Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Titolo
CONTROLLO MAGNETICO
Le informazioni contenute nel presente documento sono di proprietà Avio. Non possono essere usate,
copiate, comunicate ad altri per scopi diversi da quelli per cui sono state fornite, senza il consenso
scritto di Avio.
Firma
Data
ACCETTAZIONI
Autorità/Cliente
Nome
Firma
Data
Revisione
Data
Firma
Pag. 1 di 39
Nome File: 9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
2 - MAR. 93
3 - DIC. 94
Pag. 2 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
INDICE
1. Scopo
2. Limitazioni
3. Definizioni
4. Riferimenti e correlazioni
5. Flusso delle attività
6. Responsabilità
7. Descrizione delle attività
8. Appendici
1. SCOPO
2. LIMITAZIONI
3. DEFINIZIONI
FLUORESCENZA
Proprietà caratteristica di determinati pigmenti che, a seguito
dell'assorbimento di una radiazione elettromagnetica nel campo
dell'ultravioletto, riemettono l'energia assorbita sotto forma di radiazione
nel campo del visibile.
Pag. 3 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
FLUSSO MAGNETICO
Concezione dell'intensità del campo magnetico basata sulla forma
assunta dalle linee prodotte da particelle ferrose (limatura di ferro)
asperse su un pezzo di carta posto aldisopra di un magnete permanente.
GAUSS
Unità di misura della densità di flusso o induzione magnetica.
(In aria 1 gauss è equivalente ad 1 oersted il quale, è uguale a
79.58 Ampere/metro).
INTENSITA' DI CAMPO
Forza di un campo magnetico misurata in punti esterni al magnete o al
conduttore. E' indicata dalla lettera H e si esprime oersted (Oe) o in A/m.
LUCE AMBIENTE
Livello di luce misurato sulla superficie da ispezionare con lampada
ultravioletta accesa.
MAGNETIZZAZIONE
Il processo con il quale i domini magnetici elementari di un materiale sono
allineati in modo predominante in una direzione.
OERSTED
Unità di misura dell'intensità di campo che produce l'induzione magnetica.
PERMEABILITA'
Il rapporto tra la densità di flusso prodotto e la forza magnetizzante (più
elevato è il rapporto più il materiale è facilmente magnetizzabile).
RETENTIVITA'
La proprietà di un materiale a trattenere il magnetismo dopo aver
interrotto la corrente o il campo magnetizzante.
Pag. 4 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
SOSPENSIONE
Un sistema a due fasi consistente di particelle magnetiche disperse in un
veicolo liquido.
STRUMENTO CAMPIONE
Strumento utilizzato per la taratura degli strumenti di lavoro.
STRUMENTO DI LAVORO
Strumento destinato a misure e controlli nella fase di produzione.
4. RIFERIMENTI E CORRELAZIONI
Pag. 5 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Non applicabile.
6. RESPONSABILITA’
Non applicabile.
Pag. 6 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 7 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 8 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 9 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 10 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
7.4.3 Sospensione
7.5 IMPIANTI
Pag. 11 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 12 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
7.6.1 Generalità
Pag. 13 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 14 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 15 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
7.6.4 Magnetizzazione
Salvo altrimenti specificato, la magnetizzazione dei particolari dovrà
essere effettuata in due direzioni perpendicolari fra loro.
Per stabilire la direzione del campo magnetico può essere utilizzato un
indicatore di campo magnetico come mostrato in Figura 4.
Pag. 16 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 17 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 18 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 19 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 20 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Quando l'area della sezione trasversale della bobina è 10 o più volte l'area
della sezione trasversale del particolare da esaminare, la corrente
magnetizzante sarà calcolata nei seguenti modi:
K
NI ( 10%)
LD
Pag. 21 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
3 15000 3000
4 11250 2250
5 9000 1800
6 7500 1500
7 6430 1285
8 5625 1125
9 5000 1000
10 4500 900
11 4090 820
12 3750 750
13 3460 690
14 3215 640
15 3000 600
KR
NI ( 10%)
6 L D 5
dove I = corrente della bobina in ampere
N = numero di spire nella bobina
L = lunghezza del particolare
D = diametro del particolare
(misurato nella stessa unità di misura di L)
R = raggio della bobina in mm (o in pollici)
K = 1690 per mm o 43000 per pollice se R è misurato in
pollici (valore costante)
Pag. 22 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Quando l'area della sezione trasversale della bobina è meno di due volte
l'area della sezione trasversale (inclusa la parte cava) del particolare da
esaminare, la corrente magnetizzante sarà calcolata nel seguente modo:
K
NI ( 10%)
L D 2
dove I = corrente della bobina in ampere
N = numero di spire nella bobina
L = lunghezza del particolare
D = diametro del particolare
(misurato nella stessa unità di misura di L)
K = 35000 (valore costante)
Pag. 23 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
10 x x2
NI NI a NI b
8 8
Deff 2 At Ah /
1
2
Deff De Di
2 2
1
2
Pag. 24 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 25 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
7.6.5 Ispezione
7.6.6 Smagnetizzazione
Pag. 26 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Pag. 27 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
7.7.1 Sospensione
7.7.1.1 Concentrazione
7.7.1.1.1 METODO
Agitare la sospensione per almeno 30 minuti per assicurare una completa
sospensione delle particelle magnetiche.
Riempire un tubo da centrifuga graduato da 100 ml, come specificato in
ASTM D 96, con la sospensione direttamente dal tubo di irrorazione.
Smagnetizzare e lasciare decantare il contenuto per almeno 60 minuti, ma
non oltre 120 minuti.
Leggere il volume delle particelle depositate.
7.7.1.1.3 CORREZIONI
Qualora il valore della concentrazione non rientrasse nei limiti prescritti al
§ 5.3.3:
a) aggiungere polvere magnetica nel caso di valori di concentrazione
inferiori al limite minimo ammesso e procedere alla verifica della
concentrazione in accordo ai § 7.7.1.1.1 e 7.7.1.1.2.
b) aggiungere olio nel caso di valori di concentrazione superiore al
limite massimo ammesso e procedere alla verifica della
concentrazione in accordo ai § 7.7.1.1.1. e 7.7.1.1.2.
7.7.1.1.4 REGISTRAZIONI
Le aggiunte di particelle magnetiche e olio devono essere registrate.
7.7.1.2 Viscosità
METODO
La viscosità della sospensione sarà controllata in accordo con la
ASTM D 445.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il valore non dovrà essere superiore a 5 centistokes alla temperatura di
utilizzo della sospensione.
Pag. 28 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
METODO
Un campione di riferimento della sospensione magnetica ottenuta con
prodotti nuovi (sospensione magnetica non in uso), dovrà essere
conservato in luogo oscurato e portato nell’area di ispezione solamente
per effettuare il confronto con la sospensione magnetica in uso.
Il campione della sospensione è la porzione graduata del tubo da
centrifuga impiegato per il controllo della concentrazione della
sospensione magnetica.
Confrontare sotto luce UV e sotto luce bianca, il campione di sospensione
magnetica non in uso con il campione di sospensione magnetica in uso.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
In presenza di una riduzione della fluorescenza della sospensione
magnetica in uso per confronto con il campione della sospensione
magnetica non in uso di riferimento e/o di una agglomerazione allentata in
contrasto con uno strato solido delle particelle, bisognerà far drenare la
sospensione magnetica, pulire la macchina e reintrodurre della nuova
sospensione magnetica.
Bande e striature possono indicare contaminazione.
Se il volume totale dei contaminanti (incluse bande e striature) eccede un
terzo del volume totale delle particelle magnetiche e/o la sospensione
mostra un eccesso di background di fluorescenza superiore a quello del
campione della sospensione magnetica non in uso, bisognerà far drenare
la sospensione magnetica, pulire la macchina e reintrodurre della nuova
sospensione magnetica.
7.7.2.1 Intensità
METODO
L'intensità della luce ultravioletta sarà misurata con un misuratore digitale
di luce UV, di nota taratura, senza interposizione di ulteriori filtri. Lampade
o endoscopi devono essere accese almeno 15 minuti prima di iniziare il
controllo.
L'intensità minima di emissione dovrà essere controllata alla distanza di
381 mm (15 pollici) dal filtro della sorgente luminosa. Se si usano
endoscopi a luce UV, l’intensità minima di emissione dovrà essere
misurata alla distanza di ispezione.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il valore dell'intensità di emissione dovrà essere quello specificato nel
§ 7.5.3.
Pag. 29 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
7.7.3.1 Intensità
METODO
L’intensità della luce bianca sarà misurata con un misuratore di luce
bianca, di nota taratura.
L’intensità minima di emissione dovrà essere controllata sulla superficie
dei particolari in esame.
LIMITI DI ACCETTABILITA’
Il valore dell’intensità di emissione dovrà essere quello specificato nel
§ 7.5.3.
METODO
L'intensità di luce ambiente sarà misurata con un misuratore di luce
bianca, di nota taratura, nell'area d'ispezione oscurata includendo la
superficie di esame delle parti con le lampade a luce UV accese e
operative in posizione fissa alla distanza di 381 mm.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il valore dell'intensità della luce ambiente nell'area d'ispezione dovrà
essere quello specificato nel 7.5.3.
METODO
L'intensità della luce bianca emessa dalla lampada a luce UV, usata per
l'ispezione, sarà misurata alla distanza di 381 mm (15 pollici) dal filtro
della sorgente luminosa con un misuratore digitale di luce bianca, di nota
taratura.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Il valore dell'intensità di emissione non dovrà superare i 2 foot candles.
Pag. 30 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
7.7.4 Amperometro
METODO
Verifica per confronto con amperometro campione e relativo derivatore di
corrente (shunt) collegato tra le testate del magnetoscopio o in serie alla
bobina.
Un minimo di cinque letture saranno rilevate nel range di lavoro di ogni
amperometro.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
10% del valore indicato dall'amperometro a bordo impianto rispetto al
valore dell'amperometro campione.
7.7.5 Temporizzatore
METODO
Verifica per confronto con cronometro digitale campione abilitato a
contare da uno shunt collegato tra le testate del magnetoscopio o in serie
alla bobina.
La calibrazione dovrà essere eseguita su almeno tre punti nel range di
utilizzo dello strumento.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
0.1 secondo rispetto alla lettura del cronometro campione.
METODO
Il controllo dovrà essere effettuato attraverso uno dei seguenti metodi:
Metodo 1. Utilizzando un Quick Break Tester Magnaflux P/N 148335
posizionato sulla superficie del diametro interno della bobina
ed allineato perpendicolarmente alle spire della stessa,
regolare la corrente a circa 2000 A ed azionare per almeno 25
volte consecutive il comando degli impulsi di magnetizzazione.
Metodo 2. Misurare il tempo di interruzione della corrente, utilizzando un
appropriato oscilloscopio.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
Applicando il Metodo 1, la spia luminosa del tester deve dare un lampo di
luce (flash) al termine di ogni impulso.
Applicando il Metodo 2, il tempo di interruzione della corrente dovrà
essere inferiore a 10 ms; copia dell’oscillogramma, che dimostra il valore
di tempo rilevato, dovrà essere conservata.
Pag. 31 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
METODO
Predisporre l'impianto per la magnetizzazione circolare e dare l'impulso di
magnetizzazione in assenza di un conduttore tra le testate.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
L'amperometro a bordo impianto non deve indicare passaggio di corrente.
METODO
La verifica dell'efficienza del sistema viene eseguita mediante l'utilizzo, a
seconda delle esigenze, di appropriati provini:
(1) Provino "Ketos ring" o TAM 140608 mostrato in Figura 9, utilizzato
per la magnetizzazione circolare. Il provino viene magnetizzato
circolarmente mediante un conduttore centrale del diametro di
25 mm, inserito nell'apposito foro, applicando i valori di amperaggio
riportati in tabella III.
Le indicazioni devono formarsi in corrispondenza dei fori,
estendendosi per l'intero spessore del provino.
(2) Provino mostrato in Figura 10 (disponibile come Magnaflux
Corporation P/N 153750), utilizzato per la magnetizzazione con il
metodo residuo. Il provino viene magnetizzato circolarmente
applicando un valore di corrente di 1000 A ( 10%) attraverso un
conduttore centrale.
La sospensione deve essere applicata dopo la magnetizzazione e
dovrà rivelare la discontinuità in modo netto e per l'intero spessore
del provino.
Pag. 32 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
LIMITI DI ACCETTABILITA'
(1) Il numero minimo di fori di cui si richiede la visibilità sulla
circonferenza esterna del provino è indicato in Tabella 3 (riferiti
all'uso di corrente trifase raddrizzata ad onda intera).
Foro N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
D (mm) 1.8 3.5 5.3 7.1 8.9 10.7 12.4 14.2 16.0 17.8 19.6 21.3
0.13
Pag. 33 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
Tolleranze : 0.25 mm
Materiale :
Blocco - acciaio da utensile con durezza HRc 58 minimo. Riporto di cromo
su tutte le superfici esterne con spessore da 3.81 a 6.35 m .
Barra - rame.
METODO
In accordo alla ISO 10012.
La calibrazione dovrà essere eseguita su almeno tre punti nel range di
utilizzo dello strumento.
LIMITI DI ACCETTABILITA’
5% della lettura nel campo di utilizzo dello strumento.
METODO
In accordo alla ISO 10012.
La calibrazione dovrà essere eseguita su almeno tre punti nel range di
utilizzo dello strumento.
LIMITI DI ACCETTABILITA’
5% della lettura nel campo di utilizzo dello strumento.
Pag. 34 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
METODO
Verifica per confronto con strumento campione tarato da un centro SIT
(NIST).
La calibrazione dovrà essere eseguita su almeno tre punti nel range di
utilizzo dello strumento.
LIMITI DI ACCETTABILITA'
10% della lettura nel campo di utilizzo dello strumento.
7.8 QUALIFICAZIONI
7.8.1 Personale
Pag. 35 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
8. APPENDICI
8.1 APPENDICE A
7.7.1 Sospensione
7.7.1.1 Concentrazione All'inizio di ogni turno e ad ogni
sostituzione
7.7.1.2 Viscosità Ogni tre mesi
7.7.1.3 Stato della sospensione Ogni settimana
7.7.2 Luce UV
7.7.2.1 Intensità All'inizio di ogni turno e ad ogni cambio
lampada
Pag. 36 di 37
Nome File:9400F-5F.doc
propulsione aerospaziale
8.2 APPENDICE B
Pag. 37 di 37
Nome File:9400F-5F.doc