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La trasformazione del corso di laurea è il risultato dell'adeguamento alla nuova normativa. E' bene comunque
segnalare che, dopo un primo periodo di prova, la laurea specialistica in matematica dell'Università di Bari relativa
alla l. 509 è stata configurata in modo tale che l'adeguamento alla l. 270 non ha comportato modifiche sostanziali.
La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale
La presente relazione è stata predisposta dal NVA ai sensi del DM 544/2007 (art. 8) , nel corso delle riunioni del 4,
14, 15, 18 e 23 gennaio 2008, e riguarda le proposte "chiuse" sul sito CINECA alla data del 14/1/08, avanzate da
tutte le Facoltà dell'Ateneo escluse la prima e la seconda Facoltà di Economia; si tratta, complessivamente, di 77
proposte di istituzione (di cui 47 per Corsi di laurea triennali e 30 per Corsi di laurea magistrali), una delle quali
biclasse. Tali proposte nel seguito vengono analizzate distintamente per Facoltà, sulla base anche delle delibere
delle stesse, e messe a confronto con l'attuale offerta formativa.
Complessivamente le proposte di istituzione, anche se non sempre formulate nel pieno rispetto della normativa,
dimostrano una elaborazione programmatica molto più estesa e approfondita di quella che portò alla prima
applicazione del DM 509/99. Il NVA ha apprezzato in particolare l'interazione con le parti sociali attivata da
numerose Facoltà, mentre deve rilevare che la dimensione dell'offerta riformata è dello stesso ordine di grandezza
di quella precedente, evidenziando un disallineamento rispetto alle indicazioni delle linee generali d'indirizzo della
programmazione delle Università per il triennio 2007-2009 (DM 362/2007) e del c.d. "Patto per l'Università", che
raccomandano, tra l'altro, la riduzione del numero di corsi di laurea.
In questa fase (analisi degli ordinamenti), il NVA si è soffermato principalmente sulla corretta progettazione delle
proposte, tanto sugli aspetti di merito quanto su quelli formali, rilevando al riguardo che in talune proposte
mancano ancora informazioni la cui assenza potrebbe costituire ostacolo per il successivo e determinante parere
favorevole del Consiglio Universitario Nazionale.
Il NVA ha altresì proceduto ad una prima valutazione di adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di
docenza e di strutture disponibili; su tali aspetti il NVA ritornerà in sede di valutazione delle proposte di attivazione,
ai fini del loro inserimento nella Banca dati Pre-OFF.F.
Si precisa che il NVA, per la valutazione della coerenza interna degli ordinamenti e della loro corrispondenza alla
normativa, ha fatto riferimento alle linee guida ministeriali (DM 26/7/2007) e della Commissione di Ateneo per
l'Innovazione Didattica, nonché ai criteri ai quali il CUN si atterrà nell'esame delle proposte (parere del
14/11/2007).
Il NVA ha ritenuto di dover esaminare con particolare attenzione quei corsi che, sulla media del triennio
2004-05/2006-07, hanno fatto registrare un numero di immatricolati inferiore alla soglia minima indicata nel D.M.
31/10/2007 e/o alla soglia di 20 immatricolati (indipendentemente dal gruppo di appartenenza del corso) suggerita
per i corsi di laurea dalla Commissione di Ateneo per l'Innovazione Didattica: in tale condizione si trovano
attualmente 14 corsi, 6 dei quali riproposti in trasformazione (quelli evidenziati in neretto nel prospetto che segue),
4 non riproposti e 4 appartenenti a classi ancora non riformate (quelli indicati in corsivo).
Corsi che non rispettano le regole dimensionali minime relative agli studenti
Classe 509/99 Denominazione del corso Media imm.
5 Storia, Scienze e Tecniche dell'Industria Culturale - Brindisi 17
Va sottolineato che in alcuni casi (principalmente laddove il corso offerto sia l'unico nella classe), accanto alla
attrattività (misurata in termini di immatricolati) si deve però tenere conto dei valori culturali e tradizionali veicolati
da quel particolare tipo di offerta, cui l'Ateneo potrebbe legittimamente ed opportunamente non voler rinunciare.
Relativamente al rispetto dei requisiti di docenza , in questa fase il NVA si è dovuto limitare a verificare la
sostenibilità, in termini quantitativi, dell'offerta proposta da ciascuna Facoltà. Al riguardo, in assenza di diverse
indicazioni da parte dei proponenti (per ora pervenute solo dalla Facoltà di Agraria), il NVA effettuerà tutte le
prescritte verifiche facendo riferimento alla situazione a regime (attuazione del D.M. 270/04 per l'intero ciclo
formativo). Le ulteriori verifiche, relative ai tassi di copertura con docenza di ruolo degli insegnamenti proposti,
potranno essere fatte solo al momento in cui si disporrà dei Regolamenti didattici dei corsi di studio (Manifesti degli
Studi) per l'a.a. 2008-09; finora i Regolamenti per i corsi riformati sono stati resi disponibili al NVA (su supporto
cartaceo) dalle Facoltà di Giurisprudenza, Medicina e Chirurgia, Scienze della Formazione, Scienze Politiche (in
bozza). Al riguardo il NVA segnala che è assolutamente indispensabile anticipare gli usuali termini per la
predisposizione dei Regolamenti, in quanto l'offerta formativa potrà essere caricata' nella Banca dati OFF.F solo a
verifiche avvenute e tale caricamento dovrà avvenire tassativamente entro il termine del 15 maggio, previa
relazione favorevole del NVA. Il NVA fa propria l'indicazione della Commissione di Ateneo per l'Innovazione
Didattica affinché i Regolamenti dei corsi di studio siano "presentati in un formato uniforme, approvato dal Senato
Accademico" e sollecita una determinazione in tal senso.
Il NVA ritiene opportuno il richiamo della Commissione di Ateneo per l'Innovazione Didattica a corredare la proposta
di istituzione di ciascun corso "con una breve relazione che descriva le attività di ricerca, svolte da docenti del corso
di studio, coerenti e rilevanti rispetto agli obiettivi formativi del corso stesso". I tempi molto stretti che si sono avuti
per la presentazione delle proposte ha in genere impedito la predisposizione di tale relazione; l'ampia e qualificata
attività di ricerca svolta dai docenti dell'Ateneo è peraltro ben nota e documentata ed stata più volte all'attenzione
del NVA (ad esempio, in occasione della predisposizione delle relazioni annuali sui Dottorati di ricerca) e, su questa
base, il NVA ritiene di poter esprimere un parere di massima favorevole in merito alla coerenza e rilevanza delle
attività di ricerca, per tutte le proposte presentate.
Il NVA auspica che le Facoltà effettuino quanto prima possibile le stime di sostenibilità (cioè il numero di
immatricolandi iscrivibili senza violare i minimi di docenza, posti aula e altre strutture, inclusi laboratori e
biblioteche); informazioni al riguardo sono venute, per ora, solo dalle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e
Letterature Straniere.
Per quanto concerne i requisiti di differenziazione fra corsi e curricula della medesima classe e la presenza di 60
CFU comuni ai corsi di laurea della medesima classe, non essendo ancora disponibile il simulatore Cineca per
l'effettuazione delle verifiche, il NVA ritiene necessario che i Presidi sottoscrivano per ciascun ordinamento proposto
una esplicita dichiarazione di assunzione di responsabilità, simile a quella che il MUR richiede al Rettore; la
dichiarazione attesterà che, nella stesura dei Regolamenti di ciascun corso di studio, si farà sì che corsi di laurea
appartenenti alla medesima classe condividano insegnamenti per almeno 60 CFU e che ciascun corso stesso ed i
suoi eventuali curricula differiscano per almeno 40 CFU (30 per le LM) dagli altri corsi e curricula della medesima
classe attivati dalla Facoltà o da altre Facoltà dell'Ateneo. Tale dichiarazione è al momento presente solo nei verbali
della Facoltà di Lettere e Filosofia. Si ricorda che il mancato rispetto di tali condizioni impedirà il caricamento del
corso in Banca dati e di conseguenza la sua attivazione per l'a.a. 2008-09.
Alla luce di quanto sopra esposto, il NVA esprime le seguenti valutazioni in merito alle proposte avanzate dalle
Facoltà per la trasformazione o nuova istituzione di corsi ex DM 270/04.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione,
servizi, professioni
Il giorno 26 ottobre 2007 alle ore 16,30 nella Sala riunioni della Presidenza si è tenuta la Riunione di cui all'oggetto,
in cui sono intervenuti i Presidenti dei corsi di studio della Facoltà di Scienze M.F.N. e sono stati convocati i
rappresentanti di: Associazione degli Industriali, Camera di Commercio, Arpa Puglia, Delegati di Ordini
professionali, Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Organizzazioni Sindacali, con lo scopo di discutere
dell'attivazione delle nuove classi di laurea ed illustrarne le specificità formative. Dopo una breve introduzione del
Preside, si apre la discussione. OMISSIS
Tutti i presidenti ribadiscono che i nuovi corsi avranno sempre una forte connotazione innovativa, con stage e
attività di tesi di laurea orientate verso gli sviluppi delle attuali tecnologie. Attenzione sarà sempre rivolta
all'agevolazione dei percorsi formativi e alla spendibilità della formazione nel mondo del lavoro.
Attraverso vari interventi i rappresentanti delle parti sociali esprimono viva soddisfazione sulle relazioni dei
presidenti dei CdS e sul carattere innovativo e professionalizzante di tutti i corsi di studio.
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i
suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curricula appartenenti alla
medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
avere una solida preparazione culturale di base nell'area della matematica e una buona padronanza dei metodi
propri della disciplina;
conoscere approfonditamente il metodo scientifico di indagine; avere una elevata preparazione scientifica ed
operativa delle discipline che caratterizzano la classe;
avere conoscenze matematiche specialistiche, anche nel contesto di altre scienze, dell'ingegneria e di altri campi
applicativi, a seconda degli obiettivi specifici del corso di studio;
avere specifiche capacità per la comunicazione dei problemi e dei metodi della matematica;
essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre
al'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari;
avere capacita` relazionali e decisionali, ed essere capaci di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo
responsabilità scientifiche e organizzative.
I laureati nei corsi di Laurea magistrale della classe potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità con
compiti di ricerca sia scientifici che applicativi anche nella costruzione e nello sviluppo computazionale di modelli
matematici. La loro attività si potrà svolgere in ambiti di interesse, ambientale, sanitario, industriale, finanziario,
nei servizi, nella pubblica amministrazione nonche' nei settori della comunicazione matematica e della scienza.
attivita` formative che si caratterizzano per un particolare rigore logico e per un livello elevato di astrazione, in
particolare su temi specialistici della matematica;
possono prevedere attivita` di laboratorio computazionale e informatico, in particolare dedicate alla conoscenza di
applicazioni informatiche, ai linguaggi di programmazione e al calcolo;
possono prevedere , in relazione a obiettivi specifici attività esterne, come tirocini formativi presso aziende e
laboratori, e
soggiorni di studio presso altre universita` italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali;
La laurea magistrale in Matematica è volta a completare e perfezionare la formazione conseguita con la laurea in
Matematica. Il laureato
magistrale in matematica può accedere ad attività lavorative che richiedono profonde e aggiornate cognizioni
matematiche, notevole elasticità mentale, capacità di tradurre in linguaggio matematico, anche in contesti
interdisciplinari, problemi non codificati, e di individuare soluzioni sotto il profilo teorico e algoritmico.
Il percorso formativo si articolerà in orientamenti a scelta dello studente, che saranno specificati nel manifesto degli
studi, e che corrispondono ai settori di ricerca matematica più sviluppati nella nostra università e ai principali
sbocchi occupazionali di un laureato magistrale in matematica.
In ogni caso, sono previste per tutti gli studenti attività formative che completino e approfondiscano le cognizioni di
matematica e fisica acquisite per conseguire la laurea; altre attività sono previste in funzione dell'orientamento
prescelto, nei settori della matematica pura, delle applicazioni della matematica, della didattica della matematica.
E' prevista una prova finale consistente in una tesi di laurea, coerente con l'orientamento prescelto, in cui il
laureando magistrale, sotto la guida di un relatore, deve dare prova di autonomia e originalità.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Il corso di studi è a numero aperto. Gli studenti che intendano iscriversi alla laurea magistrale in matematica
devono essere in possesso di:
° laurea di I livello della classe 32 delle lauree in Scienze Matematiche (ex L. 509), oppure
° laurea della classe L-35 - Scienze Matematiche (ex DM 270/04), oppure
° titolo estero equipollente, ovvero
° requisiti curricolari che rientrino nelle previsioni stabilite dal regolamento didattico.
Il corso di laurea presuppone:
1. un'approfondita conoscenza dell'algebra, dell'analisi matematica, della geometria;
2. una buona conoscenza dei metodi propri del calcolo delle probabilità, dell'analisi numerica, della fisica
matematica;
3. una buona conoscenza della fisica classica;
4. la comprensione in ambito scientifico della lingua inglese e la capacità di utilizzo degli strumenti di calcolo
informatico.
Il possesso di queste competenze da parte dello studente, che costituisce condizione necessaria per l'iscrizione alla
laurea magistrale in matematica, sarà accertato dal Corso di Studio secondo modalità stabilite dal regolamento
didattico.
La prova finale consiste nella redazione e discussione, sotto la guida di un relatore, di un elaborato originale (tesi)
su un argomento di ricerca matematica o di rassegna, ma comunque di livello commisurato agli studi svolti per
conseguire la laurea magistrale.
Le modalità di assegnazione della prova finale vengono stabilite dal regolamento didattico del corso di studio.
I laureati nel corso di laurea magistrale in matematica sono in grado di esercitare funzioni di elevata responsabilità
nella costruzione e nello sviluppo computazionale di modelli matematici di varia natura, in diversi ambiti applicativi
scientifici, ambientali, sanitari, industriali, finanziari, nei servizi e nella pubblica amministrazione; nei settori della
comunicazione della matematica e della scienza; nell'insegnamento e nella formazione.
La loro conoscenza delle basi matematiche delle applicazioni li mette in grado di apportare un contributo specifico
nell'ambito di gruppi di lavoro caratterizzati dalla compresenza di varie figure professionali.
La preparazione dei laureati specialistici è inoltre una base per successivi approfondimenti nell'ambito della ricerca
settore CFU
FIS/01 Fisica sperimentale 14 - 21
FIS/02 Fisica teorica, modelli e metodi matematici
FIS/03 Fisica della materia
FIS/04 Fisica nucleare e subnucleare
FIS/05 Astronomia e astrofisica
FIS/06 Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre
FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
FIS/08 Didattica e storia della fisica
INF/01 Informatica
SECS-P/01 Economia politica
SECS-S/01 Statistica