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TECTOR 4x4
MANUALE PER LE RIPARAZIONI
La presente pubblicazione fornisce le caratteristiche, i dati e la
corretta metodologia degli interventi riparativi eseguibili su
ogni singolo componente del veicolo.
Seguendo le indicazioni fornite, nonché l’impiego degli attrezzi
specifici, si consegue la garanzia del corretto intervento ripara-
tivo, nei tempi previsti, tutelando inoltre gli operatori da possi-
bili infortuni.
Prima di iniziare qualsiasi riparazione, assicurarsi che tutti i mez-
zi antinfortunistici siano disponibili ed efficienti.
Pertanto controllare ed indossare quanto è previsto dalle nor-
me di sicurezza: occhiali, casco, guanti, scarpe.
Verificare, prima dell’uso, tutte le attrezzature di lavoro, di sol-
levamento e di trasporto.
Produced by:
Esempio:
Chiudere a coppia
Chiudere a coppia + valore angolare
∅ 2 Ø 2 = Sede cuscinetti di biella. α
Inoltre, all’interno delle sezioni, ogni titolo o sottotitolo inerente le operazioni che si eseguono è preceduto da un numero di sei cifre.
Questo numero rappresenta il Codice Prodotto che trova riscontro con l’operazione di riparazione riportata nei TEMPARI DI RIPA-
RAZIONE e nella pubblicazione CODICE INCONVENIENTI.
Per pronto riferimento riportiamo qui di seguito i principi di lettura di questo codice (ved. anche Tempari).
5 0
Codice Prodotto: PRODOTTO GRUPPO SOTTOGRUPPO
COMPONENTE
0 1
Codice Gruppo: PRODOTTO GRUPPO SOTTOGRUPPO
COMPONENTE
4 0
Codice Sottogruppo: PRODOTTO GRUPPO SOTTOGRUPPO
COMPONENTE
La quinta e la sesta cifra identificano esattamente il SOTTOGRUPPO e il Componente di un Gruppo nell’ambito di un PRODOTTO.
Esempio:
Prodotto 50 = Autotelaio;
Gruppo 01 = Telaio;
Sottogruppo 40 = Traverse telaio ecc.
Stacco
Aspirazione
Scollegare
Riattacco
Scarico
Collegare
Smontaggio
Funzionamento
Scomposizione
Montaggio
Composizione ρ Rapporto di compressione
Tolleranza
Chiudere a coppia
Differenza di peso
Sostituzione
Acciaccare o cianfrinare
Ricambi originali
Registrazione
Rotazione
Regolazione
Attenzione Angolo
! Nota Valore angolare
Controllo visivo
Precarico
Controllo posizione di montaggio
Misurazione
Quota da rilevare Numero di giri
Controllo
Attrezzatura Temperatura
Superficie da lavorare
Pressione
Finito di lavorazione bar
Maggiorato
Interferenza
Maggiore di .....
Montaggio forzato
Massimo
Minorato
Spessore
Minore di .....
Giuoco
Minimo
Lubrificare Selezione
Umettare Classi
Ingrassare Maggiorazioni
Temperatura < 0o C
Sigillante
Freddo
Collante
Inverno
Temperatura > 0o C
Spurgo aria Caldo
Estate
DATI DI AGGIORNAMENTO
Sezione
Generalità 1
Motore 2
Frizione 3
Alberi di trasmissione 5
Ponti posteriori 6
Ponti anteriori 7
Ruote e pneumatici 9
Sterzo 10
Carrozzeria e telaio 12
Manutenzione programmata 13
SEZIONE 1
Generalità
Pagina
RIFORNIMENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
DENOMINAZIONE INTERNAZIONALE
DEI LUBRIFICANTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
GENERALITÀ
COMPOSIZIONE DEI MODELLI
MODELLI
4x4
ML100E18W
ML100E21W
ML140E18W
ML140E24W
GRUPPI
F4AE0681E (180 CV) S S
F4AE0681D (210 CV) S
F4AE0681B (240 CV) S
13”/14” S S
14” S S S
15”/16” S
2865.6 S S S
FS-5206B S S
FSO-5206B S
FSO-5206B + PTO (*) S
TC 700 S S S S
ANTERIORE 5950 S S
5956 S S
POSTERIORE 450746 S S
451146/1 S S
ZF 8097 S S S S
Anteriori meccaniche S S S S
Posteriori meccaniche S S S S
Motore
Stampigliatura su scatola
distribuzione
Telaio
Stampigliatura
(anteriormente sul
longherone destro
del telaio)
87426
RIFORNIMENTI
min. 8 7,2
Riduttore
Tutela ZC 90 TC 700 5 4,5
Ripartitore
Impianto di raffreddamento
Paraflu11
Capacità totale - -
Impianto ribaltamento
Tutela LHM cabina - -
Descrizione Prodotti FL
Olio motore
Urania Turbo
Soddisfa la specifica ACEA E2
Olio motore
Urania LD5
Soddisfa la specifica ACEA E3 e/o ACEA E5
Olio per differenziale e mozzi ruote SAE 80W90 Tutela W 90/M - DA (Climi freddi)
Soddisfa la specifica MIL-L-2105 C e -API GL-5 SAE 85W140 Tutela W 140/M - DA (Climi caldi o temperati)
Olio per cambi di velocità meccanici SAE 80W/90
contenente additivi antiusura non EP Tutela ZC 90
Soddisfa la specifica MIL - L 2105 oppure API GL 3
Olio per cambi di velocità automatici e idroguida
Tutela GI/A
Soddisfa la specifica A.T.F. DEXRON II
Grasso per ingrassaggio generale
Tutela MR 2
a base di saponi di litio consistenza N.L.G.I. n. 2
Grasso specifico per cuscinetti e mozzi ruote
Tutela MR 3
a base di saponi di litio consistenza N.L.G.I. n. 3
Grasso base non minerale, compatibile con i materiali dell’impianto
SP 349
frenante e adatto alla lubrificazione di particolari del circuito freni
Grasso per ingrassaggio generale adatto a tutti quegli organi che non ri-
chiedono grasso con caratteristiche peculiari (es.: articolazioni, perni, leve,
Tutela Zeta 2
tiranti, pattini di scorrimento pinze freno, ecc.)
a base di saponi di litio consistenza N.L.G.I. n. 2
Fluido per freni idraulici e comando frizione
Conforme alle norme N.H.T.S.A. N. 116 ISO 4925 - Tutela TRUCK DOT SPECIAL
Std. SAE J 1703 CUNA NC 956-01 - IVECO STANDARD 18 - 1820
Olio minerale per impianti idraulici
Tutela LHM
Con caratteristiche antiusura e bassissimo punto di scorrimento
Liquido per lavacristalli miscela di alcooli acqua e tensioattivi
Arexons DP1
CUNA NC 956-11
Liquido anticongelante al 50% per temperature fino a -35°C Paraflu 11
SEZIONE 2
Motore
Pagina
AVVERTENZE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
- Elettroiniettore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
STACCO/RIATTACCO MOTORE . . . . . . . . . . . . 5
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
- Verifiche e controlli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
SOSTITUZIONE ELETTROINIETTORI . . . . . . . . 9
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
- Verifiche e controlli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
- Verifiche e controlli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
MOTORE F4 AE 0681 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
F 4 A E 0 6 8 1 A * C +
Livello di emissione
Potenza omologazione
Impiego Nº
Alimentazione / iniezione
Nº Cilindri
Motore
8 = DI. TCA
1 = Autocarro
2 = Autobus.
4 = Macc. M.T. e trattori
6 = Marini.
9 = Militari
Nº della versione nell’ambito della D.B. Nº della versione nell’ambito della D.B.
STACCO/RIATTACCO MOTORE
Figura 2
Prima di eseguire operazioni di stacco/riattacco, scol-
! legare i cavi delle batterie e disporre il veicolo in con-
dizioni di sicurezza.
Stacco
Sollevare la calandra e ribaltare la cabina. Staccare
il cambio di velocità come descritto nella relativa se-
zione e procedere come di seguito descritto:
- Scaricare in apposito contenitore il liquido dell’impianto
refrigerante motore.
- Scaricare in apposito contenitore l’olio dell’impianto
idroguida.
Operando dal lato sinistro del motore:
- Scollegare: la tubazione (17) dal compressore, la tubazio-
ne (13) dal filtro aria e la tubazione di aspirazione dalla
turbina (sul lato destro).
- Svitare i dadi di fissaggio, staccare il supporto sospensio-
ne cabina (19), completo di condotto di aspirazione (16).
- Agire sul fissaggio (21) della staffa e disimpegnare il silen-
ziatore (20) completo di tubazioni.
- Scollegare la tubazione dell’aria (15).
- Svitare i fissaggi (6) dal telaio, staccare la staffa (5) e spo-
stare sul lato sinistro la leva comando marce (18) in mo-
do da non interferire con lo stacco del motore.
NOTA: Per la versione con freni anteriori a tamburo fare
attenzione alla presenza dell’elettrovalvola ABS montata
sulla staffa.
- Scollegare la tubazione di mandata (16) e di ritorno (9)
dalla pompa idroguida.
- Allentare le fascette (1) e staccare il tubo (2) dallo scam-
biatore di calore aria.
- Scollegare le tubazioni combustibile di mandata (8) dal
supporto centralina e di ritorno (12) dal sopporto filtro
combustibile.
- Scollegare la tubazione (3) di introduzione olio in coppa.
- Scollegare il connettore (7) dalla centralina e le connes-
sioni sul motore che provengono dal cablaggio sul telaio.
74793
74792
O 4
- non esistano perdite d’acqua dei manicotti di collega-
mento delle tubazioni dei circuiti di raffreddamento mo-
tore e di riscaldamento interno cabina provvedendo
eventualmente a serrare ulteriormente i collari di bloc-
caggio; 79450
70471
SOSTITUZIONE ELETTROINIETTORI
Stacco
Figura 7 Figura 9
74743
Figura 8
70133
Riattacco
Figura 11
74744
I collettori combustibile (4) smontati, non devono Montare sull’elettroiniettore (1) un nuovo anello di tenuta
! essere riutilizzati, ma sostituiti con altri nuovi. (2) lubrificato con vaselina e una nuova rondella di tenuta (3).
Figura 12 Figura 14
70339 70342
Montare gli elettroiniettori (1) nelle sedi sulla testa cilindri, Con chiave dinamometrica, serrare gradualmente e alternati-
orientati in modo che il foro (2) di immissione combustibile vamente le viti di fissaggio (1) elettroiniettori alla coppia di
sia rivolto verso il lato sede (3) collettori combustibile. 8,5±0,8 Nm.
Avvitare le viti di fissaggio senza serrarle. Serrare i dadi (2) fissaggio collettori (3) combustibile alla cop-
pia di 50 Nm.
Per l’assestamento degli elettroiniettori utilizzare l’at-
! trezzo 99342101 (Figura 10).
Figura 13 Figura 15
70346
70341
I collettori combustibile (2) smontati, non devono Le tacche (•), presenti sui ponticelli, devono essere
essere riutilizzati, ma sostituiti con altri nuovi. ! orientate verso il lato collettore di scarico.
!
Montare quindi i gruppi bilancieri (2) costituiti da
supporto (5), bilancieri (3) alberini (4) e fissarli alla te-
Avvitare i dadi di fissaggio senza bloccarli. sta cilindri serrando le viti (8) di fissaggio alla coppia
di 36 Nm.
Durante l’operazione manovrare l’elettroiniettore
! (1) in modo che nel foro (2, Figura 12) di immissione
combustibile del medesimo, il collettore (2,
Figura 13) si inserisca correttamente.
Onde eseguire più velocemente la registrazione del - Non esistano perdite d'acqua dai manicotti di collegaĆ
! giuoco di funzionamento bilancieri - valvole, proceĆ mento delle tubazioni dei circuiti di raffreddamento moĆ
dere nel seguente modo: tore e di riscaldamento interno cabina, provvedendo
ruotare l'albero motore, far bilanciare le valvole del eventualmente a serrare ulteriormente i collari di blocĆ
cilindro nº 1 e registrare le valvole contrassegnate caggio.
dall'asterisco come indicate nella tabella:
SOSTITUZIONE ANELLO DI TENUTA
n. cilindro 1 2 3 4 5 6 COPERCHIO ANTERIORE ALBERO
MOTORE
aspirazione - - * - * *
Figura 16/1
scarico - * - * - *
Ruotare l'albero motore, far bilanciare le valvole del
cilindro n. 6 e registrare le valvole contrassegnate
dall'asterisco come indicato nello schema:
n. cilindro 1 2 3 4 5 6
aspirazione * * - * - -
scarico * - * - * -
78256
78257
Figura 16/5
70225
70216
Figura 17
Prima di eseguire operazioni di stacco/riattacco, scol-
! legare i cavi delle batterie e disporre il veicolo in con-
dizioni di sicurezza.
Stacco
74791
74790
70476
Schema dell’ordine di serraggio delle viti di fissaggio della testa Verifiche e controlli
cilindri:
Avviare il motore, lasciarlo in moto ad un regime di
- 1a fase pre-serraggio, con chiave dinamometrica: giri di poco superiore al minimo e attendere che la
• Vite 12x1,75x130 ( ) 35 ± 5 Nm temperatura del liquido di raffreddamento raggiunga
• Vite12x1,75 x 150 ( ) 55 ± 5 Nm il valore per l’apertura del termostato quindi, con-
trollare che:
A = Lato anteriore
- 2a fase chiusura con angolo 90º ± 5º - non esistano perdite d’acqua dai manicotti di collega-
- 3a fase chiusura con angolo 90º ± 5º mento delle tubazioni dei circuiti di raffreddamento mo-
tore e di riscaldamento interno cabina provvedendo
eventualmente a serrare ulteriormente i collari di bloc-
caggio.
- controllare scrupolosamente il collegamento delle tuba-
zioni combustibile di bassa pressione ai rispettivi raccordi
sia corretto come specificato nelle avvertenze riguar-
danti “i principali interventi su motore montato su veico-
lo”.
- non esistano perdite d’olio tra coperchio e testa cilindri,
tra coppa olio e basamento, tra filtro olio scambiatore
di calore e relative sedi tra le varie tubazioni del circuito
di lubrificazione;
- non esistano perdite di combustibile dalle tubazioni
combustibile;
- non esistano perdite di aria dalle tubazioni pneumatiche;
- accertarsi del corretto funzionamento delle spie lumino-
se sulla plancia porta strumenti e degli apparecchi che so-
no stati scollegati all’atto dello stacco del motore.
74748
EUROCARGO TECTOR 4x4 MOTORE F4 AE 0681 19
Motore F4 AE 0681
Pagina
CARATTERISTICHE GENERALI . . . . . . . . . . . . 21
DATI - GIUOCHI DI MONTAGGIO . . . . . . . . . 24
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
ORGANI AUSILIARI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
REVISIONE MOTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
SMONTAGGIO DEL MOTORE AL BANCO . . 40
INTERVENTI RIPARATIVI . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
GRUPPO CILINDRI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
- Controlli e misurazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
- Controllo superficie appoggio testa
su gruppo cilindri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
DISTRIBUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
- Albero distribuzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
- Controllo alzata eccentrici
e controllo allineamento perni . . . . . . . . . . . . 50
BOCCOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
- Sostituzione delle boccole . . . . . . . . . . . . . . . . 51
- Punterie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
- Montaggio punterie - Albero distribuzione . . . 51
ALBERO MOTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
- Misurazione perni di banco e di biella . . . . . . . 52
- Sostituzione ingranaggio
comando pompa olio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
- Montaggio cuscinetti di banco . . . . . . . . . . . . . 54
- Rilievo giuoco di montaggio perni di banco . . 54
- Controllo giuoco di spallamento albero motore 55
COMPLESSIVO BIELLA-STANTUFFO . . . . . . . . 55
- Stantuffi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
- Misurazione diametro stantuffi . . . . . . . . . . . . 56
- Perni stantuffi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
- Condizioni per un corretto accoppiamento
perni-stantuffi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
- Anelli elastici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
- Bielle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
- Boccole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
- Controllo bielle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
Pagina Pagina
- Controllo torsione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59 - Valvola di regolazione pressione olio . . . . . . . 86
- Controllo flessione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59 - Ricircolo vapori olio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
- Montaggio complessivo biella-stantuffo . . . . . 59 RAFFREDDAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89
- Accoppiamento bielle-stantuffi . . . . . . . . . . . . 59 - Pompa acqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91
- Montaggio anelli elastici . . . . . . . . . . . . . . . . . 60 - Termostato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91
- Montaggio complessivi biella stantuffo - Ventilatore viscostatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91
nelle canne cilindri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
SOVRALIMENTAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92
- Rilievo giuoco di montaggio perni
di biella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61 - Turbocompressore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92
- Controllo sporgenza stantuffi . . . . . . . . . . . . . 62 - Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92
- Scatola ingranaggi distribuzione . . . . . . . . . . . 62 ATTUATORE TURBOCOMPRESSORE . . . . . . . 93
- Messa in fase distribuzione . . . . . . . . . . . . . . . 63 - Controllo e registrazione . . . . . . . . . . . . . . . . 93
- Scatola coprivolano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63 - Sostituzione attuatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93
VOLANO MOTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64 SCHEMA DELLA SOVRALIMENTAZIONE . . . . 95
- Sostituzione corona dentata volano motore . 64 SISTEMA DI ALIMENTAZIONE AD INIEZIONE
ELETTRONICA ALTA PRESSIONE
TESTA CILINDRI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68 (COMMON RAIL) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97
- Smontaggio valvole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68 - Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97
- Controllo tenuta idraulica testa cilindri . . . . . . 69 IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE . . . . . . . . . . . 99
- Controllo superficie di appoggio testa cilindri . 69 SCHEMA ALIMENTAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . 101
VALVOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70 PREFILTRO COMBUSTIBILE . . . . . . . . . . . . . . . . 103
- Disincrostazione controllo e rettifica valvole . 70 FILTRO COMBUSTIBILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103
- Controllo giuoco fra stelo valvola POMPA MECCANICA DI ALIMENTAZIONE . . 104
guidavalvole e centratura valvole . . . . . . . . . . 70
- Normale condizione di funzionamento . . . . . 104
GUIDAVALVOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71
- Condizione di sovrappressione in uscita . . . . . 104
SEDI VALVOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71
- Condizioni di spurgo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104
- Ripassatura - sostituzione sedi valvole . . . . . . 71
POMPA AD ALTA PRESSIONE CP3 . . . . . . . . . 105
MOLLE VALVOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73
STRUTTURA INTERNA POMPA
MONTAGGIO TESTA CILINDRI . . . . . . . . . . . . 73 ALTA PRESSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106
- Riattacco testa cilindri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73 - Principio di funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . 107
- Montaggio elettroiniettori . . . . . . . . . . . . . . . . 74 SOSTITUZIONE REGOLATORE DI PRESSIONE 108
ASTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75 - Funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109
- Gruppo bilancieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75 RAIL (ACCUMULATORE DI PRESSIONE) . . . . 109
- Registrazione giuoco punterie . . . . . . . . . . . . . 76 VALVOLA DI SOVRAPPRESSIONE . . . . . . . . . . 110
- Collettore di aspirazione . . . . . . . . . . . . . . . . . 77 LIMITATORI DI FLUSSO (FLOW LIMITERS) . . . 110
- Supporto cablaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79 ELETTROINIETTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111
LUBRIFICAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83 - Iniettore in posizione di riposo . . . . . . . . . . . . 111
POMPA OLIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85 - Inizio iniezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111
SCAMBIATORE DI CALORE . . . . . . . . . . . . . . . 85 - Fine iniezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111
LIMITATORE DI PRESSIONE PER RITORNO
COMBUSTIBILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111
CARATTERISTICHE GENERALI
∅
Alesaggio mm 102
Corsa mm 120
ρ Rapporto di compressione 17 : 1
Potenza massima kW 132 154 176
(CV) (180) (210) (240)
bar
Pressione olio a motore caldo:
- a regime minimo bar 1,2
- a regime massimo bar 3,8
RAFFREDDAMENTO Mediante pompa centrifuga,
termostato per regolazione, radiatore,
scambiatore di calore, intercooler
Comando pompa acqua Mediante cinghia
Termostato
- inizio apertura: 81 ± 2º C
- apertura massima 96º C
RIFORNIMENTO
Capacità totale
1º riempimento:
litri -
kg -
Urania Turbo Livello min. Livello max
Urania LD 5 - coppa motore
litri 8 10,8
kg 7,2 9,7
DISTRIBUZIONE
ALIMENTAZIONE
bar
Pressione di iniezione bar 250 - 1450
Taratura iniettore bar
X
Posizione stantuffi
dal basamento X 0,28 ÷ 0,52
X 1*
X1 Cave anelli elastici X2
X2 X3 2,430 ÷ 2,450 2,420 ÷ 2,440
4,040 ÷ 4,060 4,020 ÷ 4,040
X3 *misurato sul ∅ di 99 mm
S 1 S 1* 2,560 ÷ 2,605
S 2 Anelli elastici S2 2,350 ÷ 2,380
S 3 S3 3,975 ÷ 4,000
*misurato sul ∅ di 99 mm
1 0,100 ÷ 0,175
Anelli elastici - cave 2 0,050 ÷ 0,100 0,040 ÷ 0,090
3 0,040 ÷ 0,085 0,020 ÷ 0,065
∅1
Sede boccola piede di biella
∅1 42,987 ÷ 43,553
Sede cuscinetti di biella
∅2 72,987 ÷ 73,013
∅ 2
∅4
Semicuscinetti di biella -
∅1 ∅2 Perni di banco
∅1 82,993 ÷ 83,013
Perni di biella 68,987 ÷ 69,013
∅2
2,456 ÷ 2,464
Semicuscinetti di banco S1 1,955 ÷ 1,968
S 1 S 2 Semicuscinetti di biella S2
*fornito di ricambio
Supporti di banco
nº 1-3-4-5-6-7
∅ 3 ∅3 87,982 ÷ 88,008
nº 2 87,982 ÷ 88,008
∅3
Semicuscinetti - perni di banco
nº 1-3-4-5-6-7 0,041 ÷ 0,103
nº 2 0,041 ÷ 0,103
Semicuscinetti - perni di
0,033 ÷ 0,041
biella
Semicuscinetti di banco
0,250 ÷ 0,500
Semicuscinetti di biella
X 2
Semianelli di
X 3
spallamento
32,30
X3
Spallamento albero motore 0,07
∅ 2 Valvole:
∅2 6,970 ÷ 6,990
α 60o ± 0,25o
∅2 6,970 ÷ 6,990
α α 45o ± 0,25o
Stelo valvole e relativa guida 0,052 ÷ 0,092
Sede sulla testa per sede
valvole
∅1 34,837 ÷ 34,863
∅ 1 ∅1 34,837 ÷ 34,863
X 0,59 ÷ 1,11
0,054 ÷ 0,094
Fra sede valvola
e testa
0,054 ÷ 0,094
Sedi valvole -
H H 6,045
H 7,582
∅2
∅ 3 Diametro esterno piattello punterie:
∅2 15,924 ÷ 15,954
∅3 15,960 ÷ 15,975
∅2
Fra punterie e sedi 0,025 ÷ 0,070
Punterie -
∅ 1
Albero porta bilancieri ∅ 1 21,965 ÷ 21,977
∅ 2
Fra bilancieri e albero 0,024 ÷ 0,162
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
Vite M8 fissaggio ugelli lubrificazione canne cilindri 15 ± 3 1,5 ± 0,3
Vite M12 fissaggio cappelli albero motore 1a fase 50 ± 6 5 ± 0,6
2a fase 80 ± 6 8 ± 0,6
3a fase 90º ± 5º
Prigionieri M6 per sensori albero distribuzione 8±2 0,8 ± 0,2
Prigionieri M8 per pompa alimentazione 12 ± 2 1,2 ± 0,2
Vite M12 fissaggio scatola posteriore ingranaggi 77 ± 12 7,7 ± 1,2
Vite M10 fissaggio scatola posteriore ingranaggi 47 ± 5 4,7 ± 0,5
Vite M8 fissaggio scatola posteriore ingranaggi 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Dado M6 fissaggio sensore albero distribuzione 10 ± 2 1 ± 0,2
1a fase 8±1 0,8 ± 0,1
Vite M8 fissaggio pompa dell’olio 2a fase 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Vite M8 fissaggio coperchio anteriore 24 ± 4 2,4 ± 0,4
VITE M8 per fissaggio piastra ritegno longitudinale albero distribuzione 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Vite M8 fissaggio ingranaggio albero distribuzione 36 ± 4 3,6 ± 0,4
Vite M11 fissaggio cappelli di biella 1a fase 60 ± 5 6 ± 0,5
2a fase 60º ± 5º
Vite M10 fissaggio piastra sottobasamento 43 ± 5 4,3 ± 0,4
Dado M18 per fissaggio ingranaggio pompa alta pressione 105 ± 5 10,5 ± 0,5
Dadi M8 fissaggio pompa combustibile 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Tappo 1/2 inch sulla testa cilindri 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Tappo 1/4 inch sulla testa cilindri 36 ± 5 3,6 ± 0,5
Tappo 3/4 inch sulla testa cilindri 12 ± 2 1,2 ± 0,2
Viti M6 fissaggio iniettori 1a fase 8,5 ± 0,35 0,85 ± 0,035
2a fase 75º ± 5º
Dado fissaggio raccordo per alimentazione iniettore 50 ± 5 5 ± 0,5
Dado M6 griglia preriscaldo sul collettore di aspirazione 8±2 0,8 ± 0,2
Vite M8 fissaggio collettore di aspirazione 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Vite M12 fissaggio staffe posteriori per sollevamento motore 77 ± 12 7,7 ± 1,2
Viti M8 fissaggio Common Rail 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Raccordi M14 tubazioni combustibile alta pressione 20 ± 2 2 ± 0,2
Vite M12 (12 x 1,75 x 130) fissaggio testa cilindri 35 ± 5 3,5 ± 0,5
Vite M12 (12 x 1,75 x 150) fissaggio testa cilindri
} 1a fase
55 ± 5 5,5 ± 0,5
2a fase 90º ± 5º
3a fase 90º ± 5º
Vite fissaggio supporto bilancieri 36 ± 5 3,6 ± 0,5
Dadi di registrazione gioco valvole 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Dadi M14 fissaggio tubazione alimentazione da pompa ad alta pressione a
20 ± 2 2 ± 0,2
Common rail
Vite M8 fissaggio raccordo tubazione alta pressione 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Vite M6 fissaggio passaparete testa per cablaggio 10 ± 2 1 ± 0,2
Vite M8 fissaggio supporto cablaggio elettrico per alimentazione elettroiniettori 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Dadi fissaggio cablaggio su singolo elettroiniettore 1,5 ± 0,25 0,15 ± 0,025
Vite M12 fissaggio staffa porta filtro combustibile 77 ± 8 7,7 ± 0,8
Vite M8 fissaggio porta filtro combustibile 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Filtro combustibile contatto + 3/4 di giro
Vite M22 fissaggio valvola di regolazione pressione olio su supporto filtro olio 80 ± 8 8 ± 0,8
Vite M8 radiatore guarnizione e supporto filtro olio 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Filtro olio contatto + 3/4 di giro
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
Attacco 11/8 inch su supporto filtro per lubrificazione turbina 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Dado M12 fissaggio tubazione per lubrificazione turbina 10 ± 2 1 ± 0,2
Vite M10 fissaggio attacco ingresso liquido refrigerante motore 43 ± 6 4,3 ± 0,6
Fissaggio curva 90º (se necessaria) su attacco ingresso liquido motore 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Tubazione su testa cilindri per raffreddamento compressore 22 ± 2 2,2 ± 0,2
Vite M6 fissaggio raccordo per scarico liquido refrigerante motore 10 ± 2 1 ± 0,2
Fissaggio perni su blocco motore per collettore di scarico 10 ± 2 1 ± 0,2
Vite M10 fissaggio collettore di scarico su testa cilindri 53 ± 5 5,3 ± 0,5
Vite M12 fissaggio adattatore per smorzatore 1a fase 50 ± 5 5 ± 0,5
e smorzatore su albero motore 2a fase 90º
Vite M10 fissaggio puleggia su albero motore 68 ± 7 6,8 ± 0,7
Vite M8 fissaggio Pompa dell’acqua 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Vite M10 fissaggio tenditori cinghia di comando organi ausiliari 43 ± 6 4,3 ± 0,6
Vite M10 fissaggio puleggie fisse per cinghia di comando organi ausiliari 43 ± 6 4,3 ± 0,6
Vite M10 fissaggio scatola volano 85 ± 10 8,5 ± 1
Vite M12 fissaggio scatola volano 49 ± 5 4,9 ± 0,5
Vite M6 fissaggio scambiatore di calore per centralina 10 ± 2 1 ± 0,2
Vite M8 fissaggio scambiatore di calore per centralina 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Attacco M12 ingresso-uscita per combustibile sullo scambiatore di calore 12 ± 2 1,2 ± 0,2
Dado M8 fissaggio coperchio coprivalvole 28 2,8
Vite M6 fissaggio sensore albero distribuzione 8±2 0,8 ± 0,2
Vite M6 fissaggio sensore albero motore 8±2 0,8 ± 0,2
Vite M14 fissaggio sensore temperatura liquido refrigerante motore 20 ± 3 2 ± 0,3
Vite M5 fissaggio sensore pressione - temperatura olio 6±1 0,6 ± 0,1
Vite fissaggio sensore pressione combustibile 35 ± 5 3,5 ± 0,5
Vite M14 fissaggio sensore temperatura combustibile 20 ± 3 2 ± 0,3
Vite fissaggio sensore temperatura / pressione aria su collettore di aspirazione 6±1 0,6 ± 0,1
Vite M12 fissaggio sensore livello olio motore 12 ± 2 1,2 ± 0,2
perni M10 7±1 0,7 ± 0,1
Fissaggio turbina al collettore di scarico: { dadi M10 43 ± 6 3 ± 00,6
44,3 6
Adattatore M12 su turbina per tubazioni olio lubrificante (ingresso) 35 ± 5 3,5 ± 0,5
Fissaggio tubazione su adattatore M10 per lubrificazione turbina 35 ± 5 3,5 ± 0,5
Fissaggio tubazione olio su adattatore M10 per lubrificazione turbina al basamento 43 ± 6 4,3 ± 0,6
Fissaggio tubazione di scarico olio M8 su turbina 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Fissaggio raccordo M6 per ritorno olio dalla testa cilindri alla scatola volano 10 ± 2 1 ± 0,2
Vite M12 fissaggio volano motore 1a fase 30 ± 4 3 ± 0,4
2a fase 60º ± 5º
Vite M8 fissaggio staffa anteriore per sollevamento motore 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Vite fissaggio coppa olio motore 24 ± 4 2,4 ± 0,4
ORGANI AUSILIARI
COPPIA
PARTICOLARE
Nm kgm
Compressore aria:
Dado 5/8 inch fissaggio ingranaggio di comando su albero compressore 125 ± 19 12,5 ± 1,9
Dado M12 fissaggio alla scatola del volano 77 ± 12 7,7 ± 1,2
Alternatore:
Vite M10 fissaggio staffa sul raccordo ingresso acqua 43 ± 6 4,3 ± 0,6
Dado M10 fissaggio alternatore 43 ± 6 4,3 ± 0,6
Climatizzatore:
Vite M10 fissaggio staffa 43 ± 6 4,3 ± 0,6
Vite M10 fissaggio compressore 24 ± 4 2,4 ± 0,4
Motorino avviamento:
Vite fissaggio motorino avviamento 43 ± 6 4,3 ± 0,6
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99360605 Fascia per introduzione stantuffo nella canna cilindro (60 ÷ 125 mm)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99395687 Alesametro
Figura 1
74747
Figura 2
74746
REVISIONE MOTORE
540110 SMONTAGGIO DEL MOTORE AL
BANCO Figura 5
Figura 3
70125 70127
Per poter applicare al basamento motore la staffe 99361037 Staccare la tubazione (3) dal raccordo (4) e dal compressore
di fissaggio motore al cavalletto per la revisione 99322205, oc- (8).
corre dal lato sinistro del motore:
Scollegare la tubazione combustibile (2)dal rail e dalla pompa
- con l’attrezzo 99360076 smontare il filtro combustibile alta pressione (9) e staccarla dal basamento motore rimuo-
(5) dal supporto (1); vendo le viti di fissaggio (4 e 6).
- scollegare le tubazioni combustibile in bassa pressione (2
- 3 - 4) da supporto (1);
- staccare la staffa di sostegno supporto (1) da basamento. Nello sbloccaggio del raccordo (7) della tubazione
! (2) occorre con apposita chiave, impedire la rotazio-
ne del raccordo (10) della pompa alta pressione (9).
Figura 6
70126
74784
Per scollegare le tubazioni combustibile (2 - 3 - 4, Rimuovere le viti (2) e staccare la tubazione (3) olio dal tubo
! Figura 3) in bassa pressione dai relativi raccordi di col- compressore (1) e dal basamento motore.
legamento, occorre premere il fermaglio (1) come
rappresentato in figura B. Staccare il motore di avviamento (5) dal coperchio volano (4).
Dopo aver scollegato la tubazione, riportare il ferma- Applicare al basamento le staffe 99361037 e fissare mediante
glio (1) nella posizione di bloccaggio figura A, per evi- queste ultime, il motore al cavalletto rotativo 99322205. Scari-
tare possibili deformazioni dello stesso. care l’olio motore togliendo il tappo dalla coppa.
Staccare la ventola dalla puleggia dell’albero motore.
Figura 7
70129
1. Connessioni per elettroiniettori - 2. Sensore temperatura liquido raffreddamento motore - 3. Sensore di pressione com-
bustibile - 4. Sensore di temperatura e pressione olio motore - 5. Sensore albero motore - 6. Elettroiniettore - 7. Sensore
temperatura- pressione aria - 8. Sensore fase distribuzione - 9. Riscaldatore combustibile e sensore temperatura combustibile
- 10. Regolatore di pressione - 11. Centralina EDC 7.
74785
Figura 9 Figura 11
70130 70132
Scollegare dal limitatore di pressione (1) ritorno combustibi- Allentare i dadi (1) fissaggio registro punterie e svitare i registri.
le, la tubazione (2) come descritto alla Figura 4. Rimuovere le viti (2), smontare il gruppo bilancieri (3) costi-
tuito da supporto (6), bilancieri (4), alberini (5) e togliere i
Staccare la tubazione (4) dal compressore aria (3) e dal rac- ponticelli (7) dalle valvole.
cordo (5). Rimuovere il dado (10). Allentare la fascetta elasti- Smontare le aste (8).
ca (6) e staccare la tubazione (9) vapori olio.
Figura 12
Rimuovere i raccordi (13-11) e staccare la tubazione (12).
Rimuovere i dadi (7) e staccare il coperchio punterie (8)
completo di guarnizione.
Figura 10
70133
74744
Figura 14 Figura 16
74779
Figura 15
74780
Rimuovere la guarnizione testa cilindri (1).
Agendo con apposita chiave sul tendi-cinghia automatico (3)
allentare la tensione della cinghia (2) e smontare la medesima.
Rimuovere la vite (4) e staccare il tendicinghia automatico
(3).
Figura 18
70136
Figura 19 Figura 21
70140 70142
Figura 20 Figura 22
70143
74777
Con la chiave 99355019 rimuovere le viti (1) e (3) e staccare
Rimuovere le viti (4) e smontare il sensore (3) pressio- la pompa idroguida (2) completa di serbatoio a olio (4) dal
ne/temperatura olio. compressore aria (5).
Rimuovere le viti (1) e smontare il supporto (2) scambiatore
di calore/filtro olio, piastra intermedia (6) e relative guarnizio- Figura 23
ni.
Smontare il sensore livello olio (5).
70144
Figura 24 Figura 27
70145
Rimuovere i dadi (3) e staccare la pompa alta pressione (4) Rimuovere le viti (1) e staccare la pompa acqua (2).
completa di pompa di alimentazione (5). Rimuovere la vite (3) e smontare il rullo (4).
Per gli interventi sulla pompa alta pressione vedere Rimuovere la vite (5) e staccare il sensore giri motore (6).
! pag. 105. Figura 28
Figura 25
70149
70146
Annotare la posizione di montaggio delle viti (1)
! perché sono di lunghezze diverse.
Applicare alla scatola coprivolano (1) l’attrezzo 99360351 (2)
per bloccare la rotazione del volano (3)
Allentare le viti (4). Figura 29
Figura 26
70150
70340 Rimuovere le viti (1) e staccare la pompa olio (2).
Rimuovere le viti (2) e smontare la puleggia (3) e il volano
smorzatore (1). La pompa olio (2) non è revisionabile.
!
Rimuovere le viti (6) e smontare il mozzo (5) e la ruota fonica
(4).
Figura 30 Figura 33
70151 74775
Rimuovere l’attrezzo 99360351 (2). Capovolgere il motore.
Rimuovere le viti (1), fissaggio volano motore(3) all’albero
motore (4). Rimuovere le viti (2), smontare la piastra (3) e staccare la cop-
pa olio (1).
Figura 31
Figura 34
70152
Avvitare due perni (2) di lunghezza appropriata nei fori dell’al- 87261
bero motore (3). Rimuovere le viti (3) e smontare la succhieruola (1) di aspira-
Sfilare il volano motore (1) in modo da rendere possibile il suo zione olio.
imbragamento con il sollevatore e riporlo nel contenitore.
Rimuovere le viti (2) e smontare la piastra (4) di irrigidimento.
Figura 32
Figura 35
70153
Figura 36 Figura 39
70157
Figura 40
70158
Figura 38
70162
70159 Smontare i semicuscinetti di banco (1).
Rimuovere le viti (1) e smontare i cappelli di banco (2). Rimuovere le viti (2) e smontare gli spruzzatori olio (3).
zs
INTERVENTI RIPARATIVI
540410 GRUPPO CILINDRI
Figura 42 540420 Controlli e misurazioni
Figura 45
70163
70164
Figura 46
Sfilare con cura l’albero distribuzione (1) dal basamento mo-
tore.
Figura 44
70167
74772
79459
70172
79460
70176
70174
Lubrificare le punterie (1) e montarle nelle relative sedi del
Per sostituire le boccole (1) anteriore e posteriore usare per basamento.
lo smontaggio e il montaggio delle stesse il battitoio
99360362 (2) e impugnatura 99370006 (3). Figura 56
70164
70238
70175
Posizionare la piastra (1) ritegno albero distribuzione (3) con
l’asola rivolta verso il lato superiore del basamento e la stam-
DATI PRINCIPALI DELLE PUNTERIE E DELLE RELATIVE pigliatura rivolta verso l’operatore, serrare le viti (2) alla cop-
SEDI SUL BASAMENTO pia prescritta.
70179
70182
Controllare il giuoco assiale dell’albero distribuzione (1). Avendo riscontrato sui perni di banco e di biella tracce di grip-
Esso deve risultare di 0,23 ± 0,13 mm. paggio, rigature o ovalizzazioni eccessive, è necessario proce-
dere alla ripassatura dei perni mediante rettifica. Prima di pro-
Figura 59 cedere all’operazione di rettifica dei perni (2), misurare con
micrometro (1) i perni dell’albero, onde stabilire a quale dia-
metro occorre ridurre i perni.
Figura 61
70514
Figura 62
70237
74774
Figura 65
70186
Figura 68
Non avendo riscontrato la necessità di sostituire i cu-
! scinetti di banco, occorre rimontare gli stessi nel-
l’identico ordine e posizione riscontrati allo smon-
taggio.
α Figura 71
70188
540830 COMPLESSIVO
BIELLA-STANTUFFO
70189 Figura 72
- smontare i cappelli dai supporti.
Il giuoco fra i cuscinetti di banco ed i relativi perni si rileva
comparando la larghezza assunta dal filo calibrato (2), nel
punto di maggior schiacciamento, con la graduazione della
scala riportata sull’involucro (1) contenente il filo calibrato.
I numeri riportati sulla scala indicano il giuoco in millimetri del-
l’accoppiamento.
Riscontrando il giuoco diverso da quello prescritto sostituire
i semicuscinetti e ripetere il controllo; ottenuto il giuoco pre-
scritto, lubrificare i cuscinetti di banco e montare definitiva-
mente i supporti serrando le viti di fissaggio come descritto
precedentemente.
70191
540840 Stantuffi
Misurazione diametro stantuffi
Figura 73 Figura 76
32615
32613
Smontaggio anelli elastici (1) dallo stantuffo (2) mediante pin- Misurazione mediante micrometro (2) del diametro dello
za 99360183 (3). stantuffo (1) per determinare il giuoco di montaggio.
Figura 77
32614
*
*
70913
DATI PRINCIPALI DELLO STANTUFFO KS. DEI PERNI E DEGLI ANELLI ELASTICI
* La quota è rilevata sul diametro di 99 mm
18857 32620
Misurazioni del diametro del perno stantuffo (1) mediante Controllare il giuoco fra gli anelli di tenuta (3) della 2a e 3a
micrometro (2). cava e le relative sedi sullo stantuffo (2) con calibro a spessori
(1).
Condizioni per un corretto accoppiamento
perni-stantuffi
Figura 82
Figura 79
32619 41104
Lubrificare con olio motore il perno (1) e la relativa sede sui SCHEMA PER LA MISURAZIONE DEL GIUOCO X TRA
mozzetti dello stantuffo; il perno si deve inserire nello stantuf- LA PRIMA CAVA STANTUFFO E ANELLO
fo con una leggera pressione delle dita e non deve sfilarsi dallo TRAPEZOIDALE
stesso per gravità.
Per la particolare forma del primo anello di tenuta di sezione
540842 Anelli elastici trapezoidale, il giuoco fra la cava e l’anello stesso va rilevato
nel modo seguente; far sporgere lo stantuffo (1) dal basamen-
Figura 80 to in modo che l’anello (2) in questione fuoriesca circa della
metà dalla canna cilindri (3).
In questa posizione, con un calibro a spessori controllare il
giuoco (X) fra anello e la cava: detto giuoco deve essere del
valore prescritto.
16552
Figura 83 Figura 85
CORPO BIELLA
70194
540830 Bielle
Figura 84 70196
61695
61696
Controllare la flessione della biella (5) confrontando due
punti C e D dello spinotto (3) sul piano verticale dell’asse del-
Controllare il parallellismo degli assi delle bielle (1) mediante la biella.
l’apparecchio 99395363 (5) operando come segue: Posizionare il supporto verticale (1) del comparatore (2) in
- montare la biella (1) sul mandrino dell’attrezzo modo che quest’ultimo appoggi sullo spinotto (3) punto C.
99395363 (5) e bloccarla con la vite (4); Oscillare la biella in avanti ed indietro cercando la posizione
- disporre il mandrino (3) sui prismi a “V” appoggiando la più alta dello spinotto e nella suddetta condizione azzerare
biella (1) sulla barretta di arresto (2). il comparatore (2).
Spostare il mandrino con la biella (5) e ripetere sul lato oppo-
Controllo torsione sto D dello spinotto (3) il controllo del punto più alto. La dif-
Figura 87 ferenza fra il punto C ed il punto D non deve essere superiore
a 0,08 mm.
Figura 89
70198
61694
Controllare la torsione della biella (5) confrontando due pun- Sul cielo dello stantuffo sono incisi i seguenti riferimenti:
ti (A e B) dello spinotto (3) sul piano orizzontale dell’asse del- 1. Numero di particolare di ricambio e numero di modifica
la biella. progettativa;
2. Freccia indicante il segno di montaggio dello stantuffo
Posizionare il supporto (1) del comparatore (2) in modo che nella canna cilindrica, essa deve essere rivolta verso il lato
quest’ultimo si precarichi di ~ 0,5 mm sullo spinotto (3) nel anteriore del basamento;
punto A e azzerare il comparatore (2). Spostare il mandrino 3. Stampigliatura indicante il collaudo dell’inserto 1a cava;
(4) con la biella (5) e confrontare sul lato opposto (B) dello 4. Data di fabbricazione.
spinotto (3) l’eventuale scostamento: la differenza tra A e B
non deve essere superiore a 0,08 mm.
Figura 90
Gli anelli elastici sono forniti di ricambio nelle se-
! guenti misure:
- standard, contrassegnati con vernice gialla;
- maggiorati di 0,5 mm e contrassegnati con verni-
ce giallo/verde;
Figura 93
70199
Con il perno (3) collegare lo stantuffo (2) alla biella (4) in mo-
do che la freccia (1) di riferimento per il montaggio dello stan-
tuffo (2) nella canna cilindri e i numeri (5) stampigliati sulla
biella (4), si osservino come indicati in figura.
Figura 91
70200
72705
Montaggio complessivi biella stantuffo nelle
Inserire gli anelli elastici (2) di fissaggio perno (1).
canne cilindri
Figura 94
Montaggio anelli elastici
Figura 92
70201
32613 Lubrificare bene gli stantuffi, compresi gli anelli elastici e l’in-
Per il montaggio degli anelli elastici (1) sullo stantuffo (2) usa- terno delle canne cilindri.
re la pinza 99360183 (3). Con l’ausilio della fascia 99360605 (2), montare i complessivi
Gli anelli devono essere montati con la scritta “TOP” rivolta biella-stantuffo (1) nelle canne cilindri, controllando che:
verso l’alto, inoltre orientare le aperture degli anelli in modo - il numero di ogni biella corrisponda al numero di accop-
che risultino sfasate tra di loro di 120º piamento del cappello.
Figura 95 Figura 97
70204
Figura 99
70203
70207
70208 70210
70214
70211
SCHEMA ZONA DI APPLICAZIONE SIGILLANTE
Con pennarello, evidenziare il dente dell’ingranaggio condut- LOCTITE 5999
tore (1) montato sull’albero motore (2) sulla cui superficie la-
Pulire accuratamente le superfici di attacco della scatola vola-
terale è stampigliata la tacca (→) per la fasatura.
no (1) e della scatola ingranaggi distribuzione.
Figura 105 La pulizia della superficie da sigillare è necessaria e imprescindi-
bile al fine di ottenere una efficace tenuta.
Applicare sulla scatola (1) sigillante LOCTITE 5999 in modo
da formare un cordolo di alcuni mm di diametro.
Esso deve risultare uniforme (nessun grumo), privo di bolle
d’aria, zone sottili o discontinuità.
Eventuali imperfezioni devono essere corrette nel più breve
tempo possibile.
Evitare di usare materiale in eccesso per sigillare il giunto.
Troppo sigillante tenderebbe a fuoriuscire su entrambi i lati del
giunto e intasare i passaggi del lubrificante.
Dopo aver completato l’applicazione del sigillante, i giunti ri-
chiedono un assemblaggio immediato (10 - 20 minuti).
70212
Figura 108
Orientare l’albero motore (4) e l’albero distribuzione (2) in
modo che montando su quest’ultimo l’ingranaggio condotto
(1) i segni stampigliati sugli ingranaggi (1 e 3) coincidano.
Figura 106
70215
70152
70216
Avvitare due perni (2) di lunghezza appropriata nei fori dell’al-
bero (3) e smontare con apposita imbragatura e sollevatore
Applicare sul codolo posteriore (6) dell’albero motore il parti-
il volano motore (1).
colare (5) dell’attrezzo 99346252, fissarlo con le viti (4) e ca-
lettare sul medesimo il nuovo anello di tenuta (3). Figura 112
Posizionare il particolare (1) sul particolare (5) avvitare il dado
(2) fino al completo montaggio dell’anello di tenuta (3) nella
scatola coprivolano (7).
70218
70217
70223
70220
Montare la pompa olio (1). Smontare l’anello di tenuta (2) dal coperchio anteriore (1), pu-
lire accuratamente la superficie di attacco e applicare sulla me-
Avvitare le viti di fissaggio (2) e serrarle alla coppia prescritta. desima sigillante LOCTITE 5999.
Figura 118
Figura 115
70224
70221
Pulire accuratamente la superficie del basamento di attacco
Applicare sulla pompa acqua (1) un nuovo anello di tenuta (2). coperchio anteriore (2) e montare quest’ultimo.
r
Avvitare le viti (1) e serrarle alla coppia prescritta.
Figura 119
Figura 116
70225
Applicare sul codolo anteriore (6) dell’albero motore il parti-
70222
colare (5) dell’attrezzo 99346252, fissarlo con le viti (4) e ca-
Montare la pompa acqua (1). lettare sul medesimo il nuovo anello di tenuta (3). Posizionare
Avvitare le viti (2) e serrarle alla coppia prescritta. il particolare (1) sul particolare (5), avvitare il dado (2) fino al
completo montaggio dell’anello di tenuta (3) nel coperchio
anteriore (7).
87260 70363
Montare la piastra (1) la succhieruola (3), avvitare le viti di fis- Collettare sull’albero motore la ruota fonica (1) e il mozzo (2).
saggio (2) e serrarle alla coppia prescritta.
Avvitare le viti di fissaggio (3) e serrarle in due fasi.
Figura 121 - 1a fase, serraggio con chiave dinamometrica alla coppia
50 ± 5Nm
- 2a fase, chiusura con angolo 90º.
74770
Figura 122
70230
70231 70234
Montare sul basamento: una nuova guarnizione (1), lo scam- Posizionare il supporto alternatore (1) in modo che i pernetti
biatore di calore (2) una nuova guarnizione (3) e il supporto (3 e 4) risultino contro il basamento motore.
filtro olio (4).
Avvitare le viti (2) e serrarle alla coppia prescritta.
Avvitare le viti (5) e serrarle alla coppia prescritta.
Figura 126 Figura 128
70232 74781
Lubrificare con olio motore l’anello di tenuta (2) e posizionarlo Riattaccare l’alternatore (1).
sul filtro olio (3).
Avvitare la vite (2) e serrarla alla coppia prescritta.
Avvitare manualmente il filtro olio (3) sul raccordo del suppor-
to (1) fino a battuta, avvitare ulteriormente il filtro olio (3) di
3/4 di giro. Figura 129
Applicare un nuovo anello di tenuta sul sensore temperatura/
pressione olio (4) e montarlo sul supporto (1).
Avvitare le viti (5) e serrarle alla coppia prescritta.
Posizionare nella sede del basamento un nuovo anello di tenu-
ta (6).
74768
70145 70320
Riattaccare la pompa alta pressione (5) completa di pompa ali- Riattaccare la centralina elettronica (3), completa di scambia-
mentazione (6) e serrare i dadi (3) alla coppia prescritta. Mon- tore di calore, al basamento e serrare le viti (2) alla coppia pre-
tare il supporto (4) con un nuovo anello di tenuta, il sensore scritta.
di fase (2) con un nuovo anello di tenuta e serrare il relativo
dado di fissaggio (1) alla coppia prescritta. È consigliabile sostituire gli elementi elastici di suppor-
! to (1).
Figura 131
Figura 134
70144
Figura 132
70319
70321 70323
Lo smontaggio delle valvole si esegue con l’attrezzo Controllare la tenuta idraulica mediante idonea attrezzatura.
99360268 (1) esercitando una pressione sul piattello (3) in Immettere, tramite pompa, acqua riscaldata a ~ 90 ºC e alla
modo che, comprimendo le molle (4), sia possibile togliere pressione di 2 ÷ 3 bar.
i semiconi (2). Togliere quindi: il piattello (3), le molle (4).
Riscontrando perdite dai tappi a scodellino (1) procedere alla
Ripetere l’operazione su tutte le valvole. loro sostituzione, utilizzando per lo smontaggio - montaggio
Capovolgere la testa cilindri e sfilare le valvole (5). un idoneo battitoio.
Figura 138
70322
18625
70325
Procedere alla asportazione dei depositi carboniosi delle val-
Lo spessore nominale A della testa cilindri e di 105 ± 0,25 vole usando l’apposita spazzola metallica.
mm l’asportazione massima consentita del metallo non deve Controllare che le valvole non presentino segni di grippaggio,
superare lo spessore B di 0,13 mm. crettatture o bruciature.
Rettificare, se necessario, le sedi sulla valvole con rettificatrice
Dopo la ripassatura controllare l’infossamento delle 99305018, asportando la minor quantità possibile di materia-
! valvole ed eventualmente ripassare le sedi valvole le.
per realizzare l’infossamento valvole prescritto.
Figura 142
540662 VALVOLE
Figura 140
VALVOLA DI VALVOLA DI
SCARICO ASPIRAZIONE
18882
70326
70327
540667 GUIDAVALVOLE
Figura 144 SEDI VALVOLE
Ripassatura - sostituzione sedi valvole
Figura 145
70330
ASPIRAZIONE SCARICO Controllare le sedi valvole (2). Riscontrando leggere rigature
79457
o bruciature, ripassare con l’attrezzo 99305018 (1) secondo
i valori di inclinazione indicati nella Figura 148.
Con alesametro misurare il diametro interno dei guidavalvo-
le; esso deve risultare del valore indicato in figura.
Figura 146
SCARICO ASPIRAZIONE
85485
Figura 147
SCARICO ASPIRAZIONE
70332
Nel caso le sedi valvole non siano ripristinabili con la sola ri- Per montare le sedi valvole nella testa cilindri occorre scalda-
passatura è possibile montare gli inserti forniti di ricambio. re la testa cilindri a 80 ÷ 100 ºC e, mediante idoneo battitoio,
montare nella stessa le nuove sedi valvole (2), preventiva-
In questo caso, occorre realizzare sulla testa cilindri le sedi di-
mente raffreddate.
mensionate come indicato in figura e montare le sedi valvole.
Quindi con l’attrezzo 99305018, ripassare le sedi valvole se-
condo i valori riportati nella Figura 148.
Figura 148
ASPIRAZIONE SCARICO
85486
70333
50676 770321
DATI PRINCIPALI PER IL CONTROLLO DELLE MOLLE Posizionare sulla testa cilindri: la molla (4) e il piattello supe-
PER VALVOLE DI ASPIRAZIONE E SCARICO riore (3): mediante attrezzo 99360268 (1) comprimere la
molla (4) e vincolare i particolari alla valvola (5) mediante i
Prima del montaggio, controllare la flessibilità delle molle val-
semiconi (2).
vole mediante l’attrezzo 99305047. Confrontare i dati di cari-
co e di deformazione elastica con quelli delle molle nuove in- Riattacco testa cilindri
dicati nella tabella seguente. Figura 153
Figura 151
70335
Montaggio elettroiniettori
Figura 154 Figura 156
70338
74766
Montare sull’elettroiniettore (1) un nuovo anello di tenuta
Montare la testa cilindri (1), avvitare le viti (2) e serrarle in tre (2) lubrificato con vaselina e una nuova rondella di tenuta (3).
fasi successive, seguendo l’ordine e le modalità indicate nella
figura successiva.
Figura 157
Figura 155
A
α
70339
Schema dell’ordine di serraggio delle viti di fissaggio della testa Figura 158
cilindri:
- 1a fase pre-serraggio, con chiave dinamometrica:
• Vite 12x1,75x130 ( ) 35 ± 5 Nm
• Vite 12x1,75 x 150 ( ) 55 ± 5 Nm
- 2a fase chiusura con angolo 90º ± 5º
- 3a fase chiusura con angolo 90º ± 5º
A = Lato anteriore
70133
541221 ASTE
Figura 159 Figura 161
32655
70342
70520
74765
Registrare il giuoco fra bilancieri e valvole mediante chiave a
Montare le aste (2).
brugola (1), chiave poligonale (3) e calibro a spessori (2).
Posizionare sulle valvole i ponticelli (1) con le tacche (→) riĆ
Il giuoco di funzionamento è di:
volte verso il collettore di scarico.
- valvole di aspirazione 0,25 " 0,05 mm
- valvole di scarico 0,51 " 0,05 mm.
n. cilindro 1 2 3 4 5 6
aspirazione - - * - * *
scarico - * - * - *
n. cilindro 1 2 3 4 5 6
aspirazione * * - * - -
scarico * - * - * -
70346
Collettore di aspirazione
Figura 167
74764
Nel collettore di aspirazione (4) è alloggiato il riscaldatore Applicare un nuovo anello di tenuta (9) a sensore di tempera-
aria (5) per avviamento a freddo. In caso di anomalie occorre tura/pressione aria (8) e montare quest’ultimo sul collettore
sostituirlo rimuovendo il cappuccio (6), i dadi (1), le rondelle di aspirazione (4), serrare le viti (7) alla coppia prescritta.
isolanti (2) e le rondelle (3). Montare il riscaldatore (5) nuovo
invertendo le operazioni di smontaggio.
74760 74763
74761
Montare il rail (2) e serrare le viti di fissaggio (1) alla coppia pre- Figura 172
scritta, collegare il cavo di massa (3) al collettore di aspirazione
(4) e serrare il dado di fissaggio (5) alla coppia prescritta.
Figura 170
70126
74756 74757
Controllare le condizioni dei cavi elettrici (5), se danneggiati Sistemare sul coperchio punterie (1) una nuova guarnizione
sostituirli tagliando le fascette che li vincolano al supporto (2) (2).
e rimuovendo le viti (4) che fissano al medesimo i connettori
(3).
Montare una nuova guarnizione (1) sul supporto (2).
Figura 177
Figura 174
74758
70353
Montare il coperchio punterie (1) avvitare i dadi (2) e serrarli
Montare il supporto cablaggio (2), avvitare le viti (1) e serrar- alla coppia prescritta.
le alla coppia prescritta.
70354 74759
Collegare i cavi elettrici (1) agli elettroiniettori (3) e con la Riattaccare il collettore di scarico (2) con nuove guarnizioni.
chiave dinamometrica 99389834 (4) serrare i dadi di fissaggio Avvitare le viti di fissaggio (1) e serrarle alla coppia prescritta.
(2) alla coppia prescritta.
70360
74754
Con i raccordi (13-15) e nuove rondelle in rame collegare la
tubazione (14) al coperchio punterie (10) e alla scatola distri-
Riattaccare al collettore di scarico (1), il turbocompressore buzione (6).
(3) con una nuova guarnizione e serrare i dadi di fissaggio (2) Collegare al raccordo situato sulla scatola distribuzione (6)
alla coppia prescritta. la tubazione (7) e vincolarla con la fascetta elastica (8).
Collegare la tubazione olio (5) al supporto (6) scambiatore Montare un nuovo anello di tenuta sul raccordo della tuba-
di calore e fissarla al collettore di scarico (1) con la vite (4). zione (11) e montarlo nel coperchio punterie (10).
Fissare la tubazione (11) al coperchio punterie (10) con la
staffetta e dado (12), collegare la tubazione (4) al raccordo
(5) ed al compressore aria (3).
Collegare la tubazione (2) al limitatore di pressione (1) come
descritto alla figura seguente.
Figura 180
Figura 182
74783 70126
Collegare il convogliatore aria (1) al turbocompressore (3) Premere il fermaglio (1) nel senso della freccia (fig. B) e colle-
e vincolarlo al medesimo con la fascetta (2). gare la tubazione.
Fissare il convogliatore aria (1) al supporto alternatore con Riportare il fermaglio nella posizione iniziale di bloccaggio A.
le viti (4).
Assicurarsi del corretto collegamento della tubazio-
! ne combustibile.
Figura 183
70129
1. Connessioni per elettroiniettori - 2. Sensore temperatura liquido raffreddamento motore - 3. Sensore di pressione
combustibile - 4. Sensore di temperatura e pressione olio motore - 5. Sensore albero motore - 6. Elettroiniettore -
7. Sensore temperatura pressione aria - 8. Sensore fase distribuzione - 9. Riscaldatore combustibile e sensore temperatura
combustibile - 10. Regolatore di pressione - 11. Centralina EDC7
Riattaccare il cavo motore collegando i connettori (1) cablag- Applicare ai ganci di sollevamento motore il bilancino
gio elettroiniettori (6); (7) sensore pressione/temperatura 99360555, agganciare quest’ultimo al paranco e staccare il
aria; (3) sensore pressione rail; (11) centralina; (10) sensore motore dal cavalletto rotativo. Smontare le staffe 99361037.
pompa alta pressione; (8) sensore fase distribuzione; (2) sen-
sore temperatura liquido raffreddamento motore su termo-
stato; (5) sensore di giri motore.
70362
74784
Completare il montaggio del motore: Riattaccare al basamento la staffa (2) completa di supporto
filtro combustibile (1), avvitare le viti (3) e serrarle alla coppia
Dal lato destro. prescritta.
Riattaccare il motore di avviamento (5) alla scatola coprivola-
no (4) e serrare i dadi di fissaggio alla coppia prescritta. Figura 187
Introdurre nel basamento motore la tubazione olio (3) con
un nuovo anello di tenuta e fissarla al turbo compressore (1)
con le viti (2), serrando queste ultime alla coppia prescritta.
Figura 185
70125
70127
5450 LUBRIFICAZIONE
La lubrificazione, a circolazione forzata, è realizzata dai se- Figura 189
guenti componenti:
- pompa olio a rotori (5), alloggiata nella parte anteriore
del basamento, comandata dall’ingranaggio a denti diritti
calettato sul codolo dell’albero motore;
- scambiatore di calore acqua/olio (3), alloggiato nel basa-
mento motore, con supporto filtro olio;
- valvola (1) di regolazione pressione olio incorporata nel
supporto filtro;
- valvola by-pass (4) per esclusione filtro olio intasato, in-
corporata nel supporto filtro;
- filtro olio a cartuccia (2).
Introduzione olio
74787
70576
Figura 191
5
6
1
70480
1. Corpo scambiatore di calore con supporto filtro - 2. Guarnizione interna - 3. Scambiatore di calore acqua - olio -
4. Guarnizione tra gruppo scambiatore e blocco motore - 5. Valvola di regolazione pressione olio -
6. Valvola by-pass per esclusione filtro olio intasato.
Pulire accuratamente i componenti lo scambiatore di calore.
Sostituire sempre le guarnizioni di tenuta.
Flusso
70482
Figura 195
70484
Condensa olio
Vapori olio
Nel coperchio punterie è alloggiato un preseparatore (1), la cui forma e posizione determina un aumento della velocità di uscita
dei vapori olio e al tempo stesso condensa una parte di essi.
L’olio condensato ritorna nella coppa olio mentre i vapori residui vengono convogliati, raccolti e filtrati nel blow-by (3).
Nel blow-by (3), parte dei vapori si condensano e ritornano nella coppa olio mentre, la restante parte viene ricircolata in aspira-
zione attraverso la tubazione (2).
5432 RAFFREDDAMENTO
L’impianto di raffreddamento del motore, del tipo a circola- Figura 196
zione forzata a circuito chiuso, è costituito dai seguenti com-
ponenti:
- serbatoio di espansione il sui tappo incorpora due valvo-
le: una di scarico (2) e una di immissione (1), che regola-
no la pressione dell’impianto;
- radiatore, che ha il compito di dissipare il calore sottratto
al motore dal liquido di raffreddamento;
- ventilatore viscostatico;
- uno scambiatore di calore per raffreddare l’olio di lubrifi-
cazione (vedere lubrificazione);
- una pompa acqua del tipo centrifugo alloggiata nella par-
te anteriore del basamento motore;
- un termostato che regola la circolazione del liquido di
raffreddamento.
543250 Termostato
Figura 197/1
70487
Caratteristiche:
Velocità max di comando: 2700 rpm
Velocità max ventola: 2565 rpm ± 50 rpm
Temperatura d’intervento: 75ºC ± 4ºC con velocità
ventola di 2160 rpm
79458
SOVRALIMENTAZIONE Descrizione
542410 Turbocompressore Il sistema di sovralimentazione è costituito da: un filtro aria,
da un turbocompressore e da l’intercooler.
Figura 199
Il filtro dell’aria è del tipo a secco costituito da una cartuccia
filtrante sostituibile periodicamente.
Il turbocompressore ha la funzione di utilizzare l’energia dei
gas di scarico del motore per inviare aria in pressione ai cilin-
dri.
Esso è costituito essenzialmente da:
- un corpo centrale nel quale è alloggiato un albero sup-
portato da boccole alle cui estremità opposte sono
montate: la girante turbina e la girante compressore;
- un corpo turbina e un corpo compressore montati sul-
aria in entrata l’estremità del corpo centrale;
aria compressa - una valvola di regolazione di sovrapressione applicata sul
scarico corpo turbina. Essa ha la funzione di parzializzare l’uscita
dei gas di scarico, inviandone una parte direttamente nel
74753
tubo di scarico, quando la pressione di sovralimentazione
a valle del compressore raggiunge il valore di taratura;
TURBOCOMPRESSORE HOLSET - l’intercooler è costituito da un radiatore applicato sul ra-
diatore del liquido di raffreddamento motore, ed ha la
Pressione di sovralimentazione 1,5 bar. funzione di abbassare la temperatura dell’aria in uscita dal
Inizio apertura attuatore (WASTEGATE) 1600 GIRI/MIN. turbocompressore per inviarla ai cilindri.
62873
74751
Aria in entrata
Scarico
74789
Descrizione dell’impianto
Impianto elettrico
Figura 204
70129
1. Connessioni per elettroiniettori - 2. Sensore temperatura liquido raffreddamento motore - 3. Sensore di pressione
combustibile -4. Sensore di temperatura e presisone olio motore - 5. Sensore albero motore - 6. Elettroiniettore -
7. Sensore temperatura-pressione aria - 8. Sensore albero distribuzione - 9. Riscaldatore combustibile e sensore
temperatura combustibile - 10. Regolatore di pressione - 11. Centralina EDC 7.
Attraverso i sensori presenti sul motore la centralina control- La tensione presente in uscita è proporzionale alla pressione
la la gestione del motore. o temperatura rilevata dal sensore.
After Run
Il microprocessore della centralina consente di memorizzare
alcuni dati della EPROM, tra cui la memoria guasti e le infor-
mazioni dell’Immobilizer, in modo da renderli disponibili al
successivo avviamento.
IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE
Figura 205
Alta Pressione
Bassa Pressione
70492
1. Elettroiniettore - 2. Common Rail - 3. Limitatore di pressione per ritorno combustibile - 4. Valvola di sovrappressione rail
- 5. Prefiltro montato sul telaio - 6. Pompa ad alta presisone - 7. Pompa meccanica a rotori - 8. Filtro combustibile.
Il sistema Common Rail presenta una speciale pompa che mantiene continuamente il combustibile ad alta pressione, indipenden-
temente dalla fase e dal cilindro che deve ricevere l’iniezione e lo accumula in un condotto comune a tutti gli elettroiniettori.
All’ingresso degli elettroiniettori è quindi sempre disponibile combustibile alla pressione d’iniezione calcolata dalla centralina elet-
tronica.
Quando l’elettrovalvola di un elettroiniettore viene eccitata dalla centralina elettronica, avviene nel relativo cilindro l’iniezione
di combustibile prelevato direttamente dal rail.
L’impianto di alimentazione è realizzato da un circuito a bassa pressione ed uno ad alta pressione.
Il circuito ad alta pressione risulta costituito dalle seguenti tubazioni:
- tubazione che collega l’uscita della pompa ad alta pressione al rail;
- tubazioni che dal rail alimentano gli elettroiniettori.
Il circuito a bassa pressione risulta costituito dalle seguenti tubazioni:
- tubazione di aspirazione combustibile dal serbatoio al prefiltro;
- tubazioni che alimentano la pompa meccanica di alimentazione attraverso lo scambiatore di calore della centralina, la pompa
manuale di adescamento e il prefiltro;
- tubazioni che alimentano la pompa ad alta pressione attraverso il filtro del combustibile.
Completano l’impianto di alimentazione il circuito di scarico combustibile dal rail, dagli iniettori e il circuito di raffreddamento
della pompa alta pressione.
SCHEMA ALIMENTAZIONE
Questo sistema di iniezione Common Rail, con pompa CP3, Figura 206
differisce principalmente da quello adottato sulla gamma Dai-
ly con pompa CP1 per un diverso posizionamento del regola-
tore di pressione e per la pompa di alimentazione ad ingra-
naggi.
Il regolatore di pressione, posto a monte della pompa ad alta
pressione, regola il flusso del combustibile necessario sull’im-
pianto bassa pressione. Successivamente la pompa ad alta
pressione provvede ad alimentare correttamente il rail. Que- SCARICO
sta soluzione, mandando in pressione solo il combustibile ne-
cessario, migliora il rendimento energetico e limita il riscalda-
mento del combustibile nell’impianto. ASPIRAZIONE (BASSA PRESSIONE)
La valvola limitatrice (2), montata sulla pompa alta pressione,
ha la funzione di mantenere la pressione, all’ingresso del rego- ALIMENTAZIONE POMPA ALTA PRESSIONE
latore di pressione costante a 5 bar, indipendentemente (BASSA PRESSIONE)
dall’efficienza del filtro del combustibile e dell’impianto a
ALTA PRESSIONE
monte.
L’intervento della valvola limitatrice (2) comporta un aumen-
to del flusso combustibile nel circuito di raffreddamento della
pompa ad alta pressione, attraverso la tubazione (16) di en-
trata e discarico dalla tubazione (8).
La valvola limitatrice alloggiata sulla testa cilindri, montata sul
ritorno degli elettroiniettori (3), limita il flusso di ritorno com-
bustibile dagli elettroiniettori alla pressione di 1,3 ÷2 bar.
In parallelo alla pompa meccanica di alimentazione sono posi-
zionate due valvole di by - pass.
La valvola di by - pass (18) consente di far defluire il combusti-
bile dall’uscita della pompa meccanica al suo ingresso, quando
la pressione all’ingresso del filtro combustibile supera il valore
limite consentito.
La valvola di by - pass (17) consente di riempire l’impianto di
alimentazione attraverso la pompa di adescamento manuale
(10).
74786
1. Pompa alta pressione - 2. Valvola limitatrice sulla pompa. alta pressione, 5 bar. - 3. Valvola limitatrice montata sul ritorno combustibile dagli elettroiniettori, da 1,3 - 2 bar. - 4. Valvola di
sovrappressione del rail. - 5. Common Rail.- 6. Sensore di pressione. - 7. Elettroniettore. - 8. Tubazione di ritorno. - 9. Scambiatore di calore della centralina. - 10. Pompa di adescamento
meccanica. - 11. Prefiltro montato su autotelaio. - 12. Serbatoio combustibile. - 13. Pompa meccanica di alimentazione . - 14. Filtro combustibile. - 15. Regolatore di pressione. - 16. Tubazio-
ne per raffreddamento pompa ad alta pressione. - 17. Valvola di by-pass. - 18. Valvola di by - pass.
Print 603.93.213 Base - Novembre 2003
102 MOTORE F4 AE 0681 EUROCARGO TECTOR 4x4
70494 70495
Il filtro combustibile è del tipo ad alta separazione d’acqua, è 1. Supporto filtro combustiile. - 2. Sensore temperatura
montato sul telaio del veicolo lato destro, presenta sulla base combustibile. - 3. Riscaldatore elettrico combustibile. -
della cartuccia (3), il sensore (4) di presenza acqua nel com- 4. Filtro combustibile. - 5. Connettore riscaldatore.
bustibile.
È situato. sul basamento motore nel circuito tra pompa di ali-
Sul supporto filtro è presente la pompa manuale di adesca-
mentazione e pompa alta pressione (CP3).
mento (5) e la vite (2) di spurgo aria dall’impianto.
Grado di filtraggio della cartuccia: 4 micron Delta di pressione
La presenza di condensa nel filtro è segnalata dal sensore (4)
2 bar.
tramite l’accensione di una spia sul quadro di bordo.
Sul supporto sono ubicati: il sensore di temperatura del com-
bustibile e le resistenze del riscaldatore.
La temperatura del combustibile, segnalata dal relativo senso-
In caso di accensione della spia, occorre agire imme- re alla centralina EDC 7, consente un calcolo molto accurato
! diatamente per rimuovere la causa; i componenti del della portata di combustibile da iniettare nei cilindri.
sistema common rail si danneggiano rapidamente Il riscaldatore elettrico interviene quando la temperatura del
con la presenza di acqua o impurità nel combustibile. combustibile è inferiore ai 5 ºC.
Figura 209
72594
72593
Per il gruppo pompa alta pressione - pompa alimentazione sono previsti i seguenti interventi
! - sostituzione dell’ingranaggio di comando;
- sostituzione regolatore di pressione.
Figura 212
72595
1. Raccordo uscita combustibile al rail - 2. Pompa ad alta pressione- 3. Regolatore di pressione - 4. Ingranaggio di comando
5. Raccordo ingresso combustibile da filtro - 6. Raccordo uscita combustibile al supporto filtro - 7. Raccordo ingresso
combustibile dallo scambiatore di calore della centralina - 8. Raccordo uscita combustibile da pompa meccanica al filtro -
9. Pompa meccanica di alimentazione.
Sez. B-B
Sez. C-C
70498
1. Cilindro. - 2. Elemento a tre lobi - 3. Valvola di aspirazione a piattello. - 4. Valvola di mandata a sfera. - 5. Pistone. -
6. Albero pompa. - 7. Ingresso combustibile bassa pressione. - 8. Canali combustibile per alimentazione pompanti.
Ogni gruppo pompante è composto da: traslato in un movimento circolare su di un raggio più
ampio, con il risultato di azionare, alternativamente, i tre
- un pistone (5) azionato da un elemento a tre lobi (2) flot-
pompanti;
tante sull’albero della pompa (6). L’elemento (2) essendo
flottante su una parte disassata dell’albero (6), durante - una valvola di aspirazione a piattello (3);
la rotazione dell’albero non ruota con esso ma viene solo - una valvola di mandata a sfera (4).
Principio di funzionamento
Figura 214
Sez. B - B
Sez. D - D
72597
1. Raccordo uscita combustibile al rail - 2. Valvola di mandata al rail - 3. Pompante - 4. Albero pompa - 5. Condotto di ali-
mentazione pompante - 6. Condotto di alimentazione regolatore di pressione - 7. Regolatore pressione.
Il pompante (3) è orientato sulla camma presente sull’albero l’afflusso di combustibile al pompante. Durante la fase di com-
della pompa (4). Nella fase di aspirazione, il pompante viene pressione del pompante il combustibile, raggiungendo una
alimentato attraverso il condotto di alimentazione (5). La pressione tale da aprire la valvola di mandata al common rail
quantità di combustibile da inviare al pompante è stabilita dal (2), lo alimenta attraverso l’uscita (1).
regolatore di pressione (7). Il regolatore di pressione, sulla ba-
se del comando PWM ricevuto dalla centralina, parzializza
72601
72598
Sez. C - C Sez. A - A
1. Ingresso al pompante - 2. Condotti per lubrificazione 1. Condotto d’uscita del combustibile - 2. Condotto d’usci-
pompa - 3. Ingresso al pompante - 4. Condotto principale ta del combustibile - 3. Uscita combustibile dalla pompa
di alimentazione pompanti - 5. Regolatore di pressio- con raccordo per tubazione alta pressione per il common
ne - 6. Ingresso al pompante - 7. Condotto di scarico del rail.
regolatore - 8. Valvola limitatrice 5 bar - 9. Scarico combu-
stibile da ingresso regolatore.
In Figura 215 sono rappresentati i percorsi del combustibile a In Figura 216 è rappresentato il flusso del combustibile ad alta
bassa pressione all’interno della pompa; sono evidenziati il con- pressione attraverso i condotti di uscita dei pompanti.
dotto principale di alimentazione dei pompanti (4), i condotti di
alimentazione dei pompanti (1 - 3- 6), i condotti utilizzati per
la lubrificazione della pompa (2), il regolatore di pressione (5),
la valvola limitatrice 5 bar (8) e lo scarico combustibile (7).
L’albero della pompa è lubrificato dal combustibile attraverso SOSTITUZIONE REGOLATORE DI
i condotti (2) di mandata e ritorno. PRESSIONE
- osservare la massima pulizia;
Il regolatore di pressione (5) stabilisce la quantità di combusti-
bile con cui alimentare i pompanti; il combustibile in eccesso - evitare di introdurre impurità nei canali di pressione della
defluisce attraverso il condotto (9). pompa;
La valvola limitatrice 5 bar, oltre a ricoprire funzione di collet- - sostituire gli O-ring e umettarli con vasellina filante;
tore per gli scarichi combustibile, ha la funzione di mantenere
- serrare alla coppia prescritta:
la pressione costante a 5 bar all’ingresso del regolatore.
1a fase 3 ÷ 4 Nm
2a fase 6 ÷ 7 Nm.
VALVOLA DI SOVRAPPRESSIONE
La valvola di sovrappressione (1750 bar) presente sul rail serve a proteggere i componenti del sistema in caso di intervento di
un flow limiter.
Figura 218
A B
70500 70502
1. Corpo - 2. Pistoncino - 3. Arresto - 4. Molla - 5. Scarico diretto al serbatoio - 6. Sede sul rail.
A Normalmente, l’estremità conica del pistoncino mantie- B In caso di superamento della pressione di 1750 bar del
ne chiuso lo scarico verso il serbatoio. combustibile nel rail, viene spostato il pistoncino e scari-
cato nel serbatoio l’eccesso di pressione.
LIMITATORI DI FLUSSO (FLOW LIMITERS)
Ubicati sui raccordi di uscita del combustibile dal rail, hanno la funzione di proteggere l’integrità del motore o del veicolo in caso
di perdite interne (ad esempio, polverizzatore bloccato aperto) od esterne (esempio: tubazioni di alta pressione danneggiate).
In tali evenienze è consentito, entro certi limiti, il funzionamento del sistema tramite i componenti rimasti intatti degli altri cilindri.
Dopo essere intervenuto per bloccare la fuoriuscita del combustibile dal rail, il limitatore di flusso si riarma automatica-
! mente sotto l’azione della molla. Se però la causa del suo intervento non viene rimossa, al successivo tentativo di
avviamento il motore potrebbe funzionare solo al minimo o a bassi regimi o spegnersi nuovamente in funzione dell’en-
tità della perdita.
1 1
2
3 5 2 4 70501 3 5 4 70503
1. Corpo - 2. Pistoncino - 3. Ingresso combustibile - 4. Molla - 5. Filettatura per fissaggio sul rail.
A Il passaggio di combustibile dal rail agli elettroiniettori av- B In caso di forte perdita di pressione a valle del limitatore,
viene tramite i fori ricavati sul diametro piccolo del pi- la presisone in ingresso diventa preponderante e sposta
stoncino. il pistoncino dal lato opposto, occludendo l’uscita del
In condizioni normali, la pressione del combustibile si combustibile.
esercita sui due lati del pistoncino, mantenuto dalla molla
in posizione di apertura.
15
70504
ELETTROINIETTORE
L’iniettore è costruttivamente simile a quelli tradizionali, tran-
ne che per l’assenza delle molle di ritorno dello spillo.
L’elettroiniettore si può considerare costituito da due parti:
- attuatore - polverizzatore composto da asta di pressione
(1), spillo (2) e ugello (3);
- elettrovalvola di comando composta da bobina (4) e val- 70506
vola pilota (5).
L’elettrovalvola controlla l’alzata dello spillo del polverizzatore.
Iniettore in posizione di riposo Quando la bobina (4) viene eccitata provoca lo spostamento
versi l’alto dell’otturatore (6). Il combustibile del volume di
Figura 222 controllo (9) defluisce verso il condotto di riflusso (12) pro-
vocando un calo di pressione nel volume di controllo (9).
Contemporaneamente la pressione del combustibile nella
camera in pressione (8) provoca l’innalzamento dello spillo
(2), con conseguente iniezione del combustibile nel cilindro.
Fine iniezione
Quando la bobina (4) viene diseccitata, l’otturatore (6) torna
in posizione di chiusura, per ricreare un equilibrio di forze tale
da far tornare in posizione di chiusura lo spillo (2) e terminare
l’iniezione.
Figura 224
70505
Pagina
PREMESSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115
PREMESSA
Una buona diagnosi si fa soprattutto con gli strumenti di diagnosi elettronica (Modus/IWT/IT2000) sviluppati da Iveco.
Quando il veicolo entra in officina, le informazioni fornite dall’autista del veicolo vengono tenute in giusta considerazione, ma
la prima cosa da fare è collegare Modus/IWT/IT2000 ed eseguire con cura una diagnosi completa.
- lettura memoria guasti
- lettura parametri
- engine test
- ecc.
È utile stamparne i risultati, specie nel caso si debba richiedere l’assistenza dell’Help Desk.
Diagnosi mediante strumenti
MODUS
Stazione di diagnosi computerizzata dedicata alla diagnosi dei sistemi frenanti, sospensioni pneumatiche, motori e impianti con-
trollati elettronicamente.
La stazione è dotata di funzioni ausiliari quali: programmazione centraline elettroniche, consultazione catalogo ricambi, tempari, ..
Il veicolo è dotato della presa diagnosi a “30 poli” situata a lato della U.C.I.
IWT
L’IVECO WIRING TESTER espande ed integra MODUS.
Questo strumento è stato realizzato da IVECO per migliorare la diagnosi degli impianti elettrici ed elettronici del veicolo.
Il veicolo è dotato della presa diagnosi a “30 poli” situata a lato della U.C.I., quindi occorre utilizzare il cavo N. “4”.
IT 2000
L’IT 2000 è uno strumento di diagnosi di tutti i Sistemi Elettronici dei veicoli IVECO.
Consente un intervento immediato sul veicolo riconoscendolo dal numero di telaio.
Memorizza i risultati degli interventi diagnostici effettuati.
Utilizzabile anche come Personal Computer portatile è predisposto alla diagnosi a distanza.
Usando MODUS come stazione madre è possibile aggiornare e configurare l’IT 2000.
IT 2000 si interfaccia con il veicolo tramite presa diagnosi a 30 poli situata a lato della UCI.
Figura 225
70729
DIAGNOSTICA MOTORE
Connessioni ai terminali delle batterie efficienti. Pulire, controllare, serrare i dadi dei morsetti o sostituir-
NO li.
SI
SI
SI
SI
SI
(continua)
SI
Pompa ad alta pressione efficiente. Engine Test con Modus IWT - IT 2000.
NO
SI
SI
Livello del liquido di raffreddamento corretto. Controllare eventuali perdite e ripristinare il livello.
NO
SI
Cinghie comando pompa acqua e ventilatore efficienti. Controllare, registrare la tensione ed eventualmente
NO sostituire i particolari.
(continua)
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
Circuito di alimentazione, bassa e alta pressione effi- Verifica tenuta raccordi impianto.
ciente. NO
SI
SI
SI
Pescante del combustibile nel serbatoio efficiente. Verifica pompetta adescamento e pulire il pescante da
NO eventuali impurità.
SI
Pompa alta pressione efficiente. Engine Test con Modus - IWT - IT2000, eventualmente
NO sostituire.
SI
Iniettori efficienti e flow limiter correttamente funzio- Engine Test con Modus - IWT - IT2000, eventualmente
nanti. NO sostituire.
Verificare tenuta O-Ring.
(continua)
Valvole soprapressione rail efficiente. Scollegare dal rail la tubazione di ritorno combustibile
NO e verificare la presenza di trafilamento.
SI
SI
SI
SI
SI
(continua)
SI
Livello del liquido di raffreddamento corretto. Probabile passaggio del liquido di raffreddamento nelle
NO camere di scoppio. Sostituire guarnizione della testa ciĆ
lindri o revisionare motore.
7 IL MOTORE DENUNCIA
BATTITI ANORMALI
Battito individuato nell’albero motore. Controllare: giuochi e ovalizzazioni perni di banco; fissaggio
SI delle viti per cappelli di banco e volano motore; pressione
olio. Sostituire i particolari o revisionare il motore.
NO
Battito individuato nelle bielle. Controllare: giuochi e ovalizzazioni perni di biella; fissag-
SI gio delle viti cappelli di biella, quadratura delle bielle. So-
stituire i particolari o revisionare il motore.
NO
Battito individuato negli stantuffi. Controllare: giuochi tra stantuffi - canne cilindri; integrità
SI degli anelli elastici; giuoco perni - mozzetti stantuffi. So-
stituire i particolari o revisionare il motore.
NO
Battito individuato nella testa cilindri. Controllare: giuoco di funzionamento tra bilancieri e
SI valvole messa in fase distribuzione. Registrare.
NO
NO
NO
Battito individuato negli iniettori. Controllare e tararli secondo quanto descritto nel S.I.
SI 1094 o sostituirli.
8 IL MOTORE SI ARRESTA
SI
SI
SI
SI
SI
Viscosità SAE olio motore corretta. Sostituire l’olio motore con altro di viscosità adatta.
NO
10 ECCESSIVO CONSUMO
COMBUSTIBILE
Serbatoio e tubazioni combustibile efficienti. Eliminare eventuali perdite e sostituire i particolari de-
NO teriorati.
SI
Strumenti di diagnosi
MODUS (Maintenance and diagnositc system)
Stazione di diagnosi computerizzata dedicata alla diagnosi dei sistemi frenanti, sospensioni pneumatiche, motori ed impianti controllati
elettronicamente.
La stazione è dotata di funzioni ausiliari quali: programmazione centraline elettroniche, consultazione catalogo ricambi, tempari, ...
Il veicolo è dotato della presa di diagnosi a 30 poli per interfacciarsi con lo strumento.
SCHERMATA DIAGNOSTICA
Per i sistemi elettronici, (se presente il CLUSTER in versione HIGHLINE) è possibile visualizzare sul display i relativi messaggi di
avaria.
85158
70729
SEZIONE 3
Frizione
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
- Frizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 3
DIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
STACCO E RIATTACCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
REVISIONE DISCO CONDOTTO . . . . . . . . . . . 10
- Controllo mozzo smorzatore . . . . . . . . . . . . . 10
- Guarnizioni d’attrito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
SPURGO ARIA DEL CIRCUITO FRIZIONE . . . . 11
COMANDO IDRAULICO . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
DESCRIZIONE
Frizione
La frizione è del tipo monodisco funzionante a secco, con Il comando di innesto è idraulico e comprende il cilindro mae-
meccanismo di innesto di tipo a tiro con molla a diaframma. stro, con serbatoio olio incorporato, ed il cilindro operatore.
CARATTERISTICHE E DATI
FRIZIONE DA 13”/14”
VALEO
con cambio di velocità: FS-5206B
+2
Corsa di distacco mm 10 0
FRIZIONE DA 14”
VALEO
con cambio di velocità: 2865.6
Corsa di distacco mm 10 +2
0
FRIZIONE DA 15”/16”
VALEO
con cambio di velocità: FSO 5206B
+2
Corsa di distacco mm 12 0
DIAGNOSTICA
NO
Giuoco eccessivo tra le scanalature dell’albero entrata Sostituire l’albero e, se necessario, anche il disco con-
cambio e la sede relativa sul mozzo del disco condotto. SI dotto.
Molle del disco condotto rotte od eccessivamente de- Sostituire il disco condotto.
boli. SI
NO
NO
Cuscinetto reggispinta che presenta giuoco sul mani- Sostituire il cuscinetto reggispinta.
cotto di innesto. SI
3 LA FRIZIONE STRAPPA
Olio o grasso sul volano motore, o sulle guarnizioni del Eliminare l’inconveniente che determina l’imbratta-
disco condotto. SI mento; pulire accuratamente il volano, quindi sostituire
il disco condotto.
NO
NO
NO
Molla a diaframma della frizione debole oppure con la- Sostituire la frizione.
melle rotte. SI
Olio o grasso sulle guarnizioni del disco condotto. Eliminare l’inconveniente che determina l’imbratta-
SI
mento; pulire accuratamente il volano, quindi sostituire
il disco condotto.
NO
Scanalature dell’albero entrata cambio deteriorate in Sostituire l’albero e, se necessario, anche il disco con-
modo da impedire lo scorrimento del disco condotto. SI dotto.
5 LA FRIZIONE SLITTA
NO
Molla a diaframma della frizione debole oppure con la- Sostituire la frizione.
melle rotte. SI
NO
Olio o grasso sulle guarnizioni del disco condotto. Eliminare l’inconveniente che determina l’imbratta-
SI mento e sostituire il disco condotto.
Il guidatore mantiene, durante la guida, il piede appog- Il guidatore deve evitare l’abitudine errata ed appoggia-
giato sul pedale frizione. SI re il piede sul pedale frizione solo all’occorrenza.
NO
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (kgm)
Vite a testa esagonale flangiata fissaggio spingidisco al volano M8 23,5 ± 2,5 (2,4 ± 0,2)
Vite a testa esagonale flangiata fissaggio spingidisco al volano M10 46,5 ± 4,5 (4,7 ± 0,4)
Dado esagonale per fissaggio carter frizione con motore M8 46 ± 5 (4,6 ± 0,4)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
Guarnizioni d’attrito
Se le guarnizioni risultano eccessivamente usurate, oppure si
nota la presenza di notevole quantità d’olio o di grasso, o sono
visibili tracce di bruciatura o distacco dal disco portante, oc-
corre sostituire il disco condotto completo.
Figura 3
33696
Figura 2
33698 33699
Usando appropriate pinze aprire l’anello elastico di sicurezza Utilizzando l’estrattore universale 99348004 (1) togliere il cu-
(2) e sfilare il cuscinetto reggispinta (1). scinetto (2).
Per il montaggio invertire le operazioni. Per il montaggio utilizzare un’appropriato battitoio.
COMANDO IDRAULICO
Il comando idraulico è composto da:
- Mini-servofrizione con serbatoio incorporato
- Midi-servofrizione con serbatoio incorporato
- Cilindro disinnesto frizione
Corsa mm 38
min 150
Capacità serbatoio cm3
max 200
87558
87559
Figura 9
87560
Figura 10 Figura 11
B
A
87561 87562
Figura 12
Corsa mm 39
min 150
Capacità serbatoio cm3
max 200
87563
Figura 13
87564
Figura 14
87565
Figura 15 Figura 16
87566 87567
87568
Figura 18
87577
Agire sulla vite di fine corsa (vedere Figura 18) affinchè sporga dal dado della quota X = 8 ± 0,5 mm.
Il controllo della quota deve essere effettuato con il dado in battuta contro il corpo pedaliera ed il dado deve essere di fornitura
originale (altezza pari a 4,8 mm).
SEZIONE 4
5302 Cambi di velocità
5054 Riduttore-ripartitore
5345 Prese di forza
Pagina
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di funzionamento del cambio:
1 - Rumorosità;
2 - Disinnesto spontaneo delle marce e irregolarità d’innesto;
3 - Difficoltà e durezza d’innesto delle marce.
1 RUMOROSITÀ
Giuoco eccessivo fra gli ingranaggi. Revisionare il cambio e sostituire gli ingranaggi usurati.
SI
NO
Ingranaggi, cuscinetti, anelli sincronizzatori e corpi d’ac- Sostituire l’albero e, se necessario, anche il disco con-
coppiamento usurati. SI dotto.
NO
Insufficiente livello dell’olio lubrificante nella scatola. Aggiungere olio TUTELA ZC 90 ripristinando l’esat-
SI to livello.
NO
Insufficiente pressione dell’olio (solo per cambi dotati Sostituire la pompa olio.
di pompa olio). SI
NO
(continua)
NO
Indurimento delle forcelle sull’asta. Smontare la scatola del cambio e ricercare la causa del-
SI l’indurimento; eseguire le opportune riparazioni.
NO
NO
Qualità inadatta dell’olio lubrificante immesso nella sca- Scaricare l’olio e rifornire con olio TUTELA ZC 90.
tola. SI
Figura 1
62590
1. Leva comando marce - 2. Piastra di reazione fissata sul comando marce - 3. Tirante di registro - 4. Leva di rinvio -
5. Tirante fisso registrabile - 6. Tirante telescopico - 7. Leva marce
62593
62591
Figura 5
- Verificare o posizionare se smontata, la leva comando
marce sul comando trasversale: al montaggio della leva, la
fresatura (1) deve corrispondere con la tacca di riferimen-
to (2) stampigliata sull’albero trasversale; “X”
- posizionare il cambio in folle;
- per accertarsi di tale operazione è sufficiente spingere lon-
gitudinalmente l’asta trasversale: se l’asta compie il movi-
mento, significa che è in folle.
70993
- verificare/registrare la lunghezza (X) del tirante fisso regi-
Figura 3
strabile che deve risultare di:
- 706 ± 1,5 mm per i modelli con cambio IVECO
- 763 ± 1,5 mm per i modelli con cambio EATON.
Figura 6
62592
sioni (M 16x1,5 mm) con la punta smussata a 60º che avvi- - chiudere le viti di fissaggio (1) della piastra di reazione (2)
tata a fondo, blocca qualsiasi movimento dell’asta trasver- sul comando marce;
sale per i cambi 2855.5/.6 e 2865.6; comunque è sufficien-
- svitare la vite precedentemente messa per bloccare il
te verificare che la condizione di folle permanga durante
cambio in posizione di Folle e rimontare l’interruttore di
le varie fasi (evitando forzamenti sulla leva);
Folle-R.M. chiudendolo alla coppia prescritta.
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 11
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
- Controlli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
DESCRIZIONE
Il cambio di velocità IVECO 2865.6 è di tipo meccanico con Gli ingranaggi sono calettati o ricavati su quattro alberi: entrata
innesto della 1a, 2a, marcia tramite anello sincronizzatore a moto, primario, secondario e retromarcia.
doppio cono e innesto della 3a, 4a, 5a e 6a marcia con anelli L’ingranaggio ricavato sull’albero entrata moto e quelli calettati
sincronizzatori ad anello libero. L’innesto della retromarcia è sull’albero primario e retromarcia ruotano folli su gabbie a rulli
con manicotto scorrevole ad imbocco rapido. cilindrici.
La scatola cambio è in lega leggera ed è costituita da una semi- L’albero entrata moto e l’albero primario sono supportati nella
scatola anteriore e da una semiscatola posteriore. scatola cambio da cuscinetti a sfere.
Sulla semiscatola posteriore sono ricavate tre aperture per l’e- L’albero secondario è supportato anteriormente e posterior-
ventuale applicazione di una presa di forza. mente da cuscinetti a rulli conici regolabili assialmente da un’a-
La trasmissione del moto è realizzata mediante una serie di in- nello di registro.
granaggi sempre in presa a dentatura elicoidale. Il comando dell’innesto e selezione marce è meccanico.
Figura 1
79436
Figura 2
Sez. A-A
78719
CARATTERISTICHE E DATI
CAMBIO DI VELOCITÀ 2865.6
Tipo Meccanico
Innesto marce:
Rapporto ingranaggi
Prima 1 : 9,007
Seconda 1 : 5,015
Terza 1 : 3,206
Quarta 1 : 2,066
Quinta 1 : 1,370
Sesta 1 : 1,000
Retromarcia 1 : 8,170
Tipo di olio TUTELA ZC 90
Quantità 8,1 Kg. (9 litri)
Figura 3
79437
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (kgm)
1 Vite a testa esagonale flangiata per fissaggio coperchio anteriore 32 ± 3 (3,3 ± 0,3)
2 Ghiera fissaggio cuscinetto albero entrata 545 ± 55 (55,5 ± 5,6)
3 Vite a testa esagonale flangiata per unione coppa frizione e scatola 45,5 ± 4,5 (4,6 ± 0,5)
4 Vite fissaggio coperchio puntale antisgancio 22,5 ± 2,5 (2,3 ± 0,2)
5 Vite fissaggio mozzo asta comando forcelle 39 ± 2 (4,0 ± 0,2)
6 Tappo filettato con esagono di manovra esterno per livello olio 27,5 ± 2,5 (2,8 ± 0,3)
7 Vite a testa esagonale flangiata fissaggio coperchi su finestre attacco prese di forza laterali 38 ± 4 (3,9 ± 0,4)
8 Vite con rosetta piana per fissaggio coperchietto asse trasversale su comando esterno * 19 ± 2 (1,9 ± 0,2)
9 Vite per asse trasversale * 30 ± 3 (3,0 ± 0,3)
10 Tappo filettato con esagono di manovra esterno per scarico olio 27,5 ± 2,5 (2,8 ± 0,3)
11 Vite a testa esagonale flangiata per fissaggio coperchio posteriore su albero secondario 58 ± 6 (5,9 ± 0,6)
12 Vite a testa esagonale flangiata per fissaggio coperchio posteriore su albero primario 43 ± 4 (4,4 ± 0,4)
13 Dado di bloccaggio flangia di uscita sull’albero primario 467 ± 23 (47,6 ± 2,3)
14 Vite a testa esagonale flangiata per fissaggio coperchio superiore supporto comandi esterni 33,5 ± 3,5 (3,4 ± 0,4)
15 Vite a testa esagonale flangiata per fissaggio flangia di ritegno molla su comando esterno 19 ± 2 (1,9 ± 0,2)
- Vite a testa esagonale flangiata fissaggio supporto leva disinnesto frizione 46,5 ± 4,5 (4,6 ± 0,4)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99322205 Cavalletto rotativo per revisione gruppi (portata 1000 daN, coppia
120 daN/m)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341015 Strettoio
99341023 Appigli
99341025 Appigli
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99355081 Bussola per smontaggio e rimontaggio dado flangia uscita moto (usa-
re con 99370317)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99374092 Battitoio per montaggio piste esterne cuscinetti (69-91) (usare con
99370007)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
Stacco
Riattacco
33552 33555
Posizionare il cambio (1) sul cavalletto rotativo 99322205 (2) Applicare la leva di reazione 99370317 (1) sulla flangia di uscita
munito di staffe 99322225 (3) e scaricare l’olio di lubrificazio- moto (2) ed innestare una marcia.
ne.
Figura 6 Figura 9
33553 33556
Smontare la scatola comando esterno (1). Allentare la ghiera su albero entrata moto con la chiave
99355174 (1).
Figura 7 Figura 10
33554 33557
Svitare le due viti di fissaggio del supporto leva disinnesto fri- Svitare il dado sull’albero primario con la chiave 99355081 (1).
zione e rimuovere la stessa dal cambio.
Smontare il coperchio (1) su albero entrata moto.
Figura 11 Figura 13
33558 35560
35561
Figura 15
Figura 12
35562
35559
Posizionare la spina per estrazione 99342143 (2) e l’estrattore
Togliere la ruota fonica (1) per comando contachilometri. a percussione 99340205 (1). Estrarre il perno di sostegno del-
l’ingranaggio della retromarcia e togliere lo stesso ingranaggio
con le relative rondelle di spallamento ed il cuscinetto a rulli
cilindrici.
Figura 16 Figura 19
79438
33564
Figura 18 Figura 20
33565 33567
Estrarre la scatola (2) con il ponte 99341003 (1) munito della Togliere dall’albero di entrata moto (1) il cuscinetto a rulli cilin-
coppia di staffe 99341017 (3). drici e scaldare la superficie di contatto (2) del coperchio. Con
un martello in plastica estrarre l’albero entrata moto (1) com-
pleto di cuscinetto a sfere, anello elastico e ghiera.
35568 35571
Estrarre la pista di rotolamento (1) del cuscinetto a rulli conici Estrarre dal coperchio (1) dell’albero primario la guarnizione
dell’albero secondario, dal coperchio anteriore (2) con l’e- di tenuta (2) con appropriato battitoio.
strattore 99348004 (3). Togliere l’anello di registro.
Figura 22
35569
35570 35572
CUSCINETTI
Figura 27
Al montaggio si devono sempre sostituire: gli anelli,
! le guarnizione di tenuta e le molle per i rullini di posi-
zionamento manicotti scorrevoli.
33574
Al montaggio non scambiare fra loro i particolari con- Montare il coperchio (1), il distanziale e con un appropriato
! trollati. battitoio, la pista esterna (3) del cuscinetto a rulli conici. Scalda-
re leggermente la superficie di contatto della scatola con il cu-
scinetto a sfere e montare il cuscinetto stesso.
Figura 28
33575 33601
Figura 29
SCATOLA POSTERIORE
61956
Posizionare l’anello calibrato 99396032 (2) nella sede, senza Il valore dell’anello di registro si ottiene con la formula
anello di registro, del cuscinetto a rulli conici sul coperchio an- S=B-A Esempio: 52,93 - 48,66 = 4,27 mm.
teriore; posizionare la base 99370466 completa di compara-
tore (1), precedentemente azzerato, come indicato in
L’arrotondamento dell’anello di registro viene effet-
Figura 28.
! tuato sempre per eccesso. Esempio: spessore
S = 4,27 viene preso lo spessore S = 4,3.
Primo metodo - Annotare il valore letto sul comparatore
La misurazione, della quota ” A ”, effettuata con l’albe-
(Esempio: 2,43 mm).
ro secondario in posizione verticale che, oltre a facili-
tare la misurazione stessa, permette di avere un carico
Secondo metodo - Annotare il valore letto sul comparatore
assiale sul cuscinetto posteriore.
e sommarlo allo spessore dell’anello
calibrato
[Esempio: 2,4 3+ 50,5 = 52,93 mm
(Quota B)]. Calcolato il valore dello spessore dell’anello di registro, smon-
tare nuovamente l’albero secondario dalla scatola posteriore.
Base - Novembre 2003 Print 603.93.213
EUROCARGO TECTOR 4x4 CAMBIO DI VELOCITÀ 2865.6 27
Figura 31 Figura 34
33604 33606
Figura 35
32447
33607
33605
Montare provvisoriamente, sull’albero primario la flangia uscita
Scaldare leggermente la sede (2) della pista del cuscinetto del- moto e fissarla col dado di ritegno. Mettere assieme, su di un
l’albero secondario e montare la pista esterna (3) assestandola banchetto, e con l’aiuto di un sollevatore, l’albero primario (2),
fino a battuta col battitoio 99374092 (1), munito di impugna- l’albero secondario (4) e quello di comando forcelle d’innesto
tura 99370007 (4). (3); tenerli uniti tra di loro con una fune.
Figura 36 Figura 38
79439
Figura 37 Figura 39
33609
79438
Togliere la ghiera ed il dado montati in precedenza provviso-
riamente e montare la scatola cambio (1). Serrare le viti di Inserire il puntale (1), la molla (2), montare il coperchio (3) e
unione del coperchio anteriore e della scatola alla coppia pre- avvitare le viti (4) serrandole alla coppia prescritta.
scritta.
Figura 40 Figura 43
33611 33614
Montare gli anelli di spallamento, posizionandoli nella propria Scaldare leggermente la semipista del cuscinetto a sfere e
sede e l’ingranaggio di retromarcia (1) con il cuscinetto a rulli montarla nella propria sede sull’albero primario. Montare la
cilindrici. Montare l’albero di sostegno ingranaggio retromarcia ruota fonica (1) comando contachilometri.
con un apposito battitoio.
Figura 41 Figura 44
33612 33615
Montare la spina elastica (1). Montare il coperchio posteriore (1), completo di guarnizione
di tenuta, serrando le viti di fissaggio alla coppia prescritta.
Montare la flangia uscita moto (2).
Figura 42 Figura 45
33613 33616
Montare il coperchio (1) serrando le viti alla coppia prescritta. Montare la barra di reazione 99370317 (1), il dado bloccaggio
flangia uscita moto (3), la chiave 99355081 (2) e serrare il da-
do di bloccaggio alla coppia prescritta.
33617
33618
Bloccare la rotazione della flangia uscita moto con la barra Serrare l’albero primario (3) in morsa. Togliere il corpo di ac-
99370317, inserire una marcia e con la chiave 99355174 (1) coppiamento(1), l’anello sincronizzatore della 6a velocità (4),
serrare la ghiera sull’albero entrata moto alla coppia prescritta. ed il manicotto scorrevole (2) per gli ingranaggi della 5a e 6a
velocità, recuperando le molle ed i rullini di ritegno.
Figura 47
Figura 50
33554
33553 33620
Montare la scatola comando esterno (1), completa. Con l’estrattore 99341003 (1) e le staffe 99341009 (2), estrar-
Immettere l’olio di lubrificazione nella quantità prescritta, do- re il mozzo fisso (4) della 5a e 6a velocità unitamente all’anello
po circa 20 min. dall’applicazione del sigillante LOCTITE 510. sincronizzatore (3) ed al corpo di accoppiamento (5) della 5a
Togliere il cambio dal cavalletto rotativo. velocità.
Figura 52 Figura 55
33621 33624
Togliere l’ingranaggio (1) della 5a velocità ed il sottostante cu- Togliere il manicotto scorrevole (1) della 3a e 4a recuperando
scinetto a rullini. le molle e i rullini di ritegno.
Figura 56
Figura 53
33625
33622
Estrarre il mozzo fisso (2) della 3a e 4a velocità e l’anello sincro-
Togliere l’anello elastico (1). nizzatore della 3a velocità con gli appigli 99341025 (5), i tiranti
99341019 (7), il ponte 99341003 (1) e lo strettoio 99341015
(6). Togliere il corpo di accoppiamento (4) della 3a velocità.
Figura 54
Figura 57
33623
netto a rullini e boccola (3) ed al corpo di accoppiamento (6) Togliere l’ingranaggio (1) della 3a velocità ed il sottostante cu-
con gli appigli 99341025 (4), i tiranti 99341019 (2), il ponte scinetto a rullini.
99341003 (1) e lo strettoio 99341015 (8). Togliere l’anello
sincronizzatore (5).
Figura 58 Figura 61
33627
33630
Capovolgere l’albero ed estrarre la R.M. (5) con il sottostante
cuscinetto a rullini, l’anello di spallamento (4) e la semipista di Togliere il corpo di accoppiamento (1), l’anello sincronizzato-
rotolamento (3) con gli appigli 99341025 (2), i tiranti re (2), l’anello elastico (4) ed il manicotto scorrevole (3) per
99341019 (7), il ponte 99341003 (1) e lo strettoio 99341015 gli ingranaggi della 1a e 2a velocità recuperando i rullini e le mol-
(6). le.
Figura 59
33628
Figura 62
Figura 60
33631
33632 33634
Montare sull’albero primario (1) l’ingranaggio della 2a (4), il Montare il cuscinetto a rullini e l’ingranaggio della 1a velocità
corpo di accoppiamento (5) e l’anello sincronizzatore (3). (1).
Scaldare il mozzo fisso (6) per gli ingranaggi della 1a e 2a veloci-
tà, ad una temperatura di 100 °C ÷ 130 °C e montarlo sull’al-
bero primario (1) con lo smusso sul diametro interno rivolto Figura 66
dalla parte opposta dell’ingranaggio della 2a velocità.
Nel calettare il mozzo fare attenzione che gli arresti tangenziali
dell’anello sincronizzatore si inseriscano nelle rispettive sedi
del mozzo. Montare l’anello elastico (2) di spessore appropria-
to affinché il mozzo fisso non presenti giuoco assiale ( max
consentito 0,03 mm).
33635
Figura 64 Figura 67
33633 33636
Montare il manicotto scorrevole (1) per gli ingranaggi della 1a Montare il cuscinetto a rullini e l’ingranaggio della R.M. (1).
e 2a velocità, le molle ed i rullini nelle sedi del mozzo fisso.
Montare l’anello sincronizzatore ed il corpo di accoppiamento
per l’ingranaggio della 1a velocità.
zz
Figura 68 Figura 71
33637 33640
Montare l’anello di spallamento (2). Montare il manicotto scorrevole (2) per gli ingranaggi della 3a
Scaldare leggermente la semipista di rotolamento (3) del cu- e 4a velocità, le molle ed i rullini nelle sedi del mozzo fisso.
scinetto a sfere e montarla sull’albero primario (1). Montare l’anello sincronizzatore (3) ed il corpo di accoppia-
mento (1) per l’ingranaggio della 4a velocità.
Figura 69 Figura 72
33638 33641
Capovolgere l’albero in morsa, montare il cuscinetto a rullini Montare il cuscinetto a rullini e l’ingranaggio della 4a velocità
e l’ingranaggio della 3a velocità (1). (2). Scaldare la boccola (3), alla temperatura di 100 °C ÷ 130
°C, e montarla sull’albero primario (4). Montare l’anello elasti-
co (1).
Figura 70 Figura 73
33639
33643 33645
Scaldare il mozzo fisso (2), per gli ingranaggi della 5a e 6a velo- Svitare la ghiera (1).
cità, ad una temperatura di 100 °C ÷ 130 °C, e montarlo sul-
l’albero secondario (3) con lo smusso rivolto verso l’ingranag-
gio della 5a velocità.
Nel calettare il mozzo fare attenzione che gli arresti tangenziali
Figura 77
dell’anello sincronizzatore si inseriscano nelle rispettive sedi
del mozzo.
Montare l’anello elastico (1) di spessore appropriato affinché
il mozzo fisso non presenti giuoco assiale (max consentito
0,03 mm).
33646
33644
Figura 79 Figura 81
33650
33651
Figura 83
33649 33652
Scaldare leggermente la semipista di rotolamento (1) e mon- Scaldare leggermente i cuscinetti a rulli conici (1 e 3) e montarli
tarla sull’albero entrata moto (2). sull’albero secondario (2). Montare l’anello elastico (4).
33655
33653
Contrassegnare la posizione di montaggio delle forcelle (3). Serrare l’albero che esce dalla scatola in morsa, togliere il tap-
Svitare la vite (4) e sfilare tutte le forcelle (3) insieme alle aste po (1) e smontare il coperchio (2).
(2) di posizionamento forcelle e al mozzo (1).
Figura 87
78166
MONTAGGIO ALBERO DEL COMANDO Togliere il perno (2) e la molla (1) della scatola comando.
INTERNO Non mischiare i particolari finora smontati con quelli del pun-
Figura 85 tale antisgancio.
Figura 88
33654
Figura 89 Figura 92
33658 33661
Svitare la vite (1) e togliere il distanziale, lo scodellino superio- Estrarre, dalla scatola comandi (3), la guarnizione di tenuta (1)
re (3) e la molla (2). Togliere lo scodellino inferiore. e le boccole (2) con appropriato battitoio.
MONTAGGIO SCATOLA DEL COMANDO
ESTERNO
Figura 90 Figura 93
78167 33661
Togliere l’anello elastico (4) e con un punzone (5) del diame- Montare, nella scatola comandi (3), la guarnizione di tenuta (1)
tro adeguato, spingere sulla rondella per estrazione (1) ed e le boccole (2) con appropriato battitoio.
estrarre le spine elastiche (2) e (3).
Figura 91 Figura 94
33660 33660
Estrarre, dall’albero di comando (2), il selettore di comando Serrare l’albero di comando (2) in morsa e montare, sullo stes-
(1) e la scatola (3). so, la scatola (3) ed il selettore di comando (1).
Figura 95 Figura 98
71880
78168
Figura 100
78169
33657
Nell’ inserimento i tagli delle spine devono essere
contrapposti di 180° (vedere dettaglio A). Pulire le superfici di unione della scatola comando e del coper-
! chio (2) ed applicare il mastice ” LOCTITE 510” su di uno dei
Il taglio della spina più grossa deve essere rivolto verso due componenti. Montare il coperchio (2) e serrare le viti (1)
la frestura del selettore di comando (1) (vedere det- alla coppia di 36.5 Nm (3.7kgm).
taglio B).
Applicare sulle viti (1) LOCTITE 270 frena filetti.
33655
Figura 103
cambio con retromarcia cambio in folle! cambio con marce
inserita inserite
62456
Pagina
GENERALITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 45
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
ATTREZZATURA SPERIMENTALE . . . . . . . . . . 55
- Controlli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
ALBERO PRIMARIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72
GENERALITÀ
Il cambio di velocità Eaton FSO 5206B è di tipo meccanico con Gli ingranaggi calettati sull’albero primario e quello sull’albero
innesto marce avanti sincronizzato. della retromarcia ruotano folli su gabbie a rulli cilindrici.
La scatola cambio è in lega leggera ed è costituita da una semi- L’albero di entrata moto e l’albero primario sono supportati,
scatola anteriore, da una semiscatola posteriore (dove allog- nella scatola cambio, da cuscinetti a rulli, non registrabili.
giano i ruotismi e i comandi dell’innesto velocità), da una scato-
L’albero secondario è supportato, nella scatola cambio, da cu-
la comandi e dalla campana frizione.
scinetti a rulli conici registrabili assialmente mediante spessori
Sulla semiscatola posteriore sono ricavate, lateralmente e po- ad anello.
steriormente, aperture per l’eventuale applicazione di prese di
La sincronizzazione dell’innesto marce è realizzata mediante
forza.
sincronizzatori ad anello libero mono cono per la Va - IVa - IIIa
La trasmissione del moto è realizzata mediante una serie di in- velocità - R.M. e doppio cono per la Ia - IIa velocità.
granaggi sempre in presa a dentature elicoidali per la VIa/Va -
Il comando dell’innesto e selezione marce è meccanico, otte-
IVa/IIIa velocità e a dentatura diritta per la Ia e R.M.
nuto da un’asta sulla quale sono calettate le 3 forcelle di inne-
sto e il blocchetto di comando forcella innesto VIa - Va velocità.
Figura 1
84438
KZ
84439
CARATTERISTICHE E DATI
CAMBIO DI VELOCITÀ Eaton FSO 5206B
Tipo Meccanico
6 marce avanti
Marce
1 retromarcia
Innesto marce:
Marce avanti
CARATTERISTICHE E DATI
Albero primario
Temperatura di montaggio:
- mozzi fissi
- boccole 85oC
- cuscinetti
- flangia uscita moto
Giuoco assiale ingranaggio:
- 1a velocità 0,40 ÷ 0,57
- 2a - 3a - 4a velocità 0,35 ÷ 0,48
- 5a - 6a velocità 0,31 ÷ 0,53
Giuoco in sede anelli elastici ritegno
il più vicino allo zero
mozzi fissi
CARATTERISTICHE E DATI
Albero secondario
Giuoco assiale cuscinetti:
- nuovi 0,075 ÷ 0,125
- usati 0,00 ÷ 0,05
Spessore anelli di registro precarico albero mm 0,051 - 0,127 - 0,254 - 0,508 - 2,40
secondario Forniti in kit
Sincronizzatori
Quota di controllo del limite d’usura degli
0,5 ÷ 1,9
anelli sincronizzatori mm
Sigillante LOCTITE:
- per superfici di accoppiamento scatole-
5900
coperchi
- corpo di accoppiamento su albero entra-
648
ta moto
84440
84441
COPPIE DI SERRAGGIO
Figura 4
84442
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (kgm)
1 Viti fissaggio campana frizione alla scatola anteriore 69 ÷ 78 6,9 ÷ 7,8
2 Viti fissaggio coperchio alla scatola 35 ÷ 39 3,5 ÷ 3,9
3 Vite fissaggio perni di articolazione forcella VIa - Va velocità 20 ÷ 24 2 ÷ 2,4
4 Tappo controllo livello olio 32 ÷ 37 3,2 ÷ 3,7
5 Viti o dadi per viti fissaggio semiscatola anteriore alla posteriore 51 ÷ 58 5,1 ÷ 5,8
6 Viti fissaggio coperchio alla semiscatola 35 ÷ 39 3,5 ÷ 3,9
7 Interruttore luce retromarcia 16 ÷ 22 1,6 ÷ 2,2
8 Vite fissaggio coperchietto alla scatola 20 ÷ 24 2 ÷ 2,4
9 Vite fissaggio coperchietto alla scatola comando cambio 20 ÷ 24 2 ÷ 2,4
10 Interruttore cambio in folle 16 ÷ 22 1,6 ÷ 2,2
→ Applicare sulla superficie di attacco LOCTITE 518
Figura 5
84443
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (kgm)
1 Vite fissaggio coperchio alla scatola 69 ÷ 78 6,9 ÷ 7,8
2 Viti fissaggio coperchio alla scatola 69 ÷ 78 6,9 ÷ 7,8
3 Tappo scarico olio 32 ÷ 37 3,2 ÷ 3,7
4 Sensore giri per contachilometri 16 ÷ 22 1,6 ÷ 2,2
M8 20 ÷ 27 2 ÷ 2,7
5 Vite fissaggio leva all’albero comando cambio M10 35 ÷ 39 3,5 ÷ 3,9
6 Dado autobloccante fissaggio flangia uscita moto all’albero primario 490 ÷ 588 49 ÷ 58,8
7 Viti fissaggio scatola comando cambio alla scatola anteriore 35 ÷ 39 3,5 ÷ 3,9
8 Viti fissaggio coperchio laterale alla scatola comando cambio 20 ÷ 24 2 ÷ 2,4
Vite rastremata fissaggio blocchetto selettore all’asta comando marce, applicare sulla
•
filettatura LOCTITE 242 35 ÷ 39 3,5 ÷ 3,9
→ Applicare sulla superficie di attacco LOCTITE 518
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99322205 Cavalletto rotativo per revisione gruppi (portata 1000 daN, coppia
120 daN/m)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99341015 Strettoio
99341023 Appigli
99341025 Appigli
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99374092 Battitoio per montaggio piste esterne cuscinetti (69-91) (usare con
99370007)
ATTREZZATURA SPERIMENTALE
In questo capitolo è rappresentato il disegno tecnico costruttivo degli attrezzi sperimentali (S.P. 2413), utilizzati nella revisione del
cambio di velocità descritta in questa sezione, che possono essere costruiti dalle stesse officine di riparazione.
Figura 9
84444
Figura 10 Figura 13
84448
84449
84452
Rimuovere l’anello elastico (5) e smontare dall’asta (6): il piat-
Annotare la posizione di montaggio del selettore (2) sull’asta
tello (4), le molle (3 e 2) e il piattello (1).
(3), sfilare l’asta (3) dalla scatola (1) e dal selettore (2) e rimuo-
vere quest’ultimo.
Figura 12
Montaggio
Figura 15
84450
84453
Rimuovere l’anello elastico (1) dall’asta (2).
Per l’eventuale sostituzione delle boccole (2 e 3) e dell’anello
di tenuta (4) utilizzare idoneo battitoio e calettatore. La guar-
nizione (1) deve essere sostituita solo se risulta danneggiata.
Figura 16 Figura 18
84454
Disporre nella scatola (1) il selettore (3) nella posizione anno- 84456
tata allo smontaggio, introdurre l’asta (4) e vincolarli con la spi-
na (2). Montare un nuovo anello di tenuta (3) sul coperchio (4) e
montare il medesimo con una nuova guarnizione (2) e staffa
(6) sulla scatola (1). Avvitare le viti con rondelle (5) e serrarle
alla coppia prescritta.
Durante il montaggio della spina (2) sostenere ade-
guatamente l’asta (4) per evitare che le percussioni Figura 19
!
dovute al piantaggio si ripercuotano sulle boccole del-
la scatola.
Figura 17
84447
Figura 20
84455
Riattacco
Figura 21 Figura 22
84445
84457
Calzare un nuovo manicotto (3) sulla scatola.
Montare sull’asta (2) la leva (4), in modo che i riferimenti di Riattaccare la scatola comando marce (2) al cambio di velocità
montaggio coincidano. Serrare le vite (1) alla coppia prescritta. e serrare le viti alla coppia prescritta.
Figura 23
84458
84459 84462
Bloccare la rotazione della flangia (1), applicando alla medesi- Con l’estrattore a percussione 99340205 (1) smontare l’albe-
ma la leva 99370317 (2) e rimuovere il dado di ritegno (3). rino (2).
Rimuovere l’ingranaggio R.M. (4) completo di anelli di spalla-
mento (3), cuscinetti a rulli (5) e anello distanziale (6).
Figura 25
Figura 28
84460
84461
Figura 29 Figura 32
84464
(3) e l’anello di registro (4). Rimuovere le viti (1), togliere il coperchietto (2) con la guarni-
Rimuovere le viti (6) e smontare il coperchio (5). zione (3), sfilare la molla (4) e il perno (5).
Figura 30 Figura 33
84467
84465
Rimuovere le viti (1) con le rondelle e sfilare i perni (2) di arti-
Rimuovere l’anello elastico (2) ritegno cuscinetto (4) all’albero colazione forcella completi di anello di tenuta (3).
entrata moto (1) e rimuovere il distanziale (3). Annotare la posizione delle viti (7) e delle viti con dado (4) e
rimuoverli. Staccare la semiscatola anteriore (5) dalla semisca-
tola posteriore (6).
Figura 31
Figura 34
84457
84468
Posizionare il cambio di velocità in folle.
Rimuovere le viti (1) e staccare la scatola comando marce (2) Rimuovere la forcella (2) completa di tasselli (1) dal manicotto
dal cambio di velocità. scorrevole (4) e dal selettore (3).
Figura 35 Figura 37
84471
Imbragare con una fune l’albero primario (2) e con paranco Figura 38
sollevarlo di circa 20 mm in modo da poter allontanare l’albero
secondario (1) e poter rimuovere l’albero entrata moto (3) e
il sottostante anello sincronizzatore e cuscinetto a rulli.
Figura 36 Figura 39
84473
84474
Montaggio
Scaldare l’anello interno (5) del cuscinetto a rulli a ~ Figura 41
85 °C e montarlo sull’albero entrata moto (6).
Applicare sulla dentatura interna (→) del corpo di ac-
coppiamento (7) LOCTITE 648 e montarlo sull’albe-
ro entrata moto (6)
ALBERO PRIMARIO
Smontaggio
Figura 42 Figura 45
84476 33628
Con estrattore costituito da: ponte 99341003 (1), staffe Togliere l’anello elastico (1).
99341019 (2), appigli 99341025 (4) e strettoio 99341015 (3)
estrarre il mozzo (5) con il sottostante sincronizzatore (6).
Figura 43 Figura 46
84477 33629
Smontare il corpo di accoppiamento (1), l’ingranaggio VIa ve- Con estrattore costituito da: appigli 99341023 (4), tiranti
locità (2), la gabbia a rulli (3). 99341020 (6), ponte 99341003 (1) e strettoio 99341015 (5),
Rimuovere l’anello elastico (4). estrarre l’ingranaggio della Ia velocità (3) e il mozzo fisso (2)
per l’ingranaggio R.M.
Figura 44
Figura 47
84478
Figura 48 Figura 50
84480
Figura 49
84482
84483
Figura 52
84484
Montaggio
Figura 53 Figura 55
84485
84487
Controllare l’usura degli anelli sincronizzatori operando nel se-
guente modo: Scaldare il mozzo (2) alla temperatura di 85 °C e montarlo
sull’albero primario (1) in modo che:
Gli anelli sincronizzatori dopo il controllo, devono es-
sere contrassegnati sui rispettivi corpi di accoppia- - lo spallamento più alto sia rivolto verso il basso (vedi se-
! zione);
mento per evitare al montaggio di scambiare la loro
posizione. - i vani più stretti (3) si introducano nei risalti (4) dell’anello
sincronizzatore;
- Verificare visivamente che la superficie di attrito non risulti - i vani più larghi (7) del mozzo risultino allineati con i vani
ondulata. (5) dell’anello sincronizzatore e le alette (6) dell’anello in-
terno.
Ruotare l’anello sincronizzatore (1) in modo da assicurare un
corretto accoppiamento sul corpo di accoppiamento(2).
Con calibro a spessori (3) controllare su due punti diametral-
mente opposti la luce fra i due particolari.
Se il valore riscontrato non è compreso fra 0,5 ÷ 1,9 mm sosti-
tuire l’anello sincronizzatore.
Figura 54
Figura 56
84486
Figura 57 Figura 59
84509
84480
Lubrificare la gabbia a rulli (3) e montarla sull’albero primario
Montare il manicotto scorrevole (2) sul mozzo (1) orientan- (1).
dolo come in figura. Montare l’ingranaggio Ia velocità (2).
Montare i tasselli (6), le molle (3), i tasselli (4) e le sfere (5),
assestandoli sotto il manicotto scorrevole (2).
Figura 60
Figura 58
84510
Figura 61 Figura 64
84511
e montare l’ingranaggio R.M. (2). Montare il corpo di accoppiamento (2) e l’anello sincronizza-
tore (3). Scaldare il mozzo (1), ad una temperatura di 85 °C,
Figura 62 e montarlo sull’albero (4) facendo attenzione che gli arresti
tangenziali dell’anello sincronizzatore si inseriscano nelle ri-
spettive sedi del mozzo.
Controllare il giuoco assiale dell’ingranaggio IIIa velocità, che
deve risultare di 0,35 ÷ 0,48 mm.
Figura 65
84512
Figura 63
84514
84513
Figura 66 Figura 69
84518
Figura 67
84508
Figura 68
84517
Figura 72 Figura 74
84522
84520
ALBERO COMANDO INTERNO
Scaldare il mozzo (2) alla temperatura di ~85 °C e montarlo Smontaggio
sull’albero primario (1) facendo attenzione che i risalti (3) di
arresto tangenziale dell’anello sincronizzatore si posizionino Figura 75
nei vani del mozzo stesso.
Controllare il giuoco assiale dell’ingranaggio VIa velocità (4)
che deve risultare di 0,31 ÷ 0,53 mm.
Figura 73
84535
Montaggio
Figura 76 Per il montaggio del complessivo albero comando interno in-
vertire le operazioni descritte per lo smontaggio.
84523
Figura 77
84524
Figura 78
84527
Figura 81
84525
84528
Figura 82
84526
Figura 83 Figura 85
84530
84532
Posizionare nella semiscatola posteriore (3) l’albero seconda- Sollevando leggermente l’albero primario (5) e divaricando
rio (2). Sollevare il gruppo (1) così assemblato. Applicare l’albero secondario (1), montare l’albero entrata moto (2).
all’estremità dell’albero primario l’attrezzo SP. 2413 (4), vinco- Rimuovere la fune.
larlo con il dado (5) e introdurlo nella semiscatola posteriore. Posizionare sul manicotto scorrevole (7) i pattini (3) della for-
cella (4) e collegare quest’ultima al perno del selettore (8).
Nell’operazione controllare che l’albero primario si inserisca
Calettare sull’albero entrata moto (2) l’attrezzo SP. 2413 (6).
nel cuscinetto di supporto, l’albero comando interno si inseri-
sca nella relativa boccola e si renda possibile l’accoppiamento
dell’albero secondario con l’albero primario.
Figura 86
Figura 84
84533
84531
Con battitoio 99374092 e l’impugnatura 99370007, montare
nella semiscatola anteriore (1) l’anello esterno (2) del cusci-
Montare sull’albero primario (1) l’anello sincronizzatore (3) e netto a rulli conici per albero secondario in modo che risulti
il cuscinetto a rulli (2). infossato rispetto il piano esterno della semiscatola (1) di ~ 5
mm.
Montare il cuscinetto a rulli cilindrici (3) per albero entrata mo-
to.
Figura 87 Figura 89
84466
Figura 88
84465
Figura 91
84467
Avvitare le viti (7) e le viti con dado (4) nella posizione riscon-
trata allo smontaggio e serrarli alla coppia prescritta.
Montare un nuovo anello di tenuta (3) sui perni (2).
Applicare LOCTITE 5900 sulla flangia di attacco dei perni (2)
e introdurli nella semiscatola anteriore in modo che si inseri-
scano nelle sedi della forcella innesto Va/VIa velocità.
Avvitare le viti (1) con rondelle e serrarle alla coppia prescritta.
84534
Figura 92 Figura 94
84541
84540
Figura 95 Figura 98
84542
84470
Capovolgere il cambio di velocità. Rimuovere le viti (1), smon-
tare il coperchio (2) e rimuovere l’attrezzo SP. 2413 (3). Applicare sulla superficie di accoppiamento del coperchio (1)
LOCTITE 5900, montarlo sulla semiscatola posteriore (4).
Applicare sulla filettatura delle viti (2) LOCTITE 641, avvitarle
e serrarle alla coppia prescritta.
Figura 96
Montare il sensore di giri (3) e serrarlo alla coppia prescritta.
Figura 99
84543
Figura 97 84544
84471
84545
84463
Ingrassare leggermente i cuscinetti a rulli (3 e 5), il distanziale
(4) e montarli nell’ingranaggio (6).
Capovolgere il cambio di velocità.
Ingrassare gli anelli di spallamento (2 e 7), posizionarli nella se-
Riattaccare la campana frizione (1) e serrare le viti di fissaggio
miscatola posteriore e montare l’ingranaggio (6). Montare l’al-
(2) alla coppia prescritta.
berino (1).
Posizionare la forcella (3) sulla campana frizione (1) e montare
l’albero (5).
Vincolare la forcella (3) all’albero (5) inserendo la spina elastica
(4). Montare nuovi tappi di protezione (6).
Figura 101
Figura 103
84461
Riduttore ripartitore
TC 700
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 81
USO DEL RIDUTTORE-RIPARTITORE . . . . . . . 83
- Marcia su strada . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
- Marcia fuori strada . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84
- Schema della trasmissione del moto con rapporto
normale marcia su strada . . . . . . . . . . . . . . . . . 85
- Schema della trasmissione del moto con rapporto
ridotto marcia fuori strada . . . . . . . . . . . . . . . . 86
- Comando in posizione marcia su strada . . . . . . 87
- Comando in posizione di folle . . . . . . . . . . . . . 88
- Comando in posizione di marcia fuori strada . . 89
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94
STACCO E RIATTACCO
DEL RIDUTTORE-RIPARTITORE . . . . . . . . . . 97
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97
SMONTAGGIO RIDUTTORE-RIPARTITORE
AL BANCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99
SMONTAGGIO ALBERO DI ENTRATA
(Operazione da eseguire con pressa idraulica) 100
SMONTAGGIO ALBERO DI RINVIO . . . . . . . . 101
SMONTAGGIO GRUPPO RIDUTTORE
EPICICLOIDALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101
PULIZIA E CONTROLLO DEI PARTICOLARI . . 102
SOSTITUZIONE ANELLI DI TENUTA NEI COPERCHI
PER ALBERI DI USCITA ED ENTRATA MOTO 102
MONTAGGIO ALBERO DI RINVIO . . . . . . . . . 104
MONTAGGIO GRUPPO RIDUTTORE
EPICICLOIDALE (Differenziale) . . . . . . . . . . . 104
REGISTRAZIONE PRECARICO CUSCINETTI
PER ALBERI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106
ALBERO D’ENTRATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106
ALBERO DI RINVIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107
ALBERI D’USCITA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108
- Registrazione interruttore a puntale . . . . . . . . . 109
- Registrazione trasmettitore d’impulsi . . . . . . . . 109
DESCRIZIONE
Il gruppo riduttore-ripartitore TC 700 è situato tra il cambio Sull’albero d’entrata è montato il manicotto dentato scorre-
di velocità ed il ponte posteriore. vole per l’innesto delle marce normali e ridotte.
È costituito da una serie di ingranaggi cilindrici a denti elicoidali Sull’albero d’uscita è montato il differenziale ripartitore di cop-
sempre in presa tra di loro. pia per il ponte anteriore e posteriore e il dispositivo di bloc-
Detti ingranaggi sono montati su tre alberi: d’entrata, di rinvio caggio del differenziale ripartitore.
e secondario d’uscita.
CARATTERISTICHE E DATI
Rapporti di trasmissione:
normale (su strada) 1 : 0.95
ridotto (fuori strada) 1 : 1.62
Nm
Coppia massima in entrata 7000 Nm
Figura 1
75374
N.C.
75375
Con la manopola di comando posizionata su 1, l’aria in arrivo dal raccordo 1 non alimenta l’uscita 21 e 22 del distributore.
La molla B mantiene la forcella ed il manicotto in posizione di rapporto su strada.
Le camere A e C del cilindro sono in comunicazione atmosfera attraverso lo sfiato 3 del distributore.
Il puntalino di sicurezza E sarà disinserito.
N.C.
75376
Con la posizione di comando in posizione 2, l’aria in arrivo dal raccordo 1 passa attraverso la valvola e fuoriuscendo dal raccordo
22 alimenterà la camera C provocando lo spostamento a fine corsa del pistone.
La forcella ed il manicotto si posizioneranno verso l’ingranaggio del rapporto su strada.
Lo spostamento del pistone chiuderà il contatto dell’interruttore che farà accendere sul cruscotto la spia delle marce ridotte, l’aria
della camera A viene scaricata attraverso il raccordo 3 in atmosfera.
Il puntalino di sicurezza E sarà disinserito.
Schema della trasmissione del moto con rapporto normale marcia su strada
Posizione A
Figura 4
75377
Posizione A = Il manicotto rende solidale l’ingranaggio (2) all’albero di entrata realizzando così un rapporto 1 : 1 con il gruppo
ripartitore
La trasmissione del moto passa attraverso un albero di rinvio (3) dove viene fissata la ruota fonica per la lettura della velocità.
Schema della trasmissione del moto con rapporto ridotto marcia fuori strada
Posizione B
Figura 5
75378
Posizione B = Il manicotto (1) rende solidale l’ingranaggio (4) all’albero di entrata realizzando così un rapporto 1 : 1,6 con il
gruppo ripartitore.
Il manicotto (1) è azionato pneumaticamente tramite un distributore rotante.
N.C.
N.A.
N.C.
75379
Con la manopola di comando in posizione I, l’aria in arrivo dal raccordo 1 del distributore non alimenta l’uscita 21-22.
La molla B mantiene la forcella ed il manicotto in posizione di rapporto su strada.
La camera A e C del cilindro sono in comunicazione atmosferica attraverso lo sfiato 3 del distributore.
Il puntalino E ricevendo l’aria da una elettrovalvola F normale aperta sarà disinserito quindi permetterà al pistone della camera C
di potersi spostare.
N.C.
N.A.
75380
Con la manopola in posizione N, l’aria in arrivo dal raccordo 1 passa attraverso la valvola e fuoriesce dai raccordi 21-22 alimentando
sia la camera A che la camera C, provocando lo spostamento del manicotto e della forcella in posizione di folle. I due interruttori
sul comando sono con i contatti aperti.
N.C.
N.A.
75381
Con la manopola di comando in posizione 2, l’aria in arrivo al raccordo 1 passa attraverso la valvola E fuoriuscendo dal raccordo
22 alimenterà la camera C provocando lo spostamento a fine corsa del pistone.
La forcella ed il manicotto si posizioneranno verso l’ingranaggio del rapporto su strada.
Lo spostamento del pistone chiuderà il contatto dell’interruttore che accenderà sul cruscotto la spia delle marce ridotte, l’aria della
camera A viene scaricata attraverso lo scarico 3.
Il puntalino E ricevendo l’aria in pressione da una elettrovalvola F normalmente aperta sarà disinserito.
Figura 9
75382
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (kgm)
1 Vite con testa flangiata 45,5 ± 4,5 (4,6 ± 0,4)
2 Vite con testa flangiata (M10x35) 45,5 ± 4,5 (4,6 ± 0,4)
3 Dado (*) 750 ± 75 (76 ± 7,6)
4 Vite con testa esagonale con flangia (M10x35) 9,5 ± 0,5 (0,96 ± 0,05)
5 Trasmettitore di impulsi (M18x1,5) 45 ± 5 (4,5 ± 0,5)
6 Vite M6x16 (*) (dal. n. 311) 9,5 ± 0,5 (0,96 ± 0,05)
7 Vite testa esagonale con flangia (M6x16) 9,5 ± 1 (0,96 ± 0,1)
8 Dado (*) 750 ± 75 (76 ± 7,6)
9 Vite con testa flangiata (M8x40) 19 ± 2 (1,9 ± 0,2)
10 Vite con testa flangiata 45,5 ± 4,5 (4,6 ± 0,4)
11 Tappo magnetico (M27x2) 55 ± 5 (5,6 ± 0,5)
12 Tappo filettato (M22) 70 ± 7 (7,1 ± 0,7)
13 Vite con testa flangiata (M10x45) 45,5 ± 4,5 (4,6 ± 0,4)
14 Vite con testa flangiata (M16x110) 265 ± 25 (27 ± 2,5)
15 Vite M10x45 (*) 61,5 ± 1,5 (6,2 ± 0,1)
16 Vite con testa flangiata (M10x35) 45,5 ± 4,5 (4,6 ± 0,4)
17 Vite con testa flangiata 45,5 ± 4,5 (4,6 ± 0,4)
Sospensione
Vite per fissaggio ripartitrice alle mensole 178 18
Dado per vite fissaggio mensole al supporto elastico 226,5 23
Dado per vite fissaggio supporto elastico al telaio 92 9
(*) Applicare LOCTITE AVX
Figura 10
75383
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (kgm)
1 Interruttore a puntale (M14x1,5) 45 ± 5 (4,5 ± 0,5)
2 Vite testa esagonale con flangia (M8x40) 19 ± 2 (1,9 ± 0,2)
3 Tappo filettato (M22) 70 ± 7 (7,1 ± 0,7)
4 Sensore 70 ± 7 (7,1 ± 0,7)
5 Interruttore a puntale (M14x1,5) 45 ± 5 (4,5 ± 0,5)
6 Vite testa esagonale con flangia (M8x1,5) 19 ± 2 (1,9 ± 0,2)
7 Tappo filettato (M28x1,5) 19 ± 2 (1,9 ± 0,2)
8 Vite (M10x1) 45 ± 5 (4,5 ± 0,2)
9 Vite testa esagonale con flangia (M8x90) 19 ± 2 (1,9 ± 0,2)
10 Interruttore a puntale (M14x1,5) 78 ± 8 (7,9 ± 0,8)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99371051 Staffa per sostegno gruppo di rinvio durante la revisione (usare con
99322205)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
Riattacco
75443
41494 41497
Posizionare il riduttore-ripartitore sul cavalletto rotativo Svitare le viti ed avvitare due viti (1) di reazione; avvitarle e to-
99322205 (2) con le staffe 99371051 (1), svitare i tappi e scari- gliere il coperchio (2) completo di albero (4) e forcella (3) di
care l’olio. comando.
Svitare il trasmettitore d’impulsi e gli interruttori a puntale.
Figura 13 Figura 16
41495
Bloccare la rotazione della flangia (1) con la leva di reazione 41498
99370317 (3); svitare con apposita chiave a bussola (2) il dado Svitare le viti e smontare il coperchio (1) completo di cilindro
di ritegno ed estrarre la flangia (1). Ripetere la stessa operazio- comando innesto marce e sfilare la molla interna; svitare le viti
ne per svitare il dado (5) ed estrarre la flangia (4); dal lato op- e togliere il coperchio (2).
posto svitare la vite di ritegno (6) ed estrarre la flangia (7).
Figura 14 Figura 17
41496
41499
Svitare il raccordo (5) e smontare la tubazione olio (4); svitare
le viti (2) e togliere il lamierino e il coperchio (3) completo di Ruotare il gruppo di 180º.
anello di tenuta. Svitare le viti e togliere il coperchio (1) com- Svitare le viti e smontare i coperchi (1, 2 e 3); togliere le viti
pleto di cilindro comando innesto ripartitore. e smontare il coperchio (4) completo di cilindro comando in-
nesto marce.
Figura 18 Figura 21
41503
41848
Ruotare iI gruppo di 180º, proseguire lo smontaggio nel se- Mediante fune e sollevatore togliere dalla scatola il riduttore
guente modo: epicicloidale (1).
Figura 19
41504
Figura 20
41505
41506
figura e spiantare il cuscinetto (1) unitamente all’ingranaggio Svitare le viti (1) e smontare il disco paraolio (2).
(2); sfilare manualmente i cuscinetti a rullini (4, Figura 23), il di-
stanziale (5) e Il manicotto scorrevole (7).
Figura 28
Figura 25
41509
41507
Mediante estrattore 99341003 (1), coppia di appigli
99341009 (2) e blocchetto di reazione 99345055 (3), smon-
Capovolgere l’albero di entrata e spiantare il cuscinetto (1) tare il cuscinetto (4).
unitamente all’ingranaggio (2); sfilare manualmente i cuscinetti Svitare le sei viti di fissaggio ingranaggio.
a rullini (4, Figura 23) e l’anello distanziale (5).
Figura 26
39885
41510
Lo smontaggio dei cuscinetti (1) dell’albero di rinvio (2), essen-
do un’operazione distruttiva non presenta difficoltà. Mediante estrattore sfilare Il cuscinetto (1)
Svitare le viti (3) e smontare il coperchio (2).
Print 603.93.213 Base - Novembre 2003
102 RIDUTTORE-RIPARTITORE TC 700 EUROCARGO TECTOR 4x4
Figura 30 Figura 33
41511 41514
Smontare l’albero di uscita (1). Mediante appropriato battitoio sfilare i cuscinetti a rullini (1 e
2).
41512
Figura 34
41513
Figura 35 Figura 38
41515 41518
41516
Figura 37
41520
39885
41523
41513 41524
Figura 47 Figura 50
41525
Figura 48
Figura 51
41508
41503
Sistemare il gruppo in morsa, montare il disco paraolio (2) e
bloccare le tre viti (1), previa applicazione di LOCTITE AVX, Ruotare la scatola di 180º.
alla coppia di 10 Nm. Riscaldare a 80º ÷ 90ºC l’anello interno Mediante funi e sollevatore montare nella scatola il riduttore
del cuscinetto (3) e montarlo sulla scatola. epicicloidale (1).
Figura 49 Figura 52
41526 41502
ALBERO D’ENTRATA
Figura 53 Figura 55
75384
41501
Figura 54
75385
REGISTRAZIONE PRECARICO
CUSCINETTI PER ALBERI
Figura 57 Figura 59
75387
41529
ALBERO DI RINVIO
Figura 58
75386
ALBERI D’USCITA
Figura 60 Figura 62
41533 41532
Figura 63
75388
41535
41496
Figura 66
41726
41536
Figura 69 Figura 71
41538
41537
Calettare le due flange (1) montare le rondelle, applicare Calettare la flangia (1), mediante leva di reazione 99370317
LOCTITE AVX sul dadi (2). (3) e chiave dinamometrica (2) bloccare la vite alla coppia di
Mediante la leva di reazione 99370317 (3) e chiave dinamo- 265 Nm.
metrica (4) serrarli alla coppia di 675 ÷ 825 Nm. Avvitare i tappi di scarico olio.
Rifornire il gruppo con olio TUTELA ZC 90 (vedere tabelle
pag. 3 per la quantità).
Figura 70
41499
Pagina
Figura 1 Figura 2
41721 41722
CARATTERISTICHE E DATI
TIPO A UN ASSE A DUE ASSI
Rapporto nº di giri uscita PTO*/nº di giri motore: 0,42/1 0,55/1,3
Coppia nominale all’uscita PTO* a 1550 giri/min.: Nm 590 295
Senso opposto a
Senso di rotazione: Senso del motore
quello del motore
Comando: Pneumatico
Coppia prelevabile dal cambio di velocità: Nm 590 370
Tipo a due assi e a tre assi applicate all’albero secondario sulla parte destra del cambio di velocità.
Presa di forza per cambi di velocità:
- 2865.6
Figura 3 Figura 4
75357 75358
CARATTERISTICHE E DATI
TIPO A DUE ASSI A TRE ASSI
Rapporto nº di giri uscita PTO*/nº di giri motore: 1,05/1,92 1,44/2,62
Coppia nominale all’uscita PTO* a 1550 giri/min.: Nm 265 195
Senso opposto a
Senso di rotazione: Senso del motore
quello del motore
Comando: Pneumatico
Coppia prelevabile dal cambio di velocità: Nm 640 640
COPPIE DI SERRAGGIO
PARTICOLARE COPPIA
Nm (kgm)
Presa di forza posteriore a un asse per cambi di velocità
2865.6
Dadi M12 per fissaggio PTO al cambio di velocità 49,5 (4,95)
Prigionieri M12 avvitati sulla scatola 27 (2,7)
Presa di forza posteriore a due assi per cambi di velocità
2865.6
Prigioniero M12x135 avvitato sulla scatola 27 (2,7)
Vite a testa ribassata M12x25 39 (3,9)
Vite M12x25 85 (8,5)
Dado per vite M12 39 (3,9)
Presa di forza laterale destra a due e tre assi per cambi di velocità
2865.6
Viti e dadi M10 fissaggio PTO al cambio di velocità 28,5 (2,85)
Prigioniero M10 avvitato sulla scatola 18,5 (1,85)
SEZIONE 5
5056 Alberi di trasmissione
Pagina
DESCRIZIONE 3
COPPIE DI SERRAGGIO 7
ATTREZZATURA 7
STACCO-RIATTACCO ALBERO DI TRASMISSIONE 8
INTERVENTI RIPARATIVI 8
- Stacco 8
- Riattacco 8
- Montaggio del giunto cardanico 9
DESCRIZIONE
La trasmissione del moto dal gruppo motore-cambio ai grup- L’estremità anteriore dell’albero di trasmissione è costituita,
pi riduttore-ripartitore, ponti (anteriore e posteriore) avvie- oltreché dal giunto cardanico, anche da un manicotto scanala-
ne mediante alberi di trasmissione scorrevoli in un unico to scorrevole, il quale consente all’albero di variare la sua lun-
tronco con giunti cardanici. ghezza in modo da assorbire gli eventuali spostamenti assiali
della trasmissione, dovuti alle oscillazioni dei ponti.
Figura 1
A B
75367
1. Albero di trasmissione tra ripartitore e ponte anteriore
2. Albero di trasmissione tra ripartitore e cambio
3 Albero di trasmissione tra ripartitore e ponte posteriore
PASSO 3690
Tra Ripartitore e Tra Ripartitore e Tra Ripartitore e
cambio Ponte anteriore Ponte posteriore
L (mm) L (mm) L (mm)
MODELLO CAMBIO min. max. min. max. min. max.
ML 100E18W FS-5206B 440 ÷ 520 1150 ÷ 1260 1350 ÷ 1460
ML 100E21W 2865.6 550 ÷ 660 1150 ÷ 1260 1350 ÷ 1460
ML 140E18W FS-5206B 440 ÷ 520 1150 ÷ 1260 1350 ÷ 1460
ML 140E24W FSO-5206B+PTO 440 ÷ 520 1150 ÷ 1260 1350 ÷ 1460
ML 140E24W FSO-5206B 440 ÷ 520 1150 ÷ 1260 1350 ÷ 1460
PASSO 3915
Tra Ripartitore e Tra Ripartitore e Tra Ripartitore e
cambio Ponte anteriore Ponte posteriore
L (mm) L (mm) L (mm)
MODELLO CAMBIO min. max. min. max. min. max.
ML 140E18W FS-5206B 440 ÷ 520 1150 ÷ 1260 1580 ÷ 1690
ML 140E18W FSO-5206B 440 ÷ 520 1150 ÷ 1260 1580 ÷ 1690
ML 140E18W 2865.6 550 ÷ 660 1150 ÷ 1260 1580 ÷ 1690
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di funzionamento dell’albero di trasmissione:
1 - Rumorosità e vibrazione della trasmissione.
1 RUMOROSITÀ E VIBRAZIONE
DELLA TRASMISSIONE
NO
NO
NO
Allentamento delle viti e dei dadi per fissaggio albero ai Provvedere, previo accurato controllo, al serraggio a
manicotti sul cambio o sul ponte posteriore. SI fondo delle viti e dei dadi che risultano allentati, even-
tualmente sostituire i particolari danneggiati.
NO
NO
Insufficiente lubrificazione delle varie parti. Procedere alla lubrificazione agendo sugli appositi in-
SI grassatori.
COPPIE DI SERRAGGIO
PARTICOLARE COPPIA
Nm kgm
Dado per vite (M10) fissaggio flange albero di trasmissione 84,5 8,5
Dado per vite (M12) fissaggio flange albero di trasmissione 109 10,9
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
1 2
41910
Stacco Riattacco
Posizionare sotto l’albero di trasmissione (1, 2 e 3) interessato Eseguire in modo inverso le operazioni osservando le seguenti
all’operazione di stacco un cricco idraulico munito di supporto avvertenze:
99370618. - Controllare che le frecce riportate sulla parte scorrevole
Scollegare l’albero di trasmissione, svitando le viti e i dadi di fis- e sull’albero siano allineate.
saggio flange.
Abbassare il cricco idraulico staccando l’albero di trasmissione. - I dadi per viti d’unione flange non devono essere riutilizzati
ma sostituiti.
INTERVENTI RIPARATIVI
- I dadi e le viti devono essere chiusi alla coppia di serraggio
prescritta.
Smontaggio giunto cardanico
Figura 4 Figura 5
2
1
3
1 2 3 4 5
38027 38030
SEZIONE 6
5250 Ponti posteriori
450746
451146/1
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 6
DIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
PULIZIA-VERIFICA E CONTROLLO
DEI PARTICOLARI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
Pagina
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
RIPARAZIONE DIFFERENZIALE . . . . . . . . . . . . . . 27
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
DESCRIZIONE
Il ponte posteriore è del tipo a doppia riduzione: la prima ridu- La registrazione del gruppo pignone conico si effettua tramite
zione è ottenuta dal gruppo pignone-corona conica, mentre anelli di registro posti tra i due cuscinetti a rulli conici.
la seconda è ottenuta per mezzo di un gruppo epicicloidale Il ponte è dotato di un dispositivo, a comando pneumatico, per
situato nei mozzi ruote. il bloccaggio del differenziale.
La scatola del differenziale, con corona conica, è supportata da Dal differenziale si dipartono i semialberi che trasmettono il
due cuscinetti a rulli conici la cui registrazione è resa possibile moto ai riduttori epicicloidali.
da due ghiere filettate.
Il pignone è supportato da due cuscinetti a rulli conici.
Figura 1
40715
Figura 2
40716
Figura 3
41946
Figura 4
40717
Figura 5
41947
CARATTERISTICHE E DATI
Tipo di ponte:
Portante a doppia riduzione con 450746 451146/1
bloccaggio del differenziale a
comando pneumatico
MOZZI RUOTE
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di funzionamento del ponte:
1 - Rumorosità mozzi ruote;
2 - Rumorosità ponte;
3 - Rumorosità al rilascio;
4 - Rumorosità sul tiro;
5 - Rumorosità in curva.
Insufficiente lubrificazione. Controllare che non esistano perdite dalla scatola pon-
SI te e ripristinare il livello.
NO
Cuscinetti mozzi ruote inefficienti. Procedere allo smontaggio del mozzo ed alle sostitu-
SI zioni necessarie.
NO
NO
Scanalature di accoppiamento dei semialberi con gli Revisionare e sostituire i particolari usurati o danneggia-
ingranaggi solari dei ruotismi epicicloidali usurate. SI ti.
2 RUMOROSITÀ
Insufficiente livello dell’olio lubrificante. Controllare che non esistano perdite dalle guarnizioni o
SI dalla scatola ponte e ripristinare il livello.
NO
Scanalature d’accoppiamento dei semialberi con gli Revisionare il ponte e sostituire i particolari usurati o
ingranaggi planetari del differenziale, danneggiate. SI danneggiati.
(continua)
Insufficiente lubrificazione. Controllare che non esistano perdite dalla scatola pon-
SI te e ripristinare il livello.
NO
Inesatta registrazione o deterioramento degli ingranaggi Localizzare l’inconveniente ed eseguire la revisione del
o dei cuscinetti del gruppo differenziale SI complessivo
3 RUMOROSITÀ AL RILASCIO
Inesatto giuoco d’accoppiamento fra pignone e corona Staccare il coperchio ispezione ruotismi ed eseguire la
conica. SI registrazione del giuoco fra pignone e corona.
NO
Cuscinetti scatola ruotismi sregistrati o deteriorati. Revisionare e sostituire i particolari usurati o danneggia-
SI ti.
NO
Inesatto contatto dei denti fra pignone e corona conica. Procedere alla registrazione del contatto.
SI
5 RUMOROSITÀ IN CURVA
Figura 6
40718
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (kgm)
1 Vite con flangia dentata 180 ± 10 (18 ± 1)
2 Vite autobloccante 61 ± 6 (6,1 ± 0,6)
3 Interruttore pulsante 19 ± 2 (1,9 ± 0,2)
4 Vite fissaggio supporto pignone conico alla scatola 180 ± 10 (18 ± 1)
5 Dado bloccaggio flangia pignone conico 700 ± 50 (70 ± 5)
6 Vite fissaggio supporti per cuscinetti z 180 ± 10 (18 ± 1)
7 Vite autobloccante per piastrina di sicurezza 51 ± 4 (5,1 ± 0,4)
8 Vite fissaggio scatola differenziale alla scatola ponte 180 ± 10 (18 ± 1)
9 Vite fissaggio corona conica alla scatola ruotismi z 180 ± 10 (18 ± 1)
z Bloccare con LOCTITE AVX
Figura 7
40719
Figura 8
40720
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99322205 Cavalletto rotativo per revisione gruppi (portata 1000 daN, coppia
120 daN/m)
99341015 Strettoio
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99354207(1) Chiave (94,5 mm) per dado registro cuscinetti mozzi ruote
99354221(2) Chiave (90,5 mm) per dado registro cuscinetti mozzi ruote
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99355081 Chiave (60 mm) per dado pignone conico differenziale (usare con
99370317)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99374093 Battitoio per smontaggio piste esterne cuscinetti (91 - 134) (usare
con 99370007)
99374094 Battitoio per smontaggio piste esterne cuscinetti (134 - 215) (usare
con 99370007)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99395026 Attrezzo per controllo coppia di rotolamento dei mozzi ruote (usa-
re con chiave dinamometrica)
Stacco
Sistemare il veicolo su terreno piano, bloccare le ruote
anteriori e procedere come segue:
- Togliere i ripari per dadi di fissaggio ruote e allentare
i medesimi.
- Sollevare posteriormente il veicolo e posizionarlo su due ca-
valletti di sostegno.
- Posizionare sotto le ruote il carrello idraulico 99321024. To-
gliere i dadi di fissaggio ruote e staccare le medesime.
- Scollegare dal ponte posteriore l’albero di trasmissione (6) ed
il tirante (2) del correttore di frenata.
- Scollegare dal dispositivo (7) bloccaggio differenziale la tuba-
zione pneumatica (8) e il cavo elettrico (16).
- Scollegare i connettori (10) dell’impianto ABS e i connettori
(9) dei sensori usura freni.
- Scollegare dal ponte la tubazione (17) sfiato aria.
- Scollegare le tubazioni (4) mandata aria ai cilindri freni e il ca-
vo elettrico (5).
- Togliere la staffa (1) di fissaggio tubazioni.
- Posizionare un cricco idraulico munito di supporto
99370617 sotto il ponte.
- Staccare i supporti (11) per ammortizzatori.
- Svitare i dadi (12) di fissaggio e sfilare le staffe (15) d’unione
molle a balestra al ponte.
- Rimuovere il fissaggio (13) e disimpegnare la barra di torsione
(14) dalla sua sede.
- Abbassare il cricco idraulico ed estrarre il ponte posteriore.
Riattacco
Per il riattacco invertire le operazioni descritte per lo
stacco attenendosi, per la chiusura delle viti e/o dadi, alle
coppie di serraggio prescritte
Al termine verificare che:
- non vi siano perdite d’aria dalle tubazioni pneumatiche;
- l’olio lubrificante della scatola ponte sia a livello;
- il corretto funzionamento della lampada di segnalazione bloc-
caggio differenziale.
Istruzioni per la regolazione e la verifica del
funzionamento del trasmettitore per controllo
inserimento bloccaggio differenziale
La regolazione e la verifica del funzionamento del trasmettitore
per controllo inserimento del differenziale si effettua con ponte
montato sul veicolo ed agendo come di seguito specificato.
- Con bloccaggio differenziale inserito, avvitare il trasmettitore
sino ad ottenere la chiusura dei contatti, verificando in cabina
l’accensione della spia di segnalazione.
75442
- Dal momento dell’accensione in cabina della spia di segnala-
zione avvitare il trasmettitore ancora di un giro.
- Serrare il controdado per bloccaggio del trasmettitore ad una
coppia di 40 Nm (4 kgm).
- Sbloccare il comando d’innesto bloccaggio del differenziale
e verificare che i contatti siano chiusi (in tale condizione la lu-
ce della spia di segnalazione in cabina dev’essere spenta)
Stacco
Sistemare il veicolo su terreno piano, bloccare le ruote
anteriori e procedere come segue:
- Togliere i ripari per dadi di fissaggio ruote e allentare
i medesimi.
- Sollevare posteriormente il veicolo e posizionarlo su due ca-
valletti di sostegno.
- Posizionare sotto le ruote il carrello idraulico 99321024. To-
gliere i dadi di fissaggio ruote e staccare le medesime.
- Scollegare dal ponte posteriore l’albero di trasmissione (5) ed
il tirante (2) del connettore di frenata.
- Scollegare dal dispositivo (6) bloccaggio differenziale la tuba-
zione pneumatica (7) e il cavo elettrico (15).
- Scollegare i connettori (9) dell’impianto ABS e i connettori
(8) dei sensori usura freni.
- Scollegare dal ponte la tubazione (16) sfiato aria.
- Scollegare le tubazioni (3) mandata aria ai cilindri freni e il ca-
vo elettrico (4).
- Togliere la staffa (1) di fissaggio tubazioni.
- Posizionare un cricco idraulico munito di supporto
99370617 sotto il ponte.
- Staccare i supporti (10) per ammortizzatori.
- Svitare i dadi (11) di fissaggio e sfilare le staffe (14) d’unione
molle a balestra al ponte.
- Rimuovere il fissaggio (12) e disimpegnare la barra di torsione
(13) dalla sua sede.
- Abbassare il cricco idraulico ed estrarre il ponte posteriore.
Riattacco
Per il riattacco invertire le operazioni descritte per lo
stacco attenendosi, per la chiusura delle viti e/o dadi, alle
coppie di serraggio prescritte
Al termine verificare che:
- non vi siano perdite d’aria dalle tubazioni pneumatiche;
- l’olio lubrificante della scatola ponte sia a livello;
- il corretto funzionamento della lampada di segnalazione bloc-
caggio differenziale.
Istruzioni per la regolazione e la verifica del
funzionamento del trasmettitore per controllo
inserimento bloccaggio differenziale
La regolazione e la verifica del funzionamento del trasmettitore
per controllo inserimento del differenziale si effettua con ponte
montato sul veicolo ed agendo come di seguito specificato.
- Con bloccaggio differenziale inserito, avvitare il trasmettitore
sino ad ottenere la chiusura dei contatti, verificando in cabina 75441
l’accensione della spia di segnalazione.
- Dal momento dell’accensione in cabina della spia di segnala-
zione avvitare il trasmettitore ancora di un giro.
- Serrare il controdado per bloccaggio del trasmettitore ad una
coppia di 40 Nm (4 kgm).
- Sbloccare il comando d’innesto bloccaggio del differenziale
e verificare che i contatti siano chiusi (in tale condizione la lu-
ce della spia di segnalazione in cabina dev’essere spenta)
Figura 13
Di seguito sono descritte le operazioni di
! revisione del complessivo ponte 450746
che, per analogia, possono ritenersi vali-
de anche per il ponte 451146/1 tranne
che per il gruppo frenante (vedere SE-
ZIONE 11 Freni).
42003
42004
42001 Svitare le viti di ritegno (1) supporto satelliti (2); avvitare le viti
Bloccare il manicotto scorrevole del dispositivo di bloccaggio di reazione (3) e smontare il supporto porta satelliti (2).
differenziale mediante una vite.
40056 42007
Espellere dal supporto satelliti (1), i perni di supporto (2). Sfilare l’anello di rasamento (2), sfilare il semialbero (1) dal ca-
Togliere dal supporto (1) i satelliti (3) e recuperare i rullini e notto portante.
gli anelli distanziali. Mediante appropriato punzone (3) raddrizzare le acciaccature
del dado (4).
Figura 17
Figura 20
42005 42008
Sfilare la corona dentata (2) dall’ingranaggio porta corona (1) Mediante chiave a bussola 99354221 (1) svitare il dado (2).
Figura 18 Figura 21
42006 42009
Mediante appropriate pinze (1) togliere l’anello elastico di si- Sfilare dal manicotto portante (3) l’ingranaggio (2) porta coro-
curezza (2), sfilare l’ingranaggio solare (3) dal semialbero. na completo di cuscinetto (4); smontare il mozzo ruota (1).
Figura 22 Figura 25
42010 42013
Mediante appropriato battitoio, rimuovere dall’ingranaggio Mediante estrattore 99341003 (5), coppia di staffe 99345053
porta corona (1) il cuscinetto (2). (4) e strettoio 99341015 (3), rimuovere dal manicotto por-
tante l’anello (1) per guarnizione unitamente al cuscinetto a
Figura 23 rulli conici (2).
Figura 26
42011
Solo per veicoli provvisti di impianto frenante con Controllare il manicotto portante (2) e, nel caso risultasse dan-
! A.B.S., smontare se necessario, la ruota fonica dal neggiato, sostituirlo procedendo come segue.
mozzo ruota. Disimpegnare, mediante attrezzo 99372217, le molle di richia-
mo (1) delle ganasce freno (3).
Figura 24 Figura 27
42012 42015
42016
42017 42018
Figura 32 Figura 35
42014
42020
42021
Spalmare con ermetico Hylomar SQ321M la sede (⇒) sul ca-
notto portante (3) dell’anello (2) per anelli di tenuta. Riscalda- Mediante battitoio 99374093 (2), eseguire (sotto pressa) il
re mediante phon l’anello (2) e calettarlo sul canotto portante piantaggio dell’anello esterno (3) del cuscinetto arrestando il
(3). Riscaldare a ~ 100 Cº l’anello interno (1) del cuscinetto piantaggio a ~ 5 mm dalla battuta; ultimare il piantaggio ma-
a rulli conici e calettarlo sul canotto portante. nualmente utilizzando l’impugnatura 99370007 (1) e ripetere
la stessa operazione dal lato opposto.
Figura 34 Figura 37
42022
42015
Spalmare con sigillante LOCTITE 573 la superficie d’appoggio
Montare le ganasce freni (1), agganciando la leva del dispositi- della coppa raccogli olio (4) al mozzo ruota (5) e calettarla sul
vo freno di stazionamento al cavo di comando; montare le mozzo ruota; mediante calettatore 99374133 (2) e impugna-
molle (2) ritegno ganasce, comprimerle e montare i perni (3) tura 99370005 (1), piantare nella propria sede l’anello di tenu-
di fissaggio. ta (3).
Figura 40
Solo per i veicoli provvisti di impianto frenante con
! A.B.S.
Riscaldare leggermente la ruota fonica e montarla sul
mozzo ruota; controllare che l’errore massimo di or-
togonalità della ruota fonica non sia superiore a 0,2
mm.
Figura 38
41895
Figura 41
40377
42008
40209
42023
Posizionare il mozzo ruota (1) sul manicotto portante (3), ca- Posizionare l’attrezzo 99395026 (1) e, mediante l’uso di una
lettare l’ingranaggio (2) porta corona completo di cuscinetto chiave torsiometrica (2), rilevare la coppia di rotolamento del
(4). mozzo ruota (3).
Figura 45
Durante il rilevamento della coppia di rotolamento
! del mozzo, la rotazione dello stesso non deve supera-
re i 40 giri/1’.
Figura 46
Figura 43
42024 42006
Ottenuta la coppia di rotolamento prescritta, eseguire me- Montare sul semialbero l’ingranaggio solare (3) e mediante ap-
diante un punzone appropriato (1) l’acciaccatura del dado (2) propriate pinze (1) anche l’anello elastico di sicurezza (2).
nelle due apposite gole ricavate sul manicotto portante.
Figura 44
Figura 47
42025
Figura 48 Figura 50
42029
Figura 49 Figura 51
α α
42028 42030
39552
39553
Figura 55
526210 STACCO E RIATTACCO DEL
DIFFERENZIALE (Con ponte su ca-
valletto 99322215)
Stacco
Svitare le viti di ritegno del coperchio del supporto porta satel-
liti, smontarlo e recuperare l’olio; sfilare il semialbero.
Ripetere le stesse operazioni dal lato opposto.
Svitare le viti ritegno differenziale e mediante funi e sollevatore
rimuovere il differenziale dalla scatola ponte.
Riattacco
39554
Invertire opportunamente le operazioni descritte per lo stac-
co bloccando le viti alla coppia di serraggio prescritta. Vista pignone (1) dall’interno scatola differenziale (2).
Print 603.93.213 Base - Novembre 2003
28 PONTI POSTERIORI 450746 - 451146/1 EUROCARGO TECTOR 4x4
39558
39555
Posizionare la scatola ruotismi (1) in morsa (2).
Con appropriato battitoio togliere l’acciaccatura (1) e svitare
il dado (2) come descritto di seguito,
Figura 60
Figura 57
39560
39557
39559
Svitare le viti fissaggio supporto pignone conico alla scatola dif-
ferenziale; sfilare il supporto (1) con il pignone conico dalla sca- Usando l’estrattore 99348001 (1) estrarre dalla scatola ruoti-
tola differenziale (3), togliere gli spessori (2) per posiziona- smi (3) il cuscinetto di supporto (2) lato dentatura. Spiantare
mento pignone rispetto alla corona. la corona conica mediante appropriato battitoio.
39563
Figura 63
39654
Figura 66
39562
39565
Togliere la crociera ed i quattro ingranaggi satelliti con le relati-
ve rondelle di spallamento. Mediante un battitoio generico espellere dal supporto gli anelli
Togliere l’ingranaggio planetario completo di rondella di spal- esterni (1 e 2) per cuscinetti anteriore ed intermedio; togliere
lamento. il deflettore olio.
Controllare:
- gli ingranaggi satelliti e le relative rondelle di spallamento;
- la crociera e gli ingranaggi planetari con le relative rondelle
di spallamento.
Sostituire, con particolari nuovi, tutti gli elementi di tenuta e
le rondelle di sicurezza. 39568
Figura 70
39566 35969
Porre la scatola ruotismi (3) su un supporto appropriato, posi- Riscaldare la corona (1) a ~ 80ºC, montarla nella propria sede
zionare in sede l’ingranaggio planetario (1) completo di ron- sulla scatola ruotismi (2) e bloccarla immediatamente con due
della di spallamento (2). viti di fissaggio.
Base - Novembre 2003 Print 603.93.213
EUROCARGO TECTOR 4x4 PONTI POSTERIORI 450746 - 451146/1 31
Figura 71 Figura 74
39570 39573
Montare le altre viti (1) e chiuderle, con chiave dinamometrica Serrare in morsa l’attrezzo 99395027 (1) completo di prolun-
(2), alla coppia di 300 Nm. ga (2).
Riscaldare mediante phon i cuscinetti di supporto e montarli
sulla scatola ruotismi.
Figura 75
39571
A = 13,12 mm
B = + 0,13 mm
C = 0,05 mm
S = 13,12 - (+ 0,13) + 0,05 =
S = 13,12 - 0,13 + 0,05 = 13,04 mm.
Secondo esempio:
A = 13,12 mm
B = - 0,13 mm
C = 0,05 mm
S = 13,12 - (- 0,13) + 0,05 =
S = 13,12 + 0,13 + 0,05 = 13,30 mm.
39575
Posizionare sul cuscinetto (6, Figura 75) il supporto (4, Togliere quindi i particolari dell’attrezzo 99395027.
Figura 76) e su quest’ultimo montare il cuscinetto (3).
Avvitare manualmente la ghiera (2); controllare come indicato Figura 78
in Figura 77 la coppia di rotolamento.
Figura 77
39577
S = A - (± B) + C
Figura 80 Esempio:
se il valore di riferimento (1, Figura 82) inciso sul pignone coni-
co è + 0,50, lo spessore dell’anello di registro dovrà essere di
1 mm.
Gli anelli di registro sono disponibili negli spessori di 0,2 - 0,3
- 0,5 - 1 mm.
39580
39582
39581
Spalmare accuratamente LOCTITE 573 sul piano d’appoggio
Prima del montaggio del supporto pignone conico completo (1).
sulla scatola differenziale controllare il valore (1) inciso sul pi- Montare l’anello di registro (2) e, mediante golfare e funi, mon-
gnone conico e, consultando la tabella seguente si otterrà lo tare sulla scatola differenziale il supporto pignone conico com-
spessore dell’anello di registro da interporre tra il supporto e pleto.
la scatola, Serrare le viti di fissaggio alla coppia prescritta.
39583
39587
Sollevare mediante apposito gancio (1) la scatola ruotismi (2)
precedentemente assemblata e posizionarla sulla scatola diffe- La registrazione della coppia di rotolamento dei cuscinetti di
renziale (3). supporto scatola ruotismi avviene mediante la misurazione
della coppia di rotolamento totale.
Figura 85 Rilevare dalla tabella sottostante il valore della coppia di roto-
lamento totale (il valore è in funzione della coppia conica).
Mediante chiave torsiometrica 99389819 (1) ed appropriata
chiave a bussola, rilevare la coppia di rotolamento prescritta,
agendo opportunamente sulle ghiere (3) di registro cuscinetti,
mediante la chiave 99355025 (2).
Figura 88 Figura 90
19452
19453
39588 39552
Applicare con un pennello (1) un leggero strato di ossido di Posizionare la piastrina (2) e serrare la vite (1) di fissaggio alla
piombo (minio) sui denti della corona. coppia prescritta.
Ruotare il pignone conico e rilevare l’impronta del contatto dei Se la piastrina (2) non coincide con l’intaglio della ghiera, ruota-
denti del pignone conico sui denti della corona. re leggermente quest’ultima fino a realizzare la suddetta condi-
Nelle figure che seguono sono illustrati i possibili contatti ed zione.
il modo per correggere eventuali errori. Eseguire la stessa operazione sul lato opposto.
SEZIONE 7
5228 Ponti anteriori
5950
5956
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
- Angoli caratteristici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 8
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
STACCO RIATTACCO PONTE ANTERIORE
(Veicoli con freni a tamburo) . . . . . . . . . . . . . 19
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
ASSETTO RUOTE ANTERIORI . . . . . . . . . . . . . 21
Pagina
PULIZIA-VERIFICA E CONTROLLO
DEI PARTICOLARI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
- Montaggio supporto a forcella . . . . . . . . . . . . . 45
- Montaggio fuso a snodo . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
RIPARAZIONE DIFFERENZIALE . . . . . . . . . . . . . . 52
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
- Smontaggio supporto per pignone conico . . . . 54
- Controllo dei particolari componenti il
differenziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
- Montaggio scatola ruotismi . . . . . . . . . . . . . . . 55
DESCRIZIONE
I ponti sono del tipo portante a doppia riduzione. Angolo di inclinazione del montante
La prima riduzione è ottenuta dal gruppo pignone-corona
conica, la seconda per mezzo di un gruppo epicicloidale nei Figura 2
mozzi ruote. ß
La scatola del differenziale, con corona conica, è supportata da
due cuscinetti a rulli conici la cui registrazione è resa possibile
da due ghiere filettate.
Il pignone è supportato da due cuscinetti a rulli conici e la regi-
strazione si effettua tramite anelli di registro.
Dal differenziale si dipartono i semialberi che, per mezzo di
giunti omocinetici, trasmettono il moto ai riduttori epicicloida-
li.
Alle due estremità della scatola ponte sono fissate due flange
che servono per l’articolazione dei fusi da snodo.
32957
Figura 1
α α
A B
32958
Convergenza ruote
Figura 4 Figura 5
A A
B B
323959 32960
La convergenza ruote è il risultato della differenza fra le distan- La convergenza è negativa se B è minore di A.
ze A e B (valore espresso in mm) misurate sull’asse orizzontale
dei cerchi, osservando il veicolo dall’alto.
Si ottiene così una guida leggera e un basso consumo dei pneu-
matici.
La convergenza è positiva se B è maggiore di A. Figura 6
32961
Figura 7
39386
Figura 8
40711
SEZIONE SUL MOZZO RUOTA E RIDUTTORE EPICICLOIDALE (Ponte anteriore 5950 con freni a disco)
Figura 9
41944
Figura 10
40712
SEZIONE SUL MOZZO RUOTA E RIDUTTORE EPICICLOIDALE (Ponte anteriore 5956 con freni a tamburo)
Figura 11
41945
CARATTERISTICHE E DATI
Tipo di ponte:
5950 5956
Portante a doppia riduzione
MOZZI RUOTE
5950 5956
Olio per cuscinetti mozzi ruote Tutela W 140/M DA
ASSETTO RUOTE
Convergenza ruote:
- veicolo a vuoto mm 1÷3
- veicolo a carico statico mm 0,5 ÷ 2,5
Figura 12
39388
COPPIE DI SERRAGGIO
COPPIA
PARTICOLARE
Nm (kgm)
1 Vite fissaggio scatola differenziale alla scatola ponte 180 ± 10 (18 ± 1)
2 Dado di bloccaggio pignone conico 700 ± 50 (70 ± 5)
3 Vite fissaggio supporto pignone conico alla scatola differenziale 180 ± 10 (18 ± 1)
4 Vite fissaggio corona conica alla scatola ruotismi 180 ± 10 (18 ± 1)
5 Vite con flangia 14 ± 2 (1,4 ± 0,2)
6 Vite fissaggio supporti per cuscinetti ◊ 180 ± 10 (18 ± 1)
7 Vite autobloccante per piastrina di sicurezza 51 ± 5 (5,1 ± 0,5)
8 Vite con flangia dentata 180 ± 10 (18 ± 1)
◊ Bloccare con LOCTITE AVX
Figura 13
40713
Figura 14
40714
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99354207 Chiave (94,5 mm) per dado registro cuscinetti mozzi ruote
(solo per ponti anteriori 5956)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99354221 Chiave (90,5 mm) per dado registro cuscinetti mozzi ruote
(solo per ponti anteriori 5950)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99374369 Battitoio per montaggio cuscinetti a rullini nel fuso a snodo (usare
con 99370006)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99374390 Calettatore per montaggio anello di tenuta nel fuso a snodo (usare
con 99370006)
Stacco
Sistemare il veicolo su terreno piano, bloccare con
dei cunei le ruote posteriori e procedere come se-
gue:
Allentare i dadi di fissaggio delle ruote anteriori.
Con un cricco idraulico sollevare anteriormente il veicolo ed
appoggiarlo su due cavalletti di sostegno.
Svitare i dadi fissaggio ruote e con carrello idraulico
99321024 staccare le ruote.
Mediante estrattore 99347068 (1) staccare la testa a snodo
(2) del tirante dalla leva.
Scollegare:
- le tubazioni (9) di mandata aria dai cilindri freni;
- il cavo elettrico (10) per segnalatore usura guarnizioni
frenanti;
- la tubazione aria (7) ed il cavo elettrico (8) dal comando
bloccaggio differenziale.
Posizionare sotto il ponte anteriore un cricco idraulico muni-
to di supporto 99370617.
Svitare i dadi e scollegare l’albero di trasmissione (3).
Svitare i dadi (5) e sfilare le staffe (6) di fissaggio molle a bale-
stra al ponte.
Spostare le piastre (4) con gli ammortizzatori.
Abbassare il cricco idraulico e sfilare il ponte.
Riattacco
Per il riattacco invertire opportunamente le opera-
zioni eseguite per lo stacco.
75440
32975
Figura 19
32973
32977 32979
Collegare le spine dei rilevatori al trasformatore e attivarne Mettere in bolla i rilevatori (3) tramite la livella (1) e bloccarli
l’interruttore; allentare la vite di bloccaggio del rilevatore e sol- in posizione mediante la vite (2).
levare il riparo dell’obiettivo. Spostare i regoli (4) fino a che gli stessi non vengono centrati
Premere il pulsante ”fuori centro’’ (3) per almeno due secondi, dal segnale luminoso emesso dal rilevatore e annotare i valori
sul digitale (1) appaiono cinque linee. indicati.
Ruotare lentamente a mano la ruota e proiettare il segnale lu-
minoso sulla scala del regolo (5) corrispondente.
Rilevare ed annotare l’escursione minimo e massimo del se-
gnale luminoso: es. 12 e 8.
Calcolare il valore medio dell’escursione: 12 + 8 = 20: 2 = 10
e posizionare la ruota sul valore medio calcolato contrasse-
gnandone la posizione.
Premere nuovamente il pulsante ’’fuori centro” (3) sino a che
accende il led (2) dell’inclinazione ruota e sull’indicatore digita-
le (1) appare un valore fittizio.
Ripetere le operazioni sull’altra ruota.
13952
32978
Se i valori sono disuguali, sterzare le ruote fino a che gli indici
dei segnali luminosi si dispongono su due valori uguali (A) ed
Premere il pedale del freno e bloccarlo in posizione mediante esattamente il valore medio delle due letture fatte in prece-
l’apposito attrezzo (1) posizionato contro il sedile, mantenen- denza. In questo modo si ottiene un perfetto allineamento del-
do così il veicolo frenato per l’intero ciclo di misurazione. le ruote.
32980
32982
Figura 25
Figura 27
32981
32983
Nella condizione di ruote anteriori allineate a quelle posteriori
e con i rilevatori in bolla, premere il tasto (3) inclinazione ruo- Sterzare le ruote di 20º verso l’interno e premere due volte
te, si accende il led (2) e sul digitale (1) compare il valore il tasto (3) inclinazione montante, si accende il led (2) e sul digi-
dell’angolo di inclinazione che deve essere di 1º 30’. tale (1) appaiono nove linee orizzontali.
Print 603.93.213 Base - Novembre 2003
24 PONTI ANTERIORI 5950 - 5956 EUROCARGO TECTOR 4x4
32984 32986
Sterzare le ruote di 20º verso l’esterno e premere nuovamen- Con le ruote in marcia rettilinea, azzerare sull’indice (2) dei
te il tasto (2) di inclinazione montante; sul digitale (1) appare piatti oscillanti (4) i settori graduati (5).
il valore dell’angolo di inclinazione montante (King Pin) che de- Se gli angoli di sterzata da rilevare sono superiori ai 30º, occor-
ve essere di 8º per i ponti D 8155 e di 5º per i ponti D 8167. re utilizzare come indici di riferimento di ”0º ” il segno di 20º
(1) posto sul piatto oscillante e quello corrispondente del set-
tore graduato.
Sterzare la ruota interna del valore prescritto e rilevare che
l’angolo della ruota esterna corrisponda al valore prescritto,
tenendo presente di utilizzare, per la lettura, come indici di ri-
ferimento di ’’0º” il segno di 20º (3) posto sul piatto oscillante
e quello corrispondente del settore graduato.
Ripetere le stesse operazioni e controllare la sterzata della
ruota opposta.
Figura 29
32985
Figura 31
41859
41860
41857
Sfilare la corona dentata (1).
Svitare le viti (1) di fissaggio coperchio (2), toglierlo e scaricare
l’olio dal riduttore ripartitore in un idoneo contenitore.
Figura 36
Figura 33
1
41858 39485
Mediante chiave a brugola (2) svitare le due viti (1) ad esagono Spostare il semialbero verso l’esterno; con una pinza a punte
incassato. tonde (1) togliere l’anello elastico di sicurezza (2) e l’anello di-
stanziale.
Rimuovere l’ingranaggio solare (3).
Print 603.93.213 Base - Novembre 2003
26 PONTI ANTERIORI 5950 - 5956 EUROCARGO TECTOR 4x4
Figura 37 Figura 40
41861 41892
Sfilare l’anello di rasamento (1). Mediante appropriata attrezzatura sfilare il mozzo ruota (1).
Mediante appropriato attrezzo togliere le acciaccature del da-
do (2).
Figura 38 Figura 41
41864
41862
Con la chiave 99354221 (2) svitare il dado (1). Svitare le viti (1) e smontare la piastra (2) porta pinza freni.
Figura 42
Figura 39
41865
41863
Rimuovere la copiglia (3) e svitare il dado (2) di alcuni filetti
Rimuovere l’ingranaggio porta corona (1) completo di cusci- senza rimuoverlo completamente.
netto a rulli conici (2). Applicare l’estrattore 99347068 (4) e rimuovere la testa a
snodo per articolazione fuso a snodo.
Rimuovere il tirante trasversale (1).
Figura 43 Figura 46
41886 41869
Svitare le viti (1 e 5) di fissaggio perno (2) e leva d’articolazione Svitare le viti (2) quindi rimuovere la forcella (1) dalla scatola
(4); sfilare il perno (2) e la leva (4) dalle rispettive sedi sul fuso ponte; ripetere le stesse operazioni sul mozzo del lato oppo-
a snodo (3). sto.
Rimuovere il fuso a snodo (3) e recuperare gli anelli distanziali
e l’anello di registro. Smontaggio supporto a forcella
Figura 44 Figura 47
41867 41870
Sfilare il semialbero (1) dalla scatola ponte. Con l’apposita pinza (4) rimuovere l’anello di ritegno (3) e
l’anello d’appoggio (2) sottostante dal supporto a forcella (1);
togliere l’anello di tenuta (5).
Figura 45 Figura 48
41868 41871
Rimuovere dalle sedi sulla forcella (1) gli anelli di tenuta (2) e Con un battitoio (1) espellere l’anello di tenuta (2) dal suppor-
gli anelli elastici di ritegno (3). to a forcella.
Mediante appropriato battitoio togliere i cuscinetti a rullini (4).
Figura 52
1
41872
39502
Dal fuso a snodo (1) con appropriato battitoio (2) rimuovere 41874
l’anello di tenuta (3). Mediante appropriato battitoio rimuovere gli anelli esterni (1)
dei cuscinetti dal mozzo ruota,
Figura 54
39503
39508
39510
41875
Figura 57
41878 39518A
Ribaltare il supporto a forcella (1) e mediante calettatore Con battitoio 99374369 (1) e impugnatura 99370006 (2)
99374371 (2) e impugnatura 99370006 (3) montare la guarni- montare il cuscinetto a rulli (3) con scodellino ed anello elasti-
zione di tenuta (4). co.
Figura 60
Figura 63
41879
Montare nella sua sede l’anello elastico (1); utilizzando il batti- 39518
toio 99374382 (4) e l’impugnatura 99370006 (5), piantare, fi-
no a contatto dell’anello elastico (1), il cuscinetto a rullini (2). Con battitoio 99374390 e impugnatura (2) montare l’anello
Montare l’anello di tenuta (3) e ripetere la stessa operazione di tenuta (1) nella sede sul fuso a snodo.
dal lato opposto.
Figura 61
Figura 64
41880 41867
Figura 65 Figura 68
41881 41884
Montare il fuso a snodo (2), inserire l’anello di tenuta in gomma Estrarre parzialmente il perno superiore (1), inserire l’anello di
e l’anello di protezione (3); calettare provvisoriamente il perno registro (2), rimontare il perno (1) e bloccarlo con le proprie
superiore (1). viti.
Figura 66
Figura 69
41882
Figura 67
41885
41886 41888
Applicare ermetico LOCTITE 573 sulla sede per anello d’ap- Mediante battitoio 99374094 (1) montare l’anello esterno (2)
poggio (4) sul fuso a snodo quindi calettarlo mediante appro- per cuscinetto; ripetere l’operazione dal lato opposto.
priato battitoio.
Figura 73
Figura 71 41889
Figura 74
41887
Figura 75 Figura 78
41891 41894
Figura 79
Per i veicoli con A.B.S. montare la ruota fonica con-
! trollando che l’errore massimo di ortogonalità non sia
superiore a 0,2 mm.
Figura 76
41895
41892
Figura 80
Montare il mozzo ruota (1) nel fuso a snodo.
Figura 77
41862
Figura 81 Figura 83
41896 41898
Applicare l’attrezzo 99389819 (3) al mozzo ruota (1) e con Montare l’anello di spallamento (1), calettare l’ingranaggio so-
il dinamometro (2) porre in rotazione il mozzo ruota. lare (2).
Azzerare l’indice del dinamometro (2) quindi far compiere al
mozzo ruota una rotazione pari a ~ 25 ÷ 30 giri/min.
Rilevare la coppia di rotolamento sull’indice della scala dello Figura 84
strumento.
Tale valore deve corrispondere a quello riportato nella tabella 1
CARATTERISTICHE E DATI a pagina 8.
Se si riscontrano valori diversi allentare o chiudere il dado fino 3
ad ottenere il valore richiesto.
39485
Figura 82 Figura 85
41897 41899
Con appropriato punzone (1) eseguire l’acciaccatura del dado Montare la corona (2) con lo smusso esterno rivolto verso
(2). l’operatore, lubrificare con grasso l’anello elastico (1) e mon-
tarlo nella propria sede.
41900
39541 Montare il supporto porta satelliti (1) sul mozzo ruota, avvitare
Montare sul perno (1) gli anelli di rasamento (2). le due viti (3) e chiuderle, mediante chiave dinamometrica (2),
alla coppia prescritta.
Figura 87
39542
Figura 90
Utilizzando del grasso montare i rulli (2) sul perno (1).
Figura 88
41901
Figura 91
39705
Figura 92
41954
41952
Utilizzando un appropriato attrezzo staccare il supporto
Disporre il ponte sul cavalletto 99322205 per la revisione. porta satelliti (1) dal mozzo (2) quindi rimuoverlo facendo
Scaricare l'olio dal gruppo differenziale in un idoneo conteniĆ attenzione a non far fuoriuscire accidentalmente la corona
tore. dentata.
Figura 93 Figura 96
41918 41955
Svitare le viti (3) di fissaggio coperchio (4), toglierlo e scaricare Sfilare la corona dentata (1).
l'olio dal riduttore in un contenitore idoneo; svitare le due viti
(2) e smontare il tamburo freno (1).
Figura 97
Figura 94
1
41953 39485
Mediante chiave a brugola (2) svitare le tre viti (1) ad esagono Spostare il semialbero verso l'esterno; con una pinza a punte
incassato. tonde (1) togliere l'anello elastico di sicurezza (2) e l'anello diĆ
stanziale.
Rimuovere l'ingranaggio solare (3).
Print 603.93.213 Base - Novembre 2003
38 PONTI ANTERIORI 5950 - 5956 EUROCARGO TECTOR 4x4
41956 41958
Sfilare l’anello di rasamento (1). Sganciare le molle di richiamo ganasce (2) con apposito attrez-
Togliere, mediante appropriato attrezzo, l’acciaccatura del da- zo 99372217 (1).
do (2). Sfilare le ganasce (3) dalle staffette di ritegno (4).
39487 41959
Utilizzando la chiave 99354207 (1) svitare il dado. Svitare le viti (1) dal porta freno (2) e rimuoverlo unitamente
Rimuovere quindi l’ingranaggio porta corona (2) unitamente alle protezioni (3).
al retrostante anello interno del cuscinetto.
41957 41960
Togliere il mozzo ruota (1) unitamente al cuscinetto dal fuso Togliere l’anello distanziale (2) e sfilare il tubicino di sfiato (1).
a snodo (2). Smontare l’anello d’appoggio (3).
39491 39494
Rimuovere la copiglia (1) e svitare il dado (2) di alcuni filetti Rimuovere il fuso a snodo (1) e recuperare l’anello distanziale
senza rimuoverlo completamente. (2) e l’anello di registro (3).
39492 39495
39493 39496
Svitare le viti (1 e 4) di fissaggio perno (2) e leva d’articolazione Rimuovere, dalle sedi sulla forcella (1), l’anello di tenuta (2) e
(3); sfilare il perno (2) e la leva (3) dalle rispettive sedi sul fuso gli anelli elastici di ritegno (3).
a snodo (5).
Figura 110
39540
39497 39500
Togliere la guarnizione (1); rimuovere i cuscinetti (2) dalle loro Con un battitoio (1) espellere l’anello di tenuta (2) dal suppor-
sedi utilizzando l’impugnatura 9937006 e il battitoio to a forcella (3).
99370258.
39498 39501
Svitare le viti (2) quindi rimuovere la forcella (1) dalla scatola Rimuovere il cuscinetto a rulli (1) con apposito battitoio (2).
ponte (3).
Ripetere le stesse operazioni sul mozzo lato opposto.
39499 39502
Figura 117
Solo per i veicoli provvisti di impianto frenante con
! A.B.S. smontare, se necessario, la ruota fonica dal
mozzo ruota.
39503
Figura 121
41948
39510
Togliere l’anello di tenuta (l) e rimuovere il cuscinetto a rulli
conici (2). Rimuovere dall’ingranaggio porta corona (1) il cuscinetto di
supporto con l’estrattore 99348001 (2) e blocchetto di rea-
zione 99345049 (3).
Figura 119
Procedere alla loro asciugatura, con aria compressa, tenendo Figura 124
presente che il getto d’aria non deve provocare la rotazione
dei cuscinetti.
Lubrificare quindi i cuscinetti con olio del medesimo tipo im-
piegato per il gruppo epicicloidale,
Mantenendo i cuscinetti alquanto pressati con la mano e fa-
cendoli al tempo stesso ruotare leggermente nei due sensi,
non si dovrà avvertire né ruvidità nello scorrimento, né rumo-
rosità.
Osservare con cura che i rulli e le rispettive gabbie, come pure
le piste esterne ed interne di rotolamento non siano usurate.
Verificare tutti i particolari al fine di decidere il loro reimpiego
o la loro sostituzione.
Controllare accuratamente la scatola ponte che non abbia
tracce di incrinature.
Controllare le colonnette di fissaggio ruote; se presentano de-
formazioni o danneggiamenti della filettatura procedere alla 39513
loro sostituzione; piantare accuratamente le colonnette nuo-
Con l’apposita pinza (1) montare, nella sede del supporto a
ve, ad operazione conclusa verificare che l’errore di ortogona-
forcella (2) l’anello elastico di ritegno (3) cuscinetto a rulli (4).
lità non sia superiore a 0,3 mm.
Figura 125
Montaggio supporto a forcella
Figura 122
39515
39516
39517
39520
39518A
Montare il fuso a snodo (2), inserire l’anello di tenuta in gomma
Con battitoio 99374369 (1) e impugnatura 99370006 (2) e l’anello di protezione (3); calettare provvisoriamente il perno
montare il cuscinetto a rulli (3) con scodellino ed anello elasti- superiore (1).
co.
Figura 132
Figura 129
39522
39523 39526
Montare la leva (3) nel fuso a snodo; avvitare le viti (2) e chiu- Montare un morsetto (3) in modo da sollevare il fuso a snodo
derle, con chiave dinamometrica (1), alla coppia di 230 Nm (2); verificare l’assenza di giuoco con uno spessimetro (1).
(23 kgm). Qualora si riscontrasse del giuoco, sostituire l’anello di registro
con altro di spessore adeguato sino ad annullare il giuoco.
Gli anelli sono disponibili negli spessori di 1,75 - 2 - 2,5 - 2,75
Figura 134 - 3 - 3,25 - 3,5 mm.
Bloccare le viti di fissaggio del perno superiore, mediante chia-
ve dinamometrica, alla coppia di 230 Nm (23 kgm).
Figura 137
39524
Figura 135
41962
41963 41950
Montare la piastra porta freni (2) completa di riparo (1) e avvi- Lubrificare leggermente il cuscinetto a rulli conici (2) e montar-
tare le viti (4), con chiave dinamometrica (3), alla coppia pre- lo nel mozzo ruota (1).
scritta.
Figura 142
Figura 139
41951
41958
Con calettatore 99374377 (2) montare l’anello di tenuta (1)
Montare le ganasce (3) in modo che la freccia stampigliata sia nel mozzo ruota (3).
rivolta nel senso di marcia avanti del veicolo; agganciare le mol-
le di richiamo ganasce (2) con l’attrezzo 99272217 (1). Figura 143
39530
2
41895
Figura 148
Figura 145
39535
Figura 149
Figura 146
39536
Tale valore deve corrispondere a quello riportato nella tabella Figura 153
CARATTERISTICHE E DATI a pagina 8; se si riscontrano valo-
ri diversi allentare o chiudere il dado sino ad ottenere il valore
richiesto.
Figura 150
39545
39538
39541
Montare l’anello di spallamento (1) e montare l’ingranaggio so-
lare (2). Montare sul perno (1) gli anelli di rasamento (2).
39539 39542
41918A
39543
Inserire nel supporto (1) gli ingranaggi (2), le rosette distanziali Applicare, sui piani d’appoggio del coperchio (2) e sul filetto
(4) e i perni (3). delle viti (1), sigillante LOCTITE 573; montare la guarnizione
di tenuta e posizionare il coperchio in modo che i vani indicati
dalle frecce vadano a coincidere con l’ingombro dei perni.
A questo proposito è bene, prima di montare la guarnizione,
Figura 157 orientare i perni in funzione delle sedi sul coperchio e quindi
procedere al montaggio della guarnizione.
Chiudere le viti di fissaggio alla coppia di 25 Nm (2,5 kgm).
Figura 160
41964
Figura 158
39705
Figura 161
39553
Riattacco
39558
39555
Posizionare la scatola ruotismi (1) in morsa (2).
Con appropriato battitoio togliere l’acciaccatura (1) e svitare
il dado (2) come descritto di seguito.
Figura 169
Figura 166
39560
39556
Bloccare la rotazione della flangia attacco trasmissione me- Svitare e togliere le viti (1).
diante la leva di reazione 99370317 (2) ed usando la chiave
99355081 (1) allentare il dado di ritegno flangia attacco tra- Figura 170
smissione.
Figura 167
39557
39559
Svitare le viti fissaggio supporto pignone conico alla scatola dif-
ferenziale; sfilare il supporto (1) con il pignone conico dalla sca- Usando l’estrattore 99348001 (1) estrarre dalla scatola ruoti-
tola differenziale (3), togliere gli spessori (2) per posiziona- smi (3) il cuscinetto di supporto (2) lato dentatura.
mento pignone rispetto alla corona. Spiantare la corona conica mediante appropriato battitoio.
39563
Figura 172
39654
Figura 175
39562
39565
Togliere la crociera ed i quattro ingranaggi satelliti con le relati-
ve rondelle di spallamento. Mediante un battitoio generico espellere dal supporto gli anelli
Togliere l’ingranaggio planetario completo di rondella di spal- esterni (1 e 2) per cuscinetti anteriore ed intermedio; togliere
lamento. il deflettore olio.
Base - Novembre 2003 Print 603.93.213
EUROCARGO TECTOR 4x4 PONTI ANTERIORI 5950 - 5956 55
Controllare:
- gli ingranaggi satelliti e le relative rondelle di spallamento;
- la crociera e gli ingranaggi planetari con le relative rondelle
di spallamento,
Sostituire, con particolari nuovi, tutti gli elementi di tenuta e
le rondelle di sicurezza. 39568
Figura 179
39566 35969
Porre la scatola ruotismi (3) su un supporto appropriato, posi- Riscaldare la corona (1) a ~ 80ºC, montarla nella propria sede
zionare in sede l’ingranaggio planetario (1) completo di ron- sulla scatola ruotismi (2) e bloccarla immediatamente con due
della di spallamento (2). viti di fissaggio.
39570 39573
Montare le altre viti (1) e chiuderle, con chiave dinamometrica Serrare in morsa l’attrezzo 99395027 (1) completo di prolun-
(2), alla coppia di 300 Nm. ga (2).
Riscaldare mediante phon i cuscinetti di supporto e montarli
sulla scatola ruotismi.
Montaggio supporto per pignone conico
Figura 181
Figura 184
39571
A = 13,12 mm
B = + 0,13 mm
C = 0,05 mm
S = 13,12 - (+ 0,13) + 0,05 =
S = 13,12 - 0,13 + 0,05 = 13,04 mm.
Secondo esempio:
A = 13,12 mm
B = - 0,13 mm
C = 0,05 mm
S = 13,12 - (- 0,13) + 0,05 =
S = 13,12 + 0,13 + 0,05 = 13,30 mm.
39575
Posizionare sul cuscinetto (6, Figura 184) il supporto (4, Togliere quindi i particolari dell’attrezzo 99395027.
Figura 185) e su quest’ultimo montare il cuscinetto (3).
Avvitare manualmente la ghiera (2); controllare come indicato Figura 187
in Figura 186 la coppia di rotolamento.
Figura 186
39577
S = A - (± B) + C
39580
39582
39583
39587
Sollevare mediante apposito gancio (1) la scatola ruotismi (2)
precedentemente assemblata e posizionarla sulla scatola diffe- La registrazione della coppia di rotolamento dei cuscinetti di
renziale (3). supporto scatola ruotismi avviene mediante la misurazione
della coppia di rotolamento totale.
Figura 194 Rilevare dalla tabella sottostante il valore della coppia di roto-
lamento totale (il valore è in funzione della coppia conica).
Mediante chiave torsiometrica 99389819 (1) ed appropriata
chiave a bussola, rilevare la coppia di rotolamento prescritta,
agendo opportunamente sulle ghiere (3) di registro cuscinetti,
mediante la chiave 99355025 (2).
19452
19453
39588 39552
Applicare con un pennello (1) un leggero strato di vernice Posizionare la piastrina (2) e serrare la vite (1) di fissaggio alla
atossica sui denti della corona. coppia prescritta.
Ruotare il pignone conico e rilevare l’impronta del contatto dei Se la piastrina (2) non coincide con l’intaglio della ghiera, ruota-
denti del pignone conico sui denti della corona. re leggermente quest’ultima fino a realizzare la suddetta condi-
Nelle figure che seguono sono illustrati i possibili contatti ed zione.
il modo per correggere eventuali errori. Eseguire la stessa operazione sul lato opposto.
SEZIONE 8
5004 Sospensioni meccaniche
anteriori e posteriori
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
MOLLE A BALESTRA ANTERIORI . . . . . . . . . . . 3
CARATTERISTICHE E DATI MOLLE A BALESTRA
PARABOLICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
SOSPENSIONI ANTERIORI - MODELLI 100E18W -
100E21W . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
SOSPENSIONI ANTERIORI - MODELLI 140E18W -
140E24W . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
CARATTERISTICHE E DATI MOLLE A BALESTRA
SEMIELLITTICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
SOSPENSIONI ANTERIORI - MODELLI 100E18W -
100E21W . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
SOSPENSIONI ANTERIORI - MODELLI 140E18W -
140E24W . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
CARATTERISTICHE E DATI
(AMMORTIZZATORI ANTERIORI) . . . . . . . 7
MOLLE A BALESTRA POSTERIORI . . . . . . . . . . 8
CARATTERISTICHE E DATI MOLLE A BALESTRA
PARABOLICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
SOSPENSIONI POSTERIORI - MODELLI 100E18W -
100E21W . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
SOSPENSIONI POSTERIORI - MODELLI 140E18W -
140E24W . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
CARATTERISTICHE E DATI MOLLE A BALESTRA
SEMIELLITTICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
SOSPENSIONI POSTERIORI - MODELLI 100E18W -
100E21W . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
SOSPENSIONI POSTERIORI - MODELLI 140E18W -
140E24W . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
CARATTERISTICHE E DATI
(AMMORTIZZATORI POSTERIORI) . . . . . . . 12
DIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
STACCO-RIATTACCO SOSPENSIONI
MECCANICHE ANTERIORI . . . . . . . . . . . . . . 19
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Pagina
STACCO-RIATTACCO SOSPENSIONI
MECCANICHE POSTERIORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
AMMORTIZZATORI ANTERIORI . . . . . . . . . . . . . . 21
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
AMMORTIZZATORI POSTERIORI . . . . . . . . . . . . . . 21
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
BARRA STABILIZZATRICE ANTERIORE . . . . . . . . . 21
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
INTERVENTI RIPARATIVI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
- Controlli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
SOSTITUZIONE BOCCOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
- Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
DESCRIZIONE
La sospensione è costituita da molle a balestra integrate da due ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto e da una barra
stabilizzatrice.
Le molle a balestra possono essere di tipo semiellittico o del tipo parabolico.
La balestra semiellittica ha notevole rigidità in quanto tutte le foglie che la compongono hanno lo stesso spessore tra una estremità
e l’altra, inoltre la disposizione delle foglie l’una contro l’altra causa un forte attrito interno, limitando così gli spostamenti della balestra.
La balestra parabolica è formata da foglie aventi lo spessore massimo in mezzeria e più fini alle estremità, la disposizione delle foglie
distanziate l’una dall’altra da spessori, limita notevolmente l’attrito interno.
Il basso attrito interno e la particolare forma delle foglie fanno sì che la balestra parabolica sia più ”morbida” e di conseguenza assicura
una maggiore comodità di guida.
Gli ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto ostacolano il movimento delle ruote tanto verso l’alto quanto verso il basso,
consentendo così un’ottima stabilità di marcia.
La barra stabilizzatrice permette di mantenere il parallellismo tra l’asse delle ruote ed il telaio, annullando l’eventuale squilibrio di
carico sulle ruote montate sullo stesso asse.
40722
Figura 2
40723
Figura 3
41482
Figura 4
41481
Paraboliche N° 2
L
Lunghezza foglia maestra
1616 ± 3
(misurata al centro degli occhielli)
mm
Paraboliche N° 2
L
Lunghezza molla
(misurata al centro degli occhielli) 1616 ± 3
Semiellittiche N° 2
L
Lunghezza molla
1616 ± 3
(misurata al centro degli occhielli)
mm
Semiellittiche N° 2
L
Lunghezza molla
1616 ± 3
(misurata al centro degli occhielli)
40724
Figura 6
40725
Figura 7
41416
Figura 8
41417
Paraboliche N° 2
L Lunghezza molla
(misurata al centro degli occhielli) 1666 ± 3
Lunghezza molla ausiliaria 1222
Spessore delle foglie molla principale
S (misurato al centro) 23
Spessore delle foglie molla ausiliaria
(misurato al centro) 24
mm
Paraboliche N° 2
Semiellittiche N° 2
Semiellittiche N° 2
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di funzionamento delle sospensioni:
1 SOSPENSIONE RUMOROSA
NO
NO
Cuscinetti ruote usurati e con esatto giuoco. Effettuare un accurato controllo dei cuscinetti e, se ne-
SI cessario, sostituire i particolari danneggiati.
NO
Allentamento del fissaggio dei supporti delle molle a Controllare i supporti ed eventualmente sostituire i
balestra. SI chiodi di fissaggio al telaio che risultano allentati.
NO
Allentamento del pacco molle a balestra per rottura del Revisionare le molle a balestra e sostituire il perno cen-
perno centrale di fissaggio. SI trale ed il relativo dado autobloccante.
NO
Allentamento del pacco molle a balestra per rottura dei Controllare le staffe di fissaggio molla a balestra e sosti-
chiodi fissaggio staffe bloccaggio molle. SI tuire i chiodi di fissaggio.
NO
Errata convergenza delle ruote Effettuare l’esatta regolazione della convergenza delle
SI ruote.
NO
NO
NO
Inadeguata velocità di marcia su strade con fondo Adeguare opportunamente la velocità a seconda del
ghiaioso SI fondo stradale.
NO
Giuoco eccessivo dei cuscinetti delle ruote Registrare il giuoco e lubrificare i cuscinetti con grasso
SI TUTELA MR3.
NO
Allentamento del pacco molle a balestra per rottura dei Controllare le staffe di fissaggio molla a balestra e sosti-
chiodi fissaggio staffe bloccaggio molle. SI tuire i chiodi di fissaggio.
Pressione dei pneumatici bassa e irregolare Controllare ed eseguire un corretto gonfiamento alla
SI pressione prescritta.
NO
Errato assetto delle ruote anteriori Controllare e revisionare l’assetto delle ruote
SI
NO
Errata registrazione del giuoco dei cuscinetti ruote an- Effettuare la registrazione del giuoco dei cuscinetti.
teriori SI
NO
Anormale disposizione del carico Controllare il carico e disporlo in modo uniforme sul
SI piano di carico.
NO
Errata pressione di tutti i pneumatici Controllare ed eseguire il gonfiamento alla giusta pres-
SI sione.
NO
Perno centrale d’unione foglie molla a balestra danneg- Sostituire il pezzo e revisionare la molla.
giato SI
NO
Snervamento o rottura delle foglie molla a balestra Revisionare la molla e sostituire i particolari inutilizzabili
SI o, se necessario, la molla completa.
Allentamento dei supporti delle molle a balestra Controllare i supporti ed eventualmente sostituire i
SI chiodi di fissaggio al telaio che risultassero allentati.
NO
Allentamento del pacco molla a balestra per rottura del Revisionare la molla a balestra sostituendo il perno cen-
perno centrale di fissaggio SI trale ed il relativo dado autobloccante.
NO
Allentamento del pacco molla a balestra per rottura dei Controllare le staffette di bloccaggio molla a balestra e
chiodi di fissaggio staffette bloccaggio molle SI sostituire i chiodi di fissaggio.
NO
Cuscinetti ruote usurati e con giuoco eccessivo Effettuare un accurato controllo dei cuscinetti e, se ne-
SI cessario, sostituire i particolari danneggiati.
Registrare il giuoco dei cuscinetti ruote.
COPPIE DI SERRAGGIO
PARTICOLARE COPPIA
Nm (kgm)
SOSPENSIONE ANTERIORE
Vite per fissaggio ammortizzatore all’assale 197,5 (19,75)
Dado fissaggio superiore ammortizzatore 63,5 (6,35)
Dado per vite fissaggio barra stabilizzatrice al ponte anteriore 97 (9,7)
Dado per vite fissaggio supporto barra stabilizzatrice al telaio 62,5 (6,25)
Dado per vite fissaggio biella al supporto sul telaio 311 (31,1)
Dado per perno fissaggio barra stabilizzatrice alla biella 311 (31,1)
Dado per staffa fissaggio molla a balestra 445 (44,5)
SOSPENSIONE POSTERIORE
Vite per fissaggio supporto ammortizzatore al ponte 131 (13,1)
Dado per vite fissaggio ammortizzatore al ponte 121 (12,1)
Dado per fissaggio superiore ammortizzatore 63,5 (6,35)
Dado per staffa fissaggio molla a balestra al ponte 622,5 (62,25)
Dado per vite fissaggio barra stabilizzatrice al ponte 311 (31,1)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
Stacco
Disporre il veicolo su terreno piano, bloccare con
dei cunei le ruote posteriori e procedere come se-
gue:
- Allentare i dadi di fissaggio ruote anteriori, sollevare il vei-
colo e posizionarlo su cavalletti di sostegno.
- Posizionare sotto le ruote il carrello idraulico 99321024,
togliere i dadi di fissaggio e staccare le medesime.
- Togliere i dadi (3) e smontare le staffe (2) di fissaggio
molla a balestra (4) al ponte e al supporto di attacco am-
mortizzatore.
- Svitare la vite (1) di ancoraggio molla a balestra al suppor-
to anteriore.
- Svitare la vite (5) di ancoraggio molla a balestra al biscot-
tino (6) del supporto posteriore.
- Abbassare il ponte in modo da sfilare il perno di centrag-
gio della molla a balestra ed estrarre la stessa.
Riattacco
Per il riattacco invertire opportunamente le opera-
zioni eseguite per lo stacco attenendosi, alle seguen-
ti avvertenze:
- controllare la filettatura delle staffe di fissaggio
molla a balestra, se si riscontrano anomalie ri-
passare la filettatura o sostituirle;
- controllare le condizioni dei tamponi elastici, se
deteriorati sostituirli;
- serrare i dadi e le viti alle coppie di serraggio pre-
scritte.
75369
Stacco
Disporre il veicolo su terreno piano, bloccare con
dei cunei le ruote anteriori e procedere come segue:
Riattacco
Per il riattacco invertire opportunamente le opera-
zioni eseguite per lo stacco attenendosi, alle seguen-
ti avvertenze:
- controllare la filettatura delle staffe di fissaggio
molla a balestra, se si riscontrano anomalie ri-
passare la filettatura o sostituirle;
- controllare le condizioni dei tamponi elastici, se
deteriorati sostituirli;
- serrare i dadi e le viti alle coppie di serraggio pre-
scritte.
75368
75445
75446
75447
Svitare i dadi (1 e 4), recuperare il tampone (3) e staccare l’am-
mortizzatore (2).
Svitare i bulloni (1 e 3) e rimuovere la barra stabilizzatrice (4),
svitare il bullone (5) e rimuovere la bielletta di ancoraggio (4).
Riattacco
Controlli
Pulire accuratamente con gasolio o con solvente tutti
i particolari.
Assicurarsi che le boccole siano solidamente piantate
negli occhi delle molle e nei biscottini; osservare che
la superficie interna non sia ovalizzata e che i perni non
risultino logori o deformati, in caso contrario si proce-
da alla loro sostituzione.
SOSTITUZIONE BOCCOLE
Smontaggio
Figura 15
33854
Montaggio
Per il montaggio invertire le operazioni eseguite per lo
smontaggio.
SEZIONE 9
5025 Ruote e Pneumatici
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . 3
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
DIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
DESCRIZIONE
Il cerchio ruota rappresenta la struttura rigida della ruota ed - sviluppare sul suolo la forza motrice fornita dal motore
è identificato dalle seguenti dimensioni: necessaria al veicolo per il suo spostamento;
- diametro del cerchio, misurato alla base della scanalatura - assicurare la massima aderenza stabilita dal contatto
circonferenziale (cioè sulla superficie su cui appoggia la pneumatico - strada con una durata soddisfacente;
camera d’aria); - sopportare gli sforzi generati dalle brusche frenate, da
- larghezza della scanalatura circonferenziale del cerchio veloci accelerazioni e dalla spinta della forza centrifuga
ruota (cioè la distanza tra le superfici su cui appoggia la in curva;
copertura). - garantire la stabilità del veicolo e assicurare il potere dire-
Il pneumatico ha i seguenti compiti: zionale del veicolo.
- assorbire la maggior parte degli urti provocati dalle aspe-
rità stradali sfruttando l’elasticità dell’aria;
CARATTERISTICHE E DATI
CERCHI RUOTE:
A disco con cerchio drop center
Per il controllo della pressione dei pneumatici attenersi ai valori indicati nel libretto “Uso e Manutenzione” specifico.
!
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
DIAGNOSTICA
Principali anomalie dei pneumatici:
1 - Consumo eccessivo.
2 - Consumo irregolare.
3 - Il veicolo tende da un lato.
1 CONSUMO ECCESSIVO
NO
Repentine variazioni della velocità di marcia per bru- Evitare ogni accelerazione o frenature superflue.
sche partenze o per abuso della frenatura. SI
NO
Eccessiva velocità con pneumatici a pressione insuffi- Verificare le pressioni, a pneumatici freddi.
ciente. SI
NO
NO
2 CONSUMO IRREGOLARE
NO
NO
NO
Insufficiente convergenza delle ruote anteriori: usura Procedere al controllo ed alla registrazione della con-
notevole delle superfici interne del battistrada. SI vergenza.
NO
Errato assetto delle ruote anteriori. Ripristinare il normale assetto delle ruote.
SI
NO
Deformazione dei cerchi ruote con conseguente squi- Se possibile, riparare i cerchi o sostituirli; eseguire quin-
libratura. SI di l’equilibratura delle ruote.
NO
Errato montaggio dei pneumatici sui cerchi. Montare esattamente il pneumatico ed equilibrare la
SI ruota.
(continua)
NO
Eccessiva convergenza delle ruote anteriori: usura ec- Controllare e registrare la convergenza.
cessiva delle superfici esterne del battistrada. SI
NO
Diversa pressione di gonfiamento tra i pneumatici an- Controllare le pressioni uniformandole all’esatto valo-
teriori. SI re prescritto.
NO
Eccessiva differenza di usura tra una coppia di pneuma- Sostituire il pneumatico eccessivamente usurato.
tici . SI
16997
L’equilibratura delle ruote anteriori può essere eseguita con le - Collegare il cavo (3) del rilevatore di squilibrio all’appa-
ruote montate sul veicolo usando l’apposita equilibratrice elet- recchio 99305037.
tronica 99305037 ; in questo modo si avrà il notevole vantag-
- Praticare sul pneumatico un segno di riferimento, costi-
gio di equilibrare la ruota insieme alle altre masse rotanti.
tuito da una traccia radiale ricavata con gesso o striscia
di carta gommata.
L’operazione deve essere eseguita nel modo seguente:
- Mettere l’interruttore (2) in posizione di equilibratura
- Sollevare la parte anteriore del veicolo ed accertarsi che
statica e il commutatore di sensibilità (4) in corrispon-
le ruote girino liberamente.
denza della tacca no5 della scala graduata.
- Disporre sotto l’assale vicino alla ruota in esame il rivelato-
- Inserire l’interruttore (5) luce strumento (1) e l’interrut-
re di squilibrio (1), posizionando in altezza in modo tale
tore (8) della lampada stroboscopica.
che il rullo avviatore dell’apparecchio 99305037 (2) vada
a contatto del pneumatico; sotto il lato opposto del l’assa- - Inserire il commutatore d’avviamento (6) dell’apparec-
le posizionare un cavalletto di sostegno e abbassare il cric- chio 99305037 nella posizione di prima velocità in modo
co idraulico. da far girare la ruota.
Portare il commutatore d’avviamento (6) nella seconda velo-
cità e spingere l’equilibratrice contro il pneumatico.
Mentre la ruota è trascinata in rotazione si riscontra che l’ef-
fetto stroboscopico sulla ruota farà apparire il segno di riferi-
mento fermo; la lancetta dello strumento (1) partendo dal va-
lore zero raggiunge sulla scala un valore massimo per poi tor-
nare verso lo zero.
Quando la lancetta ha iniziato l’arretramento allontanare
l’equilibratrice, disinserire completamente il commutatore
d’avviamento (6) e frenare il motore mediante la leva freno
(7).
La ruota continua a girare per inerzia e il segno di riferimento
praticato sul pneumatico si sposta, quindi segnare il punto do-
ve si è spostato il riferimento.
Leggere sullo strumento (1) il valore indicato dalla lancetta,
moltiplicarlo per 10 ottenendo così il valore del contrappeso
da applicare sul cerchione.
Figura 4
23885
RENDIMENTO 90%
Figura 5
Figura 7
ESATTO
- 40%
Figura 8
La coppia di pneumatici montati su un asse, è opportuno che I pneumatici presentano inoltre degli indicatori di usura A e
sia sostituita quando sul battistrada, a seguito del consumo B posizionati in corrispondenza dell’indicatore TWI per i
dei tasselli, risultano evidenti della fasce continue estese a tut- pneumatici PIRELLI (B) ed in corrispondenza del simbolo MI-
ta la larghezza del pneumatico (visualizzatore sulle figure con CHELIN (A) per quelli di questo secondo costruttore: la so-
punteggiatura). stituzione è tassativa nel caso di raggiungimento di detti indi-
catori.
SEZIONE 10
5014 Sterzo
Pagina
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
CARATTERISTICHE E DATI . . . . . . . . . . . . . . . . 3
DIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
COPPIE DI SERRAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
ATTREZZATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
- Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
IDROGUIDA ZF 8097 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
- Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
- Riattacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
DESCRIZIONE
L’impianto di comando sterzo, presente sui veicoli EuroCargo, è costituito da una idroguida del tipo a circolazione di sfere coman-
data da una pompa ad ingranaggi montata in tandem con il compressore dell’aria.
Tale pompa ha la particolarità di avere il serbatoio dell’olio integrato al corpo.
Vista installazione dell’impianto idroguida
Figura 1
78672
CARATTERISTICHE E DATI
Sterzo Idraulico
86168
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di funzionamento dell’idroguida:
1 - Sterzo duro nella sterzata destra e sinistra; 5 - Vibrazioni torsionali del volante;
2 - Sterzo duro solo nella sterzata a sinistra o destra; 6 - Eccessivo giuoco del volante;
3 - Sterzo duro quando il volante viene ruotato 7 - Perdita di olio;
rapidamente; 8 - Insufficiente pressione sul circuito.
4 - Quando si sterza intervengono forti colpi sul volante;
NO
Presenza d’aria nel circuito idraulico. Controllare la tenuta del tubo di aspirazione e della
SI guarnizione dell’albero della pompa e rabboccare
l’olio. Effettuare lo spurgo dell’impianto.
NO
NO
NO
Giunto a crociera poco scorrevole. Rendere scorrevole il giunto muovendolo più volte al-
SI ternativamente in modo che possa inclinarsi sotto il
proprio peso.
NO
Posizione del centro idraulico inesatta (se si lascia libe- Far regolare l’idroguida da una stazione ZF.
ro il volante, lo sterzo si porta spontaneamente in una SI
posizione estrema).
NO
NO
Presenza d’aria nell’impianto sterzante. Controllare la tenuta del tubo di aspirazione della
SI guarnzione dell’albero della pompa e rabboccare
l’olio.Effettuare lo spurgo dell’impianto.
NO
NO
NO
Assetto delle ruote errato. Eseguire i controlli e le regolazioni secondo i dati carat-
SI teristici riportati nella sessione “ASSALE”.
NO
NO
Teste dei tiranti sterzo allentate sulle leve. Sostituire i particolari eventualmente usurati.
SI
NO
NO
Trafilamento olio dai raccordi del circuito idroguida. Controllare l’efficienza delle guarnizioni dei raccordi
SI sostituendo quelle usurate.
5 VIBRAZIONI TORSIONALI
DEL VOLANTE
NO
Assetto delle ruote errato. Eseguire i controlli e le regolazioni secondo i dati carat-
SI teristici riportati nella sessione “ASSALE”.
NO
Presenza d’aria nell’impianto idraulico. Controllare la tenuta del tubo di aspirazione e della
SI guarnizione dell’albero della pompa e rabboccare
l’olio. Effettuare lo spurgo dell’impianto.
Giuoco nei giunti sferici e/o supporti elastici lenti Fissare i supporti.
SI Sostituire i giunti sferici.
NO
NO
7 PERDITA D’OLIO
NO
In ogni caso occorre stabilire dove e perché l’olio idraulico va perso, eliminare la causa e rabboccare l’olio nel serbatoio con
motore in moto fino al segno superiore dell’asta di livello.
NO
Trafilamento olio dai raccordi del circuito. Controllare l’efficienza delle guarnizioni dei raccordi
SI sostituendo quelle usurate.
NO
Insufficiente livello olio nel serbatoio. Ripristinare il livello effettuando nel contempo lo spur-
SI go del circuito.
NO
Trafilamento olio dai raccordi del circuito.. Controllare l’efficienza delle guarnizioni dei raccordi
SI sostituendo quelle usurate.
NO
Insufficiente livello olio nel serbatoio. Ripristinare il livello effettuando nel contempo lo spur-
SI go del circuito.
COPPIE DI SERRAGGIO
PARTICOLARE COPPIA
Nm (kgm)
Dado per vite fissaggio traversa lato opposto guida 413 (41,3)
Vite per fissaggio supporto idroguida al telaio 655 (65,5)
Vite per fissaggio idroguida al supporto (**) 527,5 (52,8)
Dado per fissaggio tirante longitudinale alle leve (*) 272,5 (27,3)
Dado per vite fissaggio collare per tirante longitudinale 82 (8,2)
Dado fissaggio leva sull’albero idroguida M 45 x 1,5 620 (62)
(*) Qualora, alla coppia prescritta, l’intaglio non coincida con il foro, proseguire il serraggio sino a rendere possibile l’inseri-
mento della coppiglia.
(**) Lubrificare la vite (filetto e sotto testa) con olio Ratak 50EP/S.
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
POMPA SERVOSTERZO ZF FN4 Integral Il filtro è in acciaio con una durata prevista di 10 anni, ma se
Descrizione si dovesse comunque intasare, interviene la valvola di sicu-
La pompa servosterzo ZF FN4 Integral è montata in tandem rezza per escludere l’azione filtrante e garantire ugualmente
con il compressore dell’aria e ha il serbatoio dell’olio integra- l’utilizzo della servoassistenza.
to con all’interno un filtro olio e una valvola di sicurezza filtro. Il tappo di introduzione olio integra anche il sensore di livello
elettrico per la segnalazione ottica in cabina di basso livello
olio.
Figura 3
78674
1. Pompa servosterzo — 2. Serbatoio olio — 3. Filtro olio — 4. Tappo introduzione olio/ sensore di livello — 5. Valvola di sicu-
rezza filtro — 6. Compreoore aria
STERZO
IDROGUIDA ZF 8097
Descrizione
L’idroguida ZF 8097 con comando a circolazione di sfere di Questo movimento di sterzata esclusivamente meccanico
forma compatta, è composta fondamentalmente dalla scato- viene servoassistito dall’olio in pressione fornito da una
la e dalla parte meccanica integrata della guida, da una valvola pompa ZF azionata dal motore.
di comando e dal cilindro operatore. Come si può osservare
La valvola per il comando è composta dal distributore rotan-
nelle figure 5 e 6, il moto rotatorio impresso al volante viene
te, supportato su rullini nella vite senza fine e dotato di sei
trasmesso senza attrito dall’albero della guida al pistone at-
scanalature di comando sul perimetro, e dall’estremità della
traverso una sequenza infinita di sfere e quindi trasformato
vite senza fine supportata nella scatola della guida e ugual-
in un movimento assiale del pistone. La dentatura del pistone
mente dotata di sei scanalature di comando.
guidato nella scatola ingrana nella dentatura dell’albero a set-
tore dentato e gli imprime un moto rotatorio. Il braccio di Il distributore rotante funge al tempo stesso anche da ele-
comando sterzo fissato su quest’albero trasmette la coppia mento di collegamento inferiore dell’albero della guida e gira
alla tiranteria di sterzata delle ruote. con la vite senza fine quando si ruota il volante.
Figura 4
62596
IDROGUIDA ZF 8097
Figura 5
78675
Questo moto rotatorio sincrono è dovuto al fatto che la vite Per evitare che con tutta la pressione idraulica si possa sterza-
senza fine e il distributore rotante (8), sono collegati median- re fino all’arresto di fine corsa destro e sinistro e danneggiare
te una barretta di torsione (5) che mantiene la valvola di co- in certi casi la tiranteria della guida, lo ZF-Servocom è dotato
mando in posizione neutra (marcia rettilinea) finché il volante di limitazione idraulica della sterzata (Figura 7).
non viene ruotato.
Nella scatola guida è montata una valvola di riaspirazione (7)
Quando viene trasmessa una coppia dal volante o dalle ruote con cui si può aspirare l’olio del circuito di ritorno quando si
sterzanti alla vite senza fine, la barretta di torsione subisce una deve sterzare senza servoassistenza idraulica.
deformazione nella zona elastica, per cui fra il distributore ro-
tante (8) e l’estremità della vite senza fine, che funge da sca- Inoltre, a seconda dell’esecuzione dell’impianto di guida, vi è
tola di comando (2), subentra un moto relativo. Questo cau- montata anche una valvola per la limitazione della pressione
sa uno spostamento delle scanalature di comando del distri- di mandata della pompa secondo un valore massimo presta-
butore rispetto a quelle dell’estremità della vite senza fine, per bilito.
cui la valvola di comando passa dalla posizione neutra a quella Nei disegni di funzionamento (figure 5 e 6) la valvola di co-
di funzionamento. L’olio in pressione presso la valvola di co- mando e il flusso dell’olio sono rappresentati schematica-
mando (6) può attraversare ora le scanalature di comando mente. La valvola svi è rappresentata in sezione trasversale,
aperte e penetrare in una delle due camere del cilindro ope- in modo che si possano vedere il suo funzionamento e colle-
ratore, assistendo così il movimento di sterzata mediante la gamento con le camere del cilindro.
pressione su una delle superfici del pistone.
L’olio in pressione proveniente dalla pompa affluisce nella
Qualora venisse a mancare la servoassistenza idraulica della scanalatura anulare centrale della scatola di comando e rag-
guida è sempre possibile sterzare, anche se con maggior sfor- giunge attraverso tre fori radiali le scanalature di comando ar-
zo sul volante. cuate del distributore rotante.
La posizione reciproca di queste scanalature e di quelle (6) l’olio in pressione penetra nelle scanalature assiali (1) della
dell’estremità della vite senza fine permette, in posizione neu- scatola di comando e da qui, dopo aver attraversato la filetta-
tra della valvola, il passaggio dell’olio in pressione attraverso tura di circolazione delle sfere della vite senza fine, perviene
le luci d’ammissione fino a raggiungere le scanalature, ugual- nella camera sinistra del cilindro. Subentra così la servoassi-
mente arcuate, della scatola di comando. Queste ultime sono stenza idraulica, mentre la chiusura delle luci d’ammissione
collegate attraverso fori radiali con entrambe le camere del (7) impedisce il ritorno dell’olio nel serbatoio. L’olio presente
cilindro operatore. nella camera destra del cilindro vien fatto fuoriuscire e scorre,
Perciò in posizione neutra della valvola di comando l’olio in attraverso le luci di ritorno (3) aperte, verso le scanalature di
pressione può penetrare nelle due camere del cilindro opera- ritorno (4) del distributore rotante e ritorna, attraverso il foro
tore ed anche nelle tre scanalature del circuito di ritorno del centrale di questo, al serbatoio dell’olio.
distributore rotante e da qui rifluire nel serbatoio dell’olio. Se si ruota il volante verso sinistra (non illustrato) il pistone
Se si ruota il volante verso destra, il pistone con filettatura de- del cilindro operatore si sposta verso sinistra. Le scanalature
strorsa si sposta verso destra (Figura 6). Siccome questo mo- di comando del distributore ruotano in senso antiorario.
vimento del pistone deve essere servoassistito idraulicamen- L’olio in pressione penetra attraverso le luci d’ammissione (7)
te, l’olio in pressione deve penetrare nella camera sinistra del nelle scanalature assiali (2) e quindi nella camera destra del
cilindro. Le tre scanalature di comando del distributore rotan- cilindro.
te vengono spostate in senso orario, per cui le luci d’ammis- L’olio presente nella camera sinistra del cilindro rifluisce del
sione (6) s’aprono ulteriormente per lasciare affluire l’olio in serbatoio attraverso la filettatura di circolazione delle sfere,
pressione. Le luci d’ammissione (7) si chiudono e si interrom- le luci di ritorno (5), le scanalature di ritorno (4) e il foro cen-
pono l’afflusso d’olio in pressione verso le scanalature assiali trale del distributore rotante.
(2) della scatola di comando. Attraverso le luci d’ammissione
Figura 6
78676
78677
Figura 8
78678
SPOSTAMENTO DEL PISTONE VERSO DESTRA, VALVOLE DI LIMITAZIONE DELLA STERZATA APERTE, PRESSIONE
DELL’OLIO MOLTO RIDOTTA
Nel pistone (3, Figura 7) sono disposte assialmente due val- In tal modo l’olio in pressione presente nella camera sinistra
vole (A e B) per la limitazione della sterzata. Esse sono dotate del cilindro operatore può penetrare nella camera destra di
di pistoncini caricati con molla, i cui steli sporgono dalle su- questo, scorrendo intorno al pistone spostato della valvola
perfici frontali destra e sinistra del pistone. (A) e attraverso la valvola (B) aperta, e quindi raggiungere il
circuito di ritorno. Se il pistone viene spostato verso sinistra,
Se si sposta il pistone verso destra o verso sinistra in direzione
si apre la valvola (A) dopo una corsa prestabilita e l’olio in
dell’arresto di fine corsa, gli steli possono raggiungere le viti
pressione nella camera destra del cilindro può scorrere nel
di regolazione (1 e 5) nella scatola e nel coperchio e spostarsi.
cilindro di ritorno, riducendosi così la pressione nella camera
Entrambe le valvole di limitazione rimangono chiuse sino a
del circuito.
che uno degli steli non tocca la vite di regolazione. Se per es.
il pistone si sposta verso destra (Figura 8) la valvola (B) per Quando la valvola di limitazione della sterzata è aperta si ridu-
la limitazione della sterzata viene aperta dalla vite (5) prima ce fortemente la servoassistenza idraulica e il volante può es-
che il pistone raggiunga l’arresto di fine corsa. sere ruotato solo con uno sforzo maggiore fino all’arresto
delle ruote o all’arresto della guida.
33686 33688
Stacco
Posizionare un recipiente sotto l’idroguida e togliere il coper- Mediante estrattore 99347068 (2) staccare il tirante (1) dalla
chio dal serbatoio. leva (3).
Svitare i raccordi (1 e 2) e staccare le tubazioni di mandata
e di ritorno dell’olio dall’idroguida.
Figura 10 Figura 12
33689
Svitare la vite (1) e scollegare il giunto di collegamento. Svita-
33687
re le viti (2) di fissaggio idroguida al supporto.
Togliere la copiglia (1) e svitare il dado (2).
Riattacco Figura 15
Figura 13
33692
Figura 16
33690
Figura 14
33693
!
Lubrificare con olio le viti di fissaggio idroguida al sup-
porto.
33691
78679
Con la coppia di manometri 99374393 già collegati sul rac- In quella posizionare il manometro dovrà indicare una pres-
cordo della tubazione di mandata idroguida, appoggiare le sione dell’olio di 35 ÷ 50 bar.
ruote anteriori su piastre girevoli. Per correggere, valori diversi, si svita il controdado e si avvita
o si svita la vite della corrispondente valvola (X o Y).
Porre un distanziale (f.) dello spessore indicato, vedere tabella
Occorre durante questa fase, lasciare libero il volante in mo-
riportata di seguito, tra i particolari (7) dell’arresto ruota.
do tale da evitare indesiderati aumenti di pressione.
Chiudere quindi il controdado alla coppia di 30 ± 5 Nm (3
SPESSORE DISTANZIALE f, SENZA CODICE ± 0,5 kgm); per regolare il secondo arresto ruota procedere
Sospensione anteriore meccanica in modo analogo.
Ruota sinistra Ruota destra Quando la leva dell’idroguida si sposta in A regolare la valvola
Veicolo a vuoto 3 mm 6 mm (X), quando si sposta in B, regolare la valvola (Y).
Veicolo a pieno carico 3 mm 3 mm
Quando la pressione indicata è maggiore di 50 bar, occorre
Sospensione anteriore pneumatica avvitare (in senso orario) la corrispondente valvola limitatrice
Veicolo a vuoto o 3 mm 3 mm della sterzata.
a pieno carico Quando la pressione indicata è minore di 35 bar, occorre svi-
tare (in senso antiorario) la corrispondente valvola limitatrice
della sterzata. A regolazione avvenuta ricontrollare, nei due
Sempre con le ruote anteriori sulle piastre girevoli, avviare il sensi di sterzata, le cadute di pressione.
motore e mantenerlo ad un regime di ≤ 1550 giri/min.
Sterzare sino all’arresto ruota contro il distanziale; quindi,
continuare a ruotare il volante per qualche secondo superan-
do in tal modo la forza di reazione della valvola dello sterzo
sino a raggiungere l’arresto fisso.
SEZIONE 11
Impianto Pneumatico - Freni
Pagina
Pagina Pagina
- Disposizione sul veicolo dei principali componenti RIDUTTORE DI PRESSIONE . . . . . . . . . . . . . . . 65
dell’impianto di frenatura
(Veicoli 140E18WR - 140E24WR) . . . . . . . . . 29 - Funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
FRENI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 - Diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
Pagina Pagina
CILINDRO FRENO COMBINATO . . . . . . . . . . 78
- Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86
- Dispositivo di sfrenatura di emergenza del cilindro
combinato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78 - Stacco e riattacco mozzi ruote . . . . . . . . . . . . 86
DENOMINAZIONE SIMBOLO
FLUSSO IDRAULICO
FLUSSO PNEUMATICO
CONDOTTO ELETTRICO
POSSIBILITÀ DI ROTAZIONE
INCROCIO DI CONDOTTE
COLLEGATE
RUBINETTO
1 2
RUBINETTO CON SCARICO
SILENZIATORE
COMPRESSORE 0 2
0 2
COMPRESSORE ENERGY SAVING
4
POMPA VUOTO 3 2
POMPA IDRAULICA 0 2
32780
DENOMINAZIONE SIMBOLO
SEPARATORE DI CONDENSA
FILTRO 1 2
ESSICCATORE 1 2
4
ESSICCATORE 21 1
22
7
ANTICONGELATORE PILOTATO 1 2
ANTICONGELATORE AUTOMATICO
1 2
21 23
REGOLATORE DI PRESSIONE CON 1
CIRCUITO INDIPENDENTE
22 24
REGOLATORE DI PRESSIONE 1 21
REGOLATORE DI PRESSIONE 1 21
23
REGOLATORE DI PRESSIONE
(GOVERNOR) 1 2
32782 32783
DENOMINAZIONE SIMBOLO
VALVOLA RIDUZIONE
PROPORZIONALE 1 2
VALVOLA ADATTATRICE 1 2
21 23
VALVOLA PROTEZIONE A 4 CIRCUITI 1
22 24
21
VALVOLA PROTEZIONE A 3 CIRCUITI 1 23
22
21
VALVOLA PROTEZIONE A 2 CIRCUITI 1
22
VALVOLA DI SICUREZZA
VALVOLA DI RITENUTA 1 2
2
VALVOLA DI RITENUTA 2
1
2
DOPPIA VALVOLA D’ARRESTO
11 12
U
DOPPIA VALVOLA D’ARRESTO
DIFFERENZIALE M S
VALVOLA DI STROZZAMENTO
DENOMINAZIONE SIMBOLO
12 P 22
4
12 22
DISTRIBUTORE FRENO
1 2
DISTRIBUTORE DI COMANDO
1 2
DISTRIBUTORE DI COMANDO 21
1 22
DISTRIBUTORE COMANDO
RALLENTATORE 13 R 23
4
SERVODISTRIBUTORE
1 2
32786
DENOMINAZIONE SIMBOLO
41 42
SERVODISTRIBUTORE
1 2
SERVODISTRIBUTORE PER
MONOCONDOTTA
1 2
41 42 43
VALVOLA TRIPLO COMANDO FRE-
NO RIMORCHIO
1 2
42
41 43
VALVOLA TRIPLO COMANDO FRE-
NO RIMORCHIO CON SERVODEVIA-
TORE INCORPORATO 11 22
12
1 2
CORRETTORE DI FRENATA
11 21
CORRETTORE DI FRENATA DOPPIO 12 22
12
CORRETTORE DI FRENATA CON 21
11
BY-PASS
4
4
41 42
32786 32787
DENOMINAZIONE SIMBOLO
41 42
VALVOLA RIDUZIONE
1 2
PROPORZIONALE
4
VALVOLA RIDUZIONE
PROPORZIONALE ASSERVITA
1 2
2
VALVOLA LIMITATRICE DELLA COR- 1
SA
VALVOLA LIVELLATRICE
21 22
1 2
VALVOLA LIVELLATRICE
12 23
VALVOLA LIVELLATRICE CON
LIMITATORE DI CORSA INTEGRATO 11 21
32787 32788
DENOMINAZIONE SIMBOLO
2
42
VALVOLA A COMANDO GRADUALE
41
1
13
VALVOLA COMANDO MANUALE 11 21
SOSPENSIONE CONTROLLO
ELETTRICO
12 22
1 3
VALVOLA ELETTROPNEUMATICA
1 2
VALVOLA ELETTROPNEUMATICA 1 2
VALVOLA ELETTROPNEUMATICA 21
1 22
VR ABS HZ2
MODULATORE IDRAULICO PER ABS VL HZ1
HL HR
4
VALVOLA POTENZIATRICE
1 2
32788
DENOMINAZIONE SIMBOLO
MOLLA AD ARIA
32789
DENOMINAZIONE SIMBOLO
SERVOFRENO A DEPRESSIONE
SERVOFRENO A DEPRESSIONE
CONVERTITORE
PNEUMOIDRAULICO
CONVERTITORE
PNEUMOIDRAULICO
CILINDRO OPERATORE
CILINDRO FRENO
CILINDRO A MOLLA
32790 32791
DENOMINAZIONE SIMBOLO
SERVOFRIZIONE
SERVOFRIZIONE
32791
DENOMINAZIONE SIMBOLO
A
SEMIACCOPPIAMENTO ”ISO”
M
VERSIONE ISO
A
SEMIACCOPPIAMENTO ”ISO”
M
VERSIONE CON GIUNTI ISO
A
SEMIACCOPPIAMENTO ”CUNA”
B
VERSIONE ITALIA
M
SEMIACCOPPIAMENTO ”CUNA”
A
A
SEMIACCOPPIAMENTO ”NATO”
M
VERSIONE NATO
32792 32793
DENOMINAZIONE SIMBOLO
4
1 5
2 3
V
Z
A
A
M
SEMIACCOPPIAMENTO
V
Z
A
12
22
SEMIACCOPPIAMENTO 4
12
A
22
M
SEMIACCOPPIAMENTO 4
1 2
32793
DENOMINAZIONE SIMBOLO
MANOMETRO
MANOMETRO
TRASMETTITORE DI PRESSIONE
LAMPADINA
INTERRUTTORE A COMANDO
MECCANICO
INTERRUTTORE A PRESSIONE
AVVISATORE ACUSTICO
SENSORE
32794
DENOMINAZIONE SIMBOLO
32795
Generalità Figura 3
Le tubazioni dell’impianto frenante dei veicoli industriali sono
attualmente di due tipi:
31973
Ribordatura delle tubazioni rigide
Sbavare la tubazione (1), inserire sulla stessa il raccordo (2) e
posizionarla tra i blocchetti (3) in battuta del perno (5). Blocca-
Figura 1 re la tubazione (1) con la vite (4).
Figura 4
C 31971
Ribordatura tipo B
Figura 5
31972
Inoltre, su ogni matrice (2) è stampigliato il diametro della tuba- Montare sulla pressa 99386523 (1) la matrice (2).
zione per cui la stessa può essere impiegata. Per il procedimento di ribordatura attenersi a quanto detto
precedentemente per la ribordatura tipo A.
Ribordatura tipo C
Figura 6 Figura 9
31976 31979
Calettare sulla tubazione (1) il dado (2) e l’anello (3). Posizionare la tubazione (1) nell’attrezzo (3) e agendo sulla le-
va (2) piegare la tubazione.
Figura 7 Figura 10
31980
31977
Per liberare la tubazione (2) dall’attrezzo (3) agire sulla levetta
Montare il raccordo (2) e stringere in modo che l’anello (3, (1).
Figura 6) si blocchi sulla tubazione (1).
31978 31981
Dopo aver tagliato la tubazione, sbavare e provvedere a sago- - Eseguire la ribordatura dell’anello d’appoggio al montaggio
mare l’estremità come descritto precedentemente. sul veicolo o al banco di lavoro su un raccordo.
- La pressione esercitata e la distanza finale del bordo ante-
Ruotando l’attrezzo (3) attorno alla tubazione (2), la riore dell’anello di pressione da quello della boccola di rin-
! vite (1) si allenta. Per tagliare completamente la tuba- forzo devono essere quelle elencate nel prospetto come
zione occorre quindi serrare la vite (1) mano a mano riportato in tabella.
che si allenta
Figura 13
10399
10398
1. Boccola di rinforzo - 2. Anello di pressione - 3. Dado -
MONTAGGIO DELLA BOCCOLA DI RINFORZO 4. Raccordo - 5. Tubo - h. Distanza fra bordo boccola e bor-
A = MONTAGGIO CORRETTO do anello (vedi tabella).
B = MONTAGGIO ERRATO Introdurre l’estremità della tubazione, così preparata, nel cor-
po del raccordo fino a che la flangia della boccola di rinforzo
poggi entro l’apposita sede:
- Calettare la boccola di rinforzo con l’attrezzo 99372219
garantendo il contatto tra la sua flangia e l’estremità del tu- - Per la chiusura del dado sul raccordo, avvitarlo inizialmen-
bo; te a mano e completare quindi il serraggio con l’opportuna
chiave poligonale inserita nella chiave dinamometrica, da
- assicurarsi che l’estremità del tubo penetri nell’apposita go- tarare a seconda della coppia di serraggio prescritta.
la a spoglia ricavata nella flangia;
Il montaggio della tubazione sul veicolo, si esegue tenendo Sostituzione delle tubazioni flessibili con
conto di alcuni importanti accorgimenti: raccordi ad innesto rapido
- Le piegature devono rispettare i raggi minimi, in modo da
evitare strozzature;
Raccordi girevoli:
Diametro delle tubazioni Raggio minimo di curvatura
mm mm
Figura 16
6x1 ≈ 40
8x1 ≈ 50
10 x 1,5 ≈ 60
12 x 1,6 ≈ 75
16 x 2,34 ≈ 100
13132
Raccordi girevoli ed orientabili:
- Proteggere i tubi nel caso di operazioni di molatura o salda- FILETTATURA COPPIA DI SERRAGGIO (Nm ± 10%)
RACCORDO
tura sul veicolo; a tal proposito in cabina è applicata una tar-
ghetta adesiva indicante le precauzioni da osservare con la M 10 x 1,0 mm 22
massima attenzione per evitare danni.
M 12 x 1,5 mm 24
Per maggiore sicurezza e comodità di lavoro si consi-
! glia di staccare le tubazioni durante dette operazioni. M 14 x 1,5 mm 28
M 16 x 1,5 mm 35
Ultimato il montaggio, controllare la perfetta tenuta di tutte le
guarnizioni (bocchettoni, raccordi, ecc.). M 22 x 1,5 mm 40
Figura 18 Figura 20
39308
- Inserire a mano il tubo (2) nel raccordo (1), con una forza
variabile da 30 a 120 N in funzione del diametro del tubo
stesso, in modo che la tacca L1 sia posizionata all’interno
del raccordo mentre la tacca L2 sia visibile.
33977
Figura 19
33978
A
FILETTATURA DIMENSIONI DEGLI
33976
RACCORDO ANELLI DI TENUTA
D L 0 L1 -0,5 L2 -0,5 Ogni volta che una tubazione viene staccata dal rac-
+0,5 +1 +1 cordo con innesto rapido è necessario sostituire il rac-
!
(mm) (mm) (mm) (mm) cordo stesso. I raccordi con innesto rapido vengono
forniti di ricambio completi.
6 19,8 17 22
Figura 22
86279
1. Compressore monocilindrico 225 / 359 cm3 - 2. Essiccatore con regolatore - 3. Serbatoio aria rigenerazione 0,5l - 4. Serbatoio
aria assale 15l - 5. Serbatoio aria ponte 15l - 6. Valvola spurgo condensa manuale - 7. Correttore di frenata con relé - 8. Valvola
di sicurezza servizi (optional) - 9. Elettrovalvola ABS ponte - 10. Sensore di velocità ponte - 11. Freno a tamburo ponte - 12. Cilin-
dro a molla per frenatura di stazionamento - 13. Valvola scarico rapido per stazionamento - 14. Convertitore pneumoidraulico
ponte - 15. Interruttore di bassa pressione segnalazione freno di stazionamento inserito 6,5 bar - 16. Distributore a mano comando
di stazionamento - 17. Distributore a mano freni di stazionamento (optional) - 18. Valvola riduzione proporzionale asservita 1
/ 1,5 - 19. Valvola adattatrice (optional) - 20. Convertitore pneumoidraulico assale - 21. Ruota fonica assale - 22. Pinza freno assale
- 23. Elettrovalvola ABS assale - 24. Centralina elettronica ABS - 25. Distributore Duplex coassiale autolimitato 7,6 bar - 26.
Segnalatore luminoso freno di stazionamento - 27. Luci STOP - 28. Manometro interruttori di bassa pressione assale/ponte - 29.
Valvola di protezione a 4 vie - 30. Presa di controllo pressione pneumatica - A. All’impianto servizi
Figura 23
86280
1. Compressore monocilindrico 225 / 359 cm3 - 2. Essiccatore con regolatore - 3. Serbatoio aria rigenerazione 0,5l - 4. Serbatoio
aria assale 15l - 5. Serbatoio aria ponte 15l - 6. Valvola spurgo condensa manuale - 7. Serbatoio aria stazionamento e ricarica
rimorchio 15l - 8. Riduttore di pressione impianto stazionamento e ricarica rimorchio - 9. Valvola di sicurezza servizi (optional)
- 10. Correttore di frenata con relé - 11. Semigiunti di accoppiamento rimorchio - 12. Servodistributore a triplo comando per
rimorchio - 13. Sensore di velocità ponte - 14. Freno a tamburo ponte - 15. Cilindro a molla per frenatura di stazionamento
- 16. Valvola scarico rapido per stazionamento - 17. Convertitore pneumoidraulico ponte - 18. Elettrovalvola ABS ponte - 19.
Interruttore di bassa pressione segnalazione freno di stazionamento inserito 6,5 bar - 20. Valvola unidirezionale impianto stazio-
namento - 21. Distributore a mano comando stazionamento - 22. Distributore a mano bloccaggio freni di stazionamento (optio-
nal) - 23. Valvola riduzione proporzionale asservita 1 / 1,5 - 24. Valvola adattatrice (optional) - 25. Convertitore pneumoidrauli-
co assale - 26. Ruota fonica assale - 27. Pinza freno assale - 28. Elettrovalvola ABS assale - 29. Centralina elettronica ABS -
30. Distributore Duplex coassiale autolimitato 7,6 bar - 31. Segnalatore luminoso freno di stazionamento -32. Luci STOP -
33. Manometro interruttori di bassa pressione assale/ponte - 34. Segnalatore luminoso bassa pressione impianto rimorchio -
35. Valvola di protezione a 4 vie - 36. Presa di controllo pressione pneumatica - A. All’impianto servizi
Figura 24
86281
1. Compressore monocilindrico 225 / 359 cm3 - 2. Essiccatore con regolatore - 3. Serbatoio aria rigenerazione 0,5l - 4. Valvola
di scarico condensa manuale - 5. Serbatoio aria ponte 20l - 6. Serbatoio aria assale 20l - 7. Presa di controllo pressione pneumati-
ca - 8. Correttore di frenata con relé - 9. Elettrovalvola ABS ponte - 10. Valvola di sicurezza servizi (optional) - 11. Freno a
tamburo ponte - 12. Sensore di velocità ponte - 13. Cilindro a molla per frenatura di stazionamento - 14. Valvola scarico rapido
per stazionamento - 15. Interruttore di bassa pressione segnalazione freno di stazionamento inserito 6,5 bar - 16. Distributore
a mano comando di stazionamento - 17. Distributore a mano freni di stazionamento (optional) - 18. Distributore Duplex coas-
siale autolimitato 7,6 bar - 19. Valvola riduzione proporzionale asservita 1 / 1,5 - 20. Freno a tamburo assale
- 21. Sensore di velocità assale - 22. Cilindro freno assale - 23. Elettrovalvola ABS assale - 24. Centralina elettronica ABS - 25.
Segnalatore luminoso freno di stazionamento - 26. Luci STOP - 27. Manometro interruttori di bassa pressione assale/ponte
- 28. Valvola di protezione a 4 vie - 29.Presa di controllo pressione pneumatica - A. All’impianto servizi
Figura 25
86282
1. Compressore monocilindrico 225 / 359 cm3 - 2. Essiccatore con regolatore - 3. Serbatoio aria rigenerazione 0,5l - 4. Serbatoio
aria ponte 20 l - 5. Serbatoio aria assale 20l - 6. Serbatoio aria stazionamento e ricarica rimorchio 15 l - 7. Valvola di scarico
condensa manuale - 8. Riduttore di pressione impianto di stazionamento e ricarica rimorchio - 9. Valvola di sicurezza servizi
(optional) - 10. Correttore di frenata con relé - 11. Elettrovalvola ABS ponte - 12. Semigiunti di accoppiamento rimorchio -
13. Valvola di riduzione proporzionale 1 / 1,5 - 14. Freno a tamburo ponte - 15. Sensore di velocità ponte - 16. Cilindro freno
combinato ponte - 17. Servodistributore a triplo comando per rimorchio - 18. Valvola a relé comando stazionamento - 19.
Valvola di ritenuta - 20. Interruttore di bassa pressione rimorchio 6,5 bar - 21. Distributore a mano comando stazionamento
- 22. Distributore a mano bloccaggio freni di stazionamento (optional) - 23. Distributore Duplex coassiale autolimitato 7,6 bar
- 24. Valvola riduzione proporzionale asservita 1 / 1,5 - 25. Freno a tamburo assale - 26. Sensore di velocità assale - 27. Cilindro
freno assale - 28. Elettrovalvola ABS assale - 29. Centralina elettronica ABS - 30. Segnalatore luminoso freno di stazionamento
- 31. Luci STOP - 32. Interruttore di bassa pressione - 33. Segnalatore luminoso bassa pressione impianto rimorchio - 34. Mano-
metro interruttori di bassa pressione assale/ponte - 35. Valvola di protezione a 4 vie - 36. Presa di controllo pressione pneumati-
ca - A. All’impianto servizi
87300
1. Pinza freno assale - 2. Presa di controllo pressione pneumatica - 3. Convertitore pneumoidraulico ponte - 4. Convertitore
pneumoidraulico assale - 5. Valvola scarico rapido per stazionamento - 6. Valvola adattatrice (optional) - 7. Cilindro a molla
per frenatura di stazionamento - 8. Correttore di frenata con relé - 9. Freno a tamburo ponte - 10. Semigiunti di accoppiamento
rimorchio - 11. Riduttore di pressione impianto stazionamento e ricarica rimorchio - 12. Valvola unidirezionale impianto di sta-
zionamento - 13. Servodistributore a triplo comando per rimorchio - 14. Serbatoio aria stazionamento e ricarica rimorchio
- 15. Serbatoio aria assale/ponte 15l - 16. Presa di controllo pressione pneumatica - 17. Serbatoio aria rigenerazione 0,5l - 18.
Valvola di protezione a 4 vie - 19. Essiccatore con regolatore - 20. Distributore a mano bloccaggio freni di stazionamento (optio-
nal) - 21. Distributore a mano comando di stazionamento - 22. Compressore monocilindrico 225 / 359 cm3 - 23. Distributore
Duplex coassiale autolimitato 7,6 bar - 24. Valvola riduzione proporzionale asservita 1 / 1,5
87301
1. Cilindro freno assale - 2. Freno a tamburo assale - 3. Serbatoio aria assale/ponte 15l - 4. Presa di controllo pressione pneumati-
ca - 5. Serbatoio aria stazionamento e ricarica rimorchio - 6. Cilindro freno combinato ponte - 7. Freno a tamburo ponte - 8.
Servodistributore a triplo comando per rimorchio - 9. Valvola di riduzione proporzionale 1 / 1,5 - 10. Semigiunti di accoppiamen-
to rimorchio - 11. Valvola di ritenuta - 12. Riduttore di pressione impianto di stazionamento e ricarica rimorchio - 13. Correttore
di frenata con relé - 14. Valvola a relé comando stazionamento - 15. Serbatoio aria rigenerazione 0,5l - 16. Valvola di protezione
a 4 vie - 17. Essiccatore con regolatore - 18. Distributore a mano bloccaggio freni di stazionamento (optional) - 19. Distributore
a mano comando di stazionamento - 20. Compressore monocilindrico 225 / 359 cm3 - 21. Valvola riduzione proporzionale
asservita 1 / 1,5 - 22. Distributore Duplex coassiale autolimitato 7,6 bar.
Disposizione sul veicolo dei principali componenti dell’impianto ABS (Veicoli 140E...WR)
Figura 28
87302
1. Centralina elettronica ABS - 2. Distributore antibloccaggio freni assale - 3. Ruota “fonica” ruote anteriori - 4. Sensore di
giri ruote anteriori - 5. Distributore antibloccaggio freni ponte - 6. Ruota “fonica” ruote posteriori - 7. Sensore di giri ruote
posteriori.
DESCRIZIONE FRENI
Frenatura di servizio Freni anteriori
A pedale, di tipo pneumoidraulico sui modelli 100E..W e, per I freni anteriori sono a disco sui modelli 100E..W e a tamburo
i modelli 140E..W di tipo pneumatico, agente su tutte le ruote sui modelli 140E..W. I dischi sono calettati sui mozzi ruota e
e sul rimorchio. dotati di alette di ventilazione. Questa soluzione permette di
È composto da due sezioni indipendenti, una per l’attivazione abbassare l’alta temperatura che si sviluppa sotto l’azione fre-
degli elementi frenanti dell’asse anteriore, l’altra sezione per nante. Per la descrizione dei freni a tamburo vedere il paragrafo
l’attivazione degli elementi frenanti dell’asse posteriore. seguente.
Una terza sezione, asservita alle due sezioni del distributore, Le guarnizioni frenanti, sono dotate di segnalatore collegato
è prevista per la frenatura del rimorchio. ad una spia, ubicata sul cruscotto, che segnala l’usura delle
Il distributore duplex con trasmettitore elettrico, controlla le guarnizioni stesse.
due sezioni indipendenti ed il servodistributore comando ri- Sui mozzi ruote sono calettate le ruote foniche del dispositivo
morchio. Il servodistributore comando rimorchio controlla a ABS.
sua volta la predetta sezione asservita.
Assale 5950
Il sezionamento dell’impianto pneumatico, consente in caso di
avaria di una sezione, l’efficienza delle altre. - tipo: 4.68 Ø 405x30
Assale 5956
Frenatura di soccorso
- tipo: Ø 381x178
La frenatura di soccorso consente di ridurre la velocità di mar-
cia del veicolo e di arrestarlo in uno spazio di sicurezza, anche
in presenza di guasto al sistema frenante.
Essa va intesa come frenatura di servizio parziale che, grazie al Freni posteriori
doppio circuito, agisce in uno dei due assi. Nei freni a tamburo, ogni gruppo frenante è costituito da un
corpo nel quale sono alloggiati i perni di regolazione, di coman-
Freno motore do e le unità a cuneo.
Il sistema “freno motore” essendo di tipo elettrico è gestito Le unità a cuneo vengono azionate dallo stelo dei cilindri a loro
dalla centralina EDC. Sono previsti tre modi di comando del volta azionati dall’aria compressa.
freno motore selezionabili tramite l’apposito commutatore I rulli dell’unità a cuneo nella loro corsa provocano l’espansio-
posto sulla plancia strumenti, da utilizzare nelle diverse tipolo- ne dei perni di comando che vincendo la resistenza delle molle
gie/situazioni di percorsi. di richiamo ganasce, operano l’avvicinamento della ganasce al
Con il selettore nella posizione di riposo (0) il pulsante posto tamburo attuando la frenatura. I perni di regolazione e coman-
sul pavimento, lato sinistro della cabina,è sempre in funzione. do sono resi solidali al corpo freno da due perni che si inseri-
Passando nella posizione 1, il freno motore è abbinato al peda- scono in una fresatura laterale. Cessando l’azione frenante vie-
le acceleratore, con funzionamento al rilascio dello stesso. ne a mancare la pressione dell’aria nella sezione a membrana
Con il selettore nella posizione 2 si ottiene l’abbinamento freno dei cilindri freni combinati, conseguentemente l’azione delle
motore/freno di servizio, con funzionamento a partire dal primo molle di richiamo ganasce e richiamo unità a cuneo provvedo-
tratto di corsa del pedale e mantenimento della posizione. no a richiamare le unità a cuneo nella posizione iniziale.
Ogni qualvolta il freno motore viene inserito la spia sul quadro Le guarnizioni frenanti, sono dotate di segnalatore collegato
segnalazioni si illumina. ad una spia ubicata sul cruscotto, che segnala l’usura delle guar-
L’inserimento del freno motore in abbinamento al pedale ac- nizioni stesse.
celeratore disabilita tutte le operazioni di regolazione collegate Le ruote foniche del dispositivo ABS sono calettate sui mozzi
al Cruise Control. ruote.
Funzionamento Ponte 450746
Il funzionamento, indipendentemente dal tipo di selezione im- - tipo: Duoservo - Ø 325x140
postata, è gestito dalla centralina elettronica EDC che pilota,
tramite il Pin 11 del connettore B, l’elettrovalvola freno moto- Ponte 451146/1
re. - tipo: Simplex - Ø 381x178
Questa, commutando il suo stato da N.C. a N. A. permette il
passaggio dell’olio motore al cilindro operatore il quale a sua
volta, agendo sulla valvola a farfalla dello scarico motore, per-
mette la frenatura dello stesso.
Freno di stazionamento
È costituito dal comando pneumatico del distributore a mano,
da un cilindro a molla che agisce sui freni ruote posteriori bloc-
candole.
Questo sistema nel caso in cui venisse a mancare l’alimentazio-
ne, frena automaticamente il veicolo.
DIAGNOSTICA
Principali anomalie di funzionamento dell’impianto freni: 7 - Sfrenatura di stazionamento ritardata;
8 - Sfrenatura di stazionamento rimorchio ritardata;
1 - Ricarica dell’impianto scarsa o irregolare; 9 - In fase di frenatura il veicolo sbanda;
2 - Frenatura di servizio scarsa o irregolare dell’asse 10 - Insufficiente frenatura di rallentamento del rimorchio;
posteriore; 11 - Usura precoce delle guarnizioni frenanti;
3 - Frenatura di servizio scarsa o irregolare dell’asse 12 - Segnalatore luminoso avaria impianto freni acceso;
anteriore; 13 - Segnalatore luminoso freno di stazionamento acceso
4 - Frenatura di servizio del rimorchio scarsa o irregolare; con manettino in posizione di marcia;
5 - Frenatura di stazionamento scarsa o assente; 14 - Freni rumorosi.
6 - Frenatura di stazionamento del rimorchio scarsa o
assente;
La diagnosi completa dei componenti elettrici ed elettronici è da effettuarsi mediante modus e IWT.
!
Perdite o rotture delle tubazioni dell’impianto pneu- Chiudere o sostituire i raccordi allentati o danneggiati.
matico. SI Sostituire le tubazioni rotte o danneggiate.
NO
NO
Perdite o rotture delle tubazioni dell’impianto pneu- Chiudere o sostituire i raccordi allentati o danneggiati.
matico. SI Sostituire le tubazioni rotte o danneggiate.
(continua)
NO
NO
NO
NO
NO
Perdite o rotture delle tubazioni dell’impianto pneuma- Chiudere o sostituire i raccordi allentati o danneggiati.
tico. SI Sostituire le tubazioni rotte o danneggiate.
NO
NO
NO
NO
NO
Inefficiente funzionamento dei cilindri freno a membra- Sostituire i cilindri freno a membrana.
na. SI
NO
(continua)
Perdite o rotture delle tubazioni dell’impianto pneuma- Chiudere o sostituire i raccordi allentati o danneggiati.
tico. SI Sostituire le tubazioni rotte o danneggiate.
NO
Inefficiente funzionamento del servodistributore a tri- Revisionare o sostituire il servodistributore a triplo co-
plo comando. SI mando.
NO
NO
NO
NO
Inefficiente funzionamento dei freni del rimorchio. Revisionare i freni del rimorchio.
SI
FRENATURA DI STAZIONAMENTO
5 SCARSA O ASSENTE
Perdite o rotture delle tubazioni dell’impianto pneuma- Chiudere o sostituire i raccordi allentati o danneggiati.
tico. SI Sostituire le tubazioni rotte o danneggiate.
NO
Inefficiente funzionamento dei cilindri freno combinati. Revisionare o sostituire i cilindri freno combinati.
SI
NO
NO
NO
NO
FRENATURA DI STAZIONAMENTO
6 DEL RIMORCHIO SCARSA O ASSENTE
Perdite o rotture delle tubazioni dell’impianto pneuma- Chiudere o sostituire i raccordi allentati o danneggiati.
tico. SI Sostituire le tubazioni rotte o danneggiate.
NO
Inefficiente funzionamento del servodistributore a tri- Revisionare o sostituire il servodistributore a triplo co-
plo comando. SI mando.
NO
NO
Guarnizioni frenanti del rimorchio usurate e/o vetrificate. Revisionare o sostituire le guarnizioni frenanti del rimor-
SI chio.
NO
Inefficiente funzionamento dei freni del rimorchio. Revisionare i freni del rimorchio.
SI
NO
SFRENATURA DI STAZIONAMENTO
7 RITARDATA
Perdite o rotture delle tubazioni dell’impianto pneuma- Chiudere o sostituire i raccordi allentati o danneggiati.
tico. SI Sostituire le tubazioni rotte o danneggiate.
NO
NO
Inefficiente funzionamento dei cilindri freno combinati. Revisionare o sostituire i cilindri freno combinati.
SI
NO
NO
SFRENATURA DI STAZIONAMENTO
8 RIMORCHIO RITARDATA
Perdite o rotture delle tubazioni dell’impianto pneuma- Chiudere o sostituire i raccordi allentati o danneggiati.
tico. SI Sostituire le tubazioni rotte o danneggiate.
NO
Inefficiente funzionamento del servodistributore a tri- Revisionare o sostituire il servodistributore a triplo co-
plo comando. SI mando.
NO
NO
Inefficiente funzionamento dei freni del rimorchio. Revisionare i freni del rimorchio.
SI
Perdite o rotture delle tubazioni dell’impianto pneuma- Chiudere o sostituire i raccordi allentati o danneggiati.
tico. SI Sostituire le tubazioni rotte o danneggiate.
NO
(continua)
NO
NO
Inefficiente funzionamento del servodistributore a tri- Revisionare o sostituire il servodistributore a triplo co-
plo comando . SI mando.
INEFFICIENTE FRENATURA DI
10 RALLENTAMENTO DEL RIMORCHIO
Perdite o rotture delle tubazioni dell’impianto pneuma- Chiudere o sostituire i raccordi allentati o danneggiati.
tico. SI Sostituire le tubazioni rotte o danneggiate.
NO
NO
Inefficiente funzionamento del servodistributore a tri- Revisionare o sostituire il servodistributore a triplo co-
plo comando. SI mando.
NO
NO
NO
Inefficiente funzionamento del servodistributore a tri- Revisionare o sostituire il servodistributore a triplo co-
plo comando. SI mando.
NO
Perdite o rotture delle tubazioni dell’impianto pneuma- Chiudere o sostituire i raccordi allentati o danneggiati.
tico. SI Sostituire le tubazioni rotte o danneggiate.
NO
NO
Cablaggio errato del circuito elettrico della spia. Determinare il collegamento errato e ripristinare il ca-
SI blaggio.
Cablaggio errato del circuito elettrico della spia. Determinare il collegamento errato e ripristinare il ca-
SI blaggio.
NO
NO
14 FRENI RUMOROSI
NO
Presenza di corpi estranei tra dischi e guarnizioni fre- Rimuovere i corpi estranei tra guarnizioni frenanti e di-
nanti (freni a disco). schi.
SI
NO
NO
NO
Eccessiva ovalizzazione dei tamburi freno entro le tolle- Tornire o se è necessario sostituire i tamburi.
ranze prescritte (freni a tamburo). SI
COPPIE DI SERRAGGIO
PARTICOLARE COPPIA
Nm (kgm)
Compressore
Viti chiusura testa 27,5 ± 2,5 (2,8 ± 0,2)
Viti chiusura cappelli di biella 13 + 3 (1,3 + 0,3)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
6810
6 810 4 12
2 14
6 8 1012 4 12
2 14 0 16
4
2 14 0 16
0 16 810
6 8 10 12
4 12 14
2 14 16
0 16
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99354207 Chiave (94,5 mm) per dado registro cuscinetti mozzi ruote (per
ponti anteriori 5956 e posteriori 451146/1)
99354221 Chiave (90,5 mm) per dado registro cuscinetti mozzi ruote (per
ponti anteriori 5950 e posteriori 450746)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99372207 Attrezzo per tornitura tamburi (usare con 99301001) (per ponti
posteriori 450746)
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
99374093 Battitoio per smontaggio piste esterne cuscinetti (91 - 134) (usare
con 99370007)
99374094 Battitoio per smontaggio piste esterne cuscinetti (134 - 215) (usare
con 99370007)
99389817 Chiave dinamometrica (60 - 320 Nm) con attacco quadro 1/2“
ATTREZZATURA
N. ATTREZZO DENOMINAZIONE
DENOMINAZIONE CARATTERISTICHE
Compressore
- Tipo: KNORR Monocilindrico
Cilindrata 225 cm3
(*) Optional
Essiccatore
- Tipo: KNORR LA 8219.11 - WABCO 4324100230 - BOSCH 484460166
Pressione disinserimento 11,0 ± 0,2 bar
Differenza pressione di inserimento/disinserimento 0,7 + 0,6 bar
Pressione di esercizio max 13 bar
+2
Pressione di apertura valvola di sicurezza 15,5 -0 bar
Resistenza al calore max + 100° C
Temperatura d’impiego -40° C ÷ +80° C
Tensione d’alimentazione 24 V
Potenza 100W a 24V
Silenziatore
- Tipo: KNORR 3 B 90217
Pressione di esercizio max 13 bar
Valvola di protezione a 4 vie
- Tipo: WABCO 9347141190 VPS 45 A
Pressione di apertura sezione 21-22 ≤ 7,5 bar
Pressione di apertura sezione 23-24 ≤ 8,0 bar
Pressione di chiusura sezione 21-22 6,5 ± 0,50 bar
Pressione di chiusura sezione 23-24 ≥ 6,5 bar
DENOMINAZIONE CARATTERISTICHE
Distributore duplex
- Tipo: KNORR DX 65 B
Pressione di alimentazione 11 ± 0,2 bar
Pressione di autolimitazione 7,6 ± 0,3 bar
Valvola di ritenuta
Pressione massima di esercizio 20 bar
DENOMINAZIONE CARATTERISTICHE
Cilindro pneumatico
- Tipo GRAU 343 401 101
Diametro stantuffo pneumatico 24”
Corsa stantuffo pneumatico 50 mm
Intervento segnalatore extra corsa 39 -+ 03 bar
Pressione di esercizio 10 bar (max)
- Tipo KNORR EF624A
Diametro stantuffo pneumatico 24”
Corsa stantuffo pneumatico 50 mm
Intervento segnalatore extra corsa 45,5 1,5 mm
Pressione di esercizio 10 bar (max)
FRENI A DISCO
5950
PONTE ANTERIORE
Cilindri pinze freno:
∅ - numero 4
- diametro ∅ mm 68
Spessore guarnizioni frenanti:
- normale S mm 15
S
- minimo ammesso S mm 2,8
- normale S mm 30 0,1
S
- minimo ammesso S mm 27
MOZZI RUOTE
L
G
Gioco fra guarnizioni frenanti e
tamburo:
G mm 0,8 ÷ 1,2
MOZZI RUOTE
FRENI A TAMBURO
450746 451146/1
PONTE POSTERIORE
Diametro del tamburo:
0
- Nominale ø mm 325 +0,2 381 ± 0,1
ø - 1a maggiorazione ø mm 326 0
+0,2 383 ± 0,1
- 2a maggiorazione ø mm 327 0
+0,2 385 ± 0,1
L
G Gioco fra guarnizioni frenanti e
tamburo:
G mm 0,40 ÷ 0,83 0,8 ÷ 12
MOZZI RUOTE
Bloccare sempre il veicolo, prima di qualsiasi intervento. Controllare periodicamente i manometri comparandoli con un
! manometro campione.
Valvola di protezione
Controllare la taratura
a quattro vie
Serbatoi d’aria
Asse anteriore
Controllo tenuta e protezione anticorrosiva.
Asse posteriore
Scaricare la condensa dai serbatoi agendo sulla valvola di spurgo.
Rimorchio + stazionamento
Per rigenerazione
Prese di controllo Accertarsi che i tappi di protezione siano inseriti, controllare che
pressione idraulica o siano avvitati a fondo.
pneumatica
Pinza per freno a disco Controllare: lo stato d’usura delle guarnizioni frenanti, le rigature e
Disco freno l’usura del disco freno, l’efficienza degli stantuffi, le condizioni d’u-
Guarnizioni frenanti sura delle cuffie parapolvere.
Tubazioni e raccordi Accertarsi che le tubazioni metalliche siano in perfetto stato, sen-
za ammaccature né incrinature; le tubazioni in poliammide non
devono presentare screpolature, tagli o incisioni. Accertarsi inoltre
che siano lontane da spigoli taglienti della carrozzeria e del telaio
che le potrebbero danneggiare. Controllare che tutte le staffette
di ancoraggio delle tubazioni siano ben fissate; il loro allentamento
è infatti causa di vibrazioni con conseguente pericolo di rotture.
Verificare che i tubi di gomma e tela non siano venuti a contatto
con olio o grasso minerale, solventi della gomma. Premere energi-
camente sul pedale del freno e controllare che i tubi non presen-
tino rigonfiamenti, che denotano perdite dal tubetto interno.
Controllare che non vi siano perdite di liquido freni dai vari rac-
cordi, altrimenti si renderà necessario serrarli a fondo, con l’avver-
tenza di non provocare, durante la chiusura, torsioni anomale ai
tubi. In tutti i casi accennati è necessario sostituire i relativi parti-
colari qualora sussista anche il mimo dubbio sulla loro efficienza.
A prescindere dalle loro condizioni è consigliabile sostituire i tubi
flessibili dopo un notevole chilometraggio oppure dopo un lungo
periodo d’uso del veicolo; ciò per evitare la rottura improvvisa,
dovuta ad invecchiamento ed affaticamento.
30411
798850 ESSICCATORE
Figura 30 L’essiccatore riduce il contenuto di umidità dell’aria compres-
sa proveniente dal compressore in modo tale che nell’impian-
to non si accumula condensa. L’aria compressa fluisce attra-
verso un materiale granulare nella cui struttura cristallina si
21 1 immagazzina l’acqua di condensa. Dopo lo scatto del regola-
22 tore l’aria del serbatoio per rigenerazione rigenera il materiale
4/23 assorbente.
Il dispositivo è composto di tre parti principali: una cartuccia
contenente il materiale assorbente, una sezione di comando
ed un regolatore di pressione, che oltre a regolare il funziona-
mento di tutto l’impianto provvede a commutare l’apparec-
chio dalla fase “Essiccazione” alla fase “Rigenerazione”.
35331
Diagnostica
La pressione di taratura Perdita d’aria dalla valvola di sicurezza. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usurati.
non viene raggiunta nel
serbatoio. Guarnizioni di tenuta usurate. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usurati.
Perdita d’aria dallo sca- Insufficiente tenuta dello stantuffo. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usurati.
rico.
35431
Diagnostica
Perdita d’aria in corri- Perdita dalle valvole nelle quattro sezioni Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usurati.
spondenza dei tappi
Perdita d’aria in caso di Funzionamento difettoso delle valvoline di Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usurati, se ne-
avaria di una sezione non ritorno cessario o sostituire l’apparecchio.
75439 71959
Sfrenatura
Rilasciando il pedale del freno il puntale di comando (2) ed il
gruppo stantuffi (1 e 4) ritornano verso l’alto assieme allo stantuf-
fo (7).
Continuando nel rilascio del pedale del freno le valvole riman-
gono sulle rispettive sedi di immissione e successivamente le
sedi di scarico degli stantuffi (4 e 7) si staccano dalle valvole
e l’aria fluisce in atmosfera tramite lo scarico 3.
Alla fine del rilascio anche i microinterruttori (3) ritornano nel-
la posizione di marcia.
(continua)
62580
Diagnostica
Distributore con autoli- Autolimitazione superiore o inferio- Agendo sulla apposita vite tarare l’apparecchio.
mitazione irregolare re a quella richiesta.
Vibrazione in fase Usura delle molle Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difet-
di frenatura tosi.
Perdita d’aria causa tenuta guarnizio- Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difet-
ni stantuffi nelle due sezioni. tosi.
72659
Diagnostica
Perdita d’aria dallo Perdita dalla immissione o dagli anelli Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difet-
scarico con condotta di tenuta tosi.
di comando in scarico
Fuga d’aria dallo sca- Perdita dalla guarnizione dello stantuf- Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difet-
rico con alimentazio- fo o dalla valvola di scarico tosi.
ne nella condotta di
comando
34953
70118
Figura 44
33987
Funzionamento
- Posizione di marcia
Funzionamento
Figura 45
Figura 43
25958
- Posizione di frenatura Azionando la leva di comando (1) per i primi 67º fino ad in-
contrare il punto di resistenza, si ottiene la frenatura di soc-
Figura 46 corso.
Entro i primi 67° lasciando libera la leva, essa ritorna automa-
ticamente in posizione di marcia.
Azionando la leva fino a 73°, oltre il punto di resistenza, la
stessa si blocca dando luogo alla frenatura di stazionamento.
La rotazione della leva di comando (1) e quindi della camma
(8) provoca uno spostamento verso il basso degli stantuffi (7
e 4).
Il passaggio (3) si chiude in seguito allo spostamento verso il
basso dello stantuffo (2) spinto dalla molla (6) ed il raccordo
2 viene messo in comunicazione con lo scarico 3 provocando
lo scarico dell’aria compressa contenuta nei cilindri a molla.
35351
Diagnostica
Perdita d’aria dello sca- Stantuffo e relativo anello di tenuta di- Eseguire un’accurata pulizia e controllo dei particolari,
rico con leva del distri- fettosi o deteriorati revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difet-
butore in posizione di tosi.
frenatura di soccorso o
di stazionamento
Perdita d’aria dal co- Piastra, guarnizione, aneli di tenuta di- Eseguire un’accurata pulizia dei particolari, controllare le
perchio leva di coman- fettosi o usurati. superfici di tenuta e la guarnizione, assicurarsi dell’inte-
do del distrbutore grità delle parti in gomma e relative sedi.
Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difet-
tosi o usurati, eventualmente ripristinare le superfici dei
piani di unione.
Difficoltà di rotazione Interferenze all’interno del distribu- Eseguire un’accurata pulizia e controllo di tutti i partico-
della leva di comando tore. lari componenti.
del distributore revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difet-
tosi,durante il montaggio ingrassare moderatamente
tutte le parti a scorrimento.
35352
(continua)
Figura 49 Figura 50
35354 35355
Azionando la leva di comando (1) per i primi 67o, fino al pun- Questa posizione consente di verificare se la motrice è in gra-
to di resistenza, si ottiene la frenatura di soccorso. do di garantire, con rimorchio sfrenato, lo stazionamento del
Entro i primi 67o, lasciando libera la leva, essa torna automati- complesso motrice-rimorchio.
camente in posizione di marcia. Per effettuare questo controllo occorre premere la leva di
Azionando la leva fino a 73o, oltre il punto di resistenza, la comando (1) oltre la posizione di stazionamento.
stessa si blocca attuando la frenatura di stazionamento. In questa posizione il nasello (11) preme verso il basso lo
La rotazione della leva di comando (1) e quindi della camma stantuffo (8) ostruendo il foro dello stantuffo (7) garantendo
(10) provoca lo spostamento verso il basso degli stantuffi (9 l’alimentazione al raccordo 22 sfrenando il rimorchio.
e 5). Il raccordo 21 si scarica in atmosfera attuando la condizione
Il passaggio (4) si chiude in conseguenza dello spostamento di frenatura della motrice.
verso il basso stantuffo (3) ed i raccordi 21 e 22 vengono
messi in comunicazione con lo scarico 3 provocando lo scari-
co dell’aria compressa contenuta nei cilindri a molla della mo-
trice e del rimorchio.
Diagnostica
In posizione di sfrenatu- Valvola (5), sede relativa od anello di Controllare e revisionare l’apparecchio, sostituendo le
ra tenuta difettosi parti difettose. Pulire accuratamente vari pezzi che lo
compongono.
In posizione di frenatura Valvola (9), stantuffi (5), anelli di te- Controllare e revisionare l’apparecchio, sostituendo le
nuta e valvola (7) deteriorati. parti difettose. Pulire accuratamente vari pezzi che lo
compongono.
Difficoltà di rotazione Interferenze all’interno del distribu- Revisionare l’apparecchio ed umettare tutte le parti a
della leva di comando tore. scorrimento.
Figura 53
71952
60255
L’apparecchio, comandato dai due circuiti indipendenti del di- - Introdurre una chiave a brugola nel foro attraverso il cor-
stributore duplex e dal circuito freno a molla della motrice, po silenziatore ed agire sul foro esagonale del corpo (1).
comanda la frenatura del rimorchio, inoltre è provvisto di un - Ruotando in senso ORARIO si ottiene un incremento
dispositivo di regolazione della predominanza localizzato della predominanza.
all’esterno nella parte inferiore.
- Ruotando in senso ANTIORARIO si ottiene una diminu-
zione della predominanza.
Diagnostica
Perdita d’aria dallo Perdite dalle guarnizioni di tenuta. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
scarico in condizioni Valvola di scarico e sede difettosa. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
di riposo.
Pressioni in uscita di- Perdita d’aria dalle guarnizioni di tenuta. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
verse da quelle stabili- Stantuffi e sedi usurati o difettosi. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
te. Molle snervate. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari difettosi.
52871 36543
La versione per la condotta ”Moderabile” è munita di un co- Questo apparecchio viene utilizzato quando è necessario ri-
perchio giallo e di un risalto di sicurezza (1), mentre la versio- durre, in modo proporzionale, una pressione d’alimentazione
ne per la condotta ”Automatica” è munita di un coperchio o di comando.
rosso e di un risalto di sicurezza laterale (2). I risalti di sicurezza Poiché la valvola è munita di un proprio attacco di scarico es-
servono per evitare errori di accoppiamento. sa agisce, anche in fase di sfrenatura, come valvola di scarico.
Funzionamento
Figura 55 Figura 57
72657
Diagnostica
Perdita d’aria dallo Perdita dall’immissione o dagli anelli di Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usu-
scarico tenuta. rati.
Rapporto di riduzione Danneggiamento o usura delle molle. Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usu-
errato rati.
VALVOLA DI RIDUZIONE
PROPORZIONALE ASSERVITA
Figura 59
Figura 58
86351
Collegamenti pneumatici
1- Alimentazione.
2- Uscita
3- Scarico
4- Comando
41684
71953
41699
Le prese di pressione sono inserite nelle tubazioni o nei serba-
toi dell’impianto pneumatico, allo scopo di facilitare la connes- TARGHETTA CORRETTORE DI FRENATA
sione dei manometri per la diagnostica. (continua)
Le operazioni si eseguono nel seguente ordine: - rilevare, in queste condizioni, la pressione di uscita dal
- pesare la parte posteriore del veicolo, allestito ma privo correttore e confrontarne il valore con quello indicato
di carico; il peso rilevato non deve mai essere inferiore sulla targhetta;
al valore minimo indicato sulla targhetta. - se necessario correggere il valore agendo sulla lunghezza
Figura 65 del tirante di comando (2);
- controllare che la pressione in arrivo all’asse anteriore
corrisponda ai valori indicati sulla targhetta altrimenti
verificare l’efficienza del distributore Duplex;
Diagnostica
Perdita d’aria dallo Guarnizioni usurate sullo stantuffo di Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usu-
scarico in frenatura comando. rati.
Valvola di scarico o relativa sede usu- Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usu-
rate. rati.
Perdita d’aria dai rac- Coppie di serraggio non a prescri- Serrare i raccordi alla coppia prescritta.
cordi zione.
Figura 66
42192
Diagnostica
Ritorno lento nella Molla di ritorno snervata Sostituire la molla, all’occorrenza sostituire il converti-
posizione di riposo tore completo.
L’asta del puntale indurisce durante lo Revisionare l’apparecchio sostituendo le parti difettose
scorrimento nella boccola di guida
Cilindro maestro
Mancata frenatura o Cilindro maestro bloccato. Rimuovere il cilindro maestro dal coperchio del conver-
frenatura discontinua Perdite dovute ad usura degli anelli di titore, procedere alla sostituzione del complessivo.
di un asse tenuta.
Ritorno lento dello Difettosità nell’accoppiamento stan- Rimuovere il cilindro maestro dal coperchio del conver-
stantuffo nella posi- tuffo-cilindro; molla di ritorno sner- titore, procedere alla sostituzione del complessivo.
zione di riposo vata.
(continua)
784010 Spurgo aria dal circuito idraulico 784010 Spurgo aria dal circuito idraulico
mediante dispositivo disaeratore
Circuito freni posteriori Circuito freni anteriori
Figura 67 Figura 69
41678
Applicare sulla vite di spurgo (1) un tubetto (2) di plastica tra- 41680
sparente la cui estremità sia stata immersa in un recipiente (3) Scollegare il cavo (1) dalla connessione sul coperchio per
parzialmente riempito di liquido per freni. segnalatore di insufficiente liquido freni nel circuito.
Azionare ripetutamente il pedale comando freni. Svitare il coperchio (2) dal serbatoio (3) liquido circuito freni
Premere a fondo il pedale freno e, mantenendolo in questa anteriori.
posizione, svitare di un giro la vite di spurgo.
Avvitare la vite di spurgo, azionare ripetutamente il pedale
freno. Figura 70
Ripetere l’operazione fino a quando il liquido freni uscirà
omogeneo.
Procedere allo spurgo aria sul gruppo frenante opposto.
Verificare che il livello del liquido freni, nel relativo serbatoio,
sia sempre sufficiente.
Queste operazioni permettono l’espulsione dell’aria conte-
nuta nelle tubazioni liquido del circuito idraulico.
41681
75328 41683
Scollegare il cavo (1), svitare il coperchio (2) dal serbatoio (3) Collegare il dispositivo disaeratore 99306010 (2) al serbatoio
per liquido freni posteriori. (1) liquido freni posteriori.
Applicare sul serbatoio (3) l’apposito coperchio di manovra. Scollegare l’asta di comando correttore di frenata e bloccarla
verso l’alto in modo da mettere il correttore in posizione di
massima apertura.
Effettuare lo spurgo dell’aria dal circuito freni posteriori ope-
rando come già descritto per lo spurgo dell’aria dal circuito
freni anteriori.
Terminata l’operazione di spurgo collegare l’asta di comando
del correttore di frenata.
794911 CILINDRO FRENO A MEMBRANA
Figura 73
35798
Diagnostica
Inefficiente funziona- DIfficoltà nello scorrimento dei com- Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usu-
mento del cilindro ponenti di spinta del cuneo. rati
freno
36744
L’apparecchio è costituito da due parti: una a membrana per
la frenatura di servizio ed una a molla per la frenatura di sta- 35721
zionamento e di emergenza in caso di avaria dell’impianto fre- Prima di staccare il cilindro combinato (1) dal veicolo esegui-
ni. re la procedura di sfrenatura manuale del cilindro combinato
Dispositivo di sfrenatura di emergenza del svitando la vite (2) fino a fondo corsa.
cilindro combinato
Figura 75 È possibile smontare solo la sezione a membrana.
! In caso di anomalia della sezione a molla del cilindro,
non smontare tale parte in quanto la suddetta opera-
zione potrebbe risultare pericolosa per l’operatore.
36745
Diagnostica
Fuga d’aria dell’ali- Deterioramento dei particolari com- Revisionare l’apparecchio sostituendo i particolari usurati e se
mentazione della se- ponenti la sezione a molla necessario sostituire il cilindro completo.
zione a membrana
41694
41695
A. POSIZIONE DI SFRENATURA MANUALE.
B. POSIZIONE DI FUNZIONAMENTO NORMALE DEL CILINDRO.
Qualora non fosse possibile alimentare pneumaticamente i Il successivo riaggancio delle leve, sui cilindri a molla, nella posi-
cilindri freno a molla (2 e 3), è possibile sfrenare manualmente zione di funzionamento normale è automatico non appena
il veicolo, per consentirne il traino, portando la leva (1) di viene ripristinata la pressione dell’aria.
comando dalla posizione B alla posizione A.
(continua)
41697
La registrazione della tiranteria deve essere eseguita con il - portare il manettino in posizione di stazionamento;
cilindro freno in posizione di riposo.
- sbloccare la leva (1, Figura 78);
Nel caso in cui si dovesse intervenire su un cilindro che sia
già stato alimentato in precedenza, è necessario ripristinare - spingere il cannotto (3) all’interno del cilindro (1).
la condizione di riposo operando come segue:
Registrare come segue:
- scalzare la cuffia (2, Figura 79) di protezione;
- agire sul dado (4) in modo da portare la fune (6) in leg-
gera tensione;
- bloccare il controdado (5) nella posizione precedente;
- posizionare la cuffia (2) di protezione nell’apposita sede.
Eseguire le stesse operazioni sul lato opposto.
35383
Funzionamento
La ruota fonica è alloggiata sul mozzo della ruota e gira alla
stessa velocitá della ruota. Essa genera per induzione nei sen-
sori delle tensioni alternate la cui frequenza é proporzionale
alla velocitá di rotazione della rispettiva ruota. Questi segnali
di tensione vengono trasmessi alla centralina per essere op-
71955 portunamente elaborati.
La centralina elettronica é il cervello dell’impianto. Essa ha Per ogni ruota sono montati un sensore e una ruota fonica.
il compito di pilotare le elettrovalvole dell’impianto in funzio- Questa disposizione permette di comandare durante la rego-
ne dei parametri rilevati dai componenti dell’impianto. lazione una pressione frenante individuale per ogni ruota, ot-
timizzando la stabilitá di marcia e lo spazio di frenata.
71956
35381
La valvola elettropneumoidraulica ha il compito di modulare
la pressione dell’aria del circuito freni anteriore. La centralina elettronica rileva la tendenza della ruota a bloc-
L’apparecchio é collegato come segue: carsi e interviene mandando un impulso alle elettrovalvole (2
e 3).
1 - Dal distributore duplex L’elettrovalvola (2) si sposta verso il basso mentre la (3) si
sposta verso l’alto. L’aria contenuta dietro la membrana (4)
2 - Al convertitore pneumoidraulico del circuito anteriore.
si sposta dietro la membrana (1) che blocca l’alimentazione.
3 - Scarico. La membrana (4) si sposta verso l’esterno e permette all’aria
contenuta nel condotto 2 di scaricarsi in atmosfera attraverso
il condotto 3 riducendo la pressione all’uscita dell’elettroval-
Funzionamento vola.
La valvola elettropneumatica provvede a variare la pressione
dell’aria in ingresso al convertitore pneumoidraulico, in fun-
zione dei segnali ricevuti dalla centralina elettronica nelle 3 - Mantenimento della pressione
fasi:
- Aumento della pressione Figura 85
Figura 83
35380 35382
L’aria compressa in arrivo dal distributore duplex al condotto In questa fase le due elettrovalvole sono spostate verso il bas-
1 spinge la membrana (1) verso l’esterno permettendo all’aria so permettendo all’aria di disporsi dietro le membrane (1 e
di arrivare in uscita 2 e quindi al convertitore pneumoidrauli- 4) che, per effetto della maggior superficie d’azione, chiudono
co; contemporaneamente l’aria si dispone dietro la membra- sia l’alimentazione che lo scarico mantenendo costante il va-
na (4) che chiude lo scarico permettendo di incrementare la lore di pressione raggiunto in precedenza nel condotto 2
pressione nel condotto 2. qualunque sia la pressione esercitata sul pedale del freno.
41542
41539
Mediante apposito punzone (2) rimuovere il perno (3) e
Sistemare il veicolo su terreno piano e bloccare le ruote smontare la molla a lamina (1).
posteriori; rimuovere i tappi di protezione e allentare i dadi
(1) di fissaggio delle ruote.
Con un cricco idraulico sollevare anteriormente il veicolo e Figura 90
appoggiarlo su due cavalletti di sostegno (2).
Figura 87
41543
Figura 91 Figura 93
41544
Figura 94
41545
Riattacco
Per il riattacco invertire le operazioni eseguite per lo Figura 97
stacco ed attenersi alle coppie di serraggio prescritte.
Ripristinare il livello dell’olio dell’impianto freni ed
effettuare lo spurgo come descritto nell’apposito
paragrafo.
41550
Smontaggio
Le semi pinze (1 e 3) non devono mai essere sepa-
Figura 95
! rate.
41548
Figura 96
41551
Montaggio
Figura 101
Accertarsi che tutti i componenti della pinza freno siano per-
fettamente puliti; eventuali residui abrasivi vanno asportati con
canovaccio non peloso imbevuto di alcool isopropilico o equi-
valente.
Figura 99
41859
41860
520620 Stacco e riattacco mozzi ruote
Stacco Sfilare la corona dentata (1).
Figura 100
Figura 103
41553 2
39485
Posizionare il mozzo ruota in modo che una vite (4) sia rivolta
verso il basso, quindi svitarla e scaricare l’olio in un idoneo Spostare il semialbero verso l’esterno; con una pinza a punte
contenitore. Allentare il dado e rimuovere la vite (3). Median- tonde (1) togliere l’anello elastico di sicurezza (2) e l’anello di-
te chiave a brugola svitare le viti di fissaggio (1 e 5) dal mozzo stanziale.
(2). Rimuovere l’ingranaggio solare (3).
41861 41892
Sfilare l’anello di rasamento (1). Mediante appropriata attrezzatura sfilare il mozzo ruota (1).
Mediante appropriato attrezzo togliere le acciaccature del da-
do (2).
Figura 105
Figura 108
41862
41863
Figura 109
1
41888
Figura 110
41889
41874
Mediante appropriato battitoio rimuovere gli anelli esterni (1) Lubrificare leggermente il cuscinetto a rulli conici (1) e montar-
dei cuscinetti dal mozzo ruota, lo nel mozzo ruota.
Figura 113
Riattacco
41891 41894
Figura 118
Per i veicoli con A.B.S. montare la ruota fonica con-
! trollando che l’errore massimo di ortogonalità non sia
superiore a 0,2 mm.
Figura 115
41895
Figura 116
41862
41896 41898
Applicare l’attrezzo 99389819 (3) al mozzo ruota (1) e con Montare l’anello di spallamento (1), calettare l’ingranaggio so-
il dinamometro (2) porre in rotazione il mozzo ruota. lare (2).
Azzerare l’indice del dinamometro (2) quindi far compiere al
mozzo ruota una rotazione pari a ~ 25 ÷ 30 giri/min.
Rilevare la coppia di rotolamento sull’indice della scala dello Figura 123
strumento.
Tale valore deve corrispondere a quello riportato nella tabella 1
CARATTERISTICHE E DATI a pagina 8.
Se si riscontrano valori diversi allentare o chiudere il dado fino 3
ad ottenere il valore richiesto.
39485
41897 41899
Con appropriato punzone (1) eseguire l’acciaccatura del dado Montare la corona (2) con lo smusso esterno rivolto verso
(2). l’operatore, lubrificare con grasso l’anello elastico (1) e mon-
tarlo nella propria sede.
41900
Montare il supporto porta satelliti (1) sul mozzo ruota, avvitare 39705
le due viti (3) e chiuderle, mediante chiave dinamometrica (2),
alla coppia prescritta. Registrare il giuoco assiale del semialbero (3) come di seguito
descritto:
- allentare il dado (2);
Applicare, sui piani d’appoggio del coperchio (2) e sul filetto Esaminare lo stato di usura delle superfici dei dischi
delle viti (1), sigillante LOCTITE 573; montare la guarnizione freno.
di tenuta e posizionare il coperchio in modo che i vani indicati Riscontrando valori diversi da quelli riportati nella ta-
dalle frecce vadano a coincidere con l’ingombro dei perni. bella caratteristiche e dati, effettuare le operazioni di
A questo proposito è bene, prima di montare la guarnizione, tornitura e rettifica e se necessario sostituirli.
orientare i perni in funzione delle sedi sul coperchio e quindi
procedere al montaggio della guarnizione.
Chiudere le viti di fissaggio alla coppia di 25 Nrn (2,5 kgm).
Smontaggio
Figura 128 - posizionare il portautensili (3) in asse con il disco freno (1),
quindi regolare la profondità degli utensili;
- procedere alla tornitura del disco freno (1), operando in
una o più passate di asportazione, a secondo delle rigature
riscontrate.
Figura 130
41563
Figura 129
35707
41564
Smontaggio
Figura 132 Figura 133
39950 41565
Figura 135
40520
Figura 139
17255
17256
Montaggio
Figura 141 Figura 143
41568 41570
Montare il cilindretto di comando ganasce (3) al piatto porta Montare il sensore di usura nell’apposita sede ganascia; posi-
freno (4), bloccare le viti (1) alla coppia prescritta. zionare le ganasce (1) sul piatto porta freno e collegare la fune
Collegare la tubazione liquido freni (2) al cilindretto (3). del freno di stazionamento.
Montare le molle di richiamo ganasce, le molle di ritegno gana-
sce e fissarle con i pernetti (2).
Figura 144
Figura 142
41571
Figura 145
41569
SEZ. A-A
41919
Figura 147
Figura 148
41920
riparo dei dadi fissaggio ruota e allentare i dadi stessi Togliere le viti (3) di fissaggio tamburo freno (1) al mozzo ruota
Sollevare anteriormente il veicolo e appoggiarlo su appositi (2).
cavalletti di sostegno.
Posizionare il carrello idraulico 99321024 (1) sotto le ruote.
Togliere i dadi di fissaggio ruote e staccare le medesime.
41922
41925
Avvitare due appropriate viti nei fori (⇒) del tamburo (1) ed
estrarre quest’ultimo dal mozzo ruota (2). Sfilare le unità a cuneo (1) di comando del corpo freno (2).
Figura 150
Figura 153
41923
41924 41927
Scollegare le tubazioni (1) d’alimentazione cilindro freno (2). Svitare i perni di guida (2) ed estrarre i perni di regolazione (1).
Con apposito attrezzo sbloccare la ghiera e staccare il cilindro
freno (2).
41928
Figura 156
38357
41929
Controllare lo stato di usura delle sedi per perni sui corpi freno
(1), se presentano rigature o usure eccessive sostituire le flange Figura 158
complete di corpi freno attenendosi a quanto descritto nella
sezione ponti.
Esaminare l’usura dei tamburi per stabilirne il loro eventuale
reimpiego.
Misurare il diametro dei tamburi con un calibro a corsoio senza
angolare i bracci dello stesso.
Misurare il diametro in più punti per stabilire l’ovalità e l’usura,
considerando anche la profondità delle rigature presenti sulla
superficie frenante.
Tolleranza ammessa sull’ovalità e/o eccentricità: 0,25 mm.
Se si riscontra un’usura o delle rigature tali da non consentire
il ripristino mediante la tornitura della superficie frenante,
oppure evidenti segni di surriscaldamento, procedere alla
38358
sostituzione dei tamburi (Vedere tabella caratteristiche e dati).
Controllare le condizioni delle ganasce freno, se si riscontrano Sfilare dai perni di reazione (1) le guarnizioni di tenuta (2).
incrinature sostituirle. Pulire accuratamente tutti i singoli particolari componenti i
gruppi frenanti.
Figura 159
La procedura per la tornitura dei tamburi, la sostitu-
! zione delle guarnizioni frenanti e la tornitura delle
guarnizioni frenanti è analoga a quanto descritto pre-
cedentemente per i freni a tamburo Perrot.
Montaggio
Figura 162
38359
Figura 160
38364
35713 38365
41932
41933
Figura 168
Figura 165
41934
41935 39941
Agire sulle unità di regolazione (1 e 2) fino ad ottenere la quota Avvitare manualmente la ghiera (1) sul cannotto (2) fino a
(A), misurata con un calibro, di 2 mm inferiore a quella rilevata fondo corsa.
sul tamburo impiegato. Applicare della pasta sigillante non indurente tipo LOCTITE
573 sui primi tre filetti del cannotto (2).
Figura 170
41936
Figura 173
Montare il tamburo freno (1) e fissarlo al mozzo ruota (2)
mediante le viti (3).
Figura 171
41938
41939 39951
Montare le ruote e serrare i dadi di fissaggio alla coppia pre- Svitare a fondo corsa la vite (2) di sfrenatura manuale del cilin-
scritta secondo lo schema indicato in figura. dro combinato (1)
Procedere al montaggio del gruppo frenante opposto.
Mettere in moto il motore del veicolo per un tempo suffi- Procedere nella revisione del gruppo frenante atte-
ciente ad effettuare la ricarica dell’impianto frenante. nendosi alla procedura descritta per i freni anteriori,
Eseguire ripetute frenate di assestamento del complesso fre- !
in quanto analoga a quella dei freni posteriori salvo
nante e di recupero del giuoco tra le guarnizioni frenanti e il diversa indicazione.
tamburo con il veicolo in marcia.
39954
Figura 178
42176
SEZIONE 12
Carrozzeria e telaio
SEZIONE 13
Manutenzione programmata
Pagina
MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
INTERVALLI MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . 5
OPERAZIONI DI MANUTENZIONE
PROGRAMMATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
OPERAZIONI DI MANUTENZIONE
PROGRAMMATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
INTERVENTI DI MANUTENZIONE . . . . . . . . . . 10
SERVIZIO M1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
SERVIZIO M2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
SERVIZIO M4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
- Stacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
SERVIZIO EP1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
SERVIZIO EP2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
SERVIZIO EP3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
SERVIZIO EP4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
SERVIZIO EP5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Figura 1
85576
79486
Poco prima che il veicolo abbia raggiunto il chilometraggio previsto per eseguire il tagliando, una spia di allarme si illumina sul
cluster avvisando l’autista di recarsi in officina per l’intervento di manutenzione.
Figura 2
85780
Se il veicolo viene portato in un’officina dotata di strumento di diagnosi, una volta eseguita la manutenzione, sarà necessario
collegare lo strumento che memorizzerà sul cluster la data e il tipo di tagliando eseguito, quindi, di conseguenza, avverrà lo spegni-
mento della spia di allarme.
In caso non venga eseguita la manutenzione ordinaria in un centro assistenziale dotato di strumento di diagnosi, non sarà possibile
spegnere la spia sul cruscotto.
Alla base di questa scelta vi è una strategia di fidelizzare il cliente sempre di più attraverso la professionalità della nostra Rete
assistenziale, in modo da recarsi preferenzialmente in officina affidando a dei Professionisti del Servizio tutti i tipi di intervento
compresi quelli di manutenzione ordinaria.
Ovviamente questo sistema introdotto sul nuovo EuroCargo presenta grossi vantaggi per il cliente che avrà così un modo di
pianificare meglio la manutenzione e soprattutto di non dimenticare di effettuarla, al fine di disporre di un veicolo sempre funzio-
nante ed al top delle sue prestazioni.
85797
85781
79481
MANUTENZIONE
Prospetto dei servizi di manutenzione
Per assicurare condizioni di esercizio ottimali nelle pagine seguenti sono indicati gli interventi di controllo, verifica e registrazione
che devono essere eseguiti sui vari organi dell’autoveicolo alle scadenze previste.
Gli intervalli chilometrici riferiti alla lubrificazione del motore sono in relazione ad una percentuale di zolfo presente
! nel gasolio inferiore allo 0,5%.
NOTA: In caso di utilizzo di gasolio con una percentuale di zolfo superiore allo 0,5%, la percorrenza prevista per la
sostituzione dell’olio deve essere dimezzata.
- In caso di utilizzo di lubrificante di classe inferiore, ad esempio ACEA E2 (Urania Turbo), la percorrenza per la sosti-
! tuzione dell’olio motore e del filtro deve essere dimezzata.
- In caso di operatività molto bassa l’olio motore ed il filtro devono essere sostituiti ogni 12 mesi.
- In caso di percorrenze annuali molto basse l’olio del cambio e del ponte /i deve essere sostituito almeno una volta
ogni due anni (esclusi cambi automatici Allison).
- In caso di percorrenze annuali molto basse, l’ingrassatura generale deve essere eseguita almeno una volta all’anno.
INTERVALLI MANUTENZIONE
M1 M2 M4 EP1 EP2 EP3 EP4 EP5
40.000 km 80.000 km 160.000 km
20 000 km
20.000
1600 ore 3200 ore 6400 ore 6 mesi 1 anno 2 anni 3 anni
800 ore
1 anno 2 anni 4 anni
M1, M2, M4: MANUTENZIONE PROGRAMMATA EP1, EP2, EP3, EP4, EP5: MANUTENZIONE FUORI PIANO
SERVIZIO DI MANUTENZIONE FUORI PIANO
Operazioni fuori piano (possibilmente in concomitanza con un servizio di manutenzione)
Le operazioni fuori piano indicate con EP (Extra Plan), sono interventi complementari ai servizi standard e si riferiscono a opera-
zioni di manutenzione che devono essere eseguite ad intervalli temporali oppure ad intervalli orari ma riguardanti optionals, non
presenti sulle generalità dei veicoli.
EPI
Ogni 20.000 km oppure 800 ore
G Sostituzione filtro e olio cambio automatico Allison.
G Stacco - riattacco e pulizia sfiato olio cambio automatico Allison.
EP2
Ogni 6 MESI - in particolare ogni inzio primavera
G Pulizia tendina radiatore.
EP3
Ogni anno
G Sostituzione filtro essiccatore impianto pneumatico.
Ogni Anno - prima della stagione invernale
G Controllo densità liquido raffreddamento.
G Sostituzione filtro combustibile riscaldatore supplementare (se previsto).
Ogni Anno - prima della stagione estiva
G Controllare le condizioni del fluido refrigerante dell’impianto di condizionamento tramite il visualizzatore.
EP4
Ogni due anni
G Sostituzione cartuccia e pulizia contenitore filtro aria.
G Sostituzione liquido raffreddamento motore.
G Sostituzione liquido e spurgo impianto idraulico freni.
EP5
Ogni tre anni
G Sostituzione liquido e spurgo impianto idraulico frizione.
Figura 4
87310
Figura 5
87309
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
7. Sostituzione filtro olio motore
Alla fine di ogni operazione di controllo o di sostitu-
! zione, effettuare il collaudo funzionale del veicolo. Figura 7
SERVIZIO M1
D Ribaltamento cabina, apertura e chiusura calan-
dra, stacco - riattacco ripari motori
Ribaltare la cabina e verificare il perfetto ribalta-
mento, controllare la registrazione dell’apertura
e chiusura calandra, agendo da sotto il veicolo
staccare e riattaccare i ripari motori e verificare
il perfetto accoppiamento
D Operazione di movimentazione
Verificare le operazioni di movimentazione vei-
colo.
75338
D Collaudo funzionale su strada
Con attrezzo 99360076 smontare il filtro olio (1).
Verificare il perfetto collaudo su strada del veico-
lo.
Prima di rimontare le nuove cartucce umettare la
D Ingrassaggio generale autotelaio
! guarnizione con olio motore.
Ingrassare tutte le parti dell’autotelaio dove ne-
cessario.
Avvitare a mano il filtro olio (1) fino a contatto del supporto
D Controllo tenuta tubazioni freni idraulici (FF75 e poi stringere per 3/4 di giro alla coppia di serraggio prescrit-
- FF100) e impianto di raffreddamento ta.
D Controllo condizioni cinghie comandi vari Riavvitare il tappo sotto la coppa e serrarlo alla coppia pre-
scritta.
Controllare visivamente che le cinghie non siano
usurate o deteriorate: in tal caso sostituirle come Dal bocchettone (2) introdurre nel motore, olio nella quanti-
descritto nei capitoli relativi. tà e qualità prescritta (vedere tabella rifornimenti nel capitolo
GENERALITÀ).
77835 75337
Svitare le 6 viti (1) e rimuovere il coperchio (2).
Sfilare l’asta (1) di controllo livello olio.
Rimuovere i filtri blow-by (3).
Svitare il tappo (2) dalla coppa e scaricare l’olio motore in un
Prima di montare i nuovi filtri pulire il loro alloggiamento.
apposito recipiente.
13. Controllo livello olio impianto idraulico fri- 1. Controllo fissaggio scatola guida e
zione supporto
Figura 9 Da sotto il veicolo rimuovere i particolari interfe-
renti.
Riscontrando danneggiamenti fare riferimento alla
relativa sezione “STERZO”.
A controllo avvenuto rimontare il riparo fono assor-
bente.
4. Sostituzione filtro combustibile
Figura 10
75340
12. Controllo orientamento proiettori 16. Sostituzione olio riduttori laterali anteriori
Figura 12 Figura 13
72581
- Controllare la cuffia di protezione: essa deve essere fissa- - A ponte caldo scaricare l’olio in un apposito contenitore
ta al corpo e al perno dello snodo con anello elastico e togliendo il tappo (2) e smontando lo sfiatatoio (1).
non deve ruotare. - Rifornire con olio nuovo attraverso il foro chiuso dal tap-
- La cuffia non deve essere deteriorata o danneggiata. po (1) (vedere il capitolo RIFORNIMENTI della sezione
- Schiacciare manualmente le cuffie di protezione e verifi- GENERALITÀ).
care che fuoriesca grasso di lubrificazione. - Pulire lo sfiatatoio dei vapori olio del ponte.
- Controllare che i dadi e le copiglie non siano deteriorati. - Serrare i tappi alla coppia prescritta.
20-27. Pulizia sfiatatoio olio sul ponte posterio- 22. Sostituzione olio ripartitore - riduttore
re
Figura 15 Figura 17
75348
Smontare lo sfiatatoio (1) dal ponte posteriore, pulirlo accu-
ratamente e rimontarlo assicurandosi della corretta posizio- 75343
ne, serrandolo alla coppia prescritta
- A ripartitore caldo svitare il tappo di scarico (2) e scarica-
re l’olio esausto in un apposito contenitore.
18-21 Sostituzione olio cambio meccanico e
- Riavvitare il tappo (2) alla coppia di 60 Nm x TC 1800.
controllo sfiatatoio olio cambio mecca- 78 Nm x TC 2200.
nico
- Rifornire di olio nuovo suddividendolo tra i due fori di
Figura 16 riempimento (1) e (3). Il riempimento è corretto quando
l’olio giunge al livello dei suddetti fori (per la quantità di
olio di riempimento vedere il capitolo GENERALITÀ
della sezione “PONTI”.
Figura 18
87569
75345
87211
- A ponte caldo scaricare l’olio in un apposito contenitore
togliendo il tappo (2). Smontare il mozzo ventilatore (1) dalla puleggia sull’albero
motore (2), svitando i dadi (3) ed estrarre il mozzo della ven-
- Rifornire con olio nuovo attraverso il foro chiuso dal tap-
tola (1).
po (1) (vedere il capitolo RIFORNIMENTI della sezione
GENERALITÀ).
- Pulire lo sfiatatoio dei vapori olio del ponte. Figura 22
- Serrare i tappi alla coppia prescritta.
SERVIZIO M4
Il servizio M4 comprende le operazioni dei servizi
! M1 + M2 a cui bisogna aggiungere le operazioni
elencate di seguito.
Stacco
Ribaltare la cabina e procedere alla sostituzione della cinghia
87212
operando come descritto:
Figura 20 Con una leva appropriata (1) allentare il tendicinghia automa-
tico (2) e sfilare la cinghia (3).
SERVIZIO EP2
11. Pulizia tendina radiatore
Figura 23
84413
84412
Svitare il tappo (2) e mediante densimetro 99395858 effet-
Rimuovere eventuali presenze di sporcizia dalla tendina radia- tuare un prelievo di liquido di raffreddamento dal serbatoio
tore (1) per consentire il passaggio dell’aria verso il radiatore. d’espansione (3).
In funzione della temperatura del liquido verificare, sulla scala
di lettura dello strumento, la percentuale di antigelo presente
nel liquido. La percentuale deve essere superiore al 40% e
non deve superare il 50%.
Se è necessario ripristinare la percentuale di antigelo tenendo
presente che ogni 2 anni il liquido deve essere sostituito.
28. Sostituzione filtro essiccatore impianto 10. Sostituzione liquido refrigerante motore
pneumatico Eseguire la procedura descritta nel relativo paragrafo nella se-
Figura 25 zione “MOTORE”.
Figura 27
72569
75353
SERVIZIO EP5