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FILTRI
di Butterworth
78
& approfondire
U
n filtro elettronico è un dispositivo
che realizza delle funzioni di tra-
sferimento, rappresentate con un
diagramma di Bode, in grado di filtrare de-
terminate bande di frequenza e lascian-
done passare altre. Generalmente, in ap-
plicazioni generiche, che non richiedo-
no elevata selettività e complessità nel-
l’implementazione, i filtri vengono realiz-
zati con componenti passivi LRC (induttori,
resistenze e condensatori) capaci di ga-
rantire un’attenuazione di 40db/decade
(filtro del 2° ordine). Questo, però produce
due effetti indesiderati: il primo è dato
dalla presenza dell’induttore, che oltre a Figura 1: parametri di progetto del software.
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imparare & approfondire
➲ imparare & approfondire
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Figura 6: esempio di filtro passa-alto del sesto ordine.
PER approfondire...
ESEMPIO FILTRO PER WOOFER
Filtro Butterworth - Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Filtro_Butterworth In questo esempio progetteremo un filtro
per Woofer, ovvero un filtro passa-basso,
Butterworth Filters - Connexions: http://cnx.org/content/m10127/latest/
con frequenza di taglio di 500Hz e atte-
A Butterworth-Filter Cookbook - Stanford Exploration Project:
nuazione a 1kHz di almeno 25db e con at-
http://sepwww.stanford.edu/sep/prof/pvi/spec/paper_html/node14.htm tenuazione massima in banda passante di
0,5db (circa il 10%).
Mediante l’utilizzo del software si può
vedere che l’ordine del filtro, che rispetta
ESEMPIO FILTRO PASSA-ALTO izione), dovremmo progettare il filtro co-
le caratteristiche esposte, è del sesto or-
Analogamente per un filtro passa-alto me se fosse un passa-basso con fp pari
dine e il circuito che lo realizza è mostra-
che abbia le stesse caratteristiche del a 10kHz e con fs pari a 18kHz. In questo
to in figura 4. E’ lasciato al lettere il cal-
filtro passa-basso visto in precedenza, modo il software calcolerà in automatico
colo dei valori dei componenti. ❏
ma con frequenza fp pari a 10kHz e con fs i componenti necessari per il filtro passa-
pari a 2kHz (8kHz per la banda di trans- basso e per quello passa-alto. CODICE MIP 2755966
81
primi passi
➲ primi passi di NICO GRILLONI
I FILTRI
PASSA-basso
U
I filtri passa-basso no dei capitoli più inte- fatto che il marker orizzontale c è posto
e passa-alto realizzati ressanti dell’elettronica di sul valore 1 (si veda l’asse verticale o
base è rappresentato dai delle ordinate dove si legge chiaramente
con condensatori, induttori filtri. Che sono circuiti uti- 1). Su questo asse si riporta infatti il rap-
e resistori sono senz’alto li a “selezionare”, o meglio, a distinguere, porto Vo / Vi fra la tensione sinusoidale ap-
a secondo della loro frequenza, i segna- plicata all’ingresso del filtro e la tensione
i più semplici, economici li che si vogliono far passare più o meno presente in uscita. Se questo rapporto va-
e di facile dimensionamento indisturbati dai segnali che si vogliono le 1 significa che Vo = Vi. Si noti ora che il
attenuare più o meno energicamente. Il li- marker orizzontale d interseca l’asse ver-
mite di separazione è fornito convenzio- ticale a che indica, non dimentichiamolo,
nalmente dalla frequenza di taglio che è la frequenza di taglio, ad un valore pari cir-
quella frequenza alla quale il segnale di ca a 0,707, ossia per V o / V i = 0,707,
uscita ha un’ampiezza pari a 0,707 volte cioè per V o = 0,707 V i. Si legge, infatti, in
l’ampiezza in banda passante. Per mag- alto nella finestra, Yd = 707,2 m, che è co-
gior chiarezza si consideri la figura 1 me dire 0,707. Bene, per convenzione
che riporta la risposta in frequenza di un si ritiene che le prestazioni del filtro siano
filtro passa-basso. accettabili fino a quando l’uscita V o ha
Si notano due aree quella a sinistra della un’attenuazione non superiore a 0,707 Vi.
frequenza di taglio indicata dal marker È allora chiaro perché la zona a destra del-
verticale a e quella a destra dello stesso la frequenza di taglio si definisca banda in-
marker. L’area di sinistra si definisce ban- terdetta. In questa zona infatti si ha un’at-
da permessa dal momento che i segnali tenuazione via via crescente all’aumentare
aventi frequenza compresa fra 1 Hz e la della frequenza. I filtri possono essere
frequenza di taglio (1 kHz) non subiscono sia attivi che passivi intendendosi per fil-
alcuna attenuazione. Ciò lo deduciamo dal tro passivo quel filtro che è composto
Figura 1: curva di risposta in frequenza di un filtro passa-basso. Il marker verticale a, che indica la frequenza di taglio fTH,
separa la banda permessa che si estense da 1 Hz alla fTh di 1 kHz, dalla banda proibita. Alla frequenza di taglio il segnale
di uscita Vo vale 0,707 Vi.
16
Figura 2: filtro passa-basso RC con frequenza di
taglio di 1 kHz.
Figura 5: diagramma di fase. Il marker verticale a pone in evidenza che il segnale di uscita Vo è in ritardo di 45° rispetto al
f TH = 1 / (2 π · R · C) [1] segnale Vi di ingresso.
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primi passi
➲ primi passi
Figura 6: lo sfasamento fra ingresso e uscita si può rilevare anche dalla risposta in ampiezza considerando l’intervallo di
tempo t che intercorre nel passaggio per lo zero delle due forme d’onda Vo e Vi.
Per il Lettore più esigente diciamo solo Il filtro di cui alla figura 2 è pertanto un n dB = 20 log (V o / V i) [2]
che questa espressione si ricava egua- passa-basso con frequenza di taglio pa-
gliando la resistenza R alla reattanza Xc = ri a 1 kHz come evidenzia il relativo dia- Pertanto, per V o = 0,707 V i, dalla prece-
1 / ωC del condensatore, ossia ponendo: gramma della figura 1. Nella pratica il dente si ha:
diagramma della risposta in frequenza si
R = 1 / ( ω C) = 1 / (2 π · f TH · C) ricava non su scala lineare ma su scala lo- 20 log (0,707 Vi / Vi) = 20 log 0,707 = – 3 dB
garitmica. Per il filtro di cui alla figura 2 si
Ricavando da questa fTH si perviene alla [1]. In altre parole si può quindi affermare
ha quindi il diagramma (detto di Bode)
Da questa si ricava ovviamente la for- che al segnale di uscita attenuato rispet-
esposto nella figura 3. Sulla “costruzio-
mula inversa: to al segnale di ingresso di una grandez-
ne” di questo diagramma, come di quel-
za numerica pari a 0,707, corrisponde
lo proposto nella figura 1, torneremo in
C = 1 / (2 π · f TH · R) un’attenuazione di 3 dB.
seguito.
Che si tratti di un’attenuazione e non di
che consente, nota la frequenza di ta- Qui è sufficiente capire che la curva corri- un’amplificazione lo si deduce dal segno
glio desiderata e il valore attribuito alla re- spondente indica come varia il rapporto negativo che si ha nel calcolo del loga-
sistenza R di determinare il valore da at- Vo / Vi in funzione della frequenza, ossia, in ritmo decimale (per la cui esecuzione è
tribuire alla capacità C per la fTH voluta. Per pratica, come al variare della frequenza sufficiente una qualsiasi calcolatrice). Nel
il circuito di cui alla figura 2 si ha quindi varia l’ampiezza della tensione Vo presen- diagramma di cui alla figura 3 il marker
una frequenza di taglio: te sull’uscita del filtro. Nell’illustrare la cur- orizzontale d è posizionato su 0 dB a cui
va di cui alla figura 1 si è detto che la corrisponde un’ampiezza del segnale di
–6
fTH = 1 / (2×3,14×159×1×10 ) = 1 kHz frequenza di taglio f TH è quella frequenza uscita eguale all’ampiezza del segnale
18
Figura 10: risposta in frequenza del filtro di cui alla figura 8.
di ingresso. Dalla [2], per V o = V i si ha in- dB per decade all’attenuazione in dB per ot-
fatti: tava è sufficiente dividere la prima per
3,33. Così l’attenuazione di 20 dB per de-
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primi passi
➲ primi passi
FILTRI
pre apportano al segnale applicato e que-
di taglio f; le componenti con frequenza più
sta attenuazione è tanto maggiore quan-
alta sono attenuate.
to più basso è il valore del carico R L in
Filtro passa alto: trasmette in una banda
estesa da una frequenza di taglio f alla più al- uscita. Su supponga, per esempio di ap-
ta frequenza da trasmettere; le componenti con frequenza più bassa di quella di soglia sono at- plicare al circuito di cui alla figura 1 un ca-
tenuate. Filtro passa banda: trasmette in una banda compresa tra una frequenza di taglio inferiore rico R L di valore pari alla resistenza R,
e un’altra superiore le componenti con frequenza esterna alla banda passante sono attenuate. ossia un carico di 159 Ω.
Filtro elimina banda: anche detto notch, è un filtro che taglia una banda ristretta di frequenza, La frequenza di taglio, essendo il parallelo
inclusa in un certo intervallo delimitato da due valori. Un esempio è il filtro a doppio T Filtro della R con la R L pari a 79,5 Ω, è:
passa tutto: è un filtro che non interviene sull’ampiezza delle frequenze che lo attraversano ma
soltanto sulle loro fasi; è usato per ottimizzare la risposta in fase di un sistema contenente al- –6
f TH = 1 / (2 × π × 79,5 × 10 ) = 2 kHz
tri filtri non compensati.
Fonte: Wikipedia
La risposta in frequenza di questo filtro è
riportata nella figura 10. A –3dB dal-
e b che indica il ritardo t della V o rispetto quenza, alla risposta in ampiezza e allo l’ampiezza che l’uscita ha in banda pas-
alla Vi, è pari a 125 µs. Per ricavare lo sfa- sfasamento sono del tutto identici a quel- sante – differenza (c – d) fra i marker
samento in gradi è sufficiente applicare l’e- li su esposti per il filtro passa-basso RC. orizzontali –, la frequenza di taglio, indicata
spressione: dal marker verticale a, è appunto, di 2
kHz, ma si può notare come l’ampiezza
IL FILTRI RC E LR CON CARICO IN USCITA del segnale in banda passante sia di cir-
ø = 360 · t · f TH
Il filtro RC passa-basso lavora come su si ca 6 dB inferiore all’ampiezza del segna-
è descritto solo in assenza di carico o le applicato il cui livello è 0 dB.
Si ha pertanto:
con un carico resistivo la cui resistenza sia Dall’espressione [2] si ricava:
–6 notevole rispetto alla resistenza R. Se
ø = 360 × 125 × 10 × 1000 = 45°
però in uscita è presente un carico RL, fi- V o / V i = 10
(–6/20)
= 501 mV
Nello stesso diagramma si può anche gura 8, la cui resistenza sia in valore
vedere qual è l’ampiezza della tensione di paragonabile alla resistenza R vale sem- ossia:
uscita Vo alla frequenza di 1 kHz. Si legge pre l’espressione [1] per il calcolo della fre-
(c – d) = 706,6 mV. E non poteva essere quenza purché alla R si sostituisca il V o = 0,501 × 1 = 0,501 V
diversamente poiché alla frequenza di parallelo R // RL. Calcolando infatti con la
taglio di 1 kHz l’ampiezza della Vo doveva [1] la frequenza di taglio del filtro passa- Il segnale di uscita ha quindi un’ampiez-
essere necessariamente pari a 0,707 Vi. E basso di cui alla figura 8, poiché il paral- za pari quasi alla metà dell’ampiezza del
per V i = 1 V di picco doveva quindi ri- lelo R // R L vale 79,5 Ω, si ha: segnale V i in ingresso. Questa attenua-
sultare: V o = 0,707 V. zione è dovuta esclusivamente al basso
–6
fTH = 1 / (2×3,14×79,5×1×10 ) = 2 kHz valore ohmico del carico R L.
IL CIRCUITO LR COME FILTRO PASSA-BASSO Si può quindi concludere che il compor-
La figura 9 riporta la curva di risposta in tamento del filtro sarà tanto più prossimo
Il circuito riportato nella figura 7 è il dua-
frequenza del filtro in oggetto. In questa il al funzionamento a vuoto, ossia in as-
le del circuito di cui alla figura 2. Ciò nel
senso che i due circuiti hanno un com- marker verticale a indica la frequenza di ta- senza di carico, quanto più il carico ap-
portamento perfettamente eguale nei glio f TH che a – 3 dB – indicati dalla di- plicato (R L) sarà elevato. Analogo il ra-
confronti di un segnale applicato. Si trat- stanza (c – d) fra gli omonimi marker oriz- gionamento per il filtro LR.
ta, infatti, di un filtro passa-basso del zontali – è, per l’appunto pari a 2 kHz. Si E d’altra parte questo risultato era scon-
primo ordine la cui frequenza di taglio è legge infatti: Xa = 2 kHz. Analogamente, tato ricordando che il parallelo di due re-
fornita dall’espressione: nel filtro LR, ove si applichi un carico RL in sistenze di cui una molto grande rispetto
uscita, rimane sempre valida l’espres- all’altra è molto prossimo al valore della re-
f TH = R / (2 · π · L) [3] sione [3] relativa al calcolo della frequen- sistenza minore.
za purché si sostituisca alla R il parallelo Se pertanto, nei casi su riportati, si pone
Per i valori attribuiti all’induttanza (159 mH) fra la R e il carico R L. Ovviamente, in en- R L >> R, si può trascurare l’apporto del-
e alla resistenza (1 kΩ) si ha pertanto: trambi i filtri, la presenza di un carico in la R L al parallelo R // R L ed è allora lecito
uscita apporta una diminuzione dell’am- applicare le espressioni [1] e [3]. ❏
–3
fTH = 1000 / (2×3,14×159×10 ) = 1 kHz piezza della tensione Vo rispetto al valore
I diagrammi relativi alla risposta in fre- della stessa a vuoto. Codice MIP 2750065
20
primi passi
➲ primi passi di NICO GRILLONI
I FILTRI
PASSA-alto
N
Dopo i filtri passivi el numero scorso si sono descrit- IL FILTRO CR COME FILTRO PASSA-ALTO
ti i filtri passa-basso realizzati con Che il circuito CR esposto nella figura 2
passa-basso si prendono resistenze, capacità e induttanze. sia un filtro passa-alto lo si evince diret-
qui in esame in filtri Si prendono ora in esame i filtri passa-al- tamente dalle caratteristiche del con-
to che, così come da definizione, sono
passivi passa-alto che, densatore che, come è noto (si vedano gli
quei circuiti che lasciano passare indi-
articoli precedenti), non lascia passare
come i precedenti, sono sturbati i segnali la cui frequenza si esten-
alcun segnale in continua (frequenza ze-
de da una frequenza di taglio f TL ad una
di facile dimensionamento ro), mentre all’aumentare della frequenza
frequenza teoricamente infinita. La figu-
si comporta sempre più come un corto-
ra 1 riporta la risposta in frequenza di
circuito.
un filtro passa-alto con frequenza di taglio
La frequenza di taglio di questo filtro si de-
f TL = 1 kHz.
termina con l’espressione:
Qui si vede che i segnali di frequenza in-
feriore alla frequenza di taglio vengono at-
f TL = 1 / (2 · π · R · C) [1]
tenuati e il loro insieme rappresenta per-
tanto la banda proibita o interdetta, men-
tre i segnali di frequenza maggiore della fTL da cui si ricavano le formule inverse:
transitano più o meno inalterati e il loro in-
sieme rappresenta quindi la banda per- C = 1 / (2 · π · f TL · R) [2]
messa. R = 1 / (2 · π · f TL · C) [3]
16
Per ottenere l’espressione [1] è suffi-
ciente eguagliare la reattanza capaciti-
va Xc = 1 / (2 · π · fTL · C) alla resistenza R.
Dall’eguaglianza:
1 / (2 · π · f TL · C) = R
3
Figura 3: la tensione di uscita Vo è in anticipo di 45° rispetto alla tensione di ingresso Vi. R = 1 / (2 × π ×10 × 10 –6) = 159 Ω
Lo sfasamento ingresso-uscita
L’espressione utile al calcolo dello sfa-
samento è:
–6
φ = 360 × 125 × 10 × 1000 = 45°
17
primi passi
➲ primi passi
da cui:
f TL = R / (2 · π · L) [6]
Dalla [5], o dalla [6], si ricava quindi l’e-
spressione utile al calcolo dell’induttanza
L. Si ha:
Figura 9: risposta in fase del filtro passa-alto RL di cui alla figura 7.
L = R / (2 · π · f TL) [7]
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note sui filtri
Le forme più tradizionali di filtri elettronici so-
no quelle di filtri passivi, analogici e lineari,
costruiti usando solo resistori e capacitori o re-
sistori e induttori. Sono noti rispettivamente
come filtri RC e RL a singolo polo. Sono esistiti
per molti anni anche filtri multipolari LC, più
complessi, e la loro descrizione è ben nota nel-
la letteratura tecnica. Anche filtri basati su cir-
cuiti ibridi sono stati realizzati, solitamente uti-
lizzando combinazioni di amplificatori analogici,
risonatori meccanici (quarzi piezoelettrici oppure
MEMS) e linee di ritardo (delay lines). Altri
dispositivi quali linee di ritardo a CCD (Charge Figura 11: l’attenuazione in banda interdetta è di 20 dB per decade. Si legge infatti (c – d) = 20 dB.
Coupled Device) sono adottati quali filtri a tem-
po discreto. Con la nascita del trattamento di- della resistenza R va posto il valore del
Il filtro RL con carico in uscita
gitale dei segnali, sono diventati comuni i filtri at-
Se ai terminali di uscita si applica un ca- parallelo R // RL. Per R = 6,28 Ω e RL = 10 Ω
tivi digitali. Quasi tutte le apparecchiature elet-
rico RL – figura 7 –rimangono sempre va- (R // R L = 3,85 Ω)
troniche utilizzano dei filtri per scopi diversi.
lide le espressioni [4], [5] e [6] ponendo dalla [8] si ricava:
Nelle radiocomunicazioni i filtri passa banda 3 –3
nei ricevitori migliorano la ricezione limitando però al posto della resistenza R il valore tg φ = 3,85 / (2 × π ×10 ×10 ) = 0,6127
l’amplificazione ai soli segnali desiderati. La del parallelo R // R L. Èperò da tenere ovvero:
larghezza di banda dei filtri adoperati nei si- presente che il carico in uscita apporterà φ = 31,4°
stemi di comunicazione varia, secondo le appli- un’attenuazione della Vo tanto più marcata Dalla curva di fase - figura 9 - si ricava in-
cazioni, da meno di 1 Hertz a molti megaherz. Il quanto minore sarà il valore ohmico del- fatti, tramite la reciproca posizione dei
filtro passa basso, applicato all’uscita dei rad- lo stesso carico. Ponendo, per esempio, marker orizzontali c e d, φ =31,33°. Lo
drizzatori di alimentazione dei circuiti elettronici, un carico da 10 Ω come nel circuito di cui sfasamento si può calcolare, come già si è
elimina le componenti alternate della compo- visto, attraverso la risposta in ampiezza.
alla figura 7, la curva di risposta in fre-
nente continua. L’azione selettiva dei filtri viene
quenza diviene quella riportata nella figura Nella figura 10 si vede che l’intervallo (a –
anche ampiamente utilizzata per suddividere l’u-
8. In questa si vede che la frequenza di ta- b) che intercorre nel passaggio per lo zero
scita degli amplificatori audio in più bande rivolte
glio a –3 dB, indicata dal marker verticale delle due tensioni Vi e Vo è pari a 87,75 µs.
a sistemi di altoparlanti differenziati in fre-
quenza di risposta. a, cade adesso a circa 613 Hz. Poiché è:
I FILTRI POSSONO ESSERE CLASSIFICATI IN: Applicando infatti la [5] tenendo conto φ = 360 · t · f TL
▼ Filtro passa basso: trasmette in una banda di che il parallelo R // R L è eguale a 3,85 Ω, si ha pertanto:
frequenza che va da zero a una frequenza di ta- si ha:
–6
glio f; le componenti con frequenza più alta sono φ = 360 × 87,75 × 10 × 1000 = 31,6°
–3
attenuate. f TL = 3,85 / (2 × π × 10 ) = 613,9 Hz
▼ Filtro passa alto: trasmette in una banda
estesa da una frequenza di taglio f alla più alta
L’ATTENUAZIONE IN BANDA INTERDETTA
Dallo stesso diagramma si vede altresì L’attenuazione apportata in banda inter-
frequenza da trasmettere; le componenti con
come in banda permessa il segnale sia detta dai filtri CR e RL è di 20 dB per
frequenza più bassa di quella di soglia sono at-
notevolmente attenuato. Il marker oriz- decade. Ciò si evince anche dal dia-
tenuate.
▼ Filtro passa banda: trasmette in una banda
zontale d dista infatti dal livello 0 dB, livello gramma della risposta in frequenza che è
compresa tra una frequenza di taglio inferiore e del segnale di ingresso, di 4,33 dB (Yd = – pressoché identico per entrambi. Con ri-
un’altra superiore le componenti con frequenza 4,33). A – 4,33 dB, [il segno (–) sta a indi- ferimento infatti alla s, si constata come
esterna alla banda passante sono attenuate. care l’attenuazione], essendo: passando dalla frequenza di 10 Hz –mar-
▼ Filtro elimina banda: anche detto notch, è
ker b –alla frequenza di 100 Hz –marker
un filtro che taglia una banda ristretta di fre- – 4,33 dB = 20 log (V o / V i) a –[ossia considerando l’intervallo fra
quenza, inclusa in un certo intervallo delimitato
due frequenze della quali l’una è dieci
da due valori. Un esempio è il filtro a doppio T corrisponde un rapporto V o / V i:
▼ Filtro passa tutto: è un filtro che non inter- –4,33 / 20 volte l’altra, intervallo di una decade], i due
V o / V i = 10 = 0,607 marker orizzontali c e d individuino, al-
viene sull’ampiezza delle frequenze che lo at-
In banda passante il segnale Vo, per Vi = 1 l’intersezione con la curva di risposta in
traversano ma soltanto sulle loro fasi; è usato
V, avrà quindi l’ampiezza: frequenza, un’attenuazione di 20 dB.
per ottimizzare la risposta in fase di un sistema
contenente altri filtri non compensati. V o = 0,607 V i = 0,607 V Questa attenuazione è caratteristica, co-
Fonte: Wikipedia La presenza del carico modifica ovvia- me si è detto nel precedente articolo,
mente anche la risposta in fase dal mo- dei filtri del primo ordine. ❏
mento che nell’espressione [8] al posto
CODICE MIP 2751061
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primi passi
➲ primi passi di NICO GRILLONI
IL FILTRO
PASSA-banda
N
Dopo i filtri passivi ell’ambito della fisica il termine ri- tive reattanze (1 / XL = 1 / XC), ossia quan-
sonanza indica, tanto nella mec- do sono eguali le suscettanze B L e B C.
passa-basso e passa-alto canica, che nell’acustica e nell’e- Poiché, come si è detto, il termine riso-
di tipo RC e RL si prende lettrotecnica, l’esaltazione di un fenome- nanza indica comunque l’esaltazione di un
no. La risonanza meccanica si ha, per fenomeno e quindi, di conseguenza, l’e-
qui in esame il circuito esempio, quando la frequenza di oscilla- saltazione di una grandezza fisica, nel-
RLC che, per peculiare zione di un sistema diviene eguale alla fre- l’ambito dell’elettrotecnica e dell’elettro-
quenza di una sollecitazione esterna che nica la grandezza che può subire un in-
caratteristica agisce sullo stesso sistema. Nel caso, cremento anche notevole sarà o la cor-
di comportamento, viene sempre per esempio, di un terremoto, la rente o la tensione. Nel caso del circuito
massima sollecitazione che una qualsia- RLC serie si ha l’esaltazione della corrente,
definito circuito risonante
si costruzione subisce (col rischio di crol- mentre nel caso del circuito RLC parallelo
lare) si ha quando, per il protrarsi del fe- del quale qui più specificamente ci inte-
nomeno fisico, la frequenza dell’oscilla- resseremo, si ha l’esaltazione della ten-
zione della costruzione eguaglia la fre- sione. Nel primo caso, risonanza serie si
quenza dell’oscillazione sismica. Nel- ha quindi X L = X C, mentre nel secondo
l’ambito dell’elettrotecnica e dell’elettro- caso, risonanza parallelo, si ha B L = B C.
nica la risonanza è presente nei circuiti LC Poiché esplicitando l’eguaglianza XL = XC
e si manifesta, nel caso L e C siano in se- del caso serie si ha [1]:
rie, a quella frequenza alla quale la reat-
tanza induttiva XL eguaglia in modulo (os-
sia in valore numerico) la reattanza ca-
pacitiva XC. Si noti che spesso questi cir-
cuiti sono definiti circuiti RLC dove R – fi-
gura 1 a – è la resistenza che sta a indi-
ed esplicitando l’eguaglanza B L = B C
care le perdite resistive tanto nell’induttore
del caso parallelo si ha [2]:
che nel condensatore. Se invece i com-
ponenti L e C sono disposti in parallelo –
figura 1 b – la risonanza si manifesta
quando sono eguali i reciproci delle rela-
16
Ed essendo ωo = 2 π fo si avrà, sia nel ca- neratore di corrente sinusoidale a fre- corrisponde la frequenza f = f o = 1/T =
so della risonanza serie che nel caso del- quenza variabile e da 1 A di picco il cir- 1,594 kHz, mentre la posizione reciproca
la risonanza parallelo [4]: cuito risonante parallelo di cui alla figura dei marker orizzontali indica il valore di pic-
2 dove si è posto L = 10 mH, C = 1 µF e co della tensione alla frequenza di riso-
R = 1 kΩ, tramite la [4] si ricava la fre- nanza. Si legge: (c – d) = 1 kV.
quenza di risonanza: La figura 4a riporta la risposta in fre-
quenza. Qui si vede che la frequenza di ri-
sonanza f o cade proprio a 1,59 kHz e
che, sempre per f = f o, si ha un punto di
L’espressione [4] sta a indicare che per un massimo per la curva a + 60 dB corri-
3
qualsiasi circuito LC (o RLC) sia di tipo se- Tramite la [7] si perviene al valore della ten- spondente numericamente a 10 = 1000.
rie che di tipo parallelo esiste un’unica fre- sione V AB per f = f o. Si ha così: La curva presenta il caratteristico anda-
quenza f o alla quale si innesca la riso- mento, detto a campana, la cui defini-
nanza. Poiché l’espressione dell’impe- V AB = 1000 × 1 = 1000 V zione appare più appropriata se lo stesso
denza di un circuito RLC parallelo è in diagramma si riporta su scala lineare co-
generale [5]: Questo risultato è evidente nel diagram- me in figura 4b.
ma di cui alla figura 3 che indica l’anda-
mento della tensione V AB fra il punto A e
massa. La distanza fra i marker verticali a
LE CORRENTI IN R, L E C PER F = F o
e b indica la frequenza. Si legge che il pe- Si consideri adesso il circuito di cui alla fi-
riodo T vale: T = (a – b) = 627,5 µs a cui gura 5 nel quale si è disposto un ampe-
rometro in serie a ciascun componente
passivo e un voltmetro in alternata ai ca-
pi della resistenza R.
per la tensione V AB ai capi del parallelo si Tutti gli strumenti misurano i valori efficaci
avrà l’espressione [6]: delle grandezze. In simulazione si hanno
le seguenti letture:
I R = I i = 0,707 A V R = V AB = 707 V
e anche:
I L = 7,064 A I C = 7,069 A
17
primi passi
➲ primi passi
B
f1 = fo - — [12]
2
B
f1 = fo + — [13]
2
B = 1590 / 10 = 159 Hz
e pertanto B / 2 = 79,5 Hz
Quindi dalla [12] e dalla [13] si ricavano le
Figura 5: all’analisi strumentale i risultati sono sempre pressoché coincidenti con i dati teorici. due frequenze di taglio.
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primi passi
➲ primi passi
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zero come a frequenza tendente all’infinito Dalla [8], noti fo, Q e R si ricava il valore da tensione V R efficace di 176,5 V corri-
si abbia uno sfasamento della tensione ri- attribuire all’induttanza L. Si ottiene: spondenti a 249,5 V di picco, mentre
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spetto alla corrente I i pari, rispettiva- L=R/(2 π foQ)=1250/(2×π ×100×10 )=1,98 µH l’amperometro in serie alla resistenza R
mente, a + 90° e a – 90°. Dalla [4] si ricava: misura una corrente I i eguale a quella
Esempio erogata dal generatore: 141,2 mA di va-
Si fornisce una guida al dimensionamen- lore efficace corrispondono infatti a 200
to ove si desideri realizzare un filtro passa- mA di picco.
banda che, per esempio, abbia le se- L’amperometro in serie all’induttanza in-
guenti caratteristiche: VR = 250 V di picco, dica una corrente che, in coerenza con l’e-
f o = 1 MHz, B = 10 kHz. Il generatore di Per il valore da attribuire alla capacità C si spressione [10], è pari a Q volte la cor-
ha quindi: rente erogata dal generatore. Si legge
corrente Ii disponibile eroga 0,2 A di picco. 12 2
C = 1/(10 ×4× π ×1,98×10 –6) =12,8 nF infatti, in valore efficace, IL = 14,19 A che
Soluzione
Tramite la [12] e la [13], essendo B / 2 = 5 è in pratica (Q · I i) = 100 × 141,2 mA =
Dovendo essere VR = 250 V ed essendo Ii
kHz, si calcolano quindi le frequenze di ta- = 14,12 A.
= 0,2 A, alla resistenza R deve attribuirsi
glio a – 3 dB. Si ricava: La figura 10 riporta infine la curva di ri-
il valore V R / I i = 1250 Ω. sposta in frequenza. La frequenza di cen-
Dalla [11] si ricava il valore da attribuire al 6
f 1 = 10 – 5000 = 995 kHz trobanda è risultata proprio di 1MHz ed al-
coefficiente Q per f o = 1 MHz e B = 10 6
f 2 = 10 + 2500 = 1,005 MHz trettanto coerenti con i risultati derivati dal
kHz. Si ha: calcolo sono risultate le frequenze di ta-
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La figura 9 riporta il filtro passabanda glio a – 3 dB. ❏
Q = f o / B = 10 / 10 = 100 qui dimensionato. Il voltmetro misura una CODICE MIP 2753346