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https://books.google.it/books?

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A+TIBETANA&source=bl&ots=n-pTZKLKzc&sig=ACfU3U3paXvzGe0-
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%20NELLA%20MEDICINA%20TIBETANA&f=false
Io mi curo con il massaggio tibetano: Trattamento e auto-trattamento con il

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https://sites.google.com/site/sabatoefiammetta/medicina-tibetana
Medicina Tradizionale Tibetana – Introduzione

La Medicina Tradizionale Tibetana (MTT) è una scienza medica, naturale e olistica, che si
rivolge ai bisogni del corpo, della mente e dello spirito dell'essere umano in modo integrato.
Di origine molto antica, la MTT ha una genesi, una storia e uno sviluppo del tutto propri, che
affondano le radici nella terra tibetana, nella cultura indigena e nello spirito del popolo
tibetano.
La Medicina Tradizionale Tibetana comprende un sistema filosofico e cosmologico completo e
un sistema di anatomia sottile associata a pratiche spirituali.

Lo studio della MTT comporta l'acquisizione di una vasta conoscenza di anatomia e fisiologia,
embriologia, patologia, di metodi diagnostici e terapeutici, che includono un'estesissima
farmacopea erboristica e un'ampia varietà di terapie corporee chiamate 'esterne' ancora poco
conosciute in Occidente.

Per quanto sia un sistema medico tra i più antichi al mondo, la Medicina Tradizionale Tibetana
continua a essere praticata con successo nella società contemporanea. La ricerca moderna in
ambito medico-scientifico sta oggi confermando gli straordinari benefici di questa scienza
antica.

Gli scopi della MTT sono principalmente due:


Prevenzione
La prevenzione delle malattie mediante uno stile di vita e una dieta alimentare corretti è un
punto fondamentale nella MTT. La maggior parte delle malattie croniche della nostra epoca,
sono il risultato di stati mentali non equilibrati, di stili di vita scorretti e di una dieta
sbagliata. Il diabete e le malattie cardiovascolari sono esempi ben noti a questo proposito.
Cura
Una volta insorta una condizione di squilibrio, la malattia diventa chiaramente manifesta. Si
rende quindi necessario ripristinare l'equilibrio perduto agendo sull'origine delle cause e
sugli effetti della malattia. Significa, in primo luogo, occuparsi degli aspetti riguardanti il
regime dietetico e lo stile di vita e solo in seguito, se non si sono ottenuti i risultati sperati,
somministrare le medicine a base di erbe e utilizzare le terapie esterne.
L'Equilibrio e lo Squilibrio secondo la MTT 
L'Equilibrio si riferisce allo stato d'armonia tra il corpo, l'energia e la mente. Tra questi tre
aspetti, l'energia riveste il ruolo più importante perché costituisce il collegamento vitale tra il
corpo e la mente. Quando l'energia vitale perde il suo naturale equilibrio, anche il corpo fisico e
la mente risentono, di conseguenza, dello stato di squilibrio e insorge la malattia.
Il buon equilibrio energetico ha come effetto un corpo sano, una mente calma e chiara e
un'abbondante quantità d'energia a disposizione.
Lo Squilibrio è sempre il risultato di una o più cause. Nella MTT le cause di malattia sono
classificate in primarie e secondarie. Le cause primarie sono le emozioni distruttive: la rabbia,
l'aggressività, la brama, l'odio, l'attaccamento, il desiderio, l'ignoranza, la pigrizia e la
confusione mentale. Le cause secondarie sono quei fattori concomitanti quali una dieta e le
abitudini di vita scorrette e i fattori climatici stagionali.
L'Energia
Nella MTT, il termine energia si riferisce all'energia dinamica che è all'origine di tutto
l'esistente, microcosmo e macrocosmo compresi. A livello del corpo fisico è il principio vitale
psicofisico.
L'energia è generata dall'interazione dei Cinque Elementi Spazio, Aria, Fuoco, Acqua e Terra.
La funzione basilare dello Spazio è la vacuità o la potenzialità, dalla quale sorgono tutti i
fenomeni. L'elemento Aria produce il movimento, la crescita e lo sviluppo. La natura del Fuoco
è la rapidità e il calore che inducono alla maturazione. Le funzioni dell'elemento Acqua sono la
fluidità e la coesione, mentre quelle della Terra sono la solidità e la stabilità.
I cinque elementi possono essere raggruppati, in base alla loro natura, nei Tre Umori, o
energie fisiologiche denoninate Vento, Bile e Flemma, che rispecchiano rispettivamente le
qualità essenziali neutra, calda e fredda.

Funzione
Tibet. Umore Elemento Funzioni specifiche
generale

 Movimento
 Attività mentale: facoltà di
pensiero e ragionamento
Spazio
Lung Vento Movimento  Funzioni del sistema nervoso:
Aria
interfaccia tra corpo e mente
 Respirazione
 Escrezione

 Regolazione del calore corporeo


 Digestione e assimilazione
 Funzione catabolica del
metabolismo
Tripa Bile Fuoco Calore
 Percezione della fame e della
sete
 Coraggio e determinazione
 Vista

 Formazione della struttura


corporea
 Funzione anabolica del
Terra Stabilità
Badkan Flemma metabolismo
Acqua Coesione
 Sistema linfatico
 Pazienza e tolleranza
 Sonno

La diagnosi nella Medicina Tradizionale Tibetana


Questa antica scienza medica naturale prevede tre metodi diagnostici:
 L'osservazione (tib. lTa ba - guardare, osservare)
 La palpazione (tib. Reg pa - toccare)
 L'anamnesi (tib. Dri ba - porre domande, interrogare)
L'osservazione (tib. lTa ba)
Un'accurata osservazione include un'attenta valutazione della forma e del profilo del corpo del
paziente, della sua carnagione, degli organi di senso, con particolare riguardo alle
caratteristiche della lingua e all'esame delle urine, che è ritenuto il fattore di diagnosi più
significativo e attendibile.
L'analisi dell'urina secondo la MTT
Nella MTT gli aspetti importanti da osservare nell'analisi dell'urina sono nove. I primi quattro
aspetti che dovrebbero essere osservati quando l'urina è ancora calda e sono il colore subito
dopo la minzione, il vapore, l'odore e la natura delle bolle.
Due sono invece gli aspetti che dovrebbero essere osservati nella fase di raffreddamento
dell'urina: l'eventuale formazione di sedimenti e/o di tracce oleose che si raccolgono sulla sua
superficie.
Durante la fase di raffreddamento dell'urina dovrebbero essere osservati: il tempo impiegato
per cambiare di colore e per passare dallo stato caldo a quello freddo; il modo in cui cambia il
colore e il colore che assume una volta che si è completamente raffreddata.
Ciascuna di queste caratteristiche dell'urina e i cambiamenti che avvengono con il passare del
tempo forniscono informazioni su come i Tre Umori stanno influenzando il corpo e il suo
metabolismo.
La palpazione (in tib. Reg pa)
Nella MTT, l'arte della palpazione (del toccare) comprende:
 La lettura del polso - Pulsologia
La lettura del polso è un metodo di diagnosi molto importante e complesso largamente
utilizzato dalla maggior parte delle medicine tradizionali orientali. Occorre specificare
che l'arte della lettura del polso tibetana si differenzia da quelle delle altre medicine.
Due sono i tipi principali di pulsologia: la lettura del polso per la definizione della
tipologia costituzionale dell'individuo e la lettura del polso a scopo diagnostico
 I punti bersaglio
Reg pa si riferisce inoltre alla pressione di punti specifici, lungo la colonna vertebrale e
sulla testa, connessi ad organi e umori, al fine di individuare gli organi coinvolti e le
relative problematiche
Anamnesi (in tib. Dri ba)
È il metodo attraverso il quale si raccolgono le informazioni relative alla situazione, come porre
le domande e ascoltare il paziente, al fine di individuare i  segni e i sintomi, di conoscere la
dieta abituale e il suo comportamento, per identificare le possibili cause della malattia.
Tre sono i punti principali che devono essere ben chiariti durante l'anamnesi: i sintomi attuali
lamentati dal paziente; il pensiero del paziente riguardante le possibili cause in relazione ai
sintomi e come risponde quando interpellato su determinati tipi di alimenti e/o circostanze.
Le terapie nella Medicina Tradizionale Tibetana
I principali metodi di terapia nella Medicina Tradizionale Tibetana sono quattro: la dieta, lo stile
di vita, le medicine e le terapie esterne.
 La dieta
Secondo la Medicina Tibetana, ciascuna persona dovrebbe conoscere la propria tipologia
umorale, per poter rispettare una dieta atta a mantenere il proprio equilibrio.
La dieta può essere prescritta per correggere differenti tipi di squilibrio, di natura calda
o fredda, o per intervenire su una precisa patologia in relazione ai Tre Umori.

Esistono alcune linee-guida importanti che portano a migliorare il benessere e la


vitalità: una dieta naturale, bilanciata sul piano nutrizionale, con basso contenuto di
grassi e moderata assunzione di carne, priva di eccessi nel gusto (evitare cibi molto
dolci, molto piccanti o molto salati o amari) e con un moderato consumo di alcol.

Nella vita moderna, i cibi pronti (fast-food) dall'alto contenuto di grassi, gli alimenti
conservati (confetture, sottaceti, conserve ecc.) e le bevande confezionate dovrebbero
essere evitati, specialmente durante gli anni della crescita, per prevenire il futuro
insorgere di malattie.
 Lo stile di vita
Per la Medicina Tibetana, uno stile di vita sano comporta una particolare attenzione alla
qualità di ogni istante della nostra vita: il risveglio, il sonno, il pasto, lo stare seduti o il
camminare, il lavoro e non riguarda unicamente il regolare esercizio fisico!

L'ambiente in cui si vive dovrebbe essere adeguato alla tipologia di ciascuna persona. In
particolare, è importante vivere in equilibrio e in armonia con la natura. È essenziale
respirare aria fresca, stare alla luce o in ambienti luminosi ed evitare di esporsi a
temperature estreme, troppo calde o troppo fredde.

È importante che ciascuna persona trovi del tempo da dedicare ad attività come la
meditazione, gli esercizi di respirazione e di yoga, al fine di ridurre lo stress fisico e
mentale, che costituisce la causa di fondo di molte malattie.
 Le medicine
La farmacopea tibetana utilizza erbe, piante e fiori selvatici in funzione delle loro
proprietà terapeutiche, un'ampia varietà di sostanze minerali e un ridotto numero di
sostanze derivate dagli animali. Molte di queste sostanze si trovano in tutta l'Asia, ma
alcune erbe e alcuni minerali, specifici e particolarmente potenti, possono essere trovati
unicamente negli altipiani del Tibet. L'ambiente naturale ancora intatto di questi territori
fa sì che gli ingredienti della Materia Medica tibetana sono particolarmente puri.

La formulazione delle medicine nella farmacopea tibetana segue due principi-guida: i


sapori e le potenzialità delle sostanze.
I medici esaminano i diversi sapori delle sostanze e compongono le medicine. Questo
procedimento è noto come "composizione delle medicine secondo il sapore".
Ciascuna sostanza considerata dalla Materia Medica possiede una potenzialità
terapeutica che è indipendente dal sapore e in base alla quale si formulano le medicine.
Questo procedimento è la formulazione delle medicine secondo la loro potenzialità .
I medici tibetani continuano ancora oggi a preparare entrambi i tipi di medicine,
attenendosi ai testi antichi e alle ricette di generazioni di medici.

La caratteristica tipica delle medicine tibetane è quella di contenere molti componenti


diversi e di appartenere alla categoria dei rimedi cosiddetti a formula multicomposta. Un
rimedio semplice può contenere 10 diverse sostanze, mentre una formula più
complessa può contenerne anche 70. I rimedi possono presentarsi sotto forma di pillole,
polveri, decotti, concentrati, creme o lozioni.
Le formule medicinali correntemente utilizzate sono circa 500. Queste formule, o
rimedi, hanno la funzione di ristabilire l'equilibrio fra i tre Umori. Recenti studi scientifici
oggi sono in grado di dimostrare l'efficacia di queste formule medicinali (vedi Padma AG
Svizzera)
 Le Terapie Esterne
La MTT descrive lo stato di salute fisica come il risultato dell'equilibrio fra i Tre Umori. Per
ristabilire l'equilibrio di ciascuno dei Tre Umori possono essere impiegate le specifiche
terapie corporee esterne.
La Medicina Tradizionale Tibetana include una ricca gamma di terapie esterne, ciascuna
delle quali può essere applicata singolarmente o in associazione alle altre.
Massaggio - Ku Nye (tib. bsKu mNye)
Il Ku Nye, forma di massaggio terapeutico e parte integrante della medicina tradizionale
tibetana, può essere impiegato per mantenere o per ristabilire l'equilibrio energetico.
Prevede la pressione su specifici punti e meridiani e si avvale dell'uso di oli medicamentosi
a base di spezie per il massaggio di tutto il corpo.
 Letteralmente, “Ku” significa ungere il corpo con olii terapeutici e “Nye” si riferisce al massaggio vero e
proprio sui muscoli, tendini, canali e punti specifici. Le funzioni ristoratrici e di ringiovanimento del Ku Nye
sono menzionate in numerosi testi originali tibetani.
Ulteriori benefici sono un accresciuta vitalità, l’eliminazione delle tossine accumulate nell’organismo e
l’alleviamento di vari tipi di dolori e di disordini nervosi come l’insonnia, la depressione e l’ansietà.
Una seduta di massaggio tibetano è divisa in tre fasi: oliazione, massaggio muscolare e digitopressione. L’oliazione
(ku) è un massaggio che unisce l’applicazione di olii con funzioni specifiche ad una frizione ripetuta
dell’epidermide necessaria all’assorbimento dell’olio e ottima a stimolare la circolazione del sangue. Il massaggio
muscolare (Nye) considera 45 muscoli principali che vengono trattati in profondità per sbloccare le contrazioni e
migliorarne la flessibilità. La terza fase interviene nei “punti bersaglio del Nye” con la digitopressione.
I punti bersaglio sono di due tipi: i punti dolenti e i punti specifici connessi a organi o umori secondo la tradizione
medica tibetana.

Agopuntura - Thuche (tib. Thur dPyad)


L'arte e la conoscenza dell'agopuntura tibetana era caduta in disuso da molto tempo.
Tuttavia, grazie al lavoro di ricerca del Dott. Nida Chenagtsang si assiste oggi al ritorno di
questa antica terapia. L'agopuntura tibetana differisce da quella cinese prevalentemente
per l'uso di punti e di meridiani diversi.

Moxibustione o Moxa- Metsa (tib. Me bTsa)


La moxibustione è anch'essa una terapia molto antica che utilizza l'erba Artemisia Vulgaris
per apportare calore su punti specifici o aree del corpo. Con la polvere di questa erba
essiccata si preparano dei conetti o dei sigari, che vengono fatti bruciare sopra o vicino a
punti specifici del corpo, al fine di apportare calore all'organismo. È una delle più
importanti terapie esterne impiegate per la cura dei disturbi causati dall'eccessivo
raffreddamento del corpo come la digestione lenta, una scarsa circolazione sanguigna e
dolori dovuti all'umidità. Per ogni disturbo è indicata la moxibustione di punti specifici.
Nella Medicina Tradizionale Tibetana esistono 20 tipi diversi di moxibustione, ciascuno dei
quali utilizza materiali differenti per problematiche differenti, il che rende questa pratica
terapeutica quasi unica nel suo genere.
 La Moxibustione in Tibet era giù in uso più di tremila anni fa, molto prima dell’Era
Buddista e ancora oggi, questo metodo di guarigione naturale, è praticato costantemente
non soltanto dai medici, ma da tutti quelli che, conoscendo l’arte della guarigione,
utilizzano le erbe per aiutare gli amici e le loro famiglie.
L’Artemisia Vulgaris sotto forma di coni, applicata sui punti moxa ed accesa, si può dire che diventi un vero
e proprio “laser naturale” poiché l’essenza dell’erba curativa, sprigionata tramite la combustione, penetra
in profondità eliminando squilibri e il dolori.
Con questa tecnica possono essere trattati numerosi problemi. In particolare le malattie da
raffreddamento come tosse, raffreddore, mal di gola, bronchiti, asma, mal di testa, ma anche stress,
stanchezza, dolori muscolari e articolari. La moxibustione tibetana è molto utile inoltre per problemi come
ad esempio l’insonnia, ansia, attacchi di panico, cattiva digestione, ernia iatale, problemi intestinali, artrite,
sciatalgie, ernia del disco, scogliosi e dolori di vario genere.

Coppettazione - Mebum (tib. Me Bum)
La Medicina Tibetana impiega l'applicazione di coppette di rame su zone sofferenti per
lenire il dolore e per trattare i blocchi energetici.
La Medicina Tradizionale Tibetana comprende, inoltre, altre terapie esterne, meno note,
quali:

Balneoterapia con erbe - Lum (tib. Lums)


Salasso - Traka (tib. gTarga)
Compresse di calore - Dug (tib. Dugs)
Bastoncino - Yuk Cho (tib. dByug bChos)
Moxibustione 'mongola' - (tib. Hor Me) - Moxa con olio caldo e spezie.
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 http://www.asddharma.org/attivita/area-discipline-bionaturali/massaggio-tibetano?
tmpl=%2Fsystem%2Fapp%2Ftemplates%2Fprint%2F&showPrintDialog=1
 La Medicina Tradizionale Tibetana è una scienza curativa di origine antica che ha radici nella
cultura Bon una religione ed allo stesso tempo una pratica medica dal carattere
magico divinatorio. 
Successivamente con l'avvento del Buddismo in Tibet e l'interazione con altre metodiche olistiche, la
M.T. è divenuta  un sistema medico completo ed aperto, permeato da un substrato religioso non
rinvenibile per intensità in nessuna altra forma di guarigione.
 La M.T. ritiene inscindibili anatomia ordinaria e sottile, considerando l'aspetto energetico quale
collegamento essenziale tra corpo e mente e spesso sede della maturazione degli squilibri. 
L'aspetto energetico è riferito agli elementi della Cosmologia Tibetana che originano sia la
dimensione esterna,  l'universo nel quale l'essere umano vive, sia quella del suo corpo e della sua
sfera sottile. 
La salute è l'equilibrio,  il prodotto dell'armonia degli elementi e  valutare la la loro prevalenza nel
singolo individuo (biotipo) significa determinare l'impronta della sua vita, la percezione che ha di se
stesso, le tendenze fisiologiche, psicologiche e spirituali, la predisposizione verso certi tipi di
squilibri più che altri e pertanto l'idonea forma di prevenzione e rimedio.
Il massaggio tibetano Ku Nye è menzionato per la prima volta nel Bum Shi (1900 a.c.) ed è descritto
tra le principali terapie esterne nel Gyu Tzi - I Quattro Tantra della Medicina Tibetana (800 d.c.) l'opera
che ancora oggi funge quale testo di studio per il medico tradizionale tibetano.
 Con il massaggio tibetano è possibile intervenire sull'aspetto energetico per riequilibrare quello
fisico o viceversa. 
Al fine di individuare costituzione e modello di trattamento specifico,  il massaggio è preceduto
dall'osservazione delle caratteriste fisiche, dall'ascolto del polso e da una serie di domande relative a
dieta,  stile di vita, ricordi, sogni, sintomi e reazioni di natura psico/fisica.
 Agisce con delicatezza su punti, articolazioni, muscoli, tendini e tessuti prevedendo ove occorra
l'applicazione mirata di oli nella quantità e qualità e l'utilizzo di pietre, conchiglie, bastoncini,
coppette e moxa. 
 Favorisce il riequilibrio dei chakra, dei canali energetici e di quanto attiene all'area sottile.
 Attraverso la riflessologia dei punti, agisce su irrequietudine e tensioni, fornendo aiuto alla
funzionalità degli organi interni. 
COSMOLOGIA
*i 5 elementi
 i veleni mentali
 gli umori
 tipologie umorali - classificazione

 corpo
 mente
 polso
 urina 

equilibrio/squilibrio

 dieta
 stile di vita
 rimedi
 rimedi esterni
fase preliminare
 respirazione di purificazione
 protezione dell’energia blha
 mantra del budda della medicina
   ku
 scelta ed applicazione degli oli
 mobilizzazione delle articolazioni
 applicazione di calore e freddo

   nye
 muscoli
 tendini
 meridiani
 punti bersaglio
   chi
 rimozione degli oli
 pulizia energetica
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https://www.fiorigialli.it/dossier/rivista.php?id=6&articolo=155

LA MEDICINA TIBETANA : diagnosi e trattamenti

La diagnosi
Il tipico procedimento diagnostico si svolge in tre fasi:
1. diagnosi visuale
2. del polso
3. tramite intervista
La diagnosi visuale comprende l’esame fisico del corpo (pelle, lingua, urina ecc.).
Questa analisi è uno dei principali metodi usati e fornisce chiare indicazioni sul
problema. Nei bambini al di sotto dei 2 anni la diagnosi viene stabilita osservando
venature e nervature di entrambe le orecchie.
La lettura del polso è il secondo importante strumento di indagine. Il sangue e gli
umori che fluiscono dai 5 organi vitali e dai 6 organi cavi (e che sono in relazione
con le altre parti del corpo corrono attraverso le arterie periferiche fino al polso
dove un medico esperto è in grado di interpretare i differenti ”messaggi” . Le
pulsazioni principalmente ricercate sono quelle dei 3 umori, del sangue, delle 2
temperature (calda e fredda), degli organi vitali e di quelli cavi.

La diagnosi tramite intervista serve infine per ottenere la storia clinica del paziente
(anamnesi) elemento essenziale per una chiara identificazione della malattia.
L’accuratezza della diagnosi dipende in gran parte dall’esperienza del medico.

Il trattamento
Dopo aver diagnosticato il problema, il trattamento può essere quadruplice:
1. dieta
2. comportamento
3. medicamento
4. terapie accessorie
La tradizione tibetana si avvale di metodi antichissimi di guarigione quali la
somministrazione di rimedi naturali in forma di pastiglie, sciroppi, decotti ecc.
Questi preparati, basati su formule complesse (alcuni farmaci contengono oltre 140
ingredienti), utilizzano radici, steli, foglie, semi, pietre preziose, minerali e sali
delle regioni himalayane, famose anche in passato per lo speciale potere degli
elementi naturali.
Il processo di preparazione richiede la stretta osservanza di condizioni climatiche e
astrologiche che ottimizzano l’efficacia dei principi attivi che viene poi ulteriormente
incrementata grazie a speciali invocazioni e rituali al Buddha della Medicina e
grazie all’energia d’amore e compazzione dei Lama.

Il medico tibetano è consapevole dell’importanza che l’assunzione di cibi e bevande


o lo stesso atteggiamento (fisico, verbale o mentale) hanno nel mantenere o nel
distruggere l’equilibrio delle 3 energie, si avvale inoltre dei sostegni dietetici e
comportamentali e, eventualmente, di terapie accessorie. Di queste ultime ne
esistono diverse: la moxibustione, il salasso, il massaggio, il trattamento dell’”ago
d’oro” , i bagni medicati, i bagni termali, la coppettazione ecc.

Massaggi
Il massaggio è una delle terapie accessorie ora più popolari della medicina
tibetana. Fondamentalmente viene somministrato in accordo alle istruzioni che si
trovano nei testi di medicina tantrica mentre informazioni aggiuntive sono state
introdotto sulla base di un’esperienza millenaria.
Il massaggio è molto utile e benefico nel trattamento di vari tipi di disordini. In
particolare per lo squilibrio degli umori vento e flemma. Rinforza l’energia di tutti gli
organi e ristabilisce una buona circolazione delle 3 energie.
Le tecniche di massaggio sono molteplici: sfioramento, frizione, impastamento,
digitopressione, ecc. In rapporto alla malattia vengono poi impiegati differenti oli e
lozioni.

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Il sapore
Il sapore agisce da indicatore della composizione elementare. e può essere di sei tipi: acido, salino,
zuccherino, alcalino, amaro e acre. La composizione elementare dei tipi principali è la seguente:

- zuccherino: acqua e terra

- acido: fuoco e terra;

- acre: acqua e fuoco;

- alcalino: acqua e aria;

- salino: aria e terra.


Il sapore è un elemento che viene percepito in modo diretto, ma la composizione, le proprietà e la
probabile attività del farmaco sono elementi la cui conoscenza è possibile solo deduttivamente e
mediante osservazione degli effetti del sapore sul corpo. Per esempio, il sapore zuccherino provoca
aumento della flemma, che ha natura pesante e ottusa, dal che si deduce, per la legge dell'uniformità
costitutiva, che se il sapore è pesante, anche il farmaco ha questa caratteristica. Ciò è ulteriormente
evidenziato dalla legge della difformità, in quanto il rimedio determina una diminuzione della bile e
dell'Aria, dissimili da Terra e Acqua.

Dopo aver individuato la composizione elementare di un medicamento mediante il suo sapore, è


possibile dedurne le proprietà. Un farmaco con costituenti principali Terra ed Acqua avrà
caratteristiche di pesantezza, stabilità, ottusità, liscezza, oleosità e secchezza. Di conseguenza quel
farmaco avrà un'azione stabilizzante, di concentrazione e di controllo fisico e mentale; sarà quindi
particolarmente efficace nei disturbi dell'elemento Aria.

Metodi farmaceutici
In Tibet crescono tantissime piante medicinali, molte delle quali non si trovano facilmente in altre
parti del mondo. Nonostante il grande uso di sostanze animali e minerali, i rimedi vegetali sono il
prodotto tuttora usato in maggiore quantità. La farmacognosia tibetana non è solo un'arte ma una
scienza raffinata, tramandata dai tempi del Buddha Shakyamuni, da più di 2500 anni. Essa studia le
piante allo stato grezzo, ma anche i loro derivati naturali e, in un ambito più vasto, comprende
conoscenze di storia, distribuzione, coltivazione, raccolta, selezione, preparazione, commercio,
identificazione, valutazione, conservazione e uso delle sostanze che hanno effetto sulla salute
dell'uomo e degli altri animali. Spesso un farmacista tibetano, che di solito è anche medico, adopera
le droghe grezze come agenti terapeutici, ma in genere i principali ingredienti attivi vengono estratti
con vari mezzi ed impiegati in maniera più specifica.
Preparazione dei medicinali
La raccolta delle sostanze medicamentose avviene su vasta scala e sebbene, in un sistema
tradizionale come quello tibetano, la distrazione del raccoglitore possa comunque costituire un
fattore significativo di errore, coloro che si occupano di questa fase sono di solito persone abili ed
esperte nell'arte di identificare, selezionare e raccogliere le piante medicinali.
Il metodo non può prescindere da una profonda conoscenza dell'origine geografica e dell'habitat
delle piante, perché ogni pianta possiede un'efficacia intrinseca naturale influenzata dalla sua
origine e dal suo habitat. La raccolta dovrebbe essere effettuata soltanto nelle zone in cui le piante
crescono in condizioni adeguate. Le piante medicinali di tipo freddo dovrebbero crescere in luoghi
non direttamente esposti al sole o ad altre fonti di calore. Le piante medicinali di tipo caldo
dovrebbero essere coltivate in zone a diretta esposizione solare. Oltre a questo, l'area coltivata
dovrebbe essere pulita, asciutta o sufficientemente umida, a giusta temperatura e libera da infestanti
ed animali velenosi. E' particolarmente importante conoscere il momento adatto per la raccolta,
giacché la natura e la quantità dei componenti variano notevolmente nelle diverse specie. Il
momento più adatto si ha nel periodo in cui la parte della pianta che costituisce la droga contiene la
massima quantità di principi attivi e quando il materiale può seccare in modo tale da garantire la
massima qualità e l'aspetto migliore.

Alcune regole di raccolta


- Radici, gambi e rami si raccolgono in autunno, quando è terminato il processo vegetativo.

- Foglie, linfa e semi si raccolgono nei mesi della fioritura, quando la fotosintesi è più attiva.

- Fiori, frutti e semi in estate, durante l'impollinazione e al momento della maturazione.


- Radici e secrezioni in primavera, prima che inizi il processo vegetativo.

- Le piante medicinali purgative si raccolgono dopo l'autunno, quando il processo vegetativo è


terminato.
- Le piante medicinali emetiche invece in primavera, appena è iniziato il processo vegetativo.
La raccolta viene effettuata manualmente, ma potrebbero essere convenientemente impiegati mezzi
meccanici. Il farmacista tibetano è comunque dell'opinione che le droghe preparate in modo
naturale subiscano meno cambiamenti nella loro struttura originaria e abbiano quindi efficacia
maggiore.

L'essiccazione
La corretta essiccazione della materia vegetale è un fattore fondamentale nella preparazione del
farmaco, perché permette di eliminare l'umidità, così da garantire un buon mantenimento delle
qualità e prevenire l'ammuffìmento, l'azione batterica e le altre possibili alterazioni. Il metodo
maggiormente usato è l'asciugatura all'aria, che può avvenire al sole o all'ombra, a seconda del
materiale. Dopo una prima pulitura, le piante medicinali vengono tagliate e pestate leggermente,
prima di metterle ad essiccare. Le droghe calde sono essiccate al sole, quelle fredde all'ombra. Uno
dei vantaggi dell'ombra è che in tal modo si favorisce la conservazione del colore naturale.
Un'asciugatura corretta ed efficace prevede il controllo della temperatura e la regolazione dell'aria.
Se la temperatura e il flusso dell'aria sono adeguatamente regolati, la droga si asciuga perfettamente
e raggiunge la massima qualità, sia nella costituzione che nell'aspetto. Un fattore molto importante
nella preparazione è l'essiccazione delle piante subito dopo la raccolta, perché ciò favorisce la
conservazione delle proprietà intrinseche della sostanza medicinale. Inoltre, la pianta non deve
avere, per nessun motivo, alcun contatto con fumo, umidità o altre droghe.


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RIMEDI TIBETANI
E' importante assumere le medicine verso l'ora consigliata dal medico. Per stabilire il tempo giusto,
i fattori principali sono la natura del disturbo, la presenza di effetti collaterali e l'eventualità di
migrazioni patogene o metastasi. Di regola, una medicina di tipo caldo dovrebbe essere presa il
mattino presto, che è il momento del giorno in cui la flemma si manifesta di più. Le medicine di
tipo freddo si dovrebbero ingerire nel pomeriggio e la sera, quando la bile è più cospicua e
preponderante nel corpo. Di notte e all'alba si dovrebbero prendere le medicine del tipo Aria, perché
è allora che questo elemento predomina nel corpo.
In ogni caso, le medicine vanno assunte dopo la completa digestione e mai assieme ai pasti. In caso
di medicine molto tossiche, queste si dovrebbero prendere subito dopo i pasti oppure prima di
andare a dormire. I purganti, gli emetici e le vitamine si devono ingerire a stomaco vuoto.
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L’antico rimedio tibetano, uno dei più potenti al mondo, cura decine di condizioni: la
ricetta

Questa antica cura tibetana a base di aglio ha proprietà e benefici sorprendenti per la
nostra salute. Oltre ad esaltare e valorizzare tutte le proprietà dell’aglio, ha benefici
antibatterici e può essere usata per alleviare il mal di denti, la tosse e le ulcere.

Inoltre, l’aglio permette di regolare la pressione sanguigna, ed è un rimedio utile contro la


diarrea, in quanto favorisce la rigenerazione della flora intestinale. Ma non finisce qui: l’aglio
ci aiuta ad espellere i metalli pesanti dall’organismo, ha un’azione anticoagulante e
antibiotica.
L’aglio è un potente vasodilatatore, è ottimo per curare afte o herpes e, contenendo allicina,
è un efficace rimedio contro funghi, parassiti e virus. Ha un’azione antiossidante, ci
permette di combattere i radicali liberi e regolare i livelli di zucchero nel sangue.
Per preparare l’antica cura tibetana dell’aglio hai bisogno di circa 350 grammi d’aglio e 250
ml di alcool a 70 gradi. Una volta sbucciati e macinati tutti gli spicchi d’aglio, bisogna
introdurli in un barattolo con chiusura ermetica e aggiungere l’alcool.
Conservare per 10 giorni in frigo, poi filtrare e conservare per altri 4 giorni. Bastano circa
10-15 gocce al giorno per godere dei potenti benefici dell’antico rimedio tibetano dell’aglio.
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Prima di coricarti coccolati con una tazza di tisana depurativa a base di tarassaco, carciofo, cardo mariano,
ortica, rosmarino e genziana: l'unico dolcificante ammesso è il succo d'acero. Inoltre, per condire i piatti
affidati allo zenzero e alla curcuma ed evita qualsiasi altro tipo di condimento. Infine, ricordati che non
esiste dieta senza acqua: bevi almeno 8 bicchieri al giorno!
Cosa mangiare per depurare fegato e intestino?
Sono utili a depurare fegato e intestino in particolare limone, mele, prugne, tarassaco.

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L’incenso curativo “Tara” è un rimedio tradizionale tibetano che segue una formula
antica da secoli, trascritta nei testi di medicina tibetana. Questa preparazione composta da
31 diverse erbe, usata per secoli in Tibet, è un effettivo rimedio non tossico, per le tensioni
muscolari.
Istruzioni per l’uso:
Tritare  un bastoncino fino ad ottenere una polvere, mescolare con un cucchiaino di ghee e/o
olio di sesamo. Applicare la lozione sulle articolazioni per problemi geriatrici, sui muscoli in
caso di indurimento o strappo.

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La medicina tibetana, una delle più antiche del mondo, si basa sulle
proprietà curative delle erbe. Alcuni rimedi contengono più di 100 ingredienti
molti dei quali sono particolarmente rari. Gli ingredienti proposti in queste
ricette invece sono comuni e facili da reperire, come aglio, zenzero, limone e
miele.
1- Bevanda tibetana per un cuore sano e vasi sanguigni liberi
Questo rimedio viene utilizzato per pulire i vasi sanguigni di depositi di grasso e
prevenire attacchi di cuore. Aglio e limone sono un’antico rimedio naturale del Tibet che
cura molte altre malattie.
Ingredienti:
1 kg di limone
300 g di aglio
Preparazione:
Mondare il limone e l’aglio. Versare il composto in un litro d’acqua e far bollire per ¼ d’ora, quindi
versare il preparato in un barattolo e chiuderlo.
Uso:
Bevi ½ dl di questa bevanda a stomaco vuoto per 25 giorni. Prenditi una pausa per 10 giorni, quindi
ripeti l’operazione. Devi continuare a prendere questo trattamento finché non ti senti meglio.
2- Tè tibetano per il relax
Questo rimedio, rilassa e allevia lo stress, ed è noto per prolungare la vita.
Ingredienti:
5 g di zenzero grattugiato
1 cucchiaio di succo di limone
2 cucchiai di miele
un pò di peperoncino
un pò di anice
Preparazione:
Far bollire 2 litri di acqua. Quando si è raffreddata, aggiungere gli ingredienti.
Uso:
Bevi un pò di questa miscela durante l’arco del giorno o una tazza prima di ogni pasto.
3- Il rimedio tibetano per ringiovanire il corpo
Questa preparazione è nota nella medicina tibetana per essere un elisir di giovinezza.
Ingredienti:
10 spicchi d’aglio grattugiati
succo di 10 limoni
1 kg di miele
Preparazione:
Mescolare il miele e il succo di limone, aggiungere l’aglio e mescolare. Versare il composto in un
barattolo e lasciarlo macerare chiuso per 8-10 giorni.
Uso:
Assumi un cucchiaino di questo preparato a stomaco vuoto prima di cena.
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La medicina tibetana ha una tradizione antichissima e i rimedi, come il Padma, in essa usati
sono il risultato di un’esperienza centenaria. La loro composizione è accuratamente studiata non
solo per innescare i meccanismi di guarigione desiderati, ma anche per eliminare i possibili effetti
collaterali. Per questo motivo le ricette sono sempre molto articolate e contengono, seppure in
quantità piccolissime, un elevato numero di ingredienti, in genere di origine vegetale o minerale.
Uno dei rimedi più famosi in occidente è il Padma 28, distribuito in Italia col nome di Padma
Basic. La sua fama è dovuta alla varietà di disturbi per cui può essere efficacemente impiegato,
come dimostrato dal gran numero di ricerche scientifiche effettuate negli ultimi 30 anni. In effetti
il Padma è il rimedio tibetano più studiato dalla medicina occidentale.

L'efficacia del Padma 


Le ricerche ne hanno messo in luce la sua efficacia per molti di quei disturbi noti come
malattie della civilizzazione, in particolare le patologie cardiovascolari e i disturbi legati a degli
squilibri del sistema immunitario. Il Padma è efficace sia nella prevenzione che nella cura dei
problemi del sistema circolatorio. In particolare si è dimostrato in grado di prevenire la
formazione delle placche nelle arterie o, nel caso di placche già formate, di poter contribuire al
loro scioglimento. Per quanto riguarda il sistema immunitario (prova l'echinacia un altro potente
rimedio naturale), Il Padma ha dimostrato di avere una funziona regolatrice, supportandolo
quando è debole o depresso e riportandolo ad un'attività normale quando risulta iperattivo.
Inoltre, grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, risulta utile nella cura di
molti stati infiammatori cronici.
Padma e cura del cancro
Negli ultimi anni, alcuni ricercatori israeliani ne hanno studiato anche le possibili applicazioni
nella cura del cancro, evidenziando come il Padma sia in grado di ostacolare le metastasi, ovvero
la migrazione delle cellule tumorali attraverso il sangue. E proprio la proliferazione delle metastasi
costituisce una delle problematiche principali del cancro.

Padma e la regolazione dell'umore


Il Padma risulta utile anche come supporto della regolazione dell’umore. Ciò è legato alle sue
proprietà antinfiammatorie (negli ultimi anni è stata messa in evidenza la correlazione fra stati
infiammatori cronici e depressione) e alla sua capacità di aiutare il corpo a trattenere le sostanze
che costituiscono la materia prima per la sinterizzazione della serotonina, il cosiddetto ormone del
buonumore.

Padma e altre patologie


Nel corso delle varie ricerche si è scoperta l’utilità del Padma per tanti altri disturbi, come
l’epatite B, la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide, per citarne alcuni esempi. Da tutte è
comunque emerso che il rimedio è sicuro, non provocando in genere effetti collaterali. Si propone
quindi come un’alternativa a molti medicinali allopatici che possono invece portare con se effetti
indesiderati a volte anche di grave entità.
Bisogna ricordare comunque che il Padma è un rimedio, che proviene dal Tibet, dolce che produce
i suoi effetti nel tempo. Il suo compito non è infatti quello di alleviare i sintomi della malattia, ma
piuttosto quello di ripristinare l’equilibrio dell’organismo. Di conseguenza, rispetto ad una
medicina convenzionale, può aver bisogno di più tempo per dare dei risultati, ma questi avranno
poi un carattere più profondo e saranno più duraturi.
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Ecco alcune delle principali sostanze utilizzate.

Canfora
Sapore: alcalino, acre e amaro.
Proprietà: estremamente fredda.
Azione: elimina i disturbi di tipo caldo.
Uso: febbri avanzate, febbri croniche, infiammazione polmonare e la maggior parte dei disturbi di
tipo caldo.
Sandalo bianco
Sapore: alcalino.
Proprietà: fresco.
Azione: elimina i disturbi di tipo freddo e mitiga la tosse.
Uso: infiammazione polmonare e cardiaca, febbre accompagnata da agitazione, infiammazione della pelle e
delle parti molli del corpo, disturbi di tipo caldo.
Agar
Sapore: amaro e acre.
Proprietà: moderato (non troppo freddo, ne troppo caldo).
Azione: riduce gli squilibri dell'Aria, elimina le febbri, rinforza i nervi sensori e i vasi sanguigni.
Uso: allevia l'infiammazione cardiaca e favorisce il controllo dei disturbi mentali.
Zafferano
Sapore: zuccherino.
Proprietà: fresco.
Azione: cura i disturbi epatici e rigenera il sangue.
Uso: elimina la maggior parte dei disturbi epatici, il sanguinamento e risana le impurità del sangue.
Chiodo di garofano
Sapore: acre.
Proprietà: caldo.
Azione: riduce gli squilibri dell'Aria, cura i disturbi cardiaci e genera calore corporeo.
Uso: nella maggior parte dei diversi tipi di disturbi dell'Aria, angina pectoris, nella maggior parte delle
affezioni cardiache; inoltre favorisce la digestione.

Conclusioni
Allo stato attuale, l'informazione in lingua italiana sulle sostanze della farmacologia tibetana è
praticamente inesistente, per cui è necessario osservare la massima attenzione nell'identificare le
piante e nel determinarne il loro uso. Occorre buon senso nell'utilizzare le informazioni dei testi
medici tibetani, dato che alcune piante non curano affatto tutte le malattie, dalla testa ai piedi, come
talvolta si può trovare scritto...
Spesso si è voluto sottoporre le piante medicinali tibetane agli esami della scienza moderna, ma
ne è nato un problema. Si è infatti chiaramente constatato che talvolta droghe medicinali ben
conosciute e rinomate, sottoposte ai test, hanno dato risultati nettamente negativi. Questo non
dovrebbe però significare che le piante medicinali tibetane siano prive di proprietà curative. Può
suggerire, al contrario, che i metodi d'esame vadano rivisti; oppure che i test clinici e farmacologici
moderni a cui sono sottoposti gli estratti vegetali non siano così infallibili come riteniamo nel
fornire valutazioni sulle proprietà di determinate sostanze. Queste, infatti, sono condizionate da vari
fattori (il momento della raccolta, lo stadio di crescita della pianta, il luogo, l'habitat, eccetera). In
molti casi l'efficacia di un medicamento può dipendere anche dall'effetto complessivo di tutta la
pianta, piuttosto che da uno o alcuni dei suoi elementi. La ricerca nel campo delle piante medicinali
tibetane è estremamente interessante e di ampi orizzonti; molte medicine vegetali vengono oggi
usate come nell'antichità ed è assai probabile che alcune delle centinaia di piante impiegate nella
farmacognosia tibetana abbiano effetti e proprietà curative sconosciute alla scienza moderna.
L'esigenza di ricerca e studio, poi, è resa ancor più significativa dalle continue scoperte di nuovi
effetti collaterali provocati da svariati farmaci allopatici.

Rimedi naturali - pulizia intestinale


È importante sapere che i lassativi non fanno bene alla salute come potrebbe sembrare, infatti contengono dei principi
attivi che sono tossici e irritanti per la parete intestinale.
A livello naturale, i rimedi più appropriati per la pulizia dell’intestino sono i lavaggi, i clisteri, i sali e le erbe: tra le
più efficaci ricordo: l’Uva Ursina, i semi di Psillio (Plantago psyllium), l’Althaea Officinalis, la Cinnamomum Cassia:
conosciuta anche come "cannella cinese”. Muco, depositi fecali e parassiti saranno eliminati, nel pieno rispetto della
microflora intestinale. Non dovete diventare "dipendenti” da questi metodi e nemmeno ricorrervi troppo spesso perché
potreste ottenere l’effetto contrario.
Ecco un’idea facile da mettere in pratica in casa: l’ingestione di 1-3 cucchiai di farina di semi di lino e Kefir (una
bevanda ricca di fermenti lattici e probiotici ottenuta dalla fermentazione del latte) ogni giorno a colazione, per tre
settimane.
Questo metodo di pulizia del colon fornisce una rapida normalizzazione del peso e permette di bruciare i grassi. La
farina di semi di lino è in grado di assorbire ed eliminare le tossine dal nostro corpo oltre a contribuire alla riduzione del
colesterolo nel sangue.
I fattori principali che alterano l’equilibrio della flora intestinale sono:
Alimentazione sbilanciata e povera di fibre vegetali;
Deficit della funzione immunitaria;
Disturbi gastrici ed insufficienza di acido cloridrico nello stomaco;
Alterazioni dell’alvo (es. stipsi, colon irritabile);
Assunzione di farmaci tra cui: antibiotici, anticoncezionali, terapia ormonale sostitutiva,
inibitori della pompa gastrica.
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Ecco ciò che danneggia l'intestino
Medicinali. Specialmente i vaccini e gli antibiotici sono responsabili dell'annientamento dei batteri "buoni" e
dell'introduzione di sostanze chimiche che possono rimanere per sempre nell'intestino.
Zuccheri. Alimenti ricchi di zucchero raffinato alimentano i batteri "cattivi" che prendono il sopravvento su
quelli buoni causando mutazioni batteriche come avviene nel caso della Candida. Inoltre lo zucchero
infiamma la parete intestinale creando un ambiente acido.
Farine raffinate. Alimenti a base di farina bianca (pasta, pane, pizza, cracker, dolci ecc.) possono creare
dell'incrostazioni all'interno della parete intestinale dove i batteri e le tossine trovano il luogo ideale dove
accumularsi.
Cibi non salutari. Gli alimenti confezionati industriali o dei fast food contengono conservanti, esaltatori di
sapidità, additivi che danneggiano la parete intestinale.
Masticazione. È molto comune non masticare correttamente e quindi mandare giù pezzi interi di cibo che
rallentano notevolmente la digestione causando fermentazione e putrefazione (febbre intestinale).
Stress. Eventi traumatici e uno stile di vita accelerato stressano il sistema nervoso enterico squilibrando la
produzione ormonale, e affaticano la muscolatura digestiva e il diaframma che sono necessari per il
funzionamento dell'intestino.
Sintomi di un intestino affaticato, sporco e assolutamente da ripulire
Intolleranze alimentari
Stitichezza e diarrea
Digestione lenta
Carenza di nutrienti
Gonfiore
Stanchezza
Umore pesante
Tendenza ad ammalarsi facilmente
Alito pesante
Candida
Emorroidi
Disbiosi e diverticolosi
Malattie. Se l'intestino non funziona bene il nostro corpo tenderà ad ammalarsi nei punti
dove è più debole fino ad arrivare a noduli, malattie degenerative e cancro
Segni di un intestino funzionante, sano e pulito
Sensazione di essere pieno di energia e vitalità
Contentezza generale
Tendenza ad affrontare le situazioni in modo determinato e positivo
Ottime prestazioni fisiche
Digestione veloce e senza fastidi
Tendenza a non ammalarsi
Ottima salute generale
Sensazione di leggerezza
Come ripulire l'intestino naturalmente
Buone abitudini.
Togliere le fonti di inquinamento intestinale elencate sopra.
Lavaggio del colon.
Effettuare una sessione di idrocolonterapia è ideale per chi vuole arrivare in profondità in
poco tempo.
Enteroclisma. Praticare un enteroclisma casalingo saltuariamente è un ottimo modo per togliere eventuali
incrostazioni e fermentazioni. Puoi scoprire come farlo in tutti i dettagli nel libro Ripulire i Propri Organi.
Estratti. Consumare diverse volte al giorno succhi di verdura e frutta freschi fatti in casa è incredibilmente
efficace per disintossicare l'intestino. Norman Walker nel suo libro Succhi Freschi di Frutta e Verdura spiega
che il succo di carota e spinaci è uno dei più indicati per ripulire l'intestino.
Semi di Lino. Sono un ottimo spazzino intestinale e lubrificatore dell'intero organismo. Vanno tritati o
macinati e messi in un bicchiere ricoperti di acqua tiepida, si lascia riposare durante la notte e la mattina si
sarà formata una gelatina, bere tutto il contenuto.
Semi di Chia. Questo seme da cui si dice che i guerrieri aztechi traessero la loro forza, crea un gel
nell'intestino che ripulisce le pareti da tossine e scorie.
Psillio. Famosi in tutto il mondo tanto da essere usati nei principali centri di disintossicazione, sono in grado
di assorbire le tossine nell'intestino tenue (dove i lavaggi intestinali non arrivano) e facilitano la crescita dei
batteri "buoni" a scapito di quelli "cattivi".
Zeolite. Questo minerale vulcanico è uno dei più diffusi integratori degli ultimi anni per la disintossicazione da
metalli pesanti e tossine. Agisce sul tratto gastro-intestinale assorbendo tutti i composti dannosi che
incontra nel suo percorso e intrappolandoli nella sua struttura cristallina unica. La zeolite è anche utile anche
per alcalinizzare l'ambiente intestinale grazie alla ricchezza dei minerali contenuti.
Sali di Epsom. Sono il lassativo non irritante per eccellenza, in grado di stimolare in brevissimo tempo
l'evacuazione, ripulendo l'intestino da tutte le incrostazioni. Essendo un solfato di magnesio, nutre il corpo di
zolfo e magnesio, due minerali indispensabili per la salute e soprattutto per disintossicare il corpo.
Squatty Potty. È un dispositivo che si installa semplicemente sul WC per facilitare l'evacuazione. La normale
postura seduta con le ginocchia a 90° non permette di svuotare completamente tutte le feci con il risultato
che alcuni rimangono dentro causando numerosi problemi. Lo Squatty Potty ci permette di assumere la
postura naturale per cui è programmata la conformazione del nostro intestino.
Terminata la pulizia è importante nutrire e rafforza i batteri buoni assumendo fermenti lattici, prebiotici e probiotici.
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http://www.centrotaraverona.org/evento/purificazione-tibetana-del-corpo-e-della-mente/

PURIFICAZIONE DEL CORPO E DELLA MENTE E TERAPIA DI RINGIOVANIMENTO


La pratica della terapia di purificazione del corpo e della mente aiuta a rimuovere le tossine, a curare i disordini
energetici prodotti dall’intossicazione dovuta a fumo, alcol, cibo etc.
La pratica deriva dal Buddha della Medicina, è accompagnata da esercizi yoga che aiutano a rimuovere le
tossine e a liberare il corpo dalle tensioni e dalle influenze negative. La purificazione rende la mente chiara e
pulita, migliora la meditazione e la consapevolezza. Il metodo è usato come preliminare alla pratica spirituale e
ai metodi di ringiovanimento.
Dieta
Prima del ritiro, i partecipanti devono seguire per una settimana o per un minimo di tre giorni, una dieta senza
prodotti animali. Durante il ritiro è vietato fumare, bere alcol, mangiare carne, aglio, pesce, uova; in breve si
deve seguire una dieta puramente vegetariana.
Programma della pratica di purificazione
– Primo giorno:
Dal mattino i partecipanti devono osservare il digiuno; è possibile bere acqua calda o del the leggero.
Tutti i partecipanti devono arrivare in loco entro le ore 11.30 del sabato per sistemarsi nelle stanze; si consiglia di
arrivare nella sera del venerdì per entrare meglio nello spirito del ritiro e favorire l’inizio della giornata di digiuno.
Ore 14.00 – il Prof. Pasang farà una visita preliminare ai partecipanti.
Ore 16.00 – Preparazione del decotto di erbe
Dalle ore 19.00 alle ore 22.00 – Pratica Sadhana del Buddha della Medicina e meditazione.
Ore 22.00 – Riposo notturno.
– Secondo giorno:
Ore 07.00 – Yoga, meditazione e Sadhana del Buddha della Medicina
Ore 08.00 – Dopo la meditazione, i partecipanti cominciano a bere un decotto di erbe e a praticare esercizi yoga,
riposano coperti da indumenti caldi e di tanto in tanto fanno qualche esercizio e movimento.
Dopo la purificazione, si assume la pillola del ringiovanimento che migliora il corpo,
rinvigorisce gli organi e i
costituenti corporei.
Dopo un’ora dall’evacuazione, si può cominciare ad assumere cibo e bevande leggere.
Dopo la pulizia: i partecipanti si fanno la doccia e si cambiano gli indumenti.
Ore 13.00/13.30 – Pranzo vegetariano, foto ricordo e saluti.
Ore 15.00 – Conclusione e ritorno a casa.
Dopo la purificazione si dovrebbe seguire la dieta e il comportamento raccomandati dal maestro.
Risultati
L’effetto della purificazione si manifesta velocemente con un senso positivo di benessere avvertito sia nel corpo sia
nella mente, il corpo leggero e pieno di energia. Si avverte meno desiderio di cibi poco sani come: carne, alcol, caffè,
fumo etc. L’alito e l’odore del corpo cambiano.
Gli umori riequilibrati hanno un effetto benefico sulla bile, sull’energia del fegato e sulla mente, eliminano le
tossine e curano i disordini cutanei. In breve, la purificazione regola le funzioni dello stomaco, dell’intestino tenue,
del colon, mantiene in equilibrio i tre umori e armonizza la mente.
Pratica di ringiovanimento
Secondo la Medicina Tibetana, la pratica è molto importante per le persone che desiderano rimanere giovani e
avere un corpo e una mente molto forti. L’arte segreta del ringiovanimento (pillole Ciudlen: composte da essenze
di erbe e da minerali) è dovuto alla combinazione di elementi speciali e al procedimento di disintossicazione. La
pratica di ringiovanimento è un antico metodo usato per migliorare la forza del corpo, la funzione degli organi
dei sensi e degli organi in generale, inoltre aiuta a prolungare la vita.
Erbe terapeutiche
Molte erbe con il potere di ringiovanimento crescono sulle montagne e nei vari terreni.
La formula più famosa “Tsi-zhi-dangma-nga” è composta da nove ingredienti e serve a ringiovanire le ossa, i
componenti del sangue, la pelle, la carnagione, i muscoli e gli organi, inoltre aumenta la luminosità del corpo e
dell’aura. Il corpo e la mente e il sistema immunitario diventano più forti e protetti dalle emozioni e dalle
influenze negative.
Per conoscerne di più, consultare i sit:  www.newyuthok.it  
www.tibetanmedicine-edu.org
Cosa portare
N. 2 tute preferibilmente blu.
N. 1 paio di ciabatte.
Indumento o coperta da utilizzare durante la purificazione.
Nella sala di meditazione si accede senza scarpe.
Durante la purificazione non si possono utilizzare rasoi, lamette e forbici.
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