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 Non necessitano di preposizione prima dell’infinito:

1)  i verbi modali (potere, volere, dovere)→ voglio andare al mare;


2) il verbo "sapere" con valore modale, cioè col significato di "essere capace"
→ Luca non sa guidare;
3) il verbo "piacere" → mi piace passeggiare per la città;
4) il verbo "essere" seguito da un aggettivo o avverbio
→ è divertente uscire con gli amici, è meglio rimandare il nostro appuntamento;
5) il verbo "desiderare"→ desidero fare un viaggio;
6)  il verbo "occorrere, bastare"→ occorre prendere provvedimenti;
7) il verbo "preferire"→ preferisco cenare fuori stasera.

 Vogliono la preposizione "a" prima dell’infinito:


1) i verbi "cominciare" /iniziare/ → cominciamo a mangiare tra poco;
2) il verbo "continuare" → continuiamo a camminare;
3) il verbo "provare"→ proviamo a fare di nuovo questo esercizio;
4) il verbo "riuscire" → non riesco a trovare il mio libro;
5) il verbo "abituarsi" → mi sono abituato ad andare a letto presto.

 Vogliono la preposizione "di" prima dell’infinito:


1) l’espressione "avere voglia"→ non ho voglia di studiare;
2) il verbo "pensare"→ penso di essere adatto a questo lavoro;
3) il vebo "cercare" col significato di "tentare → cerca di fare presto;
4) i verbi "ricordare" e "dimenticare" → ricordati di chiudere a chiave la porta;
5) il verbo "decidere" → ho deciso di cambiare lavoro;
6) il verbo "dubitare" → dubito di arrivare in tempo;
7) il verbo "pregare" → ti prego di non partire;
8) il verbo "sapere" credere, sperare"→ sappiamo di essere la squadra più forte.
 Verbi con doppia reggenza:
1) il verbo "dispiacere" può avere "di" o "per"
→ mi dispiace di aver causato problemi = mi dispiace per aver causato problemi;
2) il verbo "ringraziare" può avere "di" o "per"
→ ti ringrazio di essere venuto = ti ringrazio per essere venuto;
3) il verbo "scusarsi" può avere "di" o "per" → mi scuso di (o per) non essere
intervenuto;
4) il verbo "servire" può avere "a" o "per"
→ questo strumento serve a (o per) misurare la pressione;
5) il verbo "venire /andare” può avere "a" o "per"
→ più tardi vengo a (o per) sistemare le mie cose;
6) il verbo "pensare" può avere "a" o "di" a seconda del significato 
- usiamo la preposizione "a" quando il verbo significa "badare a qualcosa, occuparsi
di qualcosa":
→ adesso devi pensare a risolvere questo problema; 
- usiamo la preposizione "di" quando il verbo significa: "considerare, credere": 
→ penso di andare alla festa stasera.

 contare su: Contiamo su di te
 leggere su: L'ho letto su questa rivista
 giurare su: Non giurare su niente
 mettersi a : Mi metto a lavorare

E S E R C I Z I
1. “Guerre Stellari” è un film _____ vedere.
2. Che cosa stai ______ fare lì tanto tempo?
3. Continui ancora _____ studiare russo?
4. Ho deciso ______ andare al cinema.
5. Ho finito _______ mangiare.
6. Maria ha ripreso ______ cantare.
7. Non c’è più niente ____ fare.
8. Pensava ______ essere il più ricco.
9. Sta _______ nascere un nuovo anno.
10. Vado ______ trovare le mie amiche catalane.
11. Qualcuno ha tentato _______ accedere al mio account di Facebook.
12. Ma non avete ancora finito ______ studiare?
13. Proviamo ______ fare qualcosa!
14. Vi siete ricordati _____ fare il pieno?
15. Dal trenino mi diverto _____ scattare fotografie ai passanti.
16. Stavo ________ uscire, quando è squillato il telefono.

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