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1. Simmetrie materiali
Nel caso di materiali elastici lineari il tensore elastico C definito da 21 costanti elastiche. Si
vogliono ora classificare i materiali in funzione di particolari propriet, chiamate simmetrie
materiali.
Si consideri lintorno I ( P) di un punto P . Sia x il vettore posizione che individua il generico
punto Q I ( P) ed u indichi lo spostamento del punto Q . Per lequazione di congruenza, la
deformazione in Q vale:
1
= (u + uT ) (1)
2
u x
(u )ij = i
u = (Qik uk ) = Qik uk = Qik k m = Qik (u) km Q jm (2)
x j x j x j xm x j
da cui si ricava:
= Q QT (3)
Per lequazione costitutiva, alle deformazioni ed sono associati rispettivamente i tensori delle
tensioni = C[ ] e = C[ ] . Si dice che Q una trasformazione di simmetria per il materiale
se accade che:
= Q QT (4)
ovvero se, per ogni possibile deformazione, la tensione corrispondente della deformazione ruotata
eguaglia la ruotata della tensione associata alla deformazione iniziale:
Linsieme di tutti i tensori Q che, per un dato materiale, soddisfano la propriet appena enunciata
prende il nome di gruppo di simmetria per il materiale e si indica con G .
Si evidenzia che G soddisfa le seguenti propriet di gruppo:
1
Prof. Elio Sacco
Analisi e Progettazione strutturale via FEM
Laurea Magistrale Ingegneria Civile
Q G Q 1 = QT G
(6)
Q, P G QP G
QT C[Q QT ]Q = C[ ]
e quindi
C[QT Q ] = QT C[QQ T QQ T ]Q = QT C[ ]Q
C[ ] = PT C[P PT ]P
ed anche
G = I, I, P 3
2
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dove
P3 = e1 e1 + e2 e2 e3 e3
1 0 0
P = 0 1 0
3
0 0 1
1 0 0 11 12 13 1 0 0 11 12 13
= 0 1 0 12 22 23 0 1 0 = 12
T
= P 3 P 3 22 23 (7)
0 0 1 13 23 33 0 0 1 13 23 33
11 12 13
3 T
=P P
3
= 12 22 23 (9)
13 23 33
In definitiva, si osservi che per essere il materiale monoclino, devono essere nulle le 8 costanti
elastiche specificate nelle relazioni (11), se ne deduce allora che per materiali monoclini le costanti
elastiche necessarie alla definizione di C si riducono a 13.
Si esamini ora il caso in cui il materiale ammetta due piani di simmetria e si supponga che il gruppo
di simmetria sia fornito da:
G = I, I, P 3 , P 2
dove
P 2 = e1 e1 e2 e2 + e3 e3
4
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cos che nel riferimento e1 , e2 , e3 si ha:
1 0 0
P = 0 1 0
2
0 0 1
P 2 P 3 = e1 e1 e2 e 2 + e3 e3 e1 e1 + e 2 e 2 e3 e3
=e1e1 e2 e2 e3 e3 =P1
1 0 0
P = 0 1 0
1
0 0 1
Se ne deduce che se il materiale ammette due piani di simmetria ne ammette anche un terzo; in
questo caso il materiale detto triclino o ortotropo. Per i materiali triclini deve accadere che:
ovvero il numero delle costanti elastiche necessarie alla definizione di C si riduce ulteriormente di
4 unit passando da 13 a 9.
Imponendo ulteriori condizioni di simmetria il numero delle costanti elastiche indipendenti si riduce
sempre pi. Il pi ampio gruppo di simmetria possibile, cui corrisponde il minimo numero di
costanti elastiche, costituito dallinsieme di tutti i tensori di rotazione. In tal caso il materiale
detto isotropo, ed ha uguale risposta per ogni direzione.
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