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Esercizio N.

1
Due punti materiali di uguale massa m, 1 e 2 sono vincolati a scorrere lungo una guida orizzontale priva di attrito. I punti
sono collegati tra loro mediante una molla ideale e ciascuno di essi è collegato mediante una molla ideale ad un punto
fisso posto sulla guida. Le molle hanno tutte la stessa costante elastica k e lunghezza di riposo trascurabile. Sia L la
distanza tra A e B. Inizialmente i punti materiali si trovano nelle rispettive posizioni di equilibrio; il punto 1 ha velocità
nulla mentre il punto 2 ha una velocità diretta verso destra di modulo 𝑣" . Ricavare:
1) l’equazione del moto del baricentro del sistema;
2) i valori massimo e minimo della lunghezza della molla che collega i due punti;
3) l’equazione del moto di ciascuno dei due punti.

Esercizio N.2
Due blocchi di massa 𝑚$ = 2𝑚 e 𝑚' = 𝑚 si muovono l’uno
verso l’altro su una guida orizzontale liscia con velocità
opposte. Sul blocco 2 è montato un respingente che può essere schematizzato come una molla ideale, di costante
elastica k e lunghezza di riposo ℓ" . Il blocco 1 non rimane attaccato alla molla.
1) Sapendo che la lunghezza minima della molla è la metà della lunghezza di riposo, calcolare la costante elastica k;
2) Per quanto tempo 𝑇*+, (durata dell’interazione) il respingente si mantiene a contatto con il blocco 1?
3) Calcolare le velocità finali dei due blocchi dopo l’interazione.

Esercizio N.3
Due punti materiali 1 e 2 di uguale massa m sono vincolati a scorrere senza attrito lungo
due guide parallele, disposte verticalmente. Sia L la distanza tra le guide. I punti sono
collegati mediante una molla ideale di costante elastica k e lunghezza di riposo
trascurabile. Inizialmente i punti si trovano alla stessa quota, il punto a destra ha velocità
𝑣⃗" mentre il punto a sinistra ha velocità nulla.
Calcolare la lunghezza massima che può assumere la molla.
5 7
Sono noti: 𝑚 = 0.2 𝑘𝑔, 𝑣" = 10 6
, 𝑘 = 10 5 , 𝐿 = 1 𝑚.

Esercizio N.4
Due punti materiali di uguale massa m, in moto su un piano orizzontale liscio, sono collegati mediante una molla ideale
di costante elastica k e lunghezza di riposo trascurabile. Inizialmente la molla ha lunghezza ! ed i due punti hanno
velocità opposte di modulo 𝑣" , perpendicolari alla direzione della molla.
1) Determinare 𝑣" affinché i punti si muovano di moto circolare;
2) Se il modulo della velocità iniziale è doppio di quello calcolato precedentemente,
calcolare la massima distanza tra i punti durante il moto.
7
Sono dati: 𝑚 = 0.5 𝑘𝑔, 𝑘 = 9 5 , ℓ = 20 𝑐𝑚.

Esercizio N.5
Tre punti materiali di uguale massa m, liberi di muoversi in un piano orizzontale liscio, sono collegati tra loro mediante
molle identiche, aventi costante elastica k e lunghezza di riposo trascurabile.
Si osserva che il baricentro del sistema è in quiete e i punti descrivono traiettorie circolari
mantenendosi sempre ai vertici di un triangolo equilatero di lato !"= 20 cm.
7
Calcolare il periodo del moto circolare. Sono noti: 𝑘 = 9 , 𝑚 = 0.5 𝑘𝑔
5

1
Soluzione esercizio N.1

Scegliamo l’origine dell’asse x nel punto A. Indicando con 𝑥$ e 𝑥' le coordinate dei punti 1 e 2; la lunghezza della molla
che congiunge i due punti è data da ℓ ≡ 𝑥 = 𝑥' − 𝑥$ , la molla fissata in A ha lunghezza 𝑥$ ; la molla fissata in B ha
lunghezza 𝐿 − 𝑥' . La prima equazione cardinale per il sistema si scrive nella forma:

−𝑘𝑥$ + 𝑘 (𝐿 − 𝑥' ) = 2𝑚𝑎CD → −𝑘 (𝑥$ + 𝑥' ) + 𝑘𝐿 = 2𝑚𝑎CD

La coordinata del baricentro è data, per definizione, da: 𝑥C = (𝑥$ + 𝑥' )/2à l’equazione precedente si riscrive nella
forma:

GH H H G
−𝑘𝑥C + = 𝑚𝑎CD → −𝑘 I𝑥C − 'J = 𝑚𝑎CD 𝑑𝑎 𝑐𝑢𝑖 𝑥C (𝑡) = ' + 𝔸 cos(𝜔" 𝑡 + 𝜑) 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝜔" = W5
'
Imponendo le condizioni iniziali si ottiene:
H H X
𝑥C (0) = ' = ' + 𝔸 cos 𝜑 → 𝜑 = '

YZ Y
𝑣CD (0) = '
= −𝔸𝜔" sin 𝜑 → 𝔸 = − ']Z 𝑒 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖
Z

𝐿 𝑣" 𝜋 𝐿 𝑣"
− 𝑥C (𝑡) =
cos I𝜔" 𝑡 + J → 𝑥C (𝑡) = + sin 𝜔" 𝑡
2 2𝜔" 2 2 2𝜔"

2) Scriviamo le equazioni del moto dei punti 1 e 2:
−𝑘𝑥$ + 𝑘𝑥 = 𝑚𝑎$D
a
𝑘(𝐿 − 𝑥' ) − 𝑘𝑥 = 𝑚𝑎'D

Sottraendo la prima eq. dalla seconda si ottiene: −2𝑘𝑥 + 𝑘𝐿 − 𝑘(𝑥' − 𝑥$ ) = 𝑚 (𝑎D' − 𝑎D$ ) e quindi
𝐿
−3𝑘𝑥 + 𝑘𝐿 = 𝑚𝑎D → −3𝑘 c𝑥 − d = 𝑚𝑎D 𝑑𝑎 𝑐𝑢𝑖
3
𝐿
𝑥 (𝑡) = + 𝔹 cos(𝜔𝑡 + 𝜃) 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝜔 = g3𝑘/𝑚 = √3 𝜔"
3

Imponendo le condizioni iniziali si ha


H H X
𝑥 (0) = i = i + 𝔹 cos 𝜃 → 𝜗 = '
Y
𝑣D (0) = 𝑣" = −𝔹 𝜔 sin 𝜗 → 𝔹 = − ]Z 𝑆𝑖 𝑜𝑡𝑡𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖:
H Y X H Y H Y H Y
𝑥 (𝑡) = i − ]Z cos I𝜔𝑡 + ' J → 𝑥 (𝑡) = i + ]Z sin 𝜔𝑡 → ℓ5*+ = i − ]Z 𝑒𝑑 ℓ5mD = i + ]Z

3) Esprimiamo 𝑥$ 𝑒𝑑 𝑥' in funzione di 𝑥C 𝑒 𝑥:


𝑥
𝑥$ = 𝑥C −
n 2
𝑥
𝑥' = 𝑥C +
2
Sostituendo si ricava:
H Y H Y H YZ pqr ]Z , pqr ] ,
𝑥$ (𝑡) = ' + ']Z sin 𝜔" 𝑡 − o − ']Z sin 𝜔𝑡 = i + '
I ]Z
− ]
J
Z
H Y H Y 'H YZ pqr ]Z, pqr ] ,
𝑥' (𝑡) = ' + ']Z sin 𝜔" 𝑡 + o + ']Z sin 𝜔𝑡 = i
+ '
I ]Z
+ ]
J
Z

2
Soluzione esercizio N.2
1) Durante il moto del sistema si conserva la componente x della quantità di moto e l’energia meccanica:
𝑄D = 2𝑚𝑣" − 𝑚𝑣" = 𝑚𝑣"
'
1 1 1 ℓ 1 ℓ'
(2𝑚 )𝑣"' + 𝑚 𝑣"' = 𝑘 c " − ℓ" d + 3𝑚 (𝑣D∗ )' → 3𝑚 𝑣"' = 𝑘 " + 3𝑚 (𝑣D∗ )'
2 2 2 2 2 4
Quando la molla assume la minima lunghezza le velocità dei blocchi sono uguali: tale componente della velocità 𝑣D∗ si
YZ
ricava dalla conservazione della quantità di moto: 𝑚𝑣" = 3𝑚 𝑣D∗ → 𝑣D∗ = i
. Quindi si ha:
ℓ'" 32 𝑚𝑣"'𝑣"'
3𝑚𝑣"' = 𝑘 + 3𝑚 → 𝑘 =
4 9 3 ℓ'"
In alternativa al metodo precedente, si può introdurre le coordinate x del centro di massa e posizione relativa 𝑥vwx . Il
moto del centro di massa è rettilineo uniforme con velocità 𝑣D∗ (non ci sono forze esterne lungo x).
$ $ $ '5
La massa ridotta 𝜇 ( z = 5 + '5 ) vale 𝜇 = . Dalla conservazione dell’energia meccanica:
i
$ $ $ $ ℓ ' $ $ ℓ ' i' 5YZ|
'
𝑀𝑣D∗ + ' 𝜇𝑣vwx = ' 𝑀𝑣D∗ ' + ' 𝑘 I 'Z − ℓ" J → ' 𝜇𝑣vwx
'
= ' 𝑘 I 'Z − ℓ" J → 𝑘 =
' D D i ℓ|Z
2) Per il moto relativo si ha:
G
𝜇𝑥̈ vwx = −𝑘(𝑥vwx − ℓ" ) à 𝜔' = z à 𝑇 = 2𝜋/𝜔
~
Osserviamo che il tempo di interazione risulta: 𝑇*+, = '.
3) Indichiamo con 𝑣$D e 𝑣'D le componenti delle velocitò dei punti dopo l’interazione:
Si ha quindi per la conservazione della quantità di moto lungo x: 𝑚𝑣" = 2𝑚 𝑣$D + 𝑚𝑣'D → 𝑣" = 2𝑣$D + 𝑣'D
Durante l’interazione il lavoro complessivo delle forze elastiche (interne) è nullo: alla fine dell’interazione la molla ha
nuovamente lunghezza ℓ" . Dalla conservazione dell’energia si ottiene quindi:

$ $ $
3𝑚 𝑣"' = 2𝑚 𝑣$D
' '
+ 𝑚𝑣'D à 3𝑣"' = 2𝑣$D
' '
+ 𝑣'D
' ' '
𝑣" = 2𝑣$D + 𝑣'D
Risolvendo il sistema: a ' si ottengono due soluzioni.
3𝑣"' = 2𝑣$D
'
+ 𝑣'D
𝑣$ = 𝑣"
Una corrisponde alla mancata interazione: a 𝑣 D = −𝑣
'D "
$
𝑣$ D = − i 𝑣"
Quella non banale risulta: • €
𝑣' D = 𝑣"
i
In alternativa al metodo precedente, si può osservare che si conserva l’energia cinetica prima e dopo l’interazione:
$ $ $ $ $ $
'
𝑀𝑣D∗ ' + ' 𝜇 (𝑣vwx
*+
D
)' = ' 𝑀𝑣D∗ ' + ' 𝜇 (𝑣vwx
•*+ '
D
*+
) → ' 𝜇 (𝑣vwx D
•*+ '
)' = ' 𝜇 (𝑣vwx D
•*+
) → 𝑣vwx *+
= −𝑣vwx D
= 2𝑣"
D
Utilizzando la nota trasformazione delle velocità:
5
| •*+
𝑣$ D = 𝑣‚ƒ„ − 5 †5 𝑣vwx D
Y $ $
𝑣$ D = iZ − i 2 𝑣" = − i 𝑣"
… | YZ
n ∗
si ha (sostituendo 𝑣‚ƒ„ = 𝑣D = i ): •
5… Y $ €
•*+
𝑣' D = 𝑣‚ƒ D + 5 †5 𝑣vwx D 𝑣' D = Z + 2 𝑣" = 𝑣"
i i i
… |

Soluzione esercizio N.3

Dalla prima equazione cardinale, l’accelerazione del baricentro risulta:

𝑅ˆ⃗$7 + 𝑅ˆ⃗'7 + 2𝑚 𝑔⃗ = 𝑚𝑎⃗$ + 𝑚𝑎⃗' = 2𝑚 𝑎⃗C → 𝑎⃗C = 𝑔⃗

Infatti essendo 𝑎⃗$ ed 𝑎⃗' verticali, deve essere nulla la somma delle reazioni vincolari (orizzontali) 𝑅ˆ⃗$7 + 𝑅ˆ⃗'7 = 0
3
Il baricentro del sistema si muove solo verticalmente con accelerazione 𝑔⃗.
5Ŷ⃗Z Ŷ⃗Z
La velocità iniziale del baricentro è data da: 𝑣⃗C*+ = = .
'5 '
Nel sistema baricentrale l’energia cinetica iniziale è data da:
*+ $ $ Ŷ⃗Z Ŷ⃗Z
𝐸Š*+ = ' 𝑚 𝑣′$' + ' 𝑚𝑣′'' 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑣⃗′$ = −𝑣⃗C = − '
, 𝑣⃗′' = 𝑣⃗" − 𝑣⃗C = '
Utilizziamo il teorema dell’energia nel sistema baricentrale: su ciascuno dei punti agisce la forza “apparente” −𝑚𝑔⃗:
𝐿mŒŒ + 𝐿5•xxm
*+, + 𝐿Œw6• = ∆𝐸Š*+
Nell’istante in cui la molla ha la massima lunghezza le velocità dei punti nel sistema baricentrale sono nulle. Infatti esse
devono essere uguali (massima lunghezza della molla) e la loro somma deve essere nulla (definizione di baricentro).
Quindi:
*+ 1 𝑚𝑣"' 𝑚𝑣"'
∆𝐸Š*+ = −𝐸Š*+ = −2 =−
2 4 4
Inoltre, la somma della forza peso e della forza apparente è nulla per ciascuna massa (à 𝐿mŒŒ + 𝐿Œw6• = 0), quindi:
$ $ 5YZ| 5YZ|
𝐿5•xxm
*+,
'
= −∆𝑈5•xxm = −𝐸Š*+ → ' 𝑘 ℓ•*+ − ' 𝑘 ℓ'*+ = '
𝑑𝑎 𝑐𝑢𝑖 ℓ•*+ = 𝐿' +
→ ℓ•*+ ≈ 1.4 𝑚
• 'G

In alternativa, risolviamo il problema nel sistema inerziale delle guide: sia ℎC*+ la quota del centro di massa iniziale
rispetto alla posizione in cui si trova quando la lunghezza della molla assume il valore massimo. Per la conservazione
dell’energia meccanica ed imponendo che le velocità delle due masse siano uguali in corrispondenza della massima
lunghezza della molla, si ha:
$ $ $ ' $
'
𝑚𝑣"' + (2𝑚 ) 𝑔ℎC*+ + ' 𝑘 ℓ'*+ = ' (2𝑚 ) 𝑣 •*+ C + ' 𝑘 ℓ•*+
'

' ' ' Y '
con 𝑣 •*+ C − 𝑣 *+ C = 2𝑔ℎC*+ (accelerazione 𝑔⃗ per il centro di massa) e 𝑣 *+ C = I 'ZJ . Sostituendo:
$ ' Y ' $ ' $ $ $ $
'
𝑚 𝑣"' + 𝑚 “𝑣 •*+ C − I 'ZJ ” + ' 𝑘 ℓ'*+ = 𝑚 𝑣 •*+ C + ' 𝑘 ℓ•*+
' '
→ • 𝑚 𝑣"' = ' 𝑘 ℓ•*+ − ' 𝑘 ℓ'*+

Soluzione esercizio N.4


1) Studiamo il moto di uno dei punti, per esempio 1, nel sistema baricentrale.
Il raggio dell’orbita circolare deve essere 𝑟 = ℓ/2.
Imponendo che l’accelerazione sia solo centripeta si ottiene:
5YZ| ℓ 'G
𝑘ℓ = ℓ → 𝑣" = ' W 5 = 0.6 𝑚/𝑠
|
ˆˆˆˆˆˆˆˆ⃗
2) L’equazione di moto del punto 1 è data da: −𝑘𝑃 ' 𝑃$ = 𝑚𝑎
ˆˆˆˆˆˆˆ⃗$ = 𝑚𝑎⃗$. In componenti si ha:
⃗$ → −2𝑘𝑂𝑃

−2𝑘𝑥 = 𝑚𝑎D 𝑥(𝑡) = 𝐴D cos(𝜔𝑡 + 𝜑D ) 𝜑D = 0 , 𝐴D = '
a à œ Imponendo le condizioni iniziali si ottiene:
−2𝑘𝑦 = 𝑚𝑎› 𝑦(𝑡) = 𝐴› cosž𝜔𝑡 + 𝜑› Ÿ X
𝜑› = , 𝐴› = Z
Y x

' ]

𝑥 = ' cos 𝜔𝑡
Quindi: n Y X Y 'G
𝑦 = ]Z cos I𝜔𝑡 + ' J = − ]Z sin 𝜔𝑡 𝜔 = W 5
L’equazione generale della traiettoria è data da
𝑥' 𝑦'
+ ' = 1 (𝑒𝑞𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑒𝑙𝑙𝑖𝑠𝑠𝑒)
ℓ ' I𝑣" J
I J 𝜔
2
Affinché la traiettoria sia una circonferenza deve essere soddisfatta la condizione
ℓ YZ ℓ 'G
'
= ]
→ 𝑣" = ' W 5 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑎𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑐𝑒𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒.

4
'G
Se la velocità iniziale vale 𝑣"∗ = 2𝑣" = ℓ W la traiettoria del punto 1 è una ellisse:
5
𝑥' 𝑦' 𝑥'
𝑦'
+ = 1 → + = 1
ℓ ' 2𝑣 ' ℓ ' ℓ'
I J I "J I J
2 𝜔 2

La massima distanza tra i due punti è quindi il doppio del semiasse maggiore: 2ℓ.

Soluzione esercizio N.5

1) Indicando con !"la distanza tra i punti e con r il raggio della circonferenza descritta,
esaminiamo, per esempio, il punto 1. Se il moto è circolare la componente normale
dell’equazione del moto (le componenti radiali delle forze elastiche sono uguali) è:

ℓ $ ℓ
2 𝑘ℓ cos 30° = 𝑚𝑣"' ⁄𝑟 → 𝑘 ℓ √3 = 𝑚𝑣"' ⁄𝑟 dove 𝑟 = 2 ' = .
√i √i

'Xv 'X√i 5
Si ottiene: 𝑣" = ℓg𝑘 ⁄𝑚 ed Il periodo del moto circolare è: 𝑇 = = W G ≈ 0.86 𝑠
YZ i

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