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Bond
Trichet non lascia scampo e tanto la parte relativamente breve 3-5 anni, quanto quella un
po' più lunga sui 5-7 anni subisce un forte ribasso (almeno nel mondo obbligazionario). Il
ribasso si è fatto sentire in modo importante sulla parte breve perchè è là dove Trichet può
intervenire. La parte lunga invece dovrebbe, in modo molto teorico, soffrire meno per la
riduzione del rischio inflazione. Ma che l'aumento dei tassi europei possa ridurre il rischio
di inflazione importata, questo è tutto da vedere.
Le obbligazioni USA se la cavano un po' meglio, ma anche nel loro caso, la situazione
resta piuttosto fluida. Bernanke sta già pensando di allungare il QE, magari spendendo un
po' meno prima ma più a lungo... tanta incertezza quindi.
Matteo Nobile 20110305
Bond Emerging
Tra Asia e Latam, le cose sembrano andare un po' meglio, quelle periferiche europee
invece continuano a mostrare la loro schizzofrenia e si dovrà valutare se i livelli attuali, in
area dei livelli precedenti, faranno da supporto.
continuano a comportarsi piuttosto bene gli high yielder... tranne forse in Asia dove però
pesano i rischi sociopolitici (fuga dagli emergenti).
Matteo Nobile 20110305
Equity
L'ncertezza fluisce sempre più nei mercati azionari che si “appoggiano” sui livelli di
supporto. Se l'indice global riesce ad approfittare in parte degli emergenti, gli indici USA e
EU mostrano un po' di stanchezza, con MSCI USA a uscire dal canale, a tentare un
recupero, però fallito.
Matteo Nobile 20110305
Equity Emerging
Molto più interessante la reazione dei mercati emergenti che dopo essersi appoggiati sui
supporti, riparte in grande stile. Trend di medio lungo non se ne possono ancora vedere,
ma tant'è.
Theme
Commodities
Forex
Dollaro giù, contro tutti, senza vergogna. Nuovi minimi contro CHF, 1.40 contro EUR,
inguardabile contro NOK... solo l'AUD, alle prese con alluvioni e catastrofi varie riesce a
fare pena allo stesso modo.
Matteo Nobile 20110305
Conclusioni
Da inizio anno, un po' per i rischi inflazionistici, un po' per i problemi sociopolitici tutti questi
paesi hanno sofferto in modo importante.
Ora il dollaro è debole, e su questo non ci piove, quindi le esportazioni verso USA ne
risentiranno, ma l'EUR si è rafforzato e se non comprano gli statunitensi, ci penseranno gli
europei ! Forse.
Le obbligazioni stanno nel mezzo. I tassi sono probabilmente troppo bassi per una ripresa
economica moderata ma continua, rispettivamente per il rischio inflazione, ma sono
probabilmente troppo alti per sostenere le economie periferiche in difficoltà.
L'Europa va forse verso una soluzione a 2 velocità, almeno con il credito statale,
adottando una sorta di perequazione. Gli USA preferiscono non rischiare.