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Mogol

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Mogol nel 1968.

Mogol, pseudonimo di Giulio Rapetti (Milano, 17 agosto 1936), è un paroliere, produttore


discografico e scrittore italiano.
Tra i più conosciuti e rappresentativi autori di testi italiani, [1][2] Mogol è conosciuto e
ricordato soprattutto per il lungo e fortunato sodalizio artistico con Lucio Battisti, sebbene il
suo contributo alla musica leggera italiana sia di respiro più largo, fin dai primissimi anni
sessanta. Hanno inciso canzoni da lui scritte o tradotte, fra gli altri, Caterina
Caselli (Perdono, Cento giorni, Sono bugiarda, Il volto della vita), i Dik Dik (Sognando la
California, Senza luce, Il primo giorno di primavera), l'Equipe 84 (Io ho in mente te, Nel
ristorante di Alice, Un angelo blu), Fausto Leali (A chi), The Rokes (Che colpa abbiamo
noi, È la pioggia che va), Bobby Solo (Se piangi, se ridi, Una lacrima sul viso), Little
Tony (La spada nel cuore, Riderà), Mango (Oro, Come Monna
Lisa, Mediterraneo), Riccardo Cocciante (Celeste nostalgia, Un nuovo amico, Se stiamo
insieme) e i New Trolls (America O.K.). 
Nato come Giulio Rapetti, il 30 novembre 2006 è stato autorizzato con decreto del Ministro
dell'Interno ad aggiungere al proprio il cognome "Mogol". Come ribadito nella sua recente
autobiografia[3], non ama essere definito paroliere, bensì preferisce definirsi autore.

Indice

 1Biografia
o 1.1Gli inizi
 1.1.1Il nome d'arte
o 1.2Gli anni sessanta e l'incontro con Lucio Battisti
o 1.3Gli anni settanta
o 1.4Gli anni ottanta e novanta
o 1.5L'attività di solidarietà
o 1.6Gli anni duemila e duemiladieci
 2Premio Mogol
 3Vita privata
 4Onorificenze
 5Brani scritti da Mogol
 6Pubblicazioni
 7Note
 8Voci correlate
 9Altri progetti
 10Collegamenti esterni

Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Il padre di Mogol, Mariano Rapetti

Giulio Rapetti è nato nel 1936 a Milano ed è figlio di Mariano Rapetti, un importante
dirigente della casa editrice musicale Ricordi, poi nominato direttore della Ricordi Radio
Record o RRR, cioè il ramo delle edizioni musicali di musica leggera, da cui nacque
nel 1958 la Dischi Ricordi; Mariano, con lo pseudonimo di Calibi, fu a sua volta un
paroliere di successo negli anni cinquanta. 

Mogol (a sinistra) e Carlo Donida, nel 1960


Durante la seconda guerra mondiale la famiglia, insieme al piccolo Giulio, si rifugiò nel
piccolo comune di Carugo, in provincia di Como (di cui Mogol è cittadino onorario
dal 2016[4]). Tornati a Milano nel 1945, il giovane Giulio terminò gli studi ed entrò
nella Ricordi Radio Record come addetto alla pubblicizzazione delle edizioni. Dal 1990 si è
trasferito ad Avigliano Umbro (TR), nominato anche cittadino onorario nel 2018.
Il nome d'arte[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1955, seguendo le orme del padre, cominciò l'attività di paroliere. Nel 1959,
la SIAE scelse per lui lo pseudonimo artistico di Mogolall'interno in una rosa di 120 nomi
precedentemente inventati a caso e proposti alla Società da Giulio stesso [5]. Il suo primo
testo ufficiale, scritto insieme a Carlo Donida, fu la canzone Briciole di baci (1960),
interpretato da Mina, ma il vero successo venne nel 1961, quando vinse il Festival di
Sanremo con Al di là, anche questa canzone scritta insieme con Carlo Donida e
interpretata da Luciano Tajoli e Betty Curtis[6].

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