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TECNOLOGIA

Quale scelta tra UTA e rooftop


La tradizionale differenza tra le unità di
trattamento d’aria (UTA), viste spesso
come soluzioni artigianali e i poco
flessibili condizionatori monoblocco
autonomi rooftop, si sta via via
assottigliando per lasciare il campo
a macchine più evolute e complesse
in grado di soddisfare quasi ogni
condizione di benessere.

Luca Ferrari

La differenza fra unità di trattamento aria


e rooftop è venuta progressivamente ad
attenuarsi nel corso del tempo per effetto
soprattutto all’innovazione di speciali tec-
nologie applicate alle macchine, al punto
che oggi sono frequenti le UTA dotate di
un completo circuito frigorifero, mentre i per edifici ordinari raccomandino valori densanti remote, in sistemi VRF, come l’u-
rooftop possono essere equipaggiati con sempre più stringenti sull’inquinamento nità Modular “plug and play” di Daikin..
batterie di riscaldamento idroniche, umi- acustico, sui parametri di IAQ e soprat- La versatilità di questa unità le permet-
dificatori, sistemi di recupero e ventilatori tutto sul risparmio energetico. te di assecondare le molteplici condizioni
di estrazione. La risposta a queste nuove esigen- degli impianti per aria primaria, normal-
ze ha condotto allo sviluppo di tipolo- mente con elevati valori di portata, po-
Le caratteristiche delle nuove UTA gie specialistiche di queste macchine. tendo impiegare sia le batterie ad acqua
E’ indubbio che sia in atto una tenden- Dall’innovazione tecnologica nasce co- alimentate da pompe di calore, sia la tec-
za ad uniformare verso l’alto l’odierna ri- sì la possibilità di equipaggiare le nuo- nologia dell’espansione diretta con bat-
chiesta di prestazioni per le nuove UTA. ve UTA con un proprio circuito frigorife- terie accoppiate appunto a sistemi VRV.
Se da un lato infatti è naturale che le strut- ro autonomo per poter realizzare in ogni La tecnologia “plug and play” della mac-
ture con esigenze specialistiche e gravose momento i desiderati trattamenti dell’a- china avvicina i vantaggi nell’installazione
come il settore ospedaliero (igiene), le pi- ria. In realtà, il circuito frigorifero è nella e nel set-up, a quella dei rooftop, trami-
scine coperte (deumidificazione), i labora- gran parte dei casi un sistema motoeva- te un sistema di regolazione pre-cablato
tori (aria esterna), l’industria farmaceuti- porante e richiede il collegamento a un e pre-avviato.
ca e altri specifici settori industriali e non, condensatore remoto ad aria. Inoltre, attraverso uno specifico softwa-
richiedano macchine, anche speciali, ad Altri modelli di unità si differenziano da re di selezione, partendo da un modulo
elevate prestazioni nei campi della con- questa soluzione poiché comprendono base, si possono generare soluzioni per-
taminazione controllata, è invece sinoni- solo una batteria a espansione diretta con sonalizzate a seconda delle esigenze di
mo di una nuova cultura del benessere e valvola di espansione elettronica e preve- progettazione residenziale, commerciale
sostenibilità ambientale, che le specifiche dono il collegamento ad unità motocon- e industriale.

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La struttura sione, facilmente lavabili e disinfettabili, Sulla stessa lunghezza d’onda è possibi-
La struttura delle UTA viene realizzata con e con spigoli interni raccordati per evitare le parlare della disinfezione delle unità di
un telaio a struttura portante mediante l’accumulo di sporcizia. trattamento d’aria mediante raggi ultra-
profilati estrusi in lega di alluminio ad al- Ma pur essendo realizzate per ambien- violetti. Le lampade a raggi ultravioletti,
ta resistenza (sezione 40x40 o 60x60). ti specifici (settore ospedaliero, alimen- se installate in modo idoneo, possono
La zona di trattamento aria è completa- tare, chimico, farmaceutico, ecc.) onde aiutare a mantenere sterili le batterie di
mente rivestita con pannelli del tipo san- minimizzare i rischi di sviluppo interno di scambio termico, migliorando di conse-
dwich a doppia parete con varie tipologie contaminanti biologici, le nuove centra- guenza la sanità dell’aria distribuita ne-
(plastificate, di alluminio, alluminio gof- li di trattamento dell’aria dotate di uno gli ambienti dall’impianto di climatizza-
frato, peralluman, acciaio zincato, ac- speciale trattamento antibatterico, sono zione.
ciaio inox) con interposto isolamento ad via via proposte come valida innovazione Di norma la sezione UVGI (Ultraviolet
iniezione di materiale poliuretanico dello anche per settori tradizionalmente me- Germicidal Irradiation) viene posizionata
spessore minimo di 30 mm (50 mm è co- no esigenti. a valle della camera di miscela della cen-
munque il valore consigliato). Infatti accertato che se non inibito, l’im- trale di trattamento d’aria. In alternativa
Le pareti dei pannelli possono essere realiz- pianto di climatizzazione è sempre più è possibile una sua sistemazione diret-
zate in lamiera zincata, alluminio, AISI 304, coinvolto nei processi di diffusione micro- tamente sulla presa di ricircolo dell’aria,
lamiera preverniciata e lamiera plastifica- bica, negli ultimi anni è stata perfezionata questo soprattutto quando devono essere
ta. I pannelli stessi sono poi inseriti sul te- una metodologia basata sul processo di trattate zone ad alto rischio di contagio
laio portante con vari sistemi di fissaggio ionizzazione di metalli pesanti ad azione (reparti infettivi), mentre più raramente
e di tenuta. La costruzione che ne risulta battericida e batteriostatica. Ad esempio, viene inserita nei soli condotti di espul-
non solo si dimostra robusta e di grande con il trattamento mediante la ionizzazio- sione o di mandata dell’aria, quasi mai
rigidità, ma riduce sensibilmente le perdi- ne rame e argento si è in grado di ridur- sulla ripresa di aria esterna.
te o le rientrate di calore e le fughe d’aria, re drasticamente le colonie di Legionella L’unità Air Knight di Air Control, collocata
nonché l’emissione di rumore all’esterno Pneumophila, inattivandone fenomeni di in un’apposita sezione, unisce in un uni-
dell’unità. ricontaminazione. co corpo la reazione del modulo alle le-
Condizione essenziale di una valida UTA
resta comunque quella che tutti i com-
ponenti inseriti all’interno della macchina
siano facilmente estraibili e ispezionabili.

Maggiore igiene
Le nuove unità di trattamento dell’aria,
come l’unità l’X-CUBE di Trox conforme
alla norma DIN 1946/4 dedicata al settore
ospedaliero, al fine di evitare la prolifera-
zione di agenti biologici, vengono realiz-
zate con superfici interne lisce, evitando
bordi, fessure, e impiegando materiali
resistenti alla formazione di cricche, alla
scheggiatura, allo sfaldamento, all’abra-

La standardizzazione delle UTA parte


da un modulo base con recuperatore
entalpico rotativo, a cui accoppiare dei
moduli batteria ad espansione diretta e
ad acqua, una camera di miscelazione a
tre vie e altri accessori. Nella foto l’UTA
Modular “plug and play” di Daikin.

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ghe metalliche con raggi UV ottenendo
un’ossidazione ionica, in grado di pro-
durre agenti attivi decontaminanti ido-
nei a neutralizzare batteri, virus, muffe
allergeni e odori.
Non va poi dimenticato l’impiego di fil-
tri elettronici (filtri al plasma) comple-
tamente automatici con efficienza non
inferiore ad H10, che consentono di ab-
battere le polveri sottili ed anche alcuni
tipi di virus e batteri con perdite di cari-
co decisamente ridotte.
La particolare realizzazione in moduli con sportelli ispezionabili con maniglie esterne e L’efficienza di questi filtri rimane co-
cerniere a 180°, telaio rivestito esternamente e superfici interne lisce, fanno dell’X-CUBE
una UTA versatile idonea anche per applicazioni critiche quali le strutture ospedaliere (Trox).
stante durante tutto il ciclo di funzio-
namento, mentre la durata delle celle è
normalmente pari alla vita stessa della
macchina.
Attualmente il filtro al plasma è indiscu-
tibilmente il metodo più efficace di fil-
trazione, in grado di rimuovere con ef-
ficacia particelle anche più piccole di un
micrometro.
Poiché i tradizionali filtri a tasche non
sono rigenerabili e grazie alla vita pra-
ticamente infinita dei filtri elettronici, il
costo iniziale di questi ultimi viene am-
mortizzato in tempi brevissimi.

Maggiore economia
Naturalmente è il settore del risparmio
I moduli Air Knight posizionati nelle sezioni delle UTA, grazie alla produzione naturale economico quello che interessa a mag-
di ioni ossidanti sono in grado di eliminare le sostanze inquinanti nell’aria e sulle gior ragione produttori e committenti.
superfici (Air Control). La normativa europea EN 13053 de-
finisce lo standard per valutare l’effi-
Tab.1 - Classificazione Eurovent delle centrali di trattamento dell’aria. cienza energetica delle centrali di trat-
Fattore di Recupero di calore tamento aria. Con riferimento ad essa
Velocità
CLASSE potenza (aria esterna ≤ 9 °C) la Certificazione Eurovent introduce nel
massima*
assorbita
2010, 5 classi energetiche dalla A (più
[m/s] [fclass-Pref] F[%] DP[Pa]
elevata) alla E (tabella 1).
AN / A ≤ 1,8 ≤ 0,90 ≥ 75 ≤ 280
BN / B ≤ 2,0 ≤ 0,95 ≥ 67 ≤ 230
La classificazione energetica Eurovent
CN / C ≤ 2,2 ≤ 1,00 ≥ 57 ≤ 170 per le centrali di trattamento aria pren-
DN / D ≤ 2,5 ≤ 1,06 ≥ 47 ≤ 125 de in considerazione parametri come la
EN / E ≤ 2,8 ≤ 1,12 ≥ 37 ≤ 100 velocità dell’aria, la potenza elettrica as-
FN / F Non richiesto sorbita dal motore del ventilatore e l’ef-
Legenda: ficienza del recupero di calore.
- da AN a EN per unità con il 100% di ricircolo o con temperatura dell’aria esterna > 9 °C;
- da A a E per unità con temperatura dell’aria esterna ≤ 9 °C e recupero di calore;
Sul fronte delle innovazioni si segnalano
- *massima velocità dell’aria attraverso la sezione filtrante. due prevalenti conferme/novità: la prima

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Le unità della serie Energy,
appositamente studiate per il
trattamento dell’aria primaria, sono state
dotate di un doppio sistema di recupero,
statico e attivo, in grado di consentire
una versatilità di utilizzo con importanti
risparmi energetici (Aermec).

Il rooftop WTA combina un sistema


di recupero attivo con uno statico,
sfruttando l’aria di espulsione come
sorgente energeticamente vantaggiosa
per il funzionamento del circuito
termodinamico. Studiata per impianti
ad aria primaria, la portata d’aria può
essere messa in relazione dinamica
con le sonde di qualità dell’aria
(Climaveneta).

riguardo un miglior utilizzo del


ciclo di economia (free cooling)
sulle centrali di trattamento
dell’aria, anche attraverso l’im-
piego di una serranda dedicata
alla sola presa di aria esterna,
l’altra riferita a nuovi sistemi di
recupero del calore attraverso
innovativi sistemi termodinami-
ci a pompa di calore.

Free cooling
Nelle nuove centrali, il free co-
oling non viene più controlla-
to solamente dalla posizione
delle serrande collegate a un
sensore di temperatura, ma
anche attraverso opportune scelte di
regolazione (valvola a tre vie della bat- trodotta in questo caso può essere occupazione temporanea o a frequenza
teria fredda) e di selezione nella came- controllata entro un ampio intervallo di variabile (ad esempio teatro/cinema do-
ra di miscela dell’unità di trattamento valori che variano tra l’apertura completa tato di un sistema di controllo del nume-
aria. Inoltre nelle soluzioni più sofisti- della serranda fino alla posizione di mi- ro di biglietti venduti), in quanto diviene
cate, è presente una stazione di misura nima, sempre di aria esterna. Il sistema possibile inviare la sola quantità di aria
direttamente integrata con la serranda può lavorare quindi sia come serranda esterna necessaria.
di regolazione. La serranda è controlla- principale di aria esterna sia come ser- Infatti quando si verifica che la tempe-
ta in questo caso da una sonda di pres- randa di minima. ratura dell’aria esterna risulta inferiore a
sione differenziale posta a cavallo della Con questa soluzione è inoltre possibile quella degli ambienti interni, è possibi-
serranda stessa. comunicare alla centralina di regolazione le inviare una quantità superiore di aria
Questo permette anche a basse velocità l’esatto valore di aria esterna introdotta, esterna convenientemente fredda nell’u-
(fino a 0.75 m/s) di ottenere misurazioni situazione molto utile quando l’impian- nità, risparmiando parte dell’energia fri-
accurate. La quantità di aria esterna in- to è asservito ad ambienti soggetti ad gorifera.

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Recupero energetico energia. Il recupero di calore termodina- va detto che le nuove sonde di CO2 atti-
I sistemi tradizionali di recupero di calore, mico attivo si basa sull’utilizzo di un cir- vano tramite una centralina di controllo
per la maggior parte statici, non consen- cuito frigorifero reversibile (con valvola il movimento delle serrande di ripresa ed
tono di adattare l’efficienza del sistema di inversione di ciclo a quattro vie) con espulsione della UTA.
alle estremamente mutevoli condizioni una delle due batterie (condensatore o A questo si aggiungono le considerazioni
climatiche ed ai differenziali tra le tempe- evaporatore a seconda della stagione) a di tenuta delle nuove macchine che at-
rature esterne ed interne dei locali serviti. monte della serranda di espulsione, e la traverso anche il preciso accoppiamen-
I nuovi sistemi attivi di recupero di ener- seconda inserita in parallelo alle batterie to telaio - pannellatura consentono di
gia a pompa di calore reversibile, parti- interne principali. Il recupero può esse- raggiungere valori di trafilamento d’aria
colarmente indicati per UTA a sola aria re anche attivato dal solo controllo della dell’involucro rientranti almeno nei valori
esterna, viceversa consentono una tem- qualità dell’aria. della classe B della norma UNI EN 1886.
peratura di uscita dal recuperatore dina- Il nuovo sistema di recupero permette di
mico molto più vicina al set point rispetto limitare la potenza dei ventilatori, parti- Ventilazione
alla temperatura d’uscita dal recuperato- colarmente gravata invece nel caso di si- Il maggior consumo di energia delle UTA
re statico, ne consegue che, nelle stagio- stemi di recupero di calore statici. è imputato direttamente all’unità venti-
ni intermedie, si verifica con frequenza lante ed quindi sempre doveroso occu-
la possibilità di sopperire ai carichi ter- Maggiore IAQ parsi di aumentare l’efficienza del ven-
mici dei locali serviti unicamente con il Si è già detto che le nuove centrali, in tilatore.
recupero, mantenendo in stand-by la/e virtù delle esigenze sempre più spinte Anche per questo motivo, i nuovi venti-
batteria/e principale/i. di IAQ, vengono realizzate per soddisfa- latori centrifughi del tipo plug-fan senza
L’unità di trattamento dell’aria Energy di re costantemente i valori stabiliti di aria coclea a pale rovesce azionati da motori a
Aermec con il doppio sistema di recupero esterna negli ambienti. corrente continua “brushless” a controllo
di calore (statico ed attivo) ed umidifica- Senza dunque entrare nel merito sulla ar- elettronico direttamente accoppiati, stan-
zione adiabatica permette di portare l’a- chitettura della macchina, se dedicata al no diventando lo standard di riferimento
ria nelle volute condizioni di immissione solo mantenimento dei ricambi esterni o in alternativa ai classici ventilatori a tra-
in ambiente con il minimo dispendio di viceversa anche al fabbisogno termico, smissione con pulegge.
L’avviamento è progressivo, senza picchi
di assorbimento allo spunto.
La camera ventilante viene dunque messa
per intero in “pressione” dal ventilatore
ed quindi possibile innestare direttamente
la canalizzazione, verticale o orizzontale,
al pannello della UTA senza preoccuparsi
di particolari collegamenti.
Si ottengono inoltre minori velocità dell’a-
ria in uscita, con conseguente benefico
aumento della pressione statica.
Questi ventilatori garantiscono il massimo

L’utilizzo di filtri elettronici consente


al rooftop Zephir3 un efficace impiego
come unità di aria primaria. Inoltre
il recupero termodinamico attivo,
che abbatte gli sprechi eliminando le
elevate perdite di carico dei recuperatori
passivi, e il postriscaldamento gratuito
a recupero di gas caldo aumentano
ulteriormente l’efficienza (Clivet).

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rendimento aeraulico, danno la possibili- tizzata, una valvola a 4 vie di inversione to frigorifero. Zephir3 è invece il nome
tà di regolare la portata senza penalizza- del ciclo e un accumulatore sull’aspira- dell’analogo sistema Clivet per il rinno-
re l’efficienza del motore, minimizzano le zione del gas (per circuito) nelle unità a vo dell’aria. Il rooftop estrae l’aria viziata
vibrazioni e di fatto annullano le costose pompa di calore, filtri d’aria e altri com- ed immette aria di rinnovo climatizzata
operazioni di manutenzione. ponenti minori, oltre a un quadro elet- e purificata mediante filtri elettronici ad
trico e a una centralina di regolazione alta efficienza, in grado quindi di neutra-
Le innovazioni nei rooftop e controllo. lizzare PM10, batteri, pollini.
I condizionatori autonomi rooftop va- Anche in questo caso, la tecnologia del-
riano in un campo di potenze che, par- L’aria primaria e il recupero energetico la pompa di calore reversibile dotata di
tendo da pochi kilowatt, possono rag- Fino a poco tempo fa una evidente li- un compressore comandato da un inver-
giungere i 500, con portate d’aria (nel mitazione di queste macchine era do- ter con regolazione continua di capaci-
caso di solo raffreddamento) che arriva- vuta al fatto, che nella maggior parte tà, permette il recupero termodinamico
no fino a 90.000 m/h, sebbene i modelli dei casi, non erano idonee ad effettua- attivo dell’aria viziata, utilizzata dunque
maggiormente utilizzati presentino limiti re il trattamento della sola aria ester- come sorgente termica, con vantaggio
sensibilmente inferiori. Nella sostanza, i na; viceversa oggi sono disponibili sul del ciclo termodinamico e dell’efficien-
rooftop vengono considerati delle uni- mercato macchine come la nuova WTA za energetica.
tà di trattamento d’aria a zona singo- di Climaveneta per il trattamento, il rin- Il sistema di ventilazione a controllo elet-
la adatti per tutti quegli impieghi in cui novo e la depurazione dell’aria primaria. tronico consente il funzionamento a por-
non vi siano particolari condizioni am- L’unità è in grado di integrarsi con si- tata costante, oppure variabile in base
bientali da soddisfare. stemi di climatizzazione quali chiller con alla qualità dell’aria rilevata.
Sotto il profilo costruttivo, i condiziona- terminali idronici o impianti ad espansio- Il tutto senza l’impiego di combustibili
tori rooftop sono composti da due sezio- ne diretta, risultando così una soluzione fossili, linee gas e in ultima analisi con
ni contenute in un’unica copertura che, particolarmente indicata per specifiche una riduzione di oltre il 50% delle emis-
secondo i modelli, può essere realizzata applicazioni quali uffici, centri direziona- sioni di CO2.
in lamiera semplice o in doppia pannel- li, scuole, ospedali e centri commerciali. Va in questa direzione anche il rooftop
latura, come per le UTA: Tra le novità più interessanti di que- HE di Blue Box che recupera anch’esso il
- sezione motocondensante che com- sto rooftop risulta la combinazione di carico energetico dell’aria espulsa.
prende un compressore (o più), una un doppio sistema di recupero, attivo e Nel recupero termodinamico, l’aria espul-
batteria di condensazione a pacco ed statico, in grado di riutilizzare tutta l’e- sa viene convogliata sugli scambiatori sor-
elettroventilatori elicoidali per il raffred- nergia contenuta nell’aria ambiente di gente in modo da ottimizzare le presta-
damento della batteria stessa; espulsione, soluzione energeticamente zioni energetiche dell’unità frigorifera,
- sezione evaporante che comprende vantaggiosa in quanto questa presen- mentre il recupero a flussi incrociati a pia-
una batteria di raffreddamento a espan- ta, di norma, una temperatura più fa-
sione diretta, una valvola di espansione vorevole.
termostatica o elettronica (o più secon- Questo consente alla macchina di lavo-
do il numero di circuiti frigoriferi), uno rare con temperature di condensazio- HE è un condizionatore d’aria
o due ventilatori centrifughi o plug fan ne ed evaporazione ideali aumentando autonomo solo freddo o pompa di
calore aria/aria con compressori scroll
per la ripresa e mandata dell’aria clima- notevolmente l’efficienza del circui- in versione rooftop (Blue Box).

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Climatizzatore autonomo di tipo rooftop
ad espansione diretta
ad alta efficienza
per ambienti a
medio affollamento
ClivetPack CSRN-XHE2.

favorevoli, per inviar-


la in ambiente in con-
dizioni neutre, senza il
contributo del recupe-
ro a flussi incrociati. La
serranda di by-pass viene
aperta per ottimizzare il funziona-
mento dell’unità; il trattamento dell’a-
stre di alluminio consente di riprendere fi- edifici industriali ecc. Nel campo dell’effi- ria viene garantito dal compressore inver-
no al 65% dell’energia dell’aria ambiente, cienza energetica, che fa il pari con quelle ter che regola la potenza erogata fino
altrimenti sprecata in atmosfera. delle UTA, si è già detto del doppio recu- allo spegnimento nelle condizioni di free
Con questi nuovi rooftop la potenza ter- pero energetico, è possibile menziona- cooling, dove l’aria esterna viene diretta-
mica e frigorifera generata sostituisce re l’innovativo doppio circuito frigorifero mente immessa in ambiente.
gran parte della potenza prodotta dal- con compressori scroll ottimizzato per il Per fare un esempio in una città come
la centrale termica e frigorifera, così da funzionamento a carico parziale dei ro- Milano, l’utilizzo di un sistema di free co-
poterne ridurre la potenza ed eliminare oftop dei nuovi modelli ClivetPack CSRT- oling intelligente (totale o misto), permet-
l’intero circuito di distribuzione dei fluidi XHE2 e CSRN-XHE. Le unità sono dota- terebbe un risparmio energetico nell’ordi-
caldo e freddo per l’aria primaria. te di controllo automatico della qualità ne del 35%, non si sta dunque parlando
dell’aria con sonda CO2 e VOC, che re- di percentuali trascurabili.
Configurazioni e efficienza energetica gola in modo dinamico, in base all’effet- Nei costi di gestione degli impianti, un’im-
La unità rooftop non sono macchine a tivo bisogno di rinnovo dell’aria, la venti- portante voce di spesa è rappresentata
composizione modulare, bensì prodotti lazione a portata d’aria variabile. dal consumo elettrico per la ventilazione,
standard, sebbene personalizzabili con i Analogo sistema viene adottato dalle uni- mentre la ricerca delle corrette condizioni
diversi optional offerti dai rispettivi co- tà KRSAY di A.C.M. Kälte Klima, com- di funzionamento sugli impianti costrin-
struttori. poste da 2, 4 e 6 compressori distribuiti ge a lunghe ed onerose tarature in ope-
Al vantaggio dunque di avere macchine su due circuiti frigoriferi indipendenti per ra dell’unità ventilante. La nuova tecno-
collaudate in fabbrica e quindi con garan- ottimizzare le rese frigorifere e portate logia di ventilazione, basata come per le
zia di prestazioni, si contrappone proprio dell’aria ai carichi parziali, tramite l’uti- UTA, su ventilatori plug fan direttamente
i limiti dei trattamenti standard dell’aria lizzo valvole termostatiche elettroniche. accoppiati a motori brushless a control-
offerti dal progetto della macchina. Naturalmente, come per l’unità UTA, è lo elettronico, consente di abbattere en-
Per esempio un limite significativo sta nel l’utilizzo del free cooling che consente trambi questi costi operativi.
fatto che non sono adatte per trattare importanti vantaggi energetici all’impian- Tra gli optional disponibili nell’unità ro-
ambienti caratterizzati da carichi latenti to. La gestione intelligente e coordinata oftop si ricorda: batterie di riscaldamen-
elevati come si possono produrre in alcuni del free cooling e by-pass del recupera- to, filtri ad alta efficienza, ventilatore di
settori dell’industria. tore statico elimina inoltre tutti gli inutili estrazione; sistemi di riscaldamento con
Ciò non toglie che i condizionatori ro- sprechi di energia. bruciatore a gas, la gestione remota da
oftop si siano affermati in applicazioni Nel funzionamento con by-pass del recu- parte di Building Automation Systems
anche molto diverse: dai supermercati ai peratore, l’unità WTA di Climaveneta trat- (BMS).
cinema multisale, dagli show room agli ta l’aria esterna, che si trova a condizioni © RIPRODUZIONE RISERVATA

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