Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
MS PROJECT
21 Ottobre 2020
2
1. TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ SCHEDULABILI – FINESTRA DI DETTAGLIO
Attività ricorrente
E’ possibile inserire nel piano di progetto delle attività ripetitive, cioè attività che si ripetono per un determinato periodo di tempo. Esempi
di questi tipi di attività sono riunioni di verifica avanzamento di progetto, invio comunicazioni periodiche, etc.
Per inserirle occorre selezionare il menù attività selezionando il pannello Attività ricorrente come in figura
3
1. TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ SCHEDULABILI – FINESTRA DI DETTAGLIO
Modalità durata/inizio/fine ‘ad elastico’
Questa modalità consente di collegare la durata di un’attività o, alternativamente, l’inizio e/o la fine a quelle di un’altra attività.
Quando quest’ultima attività viene ad avere modificate una di queste, in automatico si modificano i parametri tra loro vincolati.
Questa modalità di inserimento può essere utilizzata qualora si voglia inserire su un progetto un’attività che continuativa senza dover di
volta in volta modificare i parametri (ad esempio un’attività di monitoraggio di tutto il progetto).
Per inserire questo tipo di vincolo, che potremmo definire come 5° vincolo (ulteriore rispetto ai vincoli II – IF – FI – FF), occorre:
• Copiare il parametro dall’attività principale (durata o in alternativa inizio e/o fine)
• Selezionare ‘incolla speciale’ e conseguentemente selezionare ‘incolla collegamento’
4
1. TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ SCHEDULABILI – FINESTRA DI DETTAGLIO
Modalità ‘programmazione manuale’
La modalità di programmazione manuale consente di poter iniziare un programma di progetto anche se non si hanno molte informazioni
disponibili su durate, date di inizio e durate di fine (tipicamente all’inizio della pianificazione).
Questa modalità è molto flessibile e, come si nota in figura, accetta quasi ogni tipo di input nei campi di durata-inizio-fine.
NB: I files provenienti da versioni precedenti la release MS Project 2010 considerano tutte le attività schedulate in modalità
automatica. Questa distinzione va tenuta ben a mente anche qualora si decida di salvare il file in release 2010 (tutte le attività
verranno automaticamente trasformate in modalità automatica).
5
1. TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ SCHEDULABILI – FINESTRA DI DETTAGLIO
Impostare deadlines
Le Deadlines (scadenze) sono uno strumento molto utile che Project mette a disposizione per tenere sotto controllo l’esecuzione delle
attività.
Una deadline è in pratica un aiuto visivo che mette in evidenza quando scadrà l’esecuzione di un’attività o il ritardo della stessa.
Inoltre, a differenza dei vincoli (paragrafo successivo), non vincola Poject nell’applicazione delle sue regole di schedulazione.
Per impostare la scadenza occorre aprire il dialog box ‘Informazioni attività’ e attivare il pannello Avanzate come in figura.
Questa tipologia di attività può essere utile quando associata a forniture esterne per le quali si necessita di monitorare le date di
consegna.
6
1. TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ SCHEDULABILI – FINESTRA DI DETTAGLIO
Impostare vincoli
FLESSIBILE
(vincolo di default per pianificazione forward
pass)
SEMI RIGIDO
Iniziare non prima L’attività non deve iniziare prima della data
del
Finire non prima del L’attività non deve finire prima della data
RIGIDO
Deve finire il
7
2. UTILITIES NELL’IMPLEMENTAZIONE DELLA SCHEDULAZIONE DI PROGETTO
Ordinare le attività secondo un criterio
Project mette a disposizione numerosi tools per consentire di agevolare la lettura del cronoprogramma. Questi tools sono estremamente
utili quando si ha a che fare con un piano di lavoro particolarmente esteso con un numero elevato di attività.
Di default Project ordina le attività secondo il numero di ID (codice consecutivo di inserimento), ma le attività possono essere ordinate
secondo qualsivoglia criterio (durata, data di inizio, fine, ordine alfabetico, etc).
Per impostare l’ordine, selezionare il pannello schede Visualizza e poi scegliere il criterio che si desidera
1 2
8
2. UTILITIES NELL’IMPLEMENTAZIONE DELLA SCHEDULAZIONE DI PROGETTO
Raggruppare le attività secondo un criterio
Tra i tool disponibili, è presente anche una modalità di ‘Raggruppamento attività’ che consente di poter visualizzare immediatamente
quali attività soddisfano il criterio di raggruppamento e quali no.
Per impostare il raggruppamento, selezionare il pannello schede Visualizza e poi scegliere il criterio che si desidera
1 2
9
2. UTILITIES NELL’IMPLEMENTAZIONE DELLA SCHEDULAZIONE DI PROGETTO
Evidenziare le attività secondo un criterio
Molto simile al precedente tool, è possibile consentire una evidenziazione di tutte le attività che soddisfano il criterio scelto.
Per impostare l’evidenziazione, selezionare il pannello schede Visualizza e poi scegliere il criterio che si desidera
10
2. UTILITIES NELL’IMPLEMENTAZIONE DELLA SCHEDULAZIONE DI PROGETTO
Filtrare le attività secondo un criterio
Come ultimo strumento è presente anche uno strumento per filtrare le attività presenti all’interno del piano di lavoro.
Per impostare il tipo di filtro, selezionare il pannello schede Visualizza e poi scegliere il criterio che si desidera
2
1
11
2. UTILITIES NELL’IMPLEMENTAZIONE DELLA SCHEDULAZIONE DI PROGETTO
Visualizzazione di dettaglio
12
2. UTILITIES NELL’IMPLEMENTAZIONE DELLA SCHEDULAZIONE DI PROGETTO
Visualizzazione di dettaglio
Una volta che è stato suddiviso lo schermo, si può passare da una schermata all’altra in qualsiasi momento. In aggiunta, si può anche scegliere
una diversa visualizzazione per ogni singola schermata in funzione dell’attività che si sta svolgendo.
La scelta avviene tramite click con tasto destro del mouse. Si consiglia di esplorare i vari menù di visualizzazione
13
3. CASO DI STUDIO – PROGETTO DI LIVELLO AVANZATO
WBS Nome attività Durata Inizio Fine Predecessori
A Inizio progetto 0g gio 01/10/20 gio 01/10/20 Informazioni base per l’esercizio
B installazione cantiere 7g gio 01/10/20 ven 09/10/20
C fondazioni 18,63 g lun 12/10/20 gio 05/11/20
C.1
C.2
preparazione del sito
prediporre cassaforme
5g
5g
lun 12/10/20
lun 19/10/20
ven 16/10/20
ven 23/10/20
9
11
L’esercizio ha l’obiettivo di consentire l’esplorazione di un
C.3 realizzare armature 2g lun 26/10/20 mar 27/10/20 12 maggior numero di funzionalità rispetto a quello completato
C.4 gettare cemento 16 h mer 28/10/20 gio 29/10/20 13
C.5 finiture 5h gio 05/11/20 gio 05/11/20 14FI+4 g nel corso precedente.
C.6
D
completamento fondazioni
Struttura in muratura portante
0g
41 g
gio 05/11/20
gio 05/11/20
gio 05/11/20
ven 01/01/21
15
Il grado di complessità e il nr. di record di attività è stato
D.1 impostare spiccati murature 10 g gio 05/11/20 gio 19/11/20 16 volutamente aumentato per consentire di poter esplorare un
D.2 realizzazione murature esterne 10 g ven 20/11/20 ven 04/12/20 18FI+1 g
D.3 rilievo di dettaglio 2g ven 04/12/20 mar 08/12/20 19 maggior numero di comandi ed acquisirne familiarità.
D.4 realizzazione tramezzature 25 g ven 27/11/20 ven 01/01/21 19FI-50%
D.5 completamento strutture 0g ven 01/01/21 ven 01/01/21 21
E
E.1
realizzazione copertura
costruzione fuori opera dei telai
37 g
10 g
mar 08/12/20
mar 08/12/20
gio 28/01/21
mar 22/12/20 20
Il progetto è relativo alla realizzazione di una villa di circa
E.2 sollevamento telai su murature 5g ven 01/01/21 ven 08/01/21 24;22 200mq con struttura in muratura portante e tetto in legno.
Di seguito l’elenco delle risorse e le loro relative tariffe.
E.3 realizzazione impalcato tetto 10 g ven 08/01/21 ven 22/01/21 25
E.4 Impermeabilizzazione 4g ven 22/01/21 gio 28/01/21 26
E.5 completamento tetto 0g gio 28/01/21 gio 28/01/21 27
F impianti e finiture interne 36 g ven 08/01/21 lun 01/03/21
F.1 impianti idrici e meccanici 1a fase 15 g ven 08/01/21 ven 29/01/21 25
F.2 impianti elettrici 1a fase 8g mer 20/01/21 lun 01/02/21 30II+50%
F.3 assistenza muraria 15 g ven 08/01/21 ven 29/01/21 30II
F.4 finiture interne 10 g ven 29/01/21 ven 12/02/21 32
F.5 impianti idrici e meccanici 2a fase 7g ven 12/02/21 mar 23/02/21 33
F.6 impianti elettrici 2a fase 7g ven 12/02/21 mar 23/02/21 34II
F.7 ritocchi finali 4g mar 23/02/21 lun 01/03/21 35
F.8 completamento finiture e impianti 0g lun 01/03/21 lun 01/03/21 36
G smobilizzo cantiere 8,5 g mar 23/02/21 lun 08/03/21
G.1 rimozione aree di carico-scarico 3g mar 23/02/21 ven 26/02/21 36II
G.2 smontaggio impianti 3g gio 25/02/21 mar 02/03/21 39II+50%
G.3 smontaggio baraccamenti 2g gio 25/02/21 lun 01/03/21 40II
G.4 rimozione recinzioni 2g mar 02/03/21 gio 04/03/21 40;41
G.5 pulizie 2g gio 04/03/21 lun 08/03/21 42
16
6. LIVELLAMENTO RISORSE E CREAZIONE BASELINE
Durante l’assegnazione delle risorse sulle varie attività può capitare di sovrallocare, ovvero inserire la stessa risorsa su più attività contemporanee. La sovrallocazione
viene segnalata dal SW tramite una icona ‘rossa’ nella prima colonna (colonna indicatori).
Tale sovrallocazione comporta:
• Un ritardo concentrato su una delle attività che inevitabilmente dovrà attendere che la risorsa si renda ‘libera’
• Un eventuale extra costo qualora sia necessario aggiungere una risorsa (o imporre delle ore di straordinario) nel caso in cui non si possa ritardare l’attività
Vi ricordo che, qualora l’attività ‘ritardata’ a causa di una sovrallocazione dovesse essere anche una attività critica, verrebbe ad essere ritardato tutto il progetto per cui
E’ IMPORTANTE ELIMINARE LE SOVRALLOCAZIONI PRIMA DI CREARE LA BASELINE DI PROGETTO.
L’eliminazione di una sovrallocazione può essere ottenuto tramite:
• Comando Attività – Controlla, che consente di verificare una ad una le attività inserite e le eventuali segnalazioni
• Comando Risorsa – Opzioni di livellamento
1 1 2
17
6. LIVELLAMENTO RISORSE E CREAZIONE BASELINE
Cosa è la baseline di progetto?
La baseline è una sorta di ‘istantanea del progetto in un dato momento (tipicamente all’inizio) prima di eseguire qualsiasi attività.
Questa ‘istantanea’ verrà salvata all’interno del vostro progetto
La baseline sarà la base di confronto sulla quale valutare e ‘misurare’ le performance di progetto in termini di tempi e di costi.
Per impostare la Baseline di progetto eseguire i seguenti comandi:
• Progetto – Imposta previsione
Nel menù a tendina che apparirà, selezionare uno dei campi disponibili su cui salvare la baseline del vostro progetto.
Nel menù a tendina sono disponibili 11 slot di salvataggio per la Baseline. Questi slot saranno poi selezionabili per verificare le performance di progetto.
1 2
18
7. MONITORAGGIO PROGETTO: BASELINE VS ANDAMENTO REALE
Come illustrato nella precedente slide,, in Project sono gestite
11 baselines oltre che il vostro piano di lavoro. E’ pertanto
possibile confrontare l’andamento del progetto con al più 11
versioni precedenti.
Una volta creata la baseline di progetto, le informazioni
salvate riguarderanno:
• Attività (date di inizio e fine, durata, lavoro, costo)
• Risorse (tipologia di risorsa, relativo costo)
• Assegnazioni (delle risorse sulle attività con le relative %
di assegnazione)
19
7. MONITORAGGIO PROGETTO: BASELINE VS ANDAMENTO REALE
Direttamente collegato alla creazione della baseline è l’aggiornamento del progetto,
ovvero l’avanzamento temporale della barra del tempo e, auspicabilmente,
l’avanzamento fisico contestuale delle attività.
I passi da seguire per avanzare il progetto sono:
• Aprire il comando Riepilogo Informazioni e impostare la data corrente al momento
in cui si vuole aggiornare il progetto (in generale è la data di calendario Windows
odierna) e la data di stato (la data per cui abbiamo le informazioni di avanzamento
lavori).
1
2
20
7. MONITORAGGIO PROGETTO: BASELINE VS ANDAMENTO REALE
• Aggiornare tutte le attività in corso impostando la percentuale di completamento (e le date effettive di inizio e fine o la durata effettiva e/o stima a finire).
• Aprire la dialog box Aggiorna Progetto dal pannello progetto e poi cliccare sull’icona Aggiorna progetto. La data da impostare sarà la DATA DI STATO
PRECEDENTEMENTE IMPOSTATA
• Una volta aggiornato il progetto, il PM dovrà procedere a verificare l’eventuale discostamento di tutto il piano in termini di tempi e costi al fine di recuperare gli
eventuali ritardi riscontrati rispetto alla baseline.
2
1
Altra utility molto interessante per aggiornare in maniera
efficace le singole attività è tramite l’uso del comando
Aggiorna attività. La finestra di dialogo che appare è
rappresentata qui sotto
21
8. MONITORAGGIO PROGETTO: ANALISI ORE DI LAVORO EFFETTIVE
Ms Project consente di poter monitorare anche le ore di lavoro svolte (actuals) del progetto. Questo consente di usare il SW come se fosse un vero e
proprio strumento di timesheet con l’inserimento del dettaglio ore lavorate giornalmente risorsa per risorsa.
In queso modo si ha effettivamente il controllo completo dei tempi e dei costi delle ore lavorate. Come rovescio della medaglia c’è tuttavia il
sovraccarico di lavoro che si rende necessario per gestire il piano e per la enorme mole di dati che occorre gestire.
Per aggiornare gli actuals delle singole attività richiamare la vista Gestione Attività; sull’area destra dello schermo fare click con il pulsante destro e
abilitate il dato Lavoro effettivo. NB: il campo ‘Lavoro’ indica le ore PIANIFICATE
2
1
22
9. MONITORAGGIO PROGETTO: ANALISI COSTI EFFETTIVI
Di default Project aggiorna in maniera automatica il costo effettivo del piano di lavoro nel momento in cui si vanno ad aggiornare le ore di lavoro effettive (o
le quantità qualora siano presenti attività di tipo materiale).
Prima di procedere occorre prestare particolare attenzione ai propri obiettivi perché una volta disattivata la funzione di ‘calcolo automatico dei costi effettivi’
non si potrà più tornare indietro e non potranno più essere recuperati gli ‘actuals’ calcolati da Project.
Selezionare File – Opzioni – Programmazione.
Deselezionare il flag come da figura.
23
9. MONITORAGGIO PROGETTO: ANALISI COSTI EFFETTIVI
Una volta abilitato il calcolo manuale, sarà possibile agire sui valori dei costi effettivi in maniera analoga a quel che si è fatto sulle ore di lavoro.
Per abilitare la vista dei costi eseguire i seguenti passaggi:
• Impostare il menù di visualizzazione Gestione Attività
• Imporre la vista ‘costi’ (tasto destro sul pulsante seleziona tutto)
• Impostare sulle varie attività il costo consuntivato (e il relativo rimanente) alla data di stato.
24
10. MODALITA’ MASTERPLAN - MULTIPROGETTO
In MS Project non esiste un vero e proprio strumento Master Plan, cioè un progetto ‘programmatico’ che contiene e coordina più progetti al suo interno
(esistono in commercio strumenti molto più sofisticati in grado di operare in tale maniera).
Tuttavia è possibile simulare le caratteristiche di un Masterplan creando un ‘progetto vuoto’ e inserendo all’interno gli altri progetti già realizzati.
Tramite questo strumento sarà possibile analizzare, ad esempio, il carico delle risorse impegnate su più progetti (qualora si stiano monitorano anche i Pool
di risorse aziendali).
Dal pannello Progetto selezionare Sottoprogetto.
Verrà mostrata la dialog box di apertura di un file. Selezionare il file (o i files) di Project che si vogliono collegare.
25
11. REPORT OUTPUT
Nella videolezione potrete vedere vari esempi di output riassunti qui di seguito:
• Stampa file cronoprogramma e personalizzazioni di stampa
• Diagramma reticolare (PERT)
• Sequenza temporale
• Output report vari
26
11. MEMORANDUM ATTIVITA’
13 PASSI DA SEGUIRE PER UNA BUONA SCHEDULAZIONE DI PROGETTO
27
12. LINK CANALI E UTILITIES VARIE
Qui di seguito alcuni link di supporto per documentazione e video esplicativi sull’uso del SW:
VIDEO
https://www.youtube.com/c/RosarioRizzo/videos
https://www.youtube.com/c/AndrewBellCoventryUniversityProjectManagement/videos
DOCUMENTAZIONE PDF
http://silabus.feb.unila.ac.id/pm/bahan/MS-Project-2013-Exercises.pdf
http://cnaiman.com/PM/MIT-LabText/2016/MP.2016.Step.by.Step.pdf
BUON LAVORO
28
Grazie