Sei sulla pagina 1di 91

GRAMMATICA

INGLESE
S. C. S.

(Schematica, Concisa e Semplice)

Parte 2

INDICE
___________________________________________

I - AVVERBI DI FREQUENZA – Adverbs of


frequency

II - COMPARATIVI E SUPERLATIVI –
Comparatives and Superlatives

III - NUMERABILI E NON NUMERABILI –


Countables and Uncountables
IV - AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI –
Possessive Adjectives and Pronouns

V - GENITIVO SASSONE- Possessive ‘s

VI - PREPOSIZIONI DI TEMPO E LUOGO


(IN,AT,ON) – Prepositions of Time and Place

VII - ARTICOLI DETERMINATIVI E


INDETERMINATIVI – Definite and Indefinite
Articles

VIII - INFINITO “TO” O “ING”? - ING vs TO


Infinitive

IX - QUESTION TAGS – “Vero?/Non è vero?”

X - PROPOSIZIONI RELATIVE
“WHO/WHICH/THAT - Relative Clauses

XI - USED TO e WOULD – Per esprimere abitudini


nel passato

XII - TEMPI NARRATIVI – Narrative Tenses

XIII - MODALI NEL PASSATO – Modals in the Past


XIV - WISH/IF ONLY – Vorrei/Se solo

XV - L’ORA IN INGLESE - How to tell the time -


Capitolo bonus
Prefazione
In questa seconda e ultima parte troverai gli altri
argomenti della Grammatica Inglese che non sono stati
affrontati nel primo libro. Mettendo insieme i due libri
avrai tute le conoscenze grammaticali per poter parlare
un ottimo inglese.
Mentre nel primo libro era importante seguire gli
argomenti e studiarli esattamente nell’ordine in cui
venivano esposti, in questa seconda parte puoi anche
studiare gli argomenti nell’ordine che preferisci in base
alle tue necessità più urgenti.
Studia i due libri, cerca di capire e non di imparare a
memoria, ricorda i disegni e gli esempi. Dopo di che
ascolta e leggi il più possibile in lingua inglese,
soprattutto argomenti che ti interessano, deve essere un
divertimento non un sacrificio. Sfrutta ogni possibilità
per parlare e scrivere in inglese, è questo ciò che devi
fare per raggiungere il tuo obiettivo e parlare un ottimo
inglese!
Ricordati che se hai dubbi o domande, alla fine del
libro troverai la mia email e potrai parlare con me in
qualsiasi momento.
Buono studio!
PS: Se alcuni dei disegni di questo libro susciteranno in
voi un sorriso per la loro bruttezza, allora significa che
il mio obiettivo è stato raggiunto perché il nostro
cervello memorizza e ricorda più facilmente immagini
e frasi collegate ad un’emozione.

AVVERBI DI FREQUENZA
Adverbs of frequency

Come si può dedurre dal loro nome, gli avverbi di


frequenza si usano per dire quanto frequentemente il
soggetto fa qualcosa.
Come mai li ho rappresentati come una fetta di
formaggio?
E’ un modo per aiutarvi a ricordare come si usano,
dopo aver memorizzato il loro significato dovete
ricordare che si usano con il Present Simple che è
giallo proprio come il formaggio e si mettono sempre
tra soggetto e verbo, proprio come il formaggio
all’interno di un panino tra due fette di pane.
Ricordatevi che al posto di NEVER, nelle domande e
nelle negative dovrete usare EVER.

Qualche volta potrà capitare di vedere SOMETIMES e


USUALLY all’inizio della frase, ebbene loro possono
farlo, sono gli unici che possono stare anche in prima
fila.
Ma se non volete sbagliarvi, mettete tutti gli avverbi di
frequenza tra soggetto e verbo e non avrete problemi.

*Sappiamo che il verbo essere “TO BE” è molto


speciale ed in molti casi, in sua presenza, le regole
tendono a traballare:
Quando c’è lui, le negative e le domande non le
facciamo più con “DO” ma è “TO BE” a prendere il
controllo e fare da ausiliare anche quando è
semplicemente il verbo della frase e non un ausiliare ;
nel reported speech, l’ordine delle parole
cambia nelle domande con il verbo essere :
“What’s your name ?” – “He wanted to know what my
name was” e non “ what was my name”.

Anche per quanto riguarda gli avverbi di frequenza, in


presenza del verbo “essere”, le regole cambiano.
Invece di metterli tra soggetto e verbo, li mettiamo
dopo il verbo, d'altronde sappiamo che “TO BE” è il
Boss , di certo non poteva stare in fondo alla fila : My
friends are never late. ( I miei amici non sono mai in
ritardo).

Anche per fare le domande usiamo la regola del


panino:

Do you always go shopping? (Vai sempre a fare


shopping?)
Does she usually work on Saturdays? (Lei solitamente
lavora il sabato?)
Do they ever help you with your homework? (Ti
aiutano mai con i compiti ?)

A volte può capitare di avere anche dei modali ( can,


could, may, might, must, should, will, would) o degli
ausiliari ( have o be) all’interno della nostra frase.
Ebbene immaginateli come il prosciutto perché si
trovano subito prima del formaggio:

They can always make me laugh. (Riescono sempre a


farmi ridere.)
I have never been there. ( Non sono mai stata lì.)

Ovviamente, se abbiamo delle domande, va al primo


posto l’ausiliare HAVE o BE o l’ausiliare modale.
Perché in inglese l’ordine delle parole nelle domande è
sempre lo stesso:
Pronomi interrogativi (se li abbiamo) + ausiliari +
soggetto + avverbio (se presente) + verbo + resto
What + do + you+ usually + do+ on Sundays?
Alcuni esempi:

- What do you usually do on your birthday? (Cosa


fai di solito il giorno del tuo compleanno?)
- On my birthday, I usually have a party with my
family and friends. (Il giorno del mio
compleanno, solitamente faccio una festa con la
mia famiglia e gli amici.)
- How often do you go to the gym? (Quanto
spesso vai in palestra? )
- I never go to the gym, I’m too lazy. (Non vado
mai in palestra, sono troppo pigro.)
- Do you ever think about your future? (Pensi mai
al tuo futuro?)
- Yes, I often think about my future. (Sì, penso
spesso al mio futuro.)
- What time do you usually wake up? (A che ora
ti svegli di solito?)
- I usually wake up at half past seven. (Di solito
mi sveglio alle sette e mezza.)
- Are you sometimes late for school? (Qualche
volta sei in ritardo per la scuola?)
- Yes, I am sometimes late for school because of
the traffic. (Sì, qualche volta sono in ritardo per
la scuola a causa del traffico.)
- Could you ever shoot a deer ? (Potresti mai
sparare a un cervo?)
- No, I could never shoot a deer. (No, non potrei
mai sparare a un cervo.)

Ora per esercitarti, prova a rispondere tu alle domande


ricordando le regole appena apprese.

COMPARATIVI E SUPERLATIVI
Comparatives and Superlatives

Per fare dei paragoni o per dire chi è il o la più….


usiamo i comparativi e i superlativi.

I COMPARATIVI DI INFERIORITÀ sono facili da


creare, basta aggiunge LESS prima di qualsiasi
aggettivo:

Less + agg :
Less important, less strong (meno importante, meno
forte)
I COMPARATIVI DI UGUALIANZA sono anche
molto facili, basta aggiungere un AS prima e un altro
AS subito dopo l’aggettivo, qualunque esso sia.

AS + agg +AS :
As important as you. – Tanto importante quanto te.
As strong as you. - Tanto forte quanto te.

* Attenzione a mettere entrambi gli “AS”, un errore


che riscontro spesso qui è che i miei studenti si
dimenticano di mettere il primo “AS” e dicono: Strong
as you

COMPARATIVI DI SUPERIORITÀ

Qui dobbiamo fare attenzione alla lunghezza


dell’aggettivo, se è corto cioè (una sillaba) segue una
regola, se è lungo (due/tre o più sillabe) ne segue
un’altra. Molti aggettivi formati da due sillabe possono
seguire entrambe le regole ma se noi ricordiamo la
regola non ci sarà il pericolo di sbagliare.

Se non riuscite a capire quante sillabe ha una parola


mettete la mano aperta con il palmo rivolto verso il
basso poco sotto il mento e pronunciate lentamente la
parola. Ogni volta che toccherete la mano con il mente
avrete una sillaba.

COMPARATIVI SUPERLATIVI
DI SUPERIORITÀ
CORTO = AGG + ER CORTO = THE + AGG
STRONG + ER = + EST
STRONGER (più forte) THE STRONGEST
(Il/la più forte)
LUNGO = MORE + LUNGO = THE + MOST
AGG + AGG
MORE BEAUTIFUL THE MOST
(Più bello/a) BEAUTIFUL
(la/il più bella/o)

Il motivo di questa distinzione tra aggettivi corti e


lunghi è più che logico. Provate a trasformare gli
aggettivi lunghi usando la regola di quelli corti. Il
suono è molto sgradevole, in più la parola risulta
esageratamente lunga. In questo modo è tutto più
fluido e semplice.

Esiste anche qualche aggettivo che non segue le regole:


AGGETTIVO COMPARATIVO SUPERLATIVO
good better the best
(buono) (meglio/migliore) (il migliore)
bad worse the worst
(cattivo) (peggio/peggiore) (il peggiore)
little less the least
(poco/piccolo) (meno/minore) (il meno/il
minimo)
much more the most
(molto/tanto) (più/di più) (il più)
far farther/ the farthest/
(lontano) further the furthest
(più lontano) (il più lontano)

Una volta deciso quale regola usare ed escluso gli


irregolari che vanno imparati a memoria, dobbiamo
fare attenzione allo spelling perché a volte non si può
semplicemente aggiungere ER o EST.
Ma, se vi ricordate le regole di spelling di cui abbiamo
parlato all’inizio del primo libro, sarà una passeggiata
perché come dicevo allora, non fanno altro che
ripetersi.

Se abbiamo già la “e” aggiungiamo soltano R o


ST :
NICE –NICER – NICEST

Se abbiamo aggettivi corti che finiscono con


consonante – vocale – consonante si raddoppia
l’ultima consonante:
BIG – BIGGER – BIGGEST

Se finisce con la “y” preceduta da consonante si


trasforma in “ie”:
EASY – EASIER – EASIEST

* Come sempre, se però prima della “y” abbiamo


una vocale allora la “y” non si trasforma: GRAY –
GRAYER - GRAYEST (grigio – più grigio - il più
grigio)

Ora mettiamo tutto in pratica.


Trasforma gli aggettivi seguenti nelle forme del
comparativo e del superlativo:

AGGETTIVO COMPARATIVO SUPERLATIVO


Exciting
(emozionante)
Good (buono)
Happy (felice)
Dark (buio, cupo)
Few (pochi/e)
Bad (cattivo)
Regular (solito)
Wonderful
(meraviglioso)
Clever
(intelligente/sveglio)
Friendly
(amichevole)
Famous (famoso)
Empty (vuoto)
Boring (noioso)
Hot (caldo/bollente)
Cool (fresco/
freddo/fantastico/fico)
Expensive (costoso)

SOLUZIONI:

AGGETTIVO COMPARATIVO SUPERLATIVO


Exciting More exciting The most exciting
Good Better The best
Happy Happier The happiest
Dark Darker The darkest
Few Fewer The fewest
Bad Worse The worst
Regular More regular The most regular
Wonderful More wonderful The most
wonderful
Clever More The most
clever/cleverer clever/the
cleverest
Friendly More The most
friendly/friendlier friendly/the
friendliest
Famous More famous The most famous
Empty Emptier The emptiest
Boring More boring The most boring
Hot Hotter The hottest
Cool Cooler The coolest
Expensive More expensive The most
expensive

NUMERABILI E NON NUMERABILI


Countables and Uncountables

In poche parole, si possono contare (un cane/due cani)


oppure non si possono contare (un latte/due latti ).

Iniziamo con i NUMERABILI.


Se si possono contare, significa che hanno un plurale,
quindi ora parleremo di come si creano i plurali in
inglese:

1) PLURALI REGOLARI
Si aggiunge semplicemente una “s” alla fine del
sostantivo.
Per fortuna sono i più frequenti. Fate solo attenzione
allo spelling, non si può sempre semplicemente
aggiungere la “s”, si tratta delle stesse regole che
abbiamo già visto, in questo caso applicate ad un
sostantivo per fare il plurale:

- se finisce con S, X, Z, SH, CH, O aggiungiamo “es”


perché altrimenti sarebbe brutto da vedere e soprattutto
sentire:
(autobus) bus – buses, (patata) potato – potatoes,
(spazzola) brush – brushes.

- se finisce con la “y” circondata da vocali si


aggiunge semplicemente la “s”, se invece la “y” è
circondata da consonanti, si trasforma in “ie” e poi si
aggiunge la “s” per fare il plurale: (ragazzo) boy –
boys, (bambino) baby – babies.
2) PLURALI IRREGOLARI
Come sempre, si chiamano irregolari perché non
seguono le regole, significa che vanno imparati a
memoria. Ecco una lista :

SINGOLARE PLURALE
Analysis (analisi) Analyses
Crisis (crisi) Crises
Diagnosis (diagnosi) Diagnoses
Oasis (oasi) Oases
Thesis (tesi) Theses
Basis (base) Bases
Emphasis (enfasi) Emphases
Hypothesis (ipotesi) Hypotheses
Paralysis (paralisi) Paralyses
Parenthesis (parentesi) Parentheses

Man (uomo) Men


Woman (donna) Women
Child (bambino) Children

Tooth (dente) Teeth


Foot (piede) Feet
Goose (oca) Geese

Leaf (foglia) Leaves


Half (metà) Halves
Knife (coltello) Knives
Wife (moglie) Wives
Life (vita) Lives
Elf (elfo) Elves
Loaf (pagnotta) Loaves
Calf (vitello) Calves
Shelf (mensola) Shelves
Thief (ladro) Thieves
Wolf (lupo) Wolves

Person (persona) People


Mouse (topo) Mice

Cactus (cactus) Cacti


Focus (concentrazione) Foci
Fungus Fungi
(fungo/micosi/muffa)
Nucleus (nucleo) Nuclei
Stimulus (stimolo) Stimuli
Phenomenon (fenomeno) Phenomena
Criterion (criterio) Criteria
Datum (dato) Data
Bacterium (batterio) Bacteria
Curriculum (curriculum) Curricula
Alga (alga) Algae
Antenna (antenna) Antennae
Vertebra (vertebra) Vertebrae

Index (indice) Indices


Appendix (appendice) Appendices
Matrix (matrice) Matrices

Esistono anche sostantivi numerabili che però hanno la


stessa identica forma sia al singolare che al plurale:

SINGOLARE PLURALE
Species (specie) Species (specie)
Sheep (pecora) Sheep (pecore)
Deer (cervo) Deer (cervi)
Fish (pesce) Fish (pesci)
Aircraft (velivolo) Aircraft (velivoli)
Offspring (progenie) Offspring (progenie)
Barracks (baracca) Barracks (baracche)
Means (mezzo) Means (mezzi)

NON NUMERABILI (Uncountables)

Spesso, i numerabili e i non numerabili corrispondono


tra italiano e inglese, qualche volta però non è così.

Solitamente, NON numerabili sono i liquidi, i gas, le


materie prime, nomi astratti o categorie, cibi e bevande,
qualità, sentimenti, fenomeni naturali.

Ecco un elenco di alcuni dei sostantivi più comuni che


non corrispondono tra le due lingue e che spesso ci
fanno sbagliare:

MONEY – Non numerabile (perché in realtà dovrebbe


essere tradotto con DENARO non “soldi”)

FURNITURE – Non numerabile (si dovrebbe tradurre


con MOBILIO non “mobili”)

INFORMATION – Non numerabile (ebbene sappiate


che INFORMATIONS non esiste, potete dire
solamente SOME INFORMATION e mai AN
INFORMATION e se volete usare il plurale dovrete
dire A PIECE OF information, TWO PIECES OF
information, TEN PIECES OF information e così via.

ADVICE (consiglio) – Non numerabile. Come


“information” si fa aiutare da A PIECE OF advice,
TEN PIECES OF advice.

HAIR (capelli) – Non numerabile, sarebbe meglio


tradurlo con “capigliatura”.
* Attenzione! HAIRS esiste ma significa “peli”.

WORK (lavoro) – Non numerabile.


Lo so che sembra strano e magari non ci avete mai
pensato prima, però “work” non si può contare, non
potete dire “works” referendovi a “lavori”, qui la
soluzione è usare “jobs” che è numerabile e significa la
stessa cosa. Ora penserete : Aspetta! Ma io vedo spesso
“works”! E’ vero, ma questa forma è la terza persona
singolare del verbo “work”, non un sostantivo plurale.
Tutte le parole che hanno come base “work” non sono
numerabili: homework, housework ecc.
Stessa cosa succede con “travel” (viaggiare) che è un
verbo ma non un sostantivo. Se volete dire “viaggi”
non potete dire “travels” perché ,come “works”, è la
terza persona singolare del verbo. Per dire “viaggi”
userete “trips” o “journeys”.
CHEESE (formaggio) - Non numerabile. Non potete
dire “due formaggi”, ma direte due tipi di formaggio:
“two types of cheese”.

NEWS (notizia) - Non numerabile. Anche se ha la “s”


finale non si può dire “due notizie” – “two news”.
Potete dire “some news”.

In inglese, spesso una stessa identica parola può avere


significati diversi in contesti diversi.
Esistono parole di questo tipo, che in base al
significato, sono numerabili o non numerabili:

VETRO (non numerabile)


GLASS BICCHIERE (numerabile)

I CHICCHI (non numerabile)


COFFEE RIFERITO AL LIQUIDO IN
UNA TAZZA
(numerabile) – Two coffees please! (Due caffè
per favore!)

CARTA (non numerabile)


PAPER DOCUMENTI (numerabile)
TEMPO (non numerabile)
TIME VOLTA/E (numerabile) – One
time/Two times (Una volta/Due volte)

Questi sono gli esempi che personalmente ho notato che creano più problemi.
I non numerabili sono molti, quello che vi consiglio è di cercare la parola sul
dizionario, viene sempre indicato se è numerabile o meno. Col tempo li
imparerete.

Ma a cosa serve sapere se sono numerabili?


Il problema, come abbiamo visto prima, è che non possiamo usare un/una o
numeri con i non numerabili, quindi per non fare questo errore bisogna
saperli individuare visto che non sempre corrispondono tra le due lingue.
Una volta capito se un sostantivo è numerabile o non numerabile bisogna fare
attenzione e sapere cosa si può usare con gli uni e con gli altri:

NUMERABILI NON NUMERABILI


a/an (un/una) a/an (un/una)
some/any (dei/delle/un po’ di) some/any (dei/delle/un po’ di)
many(molti/e) many(molti/e)
much(molto/molta) much(molto/molta)
a lot of/lots of (molto/i) a lot of/lots of (molto/i)
few (pochi/e) few (pochi/e)
little (poco/a) little (poco/a)

“Some/any” e “a lot of/lots of” sono gli unici che si possono sempre usare
con tutti.

Però, un’altra domanda sorge spontanea: Se A LOT OF/LOTS OF hanno lo


stesso significato di MANY e MUCH perché non abolirli e usare soltanto
LOTS OF visto che ci crea meno problemi?
La risposta è: Perché MUCH e MANY si usano di più nelle frasi negative o
quando sono preceduti da una particella: “so many”,mentre si preferisce usare
A LOT OF/LOTS OF nelle affermative.

Un errore che molti fanno è non riuscire a scegliere tra MANY e MUCH, ma
come abbiamo visto nella tabellina, la soluzione è semplice: MANY è plurale
MOLTI/E, mentre MUCH è singolare MOLTO/A.

Ora mettiamoci alla prova!

1) There is a)a glass b)some glass c)glasses on the floor!


(C’è del vetro sul pavimento!)

2)Yesterday a)there was much traffic b)there were many traffics c)there was
much traffics .
(Ieri c’era molto traffico)

3)Excuse me! I need a)an information b)some informations c)some


information.
(Mi scusi! Ho bisogno di alcune informazioni!)

4)My mother has a)a long hair b)long hairs c)long hair.
(Mia madre ha i capelli lunghi.)

5)Hi Susan! I need a)an advice b)some advice c)some advices.


(Ciao Susan! Ho bisogno di qualche consiglio.)

6)Please sir! I just need a)a few more time b)a little more time c) a few more
times !
(Per favore signore! Ho solo bisogno di un po’ più di tempo!)

7)Could you pass me a)a paper b)some paper c) paper!


(potresti passarmi della carta!)

8)I’ve been to London a)a little time b)little times c)a few times.
(Sono stato a Londra qualche volta.)

9)Is there a)any b)some c)a milk left in the fridge?


(E’ rimasto del latte in frigo?)

10)I’ve got so a)many b)much c)a lot of homework to do!


(Ho così tanti compiti da fare!)

SOLUZIONI:

1) b-some glass. Perché “glass” in questa frase significa “vetro” quindi non è
numerabile, perciò non possiamo usare “a” e dire “a glass” mentre “glasses”
significa occhiali.

2) a-there was much traffic. Perché “traffic” non è numerabile quindi non ha
il plurale, “traffics” non esiste.

3) c-some information. Perché non è numerabile quindi non possiamo usare


A/AN e non ha il plurale. Al massimo possiamo dire A PIECE OF
information.

4) c-long hair. Perché non è numerabile quindi non possiamo usare A/AN e
non ha il plurale, HAIRS significa “peli”.

5) b-some advice. Perché non è numerabile quindi non possiamo usare A/AN
e non ha il plurale. Al massimo possiamo dire A PIECE OF advice.

6) b-a little more time. Perché non è numerabile quindi non possiamo usare
“few” che significa “pochi/e” .

7) b-some paper. Non è numerabile quindi non possiamo usare “a” e se


usassimo solo “paper” mancherebbe qualcosa nella frase, è come dire in
italiano: Potresti passarmi carta!

8) c-a few times. Quando “time” significa “volta” è numerabile quindi


dobbiamo usare “few” – pochi/e.

9) a-any. Non si può usare “some” perché è una domanda e nelle domande si
usa “any”. Non possiamo usare “a” perché “milk” non è numerabile.
10) b-much. “Homework” ,come tutte le parole con “work”, non è
numerabile quindi non possiamo usare “many”, mentre “a lot of” non può
essere usato insieme a “so”, non si può dire “so a lot of”.

AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI


Possessive Adjectives and Pronouns

AGGETTIVI PRONOMI
SOGGETTO OGGETTO POSSESSIVI POSSESSIVI
I (io) ME (mi/me) MY (il mio) MINE. (mio)
HE (lui) HIM (lui) HIS (il suo) HIS. (suo)
SHE (lei) HER (lei) HER (la sua) HERS. (sua)
IT (esso) IT (esso) ITS (il suo) -
Si usa per oggetti e animali
WE (noi) US (noi) OUR (il nostro) OURS.(nostro)
YOU (voi/tu) YOU (voi/tu) YOUR YOURS.
(il vostro/il tuo) (vostro/tuo)
THEY (loro) THEM (loro) THEIR (il loro) THEIRS. (loro)

PRONOMI SOGGETTO E OGGETTO

SOGGETTO OGGETTO
I (io) ME (mi/me)
HE (lui) HIM (lui)
SHE (lei) HER (lei)
IT (esso) IT (esso)
WE (noi) US (noi)
YOU (voi/tu) YOU (voi/tu)
THEY (loro) THEM (loro)

Come puoi notare, in italiano non c’è differenza di traduzione tra i due gruppi
a parte IO che diventa ME. Questo significa che potrebbero crearci qualche
problema.

La soluzione per evitare di sbagliare è ricordarci che uno è SOGGETTO


mentre l’altro è OGGETTO, in poche parole, se IO, LUI, LEI, ESSO, NOI,
VOI, LORO sono il soggetto della frase (cioè se il verbo della frase, l’azione
è svolta da loro)usiamo i pronomi in blu, mentre se invece non sono il
soggetto ma l’oggetto, cioè non sono loro a fare l’azione ma la subiscono,
usiamo i pronomi arancioni.

Qualche esempio:

A lui piace lei, ma a lei non piace lui.

(Come puoi notare in italiano non cambiano, però nella prima frase l’azione
viene svolta da LUI mentre LEI è l’oggetto: Cos’è che a lui piace? Gli piace
LEI.
Nella seconda frase troviamo il contrario ma in forma negativa.)
Quindi in inglese diventerà:

He likes her, but she doesn’t like him.

Facciamo qualche altro esercizio:

1) Hi! This is Francesca, I go to the gym with a)she b)her.


(Ciao! Lei è Francesca, vado in palestra con lei.)

2) a)Us b)We are going to the cinema.


(Noi stiamo andando al cinema.)

3) Why is she looking at a)I b)me?


(Perché mi sta guardando ?)

4) a)He b)Him goes to the swimming pool on Mondays.


(Lui va in piscina il lunedì.)

5) These are my dogs, Lilly and Spot. Do you like a)they b)them?
(Loro sono i miei cani, Lilly e Spot. Ti piacciono ?)
*Non ho fatto esempi con IT e YOU perché non cambiano.
SOLUZIONI:

1) b-her
2) b-We
3) b-me
4) a-He
5) b-them

Ora parliamo degli AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI:

AGGETTIVI PRONOMI
POSSESSIVI POSSESSIVI
MY (il mio) MINE. (mio)
HIS (il suo) HIS. (suo)
HER (la sua) HERS. (sua)
ITS (il suo) -
OUR (il nostro) OURS.(nostro)
YOUR YOURS.
(il vostro/il tuo) (vostro/tuo)
THEIR (il loro) THEIRS. (loro)

Anche loro potrebbero confonderci. Per evitare errori ricordatevi che gli
aggettivi possessivi, come tutti gli aggettivi inglesi, vanno prima del soggetto
: My dog, Your cat. – Il mio cane, Il tuo gatto.
In italiano sono spesso tradotti con IL mio, LA loro, questo potrebbe aiutare
molto.
I pronomi possessivi si usano nella maggior parte dei casi come ultima parola
della frase, ecco perché ho aggiunto il punto alla fine di ognuno di loro.
Potete anche tenere a mente che i pronomi che finisco con la “s” vanno
sempre alla fine, ovviamente ad eccezione di MINE che non ha la “s” e
ricordare che HIS ce l’ha in entrambi i casi.
L’unica occasione in cui troverete un pronome possessivo all’inizio della
frase, è quando sarà lui stesso il soggetto: Tuo figlio è più forte. Il mio è più
veloce. (Your son is stronger. Mine is faster.)
*Una peculiarità degli aggettivi possessivi inglesi è che non cambiano in
base alla cosa posseduta come in italiano ma solo in base al soggetto:

Il mio cane. – My dog.


La mia matita. – My pencil.
I miei genitori. – My parents.

Sua sorella (di lei) – Her sister.


Sua sorella (di lui) – His sister.
Suo fratello (di lei) – Her brother.
Suo fratello (di lui) – His brother.
I suoi genitori (di lei) – Her parents.
I suoi genitori (di lui) – His parents.

*Piccola chicca! Non confondere ITS con IT’S :


ITS – aggettivo possessivo ( I don’t know where the dog is but its bowl is
here. – Non so dov’è il cane ma la sua ciotola è qui).
IT’S è la forma contratta di IT IS – Esso è.

ESERCIZIO:

1) I’ve got two dogs. a) Theirs b)Their names are Lilly and Spot.
(Ho due cani. I loro nomi sono Lilly e Spot.)

2) Don’t use that pencil! a)It b)Its point is broken.


(Non usare quella matita! La punta è rotta.)

3) The book is not in my bag. It’s in a)yours b)your.


(Il libro non è nella mia borsa. E’ nella tua.)

4) She’s really good at drawing. a)Hers b)Her drawings are beautiful.


(E’ molto brava a disegnare. I suoi disegni sono molto belli.)

5) Your house is yellow and a)our b)ours is white.


(La vostra casa è gialla e la nostra è bianca.)

6) The glasses you found yesterday are not a)my b)mine.


(Gli occhiali che hai trovato ieri non sono miei.)

SOLUZIONI:

1) b-Their
(Perché si trova prima del soggetto e non è a fine frase e neanche il soggetto
della frase.)

2) b-Its
(Perché si trova prima del soggetto inoltre IT si usa soltanto quando è il
soggetto oppure l’oggetto della frase.)

3) a-yours
(Perché si trova a fine frase.)

4) b-Her
(Perché si trova prima del soggetto.)

5) b-ours
(Perché è il soggetto della seconda frase.)

6) b-mine
(Perché si trova a fine frase.)

GENITIVO SASSONE
Possessive ‘s

Per dire che una persona, un animale oppure un paese possiede qualcosa
mettiamo ‘s alla fine del nome:
John’s car. – La macchina di John.
The cat’s toy. - Il giocattolo del gatto.
The 80s are considered America’s golden decade. – Gli anni 80 sono
considerati il decennio d’oro dell’America.

Per usare correttamente il genitivo sassone bisogna fare attenzione a due


cose:
1 - Se il soggetto è singolare o plurale
2 - Se il soggetto è animato.

Osserva questi esempi:

James’s sister is older than him.


(La sorella di James è più grande di lui)

Tom’s son is blonde.


(Il figlio di Tom è biondo.)

The children’s toys are in their room.


(I giochi dei bambini sono nella loro stanza.)

The students’ books are at home.


(I libri degli studenti sono a casa.)
Riesci a capire la regola dagli esempi! Concentrati!

In poche parole, se il soggetto è singolare, mettiamo sempre ‘s che finisca


con la “s” oppure no : James’s.., Tom’s.
*Potreste trovare anche James’ sister, solo con l’apostrofo, ma è molto più
comune la prima variante.

Se invece il nome è plurale, mettiamo soltanto l’apostrofo ‘ se finisce con la


“s” e mettiamo ‘s in tutti gli altri casi: The students’ books. The children’s
toys.

La seconda regola che dovete ricordare è che il genitivo sassone si usa


soltanto con persone, animali e paesi.
Se si tratta di una cosa inanimata, si usa OF: The cover OF the book. (La
copertina del libro.) The top OF the tree. (La cima dell’albero.)

*Esistono, però delle situazioni dove viene usato anche quando si tratta di
cose inanimate:

Espressioni di tempo: Today’s newspaper (Il giornale di oggi)


In a year’s time (Nell’arco di un anno) Today’s topic (L’argomento di oggi)
Modi di dire: At death’s door (letteralmente “alla porta della morte”, si usa
per dire che una persona è molto malata, sta per morire).
In my mind’s eye - immagino (letteralmente”nell’occhio nella mia mente”
quindi una cosa che vedi con la mente, di conseguenza una cosa che
immagini.)

Per identificare negozi, ristoranti, scuole e chiese: Let’s eat at Lentini’s.


(Mangiamo al Lentini), You’ve got an appointment at the dentist’s at 9
o’clock. (Hai appuntamento dal destista alle 9.)

* Attenzione!
- Se si hanno più soggetti, mettiamo ‘s alla fine dell’ultimo nome: John,
Mary and Tom’s house. (La casa di John, Mary e Tom).

- Non si mette mai l’articolo come in italiano se si tratta di un possessivo con


‘s: La macchina di Tom – Tom’s car.

- Quando la frase è molto lunga, mettere ‘s potrebbe creare confusione,


quindi si usa OF, in questo caso l’articolo THE è necessario:
Il colore del cane che ho visto ieri, era bianco.
(The colour of the dog I saw yesterday was white.)

Doppio Genitivo
Se abbiamo: A/AN, SOME/ANY/MANY/A FEW,
THIS/THAT/THESE/THOSE oppure un NUMERO, dobbiamo usare il
doppio genitivo, cioè sia ‘s che OF:

- A friend of Mary’s (Un amico di Mary)


- Some friends of Mary’s (Degli amici di Mary)
- These friends of Mary’s (Questi amici di Mary)
- Two friends of Mary’s (Due amici di Mary)

Traduci in inglese le seguenti frasi.


Cerca il soggetto per capire se è singolare o plurale, se è animato oppure
inanimato e cerca la presenza delle parole in blu che ti indicano la necessità
di usare sia ‘s che OF.

1)Il portafogli di Marco è in macchina.


2)Alcuni libri di Aaron sono molto vecchi.
3)La vita degli uomini è più facile.
4)La cover del telefono è nera.
5)Il computer di Lucas è sul tavolo.
6)Noooo! Abbiamo dimenticato il pallone dei ragazzi a casa!
7)Il compito di questa settimana è un tema sull’inquinamento.
8)Quella è sua moglie?
No, è solo un’amica di Francesca.
9)Due figli della sig.ra Rossi sono sposati.

SOLUZIONI:

1)Marco’s wallet is in the car.


2)Some of Aaron’s books are very old.
(Doppio genitivo perché c’è SOME)
3)Men’s life is easier.
(‘s perché è un plurale che non finisce con la S)
4)The cover of the phone is black.
(Usiamo OF perché si tratta di un oggetto inanimato e non è un’esperessione
di tempo, un modo di dire oppure un ristorante, negozio ecc)
5)Lucas’s computer is on the table.
(Per quanto riguarda i singolari, si può mettere sempre ‘s anche quando
finisce con la S )
6)Noooo! We’ve forgotten the boys’ ball at home !
(Solo ‘ perché è un plurale con la S)
7)This week’s homework is an essay about pollution.
(‘s perché è un’espressione di tempo)
8)Is that his wife?
No, it’s just a friend of Francesca’s.
(Doppio genitivo perché c’è A )
9)Two sons of Mrs. Rossi’s are married.
(Doppio genitivo perché c’è un numero : TWO )

PREPOSIZIONI DI TEMPO E LUOGO


Prepositions of Time and Place

Le preposizioni di tempo e luogo sono : IN (dentro, in, nel, a) AT (a, in,


vicino a) ON (su, sopra, di- On Saturday – di sabato)

Se vengono usate per parlare dello spazio in cui si trovano, la situazione è più
semplice. Descrivono letteralmente dove si trova la cosa di cui parliamo:
dentro, vicino a oppure sopra.

Un altro modo per capire le preposizioni di luogo è immaginarvi al mare. Se


siete sulla spiaggia, quindi vicino al mare, direte I’m at the sea (sono al mare)
se invece siete nell’acqua direte I’m in the sea (sono nel mare) se invece siete
sopra il mare su una barca direte I’m on the sea (sono sul/in mare).
* Attenzione!!! Si dice AT HOME e non IN HOME e si usa AT e non IN con
edifici pubblici: at school, at the cinema, at the hospital, at the dentist’s, at
the supermarket ecc. anche se ci si riferisce ad un luogo con dei limiti e
confini.
Per fortuna in italiano si dice: a scuola, al cinema, all’ospedale, dal dentistita
ecc. che è molto simile quindi viene abbastanza naturale usare la forma
giusta.

Per quanto riguarda il TEMPO, la situazione è un po’ più complicata perché


non corrispondono perfettamente all’italiano. Lascerò in nero le situazioni
simili all’italiano, mentre evidenzierò le parti che sono diverse e di
conseguenza non saranno facili da ricordare.

IN
- Mesi: in May – a maggio
- Anni: in 1998 – nel 1998
- Secoli: in the 19th century – nel XIX secolo
- Stagioni: in summer – in estate

-Parti della giornata: in the morning (al mattino)


in the afternoon (al pomeriggio)
in the evening (la sera)

* Attenzione!!! Si dice : at night e non in the night , al massimo in the


middle of the night (nel mezzo della notte)

AT
- per indicare l’Ora e tutte le espressioni che si riferiscono ad un orario o
momento preciso nel tempo: at 10 o’clock (alle 10)
at dinner time (all’ora di pranzo)

- per indicare un gruppo di pochi giorni, festività:


at Easter (a Pasqua)
at the weekend (nel weekend)
ON
- Giorni della settimana: on Monday (Lunedì)
- Espressioni che contengono la parola DAY (giorno): on Christmas day (il
giorno di Natale), on my birthday (il giorno del mio compleanno) on the day
we met (il giorno in cui ci siamo conosciuti)

* inoltre, si dice ON HOLIDAY (in vacanza), ON TIME (in orario,


puntuale).
Traduci in inglese le seguenti frasi, dovrai usare IN, AT, ON sia come
preposizioni di luogo che di tempo:

1)I suoi genitori si sono sposati nel 1990.


2)Mi sveglio sempre alle 10:00 la domenica.
3)Il cane è sul divano.
4) - Perché sei a casa?
- Sono in vacanza.
5)Le rose sbocciano in primavera.
6)Incontriamoci al cinema!
7)Sono nella mia stanza.
8)Bevo sempre una tazza di tè al pomeriggio.
9) Il mio gatto non esce mai di notte.
10)Ci vediamo a Natale!
11)Maria è al mare.
12)Sono nato a febbraio.
13)Il gatto torna sempre a casa all’ora di pranzo.
14)L’America fu scoperta nel XV secolo.

SOLUZIONI:

1)His parents got married in 1990.(con gli anni si usa IN)

2)I always wake up at 10 o’clock on Sundays. (con l’ora si usa AT e con i


giorni della settimana si usa ON)

3)The dog is on the sofa. (sopra/su)

4)- Why are you at home? (con HOME si usa AT)


- I’m on holiday. (con HOLIDAY si usa ON)

5)Roses bloom in spring. (con le stagioni si usa IN)

6)Let’s meet at the cinema. (con gli edifici pubblici si usa AT)

7)I’m in my room. (con le cose che hanno un confine si usa IN)

8)I always have a cup of tea in the afternoon. (con le parti della
giornata si usa IN)

9)My cat never goes out at night. (con NIGHT si usa AT)

10)See you at Christmas!(con festività e gruppi di pochi giorni si usa AT)

11)Maria is at the sea. (perché ci si riferisce alla zona vicino al mare)


12)I was born in February. (con i mesi si usa IN)

13)The cat always comes home at lunch time. (con orari ed espressioni che si
riferiscono ad un orario si usa AT)

14)America was discovered in the 15th century. (con i secoli si usa IN)

ARTICOLI DETERMINATIVI E
INDETERMINATIVI
Definite and Indefinite Articles

Gli articoli determinativi indicano una cosa specifica, determinata, mentre gli
articoli indeterminativi indicano qualcosa di non determinato, non specifico
ma una cosa qualsiasi o generica.

Articoli indeterminativi A/AN/SOME/ANY e quando si usano

A – un/o/una AN –un/o/una
(si usa con parole che iniziano con (si usa con parole che iniziano con
una consonante) una vocale o un SUONO
VOCALICO)

A dog (un cane) AN apple (una mela)

A house (una casa) – la “H” è una AN hour (un’ora) – la “H” qui è


consonante come le altre e in questo muta, quando pronunciamo questa
caso (come in realtà nella parola, il primo suono che sentiamo
maggioranza dei casi) si legge, è “a” che è una vocale, ecco perché
di conseguenza useremo “A” usiamo AN, perché HOUR ha un
suono vocalico.
AN NBA Team (una squadra NBA)
– quando leggiamo questa sigla la
pronunciamo “en bi ei” quindi il
primo suono che sentiamo è la
vocale “e” per questo motivo
useremo AN.

* Parole con la “H” muta : HOUR (ora), HONOUR (onore), HONEST


(onesto/a), HEIR (erede) e i loro derivati.

SOME –dei/delle ANY –dei/delle


(si usa con i plurali ed i non (si usa con i plurali ed i non
numerabili nelle frasi affermative) numerabili nelle frasi negative e
interrogative)
- I would like a kilo of pears, some Prima di fare degli esempi vorrei
beans and some apples. sottolineare il fatto che nella lingua
(Vorrei un chilo di pere, dei fagioli e italiana, in una frase negativa, non è
delle mele.) obbligatorio aggiungere “dei/delle”
mentre in inglese sì.
* I non numerabili non hanno un
plurale, di conseguenza non potremo - I haven’t got any apples. (Non ho
usare “un/una” perché è come se mele.)
indicassero un numero, ecco perché
useremo SOME anche per tutti i non * Come per SOME, anche ANY
numerabili in una frase affermativa e viene utilizzato per i non numerabili
lo tradurremo con DEL, DELLA, nelle frasi negative e nelle
UN PO’ DI: interrogative.
-There is some milk left in that Is there any cheese? (C’è del
bottle. formaggio ?)
(C’è del latte rimasto in quella No, there isn’t any cheese. (No, non
bottiglia.) c’è del formaggio.)
-There is some water in the fridge.
(C’è dell’acqua in frigo.)

*Può essere tradotto anche con


ALCUNI/ALCUNE
Some people don’t like coffee. (Ad
alcune persone non piace il caffè.)
* Attenzione! Possiamo travare SOME anche nelle interrogative quando
offriamo o chiediamo qualcosa a qualcuno : May I have some water, please?
(Potrei avere dell’acqua, per favore?)
Per rendere le cose ancora più semplici, si potrebbe riassumere tutto in questo
piccolo schemino:

con voc + -/?


A /AN SOME /ANY
sg pl/non num

Esercizio su A /AN /SOME/ ANY.

Ricorda di usare:

- A con parole singolari che iniziano con una consonante (inclusa la H se


non è muta).

- AN con parole singolari che iniziano con una vocale o suono vocalico.

- SOME con i non numerabili o plurali in una frase affermativa o una


domanda dove si offre o si chiede qualcosa.

- ANY con i non numerabili o plurali in frasi negative o interrogative.

Traduci le seguenti frasi dall’italiano all’inglese:

1)Per finire la torta devi portarmi della farina.


2)Ieri è stato visto un elefante.
3)Ho fame. Ci sono dei biscotti?
4)E’ arrivato un’ora prima del meeting.
5)Non ho alcun consiglio da darti.
6)Ho trovato un libro sotto il letto.
7)Ci sono notizie?
8)Alcune delle persone che conosco sono già qui.
9)Ho trovato delle informazioni sulla ragazza che ti piace così tanto.
10)Ha detto che per il suo compleanno vuole un cavallo.
11)Ho visto delle farfalle questa mattina!
12)Potrei prendere in prestito dei libri?
13)Un investigatore dell’FBI mi ha contattato ieri.
14)Potrei avere dell’acqua per favore?

SOLUZIONI:

1)To finish the cake you must bring me some flour.


(Con i non numerabili si usa SOME)
2)An elephant has been seen yesterday.
(Perché la parola che segue inizia con una vocale)
3)I’m hungry. Are there any biscuits?
(Perché il soggetto è plurale ed è una domanda)
4)He arrived an hour before the meeting.
(Perché la H di HOUR è muta ed il primo suono che sentiamo è “a”)
5)I haven’t got any advice to give you.
(Perché “advice” è non numerabile)
6)I found a book under the bed.
(Perché “book” inizia con una consonante)
7)Are there any news?
(“news” è non numerabile ed essendo una domanda, dobbiamo usare
any.Come dicevo prima, alcune volte in italiano è facoltativo però in inglese
bisogna metterlo sempre.)
8)Some of the people I know are already here.
(alcuni/alcune viene tradotto con SOME)
9)I found some information about the girl you like so much. (“information” è
non numerabile)
10)She said she wants a horse for her birthday.
(La H si pronuncia quindi è una consonante come le altre per cui dobbiamo
usare A)
11)I saw some butterflies this morning.
(Perché è plurale)
12)May I borrow some books?
(In questo caso usiamo SOME e non ANY in una domanda perché si tratta di
una richiesta)
13)An FBI investigator contacted me yesterday.
(Si usa AN perché si pronuncia “ef bi ai” quindi il primo suono è una vocale)
14)May I have some water please?
(WATER non è numerabile)
THE – il/lo/la
i/gli/le
L’articolo determinativo “THE” può sembrare facile ma è un tasto dolente
per molti italiani.
Questo è dovuto al fatto che il suo utilizzo non corrisponde tra inglese e
italiano. L’unica soluzione è usare la logica e capire il suo meccanismo.

Partiamo dal nome. Determinativo è sinonimo di specifico, non uno qualsiasi,


non generale, ma specifico. Ecco, in inglese avviene proprio questo, l’articolo
determinativo THE, si usa soltanto quando ci riferiamo a qualcosa di
specifico, preciso mentre in italiano si usa sempre:

Mi piace il pane . (I like bread. – senza THE perché mi riferisco al pane in


generale. Quale pane? Il pane in generale.)

Mi è piaciuto il pane che mi avevi dato. (I liked the bread you gave me. –con
THE perché parliamo di un pane specifico, quello che mi avevi dato.)

Lo zucchero fa male alla salute. (Sugar is bad for your health. – senza THE
perché è generale. Quale zucchero? Tutto, lo zucchero in generale.)

Lo zucchero che ho usato per fare questa torta è buonissimo. (The sugar I
used to make this cake is very good. - Con THE perché è specifico, quello
che ho usato nella torta.)

La velocità è molto importante per un atleta. (Speed is very important for an


athlete. – senza THE perché è generale.)

La velocità della luce è 299 792 458 m/s. (The speed of light is 299 792 458
m/s. – con THE perché parliamo di una velocità in particolare, la velocità
della luce. Quale velocità? La velocità della luce.)

I cani sono meravigliosi. (Dogs are wonderful. – senza THE. Quali cani? I
cani in generale, tutti.)
I cani che ho visto ieri erano bianchi. ( The dogs I saw yesterday were white.
– con THE. Quali cani? I cani che ho visto ieri.)

Gli animali sono sempre felici. (Animals are always happy. – senza THE
perché è generale. Quali animali? Tutti, in generale.)

Gli animali in uno zoo sono tristi. (The animals in a zoo are sad. – con THE.
Quali animali? Gli animali in uno zoo.)

Le ragazze vogliono solo divertirsi. (Girls just want to have fun. – senza
THE. Quali ragazze? Tutte, in generale.)

Le ragazze in quella stanza sono timide. (The girls in that room are shy. –con
THE. Quali ragazze? Le ragazze in quella stanza.)

*Attenzione ancora però ad una piccola cosa!


Se specifichiamo qualcosa che si riferisce comunque ad un numero vasto e
quindi non si può indicare, non useremo il THE:

Mi piacciono i cani bianchi. (Quali cani? I cani bianchi. Ok, però non li puoi
indicare, tutti i cani bianchi in generale, ecco perché lo tradurremo con I
LIKE WHITE DOGS.)

Ora che abbiamo capito un po’ di più il funzionamento possiamo parlare


delle regole. Noterete che si collegano molto al discorso che abbiamo appena
fatto e se il concetto è chiaro, sarà tutto molto semplice.
THE
- si usa con le cose uniche:
The Moon (la luna) The Pope (il Papa)
La Terra non ha più di una luna e c’è un solo Papa alla volta, pensiamo tutti alla stessa cosa, non c’è
la possibilità di confonderci, sono cose specifiche, possiamo indicarle o farle vedere.

- si usa per qualcosa che è già stato menzionato:


Ieri due ragazze hanno vinto 1 milione di $. Le ragazze vogliono solo divertirsi e usare i soldi per
viaggiare.
(Yesterday, two girls won 1 million $. The girls just want to have fun and use the money to travel.) –
Quali ragazze? Le ragazze che hanno vinto 1 milione di $.
- si usa quando parliamo di una cosa che sappiamo essere unica, specifica
per noi e chi ci ascolta:
Sono stata in giardino tutto il giorno. (I’ve been in the garden all day.) Quale giardino? Se formulo
una frase del genere, sicuramente la persona con cui sto parlando sa benissimo a quale giardino mi
riferisco, un giardino specifico.
- si usa davanti ai numeri ordinali, ai superlativi e per esprimere i decenni:
The first (Il primo) / The best (Il migliore) The 60s (Gli anni 60)

- si usa con aggettivi che si riferiscono ad un gruppo di persone:


The Italians like pizza. (Agli italiani piace la pizza.)The rich are good people. (I ricchi sono brave
persone.)

- si usa per i nomi geografici:


The Mediterranean sea. (Il Mar Mediterraneo. Perché è specifico, quale mare? Mediterraneo) The
Alpes. (Le Alpi.)

-si usa con i paesi plurali o composti da più parole:


The Netherlands. (Olanda-Paesi Bassi)
The Czech Republic. (Repubblica Ceca)
* Attenzione: La Francia – France. Tutti gli altri paesi non mettono mai l’articolo.

- si usa con nomi di ristoranti e alberghi. (Ovviamente se non sono nomi propri perché
il THE non si usa mai con i nomi propri, al massimo con i cognomi : The Robinsons – I Robinson.)
I had dinner at the Black Star. (Ho cenato al Black Star.)
I’m staying at the Holiday Inn. (Alloggio al Holiday Inn.)

THE – nessun articolo


- come dicevo prima, non si usa con i nomi di paesi a meno che non siano al
plurale o composti: The Italy però The USA
- non si usa con i pasti: the dinner (la cena), the breakfast (la colazione).

- non si usa con le lingue: I speak the French. (Parlo francese.)

- non si usa con i titoli se seguiti dal nome: Queen Elizabeth. The Queen Elizabeth

- non si usa con le professioni: Faccio l’infermiera. (I’m a nurse) I do the nurse.

- non si usa con gli anni: Il 1960 è stato un bellissimo anno. ( 1960 was a very beautiful
year.)

- non si usa con i non numerabili: Il grano è molto importante. (Wheat is very important.)
- non si usa con gli sport: The tennis, The football.
* Attenzione! Se troviamo questi esempi in contesti dove diventano
specifici, allora useremo il THE:
The Italy I saw 20 years ago was different. (L’italia che ho visto 20 anni fa
era diversa.)

The breakfast I had yesterday was amazing. (La colazione che ho fatto ieri
era favolosa.)

I forgot all the French I learned at school. (Ho dimenticato tutto il francese
che ho imparato a scuola.)

Il grano in quel campo è il migliore. (The wheat in that field is the best.)

Esercizio sull’uso dell’articolo THE


Traduci le seguenti frasi. In alcuni casi dovrai usare l’articolo e in altri no.

1) Smettila! Questa è la seconda volta che te lo dico, non ci sarà una terza!
2) Il 2010 è stato un anno difficile.
3) Ceniamo al Green Lake stasera, offro io.
4) Mio nonno è nato negli anni 40.
5) Alcuni aerei sono stati visti questa mattina. Gli aerei erano tedeschi.
6) La cena che abbiamo fatto ieri è stata più buona della cena che abbiamo
fatto oggi.
7) Il presidente terrà un discorso domani.
8) La Francia è famosa per la baguette.
9) -Dov’eri questa mattina?
-Sono stata al lago come sempre.
10) Il nuoto è molto stancante.
11) Parli solo inglese o anche il tedesco?
12) Il calcio che giocavo io da piccolo aveva delle regole diverse.
13) Il Regno Unito è pieno di castelli.
14) Mio figlio fa il dottore.
15) Le statistiche affermano che i poveri fanno più figli.
16) Il presidente Obama è amato dal popolo.
17) La colazione è il pasto più importante della giornata.
18) I soldi non crescono sugli alberi.
SOLUZIONI:

1)Stop it! This is the second time I tell you, there won’t be a third. (THE si
usa con i numeri ordinali)
2)2010 was a difficult year. (non si usa l’articolo THE con gli anni)
3)We are having dinner at the Green Lake tonight, I offer.
(con i nomi di ristoranti si usa THE)
4)My grandfather was born in the 40s.
(per esprimere i decenni usiamo THE)
5)Some airplanes have been seen this morning. The airplanes were german.
(quando parliamo di qualcosa che è già stato menzionato usiamo THE)
6)The dinner we had yesterday was better than the dinner we had today. (con
i pasti non si deve usare il THE , si usa soltanto questo si parla di un pasto
specifico come in questo caso)
7)The president will give a speech tomorrow. (perché si tratta di una cosa
unica di conseguenza specifica)
8)France is famous for the baguette.
(non si usa con i paesi formati da una parola sola)
9)- Where were you this morning?
- I was at the lake as always. ( è una lago specifico e preciso che
conosciamo noi e la persona che ci ascolta)
10)Swimming is very tiering. (con gli sport non si usa l’articolo)
11)Do you speak only English or do you also speak German?
(con le lingue non si usa l’articolo)
12)The football I used to play as a child had different rules.(con gli sport
solitamente non si usa l’articolo ma in questo caso si tratta di una cosa
specifica quindi dobbiamo usarlo)
13)The United Kingdom is full of castles.
(con i paesi composti da più parole o plurali si usa THE)
14)My son is a doctor. (con i mestieri non si usa THE)
15)The statistics say that the poor have more children.
(con gli aggettivi che si riferiscono ad un gruppo si usa THE)
16)President Obama is loved by the people.
(non si usa l’articolo se dopo il titolo segue il nome)
17)Breakfast is the most important meal of the day.
(con i pasti non si usa THE)
18)Money doesn’t grow on trees.
(con i non numerabili non si usa THE)

INFINITO CON “TO” O “ING”?


ING vs TO Infinitive
In inglese, l’infinito si può fare in due modi: mettendo TO prima del verbo
alla forma base oppure aggiungendo ING alla fine del verbo come per fare il
gerundio.
Lavorare = TO WORK oppure WORKING

Come sempre, la domanda sorge spontanea. Come mai esistono due modi
diversi per fare l’infinito?
Ci sarebbe una regola generale che funziona quasi sempre : i verbi seguiti da
infinito con “TO” solitamente riguardano una cosa astratta, lo scopo, un
punto di arrivo, mentre i verbi seguiti da infinito con “ING” riguardano una
cosa più concreta e non lo scopo ma la strada per arrivare dove vogliamo, il
processo.
Altri trucchetti sono legati al suono e alla difficoltà di pronuciare determinati
verbi se sono seguiti da un infinito con TO o con ING.

Il problema non sta nel verbo che assume una delle due forme, il problema è
del verbo che lo precede.

Mi piace viaggiare = I want to travel


Voglio viaggiare = I enjoy travelling

La forma all’infinito viene tradotto in modo diverso.


Non dipende da TRAVEL ma da ENJOY e WANT, dopo enjoy segue sempre
un infinito con ING e dopo want segue sempre un infinito con TO.

In realtà esistono 4 tipi diversi di verbi:

VERBI SEGUITI SOLO DA INFINITO CON “TO”


VERBI SEGUITI SOLO DA INFINITO CON “ING”
VERBI SEGUITI DA INFINITO CON “TO” O CON “ING” SENZA
ALCUNA DIFFERENZA
VERBI SEGUITI DA INFINITO CON “TO” O CON “ING” CHE
PERO’ IN BASE A COSA SCEGLIAMO CAMBIANO SIGNIFICATO

Potete fare tutti i ragionamenti che cercherò di elencare ma la via più facile è
semplicemente quella di osservare, a furia di incontrarli vi verrà automatico
scegliere la forma giusta perché quella sbagliato avrà un suono strano metre
la forma giusta vi suonerà familiare.

VERBI SEGUITI SOLO DA INFINITO CON “TO”

Come dicevamo prima, i verbi seguiti da infinito con “TO” solitamente si


riferiscono a cose astratte, non vere, di conseguenza verbi che esprimono
pensieri, sentimenti, desideri, cose che ci piacciono, verbi che esprimono
cose che diciamo come ad esmpio essere d’accordo, promettere, minacciare e
simili, fanno parte di questo gruppo.

Ecco un elenco dei verbi più comuni seguiti da un verbo all’infinito con
“TO”: CHOOSE, (scegliere) DECIDE,(decidere) HOPE, (sperare) EXPECT,
(aspettarsi(che), prevedere) INTEND,(avere intenzione di) MEAN,
(significare/voler dire) WANT, (volere) LEARN, (imparare) PLAN,
(pianificare/organizzare) AGREE, (essere d’accordo)PROMISE, (promettere)
REFUSE, (rifiutare) THREATEN, (minacciare)ARRANGE,
(organizzare/programmare) FAIL, (fallire) MANAGE, (gestire/dirigere,
farcela/riuscire a fare qualcosa) ATTEMPT,(tentare) HELP, (aiutare) TEND,
(tendere a fare qualcosa) ASK, (chiedere) TELL, (dire a qualcuno)INVITE,
(invitare) ADVISE, (consigliare) PERSUADE, (persuadere) ORDER,
(ordinare) ENCOURAGE, (incoraggiare) TEACH, (insegnare) ALLOW
(permettere) e qualsiasi altro verbo di questo tipo.
VERBI SEGUITI SOLO DA INFINITO CON “ING”

I verbi seguiti da infinito con “ING” riguardano cose più concrete.


Un’altra cosa da ricordare è che un phrasal verb è sempre seguito da infinito
con “ING”, un motivo può essere il fatto che i phrasal verbs spesso si
riferiscono a qualcosa di concreto visto che esprimono la realtà in modo
pratico, un altro motivo è il fatto che essendo composti da diverse parti
(verbo + avverbio/preposizione) risulta brutto da vedere e meccanico da
pronunciare oltre ad essere confuso nel significato se seguito da un’altra
preposizione come “TO” .
Provate a leggere “I put off to read the book” (può confonderci nella
traduzione, sembra quasi che manchi qualcosa, ci dà l’idea che qualcosa è
stato rimandato PER leggere il libro).
Poi leggete “I put off reading the book” (Ho rimandato (il fatto di) leggere il
libro).

Ecco alcuni dei verbi più comuni seguiti da infinito con “ING”:
AVOID, (evitare), (CAN’T) HELP, (non riuscire a fare a meno di) (CAN’T)
STAND, (non sopportare/tollerare) CONSIDER, (considerare) DENY,
(negare) ENJOY,(piacere nel fare qualcosa) FEEL LIKE,(avere voglia di fare
qualcosa)FINISH,(finire)GIVE UP,(arrendersi, smettere di) PUT OFF,
(posticipare) KEEP ON,(continuare a) IMAGINE,(immaginare)INVOLVE,
(coinvolgere/implicare) MIND, (dispiacere)MISS,(mancare) PRACTISE,
(esercitarsi/allenarsi) RISK (rischiare).

VERBI SEGUITI DA INFINITO CON “TO” O CON “ING” SENZA


ALCUNA DIFFERENZA

I verbi più comuni sono : LIKE (piacere), LOVE (amare), HATE (odiare)
PREFER (preferire).
In realtà una piccola differenza c’è, però è minima. Se seguiti da “ING”
danno più importanza al verbo ed è un’azione più generica. Se seguiti da
verbo con “TO” ci indica una cosa più specifica:
“I love driving” – Mi piace guidare in generale.
“I love to drive at sunset” – Mi piace guidare al tramonto.

VERBI SEGUITI DA INFINITO CON “TO” O CON “ING” CHE


PERO’ IN BASE A COSA SCEGLIAMO CAMBIANO SIGNIFICATO

I più comuni sono:

STOP,(fermarsi/smettere di)
REMEMBER,(ricordarsi/ricordare di)
TRY,(provare)
GO ON (continuare)
MEAN(significare/intendere).

Vediamo qualche esempio:

“I stopped to smoke” – Mi sono fermato per fumare.


“I stopped smoking”- Ho smesso di fumare.

“I remembered to close the door” – Mi sono ricordato di chiudere la porta.


“I remember closing the door” – Mi ricordo di aver chiuso la porta.

“I tried fiding a solution and I finally made it” – Ho provato a trovare una
soluzione e finalmente ci sono riuscita. (provare e riuscire)
“I tried to find a solution but I couldn’t”- Ho provato a trovare una soluzione
ma non ci sono riuscita. (provare senza riuscirci)

“She goes on reading even if nobody is listening” – Lei continua a leggere


anche se non sta ascoltando nessuno.
“She usually says hello then she goes on reading her notes”- Solitamente
saluta e in seguito legge i suoi appunti.

“Being a mother means thinking about your children first” – Essere una
madre significa pensare ai bambini prima di tutto.
“I didn’t mean to hurt you” – Non intendevo ferirti.

ESERCIZIO:

1) He demanded a)to speak b)speaking to a lawyer.


(Ha chiesto di parlare con un avvocato)

2)I miss a)to go b) going to the cinema.


(Mi manca andare al cinema)

3)My friend offered a)to help b)helping me.


(Il mio amico si è offerto di aiutarmi)

4)I hate a)to work b)working on Sundays.


(Odio lavorare di domenica)

5)He stopped a)to give b)giving me a lift because we argued.


(Ha smesso di darmi un passaggio perché abbiamo litigato)

6)I promise a)to call b)calling you tomorrow.


(Prometto di chiamarti domani)

7) You should give up a)to smoke b)smoking, it’s bad for your health.
(Dovresti smettere di fumare, ti fa male alla salute)

8)I asked him but he refused a)to give b)giving me an answer.


(Gli ho chiesto ma si è rifiutato di darmi una risposta)

9)I can’t help a)to love b)loving you.


(Non riesco a fare a meno di amarti)

10) I tried a)to call b)calling you but you didn’t answer.
(Ho provato a chiamarti ma non hai risposto)

11)I’m so happy because today I remembered a)to post b)posting the letter.
(Sono così felice perché oggi mi sono ricordato di spedire la lettera)

12)I don’t like meat, I prefer a)to eat b)eating fish.


(Non mi piace la carne, preferisco mangiare il pesce)

SOLUZIONI:

1)a – to speak
2)b – going
3)a – to help
4)entrambi – forse meglio b-working
5)b – giving (perché significa SMETTERE)
6)a – to call
7)b – smoking (perché GIVE UP è un phrasal verb)
8)a – to give
9)b – loving
10)a – to call (perché non ci sono riuscita)
11)a – to post
12)entrambi – meglio b perché è generale
QUESTION TAGS
“Vero?/Non è vero?”

Le question tags non hanno una traduzione letterale in italiano, si tratta di un


modo per chiedere conferma su quello che si sta dicendo.

Per farlo dobbiamo usare il verbo essere, l’ausiliare o il modale che


troviamo nella frase (nel caso in cui non ci fossero usiamo DO, DOES DID)
mettendoli al contrario, cioè se è negativa diventa affermativa e se è
affermativa diventa negativa :

John is happy, isn’t he? – John è felice, non è vero?


Affermativa / Negativa

John isn’t happy, is he? – John non è felice, vero?


Negativa / Affermativa

Sarah likes swimming, doesn’t she? – A Sarah piace nuotare, non è vero?
Qui abbiamo usato DOES perché nella frase non compariva il verbo essere e
non erano presenti ausiliari o modali.

Possiamo notare che il soggetto (John/Sarah) non si ripetono, usiamo i


pronomi corrispondenti HE/SHE.

Vediamo qualche esempio in più per avere le idee più chiare.


Farò degli esempi usando quasi tutti i tempi verbali e i casi possibili con
question tags positivi e negativi:

- They don’t live in Italy, do they? (Non vivono in Italia, vero?)


- They live in Italy, don’t they? (Vivono in Italia, non è vero?)

- We’re not having a party on Saturday, are we? (Non faremo una festa
sabato, vero?)
- We’re having a party on Saturday, aren’t we? (Faremo una festa sabato, non
è vero?)
-It wasn’t your birthday yesterday, was it? (Non è stato il tuo compleanno
ieri, vero?)
- It was your birthday yesterday, wasn’t it? (E’ stato il tuo compleanno
ieri, non è vero?)

- My brother didn’t call you, did he? (Mio fratello non ti ha chiamato, vero?)
- My brother called you, didn’t he? (Mio fratello ti ha chiamato, non è vero?)

- You weren’t eating, were you? (Non stavi mangiando, vero?)


- You were eating, weren’t you? (Stavi mangiando, non è vero?)

- I haven’t always helped you, have I? (Non ti ho sempre aiutato, vero?)


- I’ve always helped you, haven’t I? (Ti ho sempre aiutato, non è vero?)

- What a wonderful smell! You haven’t been cooking, have you? (Che
profumo meraviglioso! Non hai cucinato, vero?)
- What a wonderful smell! You’ve been cooking, haven’t you? (Che profumo
meraviglioso! Hai cucinato, non è vero?)

- The doctors haven’t done everything they could, have they? (I dottori non
hanno fatto tutto il possibile, vero?)
- The doctors had done everything they could, hadn’t they? (I dottori avevano
fatto tutto il possibile, non è vero?)

- She hadn’t been skipping classes, had she? (Non aveva saltato le lezioni,
vero?)
- She had been skipping classes, hadn’t she? (Aveva saltato le lezioni, non è
vero?)

- You won’t have to go away, will you? (Non dovrai andare via, vero?)
- You will have to go away, won’t you? (Dovrai andare via, non è vero?)

- They won’t have arrived before I return, will they? (Non saranno arrivati
prima che io ritorni, vero?)
- They will have arrived before I return, won’t they? (Saranno arrivati prima
che io ritorni, non è vero?)

- You can’t swim, can you? (Non sai nuotare, vero?)


- You can swim, can’t you? (Sai nuotare, non è vero?)

- She couldn’t even if she wanted, could she? Non potrebbe neanche se lo
volesse, vero?)
- She could if she wanted, couldn’t she? (Potrebbe se lo volesse, non è vero?)

- I mustn’t buy him a gift, must I? (Non devo comprargli un regalo, vero?)
- I must buy him a gift, mustn’t I ? (Devo comprargli un regalo, no?/non è
vero?)

- He shouldn’t be grateful, should he? (Non dovrebbe esserne grato, vero?)


- He should be grateful, shouldn’t he? (Dovrebbe esserne grato, no?/non è
vero?)

- You wouldn’t like it, would you? (Non ti piacerebbe, vero?)


- You would like it, wouldn’t you? (Ti piacerebbe, non è vero?)

ESERCIZIO: Traduci le seguenti frasi dall’italiano all’inglese.

1) Ti piace questo libro, non è vero?


2) Non ha mai visto questo film, vero?
3) Puoi sentirmi, non è vero?
4) Stanno lavorando da stamattina, non è vero?
5) Andrà al cinema sabato, non è vero?
6) Non sei andato in Australia l’anno scorso, vero?
7)Ieri alle 15:00 stavano facendo lezione online, non è vero?
8)Mangeremmo tutta la torta, non è vero?
9)Quando Colombo arrivò in America, aveva finito tutte le provviste, non è
vero?
10)Non sai guidare, vero?

SOLUZIONI:

1) You like this book, don’t you?


(Qui abbiamo usato “do” perché non avevamo il verbo “essere” nella frase e
neanche alcun ausiliare o modale.)
2) She/He has never seen this film, hasn’t she/he?
(Abbiamo l’ausiliare “have” che forma il perfect, quindi usiamo lui ma al
negativo.)
3) You can hear me, can’t you?
(Abbiamo il modale “can” quindi sarà lui a fare la question tag.)
4) They have been working since this morning, haven’t they?
(Anche qui abbiamo l’ausiliare “have” che forma un Present Perfect
Continuous quindi usiamo lui.)
5) He/She is going to the cinema on Saturday, isn’t he/she?
(Qui abbiamo l’ausiliare “be” che serve per creare il present continuous qui
usato come futuro. Quindi useremo lui per fare la question tag.)
6) You didn’t go to Australia last year, did you?
(Abbiamo l’ausiliare “do” di conseguenza useremo lui.
Ricordatevi che in inglese, ogni volta che c’è una negativa oppure
un’interrogativa ci deve sempre essere un ausiliare, infatti qui, “do” ci serve
per creare la negativa non il tempo verbale.)
7) Yesterday at 3PM they were having an online class, weren’t they?
(Abbiamo l’ausiliare “be” al passato che serve per creare il past continuous
quindi useremo lui.)
8) We would eat the whole cake, wouldn’t we?
(Abbiamo il modale “would” e useremo lui per fare la question tag.)
9) When Colombo arrived to America, he had finished all the supplies,
hadn’t he?
(Qui abbiamo un past Perfect che si crea con l’ausiliare “have” e di
conseguenza useremo lui.)
10) You can’t drive, can you?
(Troviamo il modale “can” quindi useremo lui.)
PROPOSIZIONI RELATIVE
Relative Clauses
Who/Which/That

Si tratta di due frasi che grazie a WHO/WHICH/THAT (Chi, Quale, Che)


diventano una frase unica e ci fanno capire meglio chi è il soggetto oppure ci
danno maggiori informazioni sul soggetto.

Infatti esistono due tipi di proposizioni relative:


Proposizioni relative DESCRITTIVE – perché descrivono, ci danno
maggiori informazioni ma noi sappiamo già chi è il soggetto:
Il mio amico John, che ha aggiustato il mio computer, potrà aggiustare anche
il tuo.
(My friend John, who fixed my computer, will be able to fix yours too.)

Proposizioni relative RESTRITTIVE – perché restringono il campo, ci


aiutano a capire meglio chi è il soggetto, senza di loro non riusciremmo a
capire di chi si parla:
Gli studenti che studiano passano sempre gli esami. (The students who study
always pass their exams.)
Senza “che studiano” la frase sarebbe Gli studenti passano sempre gli esami,
non avrebbe senso, significherebbe che tutti gli studenti passano sempre tutti
gli esami e non è vero.

Il segreto qui è capire bene quando si usano Who/Which/That.

WHO – che/chi/la/il quale sostituisce i pronomi soggetto HE/SHE/THEY


(Lui/Lei/Loro) quindi si usa per le persone, non potremmo mai uare WHO
quando il soggetto è una cosa.

WHICH – che/quale , si usa quando il soggetto non è una persona ma un


oggetto : Amo i libri che hanno molte immagini. (I love books which have
many images.)

THAT – si usa al posto di WHO o WHICH nelle proposizioni relative


RESTRITTIVE cioè nel caso in cui senza di loro la frase non avrebbe molto
senso : “The students that study always pass their exams.
I love books that have many images.

WHO/WHICH/THAT si possono anche omettere ma soltanto quando si


riferiscono all’oggetto della frase, se riguardano il soggetto non possono
essere ommessi perché altrimenti la frase non avrebbe senso:
Il libro che voglio leggere è di Mark Twain
The book (which) I want to read is by Mark Twain.

Qui posso scegliere di usare o meno il WHICH perché si riferisce al libro


mentre il soggetto sono io, io voglio leggere.

L’uomo che ha scritto questo libro è Mark Twain


The man who wrote this book is Mark Twain.

Qui non posso tralasciare WHO perché si riferisce al soggetto della frase,
all’uomo che ha scritto il libro. E’ facile capire quando si riferiscono al
soggetto perché subito dopo segue il verbo della frase.

Aggiungerei ancora WHOSE E WHOM

WHOSE – che, il cui, la cui, sostituisce HIS/HER/ITS/THEIR (si usa per


dire che qualcosa appartiene a qualcuno o qualcosa:
The dog whose owner is a doctor (Il cane il cui padrone è un dottore).
Nelle domande l’ordine da seguire è :
Whose + oggetto + vb essere + this/that/these/those?
Whose pen is this? – Di chi è questa penna?

WHOM – chi, che, cui, sostituisce WHO quando quest’ultimo ha il ruolo di


oggetto nella proposizione subordinata: The woman whom we met last week,
will buy our company – La donna che abbiamo incontrato la scorsa
settimana, comprerà la nostra azienda.
WHOM non è molto usato ed è molto formale, potreste trovarlo in frasi come
“To whom it may concern” – A chi di competenza.

Ora facciamo un esercizio per capire se è tutto chiaro. Vi ho lasciato lo


spazio per poter scrivere direttamente sul libro se volete.
Traduci le seguenti frasi dall’italiano all’inglese:

1) Quale preferisci? Quello bianco o quello nero?

2)L’uomo che mi ha dato una mano è una brava persona.


3)Il telefono che mi hai regalato a Natale si è rotto.

4) L’uomo la cui casa si trova in fondo alla strada, è qui.

5) La mia amica Francesca, che viene a scuola con me, mi ha invitato al suo
compleanno.

6)La persona che ha rotto la finestra non è qui.

7)La persona la quale dice il contrario, può parlare liberamente.

8) Lo zaino che ho trovato non appartiene a Franca.

9)Chi sei tu?

10) Di chi è la macchina parcheggiata fuori?

SOLUZIONI:

1)Which is your favourite colour?


(Qui non si tratta di una proposizione relativa, WHICH può anche
semplicemente significare QUALE)
2)The man who/that gave me a hand is a good person.
(Qui possiamo scegliere perché si tratta di una proposizione relativa
restrittiva, senza CHE non riusciremmo a capire di quale uomo si tratta)
3)The phone (which/that) you gave me for Christmas it’s broken.
(Qui l’uso di which/that è facoltativo perché si riferisce al “telefono” mentre
il soggetto della frase è “you” perchè è a lui che si riferisce il verbo “dare”, tu
mi hai dato, cosa? Il telefono, quindi “phone” è l’oggetto della frase.
4)The man whose house is down the street, is here.
5)My friend Francesca, who goes to school with me, invited me to her
birthday.
(Questa è una proposizione relativa descrittiva quindi possiamo usare soltanto
WHO)
6)The person who broke the window is not here.
(Qui possiamo scegliere tra WHO e THAT e non possiamo assolutamente
ometterli perché si riferiscono al soggetto)
7)The person who says the contrary can speak freely.
(Qui possiamo scegliere tra WHO e THAT e non possiamo assolutamente
ometterli perché si riferiscono al soggetto)
8)The bag (which/that) I found, doesn’t belong to Franca.
(Qui si può usare sia WHICH che THAT perché è una RESTRITTIVA,
inoltre il loro uso è facoltativo perché si riferisce all’oggetto non al soggetto
della frase che è “I”)
9)Who are you?
(Non abbiamo alcuna proposizione relativa qui, si tratta semplicemente della
parola CHI)
10)Whose car is parked outside?

USED TO e WOULD
Per esprimere abitudini nel passato
Quando raccontiamo la nostra vita, quando parliamo del nostro passato, di
quello che facevamo, oltre al Past Simple possiamo usare anche USED TO +
INFINITO oppure WOULD + INFINITO senza TO (Ovviamente, visto che
WOULD è un ausiliare modale e dopo gli ausiliari modali non si mette mai il
TO).

USED TO + INFINITO
Questa forma si usa per parlare di qualcosa che facevamo regolarmente nel
passato e che ora non facciamo più.

Dovete fare attenzione al fatto che deve trattarsi di un’abitudine, una cosa che
facevate spesso, non una cosa che facevate qualche volta, raramente oppure
avete fatto una volta soltanto.

I used to play footbal after school.


(Giocavo/Ero solito giocare a calcio dopo la scuola – adesso non lo faccio
più)

Per quanto riguarda USED TO, non deve trattarsi esclusivamente di


un’azione ripetuta, può essere anche un verbo di stato, cioè verbi che
esprimono sentimenti, caratteristiche fisiche che ora sono cambiate o il fatto
di essere qualcosa che ora non siete più.

I used to have curly hair.


(Avevo i capelli ricci.- ora non più)

I used to be a doctor.
(Facevo il medico. – ora non più, ho smesso oppure sono in pensione.)

NEGATIVA INTERROGATIVA

I didn’t use to drink Did you use to walk


coffee. outside?

(Non bevevo/Non ero solito bere il (Camminavi/Eri solito camminare


caffè. – adesso invece, sì.) fuori?)

La forma negativa si usa per La struttura da seguire è:


esprimere qualcosa che non facevate DID + sogg +USE TO + verbo
nel passato e ora invece sì. Anche
non fare qualcosa può essere Anche qui, dovendo usare DID che è
considerata un’abitudine. già al passato, dobbiamo eliminare la
D di USED.
Per creare la negativa dovete
soltanto aggiungere DIDN’T che ci
indica qualcosa di negativo nel
passato e siccome DID è già nella
forma passata dobbiamo togliere la
D di USED.

WOULD + INFINITO senza TO


Ha lo stesso significato di USED TO + INFINITO, infatti sono
intercambiabili, con l’unica differenza che WOULD + INFINITO non può
essere usato con verbi di stato (verbi che indicano emozioni, pensieri,
possesso : amare, odiare, piacere, pensare, avere, vivere ecc) ma soltanto con
azioni ripetute nel passato.

When I was young, I would play football after school.


(Quand’ero giovane, giocavo a calcio dopo la scuola.)

I would have curly hair.


(Perché non sono azioni che si ripetono.)
I would be a doctor.
NEGATIVA INTERROGATIVA

I would never eat fruit Would you drink a lot of


and vegetables as a coke as a child?
child.
(Bevevi molta coca cola da
(Non mangiavo mai frutta e verdura bambino?)
da bambino).

La forma negativa è WOULDN’T WOULD + sogg + verbo


anche se possiamo travare più
frequentemente WOULD NEVER

*ATTENZIONE!!! Esiste anche la forma TO BE USED TO + VB in ING


oppure TO BE USED TO + SOSTANTIVO da non confondere con la forma
di “used to” che abbiamo visto prima, infatti il significato cambia, significa
SONO ABITUATO.

I’m used to waking up early. (Sono abituato a svegliarmi presto.)


I’m used to cold weather. (Sono abituato al clima freddo)

Fate sempre attenzione a mettere ING alla fine del verbo quando volete dire
che siete abituati a fare qualcosa.
Questa forma la troviamo anche al passato :
I was used to waking up early. (Ero abituato a svegliarmi presto.)
I was used to cold weather. (Ero abituato al clima freddo.)

Prima di provare a fare un esercizio leggi attentamente il seguente testo e la


sua traduzione, cerca di capire come mai sono state usate le diverse forme
USED TO oppure WOULD + infinito senza TO. Ovviamente ci sarà anche il
Past Simple per poter descrivere le azioni che non sono abitudini o azioni
ripetuto che ora non facciamo più, ma azioni finite con un tempo finito.

Queste forme particolari non esistono in italiano, ecco perché questo


argomento potrebbe risultare impegnativo all’inizio, ma più leggerai e più
ascolterai frasi con queste forme, diventerà tutto più chiaro e comincerai ad
usarle anche tu perché suoneranno meglio.

Sono nato nel 1980 e vivevo con la mia famiglia in un villaggio vicino a
Roma. Mio padre era un veterinario e mia madre una casalinga. Avevo anche
due fratelli più piccoli. Mio padre era un veterinario molto bravo e molti altri
veterinari di altri villaggi volevano imparare da lui. Penso che circa sei
persone venivano per guardare mio padre lavorare.
Avevamo anche della terra e coltivavamo la nostra frutta e verdura e avevamo
polli, anatre e una capra.
Avevamo una TV ma preferivamo ascoltare la radio e dopo la scuola
giocavamo in giardino o con gli animali.
Amavamo l’ora di cena in estate, mangiavamo fuori e guardavamo le stelle
fino ad addormentarci.
I miei genitori non ci compravano molti giocattoli. Mio nonno comprava
sempre a ognuno di noi un giocattolo per il nostro compleanno.
Le cose sono cambiate così tanto ora, i bambini hanno troppi giocattoli e
stanno in casa e giocano ai videogiochi, ma quand’ero piccolo, i bambini
giocavano fuori.

I was born in 1980 and I lived with my family in a village near Rome. My
father was a vet and my mother was a housewife. I also had two little
brothers. My father was a very good vet and many other vets from other
villages wanted to learn from him. I think about six people used to (qui si
possono usare sia USED TO che WOULD perché si tratta di un’azione ripetuta regolarmente) come
to watch my father work.
We also had some land and we used to grow(qui si possono usare sia USED TO che
WOULD perché si tratta di un’azione ripetuta regolarmente) our fruit and vegetables and
we had chickens, ducks and a goat.
We had a television but we prefered listening to the radio and after school we
would play (qui si possono usare sia USED TO che WOULD perché si tratta di un’azione ripetuta
regolarmente) in the garden or with the animals.
We used to love (qui possiamo usare soltanto USED TO perché con i verbi di stato come
“amare” non si può usare WOULD) dinner time in summer, we would eat (qui si
possono usare sia USED TO che WOULD perché si tratta di un’azione ripetuta regolarmente)
outside and gaze at the stars until we fell asleep.
My parents didn’t buy us many toys. My grandfather would always buy (qui si
possono usare sia USED TO che WOULD perché si tratta di un’azione ripetuta regolarmente)each
of us a toy for our birthday.
Things have changed so much now, children have too many toys and they
stay at home and play videogames, but when I was little, children used to
play (qui si possono usare sia USED TO che WOULD perché si tratta di un’azione ripetuta
regolarmente) outside.

Ora siete pronti per un ESERCIZIO:

Traduci dall’italiano all’inglese le seguenti frasi, usa USED TO + INFINITO


oppure WOULD + INFINITO senza TO:

1)Quand’ero piccolo non mi piaceva il pesce.


2)Mio nonno la sera si sedeva e ci leggeva un libro.
3)Da piccola avevo i capelli biondi.
4)Non indossavo la cravatta quando andavo all’università.
5)Quando pioveva, stavo a casa e giocavo con i miei fratellini.
6)Quanti amici avevi quando andavi a scuola?
7)Da piccolo odiavo svegliarmi presto.
8)Quand’ero piccolo vivevamo in città.
9)La Domenica, andavamo in chiesa.
10)Io e mia madre litigavamo molto spesso.

SOLUZIONI:
1)When I was a child I didn’t use to like fish.
(Qui non possiamo usare WOULD perché abbiamo un verbo di stato : LIKE.)
2)In the evening, my grandfather used to/would sit and read us a book.
(Qui possiamo usare entrambi perché si tratta di un’azione ripetuta,
un’abitudine.)
3)When I was a child I used to have blond hair.
(Possiamo usare soltanto USED TO perché si tratta di uno stato.)
4)I didn’t use to wear a tie when I went to university.
(Anche qui non possiamo usare WOULD perché indossare la cravatta non è
un’azione ripetuta.)
5)When it rained, I used to/would stay at home and play with my little
brothers.
(Qui possiamo usare entrambe le forme perché si tratta di un’azione ripetuta.)
6) How many friends did you use to have when you went to school?
(Possiamo usare soltanto USED TO perché si tratta di uno stato, “avere
amici” non un’azione che si ripete.)
7)When I was a child I used to hate waking up early.
(Possiamo usare soltanto USED TO perché abbiamo un verbo di stato
HATE.)
8)When I was a child we used to live in the city.
(Anche qui, VIVERE è un verbo di stato quindi possiamo usare soltanto
USED TO.)
9)On Sundays we used to/would go to church.
(Possiamo usare entrambe le forme perché si tratta di un’azione ripetuta.)
10)My mother and I used to/would argue very often.
(Azione ripetuta quindi possiamo usare entrambe le forme.)

TEMPI NARRATIVI
Narrative Tenses

Sono i tempi verbali che troverete e che dovrete usare per raccontare e
descrivere eventi passati.
Ecco qualche esempio:

Past simple: “I left the house after a terrible fight.”


(Sono uscito di casa dopo un terribile litigio.)

Past continuous: “The dog was barking and it was a really humid day.”
(Il cane stava abbaiando ed era una giornata davvero umida.)

Past perfect: “Someone had opened my mailbox.”


(Qualcuno aveva aperto la mia cassetta della posta.)

Past perfect continuous: “It had been raining for a week if I remember
well.”
(Stava piovendo da una settimana se ricordo bene.)

Quando usare questi tempi, non dovrebbe essere un problema. Se vi ricordate


quando si usano i diversi tempi verbali non avrete problemi.

Il PAST SIMPLE dovrete usarlo quando all’interno della frase avrete un


riferimento temporale finito (ieri, l’anno scorso, due anni fa ecc.). Ricordate
che durante una narrazione, il tempo non sarà ripetuto per ogni frase, basta
indicarlo all’inizio del discorso.

Il PAST PERFECT si usa per sottolineare il fatto che un’azione nel passato
è accaduta prima di un’altra azione nel passato:
The burglar had left the appartment before the police arrived.
(Il ladro (burglar = ladro che ruba in casa) aveva lasciato l’appartamento
prima dell’arrivo della polizia.)

Il PAST CONTINUOUS si usa per parlare di un’azione in corso in un


preciso momento del passato, senza indicare da quanto tempo quell’azione
era in corso, quindi quando non ci saranno le tipiche parole del
“perfect”soprattutto DA.
I was watching TV. (Stavo guardando la TV)
(al Past Perfect Continuous sarebbe: I had been watching TV for 5 hours.
Stavo guardando la TV da 5 ore.)

Il PAST PERFECT CONTINUOUS è il contrario del Past Continuous.


Si usa per parlare di un’azione in corso in un preciso momento del passato,
indicando da quanto tempo quell’azione era in corso, quindi quando ci sono
parole del “perfect”principalmente DA.
I had been waiting for the bus for 30 minutes.
(Stavo aspettando l’autobus da 30 minuti.)

Leggete con attenzione il seguente testo. Potete provare a tradurlo da soli


oppure guardare la traduzione per capire meglio la scelta dei diversi tempi
narrativi.

This happened about 2 years ago. It was my birthday and I was coming back
from work.
I opened the door and while I was trying to turn on the lights I heard a strange
noise in the kitchen and saw someone moving slowly. I decided to go get my
baseball bat and go towards the kitchen. I had been searching for the bat for
about a minute when I heard another loud noise. I got closer very slowly and
hit the person in the head. Suddenly the lights went on and I saw all my
friends and family worried for my father who was lying on the floor.
They had organised a surprise party for me. I don’t know why they have
never organised another surprise party from that day.

Questo è accaduto circa 2 anni fa. Era il mio compleanno e stavo tornando da
lavoro.
Ho aperto la porta e mentre stavo cercando di accendere la luce, ho sentito
uno strano rumore in cucina e ho visto qualcuno muoversi lentamente. Ho
deciso di andare a prendere la mia mazza da baseball e andare verso la
cucina. Stavo cercando la mazza da circa un minuto quando ho sentito un
altro forte rumore. Mi sono avvicinato lentamente e ho colpito la persona in
testa.
Improvvisamente le luci si sono accese e ho visto tutti i miei amici e la mia
famiglia preoccupati per mio padre che era sdraiato sul pavimento.
Avevano organizzato una festa a sorpresa per me. Non so perché non hanno
mai organizzato un’altra festa a sorpresa da quel giorno.

ESERCIZIO - Traduci le seguenti frasi dall’italiano all’inglese:

1)Non volevo guidare perché avevo bevuto tutto il giorno.

2)Perché hai spento la luce? Stavo leggendo un libro!

3)Mentre stavo guardando la TV, il cane abbaiò.

4)Quando ho visto il suo compito, ho capito che non aveva imparato molto.

5)Quando è entrato in casa, il ladro l’ha colpito.

6)John ha ammesso di aver bevuto tutto il latte.

7)Stava aspettando da 2 ore quando l’hanno finalmente chiamato.

8)Sapevo che aveva ricevuto la notizia perché era davvero felice.


9)Stavo guidando da circa 10 ore quando mi sono addormentato.

10) Il cane stava provando a scappare quando Mary girò la testa e lo vide.

SOLUZIONI:

1) I didn’t want to drive because I had been drinking all day.


(Past Perfect Continuous perché si tratta di un’azione appena terminata nel
passato e che si era prolungata per un determinato periodo, ci aiuta molto “all
day”.)
2) Why did you turn off the lights? I was reading a book.
(Azione in corso nel passato senza “da”.)
3) While I was watching TV, the dog barked.
(Due azioni nel passato, una in corso “was watching” senza “da” quindi past
continuous, che viene interrotta da un’altra che non è in corso di
svolgimento.)
4) When I saw his homework, I understood he hadn’t learned much.
(Quasi tutte le volte in cui abbiamo “when”, il verbo che segue è al Past
Simple. Inoltre si tratta di due frasi nel passato, una avviene prima dell’altra,
lui non ha studiato prima.)
5) When he entered the house, the thief hit him.
(Entrambi al Past Simple perché si tratta di un elenco di azioni nel passato in
un tempo preciso e concluso, qui non indicato ma sottinteso.)
6) John admitted he had drunk all the milk.
(Past Perfect perché ha bevuto tutto il latte prima di ammetterlo.)
7) He had been waiting for 2 hours when they finally called him.
(Past Perfect Continuous perché si tratta di un’azione in corso nel passato
indicando da quanto tempo.)
8) I knew he had received the news because he was really happy.
(Ha ricevuto la notizia prima quindi Past Perfect.)
9) I had been driving for about 10 hours when I fell asleep.
(Past Perfect Continuous perché si tratta di un’azione in corso nel passato
indicando da quanto tempo.)
10) The dog was trying to escape when Mary turned her head and saw him.
(Past Continuous perché si tratta di un’azione in corso nel passato senza “da”
o altre parole tipiche del perfect.)
MODALI NEL PASSATO
Modals in the Past
Come ben sappiamo, i modali non esprimono qualcosa di concreto, non
parlano di situazioni reali, le cose accadono nella mente di chi parla. Infatti
“potrei, non può, dovresti, devi, mangerei” sono idee personali su come
dovrebbe essere la realtà e non un’esposizione concreta di quello che la realtà
è.

Usati al presente o al passato, i modali seguono abbastanza le stesse regole,


cambia però la struttura.
Infatti, mentre al presente dobbiamo semplicemente aggiungere la forma base
del verbo dopo il modale, nel passato la struttura da seguire è:
MODALE + PRESENT PERFECT cioè
Modale + Have + Participio passato.

I should have studied more. – Avrei dovuto studiare di più.


He should have studied more. – Avrebbe dovuto studiare di più.

Attenzione!!! Se il soggetto è una terza persona singolare useremo sempre


“have” e non “has” perché dopo i modali segue sempre la forma base del
verbo.

Se invece vogliamo usare una forma negativa è sufficiente aggiungere NOT


subito dopo il modale: MODALE + NOT + HAVE + PARTICIPIO
He might not have seen it. – Potrebbe non averlo visto.

Ovviamente non possiamo usare tutti i modali nel passato, WILL e SHALL si
riferiscono al futuro quindi saranno esclusi.
Se vi ricordate, nel primo libro, quando abbiamo parlato di MUST, abbiamo
parlato anche del suo sinonimo HAVE TO.
La differenza tra i due era il fatto che MUST è considerato un’idea personale,
si è spinti dal senso del dovere.
HAVE TO invece è più forte, un obbligo/legge.
Nella forma negativa la situazione veniva ribaltata ed era MUSTN’T quello
più forte mentre DON’T HAVE TO significa semplicemente che una cosa
NON è NECESSARIA.

Ebbene la cosa si ripete anche qui:


DON’T HAVE TO e NEEDN’T TO ,che esprimono appunto qualcosa di
non necessario, esprimeranno la stessa cosa anche quando saranno usati nel
passato:
DIDN’T HAVE TO/DIDN’T NEED TO esprimono qualcosa che non
sarebbe stato necessario fare nel passato:
You didn’t have to /didn’t need to wash the car, I would have done it.
Non avresti dovuto lavare la macchina, l’avrei fatto io.

CAN
Per quanto riguarda “can”, se parliamo di abilità, il suo passato sarà
COULD:

I can swim. – So nuotare.


I could swim when I was 5. – Sapevo nuotare quando avevo 5 anni.

Se si tratta invece di possibilità, “can” può rimanere invariato sia nel


presente che nel passato:

It’s couldy. It can rain. – E’ nuvoloso. Può piovere.


It can have been my mother on the phone. She always calls around 5 o’clock.
– Potrebbe essere stata mia madre al telefono. Chiama sempre intorno alle
17:00.

Se vi ricordate, anche SHOULD aveva un sinonimo, il caro amico OUGHT


TO, un po’ più formale.
Non si usa più tanto però vediamolo lo stesso.

La sua forma passata è OUGHT TO + HAVE + PARTICIPIO, proprio


come gli altri modali.

You ought to study more. – Dovresti studiare di più.


You ought to have been more careful! – Avresti dovuto fare più attenzione!
ESERCIZIO:

Traduci le seguenti frasi dall’italiano all’inglese. Sono state prese in


considerazione soltanto le forme del passato.

1) Avresti dovuto ascoltarmi!


2) Se non lo sapevi, avresti potuto chiedere!
3) Mi avrebbe aiutato ma non era lì.
4) Ha passato l’esame. Deve aver studiato.
5) Non ce l’avrei potuta fare senza di te!
6) Hanno dovuto cambiare casa per colpa dei vicini.
7) A quest’ora avrebbero dovuto finire!
8) Potrebbe essere andato dal dentista!

SOLUZIONI:

1) You should have listened to me!


2) If you didn’t know, you could have asked!
3) He would have helped me but he wasn’t there.
4) She/He passed the exam. She/He must have studied.
5) I couldn’t have done it without you!
6) They had to change their house because of the neighbours.
7) They should have finished by now!
8) He may/might/could have gone to the dentist!

WISH/IF ONLY
Vorrei/Se solo
Come ben sapete, “wish” significa “desiderio”, ma può anche essere un
verbo, in questo caso significa “desiderare/volere”.
Come in italiano, anche in inglese possiamo usare “vorrei/se solo” per
esprimere desideri e rimorsi.
Dobbiamo però fare attenzione alla struttura. Come sempre tutto è collegato,
se non avete dubbi su come si formano i tempi verbali, dovrete
semplicemente ricordare cosa usare e quando.

La struttura di WISH al Presente è molto semplice. Vi ricordate quando


abbiamo parlato di infinito con “to” o con “ing”? C’erano verbi che volevano
l’infinito del verbo che segue soltanto con “to” e altri soltanto con “ing”.
Ebbene WISH si comporta come qualsiasi verbo, dobbiamo solo tenere a
mente che lui è come WANT, l’infinito del verbo che segue deve essere
sempre ed esclusivamente con “to”. A parte questa piccola cosa da ricordare,
non ci crea alcun problema.

WISH AL PRESENTE
Sogg + WISH + to + infinito
Affermativa +
I wish to take the exam.
(Desidero sostenere l’esame.)
Sogg + don’t/doesn’t + WISH + to + infinito
Negativa -
I don’t wish to take the exam.
(Non desidero sostenere l’esame.)
Do/Does + Sogg + WISH + to + infinito
Interrogativa ?
Do you wish to take the exam?
(Desideri sostenere l’esame?)

Quando il verbo della frase è soltanto WISH e non ce ne sono altri, la forma
è uguale ma ovviamente non c’è nessun TO + Infinito da aggiungere:

I wish you good luck! (Ti auguro buona fortuna!)


I don’t wish you good luck. (Non ti auguro buona fortuna.)
Do you wish him good luck? (Gli auguri buona fortuna?)

Ora che abbiamo visto la struttura, vediamo anche quando possiamo usare
WISH al presente e cosa esprime:
Possiamo usare WISH/IF ONLY + verbo al PAST SIMPLE per esprimere
un desiderio impossibile nel PRESENTE.

Anche qui la struttura è molto semplice, WISH rimane al presente (perché è


nel presente che desideriamo quella cosa) e dobbiamo soltanto mettere l’altro
verbo al Past Simple.

Vi chiederete come mai l’altro verbo è al Past Simple e non infinito come in
italiano. La spiegazione potrebbe essere il fatto che la lingua inglese è molto
più precisa, e se una cosa fosse diversa nel presente sarebbe dovuta accadere
già nel passato.

WISH CON PAST SIMPLE e pronome soggetto


Sogg + WISH/WISHES + pronome + Past S.
Affermativa +
I wish I had a sister.
(Vorrei avere una sorella.)
Sogg + don’t/doesn’t + WISH + pronome + Past S
Negativa -
I don’t wish I had a sister.
(Non vorrei avere una sorella.)
Do/Does + Sogg + WISH + pronome + Past S.
Interrogativa ?
Do you wish you had a sister?
(Vorresti avere una sorella?)

IF ONLY CON PAST SIMPLE


IF ONLY + Sogg + Past Simple
Affermativa +
If only I had a sister.
(Se solo avessi una sorella.)
IF ONLY + Sogg + didn’t + verbo all’infinito
Negativa -
If only I didn’t have a sister.
(Se solo non avessi una sorella.)

L’interrogativa non c’è perché con IF ONLY non esiste.

Usiamo WISH/IF ONLY + Past Perfect per esprimere un rimorso


riguardo al passato:

WISH CON PAST PERFECT e pronome soggetto


Sogg + WISH/WISHES + pronome + Past Perfect
Affermativa +
She wishes she had chosen another dress.
(Vorrebbe aver scelto un altro vestito.)
Sogg + don’t/doesn’t + WISH + pronome+ Past P
Negativa -
She doesn’t wish she had chosen another dress.
(Non vorrebbe aver scelto un altro vestito.)
Do/Does + Sogg + WISH + pronome + Past P
Interrogativa ?
Does she wish she had chosen another dress?
(Vorrebbe aver scelto un altro vestito?)

IF ONLY CON PAST PERFECT


IF ONLY + Sogg + Past Perfect
Affermativa +
If only she had chosen another dress.
(Se solo avesse scelto un altro vestito.)
IF ONLY + Sogg + hadn’t + participio passato
Negativa -
If only she hadn’t chosen another dress.
(Se solo non avesse scelto un altro vestito.)

Usiamo WISH/IF ONLY + WOULD/COULD per esprimere un forte


desiderio impossibile:

WISH CON WOULD/COULD e pronome soggetto


Sogg + WISH/WISHES + pronome +
Affermativa WOULD/COULD + verbo (infinito) +

I wish it would rain tomorrow.


(Vorrei che piovesse domani.)

I wish I could sing.


(Vorrei saper cantare.)
Sogg + don’t/doesn’t + WISH + pronome+
Negativa WOULD/COULD + verbo (infinito) -

I don’t wish it would rain tomorrow.


(Non vorrei che piovesse domani.)

I don’t wish I could sing.


(Non vorrei saper cantare.)
Do/Does + Sogg + WISH + pronome +
Interrogativa WOULD/COULD + verbo (infinito) ?

Do you wish it would rain tomorrow?


(Vorresti che piovesse domani?)

Do you wish you could sing?


(Vorresti saper cantare?)

IF ONLY CON WOULD/COULD


IF ONLY + Sogg + WOULD/COULD + Verbo
Affermativa (infinito) +

If only it would rain.


(Se solo piovesse.)

If only I could sing.


(Se solo sapessi cantare.)
IF ONLY + Sogg + WOULDN’T/COULDN’T
Negativa +Verbo (infinito) -

If only it wouldn’t rain.


(Se solo non piovesse.)

If only I couldn’t sing.


(Se solo non sapessi cantare.)
In italiano, frasi con Vorrei/Se solo indicano spesso un CONGIUNTIVO..
La stessa cosa accade anche in inglese, ma per vostra fortuna, il congiuntivo
inglese è molto, anzi, estremamente più semplice perché si forma mettendo il
verbo all’infinito senza “to”, quindi non avrete mai la “s” per la terza
singolare o cose simili.
Addirittura, il congiuntivo inglese ha la stessa identica forma sia al presente
che al passato, cioè sempre infinito senza “to”, con l’unica, strana eccezione
che per quanto riguarda il congiuntivo passato del verbo “essere”, sarà
sempre WERE per tutti i soggetti.

It’s important that you go to school.(E’ importante che tu vada a scuola.)


It’s important that he go to school. (E’ importante che lui vada a scuola.)
It was important that you go to school. (Era importante che tu andassi a
scuola.)
If I were at home I would watch a film. (Se fossi a casa guarderei un film.)

Congiuntivo di WISH CON PAST SIMPLE DI “BE” in


questo caso quindi solo “were” e pronome soggetto

Sogg + WISH/WISHES + pronome + WERE +resto


Affermativa +
I wish he were here.
(Vorrei che fosse qui.)
Sogg + don’t/doesn’t + WISH + pronome+
Negativa WERE + resto -

I don’t wish he were here.


(Non vorrei che fosse qui.)

Oppure : Sogg + WISH + pronome+


WEREN’T + resto

I wish he weren’t here.


(Vorrei che non fosse qui.)
Do/Does + Sogg + WISH + pronome +
Interrogativa WERE + resto ?

Do you wish he were here?


(Vorresti che fosse qui?)

Oppure interrogativa negativa:


Do/Does + Sogg + WISH + pronome +
WEREN’T + resto

Do you wish he weren’t here?


(Vorresti che non fosse qui?)

Congiuntivo DI IF ONLY CON PAST SIMPLE DI


“BE” (WERE)

IF ONLY + Sogg + WERE + resto


Affermativa +
If only he were here.
(Se solo fosse qui.)
IF ONLY + Sogg + WEREN’T +resto
Negativa -
If only he weren’t here.
(Se solo non fosse qui.)

Usiamo wish/if only anche per fare il condizionale.


Vi ricordate i diversi condizionali? I condizionali 0, 1, 2 e 3?
Wish/If only saranno usati per fare il 2° ed il 3° condizionale.
Le regole e la forma sono le stesse identiche, semplicemente aggiungiamo
“only” subito dopo il solito “if” e usiamo “I wish” al posto di “if”:

Secondo condizionale:
Regola generale: IF…Past Simple… , …would + vb….
If only I had a car, I would go to the sea.
(Se solo avessi una macchina, andrei al mare.)

Possiamo anche invertire:


I would go to the sea if only I had a car.

Come potete notare è la stessa struttura che usiamo normalmente con il 2°


condizionale, con l’unica differenza che abbiamo aggiunto ONLY subito
dopo IF.

Con WISH, la situazione è un po’ più particolare, al posto del solito IF


mettiamo il soggetto + WISH:
I wish I had a car so I would go to the sea.
(Vorrei avere una macchina, così potrei andare al mare.)

In questo caso non possiamo invertire le frasi perché non avrebbero più
senso.

Terzo condizionale:
Regola generale: IF…Past Perfect… , …would + Present
Perfect…

Anche qui vige la stessa regola:


Al posto di IF usiamo IF ONLY oppure Sogg + WISH.

If only I hadn’t drunk so much, I would/could have taken you home.


(Se solo non avessi bevuto così tanto, avrei potuto portarti a casa.)

Anche qui le due frasi si possono invertire senza problemi !!!

I wish I hadn’t drunk so much, I would/could have taken you home.


(Vorrei non aver bevuto così tanto, avrei potuto portarti a casa.)

ESERCIZIO:
Traduci dall’italiano all’inglese le seguenti frasi:

1)Vorrei che andasse via!


2)Se solo vivessero vicino a te!
3)Vorrei lavorare meno così andrei in palestra.
4)Desidero parlare con il responsabile!
5)Se solo non avessero girato a destra!
6)Vorrei che fossi più alto.
7)Le auguro un buon Natale!
8)Vorrei lavorare di meno.
9)Se solo studiassi di meno guarderei più TV.
10)Non vorrei/desidero aver fatto un’altra cosa.
11)Se solo potessi volare!
12)Vorresti saper suonare il piano?
13)Vorrei aver letto di più da bambino così avrei avuto voti migliori.
14)Se solo non fossero due!
15)Se solo avessi studiato di più, avresti passato l’esame.

SOLUZIONI:

1)I wish he/she would go away!


2)If only they lived near you!
3)I wish I worked less so I would go to the gym.
4)I wish to speak with the manager!
5)If only they hadn’t turned right!
6)I wish I were taller.
7)I wish you a merry Christmas!
8)I wish I worked less.
9)If only I studied less, I would watch more TV.
10)I don’t wish I had done something else.
11)If only I could fly!
12)Do you wish you could play the piano?
13)I wish I had read more as a child so I would have had better marks.
14)If only they weren’t two!
15)If only you had studied more, you would have passed the exam.

L’ORA IN INGLESE
How to tell the time
Capitolo bonus
Ho deciso di aggiungere “l’ora” come capitolo bonus in questo secondo libro
in quanto mi capita spesso di notare che molti studenti, anche studenti con un
buon livello di inglese, tendono ad avere qualche problemino.
La difficoltà penso sia dovuta al solito problema che si ha con la lingua
inglese : un modo di pensare e di vedere le cose in modo diverso rispetto agli
italiani.

Guardate il disegno, bisogna ricordare due semplici regole:

1) INIZIARE SEMPRE CON I MINUTI !!!


2) - Se la lancetta dei minuti si trova all’interno della prima metà indica i
minuti passati dall’ora esatta .

- Se la lancetta dei minuti si trova all’interno della seconda metà indica


quanti minuti mancano per la nuova ora.

Vediamo qualche esempio:


10:20 – sarà tradotto letteralmente:
Sono 20 minuti dopo le 10. (It’s 20 past 10/It’s twenty past ten.)

Quando ci troviamo nella metà verde dobbiamo fare un po’ di matematica:


10: 40 – significa che mancano 20 minuti per arrivare alla nuova ora. Quindi,
traducendo letteralmente dall’inglese: 20 alle 11. (It’s 20 to 11/It’s twenty to
eleven).

*Attenzione!!!
Se sono passati oppure mancano 15 minuti dobbiamo usare “un quarto” e
non “quindici”, in inglese A QUARTER.
9:15 – A quarter past nine. (Un quarto d’ora dopo le nove.)
11:45 – A quarter to twelve. (Un quarto alle dodici.)

Mentre 30 minuti dovranno essere sostituiti da “mezz’ora” – in inglese


HALF (attenzione alla pronuncia: si legge la “H” ma non si legge la “L”,
quindi il suono sarà “ha:f” con la “h” aspirata e la “a” un po’ più lunga).
In questo caso si userà solo con PAST perché a partire da 31 minuti, la
lancetta si trova nell’altra metà quindi 30 fa parte solo della metà rossa.
7:30 – Half past seven.

Ho una buona notizia! Dovete più che altro essere in grado di riconoscere
questo modo di indicare l’ora perché non siete obbligati ad usarlo sempre. Va
benissimo anche leggere l‘orologio indicando semplicemente i numeri, come
fosse un orologio digitale:
10:20 – It’s ten twenty
10:40 – It’s ten forty
9:15 – It’s nine fifteen
11:45 – It’s eleven forty-five

Se invece abbiamo orari con i minuti sotto 10, ad esempio: 10:05, 8:09,
dobbiamo dire anche lo “0”, ma non sarà pronunciato “zero”, dovrete
leggerlo “Oh” cioè leggerlo come se fosse la lettera “o”. Non è una novità,
bisogna fare la stessa cosa quando si detta un numero di telefono, lo “zero”
non sarà “zero” ma “oh”.
C’è un’altra cosa di cui dovremmo tenere conto. L’orologio inglese
viaggia su 12 ore non 24. Per risolvere il dubbio se parliamo del mattino o del
pomeriggio/sera possiamo semplicemente indicarli:

9 in the morning – Le 9 del mattino


9 in the evening – Le 9 di sera

Oppure usare i famosi AM o PM.


Da mezzanotte alle 11 del mattino usiamo AM.
Da mezzogiorno alle 11 di sera usiamo PM.

Può sembrare strano visto che noi non li usiamo tanto, ma AM e PM derivano
dal latino.
AM – sta per “ante meridiem” = prima di mezzogiorno.
PM – sta per “post meridiem” = dopo mezzogiorno.

*Alcune cose da sapere:

- Usiamo “o’clock” quando parliamo di un’ora fissa, senza minuti:


Sono le 10:00 – It’s ten o’clock

Mezzogiorno si può dire in due modi: midday oppure noon.


Mezzanotte = midnight

-A volte non c’è bisogno di dire l’ora con i secondi precisi, nella vita reale
usiamo anche frasi come: “Quasi le 10:00” oppure “Poco dopo le 5:00” ecc.
Vediamo come usare queste forme in inglese:
11:02 si può dire : Just after eleven o’clock. (Poco dopo le 11)
7:09 si può anche dire : Almost/nearly ten past seven. (Quasi le 7 e 10)

-A volte invece magari sappiamo già l’ora ma non con precisione. Un po’ di
tempo fa erano le 10:00 e vogliamo sapere quanto tempo e passato.
Ovviamente, come in italiano, non dobbiamo per forza ripetere l’ora ma
diremo soltanto i minuti.

Immaginate di stare aspettando l’autobus. Avete chiesto l’ora e vi hanno


detto 11:15. Dopo un po’ di tempo volete sapere di nuovo l’ora, sapete che
non può già essere mezzogiorno, perché è passato comunque poco tempo. Se
fossero ad esempio le 11:30 la persona vi risponderebbe soltanto “half past”
senza ripetere 11.

-Un’altra cosa interessante da sapere sull’ora è che a volte, con “half” si tende
a omettere il PAST. Quindi le 12:30 – invece di “half past twelve” diventa
“half twelve”.

ESERCIZIO:

Trasforma i seguenti orari in modalità digitale e analogica:

10:15 – ten fifteen /Quarter past ten

9:25
7:43
3:02
11:30
1:45
12:15
4:31
5:58

SOLUZIONI:

9:25 – nine twenty-five/ twenty-five past nine


7:43 – seven forty-three/ seventeen to eight /just after seven forty
3:02 – three oh two/ two past three/just after three o’clock
11:30 – eleven thirty/half past eleven
1:45 – one forty-five/ quarter to two
12:15 – twelve fifteen/quarter past twelve
4:31 – four thirty-one/twenty-nine to five/just after half past four
5:58 – five fifty-eight/two to six/ nearly six o’clock

Cristina Parisi
Insegnante Privata d’Inglese

Contattami per lezioni via Skype


Email: cristinaelena.parisi@gmail.com
Skype: cristinaelena.parisi
Per chi ha acquistato il libro, lezioni al
costo di soli €20,00 l’ora
Prima lezione prova gratuita!

Potrebbero piacerti anche