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Strategie per migliorare la soluzione

Facendo riferimento ai problemi su strutture sollecitate in modo membranale, discretizzazioni


inadeguate possono portare a risultati molto approssimati
F
Ad esempio
x
Trave sollecitata a sbalzo con taglio e momento flettente

Andamento del momento flettente Andamento della tensione principale

In questo caso l’andamento a farfalla è ottenibile dalle funzioni


1 2 3 4 5 6 di forma, tuttavia la deformazione principale non varia
sull’elemento in direzione x
x(x)

2 4 6 8 10 12 In questo caso gli elementi hanno tensione costante nel loro dominio
1 3 5 7 9 11 e quindi i pari saranno in trazione ed i dispari in compressione

Risulta chiaro che entrambi i x(x)


risultati sono molto approssimati
1) Strategia h:
Incrementare l’infittimento ovvero utilizzare elementi più piccoli

oppure

Migliori risultati si hanno con l’infittimento selettivo, utilizzando elementi più piccoli là
dove i gradienti di tensione sono più elevati

2) Strategia p:
Utilizzare elementi con funzioni di forma più complesse

Anche in questo caso si possono identificare due livelli di azione:

a) Aumentare il numero di nodi che descrivono l’elemento


2 6 3
Elemento a otto nodi
5 7
Gli elementi senza nodi all’interno di questo tipo si chiamano
elementi della serie “serendipity”
1 8 4

ux, y  α1  α 2 x  α 3 y  α 4 xy  α 5 x 2  α 6 y 2  α 7 x 2 y  α 8 xy 2
vx, y  1  2 x  3 y  4 xy  5 x 2  6 y 2  7 x 2 y  8 xy 2
Le funzioni di forma contengono ora termini quadratici

L’andamento delle deformazioni (e quindi delle tensioni) non è più costante e lineare, ma
lineare e quadratico

I gdl dell’elemento diventano in questo caso sedici

Per determinare i termini che compaiono si può usare triangolo Pascal

1
x y Elementi lineari 4 nodi
x2 xy y 2 Elementi quadratici 8 nodi
x3 x2y xy 2 y3 Elementi cubici 12 nodi
x4 x 3y x 2 y2 xy 3 y4
Elementi quartici 16 nodi
x5 x4y x 3 y2 x 2 y3 xy 4 y5
x6 x5 y x 4 y2 x 3 y3 x 2 y4 xy 5 y6

La serie continua nel modo indicato, aumentando di 4 in 4 i nodi sui lati di contorno
2 6 3
Elemento a nove nodi
5 9 7
Gli elementi che si innestano su un reticolo regolare, con
nodi interni, appartengono alla serie “lagrangiana”
1 8 4

ux, y  α1  α 2 x  α 3 y  α 4 xy  α 5 x 2  α 6 y 2  α 7 x 2 y  α 8 xy 2  α 9 x 2 y 2
vx, y  1  2 x  3 y  4 xy  5 x 2  6 y 2  7 x 2 y  8 xy 2  9 x 2 y 2

Le funzioni di forma contengono ora termini quadratici


L’andamento delle deformazioni (e quindi delle tensioni) non è più costante e lineare, ma
lineare e quadratico
1
I gdl dell’elemento diventano in questo
x y Elementi lineari 4 nodi
caso diciotto
x 2 xy y 2 Elementi quadratici 9 nodi
Per determinare i termini che x3 x 2 y xy 2 y3 Elementi cubici 16 nodi
compaiono si può usare ancora il
triangolo Pascal x 4 x 3y x 2 y 2 xy 3 y 4 Elementi quartici 26 nodi
x5 x4y x 3 y2 x 2 y3 xy 4 y5
x6 x5 y x 4 y2 x 3 y3 x 2 y4 xy 5 y6
I più moderni codici di calcolo consentono di far aumentare automaticamente il numero di
parametri considerati su quegli elementi dove la convergenza non è raggiunta a sufficienza

Pure risultati interessanti si possono ottenere non modificando la tipologia dell’elemento, ma


aumentando i gdl considerati per ogni nodo

Si suppone, ad esempio, di considerare anche le derivate prime e seconde:


T
 d 2u d2v 
 δx, y   u v du du dv dv
 dx dy dx dy dy 2 dx 2 

Sono stati aggiunti i termini di derivata II per garantire la compatibilità del campo di
spostamenti generalizzato

I gdl sono diventati in tutto 32 per l’intero elemento

Questo elemento consente anche di avere campi di tensione e deformazione continui sui
bordi dell’elemento
La formulazione in coordinate naturali (vedi oltre) provoca notevoli difficoltà nella
formulazione
In genere si utilizzano elementi superiori come quelli utilizzati nella discretizzazione di
strutture con contorni non rettilinei (coordinate naturali)
Non è sempre consigliabile invece utilizzare elementi a formulazione superiore in presenza di
fenomeni non lineari

Elementi con formulazione quadratica su solo alcuni lati si possono eventualmente utilizzare per
connettere zone discretizzate con più nodi con altre discretizzate con meno nodi (vedi esempio)

8 nodi 5 nodi 4 nodi

Si possono anche unire zone con elementi con numero di nodi diversi aggiungendo
condizioni vincolari sugli spostamenti dei nodi elemento superiore

8 nodi 4 nodi

I nodi si devono spostare su una retta

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