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ISTRUZIONI DI

USO E MANUTENZIONE
REFRIGERATORE OLIO
AGLV4,5/ingr20-TI

ISTRUZIONI ORIGINALI
Ottobre 2019

EATA equipaggiamenti s.r.l. Viale dell’industria 40 21052 Busto Arsizio VA P.IVA 01729880128
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Gentile Cliente,
Dal 2015 è entrato in vigore il Regolamento (CE) n.517/2014 F-gas, concepito per ridurre le
emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera. Sono previste disposizioni a carico del proprietario di
apparecchiature di refrigerazione o dell’operatore (legalmente identificato) incaricato dell’effettivo
controllo del funzionamento dell’apparecchiatura.
Gli obblighi sono funzione della quantità e del tipo di gas fluorurato contenuto nell’apparecchiatura;
l’unità di misura è l’equivalente in CO2, il cui valore esprime l’impatto potenziale sul riscaldamento
globale (effetto serra). Consegue che le apparecchiature contenenti gas fluorurati devono essere
controllate periodicamente, da personale qualificato e certificato, per verificare l’eventuale presenza
di perdite di gas refrigerante.
I controlli devono essere effettuati con la seguente frequenza:
1- Apparecchiature contenenti fino a 4,99 tonnellate di CO2 equivalente di gas fluorurato a
effetto serra: non obbligatorio ma consigliato ogni 12 mesi
2- Apparecchiature contenenti da 5 a 49,9 tonnellate di CO2 equivalente di gas fluorurati a effetto
serra: ogni 12 mesi
3- Apparecchiature contenenti da 50 a 499 tonnellate di CO2 equivalente di gas fluorurati a
effetto serra: ogni 6 mesi
4 - Apparecchiature contenenti 500 o più tonnellate di CO2 equivalente di gas fluorurati a effetto
serra: ogni 3 mesi

La tua apparecchiatura:
- Modello AGLV4,5/ingr20-TI
- Codice 42034904
- Matricola
- Tipo gas / quantità R407c / 1,5 Kg
- Tonnellate di CO2 equivalente 2,66
- Frequenza controlli consigliato ogni 12 mesi
Il nostro servizio assistenza rimane a disposizione per ogni esigenza.
Cordialmente,
EATA Equipaggiamenti.

EATAequipaggiamenti s.r.l. - Viale dell'Industria, 40 - 21052 - Busto Arsizio (VA) – ITALIA


Tel: 0039 0331 351342 - Fax: 0039 0331 351496 - Mail: service1ea@eataequipment.it

Istruzioni di uso e manutenzione 42034904 Rev.03 Ottobre 2019


ISTRUZIONI ORIGINALI
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INDICE
Paragrafo Titolo Pag.
0 SIMBOLOGIA UTILIZZATA NELLE ISTRUZIONI 5
1 MARCATURA DELLA MACCHINA 6
2 UTILIZZO E CONSERVAZIONE DELLE ISTRUZIONI 7
2.1 Destinatari 7
2.2 Contenuti e finalità 7
2.3 Conservazione 8
2.4 Note sull’aggiornamento 8
3 MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO 9
3.1 Ingombro e peso della macchina 9
3.2 Sollevamento e trasporto 9
3.3 Immagazzinamento 10
4 PREDISPOSIZIONI PER L’INSTALLAZIONE 11
4.1 Ambiente di lavoro 11
4.2 Alimentazione elettrica 11
5 MONTAGGIO ED INSTALLAZIONE DELLA MACCHINA 13
5.1 Avvertenze per l’installazione 13
5.2 Installazione (condensazione ad aria) 13
5.2.1 Condensatore ad aria 13
5.3 Collegamenti elettrici 14
5.4 Collegamenti idraulici olio 14
5.4.1 AVVERTENZE 14
5.4.1.1 Tubazione di mandata 14
5.4.1.2 Tubazione di aspirazione 15
5.4.1.3 Filtrazione olio 15
5.4.1.4 Pompa olio 15
6 USO PREVISTO DELLA MACCHINA 17
6.1 Uso previsto e controindicazioni di utilizzo 17
6.2 Formazione degli addetti 17
6.2.1 Addetto alla produzione 17
6.2.2 Addetto alla manutenzione 18
6.3 Avvertenze generali 19
6.3.1 Macchine con fluidi a base di acqua 19
6.3.2 Macchine con fluidi a base di oli 19
6.3.3 Indicazioni poste sulla macchina 20
6.3.4 Avvertenze 21
6.3.4.1 Prima di avviare la macchina 21
6.3.4.2 Durante il funzionamento 21
6.3.4.3 Altre avvertenze 21

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Paragrafo Titolo Pag.


6.4 Rischi residui 23
6.4.1 Rischi residui individuati sulla macchina 23
6.4.2 Indagine fonometrica 23
6.5 Dispositivi di Protezione Individuale 24
7 DESCRIZIONE TECNICA DELLA MACCHINA 25
7.1 Caratteristiche tecniche 25
7.2 Numero addetti e postazioni di lavoro 26
7.3 Protezioni installate 26
8 DATI TECNICI 27
9 ISTRUZIONI PER L’OPERATORE 28
9.1 Avviamento AE 28
9.2 Spegnimento 28
10 ISTRUZIONI PER LO SMONTAGGIO 29
10.1 Smontaggio 29
10.2 Demolizione 29
10.2.1 Demolizione standard 29
10.2.2 Demolizione con gas 29
10.2.3 Demolizione con olio 29
10.2.4 Trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed
elettroniche (RAEE) 30
11 MANUTENZIONE 31
11.1 Manutenzione periodica 31
11.2 Diagnostica e ricerca guasti 32
11.3 Annotazioni manutentive 37
11.3.1 Carica del refrigerante in un impianto 37
11.3.2 Aria 38
11.3.3 Acqua 38
12 LUBRIFICAZIONE 40
13 PEZZI DI RICAMBIO 41
14 ALLEGATI 42

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0 SIMBOLOGIA UTILIZZATA NELLE ISTRUZIONI

 Osservazioni importanti a carattere generale

Osservazioni importanti inerenti la sicurezza


!

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1 MARCATURA DELLA MACCHINA

La macchina viene marcata con etichettatura quale quella illustrata in figura.


In caso di richiesta di intervento e/o particolari di ricambio, è opportuno fornire alla ditta
EATA Equipaggiamenti S.r.l. le informazioni necessarie sulla base di quanto indicato al
successivo punto 13.

Azienda:

EATA equipaggiamenti s.r.l.


Viale dell’industria 40
21052 Busto Arsizio VA
tel. +39 0331 351342
fax +39 0331 351328

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2. UTILIZZO E CONSERVAZIONE DELLE ISTRUZIONI

2.1 Destinatari.

Le presenti istruzioni sono indirizzate, per le specifiche competenze, a:

 Proprietario della macchina


 Incaricati di trasporto, carico e scarico
 Operatori
 Addetti alla manutenzione

2.2 Contenuti e finalità.

Le istruzioni contengono una descrizione delle caratteristiche tecniche, costruttive ed


operative della macchina finalizzate a:

 trasporto
 utilizzo
 istruzione del personale addetto
 regolazione e manutenzione
 accorgimenti di sicurezza nell’utilizzo
 individuazione rischi residui
 individuazione/ordine dei ricambi

Le istruzioni di uso e manutenzione non possono essere


considerate, a nessun titolo, sostitutive della necessaria

 esperienza e formazione dell’operatore addetto all’utilizzo della


macchina.
La loro funzione deve essere limitata a promemoria delle principali
operazioni da svolgere.

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2.3 Conservazione.

Le istruzioni di uso e manutenzione devono essere conservate


integre in ogni loro parte, devono essere sempre disponibili per

 consultazione da parte delle figure destinatarie (V. punto 2.1) e


devono seguire la macchina in caso di cambiamento di proprietà
fino alla sua demolizione.

2.4 Note sull’aggiornamento.

Le istruzioni di Uso e Manutenzione sono aggiornate al momento della


fornitura della macchina.
Il costruttore si riserva la facoltà di aggiornare la produzione e le
istruzioni senza che ciò comporti l’obbligo di aggiornamento della
produzione e dei manuali precedenti.
Per richiedere copie e/o aggiornamenti delle presenti istruzioni,
contattare il costruttore indicato al precedente punto 1.

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3. MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO

3.1 Ingombro e peso della macchina.

DIMENSIONI
LARGHEZZA (frontale) mt 0,57
PROFONDITA’ mt 0,55
ALTEZZA TOTALE mt 0,99

MASSA APPROSSIMATIVA
(senza carico d’olio) kg 95,00

3.2 Sollevamento e trasporto


Per il trasporto in azienda, può essere utilizzato un carrello elevatore di portata adeguata,
avendo cura che il carico sia correttamente posizionato al centro delle forche.
Si consiglia l’utilizzo di altri mezzi di sollevamento/trasporto solo nell’eventualità di carenza
di spazio per la movimentazione.
Non calare a terra bruscamente.
Non girare sottosopra la macchina.

Si raccomanda l’uso di mezzi di sollevamento/trasporto di


portata adeguata al peso complessivo indicato e manovrati
!
da personale opportunamente addestrato.

In ogni caso svuotare il serbatoio (quando presente), poiché


la carica del serbatoio può spostare il baricentro della
! macchina e richiedere quindi opportune precauzioni di
bilanciamento, oltre che sollecitare in modo anomalo e
pericoloso la struttura stessa dell'intera macchina.

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3.3 Immagazzinamento

In caso di inattività, la macchina deve essere immagazzinata adottando le seguenti


precauzioni:
- immagazzinare la macchina in luogo protetto dalle intemperie;
- proteggere la macchina da urti e sollecitazioni;
- proteggere la macchina dall'umidità e da escursioni termiche elevate;
- evitare che la macchina venga a contatto con sostanze corrosive;
- evitare che la macchina rimanga in ambiente con temperatura vicina allo
0°C per scongiurare la formazione di ghiaccio nella pompa e/o nel
circuito idraulico.

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- 4. PREDISPOSIZIONI PER L’INSTALLAZIONE

4.1 Ambiente di lavoro.

L’ambiente di lavoro nel quale deve essere installata la macchina deve soddisfare ai
seguenti requisiti:
- temperatura tra + 5° e + 40°C
- umidità relativa compresa tra il 30 e il 95%.

4.2 Alimentazione elettrica

L’alimentazione elettrica delle diverse parti costituenti la macchina deve soddisfare alle
seguenti caratteristiche:
tensione = 400 V trifase
frequenza = 50 Hz
Predisporre impianto elettrico e di messa a terra nel rispetto delle norme cogenti.
Variabilità tollerate:
Tensione  5% (interfase  3%)
Frequenza  1%

Il costruttore non risponde di eventuali danneggiamenti subiti dalla


macchina a seguito di variabilità dei parametri elettrici oltre i valori indicati.


Si consiglia, in caso di eccessiva variabilità dei parametri elettrici, di mettere
in atto opportune azioni di stabilizzazione in tensione e frequenza.
L’impianto elettrico di alimentazione della macchina deve essere dotato di
opportuna certificazione secondo le norme cogenti.

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Cavo di alimentazione:

Il cavo di alimentazione delle diverse parti costituenti la macchina deve possedere


caratteristiche adeguate ai livelli di corrente previsti nel rispetto delle normative vigenti.

Si rammenta che la corretta predisposizione dell’impianto

 elettrico di alimentazione è sempre a carico e sotto la


responsabilità dell’utente della macchina.

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5. MONTAGGIO ED INSTALLAZIONE DELLA MACCHINA.

5.1 Avvertenze per l’installazione

- Verificare che la macchina non abbia subito danneggiamenti durante il


trasporto e/o l’eventuale immagazzinamento

- Controllare che il piano di appoggio della macchina sia pulito e in bolla

- Verificare che attorno alla macchina sia previsto uno spazio sufficiente al fine
di consentire corrette operazioni di utilizzo/manutenzione

- Verificare la corretta verticalità della macchina

- Assicurarsi della protezione alle intemperie

5.2 Installazione (condensazione ad aria)


Lasciare lo spazio intorno per la circolazione d'aria necessaria al condensatore.
Non coprire la griglia del motoventilatore.
Lasciare lo spazio intorno per l'accesso all'interno dell'armadio necessario alla normale
manutenzione ed alla straordinaria assistenza.
Posizionare la centralina in piano.
5.2.1 Condensatore ad aria

Prevedere i collegamenti alle canalizzazioni esterne di aspirazione e di mandata dell'aria


(se previsti) in modo da poter facilmente effettuare la manutenzione periodica della
macchina; il collegamento alle canalizzazioni deve essere fatto tramite giunti antivibranti
(controllare che non vi siano ostacoli o restrizioni in modo che il flusso d'aria sia il più
uniforme possibile e senza apprezzabili perdite di carico).
Nella scelta della posizione della presa d'aria si tenga conto degli effetti del vento e delle
possibili fonti di calore.
La posizione della mandata deve essere tale da non creare miscele con l'aria aspirata.

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L'aria del condensatore può essere presa nell'ambiente, quando la sua temperatura è
inferiore o uguale a quella di progetto; all'ambiente viene restituita riscaldata (preoccuparsi
dell'eventuale impianto di condizionamento).

5.3 Collegamenti elettrici

Verificare la tensione prevista per l'alimentazione : è indicata sulle targhette.


Effettuare gli allacciamenti facendo riferimento allo schema elettrico allegato a questo
manuale (All. 01).
I collegamenti elettrici necessari per il funzionamento della macchina sono essenzialmente
ridotti all'allacciamento della linea di alimentazione.
Assicurarsi dell'effettiva presenza della messa a terra.
Non necessita il neutro.

5.4 Collegamenti idraulici olio

Il collegamento idraulico va realizzato senza creare curve strette alle tubazioni di


congiunzione.
I refrigeratori olio sono dotati di quanto serve per portare l'olio a temperature inferiori a quella
ambiente.
La diminuzione di temperatura aumenta sempre più considerevolmente la viscosità dell'olio.
L'aumento della viscosità comporta l'aumento delle perdite di carico con variazione della
pressione di lavoro della pompa.

Le perdite di carico lungo la linea devono essere preventivamente

 calcolate per verificare le condizioni di lavoro della pompa di


circolazione. Consultare il nostro ufficio tecnico.

5.4.1 AVVERTENZE

5.4.1.1 Tubazione di mandata


Considerando il refrigeratore posizionato a pochi metri di distanza dall'utenza basta
impiegare un diametro uguale all'attacco. La pompa montata a bordo provvede al ricircolo
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dell’olio. L'impiego normale prevede lo scarico libero nel serbatoio; nel caso esistesse una
contropressione occorre considerarla variabile in funzione della temperatura.
La massima pressione di lavoro non deve superare i 10 bar; eliminare
eventuali colpi d'ariete.

 Nel caso la pompa non fosse prevista a bordo ma a lato del


refrigeratore, non è previsto il manometro sul pannello per il
riscontro della pressione: accertarsi che la massima pressione non
superi i 10 bar.

5.4.1.2 Tubazione di aspirazione


L'influenza del diametro è importante per la corretta portata.
Diametri inferiori al necessario fanno:
- cavitare la pompa, con accorciamento della sua vita lavorativa;
- ridurre la portata, con deprezzamento della potenzialità del refrigeratore e
generazione di guasti al compressore.
Maggiori distanze richiedono tubazioni di diametro maggiorato.

Per il calcolo delle perdite di carico considerare oltre alla sezione

 interna dei tubi, i restringimenti dovuti alla presenza di raccordi.

5.4.1.3 Filtrazione Olio


Verificare la tensione prevista per l'alimentazione: è indicata sulle targhette.
La durata di un comando idraulico è fortemente legata ad un'efficiente filtrazione.

A protezione della pompa ad ingranaggi è indispensabile prevedere la


filtrazione olio: particelle di impurità superiori a 25 micron

 determinano la rapida usura della pompa e dei cinematismi a valle


della stessa, nonché l'inceppamento.

A titolo di esempio diamo alcune riduzioni di durata delle condizioni ottimali della pompa, in
funzione dei gradi di filtrazione:
 0 con filtro 10 micron assoluti;
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 25% con filtro 30 micron assoluti;


 93% con filtro 60 micron assoluti;
 97% con filtro 90 micron assoluti.
Raccomandiamo di impiegare il filtro sulla linea di aspirazione, dello stesso diametro
dell'attacco del refrigeratore o maggiore provvisto di indicatore di intasamento, bene in vista.
Oltre 0,4 bar di depressione (40 kPa; 5,8 Psi; 12 in Hg; 30 cm Hg) la cartuccia inizia ad
accusare perdita di efficienza: al raggiungimento di circa il doppio di questo valore deve
essere sostituita.
Raccomandiamo la sostituzione dopo le prime 100 ore di lavoro.

Anche quando non è prevista la pompa a bordo è indispensabile la

 filtrazione: lo scambiatore in controcorrente deve rimanere pulito per


mantenere inalterata la potenzialità del refrigeratore.

Intasamenti e rotture, richieste di intervento per assistenza, qualora

 si riscontrasse trascurata la filtrazione, sono da considerare non


coperti da garanzia.

Pompa Olio

Pompa ad ingranaggi rettificati, autoadescante.


L'olio deve essere pulito e filtrato.
Il funzionamento è silenzioso.
Per nessun motivo è sopportabile il funzionamento a secco: si

 rovinerebbe irrimediabilmente.
Assicurarsi dell'effettiva presenza dell'olio.

Verificare il senso di rotazione.

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6. USO PREVISTO DELLA MACCHINA.


6.1 Uso previsto e controindicazioni di utilizzo.

Il refrigeratore olio svolge la funzione di raffreddamento olio secondo le specifiche fornite


nelle presenti istruzioni di uso e manutenzione.

E’ rigorosamente vietato qualsiasi impiego non espressamente


previsto nelle presenti istruzioni di uso e manutenzione.

Il costruttore declina ogni responsabilità per danneggiamenti a


persone o cose a seguito di uso non previsto della macchina.

6.2 Formazione degli addetti

6.2.1 Addetto alla produzione

L’operatore addetto alla produzione deve essere adeguatamente addestrato e formato


all’uso da parte di personale esperto, nel rispetto di quanto indicato nel presente manuale
di uso e manutenzione.

Deve essere vietato l’utilizzo della macchina a personale non

! adeguatamente addestrato e formato alla conduzione della


stessa.

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6.2.2 Addetto alla manutenzione.


Le operazioni di manutenzione meccanica ordinaria/straordinaria devono essere effettuate
da personale opportunamente addestrato che operi nel rispetto di quanto segnalato nel
presente manuale ai punti 11 e 12 (Manutenzione e Lubrificazione).

Le operazioni di manutenzione elettrica devono essere effettuate da personale


espressamente formato ed addestrato alle problematiche del rischio elettrico.

E’ espressamente vietato ai non autorizzati effettuare operazioni


di manutenzione di qualsiasi genere sulla macchina.

E’ fatto obbligo al manutentore di segnalare lo stato di


! manutenzione della macchina e di mettere in atto tutte le misure
per impedire l’utilizzo della macchina stessa, fino al termine delle
operazioni di manutenzione previste, da parte di personale non
autorizzato.

Le modalità operative sono illustrate ai successivi punti 11 e 12 (Manutenzione


e Lubrificazione)

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6.3 Avvertenze generali.

6.3.1 Macchine con fluidi a base di acqua.

Se é previsto il raffreddamento a temperature inferiori a +10°C occorre introdurre una


miscela di acqua e glicole etilenico, invece della sola acqua.
La temperatura ambiente, soprattutto in inverno, può portare alla formazione di ghiaccio:
l’acqua contenuta nel serbatoio potrebbe ghiacciare provocando seri danni alla macchina,
anche quando non in funzione.
A macchina ferma anche l’acqua contenuta nelle tubazioni, oltre che nel serbatoio del
refrigeratore, ghiaccia con possibili rotture di grave entità.

SI raccomanda di utilizzare glicole etilenico in adeguata


percentuale.
In caso di aggiunta di acqua considerare la concentrazione di
glicole da ripristinare.

6.3.2 Macchine con fluidi a base di oli.

L’olio aumenta la sua viscosità al diminuire della temperatura.


A portata costante, all’aumentare della viscosità, aumenta la pressione per la sua
circolazione.
Verificare la pressione durante il funzionamento: possono scoppiare
le tubazioni (quando presente la pompa).
Verificare che la pompa non caviti: diminuisce la sua durata
! operativa.
Il costruttore non é responsabile dei danni provocati da errato utilizzo
della macchina.

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6.3.3 Indicazioni poste sulla macchina.

Sulla macchina sono presenti alcune o tutte, come decalcomanie o pittogrammi,


le seguenti indicazioni:

Le indicazioni presentate segnalano punti a rischio in presenza dei quali bisogna


seguire rigorosamente le istruzioni del presente manuale per svolgere
adeguatamente le operazioni necessarie.

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6.3.4 Avvertenze

Si raccomanda inoltre, nell’uso della macchina, di attenersi scrupolosamente alle seguenti


regole di carattere generale:

6.3.4.1 Prima di avviare la macchina:

 leggere attentamente le presenti istruzioni di uso e manutenzione ed attenersi


scrupolosamente alle disposizioni in esse contenute

 verificare che la macchina non abbia subito danni durante le fasi precedenti
l’avviamento

 verificare la compatibilità di ogni componente con l’ambiente

6.3.4.2 Durante il funzionamento:

 è vietato, per personale non autorizzato, avvicinarsi alla macchina

 indossare sempre i prescritti Dispositivi di Protezione Individuale

6.3.4.3 Altre avvertenze:

 è rigorosamente vietato escludere o manomettere qualunque dispositivo di


sicurezza, segnalazione e controllo presente sulla macchina, se non dietro
espressa autorizzazione dell’azienda

 è vietato eseguire operazioni di lubrificazione, manutenzione e/o interventi di


regolazione con la macchina in moto

 effettuare operazioni e/o manovre solo se si è perfettamente al corrente del


funzionamento della macchina; in caso contrario contattare la ditta costruttrice (V.
punto 1)

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Il costruttore declina ogni responsabilità per danni causati dalla


macchina a persone, animali o cose in caso di:

 uso della macchina da parte di personale non


adeguatamente addestrato;
 uso improprio della macchina;


 difetti di alimentazione
 carenze della manutenzione prevista;
 modifiche o interventi non autorizzati;
 utilizzo di ricambi non originali o non specifici per il
modello;
 inosservanza totale o parziale delle istruzioni;
 uso contrario a normative dello stato specifiche;
 calamità ed eventi eccezionali.

Evitare ripetuti spegnimenti/accensioni della macchina che


! potrebbero causare eccessiva sollecitazione del compressore e
di conseguenza compromettere il funzionamento della stessa.

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6.4 Rischi residui.

Si definisce rischio residuo un pericolo non completamente eliminabile mediante la


progettazione della macchina e le tecniche di protezione ad essa applicate.

6.4.1 Rischi residui individuati sulla macchina.

Nella fase di spegnimento della macchina, il motoventilatore è soggetto ad un transitorio di


arresto durante il quale, nonostante la macchina non sia più alimentata, permane una
rotazione sorgente di rischio per eventuali contatti in caso di apertura.

Si raccomanda di aprire la macchina solo dopo aver verificato il


! completo arresto del motoventilatore.

Tenere in debita considerazione le condizioni di temperatura e


! viscosità per il corretto funzionamento della macchina.

6.4.2 Indagine fonometrica.

L’indagine fonometrica effettuata ha evidenziato i seguenti risultati:

 livello di pressione acustica dell'emissione (ponderato A) = 78 dBa

La misurazione è stata effettuata, non esistendo postazioni di lavoro predefinite, come


indicato dalle normative vigenti, a 1 m. di distanza dalla superficie delle macchine e a 1,60
m. di altezza dal suolo.

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6.5 Dispositivi di Protezione Individuale

Durante le fasi di installazione e/o manutenzione della macchina è previsto che l’addetto
utilizzi, quali Dispositivi di Protezione Individuale:

- Scarpe antinfortunistiche

- Guanti per protezione meccanica e termica

- Occhiali di protezione

In merito all’utilizzo di otoprotettori, si ricorda che rimane a


carico dell’utente l’indagine fonometrica dell’ambiente in cui la
! macchina opera.

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7. Descrizione tecnica della macchina

7.1 Caratteristiche tecniche.


Unità di
Oggetto Valore
misura
W 5700
POTENZIALITA’ RAFFREDDAMENTO
kcal/h 4900

COMPRESSORE
TIPO Ermetico
POTENZA NOMINALE kW 1,6
ASSORBIMENTO NOMINALE A 3

MOTOVENTILATORE
TIPO Elicoidale
NUMERO VENTILATORI 1
POTENZA NOMINALE W 170 230
ASSORBIMENTO NOMINALE A 0,37 0,4

MOTOPOMPA
POTENZA NOMINALE kW 0,75
ASSORBIMENTO NOM. A 1,8
PORTATA NOMINALE MANDATA l/min 20
ALTEZZA MANOMETRICA bar 10

ATTACCHI
USCITA inch 1”
ENTRATA inch 1”

DIMENSIONI
LARGHEZZA (frontale) mt 0,57
PROFONDITA’ mt 0,55
ALTEZZA TOTALE mt 0,99

MASSA APPROSSIMATIVA
(senza carico d’olio) kg 104,50

ALIMENTAZIONE ELETTRICA V/Hp/Hz 400/3/50

Dati tecnici non impegnativi.


Potenzialità riferita all’olio in uscita +25 C° e ambiente +25 C° / 1kW = 0,284 tonn (TR) =
860 kcal/h = 3430 Btu/h

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Pompa Olio

Pompa ad ingranaggi rettificati, autoadescante.


L'olio deve essere pulito e filtrato.
Il funzionamento è silenzioso.
Per nessun motivo è sopportabile il funzionamento a secco: si

 rovinerebbe irrimediabilmente.
Assicurarsi dell'effettiva presenza dell'olio.

Verificare il senso di rotazione.

7.2 Numero addetti e postazioni di lavoro.

Non sono previste postazioni di lavoro e conseguentemente gli addetti sono presenti
solo durante le necessarie fasi di verifica della correttezza produttiva e/o di
manutenzione ordinaria o straordinaria.

7.3 Protezioni installate.


Nella macchina sono installati i seguenti dispositivi di sicurezza :
- Spie luminose segnalazione anomalie
- Segnalatore acustico anomalie
- Interruttore elettrico generale con blocco porta

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8. DATI TECNICI

Per quanto concerne i dati tecnici della macchina, riferirsi al precedente punto 7.
I dati tecnici relativi alla motorizzazione vengono presentati in all. 02 al presente manuale
(Cap. 14 Allegati)

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ISTRUZIONI ORIGINALI
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9. ISTRUZIONI PER L’OPERATORE

9.1 Avviamento AE

1. Collegare tubazioni circuito idraulico olio.


2. Verificare presenza olio perché la pompa non lavori a secco.
3. Collegare cavo alimentazione circuito elettrico.
4. Ruotare manopola interruttore generale: si illuminerà spia bianca LINEA e display
termostato.
5. Impostare temperatura di lavoro sul termostato.
6. Verificare senso rotazione pompa e motoventilatore. (il senso di rotazione della
pompa è lo stesso del motoventilatore).
7. Verificare dopo messa a regime la tenuta dei serraggi delle tubazioni circuito idraulico
ed eliminare eventuali perdite.
8. Assicurarsi della libera e corretta circolazione dell'aria in ingresso ed in uscita.

9.2 Spegnimento

Nella fase di spegnimento della macchina, il motoventilatore è soggetto ad un transitorio di


arresto durante il quale, nonostante la macchina non sia più alimentata, permane una
rotazione sorgente di rischio per eventuali contatti in caso di apertura.

Si raccomanda di aprire la macchina solo dopo aver verificato il


! completo arresto del motoventilatore.

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ISTRUZIONI ORIGINALI
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10 ISTRUZIONI PER LO SMONTAGGIO

10.1 Smontaggio
 Scollegare tutte le alimentazioni elettriche ed idrauliche
 Togliere le viti di fissaggio al pavimento
 Sollevare la macchina con opportuni mezzi di sollevamento/trasporto
 Seguire le leggi vigenti nello stato di utilizzo per lo smaltimento dei rifiuti

10.2 Demolizione
10.2.1 Demolizione standard
Nessuna particolare precauzione va considerata per la demolizione della macchina.
Selezionare i componenti in funzione della loro natura, per una rottamazione di tipo
“tradizionale” (es. ferro con ferro, alluminio con alluminio, plastica con plastica, etc.).

10.2.2 Demolizione con Gas


Il gas non deve essere disperso in atmosfera, ma ricoverato negli appositi contenitori.
Questo vale per tutti gli impianti con compressori ermetici, semi-ermetici e aperti (i
compressori contengono olio di lubrificazione). Evacuare il gas presente nell'impianto con
apposita attrezzatura di svuotamento e recupero. Alla fine dell’utilizzo del prodotto
consegnare agli appositi centri di raccolta: chiedere informazioni ai servizi di gestione della
nettezza urbana nel Vostro Comune.

10.2.3 Demolizione con Olio


Recuperare l'olio rimasto in circolo nella macchina.
Lo si può trovare nelle tubazioni di ricircolo, nel serbatoio interno, nell'evaporatore (nel
compressore frigorifero), nella pompa. Staccare i tubi e lasciare scolare tenendoli verticali;
capovolgere serbatoio e pompa nonché l'evaporatore. L'olio deve essere raccolto in
apposito recipiente. L'olio non deve essere disperso in ambiente, ma affidato agli appositi
centri di raccolta differenziata.

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ISTRUZIONI ORIGINALI
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10.2.4 Trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)

In riferimento alla Direttiva 2002/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27
gennaio 2003, si informa che sussiste l’obbligo di non smaltire i RAEE come rifiuti urbani e
di effettuare per tali rifiuti una raccolta separata. Per lo smaltimento vanno utilizzati i sistemi
di raccolta pubblici o privati previsti dalla leggi locali. Queste apparecchiature possono
contenere sostanze pericolose: un uso improprio o uno smaltimento non corretto potrebbe
avere effetti negativi sulla salute umana e sull’ambiente.

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ISTRUZIONI ORIGINALI
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11 MANUTENZIONE

Si rammenta che la manutenzione di qualsiasi macchina, in


quanto operazione non esente da rischi, deve essere effettuata
! da personale opportunamente addestrato e fornito delle
necessarie dotazioni di sicurezza a macchina ferma ed in assenza
di tensione elettrica per la pulizia (vedi sotto) e a macchina in
funzione per le verifiche dinamiche.

11.1 Manutenzione periodica (a macchina ferma).


Soffiare con aria compressa fra le alette del radiatore e la ventola della pompa (quando
presenti nell’allestimento) per eliminare polvere ed impurità presenti.
Pulire con detergenti i residui grassi. Per sporco maggiore impiegare prodotti chimici
compatibili con il rame, come acido formico, citrico, acetico o altri acidi organici.
EATA fornisce uno spray (cod. 0299133) per la pulizia sul posto. Non attendere che l’unità
sia fortemente intasata prima dell’intervento per la pulizia.
La frequenza dell’intervento di manutenzione è determinata dalle condizioni dell’ambiente.
La stessa operazione può essere eseguita anche dall'interno quando il grado di sporcizia è
più evidente.

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ISTRUZIONI ORIGINALI
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11.2 Diagnostica e ricerca guasti.


Disfunzione Accertata Probabile Causa Intervento Suggerito
Manca una delle fasi di La mancanza di fase può essere
alimentazione. accertata misurando la tensione delle
fasi alla morsettiera del compressore.
Verificare quindi tutta la linea di
alimentazione e partire dall’ingresso del
teleruttore.
E’ probabile si riscontri l’interruzione di
un fusibile , l’usura di una coppia di
contatti del teleruttore oppure morsetti
allentati.
Tensione di linea Verificare la tensione di ciascuna delle
inferiore ai limiti di fasi del contattore. Se al di sotto dei limiti
tolleranza. di tolleranza o se vi é squilibrio di
tensione fra le fasi, richiedere
l’intervento dell’ente erogatore. Se
viceversa non si rilevano anomalie,
Il compressore ronza
verificare la tensione di ciascuna delle
ma non si avvia
fasi ai morsetti del compressore mentre
(interviene ciclicamente
questo ronza, ma non si avvia.
il motoprotettore).
Se vi é caduta di tensione ai morsetti del
compressore si ha la dimostrazione che
la linea fra il contattore ed il
compressore é di sezione insufficiente.
Sostituire la linea con altra di sezione
adeguata.
Interruzione Distaccare i cavi di alimentazione dalla
dell’avvolgimento del morsettiera del compressore e verificare
motore elettrico del che la resistenza degli avvolgimenti sia
compressore. equilibrata. Se la prova indica uno
squilibrio sostituire il compressore.
Avvolgimento del Provocare l’isolamento verso massa. Se
compressore a insufficiente, sostituire il compressore.
massa; compressore Inutile tentare di sbloccarlo invertendo la
bloccato sequenza delle fasi sulla morsettiera.
meccanicamente. Occorre sostituire il compressore.

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ISTRUZIONI ORIGINALI
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Disfunzione Accertata Probabile Causa Intervento Suggerito


Condensatore Pulire il pacco alettato.
inefficiente.
Impianto sovraccarico Scaricare il refrigerante in eccedenza
di refrigerante. con la massima lentezza: dosare la
Ricircolo di aria calda carica.
sul condensatore. Verificare l’efficienza dei ventilatori: una
Il compressore si
Insufficiente flusso parte dell’aria aspirata dai ventilatori non
arresta per l’intervento
d’aria sul é fresca bensì di ricircolo, conseguenza
del protettore termico
condensatore. del fatto che la centralina è collocata in
incorporato.
uno spazio angusto. Ubicare
adeguatamente la centralina.
Pressione di Verificare che il bulbo termostatico
aspirazione troppo sensore della valvola di espansione sia
elevata rispetto al ben fissato alla tubazione e
valore previsto. adeguatamente coibentato.
Temperatura dell’aria A ciò pensa automaticamente il
di raffreddamento del pressostato del ventilatore (nei modelli
condensatore troppo dove previsto) che ferma il ventilatore.
bassa. Se non fosse sufficiente, parzializzare
La pressione di scarico l’entrata dell’aria al condensatore.
é troppo bassa. Integrare la carica.
Insufficiente carica di Sostituire il compressore.
refrigerante.
Usura del
compressore.
Evaporatore gelato. Verificare l’efficienza della pompa lungo
tutto il circuito; verificare il livello del
La temperatura di
liquido.
aspirazione all’ingresso
Carica di refrigerante Integrare la carica.
del compressore supera
insufficiente.
il limite previsto dal
Ostruzione della linea Verificare l’efficienza dei componenti
costruttore del
del gas liquido. montati sulla linea del liquido ed in
compressore (si verifica
particolare del filtro deidratore. Se
l’eventuale intervento
questo fosse parzialmente ostruito il suo
del protettore termico).
attacco di uscita risulterà più freddo di
quello di entrata.

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Disfunzione Accertata Probabile Causa Intervento Suggerito


Condensatore Pulire il pacco alettato del
Insufficiente. condensatore.
Insufficiente flusso di Verificare l’efficienza dei ventilatori.
aria al condensatore.
Ricircolo di aria calda Una parte di aria aspirata dai ventilatori
attraverso il non è fresca ma di ricircolo,
condensatore. conseguenza del fatto che la centralina
é collocata in uno spazio angusto.
Ubicare adeguatamente la centralina.
Bulbo della valvola di Provvedere al fissaggio del bulbo della
espansione (quando valvola di espansione alla linea di
prevista) non ben aspirazione.
fissato alla tubazione
di aspirazione.
Evaporatore gelato Verificare l’efficienza della pompa lungo
per mancato tutto il circuito; verificare il livello del
funzionamento della liquido.
pompa liquido.
Carica di refrigerante Integrare la carica dell’impianto.
La temperatura di
insufficiente.
scarico all’uscita del
Ostruzione della linea Verificare l’efficienza dei componenti
compressore supera il
del liquido. montati sulla linea del liquido ed in
limite previsto dal
particolare al filtro deidratore. Se questo
costruttore.
fosse parzialmente ostruito il suo
attacco di uscita risulterà più freddo di
quello di entrata. Sostituirlo.
Insufficiente Verificare l’efficienza dei ventilatori
raffreddamento del
compressore.
Deterioramento dell’ Ricostruire l’isolamento.
isolante della linea di
aspirazione.
Il teleruttore non si L’interruzione si accerta verificando la
eccita per interruzione tensione ai capi della bobina. Sostituire
della sua bobina. la bobina.
La linea di Distaccare la linea ai suoi capi e
alimentazione del verificare la sua continuità.
compressore é
interrotta.
L’avvolgimento del Verificare e nel caso sostituire il
compressore é compressore.
interrotto.

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ISTRUZIONI ORIGINALI
35

Disfunzione Accertata Probabile Causa Intervento Suggerito


Condensatore Pulire il pacco alettato.
inefficiente.
Insufficiente flusso Verificare l’efficienza dei ventilatori.
La pressione di scarico d’aria sul
é troppo elevata (può condensatore.
intervenire il protettore Ricircolo di aria calda Una parte dell’aria aspirata dai
termico o il pressostato sul condensatore. ventilatori non é fresca ma di ricircolo,
di alta pressione). conseguenza del fatto che la centralina
é collocata in uno spazio angusto.
Impianto sovraccarico Scaricare il refrigerante in eccesso con
di refrigerante. la massima lentezza: dosare la carica
La pressione di Bulbo della valvola di Provvedere al fissaggio del bulbo della
aspirazione é troppo espansione valvola d’espansione alla tubazione di
elevata rispetto alla termostatica non ben aspirazione.
prevista pressione di fissata (quando
evaporazione. (si prevista).
verifica l’eventuale
intervento del protettore
termico e battiti in testa
al compressore).
Evaporatore gelato Verificare l’efficienza della pompa lungo
per mancato tutto il circuito. Verificare il livello del
funzionamento della liquido
pompa liquido.
Carica di refrigerante Integrare la carica dell’impianto.
insufficiente.
Ostruzione della linea Verificare l’efficienza dei componenti
del gas liquido. montati sulla linea del liquido ed in
La pressione di
particolare del filtro deidratore. Se
aspirazione é troppo
questo fosse parzialmente ostruito il suo
bassa rispetto alla
attacco di uscita risulterà più freddo di
prevista pressione di
quello di entrata.
evaporazione (si
Eccessiva perdita di Rilevare la caduta di pressione della
verifica l’eventuale
carico della linea di linea.
intervento del
aspirazione.
pressostato di bassa
Protettore termico Verificare innanzitutto se la corrente di
pressione).
difettoso. spunto e di marcia siano quelle indicate
dal costruttore del compressore.
Verificare altresì la temperatura della
carcassa del compressore. L’assenza di
sovraccarico o di un evidente
surriscaldamento dimostrano che il
protettore termico é inefficiente.
Sostituire il termico.

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ISTRUZIONI ORIGINALI
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Disfunzione Accertata Probabile Causa Intervento Suggerito


Tensione di linea Misurare la tensione delle fasi all’uscita
inferiore ai limiti di del contatore; se la tensione fra le fasi é
tolleranza. nei limiti accertarsi che non vi sia caduta
di tensione all’ingresso del compressore
mentre questo gira. Se vi é caduta di
IDEM CASELLA tensione la linea fra contatore e
PRECEDENTE compressore é di sezione insufficiente.
La pressione di Sostituire la linea con altra di sezione
aspirazione é troppo adeguata.
bassa rispetto alla
Avvolgimento del Sostituire il compressore.
prevista pressione di
compressore a massa
evaporazione (si verifica
o in corto circuito.
l’eventuale intervento
Compressore bloccato Sostituire il compressore.
del pressostato di bassa
meccanicamente.
pressione).
Linea trifase Verificare la tensione fra le fasi di linea.
sbilanciata.
Temperatura del Verificare che il compressore sia
compressore troppo adeguatamente raffreddato dai
elevata. ventilatori o dal gas di ritorno.
I contatti dei relè Il numero degli Diminuire il carico all’impianto e/o
avviamento si usurano interventi orari del aumentare il differenziale del termostato
troppo rapidamente o si compressore é troppo
incollano. elevato.
Intervento di un L’intervento dei pressostati di alta e
dispositivo di bassa pressione di sicurezza é
protezione o di segnalato dalle spie rosse di allarme sul
Il compressore non si sicurezza del tipo a quadro. Premere i pulsanti di
avvia e non si avverte reinserzione manuale. reinserzione manuale dei pressostati e
nessun ronzio, benché del relé.
alla presa o al quadro Difettoso Verificare l’integrità dei dispositivi
arrivi corrente ed il funzionamento di un automatici di protezione.
termostato sia regolato dispositivo automatico
ad una temperatura più di protezione.
bassa di quella L’elemento bulbo Sostituire il termostato.
esistente nel serbatoio. soffietto del
termostato é
scaricato; il circuito
resta aperto.

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ISTRUZIONI ORIGINALI
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11.3 Annotazioni manutentive.


11.3.1 Carica del Refrigerante in un Impianto
La funzione principale di un tecnico della manutenzione é di assicurarsi del buon
funzionamento delle apparecchiature di refrigerazione. E’ essenziale che egli sappia
manipolare i refrigeranti e che conosca i migliori metodi di carica o di aggiunta di refrigerante
in tutti i tipi di apparecchiature.

Gli impianti non utilizzano tutti lo stesso gas refrigerante, né la


medesima quantità di refrigerante, anche quelli di capacità

 comparabili.
Una targhetta indica chiaramente il refrigerante per i quali essi sono
stati progettati e costruiti dalla EATA equipaggiamenti Srl.

Prima di sostituire un componente o di aggiungere del refrigerante é necessario verificare


questa targhetta. Inoltre, la carica delle apparecchiature può variare notevolmente da un
tipo all’altro. E’ questa una seconda ragione per procedere all’esame della targhetta sulla
quale la quantità della esatta carica é indicata.
Si mette sottovuoto un impianto, prima del riempimento, per le seguenti ragioni:
 per evacuare l’aria;
 per eliminare l’umidità;
 per eliminare tutti i gas che potrebbero trovarsi in soluzione nell’olio del compressore.
Il metodo di messa sottovuoto prescelto e la durata di quest’operazione dipendono da:
 la dimensione, o volume interno del sistema;
 la quantità d’acqua in fase liquida presente nel sistema;
 la capacità della pompa del vuoto;
 la lunghezza ed il diametro delle condotte di allacciamento;
 la presenza, o l’assenza, dell’olio.
L’acqua presente, sotto forma di vapore, é evacuata con l’aria e non presenta dunque dei
problemi.
L’acqua in fase liquida deve evaporare per trasformarsi in vapore, al fine di poter essere
evacuata.

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ISTRUZIONI ORIGINALI
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11.3.2 Presenza Aria


E’ evidentemente necessario evacuare l’aria contenuta dal sistema prima di procedere alla
carica del refrigerante. Se rimane una piccola quantità di aria il sistema funzionerà
ugualmente ma si presenteranno degli inconvenienti.
L’aria, che contiene l’umidità atmosferica, causa la ruggine delle parti in ferro ed in acciaio,
come pure l’ossidazione e la corrosione di altri componenti. L’aria ossida anche l’olio che
forma della morchia. Benché determinati olii sintetici resistano meglio all’ossidazione degli
oli minerali, tuttavia saranno anch’essi col tempo deteriorati.
L’aria ed altri gas, come l’azoto, hanno un altro effetto nefasto.
Si dà a questi gas un nome generico di gas incondensabili. Alle normali temperature di
funzionamento del compressore, questi gas non si lasciano comprimere così facilmente
come il vapore del refrigerante. Ne deriva che il compressore surriscalda nella parte alta del
cilindro, vale a dire precisamente nel punto del sistema ove la temperatura é di già più
elevata. Questo aumento della temperatura é indesiderabile. Si può dire, in generale, che
la velocità di una reazione chimica raddoppia per ogni incremento di temperatura di 10°C;
questo vale anche per la reazione tra l’olio ed il refrigerante.
Per questa ragione, la reazione dell’olio con il refrigerante e anche con l’aria, ne sarà
accelerata. Un eccesso d’aria diminuisce la stabilità di un sistema in rapporto ad un altro
ben evacuato.

11.3.3 Presenza Acqua


La presenza di acqua aggrava gli effetti degli altri contaminanti. E’ vero che un sistema
contenente dell’aria, ma perfettamente secco, non arrugginirà, ma questa condizione non si
verifica in pratica. D’altronde, tutti gli acidi, e in particolare gli acidi inorganici come il
cloridrico e il fluoridrico sono più corrosivi in presenza di umidità che non in un sistema
perfettamente secco.
Nel caso di una bruciatura avvenuta col motore non funzionante, soltanto una piccola
quantità di carbonio verrà trascinata nel sistema. Se l’indice di acidità dell’olio, in particolare,
é inferiore a 0,05, non é necessario allora praticare alcuna particolare operazione. E’
sufficiente sostituire il compressore ed il filtro disidratatore.
Quando il sistema é fortemente contaminato, si rende necessario lavaggio del circuito.

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Il lavaggio può essere effettuato sul posto, ma é possibile ottenere risultati migliori
procedendo ad un lavaggio in officina degli elementi più importanti, come l’evaporatore o il
condensatore.
Dopo quest’operazione, le tracce di solvente devono essere accuratamente eliminate su
tutti i componenti e, se possibile, si deve recuperare il solvente.
Per determinare se la messa sottovuoto é completa, é necessario procedere nella maniera
seguente: chiudere la valvola fra la pompa del vuoto ed il sistema, quindi attendere ancora
5 minuti durante i quali la pressione risale leggermente a causa dell’arresto della pompa del
vuoto, prima di effettuare una prima lettura della pressione. Si dovrà quindi attendere una
trentina di minuti circa per effettuare una seconda lettura. Nel caso di sistemi di grande
capacità, si deve attendere più a lungo, se possibile, prima di effettuare questo secondo
controllo. Se questa seconda lettura non indica alcun aumento di pressione il sistema é
pronto alla carica.
Il miglior metodo di carica di un impianto a tubo capillare é anche il più semplice.
Vuotare completamente l’apparecchiatura del refrigerante rimanente. Ricaricare, quindi,
basandosi sul peso del refrigerante: introdurre la quantità di refrigerante specificata sulla
targhetta o sul manuale di manutenzione.
Esistono altri metodi che permettono di aggiungere del refrigerante in modo da raggiungere
la carica completa. Questi metodi comportano la misura delle condizioni di pressione e di
temperatura ai diversi punti del sistema che sono stati indicati. Questo lavoro supplementare
é più lungo e non procura che pochi vantaggi, di modo che, nella maggior parte dei casi, se
si tratta di impianti di piccola capacità, é più economico sostituire completamente la carica
del refrigerante.

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12 LUBRIFICAZIONE.

Non è prevista nessuna fase di lubrificazione.

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ISTRUZIONI ORIGINALI
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13 PEZZI DI RICAMBIO

Per l’ordine di pezzi di ricambio riferirsi sempre all’azienda EATA Equipaggiamenti s.r.l
presso la sede indicata nel presente manuale al punto 1, indicando il particolare di cui si
richiede la sostituzione e l’eventuale necessità di intervento di personale di EATA
Equipaggiamenti srl per la sostituzione stessa.

DISTINTA RICAMBI

Cod. Denominazione Denomination


EATA
0293213 Filtro Filter
0512144 Condensatore Condenser
0513243 Compressore Compressor
0522020 Pompa Pump
0673092 Ventilatore Fan
0690024 Termostato Thermostat

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ISTRUZIONI ORIGINALI
42

14 ALLEGATI

Risultano allegati al presente manuale:

Descrizione
Dichiarazione CE di conformità/fac-simile
Dimensionale
Schemi elettrici della macchina
Programmazione termostato
Istruzioni di Utilizzo termostato

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ISTRUZIONI ORIGINALI
43

DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’/Fac simile


CONFORMITY DECLARATION/DECLARATION DE CONFORMITE/DECLARACIÓN DE
CONFORMIDAD/ORIGINALERKLARUNG DECLARACION

ALLEGATO II A Direttiva Macchine 2006/42/CE


enclosed Directive machine/jointes Directive machine/adjuntos Directiva máquina

MODELLO
model/model/modelo

N. MATR.
serial n./n. serie/matricula

ANNO DI COSTRUZIONE
building year/année de construction/año de construcción

Il sottoscritto Pigni Pietro, nella qualità di Amministratore Unico della ditta EATA equipaggiamenti s.r.l. Viale
dell’industria 40 21052 Busto Arsizio
The undersigned Pigni Pietro, in his capacity as General Manager/Le soussigné Pigni Pietro en sa qualité de directeur
général del la société/El suscrito Pigni Pietro en su condición de Director General de la compañía
DICHIARA
Declare/déclare/declara
sotto la propria responsabilità che
under his own responsability/sous sa propre responsabilité/bajo su proprie responsabilidad

è conforme a/according to/conforme/conforme


 Direttiva Macchine 2006/42/CE ed alle disposizioni nazionali di attuazione (D. Lgs 17/2010)
Directive machine 2006/42/CE/Directiva máquina 2006/42/CE
 Direttiva Bassa Tensione 2014/35/EU del 26/02/2014
Directive low tension 2014/35/EU/Directive basse tension 2014/35/EU/Directiva baja tensión 2014/35/EU.
 Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/EU del 26/02/2014
Electromagnetic Compatibility 2014/30/EU/ Compatibilidad Electromagnética 2014/30/EU
IL RESPONSABILE DELLA GESTIONE DEL FASCICOLO TECNICO E’
The responsible of technical file is/manager du dossier technique/manager de dossier técnica
IL SIG. PIGNI PIETRO

Pigni Pietro Busto Arsizio data

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