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ATH-N / ADH-N
MANUALE PER LE RIPARAZIONI
”La presente pubblicazione fornisce i dati, le caratteristiche, le
istruzioni e la metodologia per effettuare gli interventi
riparativi sul veicolo e sui suoi componenti.
La presente pubblicazione è comunque rivolta a personale
qualificato e specializzato.
Il personale della rete commerciale ed assistenziale Iveco
nonché tutti i punti di assistenza autorizzati Iveco sono
specificatamente qualificati ed attrezzati per effettuare gli
interventi riparativi indicati nella presente pubblicazione.
Prima di effettuare qualsiasi intervento verificare di avere a
disposizione la pubblicazione relativa al modello di veicolo su
cui si sta per intervenire ed assicurarsi altresì che tutti i
dispositivi antinfortunistici quali, indicativamente, occhiali,
casco, guanti, scarpe, ecc. nonché le attrezzature di lavoro, di
sollevamento e di trasporto ecc., siano disponibili ed efficienti
ed assicurarsi inoltre che il veicolo sia posto in condizioni da
potere intervenire in sicurezza.
L’esecuzione degli interventi in stretta osservanza delle
indicazioni qui fornite, nonché l’impiego delle attrezzature
specifiche indicate, garantisce il corretto intervento riparativo,
il rispetto delle tempistiche di esecuzione e la sicurezza degli
operatori.
Ogni intervento riparativo deve essere finalizzato al ripristino
delle condizioni di funzionalità, efficienza e sicurezza previste
da Iveco.
Ogni intervento sul veicolo finalizzato alla modifica, alterazione
o altro non autorizzato da Iveco comporta l’esclusione di ogni
responsabilità in capo ad Iveco e, in particolare, qualora il
veicolo sia coperto da garanzia, comporta l’immediata
decadenza della garanzia.
È esclusa la responsabilità di Iveco nella effettuazione degli
interventi riparativi.
Iveco è a disposizione per fornire tutti i chiarimenti necessari
per l’esecuzione degli interventi nonché per fornire le
indicazioni nei casi e nelle situazioni non previste dalla presente
pubblicazione.
I dati e le informazioni contenute in questa pubblicazione
potrebbero risultare non aggiornate in conseguenza di
modifiche adottate da Iveco, in qualsiasi momento, per ragioni
tecniche o commerciale o per la necessità di adattare il veicolo
ai requisiti di legge dei diversi paesi.
In caso di discordanza tra quanto qui riportato e quanto
riscontrato effettivamente sul veicolo si prega di contattare la
rete Iveco prima di procedere alla effettuazione di qualsiasi
intervento.”
È vietata la riproduzione anche parziale del testo e delle
illustrazioni.
Produced by:
SIMBOLI - AVVERTENZE
Pericolo generico
! Accumula i pericoli di ambedue i segnali sopra descritti.
Salvaguardia dell’ambiente
Indica i corretti comportamenti da tenere affinché l’uso del veicolo sia il più rispettoso possibile dell’ambiente.
Stacco
Aspirazione
Scollegare
Riattacco
Scarico
Collegare
Smontaggio
Funzionamento
Scomposizione
Montaggio
Composizione
ρ Rapporto di compressione
Tolleranza
Chiudere a coppia
Differenza di peso
Registrazione Angolo
Regolazione Valore angolare
Controllo visivo
Precarico
Controllo posizione di montaggio
Misurazione
Quota da rilevare Numero di giri
Controllo
Attrezzatura Temperatura
Superficie da lavorare
Pressione
Finito di lavorazione bar
Maggiorato
Interferenza
Maggiore di .....
Montaggio forzato
Massimo
Minorato
Spessore
Minore di .....
Giuoco
Minimo
Lubrificare Selezione
Umettare Classi
Ingrassare Maggiorazioni
Temperatura < 0o C
Sigillante
Freddo
Collante
Inverno
Temperatura > 0o C
Spurgo aria Caldo
Estate
Sostituzione
Ricambi originali
Codice Prodotto: 5 0 7 6
PRODOTTO GRUPPO SOTTOGRUPPO PRODOTTO GRUPPO SOTTOGRUPPO
COMPONENTE COMPONENTE
Esempio:
Prodotto 50 = Autotelaio;
Prodotto 52 = Assali;
Prodotto 53 = Cambio;
Prodotto 76 = Impianto elettrico.
Codice Gruppo: 0 1 0 3
PRODOTTO GRUPPO SOTTOGRUPPO PRODOTTO GRUPPO SOTTOGRUPPO
COMPONENTE COMPONENTE
Esempio:
Prodotto 50 = Autotelaio;
Gruppo 01 = Telaio;
Gruppo 02 = Paraurti-Antiincastro;
Gruppo 03 = Alternatore.
Codice Sottogruppo: 4 0 1 3
PRODOTTO GRUPPO SOTTOGRUPPO PRODOTTO GRUPPO SOTTOGRUPPO
COMPONENTE COMPONENTE
La quinta e la sesta cifra identificano esattamente il SOTTOGRUPPO e il Componente di un Gruppo nell’ambito di un PRODOTTO.
Esempio:
Prodotto 50 = Autotelaio;
Gruppo 01 = Telaio;
Sottogruppo 40 = Traverse telaio;
Sottogruppo 13 = Rotore.
Le attenzioni riportate non possono essere rappresentative di tutte le situazioni di pericolo che si possono verificare.
! Pertanto si consiglia di consultare il diretto superiore qualora si verifichi una situazione di pericolo non descritta.
Utilizzare l’attrezzature specifiche e generiche secondo prescrizioni dei rispettivi libretti di uso e manutenzione. Verificare
lo stato d’uso e l’idoneità degli attrezzi non soggetti a verifica periodica.
La movimentazione manuale dei carichi deve essere valutata preventivamente perchè è funzione oltre che dal peso
anche delle sue dimensioni e del percorso.
La movimentazione mediante mezzi meccanici deve essere realizzata con sollevatori appropriati sia per peso che forma
e volume. I sollevatori, le funi e i ganci impiegati devono presentare indicazioni chiare sulla portata massima ammissibile.
L’uso di detti attrezzi è tassativamente consentito solo al personale autorizzato. Stazionare a debita distanza dal carico
e comunque mai sotto di esso.
Nelle operazioni di smontaggio attenersi sempre a tutte le prescrizioni previste, evitare nelle fasi di estrazione di partico-
lari meccanici che questi possano colpire accidentalmente il personale di officina.
Le attività di officina svolte in coppia devono essere sempre svolte in massima sicurezza; evitare operazioni che potreb-
bero essere pericolose per il collaboratore per assenza di visibilità o per sua posizione non corretta.
Tenere lontano dalla zona di lavoro il personale non addetto alle operazioni.
Apprendere le necessarie nozioni di funzionamento e di sicurezza relative al veicolo prima di ogni intervento su di esso.
Attenersi scrupolosamente a tutte le segnalazioni di sicurezza presenti sul veicolo. Apporre idonei segnali per i veicoli
in riparazione. Ad intervento riparativo ultimato, prima di avviare il veicolo, eseguire tutti i controlli indicati nel paragrafo
“Controlli a cura dell’utente” del libretto Uso e Manutenzione.
In mancanza di visibilità nell’eseguire manovre da veicolo incaricare una persona a terra per l’assistenza. Non lasciare
incustodito il veicolo in moto durante gli interventi riparativi.
Immobilizzare il veicolo con opportune calzatoie.
In caso di interventi su veicolo sollevato da terra controllare che sia ben saldo sugli appositi cavalletti di sostegno e che
le sicurezze manuali/automatiche siano attivate in caso di sollevamento a mezzo ponte sollevatore.
Quando si necessita intervenire su veicoli con alimentazioni a metano attenersi oltre alle indicazioni riportate all’interno
del documento anche a tutte le normative di sicurezza specifiche previste.
Rimuovere il tappo del radiatore solo quando il motore è freddo svitandolo con cautela per permettere alla pressione
residua dell’impianto di fuoriuscire.
I combustibili infiammabili e tutti i fluidi e i liquidi devono essere maneggiati con cura, secondo quanto riportato sulle
schede 12 punti dei materiali nocivi. Il rifornimento deve avvenire all’aperto con motore spento, evitando sigarette
accese, fiamme libere o scintille per evitare improvvisi incendi/esplosioni. Conservare fluidi e liquidi infiammabili, corrosivi
ed inquinanti adeguatamente secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Evitare tassativamente l’uso di recipienti
idonei per gli alimenti per conservare liquidi nocivi. Evitare di forare o bruciare i contenitori pressurizzati e gettare in
idonei contenitori stracci impregnati di sostanze infiammabili.
I particolari usurati, danneggiati o di consumo devono essere sostituiti con ricambi originali Iveco.
Durante l’attività di officina mantenere sempre pulito il posto di lavoro; liberare o pulire tempestivamente i pavimenti
da accidentali macchie di liquidi e oli. Le prese elettriche e le apparecchiature elettriche necessarie ad eseguire gli inter-
venti riparativi devono soddisfare le norme di sicurezza.
Per ogni intervento sugli impianti idraulici, pneumatici, di condizionamento e sui sistemi AIR - BAG del veicolo attenersi
scrupolosamente alle indicazioni specificate riportate nelle relative sezioni del manuale.
Indossare, dove richiesto dall’intervento, gli indumenti e le protezioni previste nelle norme antinfortunistiche; il contatto
con parti in movimento può provocare lesioni gravi. Utilizzare indumenti idonei, preferibilmente attillati ed evitare di
indossare gioielli, sciarpe, ecc.
Non lasciare il motore in moto nei locali d’officina dove non sia previsto il tubo di evacuazione gas di scarico all’esterno.
Evitare di respirare fumi provenienti da riscaldamento o saldature della vernice perché possono causare danni alla salute;
operare all’aperto o in zone ben areate. Indossare un appropriato respiratore in presenza di polveri di vernice.
Evitare il contatto con acqua calda o vapori provenienti dal motore, radiatore e tubazioni perché potrebbero provocare
gravi ustioni. Evitare il contatto diretto con i liquidi e i fluidi presenti negli impianti del veicolo; a contatto accidentale
avvenuto fare riferimento alle schede 12 punti per le disposizioni da prendere.
Procedere alla pulizia dei gruppi o dei complessivi staccati dal veicolo ed alla accurata verifica della loro integrità prima
di procedere alla revisione. Riporre in maniera ordinata e in appositi contenitori i particolari staccati o smontati con i
relativi elementi di fissaggio (viti, dadi ecc.)
Controllare l’integrità dei particolari che evitano lo svitamento delle viti: rondelle spaccate, coppiglie, fermagli, ecc . I dadi
autobloccanti con inserto in nylon devono essere sempre sostituiti.
Evitare il contatto delle parti in gomma con gasolio, benzina o altre sostanze non compatibili.
Prima di procedere al lavaggio in pressione di parti meccaniche proteggere i connettori elettrici e le eventuali centraline.
Il serraggio delle viti e dei dadi deve essere sempre realizzato secondo prescrizione; la rete commerciale ed assistenziale
IVECO è a disposizione per fornire tutti i chiarimenti necessari per l’esecuzione degli interventi riparativi non previsti
dalla presente pubblicazione.
Prima di procedere con saldature:
- Scollegare tutte le centraline elettroniche e staccare il cavo di potenza dal terminale positivo della batteria (colle-
garlo alla massa telaio) e i connettori.
- Rimuovere la vernice utilizzando appropriati solventi o sverniciatori e pulire le superfici interessate con acqua e
sapone.
- Attendere circa 15 minuti prima di procedere con le saldature.
- Munirsi di idonei ripari resistenti al fuoco per proteggere tubi flessibili o altri componenti in cui scorrono fluidi o altri
materiali facilmente infiammabili quando si eseguono saldature.
Qualora il veicolo dovesse essere sottoposto a temperature superiori agli 80°C (forni essiccatori) smontare le centraline
elettroniche di comando.
Lo smaltimento di tutti i liquidi e dei fluidi deve essere realizzato nel pieno rispetto delle norme specifiche vigenti.
Dovendo intervenire sull’impianto elettrico/elettronico staccare le batterie dall’impianto, scollegando sempre per primo
! il cavo di massa telaio dal terminale negativo delle batterie stesse.
Prima di collegare le batterie all’impianto assicurarsi del buon isolamento di quest’ultimo.
Scollegare l’apparecchio di ricarica esterno dalla rete civile prima di rimuovere le pinze del medesimo dai terminali delle
batterie.
Non provocare scintille per verificare la presenza di tensione in un circuito.
Non utilizzare una lampada test per verificare la continuità di un circuito ma utilizzare unicamente apparecchi di controllo
adeguati.
Assicurarsi che i cablaggi dei dispositivi elettronici (lunghezza, tipo di conduttore, dislocazione, fascettatura, collegamento
della calza di schermatura, messa a massa ecc.) siano conformi all’impianto IVECO e che siano ripristinati con cura dopo
interventi riparativi o manutentivi.
Le misurazioni nelle centraline elettroniche di comando, nei collegamenti a spina e negli allacciamenti elettrici ai compo-
nenti, possono essere effettuate solo su linee di collaudo appropriate, con apposite spine e bussole a spina. Non usare
in nessun caso mezzi impropri come fili metallici, cacciaviti, fermagli e simili. Oltre al pericolo di cortocircuito si potreb-
bero danneggiare in questo modo i collegamenti a spina, e ciò provocherebbe successivamente problemi di contatto.
Prima di effettuare la sostituzione di una centralina elettronica, controllare il cablaggio, eventualmente contattare il T.H.D.
(Technical Help Desk) di mercato per un’autorizzazione o un consiglio sui possibili interventi previa sostituzione.
Per avviare il motore non usare caricatori rapidi. L’avviamento deve solo essere effettuato con batterie separate o con
apposito carrello.
L’errata polarizzazione della tensione di alimentazione delle centraline elettroniche di comando (per esempio la polariz-
zazione errata delle batterie) può portare alla loro distruzione.
Scollegare le batterie dall’impianto durante la carica delle stesse con apparecchio esterno.
Nella fase di allacciamento avvitare i dadi a risvolto dei connettori (sensori di temperatura, pressione ecc.) esclusiva-
mente con la coppia di serraggio prescritta.
Prima di scollegare il connettore di giunzione da una centralina elettronica, isolare l’impianto.
Non alimentare direttamente i componenti asserviti da centraline elettroniche con la tensione nominale del veicolo.
I cavi devono essere disposti in modo da risultare paralleli al piano di riferimento, ossia il più vicino possibile alla struttura
telaio/scocca.
Ad intervento sull’impianto elettrico concluso ripristinare connettori e cablaggi secondo la disposizione originale.
Le procedure di memorizzazioni chiavi sono influenzate dai disturbi elettromagnetici (cellulari, ecc.). Pertanto durante
la memorizzazioni chiavi:
1 Attenzione che in cabina o in prossimità delle chiavi non vi siano delle fonti di disturbo.
2. Le chiavi che non sono inserite nel quadro devono essere almeno ad 1 metro di distanza.
NOTA I connettori presenti sono visti dal lato cavo. Le viste dei connettori riportate sul manuale sono rappresentative del lato
cavo.
112514
Su veicoli equipaggiati con tachigrafo digitale DTCO, non scollegare i cavi batteria ed in seguito ponticellarli tra di
loro per effettuare dei reset dei sistemi elettronici.
Questa operazione è da evitare, in quanto si potrebbe danneggiare in modo permanente la CARD del tachigrafo
DTCO od altri sistemi elettronici a bordo veicolo.
Per effettuare il reset dei sistemi elettronici senza correre alcun rischio, scollegare le batterie del veicolo ed attendere,
per sicurezza 10 minuti.
È assolutamente vietato effettuare modifiche o allacciamenti ai cablaggi delle centraline elettroniche, in particolare
la linea d’interconnessione dati tra centraline (linea CAN) è da considerarsi inviolabile.
Eventuali operazioni di diagnosi e manutenzione, possono essere effettuate esclusivamente da personale autorizzato
con apparecchiature omologate da IVECO.
— Le centraline elettroniche devono essere collegate alla massa impianto quando sono provviste di involucro metallico.
— I cavi negativi delle centraline elettroniche devono essere collegati sia a un punto di massa impianto, per esempio massa vano
cruscotto (evitando i collegamenti “seriali” o a “catena”), sia al terminale negativo della batteria/e.
— Le masse analogiche (sensori), pur non essendo collegate alla massa impianto/terminale negativo batteria/e, devono presentare
un ottimo isolamento. Di conseguenza, una particolare cura deve essere prestata alle resistenze parassite dei capicorda: ossida-
zioni, difetti di aggraffatura ecc.
— La calza metallica dei circuiti schermati deve essere in contatto elettrico solo dall’estremità rivolta verso la centralina in cui entra
il segnale (Figura 2).
— In presenza di connettori di giunzione il tratto non schermato d, in prossimità di essi, deve essere il più breve possibile (Figura 2).
— I cavi devono essere disposti in modo da risultare paralleli al piano di riferimento, ossia il più vicino possibile alla struttura telaio/
scocca.
Figura 1
Figura 2
88039
È assolutamente vietato effettuare modifiche o allacciamenti ai cablaggi delle centraline elettriche, in particolare la linea
d’interconnessione dati tra centraline (linea CAN) è da considerarsi inviolabile.
Potenza
1 kW = 1.36 CV
1 kW = 1.34 HP
1 CV = 0.736 kW
1 CV = 0.986 HP
1 HP = 0.746 kW
1 HP = 1.014 CV
Coppia
1 Nm = 0.1019 kgm
1 kgm = 9.81 Nm
Numero di giri
1 rad/s = 1 rpm x 0.1046
1 rpm = 1 rad/s x 9.5602
Pressione
1 bar = 1.02 kg/cm2
1 kg/cm2 = 0.981 bar
1 bar = 105 Pa
Nei casi in cui non vi è una particolare esigenza di precisione:
- l’unità Nm viene convertita per semplicità in kgm secondo il rapporto 10:1
1 kgm = 10 Nm;
- l’unità bar viene convertita per semplicità in kg/cm2 secondo il rapporto 1:1
1 kg/cm2 = 1 bar.
Temperatura
0° C = 32° F
1° C = (1x1,8+32)° F
DATI DI AGGIORNAMENTO
Sezione
Generalità 1
Motori 2
Frizione 3
Cambi di velocità 4
Riduttore-ripartitore TC 2200 6
Alberi di trasmissione 7
Ponti 8
Assali 9
Sospensioni 10
Ruote e pneumatici 11
Sterzo 12
Carrozzeria e Telaio 14
Manutenzione programmata 15
Impianto elettrico/elettronico 16
SEZIONE 1
Generalità
Pagina
CODIFICA COMMERCIALE . . . . . . . . . . . . . . . . 5
CONFIGURAZIONE VEICOLI . . . . . . . . . . . . . . 10
RIFORNIMENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
Tipo e numero del motore, tipo e numero dell’autotelaio e targhetta del costruttore sono i dati di identificazione del veicolo.
Figura 1
Telaio Motore
Stampigliatura (anteriormente sul Targhetta sul lato posteriore sinistro del basa-
longherone destro del telaio). mento
125101
Made in
Targhetta identificazione prodotto p)
Questa targhetta riporta il P.I.C. (codice identificazione
prodotto), dato indispensabile per la consultazione del ca-
talogo parti di ricambio (catalogo elettronico e/o Cd). Valore
Il P.I.C. è riportato anche sulla tessera di garanzia del veico- Unit No ammesso
lo. Part No di fumosità
Nota. Per la consultazione dei cataloghi utilizzare solo i pri-
mi 8 caratteri del codice identificazione prodotto. Serial No
P.I.C. No
Made in Germany-Iveco Magirus AG
9843 8247
CODIFICA COMMERCIALE
TRAKKER AD 380 T 38
TIPO
CABINA
meccaniche
MASSA
WT Trattori trazione integrale
TOTALE
A A A B B C C D
V TRAKKER WORLD
A A A B B C C D
MOTORIZZAZIONE
A A A B B C C D
A 380 CV
B 420 Cv
C 440 CV
D 480 CV
A A A B B C C D
A Meccanica - HR-P
B Meccanica - HR-TM
C Meccanica - HR -TP
D Meccanica - SR
VERSIONE - USO
A A A B B C C D
1 Cabinato
2 Trattore
PASSO
A A A B B C C D
T 4x2
3500 C 8x4 4250 C/T 6 x 4 3200 1
T 6x6
T 4x2 C 6x4
C 8x8 4750 3800 3500 2
T 4x4 C 6x6
C 4x2
C 8x4 5820 C 4x4 4200 4
C 6x4
C 4x2
C 4x4 4500 5
C 6x4
C 4x2 4800 6
C 4x2 5100 7
C = Cabinati
T = Trattori
CAMBI DI VELOCITÀ
A A A B B C C D
16M
A
Eurotronic - 16M C
A A A B B C C D
FRENI
TIPO CABINA GUIDA
ANTERIORI POSTERIORI
AD N
AD-N Destra Disco Tamburo 2D A
AD N
AD-N Destra Tamburo 2D Tamburo 2D B
AT N
AT-N Destra Disco Tamburo 2D C
AT N
AT-N Destra Tamburo 2D Tamburo 2D D
AD N
AD-N Sinistra Disco Tamburo 2D 1
AD N
AD-N Sinistra Tamburo 2D Tamburo 2D 2
AT N
AT-N Sinistra Disco Tamburo 2D 3
AT N
AT-N Sinistra Tamburo 2D Tamburo 2D 4
CONFIGURAZIONE VEICOLI
Figura 3
119160
4x2 = Veicoli a due assi con asse posteriore motore. 4x4 = Veicoli a due assi con asse anteriore e posteriore
motore.
Figura 4
119161
6x4 = Veicoli a tre assi con due assi posteriori motori (in Tandem).
Figura 5
119162
6x6 = Veicoli a tre assi con asse anteriore e due assi posteriori motori (in Tandem).
Figura 6
119163
8x4x4 = Veicoli a quattro assi: primo e secondo asse sterzante, terzo e quarto asse motore (in Tandem).
8x8x4 = Veicoli a quattro assi motore con primo e secondo asse sterzante e due assi posteriori (in Tandem).
400 T 38 TH
400 T 42 TH
400 T 44 TH
190 T 38 H
1
GRUPPI/CABINA
F3BEE681G (380 CV) • •
F3BEE681V (420 CV) •
16S 2220 TO Y • • • •
16AS 2630 TO Y • • •
ANTERIORE 5886/D : • • • •
5886/2D J • • • •
POSTERIORE 451391/2D J • • • •
MS13 - 17X J / : • • •
ZF 8099 • • • •
Anteriori meccaniche • • • •
Posteriori meccaniche • • • •
AD-N • • • •
Tipo cabina
AT-N • • • •
MODELLI 4x4
400 T 42 WTH
400 T 44 WTH
400 T 38 WTH
190 T 38 WH
190 T 42 WH
190 T 44 WH
1
GRUPPI/CABINA
F3BE3681G (380 CV) • •
F3BE3681V (420 CV) • •
16S 2220 TO V • • • • • •
16AS 2630 TO V • • • • • •
T C 2200 • • • • • •
ANTERIORE
5985/2D J • • • • • •
POSTERIORE
451391/2D J • • • • • •
ZF 8099 • • • • • •
Anteriori meccaniche • • • • • •
Posteriori meccaniche • • • • • •
AD-N • • • • • •
Tipo cabina
AT-N • • • • • •
J Con freni a tamburo Duo Duplex
V La denominazione indicata è quella della versione standard
MODELLI 6x4
720 T 38 TH
720 T 42 TH
720 T 44 TH
720 T 48 TH
260 T 44 H
260 T 48 H
380 T 44 H
260 T 38 H
260 T 42 H
380 T 38 H
380 T 42 H
380 T 48 H
GRUPPI/CABINA
F3BEE681G (380 CV) • • •
F3BEE681V (420 CV) • • •
F3BEE681C (440 CV) • • •
F3BEE681E (480 CV) • • •
16S 2220 TO Y • • • • • • • • • • • •
16AS 2630 TO Y • • • • • • • • • • • •
5886/D : • • • • • • • • • • • •
5886/2D J • • • • • • • •
INTERMEDIO 453291/2D J • • • • • • • •
TANDEM POSTERIORE 453291/2D J • • • • • • • •
INTERMEDIO 452191/2D J • • • •
POSTERIORE 452191/2D J • • • •
ZF 8099 • • • • • • • • • • • •
Anteriori meccaniche • • • • • • • • • • • •
Posteriori meccaniche • • • • • • • • • • • •
AD-N • • • • • • • • • • • •
Tipo cabina
AT-N • • • • • • • • • • • •
(continua)
MODELLI 6x6
720 T 38 WTH
720 T 42 WTH
720 T 44 WTH
380 T 38 WH
380 T 42 WH
380 T 44 WH
GRUPPI/CABINA
16S 2220 TO Y • • • • • •
16 AS 2630 TO Y • • • • • •
T C 2200 • • • • • •
ANTERIORE
5985/2D J • • • • • •
POSTERIORE 453291/2D J • • • • • •
ZF 8099 • • • • • •
Anteriori meccaniche • • • • • •
Posteriori meccaniche • • • • • •
AD-N • • • • • •
Ti cabina
Tipo bi
AT-N • • • • • •
J Con freni a tamburo Duo Duplex
Y La denominazione indicata è quella della versione standard
MODELLI 8x4
340 T 42 H
410 T 42 H
410 T 44 H
410 T 48 H
340 T 48 H
340 T 38 H
340 T 44 H
410 T 38 H
GRUPPI/CABINA
F3BEE681A (380 CV) • •
F3BEE681D (420 CV) • •
F3BEE681C (440 CV) • •
F3BEE681B (480 CV) • •
16S 2220 TO Y • • • • • • • •
16 AS 2630 TO Y • • • • • • • •
5886/D : • • • • • • • •
5886/2D J • • • • • • • •
INTERMEDIO 453291/2D J • • • •
TANDEM POSTERIORE 453291/2D J • • • •
INTERMEDIO 452191/2D J • • • •
POSTERIORE 452191/2D J • • • •
ZF 8099 • • • • • • • •
Anteriori meccaniche • • • • • • • •
Posteriori meccaniche • • • • • • • •
AD-N • • • • • • • •
Tipo cabina
AT-N • • • • • • • •
: Con freni a disco
J Con freni a tamburo Duo Duplex
Y La denominazione indicata è quella della versione standard
MODELLI 8x8
410 T 42 WTH
410 T 44 WTH
GRUPPI/CABINA
F3BEE681V (420 CV) •
F3BEE681C (440 CV) •
16S 2220 TO Y • •
16 AS 2630 TO Y • •
TC 2200 • •
ANTERIORE 5985/2D J • •
TANDEM INTERMEDIO 5985/2D J • •
INTERMEDIO 453291/2D J • •
POSTERIORE 453291/2D J • •
ZF 8099 • •
Anteriori meccaniche • •
Posteriori meccaniche • •
AD-N
Ti cabina
Tipo bi
AD-N • •
J Con freni a tamburo Duo-Duplex
Y La denominazione indicata è quella della versione standard
RIFORNIMENTI
Quantità
LUBRIFICANTI CONSIGLIATI DA IVECO PARTI DA RIFORNIRE
Litri Kg
Urania FE 5W301 Motore F3B
Urania LD7
Capacità totale 1° riempimento 35 31,5
Capacità:
- coppa motore a liv. minimo 20 18
- coppa motore a liv. massimo 28 25,2
- quantità in circolo che non ri- 7 6,3
torna in coppa
- quantità contenuta nei filtri a 3 2,7
cartuccia (da aggiungere al ri-
cambio dei filtri a cartuccia)
Cambio
ZF 16 S 2220 TO* 13 11,7
ZF 16 S 2221 TO* 21,5 19,3
ZF 16 AS 2630 TD* 12 10,8
ZF 16 AS 2631 TD* 23 21
* Quantità 1° riempimento
Tutela Truck FE - gear
Tutela ZC 90
Tutela ZC 90
Tutela GI/A per clima Riduttore - ripartitore TC 2200 6,5 5,5
artico
(1) IVECO consiglia l’uso di questi oli per ottenere benefici in termini di “fuel economy”. Il veicolo è già equipaggiata da
IVECO con questi tipi di lubrifanti (anche adatti per climi freddi temperatura minima fino a -30°C).
Quantità
LUBRIFICANTI CONSIGLIATI DA IVECO PARTI DA RIFORNIRE
Litri Kg
Assale 5886/D (per ciascun mozzo) 0,35 0,32
* = Anticongelante protettivo
(concentrazione 50% punto di congelamento -35°C)
(1) Specifico per climi freddi
NOTA IVECO garantisce le prestazioni ottimali del motore con l’utilizzo dei lubrificanti originali. In caso di utilizzo di prodotti
non originali, sono accettati lubrificanti con prestazioni minime secondo le specifiche e la classificazione normativa indicate
in tabella. L’utilizzo di prodotti con caratteristiche inferiori potrebbe causare al motore danni non coperti da garanzia.
(1) Il veicolo è origianariamente equipaggiato da Iveco con questo lubrificante. Ivecp ne consiglia l’uso per ottenere benefici in
termini di “fuel economy” e di avviamento a freddo. Esso è anche adatto per climi freddi (temperatura minima fino a -30 ˚C).
(2) Il lubrificante originariamente utilizzato da Iveco è di questo tipo: gli intervalli di sostituzione dichiarati nel presente manuale
sono relativi ad esso.
(3) Qualora venga in seguito utilizzato questo lubrificante, l’operazione deve essere effettuata ogni 2500 ore oppure 24 mesi.
(4) Qualora venga in seguito utilizzato questo lubrificante, l’operazione deve essere effettuata ogni 1000 ore oppure 12 mesi.
SEZIONE 2
Motore F3B
Pagina Pagina
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46 - Guidavalvole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80
Pagina Pagina
MONTAGGIO MOTORE AL BANCO . . . . . . . . 90 RAFFREDDAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113
124500
Figura 2
124501
Figura 3
124502
Figura 4
124503
Figura 5
124504
DENOMINAZIONE TECNICA
MOTORE
TIPO MATRICOLA
F 3 B E E 6 8 1 V * B 0 0 1 -
Numero cilindri
G 380 CV/1800 Nm
Numero tempi e posizione cilindri V 420 CV/1900 Nm
(3 = 4 tempi, verticale con post-trattamento)
Engine (motore) C 440 CV/2100 Nm
E 480 CV/2200 Nm
Evoluzione della famiglia a parità o non della cilindrata
CURVE CARATTERISTICHE
Figura 6
giri/min. 124505
Figura 7
124506
giri/min.
Figura 8
giri/min.
124507
Figura 9
giri/min. 124508
CARATTERISTICHE GENERALI
Iniezione Diretta
j
Alesaggio mm 135
Corsa mm 150
Rapporto di compres-
r 16,5 : 1
sione
Potenza massima kW
279 309 324 353
(CV)
(380) (420) (440) (480)
Regime minimo
del motore a vuoto
giri/min 550 ± 50
Regime massimo
del motore a vuoto
giri/min 2320 ± 50
Tipo F3B
A
DISTRIBUZIONE
mm _
X
mm _
X
Di funzionamento
mm 0,40 ± 0,05
X
mm 0,60 ± 0,05
Polverizzatori tipo -
bar
Pressione di iniezione bar 2000
Taratura iniettore bar 296 ± 6
F3B F3B
Tipo
380 CV - 420 CV 440 CV - 480 CV
tipo: HX 50 W HE 551 V
Forzata mediante pompa ad ingranaggi, valvola limitatrice di pres-
LUBRIFICAZIONE
sione, filtro olio
Pressione olio a motore cal-
do
bar
(100 ± 5ºC):
al regime minimo bar 1,5
al regime massimo bar 5
Mediante pompa centrifuga, termostato per regolazione,
RAFFREDDAMENTO:
ventilatore viscostatico, radiatore, scambiatore di calore
Comando pompa acqua Mediante cinghia
Termostato N. 1
inizio apertura 84 ± 2 ºC
apertura massima 94 ± 2 ºC
RIFORNIMENTO
Capacità totale
1o riempimento
p
lit i
litri 35
kg 31,5
Capacità:
- coppa motore a liv. min.
litri 20
kg 18
- coppa motore a liv. max.
litri 28
Urania FE 5W30
U
Urania LD7 kg 25,2
- quantità in circolo
che non ritorna in coppa
pp
lit i
litri 7
kg 6,3
- quantità contenuta nel
filtro
a cartuccia (da aggiungere al
ricambio del filtro a cartuc-
cia)
litri 3
kg 2,7
Tipo F3B
Canne cilindri:
diametro esterno:
L superiore 153,461÷ 153,486
∅2
inferiore 151,890 ÷ 151,915
∅2 lunghezza L _
Canne cilindri -
sedi basamento
superiore 0,014 ÷ 0,039
inferiore 0,085 ÷ 0,135
Diametro esterno ∅2 _
∅3 Canne cilindri:
X diametro interno ∅3A* 135,000 ÷ 135,013
diametro interno ∅3B* 135,011 ÷ 135,024
Sporgenza X** 0,045 ÷ 0,075
* Classe di selezione
** Sotto un carico di 8000 kg
Stantuffi: FEDERAL MOGUL
∅1 18
quota di misurazione X
X
diametro esterno ∅1AD 134,861 ÷ 134,873
∅2 diametro esterno ∅1BDD 134,872 ÷ 134,884
sede per perno ∅2 54,010 ÷ 54,018
disassamento
asse stantuffo - asse perno 0,7 ÷ 0,9
Stantuffo - canne cilindro
A* 0,127 ÷ 0,152
B* 0,127 ÷ 0,152
* Classe di selezione
Diametro stantuffi ∅1 _
X
Sporgenza stantuffi X 0,12 ÷ 0,42
F3B
Tipo
mm
X1 FEDERAL MOGUL
X2 X1* 2,427
Cave anelli elastici X2 ,
3,060 ÷ 3,080
,
X3 X3 5 020 ÷ 5,040
5,020 5 040
* misurato sul ∅ di 130 mm
Anelli elastici:
S1 - di tenuta trapezoidale S1* 2,296 ÷ 2,340
- di tenuta ad unghia S2 2,970 ÷2,990
S2 - raschiaolio fresato con
S3 feritoie e molla interna S3 4,970 ÷ 4,990
* misurato
i t a 2,5 d l∅
2 5 mm dal
esterno
1 0,087 ÷ 0,131
Anelli elastici - cave 2 0,050 ÷ 0,100
3 0,030 ÷ 0,070
Anelli elastici _
Semicuscinetti di biella -
Peso biella
A 4741 ÷ 4780 g
Classi B 4781 ÷ 4820 g
C 4821 ÷ 4860 g
F3B
Tipo
mm
X
Quota di misurazione X 125
Massimo errore
sul parallelismo
degli assi di biella // 0,08
Perni di banco ∅1
- nominale 99,970 ÷ 100,000
- classe 1 99,970 ÷ 99,979
- classe 2 99,980 ÷ 99,989
∅1 ∅2 - classe 3 99,990 ÷ 100,000
Perni di biella ∅2
- nominale 89,970 ÷ 90,000
- classe 1 89,970 ÷ 89,979
- classe 2 89,980 ÷ 89,989
- classe 3 89,990 ÷ 90,000
S1 S 2 Semicuscinetti di banco S1
Colore rosso 3,110 ÷ 3,120
Colore verde 3,121 ÷ 3,130
Colore giallo• 3,131 ÷ 3,140
Semicuscinetti di biella S2
Colore rosso 1,965 ÷ 1,975
Colore verde 1,976 ÷ 1,985
Colore giallo• 1,986 ÷ 1,995
Supporto di banco
per spallamento X2 40,94 ÷ 40,99
X2
X3
Semianelli di spallamento X3 3,38 ÷ 3,43
1 2
Parallelismo // 1-2 0,025
Concentricità 1-2 0,040
Tipo F3B
∅2
∅2 10,015 ÷ 10,030
Guidavalvole
∅3 16,012 ÷ 16,025
∅3
Guidavalvole _
∅4 Valvole
∅4 9,960 ÷ 9,975
α 60° 30′ ± 7′ 30″
∅4 9,960 ÷ 9,975
α 45° 30′ ± 7′ 30″
α
Stelo valvole e relativa guida 0,040 ÷ 0,070
X 0,45 ÷ 0,75
Infossamento
X X 1,65 ÷ 1,95
F3B
Tipo
mm
Boccole e sedi
nella testa cilindri 0,123 ÷ 0,183
Boccole e perni di supporto 0,050 ÷ 0,135
Alzata utile eccentrici
9,231
H 9,5607
11,216
∅ 1
Albero porta bilancieri ∅1 41,984 ÷ 42,000
F3B
Tipo
mm
Sedi per boccole nei bilancieri
45,000 ÷ 45,016
59,000 ÷ 59,019
∅
46,000 ÷ 46,016
∅ 59,100 ÷ 59,140
46,066 ÷ 46,091
∅ 56,030 ÷ 56,049
42,015 ÷ 42,071
Boccole e sedi
0,074 ÷ 0,130
0,081 ÷ 0,140
0,050 ÷ 0,091
0,015 ÷ 0,087
mm
Boccole bilancieri e perno
eccentrico leva comando
freno motore
0,030 ÷ 0,068
0,025 ÷ 0,057
TURBOCOMPRESSORE
Tipo Holset con Waste gate Holset a geometria variabile
HX 50W HE 551V
Gioco assiale 0,025 ÷ 0,127 0,051 ÷ 0,152
Movimento radicale 0,381 ÷ 0,610 0,381 ÷ 0,533
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
Viti fissaggio sottobasamento al basamento (vedere Figura 10) ♦
Viti esterne M 12x1,75 Prima fase : preserraggio 30 (3)
Viti interne M 18x2 Seconda fase : preserraggio 120 (12)
Viti interne M 18x2 Terza fase : chiusura ad angolo 60°
Viti interne M 18x2 Quarta fase : chiusura ad angolo 55°
Viti esterne M 12x1,75 Quinta fase : chiusura ad angolo 60°
Bocchettone ugello raffreddamento stantuffo 35 ±2 (3,5 ±0,2)
Viti fissaggio scambiatore di calore al basamento ♦ (vedere Figura 14)
preserraggio 11,5 ±3,5 (1,15 ±0,35)
serraggio 19 ±3 (1,9 ±0,3)
Viti fissaggio succhieruola al sottobasamento 24,5 ±2,5 (2,4 ±0,25)
Viti fissaggio coppa olio (vedere Figura 15)
preserraggio (1 ÷ 16) 38 (3,8)
serraggio (17 ÷ 32) 45 (4,5)
Viti fissaggio scatola ingranaggi al basamento M 12x1,75 (vedere Figura 17) 63 ±7 (6,3 ±0,7)
Viti fissaggio centralina al sottobasamento ♦ 24 ±2,5 (2,4 ±0,25)
Vite fissaggio testa cilindri (vedere Figura 11) ♦
Prima fase preserraggio 60 (6)
Seconda fase preserraggio 120 (12)
Terza fase chiusura ad angolo 90°
Quarta fase chiusura ad angolo 65°
Vite fissaggio albero bilancieri ♦
Prima fase preserraggio 80 (8)
Seconda fase chiusura ad angolo 60°
Controdado per vite registro bilancieri 39 ±5 (3,9 ±0,5)
Viti per staffe fissaggio iniettori ♦ 30 ÷ 35 (3 ÷ 3,5)
Viti fissaggio coperchio in plastica 8,5 ±1,5 (0,85 ±0,15)
Viti fissaggio piastra spallamento alla testa 19 ±3 (1,9 ±0,3)
Viti fissaggio staffa supporto motore alla testa cilindri
Prima fase preserraggio 120 (12)
Seconda fase chiusura ad angolo 45º
Viti fissaggio collettore di aspirazione (vedere Figura 20)
Prima fase 1-2-3-4-5-6 45 ÷ 55 (4,5 ÷ 5,5)
Seconda fase 1-5-3-4-6-2 45 ÷ 55 (4,5 ÷ 5,5)
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
Viti fissaggio staffa supporto motore al carter volano
Prima fase preserraggio 100 (10)
Seconda fase chiusura ad angolo 60°
Viti fissaggio ingranaggio albero distribuzione ♦
Prima fase preserraggio 60 (6)
Seconda fase chiusura ad angolo 60°
Viti fissaggio ruota fonica su ingranaggio albero distribuzione 8,5 ± 1,5 (0,85 ± 0,15)
Viti fissaggio collettore di scarico • (vedere Figura 12)
preserraggio 40 ± 5 (4 ± 0,5)
serraggio 70 ± 5 (7 ± 0,5)
Viti fissaggio cilindro attuatore freno motore 19 ± 3 (1,9 ± 0,3)
Viti fissaggio cappello di biella ♦
Prima fase preserraggio 60 (6)
Seconda fase chiusura ad angolo 60°
Viti fissaggio volano motore ♦
Prima fase preserraggio 120 (12)
Seconda fase chiusura ad angolo 90°
Viti fissaggio volano smorzatore ♦
Prima fase preserraggio 70 (7)
Seconda fase chiusura ad angolo 50°
Viti fissaggio perni ingranaggi intermedi ♦
Prima fase preserraggio 30 (3)
Seconda fase chiusura ad angolo 90°
Vite fissaggio bielletta per regolazione ingranaggio di rinvio 24,5 ± 2,5 (2,45 ± 0,25)
Viti fissaggio pompa olio 24,5 ± 2,5 (2,45 ± 0,25)
Viti fissaggio coperchio anteriore guarnizione albero motore 24,5 ± 2,5 (2,45 ± 0,25)
Viti fissaggio supporto filtro / pompa combustibile 19 ± 3 (1,9 ± 0,3)
Vite fissaggio supporto centralina 19 ± 3 (1,9 ± 0,3)
Viti e dadi fissaggio turbocompressore 74 ± 8 (7,4 ± 0,8)
Vite fissaggio gruppo termostato (vedere Figura 19) 30 ± 3 (3 ± 0,3)
Viti fissaggio pompa acqua 24,5 ± 2,5 (2,45 ± 0,25)
Viti fissaggio mozzo ventilatore al distanziale 30 (3)
Vite fissaggio distanziale ventilatore alla puleggia 30 (3)
Viti fissaggio del supporto ventilatore al basamento 100 (10)
Vite fissaggio tenditore fisso 105 ± 5 (10,5 ± 0,5)
Vite fissaggio tendicinghia automatico 50 ± 5 (5 ± 0,5)
Viti fissaggio puleggia fissa per cinghia comando organi ausiliari al basamento 105 ± 5 (10,5 ± 0,5)
Viti fissaggio motorino d’ avviamento 74 ± 8 (7,4 ± 0,8)
Viti fissaggio riscaldatore aria 50 ± 5 (5 ± 0,5)
Viti fissaggio compressore aria 74 ± 8 (7,4 ± 0,8)
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
Dado fissaggio ingranaggio comando compressore aria 170 ± 10 (17 ± 1)
Viti fissaggio alternatore : M 10x1,5 l = 35 mm 44 ± 4 (4,4 ± 0,4)
M 10x1,5 l = 60 mm 44 ± 4 (4,4 ± 0,4)
Viti fissaggio pompa idroguida 46,5 ± 4,5 (4,65 ± 0,45)
Viti fissaggio compressore climatizzatore al supporto 24,5 ± 2,5 (2,5 ± 0,25)
Viti fissaggio riparo 24,5 ± 2,5 (2,5 ± 0,25)
Fissaggio sensore intasamento filtro 55 ± 5 (5,5 ± 0,5)
Fissaggio sensore di temperatura acqua / combustibile 35 (3,5)
Fissaggio trasmettitore / interruttore termometrico 25 (2,5)
Fissaggio trasmettitore temperatura aria 35 (3,5)
Fissaggio trasmettitore di impulsi 8±2 (0,8 ± 0,2)
Fissaggio elettrovalvola freno motore 32 ± 3 (3,2 ± 0,3)
Motopropulsore
Vite M14X70/80 per fissaggio tassello elastico anteriore e posteriore al telaio 192,5 ± 19,5 19,2 ± 1,9
Vite M16X130 per fissaggio tassello elastico anteriore e posteriore al motore 278 ± 28 27,8 ± 2,8
Vite a testa esagonale flangiata M18X62 per tassello motore anteriore:
Prima fase:
LATO preserraggio
ANTERIORE viti esterne
30 Nm
60592
Seconda fase:
LATO preserraggio
ANTERIORE viti interne
120 Nm
60593
Terza fase:
chiusura ad
LATO angolo viti
ANTERIORE interne
60º
60593
Quarta fase:
chiusura ad
LATO angolo viti
ANTERIORE interne
55º
60593
Quinta fase:
chiusura ad
LATO angolo viti
ANTERIORE esterne
60º
60594
Figura 11
60580
Figura 12
60581
Figura 13
60582
Figura 14
60666
Figura 15
108830
Figura 16
117545
Figura 17
60633
Figura 18
70567A
Figura 19
124509
Figura 20
124510
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99360706 Attrezzo per estrazione canne cilindri (usare con anelli specifici)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99378101 :
99378102 F
99378103 f
99378104 j
Punzoni (A: - BF - Cf - Dj - EJ - FY - GB - Vz) per stampi-
99378105 J gliare targhette identificazione motore (usare con 99378130)
99378106 Y
99378107 B
99378108 z
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
106241
109152
73903
Agendo dal lato scarico motore (lato guida) operare come Figura 24
segue:
- scollegare il manicotto dell’aria (6);
- disimpegnare le tubazioni della climatizzazione (5) dalla
fascetta (4) fissata sul collettore (3);
- scollegare le tubazioni del liquido refrigerante (9) e (11)
dal motore;
- rimuovere il collettore di aspirazione aria motore (12)
scollegandolo dal manicotto (21), dai fissaggi (8) e (13),
dal manicotto flessibile (14); scollegare la tubazione recu-
pero vapori olio (7) e scollegare la tubazione aspirazione
aria del compressore (20);
- scollegare la tubazione di scarico (16) agendo sul collare
(15) e rimuovere la staffa (17) agendo sui relativi fissaggi;
- ancorare il motore al bilancino 99360585 e tenere in ten-
sione l’attrezzo prima di procedere allo stacco dei sop-
porti motore;
- rimuovere le viti anteriori (10) e posteriori (18) e (19) di
fissaggio sopporti motore da ambo i lati;
- estrarre lentamente il motore dal vano facendolo arretra-
re leggermente indietro in modo da liberare il ventilatore
(2) dal vano del convogliatore (1) aria sul radiatore;
- smontare il ventilatore dal mozzo agendo sulle quattro vi-
ti. Rimuovere il ventilatore. Estrarre completamente il
motore facendo attenzione alle eventuali interferenze
con le parti restanti fissate al telaio in modo particolare al
cablaggio che interferisce con il supporto motore poste-
riore destro;
- scollegare la tubazione (22) di spurgo aria dalla tubazione
del liquido di raffreddamento Intarder.
Riattacco
Riempimento impianto
87198
NOTA Le operazioni di riempimento devono essere ese- Non togliere il tappo di chiusura del bocchettone
guite a motore freddo. ! della vaschetta di espansione fino a quando il liquido
Il tappo (1) non deve essere rimosso per nessun dell’impianto non si è completamente raffreddato.
motivo. Eventuali rabbocchi devono essere effettuati solo a
Per evitare la formazione di sacche di aria nell’im- motore freddo.
pianto, il travaso del liquido deve essere eseguito len- Questo per evitare:
tamente (portata indicativa 8 litri/min). 1 - ustioni all’operatore;
Per i veicoli dotati di riscaldatore supplementare: la 2 - danni al motore, in quanto la pressurizzazione
percentuale di glicole presente nel liquido di raffred- dell’impianto di raffreddamento si crea solo
damento non deve essere superiore al 50%. con il riscaldamento del liquido a partire dalla
condizione di motore freddo.
3 2
1
Verifiche e controlli
Prima dell’avviamento del motore effettuare lo spur-
go dell’aria dall’impianto d’alimentazione applicando Avviare il motore, lasciarlo in moto ad un regime di
appositi tubicini alle viti di spurgo per far defluire il giri di poco superiore al minimo e attendere che la
combustibile di spurgo in apposito recipiente: temperatura del liquido di raffredamento raggiunga
il valore per l’apertura del termostato quindi,
- vite di spurgo (1) situata sul supporto prefiltro; controllare che:
- vite di spurgo (2), situata sul supporto filtro; - non esistano perdite d’acqua dai manicotti di
- vite di spurgo (4), situata sulla parte anteriore della testa collegamento delle tubazioni dei circuiti di raffredamento
cilindri; motore e riscaldamento interno cabina provvedendo
- agire sulla pompa (3) situata sul supporto prefiltro fino a eventualmente a serrare ulteriormente i collari di
che dalla vite (1) il combustibile esce privo di bolle d’aria; bloccaggio;
chiudere la vite (1);
- non esistono perdite d’ olio tra coperchio e testa cilindri,
- ripetere l’operazione per la vite (2); tra coppa olio e basamento, tra filtro olio e relativa sede,
- ripetere l’operazione per la vite (4). tra scambiatore di calore e basamento e tra le varie
tubazioni del circuito di lubrificazione;
NOTA Evitare nel modo più assoluto che il combustibile - non esistano perdite d’aria dalle tubazioni collegate ai
sporchi la cinghia di comando alternatore pompa componenti pneumatici interessati allo stacco;
acqua, ecc.
- accertare il corretto funzionamento delle spie luminose
sulla plancia portastrumenti e degli apparecchi che sono
stati scollegati all’ atto dello stacco del motore.
87382
Disimpegnare le batterie scollegando i cavi elettrici delle Rimuovere le due viti di fissaggio supporto radiatore (5) al
stesse, oppure aprendo l’interruttore generale di corrente. telaio.
Rimuovere le viti fissaggio paraurti. Rimuovere il dado (16) e staccare il cavo elettrico (17).
Scostare il paraurti dalle relative staffe di sopporto e, senza Allentare la fascetta (15) e staccare il convogliatore aria (9) dal
mettere in tensione i cavi elettrici e la tubazione per liquido turbocompressore (18) e dal radiatore intercooler (5).
tergifari (se presente), appoggiarlo su apposito sostegno, in
Allentare la fascetta (6) fissaggio manicotto (7) al radiatore
modo da rendere poi possibile il ribaltamento della cabina.
intercooler (5).
Sollevare la calandra,e ribaltare la cabina.
Avvitare una idonea vite autofilettante nel foro del perno
Da sotto il veicolo rimuovere il tappo (13) dal radiatore (14) (2), sfilarlo parzialmente e con cacciavite rimuovere il
e scaricare il liquido di raffreddamento in apposito fermaglio superiore (3) fissaggio convogliatore aria ventilatore
contenitore. (4) al riparo (1) radiatore.
Rimuovere il fermaglio (11) e scollegare il manicotto (12) dal Analogamente rimuovere il fermaglio inferiore.
radiatore (14).
Rimuovere la vite fissaggio tubazioni (8) per climatizzazione
(se presenti) al convogliatore aria (9).
Rimuovere le viti fissaggio convogliatore aria (9) dalla staffa di
supporto (10).
Figura 28
107398
Figura 29
73581
Figura 30
120149
60484
60485
60486
106215
- la valvola di regolazione pressione olio (1).
- il compressore (1) completo di pompa servosterzo (2) e
pompa di alimentazione (3);
Figura 37
73582
Figura 38 Figura 41
71701 73584
Se presente, smontare il ventilatore (1) dal giunto elettroma- Con appropriato attrezzo (1) agire nel senso della freccia, ri-
gnetico (2). muovere la cinghia (2) comando organi ausiliari.
Se presente, smontare il compressore per climatizzatore e la
Figura 39 relativa cinghia elastica di comando.
71702
Figura 40
73585
92840
Smontare: l’alternatore (1), il giunto elettroventilatore (2), i
tendicinghia automatici (3 e 5), la puleggia (4), la pompa acqua
Smontare il volano smorzatore (2) agendo sulle 6 viti a brugola (6), e la puleggia (7).
(1).
Figura 43 Figura 46
(Versione con VGT e senza Intarder)
71707
Figura 44
(Versione con Intarder e VGT)
125518
98864
124511
85480
124512
Smontare il coperchio bilancieri (1) rimuovere le viti (2) e
smontare: il coperchio (3), il filtro (5) con le guarnizioni (4 e
- Svitare le viti (1) e smontare lo scambiatore di calore (4);
6).
- Svitare le viti (2) e smontare il gruppo termostato (3).
Rimuovere le viti (8) e smontare la scatola blow-by (7).
Figura 50 Figura 53
60575
70708
Per rimuovere la P.T.O. (quando presente): - Svitare le viti (2) e smontare l’ingranaggio (1) completo di
- scollegare la tubazione dell’ olio (1); ruota fonica.
- svitare le 4 viti (2) e (3).
Figura 51 Figura 54
106218
Figura 55 Figura 58
60498
60501
Svitare le viti (2) e smontare l’ingranaggio di rinvio (1).
Svitare le viti (1) e smontare la scatola ingranaggi (2).
Figura 59
Figura 56
106219
Figura 57
117546
Figura 64
116190
60515
Figura 65
120150
Figura 63 Figura 66
60514
Figura 70
47574
Figura 68
47570
Figura 71
60518
Figura 69
Smontare i semicuscinetti di banco (1), svitare le viti e rimuo-
vere gli spruzzatori (2) olio.
Procedere allo smontaggio delle canne cilindri come descritto
nel relativo paragrafo a pag. 59.
INTERVENTI RIPARATIVI
540410 GRUPPO CILINDRI Figura 74
540420 Controlli e misurazioni X
Figura 72 (Dimostrativa)
60595
34994
A = Classe di selezione Ø 135,000 ÷ 135,013 mm
Il controllo del diametro interno delle canne cilindri per accer-
B = Classe di selezione Ø 135,011 ÷ 135,024 mm
tare l’entità dell’ovalizzazione, della conicità e dell’usura, si ese-
X = Zona di marchiatura classe di selezione.
gue mediante il calibro 99395687 (2) munito di comparatore
centesimale (1), preventivamente azzerato sul calibro ad anel- Riscontrando un’usura massima superiore di 0,150 mm o una
lo (3) di diametro 135 mm. ovalizzazione massima di 0,100 mm rispetto ai valori indicati
in figura, occorre sostituire la canna cilindri in quanto non viene
ammessa l’operazione di rettifica, lappatura o ravvivatura.
NOTA Non avendo a disposizione il calibro ad anello del
diametro 135 mm utilizzare allo scopo un microme-
tro. NOTA Le canne cilindri vengono fornite di ricambio con
classe di selezione “A”.
Figura 73
Figura 75
60596 60597
A = Ø 153,500 ÷ 153,525 mm
B = Ø 152,000 ÷ 152,025 mm
1 = 1ª misurazione C = Ø 153,461 ÷ 153,486 mm
2 = 2ª misurazione D = Ø 151,890 ÷ 151,915 mm
3 = 3ª misurazione
Lo schema illustrato in figura riporta i diametri esterni della
Le misurazioni devono essere effettuate su ogni singola canna canna cilindro ed interni delle relative sedi.
cilindro a tre altezze diverse e su due piani (A-B) perpendicola- Le canne cilindri, in caso di necessità, possono essere estratte
ri fra loro come illustrato in figura. e montate più volte in sedi diverse.
Canne cilindri
Figura 76
60598
Figura 77
108832
* Classe di selezione A mm 135,000 ÷ 135,013
B mm 135,011 ÷ 135,024
DATI PRINCIPALI CANNA CILINDRI
Figura 78
108833
DETTAGLIO “X”
“Y” = Zona di marchiatura classe di selezione
Figura 79
47577 60520
Posizionare i particolari 99360706 (2) e la piastra 99360728 Controllare la sporgenza delle canne cilindri mediante l’attrezzo
(4) come illustrato in figura verificando che la piastra (4) del 99360334 (2) e serrando la vite (1) alla coppia di 225 Nm.
medesimo appoggi correttamente sulla canna cilindri. Misurare, mediante comparatore 99395603 fornito di base con
Avvitare il dado della vite (1) e sfilare la canna cilindri (3) dal portacomparatore 99370415 (3) che la sporgenza della canna
basamento. cilindri rispetto al piano d’appoggio delle teste cilindri, sia di
0,045÷0,075 mm (Figura 82); in caso contrario sostituire l’anello
di registro (1, Figura 80), fornito di ricambio in diversi spessori.
Montaggio e controllo sporgenza
Figura 80
Figura 82 0,045 ÷ 0,075
49017
SPORGENZA CANNA CILINDRO
Figura 83
16798
60521
A montaggio ultimato, bloccare le canne cilindri (1) al basa-
mento (2) mediante le colonnette 99360703 (3).
108834 108835
X. Dettaglio dei raccordi dei perni di banco Y. Dettaglio dei raccordi dei perni di biella
Figura 87
47536
47535
Durante l’operazione di rettifica porre la massima attenzione
ai valori dei raccordi dei perni di banco e di biella riportati nelle
MISURA DEI PERNI DI BANCO figg. 81 e 83.
NOTA È consigliabile riportare i valori rilevati su una tabellina NOTA Tutti i perni di banco e di biella vanno sempre rettifica-
(Figura 88). ti alla stessa classe di minorazione per non alterare
l’equilibratura dell’albero.
Figura 88
Tabella su cui riportare i valori relativi alle misure dei perni di banco e di biella dell’albero motore.
PERNI DI BANCO
∅ Minimo
∅ Massimo
∅ Minimo
∅ Massimo
Rilievo preliminare dei dati per la selezione dei semicuscinetti di banco e di biella
Per ognuno dei perni dell’albero motore, si devono eseguire le seguenti operazioni:
PERNI DI BANCO: PERNI DI BIELLA:
- determinare la classe di diametro della sede nel basamen- - determinare la classe di diametro della sede nella biella;
to;
- determinare la classe di diametro del perno di biella;
- determinare la classe di diametro del perno di banco;
- scelta della classe dei semicuscinetti da montare.
- scelta della classe dei semicuscinetti da montare.
DEFINIZIONE DELLA CLASSE DI DIAMETRO DELLE SEDI PER SEMICUSCINETTI SUL BASAMENTO
Sulla parte anteriore del basamento, nella posizione indicata sono marcate due serie di cifre:
- la prima serie di cifre (quattro) rappresenta il numero di accoppiamento del basamento con il rispettivo sottobasamento;
- la seconda serie di cifre (sette) rappresenta la classe di diametro di ognuna delle sedi di banco a cui si riferiscono;
- ognuna di queste cifre potrà essere 1, 2 oppure 3.
DIAMETRO
Figura 90 CLASSE NOMINALE
SUPPORTI DI BANCO
106,300 ÷ 106,309
106,310 ÷ 106,319
106,320 ÷ 106,330
47535
NOTA Per ottenere i prescritti giuochi di montaggio, i semicuscinetti di banco e di biella devono essere selezionati come de-
scritto di seguito.
Questa operazione consente di individuare i semicuscinetti più adatti ad ognuno dei perni dell’albero (i semicuscinetti possono essere,
eventualmente, anche di classe diversa da un perno all’altro).
In funzione dello spessore i semicuscinetti sono selezionati in Nella Figura 91 sono riportate le caratteristiche dei cuscinetti
classi di tolleranza contraddistinte da un segno di colore (ros- di banco e di biella disponibili di ricambio nelle misure standard
so-verde - rosso/nero - verde/nero). (STD) e nelle maggiorazioni ammesse (+0,127, +0,254,
+0,508).
Figura 91
DEFINIZIONE DELLA CLASSE DI DIAMETRO DEI PERNI DI BANCO E DI BIELLA (PERNI CON DIAMETRO NOMINALE)
Sull’albero motore, nella posizione indicata dalla freccia (Figura 92 in alto) sono marcate tre serie di cifre:
- il primo numero, di cinque cifre, rappresenta il numero di serie dell’albero;
- sotto questo numero, a sinistra, una serie di sei cifre si riferisce ai perni di biella ed è preceduta da una cifra isolata che indica
lo stato dei perni (1 = STD, 2 = - 0,127), le altre sei cifre, prese singolarmente, rappresentano la classe di diametro di ognuno
dei perni di biella a cui si riferiscono (Figura 92 in alto);
- la serie di sette cifre, a destra, si riferisce ai perni di banco ed è preceduta da una cifra isolata: la cifra isolata indica lo stato dei
perni (1 = STD, 2 = -0,127), le altre sette cifre, prese singolarmente, rappresentano la classe di diametro di ognuno dei perni
di banco a cui si riferiscono (Figura 92 in basso).
Figura 92
89,970 ÷ 89,979
89,980 ÷ 89,989
89,990 ÷ 90,000
DIAMETRO NOMINALE
CLASSE
PERNI DI BANCO
99,970 ÷ 99,979
99,980 ÷ 99,989
PERNI DI BANCO 99,990 ÷ 100,000
Figura 93
STD.
CLASSE 1 2 3
1
verde verde verde
2
rosso verde verde
3
rosso rosso verde
Figura 94
rosso/nero = -0,127
mm 3,173 ÷ 3,183
verde/nero =
mm 3,184 ÷ 3,193
CLASSE 1 2 3
99,843 verde/nero verde/nero verde/nero
1
99,852 verde/nero verde/nero verde/nero
-0,254
rosso =
mm 3,237 ÷ 3,247
1 2 3
-0,508
rosso =
mm 3,364 ÷ 3,374
1 2 3
Sul corpo della biella, nella posizione indicata “A” vi sono tre
marcature:
Figura 96
STD.
CLASSE 1 2 3
2
rosso verde verde
3
rosso rosso verde
Figura 97
rosso/nero =
mm 2,028 ÷ 2,038 -0,127
verde/nero =
mm 2,039 ÷ 2,048
CLASSE 1 2 3
89,843 verde/nero verde/nero verde/nero
1
89,852 verde/nero verde/nero verde/nero
-0,254
rosso
mm 2,092 ÷ 2,102
verde = 1 2 3
mm 2,103 ÷ 2,112
-0,508
rosso
mm 2,219 ÷ 2,229
verde = 1 2 3
mm 2,230 ÷ 2,239
Figura 98
47578
108836
Figura 101
Figura 99
49021
47579
60559 47578
Disporre sui perni dell’albero motore (2) parallelo all’asse lon- - Lubrificare le viti interne (1) con olio UTDM e serrarle me-
gitudinale, uno spezzone di filo calibrato; mediante paranco e diante chiave dinamometrica (3) alla coppia di 120 Nm, e
ganci appropriati montare il sottobasamento (1). con attrezzo 99395216 (4) con chiusura ad angolo di 60º,
seguendo lo schema riportato in Figura 104.
Figura 104
LATO ANTERIORE
60593
Figura 106
60607
Controllare gli stantuffi che non devono presentare tracce di Gli stantuffi sono muniti di tre anelli elastici: il primo, di tenuta,
grippaggio, rigature, crettature o usure eccessive; in caso con- a sezione trapezoidale; il secondo, di tenuta, ad unghia; il terzo
trario sostituirli. raschia olio.
Gli stantuffi sono selezionati in due classi A e B relative al dia-
Smontaggio metro.
60608 49024
Smontaggio anelli elastici dallo stantuffo (2) mediante pinza Smontaggio anelli elastici (2) di ritegno perno stantuffo me-
99360184 (1). diante pinza a punte tonde (1).
49025 32618
Smontaggio perno stantuffo (1). Misurazione del diametro del perno (1) mediante micrometro
Qualora lo smontaggio risulti difficoltoso usare un appropriato (2).
battitoio.
Figura 111
49026
Figura 114
124513
3513
1a
L’anello di tenuta (2) della cava è di forma trapezoidale. Il
rilievo del giuoco “X” tra l’anello di tenuta e la sede si esegue
16552 disponendo lo stantuffo (1) con il relativo anello nella canna
cilindri (3) in modo che l’anello di tenuta fuoriesca per metà
Controllo spessore anello elastico (2) mediante micrometro (1). dalla canna cilindri.
Figura 118
Figura 116
36134
540830 Biella
Figura 119
Sulla testa di biella sono stampigliati i dati relativi alla se-
zione in classi relative alle sedi di biella e ai pesi.
117180
Figura 120
71716
DATI PRINCIPALI DELLA BOCCOLA, DELLA BIELLA, DEL PERNO E DEI SEMICUSCINETTI
* Quota da ottenere dopo il piantaggio della boccola.
540834 Boccole
Figura 121 Controllo torsione
Figura 123 (Dimostrativa)
73535
61696 61695
60614
Per il montaggio degli anelli elastici (1) sullo stantuffo (2) usa-
re la pinza 99360184 (3).
73536
Gli anelli devono essere montati con la scritta “TOP” (4) ri-
volta verso l’alto, inoltre orientare le aperture degli anelli in
Lo stantuffo (1) deve essere montato sulla biella (2) in modo modo che risultino sfasate tra di loro di 120º.
che l’ideogramma (4), indicante la posizione di montaggio
nella canna cilindro, e la stampigliatura (3) della biella si osser-
vino come rappresentato in figura. Montaggio semicuscinetti di biella
Figura 128
Figura 126
1
2
49030
74052
Montare i semicuscinetti (1), selezionati come descritto nel
Montare il perno (2) e vincolarlo allo stantuffo (1) con gli capitolo “Selezione semicuscinetti di banco e di biella”, sia
anelli elastici (3). sulla biella che sul cappello.
Nel caso di riutilizzo dei semicuscinetti smontati, rimontarli
nelle rispettive sedi nella posizione contrassegnata allo smon-
taggio.
NOTA Di ricambio, gli stantuffi sono forniti di classe A e Controllo sporgenza stantuffi
possono essere anche montati nella canna cilindro A montaggio ultimato, controllare la sporgenza degli stantuffi
di classe B. dalle canne cilindri esso deve risultare di 0,12 ÷ 0,42 mm.
Figura 130
60615
Figura 131
47583
montaggio, applicare sui medesimi sigillante Loctite Controllare la superficie di appoggio (1) della testa sul gruppo
270. cilindri mediante una riga (2) ed un calibro a spessori (3). Ri-
scontrando delle deformazioni procedere alla spianatura del-
Smontaggio valvole la testa su apposito lapidello, massima quantità di materiale
asportabile 0,2 mm.
NOTA Prima di smontare le valvole della testa cilindri, nu-
merare le stesse al fine di rimontarle, nel caso non
si dovessero revisionare o sostituire, nella posizio-
ne riscontrata allo smontaggio.
NOTA Dopo tale operazione occorre verificare l’infossa-
Le valvola di aspirazione si distinguono da quelle di
scarico per un incavo posto al centro del fungo val- mento valvole e la sporgenza iniettori.
vola.
71718
Figura 136
1 2
73555
41032
540667 Guidavalvole
Sostituzione dei guidavalvole
Figura 138
60619
108838
60622
Figura 141
60621
108839
SCHEMA DI MONTAGGIO
ASTUCCIO PORTA INIETTORI
60624
Figura 145
47585
5412 DISTRIBUZIONE
Comando distribuzione 541253 Perno ingranaggio doppio di rinvio
541252 Ingranaggio doppio di rinvio
Figura 147
Figura 149
86925
541253 Perno ingranaggio di rinvio Le boccole (2, Figura 146) possono essere sostituite quando
541252 Ingranaggio di rinvio usurate. Dopo aver piantato la boccola, eseguire l’alesatura
per ottenere il diametro indicato in Figura 148 oppure
Figura 149.
Figura 148
108840
47506
Disporre l’albero distribuzione (4) sulle contropunte (1) e controllare mediante comparatore centesimale (2) l’alzata degli eccentrici (3);
i valori sono riportati nella tabella a pag 139.
Figura 151
47507
Sempre con l’albero distribuzione (4) disposto sulle contropunte (1), controllare mediante comparatore centesimale (2) l’allinea-
mento dei perni di supporto (3); esso non deve risultare superiore a 0,030 mm. Riscontrando un disallineamento superiore proce-
dere alla sostituzione dell’albero.
Figura 152
1
47505
Per controllare il giuoco di montaggio, misurare il diametro interno delle boccole e il diametro dei perni (1) dell’albero distribuzione,
dalla differenza si ricaverà il reale giuoco esistente.
Riscontrando giuochi superiore a 0,135 mm sostituire le boccole e se necessario anche l’albero distribuzione.
Figura 153
108841
541213 Boccole
Figura 154
60627
DATI PRINCIPALI DELLE BOCCOLE PER ALBERO DISTRIBUZIONE E RELATIVE SEDI SULLA TESTA CILINDRI
* Diametro interno boccole dopo il piantaggio
Le superfici delle boccole non devono presentare tracce di contrando un valore superiore a quello della tolleranza pro-
ingranamento o rigature in caso contrario sostituirle. cedere alla sostituzione.
Misurare con alesametro il diametro interno delle boccole; ris- Per lo smontaggio e il montaggio delle boccole far uso di ap-
propriato battitoio 99360499.
Figura 155
107217
Smontaggio Montaggio
Figura 156 Figura 157
Anteriore
77795
Posteriore Assemblare il battitoio completo di prolunga.
Per inserire le boccole 1, 2, 3, 4 e 5 procedere come segue:
1 Posizionare la boccola da inserire sul battitoio (A) facen-
71725
do coincidere il grano (B) (Figura 155) su di esso presen-
L’ordine di smontaggio delle boccole risulta essere 7, 6, 5, 4, te con la sede riportata sulla boccola.
3, 2, 1. Le boccole vengono sfilate dal lato anteriore delle 2 Posizionare la boccola guida (E) e fissare la boccola guida
singole sedi. Lo smontaggio non richiede la prolunga del (G) (Figura 155) sulla sede della 7a boccola, mediante la
battitoio per le boccole 5, 6 e 7 e non è necessario l’impiego piastrina (H).
della boccola guida. 3 Durante la fase di piantaggio della boccola fare collimare la
Per le boccole, 1, 2, 3, 4 si deve utilizzare la prolunga e le tacca (F) con la tacca (M). Così facendo, a piantaggio ultima-
boccole guida. to, il foro presente sulla boccola per la lubrificazione coinci-
Posizionare il battitoio con precisione durante la fase di de con il condotto dell’olio presente sulla sua sede.
smontaggio. Il piantaggio della boccola risulta terminato quando la 1a
tacca gialla di riferimento (D) si trova a filo boccola guida
(G).
Posteriore
70000
71723
Prima del montaggio, la flessibilità delle molle valvole deve es-
sere controllata mediante idoneo attrezzo.
Per inserire la boccola (6) procedere come segue: Confrontare i dati di carico e di deformazione elastica con
quelli delle molle nuove indicati nella figura seguente.
- svitare l’impugnatura (I) e la prolunga (N);
- posizionare la prolunga (N) e la boccola guida (E) come
riportato in figura;
- ripetere le operazioni 1, 2, 3.
Figura 159
Anteriore
Figura 161
Molla libera
Posteriore
- rimontare la guida (G) dalla parte interna come riportato Valvola aperta
59
46
in figura;
- posizionare la boccola su battitoio (A) ed avvicinarlo alla
sede facendo coincidere il foro della boccola con il foro
della lubrificazione presente nella testa. Procedere al
piantaggio. 108842
86290
87051
44925
Gli eccentrici dell’albero distribuzione comandano direttamente i bilancieri: 6 per gli iniettori e 12 per le valvole.
I bilancieri comando iniettori e valvole aspirazione sono calettati direttamente sull’albero bilancieri.
I bilancieri comando valvole di scarico sono calettati sull’albero bilancieri con l’interposizione delle leve con perno eccentrico di
comando freno motore.
I bilancieri scorrono direttamente sui profili delle camme tramite rulli.
L’altra estremitá agisce su di un traversino che appoggia direttamente sullo stelo delle due valvole.
Tra la vite di registro del bilanciere ed il traversino è interposta una pastiglia.
All’interno dei bilancieri sono ricavati due condotti di lubrificazione.
L’albero porta bilancieri per la sua lunghezza pari alla testa cilindri, dev’essere staccato per accendere a tutti gli organi sottostanti.
Albero
Figura 165
73557
Bilancieri
Figura 166 Figura 168
SEZIONE
SEZIONE A-A
SEZIONE
A-A SEZIONE B-B
B-B
71728 71730
Figura 169
Figura 167
SEZIONE
A-A SEZIONE
B-B
71729 92842
Controllare le superfici delle boccole le quali non devono presentare tracce di rigature o eccessive usure; in caso contrario sosti-
tuire il bilanciere completo.
Figura 170
49021
47586
47595
60632
60559
47581
Figura 178
Prima fase:
LATO
preserraggio
ANTERIORE
viti esterne
30 Nm
60592
Seconda fase:
LATO preserraggio
ANTERIORE
viti interne
120 Nm
60593
60593
Quarta fase:
LATO chiusura ad angolo
ANTERIORE
viti interne
55º
60593
Quinta fase:
LATO chiusura ad angolo
ANTERIORE viti esterne
60º
60594
60616
49030
Ruotare il gruppo cilindri disponendolo verticalmente.
Lubrificare gli stantuffi, gli anelli elastici e l’interno delle canne
cilindri. Con l’ausilio della fascia 99360605 (1), montare i
NOTA Non avendo riscontrato la necessità di sostituire i complessivi biella-stantuffo (2) nelle canne cilindri, secondo
cuscinetti di biella, occorre rimontare gli stessi lo schema della Figura 180, controllando che:
nell’identico ordine e posizione riscontrati allo - il numero di ogni biella corrisponda al numero di accop-
smontaggio. Dovendoli sostituire, scegliere i cusci- piamento del cappello;
netti di biella in base alla selezione descritta nel capi- - l’ideogramma (2, Figura 180) stampigliato sul cielo degli
tolo “Selezione semicuscinetti di banco e di biella”. stantuffi sia rivolto verso il volano motore; o l’incavo rica-
vato sul mantello degli stantuffi in corrispondenza della
Lubrificare i semicuscinetti (1 e 3) e montarli sulla biella (2) posizione degli spruzzatori olio.
e sul cappello (4).
NOTA Di ricambio, gli stantuffi sono forniti di classe A e
NOTA Non effettuare nessuna operazione di adattamen- possono essere anche montati nella canna cilindro
to sui semicuscinetti. di classe B.
Figura 180
1 Complessivo biella-stantuffo
60615
60515
61270
Figura 184
60565
60564
Calettare la guarnizione di tenuta (1) montare il calettatore - Preserraggio mediante chiave dinamometrica (1):
99346250 (2) e avvitando il dado (3) piantare la guarnizione 1ª fase: 60 Nm (6 kgm).
di tenuta (1). 2ª fase: 120 Nm (12 kgm).
Figura 188
NOTA Montare la scatola ingranaggi entro 10’ dall’appli-
cazione del sigillante.
Figura 191
a
60566
Figura 189
60633
47592 60568
Applicare sulla scatola ingranaggi mediante appropriata attrezza- Calettare la guarnizione di tenuta (1) montare il calettatore
tura (1) silicone LOCTITE 5970 IVECO N. 2995644 come indi- 99346260 (2) e avvitando il dado (3) piantare la guarnizione
cato in figura. di tenuta.
Figura 194
a
49036
49037
60570
Figura 197
Figura 199
73843
5
60572
116724
Figura 201
Figura 203
108843
73533
Figura 204 1
Figura 207
70567A
Figura 205
Messa in fase albero della distribuzione
Figura 208
116722
Figura 206
71776
71774
Figura 212
106535
NOTA Durante la misura l’astina del comparatore deve es- Nel caso non si ottenessero le condizioni illustrate nella
sere sempre perpendicolare all’asse motore e Figura 211 e indicate nei punti 1 e 2 operare come segue:
NON alla superficie della testa.
1) allentare le viti (2) che fissano l’ingranaggio (1) all’albero
distribuzione e sfruttare le asole (1) presenti
Con l’attrezzo 99360321 (6, Figura 208) ruotare l’albero sull’ingranaggio (2, Figura 213);
motore in senso orario fino a quando la lancetta del
comparatore raggiunge il valore minimo oltre il quale non può 2) agire opportunamente sul volano motore, in modo da
più scendere. realizzare le condizioni indicate nei punti 1 e 2 Figura 211,
fermo restando che il valore dell’alzata camma non deve
Azzerare il comparatore. subire variazioni;
Ruotare il volano motore in senso antiorario fino a quando sul 3) bloccare le viti (2) e ripetere il controllo come già descritto;
comparatore si legge il valore di alzata della camma dell’albero
distribuzione di 5,31 ±0,05 mm. 4) serrare le viti (2) alla coppia prescritta.
71778
Figura 214
77260
Registrazione giuoco bilancieri aspirazione scarico e precarico bilancieri comando iniettori pompa
Figura 216
60577
La registrazione del giuoco tra i bilancieri ed i traversini co- - Con chiave appropriata (4) avvitare la vite di registro fino
mando valvole di aspirazione e scarico e la registrazione del a portare il pompante a fondo corsa.
precarico bilancieri comando iniettori pompa deve essere - Chiudere, con chiave dinamometrica, la vite di registro
eseguita molto scrupolosamente.
con una coppia di serraggio di 5 Nm (0,5 kgm).
Portare in fase di scoppio il cilindro di cui si vuole registrare
il giuoco; le valvole di questo cilindro risultano chiuse mentre - Svitare la vite di registro di 1/2 ÷ 3/4 di giro.
bilanciano quelle del cilindro simmetrico. - Serrare il dado di bloccaggio alla coppia di 39 Nm (3,9 kgm).
La corrispondeza simmetrica dei cilindri è 1 - 6, 2 - 5 e 3 - 4.
Per effettuare correttamente queste operazioni procedere ORDINE DI ACCENSIONE 1 - 4 - 2 - 6 - 3 - 5
come descritto di seguito e a quanto riportato nella tabella.
Registrazione giuoco tra bilancieri ed i traversini comando
valvole aspirazione e scarico
Partenza e Bilanciare Registrare Registrare
- Mediante chiave poligonale allentare il dado di bloccag- rotazione in valvole giuoco precarico
gio (1) vite di registro. senso orario cilindro n. valvole iniettori
cilindro n. cilindro n.
- Inserire la lamella del calibro a spessori (3) del valore cor-
rispondente al gioco di funzionamento (pag. 133). 1 e 6 al P.M.S. 6 1 5
120º 3 4 1
- Con chiave appropriata avvitare o svitare la vite di regi-
stro del bilanciere (2). 120º 5 2 4
120º 1 6 2
- Controllare che la lamella del calibro a spessori (3) possa
scorrere con leggero attrito. 120º 4 3 6
120º 2 5 3
- Bloccare il dado (1) tenendo ferma la vite di registro.
Precarico bilancieri comando iniettori pompa
NOTA Per eseguire correttamente le registrazioni succita-
- Mediante chiave poligonale allentare il dado di bloccag- te, è obbligatorio seguire la sequenza indicata in ta-
gio vite di registro bilanciere (5) comando iniettore pom- bella, verificando ad ogni fase di rotazione l’esattez-
pa (6). za del posizionamento per mezzo del perno
99360612 da inserire nel foro contrassegnato da
una tacca sul volano, corrispondente alla posizione
degli stantuffi al PMS (vedere dettaglio figura 190).
85480
Montare il coperchio distribuzione (1). 60665
Montare la scatola blow-by (7) con la relativa guarnizione e
Ruotare il motore e montare la succhieruola olio.
serrare le viti (8) alla coppia prescritta.
Sistemare la guarnizione (4) sulla coppa olio (1) posizionare
Montare il filtro (5) con le guarnizioni (4 e 6).
il distanziale (3) e montare la coppa sul basamento motore
avvitando le viti (2) alla coppia prescritta.
NOTA Il filtro (5) ha un funzionamento unidirezionale, per
cui occorre montarlo con le due barrette di
rinforzo a vista come indicato in figura. Completamento motore
Procedere al completamento del motore montando o colle-
Montare il coperchio (3) e serrare le viti di fissaggio (2) alla gando i seguenti particolari:
coppia prescritta.
- presa di forza (P.T.O., se presente) e relative tubazioni;
NOTA Per i motori dotati di P.T.O. occorre applicare sulla - pompa combustibile;
superficie di attacco della scatola blow-by, (7), silico-
ne LOCTITE 5970 - IVECO n. 2995644 secondo le - sopporto completo filtro combustibile e tubazioni;
procedure descritte nella figura successiva. - centralina EDC;
- collettore di aspirazione;
Figura 218
- resistenza preriscaldo;
- complessivo scambiatore di calore e filtro olio;
- collettore di scarico;
- turbocompressore e relative tubazioni acqua e olio;
- puleggia e volano smorzatore;
- gruppo termostato;
- tendicinghia, pompa acqua, alternatore;
- giunto elettromagnetico;
- tendicinghia, se presente, compressore condizionatore;
- motorino di avviamento;
- asta livello olio;
- connessioni elettriche e sensori.
85481
Applicare sulla scatola blow-by (1) silicone LOCTITE 5970 NOTA I raccordi delle tubazioni, acqua di raffreddamento e
- IVECO n. 2995644, formando un cordoncino. (2) come olio di lubrificazione turbocompressore devono es-
rappresentato in figura, di ∅ 1,5 ± 0,5
0,2 sere bloccati alla coppia di:
- 35 ±5 Nm, raccordi tubazioni acqua;
NOTA Montare la scatola blow-by (1) entro 10’ - 55 ±5 Nm, raccordo femmina tubazione olio;
dall’applicazione del sigillante. - 20-25 Nm, raccordo maschio tubazione olio.
106223
Figura 221 NOTA Nel caso di motori con cinghia elastica comando
compressore climatizzatore occorre, per il mon-
taggio della stessa, utilizzare tassativamente l’attrez-
zo 99360192 (4). Metodi diversi possono provoca-
re tensioni dannose alla cinghia elastica.
Figura 223
108845
5430 LUBRIFICAZIONE
Figura 224
La lubrificazione del motore è ottenuta mediante pom-
pa ad ingranaggi comandata tramite ingranaggi dell’albe-
ro motore.
Uno scambiatore di calore regola la temperatura
dell’olio di lubrificazione. Essa è sede dei due filtri olio,
dei sensori di segnalazione e valvole di sicurezza.
Circuito di lubrificazione
Olio in caduta
Olio in pressione
B - ai cilindri 1 - 2 - 3
DETTAGLIO A C - al cilindro 4
D - ai cilindri 5 - 6
73540
60560
DATI PRINCIPALI PER IL CONTROLLO
La pompa olio (1) non è revisionabile. Riscontrando danneg-
DELLA MOLLA VALVOLA SOVRAPPRESSIONE
giamenti sostituire la pompa olio completa.
Per la sostituzione dell’ingranaggio (2) dall’albero motore ve-
dere il capitolo relativo.
Figura 227
124516
73543
73542
DATI PRINCIPALI PER IL CONTROLLO DELLA MOLLA
La valvola di regolazione pressione olio è posizionata sul lato
PER VALVOLA DI REGOLAZIONE PRESSIONE OLIO
sinistro del basamento.
Pressione di inizio apertura 5 bar.
543110 Scambiatore di calore
Figura 230
124517
SCAMBIATORE DI CALORE
1. Posizione sensore unico pressione/temperatura olio - 2. Attacco mandata olio al turbocompressore - 3. Viti fissaggio scam-
biatore - 4. Elementi scambiatore (numero 11) - 5. Ingresso olio - 6. Uscita olio - 7. Valvola by-pass (3,5 bar)
73545
La valvola si apre rapidamente alla pressione di: 3,5 bar.
Valvola termostatica
Figura 232
73546
Inizio apertura:
- corsa 0,1 mm alla temperatura di 82 ±2ºC.
Fine apertura:
- corsa 8 mm alla temperatura di 97ºC.
124518
Caratteristiche
1. Pressione massima di esercizio: 20 bar
2. Temperatura di esercizio: -30˚C ÷ +120˚C
3. Valore apertura valvola by pass: 3,4 ± 0,3 bar
4. Coppia di serraggio: 7,5 ÷ 29,5 Nm
Figura 233
109080
5432 RAFFREDDAMENTO
Figura 234
Descrizione
L’impianto di raffreddamento del motore è del tipo a
circolazione forzata a circuito chiuso e può essere collegato,
se il veicolo è provvisto, al riscaldatore supplementare e allo 1 2
scambiatore di calore dell’intarder.
Esso è costituito principalmente dai seguenti componenti:
- un serbatoio di espansione il cui tappo (1) ha incorpora-
to due valvole: una di scarico e una di immissione, che
regolano la pressione dell’impianto;
- un sensore di livello liquido di raffreddamento posto alla
base del serbatoio di espansione a due punti di inserzio-
ne:
veicoli guida destra:
D punto di inserzione per sonda S1 6,2 litri
D punto di inserzione per sonda S2 4,7 litri
veicoli guida sinistra:
D punto di inserzione per sonda S1 6 litri
D punto di inserzione per sonda S2 3,7 litri
- un modulo di raffreddamento motore per dissipare il ca-
lore sottratto al motore dal liquido di raffreddamento
con scambiatore di calore per intercooler.
- uno scambiatore di calore per raffreddare l’olio di lubrifi-
cazione;
- una pompa acqua del tipo centrifuga incorporata nel ba-
samento motore;
- un elettroventilatore costituito da un giunto elettroma-
gnetico a due velocità sul cui albero ruota folle un mozzo
dotato di una piastra metallica mobile assialmente, e sul
quale è montata la ventola. Esso è gestito elettronica-
mente dal sistema Multiplex del veicolo;
- un termostato a 3 vie che regola la circolazione del liqui-
do di raffreddamento.
Funzionamento
La pompa acqua azionata tramite una cinghia poli-V
dall’albero motore invia il liquido di raffreddamento nel
basamento e con maggior prevalenza nella testa cilindri.
Quando la temperatura del liquido raggiunge e supera la
temperatura di funzionamento provoca l’apertura del
termostato e da questo il liquido viene canalizzato al
radiatore e raffreddato dalla ventola.
La pressione all’interno dell’impianto dovuta alla variazione
della temperatura è regolata dalle valvole di scarico e di
immissione incorporate nel tappo (1) di introduzione del
serbatoio di espansione.
La valvola di scarico ha una duplice funzione:
- mantenere l’impianto in leggera pressione in modo da
elevare il punto in ebollizione del liquido refrigerante;
- scaricare in atmosfera l’eccesso di pressione che si deter-
mina in caso di elevata temperatura del liquido refrige- Acqua in uscita dal termostato
rante.
La valvola di immissione ha la funzione di permettere il Acqua in circolo nel motore
travaso del liquido di raffreddamento dal serbatoio di
espansione al radiatore, quando, all’interno dell’impianto, si Acqua in entrata alla pompa
crea una depressione dovuta alla riduzione di volume del
liquido di raffreddamento in conseguenza dell’abbassamento
di temperatura dello stesso.
Apertura valvola di scarico: + 0,2
D 1° sfiato 0,9 - 0,1 bar
+ 0,2
D 2° sfiato 1,2 - 0,1 bar
+0 124519
Apertura valvola di immissione - 0,03 - 0,02 bar
Coppia di serraggio tappo (1): 0,8 ± 1 Nm SCHEMA IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO SENZA INTARDER
Figura 235
Sfiato
124520
60631
SEZIONE GIUNTO ELETTROMAGNETICO NOTA Controllare che il corpo pompa non abbia crettature
Con spessimetro controllare il traferro tra il gruppo ancora (2) o perdite d’acqua in caso contrario sostituire la pompa
e la puleggia (1), esso non deve essere superiore a 2,5 mm. acqua completa.
L’intervento del giunto elettromagnetico è in funzione:
- della temperatura del liquido di raffreddamento; 543250 Termostato
- pressione del fluido dell’impianto di climatizzazione (se Vista del funzionamento del termostato
presente); Figura 238
- potenza di rallentamento dell’intarder inserito (se pre-
sente).
Condizione di folle:
- la temperatura dell’acqua è minore di 93 °C e l’intarder
e il climatizzatore, se presenti, sono inattivi;
- la temperatura liquido di raffreddamento è minore di 85
°C e l’impianto di climatizzazione è attivo con pressione
nel circuito inferiore a 18 bar; ALLA
- la temperatura del liquido di raffreddamento è minore di
85 °C e l’intarder è inserito con potenza frenante minore VASCHETTA
del 41% della potenza massima. ESPANSIONE
La prima velocità si attiva quando:
- la temperatura del liquido di raffreddamento raggiunge DAL AL
85 °C e l’intarder è attivo con potenza frenante maggiore MOTORE BY PASS
del 41% della potenza massima; Acqua in circolo nel motore 60747
- la temperatura del liquido di raffreddamento raggiunge Figura 239
85 °C e l’impianto di climatizzazione è attivo con pressio-
ne nel circuito maggiore di 18 bar; AL
La seconda velocità si attiva quando: RADIATORE
- la temperatura del liquido di raffreddamento raggiunge
i 93 °C intarder inattivo o attivo con potenza frenante
minore del 41% (la velocità si disattiva quando la tempe-
ratura si riduce al valore di 88 °C);
- la temperatura del liquido di raffreddamento raggiunge
85 °C intarder attivo con potenza frenante maggiore del
41% della potenza massima o impianto di climatizzazione
attivo e pressione nel circuito pari a 22 bar. ALLA
VASCHETTA
Quando è richiesto l’inserimento della seconda velocità, il si- ESPANSIONE
stema pilota il ventilatore per 5 secondi con la prima velocità,
per successivamente inserire la seconda velocità. Questa au- AL
menta l’usura nel tempo della cinghia e dei componenti del BY PASS
ventilatore. Quando la prima velocità della ventola rimane in- DAL
serita per più di un minuto, il sistema attiva la seconda velocità MOTORE 60748
fino a quando i parametri di controllo rientrano sotto i livelli Acqua in uscita dal termostato
di intervento. Controllare il funzionamento del termostato in caso di dub-
Per la descrizione del funzionamento e interventi assistenziali bio sostituirlo.
del giunto elettromagnetico, vedere la sezione “Impianto Temperatura di inizio corsa 84ºC ± 2ºC.
elettrico”. Corsa minima 15 mm a 94ºC ± 2ºC.
72675 72676
FUNZIONAMENTO A FREDDO
CON TERMOSTATO CHIUSO FUNZIONAMENTO A CALDO
CON TERMOSTATO APERTO
A - Acqua in circolo nel motore e nell’intarder.
A - Acqua in circolo nel motore e nell’intarder.
B - Alla pompa d’acqua.
B - Dal radiatore alla pompa d’acqua.
C - Al radiatore.
5424 SOVRALIMENTAZIONE
Il sistema di sovralimentazione è costituito da:
- un filtro aria;
- un turbocompressore a geometria fissa con WASTEGA-
TE (motori da 380 CV/420 CV) o a geometria variabile
VGT per motori da 440 CV/480 CV;
- un radiatore “intercooler”.
Figura 242
124522
SCHEMA DELLA SOVRALIMENTAZIONE
INTERVENTI RIPARATIVI
NOTA Riscontrando un anomalo funzionamento del motore
imputabile al sistema di sovralimentazione, è opportu-
no prima di eseguire i controlli sul turbocompressore, controlla-
re l’efficienza delle guarnizioni di tenuta ed il fissaggio dei mani-
71834 cotti di collegamento, controllando inoltre che non esistano in-
tasamenti nei manicotti di apirazione, nel filtro aria. Se il danneg-
1. Ingresso aria - 2. Guarnizione - 3. Pistone - 4. Molla giamento del turbocompressore è dovuto a mancanza di lubrifi-
esterna - 5. Disco comando molla interna - 6. Molla interna cazione, controllare che le tubazioni per la circolazione dell’olio
- 7. O-Ring - 8. Porta molle - 9. Fine corsa - 10. Guarnizio- non siano danneggiate in tal caso sostituirle o eliminare l’incon-
ne parapolvere - 11. Asta di comando veniente.
‘106226 106227
Rimuovere le viti (2) e staccare l’attuatore (1) dal turbocom- Controllare l’efficienza dell’attuatore (1) operando come se-
pressore (7). gue.
Rimuovere la vite (6), il sottostante disco (5), l’anello (4) e Applicare al bocchettone (2) dell’attuatore (1) la tubazione
scollegare il tirante (3) dell’attuatore (1) dal perno della leva di alimentazione aria compressa dotata di regolatore di pres-
(8) comando geometria variabile sione (4). Con il regolatore di pressione, introdurre nell’attua-
Pulire accuratamente il perno (→) della leva (8) e la boccola tore aria compressa modulandola lentamente, da 0÷3,5 bar,
(→) del tirante (3) utilizzando panno in microfibra non abra- il tirante (3) dell’attuatore (1) deve muoversi senza impunta-
siva. menti, in caso contrario sostituire l’attuatore (1).
106228
Figura 250
106229
106231
Lubrificare la boccola (→) del tirante (3) e il perno (→) della
leva (8) con grasso tipo Castrol LM GREASE a base di litio Contrassegnare la posizione di montaggio della fascetta (2)
e riattaccare l’attuatore (1) al turbocompressore (7) operan- sul corpo centrale (1).
do come segue. Applicare sulla filettatura e sul dado (4) lubrificante spray anti-
Collegare il tirante (3) alla leva (8). ossidante e agendo sul dado (4) allentare la fascetta (2).
Montare: un nuovo anello (4), il disco (5) e avvitare la vite (6). Ruotare leggermente la fascetta (2) servendosi della pinza
Avvitare le viti (2) fissaggio attuatore (1) al turbocompresso- (5).
re (7). Contrassegnare la posizione di montaggio del corpo turbina
Serrare le viti (2 e 6) alla coppia di 25 Nm. (3) sul corpo centrale (1).
106230
106232
Controllare la corsa X del tirante (2) dell’attuatore (1) ope-
rando come segue. Con un martello di rame, battere su due punti opposti
Misurare la distanza X1, fra l’attuatore (1) e l’interasse dell’oc- (~180º) del corpo turbina (2) per separarlo dal corpo centra-
chiello (4). le (1).
Applicare al bocchettone dell’attuatore (1) la tubazione (3)
di alimentazione aria compressa dotata di regolatore di pres- NOTA Nell’operazione aver particolare cura di non dan-
sione. Con il regolatore di pressione introdurre nell’attuatore neggiare la girante turbina.
(1) aria compressa modulandola lentamente da 0÷3,5 bar, fi-
no a portare a fondo corsa la leva (5).
Misurare nuovamente la distanza fra l’attuatore (1) e l’interas- Dopo lo smontaggio del corpo turbina, controllare il movi-
se dell’occhiello (4) quota X2. mento della geometria variabile come descritto nel capitolo
La corsa X del tirante (2) dell’attuatore (1) è data dalla se- relativo; non riscontrando miglioramenti nel movimento, ri-
guente sottrazione X = X2-X1 e deve risultare di 11,5±0,5 spetto il precedente controllo, sostituire il turbocompresso-
mm. re.
106233 106236
Figura 253
106237
106235
106238 106240
Con idoneo raschietto e carta abrasiva, pulire accuratamente Montare sul corpo centrale (2) il corpo turbina (1) facendo
le superfici (→) del corpo centrale (1) dai depositi carboniosi attenzione a non danneggiare la girante turbina e allineare
avendo cura di non danneggiare le stesse e l’anello della geo- l’anello fessurato del corpo turbina con la geometria variabile.
metria variabile. Non forzare il montaggio: in caso di impuntamenti, potrebbe
Pulire quindi con aria compressa le superfici e l’anello della danneggiare la geometria variabile con conseguente difetto-
geometria variabile dai residui asportati. so funzionamento del sistema di regolazione.
Controllare nuovamente, come descritto nei capitoli relativi: A montaggio effettuato, assicurarsi che il corpo turbina risulti
- il movimento della geometria variabile; accoppiato correttamente sul corpo centrale.
- l’attuatore; Posizionare il corpo turbina sul corpo centrale e la fascetta
- la corsa dell’attuatore. su quest’ultimo in modo che i contrassegni eseguiti allo
smontaggio coincidano.
Serrare il dado di bloccaggio fascetta alla coppia di 11,3 Nm.
Controllare nuovamente, come descritto nei capitoli relativi:
- l’attuatore;
- la corsa dell’attuatore.
Figura 258
106235
71766
Il turbocompressore è del tipo con valvola limitatrice di pres- 54249 VALVOLA LIMITATRICE PRES-
sione. SIONE
Esso è costituito essenzialmente da: Controllo e registrazione valvola limitatrice di
- un corpo centrale nel quale è alloggiato un albero sup- pressione
portato da boccole alle cui estremità opposte, sono Coprire gli ingressi e uscite dell’aria i gas di scarico e olio di
montate: la girante turbina e la girante compressore; lubrificazione.
Procedere ad una accurata pulizia esterna del turbocompres-
- un corpo turbina e un corpo compressore montati sore usando liquido anticorrosivo e antiossidante.
sull’estremità del corpo centrale;
- una valvola limitatrice di sovrapressione applicata sul cor-
po turbina. Essa ha la funzione di parzializzare l’uscita dei
gas di scarico, inviandone una parte direttamente nel tu-
bo di scarico, quando la pressione di sovralimentazione
a valle del compressore raggiunge il valore di taratura.
INTERVENTI RIPARATIVI
86939
Figura 262
71771
Verificare dal foro di ispezione (2) che il comando (1) del le-
veraggio interno non presenti indurimento o grippaggio in ca-
so contrario procedere alla lubrificazione, se il difetto non vie-
ne eliminato sostituire la turbina.
Figura 265
124523
ALIMENTAZIONE
L’alimentazione è ottenuta mediante pompa di alimentazio-
ne, filtro e pre-filtro combustibile, 6 iniettori-pompa coman-
dati dall’albero distribuzione tramite bilancieri e dalla centrali-
na elettronica.
Figura 266
Circuito di ritorno
Circuito di mandata
124524
Valvola di sovrapressione
Figura 267 Iniettore pompa
Figura 269
92829
SEZIONE INIETTORI
I nuovi iniettori pompa grazie ad una maggior pressione di inie-
zione, polverizzano maggiormente il combustibile nella came-
ra di scoppio migliorando la combustione e riducendo conse-
guentemente le emissioni inquinanti allo scarico.
Pressione in
mandata (bar) 5 3 0,3 0.3
Per ogni iniettore sostituito collegarsi alla stazione E.A.SY. e,
Condizioni
di prova
quando richiesto dal programma, inserire il codice stampiglia-
Temperatura to sull’iniettore (→) per la ri-programmazione della centrali-
liquido di prova (°C) 30 30 30 30 na.
Liquido di prova ISO 4113
Campo di utilizzo
Giri pompa (g/1’) 2600
Fuori giri (max 5 min) (g/1’) 4100 max
Temperatura gasolio (°C) -25/+80
Grado di filtrazione in
aspirazione (micron) 30
Depressione in aspirazione (bar) 0,5 max
SEZIONE 3
Frizione
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
- Frizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 3
DIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
- Controlli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
STACCO-RIATTACCO PEDALIERA . . . . . . . . . 9
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
PEDALIERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
- Smontaggio-montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
- Arresto frizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
COMANDO IDRAULICO
(Veicoli con cambi di velocità 16 S) . . . . . . . . 13
Pagina
- Cilindro maestro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
- Attuatore frizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
REGISTRAZIONE PUNTALE
CAMBI MECCANICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
DESCRIZIONE
Frizione
La frizione è del tipo monodisco funzionante a secco, con meccanismo di innesto di tipo a tiro o a spinta con molla a diaframma.
Per i veicoli con cambi di velocità meccanici ZF 16S, il comando è idropneumatico e comprende il cilindro maestro, con serbatoio
olio incorporato, ed attuatore frizione. Per i veicoli con cambi di velocità EuroTronic, il comando frizione è pneumatico controllato
elettronicamente dalla centralina del cambio di velocità
CARATTERISTICHE E DATI
FRIZIONE DA 17” VALEO * SACHS **
Carico su spingidisco
Minimo N 35000 34200
(nuovo)
DIAGNOSTICA
NOTA Per tutte le anomalie legate al funzionamento dell’attuatore, sui veicoli equipaggiati con cambio EuroTronic, vedere
la diagnostica del cambio suddetto.
(Continua)
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (kgm)
Vite a testa esagonale flangiata fissaggio spingidisco al volano M12 65 ± 7 (6,5 ± 0,7)
Dado per prigioniero fissaggio coppa frizione al basamento motore M10 46 ± 5 (4,6 ± 0,5)
Vite prigioniera fissaggio coppa frizione al basamento motore M10x80 19 ± 2 (2 ± 0,2)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
40195
Togliere il disco frizione (2) sfilando contemporaneamente
il perno di centraggio 99370264 oppure 99370280 (1).
Controlli
I controlli da eseguire sono i seguenti:
- La superficie d’appoggio, sul volano motore, del disco
Figura 1 condotto non deve essere particolarmente usurata e
presentare eccessive rigature;
- la dentatura della corona dentata del volano motore,
non deve essere deteriorata o eccessivamente usurata.
In caso contrario, procedere allo smontaggio del volano
motore (operazione 540850).
Controllare inoltre che non esistano perdite anche lievi di
lubrificante dell’anello di tenuta del coperchio posteriore
albero motore: in tal caso smontare il volano come descritto
nel paragrafo relativo. Smontare il coperchio posteriore
completo di anello di tenuta e sostituirlo come descritto nella
sezione 2.
Controllare che il cuscinetto o boccola di supporto albero
38438
entrata moto del cambio di velocità montato sull’albero
Inserire il perno di centraggio frizione 99370264 oppure motore, non sia usurato o deteriorato, in tal caso sostituirlo.
99370280 (1) nel cuscinetto di supporto albero entrata cam- Controllare le condizioni dello spingidisco, esso non deve
bio. presentare sulla superficie di appoggio disco condotto
deformazioni, usure o tracce di surriscaldamento la molla o
Figura 2 diaframma dello stesso deve risultare integra.
Nel caso vi fossero delle scentrature del disco usare una chiave
a forcella (1) agendo come indicato in figura.
Riattacco
Riattaccare il complessivo frizione invertendo le
operazioni descritte per lo stacco e osservando le
seguenti avvertenze:
- pulire accuratamente la superficie di appoggio del disco
frizione del volano motore mediante alcool, benzina; ri-
scontrando lievi rigature sulla medesima, eliminarle me-
diante tela abrasiva;
- posizionare il disco condotto, facendo sempre uso del
perno di guida per ottenerne la perfetta centratura ad
evitare dannose sollecitazioni al mozzo all’atto del riat-
tacco del cambio di velocità;
- posizionare l’anello spingidisco facendo combinare i fori
per le viti fissaggio con quelle esistenti sul volano motore;
- montare e bloccare le viti di fissaggio dello spingidisco alla
coppia prescritta;
- riattaccare il cambio di velocità dopo aver spalmato l’al-
bero scanalato con del grasso Molikote al bisolfuro di
molibdeno;
- registrare il puntale del cilindro operatore come descrit-
to nel capitolo relativo (operazione 505272).
84419
Figura 8
72834
Figura 9
99142
Figura 13 Figura 15
38805
99143
Figura 14
38806
72837
Stacco
(veicoli con cambio
di velocità ZF 16 S...)
99144
Differisce dallo stacco della pedaliera dei veicoli con cambio
di velocità EuroTronic per quanto di seguito riportato. Sollevare la calandra, scollegare le tubazioni (3-4) dal pulsante
(5) comando splitter. Scollegare la connessione elettrica (1)
del cilindro maestro (2) e smontare quest’ultimo, completo
di serbatoio olio dalla pedaliera (6). Completare lo stacco del-
la pedaliera come descritto alle figure 13 - 14 - 15.
Riattacco PEDALIERA
Figura 18 Smontaggio-montaggio
(vedere Figura 19)
72838
Per il riattacco invertire le operazioni descritte per lo stacco. NOTA I cuscinetti a rullini e i relativi alberi devono essere
Al termine delle operazioni registrare la corsa dei pedali lubrificati con grasso TUTELA MR3.
come descritto nel capitolo relativo. Completare il montaggio invertendo le operazioni
eseguite per lo smontaggio.
Figura 19
38808
1. Leva comando freno - 2. Leva comando frizione* - 3. Cuscinetto a rullini - 4. Perno - 5. Forcella - 6. Cilindro maestro* -
7. Spina elastica - 8. Pulsante comando splitter* - 9. Cuscinetti a rullini - 10. Rondella - 11. Molla di richiamo - 12. Copripedale -
13. Pedale frizione - 14. Distributore - 15. Pedale freno - 16. Vite di arresto fine corsa pedale freno - 17. Staffetta di arresto
pedale freno - 18. Supporto pedaliera - 19. Staffetta di arresto pedale frizione - 20. Vite di arresto fine corsa pedale frizione*
* Esclusi veicoli con cambio di velocità EuroTronic.
Figura 20
108470
COMANDO IDRAULICO
(Veicoli con cambi di velocità ZF 16 S)
125102
Figura 22
125103
SCHEMA FUNZIONALE
1. Puntale - 2. Stantuffo - 3. Anello magnetico - 4. Cilindro - A. Aperto - B. Chiuso
S1 = Interruttore di prossimità per disattivazione Cruise Control
S2 = Interruttore di prossimità per protezione sincronizzatori cambio di velocità
C = Corsa di lavoro 33 mm CARATTERISTICHE S1 S2
F = Forza esercitata dal pedale frizione Tensione V 48 max
P = Pressione idraulica al servofrizione Corrente:
min mA 5 5
max mA 400 1000
Potenza W 10 max 20 max
Corrente permanente mA 250 max 1000 max
NOTA L’interruttore S2 chiude a una corsa dello stantuffo (2) di 23 ± 2 mm pari al 70% della corsa di disinnesto del pedale
frizione, corrispondente al punto di azionamento del servoshift.
Attuatore frizione
Figura 23
102607
Figura 24
Schema funzionale
1. Alimentazione (aria compressa)
3. Scarico (aria compressa)
4. Comando (liquido frizione)
Pressione di servizio:
- liquido frizione (P4) 40 bar
- aria (P1) 11,5 bar
Pressione max:
- liquido frizione (P4) 120 bar
- aria (P1) 13 bar
102608
Figura 25
114974
B=A-E
NOTA Qualora si riscontrino perdite di olio dal cilindro
dove: maestro e/o dall’attuatore frizione, procedere alla
E = 35 mm sostituzione del componente interessato e allo
spurgo dell’impianto idraulico.
114975
A) Prescrizioni per la registrazione del servofrizione, a 4. Montare il puntale nella cavità sferica della leva.
nuovo e in caso di sostituzione della frizione:
5. Montare il servofrizione e fissarlo con i quattro dadi
1. Stabilire la quota “A” tra il fondo della cavità sferica della esagonali. Coppia di serraggio: 23 Nm.
leva frizione e il piano di fissaggio servofrizione. La leva de-
ve posare sul cuscinetto reggispinta. 6. Svitare il tappo a vite “H” e quando il pistone è avanzato,
riavvitarlo. Coppia di serraggio: 25 Nm.
2. Registrare il puntale secondo la seguente formula:
L=A-(B-C)+33 ed assicurare con il controdado “F”. 7. Collegare il connettore elettrico “D” e il tubo di mandata
Coppia di serraggio: 52 Nm. aria “G”.
C) Sostituzione del servofrizione:
NOTA - La quota “B” è da rilevare a servofrizione a fine In caso di sostituzione del solo servofrizione, operare
corsa (tappo a vite “H” aperto). come descritto al punto B, lasciando invariata la quota di
- La corsa di usura frizione al servofrizione, impo registrazione “L” del puntale.
stata tramite software, è unificata a 30 mm, corr
spondente ad un’usura del disco frizione di 3
mm (usura minima garantita del disco frizione).
Figura 28
40355
- applicare alla vite di spurgo (2) del cilindro operatore (1)
un tubetto di plastica e immergere l’estremità opposta
di quest’ultimo in un recipiente contenente liquido Tute-
la TRUCK DOT SPECIAL, svitare di un giro la vite di spur-
go (1), aprire (ved. Figura 27) il rubinetto (2) fino a rileva-
re sul manometro (3) una pressione di 1 ÷ 1,2 bar;
- quando dal circuito, il liquido frizione uscirà omogeneo,
chiudere la vite di spurgo e scaricare l’aria dal serbatoio
(5) del dispositivo tramite la valvola (6).
SEZIONE 4
Pagina
ZF 16 S 2220 T.O. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
ZF 16 S 2221 T.O. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
Cambi di velocità:
ZF 16 S 2220 T.D.
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
DENOMINAZIONE CAMBIO . . . . . . . . . . . . . . 6
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . 9
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
STACCO-RIATTACCO CAMBIO . . . . . . . . . . . 21
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
Pagina
CONTROLLI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
- Scatola cambio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
- Cuscinetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
- Alberi - ingranaggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
- Aste - forcelle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
- Sincronizzatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
- Pompa olio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
DESCRIZIONE
I cambi di velocità ZF 16 S 2220 nelle versioni T.O. (moltiplica- Questi cambi dispongono pertanto di sedici marce avanti con
ta), sono composti da: rapporti finemente scalati ed inseribili in successione e di due
retromarcie.
- una scatola centrale, contenente l’albero primario, l’albe-
ro entrata moto, l’albero secondario e gli ingranaggi relati- I sincronizzatori sono del tipo monocono.
vi alle quattro marce avanti e una retromarcia;
La lubrificazione è ottenuta con una pompa ad ingranaggi.
- una scatola posteriore contenente il Gruppo Riduttore
Il comando marce del tipo a doppia H è dotato di un dispositivo
Epicicloidale (G.R.E.). La sua funzione è quella di raddop-
“servoshift” a comando pneumatico per migliorare la selezione
piare il numero di marce avanti mediante l’impiego di
e l’innesto delle marce.
ingranaggi di tipo epicicloidale a dentatura elicoidale.
Si ottiene così una selezione di gamma delle marce che,
Il servoshift è un dispositivo costituito da un modulo a funziona-
partendo dalle quattro marce in entrata, permette di
mento meccanico/pneumatico e da un cilindro a doppia azio-
avere in uscita otto rapporti diversi (quattro marce nor-
mali e quattro marce ridotte); ne.
- una scatola anteriore contenente il gruppo moltiplicatore, I vantaggi derivanti da tale dispositivo sono:
detto “splitter”, che permette di ottenere per ognuna del- - selezione e innesto marce più rapidi e con minor sforzo;
le otto marce avanti e per la retromarcia una ulteriore
doppia selezione. - ammortizza le vibrazioni della tiranteria di comando ridu-
Lo “splitter” dimezza pertanto lo scalamento fra due rap- cendo la rumorosità;
porti successivi ed ogni marcia viene suddivisa in un rap- - minori sollecitazioni dei sincronizzatori.
porto lento (L = rapporto lento) ed in un rapporto veloce
(S = rapporto veloce). Il dispositivo funziona meccanicamente in caso di avaria del si-
stema pneumatico.
Figura 1
71107
DENOMINAZIONE CAMBIO
16 S 2 2 2 0 T O
Versione
0 = Standard
1 = Intarder
2 = con PTO comando
Pompa ausiliaria sterzo
(veicoli 8x4; 8x8)
Figura 2
16S 1620/2220/2520
16 = Numero marce
avanti
S = Sincronizzate
2220
coppia motrice entrata
112202
Figura 3
61225
CARATTERISTICHE E DATI
CAMBI DI VELOCITÀ
Tipo Meccanico
Coppia in entrata
ZF 16 S 2220 T.O. 2200
Innesto marce:
1a 13,80
2a 11,54
3a 9,49
4a 7,93
5a 6,53
6a 5,46
7a 4,57
8a 3,82
9a 3,02
10a 2,53
11a 2,08
12a 1,74
13a 1,43
14a 1,20
15a 1,00
16a 0,84
1a RM 12,92
2a RM 10,80
CARATTERISTICHE E DATI
CAMBI DI VELOCITÀ
CAMBI DI VELOCITÀ
Quota per la registrazione del giuoco dei pattini
della forcella di comando “splitter” sul relativo mani-
mani
cotto scorrevole: -
Giuoco dei pattini delle forcelle nelle relative sedi
dei manicotti scorrevoli 0,6 ÷ 1,2 mm
COPPIE DI SERRAGGIO
Figura 4
102917
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
1 Viti di fissaggio scatola splitter 50 5
2 Vite di fissaggio pompa olio 46 4,6
3 Viti fissaggio coperchio albero entrata moto 46 4,6
4 Viti di fissaggio scatola comando cambio 43 4,3
5 Viti di fissaggio valvola alla scatola comando cambio 23 2,3
6 Viti di fissaggio cilindro G.R.E.* alla scatola 50 5,0
7 Dadi autobloccanti di fissaggio aste comando splitter e G.R.E. ai relativi stantuffi 150 15,0
8 Viti di fissaggio flangia d’uscita moto 120 12
9 Viti di fissaggio coperchio posteriore 50 5
10 Viti di fissaggio coperchio predisposizione presa di forza 79 7,9
11 Viti di fissaggio scatola G.R.E.* 50 5
Viti di fissaggio sospensione cambio 325 32,5
Viti di fissaggio
- M18 x 1,5 35 3,5
- M22 x 1,5 50 5
- M24 x 1,5 60 6
Viti di fissaggio supporto forcella comando cuscinetto disinnesto frizione 150 15
Viti di fissaggio coperchio inferiore scatola cambio RM 49 4,9
Viti di fissaggio coperchio laterale scatola comando cambio 23 2,3
Viti cave fissaggio tubazioni 35 3,5
Tappi di scarico olio 80 8,0
Tappi M38 x 1,5 di scarico olio con filtro magnetico 140 14,0
Interruttori a pressione / trasmettitori di impulsi 50 5,0
Viti fissaggio coperchio pompa olio 46 4,6
Interruttori su scatola comando marce 35 3,5
Viti di fissaggio valvola comando splitter 9,5 0,9
Dado per vite fissaggio leva all’asta comando cambio 5 0,5
Perni a vite per articolazione forcella di comando G.R.E.* 250z 25z
Sfiato vapori olio 10 1
Puntali di posizionamento aste 50 5
Vite per piastrina ritegno albero retromarcia (Se presente) 86 8,6
Viti fissaggio forcella su asta comando splitter 60 6
G.R.E.* = Gruppo Riduttore Epicicloidale
z = Applicare sulla filettatura LOCTITE 241
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341015 Strettoio
99341022 Appigli
99341024 Appigli
99341025
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
Giuoco eccessivo fra gli ingranaggi. Revisionare il cambio e sostituire gli ingra-
naggi usurati.
Ingranaggi, cuscinetti, anelli sincronizzatori Sostituire i particolari usurati.
Rumorosità e corpi d’accoppiamento usurati.
Insufficiente livello dell’olio nella scatola. Aggiungere olio Tutela ZC 90 oppure
Tutela Truck Fe-Gear. ripristinando
l’esatto livello.
Errata manovra d’innesto. Innestare a fondo le marce prima di rila-
sciare il pedale della frizione.
Rottura delle forcelle. Smontare il cambio, revisionare i particola-
ri ed effettuare le sostituzioni del caso.
Disinnesto spontaneo delle marce e irre- Anelli sincronizzatori usurati. Controllare gli ingranaggi ed i manicotti
golarità d’innesto scorrevoli per innesto marce, sostituendo
quelli deteriorati, sostituire gli anelli sincro-
nizzatori.
Funzionamento difettoso del riduttore Controllare e sostituire i particolari dete-
epicicloidale riorati.
Indurimento delle forcelle sull’asta. Smontare la scatola del cambio e ricercare
la causa dell’indurimento; eseguire le op-
portune riparazioni.
Manicotti scorrevoli ostacolati nello spo- Controllare ed eseguire le opportune ri-
stamento. parazioni.
Difficoltà e durezza d’innesto delle marce
Qualità inadatta dell’olio nella scatola. Scaricare l’olio e rifornire con olio Tutela
ZC 90 oppure Tutela Truck Fe-
Gear.
Mancato disinnesto frizione. Controllare ed eseguire le opportune ri-
parazioni.
Collegamenti difettosi tubazione aria. Controllare i collegamenti e ripristinarli se
necessario.
Tubazione aria piegata e/o schiacciata. Sostituire la tubazione.
Perdite aria dalla tubazione. Controllare che non vi siano perdite nei
tubi e nei raccordi; usare un apparecchio
acustico di controllo o acqua saponata.
Sostituire o chiudere a tenuta se necessa-
rio.
Sistema pneumatico
Si i di comando
d difettoso
dif
Perdite d’aria dalla valvola riduttrice di Sostituire la valvola o gli anelli di tenuta
o inefficiente *
pressione. della stessa.
Regolazione difettosa della valvola riduttri- Controllare la pressione della valvola. So-
ce di pressione. stituire se necessario.
Perdite d’aria delle valvole di consenso. Controllare le valvole di consenso. Se ne-
Valvole di consenso non funzionanti. cessario sostituire le valvole o gli anelli di
tenuta delle stesse.
Perdite d’aria dai cilindri di comando. Sostituire le guarnizioni e gli anelli di tenuta
dei cilindri di comando.
* I controlli devono essere eseguiti a motore spento e serbatoi aria carichi.
125104
Figura 7
45369
Riattacco
Invertire opportunamente le operazioni eseguite
per lo stacco e serrare alla coppia prescritta le viti
e i dadi di fissaggio.
71752
61226
Figura 12 Figura 15
61229 61231
Svitare le viti (1) e smontare il coperchio superiore (2). Smontare dall’asta (1) l’anello elastico (2).
Sfilare il pernetto (3). Agire sulla rondella (4) per contenere l’azione della molla (5)
e smontare l’anello elastico (3), sfilare la rondella (4) la molla
(5) e la rondella (6).
Figura 13 Figura 16
61230 61232
Rimuovere l’anello elastico (3) e estrarre lo stantuffo (2) com- Smontare gli anelli elastici (1) e sfilare i perni (2) che vincolano
pleto di anello di tenuta (1). il trascinatore (4) all’asta (3).
Figura 14 Figura 17
61259 61233
Svitare i tappi (2) con le rondelle, sfilare le molle (1) e smonta- Spostare il canotto (1) nel verso della freccia.
re le leve (6).
Con un punzone battere sulla sommità della leva (6) in modo
Se necessario sfilare i pernetti (3). da provocare la fuoriuscita dalla medesima del cuscinetto (3)
e del perno (2), svincolando quest’ultimo dalla scanalatura
Svitare le viti (4) e smontare il coperchio (5).
(4) dell’asta (5).
Figura 18 Montaggio
61234
Figura 19 Figura 21
61236
61235
Posizionare nella scatola (4) l’elemento di bloccaggio (1) e il
Con l’estrattore per interni 99348004 estrarre la boccola (2) trascinatore (2) come contrassegnato allo smontaggio e in-
e l’anello di tenuta (1) dalla scatola (3). trodurre nei medesimi il canotto (3).
Figura 22
Figura 20
61235
Figura 23 Figura 25
61234 61232
Posizionare nella scatola (4) le leve (2 e 3) come contrasse- Vincolare il trascinatore (4) all’asta (3) inserendo nei medesi-
gnato allo smontaggio e introdurre nelle medesime l’asta (1). mi i perni (2) e montare su quest’ultimi nuovi anelli elastici (1).
Figura 26
61231
Figura 27
61233
Spostare il canotto (1) nel verso della freccia.
Montare un nuovo cuscinetto a rullini (3) e pernetto (2) sulla
leva (6). Posizionare l’asta (5) in modo che la scanalatura (4)
61259
risulti corrispondente al rullino (3) e pernetto (2).
Montare il coperchio (5) con una nuova guarnizione, avvitare
Appoggiando la leva (6) su un piano, battere con cautela sul le viti (4) e serrarle alla coppia prescritta.
cuscinetto (3) e pernetto (2) in modo che gli stessi si posizio-
nino a filo della sommità della leva (6) e si inseriscano corret- Posizionare sui pernetti (3) le leve (6). Avvitare i tappi (2) con
tamente nella scanalatura (4) dell’asta (5). le nuove rondelle e le molle (1) e serrarli alla coppia prescritta.
Figura 28 Figura 31
61230
61229
43812
Figura 34
61237
37312
71114 Svitare le viti (1). Avvitare i golfari 99370565 (3) sulla scatola
posteriore. Con ganci (4) e con un sollevatore mobile stacca-
Staccare la scatola comando cambio (1) come descritto nel
capitolo relativo. re la scatola posteriore (2) dalla scatola cambio.
Annotare la posizione di montaggio delle tubazioni (3) sul
cilindro (5) comando G.R.E. e scollegare le medesime svitan- Smontaggio gruppo riduttore epicicloidale
do i raccordi (6) completi di rondelle. (G.R.E.)
Figura 36
Figura 39
102653
Svitare il dado (2), sfilare dall’asta (5) di comando del G.R.E. 37329
lo stantuffo (3) completo dei due anelli di tenuta e dell’anello
Togliere la piastrina di sicurezza (se presente), svitare le due
antivibrazioni. Rimuovere l’anello di tenuta (6). Con un cac-
viti (1), togliere il disco di pressione (2) e il sottostante anello
ciavite togliere la guarnizione di tenuta (4) dell’asta (5). Svita-
di tenuta.
re il puntale 145N (1) di posizionamento asta (5). Rimuovere
il tappo (8) e smontare il perno (7).
Figura 40
Figura 37
102652 37330
Figura 41 Figura 44
37331
NOTA Per lo smontaggio del cuscinetto seguire le indica- Rimuovere il corpo di accoppiamento (1) completo di cusci-
zioni riportate a pag 27 di questa sezione. netto a ralla e l’anello sincronizzatore (2) dal mozzo per mani-
cotto scorrevole.
Figura 45
Figura 42
37332
37333
Figura 47 Figura 50
19527
61252
Con estrattore costituito da ponte 99341003 (1), staffe
99341021 (2), blocchetto di reazione 99345058 (3) e stret- Figura 51
toio 99341015 (4) estrarre dall’albero G.R.E. (5) il mozzo (6),
per manicotto scorrevole.
Figura 48
71118
Figura 49
Montaggio gruppo riduttore epicicloidale
(G.R.E.)
Per il montaggio del gruppo riduttore epicicloidale eseguire
in modo inverso le operazioni descritte nello smontaggio. Le
operazioni e le fasi di montaggio che necessitano di attrezza-
tura specifica, controlli di giuochi, registrazioni o particolari
prescrizioni sono di seguito descritte. Le coppie di serraggio
sono riportate nella tabella specifica.
71117
Figura 52
61176
Figura 54
NOTA Al montaggio gli anelli interni dei cuscinetti e il mozzo
per manicotto scorrevole dovranno essere preventi-
vamente scaldati a circa 100 °C per 15 minuti circa.
Figura 53
13211
119424
Figura 55
71410
Figura 56 Figura 57
71119
19565
NOTA
L’anello elastico (1) viene fornito di ricambio in spes-
sore diverso.
106401
Figura 61
37312
Figura 59 119200
37359
Figura 62 Figura 65
102654
61179
Svitare le viti (1) e smontare il coperchio entrata moto (2).
Svitare le viti (1), e smontare il coperchio (2). NOTA Le viti (1, Figura 65 e 1, Figura 67) devono essere so-
stituite ad ogni smontaggio, in quanto la loro filettatu-
ra è rivestita con micro capsule ermetizzanti.
Figura 63 Figura 66
61178 102655
Sfilare l’albero (1) per ingranaggio retromarcia. Rimuovere l’anello di spallamento (4), la molla (3), l’anello di
spallamento (2), l’anello di registro (1) e la guarnizione (5).
Smontare il tubetto (2) dall’albero primario (3) misurando
precedentemente la sporgenza del tubetto dall’albero stesso. Figura 67
Figura 64
119201
NOTA Per lo stacco della pompa olio (2) non svitare le viti
61180 (4). Tali viti fissano il coperchio (3) al corpo pompa
Togliere l’ingranaggio di rinvio retromarcia (1) completo di e si svitano a particolare staccato, unicamente per
cuscinetti a rullini (2 e 3). la revisione della pompa olio.
Figura 68 Figura 71
102774
119462
Figura 72
61185
Figura 70 119199
61186
Figura 73 Figura 75
102660
102662
Figura 77 Figura 79
102665
102663
Scomporre il gruppo sincronizzatore (1). Smontare dal moz-
Dall’albero primario smontare: l’anello (1), cuscinetto (2), in- zo (3) il manicotto scorrevole (2), facendo attenzione alla
granaggio IVa velocità (3), il cuscinetto (4), corpo di accoppia- fuoriuscita dei pernetti (5) e molle (4) recuperare gli stessi.
mento (5) e anello sincronizzatore (6).
Figura 80
Figura 78
71120
Figura 82 Figura 85
102666
Figura 86
71122
Figura 87
102667
102665
Dall’albero primario (1), smontare: il cuscinetto a rullini (2), Scomporre il gruppo sincronizzatore (1). Smontare dal moz-
il corpo di accoppiamento (3). zo (3) il manicotto scorrevole (2), facendo attenzione alla
fuoriuscita dei pernetti (5) e molle (4): recuperare gli stessi.
Figura 88
27470
61192
Estrarre il corpo d’accoppiamento (5), l’ingranaggio (6) e
Serrare l’albero entrata moto (5) in morsa. Smontare dal l’anello interno (3) del cuscinetto di supporto albero entrata
mozzo (1) il manicotto scorrevole (2) e facendo attenzione moto con un estrattore composto da:
alla fuoriuscita dei perni (3) e molle (4) recuperare gli stessi.
- appigli 99341024 (7);
- tiranti 99341021 (8);
Figura 89 - ponte 99341003 (1);
- blocchetto di reazione 99345058 (2);
- strettoio 99341015 (4).
27168
Figura 90 Figura 92
27469 19525
Togliere l’anello di sicurezza (1) e il sottostante anello diviso. Sfilare i cuscinetti (1 e 2) e l’anello sincronizzatore (3).
Smontaggio albero secondario Le superfici di contatto tra coperchi e scatola cambio non de-
vono risultare danneggiate o deformate. Asportare dai fori
Figura 93 filettati per viti fissaggio pompa olio e coperchio albero entra-
ta moto gli eventuali residui del sigillante.
Le sedi: dei cuscinetti, degli alberi e delle aste di comando
marce, non devono risultare danneggiate o eccessivamente
usurate.
Controllare che i fori, le tubazioni e le scanalature di lubrifica-
zione non siano ostruiti da grasso o da corpi estranei.
Cuscinetti
I cuscinetti a rulli o le gabbie a rulli devono essere in perfette
condizioni e non presentare tracce di usura o surriscalda-
mento.
Alberi - ingranaggi
37326
Le sedi sugli alberi, per cuscinetti, non devono risultare dan-
Rimuovere l’anello elastico (1) e con appropriato estrattore neggiate o usurate. Le dentature degli ingranaggi non devono
togliere l’anello interno (2) del cuscinetto di supporto lato risultare danneggiate o usurate.
splitter. Mozzi - manicotti scorrevoli
Con le stesse modalità estrarre, dopo aver capovolto l’albero
Le scanalature sui mozzi e sui relativi manicotti scorrevoli non
secondario, l’anello interno del cuscinetto di supporto lato
devono risultare danneggiate. Il manicotto scorrevole deve
G.R.E.
scorrere liberamente sul mozzo. I tasselli o pernetti di posi-
zionamento manicotto scorrevole non devono risultare dan-
NOTA I due cuscinetti a rulli dell’albero secondario non neggiati o usurati. Le dentature d’innesto dei manicotti scor-
sono intercambiabili. Aver cura di riporli separata- revoli non devono essere danneggiate.
mente e di contrassegnarli per non invertirli all’atto
Aste - forcelle
del montaggio.
Le forcelle devono risultare integre e loro tasselli non devono
avere un giuoco assiale, nella gola radiale del manicotto, supe-
Con una pressa idraulica estrarre gli ingranaggi (3,4 e 5) dall’al- riore a 0,6 ÷ 1,2 mm.
bero secondario. In caso di smontaggio della forcella (5), al montaggio registra-
re la posizione della stessa sull’asta (6) come descritto nel ca-
CONTROLLI pitolo relativo.
Scatola cambio
La scatola cambio e i relativi coperchi non devono presentare
incrinature. Figura 94
102775
1. Asta con forcella R.M. - 2. Pattini - 3. Asta con forcella 1a - IIa velocità - 4. Asta con forcella IIIa - IVa velocità - 5. Forcella
comando splitter - 6. Asta per forcella (5) - 7. Vite - 8. Asta per forcella (9) - 9. Forcella comando G.R.E.
61196
Figura 98
71141
Figura 99
61197
27249
102776
Figura 102 Serrare in morsa l’albero primario (1) e montare sul medesi-
mo:
- il cuscinetto a rullini lubrificato (2);
- l’ingranaggio IIa velocità (6);
- il corpo di accoppiamento (5);
- l’anello sincronizzatore (4).
Scaldare il mozzo (3) ad una temperatura di 120ºC e montar-
lo sull’albero primario (1), facendo attenzione che i risalti
dell’anello sincronizzatore si posizionino correttamente nelle
sedi del mozzo (3).
Controllare il giuoco assiale dell’ingranaggio (6) sia di 0,2 mm.
102777
102780
102781
102782 102784
Capovolgere l’albero primario (1). Montare sull’albero primario (1), l’anello distanziale (3).
Scaldare la boccola (2) a 120ºC e montarla sull’albero prima-
rio (1).
NOTA Per la manovra utilizzare l’attrezzo 99370449. Montare:
- l’anello sincronizzatore (10) in modo che i risalti si posi-
zionino nella sede del mozzo (4);
- il corpo di accoppiamento (9);
Montare sull’albero primario (1): - l’ingranaggio IVa velocità (7), completo di cuscinetti a rulli
- il cuscinetto a rullini lubrificato (2); (6 e 8);
- l’ingranaggio IIIa velocità (6); - l’anello distanziale (5).
- il corpo di accoppiamento (5);
- l’anello sincronizzatore (4). Registrazione albero primario
Scaldare il mozzo (3) ad una temperatura di 120ºC e montar-
lo sull’albero primario (1), facendo attenzione che i risalti Figura 110
dell’anello sincronizzatore si posizionino correttamente nelle
sedi del mozzo (3).
Controllare che il giuoco assiale dell’ingranaggio (6) sia di 0,2
mm.
Figura 108
61203
Figura 113
102785
Montare l’anello di ritegno (1) e acciaccarlo su più punti equi- Scaldare le sedi dei cuscinetti (3 e 6) alla temperatura di 60ºC
distanti sotto l’anello diviso (2). e montare gli anelli esterni dei medesimi con impugnatura
99370007 e battitoio 99374093.
Controllare che il giuoco assiale dell’ingranaggio IVa velocità Montare il filtro olio (4), le tubazioni (2) e il catenaccio (5)
(4) sia di 0,05 mm. con la relativa molla.
Figura 116
119301
71126
Figura 117
Figura 115
119426
61185
Figura 121
534010 Pompa olio
Figura 119
61208
61210
102774
Figura 126
119202
Figura 124
61214
102655
Montare una nuova guarnizione (5). 61179
Montare: l’anello di registro (1) dello spessore determinato Montare il coperchio (2) con una nuova guarnizione, avvitare
nella precedente misurazione, l’anello di spallamento (2), la le viti (1) e serrarle alla coppia prescritta.
molla (3) e l’anello di spallamento (4).
Figura 131
Figura 128
71127
Figura 129
NOTA Posizionare il taglio dell’anello (7) in corrisponden-
za del foro (→).
Cambi di velocità ZF
con rallentatore idraulico Intarder,
tipo:
ZF 16 S 2221 T.O.
Pagina
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
NOTA Dati tecnici - coppie di serraggio e procedura per la revisione del cambio di velocità differiscono dal cambio 16 S
2220 T.O. per quanto di seguito riportato.
CARATTERISTICHE E DATI
CAMBIO DI VELOCITÀ CON INTARDER 16 S 2221 T.O.
Figura 1
71142
COMPLESSIVO CAMBIO CON RALLENTATORE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341015 Strettoio
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341022 Appigli
99341024 Appigli
99341025 Appigli
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99370113 Battitoio per montaggio anello di tenuta e/o boccole su scatola co-
mando marce
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
70936
43196
Rimuovere la vite (1) e la sottostante rondella (2) e sfilare il
tappo (3) con l’anello di tenuta (4), il filtro olio (5) e la calami-
Applicare le staffe di sostegno 99371050 (3) al gruppo. ta (6). Scaricare l’eventuale olio presente.
Mediante funi con ganci e sollevatore mobile, posizionare il Figura 5
complessivo sul cavalletto rotativo 99322205 (2) completo
di supporto di sostegno 99322225 (4).
Togliere il tappo (5) e scaricare l’olio di lubrificazione dal cam-
bio di velocità.
Togliere il tappo (1) e scaricare l’olio di lubrificazione dal ral-
lentatore idraulico.
102791
70934
Figura 7 Figura 10
102792
Figura 8
- misurare la distanza tra la superficie di tenuta (1) della
semiscatola del rallentatore e la superficie di appoggio
del cuscinetto (1, Figura 9): quota B;
- misurare lo spessore della guarnizione tra rallentatore e
cambio: quota C.
Lo spessore S dell’anello di registro è dato dalla seguente
equazione:
S = [B + C - A] - G
dove:
- B - C - A = valori rilevati
119427 - G = 0,1 mm: gioco assiale del cuscinetto a sfere (1,
Applicare al rallentatore idraulico (2) le golfare 99370565 (1). Figura 9) (0 ÷ 0,1 mm).
Con apposite funi e sollevatore, staccare il rallentatore idrau-
lico (2) dalla scatola posteriore (4).
Rimuovere la guarnizione (3).
Riattacco rallentatore idraulico Figura 11
Prima del riattacco determinare lo spessore dell’ anello di re-
gistro gioco assiale cuscinetto a sfera come segue:
Registrazione gioco assiale cuscinetto gruppo
riduttore epicicloidale
Figura 9
119427
Figura 12 Figura 15
70948
70936
Avvitare le viti (2) di fissaggio rallentatore idraulico (1) alla Posizionare la calamita (6) sul filtro (5) e introdurre quest’ulti-
scatola posteriore (3) e serrarle alla coppia prescritta. mo nel rallentatore idraulico. Montare il tappo (3) con un
Figura 13 nuovo anello di tenuta (4)
Avvitare la vite di ritegno (1) con la rondella (2).
Figura 16
70949
Figura 17
102794
43801
Figura 19
Figura 22
43799
37353
NOTA Di seguito sono riportate le operazioni di smontag-
Dalla scatola posteriore G.R.E. (1) smontare: l’anello di tenuta gio e montaggio del gruppo riduttore epicicloidale
(5), la guarnizione (4), l’interruttore (3), il puntale (2) e il pun- G.R.E. che differiscono da quelle descritte per i cam-
tale di arresto 145N (6). bi di velocità senza Intarder.
Figura 23 Figura 25
61216
119428
Con estrattore costituito da ponte 99341004 (1), staffe
99341012 (2), particolare 99345058 (4) e strettoio
99341015 (3), estrarre l’ingranaggio (6) dall’albero (5) del
Appoggiare il gruppo riduttore epicicloidale (2) sul banco di G.R.E..
lavoro e smontare i 2 perni (1) di articolazione forcella (8,
Rimuovere la piastra (7) con il tubetto (8) per la lubrificazio-
Figura 24) di comando G.R.E.. ne.
Rimuovere il tubo aspirazione pompa olio intarder (3).
Figura 26
Figura 24
61217
Figura 27
36804
Togliere la forcella (8) con i relativi tasselli, dal manicotto Rimuovere l’anello sincronizzatore (1) dal mozzo per mani-
scorrevole (9). cotto scorrevole.
Figura 28 Figura 30
61219 61220
Facendo attenzione alla fuoriuscita dei tasselli (5) e delle mol- Rimuovere l’anello sincronizzatore (1) e il corpo d’accoppia-
le (3 e 4) dal mozzo (2), sfilare da quest’ultimo il manicotto mento (3) completo di piastra (2).
scorrevole (2) smontare l’anello elastico (6).
Facendo leva sotto il corpo di accoppiamento (3) estrarre
quest’ultimo dalla piastra (2).
Figura 29
102795
61221
Figura 32 Figura 34
61253
Figura 33
*
*
71128
Figura 35 Figura 38
61254
Figura 37 Figura 39
119428
43812 Vincolare la forcella (2, Figura 37) alla scatola con i 2 perni di
articolazione (1), e serrarli alla coppia prescritta.
Sistemare la forcella (2) con i relativi tasselli sul manicotto
Inserire nell’apposita sede il tubo aspirazione pompa olio
scorrevole (1).
intarder (3).
43815
Figura 43
Figura 41
43802
Cambi di velocità
EuroTronic 16 AS 2630 T.O.
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73
DENOMINAZIONE CAMBIO . . . . . . . . . . . . . . 73
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . 74
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77
- Controlli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
- Attuatore cambio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91
Pagina
DESCRIZIONE
Il cambio di velocità EuroTronic 16 AS 2630 T.O. è di tipo meccanico a comando elettropneumatico.
Il conducente può scegliere se programmare la selezione/innesto marce in modo manuale oppure automaticamente. Gli alberi
e gli ingranaggi hanno la dentatura elicoidale che riducono la rumorosità di funzionamento.
L’innesto degli ingranaggi dell’albero primario è ottenuto con manicotti a dentatura frontale.
L’innesto dello splitter e del gruppo riduttore epicicloidale è sincronizzato.
Le marce sono selezionate con rapporti finemente scalati e inseribili in successione con l’innesto del gruppo riduttore epicicloidale
“G.R.E.”, e del gruppo marce lente o veloci “Splitter”.
Inserendo il “G.R.E.”, le marce dell’albero primario vengono raddoppiate. I rapporti così ottenuti, vengono ulteriormente raddop-
piati con l’innesto dello “Splitter”. Ogni singolo rapporto risulta così suddiviso in un rapporto lento o veloce.
T.O. = Truck Overdrive (Moltiplicato)
Figura 1
000418t
DENOMINAZIONE CAMBIO
16 AS 2 6 3 0 T O
Versione
0 = Standard
1 = Intarder
5 = Pompa sterzo (veicoli 8x4; 8x8)
CARATTERISTICHE E DATI
Tipo Meccanico
Marce avanti 16
Retromarcia 2
semiautomatico/automatico a gestione
Comando marce tipo
elettronica
Rapporto ingranaggi
1a 14,120
2a 11,677
3a 9,539
4a 7,889
5a 6,521
6a 5,393
7a 4,565
8a 3,776
9a 3,093
10a 2,558
11a 2,089
12a 1,728
13a 1,428
14a 1,181
15a 1,000
16a 0,827
1a RM 13,074
2a RM 10,812
CARATTERISTICHE E DATI
Lubrificazione forzata mediante pompa a
lobiportata (con 12ª marcia inserita e olio
alla temperatura di 80 ºC) 50 dm3/min
pressione con 12ª marcia inserita a 2400 gi-
ri/min. e olio alla temperatura di:
1,7 bar
40ºC
1,2 bar
80ºC
Olio tipo Tutela ZC 90
Capacità primo riempimento dm3 13
Service dm3 12
COPPIE DI SERRAGGIO
Figura 2
70824
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
1 Viti fissaggio attuatore comando cambio 23 2,3
2 Viti fissaggio pompa olio 10 1
3 Viti fissaggio coperchio albero entrata moto 23 2,3
Vite fissaggio perno articolazione leva disinnesto frizione:
4 - M 12 8.8 79 7,9
- M 12 10.9 115 11,5
5 Viti di fissaggio coperchio (applicare sulla filettatura LOCTITE 241) 79 7,9
6 Viti fissaggio attuatore comando frizione 23 2,3
7 Tappo a vite scarico aria dall’attuatore frizione 22 2,2
8 Viti fissaggio scatola posteriore alla scatola centrale 46 4,6
9 Viti fissaggio piastra ritegno flangia 120 12
10 Viti fissaggio coperchio posteriore 5 4,6
11 Sensore giri 45 4,5
12 Viti fissaggio scatola centrale alla scatola anteriore 50 5
Perno su asta (applicare sulla filettatura LOCTITE 262) 23 2,3
Sfiato vapori olio 10 1
Tappo a vite M 10x1 su scatola posteriore 15 1,5
Tappo a vite M 24x1 su scatola posteriore 60 6
Vite M12 fissaggio coperchio vano presa di forza 79 7,9
Tappo a vite M 24x1,5 su scatola centrale 60 6
Vite fissaggio piastrine ritegno perni di articolazione forcella su scatola posteriore 23 2,3
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341015 Strettoio
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99370317 Leva di reazione con prolunga per ritegno flangia uscita moto
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
78649
78650
78651
Controllare che lo sfiato (3) vapori olio non sia intasato, in tal Le molle (7 e 8) sono di lunghezza uguale, la molla (6)
caso pulirlo. ! è più grande.
Riattacco
Figura 6 Togliere il perno (4) dall’asta (5).
Smontare l’interruttore (1) completo di guarnizione (2) e sfila-
re il puntalino (3).
Figura 8
70828
assicurandosi che il cablaggio (2, Figura 3) non sia danneggiato. Bloccare la rotazione del manicotto (1) applicando al medesi-
mo la leva 99370317 (3) e allentare leggermente le viti (2).
Figura 9 Figura 11
70833
70831
Smontare l’anello di registro (3) e la piastra (1) completa di
Rimuovere le viti (1) fissaggio piastrine (2) di ritegno perni (4) corpo di accoppiamento (2).
e sfilare quest’ultimo completo di anello di tenuta (3) dalla sca-
tola posteriore (7).
Smontaggio scatola posteriore
Sfilare le due spine di centraggio (5). Rimuovere le viti (6).
Figura 12
Applicare al manicotto (8) le golfare 99366811 e con apposite
funi e sollevatore, staccare la scatola posteriore (7) da quella
centrale (9).
70834
70832 70835
Smontare la tubazione olio (1). Annotare la posizione di mon- Togliere le viti (2) e smontare il coperchio (1). Togliere l’anello
taggio della forcella (3) e dei tasselli (6) e smontare i medesimi. (3) di registro giuoco assiale cuscinetto albero portasatelliti.
Smontare: l’asta (2), il gruppo sincronizzatore (4), il manicotto
di collegamento (5).
Figura 14 Figura 17
45946 70838
Con pressa estrarre l’albero portasatelliti (1) dal cuscinetto a Con pinza (2) stringere le estremità dell’anello elastico (3) e
rulli (2) di supporto. Capovolgere la scatola posteriore (3) e smontare il corpo di accoppiamento (4) dall’albero (1) G.R.E.
estrarre il cuscinetto a rulli (2).
70839
Figura 16
70837 70840
Sfilare l’anello dentato (2) dalla corona a dentatura interna (1). Sfilare dall’albero portasatelliti (1) l’albero dentato (3) comple-
to di anelli (2).
Figura 20 Figura 21
70842
Estrarre una delle spine (1) dall’albero dentato (2) e sfilare da Con punzone estrarre dall’interno dell’albero portasatelliti (2)
quest’ultimo gli anelli (3). il disco (3).
Figura 22
70843
70982
70844
Spalmare di grasso il foro del satellite (5) e inserire i rulli (3)
Scaldare l’anello interno (2) del cuscinetto a rulli a 120 °C e con i relativi anelli di rasamento (2 e 4). Montare i satelliti (5)
montarlo sull’albero portasatelliti (3). nell’albero portasatelliti (6) vincolandoli a quest’ultimo con i
Montare l’anello elastico (1). Montare il disco (4). perni (1).
Figura 24 Figura 27
70838
70845 Figura 28
Figura 25
70983
45951 70847
Scaldare la sede del cuscinetto (1) della scatola posteriore (2) Determinare lo spessore di registro giuoco assiale cuscinetto
a 120 °C e montare il cuscinetto (1). a sfere (3) operando come segue:
45943
Figura 32 Figura 34
45954 70849
Con calettatore 99374221 (1), montare l’anello di tenuta (2) Scaldare il manicotto (1) a 90 °C e montarlo sull’albero porta-
nel coperchio (3). satelliti (1). Montare un nuovo anello di tenuta (4), il disco (3),
le viti (2) e serrarle alla coppia prescritta.
Figura 33 Figura 35
70848 70850
Figura 37
70852
Montaggio
Figura 38 Figura 40
70855
70853
Introdurre nelle sedi degli anelli sincronizzatori (1) le molle (2)
e i nottolini (3) e vincolarli con gli attrezzi 99370172 (4).
Posizionare l’anello di registro (2) (dello spessore determinato
nelle precedenti misurazioni) sull’albero primario (5). Montare
il manicotto di collegamento (1) e il tubetto (4). Figura 41
Montare la piastra (6) completa di corpo di accoppiamento
(3).
70854
Figura 43 Inserire il tondino (3) di diametro appropriato nel foro per vite
(4, Figura 44) e nella tubazione olio (5) per guidare quest’ulti-
ma in sede, durante l’abbassamento della scatola posteriore
(4). Abbassare la scatola posteriore (4) facendo attenzione
che l’albero portasatelliti, la tubazione olio (5) e l’asta (7) si in-
troducano correttamente in sede.
Figura 46
70858
Figura 44 70831
70859 Figura 47
Rimuovere le viti (1) e smontare il coperchio (2) con la guarni-
zione (3). Rimuovere la vite (4) con la rondella di tenuta (5).
Figura 45
70862
Montare: la vite (4) con una nuova rondella (5) di tenuta e ser-
rarla alla coppia prescritta.
70860 Montare il coperchio (2) con una nuova guarnizione di tenuta
Applicare alla superficie di attacco della scatola centrale (6) si- (3) e serrare le viti di fissaggio (1) alla coppia prescritta.
gillante IVECO 1905685. Applicare al manicotto (2) le golfare Bloccare la rotazione del manicotto (7) applicando al medesi-
99368811 (1). Con funi e sollevatore posizionare la scatola mo la leva 99370317 (8) e serrare le viti (6) di fissaggio alla
posteriore (4) coassialmente a quella centrale (6). coppia prescritta.
Figura 48 Figura 50
70863
70864
124533
70865
Rimuovere il cuscinetto reggispinta (6).
Staccare l’attuatore marce e la scatola posteriore come de-
Rimuovere le viti (2) e smontare il perno (3) di articolazione
scritto nei capitoli relativi. Smontare l’asta (4) comando G.R.E.,
leva (1) disinnesto frizione con la leva stessa.
il manicotto di collegamento (5), l’anello di registro (3) e la pia-
stra (1) completa di corpo di accoppiamento (2). Rimuovere Rimuovere le viti (4) di fissaggio il coperchio anteriore (5) alla
il tubetto (6). scatola anteriore.
Figura 52 Figura 54
78300
78301
70870
Figura 56 Figura 59
78306
78305
78304
70875
Smontare il sensore di giri (5) e il sottostante puntalino (4).
Smontare la ruota fonica (2) dall’albero entrata moto (1).
Estrarre le quattro spine di centraggio (1). Sfilare le tubazioni olio (4-6) dalla scatola centrale (7).
Rimuovere le viti (2) fissaggio scatola centrale (6) alla scatola Divaricare gli alberi secondari (3-5) e smontarli dalla scatola
anteriore (3). centrale (7).
Figura 62 Figura 64
70876 78307
Montare sull’albero entrata moto (9) e sulle aste (2 e 3) l’at- Capovolgere la scatola centrale (1), togliere l’anello elastico
trezzo 99360527 (1), montare sull’albero entrata moto (9) i (2) e agendo dall’interno della scatola smontare il cuscinetto
particolari (6-7 e 8) dell’attrezzo 99360526 (4). a rulli (4).
Agganciare l’attrezzo 899360526 (4) al sollevatore e sfilare l’al- Con un punzone, agendo attraverso le aperture (→) della sca-
bero primario (5) completo di albero entrata moto (9) e aste tola centrale (1), smontare gli anelli esterni (3) dei cuscinetti
(2 e 3) dal cuscinetto di supporto. a rulli conici per alberi secondari.
70877 78308
Rimuovere gli ingranaggi retromarcia (3) completi di cuscinetti Serrare l’albero primario (6) in morsa e smontare l’attrezzo
a rulli (2). 99360526 (1) e 99360527 (2).
Smontare la piastra 99370153 (4). Smontare le aste (3 e 4) con le relative forcelle.
Se necessaria la sostituzione smontare i perni di centraggio (1).
Prima di smontare i perni (1) scaldare le sedi della sca- Per rimuovere la forcella (5) l’anello del sincronizzato-
! tola a ~ 90 °C. ! re deve essere in posizione centrale.
Figura 66 Figura 67
70881
Attraverso il vano del manicotto di innesto (1), con pinze ido-
nee, stringere le estremità dell’anello elastico (2) e smontare
l’albero entrata moto (3) dall’albero primario (4).
Vedere Figura 67.
Smontare il manicotto d’innesto (1) e il tubetto (2) dall’albero
primario (3).
Capovolgere l’albero primario (3) e smontare dal medesimo
il manicotto d’innesto (4); rimuovere la chiavetta (5) dal foro
(→) dell’albero (3) e sfilarla.
Sfilare:
- il distanziale (6);
- l’ingranaggio RM marcia (7);
- i distanziali (8 e 9);
- l’ingranaggio (10);
- il distanziale (11);
- il manicotto (12) d’innesto ;
- il distanziale (13);
- l’ingranaggio 2a marcia (14);
- i distanziali (15 e 16);
- l’ingranaggio (17);
- il distanziale (18);
125202
- il tubetto (19).
Figura 68 Figura 71
70883
70884
Figura 70
70885
70887 70889
Se necessario, dall’ingranaggio (4), togliere gli anelli elastici Appoggiare sul banco di lavoro il gruppo sincronizzatore (1),
(1-3) e sfilare l’anello dentato (2). coprirlo con un canovaccio per evitare che nella successiva
scomposizione vadano persi i pernetti (8) e le molle (7).
Trattenendo l’anello sincronizzatore (6), sollevare l’anello sin-
cronizzatore (2); si libereranno: l’anello dentato (5), le tre mol-
lette (7) e i tre pernetti (8).
Rimuovere la chiavetta (4) e sfilare il manicotto dentato (3)
dall’anello dentato (5).
Figura 73
70888
70891
Figura 75
70759
Introdurre nell’anello dentato (2) il manicotto dentato (1) in modo che la gola fra le due dentature del medesimo corrisponda alla
dentatura interna dell’anello (2) e ne permetta la rotazione.
Ruotare il manicotto (1) in modo che il foro presente sullo stesso coincida con uno dei tre vani (→) dell’anello dentato (1).
Introdurre quindi la chiavetta (3) come rappresentato in figura.
70884
70892
Figura 78
70893
70885
Montare un nuovo coperchio di sicurezza (2) e acciaccarlo Montare negli ingranaggi (4): RM - 1a - 2 a - 3 a marcia, gli anelli
(→) in tre/quattro punti equidistanti fra loro. Capovolgere l’al- dentati (2) e vincolarli agli ingranaggi con gli anelli elastici (1 e
bero entrata moto (1). 3).
Figura 81 Figura 83
78309 78311
Serrare l’albero primario (2) in morsa. Montare il tubetto (1). Posizionare nella scanalatura anulare (→) il distanziale (3).
Posizionare nella scanalatura anulare (→) il distanziale di spal- Ruotare il distanziale (3) in modo che la sua dentatura interna
lamento (3). Ruotare il distanziale (3) in modo che la sua den- appoggi su quella dell’albero primario (1). Inserire la chiavetta
tatura interna appoggi su quella dell’albero primario (2). (2) nel distanziale e mantenerla nella posizione.
Inserire la chiavetta (4) nel distanziale (3) in modo da impedire
la rotazione e mantenerla nella posizione.
Figura 82 Figura 84
78310 78312
Montare l’ingranaggio 3a marcia (2), posizionare nella scanala- Montare l’ingranaggio 2 a marcia (2), posizionare nella scanala-
tura anulare (→) il distanziale (4). Ruotare il distanziale (4) in tura anulare (→) il distanziale (4). Ruotare il distanziale (4) in
modo che la sua dentatura interna appoggi su quella dell’albe- modo che la sua dentatura interna appoggi su quella dell’albe-
ro primario (1). Inserire la chiavetta (3) nel distanziale (4) e ro primario (1). Inserire la chiavetta (3)nel distanziale (4) e
mantenerla nella posizione. mantenerla nella posizione.
Figura 85 Figura 87
78314 78316
Montare il manicotto (1) innesto 1a/2 a marcia con la scanala- Montare l’ingranaggio (2). Posizionare nella scanalatura anula-
tura interna più grande (→) rivolta dalla parte della chiavetta re (→) il distanziale (5) in modo che la sua dentatura interna
(2). appoggi su quella dell’albero primario (1). Posizionare nella
scanalatura anulare (→) il distanziale (4) in modo che la sua
dentatura interna appoggi su quella dell’albero primario (1).
Inserire la chiavetta (3) nei distanziali (4 e 5) e mantenerla in
posizione.
Figura 86 Figura 88
78317
78315
Per tutti i cambi di velocità montare l’ingranaggio (2) retromar-
Posizionare nella scanalatura anulare (→) il distanziale (3). cia. Posizionare nella scanalatura anulare (→) il distanziale (4)
Ruotare il distanziale (3) in modo che la sua dentatura interna in modo che la sua dentatura interna appoggi su quella dell’al-
appoggi su quella dell’albero primario (1). Inserire la chiavetta bero primario (1).
(2) nel distanziale (3) e mantenerla nella posizione.
Sfilare la chiavetta (3) e inserirla dal lato superiore dell’albero
(1) nella scanalatura del medesimo e in tutti i distanziali, in mo-
do che la parte ricurva della stessa si introduca nel foro (→)
dell’albero (1).
Figura 89
Assicurarsi che l’anello elastico (2) si posizioni corret-
! tamente nella sede dell’albero primario (3).
Figura 92
70902
70879
70903
Capovolgere l’albero primario (2) e montare il manicotto (1) Forcelle comando marce
con il vano (4) coincidente con la chiavetta (5). Smontaggio
Montare il tubetto (3). Figura 93
Figura 91
*
*
70905
Montaggio
Figura 94 Figura 96
70760 70762
Inserire il perno (1) nella sede sull’asta (3). Calettare sull’asta Calettare sull’asta (2) la forcella (1) innesto 3a/4a marcia.
(3) la forcella innesto retromarcia (2) orientandola in modo Posizionare la forcella (1) nell’anello (3) in modo che ruotando
che il perno (1) si posizioni nel vano (→) della forcella (2). quest’ultimo, il vano (→) della forcella (1) si inserisca nell’anel-
lo (3).
Figura 97
Figura 95
70761 70763
Calettare sull’asta (2) l’anello (1) e la forcella (3) innesto Posizionare il gruppo forcelle (2-3) e l’anello (1) così assembla-
1a/2 a marcia. Posizionare la forcella (3) nell’anello (1) in modo to in modo che il vano (→) della forcella (4) innesto retromar-
che ruotando quest’ultimo il vano (→) della forcella (3) si inse- cia si inserisca nell’anello (1).
risca nell’anello (1).
Alberi secondari
Smontaggio - Montaggio Figura 100
Figura 98
78319
70909
Figura 102
78318
Se smontati, rimontare i perni di centraggio (4) previo riscalda- Posizionare nella scatola centrale gli ingranaggi retromarcia (1)
mento delle sedi della scatola a ~ 90 °C. completi di cuscinetti a rulli (2).
70911
78320
70912
Figura 107
70915
70913
Montare gli alberi secondari (1 e 3) in modo che accoppiandoli
Montare sull’albero entrata moto (8) e sulle aste (2 e 3) l’at-
all’albero primario (2) i segni stampigliati sui medesimi risultino
trezzo 99360527 (1). Montare sull’albero entrata moto (8) i
allineati. Per il riscontro utilizzare le asole (→) della ruota foni-
particolari (5-6 -7) dell’attrezzo 99360526 (4).
ca (4).
78305 70917
Per eseguire le sottoindicate operazioni il cambio di Senza marce inserite, gli alberi devono girare libera-
velocità deve essere posizionato come rappresentato mente, diversamente l’allineamento dei segni (vedere
! ! Figura 107) non è corretto.
in Figura 109, questo per evitare la possibile caduta
degli ingranaggi R.M.
Introdurre nella scatola centrale (4) e negli ingranaggi RM (1, Montare le tubazioni olio (1 e 2).
Figura 103) i perni (3) vincolandoli alla scatola (4) con le staf-
fette (2) della piastra 99370153 e le viti (1).
Figura 110
125204
124534
PARTICOLARI COMPONENTI LA SCATOLA ANTERIORE
70921
70920 78304
Scaldare a 90 °C la scatola anteriore (1) in corrispondenza del- Avvitare le viti (2) di fissaggio scatola anteriore (3) alla scatola
le sedi per anelli esterni (2 e 3) cuscinetti a rulli conici e monta- centrale (6). Inserire le spine di centraggio (1) e chiudere le viti
re questi ultimi. (2) alla coppia prescritta.
Montare il puntalino (4) e il sensore giri (5) serrandolo alla
coppia prescritta.
70922 78322
Con gli attrezzi 99345098 (1) costituito dai particolari (3-4 e Togliere le viti (1) e smontare dal coperchio anteriore (5) la
5) e 99360526 costituito dai particolari (6, 7 e 8), montare il pompa olio costituita da: coperchio (2), rotore (3) e statore
cuscinetto a sfere (11) sull’albero entrata moto (9) e nella sca- (4).
tola anteriore (10).
Introdurre nel foro (→) aria compressa e espellere dal coper-
Figura 117 chio anteriore (5): lo stantuffo (8) comando freno d’inerzia
completo di guarnizione (9), i dischi frizione a dentatura ester-
na (6), i dischi frizione a dentatura interna (7) e l’anello di ap-
poggio (10).
70871
Registrazione giuoco assiale cuscinetto albero
Montare l’anello elastico (4) ritegno cuscinetto (1) all’albero
entrata moto (3). entrata moto
Figura 120
Montare l’anello elastico (2) sul cuscinetto (1).
Coperchio anteriore
Smontaggio
Figura 118
70924
70986 70926
- misurare la profondità della sede sul coperchio anteriore - misurare la distanza fra il piano del coperchio anteriore (2)
(1) del cuscinetto (2, Figura 120), quota B. e la pompa olio (1), quota C;
Lo spessore S dell’anello di registro è determinato dalla se- - montare l’anello d’appoggio (3) dischi freno di inerzia nel-
guente equazione: la sede sul coperchio anteriore (2) e misurare la distanza
fra quest’ultimo e il piano del coperchio (2), quota D.
S = (A -B) - C
Lo spessore S degli anelli di registro è determinato dalla se-
Dove: guente equazione:
A-B = valori misurati D lato pompa olio S = A + C + F
C = giuoco assiale 0 ÷ 0,1 mm A-C = valori misurati
F = giuoco assiale ± 0,05
Esempio:
Esempio:
A = 5,50 mm
S = 2 + 0,05 (± 0,05) = 2 ÷ 2,1
B = 3,90 mm D lato freno di inerzia S = B + D + F
C = 0 ÷ 0,1 mm B-C = valori misurati
S = (5,50-3,90)-0 ÷ 0,1=1,59 ÷ 1,60 mm F = giuoco assiale ± 0,05
Esempio:
Registrazione giuoco assiale cuscinetti alberi S = 1,95 + 0,15 (± 0,05) = 2,05 ÷ 2,15
secondari
Figura 122 Figura 124
70925 70870
Determinare lo spessore S degli anelli di registro giuoco assiale Montare sugli anelli esterni dei cuscinetti di supporto alberi se-
cuscinetti alberi secondari operando nel seguente modo: condari ed entrata moto, gli anelli (1, 2 e 6) di registro giuoco
- ruotare gli alberi e verificare che gli anelli esterni (1 -3) dei assiale, dello spessore determinato nelle precedenti misura-
cuscinetti appoggino senza giuoco sui rulli dei cuscinetti; zioni. Introdurre nell’albero secondario (5), la molla (4) e il
- misurare la distanza fra il piano della scatola anteriore (2) puntalino (3).
e gli anelli esterni (1 - 3);
D anello esterno (1) lato pompa, quota A
D anello esterno (3) lato freno di inerzia, quota B
46007
70927 70928
78301
124535
124536 70865
Introdurre il perno di articolazione (4) nella leva (2) e serrare Montare: la piastra (1) completa di corpo di accoppiamento
le viti (3) di fissaggio del medesimo alla scatola anteriore (1), (2), l’anello di registro (3), il manicotto di collegamento (5) e
alla coppia prescritta. l’asta (4).
Montare il cuscinetto reggispinta (5). Completare il montaggio del cambio di velocità riattaccando
la scatola posteriore e l’attuatore marce come descritto nei ca-
pitoli relativi.
A montaggio ultimato rifornire il cambio di velocità dell’olio di
lubrificazione della qualità e quantità prescritta.
Cambi di velocità
EuroTronic 16 AS 2631 T.O.
Con Intarder
Pagina
! Differisce dai cambi di velocità 16 AS 2630 T.O. per quanto di seguito riportato.
CARATTERISTICHE E DATI
Massima coppia
frenante Nm 3000
Potenza frenante Kw 520
Tipo di olio Tutela ZC 90
Figura 1
Figura 2
70934
70936
78652
78344
78321
Figura 8
Determinare lo spessore di registro giuoco assiale cuscinetto
a sfere (1) operando come segue:
- misurare la sporgenza del cuscinetto (1) dal piano della
scatola posteriore (2): quota A.
Figura 11
78325
44005
70946 70948
Determinare lo spessore S dell’anello di registro gioco assiale Avvitare le viti (2) di fissaggio rallentatore idraulico (1) alla
dello statore. scatola posteriore (3) e serrarle alla coppia prescritta.
- con calibro di profondità (1) e riga calibrata (2), misurare Figura 15
la distanza tra la superficie di tenuta delle semiscatole e
la superficie di appoggio dello statore (3): quota A;
- misurare lo spessore della guarnizione tra rallentatore e
cambio: quota B.
Lo spessore S dell’anello di registro gioco assiale statore è da-
to dalla seguente somma: S = A + B + C
- A e B = valori rilevati
- C = 0,05 mm: precarico anello di registro
gioco assiale statore. (-0,05 ÷ 0,05 mm)
70949
Figura 16
78327
Montare una nuova guarnizione (6) sulla scatola posteriore. Bloccare la rotazione del manicotto (1) applicando al medesi-
Montare il rallentatore idraulico (2) sulla scatola posteriore mo la leva 99370317 (3) e serrare le viti (2) di fissaggio alla
(7) assicurandosi che la guarnizione (6) si posizioni corretta- coppia prescritta.
mente.
Figura 17 Figura 20
70936
70933
Posizionare la calamita (6) sul filtro (5) e introdurre quest’ulti-
mo nel rallentatore idraulico. Montare il tappo (3) con un Collegare il cablaggio elettrico (1) al sensore di giri (3) e serra-
nuovo anello di tenuta (4) re la ghiera (2).
Avvitare la vite di ritegno (1) con la rondella (2).
Rifornire il cambio di velocità dell’olio di lubrificazione della
qualità e quantità prescritta.
Figura 18
70955
Figura 19
70937
Figura 22 Figura 25
85851 70942
Applicare la piastrina (4) fissaggio flangia su albero portasatel- Con estrattore costituito da: ponte 99341004 (1), i tiranti
liti (3), lasciando una luce sufficiente al passaggio della funa 99341012 (2), blocchetto di reazione 99345056 (3) e stret-
(2). toio 99341015 (5), estrarre l’ingranaggio (6) dall’albero por-
tasatelliti (4).
Agganciare la fune ad un paranco (1) e staccare la scatola po-
steriore (5) dalla scatola centrale (6).
Smontaggio G.R.E Figura 26
Figura 23
70836
70941 70837
Rimuovere le viti (2) fissaggio ingranaggio (3) all’albero porta- Sfilare l’anello dentato (2) dalla corona a dentatura interna
satelliti (1). (1).
Figura 28 Figura 31
70838 70842
Con pinza (2) stringere le estremità dell’anello elastico (3) e Con estrattore idoneo smontare l’anello (1) del cuscinetto
smontare il corpo di accoppiamento (4) dall’albero (1) G.R.E. a rulli dall’albero portasatelliti (2). Con punzone estrarre
dall’interno dell’albero portasatelliti (2) il disco (3).
Figura 29 Figura 32
70839 71841
Con punzone , sfilare i perni (5) dall’albero portasatelliti (6). Estrarre una delle spine (1) dall’alberino dentato (2) e sfilare
Togliere dall’albero porta-satelliti (6) i satelliti (3) completi di da quest’ultimo gli anelli (3).
rullini (2), anelli di rasamento (1 e 4).
Montaggio G.R.E.
Figura 30 Figura 33
70840 70844
Figura 34
70943
Figura 35 Figura 38
70983
70845
Figura 39
Calettare sull’alberino dentato (2), gli anelli (1 e 3) e montare
la spina (4).
Figura 36
70840 70941
Introdurre nell’albero portasatelliti (1), l’alberino (3) comple- Scaldare l’ingranaggio (3) a 120 °C ÷ 130 °C e montarlo
to di anelli (2). sull’albero portasatelliti (1).
Avvitare le viti (2) di fissaggio e serrarle alla coppia prescritta.
Figura 37 Figura 40
70982 48944
Spalmare di grasso il foro del satellite (5) e inserire i rulli (3)
con i relativi anelli di rasamento (2 e 4).
Montare i satelliti (5) nell’albero portasatelliti (6) vincolandoli Scaldare la sede del cuscinetto (1) della scatola posteriore (2)
a quest’ultimo con i perni (1). a 90 °C e montare il cuscinetto (1).
Figura 41 Figura 43
85852
48946
Appoggiare l’albero portasatelliti (1) su un distanziale appro- Applicare sulla superficie di attacco della scatola centrale (8)
priato. Scaldare l’anello interno del cuscinetto (2) a ~ 100 °C sigillante IVECO 1905685. Applicare all’albero (3), la piastrina
e calettarlo unitamente alla scatola posteriore (3) sull’albero (2) fissaggio albero portasatelliti (3), lasciando una luce suffi-
portasatelliti (1). ciente al passaggio della fune (1).
Agganciare la fune ad un paranco e posizionare la scatola
pposteriore (5) coassialmente a quella centrale (8).
Inserire un tondino (4) di diametro appropriato nel foro per
vite (1, Figura 45) e nella tubazione olio (6) per guidare
quest’ultima in sede durante l’abbassamento della scatola po-
steriore (5).
Abbassare la scatola posteriore (5) facendo attenzione che
l’albero portasatelliti, la tubazione olio (6) e l’asta (7) si intro-
ducono correttamente in sede.
Figura 42 Figura 44
70937
78364
Avvitare le viti (1) senza serrarle, inserire le spine di centrag-
gio (2) e chiudere le viti (1) alla coppia prescritta.
Rimuovere le viti (1) e smontare il coperchio (2) con la guar- Montare i perni (6) di articolazione forcella con nuovi anelli
nizione (3). Rimuovere la vite (4) con la rondella di tenuta (5). di tenuta (5) e serrare le viti (4) fissaggio piastrine di ritegno
(3) alla coppia prescritta.
Figura 45
70950
ATTREZZATURA SPERIMENTALE
In questo capitolo è rappresentato il disegno tecnico costruttivo dell’attrezzo sperimentale (S.P. 2396), utilizzato nella revisione
del cambio di velocità descritta in questa sezione, che può essere costruito dalle stesse officine di riparazione.
SEZIONE 5
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 4
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
ATTREZZATURA SPERIMENTALE . . . . . . . . . . 8
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
REVISIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
DESCRIZIONE
La presa di forza totale è montata tra il volano motore e gruppo frizione. La presa di forza è dotata di un’innesto pneumomeccanico
non sincronizzato per trasferire il moto dall’albero motore alla flangia di prelievo. La lubrificazione è assicurata da una pompa olio.
Figura 1
60239
CARATTERISTICHE E DATI
2
* Alla velocità di 2450 giri/minuto. Valore indicativo per un funzionamento senza urti e vibrazioni
** Pressione 10 bar sempre alimentata
Figura 2
60240
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
1 Tappo 27,5 2,75
2 Vite M 10x140 43 4,3
3 Vite 43 4,3
4 Vite M 8x60 18 1,8
5 Raccordo 5,5 0,55
6 Vite per coperchio 22 2,2
7 Vite 82 8,2
8 Vite M10x1.5 10 1
9 Dado con flangia per prigioniero 29 2,9
1a
*Le viti devono essere chiuse in due fasi: fase precoppia 95 9,5
10
2a fase chiusura ad angolo 60° 60°
11 Vite M 8x30 18 1,8
12 Vite M 10x30 43 4,3
13 Dado M 33x1,5 465 46,5
14 Vite M 8x30 18 1,8
NOTA - Sui tappi e raccordi a contatto con l’olio applicare ”LOCTITE 242”
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341015 Strettoio
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99363241 Piastrine (2) per rilievo precarico cuscinetti albero primario o secon-
dario cambio di velocità
ATTREZZATURA SPERIMENTALE
In questo capitolo è rappresentato il disegno tecnico costruttivo degli attrezzi sperimentali (S.P.), utilizzati nella revisione della presa
di forza totale descritta in questa sezione, che possono essere costruiti dalle stesse officine di riparazione.
71565
27. Vite con rondella - 28. Tubo con rondella - 29. Tubo con raccordo e rondelle - 30. Vite - 31. Guarnizione di tenuta - 32. Albero pignone - 33. Cuscinetto a sfere - 34. Anello
elastico di sicurezza - 35. Anello di registro - 36. Guarnizione di tenuta - 37. Coperchio - 38. Vite - 39. Vite
9
Figura 4
40776
Figura 5
125143
Se l’interruttore F non è premuto gli elettromagneti delle valvole A-B sono distaccati e quindi il circuito della valvola A resta aperto
e quello della valvola B resta chiuso.
L’aria in arrivo entra dal raccordo (2) nella valvola A, esce dal raccordo (3) e tramite tubazione arriva nella camera E, spostando
l’albero di comando con forcella D in posizione di presa di forza disinserita.
Nella stesso tempo l’aria della camera C tramite tubazione entra nel raccordo (6) e si scarica in atmosfera dal raccordo (5).
Figura 6
125144
Se l’interruttore F viene premuto gli elettromagneti delle valvole A e B vengono eccitati e quindi chiudono il circuito della valvola
A e aprono quello della valvola B.
L’aria in arrivo entra dal raccordo (7) nella valvola B, esce dal raccordo (6) e tramite la tubazione arriva nella camera C, spostando
l’albero di comando con forcella D in posizione di presa di forza inserita.
Nella stesso tempo l’aria della camera E, tramite tubazione entra nel raccordo (3) nella valvola A e si scarica in atmosfera dal raccordo
(4).
Figura 7
87022
Figura 10
87020
Rimuovere i tappi (4 e 7) e scaricare l’olio in apposito recipien-
te.
Dal coperchio inferiore (3) scollegare le tubazioni olio (5 e 6).
Rimuovere le viti (8) e staccare il coperchio inferiore (3)
Se presente, allentare la fascetta e scollegare la tubazione va-
pori olio (1) dal tubo di scarico (2).
Rimuovere i fissaggi di attacco tubo di scarico (2) al telaio.
Figura 8
87023
Figura 11
87021
NOTA Dovendo revisionare il gruppo presa di moto (3). Rimuovere le viti (1) e staccare il coperchio di ispezione (2)
Allentare il dado (8) fissaggio flangia uscita moto (7). dalla scatola ingranaggi (3).
Applicare alla scatola ingranaggi (3) l’attrezzo per la rotazione
volano 99360321 (4). Sui motori F3B il suddetto attrezzo de-
ve essere completato con il distanziale 99360325.
Rimuovere le viti (4) e staccare il gruppo presa di moto (3).
Figura 12 Figura 14
87027
87025
Posizionare sotto la scatola presa di forza (1) un sollevatore
Rimuovere le viti (3) fissaggio giunto di collegamento (2) al vo- idraulico munito di supporto 99370629 (2) e imbragare con
lano motore (1). l’apposita catena la scatola presa di forza (1).
Rimuovere i dadi e staccare la scatola presa di forza dal moto-
re.
NOTA Per rendere accessibili le restanti viti (3) non visibili
ruotare il volano motore con l’attrezzo 99360321 (4).
Riattacco
41022
41019
Mediante appropriato battitoio spiantare l’albero (2) e sfilare
l’ingranaggio intermedio (1). Togliere l’anello di tenuta dalla
Posizionare il gruppo completo sul cavalletto rotativo scatola.
99322205.
Bloccare la rotazione del giunto lamellare (2) mediante la leva
di reazione 99370317 (1) e con appropriata chiave svitare le Smontaggio cuscinetto per albero con ruota
viti di ritegno (3), smontare il giunto lamellare e la flangia. dentata
Figura 19
Figura 16
41023
41020
Mediante appropriata pinza (1) smontare l’anello elastico (2)
Svitare le viti (1), togliere il coperchio (2) completo di anello di ritegno.
di tenuta e recuperare l’anello di registro (3).
Figura 17 Figura 20
41024
41021
Mediante golfare 99360503 (1) e sollevatore smontare l’al- Estrarre il cuscinetto a sfere (4) mediante estrattore
bero con ruota dentata (2). 99341003 (1), appigli 99341009 (2) e blocchetto di reazione
99345049 (3).
Figura 21 Figura 24
41025 41028
Posizionare in morsa il gruppo svitare il dado (3) sfilare la flan- Spiantare la spina elastica (1), estrarre l’albero (2) e togliere la
gia (2), svitare le viti e smontare il coperchio (1). forcella di comando (3).
Figura 22 Figura 25
41026 41029
Svitare le viti e togliere il coperchio (2); recuperare l’anello di Posizionare in morsa l’albero dentato d’uscita; mediante
registro. estrattore 993441002 (1), appigli 99341009 (2) e strettoio
Togliere l’anello di sicurezza e sfilare il raccordo (1), svitare il 99341015 (3) estrarre il cuscinetto (4) a rulli conici.
trasmettitore elettrico.
534532 Smontaggio pompa olio
Figura 23
Figura 26
41027
60241
Applicare l’estrattore 99341002 (2) con gli appigli 99341016 Sfilare l’alberino completo di ingranaggio (3) dalla pompa olio (4).
(1) e sfilare l’albero dentato (3) d’uscita. Svitare le viti (1) ritegno pompa olio (4) e staccarla dal
Togliere l’ingranaggio (4). coperchio (2).
71568
Figura 30 Figura 32
60241
41036
Posizionare la pompa olio (4) sul coperchio inferiore (2) e
fissarla al medesimo con le viti (1) serrandole alla coppia Mediante calibro a spessori (2) misurare la luce (1) tra cusci-
prescritta. netto e sede dell’anello elcastico di sicurezza, quindi scegliere
tra gli anelli elastici di sicurezza quello che assicuri il minor
giuoco possibile.
NOTA Nel movimentare il coperchio inferiore (2) fare Montaggio gruppo presa di moto
attenzione che l’alberino dell’ingranaggio condotto
(3) non si sfili dall’alberino dell’ingranaggio della Figura 33
pompa olio.
41028
41035
41037
Riscaldare l’anello interno del cuscinetto (2) a ~ 80°C e calet-
tarlo sull’albero (1). Riscaldare l’anello interno del cuscinetto (2) a ~ 80°C e calet-
Lasciare raffreddare per procedere alla successiva operazione. tarlo sull’albero dentato (1).
Figura 35 Figura 36
41038 41040
Posizionare nella scatola l’ingranaggio (3) completo di mani- Montare l’anello esterno (1) per cuscinetto.
cotto scorrevole (2), introdurre l’albero dentato (1).
Figura 37
41039
41041 41043
Con appropriato battitoio montare l’anello di tenuta (1) nel Applicare le piastrine 99363241 (3) sull’anello esterno del
coperchio (2), applicare LOCTITE 510 sul piano di appoggio, cuscinetto, chiudere le viti (2) alle copia di 18 Nm (1,8 Kgm)
montare il coperchio (2) e chiudere le viti alla coppia di 18 Nm; corrispondente ad un carico assiale di ∽ 250 Kg, ruotare l’al-
montare la flangia (3) ed avvitare manualmente il dado (4). bero di uscita.
Mediante calibro (1) rilevare la distanza tra piano di appoggio
e anello esterno cuscinetto.
Il valore rilevato corrisponderà allo spessore dell’anello di regi-
stro.
NOTA La chiusura del dado (4) alla coppia di 380 Nm (38
Kgm) deve essere eseguita su veicolo, dopo aver
montato il gruppo presa di moto sulla scatola princi-
pale. NOTA La scelta dello spessore dell’anello di registro deve
essere effettuata per arrotondamento.
Esempio: valore rilevato mm 6 ÷ 6,04, scegliere
l’anello di spessore 6 mm;
valore rilevato mm 6,05 ÷ 6,09, scegli
ere l’anello di spessore 6,1 mm.
Figura 41
Figura 39
41044
41045
41046
Mediante calibro (1) rilevare la quota (A, Figura 45) sulla sca-
tola principale (2).
Figura 46
Figura 44
41049
Figura 47
NOTA La filettatura della vite (2) è sinistrosa.
Figura 49
41020
SEZIONE 6
5054 Riduttore-ripartitore TC 2200
Pagina
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 3
CARATTERISTICHE P.T.O. . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
RIPARTITORE DI COPPIA . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
LUBRIFICAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
STACCO E RIATTACCO
RIDUTTORE-RIPARTITORE . . . . . . . . . . . . . 25
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
SMONTAGGIO RIDUTTORE -
RIPARTITORE AL BANCO . . . . . . . . . . . . . . 25
Pagina
ALBERO DI ENTRATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
ALBERO DI RINVIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
MONTAGGIO RIDUTTORE-RIPARTITORE
AL BANCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
- Albero d’entrata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
- Albero di rinvio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
- Albero di uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
COMPLETAMENTO MONTAGGIO . . . . . . . . . . . 38
- Rifornimento olio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
CARATTERISTICHE E DATI
TC 2200
Rapporti di trasmissione:
normale (su strada) 1:1
ridotto (fuori strada) 1 : 1,6
Nm
Coppia massima in entrata Nm 22.000
Figura 1
SEZ. A-A
52634
62124
CARATTERISTICHE P.T.O.
119253
Con la manopola di comando D posizionata su I, l’aria in arrivo La molla B mantiene la forcella e il manicotto in posizione di
al raccordo I passa attraverso il distributore e fuoriesce dal rac- rapporto su strada.
cordo 21 e, andando ad alimentare la camera A, provoca lo L’aria della camera C viene scaricata in atmosfera attraverso
spostamento a fine corsa del pistone. il raccordo 3.
Posizioni della manopola di comando:
- posizione 1 = marcia su strada.
- posizione 2 = marcia fuori strada.
Istruzioni per l’uso:
- rilasciare l’acceleratore;
- ruotare la manopola in posizione 1;
- durante le manovre di comando del riduttore non si deve
azionare il pedale della frizione.
62126
Con la manopola di comando posizionata su 1, il manicotto La trasmissione del moto passa attraverso l’albero di rinvio (3),
(1) si sposta nel senso delle frecce rendendo solidale l’ingra- dove è fissata la ruota fonica (5) per la lettura della velocità.
naggio (2) all’albero d’entrata, realizzando così un rapporto
1 : 1 con il gruppo ripartitore.
119254
Con la manopola di comando D posizionata su 2, l’aria in La forcella e il manicotto si posizioneranno verso il rapporto
arrivo al raccordo I passa attraverso il distributore e fuoriesce fuori strada.
dal raccordo 22 e, andando ad alimentare la camera C, pro- Lo spostamento del pistone chiuderà il contatto dell’interrut-
voca lo spostamento a fine corsa del pistone. tore che farà accendere sul cruscotto la spia delle marce ridot-
te.
Istruzioni per l’uso:
L’aria della camera A viene scaricata in atmosfera attraverso
- rilasciare l’acceleratore; il raccordo 3.
- ruotare la manopola in posizione 1;
- azionare brevemente il pedale acceleratore.
62128
Con la manopola di comando posizionata su 2, il manicotto La trasmissione del moto passa attraverso l’albero di rinvio (3),
(1) si sposta nel senso delle frecce rendendo solidale l’ingra- dove è fissata la ruota fonica (5) per la lettura della velocità.
naggio (4) all’albero d’entrata, realizzando così un rapporto
1 : 1,6 con il gruppo ripartitore.
EM
119255
Con la manopola di comando in posizione 1, l’aria in arrivo al Le camere A e C del cilindro sono in comunicazione atmosfe-
raccordo 1 del distributore non alimenta le uscite 21 e 22. rica attraverso lo sfiato 3 del distributore.
La molla B mantiene la forcella ed il manicotto in posizione di Il puntalino E ricevendo l’aria dall’elettrovalvola F normalmen-
rapporto su strada. te aperta sarà disinserito, quindi permetterà al pistone della ca-
mera C di potersi spostare.
119256
Con la manopola in posizione N, l’aria in arrivo al raccordo 1 L’elettrovalvola D, normalmente chiusa, eccitandosi si apre
passa attraverso il distributore e fuoriesce dai raccordi 21 e e alimenta il cilindro G di innesto presa di forza.
22 alimentando così sia la camera A che la camera C, provo- L’elettrovalvola F, normalmente aperta, eccitandosi si chiude
cando lo spostamento della forcella e del manicotto in posi- impedendo all’aria di mantenere disinserito il puntalino E di
zione di folle. sicurezza.
Innesto presa di forza Quest’ultima condizione è necessaria per bloccare meccani-
camente il pistone e la forcella in posizione di folle.
Azionando l’interruttore elettrico di comando presa di forza,
si eccitano contemporaneamente le elettrovalvole D e F.
119257
Con la manopola di comando in posizione 2, l’aria in arrivo Lo spostamento del pistone chiuderà il contatto dell’interrut-
al raccordo 1 passa attraverso il distributore e fuoriesce dal tore H che accenderà sul cruscotto la spia delle marce ri-
raccordo 22 alimentando la camera C e provocando lo spo- dotte, l’aria della camera A viene scaricata in atmosfera attra-
stamento a fine corsa del pistone. verso lo sfiato 3 del distributore.
La forcella e il manicotto si posizioneranno verso l’ingranag- Il puntalino E ricevendo l’aria dall’elettrovalvola F normal-
gio del rapporto fuoristrada. mente aperta sarà disinserito, quindi permetterà al pistone
della camera C di potersi spostare.
RIPARTITORE DI COPPIA
Il moto trasmesso dall’albero di entrata attraverso l’albero di rinvio (4) porterà in rotazione il treno portasatelliti (1) il quale tramite
la corona Z2 e il planetario Z1 trasmette il moto agli alberi di uscita posteriore (3) e anteriore (2).
Figura 10
Coppia entrante
Coppia alle ruote anteriori
Coppia alle ruote posteriori 62132
Z1
Ponte anterioreT 1 = = 18 = 0, 2
Z1 + Z2 18 + 72
Z2
Ponte posterioreT 2 = = 72 = 0, 8
Z1 + Z2 18 + 72
T2 0, 8
Ripartizione totale = = = 4, 0
T1 0, 2
Figura 11
62133
Coppia entrante
Coppia alle ruote anteriori
Coppia alle ruote posteriori
Figura 12
119258
Figura 13 Figura 14
119259
62136
Figura 15
119260
COPPIE DI SERRAGGIO
Figura 16
SEZ. A-A
62138
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
1 Vite M 14 (TC 1800) 92 ± 9 9,4 ± 0,9
1 Vite M 14 (TC 2200) 120 ± 12 12,2 ± 1,2
2 Perno M 22 x 1,5 500 ± 50 50,9 ± 5,1
3 Vite M 12 (TC 1800) 58 ± 6 5,9 ± 0,6
3 Vite M 12 (TC 2200) 78 ± 8 7,9 ± 0,8
4 Vite M 6 9,5 ± 0,5 1 ± 0,05
5 Vite M 6 9,5 ± 0,5 1 ± 0,05
6 Trasmettitore di impulsi M 18 x 1,5 45 ± 5 4,6 ± 0,5
7 Dado interruttore a puntale M 18 x 1,5 45 ± 5 4,6 ± 0,5
8 Vite M 8 (TC 1800) 19 ± 2 1,9 ± 0,2
8 Vite M 8 (TC 2200) 22,5 ± 2,5 2,3 ± 0,25
9 Vite M 10 45 ± 5 4,6 ± 0,5
10 Vite M 12 (TC 1800) 58 ± 6 5,9 ± 0,6
10 Vite M 12 (TC 2200) 78 ± 8 7,9 ± 0,8
11 Vite M 6* 7±1 0,7 ± 0,1
12 Tappo a vite M 27 x 2 (TC 1800) 100 ± 10 9,8 ± 1
12 Tappo a vite M 27 x 2 (TC 2200) 55 ± 5 5,6 ± 0,5
13 Tappo a vite M 14 x 1,5 (TC 1800) 60 ± 6 6,1 ± 0,6
13 Tappo a vite M 14 x 1,5 (TC 2200) 78 ± 8 7,9 ± 0,8
14 Vite M 5 4,5 ± 0,5 0,46 ± 0,05
15 Vite M 5* (TC 1800) 4,5 ± 0,5 0,46 ± 0,05
15 Vite M 5* (TC 2200) 5 ± 0,5 0,5 ± 0,05
16 Grano M 10* 33 ± 3 3,4 ± 0,3
17 Vite M 12 (TC 1800) 58 ± 6 5,9 ± 0,6
17 Vite M 12 (TC 2200) 78 ± 8 7,9 ± 0,8
18 Vite M 10 65 6,6
19 Vite M 5 5 ± 0,5 0,5 ± 0,05
20 Vite M 12 (TC 1800) 58 ± 6 5,9 ± 0,6
20 Vite M 12 (TC 2200) 78 ± 8 7,9 ± 0,8
Figura 17
62139
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
21 Vite M 8 (TC 1800) 19 ± 2 1,9 ± 0,2
21 Vite M 8 (TC 2200) 22,5 ± 2,5 2,3 ± 0,25
22 Sfiato vapori olio 100 ± 10 10,2 ± 1,02
23 Tappo a vite M 22 (TC 1800) 70 ± 7 7,1 ± 0,7
23 Tappo a vite M 22 x 1,5 (TC 2200) 110 ± 10 11,2 ± 1,02
24 Vite M 6 7±1 0,7 ± 0,1
25 Bocchettone filettato M 14 45 ± 5 4,6 ± 0,5
26 Bocchettone terminale 1/4” 45 ± 5 4,6 ± 0,5
27 Bocchettone terminale M 22 x 1,5 (TC 1800) 70 ± 7 7,1 ± 0,7
27 Bocchettone terminale M 22 x 1,5 (TC 2200) 78 ± 8 7,9 ± 0,8
28 Tappo M 28 x 1,5 110 ± 10 11,2 ± 1,02
29 Interruttore a puntale M 14 x 1,5 45 ± 5 4,6 ± 0,5
30 Vite M 8 (TC 1800) 19 ± 2 1,9 ± 0,2
30 Vite M 8 (TC 2200) 22,5 ± 2,5 2,3 ± 0,25
31 Vite speciale M 12 x 80 78 ± 8 7,9 ± 0,8
32 Vite M 10 (TC 1800)* 49 ± 3 5 ± 0,3
32 Vite M 10 (TC 2200)* 47 ± 3 4,8 ± 0,3
33 Vite M 12 78 ± 8 7,9 ± 0,8
34 Vite M 12 (TC 1800) 58 ± 6 5,9 ± 0,6
34 Vite M 12 (TC 2200) 78 ± 8 7,9 ± 0,8
35 Dado interruttore a puntale M 18 x 1,5 (TC 1800) 45 ± 5 4,6 ± 0,5
35 Dado interruttore a puntale M 18 x 1,5 (TC 2200) 50 ± 5 5,1 ± 0,5
36 Vite M 10 (TC 1800) 45 ± 5 4,6 ± 0,5
36 Vite M 10 (TC 2200) 50 ± 5 5,1 ± 0,5
37 Vite M 12 (TC 1800) 58 ± 6 5,9 ± 0,6
37 Vite M 12 (TC 2200) 78 ± 8 7,9 ± 0,8
ATTREZZATURA
NOTA Per le operazioni di smontaggio e rimontaggio, attenersi scrupolosamente all’impiego di attrezzature specifiche.
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341015 Strettoio.
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
Prin
LUBRIFICAZIONE
Figura 18
62140
Figura 20
39869
Riattacco
Le operazioni da eseguire per il riattacco del gruppo
non presentano particolari difficoltà, pertanto è suffi-
ciente ripetere, opportunatamente invertite, quelle
descritte per lo stacco.
62142
62143 62146
Svitare le due viti (1) fissaggio fascette, svitare i due raccordi Svitare le 3 viti e togliere il coperchio (1) con pistone; svitare
(2) e rimuovere la tubazione olio (3). le restanti 5 viti e togliere il coperchio (2).
Togliere gli anelli di registro precarico cuscinetti albero di en-
trata moto e albero di rinvio.
Figura 23 Entrambe le versioni
Figura 26
62144
39875
Svitare l’interruttore a puntale (1) inserimento P.T.O. e l’in- Svitare le 9 viti, quindi utilizzando 3 viti di reazione avvitate
terruttore a puntale (2) inserimento marce normali. nei fori indicati dalle frecce, estrarre il coperchio (1) e togliere
gli anelli di registro precarico cuscinetti albero di uscita.
Figura 24 Figura 27
62145 62147
Ruotare il gruppo di 180°.
Svitare le 9 viti e togliere la presa di forza (1) completa di flan- Svitare il trasmettitore d’impulsi (1) velocità veicolo, l’inter-
gia (2) e di forcella di comando. ruttore a puntale (2) segnalazione bloccaggio ripartitore e
l’interruttore a puntale (3) inserimento marce ridotte (se pre-
sente).
Figura 28 Figura 31
62150
Figura 29
62149
Figura 30
62151
Figura 33 Figura 35
62154
Figura 36
62152
Mediante ganci e fune sollevare la semiscatola, spostandola Mediante golfare 99366067 (1), fune e sollevatore, sfilare dal-
in direzione della freccia per disimpegnare il lamierino (3) da la scatola l’albero di rinvio (2).
sotto il cuscinetto dell’albero intermedio.
Figura 37
Figura 34
62156
Svitare le 3 viti (1) sul lato opposto della scatola e sfilare il la-
mierino (2) che impedisce di togliere l’albero di entrata.
62153
Mediante golfari 99370565 (1), funi e sollevatore, sfilare dalla NOTA Per effettuare questa operazione agire dal basso sen-
scatola il ripartitore epicicloidale (2). za far ruotare il gruppo, poiché al distacco del lamieri-
no si verificherebbe la caduta dell’albero di entrata.
Figura 40
62157
39881
2 — 3) dei cuscinetti dalla scatola. Il montaggio dell’anello di tenuta (1) per coperchio (2) albero
di uscita anteriore si esegue mediante il calettatore 99370362
e l’impugnatura 99370006.
PULIZIA E CONTROLLO DEI PARTICOLARI SOSTITUZIONE ANELLO DI TENUTA DAL
Ultimato lo smontaggio del riduttore-ripartitore, procedere COPERCHIO ALBERO DI ENTRATA
allo smontaggio e degli alberi e del gruppo ripartitore epici-
cloidale e ad una accurata pulizia di tutti i particolari.
Controllare che i particolari non presentino tracce di usura Figura 42
eccessive, grippaggi o crettature.
Sostituire sempre ad ogni smontaggio, gli anelli e le guarnizio-
ni di tenuta.
62158
ALBERO DI ENTRATA
Smontaggio Montaggio
Figura 43
Figura 46
62159
Figura 44 Serrare in morsa l’albero (3) con la parte scanalata rivolta ver-
so l’alto.
Montare i cuscinetti a rullini (5, Figura 43) con il distanziale
(6, Figura 43), calettare l’ingranaggio (2, Figura 46) con la den-
tatura d’innesto rivolta verso il basso, montare l’anello distan-
ziale (1) e il lamierino (2, Figura 43).
Riscaldare a 80° ÷ 90°C l’anello interno del cuscinetto a rulli
(1, Figura 43) e montarlo sull’albero.
Figura 47
62160
Figura 45
62162
39886
39889
Svitare le viti (1) e smontare l’anello paraolio (2). Mediante Mediante appropriato battitoio dai fori (frecce) estrarre il cu-
il ponte 99341003, le staffe 99341009 e lo strettoio scinetto (1).
99341015 e il blocchetto di reazione 99345049 togliere il cu-
scinetto (3), quindi svitare le viti (4).
Figura 52
Figura 49
39887
Utilizzando 2 viti (1) avvitate nei fori indicati dalle frecce, 39890
estrarre il porta satelliti (2) dalla corona (3).
Con chiave a brugola svitare i 3 grani di fissaggio (1).
Figura 50
Figura 53
39888
Montaggio Figura 57
Figura 54
39896
Figura 55
ALBERO DI RINVIO
Smontaggio
Figura 58
39888
Figura 56
Lo smontaggio dei cuscinetti (1) dell’albero di rinvio (2) es-
sendo un’operazione distruttiva non presenta difficoltà.
Montaggio
39897
MONTAGGIO RIDUTTORE-RIPARTITORE
AL BANCO Figura 62
Figura 59
62155
62366
Mediante golfare 99366067 (1) montare l’albero di rinvio (2).
Posizionare la scatola (5) sul cavalletto 99322205 mediante
staffe 99371051 (4); calettare mediante appropriato battitoio
gli anelli esterni (1 — 2 — 3) dei cuscinetti.
Figura 63
Figura 60
62154
62157
Montare la ruota fonica (1), la piastrina di sicurezza (3), avvita-
Avvitare sull’albero di entrata (2) la propria vite e rondella (1), re le viti (2) alla coppia prescritta e ripiegare la piastrina di si-
mediante fune e sollevatore montare nella scatola l’albero (2) curezza.
completo di forcella di comando (3).
Figura 64
Figura 61
62164
62156
Mediante golfari 99370565 (1) montare nella scatola il riparti-
Inserire il lamierino (2) e bloccarlo avvitando alla coppia pre- tore epicicloidale (2). Sistemare il sigillante LOCTITE 510 sul
scritta le 3 viti (1) sul lato opposto della scatola, agendo dal piano di appoggio (3). Posizionare il perno (4) del lamierino
basso senza far ruotare il gruppo. in corrispondenza del rispettivo foro sulla scatola.
Figura 65 Figura 67
62167
Figura 68
62165
62168
Figura 66
62166
Figura 69 Figura 72
39903 62149
Bloccare le viti (2) del coperchio mediante chiave dinamome- Montare il coperchio (2) completo di pistone di comando.
trica (1) alla coppia prescritta. Posizionare la piastrina di sicu- Spalmare con LOCTITE 510, montare il coperchio (1) e chiu-
rezza (3), applicare sulle viti LOCTITE AVX e bloccarle alla dere le viti alla coppia prescritta.
coppia prescritta.
Figura 70 Figura 73
39904 39906
Montare il coperchio (3) completo di pistone di comando e Calettare le due flange (1) applicare le rondelle e mediante
molla interna. Spalmare con LOCTITE 510, la sede di appog- leva di reazione 99370317 (3) e chiave dinamometrica (4)
gio (2), quindi montare il coperchio (1) completo di albero chiudere le viti (2) alla coppia prescritta.
e forcella comando innesto ripartitore.
Figura 71
39905
REGISTRAZIONE PRECARICO CUSCINETTI Dalla differenza tra le due quote rilevate si ottiene il valore
dello spessore Se degli anelli di registro; a detto valore aggiun-
La registrazione del precarico degli alberi d’entrata, di rinvio
gere il valore di precarico prescritto.
e di uscita si esegue come di seguito descritto.
Se = (A — B) + 0,05 mm
Albero d’entrata
La scelta degli spessori deve essere effettuata sempre in ec-
- Assicurarsi che la pista esterna del cuscinetto piantata cesso in modo da ottenere un precarico totale da 0,05 a
nell’alloggiamento lato anteriore abbia raggiunto la bat- 0,10 mm.
tuta.
- Assestare l’albero nella sede applicando sull’anello ester- Albero di rinvio
no nel cuscinetto posteriore un carico assiale di 50 kg, - Assicurarsi che la pista esterna del cuscinetto piantata
ruotando contemporaneamente l’albero stesso. nell’alloggiamento lato anteriore abbia raggiunto la bat-
tuta.
Figura 74 - Assestare l’albero nella sede applicando sull’anello ester-
no del cuscinetto posteriore un carico assiale di 50 kg,
ruotando contemporaneamente l’albero stesso.
Figura 76
62170
62171
TC 1800
Figura 77
62175
Figura 78
62176
COMPLETAMENTO MONTAGGIO
Figura 81 Versione con P.T.O.
Figura 83
62177
Figura 84
62178
39913
Figura 86
42447
SEZIONE 7
5056 Alberi di trasmissione
Pagina
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 3
- Veicoli 4x2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
- Veicoli 8x4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
- Veicoli 4x4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
- Veicoli 6x6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
- Veicoli 8x8 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
DIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
STACCO-RIATTACCO ALBERO DI
TRASMISSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
INTERVENTI RIPARATIVI . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
CARATTERISTICHE E DATI
Figura 1
L VISTA DA “A”
39056
Figura 2
L1
VISTA DA “A”
39057
CARATTERISTICHE E DATI
Denominazione mm
Giuoco montaggio (radiale) crociera completa nelle sedi sulla forcella 0,03
Massima scentratura albero di trasmissione
- misurata al centro 0,4
- misurata all’estremità 0,25
- misurata sul codolo 0,15
L L1 L L1 L L1 L L1 L L1 L
Tipo Cambio mm mm mm mm mm mm mm mm mm mm mm
min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max.
ZF 16 S 2220 T.O. 1550 ÷ 1650 - 1875 ÷ 1985 - 2275 ÷ 2385 1420 1150 ÷ 1260 1645 1220 ÷ 1330 1645 1550 ÷ 1660
ZF 16 S 2220 T.O. + Multipower 1375 ÷ 1485 - 1700 ÷ 1810 - 2100 ÷ 2210 1240 1150 ÷ 1260 1465 1220 ÷ 1330 1465 1550 ÷ 1660
Veicoli 8x4
Veicoli 4x4
Passo 3800 4200 4500
Tra cambio e Tra ripartitore e Tra ripartitore e Tra cambio e Tra ripartitore e Tra ripartitore e Tra cambio e Tra ripartitore e Tra ripartitore e
ripartitore ponte posteriore ponte anteriore ripartitore ponte posteriore ponte anteriore ripartitore ponte posteriore ponte anteriore
L L L L L L L L L
Cambio tipo mm mm mm mm mm mm mm mm mm
min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max.
ZF 16 S 2220 T.O. 650 ÷ 760 850 ÷ 960 1800 ÷ 1910 650 ÷ 760 1250 ÷ 1360 1800 ÷ 1910 650 ÷ 760 1525 ÷ 1635 1800 ÷ 1910
ZF 16 S 2220 T.O. + Multipower 497 ÷ 587 850 ÷ 960 1800 ÷ 1910 497 ÷ 587 1250 ÷ 1360 1800 ÷ 1910 497 ÷ 537 1525 ÷ 1635 1800 ÷ 1910
Veicoli 6x6
Passo 3500 3820
Tra cambio e ripartitore Tra ripartitore e ponte Tra ripartitore e ponte Tra cambio e ripartitore Tra ripartitore e ponte Tra ripartitore e ponte
Tra i ponti Tra i ponti
intermedio anteriore intermedio anteriore
L L L L L L L L
Cambio tipo mm mm mm mm mm mm mm mm
min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max.
ZF 16 S 2220 T.O. 390 ÷ 440 700 ÷ 833 775 ÷ 955 1525 ÷ 1635 650 ÷ 750 700 ÷ 833 775 ÷ 955 1800 ÷ 1910
ZF 16 S2220 T.O. + Multipower - - - - 500 ÷ 550 700 ÷ 833 775 ÷ 955 1800 ÷ 1910
Veicoli 8x8
Passo 4750 5020
Tra cambio e Tra ripartitore e Tra i ponti Tra ripartitore e Tra cambio e Tra ripartitore e Tra i ponti Tra ripartitore e
Tra i ponti anteriori Tra i ponti anteriori
ripartitore ponte anteriore posteriori ponte intermedio ripartitore ponte anteriore posteriori ponte intermedio
L L L L L L L L L L
Cambio mm mm mm mm mm mm mm mm mm mm
min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max. min. max.
ZF 16 S 2220 T.O. 1700 ÷ 1810 1320 ÷ 1500 775 ÷ 955 830 ÷ 940 590 ÷ 700 1700 ÷ 1810 850 ÷ 960 775 ÷ 955 830 ÷ 940 590 ÷ 700
ZF 16 S 2220 T.O. + Multipower 1500 ÷ 1610 1320 ÷ 1500 775 ÷ 955 830 ÷ 940 590 ÷ 700 1500 ÷ 1610 850 ÷ 960 775 ÷ 955 830 ÷ 940 590 ÷ 700
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di funzionamento di natura meccanica
Anomalia visibile Possibile causa Intervento riparativo
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
Ghiera per fissaggio flangia su albero di collegamento:
M 40x1,5 350 + 50 35 + 5
M 55x1,5 380 + 70 38 + 7
Vite di fissaggio flangia su albero di collegamento: M 20x160 450 ± 34 45 ± 3,4
Dado per vite fissaggio flange albero di trasmissione 133,5 ± 13,5 13,3 ± 1,3
Dado per vite M12 fissaggio staffa per supporto elastico al telaio 92 ± 9 9,2 ± 1
Dado per vite M14 fissaggio supporto elastico alla staffa 146,5 ± 14,5 14,6 ± 1,4
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
38029
Figura 2
38030
Per il riattacco eseguire, in modo inverso, le operazioni descritte Inserire la crociera nella forcella per giunto e nel manicotto a
per lo stacco osservando le seguenti avvertenze: forcella.
- i dadi autobloccanti devono essere sempre sostituiti e Montare sui perni della crociera i cuscinetti completi di rulli,
serrati alla coppia prescritta. quindi gli anelli elastici di ritegno.
Figura 5
23808
SEZIONE 8
Ponti
Pagina
PONTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3÷12
Ponti
Pagina
DIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di funzionamento di natura meccanica
Anomalia visibile Possibile causa Intervento riparativo
40560
Sistemare il veicolo su terreno piano e bloccare le ruote poste- Mediante estrattore 99347068 (1) staccare la testa a snodo
riori. (3) del tirante dalla leva (2).
Allentare i dadi di fissaggio delle ruote anteriori. Scollegare:
Con un cricco idraulico sollevare anteriormente il veicolo ed
- le tubazioni di mandata aria dai cilindri freno a membrana;
appoggiarlo su due cavalletti di sostegno.
Svitare i dadi fissaggio ruote e con carrello idraulico 99321024 - cavo elettrico dai trasmettitori ABS;
staccare le ruote.
- per i veicoli che ne sono provvisti il cavo elettrico per
segnalatore usura guarnizioni frenanti.
Figura 2
40561
Posizionare sotto il ponte anteriore (3) un cricco idraulico Per il serraggio della bulloneria attenersi alle coppie
munito di supporto 99370617. ! di serraggio prescritte.
Svitare i dadi e scollegare l’albero di trasmissione (4).
Svitare i dadi (1) e sfilare le staffe (2) di fissaggio molle a bale-
stra al ponte.
Abbassare il cricco idraulico e sfilare il ponte (3). Eseguire il controllo e la registrazione dell’assetto
ruote anteriori.
Riattacco
Per il riattacco invertire opportunamente le operazioni ese-
guite per lo stacco.
40469
Sistemare il veicolo su terreno piano e bloccare le ruote ante- Scollegare dal dispositivo bloccaggio differenziale; la tubazione
riori. pneumatica ed il cavo elettrico (5).
Togliere i ripari dadi fissaggio ruote e allentare i medesimi. Scollegare le tubazioni (3) di mandata aria ai cilindri freno.
Sollevare posteriormente il veicolo e posizionarlo su due Togliere la staffa (7) di fissaggio tubazioni cavi elettrici e rac-
cavalletti di sostegno. cordi alla scatola ponte.
Posizionare sotto le ruote il carrello idraulico 99321024, Scollegare i cavi elettrici: (2) per segnalazione usura guarnizioni
togliere i dadi di fissaggio ruote e staccare le medesime. frenanti e per trasmettitore ABS.
Staccare dal ponte posteriore l’albero di trasmissione (1) e il Togliere la staffa (4) di fissaggio tubazioni.
tirante (6) del correttore di frenata. Posizionare un cricco idraulico munito di supporto 99370617
sotto il ponte.
Figura 4
40470
40471
Sistemare il veicolo su terreno piano e bloccare le ruote ante- Scollegare le tubazioni pneumatiche (14) dai cilindri freni.
riori. Scollegare i cavi elettrici (13) per segnalazione usura guarni-
Togliere i ripari per dadi fissaggio ruote e allentare i medesimi. zioni frenanti e (12) per trasmettitore ABS.
Sollevare posteriormente il veicolo e posizionarlo su due Staccare dalla parte posteriore della scatola ponte: a staffetta
cavalletti di sostegno. (6) di sostegno raccordo multiplo tubazioni pneumatiche e la
Posizionare sotto le ruote il carrello idraulico 99321024, staffetta (7) di ancoraggio tirante correttore di frenata.
togliere i dadi di fissaggio ruota e staccare le medesime. Posizionare un cricco idraulico munito di supporto 99370617
Staccare l’albero di trasmissione (4) dal differenziale poste- sotto il ponte.
riore. Staccare il tirante longitudinale superiore (5) dalla scatola
Scollegare la tubazione pneumatica (2) dal dispositivo bloc- ponte.
caggio differenziale e il cavo elettrico (3) dall’interruttore Staccare i tiranti longitudinali inferiori (11) dalle staffe (10).
segnalazione bloccaggio differenziale. Arretrare il ponte in modo che i pattini (8) si sfilino dalle molle
Staccare la fascetta di fissaggio cavi elettrici e tubazioni alla staf- a balestra.
fetta (1).
40472
Sistemare il veicolo su terreno piano e bloccare le ruote ante- Scollegare i cavi elettrici (11) per segnalazione usura guarni-
riori. zioni frenanti.
Togliere i ripari dadi fissaggio ruote e allentare i medesimi. Scollegare: la tubazione pneumatica (16) dal dispositivo bloc-
Sollevare posteriormente il veicolo e posizionarlo su due caggio differenziale e il cavo elettrico (17) dall’interruttore
cavalletti di sostegno. segnalazione bloccaggio differenziale;
Posizionare sotto le ruote il carrello idraulico 99321024, la tubazione pneumatica (2) dal dispositivo di bloccaggio diffe-
togliere i dadi di fissaggio ruota e staccare le medesime. renziale ripartitore e il cavo elettrico dall’interruttore segnala-
Staccare gli alberi di trasmissione (1 - 5) dal differenziale inter- zione bloccaggio.
medio. Posizionare un cricco idraulico munito di supporto 99370617
Staccare le fascette di fissaggio cavi elettrici e tubazioni alle staf- sotto il ponte.
fette. Staccare il tirante longitudinale superiore (3) dalla scatola
Staccare la staffetta (6) di sostegno raccordo multiplo (8) ponte intermedio.
tubazioni pneumatiche. Staccare i tiranti longitudinali inferiori dalle staffe (14).
Staccare la staffetta (4) di ancoraggio tirante correttore di fre- Arretrare il ponte in modo che i pattini (13) si sfilino dalle
nata. molle a balestra.
Scollegare le tubazioni pneumatiche (10) dal cilindro freno.
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 16
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
- Smontaggio semialbero . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
MONTAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
- Montaggio semialbero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
STACCO DIFFERENZIALE
(con ponte su cavalletto 99322215) . . . . . . . . 43
RIATTACCO DIFFERENZIALE
(con ponte su cavalletto 99322215) . . . . . . . . 43
RIPARAZIONE DIFFERENZIALE . . . . . . . . . . . . 45
Pagina
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
- Differenziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
DESCRIZIONE
Il ponte è del tipo portante a doppia riduzione. Il pignone è supportato da due cuscinetti a rulli conici e la regi-
La prima riduzione è ottenuta dal gruppo pignone-corona strazione si effettua tramite anelli di registro.
conica, la seconda per mezzo di un gruppo epicicloidale nei Dal differenziale si dipartono i semiassi che, per mezzo di giunti
mozzi ruote. omocinetici, trasmettono il moto ai riduttori epicicloidali.
La scatola del differenziale, con corona conica, è supportata da Alle due estremità della scatola ponte sono fissate due flange
due cuscinetti a rulli conici la cui registrazione è resa possibile che servono per l’articolazione dei fusi da snodo.
da due ghiere filettate. Il freno a tamburo è del tipo Duo - Duplex.
Figura 1
71523
CARATTERISTICHE E DATI
Tipo di ponte: 3
5985 / 2D (D1385)
Portante a doppia riduzione
MOZZI RUOTE
Tipo di ponte:
5985 / 2D (D 1385)
Portante a doppia riduzione
Olio ponte TUTELA W140/MDA
Quantità Litri 45 ÷ 5
4,5
ASSETTO RUOTE
Figura 2
115266
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
1 Vite fissaggio scatola differenziale alla scatola ponte 180 ± 10 18 ± 1
2 Dado di bloccaggio pignone conico 700 ± 50 70 ± 5
3 Vite fissaggio supporto pignone conico alla scatola differenziale 180 ± 10 18 ± 1
4 Vite fissaggio corona conica alla scatola ruotismi 180 ± 10 18 ± 1
5 Vite fissaggio supporti per cuscinetti ◊ 180 ± 10 18 ± 1
6 Vite autobloccante per piastrina di sicurezza 51 ± 4 5,1 ± 0,4
7 Vite con flangia dentata 180 ± 10 18 ± 1
8 Vite fissaggio coperchio bloccaggio differenziale 19 ± 2 1,9 ± 0,2
◊ Bloccare con LOCTITE AVX
* Applicare sigillante LOCTITE 573
Figura 3
98971
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
1 Dado fissaggio ruote 615 ± 35 61,5 ± 3,5
2 Vite fissaggio supporto freni 324 ÷ 396 32,4 ÷ 39,6
3 Vite fissaggio perno per leva sterzo 207 ÷ 253 20,7 ÷ 25,3
4 Vite fissaggio supporto per fuso a snodo 324 ÷ 396 32,4 ÷ 39,6
5 Dado a intagli per fissaggio perno testa a snodo 250 ** 2,5 **
6 Vite fissaggio 207 ÷ 233 20,7 ÷ 23,3
7 Vite fissaggio supporto 22 ÷ 28 2,2 ÷ 2,8
8 Vite fissaggio coperchio z 44 ÷ 54 4,4 ÷ 5,4
* Applicare LOCTITE 510
** Coppia minima - Coppia massima ,serrare fino al primo intaglio coincidente con il foro per copiglia
z Applicare sulla superficie di attacco LOCTITE 573
j Prima del montaggio applicare lubrificante MOLYCOTE sulla superficie di appoggio
Z Bloccare con LOCTITE AVX
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99354207 Chiave (94,5 mm) per dado registro cuscinetti mozzi ruote
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
Figura 4
39481 39483
Disporre il ponte sul cavalletto 99322205 per la revisione. Sbloccare le tre viti ad esagono incassato (1) e rimuoverle.
Figura 5
39484
Figura 8 Figura 10
39485 39487
Spostare il semiasse verso l’esterno. Utilizzando la chiave 99354207 (1) svitare il dado (2, Figura 9).
Togliere l’anello esastico di sicurezza (2) e il distanziale e Rimuovere quindi l’ingranaggio portacorona (56, Figura 35)
rimuovere l’ingranaggio (3). unitamente al retrostante anello interno del cuscinetto.
Figura 9 Figura 11
39488
39486
Togliere il mozzo ruota (1) unitamente al cuscinetto (2) dal
Sfilare l’anello di rasamento (1). fuso a snodo (3).
Togliere mediante appropriato attrezzo l’acciaccatura del
dado (2). Smontaggio fuso a snodo
Figura 12
71524
Figura 13 Figura 16
71525 39492
Svitare le viti (2) dal portafreno (1) e rimuoverlo unitamente Applicare l’estrattore 99347068 (2) e rimuovere la testa a
alle protezioni. Sfilare il sensore (3) freni ABS. snodo, per articolazione fuso a snodo. Rimuovere il tirante tra-
sversale (3).
Figura 14 Figura 17
39525 39493
Smontare l’anello intermedio (2) dal fuso a snodo (1). Svitare le viti (1-4) di fissaggio perno (2) e leva d’articolazione
(3). Sfilare il perno (2) e la leva (3) dalle rispettive sedi sul fuso
a snodo (5).
Figura 15 Figura 18
39491 39494
Rimuovere la copiglia (1) e svitare il dado (2) di alcuni filetti Rimuovere il fuso a snodo (1) e recuperare gli anelli distanziali
senza rimuoverlo completamente. (3) e (2).
Smontaggio semialbero
Figura 19 Figura 22
39495 39500
Rimuovere il semiasse (1). Con un battitoio (1) espellere l’anello di tenuta (2) dal sup-
porto a forcella (3).
522820 Smontaggio supporto a forcella
Figura 23
Figura 20
39501
Figura 21 Figura 24
39499 71526
Con l’apposita pinza (1) rimuovere l’anello di ritegno (2) e Agendo con idoneo battitoio (3) su cuscinetti a rullini (2),
l’anello d’appoggio (4) sottostante dal supporto a forcella (3). espellere i medesimi con gli anelli di tenuta (1) dal supporto
Togliere l’anello di tenuta. a forcella (4).
39502 39505
Dal fuso a snodo (1) con un appropriato battitoio (2) rimuo- Appoggiare il mozzo ruota (1) su due sostegni (2) con un bat-
vere l’anello di tenuta (3). titoio (3) rimuovere l’anello esterno del cuscinetto con la rela-
tiva guarnizione.
Smontaggio riduttore epicicloidale
Figura 26 Figura 29
71527 39506
Togliere l’anello elastico (3) e smontare l’anello frangiolio (4). Svitare le viti (3) quindi, con un appropriato battitoio, separare
Utilizzando l’estrattore 99348004 (1) estrarre il cuscinetto a il coperchio (1) dal supporto portasatelliti (2).
rullini (5) del fuso a snodo (2).
Figura 27 Figura 30
39504 39507
Togliere l’anello di tenuta (1). Rimuovere con un appropriato Ribaltare il supporto (1) trattenendo i perni (2) in sede.
battitoio, l’anello esterno del cuscinetto (2).
Figura 32
39510
Figura 33
39593
Figura 34
39594
71528
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TRAKKER ATH-N / ADH-N PONTE ANTERIORE 5985/2D (D1385) 35
39511 39514
Con il battitoio 99374371 (1) e l’impugnatura 99370006 (2) Ribaltare il supporto (1) e montare la guarnizione di tenuta (2).
montare il cuscinetto a rulli (3) nella propria sede del supporto
a forcella.
Figura 37 Figura 40
39512 39515
Montare il distanziale d’appoggio (1) nella sede (2) del sup- Con il calettatore 99374371 (2) e l’impugnatura 99370006 (3)
porto a forcella. montare la guarnizione nella sede sul supporto a forcella (1).
Figura 38 Figura 41
39513 71529
Con l’apposita pinza (1) montare, nella sede del supporto a Utilizzando il battitoio 99374382 (4) e l’impugnatura
forcella (2) l’anello elastico di ritegno (3). 99370006 (3), piantare nel supporto a forcella (5) il cuscinetto
a rullini (2); quindi montare l’anello di tenuta (1). Ripetere la
stessa operazione sul lato opposto. Applicare nella sede del
supporto a forcella (5) l’anello di tenuta (6).
Figura 42 Figura 45
3
4
39517
Montaggio semialbero
Figura 46
Figura 43
39519 39518
71530
Figura 48 Figura 51
39521 39524
Lubrificare con grasso la ralla (2) e montarla sulla leva di rinvio Estrarre parzialmente il perno superiore (1) e inserire l’anello
dello sterzo (1) posizionandola come indica la freccia (3). di registro (2)
Figura 49 Figura 52
39522 39525
Montare il distanziale (3) orientando le spine (4) come illu- Inserire il perno superiore (1).
strato; montare l’anello di tenuta nell’anello di protezione e Montare la staffa (3) di sostegno raccordo per tubazioni aria
inserirla tra supporto forcella e fuso a snodo. freni e serrarla con le viti (2).
Figura 50
39523
Figura 53 Figura 55
39526 39528
Montare un morsetto (3) in modo da sollevare il fuso a snodo Montare il corpo freno (3) completo di riparo (2) sul fuso a
(2); verificare l’assenza di giuoco, con spessimetro (1). snodo; trattare le viti (4) con Loctite AVX e serrarle alla copia
Qualora si riscontri del giuoco, sostituire l’anello con altro di di 360 Nm. Montare il sensore (1) ABS
spessore adeguato sino ad annullare il giuoco.
Gli anelli sono disponibili negli spessori di 1,75; 2; 2,25; 2,5;
2,75; 3; 3,25; 3,5. Figura 56
Smontare le viti di fissaggio del perno superiore, cospargerle
di Loctite e rimontarle chiudendole alla coppia di 230 Nm (23
kgm).
Figura 54
71531
Figura 57
39527
Con due viti (1) inserire la flangia (2) sul fuso a snodo (3) con
la cava di scarico olio rivolta verso il basso.
39530
Figura 58 Figura 61
39531 39488
Montare sul mozzo ruota (1), con battitoio 99374094 gli anelli Montare il mozzo ruota (1) sul codolo del fuso a snodo (1).
esterni (2 e 3) dei cuscinetti.
Figura 62
Figura 59
39534
39533 39535
Con il calettatore 99374377 (2) montare la guarnizione di Con la chiave 99354207 (1) chiudere il dado di fissaggio
tenuta (1) sul mozzo ruota (3). mozzo ruota sino a notare una buona difficoltà di rotazione del
complessivo.
Assestare, assialmente, alcuni colpi con un martello di teflon
al mozzo in modo da assestare i cuscinetti.
Figura 64 Figura 66
39536 39538
Applicare l’attrezzo 99389819 (3) al mozzo ruota (1) e con Montare l’anello di spallamento (1) montare l’ingranaggio
il dinamometro (2) porre in rotazione il mozzo ruota. solare (2).
Azzerare l’indice del dinamometro (2) e quindi far compiere
al mozzo ruota una rotazione pari a circa 25 ÷ 30 giri al minuto.
Rilevare la coppia di rotolamento sull’indice della scala dello
strumento. Figura 67
Tale valore deve corrispondere a quello riportato nella tabella
CARATTERISTICHE E DATI a pag. 16.
Se si riscontrano valori diversi allentare o chiudere il dado sino
ad ottenere il valore richiesto.
Figura 65
39539
39537
39544
Figura 72
39542
Figura 70 39545
39543
Figura 73 Figura 76
39546 39491
Montare il supporto portasatellite (2) sul mozzo ruota (1), con Montare il tirante trasversale avvitare il dado (1) alla coppia
chiave a brugola (3) avvitare le tre viti ad esagono incassato nelle prescritta, montare la coppiglia (2) e piegarla.
proprie sedi e chiuderle alla coppia di 25 Nm (2,5 kgm).
Figura 74
Ingrassaggio dei perni per fusi a snodo
Con l’impiego di una pompa per ingrassaggio adeguata immet-
tere grasso tramite gli appositi ingrassatori.
Azionare piú volte la pompa fino quando la pressione del
grasso, riempiti gli astucci dei cuscinetti a rullini, vince la resi-
stenza dei profili di tenuta degli anelli e fuoriesce dalle luci tra
montanti del fuso a snodo e supporto a forcella.
Eliminare l’eccedenza di grasso fuoriuscito.
Figura 75
39547
RIATTACCO DIFFERENZIALE
(con ponte su cavalletto 99322215)
Affinché l’anello elastico di tenuta, fra scatola ponte e scatola
differenziale, resti nella propria sede umettarlo con un po’ di
grasso. I piani di unione della scatola ponte (2) e della scatola
differenziale (1) vanno cosparsi adeguatamente di Loctite 573.
Figura 79
39548
39550
Figura 80
39549
39551
39613
21. Ghiera - 22. Cuscinetto - 23. Corona - 24. Scatola ruotismi - 25. Piastrina e vite - 26. Perno lungo - 27. Cappelli.
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39552 39555
Svitare la vite (1) e togliere la piastrina (2) di sicurezza. Con appropriato battitoio; togliere l’acciatura (1) e svitare il
Scaldare nei punti indicati dalle frecce con apparecchi ad aria dado (2) come descritto di seguito.
calda 99305121 e svitare le viti (3) bloccate con LOCTITE.
Togliere i cappelli (4). Smontare le ghiere.
Figura 83 Figura 86
39553 39556
Sollevare mediante gancio (1) la scatola ruotismi (2) completa Bloccare la rotazione della flangia attacco trasmissione
di cuscinetti (3). mediante la leva di reazione 99370317 (2) ed usando la chiave
a bussola 99355081 (1) allentare il dado di ritegno flangia
attacco trasmissione.
Figura 84 Figura 87
39554 39557
Vista pignone (1) dall’interno scatola differenziale (2). Svitare le viti per fissaggio supporto pignone conico alla scatola
differenziale.
Sfilare il supporto (1) con il pignone conico dalla scatola diffe-
renziale (3); togliere gli spessori (2) per posizionamento
pignone rispetto alla corona.
39558 39561
Posizionare la scatola ruotismi (1) in morsa (2). Togliere il coperchio (1) scatola ruotismi.
Togliere dalla scatola ruotismi il planetario (3) completo di
rondella di spallamento (2).
Figura 89
Figura 92
39559
39562
Usando l’estrattore 99348001 (1) estrarre dalla scatola ruoti-
smi (3) il cuscinetto di supporto (2) lato dentatura. Sfilare, mediante un battitoio generico, prima il perno lungo
(1) e quindi i due perni corti (2).
Figura 90 NOTA L’esatta posizione dei perni é segnata sul corpo cro-
ciera da una striscia lunga per il perno lungo e da due
strisce corte per i perni corti.
39560
Figura 94
NOTA Qualora si dovesse sostituire la corona o il pignone
é necessario sostituire entrambi in quanto i partico-
lari vengono forniti accoppiati.
39564
Figura 95
39565
39566 39569
Porre la scatola ruotismi (3) su un supporto appropriato, posi- Riscaldare la corona conica (1) a circa 80° C, montarla nella
zionare in sede il planetario (1) completo di rondella di spalla- propria sede sulla scatola ruotismi (2) e bloccarla subito
mento (2). mediante due viti di fissaggio.
Figura 97
Figura 100
39567
39568
39571 39574
Calettare nel supporto pignone un nuovo deflettore d’olio. Montare sull’attrezzo 99395027:
Piantare a fondo nelle rispettive sedi mediante battitoio
- il cuscinetto (6) lato pignone;
99374093 (1) l’anello (2) esterno per cuscinetto anteriore e
con il battitoio 99374094 l’anello esterno per cuscinetto - l’anello distanziale (5) e l’anello di registro (4) precedente-
posteriore. mente misurato e il cuscinetto (3).
Procedura per la determinazione dello spessore dell’anello
Avvitare la ghiera (2) e serrarla a fondo.
di registro coppia di rotolamento pignone conico.
Posizionare sul cuscinetto (3) il particolare (1) dell’attrezzo
99395027 (7) munito di comparatore e azzerare il medesimo
Figura 102
sull’estremitá dell’attrezzo (7).
Togliere quindi:
- il particolare (1),
- la ghiera (2),
- il cuscinetto (3),
- l’anello di registro (4) dall’attrezzo (7).
Figura 105
39572
Figura 103
39575
39573
39576 39577
Posizionare il supporto completo (3) su 2 parallele; mediante Riscaldare mediante apparecchio ad aria calda 99305121 il
il dinamometro (1) applicato sull’attrezzo 99395027 (2) rile- cuscinetto (3) e calettarlo sul pignone conico (4).
vare la coppia di rotolamento che deve risultare di : Montare il distanziale (2).
Montare l’anello di registro (1) avente il medesimo spessore
- 6 ÷ 8 Nm; in caso contrario agire sulla ghiera (2,
rilevato precedentemente e posizionarlo sul pignone conico.
Figura 104)
Montare sul pignone conico il supporto completo di anelli
Posizionare nuovamente il particolare (1, Figura 104) con il esterni per cuscinetti.
comparatore precedentemente azzerato sul cuscinetto (3) e
rilevare l’eventuale scostamento (quota B).
Lo spessore S dell’anello di registro é dato dalla seguente for- Figura 108
mula:
S = A - (± B) + C
dove:
Figura 112
Mediante calettatore 99374233 (1), montare nel supporto (2) 0,2 0,7
la guarnizione nuova (3). Le guarnizioni di ricambio vengono 0,3 0,8
fornite prelubrificate e con grasso tra le labbra.
0,4 0,9
Figura 110 0,5 1,0
0,6 1,1
0,7 1,2
0,8 1,3
0,9 1,4
1,0 1,5
TABELLA RIEPILOGATIVA PER DETERMINAZIONE SPESSORE
ANELLO DI REGISTRO POSIZIONAMENTO PIGNONE
CONICO.
Figura 113
39580
Differenziale
Figura 111
71850
39583
39587
Sollevare, mediante apposito gancio (1), la scatola ruotismi (2)
precedentemente assemblata e posizionarla sulla scatola diffe- Il rilevamento della coppia di rotolamento totale si effettua as-
renziale (3). sicurandosi che fra i denti della coppia conica esista un giuoco,
il più vicino al valore prescritto.
Figura 115 Inoltre il valore della coppia di rotolamento totale varia in fun-
zione del rapporto della coppia conica di riduzione (vedere ta-
bella riportata in Figura 118).
Mediante chiave torsiometrica 99389819 (1) ed appropriata
chiave a bussola, rilevare la coppia di rotolamento prescritta,
agendo opportunamente sulle ghiere (3) di registro cuscinetti,
mediante la chiave 99355025 (2).
Figura 118
Coppia di roto-
N° Rapporto lamento totale
denti
39584 Nm
Montare gli anelli esterni dei cuscinetti. Posizionare i cappelli 13/35 2,692 a + (1,1 - 1,5)
(2). Applicare sulla filettatura delle viti (1) LOCTITE AVX e av-
vitarle senza chiudere a fondo. Montare le ghiere di registro 15/34 2,267 a + (1,3 - 1,8)
controllando se si avvitano con facilitá; bloccare quindi le viti
(1) con chiave dinamometrica (3) alla coppia prescritta.
17/36 2,118 a + (1,4 - 1,9)
Registrazione coppia rotolamento cuscinetti
scatola ruotismi 17/35 2,059 a + (1,5 - 1,9)
Figura 116 19/33 1,737 a + (1,7 - 2,3)
Posizionare l’attrezzo 99370133 (1) come indicato in figura 29/37 1,276 a + (2,4 - 3,1)
per evitare un divaricamento eccessivo dei cappelli durante la
registrazione. a = 7,5 ÷ 9,5 Nm
40160
L’impronta deve trovarsi sia sulla faccia traente (1) che sulla
39586 faccia di spinta (2), pressapoco sulla mezzaria della larghezza
Registrare il giuoco assiale fra i denti del pignone-corona, che dei denti. In condizioni non di carico, entrambe le zone di presa
deve risultare di 0,15 ÷ 0,35 mm, procedendo come descritto che si fronteggiano risultano leggermente spostate rispetto al
di seguito: diametro esterno della corona.
- Posizionare il comparatore (1) a base magnetica come
Figura 122
indicato in figura;
- mediante chiave 99355025 (2) serrare la ghiera (3) di
registro cuscinetti ed allentare di pari entitá la ghiera del
lato opposto, questo accorgimento serve a non far variare
la coppia di rotolamento registrata precedentemente.
Figura 120
40161A
Figura 123
39588
Figura 124
39552
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 58
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69
STACCO-RIATTACCO
RIPARTITORE-DIFFERENZIALE
(con ponte su cavalletto 99322215) . . . . . . . . 77
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77
RIPARAZIONE RIPARTITORE-DIFFERENZIALE 78
- Smontaggio differenziale-ripartitore . . . . . . . . . 83
Pagina
- Procedura per la determinazione dello spessore
dell’anello di registro coppia di rotolamento pignone
conico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99
DESCRIZIONE
Il ponte intermedio è del tipo portante a doppia riduzione. Sul ponte intermedio è sistemato un gruppo ripartitore che
La prima riduzione è ottenuta dal gruppo pignone-corona distribuisce la coppia motrice tra i due ponti.
conica, la seconda per mezzo di un gruppo epicicloidale nei Il ponte è dotato di un dispositivo pneumatico per il bloccaggio
mozzi ruote. differenziale ed uno per il bloccaggio ripartitore.
La scatola differenziale, con corona conica, è supportata da Il freno a tamburo è del tipo Duo - Duplex.
due cuscinetti a rulli conici la cui registrazione è resa possibile
da due ghiere filettate.
Il pignone conico è supportato da due cuscinetti a rulli conici
la cui registrazione è resa possibile tramite anelli di registro.
Figura 1
71847
CARATTERISTICHE E DATI
Tipo di ponte:
Portante a semplice riduzione con
bloccaggio del differenziale a co- 452191/2D (R9274) 453291/2D (R9189)
mando pneumatico e gruppo ripar-
titore
Cuscinetti pignone conico. 2 a rulli conici e 1 a rulli cilindrici
MOZZI RUOTE
Figura 2
115267
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
1 Vite a testa esagonale per coperchio 62 ± 6 6,2 ± 0,6
2 Ghiera 230 ± 20 23 ± 2
3 Vite a testa esagonale 67 ± 8 6,7 ± ,0,8
4 Vite autobloccante 260 ± 25 26 ± 2,5
5 Tappo filettato M12 x 1,5 21,5 ± 1,5 2,1 ± 0,1
6 Vite a testa esagonale per coperchio 33 ± 3 3,3 ± 0,3
1ª fase 100 10
7 Vite autobloccante { 2ª fase 300 ± 10 30 ± 1
8 Vite autobloccante fissaggio piastrina di sicurezza 51 ± 5 5,1 ± 0,5
9 Vite autobloccante 260 ± 25 26 ± 2,5
10 Vite autobloccante 260 ± 25 26 ± 2,5
11 Vite autobloccante fissaggio convogliatore olio 16 ± 2 1,6 ± 0,2
12 Tappo filettato 110 ± 10 11 ± 1
13 Vite a testa cilindrica 25 ± 2 2,5 ± 0,2
14 Dado autobloccante 1250 ± 50 125 ± 5
15 Vite fissaggio coperchio 182,5 ± 17,5 18,2 ± 1,7
16 Dado per vite fissaggio convogliatore olio 16 ± 2 1,6 ± 0,2
17 Dado autobloccante 700 ± 50 70 ± 5
18* Vite M16 fissaggio cappelli per scatola ruotismi 270 ± 25 27 ± 2,5
19 Dado autobloccante 825 ± 25 82,5 ± 2,5
z Applicare sulla superficie di contatto LOCTITE 573
* Applicare sulla filettatura LOCTITE AVX
Figura 3
98970
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
1 Vite a testa svasata per fissaggio tamburo 25 ± 3 2,5 ± 0,3
2A Dado fissaggio ruote 615 ± 35 61,5 ± 3,5
2B Dado fissaggio ruote 415 ± 35 41,5 ± 3,5
3 Vite fissaggio coperchio al supporto satelliti V 50 ± 5 5 ± 0,5
4 Vite 50 ± 5 5 ± 0,5
5 Vite fissaggio cannotto portante 295 ± 30 29,5 ± 0,3
d Applicare sulla superficie di attacco LOCTITE 5970
V Applicare sulla filettatura LOCTITE 573
H Applicare sulla superficie di accoppiamento LOCTITE 573
* Prima del montaggio spalmare leggermente MOLYCOTE sulla superficie di appoggio dado
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
Strettoio
99341015
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341023 Appigli
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99354207 Chiave (94,5 mm) per dado registro cuscinetti mozzi ruote
99355081 Chiave (60 mm) per dado ritegno flangia entrata moto e dado
ritegno ingranaggio cilindrico ripartitore
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
40158
Figura 7
NOTA Il semialbero lato bloccaggio differenziale non deve
essere smontato ma sfilato di ~ 120 mm. Questo per
evitare che il manicotto interno d’ innesto bloccaggio
differenziale non avendo più la guida del semialbero,
impedisca l’ estrazione del differenziale ripartitore
dalla scatola ponte.
Figura 5
40075
Figura 8
71534
Figura 11
40052
Figura 9
40338
Figura 12
71533
Figura 13 Figura 16
40056
40055
Espellere dal supporto satelliti (1), i perni di supporto (2).
Togliere dal supporto (1) i satelliti (3) e recuperare i rullini e
Sfilare la corona (1) del portacorona. gli anelli distanziali.
Togliere il perno di spallamento (2).
525130 Smontaggio mozzo ruota
Figura 14
Figura 17
39635
39637
Mediante appropriato pinze togliere l’anello di sicurezza (2),
Mediante appropriato punzone raddrizzare le acciaccature (1)
sfilare l’ingranaggio solare (3) dal semialbero. (1).
sul dado di registro.
Figura 15 Figura 18
39636 39638
Avvitare l’attrezzo 99374451 (1) nella sede per perno di spal- Mediante la chiave a bussola 99354207 (1) svitare il dado di
lamento e sfilare il semialbero (2) dal cannotto portante. registro.
Togliere l’anello distanziale (3).
Figura 19 Figura 21
71536
Figura 20
40061
Figura 23
71535
Figura 25
40063
39645 40410
Dovendo sostituire le colonnette (3), assicurarsi, prima del Ultimare il piantaggio manualmente utilizzando l’impugnatura
montaggio di quelle nuove, che il piano d’appoggio della testa 99370007. Ruotare la stessa operazione per l’anello esterno
delle colonnette sia esente da scorie, bavature o bollature. del cuscinetto interno.
A piantaggio ultimato controllare che le colonnette siano per- Figura 29
fettamente a battuta sul mozzo e che l’errore di ortogonalità
non sia superiore a 0,3 mm.
Dovendo sostituire la coppa raccogli olio (2) occorre, prima
del montaggio del particolare nuovo, spalmare la superficie
d’attacco al mozzo della coppa e la sede sul mozzo della
medesima con sigillante LOCTITE 573.
Figura 27
71537
Figura 30
40064
71538
Figura 31 Figura 34
40377
71539
Figura 35
Figura 32
40375
Figura 36
Figura 33
40070
71540
Applicare un sottile strato di ”Molykote” sulla superficie di
contatto del dado di registro, avvitarlo e quindi stringerlo,
Lubrificare il labbro degli anelli di tenuta e il cannotto. mediante la chiave 99354207 (1), sino a rendere difficoltosa
Calettare il mozzo completo (1) sul cannotto portante (2). la rotazione del mozzo. Disimpegnare quindi il mozzo
Lubrificare l’ anello di tenuta (3) e montarlo sul mozzo ruota. mediante alcuni colpi di martello portati assialmente in
entrambi i sensi.
Figura 37 Figura 39
40069
40071
Posizionare nel cannotto portante l’anello distanziale (2).
Posizionare l’attrezzo (1) 99395026 e, mediante l’uso di una 525140 Montaggio riduttore epicicloidale
chiave torsiometrica (2) rilevare la coppia di rotolamento del
mozzo ruota.
Figura 40
Figura 38
Figura 41
40072
39653
Ottenuta la coppia di rotolamento prescritta, eseguire,
Posizionare l’ingranaggio solare (3) sulla parte scanalata del
mediante un punzone appropriato, l’acciaccatura del dado di
semialbero e l’anello di sicurezza (1) nella sua sede. Introdurre
registro (2) nelle due apposite gole ricavate sul cannotto por-
a forza nella sede nel semialbero il perno di spallamento (2).
tante (1).
Figura 42 Spingere il supporto satelliti (2) sul mozzo; per facilitare l’inne-
sto delle dentature muovere alternativamente nei due sensi la
flangia di comando attacco trasmissione. Fare attenzione a far
coincidere i fori per fissaggio supporto satelliti al mozzo.
Posizionare le tre viti (4) a testa svasata e serrarle, mediante
la chiave dinamometrica (3), alla coppia di 50 ± 5 Nm.
Figura 45
39654
39656
26916
Figura 46
Spalmare con del grasso i rullini (1) posizionarli con i tre anelli
distanziatori (2) nel satellite (4) come indicato in figura.
Introdurre nel supporto porta satelliti il satellite (4) e la ron-
della distanziatrice (5).
Introdurre il perno di supporto (3) dal lato coperchio spingen-
dolo sino in fondo alla propria sede.
Ripetere la medesima operazione per i rimanenti due gruppi,
satelliti.
Figura 44
40073
39655
Figura 47 Figura 49
26924 71541
Il giuoco assiale del semialbero (1) deve risultare compreso tra Togliere il perno di spallamento e al suo posto avvitare l’at-
0,5 ÷ 1 mm. trezzo 99374451 (2) e sfilare parzialmente il semialbero (1);
Per eseguire tale registrazione avvitare la vite di registro (2) ripetere l’operazione dal lato opposto.
sino all’arresto e quindi tornare indietro di mezzo giro e bloc-
carla, mediante il dado esagonale (3).
NOTA Il semialbero lato bloccaggio differenziale non deve
essere smontato ma sfilato di ~ 120mm. Questo per
evitare che il manicotto interno d’innesto bloccaggio
NOTA La faccia piana del dado esagonale deve essere differenziale , non avendo più la guida del semialbe-
orientata verso l’anello di tenuta (4). ro, impedisca l’estrazione del differenziale ripartitori
della scatola ponte.
526210 STACCO-RIATTACCO
RIPARTITORE - DIFFERENZIALE
(con ponte su cavalletto 99322215)
Stacco
Sistemare il ponte completo sul cavalletto 99322215.
Figura 50
Figura 48
40074
40099
40076
Figura 55
40052
40116
Figura 56 Figura 58
40117 40119
Applicare la leva di reazione 99370317 (2), mediante chiave Svitare le viti (1) del coperchio, con l’estrattore (2) sollevare
a bussola 99355081 (1), scaldare il dado, svitare il dado di rite- il coperchio (3) fino a sfilare il cuscinetto dall’albero.
gno e sfilare la flangia (3) attacco trasmissione.
Figura 59
Figura 57
119173 119174
Svitare le viti (2) e togliere il coperchio (1) completo di anello Sollevare la scatola (3) in modo da ricavare lo spazio sufficiente
di tenuta. ad inserire due dadi (4) nei quali avvitare i golfari (2).
Mediante golfari (2) e ganci con funi (1) smontare la semisca-
tola (3) muovendo opportunamente la forcella innesto bloc-
caggio ripartitore al fine di non rovinarla.
Figura 60
40121
Figura 61 Figura 64
40122 40116
Svitare il dado per ingranaggio (2). Montare nuovamente la flangia (1) e fissarla con il dado
Applicare l’attrezzo 99363310 (1) bloccando la rotazione mediante ganci e funi sollevare il gruppo differenziale riparti-
dell’ingranaggio (2); mediante chiave a bussola 99355038 (4) tore (2).
e moltiplicatore 99389816 (3) svitare il dado di ritegno.
Figura 65
Figura 62
40117A
Figura 66
Figura 63
40119A
40108
40111A 40104
Togliere l’elastico di sicurezza e sfilare il manicotto fisso (1) Mediante un battitoio generico espellere dalla propria sede,
bloccaggio differenziale. sulla scatola differenziale, il cuscinetto (1) a rulli cilindrici per
Contrassegnare la posizione di montaggio dei cappelli rispetto pignone conico.
alla scatola differenziale.
Figura 69 Figura 72
40102 40086
Allentare leggermente le ghiere di registro, scaldare nei punti Mediante estrattore 99348001 (1-2) e blocchetto di reazione
indicati dalle frecce con apparecchio ad aria calda 99305121 99345053 (3) estrarre dalla scatola ruotismi il cuscinetto e rulli
e, svitare le viti (1), bloccate con LOCTITE. conici. Ripetere la stessa operazione sul lato opposto.
Togliere i cappelli (2).
Figura 73 Figura 76
71544 470077
Togliere il disco di riparo (1). Mediante estrattore 99348001 (1) estrarre il cuscinetto inter-
Rimuovere il tappo (3) completo di rondella (4), sfilare la molla medio (2) dal pignone conico.
(5) e lo stantuffo (6).
Smontare l’eccentrico (2)
Figura 74 Figura 77
40078
40376
Appoggiare la semiscatola (1) su due parallele, mediante Estrarre mediante mezzi appropriati, l’anello interno (1) del
appropriato battitoio spiantare il pignone conico (2); togliere cuscinetto posteriore dal pignone conico (2). Operazione
il cuscinetto a rulli conici (3). distruttiva.
Figura 75 Figura 78
40079
40087
Mediante appropriato battitoio (1) spiantare gli anelli esterni Svitare e togliere le viti (1) di fissaggio corona conica (3) e
(2-3) dei cuscinetti a rulli conici dalla semiscatola. coperchio (2) alla semiscatola (4).
Figura 79
NOTA L’esatta posizione dei perni è segnata sul corpo cro-
ciera (2, Figura 82) da una striscia lunga per il perno
lungo e da due strisce corte per i perni corti.
Figura 82
40088
Figura 80 40091
Smontaggio differenziale-ripartitore
Figura 83
40089
Figura 81
119176
400910
Figura 84 Figura 87
40136
Figura 88
Figura 85
40137
40139
NOTA Controllare le boccole montate nell’ingranaggio con-
dotto e nel planetario in caso risultino deteriorate
1. Albero d’entrata - 2. Ingranaggio conduttore - sostituirle usando una pressa.
3. Crociera - 4. Ghiera - 5. Semiscatola differenziale -
6. Anello di tenuta.
119177
- 14. Satellite - 15. Scatola ruotismi - 16. Cuscinetto - 17. Ghiera - 19. Deflettore olio - 20. Vite - 21. Piastrina - 22. Cuscinetto - 23. Pignone - 24. Vite - 25. Molla - 26. Forcel-
la - 27. Pistone - 28. Anello - 29. Coperchio - 30. Vite - 31. Interruttore - 32. Spina - 33. Vite - 34. Perno - 35. Cappelli - 36. Semialbero - 37. Albero - 38. Anello di tenuta -
39. Anello di tenuta - 40. Cuscinetto - 41. Coperchio - 42. Vite - 43. Anello di tenuta - 44. Lamiera paraspruzzi - 45. Flangia - 46. Dado
85
119178
Print 603.93.868
TRAKKER ATH-N / ADH-N PONTI INTERMEDI 452191/2D (R9274) - 453291/2D (R9189) 87
40141
40138
Posizionare in morsa l’albero d’entrata, montare l’anello di Montare la semiscatola (4) completa di anello di tenuta.
spallamento (1). Montare la crociera (5) completa di satelliti, mediante chiave
99355121 (2) e chiave dinamometrica (1) serrare la ghiera (3)
alla coppia di 230 ± 20 Nm.
Figura 95
Figura 92
40142
40411
Dopo il serraggio della ghiera (1) controllare con calibro a
Nel caso fosse stata smontata, montare nell’ingranaggio con- spessori (3) che esiste un giuoco di 0,40 ÷ 0,55 mm tra ghiera
dotto (2) la boccola, mediante calettatore appropriato (1). (1) e crociera (2), in caso contrario sostituire i particolari inte-
ressati.
Figura 96
Figura 93
40143
40140
Con appropriato punzone (1) eseguire l’acciaccatura della
Montare l’ingranaggio condotto (1) sull’albero d’entrata (2). ghiera (2) come indicato nel dettaglio.
40412
119179
Mediante calettatore 99370122 (1) e pressa montare la boc-
cola nell’ingranaggio planetario (2). Riempire il vano interno della semiscatola (3) di ∼ 100g di olio
lubrificante.
NOTA Dopo il montaggio della boccola, assicurarsi che la Montare il complessivo semiscatola (1) completo di cusci-
stessa si caletti correttamente sull’albero di entrata
senza impuntamenti. netto (2) e ingranaggio planetario, sulla semiscatola inferiore
(3).
Figura 98
NOTA Verificare l’allineamento dei segni tracciati in fase di
smontaggio →.
Figura 101
40413
Figura 102
40414
40091
Montare nella semiscatola (1) l’ingranaggio planetario (5)
complveto dei particolari (2 e 3). Porre la scatola ruotismi (1) su un supporto appropriato, posi-
Scaldare il cuscinetto a sfere (4) a 100º ÷ 110ºC e montarlo sull’ zionare in sede il planetario (4) completo di rondella di spalla-
ingranaggio planetario (5). Controllare che tra la semiscatola (3) mento. Montare i 4 satelliti (3) completi di rondelle di spalla-
e il cuscinetto (4) ci sia una distanza X = 1,05 ÷ 1,60 mm mento ed inserire la crociera (2).
40092
Figura 107
Figura 104
40096
Figura 108
Figura 105
40097
40098 39572
Mediante phon riscaldare il cuscinetto di supporto (1) per Mediante micrometro (2), misurare lo spessore dell’anello di
∼15’ alla temperatura di ∼100°C e montarlo sulla scatola ruoti- registro (1) riscontrato allo smontaggio e annotare il valore
smi (2). Ripetere la stessa operazione dal lato opposto. (quota A).
Figura 112
Montaggio gruppo ripartitore differenziale
Figura 110
40083
40085
40084
40078
Posizionare nuovamente il particolare (4) con il comparatore Riscaldare mediante phon, l’anello interno (1) del cuscinetto
precedentemente azzerato sul cuscinetto (2) e rilevare l’even- posteriore e calettarlo sul pignone conico (2).
tuale scostamento (quota B). Smontare i particolari dell’at-
trezzo 99395027. Figura 116
Lo spessore S dell’anello di registro è dato dalla seguente for-
mula:
S = A - (± B) + C 11 + 0,20
dove:
A = Spessore dell’anello di registro montato per l’azzera-
mento del comparatore;
B = Valore dello scostamento rilevato;
C = 0,05 mm coefficiente che tiene conto della dilatazione
dei cuscinetti dovuta all’interferenza di montaggio sul
pignone conico; 39701
Versione normale Montare sul pignone conico (1) l’anello di registro (2) per posi-
Primo esempio: zionamento pignone rispetto alla corona con lo smusso rivolto
A = 10,12 mm verso il basso. Lo spessore dell’anello di registro è determinato
B = + 0,13 mm dal valore di riferimento (3) inciso sul pignone conico.
C = 0,05 mm Vedere tabella in Figura 117.
S = 10,12 - (+ 0,13) + 0,05 =
S = 10,12 - 0,13 + 0,05 = 10,04 mm. Figura 117
Secondo esempio:
A = 10,12 mm Valore inciso Spessore totale
B = - 0,13 mm sul pignone anelli registro
C = 0,05 mm - 0,5 4,6
S = 10,12 - (- 0,13) + 0,05 =
S = 10,12 + 0,13 + 0,05 = 10,30 mm. - 0,4 4,5
Versione rinforzata - 0,3 4,4
Primo esempio:
- 0,2 4,3
A = 1,85 mm
B = + 0,13 mm - 0,1 4,2
C = 0,05 mm
S = 1,85 - (+ 0,13) + 0,05 = 0 4,1
S = 1,85 - 0,13 + 0,05 = 1,77 mm. + 0,1 4,0
Secondo esempio: + 0,2 3,9
A = 1,85 mm
B = - 0,13 mm + 0,3 3,8
C = 0,05 mm + 0,4 3,7
S = 1,85 - (- 0,13) + 0,05 =
S = 1,85 + 0,13 + 0,05 = 2,03 mm. + 0,5 3,6
40082
40106
40119A
Sistemare la scatola differenziale (1) sul cavalletto. Sollevare e montare la semiscatola (2) sulla scatola differen-
Con appropriato battitoio montare il cuscinetto a rulli (2). ziale (1).
Figura 120
Figura 123
71544
40416
40121A
Mediante appropriato battitoio (1) acciaccare il dado (2) per
ingranaggio condotto.
Montare il convogliatore olio (2) bloccandolo con le viti (1) alla
coppia di 16 ± 2 Nm. NOTA Se il dado (2) è del tipo numeyer non deve essere
acciaccato.
Figura 125
Figura 128
40108
40122A
Sollevare mediante appropriato gancio, la scatola ruotismi (1)
Riscaldare l’ingranaggio (1) ad una temperatura di ∼150°C e completa di cuscinetti (2) e ghiere di registro (3). Posizionarlo,
sulla scatola differenziale. Sistemare con attenzione le ghiere
montarlo sul pignone conico (2).
di registro sulle filettature della scatola differenziale.
Figura 129
Figura 126
40109
40123
Montare i cappelli (2), avvitare provvisoriamente le viti (1) e
Posizionare l’attrezzo 99363310 (1), e mediante chiave a bus- controllare che le ghiere di registro si avvitino con facilità;
sola 99355038 (4), moltiplicatore 99389816 (3), chiave dina- togliere una alla volta le viti, spalmarne il filetto con LOCTITE
mometrica (2), serrare il dado per ingranaggio condotto alla AVX e bloccarle mediante chiave dinamometrica (3) alla cop-
coppia di 1200 ÷ 1300 Nm. pia di 270 ± 25 Nm.
40417
Figura 133
40114A 40160
- Posizionare il comparatore (1) a base magnetica come L’impronta deve trovarsi sia sulla faccia traente (1) che sulla
indicato in Figura 134. faccia di spinta (2), pressapoco sulla mezzaria della larghezza
dei denti. In condizioni non di carico, entrambe le zone di presa
- Bloccare la rotazione del pignone conico far ruotare alter- che si fronteggiano risultano leggermente spostate rispetto al
nativamente la corona e rilevare mediante il comparatore diametro esterno della corona.
(1) il giuoco esistente tra i denti dei due ingranaggi.
In caso contrario agire sulle ghiere di registro (3) mediante Figura 137
la chiave 99354001 (2).
Per non modificare la coppia di rotolamento conseguita in pre-
cedenza, durante la registrazione del giuoco di accoppiamento
tra i denti del pignone e della corona la ghiera di registro può
essere stretta, mediante la chiave 99354001, della medesima
entità di cui sia stata allentata la ghiera di registro lato opposto.
40161A
Se l’impronta sulla faccia traente (verso il diametro esterno)
e sulla faccia di spinta (verso il diametro interno) è spostata
significa che il pignone si trova troppo vicino alla corona.
- Rimedio: Aumentare lo spessore dell’anello di registro (2,
Figura 116).
Figura 138
Figura 135
40161B
40110 40115A
Montare le piastrine di sicurezza (1); bloccare la vite mediante Montare il deflettore olio (1) con il lato diritto in posizione
chiave dinamometrica (2) alla coppia di 51 ± 5 Nm. verticale come indicato in Figura 143.
Acciaccare a nei tre punti indicati dalle frecce onde assicurare
l’antirotazione.
Figura 140
Figura 143
40111
40124
40078
40125 40128
Montare la parte superiore (1) del convogliatore olio, bloccare Montare mediante appropriato battitoio il cuscinetto a sfere
le viti (2) mediante chiave (3). (1) per albero di entrata.
40126 40129
Nella parte interna del coperchio (1) montare il manicotto (2) Mediante calettatore 99374233 montare nel coperchio
di innesto bloccaggio differenziale ripartitore e il complessivo l’anello di tenuta (1); sostituire l’anello di tenuta (2).
di comando costituito da: molla (3), forcella (4), stantuffo (5)
con un nuovo anello di tenuta (6).
40127
Spalmare sul piano di appoggio LOCTITE AVX. Montare il coperchio e mediante chiave dinamometrica (1)
Montare il coperchio (1) e mediante chiave dinamometrica chiudere le viti (2) alla coppia di 62 ± 6 Nm.
(2) chiudere le viti (3) alla coppia di 182,5 Nm.
40132
40133
40147
Ruotare il gruppo, avvitare il dado e mediante chiave dinamo-
metrica (1), leva di reazione (2) e chiave a bussola 99355081 Svitare le viti (1), smontare il coperchio (2) e sfilare l’albero
(3) chiudere il dado alla coppia di 800 ÷ 850 Nm. d’uscita (3) completo di cuscinetto.
40149
Montaggio
Figura 156
40129
Figura 157
40148
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112
RIATTACCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 123
DESCRIZIONE
Il ponte posteriore è del tipo a doppia riduzione: la prima ridu- La registrazione del gruppo pignone conico si effettua tramite
zione è ottenuta dal gruppo pignone-corona conica, mentre anelli di registro posti tra i due cuscinetti a rulli conici.
la seconda è ottenuta per mezzo di un gruppo epiciloidale Il ponte è dotato di un dispositivo, a comando pneumatico, per
situato nei mozzi ruote. il bloccaggio del differenziale.
La scatola del differenziale, con corona conica, è supportata da Dal differenziale si dipartono i semialberi che trasmettono il
due cuscinetti a rulli conici la cui registrazione è resa possibile moto ai riduttori epicicloidali.
da due ghiere filettate. Il freno è a tamburo del tipo Duo-Duplex.
Il pignone è supportato da due cuscinetti a rulli conici e da un
terzo cuscinetto a rulli cilindrici.
Figura 1
71548
71549
CARATTERISTICHE E DATI
Tipo di ponte:
Portante a doppia riduzione con 452191/2D 451391/2D 453291/2D
bloccaggio del differenziale a (R8274) (R8284) (R8298)
comando pneumatico
Cuscinetti pignone conico 2 a rulli conici e 1 a rulli cilindrici
MOZZI RUOTE
Figura 3
115270
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
1 Dado di bloccaggio pignone conico 700 ± 50 70 ± 5
2 Vite fissaggio supporto pignone conico alla scatola differenziale 165 ± 15 16,5 ± 1,5
3 Vite fissaggio scatola differenziale alla scatola ponte 160 ± 10 16 ± 1
4 Vite fissaggio scatola differenziale alla scatola ponte D 160 ± 10 16 ± 1
5 Vite fissaggio supporto pignone conico alla scatola differenziale D 280 ± 15 28 ± 1,5
6 Vite fissaggio corona conica alla scatola ruotismi 1a fase 100 10
2a fase 300 ± 10 30 ± 1
7 Vite fissaggio piastrina di sicurezza al coperchio scatola ruotismi 60 ± 6 6 ± 0,6
8 Vite a testa cilindrica fissaggio cilindro di comando 25 ± 2 2,5 ± 0,2
9 Vite autobloccante 120 ± 10 12 ± 1
D Bloccare con LOCTITE AVX
♦ Spalmare con sigillante LOCTITE 573
Figura 4
115268
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
1 Vite a testa svasata per fissaggio tamburo 25 ± 3 2,5 ± 0,3
2A Dado fissaggio ruote 615 ± 35 61,5 ± 3,5
2B Dado fissaggio ruote 415 ± 35 41,5 ± 3,5
3 Vite fissaggio coperchio al supporto planetari h 50 ± 5 5 ± 0,5
4 Vite a testa svasata 50 ± 5 5 ± 0,5
5 Vite fissaggio manicotto portante 295 ± 30 29,5 ± 3
d Spalmare sulla superficie di attacco LOCTITE 5970
h Applicare sulla filettatura LOCTITE 573
H Applicare sulla superficie di accoppiamento LOCTITE 573
: Applicare MOLYKOTE sulla superficie di appoggio del dado
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341015 Strettoio
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341023 Appigli
99354207 Chiave (94,5 mm) per dado registro cuscinetti mozzi ruote
99355081 Chiave (60 mm) per dado pignone conico differenziale (usare con
99370317)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
71534
Figura 8
39627
40338
Con chiave a brugola (2) svitare le 2 viti (1) di ritegno tam-
buro; al suo posto avvitare le viti di reazione (5), avvitarle stac-
2 cando il tamburo (4) dal mozzo quindi mediante fune (3) e
39628 sollevatore smontarlo.
Figura 10 Figura 13
40056
40055
Espellere dal supporto satelliti (1), i perni di supporto (2).
Togliere dal supporto (1) i satelliti (3) e recuperare i rullini e
Sfilare la corona (1) dal portacorona. gli anelli distanziali.
Togliere il perno di spallamento (2).
525130 Smontaggio mozzi ruote
Figura 11 Figura 14
39635 39637
Mediante appropriate pinze togliere l’anello di sicurezza (2), Mediante appropriato punzone raddrizzare le acciaccature (1)
sfilare l’ingranaggio solare (3) dal semialbero. sul dado di registro.
Figura 12 Figura 15
39638
39636
Avvitare l’attrezzo 99374451 (1) nella sede del perno di spal- Mediante la chiave a bussola 99354207 (1) svitare il dado di
lamento e sfilare il semialbero (2) dal canotto portante. registro.
Togliere l’anello distanziale (3).
Figura 16 Figura 18
71536
Figura 17
Figura 19
71535
39642
Controllare che la superficie dell’anello (1) su cui ruotano gli Espellere dal porta corona (1), mediante un apposito battitoio
anelli di tenuta del mozzo non sia danneggiata o usurata, in ca- inserito attraverso i fori ricavati sul porta corona, il cuscinetto
so contrario sostituire l’anello (1). esterno a rulli conici (2).
Con estrattore costituito da: ponte 99341003 (8), appigli
99341023 (3), tiranti 99341020 (6), strettoio 99341015 (4) Figura 20
e blocchetto di reazione 99345053 (7), estrarre l’anello (1, se
necessaria la sostituzioine) e/o l’anello interno (2) del cuscinet-
to a rulli conici dal cannotto (5).
39643
40430
PARTICOLARI COMPONENTI IL MOZZO RUOTA
1. Tamburo freno - 2. Dado e vite di registro - 3. Coperchio - 4. Guarnizione - 5. Perno e rulli per satelliti - 6. Porta satelliti -
7. Dado di registro - 8. Porta corona - 9. Satellite - 10. Corona - 11. Planetario - 12. Semialbero - 13. Sfiato - 14. Mensola -
15. Perno di spallamento - 16. Scatola ponte - 17. Canotto portante - 18. Gruppo freno - 19. Ruota fonica - 20. Coppa raccogli
olio - 21. Anello d’appoggio - 22. Anello di tenuta - 23. Anello di tenuta - 24. Cuscinetto - 25. Mozzo ruota - 26. Cuscinetto -
27. Colonnetta.
39645 40410
Dovendo sostituire le colonnette (3), assicurarsi, prima del Ultimare il piantaggio manualmente utilizzando l’impugnatura
montaggio di quelle nuove, che il piano d’appoggio della testa 99370007. Ripetere la stessa operazione per l’anello esterno
delle colonnette sia esente da scorie, bavature o bollature. del cuscinetto interno.
Figura 26
A piantaggio ultimato controllare che le colonnette siano per-
fettamente a battuta sul mozzo e che l’errore di ortogonalità
non sia superiore a 0,3 mm.
71537
Figura 24 Figura 27
39646 71538
Mediante battitoio 99374093 (2), eseguire (sotto pressa) il Con pressa idraulica e con calettatore 99374161 (1) comple-
piantaggio dell’anello esterno del cuscinetto esterno (3) arre- to di anello (2) posizionati come in figura, montare l’anello di
stando il piantaggio a circa 5 mm dalla battuta; ultimare quindi tenuta interno (3) di colore blu, ingrassato all’interno, nel moz-
il piantaggio manualmente utilizzando l’impugnatura zo ruota (4).
99370007 (1).
Figura 28 Figura 31
71539
40377
Sistemare l’anello di tenuta sul cannotto portante. Montare il Riscaldare mediante phon alla temperatura di circa 100°C il
cannotto portante (3), il piatto porta freno (4) e disco para cuscinetto (1) a rulli conici e piantarlo, mediante un battitoio
polvere. Avvitare le viti (2) e serrarle mediante chiave dinamo- appropriato, sulla sede del portacorona (2).
metrica (1) alla coppia prescritta.
Figura 32
Figura 29
40375
Figura 30 Figura 33
71540 40070
Lubrificare il labbro degli anelli di tenuta e il cannotto. Applicare un sottile strato di ”Molykote” sulla superficie di
Calettare il mozzo completo (1) sul cannotto portante (2). contatto del dado di registro, avvitarlo e quindi stringerlo,
Lubrificare l’anello di tenuta (3) e montarlo sul mozzo ruota. mediante la chiave 99354207 (1) sino a rendere difficoltosa la
rotazione del mozzo. Disimpegnare quindi il mozzo mediante
alcuni colpi di martello portati assialmente in entrambi i sensi.
Figura 34 Figura 36
40069
40071
Posizionare nel canotto portante l’anello distanziale (2).
Posizionare l’attrezzo (1) 99395026 e, mediante l’uso di una 525140 Montaggio riduttore epicicloidale
chiave torsiometrica (2) rilevare la coppia di rotolamento del
mozzo ruota.
Figura 37
Figura 35 Figura 38
40072 39653
Ottenuta la coppia di rotolamento prescritta, eseguire, Posizionare l’ingranaggio solare (3) sulla parte scanalata del
mediante un punzone appropriato, l’acciaccatura del dado di semialbero e l’anello di sicurezza (1) nella sua sede. Introdurre
registro (2) nelle due apposite gole ricavate sul canotto por- a forza nella sede nel semialbero il perno di spallamento (2).
tante (1).
Figura 39 Spingere il supporto satelliti (2) sul mozzo; per facilitare l’inne-
sto delle dentature muovere alternativamente nei due sensi la
flangia di comando attacco trasmissione. Fare attenzione a far
coincidere i fori per fissaggio supporto satelliti al mozzo.
Posizionare le tre viti (4) a testa svasata e serrarle, mediante
la chiave dinamometrica (3), alla coppia di 50 ± 5 Nm.
Figura 42
39654
Figura 40
39656
Figura 43
26916
Spalmare con del grasso i rullini (1) posizionarli con i tre anelli
distanziatori (2) nel satellite (4) come indicato in figura.
Introdurre nel supporto portasatelliti il satellite (4) e la rondella
distanziatrice (5).
Introdurre il perno di supporto (3) dal lato coperchio spingen-
dolo sino in fondo alla propria sede.
Ripetere la medesima operazione per i rimanenti due gruppi
satelliti.
Figura 41
40073
39655
40431
Print 603.93.868
TRAKKER ATH-N / ADH-N PONTI POSTERIORI 451391/2D (R8284) - 452191/2D (R8274) - 453291/2D (R8298) 121
Figura 45 Figura 48
26924
39660
71534
le viti (2); smontare il coperchio (3) e recuperare l’olio. Con appositi ganci ad occhielli (1), con una fune sollevare la
scatola differenziale (2).
RIATTACCO
Figura 51 Figura 54
39665
Figura 52 Figura 55
39666
Figura 56
Figura 53
40073
2 1
4 39667 39670
Posizionare la scatola differenziale completa, con il coperchio Sollevare il coperchio (1) scatola ruotismi.
(1) scatola ruotismi rivolto verso l’alto, sul cavalletto rotativo
99322205 (2) completo di supporto 99322225 e coppia di
staffe 99371022 (3). Figura 61
Montare provvisoriamente il supporto pignone conico (4).
Figura 58
39671
39672
39669
Ruotare la scatola differenziale di 90°.
Scaldare nei punti indicati dalle frecce con apparecchio ad aria Togliere l’acciaccatura al dado di ritegno.
calda 99305121 e svitare le viti (2) di fissaggio coperchio (bloc- Applicare alla flancia attacco trasmissione la leva di reazione
cate con LOCTITE). 993701317 (2), mediante la chiave a bussola 99355081 (1)
allentare il dado di ritegno.
Figura 63 Figura 66
39673 39676
Svitare le viti, complete di rondelle, di fissaggio supporto (1) Sfilare il pistone di comando (2) completo di anello di tenuta
pignone conico alla scatola differenziale (3). Applicare le viti di (3), la forcella (1) d’innesto e la molla di compressione (4).
reazione (2) ed estrarre il supporto completo dalla scatola dif-
ferenziale. Smontaggio scatola ruotismi
Figura 64 Figura 67
39677
39674
Mediante un battitoio generico espellere dalla propria sede, Togliere l’anello elastico (1) e sfilare dal coperchio (2) scatola
sulla scatola differenziale, il cuscinetto (1) a rulli cilindrici per ruotismi il manicotto d’innesto (3) per dispositivo bloccaggio
pignone conico. del differenziale.
Figura 68
Figura 65
39675 40086
Svitare le 2 viti (1) a testa cilindrica ed esagono incassato e Mediante l’estrattore 99348001 (1-2) e blocchetto di reazio-
togliere il cilindro (2) comando dispositivo bloccaggio differen- ne 99345053 (3) estrarre dalla scatola ruotismi il cuscinetto e
ziale. rulli conici. Ripetere la stessa operazione sul lato opposto.
Figura 69 Figura 72
39679 39682
Svitare e togliere le viti (1) di fissaggio corona conica (3) e Sfilare, mediante un battitoio generico, prima il perno lungo
coperchio (2) alla semiscatola (4). (4) e quindi i due perni corti (3).
Figura 73
39680
Figura 71
39683
39681
Figura 74 Figura 77
39684 39687
Espellere dal supporto il pignone conico (1) completo di cusci- Sfilare dal pignone conico (1) l’anello di registro (2) posiziona-
netto intermediov ed anelli di registro. Tale operazione è con- mento pignone.
sigliabile sotto pressa; nel caso non fosse possibile agire
mediante un estrattore (2).
Figura 75 Figura 78
39685 39688
Togliere dal pignone conico (1) l’anello di registro (2) cusci- Estrarre dal pignone conico (1) l’anello interno (2) per cusci-
netto. netto posteriore a rulli cilindrici, operazione distruttiva.
Figura 76 Figura 79
39686 39689
Usando un estrattore universale 99348001 (1) estrarre dal Mediante un battitoio generico espellere dal supporto (1) gli
pignone conico (2) il cuscinetto intermedio (3) a rulli conici. anelli esterni (3 e 2) per cuscinetti anteriore ed intermedio.
39690
Figura 84
39691
Figura 85
39692
Figura 86 Figura 89
39696
39697
Figura 90
Calettare nel supporto (1) pignone un nuovo deflettore olio.
Piantare a fondo nelle rispettive sedi, mediante battitoio
99374093 (2) l’anello esterno cuscinetto intermedio e l’anello
esterno cuscinetto anteriore.
Figura 88
39699
39572
Figura 91 5
Figura 92
11 + 0,5
39701
39700
Montare sul pignone conico (1) l’anello di registro (2) per
Posizionare il supporto completo su 2 parallele e mediante posizionamento pignone rispetto alla corona con lo smusso
dinamometro (1) applicato sull’attrezzo 99395027 rilevare la rivolto verso il basso. Lo spessore dell’anello di registro è
coppia di rotolamento che deve risultare di 1,5 ÷ 3,5 Nm in determinato dal valore di riferimento (3) inciso sul pignone
caso contrario agire sulla ghiera (2, Figura 89). conico.
Posizionare nuovamente il particolare (1, Figura 89) con il Vedere tabella in Figura 93.
comparatore precedentemente azzerato sul cuscinetto (3) e
rilevare l’eventuale scostamento (quota B).
Figura 93
Lo spessore S dell’anello di registro è dato dalla seguente for-
mula:
S = A - (± B) + C Valore inciso sul Spessore anelli
pignone di registro
dove: -0,5 4,6
A = Spessore dell’anello di registro montato per l’azzera- -0,4 4,5
mento del comparatore; -0,3 4,4
-0,2 4,3
B = Valore dello scostamento rilevato; -0,1 4,2
C = 0,05 mm coefficiente che tiene conto della dilatazione 0 4,1
dei cuscinetti dovuta all’interferenza di montaggio sul +0,1 4,0
pignone conico; +0,2 3,9
+0,3 3,8
+0,4 3,7
Primo esempio: +0,5 3,6
A = 10,12 mm
Tabella riepilogativa per determinazione spessore anello di
B = + 0,13 mm
C = 0,05 mm registro posizionamento pignone conico rispetto alla corona.
S = 10,12 - (+ 0,13) + 0,05 =
S = 10,12 - 0,13 + 0,05 = 10,04 mm. Figura 94
Secondo esempio:
A = 10,12 mm
B = - 0,13 mm
C = 0,05 mm
S = 10,12 - (- 0,13) + 0,05 =
S = 10,12 + 0,13 + 0,05 = 10,30 mm.
Togliere quindi i particolari dell’attrezzo 99395027.
39702
39706
Figura 96
39707
Montare provvisoriamente il supporto (2) pignone conico
precedentemente assemblato sulla scatola differenziale (3),
inserire 2 viti (4) complete di rosette elastiche e diametral-
mente opposte. Mediante la chiave dinamometrica (1) ser-
39704
rarle alla coppia di 160 ± 10 Nm (16 ± 1 kgm).
Montare il supporto (1) precedentemente assemblato sul
pignone conico (2) calzare il cuscinetto anteriore. Mediante Figura 100
calettatore 99374013 (3) e impugnatura 99370006 inserire
l’anello di tenuta olio (4).
Figura 97
39708
39671
39712
Mediante gancio (1) 99370509 posizionare la scatola ruotismi
(2) completa di cuscinetti a rulli sulla scatola differenziale. Mediante chiave dinamometrica 99389819 (1) ed appropriata
chiave a bussola, verificare che la coppia di rotolamento totale
corrisponda in funzione del rapporto coppia conica, al valore
Figura 102 indicato nella tabella di Figura 104.
Figura 104
Coppia di rotolamento
N. Denti Rapporto
totale Nm
17/35 2,059 a + (1,5 - 2,4)
19/33 1,737 a + (1,6 - 2,6)
21/34 1,619 a + (1,9 - 3,1)
23/36 1,565 a + (1,9 - 3,2)
24/35 1,458 a + (2,1 - 3,4)
28/37 1,321 a + (2,3 - 3,8)
27/32 1,185 a + (2,5 - 4,2)
39709
21/40 1,905 a + (1,6 - 2,6)
Montare correttamente il coperchio (3) facendo coincidere i 27/37 1,370 a + (2,2 - 3,6)
segni eseguiti allo smontaggio, avvitare provvisoriamente le viti
(2) e controllare che le ghiere di registro (4) si avvitino senza 29/37 1,276 a + (2,4 - 3,9)
difficoltà. a = 7,5 ÷ 9,5 Nm
Togliere nuovamente le viti (2) spalmare i filetti con LOCTITE
AVX e serrarle definitivamente mediante chiave dinamome- Figura 105
trica (1) alla coppia di 280 ± 15 Nm.
1
Registrazione coppia rotolamento cuscinetti
scatola ruotismi
39711
Registrare il giuoco assiale fra i denti della coppia conica proce- Figura 108
dendo come segue:
- Rilevare dalla tabella di Figura 106 il valore del giuoco fra
i denti.
Figura 106
39710 39704
- Posizionare il comparatore (1) a base magnetica come Applicare, con un pennello un leggero strato di blu di prussia
indicato in figura; sui denti della corona.
Ruotare il pignone e rilevare l’impronta del contatto dei denti
- Bloccare la rotazione del pignone conico tramite la leva
del pignone sui denti della corona.
di reazione 99370317, invertire la rotazione della corona
Nelle figure seguenti sono illustrati possibili contatti ed il modo
e rilevare mediante il comparatore, il giuoco esistente tra
per correggere eventuali errori.
i denti dei due ingranaggi.
In caso contrario agire sulle ghiere di registro mediante la
chiave 99354001 (1, Figura 108).
40160
L’impronta deve trovarsi sia sulla faccia traente (1) che sulla
39713
faccia di spinta (2), pressapoco sulla mezzaria della larghezza
dei denti. In condizioni non di carico, entrambe le zone di presa Montare il manicotto d’innesto (1) sulla dentatura della scatola
che si fronteggiano risultano leggermente spostate rispetto al ruotismi e posizionare, servendosi di un cacciavite, l’anello ela-
diametro esterno della corona. stico (2) nella propria scanalatura.
Figura 111
Figura 114
40161A
39714
Se l’impronta sulla faccia traente (verso il diametro esterno)
Montare il complessivo d’innesto del dispositivo bloccaggio
e sulla faccia di spinta (verso il diametro interno) è spostata
differenziale composto dal cilindro di comando, dal pistone
significa che il pignone si trova troppo vicino alla corona.
(2), dalla forcella d’innesto (1) e dalla molla di compressione
- Rimedio: diminuire lo spessore dell’anello di registro (2,
(3).
Figura 92) tra il cuscinetto intermedio ed il pignone conico.
40161B
Figura 116
39715
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 140
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 145
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 150
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 156
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 156
Figura 1
86620
DESCRIZIONE
Il ponte è del tipo portante a semplice riduzione. La posizione del pignone conico, rispetto alla corona conica,
Il differenziale è caratterizzato da un gruppo di ingranaggi a si può regolare variando lo spessore del pacco di anelli
dentatura ipoidale, di tipo coarse pitch. interposti tra la scatola differenziale ed il supporto per pignone
Il pignone è supportato da due cuscinetti (unità pignone) a rulli conico.
conici e da un terzo cuscinetto a rulli cilindrici. La scatola ruotismi è supportata da due cuscinetti a rulli conici
ed è registrabile assialmente tramite due ghiere filettate.
Il ponte è dotato di dispositivo bloccaggio differenziale.
I cuscinetti dei mozzi ruota sono del tipo UNIT-BEARING a
lubrificazione permanente e non necessitano di registrazione.
I freni sono a disco con pinze freno flottanti di tipo KNORR.
Figura 2
123832
CARATTERISTICHE E DATI
GRUPPO DIFFERENZIALE
Rapporto di riduzione coppia 2,64 (14/37) - 2,85 (13/37) - 3,08 (12/37) - 3,36 (11/37)
conica 3,70 (10/37) - 4,11 (9/37) - 4,63 (8/37)
Registrazione divaricamento
Mediante ghiere
cappelli
MOZZI RUOTE
121071
1. Dado pinione - 2. Flangia uscita moto - 3. Coperchio parapolvere - 4. Guarnizione coperchio - 5. Cuscinetto a rulli conici -
6. Anello esterno cuscinetto - 7. Distanziale - 8. Targhetta di identificazione - 9. Scatola differenziale - 10. Spessori di registro -
11. Pinione - 12. Cuscinetto pinione - 13. Perni - 14. Piastrina per fissaggio ghiera - 15. Interruttore bloccaggio differenziale -
16. Cappello sinistro - 17. Rosetta - 18. viti di fissaggio cappello sinistro - 19. Rosetta - 20. Viti di fissaggio cappello destro -
21. Cappello destro - 22. Corona - 23. Cuscinetto a rulli conici - 24. Anello esterno cuscinetto - 25. Ghiere registro cuscinetti -
26. Manicotto - 27. Forcella - 28. Alberino - 29. Pistone - 30. O-ring - 31. Coperchio bloccaggio differenziale -
32. Guarnizione coperchio - 33. Molla - 34. Dado bloccaggio interruttore
Figura 4
123833
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
1 Dado bloccaggio pignone conico 1350 ÷ 1670 135 ÷ 167
2 Dado bloccaggio interruttore 35 ÷ 45 3,5 ÷ 4,5
3 Viti coperchio 10 ÷ 12 1÷2
4 Viti fissaggio cappelli alla scatola differenziale 630 ÷ 846 63 ÷ 84
Figura 5
123834
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
1 Dado fissaggio ruote 732 ÷ 599 73,2 ÷ 59,9
2 Vite fissaggio flangia semialbero 235 ÷ 289 23,5 ÷ 28,9
3 Ghiera ritegno cuscinetto mozzo ruota 834 ÷ 1030 83,4 ÷ 103
4 Vite di fissaggio disco freno al mozzo ruota 268 ÷ 295 26,8 ÷ 29,5
5 Dado per vite fissaggio supporto pinza freno 275 ÷ 304 27,5 ÷ 30,4
6 Vite di fissaggio pinza freno al supporto 554 ÷ 677 55,4 ÷ 67,7
* Nel montaggio del distanziale si deve garantire un gioco pari a 0 ÷ 0,145 mm tra il lato esterno al mozzo ruota e il distanziale
effettuando due controlli a 180°.
• Intaglio il più vicino possibile al fianco della fresatura come indicato nel disegno (dopo aver applicato la coppia di serraggio).
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
Coppia staffe
99341011
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341015 Strettoio
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99355180 Chiave (105 mm) per dado registro cuscinetto mozzi ruote
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
Figura 6 84402
Figura 9
123835
72742
525030 REVISIONE MOZZI RUOTE Rimuovere le guarnizioni frenanti (1) facendo flottare
Smontaggio opportunamente il corpo pinza (2).
Figura 7 Figura 10
72740 84403
Figura 11 Figura 14
72744 72747
Posizionare un contenitore sotto il mozzo ruota per In caso di danneggiamento della piastra (1) sopporto pinza
recuperare l’olio. Bloccare la rotazione del mozzo ruota (1) freno, smontare la stessa dalla scatola ponte rimuovendo i
mediante l’attrezzo di ritegno 99370317 (3). Rimuovere le viti bulloni (2).
(2) e sfilare il semialbero (4).
Figura 12 Figura 15
72745 72748
Sollevare l’acciaccatura della ghiera (5). Con chiave 99355180 Rimuovere le viti (2) e staccare il mozzo ruota (1) dal disco
(1) e moltiplicatore 99389816 (2), rimuovere la ghiera (4) di freno (3).
ritegno cuscinetto mozzo ruota. Rimuovere l’anello di Esaminare lo stato di usura del disco freno (3) come descritto
sicurezza (4). nella sezione “IMPIANTO PNEUMATICO FRENI”.
Figura 13 Figura 16
72746 72749
Smontare il mozzo ruota (1). In caso di difficoltà, utilizzare per Lo smontaggio della ruota fonica (1) dal mozzo ruota (2) lo
lo smontaggio l’estrattore costituito da: staffe 99341017 (2), si esegue con mezzi generici.
ponte 99341003 (3) blocchetto 99345053 (4), applicato
come illustrato in figura.
72750 72752
Con pressa idraulica e attrezzo 99370708 (1) estrarre dal Montare nel mozzo ruota (1) l’anello distanziale (2) e
mozzo ruota, il distanziale (3) e il cuscinetto (2). controllare su due punti diametralmente opposti, che dopo il
montaggio, l’anello (2) risulti infossato rispetto il piano del
Figura 18 mozzo ruota di 0,0 ÷ 0,145 mm.
123836
Figura 21 Figura 24
72754 72757
Nel caso si fosse smontata la piastra (1), rimontarla sulla Montare il mozzo ruota (3) sul cannotto della scatola ponte
scatola ponte e serrare i dadi (2) per viti (3) di fissaggio alla e con comparatore (1) a base magnetica controllare che
coppia prescritta. l’errore di coassialità della ruota fonica (2) non sia superiore
a 0,2 mm. Smontare il mozzo ruota (3).
Figura 22 Figura 25
72755 72748
Avvitare l’attrezzo 99370700 (2) sul cannotto (1) della Montare il disco freno (3) sul mozzo ruota (1) e avvitare le
scatola ponte. Lubrificare la superficie esterna dell’attrezzo viti (2).
(1) con l’olio prescritto per i mozzi ruote.
Figura 23 Figura 26
72749 72758
Scaldare la ruota fonica (1) a ∼ 150ºC e montarla sul mozzo Imbragare il disco freno (1) con fune, agganciare quest’ultima
ruota (2). ad un sollevatore e montare il mozzo ruota (2) sul cannotto
A montaggio ultimato assicurarsi che la ruota fonica (1) della scatola ponte.
appoggi correttamente sulla sede del mozzo. Smontare l’attrezzo 99370700 (3).
Figura 27 Figura 30
72759 72761
Posizionare l’anello di sicurezza (4) in modo da inserire la Spalmare sigillante IVECO 1905685 (LOCTITE 14780) le
linguetta nella scanalatura del cannotto, infine avvitare la superfici di contatto flangia del semialbero-mozzo ruota e
ghiera (5). Con la chiave 99355180 (1), il moltiplicatore introdurre il semialbero nella scatola ponte. Avvitare le viti (2)
99389816 (2) e la chiave dinamometrica (3) serrare la ghiera di fissaggio semialbero (3) al mozzo ruota (1) e serrarle
(5) alla coppia prescritta. mediante chiave dinamometrica (4) alla coppia prescritta.
Smontare l’attrezzo 99370317 (5).
Figura 28
Figura 31
49213A
72760
Figura 33 Figura 35
72740
Figura 34
72764
1. Vite - 2. Semialbero - 3. Ghiera - 4. Anello di sicurezza - 5. Anello distanziale - 6. Cuscinetto - 7. Mozzo ruota -
8. Ruota fonica - 9. Disco freno - 10. Cannotto ponte
Figura 36
123837
Riattacco
Figura 39
Figura 37
123259
34827
Schema ordine di serraggio (scatola differenziale alla scatola
Spalmare con sigillante IVECO 1905685 (LOCTITE 14780) ponte)
la superficie di contatto della scatola ponte, previa pulitura (1 - 2 - 3 - 4 - Dadi)
della superfice di contatto. (10 - 9 - 14 - 5 - 7 - 11 - 13 - 6 - 8 - 12 - Viti)
121038 121041
Fissare il differenziale (1) sul cavalletto 99322205 (2) con il Creando lo spazio sufficiente tra la forcella (1) ed il cappello
supporto 99322225 (3). (3) sfilare il manicotto (2) del bloccaggio differenziale e
Rimuovere l’interruttore di segnalazione (4) bloccaggio diffe- rimuovere la forcella (1) e la molla (4).
renziale.
Figura 41 Figura 44
121042
121039
Rimuovere da entrambi i lati le piastrine di fissaggio (2) e svi-
Rimuovere il coperchio (1) e la guarnizione (2). tare la ghiera di registrazione (1). Con appropriata chiave svi-
tare e togliere le viti (3) con le relative rondelle.Togliere il cap-
pello (4) e l’anello esterno del cuscinetto di supporto.
Figura 42 Figura 45
121043
Figura 46
Durante questa operazione sostenere il pignone per
! evitare che possa cadere.
Figura 49
121044
Figura 47
121047
121045
Figura 48
121046
121048
Bloccare la rotazione della flangia (1) mediante l’attrezzo di
ritegno 99370317 (2). Mediante le due leve (2) sfilare l’anello interno (1).
Con la chiave 99355088 (3) ed il moltiplicatore (4) allentare
il dado per pignone conico.
Figura 51 Figura 54
121049
Figura 52
121052
121050
Figura 55
Sfilare il cuscinetto (1).
Figura 53
!
121053
121054
Figura 57
121057
121055
Figura 58
121053
Figura 60 Figura 61
121059
121060
121061
Figura 64 Figura 65
121063
Esempi di calcolo
Esempio 1:
Spessore pacco d’origine mm 0,75
C.P. inciso sulla corona - 0,05 - 0,05
Misura ottenuta mm 0,70
C.P. inciso sulla nuova corona + 0,10 - 0,10
Nuovo spessore del pacco da usare mm 0,60
Esempio 2: Figura 67
Esempio 3:
Figura 66
121048
121051
121064
Figura 72
121066
Figura 73 Figura 76
121067 121068
Mediante phon riscaldare alla temperatura di 100˚C - 150˚C Montare il gruppo nella sua sede all’interno della scatola posi-
per 15’ circa il cuscinetto (1) e piantarlo, mediante appro- zionandolo tramite i perni di locazione (1) presenti sul cap-
priato battitoio. pello.
Ripetere la stessa operazione per il cuscinetto (2).
Figura 74 Figura 77
121045 121043
Avvitare manualmente la ghiera di registro (3) sul cappello Montare le rondelle e avvitare le viti di fissaggio (1) del cap-
(1). Montare l’anello (2) del cuscinetto sulla scatola rotismi. pello a mano per 4 ÷ 6 giri. Serrare poi alla coppia prescritta:
Montare il cappello (1) sul differenziale. fase 1 200 Nm
fase 2 90˚ ÷ 105˚
Figura 75 Figura 78
121044 121069
Mediante il gancio 99370509 (1) sollevare la scatola rotismi Montare il cappello (1) aiutandosi con un martelletto di
(2) completa di corona conica, di anello esterno del cusci- gomma o plastica.
netto e di cappello (3).
Figura 79 2_ METODO.
D. Posizionare diagonalmente e centralmente sulle sedi
esterne lavorate di entrambi i cappelli due comparatori
a base magnetica come indicato in Figura 81;
121070 Figura 81
Montare l’anello esterno del cuscinetto e mediante chiave
99355025 avvitare la ghiera di registrazione (1). Montare le
rondelle e avvitare le viti di fissaggio (2) del cappello (3) a
mano per 4 ÷ 6 giri. Serrare poi alla coppia prescritta:
fase 1 200 Nm
fase 2 90˚ ÷ 105˚
60636
121073
19451
Figura 83
121074
TIRO RILASCIO
(FIANCO CONVESSO CORONA) (FIANCO CONCAVO CORONA)
CRESTA CRESTA
BASSOFONDO BASSOFONDO
-TIRO : CENTRALE TENDENTE ALLA PUNTA SULLA FASCIA DEL DENTE E CENTRALE
SUL PROFILO DEL DENTE
-RILASCIO : CENTRALE TENDENTE AL TALLONE SULLA FASCIA DEL DENTE E CENTRALE
SUL PROFILO DEL DENTE
CONDIZIONE “A”
TIRO RILASCIO
CRESTA CRESTA
BASSOFONDO BASSOFONDO
CONDIZIONE “B”
CRESTA CRESTA
BASSOFONDO BASSOFONDO
BASSOFONDO BASSOFONDO
Figura 86
CONDIZIONE “D”
CRESTA CRESTA
BASSOFONDO BASSOFONDO
CONDIZIONE “E”
CRESTA CRESTA
BASSOFONDO BASSOFONDO
CONDIZIONE “F”
CRESTA CRESTA
BASSOFONDO BASSOFONDO
60677
CRESTA CRESTA
BASSOFONDO BASSOFONDO
CONDIZIONE “B”
CRESTA CRESTA
BASSOFONDO BASSOFONDO
CONDIZIONE “C”
CRESTA CRESTA
BASSOFONDO BASSOFONDO
CONDIZIONE “D”
CRESTA CRESTA
BASSOFONDO BASSOFONDO
Figura 88 Figura 91
121075 121041
Dopo aver ottenuto la giusta posizione del contatto montare Creando lo spazio sufficiente tra la forcella (1) ed il cappello
i fermi (1) delle ghiere di registro e serrare le viti (2) alla cop- (3) inserire il manicotto (2) del bloccaggio differenziale.
pia prescritta (10-12 Nm) da entrambi i lati.
Figura 92
Figura 89
121076
Spalmare del grasso Molikote Gn Plus sul piano inclinato della 121040
forcella dove si appoggia il puntale dell’interruttore del bloc-
Inserire il perno (2) facendolo passare attraverso il foro pre-
caggio differenziale. sente sulla scatola, la forcella e la molla. Montare l’O-ring nella
Figura 90 scanalatura del pistone (1).
Lubrificare generosamente con Molikote 44, il pistone com-
pleto di O-ring e montarlo sulla scatola.
Figura 93
121077
Montare la molla (2) attraverso il foro sede del pistone del 121039
bloccaggio differenziale. Con un cacciavite agire attraverso il
foro sede dell’interruttore in modo da comprimere la molla Montare una nuova guarnizione (2) ed il coperchio (1) con
senza danneggiarla. il foro di entrata dell’aria rivolto come in figura.Serrare le viti
di fissaggio del coperchio con la relativa rondella alla coppia
Montare la forcella (1) nella sua sede inserendola con la borchia prescritta (10 -12 Nm).
rivolta verso l’esterno, dove alloggia il pistone d’attuazione.
Figura 94
121078
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 175
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 179
DESCRIZIONE
Il ponte è del tipo portante a semplice riduzione. può regolare variando lo spessore del pacco di anelli interposti
Il differenziale è caratterizzato da un gruppo di ingranaggi a den- tra la scatola differenziale ed il supporto per pignone conico.
tatura ipoidale. La scatola ruotismi è supportata da due cuscinetti a rulli conici
Il pignone è supportato da due cuscinetti a rulli conici e da un ed è registrabile assialmente tramite due ghiere filettate.
terzo cuscinetto a rulli cilindrici. Il ponte è dotato di dispositivo bloccaggio differenziale.
La posizione del pignone conico, rispetto alla corona conica, si I cuscinetti dei mozzi ruota sono del tipo UNIT-BEARING a lu-
brificazione permanente e non necessitano di registrazione.
I freni sono a tamburo di tipo DUO-DUPEX.
Figura 1
125246
VISTE DEL COMPLESSIVO PONTE IN TANDEM ARVINMERITOR MS13-17X CON FRENI A TAMBURO
Figura 2
86620
CARATTERISTICHE E DATI
GRUPPO DIFFERENZIALE
Rapporto di riduzione coppia
4,50 (8/36) - 4,13 (8/33) - 3,78 (9/34) - 3,40 (10/34)
conica
Registrazione divaricamento
Mediante ghiere
cappelli
Coppia di rotolamento
fra satelliti e planetari Nm 68 max.
kgm 6,8 max.
Spessori anelli di registro
interposti tra supporto
pignone conico e scatola
differenziale mm 0,125 - 0,200 - 0,500
Sfarfallamento piano appoggio
corona sulla semiscatola mm 0,13 max.
MOZZI RUOTE
Figura 3
125247
COPPIE DI SERRAGGIO
PARTICOLARE COPPIA
Nm kgm
1 Vite fissaggio tamburo 42 ÷ 67 4,2 ÷ 6,7
2 Vite fissaggio flangia semialbero 235 ÷ 289 23,5 ÷ 28,9
3 Ghiera per cuscinetti mozzo ruota 834 ÷ 1030 83,4 ÷ 103
4 Dado per vite fissaggio supporto freni 275 ÷ 304 27,5 ÷ 30,4
J Vite fissaggio supporto sensore giri 5÷7 0,5 ÷ 0,7
: Spalmare con sigillante tipo IVECO 1905685 (LOCTITE 14780)
J Spalmare sulla filettatura LOCTITE 245
D Intaglio il più possibile vicino al fianco della fresatura come indicato nel disegno (dopo aver applicato la coppia di serraggio prescrit-
ta).
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
Coppia staffe
99341011
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341015 Strettoio
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99355180 Chiave (105 mm) per dado registro cuscinetto mozzi ruote
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99374094 Battitoio per montaggio piste esterne cuscinetti (134 ÷ 215) (usare
con 99370007)
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
INTERVENTI RIPARATIVI
La procedura di revisione dei mozzi ruota è simile a quella descritta per i ponti 451391/2D, 453291/2D alla quale preghiamo di
riferirsi.
Per la procedura di revisione del ponte riferirsi a quella descritta nella sezione “Ponte posteriore MS13-17X/D” in quanto analoga.
SEZIONE 9
5250 Assali
Pagina
Assale 5886/D
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 6
DIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
CONTROLLI SU VEICOLO . . . . . . . . . . . . . . . . 16
- Teste a snodo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
- Tiranti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Pagina
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
CONTROLLI E MISURAZIONI
DEL CORPO ASSALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
DESCRIZIONE
Assale anteriore 5886/D
L’assale anteriore è in struttura d’acciaio, con sezione a doppio I mozzi ruote sono supportati da due cuscinetti a rulli conici,
” T ” all’estremità della quale sono articolati i fusi a snodo. tipo “set right” lubrificati con olio, montati sul codolo del fuso
L’articolazione dei fusi a snodo è effettuata mediante perni a snodo e registrabili mediante ghiera filettata.
conici solidali al corpo assale,e per mezzo di quattro cuscinetti Il freno è a disco tipo Knorr.
a rullini piantati con interferenza nei fori degli sbalzi dei fusi a
snodo.
Figura 1
71571
ASSALE 5886/D
CARATTERISTICHE E DATI
α
Inclinazione perno fuso 7°
∅ 1
∅ 2
∅ 3
∅ 4
Cuscinetti fuso a snodo mm 0,014 ÷ 0,033
∅ 5
∅ 6
∅ 7
∅ 8
Cuscinetti superiori - perno mm 0 ÷ 0,016
X1
Giuoco tra assale e rasamento supe-
riore fuso a snodo X1 mm 0,10 ÷ 0,35
Piastrine registrazione X 1 ; X 2
S
MOZZI RUOTE
Coppia di rotolamento
da Nm 0,50 max.
Precarico cuscinetti
ASSETTO RUOTE
Peso assale kg -
Portata massima (GRW) kg 9000
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di funzionamento di natura meccanica
Anomalia visibile Possibile causa Intervento riparativo
COPPIE DI SERRAGGIO
Figura 2
98981
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99388001 Chiave (80 mm) per dado registro cuscinetto mozzi ruote
Chiave per viti fissaggio leva barra tirante trasversale e tirante longi-
99388002 tudinale sul fuso a snodo
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
40450
Sistemare il veicolo su terreno piano e bloccare le ruote poste- Mediante estrattore 99347068 (1) staccare la testa a snodo
riori. del tirante (3) della leva (2).
Allentare i dadi di fissaggio delle ruote anteriori. Scollegare:
Con un cricco idraulico sollevare anteriormente il veicolo e
- le tubazioni di mandata aria dai cilindri freno a membrana;
appoggiarlo su due cavalletti di sostegno.
Svitare i dadi di fissaggio ruote e con un carrello idraulico - il cavo elettrico dai trasmettitori ABS;
99321024 staccare le ruote.
- per i veicoli che ne sono provvisti, il cavo elettrico per seg-
nalatore usura guarnizioni frenanti.
Figura 4
40451
Posizionare sotto l’assale (3) un cricco idraulico munito di sup- Proseguire il riattacco effettuando in modo inverso le opera-
porto 99370628. zioni descritte per lo stacco.
Svitare i dadi (1) e sfilare le staffe (2) di fissaggio molle a bale-
stra all’assale.
Abbassare il cricco idraulico e sfilare l’assale (3). Per il serraggio della bulloneria attenersi alle coppie
indicate nell’apposita tabella di pagina 11.
Riattacco
CONTROLLI SU VEICOLO
Teste a snodo
Pulire le teste a snodo dei tiranti trasversale e longitudinale.
Controllare i vari componenti la testa a snodo non devono
presentare segni di deterioramento o rotture.
In caso contrario sostituirle.
Tiranti
Controllare viti e dadi dei morsetti, non devono presentare
segni di usura e che siano serrati alla coppia prescritta; i tiranti
non devono essere danneggiati o deformati.
In caso contrario sostituirli.
Figura 5
36914
A=B-X
dove B è il valore più grande rilevato dalle misurazioni X1 e
X2.
Se il valore supera i 2 mm procedere alla sostituzione della
testa a snodo.
Figura 6
49179
77206
Figura 7
49178
40369 40370
Avvitare sul perno del fuso a snodo, l’ attrezzo 99370715 (1) Raddrizzare e sfilare la copiglia (1).
e lubrificare la superficie esterna di quest’ ultimo, con olio Sbloccare il dado (2) e svitarlo parzialmente in modo da evi-
TUTELA W140/M-DA. tare la caduta del tirante all’atto dello stacco.
Calettare con precauzione il mozzo ruota (2) sul perno del
fuso a snodo, al fine di non danneggiare l’ anello di tenuta.
Montare il distanziale (3), l’ anello interno (4) del cuscinetto
a rulli conici.
Svitare l’ attrezzo 99370715 (1)
Calettare la rondella (5) e avvitare il dado di ritegno (6).
Figura 11 Figura 13
60876
40371
Con la chiave 99388001 (1) serrare il dado (6, Figura 10) alla Con l’estrattore (1) 99347068 sbloccare la testa a snodo (3)
coppia prescritta. dalla leva (2). Ripetere le stesse operazioni sul lato opposto,
svitare completamente i dadi e staccare il tirante trasversale.
Figura 14 Figura 16
71755
Bloccare la vite (4), allentare il dado (3) e svitare lo snodo (2) 36418
dal tirante (1) trasversale. Con la chiave 99388002 svitare le viti (2, Figura 12) e rimuo-
vere la leva (1); per il riattacco eseguire le operazioni inverse
NOTA Per facilitare il riattacco del tirante trasversale e la suc- bloccando le viti alla coppia prescritta.
cessiva registrazione della convergenza ruote, anno-
tare il numero di giri necessari per svitare ogni singolo
snodo in modo da avvitare i nuovi con lo stesso
520611 STACCO E RIATTACCO DEL PER-
numero di giri. NO PER FUSO A SNODO
Stacco
Avvitare lo snodo nuovo nel tirante e bloccarlo in posizione Figura 17
serrando il dado (3) di bloccaggio alla coppia prevista
NOTA Il dado (3) deve essere serrato con il morsetto (5) po-
sizionato in una delle configurazioni rappresentate in
figura.
40372
Con la chiave 99388002 (3) svitare le viti (2) e rimuovere la 40373
leva (1); per il riattacco eseguire le operazioni all’inverso bloc-
Con apposite pinze (1) togliere l’anello (2) di ritegno e sfilare
cando le viti di fissaggio alla coppia prescritta.
il coperchio (3) completo di ingrassatore.
Figura 19
NOTA I particolari citati del testo seguente sono rappresen-
tati nella Figura 21.
Figura 22
36421
60889
60887
Riattacco
Figura 24 Figura 26
40374 36420
Posizionare sull’assale (1) il fuso a snodo (2) e inserire il perno Inserire in sede il coperchio (2) superiore completo di relativa
nella propria sede; applicare al fuso a snodo l’attrezzo guarnizione di tenuta; posizionare l’ingrassatore come illustra
99374405 (3) e fissarlo impiegando le stesse viti di fissaggio del la figura, quindi inserire l’anello (1) di sicurezza assicurandosi
coperchio inferiore bloccandole ad una coppia adeguata. che l’espansione dell’anello avvenga correttamente.
Piantare il perno nella sede conica dell’assale, avvitando la vite
di pressione (4) ad una coppia di 15 ÷ 16 daNm.
Rimuovere l’attrezzo 99374405 dal fuso a snodo.
Figura 25
36421
Figura 29
36425
36426
Figura 30
Figura 31
Controllare l’eventuale angolo di deformazione sui settori gra- delle molle a balestra, rispetto ai fori dei perni per fuso a snodo
duati dei goniometri indicati dalle frecce. è corretta.
Ovviamente gli indici dei goniometri non rilevano alcun sposta- Togliere la barra scorrevole e le basi con goniometro utilizzate
mento angolare, quando la planarità delle superfici di appoggio per il controllo.
Figura 32
Figura 33
Procedere alla lettura del valore dell’angolo di inclinazione dei fori degli indicatori (1). Il valore dell’inclinazione dei fori per perni
per perni a fuso, sui relativi settori (2) graduati, in corrispondenza fuso deve essere di 7o ± 0o 3’
Assetto ruote
Pagina
GENERALITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
GENERALITÀ
Angoli caratteristici ruote sterzanti Angolo di inclinazione del montante
Per avere una buona tenuta di strada del veicolo, un basso Figura 2
ß
consumo dei pneumatici e per consentire alle ruote direttrici
in fase di sterzatura di ritornare spontaneamente in marcia
rettilinea, si danno alle ruote anteriori determinati angoli di
montaggio :
- angolo di inclinazione ruote;
- angolo di inclinazione del montante;
- angolo di incidenza;
- convergenza delle ruote.
g+ g_
α α
A B
32958
32814 32973
La convergenza è negativa se B è minore di A. Sistemare il veicolo con le ruote in posizione di marcia rettili-
nea su di una superficie piana. Sollevare la parte posteriore del
veicolo e posizionare sotto le ruote le pedane (3). Abbassare
Figura 6 il veicolo frenare le ruote posteriori e applicare il gancio (1)
con il regolo (2).
Figura 8
A
32815
32974
Posizionare sul cerchio della ruota la graffa autocentrante (2) Abbassare il veicolo in modo che le ruote, nella posizione con-
munita di appropiati perni di fissaggio (1). Agendo sulla mano- trassegnata,appoggino completamente al centro dei piatti
pola (3) bloccare sulla ruota la graffa, assicurandosi del perfet- oscillanti, e svincolare quest’ultimi dalle relative basi , sfilando
to ancoraggio della stessa. i perni (4).
Figura 10 Figura 12
32976
32978
Montare il gruppo rilevatore (3) sulle graffe (1) e vincolarlo Premere il pedale del freno e bloccarlo in posizione mediante
mediante la vite (2). Ripetere le operazioni sull’altra ruota. l’apposito attrezzo (1) posizionato contro il sedile, mantenen-
do cosi il veicolo frenato per l’intero ciclo di misurazione.
Compensazione elettronica della scentratura
del cerchio Allineamento delle ruote
Figura 11 Figura 13
32979
32977
Collegare le spine dei rilevatori al trasformatore e attivarne Mettere in bolla i rilevatori (3) tramite la livella (1) e bloccarli
l’interruttore; allentare la vite di bloccaggio del rilevatore e in posizione mediante la vite (2).
sollevare il riparo dell’obiettivo. Premere il pulsante ” fuori Spostare i regoli (4) fino a che gli stessi non vengono centrati
centro ”(3) per almeno due secondi, sul digitale (1) appaiono dal segnale luminoso emesso dal rilevatore e annotare i valori
cinque linee. indicati.
Figura 16
32980
32985
32982
Senza muovere la ruota, premere il tasto (3) angolo di
Sempre nella condizione di ruote anteriori allineate a quelle incidenza. Si accende il led (1) e sul digitale (2) appare il valore
posteriori, allentare i pomelli zigrinati (2) e azzerare sull’indice dell’angolo di incidenza (Caster) che deve risultare del valore
(1) del piatto oscillante, il settore graduato (3). prescritto.
Figura 18
NOTA Gli angoli di inclinazione montante e di incidenza sono
dei valori fissi non registrabili.
Pertanto, se si riscontrano dei valori diversi da quelli
prescritti, staccare e smontare l’assale ed effettuare
i relativi controlli ed eventuali sostituzioni
Figura 21
32983
Figura 19
32986
Figura 24
71743
Figura 23
Figura 25
71557
Figura 26 Figura 29
71559
71746
71745
Figura 28
71560
Scollegare le testa a snodo (1, Figura 29) dalla leva sterzo (2,
Figura 29) dall’assale centrale.
Applicare alle ruote dell’assale centrale e il gruppo ottico (1)
dell’apparecchio 99305123, ripetere i controlli e l’eventuale
38861
registrazione della convergenza come eseguito per l’assale an-
Bloccare il volante mediante l’attrezzo (1). teriore.
Figura 31 Figura 33
71562
Figura 34
Con le ruote in condizioni di marcia rettilinea e la scatola ster-
zo in posizione di “centroguida” verificare che il perno della
testa a snodo (2) si introduca perfettamente nel foro conico
della leva (1) in caso contrario, allentare il collare (3) di fissag-
gio testa a snodo al tirante e ruotare opportunamente la testa
a snodo fino a realizzare la condizione sopra descritta.
In questo modo le ruote dell’assale centrale risulteranno alli-
neate a quelle dell’assale anteriore. (Tolleranza ammessa
sull’allineamento 0 0,5 mm).
Riattaccare definitivamente la testa a snodo alla rispettiva leva
serrando i dadi di fissaggio alla coppia prescritta.
71563
Figura 32 Riattaccare la testa a snodo (2) alla leva di rinvio.
Con la scatola sterzo in posizione di centro guida, la distanza
X, tra la testa a snodo (2) ed il piano del cilindro (3), risulta di
140 ± 2 mm.
Controllo angoli di sterzata
Figura 35
71561
stanza prescritta e riattaccare la testa a snodo in tale posizione. Dopo aver azzerato i settori graduati sugli indici dei piatti oscil-
Staccare la testa a snodo (2) dalla leva di rinvio (1) e portare lanti (1) sterzare le ruote in modo che la ruota anteriore sini-
il cilindro (4) in posizione di chiusura. stra si posizioni sul valore dell’angolo interno di sterzata e con-
trollare che le altre ruote siano sterzate dell’angolo prescritto.
Ripetere il controllo degli angoli di sterzata posizionando la ruo-
ta anteriore sinistra sul valore dell’angolo esterno di sterzata.
SEZIONE 10
Sospensioni
Pagina
- Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 14
AMMORTIZZATORI ANTERIORI . . . . . . . . . . . 23
AMMORTIZZATORI POSTERIORI . . . . . . . . . . 24
DIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
ATTREZZATURA SPERIMENTALE . . . . . . . . . . 31
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
Pagina Pagina
Figura 1
39614
Figura 2
39615
Figura 3
39616
Figura 4
72212
Figura 5
90640
SOSPENSIONE ANTERIORE CON MOLLE A BALESTRA SEMIELLITTICHE VEICOLI 4x2 - 4x4 - 6x4 - 6x6
Figura 6
90641
Figura 7
72217
Figura 8
125207
Figura 9
125208
Figura 10
72216
SOSPENSIONE POSTERIORE TIPO “CANTILEVER” CON MOLLE A BALESTRA PARABOLICHE VEICOLI 6x4 - 6x6 - 8x4 - 8x8
Figura 11
39622
CARATTERISTICHE E DATI
SOSPENSIONE ANTERIORE MODELLI 4x2 - 4x4 - 6x4 - 6x6 - 8x4
mm
Paraboliche 8 ton:
Nº 2
Nº 4
L
Lunghezza molla +0
1900 -6
(misurata al centro degli occhielli)
Paraboliche 8 ton:
Nº 2
Nº 4
L
Lunghezza molla +0
1900 -6
(misurata al centro degli occhielli)
Paraboliche 9 ton:
Nº 2
Nº 4
L + 0
Lunghezza molla
1900 -6
(misurata al centro degli occhielli)
Semiellittiche 9 ton: Nº 2
L + 0
Lunghezza molla
1900 -6
(misurata al centro degli occhielli)
Lunghezza molla
L 1800 ± 3
(misurata al centro degli occhielli)
Lunghezza molla ausiliaria
1800 ± 3
(misurata al centro tasselli)
Semiellittiche 14 ton: Nº 2
2,27
Flessibilità mm/KN
Flessibilità dopo l’intervento molla ausiliaria mm/KN
0,9
Semiellittiche 13 ton: Nº 2
L
Lunghezza molla 1485 ± 2
L
DATI DI CONTROLLO MOLLA A BALESTRA NUOVA
Paraboliche 16 ton: Nº 2
L
Lunghezza molla 1a - 2a - 3a foglia 1480 ± 2
4a foglia 1040
L
DATI DI CONTROLLO MOLLA A BALESTRA NUOVA
L
Lunghezza molla 1475 ± 2
L
DATI DI CONTROLLO MOLLA A BALESTRA NUOVA
L
Lunghezza molla 1a - 2a - 3a foglia 1480 ± 2
4a foglia 1040
L
DATI DI CONTROLLO MOLLA A BALESTRA NUOVA
Paraboliche 13 ton: Nº 2
L
Lunghezza molla1a - 2a - 3a foglia 1480 ± 2
4a foglia 1040
L
DATI DI CONTROLLO MOLLA A BALESTRA NUOVA
Semiellittiche 16 ton: Nº 2
L
Lunghezza molla 1480 ± 2
AMMORTIZZATORI ANTERIORI
MANNESMANN
AMMORTIZZATORI ARVIN
SACHS
Lunghezza fra il centro dell’ occhiello e
l’estremità:
L Aperto 778 ± 3 777 ± 3
Chiuso 448 ± 3 452 ± 3
Corsa 330 324
MODELLI 4x2 - 6x4
MANNESMANN
AMMORTIZZATORI ARVIN
SACHS
Lunghezza fra il centro dell’ occhiello e
l’estremità:
L Aperto 754 ± 3 751 ± 3
Chiuso 434 ± 3 435 ± 3
Corsa 320 316
TRATTORI 4x2 - 6x4
MANNESMANN
AMMORTIZZATORI ARVIN
SACHS
Lunghezza fra il centro dell’ occhiello e
l’estremità:
L Aperto 754 ± 3 754 ± 3
Chiuso 434 ± 3 432 ± 3
Corsa 320 322
CABINATI 4x2 - 6x4
MANNESMANN
AMMORTIZZATORI ARVIN
SACHS
Lunghezza fra il centro dell’ occhiello e
l’estremità:
L Aperto 754 ± 3 754 ± 3
Chiuso 434 ± 3 432 ± 3
Corsa 320 322
MODELLI 8x4 - 8x8
MANNESMANN
AMMORTIZZATORI ARVIN
SACHS
Lunghezza fra il centro dell’ occhiello e
l’estremità:
L Aperto 689 ± 3 693 ± 3
Chiuso 409 ± 3 413 ± 3
Corsa 280 280
MODELLI 4x4 - 6x6
AMMORTIZZATORI POSTERIORI
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di funzionamento di natura meccanica
Anomalia visibile Possibile causa Intervento riparativo
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (kgm)
SOSPENSIONE ANTERIORE
Dado collarino fissaggio staffe ad U per molla a balestra 460 ± 50 (46 ± 5)
Dado flangiato per vite fissaggio anteriore e posteriore molla a balestra 710 ± 70 (71 ± 7)
Dado M14 flangiato per vite fissaggio supporto anteriore molla a balestra su ala inferiore telaio
180 ± 20 (18 ± 2)
e per 8x4 fissaggio supporto centrale
Dado M16 fissaggio supporto anteriore molla a balestra 275 ± 25 (27,5 ± 2,5)
Dado M20 flangiato per perno fissaggio barra stabilizzatrice 437,5 ± 42,5 (43,7 ± 4,2)
Perno fissaggio barra stabilizzatrice 437,5 ± 42,5 (43,7 ± 4,2)
Dado M16 fissaggio inferiore ammortizzatore 150 ± 15 (15 ± 1,5)
Dado M14 fissaggio superiore ammortizzatore 63,5 ± 6,5 (6,3 ± 0,6)
Vite M20 per fissaggio ammortizzatore all’assale 259 ± 26 (25,9 ± 2,6)
Dado M20 per fissaggio forcella 400 ± 40 (40 ± 4)
SOSPENSIONE POSTERIORE
Dado a collarino fissaggio staffe ad U per molla a balestra j 460 ± 50 (46 ± 5)
Dado a collarino fissaggio staffe ad U per molla a balestra J 420 ± 42 (42 ± 4)
Dado flangiato per vite fissaggio anteriore e posteriore molla a balestra 710 ± 70 (71 ± 7)
Dado M20 flangiato per perno fissaggio barra stabilizzatrice 437,5 ± 42,5 (43,7 ± 4,2)
Perno fissaggio barra stabilizzatrice 437,5 ± 42,5 (43,7 ± 4,2)
Vite fissaggio cavallotto per perno anteriore molla a balestra 192 ± 17 (19,2 ± 1,7)
Vite M14 fissaggio cavallotto per perno molla balestra sul supporto centrale (veicoli 8x4 - 8x8) 205 ± 20 (20,5 ± 2)
Dado M14 fissaggio inferiore e superiore ammortizzatore 63,5 ± 6,5 (6,3 ± 0,6)
Dado M24 fissaggio ammortizzatore su mensola e su ponte 400 ± 40 (40 ± 4)
Vite M24x110 fissaggio ammortizzatore su telaio 400 ± 40 (40 ± 4)
Dado o vite M20 fissaggio ammortizzatore su ponte o mensola 380 ± 40 (38 ± 4)
SOSPENSIONE POSTERIORE CANTILEVER
Dado per staffa fissaggio molla a balestra 825 ± 75 (82,5 ± 7,5)
Vite a testa esagonale flangiata fissaggio mensola superiore supporto sospensione telaio 270 ± 55 (27 ± 5,5)
Vite a testa esagonale flangiata fissaggio mensola inferiore alla mensola superiore supporto sospensione 492,5 ± 96,5 (49 ± 9,6)
Vite d’unione supporto ancoraggio bracci oscillanti longitudinali al pattino supporto molla a balestra 420 (42)
Dado esagonale per fissaggio barra di reazione 390 ± 40 (39 ± 4)
Dado flangiato M20 per perno fissaggio barra stabilizzatrice 437,5 ± 42,5 (43,7 ± 4,2)
Dado esagonale M18 per fissaggio bracci oscillanti longitudinali 385 ± 35 (38,5 ± 3,5)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99327010 E.A.SY.
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341015 Strettoio
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA SPERIMENTALE
In questo capitolo è rappresentato il disegno tecnico costruttivo dell’attrezzo sperimentale (S.P. 2403), utilizzato nella revisione della
sospensione descritta in questa sezione, che può essere costruito dalle stesse officine di riparazione.
Riattacco
Per il riattacco invertire le operazioni eseguite per lo stacco at-
tenendosi alle seguenti avvertenze.
90643
Riattacco
Per il riattacco invertire le operazioni eseguite per lo stacco
attenendosi alle seguenti avvertenze :
90644
72339 40533
Figura 15
71516
Stacco Riattacco
Sistemare il veicolo su terreno piano e bloccare le ruote ante- Per il riattacco invertire opportunamente le operazioni effet-
riori con apposite calzatoie e allentare i dadi di fissaggio delle
tuate per lo stacco attenendosi alle seguenti avvertenze.
ruote posteriori.
Disporre su un sollevatore idraulico la staffa 99370617, posi-
zionare la medesima sotto il ponte e solevare la parte posteri- Controllare la filettatura delle staffe d’unione delle
re del veicolo; appoggiare il telaio e i ponti,intermedio e poste-
molle a balestra al ponte; riscontrando anomalie
riore, su cavalletti di sostegno mantenendo la staffa a contatto ripassare la filettatura (operazione 500452) o
con il ponte. sostituire le staffe.
Togliere i dadi di fissaggio ruote e staccare le stesse con l’at-
Montare il pattino di guida e il supporto di
trezzo 99321024. ancoraggio barre longitudinali come descritto nel
Togliere i dadi (5) per staffe (1) di fissaggio molla balestra (6) capitolo relativo a pag. 37.
al supporto oscillante.
Rimuovere le viti (3) e staccare dalla scatola ponte il supporto
(4) di ancoraggio barre longitudinali e il pattino di guida (2).
Procedere con la rimozione della balestra completa dalla sede
del veicolo mediante opportuno attrezzo sollevatore.
Procedure per il montaggio pattino di supporto molla a balestra e supporto di ancoraggio barre
longitudinali
Figura 16
36836
- Applicare sulle filettature del pattino di supporto (1) Serrare i dadi (5 e 7) per staffe (4 e 6) di fissaggio molle a bale-
grasso MOLIDAC; stra operando come segue:
- applicare sul piano d’appoggio viti e sui fori del supporto - serrare i dadi (5) alla coppia di 300 ÷ 500 Nm
(2) resina per scatolati; - serrare i dadi (7) alla coppia di 750 ÷ 900 Nm
- dopo aver allineato i particolari, avvitare le viti (3) - serrare i dadi (5) alla coppia di 750 ÷ 900 Nm.
serrandole in croce alla coppia di 100 Nm;
- serrare quindi le viti (3) alla coppia di 420 Nm.
Figura 17
39075
39076
Sostituzione semicuscinetti
Figura 21
86426
il supporto centrale (1) completo di semicuscinetto esterno Mediante pressa idraulica, estrarre il semicuscinetto interno
(2). (2) del cuscinetto di supporto dell’albero (1).
Figura 22 Figura 23
39078 39080
Lo smontaggio degli anelli esterni dei semicuscinetti (4 e 5) dal Mediante calettatore (1) 99374119 oppure 99374131, mon-
supporto centrale (3) si esegue mediante battitoio idoneo. tare l’anello di tenuta (2) nel supporto centrale (3).
Per il montaggio utilizzare il battitoio 99374094 (2) e, Montare quindi l’anello (4).
mediante pressa, introdurli parzialmente nel supporto cen-
trale (3).
Completare il montaggio con un martello servendosi dell’im- Riattacco mensola
pugnatura 99370007 (1).
Figura 24
6 7 8 9
10
39079
39084
39081
Mantenendo bloccata la rotazione dell’albero (2) azionare la
Introdurre nella mensola (2) l’albero (1) con i fori orientati pompa idraulica 99341035 (3) e contemporaneamente avvi-
come illustrato in figura; posizionare la piastra (4) sulla mensola tare la vite (1) fino a che l’albero (2) si posizioni alla quota B.
(2) e vincolarla all’albero (1) mediante la vite (3). La quota B dev’essere uguale a A-C; dove: A è la distanza pre-
cedentemente rilevata e C è il valore indicato in tabella.
Figura 26 La distanza B dev’essere compresa tra i valori indicati in tabella.
39083 39385
Figura 30 Figura 32
40189
Figura 31
39088
39087
Determinare lo spessore S delle rondelle di registro (1) del PARTICOLARI COMPONENTI IL SUPPORTO
giuoco assiale dei semicuscinetti operando come segue: CENTRALE
1. Anello di tenuta - 2. Anello di tenuta - 3. Supporto cen-
- applicare la piastra (2) e serrare le viti (⇒) di fissaggio alla
trale - 4. Anello esterno del cuscinetto interno -
coppia di 30 Nm;
5. Anello interno del cuscinetto interno - 6. Anello esterno
- Togliere le viti (⇒), smontare la piastra e misurare la dis-
del cuscinetto esterno - 7. Anello interno del cuscinetto
tanza tra l’estremita‘ dell’albero (3) e l’anello interno (4)
esterno 8. Anello di tenuta - 9. Anello elastico - 10. Tappo
del semicuscinetto:
- 11. Calotta - 12. Vite - 13. Piastra - 14. Rondelle di regi-
quota A sporgenza albero (3)
stro - 15. Albero - 16. Anello di protezione.
quota -A infossamento albero (3);
- misurare l’infossamento del piano di spallamento della Montare: l’anello di tenuta (8) preventivamente lubrificato con
piastra (1) Figura 21: quota B. grasso TUTELA MR3 e la calotta (11) con il tappo (10) rivolto
in alto. Fissare la calotta (11) al supporto centrale (3) mediante
Lo spessore S della rondella di registro è: S = B + C- (A). l’anello elastico (9). Togliere il tappo (10) ed introdurre olio
A e B sono le misure rilevate e C è il gioco assiale dei “TUTELA GI/A” fino a che l’olio esce dal foro (quantità
semicuscinetti (0,1÷0,3 mm). Montare quindi: le rondelle di ~0,5 l).
registro (1) dello spessore determinato nella precedente fase, Iniettare nell’ingrassatore situato sulla mensola grasso Tutela
la piastra (2) e serrare le viti di fissaggio (⇒) alla coppia di MR2: completare il riattacco della sospensione come descritto
240 Nm. Montare la molla a balestra e serrare i dadi per staffe a pagina 36.
Figura 34
Stacco
Riattacco
38697
1 1
36838
38700
Smontaggio
Mediante pressa e idoneo battitoio comprimere la parte elastica del perno elastico (1) in modo da poter smontare, mediante pinze,
l’anello elastico (2) e il sottostante anello (3).
Estrarre quindi il perno elastico (1) dal braccio oscillante (4).
Montaggio
Invertire le operazioni descritte per lo smontaggio tenendo presente che il piano di attacco del perno elastico deve essere posizionato
a 90o dall’asse longitudinale del braccio oscillante. L’apertura dell’anello elastico dev’essere rivolta come illustrato nel particolare della
figura.
79479
Smontaggio Figura 40
88879
Figura 41
88877
Con una vite M20 X 1,5 (1) e attrezzi idonei smontare lo sno-
NOTA Il coperchio una volta rimosso va sostituito con uno do sferico.
nuovo.
Montaggio
Figura 39 Figura 42
88881
88878
Svitare la vite (1). Montare lo snodo sferico (1) nella sede mediante apposito
battitoio.
Figura 43 Figura 46
88882 88884
Disporre il particolare (1) dell’attrezzo Sp. 2403 sotto uno dei Mediante l’attrezzo Sp. 2403 (1) piantare lo snodo sferico e
bracci del triangolo di reazione al fine di facilitare il montaggio l’anello di tenuta.
dell’anello di tenuta superiore.
Figura 44 Figura 47
88879 88878
Montare gli anelli di tenuta (1, 2, 3). Serrare a coppia la vite (1) (135 Nm).
Rimuovere il particolare dell’attrezzo (1) Sp. 2403 (vedi figura
precedente).
Figura 45 Figura 48
88883 88885
Posizionare il distanziale (1) dell’attrezzo Sp. 2403 come in fi- Montare il coperchio (1).
gura.
7
2
6
5
40432
Figura 52
40433
Controllare che le boccole e/o gli elementi elastici NOTA Posizionare le semiboccole (4) in modo che la giun-
non siano usurate/i o deteriorate/i, in caso contrario, zione sia orientata come in figura.
sostituire il particolare interessato.
Figura 53
38694
Figura 54
72233
Figura 55
72234
Figura 56
72235
Figura 57
72237
SCHEMA DI MONTAGGIO BARRA STABILIZZATRICE PONTE INTERMEDIO VEICOLI 6x4 - 6x6 - 8x4 - 8x8
1. Supporto superiore - 2. Bielletta di collegamento - 3. Barra stabilizzatrice - 4. Semiboccola elastica - 5. Assale anteriore
Figura 58
38695
SEZIONE 11
5025 Ruote e Pneumatici
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
DIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
DESCRIZIONE
Il cerchio ruota rappresenta la struttura rigida della ruota ed 3. Larghezza della sezione XXX (in mm) e altezza della sezio-
è identificato dalle seguenti dimensioni: ne YY, espressa come rapporto rispetto alla larghezza del-
- diametro del cerchio, misurato alla base della scanalatura la sezione.
circonferenziale (cioè sulla superficie su cui appoggia la ca- 4. R = pneumatico a struttura radiale.
mera d’aria);
5. “Tubeless”: Termine internazionalmente adottato per
- larghezza della scanalatura circonferenziale del cerchio
contraddistinguere i pneumatici adatti al montaggio senza
ruota (cioè la distanza tra le superfici su cui appoggia la
camera d’aria.
copertura).
Nel caso il pneumatico richieda l’impiego di una camera
Il pneumatico ha i seguenti compiti: d’aria, al suo posto compare il termine “TUBE TYPE”.
- assorbire la maggior parte degli urti provocati dalle asperi-
6. Settimana (prime due cifre) e anno (ultima cifra o ultime
tà stradali sfruttando l’elasticità dell’aria;
due cifre) di costruzione.
- sviluppare sul suolo la forza motrice fornita dal motore
necessaria al veicolo per il suo spostamento; 7. M+S (o anche M/S, M&S, M.S.): indica un pneumatico “per
uso invernale”, cioè particolarmente adatto per pioggia,
- assicurare la massima aderenza stabilita dal contatto
neve sciolta e fango e basse temperature; inadatto per uso
pneumatico - strada con una durata soddisfacente;
ad alte temperature ed all’asciutto.
- sopportare gli sforzi generati dalle brusche frenate, da ve-
loci accelerazioni e dalla spinta della forza centrifuga in 8. “Reinforced”: presente quando il pneumatico, nel tipo per
curva; veicoli merci leggeri, ha una struttura rinforzata rispetto al
tipo per autovetture.
- garantire la stabilità del veicolo anche alla alte velocità; as-
sicurare il potere direzionale del veicolo. 9. Simbolo indicante che il pneumatico è di tipo “run flat”, in
grado cioè di funzionare anche sgonfio ad una velocità di
Dati marcatura pneumatico almeno 80 km/h per una distanza di 80 km; in questo caso
è presente anche la lettera F prima dell’elemento 11 (dia-
Figura 1 metro del cerchione).
10. Marchio di omologazione, secondo Regolamento ECE-
ONU (tipo a) oppure secondo la Direttiva 92/23 (tipo b);
il numero all’interno della cornice indica il Paese di omolo-
gazione; i numeri dalla terza cifra in poi fuori dalla cornice
indicano il numero di omologazione.
11. Diametro del cerchione, in pollici.
12. “Indice di carico”, rapportato ad una tabella di valori corri-
spondenti, indica il carico massimo sopportabile dal pneu-
matico.
13. “Categoria di velocità”, indica la velocità massima di impie-
go del pneumatico. Per i veicoli commerciali si tratta del
valore di velocità corrispondente al carico massimo per la
pressione indicata, che può comunque essere superata di
20 km/h, riducendo però la capacità di carico.
125238
* Standard
NOTA Per il controllo della pressione dei pneumatici attenersi ai valori indicati nel libretto “Uso e Manutenzione” specifico.
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di funzionamento di natura meccanica
Anomalia visibile Possibile causa Intervento riparativo
16997
L’equilibratura delle ruote anteriori può essere eseguita con - Collegare il cavo (3) del rilevatore di squilibrio all’apparec-
le ruote montate sul veicolo usando l’apposita equilibratrice chio 99305037.
elettronica 99305037 ; in questo modo si avrà il notevole van-
- Praticare sul pneumatico un segno di riferimento, costitui-
taggio di equilibrare la ruota insieme alle altre masse rotanti.
to da una traccia radiale ricavata con gesso o striscia di car-
ta gommata.
L’operazione deve essere eseguita nel modo seguente:
- Mettere l’interruttore (2) in posizione di equilibratura
- Sollevare la parte anteriore del veicolo ed accertarsi che
statica e il commutatore di sensibilità (4) in corrisponden-
le ruote girino liberamente.
za della tacca no5 della scala graduata.
- Disporre sotto l’assale vicino alla ruota in esame il rivelato-
- Inserire l’interruttore (5) luce strumento (1) e l’interrut-
re di squilibrio (1), posizionando in altezza in modo tale
tore (8) della lampada stroboscopica.
che il rullo avviatore dell’apparecchio 99305037 (2) vada
a contatto del pneumatico; sotto il lato opposto del l’assa- - Inserire il commutatore d’avviamento (6) dell’apparec-
le posizionare un cavalletto di sostegno e abbassare il cric- chio 99305037 nella posizione di prima velocità in modo
co idraulico. da far girare la ruota.
Portare il commutatore d’avviamento (6) nella seconda velo-
cità e spingere l’equilibratrice contro il pneumatico.
Mentre la ruota è trascinata in rotazione si riscontra che l’effet-
to stroboscopico sulla ruota farà apparire il segno di riferimen-
to fermo; la lancetta dello strumento (1) partendo dal valore
zero raggiunge sulla scala un valore massimo per poi tornare
verso lo zero.
Quando la lancetta ha iniziato l’arretramento allontanare
l’equilibratrice, disinserire completamente il commutatore
d’avviamento (6) e frenare il motore mediante la leva freno
(7).
La ruota continua a girare per inerzia e il segno di riferimento
praticato sul pneumatico si sposta, quindi segnare il punto do-
ve si è spostato il riferimento.
Leggere sullo strumento (1) il valore indicato dalla lancetta,
moltiplicarlo per 10 ottenendo così il valore del contrappeso
da applicare sul cerchione.
Figura 5
23885
+ 20%
RENDIMENTO 90%
Figura 6 Figura 8
ESATTO
- 40%
NOTA Qualora si riscontri un’usura anomala dei pneumatici anteriori (all’interno o all’esterno del battistrada) far controllare la con-
vergenza delle ruote anteriori. Non superate mai il peso massimo per asse (fermo restando il peso del veicolo a pieno carico).
La coppia di pneumatici montati su un asse, è opportuno che sia sostituita quando sul battistrada, a seguito del consumo
dei tasselli, risultano evidenti della fasce continue estese a tutta la larghezza del pneumatico (visualizzatore sulle figure con
punteggiatura).
I pneumatici presentano inoltre degli indicatori di usura: la sostituzione è tassativa nel caso di raggiungimento di detti indicatori.
SEZIONE 12
5014 Sterzo
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 4
DIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
COMANDO STERZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
IDROGUIDA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
STACCO-RIATTACCO COMPLESSIVO
COMANDO STERZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
Pagina
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
OPERAZIONI PRINCIPALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
- Controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
DESCRIZIONE
L’idroguida ZF 8098 è un’idroguida con comando a circolazio-
ne di sfere; è composta fondamentalmente dalla scatola e dalla
parte meccanica integrata della guida, da una valvola di coman-
do e dal cilindro operatore.
Figura 1
27199
IDROGUIDA ZF 8098
CARATTERISTICHE E DATI
Veicoli: 4x2 - 4x4 - 6x4 - 6x6
ZF 8098 a circolazione di sfere con valvola di
limitazione della pressione incorporata (l’idrogui-
Idroguida da può essere dotata di dispositivo idraulico a
regolazione automatica della limitazione dell’an-
golo di sterzata)
Pressione di esercizio variabile 170 + 10 bar
Rapporto di riduzione
variabile:
- centro guida 22,2:1
- massima sterzata 26,2:1
Pompa servosterzo ZF
No di giri minimo Giri/min 500 500
No di giri massimo Giri/min 4700 3500
Pressione massima
(senza valvola di limitazione) bar 180 180
Portata dm3/min 22 16
Veicoli: 8x4x4 - 8x8
ZF 8099 circolazione di sfere, a doppio circuito
con valvola limitatrice della pressione nei circuiti 1
Idroguida e 2; e valvola di non ritorno nel circuito 1
Dispositivo idraulico a regolazione automatica della
limitazione dell’angolo di sterzata
Pressione di esercizio variabile: 140 + 14 bar
Rapporto di riduzione variabile:
- centro guida 22,2 : 1
- massima sterzata 26,2 : 1
Ausiliaria su cambio di
Montaggio sul compressore
velocità
Pompa servosterzo ZF ZF
No di giri minimo Giri/min 500 -
No di giri massimo Giri/min 3000 4500
Pressione massima
*(senza valvola di limitazione) bar 165* 180
Portata regolata dm3/min 22,5 ÷ 30 16
Cilindro operatore per idroguida ZF 8099
Lunghezza fra gli interassi:
- inizio corsa mm 578
- fine corsa mm 828
- posizione di marcia rettilinea mm 702
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di funzionamento di natura meccanica
Anomalia visibile Possibile causa Intervento riparativo
Sterzo duro solo nella sterzata a sinistra Posizione del centro idraulico inesatta Far regolare l’idroguida da una stazione
o destra (se si lascia libero il volante, lo sterzo si ZF.
porta spontaneamente in una posizione
estrema).
Valvola limitatrice ostruita Smontare la valvola, lavare e pulire.
Insufficiente portata della pompa idrau- Revisionare o sostituire la pompa idrau-
lica (usura degli ingranaggi). lica.
Sterzo duro quando il volante
viene ruotato rapidamente Presenza d’aria nell’impianto sterzante. Controllare la tenuta del tubo di aspira-
zione della guarnizione dell’albero della
pompa e rabboccare l’olio. Effettuare lo
spurgo dell’impianto.
(Continua)
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (kgm)
Dado esagonale con collarino per supporto guida più leva rinvio 226 22,5 (22,6 2,3)
Vite testa esagonale flangiata per fissaggio cavalletto sterzo guida 278 28 (27,8 2,8)
Vite testa esagonale per scatola guida 527,552,5 (52,7 5,3)
Vite testa esagonale calibrata per scatola guida 527,552,5 (52,7 5,3)
Dado a corona per tiranteria sterzo e cilindro idraulico(*) 300 (30)
Dado autobloccante per giunto cardanico 55 5 (5,50,5)
Vite calibrata per snodo a croce 55 5 (5,50,5)
Collare di fissaggio per tirante longitudinale e trasversale 80 10 (8 1)
Dado esagonale per leva sulla scatola guida 575 55 (57,5 5,5)
Dado esagonale flangiato autofrenante per cavalletto sterzo guida 226,522,5 (22,6 2,2)
Y Vite a testa esagonale flangiata per leva di rinvio 278 28 (27,8 2,8)
(*) Qualora, alla coppia prescritta, l’intaglio non coincida con il foro, proseguire il serraggio sino a rendere possibile l’inserimento
della coppiglia.
Y Veicoli 8x4 - 8x8
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
90645
90646
90647
La lunghezza x del tirante intermedio (1) misurata fra gli interassi della testa a snodo e della forcella, dev’essere ripristinata ogni
qualvolta si sostituisce uno dei particolari citati e/o verificata prima di eseguire il controllo dell’assetto ruote secondo i seguenti valori:
- veicoli con passo 1500 mm : x = 1540 ± 2
- veicoli con passo 1875 mm : x = 1735 ± 2
La lunghezza del cilindro operatore misurata fra gli interassi delle teste a snodo deve risultare: inizio corsa 578 mm -
fine corsa 828 mm.
90648
N.B. La lunghezza x del tirante intermedio (1) misurata fra gli interassi della testa a snodo e della forcella, dev’essere ripristinata ogni
qualvolta si sostituisce uno dei particolari citati e/o verificata prima di eseguire il controllo dell’assetto ruote, secondo i seguenti valori:
- veicoli con passo 1500 mm : x = 1540 ± 2
- veicoli con passo 1875 mm : x = 1735 ± 2
La lunghezza del cilindro operatore misurata fra gli interassi delle teste a snodo deve risultare: inizio corsa 578 mm -
fine corsa 828 mm.
90649
1. Idroguida - 2. Radiatore olio - 3. Presa controllo pressione idraulica - 4. Indicatore di flusso - 5. Compressore - 6. Serbatoio
circuito 2 - 7. Serbatoio circuito 1 - 8. Pompa sul cambio di velocità - 9. Cilindro operatore - A. Tubazione di ritorno
circuito 1 - B. Tubazione di mandata circuito 1 - C. Tubazione di mandata circuito 2 - D. Tubazione di ritorno circuito 1 -
E. Tubazione di comando cilindro operatore.
72848
Il comando sterzo è dotato di un dispositivo pneumatico per - agire sul volante (1) determinando la posizione desiderata
la regolazione dell’inclinazione e altezza del volante. (escursione longitudinale lungo l’asse del piantone di 60
La regolazione della posizione del volante si effettua agendo mm, escursione angolare rispetto alla verticale 40º);
sul pulsante posto sul pavimento della cabina:
- rilasciare il pulsante su pavimento.
- premere il pulsante (3) su pavimento: l’aria in pressione
dell’impianto servizi viene inviata al gruppo di regolazione
volante (2) sbloccandolo;
IDROGUIDA
Figura 9
NOTA Dovendo sostituire l’idroguida, occorre prima del
riattacco dell’idroguida nuova al supporto, montare
sulla stessa la leva sterzo come descritto nel capitolo
seguente
Trattandosi di idroguida con regolazione automati-
ca della limitazione idraulica della sterzata, occorre
dopo il riattacco dell’idroguida, impostare la regola-
zione automatica come descritto nel capitolo relati-
vo.
33691
33692
Figura 11
33690
1
Fissare l’idroguida in morsa;
montare la leva sterzo (3) facendo collimare le tacche (1)
incise sull’albero di comando (2) e sulla leva (3);
72851
38660
Sollevare la calandra della cabina. Disporre le ruote in condi- Rimuovere le viti (1 e 3) e staccare i ripari laterali (2.4)
zione di marcia rettilinea e controllare che la scatola sterzo sia
nella posizione di “centro guida”, cioè che la tacca ⇐ dell’al-
bero (1) coincida con la tacca ⇒ della scatola sterzo (2).
Figura 13 Figura 16
72852
72849
Figura 17 Figura 20
72831
Figura 21
72832
Figura 22
77108
Figura 25
72856
77551
72857
77552
Per il riattacco invertire le operazioni descritte per lo stacco, Avvitare nel foro di alimentazione pneumatica del cilindro (3)
serrando le viti e/o i dadi alla coppia, prescritta. un idoneo raccordo (5) e introdurre aria alla pressione di
8 ÷ 12 bar.
Montaggio
Figura 27
77554
Figura 28 Figura 29
77555
77553
Posizionare nel supporto (1) il supporto (2) albero comando
Determinare lo spessore della rondella di registro (2, sterzo.
Figura 27) come segue. Misurare con idoneo strumento (3) (classe di precisione 0,05
Misurare con idoneo strumento (classe di precisione 0,05 mm) le distanze B e C fra la superficie interna del supporto (2)
mm) la distanza A fra le superfici di scorrimento del supporto e la superficie di scorrimento (del suddetto) del supporto (1).
(1).
Figura 30 Figura 32
77556
77558
Avvitare nel foro di alimentazione pneumatica del nuovo
cilindro (3) un idoneo raccordo (2) e introdurre aria alla Montare una nuova vite (7) con rondella (8) posizionandola
pressione di 8 ÷ 12 bar. nel punto contrassegnato allo smontaggio.
Dalla parte opposta montare la rondella (2). Applicare sulla
La pressione dell’aria deve essere mantenuta per filettatura del nuovo dado (1) Loctite 270 e avvitarlo sula vite
! tutto il periodo della misurazione e successivo (3) fino a determinare, fra la rondella (2) e il supporto (3), un
montaggio. giuoco di 0,1 ÷ 0,2 mm.
Verificare in tutte le direzioni l’escursione del supporto (8)
Appoggiare sul piano di riscontro il cilindro pneumatico (3) e albero comando sterzo sul supporto (3).
disporre sullo stantuffo del medesimo la rondella di registro Disporre il supporto (6) albero comando sterzo in posizione
(1), con idoneo strumento (4, classe di precisione 0,05 mm) di inizio escursione (altezza minima del volante).
misurare la distanza (D). Rimuovere il raccordo pneumatico (4) dal cilindro
Lo spessore S della rondella di registro è dato da: pneumatico (5).
S = A - (B + C + D + 0,2), dove A - B - C - D sono le distanze
rilevate; 0,2 è il giuoco.
Figura 33
Figura 31
77557
77551
Posizionare nel supporto (1) il supporto (2) e montare il cilindro
(4 alimentato con aria alla pressione di 8 ÷ 12 bar) Montare l’ammortizzatore (1), avvitare i dadi di fissaggio (2 e
posizionandolo con il perno (5), nella scanalatura di guida del 3) serrandoli alla coppia di 23 Nm.
supporto (2). Controllare il bloccaggio del cilindro (4): applicando una forza
Scegliere la rondella di registro (3) tra quelle fornite di ricambio, di trazione di 300 N (30 kg) all’albero comando sterzo, in
dello spessore calcolato nella precedente misurazione. direzione del guidatore, lo stesso non deve spostarsi rispetto
il supporto (3).
NOTA Spessore rondelle: 4,6 - 4,7 - 4,8 - 4,9 - 5-5 - 5,2 - 5,4 Riattaccare quindi il complessivo comando sterzo al veicolo
mm. come descritto nel capitolo relativo.
72851
38660
Sollevare la calandra della cabina. Disporre le ruote in condi- Rimuovere le viti (1 e 3) e staccare i ripari laterali (2 e 4).
zione di marcia rettilinea e controllare che la scatola sterzo sia
nella posizione di “centro guida”, cioè che la tacca ⇐ dell’al-
bero (1) coincida con la tacca ⇒ della scatola sterzo (2).
Figura 35 Figura 38
72852
72849
OPERAZIONI PRINCIPALI
33694
501430 SPURGO DELL’ARIA DAL CIRCUI-
TO IDROGUIDA Fissare sul parabrezza, tramite una ventosa, un’indice fisso (2)
e il settore millimetrato 99374398 (1) sul volante.
Per veicoli 4x2 - 4x4 - 6x4 - 6x6
Sistemare la coppia di manometri 99374393 (3) da 0 ÷ 10 bar
Eseguire lo spurgo dell’aria dal circuito idroguida procedendo
e da 0 ÷ 160 bar; collegati tra loro per mezzo di una valvola
come segue.
di cortocircuito.
Riempire con olio prescritto (Tutela GI/A) il Serbatoio del
Collegare sul raccordo della tubazione di mandata olio
circuito.
sull’idroguida la tubazione della coppia di manometri.
Far ruotare il motore con il motorino d’avviamento e
Ripristinare eventualmente il livello dell’olio.
rabboccare l’olio in continuazione onde evitare che la pompa
Mettere in moto il motore al minimo e leggere sul manometro
aspiri aria.Rabboccare l’olio fino a quando il livello non scende
da 0 ÷ 10 bar quanto è il valore della pressione in quel momen-
più sotto il livello minimo indicato sull’astina.
to. Ruotare lentamente il volante verso sinistra fino ad aumen-
Mettere in moto il motore e farlo girare al minimo
tare di 1 bar il valore della pressione letta in precedenza, tene-
controllando che il livello dell’olio non scenda sotto il livello
re fermo il volante e segnare sulla scala millimetrata 99374398
minimo indicato sull’astina.
il valore in mm raggiunto.
Ruotare il volante più volte da arresto ad arresto in modo che
Ruotare il volante verso destra fino ad ottenere di nuovo un
l’aria possa uscire dal cilindro dell’idroguida fino a che non si
aumento di pressione di 1 bar, leggere sulla scala 99374398
notino più bollicine d’aria in arrivo nel serbatoio.
quanto segna, fare la somma dei due valori sterzata sinistra più
Accelerare al massimo il motore, fermarlo e verificare che il
sterzata destra, la somma non deve superare i 40 mm. Abbas-
livello dell’olio nel serbatoio non salga più di 1 ÷ 3 cm.
sare l’assale.
60925
SEZIONE 13
79 Impianto pneumatico
52 Freni
Pagina
SIMBOLI GRAFICI PER SCHEMI IMPIANTI
IDROPNEUMATICI
(VARI E GENERATORI) . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
TUBAZIONI E RACCORDI . . . . . . . . . . . . . . . . 19
- Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Pagina Pagina
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 - Diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
Pagina
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
- Stacco e riattacco mozzi ruote . . . . . . . . . . . . 69
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72
REVISIONE DISCHI FRENO . . . . . . . . . . . . . . . . 74
TORNITURA E RETTIFICA DEI
DISCHI FRENO AL BANCO . . . . . . . . . . . . . 74
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
- Tornitura tamburi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80
DENOMINAZIONE SIMBOLO
FLUSSO IDRAULICO
FLUSSO PNEUMATICO
CONDOTTO ELETTRICO
POSSIBILITÀ DI ROTAZIONE
INCROCIO DI CONDOTTE
COLLEGATE
RUBINETTO
1 2
RUBINETTO CON SCARICO
SILENZIATORE
COMPRESSORE 0 2
0 2
COMPRESSORE ENERGY SAVING
4
POMPA VUOTO 3 2
POMPA IDRAULICA 0 2
DENOMINAZIONE SIMBOLO
SEPARATORE DI CONDENSA
FILTRO 1 2
ESSICCATORE 1 2
4
ESSICCATORE 21 1
22
7
ANTICONGELATORE PILOTATO 1 2
ANTICONGELATORE AUTOMATICO
1 2
21 23
REGOLATORE DI PRESSIONE CON 1
CIRCUITO INDIPENDENTE
22 24
REGOLATORE DI PRESSIONE 1 21
REGOLATORE DI PRESSIONE 1 21
23
REGOLATORE DI PRESSIONE
(GOVERNOR) 1 2
DENOMINAZIONE SIMBOLO
VALVOLA RIDUZIONE
PROPORZIONALE 1 2
VALVOLA ADATTATRICE 1 2
21 23
VALVOLA PROTEZIONE A 4 CIRCUITI 1
22 24
21
VALVOLA PROTEZIONE A 3 CIRCUITI 1 23
22
21
VALVOLA PROTEZIONE A 2 CIRCUITI 1
22
VALVOLA DI SICUREZZA
VALVOLA DI RITENUTA 1 2
2
VALVOLA DI RITENUTA 2
1
2
DOPPIA VALVOLA D’ARRESTO
11 12
U
DOPPIA VALVOLA D’ARRESTO
DIFFERENZIALE M S
VALVOLA DI STROZZAMENTO
DENOMINAZIONE SIMBOLO
12 P 22
4
12 22
DISTRIBUTORE FRENO
1 2
DISTRIBUTORE DI COMANDO
1 2
DISTRIBUTORE DI COMANDO 21
1 22
DISTRIBUTORE COMANDO
RALLENTATORE 13 R 23
4
SERVODISTRIBUTORE
1 2
DENOMINAZIONE SIMBOLO
41 42
SERVODISTRIBUTORE
1 2
SERVODISTRIBUTORE PER
MONOCONDOTTA
1 2
41 42 43
VALVOLA TRIPLO COMANDO FRE-
NO RIMORCHIO
1 2
42
41 43
VALVOLA TRIPLO COMANDO FRE-
NO RIMORCHIO CON SERVODEVIA-
TORE INCORPORATO 11 22
12
1 2
CORRETTORE DI FRENATA
11 21
CORRETTORE DI FRENATA DOPPIO 12 22
12
CORRETTORE DI FRENATA CON 21
11
BY-PASS
4
4
41 42
DENOMINAZIONE SIMBOLO
41 42
VALVOLA RIDUZIONE
1 2
PROPORZIONALE
4
VALVOLA RIDUZIONE
PROPORZIONALE ASSERVITA
1 2
2
VALVOLA LIMITATRICE DELLA COR- 1
SA
VALVOLA LIVELLATRICE
21 22
1 2
VALVOLA LIVELLATRICE
12 23
VALVOLA LIVELLATRICE CON
LIMITATORE DI CORSA INTEGRATO 11 21
DENOMINAZIONE SIMBOLO
2
42
VALVOLA A COMANDO GRADUALE
41
1
13
VALVOLA COMANDO MANUALE 11 21
SOSPENSIONE CONTROLLO
ELETTRICO
12 22
1 3
VALVOLA ELETTROPNEUMATICA
1 2
VALVOLA ELETTROPNEUMATICA 1 2
VALVOLA ELETTROPNEUMATICA 21
1 22
VR ABS HZ2
MODULATORE IDRAULICO PER ABS VL HZ1
HL HR
4
VALVOLA POTENZIATRICE
1 2
DENOMINAZIONE SIMBOLO
MOLLA AD ARIA
DENOMINAZIONE SIMBOLO
SERVOFRENO A DEPRESSIONE
SERVOFRENO A DEPRESSIONE
CONVERTITORE
PNEUMOIDRAULICO
CONVERTITORE
PNEUMOIDRAULICO
CILINDRO OPERATORE
CILINDRO FRENO
CILINDRO A MOLLA
DENOMINAZIONE SIMBOLO
SERVOFRIZIONE
SERVOFRIZIONE
DENOMINAZIONE SIMBOLO
A
SEMIACCOPPIAMENTO ”ISO”
M
VERSIONE ISO
A
SEMIACCOPPIAMENTO ”ISO”
M
VERSIONE CON GIUNTI ISO
A
SEMIACCOPPIAMENTO ”CUNA”
B
VERSIONE ITALIA
M
SEMIACCOPPIAMENTO ”CUNA”
A
A
SEMIACCOPPIAMENTO ”NATO”
M
VERSIONE NATO
DENOMINAZIONE SIMBOLO
4
1 5
2 3
SEMIACCOPPIAMENTO
V
Z
A
A
M
SEMIACCOPPIAMENTO
V
Z
A
12
22
SEMIACCOPPIAMENTO 4
12
A
22
M
SEMIACCOPPIAMENTO 4
1 2
DENOMINAZIONE SIMBOLO
MANOMETRO
MANOMETRO
TRASMETTITORE DI PRESSIONE
LAMPADINA
INTERRUTTORE A COMANDO
MECCANICO
INTERRUTTORE A PRESSIONE
AVVISATORE ACUSTICO
SENSORE
DENOMINAZIONE SIMBOLO
33977
Figura 2
A
33976
M 12 x 1,5 mm 24 6 19,8 17 22
M 14 x 1,5 mm 28 8 20,5 18 23
M 16 x 1,5 mm 35 12 25 22 28
M 22 x 1,5 mm 40 16 27,1 24 30
39308
- Inserire a mano il tubo (2) nel raccordo (1), con una forza
variabile da 30 a 120 N in funzione del diametro del tubo
stesso, in modo che la tacca L1 sia posizionata all’interno
del raccordo mentre la tacca L2 sia visibile.
Figura 6
125239
M 14 x 1,5 -
M 22 x 1,5 -
125241
1. Centralina elettronica S-A.P.U. - 2. S-A.P.U. (Semielectronic Air Processing Unit) - 3. Valvola di spurgo condensa manuale -
4. Serbatoio aria rimorchio da 20 litri - 5. Serbatoio aria ponte da 20 litri - 6. Serbatoio aria assale da 20 litri - 7. Presa di
controllo pressione - 8. Valvola a relè doppio comando 9. Distributore a mano comando freno di stazionamento -
10. Interruttore per indicatore freno di stazionamento inserito - 11. Distributore a mano comando rallentamento rimorchio
(optional) - 12. Servodistributore triplo comando frenatura rimorchio - 13. Interruttore bassa pressione -
14. Semiaccoppiamento “ISO” per carro - 15. Semiaccoppiamento “ISO” per trattore - 16. Distributore Duplex -
17. Interruttore per luci d’arresto - 18. Interruttore comando freno motore - 19. Cilindro freno a membrana - 20. Ruota fonica
- 21. Sensore giri ruota - 22. Complessivo freno a tamburo Duo Duplex - 23. Cilindro freno combinato - 24. Elettrovalvola
A.B.S. - 25. Sensore di pressione - 26. Valvola a relè monocomando - 27. Centralina elettronica - 28. Complessivo freno a
disco - 29. Cilindro freno a membrana - 30. Complessivo freno a tamburo 31. Interruttore bassa pressione - 32. Manometro -
33. Compressore E.S. - A. Servizi - B. Servizi - C. Freno di stazionamento assale (solo per veicoli 4x2)
V veicoli 4x2
J veicoli 4x4 (optional per veicoli 4x2)
Schema di principio per veicoli 6x4 - 6x6 atti al traino con dispositivo ABS - EBL
Figura 10
125242
1. Centralina S-A.PU - 2. S-A.P.U. (Semielectronic Air Processing Unit) - 3. Valvola di spurgo condensa manuale - 4. Serbatoio
aria rimorchio da 20 litri - 5. Serbatoio aria ponte da 20 litri - 6. Serbatoio aria assale da 20 litri - 7. Presa di controllo pressione
- 8. Valvola a relè doppio comando - 9. Distributore a mano comando freno di stazionamento - 10. Interruttore per indicatore
freno di stazionamento inserito - 11. Distributore a mano comando rallentamento rimorchio (optional) - 12. Servodistributore
triplo comando frenatura rimorchio - 13. Interruttore bassa pressione - 14. Semiaccoppiamento “ISO” per carro - 15. Semiac-
coppiamento “ISO” per trattore - 16. Distributore Duplex - 17. Interruttore per luci d’arresto - 18. Interruttore comando fre-
no motore - 19. Cilindro freno a membrana - 20. Ruota fonica - 21. Sensore giri ruota - 22. Complessivo freno a tamburo
Duo Duplex - 23. Cilindro freno combinato - 24. Elettrovalvola A.B.S. - 25. Sensore di pressione - 26. Valvola a relè monoco-
mando - 27. Centralina elettronica - 28. Complessivo freno a disco - 29. Cilindro freno a membrana - 30. Complessivo freno a
tamburo - 31. Interruttore bassa pressione - 32. Manometro - 33. Compressore E.S. - A. Servizi - B. Servizi - C. Freno di stazio-
namento assale (solo per veicoli 6x4)
j veicoli 6x4
J veicoli 6x6 (optional per veicoli 6x4)
Schema di principio per veicoli 8x4x4 - 8x8x4 isolati con dispositivo ABS - EBL
Figura 11
125243
1. Centralina elettronica S-A.P.U. - 2. S-A.P.U. (Semielectronic Air Processing Unit) - 3. Valvola di spurgo condensa manuale -
4. Serbatoio aria rimorchio - 5. Serbatoio aria ponte da 20 litri - 6. Serbatoio aria assale da 20 litri - 7. Presa di controllo pres-
sione - 8. Valvola a relè doppio comando - 9. Distributore a mano comando freno di stazionamento - 10. Interruttore per
indicatore freno di stazionamento inserito - 11. Distributore Duplex - 12. Interruttore per luci d’arresto - 13. Interruttore co-
mando freno motore - 14. Cilindro freno a membrana - 15. Ruota fonica - 16. Sensore giri ruota - 17. Complessivo freno a
tamburo Duo Duplex - 18. Cilindro freno combinato - 19. Elettrovalvola A.B.S. - 20. Sensore di pressione - 21. Valvola a relè
monocomando - 22. Centralina elettronica - 23. Complessivo freno a disco - 24. Valvola riduzione proporzionale- 25. Cilindro
freno a membrana - 26. Complessivo freno a tamburo Duo Duplex - 27. Interruttore bassa pressione - 28. Manometro -
33. Compressore E.S. - A. Servizi - B. Servizi - C. Freno di stazionamento assale (solo veicoli 8x4)
j veicoli 8x4
J veicoli 8x8 (optional per veicoli 8x4)
108149
1. Compressore E.S. - 2. S-A.P.U. (Semielectronic Air Processing Unit) - 3. Valvola di spurgo condensa manuale - 4. Serbatoio
aria rimorchio da 20 litri - 5. Serbatoio aria ponte da 20 litri - 6. Serbatoio aria assale da 20 litri - 7. Presa di controllo pressione
- 8. Valvola a relè doppio comando - 9. Distributore a mano comando freno di stazionamento - 10. Interruttore per indicatore
freno di stazionamento inserito - 11. Distributore a mano comando rallentamento rimorchio (optional) - 12. Servodistributore
triplo comando frenatura rimorchio - 13. Interruttore bassa pressione - 14. Semiaccoppiamento “ISO” per carro - 15. Semiac-
coppiamento “ISO” per trattore - 16. Distributore Duplex - 17. Interruttore per luci d’arresto - 18. Interruttore comando fre-
no motore - 19. Cilindro freno a membrana - 20. Ruota fonica - 21. Sensore giri ruota - 22. Complessivo freno a tamburo
Duo Duplex - 23. Cilindro freno combinato - 24. Elettrovalvola A.B.S. - 25. Sensore di pressione - 26. Doppia valvola d’arresto
- 27. Valvola a relè monocomando - 28. Centralina elettronica - 29. Valvola non ritorno a pressione controllata - 30. Elettroval-
vola A.S.R. - 31. Complessivo freno a disco - 32. Cilindro freno a membrana - 33. Complessivo freno a tamburo -
34. Interruttore bassa pressione - 35. Manometro - A. Servizi
j veicoli 4x2
J veicoli 4x4 (optional per veicoli 4x2)
Schema di principio per veicoli 6x4 - 6x6 atti al traino con dispositivo ABS - EBL - ASR
Figura 13
108150
1. Compressore E.S. - 2. S-A.P.U. (Semielectronic Air Processing Unit) - 3. Valvola di spurgo condensa manuale - 4. Serbatoio
aria rimorchio da 20 litri - 5. Serbatoio aria ponte da 20 litri - 6. Serbatoio aria assale da 20 litri - 7. Presa di controllo pressione
- 8. Valvola a relè doppio comando - 9. Distributore a mano comando freno di stazionamento - 10. Interruttore per indicatore
freno di stazionamento inserito - 11. Distributore a mano comando rallentamento rimorchio (optional) - 12. Servodistributore
triplo comando frenatura rimorchio - 13. Interruttore bassa pressione - 14. Semiaccoppiamento “ISO” per carro - 15. Semiac-
coppiamento “ISO” per trattore - 16. Distributore Duplex - 17. Interruttore per luci d’arresto - 18. Interruttore comando fre-
no motore - 19. Cilindro freno a membrana - 20. Ruota fonica - 21. Sensore giri ruota - 22. Complessivo freno a tamburo
Duo Duplex - 23. Cilindro freno combinato - 24. Elettrovalvola A.B.S. - 25. Sensore di pressione - 26. Doppia valvola d’arresto
- 27. Valvola a relè monocomando - 28. Centralina elettronica - 29. Valvola non ritorno a pressione controllata - 30. Elettroval-
vola A.S.R. - 31. Complessivo freno a disco - 32. Cilindro freno a membrana - 33. Complessivo freno a tamburo -
34. Interruttore bassa pressione - 35. Manometro - A. Servizi
j veicoli 6x4
J veicoli 6x6 (optional per veicoli 6x4)
Schema di principio per veicoli 8x4x4 - 8x8x4 isolati con dispositivo ABS - EBL - ASR
Figura 14
108151
1. Compressore E.S. - 2. S-A.P.U. (Semielectronic Air Processing Unit) - 3. Valvola di spurgo condensa manuale - 4. Serbatoio
aria rimorchio - 5. Serbatoio aria ponte da 20 litri - 6. Serbatoio aria assale da 20 litri - 7. Valvola a relè doppio comando -
8. Distributore a mano comando freno di stazionamento - 9. Interruttore per indicatore freno di stazionamento inserito -
10. Distributore Duplex - 11. Interruttore per luci d’arresto - 12. Interruttore comando freno motore - 13. Cilindro freno a
membrana - 14. Ruota fonica - 15. Sensore giri ruota - 16. Complessivo freno a tamburo Duo Duplex - 17. Cilindro freno
combinato - 18. Elettrovalvola A.B.S. - 19. Sensore di pressione - 20. Doppia valvola d’arresto - 21. Valvola a relè monocoman-
do - 22. Centralina elettronica - 23. Valvola non ritorno a pressione controllata - 24. Elettrovalvola A.S.R. - 25. Complessivo
freno a disco - 26. Valvola riduzione proporzionale - 27. Cilindro freno a membrana - 28. Complessivo freno a tamburo Duo
Duplex - 29. Interruttore bassa pressione - 30. Manometro - A. Servizi
V veicoli 8x4x4
J veicoli 8x8x4 (optional per veicoli 8x4x4).
DESCRIZIONE FRENI
Frenatura di servizio Freni anteriori a disco tipo SN7
(per veicoli a trazione parziale)
A pedale, di tipo pneumatico, agente su tutte le ruote e sul I dischi sono calettati sui mozzi ruota e sono dotati di alette
rimorchio. di ventilazione che permettono di abbassare l’alta temperatu-
È composta da due sezioni indipendenti, una per l’attivazione ra che si sviluppa sotto l’azione frenante.
degli elementi frenanti dell’asse anteriore, l’altra sezione per Nelle guarnizioni frenanti è annegato un cavetto elettrico col-
l’attivazione degli elementi frenanti dell’asse posteriore. legato alla centralina MET che comanda una spia ubicata sul
Una terza sezione, asservita alle due sezioni del distributore, cluster la quale segnala l’usura delle guarnizioni stesse.
è prevista per la frenatura del veicolo rimorchiato. Sui mozzi ruote sono calettate le ruote foniche del dispositivo
Il distributore duplex controlla le due sezioni indipendenti ed ABS.
il servodistributore a triplo comando; quest’ultimo controlla,
a sua volta, la predetta sezione asservita.
Il sezionamento dell’impianto pneumatico consente, in caso di
avaria di una sezione, l’efficienza delle altre.
Frenatura di soccorso
Conglobata con la frenatura di stazionamento. Il sistema a
doppio circuito, consente di effettuare la frenatura di un asse
anche con un’avaria nella frenatura dell’altro asse, agendo sul
pedale della frenatura di servizio e sul manettino di staziona-
mento.
Freni a tamburo
S tipo MERITOR DUO DUPLEX 410 x 180 e 410 x 200
Frenatura di rallentamento
Il freno motore I.T.B. (Iveco Turbo Brake) utilizzato sui motori Ogni gruppo frenante è costituito da un corpo nel quale sono
Cursor è costituito da un meccanismo a comando idraulico alloggiati i perni di regolazione, di comando e le unità a cuneo.
che provoca l’annullamento del gioco valvole di scarico. Azio- Le unità a cuneo vengono azionate dallo stelo dei cilindri a loro
nando il meccanismo, al termine della fase di compressione, volta azionati dall’aria compressa.
alcuni gradi prima del P.M.S., si ottiene una leggera apertura I rulli dell’unità a cuneo nella loro corsa provocano l’espansio-
delle valvole di scarico con conseguente riduzione della pres- ne dei perni di comando che vincendo la resistenza delle molle
sione formatasi nel cilindro. In tal modo si sfrutta la coppia fre- di richiamo ganasce, operano l’avvicinamento delle ganasce al
nante della fase di compressione senza però avere la successi- tamburo attuando la frenatura. I perni di regolazione e coman-
va spinta di ritorno sullo stantuffo. do sono resi solidali al corpo freno da due perni che si inseri-
scono in una fresatura laterale. Cessando l’azione frenante vie-
Nei motori con turbina a geometria fissa o WG (wastegate), ne a mancare la pressione dell’aria nella sezione a membrana
per migliorare la prestazioni del freno motore a decompres- dei cilindri freni combinati, conseguentemente l’azione delle
sione Iveco Turbo Brake (ITB), viene introdotto in aggiunta il molle di richiamo ganasce e richiamo unità a cuneo provvedo-
CEB (Combined Engine Brake). no a richiamare le unità a cuneo nella posizione iniziale.
A tale scopo, nel collettore di scarico del motore è presente Su una delle due ganasce, componenti il freno, è avvitata una
una valvola a farfalla azionata da un cilindro pneumatico. sonda la quale indica lo stato di usura delle guarnizioni frenanti
Quando l’autista attiva il freno motore, la valvola a farfalla entra direttamente sul cluster.
in funzione, bloccando l’uscita del gas di scarico. Quest’ultimo
torna quindi indietro fino al cilindro, esercitando una resistenza
sul movimento di risalita dei pistoni. Tale resistenza si propaga
attraverso l’intera catena cinematica, attuando un’azione fre-
nante sulle ruote motrici.
Frenatura di stazionamento
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di natura meccanica
Anomalia visibile Possibile causa Intervento riparativo
(Continua)
(Continua)
(Continua)
COPPIE DI SERRAGGIO
PARTICOLARE COPPIA
Compressore Nm (kgm)
Compressore tipo Knorr - BREMSE 2 W 460 R da 464 cm3
Viti fissaggio testa 30 (3)
Dado fissaggio puleggia + 1
190 − 0 (19)
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (kgm)
Freni a disco ponte posteriore MS 13-17X/D
Dado fissaggio ruote 665,5 ± 61,5 (67,8 ± 6,2)
Vite fissaggio flangia semialbero ∗ 262 ± 27 (26,7 ± 2,7)
Ghiera ritegno cuscinetto mozzo ruota 932 ± 98 (95 ± 10)
Vite di fissaggio disco freno al mozzo ruota 281,5 ± 13,5 (28,7 ± 1,3)
Vite di fissaggio pinza freno al supporto 615,5 ± 61,5 (62,7 ± 6,2)
Dado per vite fissaggio supporto pinza freno 289,5 ± 14,5 (29,5 ± 1,5)
∗ Spalmare con sigillante tipo IVECO 1905685 (LOCTITE 14780) la superficie di contatto flangia/mozzo ruota
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99327010 E.A.SY.
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99354207 Chiave per coppe mozzi ruote (assale 5886/D, moto assale
5985/2D, ponti 452191/2D - 451391/2D - 453291/2D)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99370317 Leva di reazione con prolunga per ritegno flange (assale 5886/D,
moto assale 5985/2D, ponti 452191/2D - 451391/2D -
453291/2D)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99374094 Battoio per montaggio piste esterne cuscinetti 134 - 215 mm (usare
con 99370007) (ponte 452191/2D - 451391/2D - 453291/2D -
MS13-17X/2D, assale 5985/2D)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99388001 Chiave (80 mm) per dado registro cuscinetti mozzi ruote anteriori
(assale 5886/D, moto assale 5985/2D)
99387051 Kit attrezzi per smontaggio tubi in poliammide (6-8-10-12 mm) dai
raccordi RAUFOSS
DENOMINAZIONE
Compressore
- Tipo: WABCO 412 352 200 8 Monocilindrico
Cilindrata 352 cm3
- Tipo: KNORR - BREMSE 2 W630 R Bicilindrico
Cilindrata 628 cm3
APU
Circuito 1 2 3 4 - 4
Raccordo per secondo: 21 22 23 24 - 26
7,5 +0,2 7,5
Pressione d’apertura (i circuiti 1+2 vengono riempiti per primi) bar 0 -0,2
Serbatoi aria
Asse anteriore 20 Litri
Asse posteriore 20 Litri
Stazionamento + rimorchio 20 Litri
Per rigenerazione 5 Litri
Servizi 5 Litri
Distributore a pedale comando freno motore
- Tipo: BOSCH A 481 110 125 - WABCO 463036019 - BENDIX CP6A
Pressione massima d’esercizio 12 bar
Distributore Duplex
- Tipo: KNORR - DX 60A
Pressione d’alimentazione 10,5 bar
Pressione di esercizio 10,5 bar
Valvola di riduzione propozionale
- Tipo: KNORR DB 2116
Rapporto 1,15:1
Valvola a Relè
- Tipo: KNORR - BREMSE - AC 574 AXY
Pressione massima d’esercizio 10,2 bar
- Tipo: KNORR - BREMSE - RP2A
Pressione di esercizio 10 bar
DENOMINAZIONE
Valvola a Relè doppio comando
- Tipo: WABCO 973 011 208 0
Pressione massima di comando 10 bar
Teste d’accoppiamento moderabile e automatico
- Tipo: MARELLI - BOSCH - KNORR - BREMSE - WABCO - GRAU
Pressione d’esercizio 8,5 bar
Servodistributore a triplo comando
- Tipo: KNORR - BREMSE AC 597 B - WABCO 973009013
Pressione d’alimentazione 8,5 bar
Predominanza 0,2 bar
− 0, 5
Pressione differenziale di comando (condotte 41 e 22) 2,5 + 0, 3
bar
Distributore freno di stazionamento (veicoli atti al traino)
- Tipo: KNORR DPM 60EY
Pressione d’alimentazione e d’esercizio 8,5 bar
Escursione della leva di comando (messa in scarico) con inizio frenatura di soccorso
(punto di resistenza) 67°
Frenatura di stazionamento 73°
Frenatura di controllo per verifica alimentazione al servodistributore a triplo comando 86°
Distributore freno di stazionamento (veicoli isolati)
- Tipo: KNORR DPM 61EY
Pressione d’alimentazione 8,5 bar
Escursione della leva di comando (messa in scarico) con inizio frenatura di soccorso
(punto di resistenza) 67°
Frenatura di stazionamento 73°
Distributore comando rallentamento rimorchio (optional)
- KNORR DPM 96 DAX
Pressione d’alimentazione 8,5 bar
Escursione angolare massima della leva di comando 73°
Interruttore a pressione aria
- TDS F13043 - F13047
Pressione d’esercizio max. 15 bar
Pressione di taratura
a pressione crescente 5,5 ± 0,5 bar
a pressione decrescente 6,6 ± 0,3 bar
Valvola a pressione controllata
- WABCO 434 100 199 - KNORR - BREMSE 1B 435 47 - BENDIX VPC 4M
+ 0,1
Pressione d’apertura 7 - 0,3 bar
Distributore antibloccaggio ruote ABS
- Tipo: WABCO 472 195 055 0
Pressione massima d’esercizio 13 bar
- Tipo: KNORR - BREMSE IC 57664
Pressione massima d’esercizio 10,2 bar
DENOMINAZIONE
Valvola di ritenuta
- Tipo: VOSS 02 68 91 42 00
Pressione massima d’esercizio 12 bar
Pressione di impedenza 0,2 bar
Doppia valvola d’arresto
- WABCO 434 208 029 0
Pressione d’alimentazione max. 10 bar
Valvola presa controllo pressione
- Tipo: RAUFOSS
Pressione d’esercizio max. 12,5 bar
- Tipo: sirit
Pressione d’esercizio max. 12,5 bar
Sensore di pressione
- WABCO 441 040 015 0
Principio di misura piezoresistivo
DENOMINAZIONE
Cilindro freno combinato
- Tipo 16/24 HF: KNORR 1 C 56449
Pressione d’esercizio massima 8,5 bar
Carico molla 7900 N
- Tipo 18/24 HF: KNORR 1 C 55976
Pressione d’esercizio massima 8,5 bar
Carico molla 7900 N
- Tipo 14/24: HF KNORR - BREMSE BY 9276 (Z 005732)
Pressione d’esercizio massima 8,5 bar
Carico molla 10400 N
- Tipo 16/24: HF KNORR - BREMSE BY 9331 (Z 005733)
Pressione d’esercizio massima 8,5 bar
Carico molla 10400 N
Cilindro freno a membrana (per freni a disco)
- Tipo 22: KNORR - BREMSE Z 011553
Pressione d’esercizio massima 10,7 bar
Lunghezza canotto 141 mm
Corsa min 64 mm
- Tipo 24: KNORR - BREMSE Z 010464
Pressione d’esercizio massima 10,7 bar
Lunghezza canotto 141 mm
Corsa min 64 mm
Cilindro freno a membrana (per freni a tamburo)
- Tipo 16: KNORR EF 161 NYX
Pressione d’esercizio massima 8,5 bar
Lunghezza canotto 152 mm
Corsa min 53 mm
- Tipo 16: KNORR EF 161 PYX
Pressione d’esercizio massima 8,5 bar
Lunghezza canotto 190 mm
Corsa min 53 mm
- Tipo 18: KNORR EF 180 PYX
Pressione d’esercizio massima 8,5 bar
Lunghezza canotto 190 mm
Corsa min 53 mm
Cilindro freno combinato
- Tipo 16/24 HF: KNORR - BREMSE Z 007616
Carico molla 7900N
Corsa min 53 mm
- Tipo 18/24 HF: KNORR - BREMSE Z 007618
Carico molla 7900N
Corsa min 53 mm
MOZZI RUOTE
L
G
Gioco fra le guarnizioni frenanti e
tamburo:
G mm 0,5 ÷ 1,2
MOZZI RUOTE
L mm 199 ÷ 200
G
Gioco fra le guarnizioni frenanti e
tamburo:
G mm 0,5 ÷ 1,2
MOZZI RUOTE
Bloccare sempre il veicolo, prima di qualsiasi intervento. Controllare periodicamente i manometri comparandoli con un
! manometro campione.
(continua)
Cilindro operatore
Controllare la funzionalità e la tenuta.
comando freno motore
Pinza per freno a disco Controllare lo stato d’usura delle guarnizioni frenanti, le rigature e
Disco freno l’usura del disco freno, l’efficienza degli stantuffi, le condizioni d’usu-
Guarnizioni frenanti ra delle cuffie parapolvere.
(continua)
60232
60231
Produce aria compressa necessaria per l’alimentazione dell’im- Seguendo l’ordine indicato in figura eseguire il serraggio delle
pianto frenante ed i servizi ausiliari. viti fissaggio testa cilindri alla coppia prescritta.
Diagnostica
INCONVENIENTE CAUSA POSSIBILE RIMEDIO
g lato Coppia di serraggio non esatta.
Perdite olio dalla flangia Bloccare le viti secondo i valori prescritti.
esterno
t Superfici di tenuta corpo flangia non perfetta- Controllare le superfici di tenuta, sostituire le parti difetto-
mente piane. se o riportarle in piano.
Guarnizione rotta. Sostituire la guarnizione.
Guarnizione albero danneggiata. Sostituire la guarnizione.
Perdita olio della testata Raschiaolio usurato (si nota perché tutta la sede Sostituire lo stantuffo completo.
di tenuta è lucida).
Difettoso montaggio del raschiaolio. Va montato con la scritta TOP rivolta verso la testa del
compressore.
Raschiaolio e fasce elastiche tutte sulla medesi- Montare a 120° l’una rispetto all’altra.
ma linea verticale.
Cilindro rigato o ovalizzato. Rettificare il cilindro e montare uno stantuffo maggiorato.
Totale mancanza di Valvola di compressione o di aspirazione Sostituire i particolari deteriorati.
compressione deteriorata.
Fasce elastiche tutte sulla stessa linea verticale. Montare fasce a 120° l’una rispetto all’altra.
Foratura dello stantuffo o rottura di organi con- Sostituire lo stantuffo completo.
nessi allo stantuffo.
Guarnizioni danneggiate. Sostituire le guarnizioni.
Dispositivo energy-saving in posizione aperta Sostituire la testa cilindri.
durante la fase di carica
Scarso rendimento Fasce elastiche usurate. Sostituire lo stantuffo (completo di fasce elastiche).
Perdita d’aria fra cilindro e la testa. Sostituire la guarnizione e bloccare le viti con coppia di
serraggio prescritta.
Dispositivo energy-saving, valvole d’aspirazione Sostituire i particolari deteriorati
o di compressione deteriorati.
Eccessivo giuoco tra lo stantuffo e il cilindro. Rettificare il cilindro e montare uno stantuffo maggiorato.
Particelle di olio carbonizzato tra le valvole di Pulire le valvole.
aspirazione e compressione.
Rumorosità meccanica Giuoco eccessivo tra il piede di biella e perno, Controllo della tolleranza degli accoppiamenti in questio-
tra il perno e foro del pistone, tra l’albero e testa ne.
di biella, tra albero e bronzine e tra flange e albe-
ro.
Eccessivo giuoco tra stantuffo e cilindro. Rettificare il cilindro e montare stantuffo maggiorato.
Eccessive incrostazioni tra stantuffo e testa del Pulire le parti incrostate e sostituire le valvole.
cilindro causate da olio bruciato.
Trafilamento acqua Guarnizione della testa o piani di accoppiamen- Sostituire le parti avariate.
to rigati e non regolari.
Essicatore
1 - Dal compressore
12 - Alimentazione alternativa
3 - Scarico
21 - Uscita aria
24 - Ai servizi
25 - Alla sospensione pneumatica
Valvola a 4 vie
1 - Alimentazione
21 - Al serbatoio aria ponte
22 - Al serbatoio aria assale
125244
23 - Al serbatoio aria stazionamento più rimorchio
24 - Ai servizi
Ha il compito di mantenere la pulizia e la corretta umidità
26 - Uscita comando innesto frizione
dell’aria presente nell’impianto di distribuzione e mantenere
in uscita la pressione necessaria al funzionamento degli impian-
ti collegati.
Questo componente integra due elettrovalvole, gestite da una
centralina elettronica dedicata, per svolgere le seguenti funzio-
ni:
- regolazione della pressione dei circuiti pneumatici di fre-
natura;
- essiccamento dell’aria;
- rigenerazione dell’essiccatore.
All’interno della S-APU sono presenti due sensori di pressione
collegati con il sistema MUX per la visualizzazione su CLU-
STER della pressione assale/ponte.
Figura 18
125245
73914
Diagnostica
Distributore con autoli- Autolimitazione superiore o inferiore a Agendo sulla apposita vite tarare l’apparecchio.
mitazione irregolare quella richiesta.
Vibrazione in fase Usura delle molle Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
di frenatura
Perdita d’aria causa tenuta guarnizioni Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
stantuffi nelle due sezioni.
Taratura al banco
1 2 Montare l’apparecchio al banco prova, e collegare i raccordi
1 e 2 tramite tubazioni ai manometri ed alla alimentazione.
Registrare tramite vite di regolazione al valore di pressione
prescritta, nel contempo verificare la perfetta tenuta del me-
desimo.
34953
Diagnostica
Figura 22 Figura 23
98886 98887
60255 60256
Le operazioni da eseguire per la regolazione della predomi- Le operazioni da eseguire per la regolazione della predomi-
nanza per il servodistributore tipo KNORR - BREMSE AC 597 nanza per il servodistributore tipo WABCO 973 009013 si
B si eseguono nel seguente ordine: eseguono nel seguente ordine:
- Svitare la vite (2) dal corpo silenziatore. - Rimuovere le viti (2) ed estrarre il coperchio (3).
- Introdurre una chiave a brugola nel foro attraverso il corpo - Agire sulla vite (1) di regolazione della predominanza.
silenziatore ed agire sul foro esagonale del corpo (1). - Ruotando in senso ORARIO si ottiene una diminuzione
- Ruotando in senso ORARIO si ottiene un incremento della predominanza.
della predominanza. - Ruotando in senso ANTIORARIO si ottiene un aumento
- Ruotando in senso ANTIORARIO si ottiene una diminu- della predominanza.
zione della predominanza.
Diagnostica
Pressioni in uscita diver- Perdita d’aria dalle guarnizioni di tenuta. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
se da quelle stabilite. Stantuffi e sedi usurati o difettosi. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
Molle snervate. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi
Valore di predominanza errato. Effettuare la regolazione della predominanza.
52871
1 2
33987
In posizione di sfrenatu- Valvola di scarico, sede relativa od anello Controllare e revisionare l’apparecchio, sostituendo le parti di-
ra di tenuta difettosi. fettose. Pulire accuratamente i vari pezzi che lo compongono.
in posizione di frenatura Valvola di comando, anelli di tenuta e val- Controllare e revisionare l’apparecchio, sostituendo le parti di-
vola per il controllo componente fettose. Pulire accuratamente i vari pezzi che lo compongono.
usurati.
Difficoltà di rotazione Interferenze all’interno del distributore. Revisionare l’apparecchio ed umettare tutte le parti a scorri-
della leva di comando mento.
Figura 29
79515
Diagnostica
Perdita d’aria dallo sca- Stantuffo, valvola di scarico, anelli di tenuta Eseguire un’accurata pulizia, assicurarsi dell’integrità delle parti
rico con leva del distri- usurati. in gomma e relative sedi.
butore in posizione di
sfrenatura Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
Perdita d’aria dallo sca- Stantuffo e relativo anello di tenuta usurati. Eseguire un’accurata pulizia e controllo dei particolari, revisio-
rico con leva del distri- nare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
butore in posizione fre-
natura di soccorso o di
stazionamento
Perdita d’aria dal coper- Piastra, guarnizione, anelli di tenuta usurati. Eseguire un’accurata pulizia dei particolari, controllare le super-
chio leva di comando del fici di tenuta e la guarnizione, assicurarsi dell’integrità delle parti
distributore in gomma e relative sedi. Revisionare l’apparecchio sostituendo
i particolari difettosi o usurati, eventualmente ripristinare le su-
perfici dei piani di unione.
Difficoltà di rotazione Interferenze all’interno del distributore. Eseguire un’accurata pulizia e controllo di tutti i particolari com-
della leva di comando ponenti.
del distributore Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
Durante il montaggio ingrassare moderatamente tutte le parti
a scorrimento.
90402
Diagnostica
Perdita d’aria dallo sca- Perdita dalla immissione o dagli anelli di Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
rico con condotta di co- tenuta
mando in scarico
Fuga d’aria dallo scarico Perdita dalla guarnizione dello stantuffo o Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
con alimentazione nella dalla valvola di scarico
condotta di comando
Figura 31
35798
36744
36745
Diagnostica
Fuga d’aria dall’alimen- Deterioramento dei particolari compo- Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usurati.
tazione della sezione a nenti la sezione a molla
membrana
Diagnostica
Perdita d’aria dallo Guarnizioni sullo stantuffo di comando. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usurati.
scarico in frenatura
Valvola di scarico o relativa sede difettosa.
Perdita d’aria dai Coppie di serraggio non a prescrizione. Serrare i raccordi alla coppia prescritta.
raccordi
Con un impianto frenante in perfetta efficienza, un ulteriore - Migliora la stabilità soprattutto in curva con bassi coeffi-
miglioramento della frenata può essere ottenuto soltanto cienti di aderenza.
agendo sulle caratteristiche di attrito del pneumatico o sulla - Limita il consumo dei pneumatici.
qualità del fondo stradale.
Quando si devono affrontare particolari situazioni critiche,
quali una bassa condizione di aderenza, dovuta alle condizioni EBL (Electronic Brakes Limiter)
del fondo stradale bagnato o ghiacciato, il conducente è co-
stretto a moderare l’azione frenante al fine di evitare il parziale La funzione EBL controlla lo “slittamento” delle ruote del pon-
bloccaggio di una o più ruote, con possibilità di pericolosi slitta- te comparandolo con la velocità delle ruote dell’assale anterio-
menti o sbandamenti. re.
Il dispositivo “ABS” ha dunque la funzione di assicurare la stabi- I dati in ingresso alla centralina sono i giri delle ruote e la pres-
lità del veicolo, (in qualsiasi condizione di frenata) evitando il sione di frenatura rilevata dal sensore di pressione installato a
bloccaggio delle ruote indipendentemente dalle condizioni del monte dei modulatori ABS ponte.
manto stradale, così da garantire il totale utilizzo dell’aderenza In base a questi valori, la centralina calcola la velocità del veico-
disponibile. lo, lo “slittamento” delle ruote del ponte e la minima decelera-
Anche nel caso di frenata di emergenza, il sistema consente di zione prevista.
mantenere la direzionabilità, cioè di agire sullo sterzo per evi- La funzione EBL si attiva quando l’autista applica una forza fre-
tare ostacoli, senza pericoli di sbandamento. nante eccessiva rispetto alle condizioni di carico presenti sul
In sintesi, il sistema antibloccaggio ruote (ABS): veicolo, riducendo così la forza frenante sull’asse posteriore.
- Evita il bloccaggio delle ruote durante la frenatura del vei-
colo qualunque siano le condizioni di aderenza della stra-
da. Sensore di pressione
- Riduce gli spazi d’arresto. Figura 35
- Offre sicurezza al conducente che può mantenere la sta-
bilità e la direzionabilità del veicolo.
107016 90143
Ha il compito di gestire il sistema di frenatura determinando Il dispositivo frena le ruote motrici, attraverso il modulatore
i valori di decelerazione in funzione dei parametri rilevati dai antibloccaggio freni, ogni volta che si rileva la tendenza allo slit-
vari componenti dell’impianto. tamento di una o più ruote in trazione.
La centralina elettronica è munita di un sistema di autodiagnosi La valvola è di tipo normalmente chiuso. Quando la centralina
molto avanzato ed è in grado di riconoscere e memorizzare, elettronica rileva la tendenza allo slittamento di una o più ruo-
in funzione delle condizioni ambientali, le eventuali anomalie te motrici, invia un segnale all’elettrovalvola, quest’ultima si ec-
anche di tipo intermittente accorse al sistema durante il funzio- cita e lascia passare l’aria ai modulatori antibloccaggio freni che
namento assicurando un più corretto ed affidabile intervento frenano le ruote in oggetto. L’elettrovalvola si diseccita quan-
riparativo. do le ruote hanno raggiunto il giusto valore di attrito sul fondo
stradale.
Figura 39
35383
22
21
1
20
2
3 19
A A
4
5 18
6 17
16
7
15
14
10 11 12 13
2 1 3 8 9 84420
78396
SEZ. AA
1. Boccola a secco - 2. Canotto filettato - 3. Pistoncino - 4. Rosetta - 5. Copiglia a molla - 6. Pernetto - 7. Piastrina di ritegno -
8. Piastra portante - 9. Perno di guida - 10. Boccola guida - 11. Perno di scorrimento - 12. Tappo - 13. Trascinatore -
14. Sensore usura - 15. Ponte - 16. Catena - 17. Molla- -18. Coperchio - 19. Adattatore - 20. Ingranaggio catena -
21. Dispositivo di registrazione- -22. Coperchio - 23. Boccola d’ottone - 24. Perno di scorrimento - 25. Bussola scorrevole -
26. Protezione interna - 27. Anello - 28. Guarnizioni frenanti - 29. Disco freno - 30. Leva - 31. Cuscinetto eccentrico.
Fase di rilascio
Non appena la pressione sul freno diminuisce la molla di pres- 78622
sione (17), il ponte (15) con i cannotti filettati (2) e la leva (30),
ritornano nella posizione di riposo. Rimuovere il tappo (4) usando la linguetta (3) facendo atten-
zione a non perdere l’adattatore (2).
Recuperatore automatico del gioco
Il freno è dotato di un dispositivo di registrazione automatica,
Non ruotare mai il pignone di registro (1) senza ave-
che provvede a mantenere costante il gioco di funzionamento
re montato l’adattatore (2). Se la coppia di taglio
tra le guarnizioni frenanti e il disco freno.
dell’adattatore viene superata questo si rompe.
Ogni volta che il freno viene azionato, entra automaticamente
Riprovare con un adattatore nuovo. Se anche in
in funzione anche il dispositivo di registrazione (21), che è col-
questo caso si verifica una rottura la pinza deve esse-
legato alla leva (30) in modo solidale.
re sostituita poiché è presente un danno interno.
Qualora l’usura delle guarnizioni frenanti e dei dischi freno de-
termini un incremento del gioco funzionale, il dispositivo di re-
gistrazione (21) e il trascinatore (13) fanno girare i cannotti fi-
lettati (2) in modo da recuperare l’incremento di gioco.
Il gioco di funzionamento dovrebbe essere compreso tra 0,6
e 1,1 mm; giochi inferiori potrebbero causare problemi di sur-
riscaldamento. Figura 43
CONTROLLI
Verifica efficienza del recuperatore
automatico del gioco
Figura 41
60759
78628
1. Cilindro freno combinato - 2. Cilindro freno a membrana - 3. Boccole in gomma - 4. Perni scorrevoli - 5. Tappo -
6. Coperchio unità di registro - 7. Adattatore - 8. Perno guida - 9. Coperchio - 10. Perno di scorrimento - 11. Boccole in otto-
ne - 12. Piastra portante - 13. Cuffia di protezione - 14. Anello - 15. Guarnizioni interne - 16. Boccole - 17. Pistoncini - 18. Pin-
za freno 19. Perno guida - 20. Guarnizione frenante - 21. Molla - 22. Copiglia - 23. Rondella - 24. Pernetto -
25. Piastra di ritegno.
78625
1. Pinza freno 2. Bussola scorrevole - 3. Boccola in gomma - A. Posizione della bussola con guarnizioni nuove -
A1. Posizione della bussola con guarnizioni frenanti usurate (eseguire un controllo accurato con le ruote smontate).
Figura 46
49158
Figura 47
78623
Figura 51
49157
49160
Rimuovere la vite (1) e la piastrina (2) di ritegno cavetti senso-
re di usura Premere (→) sulla molla (1) e rimuoverla. Rimuovere i sensori
di usura (2) dalle guarnizioni frenanti (3).
Figura 52 Figura 53
49162
78624
Figura 56
49166
Figura 57
49167
38596
36407
Figura 64
Bloccare opportunamente, la rotazione del mozzo ruota e con
la chiave 99354207 (1) svitare il coperchio olio (2).
Figura 62
36411
Figura 65 Figura 66
36412
Figura 67
79121
Figura 68
79124
Figura 71
79122
Figura 69
79123
79125
Figura 72
NOTA Una frenatura regolare dipende molto dallo scorri-
mento della pinza freno sui perni guida.
60742
Figura 75 Figura 77
79128
Montare la boccola di ottone (2) nella sua sede, mediante l’at- 60745
trezzo 99372243 (1) (da usare con l’attrezzo 99372240 e la
vite dell’attrezzo 99372237) bloccandone la rotazione con Con l’attrezzo 99372242 (2) eseguire l’acciaccatura nel pun-
attrezzo (3) idoneo (punzone o cacciavite). to (→), in corrispondenza della gola nel corpo pinza per evi-
tare spostamenti della boccola in ottone (1).
Verificare che non ci sia bava nella sede della boccola altri-
menti rimuoverla. Cospargerre la boccola di grasso bianco
RENOLIT HLT2.
Figura 78
Figura 76
79130
Figura 81
38597
NOTA Per una frenatura regolare sostituire sempre una se- Smontare la ruota.
rie completa di dischi per ogni asse. Applicare l’attrezzo 99301005 (1) al mozzo ruota.
Procedere alla tornitura e rettifica del disco freno.
35707
71781
Smontaggio
Figura 83 (Dimostrativa)
71782
Figura 86
40510
Figura 84
40513
Figura 87
39951
Svitare fino a fondo corsa la vite (2) di frenatura manuale del
cilindro combinato (1).
40514
Figura 88 Figura 91
71783
40517
Svincolare il cavo (1) per segnalatore usura guarnizioni dalle
mollette del piatto portafreno (3) e sfilare il cavo stesso dal Sfilare l’unità a cuneo di comando (1) dal corpo freno (2).
riparo (2). Smontare la ganascia inferiore (4).
Figura 89 Figura 92
71841 71791
Scollegare le tubazioni (3 e 4) dai raccordi (5 e 2) e smontare Svitare i perni guida (2) e rimuoverli. Sfilare l’unità di regola-
questi ultimi dal cilindro combinato (1). Con chiave zione (1) completa di perno di spinta dal corpo freno (3).
99356006 allentare la ghiera di fissaggio. Ruotare in senso an-
tiorario il cilindro combinato (1) e smontare lo stesso dal cor-
po freno.
Figura 93
Figura 90
71789
71842
Scollegare la tubazione (1) dal raccordo (2) e smontare Svitare i perni guida (2) e rimuoverli.
quest’ultima dal cilindro freno a membrana (4). Con chiave Sfilare il perno di reazione (1) completo di perno di spinta dal
99356006, allentare la ghiera (3). Ruotare in senso antiorario corpo freno (3).
il cilindro freno a membrana (4) e smontare la stessa dal cor-
po freno.
Figura 94 Figura 95
38357
Figura 97
38360
35713
Figura 101
40520
del medesimo. Applicare sul supporto mobile (4) della pressa il perno di ap-
poggio (5)
La massima maggiorazione diametrale consentita dei Procedere alla chiodatura delle guarnizioni frenanti (3) sulle
! tamburi è riportata sul tamburo stesso. ganasce (2) con l’impiego del battitoio (1) inserito nella testa
Questo limite non deve essere assolutamente supe- operatrice della pressa.
rato in quanto verrebbero pregiudicati l’effetto fre-
nante e le caratteristiche di resistenza dei tamburi.
NOTA La corretta esecuzione della chiodatura delle guar-
nizioni frenanti, si effettua iniziando dal centro,
Accoppiare le guarnizioni frenanti adeguate per ogni estendendola gradualmente all’esterno dei settori
! singolo tamburo in funzione della maggiorazione. frenanti.
Ogni asse del veicolo deve essere equipaggiato con
guarnizioni del medesimo tipo. Montare il cavo usura guarnizione invertendo le operazioni
descritte per lo smontaggio.
71786
38364
71784
40530
Figura 108
Figura 111
36757
71785
Collegare la connessione elettrica per cavo segnalatore usura Avvitare manualmente la ghiera (1) sul cannotto (2) fino a
guarnizioni (2) aiutando il dado di fissaggio sulla ganascia. Mon- fondo corsa.
tare le ganasce (1) nell’apposita sede. Applicare della pasta di tenuta non indurente tipo LOCTITE
Agganciare le molle di richiamo ganasce servendosi dell’at- 573 sui primi filetti del cannotto (2).
trezzo 99372211 (3).
71841 71842
Avvitare a fondo il cilindro combinato (1) nella propria sede. Avvitare a fondo il cilindro freno a membrana (4) nella propria
Verificare che i fori per i raccordi di alimentazione risultino nel- sede. Verificare che il foro per il raccordo di alimentazione ri-
la stessa posizione riscontrata allo smontaggio, in caso contra- sulti nella stessa posizione riscontrata allo smontaggio, in caso
rio svitare opportunamente il cilindro combinato. Montare i contrario svitare opportunamente il cilindro freno a membra-
raccordi (2 e 5) e collegare le tubazioni (3 e 4) di alimentazio- na (4). Montare il raccordo (2) sul cilindro freno a membrana
ne. Alimentare le sezioni a membrana del cilindro combinato (4), collegare la tubazione (1) di alimentazione.
agendo sul freno di servizio. Mediante la chiave 99356006, ser- Alimentare il cilindro freno agendo sul freno di servizio e me-
rare la ghiera alla coppia prescritta. Collegare la connessione diante la chiave 99356006 serrare la ghiera (3) alla coppia pre-
elettrica per cavo segnalatore usura guarnizioni frenanti. Ripri- scritta.
stinare il funzionamento del cilindro combinato (1) avvitando
completamente la vite (2, Figura 111).
39941 60229
Avvitare manualmente la ghiera (1) sul canotto (2) fino a Montare le ruote e serrare i dadi di fissaggio alla coppia pre-
fondo corsa. Applicare della pasta di tenuta non indurente tipo scritta secondo lo schema indicato in figura.
LOCTITE 573 sui primi tre filetti del cannotto (2). Procedere al montaggio del gruppo frenante opposto.
Mettere in moto il motore del veicolo, per un tempo suffi-
ciente ed effettuare la ricarica dell’impianto.
Eseguire ripetute frenate di assestamento del complesso fre-
nante e di recupero del gioco tra le guarnizioni frenanti e il
tamburo con il veicolo in marcia.
Print 603.93.373
SEZIONE 14
5501 Carrozzeria
5001 Telaio
Pagina
CABINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
- Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 7
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
INTERVENTI RIPARATIVI . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
PARAURTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
CABINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
SOSTITUZIONE AMMORTIZZATORE
ANTERIORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
Pagina Pagina
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 - Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 - Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 - Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
SOSTITUZIONE SERRATURA - Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
BLOCCAGGIO CABINA . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
SOSTITUZIONE SPECCHIETTI LATERALI . . . . . 33
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
RIBALTAMENTO CABINA . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
SOSTITUZIONE PORTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
SOSTITUZIONE CILINDROIDRAULICO
RIBALTAMENTO CABINA . . . . . . . . . . . . . . . 23 - Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 - Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
Pagina Pagina
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40 - Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42 - Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42 - Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49 - Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
Pagina Pagina
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54 - Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
CLIMATIZZAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
- Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
- Smontaggio - montaggio interruttore per
abbassamento veloce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54 - Condizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54 - Riscaldamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54 - Gruppo comandi climatizzazione . . . . . . . . . . . 62
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55 - Motoriduttori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
Pagina Pagina
- Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70 - Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
AVVERTENZE GENERALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
SENSORE TEMPERATURA ARIA ESTERNA . . . . 81
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
INTERVENTI RIPARATIVI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
RISCALDATORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
SOSTITUZIONE DELLA
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76 FRIZIONE ELETTROMAGNETICA . . . . . . . . . 82
Pagina
TELAIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
CONTROLLI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106
PRECAUZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108
5501 CABINA
Generalità
La cabina è di tipo avanzato, ribaltabile idraulicamente con TIPO DI LUNGHEZZA TETTO TETTO
comando manuale. CABINA CABINA BASSO MEDIO
Angolo di ribaltamento 60°. LUNGA
Struttura in acciaio stampato e saldato. AT F F
(2280x2100 mm)
Protezione: anticorrosione vani scatolati.
Ossatura porte e lato interno pannello esterno con rivesti- CORTA
AD F
mento in lamiera elettrozincata. (2280x1660 mm)
Sospensione cabina tipo:
- meccanica
- pneumatica a richiesta solo veicoli AT.
CARATTERISTICHE E DATI
DENOMINAZIONE
Cabina con sospensione meccanica
Sospensione anteriore costituita da:
- barra stabilizzatrice 1
- ammortizzatore con molla elica coassiale con dispositivo di regolazione 2
Sospensione posteriore costituita da:
- ammortizzatore con molla elica coassiale con dispositivo di regolazione 2
- tamponi elastici 2
Cabina con sospensione pneumatica costituita da:
- barra stabilizzatrice
- ammortizzatore con molla aria coassiale 1
- valvola livellatrice 2
Sospensione posteriore costituita da:
- ammortizzatore con molla aria coassiale 2
- valvola livellatrice 1
Valvola livellatrice
- KNORR/BREMSE:
- anteriore, tipo SV1490 - K000264 2
- posteriore, tipo SV1491 - K000661 1
Pressione di esercizio 8,5 bar
Pressione minima garantita 0,5 -+0,20,8 bar
Escursione massima di lavoro della leva ± 20
- KNORR/BREMSE SV 1490-K0002464 (anteriore e posteriore)
Pressione di esercizio 8,5 bar
Pressione minima garantita 0,5 -+0,20,8 bar
Escursione massima di lavoro della leva ± 20
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
COPPIE DI SERRAGGIO
Figura 1
99119
COPPIE DI SERRAGGIO
Figura 2
99120
COPPIA
PARTICOLARE
Nm Kgm
1 Dado 226,5 ± 22,5 22,6 ± 2,2
Vite 278 ± 28 27,8 ± 2,8
2 Dado 226,5 ± 22,5 22,6 ± 2,2
3 Dado 179 ± 18 17,9 ± 1,8
Vite 146,5 ± 14,5 14,6 ± 1,4
COPPIE DI SERRAGGIO
Figura 3
99121
COPPIA
PARTICOLARE
Nm Kgm
1 Dado 226,5 ± 22,5 22,6 ± 2,2
Vite 278 ± 28 27,8 ± 2,8
2 Dado 226,5 ± 22,5 22,6 ± 2,2
3 Dado 179 ± 18 17,9 ± 1,8
Vite 146,5 ± 14,5 14,6 ± 1,4
COPPIE DI SERRAGGIO
Figura 4
99122
COPPIA
PARTICOLARE
Nm Kgm
1 Dado fissaggio sopporto anteriore cabina 83 ÷ 101 8,3 ÷ 10
2 Vite fissaggio sopporto anteriore sinistro 173 ÷ 212 17,3 ÷ 21,2
3 Vite fissaggio sopporto anteriore destro 161 ÷ 197 16 ÷ 19,7
4 Dado per vite fissaggio sopporto anteriore destro 132 ÷ 161 13,2 ÷ 16,1
5 Vite fissaggio sopporto anteriore cabina 109 ÷ 133 10,9 ÷ 13,3
6 Vite fissaggio superiore ammortizzatore/molla aria 400 40
7 Vite fissaggio sopporto anteriore destro 173 ÷ 212 17,3 ÷ 21,2
8 Vite fissaggio superiore ammortizzatore/molla aria 490 ÷ 600 49 ÷ 60
Dado fissaggio superiore ammortizzatore/molla aria 398 ÷ 487 39,8 ÷ 48,7
COPPIE DI SERRAGGIO
Figura 5
99123
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (Kgm)
Sospensione posteriore cabina
1 Vite a testa esagonale con flangia per fissaggio serratura 82 ± 9 (8,2 ± 0,8)
2 Dado esagonale autofrenante per fissaggio tampone elastico alla traversa 140 ± 14 (14 ± 1,4)
3 Vite a testa esagonale per fissaggio superiore ammortizzatore 82 ± 8 (8,2 ± 0,8)
4 Dado autofrenante e vite a testa esagonale per fissaggio inferiore ammortizzatore 154,5 ± 15,5 (15,4 ± 1,5)
5 Vite a testa esagonale con flangia per fissaggio mensola alla traversa 146,5 ± 14,5 (14,6 ± 1,4)
Dado esagonale con flangia autofrenante e vite a testa esagonale con flangia per fissag-
6 179 ± 18 (17,9 ± 1,8)
gio mensola al telaio
Vite a testa esagonale con flangia per fissaggio supporto alla cabina (veicoli 8x4) 205,5 ± 20,5 (20,5 ± 2)
RACCORDI TUBI GAS
5/8” - 18 UNF 15,9 1,6
3/4” - 18 UNF 15,9 1,6
1” - 14 UNF 29,8 3
INTERVENTI RIPARATIVI
Vedere Figura 6
NOTA Le operazioni descritte e illustrate nei capitoli se- Agendo sull’interruttore generale, togliere corrente dall’im-
guenti, sono relative al veicolo Trattore AD 380T pianto elettrico.
avente la cabina con sospensione meccanica che,
salvo diversa indicazione sono valide anche per ca- Da sotto la cabina scollegare il connettore ST81 (1) e tagliare
bina con sospensioe pneumatica. le fascette di ritegno del cablaggio.
Alcune operazioni, o parte di esse, possono essere
non necessarie o inadeguate per veicoli di altre ver-
sioni.
500210 PARAURTI
Stacco Vedere Figura 7
Figura 6 Sollevare la calandra.
Rimuovere il perno (1) per gancio di traino.
Rimuovere le quattro viti (3) fissaggio paraurti (2).
Sostenendo il paraurti (2), scostarlo dalle staffe di fissaggio
(6).
Rimuovere la vite (5) di fissaggio cavo di massa (4) al telaio
e riporre accuratamente il paraurti (2) per non danneggiarlo.
Riattacco
Per il riattacco invertire opportunamente le opera-
zioni di stacco, serrando i dadi e le viti alla coppia pre-
scritta.
A riattacco ultimato, controllare l’efficienza delle luci
o apparecchi che sono stati interessati dallo stacco.
125237
Figura 7
99124
550101 CABINA
Stacco Figura 8
Disporre il veicolo con le ruote anteriori in senso di marcia
rettilinea. Sollevare la calandra anteriore. Rimuovere il tappo
dal serbatoio di espansione e scaricare parzialmente il liquido
refrigerante dall’impianto di raffreddamento motore.
Se la cabina è dotata di climatizzatore, rimuovere i tappi (1
e 2, Figura 8), applicare ai sottostanti raccordi le tubazioni
dell’apparecchio 99305146 e scaricare il gas dall’impianto di
condizionamento cabina come descritto nel capitolo relativo.
Figura 9
87329
Scollegare le tubazioni del liquido di raffreddamento: (6), (3) Rimuovere le viti e staccare i paraspruzzi ruote (11) dalla ca-
dal radiatore (1). bina.
Rimuovere le viti (2) fissaggio staffa (7) sopporto tubazioni Se presente, scollegare dal raccordo la tubazione combustibi-
sul radiatore (1). le (13) per riscaldatore.
Rimuovere i dadi (4) e staccare il distributore a pedale (5) Allentare il dado (12) per fissaggio cilindro (14) ribaltamento
per regolazione complessivo comando sterzo. cabina al sopporto.
Solo per i veicoli con cambio di velocità meccanico. Posizionare due tasselli in legno di idoneo spessore sulla tra-
Contrassegnare la posizione di montaggio del giunto cardani- versa posteriore sostegno cabina per evitare l’aggancio della
co (8) del tirante telescopico sul tirante (10) comando cam- serratura della cabina dopo l’abbassamento della stessa.
bio, rimuovere il dado (9) con la relativa vite e scollegare il Abbassare la cabina.
giunto cardanico (8) dal tirante (10).
Assicurare opportunamente il tirante telescopico alla cabina.
Figura 10
99126
Staccare il paraurti come descritto nel capitolo relativo (ope- I ganci (2) del bilancino (1) devono essere posizionati all’incir-
razione 500210). ca sulla mezzeria dei vani porta e vincolarli ai medesimi me-
Dal lato superiore dei vani porta, rimuovere la guarnizione diante il tenditore (3).
(4).
Agganciare al carro ponte o idoneo sollevatore, il bilancino
99378039 (1) e imbragare la cabina.
Figura 11 Figura 13
99127
Figura 14
87332
Figura 15
87334
Rimuovere i dadi (1) e smontare il coperchio (2) del passapa- Scollegare la connessione elettrica (6) per indicatore livello
rete. liquido serbatoio.
Rimuovere i coperchi (15), sganciare le leve di sicurezza (14) Sollevare la cuffia di protezione (7), rimuovere il dado di fis-
e scollegare le connessioni (10 - 11 - 12 e 13). saggio (9) e scollegare il cavo (8) dalla cabina.
Se presenti, scollegare le connessioni elettriche (4 e 5) della Rimuovere il dado (17) e scollegare il cavo di massa (16) dal
pompa elettrica (3) per liquido lavacristallo-proiettori. telaio.
Figura 16 Figura 18
73159
Contrassegnare la posizione di montaggio del giunto cardani-
99128
co (1) sull’albero idroguida (3).
Rimuovere il bullone (2) e scollegare il giunto cardanico (1)
Rimuovere la vite (4) di fissaggio perno di unione molla ad aria dall’albero idroguida (3).
o ammortizzatore con molla coassiale (5), barra (8) e soppor- Figura 19
to (9).
* Scollegare la tubazione (6) dall’ammortizzatore.
Rimuovere il bullone (7) fissaggio molla ad aria o ammortizza-
tore con molla coassiale (5) al telaio.
Ripetere le operazioni sul lato opposto.
* Rimuovere il dado (1) e scollegare il tirante (3) dalla valvola
livellatrice (2).
* Solo per cabina con sospensione pneumatica.
73160
99130
Con il bilancino 99378039 imbragare la cabina come
descritto nel capitolo “Stacco-riattacco cabina” e operare
come segue:
Staccare il paraurti anteriore (operazione 500210), come
99128 descritto nel medesimo capitolo.
Con il bilancino 99378039 imbragare la cabina come Stacco supporto sospensione anteriore destro
descritto nel capitolo “Stacco-riattacco cabina” e operare
come segue: * Rimuovere il dado (5) e scollegare il tirante (6) dalla valvola
Staccare il paraurti anteriore (operazione 500210), come livellatrice (1).
descritto nel medesimo capitolo. Rimuovere il bullone (7) fis- * Rimuovere le viti (2), e staccare la staffa completa di valvola
saggio ammortizzatore (5) al telaio. Scollegare la tubazione livellatrice (1).
(6) dall’ammortizzatore (5). Rimuovere la vite (4) di fissaggio * Scollegare la tubazione aria (6, Figura 20) dall’ammortizza-
perno di unione ammortizzatore (5), barra (8) e sopporto tore (5, Figura 20).
(9). Ripetere le operazioni sul lato opposto. Rimuovere la vite (3), per unione barra (7) al sopporto infe-
riore (4).
Solo per la molla ad aria destra Rimuovere il bullone (7, Figura 20) fissaggio ammortizzatore
Rimuovere il dado (1) e scollegare il tirante (3) dalla valvola (5, Figura 20) al telaio.
livellatrice (2). Rimuovere le viti (8), e, staccare il sopporto inferiore (4) dal
telaio.
Figura 21
* Solo per cabina con sospensione pneumatica
Stacco sopporto sospensione anteriore sinistro
Figura 23
73162
Riattacco
Figura 24 Figura 26
99131
87292
I sopporti inferiori sospensione cabina sono di diverso tipo
e il loro abbinamento è in funzione della versione del veicolo. Con i particolari (3,4 e 5) dell’attrezzo 99346051, piantare la
nuova boccola nella sua sede.
La sostituzione delle boccole (4) dai sopporti si esegue con
l’uso di una pressa e di un battitoio idoneo.
STACCO RIATTACCO BARRA STABILIZ-
Riattacco ZATRICE
Invertire opportunamente le operazioni eseguite Stacco
per lo stacco attenendosi alle coppie di serraggio
Figura 27
prescritte.
99132
Riattacco
Invertire opportunamente le operazioni eseguite
per lo stacco attenendosi alle coppie di serraggio
prescritte.
Figura 28
99133
86949 86952
Riattacco Riattacco
Invertire opportunamente le operazioni eseguite Per il riattacco del tirante trasversale invertire le ope-
per lo stacco attenendosi alle coppie di serraggio razioni dello stacco serrando i dadi dei bulloni (4 e
prescritte. 5, Figura 30) alla coppia prescritta.
I dadi sono del tipo autofrenante ed è consigliabile sostituirli
con altri nuovi ad ogni smontaggio.
86951 86953
VALVOLA LIVELLATRICE
Stacco RIBALTAMENTO CABINA
Figura 33 554255 SOSTITUZIONE CILINDRO
IDRAULICO RIBALTAMENTO
CABINA
Stacco
Figura 35
2
1
99134
La figura rappresenta la valvola livellatrice anteriore e, per
analogia, la descrizione delle operazioni di stacco è valida an-
che per quella posteriore. Scollegare le tubazioni pneumati-
che (1 e 2) dalla valvola livellatrice (4). Scollegare il tirante (5)
dal perno di articolazione, rimuovere le viti (3) di fissaggio e 3 4 5
staccare la valvola livellatrice (4).
99135
Riattacco
Disporre un recipiente sotto le tubazioni olio (3 e 4) per
recuperare l’olio dell’impianto. Scollegare le tubazioni olio (3
Invertire le operazioni descritte per lo stacco, serrando le viti e 4) dal raccordo del cilindro (2) ribaltamento cabina.
alla coppia di serraggio prescritta. Rimuovere il bullone (1) e il dado (5) e staccare il cilindro (2).
Per il controllo e regolazione del tirante (5) vedere capitolo
relativo.
SOSTITUZIONE SERRATURA
BLOCCAGGIO CABINA L’operazione descritta dev’essere effettuata con
Stacco cabina abbassata.
Figura 34
Riattacco
Per il riattacco invertire le operazioni eseguite per lo
stacco serrando i dadi alla coppia prescritta.
A riattacco ultimato eseguire il riempimento e
spurgo aria dell’impianto idraulico come descritto
nel capitolo relativo
86632
Figura 36
Circuito principale
Circuito secondario
102622
Figura 39
102619
102620
99138
NOTA Per carico statico si intende il solo carico determinato dal tipo di allestimento cabina.
X1 = 380 mm
X2 : • veicoli: 4x2 - 6x4 - 8x4 = 400±3 mm
• veicoli: 4x4 - 6x6 - 8x8 AD (cabina corta) = 362±3 mm
• veicoli: 8x8 AT (cabina lunga) = 400±10 mm
Riscontrando valori diversi, ruotare con idonea chiave il regolatore (3 e/o 8) degli ammortizzatori interessati.
NOTA Il regolatore ha 5 tacche, ogni tacca partendo da quella di riferimento centrale, corrisponde ad una variazione di lun-
ghezza di 4 mm.
99139
74094
90044
73266
90043
Per il riattacco del parabrezza eseguire le seguenti operazioni:
Aprire la porta (3) e rimuovere le viti (1) fissaggio laterale de- - montare la guarnizione in gomma sul parabrezza, inserire
flettore destro (2). una funicella (1) nella guarnizione (2);
Dal lato anteriore, rimuovere le viti (4) e staccare il deflettore - applicare le ventose dell’attrezzo 99378031 sul para-
destro (2) dai supporti (5). brezza;
Ripetere le operazioni per lo stacco del deflettore sinistro. - posizionarlo contro la flangiatura della cabina;
- esercitare una forte pressione sulle ventose e, contem-
poraneamente, tirare dall’interno i due capi della funicella
(1) in modo che la guarnizione calzi sulla flangiatura della
scocca;
- completare il montaggio dei particolari smontati durante
lo stacco.
90048
90045
Abbassare il cristallo.
Rimuovere le viti (1), sfilare il tirante (3) e staccare il gruppo Rimuovere la bocchetta (5) e rimuovere la sottostante vite.
tendina avvolgibile parasole (2) dalla porta. Rimuovere le viti (4).
Rimuovere i coperchietti (2) e le sottostanti viti (1) di fissag-
Figura 48 gio rivestimento (3).
Staccare dalla porta il rivestimento (2) facendo attenzione
nello sfilare i cavi (6) dalla feritoia del rivestimento stesso.
Figura 51
90046
Figura 49
90049
90047
Figura 52 Figura 55
73274
90050
Rimuovere le protezioni in plastica (1 e 3) dalla porta (2). Collegare provvisoriamente le connessioni elettriche alla pul-
santiera e sollevare il cristallo fino a rendere accessibile il fer-
maglio (2).
Scollegare il dispositivo alzacristallo elettrico (3) dal cristallo
Figura 53 (1) rimuovendo il fermaglio (2).
Figura 56
73272
Figura 54
73275
Riattacco
Invertire opportunamente le operazioni eseguite
per lo stacco, attenendosi alle coppie di serraggio
prescritte.
73273
73278
Figura 58
Figura 60
73277
Riattacco
Invertire opportunamente le operazioni eseguite
per lo stacco, attenendosi alle coppie di serraggio
73279
prescritte.
Scollegare il tirante (1) dalla leva (2) della maniglia esterna (3).
Figura 61 Figura 63
73282
73280 Scollegare il tirante (1) dalla leva (2) della maniglia esterna (4).
Riattacco
Invertire opportunamente le operazioni eseguite
per lo stacco, attenendosi alle coppie di serraggio
prescritte.
550717 SOSTITUZIONE MANIGLIA Rimuovere i coperchietti (1) e (2) e i dadi (3) fissaggio mani-
ESTERNA PORTA glia esterna (4) e staccare quest’ultima dalla porta. Rimuovere
il tirante (3, Figura 63) dalla maniglia (4).
Stacco Riattacco
Invertire opportunamente le operazioni eseguite
Figura 62 per lo stacco, attenendosi alle coppie di serraggio
prescritte.
SOSTITUZIONE MANIGLIA INTERNA
Stacco
Figura 65
73281 73284
Staccare il rivestimento porta come descritto nell’operazione Staccare il rivestimento come descritto nell’operazione
550740. 550740. Sganciare il fermaglio (1) dal tirante (2) e scollegare
Sganciare il fermaglio (2) dal tirante (3) e scollegare quest’ul- quest’ultimo dalla leva (5) della maniglia interna (4). Rimuove-
timo dal rinvio (1) della serratura (4). re le viti (3) e staccare la maniglia (4) dalla porta.
Stacco
Figura 66
108622
Figura 67
73286
108877
NOTA Nello stacco della porta (1) sfilare il cablaggio (4)
dalla medesima facendo particolare attenzione.
Riattacco
Riattacco
Invertire opportunamente le operazioni eseguite
per lo stacco, attenendosi alle coppie di serraggio
prescritte. Invertire opportunamente le operazioni eseguite per lo
stacco, attenendosi alle coppie di serraggio prescritte.
Figura 70
73287
Figura 71 Figura 73
33929
cristallo nel modo più regolare possibile. Mantenere il cristallo sotto pressione utilizzando due tasselli
Iniziare l’operazione dal centro del lato inferiore e procedere in legno (1) e (2) posizionati come rappresentato in figura.
senza interruzioni per tutto il perimetro.
Tagliare il beccuccio della cartuccia di adesivo in modo che la
NOTA Mantenere il cristallo in pressione per almeno 1
sezione del cordone adesivo sia a forma triangolare, con la
ora.
base di 5÷7 mm e l’altezza di 12 mm.
73287
Riattaccare gli elementi staccati e pulire il cristallo.
Posizionare in sede il cristallo mediante l’apposita maniglia a
ventosa (2);
- allineare il cristallo rispetto al vano di alloggiamento, ser- NOTA Non movimentare o consegnare il veicolo prima
vendosi come riferimento del nastro adesivo preceden- che sia trascorso il tempo di un’ora e trenta minuti
temente applicato. alle condizioni climatiche di 23 °C e con il 50% di
UR (Umidità Relativa).
In caso di temperatura o umidità inferiore occorre
NOTA La sistemazione del cristallo deve avvenire impro- aumentare il tempo di attesa.
rogabilmente entro 15 minuti dall’applicazione
dell’adesivo.
Figura 76
Prima di eseguire interventi riparativi sul veicolo, di-
! sinserire le batterie agendo sull’interruttore generale
di corrente e osservare le norme di sicurezza.
77067
77066
90052
- Rimuovere i tappi (2) dalla sede. - Rimuovere il tappetino (1), i tappi (2) e le viti (3) di fissag-
- Agire sulle alette di ritegno e rimuovere i gruppi interrut- gio superiore plancia centrale.
tori luci (1) dall’apposito vano.
Stacco
Figura 80
90053
Figura 81
90054
Figura 82 Figura 85
90002
- Svitare le viti (2) di fissaggio riparo piantone nella zona 77111
pedaliera. - Svitare la vite di fissaggio (2) e staccare il rivestimento (3).
- Staccare dal veicolo il riparo piantone sterzo (1). - Svitare le viti di fissaggio (1) e staccare la maniglia appiglio
(4) di salita.
Figura 83
Figura 86
77116
Figura 87
77110
- Scalzare in parte la guarnizione (2) anello vano porta.
- Rimuovere l’asta (3) tendina parasole.
90056
- Scalzare il tappo a pressione (4) per accedere alle viti sot-
tostanti. - Rimuovere i coperchietti (3), le sottostanti viti (2) e stac-
care il rivestimento (1).
- Svitare la vite (5) di fissaggio e staccare il rivestimento
montante parabrezza (1). - Rimuovere le viti (4).
Figura 88 Figura 91
90057 77114
Figura 92
77105
Figura 90
77115
77113
90058
- Rimuovere le viti (3) di fissaggio inferiore del rivestimen- Svitare le viti superiori (4), le viti inferiori (3), le viti laterali (2)
to. e rimuovere il cassetto portaoggetti laterale (1) completo.
- Mediante l’ausilio di un secondo operatore separare e
ruotare il rivestimento plancia in modo opportuno. Figura 95
- Prestare attenzione alle alette di attacco fissaggi ed
estrarre il rivestimento plancia (2) dal veicolo.
Riattacco
Per il riattacco invertire le operazioni descritte per
lo stacco prestando particolarmente attenzione ai
cavi elettronici e alle loro connessioni.
A riattacco ultimato verificare la funzionalità dei co-
mandi elettrici/pneumatici e relative lampade di se-
gnalazione.
87313
Figura 96
87314
87315 87318
87319
Riattacco
87317 Invertire opportunamente le operazioni eseguite
Svitare il primo dado (1) di fissaggio arrotolatore attraverso per lo smontaggio.
il vano dell’altoparlante (→) e gli altri quattro attraverso gli
altri vani.
87216
Figura 106
87321
Figura 104
87217
87218
Smontaggio
Figura 109
Montaggio
Invertire opportunamente le operazioni eseguite
per lo stacco ad eccezione di quanto di seguito de-
scritto.
87342
87219
87228
Al rimontaggio premere la cornice a contatto con il cristallo,
per ottenere l’allineamento tra il perno della leva motorino Svitare le viti (2), recuperare le rondelle e rimuovere la coper-
(1) e il foro della leva cristallo (2). Fare scorrere opportuna- tura (1).
mente le parti fino ad ottenere l’accoppiamento delle leve.
87229 87344
Agire sulla leva (→) per aprire lo sportello. Svitare le viti (2) e rimuovere la copertura (1).
87345
87230
Svitare il controdado (1) e togliere il terminale di regolazione Svitare il dado (→) e recuperare la rondella da sotto il passa-
(2) dalla serratura, quindi sganciare il terminale dal cavo (3) ruota.
della leva.
87346
87343
Legare una sonda (2) al cavo (1) da sfilare per permettere l’in- Scollegare e rimuovere il telecomando per evitare di danneg-
serimento del nuovo cavo. giarlo.
Abbassare lo sportello (1), svitare le viti (2), la vite (3) e scal-
zare con cautela la copertura (4).
Figura 117
87347
Montaggio
Invertire opportunamente le operazioni eseguite
per lo smontaggio.
87234
Agire sul dado (2) per portare in tensione il cavo (4) con la
leva (3) libera e senza giuoco.
A regolazione ultimata avvitare il controdado (1).
77149
Stacco Riattacco
Aprire lo sportello (5) del cassetto portaoggetti (4). Eseguire il riattacco invertendo le operazioni descritte per lo
Svitare le viti di fissaggio (6) e rimuovere il cassetto portaog- stacco.
getti (4) dal veicolo.
Azionare la leva (7) e portare il sedile (8) nella posizione di
“tutto avanti”.
Agire sula leva (2) e reclinare lo schienale (1).
Agire sugli innesti rapidi (10) e staccare le tubazioni dell’aria
(11).
Scollegare il connettore (12) di collegamento all’impianto
elettrico.
Svitare i dadi (3) e le viti (9) di fissaggio e rimuovere il sedile
(8) dal veicolo.
Ubicazioni componenti
Figura 120
77150
1. Schienale - 2. Cuscino - 3. Regolazione inclinazione sedile - 4. Regolazione in profondità del cuscino - 5. Soffietto -
6. Molleggio orizzontale - 7. Regolazione orizzontale - 8. Guide - 9. Abbassamento sedile - 10. Regolazione dell’ammortizzato-
re verticale - 11. Regolazione altezza sedile - 12. IPS supporto lombare pneumatico - 13. Riscaldamento sedile - 14. Regolazio-
ne schienale - 15. Rivestimento
90025
77152
Smontaggio Smontaggio
- Sollevare la leva (2) della regolazione profondità cuscino. - Smontare il cuscino come a lato riportato.
- Disporre il cuscino (1) nella posizione di testa. - Estrarre il tappo (2) e spingere fuori il pattino (3).
- Svitare le viti (5) di fissaggio leva (4) regolazione inclina-
zione sedile. Montaggio
- Tenere la leva (2) nella posizione superiore e spingere - Montare il pattino (3) al telaio (4) del sedile.
in direzione della freccia (A).
- Spostare il cuscino (1) del sedile in avanti e sollevarlo. - Inserire il tappo (2) nella sede del pattino (3).
- Scollegare la connessione elettrica (6) del sedile.
- Staccare il cuscino (1) dal sedile.
Montaggio
- Il cavo flessibile Bowden (10) deve essere posizionato tra
la leva (9) e la piastra base del cuscino di seduta.
- Premere il cuscino con i fori chiave (7) sui pattini poste-
riori.
- Tirare verso l’alto la leva (2) (non spostare il cuscino).
- Premere i fori chiave anteriori (8) del cuscino sui pattini
anteriori. Spingere il cuscino verso il basso e contempo-
raneamente spingere fino all’arresto verso lo schienale.
- Verificare ora che tutti e quattro i pattini siano ancorati
nelle guide della piastra base del cuscino (non devono es-
sere possibili dei movimenti verticali del cuscino).
- Premere la leva (2) in direzione della freccia (B) e spinge-
re il cuscino verso lo schienale fino all’innesto della leva
(2).
- Verificare che il cuscino sia fissato bene in direzione sia
orizzontale che in verticale.
Smontaggio-montaggio cintura di sicurezza - Svitare la vite (9) di fissaggio superiore della cintura di si-
curezza e scalzare la mostrina (1).
Figura 123
- Sganciare i profili (5) e sollevare il rivestimento schienale
dai nastri (2) di fissaggio (velcro),
- Staccare il fermo (6) guida in plastica (10) agendo nel
senso delle frecce.
- Svitare la vite (7) fissaggio arrotolatore e staccare la cin-
tura di sicurezza (8) dal sedile.
Montaggio
- Eseguire il montaggio invertendo in modo opportuno la
successione delle operazioni eseguite allo smontaggio.
77153
- Staccare il cuscino del sedile come riportato in prece- Smontaggio-montaggio attacco cintura di
denza. sicurezza e rivestimento laterale destro
- Svitare i fissaggi (1) e rimuovere il rivestimento (2) poste-
riore dello schienale.
Figura 125
Figura 124
77495
77494
Figura 126
77497
Smontaggio
77496 - Rimuovere il cuscino del sedile come riportato in prece-
denza.
Smontaggio
- Regolare l’inclinazione nella posizione più alta.
- Rimuovere il cuscino del sedile come riportato in prece-
denza. - Smontare i rivestimenti laterali.
- Svitare le viti (1), (2) e (3). - Scollegare il connettore (3) e tre tubi flessibili dell’aria (4)
- Piegare lo schienale completamente in avanti e svitare la se presenti.
vite (4).
- Rimuovere il rivestimento laterale (5) dal telaio del sedile. - Smontare il fermo di sicurezza (1).
- Svitare una vite (6) e due viti (7). - Svitare la vite (5) di fissaggio arrotolatore cintura di sicu-
- Sollevare il gancio di sicurezza (8) in modo sicuro e rezza e la vite (6) di fissaggio cintura di sicurezza (7).
smontare il tubo dell’aria (9) dal connettore (10) (vedere
dettaglio A, B). - Svitare le viti (2) di fissaggio schienale (8).
- Separare il connettore elettrico (11). - Rimuovere lo schienale (8) dal sedile.
- Spingere la valvola (12) e l’interruttore (13) all’esterno
del rivestimento (5). Montaggio
- Scollegare i tubi flessibili (14) dalla valvola (12).
- Eseguire il montaggio invertendo in modo opportuno la
successione delle operazioni eseguite allo smontaggio.
NOTA Contrassegnare i tubi flessibili per facilitare il mon-
taggio.
Montaggio
- Eseguire il montaggio invertendo in modo opportuno la
successione delle operazioni eseguite allo smontaggio.
Smontaggio 90026
1 2
- Rimuovere il cuscino del sedile ed il rivestimento laterale Smontaggio 90027
sinistro come riportato in precedenza. - Rimuovere il cuscino del sedile ed il rivestimento laterale
- Rimuovere la rondella di sicurezza (1). sinistro come riportato in precedenza.
- Smontare la molla (2) dalla leva (3).
- Smontare la molla (4) dal perno (5). - Staccare la leva di regolazione altezza (4) come riportato
- Smontare la leva (3). in precedenza.
- Liberare il perno (1) dalla leva (2).
Montaggio - Estrarre il supporto leva (3) dal telaio del sedile.
- Allentare il cavo flessibile dalla leva (2).
NOTA Prima dell’inserimento delle molle infilare l’estremi-
tà (A) della molla (4) nell’apertura (B) della molla - Rimuovere il dispositivo regolazione sedile (5) dalla sede.
(2). Montaggio
- Eseguire il montaggio invertendo in modo opportuno la - Eseguire il montaggio invertendo in modo opportuno la
successione delle operazioni eseguite allo smontaggio. successione delle operazioni eseguite allo smontaggio.
Smontaggio - montaggio dispositivo Smontaggio - montaggio cavo flessibile
regolazione in altezza dispositivo regolazione ammortizzatore
Figura 129
Figura 131
77499
Smontaggio
- Rimuovere il cuscino del sedile come riportato in prece- Smontaggio 77501
90029
Smontaggio 77505
- Sganciare il cavo (2) dalla leva (3). Smontaggio - montaggio interruttore per
- Estrarre il cavo flessibile (2) completo di leva (4) abbassamento veloce
dall’apertura (5). Figura 140
Montaggio
- Eseguire il montaggio invertendo in modo opportuno la
successione delle operazioni eseguite allo smontaggio.
Smontaggio - montaggio valvola magnetica
per abbassamento veloce
Figura 139
90031
Smontaggio
- Rimuovere il cuscino del sedile, come riportato in prece-
denza.
- Allentare il rivestimento in plastica (6) come riportato in
precedenza.
- Svitare la vite (7).
- Scollegare i tubi flessibili (3) (4) dal raccordo (5).
- Svitare le viti (1) di fissaggio e staccare l’interuttore (2)
per abbassamento veloce dalla sua sede.
Montaggio
- Eseguire il montaggio invertendo in modo opportuno la
successione delle operazioni eseguite allo smontaggio.
77509
Smontaggio
- Rimuovere il cuscino del sedile, come riportato in prece-
denza.
- Allentare il rivestimento in plastica (1) come riportato in
precedenza.
- Scollegare i tubi flessibli (2) e (3) dalla valvola (4), il tubo
flessibile (5) dal raccordo (6) e il tubo flessibile (7) dal rac-
90032
cordo (8) all’interno del rivestimento in plastica (1) (ri-
quadri A/B). Smontaggio
- Rimuovere parzialmente il rivestimento schienale.
- Estrarre il braccio di fissaggio (9) della valvola magnetica
(10) dal tubo trasversale (11) e sollevare la valvola (10). - Svitare le viti (3) e staccare la schiuma dal telaio dello
schienale.
- Scollegare il connettore elettrico (12). - Scollegare le tubazioni flessibili (1).
- Rimuovere la valvola magnetica (10) per abbassamento - Rimuovere il dispositivo (2) per appoggio lombare.
veloce dalla sua sede. Montaggio
Montaggio - Eseguire il montaggio invertendo in modo opportuno la
- Eseguire il montaggio invertendo in modo opportuno la successione delle operazioni eseguite allo smontaggio.
successione delle operazioni eseguite allo smontaggio.
77513
Smontaggio
- Rimuovere il cuscino del sedile, come riportato in prece-
denza.
- Liberare il rivestimento del cuscino del sedile (1) fuori
dalla bordatura (2) passando lungo il perimetro del fon-
do sedile.
Montaggio
- Eseguire il montaggio invertendo in modo opportuno la
successione delle operazioni eseguite allo smontaggio.
90033
Smontaggio
- Rimuovere il cuscino del sedile, come riportato in prece-
denza.
- Staccare i tre tubi flessibili e la connessione elettrica (1).
- Sganciare i profili a C (1) (riquadro A).
- Sollevare la leva (2) e svitare la vite (3) di fissaggio cintura
di sicurezza.
- Scalzare la mostrina (6).
- Sollevare il rivestimento schienale (7) verso l’alto dai na-
stri di fissaggio (4) (velcro).
- Estrarre la cintura di sicurezza dall’apposita apertura (5).
- Rimuovere il rivestimento schienale (7) dal sedile.
Montaggio
- Eseguire il montaggio invertendo in modo opportuno la
successione delle operazioni eseguite allo smontaggio.
90034
Figura 145
90035
A. Valvola regolazione altezza - B. Sospensione pneumatica - C. Valvola magnetica per abbassamento rapido -
D. Valvole IPS - E. Selettore - F. Aria viziata - G. Aria entrante
90036
Figura 147
90037
A. Valvola regolazione altezza - B. Sospensione pneumatica - C. Valvole IPS - D. Interruttore abbassamento rapido -
E. Aria viziata - F. Aria entrante
FRIGORIFERO CABINA
Controlli preliminari Stacco
Se il frigorifero non funziona o se la temperatura interna del - Per eseguire la procedura di stacco è necessario ribaltare
frigorifero è insoddisfacente prima di effettuare qualsiasi inter- la cabina, togliere il pannello insonorizzante sottostante e
vento riparativo o sostitutivo verificare le seguenti condizioni: svitare le due viti di fissaggio del frigorifero.
Figura 149
Figura 148
86980
87018
STOP - A cabina abbassata far scorrere in avanti il frigorifero agen-
do sulla maniglia (1).
86981
Posizione Off
Figura 150
- tensione di alimentazione centralina pari a 24,1 V;
- interruttore (1) acceso (spia arancione accesa);
- il termostato non deve essere nella posizione Off (vedi fi-
gura);
- il fusibile di protezione presente sul pannello elettrico del
cruscotto non sia bruciato;
- che lo spazio intorno al frigorifero sia abbastanza libero
per la ventilazione.
marcia) inclinato di oltre 15° il frigorifero installato - Staccare la connessione elettrica (1).
cessa il proprio funzionamento.
- Svitare le viti (3).
- Staccare il frigorifero (2) con relativa guida (4).
Riattacco
NOTA Il frigorifero può scaricare la batteria quando il mo-
tore non è in funzione. Quando il livello della batte- Eseguire il riattacco invertendo le operazioni descrit-
ria diventa troppo basso il frigo si spegnerà automa- te per lo stacco.
ticamente. Il funzionamento corretto del frigo è ga-
rantito solo col motore acceso.
REVISIONE
Smontaggio Figura 154
Figura 151
86982 86985
Svitare le viti (1). Rimuovere la ghiera filettata (2) dal connetto- Rimuovere le connessioni elettriche (1) dalla centralina facen-
re. do attenzione a non tirare i cavi.
86983 86986
Rimuovere la connessione (1) dal termostato. Estrarre il passacavo (1) con l’aiuto di un cacciavite e sfilare i
cavi uno alla volta.
Smontaggio ventilatore
Smontaggio sonda antiribaltamento con
Figura 153 circuito elettronico su centralina
Figura 156
1
1
2
86984
86991
86988
Scollegare tutti i cavi elettrici (1) dalla centralina. Estrarre il cir-
Tagliare la fascetta (1) di plastica che unisce i cablaggi sulla par- cuito elettronico (2). Svitare la vite (3).
te frontale della centralina elettronica.
Figura 158 Figura 161
86989 86992
Estrarre il circuito (1) per sonda antiribaltamento dalla centra- Spostare lateralmente la centralina ed estrarre il connettore
lina elettronica del compressore. (1) dal compressore.
Controlli
NOTA Non utilizzare attrezzi contundenti che potrebbero
danneggiare la faccia interna del circuito. Figura 162
Figura 159
86993
Figura 163
85701
CLIMATIZZAZIONE Riscaldamento
Descrizione Il riscaldamento viene realizzato da un radiatore, presente
La climatizzazione è ottenuta mediante l’integrazione tra un all’interno del gruppo riscaldatore, nel quale circola il liquido
impianto di condizionamento e uno di riscaldamento. di raffreddamento del motore.
Questa integrazione permette di ottenere la variazione della Appositi sportelli permettono il passaggio dell’aria attraverso
temperatura e dell’umidità presente nell’abitacolo. il radiatore solo quando è richiesta la funzione di riscaldamen-
Condizionamento to.
Il condizionamento viene realizzato sfruttando l’elevata capa- I componenti principali dell’impianto di climatizzazione sono:
cità di alcuni gas detti “frigogeni” di determinare, nella fase di
- il compressore;
espansione, un notevole abbassamento della temperatura,
permettendo in tal modo di assorbire calore dall’abitacolo del - il condensatore;
veicolo.
- il filtro essiccatore (incorporato nel condensatore);
Questa condizione si ottiene mediante due differenti livelli di
- il pressostato a tre livelli;
pressione (alta, in cui il fluido refrigerante è allo stato liquido
e bassa, in cui il fluido è allo stato gassoso) che si stabiliscono - la valvola di espansione;
e si mantengono durante il funzionamento dell’impianto.
- l’evaporatore;
- il gruppo riscaldatore/elettroventilatore;
- il filtro antipolline.
Figura 164
85702
Condensatore
Filtro essiccatore
85703
Legenda
42045 Trasmettitore temperatura esterna
82000 Gruppo riscaldatore
42608 Pressostati segnalazione pressione liquido refrigerante
25332 Teleruttore inserzione compressore
84019 Compressore
86116 Body Computer
72021 Connettore 30 poli per diagnosi
85704
A. Motoriduttore ricircolo (Ric) - E. Sensore temperatura evaporatore - F. Sensore temperatura aria soffiata - G. Modulo
comando soffiante - H. Valvola di espansione.
77566
Posizionato sul frontale del veicolo (lato autista) in modo da esser investito da una temperatura esterna più vicina alla realtà.
Compressore
Figura 168
77145
77245
Figura 170
74247 77560
Il filtro essicatore è integrato nel condensatore il quale si trova sul frontale del veicolo.
L’impianto di refrigerazione utilizza fluido R134a evidenziato nella targhetta sul suo involucro.
Il gruppo pressostati di sicurezza a quattro livelli, viene montato sulla tubazione d’uscita del condensatore.
I due pressostati che sono del tipo NC e NA, permettono di mantenere costante la pressione nell’impianto da un minimo di 2,5
(NA) ad un massimo di 25 bar (NC), con valori fuori da questo campo il sistema viene disattivato.
Invece i due pressostati che sono del tipo NA, servono per disinserire la bobina del ventilatore raffreddamento motore quando
la pressione del impianto è nel intervallo 18 ÷ 22 bar. Questo si realizza tramite un segnale di massa che i due pressostati forniscono
alla centralina Body Computer.
Motoriduttori
Figura 171
77571
Figura 172
77572 77573
Pin-out
PIN COLORE CAVO SEGNALE
1 Bianco +/- 24V
2 Viola +/- 24V
3 Blu 0V
4 Arancio 0 ÷ 5V
5 Verde + 5V
6 --- Libero
77793
Il sensore posto all’interno dell’evaporatore, determina l’inserzione e la disinserzione del compressore consentendo delle tempera-
ture da 2°C (disinserzione) a 3,5°C (inserzione) per VALEO e da 5°C (disinserzione) a 10°C (inserzione) per WEBASTO.
La figura rappresenta le medesime caratteristiche del sensore di temperatura esterna ad eccezione della connessione.
Valvola di espansione
Figura 174
77575
Figura 175
86737
DIAGNOSTICA
Guida alla ricerca guasti
Premessa
La diagnosi, ossia le ricerche dei guasti che provocano difetti di funzionamento del sistema, permette di effettuare, analizzando
l’inconveniente riscontrato, una ricerca pilotata delle cause e quindi un sicuro intervento riparativo riportando così il sistema in
perfetta efficienza.
Di seguito è descritta la ricerca guasti per sintomi di anomalie prevalentemente di natura meccanica-idraulica non riconoscibili dalla
centralina elettronica.
Per anomalie di natura prevalentemente elettrica-elettronica, utilizzare gli strumenti di diagnosi elettronica Iveco “Modus - E.A.SY.
- -- IT 2000”, collegando lo strumento alla presa di diagnosi e seguendo le istruzioni passo passo visualizzate dallo strumento stesso.
L’impanto non funziona I raccordi e le tubazioni dell’impianto so- Controllare ed eventualmente sostitui-
no inefficienti. re i particolari difettosi.
Distanza (giuoco) tra disco frontale e fri- Verificare la distanza (giuoco) nel caso
zione elettromagnetica irregolare. staccare il compressore e registrare la
distanza.
Compressore inefficiente. Scaricare l’impianto come descritto nel
capitolo relativo, staccare il
compressore e sostituirlo.
Livello olio del compressore insufficien- Scaricare e ricaricare l’impianto come
te. descritto nel capitolo relativo.
Insufficiente fluido refrigerante Scaricare e ricaricare l’impianto come
nell’impianto. descritto nel capitolo relativo.
Distanza (giuoco) tra disco frontale e fri- Verificare la distanza (giuoco) nel caso
zione elettromagnetica irregolare. staccare il compressore e registrare la
distanza.
La quantità di fluido refrigerante nell’im- Scaricare e ricaricare l’impianto come
pianto è insufficiente (vetro spia di colo- descritto nel capitolo relativo.
L’impianto è rumoroso
re verde)
L’impianto non è a tenuta. Controllare con il cercafughe 9905147
l’impianto e il compressore ed eliminare
le eventuali perdite di fluido refrigerante.
La frizione elettromagnetica non funzio- Controllare i collegamenti elettrici della
na correttamente. frizione nel caso, sostituire la frizione
elettromagnetica.
Presenza di umidità nell’impianto. Scaricare e ricaricare l’impianto come
descritto nel capitolo relativo.
(Continua)
(Continua)
(Continua)
CARATTERISTICHE E DATI
Fluido refrigerante Tipo R 134 A
Quantità fluido refrigerante dell’impianto
QUANTITÀ DI
QUANTITÀ D’OLIO
QUANTITÀ REFRIGERANTE CON- QUANTITÀ TOTALE
DA AGGIUNGERE
REFRIGERANTE R134 TENUTA NELLE TUBA- REFRIGERANTE DA
VEICOLO COMPRESSORE NELL’IMPIANTO AD
PREVISTA NELL’IM- ZIONI (lunghezza 150 IMPOSTARE SULL’AT-
OGNI CARICA TIPO
PIANTO cm) UTILIZZATE PER TREZZO DI CARICA
ND 8
RICARICA
200 g per tubo bassa
TRAKKER AT/AD DENSO 10 PA 17 700 g pressione, 200 g per tubo 1000 g 40 g
alta pressione
COMPRESSORE NIPPONDENSO
Tipo 10 PA 17
Numero cilindri 10
Alessaggio mm 29,5
Corsa mm 6
Numero di giri:
massimo giri/min 9000
minimo giri/min
Refrigerante R 134 a (ecologico)
Tipo di olio ND 8
FRIZIONE ELETTROMAGNETICA
Numero di giri:
massimo giri/min 9000
minimo giri/min
Coppia di distacco kgm 4
Tensione nominale V 24
Tensione minima di innesto V 7,5
Giuoco tra disco frontale e puleggia mm 0,4 ÷ 0,8
RISCALDATORE SUPPLEMENTARE
Riscaldatore ad aria con bruciatore Eberspächer
Tipo D3L
Tensione nominale 24V
Resa calorifera:
potenza piena KW (Kcal/h) 3,2
potenza ridotta KW (Kcal/h) 1,0
Temperatura massima ammessa entrata aria riscaldatore + 40°C
Portata aria riscaldamento a 0,5 mbar:
potenza piena m3 /h 160
potenza ridotta m3 /h 65
AVVERTENZE GENERALI
Figura 176
Accertarsi che i particolari di ricambio (filtro, condensatore,
evaporatore, tubazioni e raccordi) siano forniti completi di
tappi di protezione contro la sporcizia e l’umidità.
queste protezioni vanno tolte solo quando il componente è
pronto per collegamento.
Il compressore, (a volte anche gli scambiatori e il filtro), per
evitare l’entrata di umidità, viene consegnato con una leggera
pressurizzazione interna.
Verificare che all’apertura del tappo di protezione avvenga la
fuoriuscita dei gas, prova di una corretta conservazione del
componente.
Assicurarsi che i collegamenti delle tubazioni, sia tra loro che
con gli altri componenti, siano fatti in modo da garantire la
perfetta tenuta dell’impianto; la perdita di fluido refrigerante
provoca non solo la fermata dell’impianto, ma la rapida usura
del compressore. 86739
Pertanto controllare la presenza dell’anello di tenuta sulla
parte maschio del raccordo; inumidire con olio dell’impianto Inserire manualmente con estrema attenzione la parte ma-
(tenendo presente che varia a seconda del tipo di refrigeran- schio nel foro femmina del raccordo fino a quando il collarino
te) ed evitare, all’atto del montaggio, incisioni o bave tra le (2) viene a contatto con la sede metallica corrispondente nel-
superfici di raccordo, che causano perdita di gas. la femmina.
Attenersi quindi, a quanto di seguito descritto. Questo contatto assicura la funzione di supporto meccanico
al tubo; l’anello (1) di tenuta premuto tra la parte cilindrica
interna ed il foro assicurala tenuta idraulica.
Non impiegare anelli di tenuta a diametro maggiorato o dop-
pi che sul momento attuano la tenuta idraulica ma impedisco-
no il contatto tra le sedi metalliche causando, dopo un breve
periodo l’allentamento del raccordo e perdita di gas.
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
RACCORDI TUBI GAS
5/8” - 18 UNF 15,9 1,6
3/4” - 18 UNF 15,9 1,6
1” - 14 UNF 29,8 3
INTERVENTI RIPARATIVI
553210 RISCALDATORE - Svitare le viti (4) di fissaggio tubazione (5) bassa e alta
Stacco pressione.
Figura 177 - Scollegare le fascette (1) di ritegno e le tubazioni (2) ac-
qua.
- Rimuovere le viti (3) in prossimità tubazioni acqua.
- Applicare appositi tappi sulle tubazioni alta e bassa pres-
sione e sulla valvola espansione.
Figura 179
Figura 178
77125
77123 Riattacco
Se la cabina è dotata di climatizzatore, scaricare il gas dall’im-
pianto di condizionamento cabina come descritto nel capito-
lo relativo. Per il riattacco, invertire le operazioni descritte per lo stacco
osservando le seguenti avvertenze:
NOTA L’operazione deve essere eseguita solo da perso-
nale qualificato appositamente addestrato. - serrare i dadi o le viti alla coppia prescritta;
- il liquido refrigerante motore sia a livello;
- il corretto funzionamento dell’impianto e dei compo-
NOTA Sigillare le tubazioni dell’impianto di condiziona- nenti che sono stati interessati dalla procedura descritta.
mento, per evitare l’ingresso di umidità o di impuri- - se presente, eseguire il riempimento dell’impianto di cli-
tà nell’impianto. matizzazione come descritto nel capitolo relativo.
99140
- Scollegare la connessione elettrica (4).
Riattacco
- Allentare la fascetta (1) e liberare la tubazione (2) dal ri-
scaldatore (3). Eseguire il riattacco invertendo le operazioni descrit-
te per lo stacco.
- Staccare il riscaldatore (3) supplementare dalla cabina.
77137
77135
Riattacco
Eseguire il riattacco invertendo le operazioni descrit-
te per lo stacco.
77138
Figura 188
Riattacco
553216 RUBINETTO
Stacco
Figura 191
77139
Figura 189
77137
77141
Figura 192
Riattacco
Figura 193
77142
90042
90041
- Scaricare l’impianto di condizionamento seguendo la
- Sollevare il fermaglio (2) e scollegare la tubazione (3) dal procedura descritta nel capitolo relativo.
radiatore (1). Con apposite pinze comprimere le alette - Operare da sotto il veicolo, svitare le viti di fissaggio (2)
(5) e scollegare il tirante (4). Rimuovere le viti e staccare e staccare le tubazioni di entrata e uscita (3) dal com-
il rubinetto (6) dal riscaldatore. pressore.
Figura 199
77146
- Sollevare la calandra e scaricare l’impianto di climatizza-
zione seguendo la procedura descritta nel capitolo relati- 77148
vo.
- Svitare il dado (6) e staccare le tubazioni (5) del conden- - Staccare il sensore temperatura aria esterna (1) dalla sua
satore. sede.
Riattacco
Eseguire il riattacco invertendo le operazioni descrit-
te per lo stacco.
Sostituire la guarnizione di tenuta.
Serrare le viti di fissaggio e i raccordi alla coppia
prescritta.
Eseguire il riempimento dell’impianto di climatizza-
zione come descritto nel capitolo relativo.
Figura 200
39855
Figura 201
39856
Figura 204
39854
39915
39919
Figura 206
39920
Nel caso che il giuoco tra disco frontale e puleggia non corri-
sponde al valore prescritto, staccare il disco frontale e sostitui-
39917 re l’anello (1) di registro con uno di spessore adeguato.
Figura 207
39852
Figura 210
50631
NORME DI SICUREZZA - non esporre e non operare con l’unità in ambienti acidi,
bagnati od in prossimità di contenitori aperti con sostanze
infiammabili;
Questa stazione è destinata esclusivamente ad opera-
tori professionalmente preparati che devono cono- - l’unità deve operare in ambienti provvisti di buona ventila-
! zione e ricambi d’aria;
scere i sistemi refrigeranti, i gas refrigeranti ed i danni
che possono provocare le apparecchiature sotto pres- - non modificare la taratura delle valvole di sicurezza e dei
sione, quindi: sistemi di controllo;
- non utilizzare bombole o altri contenitori di stoccaggio
che non siano omologati e che non siano dotati di valvole
- utilizzare sempre guanti ed occhiali quando si lavora con
di sicurezza;
i gas refrigeranti. Il contatto di refrigerante liquido con gli
occhi può provocare cecità; - non caricare mai alcun contenitori oltre l’80% della sua
capacità massima;
- evitare contatto con la pelle (la bassa temperatura di ebol-
lizione -30 °C può provocare congelamenti); - non lasciare l’unità sotto tensione se non se ne prevede
l’utilizzo immediato. Togliere l’alimentazione elettrica
- evitare l’inalazione dei vapori dei gas refrigeranti;
dalla rete quando non si prevede l’utilizzo dell’apparec-
- prima di effettuare collegamenti fra la stazione ed un chiatura.
impianto, od un contenitore esterno verificare che tutte
le valvole siano chiuse;
- prima di scollegare la stazione verificare che il ciclo sia La stazione è dotata di speciali raccordi per evitare contamina-
completato e che tutte le valvole siano chiuse, si evite- zioni con sistemi che utilizzano R12. Non cercare di adattare
ranno così dispersioni di gas refrigerante nell’atmosfera; questa unità per l’utilizzo con R12.
PLANCIA COMANDI
Figura 211
50632
Primo recupero
Secondo recupero
Scarico olio
proveniente dall’impianto
Intervento sull’impianto
NO Sono presenti
delle perdite? SI
Carica olio
nell’impianto
I valori sono
accettabili? NO
SI
Distacco della
stazione dall’impianto
RECUPERO REFRIGERANTE (la presa in entrata è quella sulla tubazione di diametro in-
DALL’IMPIANTO SU VEICOLO feriore (H).
Prima di effettuare qualsiasi intervento di scollegamento delle - Collegare la tubazione contraddistinta dalla scritta LOW
tubazioni dal condizionatore, verificare se è possibile effet- (la presa in uscita è quella sulla tubazione, di diametro
tuare la riparazione evitando di scaricare il gas. maggiore (L),
Se questo non è possibile sono tassative le operazioni di - Aprire le valvole V1 e V2.
seguito descritte:
- Aprire i rubinetti LOW e HIGH.
- Collegare la tubazione contraddistinta dalla scritta HIGH.
Figura 213
77049
- Collegare la stazione alla rete elettrica (220 V 50 Hz). - Riportare i deviatori A, B e C in posizione 0.
- Premere il deviatore A (Process Unit) in posizione 1. - Chiudere le valvole V1, V2, LOW e HIGH.
La rispettiva spia LA1 si accende.
- Premere il deviatore B (Refrigerant Process ) in posizione 1.
- La rispettiva spia LB1 si accende.
- Premere il deviatore C (Recovery Recycle) in posizione 1.
Automaticamente inizierà l’operazione di recupero e rici- NOTA Qualora il refrigerante raggiunga il livello massimo
clo, l’accensione della rispettiva spia LC1 segnalerà l’opera- (spia L4 maximum level accesa), si dovrà immedia
zione in atto. tamente interrompere il ciclo di recupero pre-
Ad operazione ultimata l’unità si arresterà automatica- mendo il deviatore C in posizione 0 e travasare il
mente e la spia LC1 si spegne. Attendere alcuni minuti refrigerante dal cilindro di carica ad una bombola
affinché eventuali sacche di refrigerante a bassa pressione esterna e idonea a riceverlo.
rimaste nel sistema abbiano la possibilità di aumentare la
loro pressione, assorbendo calore e di poter essere recu-
perate. La stazione ripeterà automaticamente il ciclo di - Continuare le operazioni seguendo le indicazioni delle
recupero, qualora si verifichino le condizioni sopra esposte. pagine successive.
Figura 214
50636
CREAZIONE DEL VUOTO NELL’IMPIANTO Dopo alcuni minuti di funzionamento (massimo 10) se
l’impianto è privo di perdite si accende anche la spia LD2
Questa operazione va effettuata qualora siano state eseguite
VACUUM TEST; da questo istante si dovrà continuare
tutte le riparazioni e i componenti dell’impianto siano stati
l’evacuazione per almeno due ore per ottenere una buona
rimontati a regola, l’operazione è la fase che precede la ricarica,
evacuazione.
procedere quindi come segue:
NOTA Non effettuare il ciclo del vuoto quando nella stazio- NOTA La mancata accensione della spia LD2 vacuum test
ne o nell’impianto sia presente una anche minima indica una perdita. Interrompere l’evacuazione, eli-
pressione. minare la perdita e ripetere la procedura di evacua-
zione.
Figura 215
50637
È possibile che alla fine di ogni ciclo di recupero la stazione 3 Quantificare e registrare la quantità dell’olio scaricato.
abbia anche recuperato dell’olio di lubrificazione proveniente 4 Eliminare correttamente l’olio recuperato.
dal compressore, il quale dovrà essere scaricato in apposito Questo olio non è più riutilizzabile.
contenitore graduato (1). Nell’impianto dovrà essere immessa la stessa quantità di
1 Aprire lentamente la valvola V5 (Oil Discharge). olio nuovo che è stato tolto.
2 Quando tutto l’olio è stato scaricato nel contenitore (1)
richiudere la valvola V5.
Figura 216
50638
Figura 217
50639
Figura 218
50640
Quando nel cilindro è contenuta la quantità necessaria alla - Caricati 200 ÷ 500 gr. di refrigerante, a seconda delle
carica, (le due tubazioni devono già essere collegate alle appo- dimensioni dell’impianto, interrompere la carica ponendo
site prese dell’impianto, perché è stata fatta l’operazione del il deviatore C (Charge) in posizione 0.
vuoto) agire quindi come segue: - Verificare con l’attrezzo cercafughe elettronico la perfetta
- Chiudere la valvola LOW, mantenere le valvole HIGH e tenuta dell’impianto.
V1 - V2 aperte. - Completare la carica dell’impianto fino al raggiungimento
- Premere il deviatore B (Refrigerant process) verso la posi- nel cilindro del peso residuo precalcolato.
zione 1, la spia LB1 è accesa. (Peso residuo = Peso totale - peso capacità impianto).
- Premere il deviatore C (Charge) in posizione 2, la rispet- - Completata la carica, portare i deviatori C - B e A nella
tiva spia LC2 si accenderà e il refrigerante fluirà dalla sta- posizione 0 (A era stato spostato per eseguire il vuoto).
zione all’impianto. Ricontrollare se ci sono perdite.
- Chiudere la valvola HIGH.
NOTA Se durante la carica il livello del refrigerante nel cilin-
dro dovesse andare sotto la quantità prevista il
sistema si blocca e si accende la spia Minimum Level
(L5).
Figura 219
50641
Figura 220
50642
115615
1. Porta seriale - 2. Connettore sonda di temperatura Tv - 3. Connettore sonda elettrica -
4. Maniglia - 5. Contenitore tracciante - 6. Contenitore olio nuovo - 7. Bilancia olio -
8. Contenitore olio esausto - 9. Rubinetti - 10. Consolle di comando - 11. Filtri disidratatori -
12. Indicatore di umidità - 13. Interruttore generale - 14. Fusibile - 15. Presa per spina elettrica -
16. Sportello contenitori olio - 17. Pompa del vuoto - 18. Bilancia elettronica - 19. Resistenza di riscaldamento -
20. Bombola
PLANCIA COMANDI
Figura 222
114767
CONTROLLI PRELIMINARI
Controllare che l’interruttore (13, Figura 221) sia in posizione
0. Controllare che tutti i rubinetti della macchina siano chiusi.
Collegare la macchina alla rete elettrica ed accenderla. Con- < VUOTO XX MIN. >
trollare che l’indicatore livello olio della pompa a vuoto indichi OLIO AUTOMATICO
almeno metà livello. Se il livello è inferiore si deve aggiungere OLIO XX CC
olio. RIEMPIMENTO XXXX G
Controllare che nel contenitore olio di reintegro (6,
Figura 221) vi siano almeno 100 cm3 di olio. Controllare su
LCD della macchina che all’interno della bombola vi siano al- ⇓
meno 3 kg di refrigerante. In caso contrario riempire la bom-
bola interna della usando una bombola esterna con refrigeran- 2
te appropriato.
⇓
PROCEDURA AUTOMATICA
Nella procedura automatica tutte le operazioni sono eseguite 0
in modo automatico: recupero e riciclo, scarico olio, vuoto,
reintegro olio nuovo e riempimento. La stampa della quantità ⇓
di gas recuperato, olio recuperato, tempo di vuoto, olio reinte-
grato e quantità di gas iniettato vengono stampati in modo au- < VUOTO 20 MIN. >
tomatico alla fine di ogni singola operazione.
OLIO AUTOMATICO
Collegare i tubi flessibili all’impianto A/C mediante gli innesti OLIO XX CC
rapidi facendo attenzione a collegare il BLU sul ramo di bassa
pressione ed il ROSSO sul ramo di alta pressione. Se l’impian- RIEMPIMENTO XXXX G
to è dotato di un solo innesto rapido di alta o bassa pressione
collegare solo l’innesto rapido relativo.
Scrivere il tempo di vuoto o confermare quello precedente;
Controllare che i rubinetti di alta e bassa pressione siano chiusi. per confermare quello precedente basta premere ENTER;
Accendere il motore del veicolo ed il condizionatore per circa per impostare usare i tasti 0-...-9.
5-10 minuti, mantenendo l’elettrovalvola nell’abitacolo alla
massima velocità. Spegnere il motore del veicolo.
Lo strumento possiede un display a quattro righe, con un mas-
simo di 20 caratteri per riga. Nei menù di scelta la voce selezio-
nata è lampeggiante, nel presente manuale viene indicata tra
apici.
⇓ ⇓
ENTER ENTER
⇓ ⇓
VUOTO XX MIN VUOTO 20 MIN.
OLIO AUTOMATICO < OLIO AUTOMATICO >
OLIO XX CC OLIO XX CC
RIEMPIMENTO XXXX G RIEMPIMENTO XXXX G
Scegliere la procedura automatica, cioè quando la scritta “Pro- Una volta confermato il tempo di vuoto inizia a lampeggiare
cedura automatica” lampeggia sull’ LCD premere ENTER. la scritta “Olio automatico” per confermarlo basta premere
ENTER.
⇓ ⇓
ENTER ↓
⇓ ⇓
VUOTO 20 MIN < VUOTO 20 MIN.>
OLIO AUTOMATICO OLIO AUTOMATICO
OLIO XX CC
<RIEMPIMENTO XXXX G> RIEMPIMENTO XXXX G
⇓
0→
⇓
VUOTO 20 MIN.
OLIO AUTOMATICO
< OLIO 30 CC>
RIEMPIMENTO XXXX G
⇓
ENTER
VUOTO 20 MM
OLIO 30 CC
< RIEMPIMENTO XXXX G >
Figura 223
50643
5001 TELAIO
Telaio in acciaio ad alta resistenza a doppio collo di bottiglia.
Dimensioni
COPPIE DI SERRAGGIO
Figura 224
90317
Schema montaggio ralla semirimorchio
Figura 225
90318
Schema montaggio piastra e ralla semirimorchio
COPPIA
PARTICOLARE
Nm Kgm
Vite con flangia M16x1,5 fissaggio ralla al telaio o alla piastra 238 ± 26 23,8 ± 2,6
Dado con flangia M16x1,5 fissaggio ralla al telaio o alla piastra 310,5 ± 33,5 31 ± 3,3
Dado con flangia M16x1,5 fissaggio piastra al telaio 310,5 ± 33,5 31 ± 3,3
Vite con flangia M16x1,5 fissaggio piastra al telaio 238 ± 26 23,8 ± 2,6
INTERVENTI RIPARATIVI
CONTROLLI Figura 228
17347
Curvatura del telaio ammessa lateralmente.
Figura 226 ”a” = 3 mm/m
Figura 229
17344
Figura 227
Figura 230
17345
17353
Figura 232
17351
Figura 235
Figura 233
17352 17354
Per utilizzare i punti messi a piombo si deve tendere uno spago Uno spostamento del telaio può venire rilevato per mezzo di
passante per i punti di contrassegno, allineati. una squadra.
I punti che si trovano fuori dall’allineamento, indicano l’inizio Allo scopo, appoggiare la squadra a 90° al longherone del
e l’entità della deformazione effettiva (a). telaio e controllare l’ortogonalità delle traverse del telaio.
17355
17356
Figura 238
17358
Figura 240 Se la base (a, Figura 241) dei due cunei termici si trova nella
piastra superiore del longherone, allora la piastra deve venire
anch’essa riscaldata ma da ultima.
17359
17361
17360
17364
17362
A ≅ 0,3 H
b ≅ H (min. 175 mm)
S ≅ (0,8 ÷ 1) S1 17365
17363
Prima di iniziare le operazioni staccare il morsetto negativo Di seguito sono riportate le istruzioni operative per la corretta
della batteria e collegare la massa della saldatrice direttamente esecuzione della saldatura:
sul pezzo da saldare. Le tubazioni in materiale plastico a) riscaldare tutt’attorno la zona da saldare (ad eccezione del
dovranno essere protette o rimosse. materiale QST E 420); eseguire la saldatura ad arco con
Le saldature dovranno essere realizzate soltanto da personale più passate utilizzando elettrodi basici accuratamente
specializzato ed addestrato, con attrezzature idonee ed essere essiccati, oppure procedimenti MIG - MAG con idoneo
eseguite a perfetta regola d’arte. materiale di apporto. Evitare sovraccarichi di corrente; la
Sverniciare e disossidare le parti da saldare. Eseguire, sul punto saldatura dovrà essere esente da incisioni marginali e sco-
di rottura,sulla parte interna del longherone. e per tutta la lun- rie;
ghezza del tratto interessato,uno smusso a v di 60° .
b) riprendere a rovescio ed eseguire la saldatura come speci-
ficato al punto (a);
c) lasciar raffreddare lentamente ed uniformemente i lon-
gheroni. Non è ammesso con getto d’aria e con altri
Non sono consentiti tagli dei longheroni in mezzi;
! corrispondenza delle zone di variazioni di profilo o nei d) eliminare mediante molatura la parte di materiale ecce-
punti di forte concentrazione delle sollecitazioni, inol- dente;
tre la linea di separazione non dovrà interessare i fori
esistenti sul longherone. e) applicare internamente rinforzi angolari in acciaio, delle
stesse caratteristiche di quello impiegato nel telaio; le
dimensioni minime indicative sono riportate nelle figure
in alto. Il loro fissaggio dovrà interessare unicamente la
costola verticale del longherone e potranno essere utiliz-
zati cordoni di saldatura, falsi punti, viti o chiodi. Sezione
e lunghezza del cordone di saldatura, numero e distribu-
zione dei falsi punti, viti o chiodi, dovranno essere ade-
guati a trasmettere i momenti flettenti e di taglio della
sezione. A lavoro ultimato la parte interessata alla salda-
tura dovrà essere protetta efficacemente con antiruggine.
SEZIONE 15
Manutenzione programmata
Pagina
OPERAZIONI TEMPORALI . . . . . . . . . . . . . . . . 7
SERVIZIO M1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
SERVIZIO M2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
SERVIZIO M3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
SERVIZIO T1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
SERVIZIO T2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
SERVIZIO T3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
SERVIZIO T4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
SERVIZIO T5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
SERVIZIO T6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
SERVIZIO T7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Pagina
SERVIZIO M1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
SERVIZIO M2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
SERVIZIO M3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
SERVIZIO EP1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
SERVIZIO EP2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
SERVIZIO T1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
SERVIZIO T2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
SERVIZIO T3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
SERVIZIO T4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
SERVIZIO T5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
125248
125249
Gli intervalli chilometrici riferiti alla lubrificazione del motore sono in relazione ad una percentuale di zolfo presente
nel gasolio inferiore allo 0,5%.
In caso di utilizzo di gasolio con una percentuale di zolfo superiore allo 0,5%, la percorrenza prevista per la sostituzione
dell’olio deve essere dimezzata.
Utilizzo olio motore - ACEA E4 Qualificazione IVECO Standard 18-1804 (URANIA FE 5 W 30) -
ACEA E7 Qualificazione IVECO Standard 18-1804 T2 E7 (URANIA LD7)
- Gli oli ACEA E4 classificati anche come ACEA E6 non possono essere utilizzati con gli intervalli di sostituzione
previsti per la classe ACEA E4. Il loro impiego dovrà prevedere la sostituzione olio e filtro ogni 400 ore.
- Nel caso di utilizzo di olio motore di classe ACEA E7 (Urania LD7), l’olio motore ed il filtro devono essere sostituiti
ogni 800 ore.
Tipo di intervento M1 M2 M3
Riferimenti di Motore
figure 1/2
14 Sostituzione olio motore (1) • •
3 Sostituzione filtro olio motore (1) • •
12 Sostituzione filtro combustibile • •
1-2 Controllo cinghie comandi vari •
15 Check - up sistema EDC motore tramite E.A.SY. • • •
5 Controllo gioco valvole/iniettori ed eventuale registrazione • •
16 Sostituire filtro aria turbocompressore a geometria variabile VGT • •
1 Sostituire cinghia comando organi ausiliari motore •
2 Sostituire cinghia comando compressore condizionatore •
7 Controllo usura frizione giunto elettromagnetico ventilatore (se presente) • •
- Ingrassaggio leva comando VGT • •
Autotelaio e gruppi meccanici
17 Sostituzione prefiltro combustibile • •
10 Controllo efficienza e pulizia sfiatatoi olio cambio • •
9 Controllo livello liquido frizione • •
11 Sostituzione filtro essiccatore impianto pneumatico (1) • •
28 Controllo efficienza e pulizia sfiatatoi olio motoassale (per veicoli 4x4, 6x6, 8x8) • •
25 Pulizia sfiatatoi olio ripartitore tra i ponti • •
23 Pulizia sfiatatoio olio ponte/i • •
- Ingrassaggio generale • •
28 Sostituzione olio motoassale (per veicoli 4x4, 6x6, 8x8) (2) • •
- Sostituzione olio riduttori laterali anteriori (per veicoli 4x4, 6x6, 8x8) (2) • •
22 Sostituzione olio ponte/i (2) • •
20 Sostituzione olio mozzi ruote anteriori (per veicoli 4x2, 6x4, 8x4) (2) • •
21 Sostituzione olio gruppo di rinvio (per veicoli 6x4, 6x6, 8x8) (2) • •
25 Sostituzione olio ripartitore- riduttore (per veicoli 4x4, 6x6, 8x8) (2) • •
19 Controllo fissaggio scatola guida e supporto • •
Cabina e apparati elettrici
27 Controllo orientamento proiettori • •
Varie
- Operazioni di movimentazione • • •
- Collaudo funzionale su strada • • •
- Ribaltamento cabina / apertura / chiusura cofani • • •
OPERAZIONI TEMPORALI
Piano con intervallo ad ore per veicoli da cava e cantiere e per veicoli fuori strada
T1 Ogni 500 ore
In concomitanza con un servizio di manutenzione
534501 Sostituzione olio presa di forza totale (Multi-power)
T2 Ogni 3500 ore
In concomitanza con un servizio di manutenzione
530210 Sostituzione olio e filtro cambio + Intarder (1)
530210 Sostituzione olio cambio (1)
T3 Ogni 3 mesi
553261 Controllo condizione filtro antipolline
552018 Lavaggio griglia riparo radiatore
527210/30 Controllo gioco ganasce/tamburo freni ponti intermedio/posteriore
T4 Ogni anno - prima della stagione invernale
Possibilmente e in concomitanza con un servizio di manutenzione
506010 Controllo densità liquido di raffreddamento
773130 Sostituzione filtro combustibile riscaldatore supplementare
T5 Ogni 12 mesi
Possibilmente e in concomitanza con un servizio di manutenzione
501462 Sostituzione filtro olio impianto idroguida
505110 Sostituzione cartuccia e pulizia contenitore filtro aria (2)
540450 Sostituzione filtro blow-by
T6 Ogni 24 mesi
Possibilmente e in concomitanza con un servizio di manutenzione
506010 Sostituzione liquido raffreddamento motore
T7 Ogni 36 mesi
Possibilmente e in concomitanza con un servizio di manutenzione
505292 Sostituzione olio e spurgo comando idraulico frizione
(1) L’operazione deve essere effettuata comunque una volta ogni 36 mesi.
(2) Precoci intasamenti del filtro aria sono generalmente dovuti a condizioni ambientali; per questo motivo esso deve essere
sostituito quando segnalato dall’apposita spia indipendentemente dalla prescrizione che deve comunque essere rispettata
in assenza di specifiche indicazioni.
85493
Dal bocchettone (2) del coperchio punterie introdurre nel Con spessimetro controllare il traferro tra il gruppo ancora
motore, olio nella quantità e qualità prescritta (Vedere tabella (2) e la puleggia (1), esso non deve essere superiore a 2,5 mm.
RIFORNIMENTI nella sezione “GENERALITÀ”).
543420 Sostituzione filtro olio motore 540843/543934 Controllo condizioni cinghie
comandi vari
Figura 4
Figura 6
124527
72565
85498
Avvitare a mano quello nuovo avendo cura di accertare che Smontare lo sfiatatoio dei vapori olio (1) e pulirlo accurata-
la guarnizione di gomma e la superficie di tenuta siano pulite mente, quindi rimontarlo assicurandosi della corretta posizio-
e in perfette condizioni. Avvitare a mano la cartuccia fino a ne serrandolo alla coppia prescritta.
contatto del supporto e poi stringerla per 3/4 di giro alla cop-
pia di serraggio prescritta.
Eseguire lo spurgo aria dall’impianto di alimentazione come
descritto nel paragrafo seguente.
72574
impianto pneumatico Smontare lo sfiato dei vapori olio (1) e pulirlo accuratamente,
Figura 12 rimontarlo assicurandosi della corretta posizione e serrarlo
alla coppia prescritta.
525013 Pulizia sfiatatoio olio sui ponti
Figura 15
125250
72576
Scaricare la pressione dall’impianto aria compressa.
Smontare gli sfiatatoi (1) dal ponte intermedio e (2) dal ponte
Svitare il filtro essiccatore (1) e sostituirlo, serrarlo alla coppia posteriore, pulirli accuratamente rimontarli, assicurandosi
prescritta verificando che non ci siano perdite di aria quando della corretta posizione, serrandoli alla coppia prescritta.
viene ripristinata la pressione.
SERVIZIO M2
540613 Controllo gioco valvole ed eventuale
registrazione
Figura 18
86835
98882
Per effettuare correttamente queste operazioni procedere
- Porre il veicolo scarico, con i pneumatici alla pressione pre- come descritto nel relativo capitolo nella sezione “MOTO-
scritta, su terreno piano di fronte ad una parete chiara alla RE” .
distanza di 10 metri.
- Tracciare sulla parete due crocette, corrispondenti ai centri
dei due proiettori.
542406 Sostituzione filtro aria
- Utilizzando il comando (1) posizionare i fari con inclinazio-
ne nulla. L’inclinazione è visualizzabile sul display del CLU- turbocompressore a geometria variabile
STER.
Figura 19
Figura 17
98891
72582
- Serrare i tappi alla coppia prescritta. - Serrare i tappi alla coppia prescritta.
Ponte posteriore
Figura 23
522870 Sostituzione olio riduttori laterali
anteriori (solo versioni 4x4/ 6x6/ 8x8)
Figura 21
72581
- Rifornire con olio nuovo dal foro chiuso dal tappo (1) - Rifornire con olio nuovo attraverso il foro chiuso dal
(vedere CARATTERISTICHE E DATI sezione “PON- tappo (2) (vedere capitolo RIFORNIMENTI sezione GE-
TI”). NERALITÀ).
- Prima di riavvitare il tappo (1) e la vite (2) spalmarli di pa- - Pulire lo sfiatatoio dei vapori olio del ponte.
sta sigillante e serrarli alla coppia prescritta. - Serrare i tappi alla coppia prescritta.
520620 Sostituzione olio mozzi ruote anteriori 505401 Sostituzione olio ripartitore - riduttore
(solo versioni 4x2 /6x4 /8x4) (solo versioni 4x4 /6x6 /8x8)
Figura 26
Figura 24
79068
125365
86836
Ingrassare la leva di comando (→) del turbocompressore a Verificare che i fissaggi della scatola guida (1) e del supporto
geometria variabile (VGT). (2) siano serrati alla coppia prescritta.
Figura 28
72589
98880
52571 115278
SERVIZIO T4
98890
506010 Controllo percentuale antigelo nel
Controllare la condizione di intasamento del filtro antipolline liquido di raffreddamento motore
(2). È accessibile sollevando la calandra anteriore e sotto lo
sportello (1). Figura 36
98881
527210/30 Controllo gioco ganasce/tamburo
freni ponti intermedio e
posteriore Il tappo (1) non deve essere rimosso per nessun mo-
! tivo.
Figura 35 A motore caldo, l’impianto di raffreddamento è in
sovrapressione, pertanto smontare il tappo (2) con
cautela.
773130 Sostituzione filtro combustibile del 505111 Sostituzione cartuccia del filtro aria a
riscaldatore supplementare secco e pulizia del suo contenitore
4
Figura 38
SERVIZIO T5
72590
Figura 40
SERVIZIO T6
506010 Sostituzione liquido raffreddamento
motore
Eseguire la procedura descritta nel relativo paragrafo della
sezione “MOTORE”.
SERVIZIO T7
505292 Sostituzione liquido comando frizione
e spurgo aria
40355
(solo versioni con cambio meccanico)
- applicare alla vite di spurgo (2) del cilindro operatore (1)
Scaricare il liquido comando frizione e sostituirlo (Vedere un tubetto di plastica e immergere l’estremità opposta
tabella rifornimenti nel capitolo GENERALITÀ). di quest’ultimo in un recipiente contenente liquido
Tutela TRUCK DOT SPECIAL, svitare di un giro la vite
di spurgo (1), aprire (ved. Figura 41) il rubinetto (2) fino
a rilevare sul manometro (3) una pressione di 1 ÷ 1,2 bar;
- quando dal circuito, il liquido frizione uscirà omogeneo,
Il liquido frizione è velenoso e corrosivo: in caso di chiudere la vite di spurgo e scaricare l’aria dal serbatoio
contatto accidentale lavare immediatamente con ac- (5) del dispositivo tramite la valvola (6).
qua e sapone neutro.
- Gli oli ACEA E4 classificati anche come ACEA E6 non possono essere utilizzati con gli intervalli di sostituzione
previsti per la classe ACEA E4. Il loro impiego dovrà prevedere la sostituzione olio e filtro ogni 40.000 km.
- Nel caso di utilizzo di olio motore di classe ACEA E7 (Urania LD7), l’olio motore ed il filtro devono essere sostituiti
ogni 80.000 km.
- Nel caso di utilizzo di combustibile con percentuale di zolfo superiore allo 0,5%, la percorrenza per la sostituzione
dell’olio motore deve essere dimezzata.
M1 M2 M3 EP1 EP2 T1 T2 T3 T4 T5
Motore
ACEA E4 (1)
Urania Ogni Ogni Ogni Sost. Ogni Ogni Ogni Ogni Ogni Ogni
FE5W30 (2); 100.000 150.000 300.000 olio 540.000 6 anno 12 24 36
ACEA E7 km km km cambi km mesi prima mesi mesi mesi
Urania LD7 Ogni dell’inver-
240.000 no
km
(1) IVECO garantisce le prestazioni ottimali del motore con l’utilizzo dei lubrificanti originali.
In caso di utilizzo di prodotti non originali, sono accettati lubrificanti con prestazioni minime secondo le specifiche e la classifica-
zione normativa indicate in tabella.
L’utilizzo di prodotti con caratteristiche inferiori potrebbe causare al motore danni non coperti da garanzia.
(2) Il veicolo è originariamente equipaggiato da IVECO con questo lubrificante.
IVECO ne consiglia l’uso per ottenere benefici in termini di “fuel economy” e di avviamento a freddo.
Esso è anche adatto per climi freddi (temperatura minima fino a -30 ˚C).
(3) Il lubrificante originariamente utilizzato da Iveco è di questo tipo: gli intervalli di sostituzione dichiarati nel presente manuale
sono relativi ad esso.
Qualora venga in seguito utilizzato il lubrificante Classe 02D - Tutela Fe Gear (Tutela TRUCK Fe-Gear), l’operazione deve
essere effettuata ogni 300000 ore oppure 24 mesi.
Qualora venga in seguito utilizzato il lubrificante Classe 02H - Tutela ZC90, l’operazione deve essere effettuata ogni 160000
ore oppure 12 mesi.
Tipo di intervento M1 M2 M3
Riferimenti Motore
figure 1/2
14 Sostituzione olio motore (1) • •
3 Sostituzione filtro olio motore (1) • •
12 Sostituzione filtro combustibile • •
4 Sostituzione filtro Blow - by • •
1-2 Controllo cinghie comandi vari • •
15 Check - up sistema EDC motore tramite E.A.SY. • • •
5 Controllo gioco valvole/iniettori ed eventuale registrazione • •
16 Sostituire filtro aria turbocompressore a geometria variabile VGT • •
7 Controllo usura frizione giunto elettromagnetico ventilatore (se presente) • •
- Ingrassaggio leva comando VGT • •
Autotelaio e gruppi meccanici
17 Sostituzione prefiltro combustibile • •
10 Controllo efficienza e pulizia sfiatatoi olio cambio • •
9 Controllo livello liquido frizione • •
11 Sostituzione filtro essiccatore impianto pneumatico (1) • •
28 Controllo efficienza e pulizia sfiatatoi olio motoassale (per veicoli 4x4, 6x6, 8x8) • •
25 Controllo efficienza e pulizia sfiatatoi olio ripartitore tra i ponti • •
23 Controllo efficienza e pulizia sfiatatoio ponte/i • •
- Ingrassaggio generale • •
28 Sostituzione olio motoassale (per veicoli 4x4, 6x6, 8x8) (2) • •
- Sostituzione olio riduttori laterali anteriori (per veicoli 4x4, 6x6, 8x8) (2) • •
22 Sostituzione olio ponte/i (2) • •
20 Sostituzione olio mozzi ruote anteriori (per veicoli 4x2, 6x4, 8x4) (2) • •
21 Sostituzione olio gruppo di rinvio (per veicoli 6x4, 6x6, 8x8) (2) • •
25 Sostituzione olio ripartitore- riduttore (per veicoli 4x4, 6x6, 8x8) (2) • •
19 Controllo scatola guida e supporto • •
Cabina e apparati elettrici
27 Controllo orientamento proiettori • •
Varie
- Operazioni di movimentazione (2) • • •
- Collaudo funzionale su strada • • •
- Ribaltamento cabina/apertura/chiusura cofani • • •
(1) L’operazione deve essere effettuata comunque una volta ogni 36 mesi.
(2) Precoci intasamenti del filtro aria sono generalmente dovuti a condizioni ambientali; per questo motivo esso deve essere
sostituito quando segnalato dall’apposito sensore indipendentemente dalla prescrizione che deve comunque essere rispetta-
ta in assenza di specifiche indicazioni.
Figura 43
85493
124527
72565
85498
115277
Mediante attrezzo 99360314 smontare il filtro combustibile
(1).
Prima di rimontare la nuova cartuccia umettare la guarnizione Smontare lo sfiatatoio dei vapori olio (1) e pulirlo accurata-
con gasolio oppure olio motore. mente, quindi rimontarlo assicurandosi della corretta posizio-
Avvitare a mano quello nuovo avendo cura di accertare che ne serrandolo alla coppia prescritta.
la guarnizione di gomma e la superficie di tenuta siano pulite
e in perfette condizioni. Avvitare a mano la cartuccia fino a
contatto del supporto e poi stringerla per 3/4 di giro alla cop-
pia di serraggio prescritta.
Eseguire lo spurgo aria dall’impianto di alimentazione come
descritto nel paragrafo seguente.
Figura 51 Figura 53
72574
98879
Il liquido frizione è velenoso e corrosivo: in caso di 505401 Pulizia sfiatatoio olio su ripartitore tra
contatto accidentale lavare immediatamente con ac- i ponti
qua e sapone neutro.
Figura 54
72575
125250
525013 Pulizia sfiatatoio olio sui ponti - Porre il veicolo scarico, con i pneumatici alla pressione pre-
scritta, su terreno piano di fronte ad una parete chiara alla
Figura 55 distanza di 10 metri.
- Tracciare sulla parete due crocette, corrispondenti ai centri
dei due proiettori.
- Utilizzando il comando (1) posizionare i fari con inclinazio-
ne nulla. L’inclinazione è visualizzabile sul display del CLU-
STER.
Figura 57
72576
Smontare gli sfiatatoi (1) dal ponte intermedio e (2) dal ponte
posteriore, pulirli accuratamente rimontarli, assicurandosi
della corretta posizione, serrandoli alla coppia prescritta.
H Ingrassaggio generale
H Operazioni di movimentazione
H Collaudo funzionale su strada 98891
Figura 56 SERVIZIO M2
540613 Controllo gioco valvole ed eventuale
registrazione
Figura 58
86835
125365
72563
Figura 60
72580
Figura 63
72581
525110/525010 Sostituzione olio ponti 520620 Sostituzione olio mozzi ruote anteriori
Ponte intermedio e rinvio (solo versioni 4x2 /6x4 /8x4)
Figura 64
Figura 66
79068
72582
505401 Sostituzione olio gruppo di rinvio 501401 Controllo fissaggio scatola guida e
(solo versioni 6x4 / 6x6 / 8x8) supporto
Vedere procedure di sostituzione olio ponte intermedio e Figura 68
rinvio, descritta in precedenza.
Figura 67
86836
H Operazioni di movimentazione
H Collaudo funzionale su strada
H Check-up sistema EDC tramite E.A.SY.
SERVIZIO M3
72584
Figura 69
98880
72570
115278
- A cambio caldo rimuovere i tappi (1) e scaricare l’olio in
un apposito contenitore.
- A cambio caldo scaricare l’olio in un apposito contenito-
re togliendo il tappo/i (1). Figura 73
- L’operazione di scarico olio va effettuata prestando at-
tenzione a non imbrattare la traversa sottostante, dal
momento che alcuni tipi di cambio hanno lo scarico che
si trova in corrispondenza della stessa.
- Pertanto è opportuno utilizzare un’attrezzatura per
convogliare lo scarico dell’olio.
- Rifornire con olio nuovo attraverso il foro chiuso dal tap-
po (2) (per la quantità di olio di rifornimento vedere capi-
tolo RIFORNIMENTI della sezione GENERALITÀ).
- Serrare i tappi alla coppia prescritta.
52571
SERVIZIO T1 9
Se riscontrato superiore a 1,5 mm, verificare le possibili cause
553261 Controllo condizione filtro antipolline di malfunzionamento del dispositivo automatico di recupero
del gioco:
Figura 74
- rottura molla nottolino;
- denti nottolino/manicotto logori o danneggiati;
- vite di registro eccessivamente serrata sul manicotto;
- ganascia non correttamente posizionata;
- particolari del dispositivo di recupero automatico gioco
ossidati o corrosi;
- lubrificazione insufficiente;
- inceppamento cuneo;
- rottura molle ritorno ganasce.
SERVIZIO T2
506010 Controllo percentuale antigelo nel
liquido di raffreddamento motore
98890
Figura 76
Controllare la condizione di intasamento del filtro antipolline
(2). È accessibile sollevando la calandra anteriore e sotto lo
sportello (1).
SERVIZIO T3 Figura 79
544221 Sostituzione filtro olio impianto
idroguida
Figura 77
72591
Figura 78
72589
SERVIZIO T4 Figura 82
506010 Sostituzione liquido raffreddamento
motore
Eseguire la procedura descritta nel relativo paragrafo della
sezione “MOTORE”.
SERVIZIO T5
505292 Sostituzione liquido comando frizione
e spurgo aria
(solo versioni con cambio meccanico)
Scaricare il liquido comando frizione e sostituirlo (Vedere ta-
bella rifornimenti nel capitolo GENERALITÀ).
SEZIONE 16
Impianto Elettrico/Elettronico
Pagina
CODIFICA COMPONENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
CAMBIAMENTI PRINCIPALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
LINEE CAN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
RETE DI POTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
PUNTI DI MASSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
ALTERNATORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
MOTORINO DI AVVIAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . 25
CONNETTORI DI GIUNZIONE . . . . . . . . . . . . . . . 27
PRESA DIAGNOSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
PASSAPARETE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
FUSIBILI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
TELERUTTORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84
COMANDI SU VOLANTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91
DEVIOGUIDA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93
Pagina Pagina
CENTRALINA ELETTRONICA VCM (VEHICLE
QUADRO STRUMENTI CLUSTER . . . . . . . . . . . . . . 101 CONTROL MODULE) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170
CLUSTER (PIN-OUT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104 IMMOBILIZER . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173
BODY CONTROLLER (IBC3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 110
ABS-EBL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 175
BODY CONTROLLER . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112
COMPONENTI COMUNI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 178
- Connettori di collegamento . . . . . . . . . . . . . . 112
EUROTRONIC AUTOMATED . . . . . . . . . . . . . . . . . 185
MODULO ELETTRONICO TELAIO (M.E.T.) . . . . . . 116
LIMP - HOME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 190
D.D.M. / P.D.M. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119
CENTRALINA ELETTRONICA . . . . . . . . . . . . . . . . . 193
S.W.I. (CENTRALINA INTERFACCIA
VOLANTE / DEVIOGUIDA) . . . . . . . . . . . . . . . . . 123 ATTUATORE CAMBIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 195
Non scollegare mai le batterie dell’impianto o aprire il sezionatore con motore endotermico in moto.
! Non avviare il motore senza aver prima collegato permanentemente le batterie.
Le procedure di memorizzazioni chiavi sono influenzate dai disturbi elettromagnetici (cellulari, ecc.). Pertanto durante
! la memorizzazioni chiavi:
1. Attenzione che in cabina o in prossimità delle chiavi non vi siano delle fonti di disturbo.
2. Le chiavi che non sono inserite nel quadro devono essere almeno ad 1 metro di distanza.
Le misurazioni nelle centraline elettroniche di comando, nei collegamenti a spina e negli allacciamenti elettrici ai compo-
! nenti, possono essere effettuate solo su linee di collaudo appropriate, con apposite spine e bussole a spina. Non usare
in nessun caso mezzi impropri come fili metallici, cacciaviti, fermagli e simili. Oltre al pericolo di cortocircuito si potreb-
bero danneggiare in questo modo i collegamenti a spina, e ciò provocherebbe successivamente problemi di contatto.
Al fine di evitare danneggiamenti o cortocircuiti delle centraline elettroniche montate a bordo veicolo, è obbligatorio atte-
nersi alle seguenti operazioni da eseguirsi tassativamente prima di effettuare operazioni di saldatura su telaio:
- In caso di saldature elettriche sul veicolo,
112514
Su veicoli equipaggiati con tachigrafo digitale DTCO, non scollegare i cavi batteria ed in seguito ponticellarli tra di
loro per effettuare dei reset dei sistemi elettronici.
Questa operazione è da evitare, in quanto si potrebbe danneggiare in modo permanente la CARD del tachigrafo
DTCO od altri sistemi elettronici a bordo veicolo.
Per effettuare il reset dei sistemi elettronici senza correre alcun rischio, scollegare le batterie del veicolo ed attendere,
per sicurezza 10 minuti.
È assolutamente vietato effettuare modifiche o allacciamenti ai cablaggi delle centraline elettroniche, in particolare
la linea d’interconnessione dati tra centraline (linea CAN) è da considerarsi inviolabile.
Eventuali operazioni di diagnosi e manutenzione, possono essere effettuate esclusivamente da personale autorizzato
con apparecchiature omologate da IVECO.
Consigli pratici
I conduttori negativi collegati ad un punto di massa impianto devono essere i più brevi possibili e connessi tra di loro a “stella”, cer-
cando quindi che il loro serraggio sia effettuato in modo ordinato e adeguato.
Inoltre, per la componentistica elettronica le seguenti avvertenze sono da osservare tassativamente:
- Le centraline elettroniche devono essere collegate alla massa impianto quando sono provviste di involucro metallico.
- I cavi negativi delle centraline elettroniche devono essere collegati sia a un punto di massa impianto, per esempio massa vano
cruscotto (evitando i collegamenti “seriali” o a “catena”), sia al terminale negativo della batteria/e.
- Le masse analogiche (sensori), pur non essendo collegate alla massa impianto/terminale negativo batteria/e, devono presentare
un ottimo isolamento. Di conseguenza, una particolare cura deve essere prestata alle resistenze parassite dei capicorda: ossida-
zioni, difetti di aggraffatura ecc.
- La calza metallica dei circuiti schermati deve essere in contatto elettrico in ciascuna delle sue estremità con i componenti del
sistema.
- Una sola delle estremità della calza di schermatura deve essere collegata alla massa impianto.
- In presenza di connettori di giunzione il tratto non schermato d, in prossimità di essi, deve essere il più breve possibile (Figura 1).
- I cavi devono essere disposti in modo da risultare paralleli al piano di riferimento, ossia il più vicino possibile alla struttura telaio/
scocca.
- Gli impianti elettromeccanici aggiuntivi devono essere collegati con cura alla massa impianto e non devono essere disposti a
fianco dei cavi dei componenti elettronici.
Figura 1
88039
CODIFICA COMPONENTI
03000 Alternatore autoraddrizzante con regolatore di tensione incorporato
08000 Motore avviamento
12015 Motore per comando portello presa aria esterna
12023 Motore per comando tendina parasole
12032 Motore per pompa sganciamento cabina idraulico
20000 Batteria avviamento
22000 Avvisatore acustico
22043 Suoneria per segnalazione selettore marce per cambio automatico non in posizione normale
25010 Teleruttore per inserzione proiettori abbaglianti supplementari
25200 Teleruttore per avviamento
25201 Teleruttore per comando preriscaldo
25202 Teleruttore per eccitazione teleruttore generale di corrente
25203 Teleruttore per apertura teleruttore generale di corrente
25204 Teleruttore per consenso avviamento da terra con cabina sganciata
25205 Teleruttore per arresto motore
25206 Teleruttore per comando arricchitore
25207 Teleruttore per collegamento d+ alternatore a massa
25208 Teleruttore per consenso avviamento da terra con marce inserite
25209 Teleruttore per esclusione utilizzatori in fase di avviamento
25210 Teleruttore per consenso avviamento con cambio in folle
25211 Teleruttore con contatto ritardato in apertura per mantenimento eccitazione TGC
25212 Teleruttore con contatto ritardato in chiusura per mantenimento eccitazione R.T.E.
25213 Teleruttore per alimentazione utilizzatori sottochiave tramite positivo batteria
25222 Teleruttore per consenso inserzione termoavviatore
25306 Teleruttore per comando elettroriscaldatore e sbrinamento parabrezza
25310 Teleruttore per consenso inserzione riscaldamento interno con teleruttore per esclusione carichi in fase di avviamento
25322 Teleruttore per inserzione riscaldatore supplementare in 1 velocità
25325 Teleruttore per ricircolo acqua motore aperto con motore in moto
25327 Teleruttore per inserzione impianto di condizionamento
25332 Teleruttore per inserzione climatizzatore
25337 Teleruttore per comando elettrovalvola di chiusura ricircolo acqua motore a riscaldat.supplem.inserito
25351 Teleruttore apertura botola elettrica
25352 Teleruttore chiusura botola elettrica
25544 Teleruttore per inversione polarità motore topflap per LD
25545 Teleruttore per comando topflap aperto/ chiuso per LD
25705 Teleruttore per diagnosi veicolare
25722 Teleruttore per sganciamento cabina idraulico in fase di abbassamento
25723 Teleruttore per sganciamento cabina idraulico in fase di sollevamento
25737 Teleruttore per inserzione innesto elettromagnetico per ventilatore (barufaldi)
25740 Teleruttore consenso lavaproiettori
25805 Teleruttore per comando avvisatori
25818 Teleruttore per inserzione parabrezza riscaldato
25866 Teleruttore per morsetto 58
25874 Teleruttore per inserzione carichi con motore in moto
25897 Teleruttore per inserzione presa di forza laterale su cambio
25898 Teleruttore per inserzione presa di forza posteriore su cambio
25900 Teleruttore generale di corrente
25901 Teleruttore generale di corrente con disgiuntore automatico
25903 Teleruttore per disinserzione EDC
25924 Teleruttore per inserzione EDC (main relé)
30001 Proiettore anabbagliante e abbagliante con luce di posizione
30010 Proiettore abbagliante
30011 Proiettore fendinebbia
30100 Attuatore correttore d’assetto proiettore
32002 Fanale anteriore di direzione
32010 Fanale rotante
33001 Fanale laterale di direzione
33004 Fanale laterale side marker lamp
34000 Fanale posteriore multifunzione
34011 Fanale per illuminazione ralla
35000 Fanale illuminazione targa
37000 Fanale d’ingombro anteriore-posteriore
37001 Fanale d’ingombro anteriore
39000 Plafoniera per illuminazione interno cabina
39003 Plafoniera per illuminazione gradini
39009 Plafoniera per luci lettura
39017 Plafoniera per illuminazione interno cabina a luce orientabile
39020 Lampada illuminazione posacenere
CAMBIAMENTI PRINCIPALI
È stata introdotta la centralina VCM (Vehicle Computer Module) alla quale vengono riallocate le funzioni veicolari, quindi
maggiore flessibilità di sviluppo per le funzioni veicolari. In questa centralina viene integrata anche la funzione immobilizer.
Nuovo Body Controller (IBC3) a differenza del Body Computer (BC) distribuisce dei positivi diretti e sotto chiave, protetti dai
fusibili esterni (sostituibili) oppure interni (ripristinabili).
Nella parte telaio abbiamo la centralina MET (Modulo Elettronico Telaio) che comanda i dispositivi di potenza sul telaio
sostituendo le centraline FFC e RFC.
Per il cambio automatizzato nella nuova gamma il selettore marce viene eliminato. Le sue funzioni vengono svolte dalla pulsantiera
di comando posta sul panello centrale del cruscotto, in abbinamento alla leva devioguida.
La centralina EM (Exspansion Module) sostituisce DMI (Data Management Interface). Gestisce le prese di forza e permette di
realizzare applicazioni complesse e collegamenti con dispositivi vari tramite linea CAN-open. Dialoga con le altre centraline
tramite linea CAN VDB.
La centralina controllo motore ECM (Engine Control Module) sostituisce EDC MS 6.2.
Il Cluster nuovo è sempre monocromatico con delle funzioni in più rispetto a quello precedente.
L’introduzione delle centraline nuove e il cambiamento di quelle esistenti comportano cambiamenti sulla struttura del sistema
veicolare.
Nella centralina VCM sono presenti le linee CAN seguenti:
- VDB - Vehicle Data Bus
- ECB - Engine Control Bus
- FMB - Fuhrpark Management Bus
Figura 2
125251
LINEE CAN
Il dialogo tra il sistema EasyMux, sistemi veicolari, centralina controllo motore, radio e gli allestitori vari si realizza attraverso le
linee CAN:
- BCB - Body Control Bus
- VDB - Vehicle Data Bus
- ECB - Engine Control Bus
- IDB - Infotainment Data Bus
- FMB - Fuhrpark Management Bus
Linea di comunicazione BCB (Body Control Bus)
Permette la comunicazione tra le centraline IBC3 e MET del sistema Easy Mux e le altre centraline adibite ai vari servizi di bordo.
Figura 3
IBC3
BCB
AHT_W
MET
112585
Caratteristiche tecniche
- Velocità di trasmissione dati 62.500 (BIT/SEC)
- Colore cavo Grigio
Elenco centraline
Rif. Descrizione
IBC3 Body Controller
DDM Centralina Driver Door Module
PDM Centralina Passenger Door Module
BM Bed Module
MET Centralina telaio MET
AHT-A Riscaldatore ad aria
AHT-W Riscaldatore ad acqua
125252
Caratteristiche
- Velocità di trasmissione dati 250.000 (BIT/SEC)
- Colore cavo Nero
Elenco centraline
Rif. Descrizione
MTCO Tachigrafo
DTCO Tachigrafo Digitale
VCM Centralina Vehicle Control Module
IC Cluster
IBC3 Body Controller
SWI Centralina Steering Wheel Interface
Diagnostic Connector Connettore diagnosi 30 poli
ABS Centralina ABS
McNet Centralina elettronica per Mobile Communication Network
RETARDER Centralina Intarder
EUROTRONIC II Centralina del cambio automatico Eurotronic II
ALLISON TCM Centralina del cambio automatico Allison
ACC Centralina Radar ACC (Adaptive Cruise Control)
Permette il dialogo tra le centraline e i sensori di controllo motore . Le centraline ad essa collegata sono: EDC , VCM, DCU15
e il Connettore OBD.
Figura 5
125253
Caratteristiche
- Velocità di trasmissione dati 250.000 (BIT/SEC)
- Colore cavo Giallo
Elenco centraline
Rif. Descrizione
VCM Centralina Vehicle Control Module
EDC7 Centralina controllo motore
OBD II Connector Connettore 16 poli per OBD (on bord diagnose)
Permette la comunicazione tra McNet e Radio. I messaggi inviati vengono visualizzati sul CLUSTER.
Figura 6
112586
Caratteristiche tecniche
- Velocità di trasmissione dati 100.000 (BIT/SEC)
- Colore cavo Blu
Elenco centraline
Rif. Descrizione
Radio Radio
McNet Centralina elettronica per Mobile Communication Network
Permette la comunicazione tra i vari sistemi elettronici (accessori) presenti sul veicolo, , Connettore FMS (Telefono) e centralina
VCM.
Figura 7
112283
Caratteristiche tecniche
- Velocità di trasmissione dati 250.000 (BIT/SEC)
- Colore cavo Bianco
Elenco centraline
Rif. Descrizione
VCM Centralina Vehicle Control Module
FMS Connettore FMS
125254
RETE DI POTENZA
Figura 9
M2
Rete negativa
Le batterie sono collegate a massa telaio con un cavo di 70
mm2 di colore marrone, al punto di massa M1 sul longherone
sinistro (Figura 9). 6632
Il motorino avviamento è collegato a massa telaio (M2) trami- PUNTO DI MASSA MOTORINO AVVIAMENTO E
te un cavo di 70 mm2, fissato sul longherone destro, in prossi- MOTORE ENDOTERMICO
mità del motorino stesso. Lo stesso cavo serve per mettere
a massa telaio il gruppo motore endotermico completo.
Alla cabina del veicolo è assicurata la stessa equipotenzialità
elettrica negativa del telaio tramite una treccia collegata sul
frontale cabina e sul longherone anteriore destro.
PUNTI DI MASSA
Figura 11
91664
M1. Massa batterie - M2. Massa motorino avviamento - M3. Massa cabina superiore - M4. Massa cabina interna destra -
M5. Massa cabina interna sinistra - M6. Massa telaio anteriore destra - M7. Massa motore - T1-T2. Treccia di equipotenzialità
Pur essendo generalmente protetta dall’influenza delle correnti degli utilizzatori di bordo, la componentisitca elettronica rimane
tuttavia particolarmente sensibile alle problematiche di compatibilità elettromagnetica.
Quest’ultime, in breve, possono essere di natura diversa:
- generate dal veicolo
- di natura esterna.
Per minimizzare questi fenomeni è stata adottata sui veicoli una treccia flessibile in rame elettrolitico di dimensioni appropriate, tale
da ricondurre le principali strutture del veicolo (cabina-telaio)allo stato equipotenziale.
Verificare, in caso di difettosità di massa sulla cabina, che la treccia sia correttamente fissata sia sul telaio che sulla cabina.
Figura 12
T1
T2 74201
Figura 13
49846
M6
PUNTO DI MASSA SU TELAIO ANTERIORE SINISTRO
Figura 14
49844
T2
PUNTO DI MASSA SU TELAIO ANTERIORE DESTRO
Figura 15
M4
49849
Figura 16
M5
73754
ALTERNATORE “BOSCH” 28 V - 40 A ÷ 90 A
Figura 17 03000
B+
S
L(D+)
IG(15)
VISTA TECNICA 7998
Figura 18 Figura 20
A
8003
SCHEMA ELETTRICO
A. Alternatore - B. Regolatore di tensione
Figura 19
8002
Caratteristiche
Tensione nominale 28 V
Potenza nominale 90 A
Corrente a temperatura ambiente 1800 RPM/40 A
a 25 ºC e Tensione nominale 6000 RPM/90 A
8000
Senso di rotazione orario,vista da puleggia
CARATTERISTICHE DI TEMPERATURA REGOLATORE DI Peso 7.8 kg
TENSIONE (6000 rpm)
Figura 21
B+
8535
Codice
Rif. Funzione
colore cavi
L Al morsetto J2/B24 della centralina F.F.C. 7009
A 15 (IG) Al morsetto 87 del teleruttore 25213 (tramite fusibile F6-70601) 8876
S Positivo (+30) 7777
30
4956
VISTA TECNICA
Figura 23 Figura 24
4957 4958
CURVE CARATTERISTICHE SCHEMA ELETTRICO
Potenza
Caratteristiche Specifica (20°C) Condizioni di prova Caratteristiche
Potenza nominale 5,5 kW Nessun carico 23 V 120A MAX (3800 rpm MIN.)
Tensione impianto 24V Carico 16 V (49 N-m) 690A MAX. (900 rpm MIN.)
Impianto innesto Comando avanzamento Stallo 6V 1260A MAX. (73,5 N-m MIN.)
positivo
Tempo regolato 30 sec.
Senso di rotazione orario visto da estremità
pignone
Peso 10,5 kg circa
Tensione di 16V MAX. (20°C)
funzionamento
Resistenza all’acqua Test spruzzo acqua in
base a JIS D0203’ S1’
Figura 25
+30
6658
Codice colore
Connettore Funzione
cavi
+30 Positivo +30 per alimentazione motorino avviamento, dal morsetto positivo delle batterie 7777
(tramite T.G.C.)
+30 Positivo +30 all’alternatore 7777
+30 Positivo +30 al teleruttore per consenso inserzione resistenza preriscaldo motore 7777
+50 Positivo +50 dal commutatore a chiave 8888
CONNETTORI DI GIUNZIONE
Ubicazione connettori di giunzione - cabina
Figura 26
125255
L’ubicazione dei connettori presenti (cabina - telaio) potrebbe subire delle variazioni per esigenze di cablaggio.
Figura 27
125256
Elenco connettori
Nome Descrizione
ST 01 Connessione per commutatore avviamento
ST 02 Connessione per piantone guida
ST 03 Connessione per limitatore velocità / Set Cruise control
ST 05 Connessione per Eurotronic
ST 06A Connessione per utilizzatori ante padiglione lato autista
ST 06B Connessione per tachigrafo
ST 06C Connessione per Toll Collect
ST 07A Connessione per utilizzatori ante padiglione lato passeggero
ST 07B Connessione per navigazione e telematica
ST 07C Connessione per parabrezza riscaldabile
ST 07D Connessione per fari rotanti
ST 08A Connessione per centralina DDM
ST 08B Connessione per porta lato autista
ST 09A Connessione per centralina PDM
ST 09B Connessione per porta lato passeggero
ST 10 Connessione per illuminazione strumenti
ST 11 Connessione per freno rallentamento rimorchio
ST 12 Connessione per collegamento elettrico ABS/EBS motrice-rimorchio
ST 13 Connessione per linea CAN riscaldamento supplementare ad aria
ST 14A Connessione per allestitori (cabina)
ST 14B Connessione per allestitori (cabina)
ST 14C Connessione per allestitori (Allison)
ST 15 Connessione per attacchi nel tetto alto
ST 19 Connessione per riscaldatore
ST 20 Connessione per condizionatore
ST 21 Connessione per elettrovalvola per ricircolo acqua radiatore
ST 23 Connessione per antenna Immobilizer
ST 24 Connessione per linea CAN centralina impianto condizionamento
ST 25 Connessione per Intarder
ST 26B Connessione per ABS
ST 28 Connessione per fari rotanti
ST 30 Connessione predisposizione ADR (tachigrafo)
ST 31A Connessione per retro cabina
ST 31B Connessione per riscaldamento supplementare ad aria
ST 31C Connessione per sensore temperatura riscaldamento supplementare ad aria
ST 31L Connessione per sedile pneumatico riscaldato
ST 31R Connessione per sedile pneumatico riscaldato
ST 34 Connessione per predisposizione ACC / comando cambio semplice “H”
ST 35/1 Connessione per climatizzatore a comando manuale
ST 35/2 Connessione per climatizzazione a comando manuale
ST 36 Connessione per T.G.C. / I.G.C.
ST 37 Connessione per Toll Collect
ST 39 Connessione per bloccaggio differenziale
ST 40 Connessione per navigazione e telematica
ST 42 Connessione per alimentazione DDM / PDM
Nome Descrizione
ST 44 Connessione per chiusura centralizzata con telecomando
ST 45 Connessione per radio 24V
ST 48 Connessione per centralina EM (PTO)
ST 49 Connessione per predisposizione Allison
ST 54 Connessione per predisposizione ACC
ST 55A Connessione per EDC
ST 56 Connessione per ADR (15) Alternatore
ST 59 Connessione per bloccaggio longitudinale 2˚ asse anteriore (8x8)
ST 63 Connessione linea CAN (BCB) per riscaldatore supplementare ad acqua
ST 64 Connessione per pin liberi presa di corrente 15 poli
ST 65 Connessione linea CAN per rimorchio (PTO con EM)
ST 69 Connessione per Intarder
ST 70 Connessione per elettrovalvola ASR
ST 72 Connessione per usura ceppi 3° asse / bloccaggio differenziale trasversale
ST 73/1 Connessione per segnalazione usura ceppi 1˚ asse anteriore (destra)
ST 73/2 Connessione per segnalazione usura ceppi 1˚ asse anteriore (sinistra)
ST 73/3 Connessione per segnalazione usura ceppi 2˚ asse anteriore (destra)
ST 73/4 Connessione per segnalazione usura ceppi 2˚ asse anteriore (sinistra)
ST 77 Connessione per fanale laterale SML destra (Side Marker Lamp)
ST 78 Connessione per fanale laterale SML sinistra (Side Marker Lamp)
ST 79A Connessione per frontale cabina esterno
ST 79B Connessione per gruppo lavacristalli e avvisatori acustici
ST 79D Connessione per interruttore pedale freno (ABS)
ST 80 Connessione per cambio meccanico
ST 81A Connessione per fanaleria anteriore
ST 82 Connessione per componenti su motore
ST 83 Connessione per componenti su motore
ST 85L Connessione per luce targa sinistra
ST 85R Connessione per luce targa destra
ST 86 Connessione per T.G.C. / I.G.C.
ST 88 Connessione per connettori rimorchio
ST 91 Connessione per PTO1 (DMI)
ST 92 Connessione per PTO2 (DMI)
ST 93 Connessione per PTO3 (DMI)
STY/1 Connessione per interruttore sulla frizione
1 2 3 1 2 3
107169
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo +30 per commutatore a chiave 7777
2 Morsetto 15 commutatore a chiave 8887
3 Morsetto 50 commutatore a chiave 8888
Figura 29
107538
VISTA CONNETTORE (LATO CAVI)
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Linea CAN L (VDB) Verde
2 Linea CAN H (VDB) Bianco
3 Massa 0000
4 Negativo per avvisatore acustico 1116
5 Positivo +15 dal commutatore a chiave (15) 8887
6 Positivo per illuminazione ideogrammi devioguida 4442
7 Positivo (+30) 7906
8 Positivo dal commutatore a chiave (50) 8888
9 Segnale limitatore di velocità 9968
10 Massa 0000
11 - -
12 - -
101525
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Segnale limitatore di velocità 9968
2 - -
107545
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Linea CAN VDB (L) Verde
2 Linea CAN VDB (H) Bianco
3 Linea CAN VDB (L) Verde
4 Linea CAN VDB (H) Bianco
5 Linea K cambio automatico 2297
6 Alimentazione sistema cambio automatico (Positivo +15) 8102
7 Positivo illuminazione ideogrammi 4442
8 Segnale negativo marcia di manovra avanti con cambio automatico 0127
9 Centralina VCM pin - X3/24 0125
10 Segnale negativo da posizione folle cambio automatico 0147
11 Segnale marcia di manovra indietro con cambio automatico 0128
12 Centralina VCM pin - X3/41 0126
13 Alimentazione sistema cambio automatico (Positivo +30) 7101
14 Massa 0000
15 Segnale limitatore di velocità 9968
Connettore di giunzione ST06A (giallo) - utilizzatori ante padiglione lato autista
Figura 32
107538
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo diffusore acustico Sx (preamplificatore) 1188
2 Negativo diffusore acustico Sx (preamplificatore) 1186
3 Alimentazione comando chiusura tetto apribile 7011
4 Alimentazione comando apertura tetto apribile 7010
5 Positivo per elettrovalvola avvisatori acustici 1133
6 Linea CAN (IDB) H Bianco
7 Linea CAN (IDB) L Verde
8 Positivo illuminazione ideogrammi 4442
9 Positivo +15 8871
10 - -
11 - -
12 - -
107545
VISTA CONNETTORE (LATO CAVI)
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Negativo isolato trasmettitore tachigrafo 0058
2 Segnale velocità trasmettitore tachigrafo 5517
3 Segnale invertito trasmettitore tachigrafo 5516
4 Alimentazione trasmettitore tachigrafo 5514
5 Impulso di velocità per EDC 5155
6 Linea CAN VDB (H) Bianco
7 Linea CAN VDB (L) Verde
8 - -
9 Massa 0000
10 Alimentazione tachigrafo (Positivo +15) 8871
11 Positivo illuminazione ideogrammi 4442
12 Alimentazione tachigrafo (Positivo batteria +Batt) dopo fusibile 70058 7768
13 Linea K 2997
14 Segnale tachigrafo spazio - percorso per Cluster 5518
15 - -
Connettore di giunzione ST06C (giallo) - Toll Collect
Figura 34
107538
VISTA CONNETTORE (LATO CAVI)
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo +30 7772
2 Positivo illuminazione ideogrammi 4442
3 Positivo +15 8871
4 Segnale di velocità (tachigrafo) 5541
5 Massa 0000
6 Positivo illuminazione ideogrammi 4444
7 - 2222
8 Linea CAN Giallo
9 Linea CAN Rosso
10 - 6666
11 Positivo +30 7777
12 Massa 0000
107545
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo per fanali d’ingombro anteriori 3339
2 Positivo per riduttore di tensione 7772
3 Segnale diffusore acustico (preamplificatore) 1184
4 Segnale diffusore acustico (preamplificatore) 1183
5 Positivo per luci lettura (12V) 7712
6 Positivo 12V 7712
7 Positivo per plafoniera (luce bianca) 4423
8 Positivo illuminazione gradini 4445
9 Positivo per plafoniera (luci azzurre) 4410
10 Positivo per plafoniera (luci rosse) 4422
11 Negativo per tendina parasole 0974
12 Segnale di chiusura tendina parasole 8065
13 Positivo per motorino tendina parasole 8063
14 Positivo per motorino tendina parasole 8064
15 - -
Connettore di giunzione ST07B (giallo) - navigazione e telematica
Figura 36
107531
VISTA CONNETTORE (LATO CAVI)
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo +30 dopo TGC 7772
2 Positivo +15 8871
3 Segnale velocità per navigatore 5541
4 - -
5 Linea CAN L (FMB) Verde
6 Linea CAN H (FMB) Bianco
7 Positivo per iluminazione strumenti 4442
8 Segnale di retromarcia 2268
9 - -
101529
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Alimentazione parabrezza riscaldato 8020
2 Alimentazione parabrezza riscaldato 8020
105228
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo per faro rotante sx 1108
2 Massa per faro rotante 0000
3 Positivo per faro rotante dx 1115
107538
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo (+30) per alimentazione centralina 7991
2 Massa 0000
3 Segnale per diffusore acustico (padiglione) 1188
4 Segnale per diffusore acustico (padiglione) 1186
5 Linea K per diagnosi 2991
6 Linea CAN H (BCB) Bianco
7 Linea CAN L (BCB) Verde
8 Segnale comando per chiusura centralizzata - apertura 0064
9 Segnale comando per chiusura centralizzata - chiusura 0065
10 Segnale (+) sensore temperatura esterna 7573
11 Chiavistello elettrico lato guida 0003
12 Massa sensore temperatura esterna 0550
Figura 40
107188
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Collegamento 2 tra interruttori alzacristallo laterale 8862
2 Collegamento 1 tra interruttori alzacristallo laterale 8002
3 Alimentazione riscaldamento specchi 8830
4 Positivo +30 (predisposizione) 7990
5 - -
6 - -
107538
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo (+30) alimentazione centralina 7990
2 Massa 0000
3 Positivo diffusore acustico Dx 1184
4 Negativo diffusore acustico Dx 1183
5 Linea K per diagnosi 2290
6 Linea CAN H (BCB) Bianco
7 Linea CAN L (BCB) Verde
8 Segnale comando per chiusura centralizzata - apertura 0064
9 Segnale comando per chiusura centralizzata - chiusura 0065
10 - -
11 Chiavistello elettrico lato passeggero 0003
12 Libero -
Figura 42
101529
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Collegamento 2 tra interruttori alzacristallo laterale 8862
2 Collegamento 1 tra interruttori alzacristallo laterale 8002
107531
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo per illuminazione strumenti 4442
2 Positivo per illuminazione strumenti 4442
3 Positivo per commutatore per comando sollevamento terzo asse 4442
4 Positivo per interruttore con spia incorporata per inserzione parabrezza riscaldato 4442
5 Positivo per interruttore con spia incorporata per specchi retrovisori termici 4442
6 Positivo per interruttore con spia incorporata per esclusione A.S.R. 4442
7 Positivo per illuminazione strumenti 4442
8 Positivo per illuminazione strumenti 4442
9 Positivo per illuminazione strumenti 4442
Figura 44
101525
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Massa da interruttore manettino frenatura rimorchio (luce stop) 0927
2 Massa per interruttore manettino frenatura rimorchio (luce stop) 0000
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 - -
2 - -
3 - -
4 - -
5 Positivo segnalazione pedale premuto (ABS) 8153
6 Positivo per luci di arresto (ABS) 8158
Figura 46
101531
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Linea CAN BCB (L) Verde
2 Linea CAN BCB (H) Bianco
Figura 47
107554
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Ingresso segnale di avviamento motore 8892
2 Ingresso segnale spegnimento motore 0151
3 Segnale luci stop per allestitori 1165
4 Uscita segnale di veicolo fermo 5515
5 Uscita segnale di freno a mano inserito 6656
6 - -
7 Segnale velocità da tachigrafo 5155
8 Condizione motore (segnale in uscita) 0 V motore fermo / 24 V motore in moto 7778
9 Segnale di cambio in folle 8050
10 Segnale di retromarcia 2268
11 Positivo +15 8871
12 Predisposizione Cruise Control SET + 8156
13 Predisposizione Cruise Control SET - 8157
14 Predisposizione Cruise Control OFF 8154
15 Predisposizione Cruise Control RESUME 8155
16 Predisposizione Cruise Control (scelta interno/esterno) 0158
17 Massa 0000
18 Predisposizione segnale di comando P.T.O. 1 0131
19 Predisposizione segnale di comando P.T.O. 2 0132
20 Predisposizione segnale di comando P.T.O. 3 0123
21 Positivo +30 7772
107531
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Segnale per il secondo limitatore di velocità 0172
2 - -
3 Segnale stato frizione 9963
4 Segnale indicatore soglia di velocità programmabile (PTS) 5542
5 Segnale luci di emergenza 1113
6 - -
7 - -
8 Segnale giri motore 5584
9 Segnale luci esterne 3333
Figura 49
107538
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Segnale neutro per PTO 145
2 Segnale interruttore passo passo 123
3 - -
4 Segnale PTO attivo 143
5 Segnale PTO attivo 130
6 - -
7 - -
8 Segnale neutro automatica 117
9 Segnale neutro automatica 101
10 Massa digitale 103
11 Segnale indicatore di zona 113
12 - -
107538
107552
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Linea K 2296/2295
2 Positivo illuminazione strumenti 4442
3 Con ST 19 - 3 0506
4 Con ST 19 - 4 8087
5 Positivo per inserzione 1a velocità riscaldatore (teleruttore) 8884
6 Segnale comando teleruttore per inserzione compressore (da pressostati) 9933
7 Segnale comando teleruttore per inserzione compressore (da centralina) 9933
8 Positivo con motore avviato 7778
9 Massa 0000
10 Positivo comando compressore 9993
11 Positivo +15 8871
12 Positivo dopo TGC 7551
13 Positivo dopo TGC 7551
14 - -
15 Negativo (da centralina) per elettrovalvola ricircolo acqua radiatore 9552
16 Positivo per elettrovalvola ricircolo acqua radiatore 7550
17 - -
18 - -
101531
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo per elettrovalvola per ricircolo acqua radiatore 7550
2 Negativo per elettrovalvola per ricircolo acqua radiatore 9552
1 2 3 1 2 3
107169
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Segnale antenna immobilizer (VCM pin - X1/1) -
2 Segnale antenna immobilizer (VCM pin - X1/3) -
3 - -
101531
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Linea CAN L (BCB) Verde
2 Linea CAN H (BCB) Bianco
101542
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Linea CAN VDB (L) Verde
2 Linea CAN VDB (H) Bianco
3 Segnale velocità per Intarder 5541
4 Linea inserimento dati EOL per centralina Intarder 3393
5 Linea K 2293
101536
Figura 57
107183
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Massa per faro rotante sx 0000
2 Positivo per faro rotante sx 1108
3 Libero -
4 Positivo per faro rotante dx 1115
5 Massa per faro rotante dx 0000
107188
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo (+Batt) tachigrafo (pin/AI) 7768
2 - -
3 Positivo (+Batt) da IBC3 7768
4 Positivo (+Batt) Cluster / Chiusura centralizzata 7768
5 Positivo diretto batteria (+Batt) dopo fusibile 70058 (20A) 7972
6 Positivo (+Batt) 7972
107538
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo per interruttore illuminazione vano attrezzi 4448
2 Positivo per plafoniera luce lettura 4412
3 Massa 0000
4 Massa per frigorifero 0000
5 Positivo per frigorifero (24 V) 7735
6 Positivo alimentazione Bed Module 7906
7 Massa 0000
8 Linea CAN (H) BCB Bianco
9 Linea CAN (L) BCB Verde
10 Positivo presa telefono (12 V) 7712
11 Massa presa telefono 0000
12 Positivo per lampada 7772
107188
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Spia riscaldatore supplementare ad aria 6655
2 Positivo +30 7708
3 Massa 0000
4 Alimentazione pompa supplementare combustibile per riscaldatore ad aria 7783
5 Linea K riscaldatore supplementare 2295
6 Alimentazione sensore temperatura ambiente per riscaldatore supplementare 7512
101525
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo per sonda rilevamento temperatura interna 7520
2 Negativo per sonda rilevamento temperatura interna 0000
Figura 62
101529
Connettore di giunzione ST34 (blu) - predisposizione ACC / comando cambio semplice “H”
Figura 63
107531
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Centralina VCM pin X3/7 0179
Alimentazione spia segnalazione regola di distanza ACC (Adaptive Cruise Control) /
2 6179/9973
Alimentazione elettrovalvola comando splitter (riduttore marce) cambio meccanico
3 Positivo 5 V per comando distanza con ACC (Adaptive Cruise Control) grande distanza 8179
4 Centralina VCM pin X2/9 0139
5 Ritorno da selettore di distanza con ACC (Adaptive Cruise Control) 6178
Alimentazione cicalino d’allarme di distanza con ACC (Adaptive Cruise Control) /
6 1166/9974
Alimentazione elettrovalvola comando splitter (cambio meccanico)
7 Positivo +15 8871
8 Positivo per iluminazione strumenti 4442
9 - -
107545
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 - -
2 - -
3 - -
4 Positivo +30 7550
5 - -
6 - -
7 - -
8 Segnale termostato ambiente 9993
9 Negativo comando teleruttori inserzione climatizzatore 0555
10 Positivo illuminazione ideogrammi 4442
11 Positivo da teleruttore consenso inserzione riscaldamento interno 8004
12 Positivo comando teleruttore inserzione climatizzatore 8097
13 Contatto del teleruttore (87) per inserzione 1a velocità riscaldatore supplementare 8884
14 Positivo per teleruttore comando Topflap 8801
15 - -
107188
VISTA CONNETTORE (LATO CAVI)
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo per gruppo comando elettrosbrinatore parabrezza 8884
2 - -
3 Linea K 2296
4 Positivo +30 da Body Computer 7786
5 - -
6 - -
107538
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Alimentazione alternatore morsetto 15 8876
2 Alimentazione alternatore morsetto 15 8876
3 Segnale per chiusura TGC 8035
4 Segnale per chiusura TGC 8035
5 Positivo batteria (+Batt) 7972
6 Positivo batteria (+Batt) per tachigrafo e IC 7768
7 Positivo batteria (+Batt) per B.C. / B.M. / connettore diagnosi / frigorifero 7972
8 Linea CAN (H) BCB Bianco
9 Linea CAN (L) BCB Verde
10 Positivo presa telefono (12 V) 7712
11 Massa per telefono 0000
12 Positivo per lampada 7772
Figura 67
107188
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo +30 dopo TGC 7772
2 Positivo illuminazione ideogrammi 4442
3 Positivo +15 8871
4 Segnale di velocità (tachigrafo) 5541
5 Massa 0000
6 - -
Figura 68
107188
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo illuminazione ideogrammi 4442
2 Segnale da interruttore comando bloccaggio differenziale trasversale anteriore 0902
3 Segnale da interruttore comando bloccaggio differenziale longitudinale 0903
4 Segnale da interruttore comando bloccaggio differenziale trasversale posteriore 0904
5 Massa 0000
6 - -
107531
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo +30 dopo TGC 7772
2 Positivo +15 8871
3 Segnale velocità per navigatore 5541
4 Positivo 12V 7712
5 Linea CAN L (FMB) Verde
6 Linea CAN H (FMB) Bianco
7 Positivo per iluminazione strumenti 4442
8 Segnale di retromarcia 2268
9 Massa 0000
101529
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo +30 7777
2 Positivo +15 8887
113250
VISTA CONNETTORE (LATO CAVI)
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Comando blinker 1113
2 - -
3 Positivo batteria (+Batt) 7772
4 Massa 0000
5 Comando per chiusura centralizzata al Body Computer (apertura porta) 0064
6 Comando per chiusura centralizzata al Body Computer (chiusura porta) 0065
7 Alimentazione +15 8871
8 - -
Figura 72
105243
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo +30 per preamplificatore 7772
2 Positivo +15 per apparecchio radioricevitore 8871
3 Massa 0000
4 Positivo illuminazione ideogrammi 4442
5 Linea CAN L (IDB) Verde
6 Linea CAN H (IDB) Bianco
7 Positivo +30 per apparecchio radioricevitore 7770
8 - -
107545
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Linea CAN L (VDB) Verde
2 Linea CAN H (VDB) Bianco
3 Linea K 2996
4 Positivo +30 dopo TGC 7772
5 Positivo +30 7166
6 Positivo +15 8166
7 Massa 0000
8 Predisposizione linea CAN L (SB) Verde
9 Predisposizione linea CAN H (SB) Bianco
10 Segnale di comando P.T.O. 1 0131
11 Segnale di comando P.T.O. 1 0132
12 Segnale di comando P.T.O. 1 0123
13 Positivo +30 per connettore allestitori (72072D) 7795
14 Positivo +30 per connettore allestitori (72072C) 7796
15 - -
101523
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Massa comando teleruttore motore avviamento 0008
101542
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Linea CAN L (VDB) Verde
2 Linea CAN H (VDB) Bianco
3 Linea CAN L (VDB) Verde
4 Linea CAN H (VDB) Bianco
5 Positivo +15 8176
105251
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Linea CAN L (ECB) Verde
2 Linea CAN H (ECB) Bianco
3 Linea CAN L (ECB) Verde
4 Linea CAN H (ECB) Bianco
5 - -
6 - -
7 - -
8 - -
9 - -
10 - -
11 Alimentazione elettrovalvola freno motore 9966
12 Massa elettrovalvola freno motore 0043
101523
Figura 78
101531
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Segnale bloccaggio differenziale longitudinale anteriore inserito (8x8) 6643
2 - 0000
101525
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Linea CAN (L) BCB Verde
2 Linea CAN (H) BCB Bianco
Figura 80
101542
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Alimentazione presa di corrente 8021
2 Alimentazione presa di corrente 7021
3 Segnale bloccaggio differenziale trasversale 6621
4 Alimentazione asservimento rimorchio positivo +15 8075
5 Alimentazione asservimento rimorchio positivo +15 8075
101531
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Linea CAN SB (L) (connettore rimorchio - PTO con EM) Verde
2 Linea CAN SB (H) (connettore rimorchio - PTO con EM) Bianco
105334
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Elettrovalvola per accumulatore olio rallentatore 0311
2 Elettrovalvola per accumulatore olio rallentatore 9311
3 Trasmettitore temperatura acqua per rallentatore 5309
4 Trasmettitore temperatura acqua per rallentatore 0309
5 Elettrovalvola per inserimento rallentatore 0310
6 Elettrovalvola per inserimento rallentatore 9310
Figura 83
101531
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Comando (-) elettrovalvola ASR 0260
2 Alimentazione elettrovalvola ASR 9260
Connettore di giunzione ST72 (nero) - usura ceppi posteriori / bloccaggio differenziale trasversale
Figura 84
101542
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Al deviatore per segnalazione bloccaggio differenziale trasversale ponti Rockwell per il terzo asse 0041
2 Al deviatore per segnalazione bloccaggio differenziale trasversale ponti Rockwell per il terzo asse 0000
3 Al deviatore per segnalazione bloccaggio differenziale trasversale ponti Rockwell per il terzo asse 0040
4 Al sensore per circuito segnalazione usura ceppi ruota posteriore 6667
5 Al sensore per circuito segnalazione usura ceppi ruota posteriore 6664
101531
101531
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Segnale bloccaggio differenziale 1˚ asse anteriore 6659
2 Massa 0000
Figura 87
101536
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Segnale bloccaggio differenziale 2˚ asse anteriore 6659
2 Massa 0000
3 Segnale bloccaggio differenziale longitudinale anteriore inserito (8x8) 6643
101538
107545
VISTA CONNETTORE (LATO CAVI)
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Massa 0000
2 Positivo all’interruttore segnalazione pressione liquido refrigerante (condizionatore) 9993
3 Positivo dall’interruttore segnalazione pressione liquido refrigerante (condizionatore) 9993
4 Positivo per elettrovalvola ricircolo acqua radiatore 7550
5 Segnale da interruttore sulla frizione per VCM (cilindro frizione compresso 20%) 0160
6 Massa comando elettrovalvola protezione sincrono cambio (cilindro frizione compresso 70%) 9975
7 Positivo per gruppo tergicristallo (alta velocità) 8881
8 Positivo per gruppo tergicristallo (bassa velocità) 8882
9 Positivo per gruppo tergicristallo 8880
10 Positivo per gruppo tergicristallo 8873
11 Comando elettrovalvola ricircolo acqua radiatore 9552
12 Negativo dall’interruttore segnalazione pressione liquido refrigerante (raffreddamento motore) 0583
13 Negativo dall’interruttore segnalazione pressione liquido refrigerante (raffreddamento motore) 0582
14 - -
15 - -
107531
VISTA CONNETTORE (LATO CAVI)
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Segnale per avvisatori acustici 1116
2 Tergiproiettori alimentazione elettropompa 8821
3 Segnale dal Body Computer per comando indicatore insufficiente livello liquido lavacristallo 5521
4 Segnale comando lavacristalli 8886
5 - -
6 - -
7 - -
8 - -
9 - -
Base - Marzo 2008 Print 603.93.868
TRAKKER ATH-N / ADH-N IMPIANTO ELETTRICO/ELETTRONICO 67
101545
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Positivo +30 7150
2 Positivo per luci di arresto 8158
3 Positivo segnalazione pedale premuto 8153
4 Positivo +30 7150
5 - -
6 - -
105334
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Segnale per interruttore per accensione luci retromarcia 2268
2 Massa per interruttore per accensione luci retromarcia 0000
3 Massa per interruttore per antiavviamento con marce inserite e accensione luce retromarcia 0000
4 Segnale per interruttore per antiavviamento con marce inserite e accensione luce retromarcia 8050
5 Segnale per interruttore per segnalazione marce ridotte inserite 9992
6 Massa per interruttore per segnalazione marce ridotte inserite 0000
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Alimentazione luci direzione laterale / anteriore sinistra 1129
2 Alimentazione luci posizione anteriore destra / sinistra 3339
3 Alimentazione luce anabbagliante sinistra 2231
4 Alimentazione luce abbagliante sinistra 2219
5 Alimentazione luci fendinebbia destra / sinistra 2228
6 - -
7 Alimentazione luci direzione laterale / anteriore destra 1123
8 - -
9 Alimentazione luce anabbagliante destra 2223
10 Alimentazione luce abbagliante destra 2221
11 Comando correttore assetto proiettori 9936
12 Alimentazione proiettori supplementari 2229
105251
VISTA CONNETTORE (LATO CAVI)
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 - -
2 - -
3 Segnale per sensore temperatura per ventilazione motore 5166
4 - -
5 - -
6 - -
7 - -
8 - -
9 Segnale per trasmettitore per termometro livello olio motore 5505
10 Segnale per trasmettitore per termometro livello olio motore 5506
11 Massa per interruttore per segnalazione filtro combustibile intasato 0000
12 Segnale per interruttore per segnalazione filtro combustibile intasato 5531
Figura 95
105334
VISTA CONNETTORE (LATO CAVI)
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Segnale trasmettitore livello olio motore 5506
2 Segnale trasmettitore livello olio motore 5505
3 Segnale da interruttore per segnalazione filtro combustibile intasato 5531
4 Segnale da interruttore basso livello olio idroguida 5525
5 - -
6 - -
101531
105334
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Segnale sollevamento asse rimorchio 6442
2 Segnale bassa pressione aria freni rimorchio 6689
3 Positivo +30 per presa rimorchio 7790
4 Positivo +15 per presa ABS rimorchio 8847
5 Segnale avaria ABS rimorchio 6671
6 Alimentazione fanale illuminazione piano di carico 2224
101538
Figura 99
1 2 3 1 2 3
107169
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Massa 0000
2 Segnale da interruttore sulla frizione per VCM 0160
3 - -
Figura 100
113251
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 Luci di direzione rimorchio sinistro 1180
2 Luci di direzione rimorchio destro 1185
3 Luce retronebbia rimorchio 2283
4 Massa 0000
5 Luce ingombro rimorchio Sx 3339
6 Luce ingombro rimorchio Dx 3330
7 Luci arresto rimorchio 1179
8 Luce retromarcia rimorchio 2226
9 Alimentazione presa rimorchio dopo fusibile per utilizzatori T.M.P. 7790
10 Segnale bloccaggio differenziale trasversale 6621
11 Alimentazione asservimenti rimorchio positivo +15 8075
12 Spia segnalazione asse rimorchio sollevato 6442
13 Massa 0000
14 Alimentazione presa di corrente 7021
15 Alimentazione presa di corrente 8021
113252
PRESA DI DIAGNOSI
Connettore di diagnosi - 72021
Figura 102
16 1 2
15 (+)
26 17 18 3 26 17 18
14 4
25 19 25 19 30 27
13 5
24 20 24 20 29 28
12 23 6 23 22 21
22 21 7 (--) (v)
11
10 9 8
113302
Codice colore
Pin Sistema Funzione
cavi
1 Libero - -
2 EDC (ECM) K 2298
3 Libero - -
4 ABS K 2299
5 Libero - -
6 Rallentatore / EM K 2293
7 Libero - -
8 Body Controller / DDM / PDM K 2295
9 Libero - -
10 Riscaldatore / Climatizzatore K 2296
11 Inserzione servizi chiave su marcia + 15 8802
12 VCM K 2292
13 Libero - -
14 Tachigrafo / IC K 2994
15 Libero - -
16 Libero - -
17 Libero - -
18 EUROTRONIC / ALLISON K 2297
19 Libero - -
20 Rallentatore programmazione E0L - 3393
21 CAN H (VDB) H Ws/Bi
22 CAN L (VDB) L Gn/Ve
23 Libero - -
24 Libero - -
25 Segnale avviamento motore - 8050
26 Massa segnale - 0050
27 Libero - -
28 Segnale velocità (B7) v 5542
29 Massa segnale 31 0050
30 Positivo + 30 7772
Z
U
V A B C
D E F
W
G H I
X
K L M
Y N O P
R S T
113328
Codice colore
Pin Funzione
cavi
1 - -
2 - -
3 - -
4 Massa 0000
5 Massa segnale 0050
6 Linea CAN H (ECB) Bianco
7 - -
8 - -
9 - -
10 - -
11 - -
12 - -
13 - -
14 Linea CAN L (ECB) Verde
15 - -
16 Positivo diretto batteria (+Batt) 7721
PASSAPARETE
GUIDA A SINISTRA
Connettore A - Bianco (libero)
Connettore B - Marrone (Impianto freni/TGC/Tachigrafo)
Connettore C - Giallo (PTO/ABS)
Connettore D - Blu (EuroTronic/PTO/Intarder)
Connettore E - Verde (EDC/ADR)
Figura 104
12 1 39 28 20
A B C D E
19 11 40 38 27
73658 85750
GUIDA A DESTRA
Connettore A - Bianco (EDC/ADR)
Connettore B - Marrone(EuroTronic/PTO/Intarder)
Connettore C - Giallo (PTO/ABS)
Connettore D - Blu (Impianto freni/TGC/Tachigrafo)
Connettore E - Verde (libero)
Figura 105
12 1 39 28 20
A B C D E
19 11 40 38 27
73658 85750
I nuovi connettori a baionetta rendono molto più affidabile la continuità dei vari segnali rispetto al sistema precedente.
Codice
Pin Funzione
colore cavi
1 - -
2 - -
3 - -
4 - -
5 Linea CAN - L (SB) Verde
6 Linea CAN - H (SB) Bianco
7 - -
8 - -
9 - -
10 - -
11 Segnale trasmettitore pressione aria (freni posteriore) 5561
12 Alimentazione per trasmettitore pressione aria per impianto freni 5560
13 Massa per trasmettitore pressione aria per impianto freni 0560
14 Segnale trasmettitore pressione aria (freni anteriori) 5562
15 - -
16 - -
17 - -
18 - -
19 Segnale per spia asse sollevato rimorchio 6442
20 Linea CAN - L (BCB) Verde
21 Linea CAN - H (BCB) Bianco
22 Massa da interruttore segnalazione cambio in folle 8050
23 Alimentazione per trasmettitore tachigrafo elettronico 5514
24 Segnale invertito da trasmettitore tachigrafo elettronico 5516
25 Segnale velocità da trasmettitore tachigrafo elettronico 5517
26 Massa per trasmettitore tachigrafo elettronico 0058
27 Positivo +15 per elettrovalvola blocco aria tubazione turbina VGT (Shut-Off) 8360
28 Positivo +15 per centralina MET 8871
29 Positivo +15 per resistenza essicatore impianto freni 8840
30 Positivo per chiusura TGC (TGC On) 8035
31 Positivo per apertura TGC (TGC Off) 8045
32 Massa da interruttore per segnalazione cassone ribaltato 6607
33 - -
34 Positivo per fanale illuminazione piano di carico 2224
35 Positivo per proiettori supplementari di profondità 2229
36 - -
37 Segnale di avaria ABS/EBS rimorchio 6671
38 Positivo +15 per presa di corrente rimorchio ABS/EBS 8847
39 Positivo + 30 per presa di corrente 15 poli collegamento elettrico rimorchio 7790
40 Positivo diretto batteria +Bat per Tachigrafo 7972
Codice
Pin Funzione
colore cavi
1 Massa da interruttore segnalazione PTO 1 inserita 6131
2 Segnale sensore di sicurezza per frenatura massima ponte con avaria assale anteriore con ABS 6245
3 Positivo +15 per sensore di sicurezza per frenatura massima ponte con avaria assale anteriore con 8847
ABS
4 Sensore di velocità ABS ruota anteriore destra 5571
5 Sensore di velocità ABS ruota anteriore destra 5571
6 Positivo comando elettrovalvola ”EV” (scarico) ruota anteriore destra 9920
7 Positivo per comando elettrovalvola PTO 1 9131
8 Positivo comando elettrovalvola “AV” (carico) ruota anteriore destra 9918
9 Massa per centralina lubrificazione centralizzata 0000
10 Positivo +15 per centralina lubrificazione centralizzata 8898
11 Sensore di velocità ABS ruota posteriore destra 5573
12 Sensore di velocità ABS ruota posteriore destra 5573
13 Positivo comando elettrovalvola “EV” (scarico) ruota posteriore destra 9930
14 Massa da interruttore per consenso inserzione PTO 1 0391
15 Positivo comando elettrovalvola “AV” (carico) ruota posteriore destra 9928
16 Massa da interruttore segnalazione PTO 2 inserita 6132
17 Positivo per comando elettrovalvola PTO 2 9132
18 Massa da interruttore per consenso inserzione PTO 2 0392
19 Massa da interruttore segnalazione PTO 3 inserita 6133
20 Massa per schermatura linea CAN allestitori 0999
21 Linea CAN-L (SB) per allestitori Verde
22 Linea CAN-H (SB) per allestitori Bianco
23 Positivo per comando elettrovalvola PTO 3 9123
24 Massa per elettrovalvola ASR 0260
25 Positivo comando elettrovalvola ASR 9260
26 Massa da interruttore per consenso inserzione PTO 3 0393
27 Positivo +30 per allestitori (connettore 72072D) 7795
28 Massa per allestitori con morsetto +15 inserito (connettori 72072C/D) 0975
29 Positivo comando elettrovalvola “AV” (carico) ruota posteriore sinistra 9929
30 Positivo per elettrovalvola protezione sincrono cambio meccanico 8871
31 Positivo comando elettrovalvola “EV” (scarico) ruota posteriore sinistra 9931
32 Positivo comando elettrovalvola “AV” (carico) ruota anteriore sinistra 9919
33 Massa per elettrovalvola protezione sincrono cambio meccanico 9975
34 Positivo comando elettrovalvola “EV” (scarico) ruota anteriore sinistra 9921
35 Sensore di velocità ABS ruota anteriore sinistra 5570
36 Sensore di velocità ABS ruota anteriore sinistra 5570
37 Sensore di velocità ABS ruota posteriore sinistra 5572
38 Sensore di velocità ABS ruota posteriore sinistra 5572
39 - -
40 Massa elettrovalvole ABS 0000
Codice
Pin Funzione
colore cavi
1 Positivo +15 per Eurotronic 2 / Massa da interruttore segnalazione marce lente inserite (cambio 8101 / 0177
9 marce)
2 Massa per Eurotronic 2 / Positivo per elettrovalvola inserzione marce ridotte (cambio 9 marce) 0000 / 9973
3 Positivo per avvisatore acustico cambio / Positivo per elettrovalvola inserzione marce normali 6100 / 9974
(cambio 9 marce)
4 Massa per avvisatore acustico cambio 1101
5 - -
6 Positivo +30 per Eurotronic 2 7101
7 Linea K Eurotronic 2 (connettore diagnosi pin 18) 2297
8 Linea CAN - L (VDB) Verde
9 Linea CAN - H (VDB) Bianco
10 Linea CAN - L (VDB) Verde
11 Linea CAN - H (VDB) Bianco
12 Segnale velocità da trasmettitore tachigrafo trazione integrale (Rallentatore) 5103
13 Positivo per trasmettitore tachigrafo trazione integrale (Rallentatore) 8300
14 Massa per sensore temperatura acqua per Rallentatore 0309
15 Segnale sensore temperatura acqua per Rallentatore 5309
16 Positivo per elettrovalvola accumulatore olio Rallentatore 9311
17 Massa per elettrovalvola accumulatore olio Rallentatore 0311
18 Positivo per elettrovalvola inserimento Rallentatore 9310
19 Positivo per elettrovalvola inserimento Rallentatore 0310
20 Positivo per pompa supplementare combustibile Riscaldatore ad aria / Linea K Riscaldatore ad ac- 7783 / 2295
qua (connettore diagnosi pin 10)
21 Positivo per centralina di comando e segnalazione riscaldatore supplementare 7775
22 Comando riscaldatore supplementare con passaggio per microinterruttore su levetta di comando 7506
rubinetto del riscaldamento
23 Positivo da interruttore per comando aeratori interni 7711
24 Positivo +30 per riscaldatore supplementare ad acqua 7708
25 Massa per pompa supplementare combustibile Riscaldatore ad aria 0000
26 Linea CAN - L (BCB) Verde
27 Linea CAN - H (BCB) Bianco
28 Linea CAN - L (BCB) Verde
29 Linea CAN - H (BCB) Bianco
30 Positivo per elettrovalvola blocco ricircolo acqua motore 9506
31 Positivo per spia riscaldatore supplementare inserito / consenso inserimento elettrovalvola per 6605
blocco ricircolo acqua motore
32 Massa per trasmettitore tachigrafo trazione integrale (Rallentatore) 0000
33 Positivo +15 alternatore (TGC con ADR) 8876
34 Positivo +15 alternatore (TGC con ADR) 8876
35 Massa (TGC ADR) 0000
36 - -
37 Massa da interruttore comando centrale di sicurezza - segnale TGC (ADR) Off 0176
38 Massa da interruttore comando centrale di sicurezza - segnale TGC (ADR) On 0178
39 - -
40 - -
Figura 106
112588
Rif. Descrizione
1 Portafusibili
2 Body Controller (IBC3)
3 Teleruttori (mini)
4 Teleruttori (micro)
5 Connettore OBD
FUSIBILI
Figura 107
Z
U
V A B C
D E F
W
G H I
X K L M
Y N O P
R S T
112589
Portafusibili 70602
Rif. Funzione Portata (A) Morsetto
1 DDM/Alzacristalli autista 20/15 +30/+15
2 PDM/Alzacristalli passeggero 20/15 +30/+15
3 EDC 30 +30
4 ABS 5 +15
5 - 15 +30
6 ABS 15 +30
Portafusibili 70605
Rif. Funzione Portata (A) Morsetto
1 Frigorifero/tool collect/OBD/telematica + navigazione 10 +BAT
2 EM 5 +15
3 - 7.5 +30
4 Rallentatore/ABS 10 +30
5 Rallentatore 10 +15
6 Sedili riscaldati/lubrificazione centralizzata/chiusura porte con RF 7.5 +15
Portafusibili 70001
Rif. Funzione Portata (A) Morsetto
1 EUROTRONIC 2 10 +30
2 Condizionatore 15 +30
3 Condizionatore 5 +30
4 Riscaldatore supplementare 15 +30
5 Riscaldatore supplementare 5 +30
6 Luci cortesia 5 +30
7 ACC/parabrezza riscaldabile /tool collect telematica + navigatore 10 +15
8 MC-NET/fari rotanti/pompa lavaproiettore 10 +30
Figura 108
70401
70402 Z
U
V A B C
D E F
W
G H I
70403 X K L M
Y N O P
R S T
112590
Portafusibili 70401
Rif. Funzione Portata (A) Morsetto
1 Tendine parasole 7.5 +15
2 - - -
3 - - +30
4 12V Illuminazione interna 5 -
Portafusibili 70402
Rif. Funzione Portata (A) Morsetto
1 Parabrezza riscaldato 25 +30
2 Elettrovalvola VGT (Shut-Off)/servoshift 10 +15
3 Specchi riscaldati 15 +15
4 Parabrezza riscaldato 25 +30
Portafusibili 70403
Rif. Funzione Portata (A) Morsetto
1 EM 15 +30
2 EM 15 +30
3 ACC 5 +15
4 - 20 + batt.
TELERUTTORI
Figura 109
Z
U
V A B C
D E F
W
G H I
X K L M
Y N O P
R S T
112591
Codice
Rif. Descrizione
componente
A Teleruttore per avvisatore acustico 25805
B Teleruttore riscaldatore acqua (opt.) 25337
C - -
D Teleruttore apertura botola elettrica 25352
E Teleruttore riscaldatore (opt.) 25325
F - -
G Teleruttore chiusura botola elettrica 25351
H Teleruttore climatizzazione manuale (opt.) 25310
I Teleruttore climatizzazione manuale 25874
K Teleruttore per inserzione innesto elettromagnetico per ventilatore baruffaldi 25737
L Teleruttore climatizzazione manuale 25332B
M Teleruttore climatizzazione manuale 25322
N Teleruttore per diagnosi veicolare (opt.) 25705
O Teleruttore climatizzazione manuale (opt.) 25332A
P Teleruttore climatizzazione manuale (opt.) 25327
R Teleruttore consenso lava proiettori (opt.) 25740
S Teleruttore per interruttore generale di corrente elettrico/meccanico (opt.) 25203/25903
T Teleruttore per interruttore generale di corrente elettrico (opt.) 25202
U Teleruttore avviamento motore 25200
V Teleruttore distribuzione chiave 15 25213
W - -
X - -
Y - -
Z - -
Teleruttori supplementari
Posizionati dietro al BODY COMPUTER.
Figura 110
112598
Codice
Rif. Funzione
componente
GA Teleruttore per comando parabrezza riscaldato 25306
GB - -
GC Teleruttore parabrezza riscaldato 25818
GD - -
GE - -
GF - -
GG - -
Figura 111
Z
U
V A B C
D E F
W
G H I
X K L M
Y N O P
R S T
112599
FUSIBILI IBC3
Figura 112
113408
A. Portafusibili supplementari
Figura 113
30A
30A
30A
30A
30A
30A
24V
24V
24V
24V
24V
24V
1 2 3 4 5 6
49731
113329
Rif. Descrizione
1 Contagiri
2 Termometro liquido refrigerante
3 Indicatore livello combustibile
4 Tachimetro
5 Comando assetto proiettori
6 Interruttore luci esterne
7 Interruttore inserzione fendinebbia
8 Interruttore inserzione proiettori supplementare
9 Interruttore inserzione retronebbia
10 Gruppo indicatori ottici
11 Gruppo indicatori ottici
12 Visualizzatore (display)
13 Gruppo indicatori ottici
14 Libero
15 Interruttore inserzione ABS (se presente)
16 Libero
17 Interruttore inserzione ASR (se presente)
18 Interruttore inserzione luci di emergenza
19 Interruttore inserzione speed limiter
20 Freno di stazionamento
21 Libero
22 Libero
12
22
21 13
14
20 15
16
19 17
18
23 8b 20b 24
113410
Rif. Descrizione
1 Interruttore per inserzione freno motore
2 Comando per botola elettrica (OPT)
3 Luci cabina plafoniera centrale
4 Interruttore presa di forza 1 (OPT)
5 Interruttore inserzione parabrezza riscaldato (OPT)
6 Comando per tendine parasole (OPT)
7 Trombe pneumatiche
8 Comando per presa di forza Multipower (OPT)
8b Interruttore inserzione luce piano di carico
9 Interruttore per fanali rotanti (OPT)
10 Riscaldatore combustibile (OPT)
11 Riscaldamento specchi retrovisori (prima era integrato nella portiera)
12 Interruttore per inserimento immediato riscaldatore supplementare ad acqua (OPT)
13 Selettore per riscaldamento motore/cabina (OPT)
14 Teleruttore generale di corrente
15 Presa di forza 2 (OPT)
16 Termostato riscaldatore supplementare ad acqua (OPT)
17 Interruttore a chiave per funzione ECO - POWER
18 Riscaldamento/ventilazione o comandi per climatizzatore (OPT)
19 Presa di corrente 12V
20 Interruttore bloccaggio differenziale anteriore
20b Comando per luci cabina plafoniere laterali tetto
21 Interruttore bloccaggio differenziale posteriore
22 Interruttore bloccaggio differenziale longitudinale
23 Accendisigari
24 Presa 30 poli per diagnosi
COMANDI SU VOLANTE
Sul volante sono presenti alcuni tasti che consentono la selezione e il comando di alcune funzioni.
Figura 116
4 1
2
5
74202
Figura 117
3
4 4
79494
Rif. Descrizione
1 Comando orientamento specchio retrovisore
2 Comando selezionatore specchi
3 Alzacristallo autista
4 Alzacristallo passeggero
Il tasto 2 su AS era posizionato sulla sinistra e al suo posto era presente il tasto riscaldamento specchi che su AT/AD è posizionato
sulla plancia centrale di serie.
Le funzioni: regolamento specchi retrovisori e comando alzacristalli, vengono gestite dalle centraline DDM e PDM, di conseguenza
sono presenti come optional.
RISCALDAMENTO SPECCHI RETROVISORI ESTERNI
Premendo il pulsante relativo si attiva il riscaldamento degli specchi retrovisori e viene visualizzata sul display l’icona relativa. Per
disattivare questa funzione premere nuovamente il pulsante. L’icona non sarà più visualizzata. È possibile selezionare questa funzione
anche con il veicolo in movimento. Il riscaldamento ha una durata massima di 30 minuti.
Figura 118
73985
1 8
73988
9 16
Rif. Descrizione
1 Tergicristallo (massima velocità)
2 Tergicristallo (velocità lenta)
3 Tergicristallo (intermittenza)
4 Tergicristallo (battuta singola)
5 -
6 Inserzione abbaglianti
7 Lampi luce
8 Massa
9 Comando elettropompa lavacristallo
10 -
11 -
12 -
13 -
14 -
15 Indicatore direzione destro
16 Indicatore direzione sinistro
108919
1 8
73988
9 16
Rif. Descrizione
1 Intarder (posizione 4)
2 Cambio marcia (down)
3 Cruise Control (set/accelererazione)
4 Cruise Control (Resume)
5 Intarder (Posizione 1)
6 Intarder (Posizione 3)
7 Intarder (Posizione 2)
8 -
9 Intarder (Posizione 5)
10 Intarder (Posizione 6)
11 Cruise Control (decelerazione)
12 -
13 -
14 -
15 Cambio marcia (up)
16 Massa (da SWI)
Figura 120
1
2
3
4
5
6
108920
La leva multifunzione, ubicata sul fianco destro del piantone dello sterzo permette l’inserimento della funzione freno motore
108920 (*) Il rallentatore potrà essere più efficace con la scalata automatica
delle marce gestita dalla centralina elettronica del cambio.
108920
108920
108921
NOTA Sono disponibili le seguenti marce di spunto: 1a, 2a, 3a, 4a, 5a.
- Agendo leggermente sul devioguida (4) verso il basso (premendo) il cambio scatta di un rapporto in giù.
- Mantenendo il devioguida (4) in questa posizione, il cambio scatta di due rapporti in giù.
NOTA Per non logorare le parti meccaniche del comando della frizione, in caso di arresto del veicolo per più di 1 - 2 minuti
(per esempio in caso di code, passaggi a livello, ecc.), il cambio va posizionato in folle (N).
In tal modo viene chiusa la frizione ed il sistema di comando viene alleggerito.
Retromarcia
- A veicolo fermo premere brevemente il pulsante “R” (3). Viene inserito il rapporto di retromarcia lenta (RL).
- Premere il pedale dell’acceleratore. Il veicolo si avvia (la frizione si innesta automaticamente).
NOTA A veicolo fermo e in retromarcia è possibile cambiare fra i due rapporti di retromarcia RL (lenta) e RH (veloce) agendo
sul devioguida (4)
Disattivazione
A veicolo fermo
- Premere brevemente il pulsante “D” (1). La marcia di spunto calcolata viene inserita e il regime automatico viene attivato
oppure premere brevemente il pulsante “R” (3). Il rapporto di retromarcia lenta (RL) viene inserito.
Nel corso della manovra in avanti:
- Premere brevemente il pulsante “D” (1). Viene attivato il sistema automatico oppure azionare il kick-down.
Nel corso della manovra in retromarcia:
- Premere brevemente il pulsante “R” (3). oppure azionare il kick-down.
108922
Si tratta di una funzione di emergenza, con la quale viene escluso il sistema normale di controllo automatico.
1) Inserimento
Indicazione (Display): LH = inserire il regime di emergenza (nel cambiare il rapporto).
3) Indicazione LH
Attivato il regime di emergenza (nel cambiare il rapporto).
Cambio in folle.
Frizione staccata (aperta).
NOTA Nel cambiare il rapporto cessa parimenti il lampeggio: (non appena viene inserito un nuovo rapporto, lampeggia di nuovo!)
5) Operazioni da compiere
Dopo aver attivato il regime di emergenza (vedere punto 3), avviare il motore.
Avviato l motore, premere e rilasciare di nuovo il pedale del freno.
Inserire la marcia di spunto richiesta.
In avanti:
- Agendo leggermente sul devioguida (4) verso l’alto (tirando) il cambio scatta di un rapporto in su.
- Agendo leggermente sul devioguida (4) verso il basso (premendo) il cambio scatta di un rapporto in giù.
In retromarcia:
- Premere brevemente il pulsante “R” (3). (viene iserito il rapporto di retromarcia lenta “RL”).
- Agendo leggermente sul devioguida (4) verso l’alto (tirando) il cambio passa al rapporto di retromarcia veloce RH.
Innestare la frizione: premere sul pulsante D (1) fino al cessare del lampeggio delle barre con la punta della freccia rivolta verso
l’alto ed all’apparire delle barre con la punta della freccia rivolta verso l’alto ed all’apparire delle barre con la punta della freccia
rivolta verso il basso (5 / 6).
! L’innesto della frizione può avvenire in modo rallentato oppure anche in modo repentino.
NOTA In caso di spostamento accidentale su strada in pendenza del veicolo con marcia inserita, la frizione si innesterà automa-
ticamente
Disinnestare la frizione:premere brevemente il pulsante “D” (1) o in alternativa premere il pedale del freno.
Se premendo il pedale del freno avviene l’innesto della frizione tramite il pulsante “D” (1) (per esempio spunto del
! veicolo in salita), sarà necessario, per poter di nuovo staccare la frizione con il pedale del freno, togliere prima brevemen-
te il piede del pedale del freno: un cambio del rapporto sarà possibile solamente a veicolo fermo.
49733
B B
49733
C
49837
1 2 3 4 5 6 7
19
18
17
10 8
16
11
15 9
12
13
14
102385
Rif. Descrizione
1 Luci esterne
2 Proiettori supplementari
3 Proiettori abbaglianti
4 Segnalazione generica di anomalia/avaria
5 Allarme generico
6 Proiettori fendinebbia
7 Luci retronebbia
8 * Rallentatore
9 * Freno motore
10 Sospensioni veicolo non in assetto di marcia (non utilizzato)
11 Terzo asse sollevato
12 Ausilio in fase di spunto
13 Riscaldamento specchi
14 Bloccaggio differenziale longitudinale tandem
15 Bloccaggio differenziale longitudinale/trasversale posteriore
16 Indicatore di direzione sinistro
17 Bloccaggio differenziale longitudinale
18 Bloccaggio differenziale longitudinale/trasversale anteriore
19 Anomalia OBDII
* Spia lampeggiante con funzione richiesta dal conducente e a luce fissa con la funzione attivata
Figura 131
20
21
22
32
23
31 24
30
39 38 37 36 35 34 33 29 28 27 26 25
102386
Rif. Descrizione
20 Prima presa di forza (PTO 1)
21 Seconda presa di forza (PTO 2)
22 Avaria pannello strumenti (Cluster)
23 Indicatore di direzione destro
24 Immobilizer
25 Contagiri analogico
26 Visualizzatore ora/temperatura
27 Pulsante visualizzatore ora/temperatura/intensità illuminazione strumenti
28 Temperatura liquido refrigerante (spia alta temperatura)
29 Pulsante visualizzatore contachilometri parziali/totali
30 Freno di stazionamento inserito
31 Luci di emergenza
32 Avaria impianto freni
33 Display
34 Livello combustibile
35 Livello combustibile (spia basso livello)
36 Pulsante visualizzatore contachilometri/contamiglia
37 Anomalia tachigrafo
38 Visualizzatore contachilometri/contamiglia totale/parziale
39 Tachimetro analogico
CLUSTER (PIN-OUT)
Figura 132
A B
49837/a
Connettore A - Blu
Codice colore
Rif. Descrizione
cavo
1 - -
2 Linea CAN H (VDB) Bianco
3 Linea CAN L (VDB) Verde
4 ÷ 17 - -
18 Positivo +15 (da IBC3) 8871
19 Massa 0000
20 Positivo diretto batteria (+Bat da IBC3) 7906
Connettore B - Nero
Codice colore
Rif. Descrizione
cavo
1 Linea K (connettore diagnosi - pin 14) 2994
2 - -
3 Segnale da sensore avaria ABS rimorchio 6671
4 - -
5 - -
6 - -
7 - -
8 Segnale avaria ECM 6150
9 Segnale velocità per connettore diagnosi (pin 28) 5540
10 Massa da interruttore per segnalazione cassone ribaltato 6607
11 - -
12 ÷ 17 - -
18 - -
19 Segnale velocità per Toll Collect (predisposizione) 5541
20 - -
Stato di avaria
Il guidatore, riconosciuta l’avaria, preme il tasto OK sul volante di guida e l‘icona relativa al sistema si visualizza nella fascia inferiore
del display.
SL
TITOLO
Alta temperatura
SEZIONE acqua motore
CENTRALE
SEZIONE
INFERIORE
73662
TITOLO
- Velocità impostata dal Cruise Control
- Limitatore di velocità impostato
- Riscaldatore supplementare inserito
- Tensione batteria
- Informazioni radio/RDS
- Informazioni telefono/messaggi SMS
- Indicazioni Cambio (marce ridotte/normali), marce suggerite, funzione auto/manuale.
SEZIONE CENTRALE
SEZIONE INFERIORE
- Allarmi
- Indicazioni di funzioni attive (intarder, ecc.)
Il guidatore, riconosciuto l’eventuale errore, preme il tasto OK sul volante di guida e l’icona si visualizza nella fascia inferiore del display.
Strumenti su display
Figura 135
- PRESSIONE OLIO
112594
Limp Home:
Con questo termine si identifica uno stato della centralina in caso di guasto del microprocessore; in questa condizione sono garantite
le funzioni:
- Distribuzione della potenza (tensione batteria, chiave 30, 15 e 15/1) dalla centralina agli altri carichi della cabina
- Spegnimento TGC disabilitato
- Accensione del tergicristallo alla minima velocità (oppure mantenimento del comando precedente)
- Accensione degli spot gradini
- Accensione delle luci d’ingombro
BODY CONTROLLER
Figura 136
112595
Connettori di collegamento
Figura 137
108903
Codice
Pin Descrizione
colore cavi
1 - -
2 Positivo da TGC (+30) 7905
3 - -
4 - -
5 - -
6 Positivo +30 per VCM / SWI 7906
7 Positivo diretto batteria (+batt) 7768
8 Positivo da teleruttore servizi (+15/1) 8887
9 - -
10 - -
11 - -
12 - -
13 - -
14 Positivo da TGC (+30) 7905
15 Positivo diretto batteria (+Bat) per DTCO (Tachigrafo) / Chiusura centralizzata 7768
16 Positivo diretto batteria (+Bat) per BM (Bed Module) 7906
17 - -
18 - -
19 - -
20 - -
Codice
Pin Descrizione
colore cavi
1 Positivo +15 per condizionatore / allestitori (ST14A) 8871
2 Positivo da teleruttore servizi (+15/1) 8887
3 Positivo +30 per accendisigari / connettore diagnosi 7772
4 Positivo +30 per allestitori (connettore 72072C) 7796
5 - -
6 Positivo +30 per riduttore di tensione 7772
7 Positivo +15 da commutatore a chiave 8887
8 Positivo da TGC (+30) 7905
9 Positivo +30 per allestitori (ST14A / connettore 72072D) 7772
10 - -
11 - -
12 - -
13 - -
14 Positivo da TGC (+30) 7905
15 - -
16 Positivo +15 per resistenza essiccatore impianto freni 8840
17 Positivo +30 per teleruttore avvisatore acustico 1116
18 - -
19 - -
20 - -
Codice
Pin Descrizione
colore cavi
1 Alimentazione per trasmettitore pressione aria per impianto freni 5560
2 Positivo +15 per alternatore 8876
3 Segnale trasmettitore pressione aria (freni anteriori) 5562
4 Segnale trasmettitore pressione aria (freni posteriori) 5561
5 Arresto fisso motorino tergicristallo (31B) 8873
6 - -
7 Positivo da TGC (+30) 7905
8 Massa per trasmettitore pressione aria per impianto freni 0560
9 Alimentazione luci ingombro anteriori 3339
10 Alimentazione alta velocità motorino tergicristallo (53B) 8881
11 Alimentazione elettropompa lavacristallo 8886
12 Alimentazione bassa velocità motorino tergicristallo (53) 8882
Codice
Pin Funzione
colore cavi
1 Massa da sensore basso livello liquido lavacristallo 5521
2 - -
3 Massa 0000
4 Segnale carica da alternatore 7009
5 Segnale da sensore temperatura esterna 7573
6 Massa da sensore basso livello acqua radiatore 5527
7 Linea CAN H BCB Bianco
8 Linea CAN L BCB Verde
9 Linea CAN L VDB Bianco
10 Linea CAN H VDB Verde
11 Massa sensore temperatura esterna 0550
12 Linea K centralina IBC3 (connettore diagnosi pin 8) 2995
Codice
Pin Funzione
colore cavi
1 Massa da pulsante portiera sinistra 0003
2 Massa da pulsante portiera destra 0003
3 Massa da interruttore freno di stazionamento inserito 6662
4 Segnale luci emmergenza per allestitori (ST14B) 1113
5 - -
6 - -
7 - -
8 Positivo + 15 per interruttore consenso ribaltamento cabina 8871
9 Positivo per apertura TGC (TGC Off) 8045
10 Positivo +15 per ECM / VCM 8051
11 - -
12 - -
13 Positif +15 pour Cluster / DTCO / MET / Eurotronic 2 8871/8802
14 Segnale motore in moto per condizionatore / allestitori (ST14A) 7778
15 Segnale veicolo fermo per allestitori (ST14A) 5515
16 Segnale retromarcia per allestitori (ST14A) 2268
17 - -
18 Positivo per consenso teleruttore inserzione proiettori supplementari 2229
19 Positivo per teleruttore comando chiusura tetto apribile 7011
20 Positivo per teleruttore comando apertura tetto apribile 7010
21 Positivo per chiusura TGC (TGC On) 8035
22 Positivo per eccitazione teleruttore pompa lavaproiettore 8820
23 - -
24 Positivo per interruttore illuminazione ralla / luci di posizione per allestitori (ST14B) 3333
25 Positivo per plafoniera interna 4440
26 Positivo per luce gradini 4445
108904
Distribuisce il positivo sotto chiave (+15) alla centralina UDS (Denox 2), rimorchio, allestitori e controlla l’illuminazione del veicolo.
Alimenta anche altri carichi come il compressore del condizionatore e riscaldamento filtro carburante e prefiltro.
Distribuisce la chiave 15 a:
- Rimorchio
- Allestitori
Alimenta le seguenti luci:
- Luci di parcheggio
- Luci di parcheggio per allestitori
- Marker
- Luci STOP
- Fendinebbia e retronebbia
- Luci di direzione
- Retromarcia
Alimenta altri carichi:
- Il compressore del condizionatore
- Riscaldamento filtro carburante e prefiltro
- Elettrovalvole ECAD
- Elettrovalvola servoshift
Acquisisce i seguenti segnali:
- Inserzione retromarcia
- Segnali di bloccaggio differenziale anteriore
- Segnali di bloccaggio differenziale posteriore
- Segnali di bloccaggio differenziale longitudinale
Pin - Out
Connettore P
Codice
Pin Descrizione
colore cavi
A-1 Positivo +30 luci retromarcia 2226
A-2 Positivo +30 per luci stop rimorchio 1179
A-3 Positivo +30 per luce stop sinistra 1177
A-4 Positivo +30 per luce stop destra 1172
A-5 Positivo +30 per luce targa 3307
A-6 Positivo +30 per luci posizione posteriore destra 3315
A-7 Positivo +30 per luci posizione rimorchio sinistra 3330
A-8 Positivo +30 per luci posizione rimorchio destra 3339
B-1 Positivo +30 per fanale retronebbia rimorchio 2283
B-2 Positivo +30 per luci retronebbia 2283
B-3 Positivo +30 per luci direzione rimorchio destra 1185
B-4 Massa da deviatore segnalazione bloccaggio differenziale trasversale inserito (1˚ asse posteriore) 0040
B-5 Massa da deviatore segnalazione bloccaggio differenziale trasversale inserito (2˚ asse posteriore) 0041
B-6 Massa da interruttore segnalazione bloccaggio differenziale longitudinale inserito 6603
B-7 Positivo +30 per luci ingombro posteriore 3306
B-8 Positivo +30 per luci posizione posteriore sinistra 3305
C-1 Positivo +15 per rimorchio 8075
C-2 Positivo +30 per luci direzione posteriore sinistra 1120
C-3 Positivo +30 per luci direzione posteriore destra 1125
C-4 Positivo +30 per luci direzione rimorchio sinistra 1180
C-5 Massa da interruttore segnalazione bloccaggio differenziale longitudinale anteriore (8x8) 6643
C-6 Massa da sensore usura freni posteriori (1˚ asse posteriore) 6667
C-7 Massa da sensore usura freni posteriori (2˚ asse posteriore) 6667
C-8 - -
Connettore A
Codice
Rif. Descrizione
colore cavi
A-1 Positivo +30 per luce abbagliante sinistra 2219
A-2 Positivo +30 per luce anabbagliante destra 2223
A-3 Positivo +30 per luce abbagliante destra 2221
A-4 Positivo +30 per luce anabbagliante sinistra 2231
A-5 Segnale da sensore presenza acqua nel filtro combustibile 5530
A-6 Massa da sensore usura ceppi ruote anteriori (2˚ asse) 6664
A-7 Massa da interruttore segnalazione bloccaggio trasversale anteriore inserito (1˚ asse) 6659
A-8 Positivo +30 per resistenza riscaldamento gasolio 7733
B-1 Positivo +30 per resistenza prefiltro gasolio 7753
B-2 Comando per correttore assetto proiettori 9936
B-3 Massa da interruttore per indicatore di flusso olio idroguida circuito II 6632
B-4 Massa da sensore basso livello olio idroguida 5525
B-5 Massa da interruttore segnalazione bloccaggio trasversale anteriore inserito (2˚ asse) 6659
B-6 Massa da interruttore filtro aria intasato 6663
B-7 Massa da sensore usura ceppi ruote anteriori (1˚ asse) 6664
B-8 Positivo +30 per luci fendinebbia 2228
C-1 - -
C-2 Positivo +30 per luci posizione anteriore 3339
C-3 Positivo +15 da IBC3 8871
C-4 Linea CAN L (BCB) Verde
C-5 Linea CAN H (BCB) Bianco
C-6 Positivo +30 per luci direzione anteriore / laterale destra 1123
C-7 Positivo +30 per luci direzione anteriore / laterale sinistra 1129
C-8 Positivo +15 per sensore presenza acqua nel filtro combustibile 8879
Connettore C
Codice
Pin Descrizione
colore cavi
A-1 Positivo +30 per elettrovalvola rigenerazione ECAD (impianto pneumatico) 9043
A-2 Positivo +30 per elettrovalvola scarico ECAD (impianto pneumatico) 9043
A-3 Positivo +30 per elettrovalvola bloccaggio differenziale trasversale posteriore 9325
A-4 Positivo +30 per elettrovalvola bloccaggio differenziale longitudinale 9323
A-5 Positivo +30 per elettrovalvola bloccaggio differenziale trasversale anteriore 9063
A-6 Massa da interruttore nella valvola di bloccaggio dell’idroguida anteriore 6631
A-7 Massa da interruttore segnalazione PTO laterale inserita (senza EM) 6132
A-8 Massa da interruttore segnalazione bassa pressione circuito idraulico con 3˚ asse sterzante 0491
B-1 Massa da interruttore segnalazione avaria circuito freni rimorchio 6689
B-2 Massa da interruttore segnalazione marce lente inserite ripartitore (4x4) 9976
B-3 Segnale trasmettitore livello olio motore 5505
B-5 Trasmettitore livello combustibile 5557
B-6 Massa da interruttore segnalazione PTO totale / posteriore inserita (senza EM) 6131
B-7 Massa da interruttore nella valvola di commutazione dell’idroguida anteriore 6631
B-8 - -
C-1 Massa 0000
C-2 Massa trasmettitore livello olio motore 5506
C-3 Trasmettitore livello combustibile 5555
C-4 Massa da interruttore segnalazione trazione integrale inserita 6602
C-5 Massa da interruttore segnalazione retromarcia inserita 2268
C-6 Massa da interruttore segnalazione marce lente inserite 9992
C-7 Massa da interruttore segnalazione filtro combustibile intasato 5531
C-8 - -
D.D.M. / P.D.M.
La D.D.M. è posizionata all’interno della porta lato autista, la P.D.M. all’interno della porta lato passengero.
Figura 139
50239
J1 J2 J3
8 1
6 1 10 1
12 7 20 11
16 9
49723
Ingressi Uscite
Riscaldamento specchi retrovisori Riscaldamento specchi retrovisori
Regolazione specchi retrovisori Regolazione specchi retrovisori
Alzavetri Alzavetri
Chiusura centralizzata Chiusura centralizzata
Tra D.D.M. e P.D.M. l’unica differenza consiste nel fatto che la P.D.M. ha il pin J2/10 ponticellato con il pin J1/8 verso massa per
riconoscimento modulo passeggero.
D.D.M. / P.D.M.
Figura 140
49838
Queste centraline hanno la funzione di gestire tutte le funzioni riguardanti le due portiere del veicolo e precisamente:
— riscaldamento specchi retrovisori
— regolazione specchi retrovisori
— alzacristalli
— chiusura centralizzata.
Posizionate all’interno delle porte del veicolo, per lo smontaggio procedere nel seguente modo:
1 rimuovere il pannello di rivestimento porta;
2 Smontare il cestello altoparlante togliendo le tre viti di fissaggio;
3 Smontare dal cestello il D.D.M togliendo le due viti di fissaggio;
4 Staccare i tre connettori di collegamento elettrico.
Le operazioni di smontaggio sono identiche per le due portiere.
P.D.M.
CONNETTORE J1
Pin Cavo Funzione
1 - Libero
2 - Libero
3 - Libero
4 9965 Comando per motorino chiusura centralizzata
5 9964 Comando per motorino chiusura centralizzata
6 8863 Comando per motorino alzacristallo
7 8865 Comando per motorino alzacristallo
8 0000 Massa - Ponticello con (J2-10) per riconoscimento modulo
9 - Libero
10 - Libero
11 0000 Negativo per pulsante sblocco chiusura centralizzata
12 0000 Negativo per riscaldamento specchio retrovisore principale
13 0000 Negativo per riscaldamento specchio retrovisore grandangolare
14 - Libero
15 2990 Linea K per diagnosi
16 7990 Positivo di alimentazione centralina
CONNETTORE J2
Pin Cavo Funzione
1 Ws/Bi Linea CAN H (BCB)
2 - Libero
3 - Libero
4 8851 Comando specchio retrovisore grandangolare (mov. Ritorno)
5 8852 Comando specchio retrovisore grandangolare (mov. Verticale)
6 8857 Comando specchio retrovisore principale (mov. Ritorno)
7 Gv/Ve Linea CAN L (BCB)
8 8853 Comando specchio retrovisore grandangolare (mov. Orizzontale)
9 - Libero
10 0000 Massa - Ponticello con (J1-8) per riconoscimento ECU lato passeggero
11 8859 Comando specchio retrovisore principale (mov. Orizzontale)
12 8858 Comando specchio retrovisore principale (mov. Verticale)
CONNETTORE J3
Pin Cavo Funzione
1 0962 Negativo da pulsante per sollevamento cristallo lato passeggero
2÷9 - Liberi
10 4442 Positivo per illuminazione pulsante comando cristallo lato passeggero
11 0961 Negativo da pulsante per abbassamento cristallo lato passeggero
12 0960 Negativo per pulsante comando cristallo lato passeggero + illuminazione
13 ÷ 20 - Liberi
D.D.M.
CONNETTORE J1
Pin Cavo Funzione
1 - Libero
2 - Libero
3 - Libero
4 9965 Comando per motorino chiusura centralizzata
5 9964 Comando per motorino chiusura centralizzata
6 8863 Comando per motorino alzacristallo
7 8865 Comando per motorino alzacristallo
8 0000 Massa centralina
9 - Libero
10 - Libero
11 0000 Negativo per pulsante sblocco chiusura centralizzata
12 0000 Negativo per riscaldamento specchio retrovisore principale
13 0000 Negativo per riscaldamento specchio retrovisore grandangolare
14 - Libero
15 2991 Linea K per diagnosi
16 7991 Positivo di alimentazione centralina
CONNETTORE J2
Pin Cavo Funzione
1 Ws/Bi Linea CAN H (BCB)
2 - Libero
3 - Libero
4 - Libero
5 - Libero
6 8806 Comando specchio retrovisore principale (Ritorno)
7 Gv/Ve Linea CAN L (BCB)
8 8843 Comando specchio retrovisore grandangolare (mov. Orizzontale)
9 - Libero
10 - Libero
11 8809 Comando specchio retrovisore principale (Orizzontale)
12 8808 Comando specchio retrovisore principale (Verticale)
CONNETTORE J3
Pin Cavo Funzione
1 0962 Negativo da pulsante per sollevamento cristallo lato passeggero
2 0966 Negativo da pulsante per abbassamento cristallo lato autista
3 0967 Negativo da pulsante per sollevamento cristallo lato autista
4 - Libero
5 - Libero
6 0953 Negativo da pulsante comando specchi retrovisori (movimento a destra)
7 0954 Negativo da pulsante comando specchi retrovisori (movimento a sinistra)
8 0951 Negativo da pulsante comando specchi retrovisori (movimento in basso)
9 0952 Negativo da pulsante comando specchi retrovisori (movimento in alto)
10 4442 Positivo per illuminazione pulsanti comando cristalli lato passeggero/autista
11 0961 Negativo da pulsante per abbassamento cristallo lato passeggero
12 0960 Negativo per pulsante comando cristallo lato passeggero + illuminazione
13 0951 Negativo per pulsante comando cristallo lato autista + illuminazione
14 - Libero
15 0950 Negativo per pulsanti joystick comando specchi retrovisori
16 0600 Negativo per illuminazione joystick comando specchi retrovisori
17 - Libero
18 - Libero
19 4442 Positivo per illuminazione joystick comando specchi retrovisori
20 - Libero
Figura 141
VISTA DALL’ALTO
Figura 142
A D C B
VISTA FRONTALE
50240
Funzioni SWI
Figura 143
108924
Ingressi Uscite
Commutatore a chiave Messaggi su linea CAN
Tasti Cruise Control
Leva INTARDER
Cambio marce
Luci anabbaglianti/abbaglianti
Indicatori di direzione
Tergicristallo
Comandi su volante
Illuminazione comandi
Connettori di collegamento
Figura 144
A/B C/D
50240
Indicatori di direzione
5 Intarder (pos.4) 5 5 Massa 5 Massa
(destro)
Illuminazione leve
6 Intarder (pos.6) 6 Massa 6 Scelta/conferma menù 6
(ingresso)
Tergicristallo
9 Intarder (pos.1) 9 9 Comando (-) 9 AUX 2
(una battuta)
Tergicristallo
10 Intarder (pos.3) 10 10 Comando (+) 10 Massa
(intermittenza)
Tergicristallo
11 Intarder (pos.5) 11
(velocità lenta)
Indicatori di direzione
12 Massa 12
(sinistro)
CONTATTO SPIRALATO
Posizionato sotto il volante.
La sua funzione è di raccogliere tutti i comandi presenti sul volante ed inviarla alla centralina SWI.
Figura 145
49837
49724
49725
VISTA INFERIORE (STATORE)
Figura 146
B C
74000
A D
NOTA In caso di smontaggio del contatto spiralato attenersi alle procedure descritte nelle pagine seguenti.
Figura 147
4
5
1
2
72850
Per la sostituzione del contatto spiralato attenersi scrupolosamente alle procedure descritte di seguito, per evitare, in fase di
smontaggio, di danneggiare il cavo spiralato contenuto nella scatola stessa e evitare che l’allineamento del volante risulti errato.
Scollegare la connessione (4) del cavo di massa.
Rimuovere il dado (1) e contrassegnare la posizione di montaggio del volante (3) sull’albero (2) e smontare il volante.
Figura 148
8 9 10 11
12
7
13
14
74000
Figura 149
15
72857
Figura 150
106971
NOTA Per regolare la temperatura del riscaldatore, bisogna prima premere l’interruttore posto sulla plancia.
Figura 151
113411
Caratteristiche tecniche
- Fornitore ITALAMEC
- Tensione nominale 24V
- Tensione di funzionamento 18V ÷ 32V
- Temperatura di lavoro -30°C ÷ +60°C
- Assorbimento - stand by <200mA
- Assorbimento - normal display mode <200mA
- Assorbimento - sleep mode <3mA
- Velocità di trasmissione dati (Linea CAN) 62.500 (BIT/SEC)
Pin - out
Codice colore
Pin Descrizione
cavo
1 Positivo diretto batteria (+Bat) 7906
2 Massa 0000
3 - -
4 Linea CAN L (BCB) Verde
5 Linea CAN H (BCB) Bianco
6 - -
Funzioni B.M.E.
Le funzioni che svolge B.M.E. variano secondo la configurazione degli accessori previsti sul veicolo.
Figura 152
113412
1. Tasto per la conferma - 2. Tasto per la selezione della funzione desiderata - 3. Orologio
TACHIGRAFO
Tachigrafo digitale (DTCO) Figura 153
Il Tachigrafo Digitale (DTCO) è di serie per i veicoli di nuova
produzione e sostituisce quelli analogici in caso di guasto.
I collegamenti elettrici del DTCO sono uguali a quelli del
MTCO. Nel caso del tachigrafo DTCO bisogna cambiare il
sensore sul cambio che elettricamente è uguale a quello
precedente.
Il sensore utilizzato per il tachigrafo MTCO (KITAS 2170) non
può essere utilizzato sul nuovo tachigrafo DTCO per il quale
viene montato il sensore KITAS 2171.
Questo sensore (KITAS 2171) è compatibile anche per
MTCO, ma una volta configurato può essere utilizzato solo
per quella famiglia di tachigrafi.
1. Display
2. Tastierino (conducente -1)
3. Fessura d’introduzione carta -1
4. Interfaccia download / interfaccia di calibrazione
108905
5. Tastierino conducente -2
6. Fessura d’introduzione carta -2
7. Tasto di sblocco, cassetto della stampante
8. Bordo di strappo TACHIGRAFO DIGITALE DTCO
Figura 154
106343
Figura 155
108906
Figura 156
3 2 1 6 5 4 3 2 1
113631
Caratteristiche tecniche
- Fornitore ITALAMEC
- Tensione nominale 24V
- Tensione di funzionamento 18V ÷ 32V
- Temperatura di lavoro -30°C ÷ +60°C
- Assorbimento - stand by - 27V <5mA
Connettore A
Codice colore
Pin Descrizione
cavo
1 - -
2 Linea CAN H (IDB) Bianco
3 Linea CAN L (IDB) Verde
Connettore B
Codice colore
Pin Descrizione
cavo
1 - -
2 Massa 0000
3 - -
4 Positivo +30 7797
5 Linea CAN H (VDB) Bianco
6 Linea CAN L (VDB) Verde
119850
Rif. Descrizione
1 Sensore posizione su pedale acceleratore
2 Interruttore freno primario secondario
3 Sensore su pedale frizione
4 Interruttore freno motore
5 Devioguida destra
6 Centralina SWI
7 Antenna immobilizer
8 Chiave di avviamento
9 Selettore freno motore
10 Fusibile di protezione (30A)
11 Interruttore cabina sganciata
12 Freno a mano inserito
13 Interruttore di folle
14 Connettore diagnosi
15 Sensore umidità relativa e temperatura per EDC
16 Prefiltro combustibile
17 Sensore presenza acqua
18 Sensore giri motore
19 Elettroiniettori
20 Sensore distribuzione
21 Elettrovalvola freno motore
22 Teleruttore inserimento preriscaldo
23 Sensore temperatura/pressione olio
24 Pulsanti start/stop motorei
25 Giunto elettromagnetico Baruffaldii
26 Motorino avviamento
27 Sensore temperatura liquido refrigerante
28 Resistenza preriscaldo
29 Sensore temperatura/pressione ariai
30 Sensore temperatura combustibile
La centralina, dopo aver determinato la massa di aria introdotta misurandone la pressione e la temperatura, calcola la corrispon-
dente massa di combustibile da iniettare nel cilindro interessato (mg. per mandata) tenendo anche conto della temperatura del
gasolio (Densità)
La massa di combustibile così calcolata viene convertita in gradi di manovella, cioè in anticipo e durata dell’iniezione.
De-rating
In caso di surriscaldamento del motore, l’iniezione viene modificata, diminuendo la portata in varia misura, proporzionalmente
alla temperatura raggiunta dal liquido di raffreddamento. La centralina considera la temperatura dell’olio in caso di avaria del sen-
sore di temperatura acqua.
Il feed-back dell’istante di inizio mandata viene fornito dalla variazione di impedenza dell’elettrovalvola dell’iniettore.
Avviamento a freddo
Qualora anche uno solo dei tre sensori di temperatura (acqua, aria o combustibile) registri una temperatura inferiore a 10 oC,
viene attivato il pre-post riscaldo.
All’inserimento del contatto a chiave si accende la spia del pre-riscaldo sul cruscotto elettronico (display del Cluster) e rimane
accesa per un periodo variabile in funzione della temperatura (mentre la resistenza all’ingresso del collettore di aspirazione riscalda
l’aria), poi lampeggia. A questo punto si può avviare il motore.
A motore in moto la spia si spegne, mentre la resistenza continua ad essere alimentata per un certo tempo (variabile), effettuando
il postriscaldo.
Se con spia lampeggiante il motore non viene avviato entro 20 ÷ 25 secondi (tempo di disattenzione), l’operazione viene annullata
per non scaricare inutilmente le batterie.
La curva di preriscaldo è variabile anche in funzione del voltaggio batteria.
Avviamento a caldo
Se le temperature di riferimento superano tutte i 10 oC, all’inserimento del contatto a chiave la spia si accende per circa 2 sec.
per un breve test, poi si spegne. A questo punto si può avviare il motore.
Run Up
All’inserimento del contatto a chiave, la centralina provvede a trasferire nella memoria principale le informazioni memorizzate
all’atto del precedente arresto del motore (vedi: After run), ed effettua una diagnosi del sistema.
After Run
Ad ogni spegnimento del motore tramite chiave, la centralina rimane ancora alimentata per alcuni secondi grazie al MAIN RELE’
interno.
Ciò consente al microprocessore di trasferire alcuni dati dalla memoria principale (di tipo volatile) ad una memoria non volatile,
cancellabile e riscrivibile (EEPROM), in modo da renderli disponibili per il successivo avviamento (vedi: Run Up).
Il procedimento dura alcuni secondi, tipicamente da 2 a 7 (dipende dalla quantità di dati da salvare), dopo di che l’ECU disattiva
l’alimentazione principale.
E’ molto importante che questa procedura non venga interrotta, ad esempio spegnendo il motore dallo staccabatterie,
! oppure scollegando lo staccabatterie prima che siano passati almeno 10 secondi dallo spegnimento del motore.
Se questo succede, la funzionalità del sistema rimane assicurata fino al quinto spegnimento incorretto (anche non consecutivo)
dopodiché viene memorizzato un errore nella memoria guasti ed al successivo avviamento il motore funziona con prestazioni
degradate mentre la spia EDC rimane accesa.
Ripetute interruzioni della procedura, infatti, potrebbero condurre al danneggiamento della centralina.
Cut-off
È la funzione di interruzione mandata in decelerazione, durante il freno motore, ecc.
Cyclinder Balancing
Questa funzione consente un controllo individuale e personalizzato della portata di combustibile e dell’inizio mandata per ogni
cilindro, in modo anche diverso da un cilindro all’altro, per compensare le tolleranze idrauliche dell’iniettore
La differenza di portata del combustibile per cilindro non viene segnalata dalla centralina ma tramite strumento IVECO - IRISBUS.
Synchronization Search
Se viene a mancare il segnale dal sensore albero a camme, la centralina riesce comunque a riconoscere i cilindri in cui iniettare
il combustibile.
Se questo avviene quando il motore è già in moto, la successione delle combustioni è ormai acquisita, per cui la centralina conti-
nua con la sequenza su cui è già sincronizzata.
Se questo avviene a motore fermo, la centralina energizza una sola elettrovalvola. Al massimo entro 2 giri dell’albero motore,
in quel cilindro avverrà un’iniezione, per cui la centralina non dovrà fare altro che sincronizzarsi sull’ordine di combustione e
far avviare il motore.
Per ridurre il numero di connessioni, la lunghezza dei cavi di collegamento con gli iniettori e di conseguenza i disturbi sul segnale
trasmesso, la centralina viene montata direttamente sul motore mediante uno scambiatore di calore che ne consente il raffredda-
mento, utilizzando dei tasselli elastici che riducono le vibrazioni trasmesse dal motore.
Internamente ha un sensore di pressione ambiente utilizzato per migliorare ulteriormente la gestione del sistema di iniezione.
La centralina, offre un sistema diagnostico di bordo via CAN:
- OBD (On Board Diagnostic)
- Diagnostica tramite Cluster.
Inoltre è munita di un sistema di autodiagnosi molto avanzato ed è in grado di riconoscere e memorizzare, in funzione delle
condizioni ambientali, le eventuali anomalie anche di tipo intermittente accorse al sistema durante il funzionamento del veicolo
assicurando un più corretto ed affidabile intervento riparativo con l’ausilio degli strumenti diagnostici IVECO-IRISBUS.
102373
12 16
6 11
Legenda colori
1 5 102374
C ARANCIO
A AZZURRO
B BIANCO
L BLU
G GIALLO
H GRIGIO
M MARRONE
N NERO
W NOCCIOLA
S ROSA
R ROSSO
V VERDE
Z VIOLA
Codice
Pin Descrizione (F3B)
colore cavi
1 - -
2 - -
3 Cavo comune iniettore pompa cilindro 4-5-6 N
4 - -
5 - -
6 Comando iniettore pompa cilindro 2 B
7 Elettrovalvola comando freno motore C
8 Elettrovalvola comando freno motore M
9 - -
10 - -
11 Cavo comune iniettore pompa cilindro 1-2-3 R
12 Comando iniettore pompa cilindro 3 V
13 Comando iniettore pompa cilindro 1 B
14 Comando iniettore pompa cilindro 4 L
15 Comando iniettore pompa cilindro 6 H
16 Comando iniettore pompa cilindro 5 Z
Figura 160 6 8 16 9 15 22
4
Legenda colori 5
C ARANCIO
A AZZURRO
B BIANCO
L BLU
G GIALLO
H GRIGIO
M MARRONE
N NERO
W NOCCIOLA 1 3 23 30 36 29
S ROSA
102375
R ROSSO
V VERDE
Z VIOLA
Codice colore
Pin Descrizione
cavi
1 Elettrovalvola per comando turbina e geometria variabile M
2 - -
3 Elettrovalvola per comando turbina e geometria variabile N
4÷8 - -
9 Massa sensore numero giri motore su distribuzione (sensore di fase) B
10 Segnale numero giri motore su distribuzione (sensore di fase) R
11÷14 - -
15 Segnale sensore temperatura acqua S
16 ÷17 - -
18 Massa sensore temperatura combustibile CN
19 Massa sensore numero giri motore (sensore volano) N
20 Massa sensore velocità turbocompressore M
21÷22 - -
23 Segnale sensore numero giri motore (sensore volano) B
24 Massa sensore temperatura / pressione olio M
25 Massa sensore temperatura / pressione aria B
26 Massa sensore temperatura acqua G
27 Segnale sensore temperatura olio CN
28 Segnale sensore pressione olio L
29 - -
30 Segnale sensore velocità turbocompressore B
31 - -
32 Alimentazione sensore temperatura / pressione olio C
33 Alimentazione sensore temperatura / pressione aria R
34 Segnale sensore pressione aria V
35 Segnale sensore temperatura combustibile BR
36 Segnale sensore temperatura aria C
Figura 161
71 89 72 54 6 11
1
7
12
102376
53 35 18 36 17
Codice colore
Pin Descrizione
cavi
1 - -
2 Positivo (+30) alimentazione centralina 7151
3 Positivo (+30) alimentazione centralina 7151
4 - -
5 Massa 0151
6 Massa 0151
7 - -
8 Positivo (+30) alimentazione centralina 7151
9 Positivo (+30) alimentazione centralina 7151
10 Massa 0151
11 Massa 0151
12 Massa per consenso inserzione preriscaldo 0094
13÷15 - -
16 Massa per consenso inserzione ventilatore motore 0014
17÷25 - -
26 - -
27 - -
28 - -
29 Massa da interruttore richiesta diagnosi sistema EDC (predisposizione) 5163
30 - -
31 - -
32 Massa da pulsante avviamento da vano motore 8892
33 Segnale giri motore per allestitori (ST14B) 5587
34 Linea CAN - L (ECB) Verde
35 Linea CAN - H (ECB) Bianco
36÷39 - -
40 Positivo +15 (da IBC3) 8015
41÷46 - -
47 Massa da pulsante stop da vano motore 0151
48÷54 - -
55 Positivo per elettrovalvola freno motore (predisposizione) 9966
56 - -
57 Positivo per consenso inserzione ventilatore motore 5187
58 Massa per elettrovalvola freno motore (predisposizione) 0043
59÷67 - -
68 - -
69÷74 - -
75 Positivo per consenso inserzione preriscaldo 9164
76÷84 - -
85 Massa da interruttore richiesta diagnosi sistema EDC (predisposizione) 5163
86÷88 - -
89 Linea K (connettore diagnosi pin 2) 2298
Figura 162
113565
Figura 163
113567
Connettore ST-E
Figura 164
113569
Legenda colori
C ARANCIO
A AZZURRO
B BIANCO
L BLU
G GIALLO
H GRIGIO
M MARRONE
N NERO
W NOCCIOLA
S ROSA
R ROSSO
V VERDE
Z VIOLA
113561 106983
Figura 166
113562
VISTA PROSPETTICA
8528
Figura 171
Figura 169
113562
113562
106986
8520
106989
106987
SCHEMA ELETTRICO
VISTA TECNICA
106988 8520
È una resistenza posizionata tra la testa cilindri ed il collettore di aspirazione, utilizzata per riscaldare l’aria nelle operazioni di pre/
post - riscaldo.
Inserendo il commutatore a chiave, se anche uno solo dei sensori di temperatura - acqua, aria, gasolio registra un valore inferiore
ai 10°C, la centralina elettronica attiva il pre / post - riscaldo ed accende la relativa spia sul cruscotto per un periodo variabile
in funzione della temperatura.
Trascorso detto tempo la spia comincia a lampeggiare, informando il conducente che, a questo punto, si può avviare il motore.
A motore avviato la spia si spegne, mentre la resistenza continua ad essere alimentata per un certo tempo, variabile, effettuando
il post - riscaldo.
Se con spia lampeggiante il motore non viene avviato entro 20 / 25 secondi, tempo di disattenzione, l’operazione viene annullata
per non scaricare inutilmente la batteria.
Se invece le temperature di riferimento sono superiori ai 10°C, inserendo il commutatore a chiave la spia si accende per circa
2 secondi per effettuare il test e poi si spegne indicando che si può avviare il motore.
Figura 181
106991
1. Serbatoio servizi - 2. Elettrovalvola Shut-off - 3. Filtro aria - 4. Elettrovalvola VGT - 5. Sensore di posizione attuatore -
6. Attuatore turbina - 7. Centralina EDC
71732
1. Mandata aria al collettore di aspirazione - 2. Compressore - 3. Entrata aria - 4. Attuatore - 5. Regolazione velocità gas
scarico - 6. Entrata gas di scarico - 7. Uscita gas di scarico - 8. Turbina
Figura 183
71733 71734
1. Mandata aria al collettore di aspirazione - 2. Compressore - 3. Entrata aria - 4. Attuatore - 5. Anello regolazione portata
gas di scarico - 6. Entrata gas di scarico - 7. Uscita gas di scarico - 8. Turbina
Principio di funzionamento
Figura 184
Aree sezione gas di scarico con motore
sottocarico
106992
Il turbocompressore a geometria variabile (VGT) è composto da un compressore centrifugo e da una turbina dotata di dispositivo
mobile che, modificando l’area della sezione di passaggio dei gas di scarico diretti alla turbina stessa ne regola la velocità.
Con questa soluzione è possibile mantenere elevata la velocità dei gas e della turbina anche quando il motore funziona a bassi
regimi.
Infatti, facendo passare i gas attraverso piccole sezioni, essi fluiscono ad una velocità maggiore, cosicchè anche la turbina gira più
velocemente.
Il movimento del dispositivo di parzializzazione della sezione di afflusso dei gas di scarico è effettuato mediante un meccanismo
azionato da un attuatore pneumatico. Detto attuatore è comandato direttamente dalla centralina elettronica per mezzo di una
elettrovalvola proporzionale.
Il dispositivo si trova nella condizione di massima chiusura ai bassi regimi.
Agli alti regimi di funzionamento del motore il sistema elettronico di comando interviene ed aumenta la sezione di passaggio per
consentire ai gas in arrivo di fluire senza aumentare la loro velocità.
Nel corpo centrale è ricavata, di fusione, una camera toroidale per il passaggio del liquido di raffreddamento.
Figura 185
106993
A. Attuatore - B. Sensore giri turbina - C. Turbocompressore - D. Sensore di posizione attuatore VGT - E. Elettrovalvola
per comando attivatore VGT
Attuatore 1
Figura 186
2
7
3
4
5 8
6 9
10
11
106994
1. Ingresso aria - 2. Guarnizione - 3. Pistone - 4. Molla esterna - 5. Disco comando molla interna - 6. Molla interna -
7. O-Ring - 8. Porta molle - 9. Fine corsa - 10. Guarnizione parapolvere - 11. Asta di comando
Principio di funzionamento
Il pistone dell’attuatore, connesso all’asta di comando è pilotato attraverso l’aria compressa immessa dall’ingresso aria 1 presente
sulla parte superiore dell’attuatore.
Modulando la pressione dell’aria si varia lo spostamento del pistone e dell’asta di comando turbina. Il pistone durante il suo spo-
stamento comprime progressivamente la molla esterna 4 fino a quando la base del pistone raggiunge il disco 5 di comando molla
interna 6.
Incrementando ulteriormente la pressione, il pistone attraverso il disco 5 comprime la molla interna fino a portarsi nella posizione
di fine corsa.
Il fine corsa è raggiunto quando il disco 5 interferisce con il fine corsa inferiore 10.
L’utilizzo delle due molle permette di variare il rapporto tra corsa del pistone e la pressione. Circa l’85% della corsa dell’asta è
contrastata dalla molla esterna mentre il 15% da quella interna.
Elettrovalvola per comando VGT
Figura 187
106995
È una elettrovalvola proporzionale di tipo N.C. posizionata sula parte anteriore del motore dietro il ventilatore.
La centralina elettronica, tramite un segnale PWM, pilota questa elettrovalvola regolando la pressione di alimentazione dell’attua-
tore turbina, che variando la sua posizione, modifica la sezione di afflusso dei gas di scarico sulle palette della girante e quindi
la velocità della stessa.
L’elettrovalvola VGT è collegata alla centralina elettronica tra i pin C3 / C1.
La resistenza della bobina è di ~ 20 ÷ 30 Ohm.
Figura 188
Schema elettrico
106996
Connettore di collegamento
Figura 191
Pin centralina
Rif
Rif. Descrizione
Olio Aria
3 +5 32C 33C
50344
Schema elettrico
10
11
1 2 3 106998
1. Puleggia - 2. Mozzo ventola - 3. Magneti permanenti - 4. Lamelle - 5. Ventola - 6. Albero - 7. Molla di ritorno -
8. Pistone - 9. Anello flottante - 10. Condotto alimentazione aria - 11. Bobina
8 6
1 2 3
106999
Quando per un corretto funzionamento del motore non è richiesto l’intervento del ventilatore, la centralina EDC pilota l’elettro-
valvola pneumatica per spostare il pistone (8). Il pistone (8), traslando, allontana i magneti permanenti (3) dal mozzo (2) della
ventola. Il campo magnetico generato dai magneti (3) non è sufficiente a trascinare per induzione il mozzo (2) della ventola.
La ventola può avere una lenta rotazione dovuta agli attriti presenti.
2 3
4
10 8 7 6
1 2 3 107000
Quando è necessario l’intervento della prima velocità la centralina EDC attraverso l’elettrovalvola pneumatica scarica l’aria del
condotto (10); il pistone (8), traslando, avvicina i magneti permanenti (3) al mozzo (2) della ventola. La traslazione del pistone
è assicurata dalla molla di richiamo (7) e dalle lamelle (4).
L’albero presenta velocità di rotazione pari alla velocità della puleggia (1) e l’effetto del campo magnetico generato dai magneti
3 è tale da trascinare in rotazione il mozzo (2) della ventola, fino alla velocità massima di 650 rpm.
Per F2B la prima velocità risulta sempre inserita in quanto non sono presenti l’elettrovalvola pneumatica e il sistema di scarico
dell’aria all’interno del gruppo.
Figura 195
11
1 2
107001
Quando la prima velocità non è sufficiente per raffreddare correttamente il motore, la centralina EDC pilota l’inserimento della
seconda velocità attraverso l’eccitazione della bobina (11).
Il campo magnetico generato dalla bobina attrae l’anello flottante (9) del mozzo della ventola (2) alla puleggia (1) rendendo i
due gruppi solidali.
In questa condizione la velocità della ventola è pari a quella della puleggia.
125259
1. Selettore freno motore - 2. Steering Wheel Interface - 3. Instrument Cluster - 4. Climatizzatore - 5. Body Controller
(IBC3) - 6. Pressostati climatizzatore - 7. Elettrovalvola ventilatore - 8. Bobina ventilatore - 9. VCM - 10. EDC - 11. Sensore
temperatura acqua - * I pressostati interessati al comando ventilatore sono quelli di segnalazione pressione del fluido
refrigerante del condizionatore (18-22 bar).
Ricerca guasti
Difetto Causa
La ventola gira sempre alla prima velocità - Tubazione alimentazione aria otturata
- Tubazione alimentazione aria rotta
La ventola non gira oltre i 650 rpm (prima velocità) - L’uscita della centralina non pilota la bobina
- Interruzione del cablaggio centralina/bobina
- Bobina cortocircuitata
- Non corretto scorrimento delle parti meccaniche
La ventola gira sempre alla seconda velocità - Uscita centralina pilota sempre la bobina
- Non corretto scorrimento delle parti meccaniche
77469
In condizione di riposo il traferro X tra la puleggia (1) e l’anello flottante (2) (soggetto ad usura) deve essere compreso tra 0.5
e 1.2 mm.
È tollerata un’usura fino ad uno spessore massimo del traferro pari a 2.5 mm.
Figura 198
125257
Figura 199
125277
- Arbitrazione delle richieste di Coppia e Giri Motore: provenienti da sistemi esterni (Freni, Trasmissione, Allestitori, etc.) verso
il motore durante le fasi di frenatura, cambio marcia, operazioni in modalità PTO, VCM determina la richiesta con la priorità
più elevata e trasmette la corrispondente richiesta di Coppia o Giri Motore via CAN al motore.
- Limitatore di velocità: (principale, programmabile e secondario) VCM determina l’entità della richiesta di coppia verso il
motore garantendo che non vengano ecceduti i limiti di velocità attivi.
- Cruise Control: VCM regola la velocità del veicolo secondo la velocità di Cruise impostata modulando la richiesta di coppia
trasmessa via CAN al motore (controllo o limitazione di coppia), attraverso la richiesta di attivazione freno motore e Intarder,
integrando le funzioni di controllo delle condizioni di inserimento e sgancio.
- Cruise Control Adattativo: VCM legge i dati del Radar relativi alla distanza del veicolo che precede, regola la velocità del veicolo
secondo la velocità di Cruise impostata, mantenendo la distanza selezionata dal conducente, modulando la richiesta di coppia
trasmessa via CAN al motore (controllo o limitazione di coppia), attraverso la richiesta di attivazione freno motore e Intarder,
inegrando le funzioni di controllo delle condizioni di inserimento e sgancio e in caso di rischio collisione attivando i freni
convenzionali (interagendo con il sistema EBS).
- Logica di controllo avviamento / spegnimento motore e relative sicurezze: gestione delle richieste da cabina, vano motore,
connettore allestitori .
- Power take off (Modalità PTO): gestione della richiesta di regolazione giri motore via CAN in accordo alle condizioni relative
alle modalità PTO 0, 1, 2, 3 (pre-programmate) con attuazione da parte del motore.
- Logiche di regolazione Low Idle (giri al minimo): gestione dinamica High Idle con richiesta relativa al motore via CAN la VCM
gestisce la richiesta di regolazione giri motore via CAN con attuazione da parte del motore.
- Logica di attivazione Freno Motore: gestione richieste conducente e arbitrazione delle richieste provenienti dai sistemi esterni
(Freni, Trasmissione, Allestitori, etc.), trasmissione del valore via CAN e attuazione da parte del motore.
- Logica di attivazione ventola raffreddamento motore (Baruffaldi): gestione logiche di controllo, trasmissione della richiesta
di attivazione via CAN e attuazione da parte del motore.
- Cambio Semplice H ZF: gestione del cambio con attivazione solenoidi per passaggio da gamma bassa e gamma alta in
condizioni di sicurezza
- Cambio ALLISON: gestione interfaccia CAN standard lato leva, richieste esterne (Allestitori) e per logiche di visualizzazione
su Quadro Strumenti.
- Nuova leva EUROTRONIC (utilizzata anche per ALLISON): gestione richieste conducente per invio a cambio EUROTRO-
NIC e recovery in caso di guasto.
- Comunicazione su bus CAN: Comunicazione punto - punto da bus esterno per connessione dedicata ad apparati di
Fleet Management in accordo a Bus - FMS. Interfaccia per collegamento a Tester per diagnosi via CAN dei sistemi di bordo.
- Altri: Interfaccia verso Quadro Strumenti su bus dedicato per informazioni / controlli verso / da Driver. Generazione segnali
HW per connetore allestitori.
Ubicazione centralina
Figura 200
108925
Pin - out
Connettore X1
Codice
Pin Descrizione
colore cavo
1 Segnale ingresso antenna immobilizer -
2 - -
3 Segnale uscita antenna immobilizer -
4 Positivo +30 (da IBC3) 7993
5 Positivo +15 (da IBC3) 8802
6 Massa 0000
7 Segnale cambio in folle per allestitori (ST14A) 8050
8 Alimentazione spia segnalazione regola di distanza ACC (Adaptive Cruise Control) arrivato/ 6179/9973
Positivo per elettrovalvola inserzione marce ridotte (cambio 9 marce)
9 Segnale sistema EDC in avaria per Cluster 6150
10 Segnale freno a mano inserito per allestitori (ST14A) 6656
11 Alimentazione cicalino d’allarme di distanza con ACC (Adaptive Cruise Control) / Positivo per 1166/9974
elettrovalvola inserzione marce normali (cambio 9 marce)
12 Segnale stato frizione per allestitori (ST14B) 9963
13 Segnale luci stop per allestitori (ST14A) 1165
14 Segnale indicatore soglia di velocità programabile (PTS) per allestitori (ST14B) 5542
15 Massa per comando teleruttore motore avviamento 0008
16 Positivo per comando teleruttore motore avviamento 8888
Connettore X2
Codice
Pin Descrizione
colore cavo
7 Positivo 5 V per comando distanza con ACC (Adaptive Cruise Control) grande distanza 8179
8 Ritorno da selettore di distanza con ACC (Adaptive Cruise Control) 6178
9 Cavo massa per comando distanza ACC 0139
Pin - out
Connettore X3
Codice
Pin Descrizione
colore cavo
1 Linea CAN L (VDB) Bianco
2 Linea CAN H (VDB) Verde
3 - -
4 Massa da interruttore segnalazione pressione liquido refrigerante (22 bar) 0583
5 Massa da interruttore segnalazione pressione liquido refrigerante (18 bar) 0582
6 - -
7 Cavo comando per inserzione ACC 0179
8 Massa da interruttore segnalazione cambio in folle 8050
9 - -
10 Massa da commutatore predisposizione freno motore (abbinato al rilascio pedale acceleratore) 0082
11 - -
12 Positivo da morsetto 50 del commutatore a chiave (comando avviamento) 8888
13 Segnale inserimento secondo limitatore di velocità da allestitori (ST14B) 0172
14 Positivo da interrutore segnalazione arresto (pedale freno premuto - luci stop primario) 8153
15 Positivo da interrutore segnalazione arresto (pedale freno rilasciato - luci stop secondario) 8158
16 - -
17 Positivo per sensore pedale acceleratore 5158
18 - -
19 Linea CAN H (ECB) Bianco
20 Linea CAN L (ECB) Verde
21 - -
22 - -
23 Massa da interruttore (N) per marce posizione di folle con cambio automatico 0147
24 Massa da interruttore (D) per marce avanti con cambio automatico 0125
25 Massa da interruttore (D) marcia di manovra avanti con cambio automatico 0127
26 Segnale stop motore (ST14A pin 2) 0151
27 Segnale avviamento motore da connettore diagnosi / allestitori (ST14A) 8892
28 Massa da interruttore di consenso per avviamento 8892
29 Segnale da interruttore segnalazione sganciamento cabina 0096
30 Massa da interruttore esclusione Cruise Control (OFF) 8154
31 Massa da interruttore richiamo Cruise Control (RESUME) 8155
32 Massa da interruttore aumento velocità Cruis Control (SET+) 8156
33 Massa da interruttore diminuzione velocità Cruis Contol (SET-) 8157
34 Segnale da interruttore segnalazione motore al minimo 0159
35 Segnale da sensore pedale acceleratore 5157
36 - -
37 Linea CAN H (FMB) Bianco
38 Linea CAN L (FMB) Verde
39 - -
40 - -
41 Massa da interruttore (R) marcie indietro indietro con cambio automatico 0126
42 Massa da interruttore (R) marcia di manovra indietro con cambio automatico 0128
43 - -
44 - -
45 Massa richiesta presa di forza 3 da allestitori (ST14A) 0123
46 Massa richiesta presa di forza 2 da allestitori (ST14A) 0123
47 Massa richiesta presa di forza 1 da allestitori (ST14A) 0131
48 Massa da interruttore segnalazione marce lente inserite (cambio 9 marce) 0117
49 Segnale selezione Cruis Control (INT / EXT) da allestitori (ST14A) 0158
50 Segnale da interruttore (SL) per limitatore di velocità con cambio automatico 9968
51 Segnale da interruttore sulla frizione per VCM (cilindro frizione compresso 20%) 0160
52 Massa da interruttore di minimo pedale acceleratore 0158
53 Massa per sensore pedale acceleratore 0157
54 Linea K centralina VCM (connettore diagnosi pin 12) 2292
IMMOBILIZER
Descrizione e funzionamento
Per aumentare la protezione contro i tentativi di furto, i veicoli sono stati dotati di un sistema elettronico di blocco motore chiamato
“Immobilizer”, che si attiva automaticamente estraendo la chiave di avviamento. Infatti le chiavi sono dotate di dispositivo elettronico
“Transponder” che trasmette un segnale in codice ad un’apposita centralina elettronica “ICU” che, solo se questa riconosce il codice
avviato, consente l’avviamento del motore.
La centralina IMMOBILIZER è integrata nella VCM.
Le principali caratteristiche tecniche sono le seguenti:
D Centralina IMMO integrata nel VCM
D Nuove chiavi (colore BLU)
D Min 2 max 7 chiavi programmabili
D Nuovo connettore dell’antenna
Procedure VCM / Immobilizer
Sostituzione di una chiave 1) Intagliare la chiave in base al profilo meccanico esistente
Aggiunta di una chiave 2) Munirsi della Code card
3)Andare in ambiente MOTORE \ VCM -
IMMOBILIZER \ FUNZIONI
SPECIFICHE \ MEMORIZZAZIONE CHIAVI
Sostituzione di tutte le chiavi ATTENZIONE!
(smarrimento) In questa procedura inserire anche le restanti chiavi funzionanti
altrimenti non saranno mai più abilitate all’avviamento.
Ordinare le chiavi nuove e programmarle come sopra
descritto.
(Sostituzione di una chiave o Aggiunta di una chiave)
Sostituzione centralina 1) Sostituire la centralina ECM.
VCM - IMMOBILIZER 2) Andare in ambiente MOTORE \ ECM - EDC7
(CHE NON COMUNICA CON LA DIAGNOSI) UC31\FUNZIONI SPECIFICHE\RICONOSCIMENTO
NUOVA ECM
(Inserire il codice elettronico presente sulla Code card)
N.B:
Questa operazione è necessaria per far riconoscere alla nuova
centralina ECM la VCM presente sul veicolo.
Componentistica
Figura 201
7 8
EDC
3 2
108926
Componentistica
Rif. Descrizione
1 Centralina VCM
2 Code-card
3 Chiave elettronica
4 Antenna
5 Spia EDC
6 Elettroiniettori
7 Spia EDC
8 Spia di segnalazione IMMOBILIZER in avaria
In alternativa al sistema EBS, sui veicoli 4x2 e 6x2 carri è disponibile il sistema di frenatura ABS - EBL.
Pressione frenante
Intervento ASSALE Richiesta intensità frenante
frenante Velocità ruote
Pressione frenante
PONTE
CENTRALINA
OBIETTIVO
Slittamento = 0
Figura 202
107016
Ha il compito di gestire il sistema di frenatura determinando i valori di decelerazione in funzione dei parametri rilevati dai vari compo-
nenti dell’impianto.
Comunica con i sistemi elettronici di bordo mediante linea CAN ed è collegata al cablaggio veicolare mediante due connettori
polarizzati.
La centralina elettronica, pur offrendo la possibilità di un “blink code” visualizzato tramite la spia di segnalazione “ASR” per una
diagnosi preliminare, è munita di un sistema di autodiagnosi molto avanzato ed è in grado di riconoscere e memorizzare, in funzione
delle condizioni ambientali, le eventuali anomalie anche di tipo intermittente accorse al sistema durante il funzionamento assicu-
rando un più corretto ed affidabile intervento riparativo.
Figura 203
X2 X1
107017
Connettore X1
Codice colore
Pin Descrizione
cavo
1 Linea CAN L (VDB) Verde
2 Segnale sensore di sicurezza per frenatura massima ponte con avaria assale anteriore con 6245
ABS
3 Linea CAN H (VDB) Bianco
4 Massa 0000
5 Massa da interruttore per esclusione ABS 0049
6 Massa da interruttore per esclusione ASR 0048
7 Positivo +15 8847
8 Positivo +30 7710
9 Massa 0000
10 Linea K (connettore diagnosi pin 4) 2299
11 - -
12 Ponticello di sicurezza pin 9 / 15 (solo quando connettore X1 non è connesso) -
13 - -
14 - -
15 - -
Connettore X2
Codice colore
Pin Descrizione
cavo
1 Positivo comando elettrovalvola “EV” (scarico) ruota anteriore destra 9920
2 Positivo comando elettrovalvola “EV” (scarico) ruota posteriore sinistra 9931
3 Positivo comando elettrovalvola “EV” (scarico) ruota anteriore sinistra 9921
4 Positivo comando elettrovalvola ”AV” (carico) ruota anteriore destra 9918
5 Positivo comando elettrovalvola “AV” (carico) ruota posteriore sinistra 9929
6 Positivo comando elettrovalvola “AV” (carico) ruota anteriore sinistra 9919
7 Massa per elettrovalvola ASR 0260
8 Positivo comando elettrovalvola “EV” (scarico) ruota posteriore destra 9930
9 Positivo comando elettrovalvola “AV” (carico) ruota posteriore destra 9928
10 Sensore di velocità ABS ruota anteriore destra 5571
11 Sensore di velocità ABS ruota posteriore sinistra 5572
12 Sensore di velocità ABS ruota anteriore sinistra 5570
13 Sensore di velocità ABS ruota anteriore destra 5571
14 Sensore di velocità ABS ruota posteriore sinistra 5572
15 Sensore di velocità ABS ruota anteriore sinistra 5570
16 Positivo comando elettrovalvola ASR 9260
17 Sensore di velocità ABS ruota posteriore destra 5573
18 Sensore di velocità ABS ruota posteriore destra 5573
COMPONENTI COMUNI
S-A.P.U. (Semi Air Processing Unit)
Funzione
L’aria prodotta da un compressore deve essere trattata prima di essere immessa in un sistema pneumatico per proteggere il sistema
stesso dal gelo e dalla corrosione che l’aria umida provocherebbe. L’APU è un sistema che ha il compito di eliminare tale umidità.
Figura 204
125258
La vecchia A.P.U., totalmente meccanica, è stata sostituita dalla nuova S-A.P.U. (Semi Air Processing Unit).
Descrizione
Questo tipo di A.P.U. (S-A.P.U.) ha due elettrovalvole, una per la regolazione di pressione e un’altra per la funzione di rigenerazione;
entrambe le elettrovalvole sono comandate dal IBC3 tramite la centralina MET.
Schema elettrico
Figura 205
125245
Collegamenti pneumatici
1 - Alimentazione del compressore d’aria
12 - Raccordo per riempimento sistema
21 - Uscita
23 - Raccordo di comando
24 - Raccordo per gonfiaggio pneumatici
25 - Uscita verso sospensione ad aria
3 - Scarico
Figura 206
107025
107024
È del tipo coassiale non auto limitato ed è composto da una sezione pneumatica ed una elettrica.
La sezione pneumatica ha il compito di distribuire la pressione di comando frenatura all’asse anteriore, all’asse posteriore ed al servo
distributore comando rimorchio.
La sezione elettrica assicura l’invio del segnale di frenatura alla centralina EDC ed al relè di comando luci stop.
Figura 207
107026
Figura 208
107031
SCHEMA ELETTRICO
107030
VISTA PROSPETTICA
107032
Collegamenti pneumatici
1 Alimentazione dalla valvola a relè proporzionale
2 Uscita per cilindro freno assale
3 Scarico
Collegamenti elettrici
ABS EBS
Pin elettrovalvola Pin
Ruota 78052 Codice cavo elettrovalvola Codice cavo Pin EBS
78052Pin ABS
1 9919 X2/6 9919 X4/10
Anteriore sinistro
2 0000 - 0122 X4/12
AS
3 9921 X2/3 9921 X4/11
1 9918 X2/4 9918 X3/1
Anteriore destro
2 0000 - 0118 X3/3
AD
3 9920 X2/1 9920 X3/2
1 9929 X2/5 - -
Posteriore sinistro
2 0000 - - -
PS
3 9931 X2/2 - -
1 9928 X2/9 - -
Posteriore destro
2 0000 - - -
PD
3 9930 X2/8 - -
A
B 107044
107043
DISTANZA TRAFERRO
107045
A. Linee di flusso magnetico
Figura 210
107046
107047
Ha il compito di segnalare al conducente, mediante indicatori ottici posizionati sul CLUSTER, l’eventuale bassa pressione nei seguenti
impianti:
- Freno a mano inserito - N.C. (6,6 ± 0,2 bar)
- Bassa pressione ricarica rimorchio - N.C. (6,6 ± 0,2 bar)
Inoltre viene installato sul serbatoio ponte un interruttore normalmente chiuso tarato a 6,6 ± 0,2 bar che ha il compito di segnalare
alla centralina elettronica l’eventuale bassa pressione del circuito ponte in modo da inibire l’inserimento della frenatura differenziata
del ponte in funzione ASR.
EUROTRONIC AUTOMATED
Generalità
La nuova generazione di cambi EuroTronic automated è la risposta IVECO alle nuove aspettative del cliente ed alle sue mutate
esigenze. Questo sistema presenta le seguenti caratteristiche:
- Efficienza economica
- Affidabilità
- Accettabilità ambientale
Figura 211
107070
Questi sistemi di trasmissioni moderni e completamente automatizzati, con un altissimo livello di integrazione di tutti i singoli compo-
nenti, sono stati sviluppati per MOTORI DIESEL a CONTROLLO ELETTRONICO con centralina EDC.
È un sistema che automatizza le funzioni di selezione e innesto marce controllando automaticamente la frizione ed il motore durante
il cambio marcia.
Il conducente decide il momento di cambio marcia azionando una leva selettrice senza la necessità di rilasciare il pedale dell’accelera-
tore.
A differenza delle versioni precedenti, con l’EuroTronic automated il conducente può utilizzare una gestione TOTALMENTE
AUTOMATICA del cambio marcia.
Consente la gestione automatica dello spunto del veicolo eliminando totalmente il pedale della frizione.
La centralina elettronica, ricevendo i segnali dal veicolo e dal conducente, controlla i vari componenti ottimizzando le manovre e
gestendo la sicurezza.
Caratteristiche di progetto
Tutto il gruppo costituito dall’albero di trasmissione con relativo giunto cardanico viene alleggerito da un carico considerevole per
il fatto che i cambi marcia sono automatici e le procedure di cambio marcia automatizzate.
La scatola principale del cambio EuroTronic automated a doppio controalbero è composta da:
- Una coppia di ingranaggi lente e veloci (SPLITTER).
- 4 rapporti + retromarcia.
La scatola ausiliaria è composta da un riduttore epicicloidale G.R.E. montato posteriormente che raddoppiando il numero dei rap-
porti della scatola principale consente di avere 16 marce in avanti più 2 retromarce.
Descrizione
Il cambio di velocità EuroTronic automated è un cambio completamente automatizzato con una frizione a secco regolata, pertanto
viene a mancare il pedale della frizione.
È costituito da un cambio principale a emissioni sonore ridotte con un gruppo split e planetario.
Il cambio principale è innestato a denti frontali, solo il gruppo split e il gruppo planetario sono sincronizzati.
L’ EuroTronic automated 16 marce dispone di sedici marce avanti più due retromarce.
L’Instrument cluster indica al conducente le informazioni di sistema necessarie (ad es. marcia inserita, disturbi, ecc.)
Il modulo di innesto e l’unità di azionamento frizione (regolatore frizione) sono gli elementi strutturali più importanti per la completa
automazione del cambio.
Il modulo di innesto è costituito dal sistema elettronico del cambio, dalle valvole di commutazione, dal cilindro di commutazione
e dai sensori.
Il sistema elettronico del cambio elabora tutti i segnali in ingresso ed introduce la marcia mediante le valvole elettromagnetiche e
il cilindro di commutazione.
Il regolatore della frizione è impostato elettropneumaticamente e si fa carico del completo azionamento della frizione.
Con il funzionamento manuale, il conducente innesta le marce con estrema facilità mediante la leva (combinatore di marcia).
Con il funzionamento automatico, il conducente aziona soltanto il pedale dell’acceleratore o del freno. Le marce vengono innestate
automaticamente dal relativo sistema.
Nel rispetto delle norme di antinquinamento acustico tutti gli ingranaggi sono a dentatura elicoidale, questa conformazione ha per-
messo di ridurre la rumorosità a circa 79 db.
Figura 212
8,5
125260
1. Valvola limitatrice pressione - 2. Valvola di spurgo normale - 3. Serbatoio 10L - 4. Interruttore a pressione aria - 5. Presa
controllo pressione - 6. Serbatoio 5L - 7. Elemento del distributore - 8. Valvola a pressione controllata - 9. Serbatoio -
10. Valvola di spurgo normale - 11. S-APU (Semi-Air Processing Unit) - 12. Compressore.
F = Frizione
C = Cambio
Figura 213
107072
Bassa pressione aria impianto Cambio in modalità manuale, marce inferiori consi-
gliate dal sistema
I rapporti consigliati (fino a 3) sono visualizzati con le
barrette
LIMP - HOME
La funzione Limp Home permette di rimuovere il veicolo quando il sistema presenta anomalie gravi che non riesce automaticamente
a gestire.
Quando i guasti presenti sono prettamente meccanici la funzione Limp Home non riesce a rimuovere il veicolo.
L’autista può attivare la funzione Limp Home eseguendo le seguenti operazioni:
1. Commutatore a chiave su stop
2. Commutatore a chiave su +15
3. Entro 5 secondi premere il pulsante blu presente sulla leva del cambio
4. Tenere premuto per almeno 5 secondi il pulsante blu
L’autista può selezionare la marcia con cui spuntare attraverso la leva del cambio.
L’autista può impostare fino a 7 marce in avanti e 2 indietro per il cambio a 16 rapporti mentre 5 marce in avanti e 2 indietro si
possono selezionare per il cambio a 12 rapporti.
La selezione delle singole marce è gestita dal sistema attraverso un suo tempo di reazione interno (ritardo) e non attraverso la velo-
cità con cui i sensori presenti nella leva cambio rilevano gli spostamenti della leva.
L’operazione di selezione marcia deve essere fatta lentamente per permettere al sistema di implementare ogni singola marcia; il
Cluster visualizza le singole marce con un ritardo di qualche secondo.
Le marce che si possono impostare con la funzione Limp Home possono essere selezionate solo a veicolo fermo.
Selezionata la marcia di spunto premendo il pulsante funzione per almeno 2 secondi il sistema comanda la chiusura a tempo della
frizione.
Per evitare l’arresto del motore, la frizione si apre automaticamente quando la velocità in uscita del cambio è inferiore ad una soglia
di riferimento.
Se il sensore della frizione non funziona correttamente, la frizione può essere aperta-chiusa solo manualmente tramite il pulsante
Funzione.
Durante la marcia del veicolo, eventuali movimenti della leva del cambio non vengono considerati dal sistema.
In particolare, la funzione del pulsante di funzione è esclusa dal sistema quando il numero di giri motore è superiore a 950 giri/min
mentre è riattivato dal sistema quando il numero dei giri motore è inferiore a 950 giri/min.
Pertanto la gestione della frizione può essere fatta anche manualmente con il pulsante di funzione presente sulla leva del cambio
o dal pedale del freno quando il numero di giri motore è minore/uguale ai 950 giri/min.
Quando il veicolo viene arrestato con la funzione Limp Home, la frizione è gestita automaticamente se possibile o manualmente
come descritto in precedenza.
Ad arresto avvenuto, il sistema mantiene attiva la funzione Limp Home con la marcia di spunto impostata in precedenza; la funzione
Limp Home rimane attiva fino a quando non si esegue il RESET del sistema.
125261
1. Leva multifunzione - 2. Steering Wheel Interface - 3. Instrument Cluster - 4. Elettrovalvole PTO - 5. DMI - 6. Buzzer esterno -
7. Interruttori di segnalazione PTO inserita - 8. Luci retromarcia - 9. Rear Frame Computer - 10. Body Computer -
11. Interruttore porta aperta - 12. Interruttori per richiesta inserimento PTO1 - 13. Interruttori per richiesta inserimento PTO2 -
14. Tachigrafo - 15. Centralina Intarder - 16. Centralina ABS - 17. Centralina EDC - 18. VCM - 19. Elettrovalvola proporzionale -
20. Sensore di temperatura acqua - 21. Elettrovalvola fermo motore - 22. Pedale acceleratore - 23. Elettrovalvola ON/OFF -
24. Distributore Duplex (pedale freno) - 25. Elettrovalvola VGT - 26. Centralina elettronica cambio -
27. Presa diagnosi
125278
1. Attuatore frizione - 2. Sensore di velocità in uscita cambio per tachigrafo - 3. Sensore di velocità in uscita cambio per centrali-
na - 4. Sensore di posizione cambio in folle - 5. Connettore centralina lato telaio - 6. Linea CAN VDB (vehicle Data Bus) -
7. Linea CAN VDB - 8. Centralina elettronica cambio - 9. Connettore centralina lato cambio
CENTRALINA ELETTRONICA
È integrata nell’attuatore cambio.
La gestione automatica del cambio permette di automatizzare le funzioni di selezione ed innesto marce controllando automatica-
mente la frizione ed il motore.
È interfacciata con gli altri sistemi elettronici di bordo quali EDC, ABS, INTARDER e Instrument Cluster mediante linea CAN V.D.B.
(Vehicle Data Bus).
Dal collegamento con il sistema EDC la centralina elettronica del cambio è in grado di rilevare la posizione del pedale acceleratore,
la portata combustibile, il numero di giri del motore, l’attivazione del freno motore e kick-down.
All’interno della centralina sono ubicati alcuni sensori atti a migliorare il funzionamento del sistema (sensore temperatura centralina,
sensore temperatura olio cambio, sensore bassa pressione aria).
La centralina elettronica del cambio EuroTronic automated pur offrendo la possibilità di un ”codice errore” visualizzato tramite il
Cluster per una diagnosi preliminare, è munita di un sistema di autodiagnosi molto avanzato ed è in grado di riconoscere e memoriz-
zare, in funzione delle condizioni ambientali, le eventuali anomalie anche di tipo intermittente accorse al sistema durante il funziona-
mento assicurando un più corretto ed affidabile intervento riparativo.
Figura 216
107075
Figura 217
ATTUATORE CAMBIO
L’ attuatore cambio è montato sulla parte superiore della scatola principale del cambio.
È composto da una serie di elettrovalvole, cilindri di comando e relativi sensori.
La centralina elettronica alimenta le diverse elettrovalvole per selezionare i rapporti a disposizione utilizzando il segnale dei sensori
come feed back.
La pressione di lavoro dell’attuatore è di 7 bar.
Componenti dell’attuatore
Y1 Elettrovalvola comando Frenetto d’inerzia
Y2 Elettrovalvola comando Splitter - veloce
Y3 Elettrovalvola comando Splitter - lenta
Y4 Elettrovalvola comando Selezione marce
Y5 Elettrovalvola comando Selezione marce
Y6 Elettrovalvola comando Innesto marce
Y7 Elettrovalvola comando Innesto marce
Y8 Elettrovalvola comando Gruppo epicicloidale per marce ridotte
Y9 Elettrovalvola comando Gruppo epicicloidale per marce normali
Y10 Elettrovalvola di alimentazione pneumatica
B2 Sensore numero di giri in entrata cambio
B4 Sensore marcia innestata
B5 Sensore di posizione selettore
B6 Sensore di posizione gruppo epicicloidale per marce normali e ridotte
B7 Sensore di posizione splitter
Le elettrovalvole sono di tipo N.C. on/off, alimentate a 24 Volt con una resistenza di ~64,2 Ohm a 20 ºC.
Il sensore B2, (sensore numero di giri in entrata cambio), è di tipo induttivo, ha una resistenza di ~1 KOhm e rileva il numero di
giri utilizzando una ruota fonica con 40 denti. (Questo segnale viene confrontato con quello del numero di giri motore rilevato dalla
centralina E.D.C. e se i due valori NON sono corrispondenti la centralina del cambio sarà in grado di rilevare lo slittamento della
frizione).
I sensori, B4, B5, B6 e B7, rispettivamente sensore marcia innestata, di posizione selettore, del gruppo epicicloidale e splitter, anch’essi
di tipo induttivo, sono parte integrante dei cilindri di comando ed hanno una resistenza di ~ 69 Ohm a 20 ºC.
È integrato all’interno della centralina anche il sensore di pressione impianto automatico posizionato a valle del riduttore.
UBICAZIONE SU VEICOLO
Figura 218
107078
ATTUATORE FRIZIONE
L’attuatore frizione è montato nella parte inferiore della campana frizione.
È composto da quattro elettrovalvole, da un cilindro attuatore e da un sensore di posizione corsa frizione; è adatto per azionare
frizioni monodisco da 17,5 ” tramite leva con rapporto 2,09.
La centralina elettronica in funzione del carico rilevato dalla posizione del sensore pedale acceleratore (segnale proveniente dalla
centralina E.D.C.), alimenta le diverse elettrovalvole per l’innesto e il disinnesto lento o veloce della frizione.
Il sensore di posizione corsa frizione viene utilizzato dalla centralina per calcolare, ad ogni avviamento del veicolo, la condizione di
usura della frizione in modo da consentire accostamenti rapidi e superare le corse a vuoto.
Componenti dell’attuatore:
Y14 - Elettrovalvola per innesto veloce frizione
Y15 - Elettrovalvola per innesto lento frizione
Y16 - Elettrovalvola per disinnesto veloce frizione
Y17 - Elettrovalvola per disinnesto lento frizione
S - Sensore di posizione corsa frizione
T - Tappo per sfiato aria
La pressione di lavoro dell’attuatore è di 11 bar.
Le canalizzazioni interne hanno un diametro di:
- 2.5 mm per l’innesto/disinnesto veloce;
- 1.5 mm per l’innesto/disinnesto lento.
Alla partenza, vincolati dal carico, dalla pendenza e dalla posizione del pedale acceleratore, i tempi di attuazione sono:
- Fase iniziale d’innesto: ~ 1 sec.
- Fase di chiusura modulata: ~ 4 sec.
Durante il cambio di marcia, per permettere un raggiungimento preciso e veloce del regime di sincronizzazione, i suddetti tempi
diventano:
- Fase di apertura modulata: ~ 0.6 sec.
- Fase di apertura completa: ~ 0.3 sec.
- Fase di chiusura modulata: ~ 1 sec.
Caratteristiche attuatore
- Fluido di lavoro: aria (min. 6 bar max 11.5 bar).
- Alimentazione: 24 Volt.
- Carico su leva in condizioni di lavoro: 382 kg.
- Temperatura di lavoro: - 40 ºC + - 120 ºC.
- Diametro cilindro: 100 mm.
- Corsa pistone: 70 mm.
Figura 219
107079
Figura 220
B
91305
Pin Funzione
1 -
2 -
3 -
4 -
5 -
6 Massa sensore velocità cambio (pin 2)
7 Segnale elettrovalvola Y17 (apertura lenta)
8 Segnale elettrovalvola Y16 (apertura veloce)
9 Segnale elettrovalvola Y15 (chiusura lenta)
10 Segnale analogico del sensore di posizione della frizione
11 Segnale sensore velocità in uscita cambio (pin 3)
12 Segnale elettrovalvola Y14 (chiusura veloce)
13 -
14 -
15 Alimentazione del sensore di posizione della frizione
16 Massa elettrovalvola Y15 - Y17
17 Massa elettrovalvola Y14 - Y16
18 Alimentazione sensore velocità cambio (pin 1)
19 -
20 Massa per sensore di posizione della frizione
Pedale acceleratore
Per rilevare la posizione di minimo del motore e permettere l’inserimento della frizione alla partenza del veicolo, viene utilizzato
l’interruttore NA a pedale rilasciato integrato nel sensore di posizione.
Questo segnale arriva alla centralina elettronica VCM e mediante la linea CAN VDB (Vehicle Data Base) viene inviato alla centralina
cambio EuroTronic automated.
Durante la marcia in ”funzione auto”, tramite il pedale acceleratore, viene attivato il Kick Down per consentire di ottimizzare i cambi
marcia.
La funzione Kick Down è attivata quando la leva pedale dell’acceleratore (1) porta il potenziometro nella posizione 100% che non
corrisponde alla condizione di fondo corsa meccanico del pedale.
La parte terminale della corsa, con indurimento, è solo meccanica e serve per trasmettere all’autista la sensazione di Kick Down
inserito.
Figura 221
107080
107082
107081
INTARDER
Funzionamento
Il comando del rallentatore avviene attraverso il selettore a 7 posizioni presente sul devioguida Dx (1). L’indicazione dell’avvenuto
inserimento INTARDER è gestito dal CLUSTER (2) tramite apposita segnalazione.
Il sistema è dotato della funzione velocità costante “Brensomat” (utilizzata per i veicoli senza EBS). Con questa funzione su può
mantenere il veicolo, durante la marcia in discesa, ad una velocità scelta dall’autista. In questo caso la centralina elettronica del
rallentatore sceglie automaticamente la coppia frenante necessaria.
La funzione “velocità costante” si attiva solo nella posizione “0” dopo aver memorizzato la velocità desiderata.
La memorizzazione si può effettuare in una delle qualsiasi 7 posizioni del selettore, premendo brevemente il pulsante basculante
situato sul devioguida stesso (pressione superiore memorizzazione velocità in quel momento, pressione inferiore diminuzione della
velocità impostata). Non appena il selettore viene riportato nella posizione “0” si ripristina la velocità precedentemente
programmata.
La disattivazione della funzione “velocità costante” si effettua premendo nuovamente il pulsante. L’olio contenuto nella coppa viene
inviato dalla pompa nel circuito idraulico del rallentatore passando attraverso un filtro; il circuito è protetto da una valvola di sicurezza.
Agendo sul selettore (1) la centralina elettronica (4) riceve tramite la SWI (3) un segnale elettrico che elabora ed invia
all’elettrovalvola (7) di comando accumulatore e all’elettrovalvola proporzionale (5).
L’elettrovalvola di comando accumulatore commuta e lascia passare aria in pressione sul suo stantuffo per inviare l’olio al circuito
idraulico e ridurre il tempo di intervento.
L’elettrovalvola proporzionale agisce sulla valvola di comando determinando la relativa pressione. La valvola di regolazione viene
pilotata dall apressione olio proveniente dalla valvola di comando. Il rotore è collegato al ponte posteriore tramite l’albero di
trasmissione mentre lo statore è collegato al telaio tramite la scatola del rallentatore.
L’olio presente nei vani tra rotore e statore viene messo in movimento dalle palette del rotore creando un flusso d’olio a circuito
chiuso tra la parte mobile e quella fissa del rallentatore.
L’olio, scontrandosi con le palette dello statore, viene frenato determinando una frenatura del rotore w quindi del veicolo. La
riduzione della velocità del flusso dell’olio tra rotore e statore determina la trasformazione dell’energia cinetica in energia termica.
Per dissipare il calore, l’olio passa attraverso uno scambiatore di calore olio/acqua. nello scambiatore, il calore dell’olio viene ceduto
all’acqua di raffreddamento e dissipato attraverso l’impianto di raffreddamento del veicolo.
Sulla tubazione di uscita dell’acqua dello scambiatore di calore è montato un sensore di temperatura (6) che invia costantemente
la temperatura dell’acqua di raffreddamento alla centralina elettronica per garantire il non superamento della temperatura massima
ammessa per un corretto funzionamento del motore.
Se per qualche motivo la temperatura dell’acqua sale e raggiunge la soglia di sicurezza, la centralina interviene pilotando la regolazione
della pressione dell’aria di comando nella coppa, riducendo la coppia frenante.
La centralina elettronica riceve un segnale dall’impianto ABS/EBS, che quando entra in funzione determina il disinserimento del
rallentatore, inoltre la centralina elettronica riceve un segnale dal tachigrafo elettronico (8) che consente l’impiego della funzione
velocità costante. Questo segnale viene inviato tramite linea can “VDB”.
Portando il manettino nell aposizione “0”, il rallentatore si disinserisce; l’elettrovalvola di comando accumulatore e l’elettrovalvola
proporzionale si diseccitano.
Figura 222
125279
1. Selettore freno motore/Intarder - 2. Instrument Cluster - 3. Centralina Steering Wheel Interface - 4. Centralina
elettronica Intarder - 5. Elettrovalvola proporzionale - 6. Sensore temperatura acqua - 7. Elettrovalvola on/off comando accu-
mulatore - 8. Tachigrafo elettronico
Rallentatore inserito
Quando viene inserito l’Intarder attraverso il manettino (2), la centralina alimenta l’elettrovalvola (12) di comando accumulatore
(10).
Lo stantuffo dell’accumulatore idraulico (10) viene pilotata attraverso l’impianto aria dei servizi con una pressione di 9,5 bar per
fare affluire l’olio nel gruppo rotore / statore più rapidamente.
L’elettrovalvola proporzionale (16) eccitandosi agisce sulla valvola (14) spostandone il cassetto idraulico, determinando la pressione
di comando in funzione dei livelli di frenatura.
La pressione agendo sulla valvola di regolazione (14), mette in comunicazione il condotto di arrivo P con i condotti di uscita P 1
- R.
Conseguentemente l’olio proveniente della valvola limitatrice di pressione (4) sposta il cassetto idraulico della valvola (8) e mette
in comunicazione il condotto R1 con il motore/statore attraverso lo scambiatore di calore (9).
La valvola di mantenimento della pressione (13) non essendo sollecitata dalla pressione dell’olio chiude lo scarico dell’olio in coppa
(7).
Figura 223
107085
108931
In caso di azionamento del pedale freno o della frizione la regolazione si disinserisce. La stessa cosa succede se non viene raggiunta
la velocità minima fissata. Il limite massimo di velocità viene memorizzato nel programma all’interno del modulo elettronico di
controllo ed è invariabile.
1. Il tasto basculante ON+ espleta le seguenti funzioni:
a) premuto una solo volta, attiva la funzione e mantiene la velocità impostata in quel momento dal pedale acceleratore.
Da questo istante si può rilasciare il pedale acceleratore ed il veicolo manterrà la velocità di crociera impostata.
b) a funzione già attivata, serve per incrementare la velocità del veicolo senza dover utilizzare il pedale dell’acceleratore.
2. Il tasto basculante ON- espleta la seguente funzione: a funzione attivata, serve per diminuire la velocità del veicolo.
3. La leva del comando del Cruise Control azionata verso il volante (OFF) disattiva la funzione (Display CC ombreggiato).
4. Azionando una seconda volta verso il volante la leva (RESUME) viene attivato nuovamente il valore memorizzato (Display CC
chiaro ).
Complessivo
Figura 225
125262
1. Instrument Cluster - 2. Steering Wheel Interface - 3. Leva multifunzione per inserimento freno motore -
4. Body Computer - 5. Tachigrafo - 6. Centralina EDC - 7. Centralina VCM - 8. Centralina ABS - 9. Centralina EuroTronic -
10. Centralina Intarder - 11. Presa diagnosi - 12. Elettrovalvola freno motore - 13. Elettrovalvola VGT - 14. Pedale acceleratore -
15. Distributore Duplex (pedale freno) - 16. Elettrovalvola proporzionale - 17. Elettrovalvola ON-OFF -
18. Sensore di temperatura acqua
Disposizione centralina
Figura 226
A. Centralina Intarder
A. Centralina Intarder
73667
107088
Figura 227
112596
Pin - out
Connettore XI
Codice colori
Pin Descrizione
cavi
1 Alimentazione elettrovalvola PTO1 9131
2 Positivo +30 7772
3 Segnale per allestitori (72072B - pin 6) 6985
4 Alimentazione elettrovalvola PTO2 9132
5 Masa 0000
6 Alimentazione elettrovalvola PTO3 9132
7 Segnale elettrovalvola frizione (72072A - pin 4) 9995
8 Segnale per allestitori (72072B - pin 7) 6986
9 Positivo +30 7166
Connettore X3
Codice colori
Pin Descrizione
cavi
1 Linea CAN - H (VDB) Sw/Bi
2 Linea CAN - L (VDB) Gn/Ve
3 Libero -
4 Linea K (connettore diagnosi pin 6) 2996
5 Richiesta PTO1 0131
6 Richiesta PTO2 0132
7 Richiesta PTO3 0123
8 Segnale PTO1 inserito 6131
9 Segnale PTO2 inserito 6132
10 Segnale PTO3 inserito 6133
11 Segnale di consenso PTO1 0391
12 Segnale di consenso PTO2 0392
13 Positivo +15 8166
14 Libero -
15 Libero -
16 Segnale di consenso PTO3 0393
17 Segnale da allestitori (72072A - pin 3) 0991
18 Segnale da allestitori (72072B - pin 1) 0992
19 Segnale da allestitori (72072B - pin 2) 0993
20 Segnale da allestitori (72072B - pin 3) 0994
21 Segnale da allestitori (72072B - pin 4) 0995
22 Ponticello pin 24 8990
23 Ponticello pin 26 0990
24 Ponticello pin 22 8990
25 Libero -
26 Ponticello pin 23 0990
Connettore X4
Codice colori
Pin Descrizione
cavi
1 Segnale per allestitori (72072B - pin 8) 6987
2 Segnale per allestitori (72072B - pin 9) 6988
3 Segnale per allestitori (72072B - pin 10) 6989
4 Segnale freno parcheggio (72072A - pin 1) 6981
5 Segnale cambio in folle (72072A - pin 2) 6983
6 Segnale da allestitori (72072B - pin 5) 0996
7 Libero -
8 Libero -
9 Segnale da allestitori (72072C / 72072D - pin 5) 0999
10 Libero -
11 Libero -
12 Linea CAN - H (SB) - (rimorchio) Ws/Bi
13 Linea CAN - L (SB) - (rimorchio) Gn/Ve
14 - 5981
15 - 5982
16 - 5991
17 Linea CAN - H (SB) Ws/Bi
18 Linea CAN - H (SB) Ws/Bi
19 Linea CAN - L (SB) Gn/Ve
20 Linea CAN - L (SB) Gn/Ve
21 Segnale per allestitori (72072B - pin 11) 6990
22 Segnale per allestitori (72072B - pin 12) 6991
23 Segnale per allestitori (72072B - pin 13) 6992
24 Libero -
25 Libero -
26 Libero -
27 Libero -
28 Segnale da allestitori (72072C / 72072D - pin 3) 0975
29 Segnale da allestitori (72072B - pin 18) 5983
30 Libero -
31 Segnale per allestitori (72072B - pin 14) 6993
32 Segnale per allestitori (72072B - pin 15) 6994
33 Libero -
34 Libero -
35 Libero -
36 Libero -
37 Libero -
38 Segnale da allestitori (72072B - pin 20) 5992
39 Libero -
40 Libero -
CLIMATIZZATORE AUTOMATICO
Nella versione automatica il sistema è gestito da una centralina elettronica posizionata nella parte inferiore della plancia centrale
ed integra le manopole di comando.
La centralina elettronica è collegata alla linea CAN BCB del veicolo ed è munita di un sistema di diagnosi molto avanzato.
L’obiettivo principale della centralina consiste nel regolare la temperatura interna della cabina (impostata dal conducente) in funzione
della temperatura esterna rilevata dall’apposito sensore.
Il sistema offre la possibilità di una gestione completamente automatica ma comunque per l’utente è sempre possibile, qualora lo
desideri, modificare i principali parametri di funzionamento dell’impianto.
Figura 228
1 2 3
6
5
73668 B
1. Manopola per regolazione temperatura richiesta
2. Manopola per regolazione velocita’ ventole
3. Manopola per distribuzione flussi d’aria
4. Pulsante per funzione ricircolo con led incorporato
5. Pulsante per comando compressore con led incorporato
6. Sensore temperatura interna
Dopo aver impostato la temperatura interna desiderata, posizionando le altre due manopole in corrispondenza della lettera A, la
centralina è in grado di controllare automaticamente le seguenti funzioni:
- Temperatura aria alle bocchette.
- Velocità ventilatore
- Distribuzione flussi d’aria
- Inserzione del riscaldatore supplementare se la temperatura esterna è < 5 _C.
In questa posizione la centralina NON attiva automaticamente né il compressore né la funzione ricircolo, l’inserimento di entrambi
sono gestiti manualmente dal conducente.
FUNZIONE “RICIRCOLO”
L’inserimento di questa funzione è completamente manuale e si ottiene mediante l’apposito pulsante che permette di chiudere
la presa d’aria esterna posizionando il deflettore al 95% di aria interna e al 5% aria esterna.
La centralina disattiva automaticamente questa funzione dopo circa 20 minuti se il compressore è disinserito e, dopo 30 minuti,
se il compressore è inserito.
CLIMATIZZATORE AUTOMATICO
Schema a blocchi climatizzatore automatico
Figura 229
18 22 2,5 25
91304
Ubicazione componenti
Figura 230
82000
72021 82010
86116
86030
Condensatore
Filtro Essicatore
42608
77561
Figura 231
G F E D C B A
A
B
D
A
E
H
77562
A. Motoriduttore pavimento (Floor) - B. Motoriduttore sbrinamento parabrezza (Defrost) - C. Motoriduttore ricircolo (Ric) -
D. Motoriduttore miscelazione (Mix) - E. Sensore temperatura soffiata - F. Sensore temperatura evaporatore -
G. Modulo comando soffiante - H. Valvola di espansione
Figura 232
77566
Figura 233
A) Motorino
B) Ventola
C) Sensore
77567
Figura 234
77559
Figura 235
A) Sensore
77574
Figura 236
A) Sensore
77563
77564
Figura 237
77565
Motoriduttori
L’ubicazione dei quattro motoriduttori presenti nell’impianto automatico, come già citata, è sul gruppo
Riscaldatore/Condizionatore in cabina a seconda della funzione che devono svolgere.
Le caratteristiche elettriche dei quattro motoriduttori sono uguali.
Essi vengono attivati direttamente dalla centralina elettronica con la tensione nominale (24 V) ed hanno un assorbimento dai
20 ai 40 mA. La resistenza dei motorini = ~ 112 Ohm.
L’assorbimento massimo, arrivando a fine corsa, raggiunge i 200 mA, momento in cui la centralina stacca l’alimentazione.
Il potenziometro di cui sono dotati viene utilizzato come segnale di ritorno e all’atto della prima accensione, la centralina rileva
e memorizza i valori di fine corsa usati per suddividere il campo di funzionamento. È alimentato a 5V, la sua resistenza = ~ 5 Kohm.
Figura 238
77571
77572
77573
Pin-out
NOTA Se si sostituisce un motoriduttore è INDISPENSABILE effettuare un RESET del sistema scollegando e ricollegando
le batterie del veicolo.
Figura 239
74244
Figura 240
77569 77568
77570
Compressore
Figura 241
106393
NIPPODENSO
ND 10 PA 17
Fluido refrigerante R134a
Olio lubrificante ND80
Quantità fluido 700g
Quantità olio 200cc.
Figura 242
74245
74247 77560
Valvola di espansione
La sua funzione è quella di abbassare la pressione del fluido all’uscita del condensatore sino ad un valore prestabilito in modo
che il fluido stesso, circolando poi nell’evaporatore, possa essere aspirato dal compressore in forma completamente gassosa.
Si può pertanto affermare che la valvola di espansione svolge tre funzioni fondamentali:
D DOSARE
D MODULARE
D CONTROLLARE
Questa viene montata sul gruppo Riscaldatore/Condizionatore vicino al modulo di comando della soffiante.
Figura 243
74238
CONDENSATORE EVAPORATORE
77575
La valvola di espansione del tipo a blocchetto ed è posizionata tra il filtro essiccatore e l’evaporatore.
Ha il compito di controllare e dosare il flusso del fluido refrigerante in modo da ottenere la massima potenza frigorifera
dall’impianto e di abbassare la pressione del refrigerante (all’uscita dal filtro) ad un valore prestabilito, in modo che il fluido stesso
circolando poi nell’evaporatore possa essere aspirato dal compressore in forma completamente gassosa.
In questa valvola vi sono due passaggi del fluido refrigerante:
D Quello inferiore che permette il passaggio del refrigerante dal filtro essiccatore (5) all’evaporatore (2). Lungo questo percorso
è posta una molla (4) che, opportunamente tarata, permette di ottenere un salto di temperatura (surriscaldamento) tale da
assicurare che il refrigerante, all’entrata dell’evaporatore, sia completamente allo stato gassoso. Inoltre si incontra anche un
elemento modulante, in questo caso una sfera (3) alloggiata nel condotto calibrato, che controlla la portata del refrigerante
all’evaporatore.
D Quello superiore che permette il passaggio del refrigerante dall’evaporatore (1) al compressore (6). Lungo questo percorso
è posto invece il sensore di temperatura (7) che, in base alla temperatura all’uscita dell’evaporatore consente di ottenere
un’azione di controllo sulla portata di refrigerante, mediante l’elemento modulante (3), e di controllo del surriscaldamento,
mediante la molla (4).
Figura 244
7
1
5
2
3 4
77565
74239
40 21
20 1
74248
CLIMATIZZATORE MANUALE
Nella versione manuale il controllo del circuito frigorifero e del riscaldatore avviene per mezzo di un dispositivo a leveraggi e
manopole ubicate nella parte inferiore della plancia centrale.
Il sistema non è controllato da una centralina elettronica ma per mezzo di comandi a manopola utilizzati per le seguenti funzioni:
Figura 246
4
73668 C
DESCRIZIONE COMANDI
Comando rubinetto acqua
La rotazione della manopola regola la posizione del rubinetto dell’acqua e di conseguenza la quantità circolante all’interno del
radiatore in cabina.
Se è presente il riscaldatore supplementare ad ACQUA, questa manopola comanda tre microinterruttori utilizzati per le seguenti
funzioni:
20% attivazione pompa acqua del riscaldatore supplementare
60% attivazione motorino per chiusura portelle superiori (TOP FLAP)
80% inserzione riscaldatore supplementare
Se è presente il riscaldatore supplementare ad ARIA, questa manopola comanda due microinterruttori utilizzati per le seguenti
funzioni:
60% attivazione motorino per chiusura portelle superiori ( TOP FLAP )
85% inserzione riscaldatore supplementare
NOTA Il motorino per la funzione TOP FLAP è presente solo nella versione manuale, in quanto nella versione automatica
questa funzione viene effettuata tramite un cavo bowden collegato al motorino di miscelazione aria (MIX).
- Massimo riscaldamento = TOP FLAP chiuso
- Massimo raffreddamento = TOP FLAP aperto
MOTORIDUTTORI
Nell’impianto manuale esistono due motoriduttori posizionati sul gruppo riscaldatore.
Sono costituiti da un motorino senza potenziometro ed hanno le stesse caratteristiche elettriche.
I motoriduttori sono utilizzati per svolgere le seguenti funzioni:
RICIRCOLO (RIC)
PORTELLA SUPERIORE (TOP FLAP)
MOTORINI
- Sono alimentati a 24 V.
- La resistenza dei motorini è di ~112 Ohm.
- L’assorbimento a vuoto è ≤ 30 mA.
- L’assorbimento a fine corsa è ≤ 200 mA.
Schema a blocchi
Figura 247
60%
18 22 2,5 25
106972
42045. Sensore temperatura esterna - 82000. Gruppo elettrosbrinatore parabrezza - 84009. Sensore temperatura interna -
42608. Pressostati di sicurezza fluido refrigerante - 25332. Teleruttore inserzione compressore - 84019. Compressore
Figura 248
Z
U
V A B C
D E F
W
G H I
X K L M
Y N O P
R S T
112591
Codice
Rif. Descrizione
componente
B Teleruttore riscaldatore acqua (opt.) 25337
E Teleruttore riscaldatore (opt.) 25325
H Teleruttore climatizzazione manuale (opt.) 25310
I Teleruttore climatizzazione manuale 25874
L Teleruttore climatizzazione manuale 25332B
M Teleruttore climatizzazione manuale 25322
O Teleruttore climatizzazione manuale (opt.) 25332A
P Teleruttore climatizzazione manuale (opt.) 25327
Dopo 90 secondi la centralina attraverso il sensore fiamma, controlla che il valore della temperatura dei gas di scarico risulti
compresa tra i 500 - 600 °C, (accensione è avvenuta correttamente),
Al raggiungimento di circa 700 °C la centralina disinserisce la candeletta e il bruciatore lavora in auto combustione.
Se il sensore fiamma non rileva la suddetta temperatura, quindi la caldaia non è accesa, la centralina ripete la procedura di
accensione. Se non si avvia nuovamente, la centralina spegne il bruciatore e sarà quindi indispensabile riaccenderlo manualmente
.
Se il riscaldatore non parte per tre volte consecutive va in blocco.
La centralina controlla attraverso il sensore temperatura acqua e quello di surriscaldamento, che la combustione e il bruciatore
funzionino correttamente.
Il sensore temperatura acqua è utilizzato dalla centralina per regolare la potenza di lavoro del bruciatore (massima, media, minima
e stand by).
Nella versione manuale, al raggiungimento dei 55 °C, il sistema inserisce le ventole all’interno della cabina.
Il sensore di surriscaldamento è utilizzato dalla centralina per spegnere il bruciatore in caso di eccessiva temperatura acqua. (circa
115 °C).
Il tempo di funzionamento del bruciatore è determinato dalle impostazioni dell’autista.
Allo spegnimento, il bruciatore effettua un fase di lavaggio che dura circa 3 minuti per rendersi pronto al successivo avviamento.
Il riscaldatore è inserito con la propria logica di comando nel sistema di climatizzazione ed è quindi munito di una centralina
elettronica con relativo connettore
La centralina è montata direttamente sul riscaldatore.
Il riscaldatore può essere pilotato direttamente dal sistema di climatizzazione automatica, dalla versione a comando manuale o
tramite la centralina Bed Module.
UBICAZIONE COMPONENTI
84000
86116
72021
52092 52002
50005
86053 106973
Legenda
A Termostato 65 °C
50005 Cluster
52002 Interruttore per inserimento riscaldatore
52092 Interruttore per riscaldamento cabina/motore
72021 Connettore 30 poli per diagnosi
78237 Elettrovalvola a due vie (D+)
84000 Riscaldatore supplementare ad acqua
84005 Centralina elettronica di comando riscaldatore
84014 Pompa dosatrice combustibile
86053 Bed Module
86116 Body Computer
Collegamento al circuito
WE. Entrata acqua
WA. Uscita acqua
V. Entrata aria comburente
B. Alimentazione combustibile
A. Uscita gas di scarico
Figura 250
106974
TERMOSTATO 65 _C
È montato sul lato destro del veicolo vicino la bruciatore ed è stato introdotto per permettere di riscaldare rapidamente la cabina
quando il motore è spento.
È munito di una membrana sensibile alla temperatura tarata a 65 _C.
Con temperatura < 65 _C l’acqua circolerà solo in cabina (circuito piccolo).
Con temperatura > 65 _C l termostato commuta la sua posizione, permettendo all’acqua di circolare sia in cabina che nel motore,
riscaldandoli entrambi (circuito grande).
ELETTROVALVOLA 3 VIE
Nel sistema del climatizzatore WEBASTO esiste una sola elettrovalvola a 3 vie che svolge la funzione di dosaggio e bypass
dell’acqua di raffreddamento dal motore al radiatore interno cabina.
La valvole è ubicata in prossimità del lato anteriore sinistro del motore (lato autista).
È del tipo N.A. a riposo ed alimentata da un positivo diretto da batteria.
La centralina elettronica fornendogli una massa regola il suo ciclo di lavoro (Duty-Cicle).
POMPA ACQUA
La pompa dell’acqua è montata direttamente sulla parte inferiore del bruciatore.
Viene utilizzata per mettere in circolazione l’acqua di raffreddamento del motore nel circuito.
La tensione di alimentazione è 24 Volt.
La portata minima è di circa 500 l/h.
SENSORE FIAMMA
É un sensore PTC montato all’interno della camera di combustione in corrispondenza dell’uscita dei gas di scarico e rileva la
temperatura presente, in modo da disinserire la candeletta in caso di accensione non avvenuta del bruciatore.
Disinserisce la candeletta ad una temperatura dei gas di scarico di circa 700_C
La resistenza del sensore a 20 _C è di ~1080 Ohm.
CANDELETTA D’ACCENSIONE
È una resistenza posizionata all’interno della camera di combustione.
La centralina la alimenta ad impulsi per mezzo di un regolatore elettronico interno.
La tensione nominale di lavoro è 18 Volt per consentirne il funzionamento anche con tensioni di batteria di ~ 22 Volt.
La resistenza a 20 _C deve essere < 2 Ohm.
SENSORE DI SURRISCALDAMENTO
É un sensore di temperatura montato sullo scambiatore di calore, rileva le diverse temperature dell’acqua per eventualmente
disinserire il bruciatore al raggiungimento di circa 115 _C
In caso di intervento il sensore si ripristina da solo. Non è del tipo a riarmo manuale.
La resistenza del sensore a 20 _C è di ~ 10 K Ohm.
MOTORE BRUCIATORE
È integrato all’interno del gruppo nella parte posteriore del bruciatore.
La velocità di rotazione è gestita dalla centralina per mezzo di un regolatore elettronico integrato.
Integra un sensore induttivo che rileva la velocità di rotazione del motore.
CENTRALINA ELETTRONICA
È montata direttamente sul corpo del riscaldatore ed è interfacciata con il veicolo con un connettore a 14 pin.
È collegata alla linea CAN BCB.
Ha un sistema di diagnosi molto avanzato e trasmette gli eventuali codici errori sul Cluster del veicolo.
Programmazione
Lo stato di programmazione consente di far riconoscere al Ricevitore i trasmettitori abilitati a comandarne le funzioni.
In programmazione si entra dallo stato di riposo in assenza del segnale +15.
Fino a che non viene programmato almeno un trasmettitore, il Ricevitore può essere comandato mediante un trasmettitore con
un codice Universale.
Una volta compiuta la prima programmazione di un codice variabile, diverso da quello universale, quest’ultimo non è mai più
riconosciuto.
La programmazione dei trasmettitori avviene in modalità FIFO.
Esistono due modalità di programmazione del trasmettitore:
- Programmazione Semplificata consente di programmare i trasmettitori in modo rapido. E’ attuabile fino a che non si effettua-
no 128 attivazioni, dalla prima programmazione o fino a che non viene inibita.
- Programmazione protetta garantisce il cliente dall’impossibilità di programmare altri trasmettitori a sua insaputa. Necessita
della password (riportata sulla targhetta allegata al trasmettitore) che si ricava dal codice del trasmettitore stesso.
Programmazione Semplificata
La programmazione del primo codice, e di tutti i successivi avviene come segue:
- premere il pulsante sul ricevitore, il led si accende pulsando
- L’operatore, mantenendo premuto il pulsante sul ricevitore, pigia uno dei tasti del trasmettitore che trasmette il codice.
- Il ricevitore individuato tre trasmissioni consecutive identiche (con checksum corrente) memorizza il codice.
- Nel momento in cui riconosce il codice, il led del ricevitore diventa a luce fissa, segnalando l’avvenuto ricezione del codice,
a questo punto l’operatore può rilasciare il pulsantino del trasmettitore terminando la programmazione.
Inibizione della Programmazione Semplificata
L’inibizione della Programmazione Semplificata si attua mediante l’inserimento della password nel modo seguente:
- premere il tastino sul Ricevitore, il led si accende pulsando
- rilasciare il tastino, il led lampeggia una volta
- digitare, mediante il tastino, un codice (password) di quattro cifre, ciascuna delle quali compresa tra 0 e 9 (codice scritto
sull’etichetta consegnata insieme al trasmettitore). Ogni pressione sul tastino ha un feedback ottico sul led.
- Dopo l’immissione di ogni cifra, attendere un nuovo lampeggio led per la richiesta della cifra successiva, fino alla quarta.
- Dopo aver inserito l’ultima cifra, la procedura è terminata.
Programmazione Protetta
Ogni volta che si vuole fare riconoscere un nuovo trasmettitore dopo il primo inserimento della Password, è necessario inserire
la password di uno dei trasmettitori già memorizzati. Il corretto riconoscimento della password viene evidenziato con il lampeggio
del led al termine dell’immissione della stessa (in caso di non riconoscimento il led resta acceso per 10 secondi), durante il lampeg-
gio del led premere e tenere premuto il pulsante del ricevitore, quindi trasmettere con il Nuovo telecomando da memorizzare
seguendo le indicazioni della programmazione semplificata.
DIAGNOSTICA
MODUS
Stazione di diagnosi computerizzata dedicata alla diagnosi dei sistemi frenanti, sospensioni pneumatiche, motori ed impianti con-
trollati elettronicamente.
La stazione è dotata di funzioni ausiliari quali: programmazione centraline elettroniche, consultazione catalogo ricambi, tempari,
...
IT 2000
L’IT 2000 è uno strumento di diagnosi di tutti i Sistemi Elettronici dei Veicoli IVECO. Consente un intervento immediato sul veicolo
riconoscendolo dal numero di telaio.
Memorizza i risultati degli interventi diagnostici effettuati.
Utilizzabile anche come Personal Computer portatile, è predisposto alla diagnosi a distanza.
Usando MODUS come stazione madre è possibile aggiornare e configurare l’IT 2000.
E.A.SY.
Il sistema E.A.SY. permette di effettuare con semplicità la diagnosi e la programmazione delle diverse centraline elettroniche a
bordo veicolo.
Il sistema E.A.SY. è costituito dal modulo ECI di comunicazione con le centraline elettroniche e da un PC Panasonic.
Il modulo ECI, sfruttando il PC Panasonic, consente anche gli interventi agili su strada: in particolare, grazie alle tecnologie wireless
del PC Panasonic (es. GPRS), gli interventi diagnostici possono essere assistiti da un centro esperto remoto.
Figura 253
101586
Diagnosi su Cluster
L’accesso alla memoria guasti è possibile attraverso il tasto (2) funzione “menu” presente sul volante.
Figura 254
86028
NOTA Gli errori relativi alla centralina EDC non sono visualizzati a motore avviato.
Figura 255
86029
Mediante i vari codici riportati è possibile identificare quale componente è difettoso, che tipo di errore memorizzato (circuito
aperto, corto circuito, ecc.), quante volte si è verificato e se l’errore è presente o intermittente.
Figura 256
86030
Per visualizzare i guasti intermittenti premere contemporaneamente i tasti “OK” e “(-)” (3-2) della figura..
INFORMAZIONI SU CLUSTER
Le informazioni di diagnosi riportate sul cluster sono suddivise su tre videate:
- sulla prima, è possibile visualizzate tutte le eventuali anomalie memorizzate/presenti;
- sulla seconda è possibile cancellare gli errori intermittenti (quanto si possiede la relativa password);
- sulla terza è possibile vedere la versione software delle varie centraline elettroniche del Multiplex.
Figura 257
73687
Prima videata
Se sono presenti più anomalie con i tasti “+” e “-” è possibile scorrere sulla lista delle stesse.
Le informazioni relative al singolo guasto sono organizzate su quattro colonne con i seguenti contenuti.
Seconda videata
Per selezionare la seconda videata premere il tasto “page” sul volante.
Cancellazione errori
Con i tasti y e b su volante si può selezionare il sistema.
La visualizzazione delle anomalie si elimina nel seguente modo:
- Premere “+”.
- Il display visualizza la richiesta di conferma cancellazione; premere “OK” per procedere.
- Inserire la password richiesta (vedere il paragrafo successivo INSERIMENTO PASSWORD), e quindi premere “OK” per la
conferma definitiva.
Figura 258
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Inserimento password
Figura 259
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Terza videata
Per selezionare la terza videata premere il tasto “page” sul volante.
Versione software
Figura 260
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Schede circuitali
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