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GIUSEPPE MARGANI
IL CENTRO CITTADINO
DI CATANIA
Presentazione di
Salvatore Barbera
DOCUMENTI, 29
IL LUNARIO
© 2005
Editrice IL LUNARIO
Corso Sicilia, 89 - 94100 Enna
Tel. 0935 502326 - 0935 24754
Fax 0935 26066
ISBN 88-8181-088-3
PRESENTAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7
1. PREMESSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
2. GLI STRUMENTI URBANISTICI PER LA SISTEMAZIONE DEL CENTRO CITTADINO . . . . . . . . . 11
Note al paragrafo 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
3. L’URBANIZZAZIONE DELL’AREA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
Note al paragrafo 3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
4. LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO CENTRO CITTADINO . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
Note al paragrafo 4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
5. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
6. APPENDICE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
6.1 Piano regolatore per la sistemazione del Centro Cittadino . . . . . . . . . . . . 47
6.2 Cronistoria della realizzazione degli edifici del Centro Cittadino . . . . . . . . . . 49
6.2.1 Cinema teatro Metropolitan e galleria del Centro Cittadino (1952-1955) . . . . . . . . . 49
6.2.2 Palazzo dell’I.N.A. (1953-1956), scalea monumentale (1954-1960),
terrazza pensile (1956-1957) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
6.2.3 Palazzo delle Assicurazioni Generali (1956-1958) . . . . . . . . . . . . . . . 54
6.2.4 Palazzo de “La Rinascente” (1958-1959) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
6.2.5 Poliambulatorio I.N.A.M. (1958-1960). . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
6.2.6 Palazzo dell’E.S.E. (1960-1962) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
6.2.7 Palazzo della Cassa centrale di Risparmio Vittorio Emanuele (1961-1963) . . . . . . . 58
6.2.8 Edificio Mineri (1961-1963). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
6.3 Schede sinottiche degli edifici del Centro Cittadino . . . . . . . . . . . . . . . 60
6.3.1 “Cinema-teatro doppio” estivo-invernale (non realizzato) . . . . . . . . . . . . . . 60
6.3.2 Cinema teatro Metropolitan e galleria del Centro Cittadino . . . . . . . . . . . . . 63
6.3.3 Palazzo dell’I.N.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71
6.3.4 Palazzo delle Assicurazioni Generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80
6.3.5 Palazzo Paola-Boscarino (non realizzato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90
6.3.6 Palazzo de “La Rinascente” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94
6.3.7 Poliambulatorio I.N.A.M. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101
6.3.8 Palazzo dell’E.S.E. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
6.3.9 Palazzo della Cassa centrale di Risparmio Vittorio Emanuele . . . . . . . . . . . . 111
6.3.10 Edificio Mineri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116
Note al paragrafo 6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122
7. BIBLIOGRAFIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127
8. FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139
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Avvertenze
AR Architettura, Roma;
L’architettura - Cronache e sto-
ria, Roma.
RDC Catania - Rivista del Comune,
Catania.
RSS Rivista Storica Siciliana,
Catania.
T&R Tecnica e Ricostruzione,
Catania.
UR Urbanistica, Roma.
LA L’Avanzata, Catania.
CDC Corriere di Catania, Catania.
CDS Corriere di Sicilia, Catania.
LE L’Etna - Giornale
Ebdomadario, Catania.
GDC Gazzetta di Catania, Catania.
GCC Gazzetta del Circolo di
Cittadini, Catania.
GDI Giornale dell’Isola, Catania.
GI Il Giornale d’Italia, Roma.
PDS Il Popolo di Sicilia, Catania.
LS La Sicilia, Catania.
VDI La Voce dell’Isola, Catania.
PRESE NTA ZI ONE
Lunghi anni di attività didattica svolti presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Catania
hanno evidenziato come lo sviluppo architettonico ed urbanistico delle città e del territorio che vivo, l’area
etnea, è conosciuto dai giovani che incontro annualmente, più per quanto concerne i periodi lontani (parlo
del Settecento e dell’Ottocento corrispondenti alla ricostruzione post terremoto del 1693) che non per
quanto concerne i periodi più recenti.
Una conoscenza parziale, dovuta prevalentemente agli studi condotti di recente presso il Dipartimento di
Architettura e Urbanistica, si riscontra solo per le opere realizzate nei primi anni del Novecento (l’epoca del
Liberty e degli “ismi” ), mentre viene assolutamente ignorata la genesi di quanto costruito dal secondo dopo-
guerra in poi.
Questa riscontrata carenza (probabilmente dovuta al fatto che questo pezzo di storia dell’architettura etnea
non è stato ancora compiutamente raccontato) mi ha suggerito di sviluppare una serie di studi sulla realiz-
zazioni architettoniche ed urbanistiche più recenti che ormai, persa la caratteristica di “cronaca”, hanno
assunto il distacco e la dignità per diventare “storia”.
In questa ottica, con la fattiva collaborazione di alcuni giovani dottorandi e dottori di ricerca, ho avviato una
serie di studi su alcuni interventi di dimensione urbana realizzati a Catania a partire dagli anni ‘50 del
Novecento.
Gli studi riguardano le vicende, molte delle quali da me vissute in maniera acritica negli anni della giovinez-
za, cha hanno portato alla realizzazione delle architetture lungo il Corso Sicilia (dopo lo sventramento (risa-
namento?) del vecchio quartiere di S. Berillo), nel S. Berillo nuovo, nella “zona a mare” lasciata libera dal-
l’interramento della cintura ferroviaria (da Ognina a Piazza Europa), nel Nuovo Centro Cittadino (nell’area
compresa tra il Giardino Bellini e la piazza S. Domenico).
Nel presente volume sono riportate le risultanze di quest’ultimo studio che, condotto da Giuseppe Margani
sotto la mia supervisione, ha raggiunto per primo la completezza necessaria per essere portato a conoscen-
za della comunità.
Il lavoro prodotto con abnegazione, pazienza e capacità, da Giuseppe Margani, grazie all’approfondita ricer-
ca bibliografica (estesa anche a riviste e quotidiani dell’epoca) ed archivistica (presso l’archivio progetti
comunale), ha consentito di raccontare in modo ordinato la confusa, ed a volte ingiustificata, vicenda idea-
tiva ed attuativa di questo intervento. Sono stati così richiamati alla memoria in forma consequenziale e
coordinata avvenimenti ormai dimenticati, a partire dal concorso di progettazione del 1929 sino a raggiun-
gere, attraverso il piano del 1947 e le deroghe immotivatamente concesse per l’edificio delle Assicurazioni
Generali (all’epoca denominato “Grattacielo”) e di quello del costruttore Mineri, alla realizzazione comple-
ta dell’intervento così come ci è stato consegnato.
Sono stati anche messi in evidenza alcuni abusi perpetrati quali il taglio del maestoso “ficus” che ombreg-
giava quasi totalmente l’Arena Giardino e la demolizione di edifici di grande valore storico quale quello che
ospitava l’Istituto Magistrale Turrisi Colonna, progettato da Carlo Sada, ed il Palazzo Spitaleri, che compren-
deva lo storico cinema “Sala Roma”, opera di Paolo Lanzerotti.
Lo studio ha anche messo in giusto risalto i principali protagonisti di questa vicenda quali il Podestà
Grimaldi ed i Sindaci Pittera, Magrì e La Ferlita ed un nutrito gruppo di progettisti come Giuseppe e Rosario
Marletta, Igea e Roberto Calandra, Marcello Piacentini, Alberto e Giorgio Calza Bini, Michelangelo Mancini,
Gino Nicotra, Giuseppe Spampinato, Massimo Battaglini, Franco Tenca, Sante De Sanctis, i quali, nel bene
e nel male, hanno dato un contributo significativo nell’attuazione dell’intervento.
7
Le risultanze dello studio hanno evidenziato come l’ideazione e la realizzazione del Nuovo Centro
Cittadino, unitamente ad un equivoco risultato qualitativo dovuto alla povertà del disegno architettonico
complessivo ed alla mancanza di elementi di qualificazione urbanistica, abbiano prodotto alcun risultati vali-
di, quali la formazione del collegamento viario con la zona nord-ovest della città e la rapidità e completez-
za della realizzazione stessa.
Principale risultato negativo rimane la perdita di quella centralità posseduta dall’area prima dell’intervento,
quando la presenza dell’Arena Pacini, dell’Anfiteatro Gangi, della scuola Turrisi Colonna, dello zoo, erano
elementi di forte attrazione per la cittadinanza catanese, come riportato nella copiosa documentazione gior-
nalistica esistente.
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1. PREMESSA
La crescente espansione urbana, Antonino Grimaldi di Serravalle corso, ampiamente condivisi dalla
cui si è accennato, suggerì agli che, nel 1929, bandì un concorso società e dalla pubblica Ammini-
amministratori locali l’idea di rea- nazionale per la sistemazione di strazione del tempo2, erano so-
lizzare uno spostamento del bari- quello che venne definito il stanzialmente tre:
centro cittadino. “Centro Edilizio Cittadino”1. 1) il prolungamento della via
In tal senso si mosse il podestà Gli obiettivi principali di tale con- Sant’Euplio fino a piazza Roma
(con attraversamento del Giardino
Bellini a livello o tramite sottopas-
saggio; figg. 13, 44)3, e il conse-
guente riassetto dell’ingresso della
Villa sulla via Etnea;
2) il collegamento tra la via Pacini
(allora via Tevere) e la via Santa
Maddalena (fig. 39), ossia tra il
nucleo antico e i nuovi quartieri di
nord-ovest;
3) la realizzazione di un grande
teatro, che costituisse un polo
d’attrazione per il nuovo centro.
Le risultanze della competizione
Fig. 2 - Concorso per la sistemazione del Centro Cittadino, 1° premio: prospettiva della testata furono rese note nel luglio del
nord del cavalcavia (C. Autore, R. Gesugrande e G. Samonà). 19304, quando la commissione
giudicatrice (costituita dal col.
Antonino Grimaldi, dall’on. prof.
Alberto Calza Bini, dal prof. arch.
Arnaldo Foschini, dall’avv. Vene-
rando Castorina Sanfilippo e dal
prof. Enzo Maganuco), dopo aver
selezionato cinque degli undici
progetti presentati, stabiliva la
seguente graduatoria5:
- primo premio al progetto con-
trassegnato dal motto “G.A.S.U.”
(prof. arch. Camillo Autore di Mes-
sina, arch. Riccardo Gesugrande di
Palermo, arch. Giuseppe Samonà
di Messina; figg. 2-5)6;
- secondo premio al progetto
“Sicula Atene” (archh. Domenico
Fig. 3 - Concorso per la sistemazione del Centro Cittadino, 1° premio: planimetria generale (C. Sandri di Roma e Paolo Sardella di
Autore, R. Gesugrande e G. Samonà). Catania; figg. 6-7)7;
11
4
5 6
che non è impedito di parzialmen- dall’arch. Giuseppe Marletta, dal- sanciva la soppressione dell’An-
te derogarvi se e per quanto si l’ing. Michelangelo Mancini e dal- fiteatro Comunale Gangi, per dar
reputi necessario nel prevalente l’ing. Giovanni Severino e guidato luogo al braccio nord del prolunga-
interesse della perfetta riuscita del dall’ing. Biagio Micciché17. mento di via Pacini. Allo stesso fine
nuovo piano regolatore»15. Il progetto definitivo, pubblicato il Comune ritenne inoltre necessa-
I quattro progetti presentati furo- nel 1934, prevedeva «tutto un rio l’acquisto dei terreni di proprie-
no esaminati nel giugno dell’anno nuovo assetto per la zona compre- tà Paola, che risultavano allora
successivo, ma non venne dichia- sa tra il Giardino Bellini, la via occupati da una tipografia e dagli
rato alcun vincitore, atteso che Pacini ed il convento di S. Dome- uffici del Giornale dell’Isola20.
nessuno rispondeva «in maniera nico»18 e «modificava la sistemazio- Il piano seguì un lungo iter, non
risolutiva a tutti i requisiti che il ne del progetto Autore-Gesu- pervenendo mai ad una definiva
concorso imponeva»16 (fig. 12). grande-Samonà, conservando, con approvazione; analogamente anche
Pertanto l’Amministrazione co- opportune rettifiche, il braccio il tentativo di spostare il baricentro
munale dovette provvedere auto- nord del prolungamento di via urbano verso la nuova espansione
nomamente alla compilazione di Pacini, ma raddrizzando il braccio rimase lungamente sospeso, anche
un piano rispondente a tutte le esi- sud e facendolo sboccare in piazza per il sopraggiungere del secondo
genze, istituendo un apposito uffi- San Domenico» (figg. 16, 18, 64)19. conflitto mondiale (1939-45).
cio di piano regolatore, composto In questa nuova sistemazione si Intanto il 29 ottobre 1933 era stato
15
Fig. 14 - L’area del Centro Cittadino in una foto aerea del 1929.
inaugurato, sul terreno del Con- tica locale24. La sua costruzione Unitamente a queste nuove realiz-
vento dei Cappuccini (figg. 21-25), contribuì senz’altro a dare nuovo zazioni fiorì una copiosa produ-
il Palazzo del Consiglio provinciale del- impulso all’idea del Centro Cit- zione di idee progettuali inattuate,
l’economia corporativa (detto anche tadino, così come la realizzazione come il “Cinema-teatro doppio”
palazzo della Borsa e attualmente del nuovo palazzo delle Poste il (estivo-invernale), disegnato nel
sede della Camera di Com- quale, inaugurato il 5 maggio di 1935 dall’arch. Giuseppe Marletta
mercio)21, il quale diede «il primo due anni prima da re Vittorio (fig. 17). L’edificio sarebbe dovuto
scossone alla vecchia fisionomia Emanuele III, era stato edificato sorgere sul luogo attualmente
del rione»22. L’edificio era sorto su progetto dell’arch. Francesco occupato dal cinema-teatro Me-
nella piazza Mons. Deodati (oggi Fichera tra la via Etnea e la Via tropolitan, ossia sul terreno acqui-
piazza della Borsa), a firma del- Sant’Euplio, poco più a sud del stato dal Comune nel 1933. La
l’ing. Vincenzo Patanè (fig. 36)23, il cavalcavia (fig. 44)25, e quindi nelle platea estiva all’aperto aveva una
quale per quest’opera ricevette immediate vicinanze dell’area inte- capienza di 2.500 posti, quella
molti elogi dalla stampa e dalla cri- ressata dal concorso del 1929. coperta invernale di 1.200; un pal-
16
coscenico unico faceva da cernie-
ra fra le due ampie sale. Sul fianco
settentrionale della costruzione
era previsto un corpo più basso,
collegato al cavalcavia di via
Sant’Euplio e destinato a negozi,
caffè e terrazza-bar26.
Sempre nel 1935 l’arch. Gino
Nicotra, che da tempo studiava l’a-
rea del Centro Cittadino, lanciò una
proposta critica e alternativa rispet-
to a quella comunale27. Da essa si
desume lo schema della sistemazio-
ne elaborata dal Comune (fig. 18),
che con tutta probabilità è quella
del 193428. Il progetto Nicotra, par-
tendo dallo stato di fatto del mo-
mento (fig. 19), illustrato con im-
Fig. 15 - La zona occupata oggi dal largo Paisiello in un’immagine di fine anni ‘30 del ‘900.
magini anche dell’Anfiteatro Co-
munale (fig. 20) e dell’ex Convento Centro Cittadino. In quella sede cando, con grande rammarico dei
dei Cappuccini (fig. 21), dissentiva venne ribadita la volontà di pro- catanesi, due dei più frequentati
soprattutto dalla soluzione d’acces- lungare la via Pacini mediante un ritrovi estivi della città32. Per ovvia-
so al Giardino Bellini, prevista dal tratto di strada ad asse curvilineo e re a questa carenza il Comune, sul
Comune sulla via Etnea, e suggeri- di inserire all’interno dell’ansa da terreno acquistato nel 1933 (dove,
va un ingresso carrabile situato sul questa for mato il nuovo palazzo come si è visto, era già stato pro-
prolungamento della via Pacini dell’I.N.A. (cfr. l’edificio tratteggia- gettato il “Cinema-teatro doppio”),
(figg. 26-27, 29-30). Inoltre inseriva to in fig. 18)29, con «annesso cine- decise di programmare un grande
una nuova strada parallela alla via ma-teatro, negozi e appartamenti teatro all’aperto di 3.000 posti, affi-
Santa Maddalena e, in asse alla via di lusso»30. La stampa dell’epoca dandone la progettazione all’ing.
Pacini, una scalinata monumentale ribadiva il concetto che la sistema- Michelangelo Mancini. La costru-
con annessa terrazza, in luogo del zione viaria programmata «veniva zione era ubicata a fianco del caval-
palazzo indicato dal piano regolato- a sancire l’inderogabile necessità di cavia della Villa e si estendeva per
re (fig. 18); idee che, come si vedrà, decongestionare il traffico cittadi- circa 80 m lungo la via Sant’Euplio
furono entrambe accolte dall’- no e di permettere un più rapido (fig. 31)33. Nonostante il progetto
Amministrazione locale, in occasio- allacciamento a un quartiere della fosse stato approvato dalla Com-
ne della stesura del piano definitivo, città che allora rimaneva quasi missione edilizia comunale e dal
e successivamente realizzate. tagliato dal centro»31. Ministero della Cultura Popolare e
Nel 1937 l’Amministrazione co- L’intervento però rendeva necessa- fossero stati persino raggiunti ac-
munale raggiungeva un accordo ria la demolizione non solo del- cordi con l’ENIC (Ente Naziona-
con l’I.N.A., cooptando l’istituto l’Anfiteatro Comunale, ma anche le Industrie Cinematografiche)34,
assicurativo nella realizzazione del dell’Arena Pacini (fig. 44), sacrifi- l’opera non venne eseguita35.
17
zione (in parte condivisa anche dalla
stampa locale, ma non si sa quanto
dalla pubblica opinione) di dotare
Catania di un Centro, che avesse
tutti i crismi della modernità, capace
di conferire alla città un volto attua-
le, adeguato alla nuova epoca e alli-
neato con le mode architettoniche
in voga, importate dalla Germania,
dalla Francia, dall’Inghilterra e
Fig. 16 - La sistemazione dell’ansa nord di via Pacini pensata da G. Marletta nell’ambito della soprattutto dagli Stati Uniti.
redazione del P.R. del 1934. Così il 5 luglio del 1947 il sindaco
decise, in seguito anche alle forti
critiche mosse dai cittadini alla
realizzazione della sede dell’I.N.A.
proposta nel 193940, di nominare
un’apposita commissione di espe-
rti che, sulla base dei piani prece-
denti, definisse uno schema di
massima per la sistemazione urba-
nistica del Centro Cittadino41.
Vennero in particolare sottoposti
ad un esame critico due progetti:
Fig. 17 - Progetto per un “Cinema-teatro doppio” di G. Marletta: si notino le stringenti analogie
quello elaborato dall’arch. Gino
architettoniche con l’attuale cinema-teatro Metropolitan.
Nicotra già nel 1935 (figg. 26-27,
In attuazione degli accordi stipula- Grimaldi ai tempi del concorso), 29-30)42, di cui si è detto, e una
ti due anni prima, nel 1939 l’I.N.A. prevedeva anche un ampio spazio nuova proposta presentata dell’al-
richiese al Comune di Catania il destinato a giardino, all’interno lora ingegnere capo Santo
nullaosta per l’edificazione della dell’ansa nord del pianificato pro- Buscema (figg. 32-34)43. Dopo
sua sede nel Centro Cittadino, sul lungamento di via Pacini37. Ma quasi un mese di serrati incontri,
terreno contestualmente ceduto neppure questo progetto, come in una seduta non priva di polemi-
dallo stesso Comune e già occupa- peraltro il maggior numero delle che44, la commissione scelse
to dall’Arena Pacini, che nel frat- opere pubbliche dell’epoca, venne all’unanimità il lavoro di Buscema,
tempo era stata demolita (tra 1937 portato a compimento, a causa del ritenuto il più idoneo per «motivi
e il 1938)36. Il progetto presentato, sopravvenire degli eventi bellici38. di ordine tecnico, urbanistico ed
oltre a un edificio in cemento Unico passo avanti fu la demoli- estetico»45. Infine con delibera n°
armato per uffici, negozi e abita- zione dell’Anfiteatro Comunale, 122 del 26 agosto dello stesso
zioni e ad una sala per spettacoli di avviata il 10 maggio 1939 e con- anno, il progetto, denominato nel-
oltre 1.000 posti (probabilmente clusa alcuni anni dopo39. l’occasione “Piano regolatore per la
un surrogato del “grande teatro” Rimaneva comunque ferma la vo- sistemazione del Centro Cittadino”
voluto fortemente dal podestà lontà della pubblica Amministra- (cfr. par. 6.1), venne compilato
18
Fig. 20 - L’Anfiteatro Comunale Gangi (indi-
cato dalla freccia) e l’Arena Pacini (affiancata a
sinistra).
Fig. 18 - La sistemazione del Centro Cittadino elaborata dal Comune nell’ambito della redazione
del P.R. del 1934.
Fig. 21 - L’ex chiesa e convento dei Cappuccini
prima della demolizione.
Fig. 24 - La chiesa dei Cappuccini in un’imma- Fig. 25 - La chiesa dei Cappuccini durante i lavori di demolizione in un’immagine del 30 ottobre
gine del febbraio 1908. 1929.
Note al pa ragra fo 2 della Villa Bellini, pubblicate nel Corriere di cordato relativo all’aquisto, al prezzo di L.
Sicilia, 25-31 gennaio 1929, p. 4, 2 e 5 febbra- 180.000, di una striscia di terreno di proprietà
1
Cfr. MANCINI 1980, p. 129; ROCCA 1988, p. io 1929, p. 4. dei Sigg. Paola, Pulvirenti, Lo Pò e Mac-
106. 3
Per realizzare il prolungamento della via carrone (cfr. “Atti del Comune - Deli-
2
Cfr. le lettere dei cittadini in merito al pro- Sant’Euplio, nello stesso anno l’Ammini- berazioni Podestarili più importanti nel mese
blema della sistemazione di via Sant’Euplio e strazione comunale aveva già firmato un con- di Gennaio 1929”, in RDC, a. I, n. 1, Catania,
20
26 27
29
28
Fig. 32 - Planimetria del “Piano regolatore per la sistemazione del Centro Cittadino” redatto dall’ing. Buscema.
22
Fig. 33 - La sistemazione dell’area comunale prospiciente sulla via Sant’Euplio prevista da Buscema (si notano da sinistra a destra una porzione della
villa Paola e la proposta progettuale per un cinema-teatro e per una galleria con soprastante terrazza).
un pubblico edifizio per biblioteca che concorso”, in LS, 8 maggio 1952, p. 4. Si noti
restringerebbe la piazzetta, opportunamente dai sigg. Pulvirenti, Toscano, Lo Pò e che la proposta di raddrizzare il prolungamen-
creata dall’Amministrazione Podestarile quale Maccarrone, in seguito a un concordato fir- to sud di via Pacini venne accolta nella delibera
sfogo dietro il Palazzo delle Poste, non sem- mato nel 1929 (cfr. nota 3; “Attività comuna- del 1947 e successivamente concretata.
bra accettabile. Ad onta però di questi eviden- le”, in RDC, a. VI, n. 2, Catania, marzo-aprile 20
Cfr. “Attività comunale”, in RDC, a. VI, n.
ti difetti, il progetto merita plauso particolare 1934, p. 125). 2, Catania, marzo-aprile 1934, p. 126.
per il carattere architettonico dato alle solu- 14
Cfr. “Attività del Comune”, in RDC, a. III, 21
Cfr. “Le inaugurazioni”, in PDS, 28 ottobre
zioni proposte ed intonato allo spirito sette- n. 5, settembre-ottobre 1931, p. 45; “Attività 1933, p. 4; “Catania risponde con una nuova
centesco dominante nella città e soprattutto del Comune”, in RDC, a. IV, n. 4, luglio-ago- consacrazione di fede al messaggio del Duce -
con molto virtuosismo rappresentato grafica- sto 1932, p. 204; A. PRESTINENZA, “Bilancio Oggi S.E. Biagi inaugurerà il nuovo Palazzo
mente» (“Il problema della sistemazione del decennale di opere pubbliche nella città e del Consiglio Provinciale dell’Economia cor-
Giardino Bellini risolto - L’esito del concorso nella provincia dell’Etna”, in RDC, a. IV, n. 5, porativa”, in PDS, 29 ottobre 1933, p. 4;
nazionale bandito dal Podestà”, in CDS, 27 settembre-ottobre 1932, pp. 205-214; A. “L’inaugurazione del nuovo Palazzo del
luglio 1930, p. 4). GRAVAGNA, “L’inaugurazione delle opere Consiglio Provinciale dell’Economia Cor-
8
«Il progetto appare serio ed amorevolmente pubbliche”, in RDC, a. IV, n. 5, settembre- porativa - Catania grida a Bruno Biagi l’ansio-
studiato. Poco felice la forma dell’arco data al ottobre 1932, p. 242; “Attività del Comune - so desiderio d’una visita del Duce”, in PDS,
cavalcavia; presenta invece soluzioni di detta- Lavori pubblici”, in RDC, a. V, n. 1, Catania, 31 ottobre 1933, p. 4; NICOLOSI 1986, p. 339.
glio di sano indirizzo architettonico» (“Il pro- gennaio-febbraio 1933, p. 50; SCIACCA Il terreno dell’ex convento dei Padri Cap-
blema della sistemazione del Giardino Bellini 1974, p. 202; MANCINI 1980, p. 129; NICOLOSI puccini (2.200 mq), di proprietà del comune,
risolto - L’esito del concorso nazionale bandi- 1987, pp. 21, 109; S. NICOLOSI, 1992, p. 19. il 10 aprile 1929 venne acquistato al prezzo di
to dal Podestà”, in CDS, 27 luglio 1930, p. 4). 15
“Il bando di concorso per il piano regolato- L. 500.000 dal Consiglio Provinciale dell’Eco-
9
«La Commissione rileva che il progetto è, in re della città”, in RDC, a. III, n. 1, Catania, nomia, che previde l’inizio dei lavori per
confronto agli altri, quello che meno rileva gennaio-febbraio 1931, art. 4, p. 32. l’estate dello stesso anno (cfr. “Il palazzo della
uno studio complesso della sistemazione di 16
“Il piano regolatore della città”, in RDC, a. Borsa è del Consiglio Provinciale dell’-
tutta la zona richiesta dal bando di concorso, IV, n. 3, Catania, maggio-giugno 1932, p. 110. Economia”, in CDC, 11 aprile 1929; “Atti del
24
Comune - Deliberazioni Podestarili più to al fuoco della sua passione, quando ha bat- MANCINI, “L’ufficio tecnico comunale di
importanti nel mese di Gennaio 1929”, in tuto il ferro grezzo de le sue masse e dei suoi Catania nel suo primo secolo di vita (1875-
RDC, a. I, n. 1, Catania, gennaio-febbraio volumi sull’incudine ferrea delle esigenze 1975)”, in RSS, a. III, n. 8, agosto 1978, pp.
1929, p. 27). Il 15 giugno 1929, a seguito di costruttive, quando ha limato e polito i detta- 140, 163; MANCINI 1980, p. 173.
un’asta pubblica, la costruzione del palazzo gli tutti decorativi alla stregua della sua grande 30
“L’«incompiuta» di Catania - Il centro cittadi-
venne affidata alla Società per Imprese di sensibilità» (“L’opera d’arte”, in PDS, 31 otto- no sia presto sistemato”, in LS, 6 agosto 1951,
Lavori pubblici e privati di Catania (cfr. “Il bre 1933, p. 4). p. 2; “Nostri problemi cittadini - I.N.A. - Piazza
palazzo del Consiglio dell’Economia”, in 25
Cfr. “Le opere che saranno inaugurate dal Giovanni Verga e Centro Cittadino”, in T&R, a.
CDC, 16 giugno 1929, p. 4). Sovrano. Il nuovo palazzo delle Poste”, in IV, n. 11, novembre 1949, pp. 237-239.
22
SCIACCA 1974, p. 195; cfr. pure S. FIDUCIA, CDS, 2 maggio 1930, p. 5; “Le opere che 31
“L’«incompiuta» di Catania - Il centro citta-
“Il palazzo dell’Economia Corporativa”, in saranno inaugurate dal Sovrano a Catania”, in dino sia presto sistemato”, in LS, 6 agosto
RDC, a. V, n. 6, Catania, novembre-dicembre CDS, 4 maggio 1930, p. 4; “L’inaugurazione 1951, p. 2
1933, pp. 272-277; CONSOLI 1980, pp. 129- del Palazzo delle Poste”, in CDS, 5 maggio 32
Cfr. “La sistemazione del centro cittadino
130; MANCINI 1980, pp. 129-130, 151; NICO- 1930, p. 1; NICOLOSI 1986, pp. 110-111; discussa in una riunione al Comune”, in CDS,
LOSI 1986, p. 112; ROCCA 1988, pp. 69-70; NICOLOSI 1991, p. 66. 6 luglio 1947, p. 2; “La sistemazione del cen-
NICOLOSI 1991, pp. 233-238. 26
Cfr. “Mostre personali - Arch. Giuseppe tro cittadino nel progetto dell’ufficio tecnico
23
Vincenzo Patanè, «direttore ed esecutore di Marletta”, in T&R, a. VI, n. 2-3, Catania, feb- comunale”, in LS, 9 luglio 1947, p. 2.
tutta l’opera», ivi compresi gli arredamenti e le braio-marzo 1951, pp. 97-101; “Approvato 33
Cfr. “Approvato ieri il progetto del cinema
decorazioni interne, perì in un incidente auto- ieri il progetto del cinema teatro al ‘centro cit- teatro al ‘centro cittadino’ - Concretati la
mobilistico senza poter vedere l’opera com- tadino’ - Concretati la sistemazione della zona sistemazione della zona dopo 22 anni dal
pletata (cfr. “Ventidue milioni nel Catanese”, dopo 22 anni dal bando del primo concorso”, bando del primo concorso”, in LS, 8 maggio
in PDS, 28 ottobre 1933, p. 5). I Iavori venne- in LS, 8 maggio 1952, p. 4; ROCCA 1988, pp. 1952, p. 4.
ro pertanto ultimati sotto la guida dei suoi 112-113; CANTONE 2000, pp. 106-107, schede 34
Cfr. “L’«incompiuta» di Catania - Il centro
collaboratori: arch. Giuseppe Mancini e ing. 1.15a, 1.15b. cittadino sia presto sistemato”, in LS, 6 agosto
Francesco Ursino (cfr. “L’opera d’arte”, in 27
Cfr. “Per un ingresso monumentale al 1951, p. 2; M. MANCINI, “L’ufficio tecnico
PDS, 31 ottobre 1933, p. 5). Giardino Bellini di Catania”, GI, Roma, 24 comunale di Catania nel suo primo secolo di
24
In particolare ne Il Popolo di Sicilia si legge: gennaio 1936; “Per un ingresso monumentale vita (1875-1975)”, in RSS, a. III, n. 8, agosto
«l’edifico è sobrio, robusto e classico per virtù al Giardino Bellini di Catania”, LA, Catania, 1 1978, p. 140; MANCINI 1980, p. 153.
delle proporzioni e dell’euritmia degli elemen- febbraio 1936; G. NICOTRA, “Catania: il 35
Cfr. M. MANCINI, “L’ufficio tecnico comu-
ti decorativi, è curato in tutti i particolari della Giardino Bellini e la sistemazione di una zona nale di Catania nel suo primo secolo di vita
costruzione ed è perfettamente adatto alle urbana a sud”, in UR, n. 2, Roma, 1938, pp. (1875-1975)”, in RSS, a. III, n. 8, agosto 1978,
molteplici funzioni cui esso è destinato» 98-102; “Uno dei progetti per sistemare il p. 141, 163; MANCINI 1980, pp. 153, 173.
(“Ventidue milioni nel Catanese”, in PDS, 28 centro cittadino”, in CDS, 27 luglio 1947, p. 2; 36
Cfr. nota 32.
ottobre 1933, p. 5). E ancora: «Il Palazzo di “Pro Catania - Sistemazione del Centro 37
Cfr. la relazione tecnica allegata al progetto,
Piazza Deodati segna di fatto un punto fermo Cittadino”, in T&R, a. II, n. 8, agosto 1947, presentato al Comune in data 25 luglio 1939 e
nella breve storia dei pubblici edifizi catanesi pp. 121-122; “Fra poco a concorso la soluzio- conservata presso l’Archivio Storico del
- Disposizioni di masse e di volumi nel plessi ne per la sistemazione del Centro cittadino”, Comune di Catania, elenco suppletivo 1924-
di fabbrica; raggruppamento di corpi omoge- in CDS, 28 giugno 1950, p. 2. 1957, n° 302 depositati, provv. 28.7.39.
nei a destinazioni ben distinte e definite nella 28
Da un articolo di Gino Nicotra, pubblicato L’edificio previsto, il cui costo doveva
logica; semplice chiara distribuzione planime- nel 1938 sulla rivista Urbanistica, si apprende ammontare a circa 9 milioni di lire, a differen-
trica degli ambienti di ufficio, di quelli di rap- che tale sistemazione del Comune fu presen- za di quello effettivamente realizzato, aveva la
presentanza e di servizio; sfruttamento inte- tata al Ministero della Educazione Nazionale, facciata principale (est) in asse con la via
grale accorto ed avveduto sull’area disponibi- il quale pare che abbia apportato una decurta- Pacini, come indicato nel piano regolatore del
le; composta euritmia di pieni e di vuoti, di zione dell’area edificabile (superficie P nella 1934 (fig. 18) (cfr. “Nostri problemi cittadini -
corpi e avancorpi, di pause e di accenti nella fig. 18) e abbia imposto vincoli di altezza al I.N.A. - Piazza Giovanni Verga e Centro
severa veste architettonica; ricercata cura dei cinema ubicato in via Sant’Euplio; vincoli dai Cittadino”, in T&R, a. IV, n. 11, novembre
dettagli, tutti amorevolmente scanditi in uni- quali presumibilmente discendono quelli che 1949, pp. 237-239; “L’«incompiuta» di Catania
taria armonia con lo impeccabile carattere di furono asseverati dalla delibera comunale n° - Il centro cittadino sia presto sistemato”, in
signorilità di tutto l’edifizio; fanno di questo 122 del 1947 (cfr. par. 6.1) e poi in parte disat- LS, 6 agosto 1951, p. 2; “Approvato ieri il pro-
Palazzo una delle più degne e delle più belle tesi nell’edificazioni successive (cfr. G. getto del cinema teatro al ‘centro cittadino’ -
sedi di Enti pubblici della nostra città» NICOTRA, “Catania: il Giardino Bellini e la Concretati la sistemazione della zona dopo 22
(“L’opera d’arte”, in PDS, 31 ottobre 1933, sistemazione di una zona urbana a sud”, in anni dal bando del primo concorso”, in LS, 8
pp. 4-5). Infine, sul compianto progettista: «E UR, n. 2, Roma, 1938, p. 98). maggio 1952, p. 4).
buon fabbro è stato Vincenzo Patanè quando 29
Cfr. “Attività comunale”, in GDI, a. VI, n. 5- 38
La soluzione effettivamente realizzata segui-
ha forgiato i piani ed i disegni del suo proget- 6, settembre-dicembre 1934, p. 303; M. rà le indicazioni del piano regolatore del
25
Centro Cittadino del 1947 (cfr. par. 6.1) affacciatoio panoramico aperto da nord, da Buscema”, in CDS, 29 luglio 1947, p. 2).
39
Cfr. DANZUSO-IDONEA 1984, p. 192, nota 8. est e da ovest su tutta la città; un belvedere 45
Ibid. Cfr. “La terza riunione del Consiglio
40
Il giudizio della stampa fu pressoché unani- quindi di singolare bellezza e di estesissimo Comunale. Sistemazione centro cittadino”, in
me nel ritenere il massiccio edificio dell’ sviluppo; 5) la sistemazione dello spiazzo a VDI, 23 luglio 1947, p. 2; “Approvato il piano
I.N.A., pensato in asse con la via Pacini, nord a mercato dei fiori, in sostituzione del- per il centro cittadino”, in LS, 29 luglio 1947,
«quanto di più obbrobrioso si possa immagi- l’attuale indecoroso mercato di via San p. 2; “Approvato il progetto per sistemare il
nare», «una specie di muraglione, che avrebbe Gaetano alle Grotte» (“La sistemazione del centro cittadino”, in VDI, 29 luglio 1947, p. 2;
distrutto la bellezza panoramica del luogo» centro cittadino nel progetto dell’ufficio tec- “Questo è il progetto di massima…”, in CDS,
(“La sistemazione del centro cittadino discus- nico comunale”, in LS, 9 luglio 1947, p. 2. Cfr. 31 luglio 1947, p. 2; “Questo sarà il centro cit-
sa in una riunione al Comune”, in CDS, 6 “La sistemazione del centro cittadino - tadino se l’INA sarà di parere concorde”, in
luglio 1947, p. 2. Cfr. “La sistemazione del Questo il progetto dell’ufficio”, in LS, 22 LS, 31 luglio 1947, p. 2; “Studio della utilizza-
centro cittadino - Pollice verso per lo sbarra- luglio 1947, p. 2; “Questo è il progetto di mas- zione dell’area del Comune prospiciente sulla
mento di via Pacini”, in LS, 6 luglio 1947, p. sima…”, in CDS, 31 luglio 1947, p. 2; via S. Euplio”, in CDS, 22 agosto 1947, p. 2.
2; “La sistemazione centro cittadino nella riu- “Questo sarà il centro cittadino se l’INA sarà 46
Cfr. “Approvato il piano per il centro citta-
nione di ieri al Municipio”, in VDI, 6 luglio di parere concorde”, in LS, 31 luglio 1947, p. dino”, in LS, 27 agosto 1947, p. 2; “La siste-
1947, p. 2; “La sistemazione del centro citta- 2; “Studio della utilizzazione dell’area del mazione del centro cittadino al Consiglio
dino nel progetto dell’ufficio tecnico comuna- Comune prospiciente sulla via S. Euplio”, in Comunale”, in CDS, 27 agosto 1947, p. 2; “La
le”, in LS, 9 luglio 1947, p. 2). CDS, 22 agosto 1947, p. 2; “Pro Catania - sistemazione del Centro Cittadino”, in VDI,
41
L’ordine del giorno della riunione indetta Sistemazione del Centro Cittadino”, in T&R, 27 agosto 1947, p. 2; “Pro Catania - Siste-
per la nomina della suddetta commissione fu a. II, n. 8, agosto 1947, pp. 121-122). Oltre a mazione di Centro Cittadino”, in T&R, a. II,
il seguente: «La Commissione udita la relazio- ciò l’ingegnere capo del comune prevedeva la n. 9, settembre 1947, p. 143; “Pro Catania -
ne dell’Amministrazione Comunale; letto il costruzione nell’area di un capiente cinema- Sistemazione Centro Cittadino”, in T&R, a.
contratto del 18 aprile 1939 tra il Comune e teatro con annessa galleria, poi realizzati, e di II, n. 10, ottobre 1947, p. 156.
l’I.N.A., esaminato il progetto di sistemazione un grande albergo, che invece non venne mai
del centro cittadino che dovrebbe essere rea- costruito (cfr. “La sistemazione del centro cit-
lizzato in esecuzione del contratto suddetto; tadino nel progetto dell’ufficio tecnico comu-
ritenuto che tale progetto appare di grande nale”, in LS, 9 luglio 1947, p. 2; “La sistema-
pregiudizio per l’organizzazione urbanistica zione del centro cittadino - Questo il proget-
del centro cittadino, mentre fa voti che le to dell’ufficio”, in LS, 22 luglio 1947, p. 2;
autorità competenti non ne permettano la “Decisa la costruzione di un grande moderno
esecuzione, delibera di dare mandato al sinda- albergo”, in CDS, 17 febbraio 1949, p. 2;
co di nominare una commissione che studi i “Necessaria la costruzione di un grande alber-
precedenti e ne derivi un piano di massima go diurno”, in CDS, 24 febbraio 1949, p. 2;
per la sistemazione della zona» (“La sistema- “Due progetti che attendono di esser realizza-
zione del centro cittadino - Pollice verso per ti: a) Cinema-teatro e grande albergo b) Bar
lo sbarramento di via Pacini”, in LS, 6 luglio piscina campo di pattinaggio”, in LS, 16
1947, p. 2). Per i membri della commissione marzo 1949, p. 2; “INA e grande albergo pro-
cfr. par. 4, nota 2. blemi verso la soluzione”, in LS, 2 aprile
42
Cfr. nota 27. 1949, p. 2; “Centro cittadino e labirinto nelle
43
Ne La Sicilia del 9 luglio 1947 vennero pub- interpellanze di ieri al Consiglio Comunale”,
blicati gli obiettivi della proposta dell’ing. in CDS, 12 agosto 1949, p. 2).
Buscema: «1) collegamento della via Pacini 44
Fu soprattutto l’arch. Nicotra a muovere cri-
con piazza San Domenico a sinistra e con via tiche al progetto prescelto. Egli addusse le
Roccaromana a destra; 2) gradinata monu- seguenti osservazioni: «abolizione di una delle
mentale in asse e di sfondo alla via Pacini per due scalinate contemplate nel progetto
realizzare un collegamento pedonale diretto e Buscema; antiesteticità del fatto che la strada
atto a superare in due sezioni il dislivello di semicircolare si elevi sul livello del grande
nove metri tra l’inizio e lo sbocco; 3) allinea- piazzale di oltre tre metri; l’area riservata
mento degli edifici sul filo sud di via Pacini e all’edificio da costruire è irregolare, mentre
creazione di uno spiazzale sulla residua area a potrebbe essere benissimo rettangolare; la
nord; 4) opportuni accorgimenti per armoniz- forma cuneiforme del piazzale potrebbe esse-
zare il primo tratto di scalinata di fondo a via re regolarizzata abolendo la parte rettilinea di
Pacini con le aree circostanti con arretro degli ponente; il livello del piazzale non permette lo
edifici verso San Domenico in modo che sfruttamento razionale del vuoto sottostante»
d’ambo i lati della scalinata corra una grande (“Prescelto dalla Commissione il progetto
26
3. L’URBANIZ ZAZIONE DELL’ARE A
Pacini rimesso a nuovo, e siamo certi che l’ope- dedicata l’odierna piazza della Borsa.
Cfr. DANZUSO-IDONEA 1984, p. 185;
ra dei signori Francesco Castagnola, Carmelo «E’ questo il nome di un elegante e grazioso
29
22
La soluzione prevista dal piano Tuttavia nessuna delle due opere Centro Cittadino del 1929 e piano
regolatore del 1934 per il collega- era stata realizzata, né si era dato regolatore della città del 1934),
mento fra via Pacini e via Santa corso alle sistemazioni urbanisti- stabiliva di effettuare il collega-
Maddalena lasciava libere due aree che pianificate. Pertanto l’Am- mento della via Pacini con la via
edificabili di proprietà comunale: ministrazione, considerata «l’im- Santa Maddalena e la piazza San
una era quella corrispondente portanza del problema che tanto Domenico, mediante un doppio
all’ex Arena Pacini e all’ex Anfi- interessa l’opinione pubblica citta- raccordo (“ad anello” o “falcato”
teatro Comunale e l’altra era quel- dina»1, aveva nominato, come già a nord, “rettificato” a sud), che
la compresa tra il Giardino Bellini detto, una nutrita commissione di circoscriveva un’ampia area pseu-
e la villa Paola-Boscarino e prospi- consulenti2, che con la delibera del do-ovale, al centro della quale
ciente sulla via Sant’Euplio (fig. 26 agosto 1947 approvava all’una- doveva sorgere una gradinata
43). La prima era stata ceduta nimità il “Piano regolatore per la siste- monumentale, già prefigurata nel
all’I.N.A., perché vi edificasse la mazione del Centro Cittadino”, redat- 1935 dalla proposta di Gino
propria sede e la seconda al- to dall’ing. Buscema (fig. 32). Nicotra come sfondo scenografi-
l’ENIC, perché vi costruisse un Questo piano, riprendendo la pro- co in asse con la via Pacini (figg.
cinema-teatro estivo, secondo il posta di sistemazione viaria pro- 27, 30). Questi aveva preconizzato
progetto dell’ing. Michelangelo grammata precedentemente (con- anche la “piazzetta” (corrispon-
Mancini (cfr. par. 2). corso per la sistemazione del dente all’attuale terrazza pensile,
Fig. 46 - Lavori di costruzione della scalea Fig. 47 - Assonometria del palazzo dell’I.N.A., della scalea monumentale e dell’autorimessa con
monumentale e dell’autorimessa. terrazza pensile.
33
Fig. 48 - Veduta assonometrica del cinema teatro e galleria del Centro Cittadino pubblicata ne “La Fig. 49 - La facciata del Metropolitan in una
Sicilia” nel maggio 1952. foto de “La Sicilia” del 19 gennaio 1955.
fig. 47), che doveva tra l’altro ser- Nella delibera in questione veniva- scalea, che da Buscema era stata
vire da collegamento a nord con il no infine decretati alcuni vincoli, prevista a due rampe separate
Giardino Bellini. che stabilivano gli allineamenti e (figg. 32, 34, 47, 64).
In merito alla definizione dei sin- limitavano l’edificabilità dell’area In seguito a quanto suggerito dalla
goli progetti degli edifici previsti ceduta all’I.N.A. (la cui sede dove- commissione nel 1947, l’ing.
nell’area, la commissione suggeri- va essere costruita a sud dell’asse Michelangelo Mancini fu incarica-
va invece di ricorrere a concorsi di di via Pacini) e inoltre fissavano a to dal Comune di progettare subi-
carattere regionale e nazionale, al 16,50 m l’altezza massima degli to a nord della villa Paola un
fine di demandare all’iniziativa pri- edifici su via Pacini e su via nuovo cinema-teatro che, a diffe-
vata la scelta più adeguata, sia Sant’Euplio. renza di quello precedentemente
sotto l’aspetto economico che Va sottolineato che questi vincoli proposto (1937), doveva essere
architettonico3. furono in realtà largamente disat- chiuso (fig. 31). Anche in questo
Del piano Buscema sono stati rin- tesi in sede attuativa dalle successi- caso, a causa di difficoltà econo-
venuti solo i tre elaborati grafici ve amministrazioni, le quali con- miche, l’Amministrazione non riu-
pubblicati nei quotidiani (figg. 32- cessero spesso più del doppio dei scì a realizzare in proprio l’opera,
34); tuttavia secondo la stampa del- limiti fissati. Di contro l’assetto affidandone ad investitori privati
l’epoca esso era corredato da un viario del piano fu realizzato senza l’esecuzione, che si concluse con
numero ben più nutrito di disegni e particolari variazioni, a meno del la costruzione dell’attuale cinema-
di schizzi, con diverse indicazioni positivo inserimento del largo teatro Metropolitan5.
anche sulla realizzazione delle Paisiello, ricavato in seguito alla Ma già all’inizio degli anni ‘50, sul-
costruzioni in programma4. compattazione delle rampe della l’onda del fervore della ricostru-
34
zione post-bellica, venne dato un
impulso definitivo alla realizzazio-
ne del Centro Cittadino tanto che,
in poco più di dieci anni, numero-
se opere importanti furono porta-
te a compimento.
Nel 1950 venne completato il pro-
lungamento falcato settentrionale,
che raccorda la via Pacini alla via
Santa Maddalena e che prese poi il
nome di via Cimarosa (fig. 45)6.
Frattanto il Comune, di concerto
con l’istituto assicurativo, elaborava
«il bando di concorso per il proget-
to dell’edificio dell’INA […] e della
sistemazione architettonica della
prevista gradinata […] e della adia- Fig. 50 - La facciata del Metropolitan in una foto de “La Sicilia” del 16 dicembre 1954.
cente zona verso nord»7, compren-
dente la “piazzetta” (fig. 47).
Nel febbraio del 1951 la Giunta
comunale approvava lo schema di
bando di concorso regionale per la
sistemazione del Centro Cittadino,
nel quale veniva inserito il proget-
to per l’edificio I.N.A. e la siste-
mazione della gradinata mo-
numentale con le adiacenze di cui
si è adesso parlato8. Il concorso
venne bandito in giugno e conclu-
so in dicembre (cfr. par. 6.2.2).
Il 13 maggio 1952 fu posta la
prima pietra del cine-teatro
Metropolitan (fig. 48; cfr. par.
6.2.1), avviando così a compimen-
to una ferma volontà del podestà
Grimaldi. Fig. 51 - La platea e la tribuna del Metropolitan in una foto de “La Sicilia” del 19 gennaio 1955.
Nello stesso anno il Comune con-
segnò all’I.N.A. la documentazio- dotare di una fontana monumen- In risposta l’I.N.A. deliberava di
ne relativa alla richiesta di finan- tale, sfruttando la sorgente venuta cedere al Comune il terreno rac-
ziamento per la costruzione della alla luce presso il cavalcavia di via chiuso dall’ansa dell’attuale via
scalea9, che poco dopo decise di Sant’Euplio nel 195110. Cimarosa; terreno di cui non era
35
Fig. 53 - Ultimazione delle strutture in c.a. del
grattacielo in una foto de “La Sicilia” del 23
giugno 1957.
L’operazione del Centro Cittadino sti non furono più i grandi maestri l’istituto scolastico di Carlo Sada e
si ricollega all’utopia nazionale e dell’architettura. infine il grandioso ficus che om-
internazionale del modernismo, Anche il piano del Centro Cit- breggiava l’Arena Giardino.
che a volte esagerava la sua spinta tadino (ed alcuni interventi in aree L’intervento realizzato, sufficiente-
innovatrice fino all’eccesso degli limitrofe indotti dalla sua realizza- mente corretto nei suoi obiettivi
sventramenti nella città esistente zione), così come successivamente viari, che garantirono un miglior
come avvenne, per esempio, a il cosiddetto “risanamento del collegamento con la città in corso
Roma in via dei Fori imperiali e in quartiere di San Berillo”, compor- di sviluppo nel quadrante nord-
via della Conciliazione, in un tò la perdita di edifici di rilevanza ovest, non produsse quella alterna-
periodo in cui non erano ancora storica, quali l’Arena Pacini, il tiva al vecchio centro urbano, che
stati riscontrati gli aspetti negativi, palazzo Spitaleri comprendente il era implicita nel suo nome; inoltre i
che si evidenziarono quando, pregevole cinema “Sala Roma” suoi esiti architettonici risultarono
esauriti gli entusiasmi, i protagoni- (progettato da Paolo Lanzerotti), abbastanza disomogenei.
In realtà la volontà di pianificare
soltanto il tessuto viario, lasciando
all’iniziativa privata l’ideazione
degli elementi edilizi, era stata pre-
sente in tutte le varie soluzioni via
via proposte a partire dagli anni
‘30, sino a quella approvata con
delibera comunale del 1947 (cfr.
par. 6.1, figg. 32-34) che si limita-
va alla:
- sistemazione della rete stradale,
per collegare il centro con i quar-
tieri alti della città;
- previsione di una gradinata
monumentale in asse con la via
Pacini e di una piazzetta con
ingresso al Giardino Bellini;
- costruzione di un cinema-teatro;
- indicazione di limiti di edificabil-
tà (poi totalmente trasgrediti).
Le carenze programmatiche han-
no portato non solo alla accenna-
ta povertà del disegno architetto-
nico complessivo (da questo pun-
to di vista la proposta Nicotra, to-
talmente disattesa, appariva più
attendibile di quella Buscema), ma
Fig. 64 - Gli edifici costruiti nel Centro Cittadino tra il 1952 e il 1963. anche alla mancanza di elementi di
43
Fig. 65 - La foto aerea (1974) evidenzia, con il colore chiaro delle coperture a terrazza, gli edifici che costituiscono il nuovo Centro Cittadino nonché
alcuni interventi di sostituzione a margine.
qualificazione urbanistica, quali sità edilizia, con il risultato di con- Boscarino (figg. 1, 63). Il risultato
parcheggi, verde pubblico e arre- tribuire al congestionamento del è stato quello di ridurre notevol-
do urbano. Centro storico, invece di migliorare mente lo slancio architettonico del
Inoltre il passaggio dal regime le condizioni di traffico e, soprat- primitivo progetto di Rosario
autoritario dell’anteguerra alle am- tutto, di sosta degli autoveicoli. Marletta (che prevedeva l’innalzar-
ministrazioni democratiche del Lo stesso intervento del grattacie- si del grattacielo per sedici piani al
dopoguerra non arricchì la propo- lo delle Assicurazioni Generali di sopra di una piastra basamenta-
sta progettuale di soluzioni ispirate mirato, secondo le mode dell’epo- le, destinata ad attività commercia-
all’interesse pubblico (nonostante ca, a dotare la città di un imponen- li, e di un corpo di fabbrica di soli
la quasi totalità dei terreni interes- te “torre”, che emergesse rispetto altri quattro piani sull’area della
sati dall’intervento fossero di pro- agli edifici circostanti, fu in parte suddetta villa; fig. 52) e di sminui-
prietà comunale), ma favorì pro- svilito dalla concessione, accorda- re l’inserimento del cinema-teatro
gressivamente l’iniziativa privata, ta al costruttore Mineri, di portare Metropolitan, il quale, compresso
che richiese, e stranamente otten- ad undici elevazioni il palazzo che tra i grandi volumi degli edifici
ne, grossi favori in termini di den- sostituiva la vecchia villa Paola- Mineri, Assicurazioni Generali e
44
del terrapieno del Giardino
Bellini, risultò marginale sia rispet-
to al cuore dell’intervento (l’attua-
le largo Paisiello), sia rispetto al
tessuto viario urbano (la via
Sant’Euplio costituisce oggi una
strada a traffico essenzialmente
veicolare, piuttosto che pedonale).
Ne è prova l’abbandono in cui
versa l’annessa galleria che, accessi-
bile da un solo lato, non ha attirato
alcuna duratura e qualificante ini-
ziativa commerciale. Lo stesso
cinema-teatro, che nelle prime pro-
poste progettuali era stato immagi-
nato con una copertura collegata
all’attiguo Giardino Bellini, in
modo da diventarne una naturale
espansione (teatro all’aperto, piaz-
Fig. 66 - Veduta da levante dell’area del Centro Cittadino (fine degli anni ‘90).
zale per giochi, giardino pensile,
terrazza-bar), oggi è invece conclu-
so da un’anonima terrazza non pra-
ticabile, che costituisce un pessimo
panorama urbano per i frequenta-
tori del giardino stesso.
Nel corso dell’operazione non
venne poi sfruttata l’interessante
opportunità di dotare la villa Bellini
di un nuovo ingresso verso Largo
Paisiello (così come già previsto
anche dalla proposta Nicotra), né
in generale si riuscì a stabilire un
dialogo armonico tra gli edifici rea-
lizzati e il contesto architettonico
tradizionale (come nel caso degli
edifici de “La Rinascente” e della
Cassa di Risparmio V.E.) e tanto
meno con il contesto architettoni-
co coevo (come ad esempio per le
sedi dell’I.N.A.M, dell’I.N.A. e
dell’E.S.E. o ancor più, come detto, Fig. 67 - Veduta da mezzogiorno dell’area del Centro Cittadino (fine degli anni ‘90).
45
per il palazzo Mineri, il grattacielo e politan, che comunque poco inte-
il Metropolitan). ressa il cuore dell’area.
Il giudizio sul piano non può tut- Rimane tuttavia la speranza che
tavia essere esclusivamente negati- future iniziative, pubbliche e pri-
vo. Non mancarono infatti risulta- vate, analogamente a quanto è
ti positivi ed aspetti meritori, avvenuto con il recupero e la rivi-
come il collegamento viario con la talizzazione del Centro Storico,
zona nord-ovest della città e la possano restituire al Centro Cit-
costruzione di alcuni edifici archi- tadino quella rilevanza ed attratti-
tettonicamente validi. Tra essi si va che possedeva quando l’Arena
segnalano la sede dell’E.S.E. (pur Pacini, l’Anfiteatro Gangi, la scuo-
se collocata in posizione margina- la Turrisi Colonna, lo zoo costitui-
le) e il palazzo dell’I.N.A., ambe- vano elementi di forte richiamo
due realizzati in seguito a concorsi per i catanesi.
di progettazione, nonché il cine-
ma-teatro Metropolitan, ben con-
testualizzato con il terrapieno e
con il cavalcavia del Giardino
Bellini (seppure ormai tipologica-
mente superato, nell’epoca dei
cinema multisala).
Tra i meriti dell’intervento non va
inoltre trascurata la rapidità di ese-
cuzione, dal momento che i lavori
si conclusero in poco più di dieci
anni, nonché il coinvolgimento
dell’iniziativa privata che, al di là
dei fenomeni speculativi, diede
nuova linfa al programma, contri-
buendo in maniera determinante
alla completa e definitiva attuazio-
ne del piano.
Oggi, a distanza di circa mezzo
secolo dalla sua realizzazione, il
Centro Cittadino ha raggiunto la
condizione di un normale quartie-
re centrale, poco frequentato di
sera a causa della mancanza di at-
trattive notturne, anche per effetto
delle ridotte attività e della margi-
nalità del cinema-teatro Metro-
46
6. A PPE NDI CE
6.1 Delibera comunale n° 122 le, né d’altra parte si è fatto comun- alcuni suggerimenti specificati nei
del 26.08.1947 - Piano regola- que corso alla progettata sistema- verbali e nella relazione.
tore per la sistemazione del zione urbanistica della zona. I punti fondamentali della sopra-
Centro Cittadino Quest’amministrazione, data l’im- detta soluzione sono i seguenti:
portanza del problema che tanto 1) Prolungamento della via Pacini,
[Omissis] interessa l’opinione pubblica citta- con raccordo falcato, con pendenza
Esiste un piano regolatore a suo dina, ha voluto chiedere il parere del 6,30% e con larghezza di m. 14.
tempo progettato per l’allaccia- di una apposita Commissione cit- 2) Diramazione della stessa via
mento della via Pacini alla via S. tadina per avere suggerimento e Pacini in direzione opposta al pro-
Maddalena in corrispondenza del- conforto nell’opera da svolgere lungamento falcato, pure di lun-
la via Rocca Romana, allo scopo di per la realizzazione di un così ghezza di 14 metri con pendenza
ottenere un collegamento fra i grave problema cittadino. 6,57, sino a sboccare nella piazzet-
nuovi quartieri alti sorti a ponente Tale Commissione riunitasi il gior- ta S. Domenico con tracciato leg-
del giardino Bellini e la via Etnea. no… nella sede del Palazzo Co- germente modificato al progetto
Nella soluzione allora approvata munale, esaminato il progetto esi- precedente, in maniera da realizza-
oltre le aree di proprietà comunale stente, si è dichiarata in modo reci- re una più razionale sistemazione
che venivano adibite a sede delle so contraria all’esecuzione di esso dello sbocco suddetto e un più
nuove strade, residuavano due ed ha fatto voti che l’Amministra- organico assetto edilizio del fron-
aree edificabili, una quella di già zione nominasse una Commis- te est della piazzetta S. Domenico.
adibita all’ex teatro Pacini e all’ex sione tecnica per studiare una solu- 3) Costruzione di una gradinata
Anfiteatro Comunale e l’altra zione urbanistica che anzitutto evi- monumentale in asse della via
quella a sud del viale pedonale del tasse il diaframma che al panorama Pacini per la realizzare un collega-
Giardino Bellini e prospiciente della località costituirebbe l’edifi- mento pedonale fra i due estremi
sulla via S. Euplio, che il Comune cio che avrebbe dovuto essere del prolungamento falcato.
aveva integrata con altro terreno costruito dall’Istituto Nazionale Questa gradinata è destinata a vin-
acquistato da privati. delle Assicurazioni sull’asse della cere un dislivello di m. 3 ed è previ-
Le dette due aree venivano la nuova strada da aprire. sta con due gruppi di rampe, rispet-
prima ceduta all’Istituto Nazionale La Commissione composta dai tivamente di 32 e 19 gradini, inter-
delle Assicurazioni e la seconda sig.ri Architetto Francesco Fichera, vallati da un ripiano corrispondente
all’Ente Nazionale Industrie Cine- Prof. Bottari Stefano, Architetto alla piazzetta di cui appresso.
matografiche perché nella prima vi Giuseppe Marletta, Architetto 4) Sistemazione a piazzetta della
sorgesse un edificio che avesse il Nicotra Gino, Architetto Leone intera area contornata dal prolunga-
prospetto principale in asse con la Raffaele, Ing. Fischetti Ercole, Ing. mento falcato di via Pacini con
via Pacini e sulla seconda un Cine- Motta Gaetano, dall’Ing. Colosi accesso, oltre che dalle due rampe
Teatro estivo su progetto dell’Ing. Giuseppe, dall’Ing. Santo Buscema di gradinata che la delimitano a sud,
Mancini dell’Ufficio Tecnico e nella qualità di Segretario dal varco assiale corrispondente al
Comunale, soluzioni edilizie previ- dall’Ing. Mancini Michelangelo, ha nuovo ingresso secondario del
ste codeste nella sistemazione attentamente studiato la soluzione Giardino Bellini, previsto all’apice
urbanistica suddetta. di massima da dare al problema ed del prolungamento falcato.
Nessuna delle superiori opere è ha prescelto la soluzione studiata 5) Costruzione di una strada di
stata realizzata né appare realizzabi- dall’Ing. Capo del Comune con collegamento nord-sud fra le due
47
diramazioni in corrispondenza del per la peculiarità delle situazioni razioni l’area di edificabilità è limi-
fronte est dell’edificio del Di- dei luoghi, così come riferito nella tata alla zona ricadente a sud del
stretto Militare e del Convento dei relazione della Commissione dei corrispondente allineamento di via
PP. DD. Questa strada che avrà tecnici suddetti, è impossibile tro- Pacini e cioè quella che congiunge
lunghezza di metri 12 e pendenza vare una soluzione che accontenti il muro di recinzione dell’Istituto
0,95% avrà funzione prevalente- tutte le esigenze. Magistrale con lo spigolo nord-est
mente di delimitazione e disimpe- Ritenuto che conseguentemente del Convento dei PP. DD.
gno dell’assetto edilizio della zona. deve procedersi alla revoca dei prov- La zona destinata a costruzioni
6) Limitazione della edificabilità vedimenti di sistemazione del centro rimane sottoposta alla servitù di
dell’area ceduta all’Istituto Na- cittadino, ed alla approvazione del arretramento per cinque metri dal
zionale delle Assicurazioni, alla nuovo progetto ai sensi e a tutti gli fronte stradale che risulta dalla
zona ricadente a sud del corri- effetti degli articoli 13 e seguenti del congiungente del muro di recin-
spondente allineamento di via R.D. 17 agosto 1942 n. 1150. zione dell’istituto Magistrale con
Pacini e cioè della congiungente la Vista la relazione dell’Ufficio l’Istituto Conventuale suddetto.
recinzione dell’Istituto Magistrale Tecnico Comunale, letta la relazio- Analogo vincolo di arretramento
con lo spigolo nord-est del Con- ne della Commissione Tecnica sud- viene stabilito per il terreno di pro-
vento dei Padri Domenicani. detta data il … documenti che qui prietà Comunale oggi occupato con
7) Limitazione ad una altezza di si intendono trascritti ed alligati. fabbriche attualmente destinate ad
metri 14.50 sul piano dei marciapie- Intesa la relazione del sig. As- uso militare e per la parte ricadente
di di via S. Euplio dell’area da utiliz- sessore avv. Ulisse Galante. sulla strada da aprirsi come dal
zare a sud del giardino Bellini nella Alla unanimità delibera: sopra approvato piano regolatore.
porzione confinante con la proprie- a) di approvare il piano regolatore 2) Sui fabbricati e terreni iscritti
tà Paola e con Cinema Giardino e di massima per la sistemazione del alla partita 8600 in testa al Co-
per la rimanente parte verso il centro urbano della città redatto mune di Catania prospicienti in
Giardino Bellini, limitatamente dall’ing. Capo del Comune, di cui via S. Euplio, area che nella pianta
delle costruzioni ad una quota non nella pianta planimetrica che si al- planimetrica del suddetto piano
superiore a metri 5.50 sul piano di liga alla presente deliberazione [fig. regolatore è indicata come idonea
marciapiede della via S. Euplio. 32], con le caratteristiche principali alla costruzione di un Cinema
Il progetto suddetto sottoposto trascritte nella parte motiva di que- Teatro, le elevazioni dal piano dei
all’esame della Commissione citta- sta deliberazione con i suggerimen- marciapiedi di via S. Euplio non
dina nella seduta del 25 Agosto ti di cui nei verbali e nella relazione possono superare di metri 16.50.
1947, dopo ampia discussione della Commissione Tecnica. 3) Analogo vincolo è apposto alle
venne accettato e fu chiesto alla b) di approvare i seguenti vincoli costruzioni da elevarsi sul terreno
Amministrazione di adottarlo che in esecuzione del suddetto di proprietà dei sigg.ri Boscarino
approvandolo. approvato piano regolatore devo- Maria e Salvatore e del padre
Ritenuto che il nuovo progetto no essere apposti alle seguenti Boscarino Salvatore, dove attual-
risponde meglio alle esigenze proprietà ricadenti nelle zone: mente sorge il Cinema Giardino.
urbanistiche della città ed elimina 1) Sul terreno facente parte dell’art. 4) Sul terreno iscritto alle particelle
gli inconvenienti che furono 8600 del catasto urbano del Co- 15281-15232 dell’art. non possono
oggetto delle critiche mosse al mune di Catania in parte ceduto al- essere elevate costruzioni di altezza
precedente progetto, quantunque l’Istituto Nazionale delle Assicu- superiore ai metri 5.50 sul piano
48
dei marciapiedi di via S. Euplio. Lo Pò e soci del lotto di terreno di Mestre)3, i quali adottano una solu-
c) di approvare il seguente elenco di proprietà del Comune, delimitato zione architettonica non dissimile
proprietà soggette a restauro edilizio: dalla via S. Euplio e dal prolunga- da quella disegnata nel 1935 da
1) fabbricato del Convento dei mento della via Pacini, dove sor- Giuseppe Marletta (fig. 17). Lo
Padri Predicatori Provinciali Do- gerà il nuovo cinema-teatro1 (si stesso giorno la commissione edi-
menicani della Sicilia per il prospet- tratta del terreno che il Comune lizia esprime parere favorevole4. Il
to est di esso, quello prospiciente nel 1933 aveva acquistato dai 13 dello stesso mese viene posta la
sulla via falcante da aprirsi; signori Pulvirenti, Toscano, Lo Pò prima pietra dell’edificio e il giorno
2) fabbricato addetto alla Scuola e Maccarrone)2. seguente si procede allo scavo
Magistrale in testa al Comune di Il 5 aprile la società Centro Cit- delle fondamenta5. Il 20 maggio il
Catania per il prospetto di ponen- tadino Catania (C.C.C.) S.r.l. (soci: commissario prefettizio Ferruccio
te prospiciente sulla via da aprirsi; Isidoro Lo Po’, coniugi Toscano Scolaro approva il progetto.
3) fabbricato del Monte di Pietà Sabatini e Stefana Pulvirenti, En- Ancora incerto il nome da dare al
sotto il titolo di S. Agata iscritto rico Sapienza, Salvatore e Luigi nuovo teatro; vengono proposti
alla partita 21020 particella 13579 Mazza) sottoscrive con il Comune quello di Giovanni Verga e di
per il prospetto di ponente; l’atto di compravendita del sud- Luigi Pirandello, quest’ultimo
4) di riservare ad altro successivo detto terreno (L. 13.000.000). ancora non «degnamente ricorda-
provvedimento l’eventuale auto- Il 7 maggio la C.C.C. S.r.l. richiede to» dalla città di Catania, secondo
rizzazione alla espropria dei terre- al Comune l’approvazione del pro- la cronaca dell’epoca6.
ni che si rendesse necessario per getto di un cinema-teatro e galleria 1954 - Il 3 agosto viene presentato
l’esecuzione della superiore ap- con negozi, da sorgere in via S. un progetto di variante che, in par-
provata sistemazione urbanistica; Euplio, all’incirca nell’area occupa- ticolare per il fronte su via Pacini,
5) di riservare ai sensi dell’art. 15 del ta dall’ex anfiteatro comunale. Il prevede un «completamento ed
R.D. 17 agosto 1942 n. 1150 la pub- progetto è redatto dagli archh. arricchimento con un motivo a
blicazione e i depositi del piano par- Marcello Piacentini e Alberto e loggiato e vetrata in aggetto, con
ticolareggiato come sopra approvato. Giorgio Calza-Bini (direttore dei applicati elementi in ceramica
F.to N. Pittari, Sindaco lavori ing. Adolfo Rivarola di decorativa e con un basamento in
C. Cappellani, Assessore anziano
A. Polizzy, Segretario generale.
[omissis]
Fig. 77 - Dettaglio del plastico degli architetti Battaglini, De Sanctis, Fig. 78 - Plastico dell’ing. Spampinato per la sede dell’E.S.E.
Tenca per la sede dell’E.S.E.
6 . 2 .8 E di f i c i o M i n e r i ( 1 96 1 - 1 9 6 3)
Fig. 80 - Il progetto 1° classificato (archh. Di Fig. 83 - Il progetto 2° classificato (ing. 1956 - Il 31 gennaio Carmela Paola
Salvo Arenante, Fasino di Napoli. Spampinato, arch. Ambra di Catania).
(vedova Roda) e l’avv. Salvatore
prof. arch. Ziino, ecc.), la quale 1960 - Il 29 febbraio viene pre- Boscarino presentano al Comune il
redige la seguente graduatoria: 1° sentato al Comune il progetto progetto per la costruzione di un
“Ergon” (archh. Di Salvo, Are- (ing. Francesco Savagnone, Pa- edificio a 8 piani fuori terra per
nante, Fasino di Napoli); 2° “Lo lermo; direzioni lavori ing. Giu- negozi e abitazioni, da sorgere
Scrigno” (ing. Spampinato, arch. seppe Privitera, Catania); il 4 accanto al grattacielo, all’angolo
Ambra di Catania); 3° “C.R.%” marzo la commissione esprime nord-est tra via Sant’Euplio e via
(archh. Pirrone, Ghirlanda, Gulì, parere favorevole sub condizione Pacini. Il progetto è opera dell’arch.
Puletto e ing. Inzerilli di Pa- (occorre realizzare all’interno la Rosario Marletta, che compone in
lermo); 4° “Sirio” (arch. Crisafulli scala su via Sant’Euplio)118; il 17 maniera unitaria, sia per quanto
di Catania); 5° “Il Quadrilatero” marzo viene approvato il proget- concerne le forme che i materiali,
(ing. Tamburini). L’ufficio tecnico to. A maggio viene firmato il con- la nuova costruzione con l’edificio
della Cassa di Risparmio passa tratto con l’impresa “Ferrobeton” delle Assicurazioni Generali (fig.
quindi alla redazione del progetto e viene programmato l’inizio della 52). Per la costruzione del nuovo
esecutivo, ispirandosi al secondo costruzione dell’edificio, il cui edificio è prevista la demolizione
in graduatoria (fig. 81)115. A otto- completamento viene previsto della villa Paola-Boscarino. Il 7
bre, completata la demolizione entro il 1961, in occasione del agosto la commissione edilizia dà
del Turrisi Colonna, è imminente centenario dell’istituto119. parere favorevole.
l’appalto dei lavori del nuovo edi- 1961 - A settembre muore un ope- 1957 - Il 16 settembre viene
ficio bancario116. A novembre raio nel cantiere, mentre ancora approvato il progetto; il 3 dicem-
tutto è pronto per lo scavo delle venivano poste in opera le arma- bre viene rilasciato il nulla osta
fondamenta della costruzione117. ture delle fondazioni120. Pertanto all’esecuzione dei lavori.
59
1960 - In gennaio Paola e Bosca- revole sub condizione. Le condi- 6.3 Schede sinottiche degli
rino trattano con le Assicurazioni zioni sono: eliminare un piano; edifici del Centro Cittadino
Generali, che sembrerebbero in- eliminare 700 m3 di cubatura
tenzionate ad acquistare il loro ter- eccedente rispetto al progetto Le seguenti schede si riferiscono
reno, per la costruzione del palaz- precedentemente approvato a ai principali edifici costruiti nel
zo progettato da Rosario Marletta, Paola e Boscarino; ridurre l’altez- Centro Cittadino tra il 1952 e il
venendo così a formare un pro- za dell’edificio sulla via S. Euplio. 1963 (fig. 64). Sono state inserite
getto unitario con l’adiacente grat- Mineri presenta quindi al Co- anche informazioni relative ai pro-
tacielo122. Le trattative con le Ge- mune nuove tavole, riportanti le getti del “cinema-teatro doppio”
nerali invece si interrompono e la modifiche richieste. Il 10 agosto di Giuseppe Marletta e del palazzo
villa Paola-Boscarino con il relati- le Assicurazioni Generali inviano Paola-Boscarino di Rosario Mar-
vo terreno vengono venduti al una nuova lettera al Comune letta, che vennero accantonati per
costruttore Orazio Mineri, il quale nella quale esprimono le loro più la realizzazione rispettivamente
predispone subito la demolizione vive rimostranze in merito alla del cinema-teatro Metropolitan di
della vecchia villa e fa redigere un richiesta da parte di Mineri di Marcello Piacentini e Alberto
nuovo progetto per la realizzazio- costruire un palazzo di ben 13 Calza Bini e del palazzo Mineri di
ne di un palazzo per negozi, uffici piani (cioè 5 in più rispetto a Salvatore Crisafulli.
e abitazioni. quello precedentemente approva- Le schede sono state redatte in
1961 - Il 14 gennaio Orazio to all’arch. Marletta), violando il seguito alla consultazione degli
Mineri presenta al Comune il regolamento edilizio e compro- elaborati tecnico-progettuali (do-
progetto per la costruzione di un mettendo l’edificio del grattacie- mande di concessione edilizia,
edificio con 13 piani fuori terra lo, soprattutto ai piani bassi. Il 9 relazioni tecniche, richieste di
(compreso l’attico), da adibire a settembre la commissione edili- variante, certificati di collaudo,
negozi, uffici e abitazioni. Il pro- zia, a dispetto delle rimostranze ecc.), conservati presso l’Archivio
gettista e direttore dei lavori è delle Generali, esprime parere Storico Comunale di Catania o
l’arch. Salvatore Crisafulli di favorevole in merito al progetto presso privati124, e sulla base di
Catania123. Il costruttore è lo stes- modificato; il 20 dicembre viene sopralluoghi effettuati in sito.
so Mineri. Lo stesso giorno le rilasciato il nulla osta all’esecuzio- In calce a ciascuna scheda si ripor-
Assicurazioni Generali inviano ne dei lavori. tano le riproduzioni delle tavole di
una lettera al Comune, denun- 1962 - Il costruttore Mineri pre- progetto e le foto dello stato di
ciando che la ditta Mineri, già senta un progetto di variante, rela- fatto.
impegnata nei lavori di fondazio- tivo ad una diversa soluzione
ne del suo palazzo, che si appog- distributiva del 1° e 2° piano, al 6.3.1 “Cinema-teatro doppio”
gerà al grattacielo, non sta ese- fine di consentire l’utilizzo ad estivo-invernale (non realizzato)
guendo palificazioni, come la alloggi delle unità preventivamente
natura del terreno richiede e destinate ad uso ufficio. Il 9 mag- Confini: N: Villa Bellini; S: villa
come era già accaduto per gli gio viene approvata la variante. Paola-Boscarino; E: via S. Euplio;
adiacenti edifici delle Assicu- 1963 - Tra la fine del 1962 e l’ini- O: Villa Bellini.
razioni Generali e del Metro- zio del 1963 viene presumibil- Destinazione d’uso: cinema-
politan. Il 14 luglio la commissio- mente conclusa la costruzione teatro, caffè-dancing, negozi.
ne edilizia rilascia il parere favo- dell’edificio. Progettista: arch. G. Marletta.
60
Tavole (1:200): planimetria genera- tuno per il parcheggio delle auto. teatro estivo […]. L’edificio, gio-
le (1:1000), pianta del primo livello L’edificio in progetto è costituito: cato nelle sue masse, ben si com-
(tav. 2), pianta del secondo livello, a) Dalla sala estiva (aperta) della penetra con l’adiacente Giardino
prospetto est, prospetto sud, pro- capacità di n. 2500 posti a sedere Bellini, e ne costituisce quasi un
spetto nord, sezione a-b-c. distribuiti nella platea e in due prolungamento.
Estratto della relazione tecni- ordini di tribune. b) Dalla sala Altezza edificio: 20,00 m ca.
ca: La opportunità della costru- invernale della capacità di n. 1200 Numero di piani: 3.
zione di questo Cine-Teatro posti a sedere, con due ordini di Geometria della pianta: com-
nasce dalla necessità di sostituire tribune, e con locale di caffè-dan- plessa.
il demolito Anfiteatro Comunale cing della superficie di mq 281, Numero di ingressi: ingresso
Estivo, su parte della cui area ricavato sulla hall e sul foyer della alla sala estiva su via S. Euplio
dovrà svolgersi il prolungamento prima tribuna. c) Dal palcosceni- (lato est), ingresso alla sala inver-
della Via Pacini, e dalla opportu- co, della superficie utile di mq nale dal prolungamento di via
nità di dotare finalmente la città 210, con doppio boccascena, e Pacini (lato sud-ovest), 2 ingressi
di Catania di un Teatro invernale costituito da due parti fisse: le al palcoscenico.
di prosa di media capacità. L’area ribalte con relativi impianti lumi- Tecnica costruttiva: struttura
su cui la costruzione dovrà sorge- nosi, e da una parte mobile, com- mista, in muratura e cemento
re è di forma triangolare […]. Su presa tra le prime due, e conge- armato.
detta area il corpo del Teatro vero gnata in modo da potersi alzare, Tipo coperture: complesso.
e proprio è stato opportunamen- abbassare, ed inclinare opportu- Strutture di collegamento ver-
te ubicato nel lato sud del trian- namente secondo che il palcosce- ticali: 1 corpo scala per ciascun
golo. A mezzo poi di un corpo di nico serva alla sala estiva od a ingresso-foyer, 2 corpi scala per
fabbrica molto basso, fronteg- quella invernale. Un sistema di ciascuna sala, 2 corpi scala di ser-
giante la Via S. Euplio, il Teatro è infisso scorrevole a soffietto, del vizio presso il palcoscenico.
stato collegato col cavalcavia del tipo in uso per le avio-rimesse, Elementi a vista e finiture: zoc-
Giardino Bellini. Una tale dispo- chiude il boccascena estivo nel colature esterne e gradinate in pie-
sizione permette di poter vedere periodo in cui la sala estiva non tra lavica; mostre e cornici in pie-
dalla Via S. Euplio il muraglione e funzione. d) Dal basso corpo di tra bianca calcarea; rivestimenti in
la relativa collina verde del fabbrica sulla via S. Euplio con litoceramica e in pietra bianca.
Giardino Bellini; e ciò, secondo le locali per caffè e negozi, della Fonti d’archivio: Archivio priva-
direttive date a suo tempo dalla superficie complessiva di mq 480, to dott. Paolo Marletta.
locale Soprintendenza ai Monu- con terrazza superiore per caffè
menti ed al paesaggio. Il basso estivo anch’essa della superficie
corpo di fabbrica (alto m 5,50) in di mq 480. Pochi gradini di acces-
cui trovano posto il caffè ed alcu- so mettono in comunicazione
ni negozi, e che collega il Teatro detta terrazza con il cavalcavia del
estivo con il suddetto cavalcavia, Giardino Bellini soprapassante la
è progettato in ritiro di m 7,00 dal via S. Euplio. Una comoda rampa
filo stradale allo scopo di creare elicoidale collega il caffè con la
uno slargo davanti al Palazzo terrazza soprastante del caffè
delle Poste, slargo molto oppor- estivo, e questa con le tribune del
61
Tavole di progetto
6 .3 . 2 C in ema - te a tr o M e tr op ol it a n e centini, Alberto e Giorgio e Calza piano (tav. 5), pianta del sottopal-
g al l e r i a d e l C e n t r o C i t t a d i n o Bini, Roma. co e servizi (tav. 6), sezione longi-
Direzione lavori: ing. Adolfo tudinale (tav. 7), sezione trasversa-
Confini: N: Villa Bellini; S: palaz- Rivarola, via Corridoni n° 42, le (tav. 8), prospetto sulla via S.
zo Mineri e delle Assicurazioni Venezia-Mestre. Euplio (tav. 9), fianco nord (tav.
Generali; E: via S. Euplio; O: via Impresa costruttrice: Impresa 10), retro e fianco (tav. 11).
Cimarosa e Villa Bellini. Eugenio Grassetto & figlio (opere Estratto della relazione tecnica:
Ente concessionario: Centro in conglomerato cementizio). Il cinema-teatro […] avrà la capa-
Cittadino Catania (C.C.C.) S.r.l. Data presentazione progetto: cità di 2.000 posti di cui 650 in bal-
Destinazione d’uso originaria: 07.05.1952. conata. Rispettate tutte le prescri-
cinema-teatro e galleria del centro Tavole (1:100): veduta prospetti- zioni regolamentari, si è voluto
cittadino. ca, planimetria generale (tav. 1, dare all’edificio una ampiezza e
Destinazione d’uso attuale: cine- 1:500), pianta del seminterrato una dignità che, pur senza inutili
ma-teatro, esercizi commerciali. (tav. 2, 1:100), pianta del piano sfarzi di materiali costosi, ne fac-
Progettista: archh. Marcello Pia- primo (tav. 4), pianta del secondo ciano un insieme accogliente ed
63
armonico, fornito di tutte le como- ricordo del carattere settecentesco missione edilizia sub condizio-
dità e i ritrovati più moderni, dell’arte Catanese, inserite nella ne: 07.05.1952.
suscettibili col tempo di ulteriori semplicità essenziale del gusto Data approvazione progetto:
raffinamenti decorativi. L’ampia moderno e della razionalità fun- 20.05.1952, provvedim. del com-
sala, concepita con le dimensioni e zionale dell’edificio. Nel limpido missario prefettizio e del segreta-
gli accorgimenti che ne assicurano gioco delle masse, nel rivestimento rio generale n° 1841.
la perfetta acusticità e la visibilità in pietrame della sola parte basa- Condizioni: migliorare le uscite di
da ogni posto, occupa una superfi- mentale, nella lucentezza del vetro, sicurezza della platea dal lato della
cie libera di 788 mq […] oltre ai nella sfaccettatura luminosa della costruenda galleria; valutare l’op-
430 mq della balconata; ed ha una pensilina e nei riquadri reclamistici portunità di eliminare le due pensi-
cubatura totale sino alla controvol- a ceramica colorata, è tutta la deco- line minori del prospetto e ciò ai
ta, ad elementi distaccati, di mc razione della facciata. Nel fianco è fini di ottenere una maggiore unità
11.000 circa. La sua decorazione lo stesso motivo fornito dalla di tutto il prospetto stesso.
sarà semplice, determinata dagli struttura adottata per la copertura Data presentazione variante:
stessi elementi necessari alla illumi- della sala che determina il corona- 03.08.1954, prot. gen. n° 9936.
nazione e alla acustica, appena rav- mento finale. Data parere favorevole in sana-
vivati da poche note di colore spe- La galleria pubblica: Sulla stessa linea toria commissione edilizia
cialmente concentrate sull’arco della facciata lungo la via S. Euplio variante: 17.03.1955.
scenico. […] Particolare cura è sono aperti gli accessi alla galleria Data approvazione variante:
stata data all’atrio con la biglietteria pubblica e gli sporti di tre grandi 05.04.1955, provvedim. del sinda-
e al vestibolo che deve funzionare negozi. La galleria lungo il fianco co n° 124.
come foyer nelle serate di spetta- del teatro […] ha la larghezza di 6 Condizioni: i servizi igienici degli
coli teatrali; nel solaio tra il primo metri e l’altezza di 5 […]. La uffici devono prevedere aria e luce
e il secondo piano è praticato un Galleria dispone anche di altri tre diretta.
largo foro con balaustra che mette bracci minori dove hanno accesso Tipo di variante: piazzamento di
in comunicazione visiva i foyers altri 4 negozi ed un grandissimo un serbatoio dell’acqua a quota
del primo con quello del piano locale che pensiamo destinato ad superiore ai servizi di palcosceni-
della balconata. Il largo uso di cri- un caffè-restaurant. Tutti i locali di co; ala prospettante su via Pacini:
stallo infrangibile, che con la sua negozio dispongono di un am- completato ed arricchito il pro-
trasparenza e lucentezza costitui- mezzato con balconata e relativi spetto con un motivo a loggiato e
sce di per sé una decorazione viva servizi. Il piano di copertura è an- vetrata in aggetto, con applicati
e scintillante, accresce il senso di che previsto servire nell’estate da elementi in ceramica decorativa e
luminosità e di festosità che l’ele- caffè restaurant con pista da ballo, con un basamento in pietra a
gante movimento degli spettatori scomparti per giochi portatili, conci di quarzite che richiama il
imprimerà al locale nelle soste tra piante, portafiori ed altro che pos- prospetto principale su via S.
gli atti dello spettacolo. […] sa occorrere per farne un centro di Euplio.
L’esterno: L’espressività dell’edificio attrazione e svago a prolungamen- Data presentazione variante
è affidata alla sola armonia dei to del magnifico giardino Bellini, la (terrazza): 23.07.1955, prot. gen.
volumi che si sovrappongono con cui vista si ha avuto cura di non n° 9936.
lieve contrasto della sinuosità delle occultare […]. Progettista: dott. Arch. Filippo
superfici curve della facciata; vago Data parere favorevole com- Rovigo, Messina.
64
Tavole: sistemazione bar all’- copertura della sala è realizzata quarzite si trova una fascia orizzon-
aperto sulla terrazza - pianta con 10 portali incernierati alla tale con intonaco grigio di recente
1:100; recinzione terrazza Centro base; la superficie superiore è stata fattura e quindi un’altra con intona-
Cittadino - prospetto sulla Villa corrugata per aumentare il mo- co beige; pilastri all’ingresso rivesti-
Bellini 1:50; terrazza Metropolitan mento d’inerzia delle travi. La ti in lastre di porfido rosso lucidate;
- prospetto 1:50. parte del palcoscenico è stata irro- corpo alto, corrispondente alla sala,
Data parere favorevole in sana- bustita da 2 grandi gabbie verticali, rifinito con intonaco rustico colore
toria commissione edilizia va- che sostengono le scale di servizio ocra. Prospetto laterale: piano terra
riante: 29.11.1955. e che compensano con la loro rivestito in lastre di travertino levi-
Data approvazione variante: inerzia in vasto vuoto del palcosce- gato, eccetto il risvolto d’angolo,
13.12.1955, provvedim. del sinda- nico. Tutto il resto dell’edificio rivestito in quarzite come il pro-
co n° 442. (atrio, vestibolo, scale e gallerie) ha spetto principale; superiormente al
Tipo di variante: sistemazione la normale struttura di pilastri e rivestimento in travertino o quarzi-
del bar all’aperto sulla terrazza. travature, solai e pareti portanti. La te si trova una fascia orizzontale
Altezza edificio: 15,40 m. galleria dei negozi è anch’essa rea- con intonaco beige con decorazio-
Numero di piani: 3 piani sul lizzata con telai incernierati alla ne geometrica a pois; il resto del
fronte est (via S. Euplio), 6 piani base ed è coperta nel tratto più corpo basso è rifinito con intonaco
sul fronte ovest (via Cimarosa e largo con elementi inclinati forma- beige lisciato; corpo alto, corri-
Villa Bellini). ti da vetrocemento e da una parte spondente alla sala, rifinito con
Geometria della pianta: com- centrale in piano, che a sua volta intonaco rustico colore ocra. Infissi:
plessa. sostiene una soletta a nastro per prospetto principale: vetrata sopra
Superfici: superficie coperta illuminazione indiretta. l’ingresso in profilati di ferro e pila-
4.000 m2 ca. Tipo coperture: a terrazza per la strini con rivestimento in lamiera
Volumi: 35.000 m3 ca. galleria e i negozi; con struttura in metallica; prospetto laterale: profilati
Numero di ingressi: ingresso 10 portali con sezione a forcella di ferro dipinti di colore bianco.
principale su via S. Euplio, ingres- per la sala. Decorazioni: 9 pannelli ceramici
so dalla galleria, 2 ingressi dietro il Strutture di collegamento verti- nel prospetto su via S. Euplio,
palcoscenico. cali: 2 corpi scala nel foyer, 2 corpi opera dello scultore e ceramista
Tecnica costruttiva: Fondazioni scala di servizio presso il palcosce- prof. Schiavetto di Roma, raffigu-
su pali e struttura portante in c.a., nico, 2 corpi scala e 1 montacarichi ranti le nove muse.
costituita da pilastri e da gabbie dietro il palcoscenico. Funzione locali sotterranei: sot-
verticali. L’edificio è diviso in 3 Elementi a vista e finiture: topalco: spogliatoio, bar per
parti con giunti di dilatazione. La Prospetto su via Sant’Euplio: piano orchestrali e artisti, impianti di
sala è realizzata da 2 gabbie chiuse terra decorato mediante fasce oriz- illuminazione e condizionamento
e da 2 grandi elementi a pareti zontali in conci di quarzite di diver- d’aria, gruppo elettrogeno, deposi-
curve che sostengono la balconata, se tonalità di colore giallo con to, sevizi di scena.
la quale è a sua volta appoggiata ad superficie a spacco naturale e peri- Fonti d’archivio: Archivio Sto-
un grosso trave a cassone che ne metro squadrato, alternate a fasce rico del Comune di Catania (collo-
sopporta tutto il peso ed è partico- più strette in conci di quarzite di caz.: elenco 1956 appr. e bocciati,
larmente adatto a contrastare la diverse tonalità di colore grigio; n° 152 appr.; elenco 1924-1957
torsione sollecitata dallo sbalzo. La superiormente al rivestimento in appr. e bocciati, n° 42 bocciati).
65
Tavole di progetto (Cinema-teatro e Magazzini “C.I.M.”)
Fig. 91 - Assonometria.
Fig. 101 - Prospetto su via S. Euplio e sulla galleria laterale sinistra dei magazzini “C.I.M.”
105 106
70
6.3.3 Palazzo dell’I.N.A. e cioè l’obbligo di tenersi sull’alli- 13624 del 22.10.1954.
neamento del fabbricato dei PP. Tavole (1:50/1:100): assonometria
Confini: N: Largo Paisiello; S: Domenicani e di limitare gli sporti, complesso sistemazione I.N.A.,
sede U.S.L. 3 (ex poliambulatorio ha portato ad una estrema semplici- pianta del piano cantinato (tav.
I.N.A.M.); E: via Beato Bernardo; tà di composizione. Il gioco chiaro- 217), pianta del piano botteghe
O: via S. Maria La Grande. scurale più ricco nei piani sottomes- (tav. 218), pianta del piano mezza-
Ente concessionario: I.N.A. - si al livello della strada superiore, si nino (tav. 219), pianta del piano
Istituto Nazionale delle Assicura- semplifica nei tre piani d’abitazione uffici (tav. 220), pianta del piano
zioni, Roma. soprastanti e si affida più che altro ingresso abitazioni (tav. 221), pian-
Destinazione d’uso originaria: alle modulazioni di colore e di ta del piano tipo (tav. 222), sezione
negozi, uffici e abitazioni. grana fra l’intonaco delle parti sud-nord A-B (tav. 224), sezione
Destinazione d’uso attuale: strutturali (pilastri, grembiule degli sud-nord C-D (tav. 225), sezione
negozi, uffici e abitazioni. avvolgibili) e quello dei fronti. […] nord-sud E-F (tav. 226), sezione
Progettista: archh. Igea e Più mossa e chiaroscurale, nel ten- ovest-est G-H (tav. 227), prospetto
Roberto Calandra, via Fata Mor- tativo di rompere un allineamento nord (tav. 229), prospetto est (tav.
gana n° 26, Messina. stradale che male si adattava ad un 230), prospetto ovest (tav. 231),
Direzione lavori: Ufficio Tecnico volume architettonico pel resto così pianta del piano attico (tav. 234,
dell’I.N.A., Roma, con soprinten- regolare e semplice, risulta invece la sostituisce le tavv. 223).
denza ai lavori dell’ing. Luigi facciata a levante che nella parte più Data parere favorevole com-
Positano, Catania. prossima allo spigolo nord-est ha missione edilizia variante:
Data presentazione progetto: un fronte normale a quello nord, 21.12.1954.
12.12.1952; protocollo gen. n° 500 mentre nella parte opposta segue Data approvazione variante:
del 15.01.1953. l’allineamento del confine di pro- 12.01.1955.
Tavole (1:100): planimetria gene- prietà. Le due parti si saldano nel- Tipo di variante: Diverse sono le
rale (tav. 1, 1: 500), pianta piano l’ampio loggiato antistante gli variazioni, sia in pianta, che in
cantinato (tav. 2), pianta piano ter- ambienti di rappresentanza dell’ap- alzato: variazione al piano attico;
reno o delle botteghe (tav. 3), partamento di sud-est. La facciata variazione alla scala sulla piazza
pianta piano uffici a q. 49,75 (tav. ovest, più semplice di chiaroscuro adiacente; ampliamento dell’attac-
4), pianta piano d’ingresso agli sarà anche più chiara di colore così co a terra (piano terra); dimensio-
appartamenti a q. 54,25 (tav. 5), come le facciate interne, perché in ni e forma degli infissi.
pianta piano tipo (tav. 6), sezione essa i fondi di colore risultano limi- Altezza edificio: 24,80 m.
ovest-est sul cortile (tav. 8), pro- tatissimi, e prevarrà il bianco. Numero di piani: 1 interrato + 1
spetto a nord (tav. 9), prospetto a Data parere favorevole com- seminterrato + 5 fuori terra + attico.
est (tav. 10), prospetto a ovest (tav. missione edilizia: 17.01.1953. Geometria della pianta: a “C”.
11), schizzo prospettico sull’asse Data approvazione progetto: Superfici: totale: 1420 m2 circa;
della scalea (tav. 12). 08.02.1953 (con provvedimento coperta al piano delle botteghe:
Estratto della relazione tecnica: della Giunta n° 434). 1120 m2; coperta al piano delle
Il vincolo imposto dal Comune di Data autorizzazione edilizia: abitazioni: 852 m2.
Catania relativamente al fronte più 12.05.1953 (prot. n° 500). Volumi: 25.000 m3 ca.
lungo ed importante, quello a nord Data presentazione variante: Numero di ingressi: 3, a due
prospiciente il piazzale della scalea, 18.10.1954, protocollo gen. n° quote diverse.
71
Tecnica costruttiva: fondazioni a superficie piconata grossa (prescri- con specchiature in vetro retinato.
plinti sostenute su pali in c.a.; zione di progetto: porfido viola- Prospetto ovest: intelaiatura in c.a. in
ossatura portante in c.a., su muri ceo); fascia verticale sui pilastri del cemento bianco e polvere di
di tompagnatura ad intostoni di piano terra in lastre di pietra ser- marmo; stipiti finestre in pietra
lava nei piani inferiori e in laterizi pentina verde lucidata; parapetti artificiale colorata in grigio; cam-
a cassa vuota nei piani di abitazio- balconi in cemento retinato colo- piture in intonaco biancastro.
ne; solaio di tipo misto a laterizi rato grigio scuro formante vasca Infissi: soglie finestre in botticino;
speciali e nervature in c.a.; masset- per fiori o in ferro con specchiatu- infissi degli appartamenti e degli
to delle pendenze sul terrazzo in re in vetro retinato. Prospetto est: uffici in legno con avvolgibili in
conglomerato magro di pomice. intelaiatura in c.a. e fascia angolare pino di Svezia; infissi e serrande
Tipo coperture: a terrazza. sinistra in cemento bianco e polve- dei negozi in lamiera di ferro ver-
Strutture di collegamento verti- re di marmo; campiture in intona- niciata a spruzzo.
cali: 2 corpi scala, ciascuno servi- co di tonalità rosa tipo fulget; Funzione locali sotterranei: can-
to da 2 ascensori. velette finestre, gruppi pilastrini in tinato negozi, centrale termica.
Elementi a vista e finiture: pietra artificiale colorata in grigio; Funzione locali fuori terra: piano
Prospetto nord: intelaiatura in c.a. in piano uffici (primo piano) e piano terra e mezzanino: negozi; piano
cemento bianco e polvere di terra astri adiacenti a prospetto primo: uffici; piano tipo: abitazioni;
marmo; campiture in intonaco di nord rivestiti in lastre di rosso attico: lavatoi e serbatoi d’acqua.
tonalità rosa tipo fulget; stipiti e Sant’Agata con superficie piconata Fonti d’archivio: Archivio Sto-
velette finestre, pilastrini e parapet- grossa; piano terra (negozi) in rico del Comune di Catania (col-
ti logge in pietra artificiale colorata lastre di pietra serpentina verde locaz.: elenco suppl. 1924-1957,
in grigio; piano terra (negozi) e lucidata; parapetti balconi in n° 314 depositati e appr.); Ar-
piano uffici (primo piano) rivestiti cemento retinato colorato grigio chivio dell’ufficio tecnico dell’-
in lastre di rosso Sant’Agata con formante vasca per fiori o in ferro INA (ing. Vittorio Vadalà).
Tavole di progetto del palazzo (parere fav. comm. ed. del 17.01.53)
Fig. 111 - Pianta piano d’ingresso agli appartamenti. Fig. 112 - Pianta piano tipo.
Fig. 113 - Sezione nord-sud. Fig. 114 - Sezione ovest-est (sul cortile).
73
Fig. 115 - Prospetto nord. Fig. 116 - Prospetto est.
Fig. 117 - Prospetto ovest. Fig. 118 - Schizzo prospettico sull’asse della scalea.
Tavole di progetto di variante del palazzo (parere fav. comm. ed. del 21.12.54)
Fig. 119 - Schizzo assonometrico di scalea e terrazza. Fig. 120 - Pianta del piano cantinati.
74
Fig. 121 - Pianta del piano botteghe. Fig. 122 - Pianta del piano mezzanino.
Fig. 123 - Pianta del piano uffici. Fig. 124 - Pianta del piano ingressi abitazioni.
75
Fig. 125 - Pianta del piano tipo. Fig. 126 - Pianta del piano attico.
Fig. 127 - Sezione sud-nord “A-B”. Fig. 128 - Sezione sud-nord “C-D”.
76
129 130
131 132
133
Fig. 134 - Pianta cantine negozi. Fig. 135 - Pianta negozi e autorimessa.
78
137 138
139 140
Fig. 146 - Pianta a quota 0,0. Fig. 147 - Pianta a quota dell’ingresso.
Fig. 148 - Pianta del piano uffici. Fig. 149 - Pianta del 1° e 2° piano.
82
Fig. 150 - Pianta del piano tipo. Fig. 151 - Pianta della terrazza.
156 157
158 159
85
Progetto esecutivo
Fig. 161 - Pianta piano tipo. Fig. 162 - Particolare della facciata.
Fig. 165 - Infissi esterni in legno. Fig. 166 - Infissi esterni in legno.
Fig. 167 - Vetrine negozi. Fig. 168 - Infissi con profilati in ferro.
87
Progetto delle strutture
169 170
88
Immagini dello stato di fatto
6 . 3 .5 P a l az zo P a ol a - Bos ca r in o (n o n missione edilizia: 07.08.1956. spetto sud (tav. 9), prospetto nord
r ea l iz za to ) Data approvazione progetto: (tav. 10), prospetto ovest (tav. 11),
16.09.1957, provvedim. del sinda- sezione (tav. 12), schema di variante
Confini: N: Cinema-teatro Me- co n° 464. al progetto approvato con provv.
tropolitan; S: via Pacini; E: via S. Data nulla-osta all’esecuzione 16.09.1957 n° 464 (1:200).
Euplio; O: palazzo delle Assicu- dei lavori: 03.12.1957 (con prov- Estratto della relazione tecnica:
razioni Generali. vedim. del sindaco). Su incarico dell’avv. sig. Boscarino
Ente concessionario: avv. Sal- Condizioni: gli stenditoi devono […] ho redatto il progetto che si
vatore Boscarino. essere opportunamente schermati allega e che presenta le seguenti
Destinazione d’uso: negozi e o previsti su terrazza. caratteristiche: a) forma del fab-
abitazioni. Tavole (1:100): planimetria genera- bricato chiusa per realizzare una
Progettista: arch. Rosario Marletta. le (tav. 1, 1:500), pianta del piano razionale distribuzione di quattro
Direzione lavori: arch. Rosario interrato (tav. 2), pianta a quota del- appartamenti nel piano tipo; b)
Marletta. l’ingresso (tav. 3), pianta del piano altezza media del corpo basso tale
Data presentazione progetto: ammezzato (tav. 4), pianta del 1° e da rispettare l’allineamento oriz-
31.01.1956 (protocollo gen. n° 2° interrato (tav. 5), pianta del piano zontale con la parte bassa dell’im-
05162, corrispontente al n° 1438). tipo (tav. 6), pianta della terrazza mobile delle “Assicurazioni Gene-
Data parere favorevole com- (tav. 7), prospetto est (tav. 8), pro- rali” […].
90
Altezza edificio: 37,45 m. Elementi a vista e finiture: pare- saranno rivestiti in intonaco tipo
Numero di piani: 1 piano interra- ti e soffitti rivestiti in intonaco terranova e colorati in avana chia-
to + 8 piani fuori terra + terrazza. lisciato e colorato; porte d’ingres- ro meno le parti dei corpi rien-
Geometria della pianta: trapezoidale. so degli appartamenti in legno di tranti che saranno giallo sabbia; le
Superfici: edificabile: 1426 m2; rovere o di castagno; porte interne mostre delle aperture saranno in
superficie coperta fino al 2° piano: in abete tamburato con compen- marmo bianco; gli infissi saranno
765 m2; superficie coperta del sato; infissi esterni in metallo con colorati blu scuro; i parapetto dei
piano tipo: 692 m2. tapparelle avvolgibili in legno; balconi e quelli della terrazza non
Volumi: cubatura progetto 25.150 m3. pilastri a vista del corpo basso previsti pieni saranno in metallo
Numero di ingressi: 1. rivestiti in porfido rosso lucidato; colorati in bianco.
Tecnica costruttiva: struttura la mostra orizzontale, tra il piano Funzione locali sotterranei:
portante in c.a.; solai di tipo mi- dei negozi e quello degli uffici, centrale termica, serbatoio com-
sto in c.a. e laterizi forati; muratu- sarà in metallo anodizzato color bustibile, garage, magazzino de-
re di tompagnamento con doppia ottone; i pilastri in vista, nel pro- posito, magazzini botteghe.
cortina di mattoni; pareti diviso- spetto sud, su via Pacini, gli oriz- Fonti d’archivio: Archivio Sto-
rie in mattoni posti di coltello. zontamenti marcapiano e i para- rico del Comune di Catania (collo-
Tipo coperture: a terrazza. petti pieni dei balconi saranno in caz.: elenco suppl. 1956, F 13);
Strutture di collegamento verti- cemento martellinato; i pannelli Archivio privato dell’arch. In-
cali: 2 corpi scala e 2 ascensori. della muratura di tompagnamento nocenzo Marletta.
Tavole di progetto
Fig. 175 - Planimetria generale. Fig. 176 - Pianta del piano interrato.
91
Fig. 177 - Pianta al piano ingressi. Fig. 178 - Pianta del piano ammezzato.
Fig. 179 - Pianta del primo e del secondo piano. Fig. 180 - Pianta del piano tipo.
92
Fig. 181 - Pianta della terrazza. Fig. 182 - Prospetto est.
6 . 3 . 6 Pa l a z z o d e “ L a R i n as c e n t e ”
Fig. 187 - Pianta del primo piano. Fig. 188 - Pianta del piano tipo. Fig. 189 - Pianta dell’ultimo piano.
96
Fig. 190 - Dettagli infissi.
Fig. 193 - Sezione trasversale. Fig. 194 - Pianta del secondo piano interrato.
Fig. 198 - Prospetto su via Etnea. Fig. 199 - Le coperture dell’edificio viste dal grattacielo.
Fig. 201 - Pianta del piano interrato. Fig. 202 - Pianta del piano seminterrato. Fig. 203 - Pianta del piano rialzato.
101
Fig. 204 - Pianta del piano primo. Fig. 205 - Pianta del piano secondo. Fig. 206 - Pianta del piano terzo.
Fig. 207 - Pianta del piano quarto. Fig. 208 - Pianta del piano quinto. Fig. 209 - Pianta del piano sesto.
Fig. 210 - Pianta del piano settimo. Fig. 211 - Prospetto sud.
102
Fig. 212 - Prospetto ovest.
217 218
104
219 220
Fig. 215 - Prospetto ovest corpo di sud-ovest. Fig. 218 - Dettaglio della facciata sopra l’ingresso principale.
Fig. 216 - Prospetto est dell’intero edificio. Fig. 219 - Dettaglio della facciata sul lato ovest.
Fig. 217 - Particolare del prospetto ovest corpo di sud-ovest. Fig. 220 - Dettaglio del basamento sul lato est.
6.3.8 Palazzo dell’E.S.E. Data presentazione progetto: zione amministrativa (tav. 7), pianta
01.08.1958 (protocollo gen. n° quinto piano - direzione servizi la-
Confini: N: via Beato Bernardo e 27813, corrisp. al n° 12203). vori e progetti (tav. 8), pianta piano
piazza S. Domenico; S: palazzo delle Data parere favorevole com- attico - direzione progetti lavoro
Camera di Commercio; E: piazza S. missione edilizia: 27.08.1958. (tav. 9), pianta intermedia delle
Domenico e via Cappuccini; O: Data approvazione progetto: coperture - servizi cabine (tav. 10),
palazzo della Camera di Commercio 07.10.1958, provvedim. del sinda- pianta delle coperture - eliporto
e palazzo del Credito Siciliano (ex co n° 917. (tav. 11), prospetto nord (tav. 12),
Monte di Pietà S. Agata). Data nulla-osta all’esecuzione prospetto est (tav. 13), prospetto
Ente concessionario: E.S.E. - dei lavori: 01.12.1958 (con prov- ovest (tav. 14), prospetto sud (tav.
Ente Siciliano per l’Elettricità. vedim. del sindaco). 15), sezione longitudinale (tav. 16),
Destinazione d’uso originaria: Condizioni: che tutti i servizi non sezione trasversale 1 (tav. 17),
uffici. aerati direttamente siano aerati sezione trasversale 2 (tav. 18).
Destinazione d’uso attuale: uffici. con condotte forzate. Estratto della relazione tecnica:
Progettista: archh. Massimo Bat- Tavole (1:100): planimetria (tav. 1, irreperibile.
taglini, Franco Tenca e Sante De 1:500), pianta piano interrato (tav. Concessionario rinnovo licenza
Sanctis di Roma, Ing. Giuseppe 2), pianta piano terra - utenza in- edilizia: E.S.E. - Ente Siciliano
Spampinato di Catania. gressi (tav. 3), pianta primo piano - per l’Elettricità.
Calcoli c.a.: ing. Calogero Bene- presidenza rappresentanza (tav. 4), Data presentazione rinnovo li-
detti, Roma. pianta secondo piano - direzione cenza edilizia: 23.12.1959 (pro-
Direzione lavori: Uffici tecnici servizi elettrici (tav. 5), pianta terzo tocollo gen. n. 42042, corrisp. al
dell’E.S.E. piano - direzione amministrativa n° 18444).
Impresa costruttrice: Ditta Dionisi. (tav. 6), pianta quarto piano - dire- Tavole (1:100): come sopra.
105
Data parere favorevole commis- portante in c.a.; cls. a vista realiz- cornici finestre, cassettonato portico
sione edilizia rinnovo: 25.03.1960. zato con casseri piallati, ritoccati esterno in c.a. con superficie a faccia
Data approvazione progetto: mediante rasature e trattati con vista, oggi protetta da vernice di co-
come sopra. impermeabilizzanti siliconici lore grigio. Infissi: sistema a facciata
Data nulla-osta all’esecuzione Tipo coperture: a terrazza. continua composta da elementi a
dei lavori: 16.05.1960 (con prov- Strutture di collegamento verti- tutta altezza in alluminio anodizzato
vedim. del sindaco). cali: 1 corpo scala e 4 ascensori in di colore naturale e vetri “Thermo-
Altezza edificio: 27,40 m. corrispondenza dell’atrio impiegati phane”, con cornice in ferro verni-
Numero di piani: 1 piano inter- e dirigenti, 1 corpo scala e 1 ascen-
ciato di colore grigio e pannelli in la-
rato + 6 piani fuori terra + attico. sore nel corpo uffici est, 1 ascenso-
miera verniciata di colore marrone.
Geometria della pianta: complessa. re dal 1° all’ultimo piano del corpo
Funzione locali sotterranei: la-
Superfici: totale: 1740 m2; occu- uffici nord, 1 corpo scala tra il piano
pata 1175,75 m2. terra e il 1° piano in corrispondenza boratori, garage, servizi, C.R.A.L.,
Volumi: totale: 39.200 m3 ca.; dell’ingresso rappresentanza. magazzini, cabina di trasformazio-
fuori terra 26.005 m3. Elementi a vista e finiture: Pro- ne, condizionamento.
Numero di ingressi: 1 per l’atrio spetti: basamento rivestito in lastre di Fonti d’archivio: Archivio Storico
impiegati e dirigenti, 1 per l’atrio porfido grigio con superficie a spac- del Comune di Catania (collocaz.:
di rappresentanza. co naturale o bocciardata; intelaia- elenco 1960 appr., n° 171).
Tecnica costruttiva: struttura tura strutturale, elementi frangisole e
Tavole di progetto
Fig. 225 - Pianta secondo piano (direzione servizi elettrici). Fig. 226 - Pianta terzo piano (direzione amministrativa).
Fig. 227 - Pianta quarto piano (direzione amministrativa). Fig. 228 - Pianta quinto piano (direzione servizi lavori e progetti).
107
229 230
231 232
233 234
108
235 236
237 238
Fig. 229 - Pianta piano attico (direzione progetti lavoro). Fig. 234 - Sezione longitudinale.
Fig. 230 - Pianta intermedia delle coperture (servizi cabine). Fig. 235 - Prospetto nord.
Fig. 231 - Pianta delle coperture (Eliporto). Fig. 236 - Sezione trasversale.
Fig. 232 - Prospetto est. Fig. 237 - Prospetto ovest.
Fig. 233 - Prospetto sud e sezione longitudinale. Fig. 238 - Sezione trasversale.
109
Immagini dello stato di fatto
239 240
241 242
247 248
249 250
112
251
252
253
Fig. 256 - Vista da nord-ovest. Fig. 258 - Prospetto est. Fig. 260 - Dettaglio degli infissi.
Fig. 257 - Vista da nord-est. Fig. 259 - Prospetto sud. Fig. 261 - Dettaglio del rivestimento lapideo.
114
257 258
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115
6.3.10 Edificio Mineri Condizioni: a) la cubatura prevista piano sottostrada - autorimessa
dal progetto in esame risulta di mc (tav. 2), pianta a del piano terra -
Confini: N: Cinema-teatro Me- 21.680, mentre il progetto già negozi (tav. 3), pianta del piano
tropolitan; S: via Pacini; E: via S. approvato di cui alla delibera ammezzato sui negozi (tav. 4),
Euplio; O: palazzo delle Assicu- 28.06.1955 ed alla dichiarazione pianta del piano tipo per uffici -
razioni Generali. 1.09.1955 del notaio Mirone aveva piano 1° e 2° (tav. 5), pianta del
Ente concessionario: Orazio una cubatura di mc 19.600; b) nella piano tipo per alloggi (tav. 6),
Mineri, via Mario Sangiorgi n° 24, già citata dichiarazione i proprietari pianta del piano della copertura
Catania. avevano assunto l’impegno di (tav. 7), prospetto su via Pacini
Destinazione d’uso originaria: lasciare ad uso pubblico la stradella (tav. 8), prospetto su via S. Euplio
uffici, negozi e abitazioni. intercapedine nord; c) la larghezza (tav. 9), sezione A-B (tav. 10),
Destinazione d’uso attuale: della intercapedine stessa è insuffi- assonometria.
uffici, negozi e abitazioni. ciente rispetto alla altezza progetta- Data parere favorevole com-
Progettista: arch. Salvatore Crisa- ta; d) le altezze dell’edificio sono missione edilizia: 08.09.1961 (in
fulli, via Conte Ruggero n° 46, Ca- superiori a quelle regolamentari virtù dei nuovi elaborati espresso
tania. rispetto alle lunghezze stradali ed parere favorevole in linea tecnica e
Direzione lavori: arch. Salvatore in ogni caso sono superiori all’al- si rimanda alla avvocatura per
Crisafulli, via Conte Ruggero n° tezza massima di m 38,00; e) Sulla quanto riguarda l’esposto del
46, Catania. via S. Euplio per il tratto verso 10.08.1961).
Impresa costruttrice: Impresa nord oltre la rigirata pertinente alla Data approvazione progetto:
Costruzione Orazio Mineri, Catania. via Pacini si ha una maggiore altez- 20.12.1961, provvedim. del sinda-
Data presentazione progetto: za rilevante di circa m 10,00. La co n° 2235.
14.01.1961 (protocollo gen. n° commissione tenuto conto di Data nulla-osta all’esecuzione
2962, corrisp. al n° 634). quanto sopra e salvo sempre pre- dei lavori: 20.12.1961 (con prov-
Tavole (1:100): planimetria genera- sentazioni di elaborati definitivi, vedim. del sindaco).
le (1:500), pianta del primo piano esprime parere favorevole di massi- Condizioni: 1) che venga installa-
sottostrada-sottonegozi, pianta del ma alle seguenti condizioni: 1) to per ciascuna scala una colonna
secondo piano sottostrada-autori- adempiere all’impegno di sistemare montante in ferro con acqua sotto
messa, pianta del piano terra-nego- e lasciare ad uso pubblico l’interca- pressione; 2) Impianto riscalda-
zi, pianta del piano ammezzato sui pedine nord; 2) eliminare un piano; mento centralizzato.
negozi, pianta del piano tipo per 3) eliminare la residua cubatura ec- Data presentazione progetto
uffici-piano 1° e 2°, pianta del cedente i mc 19.600 di cui alla pre- variante: 09.05.1962 (protocollo
piano tipo per alloggi, pianta del detta dichiarazione e cioè mc 700 gen. n° 22365, corrisp. al n° 5307).
piano della copertura, prospetto su circa; 4) rientrare esattamente, con Data parere favorevole com-
via Pacini, prospetto su via S. opportune soluzioni architettoni- missione edilizia: 09.08.1962. Il
Euplio, sezione A-B, sezione C-D. che, nella altezza consentita dalla progetto di variante non altera le
Estratto della relazione tecnica: lunghezza di via S. Euplio. caratteristiche planimetriche e
irreperibile. Nuove tavole (1:100): planimetria volumetriche del progetto origina-
Data parere favorevole com- generale (tav. A, 1:500), pianta del rio approvato con provvedimento
missione edilizia sub condizio- primo piano sottostrada - sottone- n. 2235 del 20.12.61. La variante
ne: 14.07.1961. gozi (tav. 1), pianta del secondo consiste in una diversa soluzione
116
distributiva dei piani 1° e 2° (al di lastre di pietra di Trani lucidato; in lastre di travertino lucidato;
sopra del p. ammezzato) studiato sfondo delle logge e pareti divisorie fascia angolare rivestita in tesserine
per consentire l’utilizzo ad alloggi in intonaco bianco; bow-window di ceramica bianca; il resto è rifini-
delle unità preventivamente desti- laterali e frontalini delle logge rive- to con intonaco di colore giallo;
nate ad uso ufficio. stite con tesserine di ceramica bian- parapetto balconi con ringhiera in
Data approvazione progetto ca; parapetto logge con ringhiera in ferro e specchiature in vetro retina-
variante: 09.10.1962, provvedim. ferro e specchiature in vetro retina- to; intradosso balconi rifinito con
del sindaco n° 1567. to; intradosso logge rifinito con intonaco grigio scuro. Infissi: serra-
Data nulla-osta all’esecuzione intonaco grigio scuro. Prospetto su menti di tipo differente, in sostitu-
dei lavori: 10.11.1962. via Pacini: piano terra e primo piano zione di quelli originali in ferro;
Tavole (1:100): pianta del 1° e del rivestiti in lastre di pietra di Trani sistemi di oscuramento a serrande
2° piano. lucidato; fascia angolare e pilastri in legno.
Tipo variante: La variante consi- rivestiti con tesserine di ceramica Funzione locali sotterranei:
ste in una diversa soluzione distri- beige; tamponature e frontalini bal- autorimesse e sottonegozi per
butiva dei piani 1° e 2° (al di sopra coni in intonaco beige; parapetto depositi.
del p. ammezzato) studiato per balconi con ringhiera in ferro e Fonti d’archivio: Archivio Stori-
consentire l’utilizzo ad alloggi del- specchiature in vetro retinato; co del Comune di Catania (collo-
le unità preventivamente destinate intradosso balconi rifinito con caz.: elenco suppl. 1956, F 13; va-
ad uso ufficio. intonaco grigio scuro. Prospetto nord: riante distribuzione 1° e 2° piano:
Altezza edificio: 36,15 m. piano terra e primo piano rivestiti prog. 401/1962).
Numero di piani: 2 piani interra-
ti + 11 piani fuori terra + attico.
Tavole di progetto
Geometria della pianta: a “C”.
Superfici: terreno: 1426 m2; area
coperta al piano terra: 610 m2; area
coperta al piano tipo: 505 m2.
Volumi: 19.600 m3.
Numero di ingressi: 2 agli
appartamenti.
Tecnica costruttiva: struttura
portante in c.a.; muri perimetrali a
cassa vuota da cm 40 con blocchi
pieni e forati.
Tipo coperture: a terrazza.
Strutture di collegamento verti-
cali: al piano tipo: 1 corpo scala e
2 ascensori + 1 corpo scala e 2
ascensori.
Elementi a vista e finiture:
Prospetto su via Sant’Euplio: piano
terra e primo piano rivestite in Fig. 262 - Veduta assonometrica dell’edificio.
117
Fig. 263 - Planimetria generale. Fig. 264 - Pianta del primo piano sottostrada (sottonegozi).
Fig. 265 - Pianta del secondo piano sottostrada (autorimessa). Fig. 266 - Pianta del piano terra (alloggi).
118
Fig. 267 - Pianta del piano ammezzato sui negozi. Fig. 268 - Pianta del piano tipo per uffici (piano 1° e 2°).
Fig. 269 - Pianta del piano tipo per alloggi. Fig. 270 - Pianta del piano della copertura.
119
271 272
273
276
121
Note al pa ragra fo 6 6
Cfr. “Quale nome si darà al nuovo cine-tea- alla planimetria, si rileva subito che la distri-
tro? - Quello di Pirandello sarebbe uno dei buzione è serrata e continua, senza un’incer-
1
Nella delibera il commissario obbliga gli più appropriati”, in LS, 23 maggio 1952, p. 4. tezza né un’esitazione. Ha il rigore della for-
acquirenti a costruire nel terreno ceduto «un
7
Cfr. “Un «Metropolitan» per i catanesi”, in mula matematica sposato alla freschezza
teatro da adibire a spettacoli teatrali e cinema- LS, 3 novembre 1954, p. 4; “I teatri più gran- d’una concezione lineare e spontanea. Lo
tografici, che obbedisca alle seguenti caratteri- di della nostra città - «Metropolitan»”, in LS, spaccato longitudinale rileva un’assolta limpidi-
stiche: a) realizzazione architettonica dello sta- 4 novembre 1954, p. 4; “Fissata per il 21 tà di strutture, tutte essenziali, armonicamen-
bile del teatro, da progettarsi da ingegneri e dicembre l’inaugurazione del Metropolitan”, te composte ed ordinate al fine imposto dal-
architetti noti nel campo nazionale, tenendo in Giornale dell’Isola, 12 novembre 1954, p. 4; l’unitario organismo. L’equilibrio delle pro-
presente che la costruzione serve a completare “Un nome straniero per un teatro nostrano - porzioni traspare dalla “giustezza” d’ogni
e inquadrare il centri cittadino e a dare decoro «Metropolitan», che ve ne pare?”, in LS, 19 rapporto. Il “superfluo”, non esiste: letteral-
alla città; b) capacità della sala di circa 2000 novembre 1954, p. 4; “Fissata per il 13 genna- mente. La veste architettonica - veste, in
posti, dei quali 1200 in platea e 800 in balcona- io l’inaugurazione del «Metropolitan»”, in LS, quanto aderente perfettamente all’organismo
ta; c) palcoscenico ampio, modernamente 15 dicembre 1954, p. 4; “Inaugurazione del costruttivo da cui direttamente deriva - è an-
attrezzato, capace di accogliere compagnie di «Metropolitan»”, in RDC, a. III, s. II, n. 1, nunziata, senza possibilità di infingimenti,
prosa e lirica di primissimo ordine» (“Sorgerà gennaio-marzo 1955, p. 36. La commissione dalla sezione. La “sincerità”, altissima dote
un grande teatro tra via Pacini e via S. Euplio”, edilizia si dichiarò anch’essa contraria al nome d’onestà architettonica da ciascuno persegui-
in LS, 2 marzo 1952, p. 4). Egli precisa inoltre prescelto, votando all’unanimità affinché il ta e da tutti reclamata, è veramente la caratte-
che «la gestione deve avere intendimenti artisti- teatro venisse intitolato ad un artista catanese, ristica di questa creazione realizzata costrutti-
ci e deve mantenere costantemente un’attrez- primo fra tutti Angelo Musco (cfr. “Andrà al vamente con assoluta fedeltà al progetto, la
zatura rispondente al migliore decoro della Comune il maggiore gettito per revisione dei cui compiutezza in ogni dettaglio ha precedu-
città, tanto per la manutenzione del locale che canoni di abbonamento alle II.CC.”, in LS, 4 to e presidiato l’esecuzione. L’allestimento in-
per quanto riguarda i servizi e il personale. dicembre 1954, p. 4). Tuttavia il nome resterà terno (il “decoro”, diciamo); l’arredamento, i
Devono essere allestiti ogni anno almeno 60 invariato (cfr. “Fissata per il 13 gennaio l’inau- colori, le tinte, i toni, sono improntati a una
spettacoli teatrali di prosa e arte varia, con gurazione del «Metropolitan»”, in LS, 15 tale sobrietà, a tanta misura un senso così fer-
compagnie di rinomanza nazionale e estera. Il dicembre 1954, p. 4). reo d’autocontrollo che non si può fare a me-
Comune ha facoltà di sostituirsi ai gestori nel 8
Cfr. “Andrà al Comune il maggiore gettito no di rilevarlo e di tributarne aperto e incon-
caso di inadempienza, cedendo d’autorità il per revisione dei canoni di abbonamento alle dizionato elogio a Giorgio Calza Bini, che
locale ad altro impresario. La costruzione deve II.CC.”, in LS, 4 dicembre 1954, p. 4; “Fissata particolarmente e personalmente tutto l’in-
essere pronta entro due anni dall’inizio dei per il 13 gennaio l’inaugurazione del terno ha curato e condotto; mentre, com’è
lavori, previsto subito dopo l’esecutività del «Metropolitan»”, in LS, 15 dicembre 1954, p. noto, il progetto di tutto il complesso è dovu-
contratto da stipularsi» (ibid.). La deliberazione 4; “Il «Metropolitan»”, in LS, 16 dicembre to alla collaborazione di Alberto e Giorgio
del commissario prefettizio verrà poco dopo 1954, p. 4; “Sugli alberi del «Metropolitan» la Calza Bini e di Marcello Piacentini. L’im-
approvata anche dalla giunta provinciale ammi- parola all’arch. Calzabini”, in LS, 4 gennaio pegno severo dei tre architetti per assolvere al
nistrativa (“Sarà costruito il cine-teatro in via 1955, p. 4; “Il 19 dinanzi al ‘Metropolitan’ compito che in complessità di vincoli e in dif-
Pacini”, in LS, 13 marzo 1952, p. 4). forse ci sarà ressa (colpa degli alberi)”, in LS, ficoltà eccezionali di sito veniva loro affidato
2
Cfr. par. 2, note 3, 13; “Il signor Lo Pò chie- 9 gennaio 1955, p. 5; “Gli alberi e il Metro- è stato così coronato da più pieno dei succes-
de la restituzione del suo terreno di via politan: gioco fatto niente va più?”, in CDS, 11 si. […] Affacciandosi su via S. Euplio, di
Sant’Euplio”, in CDS, 14 febbraio 1950, p. 2. gennaio 1955, p. 4; Un infuocatissimo comu- fronte all’edificio delle Poste improntato alla
3
Cfr. “Aperta da oggi in via Etnea la nuova filia- nicato del municipio - L’ingresso del teatro più appassionata delle esaltazioni del Set-
le della Rinascente”, in LS, 10 ottobre 1959, p. 4. ‘Metropolitan’, in LS, 14 gennaio 1955, p. 4; tecento catanese, gli architetti hanno voluto
4
“Approvato ieri il progetto del cinema teatro “Rimosse tutte le difficoltà per la ‘zona indu- rendere omaggio alla città, e alle sue maggio-
al ‘centro cittadino’ - Concretati la sistemazio- striale’”, in CDS, 14 gennaio 1955, p. 4. ri tradizioni architettoniche, col muovere in
ne della zona dopo 22 anni dal bando del 9
Cfr. “Stasera s’inaugura il ‘Metropolitan’. linea convessa la zona basamentale, sulla qua-
primo concorso”, in LS, 8 maggio 1952, p. 4. Una degna opera di moderna architettura”, in le è impostata la massa concava sovrastante.
5
Cfr. “Il cine-teatro del ‘centro cittadino’ - Mar- LS, 19 gennaio 1955, p. 4; “Si è aperto uno La falda rialzata sul prospetto - una gala fa-
tedì la posa della prima pietra”, in LS, 11 maggio dei più bei teatri d’Italia”, in LS, 20 gennaio stosa impastata di luci e ombre - segna, come
1952, p. 5; “Il nuovo teatro - Oggi la posa della 1955, p. 4; “L«élite» della nostra città alla l’accento tònico di tutta una frase, i fornici
prima pietra”, in LS, 13 maggio 1952, p. 4; “Ieri prima del Metropolitan”, in CDS, 20 gennaio dell’ingresso. Par quasi che gli architetti, co-
sera la prima pietra del cine-teatro di via 1955, p. 5. La critica dell’epoca fu particolar- stretti dalle regole fisse d’una inflessibile sog-
Sant’Euplio - Gli scavi per le fondamenta avran- mente benevola nei confronti della nuova gezione all’imperio della “funzione”, abbiano
no inizio oggi”, in LS, 14 maggio 1952, p. 5; opera architettonica. Si riporta di seguito voluto bruciare un granello di incenso a ciò
“Sorge il nuovo centro cittadino imponente l’estratto di un articolo di Raffaele Leone, che resta ancora nel cuore di tutti noi: la poe-
esempio di tecnica edilizia incastonato tra la ‘villa’ pubblicato su La Sicilia e pervaso da una sia della commozione in contrasto con la
e la via Etnea”, in CDS, 26 agosto 1953, p. 3. incontenibile fede razionalista: «Guardando concretezza della utilità» (“Stasera s’inaugura
122
il ‘Metropolitan’. Una degna opera di moder- 1949, p. 4; “Il problema di piazza G. Verga in del Centro Cittadino a Catania”, in T&R, a.
na architettura”, in LS, 19 gennaio 1955, p. una radiointervista del sindaco”, in LS, 6 VI, n. 8-9, Catania, agosto-settembre 1951, pp.
4). Per dettagli sulla complessa impiantistica dicembre 1949, p. 4). 334-335).
del teatro cfr. U. DE LUCA, “Gli impianti elet- 20
Cfr. “Motivo di discordia la concessione di 24
Cfr. “Prorogati i concorsi per il centro citta-
trici al Cine Teatro Metropolitan di Catania”, parte della piazza G. Verga all’INA”, in CDS, 31 dino e la zona a mare”, in GDI, 28 ottobre
in T&R, a. X, n. 9-10, Catania, settembre- ottobre 1948, p. 2; “Pomo della discordia il 1951, p. 2.
ottobre 1955, pp. 219-224. palazzo dell’INA a piazza G. Verga”, in LS, 31 25
Cfr. “In visione i progetti per il centro cittadi-
10
Cfr. “Inaugurati i magazzini CIM”, in LS, 26 ottobre 1948, p. 2; “Cinque ore di consiglio per no”, in LS, 13 dicembre 1951, p. 4; “La sistema-
settembre 1955, p. 2. non concludere niente”, in GDI, 31 ottobre zione del centro cittadino - Assegnato il premio
11
Cfr. “Inaugurata ieri sera la terrazza del 1948, p. 2; “Accaduto sabato al Consiglio Co- al progetto vincitore”; in LS, 19 dicembre 1951,
Metropolitan”, in LS, 30 maggio 1958, p. 4. munale”, in GDI, 2 novembre 1948, p. 2; “E’ de- p. 4; “La commissione di esperti ha deciso”, in
12
Cfr. “Attività comunale”, in GDI, a. VI, n. 5- littuoso ostacolare la sistemazione di piazza Ver- GDI, 19 dicembre 1951, p. 2; “Concorsi. Per la
6, settembre-dicembre 1934, p. 303; “Nostri ga”, in GDI, 4 novembre 1948, p. 2; “Il palazzo sistemazione del centro cittadino di Catania”, in
problemi cittadini - I.N.A. - Piazza Giovanni dell’INA in piazza G. Verga - Un parere colletti- T&R, a. VI, n. 6, Catania, giugno 1951, p. 224.
Verga e Centro Cittadino”, in T&R, a. IV, n. vo molto autorevole”, in LS, 4 novembre 1948, La cronaca dell’epoca sottolineò come “degl’in-
11, novembre 1949, p. 237. p. 2; “Il decoro della città reclama la sistemazio- gegneri partecipanti al concorso nessuno era
13
Cfr. ibid. ne di piazza G. Verga”, in GDI, 6 novembre catanese, tre di professionisti palermitani e uno
14
Cfr. “Approvato ieri il progetto del cinema 1948, p. 2; “Assegnata piazza Verga ai circhi (il vincitore) di messinesi” (“La sistemazione
teatro al ‘centro cittadino’ - Concretati la siste- equestri”, in GDI, 7 novembre 1948, p. 2; “Ap- del centro cittadino - Assegnato il premio al
mazione della zona dopo 22 anni dal bando del provate le concessioni per l’ippodromo e il labi- progetto vincitore”; in LS, 19 dicembre 1951, p.
primo concorso”, in LS, 8 maggio 1952, p. 4. rinto - Per il palazzo dell’INA rinviata la discus- 4). Una risposta a tale apparente disinteresse
15
Ibid. sione al consiglio comunale”, in LS, 7 novembre venne data congiuntamente da un gruppo di
16
Cfr. “Nostri problemi cittadini - I.N.A. - 1948, p. 2; “Il palazzo dell’INA a piazza G. professionisti catanesi (archh. Marletta e
Piazza Giovanni Verga e Centro Cittadino”, Verga - Altalena di pareri discordi mentre tace il Crisafulli, ingg. Spampinato e Amantia), i quali,
in T&R, a. IV, n. 11, novembre 1949, p. 237. consiglio comunale”, in LS, 11 novembre 1948, in riferimento ai concorsi per piazza Giovanni
17
Cfr. par. 2, nota 40. p. 2; “Sabato prossimo il Consiglio Comunale - Verga e per il centro cittadino, denunciarono
18
Cfr. “Comune ed Istituto delle Assicu- La sistemazione di P.zza G. Verga sarà trattata in che «i concorsi erano già compromessi sul
razioni per il problema del Centro Cittadino”, un’apposita seduta straordinaria”, in GDI, 13 nascere: molte limitazioni dovute a cose già
in CDS, 4 gennaio 1948, p. 2; “Nostri proble- novembre 1948, p. 2; “Opinioni su Piazza Ver- fatte mettevano il partecipante nella mortifican-
mi cittadini - I.N.A. - Piazza Giovanni Verga ga”, in GDI, 14 novembre 1948, p. 2; “I veicoli te situazione di doversi muovere fra le briglie
e Centro Cittadino”, in T&R, a. IV, n. 11, non hanno piazze”, in GDI, 18 novembre 1948, del fatto compiuto; nessuna garanzia veniva
novembre 1949, pp. 237-239. p. 2; “Non concordi i catanesi per il palazzo offerta dal bando circa la fase di realizzazione
19
La delibera del comitato venne accettata da dell’INA”, in LS, 3 dicembre 1948, p. 2; “Il pro- delle opere; nessuna preoccupazione aveva
tutti i membri, ad eccezione del presidente blema di piazza G. Verga in una radiointervista l’amministrazione banditrice di offrire ai con-
della Pro Catania prof. Benedetto Condorelli, del sindaco”, in LS, 6 dicembre 1948, p. 2. correnti quell’assoluta libertà che essi avrebbe-
il quale insisté affinché la piazza non venisse 21
Cfr. “Approvata dopo aspri contrasti la ro dovuto avere sul tema senza essere costretti
«mutilata ulteriormente come si fece a suo costruzione di un grande albergo in piazza G. entro il modesto ambito di sistemazioni parzia-
tempo per il palazzo di giustizia» (“Sistemare Verga”, in LS, 19 agosto 1949, p. 2. li e a rime obbligate» (“Architettura e concorsi”;
piazza G. Verga - Il Comune dice sì”, in LS, 22
Cfr. “Concorso regionale tra architetti per in LS, 25 dicembre 1951, p. 5).
8 febbraio 1948, p. 2; cfr.: “Tra in Comune e l’edificio INA e la scalinata”, in CDS, 23 giu- 26
In merito all’approvazione del progetto ese-
l’INA - Oggi una riunione per l’esame dei gno 1950, p. 2. cutivo, la stampa precisa che quest’ultimo «dif-
rapporti”, in CDS, 6 febbraio 1948, p. 2; 23
“La giunta approva il bando di concorso per ferisce in qualche punto dal progetto di massi-
“Centro cittadino e rapporti tra il Comune e la sistemazione del centro cittadino”, in LS, 19 ma fissato fin dall’agosto scorso. Pur mante-
l’I.N.A.”, in CDS, 7 febbraio 1948, p. 2; “Co- giugno 1951, p. 2. Uno stralcio del bando si nendo l’altezza complessiva di venticinque me-
mune e Istituto delle Assicurazioni - Con- trova pubblicato in Tecnica e Ricostruzione: «Nel- tri, i piani invece di cinque (compreso il pian
fermata ieri la decisione del Comitato Cit- lo studio del progetto i concorrenti devono terreno), saranno sei» (“Il palazzo dell’INA -
tadino sul progetto di permuta dell’area”, in tenere presenti i particolari requisiti di centra- La commissione edilizia approva il progetto
CDS, 8 febbraio 1948, p. 2; “Gli ingegneri e i lità e panoramicità dell’area nonché della desti- esecutivo”, in LS, 18 gennaio 1953).
problemi cittadini - Centro Cittadino”, in nazione che dovrà essere: a) al p.t. locali ad uso 27
Cfr. ibid.
T&R, a. III, n. 10, ottobre 1948, p. 214; “Gli negozi; b) al p. p. locali ad uso uffici; c) ai piani 28
Cfr. “Presentato dall’architetto Calandra il
ingegneri e i problemi cittadini - Centro superiori appartamenti signorili. Lo studio dei progetto della scalea monumentale”, in LS, 10
Cittadino e Piazza Giovanni Verga”, in T&R, prospetti dell’edificio deve essere fatto sotto febbraio 1953, p. 4.
a. III, n. 11, novembre 1948, pp. 239-240; l’osservanza di apposti schemi previamente 29
“Dovrà essere rielaborato il progetto della
“Sistemare il centro cittadino - Tutti d’accor- concordati con l’I.N.A. che verranno forniti scalea monumentale”, in LS, 15 febbraio 1953,
do ma nessuno si muove”, in LS, 4 dicembre dall’Ufficio Tecnico Comunale» (“Concorso p. 5. Cfr. pure: “All’esame il progetto della sca-
123
lea monumentale”, in LS, 11 febbraio 1953, p. della rampa alta della scalea, il cui sviluppo 52
Cfr. “Le sistemazioni stradali del 1958”, in
4; “Si esamina ancora il progetto della scalea”, rimane interamente a vista. Al posto della pas- LS, 11 gennaio 1959, p. 4.
in LS, 12 febbraio 1953, p. 5. Le modifiche serella rimarrà un vasto parterre. Sono pure 53
Cfr. “Prossimo ormai il completamento
richieste, che non riguardarono solo la passe- scomparsi naturalmente i due piloni che soste- della fontana alla scalea monumentale”, in LS,
rella ma «anche l’impostazione della fontana e nevano la passerella e la fontana al centro della 16 gennaio 1960, p. 4.
dei piloni di sostegno», sono ampiamente scalea risulta ampliata e spostata notevolmente 54
Cfr. CONSOLI 1987, vol. I, p. 170; MANCINI
documentate dalla cronaca dell’epoca: «La pas- in avanti» (“Il progetto modificato della scalea 1980, pp. 172-173.
serella, di cui la commissione edilizia ha in approvato dalla commissione edilizia”, in LS, 55
Cfr. “La scalea incompiuta”, in LS, 4 maggio
sostanza riconosciuto l’utile funzione struttu- 20 giugno 1953, p. 4; cfr. D. MAGRÌ, “Relazione 1960, p. 4; “Quasi ultimati i lavori nella scalea
rale e architettonica, rimarrà praticamente al Consiglio Comunale”, a. I, s. II, n. 4, ottobre- monumentale”, in LS, 12 agosto 1960, p. 5.
immutata salvo per quanto riguarda l’altezza dicembre 1953, p. 108). 56
Cfr. “Il consiglio comunale si riunirà ai primi
del parapetto. Tale altezza era infatti, secondo il 36
Cfr. “Per l’inizio della scalea venti milioni di febbraio”, in CDS, 25 gennaio 1955, p. 4
progetto da modificare, di circa un metro e set- anticipati dall’INA”, in LS, 2 luglio 1953, p. 4. 57
Cfr. “Il «ficus» di via Pacini: delitto perfetto”,
tanta, e sarebbe risultata anche maggiore 37
Cfr. “Il «Centro Cittadino» pronto entro l’aprile in LS, 9 febbraio 1955, p. 4; “La morte del
tenendo conto della fioriera che il parapetto 1955”, in LS, 17 dicembre 1953, p. 4; “Appaltati ficus”, in LS, 11 marzo 1955, p. 4; “Il vecchio
recherà al sommo per tutta la sua lunghezza. dalla Giunta i lavori per la scalea del ‘Centro citta- ficus a pezzi sul camion”, in LS, 14 marzo
Un parapetto così alto avrebbe notevolmente dino’”, in CDS, 10 febbraio 1953, p. 4. 1955, p. 2; “Tre grattacieli in città”, in LS, 24
sminuito la visuale scenografica delle rampe 38
Cfr. par. 4, nota 26. marzo 1957, p. 5; “In dieci anni le case «più
superiori della scalea da parte di un osservato- 39
“Ben avviate le trattative fra comune e INA vicino alle stelle»”, in LS, 9 febbraio 1959, p. 2;
re posto in un punto qualsiasi della via Pacini e per la cessione dell’area del ‘Turrisi Colonna’, SCIACCA 1974, p. 206; MANCINI 1980, p. 174.
avrebbe anche impedito la visuale verso via in LS, 11 aprile 1954, p. 4. 58
Cfr. “Cronache cittadine del trimestre - Un
Pacini all’osservatore situato sulla passerella. Si 40
“Approvato il mutuo di un miliardo e 340 grattacielo sorgerà in via Pacini”, in RDC, a. III,
è stabilito pertanto che il parapetto, compresa milioni che sanerà il deficit del bilancio co- s. II, n. 3, Catania, luglio-settembre 1955, p. 93.
la fioriera, non dovrà superare l’altezza di un munale 1953”, in LS, 15 settembre 1954, p. 4. 59
Notizie sulla sua opera si trovano in F.
metro, per consentire una libera visuale sia in 41
Cfr. “Come sarà il centro cittadino”, in LS, FICHERA, “Una via catanese in fiore”, in RDC,
un senso che nell’altro. La fontana che appari- 23 marzo 1956, p. 5. a. IV, n. 6, Catania, novembre-dicembre 1932,
va troppo internata rispetto al mensolone cen- 42
Cfr. “Un altro passo avanti nella sistemazio- pp. 273-277; “Mostre personali - Opere di
trale della passerella, sotto cui appunto essa è ne del ‘centro cittadino’”, in RDC, a. IV, s. II, Rosario Marletta Architetto”, in T&R, a. VI, n.
sistemata, dovrà essere portata più avanti. E n. 1-2, Catania, gennaio-giugno 1956, p. 38. 1, Catania, gennaio 1951, pp. 29-37; ROCCA
più avanti dovranno anche essere spinti, 43
Cfr. “Il Centro cittadino - In corso la siste- 1974, pp. 127-140. Il progetto di Marletta è
soprattutto per ragioni di tecnica costruttiva, i mazione dell’ansa di via Pacini”, in LS, 18 frutto di almeno due anni di riflessioni (1954-
piloni di sostegno della passerella» (“Le modi- agosto 1956, p. 4. 1955), nel corso dei quali l’architetto catanese
fiche da apportare al progetto della scalea”, in 44
Cfr. “Cantieri in piena attività per la sistema- sottopose al committente numerosi varianti
LS, 21 febbraio 1953, p. 5). zione del ‘centro cittadino’”, in LS, 23 settem- progettuali. Egli si soffermò soprattutto sulla
30
Cfr. “Presentato dall’architetto Calandra il bre 1956, p. 4. conformazione planimetrica della torre, pro-
progetto della scalea monumentale”, in LS, 10 45
Cfr. “Arrivato il granito per la scalea monu- ponendo diverse versioni: a forma di H, a
febbraio 1953, p. 4; “Il Centro cittadino sarà mentale”, in LS, 20 dicembre 1956, p. 5. forma di L, rettangolare (cfr. archivio privato
presto realtà”, in CDS, 28 novembre 1953, p. 5. 46
Cfr. “La scala monumentale nell’ansa di via dell’arch. Innocenzo Marletta).
31
Cfr. par. 4, nota 12. Pacini”, in LS, 6 aprile 1957, p. 4; “L’auto- 60
Cfr. G. MOTTA, “Un edificio a torre a
32
Cfr. par. 4, nota 13. rimessa al centro cittadino”, in LS, 21 aprile Catania”, in T&R, a. XI, n. 5-6, Catania, mag-
33
Cfr. M. MANCINI, “Catania di oggi e doma- 1957, p. 4. gio-giugno 1956, pp. 99-104.
ni”, in RDC, a. I, s. II, n. 2-3, Catania, aprile- 47
Cfr. “Il centro cittadino”, in LS, 8 agosto 1957, 61
Cfr. “Approvato (con modifiche) il progetto
settembre 1953, p. 53; “Inizio dei lavori al p. 4; “Sopralluogo del sindaco al centro cittadino del grattacielo”, in LS, 12 aprile 1956, p. 4.
‘centro cittadino’”, in RDC, a. I, s. II, n. 2-3, al ‘Turrisi Colonna’ a Nesima e a San Berillo”, in 62
Cfr. “Le basi del grattacielo”, in LS, 13 giu-
Catania, aprile-settembre 1953, p. 82. LS, 1 settembre 1957, p. 5; “Le piazze dei comi- gno 1956, p. 4.
34
Cfr. “Il «Centro Cittadino» pronto entro zi”, in LS, 12 aprile 1958, p. 4; “Immagini della 63
Cfr. “Il grattacielo con i suoi 18 piani ha
l’aprile 1955”, in LS, 17 dicembre 1953, p. 4. città”, in LS, 19 febbraio 1959, p. 4. toccato 72 metri d’altezza (111 s.l.m.)”, in LS,
35
«Le modifiche apportate al vecchio progetto 48
“Fra due anni il centro cittadino sarà intera- 23 giugno 1957, p. 4; CONSOLI-NICOLOSI
consistono nella quasi totale abolizione della mente sistemato”, in LS, 28 dicembre 1957, p. 5. 1975, p. 463.
passerella che impediva la libera e completa 49
Cfr. “Si va completando il centro cittadino”, 64
Cfr. “La prima metà del grattacielo”, in LS,
visuale della parte superiore della scalea. L’alta in LS, 4 giugno 1958, p. 4. 13 marzo 1957, p. 4.
balaustra portante in tutta la sua lunghezza una 50
Cfr. “Il mercato dei fiori sorgerà sulla ter- 65
Cfr. “Il grattacielo cresce”, in LS, 25 aprile
fioriera è stata del tutto eliminata e quello che razza del centro cittadino”, in LS, 17 settem- 1957, p. 4.
avrebbe dovuto essere il corpo avanzato della bre 1958, p. 4. 66
Cfr. “La mole solitaria del grattacielo di via
passerella è stato schiacciato in fondo ai piedi 51
Ibid. Pacini”, in LS, 13 marzo 1957, p. 5.
124
67
Cfr. “Si domina l’orizzonte dall’alto del gratta- vinciale dell’INAM”, in LS, 14 aprile 1958, p. Biancorosso annunciava lo stanziamento, da
cielo”, in LS, 29 maggio 1957, p. 4; “Il grattacie- 2; “Posta la prima pietra della sede provinciale parte del ministero dei lavori pubblici, di
lo con i suoi 18 piani ha toccato 72 metri d’altez- dell’I.N.A.M. al centro cittadino”, in RDC, a. fondi straordinari da devolvere alla costruzio-
za (111 s.l.m.)”, in LS, 23 giugno 1957, p. 4. VI, s. II, n. 2-3, Catania, aprile-settembre 1958, ni di alloggi di tipo “popolarissimo” esclusiva-
68
Cfr. “Programmi e realtà ambiziosi per la nuo- p. 89;”Il volto di Catania è mutato (e forse in mente per gli ospiti della Marselli; tuttavia
va Catania del ‘58”, in LS, 2 gennaio 1958, p. 4. meglio)”, in LS, 31 dicembre 1958, p. 4. negli anni immediatamente successivi (1951-
69
Cfr. NICOLOSI 1987, p. 33. 83
Cfr. par. 4, nota 15. 53) non fu fatto nulla di concreto per sgom-
70
Cfr. CONSOLI 1987, vol. II, pp. 640-641; 84
Cfr. “Le sistemazioni stradali del 1958”, in berare la caserma, che i suoi inquilini chiama-
NICOLOSI 1987, p. 33. LS, 11 gennaio 1959, p. 4. vano scoraggiati “l’isola dei dimenticati” (cfr.
71
Cfr. “La Sala Roma ha chiuso i battenti”, in 85
Cfr. “Al ‘centro cittadino’ INAM, ESE e “Caserma Marselli isola dei dimenticati”, in
LS, 19 giugno 1957, p. 4. Cassa di Risparmio”, in LS, 13 novembre LS, 14 maggio 1951, p. 2; “L’isola dei dimen-
72
Cfr. M. MANCINI, “L’ufficio tecnico comu- 1959, p. 4. ticati - Otto anni di guai nell’ex-caserma
nale di Catania nel suo primo secolo di vita 86
Cfr. “Entrerà tra breve in funzione la nuova «Marselli»”, in LS, 2 novembre 1951, p. 2;
(1875-1975)”, in RSS, a. III, n. 8, agosto 1978, imponente sede dell’INAM”, in LS, 20 ottobre “Alla ‘Marselli’ attendono - Il villaggio dei
p. 145; MANCINI 1980, p. 130. 1960, p. 4; “S’inaugura domenica la sede pro- sinistrati non può sorgere per ora”, in LS, 1
73
Cfr. “Demolizioni in corso nel cuore della vinciale dell’INAM”, in LS, 27 ottobre 1960, p. dicembre 1951, p. 2).
città”, in LS, 10 agosto 1957, p. 4. 5; “Inaugurata la nuova sede dell’INAM nel 91
Cfr. “L’ESE e la caserma”, in LS, 18
74
Cfr. “Nuovi reperti archeologici in via Etnea e centro cittadino”, in RDC, a. VIII, s. II, n. 4, novembre 1955, p. 4.
in via Plebiscito”, in LS, 8 novembre 1957, p. 4. Catania, ottobre-dicembre 1960, p. 130. 92
Cfr. “La ‘circonvallazione’ - Il ‘centro citta-
Cfr. pure “Un fossato molle di pioggia lungo il 87
Cfr. “L’ESE e la caserma”, in LS, 18 dino’ - Progressi nella sistemazione del Lido
margine di via Etnea”, in LS, 9 ottobre 1957, p. 5. novembre 1955, p. 4. Plaja”, in RDC, a. II, s. II, n. 1-2, Catania, gen-
75
Cfr. “Veduta (in anteprima) del palazzo della 88
Cfr. “L’ex caserma Marselli sarà ceduta naio-giugno 1954, p. 32; “Per costruire il
«Rinascente»”, in LS, 28 gennaio 1958, p. 5. all’ESE”, in LS, 22 ottobre 1948, p. 4. “jolly” Marzotto chiede l’area dell’ex caserma
76
Cfr. “Prossima l’inaugurazione dei magazzi- 89
Cfr. “Deliberazioni e provvedimenti della Marselli”, in LS, 14 novembre 1955, p. 2;
ni Rinascente”, in LS, 7 agosto 1959, p. 4. Giunta Comunale”, in CDS, 9 giugno 1949, p. “L’ESE e la caserma”, in LS, 18 novembre
77
Cfr. “Alla Rinascente vigilia di apertura”, in 2; “Problemi cittadini - Centro Cittadino- 1955, p. 4; cfr. pure “Venduta all’ESE la caser-
LS, 6 ottobre 1959, p. 4; “La Rinascente Palazzo E.S.E.”, in T&R, a. IV, n. 6, giugno ma Marselli”, in LS, 17 gennaio 1954, p. 4;
festeggia il suo ritorno nella nostra città”, in 1949, p. 134; “L’ESE e la caserma”, in LS, 18 “La caserma Marselli e la nuova sede
LS, 9 ottobre 1959, p. 4; “Aperta da oggi in novembre 1955, p. 4. dell’ESE”, in LS, 6 agosto 1955, p. 4.
via Etnea la nuova filiale della Rinascente”, in 90
Nel 1949 il giornale La Sicilia denunziò le 93
“Il municipio risponde al presidente
LS, 10 ottobre 1959, p. 4; “‘La Rinascente’ ha deplorevoli condizioni di vita in cui versavano dell’ESE”, in LS, 19 novembre 1955, p. 4.
riaperto i battenti a Catania con una grande i 500 “sinistrati”, senzatetto o profughi, che 94
Cfr. “Il municipio risponde al presidente
modernissima filiale”, in RDC, a. VII, s. II, n. occupavano il fatiscente edificio, trasforman- dell’ESE”, in LS, 19 novembre 1955, p. 4;
3-4, Catania, luglio-dicembre 1959, pp. 91-92. dolo in «una vera bolgia dantesca» “L’assegno di linea al palazzo dell’ESE”, in
78
“Forse entro l’anno a Catania un nuovo (“Condizioni di vita impossibili per i ricovera- LS, 21 novembre 1955, p. 2.
poliambulatorio INAM”, in LS, 18 aprile ti alla caserma Marselli”, in LS, 10 settembre 95
Cfr. “L’ESE costruirà la sua sede sull’area
1954, p. 5. 1949, p. 2; cfr. pure: “I senzatetto della dell’ex caserma Marselli”, in LS, 2 marzo
79
Cfr. “Il Centro cittadino. In corso la siste- ‘Marselli’ assistiti dal Centro di Solidarietà”, in 1956, p. 4.
mazione dell’ansa di via Pacini”, in LS, 18 CDS, 19 gennaio 1949, p. 2; “Demolire la 96
Cfr. “Esercito contro Comune per la demoli-
agosto 1956, p. 4.; “Demolizioni in corso nel caserma Marselli”, in LS, 11 settembre 1949, zione d’un locale”, in LS, 15 giugno 1956, p. 4.
cuore della città”, in LS, 10 agosto 1957, p. 4; p. 4; “La situazione dei sinistrati può migliora- 97
Cfr. “I senzatetto lasciano l’ex caserma
“La nuova via Beato Bernardo”, in LS, 30 re in poco tempo”, in LS, 12 settembre 1949, ‘Marselli’”, in LS, 14 dicembre 1956, p. 4. In
dicembre 1957, p. 2. p. 2). Data la situazione, il prefetto fece redi- realtà già nel giugno del 1953 era stata data la
80
Cfr. “Entro febbraio due nuove strade gere da un’apposita commissione un progetto, notizia che la UNRRA-CASAS stava proce-
s’apriranno nel centro cittadino”, in LS, 25 che prevedeva la costruzione su terreno di dendo alla costruzione di alloggi destinati agli
dicembre 1957, p. 5; “Fra due anni il centro proprietà comunale (probabilmente a Ne- occupanti della Marselli a San Giuseppe La
cittadino sarà interamente sistemato”, in LS, sima) di un “villaggio dei sinistrati”, dove tra- Rena: si trattava di «trenta case-tipo, isolate, a
28 dicembre 1957, p. 5. sferire gli sfortunati occupanti della caserma. due soli piani, circondate da orto-giardino»,
81
Cfr. “Programmi e realtà ambiziosi per la nuo- In tal modo si poteva appunto rendere dispo- ciascuna delle quali doveva comprendere quat-
va Catania del ‘58”, in LS, 2 gennaio 1958, p. 4. nibile, dopo «il salutare intervento del picco- tro appartamenti (cfr. “La caserma Marselli
82
Cfr. “Domenica posa della «prima pietra» del ne, l’area su cui deve costruirsi la sede sarà presto demolita”, in LS, 4 giugno 1953, p.
costruendo edificio dell’INAM”, in LS, 13 dell’Ente siciliano di elettricità» (“I ricoverati 4; “Vita nuova per i sinistrati della Marselli”, in
aprile 1958, p. 5; “Oggi la prima pietra del della ‘Marselli’ - Sarà costruito un villaggio ai LS, 9 giugno 1953, p. 5; “Case in costruzione
palazzo dell’INAM”, in LS, 31 dicembre 1958, sinistrati”, in LS, 31 gennaio 1950, p. 2). per i sinistrati della Marselli”, in LS, 10 giugno
p. 4; “Posta ieri la prima pietra della sede pro- Nell’ottobre dello stesso anno il prefetto dott. 1953, p. 4). Ma nel maggio 1954, nonostante 12
125
case risultassero già ultimate, non si procedette 1962, p. 3; “Stamane l’inaugurazione degli Colonna’?”, in LS, 10 aprile 1954, p. 4; cfr.
all’assegnazione degli alloggi; infatti dal censi- impianti dell’ESE”, in LS, 25 novembre 1962, p. “Ben avviate le trattative fra comune e INA
mento curato dagli ispettori della UNRRA- 4; “Il ministro Codacci Pisanelli inaugura gli per la cessione dell’area del ‘Turrisi
CASAS, risultò che «molte famiglie censite o impianti dell’ESE”, in LS, 26 novembre 1962, p. Colonna’”, in LS, 11 aprile 1954, p. 4;
perché non regolarmente costituite o perché i 1; A. FISICHELLA, “La nuova Sede dell’E.S.E. in “Cercasi area per il ‘Turrisi Colonna’”, in LS,
suoi membri hanno precedenti penali di una Catania”, in T&R, a. XVII, n. 11-12, Catania, 19 maggio 1954, p. 4; “Nel nuovo quartiere
certa gravità» non potevano usufruire degli novembre-dicembre 1962, pp. 273-278. del Corso un’area per il «Turrisi Colonna»”, in
alloggi (“A un punto morto lo sgombero della 110
Cfr. V. CABIANCA, “Sede centrale dell’Ente LS, 16 luglio 1954, p. 4.
‘Marselli’?”, in LS, 26 maggio 1954, p. 4; cfr. “Il Siciliano di Elettricità a Catania”, in AR, 97, a. 112
Ne La Sicilia viene riportato che “l’edificio
problematico sgombero della «Marselli» - IX, n. 7, Roma, novembre 1963, pp. 552-553. è stato realizzato - sotto la guida dell’arch.
Sospesi i lavori nel «villaggio dei sinistrati»?”, in Come testimoniato dal premio conferito agli Caronia - dagli ingegneri Savagnone e Di
LS, 27 maggio 1954, p. 4). autori, la critica dell’epoca ebbe parole di elogio Giovanni” (“Sorgerà sull’area del «Turrisi
98
Cfr. “Scompare la «Marselli» e nasce una per l’opera. In particolare Giuseppe Caronia ne Colonna» la sede della Cassa di Risparmio
nuova via”, in LS, 19 gennaio 1957, p. 4. L’Architettura scrive: «Esaminando l’opera si ‘Vittorio Emanuele’”, in LS, 27 luglio 1954, p.
99
Per l’estratto del bando cfr. “Concorso per riscontrano caratteri di esemplarità sia per 5; cfr. pure “All’istituto ‘Turrisi Colonna’
la progettazione della Sede dell’E.S.E.”, in quanto riguarda i requisiti distributivi, sia per occorre una succursale con venti aule”, in LS,
T&R, a. XII, n. 1-2, Catania, gennaio-febbra- quanto attiene alla valida soluzione urbanistica 20 agosto 1954, p. 4).
io 1957, p. 14. ed alle intrinseche qualità figurative: si tratta 113
Cfr. “In via S. Euplio la nuova sede della
100
Cfr. “Perfezionata la cessione del terreno pertanto di una realizzazione efficace sia sul Cassa di Risparmio V.E.”, in Giornale dell’Isola,
per la costruzione della sede dell’ESE”, in LS, piano estetico che su quello funzionale. […] 15 ottobre 1954, p. 4; “Sull’area del Turrisi
5 marzo 1957, p. 5. Merita particolare segnalazione l’interessante Colonna l’edificio della Cassa di Risparmio
101
Cfr. “Prossima la costruzione della sede schema planimetrico aperto, di schietta impron- V.E.”, in Corriere di Sicilia, 15 ottobre 1954, p. 4.
centrale dell’ESE al «Centro cittadino»”, in ta razionalista, adottato dai progettisti, schema 114
Cfr. par. 4, nota 27.
RDC, a. V, s. II, n. 1-2, Catania, gennaio-giu- che […] riesce a trarre volumi limpidamente 115
Cfr. “La nuova sede catanese della Cassa di
gno 1957, p. 61; cfr. nota 79. stagliati ed una articolazione distributiva che Risparmio «V.E.»”, in LS, 9 ottobre 1959, p. 4.
102
Cfr. “Il nuovo palazzo dell’ESE verrà costrui- appare estremamente chiara. Rinunciando intel- 116
Cfr. “La nuova sede catanese della Cassa di
to in primavera”, in LS, 22 novembre 1957, p. 4. ligentemente alle tradizionali soluzioni chiuse, i Risparmio «V.E.»”, in LS, 9 ottobre 1959, p. 4.
103
Cfr. G. LEONE UBERTI, “Un concorso di archi- progettisti hanno composto ad angolo retto 117
Cfr. “Al ‘centro cittadino’ INAM, ESE e Cassa
tettura: il Palazzo dell’ESE”, in T&R, a. XIII, n. 3- due corpi di fabbrica doppi multipiani, incernie- di Risparmio”, in LS, 13 novembre 1959, p. 4.
4, Catania, marzo-aprile 1958, pp. 61-66. rati in un efficiente sistema di collegamenti ver- 118
Cfr. “Nuova sede della Cassa V.E.
104
Cfr. “Qui c’era una caserma”, in LS, 25 ticali, ed hanno disposto all’interno il blocco del Approvato il progetto dalla commissione edi-
marzo 1958, p. 4. salone delle riunioni […]. Il gioco dei tre volu- lizia”, in LS, 11 marzo 1960, p. 4.
105
Cfr. “Il volto di Catania è mutato (e forse in mi crea interessanti spazi esterni, che ben si 119
Cfr. “Una nuova grande sede della Cassa di
meglio)”, in LS, 31 dicembre 1958, p. 4. inseriscono nel complesso sistema viario perife- risparmio V.E.”, in LS, 17 maggio 1960, p. 5.
106
Cfr. par. 4, nota 28. rico, che circonda l’edificio, altimetricamente 120
Cfr. “Muore un manovale seppellito dal ter-
107
Cfr. “Al ‘centro cittadino’ INAM, ESE e Cassa movimentato, tale da esigere un intervento riccio per una frana in un palazzo”, in LS, 1
di risparmio”, in LS, 13 novembre 1959, p. 4. accordato. […] Si tratta di un inserimento auto- settembre 1961, p. 4.
108
Cfr. “Posa della prima pietra del palazzo ritario ma integratore, e tale da proporsi come 121
Cfr. “Il 3 luglio si inaugurano le sedi di
dell’ESE”, in LS, 18 marzo 1960, p. 4; “Un eli- intervento armonico e non come sovrapposi- Catania e Siracusa della Cassa di Risparmio
porto sul palazzo dell’ESE”, in LS, 19 marzo zione indiscriminata […]. Il gradevole equili- Vittorio Emanuele”, in LS, 30 giugno 1963, p.
1960, p. 5; “Oggi la prima pietra del palazzo brio dei volumi, le sapienti soluzioni dei loro 4; “Inaugurati dalla Cassa di Risparmio
dell’ESE”, in LS, 21 marzo 1960, p. 2; incastri, cui fanno riscontro la limpida denuncia Vittorio Emanuele i nuovi locali della filiale di
“Benedetta la prima pietra del nuovo palazzo delle strutture e l’accurato trattamento delle Siracusa e della sede di Catania”, in LS, 4
dell’ESE”, in LS, 22 marzo 1960, p. 5; “La posa superfici quasi interamente sfinestrate, il dosato luglio 1963, p. 3; NICOLOSI 1985, p. 200.
della «prima pietra» del nuovo palazzo impiego dei frangisole che vengono ad animar- 122
Cfr. “Un edificio di nove piani sorgerà a fian-
dell’E.S.E.”, in RDC, a. VIII, s. II, n. 1, Catania, le, la ricchezza delle invenzioni in ogni partico- co del grattacielo”, in LS, 10 gennaio 1960, p. 4.
gennaio-marzo 1960, p. 54; F. COSTARELLI, “La lare costruttivo, la schietta evidenziazione dei 123
Lo stesso architetto ha progettato la chiesa
nuova Sede dell’E.S.E. a Catania”, in Tecnica e materiali da costruzione, la raffinatezza degli Nostra Signora di Lourdes sulla circonvallazione
Ricostruzione, a. XVI, n. 1-2, Catania, gennaio- interni e degli arredamenti conferiscono all’edi- di Catania (cfr. La Sicilia, 30 agosto 1961, p. 4).
febbraio 1961, pp. 1-3. ficio una singolare carica emotiva, che va oltre 124
Per quanto concerne il Poliambulatorio
109
Cfr. “Fanfani inaugurerà il nuovo palazzo la sfera del gusto per raggiungere quella dell’im- I.N.A.M. non è stata rinvenuta alcuna docu-
dell’ESE”, in LS, 14 novembre 1962, p. 4; pegno culturale» (G. CARONIA, “Sede dell’Ente mentazione. I rilievi qui presentati sono state
“Domenica inaugurazione dei nuovo impianti Siciliano di Elettricità a Catania”, in AR, 92, a. cortesemente forniti dall’arch. Giuseppe
dell’ESE”, in LS, 22 novembre 1962, p. 4; “Le IX, n. 2, Roma, giugno 1963, pp. 78-87). Scammacca, che ha curato i lavori di manu-
realizzazioni dell’ESE”, in LS, 25 novembre 111
“Un palazzo moderno al posto del ‘Turrisi tenzione recentemente ultimati.
126
7. BIBLIOGRAFIA
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La proroga del concorso per la sistemazione del Centro Edilizio Cittadino, 31 maggio 1930, p. 4.
Il problema della sistemazione del Giardino Bellini risolto. L’esito del concorso nazionale bandito dal Podestà, 27
luglio 1930, p. 4.
Le inaugurazioni, 28 ottobre 1933, p. 4.
Ventidue milioni nel Catanese, 28 ottobre 1933, p. 5.
Catania risponde con una nuova consacrazione di fede al messaggio del Duce - Oggi S.E. Biagi inaugurerà il nuovo
Palazzo del Consiglio provinciale dell’economia corporativa, 29 ottobre 1933, p. 4.
L’inaugurazione del nuovo Palazzo del Consiglio provinciale dell’economia corporativa - Catania grida a Bruno Biagi
l’ansioso desiderio d’una visita del Duce, 31 ottobre 1933, p. 4.
La sistemazione del centro cittadino discussa in una riunione al Comune, 6 luglio 1947, p. 2.
Uno dei progetti per sistemare il centro cittadino, 27 luglio 1947, p. 2.
Prescelto dalla Commissione il progetto Buscema, 29 luglio 1947, p. 2.
Questo è il progetto di massima…, 31 luglio 1947, p. 2.
Studio della utilizzazione dell’area del Comune prospiciente sulla via S. Euplio, 22 agosto 1947, p. 2.
La sistemazione del centro cittadino al Consiglio Comunale, 27 agosto 1947, p. 2.
Emerso dagli scavi il carcere di S. Euplio, 19 settembre 1947, p. 2.
Per Catania il prolungamento della via Pacini, 29 ottobre 1947, p. 2.
E’ una realtà la sistemazione del centro, 30 ottobre 1947, p. 2.
Centro cittadino - Via Pacini: vecchio volto, 7 novembre 1947, p. 2.
Sorgerà presto a Catania l’edificio dell’INA?, 9 novembre 1947, p. 2.
Comune ed Istituto delle Assicurazioni per il problema del Centro Cittadino, 4 gennaio 1948, p. 2.
Tra in Comune e l’INA - Oggi una riunione per l’esame dei rapporti, 6 febbraio 1948, p. 2.
Centro cittadino e rapporti tra il Comune e l’I.N.A., 7 febbraio 1948, p. 2.
Comune e Istituto delle Assicurazioni - Confermata ieri la decisione del Comitato Cittadino sul progetto di permuta
dell’area, 8 febbraio 1948, p. 2.
130
Il prolungamento di via Pacini - Appalto e consegna dei lavori del primo lotto, 29 febbraio 1948, p. 2.
Piano regolatore e problemi urbanistici, 4 marzo 1948, p. 2.
In corso i lavori in fondo a via Pacini per le opere del primo lotto, 30 aprile 1948, p. 2.
Motivo di discordia la concessione di parte della piazza G. Verga all’INA, 31 ottobre 1948, p. 2.
Per queste ragioni sospeso il lavoro in via Pacini, 22 dicembre 1948, p. 2.
I senzatetto della “Marselli” assistiti dal Centro di Solidarietà, 19 gennaio 1949, p. 2.
Decisa la costruzione di un grande moderno albergo, 17 febbraio 1949, p. 2.
Necessaria la costruzione di un grande albergo diurno, 24 febbraio 1949, p. 2.
Deliberazioni e provvedimenti della Giunta Comunale, 9 giugno 1949, p. 2.
Centro cittadino e labirinto nelle interpellanze di ieri al Consiglio Comunale, 12 agosto 1949, p. 2.
Il signor Lo Pò chiede la restituzione del suo terreno di via Sant’Euplio, 14 febbraio 1950, p. 4.
Il Sindaco a Roma per la sistemazione ferroviaria, 18 giugno 1950, p. 4.
Concorso regionale tra architetti per l’edificio INA e la scalinata, 23 giugno 1950, p. 4.
Fra poco a concorso la soluzione per la sistemazione del Centro cittadino, 28 giugno 1950, p. 4.
Il prolungamento di via Pacini ha creato alcuni problemi, 16 luglio 1950, p. 4.
Per il centro cittadino stipulato l’accordo tra Comune e INA, 4 novembre 1950, p. 2.
Entro due anni - un grande teatro al centro cittadino, 2 marzo 1952, p. 4.
Approvati i lavori per la pavimentazione di via Etnea, 12 marzo 1952, p. 4.
La sistemazione del centro cittadino è rimasta allo stato di progetto, 12 aprile 1952, p. 4.
Approvato il progetto per il teatro di via S. Euplio, 5 maggio 1952, p. 4.
Posta solennemente la prima pietra per la costruzione del grande teatro del centro, 14 maggio 1952, p. 4.
Ultimatum del Comune alla direzione dell’INA, 15 maggio 1952, p. 4.
Il grande edificio dell’INA sul prolungamento di via Pacini, 29 maggio 1952, p. 4.
La realizzazione di una grande piscina completerebbe degnamente il centro cittadino, 13 novembre 1952, p. 4.
L’Istituto Giovanni Verga impedisce la sistemazione del centro cittadino catanese, 9 dicembre 1952, p. 4.
Prossimo l’inizio dei lavori per la sistemazione del centro cittadino, 29 gennaio 1953, p. 5.
Il giorno 15 l’inaugurazione dei lavori per la sistemazione del centro cittadino, 3 febbraio 1953, p. 5.
La sistemazione del centro cittadino si avvia verso una concreta soluzione, 5 febbraio 1953, p. 5.
Sarà modificato il progetto per la sistemazione del centro cittadino, 11 febbraio 1953, p. 4.
Scelba poserà oggi la prima pietra per la sistemazione del centro cittadino, 15 febbraio 1953, p. 4.
Posta la prima pietra per il centro cittadino, 17 febbraio 1953, p. 5.
Sorge il nuovo centro cittadino imponente esempio di tecnica edilizia incastonato tra la “villa” e la via Etnea, 26 ago-
sto 1953, p. 3.
Il Centro cittadino sarà presto realtà, 28 novembre 1953, p. 5.
Sorgerà una zona di verde nell’angolo di piazza della Borsa al posto della chiesa di S. Euplio, 29 novembre 1953, p. 4.
Appaltati dalla Giunta i lavori per la scalea del “Centro cittadino”, 24 dicembre 1953, p. 4.
Sull’area del Turrisi Colonna l’edificio della Cassa di Risparmio V.E., 15 ottobre 1954, p. 4.
Gli alberi e il Metropolitan: gioco fatto niente va più?, 11 gennaio 1955, p. 4.
Rimosse tutte le difficoltà per la “zona industriale”, 14 gennaio 1955, p. 4.
L’«élite» della nostra città alla prima del Metropolitan, 20 gennaio 1955, p. 5.
Un grattacielo (forse) immaginario, 11 giugno 1955, p. 4.
Decisa dal Consiglio comunale la costruzione del grattacielo al “Centro”, 29 giugno 1955, p. 4.
Scompare l’ex caserma Marselli - Domani la consegna del terreno all’I.N.A.M., 8 febbraio 1958, p. 4.
Sostituirà la “Marselli”, 14 febbraio 1958, p. 5.
I quattro progetti presentati per il monumento a Giovanni Verga, 19 febbraio 1958, p. 5.
131
L ’Et na - G i orna le Ebd oma da rio , Ca ta ni a [=LE]
Nuova Arena Pacini, 30 marzo 1876, p. 4.
Arena Pacini, 17 maggio 1876, p. 4.
G azze t ta di Ca t an ia , C at an ia [=G D C]
Arte ed artisti - Politema Pacini, 24 maggio 1889, p. 2.
Arte ed artisti - Politema Pacini, 25 maggio 1889, p. 2.
G az z e t ta de l C ir c olo di C i t ta di n i, C at a ni a [ =G C C ]
Vicolo Fosse, 15 novembre 1874, p. 4.
Nuova Arena, 14 maggio 1876, p. 4.
Nuova Arena, 24 maggio 1876, p. 3.
La Nuova Arena, 11 giugno 1876, p. 2.
Via Tevere, 8 dicembre 1877, p. 3.
Vico Tevere, 26 aprile 1877, p. 3.
Nuova Arena Pacini, 6 maggio 1877, p. 3.
Arena Pacini, 17 maggio 1877, p. 3.
Il Po pol o d i S i ci li a , Ca t an ia [=PD S]
“Le inaugurazioni”, 28 ottobre 1933, p. 4
“L’inaugurazione del nuovo Palazzo del Consiglio provinciale dell’economia corporativa - Catania grida a Bruno Biagi
l’ansioso desiderio d’una visita del DUCE”, 31 ottobre 1933, p. 4
“Ventidue milioni nel Catanese”, 28 ottobre 1933, p. 5
“L’opera d’arte”, 31 ottobre 1933, p. 5
132
La S ic i li a, Cat a ni a [= L S ]
Sarà sistemato il centro cittadino, 3 luglio 1947, p. 2.
La sistemazione del centro cittadino - Pollice verso per lo sbarramento di via Pacini, 6 luglio 1947, p. 2.
La sistemazione del centro cittadino nel progetto dell’ufficio tecnico comunale, 9 luglio 1947, p. 2.
La sistemazione del centro cittadino - Questo il progetto dell’ufficio, 22 luglio 1947, p. 2.
Approvato il piano per il centro cittadino, 29 luglio 1947, p. 2.
Questo sarà il centro cittadino se l’INA sarà di parere concorde, 31 luglio 1947, p. 2.
Approvato il piano per il centro cittadino, 27 agosto 1947, p. 2.
Alla ‘Marselli’ ospiti nuovi, 9 dicembre 1947, p. 2.
Sistemare piazza G. Verga - Il Comune dice sì, 8 febbraio 1948, p. 2.
Discussione aperta sul piano regolatore - Un peso senza beneficio, 20 febbraio 1948, p. 2.
L’ex caserma Marselli sarà ceduta all’ESE, 22 ottobre 1948, p. 2.
Pomo della discordia il palazzo dell’INA a piazza G. Verga, 31 ottobre 1948, p. 2.
Il palazzo dell’INA in piazza G. Verga - Un parere collettivo molto autorevole, 4 novembre 1948, p. 2.
Approvate le concessioni per l’ippodromo e il labirinto - Per il palazzo dell’INA rinviata la discussione al consiglio
comunale, 7 novembre 1948, p. 2.
Il palazzo dell’INA a piazza G. Verga - Altalena di pareri discordi mentre tace il consiglio comunale, 11 novembre
1948, p. 2.
Non concordi i catanesi per il palazzo dell’INA, 3 dicembre 1948, p. 2.
A Roma il sindaco Perni sollecita l’approvazione del bilancio, 2 febbraio 1949, p. 2.
Il sindaco Perni a Roma s’accorda coi funzionari dell’INA, 17 febbraio 1949, p. 2.
Due progetti che attendono di esser realizzati: a) Cinema-teatro e grande albergo b) Bar piscina campo di pattinag-
gio, 16 marzo 1949, p. 2.
INA e grande albergo problemi verso la soluzione, 2 aprile 1949, p. 2.
Il referendum del mezzo miliardo, 27 giugno 1949, p. 2.
Approvata dopo aspri contrasti la costruzione di un grande albergo in piazza G. Verga, 19 agosto 1949, p. 2.
Condizioni di vita impossibili per i ricoverati alla caserma Marselli, 10 settembre 1949, p. 2.
Demolire la caserma Marselli, 11 settembre 1949, p. 4.
La situazione di sinistrati può migliorare in poco tempo, 12 settembre 1949, p. 2.
Scoperta una sorgente d’acqua nella zona del centro cittadino, 23 settembre 1949, p. 2.
La sorgente di via Pacini, 24 settembre 1949, p. 2.
Sistemare il centro cittadino - Tutti d’accordo ma nessuno si muove, 4 dicembre 1949, p. 4.
Il problema di piazza G. Verga in una radiointervista del sindaco, 6 dicembre 1949, p. 4.
Il prolungamento di via Pacini sarà completato entro maggio, 28 dicembre 1949, p. 4.
I ricoverati della “Marselli” - Sarà costruito un villaggio ai sinistrati, 31 gennaio 1950, p. 2.
Il prolungamento di via Pacini, 24 maggio 1950, p. 2.
Strade nuove - Da Nesima a via Etnea, 17 luglio 1950, p. 2.
A ottobre passeggeremo sul prolungamento di via Pacini, 12 agosto 1950, p. 2.
Ecco in sintesi l’attività di due anni dell’amministrazione comunale Perni, 23 settembre 1950, p. 2.
Scalinata monumentale nel “Centro cittadino”, 4 novembre 1950, p. 2.
La giunta approva il bando di concorso per la sistemazione del centro cittadino, 16 febbraio 1951, p. 2.
Caserma Marselli isola dei dimenticati, 14 maggio 1951, p. 2.
Concorso per la sistemazione del centro cittadino, 19 giugno 1951, p. 2.
L’«incompiuta» di Catania - Il centro cittadino sia presto sistemato, 6 agosto 1951, p. 2.
Un’autostazione sotterranea nascerà nel centro cittadino?, 10 settembre 1951, p. 2.
133
L’isola dei dimenticati - Otto anni di guai nell’ex-caserma “Marselli”, 2 novembre 1951, p. 2.
Alla “Marselli” Attendono - Il villaggio dei sinistrati non può sorgere per ora, 1 dicembre 1951, p. 2.
In visione i progetti per il centro cittadino, 13 dicembre 1951, p. 4.
La sistemazione del centro cittadino - Assegnato il premio al progetto vincitore, 19 dicembre 1951, p. 4.
Architettura e concorsi, 25 dicembre 1951, p. 5.
Il “Centro Cittadino” attende di essere sistemato, 20 febbraio 1952, p. 4.
Sorgerà un grande teatro tra via Pacini e via S. Euplio, 2 marzo 1952, p. 4.
Sarà costruito il cine-teatro in via Pacini, 13 marzo 1952, p. 4.
Approvato ieri il progetto del cinema teatro al “centro cittadino” - Concretati la sistemazione della zona dopo 22 anni
dal bando del primo concorso, 8 maggio 1952, p. 4.
Sollecitata la costruzione del palazzo dell’INA, 8 maggio 1952, p. 4.
Telegramma di risposta dell’INA al Comune, 9 maggio 1952, p. 4.
Il cine-teatro del “centro cittadino” - Martedì la posa della prima pietra, 11 maggio 1952, p. 5.
Il nuovo teatro - Oggi la posa della prima pietra, 13 maggio 1952, p. 4.
Ieri sera la prima pietra del cine-teatro di via Sant’Euplio - Gli scavi per le fondamenta avranno inizio oggi, 14 mag-
gio 1952, p. 5.
Il palazzo dell’INA - Energico sollecito del Commissario al Comune, 15 maggio 1952, p. 4.
Una grande autorimessa sotterranea potrebbe essere costruita al Giardino Bellini, 17 maggio 1952, p. 4.
Quale nome si darà al nuovo cine-teatro? - Quello di Pirandello sarebbe uno dei più appropriati, 23 maggio 1952, p. 4.
Decongestionare il centro cittadino - Utilità dell’autoparcheggio sotto il piazzale del Giardino Bellini, 7 agosto 1952, p. 5.
La scalea monumentale al centro cittadino sarà costruita con mutuo dell’INA di 80 milioni, 12 agosto 1952, p. 4.
Nel “centro cittadino” una fontana monumentale, 28 settembre 1952, p. 4.
Sette fontane, 7 ottobre 1952, p. 5.
Fognatura - centro cittadino - mutui sono gli argomenti trattati a Roma dal sindaco, 26 ottobre 1952, p. 4.
Definiti con l’INA i particolari per la sistemazione del centro cittadino, 12 novembre 1952, p. 4.
Il palazzo dell’INA - La commissione edilizia approva il progetto esecutivo, 18 gennaio 1953, p. 5.
Presentato dall’architetto Calandra il progetto della scalea monumentale, 10 febbraio 1953, p. 4.
All’esame il progetto della scalea monumentale, 11 febbraio 1953, p. 4.
Si esamina ancora il progetto della scalea, 12 febbraio 1953, p. 5.
Inaugurati ieri dal ministro Scelba due nuovi padiglioni all’ospedale V.E., 15 febbraio 1953, p. 4.
Dovrà essere rielaborato il progetto della scalea monumentale, 15 febbraio 1953, p. 5.
Alla presenza di Scelba posa della prime pietre del nuovo palazzo dell’INA e della centrale del latte, 16 febbraio 1953, p. 2.
Le modifiche da apportare al progetto della scalea, 21 febbraio 1953, p. 5.
A Palermo l’assessore La Ferlita per il bilancio e i lavori pubblici, 16 aprile 1953, p. 4.
Firmato dal sindaco con l’INA l’atto di mutuo della scalea, 23 maggio 1953, p. 4.
La caserma Marselli sarà presto demolita, 4 giugno 1953, p. 4.
Vita nuova per i sinistrati della Marselli, 9 giugno 1953, p. 5.
Case in costruzione per i sinistrati della Marselli, 10 giugno 1953, p. 4.
Il progetto modificato della scalea approvato dalla commissione edilizia, 20 giugno 1953, p. 4.
Per l’inizio della scalea venti milioni anticipati dall’INA, 2 luglio 1953, p. 4.
Nuovi percorsi dei trasporti pubblici - Da Domenica attraverso via Sant’Euplio, 31 luglio 1953, p. 4.
Rendere luminoso ed elegante il sottopassaggio del Giardino Bellini, 26 agosto 1953, p. 5.
Il “Centro Cittadino” pronto entro l’aprile 1955, 17 dicembre 1953, p. 4.
Ormai quasi sicura la realizzazione dell’autoparcheggio sotto il piazzale del Giardino Bellini, 20 dicembre 1953, p. 5.
Venduta all’ESE la caserma Marselli, 17 gennaio 1954, p. 4.
134
Sarà ricostruita la chiesa di S. Euplio?, 14 febbraio 1954, p. 4.
Si ricostruisca la chiesa di S. Euplio, 16 febbraio 1954, p. 4.
La chiesa di S. Euplio - L’arcivescovo favorevole alla ricostruzione del tempio, 25 febbraio 1954, p. 5.
Ricostruire Sant’Euplio - Stazione quaresimale fra i ruderi della chiesa distrutta, 15 marzo 1954, p. 2.
Ricostruire Sant’Euplio, 18 marzo 1954, p. 4.
Un palazzo moderno al posto del “Turrisi Colonna”?, 10 aprile 1954, p. 4.
Ben avviate le trattative fra comune e INA per la cessione dell’area del “Turrisi Colonna”, 11 aprile 1954, p. 4.
Forse entro l’anno a Catania un nuovo poliambulatorio INAM, 18 aprile 1954, p. 5.
Cercasi area per il “Turrisi Colonna”, 19 maggio 1954, p. 4.
A un punto morto lo sgombero della “Marselli”?, 26 maggio 1954, p. 4.
Il problematico sgombero della “Marselli” - Sospesi i lavori nel “villaggio dei sinistrati”, 27 maggio 1954, p. 4.
Nel nuovo quartiere del Corso un’area per il “Turrisi Colonna”, 16 luglio 1954, p. 4.
Sorgerà sull’area del “Turrisi Colonna” la sede della Cassa di risparmio “Vittorio Emanuele”, 27 luglio 1954, p. 5.
All’istituto “Turrisi Colonna” occorre una succursale con venti aule, 20 agosto 1954, p. 4.
Approvato il mutuo di un miliardo e 340 milioni che sanerà il deficit del bilancio comunale 1953, p. 1.5 settembre 1954, p. 4.
Un “Metropolitan” per i catanesi, 3 novembre 1954, p. 4.
I teatri più grandi della nostra città - “Metropolitan”, 4 novembre 1954, p. 4.
Un nome straniero per un teatro nostrano - “Metropolitan”, che ve ne pare?, 19 novembre 1954, p. 4.
Andrà al Comune il maggiore gettito per revisione dei canoni di abbonamento alle II.CC., 4 dicembre 1954, p. 4.
Fissata per il 13 gennaio l’inaugurazione del “Metropolitan”, 15 dicembre 1954, p. 4.
Il “Metropolitan”, 16 dicembre 1954, p. 4.
Sugli alberi del “Metropolitan” la parola all’arch. Calzabini, 4 gennaio 1955, p. 4.
Il 19 dinanzi al ‘Metropolitan’ forse ci sarà ressa (colpa degli alberi), 9 gennaio 1955, p. 5.
Il doppio sipario del “Metropolitan”, 10 gennaio 1955, p. 2.
Un infuocatissimo comunicato del municipio - L’ingresso del teatro “Metropolitan”, 14 gennaio 1955, p. 4.
Stasera s’inaugura il Metropolitan, 19 gennaio 1955, p. 4.
Si è aperto uno dei più bei teatri d’Italia, 20 gennaio 1955, p. 4.
Festeggiato Alberto Calza Bini, 22 gennaio 1955, p. 4.
Il consiglio comunale si riunirà ai primi di febbraio, 25 gennaio 1955, p. 4.
Il «ficus» di via Pacini: delitto perfetto”, 9 febbraio 1955, p. 4.
La morte del ficus, 11 marzo 1955, p. 4.
Il vecchio ficus a pezzi sul camion, 14 marzo 1955, p. 2.
Approvato l’assegno di linea per il grattacielo di via Pacini, 29 giugno 1955, p. 4.
Il grattacielo di via Pacini, 5 luglio 1955, p. 4.
La caserma Marselli e la nuova sede dell’ESE, 6 agosto 1955, p. 4.
Inaugurati i magazzini CIM, 26 settembre 1955, p. 2.
Per costruire il “jolly” Marzotto chiede l’area dell’ex caserma Marselli, 14 novembre 1955, p. 2.
L’ESE e la caserma, 18 novembre 1955, p. 4.
Il municipio risponde al presidente dell’ESE, 19 novembre 1955, p. 4.
L’assegno di linea ala palazzo dell’ESE, 21 novembre 1955, p. 2.
La nuova sede dell’INAIL inaugurata in via S. Euplio, 4 febbraio 1956, p. 5.
L’ESE costruirà la sua sede sull’area dell’ex caserma Marselli, 2 marzo 1956, p. 4.
Come sarà il nuovo centro cittadino, 23 marzo 1956, p. 5.
Approvato (con modifiche) il progetto del grattacielo, 12 aprile 1956, p. 4.
Le basi del grattacielo, 13 giugno 1956, p. 4.
135
Esercito contro comune per la demolizione di un locale, 15 giugno 1956, p. 4.
In corso la sistemazione dell’ansa di via Pacini, 18 agosto 1956, p. 4.
Come si può contenere l’espansione a “macchia d’olio”, 19 settembre 1956, p. 5.
Cantieri in piena attività per la sistemazione del centro cittadino, 23 settembre 1956, p. 4.
I senzatetto lasciano l’ex caserma “Marselli”, 14 dicembre 1956, p. 4.
E’ arrivato il granito per la scalea monumentale, 20 dicembre 1956, p. 5.
Realtà e programma della Catania 1957, p. 3. gennaio 1957, p. 4.
Scompare la “Marselli” e nasce una nuova via, 19 gennaio 1957, p. 4.
Perfezionata la cessione del terreno per la costruzione della sede dell’ESE, 5 marzo 1957, p. 5.
La prima metà del grattacielo, 13 marzo 1957, p. 4.
Tre grattacieli in città, 24 marzo 1957, p. 5.
In grattacielo cresce, 3 aprile 1957, p. 4.
La scalea monumentale nell’ansa di via Pacini, 6 aprile 1957, p. 4.
L’autorimessa al centro cittadino, 21 aprile 1957, p. 4.
La mole solitaria del grattacielo di via Pacini, 25 aprile 1957, p. 5.
Si domina l’orizzonte dall’alto del grattacielo, 29 maggio 1957, p. 4.
La Sala Roma ha chiuso i battenti, 19 giugno 1957, p. 4.
Il grattacielo con i suoi 18 piani ha toccato 72 metri d’altezza (111 s.l.m.), 23 giugno 1957, p. 4.
Il centro cittadino, 8 agosto 1957, p. 4.
Demolizioni in corso nel cuore della città, 10 agosto 1957, p. 4.
In ottobre la prima pietra del nuovo edificio dell’INAM, 15 agosto 1957, p. 4.
Vita e morte dell’Arena Pacini, 24 agosto 1957, p. 5.
Sopralluogo del sindaco al centro cittadino al “Turrisi Colonna” a Nesima e a San Berillo, 1 settembre 1957, p. 5.
Ecco il “Turrisi Colonna”, 10 settembre 1957, p. 4.
Un fossato molle di pioggia lungo il margine di via Etnea, 9 ottobre 1957, p. 5.
Nuovi reperto archeologici in via Etnea e in via Plebiscito, 8 novembre 1957, p. 4.
Il nuovo palazzo dell’ESE verrà costruito in primavera, 22 novembre 1957, p. 4.
Entro febbraio due nuove strade s’apriranno nel centro cittadino, 25 dicembre 1957, p. 5.
Fra due anni il centro cittadino sarà interamente sistemato, 28 dicembre 1957, p. 5.
La nuova via Beato Bernardo, 30 dicembre 1957, p. 4.
Programmi e realtà ambiziosi per la nuova Catania del ‘58, 2 gennaio 1958, p. 4.
Veduta (in anteprima) del palazzo della “Rinascente”, 28 gennaio 1958, p. 5.
Qui c’era una caserma, 25 marzo 1958, p. 4.
Domenica posa della prima pietra del costruendo edificio dell’INAM, 11 aprile 1958, p. 5.
Le piazze dei comizi, 12 aprile 1958, p. 4.
Oggi la “prima pietra” del palazzo dell’INAM, 13 aprile 1958, p. 5.
Posta ieri la prima pietra della sede provinciale dell’INAM, 14 aprile 1958, p. 2.
La terrazza del Metropolitan, 30 maggio 1958, p. 4.
Si va completando il “centro cittadino”, 4 giugno 1958, p. 4.
Come sarà Catania, 8 luglio 1958, p. 4.
I nuovi quartieri residenziali, 9 luglio 1958, p. 4.
Il mercato dei fiori sorgerà sulla terrazza del centro cittadino, 17 settembre 1958, p. 4
Tre progetti per via S. Euplio, 7 dicembre 1958, p. 4.
Il volto di Catania è mutato (e forse è mutato in meglio), 31 dicembre 1958, p. 4.
Le sistemazioni stradali del 1958, 1 gennaio 1959, p. 4.
136
In dieci anni le case “più vicino alle stelle”, 9 febbraio 1959, p. 2.
Immagini della città, 19 febbraio 1959, p. 4.
Prossimo il trasferimento dell’istituto “Turrisi Colonna”, 9 marzo 1959, p. 2.
Immagini della città, 17 marzo 1959, p. 4.
Il 2 aprile il “Turrisi Colonna” si trasferirà nel nuovo edificio, 28 marzo 1959, p. 5.
La città si rinnova, 22 luglio 1959, p. 5.
Palazzi attorno alla torre, 31 luglio 1959, p. 4.
Prossima l’inaugurazione dei magazzini Rinascente, 7 agosto 1959, p. 4.
E’ scomparsa la “Marselli”, 9 agosto 1959, p. 4.
Alla Rinascente vigilia di apertura, 6 ottobre 1959, p. 4.
La nuova sede catanese della Cassa di risparmio “V.E.”, 9 ottobre 1959, p. 4.
La Rinascente festeggia il suo ritorno nella nostra città, 9 ottobre 1959, p. 4.
Aperta da oggi in via Etnea la nuova filiale della Rinascente, 10 ottobre 1959, p. 4.
Al “centro cittadino” INAM, ESE e cassa di risparmio, 13 novembre 1959, p. 4.
Un edificio di nove piani sorgerà a fianco del grattacielo, 10 gennaio 1960, p. 4.
Prossimo ormai il completamento della fontana della scalea monumentale, 16 gennaio 1960, p. 4.
Approvato il progetto della commissione edilizia, 11 marzo 1960, p. 4.
Posa in opera la prima pietra del palazzo dell’ESE, 18 marzo 1960, p. 4.
Un eliporto sul palazzo dell’ESE, 19 marzo 1960, p. 5.
Oggi la prima pietra del palazzo dell’ESE, 21 marzo 1960, p. 2.
Benedetta la prima pietra del nuovo palazzo dell’ESE, 22 marzo 1960, p. 5.
La scalea incompiuta, 4 maggio 1960, p. 4.
Una nuova grande sede della Cassa di risparmio V.E., 17 maggio 1960, p. 5.
Quasi ultimati i lavori della scalea monumentale, 12 agosto 1960, p. 5.
Entrerà tra breve in funzione la nuova imponente sede dell’INAM, 20 ottobre 1960, p. 4.
S’inaugura domenica la sede provinciale dell’INAM, 27 ottobre 1960, p. 5.
Occorre ampliare via Sant’Euplio con l’eliminazione dei giardinetti privati, 12 gennaio 1961, p. 5.
Muore un manovale seppellito dal terriccio per una frana in un palazzo, 2 settembre 1961, p. 4.
Autorimesse sotterranee nel centro cittadino per il parcheggio delle vetture, 1 aprile 1962, p. 4.
E’ necessario adottare una serie di provvedimenti per consentire la sosta delle auto nel centro cittadino, 10 aprile 1962, p. 4.
E’ tempo ormai di affrettare la realizzazione dell’autoparcheggio sotterraneo al Giardino Bellini, 10 giugno 1962, p. 5.
Fanfani inaugurerà il nuovo palazzo dell’ESE, 14 novembre 1962, p. 4.
Domenica inaugurazione dei nuovo impianti dell’ESE, 22 novembre 1962, p. 4.
Le realizzazioni dell’ESE, 25 novembre 1962, p. 3.
Stamane l’inaugurazione degli impianti dell’ESE, 25 novembre 1962, p. 4.
Il ministro Codacci Pisanelli inaugura gli impianti dell’ESE, 26 novembre 1962, p. 1.
Il 3 luglio si inaugurano le sedi di Catania e Siracusa della Cassa di risparmio Vittorio Emanuele, 30 giugno 1963, p. 4.
Inaugurati dalla Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele i nuovi locali della filiale di Siracusa e della sede di Catania, 4
luglio 1963, p. 3.
La V oc e d el l’I s ola , Ca t an ia [ = V D I]
La sistemazione centro cittadino nella riunione di ieri al Municipio, 6 luglio 1947, p. 2.
La terza riunione del Consiglio Comunale. Sistemazione centro cittadino, 23 luglio 1947, p. 2.
Approvato il progetto per sistemare il centro cittadino, 29 luglio 1947, p. 2.
La sistemazione del Centro Cittadino, 27 agosto 1947, p. 2.
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FONTI D’ARCHIVIO
Arc hiv i o S t ori co de l Com un e d i Cat an i a
Progetti di diversi edifici realizzati al Centro Cittadino dal 1930 in poi.
Collocazione dei progetti consultati:
Palazzo delle Poste: prog. n° 126/1930.
Palazzo del Consiglio provinciale dell’economia corporativa (o palazzo della Borsa): prog. n° 149/1931.
Arena Giardino: elenco suppl. 1924-1957 appr. e bocciati, n° 304 appr.
Cinema teatro Metropolitan e galleria del Centro Cittadino: elenco 1956 appr. e bocciati, n° 152 appr.; elenco 1924-1957 appr.
e bocciati, n° 42 bocciati.
Magazzini C.I.M.: elenco 1956 appr. e bocciati, n° 152 appr.
Palazzo dell’I.N.A.: elenco suppl. 1924-1957 appr. e bocciati, n° 314 depositati e appr.
Palazzo delle Assicurazioni Generali: elenco suppl. 1956, F 13.
Palazzo Paola-Boscarino: elenco suppl. 1956, F 13.
Palazzo de “La Rinascente”: elenco 1958 appr., n° 192.
Poliambulatorio I.N.A.M.: elenco 1957 appr., n° 459 (N.B.: progetto disperso).
Palazzo dell’E.S.E.: elenco 1960 appr., n° 171.
Palazzo della Cassa centrale di Risparmio Vittorio Emanuele: 1° elenco suppletivo 1958-61, n° 14/1960.
Edificio Mineri: elenco suppl. 1956, F 13; prog.n° 401/1962.
138
8. FONTI DELLE ILLUSTRAZ IONI
Figg. 1, 103-106, 136-143, 171-174, 198-200, 215-220, 239-244, 256-261, 274-276: foto dell’autore.
Figg. 2-3, 6-7, 9: C.S., “Urbanistica - Concorso per il Piano Regolatore di Catania”, in AR, a. XI, settembre 1932, pp.
489-500.
Figg. 4-5: CAGLIOSTO 1991.
Figg. 8: CANTONE 2000.
Figg. 10-11, 16-17, 84-90: Archivio privato dott. Paolo Marletta.
Fig. 12: MARCONI P., “Risveglio architettonico in Sicilia”, in AR, a. XI, giugno 1932, pp. 275-288.
Fig. 13: NICOLOSI 1986, rielaborata dall’autore
Fig. 14: NICOLOSI 1992, rielaborata dall’autore.
Figg. 15, 37: NICOLOSI 1986.
Figg. 18-21, 26-27, 29-30: NICOTRA G., “Catania: il Giardino Bellini e la sistemazione di una zona urbana a sud”, in
UR, n. 2, 1938, pp. 98-102.
Figg. 22-25, 28: NICOLOSI 1991.
Fig. 31: MANCINI 1980.
Fig. 32: CDS, 31 luglio 1947.
Fig. 33: CDS, 22 agosto 1947.
Fig. 34: LS, 22 luglio 1947.
Figg. 35, 38, 42: NICOLOSI 1987.
Fig. 36: MICCICHÈ-DI FRANCO 1996.
Figg. 39, 43-44: mappa catastale rielaborata dall’autore.
Figg. 40-41: NICOLOSI 1985.
Fig. 45: LS, 24 maggio 1950.
Fig. 46: LS, 23 settembre 1956.
Fig. 47: LS, 23 marzo 1956.
Fig. 48: LS, 11 maggio 1952.
Figg. 49, 51: LS, 19 gennaio 1955.
Fig. 50: LS, 16 dicembre 1954.
Figg. 52, 56, 161-170: Archivio privato dott. arch. Innocenzo Marletta.
Fig. 53: LS, 23 giugno 1957.
Figg. 54-55: LS, 10 agosto 1957.
Fig. 57: LS, 28 gennaio 1958.
Figg. 58-59: LA, a. IX, n. 2, giugno 1963.
Fig. 60: LS, 13 novembre 1959.
Fig. 61: LS, 20 ottobre 1960.
Fig. 62: LS, 26 agosto 1953.
Figg. 63, 71-72, 91-102, 107-133, 144-160, 175-197, 221-238, 245-255, 262-273: Archivio Storico del Comune di
Catania.
Fig. 64: disegno dell'autore.
Fig. 65: archivio fotografico del Dipartimento di Architettura e Urbanistica dell’Università degli Studi di Catania.
Figg. 66-67: BARBERA S. (a cura di), Recuperare Catania, Gangemi Ed., Roma, 1998.
Fig. 68: LS, 19 gennaio 1955.
Fig. 69: CDS, 12 aprile 1952.
Fig. 70: LS, 15 febbraio 1953.
Fig. 73: LS, 9 febbraio 1959.
Fig. 74: LS, 15 agosto 1957.
139
Fig. 75, 79: T&R, a. XVI, n. 1-2, gen-feb 1961.
Figg. 76-78: T&R, a. XIIVI, n. 3-4, mar-apr 1958.
Figg. 80, 82-83: LS, 9 ottobre 1959.
Fig. 81: LS, 17 maggio 1960.
Figg. 134-135: Archivio dell’ufficio tecnico dell’I.N.A.
Figg. 201-214: disegni forniti dall'arch. Giuseppe Scammacca, rielaborati dall’autore.
140
RINGRAZIAMENTI
L’autore ringrazia: il dott. Domenico Ciancio per l’aiuto offerto nella consultazione e nella riproduzione degli artico-
li de La Sicilia; la dott.ssa Rita Carbonaro delle Biblioteche riunite “Civica e Ursino Recupero” di Catania, nonché la
dott.ssa Marcella Minissale e il sig. Filippo Alario dell’Archivio Storico del Comune di Catania per aver agevolato le
ricerche bibliografiche e archivistiche; la Sig.ra Giuseppina Sauta del Comune di Catania per l’aiuto offerto in occa-
sione della ricerca del progetto del cinema-teatro Metropolitan; l’arch. Innocenzo Marletta per aver messo a disposi-
zione l’archivio progetti dell’arch. Rosario Marletta; il dott. Paolo Marletta per aver consentito libero accesso all’archi-
vio progetti dell’arch. Giuseppe Marletta; la prof.ssa Piera Busacca per le mappe catastali storiche di Catania; l’ing.
Vittorio Vadalà per il progetto del palazzo dell’I.N.A.; l’arch. Giuseppe Scammacca per i rilievi grafici del palazzo
dell’I.N.A.M.; il dott. Antonino Rocca per gli spunti e i consigli sulla ricerca; l’arch. Massimo Autore per le notizie sui
progetti dell’arch. Camillo Autore; il geom. Rodolfo Leotta per le riproduzioni fotografiche e le scansioni.
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Finito di stampare nel mese di febbraio 2006
presso le
Arti Grafiche NovaGraf s.n.c.
C.da Piano di Corte, 18 - 94010 Assoro (En)
Tel. 0935 667864 - Fax 0935 620507