Sei sulla pagina 1di 3

 Membro


 Gruppo: Moderators
 Messaggi: 41
 Iscritto il: 05-aprile 11

Benissimo, Giovanni!!!!!

Allora posso ritenerti un "iniziato".

Molti hanno imparato ad accordare scoprendo segreti e osservando il proprio accordatore, magari
un buon accordatore.

E' stato così anche per me.


Ricordo che quando Orsini, grande maestro, veniva a casa mia era una festa. Nessuno , prima di lui
era riuscito a soddisfarmi. Colsuo modo essenziale, rozzo e bonario , non lesinava spiegazioni e
consigli e io, ragazzo non ancora ventenne, ero affascinato. Quando lui andava via il piano era
veramente accordato. Vibrava in titta la sua estensione. Tutto era bello e cantabile. Così la pensava
anche Arthur Rubinstein, che quando era a Roma, voleva solo lui.
Ora per quello che ti riguarda, possiedi una buona chiave( suppongo con beccuccio a stella!),
quindi....via all'esperienza. Puoi accordare anche frequentemente un pianoforte, ciò non nuoce allo
strumento ( ma attenzione a non fare movimenti "stressanti" con la chiave a rischio di ovalizzare i
fori). Ma devi osservare alcuni accorgimenti.

Quando si fa girare la chiave, bisogna avvertire quando la caviglia gira e quando si "torce". A volte
pensiamo che avvenga un movimento, ...invece è avvenuta una sola torsione, opp. in parte ha girato
e in parte si è torta. Per capire questo basta prendere il dito indice della destra e serrarlo con la
sinistra. Proviamo a farlo girare. vedremo e sentoremo che il dito prima si torce e poi, sotto la spinta
della torsione comincia a girare. Quindi salire un poco rispetto a ciò che è giusto e tornare
leggermente indietro con un DOLCE molleggiamento del polso. La caviglia più è stretta ( meglio
così), più , naturalmente, stenta a muoversi e quindi inzialmente si torce. Cerca di imparare a sentire
la distinzione tra i due movimenti. Bene, allora quinta calante e quarta crescente. Verifica le terze
maggiori che, da FA-LA sotto il do centrale, dovranno essere con battimenti di velocità
progressiva.FA-LA circa 5 al secondo, LA-DOdiesis 7,DO diesis-FA 9 , FA-LA 13. Chiudere la
verifica tra la terza magg. FA3-LA3 e la decima FA3-LA4. Stessi battimenti. Già spartire bene da
quel Fa3 al La 4 è un buon inizio. Tienimi informato sui tuoi progressi. Poi parleremo di altre
verifiche. Buon lavoro Paolo


 Membro



 Gruppo: Moderators
 Messaggi: 41
 Iscritto il: 05-aprile 11

Va bene.
Il comparto è difficilino, ma tutti abbiamo iniziato.

Cominciamo col dire che l'esperienza ti fa capire di quanto le quarte e le quinte devono essere
calanti o crescenti. E' molto più facile ascoltare le terze maggiori di verifica. Se sentiremo la
progressione della velocità dei battimenti, saremo sulla buona strada. La chiusura LA - MI ci darà la
verifica finale. Alcune scuole procedono subito per terze maggiori, sistema più veloce e ritengo più
professionale. Io verifico molto le quinte, le quarte....e le seste. Poi va bene verificare subito
l'accordo FA-SIb RE. Abbiamo la terza maggiore e la quarta. dobbiamo distinguere i battimenti
dolci di tuti e due gli intervalli. Si deve chiudere subito anche FA3 e LA 4 con gli stessi battimenti
di FA3- LA3. Se abbiamo fatto bene procederemo verso gli acuti, controllando sempre le quinte e la
quarte. Anche le decime. Forse, quasi sempre, verso gli acuti, le quinte diventano presto giuste e le
ottave un tantino più larghe. Quando inizieremo i medi e i bassi verificheremo ottava più quinta e
due ottave più quinta. Devono risultare giuste. Solo così il pianoforte assumerà una ottima
brillantezza. Il pianoforte va provato sempre anche nelle sue parti estreme....se
funzionano...l'accordatore è stato bravo!!!! Comunque non è facile e non sempre ci si riesce subito.
Il nostro orecchio tende a riportare in basso i suoni superacuti, per esempio. Così anche la
disarmonicità di ciascun pianoforte rende i "parziali" più o meno crescenti rispetto ai veri armonici.
Insomma, il bravo sarto imparerà a versire persone dal fisico diverso e farle eleganti.

Spero queste precisazioni ti siano state utili

Buon lavoro
Paolo
 

Nato ad Alghero (SS) nel 1971, vive e lavora a Tempio Pausania (OT). Compone prevalentemente musica
elettroacustica.

Formazione
Ha studiato Composizione al Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari con Vittorio Montis e si è
diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro con Giampiero Cartocci, con il quale ha svolto l'attività
biennale di tirocinio. Nello stesso Conservatorio ha poi studiato Musica Elettronica con Francesco Giomi e
Sylviane Sapir, diplomandosi con Elio Martusciello. Recentemente ha concluso il Biennio Accademico di II
livello per la formazione dei docenti di Educazione Musicale presso il Conservatorio “L. Canepa” di Sassari.

Curriculum artistico
Suoi brani sono stati selezionati nei concorsi: 24° Concorso Internazionale di Musica Elettroacustica “Luigi
Russolo” – Varese; 5° Concorso Internazionale di Composizione Musicale Elettronica “Pierre Schaeffer”
2005 – Pescara; CALL 2006 – Federazione CEMAT, Roma; Call for Soundworks – Radio Papesse, Siena;
6° Concorso Internazionale di Composizione Musicale Elettronica “Pierre Schaeffer” 2007 – Pescara (1°
Premio); FrammentAzioni – TEM-Taukay Edizioni Musicali, Udine; ed eseguiti nei Festival: Vedere i suoni –
Museo MAN, Nuoro; Festival Synthèse – Bourges (Francia); Festival Fabbrica Europa – Firenze; Biennale di
Venezia on-line; FirenzEstate 2004 – Stazione di Santa Maria Novella, Firenze; 1° Festival di Musica
Acusmatica – Cagliari; Biennale di Mosca e II Festival d’Arte Digitale – Museo M’ARS Gallery, Mosca
(Russia); ArteScienza 2006 – CRM, Roma; Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea, 8 Faces – Duolun
Museum e Animamix Biennal – MoCA Museum, Shanghai (Cina); Doc Fest – Palazzo Venezia, Roma;
Silence 2007 – Bari; Primavera en La Habana 2008 (Cuba); Festival Zeppelin 2008 – Barcellona (Spagna);
Risonanzexpo – Pescara; Concerts de Bruits Pierre Schaeffer 1948-2008 – Centro Tempo Reale, Firenze;
Contemporanea 2008 – Udine; ICEM Concert for IDKA – Gävle (Svezia); Audio Art Circus 2008 – Università
delle Arti, Osaka (Giappone).
Ha composto, inoltre, la musica per lo spettacolo teatrale Siddharta – Il sorriso del fiume di Gary Brackett,
veterano del Living Theatre; la musica per l’Opera-Videogioco sull’arte occidentale Iconoclast Game di
Lorenzo Pizzanelli; la colonna sonora per il cortometraggio Visita Guidata ai Fantasmi di Lorenzo Pizzanelli,
prodotto con il Patrocinio del MiBAC e la Soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino; la musica
per la video-installazione Sguardo contemporaneo di Lorenzo Pizzanelli, per la mostra Rifiuti preziosi –
Palazzo Strozzi, Firenze; la musica per la video-installazione Dal dedalo e ritorno di Monica Solinas, per la
mostra Music Art Vision – Palazzo Ducale, Sassari; la musica per l’installazione Pecorato di Fariba Ferdosi,
allestita al Festival della Creatività 2008 – Fortezza da Basso, Firenze; la musica per l’opera multimediale
interattiva di Lorenzo Pizzanelli Marinetti alla quarta, presentata a Roma presso: Galleria Alberto Sordi,
Scuderie del Quirinale, Palazzo delle Esposizioni, MACRO Future, Musei Capitolini, Teatro Argentina.

Pubblicazioni
- LORENZO PIZZANELLI, Visita guidata ai fantasmi. Villa medicea di Cerreto Guidi, Ediz. italiana e inglese
(DVD + Libro), Livorno, Sillabe, 2005.
- Il brano Sguardo contemporaneo, per supporto digitale, è pubblicato nel CD Punti di ascolto 2006,
Federazione CEMAT - Auditorium Edizioni, Milano, 2006-2007.
- LORENZO PIZZANELLI – FARIBA FERDOSI, Iconoclast game. Opera videogioco sulla storia dell'arte
occidentale, Ediz. italiana e inglese (DVD e CD-ROM), Firenze, Art Media, 2008.

  

Potrebbero piacerti anche