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La posizione della mano destra nella chitarra

classica

La posizione della mano destra nella chitarra classica è molto importante, perché è la mano
destra che permette fisicamente la produzione del suono. Da essa derivano direttamente le
dinamiche, l’articolazione e il colore, cioè le cose che compongono il “tocco” del chitarrista.
Naturalmente la corretta posizione da seduti è una base di partenza fondamentale per ottenere il giusto
rilassamento della mano destra. La prima cosa che occorre ricordare, è però che non esiste una postura
uguale per tutti, ma ognuno deve trovare la propria che deriva dalle caratteristiche del suo fisico.
L’importante è che alla fine la posizione sia bilanciata, priva di tensioni e blocchi, per lasciare la libertà della
gestione delle forze occorrenti per ciascuna nota suonata. Da questo sviluppo dipenderanno velocità e
precisione, quindi è un passaggio fondamentale per tutti coloro che desiderano suonare la chitarra classica.
Per prima cosa occorre ricordare che le dita della mano destra sono indicate sugli spartiti di chitarra
classicacon le iniziali: p = pollice, i = indice, m = medio, a = anulare. Il mignolo, essendo molto più piccolo
della altre dita, non viene di solito utilizzato nella maggior parte delle esecuzioni.

L’avambraccio destro appoggia sul bordo della fascia superiore, e la mano dovrebbe “cadere” in modo
naturale, guidata dalla forza di gravità, rimanendo sulla parte a destra del foro di risonanza. Il polso
dovrebbe mantenere una leggera curvatura e il pollice sarà un pò più a sinistra delle altre dita, per
permetterne il corretto movimento.

La posizione delle dita è arrotondata, come se la mano impugnasse una pallina da tennis, inoltre le dita non
dovrebbero allungarsi per raggiungere le corde. Per ottenere questa posizione rilassata, provate a lasciare
che il braccio e la mano destra cadano sul fianco, poi sollevate la mano e portatela sulle corde appoggiando
leggermente il pollice sulla sesta corda, dove s’incrocia con la fine del foro di risonanza. Questa dovrebbe
essere la vostra posizione corretta.
Personalmente preferisco che la posizione del polso sia una naturale prosecuzione del braccio destro,
seguendo la strada tracciata da John Williams. Diversamente dalla classica scuola di Tarrega e Segovia,
in cui il polso è un pò piegato verso il basso. Questo perché credo che così i tendini si muovano meglio.

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