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Esercizi svolti di Algebra 2, Prof.

La Scala

Traccia1: Nel gruppo S5 si consideri il seguente sottogruppo:


G =< (12), (14)(25) >

a. Stabilire se G è un sottogruppo di Sylow di S5


b. Calcolare le classi di coniugazione di G
c. Calcolare tutti i sottogruppi normali di G
d. Determinare il centro Z di G
e. Classicare,a meno di isomorsmi, i gruppi G e G/Z

Svolgimento
Osserviamo anzitutto che G è un sottogruppo non abeliano, perciò nel de-
terminare il sottogruppo dovremo fare attenzione nel moltiplicare a destra a
sinistra gli elementi.
Da calcoli noti otteniamo G = {id, (12), (45), (14)(25), (12)(45), (15)(24), (1425), (1524)}.
Quindi |G| = 23 , e poichè |S5 | = 5! = 23 ∗ 3 ∗ 5, posso dire che G è un 2-sylow
di S5 .
Per risolvere i rimanenti punti cercando di fare meno calcoli possibili, fac-
ciamo alcune considerazioni:
essendo G un sottogruppo di ordine 23 il centro avrá ordine 2, quindi tra gli
elementi di ordine 2 devo cercare uno che commuti con tutti gli elementi.
Poichè moltiplicando gli altri elementi di periodo 2 per arbitrarie permutazioni
ottengo sempre risultati diversi, provo facilmente che Z(G) = {id, (12)(45)}
Perciò ho già le prime due classi di coniugio che sono {id} e {(12)(45)}.
Osservo che gli elementi con la stessa struttura ciclica sono coniugati in S5 .
Le classi non possono spezzarsi però in G, poichè avendo tutte cardinalità 2,
avrei delle classi ridotte ad un solo elemento, quindi gli elementi sarebbero cen-
trali e questo non può essere perchè ho già mostrato che il centro è formato solo
da quei due elementi.
Quindi le rimanenti classi sono: {(12), (45)}, {(14)(25), (15)(24)} e {(1425), (1524)}.
A questo punto determinare i sottogruppi normali non è dicile, basta con-
siderare l'unione completa di classi di coniugio e vericare che eettivamente
siano sottogruppi.
I candidati sottogruppi sono:
1) Z(G)
2) {id, (12)(45), (12), (45)},
3) {id, (12)(45), (14)(25), (15)(24)}
4) {id, (12)(45), (1245), (1524)}
La verica che sono dei sottogruppi è lasciata al lettore.
Per l'ultimo punto osservo che G, che non è abeliano; è perciò isomorfo o al
gruppo dei quaternioni oppure a D4 , ed eettivamente, visti i periodi, è isomorfo
a D4 .
Il gruppo quoziente G/Z ha ordine 4 = 22 è pertanto abeliano.
Si tratta allora di stabilire se è isomorfo al gruppo di Klein oppure a Z4 .
Scriviamo il gruppo G/Z = {Z, (12)Z, (14)(25)Z, (1425)Z}.
L'unico elemento che potrebbe avere periodo 4 è (1425)Z , ma osserviamo
che il suo quadrato è (12)(45)Z che altro non è che Z .
Possiamo quindi concludere che G/Z ∼ = Z2 × Z2 .

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Traccia2: Sia G un gruppo di ordine 99

a. Dimostrare che G è abeliano


b. Classicare le classi di isomorsmo di gruppi di ordine 99
c. Calcolare tutti gli omomorsmi da S3 a G

Svolgimento :
|G| = 99 = 32 ∗ 11, quindi sappiamo esistono un 3-Sylow H di ordine 9 e un
11-Sylow K di ordine 11.
Inoltre n3 deve dividere 11 ed essere congruo ad 1 modulo 3, quindi n3 = 1, cioè
H è unico e quindi normale in G.
Ripetendo ragionamento analogo per l'11-Sylow, si ha che n11 = 1 cioè che K è
normale in G.
Abbiamo quindi che H∩ K = {1} essendo H, K su primi distinti, abbiamo che
entrambi sono normali e che G = HK , possiamo quindi considerare G ∼ = H ×K
Osserviamo quindi che |H| = 32 . Ciò vuol dire che H sarà sicuramente
abeliano.
Ma |K| = 11 che è un primo, quindi K è ciclico ed in particolare abeliano.
Quindi H × K sarà abeliano e di conseguenza G è abeliano.
Dal teorema di classiciazione dei gruppi abeliani, possiamo rifarci ai singoli
fattori di G, osservando immediatamente che K ∼ = Z11 ; inoltre dall'essere |H| =
32 se ne deduce che i suoi isomorsmi sono pari alle partizioni di 2. H risulterà
quindi isomorfo o a Z32 oppure a Z3 × Z3
Ricapitolando, ed applicando il teorema cinese del resto, abbia che G ∼ = Z99
oppure G ∼ = Z3 × Z33
Quanto all'ultimo punto, ricordiamo che il nucleo di un omomorsmo è un
sottogruppo normale.
Pertanto i sottogruppi normali di S3 sono 3:
kerf = S3 .In questo caso si ha l'omomorsmo banale.
kerf = A3 . Allora ho che S3 /A3 ∼= Z2 . Dovrei quindi trovare un monomorsmo
tra Z2 e G ma ciò è impossibile, perchè nel secondo non ci sono elementi di
periodo 2 (perchè?).
kerf = 1 allora si ha che l'omomorsmo è ingettivo, ma questo non è possibile
in quando |S3 | = 6 e G non può avere sottogruppi di ordine 6.
Quindi tra S3 e G abbiamo solamente l'omomorsmo banale.

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Traccia 3: Si consideri G = U (Z104 )
a. Decomporre G come prodotto diretto interno di suoi sottogruppi cicili
b. Calcolare tutti gli omomorsmi da D5 in G, ed i rispettivi nuclei

Svolgimento : Sappiamo dal th. Cinese del resto che U (Znm ) ∼ = U (Zn )×
U (Zm ) se m ed n sono coprimi.
A tal ne calcoliamo la scomposizione di 104 che vediamo essere 23 ∗ 13, quindi
possiamo dire che U (Z104 ) è isomorfo a U (Z23 )× U (Z13 )
Calcoliano ora l'ordine di ciascun elemento del prodotto diretto:
|U (Z8 ))| = φ(8) = 4 = 22 . Ciò vuol dire che U (Z8 ) ∼ = Z4 oppure U (Z8 ) ∼ =
Z2 × Z2 .
|U (Z13 ))| = φ(13) = 12 = 22 ∗ 3. Ciò vuol dire che U (Z13 ) ∼= Z3 × Z4 ∼= Z12
oppure U (Z13 ) = Z2 × Z8 .

Per il primo caso osserviamo che 52 = 25 ≡ 1mod8 e che 32 = 9 ≡ 1mod8.
Tutto ciò ci assicura che U (Z8 ) =< 5 > × < 3 >∼ = Z2 × Z2
Per U (Z13 ) svogliamo un po' di calcoli e vediamo facilmente che 212 ≡ 1mod13,
pertanto possiamo concludere che U (Z13 ) =< 2 > e risulterà pertanto isomorfo
a Z12 .
Abbiamo in denitiva che U (Z104 ) ∼=< 2 > × < 3 > × < 5 >.
Questa è la decomposizione del nostro gruppo in prodotto diretto esterno. Per
determinare il prodotto diretto interno dobbiamo ricomporre l'isomorsmo del
th. Cinese del Resto risolvendo i seguenti sistemi di congruenze:

x ≡ 1mod13
(1) :
x ≡ 3mod8

x ≡ 1mod13
(2) :
x ≡ 5mod8

x ≡ 2mod13
(3) :
x ≡ 1mod8
I seguenti sistemi si risolvono con metodi noti, ne riportiamo solamente le
soluzioni:
27 è soluzione di (1), 53 è soluzione di (2), 41 è soluzione di (3);
Come nell'esercizio prec. sappiamo che il nucleo di un omomorsmo è un
sottogruppo normale.
Calcoliamo pertanto i sottogruppi normali propri di D5 :
osserviamo che |D5 | = 10 = 2 ∗ 5 esistono quindi un 2-Sylow K ed un 5-Sylow
H.
n5 |2 e n5 ≡ 1mod5 quindi H è unico e pertanto normale in D5 (si poteva anche
osservare che era normale poichè aveva indice 2)
n2 |5 e n2 ≡ 1mod2, pertanto sarà o 1 oppure 5.
Possiamo certamente aermare che n2 = 5, poichè se fosse uguale ad 1 anche
K sarebbe normale in D5 pertanto potremmo scrivere D5 ∼ = H×K. Ma questi
sottogruppi sono ciclici (poichè di ordine primo) ed in particolare abeliani, quindi
si avrebbe D5 abeliano. Assurdo!
I possibili nuclei per i nostri isomorsmi sono pertanto Z = {1}, D5 , H
Considerato D5 /D5 abbiamo l'omomorsmo banale;
Consideriamo D5 /Z = D5 ∼ = Im(D5 ). Questo è assurdo poichè 10 non divide

3
48 = |U (Z104 )|
Considerato D5 /H si vede che esso è isomorfo a Z2 . Gli elementi di ordine 2 in
U (Z104 ) sono 7 e pertanto in questo caso abbiamo 7 omomorsmi.
Per esibire esattamente gli elementi bisogna scrivere un isomorsmo tra lui e
Z2 × Z2 × Z12 , poi elencare gli elementi di ordine 2 in Z2 × Z2 × Z12 e poi
rimandarli indietro tramite l'isomorsmo.
In pratica si ha U (Z104 ) ∼
= U (Z8 ) × Z12 , e gli elementi x di ordine 1 o 2 devono
quindi soddisfare x ≡ 1, 3, 5, 7 mod 8 e x ≡ 1, −1 mod 13. Quindi ci sono
esattamente 7 elementi di ordine 2, e sono determinati da: (la prima entrata
è la classe mod 8, la seconda è la classe mod 13) (1, −1), (3, 1), (3, −1), (5, 1),
(5, −1), (7, 1), (7, −1).
Si tratta di risolvere queste congruenze (ammettono un'unica soluzione mod
104). I risultati sono (rispettivamente) gli elementi 25, 27, 91, 53, 77, 79, 103.

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Proposizione:Sia G un gruppo. X, Y insiemi e supponiamo che G agisca
su X e Y . Siano inoltre x0 ∈ X ed y0 ∈ Y .
Se G agisce transitivamente su X e Stab(x0 ) ⊂ Stab(y0 ), allora é data una
mappa G-equivariante φ : X → Y
Inolte se G agisce transitivamente su Y , tale mappa é surgettiva.

Dimostrazione. Consideriamo la seguente mappa


φ:X→Y
φ(g ∗ x0 ) = g ∗ y0

Osserviamo che poichè l'azione è transitiva su X , il dominio risulta ben


denito.
Proviamo che tale mappa è eettivamente G-equivariante:
Calcoliamo quanto vale φ(x0 ) = φ(g ∗ x0 ) con g ∈ Stab(x0 ) ⊂ Stab(y0 ), questo
è uguale a g ∗ y0 e poichè g stabilizza anche y0 ; si ha che φ(x0 ) = y0 .
Consideriamo ora x ∈ X , allora ∃g ∈ G tale che x = g ∗ x0 e calcoliamo:
φ(h∗x) = φ(h∗(g ∗x0 )) = φ((hg)∗x0 ) = (hg)∗y0 = h∗(g ∗y0 ) = h∗(g ∗φ(x0 )) =
h ∗ φ(g ∗ x0 ) = h ∗ φ(x)
Abbiamo provato quindi che φ è G-equivariante.
Verichiamo che essa è ben denita, dobbiamo controllare che se g, h ∈ G sono
due elementi in G tali che g ∗x0 = x e h∗x0 = x, allora deve essere g ∗y0 = h∗y0 .
Se g ∗x0 = x = h∗x0 , ⇒ g ∗x0 = h∗x0 ⇒ h−1 (g ∗x0 ) = x0 ⇒ (h−1 g)∗x0 =
x0 ⇒ h−1 g ∈ Stab(x0 ) ⊂ Stab(y0 ) ⇒ h−1 g ∈ Stab(y0 ) ⇒ (h−1 g) ∗ y0 = y0
⇒ g ∗ y0 = h ∗ y0 .
Inoltre si ha che φ(X) = G ∗ y0 ma se tale azione è transitiva su Y , l'orbita di
y0 descriverà tutto Y .

Traccia 4:Posto F = Z3 , si consideri G = {A ∈ U T2 |det(A) = 1} dotato


della sua azione naturale sullo spazio F 2 . Si considerino inoltre i seguenti vettori
di F 2 :
   
1 0
x0 = , y0 =
0 0
1. Calcolare le orbite X = G ∗ x0 e Y = G ∗ y0
2. Caostruire un mappa G-equivariante surgettiva φ : X → Y
3. Classicare il gruppo G a meno d'isomorsmi.
Svolgimento: Consideriamo dapprima gli elementi del gruppo G: sono
matrici triangolari superiori 2 × 2 il cui determinante é pari a 1 saranno quindi
della forma  
1 ∗
0 1
Oppure  
2 ∗
0 2

Ove per ∗ avremo esattamente 3 scelte.


É semplice determinare a questo punto l'orbita di x0 e di y0 . Saranno infatti

5
     
1 2 0
X={ , }; mentre Y = { }
0 0 0
A questo punto si vede chiaramente che Stab(x0 ) ⊂ Stab(y0 ), inoltre per costruzione
abbiamo che l'azione di G su X, Y é transitiva.
Siamo pertanto nelle ipotesi della proposizione precedente, possiamo perció
aermare che una tale mappa G-equivariante surgettiva é data da:
φ:X→Y
φ(g ∗ x0 )= g ∗y0= 0         
1 0 1 1 1 2 2 0 2 1 2 2
Determiniamo esplicitamente G = { , , , , , }
0 1 0 1 0 1 0 2 0 2 0 2
La verica che tale insieme sia eettivamente il gruppo G cercato é lasciata al
lettore.
Tale gruppo é commutativo, pertanto risulterá isomorfo a Z6 .
D'altra parte di ordine 6 conosciamo di gruppi non commutativi S3 ∼ = D3 , per-
tanto se tale gruppo fosse isomorfo a D3 dovrebbe soddisfare la presentazione
di quest'ultimo.    
1 1 2 0
Identichiamo, a meno di automorsmi, σ = eτ= .
0 1 0 2
Calcoliamo allora τ στ , questo vale σ e ció ci dá chiaramente conferma che tale
gruppo non puó essere che essere isomorfo a Z6

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Traccia 5: Si consideri G = {A ∈ U T2 (Z3 )|det(A) = ±1}.
1. Vericare che |G| = 12
2. Calcolare almeno un 2-Sylow S2 e un 3-Sylow di G
3. Vericare che G = S2 n S3
= Z2 × D3
4. Provare che G ∼
Svolgimento: Analogamente rispetto all'esercizio precedente, cerchiamo di
capire gli elementi che possono trovarsi sulla diagonale principale, l'unica che
contribuisce al valore del determinante.
Le nostre matrici saranno del tipo:
 
1 ∗
0 1

Oppure  
2 ∗
0 2
Oppure  
1 ∗
0 2
Oppure  
∗2
10
           
1 0 1 1 1 2 2 0 2 1 2 2
Esibiamo ora il nostro gruppo G = { , , , , , ,
         0 1
  0 1 0 1 0 2 0 2 0 2
2 0 2 1 2 2 1 0 1 1 1 2
, , , , , }
0 1 0 1 0 1 0 2 0 2 0 2
Vericare che eettivamente é questo il sottogruppo cercato.
Elenco i vari periodi rispettivamente ci ciascun elemento, ci torneranno utili
nello svolgimento dell'esercizio.
1,3,3,2,6,6,2,2,2,2,2,2      
1 1 1 1 1 0
Osserviamo inoltre che G non é abeliano, infatti ∗ = ,
0 1 0 2 0 2
     
1 1 1 1 1 2
mentre ∗ =
0 2 0 1 0 2
Pertanto non sará isomorfo a Z12 , ma osservando che ci sono elementi di ordine
6 e nessun elemento di ordine 4, G non sará nemmeno isomorfo a A4 né a T .
Possiamo quindi concludere che G ∼ = D6 ∼ = Z2 × D3
Cerchiamo ora i Sylow di G, ricordando che |G| = 12 = 22 ∗ 3.
Dal secondo th. di Sylow sappiamo che n3 |4 e n3 ∼ = 1mod3 allora n3 = 1, 4.
Il 3-sylow ha ordine primo, esso sarà á quindi ciclico, cioé generato da un ele-
mento di periodo 3. Non solo, ma sappiamo che ogni elemento di un 3-sylow avrá
un periodo divisore dell'ordine del gruppo, cioé o 1 o 3. Queste osservazioni,
congiuntamente all'analisi
 dei periodi,
 ci permettono di asserire che n3 = 1 ed
1 1 1 2
esattamente S3 =< >=< >.
0 2 0 1
Poiché non c'é nessun elemento di ordine 4, il nostro 2-Sylow cercato, sará l'u-
nione di 2 2-sottogruppi.
Osserviamo, dal secondo Th. di Sylow, che n2 |3 e n2 ∼= 1mod3, quindi n2 ∈ 1, 3.

7
Ma 1 possiamo subito escluderlo, poiché allora S2 sarebbe normale in G, inoltre
esso avrebbe ordine 22 e sarebbe perció abeliano. Quindi G = S3 × S2 sarebbe
il prodotto di due gruppi abeliani, quindi G sarebbe abeliano, ma ció é assurdo.
Prima di costruire esplicitamente il mio 2-Sylow, ricordo che Z(Dn ) con n pari é
2 0
formato da {id, σ n/2 }, in particolare in questo caso sará formato da σ 3 =
0 2
Inoltre, considerata una generica matrice A di periodo 2, se moltiplico A ∗ (−A),
dove con −A indico la matrice le cui entrate sono gli opposti mod3 delle entrate
della matrice A, ottengo −A2 = −I , dove I é la matrice Identica. Ed eettiva-
mente si vede che sottogruppi cosí formati
  sono in numero
  di 3
1 0 2 0 1 0 2 0
Perció un 2-Sylow sará S2 = { , , , }.
0 1 0 2 0 2 0 1
Che sia eettivamente un sottogruppo é lasciata al lettore.
Abbiamo perció due sottogruppi S2 , S3 di G, la cui intersezione é banale, essendo
su primi distinti, ove S3 essendo unico é normale in G, e tali che |S2 ||S3 | = |G|,
cioé abbiamo provato che G è prodotto semidiretto (interno) di S2 ed S3

8
Proposizione: Siano H, K, G gruppi. Vericare che tutti gli omomorsmi
ϕ : H × K → G sono del tipo ϕ(h, k) = ϕ1 (h)ϕ2 (k) (h ∈ H, k ∈ K) dove
ϕ1 : H → G, ϕ2 : K → G omomorsmi tali che ϕ1 (h)ϕ2 (k) = ϕ2 (k)ϕ1 (h).
Svolgimento: Fisso ϕ : H × K → G omomorsmo di gruppi. Denisco
ϕ1 : H → G t.c. ∀ h ∈ H : ϕ1 (h) := ϕ(h, 1) e, analogamente, ϕ2 : K →
G t.c. ∀ k ∈ K : ϕ2 (k) := ϕ(1, k). Si vede subito che queste due ap-
plicazioni sono omomorsmi. Valuto, utilizzando la proprietà dell'omomor-
smo di gruppi: ϕ1 (h)ϕ2 (k) = ϕ(h, 1)ϕ(1, k) = ϕ((h, 1)(1, k)) = ϕ(h, k) =
ϕ((1, k)(h, 1)) = ϕ(1, k)ϕ(h, 1) = ϕ2 (k)ϕ1 (h). Ciò dimostrava la prima parte.
Per il viceversa, siano ϕ1 : H → G, ϕ2 : K → G omomorsmi tali che
ϕ1 (h)ϕ2 (k) = ϕ2 (k)ϕ1 (h) e sia ϕ : H × K → G t.c. ∀ (h, k) ∈ H × K :
ϕ(h, k) = ϕ1 (h)ϕ2 (k). Provo che ϕ è un omomorsmo di gruppi. Infatti, se
(h, k), (h0 , k 0 ) ∈ K , allora ϕ((h, k)(h0 , k 0 )) = ϕ(hh0 , kk 0 ) = ϕ1 (hh0 ) = ϕ2 (kk 0 ) =
ϕ1 (h)ϕ1 (h0 )ϕ2 (k)ϕ2 (k 0 ) = ϕ1 (h)ϕ2 (k)ϕ1 (h0 )ϕ2 (k 0 ) = ϕ(h, k)ϕ(h0 , k 0 ). Si os-
servi che è stato utilizzata la proprietà degli omomorsmi ϕ1 , ϕ2 , senza la
quale non si sarebbe potuta dedurre la penultima uguaglianza.

traccia6: Nel gruppo GL2 (Z5 ) si considerino i seguenti sottogruppi:


   
0 1 2 1
H=h i, K = h i
1 0 1 2
a. Provare che l'insieme HK è un sottogruppo di GL2 (Z5 ).
b. Vericare che HK = H × K .
c. Posto G = U (Z15 ), calcolare tutti gli omomorsmi ϕ : HK → G stabilen-
do se tra essi è dato qualche isomorsmo.
Svolgimento: a. Determino inizialmente i gruppi H e K . Facendo sempli-
ci calcoli (le potenze delle matrici)
 si trova che H = {( 0 1 ) , ( 1 0 )} e K =
10 01

( 0 1 ) , ( 1 2 ) , 0 −1 , −1 −2 . Osservo inoltre che HK = KH ( e ciò


−1 0 −2 −1
 10 2 1


equivale a stabilire che HK è un sottogruppo), infatti ( 01 10 ) ( 21 12 ) ( 01 10 )−1 =


−1 −2 e questa relazione tra i generatori dei sottogruppi è suciente a sta-
−2 −1

bilire la relazione di cui sopra tra i sottogruppi (questo bisogna provarlo, ma è


immediato).
b. H ∩ K = {1}. K C HK perché ha indice 2, mentre H C HK perché
( 21 12 ) ( 01 10 ) ( 21 12 ) = ( 10 01 ), e questo basta a stabilire che HK = H × K .
−1

c. Per l'esercizio 1, assegnare un omomorsmo denito su un prodotto diretto


equivale ad assegnare omomorsmi sui fattori (dovrebbero anche commutare
fra loro, ma in questo caso particolare la commutatività è gratis, visto che il
gruppo di arrivo è abeliano). Per semplicare le cose osserviamo che H ' Z2 e
l'unico isomorsmo è realizzato dalla mappa che ( 01 10 ) 7→ [1]2 , mentre K ' Z4
e un isomorsmo è ( 21 12 ) 7→ [1]4 . |U (Z15 )| = φ(15) = 8 e i periodi sono quelli
descritti dalla seguente tabella:

Elementi 1 2 4 7 8 11 13 14
Periodi 1 4 2 4 4 2 4 4
Gli omomorsmi Z2 → U (Z15 ) sono quello banale, [1]2 7→ [1]15 , e i due monomor-
smi [1]2 7→ [4]15 , [1]2 7→ [11]15 , quindi gli omomorsmi H → U (Z15 ) sono

9
( 01 10 ) 7→ [1]15 , ( 01 10 ) 7→ [4]15 , ( 01 10 ) 7→ [11]15 . Z4 ha come unico sottogruppo
normale proprio non banale N := h[2]4 i. Tra gli omomorsmi Z4 → U (Z15 )
troviamo allora quello banale, [1]4 7→ [1]15 , quelli con nucleo N (facili da de-
terminare se pensati come monomorsmi deniti sul gruppo quoziente Z4 /N in
U (Z15 ), [1]4 7→ [4]15 , [1]4 7→ [2]15 ed inne i monomorsmi (che devono conser-
vare i periodi) [1]4 7→ [2]15 , [1]4 7→ [7]15 , [1]4 7→ [8]15 , [1]4 7→ [13]15 , [1]4 7→
[14]15 . Tutti gli omomorsmi K → U (Z15 ) sono: ( 21 12 ) 7→ [1]15 , ( 21 12 ) 7→
[4]15 , ( 21 12 ) 7→ [11]15 , ( 21 12 ) 7→ [2]15 , ( 21 12 ) 7→ [7]15 , ( 21 12 ) 7→ [8]15 , ( 21 12 ) 7→
[13]15 , ( 21 12 ) 7→ [14]15 . Si contano in tutto 24 omomorsmi (si osservi che
HK = h( 01 10 ) , ( 21 12 )i, e sopra non si è fatto altro che stabilire i valori assunti
sui generatori del gruppo). Per quanto riguarda l'ultima questione è certamente
dato qualche isomorsmo. Infatti i due gruppi hanno lo stesso ordine e, ad es-
empio, ϕ : HK → U (Z15 ) t.c. ϕ ( 01 10 ) = [4]15 , ϕ ( 21 12 ) = [7]15 è surgettiva, per-
chè Imϕ = ϕ(HK) = ϕ(h( 01 10 ) , ( 21 12 )i) = hϕ ( 01 10 ) , ϕ ( 21 12 )i = h[4]15 , [7]15 i =
U (Z15 ). Se si vogliono trovare tutti gli isomorsmi si devono trovare tutti i modi
di scrivere U (Z15 ) come generato dalle immagini di un omomorsmo (dovreb-
bero essere il numero degli elementi di periodo 4 con rappresentanti coprimi con
2 più quelli coprimi con 11, quindi direi 7...).

10
Esercizio 1:Si vuole determinare esplicitamente il gruppo G = Aut(D5 ).
Si è trovato, a lezione, che |G| = 20 = 22 · 5. Sia s2 il numero dei 2-Sylow di
G e s5 il numero dei 5-Sylow di G. Dai teoremi di Sylow si hanno informazioni
numeriche su s2 ed s5 , cioè s2 | 20 22 = 5 e s2 ≡ 1 mod 2, dunque s2 ∈ {1, 5},
mentre s5 | 205 = 4 e s5 ≡ 1 mod 5, da cui s5 = 1. Il 5-Sylow di G è unico,
pertanto è normale in G; chiamo P5 tale unico 5-Sylow.
Osservo che il gruppo G non è commutativo. Considero infatti due automor-
smi ϕ, ψ ∈ G che, per come è presentato il gruppo D5 , sono univocamente
determinati dalle condizioni:
- ϕ(σ) = σ i , i ∈ {1, 2, 3, 4}
- ϕ(τ ) = σ j τ, j ∈ {0, 1, 2, 3, 4}
- ψ(σ) = σ k , k ∈ {1, 2, 3, 4}
- ψ(τ ) = σ l τ, l ∈ {0, 1, 2, 3, 4}
Valuto:
(ϕ ◦ ψ)(τ ) = ϕ(ψ(τ )) = ϕ(σ l τ ) = ϕ(σ)l ϕ(τ ) = σ il+j τ
(ψ ◦ ϕ)(τ ) = ψ(ϕ(τ )) = ψ(σ j τ ) = ψ(σ)j ψ(τ ) = σ kj+l τ
E' suciente scegliere i=1, j =1, k=2, l=0 perché non sussista l'uguaglianza
(ϕ ◦ ψ)(τ ) = (ψ ◦ ϕ)(τ ). Si deduce allora che non può esserci un unico 2-Sylow:
se così fosse, infatti, il gruppo G sarebbe nilpotente, quindi prodotto diretto
interno dei suoi sottogruppi di Sylow; risulterebbe allora abeliano, in quanto il
2-Sylow avrebbe ordine 4 = 22 , quadrato di un primo, dunque abeliano, mentre
il 5-Sylow sarebbe ciclico di ordine 5 (primo), a fortiori abeliano. La possibilità
rimasta è che ci siano cinque 2-Sylow. Detto P2 uno di questi 2-Sylow, si ha che
P2 ∩ P5 = {1} (l'intersezione di sottogruppi di Sylow relativi a primi distinti è
banale), |P2 P5 | = |P|P2 ||P5 |
2 ∩P5 |
= |P2 ||P5 | = 22 · 5 = 20, da cui G = P2 P5 , e inne
P5 C G. Sono soddisfatte le ipotesi per concludere che G = P5 o P2 . Si vuole
ora stabilire a quale prodotto semidiretto esterno il gruppo G è isomorfo. Per
far ciò si dovrà stabilire a che gruppi sono isomor i sottogruppi di Sylow di
G e in seguito assegnare un omomorsmo opportuno per realizzare il prodotto
semidiretto esterno.
Come già detto P5 ha ordine primo, quindi è ciclico, cioè P5 ' Z5 . Si vuole
ora cercare un generatore di P5 . Considero l'automorsmo ψ ∈ G t.c. ψ(σ) =
σ, ψ(τ ) = στ ; per induzione provo che (ψ k )(τ ) = σ 2k τ con k ∈ N∗ : ψ(τ ) = στ e,
supposto l'asserto vero per k − 1 con k ≥ 2, si ha che (ψ k )(τ ) = ψ((ψ k−1 )(τ )) =
ψ(σ 2(k−1) τ ) = ψ(σ 2(k−1) )ψ(τ ) = σ 2k τ . Fissato k ≥ 1, si ha: ψ k = id ⇔
(ψ k )(τ ) = τ ⇔ σ 2k τ = τ ⇔ σ 2k = 1 ⇔ 2k ≡ 0 mod 5. Allora il periodo di ψ in
G è uguale al periodo di 2 in Z5 , cioè 5. Mostro ora che in G è presente un ele-
mento (automorsmo) di periodo 4. Considero ϕ ∈ G t.c. ϕ(σ) = σ 2 , ϕ(τ ) = τ .
Fisso k ∈ N∗ e provo che (ϕk )(σ) = σ 2 . Infatti (ϕ1 )(σ) = ϕ(σ) = σ 2 = σ 2 e,
k 1

supposto l'asserto vero per k−1 con k ≥ 2, si ha che (ϕk )(σ) = (ϕ◦(ϕk−1 ))(σ) =
= σ 2 . Allora, essendo ϕ(τ ) = τ , ϕk =
k−1 k−1 k
ϕ((ϕk−1 )(σ)) = ϕ(σ 2 ) = (σ 2 )2
id ⇔ (ϕk )(σ) = σ ⇔ σ 2 = σ ⇔ 2k ≡ 1 mod 5, da cui si ha che il periodo di ϕ
k

in G uguaglia il periodo di 2 in U (Z5 ), cioè |ϕ| = 4. Il sottogruppo generato da


questo particolare automorsmo ha ordine 4, pertanto è un 2-Sylow; sia P2 tale
2-Sylow.
Si vuole ora valutare ϕ ◦ ψ ◦ ϕ−1 per capire come descrivere esplicitamente
l'automorsmo di P5 denito da ϕ. Poichè P5 = hψi C G si è sicuri del fatto
che la composizione da valutare è una potenza di ψ , per cui necessariamente
(ϕ ◦ ψ ◦ ϕ−1 )(σ) = σ . Inoltre (ϕ ◦ ψ ◦ ϕ−1 )(τ ) = (ϕ ◦ ψ ◦ ϕ3 )(τ ) = ϕ(ψ(ϕ3 (τ ))) =

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σ 2 τ = (ψ 2 )(τ ), pertanto ϕ ◦ ψ ◦ ϕ−1 = ψ 2 .
E' allora data una presentazione del gruppo: G = hψ, ϕ | ψ 5 = ϕ4 = 1, ϕψϕ−1 =
ψ 2 i. Se si vuole scrivere il gruppo come prodotto semidiretto esterno con fattori
Z5 , Z4 si deve assegnare l'omomorsmo Φ : Z4 → Aut(Z5 ) t.c. Φ(1) : Z5 →
Z5 t.c. ∀ a ∈ Z5 : Φ(1)(a) = 2a che, mediante gli isomorsmi Z4 ←→ P2
e Aut(Z5 ) ←→ Aut(P5 ) permette di ricostruire gli automorsmi deniti dagli
elementi di P2 su P5 . G ' Z5 oΦ Z4 .

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Alcune applicazioni dei teoremi di Sylow

Esercizio 2: Dimostrare che un gruppo di ordine 30 non è semplice

Svolgimento :
|G| = 2 ∗ 3 ∗ 5, quindi sappiamo che esistono un 2-Sylow K , un 3-Sylow H , un
5-Sylow N .
Siano s3 e s5 rispettivamente il numero dei 3-Sylow e il numero dei 5-Sylow.
Allora s3 divide 10 ed è congruo a 1 modulo 3, dunque s3 ∈ {1, 10}. Con un
ragionamento analogo s5 ∈ {1, 6}. Voglio provare che G ha un sottogruppo
normale di ordine 3 o 5.
Se s3 = 1 ∨ s5 = 1 ciò è vero.
Mostriamo allora che non può essere s3 = 10 ∧ s5 = 6:
si avrebbero infatti 10 3-Sylow, pertanto 20 elementi distinti (i 10 elementi
di periodo 3 e i loro inversi), 6 5-Sylow, dunque 24 elementi ancora distinti
(le potenze degli elementi di periodo 5 distinti) e si supererebbe il numero di
elementi del gruppo G
Si è fruttato per giungere a questo risultato il fatto che due sottogruppi di ordine
primo sono ciclici ed ogni elemento non identico è un generatore, quindi se due
di essi hanno intersezione non banale allora coincidono.

Esercizio 3: Dimostrare che un gruppo di ordine 56 non è semplice

Svolgimento : 56 = 23 ∗ 7. Sappiamo allora che esiste un 2-Sylow di ordine


8 e un 7-Sylow.
Dal secondo th. di Sylow si ha che n7 ≡ 1mod7 e n7 |23 . Quindi n7 ∈ {1, 8}
Analogamente possiamo dedurre che n2 = 1 ∨ n2 = 7
Se n7 = 8 allora si hanno φ(7) = 6 elementi non identici per ogni 7-Sylow
(guardare a tal proposito l'esercizio prec.); quindi in totale 6 ∗ 8 = 48 elementi
non identici.
Quindi in totale 56 − 48 = 8, sottraendo anche l'identità 8 − 1 abbiamo esatta-
mente 7 elementi non identici.
Per non contraddire l'ordine del gruppo, avendo ogni 2-Sylow esattamente 7
elementi non identici, deve essere necessariamente n2 = 1

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Per ogni piccolo (o grande) errore e/o imprecisione che trovate potete scriver-
lo nella pagina del forum a questo indirizzo:
http://matematici-irriducibili.netsons.org/forum/index.php?topic=26.0
L'esercizio 1 e la traccia 6 sono stati svolti da Gianluca Orlando.
Volevo anche ringraziare Martino Garonzi per i suoi illuminanti consigli!

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