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Lista di tutti gli oligoelementi

Secondo i valori di riferimento DACH, un adulto ha bisogno di una determinata quantità giornaliera
di oligoelementi.

Fabbisogno
Oligoelemento Alimento Compito
giornaliero
30-100μg Contribuisce a un migliore
Prodotti integrali, noci, fagioli
Cromo assorbimento del glucosio
bianchi, miele
  nel corpo
10mg uomini Carne di manzo, fagioli
Formazione del sangue
15mg donne bianchi, fiocchi d’avena,
Ferro Trasporto dell’ossigeno nel
30mg donne cavolo verde, lenticchie,
sangue
incinte piselli
Rafforza il sistema

immunitario, la pelle e il
Carne di manzo, aringa,
7mg donne tessuto connettivo. Le
Zinco fiocchi d’avena, mais, piselli e
10mg uomini riserve di zinco si
fagioli bianchi
esauriscono abbastanza

velocemente
150μg Importante per la tiroide, il

Iodio 200μg donne Pesce, frutti di mare metabolismo e il consumo

incinte energetico
Parte integrante della
In tutti gli alimenti che
vitamina B12 e quindi
contengono molta vitamina
Cobalto 2μg responsabile di numerosi
B12: carne, pesce, latticini,
processi metabolici nel
spinaci, pomodori, lenticchie
corpo
Fiocchi d’avena, prodotti
Tra gli altri, crescita delle
integrali, fagioli bianchi,
Rame 1-1.5mg ossa, tessuto connettivo,
lenticchie, fagioli di soia,
sistema immunitario
pesce, noc
Prodotti integrali, banane, Ossa, tessuto connettivo e
Manganese 2-5mg
noci, tè nero metabolismo
Fabbisogno
Oligoelemento Alimento Compito
giornaliero
Varia molto perché il

contenuto dipende dal terreno.

In linea di principio, legumi, Creazione del patrimonio


Molibdeno 50-100μg
cavolfiore, aglio e prodotti genetico, fonte energetica

integrali hanno un alto

contenuto di molibdeno
Aringa, carne di pollo, carne

60μg donne di manzo, mais, fiocchi Attiva gli ormoni tiroidei e


Selenio
70μg uomini d’avena, fagioli bianchi, pesci il sistema immunitario

grassi, funghi
30mg

Silicio Non d’importanza Cipolle, avena, miglio, patate Capelli e unghie forti

vitale
3,1(donne)-3,8mg

(uomini) Non Interiora, pesce, tè nero,


Fluoruro Effetto incerto
d’importanza cereali, acqua minerale

vitale

https://www.css.ch/it/clienti-privati/mia-salute/alimentazione/nozioni-sull-

alimentazione/oligoelementi.html

Come si riconosce una carenza?


Ci sono situazioni, in cui si necessita però di una maggiore quantità di un oligoelemento, ad
esempio durante la gravidanza: le esigenze del corpo cambiano perché è coinvolta anche una
seconda piccola persona. Anche il fumo, i medicamenti e troppo sport turbano l’equilibrio delle
sostanze minerali. In tal caso c’è solo una cosa da fare: effettuare degli esami. Infatti, l’emocromo è
il migliore indicatore di una carenza. Sintomi come mal di testa o stanchezza potrebbero avere
molte altre cause, è quindi difficile sapere chiaramente da dove derivino.

Gli integratori squilibrano il sistema naturale


Il problema per gli oligoelementi: chi ne assume una quantità troppo elevata si avvelena. Se ad
esempio si ingerisce troppo zinco, l’intestino inibisce l’assunzione del rame e porta a una carenza di
quest’ultimo. O come disse già Paracelso: «Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose
fa in modo che il veleno non faccia effetto».
Soprattutto per quanto riguarda gli oligoelementi dipende quindi dalla dose: infatti, un eccesso non
viene semplicemente eliminato, ma frena l’assorbimento di uno degli altri oligoelementi. Inoltre,
sono efficaci solo in combinazione con vitamine e macroelementi, come ad esempio il magnesio o il
calcio. Un sistema altamente sofisticato e complesso del corpo. Gli esperti consigliano perciò di non
squilibrare questo sistema se non si soffre di una carenza.

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Minerali e oligoelementi
Vengono definite nutrienti le sostanze alimentari che servono all'organismo per svilupparsi e
mantenere nel tempo uno stato di buona salute. A fianco dei più conosciuti macro-nutrienti
(carboidrati, proteine e grassi o lipidi), sono presenti i micro-nutrienti, così chiamati perché il corpo
ne ha bisogno solo in piccole quantità. Essi giocano un ruolo essenziale nella regolazione delle
funzioni dell'organismo poiché sono coinvolti nella produzione di enzimi, ormoni e altre sostanze
che aiutano a regolare il metabolismo, la crescita, l'attività, lo sviluppo e il funzionamento di organi
e sistemi. Fanno parte di questo gruppo di nutrienti le vitamine, i minerali e gli oligoelementi (ferro,
zinco, selenio, manganese), capaci di incidere sullo stato di salute della persona.

CLASSIFICAZIONE

L'organismo ha bisogno di sette elementi principali: calcio, magnesio, sodio, potassio, fosforo
(fosfati), zolfo e cloro (cloruri). Poiché devono essere introdotti in quantità maggiori rispetto agli
altri, sono definiti macroelementi.
Altri sette sono necessari in quantità minori e sono definiti oligoelementi o microelementi: ferro,
rame, cobalto, manganese, molibdeno, iodio, selenio e zinco.

Infine, nei tessuti sono presenti elementi come fluoro, boro, alluminio, cadmio e cromo, di cui sono
ancora poco note le funzioni.

Poiché con lo svolgimento delle normali funzioni dell'organismo (processi fisiologici) parte di
questi elementi viene persa giornalmente, è importante introdurne con la dieta le giuste quantità, in
modo che il bilancio tra entrate e uscite sia sempre in equilibrio.

Una dieta sufficientemente variata e ben equilibrata assicura un apporto di minerali adeguato al


fabbisogno individuale.

MACROELEMENTI

Calcio
Il calcio è il minerale più abbondante nell'organismo e per il 99% si trova nelle ossa.

Oltre a mantenere la struttura ossea, però, svolge funzioni insostituibili nella coagulazione del
sangue, nella contrazione dei muscoli, nel funzionamento delle cellule nervose e nella permeabilità
della membrana delle cellule.

La quantità di calcio che deve essere introdotta giornalmente con la dieta (fabbisogno) varia in
funzione dell'età:
•adulti, 800 milligrammi al giorno
•bambini e giovani, 800-1200 milligrammi, con i valori più elevati per gli adolescenti
•gravidanza  e allattamento, 1000-1200 milligrammi

Gli alimenti più ricchi di calcio sono latte, yogurt e formaggi che, se stagionati, contengono dieci
volte più calcio di analoghe quantità di latte o yogurt. Anche alcuni vegetali, come cavoli e broccoli,
i semi di sesamo e i piccoli pesci consumati con la lisca possono contribuire all'introduzione di
calcio.

L'assorbimento intestinale di calcio è influenzato da fattori fisiologici e nutrizionali. Quando il


bisogno di calcio è più elevato, ossia durante l'accrescimento, la pubertà, la gravidanza e
l'allattamento, l'assorbimento aumenta.

Alcune sostanze contenute negli alimenti di origine vegetale, però, come fitati (presenti soprattutto
nei cereali integrali e legumi) e ossalati  (presenti in abbondanza in spinaci, cavoli, e cereali
integrali), che si combinano con il calcio, ma anche con altri minerali, lo rendono insolubile e ne
ostacolano l'assorbimento.

Al contrario, lattosio, aminoacidi, saccarosio e acido fosfatidico, che mantengono il calcio in forma
solubile, sembrerebbero favorirne l'assorbimento.

La mancanza di calcio si manifesta con svariati disturbi (sintomi), tra cui debolezza muscolare e,
nelle forme più gravi, contrazioni di tipo tetanico e convulsioni. Le carenze acute sono piuttosto
rare e sembrano riguardare quasi esclusivamente neonati alimentati con latte artificiale, contenente
calcio e fosforo in quantità inadeguate. Nelle sue forme croniche, la mancanza di calcio provoca nei
bambini una diminuzione della densità delle ossa; non è invece del tutto definito se determini anche
un ritardo nell'accrescimento. Negli adulti, la carenza di calcio si manifesta con osteoporosi, una
condizione di demineralizzazione delle ossa, cui si aggiunge una perdita di materiale organico, che
le rende fragili.

Fosforo
Ogni cellula contiene fosforo, anche se l’80% di quello presente nell'organismo si trova nell'osso e
nei denti sotto forma di fosfato di calcio; il 10% è contenuto nel tessuto muscolare; l'1% è presente
nel cervello e il rimanente nel sangue e in altri tessuti.

Il fosforo si trova in quasi tutti gli alimenti, ma le sue fonti principali sono rappresentate dai cibi
ricchi di proteine.

Lo forniscono in maggiore quantità:


•semi di cereali
•legumi
•uova
•carne
•cereali
•latte

Nella carne il contenuto di fosforo supera quello del calcio di 15-20 volte; nelle uova, nei semi di
cereali e nei legumi è il doppio; mentre il latte e i suoi derivati contengono più calcio che fosforo.
Il fosforo è molto abbondante negli alimenti trattati tecnologicamente, in genere sotto forma di
polifosfati (esametafosfato di sodio), usati come additivi e si trova anche in alcune bibite
analcoliche sotto forma di acido fosforico.

Non si conosce l'esatto fabbisogno di fosforo dell'organismo. I livelli di assunzione di energia e


nutrienti raccomandati per la popolazione italiana (LARN) indicano per esso le stesse quantità in
peso previste per il calcio, vale a dire 800 milligrammi al giorno per gli adulti (30-60 anni) dei due
sessi.

Magnesio
La quasi totalità del magnesio contenuto nell'organismo è localizzato a livello del tessuto osseo, una
piccola parte si trova nelle cellule o nel plasma. È coinvolto nelle reazioni con produzione di
energia e partecipa alla regolazione della trasmissione nervosa, all'eccitabilità delle membrane
muscolari e neuronali.

Un ridotto apporto o una aumentata escrezione possono portare ad una condizione di carenza che si
manifesta con disturbi di diversa gravità:
•nausea
•vomito
•alterazione dell'eccitabilità delle membrane
•aritmia (alterazione della frequenza cardiaca)
•coma (stato di assenza di coscienza)

Sembra che la mancanza di quantità adeguate di magnesio si verifichi anche nel corso di sport
prolungati, a causa del suo utilizzo durante l'attività muscolare; in questo caso i segnali possono
essere:
•crampi
•tremori
•stanchezza e debolezza muscolare
•convulsioni

Anche l'eccesso del minerale, detta ipermagnesiemia, causa danni poiché causa l'inibizione del
sistema nervoso centrale; i disturbi conseguenti all'ipermagnesiemia consistono in:
•stato di torpore
•rallentamento dell'attività cardiaca e respiratoria

Il magnesio è presente in quasi tutti gli alimenti, anche se in concentrazione diversa. Quantità
maggiori sono contenute in:
•vegetali verdi
•legumi
•cereali integrali
•frutta secca
•banane

Le banane contengono buone quantità di magnesio mentre altri frutti di uso comune sono fonti di
minore importanza, al pari di carne, pesce e latte.
È stato osservato che, in assenza di fabbisogni particolari, l'introduzione da 3 a 4.5 milligrammi per
chilo di peso corporeo (210 – 320 milligrammi al giorno) di magnesio sono sufficienti per
bilanciare le perdite che avvengono attraverso feci, urine e sudore.

Sodio
Il sodio, contenuto nel sangue e nei liquidi presenti all'interno delle cellule (intracellulari), è il
regolatore fondamentale della permeabilità delle membrane cellulari e dei liquidi corporei.

È contenuto soprattutto nel sale da cucina ma ne sono ricchi anche i formaggi e la maggior parte
degli alimenti conservati (salumi, insaccati, ecc.). Le dosi giornaliere consigliate non superano i 4-6
grammi.

La mancanza di sodio provoca:


•anoressia
•nausea
•vomito

I casi di carenza grave possono portare addirittura a:


•coma
•morte

Quantità eccessive introdotte con la dieta possono predisporre alla comparsa di pressione arteriosa
alta (ipertensione) oltre a provocare febbre, nausea, vomito, convulsioni e depressione dei centri
respiratori.

Potassio
Il potassio è presente sotto forma di particella con carica elettrica positiva (ione positivo)
principalmente all'interno delle cellule, ma anche nei liquidi extracellulari, dove influenza l'attività
dei muscoli scheletrici e del tessuto muscolare del cuore (miocardio). In particolare, regola
l'eccitabilità neuromuscolare, l'equilibrio acido-base, la ritenzione idrica e la pressione osmotica.

È contenuto in quasi tutti gli alimenti, ma abbonda soprattutto in:


•fagioli
•piselli secchi
•asparagi
•patate
•albicocche
•cavoli
•spinaci
•banane (leggi la Bufala)

Il fabbisogno giornaliero medio è di circa 3 grammi. La mancanza di potassio si manifesta con:


•debolezza muscolare
•aritmie
•tachicardia
•stati confusionali
•sonnolenza
L'eccesso, invece, determina:
•stanchezza (astenia)
•crampi muscolari
•ipotensione
•brachicardia (riduzione della frequenza cardiaca)
•arresto cardiaco, nei casi più gravi

Cloro
Il cloro si trova combinato soprattutto con il sodio. Disciolto in acqua, invece, forma acido
cloridrico, l'acido che si trova nel succo gastrico e che è coinvolto nella digestione delle proteine.
Come il sodio, il cloro regola il bilancio idrico, la pressione osmotica e l'equilibrio acido-base.

Sono particolarmente ricchi di cloro i pesci di acqua salata, oltre al sale da cucina.

Il fabbisogno giornaliero è tra gli 0.9 e i 5.3 grammi che vengono assunti con il normale uso di sale
da cucina.

La mancanza di cloro causa:


•crampi muscolari
•apatia mentale
•anoressia

L'eccesso di cloro provoca vomito.

Zolfo
Lo zolfo è presente in quasi tutti i tessuti dell'organismo ma è indispensabile, principalmente, per la
formazione di cartilagini, peli, capelli e unghie.

Si trova soprattutto in due aminoacidi, che vengono chiamati per questo solforati (metionina e


cisteina), e in tre vitamine: tiamina, biotina e acido pantotenico.

Gli aminoacidi solforati sono presenti soprattutto nel bianco d'uovo (albume), nel pesce e nel
pollame; tra le fonti vegetali, i broccoli, i legumi, i semi di sesamo e di zucca.

Se la dieta contiene quantità adeguate di proteine animali è raro trovare la mancanza di zolfo; per
questo non è stato stabilito uno specifico valore per il suo fabbisogno. È invece provato che
l'assunzione eccessiva di aminoacidi solforati causa problemi di sviluppo fisico e una crescita
scarsa.

Iodio
L'organismo utilizza lo iodio per produrre gli ormoni tiroidei, molecole che regolano alcune
funzioni metaboliche, tra cui lo sviluppo del sistema nervoso centrale e l'accrescimento corporeo.
La sua funzione principale, quindi, è quella di assicurare la funzionalità della tiroide.

La mancanza di iodio, uno dei più gravi problemi di salute pubblica secondo stime
dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, causa diverse malattie, più o meno gravi a seconda
dell'età e del sesso, come l'iper o l'ipo-produzione di ormone tiroideo da parte della ghiandola
(ipertiroidismo o ipotiroidismo).

Il corretto funzionamento della tiroide è garantito da un adeguato livello di iodio introdotto con la
dieta. Lo iodio è presente nel corpo umano in quantità di 15-20 milligrammi e il fabbisogno
giornaliero necessario è stimato in 150 microgrammi al giorno. Tuttavia, la presenza di iodio negli
alimenti e nelle acque è molto variabile e, spesso, troppo scarsa rispetto alle necessità umane.
Contenuta soprattutto nel pesce, la percentuale di iodio varia, invece, nelle verdure a seconda dei
terreni di coltivazione.

Per prevenire la comparsa di gozzo endemico e di altre condizioni di carenza, è consigliata


l'assunzione di sale iodato, vale a dire sale fortificato con 30 milligrammi di iodio per chilo.

Selenio
Il selenio è un minerale di cui il corpo necessita in piccole quantità, nell'ordine di picogrammi
(milionesimo di milionesimo di grammo). Partecipa al funzionamento di alcuni enzimi con elevata
attività antiossidante e, quindi, di protezione cardiovascolare; inoltre, regola il funzionamento di
enzimi coinvolti nella sintesi (produzione) degli ormoni tiroidei.

Nella dieta, le quantità maggiori di selenio si trovano nelle frattaglie e nei pesci. Anche le noci, in
particolare quelle brasiliane, e i cereali ne contengono buone quantità. Nei vegetali, la sua quantità
dipende dalla quota di minerale presente nel terreno.

La mancanza di selenio, osservabile per lo più in chi soffre di malassorbimento o segue diete


vegetariane in zone in cui i terreni sono poveri del minerale, si manifesta con malattie riconducibili
all'aumento dei radicali liberi:
•invecchiamento precoce
•malattie infiammatorie croniche
•malattie degenerative
•aumento del rischio di carcinomi

L'eccesso del minerale provoca la seleniosi, stato tossico che si manifesta con:
•confusione mentale
•  irritabilità
•  affaticamento
•  nausea
•  vomito
•  dolore addominale con vomito
•fragilità di unghie e capelli

I minerali non apportano calorie. La loro principale funzione è quella regolatoria e di supporto per
le diverse attività che l'organismo svolge quotidianamente.

IMAG

Assunzione raccomandata per la popolazione (PRI in grassetto) e assunzione adeguata (AI in


corsivo): valori su base giornaliera.
Per le fasce d'età si fa riferimento all'età anagrafica; ad esempio, per 4-6 anni s'intende il periodo fra
il compimento del quarto e del settimo anno di vita. L'intervallo 6-12 mesi corrisponde al secondo
semestre di vita.
Per il calcio, nelle donne in menopausa che non siano in terapia estrogenica, la dose di assunzione
raccomandata è di 1200 milligrammi.

Per il ferro, nella fascia di età 11-14 anni, i due valori di PRI indicati fanno riferimento
rispettivamente alle adolescenti che non hanno, o hanno, le mestruazioni; nelle donne nella fascia di
età 39-59 anni, i due valori di PRI indicati fanno riferimento rispettivamente alle donne fertili o
in menopausa.
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Gli oligoelementi svolgono una funzione fondamentale per il nostro organismo: contribuiscono al corretto


sviluppo e alla crescita e contrastano disfunzioni fisiologiche e umorali. Ecco quali sono e a cosa servono.
Gli oligoelementi sono elementi chimici presenti in piccolissime quantità nel nostro organismo,
diversamente da altri che sono presenti invece in quantità elevatissime all’interno di esso. Come
micronutrienti sono importanti per lo sviluppo e la crescita del nostro organismo e riequilibrano molte
delle funzionalità basilari, oltre a contrastare disfunzioni fisiologiche e umorali.
Gli oligoelementi hanno la funzione di attivare alcuni processi metabolici, quindi di favorire o migliorare
lo stato di salute quando questo è compromesso dal cattivo funzionamento di organi che, per una
qualsiasi ragione, non siano più in grado di svolgere in maniera normale le proprie funzioni. Se un organo
malfunzionante non è danneggiato ma semplicemente “impigrito” da un cattivo equilibrio chimico
del corpo, l’assunzione di piccolissime quantità di microelemento migliora sensibilmente la sua
funzionalità.
Dove si trovano gli oligoelementi?
Per quanto poco conosciuta esiste una definizione di oligoelementi secondo la quali questi ultimi sono
vitamine inorganiche: come le vitamine non vengono sintetizzate dal corpo, ma devono essere immessi
dall’esterno di esso; l’assenza di oligoelementi, così come l’assenza di vitamine, provoca blocchi del
funzionamento dell’organismo.
Le tecniche di coltivazione moderne hanno depauperato i prodotti agricoli di oligoelementi: per questo
motivo oggi è necessario integrare gli oligoelementi in maniera mirata, attraverso la loro assunzione allo
stato puro, attraverso prodotti erboristici coltivati in modo naturale e integratori specifici contenenti, ad
esempio, potassio e magnesio oppure acquistare, il più possibile, frutta e verdura di agricoltura biologica.

Elenco degli oligoelementi e loro funzioni


Gli oligominerali sono molti, ognuno dei quali viene utilizzato per scopi specifici. Conoscere
le proprietà di ogni oligominerale è fondamentale per utilizzarlo in maniera appropriata.
Tra gli oligoelementi il rame è utilizzatissimo per il trattamento di malattie infettive come l’influenza così
come degli stati infiammatori di origine virale. Funziona perfettamente in combinazione con la Vitamina C
e i farmaci non steroidei (FANS).

Il manganese cobalto è utilissimo per mitigare stati d’ansia che conducono a insonnia, agitazione e
disturbi dell’umore, così come la pulsatilla che combatte ansia, depressione e insonnia. A livello fisico
cura disturbi circolatori, ulcere, coliti, atrite.
Il cobalto è in grado di regolare la pressione arteriosa mitigando spasmi e svolgendo un’azione
antagonista sull’adrenalina. Aiuta a gestire i disturbi spasmodici degli arti, le palpitazioni, i crampi agli arti
inferiori.
Il litio ha ampiamente dimostrato di poter curare l’ansia, l’iperemotività, le tendenze depressive di tipo
reattivo o recidivo, l’abulia, l’insonnia di origine ansiosa, il dolore muscolare quando deriva da stati di
contrazione nervosa duratura.
Il manganese aiuta a trattare l’iperattività, la discontinuità, l’astenia, le improvvise alterazioni della
pressione che spesso portano cefalee, vertigini e tachicardie e, come la meditazione, aiuta a ridurre il
nervosismo.
Rame, Oro e Argento sono metalli preziosissimi anche nella cura di fenomeni depressivi, diminuzione
delle facoltà intellettive, diminuzione della libido, affaticamento diffuso e continuativo, che non migliora
nemmeno dopo il riposo notturno. A livello fisico questo trittico di oligominerali guarisce la carenza di
anticorpi, gli effetti dello stress, l’invecchiamento.
L’associazione di oligoelementi zinco rame è ottima per il trattamento di problematiche legate all’apparato
sessuale come ritardi dello sviluppo sessuale legati a una causa di tipo ormonale, disfunzioni ovariche e
del ciclo mestruale, andropausa e menopausa.

L’associazione degli oligoelementi zinco nichel cobalto è un regolatore ormonale e migliora la funzionalità
dell’ipofisi – da tenere comunque sotto controllo con gli esami per la tiroide – e del pancreas.
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Oligoelementi: che cosa sono e quali benefici


apportano?
Avrete più volte sentito parlare di oligoelementi: ma cosa sono di preciso? A cosa servono e quali benefici
apportano al nostro organismo? Ecco le domande cui risponderemo con la nuova guida pratica dedicata a
questo tema.
Gli oligoelementi sono minerali preziosi per il nostro benessere. Si tratta di metalli e ioni inorganici. Il
termine deriva dal greco: oligo significa “poco”.
Difatti queste sostanze sono presenti in minime tracce, ma svolgono funzioni fondamentali all’interno
dei principali processi vitali. All’interno del gruppo dei sali minerali, sono compresi nella categoria dei
microelementi.
Contenuti
• 1 Oligoelementi: quali sono?
• 1.1 Ferro Gluconato
• 1.2 Argento
• 1.3 Bismuto
• 1.4 Calcio
• 1.5 Cobalto
• 1.6 Cromo
• 1.7 Fluoro
• 1.8 Fosforo
• 1.9 Iodio
• 1.10 Litio
• 1.11 Magnesio
• 1.12 Manganese
• 1.13 Manganese-Cobalto
• 1.14 Manganese-Rame
• 1.15 Rame
• 1.16 Oro
• 1.17 Rame-Oro-Argento
• 1.18 Selenio
• 1.19 Zinco
• 1.20 Zinco-Rame
• 1.21 Zolfo
• 1.22 Zinco-Nichel-Cobalto
• 2 Oligoelementi: a cosa servono
• 3 Oligoterapia
• 4 Oligoelementi: modalità di utilizzo
• 4.1 Vitamine e sali minerali
Oligoelementi: quali sono?

Prima di tutto, quali sono gli oligoelementi e che funzioni svolgono nello specifico? L’elenco è davvero
molto lungo. Elenchiamo di seguito i principali:

Ferro Gluconato
Tutti conosciamo i sintomi tipici legati ad una carenza di ferro e le conseguenze di un’anemia prolungata
nel tempo. Si assume per lo più tramite alimentazione.
Argento
Aiuta il corpo a debellare le infezioni e agisce da antipiretico.

Bismuto
Lo conoscono in pochi, ma è importante per combattere numerose problematiche di salute. Agisce
come analgesico  e antinfiammatorio, inoltre rinforza il sistema immunitario.
Calcio
Il Calcio interviene in molti processi fondamentali, quali la calcificazione ossea e il tempo di coagulazione
del sangue. Inoltre agevola la produzione di enzimi digestivi e la stimolazione del sistema
immunitario. Una corretta assunzione è fondamentale nei casi di osteoporosi e menopausa.
Cobalto
Il cobalto funziona invece come vasodilatatore, antispasmodico e come ipoglicemizzante.

Cromo
Il cromo attiva i processi legati all’insulina, regola il senso di fame e di sazietà. Di conseguenza è
fondamentale nella perdita del peso.

Fluoro
Aiuta a rinforzare ossa e smalto dei denti, prevenendo la formazione della carie.
Fosforo
Il fosforo stimola le funzioni cerebrali, interviene negli spasmi a livello vascolare.
Iodio
Lo iodio svolge un’azione preziosa per l’intero sviluppo psico-fisico della persona, intervenendo in
numerose funzioni delicate.

Litio
Noto per il suo utilizzo nel trattamento di ansia, insonnia, depressione e altri disturbi dell’umore.

Magnesio
Il magnesio agisce su una categoria molto vasta di disturbi. Possiamo citare crampi, spasmi intestinali,
affaticamento mentale, ansia e depressione. Inoltre si è rivelato necessario nei casi
di fibromialgia, sindrome premestruale, colon irritabile. E ancora per psoriasi, fragilità delle unghie,
acufeni.
Manganese
Il suo aiuto è fondamentale per trattare le comuni reazioni allergiche, come orticaria, allergia alimentare,
febbre da fieno o eczema. Si sono riscontrati benefici anche in caso di emicrania.
Manganese-Cobalto
Si tratta di un complesso che trova impiego in numerose problematiche quali crampi, colite, ansia, ulcere.
Benefici positivi si sono riscontrati anche per alterazioni della pressione sanguigna e disturbi circolatori
delle gambe. Buoni gli effetti a livello digestivo.
Manganese-Rame
Anche in questo caso il raggio d’azione è davvero molto ampio. Questo composto agisce nei casi di
reumatismo, anemia, orticaria, otite, sinusite ed asma. Viene suggerito anche per cistite, diarrea e stipsi,
dismenorrea, calo dell’attenzione e spossatezza.
Rame
Il rame rinforza il sistema immunitario, quindi aiuta nei casi di malattie infettive e virali o infiammazioni.
Inoltre agisce nei processi metabolici legati a fosforo e calcio. Regolando diverse ghiandole come ipofisi
e tiroide.
Oro
Utile contro infiammazioni e infezioni, stimola l’attività delle cellule. Aiuta nei casi di
reumatismi, bronchite cronica, problematiche cardio-vascolari. E anche per malattie esantematiche e
foruncolosi.
Rame-Oro-Argento
Questo complesso interviene per migliorare il senso di stanchezza e la capacità di concentrazione,
rinforzare gli anticorpi, debellare lo stress.
Selenio
Essenziale per contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento. Il selenio agisce anche per la cura di
emicrania, eczemi, stipsi, impotenza. Ottimi i risultati su nevralgie, problemi alla prostata, reumatismi.
Zinco
Lo zinco regola il funzionamento dell’ipofisi. Viene suggerito nei casi di astenia, affaticamento, problemi
alla tiroide o al ciclo mestruale.
Zinco-Rame
Questo composto è un toccasana per problemi di tipo ormonale. È indicato quindi nei casi di ritardo dello
sviluppo, sindrome premestruale. Si somministra anche per impotenza, andropausa, disfunzioni ovariche.

Zolfo

È uno degli elementi chiave di molti trattamenti termali. Agisce da disintossicante, cura molte
problematiche cutanee, ma anche artrosi ed emicrania.

Zinco-Nichel-Cobalto
Veniamo infine all’ultimo composto, che serve per regolare l’attività ormonale e le insufficienze a carico
di ipofisi e pancreas.
Oligoelementi: quali sono indispensabili per la salute?
Oligoelementi: a cosa servono
Gli oligoelementi sono dei catalizzatori degli enzimi. Questo significa quindi che vanno ad attivare gli
enzimi stessi, coinvolti nelle varie funzioni bio-chimiche. Di conseguenza, se vi è una carenza di metalli,
si verificherà anche un deficit enzimatico. Le conseguenze di tale situazione possono essere anche gravi.
A differenza di altre sostanze, questi minerali vanno ad integrarsi nell’organismo. Entrano difatti
nel tessuto cellulare e agevolano le principali funzioni fisiologiche. 
Negli ultimi decenni, il cambiamento drastico delle abitudini alimentari e dello stile di vita hanno
aumentato l’assunzione delle cosiddette sostanze chelanti.
Stiamo parlando di agenti inquinanti, coloranti, conservanti e così via. Queste sono tutte sostanze che
vanno a ridurre l’attività degli oligoelementi, causando quindi un rallentamento delle funzioni
enzimatiche. Per questo motivo, in particolari condizioni, è necessario passare all’utilizzo
di integratori. Il loro impiego è al centro degli studi di oligoterapia.
Oligoterapia
L’oligoterapia è un approccio della medicina alternativa basato sull’individuazione di 4
differenti condizioni organiche chiamate diatesi. Queste si classificano in:
1. Diatesi allergica o artritica
2. ipostenica o artrotubercolotica
3. distonica o neuro-artritica
4. Diatesi anergica.
Ad ognuno di questi quadri corrispondono determinate caratteristiche fisiche, emotive e mentali.
Attraverso la somministrazione degli oligoelementi, si va ad agire sulle specifiche aree compromesse.
Oligoelementi: modalità di utilizzo
Generalmente questi integratori sono venduti sotto forma di fiale. Il liquido va somministrato al mattino
a digiuno, con un’assunzione sub-linguale.
Ci sono però malattie e farmaci che potrebbero favorire la comparsa di controindicazioni. Per questo
motivo, per dosi e tipologie bisogna sempre rivolgersi al proprio medico di famiglia.
Vitamine e sali minerali
Ecco infine altre sostanze preziose per il tuo benessere:

• Vitamina A
• Alimenti ricchi di calcio
• Potassio
• Vitamina K2
• Tutto sulla Vitamina B12
• Vitamina D
• Silicio
• Vitamina C
• Vitamine per la memoria: ecco le più utili
• Vitamina B: in quali alimenti si trova?
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L’oligoterapia e il concetto delle 4 diatesi in naturopatia


L’oligoterapia è un trattamento naturale che utilizza quegli elementi chimici che sono presenti in
piccolissime percentuali negli organismi viventi (chiamati oligoelementi) e che intervengono nelle
reazioni biochimiche delle nostre cellule. Una carenza degli stessi, conseguente ad esempio ad una carenza
nutrizionale, stress e/o alterazioni dell’equilibrio acido-base, provoca uno squilibrio metabolico
responsabile di diverse forme di disturbi funzionali dell’essere umano. L’uso degli oligoelementi ha
principalmente lo scopo preventivo di mettere l’organismo in condizione di autodifendersi, stimolando le
difese immunitarie e ripristinando l’equilibrio del patrimonio psico-fisico.
Pur essendo quest’ultimo legato a ciascun individuo, Ménétrier, medico francese del secolo scorso, ha
raggruppato i soggetti umani con determinate caratteristiche psicofisiche comuni in quattro
tipologie, chiamate diatesi, termine utilizzato per indicare la tendenza a soffrire di alcune patologie
piuttosto che di altre. Sono state così individuate quattro diatesi con determinate caratteristiche e
predisposizione alle malattia e per ciascuna sono stati identificati e associati gli oligoelementi, riassunti
nella tabella sotto riportata, in grado di agire efficacemente sulle caratteristiche di ciascuna e di mantenere
l’organismo umano in un buono stato di salute.
Diatesi Caratteristica Oligoelementi associati
1.   Allergica ipereattività Manganese
2.   Ipostenica iporeattività Manganese – Rame
3.   Distonica distonia generale Manganese – Cobalto
4.   Anergica astenia, mancanza di autodifese Rame – Oro – Argento
Il riconoscimento di una diatesi piuttosto che di un’altra viene determinato mediante un colloquio
approfondito e di reciproca collaborazione con la persona.
Vengono inoltre definite “giovani” le diatesi Allegica e Ipostenica, reattive e vitali, Mentre la
Distonica e l’Anergica, definite “vecchie”, si considerano derivanti dalle prime per involuzione al
passare dell’età o, come per la diatesi Anergica, a seguito di eventi scatenanti, causa di stati di astenia
transitori. A questi ultimi appartengono le astenie post-influenzali come ad esempio anche quelle da
cambio di stagione, post-intervento operatorio, post ferie, post parto, ecc.
Per una trattazione più approfondita dell’utilizzo e della base scientifica dell’oligoterapia si rimanda ad
articoli e testi specifici sull’argomento.
Rame–Oro-Argento per astenia post-influenzale
Pur essendo considerata l’oligoterapia un trattamento naturale di prevenzione, costituisce un ottimo
rimedio naturale sia durante la fase acuta della malattia, accanto ad un’eventuale terapia farmacologica
suggerita dal proprio medico curante, che nella fase di convalescenza in cui la persona si sente priva di
vitalità per poter affrontare e condurre le proprie attività quotidiane.

Il trattamento con Rame – Oro – Argento, oligoelementi associato alla diatesi 4 – Anergica, può


pertanto essere utilizzato sia allo scopo preventivo, nei casi in cui l’organismo è debole, privo di difese
immunitarie e più predisposto alle malattie da virus, caratteristica fisica della diatesi 4 – Anergica,
favorendo in tal modo il rafforzamento del terreno, sia a seguito dei sintomi influenzali a cui la persona è
soggetta per la durata della malattia, come rimedio antiastenico al fine di recuperare più efficacemente e
rapidamente energia e vitalità psico-fisica.
Associazione con tintura madre di Eleuterococco
Per aumentare l’efficacia del trattamento con gli oligoelementi, anche se facoltativa, risulta molto utile
l’associazione di alcuni rimedi a base di erbe. Accanto all’utilizzo di Rame – Oro – Argento, potremo
pertanto aggiungere l’assunzione della Tintura Madre (T.M.) di Eleuterococco. Anche chiamato ginseng
siberiano, l’ Eleuterococco è una radice nota per le sue proprietà toniche e adattogene in grado di stimolare
il metabolismo ed equilibrare l’energia. Tra le diverse indicazioni per cui viene consigliato, rappresenta un
valido aiuto fitoterapico nella convalescenze, nella stanchezza e nelle astenie tipiche degli stati post-
influenzali.
Come usare gli oligoelementi
Per contrastare lo stato di astenia post-influenzale, i rimedi trattati possono essere assunti secondo il
seguente schema:

• Rame – Oro – Argento: 1 fiala al mattino, a digiuno, 3 volte alla settimana fino al miglioramento e
alla scomparsa dei sintomi. Se ne consiglia in ogni caso l’assunzione per almeno un mese. Il liquido
va trattenuto sotto la lingua, zona riccamente vascolarizzata, per almeno un minuto al fine di
renderne più efficace l’assorbimento.
• Tintura madre di Eleuterococco: 20 gocce al giorno per non più di 10-20 giorni. Avendo un effetto
tonico e stimolante se ne consiglia l’assunzione al mattino.
• Entrambi i rimedi si possono facilmente reperire nelle farmacie, nelle erboristerie e nei negozi di
prodotti biologici e naturali.
Controindicazioni
Gli oligoelementi, alle dosi consigliate, risultano atossici e privi di effetti collaterali e
controindicazioni. Tuttavia, per un corretto trattamento che tiene conto in modo appropriato dello stato
psico-fisico delle persona è sempre importante e consigliato il colloquio con una persona esperta.
Per quanto riguarda l’utilizzo della tintura madre di Eleuterococco, per le sue proprietà toniche e
stimolanti, si raccomanda di non superare le dosi e la posologia consigliate. E’ inoltre controindicato in
presenta di aritmie (extrasistoli, tachicardie), asma ed enfisema, nelle persone ipertese, in gravidanza,
durante l’allattamento e nelle donne che assumono contraccettivi orali.
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Quali, quando e come assumerli
In Naturopatia si parla spesso del concetto di terreno, cioè la costituzione organico-
genetica-psicologica da cui deriviamo e di cui siamo costituiti prevalentemente. Nel
momento in cui si comprendono le caratteristiche base di una determinata persona anche
la terapia risulta più semplice ed efficace.
Esistono alcuni preparati che vanno a riequilibrare proprio il terreno di cui siamo fatti.
Immaginate di aver un fazzoletto di terra da coltivare ma essendo da tempo sfruttato
risulta poco produttivo, cosa fate? Cercherete di capire il tipo di terreno, e lo nutrirete degli
elementi carenti. I naturopati cercano di fare la stessa cosa e si fanno aiutare dagli
oligoelementi.
Gli oligoelementi sono dei catalizzatori, dei regolatori delle funzioni fondamentali del
nostro organismo e fanno sì che esso funzioni in modo armonioso, equilibrato. Essi sono
minerali contenuti in minime quantità nell'organismo, che svolgono un'azione di controllo
potente, a volte determinante, su tutte le funzioni vitali. 
È dunque corretto affermare che l’oligoterapia, insieme alla vitaminoterapia, è una terapia
di apporto biologica e integrata.
Gli oligoelementi sono degli incredibili catalizzatori delle nostre funzioni o per meglio dire
sono i catalizzatori degli enzimi, infatti molti di essi funzionano solo se attivati (catalizzati)
dagli oligoelementi. Le reazioni enzimatiche del nostro organismo sono migliaia, quindi
potete immaginare l’importanza degli oligoelementi nel nostro organismo.
Vediamo insieme alcuni dei principali.

Indice dei contenuti:

1. Cobalto
2. Litio
3. Manganese
4. Manganese - Cobalto
5. Manganese - Rame
6. Rame
7. Rame - Oro -  Argento
8. Zinco - Rame
9. Zinco - Nichel - Cobalto
10.Come assumerli

Cobalto
• L'oligoelemento cobalto regola il sistema simpatico e parasimpatico. Funziona in tutti gli
spasmi e gli stati spasmodici (con magnesio e fosforo)
•spasmo arterioso 
•arterite,
•acrocianosi,
•ipertensione,
•emicranie,
•palpitazioni,
•ansie.
Possiamo riassumere le qualità di cobalto in 4 parole: è un vasodilatatore, ipotensivo,
antispasmodicho e ipoglicemizzante.
Litio
• L’oligoelemento Litio è proposto per i disturbi della psiche e l'affettività.
Sarà molto utile nei disturbi quali:
•disturbi dell'umore e del comportamento,
•instabilità, irritabilità, agitazione,
•nervosismo, aggressività,
•ansia, depressione,
•insonnia.
Manganese
• Il manganese è l'anti-allergico universale.
È utilissimo in casi di:
•orticaria,
•eczema allergico,
•emicranie,
•febbre da fieno,
•allergie alimentari.
È controindicato in caso di tubercolosi e malattie polmonari.
Manganese – Cobalto
• Il Complesso Manganese-Cobalto si somministra come equilibratore in casi di:
•distonia neuro-vegetativa,
•disturbi circolatori degli arti inferiori,
•arterite,
•crampi,
•disturbi digestivi,
•colite spastica,
•cambiamenti della pressione sanguigna,
•ansia,
•emotività
•uremia,
•ulcere gastriche.
È controindicato in caso di tubercolosi e malattie polmonari.
Manganese – Rame
• Manganese-rame è un complesso utile per tutti gli eventi infettivi recidivanti. Questa
associazione si raccomanda in:
•anemie,
•decalcificazione,
•reumatismi,
•orticaria, eczema,
•sinusite, otiti,
•in casi di sensibilità respiratoria e asma,
•diarree e stipsi alternata,
•cistiti miti e ricorrenti,
•dismenorrea di tipo ipo-ormonale.
Manganese-Rame sarà anche offerto nei seguenti stati prepatologici:
•fatica fisica cronica,
•difficoltà di concentrazione e attenzione,
•pessimismo cronico ecc.
Rame
• L'oligoelemento Rame agisce su tutte le malattie infettive, infiammatorie e virali. Rafforza
in modo significativo le difese del corpo, pertanto è uno dei nostri migliori protettori contro
le tossine microbiche. Il rame è anche coinvolto nel metabolismo di calcio e
fosforo: regola la tiroide, ipofisi e gonadi.
• Rame - Oro -  Argento
• Questo è un complesso molto importante nella gamma di oligoelementi.
Rame - Oro -  Argento è il complesso biocatalitico di tutti gli stati anergici, ossia
caratterizzati dall'assenza di difesa del corpo. Questo insieme ha una triplice azione: anti-
infettivo, anti-virale e stimolatore corticale.
Utile nel caso di:
•cistite,
•foruncolosi,
•acne,
•psoriasi,
•suppurazioni,
•stafilococchi e streptococchi ribelli.
Sarà inoltre utile in tutte le sindromi depressive, malinconia, ossessioni morbose, pensieri
suicidi ecc.
Zinco – Rame
• Zinco - Rame è il complesso biocatalitico per le sindromi endocrine perfetto nella tarda
infanzia e nella pubertà. È anche il complesso principale della diatesi 5.
È consigliabile in casi di:
•disfunzione ipofisaria-ovarica (ragazze), orchiti da disfunzione ipofisaria (ragazzi),
ritardi nello sviluppo legati all'insufficienza endocrina genitale,
•incontinenza urinaria nei bambini,
•disturbi di carattere puberale,
•anergia,
•astenia intellettuale che va dall'indifferenza al disgusto dell'esistenza, dimesso
dalle responsabilità,
•per gli imprenditori oberati di lavoro e scoraggiati,
•coloro che non godono più della vita né hanno forza di reagire,
•impotenza, frigidità, completa assenza di desiderio.
• Zinco - Nichel – Cobalto
• Questa combinazione di tre oligoelementi ha un ruolo di catalizzatore sulle disfunzioni
ipofisarie e pancreatiche e condizioni pre-diabetiche.
Esso riguarda tutte le disfunzioni endocrine, le carenze ormonali di tutte le ghiandole
endocrine tra cui i disturbi mestruali.
Come assumerli
• La somministrazione degli oligoelementi è molto semplice in quanto si presentano in fiale
e quindi in forma liquida. Si assumono al mattino a digiuno trattenendo il liquido un minuto
sotto la lingua e poi si deglutiscono
La frequenza varia a seconda della persona e della patologia, in generale si assumono a
giorni alterni per una durata di 2 mesi.
Il mio consiglio è di evitare l’auto-terapia ma di trovare un medico o un naturopata che
possa valutare bene la vostra situazione e comprendere quale/i sono più adatti alla vostra
situazione.
 
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scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun modo il consiglio di un
medico abilitato (cioè un laureato in medicina abilitato alla professione) o, nei casi
specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, farmacisti, fisioterapisti, e così
via).
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farmaci o prodotti d'uso presenti nei testi proposti e negli articoli pubblicati hanno
unicamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire in manualità e l'esperienza
indispensabili per il loro uso o pratica.
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