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Razionalità

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Varian, capitolo 3

Topics
Scelte e preferenze - Curve di indifferenza - Tipi di preferenza - Saggio marginale di sostituzione.

Materiale multimediale
Videolezione 1
Videolezione 2

Introduzione
Questa lezione introduce il concetto di razionalità in economia
Forniremo una trattazione leggermente più rigorosa di quella che si incontra nel primo corso di economia.
Assumeremo che i consumatori abbiano delle preferenze ben definite rispetto alle alternative tra cui sono
chiamati a scegliere.
Chiameremo le alternative “panieri” perchè abbiamo in mente la teoria del consumatore. Tuttavia, la teoria
è molto più generale e può essere applicata a tutti i casi in cui un soggetto razionale è chiamato a prendere
una decisione

Preferenze
Data una qualsiasi coppia di panieri x e y, il consumatore ha solo tre possibilità: considerare x meglio di y, y
meglio di x oppure essere indifferente tra i due.
Rappresenteremo la preferenza stretta con il simbolo ≻.
“Una mela ≻ due pere” si legge come: “avere una mela è meglio che avere due pere”.
Rappresenteremo la preferenza debole con il simbolo ≽ "almeno altrettanto buono di"
“Una mela ≽ Una pesca” si legge "avere una mela è almeno altrettanto buono che avere una pesca"
Rappresenteremo l’indifferenza mediante il simbolo ~
“Una mela ~ un' ananas” si legge: “avere una una mela è almeno altrettanto buono che avere un’ananas”
La relazione tra “è almeno altrettanto buono di” e l’indifferenza è la seguente: se per me x è almeno
altrettanto buono di y e y è almeno altrettanto buono di x, allora per me x e y sono indifferenti.
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Razionalità
Noi poniamo tre vincoli sulla relazione “almeno altrettanto buono di”, che costituiscono la nostra definizione
di comportamento razionale
Ipotesi 1: ≽ è completa. Per ogni coppia di panieri x e y, o x è almeno altrettanto buono di (x ≽ y), oppure y è
almeno altrettanto buono di x (y ≽ x) oppure entrambe le cose (x ≽ y e y ≽ x, ossia x ~ y )
Questa ipotesi esclude che il nostro consumatore non sappia scegliere tra x ed y. Sceglie x, oppure sceglie y,
oppure dichiara di essere indifferente tra i due.
Questa ipotesi non è quasi mai vera, se presa alla lettera. Abbiamo preferenze complete sui vini di un supermer-
cato? O sui prodotti di Amazon?

Razionalità
Ipotesi 2: ≽ è riflessiva. Ogni paniere è almeno altrettanto buono di se stesso: x ≽ x
Ipotesi 3: ≽ è transitiva. Dati tre panieri qualsiasi x, y and z, se x è almeno altrettanto buono di y e y è almeno
altrettanto buono di z, allora x è almeno altrettanto buono di z. (x ≽ y e y ≽ z implica che x ≽ z)
La seconda ipotesi è un mero dettaglio tecnico. La terza ipotesi è invece più importante. Esclude che un
soggetto razionale possa avere delle preferenze cicliche. Ad esempio, che preferisca una macchina piuttosto
che una motocicletta, un camper piuttosto che una macchina e una motocicletta piuttosto che un camper.
Se un consumatore avesse delle preferenze intransitive, non saprebbe cosa scegliere se lo mettessimo difronte
alla scelta tra una motcicletta, una macchina e un camper.

Il significato della razionalità


Le nostre tre ipotesi definiscono il comportamento di un individuo razionale.
Secondo la nostra definizione, un individuo è razionale se sa scegliere (preferenze complete) e se le sue
preferenze sono coerenti, nel senso di essere transitive.
Una conseguenza importante è che un soggetto razionale:
non è necessariamente egoista (non c'è nulla di irrazionale nel gettare denaro dalla finestra, regalarlo alla
Croce Rossa o ad Hannibal Lecter)
non si cura necesariamente del suo benessere fisico (non c’è nulla di irrazionale nel fumare o assumere
regolarmente eroina)
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 non si cura necessariamente del suo benessere futuro (non c’è nulla di irrazionale nello spendere oggi tutto
il proprio denaro e vivere il resto della propria vita in povertà)

Curve di indifferenza

Ipotesi sulle preferenze


Le preferenze si dicono:
Convesse se i panieri bilanciati sono preferiti ai panieri sbilanciati. Una combinazione di carne e di pesce è
migliore di un paniere che contiene solo carne o solo pesce
Monotone se “più è meglio che meno”: i panieri che contengono quantità maggiori di tutti i beni sono
preferiti ai panieri che ne contengono quantità minori.
Localmente non sazie se dato un qualsiasi paniere x, “vicino” ad x c’è un paniere y che per il consumatore
è strettamente meglio di x.
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x2 x2
10 10

x x
8 8

6 6
x y x y
+ +
2 2 2 2

4 4

y
2 2

x1
2 4 6 8 10 2 4 6
Convesse Non convesse
Monotone Monotone
Localmente non sazie Localmente non sazie
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Tipi di preferenze

Tipi di preferenze

Saggio marginale di sostituzione


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Funzioni di utilità

Esempi
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Utilità marginale
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Utilità marginale e saggio marginale di sostituzione

Utilità marginale e saggio marginale di sostituzione


L’utilità marginale è la variazione dell’utilità derivante da una varizione Δxi del bene i, tenendo costanti tutti gli
altri beni. Nel caso di due beni
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ΔU1 ΔU2
UMg(x1)  (U(x1 + Δx1, x2) - U(x1, x2)) / Δx1  Δx1
UMg(x2)  (U(x1, x2 + Δx2) - U(x1, x2)) / Δx2  Δx2

ΔU1  Δx1 UMg(x1) ΔU2  Δx2 UMg(x2)

La variazione complessiva dell’utilità dovuta ad una variazione Δx1 del bene 1 e una variazione Δx2 del bene 2 è

Se restiamo lungo la stessa curva di indifferenza avremo che ΔU = 0, e quindi

Il saggio marginale di sostituzione è dunque uguale al rapporto delle utilità marginali

Un esempio numerico
Tutte le funzioni in basso rappresentano le stesse preferenze
Le utilità marginali sono diverse, ma il loro rapporto, ossia il SMS, è uguale
L’utilità marginale è costante nel primo caso, decrescente nel secondo, crescente nel terzo

SMgS Preferenze quasi-lineari


11

x2
20

15

U(x1, x2)  x1 + 4 √ x2
10  -(√ x2)2
∂U(x1 ,x2 ) ∂U(x1 ,x2 )
SMgS  
∂x1 ∂x2

x1
5 10 15 20

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