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ANTROPOLOGIA CULTURALE 9/11/21

Uno dei temi fondamentali della cultura e quindi uno dei temi più importanti studiati
dall’Antropologia, è il colore, i quale è anche uno dei temi più banali, perché in realtà dei
veri colori non esistono, dato che non esiste un valore di frequenza che sancisce la perfetta
suddivisione tra bianco e nero e nero e giallo.
Però pur essendo semplici ed arbitrari, essi sono una delle parti più caratterizzanti di una
cultura o di una società che studiamo, i colori che sono percepibili sono pressoché infiniti,
ma quelli che pensiamo e che possiamo definire sono tra i 150 e 250 colori, inoltre noi
andiamo a racchiudere tutte le varie sfumature di un colore sotto un unico (Ad esempio
sintetizziamo tutte le sfumature del rosso sotto il colore rosso).
A livello biologico la percezione dei colori è universale, ma in base al tipo di cultura nella
quale viviamo originiamo una percezione differente, la quale si è originata dalle abitudini
che questa cultura ci ha dato, e quindi avremmo delle percezioni biologicamente uguali ma
culturalmente diverse (Ad esempio potrebbero esserci delle differenze nel sancire il confine
tra il blu ed il verde), in breve l’uomo si abitua a riconoscere i colori che vede culturalmente.

In occidente i colori vennero scoperti da Isaac Newton, il quale ne individuo 5 ovvero rosso,
verde, blu, giallo e viola ai quali poi verranno aggiunti l’arancione e l’indaco (Nel 1730),
Newton quindi inizialmente ha suddiviso l’arco di colori in 5 e 50 anni dopo la scala di colori
venne divisa in 7, la scelta di Newton è stata soggettiva e non arbitraria; quindi, noi in
occidente suddividiamo i colori in 7 gruppi e attraverso una serie di aggettivi il distinguiamo
lievemente.
Molte volte ai colori vengono dati dei significati i quali sono sempre arbitrari, ad esempio un
genere thriller in Italia è definito giallo, mentre già cambia in Francia perché prende il nome
di noir, oppure il blu viene associato alla tristezza, oppure il rosso è legato al pericolo
mentre il nero è legato a qualcosa di negativo.
Prendiamo in esame ora i vari colori principali il primo è il Blu il quale è il preferito degli
occidentali, è però una tendenza recente visto che nell’antichità non era definito come
colore, inoltre era il “colore” dei barbari e secondo i romani era il colore degli occhi delle
donne di facili costumi, non essendo definito come colore il nome Blu deriva dal germanico,
non avendo un riscontro latino.
Verrà poi con il tempo rivalutato e diverrà un colore a tutti gli effetti, diviene infatti il
simbolo della madonna nelle chiese, diventa il colore della bandiera dell’unione europea e
diventa il colore del lavoro, infatti, i Blue Jeans che vengono creati in America sono gli
indumenti tipici del lavoratore, esso diviene anche un genere musicale tristo/malinconico.
Abbiamo poi il rosso, il quale per molte culture è IL colore, e infatti il colore più importante
per le popolazioni ispaniche e dell’America latina, ma anche ai tempi delle caverne il rosso
era il colore più gettonato; infatti, le prime pitture rupestri erano rosse; infatti, era un colore
facile da realizzare e facile da reperire. Il rosso nella Roma Imperiale è il simbolo del
comando e del potere questo concetto di rosso come potere viene ripreso dalla chiesa
cattolica, infatti, i cardinali hanno il colore rosso come tinta dei loro abiti.
Per i protestanti invece il rosso è visto come un colore di perdizioni; infatti, i membri del
clero si vestono di colore più scuri, queste differenze di pensiero e di cultura ricadono in
tutti i campi (vedi arte), in epoca recente il rosso viene associato alla politica; infatti, il rosso
sì associa per la prima volta alla politica a Parigi durante la rivoluzione, poi il colore rosso
passerà ai bolscevichi di Lenin ed infine ai comunisti di Stalin, ancora oggi rappresenta il
comunismo.
Passiamo ora al verde, il quale è un colore molto difficile da fissare, perché nella storia non
permane molto nel tempo, il verde è il colore più volatile di tutti, è uno di quelli che si erode
per primo, il verde è legato a gioco, infatti, i tavoli da biliardo e i tavoli del gioco di azzardo
sono verdi. Il verde è associato all’incognita, all’incertezza è associato alla speranza la quale
anche essa è incerta. Il verde sarà collegato alla natura dagli arabi, perché vedono il verde
delle oasi come la salvezza. Diviene in Italia come simbolo politico (Lega Nord), il verde è
anche legato alla farmacia, infatti, esse sono segnalate con delle croci verdi.
Il giallo come il blu non è stato un colore molto amato dato che era una sorta di pessimo
rivale dell’oro ed era il colore con il quale si raffiguravano i vari traditori; infatti, Guida
veniva sempre rappresentato con abiti di quel colore. Verrà successivamente affiliato agli
Ebrei, infatti, durante le persecuzioni naziste essi aveva la stella di David gialla sugli abiti.
Oggi giorno il colore giallo ha assunto un valore positivo, infatti, i sorrisi delle Emoji sono
associati al giallo, oppure la maglia del tour de france è anche essa di colore giallo, essa è di
quel colore a causa del giornale che lo sponsorizzava il quale era di colore giallo, stessa cosa
per l’Italia, infatti, la maglia rosa è dovuta alla sponsorizzazione della Gazzetta dello Sport, il
cui colore di stampa è rosa.
Abbiamo poi il bianco, il quale non era un vero colore, ma diviene importante quando si
inizia a scrivere sulla carta, il bianco nella lingua italiana è associato ad un’assenza, perché il
bianco è un'assenza di colore, quindi incarna la mancanza, ma è fondamentale per il
contrasto con il nero. Il bianco è anche il simbolo della purezza, infatti, è il simbolo della
sposa, il bianco è inoltre il colore con il quale gli occidentali si definiscono, ma non siamo
esattamente bianchi però ci autodefiniamo come tali.
Infine, abbiamo il nero il colore che assorbe tutta la luce, per noi il nero è il colore della
morte della notte, mentre in oriente è il colore del matrimonio della vita, in occidente però
il nero è visto come qualcosa di negativo e sporco; quindi, chi ha la pelle nera è sempre
stato visto negativamente. Il nero è il colore negativo per eccellenza non possiede accezioni
positive, il nero e divento il colore simbolico della destra, infatti la politica era lo scontro tra
rosso e nero con nel centro il bianco.
Il bianco e nero, sono però uniti in grado di creare moltissimo, infatti in bianco e nero
abbiamo i libri, abbiamo i primi film ed abbiamo le prime fotografie, le quali permangono
ancora oggi. Il nero è il colore della maggior parte delle persone sul pianeta, infatti la
maggioranza delle persone ha la pelle tendente allo scuro.

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