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Rappresentazione grafica dei risultati sperimentali

Nella pratica sperimentale è spesso conveniente rappresentare i


dati mediante grafici.

Perchè?
•costituiscono una forma concisa di rappresentazione;
•illustrano visivamente i risultati di un esperimento;
•consentono il controllo dell’andamento delle misure effettuate;
•forniscono indicazioni riguardo alle modalità delle misure da
compiere;
•facilitano il confronto dei valori;
•illustrano visivamente una legge o una relazione tra grandezze;
•consentono di ricavare il valore numerico di certe grandezze o
parametri.
Supponiamo di eseguire una serie di N misure di una grandezza Y,
funzione di un’altra grandezza X, in modo che ciascuna misura yi sia
stata ottenuta in corrispondenza di un valore diverso xi.

Si dispone pertanto di un insieme di N coppie di dati sperimentali:

(x1 , y1) , (x2 , y2) , (x3 , y3) , ... , (xN , yN)

In generale Y sarà funzione di X e un certo numero di parametri


a,b,c,…:

Y = f (X, a, b, c, …)

I parametri sono indipendenti da X e Y e rappresentano delle


grandezze fisiche costanti
A ciascuna coppia (xi , yi) si fa corrispondere su un piano cartesiano
di assi x,y il punto Pi (xi , yi)

Grafico a dispersione

Come si costruisce un grafico?


Simbolo della grandezza
(unità di misura) Titolo del grafico
Variabile dipendente

Le scale devono essere


facilmente leggibili : multipli di
1, 2 o 5 x10±n

Simbolo della grandezza


Variabile indipendente (unità di misura)
Esempio

V (V)
60 Legge di Ohm V=IR
50 I (mA) V (V)
28 5
40 100 19
176 30
234 44
30 302 52
378 67
20

10

0 100 200 300 400 I (mA)


Esempio

V (V)
60 Legge di Ohm V=IR
50

40

30 I (mA) V (V) DI (mA) DV (V)


28 5 1 1
20 100 19 2 2
176 30 1 2
234 44 1 2
10 302 52 2 3
378 67 2 3

0 100 200 300 400 I (mA)


Il passo successivo consiste nel cercare la legge o relazione che
lega i dati sperimentali.
Talvolta si tratta di verificare una legge già nota, altre volte si
devono esporare nuovi fenomeni senza aver come guida alcuna
legge ipotetica.
Si chiede così ai dati stessi di “suggerire” la forma della legge
cercata.

In altre parole:
Dato un insieme di dati misurati sperimentalmente ci si chiede
qual e’ la funzione che meglio descrive tali dati.
Di per sè un problema così posto è ovviamente privo di senso in
quanto per un insieme discrteto di punti passano infinite curve
continue.

V (V)
60 Legge di Ohm V=IR

50

40

30

20

10

0 100 200 300 400 I (mA)

Si assume tuttavia, come ipotesi di lavoro, la più semplice forma


funzionale che passa per tutti i punti sperimentali (legge empirica).
(le leggi fondamentali della natura sono semplici)
Inoltre, decisa la forma funzionale vi sono sempre infinite curve
che possono descrivere i dati sperimentali:
?
V (V)
60 Legge di Ohm V=IR

50

40

30

20

10

0 100 200 300 400 I (mA)

Si tratta quindi di cercare la migliore curva che spiega i dati


sperimentali entro le incertezze di misura

Adattamento di una funzione ai dati sperimentali - FIT


Retta di BEST FIT – Metodo grafico della massima e minima pendenza

V (V)
Retta di massima pendenza
60
Retta di minima pendenza
50

40 Coordinate del
baricentro o centroide
N N
1
30
xB 
1
N
 xi yB 
N
 yi
i 1 i 1
20
B(36;203)
10

0 100 200 300 400 I (mA)


Retta di BEST FIT – Metodo grafico della massima e minima pendenza

V (V)
D(325;60) B(400;67)
60

50

40
2 punti su ogni retta
non vicini fra loro e di
30 facile leggibilità (e non
tra quelli sperimentali!)
20
A(60;13)
10
C(50;8)

0 100 200 300 400 I (mA)


V (V)
D(325;60) B(400;67)
60 y = mmaxx+qmax
y D  yC
50 mmax 
x D  xC y = mminx+qmin

40 yB  y A
mmin 
xB  x A
30

20
A(60;13)
10
qmin=3 C(50;8)

0 100 200 300 400


qmax=-2 I (mA)
y = mmaxx+qmax y = mminx+qmin
y D  yC yB  y A
mmax  mmin 
x D  xC xB  x A

mmax  mmin
mbest 
2
mmax  mmin
Dmbest 
2
qmax  qmin
qbest 
2
qmax  qmin
Dqbest 
2
yD  yC
mmax   0.1891
xD  xC
yB  y A
mmin   0.1588
xB  x A

mmax  mmin
mbest   0.17359
2 m  mbest  Dmbest
mmax  mmin m  ( 0.174  0.015 )
V
Dmbest   0.01515
2 mA
qmax  qmin
qbest   0.5
2 q  qbest  Dqbest
qmax  qmin
Dqbest   2.5 q  ( 0.5  2.5 )V
2
m  mbest  Dmbest q  qbest  Dqbest

m  ( 0.174  0.15 )
V
 q  ( 0.5  2.5 )V
mA
( 0.174  0.015 )  103  
( 174  15 )
Retta di BEST FIT
y  ( 174  15 )  x  ( 0.5  2.5 )V

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