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La limpidezza
La limpidezza del vino è l'assenza di particelle in sospensione, si tratta di una caratteristica assoluta, in
quanto anche pochissime particelle non permettono di definire il vino limpido.
Velato: un vino che presenta opalescenza e torbidità in cui si sono verificate alterazioni e fermentazioni
sgradite.
Abbastanza limpido: con qualche particella in sospensione, (lungo affinamento in bottiglia per i Rossi
oppure bianchi biologici non filtrati).
Il colore
il colore è determinato dal complesso delle sostanze polifenoliche come antociani, flavoni ecc.… presenti
soprattutto nella buccia degli acini. Intensità tonalità e vivacità sono i tre parametri sui quali si valuta il
colore senza perdere di vista la tipologia del vino.
-ambiente pedoclimatico quindi la zona, latitudine e struttura fisica del terreno (fattore fisso)
-Vitigno e andamento stagionale dunque maturazione, tecniche applicate voi durante la vinificazione, il
tempo di macerazione e fermentazione (fattori variabili).
-vitigno
-acidità
- evoluzione
La consistenza
L'ultima caratteristica da valutare nel corso dell'esame visivo dei vini fermi è la consistenza.
nella degustazione degli spumanti non si considera la consistenza, ma lo sviluppo delle bollicine il
cosiddetto perlage. la valutazione della consistenza è fatta per verificare che il vino non sia affetto da
malattie come ad esempio il filante.
Il vino è una soluzione costituita principalmente da acqua (75-85) e alcol etilico (10-15); cioè le sostanze più
determinanti nel dare consistenza al vino sono gli alcoli monovalenti ( etanolo metanolo propanolo) ma vo
l'etanolo su tutti ( effetto marangoni).
l'alcol etilico è un componente volatile che tende ad evaporare ed aumentare la densità dello strato liquido
che si trova nella parte superiore del bicchiere dove si viene a formare una maggiore tensione superficiale.
Il vino risale per capillarità lungo la parete del bicchiere per aumento della tensione superficiale scendendo
forma del nego gocce chiamate lacrime che possono essere rapide e disordinate oppure lente e regolari. Gli
spazi tra le lacrime si chiamano archetti e possono essere ampi o stretti; Se il vino è molto ricco di etanolo si
osservano archetti più fitti.
Anche gli alcoli polivalenti formati durante la fermentazione alcolica, i tannini, possono aumentare la
struttura del vino.
ABBASTANZA CONSISTENTE quando un vino scende nel bicchiere con moderata scorrevolezza, lacrime
mediamente veloci e archetti di media ampiezza. Molti vini bianchi rosati e rossi con discreta componente
alcolica e struttura; rapporto morbidezza/durezza in equilibrio.
CONSISTENTE scende poco scorrevole lacrime lente e archetti fitti; vini ricchi di alcol etilico e struttura con
un rapporto morbidezza/durezza a favore della prima.
Valutazione perlage sono la grana o dimensione delle bollicine, persistenza del perlage o tempo di sviluppo
delle bollicine.
ESAME OLFATTIVO
PROFUMI PRIMARI:
Derivano direttamente dal vitigno, presenti nella buccia dell’acino appartengono al gruppo dei terpeni.
PROFUMI SECONDARI:
Profumi floreali: i vini bianchi giovani presentano sfumature di fiori freschi bianchi, gelsomino, biancospino,
fiori arancio e rosa bianca. Rossi giovani profumi di fiori (rosa, violetta, iris). Con il passare del tempo i fiori
diventano secchi/appassiti.
Profumi fruttati: nei bianchi, rosati e rossi i frutti si manifestano con esuberanza. In alcuni vini rossi evoluti
si può riconoscere prugna cotta o secca, bianchi mela cotta al forno, vini passiti uva passa, frutta esotica,
fico, albicocca, frutta sciroppata o candita.
Profumi erbacei: nota pungente e penetrante. Sauvignon blanc può liberare sfumature di bosso (tipo foglia
di pomodoro), cabernet s. di peperone verde e cabernet franc sensazioni vegetali spiccate.
Profumi speziati: dolci come vaniglia e cannella, pungenti come chiodi garofano e pepe nero, profumi
speziati per i più evolutivi. Ed il traminer (spezie). Syrah (pepe nero).
Profumi tostati: sono legati all’evoluzione del vino. Cacao, cioccolato, mandorla tostata, caffè. Su tutti il
sentore di goudron (catrame o bruciato).
Profumi eterei: legati ad un lungo riposo in bottiglia. Note medicinali, smalti vernici.
ABB. INTENSO: discretamente percettibile/ INTENSO: vino con profumo deciso e pronunciato/ MOLTO
INTENSO: vino spiccato ed avvolgente si possono riconoscere un ventaglio di sfumature.
COMPLESSITA’ OLFATTIVA:
QUALITA’: ( franchezza del vino ovvero chiara definizione di una sfumatura odorosa rispetto ad altre).
(tipicità che si collega a due fattori determinanti ovvero zona e vitigno).
Sensazioni tattili sia chimiche che termiche (pungenza, astringenza, struttura, consistenza)
Retronasali o gusto-olfattive
SENSAZIONI SAPORIFERE
LA dolcezza è la sensazione più piacevole può essere definita come macrosensazione; se il residuo è basso
(5-10) si nota una morbidezza.
Anche l’acidità è una macrosensazione legata agli acidi presenti nel vino e rientra nelle durezze del vino
SENSAZIONI TATTILI
PSEUDOCALORE
MORBIDEZZA
ZUCCHERI : SECCO NON SI PERCEPISCE NESSUNA NOTA DI DOLCEZZA DOVUTA AD UN BASSO RESIDUO
ZUCCHERINO
ALCOLI: - ABB.CALDO ( DISCRETA PERCENTUALE ALCOLICA) BUON EQUILIBRIO TRA ALCOL ETILICO ED
AlTRI COMPONENTI; - CALDO (ELEVATA PERCENTUALE ALCOLICA BUONA STRUTTURA)
DUREZZA
ACIDI: ABB.FRESCO (PIACEVOLE SENSAZIONE DI ACIDITà CHE CREA UNA BUONA SALIVAZIONE); FRESCO
(ABB.SALIVAZIONE DECISA SENSAZIONE ACIDITà)
INTENSO: ABB.INTENSO/INTENSO
QUALITà: ABB.FINE/FINE
ESAME GUSTO-OLFATTIVO
Anche l'acidità è definita una macro sensazione legata agli acidi presenti nel vino. l'acidità è inserita nel
gruppo delle durezze del vino. gli acidi irritano la mucosa orale provocano una contrazione gengivale e
una abbondante salivazione. Nella degustazione l'acidità e valutata in base al senso di freschezza
gustativa.
La sapidità e una micro sensazione legata alla presenza di piccole quantità di anioni inorganici; è un'altra
sensazione considerata tra le durezze del vino ed esprime una leggerissima mineralità.
L’amarezza è un’altra micro sensazione che fa parte delle durezze del vino determinata dai tannini,
fenoli e polifenoli.
SENSAZIONI TATTILI:
Sensazione pseudo calorica è determinata dall'effetto dell'alcol etilico sulla mucosa orale.
La morbidezza è una sensazione tattile piacevole; le sostanze sono polialcoli, glicerina, alcol etilico ed
altre sostanze.
L’astringenza è una sensazione che si percepisce con rugosità sulla lingua e senso di asciutto in bocca per
la presenza di tannini nei vini rossi.
La temperatura del vino: 4-6 per spumanti e 16-18 per vini rossi strutturati ed evoluti.
FASCE DI VALUTAZIONE
5 FASCE: 60/100 il vino è insufficiente- 60/80 è sufficiente- 70 discreta- 80 buona- 80/100 ottimi- 90
eccellenza.