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Orgoglio e pregiudizi
È il mese del Pride. Cinquant’anni di lotte per libertà, spazi, visibilità.
Ma la strada dei diritti Lgbt è ancora molto lunga
Altan
12 giugno 2022 3
Sommario
numero 23 - 12 giugno 2022
86
38
34
Editoriale Le coppie che non piacciono a Salvini-Meloni
44
Lirio Abbate 11 Opinioni Rubriche
Altan 3 La parola 7
Prima Pagina Makkox 8 Taglio alto 19
Pride 2022. I luoghi dell’orgoglio Simone Alliva 12 Serra 27 L’incompetente 32
Io sono Edoardo, sarò gondoliere 20 Bookmarks 77
Gender for dummies. Il genere spiegato a fumetti Graphic novel 24 Valli 98
Ho visto cose 94
Giorgia in sorpasso Susanna Turco 28 #musica 94
Quel che manca all’Italia è una vera destra liberale Massimiliano Panarari 33 Scritti al buio 95
Un Capuano val bene la Lega Carlo Tecce 34 Noi e voi 96
Ucraina, il villaggio delle torture Lorenzo Tondo 38
“Combatto per mio marito ostaggio dei russi” colloquio con E. Kara-Murza di R. Amati 40 COPERTINA
L’alleato Xi non aiuta Putin Simone Pieranni 44 Illustrazione di
Biden d’Arabia Alberto Stabile 46 Irene Rinaldi
Bitcoin all’italiana Vittorio Malagutti 48
La cinese Binance e gli amici in Consob 50
L’azienda a conduzione familiare frena lo sviluppo Ugo Pagano 53
Mafia Spa si prende il Veneto Luana De Francisco e Antonio Fraschilla 54
4.300 arresti? Ora basta Paolo Biondani 57
Logge, riscatti, arsenali e inchieste dimenticate Andrea Tornago 58
Troppi reclusi con pena breve, il carcere non è la soluzione Mauro Palma 61
Idee
Cinquanta sfumature di grigio colloquio con Peter Sloterdijk di Stefano Vastano
Fotografo la vita per salvare la memoria colloquio con Ferdinando Scianna di Roberto Andò
Leggere Pavese ad Algeri
La guerra non fu una sola
Marta Bellingreri
Wlodek Goldkorn
64
70
74
79
64
Non faccio solo il cattivo colloquio con Tim Roth di Marco Consoli 80
Storie
Ritorno ai grani antichi nella bolla dei prezzi Alan David Scifo 82
La favela dei bambini ai confini dell’Europa Alissa Claire Collavo 86
Lipsi, il ballo della nomenklatura della Ddr Maurizio Di Fazio 90
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12 giugno 2022 5
La parola
meraviglia
Sostantivo derivato dal latino mirabilia, Solo chi sa rendersi conto della propria
ossia «cose ammirevoli», «cose che ignoranza è capace di meravigliarsi e
suscitano un’ammirazione stupita» (dal lanciarsi nella ricerca della sapienza. Sono
verbo mirari). Il senso della meraviglia concetti che superano le epoche, ma a volte si
appartiene dunque a ciò che osserviamo o rivelano particolarmente attuali. In tempi di
al modo in cui lo osserviamo? Sono le cose fatica, noia, immobilità, in tempi in cui si ha
meravigliose a suscitare la meraviglia o è lo l’impressione che il tempo lo si sta perdendo,
sguardo meravigliato e stupito a rendere le la consapevolezza della potenza della
cose che osserviamo meravigliose? In effetti meraviglia è salvifica. Tutto può trasformarsi
la domanda, per gli antichi che riflettevano se il nostro sguardo è capace di stupirsi e
sul concetto, sarebbe stata immediatamente guardare oltre alle apparenze, attraversando
scartata come superficiale e anche banale. ciò che abbiamo davanti agli occhi. E non
sono solo parole. Il Socrate platonico che
In un celebre brano del Teeteto di Platone, parla con Teeteto rappresenta un buon
il principale interlocutore di Socrate, esempio. Il ragazzo fisicamente non è stato
appunto Teeteto, di fronte a un problema ben dotato dalla natura: occhi sporgenti, naso
che gli pare insormontabile, dice di essere schiacciato. Ma non sono le forme casuali che
«straordinariamente meravigliato». Al riceviamo alla nascita a dire ciò che è bello,
che Socrate gli risponde: «Ma è tipico del tanto che Socrate, parlandogli, lo scopre,
filosofo un simile pathos, ossia l’essere sentenziando infine: «Bello tu sei, Teeteto. E
capace di meravigliarsi. Non c’è altro non come diceva Teodoro, brutto; perché chi
principio della filosofia se non questo: la bello parla è anche bello e buono».
meraviglia». Il veloce scambio di battute
divenne così noto che Aristotele, il Un buon viatico contro la chirurgia plastica
principale fra gli studenti dell’Accademia dei nostri tempi, ma soprattutto contro
platonica, lo riprese nella Metafisica per la noia in cui crediamo di essere caduti
raccontare l’origine della filosofia. irrimediabilmente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MATTEO NUCCI
12 giugno 2022 7
Cronache da fuori
8 12 giugno 2022
Makkox
12 giugno 2022 9
Lirio Abbate Editoriale
F
I vergognosi anno ancora rumore, a di-
stanza di tanti mesi, gli ap-
tersessuale) che attraversa tutta Italia.
L’obiettivo dei variopinti cortei che sfi-
applausi nell’aula plausi del Senato dopo il voto
che ha fermato la legge con-
lano nei centri storici da nord a sud è
sempre lo stesso, visto che si tratta di
del Senato per lo tro le discriminazioni e la una battaglia lunga ormai cinquant’an-
violenza di genere. Si può an- ni, creare un mondo in cui nessuno si
stop al Ddl Zan, cora ripetere, e non smetteremo di farlo, debba sentire escluso o discriminato
che sono fastidiosi perché rimbombano per il proprio modo di essere, di vivere
le violenze e le tuttora nella testa delle persone perbe- e di amare.
ne che sanno quanto è necessario che il
discriminazioni Ddl Zan diventi una norma, una legge Se si guarda ai diritti che ancora man-
quotidiane contro fondamentale, in quello che risulta il
Paese più arretrato nella lotta alla omo,
cano per colpa di una maggioranza par-
lamentare poco sensibile a questi temi,
le persone Lgbt. bi e transfobia. Quando mancano leggi e per puro caso lo sguardo va ai sondag-
che riconoscano diritti fondamentali è gi politici, allora un velo nero cala sui
L’Italia deve fare più frequente che si registrino episodi sogni e le speranze Lgbt. Perché Fratelli
di violenza e discriminazione. Sono i d’Italia con la sua Giorgia Meloni con-
ancora molta fatti, e questo non è più accettabile, per- quista punti, anche se ancora virtuali, e
ché l’Italia non può restare indietro an- questo può pregiudicare norme e leggi
strada per potersi che sul tema del pieno riconoscimento che possono portare ad avere un paese
dire un Paese civile. dei diritti Lgbt. migliore e accogliente. Soprattutto se
dovesse andare avanti la coppia Me-
Non sarà facile, Sono ancora tante le conquiste che
mancano, a cominciare dalla legge sulle
loni-Salvini. Anche se quando si parla
di coppie è sempre ben augurante. Ma
se vince la destra unioni civili, la genitorialità, l’omotran- loro hanno un’idea di un’Italia diversa,
sfobia (siamo l’unico Paese, fondatore come afferma Matteo Salvini. E questo
dell’Unione Europea, che non si è an- modo di intendere il Paese potrebbe ali-
cora dotato di una legge contro i cri- mentare quello che purtroppo spesso si
mini d’odio), superamento della legge registra nelle città: la discriminazione.
164/1982 sul cambio di sesso, introdu- E non possiamo permettercelo. La ver-
cendo un procedimento più agile e velo- gognosa notizia arriva da Napoli, dove
ce rispetto all’attuale. è stato negato l’affitto di una casa a ra-
gazze lesbiche. Una segnalazione arri-
In occasione della Giornata internazio- vata ad Antinoo Arcigay Napoli. E così
nale contro l’omofobia, la bifobia e la ancora accade che non si affitti un’ap-
transfobia, che si è celebrata lo scorso partamento perché la proprietà vuole
mese, abbiamo conosciuto i dati che solo studenti “puliti” e “referenziati”,
mostrano una realtà fatta di maltratta- ma soprattutto “eterosessuali”.
menti e violenze in famiglia che aumen-
tano. È una storia assurda che ci fa compren-
Illustrazione: Ivan Canu
12 giugno 2022 11
Il mese del Pride
I LUOGHI
DELL’ORGOGLIO
DAL F.U.O.R.I AL CASSERO
DI BOLOGNA 40 ANNI FA.
DALLA RIVOLTA ROMANA
AL DIRITTO ALLA VISIBILITÀ.
COSÌ IL MOVIMENTO LGBT
HA CONQUISTATO UNA CASA
E LA LUCE DEL SOLE
DI SIMONE ALLIVA
ILLUSTRAZIONE DI IRENE RINALDI
12 12 giugno 2022
Prima Pagina
Il mese del Pride
S
e ti battezzano come disfori-
ca è chiaro che disforica-
mente ti costruisci, se ti defi-
niscono patologica è chiaro
che, come malata, ti muovi,
se ti considerano criminale,
depravata, degenerata non
potevamo essere sante, tan-
tomeno diventarlo». Le parole di Porpora
Marcasciano, attivista storica del movimen-
to italiano e presidente del Mit (Movimento
identità trans), fanno durare a rallentatore
l’ultimo fotogramma del mondo prima.
Molto prima delle serie tv friendly su
Netflix, degli arcobaleni nelle strade e nei ne-
gozi che celebrano il mese dell’orgoglio. Mol-
to prima delle discussioni in Parlamento,
della partecipazione dei quotidiani nazionali
ai Pride cittadini. Un mondo in cui le persone
Lgbt non avevano un posto. Costrette a ritro-
varsi nei luoghi a loro concessi: bagni pubbli-
ci, cinema, parchi. Nella semioscurità. Sap-
piamo che il movimento per i diritti delle
persone Lgbt ha fatto passi da gigante negli
14 12 giugno 2022
Prima Pagina
avvenuto il 28 giugno del 1980. A un certo menti: nel sindacato, nelle sezioni di partito, Partecipanti al Pride
punto venne individuata in Porta Saragozza, in luoghi di vita quotidiana». Oggi il Cassero Vesuvio 2022
ma la Curia si oppose con toni duri in quanto celebra 40 anni.
sul voltone c’è una lapide che la dedica alla Mentre spegne 20 candeline il suo prodotto
Madonna di San Luca, protettrice della città. più riuscito: Gender Bender Festival, bollato
La destinazione fu incerta fino all’ultimo nel 2006 dalla Curia di Bologna come «inva-
giorno. Decisive furono le 10.000 firme rac- sione barbarica che oltraggia la fede e la ra-
colte tra la cittadinanza, con prima firmata- gione dei bolognesi». Capofila di un progetto
ria Virginia, la mamma di Francesco Lorusso europeo finanziato con oltre un milione e 200
(lo studente di Lotta Continua ucciso dai ca- mila euro, è una giostra di eventi spettacolari,
rabinieri durante gli scontri del ’77, ndr), la legati alla danza e alle arti performative che
presa di posizione delle donne nei partiti, la da due decenni indagano le questioni di ge-
spinta degli intellettuali, tra tutti ricordo Ro- nere e di identità. Per l’importanza dei temi e
berto Roversi, e quella dell’allora segretario la qualità delle proposte ha il sostegno del
della federazione del Pci Renzo Imbeni». Una Comune di Bologna, della Regione Emi-
richiesta di visibilità che reclamava il diritto lia-Romagna e del Mibact. Gender Bender è
della città ad arricchirsi e a riflettere su sé uno specchio che funziona da macchina del
stessa attraverso dibattiti, rassegne cinema- tempo: guardi dentro e ti vedi fra dieci anni,
tografiche, letterarie, spettacoli a tema Lgbt. forse meno. Come racconta Daniele Del Poz-
Il Cassero nacque nel 1982. «Non è esagerato zo, storico curatore della rassegna che sta
affermare che tutta Bologna venne coinvolta preparando la nuova edizione prevista dal 9
da questa discussione che verteva su un te- al 22 settembre: «Un tempo le rassegne tea-
ma che era stato nascosto o denigrato fino ad trali, cinematografiche e artistiche a temati-
allora: la libertà di scegliere come e con chi ca Lgbt avevano uno scopo comunitario che
esprimere la propria sessualità e il proprio puntava a ritrovarsi e riconoscersi. Gender
universo relazionale. Le donne, soprattutto, e Bender sfonda la parete in cui ci si riconosce
Foto: Manuel Dorati
i protagonisti e le protagoniste della cultura tra pari e apre al dialogo con pezzi della so-
furono in prima fila e ne fecero un tema pro- cietà apparentemente molto distanti».
prio. Ma altrettanto accadde in ambiti appa- Per capire meglio come ha rivoluzionato il
rentemente impermeabili a questi ragiona- nostro Paese la presenza della comunità
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Il mese del Pride
GENITORIALITÀ
Il movimento Lgbt chiede la piena equi-
parazione di tutte le famiglie attraverso
il riconoscimento della responsabilità
genitoriale alla nascita e la riforma del-
la legge sulle adozioni, aperte anche
alle coppie conviventi e alle persone
singole, indipendentemente dal loro
orientamento sessuale. Tra le richieste
anche l’accesso alla genitorialità, in Il Vesuvio Pride di Lgbt «in pubblico», bisogna entrare nel
tutte le sue forme. Torre Annunziata, Circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli”
tenuto il 4 giugno di Roma. Racchiuso tra le mura gialle del
OMOTRANSFOBIA 2022, e organizzato quartiere di Basilica di San Paolo. Attraversa-
Siamo l’unico Paese, fondatore dell’U- dall’Associazione “Pride re le scalinate arcobaleno e mettersi in ascol-
nione Europea, che non si è ancora Vesuvio Rainbow” to dei suoi fondatori a un anno dai 40 anni
dotato di una legge contro i crimini dalla sua costituzione.
d’odio. La legge dovrebbe prevedere: Nato nel 1983 dalla fusione di due organiz-
un’offerta formativa delle scuole di zazioni romane, “F.u.o.r.i” e “Collettivo Narci-
ogni ordine e grado per contrastare il so” è stato il punto di riferimento per genera-
bullismo omotransfobico, la condanna zioni. «Esistevano già dei gruppi gay a Roma
delle terapie di conversione dell’omo- che facevano impegno politico per “Libera-
sessualità, un adeguamento del diritto zione Omosessuale”», ricorda Andrea Pini,
penale al reato d’odio omotransfobico. insegnante in pensione, storico attivista dal
1978, tra i fondatori del Circolo Mario Mieli,
RIFORMA DELLA LEGGE 164 terzo presidente tra il 1989 e il 1993. «Il circo-
Superamento della legge 164/1982 lo nasce dal sentimento di rabbia dopo l’en-
sul cambio di sesso. Introducendo un nesimo “omocidio”. Salvatore Pappalardo, un
procedimento più agile e veloce ri- operaio di origini siciliane venne massacrato
spetto all’attuale, che garantisca pie- nel parco di Monte Caprino, dove nella notte
namente l’autodeterminazione delle i gay si ritrovavano». È il momento in cui tut-
persone transgender, non binarie e to cambia. Quella notte porta la comunità
gender non conforming. Attualmente gay romana a unirsi, organizzare una mani-
le procedure previste dalla legge per festazione, poi a incontrare il sindaco Ugo
la rettifica anagrafica sono lunghe e Vetere, tra i temi: la mancanza di luoghi di
dispendiose, prevedono una causa in aggregazione sicura, una carente tutela giu-
tribunale e gravosi prerequisiti che li- ridica, la totale sfiducia nelle forze dell’ordi-
mitano l’auto-determinazione e i diritti ne. «Da lì le prime riunioni, Nel frattempo,
umani della persona. nel marzo del 1983 si era suicidato Mario
Mieli, molto amato per il suo “Elementi di
16 12 giugno 2022
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ci, i nostri amanti ci morivano accanto nel è stata un momento di comunità vero - ri-
silenzio della società e della politica. Così ini- corda Deborah Di Cave, presidente del Cir-
ziammo a lavorare sulla prevenzione, senza colo Mario Mieli nel 1994 - Fare una festa
rinunciare all’idea della liberazione sessuale: con diverse migliaia di persone, stop-
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Il mese del Pride
La bandiera arcobaleno pando la musica per lanciare messaggi tro la comunità arcobaleno e viceversa. Non
al Vesuvio Pride. importantissimi con tutto il personale vo- sono i soli. Negli anni si sono imposti: “Im-
A destra, serata lontario è qualcosa che salda la comunità. maginaria”, il primo festival internazionale
"Muccassassina" al Era la nostra piccola San Francisco». Diret- di cinema a tematica lesbica e femminista in
Qube Club. Nell’altra trice artistica per molti anni fu Vladimir Lu- Italia. “Divergenti”, unico festival cinemato-
pagina, una foto storica xuria: «Una discoteca Lgbt è diversa da grafico in Italia dedicato al tema dell’identità
deI Cassero di Porta
quella eterosessuale - racconta - per noi di genere. Ed è in arrivo per la prima volta al
Saragozza a Bologna,
assegnato all’Arci Gay
non è solo un luogo di divertimento ma di sud “Sherocco” il festival Queer che dal 23 al
dall’allora sindaco libertà, dove è possibile fare cose che il 26 giugno soffierà sulla Puglia, a Ostuni, con
Renato Zangheri mondo fuori disprezzerebbe. A Mucca ho ospiti nazionali ed internazionali mostre, la-
cominciato le prime settimane come “porti- boratori, dibattiti. «Noi abbiamo occupato
naia”, come dico io invece di door selector. gli spazi pubblici - sottolinea Porpora Marca-
Eravamo io e la Karl Du Pigné, addobbate sciano che oggi siede nel consiglio comunale
come du’ alberi de Natale. Avevamo il com- di Bologna - l’ultimo è questo da dove le par-
pito di non fare entrare i malintenzionati». lo. Tra gli spazi non possiamo non ricordare
La serata diventò il simbolo di una comuni- il Mit a Bologna, un luogo fisico, punto di ri-
tà che prendeva spazio e influenzava musi- ferimento per le persone trans, attraversato
ca, arte, spettacoli, moda. «Ricordo che L’E- da 1.250 persone all’anno. Occupiamo e la-
spresso titolò: “L’effetto Muccassassina”. In- sciamo ogni giorno delle impronte. Usciamo
terrompevano la musica all’una e trenta. fuori, calpestiamo con i nostri tacchi questa
Prima dello spettacolo si annunciavano al- terra franosa culturalmente e politicamente
cune manifestazioni, si commentavano al- per dire “noi esistiamo”. Uso la metafora dei
cuni fatti di cronaca. Mucca era frequentata tacchi perché sono stati quelli scagliati con-
anche da talent scout e celebrità come Da- tro la polizia da Marsha P. Johnson o Sylvia
vid La Chapelle, Franca Rame, le Spice Girls, Rivera, due donne trans, a dare inizio alla li-
Franca Valeri, Grace Jones. La serata era e berazione Lgbt mondiale. E non si sono an-
resta unica nel suo genere». cora posati. A distanza di 50 anni continuano
Cassero di Bologna, Mario Mieli di Roma, a vibrare liberi su chi vorrebbe toglierceli, ri-
Gender Bender, Muccassassina i presidi spedirci nelle carceri e nei manicomi». Q
dell’orgoglio che hanno portato l’Italia den- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
18 12 giugno 2022
Prima Pagina
L’ONDA ARCOBALENO
Giugno è considerato in tutto il mondo
il mese dell’orgoglio Lgbt: il 28 si
ricorda la rivolta allo Stonewall Inn
di New York, che nel 1969 diede vita
al movimento arcobaleno. In Italia
sono 48 le grandi manifestazioni che
prendono il nome di Onda Pride. Dopo
il 9 aprile a Sanremo e il 4 giugno a
Bergamo, Cremona, Cuneo, Monza,
Pavia e Torre Annunziata. L’11 si è
scesi in piazza a Dolo, Genova, Roma.
Il 12 a Novara. L’Italia dei diritti
adesso si ritroverà il 18 con i Pride
di Lecco, Parma, Pesaro, Torino,
Varese, Livorno. Il 25 ad Albano Lazio,
Aversa, Bologna, La Spezia, Favignana,
Perugia, Ragusa, Teramo, mentre
il 26 ci sarà il Pride ad Alcamo. Il
calendario di luglio si apre il 2 con
Bari, Catania, Napoli, Milano, Sassari.
Si prosegue il 3 con il Padova Pride
e il 9 con Brescia, Como, Viterbo e
SPEGNE 20 CANDELINE GENDER BENDER, Palermo. Tappa successiva il 16 luglio
UNA RASSEGNA CHE APRE AL DIALOGO ad Asti, Lecce, Siracusa, Verona. Il 23
luglio si manifesterà ad Alessandria,
CON PEZZI DELLA SOCIETÀ IN APPARENZA Messina e Salerno, mentre il 30 luglio
a Mercogliano Irpinia, Reggio Calabria
DISTANTI. “UNA MACCHINA DEL TEMPO e Rimini. Chiuderà l’Onda Pride Aosta
il 24 settembre.
PER VEDERE COME SAREMO”
TAGLIO ALTO MAURO BIANI
Foto: Manuel Dorati, Zizola/Noor/ Luz, Archivio Studio FN Paolo Ferrari
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Il mese del Pride / La transizione
IO SONO EDOARDO
SARÒ GONDOLIERE
DI SIMONE ALLIVA FOTO DI CLARA VANNUCCI
L
a vita di Edoardo Beniamin a soli
22 anni può essere paragonata al
vogare dei gondolieri che nella
sua Venezia, con mani salde,
equilibrio e forza scivolano
sull’acqua dei canali. Una traver-
sata dentro i generi. A 16 anni lascia il suo
ragazzo e si innamora di Claudia. Edoardo, a
cui era stato assegnato il genere femminile
alla nascita, per breve tempo inizia a identi-
ficarsi come ragazza lesbica fino all’arrivo di
una nuova consapevolezza: «Grazie a Clau-
dia ho capito. Eravamo tornati da una gita
con la scuola. Parlavamo molto, le rivelavo i
miei dubbi, le mie paure, i miei segreti. Chie-
devo: anche tu non vuoi mai spogliarti? An-
ALLA NASCITA GLI HANNO ASSEGNATO ca, all’università La Sapienza di Roma: «Per
un insieme molto complesso di fattori (bio-
IL GENERE FEMMINILE. A 16 ANNI LASCIA logici, psicologici e sociali), il genere perce-
pito non corrisponde al sesso biologico, per
IL FIDANZATO E SCEGLIE CLAUDIA. cui si parla, usando la terminologia dell’ulti-
ma edizione dell’Icd - il manuale dell’Orga-
“GRAZIE A LEI HO CAPITO. C’È SEMPRE nizzazione mondiale della Sanità - di incon-
gruenza di genere e di identità transgender.
QUALCUNO DISPOSTO AD ACCETTARTI” Tali condizioni, considerate un tempo pato-
logiche (come del resto anche l’omosessuali-
che tu non vuoi mai guardarti allo specchio? tà), oggi, dopo anni di ricerche, sono ricono-
Anche tu in doccia non guardi mai in basso? sciute come normali varianti identitarie, che
Sono state conversazioni molto profonde, non vanno interpretate come disturbi men-
scendevano nell’anima. Intrecciavamo i no- tali. Se presentano aspetti psicopatologici,
stri vissuti, i nostri racconti di infanzia. Lei essi sono dovuti nella maggior parte dei casi
mi ha fatto ragionare sul fatto che potessi a un senso di sofferenza (o disforia) legata al
soffrire di incongruenza di genere». corpo (che si sente non corrispondere a una
Succede. Come spiega Guido Giovanardi, percezione profonda) e alle esperienze di di-
psicoterapeuta, dottore di ricerca presso il scriminazione e stigma che le persone tran-
dipartimento di Psicologia dinamica e clini- sgender subiscono fin da piccole. Le ricer-
20 12 giugno 2022
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che longitudinali hanno infatti dimostrato codificare il mio essere. Poi nel 2018 ho ini- Edoardo a Venezia con
che i percorsi di transizione sociale (ovvero ziato a informarmi, ma soprattutto ho cono- il suo amico gondoliere
l’assunzione di un nome e pronomi, o la scel- sciuto la comunità transgender. Ho fatto Nicolò
ta degli abiti, legate al genere percepito e amicizia con Ethan, un ragazzo trans che mi
non al sesso biologico), o di terapia ormona- ha chiesto come volessi essere chiamato, per
le e riassegnazione medico-chirurgica, de- la prima volta. Risposi senza esitare: “Edoar-
terminano un netto miglioramento del be- do”, “Ok, Edo”. Così, tranquillamente. Ho
nessere psicologico e una significativa dimi- provato una sensazione di benessere, di pa-
nuzione della sofferenza individuale». ce con me stesso finalmente».
Per diminuire quella sensazione di inade- Claudia, Ethan. Gli incontri che cambiano la
guatezza e sofferenza, Edoardo inizia un vita. Il moto ondoso che avvicina Edoardo
viaggio che parte dal linguaggio che, come all’approdo: «Quando ero piccolo ricordo
sempre, porta alla luce quello che non vo- che dicevo spesso a mia madre che volevo i
gliamo vedere: «Non sapevo nulla della co- vestiti da maschietto. Amavo giocare con i
munità trans. Quando la mia ragazza cerca- bambini. Ma poi ho lasciato che tutto il mio
va di farmi conoscere questo mondo scono- essere affondasse. Ho smesso di ascoltarmi.
sciuto le rispondevo: non voglio essere un È stata Claudia la chiave di tutto. Lei mi ha
uomo a metà. In maniera inconscia avevo aiutato». Vestiti, giochi, colori. Cosa vuol di-
assimilato la mentalità transfobica dei miei re la mascolinità per un uomo trans. «È un
parenti che non avevano gli strumenti per concetto che ho maturato nel tempo. Pri-
12 giugno 2022 21
Il mese del Pride / La transizione
Edoardo nella sua ma non sapevo neanche come esserlo. sai che non si torna indietro. Il rapporto
casa. In alto, subito Come si fa ad “essere maschi”? Finivo per con lui è sempre stato abbastanza altalenan-
dopo l’intervento copiare gli stereotipi del maschio. Adesso te. Un mese ci parliamo e uno no, non si può
per la creazione del sono semplicemente me stesso. Ho capito nominare la questione transgender. I miei
torace. A destra, allo
che non esiste un modo unico per abitare il sono separati e adesso stanno divorziando.
specchio con i tatuaggi
che raccontano la sua
genere. Sono un maschio anche se mi piace Mia madre si rivolge a me chiamandomi
storia. Uno ha impressa portare lo smalto. Inizialmente era lo sguar- Edoardo, mio padre mi include con mia so-
la frase della madre: do degli altri a condizionarmi: ma se sei un rella più piccola e dice: le mie figlie. È qual-
“Ti ho fatto nascere due maschio perché metti lo smalto? Mi ripren- cosa che mi provoca rabbia e fastidio, certa-
volte”. Nella pagina devano. E adesso mi sono liberato da queste mente, ma che non lascia poco dolore. Non
accanto, al centro di gabbie di stereotipi. Bisogna farlo per essere c’è rispetto e non c’è ascolto. Per fortuna ho
piazza San Marco veramente se stessi». degli amici meravigliosi che mi hanno da su-
Figlio di un gondoliere, l’approdo lo ha por- bito accettato».
tato a lasciarsi alle spalle alcuni legami fami- Il sogno di Edo è quello di seguire le orme del
liari e coltivarne nuovi: «Mio padre mi accet- padre. Vogare nei canali, trasportando i turi-
tava come ragazza a cui piacciono le ragaz- sti alla scoperta della bellezza della Serenis-
ze, mia madre no. Quando ho fatto co- sima. L’associazione Gondolieri di Venezia
ming out come ragazzo trans la situazione è conta 433 licenze, cinque di queste sono
cambiata, mia madre mi ha accettato subito, concesse a donne. Più che un sogno quello di
mentre mio padre continuava a ripetermi: Edo è un progetto che lo renderebbe il primo
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12 giugno 2022 23
Il mese del Pride / Graphic novel
GENDER.VIAGGIO
DENTRO UNA PAROLA
Esistono le femminilità
tossiche? Cos’è la
mascolinità di ritorno?
Perché i bagni pubblici
sono una questione
politica? Il genere è
connesso a ogni aspetto
della vita, anche se non
per tutti sono chiari i suoi
significati. Legati alla storia,
alla cultura, ai sistemi di
potere e a come ciascuno
li vive.
"Gender, una storia per
immagini” è un percorso
dentro le concezioni
di genere e le loro
evoluzioni nello spazio e
nel tempo, per rendere
accessibile un concetto
complesso, ridurre le
disuguaglianze, contrastare
discriminazioni e violenze.
Dalle idee sulla mascolinità
e la femminilità, all’esame
dei generi non binari, trans
e fluidi, fino all’analisi
dell’intersezione delle
esperienze di genere con
razza, sessualità, età. Meg-
John Barker e Jules Scheele
esplorano la realtà, ancora
piena di contraddizioni, per
affrontare il genere in modo
più inclusivo e costruttivo.
E dissolvere le tensioni
che ancora dividono le
comunità. In uscita il 20
giugno per Fandango
Libri (trad. R. Brancato,
L. Entilli, A. Castro).
Chiara Sgreccia
24 12 giugno 2022
Prima Pagina
12 giugno 2022 25
Prima Pagina
Satira Preventiva Michele Serra
Va ora in onda:
Stasera Isis
Un talk show dove sarà possibile ascoltare le ragioni dei terroristi islamici.
Grazie alla tecnologia si potranno invitare anche Gengis Khan e Caino
L
a coraggiosa e sfortuna- diffondendo informazioni false tra condicio, un giornalista tartaro che
ta missione di Massimo gli ospiti delle trattorie e cercando spiegherà le ragioni dell’Orda d’oro.
Giletti a Mosca, culmina- di aizzare le guardie svizzere contro E che dire della possibilità di avere
ta nel tentativo, fallito, la religione cattolica. in studio Caligola, Landru e addirit-
di fare incontrare Putin tura Caino, ovviamente dando an-
e Povia, apre nuove prospettive a Stasera Isis Perché decapitare gli che ad Abele diritto di replica?
un genere invecchiato come il talk infedeli? Finalmente sarà possibile
show. Grazie a Giletti nasce il talk ascoltare in diretta le regioni dell’I- Pentagone! È il talk-show nel cuo-
show d’avventura, che appassiona il sis, di Al Qaeda e altre organizzazio- re del Pentagono. Essendo vietato
pubblico perché mette a repentaglio ni radicali fin qui discriminate dal l’ingresso, il conduttore, la troupe e
non solo la reputazione (come il talk Pensiero Unico. In una caverna af- gli ospiti devono entrare fingendosi
show classico), ma anche la vita del ghana, con il caratteristico rimbom- manutentori della macchina del caf-
conduttore e degli ospiti. Ecco che bo sonoro che restituisce al pubbli- fè. Una volta dentro, potranno porre
cosa prevedono i palinsesti per la co di casa la suggestione del luogo, domande a bruciapelo ai generali
prossima stagione. il famoso Sceicco Mascherato, ricer- e agli ingegneri nucleari che si al-
cato dalle polizie di tutto il mondo, ternano nella stanza del caffè. Uno
Giletti: il ritorno Dopo il match risponderà alle domande dei giorna- stratagemma a fin di bene che sarà
di andata sulla Piazza Rossa, ecco listi ospiti venuti dall’Italia, che sa- sicuramente bene accetto nel Paese
quello di ritorno, nella suggestiva ranno sette all’andata, tre al ritorno. faro della democrazia e della libertà
cornice del Colosseo. Molto diffi- di parola. L’applicazione della legge
cile che Giletti possa recuperare il Revival Talk Grazie al metaverso e marziale potrebbe dunque riguarda-
risultato catastrofico dell’andata, agli avatar, ormai è possibile anda- re solo il conduttore e gli ospiti, non
ma l’importante è provarci. La de- re a ritroso nel tempo e organizzare la troupe, che potrà tornare in Italia.
legazione russa sarà guidata dalla un talk show nel bunker di Hitler, lui
ormai popolarissima Maria Zacha- presente, per sottoporlo a incalzanti Il latitante Chi non vorrebbe inter-
rova, in arte Dominatrix, in com- domande sullo sterminio degli ebrei, vistare Matteo Messina Denaro? Ora
pleto di lattice nero. Un mito per la l’incendio del Reichstag, l’invasione sarà possibile farlo in un nuovo talk
comunità sadomaso mondiale. Con della Polonia e altri episodi della vita show trasmesso direttamente dal
lei un centinaio di medici, colonnel- politica del tempo. Una sessuologa suo covo segreto. Ospiti e condut-
li, pope, domatori del Circo di Mo- lo interrogherà sulla sua relazione tore dovranno farsi trovare in una
sca, ipnotizzatori, una coppia di orsi con Eva Braun. Si dice che Hitler mal piazza di Roma bendati. Saranno
bianchi non ammaestrati e anche sopporti le interruzioni pubblicita- prelevati e trasportati nel sottofon-
una dozzina di spie professionali, rie, la regia ovvierà sovrapponen- do di un pullman fino alla località
queste ultime le sole non comprese dole agli interventi degli altri ospiti. segreta, Palermo, nella quale il boss
nella lista del Copasir che indaga Oppure ci si potrà ritrovare sotto la dei boss trascorre la sua latitanza.
Illustrazione: Ivan Canu
sulle spie russe in Italia. Poiché gli tenda di Gengis Khan, che Lilli Gru- È il primo talk show nel quale non
ospiti in studio saranno solo quat- ber saprà mettere alle strette chie- si riceve un gettone di presenza, ma
tro, compresi i due orsi bianchi, gli dendogli ragione della sua indole si deve pagare un gettone di riscatto
altri 96 faranno il loro subdolo lavo- sanguinaria, con l’aiuto di Andrea per poter uscire dallo studio. Q
ro di propaganda in giro per Roma, Scanzi collegato da casa e, per la par © RIPRODUZIONE RISERVATA
12 giugno 2022 27
Comuni al voto
GIORGIA
IN SORPASSO
I COMIZI AL NORD DELLA LEADER
DI FDI E LE PAROLE D’ORDINE
PER STRAPPARE A SALVINI
IL PRIMATO NEL CENTRODESTRA.
CON LA TESTA GIÀ A PALAZZO CHIGI
DI SUSANNA TURCO
L
a canzoncina che la porterà corpo in piazza, la mente già al governo,
fino alle elezioni politiche del il pedalino nel cuore. Forse era così anche
2023 Giorgia Meloni ha comin- nei mesi scorsi: adesso di sicuro.
ciato a intonarla a Genova, nel «Siamo solo all’inizio», sospira in piazza
comizio di una settimana fa. È uno dei suoi collaboratori più stretti, tra-
il rap del pedalino, nascosto guardando il tempo a venire che si annun-
in una piega di metà discorso: «Non siamo cia scarso di momenti di riposo e il timore,
voluti andare al governo finora: perché serpeggiante, che Salvini si inventi «un
non siamo pronti? No: perché vogliamo altro Papeete», ossia butti giù il governo
governare alle nostre condizioni. Non per in piena estate. Meloni ha
vivacchiare, ma per rivoltare l’Italia: come aspettato di arrivare alle
un pedalino, si dice a Roma. Come un cal- ultime due settimane di
zino», ha gridato sotto al tendone mentre campagna elettorale per
la platea - cinque-seicento persone al Por- incominciare, tappa per
to antico - veniva giù dagli applausi. Come tappa, città per città, un
accadeva ai tempi di Tangentopoli, quan- racconto che fino alle po-
do il pm Piercamillo Davigo era agitato Susanna Turco litiche non dismetterà più:
da identico proposito. Così adesso lei: col Giornalista quello di una destra con-
28 12 giugno 2022
Prima Pagina
servatrice e moderata, «estremamente ri- Giorgia Meloni durante più atlantista di lui: Meloni, da politica di
gida», «estremamente concreta», sempre una manifestazione professione, vuol parlare gli imprenditori
meno populista, impastata di volontari- di Fratelli d’Italia («la politica non deve fare scelte facili, ma
smo e meritocrazia («il merito è la benzi- scelte giuste»), batte il nord assai più che
na del mondo»); quel liberalismo che una il sud, parla di imprese vessate dallo Stato,
volta si sarebbe detto di una sinistra alla di made in Italy, dice che «la casa è sacra»,
Enrico Morando e ora, come riscoperto, è si colloca all’opposto esatto del reddito di
una terza via blairiana portata a destra cittadinanza, parla di «rivoluzione della
(«creare la condizioni per essere uguali normalità», «piccole cose di buonsenso»,
nel punto di partenza»); uno slancio che vuol tagliare le tasse sul lavoro.
va dal volli fortissimamente volli («la vo- Una leader che piace alle donne di de-
lontà, la determinazione, la disponibilità stra. Per Meloni stravedono, in lei si ri-
al sacrificio, la passione fanno tutto») fino specchiano: sotto al palco si raccoglie au-
a una sorta di mental coaching all’om- tentica adorazione. Nulla, naturalmente,
Foto: P.Tre / FotoA3
bra della fiamma che fu missina («non di femminista: ma una novità assoluta
bisogna accettare i limiti imposti dagli rispetto al machismo berlusconian-infan-
altri»). Una destra di nuovo impasto, ber- tilista (modello Bunga-bunga) e al machi-
lusconiana ma senza Berlusconi e, ormai, smo salvinian-adolescenziale (modello
12 giugno 2022 29
Comuni al voto
30 12 giugno 2022
Prima Pagina
12 giugno 2022 31
Prima Pagina Comuni al voto
32 12 giugno 2022
L’intervento Prima Pagina
di MASSIMILIANO PANARARI
N
ella fase storica in cui Weber - un idealtipo la cui applica- una «deriva populista» e dicendosi
l’ordinamento interna- zione in Italia si è rivelata sempre atlantista. Ovvero l’orientamento
zionale liberale e la stes- un po’ problematica, come nel ca- nelle relazioni internazionali in cui
sa idea di democrazia so delle parabole della destra della maggioritariamente (e tradizio-
rappresentativa risultano sotto at- Prima e della Seconda Repubblica. nalmente) si riconoscono la destre
tacco si ripresenta un quesito. Un Una destra sulla quale si è proiet- liberalconservatrici di tutto l’Occi-
interrogativo dalla cui risposta de- tata a lungo l’eredità postfascista dente. E, invece, la destra liberale
rivano indicazioni ancora più utili (tuttora presente, quanto meno in in Italia risulta decisamente mino-
oggi, dal momento che i proclami termini di immaginario, all’inter- ritaria, quasi un miraggio, al punto
dei propagandisti del Cremlino de- no di alcuni suoi settori), e pronta che pure l’atlantismo diviene resi-
scrivono quello in corso come l’equi- a inseguire pulsioni, scorciatoie e duale in una nazione in cui il no-
valente di uno «scontro di civiltà», visioni che mal si conciliano con i vaxismo-putinismo e i vari popul-
ripetendo a ogni piè sospinto il loro fondamenti della liberaldemocra- sovranismi vanno per la maggiore.
odio per i valori illuministici e teo- zia, quando non le remano esplici- Dopo l’aggressione russa ai danni
rizzando il ritorno della divisione tamente contro. dell’Ucraina, i leader e i partiti che
del mondo in blocchi. Verrebbe da hanno aspirazioni di governo devo-
rimarcare che tali dichiarazioni co- A riproporre questo tema di lun- no, sempre di più, fare i conti con
stituiscono, assai banalmente (seb- ga durata è un episodio recente l’emergere di un «fattore P» (come
bene non meno tragicamente), la (ed emblematico). L’imprenditore Putin), che va a sostituire l’antico
foglia di fico ideologica dello scon- Paolo Damilano, già candidato sin- «fattore K» (inventato da Alberto
siderato neoimperialismo di Putin daco del centrodestra alle ultime Ronchey). Al momento, tra le de-
e del suo cerchio magico, che fa leva elezioni amministrative di Torino, stre, sembra averlo compreso sol-
su nostalgie e rancori nutriti da va- se n’è andato dalla Lega criticando tanto Giorgia Meloni, ma si tratta
ri settori della popolazione russa. il suo posizionamento in politica comunque di una conversione che
Nondimeno, prendendo molto sul estera (e soprattutto la sua lunga trova resistenze nel ventre profon-
serio - come va fatto, visto che vie- storia in materia, con una certa do di FdI, data la diffusa ammira-
ne invocato per “legittimare” stragi irresistibile attrazione per il “fa- zione, ancora fino a pochissimo
e crimini di guerra - il Russkiy Mir scino indiscreto” delle autocrazie tempo fa, per l’autocrate di Mosca.
(l’ideologia del «Mondo russo»), ri- e un antiamericanismo sempre
salta, per converso, la categoria oc- pronto ad affacciarsi). Ha sbattu- Insomma, ancora una volta e an-
cidentale di «Paese normale» quale to la porta - mentre dalle parti dei che in questo campo, ci ritroviamo
democrazia liberalrappresentativa salviniani di stretta osservanza immersi nella ben nota eccezione
compiuta e consapevole dei suoi lo si considera come l’avanguar- italiana. Un mutamento drastico
ideali di riferimento. Un paradig- dia di un ipotetico “complotto” di delle posizioni di politica estera
ma o - per meglio dire, con Max matrice giorgettiana - parlando di costituisce, pertanto, un requisi-
to indispensabile per una destra
liberalconservatrice occidentale a
NOVAXISMO-PUTINISMO pieno titolo, di cui anche il sistema
politico italiano nel suo comples-
E POPULSOVRANISMI so avrebbe bisogno per proseguire
il cammino della propria (sempre
Foto: Xxxxx Xxxxxx
difficoltosa) normalizzazione. Q
VANNO PER LA MAGGIORE © RIPRODUZIONE RISERVATA
12 giugno 2022 33
I passi falsi di Salvini
UN CAPUANO
VAL BENE
LA LEGA
Prima Pagina
A
lla fine è riuscito a staccarsi saputo che più volte durante la guerra in
da sé stesso. Con una sorta Ucraina ha accompagnato il segretario Sal-
di scissione individuale. Al vini dall’ambasciatore russo Sergey Razov
centro, isolato, Matteo Sal- per redigere un piano di pace, organizzare
vini. Attorno, delusa, la Le- una trasferta a Mosca, convincere Vladi-
ga. È parecchio suggestivo mir Putin a fermare i cannoni e altre cose
riscontrare che ciò sia accaduto per mano simili che sfiorano l’edificazione di quartie-
di Antonio Capuano, avvocato casertano di ri residenziali su Marte. Vista da fuori: è il
Frattaminore, già deputato campano di solito pastrocchio diplomatico di Salvini,
Forza Italia, di professione mediatore lega- non proprio alfabetizzato in materia, che
le, consulente di un numero imprecisato di per ricavare un punto di sondaggi ne ha
ambasciate, abiti di sartoria, voce sottile, causati dieci, di sutura, al suo prestigio po-
buon affabulatore. Per un anno e mezzo litico. Vista da dentro: è una scelta inconce-
circa, più o meno dal varo del governo di pibile, che non si perdona.
Mario Draghi che per un attimo ha ripulito Qualche governo fa Salvini ha calpestato
e, ovvio, ingrigito il profilo guascone di Sal- il decoro istituzionale consegnandosi da
vini, l’avvocato Capuano ha imperversato ministro alle avventure geopolitiche di
da forestiero, non troppo visibile, forse sot- Gianluca Savoini, che trattò presunti fi-
tovalutato, nelle faccende quotidiane dei nanziamenti al Metropol e di Claudio D’A-
leghisti. L’Espresso racconta tre fatti inedi- mico, che validò per l’Osce il referendum
ti che riguardano la Cina, Banca Intesa e per l’autonomia della Crimea. Però gli ami-
Giancarlo Giorgetti. ci Gianluca e Claudio erano iscritti al Car-
Capuano è il sintomo di un Salvini che dif- roccio dal ’91 e invece Capuano non ha né
fida di chiunque e si affida a chiunque piut- tessere né contratti. Dopo le sbandate con
tosto che a un collega, dirigente, compagno Mosca e nel governo gialloverde di Giusep-
di partito. Capuano è palazzo Barberini, è pe Conte, Salvini ha rimesso il suo mappa-
Livorno, è Rimini, è Fiuggi: è una rottura mondo al posto giusto e ha delegato gli
insanabile nella Lega. Questo è l’unico dato Esteri prima a Giancarlo Giorgetti, finché
chiaro in un orizzonte brumoso. Draghi non l’ha nominato ministro per lo
Con una caterva di interviste e di dichia- Sviluppo economico, e poi al conservatore
razioni, Capuano si è affacciato per un paio Lorenzo Fontana. Nel disperato tentativo,
di settimane sul proscenio mediatico per una illusione, di riabilitarsi presso gli
poi ritirarsi stordito nelle americani, Salvini si è esercitato in una
quinte. A gran fatica gli goffa propaganda contro la Cina: ha invo-
Foto: Augusto Casasoli / FotoA3
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I passi falsi di Salvini
36 12 giugno 2022
Prima Pagina
12 giugno 2022 37
Guerra in Ucraina / I crimini di Putin
IL VILLAGGIO DE
A MOTYZHYN VICINO KIEV UN INTERO
PAESE SEVIZIATO. IL RACCONTO
DI UN SUPERSTITE. I DOCUMENTI
ESCLUSIVI SUGLI ORRORI DELLA WAGNER
DI LORENZO TONDO DA MOTYZHYN FOTO DI ALESSIO MAMO
I
l 29 febbraio scorso, un comandan- presidente russo Vladimir Putin. Dal fasci-
te di plotone russo e la sua unità colo, ottenuto da L’Espresso, emergono i
arrivarono a Motyzhyn, piccolo vil- dettagli raccapriccianti di centinaia di
laggio rurale di mille anime, appe- torture e violenze sistematiche messe in
na a sud dell’autostrada che porta a atto dai battaglioni russi nei confronti del-
ovest di Kiev. L’uomo ordinò ai sol- la popolazione civile, spesso con l’unico
dati di scavare un rifugio per le truppe, obiettivo di terrorizzarla, sfogando le fru-
nascondere l’artiglieria nei boschi e alle- strazioni per un conflitto che non andava
stire un campo di torture. Il suo nome è secondo i piani di Mosca.
Oleg Krikunov, meglio conosciuto come Quando Kaluga e i suoi uomini giungo-
Kaluga, uno dei criminali russi più ricer- no a Motyzhyn, fanno irruzione in un cen-
cati dall’inizio dell’invasione in Ucraina. tro di riabilitazione per ex tossicodipen-
A inizio maggio, Krikunov e i suoi uomini denti. All’interno vivono una decina di
sono entrati a far parte di un elenco di de- ospiti e sono tutti disarmati. L’obbiettivo
cine di militari a cui le autorità ucraine del plotone è quello di strappare qualsiasi
danno la caccia per consegnarli alla giu- informazione utile sulle posizioni militari
stizia e processarli. ucraine nella regione, dopo che il coman-
Mentre i loro comandanti vantano mis- dante della difesa territoriale del villaggio
sioni in Africa e Medio Oriente, molti altri se l’è data a gambe levate ai primi colpi di
ricercati sono giovani reclute alla prima artiglieria. Oleh Bondarenko, che da 10
esperienza, soldati semplici nati e cresciuti anni gestisce la struttura per ex eroino-
nelle aree più povere della mani, si fa avanti per interloquire con i
Russia. Sono accusati soldati. Bondarenko conosce il Vangelo a
di stupri e esecuzioni memoria ed è in grado di recitare numero-
sommarie che compongo- si passi della Bibbia, ma non sa nulla di
no l’elenco contenuto come funzioni una guerra. E soprattutto,
nel file spedito dagli inve- non ha la più pallida idea di dove siano na-
stigatori ucraini ai procu- scosti i soldati ucraini. L’uomo prova a
I rilievi su un corpo appena
Lorenzo Tondo
ratori dell’Aja che lo scor- spiegarsi, ma è tutto inutile, perché Kalu- esumato nei boschi a ridosso di
Giornalista del so marzo hanno aperto ga ha già deciso. Prima fa crivellare il cen- una strada vicino a Borodianka,
Guardian, scrive un procedimento per cri- tro di pallottole. Poi ordina ai suoi uomini nei pressi di Kiev
per L’Espresso
mini di guerra contro il di rompere i denti a Bondarenko, ben-
38 12 giugno 2022
Prima Pagina
ELLE TORTURE
12 giugno 2022 39
Guerra in Ucraina / I crimini di Putin
40 12 giugno 2022
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peggio. Per lui e per le migliaia di russi denuncia Evgenia. Vladimir Kara-Murza è
perseguitati dopo aver detto di no alla guerra stato arrestato lo scorso 11 aprile a Mosca.
in Ucraina». Ufficialmente, per aver «cambiato la
Vladimir Kara-Murza, 40 anni, politico traiettoria dei suoi movimenti» nel cortile di
dell’opposizione, ex braccio destro del casa, dove la polizia lo stava già aspettando
leader democratico Boris Nemtsov - ucciso con tanto di “avtozak”, come si chiama
con quattro colpi di pistola alla schiena nel in Russia il cellulare per il trasporto dei
febbraio del 2015 davanti al Cremlino su detenuti. Un’imboscata surreale. Il giorno
ordine di mandanti rimasti sconosciuti - è dopo, la condanna a 15 giorni di prigione.
un uomo vissuto tre volte. Nel senso che è Provvedimento definito «amministrativo». Ma
sopravvissuto una prima volta nel 2015 e poi prima del rilascio è arrivata puntuale l’accusa
ancora nel 2017 alle attenzioni del “team penale: articolo 207.3. Introdotto per punire
omicidi” dell’Fsb, il servizio di sicurezza chi parla contro la guerra, prevede fino a 15
erede del Kgb sovietico. Lo stesso team anni di reclusione se si diffondono «false
L'attivista russo Vladimir Kara-
che ha avvelenato Alexey Navalny hanno informazioni sulle forze armate russe».
Murza con sua moglie Evgenia
rivelato inchieste incrociate di Bellingcat, «Ben nove fra magistrati e funzionari di
The Insider, Der Spiegel e Cnn. «È stato polizia sono stati da allora impegnati a tempo
terrificante conoscere visi, nomi e grado degli attentatori», pieno ad analizzare 54 secondi di un discorso pubblico
racconta Evgenia. «Ma queste inchieste sono state preziose: pronunciato da Vladimir, per poterlo incriminare», sostiene
le tessere del puzzle sono andate al loro posto». Le ultime, Evgenia. Che non ha dubbi su quale sarà l’esito: «Dopo che
in realtà, devono ancora incastrarsi: mentre scriviamo queste il “team omicidi” è stato scoperto, le autorità rinchiudono le
righe, la magistratura russa sta decidendo sull’incriminazione maggiori figure dell’opposizione impedendogli di continuare
e il rinvio a giudizio di Kara-Murza, che rischia anni di il loro lavoro», spiega. «L’obiettivo è di evitare che dicano
Foto: Getty Images (2)
12 giugno 2022 41
Guerra in Ucraina / I crimini di Putin
SOPRAVVISSUTO
Oleh Bondarenko. A
destra, la tomba della
figlia di Kolia, tenuta
prigioniera dai russi
insieme con Oleh
Bondarenko. La figlia di
Kolia è stata colpita da
un cecchino russo perché
indossava abiti neri
corte moscovita si è presa ulteriore tempo per rispondere anche vent’anni fa, quando l’ho sposato. È un gran testardo.
all’istanza della parte lesa. In entrambi gli attentati Kara-Murza Lo amo e lo ammiro anche per questo. È un politico russo e
ha visto la morte da vicino. Collasso multiplo degli organi sa che deve stare nel suo Paese. Deve condividere le sfide e i
interni. I medici hanno stabilito che non potrebbe mai superare rischi dei tanti russi che ogni giorno finiscono dietro le sbarre
un altro episodio simile. «In Russia le persone possono essere per protestare contro la guerra e contro Putin». Nei primi 100
uccise o gettate in prigione o perseguitate in ogni modo senza giorni dell’invasione dell’Ucraina gli arresti per proteste sono
che i responsabili siano mai chiamati a rispondere delle stati 16.145, secondo dati di Ovd-Info, Ong che monitora la
loro azioni», è il commento della moglie. «La giustizia non è persecuzione politica. In 163 casi sono state aperte inchieste
indipendente: il governo ne fa un uso politico». penali. Le condanne potrebbero variare tra i cinque e i 15
Il capo del Comitato investigativo della Russia, che dovrebbe anni. «Per tutto questo, ora devo continuare io il lavoro di
indagare sui tentativi di uccidere Kara-Murza, si chiama Vladimir. Sono sua moglie, e sono una cittadina russa».
Alexander Bastrykyn. È un ex compagno di classe di Vladimir Evgenia non è nata per fare l’attivista. Amava il suo lavoro
Putin. È nella lista dei personaggi sanzionati dagli Stati Uniti di traduttrice. «Non ho mai avuto l’ambizione di diventare
secondo il Magnitsky Act, varato nel 2012 per colpire i singoli un personaggio pubblico. Mi piace lavorare da casa e stare
esponenti del regime di Mosca macchiatisi di violazioni dei con i miei figli. Ma non avevo scelta. Né mi sono posta il
diritti umani. Tra i più attivi promotori del provvedimento, problema, in realtà. So che devo combattere. Per lui, per gli
Vladimir Kara-Murza e Boris Nemtsov. «La “lista nera” del altri prigionieri e per una Russia diversa. Certo, ho dovuto
Magnistsky Act fece imbestialire chi ci era finito dentro», imparare in fretta». Ride. Poi torna seria per un ultimo
ricorda Evgenia. «Le autorità russe cominciarono a vedere mio messaggio: «L’Occidente deve bloccare le importazioni del
marito e Nemtsov come nemici personali. La morte di Boris gas di Mosca. Ciò toglierebbe fiato allo sforzo bellico e alla
Nemtsov, che in pratica faceva parte della nostra famiglia costosa macchina propagandistica del Cremlino. E se questa
e gli attentati contro Vladimir sono certo collegabili al loro si inceppasse, anche chi oggi la subisce e sostiene Putin
sostegno a quella legge». cambierebbe parere. Il regime crollerebbe prima». «Sono
Nonostante la possibilità di risiedere permanentemente negli momenti bui per il Paese, ma la notte più buia precede
Usa insieme a moglie e figli, Kara-Murza ha sempre svolto la sempre l’alba»: era un detto dei dissidenti sovietici nei primi
sua attività politica in Russia, anche dopo gli avvelenamenti. anni ’80. Spesso citato anche da Vladimir Kara-Murza nel
«Tanta paura per lui e vita familiare scomoda. Ma no, non ho discorso ora sotto la lente degli investigatori. Q
mai cercato di fargli cambiar idea. So com’è fatto. Era così © RIPRODUZIONE RISERVATA
42 12 giugno 2022
Prima Pagina
12 giugno 2022 43
Guerra e diplomazia
L’ALLEATO XI
NON AIUTA
PUTIN
DRONI, COMPUTER, SMARTPHONE.
L’EXPORT DI TECNOLOGIA CINESE
VERSO LA RUSSIA SI È FERMATO.
MALGRADO “L'AMICIZIA ILLIMITATA”
DI SIMONE PIERANNI
L’
amicizia illimitata” tra Russia e Cina avrebbe vendicare una posizione “da pari” al tavolo dei grandi; a Vladi-
incontrato, in ogni caso, parecchi momenti di mir Putin serviva un paese potente che gli offrisse certe garan-
verifica nel corso del tempo. Ma la guerra in zie (come già era accaduto nel 2014 quando la Cina firmò un
Ucraina ha immediatamente messo alla pro- contratto di gas ultra vantaggioso per Pechino ma comunque
va le parole del documento “Sulla nuova era vitale per la Russia impegnata ad aprire le ostilità in Donbass).
delle relazioni tra Russia e Cina” presentato Poi, terminati i giochi olimpici, ha invaso l’Ucraina.
dal presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin Solo che a quel punto la Russia ha chiesto proprio quanto la
all’inaugurazione dei giochi olimpici invernali a Pechino. Era Cina non voleva mettere sul piatto: il supporto economico. Le
il 4 febbraio, la crisi ucraina era in ebollizione ma si riteneva ragioni della Cina sono piuttosto ovvie anche perché la situa-
ancora fosse sotto controllo. La Cina stava per presentare al zione si è presentata fin da subito molto differente da quella
mondo la sua “bolla olimpica” anti Covid, un presagio di quan- del 2014. Sulla Russia sono cadute misure economiche epocali
to sarebbe accaduto qualche mese dopo a Shanghai. decise da Usa, Ue e alleati. Allora Pechino, per evitare sanzioni
Ma gli osservatori attenti non avevano dubbi che in realtà secondarie, si è mossa in due direzioni molto chiare, che ha
quella tra Mosca e Pechino fosse un’amicizia di convenienza (i sigillato nel corso dei tre mesi di conflitto; da un lato pur criti-
cinesi la chiamano “partnership strategica”), nella quale a gio- cando le sanzioni (anche in settimana, attraverso le parole del
care un ruolo primario è la radice ideologica di questo “patto”: portavoce del ministero degli Esteri) le ha
da un punto di vista economico, infatti, i due paesi vanno per rispettate, dall’altro non ha mai condannato
la propria strada, rischiando in alcuni casi di calpestarsi i piedi; la Russia per l’invasione dell’Ucraina, riba-
in Africa, in Medio Oriente, in Asia centrale e perfino nell’Arti- dendo la propria vicinanza alla “narrazione”
co, la Cina e la Russia hanno interessi che non sempre potreb- russa dell’invasione, ovvero una necessità di
bero convergere (e chissà che Pechino non faccia un pensiero Mosca per difendersi dall’allargamento della
sulla prevedibile e attuale minore attenzione di Mosca ad alcu- Nato a est e più in generale dalle mire impe-
ni scenari, specie africani). Ma alla Cina serviva ribadire che gli Simone Pieranni rialistiche americane. Quello di Pechino è
equilibri del mondo non sono più quelli post guerra fredda e ri- Giornalista stato un atteggiamento che a parole è stato
44 12 giugno 2022
Prima Pagina
lentamento economico dovuto a guerra e Covid e ventesimo nesi, a chiudere con Mosca era stata la Dji, azienda di Shan-
congresso del Partito comunista in autunno (un momento ghai che vendeva i suoi droni militari sia a Kiev sia a Mosca.
fondamentale per le sorti politiche del paese). Pechino non Stop anche da parte di Huawei che per altro con la Russia ha
vuole in alcun modo riaprire il fronte con Unione europea e un rapporto particolare, perché dopo il successo in patria co-
Washington proprio adesso. Tanto più dopo che Joe Biden, di minciò a internazionalizzarsi (“un’esigenza per sopravvivere
recente, ha lasciato intendere che potrebbe eliminare alcuni al temibile mercato interno cinese” spiegò il fondatore Ren
dazi sulle merci cinesi. Come registrato dal Washington Post Zhengfei) proprio in Russia dove divenne un brand interna-
attraverso fonti cinesi, la Cina non aiuterà in alcun modo la zionale. Ma la paura di incorrere in sanzioni secondarie non
Russia: «Abbiamo chiarito la nostra posizione sulla situazio- permette alla Cina alcun sentimentalismo, neanche nel caso
ne in Ucraina e sulle sanzioni illegali contro la Russia», ha di «un’amicizia senza limiti». Q
affermato una fonte a Pechino sentita dal quotidiano ame- © RIPRODUZIONE RISERVATA
12 giugno 2022 45
Medio Oriente
L
e delegazioni vanno e vengono tra le due ca- Alcuni membri dell’entourage del principe, coinvolti nel ca-
pitali, per mettere a punto i dettagli dello sto- so, erano stati sanzionati e impediti di mettere piede negli
rico incontro. Le “mediazioni” si susseguono, Stati Uniti. Per questo, adesso, la sua appena malcelata ur-
discrete, nel tentativo di forgiare un accordo genza, di stringere la mano di Mbs appare sospetta per lo
che renda omaggio anche alla concretezza meno d’ipocrisia. Ovvero, per dirla con un commentatore
delle politica, non soltanto alla sua duttilità del New York Times, appare come «il trionfo della realpolitik
come strumento di propaganda da attivare sull’indignazione morale!».
alla bisogna per risollevare destini personali. Ma cosa si ripromette Biden di ottenere dal suo viaggio a
C’è aria di riconciliazione tra Ryad e Washington, dopo un Ryad da pellegrino penitente? Secondo alcuni osservatori,
anno e mezzo di porte sbattute in faccia, di telefoni lasciati il viaggio altro non è che il tentativo cruciale da parte
squillare all’infinito, di ambasciatori, anche dai nomi altiso- dell’Amministrazione americana di impostare un nuovo si-
nanti come quello di Boris Johnson, rispediti indietro con le stema di rapporti con i paesi del Golfo produttori di petro-
ossa (metaforicamente) rotte. lio, i quali, dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina, al di
Sono molte le ragioni che hanno spinto Joe Biden a rinne- là della formale adesione alla risoluzione di condanna di
gare l’aperta avversione manifestata, prima come candidato Mosca adottata dal Consiglio di Sicurezza, hanno poi volta-
alla Casa Bianca e poi come presidente, verso l’erede al trono to le spalle alle richiesta degli Stati Uniti di aumentare la
saudita, Mohamed Bin Salman. Noto alle cronache come produzione di petrolio, in modo da sopperire alla mancan-
Mbs, il giovane principe non ancora trentaseienne, grazie ad za di greggio sul mercato imposta dalle sanzioni contro la
una folgorante ascesa accompagnata da una rapace accu- Russia e stabilizzare il prezzo del barile costantemente in
mulazione di incarichi, è diventato il reggente di fatto. Anche ascesa dallo scoppio della guerra.
a causa del declinante stato di salute del padre, re Salman, 86 Da qui le manovre reiterate da parte di Washington e alle-
anni, l’ultimo dei cosiddetti Sudayri, i sette figli maschi, tutti ati occidentali per convincere l’Arabia Saudita (secondo pae-
a loro volta diventati re, di Abdel Az Ziz al Saud, il monarca se produttore al mondo per quantità giornaliera di barili
fondatore della moderna Arabia Saudita. estratti assieme alla Russia) e agli Emirati di accrescere la
Si può dire che, a differenza di Donald Trump, disposto a produzione. Anche per far calare il prezzo della benzina alla
condonare qualsiasi cosa al giovane aspirante al trono di pompa, un fattore che rischia di avere conseguenze negative
Ryad, nulla delle vicende che in questi anni hanno reso per Biden alle elezioni di medio termine di novembre.
Mbs tristemente famoso, conferendogli una sinistra ombra Finché ha potuto, Mbs ha continuato a resistere alle pres-
di tracotanza e inaffidabilità, dal suo coinvolgimento nell’ef- sioni americane. Ma la diplomazia ha fatto il suo corso e gio-
ferata uccisione del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, vedì scorso da Ryad sono state lanciate due notizie destinate
alla guerra contro gli Huthi nello Yemen, dalla dura repres- a compiacere Biden: 1) l’Opec+, l’organizzazione dei paesi
sione messa in atto contro i fautori dei diritti umani ai meto- produttori di petrolio di cui Ryad vanta la leadership e di cui
di violenti dispiegati nella lotta contro i suoi pari per la con- fa parte anche la Russia, ha annunciato che la produzione
quista del potere assoluto, nulla di tutto questo era passato sarà aumentata di circa il 50% nei mesi di giugno e luglio (ot-
sotto silenzio all’esame di Biden. O almeno così sembrava. tima notizia ma, secondo gli esperti, non sufficiente a deter-
Il nuovo presidente che da candidato si era appellato a fa- minare un’inversione di tendenza nei prezzi); 2) il governo
re dell’Arabia Saudita uno stato “paria”, un reietto della co- riconosciuto internazionalmente dello Yemen, sostenuto da
munità internazionale, subito dopo l’ingresso alla Ryad, e il movimento Ansar Allah, cui fa capo la
Casa Bianca aveva rincarato la dose autorizzando popolazione sciita degli Huthi, al potere dal 2015 a
nel febbraio del 2021 la pubblicazione del rappor- Sanaa, hanno deciso di estendere di altri due mesi
to dell’intelligence americana in cui si accusa Mbs la tregua mediata dalle Nazioni Unite. La Casa
di aver ordinato l’operazione che ha portato alla Bianca si è complimentata con il governo saudita
uccisione, con successivo smembramento e per entrambe le novità.
scomparsa del cadavere, di Jamal Khashoggi nei Se uno degli obbiettivi di Biden è stato sin dall’i-
locali del Consolato saudita di Istanbul. Da quel nizio la cessazione della guerra scatenata da Mbs
momento Biden aveva cessato i rapporti con Mbs. nel 2015 contro gli Huthi, sospettati di godere
46 12 giugno 2022
Prima Pagina
dell’appoggio militare dell’Iran, allo scopo di far cessare le affari insieme senza dare nell’occhio. Come è successo
sofferenze imposte alla popolazione civile da carestia, sicci- qualche tempo fa con la visita, naturalmente segreta, a
tà e bombardamenti con armi occidentali, il principe guer- Ryad dell’ex capo del Mossad, Yossi Cohen, il quale avrebbe
riero di Ryad ha, di contro, lamentato l’indifferenza degli aperto la strada al gruppo tecnologico industriale Nso, il
americani verso le azioni belliche, secondo lui, “terroristi- cui fiore all’occhiello è rappresentato dal sistema di sorve-
che”, condotte dagli Huthi contro lo stato saudita e relative glianza individuale Pegasus ( forse adoperato anche nel
infrastrutture civili. In questa sua protesta, Mbs non tiene caso Khashoggi).
però conto che a muovere guerra contro gli Huthi è stata una Molti sono gli interessi politici coincidenti tra Israele e
coalizione di paesi arabi guidata da Ryad, che si è assunta di Arabia Saudita, a partire dalla dichiarata ostilità dei due go-
sostenere i costi del conflitto (circa un miliardo di dollari al verni verso qualsiasi progetto nucleare coltivato da Teheran.
mese), coalizione cui le forse armate americane hanno offer- A questo proposito i servizi di sicurezza israeliani hanno
to sostegno di addestramento e d’intelligence. provveduto a sgomberare il campo di un possibile scoglio su
L’altro obbiettivo principale della visita di Biden, solo for- cui si sarebbe potuto arenare il dialogo con l’alleato e protet-
malmente separato dal primo, è di favorire una svolta diplo- tore Biden uccidendo a Teheran un alto ufficiale dei Guar-
matica nei rapporti tra Arabia Saudita e Israele, attraverso diani della Rivoluzione, il Colonnello Sayad Khoday o Kho-
l’adesione conclamata del regno degli al Saud agli Accordi di dayer, e rivendicandone l’uccisione, cosa apparentemente
Abramo (cui hanno aderito finora soltanto Uae, Bahrain e, in mai successa prima, con gli alleati americani. L’agguato con-
misura minore, Marocco e Sudan). tro il colonnello, assassinato da due killer in moto, avrebbe
Come accade spesso in politica, qui il confine tra realtà e avuto l’effetto di dirottare verso un binario morto i colloqui
apparenza è inesistente. Quello che viene percepito come in corso da mesi a Vienna tra iraniani, americani ed europei,
realtà spesso è solo apparenza e viceversa. Così si può tran- per far rivivere l’accordo sul nucleare (Jcpoa) fatto a pezzi nel
quillamente affermare che la presunta distanza politica tra 2018 da Donald Trump, su pressione del leader israeliano
Foto: S. Loeb - AFP via Getty Images
Ryad e Tel Aviv, o, se vogliamo restare ai rispettivi domini Netanyahu. Adesso è il successore di Netanyahu, Naftali Ben-
religiosi, tra la Mecca e Gerusalemme, è solo apparenza. In net, a rallegrarsi del nuovo deragliamento. Q
realtà i due ex nemici si parlano, eccome, trattano e fanno ©RIPRODUZIONE RISERVATA
BITCOIN
ALL’ITALIANA
L’EX CHIRURGO PLASTICO DEVASINI
HA FATTO FORTUNA CON LA
CRIPTOVALUTA TETHER. SPOSTANDO
MILIARDI OFFSHORE. IN ARRIVO
UNA STRETTA SUI CONTROLLI
DI VITTORIO MALAGUTTI
ILLUSTRAZIONE DI GIOVANNI GASTALDI
D
a una parte la ricca Lugano, Le ambizioni della strana coppia Buke-
con le sue banche e i negozi le-Foletti, i sogni di libertà salvadoregni così
di lusso che si affacciano sul come la nuova età dell’oro luganese, viaggia-
lungolago. Dall’altra, uno no al traino degli affari di un manager italia-
dei Paesi più poveri del no, Giancarlo Devasini. Nel 2014, Devasini ha
mondo, El Salvador, dove il lanciato Tether, uno strumento di pagamen-
reddito annuo per abitante non raggiunge to digitale (stablecoin) che tra alti e bassi è
i 4 mila dollari. A unire i due estremi c’è un diventato uno dei marchi più conosciuti
obiettivo in comune: la rivoluzione dei bi- dell’universo complicato e in tumultuosa cre-
tcoin. Nayib Bukele, il presidente populi- scita delle monete digitali.
sta del piccolo Stato centroamericano, Tra i tanti progetti, messi
spera che la moneta digitale diventi un nero su bianco in una serie
mezzo per affrancarsi dalla grande finan- di accordi siglati nei mesi
za internazionale e per questo El Salvador scorsi, El Salvador conta di
ha legalizzato il bitcoin come mezzo di pa- collocare sul mercato anche
gamento. Il sindaco Michele Foletti ha in- titoli di stato agganciati al
vece da poco annunciato un piano per fare Vittorio bitcoin. Un’operazione dalle
della cittadina ticinese la capitale europea Malagutti molte incognite e già più
delle criptovalute. Giornalista volte rinviata. Nel Canton
48 12 giugno 2022
Prima Pagina
Ticino, invece, sperano di affiancare presto la dollari. Restano dubbi e sospetti, alimentati
criptovaluta al franco svizzero in tutte le da una struttura societaria che si regge su una
transazioni economiche. costellazione di sigle offshore con base nel pa-
A quanto pare, Bukele, Foletti e milioni di radiso fiscale delle Isole Vergini Britanniche e
altri investitori in giro per il mondo non sem- ad Hong Kong. Queste particolari criticità si
brano preoccupati delle recenti traversie del- sommano a quelle caratteristiche del mondo
la creatura di Devasini. Nell’ottobre del 2021, cripto, un mondo in cui la tracciabilità delle
la Cftc, una delle Authority di controllo dei transazioni, per risalire al titolare effettivo dei
mercati Usa, ha comminato una multa di 41 conti diventa spesso molto complicata, favo-
milioni di dollari alle società che gestiscono rendo così l’evasione fiscale e il riciclaggio.
Tether. Otto mesi prima, le stesse società ave- Va poi considerato che Tether è collegato a
vano sborsato 18,5 milioni di dollari per chiu- Bitfinex, che è una piattaforma di scambio di
dere senza guai peggiori un’indagine della monete digitali tra le più grandi al mondo. Il
procura di New York. legame tra le due entità, una che produce
Questi incidenti di percorso non hanno moneta digitale e l’altra che ne gestisce la
però rallentato la corsa della stablecoin. compravendita, è stata criticata da molti
Nell’arco di un paio di anni la capitalizzazione commentatori per via dei possibili conflitti
di mercato della criptovaluta è cresciuta di 20 d’interesse. Tether e Bitfinex condividono an-
volte e ora viaggia intorno agli 80 miliardi di che i medesimi gruppi dirigenti, ma finora
12 giugno 2022 49
Finanza e speculazione
non si è mai capito di preciso chi siano gli MANAGER zioni sulle piattaforme digitali.
azionisti delle holding che tirano le fila di Nell’altra pagina, Semplificando al massimo, le stablecoin
questa complicata struttura. Le società si tro- sopra: Paolo Ardoino sono in qualche modo paragonabili alle fi-
vano immerse in un universo virtuale, decen- manager di Tether. ches per accedere a un tavolo di gioco. Il ban-
tralizzato. Non esiste un quartier generale. Sotto: Changpeng co deve sempre essere in grado di rimborsare
Non c’è un indirizzo fisico a cui bussare per Zhao, fondatore di questi gettoni con moneta corrente sulla ba-
Binance
chiedere informazioni. Le domande inviate se di un cambio prestabilito. In caso contra-
da L’Espresso a un portavoce sono rimaste rio il sistema va il tilt. Lo stesso succede an-
senza risposta. Non è il massimo come tra- che se gli investitori incominciano a temere
sparenza, a maggior ragione per un gruppo che i gestori della stablecoin non siano in
che intermedia miliardi di dollari al giorno grado di onorare gli impegni. In questo caso
sotto forma di compravendite di criptovalute. si scatena quella che nel sistema bancario
Il volto pubblico di Tether è quello di un in- tradizionale viene definita una corsa agli
gegnere genovese di 38 anni, Paolo Ardoino, sportelli. Tutti chiedono indietro i loro soldi
protagonista di innumerevoli video e intervi- contemporaneamente e fatalmente si arriva
ste disseminate tra i social network. Il suo al crack. Questo, in sintesi, è il copione che è
collega Devasini, 58 anni, è invece un mana- andato in scena a metà maggio, quando il
ger dalla carriera movimentata: esordi come crollo della criptovaluta Luna ha spazzato
chirurgo plastico, poi commerciante di har- via anche la stablecoin collegata Terra, bru-
dware e software per computer, infine pionie- ciando l’equivalente di 40 miliardi di dollari.
re delle criptovalute. In passato, è stato de- Il terremoto si è subito esteso anche a Tether,
scritto come residente a Londra e a Monte- il cui valore è ancorato a quello della moneta
carlo. Alcuni documenti gli attribuiscono un Usa, al tasso di cambio di uno a uno. Terra
domicilio a Milano, altri lo associano a un in- invece si reggeva su algoritmi che non hanno
dirizzo di Lugano. Il finanziere di origini pie- retto alla prova dei ribassi.
montesi, che ha casa anche a Cortina d’Am-
pezzo, non viaggia solo sui mercati virtuali.
L’Espresso ha scoperto che nell’ottobre del
LA CINESE BINANCE
2020 il fondatore di Tether ha comprato il 10
per cento di Parkingo group, la holding a cui
fa capo la più estesa rete di parcheggi aero-
portuali d’Europa, da Malpensa e Fiumicino
fino a Francoforte, Parigi e Barcellona. Deva-
sini sarà quindi coinvolto nel rilancio del
gruppo con sede a Milano. Nel 2020, infatti, la
pandemia ha quasi azzerato il traffico aereo e
E GLI AMICI IN CONSOB
con questo anche tutti i business legati agli Non è ancora una celebrity globale come il fondatore di
scali. I ricavi di Parkingo si sono più che di- Facebook, Mark Zuckerberg, ma per milioni di fan sparsi
mezzati e il bilancio dell’azienda, fondata e per il mondo Changpeng Zhao è una sorta di mito della
controllata dall’imprenditore lombardo Giu- tecnofinanza. Nato in Cina, cresciuto in Canada e residente a
liano Rovelli, è andato in rosso. Singapore, Zhao, meglio noto come CZ, nel 2017 ha fondato
Di questi tempi, però, le preoccupazioni Binance, che è diventata la piattaforma per lo scambio di
maggiori per il patron di Tether non arriva- criptovalute più grande del mondo. La fama dell’imprenditore
no certo dalla sua recente acquisizione ita- asiatico (6 milioni di follower su Twitter) è stata alimentata
liana. I ribassi che nei mesi scorsi hanno in dal gigantesco rialzo delle criptovalute.
parte sgonfiato la bolla speculativa dei tito- L’euforia di milioni di investitori non è condivisa dalle autorità
li tecnologici si sono infine estesi anche alle di controllo di mezzo mondo, che hanno avviato indagini
criptovalute. Dai massimi di novembre del su Binance o ne hanno bloccato l’attività, come è successo
2021 la quotazione del bitcoin si è ridotta in Gran Bretagna. Anche la Consob nel dicembre scorso ha
della metà e l’onda d’urto ha fatto tremare pubblicato un avviso indirizzato ai risparmiatori per ricordare
anche il castello delle stablecoin, che sono che la piattaforma fondata da Zhao, controllata da una
attività digitali con un valore fisso legato a holding nel paradiso fiscale delle Cayman, «non è autorizzata
una valuta reale oppure elaborato sulla ba- a prestare servizi e attività di investimento in Italia». Sotto
se di algoritmi. In pratica, funzionano come
mezzi di pagamento per facilitare le transa-
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Prima Pagina
accusa è finita l’offerta di strumenti derivati classe 1994, nominato l’anno scorso country
e l’anno scorso è stata avviata contro Binance manager del gruppo. Dai documenti aziendali
anche una class action che a settembre, si scopre infatti che la filiale italiana della
con l’assistenza dello studio legale Lexia, galassia virtuale di mister CZ ha sede nel
dovrebbe approdare al tribunale di Milano. capoluogo del Salento allo stesso indirizzo
Queste traversie non hanno comunque di uno studio contabile e amministrativo che
fin qui scalfito la popolarità della Borsa ha per azionista principale proprio Capone.
virtuale accreditata di oltre 100 milioni di Solo un parcheggio, probabilmente, visto
utilizzatori nel mondo. Per consolidare un che Zhao ha annunciato di voler quanto prima
simile successo, CZ punta un compromesso inaugurare a Milano il quartier generale del
con i governi e mesi fa ha lanciato un’offensiva gruppo. A gestire lo sbarco in Italia di
diplomatica per accreditarsi nei maggiori centri finanziari Binance sarà l’avvocato Gianluigi Guida, un professionista
internazionali. A maggio il miliardario cinese è approdato da tempo impegnato a diffondere il verbo della finanza
anche a Roma dove è stato ricevuto al ministero dello Sviluppo digitale. Guida conosce bene il presidente della Consob
economico, ha incontrato una delegazione dei Cinque Stelle, Paolo Savona, che nel 2018 aveva chiamato il giovane legale
ha ottenuto udienza in Vaticano e si è fatto vedere anche a originario di Campobasso nel suo staff al ministero degli Affari
Formello, nel centro sportivo della Lazio che è sponsorizzata europei. Savona non ha mai nascosto la sua passione per
proprio da Binance. In quegli stessi giorni la piattaforma la tecnofinanza. Questo però non gli ha impedito, una volta
di Zhao ha ottenuto l’iscrizione nel neonato Registro degli approdato al vertice dell’authority di controllo sui mercati, di
Foto: Ansa, Getty Images
operatori in valuta virtuale, iscrizione obbligatoria, recita un lanciare numerosi allarmi sui rischi di bitcoin e affini. Chissà se
decreto del Ministero dell’Economia pubblicato a gennaio, per sarà d’accordo con l’ex ministro anche il suo ex collaboratore
poter offrire servizi in monete digitali. Binance Italy, con un Guida, nel frattempo passato armi e bagagli tra i lobbisti
capitale di soli 50 mila euro, è stata registrata a Lecce. Una di un miliardario che ha fatto fortuna grazie al boom delle
scelta che può apparire sorprendente, se non fosse che uno criptovalute. V.M.
dei due procuratori della società è il giovane Lorenzo Capone, ©RIPRODUZIONE RISERVATA
12 giugno 2022 51
Il commento Prima Pagina
di UGO PAGANO*
A
partire dalla stagione del- imprese. In Germania il sistema del deludente legge Draghi del 1998 che
le privatizzazioni delle so- “mitbestimmung”, cioè la partecipa- permetteva alle imprese italiane di
cietà pubbliche, a differen- zione attiva dei lavoratori nei proces- scegliersi il modello che volevano.
za di Germania e Francia, i si decisionali delle aziende, è stato Le privatizzazioni hanno talvolta la-
salari italiani hanno preso a diminu- favorito dalla debolezza delle grandi sciato lo Stato proprietario di un con-
ire e la produttività delle imprese non famiglie capitalistiche tedesche (che sistente quantitativo di azioni che gli
è aumentata. Le conseguenze non avevano cooperato con il nazismo) permettesse di selezionare il mana-
sono da poco: solo per fare un esem- e dalla forza della socialdemocrazia gement (Eni, Enel, Leonardo, Fincan-
pio, i pochi laureati italiani scappano e dei sindacati. Limitando la possi- tieri) e, in altri casi, dato il controllo a
all’estero, dove la carriera dipende da bilità di attribuire cariche manage- un nucleo di azionisti privati (Alitalia,
meritocrazia e forme di democrazia riali a membri della famiglia privi Autostrade, Ilva, Telecom). Nel primo
industriale, invece di essere legata di capacità adeguate si attribuisce caso i risultati sono stati nel comples-
a logiche aziendali familistiche. Per autonomia al management, oltre a so positivi, meno nel secondo. Non è
uscire da questa drammatica situa- stimolare un senso di appartenenza dunque opportuno restringere la pre-
zione serve (finalmente) riformare il dei dipendenti all’impresa. senza dello Stato nelle grandi imprese
capitalismo italiano, così come han- Sia il modello americano sia quello in una situazione in cui il capitalismo
no fatto Germania e Stati Uniti, con tedesco costituivano dei punti di rife- italiano non è stato ancora riformato.
tempi e modalità diverse, dopo che rimento quando in Italia, si decise di Occorrerebbe, al contrario, estende-
la seconda rivoluzione industriale privatizzare gran parte delle imprese re e valorizzare il ruolo delle impre-
aveva reso la presenza di grandi im- pubbliche. Anche se le logiche di lot- se pubbliche. Ma questo non basta.
prese un elemento indispensabile tizzazione politica avevano intaccato Bisogna anche riformare il governo
dello sviluppo economico. Non sono l’integrità dei processi di selezione dei societario del capitalismo italiano.
stati passaggi indolori e ci sono stati manager, l’impresa pubblica italiana Oggi la direttiva europea a favore di
forti contrasti politici e sociali per- aveva contribuito a superare i vin- una democratizzazione delle imprese
ché, nella pratica, si è fatto in modo coli che la gestione familiare poneva costituisce un’occasione preziosa per
che, con la crescita dimensionale per le grandi imprese. E l’economista ripensare e attuare una riforma del
d’impresa, la famiglia fondatrice ne Marcello De Cecco temeva che la fine capitalismo italiano. Il convegno “Ol-
perdesse gradualmente il controllo. dell’impresa pubblica potesse accom- tre la famiglia e lo stato. Quali riforme
Negli Stati Uniti la lotta fiscale in- pagnarsi alla fine della grande impre- per il capitalismo italiano?”, appena
gaggiata da Roosevelt negli anni ’30 sa nel nostro paese. tenutosi al dipartimento di Economia
contro le piramidi societarie che per- Vi fu una discussione appassionata e Politica e Statistica dell’Università
mettevano di estendere il controllo vivace, promossa soprattutto dall’al- di Siena si è aperto con l’auspicio del
grazie a un sistema di scatole cinesi, lora vicedirettore dell’ufficio studi ministro Andrea Orlando che questa
è stato uno dei molti provvedimenti di Banca d’Italia, Fabrizio Barca, fra occasione non vada persa. Il convegno
che hanno portato a rendere difficile i sostenitori dei modelli tedesco e è stato concluso proprio da Fabrizio
la successione familiare nelle grandi americano. Eppure, il risultato fu la Barca che ha rimarcato come la bassa
crescita della produttività e l’impove-
rimento del paese dipendono dal fatto
IL CAPITALISMO ITALIANO VA che negli anni ‘90 furono fatte scelte di
politica economica inadeguate e che
RIFORMATO, COME IN USA E all’epoca si scelse di non scegliere. Q
* Professore di Economia politica
12 giugno 2022 53
Geografia criminale
MAFIA SPA SI PR
54 12 giugno 2022
Prima Pagina
A
rovinarci è stato il soggiorno collaborazione di tutte le parti sociali, ma
obbligato per i mafiosi negli spesso invece si minimizza il fenomeno e noi
anni Settanta». L’ex segretario investigatori riscontriamo difficoltà a trova-
della Liga Veneta Ettore Biag- re collaborazione e persone che testimonia-
giato risponde così su “Il Mat- no e denunciano gli accordi tra le grandi ma-
tino di Padova” a chi fa notare fie per spartirsi pezzi di territorio e business
che in Veneto un po’ di mafia in fondo c’è. del Veneto», dice Paolo Storoni, colonnello
Sono trascorsi cinquant’anni comunque dai dei carabinieri e capo della Direzione investi-
tempi dei «confini» per i picciotti e forse la gativa antimafia del Triveneto. Dai Casalesi
causa di quanto sta accadendo ai giorni no- ai Grande Aracri, le prime sentenze stanno
stri non è proprio questa. Ma una cosa è fuori però alzando il velo sul potere del ghota delle
di dubbio: secondo uno studio dell’università mafie tra Padova, Verona, Venezia e Cortina.
di Padova, commissionato dal governatore Solo nel distretto di Venezia
del Veneto Luca Zaia e poi poco (anzi per lo scorso anno sono state
nulla) pubblicizzato dal presidente leghista, emesse 200 misure cautela-
oggi il Veneto è la regione del Nord con la ri per fatti legati alle mafie e,
più alta percentuale di infiltrazioni delle tre secondo i dati della Banca
grandi mafie, Camorra, ’ndrangheta e quel d’Italia, il Veneto ha tassi di
che resta delle cellule di Cosa nostra. segnalazioni di operazioni
Numeri impressionanti e riposti in fretta Luana finanziarie sospette per rici-
nel cassetto perché imbarazzanti per la po- De Francisco claggio pari soltanto al Sud:
litica tutta, impegnata spesso a minimizzare Giornalista «Le incidenze sono maggio-
quanto sta accadendo nel Nord-Est: ma gli ri in Sicilia, Calabria, Puglia,
inquirenti parlano di una terra dove vige l’o- Campania e Veneto», si leg-
mertà, dove non si registrano denunce degli ge nell’ultimo report sull’e-
imprenditori e dove, come capitato recente- conomia veneta.
Foto: R. Caccuri - Contrasto
12 giugno 2022 55
Geografia criminale
aumentare il radicamento nel tessuto anche sociale non scatta. Così i mafiosi con-
sociale ed economico». La conferma nei nu- tinuano a scegliere il Nord-Est perché trova-
meri che assegnano il 19,5 per cento della no terreno fertile per i loro affari e i veneti
distribuzione per regione di aziende crimi- continuano a relazionarsi con loro».
nali proprio al Veneto, a fronte del 16,4 per E se è vero che le aziende compromesse
cento della Lombardia e del 12,9 dell’Emi- si occupano in prevalenza di edilizia (29,6
lia-Romagna (così tra il 2015 e il 2020). La per cento), immobiliare (14,8), commercio
fotografia arriva dallo studio che il profes- (14,3) e manifatturiero (11,6), si scopre poi
sore Antonio Parbonetti, economista dell’u- come siano i servizi acqua e rifiuti, marginali
niversità di Padova, ha da poco pubblicato a in termini di concentrazione (3,7), a presen-
conclusione di un progetto di analisi su un tare i bilanci più pesanti.
campione di circa 8 mila società, attraverso
i fascicoli di 214 inchieste giudiziarie con- I TENTACOLI DELLE MAFIE
Il governatore del
dotte al Nord tra il 2010 e il 2021. Il report in- Veneto Luca Zaia
In silenzio, senza molto clamore, sono arri-
dica in 1.091 il numero delle aziende venete ha commissionato vati a sentenza processi che hanno ridise-
con almeno un consigliere d’amministrazio- un’indagine gnato la mappa delle mafie in Veneto. Quel-
ne o un socio dichiarato colpevole di asso- sulle infiltrazione lo sulla camorra a Eraclea, con l’appello che
ciazione a delinquere di stampo mafioso o mafiosa. Sopra, ha confermato l’ossatura dell’indagine della
di concorso esterno. Dice Parbonetti: «Rite- il quartiere di via procura di Venezia, per esempio. Luciano
niamo che le aziende infiltrate siano circa Anelli a Padova e Donadio e Raffaele Buonanno, presenti dai
20 mila e che quella emersa sia soltanto la un’operazione della Dia primi anni Duemila, decidevano tutto, an-
punta dell’iceberg. Il problema è che la loro in un’azienda inflitrata che chi doveva fare il sindaco. Non a caso,
dalla ’ndrangheta
presenza non genera allarme sociale: finché tra i condannati, per concorso esterno, figu-
il crimine non diventa visibile, la condanna ra l’eterno primo cittadino Graziano Teso,
sempre eletto nel campo del centrodestra.
56 12 giugno 2022
Prima Pagina
piccoli e nei grandi affari. Come si è scoper- introdotto il reato di associazione mafiosa. Sono queste norme che hanno
to con l’arresto di quindici persone per ap- finora consentito di confiscare enormi ricchezze ai clan mafiosi. Oggi,
palti della Rete ferrovie italiane, con legami di fronte a tanti progetti di contro-riforma, l'ex giudice Giuliano Turone,
tra imprenditori veneti e le cosche della che nel 1974 arrestò a Milano il boss Luciano Leggio (detto Liggio) e poi
’ndrangheta Nicosia e Arena di Isola Capo scoprì la P2, ha ricostruito tutta la storia e l'importanza delle misure di
Rizzuto, in provincia di Crotone. In que- prevenzione in un saggio per l'associazione Avviso pubblico, che si apre
sta indagine è stata coinvolta anche Maria così: «Modificare l’articolo 416 bis? Considerare "desueta" la definizione
Antonietta Ventura, presidente del cda del giuridica di associazione mafiosa? Per favore, no!» Q
Gruppo Ventura che si occupa di costruzio- © RIPRODUZIONE RISERVATA
12 giugno 2022 57
Geografia criminale
58 12 giugno 2022
Prima Pagina
affidata al pm Vartan Giacomelli, che per prima cosa si Germania, dipendente di un’azienda chimica, fosse in
occupa delle «cene di massoneria» e, sentiti i protagonisti, realtà il figlio di Siino. Il sistema centrale di protezione non
archivia tutto. È il luglio del 2012. L’inchiesta su aveva autorizzato la convivenza con la compagna, perché
Cappadona parte solo a questo punto, cioè tre anni dopo la era fuori dal circuito di tutela. E non aveva mai saputo
trasmissione degli atti da Palermo. Viene iscritta «a modello nulla del suo arsenale segreto. Q
45», nel registro degli atti che non costituiscono notizie di © RIPRODUZIONE RISERVATA
12 giugno 2022 59
L’opinione Prima Pagina
di MAURO PALMA*
A
l 6 giugno 2022 erano di recupero occorre un’osservazione i delitti che fanno scalpore. Chi sta
3.783 le persone detenute di mesi e una pianificazione di anni. in carcere per una pena così breve
in carcere per una pena è, per esempio, una persona che non
inferiore ai due anni: circa Così il tempo vuoto non è solo inu- può ottenere la detenzione domici-
il dieci per cento di coloro che nel tile e deleterio ma trasforma la fina- liare perché una casa non ce l’ha.
nostro Paese sono in carcere con lità rieducativa che la Costituzione L’assenza di reti sociali di supporto
sentenza definitiva. Di questi, 1.314 assegna alle pene in una velleitaria fa così traballare l’assunto su cui si
devono scontare una pena inflitta enunciazione. basa il nostro vivere comune e che è
inferiore a un anno. Sono due dati esplicitato nelle parole che sovrasta-
tra quelli che verranno analizzati Analizzando le storie personali e no ogni Corte, quello secondo cui la
più compiutamente dal Garante na- le caratteristiche sociali di chi è in legge è uguale per tutti. L’incapacità
zionale nella sua annuale relazione detenzione per scontare una pena nel territorio di intercettare queste
al Parlamento il prossimo 20 giugno, così breve emerge spesso un quadro vite ai margini prima che sconfinino
che concentrerà la sua attenzione di marginalità: reati sempre simili nel reato e l’altrettanta incapacità
sull’ampia tematica del tempo della a sé stessi, impossibilità di accesso di prevedere una rete ove realizzare
pena e che verrà trasmessa in diret- a misure alternative, assenza di tu- percorsi alternativi, finiscono col far
ta su Raitre dalle ore 11. tela legale effettiva o di supporto di ricadere le contraddizioni irrisolte
qualsiasi tipo, mancanza di istru- sia sul carcere (vedi alla voce sovraf-
Il periodo percorso in esecuzione zione minima. Una condizione che follamento) sia sulla collettività che
di una sentenza penale, pur nell’in- prefigura un’esistenza che pendola si percepisce come meno sicura.
trinseco limite della privazione del- tra brevi periodi di libertà e nuove
la libertà e del conseguente rischio detenzioni in carcere, esperienze di Il carcere non può risolvere tutto,
di desocializzazione, può essere vita che contraddicono il luogo co- specie quando manca il tempo per
pieno e costruttivo, fatto di recupe- mune di chi invoca il carcere come farlo. Né la soluzione può essere «co-
ro dell’istruzione o di un suo nuovo unica possibile sanzione per dare struiamo altre carceri» senza uno
sviluppo, di attività volte al positivo più sicurezza alla comunità. Una si- sguardo al contesto sociale e al per-
reinserimento nella società. Oppure tuazione che genera infatti ulteriore corso rieducativo delle persone re-
può essere vuoto, fatto di niente che marginalità e nuova illegalità. cluse. Occorre una prospettiva dif-
non sia il lento scorrere delle ore, dei ferente e la creazione di nuove strut-
giorni, dei mesi. Nel caso delle pene Interviene poi un altro e non meno ture comunitarie che mantengano
brevi il tempo trascorso in carcere fa importante fattore: quello dell’in- la doverosa necessità sanzionatoria
parte certamente di questa seconda digenza di molte persone detenute, ma che allo stesso tempo lavorino
categoria. È infatti difficile dare un quelle che meno attraggono l’atten- per la sicurezza nel lungo termi-
senso a periodi così limitati, quando zione della cronaca centrata quasi ne. Luoghi che possano accogliere
per elaborare un qualsiasi progetto sempre sulla grande criminalità e anche chi è alla fine di un percorso
detentivo più lungo e che deve fare i
necessari passi per tornare a vivere
PER I 3.700 DETENUTI CHE fuori. È tempo di trovare il coraggio
e la visione per intraprendere questa
SCONTANO MENO DI DUE ANNI È strada. Q
*Garante nazionale dei diritti delle
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Lo sguardo dei filosofi
C I N Q U A N T A
S F U M A T U R E
D I
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Lo sguardo dei filosofi
traccia così grigia di questo colore» . Sopra: Ragazza al pianoforte, teoretiche di Platone o di Hegel. Filosofia
Bisognerà attendere Hegel per far tra- dipinito di Paul Cézanne, ora in Heidegger è immersione nelle cure gior-
sparire il grigio in tutta la sua comples- conservato all’Hermitage di San naliere, dove ognuno di noi si scopre come
sità. Nella prefazione alla “Filosofia del Pietroburgo. A fianco: il filosofo una specie particolarissima di “animale gri-
Peter Sloterdijk, considerato
Diritto”, Hegel annota che “la filosofia gio”. E cioè sempre rigettato in un vortice di
tra i più importanti innovatori
dipinge grigio su grigio” e “la nottola di del pensiero filosofico
rimandi, ma con l’impulso ad uscirne fuori
Minerva inizia il suo volo sul far del cre- contemporaneo. La sua opera per progettarne di nuovi. Questa circolarità
puscolo”. più importante è “Critica della fra passato e progettazione del futuro deli-
«In quel testo si sottolineano entrambi gli ragion cinica”, pubblicata nea la fenomenologia così grigia del nostro
aspetti del lavoro filosofico. La realtà appa- nel 1983 intricato passaggio su questa terra».
Foto: Universal Images Group/Getty Images, A. Berghaeuser/laif/ Contrasto
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Lo sguardo dei filosofi
Dall’alto, in senso orario: È dunque la mediocrità dell’esistenza Il grigiore di certi governi non è da di-
una coppia di Berlino Ovest ciò che Dante focalizza nel Purgatorio, sprezzare ripensando ai più radicali
parla con i parenti, in un o meglio l’estensione delle “zone grigie” cromatismi del 20° secolo. Dalla rivo-
condominio di Berlino Est; nella vita umana? luzione d’Ottobre al nazifascismo, l’Eu-
Angela Merkel;
«Sì, con le zone grigie del purgatorio è il ropa, per dirla con Timothy Snyder, è
il Purgatorio di Dante,
in un’incisione ottocentesca
concetto stoico della “adiofora”, di una più stata una “Blood Land”, impregnata
di Gustave Doré; il cancelliere neutrale indifferenza etica, a riemergere. del sangue di ideologie rosse e nere.
tedesco Olaf Scholz Non si tratta più di prescrivere né vietare «La storia del 20° secolo è contrassegna-
i beni terrestri, come i cibi o i dipinti, ma ta da un dramma che definerei lo sposta-
di non idolatrarli, di non esagerare nel go- mento progressivo dal rosso al grigio. Il
dimento. È questo passaggio ad una più rosso è stato il colore regale per definizio-
salubre indifferenza che aprirà, in campo ne. Poi il colore rivoluzionario dei giacobi-
estetico e politico, ad un atteggiamento ni. Quindi il colore del terrore, dalla rivo-
più moderno e tollerante verso il mondo». luzione d’Ottobre alle dittature del prole-
In effetti, nella storia politica moder- tariato. Le variazioni di rosso marcano la
na il grigio è il colore della burocrazia. progressiva mutazione dell’idea socialista
«Certo, lo Stato come agenzia politica del- al programma del Terrorismo di Stato, e
la modernità si regge su uffici e impiegati cioè della moderna dittatura priva d’ogni
pubblici. I tavoli dei Bureau erano rivestiti libertà politica» .
di panno grigio, e la scrivania dell’impie- Esiste nell’Europa del dopoguerra una
gato è la base ontologica dello Stato. Nes- “zona grigia” più asfittica della ex DDR?
sun moderno partito, poi, può mai esistere «Il regime comunista aveva imposto un
senza la discreta assistenza di “eminenze grigiore senza limiti sulla vita della ex
grigie”. Anche se poi, mischiandosi fra lo- Germania-Est. Grigi erano i volti della
ro, i partiti trasformano la politica in quel gente, grigie le case e il cielo sopra le cit-
grigissimo torpore che tanto ci angustia nei tà dell’Est. Per dire l’irrespirabile grigiore
moderni governi di grande coalizione». della DDR, la gente a Berlino-Est usava il
Idee
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Album italiano
Fotogr
PER SALVARE
afo
LA MEMORIA
L
a nostra chiacchierata co-
L’amicizia viscerale mincia dalla persona che
ci ha fatto incontrare qua-
con Leonardo rant’anni fa: Leonardo Scia-
scia. In tutta evidenza, per
Sciascia, scandita Ferdinando Scianna un se-
condo padre. Lo scorso anno si è molto
da immagini parlato dello scrittore di Racalmuto, e
direi a proposito e a sproposito. L’aspet-
tragiche e potenti. to terribile degli anniversari è che i ce-
lebrati vengono seppelliti da una forma
Compresa l’ultima, di giubilazione nefasta, in cui i nemici
e i detrattori finiscono con l’imitare la
rimasta nascosta voce degli ammiratori.
Che cosa le ha lasciato Sciascia?
per decenni. Ma «Gli anniversari sono quasi sempre
l’occasione per i più sorprendenti
anche la scrittura fraintendimenti. È accaduto anche a
Sciascia. Tra pochi giorni compio set- testo memorabile: “Feste religiose in
tantanove anni. Quando ho conosciu- Sicilia”. Avevo ventun anni. Da quell’in-
come salvezza, to Sciascia ne avevo quasi venti. Aveva contro e da quel libro è nato tutto. Un
visto la mia prima mostra al circolo padre, in effetti, un maestro, un amico
l’ossessione per i culturale di Bagheria, in cui espone- irripetibile. Quello che mi ha lasciato,
vo le mie fotografie di feste popolari dopo ventisei anni di amicizia, è la par-
libri, la sua Sicilia. siciliane. Mi riferirono che gli erano te migliore di quello che sono, soprat-
piaciute. Dopo qualche mese, andai a tutto quello che lui era».
L’artista si racconta trovarlo nella sua casa di campagna a Nella bellissima mostra che le ha
Racalmuto e quell’incontro cambiò la dedicato Milano, “Viaggio racconto
al regista mia vita. Mi portavo dietro una auten-
tica enciclopedia di ignoranza. Non sa-
memoria”, a Palazzo Reale, c’è una
sua foto che sino ad ora non aveva
pevo niente di Leonardo; in realtà non mai mostrato. Una foto che lui stes-
sapevo niente di niente. Le cose che mi so le ha chiesto di fargli. Un’imma-
colloquio con disse ebbero un’influenza addirittura gine che mi ha fatto un’impressione
Ferdinando Scianna retroattiva sulla mia maniera di conce- terribile. Indica una consapevolez-
pire la vita e la fotografia. Grazie a lui za della fine e sigla un rapporto spe-
di Roberto Andò nacque il mio primo libro con quel suo ciale con lei, sino all’ultimo.
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Idee
la vita
«Non mi aveva mai chiesto in tanti figlie. Ecco, mi ha lasciato anche que- di non nascondere d’essere anche
anni di fargli una fotografia, e negli sta fotografia. Un sigillo per la nostra superstizioso. Un patto simile è ac-
anni gliene ho fatte più di mille. Mai amicizia». caduto anche a Pasolini con Dino
per lavoro: era l’album di famiglia del- Si può dire che la sua traiettoria di Pedriali.
la nostra amicizia. Era a Milano dove fotografo sia segnata da un filo ros- «Ho vissuto molto male la morte di
era venuto a curarsi della sua terribile so che lega tutto quello che ha fatto. Leonardo. In maniera molto nevroti-
malattia. Era in maglietta da camera Ed è proprio il volto di Sciascia fis- ca. Una specie di rifiuto per qualcosa
e si era fatto tagliare i capelli molto sato nell’arco della vostra amicizia, di irreparabile, sino al rancore per
corti. Improvvisamente mi chiese di un’opera incredibile, talmente spe- l’abbandono. Un rifiuto di elaborazio-
fargli un ritratto. Capii subito il signi- ciale da andare oltre la fotografia. ne del lutto che è durato molti anni e
ficato tragico di quella richiesta. Me Non so se tutte queste fotografie forse non è mai finito. Ha continuato
ne hai fatte tante, fammi questa: l’ulti- un giorno confluiranno in un libro, a essere presente nella mia vita, nei
Foto: Magnum - Contrasto
ma. Un autoritratto da condannato a me lo auguro, ma voglio chiederle miei pensieri, nei miei sentimenti,
morte. Come dice lei, con una terribile che senso attribuisce al mandato ma soltanto trenta anni dopo la sua
consapevolezza. Quindici giorni dopo speciale che uno scrittore così con- scomparsa, spinto dagli amici e dalle
tornò a Palermo per morirvi. Non ho sapevole e avvertito sul valore della figlie ho tentato di farne un libro. Era
mai fatto vedere a nessuno quella fo- fotografia ha voluto consegnarle. pronto. Ma alla fine mi è sembrato
to. Nemmeno a lui, nemmeno alle sue Uno scrittore che aveva la civetteria molto inadeguato per rapporto ad
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Album italiano
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Idee
Da sinistra, in senso
orario: “Dormire, forse
sognare” (1991);
Marpessa nella stanza
da letto, ad Acitrezza
(1999); autoritratto
di Ferdinando
Scianna; Leonardo
Sciascia a Milano
(1989); Palermo, 1962
Bresson diceva che non c’è nulla di più cui ha contestato la funzione della tografia mi sembra diventata musica di
inutile di una bella fotografia. Non ho fotografia. Una contestazione che fondo, rumore narcisistico. Sì, a un cer-
mai fatto fotografie per fare fotografie. ha finito per rappresentarne una to punto, la passione per la fotografia,
Sempre ho cercato di raccontare degli sorta di eroica esaltazione. Le è mai che per oltre mezzo secolo ho vissuto
uomini, delle cose». capitato di avere stanchezza o rifiu- come ossessione, si è trasformata; fino
Vincenzo Consolo era affascinato da to della fotografia? quasi al rifiuto, a un certo punto. Forse
certe mie idee sulla fotografia sici- «Difficile, in effetti, se non impossibile è stata anche la stanchezza del corpo.
liana, a mio parere un perfetto com- compendio del nostro rapporto con la Ma soprattutto, credo, questa alluvio-
pendio filosofico del nostro difficile, realtà. La fotografia ha rivoluzionato nale e indiscriminata perdita del suo
se non impossibile, rapporto con la radicalmente la nostra relazione con il ruolo di memoria. Mai si sono prodotte
realtà, e mi sollecitava a scrivere un mondo. Ci ha fatto credere che questa tante immagini fotografiche, ma nessu-
libro che io non ho mai scritto. Sto relazione con la realtà fosse possibile. Il no fa più l’album di famiglia, per esem-
Foto: Magnum - Contrasto
però facendo i conti con la fotogra- fotografo riceve la realtà, la legge, non pio. Uno dei più grandi monumenti
fia in altro modo, per esempio con può, e secondo me non dovrebbe, “in- culturali alla memoria che ha prodotto
il film televisivo che ho fatto su Le- ventarla”. In meno di cento anni il suo la fotografia. Album privati, ma anche
tizia Battaglia, “Solo per passione”. ruolo storico culturale mi sembra radi- album collettivi che hanno definito la
Mi interessava il romanzo della sua calmente cambiato, se non tramonta- vita e l’immaginario di generazioni». Q
vita straordinaria e l’esito finale con to. Oggi, per molte ragioni, anche la fo- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Export d’autore
LEGGERE
Pavese AD ALGERI
Cos’hanno in comune la resistenza anticoloniale
e le lotte partigiane tra le Langhe? Il traduttore
dello scrittore italiano spiega perché il racconto
dell’antifascismo ha conquistato così tanti lettori
di Marta Bellingreri
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Idee
D
ai tetti della Casbah di Il riferimento è a quel filo di autentico, mo benissimo, abbiamo combattuto
Algeri domina il mare. pragmatico sostegno che intellettuali per la nostra indipendenza dal colonia-
Sembra abbracciare o e militanti della sinistra italiana han- lismo francese. E a sostenerla abbiamo
strozzare una città la no teso alla causa di liberazione anti- avuto al nostro fianco gli intellettuali
cui vocazione natural- coloniale algerina tra gli anni Cin- italiani che erano stati partigiani. Si so-
mente mediterranea è quanta e Sessanta del secolo scorso. no identificati con la nostra guerra per-
rimasta in parte interrotta. Il più Lo stesso filo della nostra lotta antifa- ché capivano cosa significasse giusti-
grande porto africano, Algiers la blan- scista, che cercava compimento in un zia, oppressione. È quello che ho senti-
che, la bianca città coloniale francese, altrove così vicino e così lontano, in to nel tradurre Pavese in arabo».
ha confinato la Kasbah sempre più in solidarietà dei popoli oppressi. Poi Quest’anno ricorrono i sessant’anni
alto, e il resto delle colline di Algeri quel filo si è spezzato, complice anche di indipendenza algerina e ancora so-
guardano al mare come un unico, la timida, quando non del tutto assen- no tanti i momenti in cui si celebra la
grande orizzonte. «Il mare ad Algeri è te, autocritica del proprio passato co- vicinanza italiana al paese nordafrica-
vicino, ma non così prossimo» notava loniale. Ma si può ancora cercare, ri- no. Grini ricorda Giangiacomo Feltri-
la storica e giornalista Paola Caridi al creare, tendere, tradurre «con la stes- nelli al servizio della causa algerina.
recente Salone Internazionale del Li- sa intensità di sguardo di sessant’anni L’editore milanese aveva mandato
bro di Algeri, il Salone più grande d’A- fa», domanda Caridi? una circolare ai suoi librai per racco-
frica, che ha avuto l’Italia come ospite Da questa vista azzurra di cielo e di gliere medicinali per gli algerini e nel
d’onore. «E noi, dove ci siamo persi?» mare, ancor più lontane sembrano le 1961 pubblicava in lingua francese un
chiedeva al pubblico e ai suoi interlo- Langhe piemontesi, in quell’Italia del- libro censurato dalla vicina europea,
cutori, scrittori, editori, traduttori ita- la prima metà del Novecento, della “Les Algeriens en guerre”, che nel pae-
liani e algerini. guerra e del dopoguerra che lo scritto- se oltralpe potrà essere letto solo
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Idee Export d’autore
Foto pagine 74-75: O. Dikbakan - Shutterstock, Fototeca Gilardi - GettyImages, pagine 76: D. Pichughin - Shutterstock
azione, la nuova vera liberazione. Del
ora che brucia la pelle. Come nei giorni così decennio nero in Algeria ha scritto in-
vece il giornalista Adlène Meddi, nel
furiosamente assolati della mia città” romanzo “1994” tradotto da Hopeful-
monster in Italia.
dopo il luglio 1962. Il percorso che me algerino che si lascia bagnare di Di quegli anni di terrore, il tradutto-
attraversa Grini tramite le parole di sole camminando per le strade di Al- re di Pavese Walid Grini ricorda soltan-
Pavese è ancor più vasto, come i pae- geri, in primavera, nel mio caso pen- to gli spari e le esplosioni continue,
saggi della sua infanzia: la precarietà sando alle parole in arabo per rendere perché era ancora bambino e poi ado-
delle relazioni amorose e le separazio- la lingua di Pavese». lescente quando l’esercito nazionale
ni in “Fine d’agosto”, “D’estate”, “Gli Ed è a partire dalla ricerca di un algerino combatteva per i tetti e le stra-
anni”; la dura condizione economica Mediterraneo comune e di nuove tra- de di Algeri con gli antagonisti jihadi-
e sociale dei braccianti agricoli de duzioni che travalicano i decenni, i sti. E non ci sono solo i racconti di Pa-
“Nel caffé della stazione”; lo sfrutta- classici e i confini, che diverse case vese tra i suoi interessi: per esempio, ha
mento lavorativo e le classi antagoni- editrici e molti autori hanno risposto tradotto anche diversi saggi per riviste
ste in “Lavorare è un piacere”. Trami- alla chiamata dell’Istituto Italiano di letterarie nel mondo arabo, dall’Algeria
te questi racconti una traccia è co- Cultura, responsabile del programma all’Egitto all’Arabia Saudita, su Pier Pa-
stante: «C’è spesso nei racconti di culturale come Paese ospite al Salone olo Pasolini.
Pavese la presenza forte del sole, sia del Libro di Algeri. Forse l’intensità di sguardo che sem-
dolce sia che brucia la pelle, la gioia di Ne è prova Carolina Paolicchi con la brava assente si sta già incarnando in
vederlo spuntare, anche se l’autore sua piccola casa editrice “Astarte”, nata molteplici forme a cui prestare ascolto.
racconta una storia malinconica. Il a Pisa nel 2019, che ha tradotto “Algeri, E mentre Walid Grini cerca in Pavese le
sole è un punto in comune con la mia il Grido” di Samir Toumi. Lo scrittore risonanze storiche, quel mare sullo
Algeria, dove abbiamo giorni così as- algerino narra il rapporto con una città sfondo bussa alla porta dei vicini, inon-
solati: a volte è bello, altre volte fa ma- difficile - come difficili sono tutte le cit- dandoli di nuove traduzioni, e di nuovi
le. L’amore di Pavese per il sole mi ha tà del Mediterraneo - con la costante orizzonti. Q
colpito ancor prima come lettore, co- attrazione e repulsione, la necessità di © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Bookmarks/i libri
COMPAGNO FLAUBERT
Anilda Ibrahimi contro il patriarcato. Con le eroine classiche per alleate
SABINA MINARDI
In uno dei suoi primi pamphlet, la scrittrice ni- nella letteratura. Ma anche tra le storie si può
geriana Chimamanda Ngozi Adichie racconta stare dalla parte più scontata o di chi rompe
questo episodio. Lagos. L’autrice, in compa- gli schemi: e lei si appassiona alle eroine sba-
gnia di un uomo, ferma un taxi in strada. Sale, gliate, quelle di Flaubert, Tolstoj, Balzac, con-
indica la destinazione, il tassista ne evita lo dannate ad amare. Hera, col paradossale nome
sguardo. Al termine della corsa, lei apre il por- della dea della fedeltà coniugale, torna in Al-
tafoglio, paga, il conducente dà il resto al suo bania con l’amante, da donna che può permet-
accompagnatore: come se, essendo donna, tersi un percorso critico al contrario. E che, tra
continuasse a non esistere. nuove geografie e attitudine al nomadismo,
L’assonanza con le pagine iniziali del romanzo indugia tra le cose con l’occhio di chi conosce
di Anilda Ibrahimi, “Volevo essere Madame vari mondi. Con sguardo ironico, profondo,
Bovary” (Einaudi), è immediata: un tassista e privo di giudizio anche verso le donne che
carica l’affascinante protagonista all’aeropor- meno le somigliano (come la sbiadita moglie
to di Tirana. E quando nota gli sguardi interes- dell’amante), Ibrahimi sfata luoghi comuni
sati degli uomini intorno, per poco non viene (non tutti gli albanesi sognano l’Italia), sventa
alle mani: non esiste al mondo che gli manchino di rispetto pregiudizi (“attenta, signora, in giro ci sono gli albanesi”),
così, guardando una donna che sta con lui, maschio. È da elogia la forza femminile, coglie gli inganni delle terre pro-
questo presunto dovere di protezione, trappola del patriar- messe. E ci consegna un romanzo che emoziona. Q
cato, che parte il viaggio di Hera in direzione della liber- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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La storia e il presente Idee
La guerra
NON FU UNA SOLA
C
ominciamo con un viag-
gio. Nel 1942, in piena Ha raccontato il Novecento. Ora, Dan
guerra mondiale, a New
York si svolge una confe- Diner torna al secondo conflitto mondiale.
renza del movimento
sionista che vedrà la de- Da una prospettiva nuova: l’Oceano indiano
finitiva ascesa alla leadership di David
Ben Gurion. Non ci interessano i det- di Wlodek Goldkorn
tagli di quella storia. Ci interessa, in-
vece, l’itinerario del viaggio di ritorno guerra mondiale non con al centro tempi Haifa faceva invece parte dello
dagli States nella Palestina britannica l’Oceano Atlantico né quello Pacifico, stesso mondo di Bombay, mentre Ro-
di quell’uomo che nel 1948 avrebbe ma partendo dall’Oceano Indiano. di era vicina ad Auschwitz, dove fini-
fondato lo Stato d’Israele. A Ben Gu- Perché quell’Oceano? Perché lì si gio- rono nel 1944 i suoi ebrei. La Palestina
rion venne concesso di spostarsi in cano le sorti dell’Impero Britannico. E infatti era il confine nord occidentale
aereo. Ci mise due settimane per rag- così, la lettura, trascinante, che ci vie- dell’Impero.
giungere Tel Aviv, via Brasile, Ghana, ne proposta è quella della guerra vista La difesa di quel confine da parte
Sudafrica, India, Sudan. Quell’esem- da Sud verso Nord. Cambiato il (tradi- degli Alleati e la sconfitta delle poten-
pio, che ricaviamo dal libro “Tutta zionale) punto di vista e indagando su ze dell’Asse ad El Alamein ha fatto sì
un’altra guerra. Il secondo conflitto questioni logistiche, scopriamo cose che agli ebrei della Palestina venne ri-
mondiale e la Palestina ebraica (1935- sorprendenti. Intanto che le guerre sparmiato il destino di quelli di Rodi
1942)”, scritto da Dan Diner e in uscita erano più di una. Per gli inglesi, l’e- (anche se in Palestina avrebbero com-
per Bollati Boringhieri, fa capire come mergenza cominciò fra fine 1935 e ini- battuto). E si potrebbe continuare con
cambia la memoria e la visione (geo- zio 1936, quando successero due cose, altre vicende, ma ne menzioniamo
grafica) del mondo, assieme alle guer- in parallelo. La prima, la rivolta araba una sola: la battaglia di Stalingrado.
re e alle svolte politiche radicali. Que- in Palestina. La seconda, l’invasione Perché la difesa di quella città fu così
sto lungo saggio, scritto ben prima italiana dell’Etiopia. Erano due eventi importante per Stalin? Simbolo? Mi-
della guerra in Ucraina - che sancisce che mettevano in pericolo le linee di to? Anche. Ma prima di tutto, perché
la fine dell’ordine scaturito, appunto, comunicazione di un Impero che da lì passavano i massicci rifornimen-
dal secondo conflitto mondiale - aiuta comprendeva India e Meso- ti (da Sud, dall’Iraq e via Iran)
a comprendere quello che succede og- potamia, fino a Sudafrica e delle armi che gli americani
gi fra Mosca e Kiev, non perché affron- Australia. E ancora, la Palesti- mandavano ai sovietici. Infi-
ta il tema (non lo affronta) ma perché na subì, fra il 1940 e io 1941, ne, fra le guerre, ci sono an-
spiega la casualità degli eventi, la loro bombardamenti italiani e te- che quelle dei movimenti na-
imprevedibilità, il fatto che è la con- deschi, specie la città di Haifa zionalisti che in Asia si oppo-
tingenza a determinare le scelte poli- (ma anche Tel Aviv) sede di nevano ai britannici. E Diner
tiche così come spesso dalla contin- raffinerie dove arrivava il pe- fa tornare a galla simpatie ri-
genza nascono i miti fondativi. Insom- trolio da Bassora. Quei bom- mosse: per i giapponesi, per
ma è nel metodo il fascino del libro. bardamenti non fanno però “Tutta un’altra lo più. Ma, lo ripetiamo, il
Diner, storico tedesco-israeliano, parte delle memoria israelia- guerra” di Dan saggio non parla di ideologie.
autore di “Raccontare il Novecento”, na. Ma ecco, se oggi sappia- Diner (Bollati Scompone, invece, una Storia
dove guardava l’Europa dalla prospet- mo che Haifa in Israele è vici- Boringhieri, per dire: erano più storie. Q
tiva dell’Est, qui inquadra la seconda nissima alla greca Rodi, ai pp. 320, € 28) © RIPRODUZIONE RISERVATA
12 giugno 2022 79
Protagonisti
R
iflessioni, emozioni, bi- pe bruscamente. All’aeroporto,
lanci. E la proiezione nel però, Neil dice di aver dimenticato il
futuro, tra progetti e in- passaporto nel resort e mentre i suoi si
cognite. Di recente ha imbarcano, torna indietro per recupe-
compiuto 60 anni Tim rarlo promettendo di seguirli col pros-
Roth, senza rimpianti simo volo. In realtà l’uomo affitta una
né voglia di tirare i remi in barca. «L’i- stanza in un hotel fatiscente e inizia a
dea di abbandonarsi totalmente e vi- frequentare la spiaggia di Acapulco,
vere la vita così come viene senza sca- dove trascorre le giornate bevendo bir-
denze e impegni credo affascini tutti. ra e guardando il mondo attorno a sé.
Talvolta ci ho pensato anche io. Ma noi Charlotte Gainsbourg, che recita
attori non andiamo mai in pensione: con lei nel film, mi ha confessato che
Un’immagine dal film “Sundown”.
semplicemente arriva un momento in guarda se stessa con difficoltà per- A destra: un ritratto di Tim Roth
cui nessuno ti vuole scritturare più. ché, essendo timida, vede tutti i pro-
Quando accadrà vorrei essere capace pri difetti. Ma anche che, parados-
di starmene anche io sulla riva del ma- salmente, è stato proprio il cinema a
re tutto il giorno senza pensare a nul- salvarla da questa timidezza. Per lei vertente passare dalla parte di quelli
la», dice l’attore statunitense. Pensieri come ha funzionato l’approdo alla che mi menavano, entrare nelle loro
che lo riportano al suo personaggio in recitazione? psicologie senza che però si facesse
“Sundown”, film che segna una nuova «Io sono un attore da quando ho me- male nessuno. Secondo me, i gangster
collaborazione col regista messicano moria della mia infanzia. A scuola c’è o i personaggi violenti rimangono più
Michel Franco, che aveva già incontra- sempre un ragazzino che fa il clown: a lungo impressi nella memoria degli
to per la realizzazione di “Chronic”. ecco, quello ero io. Usavo questo stra- spettatori, e così finisce che la gente ti
Neil Bennett è in vacanza in un resort tagemma per sottrarmi alle grinfie dei identifica con un certo tipo di ruoli e
di lusso ad Acapulco insieme alla sua miei compagni che mi picchiavano e non si ricorda che hai fatto anche
famiglia: Alice (Charlotte Gainsbourg) maltrattavano ripetutamente. Erano molto altro. Sono stati in realtà altri
e i ragazzi Colin (Samuel Bottomley) e dei veri e propri bulli». tipi di film e ruoli ad attirare su di me
Alexa (Albertine Kotting McMillan). Nella sua carriera ha interpreta- l’attenzione di alcuni registi. Per esem-
L’idillio viene spezzato quando Alice to diversi “villain”, a partire da Mr. pio Quentin Tarantino mi ha chiama-
riceve una chiamata in cui viene a sa- Orange ne “Le Iene”. Cosa l’attira di to dopo avermi apprezzato in “Rosen-
pere che la madre è stata portata in questi personaggi? crantz e Guildenstern sono morti” e in
ospedale, e così la vacanza si interrom- «All’inizio ho pensato fosse molto di- “Vincent & Theo”, dove interpretavo
80 12 giugno 2022
Idee
lenti che un attore possa sperare di re- «Mi piacerebbe avere una casa a Parigi scelto di fare l’attore l’ho fatto anche
citare. Per questo io e gli altri colleghi oppure nella campagna romana. Ado- per non dovermi mettere giacca e cra-
che abbiamo avuto il privilegio di lavo- ro anche la zona di Alba». vatta e andare in ufficio tutti i giorni, ed
rare con Quentin attendiamo con im- Fin dal titolo, “Sundown” parla del è questa libertà che hai sul set che mi
pazienza il suo prossimo film. Sarebbe tramonto dell’esistenza. Ci ha mai piace da morire. Mi piace un po’ meno
fantastico farne parte, e ogni tanto ci pensato? fare i red carpet vestito di tutto punto,
scambiamo, in una chat comune che «Sì, perché ormai ho 60 anni e come ma fa parte del gioco». Q
abbiamo aperto durante le riprese di tutti mi faccio delle domande: come ©RIPRODUZIONE RISERVATA
12 giugno 2022 81
Agricoltura sostenibile
SICILIA
G
iorgio Collura cammina gusto delle varietà di conservazione,
tra i suoi terreni come face- comunemente chiamati grani anti-
va suo nonno, tra gli affa- chi. Come Giorgio, che adesso nella
scinanti scenari dei monti sua azienda ha acquistato un mulino
sicani, a Santo Stefano Quisquina. e sta lavorando per la costruzione di
Tra gli amici della sua generazione un pastificio con l’obiettivo principe
che hanno deciso di andare via, per di tutti i nuovi imprenditori, ovvero
trovare fortuna fuori dalla Sicilia, lui quello di chiudere la filiera e com-
in quegli orizzonti ha invece trovato mercializzare i prodotti, altre picco-
l’ispirazione per il suo futuro. Pren- le realtà nascono sul territorio sici-
dendo in mano quella terra che ap- liano, regione che tra 27 qualità di
parteneva ai suoi avi, per trasfor- grano duro riconosciute nel registro
marla e farla fruttare con l’obiettivo nazionale delle varietà di conserva-
di poter vivere e lavorare in quello zione, ne conta sul proprio territorio
che lui considera un paradiso terre- ben 23, dall’Etna fino alla costa pa-
stre: «Noi siamo agricoltori da sem- lermitana, da Agrigento fino al Beli-
pre, io sono cresciuto in queste terre ce. «Negli ultimi 10 anni c’è un nuo-
e sono molto legato a mio nonno», vo interesse per i grani antichi, pro-
spiega mentre passeggia tra le sue dotto che oggi non ha seguito l’au-
coltivazioni illuminato dal sole con mento del prezzo del grano moderno,
uno sguardo sul futuro: «Ricordavo nonostante i costi sul mercato siano
cosa coltivava mio nonno e ho voluto ancora alti», spiega Bernardo Messi-
fare un passo indietro, passando dal na, del consorzio di ricerca “G. P. Bal-
grano moderno coltivato fino a 7 an- latore”: «L’interesse dei consumatori
ni fa in questi terreni, ai cosiddetti detta le regole, per questo motivo la-
grani antichi, Tumminia, Perciasac- voriamo per le certificazioni che
chi, Russello, Senatore Cappelli e al- portano ad avere la certezza di quel-
tri ancora più rari e preziosi». lo che si sta consumando attraverso
Mentre la Sicilia, primo consuma- un’attenta attività di studio come il
tore di pasta in Italia, deve fare i con- nostro progetto Cavasifd sulla carat-
ti con l’innalzamento del prezzo del terizzazione morfologica, genetica e
grano moderno, aumentato ancora proteomica dei grani».
con lo scoppio della guerra per via La maggiore coscienza dei consu-
della crisi legata alle materie prime e matori, ha portato a una maggiore
dei concimi per i terreni, c’è una re- richiesta e a una maggiore selezione
altà in crescita che sta riscoprendo il che richiede quindi maggiori con-
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Storie
trolli e ricerche, affinché il grano sia
autentico e non viziato da altre col-
ture sul territorio. Così oggi al su-
permercato, accanto alle offerte del-
la pasta industriale, troviamo i pic-
coli pastifici il cui prodotto arriva da
farine riscoperte, grani che hanno
fatto la storia delle terre siciliane e
che oggi vengono ritrattate perché
sempre più ricercate.
Alcuni terreni che al tempo del
grano a basso costo, non permette-
vano una rendita, adesso sono stati
convertiti in coltivazioni di grani an-
tichi. Una piccola parte che però
continua a crescere da 15 anni, nel
Paese che è primo produttore di pa-
sta al mondo e che oggi ha bisogno di
importare grano moderno da diver-
se nazioni, come il Canada (maggio-
re venditore per l’Italia) o come l’U-
craina, da cui però l’importazione di
grano riguarda una percentuale bas-
sa di prodotto. Prima dell’aumento, e
anche a causa di una politica comu-
nitaria (Pac) da molti agricoltori giu-
dicata errata, il costo basso del pro-
dotto aveva portato però alcuni ad
abbandonare la via del grano, la-
sciando terreni incolti al destino del-
la desertificazione.
L’aumento del prezzo del nuovo
raccolto sarà dato anche da una del-
le peggiori annate per il grano mo-
derno che, a causa della siccità dei
mesi cruciali, avrà una riduzione
della produzione stimata tra il 10 e il
30 per cento rispetto all’ultima sta-
gione. Anche per questo molti hanno
deciso di cambiare strada, investen-
do in una nuova concezione, tutta
biologica, della produzione agricola,
differenziandosi per qualità pur ri-
ducendo la quantità. Tra questi c’è
anche Rosario Pendolino, 37 anni, di
Aragona, ha deciso di tornare da
Londra, dove lavorava in un risto-
rante con un grande successo, per
stabilirsi nel suo paese, a pochi passi
dai luoghi di Pirandello, e rilevare
l’azienda di famiglia, passando
dall’olio alla farina e ora ai grani an-
tichi: «Avevo abbandonato questa
Campi sui Monti Sicani. Sopra, coltivazione sulle Madonie. In alto, segale sull’Etna strada ma adesso ho deciso di ritor-
nare a produrli con una nuova
12 giugno 2022 83
Agricoltura sostenibile
Giorgio Collura nella sua azienda agricola. A destra, l’esterno e l’interno del mulino Casella a Sant’Alfio, alle pendici dell’Etna
idea: ho lavorato infatti con l’o- sua attività commerciale. «Soltanto sa di nuovo la bellezza delle cose
biettivo di riuscire a chiudere la filie- se l’azienda riesce a chiudere total- semplici e genuine, la lentezza di un
ra del pane, partendo dal grano fino mente la filiera può essere competi- ritorno al passato e alle origini che è
al panificio, diventando io produtto- tiva sul mercato», spiega ancora Ro- diventato il tema portante della no-
re, io mugnaio e io venditore. La pro- sario, tra le altre cose consigliere stra struttura», spiega Maurizio Te-
duzione dei grani antichi in maniera nazionale di Assipan: «L’obiettivo è desco, proprietario del resort: «L’e-
economicamente sostenibile è possi- quello di creare società cooperative sperienza della pasta realizzata con
bile solo se si riesce a chiudere la fi- o consortili per proporre il prodotto la farina dei grani antichi è qualcosa
liera, quindi bisogna progettare be- al mercato in maniera unita, altri- che avvicina l’uomo alla natura e di
ne prima di seminare, facendo un menti saremo solo delle aziende che questo i nostri visitatori sono con-
piano di mercato adeguato e com- vanno in direzioni diverse. Lavoran- tenti».
prendendo gli spazi di vendita, altri- do unitariamente si può riuscire a
D
menti è tutto perduto e il grano da far crescere ancora di più questo opo la pandemia che ha
conservazione viene venduto come mercato». Nel suo stesso paese c’è imposto uno stop forzato,
grano moderno alle grandi catene a addirittura chi, sui grani antichi, ha in molti hanno fatto una
un prezzo ribassato». impostato un vero e proprio modello scelta di vita, decidendo di
Lui con la sua azienda “Terra Dun- turistico, un resort in cui i turisti, fermarsi e riscoprire i propri luoghi
ci” è riuscito con diversi investimen- raccolgono il grano, lo macinano e di origine, magari andando a colti-
ti a chiudere la filiera e a vendere alla ne fanno una farina che diventerà la vare quelle terre che fra qualche an-
fine i prodotti “figli” del suo grano, pasta per la cena: «Ai visitatori, no, se lasciate incolte, diverranno
vendendo direttamente il pane nella stanchi della vita frenetica, interes- deserto, come prospettano gli esper-
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Storie
ti che mettono la Sicilia ai primi po- produrre segale irmana, poi com- tri a ridurre l’impegno economico al
sti per desertificazione. Tra coloro mercializzata. minimo sindacale per conseguire il
che hanno deciso di tornare al pas- Mentre gli imprenditori si arrovel- contributo europeo».
sato c’è anche Ausilia Borzì, di Sera- lano per rincorrere il mercato,
S
fica, che nella sua Nicolosi, alle pen- dall’altro lato l’Europa ha perso di econdo Piricò il prezzo del
dici dell’Etna, ha bonificato dei ter- vista da anni gli obiettivi strategici, grano moderno è quello che
reni incolti per seminare segale ir- come spiega Maria Pia Piricò, im- doveva essere il prezzo giusto
mana: «Abbiamo recuperato della prenditrice agricola e vice presiden- da sempre, con gli agricoltori
semenza da un contadino riscopren- te di Confagricoltura Sicilia: «Il gra- che sperano non sia soltanto una
do questo cereale e con l’aiuto dell’u- no duro oggi sconta una quotazione bolla ma finalmente venga retribuito
niversità di Catania e del Comune di record, sicuramente soddisfacente il giusto un prodotto la cui scarsa re-
Nicolosi ne abbiamo sperimentato la per i produttori. Ma ciò è legato a munerabilità aveva convinto molti
coltivazione con grande successo. un’eccezionale congiuntura interna- ad abbandonare.
Adesso vendiamo la farina prodotta zionale. Non è la regola. Prezzi ben Dall’altro lato, l’aumento del prez-
al dettaglio e ad alcune pizzerie d’ec- più bassi in passato, insieme alla po- zo del grano moderno e in misura
cellenza in tutta la Sicilia, riscon- litica europea del disaccoppiamento minore dei prodotti fatti con grani
trando un apprezzamento sia da dei contributi dalle produzioni, han- antichi potrebbe ridurre ancora il
parte degli operatori del settore che no disincentivato molti agricoltori a gap tra i due mondi, assottigliando
dai loro clienti». Così tra i vini e gli investire per ottenere produzioni la differenza e spingendo ancor di
olii l’azienda della famiglia di Ausilia quantitativamente e qualitativa- più le vecchie colture sul mercato. Q
adesso è diventata l’unica sull’Etna a mente adeguate, incentivandone al- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Gli invisibili
ROMANIA
C’
è una linea ferroviaria di- ca, si ferma e si mette in posa davanti
smessa che taglia a metà all’obiettivo, mani sui fianchi e bocca
la periferia di Baia Mare, a cuore, come a imitare le it-girl dei
capoluogo della contea social. A scuola non ci va, «nu…nu»,
di Maramures, terra di confine tra le ripete stizzita scuotendo il capo, al-
più povere d’Europa, fino a una ven- lungando le vocali quasi a volerne
tina di anni fa leggendario eldorado, allontanare l’idea, «nuuu…nuuu»;
traino economico dell’intera Roma- dopotutto, non ci vanno nemmeno
nia per via delle risorse minerarie. i suoi coetanei. «È normale». Daniel
Lungo le rotaie, baracche fatiscenti siede invece su un muretto, la schiena
di legno e lamiera, ognuna con la pro- appoggiata a una parete di lamiera, la
pria recinzione sgangherata, i panni felpa nera di una squadra americana
stesi e l’antenna parabolica, dalle di basket e l’espressione mogia, tri-
quali sbucano curiosi tanti piccoli ste, lo sguardo perso. Non ha molta
dai capelli arruffati, sporchi, il volto voglia di parlare. «Non mi sento be-
intenso, corrucciato, a un primo im- ne», sono le uniche parole che riesce
patto diffidente. Sono i bambini della a dire; ha appena inalato della colla.
baraccopoli di Craica, ghetto di lin- Nella baraccopoli la usano in tanti,
gua e cultura romanì dove i sogni, i sollievo istantaneo e dilaniante che
progetti e le ambizioni, anche le più permette ad adulti e bambini di eva-
semplici, non esistono perché l’infan- dere per qualche ora da una quotidia-
zia termina presto, soffocata dall’o- nità amara fatta di miseria e degrado,
dore dei rifiuti e della colla. «Eppure abbandono ed emarginazione socia-
basterebbe poco, un’istruzione conti- le. Saper leggere e scrivere non serve
nua, un’applicazione costante», spie- a nulla; a Craica si impara a soprav-
ga suor Gabriela, insegnante cari- vivere. Chi ci vive si trascina dietro,
smatica e appassionata, che ha fatto spesso inconsapevolmente, il peso
del futuro scolastico e della crescita di una storia lunga oltre cinquecento
personale di questi bambini la sua anni, quella dei romanì, «gli zingari»,
missione. schiavi da sempre, dal 1385, stando
Nicoleta saltella con spavalderia ad alcune testimonianze storiche,
Foto: AFP/ Getty Images
tra le assi del binario, dice di avere quando in Europa la schiavitù era an-
otto anni, «nu…noua», no nove, si cora una pratica diffusa e legale.
corregge, aiutandosi con le dita delle «Gli zingari sono nati per essere
mani, ma non ne è così tanto sicura. schiavi - stabiliva il Codice della Va-
Quando vede la macchina fotografi- lacchia nel XIX secolo - e chiunque
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Storie
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Gli invisibili
sia nato da una madre schiava non così, «attorno ai dodici, tredici anni, ragazzi di etnia romanì di poter fre-
può essere altro che schiavo». Un de- con l’arrivo delle prime mestruazio- quentare liceo e università anche con
stino al quale ancora oggi sono con- ni, le ragazzine si sposano e fanno voti bassi», spiega suor Gabriela.
dannati. figli presto, alcune vengono anche Ma non è così semplice, a quei li-
«Questa di Craica è una delle sei costrette a prostituirsi; i ragazzini velli non ci arriva quasi nessuno.
baraccopoli di Baia Mare», racconta iniziano a rubare e ad avvicinarsi alla Quei pochi che riescono a studiare
suor Gabriela, mentre costeggia il bi- malavita». Non ci sono regole, «qui lo arrivano alla seconda forse anche
nario, circondata da decine di bambi- Stato non mette piede, nessuno viene terza elementare, ma non hanno vita
ni: «Viene considerata la più selvag- a controllare e loro non devono ren- facile: «Vengono emarginati e presi di
gia per via della droga. Qui sniffano dere contro a nessuno»; e poi «man- mira dagli altri studenti» e finiscono
tutti, adulti, bambini, adolescenti; cano modelli da seguire». per abbandonare quella che sembra
non solo colla, anche le etnobota- essere una scommessa già persa in
D
niche», ovvero allucinogeni ricavati opo la caduta di Ceause- partenza. «Qui la gente ha poca fi-
dalle piante. È una catena difficile scu e la fine del regime co- ducia nelle istituzioni», spiega Ge-
da spezzare, lo sa bene il ragazzino munista si è infatti persa orge Jiglau, politologo e professore
che barcolla in punta di piedi sulla una grande occasione per di scienze politiche all’università Ba-
barra destra della rotaia, ogni tanto favorire l’integrazione dei rom alla bes-Boyai di Cluj-Napoca, tra le più
improvvisa un inchino, incrociando società romena che, d’altro canto, è prestigiose della Romania: «In questa
le gambe, la destra dietro la sinistra, rimasta diffidente. «Lo Stato non ha regione c’è ancora un rapporto molto
il cappuccio della felpa a nascondere fatto nessuna politica di integrazio- problematico tra cittadini e Stato e
capo e fronte, le mani e le narici scre- ne c’è soltanto un accordo riguardo le istituzioni più in generale, incluse
polate. Avrà quindici anni, ne dimo- l’accesso all’istruzione superiore, una quelle scolastiche, vengono percepi-
stra trentacinque. Succede sempre sorta di quota che consente a 2-3 te in maniera negativa». Non è solo
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Storie
N
el 2011, dopo quasi un de- nota Iasi, dopo essere stata responsa- le che la distingue dalle altre donne
cennio di dibattito politico, bile di un centro diurno per ragazzi della baraccopoli e che è riuscita a
è entrata in vigore una leg- poveri e anziani, trascorre tutti i po- trasmettere ad almeno due dei suoi
ge che porta da otto a quat- meriggi nelle aule de “La Centrale”, ragazzi, Maria e Gageo, «straniero»
tordici gli anni di scuola dell’obbligo una scuola di strada allestita grazie in lingua romanì, nome, forse solo un
ma il tasso di analfabetismo rimane all’interessamento e alla collabora- soprannome, che gli è stato dato per
sempre elevato, soprattutto tra la po- zione della “Fundatia de voluntari via degli occhi azzurri, da straniero,
polazione rom delle aree rurali. «Sarà somaschi”, un centro di educazione appunto. Li manda a scuola, giusto?
un lavoro lungo, i risultati certo non per l’integrazione sociale diretto da «Sì, li mandavo fino a qualche mese
si possono vedere adesso, ma sola- padre Albano Allocco, torinese, con fa. Ma adesso sono riuscita a com-
mente con le prossime generazioni. alle spalle una lunga esperienza in perare loro dei vestiti nuovi, puliti,
Foto: AFP/ Getty Images
Servirà molto tempo», puntualizza situazioni di emarginazione, definite allora presto ci torneranno», dice. Ma
suor Gabriela. La formula dell’istru- «difficili». Quest’anno sono riusciti a cosa desidera per i suoi figli? «Non
zione come strumento di emanci- coinvolgere ottanta bambini: «Alcuni so. Difficile immaginare una vita di-
pazione e riscatto sociale, unico di loro la mattina frequentano persi- versa, un futuro fuori da qui». Q
appiglio salvavita capace di regalare no la scuola ufficiale, ce ne sono due, ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il passo del potere
LA PROPAGANDA
di Maurizio Di Fazio
90 12 giugno 2022
Foto: E. Schutt / ullstein bild via Getty Images, W.Glienke / ullstein bild via Getty Images
Storie
U
na donna vestita in modo parare il Lipsi: è moderno! Rumba, bo- vest. Anzi, possiamo affermare che
quasi moderno si accosta ogie e cha cha cha sono danze sorpas- nascano proprio in quegli anni come
alla telecamera ed esclama: sate; ora dal nulla, da un giorno all’al- generazione a sé sulle ali di un sound
«i venditori di dischi stan- tro, è spuntato e resterà». Una classica perturbante e catartico. Nell’universo
no ricevendo ultimamente strane ri- parodia involontaria, una profezia parallelo della Repubblica democra-
chieste dai clienti. Chiedono il Lipsi. autodistruggentesi. Il video continua tica tedesca, varato un grande piano
È un’epidemia». Le fa eco una coppia a circolare su YouTube ma fa ormai settennale, la nomenklatura ritiene
che sembra posseduta da una taran- tenerezza. Siamo nel 1959, tra i 45 giri che la Guerra fredda vada combattu-
tola soft, stile music-hall: «Lipsi è la più venduti figurano “Smoke gets in ta anche sul piano dell’immaginario,
cosa più semplice che c’è. La danza è your eyes” dei The Platters e “Lonely della sfera subliminale del desiderio.
in 6/4, prendi la dama col braccio si- Boy” di Paul Anka. Il rock and roll Uno degli imperativi più urgenti è di
nistro, così. Be’, è facile, guardate». E sta infiammando i cuori e i sensi dei trattenere in patria mentalmente, e
parte il primo immemorabile slogan: ragazzi americani ed europei dell’o- nello spirito, i ventenni irretiti dalle si-
«Se davvero vuoi saperlo devi solo rene di un Occidente respirato in casa.
cominciare, ogni giovane oggigiorno La «controrivoluzione peccaminosa»
il Lipsi vuole danzare». Gran finale Giovani tedeschi ballano il twist nel 1963. di Elvis è già filtrata e rischia di dila-
con mantra pop alla bolscevica: «Oggi A sinistra, una serata all’insegna del Lipsi gare nel paradiso del socialismo melo-
tutti i giovani danzano il Lipsi, solo il in una sala da ballo della Germania dell’Est dico in salsa puritana. Quale scandalo
Lipsi. Oggi tutti i giovani vogliono im- nel 1959 insostenibile per la dottrina uffi-
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Il passo del potere
I
n fondo la post-verità l’ha archi-
tettata la Stasi. Un po’ come se
dalle nostre parti Fanfani e To-
gliatti avessero fatto quadrato Walter Ulbricht, presidente del partito della Germania dell’Est
contro l’avanzata dei pruriginosi ur-
latori, occupando “Il musichiere” di di valzer prima di separarsi di nuovo vostri ormoni fuori dalla stanza oh voi
Mario Riva con Gino Latilla travestito con un saltello». A questo fa seguito che lipsiate. Una tortura da inquisi-
da Adriano Celentano. Ma torniamo «una mossa alla russa con le mani sui zione laica a bassa intensità. Si giunse
alle immagini d’epoca, a quel passa- fianchi. Tutto ciò con un gran sorriso persino a brevettarlo, troppo forte il
to quotidiano travolto dalla Cortina stampato sulle labbra». Contestual- rischio che lo clonassero le barbe finte
di ferro. Racconta Anna Funder nel mente, una voce alla Doris Day canta del controspionaggio nemico.
libro “C’era una volta la Ddr”: «Ec- sopra una sorta di bossa nova. Alla Il Lipsi fu creato, musicalmente par-
co una coppia in sala da ballo: lui in ballerina manca un incisivo. Bizzarrie lando, dal compositore René Dubian-
giacca e cravatta, lei in abito lungo e in stereofonia. Fuga da “Rock around ski; gli ingegnosi e angelicati passi era-
scarpe con tacchi. Tutto molto strano. the clock”: molto meglio al limite, per no invece farina del sacco degli inse-
All’inizio donna e uomo sono rivolti amor di patria, “L’orologio matto”, la gnanti di danza Christa e Helmut Sei-
nella stessa direzione, come in una versione italiana del Quartetto Cetra. fert. La sua interprete più conosciuta,
danza greca. Si spostano da un lato Vade retro movimenti pelvici: nel pit- Helga Brauer, ex odontotecnico dive-
all’altro, poi sollevano l’avambraccio e toresco Lipsi, il bacino sfida le leggi nuta una stella sfolgorante della can-
si allontanano inclinandosi, in manie- della gravità e resta statico, granitico, zone popolare all’ombra del Patto di
ra allarmante, come due teiere». Poi a distanza di sicurezza. Solo il busto Varsavia, morì a 55 anni, il tempo di
la macchina da presa «stacca sui loro slitta impercettibilmente. Non ci si firmare centinaia di hit per il mercato
piedi che, di punto in bianco, partono tocca né ci si sfiora mai. Ballare insie- interno. Insieme a lei incisero manife-
in una complessa figurazione da giga me ma separati, uniti ma distantissi- sti promozionali tematici su puntina,
irlandese. Quindi i due si voltano uno mi, contemporanei ma con un con- tra gli altri, The Flamingos (“All Dance
verso l’altro e si uniscono in una presa tegno da satelliti sovietici. Lasciate i Lipsi”), Martin Möhle Combo (“Willi-
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Storie
della Veb Deutsche Schallplatten, l’e- dentali», scrisse la stampa autarchica. sioni. Tutt’altra accoglienza fu riserva-
tichetta discografica statale fondata La campagna mediatica fu invasiva e ta negli anni Ottanta all’hip-hop, se-
nel 1947. L’inaugurazione della glorio- martellante. Gli esiti subito disastrosi. condo le autorità quintessenza della
sa alternativa comunista al R’n’r era Il Lipsi si dissolse in poco più di una «cultura internazionalista proletaria
stata celebrata in pompa magna nel stagione. Sul finire dello stesso anno dell’Altra America». Qualche mese do-
gennaio del 1959, alla conferenza sulla del suo misterioso concepimento per po crollò e si uniformò tutto. La chia-
musica da ballo a Lauchhammer. Tut- vie ministeriali, ad Halle e in altre cit- marono globalizzazione. Il Lipsi non
te le balere del Regno Rosso avrebbero tà gli under 30 insorsero. Il 2 novem- lo ricordano nemmeno i nostalgici.
dovuto adottarla a strettissimo giro: bre del 1959 quaranta intrepidi ma- Ma forse in qualche anfratto della ga-
era questa la convinzione degli infal- nifestarono nel centro di Lipsia, into- lassia un dj lo sta suonando proprio in
libili commissari del popolo. nando «Non balliamo Lipsi e non per questo momento. E urla al microfono:
Alo Koll, siamo per Bill Haley e ballia- «Passo a sinistra con il piede sinistro.
L
a Rdt avrebbe salvato un’altra mo rock’n’roll». E quando si sparse la Tocca a sinistra con il piede destro. Fai
volta il mondo con questa co- notizia che Elvis stava prestando il un passo con il piede destro a destra.
reografia inedita imbottita di servizio militare nella Repubblica fe- Tocca il piede sinistro a destra». I ra-
strofa e ritornello, educata e derale tedesca, tra i vicini e segregati gazzi lo preferiscono alla trap. Almeno
pedagogica e «lontana da quelle con- coetanei di pianerottolo montò una ci si muove. È il ballo dell’estate. Q
torsioni insipide e sfrenate delle im- frustrazione palpabile. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
12 giugno 2022 93
Ho visto cose/tv
METTIAMO LA TELEVISIONE A DIETA
Anche i talk show dovrebbero prendere spunto dal piccolo esperimento sul Nove
BEATRICE DONDI
Si raccontava, nei tempi che furono, se non ti chiami Indiana Jones a un
una gustosa barzelletta in cui veni- certo punto è meglio voltarsi altrove.
va descritta una serata allegra, pa- Così saltellando qua e là si rischia di
recchio allegra, tra amici. Molti bar, capitare sul Nove dove va in onda un
e poi risate esagerate, freni inibitori esperimento gentile dal titolo “Un
abbandonati, discoteche, conoscen- paese a dieta”, che andrebbe preso
ze occasionali, strette di mano, sesso come una grande metafora salvifi-
gioioso, corpi nudi, champagne ed ca per la tv dei nostri giorni. Lette-
euforia generale. Sino a che, passate ralmente un intero centro abitato
ore e ore saltellando di festa in festa, viene fatto salire su una bilancia,
arriva l’alba. E il più timido della ban- pesato nella pubblica piazza e mes-
da, sbucato da una massa di corpi so a seguire un regime alimentare in
aggrovigliati dopo una notte brava ma anche bravissima nome della vita sana. Il sindaco, con tanto di fascia trico-
chiede con la bocca impastata: «Bella serata, per carità, ma lore, prende questa decisione forte, e aiutato dagli “esperti”
poi che facciamo?». Ecco, cara televisione di inizio estate del caso chiede ai suoi concittadini di perdere 500 chilo-
pronta all’abbuffata post elettorale, esattamente dopo che grammi. E pazienza se si tratta di San Leo, dove si friggono
facciamo? Dopo aver osannato i no vax portatori di cure anche le strade, la piadina è bene nazionale e allo strutto
miracolose al sentore di kiwi, i geopolitici della siesta, i filo si vuol giustamente più bene che alla mamma, quando ci
qualcosa a prescindere, dopo aver bandito le domande, in- vuole ci vuole. Così nonostante le proteste immancabili
seguito il consenso, abolito il buon senso e urlato l’urlabile, dei No Dieta che si sentono censurati come un Montesano
il solo pensare di rilanciare fa una certa paura e forse è il qualsiasi, gli abitanti decidono di mettere in pausa l’ingor-
caso di fermarsi a riflettere, nel tripudio di trasferte, ar- digia, nel semplice nome della salute pubblica. Un po’ co-
mati di tuttologia, per accogliere con piacere quel senso di me l’abbandono del ring di Alessandro Sallusti. Perché a un
smarrimento di fronte a voci che sino a ora erano restate periodo senza maiale fritto ripieno in fondo si può anche
nell’ombra sacrosanta e all’improvviso sono diventate il sopravvivere. Per poi ricominciare con entusiasmo, magari
leit motiv della serata in famiglia. Perché va bene la ricerca in diretta da Mosca. Q
di quel punticino di share neanche fosse il vello d’oro, ma ©RIPRODUZIONE RISERVATA
94 12 giugno 2022
Scritti al buio/cinema
QUEL MISTERO PROFONDO TRA CIELO E TERRA
“Memoria”, con Tilda Swinton, culmina in un crescendo che deve qualcosa a Borges
FABIO FERZETTI
Nel 2010 un artista e regista thailan- gneri del suono bravissimi ma forse
dese noto solo ai cinefili più estremi fantasmatici, e teschi risalenti a 6mila
vinse Cannes con un film più bizzar- anni fa, l’odissea della botanica ingle-
ro e visionario del suo titolo, “Lo zio se procede a spirale passando attra-
Boonmee che si ricorda le vite prece- verso una sorella malata, pericolose
denti”. In giuria sedeva Tim Burton ma invisibili tribù amazzoniche. E un
e quella palma inattesa fu messa sul pacato colombiano che, ricordando
conto del gusto per l’invenzione e alla perfezione ogni istante vissuto
la diversità culturale. Nel frattempo (come il Funes di “Finzioni”), non è
cinema e tv sono andati in direzio- mai uscito dal suo villaggio né, ironi-
ne opposta esasperando la dittatura camente, ha perso tempo al cinema.
dello storytelling fino a rendere quasi La soluzione del mistero, se di solu-
iniziatiche esperienze come quelle proposte da Weerasetha- zione si tratta, sta in una lunga sequenza “montana”, altro
kul. Che però ha consolidato la sua fama al punto di girare non diremo, che è fra le cose più inattese e più belle viste (e
un film in Colombia con un cast internazionale dominato da ascoltate) su uno schermo da anni. Qualcuno dirà che i modi
Tilda Swinton. della performance si addicono a certi percorsi forse più del-
Chi al cinema cerca chiarezza può fermarsi qui. Gli altri si ar- la forma-film, con le sue inevitabili ipoteche narrative. Ma
mino di pazienza perché se la prima metà di “Memoria”, tut- nessuno come Weerasethakul conosce l’arte di creare con-
ta lentezze e piste interrotte, mette a dura prova, il resto cul- nessioni inaspettate tra i vivi e i morti, l’umano e l’animale,
mina in un crescendo che deve qualcosa a Borges e molto al- il passato e il presente. Difficile, oggi più che mai, tenere in-
la fede in un cinema fondato sulla capacità di aprire la mente sieme la terra e il cielo con tale grazia. Prendere o lasciare
e i sensi alterando in chiave quasi mistica - ma l’espressione è insomma, e noi prendiamo. In sala dal 16 giugno. Q
fuorviante - la nostra idea della realtà (sconsigliata la visione ©RIPRODUZIONE RISERVATA
personalità a cui offrire la medaglia di Brian May country dichiaratamente gay della
Membri dell’impero Britannico il nome storia, si fa chiamare Orville Peck, è
dei Beatles, tra statisti ed eccellenze mascherato come Miss Keta e aspetta
accademiche. La scelta fu approvata un eventuale rielezione di Trump
senza esitazioni. Quattro anni dopo per cantargli una cover in inglese di
Lennon rimandò indietro la medaglia “Splendido splendente”. Certo, in
per protestare contro il coinvolgimento Inghilterra c’è stato un gruppo che si
Foto: Webphoto, A. Pezzali - WPA Pool / GettyImages
12 giugno 2022 95
Noi e Voi N. 23
12 GIUGNO 2022
DIRETTORE RESPONSABILE: LIRIO ABBATE
CAPOREDATTORI CENTRALI: Leopoldo Fabiani (responsabile),
Enrico Bellavia (vicario)
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REDAZIONE: Federica Bianchi, Paolo Biondani (inviato),
CHI USA I FIGLI COME CARNE DA LIKE
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(caposervizio), Antonio Fraschilla, Vittorio Malagutti (inviato),
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ART DIRECTOR: Stefano Cipolla (caporedattore)
UFFICIO GRAFICO: Martina Cozzi (caposervizio), Cara Rossini, i ragazzi di oggi ci chiamano boomers: noi, nati a ridosso
Alessio Melandri, Emiliano Rapiti (collaboratore) degli anni ‘70, che abbiamo effettuato l’iscrizione ai social media a trenta,
PHOTOEDITOR: Tiziana Faraoni (vicecaporedattrice)
RICERCA FOTOGRAFICA: Giorgia Coccia, Mauro Pelella, trentacinque anni suonati. Forse siamo davvero vecchi, sebbene non ap-
Elena Turrini parteniamo propriamente allo zoccolo duro che ha bandito i social dalla
SEGRETERIA DI REDAZIONE: Valeria Esposito (coordinamento),
Sante Calvaresi, Rosangela D’Onofrio propria esistenza. Siamo piuttosto tra coloro che si limitano a scorrere la
OPINIONI: Altan, Mauro Biani, Luca Bottura, Massimo
Cacciari, Lucio Caracciolo, Franco Corleone, Donatella Di
home e che, ogni tanto, provano timidamente a postare qualche fotografia:
Cesare, Roberto Esposito, Luciano Floridi, Bernard Guetta, magari un panorama, uno scorcio di “tratturo antico”, un angolo di mare e
Sandro Magister, Makkox, Bruno Manfellotto, Ignazio Marino,
Ezio Mauro, Michela Murgia, Denise Pardo, Massimo Riva, Pier cielo. Non abbiamo però compiuto il grande salto, ovvero quello di pubbli-
Aldo Rovatti, Giorgio Ruffolo, Eugenio Scalfari, Michele Serra,
Raffaele Simone, Bernardo Valli, Gianni Vattimo, Sofia
care, con cadenza fissa, contenuti interessanti (o anche no) intelligenti (o
Ventura, Luigi Vicinanza, Luigi Zoja anche no) e via dicendo. Ma passi pure il selfie del sabato con amici, pizza,
COLLABORATORI: Simone Alliva, Erika Antonelli, Viola birretta e allegria, oppure quello in posa (maquillage impeccabile appreso
Ardone, Silvia Barbagallo, Loredana Bartoletti, Giuliano
Battiston, Marta Bellingreri, Marco Belpoliti, Caterina dai tutorial) con gli sposi, dentro una cornice di palloncini. Però, permet-
Bonvicini, Floriana Bulfon, Ivan Canu, Gino Castaldo,
Giuseppe Catozzella, Manuela Cavalieri, Rita Cirio, Stefano teteci, tra il ‘’grande salto’’ e il “triplo avvitamento” che impone al cervello
Del Re, Alberto Dentice, Francesca De Sanctis, Cesare de di babbo, mamma, zio, nonno (e anche ludotecario, allenatore, animatore
Seta, Roberto Di Caro, Paolo Di Paolo, Fabio Ferzetti, Alberto
Flores d’Arcais, Marcello Fois, Antonio Funiciello, Giuseppe estivo) di dare i bambini in pasto ai social, c’è un abisso. Deve essere una
Genna, Wlodek Goldkorn, Marco Grieco, Luciana
Grosso, Helena Janeczek, Stefano Liberti, Claudio Lindner, recondita, impellente necessità dell’inconscio quella che spinge un uomo
Francesca Mannocchi, Gaia Manzini, Piero Melati, Luca o una donna adulti a fare del proprio figlio (o di un nipotino, figlioccio,
Molinari, Donatella Mulvoni, Matteo Nucci, Eugenio Occorsio,
Marco Pacini, Massimiliano Panarari, Gianni Perrelli, Simone allievo) carne da like. Cosa sottenda questa ricerca compulsiva di visibilità
Pieranni, Paola Pilati, Sabrina Pisu, Laura Pugno, Marisa
Ranieri Panetta, Mario Ricciardi, Gigi Riva, Gloria Riva, ad ogni costo (compreso il rischio, tutt’altro che remoto, che la creatura
Stefania Rossini, Evelina Santangelo, Elvira Seminara,
Caterina Serra, Chiara Sgreccia, Francesca Sironi, Leo Sisti,
indifesa finisca in una rete di criminali) è già da tempo materia di studio
Elena Testi, Chiara Valentini, Chiara Valerio, Stefano Vastano, per gli psichiatri. Si sa che per gli influencer più noti è semplicemente que-
Daniele Zendroni
stione di mercato, invece per la gente comune, portata ad imitare i sud-
PROGETTO GRAFICO: Stefano Cipolla e Daniele Zendroni
detti, si tratta di dipendenza emotiva dal consenso altrui. Consenso che,
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Via Ernesto Lugaro, 15 – 10126 Torino nella società digitale, si manifesta principalmente attraverso la collezione
C.F. P.IVA e iscrizione Reg. Imprese n. 12546800017 N. REA TO - 1298215
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE di like, sinonimo di apprezzamento e fonte di gratificazione da dopamina.
PRESIDENTE: Gabriele Acquistapace È dunque tempo di riflettere. Meglio se velocemente. E, se si ha qualche
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CONSIGLIERI: Corrado Corradi, Roberto Moro, Carlo Ottino, Luigi Vanetti soldo da parte, anche di andare in terapia. Daniela Marras
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AMMINISTRATORE DELEGATO: Maurizio Scanavino Niente di male se si va in terapia a smaltire la fatica di vivere il nostro
DIRETTORE EDITORIALE: Maurizio Molinari tempo. Ma metta in conto il rischio di incappare in uno di quei tera-
DIREZIONE E REDAZIONE ROMA: Via Cristoforo Colombo, 90 - peuti che le propone subito una bella analisi on-line, dato che la cura
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84787288. E-mail: espresso@espressoedit.it
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attraverso la Rete, già florida da molti anni, ha avuto un boom grazie
Milano, Tel. 02 480981 - Fax 02 4817000 alla pandemia. Con Skype o Zoom, spesso simulando una seduta ve-
Registrazione Tribunale di Roma n. 4822 / 55 ra, sdraiati con tanto di ripresa di spalle, si aggiorna il povero Freud
Un numero: € 3,00; copie arretrate il doppio
PUBBLICITÀ: A. Manzoni & C. S.p.A. ai mezzi del nuovo secolo. In quanto alla frequentazione compulsiva
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ABBONAMENTI: Tel. 0864 256266 - Fax 02 26681991 dei social a cui si affidano le immagini più varie, dalla crostata appena
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sfornata ai primi vagiti del bebè, non posso che darle ragione anche se
Servizio grandi clienti: Tel. 0864 256266 non condivido la sua ripulsa. La ricerca della visibilità, che in fondo è
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Via Nervesa, 21 - 20139 Milano una riduzione al minimo del sogno della celebrità, è uno dei tanti mo-
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Tel. 0864 256266 - Fax 02 26688669 - arretrati@gedidistribuzione.it di di combattere la solitudine. Sono invece d’accordo sull’uso smodato
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località Miole Le Campore-Oricola (L’Aquila);
Puntoweb (copertina) - via Variante di Cancelliera snc Ariccia (Rm); pi. Se nei secoli soltanto le grandi famiglie si potevano permettere di
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96 12 giugno 2022
Bernardo Valli Dentro e fuori
Il lupo di Mosca
non perde il vizio
Budapest nel’56, Praga nel’68. Ora i carri armati russi sono in Ucraina.
Finito il comunismo sovietico resta la voglia di ricreare l’impero
C
omincia così il saggio di Riassumo il significato di quegli avve- vietica, non più idealmente e formal-
Milan Kundera del 1983, nimenti drammatici per il giornalista mente discendente della Rivoluzione
adesso ripubblicato da alle prime armi, trovatosi di fronte a d’ottobre, e che, impero in decadenza,
Adelphi con il titolo “Un quel che appariva una rivolta contro è ansioso di recuperare le terre perdu-
Occidente prigioniero”. Lo il comunismo imposto dalla super te. Quindi il potere che esse compor-
scrittore ceco naturalizzato francese potenza sovietica vittoriosa della Se- tano. Ho passato mesi nella Polonia
racconta che nel settembre del 1956 conda guerra mondiale. Nei partiti insofferente all’imposto pseudo co-
il direttore dell’agenzia di stampa comunisti all’opposizione nell’Euro- munismo, conteso nella nazione cat-
ungherese, pochi minuti prima che pa democratica si accesero crisi e si tolica, e ho vissuto le tragiche settima-
il suo ufficio venisse distrutto dall’ar- verificarono defezioni, in particolare ne rumene da Bucarest. Più sanguino-
tiglieria sovietica, trasmise al mondo tra gli intellettuali. Non furono in po- se di quelle storiche che riunificarono
intero per telex un disperato messag- chi, allora, a ripudiare l’affiliazione al Berlino, e quindi la Germania.
gio sull’offensiva che poche ore prima Pci. Tra questi Italo Calvino che pro-
i russi avevano lanciato contro Buda- veniva dalla Resistenza ligure. Ma og- Il secolo passato, che ho in gran
pest. Il messaggio finisce con queste gi non sono in discussione le ideolo- parte percorso, mi ha riservato alcu-
parole: «Moriremo per l’Ungheria e gie. Quel che ci riporta al passato non ni tra i maggiori eventi della storia:
per l’Europa». Cosa voleva dire? si le riguarda. Le più evidenti tracce di la Seconda guerra mondiale, con la
chiede Kundera. Certamente che i allora sono i miliardari che hanno ap- fine del nazismo e del fascismo; la
carri armati sovietici mettevano in profittato della smobilitazione mar- decolonizzazione che ha fatto emer-
pericolo l’Ungheria e, insieme, l’Euro- xista. Sono loro i resti più vistosi di gere tante nazioni di quello che un
pa. Ma in che senso, si chiede sempre un sistema che predicava, più che ri- tempo fu chiamato Terzo Mondo; la
Kundera, l’Europa era in pericolo? I spettare, l’uguaglianza sociale. Prima fine della dittatura marxista e quindi
blindati russi erano forse sul punto dell’insurrezione ungherese ci furo- il travolgente fallimento della rivo-
di varcare le frontiere ungheresi e di- no a Berlino i moti operai, nel ’53. La luzione sovietica. Non pensavo di di-
rigersi a Ovest? No. Il direttore dell’a- strada è stata lunga, con numerose, e ventare testimone, a volte diretto, di
genzia di stampa ungherese voleva spesso sanguinose, tracce. tanti mutamenti. Il nuovo secolo, anzi
dire che in Ungheria era l’Europa a es- millennio, che mi apprestavo a vive-
sere presa di mira. «Perché l’Ungheria Ho cominciato dalla mia prima re come ultima tappa della già lunga
restasse Europa era pronto a morire». esperienza, vissuta con reazioni in- esistenza, ricca di grandi mutamenti,
tense da un giovane reporter. Poi ne non mi avrebbe riservato sorprese tra-
“Morire per l’Europa” non è uno vennero tante altre, sempre in Euro- giche come il Novecento. Ecco invece
slogan di molti in questi nostri tempi, pa. Anzitutto la Cecoslovacchia, nel che nel paese in cui il comunismo
mentre l’Ucraina si difende dall’inva- ’68. In quell’estate vivevo praticamen- reale (non quello immaginato e mai
sione ordinata da Putin ed eseguita te ai piedi dei carri armati sovietici concretizzato) è stato sepolto senza
con grande difficoltà e tra tante in- che presidiavano piazza Venceslao tanti onori, risorge un regime non più
certezze, cento giorni dopo l’inizio a Praga. Milan Kundera li ha vissuti comunista, ma ansioso di recuperare
Illustrazione: Ivan Canu
dell’aggressione. Ho vissuto l’invasio- quei giorni nella sua Brno natale. almeno parte delle glorie perdute. Il
ne dell’Ungheria nel ’56, come giova- conflitto in Ucraina ci dirà se la Mo-
ne cronista incaricato di accogliere Viene in mente una vecchia senten- sca di Putin ne sarà capace. Se riuscirà
i profughi che superavano i confini za: ha perso il pelo ma non il vizio. È il sarà un rimbalzo della storia. Q
nazionali per rifugiarsi in Occidente. caso della Russia di Putin, non più so- © RIPRODUZIONE RISERVATA
98 12 giugno 2022