Sei sulla pagina 1di 15

“IL GIRO DEL MONDO IN 10 GIORNI”

Carletti Federica. 71957


Dottori Rosanna. 71869
Gresti Greta. 71868
Mazzitelli Elena Maria. 71984
Piccioni Maria Elena. 72065
Severini Chiara. 71891

Studentesse IV anno “Scienze della formazione primaria” LM85BIS. Università di Macerata.

Descrizione contesto classe:


La classe scelta per il nostro progetto è una terza Primaria, composta da 20 bambini, 12 femmine e
8 maschi. All’intero nel gruppo classe vi sono 3 bambini stranieri di cui 2 arrivati in Italia da
piccoli, hanno frequentato la Scuola dell’Infanzia e per questo conoscono bene la lingua e sono ben
integrati nel contesto classe.
L’altro bambino è di origine peruviana e si è trasferito all’inizio dell’anno scolastico perciò non
parla bene l’italiano.
Nel gruppo classe è presente anche un bambino con certificazione DSA e per questo dispone degli
strumenti compensativi e dispensativi.
L’organizzazione oraria è a tempo pieno, le lezioni si svolgono dal lunedì al Venerdì dalle ore 8:00
alle ore 16:00. La lezione di educazione motoria è di giovedì, nelle prime due ore della mattinata.
Non è presente l’esperto di educazione motoria ma la lezione viene condotta dall’insegnante di
classe.

Periodo:
Secondo quadrimestre

Tempi:
10 Lezioni da 2 ore ciascuna

Luogo:
La palestra

Discipline:
Educazione motoria, Geografia, Inglese.

Obiettivi generali:
Per ogni lezione vengono indicati gli obiettivi specifici volti a sviluppare una determinata abilità
motoria. Sono sottintesi obiettivi generali quali:
-Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere
la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità̀ , manifestando
senso di responsabilità̀ .
-Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari
ambienti di vita.
-Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando
con gli altri.
-Conoscere e applicare correttamente modalità̀ esecutive di diverse proposte di giocosport.

Traguardi di sviluppo delle competenze:


-Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.
-Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli
altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione
quotidiana e di rispetto delle regole.

Competenze chiave:
Competenza alfabetica funzionale;
Competenze multilinguistica;
Competenze personale, sociale e capacità di imparare a imparare;
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali;

Presentazione del progetto:


Il progetto s’intitola: “Il giro del mondo in 10 giorni”. Il nostro intento è quello di creare un’attività
interdisciplinare che comprenda le discipline di Educazione motoria, Musica, Arte, Inglese e
prevalentemente Geografia. Partendo dal presupposto che l’educazione motoria non comprenda
solo l’esecuzione di esercizi motori ma che possa essere utilizzata come strumento integrativo alla
didattica delle diverse discipline.
Il progetto è strutturato in 10 lezioni da 2 ore ciascuna. Il filo conduttore delle attività è il viaggio
attraverso i continenti e le loro culture. In ogni lezione verrà presentato un diverso continente che
attraverso specifici giochi e attività motorie verrà conosciuto e analizzato dai bambini in merito a
particolari caratteristiche che lo contraddistinguono.
Le lezioni sono così suddivise:
- Lezione 1: Tema del viaggio conosciuto attraverso attività di orientamento
- Lezione 2: Tema dei mezzi di trasporto conosciuto attraverso attività sulle andature
- Lezione 3: Europa conosciuta attraverso giochi motori con utilizzo della palla
- Lezione 4: Asia conosciuta attraverso attività di sincronizzazione
- Lezione 5: Oceania conosciuta attraverso attività di cooperazione e collaborazione
- Lezione 6: Antartide conosciuta attraverso giochi di equilibrio e coordinazione
- Lezione 7: America del Sud conosciuta attraverso attività sul ritmo
- Lezione 8: America del Nord conosciuta attraverso una lezione interdisciplinare Motoria-
Inglese
- Lezione 9: Africa conosciuta attraverso attività di spazialità
- Lezione 10: Gioco conclusivo

Collocazione nella macro-progettazione:


Il progetto si colloca all’intero della macro-progettazione in quanto si prende avvio dalla lezione di
geografia dove viene presentato l’argomento della deriva dei continenti. L’insegnante attraverso
l’utilizzo di attività e giochi motori accattivanti e ben strutturati presenta e approfondisce i diversi
continenti e le loro caratteristiche. È un progetto interculturale e interdisciplinare, in quanto si apre
alla conoscenza di nuove culture e tradizioni stimolando la cooperazione tra le diverse culture
presenti all’interno della classe. Inoltre, inserisce all’intero delle attività motorie argomenti inerenti
alla didattica di diverse discipline quali: Inglese, geografia, arte e musica.

PRIMA LEZIONE
Il tema della prima lezione è il “Viaggio” concepito come linea guida del progetto. L’insegnante
presenta il progetto agli alunni portando con sé una bussola ed un mappamondo, simboli che
saranno presenti in ogni lezione. L’insegnante spiega che prima di partire per questo viaggio per il
mondo è importante sapersi orientare. In merito a ciò la lezione sarà concentrata sull’orientamento
nello spazio-tempo attraverso differenti attività e giochi motorie.

Obiettivi -Il bambino sa orientarsi nello spazio attraverso le indicazioni


spaziali.
Materiali e strumenti La benda; un oggetto
Strategie Gioco; learning by doing
Descrizione attività INIZIO (20 minuti)
L’insegnante insieme alla sua classe si trova in palestra. Dopo aver
spiegato il progetto si inizia la lezione attraverso degli esercizi di
riscaldamento.
Gli esercizi proposti per il riscaldamento sono i seguenti:
- Camminata, corsa, camminata all’indietro, corsa all’indietro lungo
il perimetro della palestra cambiando la direzione al battito di mani
della maestra.
- Riscaldamento sul posto per attivare le diverse parti del corpo. Ad
esempio: arti inferiori, arti superiori, busto, bacino, articolazione del
collo, delle spalle, del bacino e caviglie.
SVILUPPO (1 ora e 30)
L’insegnante introduce l’argomento centrale della lezione: il viaggio
approfondito attraverso l’orientamento.
Verranno svolte attività interdisciplinari (Educazione motoria e
Geografia) finalizzate all’esercitazione sui concetti di Destra,
Sinistra, In alto e in basso e i 4 punti cardinali.
Si svolgeranno diversi giochi:

1. “Il gioco dei trenini”. La classe è divisa in due gruppi composti


rispettivamente da 10 persone. 9 persone all’interno del gruppo sono
bendate e disposte in fila nei due lati opposti della palestra. Il decimo
bambino di ogni gruppo è l’unico a non essere bendato ed ha il
compito di guidare tutto il treno all’interno della palestra, evitando gli
ostacoli che l’insegnante ha disposto nella stanza. La guida avviene
dall’ultimo bambino che da dei colpi sulla spalla destra o sinistra del
compagno davanti a lui, questi colpi vengono ripetutiti da tutti i
componenti del treno fino al primo che farà muovere il treno tante
volte quanti sono i tocchi ricevuti e nella direzione giusta.

2. “Gioco dell’orientamento”. L’insegnante mostra la bussola alla


classe che identificherà il nord all’interno della palestra e di
conseguenza la classe capirà gli altri punti cardinali. L’insegnante
darà il comando di correre verso un punto cardinale, inizialmente
verso Nord, Sud, Est, Ovest e successivamente verso Nord-est, Sued-
est ecc.

3. “Sacco pieno sacco vuoto”


L’insegnante dirà se il sacco è pieno, vuoto o medio ed a questo
corrisponderà alzarsi in piedi, a metà e accovacciarsi. Questo gioco
aiuta a discriminare il concetto di alto e basso.
CONCLUSIONE (10 minuti)
La lezione si conclude con un gioco condotto dai bambini. Viene
posizionato un oggetto all’interno della palestra, alcuni bambini a
turno vengono bendati e grazie alle indicazioni fornite dai loro
compagni devono cercare di raggiungere l’oggetto. Le attività svolte
precedentemente sono propedeutiche allo svolgimento di
quest’ultimo gioco.

SECONDA LEZIONE
Obiettivi -Il bambino conosce e sa eseguire le andature
Materiali e strumenti -Bigliettini; fazzoletto
Strategie Conversazione dialogata; Brainstorming; Gioco
Descrizione attività INIZIO (40 minuti)
L’insegnante introduce la lezione attraverso un brainstorming
chiedendo ai bambini quali mezzi di trasporto conoscono, quali
hanno utilizzato per viaggiare e quali preferiscono. Dopo aver accolto
le risposte dei bambini l’insegnante dice che ogni mezzo di trasporto
ha una velocità diversa che può essere riprodotta da loro attraverso
delle andature e le mostra. La lezione inizia con un riscaldamento
dove viene chiesto ai bambini di camminare e correre con andature
differenti modificando la velocità a seconda del battito di mani
dell’insegnate.
SVILUPPO (1 ora)
Dopo il riscaldamento la lezione prosegue con due diverse attività:

1. I bambini vengono raggruppati in coppie. Ad un componente viene


dato un bigliettino con su scritto un mezzo di trasporto che dovrà
essere rappresentato attraverso un’andatura mentre il suo compagno
dovrà indovinarlo. Al fischio dell’insegnante s’invertono i ruoli.

2. L’insegnante si posiziona sul fondo della palestra e la classe sul


lato opposto. L’insegnante dirà la frase: “arriva un bastimento carico
di …” specificando il mezzo di trasporto e i bambini dovranno
raggiungere l’altro lato della palestra eseguendo la corretta andatura.
CONCLUSIONE (20 minuti)
La lazione si conclude con il gioco del fazzoletto dove i numeri non
dovranno semplicemente correre ma dovranno raggiungere il
fazzoletto con l’andatura richiesta.

TERZA LEZIONE
Obiettivi -Il bambino conosce e utilizza bene lo strumento pallone
Materiali e strumenti Palloni
Strategie Gioco
Descrizione attività INIZIO (15 minuti)
Una volta arrivati in palestra la maestra inizia con esercizi di
riscaldamento facendo usare ad ogni bambino un pallone.
-Palleggio a terra alternando la camminata e la corsa, con una mano,
con l’altra mano, con due mani.
-Palleggio in aria alternando camminata e corsa
SVILUPPO: (1 ora e 30)
L’insegnante spiega che oggi inizieremo il viaggio attraverso i
continenti, partendo dal nostro. Prende il mappamondo e fa vedere
dove si trova l’Europa, sottolineando anche la posizione del nostro
paese. Quindi dice che useremo oggi uno strumento che tutti
conosciamo in quanto è fondamentale per lo sport più praticato e
seguito in Europa che ci contraddistingue in tutto il mondo: il calcio.
In questa lezione quindi si userà il pallone in esercizi e giochi sia
singoli che in squadra per sviluppare anche la competenza relazionale
oltre che la manualità con l’attrezzo.

1.Esercizio “Lungo la schiena”. Si creano gruppi da 5 persone e li si


fa mettere uno dietro l’altro appoggiando le mani sulle spalle del
compagno davanti. Da seduti, in ginocchio e in piedi devono far
scivolare la palla lungo la schiena a partire dalla nuca, l’ultimo la
afferra all’altezza dei glutei. Questo esercizio permette di imparare a
riconoscere le caratteristiche e il comportamento della palla. Questa è
guidata e sostenuta con il corpo. La maestra farà usare diversi tipi di
palla: un pallone medicinale, un softball, una palla da ginnastica, una
pallina da tennis.

2. “Il tunnel” Questo è un esercizio in cui gli alunni fanno rotolare,


controllano e si passano la palla. L’accento è posto sulla
cooperazione e la capacità di orientamento.
Cinque alunni si trovano uno dietro l’altro con le gambe divaricate.
L’ultimo della fila fa rotolare la palla attorno alle proprie gambe
disegnando un otto prima di farla rotolare verso il compagno che gli
sta davanti. E così via. Dopo che il primo della fila ha eseguito
l’esercizio passa la palla all’ultimo facendola rotolare fra le gambe di
tutti quanti. L’esercizio si può complicare con l’utilizzo di due palle.
3. “La filastrocca del battimuro” Usando la filastrocca si fa battere sul
muro la palla in maniera diversa, così si allena la memoria
sequenziale e la manualità. La maestra inizia dicendo la filastrocca e
il movimento associato poi dirà solo la filastrocca e i bambini
dovranno eseguire e infine li lascerà a fare l’esercizio di
memorizzazione della filastrocca e dei movimenti da soli.

Filastrocca:

Rinoceronte (lanciare la palla contro il muro e riprenderla al volo)


che passa sotto il ponte (lanciare la palla contro il muro, facendola
passare prima sotto a una gamba)
che salta (lanciare la palla contro il muro e saltare a piedi pari)
che balla (lanciare la palla contro il muro e imitare un passo di
danza)
che gioca alla palla (lanciare la palla e riprenderla dopo aver battuto
le mani)
che sta sull’attenti (lanciare la palla contro il muro e assumere la
posizione di attenti)
che fa i complimenti (lanciare la palla contro il muro e inchinarsi)
che dice buongiorno (lanciare la palla contro il muro e riprenderla)
girandosi intorno (lanciare la palla e riprenderla dopo un giro su se
stessi)
gira e rigira (lanciare la palla e riprenderla dopo un giro su se stessi)
la testa mi gira (lanciare la palla contro il muro e muovere la testa)
non ne posso più (lanciare la palla contro il muro e muovere un dito
facendo: no no no)
cara pallina cadimi giù (lanciare la palla contro il muro e
riprenderla dopo un rimbalzo a terra).
CONCLUSIONE (15 minuti)
Come conclusione si lascia i bambini fare un gioco libero con la
palla: Palla prigioniera
La maestra predispone il campo da gioco di misura rettangolare
grande pressappoco 15x8 metri. Posiziona sul fondo una striscia
orizzontale che delimiterà l'aerea dove si collocheranno i prigionieri
catturati durante il gioco.
Poi spiega le regole alla classe.

QUARTA LEZIONE
Obiettivi -Il bambino sincronizza i movimenti con quelli degli altri
Materiali e strumenti Palla
Strategie Gioco; learnign by doing
Descrizione attività INIZIO (15 minuti)
L’insegnante arriva in palestra e nel mappamondo indica alla classe
la nuova tappa del viaggio: il continente Asia.
S’inizia con il riscaldamento in cui i bambini vengono posizionati in
riga e l’insegnante dice loro quali movimenti eseguire in modo
sincrono. Come ad esempio: ruotare l’arto destro e poi l’arto sinistro,
piegarsi sulla gamba sinistra e poi destra …
SVILUPPO (1 ora e 15)
La lezione si sviluppa due attività.

1. “Gioco dello specchio”. L’insegnante raggruppa i bambini in


coppia che dovranno posizionarsi frontalmente e consegnerà ad uno
di loro un bigliettino con una successione di movimenti che dovrà
eseguire mentre il compagno lo imita. Al fischio dell’insegnante si
cambia turno.

2. L’insegnante elenca un dettato di 5 movimenti da poter eseguire


anche con un oggetto (ad esempio una palla) al via dell’insegnante i
bambini dovranno ricordare la sequenza di movimenti e riprodurla
tutti insieme.
CONCLUSIONE (30 minuti)
L’insegnante divide la classe in 4 gruppi da 5 e mostra una serie di
movimenti coreografici che i bambini dovranno provare in modo
autonomo per 10 minuti. Successivamente ciascun gruppo dovrà
mostrare la coreografia a turno all’insegnante che valuterà la
sincronia tra di loro, vincerà la squadra più coordinata.

QUINTA LEZIONE
Obiettivi -Il bambino collabora con i compagni nell’eseguire correttamente gli
esercizi.
Materiali e strumenti Cinesini; trave; cerchi; palla; tappetini.
Strategie Gioco; learning by doing.
Descrizione attività INIZIO (20 minuti)
Riscaldamento: introducendo l’Oceania l’insegnante spiega che è un
continente composto da varie isole e da arcipelaghi; perciò gli alunni
si dovranno immedesimare nel ruolo di singole isole,
successivamente in quello di coppie di isole e infine in arcipelaghi
con il fine di sviluppare le capacità di cooperazione e coordinazione.
Il riscaldamento sarà guidato da dei comandi che da l’insegnante
mentre gli alunni corrono liberamente nella palestra: “Al mio via si
creano arcipelaghi di isole di bambini con gli occhi dello stesso
colore che faranno 5 addominali” oppure “al mio via si creano
arcipelaghi di 4 alunni che faranno 10 rotazioni del busto andando a
toccare con la mano sinistra il piede destro e viceversa.
SVILUPPO (1 ora e 30)
La lezione prosegue con delle attività specifiche:
1.Percorso in coppia: la classe si divide in coppie cercando un
compagno di pari altezza; tutte le coppie dovranno seguire un
percorso restando sempre l’uno di spalle all’altro con le schiene
attaccate. Il percorso sarà il seguente: raccogliere dei cinesini da
terra; scavalcare la trave da destra a sinistra e successivamente da
sinistra a destra per tutta la lunghezza della trave; saltare nei cerchi.
2.Arcipelaghi da 4 isole: tutti i gruppi da quattro si mettono seduti in
cerchio, con i piedi verso l’alto, lungo una linea; al primo arcipelago
verrà messa una palla sopra i loro piedi e loro dovranno passarla
all’arcipelago successivo utilizzando solamente i loro piedi.
3.Arcipelaghi da 10 isole. L’insegnante predispone lo stesso percorso
ad ostacoli per i due arcipelaghi; essi dovranno seguire correttamente
il percorso trasportando un tappetino.
CONCLUSIONE (10 minuti)
L’attività si conclude con un gioco: “Un unico arcipelago”. Tutti gli
alunni si dispongono in cerchio e devono far passare un cerchio lungo
i loro corpi senza lasciare le mani dei compagni.

SESTA LEZIONE
Obiettivi -Il bambino porta a termine il percorso coordinando le proprie azioni.
Materiali e strumenti Cerchi; cinesini; palla da Basket, canestro; trave.
Strategie Gioco; learning by doing
Descrizione attività INIZIO (20 minuti)
L’insegnante insieme alla sua classe si recano in palestra. Prima di
conoscere il sesto continente del nostro viaggio, la lezione ha inizio
con il riscaldamento. Gli esercizi proposti in merito sono:
- Due giri camminando lungo il perimetro della palestra.
- Due giri di corsa lungo il perimetro della palestra, cambiando verso
al battito di mani dell’insegnante.
- Corsa coordinata dal battito di mani dell’insegnante (più veloce o
più lento a secondo del ritmo del battito).
- Riscaldamento sul posto per attivare le diverse parti del corpo: arti
inferiori, arti superiori, busto, bacino, articolazione del collo, delle
spalle, del bacino e caviglie.
SVILUPPO (1 ora e 20)
L’insegnante introduce il quarto continente del viaggio: Antartide,
approfondito attraverso attività volte ad esercitare le capacità di
equilibrio, precisione e coordinazione degli alunni.
Si procede con l’esecuzione di un percorso, programmato lungo i lati
della palestra, svolto individualmente da ogni alunno:

- 5 salti a piedi uniti nei cerchi


- camminare su un piede per raggiungere la trave
- camminata sulla trave, con il supporto dell’insegnante
- salto per scende dalla trave e capriola o rotolare sul tappetino
- corsa ad ostacoli (cinesini)
- al termine dei cinesini prendere la palla
- tentare di fare centro nel canestro
In seguito, gli alunni svolgono una seconda attività: “Il mimo”. Si
divide la classe in gruppi di tre bambini ciascuno. In ogni gruppo un
bambino esegue delle mosse che gli altri due bambini devono imitare
coordinandosi nello stesso modo e con gli stessi tempi. Al battito di
mani dell’insegnante si cambiano i compiti all’interno di ogni
gruppo.
CONCLUSIONE (20 minuti)
Dopo aver svolto i giochi relativi all’equilibrio e alla coordinazione, è
arrivato il momento di terminare la lezione con il gioco finale:
“ghiaccio”.

SETTIMA LEZIONE
Obiettivi -Il bambino è consapevole del proprio corpo e delle sue funzionalità.
-Il bambino esegue correttamente gli esercizi rispettando i diversi
ritmi.
Materiali e strumenti /
Strategie Gioco, learning by doing
Descrizione attività INIZIO (15 minuti)
L’insegnante prende il mappamondo e indica il nuovo continente:
“L’America del sud”, sottolineando una delle caratteristiche che lo
contraddistingue: i balli ritmati. Procede poi con il riscaldamento
dove vengono eseguiti vari esercizi tutti modulati a seconda del ritmo
sostenuto dall’insegnante con il battito delle mani. Gli esercizi
saranno la corsa sul posto, corsa sul posto a ginocchia alte, salti sul
posto e nello spazio sia a piedi uniti che alternati, piegamenti sulle
ginocchia, addominali. Tutti esercizi prima fatti lentamente e poi
accelerati seguendo il ritmo dato dal battito di mani dell’insegnante.
SVILUPPO (1 ora e 30)
La lezione prosegue con due attività specifiche:

1. L’insegnante mostra alla classe alcuni ritmi che si possono avere


suonando il proprio corpo: ritmi da 4 tempi, da 3 tempi, da 2 tempi,
da 8 tempi. Tutti questi ritmi vengono insegnati suonando le varie
parti del corpo: battito delle mani, battito dei piedi, battito delle mani
sulle cosce, sul petto, sulla testa e sulla pancia, schiocco delle dita e
schiocco della lingua. L’insegnante li mostra ai bambini i quali
replicano il tutto. Successivamente l’insegnante introduce l’unione
dei singoli suoni ad esempio: schiocco delle dita abbinato al battito
dei piedi.
2. Quando gli alunni padroneggiano i vari ritmi e suoni, si procede
con la seconda parte: “scontro tra musicisti”. L’insegnante
predispone una linea di cerchi e divide la classe in due gruppi; un
gruppo parte da un’estremità e l'altro dall’altra. Al via una coppia per
ogni squadra dovrà partire, entrare nel primo cerchio che incontra,
leggere ad alta voce il comando scritto sul foglio posto al centro del
cerchio e mettere in pratica il ritmo e/o la sonorità richiesta; se la
coppia sbaglia, la squadra ricomincia da capo con una nuova coppia,
altrimenti la coppia procede con il cerchio successivo. Vince la
squadra che termina per prima il percorso. Con questa attività sia le
coppie che le squadre per intero ripassano tutto quello che
l’insegnante aveva introdotto nella fase precedente.

CONCLUSIONE (15 minuti)


La lezione si conclude con un gioco finale: Il direttore d’orchestra. I
bambini si dispongono in cerchio mentre un solo alunno esce e va
nello spogliatoio. Tra i componenti del cerchio verrà scelto un
bambino che sarà il direttore d’orchestra: egli dovrà alternare vari
ritmi percuotendo le varie parti del corpo e tutti gli altri alunni
dovranno seguirlo. Il bambino che era uscito, rientra e si mette al
centro dell’orchestra per cercare di scoprire chi sia il direttore. Così
facendo si stimola la sintonia nel gruppo classe, la rapidità e
l’omogeneità dei movimenti.

OTTAVA LEZIONE
Obiettivi -Il bambino comprende ed esegue gli esercizi in lingua inglese
Materiali e strumenti -Cerchi
-Tabellone del twister
Strategie Gioco; learning by doing
Descrizione attività INIZIO (20 minuti)
L’insegnante insieme alla classe si trova in palestra e inizia la lezione
indossando il cappello che utilizza nelle sue lezioni d’inglese. Il
cappello è un veicolo che permette all’insegnate d’introdurre la
lezione d’inglese e fa comprendere ai bambini che da quel momento
in poi si parlerà solo in lingua straniera. L’insegnante inizia cosi
salutando i sui alunni e passa agli esercizi di riscaldamento.
Come riscaldamento vengono attuati i soliti esercizi quali:
-Camminata, corsa, camminata all’indietro, corsa all’indietro lungo il
perimetro della palestra cambiando la direzione al battito di mani
della maestra.
- Riscaldamento sul posto per attivare le diverse parti del corpo. Ad
esempio: arti inferiori, arti superiori, busto, bacino, articolazione del
collo, delle spalle, del bacino e caviglie.
La differenza sta nel fornire i comandi in lingua inglese con
espressioni che i ragazzi hanno già affrontato in classe. (verbi di
movimento e parti del corpo). Ogni volta che l’insegnante da il
comando in lingua inglese i ragazzi svolgono l’esercizio e ripetono
anch’essi il comando ad alta voce.
SVILUPPO (1 ora e 20)
L’insegnante prosegue spiegando che in questa lezioni i ragazzi si
trovano in America del Nord e per questo dovranno ripassare il loro
inglese per poter scoprire al meglio il paese. Attraverso alcune
attività motorie l’insegnante proporrà esercizi di ripasso di vocaboli
ed espressioni inglesi che i bambini hanno affrontato durante il corso
di quest’anno scolastico.
Si svolgeranno i seguenti esercizi:

1.“Simon says”. L’insegnante prenderà il ruolo di “Simon” e dovrà


comporre delle frasi dove verranno indicati dei comandi ai bambini i
quali dovranno eseguirli. Ad esempio. L’insegnante potrebbe dire
“Simon says touch your nose” ed i bambini dovranno eseguire
l’azione. In un primo momento verranno dettate azioni che
riguardano le parti del corpo poi si potrebbe passare al ripasso di
alcune azioni come: “nuotare, saltare, correre” dove gli alunni
dovranno imitare il comando dettato. Infine dopo che i bambini
avranno preso confidenza con il gioco a turno ognuno potrà
interpretare il ruolo di Simon.

2. “Gioco dei cerchi”. L’insegnate posiziona i bambini in modo


ordinato nella palestra e consegna a ciascuno di loro un cerchio.
Anche l’insegnante ne ha a disposizione uno e nella prima parte del
gioco supporterà e mostrerà l’attività ai bambini. In classe è stato
affrontato l’argomento delle preposizioni e per verificare se gli alunni
hanno compreso verrà effettuato questo gioco. L’insegnante
pronuncerà ad alta voce la preposizione e gli alunni dovranno imitarla
con il cerchio. I bambini devono pensare che il cerchio sia come una
scatola e loro si devono posizionare in, under, on, in front of, behind,
between.
CONCLUSIONE (20 minuti)
La lezione termina con il gioco del twister. L’insegnate dividerà la
classe in gruppi: 5 gruppi da 4 alunni ciascuno. Consegnerà ad ogni
gruppo il tabellone del twister dove ci sono riportati tutti i colori. La
classe conosce già questo gioco in quanto lo hanno già visto negli
anni precedenti. L’insegnante spiega che in ogni gruppo due bambini
eseguono i comandi nel tabellone mentre gli altri due detteranno le
consegne. I comandi dovranno essere dettati in lingua inglese in
quanto questo gioco permette di ripassare i colori e le parti del corpo.
Mentre ciascuno gruppo giocherà l’insegnante passerà ad ascoltare ed
osservare gli esercizi svolti valutando se gli obiettivi da lei prefissati
sono stati raggiunti. All’inizio del gioco l’insegnante affiancherà il
bambino DSA supportandolo e aiutandolo nello svolgimento del
gioco.

NONA LEZIONE
Obiettivi -Il bambino esegue esercizi motori in modo coordinato
-Il bambino sa muoversi nello spazio in maniera consona
Materiali e strumenti Birilli; tunnel; cerchi; mattoncini di plastica; carte degli animali.
Strategie Gioco; learning by doing
Descrizione attività INIZIO (15 minuti)
L’insegnante dopo aver condotto la classe in palestra inizia la lezione
di educazione motoria con il riscaldamento, concentrandolo
soprattutto sui tipi di andature.
Gli esercizi di riscaldamento sono:
- Corsa leggera intorno il perimetro della palestra alternata a
varie andature che l’insegnante annuncia dopo un battito di
mani (camminata all’indietro, salto in avanti, corsa laterale
ecc…).
- Esercizi sul posto per gli arti inferiori, superiori e spalle.
SVILUPPO (1 ora e 30)
Concluso il riscaldamento, l’insegnante spiega ai bambini che questa
lezione di educazione motoria sarà dedicata alla conoscenza del
continente africano.
Dopo aver osservato la posizione dell’Africa nel mappamondo,
l’insegnante fa notare ai bambini che il continente ha un territorio
formato da foreste, savane e deserti popolati da tante tipologie di
animali.
Proprio per questo la maestra incentra i giochi motori sui tanti
animali che si possono trovare nel continente africano, sviluppando
allo stesso tempo coordinazione, collaborazione e la spazialità.
1.“L’arca di Noè” L’insegnante dispone la classe in cerchio e in un
sacchetto in cui ha preparato in precedenza delle coppie di foglietti
con su scritto il nome di un animale. A turno, ciascun bambino
pescherà un biglietto ma non lo dovrà leggere fino al via della
maestra. Appena dato il via, ognuno leggerà il proprio bigliettino e
inizierà a muoversi in modo sparso nella palestra e a fare il verso
dell'animale che gli è capitato. Dovrà intanto fare attenzione ad
ascoltare gli altri versi e riuscire a capire dove si trova l'altro
esemplare della sua specie. Appena lo avrà trovato, riconoscendone il
verso, correrà verso un punto stabilito in precedenza (l'arca) e
aspetterà l'arrivo delle altre specie di animali. L'ultima coppia di
animali a salire sull'arca sarà eliminata. Il gioco prosegue nello stesso
modo, dopo aver rimosso i due biglietti dell'animale eliminato e
rimesso tutti gli altri nel sacchetto.
Questo gioco è utilizzato dall’insegnante per sviluppare la capacità di
ascolto e la collaborazione tra i bambini.

2.“Viaggio nella savana”. L’insegnante per questo gioco organizza un


percorso diviso in piccole tappe che si differenziano a seconda dei
materiali utilizzati per compiere l’esercizio (birilli, tunnel, cerchi,
mattoncini di plastica etc..). Prima di ogni esercizio l’insegnante pone
delle carte a terra che raffigurano diversi tipi di animale. A seconda
di cosa compare nella carta, il bambino dovrà compiere quella prima
parte del percorso con l’andatura di quell’animale.
Le diverse andature che i bambini possono incontrare sono:
-Elefante: grandi passi in avanti
-Giraffa: camminare sulle punte
-Granchio: camminare lateralmente
-Serpente: strisciare
-Canguro: saltare
-Leopardo: camminare a quattro zampe
Grazie a questo gioco è possibile osservare il grado di coordinazione
dei bambini.

3.“Il leone e le gazzelle”. In questo gioco c’è un bambino che sta al


centro della palestra che rappresenta il leone. Il suo scopo è catturare
più gazzelle possibili. Il resto dei bambini che avrà il ruolo delle
gazzelle, al battito di mani dell’insegnante, deve riuscire a passare da
un’estremità della palestra all’altra senza farsi catturare dal leone.
Quest’ultimo infatti, nel momento in cui le gazzelle corrono per tutta
la palestra cerca di catturarle toccandole sulla spalla. Una gazzella,
una volta catturata diventa leone anch’essa e tenendosi per mano con
l’altro leone deve catturare altre gazzelle. Vince l’ultima gazzella
rimasta.
Questo gioco è pensato dall’insegnante per sviluppare il concetto di
gestione dello spazio e quindi di spazialità, allo stesso tempo la
velocità e la reattività.
CONCLUSIONE (15 minuti)
Per concludere la lezione l’insegnante sceglie un semplice gioco da
fare sul posto affinché si crei un momento più raccolto e tranquillo.
Propone un gioco in cui un bambino fa il capo e uno fa il guardiano.
Il capo dice "le papere volavo" agitando le braccia, e tutti devono
imitarlo; poi dice "le rane saltano" ed i bambini imitano le rane.
Se dice: "le papere saltano" o "le rane volano" i bambini devono stare
fermi. Chi sbaglia è eliminato e l'ultimo diventa il capo.

DECIMA LEZIONE
Obiettivi -Il bambino esegue correttamente gli esercizi utilizzando le
conoscenze acquisiti nelle lezioni precedenti.
Materiali e strumenti -caselle del gioco e dado
Strategie Gioco; learning by doing
Descrizione attività INIZIO (15 minuti)
Per quest’ultima lezione l’insegnante invita gli alunni a gestire in
autonomia il riscaldamento, a turni individua un alunno che propone
un esercizio differente.
SVILUPPO (1 ora e 40)
L’insegnante presenta ai bambini il tabellone del gioco dell’oca che
guiderà le attività proposte durante la lezione e permetterà loro di
concludere il proprio viaggio e tornare quindi in Europa. Le caselle
rappresentati i continenti, riproporranno attività fatte nelle lezioni
precedenti. La classe viene divisa in 4 squadre da 5 componenti
ciascuna a turno le squadre lanciano il dado e si spostano sulla casella
corrispondente. Tutte le squadre partecipano all’attività indicata dalla
casella e il gioco terminerà quando una squadra raggiungerà la casella
finale del tabellone: l’Europa.
CONCLUSIONE (5 minuti)
L’insegnate consegna un biglietto personale ad ogni alunno dove è
indicato il tragitto percorso dalla classe.

Valutazione
Alunni 1 2 3 4 5 6 7 8
M1 2 3 1 3 3 3 3 4 2 3 1 2 4 4 4 4
M2
M3
M4
M5
M6
M7
M8
F1
F2
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F9
F10
F11
F12

Obiettivi valutati ex-ante (1° colonna) ed ex-post (2°colonna)


1- Il bambino sa orientarsi nello spazio
2- Il bambino utilizza correttamente il pallone
3- Il bambino è coordinato e sa coordinarsi con gli altri
4- Il bambino collabora e partecipa attivamente
5- Il bambino è consapevole del proprio corpo
6- Il bambino esegue correttamente esercizi in lingua inglese
7- Il bambino rispetta le regole dei giochi
8- Il bambino assume comportamenti adeguati

Livelli di valutazione:
1-Per niente
2-Poco
3-Abbastanza
4-Molto

NOTA: nella valutazione del bambino DSA si tiene in considerazione le difficoltà che può
incontrare considerando il fatto che durante il progetto non utilizza nessun strumento compensativo
e dispensativo in quanto si cerca di far sviluppare le sue abilità in un contesto differente dall’aula.
Anche nella valutazione del bambino straniero si tiene in considerazione le difficoltà linguistiche e
sociali che può incontrare.
Nella tabella viene simulata la valutazione di un alunno. (M1)

Conclusioni
Il progetto nasce come attività interdisciplinare dove le attività motorie sono affiancate da concetti
di natura geografica ed attività in lingua inglese. Il limite che possiamo riscontrare sta nel dover
approfondire le tematiche affrontate anche in classe e per questo è importante una collaborazione tra
tutte le docenti del team. Essendo un progetto molto corposo è necessario valutare di volta in volta
la gestione delle tempistiche modificando l’azione in itinere a seconda delle variabili che possono
subentrare.

Potrebbero piacerti anche