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CONFRONTA E SCOPRI L’ASSURDO

Il compito principale nello strumento Confronta e scopri l’assurdo consiste nell’individuare e


comprendere la tipologia di una assurdità (una incongruità) tra due situazioni che sono presentate
per creare uno stato di disequilibrio con la propria esperienza. Questo si realizza attraverso il
confronto sistematico tra le due situazioni presentate.

Lo strumento Confronta e scopri l’assurdo è diviso in due parti: livello A e livello B.

Il livello A contiene le serie da A a D e presenta informazioni al soggetto coinvolgendo concetti che


sono più concreti, discreti e meno ambigui (grandezza, forma, direzione, quantità).

Il livello B contiene le serie da E ad H e presenta concetti un po’ più ambigui e meno discreti
percettivamente (come il peso, l’età, la funzione). Le serie in generale aumentano via via in
complessità e in astrazione, ma all’interno di ciascuna serie non c’è un ordine gerarchico.

Attraverso il formato delle pagine, il soggetto si focalizza sulle informazioni che veicolano elementi
di incongruità e di discontinuità. Il coinvolgimento dello studente nella pagina può essere attivo e
intenso. “Cosa mi fa ridere? Cosa mi fa sentire che la figura è sbagliata o inappropriata?”

Obiettivi dello strumento


Lo scopo principale dello strumento è creare un processo sistematico di confronto. Questo scopo
include la costruzione di relazioni. Esso sviluppa la produzione di domande, lo scrivere delle
conclusioni e la manipolazione di oggetti ed eventi. I confronti sono spesso considerati la
base per l’acquisizione di ogni tipo di conoscenza.
(1) Il processo del confronto richiede in primo luogo di fissare dei criteri sulla base dei quali le
informazioni raccolte vengono processate, organizzate e differenziate (come la grandezza, la
forma, la direzione, etc.). Il lavoro sulle pagine dello strumento insegna al soggetto ad usare i
concetti come criteri per il processo di confronto e spinge verso un confronto spontaneo.
(2) Creare un processo di scansione/ricerca sistematica per raccogliere i dati dalle situazioni
raffigurate in ciascuna pagina.
(3) Creare o rinforzare la capacità di trattare diverse fonti di informazione contemporaneamente,
mantenendo quella che si è raccolta per prima, mentre si tratta con una seconda o una terza
fonte.
(4) Attrezzare il soggetto con la capacità di integrare diversi risultati emersi dal processo di
confronto per sviluppare o adattare “una storia” che è prodotta dal processo stesso. Ciò media
una flessibilità di pensiero, la capacità di creare relazioni virtuali e la formazione di ipotesi.
(5) Usare il processo di confronto in maniera sistematica per allargare il processo di
apprendimento all’esperienza al di là degli stimoli specifici dello strumento. Questo è “il ponte”
necessario per creare strutture cognitive.

Questo strumento contribuisce allo sviluppo delle funzioni cognitive fornendo un modello per la
raccolta dei dati in input e rendendo in grado il soggetto di usare tutte le altre funzioni in
maniera più precisa. Il ruolo principale del confronto come operazione mentale è quello di
fissare dei parametri per lo sviluppo di relazioni. I criteri per il confronto sono presentati nella
tabella a sinistra di ogni immagine: essi creano il bisogno di aumentare e allargare il
repertorio di concetti che supportano il processo del confronto. Al soggetto si chiede di
analizzare l’immagine e di determinare quali criteri sono o possono essere utilizzati per fare il
confronto e individuare le incongruità (assurdità). I criteri servono come concetti
“sovraordinati” che rendono possibile il confronto e una descrizione dei dettagli e del processo
utilizzato. Così grandezza, forma, velocità, peso, altezza e così via diventano una base sulla
quale determinare “che cosa c’è di sbagliato” nei dettagli dell’immagine e come correggere la
scena per rimuovere le incongruità.

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