degli spessori e quantità asportabili per ogni lato,
è stato evidenziato un recupero che può variare tra
i 200 e i 400 kg/h di polvere secca, che equivale
alla disponibilità di una nuova materia prima rici-
clabile in produzione. Questo consente di azzerare
tutti i problemi di impatto ambientale e i costi per
lo smaltimento dei fanghi da rettifica, mantenendo
l’elevata qualità della piastrella risultante.
Dunque, quali i plus valori che le aziende locali
riconoscono alla presenza di BMR in USA?
Il poter lavorare local to local nella gestione logistica
e dell’assistenza al cliente è sicuramente un van-
taggio importante, che trova la sua dimostrazione
nei rapidi tempi di intervento e nel know-how di
BMR di oltre 20 anni sul processo di squadratura
e lappatura. Questo crea una collaborazione con i
clienti basata sulla fiducia e sull’affidabilità, oltre che
sulla riconosciuta leadership delle tecnologie made in
Italy, veicolate – grazie alla sede USA – con costi
e tempi ottimizzati e, al contempo, con vantaggi in
termini di puntualità, celerità ed efficienza.
So, what are the added values that local
companies recognize in BMR being in the US?
Being able to work “local to local” in logistics
and customer service management is certainly an
important advantage, which is demonstrated by the
rapid intervention times and BMR’s know-how of over
20 years on the squaring and lapping process. This
creates a collaboration with customers based on trust
and reliability, as well as on the recognized leadership
of Made in Italy technologies, conveyed - thanks to
the US headquarters - with optimized costs and times
and, at the same time, with advantages in terms of
punctuality, speed and efficiency.
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2020 marzo/aprile CER 21
 CERINDUSTRIA
CRONACA DI UNA
pandemia annunciata
di Andrea Serri
Le previsioni parlano della peg-
gior crisi su scala mondiale dalla
Grande Depressione del 1929. Il Co-
ronavirus, bocciato dalla città cinese
di Wuhan, ha cambiato la vita delle
persone e l’organizzazione di tutte le
attività economiche, industria cerami-
ca italiana compresa. Una rivoluzione
epocale iniziata solo 55 giorni fa e de-
stinata a produrre effetti duraturi.
Prologo silente alla tempesta perfetta è
la delibera del 31 gennaio del Consi-
glio dei Ministri che dichiara “lo stato
di emergenza, per sei mesi dalla data
odierna, in conseguenza del rischio
sanitario connesso all’insorgenza di
patologie derivanti da agenti virali
trasmissibili”. Una affermazione allar-
mante, accompagnata però dalle rassi-
curanti parole del Primo Ministro sulla
Foto © Florim Ceramiche
22 CER marzo/aprile 2020
nostra adeguata preparazione, scioltesi
come neve al sole il 21 febbraio a Co-
dogno, località della bassa Lombardia,
dove viene dichiarato il primo italiano
infetto da Covid-19. Quarantotto ore
dopo vengono varate le prime misure
di contrasto, poi rafforzate con i DPCM
dell’8 e dell’11 marzo e con il Protocol-
lo Governo Confindustria Sindacati del
14 marzo.
“Fin dalla prima zona rossa nel lodi-
giano, i nostri associati si sono attivati
in fabbrica e negli uffici applicando e
facendo rispettare le prescrizioni sca-
turite dalle decisioni del Governo – di-
chiara il 17 marzo al Resto del Carli-
no Giovanni Savorani, presidente di
Confindustria Ceramica –. Le regole per
proseguire in massima sicurezza l’at-
tività aziendale, contenute in questo
Protocollo, sono un valore comune. La
loro applicazione deve essere valutata a
livello aziendale. Alcune imprese stan-
no procedendo a temporanee sospen-
sioni della produzione, continuando le
spedizioni; altre mantengono, sempre
all’interno del protocollo anche l’atti-
vità produttiva, con comportamenti
altrettanto responsabili”. Difficoltà che
si sommano ai blocchi e rallentamenti
del trasporto merci al Brennero ed ai
confini con la Slovenia, superate nei
giorni successivi da direttive europee.
Un’attenzione a mantenere in attività
le aziende, che si affianca al suppor-
to all’emergenza sanitaria attraverso
una donazione di 200.000 euro che
Confindustria Ceramica ha fatto alla
Fondazione Ospedale di Sassuolo ed
all’Ausl di Reggio Emilia, a cui sono se-
guite iniziative di singole imprese.
La veloce diffusione della pandemia
 CERINDUSTRIA

in Europa e negli Stati Uniti, unita alle
limitazioni nei voli aerei internazionali,
determina la cancellazione di Mosbuild
e Coverings, mentre nel nostro Paese
porta al DPCM del 22 marzo, 20 ore
dopo l’annuncio a reti unificate fatto
a mezzanotte di sabato. È l’atto che
sancisce il lockdown per l’intero Paese,
ad eccezione dei servizi essenziali e
delle “produzioni a ciclo continuo,
previa comunicazione al prefetto”,
a cui Confindustria Ceramica – di
concerto con la Regione Emilia
Romagna - scrive per due volte.
“Siamo molto preoccupati – sottolinea
Giovanni Savorani al Sole 24 Ore del 2
aprile –, perché le decisioni messe in
campo dal Governo stanno minando la
competitività del settore e questo non
è un danno solo per le nostre imprese,
che bruciano fatturato e quote di
di Civita Castellana dove il 4 aprile il
vice presidente di Confindustria Ceramica
Augusto Ciarrocchi, ai microfoni
del TGR del Lazio, sottolinea che
“molte aziende del distretto ceramico
potrebbero riaprire subito i propri
cancelli, rispettando rigorosamente
tutti gli standard di sicurezza previsti
dal Governo per i lavoratori. In questo
modo già nei prossimi giorni potremmo
far tornare al lavoro circa 700 persone,
su un totale complessivo che è di 2mila
unità”. Sollecitazioni e rivendicazioni a
mezzo stampa che si affiancano anche
a suggerimenti operativi, come nel caso
delle 11 misure fiscali e finanziarie
contenute nella lettera aperta di
Giovanni Savorani e di Vittorio Pincelli
al Sole 24 Ore.
Un momento di svolta nella strada ver-
so la Fase 2 è il 3 aprile quando l’ordi-

Foto Ghigo Roli

mercato, ma per tutto il sistema Paese
perché si perderanno posti di lavoro. E
in un momento sociale delicato come
quello che stiamo vivendo perdere
posti di lavoro perché si sbaglia a
scrivere un decreto è un delitto».
Il riferimento esplicito è anche alla
possibilità di consegna lasciata ai grandi
operatori di e-commerce, ma preclusa
ai magazzini delle fabbriche italiane, a
causa di norme che si contraddicono
all’interno dello stesso DPCM.
“Mentre i nostri principali competitor
spagnoli hanno il via libera ufficiale
del ministro dell’Industria María Reyes
Maroto Illera a movimentare e quindi
a esportare le piastrelle in giacenza,
verso quei clienti internazionali a cui
continuano ad arrivare i loro prodotti
ma non il made in Italy”. Un grido di
allarme che arriva anche dal distretto
nanza del ministro della Salute Roberto
Speranza e del presidente della Regione
Emilia-Romagna Stefano Bonaccini
“consente l’attività di spedizione per le
merci presenti in magazzino”, a cui si
aggiunge il 10 aprile la firma tra Con-
findustria Ceramica e i Sindacati Na-
zionali di Categoria del protocollo sul-
le misure di prevenzione del Covid-19,
che dettagliano come renderle operati-
ve in tutte le aziende ceramiche italia-
ne. Massimo sforzo in tutte le direzio-
ni gelato del DPCM del 10 aprile che
prolunga il lockdown fino al 3 maggio –
consentendo però le spedizioni su tut-
to il territorio nazionale –, a cui Con-
findustria Ceramica replica scrivendo il
14 aprile al ministro dello Sviluppo Eco-
nomico Stefano Patuanelli per perorare
la riapertura della produzione e con
una intervista di Giovanni Savorani a
Repubblica. “Già prima dell’emergenza
sanitaria il nostro settore aveva inve-
stito oltre 2 miliardi nella fabbrica 4.0
aumentando l’automazione dei proces-
si di produzione e della logistica. I no-
stri stabilimenti sono grandissimi e con
poche persone che operano distanziate
tra loro. Non a caso abbiamo raggiunto
facilmente e rapidamente l’accordo con
i sindacati sul protocollo. Prima ancora
che una questione di produzione o di
mercato, qui in ballo c’è un problema
sociale. Perché quando alla limitazione
della libertà personale si aggiunge una
difficoltà economica, le tensioni sono
inevitabili”.
aserri@confindustriaceramica.it

2020 marzo/aprile CER 23

 CERINDUSTRIA
PIASTRELLE CERAMICHE O
Plastic Based Materials flooring?
a cura del Centro Ceramico*
In questi ultimi anni è apparsa
prepotentemente sul mercato
una nuova famiglia di materiali da
pavimentazione identificata per gli ad-
detti ai lavori come Plastic Based Ma-
terials flooring (PBM flooring). Con il
termine Plastic Based Materials flooring
ci si riferisce ai materiali da rivestimen-
to per pavimentazione resilienti e/o
modulari multilayer e/o laminati a
cui fa riferimento la normativa EN
14041 (2018) e che contengono
plastica. A solo titolo di esem-
pio, si riportano i seguenti: Re-
silient Floor Coverings, Luxury
Vinyl Tile (LVT), Luxury Vinyl
Plank (LVP), Wood Polymer
Composite (WPC) Flooring,
Stone Polymer Composite
(SPC) Flooring, Clay Polymer
Composite (CPC) Flooring, Ri-
gid Core Board (RCB), Enginee-
red vinyl plank (EVP), Laminate,
Multilayer flooring, etc.
I PBM flooring sono prodotti multi-
strato e/o compositi, cioè la loro pro-
1
Con il termine piastrelle ceramiche si
intende indicare le piastrelle conformi alle
norme ISO 13006 o EN 14411 e relativi Figura 1. Immagine al microscopio di un campione di PBM flooring (i.e. LVT): si evidenzia la
metodi di prova (norme EN ISO 10545 parti struttura multistrato del prodotto e la presenza delle principali fasi organiche (PVC: poli-vinilcloruro)
1-16). e inorganiche (carbonato di calcio e fibre allumino-silicatiche).
24 CER marzo/aprile 2020
duzione si basa sulla combinazione di
materiali di diversa natura, sia organica
che inorganica (Figura 1). La presenza
di fase organica comporta una serie di
caratteristiche nel prodotto finito che
dipendono strettamente dal contenuto
di polimero: per capirne l’influenza è
utile fare un confronto con le piastrelle
ceramiche(1) sulla base delle proprietà
più importanti che oggi vengono ri-
chieste ai materiali da pavimentazione.
Come riportato in Figura 2, le presta-
zioni richieste dal mercato spaziano da
ambiti che riguardano la durabilità del
prodotto, la salute e la sicurezza dell’u-
tilizzatore fino ad arrivare al fine vita
del prodotto cioè al riciclo.
Le piastrelle ceramiche essendo ma-
teriali inerti di natura inorganica non
originano di per sé la crescita di micro-
organismi, come funghi, muffe, batte-
ri, nelle normali condizioni di utilizzo
e sono atossiche. In caso di contatto
con alimenti, il rispetto della marcatu-
ra CE garantisce che la presenza di Pb
e Cd sia al di sotto dei limiti cogenti.
Le piastrelle ceramiche possono essere

SALUTE
salubrità tossicità
durabilità stabilità
termica
DURABILITÀ
trattate per contribuire ad abbassare
l’inquinamento indoor, cioè quell’in-
quinamento interno all’abitazione o
ufficio causato da emissioni di sostan-
ze organiche volatili tali da causare
malesseri, anche gravi, alle persone
che frequentano quegli ambienti.
La situazione è diversa per i PBM floo-
ring poiché la presenza di fase organica
nella composizione del materiale favo-
risce la crescita microbica. Tale crescita
può essere ridotta/inibita aggiungendo
additivi chimici con funzione anti-
batterica, anti-muffa, anti-funghi. Nei
PBM flooring possono essere presenti
e potenzialmente rilasciabili sostanze
pericolose (ad esempio formaldeide,
ftalati, pentaclorofenolo, etc.), alcu-
ne delle quali sono classificate come
cancerogene e/o mutagene. Queste
sostanze possono essere presenti nel-
le materie prime, generarsi durante il
processo produttivo, essere presenti
come additivi per impartire proprietà
specifiche al prodotto finito (ad esem-
pio: additivi anti-fiamma, anti-muffa,
anti-batterici, anti-funghi, anti-invec-
chiamento, etc.). Le sostanze pericolo-
se di natura organica potenzialmente
presenti nei PBM flooring, se rilasciate,
contribuiscono all’inquinamento in-
AMBIENTE
inquinamento riciclo
indoor
resistenza ad resistenza
agenti chimici al graffio
door, principale causa della sindrome
da edificio malato (Sick Sindrome Bu-
ilding).
Per quanto riguarda l’utilizzo di mate-
riali sicuri per l’utilizzatore, è inoltre
importante ricordare che le piastrel-
le ceramiche sono incombustibili: in
caso di incendio sono prodotti che
non bruciano, non emettono fumi
né alimentano la propagazione delle
fiamme. Inoltre i valori delle resisten-
ze allo scivolamento delle piastrelle ce-
ramiche misurate con il metodo DIN
51130 (che indica i livelli R9, R10,
R11, R12 e R13) coprono tutte le clas-
si di resistenza, permettendo così la
possibilità di scegliere il prodotto più
idoneo in funzione della destinazione
d’uso.
Diversamente, il contenuto di plastica
dei PBM flooring rende questi materiali
potenzialmente combustibili e possi-
bili emettitori di fumi potenzialmente
acidi, corrosivi e tossici. I valori delle
resistenze allo scivolamento dei PBM
flooring misurate con il metodo DIN
51130 si attestano generalmente sulle
classi R9/R10. Resistenze più elevate
sono ottenute con trattamenti superfi-
ciali specifici.
Anche dal punto di vista della dura-
CERINDUSTRIA
SICUREZZA
comportamento resistenza allo
al fuoco scivolamento
Figura 2. Principali
resistenza prestazioni richieste
all'impronta ai materiali da
pavimentazione
bilità, la presenza di polimeri nella
composizione dei PBM flooring gioca
un ruolo importante, in quanto è re-
sponsabile di:
(i) - coefficienti di dilatazione termica
di almeno un ordine di grandezza
superiore rispetto a quelli delle pia-
strelle di ceramica (≈ 60·10-6 K-1 per
i PBM flooring contro ≈ 6·10-6 K-1 per
le piastrelle ceramiche, indicando
così che i PBM flooring si dilatano 10
volte di più delle piastrelle cerami-
che a parità di aumento di tempe-
ratura). I PBM flooring necessitano
di particolari accortezze nella fase di
posa e non sono sempre consigliati
per rivestire pavimentazioni con ri-
scaldamento a pavimento o zone in
prossimità di radiatori;
(ii) - possibili effetti di scolorimento
dovuti a radiazioni luminose che
sono spesso esclusi dalla garanzia di
prodotto. I PBM flooring sono soli-
tamente indicati per essere utilizzati
in ambiente interno. La durabilità
dichiarata (Reference Service Life) è
funzione dell’EPD del singolo pro-
duttore e generalmente non è supe-
riore a 30 anni.;
(iii) - possibile sensibilità ai solventi
organici, ad agenti chimici e agenti
2020 marzo/aprile CER 25
Ceramics Ahead
of Italy of our time*
* to have new ideas a long time before
other people start to think in the same way.
collins english dictionary

The Ceramics of ltaly trademark is promoted by Confindustria Ceramica,

the ltalian Association of Ceramics, and is owned by Edi.Cer. S.p.A., the
organizer of Cersaie (lnternational exhibition of ceramic tile and bathroom
furnishings —Bologna, September 28-October 2, 2020— www.cersaie.it). www.ceramica.info

macchianti. Tale sensi-
bilità si può manifesta-
re nei PBM flooring con
effetti superficiali quali
rigonfiamenti, variazione di
colore, perdita di lucentezza, de-
laminazione, presenza di macchie
indelebili;
(iv) - elevata sensibilità al graffio, con
valori della scala Mohs che possono
essere anche inferiori a 4 (resistente
alla fluorite);
(v) - potenziale deformabilità sotto ca-
rico di ruote (sedie a rotelle, carrelli,
etc.), arredamento (armadi, tavoli, se-
die, etc.), tacchi a spillo, pattini, etc..
creando sulla superficie il così detto
“danneggiamento da impronta”.
Nella garanzia di prodotto dei PBM
flooring i punti (i) – (v) sono spesso
sottoposti a limitazioni e/o esclusi, evi-
denziando così una certa vulnerabilità
di questi prodotti agli aspetti sopraci-
tati.
Le piastrelle ceramiche sono termica-
mente stabili grazie alle loro caratte-
ristiche intrinseche, presentando un
coefficiente di dilatazione termica di ≈
6·10-6 K-1 e possono quindi essere uti-
lizzate anche per rivestire pavimenta-
zioni con riscaldamento a pavimento o
zone in prossimità di radiatori. Le pia-
strelle ceramiche hanno una durabilità
dichiarata (Reference Service Life) ≥ 50
anni (come indicato nell’EPD di setto-
re pubblicata il 26 settembre 2016 e
disponibile on-line al link https://ibu-
epd.com/en/published-epds/) e la loro
superficie è
(i) - resistente ai solventi organici;
(ii) - resistente agli agenti chimici e alle
macchie, in ottem- p e r a n z a
alle norme EN ISO 10545 parte
13 e parte 14;
(iii) - resistente al graffio, presentando
valori della scala Mohs che vanno
da 4 (resistente alla fluorite) a 8
(resistente al topazio);
(iv) - non deformabile né danneggia-
bile sotto carico di ruote (sedie a
rotelle, carrelli, etc.), arredamento
(armadi, tavoli, sedie, etc.), tacchi
a spillo, e pattini.
Infine, ma non ultimo per importan-
za, rimane l’aspetto del fine vita del
prodotto che differenzia ulteriormen-
te i PBM flooring dalle piastrelle cera-
miche. I PBM flooring sono riciclabili
con maggiore difficoltà rispetto alle
piastrelle ceramiche. Come per tutti i
materiali multistrato e/o compositi in
commercio, il processo di riciclo post-
consumo è molto complesso e artico-
lato in quanto implica la separazione
degli strati e/o dei singoli costituenti.
L’eventuale termovalorizzazione (cioè
CERINDUSTRIA
la combustione per ricavar-
ne calore da usare in altri
processi produttivi, come
ad esempio la produzione
di energia) può dare origine
a emissioni di sostanze danno-
se (diossine, gas ad effetto serra,
etc.) in funzione del contenuto e del-
la natura della fase organica presente.
La fattibilità di soluzioni di riciclo dei
PBM flooring non è al momento docu-
mentata da fonti scientifiche.
Le piastrelle ceramiche sono riciclabili
in quanto prodotti omogenei, costitu-
iti da materiali naturali inerti (argille
cotte ad alta temperatura). Il riciclo
può avvenire sia post-consumo sia
nella fase produttiva per i prodotti non
conformi alla vendita e per gli scarti di
produzione. La fattibilità delle diverse
soluzioni di riciclo delle piastrelle ce-
ramiche è documentata da fonti scien-
tifiche.
Nella scelta del materiale da pavimen-
tazione è importante affidarsi ad un
prodotto sicuro e conosciuto come le
piastrelle ceramiche, che da sempre
sono parte del nostro modo di costrui-
re e abitare, piuttosto che farsi attrarre
da prodotti le cui caratteristiche chi-
miche, fisiche e prestazionali dipendo-
no fortemente dal contenuto di plasti-
ca presente.
(*) www.centroceramico.it
2020 marzo/aprile CER 27
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 CERAMBIENTE

L’IMPATTO DELL’ETS
nel periodo 2021-2030
di Andrea Contri e Giovanni D’Anna

La revisione Il sistema ETS si trova in fase di to dai costi di compliance derivanti da

transizione dall’attuale III Fase una minor allocazione di quote a titolo
dei benchmark (2013-2020) alla IV Fase (2021-2030) gratuito. La Commissione Europea è
che definirà nel prossimo decennio le impegnata a calcolare la revisione dei
europei prevede regole per la riduzione delle emissioni benchmark europei, ovvero i parametri
una possibile di CO2 in accordo agli obiettivi defini- di riferimento che individuano gli im-
ti dalla Commissione Europea. pianti più performanti, in base ai quali
riduzione del -24% La revisione della Direttiva ETS ha ina- saranno definite le effettive allocazioni
sprito l’obiettivo di riduzione, dall’at- di quote gratuite.
nell’allocazione tuale -21% di riduzione delle emissio- Da una prima analisi condotta dalla
finale delle quote ni al 2020 rispetto al 2005, al -43% al Federazione Europea Cerame-Unie,
2030 rendendo ancor più ambiziosi e basata sulla raccolta di dati di ben
al 2030 stringenti i livelli di conformità a cui le 526 stabilimenti, rappresentativi del
aziende europee dovranno sottostare. 50% degli impianti ceramici soggetti
Da uno studio condotto da Nomisma all’ETS, sono emersi livelli prestaziona-
Energia sull’Analisi d’impatto dell’ETS li più bassi della soglia massima defini-
sulla competitività dell’industria italiana ta dalla Commissione Europea (-1,6%)
delle pastrelle di ceramica emerge come i per l’aggiornamento dei benchmark.
costi per la quarta fase passeranno da- Se questa previsione verrà confermata
gli attuali 61 milioni di euro della Fase l’allocazione finale subirà per il pe-
III - di cui il 33% è imputabile ad un riodo 2025-2030 una decurtazione
deficit di quote, il 55% ai costi indiretti di quote gratuite del -24% che per il
legati all’aumento del prezzo settore ceramico italiano, se parago-
dell’elettricità, e il restante nata all’ultimo dato disponibile delle
Costi totali della CO2 19% ai costi di tipo ammini- emissioni verificate per l’anno 2018,
Valori in milioni di Euro Cos
strativo - ad totali
una stima della CO2 si tradurrebbe in una sotto allocazione
di 305
350 milioni
100%di euro nella Fase IV di circa 1,1 milioni di quote. Il settore
3%
305 19% deri- ceramico
M€

in cui l’onere maggiore subirebbe, quindi, una sotto-

90%
300 verà dall’acquisto delle quote allocazione del 32%.
Cos totali della CO2 (61% 80%del costo complessivo). Confindustria 36% Ceramica si è quindi
250 L’impatto
70% maggiore per la prontamente attivata per assicurare la
100% 3% quarta fase sarà rappresenta- tutela della competitività Cos
del settore
305 200 19% 60% 51% amministravi
90% Cos indire
50% Riduzione rispetto all’attuale benckmark
80%
150 36% Valori in % Cos dire
40%
70% Mattoni 61% Tegole
100 Cos 30% Tavelle
Laterizi
60% 51% amministravi
61 20%
Cos indire -1,83% -5,97%
50%50 30% -3,4%
10%
Cos dire
40% Calore Combustibile Polvere
0 61% 0% atomizzata
30% Fase III Fase IV Fase III - 2,11 % Fase IV -5,02% -6,25%
20%Elaborazioni NE
Fonte:
30% Fonte: Elaborazioni
su dati EEA, ICE, Confindustria Ceramica NE su da EEA, ICE, Confindustria Ceramica
Fonte: CerameUnie, maggio 2019
10%
30 CER marzo/aprile0%
2020
Fase IV Fase III Fase IV
Fonte: Elaborazioni NE su da EEA, ICE, Confindustria Ceramica
 CERAMBIENTE

Redditività del settore delle piastrelle di ceramica in relazione ai settori ritenuti eleggibili
per la compensazione dei costi indiretti
(% del fatturato; UE28, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera 2014 2018)

5.35.3 23.31
23.31 - Piastrelle
- Piastrelle in ceramica
in ceramica
19.20 - Raffinazione
19.20 del petrolio
- Raffinazione del petrolio
5.0% 24.10 - Siderurgia
5.0% 24.10 - Siderurgia
17.12 - Carta e cartone
4.5% 17.12 - Carta e cartone
4.5% 17.11 - Pasta di carta
4.0%
3.9 17.11
24.43 - Pasta
- Piombo, zincodi carta
e stagno
3.9 20.13 - Altri prodotti
24.43 - Piombo,chimici di base
zinco inorganici
e stagno
4.0%
3.5% 24.42 - Alluminio
20.13 - Altri prodotti chimici di base inorganici
14.11 - Abbigliamento in pelle
3.5% 3.0% 24.42 - Alluminio
2.8 2.9
2.5
2.5%
2.5 14.11 - Abbigliamento in pelle
3.0% 2.3
2.9
2.8
2.0% 2.5 1.9 2.0
2.5 2.0
2.5% 1.5
1.5%
1.5 2.3
1.6 1.7
leakage indiretto’. Infatti il settore, in
1.3
2.0% 1.9 1.2 2.0
1.0
1.4 assenza di compensazioni dei costi
1.0% 1.0 2.0 indiretti mostra un EBIT negativo a
0.7 1.0 0.9
1.5
1.5 0.9
1.5% 0.5% 0.3
1.3 0.5
1.6 1.7 partire dal 2026 (calcolo effettuato con
0.0
0.1
0.0
0.0
0.2
0.1
1.2
0.1
-0.1
0.1
0.1
1.0
1.4
una stima di 50 €/t CO2) a fronte di
0.0% 1.0
1.0%
2014 2015 0.7
0.0
2016 1.0 2017 0.9
2018 una redditività che è tra le più basse tra
-0.5% 0.9 gli 8 settori, ad oggi ritenuti eleggibili.
0.5% 0.3 0.5
0.0
0.1 0.2
0.1
Nonostante il già difficile panorama
0.0
0.0% 0.0 0.1
-0.1
0.1
0.1
EU ETS Indirect cost compensation degli obiettivi fissati dalla DirettivaMarch 2020
0.0
2014
Strategy&
2015 2016 2017 2018 ETS, la Commissione Europea nel di- 9

-0.5% cembre scorso ha lanciato il cosiddetto

Fonte: Orbis, PwC Strategy& Analysis
EU ETS Indirect cost compensation
Strategy&
in vista della IV Fase, per la massimiz-
zazione dell’assegnazione delle quote
gratuite.
In particolare, è il benchmark combu-
stibile quello maggiormente incidente
sull’assegnazione delle quote gratuite
al settore ceramico (per alcuni com-
parti, rappresenta oltre l’80% dell’as-
segnazione totale); l’Associazione ha
pertanto messo in campo azioni di
lobbying affinché sia confermato per
la IV Fase il gas naturale quale com-
bustibile di riferimento scongiurando
l’inserimento di combustibili alternati-
vi (biomassa o biogas) che penalizze-
rebbero i settori con processo termico,
che non hanno un reale accesso a que-
sti combustibili. Il mantenimento del
gas naturale eviterebbe l’applicazione
della riduzione del -24% per l’assegna-
zione del benchmark combustibile.
Parallelamente l’Associazione è impe-
gnata per richiedere che il settore delle
piastrelle di ceramica possa essere in-
cluso tra i settori eleggibili per la com-
pensazione dei costi indiretti, ovvero il
maggior costo sostenuto per l’acquisto
dell’energia elettrica. Il settore, pur
essendo l’unico sottosettore del com-
parto ce­ramico che rispetta il criterio
quantitativo (Trade intensity * Carbon
intensity > 0,2) è ad oggi escluso dal­la
prima bozza, che compre comprende
solo 8 settori. A tal proposito è stato
condotto uno studio qualitativo con
la società PricewaterhouseCoopers
(PwC) che evidenzia come la compe-
titività del settore sia a rischio ‘carbon
Green Deal, un accordo sul clima che
prevede l’innalzamento degli obietti-
vi europei al 2030 di riduzione delle March 2
emissioni di CO2 dall’attuale -43%
al -50% o -55%, fino ad arrivare alla
neutralità climatica nel 2050. Uno
scenario certamente non sostenibile
dall’industria, stante le attuali tecno-
logie disponibili e che dovrà essere
necessariamente rivisto alla luce dell’e-
mergenza economica e sociale causata
dal COVID-19, che comporterà sforzi
straordinari per fronteggiare e superare
tale crisi.
È auspicabile che l’attenzione al soste-
gno alle imprese per superare questa
complessa emergenza sia prioritaria
rispetto ai temi sopracitati in relazione
all’attuale crisi socio economica.
acontri@confindustriaceramica.it
gdanna@confindustriaceramica.it

2020 marzo/aprile CER 31

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COUNTRY REPORT
CER

Mexico
 CERCOUNTRY REPORT Mexico

MEXICO SEES GROWTH

in tile consumption

by Simone Ricci

With a population of just on the previous year), of which 203.1

over 130 million inhabitants million square metres were sold by
and a per capita GDP of $9,400, local producers and 53.2 million
Mexico ranks 11th among ceramic square metres were exported (76.1%
tile producing countries, 10th among to NAFTA countries and the rest to
consumer countries and 8th in the South America). In comparison, 1.2
world in terms of tile exports. million square metres of tiles were
According to figures published by imported from Italy, which has a
Prometeia/Confindustria Ceramica, market share of 12.1% in value and
Mexico produced 258 million square 4.3% in quantity. Total imports in
metres of tiles in 2018 (down 3.7% 2018 amounted to 26.4 million sqm
(source: TCNA-Mexico).
Imported tiles cater mainly for the
The ceramic tile market in Mexico medium-high price segment, with 18
Million sq. mt. - Years 2016-2019 million sqm of imported tiles priced
2016 2017 2018 2019
at between 5 and 8 euros/sqm and
1.7 million sqm at more than 8 euros
Consumption 224.2 236.2 230.8 229.5
per square metre.
Sales by domestic producers 200.1 211.1 203.1 198.8 Mexican producers export the vast
Imports 24.1 25.1 27.7 30.7 majority (75.8%) of their output to
Imports from Italy 1.4 1.5 1.2 1.4 the USA (35.2 million sqm) followed
Exports 64.0 55.9 53.2 -
by Panama (2.6 million sqm; 5.6%)
and Chile (2 million sqm; 4.2%).
Production 267.0 265.0 258.0 250.4*
According to TCNA-Mexico figures
Source: Confindustria Ceramica estimates - * TCNA-Mexico estimates

by Simona SYSTEM NORTE VITROMEX HAS NITROPISO

Malagoli
AMERICA,
based in Santa Catarina (Nuevo
León), provides technical support
and an efficient spare parts service
to the local market. The second
edition of the corporate event
entitled “Technical Expert Meeting”
held in the city of Querétaro in
November 2019 was attended
by Mexico’s leading ceramic
companies, who showed keen
interest in the System Ceramics
technological solutions.
CHOSEN BMR DRY
technology for its production facilities.
Four Top Squadra Dry 12/1 dry
cutting and squaring lines are due
to begin operation at the San Luis
Potosí facility (two for the 120x120
cm size as well as two for 120x180
cm in conjunction with a lapping line
with Top Coat treatment). And at
its factory in Guanajuato, Vitromex
has also installed a Squadra Dry 9/1
line and a Diavision dimensional
control system for red body tiles in a
maximum size of 60x120 cm.
CURRENTLY
recycles approximately 2.500 million
litres of water every month at its 21
local and national branches, equivalent
to the entire quantity used during the
production process. The company has
also successfully deployed energy-
efficient, eco-friendly lighting in
production areas and warehouses.
The plant’s production processes use
natural gas as an eco-friendlier energy
source, while the production lines have
incorporated heat recovery systems for
reuse in the manufacturing process.

34 CER March/April 2020

 CERCOUNTRY REPORT Mexico

Mexican ceramic tile market: production, market, imports Mexican ceramic tile market: imports
Million sq. mt. - Years 2016-2019 Year 2019 - % shares on sq.mt.

Source: TCNA Mexico

Photo by Mr.TinDC (www.flickr.com)

Source: TCNA Mexico

for 2019, the country has seen an increased their shares.

increase in imports, which now
amount to almost 30 million sqm
and originate mainly from India
(18.1 million sqm) and Spain (6.1
million sqm), followed by China (2.3
million sqm) and Italy (1.3 million
sqm). Observing the trend in market
shares for the last decade, it is clear
that India has virtually replaced
China, and both Italy and Spain have
Finally, ceramic tile consumption in
2018 amounted to 230.8 million sqm
and is expected to grow over the next
two years. Per capita consumption
stands at 1.8 sqm, a slight increase
over the last decade (1.5 sqm in
2008).
sricci@confindustriaceramica.it

MUCH OF DALTILE SACMI DE MEXICO CESANTONI,

MEXICO’S
production takes place in the
Monterrey and Salamanca plants,
which guarantee quality and
compliance with standards. The
company’s porcelain tiles are PTCA
certified. Over 97% of its products
contain pre-consumer recycled
materials, while some also contain
more than 15% post-consumer
recycled materials.
BASED IN MONTERREY
in the state of Nuevo León, has several
divisions and employs around 50
people. At its two sites (the main 5,000
square metre facility in Monterrey
consisting of workshops, warehouses
and offices, and the warehouse in San
Luis Potosí devoted specifically to spare
parts), Sacmi uses state-of-the-art
software to ensure maximum speed
and punctuality in order management,
particularly as regards the sale of spare
parts. All the company’s divisions offer
technical support.
FOUNDED IN 1980,
now has 3 production plants
covering an area of 160,000 m2 and
a network of 300 stores throughout
Mexico. The company specialises
in the production of ceramic floor
and wall tiles with a corporate
philosophy focused on quality and
design.

2020 March/April CER 35

 28.9.2020 - 2.10.2020
Rimini Exhibition Centre

tecnargilla.it

ORGANIZZATO DA IN COLLABORAZIONE CON CON IL SUPPORTO DI

Ministero degli Affari Esteri

e della Cooperazione Internazionale

“ITALIAN CERAMIC TILES
are ideal for luxury solutions”
by Barbara Benini
In Mexico as in the rest of the
world, Italian ceramic tiles are
renowned for their uniqueness and
quality. This is demonstrated by the
activity of Sasso, a company founded
in 2003 with the aim of introducing
new ceramic tiles with cutting-edge
design into the Mexican market while
at the same time guaranteeing high
technical quality and durability. The
company has concentrated on Italian-
made ceramic tiles as one of its core
offerings. A tireless search for new
products has allowed the company
to specialise in the high-end sector
and interior design products. Sasso
currently has two showrooms, one in
Guadalajara and the other in Mexico
City, with four employees and partners
located throughout Mexico.
We asked Sasso’s young general
manager Michele Dall’Igna to tell us
more about his company and the
market conditions in Mexico.
Michele Dall’Igna, who are your
main customers?
Our main customers are private
individuals who come to us for
luxury residential projects, such as
luxury villas, and corporate clients,
for example for high-end offices and
hotels.
What is the state of the Mexican
ceramic tile market and what are the
biggest problems you face?
The medium and low-end construction
sector, which in our country makes
up the biggest share of the market,
is characterised by fierce competition
and very low prices. The market is
totally saturated with local products
and imported Chinese porcelain. In the
residential sector, Italian
ceramic tiles are always
popular with customers
who can afford good
quality products,
although in principle
there is still a preference
for marble and natural
stone.
High-end HO.RE.CA.
(hospitality and food
service) clients look for
durable and good quality materials.
Spanish ceramic products are
particularly competitive in this sector,
especially in terms of price. However,
trade opportunities are currently very
limited due to the very unfavourable
euro/peso exchange rate.
What are the trends in the real
estate market in Mexico?
Mexico has seen a period of intense
real estate development in recent
years involving the construction of
numerous residential and corporate
buildings. And with the current growth
in the tourist sector, the hotel industry
is continuing to boom with numerous
projects expected to begin on both
the Pacific and Caribbean coasts. I
say “expected” because the Mexican
government’s recent policies have
slowed down some of these projects,
if not bringing them to a complete halt,
although there is optimism about the
possibility of restarting them as soon as
possible.
In view of the latest trends, what
are the prospects and development
opportunities for the ceramic
industry in the real estate market?
Italian products continue to enjoy
CERCOUNTRY REPORT Mexico
good market prospects
in the luxury sector,
where Italian-made
Michele Dall’Igna porcelain is still the
first choice. As for large
residential complexes, it is difficult
for Italian products to be competitive
in the flooring segment but easier in
spaces requiring greater attention to
detail and high-quality finishes, such
as bathrooms and communal areas.
Competitors tend to follow market
trends and therefore focus on lower
priced materials. This means that
companies looking to establish
themselves in the Mexican ceramic
tile market must offer exclusive and
technologically advanced products - in
short, authentic Italian-made tiles.
What are your expectations for your
sector’s development?
The Mexican market continues to
thrive and has good prospects. The
most promising sectors are the high-
end hotel industry, where leading
international brands always require
durable products and often turn
to foreign importers, and the private
residential sector. This latter is a
growing sector and although customers
still prefer marble and natural stone,
we are seeing a shift away from these
materials and towards ceramic tiles
which have the added advantage of low
maintenance.
benini71@gmail.com
2020 March/April CER 37
 CERCOUNTRY REPORT Mexico
THE APPEAL OF
real estate in tourist cities
by Sara Seghedoni
The Mexican economy stands
out within the context of
Latin America for its stability and
its healthy growth in domestic
consumption, investments and
exports. In 2019, GDP continued
to grow at a steady 2.1% to reach
1,062.7 billion euros.
The Mexican construction sector
offers particularly good investment
opportunities. Over the past
decade, the country’s sustained
population growth, strong economic
performance and rising household
disposable income coupled with
the infrastructure investment
programmes introduced by the
current government have laid the
foundations for a sharp upswing
in building construction, civil
engineering works and transport
infrastructure.
Investments and Construction Investments in Mexico
Billions of Euros
Source: Cresme Simco on different sources
38 CER March/April 2020
2017 was a difficult year for the
Mexican construction industry due to
reduced public investment, although
private investment in residential and
commercial construction at least
remained stable. The total value
of production contracted by 3.8%
in the third quarter of 2017, while
investments in construction fell by
0.8% to 123.7 billion euros after
three consecutive years of 1-2%
growth. Despite a further contraction
in the first half of the year due to the
government’s low levels of investment
and reduced activity in the run-up
to the presidential elections, 2018
brought a small recovery (+0.5%).
In 2019, construction sector
investments totalled 125.6 billion
euros (up 1.1% on the previous
year) and accounted for more than
half (53%) of the country’s total
investments.
Forecasts for construction investment
growth remain positive for the next
four years: +2.3% in 2020, +2.5% in
both 2021 and 2022 and +2.4% in
2023.
In 2019, total investments in non-
residential construction stood at
68.4 billion euros (+2.5% compared
to 2018), while investments in civil
engineering amounted to 32.3 billion
euros (-1.1%). Investments in non-
residential construction totalled 25
billion euros, an increase of 0.1%
over the previous year.
Mexicans tend to view real estate
as a safe haven investment, with a
preference for new properties (67.6
billion euros, +0.9%), although
renovation projects also maintain

Construction investments in Mexico: market trends
Billions of Euros
Source: Cresme Simco on different sources
a significant share (58.1 billion
Photo by Carlos Alcazar (Pixabay)
euros, +1.1%). Renovation projects
account for the biggest share of
residential investment at 36 billion
euros (+2.5%), compared to the
32.4 billion euros of new properties
(+2.5%). Investments in non-
residential construction include
15.5 billion euros in new buildings
(+0.2%) and 9.5 billion euros in
renovation projects (-0.1%). Civil
engineering investments saw a
slight fall in both new (-1.2%) and
redevelopment projects (-1.1%). The
majority of resources are allocated to
railways (7.7 billion euros) and road
construction (7.1 billion euros).
Mexico remains the leading country
in Latin America in terms of real
Mexican Stock Exchange building, Mexico City
CERCOUNTRY REPORT Mexico
estate investment, driven in particular
by its Riviera Maya tourist district.
Playa del Carmen is one of the top
fifteen most visited destinations in
the world and for the last four years
has ranked as the Caribbean city with
the highest rate of construction and
real estate purchases in the world,
ahead of far more populous cities.
It also ranks second in the world
in terms of number of offerings on
digital platforms such as Airbnb.
Foreign investors account for more
than 25% of the population of Playa
del Carmen. Properties in Playa del
Carmen sell within an average of 18
days, compared to 30 days in Mexico
as a whole and 60 days in the United
States. According to the largest real
estate agency in Playa del Carmen,
2020 March/April CER 39
 CERCOUNTRY REPORT Mexico

the average price of city properties Construction investments by typology in Mexico

Billions of Euros
is growing at a rate of $1,000 per
square metre per year, with annual
returns as high as 18%. Demand
continues to be driven by American,
Canadian and Chinese investors, who
together make up over 70% of the
total.
Mexico City is seeing a boom in
luxury real estate investments,
although the prime markets in that
segment remain Playa del Carmen,
Tulum and Cancún.
The most prestigious and expensive
district of Mexico City is Polanco,
particularly the areas adjacent to
Source: Cresme Simco on different sources
Paseo de la Reforma. According
to Expansión, 41.3% of houses in Paseo de la Reforma, as in the case mouth and handed over, to use the
Polanco are offered in dollars. New of Arquímedes where a 106 square local term, “en blanco”, in other
real estate developments on Avenida metre apartment with three bedrooms words without even a single coat
Rubén Darío in Polanco offer and two and a half bathrooms in a of paint. Buyers then commission
boutique apartments with designer new luxury real estate development renowned architectural and interior
interiors at prices of between $3.4 with swimming pool, gym and design firms to provide the finishing
and $4.7 million. security is on sale at $6.34 million. touches.
However, real estate prices remain Housing in most of these top-level
high even in areas further away from developments is sold by word of sseghedoni@confindustriaceramica.it
Photo by Michelle Maria from Pixabay

AFTER ADOPTING
TWO WET SQUARING
lines and a lapping line with two
12-head Leviga machines and a Top
Coat line from BMR, the Chihuahua-
based tile manufacturer Interceramic
has now installed a Top Squadra Dry
12/1 dry cutting and squaring line for
porcelain stoneware in a maximum
size of 1200x1200 mm supplied by
the Italian company.

Cancun

40 CER March/April 2020


GOOD USE OF CERAMIC
tiles in rental housing
by Alessandra Ferretti
Interview with Salvador
Arroyo, architect and director
of architecture firm Arroyo Solís y
Agraz Architects - ASA.
Mr. Arroyo, could you give
us a quick overview of your
architecture studio?
My partners and I founded ASA
after I left TEN Arquitectos-Enrique
Norten, where I had worked for
seven years. We decided to work
with housing developers as our
core business, although we have
been involved in projects covering a
variety of scales and budgets.
What are the latest design trends
in Mexico?
I don’t think there are any real trends
in Mexico. Architecture here is as
diverse as the number of architects
working in the country. Nevertheless,
we can identify certain affinities within
some practices, for example with
white modern architecture, exposed
concrete-glass-steel and Barraganesque.
How would you define Mexican
architecture and what do you see
as its defining characteristics?
That’s a complex question, as defining
such a diverse country is in itself a
difficult task. In my opinion, the
one thing that differentiates Mexican
architecture is the way it deals with
climate. We don’t experience the
terrible winters of Europe, the United
States or Canada, so we can be more
open and don’t have to worry so
much about isolating our buildings
against the cold.
Could you tell us
about the design
process you use
in your projects?
Who do you source
materials and
finishes from?
We think every
project has its own
characteristics and Salvador Arroyo
problems that call
for different strategies. We try to see
them with an unbiased attitude every
time. The selection of materials is
part of a process of analysis: there
are times when the choice of material
comes first as a precondition of the
project and there are times when the
materials are chosen at the end of the
design process. We look for materials
everywhere, from exhibitions, trade
shows and the Internet through
to recommendations from other
architects and builders.
Could you share us one of your
most representative projects? What
were the challenges you faced and
how did you resolve them?
I think that the building for the
Federación Mexicana de Fútbol
(Mexican Soccer Federation) is highly
representative of our design process.
One of the initial challenges we faced
was the deadline for completing the
building. Because permits take such
a long time, we had to think how we
could start construction work without
doing anything on the site. This led
us to choose steel for the structure so
that all the preliminary work could
be done outside once the project
CERCOUNTRY REPORT Mexico
documentation had been submitted to
the relevant authorities. There’s always
an element of risk in doing this, but
there was no reason why we should
not have been granted the permits.
Talking about function and
maintenance, what types of finishes
are the most widely used in Mexico?
We have carried out many projects
for rental housing. These projects
need low-maintenance materials
and in many cases we have specified
ceramic products. There is a long
tradition in the use of ceramic tiles as
finishing products in Mexico. They
are the finishing products of choice for
kitchens and bathrooms.
What’s your view of ceramic tiles for
interior and exterior applications in
architecture?
Ceramic tiles have improved
dramatically in recent years and
their versatility makes them ideal for
creating a seamless transition between
interiors and exteriors.
alessandraferretti3@libero.it
2020 March/April CER 41
 CERRICERCA&SVILUPPO
STORIA E STRATEGIE
di un “broker tecnologico”
di Thomas Foschini
Nato vent’anni Non tutta l’innovazione neces-
saria per competere sul mercato
fa, il Centro vede può essere trovata all’interno dell’im-
la partecipazione presa. O del distretto. O, ancora, del
sistema Paese. Un’affermazione quasi
anche di alcuni dei ovvia, eppure avveniristica 20 anni fa,
quando veniva costituito CRIT, Centro
principali produttori di Ricerca e Innovazione Tecnologica
di tecnologie per con sede a Vignola.
Dimensione internazionale – i soci
la ceramica, con attuali sono 29, tra cui alcune mul-
tinazionali che hanno in Italia unità
obiettivi ambiziosi produttive e centri R&S – e un ruolo
di acceleratore dell’innovazione carat-
terizzano Crit, de iure una Società a Re-
sponsabilità Limitata di proprietà dei
soci stessi, de facto qualcosa di molto
simile ad un consorzio dell’innovazio-
ne collaborativa, trasversale ai diversi
settori.
“CRIT – spiega il direttore generale,
Marco Baracchi – nasce dall’esigenza
dei nostri soci di aprire un confronto
su temi tecnologici prevalentemen-
te negli ambiti meccanica, materiali,
elettronica, automazione”. Banalmen-
te, osserva Baracchi, ci si è resi conto
della convenienza (entro ben precisi
limiti di trust e riservatezza) di mettere
in comune tutta l’innovazione dispo-
nibile e andare a cercare “fuori” quella
mancante, prendendo a riferimento
le migliori tecnologie disponibili sul
mercato (eventualmente mature per
un settore e non per un altro).
A questa prima attività del Centro
se n’è presto affiancata una seconda,
squisitamente “a mercato”. “CRIT dalla
metà degli anni Duemila – sottolinea
Baracchi – non svolge più esclusiva-
mente attività a favore dei soci, ma
sviluppa ricerche e percorsi di scouting
Marco Baracchi
42 CER marzo/aprile 2020
tecnologico. In altre parole, mette a
disposizione del sistema delle impre-
se le proprie competenze per andare
alla ricerca sul mercato internazionale
della migliore soluzione possibile ad
uno specifico problema, idea, esigenza
produttiva”.
La grande accelerazione delle attività
del Centro negli ultimi 3 o 4 anni –
con l’entrata dirompente, nel mondo
della manifattura, di tutte le tematiche
legate a fabbrica 4.0 – è solo l’epilogo
di un percorso chiaro sin dall’inizio.
“Per essere soci di CRIT non esiste,
in via di principio, un vincolo dimen-
sionale. Quello che hanno in comune
le nostre aziende socie è soprattutto
il fatto di incorporare al loro interno
strutture dedicate di R&S”.
Non è un caso se sono proprio le
aziende più grandi – per il settore ce-
ramico, i due principali costruttori di
macchine, SACMI e System – a sfrut-
tare di più le opportunità di “esterna-
lizzazione” dell’innovazione, attorno a
progetti ben precisi di respiro regiona-
le, nazionale o più spesso europeo.
Una delle condizioni iniziali del Cen-
tro – sottolinea il Direttore Generale
– era quello di associare realtà non in
concorrenza diretta. Poi si è andati ol-
tre questo principio, considerando la
presenza del concorrente (è il caso di
Sacmi, entrata nel 2005, mentre Sy-
stem figura tra i soci fondatori) come
un importante valore aggiunto e sti-
molo all’attività.
Accanto alle due principali attività
(innovazione collaborativa e scouting
tecnologico per le imprese esterne) se
n’è presto affiancata una terza, quella
cioè di agevolare e seguire la parteci-

pazione a opportunità di finanziamen-
to all’innovazione. È questo il caso,
per il settore ceramico, del progetto
DREAM (forni innovativi per l’indu-
stria ceramica), ma più in generale di
altri percorsi, finanziati dall’Unione
europea, con ricadute dirette (o po-
tenziali) su questo settore.
“È chiaro – precisa Baracchi – che
i più interessati a farsi protagonisti
dell’innovazione tecnologica sono, nel
settore della ceramica, i produttori di
macchine. In questo campo, oltre al
tema dei forni e delle emissioni, ab-
biamo tutto l’ambito della manuten-
zione preventiva e predittiva”. È que-
sto per esempio l’oggetto di Z4Break,
altro progetto europeo finanziato dal
Programma Horizon 2020 che mira
a sviluppare soluzioni di diagnosti-
ca e manutenzione predittiva che
consentano di agire in modo mirato,
solo quando e laddove necessario (un
esempio per chiarire, non si sostituisce
più il pezzo su esclusive basi statisti-
che, con diseconomicità rilevanti date
da manutenzioni ripetute su elementi
ancora sani, ma sulla base dello speci-
fico comportamento ed usura effettiva
del componente in esercizio, obiettivi
che impongono complesse implemen-
tazioni di machine learning e di Intelli-
genza Artificiale).
Altro progetto di potenziale rilevanza
per l’industria ceramica è “Rossini”,
aperto sui temi della robotica collabo-
rativa. “La sfida in questo ambito è svi-
luppare robot molto più veloci, a parità
di requisiti di sicurezza”. Un esempio,
l’assemblaggio dei quadri di controllo
multifunzione delle macchine automa-
tiche, che ancora oggi avviene preva-
lentemente in modo manuale.
Da una parte, CRIT ha individuato
nell’accesso alle opportunità di finan-
ziamento europeo uno specifico core
business, data la complessità rilevante
nella gestione di questo tipo di percorsi
e la necessità di avvalersi di professio-
nalità dedicate (a differenza dei finan-
ziamenti nazionali, in parte più “ac-
cessibili”). Dall’altro lato, sono diversi
gli ulteriori ambiti che vedono CRIT
al fianco delle aziende del distretto
(o, per essere più precisi, al fianco dei
principali fornitori di tecnologia).
Un primo gruppo di attività riguar-
da la ricerca di ceramici avanzati per
applicazioni in ambiti anche diversi
dall’edilizia (metallurgia, filtrazione,
ecc). Quindi, oltre ai temi dell’energia
e della combustione (i forni, appunto),
vi sono filoni di attività sull’additive
manufacturing e la sensoristica avan-
zata per la caratterizzazione dei ma-
teriali (es. misura del tasso di umidità
nelle piastrelle in formatura-cottura),
sistemi innovativi per il trasporto
dell’atomizzato. Sino a temi del tutto
trasversali come analisi-benchmark di
CERRICERCA&SVILUPPO
brevetti, tracciabilità e anticontraffa-
zione.
“Dobbiamo sottolineare che tutte le
imprese più attive in questi percorsi,
naturalmente coperti da massima ri-
servatezza – spiega Baracchi – sono
proprio quelle che hanno al proprio
interno la maggior parte delle com-
petenze necessarie, sia a livello di
strutture sia di risorse umane. Ogget-
tivamente quello ceramico è uno dei
settori che ha conosciuto un’accelera-
zione notevole dell’innovazione tec-
nologica negli ultimi anni, per cui la
sfida in questo ambito è sia generare
nuova efficienza nei processi tradizio-
nali sia sviluppare prodotti nuovi ed
applicazioni inedite”.
Attualmente, lo staff in forze a CRIT
è di 13 persone a tempo pieno. Una
ventina i progetti di finanziamento
direttamente seguiti, la maggior par-
te dei quali di valenza europea o re-
gionale. “Nell’ultimo anno abbiamo
inoltre avuto oltre 90 imprese ‘clienti’
dall’esterno per le nostre attività di
brokeraggio tecnologico. Questo fa
si che almeno il 50% dei nostri rica-
vi sia oggi generato dal mercato, con
ricadute positive in termini di crescita
delle competenze anche per il restan-
te insieme di attività sviluppato in via
esclusiva per le imprese socie”.
th.foschini@gmail.com
2020 marzo/aprile CER 43
 CERINNOVAZIONE TECNOLOGICA
NUOVE FRONTIERE
per gli archivi digitali
Veloce, sicura,
scalabile nel tempo.
Per “salvare” le
grafiche in ceramica
dall’obsolescenza dei
sistemi, innovando
la gestione dei flussi
di dati.
Giorgio Pianesani
44 CER marzo/aprile 2020
di Thomas Foschini
Per il professionisti del settore,
si chiama «777dpi». È la nuova
frontiera della decorazione digitale per
le ceramiche che mette in gioco poten-
ze di calcolo, capacità di scambio dati,
archiviazione e storage delle grafiche
digitali in un modo mai visto prima.
“È come se, per fare un paragone con
un dispositivo che tutti conoscono,
nel classico Hard Disk da qualche Te-
rabyte collegato al PC di casa, tutto lo
spazio fosse esaurito da una decina di
grafiche. File che necessitano poi di
essere protetti, scambiati, rielaborati e
prodotti”. L’esempio aiuta a compren-
dere la portata del problema, e ad-
dentrarsi quindi nella proposta deda.
cloud, la nuova divisione di Deda-
group, l’azienda italiana di servizi IT
con quartier generale a Trento e oltre
20 sedi sul territorio, un team di 1.700
persone e 250 milioni di giro d’affari.
“Lavoriamo con l’industria ceramica
da circa 10 anni – spiega Giorgio Pia-
nesani, direttore commerciale di deda.
cloud – un tempo sufficiente per con-
dividerne i linguaggi e comprender-
ne le esigenze specifiche, facendo da
ponte per i nostri clienti con i vendor
Alessandro Romanini
di tecnologia”. In quest’ottica, i servizi
cloud e l’infrastruttura tecnologica, si
affiancano agli altri servizi sviluppati
per il distretto, come gli ERP vertica-
lizzati e le piattaforme di e-commerce
a supporto del core business. Soluzioni
che incrociano, osserva Pianesani, “i
cambiamenti nel modo di concepire
la produzione ceramica, innovando la
cultura e il flusso di dati nelle azien-
de”.
Ad entrare nel merito è Alessandro
Romanini, IT support strategist di deda.
cloud e riferimento per molti dei pro-
getti su questo mercato. “Le risoluzio-
ni elevatissime delle moderne grafiche
digitali pongono alla ceramica un pro-
blema duplice. Il primo ha a che fare,
banalmente, con la capacità di storage.
Studi internazionali dimostrano che la
capacità di archiviazione richiesta per
i cosiddetti ‘dati non strutturati’ tende
a crescere del 60-80% anno su anno”.
Il secondo aspetto è ben più rilevan-
te ed ha a che fare con una peculiari-
tà del “dato digitale” in questione, le
grafiche-prodotto: “Se inquadriamo il
problema dal punto di vista della sicu-
rezza – spiega Romanini – sappiamo
che le grafiche digitali costituiscono
oggi un patrimonio molto prezioso
per le aziende, risultato di un lavo-
ro creativo che contribuisce in modo
determinante, come la scelta dei siste-
mi di sviluppo e produzione, al valo-
re aggiunto del prodotto finale”. Per
questo, sostituire un “banale” disco in
una NAS che contiene le grafiche, può
provocare giorni di rallentamenti, un
fermo produttivo, o potenziali danni
incalcolabili derivati dalla perdita tota-
le del dato. Danni che possono essere

provati da rotture, obsolescenza, ma –
anche – attacchi informatici, come ben
sanno le aziende coinvolte anche nel
comparto ceramico.
Andando con ordine, il primo passo
è creare un’infrastruttura di scale-out
storage, in pratica una serie di com-
ponenti di archiviazione montati in
parallelo (presso l’azienda e/o pres-
so i data center deda.cloud) capaci di
autobilanciarsi tra loro. Una sorta di
“spazio intelligente” sempre ottimizza-
to, modulare e scalabile (è sufficiente
integrare un componente per aumen-
La figura evidenzia la
crescita, nel corso degli
anni, della quantità di "dati
non strutturati".
La tendenza media
evidenzia almeno un
raddoppio ogni due anni
della dimensione dei dati
che necessitano di essere
archiviati e scambiati.
tare lo spazio e ri-bilanciare l’intero si-
stema). Qui interviene il team di deda.
cloud, prevedendo specifici protocolli
di sicurezza affinché tutti – in via di
principio – possano avere accesso al
dato, ma sia l’azienda a stabilire, tra-
mite semplici protocolli autorizzativi,
chi ha accesso a che cosa, dall’esterno
ed anche dall’interno dell’azienda.
“Oggi le cose funzionano più o meno
così – esemplifica Romanini – le grafi-
che in ceramica vengono elaborate in
una prima fase a partire dalla scansio-
ne di essenze e materiali naturali. Que-
CERINNOVAZIONE TECNOLOGICA
ste immagini, ad altissima risoluzione,
passano ad un laboratorio creativo,
che aggiunge ulteriori elementi di fo-
toritocco professionale, tipicamente
usando piattaforme Mac”. La fantasia
della grafica – che di solito moltiplica
ulteriormente la quantità dei file da
gestire ed il loro peso – deve poi essere
trasferita in stampa e in produzione,
fasi che pongono problemi non secon-
dari di visual al di fuori della logica
what you see is what you get, per non
parlare dei “linguaggi differenti tra le
diverse piattaforme dati, non sempre
in grado di parlarsi tra di loro” e delle
velocità di scambio tra sistemi.
Da questo punto di vista, l’infrastrut-
tura scale-out deda.cloud è progetta-
ta per essere interoperabile con tutti
i protocolli più diffusi, garantendo
una velocità di comunicazione dati
superiore. Tecnologie innovative che
spesso vediamo nelle principali piat-
taforme di streaming (ad es. RaiPlay,
I dispositivi di big data
storage deda.cloud
consentono la riprogettazione
delle modalità di
archiviazione del dato
digitale e dei flussi.
Come evidenziato dagli
schemi, l'infrastruttura di
big data storage - modulare
e scalabile - consente di
centralizzare il processo di
archiviazione e scambio
dati, incrementando
velocità-compatibilità ed
implementando protocolli di
sicurezza più efficaci.
2020 marzo/aprile CER 45
 CERINNOVAZIONE TECNOLOGICA
Netflix, Sky). Qui i file più utilizzati
(live data) sono ad immediata dispo-
sizione del cliente e possono essere
archiviati e scambiati a maggiore ve-
locità. Il resto delle grafiche è sempre
disponibile nella memoria profonda
(long term data) grazie alla soluzione
Elastic Cloud Storage di deda.cloud.
Nella pratica, tutti i file di grafica dal
valore d’uso quotidiano possono es-
sere archiviati e scambiati attraverso
“corsie preferenziali” che garantiscono
migliori prestazioni, mentre il resto
delle produzioni in archivio (dal valo-
re d’uso non immediato ma che me-
rita di essere preservato nel tempo),
risiede in una sorta di “memoria pro-
fonda”, comunque sempre disponibile
anche a distanza di anni.
Gli anni, appunto. Quelli che rendono
una tecnologia rapidamente obsoleta,
ponendo un problema pressante di so-
stituzione e permanenza degli archivi
nel tempo. “La scalabilità della piatta-
forma è il grande vantaggio che deda.
cloud riesce ad offrire ai propri clienti,
da intendersi non solo come possibilità
di integrare nel tempo ulteriori modu-
li di archiviazione e scambio dati ma,
soprattutto, come possibilità di interve-
nire in tempo reale su archivi esisten-
ti. È possibile infatti installare nuovi
moduli di storage, più capacitivi e al
46 CER marzo/aprile 2020
tempo stesso ridotti nei consumi e ne-
gli ingombri, senza richiedere fermi del
sistema o interventi di migrazione dei
dati. In estrema sintesi, una grande sca-
labilità in totale trasparenza, senza im-
patti sugli utilizzatori dei vari reparti”.
Già testata e sviluppata presso impor-
tanti player del distretto ceramico, enti
di ricerca e universitari, l’infrastruttura
deda.cloud è anche alla base del pro-
getto di digitalizzazione della Bibliote-
ca Apostolica Vaticana. “Porto spesso
questo esempio di ‘archivio millenario’
– rivela Alessandro Romanini – per
sottolineare come la visione che por-
tiamo sul valore e sulla conservazione
del dato sia, assolutamente, di lungo
periodo”.
Diversi i nomi commerciali delle tec-
nologie proposte in collaborazione
con il vendor internazionale DellEMC.
Si va da “Isilon”, lo scale-out storage per
l’archiviazione intelligente, a “ECS”,
l’object storage capace di gestire volu-
mi e flussi enormi di dati, riducendo i
costi e impostando economie di scala.
“Dobbiamo considerare – spiega Gior-
gio Pianesani – che molte ceramiche
operano su più stabilimenti in diversi
Paesi del mondo. Il nostro sistema va
inteso come un dispositivo di big data
storage potenzialmente illimitato e di-
stribuito, tanto più funzionale quanto
Accanto all'infrastruttura
tecnologica, deda.cloud propone
un insieme di servizi configurati a
partire dall'analisi dei fabbisogni
reali del cliente. Obiettivo, offrire
vantaggi immediati in termini di
sicurezza e velocità di scambio
dati senza impattare sulla normale
operatività dei reparti e gestione
della produzione.
più riusciamo ad ottimizzare, insieme
ai nostri clienti, un mix delle tecnolo-
gie disponibili”.
I costi di installazione sono compa-
rabili alle soluzioni più tradizionali
tipicamente diffuse sul mercato; ac-
canto all’infrastruttura tecnologica,
deda.cloud propone quale valore ag-
giunto la capacità di offrire un ecosi-
stema completo di servizi gestiti, dai
sistemi core ai progetti di estensione
dei team IT anche in 24/7. Una capa-
cità di analizzare i flussi dati insieme al
cliente, individuando le migliori solu-
zioni da implementare “senza impat-
tare in alcun modo sulla produzione
e sul modo di lavorare dei vari repar-
ti”, aiutandolo a governare la propria
infrastruttura, riducendo i rischi di
shadow IT e proteggendo il patrimo-
nio digitale dell’azienda. Da ultimo,
la garanzia sulla manutenzione futura
(si veda, anche in questo caso, il tema
dell’obsolescenza). “La possibilità di
dotarsi di tali sistemi di archiviazio-
ne intelligente comporta non solo
un vantaggio in termini di sicurezza,
ma anche l’occasione per recuperare
redditività ed efficienza nella gestione
dell’intero flusso dati in azienda”.
th.foschini@gmail.com
Un nuovo
viaggio nel
mondo della
ceramica
󰈛󰈛󰈛󰈛
󰈛󰈛󰈛󰈛󰈛󰈛󰈛󰈛󰇴󰇴󰇴󰇴󰇴󰇴󰇴󰇴󰇴󰇴󰇴󰇴󰇴󰇴󰇴󰇴
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󰇴󰇴S󰇴󰇴󰇴󰇴󰈢󰈢󰈢󰈢󰇴󰇴󰈢󰈢󰈢󰈢󰈢󰈢󰈢󰈢󰈢󰈢󰈢󰈢
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e󰇳󰇳󰇳󰇳󰇳󰇳󰇳󰇳
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󰉄󰉄A 󰉄󰉄󰉄󰉄󰉄󰉄󰉄󰉄󰉄󰉄󰉄
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Cer
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Eco

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QUELLE VOLTE CHE
ho incontrato Versace
Dal progetto di ricerca Mater Ceramica emergono affascinanti storie
raccolte in un portale dedicato alla cultura ceramica italiana
di Maria Teresa Rubbiani
Agostino Salsedo è un cerami-
sta che ha trascorso la sua vita a
lavorare nell’industria ceramica, ma
Agostino, per il distretto della cera-
mica di Sassuolo, è anche “l’uomo
di Versace”. Aveva una quarantina
d’anni Salsedo quando lavorava alla
Cerdisa, una delle aziende storiche di
Sassuolo fondata nel 1959.
Salsedo, nato a Tunisi da genitori
italiani, è uno dei tanti ceramisti che
si sono formati a Faenza, all’Istitu-
to Ballardini e che, come maestri,
ha avuto artisti del calibro di Ange-
lo Biancini e Carlo Zauli. “Dal 1980
fino al 1995 - racconta Salsedo - ho
incontrato periodicamente e perso-
nalmente Versace. Ero stato infatti
incaricato dalla mia azienda a tenere i
rapporti con lui. Versace voleva avere
come punto di riferimento una sola
1 italiana. Un progetto finanziato dal
persona e quella persona ero io”.
Nel ricordo di Salsedo, Versace è
descritto come una persona espansi-
va, vulcanica e piena di idee: “quan-
do gli veniva in mente un’ispirazione,
dovevo prenderne subito nota perché
era veloce e era in grado di elaborare
subito una sintesi di ciò che voleva”.
A Salsedo Versace faceva poi conse-
gnare immediatamente dei campioni
di stoffe, cui ispirarsi per elaborare
un decoro, e dei bozzetti, realizzati a
mano dai grafici della Griffe, cui atte-
nersi per progettare le piastrelle della
linea Versace.
La testimonianza della collaborazione
fra Cerdisa e Versace è solo un pic-
colo esempio del materiale raccolto
nell’ambito del progetto Mater Cera-
mica: il progetto nazionale che costi-
tuisce il primo nucleo di un centro di
riferimento per la cultura ceramica
Ministero dello Sviluppo Economico
e che è trasversale fra tutti i settori
di produzione della ceramica italia-
na: industria, artigianato e arte. Un
progetto ambizioso che mira a met-
tere in connessione e rendere visibili
i moltissimi centri di cultura cera-
2 Città della ceramica (AiCC), Museo
CERCULTURA
mica esistenti in Italia, raccogliendo
sia informazioni sulla ceramica con-
temporanea che dati storici. Grazie
a Mater Ceramica dal 2017 al 2019
diversi ricercatori hanno raccolto cen-
tinaia di dati e informazioni, metten-
doli in rete e creando un data base
in cui sono reperibili dati georefe-
renziati dei centri di produzione tra i
quali più di 3.000 botteghe artigiane,
500 schede industrie con dati storici
e contemporanei, oltre 4.000 prodot-
ti industriali (piastrelle di ceramica
dall’inizio del ‘900), 2.000 schede di
autori (architetti, ceramisti, designer e
artisti), una cinquantina di città della
ceramica tradizionale con percorsi
turistici della ceramica, 150 musei
della ceramica sparsi per tutto il ter-
ritorio nazionale, i 10 centri di ricerca
esistenti a livello nazionale e le 54
scuole di formazione ceramica.
Un’enorme quantità di dati che sono
approdati nel portale www.matercera-
mica.org che a breve sarà on line.
Una enorme quantità di dati che
hanno consentito diverse pubblica-
zioni, in edizione bilingue italiano
e inglese, ad opera dei partner che
hanno collaborato al progetto: Con-
findustria Ceramica, Associazione
Internazionale della Ceramica in
Faenza (MIC) e Centro Ceramico.
Il volume La ceramica nel tempo a cura
di Vittorio Amedeo Sacco propone
un viaggio nella ceramica attraverso i
secoli e offre un ricco compendiario
di immagini e informazioni relative
alla ceramica per l’architettura in età
preindustriale e al design della cera-
mica per la casa.
2020 marzo/aprile CER 49

Esclusivamente dedicato invece alle
superfici ceramiche è l’Atlante della
ceramica italiana, dedicato all’evolu-
zione del prodotto industriale cerami-
co dal secondo dopo guerra ad oggi.
A Fulvio Irace, docente del Politecnico
di Milano, sono stati affidati la cura
del volume e lo studio critico, presen-
te nella pubblicazione, e che si intito-
la: Dalla piastrella alla superficie: una
storia italiana. Il testo di Irace appro-
fondisce l’evoluzione del prodotto sia
per quanto riguarda gli aspetti tecnici,
che estetici, che d’uso evidenziandone
il notevole mutamento nei decenni.
Irace sottolinea la stretta connessione
del settore dell’industria ceramica ita-
liana per l’architettura con l’ambiente
socio culturale in cui è nata in stret-
ta relazione e inserita a pieno titolo
all’interno della storia del design ita-
liano e del made in Italy.
Il volume è arricchito da diverse info-
grafiche dedicate agli autori, alla evo-
luzione tecnologica, ai dati economici
e anche da una selezione composta
da un centinaio di schede di prodotti
tra quelli mappati all’interno di Mater
Ceramica e che attraversano 70 anni
12
di produzione dal ’45 ad oggi. All’in-
terno del volume sono stati inseriti
anche alcuni focus dedicati al rappor-
to dell’industria ceramica con la pub-
blicità sulle riviste di settore a cura di
Maria Teresa Feraboli, uno dedicato
invece alla collaborazione degli stilisti
di moda a cura di Maria Canella, uno
dedicato alle collaborazioni con gli
artisti a cura di Elena Dellapiana e un
focus dedicato all’evoluzione tecnolo-
gica a cura di Giorgio Burzacchini.
Il progetto Mater Ceramica ha poi
consentito la pubblicazione della
guida turistica “Le città della cerami-
ca” edita dal Touring Club Italiano,
che raccoglie tutte le informazioni e
gli itinerari turistici che è possibile
organizzare in Italia.
CERCULTURA
1. Ritratto di Gianni Versace (dall’archivio
fotografico della rivista “CER il giornale della
Ceramica”).
2. Bozzetto originale Gianni Versace per Cerdisa.
3. Pagina di uno storico catalogo di Cerdisa dedi-
cato alla linea Versace.
4. “Olimpia”, serie Marmi, piastrella prodotta da
Cerdisa, Fiorano Modenese (MO). 1980, cotto-
forte smaltato, decorato a serigrafia, cm 20x30.
Conservata presso il Centro di Documentazione
dell’Industria italiana delle Piastrelle di Ceramica
a Sassuolo (MO).
Completano l’insieme delle pubblica-
zioni il volume La ceramica artistica in
Italia dedicata al settore artigiano e il
Glossario italiano/inglese dei termini
industriali e artistici.
Mater Ceramica nel suo complesso
finisce per poter essere annoverato
fra i più innovativi progetti di brand
heritage dove il brand è rappresentato
non dal marchio di un’azienda, ma
dalla ceramica made in italy in senso
ampio. Un progetto che mira attraver-
so elementi culturali a fare conoscere
e apprezzare il valore della ceramica
italiana, facilitandone la conoscenza
sia storica che contemporanea attra-
verso una moltitudine di informa-
zioni, immagini e storie di uomini,
donne, aziende, artigiani, imprendi-
tori e artisti e dei territori, sui quali
operano e nei quali ancora si trovano
i tangibili segni di una meravigliosa,
variegata e ricchissima produzione di
alta qualità e bellezza.
mtrubbiani@confindustriaceramica.it
2020 marzo/aprile CER 51
GALLERIA CER

Tecnologie e materiali
per fine linea, controllo
e trattamenti delle
superfici ceramiche
 CERGALLERIA
PAVIMENTAZIONI E
resistenza allo scivolamento
I materiali
devono essere
scelti tenendo in
considerazione
l’ambiente di
destinazione,
le condizioni di
utilizzo, le leggi e le
normative vigenti
FLOOR COVERINGS
and slip resistance
Slip resistance is one of the
most important characteristics
to be taken into consideration in the
design, production and maintenance
of pedestrian floors. It is an important
parameter not just for designers and
manufacturers of floor covering
materials but also for users, whether
the flooring is installed in residential,
public or private spaces or in areas
used for industrial activities.
The choice of floor covering material
must take account of the place of
use, the risks associated with the
54 CER marzo/aprile 2020
di Barbara Mazzanti e Leonardo Sanseverino
In fase di progettazione, rea-
lizzazione e manutenzione di
pavimentazioni pedonabili, una delle
caratteristiche fondamentali è la resi-
stenza allo scivolamento della super-
ficie. Questo parametro è importante
non solo per i progettisti e i produt-
tori di materiali da rivestimento, ma
anche per gli utilizzatori della pavi-
mentazione, sia che questa sia posta
in ambienti di tipo residenziale, pub-
blici e privati, sia in ambienti destina-
ti ad attività industriali.
I materiali per progettare una pavi-
mentazione devono essere scelti
tenendo in considerazione l’ambiente
Materials must be chosen taking into
account the place of installation, conditions
of use, laws and applicable standards
specific conditions of use and the
legal and regulatory requirements in
force in the country of installation.
It is also important to take account
of the many factors that influence
the relative motion between two
contact surfaces (e.g. floor and sole of
footwear/bare feet, area, shape/profile,
di destinazione, il rischio associato
alle particolari condizioni di utilizzo,
i requisiti previsti dalle leggi vigenti
e le normative applicate nel paese di
installazione. Inoltre, si deve tener
presente che numerosi sono i fatto-
ri che influenzano il moto relativo
tra due superfici a contatto (es. pavi-
mentazione e suola della scarpa/piede
nudo, area, forma/profilo, composi-
zione dei materiali a contatto, velocità
di deambulazione, condizioni atmo-
sferiche, presenza di contaminanti,
etc.).
In Italia, il Decreto Ministeriale D.M.
236/89 stabilisce che, negli edifici
composition of the contact materials,
walking speed, weather conditions,
presence of contaminants, etc.).
In Italy, Ministerial Decree D.M.
236/89 states that, in private buildings
and subsidised and social housing,
floors “... in common and public
use areas must be “non-slip”, i.e.
 CERGALLERIA

privati e di edilizia residenziale pub- è più in grado di deambulare senza

blica sovvenzionata e agevolata, i
pavimenti “... nelle parti comuni e di
uso pubblico, siano “non sdruccio-
levoli”, ossia realizzati con materiali
il cui coefficiente di attrito dinami-
co, misurato con il tribometro Tor-
tus seguendo il metodo della British
Ceramic Research Association Ltd.
(B.C.R.A.) Rep. CEC. 6/81, sia supe-
riore ai seguenti valori:
- 0,40 utilizzando cuoio come ele-
mento scivolante su pavimentazione
asciutta;
- 0,40 utilizzando gomma dura stan-
dard come elemento scivolante su
pavimentazione bagnata.
In Germania, l’Associazione Federale
tedesca contro gli infortuni (DGUV)
regolamenta il grado di scivolosità per
le diverse destinazioni d’uso: le pavi-
mentazioni bagnate soggette a calpe-
stio a piedi nudi (es. saune, piscine,
etc.) sono disciplinate da DGUV 207-
006 e le pavimentazioni per ambienti
e aree di lavoro dal DGUV Regel 108-
003. Il metodo di prova è una rampa
in cui viene determinato l’angolo di
inclinazione al quale l’operatore non
cadere. Le condizioni operative sono
le seguenti:
- per materiali da pavimentazione per
ambienti solitamente calpestabili a
piedi nudi (es. saune, piscine, etc.):
operatore a piede nudo con super-
ficie da testare bagnata con acqua +
agente bagnante neutro. La norma
di riferimento è la DIN 51097 che
definisce 3 gruppi di resistenza allo
scivolamento: A, B, C (Tab. 1).
- per materiali da pavimentazione per
ambienti di lavoro e zone di transito
industriali: operatore che indossa
scarpe normate con superficie da
testare bagnata con olio. La norma
di riferimento è la DIN 51130 che
definisce 5 classi, da R9 a R13 (Tab.
2).
Angolo medio di inclinazione Gruppo /
In Francia, la norma NF P05-011 / Average angle of inclination Group
Revêtements de sol - Classement des ≥ 12° A
locaux en fonction de leur résistance à la ≥ 18° B
glissance, approvata nel 2019, riporta
≥ 24° C
una tipologia di classificazione dei
locali analoga a quella tedesca, con Tab. 1 Classificazione in accordo con DIN 51097
Classification in accordance with DIN 51097
la classificazione dei materiali
da pavimentazione mediante Angolo di Accettazione Classe di resistenza
il metodo della rampa a piedi Totale Medio Corretto (αges) allo scivolamento
/ Corrected Mean Total / Slip resistance class
Acceptance Angle (αges)
6°≤ αges ≤ 10° R9
10°< αges ≤ 19° R 10
19°< αges ≤ 27° R 11
27°< αges ≤ 35° R 12
αges > 35° R 13

Tab. 2 Classificazione in accordo con DIN 51130

Classification in accordance with DIN 51130

made from materials whose dynamic
coefficient of friction, measured using
the Tortus floor friction tester in
accordance with the method of the
British Ceramic Research Association
Ltd. (B.C.R.A.) Rep. CEC. 6/81, is
higher than the following values:
- 0.40 using leather as the sliding
element over a dry floor;
- 0.40 using standard hard rubber as
the sliding element over a wet floor.”
In Germany, the German Social
Accident Insurance (DGUV)
establishes the permitted levels of
slip resistance for different areas of
use: wet barefoot areas (e.g. saunas,
swimming pools, etc.) are covered by
DGUV 207-006, and workplaces and
working areas by DGUV Regel 108-
003. The test method uses a ramp to
determine the angle of inclination at
which the operator is no longer able
to walk without falling. The operating
conditions are as follows:
- on floor covering materials in areas
normally used barefoot (e.g. saunas,
swimming pools, etc.): operator
walks barefoot on a test surface
contaminated with water + neutral
wetting agent. The reference standard
is DIN 51097, which defines 3 slip
resistance classes: A, B, C (Table 1).
- for floor covering materials in
workplaces and industrial transit
areas: operator wearing safety
footwear walks on a test surface
coated with oil. The reference
standard is DIN 51130, which
defines 5 classes from R9 to R13
(Table 2).
In France, standard NF P05-011
“Revêtements de sol - Classement
des locaux en fonction de leur

2020 marzo/aprile CER 55

 CERGALLERIA
résistance à la glissance”, approved
in 2019, establishes a similar type
of classification of areas of use to
the German standard. Floor covering
materials are evaluated using the ramp
method for walking barefoot and with
footwear (CEN/TS 16165 ANNEX A,
ANNEX B) and are classified into
4 and 5 classes respectively (PN6,
PN12, PN18, PN24; PC6, PC10,
PC20, PC27, PC35).
The reference standard in Spain is
the Documento Básico SUA of 2019,
56 CER marzo/aprile 2020
nudi e a piedi calzati (CEN/TS 16165
ANNEX A, ANNEX B), in 4 e 5 classi
rispettivamente (PN6, PN12, PN18,
PN24; PC6, PC10, PC20, PC27,
PC35).
In Spagna è in vigore il Documento
Básico SUA del 2019, un documento
per la sicurezza degli edifici che sta-
bilisce requisiti per le pavimentazioni
in funzione di diversi rischi, compre-
so quello di cadute. Per classificare i
materiali si eseguono misure di scivo-
losità con il metodo di prova indicato
nella UNE ENV 12633 (ritirata, ma
ancora riferimento in quanto citata
dal Documento Basico), che prevede
l’utilizzo del pendolo; la classificazio-
ne prevede 4 classi (0-3), attribuite
alle pavimentazioni in relazione alle
destinazioni d’uso ed al rischio ad
esse correlato.
Le piastrelle di ceramica, quando
usate come materiale da pavimenta-
zione, dichiarano la loro resistenza
allo scivolamento ai fini della mar-
catura CE, in accordo con l’allegato
ZA (tabella ZA.1.1) della norma EN
Fig. 1 Rampa e pendolo per
la misura della resistenza allo
scivolamento / Ramp and
pendulum equipment for slip
resistance measurement
a building safety document that sets
out requirements for floor covering
materials in relation to various risks,
including falls. The materials are
classified on the basis of slip resistance
measurements performed using the
test method indicated in UNE ENV
12633 (withdrawn, but still taken
as reference and mentioned in the
Documento Básico), which specifies
the use of the pendulum method;
floor covering materials are classified
into 4 classes (0-3) according to their
intended use and level of risk.
14411 Ceramic tiles - Definition, classi-
fication, characteristics, assessment and
verification of constancy of performance
and marking. Per la marcatura CE il
valore deve essere dichiarato utiliz-
zando uno dei metodi di prova ripor-
tati nella Technical Specification CEN/
TS 16165 (rampa, pendolo e tribo-
metro generico) a meno che un diver-
so metodo non sia richiesto per legge
nel paese europeo in cui il materiale è
commercializzato. Il comitato tecnico
CEN/TC 339 Slip resistance of pede-
strian surfaces - Methods of evaluation
ha di recente cominciato i lavori per
sviluppare una norma europea condi-
visa sulla base del CEN/TS 16165.
Oltre ai metodi di prova previsti
dalla normativa è possibile effettua-
re lo studio della superficie e della
sua tessitura mediante profilometria
ottica, misurando parametri quali l’al-
tezza del profilo (Rz), la frequenza
e pendenza dei picchi (Rsm e Rdq),
il nucleo di rugosità (Pk) (Figura
2). Questa tecnica rappresenta un
approccio innovativo estremamente
utile per realizzare prodotti ad elevata
resistenza allo scivolamento partendo
When used as a floor covering
material, the slip resistance of ceramic
tiles must be declared for the purposes
of CE marking in accordance with
Annex ZA (Table ZA.1.1) of standard
EN 14411 Ceramic tiles - Definition,
classification, characteristics,
assessment and verification of
constancy of performance and
marking. For the purposes of CE
marking, the value must be declared
using one of the test methods listed
in Technical Specification CEN/TS
16165 (ramp, pendulum and generic

dalla fase di progettazione.
La vasta gamma di formati e spessori
delle piastrelle ceramiche favorisce il
loro uso anche in ambienti esterni e
le diverse finiture superficiali le ren-
dono idonee a molteplici applicazio-
ni, dai bordi piscina ai camminamenti
per il giardino, permettendo una con-
tinuità stilistica tra ambienti indoor e
outdoor. Destinazioni d’uso così varie
tribometer) unless a different method
is required by law in the European
country where the material is sold.
Technical committee CEN/TC 339
“Slip resistance of pedestrian surfaces
- Methods of evaluation” has recently
begun work on developing a shared
European standard based on CEN/
TS 16165.
In addition to the test methods
set out in the standard, it is worth
mentioning that it is possible to study
the surface and its texture using an
optical profilometry technique, which
sono possibili in quanto le piastrelle
di ceramica sono in grado di coprire
tutte le classi di resistenza allo sci-
volamento (ad esempio da R9 a R13
secondo DIN 51130), a differenza
di altri materiali competitors che si
limitano ad applicazioni in ambienti
interni e/o a resistenze allo scivola-
mento limitate.
(*) Centro Ceramico
involves measuring parameters such
as maximum height of the profile
(Rz), mean spacing of profile elements
(Rsm), root mean square slope (Rdq)
and core roughness depth (Pk) (Figure
2). This technique represents an
innovative approach that is extremely
useful for developing products with
high slip resistance right from the
design stage. Ceramic tiles come in
a wide range of sizes and thicknesses
that make them suitable for outdoor
use, and their various surface finishes
mean they can be used in a variety of
CERGALLERIA
Fig. 2 Esempi
di analisi con
profilometro ottico /
Examples of analyses
using an optical
profilometer
applications such as pool surrounds
and garden walkways, thereby
maintaining stylistic continuity
between indoor and outdoor spaces.
This wide range of applications
derives from the ability of ceramic
tiles to cover all slip resistance classes
(e.g. from R9 to R13 according to DIN
51130), unlike competitor materials
which are limited to indoor use and/
or applications requiring only low
levels of slip resistance.
(*) Centro Ceramico
2020 marzo/aprile CER 57
 CERGALLERIA Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche
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Flexite Technology C&D - finishing matt
Matt è l’attuale tendenza delle superfici ceramiche: lastre
opache, che diano una sensazione materica, setosa al
tatto. Per ricreare ambienti ricercati, di sobria eleganza.
Questo trend caratterizza proprio le lavorazioni di finitura
che permettono di creare superfici estremamente lisce e
satinate.
Surfaces Group propone nel campo della finitura ceramica
la sua ultima soluzione Flexite Technology: una nuova
categoria di utensili per trattare le lastre che si sviluppa
in due gamme, Flexite C (silicon carbaide) & Flexite D
(diamond).
Flexite D porta il manufatto ceramico a una planarità
omogenea della superfice. Si caratterizza per l’alta
capacità di asportazione, anche a elevata velocità,
abbinata a un’estrema elasticità del legante. Ciò permette
di calibrare perfino superfici non perfettamente planari o
strutturate nello spessore.
Flexite C, sviluppato e utilizzato come finitore, è in grado
di raffinare con estrema pulizia e ammorbidire al tatto la
lavorazione di calibratura, precedentemente eseguita dal
Flexite D. La successione delle grane utilizzate può variare
il grado di satinatura desiderato.
Gli utensili satinatori Flexite sono prodotti in diversi
formati, per adattarsi a lastre ceramiche XL o a superfici
più piccole, in una ampia varietà di grane per raggiungere
qualsiasi grado di finitura, con 3 diverse durezze di
ammortizzatore, per adattarsi alle asperità della superficie.
Il trattamento di lappatura e finitura
opaca è destinato anche al gres
porcellanato smaltato e tecnico, in
massa e spessorato fino a 20/30mm,
grazie alla caratteristica di modellarsi
sulle superfici.
La tecnologia di satinatura si basa
su concetti ben definiti e la qualità
dell’utensile fa una differenza
sostanziale tra un risultato di
eccellenza e uno mediocre. I brillanti Flexite C
risultati ottenuti con gli utensili Flexite
C&D hanno superato ogni aspettativa:
sono il prodotto del felice connubio
tra il costante investimento nella
ricerca applicata, grazie a laboratori
tecnologici all’avanguardia, e la
curiosità di chi è sempre attento alle
nuove esigenze di mercato.
Flexite D
58 CER marzo/aprile 2020
Flexite Technology C&D - matt finishing
Matt is the latest trend for ceramic surfaces: matt slabs
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interiors with a tasteful elegance. In line with this
trend, finishing processes are being developed to create
extremely smooth, satiny surfaces.
Surfaces Group offers in ceramic finishes its latest solution
Flexite Technology: a new category of slab finishing tools,
comprising two ranges, Flexite C (silicon carbide) & Flexite
D (diamond).
Flexite D creates a flat, uniform surface on the ceramic
product. It has a high stock removal rate, even at high
speeds, combined with a high degree of binder elasticity.
This allows the calibration even of surfaces which are not
perfectly flat or have internal structuring.
Flexite C, developed and used as a finishing tool, is able
to complete the calibration process already performed
with Flexite D, to create an extremely clean, soft-touch
surface. The degree of satin finishing can be varied by
modifying the sequence of grain sizes used.
Flexite satin finishing tools are produced in various sizes,
suitable for XL ceramic slabs or smaller surfaces, in a wide
range of grain sizes to achieve any degree of finishing,
with 3 different binder hardnesses, to suit surface
roughness levels. The lapping and
matt finishing procedure can also be
performed on glazed, technical and
colour-body porcelain stoneware
up to 20/30 mm thick, thanks to
its ability to follow the contours of
surfaces.
The satin finishing technology is
based on clearly defined concepts
and tool quality is crucial in
achieving an excellent rather than
a mediocre result. The outcomes
achieved with Flexite C&D tools
have exceeded all expectations:
they are the result of the successful
combination of constant investment
in applied research, thanks to state-
of-the-art technology labs, and the
curiosity of people always in tune
with the market’s latest demands.
more brands one group
 CERGALLERIA Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche
BMR
Via G. Fattori, 6 - 42019 Scandiano (RE)
Tel. +39 0522 857868 - Fax +39 0522 856475
www.bmr.it - bmr@bmr.it
TOP Squadra Dry 4.0 - sistema di squadratura a
secco controllato dal software PLC
Top Squadra Dy 4.0 è una linea di produzione automatica, in
cui ogni gruppo elettro-meccanico è controllato in tempo reale
dal software PLC.
Numerose sono le parti totalmente automatizzate:
- la gestione dei mandrini di calibratura e bisellatura,
con la regolazione dell’utensile in base all’usura;
- il cambio formato, con posizionamento automatico
degli utensili;
- il controllo della misura del calibro, con auto
regolazione in tempo reale, che rende la
progressiva usura dell’utensile del tutto ininfluente.
Top Squadra Dry 4.0 può anche essere dotata di un
sistema di telecamere installato nella parte superiore
di ogni utensile che consente di acquisire le immagini
in tempo reale, ricavandone il corretto piazzamento.
La tecnologia a secco 4.0 per la squadratura, dotata
di automazione, telecamere e motorizzazione, porta
Top Squadra Dry a essere una macchina dai numerosi
vantaggi:
- il numero di piastrelle fuori calibro è sempre uguale
a zero;
- gli operatori lavorano nelle attività ordinarie in
remoto con una stazione ad esterno cabina;
- la percentuale di prima scelta aumenta in maniera
significativa;
- i tempi di cambio del formato sono di alcuni minuti,
contro i 90 minuti necessari per le macchine tradizionali a
regolazione manuale;
- migliorano l’efficienza e la qualità di lavorazione, con margini
di tolleranza sempre più ridotti e con elevate performances di
precisione e continuità;
- si riducono i costi energivori e delle mole, grazie
all’inverterizzazione di tutti i motori calibratori;
- vengono recuperate le polveri di. squadratura con ricadute
positive sull’eco sostenibilità;
- è possibile customizzare la linea a vari livelli.
60 CER marzo/aprile 2020
TOP Squadra Dry 4.0 - dry squaring system
controlled by the PLC software
Top Squadra Dry 4.0 is a completely automatic production
line in which each individual electro-mechanical unit is
controlled in real time by the PLC software.
Numerous parts of the system are fully automatic:
- calibrating and chamfering spindle control, with tool
wear adjustment
- size changeover with automatic positioning of the tools
- dimension control with automatic real time adjustment,
making the progressive wear of the tool
completely irrelevant.
On request, Top Squadra Dry can also
be equipped with a camera system that
is installed at the top of each tool and
allows images to be captured in real
time, thereby enabling it to be positioned
correctly
This dry squaring technology 4.0,
increased automation, cameras and
motorization, make Top Squadra Dry
a machine that delivers numerous
advantages:
- the number of tiles outside the tolerance
is always zero
- the operators carry out their ordinary
duties remotely with a station external
to the booth
- the percentage of first choice tiles increases significantly
- size changeover times are just a few minutes, compared
to the 90 minutes required for traditional manually
adjusted machines.
- machining efficiency and quality is improved, with
smaller tolerances and constant high precision
- the cost of grinding wheels and energy consumption is
reduced thanks to the inverterization of all the calibrator
motors
- dust from the squaring process is recovered, making the
process more environmentally friendly;
- it is possible customize this dry squaring line 4.0 at
various levels.
Best Squaring and Lapping Performance

IDEAS TECHNOLOGY RESOURCES HISTORY

THE ESSENCE OF LEADERSHIP.
A leader for more than forty years in the design
and manufacture of lapping, polishing,
calibrating and squaring lines for ceramic products.
Caring for nature and human beings.
 CERGALLERIA Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche
MINI MOTOR
Via E. Fermi, 5 - 42011 Bagnolo in Piano (RE)
Tel. +39 0522 951889 - Fax +39 0522 952610
www.minimotor.com - info@minimotor.com
Motoriduttori DBSE nel fine linea
Mini Motor da più di 50 anni progetta e produce soluzioni
innovative per l’automazione e il motion control. A
determinarne il successo sono i rapporti con i clienti:
integrazione dei settori, alte performance ed elevata qualità
del lavoro sono gli obiettivi raggiunti dalle aziende grazie alle
collaborazioni con Mini Motor.
Nell’ottica dell’Industria 4.0 si inserisce l’esperienza con
BMR, che da più di 50 anni progetta e realizza macchinari
e tecnologie dedicate al processo completo del fine linea.
Storicamente inserita in questo ambito e specializzata in
trattamento e lavorazione di grandi lastre e piastrelle con
attività di rettifica e bisellatura, BMR ha scelto l’applicazione
tecnologica di Mini Motor per le sue macchine di rettifica di
ultima generazione.
Con l’introduzione della tecnologia 4.0 le regolazioni, prima
attivate manualmente da un operatore, sono oggi rese
possibili dall’ausilio di motoriduttori, che nel caso di BMR
sono DBSE by Mini Motor. Infatti, la presenza dei
motori brushless nel fine linea ha permesso a
BMR l’acquisizione di notevoli vantaggi:
- le regolazioni delle macchine sono più precise
e i motori DBSE consentono il rilevamento
di dati statistici relativi alla reattività
del macchinario stesso, garantendo una
regolazione permanente;
- diminuisce il consumo, e quindi i costi, degli
utensili diamantati, regolati in modo più
preciso e performante;
- aumenta l’accuratezza dell’attività di rettifica
nel momento in cui la squadratrice va a
lavorare la piastrella appena ricavata dalla grande lastra;
- si incrementa la velocità di produzione e la percentuale della
produzione di prima scelta;
- in ottica di sostenibilità, diminuisce l’inquinamento grazie
alla tecnologia a secco (che non prevede più lo smaltimento
delle acque torbide).
Vantaggi concreti che hanno reso il binomio Mini Motor -
BMR l’inizio di un lungo percorso ricco di successi.
62 CER marzo/aprile 2020
DBSE brushless motors at the end-of-line
For more than 50 years now, Mini Motor has been designing
and manufacturing innovative solutions for automation and
motion control. Its relationships with its customers have been
a key ingredient in its success: the integration of sectors,
excellent performance and superior quality of work are the
achievements of the companies who have placed their trust
in Mini Motor.
Its partnership with BMR comes within a context of Industry
4.0: BMR has over 50 years of experience in the design and
construction of machinery and technology for end-of-line
production processes. As an acknowledged major player
in its field, specialised in the processing and machining of
large slabs and tiles through grinding and bevelling, BMR
chose to apply Mini Motor’s
technological solutions to its
latest generation grinding
machines.
The introduction of
technology 4.0 has done
away with the manual
setting of parameters
previously handled by a
machine operator, as they
are now completed with the
assistance of gear motors:
Mini Motor’s DBSE series in
the case of BMR. Having brushless motors at the end-of-line
in production gives BMR several advantages:
- the adjustment of the machine settings is more precise
and the DBSE motors make it possible to read the
statistics relating to the reactivity of the machinery itself,
guaranteeing permanent setting adjustment;
- less wear and, consequently, lower costs for diamond
tools, as they are adjusted more precisely for
optimum performance;
- enhanced grinding precision as the squaring
machine works the tile that has just been cut out of
the large slab;
- increased production speed and improved percentage
of prime-quality production;
- less pollution in terms of sustainability thanks to
the application of dry technology (no need for
waste-water disposal).
Tangible benefits marking the start of a successful,
long-lasting relationship between Mini Motor and
BMR.
The SMART
CONCEPT
Small size, fully integrated,
brushless evolution.

www.minimotor.com
 CERGALLERIA Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche
PREMIER
Via Firenze, 20 - 36030 Villaverla (VI)
Tel. +39 0445 350078 - Fax +39 0445 350032
www.premierdiam.it - info@premierdiam.it
Satellite diamantato per macchine levigatrici
Il sistema satellitare si può applicare su tutte le macchine
levigatrici e permette una serie di operazioni di fine linea
quali: sgrossatura, lappatura e levigatura.
Esso è in grado di sviluppare una energia cinetica molto
elevata, permettendo di ottenere una maggiore qualità
e produttività nelle lavorazioni di fine linea. L’efficienza
raddoppia: l’utensile in resina diamantata, ruota ad una
velocità di circa 1.500 giri al minuto sviluppando una energia
cinetica che equivale a due teste Fickert.
Inserire nella propria linea di lavorazione i satelliti Premier
significa non solo aumentare la quantità di piastrelle prodotte
e perfezionare la lavorazione, ma ridurre i costi ottenendo il
massimo della qualità.
Avere teste più efficienti significa ridurre il numero di quelle
dedicate alla sgrossatura, ciò permette una finitura migliore,
utilizzando utensili a grana più fine.
La composizione dei due moti rotatori di testa e utensile,
assieme al movimento traslatorio delle piastrelle, migliora
notevolmente la uniformità e la velocità di asportazione.
L’area di contatto più piccola rispetto al Fickert, permette agli
utensili di penetrare in ogni avvallamento, per una migliore
finitura, si può quindi posizionare l’utensile in modo da
lucidare perfettamete i bordi, i punti alti e quelli bassi.
Il satellite diamantato è modulabile, componibile con diversi
strati di velcro oppure in blocco unico, la versatilità e la
componibilità dell’utensile consentono di cambiare assetto a
seconda del grado di planarità desiderato.
A parità di volume asportato, è possibile utilizzare utensili
con grana più fine, eliminando dal fine linea quelli a grana
grossa si ottengono piastrelle senza graffi e con un grado di
lucentezza superiore.
Il satellite è disponibile con attacco a “4 fori” oppure
“Terzago”, la
grana va da 50 a
12.000 e si trova
in due diametri:
130 o 150 mm.
Potente,
modulabile,
veloce, ed
efficiente consente
di massimizzare la
qualità e ridurre al
minimo il costo/
m2 delle piastrelle
prodotte.
64 CER marzo/aprile 2020
Diamond satellite for polishers
The satellite system can be applied to all the polishers and
allows a variety of end line processing such as roughing,
lapping, and polishing.
The system can develop a very high kinetic energy and
allows to get the highest quality and productivity in
processing.
The efficiency gets twice as much as normal processing.
The tool in diamond resin rolls about at 1,500 rounds per
minute creating a kinetic energy which is equivalent to
two Fickert heads.
Introducing Premier’s satellites into the production line
means not only to raise the quantity of the floor tiles
produced and to perfect the processing, but also to reduce
the cost with the better quality at least.
More efficient machine heads means to reduce the number
of those dedicated to roughing, which allows the use
of better tools of finer grain in order to obtain better
finishing.
The composition of the two rotational movements of
the head and the tools, together with the translational
movement of the tiles, noticeably improves the uniformity
and the speed of removal.
Having less contact area than Fickert, the satellite can
make the tools to penetrate in all the subsidence to create
a highest quality finishing, so the tools can be positioned
in order to perfectly polish edges, higher parts as well as
the lower.
The diamond satellite is modular with a variety of velcro
layers or in a single block, and the versatility and the
modularity of the tools can make it easy to change his trim
depending on the degree of planarity needed.
In order to remove the same scrubs from the surface, it is
possible to use the tools with finer grain by eliminating
those with coarse grain from the end line processing so as
to obtain the tiles without a scratch and more shiny.
The satellite is available with connection “4 fori” or
“Terzago”, the
grain varies from
50 to 12,000 with
two sizes: 130 or
150 mm.
Powerful,
modular, speedy
and efficient,
the satellite
can maximize
the quality and
reduce the cost at
m2 at least of the
existing tiles.
 CERGALLERIA Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche
OFFICINE SMAC
Via Sacco e Vanzetti, 13-15 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel +39 0536 832050 - Fax +39 0536 830089
www.smac.it - info@smac.it
Non Spot Line - linea per applicazione di
protettivo antimacchia
Officine Smac SpA presenta “Non Spot Line”, una linea
completa per applicazione di protettivi antimacchia su
piastrelle levigate e lappate. Studiata in collaborazione con i
leader di mercato nella produzione e commercializzazione di
prodotti chimici per l’industria ceramica, la linea, che ha una
lunghezza variabile in funzione del tipo di trattamento da
applicare, è composta da diverse stazioni di lavorazione che
possiamo così suddividere:
• stazione di pulizia e asciugatura preliminari,
• dispositivi per l’applicazione,
• dispositivi di spazzolatura e
lucidatura.
Nel dettaglio, la linea di trasporto
è costruita interamente in acciaio
inox con larghezza e numero
cinghie dimensionate in base al
formato da trattare.
La prima fase è necessaria
per asportare i residui delle
lavorazioni precedenti
(levigatura, bisellatura). Un
sistema combinato di spazzole,
aria e acqua denominato iCLEAN permette poi di rendere
la piastrella perfettamente pulita e asciutta per la fase
successiva di applicazione del protettivo.
La seconda fase prevede una stazione di applicazione, che
può essere eseguita con rulli siliconici
incisi al laser o con spazzole dosatrici
rotanti. Il sistema di applicazione
a rullo è denominato iROLL e
permette un’applicazione uniforme
a grammatura controllata in spazio
ridotto con manutenzione e controllo
limitati. La seconda tipologia viene
denominata iBRUSH e grazie ad
un sistema combinato di spazzole
rotanti e traslanti perpendicolarmente rispetto al fronte di
avanzamento delle piastrelle, permette un’applicazione
uniforme del materiale garantendone la perfetta penetrabilità.
iBRUSH grazie alle sue ridotte dimensioni, si adatta a
qualunque linea esistente e si installa in pochi minuti grazie al
suo telaio autoportante.
L’alimentazione dei liquidi protettivi è gestita da una pompa
controllata da PLC che permette di controllare in modo
preciso e costante la quantità applicata.
La fase finale della lavorazione permetta la totale pulizia
e rilucidatura dei pezzi trattati. Smac propone la serie di
macchine spazzolatrici denominate LUX, caratterizzate da
gruppi di spazzolatura satellitari a rotazione indipendente.
66 CER marzo/aprile 2020
Non Spot Line - line for the application of
anti-stain protective on polished tiles
Officine Smac SpA presents “Non Spot Line”, a complete
line for the application of acids, anti-stain and anti-bacterial
protectives on polished tiles. Developed in collaboration with
the main leaders in production and marketing of chemical
products for the ceramic industries, this line, with a variable
length based on the kind of treatment to be applied, is
composed by different working stations
which can be divided into:
• cleaning station,
• devices for anti-stain products
application,
• brushing and polishing devices.
In detail, the transport line is entirely
built in stainless steel with width and
belts number dimensioned basing on
the tiles size to be treated.
The first phase is necessary
to remove all residuals of
previous workings (polishing,
chamfering). A combined
brushing, water and air system
called iCLEAN allows to have
tiles perfectly dry and ready for
the next protective application
step.
The second phase of application can be
done with engraved silicon rollers or with
rotating brushes. The roller applicator device,
called iROLL, allows an uniform and time
constant coating, minimizing the quantity
of applied product without any waste of
product. The second system, called iBRUSH,
thanks to a combined systems of rotating
brushes perpendicularly translating respect the way of tiles
direction, allows an uniform application of the material
guaranteeing the perfect penetrability of the product.
iBRUSH with its reduced dimensions, is suitable for all
existing conveyors and can be installed in few minutes
thanks to its self-supporting frame.
The feeding of the protective liquids is managed by a pump
controlled by PLC which allows to control in a precise and
constant way the applied quantity.
The last working phase guarantees the final cleaning
and re-polishing of the tiles. At this purpose Smac offers
the brushing machines model LUX, with satellites multi-
brushing head.
 CERGALLERIA Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche
ITALVISION
Via G. De Chirico, 2/B - 42019 Scandiano (RE)
Tel. +39 0522 859704 - Fax +39 0522 986793
www.italvision.it - info@italvision.it
CheckVision - controllo visivo dopo la squadratura
Il sistema CheckVision è una macchina di ispezione automatica
che controlla i difetti e la misura delle piastrelle dopo il proces-
so di rettifica per formati fino al 1800 x 3800 mm.
Oltre alle classiche misure di calibro e diagonali la macchina
rileva i seguenti difetti:
- rotture, sbeccature, scheggiature di spigoli e bordi, individuate
su tutto il perimetro delle piastrelle.
- difetti strutturali: grumi e avvallamenti sull’intera superficie.
- optional: controllo dell’uniformità e misura del bisello (NEW).
I plus del sistema sono:
- rilevare difettologie e controllare tutta la superficie, grazie alla
ricostruzione 3D del prodotto;
- possibilità di integrazione del Planar con controllo indipen-
dente dal sistema di visione;
- cambio formato in automatico;
- il controllo in remoto di tutto il sistema ne facilita eventuali
interventi sia di diagnostica che di regolazione;
- Industria 4.0: il sistema possiede le caratteristiche tecniche
per rientrare nell’agevolazione Iperammortamento, essendo
dotato di architettura su base PC;
- possibilità di raccogliere le statistiche produttive globali;
- nuovo optional: calibro pretarato (si evita la taratura ad ogni
cambio formato);
- precisione, compattezza e semplicità d’uso: non richiede
l’impiego di personale specializzato (l’utilizzo di colorazioni
e simbologie diverse per ogni funzione facilita l’uso da parte
dell’operatore).
L’attenzione per le esigenze di ispezione dopo il processo di ret-
tifica, unita all’esperienza di oltre 200 sistemi di controllo visivo
installati in tutto il mondo, hanno portato alla realizzazione di
CheckVision che grazie all’affidabilità della parte elettronica e
alla robustezza meccanica si inserisce nella tradizione Italvision,
caratterizzata da alte prestazioni e bassi costi di gestione.
La gamma dei prodotti Italvision per il controllo qualità com-
prende:
• TileVision CP Auto: sistema di ispezione automatica con
calibro e planar, anche per grandi lastre;
• OneVision: sistema di controllo qualità per materiale crudo;
• ColorVision CP Auto: sistema di controllo delle strutture e dei
difetti cromatici per il materiale cotto, oltre a quello dimen-
sionale;
• CheckVision CP Auto: sistema di ispezione automa-
tica per i difetti e misura delle piastrelle dopo la
squadratura;
• DigiVision: sistema di controllo qualità per la
stampa digitale;
• DiaVision: controllo dimensionale calibro e
diagonali con o senza planarità;
• GlossVision: controllo stand alone dei valori di
lucentezza.
68 CER marzo/aprile 2020
CheckVision - visual control after squaring
CheckVision system is the automatic inspection machine
that checks both defects and measurements of tiles after the
squaring process, for tile size up to 1800 x 3800 mm.
In addition to the classic caliber and diagonal measurements,
the machine detects:
- breakings, chippings, spalls of corners and edges, detected on
all the perimeter of the tiles.
- structural defects: lumps and dips on all the surface;
- optional: uniformity check and bevel size (NEW).
The strong points of the system are:
- detects defects by controlling all the surface of the tile, thanks
to the 3D reconstruction of the product;
- possibility of adding Planar, with independent controls from
the vision system;
- automatic size change;
- remote connection of the system allows interventions for
adjustment and diagnosis;
- “Industry 4.0”: the system has the characteristics to benefit
from amortization tax benefits, given its PC-based user
architecture;
- new optional: pre-calibrated caliber (calibration is avoided at
each format change);
- possibility of global production statistics collection;
- precise, compact and user-friendly system: does not require to
be operated by skilled personnel (the operator job is facilitated
by the different colors and symbols used for each function).
The attention for inspection needs after the squaring process,
together with the experience gained through the installation of
over 200 vision systems worldwide, lead to the production of
CheckVision: thanks to the reliability of its electronic parts and
the mechanical sturdiness it fits in Italvision’s tradition of high
performances and low maintenance costs.
The range of Italvision’s products for quality control includes:
• TileVision CP Auto automatic inspection system with Calibro
and Planar, also for large formats and slabs;
• OneVision: a system for controlling the quality of the raw
product;
• ColorVision CP Auto: a system for checking textural defects
and color defects in fired materials, with dimensional control
also;
• CheckVision CP Auto: automatic inspection system for defects
and measurements of tiles after the squaring process;
• DigiVision: quality control system for digital printed tiles;
• DiaVision: for dimensional control, checks work-size
and diagonals, also version with Planar available;
• GlossVision: a stand-alone system for checking
gloss values.
CHECKVISION AUTO CP
Il controllo qualità della squadratura
The squaring quality control

Sistema di ispezione automatica Automatic inspection system

con controllo di calibro e planarità with work-size and planarity devices
dopo la squadratura after squaring

• Gruppi di misurazione per controllo calibro e
diagonali con fotocellula e micrometro laser
• Laser micrometrici per controllo planarità
• Controllo mancanze o irregolarità sui bordi
• Controllo difetti di superfice
• Cambio formato automatico
• Funzione di autoapprendimento
• Measuring groups for work-size and diagonal
control with photocells and laser micrometer
• Micrometric lasers for planarity control
• Control of lacks or irregularity on the edges
• Surface defects control
• Automatic size change
• Self learning feature

ITAL VISION
INDUSTRIAL VISUAL SYSTEM

ITALVISION s.r.l. Scandiano (RE) ITALY

tel +39 0522 859 704 | fax +39 0522 986 793 | info@italvision.it | www.italvision.it
 CERGALLERIA Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche
Zschimmer & Schwarz ceramco
Via dei Falegnami, 7 - 41049 Sassuolo (MO)
Tel +39 0536 804659 - Fax +39 0536 807168
www.ceramco.it - info-zsce@zschimmer-schwarz.com
Polishield - gamma di protettivi superficiali
Le recenti mutazioni del gusto, unitamente all’evoluzione di
tecnologie alto performanti e sempre più sofisticate, hanno
portato nel tempo all’affermazione massiva di superfici cera-
miche in grado di riprodurre sul piano estetico un ampio ven-
taglio di materiali naturali. Se da un lato, infatti, la parziale
digitalizzazione dei processi ha consentito di raggiungere
risultati graficamente sorprendenti, alcuni processi di finitura
post cottura - come levigatura e lappatura - stanno dall’altro
contribuendo a conferire alle superfici ceramiche quelle carat-
teristiche in grado di restituire le principali qualità dei mate-
riali di riferimento: marmi, pietre e onici in primo luogo.
Tuttavia, l’azione meccanica alla quale il materiale viene sot-
toposto in fase di levigatura può spesso produrre effetti colla-
terali che, se non adeguatamente processati, si manifestano
in fase post-posa compromettendo le ben note peculiarità
tecniche del gres porcellanato.
Tale processo, infatti - pur andando ad abradere e asportare
uno strato superficiale di pochi micron - comporta l’inevitabi-
le affioramento di microporosità più o meno sferiche presenti
all’interno dello smalto e facilmente attaccabili da sporco e
agenti chimici.
Zschimmer & Schwarz Ceramco, azienda specializzata nel
campo della chimica e delle soluzioni per l’industria cerami-
ca, ha sviluppato all’interno dei propri laboratori una gamma
di protettivi superficiali che, aderendo meccanicamente alla
superficie trattata vanno a chiudere le porosità mediante un
processo di riempimento e sigillatura.
I prodotti Polishield producono, infatti, una reticolazione
all’interno delle porosità aperte consentendo al contempo
una facile rimozione dell’eccesso superficiale mediante le
spazzolatrici della linea applicativa. La formula è stata appo-
sitamente studiata per ritardare il processo così da permet-
tere un adeguato e progressivo riempimento che non va ad
alterare la ceramica sotto il profilo estetico.
Usato tal quale o diluito con acqua in base al sistema appli-
cativo impiegato, il prodotto può essere facilmente steso
mediante rullo rotativo, con sistemi di sgocciolatura, con
applicatori a spugne o per mezzo di sistemi multi-testa.
A corredo della gamma, sono disponibili un’ampia serie
di coloranti pigmentati che tingono il protettivo nel
tono della superficie da trattare aumentando
ulteriormente la performance del prodotto.
Il dosaggio rimane sempre in funzione della
tipologia di superficie da trattare, della tecno-
logia utilizzata e varia in base alle specifiche
esigenze di produzione, mantenendo fede a
una visione che mette al centro un servizio a
360° mediante la formulazione di soluzioni mai
standardizzate e sempre cucite intorno all’esigenza
del proprio interlocutore.
Porosità aperte post lappatura (microscopio a scansione SEM)
Open porosities after lapping process (Scanning Electron Microscope)
70 CER marzo/aprile 2020
Polishield - range of surface protectors
The recent changes in tastes, together with the developments
in increasingly sophisticated, high-performance technologies,
have gradually led to the massive spread of ceramic surfaces
able to reproduce the appearance of a wide range of natural
materials. While, on the one hand, the partial digitalisation
of processes has made it possible to obtain surprising results
in graphic terms, a number of post-firing finishing processes
- such as polishing and lapping - are, on the other, helping
to give ceramic surfaces those features able to offer the main
qualities of the reference material: primarily marble, stone and
onyx.
However, the mechanical action the material is subjected to
at the polishing stage can often have side effects, which if
not processed adequately, become evident after laying, with
a negative impact on the well-known hallmark technical
features of porcelain stoneware.
This process - although it abrades and removes a surface
layer of just a few micron - inevitably brings to the surface the
more or less spherical microporosities present in the glaze,
which are vulnerable to dirt and chemicals.
The laboratories of Zschimmer & Schwarz Ceramco, a leading
chemical company that provides solutions for the ceramic
industry, have developed a range of surface protectors that
adhere mechanically to the surfaces treated, closing the
porosities with a filling and sealing process.
Polishield products perform a cross-linking action within
the open porosities, at the same time allowing for easy
removal of surface excess using the brushing machines on the
application line. The formula has been specifically studied to
delay the process, so as to allow for adequate, gradual filling
that does not alter the appearance of the ceramic material.
Used as it is or diluted with water, depending on the
application system used, the product can be easily spread
using a rotating roller, with dripping systems, with sponge
applicators or using multi-head systems.
The range is complemented with a large series of
pigmented colourants that dye the protector to
match the shade of the surface to be treated,
thus boosting product performance further.
The dosage always depends on the type of
surface to be treated, the technology used
and the specific production requirements,
remaining faithful to a vision centred
around a 360-degree service comprising the
formulation of perfectly customised solutions
always tailored to the customer.
 CERGALLERIA Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche
FERRARI E CIGARINI
Via Ascari, 21/23 - 41053 Maranello (MO)
Tel +39 0536 941510 - Fax +39 0536 943637
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Macchine da taglio grandi formati 120-150-180-210 cm
Si conferma il successo delle macchine per la lavorazione
dei grandi formati prodotti da Ferrari & Cigarini.
La gamma produttiva comprende i modelli MTP 1300
- MTP 1600 - MTP 1900 - MTP 2200, che sono stati
progettati per soddisfare le richieste di qualità, rapidità
e alta capacità produttiva nella lavorazione dei grandi
formati, quali 120-150-180-210 cm.
Le importanti innovazioni apportate al sistema costruttivo
e tecnologico riguardano:
- il sistema di apertura a 180° Easy Open che permette al
tecnico operatore di lavorare in modo comodo e facile
senza intralci di sorta tra il carter, gli alberi ed il tappeto;
- il sistema di apertura automatica del carter di
protezione, che permette una più rapida e facile
apertura;
- Automatic Alignment System: regolazione automatica
del sistema di allineamento dei dischi e visualizzazione
della quota di posizione. Ciò permette un veloce e sicuro
allineamento risparmiando molto tempo e favorendo la
qualità finale del taglio;
- Automatic Pressure System: regolazione automatica
del sistema di pressione delle barre pressori. Anche in
questo caso la precisione e la velocità di regolazione
aumentano in maniera esponenziale;
- allungamento della macchina nella sezione d’ingresso
per favorire l’entrata, l’appoggio e l’allineamento delle
lastre di grandi dimensioni, anche per mezzo del A.F.S
(Autocentring Fast System), lo speciale sistema di auto-
centraggio rapido.
MTP 1900
72 CER marzo/aprile 2020
MTP 1600
Cutting machines for big sizes 120-150-180-210 cm
It is confirmed the success of big sizes machines that
Ferrari & Cigarini manufactures.
The range is composed of models MTP 1300 - MTP
1600 - MTP 1900 - MTP 2200, that have been projected
to satisfy the requests of quality, speed and high
productive capacity in working big sizes such as 120-
150-180-210 cm.
The main features of these models are:
- the new system of 180° opening “Easy Open” allows
the technician to work in a very easy and comfortable
way, among covers, shafts and the belt;
- the machines are equipped with an automatic opening
for the protection carter which allows a quick and easy
opening;
- Automatic Alignment System. This is the automatic
devise to align the blades and to visualize the position
quote. This device allows a sure and quick alignment,
by saving much time and helping the quality of the
cut;
- Automatic Pressure System. This is an automatic
control of pressure bars system, which will enormously
improve the precision and the rapidity of the pressure
bars system setting;
- extension of the machine’s entry section. This will
allow the entering, the support and the alignment of
the big sizes plates. All this process will be easy also
because of the A.F.S. (Autocentring Fast System), the
special system for a precise and quick alignment.
 CERGALLERIA Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche

FORNACI CALCE GRIGOLIN

Via Bombardieri,14 - 31010 Ponte della Priula (TV) MAGNIFiX - Evolved solution for large slabs laying
Tel. +39 0422 5261 - Fax +39 0422 526 299 The large slab is a contemporary design object that has
www.fornacigrigolin.it - info@fornacigrigolin.it changed the way of perceiving the flooring and elevated the
floors to the primary decoration element.
MAGNIFiX - Soluzione evoluta per la posa di grandi Market demands and technical capacity developed in R&D
lastre a pavimento e parete laboratories have led Fornaci Calce Grigolin to the creation
La grande lastra è un oggetto di design contemporaneo che of MAGNIFiX, a specific application cycle composed of 3
ha cambiato il modo di percepire la pavimentazione e ha products and allows to solve the problems related to the
elevato i pavimenti ad elemento di decorazione primario. laying of large slabs.
Le richieste di mercato e la capacità tecnica sviluppata • Baseforte Grigolevel is a high performance self-levelling
nei laboratori R&S hanno portato Fornaci Calce Grigolin screed, for outdoors and indoors. It is used on existing
alla realizzazione di MAGNIFiX, uno specifico ciclo di floors or on new screeds, to level and correct the planarity
applicazione composto da 3 prodotti che consente di of support before laying, suitable for large slabs.
risolvere le criticità relative alla posa di grandi lastre. • Grigokoll Geniux is a higlhy flexible adhesive specific for
• Baseforte Grigolevel è un massetto autolivellante laying large slabs in ceramic, and suitable for natural
ultrarapido ad elevate prestazioni, per pavimenti interni stones, marbles, mosaics, cotto, gres and stoneware.
ed esterni. Viene utilizzato sopra pavimentazioni esistenti Adhesive certified C2TE S2 according to UNI EN 12004,
oppure sopra nuovi massetti, con la funzione di livellare e with cross deformation higher than 5 mm, ensures an
rendere planare la superficie di posa, idonea per le grandi excellent ability to compensate for any background
lastre. movement, thermal expansion or dimensional changes of
• Grigokoll Geniux è un adesivo altamente deformabile the slabs without causing them to detach.
ad altissime prestazioni, specifico per la posa di lastre in • Grigokoll Textile is a desolidarizing triple combined fabric;
grande formato e utilizzabile con pietre naturali, marmi, distributes evenly the tensions deriving from the support
mosaici, cotto, gres. Adesivo certificato C2TE S2 secondo allowing to avoid floor joints.
la normativa UNI EN 12004, con deformazione trasversale The steps planned for the correct installation on the floor
superiore ai 5 mm, garantisce un’ottima capacità are:
di compensare eventuali movimenti del sottofondo, - application of Grigolevel over the whole affected surface;
dilatazioni termiche o variazioni dimensionali delle lastre - laying of one layer of Geniux on the whole surface,
senza causare il distacco delle stesse. necessary for gluing and fixing Textile;
• Grigokoll Textile è un triplo tessuto combinato - laying large slabs with Geniux, using the “double coating”
desolidarizzante; technique.
distribuisce in
modo uniforme le
tensioni derivanti
dal sottofondo
permettendo di evitare
i giunti a pavimento.
Le fasi previste per
la corretta posa a
pavimento sono:
- applicazione di
Grigolevel su tutta la
superficie interessata;
- stesura di una mano
di Geniux su tutta la
superficie, necessaria
per incollare e fissare
Textile;
- posa delle lastre con
Geniux, utilizzando la
tecnica della “doppia
spalmatura”.

74 CER marzo/aprile 2020

 Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche CERGALLERIA

SYSTEM CERAMICS
Via Ghiarola Vecchia, 73 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Creavision - highly innovative self-adjusting
Tel +39 0536 836111 - Fax +39 0536 830708 vision system for digital printing
www.systemceramics.com Creavision is a powerful vision system equipped with
latest-generation video-cameras that frame, analyze and
Creavision - potente sistema di visione e check the position and inclination of the tile in order to
autoregolazione per la stampa digitale obtain perfect centering both of the graphics and the print,
Creavision è un potente sistema di visione dotato di preventing ink from bleeding onto the conveyor belt, and
telecamere di ultima generazione che inquadrano, thereby promoting a sustainable industrial process.
analizzano e controllano la posizione e l’inclinazione System Ceramics has created a state-of-the-art self-
della piastrella o della lastra, al fine di ottenere una regulating equipment that makes it possible to control
perfetta centratura sia della grafica (indispensabile the position of the tile on the belt, at the entrance of the
ad es. nel caso di figure geometriche per assicurarsi digital printer, to allow for the correct repositioning of the
la perfetta armonia) sia della stampa, eliminando la graphic image on the substrate to be printed.
sbordatura d’inchiostro sul nastro trasportatore, a Especially for long formats as strips, printing is performed
beneficio di una manifattura che guarda alla sostenibilità on a surface which is larger than the printable area, in
dei processi produttivi. order to avoid defects at the edges, but with the likelihood
System Ceramics ha ideato questo innovativo sistema di of losing perfect graphic centering with respect to the
autoregolazione che permette di controllare la posizione tile borders. Creavison’s sophisticated cameras reveal the
della piastrella sul nastro, all’ingresso della stampante exact position of the tile, according to the x; y; α (angle)
digitale per consentire il corretto riposizionamento parameters, and analyze and transmit the data to the
dell’immagine grafica sul supporto da stampare. Creadigit printer which, in real time, performs a “roto-
Particolarmente efficace nel caso di formati lunghi, translation” of the design on the tile before printing.
come ad esempio i listoni, in cui si è soliti stampare una The perfect centering of the design leads to a saving of
superficie più ampia delle dimensioni del supporto, al ink and strongly reduces defects in the product. Creavision
fine di evitare difetti di bordatura, ma con la probabilità can be implemented on every digital application module
di perdere una centratura grafica perfetta rispetto ai (glazes/ effects-color, effects/materials).
bordi del manufatto. Le
telecamere sofisticate e
di ultima generazione
di Creavison rilevano
l’esatta posizione del
supporto, secondo
i parametri x; y; α
(angolo), elaborano e
trasmettono i dati alla
stampante Creadigit che,
in tempo reale, effettua
la “rototraslazione”
della grafica prima della
stampa.
La centratura perfetta
della grafica e la totale
mancanza di residui di
inchiostro sul nastro
permettono, oltre ad un
risparmio di inchiostro,
di ottenere benefici in
un’ottica di sostenibilità
ambientale, annullando
la gestione dello smaltimento dell’inchiostro e al tempo
stesso elevando in modo significativo la qualità del
supporto nella fase di scelta. Creavision, infine, può
essere implementato su ogni modulo di applicazione
digitale (smalti/effetti-colori effetti/materia).

2020 marzo/aprile CER 75

 CERGALLERIA Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche

SPECIALINSERT
Via Monfalcone, 144 - 10136 Torino (TO) KEEP-NUT® - press-in insert for anchoring system
Tel +39 011 700301 - Fax +39 011 702947 Keep-Nut® is a press-in system with mechanical
www.specialinsert.it - info@specialinsert.it anchorage to obtain threaded seats on slabs, even thin
ones, in marble, granite or other stones, and moreover
KEEP-NUT®- inserto a pressione per ancoraggio on composite materials, carbon, Corian®, HPL, glass
Keep-Nut® è un sistema a pressione con ancoraggio and other compact materials. Made of stainless steel
meccanico per ottenere sedi filettate su lastre, anche and composed of a threaded bush with the addition of a
sottili, in marmo, granito o altre pietre, e per di più su series of toothed crowns and a plastic ring for holding the
materiali compositi, carbonio, Corian®, HPL, vetro e complete set of parts.
altri materiali di natura compatta. Realizzato in acciaio It is available in different lengths, with or without flange,
inossidabile e composto da una boccola filettata con to adapt to the different ones functions and different
l’aggiunta di una serie di corone dentate e di un anello di thicknesses. It is easy to install as you only have to drill
plastica che assembla il gruppo completo. the material with the correct hole diameter and press the
È disponibile in diverse lunghezze, con o senza flangia, insert inside.
per adattarsi alle diverse funzioni ed ai diversi spessori. It can also be customized with different versions and sizes,
È facile da installare in quanto è in order to meet the customer’s
necessario solo forare il materiale needs.
con il diametro del foro corretto Keep-Nut® is specifically
e premere l’inserto all’interno. developed for ventilated facades,
Inoltre può essere personalizzato claddings, furnishings and interiors,
con diverse versioni e dimensioni, furniture, kitchens and fixing
al fine di soddisfare le esigenze sanitary elements, funerary art, and
del cliente. many others.
Keep-Nut® è specificatamente
sviluppato per facciate ventilate,
rivestimenti, arredi e interni,
mobili, cucine ed elementi sanitari
di fissaggio, arte funeraria, e molti
altri.

MATERIALE TIPO KEEP-NUT CARICO MEDIO DI ESTRAZIONE SU SINGOLO INSERTO*

MATERIAL KEEP-NUT PRODUCT AVERAGE PULL-THRU LOAD ON A SINGLE INSERT**

Granito/Granite 20mm IM4S/M6/H8.5 490

Marmo / Marble 20mm IM4S/M6/H8.5 385

Travertino /Travertine 20mm IM4S/M6/H8.5 225
Fibra di cemento (alta densità) / Fiber cement (high density) 12mm IM4S/M6/H8.5 275
Fibra di cemento (alta densità) / Fiber cement (high density) 10mm IM4S/M6/H8.5 239
Fibra di cemento (alta densità) / Fiber cement (high density) 8mm IM2S/M6/H6 125,5
HPL 12mm IM4S/M6/H8.5 541,5
HPL 10mm IM4S/M6/H8.5 611,5
HPL 8mm IM2S/M6/H6 270,5
Gres porcellanato / Porcelain stoneware 10mm IM2S/M6/H6 240
Gres porcellanato / Porcelain stoneware 10mm IM2S/M6/H6 150
Gres porcellanato / Porcelain stoneware 8mm IM2S/M6/H6 120
Corian 12mm IM4S/M6/H8.5 484,5
Corian 10mm IM2S/M6/H6 295
DEKTON 20mm IM4S/M6/H8.5 312
Agglomerato di marmo / Marble agglomerate 15mm IM4S/M6/H8.5 305
Vetro temperato / Tempered glass 5mm IM1T/M6/H5 75
*I valori riportati sono indicativi e non vincolanti, in quanto risultato di prove di laboratorio che potrebbero non essere ripetibili in altre modalità di applicazione
** Values shown in the table above are purely indicative and not binding: they are the results of laboratory test which may not be repatable with other application methods.

76 CER marzo/aprile 2020

 Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche CERGALLERIA
SMALTICERAM
Via della Repubblica, 10/12 - 42010 Roteglia (RE)
Tel +39 0536 864811- Fax +39 0536 851233
www.smalticeram.com - unicer@smaticeram.it
Sistema Xgo - superfici ad alte prestazioni
Il sistema Xgo è un concetto innovativo che si compone
di miscele micronizzate, pronte all’uso, da disperdere
in acqua applicabili con cabine Airless e con i più
tradizionali sistemi di smaltatura. Grazie ad una velocità
di preparazione senza precedenti, il sistema Xgo
permette l’utilizzo immediato del prodotto, fornendo
molte possibilità di personalizzazione. Per esempio, è
possibile cambiare la superficie del prodotto in tempo
reale, grazie ad un’infinita gamma di materie disponibili
ma soprattutto alla flessibilità di preparazione ed utilizzo.
ll sistema Xgo è l’elemento indispensabile per ottenere
collezioni autentiche, dall’elevata qualità tecnico-estetica,
contemporaneamente al rispetto degli standard normativi
della ceramica industriale 4.0.
Xgo è studiata per garantire massima compatibilità con
la nota serie SJ Smaltink, per una resa cromatica senza
precedenti.
Gli effetti di SJ in combinazione con il sistema Xgo,
sviluppano aspetti materici unici e pregiati, per soddisfare
le esigenze di un mercato sempre più specializzato e
raffinato.
Il sistema Xgo testimonia ancora una volta la propensione
innovativa dell’azienda verso la ricerca di nuove soluzioni,
ad elevato impatto estetico. Le superfici spaziano da
soluzioni rustiche ad alto coefficiente d’attrito per
decorazioni da esterni, a soluzioni più morbide ed eleganti
dedicate agli arredi interni, fino ai più brillanti e luminosi
lappati. La velocità d’esecuzione del processo e gli elevati
standard tecnici offrono soluzioni per collezioni ceramiche
senza precedenti.
Xgo system - high-performance surfaces
The Xgo system is an innovative concept composed of
ready-to-use micronised mixes to be dispersed in water,
applicable with Airless cabins and with more traditional
glazing systems. The Xgo system can be prepared at
unprecedented speed, so the product can be used
immediately, offering many customisation options. For
example, the surface of the product can be changed in real
time, thanks to the endless variety of materials available,
and above all thanks to how flexible it is to prepare
and use. The Xgo system is indispensable for obtaining
authentic collections with excellent technical quality and
appearance, and compliant with the regulatory standards
of industrial ceramics 4.0.
Xgo has been studied to guarantee maximum compatibility
with the well-known series SJ Smaltink, for unprecedented
colour performance.
The effects of SJ, in combination with the Xgo system,
are able to develop unique, prestigious material aspects,
to meet the demands of an increasingly sophisticated,
specialised market.
The Xgo system is a further demonstration of the
company’s innovative approach to seeking new solutions
with an outstanding style impact. Surfaces range from
rustic solutions with a high coefficient of friction to softer,
more elegant solutions for indoor furnishings, as well as
brighter, glossier lapped solutions. The speed of the process
and the excellent technical standards offer solutions for
unprecedented ceramic collections.
2020 marzo/aprile CER 77
 CERGALLERIA Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche
SMALTOCHIMICA
Via del Crociale, 52 - 41042 Spezzano (MO)
Tel +39 0536 845055 - Fax +39 0536 843600
www.smaltochimica.it - info@smaltochimica.it
SMALTOCLEAN - trattamenti di superficie
Negli ultimi anni la ceramica si è resa protagonista di
una vera e propria rivoluzione cambiando radicalmente
il concetto di piastrella che da “commodity” è diventata
un materiale che unisce un grande impatto estetico a
prestazioni tecniche di altissimo livello. Protagonisti di
questo cambiamento, oltre alla decorazione digitale, sono
l’avvento dei grandi formati e i trattamenti di finitura
superficiale tra cui la lappatura e la levigatura.
Il gres porcellanato si contraddistingue per le ottime
prestazioni tecniche quali la resistenza meccanica e chimica,
la durevolezza e l’ottima resistenza alle macchie che mostra.
Qualora sia sottoposto a levigatura si nota frequentemente
un netto peggioramento della sua pulibilità. La levigatura
ed in misura minore la lappatura asportano una porzione
di qualche micron dello strato superficiale aprendo “micro-
porosità” presenti in profondità sia nel gres smaltato che
in quello tecnico. Se non adeguatamente protette queste
discontinuità vengono facilmente aggredite da sporcizia
e agenti chimico-fisici compromettendo l’integrità del
prodotto.
Smaltochimica ha sviluppato SMALTOCLEAN: un’intera
linea di prodotti per il trattamento delle superfici lappate o
levigate in grado di ripristinare la resistenza alla macchia
e ridurre la sensibilità agli agenti chimici tipiche del gres
porcellanato.
La gamma si compone di:
• un decapante acido per preparare le superfici rimuovendo
i residui lasciati dalla precedente levigatura e producendo
micro-asperità superficiali che garantiscono l’ottimo
aggrappo dei trattamenti successivi;
• alcuni trattamenti basati su particelle colloidali che
riempiono e sigillano le porosità aperte;
• una serie di coloranti
addizionabili ai trattamenti
protettivi per esaltare il
finishinig dei prodotti scuri;
• alcuni formulati innovativi in
grado di produrre in situ una
post-vetrificazione in spessore
sottile che ripristina l’integrità
della superficie compromessa
dalla levigatura.
I prodotti SMALTOCLEAN
migliorano sensibilmente la
resistenza a macchie colorate,
acide e basiche della superficie
trattata senza lasciare aloni
né alterare la lucentezza e la
riflessione.
78 CER marzo/aprile 2020
SMALTOCLEAN - surface treatments
In recent years, ceramic tiles have seen a real revolution in
their use, radically changing the concept of tile itself which,
initially seen as a commodity, now means a material able
to combine great aesthetic impact and top-level technical
performance. Protagonists of this change in addition to
digital decoration are large size tiles and surface finishing
treatments including honing and polishing. Porcelain tiles are
characterized by outstanding technical performance such as
mechanical and chemical resistance, durability and excellent
stain resistance. If the product undergoes polishing, the
cleanability of the ceramic is often less performing. This is
because polishing and, to a lesser extent, honing treatments
remove a few microns of the surface layer thus opening the
“micro-porosity” typical of glazed and technical porcelain
tiles. If not adequately protected these uneven areas
are easily attacked by dirt and chemical-physical agents
compromising the integrity of the product.
Smaltochimica has developed SMALTOCLEAN, a complete
line of products for the treatment of honed and polished
surfaces capable of restoring stain resistance performance
and reducing sensitivity to chemicals typical of porcelain tiles.
The range includes:
• an acid pickling agent necessary to prepare the surface by
removing the residue left by previous honing and creating
micro-roughness that guarantees excellent adhesion of
subsequent treatments;
• some colloidal-based treatments which fill and seal open
porosities;
• a series of dyes that can be added to protective treatments
to enhance the finishing of dark products;
• some innovative formulations capable of producing a
post-vitrification process in a slim thickness which restores
the integrity of the surface compromised by polishing
treatments.
SMALTOCLEAN products significantly improve the resistance
to coloured, acid and basic stains on the treated surface
without
leaving rims
or altering
its shine and
gloss.
 Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche CERGALLERIA

A ZETA GOMMA
Via Radici in Piano 449/1 - 41049 Sassuolo (MO) Mec Pol Belt - Heat-weldable belts
Tel. +39 0536 867111 - Fax +39 0536 806884 Mec Pol Belt are heat-weldable belts that significantly
www.azetagomma.com - info@azetagomma.com reduce the tensile elongation compared to the traditional
conveying solutions, thanks to a special reinforcement in
Mec Pol Belt - Cinghie termosaldabili polyester virgin fiber, already tensioned inside the same
Mec Pol Belt sono cinghie termosaldabili che tramite uno belt. This innovation is extremely advantageous when
speciale rinforzo in fibra vergine di poliestere, già posto driving large sizes with high length and unit weight.
in tensione all’interno della cinghia stessa, riducono in Further advantages of Mec Pol Belt are the reduced
modo significativo la percentuale di allungamento in stock in warehouse, as the belts are supplied in rolls
trazione rispetto alle soluzioni di trasporto tradizionali. with dimensions tailored according to the customer’s
Questa innovazione è particolarmente vantaggiosa requirements, and a lower maintenance cost estimated
nella movimentazione dei for a useful life of the
grandi formati caratterizzati tensioned belt subjected
da lunghezza e peso unitario to a traction which is even
elevati. Inoltre, plus non triple than the one of the
trascurabili di Mec Pol Belt traditional solutions. Flexible
sono la riduzione degli stock a and resistant belts, indicated
magazzino, poiché le cinghie for production lines of extra-
sono fornite in rotoli dalle large sizes and offering
dimensioni personalizzate many advantages also in the
sulle esigenze del cliente, production of standard sizes.
e un minor costo di
manutenzione quantificabile
a fronte di una vita utile
della cinghia sottoposta a
trazione superiore anche del
triplo rispetto a soluzioni
tradizionali. Cinghie resistenti
e flessibili, indicate per le
linee produttive di formati
extra large ma che offrono
numerosi benefici anche nella
produzione di formati standard.

2020 marzo/aprile CER 79

 CERGALLERIA Fine linea, controllo e trattamenti delle superfici ceramiche
POLLINI HOME
Via dell’Artigianato 2/B - 42031 Muraglione di Baiso (RE)
Tel. +39 0522 845346
www.pollinihome.it
Grandi lastre per pezzi unici di arredamento e design
Le lastre ceramiche, reinterpretando elementi naturali
come marmo, cemento e legno, offrono molteplici
e differenti possibilità di utilizzo in architettura e in
arredamento.
L’accostamento ad altri materiali crea soluzioni di grande
personalità, eleganza e tendenza.
Pollini Home è nata per affiancare le aziende ceramiche,
gli architetti ed i professionisti del design nella
trasformazione delle grandi lastre ceramiche in pezzi unici
di arredamento come tavoli, top bagno, top cucina e piatti
doccia, garantendo un servizio di co-progettazione attento
e puntuale.
I piatti doccia filo-pavimento, semplici da posare,
rappresentano quel perfetto equilibrio tra design e
artigianalità che è alla base delle progettazioni di Pollini
Home.
La missione di Pollini Home è, in tre parole: creatività,
collaborazione, affidabilità.
80 CER marzo/aprile 2020
Large size ceramic slabs for unique pieces of
furniture and design
Ceramic slabs’ reinterpretation of natural elements such as
marble, cement and wood, offers different possibilities of
development both in architecture and design.
The usage of ceramic furniture next to attractive materials,
creates solutions that are extremely elegant, modern and
trendy.
Pollini Home was conceived to work next to ceramic
companies, architects and designers in order to transform
large size ceramic slabs into unique pieces of furniture
such as tables, kitchen tops, vanities and shower trays,
granting a co-operative and punctual service.
Floor level shower trays, easy to be installed, represent
that perfect balance between craftsmanship and design
which is at the basis of Pollini Home projects.
Defining Pollini Home in three simple words? Creativity,
collaboration, reliability.
INDICEPUBBLICITÀ
COLORIFICI E MATERIALI PER CERAMICHE IMPIANTI PER CERAMICHE
Colorobbia Spa p. 52 A Zeta Gomma Spa p. 6
Daxel Srl p. 47 BMR Spa p. 61
Fornaci Calce Grigolin Spa p. 8 Ferrari & Cigarini Srl p. 73
Mapei Spa p. 3 Italvision Srl p. 69
Smalticeram Unicer Spa p. 2 Mini Motor Spa p. 63
Specialinsert Srl p. 19 Officine Smac Spa p. 67
United Minerals Italy Srl p. 11 Premier Srl p. 65
Vidres Italia Srl p. 83 Robatech Italia Srl p. 32
Xieta International Sl p. 13 Sacmi Imola Sc p. 82
Zschimmer & Schwarz Ceramco Spa p. 71 Still SpA p. 7
Surfaces Technological Abrasives Spa p. 59
System Ceramics Spa p. 84
SERVIZI E LAVORAZIONI SPECIALI
Assoposa p. 29
Ceramics of Italy p. 26
Cersaie 2020 p. 28
Deda Group Spa p. 4
Nuova Ceramica Casa Spa p. 15
Pollini Home Srl p. 81
Stratos Srl p. 17
Tecnargilla - Rimini Exhibition Centre p. 36

2020 marzo/aprile CER 81

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