01/05/13

Dante Gabriel Rossetti: lUomo che Seppell la Bellezza che Aveva Dentro | Psicolab

Tags alcol alimentazione apprendimento artisti azienda bambini bambino benessere bioetica cambiamento cervello cinema clima organizzativo coaching comunicazione controllo cerebrale movimento counseling creativit didattica didattica lingue straniere disturbi apprendimento disturbi mentali donna educazione evoluzione famiglia film filosofia formazione fumo genio artistico genitori impresa
www.psicolab.net/2007/dante-gabriel-rossetti-luomo-che-seppelli-la-bellezza-che-aveva-dentro/ 1/7

01/05/13

Dante Gabriel Rossetti: lUomo che Seppell la Bellezza che Aveva Dentro | Psicolab

intelligenza artificiale Internet linguaggio malattia management media membrana del neurone memoria MENTE minori motivazione musica neurotrasmettitori percezione PNL processi visivi psicologia psicologia sviluppo psicologo scolastico psicopedagogia sistema somatosensoriale societ sociologia sport strada sviluppo cognitivo sviluppo sociale team coaching teatro terapia terapia familiare relazionale turismo uomo valutazione virtual university HOME COMPORTAMENTO Login CULTURA Pubblica MENTE Registrati Psicolab.net - Magazine Online
www.psicolab.net/2007/dante-gabriel-rossetti-luomo-che-seppelli-la-bellezza-che-aveva-dentro/ 2/7

MONDO

SVILUPPO

WIKI

01/05/13

Dante Gabriel Rossetti: lUomo che Seppell la Bellezza che Aveva Dentro | Psicolab

3,179 post e 6018 utenti Rss

Altri articoli Io Sono la Disintegrazione (Viva la Vida) La Bufera Infernal che Mai Non Resta Munch: i tre Angeli di Edvard Le Maree di Virginia Il Grottesco o il Niente: Aubrey Beardsley Mary Shelley: la morte per compagna (e la vita come aspirazione) Un Uomo pi Triste e pi Saggio: Samuel Taylor Coleridge Vincent Van Gogh Artemisia Gentileschi: la Passione e la Rabbia Quando lArte salva la Vita

Dante Gabriel Rossetti: lUomo che Seppell la Bellezza che Aveva Dentro
Autore Alessia Ghisi Migliari il 13/12/2007 Categoria Arte
Mi piace Piace a 5 persone. Registrati per vedere cosa piace ai tuoi amici.

La giovane Maria quasi spaventata, in quel quadro. Nel suo sguardo sembra leggersi un rifiuto,una domanda: perch io? Non la classica rappresentazione dellannuncio dellArcangelo Gabriele, bens pare che si sia messa sulla tela una sorta di condanna che la Santa pare restia ad accettare: perch a me? Il pittore, del resto, un personaggio controverso e complesso, un iniziatore suonato ai contemporanei come sacrilego. Con le sue stravaganze e le sue debolezze, la societ dellepoca (vittoriana e ipocrita) difficilmente lavrebbe compreso e mai lo avrebbe perdonato. Dante Gabriel Rossetti nasce a Londra nel 1828 da padre italiano e mostra sin da subito un carattere adattissimo alla vena romantica tanto in voga, con una particolare predisposizione e affezione per i temi sovrannaturali una passione che come tutti i suoi interessi diviene inevitabilmente quasi ossessione. Non c in lui la capacit di frenare e arginare unemotivit enorme quanto il suo talento, talento che lo avrebbe portato ad avere per insegnante Maddox Brown e a fondare la celebre confraternita dei preraffaelliti, con la collaborazione dellamico William Hunt. Lo stesso nome del movimento manifesta una volont dessere quasi un culto segreto o elitario, ma di fatto non propone temi morali, non vuole educare
www.psicolab.net/2007/dante-gabriel-rossetti-luomo-che-seppelli-la-bellezza-che-aveva-dentro/ 3/7

01/05/13

Dante Gabriel Rossetti: lUomo che Seppell la Bellezza che Aveva Dentro | Psicolab

n denunciare; non accetta laccademia e la mancanza di freschezza di tutto quanto dogmatico nell arte, bens propugna un ritorno a tematiche medioevali e manifesta un chiaro orientamento verso la pittura precedente a Raffaello. In questo gruppo allinizio coeso si coltivano opere che ripropongono la quotidianit anche nel contesto del sacro, creando scene bibliche in una maniera quasi profana una familiarit che scandalizza, ma senza rinunciare a unidealizzazione puramente estetica e ad una umanizzazione che mal si accorda con i modi di vivere e sentire la religione nel diciannovesimo secolo. In seguito questi artisti si allontaneranno e riavvicineranno, modificandosi e crescendo, ma Rossetti rimane la figura emblematica e per il suo tocco e per la sua stessa esistenza. Limpeto dei suoi lavori corrisponde pienamente alla foga della sua vita e al suo bisogno di purezza e totale dedizione. Metafora e amore dei suoi giorni la modella Elizabeth Siddal, il cui volto ci affascina ancora oggi dalla tela, con i suoi magnifici capelli rossi preraffaelliti che hanno gi nella loro tonalit una spinta erotizzante difficilmente accettabile per i savi inglesi. La femminilit che ci osserva dal pennello di Rossetti ha colori accesi, forme magnifiche che nella realt sfuggono; sono opulenza, estetismo puro, fascinazione in un incanto che non nasconde la spinta sensuale tanto disapprovata. Questa lenta trasformazione dellimmagine femminile nella sua pittura, questa compulsiva ripetizione di quei tratti, nascondono una storia tragica della donna che da musa diviene moglie per poi togliersi giovanissima la vita dopo una gravidanza finita male. Non era un uomo fedele, Rossetti, cosa del resto abbastanza usuale per lepoca, se trattata con garbo e riservatezza. Eppure ama intensamente, col suo modo quasi morboso, quella bellissima fanciulla di semplici origini, che accanto a lui aveva studiato e si era migliorata, mostrando a sua volta una notevole vena creativa. Quando, depressa, si era suicidata col laudano, aveva segnato una svolta nella vita del pittore sarebbe rimasta da l in poi sempre nei suoi quadri, sempre lei, come fermata in quel tempo che era riuscita crudelmente a sfuggire. Dante non si sarebbe mai pi ripreso realmente da quella mancanza, da quellassenza, e si sarebbe perduto in tematiche ripetitive e interessi astrusi, come quello per gli animali esotici per tutto ci che potesse ricordare una bellezza rara e lontana. Ma un gesto pi di tutti ci racconta e lo racconta: Rossetti, che era anche traduttore dellAlighieri e aveva dunque un artisticit poliedrica, seppell nella tomba della moglie, infilato fra i suoi capelli, il quadernetto in cui vi erano le sue poesie incompiute e a lei dedicate; solo anni dopo si fece convincere a riesumare quel corpo per riprendere possesso di quelle parole e pubblicarle, causando un notevole brusio di benpensanti, essendo versi che trattavano la sessualit e lamore in tutta la loro completezza e con un tono talvolta quasi gotico (forse rubato a quel Poe che tanto apprezzava). Sono piene manifestazioni di un desiderio che sarebbe stato meglio tacere, come ad esempio nellopera Sonno nuziale, dove si parla del riposo dopo latto sessuale. Molte erano state le attivit che Rossetti aveva intrapreso e dopo la morte di Elizabeth si dedic in particolar modo al ciclo di re Art e al tema della morte di Beatrice, nel quale sublimava (dopo averlo proiettato) il proprio dolore per la perdita di quel viso che diventato storicamente e universalmente simbolo della pittura preraffaellita. Incompreso inizialmente dal grande pubblico per quanto appoggiato dal celebre critico Ruskin, depresso (tent il suicidio una volta vedovo) e con una tendenza ad abusare di droghe, pass gli ultimi anni ritirato e mor nel Kent, nel 1882 ad appena cinquantaquattro anni.

www.psicolab.net/2007/dante-gabriel-rossetti-luomo-che-seppelli-la-bellezza-che-aveva-dentro/

4/7

01/05/13

Dante Gabriel Rossetti: lUomo che Seppell la Bellezza che Aveva Dentro | Psicolab

Il volto (che non mai faccia, non ne ha la mobilit) di Proserpina e di tutte le protagoniste delle sue opere quello di Elizabeth, che non pi solo lamata, ma diviene anche simbolo della natura di Rossetti: una natura inquieta, morbosa, talvolta persino fosca. I suoi attaccamenti sono totali e quasi patologici, siano essi rivolti a un tema o a un essere umano; per quanta tenerezza si possa leggere nella dedizione che riserv al ricordo della moglie, la ricerca continua delloggetto damore sembra il costante motivo di Dante. In amicizia, nella pittura, nel matrimonio e in quanto altro, questa brillante mente sembra inseguire l angoscia. E non solo perch figlio di un tempo dedito al languore e allo struggimento, ma per una sorta di afflizione continua che non si riesce e non si vuole esorcizzare e che dunque si coltiva con continuit. Quella continuit che pareva essergli venuta sposandosi e che, svanita Elizabeth, diviene cenere. Emblematico appunto il gesto di infilare fra i capelli di lei nella tomba quelle poesie incompiute, come incompiuta stata la loro storia e la loro vita e il loro stesso futuro; mezze poesie nascoste in quella chioma tanto rappresentata e cos idealizzata da essere segno distintivo di un movimento culturale, di uno stile e della sua breve epoca. Il resto sarebbe stata una perpetua ripetizione senza sosta, e solo in seguito un ripensamento lo avrebbe portato a recuperare quelle parole, a recuperare quei sentimenti e quelle emozioni e quella profondit di s che aveva sepolto con la donna. Non per forza bisogna dare allamore significati psicoanalitici che lo sviliscono del suo valore e nel suo splendore, ma il semplice atto di questo artista di fronte alla bara di lei esso stesso dramma e opera darte. Lidealizzare, il sublimare, e il cercare continuamente compensazione a questo vuoto che era presente prima e dopo la Siddal, ci mostra il contrasto tra la pienezza dei suoi quadri (ove non esiste un dettaglio tralasciato o un angolo libero), e un vuoto perenne, che pare di ritrovare negli scritti di sua sorella Christina, celebrata poetessa. Nella stessa concezione della vita di Rossetti, come si pu vedere nel quadro sulla giovinezza della Madonna, appare una tendenza ad abbellire un quotidiano che cos perfetto non , per la stessa natura umana. Una natura umana ombrosa, riprodotta dagli scritti di Edgar Allan Poe e proprio per questo forse bisognosa di quelle tonalit dense e magnetiche che traspaiono dalle pennellate di Rossetti. Il percepire linadeguatezza dellumanit e della vita tutta e poi ricostruirla nella sua mente e nei suoi affetti come dovrebbe essere sguardo e invece non fattibile. Elizabeth, con la sua bellezza eternata e intatta, morta prematuramente coi suoi capelli rossi, la fine di un ciclo: il venir meno delle illusioni, degli appigli, della perfezione che Rossetti sentiva il bisogno di ricamare nei suoi giorni. Scesa lei nella terra, non resta che un vivere che non pu essere fuga e che non pu essere fiaba, che non pu nascondersi in miti del passato o in immagini senza sbavature. La consolazione per lo sguardo che nella crudele bellezza dei suoi lavori una consolazione momentanea e irrealizzabile. Ma proprio per questo, lui che non cercava grandi messaggi o grandi significati, ci ha lasciato il suo talento in tutto il vigore possibile: la luce quasi soffocante che esce dai dipinti, in quella bocca carnosa e rossa che allinfinito ci osserva in tutti i modi, quella figura dalla quale non si pu distogliere lattenzione (dalle sue vesti, dai suoi occhi) e attrae ancora incommensurabilmente. Ha rapito la bellezza da un mondo ideale e, trasgressivo, quasi prepotente, ce lha lasciata con tutta l estasi dellintensit che quasi si avverte sulla nostra pelle lestasi di quei capelli perfetti e accecanti che erano unaspirazione e un desiderio.

www.psicolab.net/2007/dante-gabriel-rossetti-luomo-che-seppelli-la-bellezza-che-aveva-dentro/

5/7

01/05/13

Dante Gabriel Rossetti: lUomo che Seppell la Bellezza che Aveva Dentro | Psicolab

E proprio l ha sepolto le sue emozioni e se stesso nella terra. TAGS: artisti, genio artistico, psicologia Se ti piaciuto questo articolo, condividilo:

Articoli dello stesso autore

Oscar Wilde: lEsteta Tragico Artemisia Gentileschi: la Passione e la Rabbia La Regista e Mefistofele: Leni Riefenstahl alla Corte di Hitler La Fragilit di Norma Jean Camille Claudel: la Dannazione nelle Mani Quando lArte salva la Vita Un Uomo pi Triste e pi Saggio: Samuel Taylor Coleridge Vincent Van Gogh Mary Shelley: la morte per compagna (e la vita come aspirazione) Il Grottesco o il Niente: Aubrey Beardsley Le Maree di Virginia Dante Gabriel Rossetti: lUomo che Seppell la Bellezza che Aveva Dentro Munch: i tre Angeli di Edvard La Bufera Infernal che Mai Non Resta Io Sono la Disintegrazione (Viva la Vida) Adesso su PSICOLAB

Formazione Permanente

Ricordare Veglia
Questa la storia di Clorinda Menguzzato (Castello Tesino, 15.10.1924

Coppia e Sessualit

Il Tango dellAmore
www.psicolab.net/2007/dante-gabriel-rossetti-luomo-che-seppelli-la-bellezza-che-aveva-dentro/ 6/7

01/05/13

Dante Gabriel Rossetti: lUomo che Seppell la Bellezza che Aveva Dentro | Psicolab

Nel tango, cos come nellamore, per non cadere, necessario

Spiritualit

LAffetto Vero
Capita che della tua vita si trovino a farne parte

Libri

Un Giorno questo Dolore ti sar utile

Un giorno questo dolore ti sar utile, sii paziente;

Iscriviti alla Newsletter

La tua email Nome Iscriviti Trovaci su Facebook Psicolab
Mi piace Psicolab piace a 3.057 persone.

P lug-in sociale di F acebook

www.psicolab.net/2007/dante-gabriel-rossetti-luomo-che-seppelli-la-bellezza-che-aveva-dentro/

7/7