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ALGEBRA 1 - Primo esame scritto

25 gennaio 2021

1. Determinare per quali valori del parametro a ∈ Z il sistema di equazioni alle congruenze

2x ≡ 7 mod (15) ,
3ax ≡ 12 mod (21)

ammette soluzioni. Scelto un tale valore di a, calcolare tutte le soluzioni del sistema
corrispondente.

2. • Se G è un gruppo semplice di ordine 1365 = 3 · 5 · 7 · 13, calcolare il numero dei suoi


7-Sylow e dei suoi 13−Sylow.
• Mostrare che non esistono gruppi semplici di ordine 1365.

3. Ricordiamo che se g è un elemento del gruppo G, l’applicazione G 3 x 7→ gxg −1 ∈ G è


l’automorfismo interno di G indotto da g. Gli automorfismi interni formano un sottogruppo
Int(G) del gruppo Aut(G) costituito da tutti gli automorfismi del gruppo G.

• Mostrare che Int(G) ' G/Z(G), dove Z(G) è il centro di G.


• Mostrare che se Aut(G) è ciclico, allora G è abeliano.

4. Nell’anello Z[i] degli interi di Gauss, consideriamo l’ideale I = (6 + 8i, 8 − i).

• Dire se Z[i]/I è un dominio d’integrità.


• Dire se Z[i]/I è un campo.

5. Il campo F è un’estensione del campo Q dei numeri razionali e contiene una radice α del
polinomio x3 − 2x + 6.

• Determinare il grado su Q dell’elemento algebrico β = α2 + 1 ∈ F .


• Trovare il polinomio minimo di β su Q.
• Trovare il polinomio minimo di α su Q(β).
ALGEBRA 1 - Secondo esame scritto
16 febbraio 2021

1. • Calcolare l’inverso di [27] nel gruppo moltiplicativo Z/(91)× .


• Calcolare l’ordine di [26] nel gruppo additivo Z/(91).

2. Sia G un gruppo, H un suo sottogruppo e N un sottogruppo normale di G. Mostrare che


se N è abeliano e G = N H allora N ∩ H è un sottogruppo normale di G.

3. Poniamo √
I = {f (x) ∈ Q[x] | f (3) = f (4/5) = f ( 3) = 0}.

• Mostrare che I è un ideale di Q[x].


• Determinare gli ideali massimali di Q[x] che contengono I.

4. G è un gruppo di ordine 598 = 2 · 13 · 23 che agisce su un insieme X che possiede 16


elementi.

• Mostrare che l’azione di G su X ha almeno tre orbite.


• Mostrare che se l’azione di G su X non ha punti fissi, allora vi sono esattamente 8
orbite.

5. Sia α = 5 + i ∈ C.

• Individuare il polinomio minimo di α su Q.


• Dimostrare che l’estensione Q ⊂ Q(α) è di Galois.
• Usando la corrispondenza di Galois, descrivere tutte le sottoestensioni di grado 2
dell’estensione Q ⊂ Q(α).
ALGEBRA 1 - Terzo appello scritto
22 giugno 2021

1. Calcolare l’inverso moltiplicativo, se esiste, di 1357 modulo 5432.

2. Quante sono le permutazioni dispari di ordine 4 contenute in S6 ?

3. Siano I1 , I2 , P ideali dell’anello commutativo con unità A, e supponiamo che P sia primo.
Mostrare che:

• Se I1 ∩ I2 ⊂ P , allora I1 ⊂ P oppure I2 ⊂ P ;
• Se A è un dominio a ideali principali, e (0) 6= P ⊂ I1 + I2 allora I1 + I2 = A oppure
I1 + I2 = P .

4. Calcolare l’identità di Bézout per gli elementi 2 + 3i, 3 + 5i in Z[i].

5. Calcolare il campo di spezzamento, e la struttura del corrispondente gruppo di Galois, del


polinomio x4 − x2 + 1 ∈ Q[x].
ALGEBRA 1 - Quarto appello scritto
8 luglio 2021

1. Determinare quanti siano gli elementi di ordine 3 nel gruppo moltiplicativo Z/(35)× .

2. Mostrare che un gruppo di ordine 45 è necessariamente abeliano. Esibire un tale gruppo


che non sia ciclico.

3. Sia A un anello commutativo con unità. Mostrare che il sottoinsieme

N = {a ∈ A | an = 0 per qualche n ∈ N }

è un ideale di A. Calcolare N quando A = Z/(12).

4. Dire per quali valori naturali di n > 1 l’applicazione

Z[i] 3 a + bi 7→ a + b ∈ Z/(n)

sia un omomorfismo di anelli.

5. Sia α una radice complessa del polinomio x4 + x + 1 ∈ Q[x].

• Calcolare [Q(α) : Q];


• Calcolare [Q(α2 ) : Q].
ALGEBRA 1 - Quinto appello scritto
8 settembre 2021

1. Determinare tutte le soluzioni, se esistono, dell’equazione

x100 + 556x66 + 1000x10 ≡ 1 mod 15.

2. Si descrivano tutti gli ideali dell’anello quoziente Z[i]/(13) e si spieghi se si tratta di un


campo.

3. Sia A un dominio a ideali principali e f : A → A un omomorfismo suriettivo di anelli con


unità. Si dimostri che f è allora anche iniettivo.

4. Sia E il campo di spezzamento sul campo F del polinomio x3 − 3 ∈ F [x]. Si determini il


grado [E : F ] quando F = Q, F5 rispettivamente.

5. Determinare quanti siano, a meno di isomorfimo, i gruppi di ordine 91.


ALGEBRA 1 - Primo esame scritto
25 gennaio 2021
soluzioni

1. Determinare per quali valori del parametro a ∈ Z il sistema di equazioni alle congruenze

2x ≡ 7 mod (15) ,
3ax ≡ 12 mod (21)

ammette soluzioni. Scelto un tale valore di a, calcolare tutte le soluzioni del sistema
corrispondente.

Soluzione: La prima congruenza è equivalente a x ≡ 11 mod 15, come si vede facilmen-


te moltiplicando entrambi i membri per l’inverso di 2 modulo 15, che è 8. La seconda
congruenza è invece equivalente a ax ≡ 4 mod 7 e possiede soluzioni intere esattamente
quando MCD(a, 7) divide 4, cioè quando a non è un multiplo di 7.
Quando a non è un multiplo di 7, il sistema si compone di una congruenza modulo 15 e di
una modulo 7 e ammette sicuramente almeno una soluzione intera per il Teorema cinese
dei resti, che ci garantisce l’unicità della soluzione modulo 15 · 7 = 105.
Per calcolare esplicitamente le soluzioni, indichiamo con b un inverso di a modulo 7. Il
sistema da risolvere è (
x ≡ 11 mod 15
x ≡ 4b mod 7.
Dalla prima congruenza, ricaviamo

x = 11 + 15k, (1)

dove k ∈ Z. Sostituendo nella seconda, otteniamo 11 + 15k ≡ 4b mod 7, cioè k ≡ 4b − 4


mod 7. In altre parole, k = 4b − 4 + 7t, che sostituito in (1) fornisce

x = 60b − 49 + 105t.

Sono soluzioni del sistema dato, quindi, tutti e soli gli interi x ≡ 60b − 49 mod 105.
2. • Se G è un gruppo semplice di ordine 1365 = 3 · 5 · 7 · 13, calcolare il numero dei suoi
7-Sylow e dei suoi 13−Sylow.
• Mostrare che non esistono gruppi semplici di ordine 1365.

Soluzione:

• Il numero dei p-sottogruppi di Sylow di un gruppo finito G è ≡ 1 mod p e divide


|G|; inoltre un p-Sylow è normale se e solo se è l’unico del suo ordine. Dal momento
che G non è semplice, per ogni p che divide |G| deve esservi più di un p-Sylow.
Ma allora il numero dei 13-Sylow di G è un numero diverso da 1, che divide 3 · 5 · 7 ed
è ≡ 1 mod 13. Si vede rapidamente che i 13-Sylow sono 105 = 13 · 8 + 1. Allo stesso
modo i 7-Sylow sono necessariamente 15.
• Per quanto visto nel primo punto, G contiene almeno 105 · (13 − 1) = 1260 elementi
di ordine 13 e 15 · (7 − 1) = 90 elementi di ordine 7. Con un ragionamento analogo, si
vede che il numero dei 5-Sylow che G contiene è 21 oppure 91 e quindi in G vi sono
almeno 21 · (5 − 1) = 84 elementi. Abbiamo già contato almeno 1260 + 90 + 84 = 1434
elementi distinti, che sono troppi per un gruppo di ordine 1365.

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3. Ricordiamo che se g è un elemento del gruppo G, l’applicazione G 3 x 7→ gxg −1 ∈ G è
l’automorfismo interno di G indotto da g. Gli automorfismi interni formano un sottogruppo
Int(G) del gruppo Aut(G) costituito da tutti gli automorfismi del gruppo G.

• Mostrare che Int(G) ' G/Z(G), dove Z(G) è il centro di G.


• Mostrare che se Aut(G) è ciclico, allora G è abeliano.

Soluzione:

• L’applicazione che associa a ciascun elemento g ∈ G il corrispondente automorfismo


interno Ig (x) = gxg −1 è un omomorfismo di gruppi G → Aut(G) la cui immagine è
Int(G) e il cui nucleo è Z(G). Pertanto G/Z(G) è isomorfo a Int(G).
• Abbiamo visto a lezione che ogni sottogruppo di un gruppo ciclico è ciclico; essendo
Int(G) un sottogruppo di Aut(G), se Aut(G) è ciclico, allora Int(G) è ciclico, così come
anche il quoziente G/Z(G) che abbiamo visto essere isomorfo a Int(G).
Scegliamo a ∈ G in modo che [a] sia un generatore ciclico di G/Z(G). Questo vuol
dire che ogni elemento di G è della forma an z, dove n ∈ Z e z ∈ Z(G). In particolare a
commuta con tutti gli elementi di G e quindi giace in Z(G). Di conseguenza, [a] = [1]
e quindi G/Z(G) è il gruppo banale o, equivalentemente, G = Z(G). In conclusione,
G è abeliano.

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4. Nell’anello Z[i] degli interi di Gauss, consideriamo l’ideale I = (6 + 8i, 8 − i).

• Dire se Z[i]/I è un dominio d’integrità.


• Dire se Z[i]/I è un campo.

Soluzione: L’anello Z[i] è un dominio a ideali principali e quindi l’ideale I è generato da


MCD(6 + 8i, 8 − i). Questo elemento si calcola facilmente eseguendo l’algoritmo euclideo,
e si ottiene:

6 + 8i = (1 + i)(8 − i) − (3 − i)
8 − i = 2(3 − i) + (2 + i)
3 − i = (1 − i)(2 + i) + 0,

e possiamo concludere che I = (2 + i). Poiché 2 + i è irriducibile in Z[i] — ha norma


euclidea prima! — il quoziente Z[i]/I è sia un dominio d’integrità che un campo.

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5. Il campo F è un’estensione del campo Q dei numeri razionali e contiene una radice α del
polinomio x3 − 2x + 6.

• Determinare il grado su Q dell’elemento algebrico β = α2 + 1 ∈ F .


• Trovare il polinomio minimo di β su Q.
• Trovare il polinomio minimo di α su Q(β).

Soluzione:

• Il polinomio x3 − 2x + 6 è irriducibile in Q[x] per il Criterio di Eisenstein ed è pertanto


il polinomio minimo di α su Q.
Poiché α ha polinomio minimo di grado 3 su Q, sappiamo che [Q(α) : Q] = 3. Inoltre
β ∈ Q(α) e quindi Q(β) ⊂ Q(α). Il grado di β su Q divide allora 3 e può essere solo 1
oppure 3. Ma se β = α2 + 1 fosse razionale, α soddisferebbe un polinomio non nullo
di grado 2 su Q, mentre il suo polinomio minimo ha grado 3. Concludiamo che β ∈ /Q
e quindi il grado su Q di β è 3.
Questo permette di rispondere immediatamente anche alla terza domanda: poiché
le estensioni Q(β) ⊂ Q(α) hanno lo stesso grado su Q, si ha Q(β) = Q(α) e quindi
α ∈ Q(β). Ma allora il polinomio minimo di α su Q(β) è x − α.
• Sappiamo che α3 = 2α − 6. Di conseguenza α4 = α · α3 = 2α2 − 6α. Le prime potenze
di β si calcolano allora facilmente:

β0 = 1 = 1
β 1 = β = α2 + 1
β 2 = (α2 + 1)2 = α4 + 2α2 + 1 = 4α2 − 6α + 1
β 3 = β · β 2 = (α2 + 1)(4α2 − 6α + 1) = 4α4 − 6α3 + 5α2 − 6α + 1
= 13α2 − 42α + 37.

Si ricava facilmente β 3 = 7β 2 − 15β + 45 e quindi β soddisfa il polinomio x3 − 7x2 +


15x − 45. Questo deve essere il polinomio minimo di β su Q poiché abbiamo già visto
che [Q(β) : Q] = 3.

PS: ci sono state soluzioni molto creative in questo esercizio. Qualcuno ha usato

(α2 − 2)α + 6 = 0

per dedurre che (β − 3)x + 6 fosse un polinomio a coefficienti in Q(β) – necessariamente


quello minimo!!! – annullato da α e quindi che Q(α) = Q(β).
Nel calcolo del polinomio minimo di β su Q, qualcun altro ha proceduto così: poiché
α(α2 − 2) = −6, allora α(β − 3) = −6. Quadrando entrambi i membri, si ottiene

36 = α2 (β − 3)2 = (β − 1)(β 2 − 6β + 9) = β 3 − 7β 2 + 15β − 9,

e il calcolo di un polinomio a coefficienti razionali di grado 3 che annulli β è ora immediato.

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ALGEBRA 1 - Secondo esame scritto
16 febbraio 2021
Soluzioni

1. • Calcolare l’inverso di [27] nel gruppo moltiplicativo Z/(91)× .


• Calcolare l’ordine di [26] nel gruppo additivo Z/(91).
Soluzione:

• Innanzitutto, [27] è moltiplicativamente invertibile nell’anello Z/(91) in quanto MCD(27, 91) =


1, come si vede facilmente osservando che 27 = 33 mentre 91 = 7 · 13.
Per trovare l’inverso, si può calcolare l’identità di Bézout con l’algoritmo euclideo. Si
ottiene rapidamente

91 = 3 · 27 + 10
27 = 2 · 10 + 7
10 = 1 · 7 + 3
7 = 2 · 3 + 1,

da cui, procedendo a ritroso, si ricava

1 = 7−2·3
= 7 − 2(10 − 7) = 3 · 7 − 2 · 10
= 3(27 − 2 · 10) − 2 · 10 = 3 · 27 − 8 · 10
= 3 · 27 − 8(91 − 3 · 27) = 27 · 27 − 8 · 91.

Pertanto 27 · 27 ≡ 1 mod 91 e [27][27] = [1] in Z/(91). L’inverso di [27] è quindi [27]


stesso.
Un metodo alternativo è quello di inviduare l’inverso di 27 modulo 7 e 13 e rimettere
tutto insieme col Teorema cinese dei resti. Poiché 27 ≡ −1 mod 7 e 27 ≡ 1 mod 13, si
vede che anche l’inverso di 27 soddisfa le stesse congruenze, e quindi che [27] inverte
se stesso.
• Sappiamo che l’ordine additivo di [a] in Z/(n) è n/ MCD(a, n). In questo caso si
ottiene rapidamente che l’ordine è 91/ MCD(26, 91) = 91/13 = 7.
Non ricordando questo fatto, si può procedere osservando che l’ordine additivo di
[26] è il minimo k naturale diverso da 0 tale che 26k ≡ 0 mod 91. Questa congruenza
è equivalente a 2k ≡ 0 mod 7 da cui, ricordando che 2 è invertibile modulo 7, si
ottiene k ≡ 0 mod 7. Ma allora il minimo valore positivo di k cercato è 7, e quindi
l’ordine di [26] è 7.
2. Sia G un gruppo, H un suo sottogruppo e N un sottogruppo normale di G. Mostrare che
se N è abeliano e G = N H allora N ∩ H è un sottogruppo normale di G.
Soluzione: L’esercizio si fa anche con le mani, ma possiamo provare a farlo in modo un po’
più sofisticato, individuando il normalizzatore di N ∩ H in G e mostrando che è tutto il
gruppo.
Innanzitutto, poiché N è abeliano, ogni suo sottogruppo è normale, e quindi N normalizza
N ∩ H. Inoltre, poiché N è normale in G, H normalizza N ∩ H. Ma allora il normalizzatore
di N ∩ H in G contiene sia H che N , e quindi contiene i prodotti N H = G.

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3. Poniamo √
I = {f (x) ∈ Q[x] | f (3) = f (4/5) = f ( 3) = 0}.

• Mostrare che I è un ideale di Q[x].


• Determinare gli ideali massimali di Q[x] che contengono I.

Soluzione:

• Abbiamo visto a lezione che se K ⊂ L sono campi e α ∈ L, allora l’applicazione di


valutazione
Eα : K[x] 3 p(x) 7→ p(α) ∈ L
è un omomorfismo di anelli, e il suo nucleo è quindi un ideale. Se scegliamo K = Q,
L = C, il sottoinsieme I è per definizione l’intersezione ker E3 ∩ ker E4/5 ∩ ker E√3
ed è quindi un ideale in quanto intersezione di ideali. Ovviamente, si può fare anche
tutto con le mani, ma ricordate che dovete anche mostrare che I è un sottogruppo
additivo!!!
• L’ideale I ⊂ Q[x] contiene il prodotto di polinomi irriducibili

(x − 3)(x − 4/5)(x2 − 3).

Se M = (q(x)) è un ideale massimale di Q[x] che contiene I, allora q(x) è un po-


linomio irriducibile che divide questo prodotto. Pertanto le uniche possibilità sono
(x − 3), (x − 4/5), (x2 − 3), ma va ancora mostrato che questi tre ideali massimali
effettivamente contengono I.
Questo è però più o meno immediato, perché tali ideali sono ker E3 , ker4/5 , ker√3 , dei
quali I è intersezione!

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4. G è un gruppo di ordine 598 = 2 · 13 · 23 che agisce su un insieme X che possiede 16
elementi.

• Mostrare che l’azione di G su X ha almeno tre orbite.


• Mostrare che se l’azione di G su X non ha punti fissi, allora vi sono esattamente 8
orbite.

Soluzione:

• Se x ∈ X, sappiamo che la cardinalità dell’orbita G.x coincide con l’indice dello stabi-
lizzatore di x e quindi divide l’ordine di G. Sappiamo inoltre che X è unione disgiun-
ta delle G-orbite. Se X avesse una singola orbita, 16 dovrebbe dividere |G|, ma questo
non succede. Se ne avesse due, 16 dovrebbe essere somma di due divisori (positivi)
di |G| e anche questo non accade. Pertanto l’azione di G su X ha almeno tre orbite.
Per la cronaca, questo può effettivamente accadere, in quanto 16 = 1 + 2 + 13.
• Se non ci sono orbite costituite da un solo elemento, allora |X| = 16 deve essere
somma di divisori positivi di 16 diversi da 1, e gli unici tali divisori sono 2 e 13.
Tuttavia, sia 16 che 2 sono pari, e quindi in tale somma deve comparire un numero
pari di 13. Poiché 2 · 13 = 26 > 16, 13 non compare affatto, e tutti gli addendi sono
uguali a 2. Ma allora abbiamo esattamente 8 addendi, e l’esercizio è concluso.
Qualche studente ha supposto che non ha punti fissi significasse in questo esercizio è
libera. Però è stato detto esplicitamente durante la prova cosa intendessimo, e inoltre
si vede facilmente che gli elementi di G di ordine 23, che esistono per il Teorema di
Cauchy, non possono agire su un insieme di cardinalità 16 senza punti fissi. L’azione
non poteva quindi essere libera e questo chiariva immediatamente il significato della
domanda.

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5. Sia α = 5 + i ∈ C.

• Individuare il polinomio minimo di α su Q.


• Dimostrare che l’estensione Q ⊂ Q(α) è di Galois.
• Usando la corrispondenza di Galois, descrivere tutte le sottoestensioni di grado 2
dell’estensione Q ⊂ Q(α).

Soluzione:

• Si vede subito che α2 = 4 + 2i 5 e quindi che (α2 − 4)2 = −20, da cui α4 − 8α2 + 16 +
20 = 0. L’algebrico α soddisfa quindi il polinomio x4 −8x2 +36 ∈ Q[x], che scopriamo
essere il polinomio minimo una volta dimostrata la sua irriducibilità in Q[x], o anche
in Z[x] grazie al Lemma di Gauss.
L’irriducibilità può essere ottenuta direttamente o indirettamente.
√ Intanto si vede
subito che le radici del polinomio soddisfano x2 = 4 ± −20 e quindi non sono
razionali. L’eventualità che il polinomio si decomponga nel prodotto di due polinomi
di secondo grado si può escludere per forza bruta. Infatti, se x4 − 8x2 + 36 = (x2 +
ax + b)(x2 − ax + c), allora 
2
b + c − a = −8

a(c − b) = 0

bc = 36.

Se a = 0, allora b + c = −8 e bc = 36. Ma allora b, c soddisfano l’equazione t2 + 8t +


36 = 0, che non ha soluzioni intere (né tantomeno razionali). Se invece b = c, allora
b = c = ±6 e si ottiene a2 = −4 oppure −20, che sono entrambe impossibili.

Se si vuole procedere indirettamente, si vede che α ∈ Q(i, 5), che, analogamente a
quanto fatto più volte a lezione, è un’estensione
√ √ di Q di grado 4 della quale conoscia-
mo esplicitamente una Q-base: 1, i, 5, i 5. Il grado di α divide allora 4 e si vede che
1, α, α2 sono Q-linearmente indipendenti; di conseguenza il grado di α è proprio 4 e
ogni polinomio di grado 4 che lo annulla ne è il polinomio minimo.
Un’altra possibilità è notare che se α soddisfacesse un polinomio (diciamo monico
senza perdere di generalità)
√ a coefficienti razionali, e quindi reali, di √
grado 2, le sue
radici sarebbero α e α = 5−i. Ma allora il polinomio sarebbe x2 −2x 5+6 che però
non ha coefficienti razionali. Pertanto il polinomio minimo su Q di α non ha grado 2,
e quindi α ha grado 4 e x4 − 8x2 + 36 deve esserne il polinomio minimo.
• Siamo in caratteristica 0, quindi va mostrata solo la normalità dell’estensione, ovvero
il fatto che Q(α) è il campo di spezzamento su Q di un polinomio a coefficienti in Q.
Da un lato, è sufficiente mostrare che Q(α) contiene le quattro radici del polinomio
x4 −8x2 +36. Ma noi queste quattro radici le conosciamo esplicitamente: sono ±α, ±α.
Che ±α ∈ Q(α) è chiaro, mentre da αα = 6 segue α = 6/α e quindi ±α ∈ Q(α).

Alternativamente, abbiamo già visto nel punto precedente che Q(α) = Q(i, 5), che
è chiaramente (mostratelo!) il campo di spezzamento di (x2 + 1)(x2 − 5).
• Essendo Q ⊂ Q(α) un’estensione di Galois di grado 4, il suo gruppo di Galois ha
ordine 4 e quindi possiede un sottogruppo di indice 2 se è ciclico, o tre sottogruppi
di indice due altrimenti. Le sottoestensioni di Q(α) di grado 2 su Q sono quindi una
oppure tre.

Però due di tali sottoestensioni
√ si vedono ad occhio: sono Q(i) e Q( 5). La terza
non può che essere Q(i 5). Se volete fare i conti
√ esplicitamente, calcolate l’azione del
gruppo di Galois sulla Q-base di Q(α) = Q(i, 5) trovata nel primo punto.

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ALGEBRA 1 - Terzo appello scritto
22 giugno 2021

1. Calcolare l’inverso moltiplicativo, se esiste, di 1357 modulo 5432.


Soluzione: L’inverso moltiplicativo di a modulo n esiste esattamente quando MCD(a, n) =
1; calcoliamo allora MCD(1357, 5432) con l’algoritmo euclideo. Si ha:

5432 = 4 · 1357 + 4
1357 = 339 · 4 + 1,

e quindi 1357 è effettivamente invertibile. Si ha inoltre 1 = 1357 − 339 · 4, e sostituendo


5432 − 4 · 1357 al posto di 4 si ottiene

1 = 1357 − 339(5432 − 4 · 1357) = 1357 · 1357 − 339 · 5432.

Pertanto 1357 · 1357 ≡ 1 mod 5432 e [1357] ∈ Z/(5432) coincide con il proprio inverso
moltiplicativo.
2. Quante sono le permutazioni dispari di ordine 4 contenute in S6 ?
Soluzione: Ricordiamo che l’ordine di una permutazione è il minimo comune multiplo
delle lunghezze delle permutazioni cicliche disgiunte di cui è prodotto; una permutazione
ha quindi ordine 4 se almeno una di tali permutazioni cicliche ha lunghezza 4 e le altre
(non banali) hanno lunghezza 2. Gli elementi di ordine 4 in S6 sono allora i 4-cicli e i
prodotti disgiunti di un 4-ciclo con una trasposizione. Poiché sia le trasposizioni che i 4-
cicli sono permutazioni dispari, le permutazioni dispari di ordine 4 in S6 sono tutti e soli i
4-cicli.
Il conteggio dei 4-cicli è ora facile: dobbiamo decidere quali elementi compaiono nel 4-
ciclo, e vi sono 64 = 15 scelte diverse possibili. Una volta scritto per primo l’elemento mi-


nimo, gli altri tre possono essere posizionati in 3! = 6 modi diversi, dando quindi origine
a 15 · 6 = 90 permutazioni diverse.

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3. Siano I1 , I2 , P ideali dell’anello commutativo con unità A, e supponiamo che P sia primo.
Mostrare che:

• Se I1 ∩ I2 ⊂ P , allora I1 ⊂ P oppure I2 ⊂ P ;
• Se A è un dominio a ideali principali, e (0) 6= P ⊂ I1 + I2 allora I1 + I2 = A oppure
I1 + I2 = P .

Soluzione:

• Supponiamo, senza perdere di generalità, che I1 6⊂ P . Allora esiste x ∈ I1 che non


appartiene a P . Per ogni scelta di y ∈ I2 , il prodotto xy appartiene a I1 I2 ⊂ I1 ∩I2 ⊂ P
e quindi x ∈ P oppure y ∈ P per primalità di P . Ma allora y ∈ P e quindi I2 ⊂ P .
• Un ideale primo non nullo in un dominio a ideali principali è necessariamente mas-
simale, e quindi da (0) 6= P ⊂ I1 + I2 segue I1 + I2 = A oppure I1 + I2 = P .

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4. Calcolare l’identità di Bézout per gli elementi 2 + 3i, 3 + 5i in Z[i].
Soluzione: Come nel primo esercizio, eseguiamo l’algoritmo euclideo in Z[i]. Ricordate che
un modo efficiente di procedere è quello di effettuare la divisione complessa tra i due interi
di Gauss e arrotondare il risultato complesso all’intero di Gauss più vicino. Si ottiene:

3 + 5i = 2 · (2 + 3i) − (1 + i)
2 + 3i = 2 · (1 + i) + i,

e poiché i è invertibile, si ha MCD(2+3i, 3+5i) = 1, o anche i, dal momento che il Massimo


Comun Divisore è definito solo a meno di moltiplicazione per invertibili.
Per il calcolo dell’identità di Bézout si procede come nel primo esercizio, e si ottiene

i = (2 + 3i) − 2(1 + i) = (2 + 3i) + 2((3 + 5i) − 2(2 + 3i)) = 2(3 + 5i) − 3(2 + 3i).

Se si vuole ottenere 1, basta moltiplicare tutto per −i, da cui

1 = 3i(2 + 3i) − 2i(3 + 5i).

4
5. Calcolare il campo di spezzamento, e la struttura del corrispondente gruppo di Galois, del
polinomio x4 − x2 + 1 ∈ Q[x].
Soluzione: Il polinomio x4 − x2 + 1 ∈ Q[x] si spezza sui numeri complessi per il Teorema
Fondamentale dell’Algebra, e possiamo quindi descrivere il (o meglio un) suo campo di
spezzamento come sottocampo di C.
Le soluzioni complesse dell’equazione x4 − x2 + 1 = 0 soddisfano

1 ± −3
2
x = = e±iπ/3
2

e sono quindi e±iπ/6 , e±7iπ/6 . Il campo di spezzamento è allora Q(e±iπ/6 , e±7iπ/6 ) che coin-
cide con Q(eiπ/6 ) in quanto tutte le radici sono potenze di eiπ/6 e quindi già contenute in
Q(eiπ/6 ). In altre parole, il campo di spezzamento di x4 − x2 + 1 è la dodicesima estensione
ciclotomica di Q, anche se non avremo bisogno di questo fatto.
Il polinomio x4 − x2 + 1 è comunque irriducibile in Q[x], come si può vedere in tanti modi.
Un possibile modo di procedere (ma ve ne sono di più furbi) è per forza bruta: da

x4 − x2 + 1 = (x2 + ax + b)(x2 − ax + c)

si ottiene 
2
b + c − a = −1

a(c − b) = 0

bc = 1,

di cui vanno cercate le soluzioni intere, per il Lemma di Gauss.


Da bc = 1 si ottiene b = c = ±1, e la seconda equazione è automaticamente soddisfat-
ta. Sostituendo nella prima, si ottiene a2 = 1 ± 2 = 3 oppure −1 che non ha soluzioni
intere. L’estensione Q ⊂ Q(eiπ/6 ) ha quindi grado 4, ed è di Galois in quanto campo di
spezzamento di un polinomio separabile (siamo in caratteristica zero!!!).
Indichiamo ora con ω = eiπ/6 , ω 5 , ω 7 , ω 11 le quattro radici di x4 − x2 + 1. Notiamo che
ω 7 = ω −5 , ω 11 = ω −1 in quanto ω 12 = e2πi = 1.
Il gruppo di Galois Gal(Q(ω)/Q) possiede [Q(ω) : Q] = 4 elementi, che permutano tra loro
le quattro radici e sono determinati dalle possibili immagini di ω, scelte tra le radici del
suo polinomio minimo:
Si ottengono le permutazioni

(ω, ω 5 )(ω 7 , ω 11 ), (ω, ω 7 )(ω 5 , ω 11 ), (ω, ω 11 )(ω 5 , ω 7 ),

oltre naturalmente all’identità. Le permutazioni hanno tutte ordine due e pertanto il


gruppo di Galois è un gruppo non ciclico di ordine 4, necessariamente isomorfo a C2 × C2 .

5
ALGEBRA 1 - Quarto appello scritto
8 luglio 2021
soluzioni

1. Determinare quanti siano gli elementi di ordine 3 nel gruppo moltiplicativo Z/(35)× .
Soluzione:
Il gruppo Z/(35)× ha ordine φ(35) = φ(5)φ(7) = 4 · 6 = 24 ed è abeliano. Possiede
pertanto un unico (poiché normale!) 3-Sylow che contiene tutti gli elementi il cui ordine è
una potenza di 3.
Dalla fattorizzazione 24 = 23 · 3, si conclude subito che tale 3-Sylow ha ordine 3, e contiene
quindi l’identità del gruppo e due elementi di ordine 3. In conclusione, gli elementi di
ordine 3 nel gruppo moltiplicativo Z/(35)× sono esattamente due.
Chiaramente, è possibile calcolare il numero degli elementi di ordine 3 anche risolvendo
la congruenza x3 ≡ 1 mod 35, dopo averla magari separata in congruenze modulo 5 e 7
attraverso il Teorema cinese dei resti.
2. Mostrare che un gruppo di ordine 45 è necessariamente abeliano. Esibire un tale gruppo
che non sia ciclico.
Soluzione: Se |G| = 45 = 32 · 5, il Teorema di Sylow ci spiega che il numero dei 3-Sylow di
G è congruo ad 1 modulo 5 e divide 45; inevitabilmente, il 3-Sylow P è allora unico. Allo
stesso modo si vede che anche il 5-Sylow Q è unico, e quindi normale.
Poiché |P | = 9, |Q| = 5, l’intersezione P ∩ Q ha ordine 1 per il Teorema di Lagrange, e G è
prodotto diretto dei sottogruppi normali P e Q. Di conseguenza, G è isomorfo a P × Q.
Ora, un gruppo di ordine primo è necessariamente ciclico, e quindi Q ' C5 . Un gruppo
il cui ordine è il quadrato di un primo è sempre abeliano, e quindi P è abeliano, ed è
isomorfo a C9 oppure a C3 × C3 . In ogni caso, G è abeliano in quanto prodotto diretto
di gruppi abeliani. Più precisamente, G è isomorfo a C5 × C9 ' C45 nel primo caso, e a
C5 ×(C3 × C3 ) ' C15 × C3 nel secondo.
Tale gruppo non può essere ciclico poiché non possiede elementi di ordine 45.

2
3. Sia A un anello commutativo con unità. Mostrare che il sottoinsieme

N = {a ∈ A | an = 0 per qualche n ∈ N }

è un ideale di A. Calcolare N quando A = Z/(12).


Soluzione: N è non vuoto in quanto 0 ∈ N . Assorbe inoltre la moltiplicazione per elementi
di A in quanto
a ∈ A, x ∈ N =⇒ (ax)n = an xn = an 0
non appena xn = 0; in particolare (−x)n = ((−1)x)n = 0. Rimane da mostrare che N sia
chiuso rispetto alla somma. In effetti, se xm = y n = 0, allora
m+n
X 
m+n m + n i m+n
(x + y) = xy
i
i=0

e in nessun termine della sommatoria è possibile che l’esponente i sia inferiore a m e con-
temporaneamente l’esponente m + n − i sia inferiore a n, dal momento che la loro somma
è m + n. Pertanto (x + y)m+n = 01 .
E’ importante notare che abbiamo utilizzato la formula della potenza del binomio, che vale
per la commutatività del prodotto (siamo in un anello commutativo!).

Quando A = Z/(12), gli elementi di N sono quegli x, x ∈ Z, che soddisfano xn ≡ 0


mod 12, cioè quegli interi una cui potenza è multipla di 12: per il Teorema di fattorizzazio-
ne unica, questi sono esattamente i multipli di 6 e quindi N = (6) = {0, 6}.

1
L’esponente m + n non è ottimale. La dimostrazione funziona anche con m + n − 1

3
4. Dire per quali valori naturali di n > 1 l’applicazione

Z[i] 3 a + bi 7→ a + b ∈ Z/(n)

sia un omomorfismo di anelli.


Soluzione: Indichiamo con φ l’applicazione data. Affinché φ sia un omomorfismo di anelli
deve valere

ac + ad + bc − bd = φ((ac − bd) + (ad + bc)i) = φ((a + bi)(c + di)) ≡


≡ φ(a + bi)φ(c + di) = (a + b)(c + d) = ac + ad + bc + bd mod n

o in altre parole 2bd ≡ 0 mod n per ogni scelta di a, b, c, d ∈ Z. Poiché possiamo scegliere
b = d = 1, questo forza 2 ≡ 0 mod n e quindi n|2 =⇒ n = 2. Viceversa, se n = 2, allora
2bc è sicuramente congruo a 0 modulo 2.
In conclusione, l’unica scelta di n che può rendere l’applicazione un omomorfismo di anelli
è n = 2. Lascio a voi la verifica che se n = 2 tutte le altre proprietà di un omomorfismo
sono soddisfatte.

4
5. Sia α una radice complessa del polinomio x4 + x + 1 ∈ Q[x].

• Calcolare [Q(α) : Q];


• Calcolare [Q(α2 ) : Q].

Soluzione: Il polinomio f (x) = x4 + x + 1 è sicuramente irriducibile in Q[x]. In effetti, le


sue uniche possibili radici razionali sono ±1 per un criterio visto a lezione, e si vede subito
che non soddisfano il polinomio.
Per quanto riguarda la possibilità che si spezzi nel prodotto di due polinomi di grado
2, possiamo innanzitutto supporre, per il Lemma di Gauss, che tali polinomi abbiano
coefficienti interi. Allora, da x4 + x + 1 = (x2 + ax + b)(x2 + cx + d) si ottiene



 a+c=0

b + d + ac = 0


 ad + bc = 1

bd = 1.

Dalla prima si ricava c = −a, che sostituito nella terza fornisce a(d−b) = 1. Tuttavia bd = 1
ha le sole soluzioni intere b = d = ±1 e quindi d − b = 0, da cui un assurdo.
Una volta stabilita l’irriducibilità di f (x) su Q, otteniamo che f (x) è il polinomio minimo
di α su Q e quindi [Q(α) : Q] coincide con il grado di f (x) e deve valere 4.
Per quanto riguarda il secondo punto, osserviamo che (α2 )2 = α4 = −(1 + α) e quindi
α = −(α2 )2 − 1. In altre parole, α ∈ Q(α2 ) e quindi Q(α) ⊂ Q(α2 ). L’inclusione opposta è
ovvia, e quindi Q(α) coincide con Q(α2 ). Pertanto [Q(α2 ) : Q] = 4.

5
ALGEBRA 1 - Quinto appello scritto
8 settembre 2021
soluzioni

1. Determinare tutte le soluzioni, se esistono, dell’equazione

x100 + 556x66 + 1000x10 ≡ 1 mod 15.

Soluzione: Se la congruenza è valida modulo 15, deve essere valida anche modulo 3. Ad
ogni modo
x100 + 556x66 + 1000x10 ≡ 1 mod 3
non ha alcuna soluzione intera. In effetti, se x ≡ 0 mod 3, il primo membro è anch’esso
congruo a 0 modulo 3, e quindi l’equazione non è soddisfatta. Se invece x 6≡ 0 mod 3,
allora x2 ≡ 1 mod 3 per il Teorema di Eulero. Ma allora x100 ≡ x66 ≡ x10 ≡ 1 mod 3 e il
primo membro è congruo a 1 + 556 + 1000 ≡ 0 mod 3.
L’equazione data, pertanto, non ammette soluzioni intere.
2. Si descrivano tutti gli ideali dell’anello quoziente Z[i]/(13) e si spieghi se si tratta di un
campo.
Soluzione: Sappiamo che la fattorizzazione in primi (di Gauss) di 13 è 13 = (3 + 2i)(3 − 2i).
Gli ideali di un anello quoziente A/I sono in corrispondenza biunivoca con gli ideali di
A che contengono I. Nel caso in cui A sia un dominio a ideali principali, (a) ⊂ (b) è
equivalente a dire che b divide a.
Gli ideali di Z[i] che contengono (13) sono allora (1), (3 + 2i), (3 − 2i), (13) e le loro proie-
zioni al quoziente sono i quattro ideali di Z[i]/(13). Dal momento che tale anello quoziente
è un anello commutativo con unità i cui ideali non sono esclusivamente i due ideali banali,
non può trattarsi di un campo.1

1
In effetti, non è nemmeno un dominio d’integrità, in quanto [3 + 2i][3 − 2i] = [0].

2
3. Sia A un dominio a ideali principali e f : A → A un omomorfismo suriettivo di anelli con
unità. Si dimostri che f è allora anche iniettivo.
Soluzione: Sia K ⊂ A il nucleo di f . Poiché f è suriettivo, si avrà A ' A/K. Sappiamo
che A è un dominio d’integrità e quindi anche A/K lo è. Equivalentemente K è un ideale
primo di A.
Se K 6= (0), allora l’ideale primo K sarebbe necessariamente massimale e A/K ' A sa-
rebbe un campo. Ma ogni omomorfismo tra campi (che mandi 1 in 1) è necessariamente
iniettivo, il che contraddice K 6= (0). In conclusione, K = (0) ed f è iniettivo.

3
4. Sia E il campo di spezzamento sul campo F del polinomio x3 − 3 ∈ F [x]. Si determini il
grado [E : F ] quando F = Q, F5 rispettivamente.
Soluzione:

• Iniziamo con il caso F = Q. Sappiamo già che il campo di spezzamento di un


polinomio di grado n è al più n!, e quindi [F : E] ≤ 6.

Il campo di spezzamento E, visto come sottocampo di C, contiene la radice 3 3 ma
anche le altre due radici complesse coniugate
√ !
√3 −1 ± 3
3· .
2

Il polinomio x3 − 3 è irriducibile in Z[x] per il criterio di Eisenstein, e √


quindi anche
in Q[x]
√ per il Lemma di Gauss, ed è quindi il polinomio minimo √ di 3 3. Pertanto
[Q( 3 3) : Q] = 3 e quindi [E : F ] è un multiplo di 3. Inoltre Q( 3 3) ( E poiché
E contiene elementi non reali. Pertanto [E : F ] è un multiplo di 3, superiore a 3 e
minore o uguale a 6; in conclusione, [E : F ] = 6.
• Passiamo ora al caso F = F5 . Si vede subito che il polinomio x3 − 3 ammette la radice
2 in F e si fattorizza quindi come

x3 − 3 = (x − 2)(x2 + 2x + 4).

E’ facile vedere che il polinomio x2 + 2x + 4 ∈ F5 [x] è irriducibile in quanto di grado


due e privo di radici in F . L’estensione E è allora il campo di spezzamento del poli-
nomio x2 + 2x + 4, ed ha pertanto grado 2 su F (dopo aver aggiunto una radice, che
ha grado due, si ottiene un’estensione in cui il polinomio si spezza).

4
5. Determinare quanti siano, a meno di isomorfimo, i gruppi di ordine 91.
Soluzione: Abbiamo visto durante il corso che se p < q sono numeri primi e p non divide
q − 1, allora un gruppo di ordine pq è necessariamente abeliano.
I gruppi di ordine 91 sono quindi tutti abeliani. Per la classificazione dei gruppi abeliani
finitamente generati, ogni tale gruppo è isomorfo a C91 . In conclusione, vi è un unico
gruppo di ordine 91, a meno di isomorfismo.

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