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Io mi curo con il massaggio tibetano: Trattamento e auto-trattamento con il
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Medicina Tradizionale Tibetana – Introduzione
La Medicina Tradizionale Tibetana (MTT) è una scienza medica, naturale e olistica, che si
rivolge ai bisogni del corpo, della mente e dello spirito dell'essere umano in modo integrato.
Di origine molto antica, la MTT ha una genesi, una storia e uno sviluppo del tutto propri, che
affondano le radici nella terra tibetana, nella cultura indigena e nello spirito del popolo
tibetano.
La Medicina Tradizionale Tibetana comprende un sistema filosofico e cosmologico completo e
un sistema di anatomia sottile associata a pratiche spirituali.
Lo studio della MTT comporta l'acquisizione di una vasta conoscenza di anatomia e fisiologia,
embriologia, patologia, di metodi diagnostici e terapeutici, che includono un'estesissima
farmacopea erboristica e un'ampia varietà di terapie corporee chiamate 'esterne' ancora poco
conosciute in Occidente.
Per quanto sia un sistema medico tra i più antichi al mondo, la Medicina Tradizionale Tibetana
continua a essere praticata con successo nella società contemporanea. La ricerca moderna in
ambito medico-scientifico sta oggi confermando gli straordinari benefici di questa scienza
antica.
Funzione
Tibet. Umore Elemento Funzioni specifiche
generale
Movimento
Attività mentale: facoltà di
pensiero e ragionamento
Spazio
Lung Vento Movimento Funzioni del sistema nervoso:
Aria
interfaccia tra corpo e mente
Respirazione
Escrezione
Nella vita moderna, i cibi pronti (fast-food) dall'alto contenuto di grassi, gli alimenti
conservati (confetture, sottaceti, conserve ecc.) e le bevande confezionate dovrebbero
essere evitati, specialmente durante gli anni della crescita, per prevenire il futuro
insorgere di malattie.
Lo stile di vita
Per la Medicina Tibetana, uno stile di vita sano comporta una particolare attenzione alla
qualità di ogni istante della nostra vita: il risveglio, il sonno, il pasto, lo stare seduti o il
camminare, il lavoro e non riguarda unicamente il regolare esercizio fisico!
L'ambiente in cui si vive dovrebbe essere adeguato alla tipologia di ciascuna persona. In
particolare, è importante vivere in equilibrio e in armonia con la natura. È essenziale
respirare aria fresca, stare alla luce o in ambienti luminosi ed evitare di esporsi a
temperature estreme, troppo calde o troppo fredde.
È importante che ciascuna persona trovi del tempo da dedicare ad attività come la
meditazione, gli esercizi di respirazione e di yoga, al fine di ridurre lo stress fisico e
mentale, che costituisce la causa di fondo di molte malattie.
Le medicine
La farmacopea tibetana utilizza erbe, piante e fiori selvatici in funzione delle loro
proprietà terapeutiche, un'ampia varietà di sostanze minerali e un ridotto numero di
sostanze derivate dagli animali. Molte di queste sostanze si trovano in tutta l'Asia, ma
alcune erbe e alcuni minerali, specifici e particolarmente potenti, possono essere trovati
unicamente negli altipiani del Tibet. L'ambiente naturale ancora intatto di questi territori
fa sì che gli ingredienti della Materia Medica tibetana sono particolarmente puri.
corpo
mente
polso
urina
equilibrio/squilibrio
dieta
stile di vita
rimedi
rimedi esterni
fase preliminare
respirazione di purificazione
protezione dell’energia blha
mantra del budda della medicina
ku
scelta ed applicazione degli oli
mobilizzazione delle articolazioni
applicazione di calore e freddo
nye
muscoli
tendini
meridiani
punti bersaglio
chi
rimozione degli oli
pulizia energetica
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https://www.fiorigialli.it/dossier/rivista.php?id=6&articolo=155
La diagnosi
Il tipico procedimento diagnostico si svolge in tre fasi:
1. diagnosi visuale
2. del polso
3. tramite intervista
La diagnosi visuale comprende l’esame fisico del corpo (pelle, lingua, urina ecc.).
Questa analisi è uno dei principali metodi usati e fornisce chiare indicazioni sul
problema. Nei bambini al di sotto dei 2 anni la diagnosi viene stabilita osservando
venature e nervature di entrambe le orecchie.
La lettura del polso è il secondo importante strumento di indagine. Il sangue e gli
umori che fluiscono dai 5 organi vitali e dai 6 organi cavi (e che sono in relazione
con le altre parti del corpo corrono attraverso le arterie periferiche fino al polso
dove un medico esperto è in grado di interpretare i differenti ”messaggi” . Le
pulsazioni principalmente ricercate sono quelle dei 3 umori, del sangue, delle 2
temperature (calda e fredda), degli organi vitali e di quelli cavi.
La diagnosi tramite intervista serve infine per ottenere la storia clinica del paziente
(anamnesi) elemento essenziale per una chiara identificazione della malattia.
L’accuratezza della diagnosi dipende in gran parte dall’esperienza del medico.
Il trattamento
Dopo aver diagnosticato il problema, il trattamento può essere quadruplice:
1. dieta
2. comportamento
3. medicamento
4. terapie accessorie
La tradizione tibetana si avvale di metodi antichissimi di guarigione quali la
somministrazione di rimedi naturali in forma di pastiglie, sciroppi, decotti ecc.
Questi preparati, basati su formule complesse (alcuni farmaci contengono oltre 140
ingredienti), utilizzano radici, steli, foglie, semi, pietre preziose, minerali e sali
delle regioni himalayane, famose anche in passato per lo speciale potere degli
elementi naturali.
Il processo di preparazione richiede la stretta osservanza di condizioni climatiche e
astrologiche che ottimizzano l’efficacia dei principi attivi che viene poi ulteriormente
incrementata grazie a speciali invocazioni e rituali al Buddha della Medicina e
grazie all’energia d’amore e compazzione dei Lama.
Massaggi
Il massaggio è una delle terapie accessorie ora più popolari della medicina
tibetana. Fondamentalmente viene somministrato in accordo alle istruzioni che si
trovano nei testi di medicina tantrica mentre informazioni aggiuntive sono state
introdotto sulla base di un’esperienza millenaria.
Il massaggio è molto utile e benefico nel trattamento di vari tipi di disordini. In
particolare per lo squilibrio degli umori vento e flemma. Rinforza l’energia di tutti gli
organi e ristabilisce una buona circolazione delle 3 energie.
Le tecniche di massaggio sono molteplici: sfioramento, frizione, impastamento,
digitopressione, ecc. In rapporto alla malattia vengono poi impiegati differenti oli e
lozioni.
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Il sapore
Il sapore agisce da indicatore della composizione elementare. e può essere di sei tipi: acido, salino,
zuccherino, alcalino, amaro e acre. La composizione elementare dei tipi principali è la seguente:
Metodi farmaceutici
In Tibet crescono tantissime piante medicinali, molte delle quali non si trovano facilmente in altre
parti del mondo. Nonostante il grande uso di sostanze animali e minerali, i rimedi vegetali sono il
prodotto tuttora usato in maggiore quantità. La farmacognosia tibetana non è solo un'arte ma una
scienza raffinata, tramandata dai tempi del Buddha Shakyamuni, da più di 2500 anni. Essa studia le
piante allo stato grezzo, ma anche i loro derivati naturali e, in un ambito più vasto, comprende
conoscenze di storia, distribuzione, coltivazione, raccolta, selezione, preparazione, commercio,
identificazione, valutazione, conservazione e uso delle sostanze che hanno effetto sulla salute
dell'uomo e degli altri animali. Spesso un farmacista tibetano, che di solito è anche medico, adopera
le droghe grezze come agenti terapeutici, ma in genere i principali ingredienti attivi vengono estratti
con vari mezzi ed impiegati in maniera più specifica.
Preparazione dei medicinali
La raccolta delle sostanze medicamentose avviene su vasta scala e sebbene, in un sistema
tradizionale come quello tibetano, la distrazione del raccoglitore possa comunque costituire un
fattore significativo di errore, coloro che si occupano di questa fase sono di solito persone abili ed
esperte nell'arte di identificare, selezionare e raccogliere le piante medicinali.
Il metodo non può prescindere da una profonda conoscenza dell'origine geografica e dell'habitat
delle piante, perché ogni pianta possiede un'efficacia intrinseca naturale influenzata dalla sua
origine e dal suo habitat. La raccolta dovrebbe essere effettuata soltanto nelle zone in cui le piante
crescono in condizioni adeguate. Le piante medicinali di tipo freddo dovrebbero crescere in luoghi
non direttamente esposti al sole o ad altre fonti di calore. Le piante medicinali di tipo caldo
dovrebbero essere coltivate in zone a diretta esposizione solare. Oltre a questo, l'area coltivata
dovrebbe essere pulita, asciutta o sufficientemente umida, a giusta temperatura e libera da infestanti
ed animali velenosi. E' particolarmente importante conoscere il momento adatto per la raccolta,
giacché la natura e la quantità dei componenti variano notevolmente nelle diverse specie. Il
momento più adatto si ha nel periodo in cui la parte della pianta che costituisce la droga contiene la
massima quantità di principi attivi e quando il materiale può seccare in modo tale da garantire la
massima qualità e l'aspetto migliore.
- Foglie, linfa e semi si raccolgono nei mesi della fioritura, quando la fotosintesi è più attiva.
L'essiccazione
La corretta essiccazione della materia vegetale è un fattore fondamentale nella preparazione del
farmaco, perché permette di eliminare l'umidità, così da garantire un buon mantenimento delle
qualità e prevenire l'ammuffìmento, l'azione batterica e le altre possibili alterazioni. Il metodo
maggiormente usato è l'asciugatura all'aria, che può avvenire al sole o all'ombra, a seconda del
materiale. Dopo una prima pulitura, le piante medicinali vengono tagliate e pestate leggermente,
prima di metterle ad essiccare. Le droghe calde sono essiccate al sole, quelle fredde all'ombra. Uno
dei vantaggi dell'ombra è che in tal modo si favorisce la conservazione del colore naturale.
Un'asciugatura corretta ed efficace prevede il controllo della temperatura e la regolazione dell'aria.
Se la temperatura e il flusso dell'aria sono adeguatamente regolati, la droga si asciuga perfettamente
e raggiunge la massima qualità, sia nella costituzione che nell'aspetto. Un fattore molto importante
nella preparazione è l'essiccazione delle piante subito dopo la raccolta, perché ciò favorisce la
conservazione delle proprietà intrinseche della sostanza medicinale. Inoltre, la pianta non deve
avere, per nessun motivo, alcun contatto con fumo, umidità o altre droghe.
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RIMEDI TIBETANI
E' importante assumere le medicine verso l'ora consigliata dal medico. Per stabilire il tempo giusto,
i fattori principali sono la natura del disturbo, la presenza di effetti collaterali e l'eventualità di
migrazioni patogene o metastasi. Di regola, una medicina di tipo caldo dovrebbe essere presa il
mattino presto, che è il momento del giorno in cui la flemma si manifesta di più. Le medicine di
tipo freddo si dovrebbero ingerire nel pomeriggio e la sera, quando la bile è più cospicua e
preponderante nel corpo. Di notte e all'alba si dovrebbero prendere le medicine del tipo Aria, perché
è allora che questo elemento predomina nel corpo.
In ogni caso, le medicine vanno assunte dopo la completa digestione e mai assieme ai pasti. In caso
di medicine molto tossiche, queste si dovrebbero prendere subito dopo i pasti oppure prima di
andare a dormire. I purganti, gli emetici e le vitamine si devono ingerire a stomaco vuoto.
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L’antico rimedio tibetano, uno dei più potenti al mondo, cura decine di condizioni: la
ricetta
Questa antica cura tibetana a base di aglio ha proprietà e benefici sorprendenti per la
nostra salute. Oltre ad esaltare e valorizzare tutte le proprietà dell’aglio, ha benefici
antibatterici e può essere usata per alleviare il mal di denti, la tosse e le ulcere.
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L’incenso curativo “Tara” è un rimedio tradizionale tibetano che segue una formula
antica da secoli, trascritta nei testi di medicina tibetana. Questa preparazione composta da
31 diverse erbe, usata per secoli in Tibet, è un effettivo rimedio non tossico, per le tensioni
muscolari.
Istruzioni per l’uso:
Tritare un bastoncino fino ad ottenere una polvere, mescolare con un cucchiaino di ghee e/o
olio di sesamo. Applicare la lozione sulle articolazioni per problemi geriatrici, sui muscoli in
caso di indurimento o strappo.
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La medicina tibetana, una delle più antiche del mondo, si basa sulle
proprietà curative delle erbe. Alcuni rimedi contengono più di 100 ingredienti
molti dei quali sono particolarmente rari. Gli ingredienti proposti in queste
ricette invece sono comuni e facili da reperire, come aglio, zenzero, limone e
miele.
1- Bevanda tibetana per un cuore sano e vasi sanguigni liberi
Questo rimedio viene utilizzato per pulire i vasi sanguigni di depositi di grasso e
prevenire attacchi di cuore. Aglio e limone sono un’antico rimedio naturale del Tibet che
cura molte altre malattie.
Ingredienti:
1 kg di limone
300 g di aglio
Preparazione:
Mondare il limone e l’aglio. Versare il composto in un litro d’acqua e far bollire per ¼ d’ora, quindi
versare il preparato in un barattolo e chiuderlo.
Uso:
Bevi ½ dl di questa bevanda a stomaco vuoto per 25 giorni. Prenditi una pausa per 10 giorni, quindi
ripeti l’operazione. Devi continuare a prendere questo trattamento finché non ti senti meglio.
2- Tè tibetano per il relax
Questo rimedio, rilassa e allevia lo stress, ed è noto per prolungare la vita.
Ingredienti:
5 g di zenzero grattugiato
1 cucchiaio di succo di limone
2 cucchiai di miele
un pò di peperoncino
un pò di anice
Preparazione:
Far bollire 2 litri di acqua. Quando si è raffreddata, aggiungere gli ingredienti.
Uso:
Bevi un pò di questa miscela durante l’arco del giorno o una tazza prima di ogni pasto.
3- Il rimedio tibetano per ringiovanire il corpo
Questa preparazione è nota nella medicina tibetana per essere un elisir di giovinezza.
Ingredienti:
10 spicchi d’aglio grattugiati
succo di 10 limoni
1 kg di miele
Preparazione:
Mescolare il miele e il succo di limone, aggiungere l’aglio e mescolare. Versare il composto in un
barattolo e lasciarlo macerare chiuso per 8-10 giorni.
Uso:
Assumi un cucchiaino di questo preparato a stomaco vuoto prima di cena.
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La medicina tibetana ha una tradizione antichissima e i rimedi, come il Padma, in essa usati
sono il risultato di un’esperienza centenaria. La loro composizione è accuratamente studiata non
solo per innescare i meccanismi di guarigione desiderati, ma anche per eliminare i possibili effetti
collaterali. Per questo motivo le ricette sono sempre molto articolate e contengono, seppure in
quantità piccolissime, un elevato numero di ingredienti, in genere di origine vegetale o minerale.
Uno dei rimedi più famosi in occidente è il Padma 28, distribuito in Italia col nome di Padma
Basic. La sua fama è dovuta alla varietà di disturbi per cui può essere efficacemente impiegato,
come dimostrato dal gran numero di ricerche scientifiche effettuate negli ultimi 30 anni. In effetti
il Padma è il rimedio tibetano più studiato dalla medicina occidentale.
Canfora
Sapore: alcalino, acre e amaro.
Proprietà: estremamente fredda.
Azione: elimina i disturbi di tipo caldo.
Uso: febbri avanzate, febbri croniche, infiammazione polmonare e la maggior parte dei disturbi di
tipo caldo.
Sandalo bianco
Sapore: alcalino.
Proprietà: fresco.
Azione: elimina i disturbi di tipo freddo e mitiga la tosse.
Uso: infiammazione polmonare e cardiaca, febbre accompagnata da agitazione, infiammazione della pelle e
delle parti molli del corpo, disturbi di tipo caldo.
Agar
Sapore: amaro e acre.
Proprietà: moderato (non troppo freddo, ne troppo caldo).
Azione: riduce gli squilibri dell'Aria, elimina le febbri, rinforza i nervi sensori e i vasi sanguigni.
Uso: allevia l'infiammazione cardiaca e favorisce il controllo dei disturbi mentali.
Zafferano
Sapore: zuccherino.
Proprietà: fresco.
Azione: cura i disturbi epatici e rigenera il sangue.
Uso: elimina la maggior parte dei disturbi epatici, il sanguinamento e risana le impurità del sangue.
Chiodo di garofano
Sapore: acre.
Proprietà: caldo.
Azione: riduce gli squilibri dell'Aria, cura i disturbi cardiaci e genera calore corporeo.
Uso: nella maggior parte dei diversi tipi di disturbi dell'Aria, angina pectoris, nella maggior parte delle
affezioni cardiache; inoltre favorisce la digestione.
Conclusioni
Allo stato attuale, l'informazione in lingua italiana sulle sostanze della farmacologia tibetana è
praticamente inesistente, per cui è necessario osservare la massima attenzione nell'identificare le
piante e nel determinarne il loro uso. Occorre buon senso nell'utilizzare le informazioni dei testi
medici tibetani, dato che alcune piante non curano affatto tutte le malattie, dalla testa ai piedi, come
talvolta si può trovare scritto...
Spesso si è voluto sottoporre le piante medicinali tibetane agli esami della scienza moderna, ma
ne è nato un problema. Si è infatti chiaramente constatato che talvolta droghe medicinali ben
conosciute e rinomate, sottoposte ai test, hanno dato risultati nettamente negativi. Questo non
dovrebbe però significare che le piante medicinali tibetane siano prive di proprietà curative. Può
suggerire, al contrario, che i metodi d'esame vadano rivisti; oppure che i test clinici e farmacologici
moderni a cui sono sottoposti gli estratti vegetali non siano così infallibili come riteniamo nel
fornire valutazioni sulle proprietà di determinate sostanze. Queste, infatti, sono condizionate da vari
fattori (il momento della raccolta, lo stadio di crescita della pianta, il luogo, l'habitat, eccetera). In
molti casi l'efficacia di un medicamento può dipendere anche dall'effetto complessivo di tutta la
pianta, piuttosto che da uno o alcuni dei suoi elementi. La ricerca nel campo delle piante medicinali
tibetane è estremamente interessante e di ampi orizzonti; molte medicine vegetali vengono oggi
usate come nell'antichità ed è assai probabile che alcune delle centinaia di piante impiegate nella
farmacognosia tibetana abbiano effetti e proprietà curative sconosciute alla scienza moderna.
L'esigenza di ricerca e studio, poi, è resa ancor più significativa dalle continue scoperte di nuovi
effetti collaterali provocati da svariati farmaci allopatici.