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APPROVAZIONI
AVIO
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ACCETTAZIONI
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Eliminati i requisiti clienti AVIO. I requisiti dei clienti AVIO Processi Speciali e
I Oct. ‘11 sono riportati nella norma 9300F/C. Laboratori
Modificato para. 2.
Modificati i paragrafi 4.2, 7.6.7.8, 7.7, 7.7.7, 7.7.16, 7.7.17 Processi Speciali e
L Lug. ‘12 Aggiuinto il paragrafo 7.6.7.7 Laboratori
Eliminato il paragrafo 7.6.7.5
Rinumerati i paragrafi.
Processi Speciali e
M Giu. ‘13 Modificato paragrafo 7.6.4.3 Laboratori
Processi Speciali e
N Feb. ‘14 Modificati paragrafi 2, 6, 7.7 Laboratori
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propulsione aerospaziale
INDICE
1. Scopo
2. Limitazioni
3. Definizioni
4. Riferimenti e correlazioni
5. Flusso delle attività
6. Responsabilità
7. Descrizione delle attività
8. Appendici
1. SCOPO
2. LIMITAZIONI
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3. DEFINIZIONI
EMULSIFICATORE IDROFILICO
Un liquido solubile in acqua che rende l'eccesso di penetrante sulla
superficie del particolare lavabile all'acqua.
FLUORESCENZA
Proprietà caratteristica di determinati pigmenti che, a seguito
dell'assorbimento di una radiazione elettromagnetica nel campo
dell'ultravioletto, riemettono l'energia assorbita sotto forma di radiazione nel
campo del visibile.
LUCE AMBIENTE
Livello di luce misurato sulla superficie da ispezionare con lampada
ultravioletta accesa
PENETRANTE POST-EMULSIFICABILE
Un penetrante che richiede l'uso di un emulsificatore per rendere il
penetrante lavabile all'acqua.
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STRUMENTO DI LAVORO
Strumento destinato a misure e controlli in fase di produzione.
STRUMENTO CAMPIONE
Strumento utilizzato per le tarature degli strumenti di lavoro.
TEMPO DI DRENAGGIO
Parte del tempo di contatto durante il quale l'eccesso di penetrante drena
dalla superficie del particolare.
TEMPO DI CONTATTO
Tempo totale che un penetrante, emulsificatore, o rivelatore trascorre sulla
superficie del particolare.
INDICAZIONE RILEVANTE
Indicazione fluorescente che deve essere valutata per confronto con lo
standard di accettabilità applicabile per stabilirne l’accettabilità.
INDICAZIONE LINEARE
Qualsiasi indicazione la cui lunghezza è almeno pari a 3 volte la sua
larghezza.
PROVINO DI LAVORO
Il pannello TAM 146040 che è processato ogni inizio turno con il processo in
uso. Esso dovrà essere univocamente identificato e rintracciabile per
l’utilizzo con lo specifico liquido penetrante usato nel processo di controllo.
PROVINO CAMPIONE
Il pannello TAM 146040 che deve essere processato quando si ottengono
risultati non accettabili utilizzando il pannello working. Esso dovrà essere
univocamente identificato e rintracciabile per l’utilizzo con il livello di
sensibilità in uso nel processo di controllo.
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4. RIFERIMENTI E CORRELAZIONI
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6. RESPONSABILITA’
7. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’
a) adeguato accesso visivo (per esempio, quando l’angolo visivo è entro 45°
da una linea perpendicolare alla superficie da ispezionare; il risultato
ottimale si ottiene quando la linea di vista è perpendicolare alla superficie
da ispezionare; vedere Figura 1);
b) possibilità di confermare che le indicazioni siano rilevanti;
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7.4 PRODOTTI
7.4.1 Generalità
Per il controllo con liquidi penetranti fluorescenti devono essere utilizzati solo
prodotti qualificati ed elencati sulla QPL-AMS-2644, in conformità ai requisiti
ed alla classificazione della AMS-2644.
Per ogni lotto di penetrante, emulsificatore e rivelatore deve essere
disponibile un certificato di conformità, rilasciato dal Fabbricante, corredato
di Test Report riportante i valori ottenuti per ogni test richiesto dalle
specifiche applicabili.
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7.4.2 Classificazione
7.4.2.1 Penetranti
Per lo scopo di questa norma, possono essere utilizzati solo i penetranti dei
seguenti tipi, metodi e livelli di sensibilità:
LIVELLO 2 - media
LIVELLO 3 - alta
LIVELLO 4 - altissima
7.4.2.2 Rivelatori
Per lo scopo di questa norma possono essere utilizzati solo i rivelatori delle
seguenti forme:
7.4.2.3 Solventi
Per lo scopo di questa norma, possono essere utilizzati solo i solventi delle
seguenti classi:
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7.5 IMPIANTI
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I forni che vengono utilizzati per l’asciugatura dei particolari che sono venuti
in contatto con acqua durante i processi di preparazione immediatamente
prima del controllo FPI (per esempio pulizia con prodotti a base acquosa,
attacco chimico) e durante il processo FPI, dovranno essere sottoposti ad un
controllo iniziale dell’uniformità della temperatura in accordo alla 6000F.
Il forno di asciugatura deve essere a circolazione d’aria calda.
La temperatura dovrà essere controllata con un sistema calibrato capace di
mantenere la temperatura del forno entro ± 8 °C (15 °F) della temperatura
impostata.
L’indicatore di temperature dovrà avere un’accuratezza di ± 5 °C (10°F).
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7.6.2.1 Asciugatura
Tutti i particolari che sono venuti a contatto con acqua durante i processi di
preparazione immediatamente prima del controllo FPI (per esempio pulizia
con prodotti a base acquosa, attacco chimico) devono essere asciugati,
prima del controllo FPI, attraverso uno dei seguenti metodi alternativi:
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L'attacco chimico deve essere eseguito prima del controllo con liquidi
penetranti quando specificato a disegno e comunque quando vengono
effettuate operazioni del tipo indicato al § 7.6.2.2.
L'attacco deve essere eseguito in accordo a specifiche approvate e requisiti
a disegno.
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Nota
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L'ugello della pistola deve essere tenuto, quando possibile, ad una distanza
minima di 305 mm (12 pollici) dalla superficie del particolare.
L'uso della combinazione aria/acqua è permesso solo per penetranti di livello
di sensibilità 2.
Il lavaggio finale, per impianti manuali, deve essere eseguito in un'area
oscurata sotto un'appropriata illuminazione UV in modo da assicurare
un'adeguata rimozione del penetrante e dell'emulsificatore, ed evitare un
eccessivo lavaggio.
7.6.5 Asciugatura
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7.6.7 Ispezione
Se non è stato rispettato qualche requisito di processo, i particolari devono
essere puliti e riprocessati.
L'ispezione dei particolari dovrà essere effettuata in condizioni di
illuminazione specificate nel § 7.5.2.
Nell’area di ispezione i particolari non dovranno essere lasciati esposti alla
luce UV, per esempio lasciati sotto le lampade a luce UV, mentre non si sta
ispezionando; i particolari dovranno essere esposti alla luce UV solamente
durante l’ispezione.
L'ispettore dovrà attendere almeno un minuto, dopo l'ingresso nell'area
oscurata, per adattare i propri occhi al basso livello di illuminazione prima di
eseguire l'ispezione e non dovrà indossare occhiali con lenti che si oscurano
quando vengono esposte alla luce ultravioletta o alla luce del sole.
Non è proibito l'uso di occhiali con lenti atte a riflettere la luce ultravioletta.
L'ispettore può eseguire l'ispezione per un tempo massimo consecutivo di
due ore, poi deve effettuare una sosta di 15 minuti prima di riprendere
l'ispezione.
Per determinare il tipo di discontinuità può essere utilizzata una lente
d'ingrandimento (10x max) e/o luce bianca.
La dimensione delle indicazioni fluorescenti (sia lineare che non lineare)
dovrà essere determinata utilizzando comparatori di plastica trasparente
TAM 135273 oppure TAM 190466; questi comparatori dovranno essere
identificati con un serial number e calibrati inizialmente prima del loro primo
utilizzo e successivamente con periodicità annuale. Prima della delibera, il
Fornitore del comparatore dovrà rilasciare una conferma scritta sulla
correttezza dei diametri e lunghezze indicate sul comparatore stesso.
La valutazione deve essere effettuata in base agli standards di accettabilità
applicabili. Le indicazioni che rientrano nei limiti di accettabilità secondo
quanto richiesto dagli standard di accettabilità applicabili, saranno accettabili
e non richiedono un’ulteriore interpretazione.
Se l'ispezione non è completata entro 2 ore dall'applicazione del rivelatore in
polvere secca o entro 1 ora dall'applicazione del rivelatore non acquoso, i
particolari dovranno essere puliti e riprocessati.
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Questa tecnica dovrà essere applicata una sola volta per ciascuna indicazione.
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Tabella 1
7.6.7.8.1 Eccezioni
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Tutte le vasche dovranno essere pulite almeno una volta ogni due anni, al
fine di prevenire la formazione di elementi corrosivi e di impurità, le quali
possono contaminare i particolari posti al fondo della vasca.
Il liquido penetrante dovrà essere drenato a un livello di 75 - 100 mm al di
sopra della base della vasca e quest'ultima successivamente pulita prima di
essere riempita.
Prima di drenare il liquido penetrante, la vasca deve sedimentare per almeno
tre ore.
Registrare la data della pulizia.
7.7.1.2 Brillantezza
METODO
Verifica per confronto con un campione di penetrante non usato dello stesso
tipo e lotto utilizzando un fotofluorimetro Turner 112, Coleman 12 C o NDT
S291, in accordo con la AMS 2644 e ASTM E 1135.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il valore della brillantezza dovrà essere compreso tra il 90 e il 110% del
valore del penetrante non usato.
Registrare almeno la media dei valori ottenuti.
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METODO
Il contenuto in acqua sarà controllato in accordo con la ASTM D 95 o con il
metodo Karl Fischer.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il contenuto in acqua non dovrà eccedere il 5% del volume.
Registrare il valore ottenuto.
METODO
Processare un provino in accordo alla specifica AMS 2644 con il penetrante
in uso secondo i parametri delle schede processo applicabili, e confrontare
con analogo provino processato con un penetrante nuovo dello stesso tipo,
sotto luce UV.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
La lavabilità del penetrante in uso non deve essere notevolmente inferiore a
quella del campione di riferimento.
La parola “accettabile” oppure “ok” può essere utilizzata come registrazione.
7.7.1.5 Contaminazione
METODO
Prelevare un campione di liquido penetrante in uso dalla vasca ed introdurlo
in un contenitore in vetro trasparente. Controllare visivamente il liquido
penetrante.
Il campione di liquido penetrante prelevato, dovrà essere rappresentativo del
volume di liquido penetrante contenuto nella vasca.
LIMITI DI ACCETTABILITA’
Assenza delle seguenti condizioni: precipitati, depositi cerosi, colorazione
bianca, separazione di costituenti, schiuma superficiale o qualsiasi altra
evidenza di contaminazione o separazione.
La parola “accettabile” oppure “ok” può essere utilizzata come registrazione.
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7.7.3 Emulsificatore
METODO
Verificare visivamente.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Assenza di strati di penetrante sulla superficie dell'emulsificatore e di cattivi
odori emanati dal prodotto stesso (indice dell'inizio di processi fermentativi).
La parola “accettabile” oppure “ok” può essere utilizzata come registrazione.
7.7.3.2 Concentrazione
METODO
La concentrazione dell'emulsificatore sarà controllata con un rifrattometro
dotato di retta di taratura.
Prima dell’utilizzo, il rifrattometro dovrà essere azzerato utilizzando acqua.
A seguito della lettura diretta di concentrazione sul rifrattometro, la stessa
dovrà essere confrontata con la relativa retta di taratura del rifrattometro in
uso, preparata in accordo al para. 7.7.18, per determinare il corretto valore di
concentrazione dell’emulsificatore.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il valore della concentrazione dell'emulsificatore dovrà essere quello
specificato nel § 7.6.4.3.
Deve essere registrato il valore della concentrazione.
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7.7.3.3 Lavabilità
METODO
Processare un provino in accordo alla specifica AMS 2644.
Il controllo deve essere effettuato utilizzando gli stessi parametri delle
schede processo applicabili, usando un campione di emulsificatore nuovo
come riferimento. Il provino deve essere processato utilizzando
emulsificatore in uso e liquido penetrante nuovo, e confrontato con un
analogo provino di riferimento processato utilizzando un sistema costituito
dall’emulsificatore nuovo e liquido penetrante nuovo.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
La lavabilità dell’emulsificatore in uso non deve essere inferiore a quella del
campione di riferimento.
La parola “accettabile” oppure “ok” può essere utilizzata come registrazione.
7.7.4 Rivelatore
7.7.4.1 Contaminazione
METODO
Verificare lo stato del rivelatore sotto appropriata illuminazione.
Il rivelatore a secco dovrà essere controllato per assicurarsi che sia soffice e
non presenti grumi o che tenda a formare agglomerati; questo controllo deve
essere fatto anche se il rivelatore a secco non è riciclato o riutilizzato.
Se il rivelatore in polvere secca viene riciclato o riutilizzato, applicare il
rivelatore su un provino piatto di 10 cm (4 pollici) di diametro, utilizzando lo
stesso metodo di applicazione del rivelatore impiegato sui particolari
sottoposti al controllo, ed osservare sotto luce ultravioletta;
Le registrazioni dovranno indicare quali controlli sono stati eseguiti sul
rivelatore a secco.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Assenza di incrostazioni, grumi ed ogni altra sostanza estranea.
Sulla superficie del provino non devono essere presenti più di 9 punti
fluorescenti.
La parola “accettabile” oppure “ok” può essere utilizzata come registrazione.
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7.7.5.1 Intensità
METODO
L'intensità della luce ultravioletta sarà misurata con un misuratore di luce UV,
il quale abbia una risposta nel range dell’ultravioletto e sia conforme ai
requisiti della EN ISO 3059 o ad altri Standard Nazionali riconosciuti.
Le lampade o endoscopi prive di un sistema di raffreddamento devono
essere accese almeno 40-45 minuti prima di iniziare il controllo; le lampade
o endoscopi dotate di un sistema di raffreddamento devono essere accese
20 minuti prima di iniziare il controllo.
Le lampade devono essere serializzate.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il valore dell'intensità di emissione dovrà essere quello specificato nel
§ 7.5.2.
Il valore dell’intensità deve essere registrato.
METODO
Controllare la pulizia, l’integrità dei filtri e il funzionamento regolare
dell’impianto di illuminazione.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Adeguata funzionalità della lampada.
La parola “accettabile” oppure “ok” può essere utilizzata come registrazione.
7.7.6.1 Intensità
METODO
L'intensità della luce bianca sarà misurata con un misuratore di luce bianca,
di nota taratura.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il valore dell'intensità di emissione dovrà essere quello specificato nel
§ 7.5.2.
Il valore dell’intensità deve essere registrato.
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METODO
L'intensità di luce ambiente nell'area d'ispezione sarà misurata con un
misuratore di luce bianca, di nota taratura.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il valore dell'intensità della luce ambiente nell'area d'ispezione dovrà essere
quello specificato nel § 7.5.2.
Il valore dell’intensità deve essere registrato.
METODO
L'intensità della luce bianca emessa dalla lampada a luce UV, usata per
l'ispezione, sarà misurata alla distanza di 381 mm (15 pollici) dal filtro della
sorgente luminosa con un misuratore di luce bianca, di nota taratura.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il valore dell'intensità di emissione non dovrà superare i 2 foot candles.
Il valore dell’intensità deve essere registrato.
7.7.7 Manometro
METODO
In accordo alla 11.02Q oppure alla ISO 10012-1.
Verifica per confronto con manometro campione o banco manometrico a
pesi diretti di nota taratura.
La calibrazione dovrà essere eseguita su almeno 1 punto nel range di
utilizzo dello strumento.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
± 5% della lettura nel campo di utilizzo dello strumento.
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METODO
In accordo alla 11.02Q oppure alla ISO 10012-1.
Verifica per confronto con termometro o strumento equivalente campione di
nota taratura.
La calibrazione dovrà essere eseguita su almeno 1 punto nel range di
utilizzo dello strumento.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
± 10% della lettura nel campo di utilizzo dello strumento.
METODO
In accordo alla 11.02Q oppure alla ISO 10012-1.
La calibrazione dovrà essere eseguita in uno dei seguenti modi alternativi:
- su almeno 3 punti entro il range di utilizzo dello strumento e dovranno
comprendere il range di utilizzo del forno. Esempio: lo strumento non
dovrebbe essere calibrato a 53 °C, 60 °C e 65 °C e allora usato a 70 °C.
- su 1 punto se è il punto di utilizzo del forno di asciugatura.
LIMITI DI ACCETTABILITA’
L’indicatore di temperatura deve avere un’accuratezza del ± 5°C (10°F)
METODO
Verificare che tutti gli indicatori di temperatura e pressione siano funzionanti,
calibrati e che il valore riportato dall'indicatore rientri nei limiti prescritti dalla
presente norma.
Il valore deve essere registrato; solamente a seguito di un’autorizzazione del
livello 3 GE Avio, la parola “ok” può essere utilizzata come registrazione.
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7.7.12 Temporizzatori
METODO
Verifica per confronto con temporizzatore campione di nota taratura.
La calibrazione dovrà essere eseguita su almeno 1 punto nel range di
utilizzo dello strumento.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
± 10% della lettura nel campo di utilizzo dello strumento.
METODO
Verificare visivamente in luce bianca e ultravioletta.
LIMITI DI ACCETTABILITA’
L’area di ispezione deve essere adeguatamente pulita, priva di eccessiva
fluorescenza di fondo e di luce visibile residua.
La parola “accettabile” oppure “ok” può essere utilizzata come registrazione.
METODO
Processare ogni singolo pannello TAM 146040 con il corrispondente liquido
penetrante, utilizzando prodotti nuovi (liquido penetrante, emulsificatore se
usato e rivelatore) e impiegando le stesse condizioni e gli stessi parametri
operativi utilizzati durante il processo dei particolari in accordo alla scheda
processo applicabile (per quanto riguarda il controllo in accettazione del
pannello TAM 146040, vedere Nota A).
Le discontinuità artificiali devono essere distinguibili come una serie di
indicazioni lineari che hanno origine da un centro comune formando
un'immagine circolare irregolare, eccetto per la più piccola di queste che può
apparire come una punta di spillo (durante il controllo in accettazione del
provino TAM 146040 vedere Nota A).
Verificare sotto luce UV che le discontinuità artificiali rilevate rientrino nei
limiti di accettabilità richiesti, sia per numero che per dimensione.
Produrre una fotografia a colori del provino TAM 146040 sottoposto a
caratterizzazione, approssimativamente in scala 1:1. La fotografia sarà
utilizzata come riferimento nel controllo di efficienza del sistema.
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propulsione aerospaziale
Il Fornitore del provino TAM 146040 dovrà confermare per iscritto che i
provini forniti siano conformi ai requisiti a disegno.
I provini TAM 146040 di lavoro e campione devono essere controllati in
accettazione per verificarne la conformità ai requisiti dell’ultima edizione del
disegno TAM 146040, prima di eseguire la caratterizzazione come richiesto
in questo paragrafo.
I risultati devono essere in accordo alla Tabella 2. Solamente se il provino
incontra i requisiti dimensionali della Tabella 2 sarà possibile eseguire la
caratterizzazione in accordo a questo paragrafo, come provino di lavoro
oppure campione.
La scheda processo N° 12, dovrà essere applicata utilizzando prodotti nuovi
(liquido penetrante, emulsificatore se utilizzato e rivelatore a secco)
applicando i massimi parametri di processo. L’utilizzo di rivelatore non
acquoso non è ammesso.
Tabella 2
E 4.6 ÷ 6.4
D 3.2 ÷ 4.4
C 1.9 ÷ 2.4
B 1.2 ÷ 1.6
A 0.4 ÷ 0.8
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il numero minimo di discontinuità artificiali da rilevare, per ogni livello di
sensibilità, è il seguente:
2 3 (C,D,E)
3 4 (B,C,D,E)
4 5 (A,B,C,D,E)
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propulsione aerospaziale
A nessun limite
B 1.1
C 1.9
D 3.2
E 4.6
METODO
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propulsione aerospaziale
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il numero e la condizione (es. apparenza, dimensione, eccetera) delle
discontinuità dovrà essere lo stesso di quello rilevato durante la
caratterizzazione del provino TAM 146040 in accordo al paragrafo 7.7.15;
esempio: se durante la caratterizzazione del provino TAM 146040 sono state
rilevate 4 discontinuità artificiali di una certa dimensione e brillantezza, allora
bisogna rilevare lo stesso numero e condizione delle discontinuità artificiali
durante la verifica dell’efficienza del sistema e dovranno essere sempre
rilevate 4 discontinuità artificiali ed il numero deve essere registrato. La
lavabilità del penetrante e la lavabilità dell’emulsificatore dovrà essere
monitorata e non ci dovranno essere apprezzabili differenze rispetto a
quanto ottenuto durante la caratterizzazione del provino TAM 146040.
Questo confronto dovrà essere effettuato, utilizzando la fotografia a colori
del provino TAM 146040 prodotta in fase di caratterizzazione.
Se il numero di discontinuità artificiali visibili sul provino di lavoro risulta
essere inferiore al richiesto, sarà processato un provino campione TAM
146040. Se il provino campione da' esito positivo, il provino di lavoro dovrà
essere esaminato per determinare la causa dell'inconveniente e, se
necessario, sostituito. Se anche il provino campione da' esito negativo,
occorrerà interrompere l'utilizzo dell'impianto, individuare l'anomalia ed
attuare le necessarie azioni correttive.
Nota 1: Al termine del controllo dell’efficienza del sistema, il provino
TAM146040 dovrà essere pulito con un solvente (acetone o alcool
etilico) in una vaschetta ad ultrasuoni per almeno 15 minuti;
dopodichè il personale dovrà verificare sotto luce UV, l’assenza di
indicazioni fluorescenti. In assenza di indicazioni fluorescenti, il
provino TAM 146040 sarà conservato in un contenitore
completamente immerso in solvente (acetone o alcool etilico).
Nota 2: Questo controllo serve anche per verificare la sensibilità dei liquidi
penetranti in uso, come richiesto dalla ASTM E1417 § 7.8.4.3.
METODO
In accordo alla procedura 11.02Q, ANSI/NCSL Z540-1, oppure ISO 10012-1.
La calibrazione dovrà essere eseguita su almeno 3 punti nel range di misura
dello strumento.
Gli strumenti devono essere digitali.
LIMITI DI ACCETTABILITA’
± 5% della lettura nel campo di utilizzo dello strumento.
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propulsione aerospaziale
METODO
In accordo alla procedura 11.02Q, ANSI/NCSL Z540-1, oppure ISO 10012-1.
La calibrazione dovrà essere eseguita su almeno 3 punti nel range di misura
dello strumento.
Gli strumenti devono essere digitali.
LIMITI DI ACCETTABILITA’
± 5% della lettura nel campo di utilizzo dello strumento.
7.7.18 Rifrattometro
METODO
Per tracciatura di una retta di taratura mettendo in relazione le letture al
rifrattometro rispetto ai valori noti di concentrazione di emulsificatore nel
range di utilizzo; questo metodo deve essere applicato per tutti gli
emulsificatori in uso.
La retta di taratura deve essere realizzata preparando almeno tre campioni
di concentrazione nota nel range di utilizzo.
La calibrazione dovrà essere effettuata utilizzando l’emulsificatore dello
stesso produttore e tipo di quello in utilizzo.
METODO
La pulizia dell’aria (aria per rimozione eccesso acqua prima dell’asciugatura
ed aria per rimozione dell’eccesso di rivelatore a secco), sarà controllata
dirigendo il getto d’aria su un filtro di carta bianca per un tempo minimo di 10
secondi e massimo di 20 secondi, ad una distanza approssimativamente pari
a 75 mm.
LIMITI DI ACCETTABILITA’
Se qualsiasi traccia di sporcizia o umidità è evidente sul filtro di carta, la
linea dell’aria non dovrà essere utilizzata fino a quando la causa non sarà
stata accertata e corretta.
La parola “accettabile” oppure “ok” può essere utilizzata come registrazione.
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7.8 QUALIFICAZIONI
7.8.1 Personale
7.8.2 Impianti
Gli impianti devono essere qualificati secondo le prescrizioni della procedura
09.02 Q.
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6 7 10 11 12 15 16 17
ASTM E1417
SYSTEM IA2 IA3 ID2 ID3 ID4 IC2 IC3 IC4
(AMS 2644)
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1 grezzo IA3
lavorato ID2
FUSIONE
lavorato ID2
grezzo ID2
MICROFUSIONI 1–2–3
lavorato ID3
grezzo ID3
1
lavorato ID4
grezzo ID2
FORGIATI 2
STAMPATI lavorato ID3
ESTRUSI
grezzo ID2
3
lavorato ID2
A ID3
SALDATURE B ID2
C IA3
Critical ID4
PARTICOLARI OTTENUTI PER
LAVORAZIONE MECCANICA
DA BARRE, FORGIATI, Individualized ID3
ESTRUSI
Unclassified IA3
ID2
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propulsione aerospaziale
7.7.3 Emulsificatore
7.7.3.1 Stato dell'emulsificatore All'inizio di ogni turno
7.7.3.2 Concentrazione Ogni settimana e ad ogni sostituzione
7.7.3.3 Lavabilità Ogni mese
7.7.4 Rivelatore
7.7.4.1 Contaminazione All'inizio di ogni turno
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8 APPENDICI
8.1 Appendice A
SCHEDA PROCESSO N° 6
4 7.6.4.1 Lavaggio (sotto luce UV) Tempo: minimo necessario per ottenere una fluorescenza di fondo
accettabile
5 7.6.5 Rimozione eccesso acqua Pressione aria: max. 172 kPa (25 psi)
(eventuale)
Il tempo di lavaggio dovrà essere tenuto al minimo per prevenire un’eccessivo lavaggio (over-washing).
Il tempo di asciugatura dovrà essere il minimo necessario per asciugare adeguatamente il particolare. I particolari dovranno essere rimossi dal forno
immediatamente dopo l’asciugatura.
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8.2 Appendice B
SCHEDA PROCESSO N° 7
4 7.6.4.1 Lavaggio (sotto luce UV) Tempo: minimo necessario per ottenere una fluorescenza di fondo
accettabile
5 7.6.5 Rimozione eccesso acqua Pressione aria: max. 172 kPa (25 psi)
(eventuale)
Il tempo di lavaggio dovrà essere tenuto al minimo per prevenire un’eccessivo lavaggio (over-washing).
Il tempo di asciugatura dovrà essere il minimo necessario per asciugare adeguatamente il particolare. I particolari dovranno essere rimossi dal forno
immediatamente dopo l’asciugatura.
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8.3 Appendice C
SCHEDA PROCESSO N° 10
6 7.6.4.3 Lavaggio finale (sotto luce UV) Tempo: minimo necessario per ottenere una fluorescenza di fondo
accettabile
7 7.6.5 Rimozione eccesso acqua Pressione aria: max. 172 kPa (25 psi)
(eventuale)
Il prelavaggio dovrà essere effettuato per il mimino tempo necessario per ottenere la rimozione di una parte del penetrante superficiale in eccesso così da
minimizzare il livello di contaminazione da penetrante dell’emulsificatore.
Il tempo di lavaggio dovrà essere tenuto al minimo per prevenire un’eccessivo lavaggio (over-washing).
Il tempo di asciugatura dovrà essere il minimo necessario per asciugare adeguatamente il particolare. I particolari dovranno essere rimossi dal forno
immediatamente dopo l’asciugatura.
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8.4 Appendice D
SCHEDA PROCESSO N° 11
6 7.6.4.3 Lavaggio finale (sotto luce UV) Tempo: minimo necessario per ottenere una fluorescenza di fondo
accettabile
7 7.6.5 Rimozione eccesso acqua Pressione aria: max. 172 kPa (25 psi)
(eventuale)
Il prelavaggio dovrà essere effettuato per il mimino tempo necessario per ottenere la rimozione di una parte del penetrante superficiale in eccesso così da
minimizzare il livello di contaminazione da penetrante dell’emulsificatore.
Il tempo di lavaggio dovrà essere tenuto al minimo per prevenire un’eccessivo lavaggio (over-washing).
Il tempo di asciugatura dovrà essere il minimo necessario per asciugare adeguatamente il particolare. I particolari dovranno essere rimossi dal forno
immediatamente dopo l’asciugatura.
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8.5 Appendice E
SCHEDA PROCESSO N° 12
6 7.6.4.3 Lavaggio finale (sotto luce UV) Tempo: minimo necessario per ottenere una fluorescenza di fondo
accettabile
7 7.6.5 Rimozione eccesso acqua Pressione aria: max. 172 kPa (25 psi)
(eventuale)
Il prelavaggio dovrà essere effettuato per il mimino tempo necessario per ottenere la rimozione di una parte del penetrante superficiale in eccesso così da
minimizzare il livello di contaminazione da penetrante dell’emulsificatore.
Il tempo di lavaggio dovrà essere tenuto al minimo per prevenire un’eccessivo lavaggio (over-washing).
Il tempo di asciugatura dovrà essere il minimo necessario per asciugare adeguatamente il particolare. I particolari dovranno essere rimossi dal forno
immediatamente dopo l’asciugatura.
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8.6 Appendice F
SCHEDA PROCESSO N° 15
4 7.6.4.2 Rimozione penetrante L’eccesso di penetrante deve essere rimosso dapprima utilizzando un panno di stoffa
asciutto e pulito o carta assorbente; in seguito, la rimanenza di penetrante deve essere
rimossa dalla superficie con un panno pulito imbevuto di solvente.
Il solvente non deve essere spruzzato direttamente sul particolare.
Tale operazione deve essere eseguita in un'area oscurata sotto un'appropriata illuminazione
UV in modo da assicurare un'adeguata rimozione del penetrante dalla superficie.
7 7.6.7 Ispezione Tempo: entro 1 ora dall’applicazione del rivelatore non acquoso
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8.7 Appendice G
SCHEDA PROCESSO N° 16
4 7.6.4.2 Rimozione penetrante L’eccesso di penetrante deve essere rimosso dapprima utilizzando un panno di stoffa
asciutto e pulito o carta assorbente; in seguito, la rimanenza di penetrante deve essere
rimossa dalla superficie con un panno pulito imbevuto di solvente.
Il solvente non deve essere spruzzato direttamente sul particolare.
Tale operazione deve essere eseguita in un'area oscurata sotto un'appropriata illuminazione
UV in modo da assicurare un'adeguata rimozione del penetrante dalla superficie.
7 7.6.7 Ispezione Tempo: entro 1 ora dall’applicazione del rivelatore non acquoso
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8.8 Appendice H
SCHEDA PROCESSO N° 17
4 7.6.4.2 Rimozione penetrante L’eccesso di penetrante deve essere rimosso dapprima utilizzando un panno di stoffa
asciutto e pulito o carta assorbente; in seguito, la rimanenza di penetrante deve essere
rimossa dalla superficie con un panno pulito imbevuto di solvente.
Il solvente non deve essere spruzzato direttamente sul particolare.
Tale operazione deve essere eseguita in un'area oscurata sotto un'appropriata illuminazione
UV in modo da assicurare un'adeguata rimozione del penetrante dalla superficie.
7 7.6.7 Ispezione Tempo: entro 1 ora dall’applicazione del rivelatore non acquoso
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