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Manuale della qualit
DIRETTIVE TECNICHE DEL MARCHIO DI QUALITA' "QUALICOAT" DELL'ALLUMINIO VERNICIATO (CON PRODOTTI LIQUIDI O IN POLVERE) IMPIEGATO IN ARCHITETTURA
La presente edizione la traduzione della versione inglese delle Specifiche QUALICOAT 12 edizione, che rappresenta il documento di riferimento.
La presente edizione pu essere integrata da nuove Schede di Aggiornamento. Le Schede di Aggiornamento in vigore sono pubblicate sul sito Internet: www.qualital.eu
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01 00 REVISIONE
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DIRETTIVE TECNICHE DEL MARCHIO DI QUALITA' "QUALICOAT" DELL'ALLUMINIO VERNICIATO (CON PRODOTTI LIQUIDI O IN POLVERE) IMPIEGATO IN ARCHITETTURA SOMMARIO CAPITOLO 1.....................................................................................................................5 1. Informazioni generali ..................................................................................................6 CAPITOLO 2.....................................................................................................................8 2. Metodi di prova e requisiti di accettabilit.................................................................9
2.1 Aspetto ................................................................................................................................... 9 2.2 Brillantezza ............................................................................................................................. 9 2.3 Spessore del rivestimento ....................................................................................................... 9 2.4 Aderenza ................................................................................................................................ 11 2.5 Durometro a impronta secondo Buchholz ................................................................................ 11 2.6 Prova di Imbutitura .................................................................................................................. 11 2.7 Prova di piegatura ................................................................................................................... 11 2.8 Prova di resistenza all'impatto ................................................................................................. 12 2.9 Prova di corrosione in atmosfera contenente anidride solforosa............................................... 12 2.10 Resistenza alla nebbia salino - acetica .................................................................................. 13 2.11 Prova Machu......................................................................................................................... 13 2.12 Prova d'invecchiamento accelerato:....................................................................................... 14 2.13 Invecchiamento naturale ....................................................................................................... 14 2.14 Grado di cottura .................................................................................................................... 16 2.15 Resistenza alla malta ............................................................................................................ 16 2.16 Prova di resistenza in acqua bollente .................................................................................... 17 2.17 Umidostato............................................................................................................................ 17 2.18 Taglio, foratura fresatura ....................................................................................................... 17
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5.1.3 Ispezione dell'impianto e delle attrezzature........................................................................... 30 5.1.4 Controllo del pretrattamento ................................................................................................. 30 5.1.5 Controllo dei prodotti finiti .................................................................................................... 30 5.1.6 Controllo dei pannelli di prova............................................................................................... 31 5.1.7 Controllo dei registri ............................................................................................................. 31 5.1.8 Concessione della licenza .................................................................................................... 31 5.2 Visite di controllo dei licenziatari .............................................................................................. 32 5.3 Uso del logo da parte dei verniciatori...................................................................................... 33
6.5 TABELLA RIASSUNTIVA...........................................................................................44 A1 Regolamento relativo all'impiego del marchio di qualit QUALICOAT per la verniciatura dell'alluminio destinato all'architettura.....................................................46 A2 Nuove Specifiche del marchio QUALIDECO ............................................................51 A3 Dichiarazione obbligatoria di cambio di formulazione di prodotti vernicianti in polvere approvati da QUALICOAT .................................................................................70 A4 Prodotti vernicianti in polvere metallici....................................................................72 A5 Prescrizioni particolari riguardanti la verniciatura degli accessori in lega di alluminio da fonderia impiegati in edilizia con il marchio QUALICOAT ......................74 A6 Procedure per la valutazione dei sistemi di pretrattamento alternativi.................76 A7 Tabella RAL/Delta E ...................................................................................................81 A8 Specifiche per il trattamento di conversione chimica in ceste...............................82 A9 Lista di norme rilevanti..............................................................................................83
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CAPITOLO 1
Informazioni generali
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1. Informazioni generali
Queste direttive tecniche si applicano per lottenimento ed il mantenimento del marchio di qualit QUALICOAT, marchio registrato, le cui regole per luso sono fissate nellappendice 1. Scopo di queste direttive quello di fissare i criteri minimi di accettabilit che devono essere rispettati dagli impianti, dai prodotti finiti e dalle materie prime. Le presenti direttive servono per realizzare prodotti verniciati di qualit superiore, destinati alle applicazioni architettoniche, indipendentemente dal metodo di verniciatura utilizzato. Ogni successivo trattamento eseguito sul prodotto verniciato che pu influire sulla qualit del prodotto finito, e non specificato in queste direttive, responsabilit di chi lo applica. Le direttive per l'impianto indicano i criteri minimi per ottenere un buon risultato. Possono essere utilizzati altri sistemi di verniciatura a condizione che essi siano stati preliminarmente approvati dal Comitato Esecutivo del Marchio. L'alluminio (e le sue leghe) dovr essere di qualit adatta alla verniciatura effettuata secondo le modalit descritte in questo documento. La superficie dei materiali da trattare dovr essere esente da prodotti di corrosione, da strati di ossido anodico, eccetto il caso in cui si utilizzi lanodizzazione come pretrattamento, o da rivestimenti organici. La superficie dell'alluminio deve inoltre essere esente da sporcizia, in particolare da grassi di tipo siliconico. Il raggio di curvatura degli angoli dovr essere il pi grande possibile. La ditta di verniciatura a marchio deve lavorare tutta la produzione destinata all'architettura (per esterno) secondo queste direttive e pu utilizzare solamente polveri o vernici liquide omologate dal QUALICOAT. Possono essere impiegati anche altri tipi di polveri su richiesta scritta del cliente solamente per ragioni tecniche. Non concesso lavorare con polveri o vernici liquide non omologate per ragioni commerciali. Queste direttive inoltre saranno alla base per l'ottenimento ed il mantenimento del marchio di qualit. Esse devono essere scrupolosamente soddisfatte per l'ottenimento del marchio. La funzione qualit della ditta a marchio deve sempre possedere lultima versione delle specifiche QUALICOAT. Le presenti direttive tecniche possono essere modificate o aggiornate mediante schede tecniche di aggiornamento che riportano decisioni del QUALICOAT che saranno incluse nella successiva edizione. Le schede di aggiornamento sono documenti ufficiali numerati in cui sono riportati la data in cui il QUALICOAT ha preso la decisione, la data di entrata in vigore ed i dettagli della decisione. Le direttive tecniche e le schede di aggiornamento sono distribuite a tutti i verniciatori a marchio, o con in corso la procedura di concessione, o a quelli non a marchio che ne fanno richiesta, cos come ai fornitori di prodotti chimici. Le direttive tecniche e le schede di aggiornamento sono pubblicati nel sito www.qualital.org per la versione in italiano ed in quello www.qualicoat.net per le versioni in inglese, francese e tedesco. Queste direttive non si applicano ai nastri verniciati in continuo.
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Manuale della qualit Definizioni: Licenza: Omologazione:
Autorizzazione alluso del marchio di qualit . Documento che attesta che uno specifico prodotto (vernice in polvere o liquida, o prodotto chimico) soddisfa i requisiti previsti nelle direttive. . Associazione nazionale detentrice della licenza generale QUALICOAT e agisce sul territorio nazionale che rappresenta. Istituti indipendenti abilitati dal licenziatario generale in materia di controlli di qualit.
Licenziatario nazionale:
Laboratori di prova:
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2.1
Aspetto
Laspetto visivo deve essere valutato su superfici significative. La superficie significativa deve essere indicata dal Cliente e costituisce quella parte della superficie totale che essenziale per laspetto e la funzionalit del manufatto. Spigoli, profonde rientranze e superfici secondarie non rientrano nella superficie significativa. il rivestimento applicato sulle superfici significative non deve presentare alcuna incisione che metta a nudo il metallo. Quando il rivestimento delle superfici in vista esaminato sotto un angolo obliquo di 60, da una distanza di 3 metri, non devono essere visibili alcuna ruvidit eccessiva, bolle, inclusioni, crateri, rigonfiamenti, punti opachi, graffi, o altri difetti eventuali. Il rivestimento sar di una tinta e di una brillantezza uniforme con un buon potere coprente. Quando esaminati in sito, l'esame visivo sar eseguito come segue: - all'esterno la superficie deve essere osservata da almeno 5 metri - all'interno da una distanza di almeno 3 metri.
2.2
Brillantezza
Norma EN ISO 2813 con luce incidente di 60. Nota: Se la superficie significativa troppo piccola o inaccessibile per permettere una misura strumentale, la brillantezza sar confrontata visivamente, sotto un medesimo angolo, con il pannello di riferimento. Requisiti di accettabilit Categoria 1: 0 - 30 +/- 5 unit Categoria 2: 31 - 70 +/- 7 unit Categoria 3. 71 - 100 +/-10 unit (intervallo ammesso in riferimento al valore specificato dal committente)
2.3
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Requisiti di accettabilit Prodotti vernicianti in polvere: classe 11 classe 2 classe 3 Polveri a due mani (classe 1 e 2) Polvere a 2 mani PVdF Prodotti vernicianti liquidi: PVDF a 2 mani: PVDF metallizzato 3 strati: Poliestere siliconato senza primer: (Contenente minimo 20% di resina siliconata) Pitture solubili in acqua Altre pitture termoindurenti: Pittura a 2 componenti: Vernici elettroforetiche : 60 m 60 m 50 m 110 m 80 m
35 m 45 m 30 m 30 m 50 m 50 m 25 m
Possono essere richiesti diversi spessori con altri sistemi di verniciatura, purch ci sia il parere favorevole del QUALICOAT. I risultati delle misure devono essere valutati come mostrato nei quattro tipici esempi (spessore minimo previsto: 60 m) Esempio 1 Valori misurati in m: 82, 68, 75, 93, 86 media di 81 m Valutazione: la misura dello spessore del pezzo soddisfacente Esempio 2 Valori misurati in m: 75, 68, 63, 66, 56 media di 66 m Valutazione; la misura dello spessore del pezzo soddisfacente, dato che lo spessore medio superiore a 60 m e che nessun valore misurato inferiore a 48 m (80% di 60 m). Esempio 3 Valori misurati in m: 57, 60, 59, 62, 53 media di 58 m Valutazione: la misura dello spessore del pezzo insufficiente e rientra nella categoria dei pezzi fuori norma della tabella 5.1.4 Esempio 4 Valori misurati in m: 85, 67, 71, 64, 44 media di 66 m Valutazione: la misura dello spessore del pezzo insufficiente, sebbene lo spessore medio sia superiore a 60 m, poich il valore misurato di 44 m inferiore al limite dell'80% (48 m). La partita non ha superato l'esame e pertanto la visita deve essere considerata negativa.
Per le polveri esistono tre classi con prestazioni e requisiti differenti. La licenza di omologazione cita la classe corrispondente a cui appartiene la polvere.
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2.4
Aderenza
EN ISO 2409 Il nastro adesivo deve essere conforme alla norma. La distanza tra le incisioni deve essere di 1 mm per uno spessore di vernice minore di 60 m, 2 mm per spessori tra 60 m e 120 m, e 3 mm per spessori pi alti. REQUISITI DI ACCETTABILITA: Il risultato deve essere uguale a 0 (nessun distacco)
2.5
2.6
Prova di Imbutitura
Per tutti i sistemi eccetto la classe 2 e 3 delle polveri: EN ISO 1520 polveri di classe 2 e 3 2 Riferimento norma EN ISO 1520, seguito da prova con nastro adesivo secondo il seguente metodo: applicare sulla superficie imbutita un nastro adesivo del tipo previsto per la prova di aderenza a secco (paragrafo 2.4), evitare che rimangano intrappolate bolle d'aria. Dopo un minuto strappare con un colpo secco il nastro adesivo perpendicolarmente alla superficie. REQUISITI DI ACCETTABILITA: Minimo 5 mm su prodotti verniciati con polveri (classe 1,2 e 3) Minimo 5 mm su prodotti verniciati con vernici liquide eccetto vernici a 2 componenti : minimo 3 mm vernici solubili all'acqua: minimo 3 mm Minimo 5 mm per rivestimenti elettroforetici Perch la prova sia indicativa deve essere eseguita su pannelli il cui spessore del rivestimento prossimo al minimo specificato. Dopo la prova, su tutti i prodotti esclusi quelli verniciati con polveri di classe 2 e 3, il rivestimento, esaminato senza lente d'ingrandimento, non deve mostrare fessurazioni o distacchi . Polveri di classe 2 e 3: Il rivestimento non deve presentare alcun distacco del film di vernice dopo la prova di strappo con nastro adesivo.
2.7
Prova di piegatura
Per tutti i sistemi eccetto le polveri di Classe 2 e 3: EN ISO 1519 polveri di classe 2 e 3 Norma EN ISO 1519, seguito da prova con nastro adesivo secondo il seguente metodo: Applicare del nastro adesivo (vedere paragrafo 2.4) sulla superficie rivestita del pannello di prova seguendo la deformazione meccanica, evitando che rimangano intrappolate bolle d'aria.
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Dopo un minuto strappare con un colpo secco il nastro adesivo perpendicolarmente alla superficie. Perch la prova sia indicativa deve essere eseguita su pannelli il cui spessore del rivestimento prossimo al minimo specificato. REQUISITI DI ACCETTABILITA: Il rivestimento non deve presentare alcuna fessura dopo piegatura su un mandrino con un diametro di 5 mm per qualsiasi rivestimento, il cui spessore minimo sia quello specificato, e di 8 mm per le vernici a due componenti e per le vernici solubili all'acqua. Esaminato senza lente dingrandimento, il rivestimento non deve mostrare fessurazioni o distacchi, eccetto per le polveri di classe 2 e 3. Polveri di classe 2 e 3: Esaminato senza lente dingrandimento, il rivestimento non deve presentare alcun distacco del film di vernice dopo la prova di strappo con nastro adesivo.
2.8
Applicare del nastro adesivo (vedere paragrafo 2.4) sulla superficie rivestita del pannello di prova seguendo la deformazione meccanica, evitando che rimangano intrappolate bolle d'aria. Dopo un minuto strappare con un colpo secco il nastro adesivo perpendicolarmente alla superficie. Perch la prova sia indicativa deve essere eseguita su pannelli il cui spessore del rivestimento prossimo al minimo specificato. REQUISITI DI ACCETTABILITA: Il rivestimento, esaminato senza lente d'ingrandimento, non deve presentare fessurazioni o distacchi eccetto per le polveri di classe 2 e 3. Polveri di classe 2 e 3 Il rivestimento, esaminato senza lente d'ingrandimento, non deve presentare distacchi dopo la prova di strappo con nastro adesivo.
2.9
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Requisiti di accettabilit Non devono verificarsi penetrazioni oltre 1 mm da entrambi i bordi dellintaglio, non devono avvenire cambiamenti di colore o verificarsi delle bolle di grado superiore al valore 2 (S2) della norma EN ISO 4628-2.
2.10
REQUISITI DI ACCETTABILITA: Non devono verificarsi bolle di grado superiore al valore 2 (S2) della norma ISO 4628-2. Si ammette un sollevamento di massimo 16 mm2 per ogni 10 cm di intaglio, in ogni caso dette alterazioni non possono penetrare oltre 4 mm dai bordi di suddetto intaglio. L'ispettore in occasione della prima visita preleva tre diversi profilati da lotti di produzione differenti. I risultati sono classificati secondo la seguente scala: A B C D Valutazione: A B OMOLOGAZIONE Soddisfacente Soddisfacente LICENZA Soddisfacente Soddisfacente, ma da inviare una lettera di osservazioni al verniciatore. La prova deve essere ripetuta. Se il risultato della seconda serie di prove A o B, lispezione deve essere considerata soddisfacente, diversamente da considerare insoddisfacente Insoddisfacente 3 campioni soddisfacenti 2 campioni soddisfacenti 1 campioni soddisfacenti 0 campioni soddisfacenti 0 campioni insoddisfacenti 1 campione insoddisfacente 2 campioni insoddisfacente 3 campioni insoddisfacente
Insoddisfacente
Insoddisfacente
2.11
Prova Machu
Prima dell'immersione, la superficie del campione deve essere incisa a croce fino a mettere a nudo il metallo con uno strumento appropriato con le incisioni larghe 1 mm. Soluzione di prova:
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Il pH finale tra 3,0 e 3,3. Dopo 24 ore si aggiungono 5 ml/l H2O2 (30%) e si corregge l'acidit mediante aggiunta di acido acetico glaciale. Per ogni prova occorre preparare una nuova soluzione. REQUISITI DI ACCETTABILITA: E' consentita una penetrazione della corrosione di max 0,5 mm a partire dalle incisioni
2.12
2.13
Invecchiamento naturale
Esposizione in Florida secondo la norma EN ISO 2810 La prova deve cominciare nel mese di Aprile. Polveri di Classe 1 I pannelli devono essere esposti per un anno con inclinazione di 5 rispetto all'orizzontale, con faccia rivolta verso sud Questa prova necessita di 4 pannelli per colore (3 per lesposizione ed 1 di riferimento). Polveri di Classe 2 I pannelli devono essere esposti con inclinazione di 5 rispetto all'orizzontale con faccia rivolta verso sud per 3 anni con valutazione annuale. Questa prova necessita di 10 pannelli per colore (tre per ogni anno di esposizione ed uno di riferimento).
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Polveri di Classe 3 I pannelli devono essere esposti per 10 anni con inclinazione di 45 rispetto all'orizzontale con faccia rivolta verso sud. Questa prova necessita di 13 pannelli per colore (12 per ogni anno di esposizione ed uno di riferimento). Tutti i campioni devono essere puliti e controllati annualmente dal laboratorio in Florida. Dopo 1, 4 e 7 anni, 3 campioni saranno rimandati ai responsabili del laboratorio del QUALICOAT incaricato della valutazione. Al termine dei 10 anni di esposizione, i 3 campioni rimanenti saranno rimandati al laboratorio responsabile. Per tutte le classi: Dimensioni dei pannelli: approssimativamente 100 x 305 x 0.8 -1 mm Dopo lesposizione i campioni dovranno essere lavati secondo la seguente metodologia: Immergere i campioni per 24 ore in una soluzione acquosa contenente l1% di detergente neutro; pulire successivamente i campioni mediante una spugna morbida impregnata della soluzione detergente (1%) senza esercitare eccessiva pressione e senza graffiare la superficie, o utilizzando un altro metodo approvato dal Comitato Tecnico. La brillantezza deve essere misurata secondo la norma EN ISO 2813 (con angolo di 60) Il valore medio stabilito sulla base delle misure colorimetriche. La valutazione colorimetrica va eseguita nelle seguenti condizioni: Variazione di colore: formula del E CIELab secondo la norma ISO 7724/3, includendo la riflessione speculare. Valutazione colorimetrica con illuminante normalizzato D65 e per osservatore di riferimento a 10 gradi. Per valutare la variazione di colore e di brillantezza, devono essere eseguite tre misure sulla parte esposta e lavata, e sui pannelli di riferimento non esposti in zone differenti distanti almeno 50 mm l'una dall'altra. REQUISITI DI ACCETTABILITA: Brillantezza La brillantezza residua deve essere almeno il 50% rispetto a quella iniziale. Deve essere eseguita dal QUALICOAT una ulteriore valutazione visiva sui seguenti prodotti: - prodotti vernicianti aventi categoria di brillantezza 1 nel caso in cui la brillantezza residua sia inferiore al 50%; - prodotti strutturati per tutte le categorie di brillantezza; - colori speciali ad effetto metallizzato Per i prodotti vernicianti in polvere e liquidi di Classe 2 i valori prescritti sono i seguenti: Dopo 1 anno in Florida: Dopo 2 anni in Florida: Dopo 3 anni in Florida: almeno il 75% almeno il 65% almeno il 50%
Per i prodotti vernicianti in polvere di Classe 3 i valori prescritti sono i seguenti: dopo 1 anno in Florida: dopo 4 anni in Florida: dopo 7 anni in Florida: dopo 10 anni in Florida: almeno il 90% almeno il 70% almeno il 55% almeno il 50%
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Variazione del colore I valori di E non devono essere superiori ai valori previsti nella tabella acclusa (vedere Allegato A7). Per i prodotti vernicianti in povere e liquidi di Classe 2 i valori prescritti sono i seguenti: Dopo 1 anno in Florida: non superiore al 65% dei limiti previsti nella tabella Dopo 2 anni in Florida: non superiore al 75% dei limiti previsti nella tabella Dopo 3 anni in Florida: entro i limiti prescritti nella tabella Per le polveri di Classe 3, il valore di E dopo 10 anni non deve essere maggiore di 5.
2.14
Grado di cottura
Solvente prescritto per le vernici liquide:MEK (Metil etil chetone) o altri solventi come specificato dal fornitore di prodotti vernicianti e approvato dal Comitato Tecnico. Solvente prescritto per le vernici in polvere: Xilene o altri solventi come specificato dal fornitore di prodotti vernicianti e approvato dal QUALICOAT. Procedura: Prendere un batuffolo di cotone inumidito con il solvente. In almeno 30 secondi si devono effettuare 30 doppie passate, sfregando leggermente il batuffolo di cotone sul campione. Aspettare trenta minuti prima di eseguire la valutazione. La valutazione del comportamento del rivestimento si esegue secondo le seguenti indicazioni: 1. Film molto opaco e nettamente rammollito 2. Film opaco e asportabile con l'unghia 3. Leggera perdita di brillantezza 4. Nessuna perdita di brillantezza e film non asportabile con l'unghia REQUISITI DI ACCETTABILITA: La classificazione 3 e 4 da considerare accettabile La classificazione 1 e 2 da considerare non accettabile Per i prodotti verniciati con prodotti vernicianti in polvere questa prova da considerare facoltativa nellautocontrollo; essa puramente indicativa e non pu da sola costituire indice di cattiva qualit del rivestimento.
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2.16
2.17
Umidostato
EN ISO 6270-2 Prima della prova, la superficie deve essere incisa a croce con uno strumento appropriato. L'incisione deve penetrare fino al metallo ed essere di almeno 1 mm. La prova ha una durata di 1000 ore per le Classi 1 e 2, e 2000 ore per la Classe 3. REQUISITI DI ACCETTABILITA: Non devono verificarsi bolle di grado superiore al valore 2 (S2) della norma EN ISO 4628-2. Massima penetrazione ammessa oltre i bordi dintaglio: 1 mm.
2.18
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3.
3.1
Specifiche di processo
Stoccaggio dei pezzi da trattare e disposizione dell'impianto
3.1.1 Stoccaggio Alluminio I pezzi da trattare devono essere immagazzinati o in locali separati o almeno lontani dai bagni di trattamento. Devono altres essere protetti dalla condensa e dallo sporcizia. Prodotti vernicianti liquidi e in polvere I prodotti vernicianti devono essere stoccati in accordo con le specifiche del fornitore. Prodotti chimici I prodotti chimici devono essere stoccati in accordo con le specifiche del fornitore. 3.1.2 Disposizione dellimpianto La disposizione dell'impianto deve essere tale da evitare qualsiasi forma di contaminazione. 3.2 Pretrattamento di prodotti vernicianti in polvere e liquidi Le parti da trattare, devono essere o agganciate singolarmente o posizionate in cesta come specificato nellallegato A8. Ciascuna parte deve essere trattata completamente in un unico passaggio in tutte le fasi del ciclo.
3.2.1 Asportazione dellalluminio Tutti i trattamenti preliminari alla verniciatura (liquida o in polvere) devono prevedere una fase di attacco dellalluminio. Tale attacco consiste in una o pi fasi, lultima delle quali prima della conversione chimica, deve essere acida. Il grado di attacco deve essere misurato valutando il peso di un campione di prova prima e dopo la fase di attacco. Se a causa della linea di trattamento il prelievo di un campione non possibile, il metodo utilizzato per misurare il grado di attacco deve essere definito in accordo con lassociazione nazionale o direttamente con il QUALICOAT nelle nazioni dove non ci sia unassociazione nazionale. Qualsiasi nuova linea di trattamento deve essere realizzata in modo da consentire il prelievo del campione dopo ogni stadio. Il grado di attacco misurato su profilati di lega AA6060 o AA6063. Sui prodotti laminati e da fonderia non specificato alcun grado di attacco. Per tali prodotti, il decapaggio facoltativo. Sono definiti due pre-trattamenti preliminari: Pre-trattamento standard (obbligatorio) Il grado di attacco totale deve essere di almeno 1 g/m2. Pretrattamento SEASIDE - Tipo A: Semplice attacco acido Il grado di attacco totale deve essere di almeno 2 g/m2. - Tipo AA: Attacco in due fasi (alcalino e acido) Il grado di attacco totale deve essere di almeno 2 g/m2. Un grado di attacco di almeno 0,5 g/m2 deve essere ottenuto in ciascuna fase.
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- Tipo OX: pre-trattamento di anodizzazione Come descritto nella sezione 3.2.3 I verniciatori interessati ad avere lomologazione SEASIDE da riportare nel loro certificato di licenza devono avanzare una specifica richiesta alla loro associazione nazionale o direttamente al QUALICOAT in caso di mancanza di unassociazione nazionale. 3.2.2 Pretrattamento di cromatazione Il pretrattamento di conversione chimica (cromatazione o fosfocromatazione), deve essere effettuato secondo la norma ISO 10546. La conduttivit dellultimo lavaggio prima della cromatazione o fosfocromatazione deve essere conforme a quanto specificato per iscritto dal fornitore di prodotti chimici. Dopo il pretrattamento, il lavaggio finale deve essere eseguito con acqua demineralizzata. L'acqua che sgocciola dalla superficie significativa dei profili alla fine del lavaggio deve avere una conducibilit non superiore a 30 S a 20C. La misura deve essere eseguita su profili aperti. Il peso dello strato di conversione chimica deve essere compreso tra 0.6 e 1.2 g/m per la cromatazione gialla e tra 0.6 e 1.5 g/m per quella verde. I pezzi pretrattati non possono essere immagazzinati per pi di 16 ore prima della verniciatura. Normalmente devono essere sottoposti alla verniciatura immediatamente dopo il pretrattamento. All'aumentare del tempo di attesa c' il rischio che si verifichino perdite di aderenza. I pezzi pretrattati devono essere conservati in adatti locali esenti da atmosfera inquinata. Per evitare di sporcare la superficie, tutti gli operatori che maneggiano i pezzi pretrattati devono portare dei guanti di tessuto pulito. 3.2.3 Pretrattamento di anodizzazione La superficie dellalluminio deve essere trattata in maniera tale da eliminare tutte le impurezze che possono disturbare il processo di anodizzazione. Le condizioni di anodizzazione devono tali da ottenere uno spessore di ossido di almeno 3 m (non pi di 8 m) non sfarinato e senza depositi superficiali. Le condizioni di anodizzazione possono essere le seguenti: Concentrazione dellacido (solforico): 180-200 g/l Concentrazione di alluminio : 5-15 g/l Temperatura: 20-30C ( 1 C del valore scelto dal verniciatore) Densit di corrente: 0.8-2.0 A/dm Agitazione dellelettrolita: buona Dopo anodizzazione, il pezzo deve essere lavato con acqua demineralizzata (con una conducibilit inferiore a 30 S/cm a 20C) ad una temperatura (inferiore a 60 C) e per un tempo sufficiente per rimuovere lacidit dai pori dello strato di ossido. I pezzi pretrattati non possono essere immagazzinati per pi di 16 ore. In linea generale opportuno che siano verniciati immediatamente dopo il pretrattamento. All'aumentare del tempo di attesa c' il rischio che si verifichino perdite di aderenza. I verniciatori che utilizzano questa tecnologia devono inoltre eseguire i seguenti controlli aggiuntivi: Processo di anodizzazione: La concentrazione dellacido e dellalluminio deve essere eseguita ogni 24 ore di lavoro:
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La temperatura delle soluzioni deve essere controllata 1 ora dopo linizio dei trattamenti di anodizzazione ed ogni 8 ore
Prodotto finito Prima dellutilizzo di un nuovo prodotto verniciante, si deve verificare su un campione preparato appositamente la resistenza in pentola a pressione , seguita da prova di adesione come previsto al paragrafo 2.4. Durante lapplicazione, opportuno eseguire prove di resistenza in acqua allebollizione, seguito da prove di aderenza come previsto al paragrafo 2.4. Il verniciatore che decide di utilizzare questo trattamento dovr informare lassociazione nazionale, o il QUALICOAT nel caso in cui non esista alcuna associazione nazionale. 3.2.4 Pretrattamenti alternativi Con pretrattamento alternativi si intendono quei pretrattamenti che non rientrano nei pretrattamenti precedentemente citati. I pretrattamenti alternativi non possono essere utilizzati dal verniciatore a marchio fino a quando non sono stati approvati dal QUALICOAT sulla base di un programma di prove. I verniciatori che decidono di utilizzare un pretrattamento alternativo approvato dal QUALICOAT dovranno informare lassociazione nazionale, o il QUALICOAT nel caso in cui non esista alcuna associazione nazionale. I verniciatori ed i fornitori devono soddisfare le speciali specifiche riportate in appendice A6.
3.3
3.4
Asciugatura
Dopo il pretrattamento e prima dellapplicazione del rivestimento, i pezzi devono essere completamente asciugati in un forno. Per tale motivo, presso ciascun impianto dovr essere installato un forno di asciugatura. I pezzi devono essere asciugati alle seguenti temperature: Trattamento di cromatazione (giallo): massimo 65C Trattamento di fosfo-cromatazione (verde): massimo 85C La temperatura massima di asciugatura consentita 100C. Le temperature precedentemente indicate si riferiscono alla superficie metallica e non a quella dellaria. I prodotti devono essere completamente asciugati prima dellapplicazione del rivestimento, indipendentemente dal processo di produzione (continuo/discontinuo). Per pre-trattamenti anodici, la temperatura di asciugatura necessario che sia minore di 80C per evitare fenomeni di fissaggio dello strato di ossido. Pezzi trattati con pre-trattamenti alternativi dovrebbero essere asciugati seguendo le istruzioni del fornitore.
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Manuale della qualit 3.5 3.5.1 Prodotto verniciante
Il verniciatore deve utilizzare prodotti vernicianti approvati dal QUALICOAT. Se un colore stato cancellato, il verniciatore deve immediatamente smettere di utilizzarlo. Se lomologa di un prodotto verniciante stata ritirata, il verniciatore potr continuare ad utilizzarlo per un massimo di tre mesi in modo da poter completare le lavorazioni non finite. 3.5.2 Polimerizzazione La linea di produzione tra la cabina di applicazione e il forno deve essere protetta dalla sporcizia ed esente da qualsiasi tipo di inquinamento. I pezzi verniciati devono essere polimerizzati in forno immediatamente dopo la verniciatura. Il forno deve portare i pezzi alla temperatura richiesta e mantenerli a quella temperatura per il tempo necessario alla completa polimerizzazione. La temperatura dei pezzi e il tempo di polimerizzazione devono corrispondere a quelle riportate nelle schede tecniche del produttore della vernice. E necessario mantenere una differenza di temperatura tra la parte pi calda e quella pi fredda del pezzo verniciato inferiore a 20C. Deve essere possibile poter misurare la temperatura per tutta la lunghezza del forno. Il forno deve essere dotato di un sistema di allarme che scatta non appena la temperatura fuori dai limiti prescritti.
3.6
Laboratorio
Ogni impianto produttivo deve disporre di un laboratorio situato in un locale isolato. Il laboratorio deve essere dotato dei prodotti chimici necessari per il controllo delle soluzioni e almeno delle seguenti apparecchiature: 1) un apparecchio per misurare la brillantezza; 2) due strumenti per misurare lo spessore del rivestimento; 3) una bilancia analitica (precisione 0,1 mg); 4) utensili taglienti e strumenti necessari per effettuare la prova di adesione; 5) un apparecchio per la prova Buchholz; 6) un apparecchio per imbutitura ; 7) un apparecchio per prova durto (EN 6272); 8) un registratore della temperatura del metallo in funzione del tempo nel forno di cottura con 4 punti di registrazione ( 3 per il metallo ed 1 per l'aria); 9) un apparecchio per misurare la conducibilit; 10) un apparecchio per la prova di resistenza alla piegatura. 11) Le soluzioni, il materiale e appropriato strumento per eseguire la prova MACHU; 12) I prodotti necessari per eseguire la prova al solvente. Per ogni strumento dovr essere preparata una scheda in cui sar riportato il numero di identificazione dello strumento. Il controllo della taratura di ciascuna apparecchiatura verr eseguita dall'ispettore in occasione delle visite di controllo, mediante l'impiego di campioni con certificati validi, ed i risultati saranno registrati nelle schede di ciascuno strumento. Per le prove meccaniche, le condizioni di laboratorio possono differire da quelle prescritte nelle norme ISO.
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3.7
Autocontrollo
Ogni verniciatore a marchio obbligato a controllare il ciclo di processo ed il prodotto finito secondo quanto previsto al capitolo 6
3.8
Istruzioni operative
Per ogni prova il verniciatore deve avere le norme principali o le istruzioni operative basate su queste norme. Queste norme o le istruzioni operative devono essere disponibili presso tutti gli operatori che eseguono le prove.
3.9
Registri
Il verniciatore deve mantenere i seguenti registri: - Produzione dei prodotti a marchio QUALICOAT - Autocontrollo - Reclami Clienti
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4.
4.1
Concessione di unomologazione
I prodotti vernicianti sono identificati dal produttore mediante un codice che identifica una specifica formulazione. Ciascun prodotto pu avere diversi livelli di brillantezza (opaco, semilucido e brillante) e finiture (v. appendice A3). Le omologazioni sono concesse per prodotto verniciante, per livello di brillantezza e per finitura. Le omologazioni sono generalmente richieste dal produttore di polveri, tuttavia qualsiasi terza parte interessata pu richiedere lomologazione di un prodotto che desidera vendere con il proprio marchio; in questo necessario che lassociazione nazionale ed il QUALICOAT siano informati sul nome del produttore. Lomologazione concessa per singolo sito di produzione. Se cambia il sito di produzione, lassociazione nazionale ed il QUALICOAT devono essere immediatamente informati perch il nuovo sistema sia sottoposto alle prove previste. Per concedere l'omologazione a una polvere e/o una categoria di polveri o a una vernice liquida e/o a una categoria di vernici liquide, le seguenti condizioni devono essere rispettate:
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9. Resistenza alla nebbia salina acetico 10. Invecchiamento accelerato 11. Grado di cottura 12. Resistenza alla calce 13. Resistenza all'acqua bollente 14. Prova umidostatica 15. Invecchiamento naturale (Prova in Florida)
Le prove devono essere eseguite in triplo (prove meccaniche) e su tre estrusi (per le prove di corrosione) verniciati da un laboratorio omologato QUALICOAT. La media dei tre risultati costituir il risultato finale. Per le Classi 1 e 2, le prove devono essere eseguite in triplo sui seguenti colori: - bianco RAL 9010 - blu RAL 5010 - rosso RAL 3005 pi un colore metallizzato (vedere Allegato A4). Per la Classe 3, le prove devono essere eseguite in triplo sui seguenti colori: - blu - grigio chiaro - colore metallizzato Non tutti i colori sono adatti alluso per la Classe 3. E dunque responsabilit del fornitore indicare i colori critici. Il produttore del prodotto verniciante deve inviare al laboratorio incaricato di eseguire le prove, insieme ai prodotti vernicianti, anche dei pannelli verniciati e le schede tecniche relative ad ogni colore. Le schede tecniche dovrebbero includere almeno le seguenti informazioni: colore, valore della brillantezza e condizioni di polimerizzazione. Lispettore prepara i pannelli di prova nellistituto di ispezione utilizzando sistemi di pretrattamento alternativi esenti cromo ed i prodotti vernicianti forniti dal produttore. Dopo aver controllato il colore e la brillantezza, lispettore esegue le prove sui pannelli. E ugualmente possibile preparare i campioni in altra maniera purch lispettore sia presente durante la preparazione dei campioni. Lispettore sceglier per la verniciatura dei pannelli di prova la temperatura e il tempo di permanenza pi bassi dellintervallo previsto dal fornitore. Una visita del fornitore pu essere richiesta dal licenziatario generale o dal QUALICOAT nelle Nazioni dove non esiste un licenziatario generale. I costi di tale visita saranno a carico della societ che richiede lomologa. Se la visita considerata insoddisfacente, il licenziatario generale (o QUALICOAT) potr non concedere lomologazione. L'ispettore indirizzer i risultati dell'ispezione all'associazione nazionale titolare di una licenza generale che dar una valutazione del rapporto dispezione. Sotto la supervisione del QUALICOAT, il licenziatario generale decider se concedere lomologazione sulla base delle seguenti considerazioni:
Se i risultati dei prove da 1 a 14 non sono soddisfacenti sui colori base, il produttore sar informato che l'omologazione non pu essere accordata a causa dei risultati non soddisfacenti specificandone le motivazioni. Se i risultati dei prove da 1 a 14 sono soddisfacenti sul colore metallizzato ma non sui colori base, il produttore sar informato che l'omologazione non pu essere accordata a causa dei risultati non soddisfacenti specificandone le motivazioni.
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Se i risultati delle prove da 1 a 14 sui colori base e sul colore metallizzato rispondono ai requisiti richiesti, sar concessa l'omologazione. Se i risultati delle prove da 1 a 14 sui colori base ma non sul colore metallizzato rispondono ai requisiti richiesti, sar concessa l'omologazione a tutti i colori escluso il metallizzato.
Il produttore deve aspettare almeno tre mesi prima di poter ripetere le prove da 1 a 14. L'omologazione confermata se i risultati della prova in Florida sono soddisfacenti per tutti e tre i colori base e quello metallizzato. Se il risultato insoddisfacente per il solo colore metallizzato, lomologazione viene confermata escluso il metallizzato. In tutti gli altri casi, lomologazione viene ritirata.
4.2
ripetute entro un mese e prima del loro invio in Florida su nuovi campioni di polveri di un lotto differente. Se questo secondo controllo non dovesse dare risultati soddisfacenti, lomologazione verr mantenuta escluso per il colore o i colori che hanno dato risultati non conformi. Per le polveri Classe 3, se il valore di brillantezza residua dopo invecchiamento accelerato tra
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l85 e il 90%, il sistema rimane omologato ma il colore che ha fornito risultati non conformi viene inviato in Florida.
Superate le prove da 1 a 14, i campioni dovranno essere inviati in Florida per la prova di
esposizione di un anno3. Se uno (o pi colori) esaminati annualmente fornisce risultato insoddisfacente, il sistema continuer ad essere omologato fatta eccezione per il colore (o i colori) insoddisfacente. QUALICOAT pubblicher una lista di tutti i colori ritirati. Il produttore deve nuovamente sottoporre a prova i colori ritirati. Tuttavia, quando si raggiunger il numero di tre colori non conformi4, il fornitore obbligato a sottoporre a nuove prove di omologazione i tre colori di base (RAL 3005, 5010, 9010). In questo caso se uno solo dei colori di base fornisce risultato non conforme, si proceder al ritiro della licenza. Se invece i risultati sono conformi, la licenza viene confermata mantenendo per i colori interdetti. Per le Classi 1 e 2 non consentito avere pi di 5 colori non conformi; oltre a questo numero si proceder al ritiro dellomologa. Per la Classe 3, lomologa viene ritirata se si hanno 3 colori non conformi. Dal momento in cui lomologazione viene ritirata, il fornitore non potr pi vendere il prodotto verniciante facendo riferimento a quellomologa.
4.3
3 4
Ogni 5 anni per le polveri classe 3 Nellapplicazione di questa regola si considerano solo i nuovi colori non conformi
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5.
5.1
5.1.1 Controllo delle materie prime Lispettore controller che il verniciatore usi prodotti vernicianti, e nel caso siano utilizzati anche sistemi di pretrattamento alternativi, approvati dal QUALICOAT. 5.1.2 Controllo delle apparecchiature di laboratorio Come specificato al paragrafo 3.6 verificare che le attrezzature di laboratorio siano disponibili e funzionanti. Lispettore verificher inoltre se ci sono le norme principali o le istruzioni scritte secondo quanto previsto al paragrafo 3.8. 5.1.3 Controllo dell'impianto e delle attrezzature In accordo coi paragrafi 3.1, 3.4 e 3.5. 5.1.4 Controllo del pretrattamento Secondo quanto indicato ai paragrafi 3.2 o 3.3. 5.1.5 Controllo dei prodotti finiti Alcune prove possono essere realizzate sui prodotti finiti, ma tutte le prove devono essere eseguite sui campioni di prova verniciati insieme alla produzione (ved. Paragrafo 5.1.6). Possono essere controllati solo i pezzi che hanno superato il collaudo interno aziendale. Si intende che tutti i pezzi pronti alla spedizione devono avere necessariamente superato il collaudo interno. La campionatura per la misura dello spessore deve essere effettuata in conformit alla seguente tabella. Il controllo deve essere effettuato su un numero minimo di 30 pezzi.
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501 - 800 30 3 801 - 1300 40 3 1301 - 3200 55 4 3201 - 8000 75 6 8001 -22000 115 8 22001 -110000 150 11 (*) lotto = totale fornitura di un cliente o la parte di essa che si trova nello stabilimento, costituita da un'unica tinta L'ispettore esegue le prove seguenti sui prodotti finiti aspetto (per controllare l'uniformit della produzione 2.1 2.3 Spessore del film di vernice 2.4 Aderenza 2.5 Resistenza allimpronta 2.10 Prova in nebbia salino acetica AASS 2.11 Prova Machu 2.14 Verifica polimerizzazione 2.18 Taglio In occasione della prima visita, verr eseguita la prova MACHU prima dell'esecuzione della prova in nebbia salino acetica. Se la prova MACHU fornir risultato soddisfacente si proceder con la prova in AASS. Se invece la prova MACHU fornir risultato non soddisfacente, la visita verr considerata negativa e dovr essere ripetuta. Se anche la prova di corrosione in AASS fornir risultato conforme, la visita sar considerata positiva. In occasione della seconda visita si dovr eseguire solo la prova MACHU. Se i risultati della prova saranno positivi la licenza potr essere concessa o rinnovata. Se i risultati saranno negativi si dovr ripetere la visita. 5.1.6 Controllo dei pannelli di prova Le prove devono essere eseguite sui pannelli di prova verniciati insieme alla produzione. 2.2 brillantezza 2.3 spessore 2.4 aderenza 2.5 resistenza allimpronta 2.6 imbutitura 2.7 prova di piegatura 2.8 resistenza all'urto 5.1.7 Esame dellautocontrollo e dei registri Lispettore verificher che i controlli interni siano stati eseguiti in conformit con il paragrafo 3.7 e che i registri dei controlli dellimpianto di verniciatura siano conservati come previsto al paragrafo 3.9. Lispettore verificher la concordanza dei dati riportati nei registri con i risultati delle prove sui pannelli collaudati. Per tale ragione tutti i pannelli di prova devono essere conservati per un anno e messi a disposizione dell'ispettore. 5.1.8 Concessione della licenza Lispettore indirizzer i risultati dellispezione allassociazione nazionale titolare della licenza generale, che valuter il rapporto di ispezione. Sotto la supervisione del QUALICOAT, il licenziatario generale decider se concedere o meno una licenza.
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- Se i risultati delle due ispezioni saranno positivi, verr concessa lautorizzazione ad utilizzare il marchio di qualit. - Se i risultati di una delle due visite di ispezione non sono soddisfacenti, il verniciatore sar informato che attualmente la licenza non gli pu essere concessa spiegandogli dettagliatamente i motivi. Il verniciatore dovr aspettare un periodo di tre mesi prima di poter ripresentare una nuova richiesta. Licenze con omologazione SEASIDE Se il verniciatore ha richiesto lomologazione SEASIDE deve essere effettuata unispezione secondo le Specifiche per il pretrattamento SEASIDE riportate nel paragrafo 3.2.1. - Se i risultati dellispezione soddisfano i requisiti, lomologazione SEASIDE verr concessa. Nel certificato QUALICOAT sar scritto che il verniciatore in grado di produrre rivestimenti che soddisfano i requisiti di pretrattamento SEASIDE. - Se i risultati dellispezione non soddisfano i requisiti, il verniciatore deve attendere almeno tre mesi prima di poter richiedere nuovamente lomologazione SEASIDE.
5.2
Se i risultati delle due ispezioni saranno positivi, sar confermata l'autorizzazione ad utilizzare il marchio di qualit
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Se i risultati dell'ispezione non rientrano nei limiti previsti, sar effettuata entro un mese lavorativo una nuova ispezione dei prodotti e dell'impianto. Se la seconda ispezione dei prodotti e dell'impianto non fosse corrispondente ai requisiti, la licenza all'utilizzo del marchio di qualit sar immediatamente ritirata. Il verniciatore dovr aspettare un periodo di tre mesi prima di ripresentare una nuova domanda di licenza.
5.3
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6.
6.1
Specifiche di autocontrollo
Controllo dei parametri di processo
6.1.1 Soluzioni di pretrattamento Le analisi delle sostanze chimiche indicate dal fornitore di prodotti chimici devono essere eseguite con la seguente frequenza minima: 1 volta per giorno di 24 ore e per vasca Il verniciatore deve, nel caso in cui ne accerti la necessit, aumentare la frequenza delle analisi. I risultati di queste analisi devono essere riportate su appositi registri facilmente accessibili all'ispettore, in cui siano indicati i valori nominali da rispettare, i valori limite da non superare, i valori misurati ed il numero di turni di lavoro (ogni vasca deve essere oggetto di una registrazione a parte). Devono essere annotate sul registro anche le eventuali azioni correttive. 6.1.2 Lavaggio con acqua demineralizzata La misura della conducibilit dell'acqua di lavaggio dell'ultimo risciacquo deve essere eseguita con la seguente frequenza minima: 1 volta al giorno Il verniciatore deve, nel caso in cui ne accerti la necessit, aumentare la frequenza dei controlli. I risultati di questi controlli devono essere riportate su appositi registri facilmente accessibili all'ispettore, in cui siano indicati i valori nominali da rispettare, i valori limite da non superare, i valori constatati ed il numero di turni di lavoro. 6.1.3 Controllo della temperatura delle soluzioni di pretrattamento e dei bagni di lavaggio Il controllo della temperatura delle soluzioni di trattamento e del lavaggio con acqua demi, se quest'ultimo avviene in acqua calda, deve essere eseguito con la seguente frequenza minima: 1 volta per giorno di 24 ore e per vasca I risultati di queste analisi devono essere riportate su appositi registri facilmente accessibili all'ispettore, in cui siano indicati i valori nominali da rispettare, i valori limite da non superare, i valori constatati ed il numero di turni di lavoro. 6.1.4 Controllo della temperatura di asciugatura Il controllo della temperatura del forno di asciugatura deve essere eseguito con la seguente frequenza minima: 1 volta alla settimana Occorre rilevare la temperatura sul pezzo e nello stesso tempo anche quella indicata sugli strumenti di controllo del forno. Il controllo della temperatura realizzato mediante un registratore o altri metodi similari come le cartine termometriche. I risultati di questi controlli devono essere conservati e classificati; il materiale deve essere registrato con sistemi facilmente accessibili all'ispettore.
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6.2
6.2.1 Controllo dellasportazione dellalluminio Lasportazione dellalluminio deve essere controllata almeno una volta alla settimana, secondo la procedura descritta al paragrafo 3.2.1, su profilati estrusi di lega AA 6060 o 6063. In caso di licenza con omologazione SEASIDE, il verniciatore deve verificare il grado di attacco almeno una volta alla settimana durante la produzione in SEASIDE. 6.2.2 Controllo del peso dello strato di conversione chimica Il peso dello strato di conversione di cromatazione deve essere valutato in accordo con la norma EN ISO 3892, mentre quello degli altri rivestimenti di conversione secondo le istruzioni del fornitore del prodotto chimico (vedere Allegato A6), almeno: una volta al giorno (24 ore) 6.2.3 Controllo del forno di polimerizzazione Il controllo del forno di polimerizzazione, in accordo con il paragrafo 3.4, deve essere eseguito con la seguente frequenza minima:
2 volte ogni 24 ore: registrare la temperatura del forno 1 volta alla settimana: realizzare una curva di polimerizzazione sui profili
I risultati di queste prove devono essere registrati e conservati, e le curve di cottura devono essere classificate in appositi registri facilmente accessibili allispettore.
6.3
6.3.1 Controllo della brillantezza (EN ISO 2813) Il controllo della brillantezza sulla produzione e sulle piastrine deve essere eseguito con una frequenza minima di 1 volta per turno di 8 ore, per colore e per fornitore. I risultati di questi controlli devono essere riportati su qualsiasi sistema di registrazione purch facilmente accessibile all'ispettore. Devono essere riportati i valori nominali, i valori da non superare, i valori misurati ed il numero di turni lavorati. 6.3.2 Controllo dello spessore (EN ISO 2360) La frequenza minima dei controlli la seguente:
Numerosit del lotto (*) 1 - 10 11 - 200 201 - 300 301 - 500 501 - 800 801 - 1300 1301 - 3200 3201 - 8000 8001 -22000 22001 -110000 Numero degli elementi prelevati a caso tutti 10 15 20 30 40 55 75 115 150 Numero massimo di elementi non conformi ammessi nel lotto 0 1 1 2 3 3 4 6 8 11
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(*) lotto: commessa completa del cliente o la parte della commessa trattata. Ogni lotto individuato da un colore. I risultati di questi controlli (valori minimi e massimi ) devono essere registrati su qualsiasi tipo di registro purch facilmente accessibili all'ispettore. 6.3.3 Controllo dellaspetto visivo La frequenza minima dei controlli la seguente:
Numerosit del lotto (*) 1 - 10 11 - 200 201 - 300 301 - 500 501 - 800 801 - 1300 1301 - 3200 3201 - 8000 8001 -22000 22001 -110000 Numero degli elementi prelevati a caso tutti 10 15 20 30 40 55 75 115 150 Numero massimo di elementi non conformi ammessi nel lotto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(*) lotto: commessa completa del cliente o la parte della commessa trattata. Ogni lotto individuato da un colore. I risultati di questi controlli (valori minimi e massimi ) devono essere registrati su qualsiasi tipo di registro purch facilmente accessibili all'ispettore.
PANNELLI
6.3.4 Controllo delladerenza (EN ISO 2409) La prova deve essere eseguita sui pannelli con una frequenza minima di 1 per turno di lavoro, per colore , per categoria di brillantezza e per fornitore. I risultati di questi controlli devono essere registrati su qualsiasi tipo di registro purch facilmente accessibili all'ispettore. 6.3.5 Controllo della resistenza allimpronta (EN ISO 2815) La prova deve essere eseguita sui pannelli con una frequenza minima di 1 per turno di lavoro, per colore , per categoria di brillantezza e per fornitore. I risultati di questi controlli devono essere registrati su qualsiasi tipo di registro purch facilmente accessibili all'ispettore. 6.3.6 Controllo della polimerizzazione Questa prova, che serve a valutare se il grado di polimerizzazione buono, non obbligatoria per le vernici in polvere La prova viene eseguita sui pannelli con una frequenza minima di 1 per turno di lavoro, per colore , per categoria di brillantezza e per fornitore. I risultati di questi controlli devono essere registrati su qualsiasi tipo di registro purch facilmente accessibili all'ispettore. 6.3.7 Controllo della resistenza allimbutitura (EN ISO 1520) La prova deve essere eseguita sui pannelli con una frequenza minima di 1 per turno di lavoro, per colore , per categoria di brillantezza e per fornitore. I risultati di questi controlli devono essere registrati su qualsiasi tipo di registro purch facilmente accessibili all'ispettore.
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Manuale della qualit
6.3.8 Controllo della resistenza alla piegatura (EN ISO 1519) La prova viene eseguita sui pannelli con una frequenza minima di 1 per turno di lavoro, per colore , per categoria di brillantezza e per fornitore. I risultati di questi controlli devono essere registrati su qualsiasi tipo di registro purch facilmente accessibili all'ispettore. 6.3.9 Controllo della resistenza allurto (EN ISO 6272 / ASTM D2794) La prova viene eseguita sui pannelli con una frequenza minima di 1 per turno di lavoro, per colore , per categoria di brillantezza e per fornitore. I risultati di questi controlli devono essere registrati su qualsiasi tipo di registro purch facilmente accessibili all'ispettore. 6.3.10 Prova MACHU La frequenza minima di 1 volta alla settimana su campioni prelevati dalla produzione. I risultati di questi controlli devono essere registrati su qualsiasi tipo di registro purch facilmente accessibili all'ispettore.
6.4
6.4.1 Registri dei controlli dei processi di produzione Queste registrazioni, che devono essere riportate su quaderno con pagine numerate o su computer, sono mantenute dal responsabile di laboratorio. Devono essere riportate le informazioni seguenti: Temperatura dei bagni Parametri chimici indicati dai fornitori I risultati dellasportazione dellalluminio. Risultati dei controlli del peso della cromatazione Le misure di conducibilit dellacqua Risultati dei controlli del forno di asciugatura e di polimerizzazione OSSERVAZIONE GENERALE: Devono essere conservate anche le curve delle temperature del forno di asciugatura e di polimerizzazione. In allegato 1 abbiamo riportato un facsimile di modulo 6.4.2 Registro dei controlli sui pannelli Queste registrazioni, che devono essere riportate su quaderno con pagine numerate o su computer, sono mantenute dal responsabile di laboratorio. Devono essere riportate le informazioni seguenti: Data di produzione Riferimenti sulla polvere utilizzata: colore RAL o altri riferimenti che ne permettono l'identificazione col produttore I risultati dei controlli di: brillantezza spessore aderenza resistenza allimpronta prova di polimerizzazione (facoltativa per vernici in polvere) imbutitura piegatura urto Machu colore In allegato 2 abbiamo riportato un facsimile di modulo
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Manuale della qualit
6.4.3 Registro di controllo dei prodotti finiti Questo registro tenuto all'uscita della catena di produzione. Esso deve essere rilegato e le sue pagine numerate oppure si possono riportare i dati su computer. Devono essere riportate le seguenti informazioni: Nome del cliente e identificazione della commessa o del lotto Data di produzione Riferimenti della polvere utilizzata Risultati dei controlli: spessore controllo della tonalit del colore e la sua brillantezza aspetto visivo Nelle tabelle seguenti sono riportati facsimili di moduli
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Manuale della qualit DITTA
foglio n CONTROLLO PROCESSO ACQUA DEMI CONVERSIONE FORNO DI FORNO DI PESO Conducibilit CHIMICA ASCIUGATURA POLIMERIZZA- STRATO CONV OSSERVAZIONI S Temperatura Temperatura ZIONE CHIMICA Analisi chimica Temperatura g/m
DATA
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Manuale della qualit DITTA
foglio n data CONTROLLO PANNELLI DI PROVA IDENTIFICAZIONE lotto .......................................... Ordine ....................................... colore ........................................ prodotto ................................................ fornitore ................................................
A TIPO DI PROVA
Spessore Brillantezza Aderenza Durezza Buchholz Imbutitura Piegatura Urto Solvente Machu Test (da eseguire su spezzoni) OSSERVAZIONI
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Data Codice Commessa Colore
Ora controllo
N barre
Estremit 1 m
Centro m
Estremit 2 m
Media m
Note
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Manuale della qualit DITTA
foglio n
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Manuale della qualit
TABELLA RIASSUNTIVA DELLE SPECIFICHE PER LAUTOCONTROLLO RISULTATI DA RIPORTARE SU Tabelle o registri
OGGETTO DEL CONTROLLO CONTROLLO DI PROCESSO Soluzione del pretrattamento: sgrassaggio, decapaggio , cromatazione (temperatura e composizione) conducibilit acqua demineralizzata temperatura dei bagni di trattamento asportazione alluminio peso della cromatazione forno di asciugatura forno di polimerizzazione CONTROLLO DI PRODUZIONE Brillantezza Spessore aspetto visivo machu test CONTROLLO PANNELLI Aderenza Durezza buchholz prova al solvente Imbutitura Piegatura prova all'urto
1 volta al giorno 1 volta al giorno e per soluzione 1 volta alla settimana 1 volta al giorno 1 volta alla settimana 2 volte al giorno: registrare la temperatura del forno 1 volta alla settimana: curva di polimerizzazione sui profili
Tabelle o registri Tabelle o registri Tabelle o registri Tabelle o registri Tabelle o registri Tabelle o registri
1 volta per turno di lavoro per colore e per fornitore Secondo le dimensioni del lotto Secondo le dimensioni del lotto 1 volta alla settimana 1 volta per turno di lavoro per colore e per fornitore 1 volta per turno di lavoro per colore e per fornitore 1 volta per turno di lavoro per colore e per fornitore 1 volta per turno di lavoro per colore e per fornitore 1 volta per turno di lavoro per colore e per fornitore 1 volta per turno di lavoro per colore e per fornitore
Tabelle o registri Tabelle o registri Tabelle o registri Tabelle o registri Tabelle o registri Tabelle o registri Tabelle o registri Tabelle o registri Tabelle o registri Tabelle o registri
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Manuale della qualit
ALLEGATI
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Manuale della qualit
A1 Regolamento relativo all'impiego del marchio di qualit QUALICOAT per la verniciatura dell'alluminio destinato all'architettura.
1. Definizioni Ai fini del presente Regolamento; Le parole "marchio di qualit QUALICOAT" designano il marchio depositato il giorno 8 maggio 1987 presso l'Ufficio federale della propriet intellettuale (n 352 316) e, il 14 agosto 1987, presso l'Ufficio Internazionale di registrazione dei marchi (n 513 227) dalla Associazione per il controllo di qualit nell'industria dell'alluminio verniciato (QUALICOAT) a Zurigo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Svizzera del Commercio del 5 maggio 1987. La parola QUALICOAT designa "L'Associazione per i controlli di qualit nell'industria dell'alluminio verniciato; Il termine "GL" designa il "detentore generale di licenza" del Paese; La parola "licenza" designa "una licenza rilasciata dall'Associazione o a suo nome che autorizza il licenziatario a utilizzare il detto marchio conformemente alle disposizioni del presente Regolamento"; La parola "Specifiche indica "l'insieme di disposizioni tecniche concernenti un marchio di qualit per il rivestimento con vernici liquide o in polvere dell'alluminio destinato all'architettura e riportate nell'allegato 8b del manuale qualit del QUALITAL"; La parola "licenziatario" designa " le societ aventi diritto di applicare il marchio di qualit". 2. Propriet del marchio Il marchio di propriet del QUALICOAT e non potr essere impiegato da altri se non nei termini ed in virt di una licenza rilasciata in conformit alle disposizioni del presente Regolamento. Il QUALICOAT ha accordato al QUALITAL in Italia una licenza generale comprendente il diritto di concedere l'autorizzazione ad impiegare il marchio di qualit in conformit del presente Regolamento (licenza). 3. Caratteristiche richieste per limpiego del marchio Il diritto di utilizzare il marchio pu essere concesso a condizione che il richiedente esplichi un'attivit di verniciatura sui prodotti previsti nell'oggetto della licenza. La concessione della licenza automaticamente implica l'iscrizione al QUALITAL. La concessione di ogni licenza conferir il diritto al suo licenziatario di applicare il marchio sulle merci specificate nella licenza medesima. Le licenze non sono trasmissibili.
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Manuale della qualit 4.
Registro dei licenziatari Il QUALICOAT terr aggiornato un registro ove saranno iscritti i nomi, gli indirizzi e la descrizione precisa dell'attivit industriale e commerciale di tutti i licenziatari, la data di consegna delle licenze a ciascuno di essi, i numeri assegnati ai medesimi, la data di annullamento di ogni licenza e tutte le altre informazioni o dettagli complementari che il QUALICOAT giudicher necessari. Se un licenziatario cambia il suo nome (ragione sociale) e l'indirizzo dovr avvisarne immediatamente il GL che da parte sua ne informer il QUALICOAT per la corrispondente modifica nel registro.
5. 5.1
Uso del logo da parte dei verniciatori e dei fornitori di prodotti omologati Uso in generale Il marchio pu essere utilizzato sia in bianco e nero che in bianco e in blu (PANTONE Reflex Blue CV; RGB: 14-27-141; CMYK: 100-72-0-6) o in blu su argento (PANTONE Silver 877u; RGB: 205-211-215; CMYK: 8-3-2-9). Pu essere completato dalla dizione stampata sulla destra "Marchio di qualit per l'alluminio verniciato in architettura " (o da un altro testo corrispondente alla legislazione nazionale).
Quando si servir del marchio di qualit, il licenziatario, non dovr modificarlo in alcuna maniera, ne aggiungervi alcunch. Questa prescrizione deve essere ugualmente rispettata se il licenziatario usa separatamente propri marchi o denominazioni commerciali sulle merci in questione o in relazione con loro. I licenziatari saranno tenuti a fornire in ogni momento tutte le informazioni relative all'impiego del marchio di qualit che il GL vorr loro richiedere. Un improprio uso del logo pu essere oggetto di sanzioni come previsto al paragrafo 9 5.1 Uso del logo da parte dei verniciatori Applicando il logo su un prodotto, il verniciatore licenziatario garantisce che il suo prodotto, destinato all'impiego in architettura, corrisponde a quanto previsto nelle specifiche tecniche del marchio. Se un licenziatario possiede diversi stabilimenti di verniciatura, non tutti autorizzati a utilizzare il marchio di qualit, potr applicare il marchio solo sui prodotti e gli imballaggi relativi allo stabilimento autorizzato. Il logo pu essere utilizzato sui prodotti medesimi, sulle carte commerciali, le offerte e le fatture, i listini prezzi, i depliants pubblicitari, tutti i prospetti pubblicati dall'azienda, i cataloghi o ancora nelle inserzioni pubblicate su giornali e riviste Quando si servir del marchio di qualit, il licenziatario deve sistematicamente indicare il numero di licenza.
Licenza n xxxxxx
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Manuale della qualit 5.3
Uso del logo da parte dei fornitori di prodotti omologati (produttori di prodotti vernicianti e di sistemi di pretrattamento alternativi) Il logo QUALICOAT non deve apparire sullimballaggio o sulle etichette. Deve essere riportato solo il nome QUALICOAT seguito dal numero di omologazione (P-XXXX o A-XXXX) del prodotto imballato. Nella loro documentazione commerciale, i produttori di prodotti vernicianti possono usare il logo esclusivamente sui prodotti omologati QUALICOAT accompagnati dalla scritta: Prodotto omologato dal QUALICOAT. In caso di utilizzazione del logo, nel documento deve ugualmente apparire lannotazione QUALICOAT un marchio di qualit per i verniciatori. Nel caso di diverso impiego del logo, i produttori devono sottoporre alla loro associazione nazionale tutti i nuovi documenti che menzionano il QUALICOAT. Nelle nazioni senza GL, questi documenti saranno sottoposti direttamente alla segreteria del QUALICOAT prima della loro pubblicazione.
5.4
Uso del logo da parte di terzi Alcune ditte che utilizzano prodotti verniciati omologati QUALICOAT possono voler utilizzare il logo sui prodotti finiti o sulla documentazione commerciale. A tali ditte pu essere concessa unautorizzazione scritta, a patto che rispettino le seguenti condizioni: obbligo di utilizzare unicamente prodotti in alluminio verniciato provenienti da impianti di verniciatura certificati dal QUALICOAT. obbligo di far approvare tutta la documentazione contenente i riferimenti al QUALICOAT allassociazione nazionale per lapprovazione o direttamente al QUALICOAT nei paesi in cui non sia presente unassociazione nazionale. obbligo di sottoporsi ad ispezioni e controlli da parte delle associazioni nazionali o del QUALICOAT. Tale autorizzazione potrebbe richiedere il pagamento di una quota annuale.
5.5
Uso del logo dai licenziatari generali (associazioni nazionali o internazionali) I licenziatari generali sono autorizzati ad usare il logo nei colori stabiliti ma sempre insieme al loro logo o alla designazione legale delle associazioni nazionali. Il logo pu essere anche utilizzato congiuntamente ad una bandiera nazionale e aggiungendo il nome della nazione. Quando il logo del QUALICOAT o il nome viene utilizzato su etichette o carta intestata, il nome dellassociazione nazionale dovrebbe essere predominante in modo che non ci possa essere confusione tra il detentore della licenza ed il QUALICOAT. Dovunque sia posizionato il logo, la frase X5 detentore generale di licenza QUALICOAT per Y6 dovrebbe comparire nel documento. La dimensione del logo pu essere modificata purch siano rispettate le proporzioni geometriche.
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Manuale della qualit 5.6
Uso del logo da parte del segretariato del QUALICOAT Solo il segretariato del QUALICOAT di Zurigo e il Direttore Tecnico sono autorizzati ad utilizzare il logo senza alcuna ulteriore prescrizione. Il logo deve essere utilizzato in bianco e nero per le comunicazioni interne, come circolari, inviti e verbali di riunioni. Per le comunicazioni esterne occorre usare i colori stabiliti. Il logo deve essere sempre posto sulla prima pagina ma non necessariamente sulle pagine successive dei rispettivi documenti. Il logo deve essere posto nellintestazione.
5.7
Uso del logo da parte dei funzionari del QUALICOAT I presidenti del QUALICOAT e del Comitato Tecnico sono anche autorizzati ad utilizzare il logo sui biglietti da visita preparati dal QUALICOAT per scopi di rappresentanza. Gli altri membri dei Comitati (Esecutivo, Tecnico, Gruppi di Lavoro) non sono autorizzati ad utilizzare il logo o a fare riferimento al QUALICOAT senza lautorizzazione del Comitato Esecutivo.
Altre condizioni per luso del logo Le aziende che utilizzano prodotti verniciati (tipo commercianti) possono utilizzare il logo QUALICOAT sulla loro documentazione commerciale a condizione che : Vengano utilizzati esclusivamente prodotti in alluminio verniciato da verniciatori in possesso del marchio QUALICOAT; Obbligo di sottoporre allapprovazione dellassociazione nazionale, o del QUALICOAT nel caso in cui non esista associazione nazionale, di tutta la documentazione che cita il marchio QUALICOAT: Obbligo di sottoporsi al controllo dellassociazione nazionale o del QUALICOAT. Luso del marchio pu prevedere il pagamento di una licenza.
Condizioni relative alla consegna, il rinnovo o il rifiuto di rinnovo delle licenze. Secondo il capitolo 4 per i produttori di polvere o vernici liquide Secondo il capitolo 5 per i verniciatori Secondo il capitolo 6 per i produttori di prodotti chimici Secondo lallegato 2 per i decoratori La concessione di unomologazione o di una licenza prevede il pagamento di una quota annuale.
8 8.1
Annullamento delle licenze e delle omologazioni Non rispetto del regolamento Il GL annuller la licenza se il detentore non ottempera pi le disposizioni di questo Regolamento e particolarmente se il medesimo si reso colpevole di impiego scorretto del marchio di qualit o non ha pagato la quota annuale prevista dal GL. In caso di annullamento di una licenza il detentore ricever dal GL una comunicazione scritta con effetto immediato. In questo caso tutte le etichette, fascette, documenti vari sui quali il marchio di qualit era stato applicato dovranno essere rimessi al GL o, a sua richiesta, tenuti a sua disposizione sino a che una nuova licenza sia stata accordata, su domanda del rappresentante legale o del successore del licenziatario.
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Manuale della qualit 8.2
Modifiche dellassetto aziendale In caso di significativa variazione aziendale (nuovo azionariato, nuovi responsabili, nuove linee), la ditta deve informare immediatamente il GL, il quale autorizzato ad effettuare una visita supplementare, al fine di assicurarsi che il licenziatario continui a soddisfare le condizioni previste nelle direttive. Se un detentore di licenza o di omologazione cessa la sua attivit, tutto il materiale sul quale stato apposto il marchio di qualit dovr essere spedito al GL o, su richiesta di questultimo, tenuto a sua disposizione fino a che non verr accordata una nuova licenza.
8.3
Annullamento volontario In caso di annullamento volontario di una licenza o di unomologazione, tutto il materiale sul quale stato apposto il marchio di qualit dovr essere spedito al GL o, su richiesta di questultimo, tenuto a sua disposizione fino a che non verr accordata una nuova licenza o omologazione
Sanzioni In caso di utilizzazione non corretta del marchio di qualit o di azioni che possono nuocere allimmagine del marchio, le sanzioni seguenti possono essere applicate dal GL o dal QUALICOAT nel caso in cui non esista associazione nazionale. 1. Notificazione scritta 2. Diffida 3. Ritiro del marchio La parte in causa ha diritto a presentare reclamo contro le decisioni del GL e, in ultima istanza, presso il Comitato Esecutivo del QUALICOAT, la cui decisione finale inappellabile.
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Modifiche del Regolamento e delle direttive Il presente Regolamento e le direttive potranno essere modificate allorch lo si giudicher opportuno, ma le modifiche decise non pregiudicheranno in alcun modo i diritti dei licenziatari autorizzati a impiegare il marchio di qualit a meno che il GL non abbia loro inviato quattro mesi prima una comunicazione scritta, in cui, oltre alla modifica, sia indicata anche la data di entrata in vigore della modifica stessa. Notifiche e avvisi Tutti gli avvisi la cui notifica prevista dal presente Regolamento, sia verso i licenziatari che da loro provenienti, saranno considerati come regolarmente notificati se sono stati spediti per lettera raccomandata e correttamente indirizzati.
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6.PROCEDURA PER LA CERTIFICAZIONE DEL PRODUTTORE DI FILM E DI PRODOTTI VERNICIANTI IN POLVERE (Solo sublimazione) ....................................... 64
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6.1 Procedura di certificazione per il produttore di film ........................................................ 64 6.1.1 Rintracciabilit ....................................................................................................... 64 6.1.2 Controllo del prodotto finito .................................................................................... 64 6.1.3 Concessione della licenza ad un produttore di film ................................................. 65 6.1.4 Rinnovo della licenza ad un produttore di film ........................................................ 65 6.2. Procedura per la certificazione del produttore di polveri ................................................ 66 6.2.1 Rintracciabilit ....................................................................................................... 66 6.2.2 Autocontrollo ......................................................................................................... 66 6.2.3 Concessione della licenza ..................................................................................... 66 6.2.4 Rinnovo della licenza............................................................................................. 67
7.LOGO ............................................................................................................................ 68
7.1 Registro dei licenziatari............................................................................................. 68 7.2 Uso del logo ............................................................................................................. 68 7.3 Annullamento delle licenze ....................................................................................... 68 7.4 Sanzioni ................................................................................................................... 69 7.5 Modifiche del Regolamento e delle direttive .............................................................. 69 7.6 Notifiche e avvisi ...................................................................................................... 69
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1.
Terminologia
LICENZA QUALIDECO: si intende la conferma che una ditta (decoratore, produttore di film e di prodotto verniciante) opera conformemente a quanto previsto nelle specifiche QUALIDECO OMOLOGA QUALIDECO: con questo termine si intende la conferma che uno specifico prodotto conforme ai requisiti di prodotto previsti dalle specifiche. DECORATORE: ditta che applica la decorazione DECORAZIONE: aspetto finale del trattamento FILM: Supporto plastico (o cartaceo) da cui si trasferisce il disegno
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2.
2.1
Condizioni preliminari
a) La ditta che esegue il ciclo di verniciatura deve essere in possesso del marchio di qualit QUALICOAT. Ci al fine di garantire che il film di vernice sia realizzato in condizioni ottimali e che la ditta sia in possesso delle attrezzature di controllo. b) Il prodotto verniciante utilizzato deve essere omologato dal QUALICOAT per applicazione QUALIDECO. c) I decoratori che decorano mediante il processo di sublimazione devono indicare quale delle tre altrenative utilizzano: Alternativa 1 Per applicazioni uso esterno, il decoratore utilizza esclusivamente film per la decorazione di un produttore certificato QUALIDECO (v. paragrafo 6.1) in combinazione con un prodotto verniciante omologato, secondo quanto definito dal produttore nella scheda tecnica (v. paragrafo 6.1.2) Alternativa 2 Per applicazioni uso esterno, il decoratore utilizza esclusivamente la base di un produttore di prodotti vernicianti certificato QUALIDECO (v. paragrafo 6.2) in combinazione con un film omologato come definito dal produttore nella scheda tecnica (v. paragrafo 6.2.2). Alternativa 3 Il decoratore deve avere tutte le decorazioni approvate per applicazioni architettoniche uso esterno.
2.2
2.2.1
Specifiche di lavoro
Forno
Il processo di decorazione si completa con limpiego di un forno che lavora nelle condizioni prescritte dal fornitore del sistema di decorazione e deve pertanto essere sottoposto ad un idoneo controllo.
2.2.2
Laboratorio
Il decoratore deve essere in possesso almeno delle seguenti apparecchiature: glossmetro misuratore di spessore. Attrezzature per misurare la temperatura del metallo (tipo cartine termometriche o registratori di temperatura).
2.2.3
Autocontrollo
Il decoratore deve tenere sotto controllo i processi ed i prodotti decorati secondo la seguente procedura:
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o Materiale in entrata
Il decoratore deve tenere un registro in cui sono riportati tutti i dati riguardanti il materiale in entrata da decorare (data, lotto, verniciatore e relativa licenza, numero di omologazione dei prodotti vernicianti, colore base, etc.). Il materiale verniciato da decorare deve essere accompagnato da un attestato di conformit rilasciato dal verniciatore, che deve essere conservato dal decoratore. Il massimo periodo di tempo consentito tra la verniciatura e la decorazione di due settimane. Durante tale periodo il materiale deve essere correttamente protetto dalla polvere e da ogni altro contaminante.
o Prodotto decorato
o Brillantezza (EN ISO 2813) La brillantezza del rivestimento decorato deve essere misurata ad ogni lotto (un lotto costituisce lordine del cliente o la parte di esso che si trova nellimpianto di decorazione). Se la brillantezza non pu essere misurata strumentalmente, deve essere effettuata una valutazione visiva. I risultati devono essere riportati in un apposito registro facilmente accessibile allispettore, in cui viene indicato il valore nominale e quelli misurati. o Spessore (EN ISO 2360)
Il controllo dello spessore deve essere eseguito sulla base della seguente tabella
Numerosit del lotto (N) 1 - 10 11 - 200 201 - 300 301 - 500 501 - 800 801 - 1300 1301 - 3200 3201 - 8000 8001 -22000 22001 -110000 Numero degli elementi prelevati a caso (n) tutti 10 15 20 30 40 55 75 115 150 Numero massimo di elementi non conformi ammessi nel lotto (NA)
0 1 1 2 3 3 4 6 8 11
I valori minimi e massimi devono essere riportati in appositi registri facilmente accessibili allispettore. o Forno di sublimazione
Le condizioni del forno di sublimazione devono essere controllate per assicurare una completa corrispondenza con quanto richiesto nella scheda tecnica del produttore del film. La temperatura deve essere misurata almeno:
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Manuale della qualit -
1 una volta al giorno in un punto della superficie del profilo in decorazione, 1 volta alla settimana in 3 punti del forno per controllarne luniformit.
2.3
Concessione della licenza QUALIDECO ai decoratori che usano la tecnologia per sublimazione
Prima della concessione della licenza, necessario eseguire una visita dellimpianto di decorazione e le prove di laboratorio per garantire che le decorazioni soddisfino i requisiti. Per decorazione si intende una finitura applicata su un supporto verniciato con un ben definito prodotto verniciante omologato QUALICOAT. - Se il decoratore utilizza i film prodotti da un produttore certificato QUALIDECO con un prodotto verniciante omologato (v. paragrafo 6.1) o prodotti vernicianti di un produttore certificato QUALIDECO con un film omologato (v. paragrafo 6.2), lispettore prelever durante la visita solo due decorazioni per le prove di laboratorio. - Se il decoratore non utilizza alcun sistema omologato, devono essere controllate tutte le decorazioni dichiarate per uso esterno.
2.3.1
Prove di laboratorio
Le seguenti prove devono essere eseguite sui campioni prelevati dalla produzione per applicazioni architettoniche. Le prove di corrosione devono essere eseguite sui singoli campioni. I limiti di accettabilit sono gli stessi di quelli previsti nelle specifiche QUALICOAT in vigore, ma i limiti sono differenti per invecchiamento accelerato ed esposizione in Florida. Gloss Spessore della vernice Prova di corrosione in atmosfera contenente anidride solforosa Invecchiamento accelerato Anche se laspetto della decorazione non uniforme, possibile eseguire misure di variazione di colore di tipo strumentale. In questo caso un limite di accettabilit provvisorio pu essere un delta E (v. definizione specifiche QUALICOAT par. 2.12) di 2 per colori base chiari e di 3 per quelli scuri. In ogni caso la valutazione finale basata su un esame visivo avendo come riferimento il valore 4 della scala dei grigi (ISO 105-A02). Prova di esposizione in Florida La prova deve essere condotta secondo quanto previsto nelle specifiche QUALICOAT. I limiti di accettabilit provvisori sono uguali a quelli previsti per la prova di invecchiamento accelerato. I campioni per la Florida opportuno siano preparati utilizzando profili decorati provenenti dalla produzione (superficie piana di dimensioni minime 5x20 cm).
2.3.2
Visite di ispezione
Le ispezioni includono i seguenti punti: Ispezione dellimpianto In accordo con il paragrafo 2.2.1 Ispezione delle apparecchiature di laboratorio In accordo con il paragrafo 2.2.2 verificando che le apparecchiature siano utilizzabili e funzionanti. Ispezione dei prodotti decorati
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Manuale della qualit
Lispettore deve eseguire le seguenti prove sul prodotto decorato: Esame dellaspetto visivo (v. specifiche 2.1) Brillantezza (v. specifiche 2.2) Misurazione dello spessore (v. specifiche 2.3) Esame dei registri Lispettore deve controllare se nellimpianto viene mantenuto il registro di controllo con riportato quanto previsto al paragrafo 5 (Autocontrollo)
L'ispettore indirizzer i risultati dell'ispezione all'associazione nazionale titolare della licenza generale. Sotto la supervisione del QUALICOAT, il licenziatario generale decider se concedere o meno la licenza QUALIDECO al verniciatore sulla base delle seguenti considerazioni: Se i risultati dellispezione sono conformi, verr concessa l'autorizzazione ad utilizzare il marchio di qualit QUALIDECO. Se i risultati della visita non sono conformi, il decoratore verr informato che attualmente la licenza non gli pu essere concessa spiegandogli dettagliatamente i motivi. Una nuova richiesta potr essere presentata solo dopo che il decoratore avr eliminato le non conformit che hanno portato alla cancellazione della licenza.
2.4
Rinnovo della licenza QUALIDECO ai decoratori che usano la tecnologia per sublimazione
Prove di laboratorio
Per il rinnovo annuale della licenza, devono essere eseguite le prove su due decorazioni prelevate dallispettore durante la visita. Le prove sono le stesse di quelle previste per la concessione. - Se i risultati di una prova non sono conformi, occorre ripetere la prova su un campione prelevato da un lotto differente. - Se i risultati sono nuovamente non conformi, si ritira lomologazione alla decorazione.
2.4.1
2.4.2
Visite di ispezione
Dopo la concessione della licenza QUALIDECO, il decoratore viene controllato una volta allanno secondo le indicazioni del punto 2.3.2. Deve essere controllata la documentazione pubblicitaria e promozionale per accertarsi che il marchio sia utilizzato esclusivamente per le decorazioni omologate QUALIDECO. L'ispettore indirizzer i risultati dell'ispezione all'associazione nazionale titolare della licenza generale che ne valuter i risultati. Sotto la supervisione del QUALICOAT, il licenziatario generale decider se mantenere o meno la licenza al verniciatore sulla base delle seguenti considerazioni: - Se i risultati dellispezione sono conformi, verr confermata l'autorizzazione ad utilizzare il marchio di qualit QUALIDECO. - Se i risultati della visita non sono conformi, occorre eseguire unaltra visita entro un mese lavorativo. - Se i risultati della seconda visita sono nuovamente non conformi, la licenza verr immediatamente ritirata. Una nuova richiesta potr essere presentata solo dopo che il decoratore avr eliminato le non conformit che hanno portato alla cancellazione della licenza.
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Manuale della qualit
3.
3.1
3.1.1
3.1.2
3.1.3
3.2
Rinnovo delle omologazioni per decorazioni ottenute mediante tecnologia polvere su polvere
Omologhe QUALIDECO
Per il rinnovo annuale delle omologhe QUALIDECO indicher 2 colori per la base e due per la mano a finire.
3.2.1
3.2.2
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Manuale della qualit
3.2.3
3.3
3.3.1
3.3.2
3.3.2.1 Laboratorio
3.3.2.2 Autocontrollo
Il decoratore deve tenere sotto controllo i processi ed i prodotti decorati secondo la seguente procedura:
o Materiale in entrata
Il decoratore deve tenere un registro in cui sono riportati tutti i dati riguardanti il materiale in entrata da decorare (data, lotto, verniciatore e relativa licenza, numero di omologazione dei prodotti vernicianti, colore base, etc.). Il materiale verniciato da decorare deve essere accompagnato da un attestato di conformit rilasciato dal verniciatore, che deve essere conservato dal decoratore. Il massimo periodo di tempo consentito tra la verniciatura e la decorazione di due settimane. Durante tale periodo il materiale deve essere correttamente protetto dalla polvere e da ogni altro contaminante.
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Manuale della qualit
o Prodotti decorati
Brillantezza (EN ISO 2813) La brillantezza del rivestimento decorato deve essere misurata ad ogni lotto (un lotto costituisce lordine del cliente o la parte di esso che si trova nellimpianto di decorazione). Se la brillantezza non pu essere misurata strumentalmente, deve essere effettuata una valutazione visiva. I risultati devono essere riportati in un apposito registro facilmente accessibile allispettore, in cui viene indicato il valore nominale e quelli misurati. Spessore (EN ISO 2360)
Il controllo dello spessore deve essere eseguito sulla base della seguente tabella:
Numerosit del lotto (N) 1 - 10 11 - 200 201 - 300 301 - 500 501 - 800 801 - 1300 1301 - 3200 3201 - 8000 8001 -22000 22001 -110000 Numero degli elementi prelevati a caso (n) tutti 10 15 20 30 40 55 75 115 150 Numero massimo di elementi non conformi ammessi nel lotto (NA)
0 1 1 2 3 3 4 6 8 11
I valori minimi e massimi devono essere riportati in appositi registri facilmente accessibili allispettore. 3.3.2.3 Condizioni di prepolimerizzazione e di polimerizzazione Le condizioni di prepolimerizzazione e di polimerizzazione devono essere controllate per assicurare una completa corrispondenza con quanto richiesto nella scheda tecnica del produttore. La temperatura deve essere misurata almeno: 3.3.3 1 una volta al giorno in un punto della superficie del profilo in decorazione, 1 volta alla settimana in 3 punti del forno per controllarne luniformit.
Concessione della licenza di decorazione QUALIDECO Per la concessione della licenza, necessario eseguire una visita dellimpianto di decorazione con risultato soddisfacente, in cui sono controllati i seguenti aspetti:
Impianto e attrezzature; Controllo delle apparecchiature di laboratorio per verificare che esse siano disponibili e funzionanti;
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Manuale della qualit
Controllo dei prodotti decorati Lispettore deve eseguire le seguenti prove sul prodotto decorato: o Esame dellaspetto o Brillantezza o Spessore del film di vernice Esame dei registri Lispettore deve controllare se nellimpianto viene mantenuto il registro di controllo con riportato quanto previsto al paragrafo 5 (autocontrollo).
L'ispettore indirizzer i risultati dell'ispezione all'associazione nazionale titolare della licenza generale. Sotto la supervisione del QUALICOAT, il licenziatario generale decider se concedere o meno la licenza QUALIDECO al decoratore sulla base delle seguenti considerazioni: Se i risultati dellispezione sono conformi, verr concessa l'autorizzazione ad utilizzare il marchio di qualit QUALIDECO. Se i risultati della visita non sono conformi, il decoratore verr informato che attualmente la licenza QUALIDECO non gli pu essere concessa spiegandogli dettagliatamente i motivi. Una nuova richiesta potr essere presentata solo dopo che il decoratore avr eliminato le non conformit che hanno portato alla cancellazione della licenza.
3.3.4
4.
Rapporto di visita
Un rapporto di prova ufficiale sar inviato dallassociazione nazionale o direttamente dal segretariato del QUALICOAT.
5.
QUALITAL
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Manuale della qualit Data Rif. Verniciat.
Base
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Manuale della qualit Data Rif. Verniciat.
Codice decorazione
Base e venatura
Note
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Manuale della qualit
6.
PROCEDURA PER LA CERTIFICAZIONE DEL PRODUTTORE DI FILM E DI PRODOTTI VERNICIANTI IN POLVERE (solo sublimazione) Procedura per la certificazione del produttore di film
Rintracciabilit
Le materie prime utilizzate e tutte le fasi del processo di produzione devono essere controllate e registrate per garantire la rintracciabilit dellintero processo.
6.1
6.1.1
6.1.2
Autocontrollo
Con prodotto finito in questo caso si intende il film usato per la decorazione. Il film deve essere controllato dopo applicazione su pannello verniciato con un prodotto omologato. E necessario controllare le caratteristiche di durabilit mediante apparecchiature di resistenza allinvecchiamento accelerato conformi alle Specifiche QUALICOAT. Il produttore di film deve pertanto essere dotato di un laboratorio di prove, separato dalla produzione, nel quale siano presenti almeno le apparecchiature ed i prodotti chimici necessari al controllo di processo e di prodotto. Devono essere presenti almeno le seguenti apparecchiature: 1) Glossmetro; 2) Spessimetro; 3) Registratore di temperature e tempi in 4 differenti punti di misura 4) Apparecchiatura per valutare la resistenza allinvecchiamento accelerato e per la misura della variazione di colore e della brillantezza (secondo le specifiche del QUALICOAT); 5) Impianto per lapplicazione dei prodotti vernicianti 6) Attrezzatura per trasferimento. 7) Una scala dei grigi di riferimento (ISO 105-A02). Ciascuna apparecchiatura deve essere dotata di scheda di registrazione dove riportare i dati identificativi e le varie tarature eseguite. Il fornitore deve attuare la seguente procedura di autocontrollo: Per bobina (ogni 1000 metri) deve essere preparata una campionatura per il controllo dellaspetto visivo. I risultati devono essere registrati mentre se ne deve conservare un campione ad inizio e a fine lotto in continuo. Il produttore di film deve fornire al decoratore una scheda tecnica completa delle decorazioni approvate per uso esterno (indicando in particolate temperature massime, tempi e riferimenti ai codici dei film e delle polveri). Una copia deve essere inviata al QUALIDECO. Il produttore di film deve testare nel proprio laboratorio ogni nuova decorazione. La registrazione dei risultati ottenuti deve essere mostrata allispettore QUALIDECO durante la visita.
QUALITAL
Q
Manuale della qualit
6.1.3
Devono essere indicati i codici dei prodotti vernicianti da utilizzare per preparare i campioni. I campioni di film devono essere prelevati dalle cimose, dove sono riportate le tacche di stampa ed il numero del disegno. Insieme alla decorazione, il produttore di film deve inviare al decoratore una scheda tecnica valida per applicazioni uso esterno (indicante tempi e temperature massime, nonch i riferimenti ai codici del film e del prodotto verniciante in polvere). Una copia deve essere inviata al QUALIDECO. Sui campioni decorati, il laboratorio deve eseguire le prove seguenti in accordo con le Specifiche QUALICOAT: Resistenza allinvecchiamento accelerato Resistenza in ambiente industriale (Kesternich) Prova di esposizione in esterno (Florida) 4. Visita presso la ditta per verificare se il laboratorio possiede le attrezzature previste e se i controlli di prodotto e di processo sono eseguiti (v. paragrafo 6.1.2). Se i risultati sono tutti conformi, viene concessa la licenza al produttore di film per i sistemi di decorazione sottoposti a prova. Se i risultati dellispezione o una delle decorazioni base fornisce risultato non conforme, la licenza non pu essere concessa indicandone le motivazioni.
6.1.4
QUALITAL
Q
Manuale della qualit
6.2
6.2.1
6.2.2
Autocontrollo
Il produttore deve essere dotato di un laboratorio di prove, separato dalla produzione, dotato delle attrezzature e delle apparecchiature in grado di controllare il processo ed il prodotto finito. Il laboratorio deve essere dotato almeno delle seguenti apparecchiature: 1) Glossmetro; 2) Spessimetro; 3) Apparecchiature per verificare le caratteristiche meccaniche (urto, imbutitura e piegatura); 4) Attrezzatura per misurare la temperatura del metallo e tempo nel forno con 4 canali di misura 5) Apparecchiatura per valutare la resistenza allinvecchiamento accelerato e per misurare la variazione di colore e di brillantezza in accordo con le Specifiche QUALICOAT; 6) Una cabina di applicazione; 7) Attrezzatura per trasferimento. 8) Una scala dei grigi di riferimento (ISO 105-A02) Ciascuna apparecchiatura deve essere dotata di scheda di registrazione dove riportare i dati identificativi e le varie tarature eseguite. Ciascun lotto di produzione deve essere controllato almeno una volta. Ogni 100-200 kg di produzione deve essere preparata una campionatura per il controllo della brillantezza, del colore e delle caratteristiche meccaniche. I risultati devono essere registrati. Il produttore di polveri deve preparare una scheda tecnica per il decoratore in cui sono riportate le condizioni di applicazione. Una copia deve essere spedita al QUALIDECO. Il produttore di polveri nel proprio laboratorio deve sottoporre a prova i campioni verniciati con differenti polveri omologate e decorati col film utilizzato per il corrispondente sistema di decorazione. Le registrazioni dei risultati devono essere mostrate allispettore QUALIDECO.
6.2.3
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Manuale della qualit
Resistenza allinvecchiamento accelerato Resistenza in ambiente industriale (Kesternich) Prova di esposizione in esterno (Florida).
5. Visita presso la ditta per verificare se il laboratorio possiede le attrezzature previste e se i controlli di prodotto e di processo sono eseguiti (v. paragrafo 6.2.2). Se i risultati sono tutti conformi, viene concessa la licenza al produttore di polveri. Se lispezione o un sistema di decorazione forniscono risultato non conforme, il produttore di polveri verr informato che la licenza non pu essere concessa indicandone le motivazioni.
6.2.4
QUALITAL
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Manuale della qualit
7.
LOGO
Lautorizzazione alluso del logo pu essere concessa a condizione che il decoratore rispetti quanto previsto nelle specifiche. Questa autorizzazione regolata da un contratto scritto. La concessione della licenza automaticamente implica l'iscrizione al QUALITAL. La concessione di ogni licenza conferir il diritto al suo licenziatario di applicare il marchio sulle merci specificate nella licenza medesima. Le licenze non sono trasmissibili.
7.1
7.2
Quando si servir del marchio di qualit, il licenziatario, non dovr modificarlo in alcuna maniera, ne aggiungervi alcunch. Questa prescrizione deve essere ugualmente rispettata se il licenziatario usa separatamente propri marchi o denominazioni commerciali sulla merci in questione o in relazione con loro. I licenziatari saranno tenuti a fornire in ogni momento tutte le informazioni relative all'impiego del marchio di qualit che il GL vorr loro richiedere. Un improprio uso del logo pu essere oggetto di sanzioni come previsto al paragrafo 5.5
7.3
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marchio di qualit era stato applicato dovranno essere rimessi al GL o, a sua richiesta, tenuti a sua disposizione sino a che una nuova licenza sia stata accordata, su domanda del rappresentante legale o del successore del licenziatario. Modifiche dellassetto aziendale In caso di significativa variazione aziendale (nuovo azionariato, nuovi responsabili, nuove linee), la ditta deve informare immediatamente il GL, il quale autorizzato ad effettuare una visita supplementare, al fine di assicurarsi che il licenziatario continui a soddisfare le condizioni previste nelle direttive. Se un detentore di licenza o di omologazione cessa la sua attivit, tutto il materiale sul quale stato apposto il marchio di qualit dovr essere spedito al GL o, su richiesta di questultimo, tenuto a sua disposizione fino a che non verr accordata una nuova licenza. Annullamento volontario In caso di annullamento volontario di una licenza, tutto il materiale sul quale stato apposto il marchio di qualit dovr essere spedito al GL o, su richiesta di questultimo, tenuto a sua disposizione fino a che non verr accordata una nuova licenza o omologazione.
7.4
Sanzioni
In caso di utilizzazione non corretta del marchio di qualit o di azioni che possono nuocere allimmagine del marchio, le sanzioni seguenti possono essere applicate dal GL o dal QUALICOAT nel caso in cui non esista associazione nazionale. 1. Notificazione scritta 2. Diffida 3. Ritiro del marchio La parte in causa ha diritto a presentare reclamo contro le decisioni del GL e, in ultima istanza, presso il Comitato Esecutivo del QUALICOAT, la cui decisione finale inappellabile.
7.5
7.6
Notifiche e avvisi
Tutti gli avvisi la cui notifica prevista dal presente Regolamento, sia verso i licenziatari che da loro provenienti, saranno considerati come regolarmente notificati se sono stati spediti per lettera raccomandata e correttamente indirizzati.
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A3 - Dichiarazione obbligatoria di cambio di formulazione di prodotti vernicianti in polvere approvati dal QUALICOAT
Come tutti i rivestimenti, le polveri essenzialmente sono costituite da 4 generi di componenti: Il legante I pigmenti carica additivi Questi componenti determinano le caratteristiche del prodotto verniciante in polvere. 1. LEGANTE Il legante costituito dalla resina/e e dallagente termoindurente, ed impartisce le caratteristiche principali alla polvere (reattivit, caratteristiche applicative, propriet meccaniche ecc.). I tipi principali di resine usati in Europa sono: poliestere saturo carbossilato poliestere saturo idrossilato Epossidica Acrilica Questi diversi tipi di resine possono essere usati con differenti indurenti. piuttosto ovvio che variazioni nella composizione chimica delle diverse resine o cambi nella struttura molecolare e chimica dell'agente indurente possono provocare modifiche nelle propriet o caratteristiche della polvere e possono richiedere una nuova omologazione QUALICOAT. 2. PIGMENTI I pigmenti possono essere organici, inorganici o metallici e possono impartire colore, aspetto e opacit al film del rivestimento. 3. CARICHE Le cariche migliorano le propriet reologiche o chimiche del rivestimento finale. 4. ADDITTIVI Queste sono sostanze aggiunte alla polvere in piccole quantit per migliorare certe caratteristiche del rivestimento (rilascio del vapore, brillantezza, ecc.). Questi altri componenti (pigmenti, carica o additivi) del prodotto verniciante in polvere possono avere una qualche influenza sulle propriet e sulle caratteristiche previste nelle specifiche del marchio QUALICOAT. Ciononostante, dato che questi costituenti possono essere numerosi e vari, spetta al produttore di polveri controllare le loro formulazioni in maniera tale da soddisfare i requisiti del marchio QUALICOAT. 5. ASPETTO FINALE DEL RIVESTIMENTO Come tutti gli altri rivestimenti, le polveri - dopo la polimerizzazione possono impartire al rivestimento finale aspetti diversi, per esempio: - un aspetto liscio - un aspetto strutturato (granulato o strutturato) Un aspetto strutturato non pu essere considerato come un aspetto liscio. Dato che la modifica della formulazione basata su additivi speciali, una polvere che impartisce un aspetto strutturato necessita di unomologazione QUALICOAT.
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Criteri di definizione delle superfici strutturate Queste finiture possono essere suddivise nelle seguenti tre famiglie. E necessaria unomologazione per ogni famiglia. a) Bucciato (o bugnato), la cui tecnologia di produzione generalmente sfrutta il fenomeno della incompatibilit tra alcuni componenti nella formulazione dei prodotti vernicianti. Laspetto superficiale del tipo buccia darancia. Leffetto chiamato metallizzato anticato rientra nella categoria bucciati con laggiunta del metallizzante. Questultima finitura, insieme con quella chiamata martellata, devono essere opportunamente controllate ed omologate, in particolare per uso esterno.
aspetto bucciato b) Raggrinzato (o goffrato) la cui tecnologia di produzione generalmente sfrutta leffetto che deriva dalla additivazione di particolari sostanze (es. cere a base di teflon, cariche ad elevato tenore di olio, etc.) nella formulazione dei prodotti vernicianti. Laspetto superficiale del tipo carta vetrata.
Aspetto raggrinzato (o goffrato) c) Venato, la cui tecnologia generalmente deriva dalla reattivit tra resine idrossilate e resine melamminiche.
Aspetto venato
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Per prodotti vernicianti in polvere metallici si intendono quei prodotti vernicianti in polvere ad effetto metallico o metallizzato. Una polvere di questo tipo paragonabile ad un normale prodotto verniciante in polvere, con la sola differenza della pigmentazione. I fabbricanti della polvere realizzano questo effetto speciale mediante inglobamento di particelle metalliche (per esempio: scaglie di alluminio) o mediante altri materiali (per esempio: mica) nella formulazione del polvere. I prodotti vernicianti metallici in polvere si possono dividere in due categorie: Sistemi ad una mano con aspetto metallizzato (non necessaria una mano di trasparente per avere una buona durabilit e resistenza in esterno). Le omologazioni correnti sono sufficienti. Sistemi a due mani: rivestimenti in polvere metallici che hanno bisogno di una mano di trasparente per avere una resistenza in esterno accettabile. Questi sistemi a due mani richiedono una omologazione specifica del QUALICOAT.
I fabbricanti della polvere sono responsabili nel consigliare i loro clienti se hanno bisogno di un sistema a due o una mano. 2. SCALA DI RIFERIMENTO
Alcuni colori metallici, specialmente quelli basati su alluminio, possono mostrare variazioni di colore sulla superficie del rivestimento durante le prove di omologazione. In tal caso, il QUALICOAT accetta una leggera variazione di colore. Nel caso di colori metallici, la variazione di colore pu differire a seconda dellangolo di osservazione. Ci comporta la difficolt di eseguire una misura attendibile utilizzando uno degli strumenti definiti alla sezione 2.12 delle Specifiche. Per tale ragione, ad uso dei laboratori, stata definita una scala di riferimento che utilizza pannelli verniciati con un colore metallico basato su alluminio (RAL 9006). Le macchie sono ottenute applicando una soluzione alcalina sulla superficie per intervalli di tempo diversi. Questi pannelli, prodotti da un laboratorio accreditato, sono stati approvati e distribuiti dal QUALICOAT. Ogni laboratorio accreditato QUALICOAT deve avere questi pannelli di riferimento. Per informazioni, le seguenti fotografie mostrano i valori 1 e 2 della scala di riferimento.
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RIFERIMENTI PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLA PROVA DI RESISTENZA ALLA MALTA (PER INFORMAZIONE)
Valore 1 accettabile
Valore 1 accettabile
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A5 - Prescrizioni particolari riguardanti la verniciatura degli accessori in lega di alluminio da fonderia impiegati in edilizia con il marchio QUALICOAT
1. INTRODUZIONE Gli accessori da getto possono essere realizzati mediante svariate leghe la cui composizione chimica specificata dalla norma EN 1706. Sia la composizione della lega che il suo metodo di produzione influenzano la qualit finale dellaccessorio verniciato. Alcune leghe in modo particolare quelle a base di silicio e rame sono la principale causa dellinsoddisfacente resistenza alla corrosione. I cicli di pretrattamento devono essere adattati alla lega e alla qualit del getto. Per applicazioni architettoniche esterne, necessario utilizzare delle leghe che abbiamo unottima resistenza alla corrosione come indicato nella EN 1706. responsabilit del Cliente definire la lega. 2. SPECIFICHE DI LAVORO Tutte le esigenze stabilite nel paragrafo 3 delle Specifiche sono applicabili ai trattamenti degli accessori, fa eccezione il grado di attacco che non specificato per i getti (vedi Specifiche, 3.2.1). 3. 3.1 PROVE Ispezione dei prodotti finiti
Alcune prove potranno essere eseguite sugli stessi prodotti a fine lavorazione ma per completare lintera serie di prove si rendono necessari dei pannelli che dovranno essere trattati contemporaneamente al lotto dei prodotti da esaminare. Lispettore dovr eseguire le seguenti prove sui prodotti finiti: valutazione daspetto (Specifiche 2.1) polimerizzazione (Specifiche 2.14) se la geometria delle parti consente spessore del rivestimento (Specifiche 2.3) adesione (Specifiche 2.4) impronta (Specifiche 2.5) Le seguenti prove saranno eseguibili solo sui pannelli di estruso: prova in nebbia-salino-acetica (Specifiche 2.10) prova Machu (Specifiche 2.11)
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3.2
A parte le restrizioni suddette, valgono tutte le altre regole indicate nelle Specifiche QUALICOAT.
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Il fornitore ha lobbligo di indicare il ciclo completo del pretrattamento che deve essere utilizzato (sgrassaggio etc.), e il laboratorio incaricato della preparazione dei campioni deve strettamente attenersi a queste istruzioni. Questo significa che il fornitore deve inviare al QUALICOAT una scheda tecnica completa di tutte le informazioni necessarie per la preparazione dei campioni. I campioni possono essere allestiti: presso un laboratorio riconosciuto dal QUALICOAT presso il laboratorio del fornitore sotto la supervisione del responsabile del laboratorio c) Lega e prodotto verniciante Le leghe da utilizzare sono: AA 5005 (per lesecuzione delle prove meccaniche) AA 6060 o 6063 (per le prove di durabilit o di esposizione in esterno) La composizione chimica dei campioni deve essere nota ed omogenea. Detta composizione dovr essere riportata nel rapporto finale redatto dal Laboratorio. d) Dimensioni Lamiera: Profilato: secondo le specifiche QUALICOAT. secondo figura 1 (particolare attenzione deve essere presa per lesecuzione delle incisioni).
e) Prove Prove meccaniche (secondo Specifiche QUALICOAT) o Impatto o Adesione o Piega o Imbutitura Prove di corrosione (secondo Specifiche QUALICOAT) o Prova in caldo-umido o Prova di resistenza in ambiente umido con anidride solforosa o Prova in nebbia-salino-acetica o Prova in pentola a pressione
f) Sito di esposizione Genova g) Prodotti vernicianti da applicare QUALICOAT ha stabilito di usare un unico colore, RAL 9010, di un prodotto verniciante in polvere senza TGIC per entrambe le categorie di brillantezza 1 e 3. il prodotto verniciante utilizzato deve essere omologato QUALICOAT. h) numero dei campioni Ogni prova deve essere condotta in triplo. i) Laboratorio Tutte le prove di corrosione devono essere eseguite in 2 Laboratori. j) Limiti di accettabilit
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Prove di corrosione I limiti sono uguali a quelli stabiliti nelle presenti specifiche QUALICOAT. Ogni prova verr valutata sulla base di 6 campioni (3 per ciascuno dei 2 Laboratori di prova). Le valutazioni finali dovranno attenersi a: Risultato di un Laboratorio POSITIVO massimo 1 campione non soddisfacente. NEGATIVO 2 o pi campioni non soddisfacenti. Risultato dei due Laboratori o Se i risultati di entrambi i Laboratori sono positivi, il sistema soddisfacente; o se i risultati di entrambi i Laboratori sono negativi, il sistema insoddisfacente; o se i risultati di un Laboratorio sono negativi, mentre per laltro sono positivi, le prove devono essere ripetute in un terzo Laboratorio.
Prove di esposizione Dopo due anni di esposizione, verranno eseguite le valutazioni applicando i seguenti criteri: POSITIVO nessun risultato negativo o al massimo 1. NEGATIVO 2 o pi campioni non soddisfacenti. I criteri di valutazione saranno uguali a quelli utilizzati per le valutazioni di resistenza alla nebbio-salino-acetica (lunghezza massima di penetrazione 4 mm; superficie interessata dallattacco < a 16 mm2 / 10 cm di lunghezza dellintaglio). Non accettato alcun grado di blistering oltre 2 (S2).
Fig. 1 Intagli per le prove di durabilit. (dimensioni del campione: lunghezza 200 mm; larghezza 70 100 mm).
Larghezza minima 1 mm
Il secondo laboratorio responsabile della preparazione delle incisioni da effettuare sui campioni prima delle prove di corrosione, mentre il laboratorio responsabile dovr effettuarle sui campioni da esporre in esterno
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Manuale della qualit 3.
PROCEDURA PER IL RILASCIO DELLOMOLOGAZIONE a) Formale richiesta da inoltrare direttamente al QUALICOAT o presso lassociazione nazionale, che provveder ad informare il QUALICOAT, includendo tutte le informazioni tecniche (ivi compreso anche la scheda tecnica di prodotto). Questi documenti costituiranno per il QUALICOAT i riferimenti ufficiali, qualsiasi cambiamento dovr quindi essere notificato al QUALICOAT. b) Presso un Laboratorio riconosciuto dal QUALICOAT verr organizzato il programma di prove. Questo Laboratorio sar garante di tutte le prove anche quelle che devono essere eseguite presso un secondo Laboratorio (par. 2). Il laboratorio preparer anche il rapporto da spedire al QUALICOAT. c) Spetter ad un gruppo di lavoro QUALICOAT (gruppo di valutazione sistemi alternativi) esaminare i risultati delle prove e prendere una decisione. In caso di dubbio verr organizzata una specifica riunione a cui verr invitato anche il richiedente fornitore con cui discutere i risultati. d) Sulla base di quanto proposto dal WG, il QUALICOAT prender una decisione preliminare. e) Il WG valuter anche i risultati delle prove di esposizione f) Sulla base di quanto proposto dal WG, il QUALICOAT prender la decisione finale. dal GL.
4.
RINNOVO DEI SISTEMI OMOLOGATI Ogni 5 anni i sistemi omologati devono essere sottoposti nuovamente a tutte le prove di omologazione incluso le prove di esposizione (v. par. 2 di questa appendice).
5.
RESPONSABILITA a) Responsabilit del Fornitore Il Fornitore responsabile di tutti i cicli utilizzati dai verniciatori, il verniciatore tenuto ad utilizzare questi prodotti seguendo esattamente le indicazioni previste dal Fornitore. Fornitori e Clienti (verniciatori) devono cooperare strettamente. Per ciascun sistema la scheda tecnica dovr dare anche delle informazioni in merito ad altri prodotti con cui il sistema pu o non pu essere usato. I Fornitori dei sistemi invieranno al QUALICOAT delle valide schede tecniche, indicando anche come possa essere controllato il rivestimento di conversione esen-cromo sia dagli ispettori che dal personale preposto al controllo dellimpianto. I metodi di valutazione per uno strato di conversione possono differire da un sistema ad un altro simile non essendoci un metodo standard adeguato (come ad esempio la norma DIN 50939 per gli strati di conversione al cromo). Sar compito del QUALICOAT inviare queste schede tecniche ai licenziatari generali (associazioni nazionali) ed ai Laboratori di prova riconosciuti. b) Responsabilit del Verniciatore Il verniciatore chiaramente il responsabile dei prodotti verniciati. Solo lui pu controllare tutti i parametri del proprio impianto. Tuttavia, i Fornitori deve essere disposti a controllare con pi frequenza se i loro Clienti si attengono alle specifiche stabilite dalle schede tecniche. Durante le
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loro visite regolari, dovranno anche essere disposti a controllare i valori registrati dallimpianto omologato durante i propri controlli. c) Informazioni minime necessarie Il Fornitore deve documentare le condizioni di lavoro usuali per ogni impianto in modo tale che ogni parametro di controllo possa essere visionabile allispettore. 6. DICHIARAZIONE OBBLIGATORIA DI CAMBIAMENTI DELLE FORMULAZIONI DI SISTEMI DI PRETRATTAMENTO ALTERNATIVI APPROVATI DAL QUALICOAT In linea di principio, se la composizione chimica del rivestimento di conversione restasse identica, non sarebbe necessaria una nuova omologazione. In pratica questo significa accettare tutte le variazioni specificate nella scheda tecnica per adattare il sistema ad una specifica linea di trasformazione allo scopo di ottenere il peso di rivestimento specificato. Il prodotto chimico pu essere sia mono che bi-componente. Il Fornitore deve garantire che la composizione chimica della soluzione di lavoro principalmente la stessa approvata da parte del QUALICOAT. Ogni cambiamento nella formulazione che pu originare significative modificazioni allo strato di conversione rappresenta un nuovo prodotto e, come tale, richiede una nuova approvazione da parte del QUALICOAT. Per dare alcuni esempi di questo tipo di cambiamenti, desideriamo menzionare alcuni casi particolarmente eclatanti: o Qualsiasi cambiamento nel tenore del metallo del rivestimento tramite sostituzione, addizione, rimozione etc., rispetto al sistema omologato che si basa su metalli di transizione in sostituzione del cromo. o Qualsiasi cambiamento della composizione polimerica e, per estensione, delle componenti organiche tramite sostituzione, addizione, rimozione etc., allorch questi siano presenti nella formulazione omologata. o Qualsiasi cambiamento dallaspetto tipico dello strato di conversione. Per esempio da incolore a colorato.
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RAL 1000 1001 1002 1003 1004 1005 1006 1007 1011 1012 1013 1014 1015 1016 1017 1018 1019 1020 1021 1023 1027 1028 1032 1034 1038 DELTA E 3.0 3.0 3.0 4.0 6.0 6.0 6.0 6.0 3.0 3.0 2.0 3.0 2.0 6.0 3.0 6.0 3.0 6.0 6.0 3.0 3.0 8.0 6.0 4.0 2.0 RAL 2000 2001 2002 2003 2004 2008 2009 DELTA E 6.0 8.0 8.0 6.0 5.0 6.0 4.0
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ANNO
1999 2003 2007 2003 2006 2002 2004 2004
TITOLO
Paints and varnishes -- Determination of specular gloss of non-metallic paint films at 20 degrees, 60 degrees and 85 degrees Non-conductive coatings on non-magnetic electrically conductive basis materials - Measurement of coating thickness - Amplitude-sensitive eddy current method (ISO 2360:2003) Paints and varnishes -- Cross-cut test
SPECIFICHE
Gloss 2.2, 2.12, 2.13, 6.3.1 Coating thickness 2.3, 6.3.2 Adhesion 2.4, 6.3.4 Indentation 2.5, 6.3.5 Cupping test 2.6, 6.3.7 Bend test 2.7, 6.3.8 Impact test 2.8 Impact test 2.8 Resistance to humid atmospheres containing sulphur dioxid 2.9 Blistering 2.9 - 2.10 2.16 Acetic acid salt spray resistance 2.10
Paints and varnishes -- Bend test (cylindrical mandrel) Paints and varnishes -- Rapid-deformation (impact resistance) tests -- Part 1: Falling-weight test, large-area indenter Standard Test Method for Resistance of Organic Coatings to the Effects of Rapid Deformation (Impact)
1997
Paints and varnishes -- Determination of resistance to humid atmospheres containing sulfur dioxide
2003
Paints and varnishes Evaluation of degradation of coatings -- Designation of quantity and size of defects, and of intensity of uniform changes in appearance -- Part 2: Assessment of degree of blistering
2006
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N
EN ISO 11341 ISO 7724/3 EN ISO 2810 EN 12206-1 EN ISO 6270-2 ISO 10546 ISO 3892 EN 1706
ANNO
2004 1984 2004 2004
TITOLO
Paints and varnishes -- Artificial weathering and exposure to artificial radiation -- Exposure to filtered xenon-arc radiation Paints and varnishes -- Colorimetry -- Part 3: Calculation of colour differences Paints and varnishes -- Natural weathering of coatings -Exposure and assessment Test Method for Acid and Mortar Resistance of FactoryApplied Clear Coatings on Extruded Aluminum Products Determination of resistance to humidity- Part 2: Procedure for exposing test specimens in condensationwater atmospheres Corrosion protection - Chromating of aluminium Principles and methods of test Conversion coatings on metallic materials -Determination of coating mass per unit area -Gravimetric methods Aluminium and aluminium alloys - Castings - Chemical composition and mechanical properties
SPECIFICHE
Accelerated weathering test 2.12 Colour variation 2.12 2.13 Natural weathering test 2.13 Resistance to mortar 2.15 Constant climate condensation water test 2.17 Chromate pretreatment 3.2.2 Chromate pretreatment 6.2.2 Cast accessories Appendix A5
2005