Sei sulla pagina 1di 146

D.A.U.

GIUSEPPE MARGANI

IL CENTRO CITTADINO
DI CATANIA

Presentazione di
Salvatore Barbera

DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E URBANISTICA


Università degli Studi di Catania

DOCUMENTI, 29

IL LUNARIO
© 2005
Editrice IL LUNARIO
Corso Sicilia, 89 - 94100 Enna
Tel. 0935 502326 - 0935 24754
Fax 0935 26066

Margani Giuseppe <1968>


Il Centro Cittadino di Catania
/Giuseppe Margani ;
presentazione di Salvatore Barbera. -
Enna: IL LUNARIO, 2006
(Documenti / Dipartimento di Architet-
tura e Urbanistica, Università degli Studi
di Catania; 29)

ISBN 88-8181-088-3

1. Catania - Centro storico


711.409458131 CDD-20
SBN Pal0203457
CIP - Biblioteca Centrale della Regione Si-
ciliana “Alberto Bombace”

In copertina: immagine ripresa dall’


Archivio Storico del Comune di Catania.
SOMMARIO

PRESENTAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7

1. PREMESSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
2. GLI STRUMENTI URBANISTICI PER LA SISTEMAZIONE DEL CENTRO CITTADINO . . . . . . . . . 11
Note al paragrafo 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
3. L’URBANIZZAZIONE DELL’AREA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
Note al paragrafo 3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
4. LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO CENTRO CITTADINO . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
Note al paragrafo 4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
5. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
6. APPENDICE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
6.1 Piano regolatore per la sistemazione del Centro Cittadino . . . . . . . . . . . . 47
6.2 Cronistoria della realizzazione degli edifici del Centro Cittadino . . . . . . . . . . 49
6.2.1 Cinema teatro Metropolitan e galleria del Centro Cittadino (1952-1955) . . . . . . . . . 49
6.2.2 Palazzo dell’I.N.A. (1953-1956), scalea monumentale (1954-1960),
terrazza pensile (1956-1957) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
6.2.3 Palazzo delle Assicurazioni Generali (1956-1958) . . . . . . . . . . . . . . . 54
6.2.4 Palazzo de “La Rinascente” (1958-1959) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
6.2.5 Poliambulatorio I.N.A.M. (1958-1960). . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
6.2.6 Palazzo dell’E.S.E. (1960-1962) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
6.2.7 Palazzo della Cassa centrale di Risparmio Vittorio Emanuele (1961-1963) . . . . . . . 58
6.2.8 Edificio Mineri (1961-1963). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
6.3 Schede sinottiche degli edifici del Centro Cittadino . . . . . . . . . . . . . . . 60
6.3.1 “Cinema-teatro doppio” estivo-invernale (non realizzato) . . . . . . . . . . . . . . 60
6.3.2 Cinema teatro Metropolitan e galleria del Centro Cittadino . . . . . . . . . . . . . 63
6.3.3 Palazzo dell’I.N.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71
6.3.4 Palazzo delle Assicurazioni Generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80
6.3.5 Palazzo Paola-Boscarino (non realizzato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90
6.3.6 Palazzo de “La Rinascente” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94
6.3.7 Poliambulatorio I.N.A.M. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101
6.3.8 Palazzo dell’E.S.E. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
6.3.9 Palazzo della Cassa centrale di Risparmio Vittorio Emanuele . . . . . . . . . . . . 111
6.3.10 Edificio Mineri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116
Note al paragrafo 6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122
7. BIBLIOGRAFIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127
8. FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139

5
Avvertenze

AR Architettura, Roma;
L’architettura - Cronache e sto-
ria, Roma.
RDC Catania - Rivista del Comune,
Catania.
RSS Rivista Storica Siciliana,
Catania.
T&R Tecnica e Ricostruzione,
Catania.
UR Urbanistica, Roma.
LA L’Avanzata, Catania.
CDC Corriere di Catania, Catania.
CDS Corriere di Sicilia, Catania.
LE L’Etna - Giornale
Ebdomadario, Catania.
GDC Gazzetta di Catania, Catania.
GCC Gazzetta del Circolo di
Cittadini, Catania.
GDI Giornale dell’Isola, Catania.
GI Il Giornale d’Italia, Roma.
PDS Il Popolo di Sicilia, Catania.
LS La Sicilia, Catania.
VDI La Voce dell’Isola, Catania.
PRESE NTA ZI ONE

Lunghi anni di attività didattica svolti presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Catania
hanno evidenziato come lo sviluppo architettonico ed urbanistico delle città e del territorio che vivo, l’area
etnea, è conosciuto dai giovani che incontro annualmente, più per quanto concerne i periodi lontani (parlo
del Settecento e dell’Ottocento corrispondenti alla ricostruzione post terremoto del 1693) che non per
quanto concerne i periodi più recenti.
Una conoscenza parziale, dovuta prevalentemente agli studi condotti di recente presso il Dipartimento di
Architettura e Urbanistica, si riscontra solo per le opere realizzate nei primi anni del Novecento (l’epoca del
Liberty e degli “ismi” ), mentre viene assolutamente ignorata la genesi di quanto costruito dal secondo dopo-
guerra in poi.
Questa riscontrata carenza (probabilmente dovuta al fatto che questo pezzo di storia dell’architettura etnea
non è stato ancora compiutamente raccontato) mi ha suggerito di sviluppare una serie di studi sulla realiz-
zazioni architettoniche ed urbanistiche più recenti che ormai, persa la caratteristica di “cronaca”, hanno
assunto il distacco e la dignità per diventare “storia”.
In questa ottica, con la fattiva collaborazione di alcuni giovani dottorandi e dottori di ricerca, ho avviato una
serie di studi su alcuni interventi di dimensione urbana realizzati a Catania a partire dagli anni ‘50 del
Novecento.
Gli studi riguardano le vicende, molte delle quali da me vissute in maniera acritica negli anni della giovinez-
za, cha hanno portato alla realizzazione delle architetture lungo il Corso Sicilia (dopo lo sventramento (risa-
namento?) del vecchio quartiere di S. Berillo), nel S. Berillo nuovo, nella “zona a mare” lasciata libera dal-
l’interramento della cintura ferroviaria (da Ognina a Piazza Europa), nel Nuovo Centro Cittadino (nell’area
compresa tra il Giardino Bellini e la piazza S. Domenico).
Nel presente volume sono riportate le risultanze di quest’ultimo studio che, condotto da Giuseppe Margani
sotto la mia supervisione, ha raggiunto per primo la completezza necessaria per essere portato a conoscen-
za della comunità.
Il lavoro prodotto con abnegazione, pazienza e capacità, da Giuseppe Margani, grazie all’approfondita ricer-
ca bibliografica (estesa anche a riviste e quotidiani dell’epoca) ed archivistica (presso l’archivio progetti
comunale), ha consentito di raccontare in modo ordinato la confusa, ed a volte ingiustificata, vicenda idea-
tiva ed attuativa di questo intervento. Sono stati così richiamati alla memoria in forma consequenziale e
coordinata avvenimenti ormai dimenticati, a partire dal concorso di progettazione del 1929 sino a raggiun-
gere, attraverso il piano del 1947 e le deroghe immotivatamente concesse per l’edificio delle Assicurazioni
Generali (all’epoca denominato “Grattacielo”) e di quello del costruttore Mineri, alla realizzazione comple-
ta dell’intervento così come ci è stato consegnato.
Sono stati anche messi in evidenza alcuni abusi perpetrati quali il taglio del maestoso “ficus” che ombreg-
giava quasi totalmente l’Arena Giardino e la demolizione di edifici di grande valore storico quale quello che
ospitava l’Istituto Magistrale Turrisi Colonna, progettato da Carlo Sada, ed il Palazzo Spitaleri, che compren-
deva lo storico cinema “Sala Roma”, opera di Paolo Lanzerotti.
Lo studio ha anche messo in giusto risalto i principali protagonisti di questa vicenda quali il Podestà
Grimaldi ed i Sindaci Pittera, Magrì e La Ferlita ed un nutrito gruppo di progettisti come Giuseppe e Rosario
Marletta, Igea e Roberto Calandra, Marcello Piacentini, Alberto e Giorgio Calza Bini, Michelangelo Mancini,
Gino Nicotra, Giuseppe Spampinato, Massimo Battaglini, Franco Tenca, Sante De Sanctis, i quali, nel bene
e nel male, hanno dato un contributo significativo nell’attuazione dell’intervento.
7
Le risultanze dello studio hanno evidenziato come l’ideazione e la realizzazione del Nuovo Centro
Cittadino, unitamente ad un equivoco risultato qualitativo dovuto alla povertà del disegno architettonico
complessivo ed alla mancanza di elementi di qualificazione urbanistica, abbiano prodotto alcun risultati vali-
di, quali la formazione del collegamento viario con la zona nord-ovest della città e la rapidità e completez-
za della realizzazione stessa.
Principale risultato negativo rimane la perdita di quella centralità posseduta dall’area prima dell’intervento,
quando la presenza dell’Arena Pacini, dell’Anfiteatro Gangi, della scuola Turrisi Colonna, dello zoo, erano
elementi di forte attrazione per la cittadinanza catanese, come riportato nella copiosa documentazione gior-
nalistica esistente.

Catania, novembre 2005


Salvatore Barbera

8
1. PREMESSA

Dopo il terremoto del 1693, per


circa duecento anni, Catania si era
sviluppata secondo le direttrici del
piano camastriano, saturando le
aree ad est e ad ovest della via
Stesicorea-Etnea e mantenendo la
centralità di questo asse, che andava
da piazza Duomo alla Porta d’Aci.
La città si arricchiva di prestigiosi
edifici lungo le strade principali,
sulle quali si aprivano anche pitto-
resche scenografie collaterali.
Nel frattempo, sotto la spinta della
continua e incontenibile espansio-
ne della città dal mare verso nord,
in direzione dell’Etna, e al di fuori
dell’antica cinta muraria, la vecchia
Porta d’Aci si era trasformata nella
piazza Stesicoro (fig. 43); piazza
che, per la pendenza dell’invaso
verso la collina dei Cappuccini Fig. 1 - Un’immagine recente del Centro Cittadino.
(così detta perché prima ospitava Solo alla fine dell’Ottocento si pose Savoia) e del corso Italia-viale
il convento e la chiesa dei frati il problema di una espansione pro- Regina Margherita (con le attuali
omonimi, figg. 21-25), presentava grammata che andasse oltre il piazze Roma, Trento e Giovanni
un suggestivo impianto prospetti- piano camastriano. Così fu propo- Verga, già piazza Esposizione e
co e successivamente, in seguito sto, a firma dell’ing. Gentile Cusa, piazza d’Armi).
agli scavi archeologici che interes- un piano che prevedeva un consi- Ma il conflitto del 1915-18 e le
sarono i resti sommersi dell’anfi- stente sviluppo urbano proprio a conseguenti crisi economiche
teatro romano, assunse un’impor- nord-est ed a nord-ovest, assorben- ritardarono l’avvio della prevista
tante valenza storica. do i vicini borghi di Cibali, Guar- espansione, che cominciò pertan-
Tuttavia lo sviluppo residenziale dia, Picanello e Ognina. to a manifestarsi solo alla fine
fuori le mura, lungo il detto asse Il piano Gentile Cusa (del 1888) degli anni ‘20 del ‘900.
della via Stesicorea-Etnea (fig. 39), disegnava un nuovo reticolo orto-
non valse a determinare un nuovo gonale di sedi viarie gerarchizzate,
assetto urbano, perché la città con prevalente sviluppo in dire-
manteneva l’antica centralità a zione ovest-est e con la formazio-
sud, dove permanevano gli edifici ne degli importanti assi della via
istituzionalmente e architettonica- Umberto (lungo il quale si apriva-
mente più significativi (Municipio, no le piazze oggi intitolate a
Duomo, Università, palazzi del Vittorio Emanuele e alla princi-
clero e dell’aristocrazia). pessa Iolanda, ambedue di casa
9
2. GLI STRU MENTI U RBANISTICI
PER LA SISTEMAZIONE DEL CENTRO CITTADINO

La crescente espansione urbana, Antonino Grimaldi di Serravalle corso, ampiamente condivisi dalla
cui si è accennato, suggerì agli che, nel 1929, bandì un concorso società e dalla pubblica Ammini-
amministratori locali l’idea di rea- nazionale per la sistemazione di strazione del tempo2, erano so-
lizzare uno spostamento del bari- quello che venne definito il stanzialmente tre:
centro cittadino. “Centro Edilizio Cittadino”1. 1) il prolungamento della via
In tal senso si mosse il podestà Gli obiettivi principali di tale con- Sant’Euplio fino a piazza Roma
(con attraversamento del Giardino
Bellini a livello o tramite sottopas-
saggio; figg. 13, 44)3, e il conse-
guente riassetto dell’ingresso della
Villa sulla via Etnea;
2) il collegamento tra la via Pacini
(allora via Tevere) e la via Santa
Maddalena (fig. 39), ossia tra il
nucleo antico e i nuovi quartieri di
nord-ovest;
3) la realizzazione di un grande
teatro, che costituisse un polo
d’attrazione per il nuovo centro.
Le risultanze della competizione
Fig. 2 - Concorso per la sistemazione del Centro Cittadino, 1° premio: prospettiva della testata furono rese note nel luglio del
nord del cavalcavia (C. Autore, R. Gesugrande e G. Samonà). 19304, quando la commissione
giudicatrice (costituita dal col.
Antonino Grimaldi, dall’on. prof.
Alberto Calza Bini, dal prof. arch.
Arnaldo Foschini, dall’avv. Vene-
rando Castorina Sanfilippo e dal
prof. Enzo Maganuco), dopo aver
selezionato cinque degli undici
progetti presentati, stabiliva la
seguente graduatoria5:
- primo premio al progetto con-
trassegnato dal motto “G.A.S.U.”
(prof. arch. Camillo Autore di Mes-
sina, arch. Riccardo Gesugrande di
Palermo, arch. Giuseppe Samonà
di Messina; figg. 2-5)6;
- secondo premio al progetto
“Sicula Atene” (archh. Domenico
Fig. 3 - Concorso per la sistemazione del Centro Cittadino, 1° premio: planimetria generale (C. Sandri di Roma e Paolo Sardella di
Autore, R. Gesugrande e G. Samonà). Catania; figg. 6-7)7;
11
4

5 6

Fig. 4 - Concorso per la sistemazione del Centro


Cittadino, 1° premio: prospetto del muro di
sostegno verso la Villa (C. Autore, R.
Gesugrande e G. Samonà).
Fig. 5 - Concorso per la sistemazione del Centro
Cittadino, 1° premio: prospetto del cavalcavia
sul lato antistante il palazzo delle Poste (C.
Autore, R. Gesugrande e G. Samonà).
Fig. 6 - Concorso per la sistemazione del Centro
Cittadino, 2° premio: planimetria generale (D.
Sandri e P. Sardella).
Fig. 7 - Concorso per la sistemazione del Centro
Cittadino, 2° premio: veduta prospettica del
cavalcavia dalla via Sant’Euplio (D. Sandri e
7
P. Sardella).
12
- terzo premio al progetto “In
Hoc Signo” (ing. arch. Giuseppe
Mancini di Catania)8.
Veniva inoltre assegnato un rim-
borso spese al progetto “Ad
Astra”9 e, in misura maggiore, al
progetto “2H-1930” (archh.
Bruno La Padula e Giuseppe
Mancini), il quale, nonostante il
particolare apprezzamento della
commissione per le due soluzioni
proposte (figg. 8-11), fu penalizza- Fig. 8 - Concorso per la sistemazione del Centro Cittadino, 4° classificato: veduta prospettica sul
to a causa della mancanza di alcu- cavalcavia (G. Marletta e B. La Padula, soluzione con cavalcavia).
ni elaborati10.
La motivazione della giuria, per la
designazione dell’elaborato vinci-
tore, testualmente recitava: «[il
progetto] mantiene la continuità
tra la parte antistante prospettante
su via Etnea ed il resto della Villa
a mezzo di un cavalcavia […];
mentre propone una degna siste-
mazione dell’accesso di via Etnea Fig. 9 - Concorso per la sistemazione del Centro Cittadino, 4° classificato: prospettiva dell’ingres-
e prevede la regolarizzazione di so alla Villa Bellini (G. Marletta e B. La Padula, soluzione senza cavalcavia).
tutta la vasta zona delle adiacenze,
da est a sud, della villa»11.
Come è possibile desumere dalle
tavole (figg. 2-5), gli architetti
Autore, Gesugrande e Samonà
avevano infatti previsto: «la siste-
mazione dell’ingresso della villa da
via Etnea col cavalcavia sulla via S.
Euplio, [che rimaneva così] libera
di raggiungere piazza Roma; il
prolungamento di via Pacini con
due bracci ad anello, che, riunen-
dosi all’altezza del sanatorio San
Domenico, delimitavano un’area
centrale, sulla quale si prevedeva
l’impianto d’un grande teatro; Fig. 10 - Concorso per la sistemazione del Centro Cittadino, 4° classificato: planimetria generale
l’espansione della villa Bellini (G. Marletta e B. La Padula, soluzione senza cavalcavia).
13
Fig. 11 - Concorso per la sistemazione del
Centro Cittadino, 4° classificato: assonometria
del giardino e dell’ingresso alla Villa Bellini (G.
Marletta e B. La Padula, soluzione senza
cavalcavia).

verso sud nell’area relitta compre-


sa tra il braccio nord del prolunga-
mento di via Pacini, la casa Paola,
la via S. Euplio e il muraglione tra-
sverso della villa che parte dal
cavalcavia e si spinge fino alla via
Tomaselli»12. Fig. 12 - Concorso per il P.R. di Catania: sistemazione della zona interna della città (progetto
Nella realtà però di tutto questo “Alfa 1932” di I. Guidi, L. Piccinato e G. Marletta).
complesso di interventi venne por-
tato a termine soltanto l’ingresso 1933 il Comune acquistava un pic- l’Amministrazione del podestà
alla villa, il cavalcavia e il prolun- colo appezzamento di quasi 1.500 Antonino Grimaldi di Serravalle,
gamento della via Sant’Euplio. m2 di terreno13, confinante a nord era stata iniziata, mediante bando
Furono invece rimandate le restan- con il Giardino Bellini, a est con la di concorso nazionale, la procedu-
ti opere e in particolare il prolun- via Sant’Euplio, a sud con la pro- ra per la redazione del piano rego-
gamento della via Pacini che, attra- prietà Paola e a ovest con l’allora latore della città; nel bando stesso
verso i suddetti bracci “ad anello”, esistente Anfiteatro Comunale e, venne inserita anche la condizione
avrebbe dovuto raggiungere l’asse nel 1934, sotto la direzione degli che «tutti i concorrenti dovranno
di via Tomaselli e via Santa Mad- ingg. Francesco e Sebastiano In- richiedere e tenere presenti gli
dalena, mettendo così in comuni- serra, si costruiva il cavalcavia (fig. studi già fatti per alcune sistema-
cazione la principale via Etnea con 35) e di conseguenza si completa- zioni ed ubicazioni […] (piani
i nuovi quartieri alti, sorti a ovest va l’accesso al Giardino Bellini regolatori parziali già approvati e
del Giardino Bellini. dalla via Etnea e la sistemazione in specie quello risultante dall’ulti-
Per avviare a compimento almeno della via Sant’Euplio14. mo concorso per la sistemazione
questa parziale sistemazione, nel Ma già nel 1931, sempre sotto del Centro Cittadino), avvertendo
14
Fig. 13 - L’area del Centro Cittadino in una foto aerea del 1928.

che non è impedito di parzialmen- dall’arch. Giuseppe Marletta, dal- sanciva la soppressione dell’An-
te derogarvi se e per quanto si l’ing. Michelangelo Mancini e dal- fiteatro Comunale Gangi, per dar
reputi necessario nel prevalente l’ing. Giovanni Severino e guidato luogo al braccio nord del prolunga-
interesse della perfetta riuscita del dall’ing. Biagio Micciché17. mento di via Pacini. Allo stesso fine
nuovo piano regolatore»15. Il progetto definitivo, pubblicato il Comune ritenne inoltre necessa-
I quattro progetti presentati furo- nel 1934, prevedeva «tutto un rio l’acquisto dei terreni di proprie-
no esaminati nel giugno dell’anno nuovo assetto per la zona compre- tà Paola, che risultavano allora
successivo, ma non venne dichia- sa tra il Giardino Bellini, la via occupati da una tipografia e dagli
rato alcun vincitore, atteso che Pacini ed il convento di S. Dome- uffici del Giornale dell’Isola20.
nessuno rispondeva «in maniera nico»18 e «modificava la sistemazio- Il piano seguì un lungo iter, non
risolutiva a tutti i requisiti che il ne del progetto Autore-Gesu- pervenendo mai ad una definiva
concorso imponeva»16 (fig. 12). grande-Samonà, conservando, con approvazione; analogamente anche
Pertanto l’Amministrazione co- opportune rettifiche, il braccio il tentativo di spostare il baricentro
munale dovette provvedere auto- nord del prolungamento di via urbano verso la nuova espansione
nomamente alla compilazione di Pacini, ma raddrizzando il braccio rimase lungamente sospeso, anche
un piano rispondente a tutte le esi- sud e facendolo sboccare in piazza per il sopraggiungere del secondo
genze, istituendo un apposito uffi- San Domenico» (figg. 16, 18, 64)19. conflitto mondiale (1939-45).
cio di piano regolatore, composto In questa nuova sistemazione si Intanto il 29 ottobre 1933 era stato
15
Fig. 14 - L’area del Centro Cittadino in una foto aerea del 1929.

inaugurato, sul terreno del Con- tica locale24. La sua costruzione Unitamente a queste nuove realiz-
vento dei Cappuccini (figg. 21-25), contribuì senz’altro a dare nuovo zazioni fiorì una copiosa produ-
il Palazzo del Consiglio provinciale del- impulso all’idea del Centro Cit- zione di idee progettuali inattuate,
l’economia corporativa (detto anche tadino, così come la realizzazione come il “Cinema-teatro doppio”
palazzo della Borsa e attualmente del nuovo palazzo delle Poste il (estivo-invernale), disegnato nel
sede della Camera di Com- quale, inaugurato il 5 maggio di 1935 dall’arch. Giuseppe Marletta
mercio)21, il quale diede «il primo due anni prima da re Vittorio (fig. 17). L’edificio sarebbe dovuto
scossone alla vecchia fisionomia Emanuele III, era stato edificato sorgere sul luogo attualmente
del rione»22. L’edificio era sorto su progetto dell’arch. Francesco occupato dal cinema-teatro Me-
nella piazza Mons. Deodati (oggi Fichera tra la via Etnea e la Via tropolitan, ossia sul terreno acqui-
piazza della Borsa), a firma del- Sant’Euplio, poco più a sud del stato dal Comune nel 1933. La
l’ing. Vincenzo Patanè (fig. 36)23, il cavalcavia (fig. 44)25, e quindi nelle platea estiva all’aperto aveva una
quale per quest’opera ricevette immediate vicinanze dell’area inte- capienza di 2.500 posti, quella
molti elogi dalla stampa e dalla cri- ressata dal concorso del 1929. coperta invernale di 1.200; un pal-
16
coscenico unico faceva da cernie-
ra fra le due ampie sale. Sul fianco
settentrionale della costruzione
era previsto un corpo più basso,
collegato al cavalcavia di via
Sant’Euplio e destinato a negozi,
caffè e terrazza-bar26.
Sempre nel 1935 l’arch. Gino
Nicotra, che da tempo studiava l’a-
rea del Centro Cittadino, lanciò una
proposta critica e alternativa rispet-
to a quella comunale27. Da essa si
desume lo schema della sistemazio-
ne elaborata dal Comune (fig. 18),
che con tutta probabilità è quella
del 193428. Il progetto Nicotra, par-
tendo dallo stato di fatto del mo-
mento (fig. 19), illustrato con im-
Fig. 15 - La zona occupata oggi dal largo Paisiello in un’immagine di fine anni ‘30 del ‘900.
magini anche dell’Anfiteatro Co-
munale (fig. 20) e dell’ex Convento Centro Cittadino. In quella sede cando, con grande rammarico dei
dei Cappuccini (fig. 21), dissentiva venne ribadita la volontà di pro- catanesi, due dei più frequentati
soprattutto dalla soluzione d’acces- lungare la via Pacini mediante un ritrovi estivi della città32. Per ovvia-
so al Giardino Bellini, prevista dal tratto di strada ad asse curvilineo e re a questa carenza il Comune, sul
Comune sulla via Etnea, e suggeri- di inserire all’interno dell’ansa da terreno acquistato nel 1933 (dove,
va un ingresso carrabile situato sul questa for mato il nuovo palazzo come si è visto, era già stato pro-
prolungamento della via Pacini dell’I.N.A. (cfr. l’edificio tratteggia- gettato il “Cinema-teatro doppio”),
(figg. 26-27, 29-30). Inoltre inseriva to in fig. 18)29, con «annesso cine- decise di programmare un grande
una nuova strada parallela alla via ma-teatro, negozi e appartamenti teatro all’aperto di 3.000 posti, affi-
Santa Maddalena e, in asse alla via di lusso»30. La stampa dell’epoca dandone la progettazione all’ing.
Pacini, una scalinata monumentale ribadiva il concetto che la sistema- Michelangelo Mancini. La costru-
con annessa terrazza, in luogo del zione viaria programmata «veniva zione era ubicata a fianco del caval-
palazzo indicato dal piano regolato- a sancire l’inderogabile necessità di cavia della Villa e si estendeva per
re (fig. 18); idee che, come si vedrà, decongestionare il traffico cittadi- circa 80 m lungo la via Sant’Euplio
furono entrambe accolte dall’- no e di permettere un più rapido (fig. 31)33. Nonostante il progetto
Amministrazione locale, in occasio- allacciamento a un quartiere della fosse stato approvato dalla Com-
ne della stesura del piano definitivo, città che allora rimaneva quasi missione edilizia comunale e dal
e successivamente realizzate. tagliato dal centro»31. Ministero della Cultura Popolare e
Nel 1937 l’Amministrazione co- L’intervento però rendeva necessa- fossero stati persino raggiunti ac-
munale raggiungeva un accordo ria la demolizione non solo del- cordi con l’ENIC (Ente Naziona-
con l’I.N.A., cooptando l’istituto l’Anfiteatro Comunale, ma anche le Industrie Cinematografiche)34,
assicurativo nella realizzazione del dell’Arena Pacini (fig. 44), sacrifi- l’opera non venne eseguita35.
17
zione (in parte condivisa anche dalla
stampa locale, ma non si sa quanto
dalla pubblica opinione) di dotare
Catania di un Centro, che avesse
tutti i crismi della modernità, capace
di conferire alla città un volto attua-
le, adeguato alla nuova epoca e alli-
neato con le mode architettoniche
in voga, importate dalla Germania,
dalla Francia, dall’Inghilterra e
Fig. 16 - La sistemazione dell’ansa nord di via Pacini pensata da G. Marletta nell’ambito della soprattutto dagli Stati Uniti.
redazione del P.R. del 1934. Così il 5 luglio del 1947 il sindaco
decise, in seguito anche alle forti
critiche mosse dai cittadini alla
realizzazione della sede dell’I.N.A.
proposta nel 193940, di nominare
un’apposita commissione di espe-
rti che, sulla base dei piani prece-
denti, definisse uno schema di
massima per la sistemazione urba-
nistica del Centro Cittadino41.
Vennero in particolare sottoposti
ad un esame critico due progetti:
Fig. 17 - Progetto per un “Cinema-teatro doppio” di G. Marletta: si notino le stringenti analogie
quello elaborato dall’arch. Gino
architettoniche con l’attuale cinema-teatro Metropolitan.
Nicotra già nel 1935 (figg. 26-27,
In attuazione degli accordi stipula- Grimaldi ai tempi del concorso), 29-30)42, di cui si è detto, e una
ti due anni prima, nel 1939 l’I.N.A. prevedeva anche un ampio spazio nuova proposta presentata dell’al-
richiese al Comune di Catania il destinato a giardino, all’interno lora ingegnere capo Santo
nullaosta per l’edificazione della dell’ansa nord del pianificato pro- Buscema (figg. 32-34)43. Dopo
sua sede nel Centro Cittadino, sul lungamento di via Pacini37. Ma quasi un mese di serrati incontri,
terreno contestualmente ceduto neppure questo progetto, come in una seduta non priva di polemi-
dallo stesso Comune e già occupa- peraltro il maggior numero delle che44, la commissione scelse
to dall’Arena Pacini, che nel frat- opere pubbliche dell’epoca, venne all’unanimità il lavoro di Buscema,
tempo era stata demolita (tra 1937 portato a compimento, a causa del ritenuto il più idoneo per «motivi
e il 1938)36. Il progetto presentato, sopravvenire degli eventi bellici38. di ordine tecnico, urbanistico ed
oltre a un edificio in cemento Unico passo avanti fu la demoli- estetico»45. Infine con delibera n°
armato per uffici, negozi e abita- zione dell’Anfiteatro Comunale, 122 del 26 agosto dello stesso
zioni e ad una sala per spettacoli di avviata il 10 maggio 1939 e con- anno, il progetto, denominato nel-
oltre 1.000 posti (probabilmente clusa alcuni anni dopo39. l’occasione “Piano regolatore per la
un surrogato del “grande teatro” Rimaneva comunque ferma la vo- sistemazione del Centro Cittadino”
voluto fortemente dal podestà lontà della pubblica Amministra- (cfr. par. 6.1), venne compilato
18
Fig. 20 - L’Anfiteatro Comunale Gangi (indi-
cato dalla freccia) e l’Arena Pacini (affiancata a
sinistra).

Fig. 18 - La sistemazione del Centro Cittadino elaborata dal Comune nell’ambito della redazione
del P.R. del 1934.
Fig. 21 - L’ex chiesa e convento dei Cappuccini
prima della demolizione.

nella sua stesura conclusiva, ap-


provato e reso quindi esecutivo,
conferendo un imprimatur definiti-
vo alle precedenti iniziative assun-
te dal Comune di Catania a partire
dal 192946.
Questo piano, oltre a definire gli
indirizzi progettuali, di fatto deli-
neava i contorni dell’area del Cen-
tro Cittadino (figg. 32, 64), la quale
veniva compresa fra la via Sant’-
Euplio a est, la via Cappuccini a
sud, la via Santa Maddalena a ovest
e la Villa Bellini a nord, includendo
così l’ex Convento dei Cappuccini
(da tempo trasformato nella Caser-
ma Marselli e poi, durante la guer-
Fig. 19 - Lo stato di fatto dell’area del Centro Cittadino nel 1934. ra, in campo profughi).
19
Fig. 22 - La parte terminale della “salita dei Fig. 23 - La chiesa dei Cappuccini durante i lavori di demolizione in un’immagine del 3 settembre
Cappuccini” intorno al 1920. 1929.

Fig. 24 - La chiesa dei Cappuccini in un’imma- Fig. 25 - La chiesa dei Cappuccini durante i lavori di demolizione in un’immagine del 30 ottobre
gine del febbraio 1908. 1929.
Note al pa ragra fo 2 della Villa Bellini, pubblicate nel Corriere di cordato relativo all’aquisto, al prezzo di L.
Sicilia, 25-31 gennaio 1929, p. 4, 2 e 5 febbra- 180.000, di una striscia di terreno di proprietà
1
Cfr. MANCINI 1980, p. 129; ROCCA 1988, p. io 1929, p. 4. dei Sigg. Paola, Pulvirenti, Lo Pò e Mac-
106. 3
Per realizzare il prolungamento della via carrone (cfr. “Atti del Comune - Deli-
2
Cfr. le lettere dei cittadini in merito al pro- Sant’Euplio, nello stesso anno l’Ammini- berazioni Podestarili più importanti nel mese
blema della sistemazione di via Sant’Euplio e strazione comunale aveva già firmato un con- di Gennaio 1929”, in RDC, a. I, n. 1, Catania,
20
26 27

29

28

Fig. 26 - La sistemazione proposta dall’arch. Nicotra, che prevede la


reintegrazione delle aree sottratte alla Villa a favore dell’Anfiteatro
Comunale.
Fig. 27 - Veduta assonometrica della sistemazione precedente
Fig. 28 - Il palazzo della Borsa in fase di costruzione nell’ottobre 1931.
Fig. 29 - Una variante “economica” della sistemazione precedente.
Fig. 30 - Veduta assonometrica della variante “economica” 30
21
gennaio-febbraio 1929, p. 27). Tale acquisto
verrà poi perfezionato quattro anni dopo
(“Attività comunale”, in RDC, a. VI, n. 2,
Catania, marzo-aprile 1934, p. 125).
4
La cronaca dell’epoca riporta la notizia di
una proroga per la consegna degli elaborati
dal 14 al 30 giugno 1930: «Il segretario
Regionale del Sindacato Architetti della Sicilia
Orientale, Ing. Leone, comunica: «Si informa-
no i colleghi che l’Ill.mo sig. Podestà Col.
Grimaldi di Serravalle, accogliendo benevol-
mente un’analoga richiesta di questa
Segreteria Regionale, ha prorogato la scaden-
za per la sistemazione del Centro Edilizio
Fig. 31 - Due teatri progettati da M. Mancini (immagine grande: teatro all’aperto del 1937; imma- Cittadino, dal 14 giugno al 30 giugno p.v.
gine piccola: teatro al chiuso del 1947). Poiché tale termine va considerato definitivo

Fig. 32 - Planimetria del “Piano regolatore per la sistemazione del Centro Cittadino” redatto dall’ing. Buscema.
22
Fig. 33 - La sistemazione dell’area comunale prospiciente sulla via Sant’Euplio prevista da Buscema (si notano da sinistra a destra una porzione della
villa Paola e la proposta progettuale per un cinema-teatro e per una galleria con soprastante terrazza).

e improrogabile, si invitano gli eventuali ritar-


datari che volessero partecipare alla gara, ad
affrettarsi a ritirare dall’Ufficio Tecnico del
Comune il testo del bando e la planimetria
della località. Il Sindacato, inoltre, tiene a
disposizione dei propri organizzati un estrat-
to dei fogli di mappa della zona da sistemare,
e le relative copie eliografiche» (“La proroga
del concorso per la sistemazione del Centro
Edilizio Cittadino”, in CDS, 31 maggio 1930,
p. 4; cfr. pure “La vita cittadina attraverso gli
atti dell’Amministrazione Podestarile (1-31
maggio 1930)”, in RDC, a. II, n. 3, Catania,
maggio-giugno 1930, p. 34).
5
Cfr. “Concorso per la sistemazione del cen-
tro cittadino - L’arrivo degli architetti Calza-
Bini e Foschini”, in GDI, 25 luglio 1930, p. 4;
“Il successo del concorso per la sistemazione
del centro cittadino”, in GDI, 26 luglio 1930,
p. 4; “I risultati del concorso per la sistema-
zione edilizia del centro cittadino”, in GDI, 27
luglio 1930, p. 4; “Il problema della sistema-
zione del Giardino Bellini risolto - L’esito del
concorso nazionale bandito dal Podestà”, in Fig. 34 - Schizzo assonometrico del piano della figura precedente.
CDS, 27 luglio 1930, p. 4; P. MARCONI,
“Risveglio architettonico in Sicilia”, in AR, a.
XI, Roma, giugno 1932, pp. 275-288. piano regolatore interessante tutta la zona sia per l’ampliamento della Villa Bellini, nel-
6
«Il progetto “G.A.S.U.” investe […] con sottoposta allo esperimento del concorso, sia l’area adiacente alla nuova piazzetta della
maggiore ampiezza di quanto abbiano fatto per quanto riguarda il prolungamento della Posta, sia ancora infine per la evidente cura
altri concorrenti, il più vasto problema del via Pacini, col felice collegamento del Teatro, di creare per tutti gli sbocchi stradali una
23
armonica distribuzione di elementi prospet- e che - pur avendo pregi - risulta inferiore agli I progetti presentati furono solo quattro, con-
tici. Finalmente per quanto si riferisce al altri quattro presentati» (“Il problema della trassegnati dai seguenti motti: “Alfa 1932”,
carattere architettonico del progetto, la sistemazione del Giardino Bellini risolto - “Duca di Camastra”, “S.P.Q.C.”, e “Z”. La
Commissione rileva come esso presenta L’esito del concorso nazionale bandito dal commissione giudicatrice (presieduta dal
forme di raffinata eleganza e di italianità, Podestà”, in CDS, 27 luglio 1930, p. 4). commissario prefettizio Antonio Luigi La
pure essendo nettamente rispondente allo 10
«Il progettista presenta due soluzioni, una Farina e composta dall’arch. Alberto Calza
spirito del tempo nostro. Considerazione con la separazione della parte anteriore della Bini, dal prof. G. Battista Milani, dal prof.
questa alla quale la Commissione ha voluto Villa, l’altra con cavalcavia; l’una e l’altra accu- Gustavo Giovannoni, dal prof. Concezio
dare speciale peso perché, pure affermando ratamente studiate e presentate con evidente Petrucci, dall’ing. Armando Paterna, dal prof.
che ogni particolare opera deve intonarsi con buon gusto, specialmente per quanto si riferi- Guido Libertini, dall’avv. Vincenzo Pap-
l’ambiente dove deve sorgere, essa, però, sce all’architettura dei giardini. Anche la rela- palardo, dal dott. Raffaele Leone e dall’ing.
deve avere l’impronta della età in cui l’opera zione mostra la serietà con la quale è stato Biagio Micciché in qualità di segretario) asse-
stessa si attua» (“Il problema della sistema- affrontato lo studio del problema. La Com- gnò il secondo premio al progetto “Alfa
zione del Giardino Bellini risolto - L’esito del missione, però, ha constatato che dal punto di 1932” (archh. Ignazio Guidi e Luigi Piccinato
concorso nazionale bandito dal Podestà”, in vista formale il concorrente ha omesso la pre- di Roma, Giuseppe Marletta di Catania) ed il
CDS, 27 luglio 1930, p. 4; cfr. pure M. sentazione delle piante al 2000 richieste dal terzo premio a “S.P.Q.C.” (ingg. Michelangelo
TAFURI, “Gli anni dell’«attesa»: 1922-1945”, Bando di Concorso» (“Il problema della siste- Mancini, Giuseppe Paternò e Giovanni
in AA.VV. 1975, pp. 11, 22, 163, CAGLIOSTRO mazione del Giardino Bellini risolto - L’esito Severino di Catania) (cfr. “Il piano regolatore
1991, pp. 35, 90). del concorso nazionale bandito dal Podestà”, della città”, in RDC, a. IV, n. 3, Catania, mag-
7
«Il progettista contempla l’attraversamento in CDS, 27 luglio 1930, p. 4; cfr. pure gio-giugno 1932, pp. 109-114; C.S., “Ur-
della via S. Euplio con due soluzioni architet- CANTONE 2000, pp. 27-28, schede 1.15a, 15b). banistica - Concorso per il Piano Regolatore
toniche diverse. L’una con un largo cavalcavia 11
“Il problema della sistemazione del di Catania”, in Architettura, a. XI, Roma, set-
riccamente decorato, l’altra con una più sobria Giardino Bellini risolto - L’esito del concorso tembre 1932, pp. 489-500; MANCINI 1980, pp.
e limitata passerella. La soluzione proposta nazionale bandito dal Podestà”, in CDS, 27 1-18; DATO 1980, pp. 23-36).
per il prolungamento della via Pacini con il luglio 1930, p. 4. 17
Cfr. DATO 1980, p. 30; MANCINI 1980, p. 19.
collegamento del teatro, orientato sull’asse 12
“Approvato ieri il progetto del cinema teatro 18
“Attività comunale”, in RDC, a. VI, n. 2,
della stessa via, non appare felicemente con- al ‘centro cittadino’ - Concretati la sistemazio- Catania, marzo-aprile 1934, p. 125.
cretato, soprattutto per quanto riguarda le ne della zona dopo 22 anni dal bando del 19
“Approvato ieri il progetto del cinema teatro
pendenze e la sistemazione delle adiacenze primo concorso”, in LS, 8 maggio 1952, p. 4. al ‘centro cittadino’ - Concretati la sistemazione
della strada. Anche la proposta costruzione di Più esattamente si trattava di un’area di della zona dopo 22 anni dal bando del primo
1.446,92 m2, ceduta al prezzo di L. 318.322,40
13

un pubblico edifizio per biblioteca che concorso”, in LS, 8 maggio 1952, p. 4. Si noti
restringerebbe la piazzetta, opportunamente dai sigg. Pulvirenti, Toscano, Lo Pò e che la proposta di raddrizzare il prolungamen-
creata dall’Amministrazione Podestarile quale Maccarrone, in seguito a un concordato fir- to sud di via Pacini venne accolta nella delibera
sfogo dietro il Palazzo delle Poste, non sem- mato nel 1929 (cfr. nota 3; “Attività comuna- del 1947 e successivamente concretata.
bra accettabile. Ad onta però di questi eviden- le”, in RDC, a. VI, n. 2, Catania, marzo-aprile 20
Cfr. “Attività comunale”, in RDC, a. VI, n.
ti difetti, il progetto merita plauso particolare 1934, p. 125). 2, Catania, marzo-aprile 1934, p. 126.
per il carattere architettonico dato alle solu- 14
Cfr. “Attività del Comune”, in RDC, a. III, 21
Cfr. “Le inaugurazioni”, in PDS, 28 ottobre
zioni proposte ed intonato allo spirito sette- n. 5, settembre-ottobre 1931, p. 45; “Attività 1933, p. 4; “Catania risponde con una nuova
centesco dominante nella città e soprattutto del Comune”, in RDC, a. IV, n. 4, luglio-ago- consacrazione di fede al messaggio del Duce -
con molto virtuosismo rappresentato grafica- sto 1932, p. 204; A. PRESTINENZA, “Bilancio Oggi S.E. Biagi inaugurerà il nuovo Palazzo
mente» (“Il problema della sistemazione del decennale di opere pubbliche nella città e del Consiglio Provinciale dell’Economia cor-
Giardino Bellini risolto - L’esito del concorso nella provincia dell’Etna”, in RDC, a. IV, n. 5, porativa”, in PDS, 29 ottobre 1933, p. 4;
nazionale bandito dal Podestà”, in CDS, 27 settembre-ottobre 1932, pp. 205-214; A. “L’inaugurazione del nuovo Palazzo del
luglio 1930, p. 4). GRAVAGNA, “L’inaugurazione delle opere Consiglio Provinciale dell’Economia Cor-
8
«Il progetto appare serio ed amorevolmente pubbliche”, in RDC, a. IV, n. 5, settembre- porativa - Catania grida a Bruno Biagi l’ansio-
studiato. Poco felice la forma dell’arco data al ottobre 1932, p. 242; “Attività del Comune - so desiderio d’una visita del Duce”, in PDS,
cavalcavia; presenta invece soluzioni di detta- Lavori pubblici”, in RDC, a. V, n. 1, Catania, 31 ottobre 1933, p. 4; NICOLOSI 1986, p. 339.
glio di sano indirizzo architettonico» (“Il pro- gennaio-febbraio 1933, p. 50; SCIACCA Il terreno dell’ex convento dei Padri Cap-
blema della sistemazione del Giardino Bellini 1974, p. 202; MANCINI 1980, p. 129; NICOLOSI puccini (2.200 mq), di proprietà del comune,
risolto - L’esito del concorso nazionale bandi- 1987, pp. 21, 109; S. NICOLOSI, 1992, p. 19. il 10 aprile 1929 venne acquistato al prezzo di
to dal Podestà”, in CDS, 27 luglio 1930, p. 4). 15
“Il bando di concorso per il piano regolato- L. 500.000 dal Consiglio Provinciale dell’Eco-
9
«La Commissione rileva che il progetto è, in re della città”, in RDC, a. III, n. 1, Catania, nomia, che previde l’inizio dei lavori per
confronto agli altri, quello che meno rileva gennaio-febbraio 1931, art. 4, p. 32. l’estate dello stesso anno (cfr. “Il palazzo della
uno studio complesso della sistemazione di 16
“Il piano regolatore della città”, in RDC, a. Borsa è del Consiglio Provinciale dell’-
tutta la zona richiesta dal bando di concorso, IV, n. 3, Catania, maggio-giugno 1932, p. 110. Economia”, in CDC, 11 aprile 1929; “Atti del
24
Comune - Deliberazioni Podestarili più to al fuoco della sua passione, quando ha bat- MANCINI, “L’ufficio tecnico comunale di
importanti nel mese di Gennaio 1929”, in tuto il ferro grezzo de le sue masse e dei suoi Catania nel suo primo secolo di vita (1875-
RDC, a. I, n. 1, Catania, gennaio-febbraio volumi sull’incudine ferrea delle esigenze 1975)”, in RSS, a. III, n. 8, agosto 1978, pp.
1929, p. 27). Il 15 giugno 1929, a seguito di costruttive, quando ha limato e polito i detta- 140, 163; MANCINI 1980, p. 173.
un’asta pubblica, la costruzione del palazzo gli tutti decorativi alla stregua della sua grande 30
“L’«incompiuta» di Catania - Il centro cittadi-
venne affidata alla Società per Imprese di sensibilità» (“L’opera d’arte”, in PDS, 31 otto- no sia presto sistemato”, in LS, 6 agosto 1951,
Lavori pubblici e privati di Catania (cfr. “Il bre 1933, p. 4). p. 2; “Nostri problemi cittadini - I.N.A. - Piazza
palazzo del Consiglio dell’Economia”, in 25
Cfr. “Le opere che saranno inaugurate dal Giovanni Verga e Centro Cittadino”, in T&R, a.
CDC, 16 giugno 1929, p. 4). Sovrano. Il nuovo palazzo delle Poste”, in IV, n. 11, novembre 1949, pp. 237-239.
22
SCIACCA 1974, p. 195; cfr. pure S. FIDUCIA, CDS, 2 maggio 1930, p. 5; “Le opere che 31
“L’«incompiuta» di Catania - Il centro citta-
“Il palazzo dell’Economia Corporativa”, in saranno inaugurate dal Sovrano a Catania”, in dino sia presto sistemato”, in LS, 6 agosto
RDC, a. V, n. 6, Catania, novembre-dicembre CDS, 4 maggio 1930, p. 4; “L’inaugurazione 1951, p. 2
1933, pp. 272-277; CONSOLI 1980, pp. 129- del Palazzo delle Poste”, in CDS, 5 maggio 32
Cfr. “La sistemazione del centro cittadino
130; MANCINI 1980, pp. 129-130, 151; NICO- 1930, p. 1; NICOLOSI 1986, pp. 110-111; discussa in una riunione al Comune”, in CDS,
LOSI 1986, p. 112; ROCCA 1988, pp. 69-70; NICOLOSI 1991, p. 66. 6 luglio 1947, p. 2; “La sistemazione del cen-
NICOLOSI 1991, pp. 233-238. 26
Cfr. “Mostre personali - Arch. Giuseppe tro cittadino nel progetto dell’ufficio tecnico
23
Vincenzo Patanè, «direttore ed esecutore di Marletta”, in T&R, a. VI, n. 2-3, Catania, feb- comunale”, in LS, 9 luglio 1947, p. 2.
tutta l’opera», ivi compresi gli arredamenti e le braio-marzo 1951, pp. 97-101; “Approvato 33
Cfr. “Approvato ieri il progetto del cinema
decorazioni interne, perì in un incidente auto- ieri il progetto del cinema teatro al ‘centro cit- teatro al ‘centro cittadino’ - Concretati la
mobilistico senza poter vedere l’opera com- tadino’ - Concretati la sistemazione della zona sistemazione della zona dopo 22 anni dal
pletata (cfr. “Ventidue milioni nel Catanese”, dopo 22 anni dal bando del primo concorso”, bando del primo concorso”, in LS, 8 maggio
in PDS, 28 ottobre 1933, p. 5). I Iavori venne- in LS, 8 maggio 1952, p. 4; ROCCA 1988, pp. 1952, p. 4.
ro pertanto ultimati sotto la guida dei suoi 112-113; CANTONE 2000, pp. 106-107, schede 34
Cfr. “L’«incompiuta» di Catania - Il centro
collaboratori: arch. Giuseppe Mancini e ing. 1.15a, 1.15b. cittadino sia presto sistemato”, in LS, 6 agosto
Francesco Ursino (cfr. “L’opera d’arte”, in 27
Cfr. “Per un ingresso monumentale al 1951, p. 2; M. MANCINI, “L’ufficio tecnico
PDS, 31 ottobre 1933, p. 5). Giardino Bellini di Catania”, GI, Roma, 24 comunale di Catania nel suo primo secolo di
24
In particolare ne Il Popolo di Sicilia si legge: gennaio 1936; “Per un ingresso monumentale vita (1875-1975)”, in RSS, a. III, n. 8, agosto
«l’edifico è sobrio, robusto e classico per virtù al Giardino Bellini di Catania”, LA, Catania, 1 1978, p. 140; MANCINI 1980, p. 153.
delle proporzioni e dell’euritmia degli elemen- febbraio 1936; G. NICOTRA, “Catania: il 35
Cfr. M. MANCINI, “L’ufficio tecnico comu-
ti decorativi, è curato in tutti i particolari della Giardino Bellini e la sistemazione di una zona nale di Catania nel suo primo secolo di vita
costruzione ed è perfettamente adatto alle urbana a sud”, in UR, n. 2, Roma, 1938, pp. (1875-1975)”, in RSS, a. III, n. 8, agosto 1978,
molteplici funzioni cui esso è destinato» 98-102; “Uno dei progetti per sistemare il p. 141, 163; MANCINI 1980, pp. 153, 173.
(“Ventidue milioni nel Catanese”, in PDS, 28 centro cittadino”, in CDS, 27 luglio 1947, p. 2; 36
Cfr. nota 32.
ottobre 1933, p. 5). E ancora: «Il Palazzo di “Pro Catania - Sistemazione del Centro 37
Cfr. la relazione tecnica allegata al progetto,
Piazza Deodati segna di fatto un punto fermo Cittadino”, in T&R, a. II, n. 8, agosto 1947, presentato al Comune in data 25 luglio 1939 e
nella breve storia dei pubblici edifizi catanesi pp. 121-122; “Fra poco a concorso la soluzio- conservata presso l’Archivio Storico del
- Disposizioni di masse e di volumi nel plessi ne per la sistemazione del Centro cittadino”, Comune di Catania, elenco suppletivo 1924-
di fabbrica; raggruppamento di corpi omoge- in CDS, 28 giugno 1950, p. 2. 1957, n° 302 depositati, provv. 28.7.39.
nei a destinazioni ben distinte e definite nella 28
Da un articolo di Gino Nicotra, pubblicato L’edificio previsto, il cui costo doveva
logica; semplice chiara distribuzione planime- nel 1938 sulla rivista Urbanistica, si apprende ammontare a circa 9 milioni di lire, a differen-
trica degli ambienti di ufficio, di quelli di rap- che tale sistemazione del Comune fu presen- za di quello effettivamente realizzato, aveva la
presentanza e di servizio; sfruttamento inte- tata al Ministero della Educazione Nazionale, facciata principale (est) in asse con la via
grale accorto ed avveduto sull’area disponibi- il quale pare che abbia apportato una decurta- Pacini, come indicato nel piano regolatore del
le; composta euritmia di pieni e di vuoti, di zione dell’area edificabile (superficie P nella 1934 (fig. 18) (cfr. “Nostri problemi cittadini -
corpi e avancorpi, di pause e di accenti nella fig. 18) e abbia imposto vincoli di altezza al I.N.A. - Piazza Giovanni Verga e Centro
severa veste architettonica; ricercata cura dei cinema ubicato in via Sant’Euplio; vincoli dai Cittadino”, in T&R, a. IV, n. 11, novembre
dettagli, tutti amorevolmente scanditi in uni- quali presumibilmente discendono quelli che 1949, pp. 237-239; “L’«incompiuta» di Catania
taria armonia con lo impeccabile carattere di furono asseverati dalla delibera comunale n° - Il centro cittadino sia presto sistemato”, in
signorilità di tutto l’edifizio; fanno di questo 122 del 1947 (cfr. par. 6.1) e poi in parte disat- LS, 6 agosto 1951, p. 2; “Approvato ieri il pro-
Palazzo una delle più degne e delle più belle tesi nell’edificazioni successive (cfr. G. getto del cinema teatro al ‘centro cittadino’ -
sedi di Enti pubblici della nostra città» NICOTRA, “Catania: il Giardino Bellini e la Concretati la sistemazione della zona dopo 22
(“L’opera d’arte”, in PDS, 31 ottobre 1933, sistemazione di una zona urbana a sud”, in anni dal bando del primo concorso”, in LS, 8
pp. 4-5). Infine, sul compianto progettista: «E UR, n. 2, Roma, 1938, p. 98). maggio 1952, p. 4).
buon fabbro è stato Vincenzo Patanè quando 29
Cfr. “Attività comunale”, in GDI, a. VI, n. 5- 38
La soluzione effettivamente realizzata segui-
ha forgiato i piani ed i disegni del suo proget- 6, settembre-dicembre 1934, p. 303; M. rà le indicazioni del piano regolatore del
25
Centro Cittadino del 1947 (cfr. par. 6.1) affacciatoio panoramico aperto da nord, da Buscema”, in CDS, 29 luglio 1947, p. 2).
39
Cfr. DANZUSO-IDONEA 1984, p. 192, nota 8. est e da ovest su tutta la città; un belvedere 45
Ibid. Cfr. “La terza riunione del Consiglio
40
Il giudizio della stampa fu pressoché unani- quindi di singolare bellezza e di estesissimo Comunale. Sistemazione centro cittadino”, in
me nel ritenere il massiccio edificio dell’ sviluppo; 5) la sistemazione dello spiazzo a VDI, 23 luglio 1947, p. 2; “Approvato il piano
I.N.A., pensato in asse con la via Pacini, nord a mercato dei fiori, in sostituzione del- per il centro cittadino”, in LS, 29 luglio 1947,
«quanto di più obbrobrioso si possa immagi- l’attuale indecoroso mercato di via San p. 2; “Approvato il progetto per sistemare il
nare», «una specie di muraglione, che avrebbe Gaetano alle Grotte» (“La sistemazione del centro cittadino”, in VDI, 29 luglio 1947, p. 2;
distrutto la bellezza panoramica del luogo» centro cittadino nel progetto dell’ufficio tec- “Questo è il progetto di massima…”, in CDS,
(“La sistemazione del centro cittadino discus- nico comunale”, in LS, 9 luglio 1947, p. 2. Cfr. 31 luglio 1947, p. 2; “Questo sarà il centro cit-
sa in una riunione al Comune”, in CDS, 6 “La sistemazione del centro cittadino - tadino se l’INA sarà di parere concorde”, in
luglio 1947, p. 2. Cfr. “La sistemazione del Questo il progetto dell’ufficio”, in LS, 22 LS, 31 luglio 1947, p. 2; “Studio della utilizza-
centro cittadino - Pollice verso per lo sbarra- luglio 1947, p. 2; “Questo è il progetto di mas- zione dell’area del Comune prospiciente sulla
mento di via Pacini”, in LS, 6 luglio 1947, p. sima…”, in CDS, 31 luglio 1947, p. 2; via S. Euplio”, in CDS, 22 agosto 1947, p. 2.
2; “La sistemazione centro cittadino nella riu- “Questo sarà il centro cittadino se l’INA sarà 46
Cfr. “Approvato il piano per il centro citta-
nione di ieri al Municipio”, in VDI, 6 luglio di parere concorde”, in LS, 31 luglio 1947, p. dino”, in LS, 27 agosto 1947, p. 2; “La siste-
1947, p. 2; “La sistemazione del centro citta- 2; “Studio della utilizzazione dell’area del mazione del centro cittadino al Consiglio
dino nel progetto dell’ufficio tecnico comuna- Comune prospiciente sulla via S. Euplio”, in Comunale”, in CDS, 27 agosto 1947, p. 2; “La
le”, in LS, 9 luglio 1947, p. 2). CDS, 22 agosto 1947, p. 2; “Pro Catania - sistemazione del Centro Cittadino”, in VDI,
41
L’ordine del giorno della riunione indetta Sistemazione del Centro Cittadino”, in T&R, 27 agosto 1947, p. 2; “Pro Catania - Siste-
per la nomina della suddetta commissione fu a. II, n. 8, agosto 1947, pp. 121-122). Oltre a mazione di Centro Cittadino”, in T&R, a. II,
il seguente: «La Commissione udita la relazio- ciò l’ingegnere capo del comune prevedeva la n. 9, settembre 1947, p. 143; “Pro Catania -
ne dell’Amministrazione Comunale; letto il costruzione nell’area di un capiente cinema- Sistemazione Centro Cittadino”, in T&R, a.
contratto del 18 aprile 1939 tra il Comune e teatro con annessa galleria, poi realizzati, e di II, n. 10, ottobre 1947, p. 156.
l’I.N.A., esaminato il progetto di sistemazione un grande albergo, che invece non venne mai
del centro cittadino che dovrebbe essere rea- costruito (cfr. “La sistemazione del centro cit-
lizzato in esecuzione del contratto suddetto; tadino nel progetto dell’ufficio tecnico comu-
ritenuto che tale progetto appare di grande nale”, in LS, 9 luglio 1947, p. 2; “La sistema-
pregiudizio per l’organizzazione urbanistica zione del centro cittadino - Questo il proget-
del centro cittadino, mentre fa voti che le to dell’ufficio”, in LS, 22 luglio 1947, p. 2;
autorità competenti non ne permettano la “Decisa la costruzione di un grande moderno
esecuzione, delibera di dare mandato al sinda- albergo”, in CDS, 17 febbraio 1949, p. 2;
co di nominare una commissione che studi i “Necessaria la costruzione di un grande alber-
precedenti e ne derivi un piano di massima go diurno”, in CDS, 24 febbraio 1949, p. 2;
per la sistemazione della zona» (“La sistema- “Due progetti che attendono di esser realizza-
zione del centro cittadino - Pollice verso per ti: a) Cinema-teatro e grande albergo b) Bar
lo sbarramento di via Pacini”, in LS, 6 luglio piscina campo di pattinaggio”, in LS, 16
1947, p. 2). Per i membri della commissione marzo 1949, p. 2; “INA e grande albergo pro-
cfr. par. 4, nota 2. blemi verso la soluzione”, in LS, 2 aprile
42
Cfr. nota 27. 1949, p. 2; “Centro cittadino e labirinto nelle
43
Ne La Sicilia del 9 luglio 1947 vennero pub- interpellanze di ieri al Consiglio Comunale”,
blicati gli obiettivi della proposta dell’ing. in CDS, 12 agosto 1949, p. 2).
Buscema: «1) collegamento della via Pacini 44
Fu soprattutto l’arch. Nicotra a muovere cri-
con piazza San Domenico a sinistra e con via tiche al progetto prescelto. Egli addusse le
Roccaromana a destra; 2) gradinata monu- seguenti osservazioni: «abolizione di una delle
mentale in asse e di sfondo alla via Pacini per due scalinate contemplate nel progetto
realizzare un collegamento pedonale diretto e Buscema; antiesteticità del fatto che la strada
atto a superare in due sezioni il dislivello di semicircolare si elevi sul livello del grande
nove metri tra l’inizio e lo sbocco; 3) allinea- piazzale di oltre tre metri; l’area riservata
mento degli edifici sul filo sud di via Pacini e all’edificio da costruire è irregolare, mentre
creazione di uno spiazzale sulla residua area a potrebbe essere benissimo rettangolare; la
nord; 4) opportuni accorgimenti per armoniz- forma cuneiforme del piazzale potrebbe esse-
zare il primo tratto di scalinata di fondo a via re regolarizzata abolendo la parte rettilinea di
Pacini con le aree circostanti con arretro degli ponente; il livello del piazzale non permette lo
edifici verso San Domenico in modo che sfruttamento razionale del vuoto sottostante»
d’ambo i lati della scalinata corra una grande (“Prescelto dalla Commissione il progetto
26
3. L’URBANIZ ZAZIONE DELL’ARE A

Dal punto di vista della storia


urbana è importante introdurre un
breve resoconto che illustri quali
furono le preesistenze demolite,
nonché le zone e gli edifici in
abbandono che vennero acquisiti
per poi dar luogo alla fase attuati-
va del piano di sviluppo di
Buscema.
L’area in argomento, alla fine del
1800, era «una sterpaia tutta fossi
e avvallamenti, punteggiata d’albe-
ri d’alto fusto (quercia, cipresso,
carrubo) e da qualche rustico
casolare»1 (fig. 15).
Dallo slargo corrispondente all’at-
Fig. 35 - Il cavalcavia su via Sant’Euplio nel 1934. tuale piazza della Borsa partiva una
trazzera, chiamata vico delle Fosse
(poi via Sant’Euplio), che «insi-
nuandosi verso nord, attraverso
terreni incolti e disagevoli, arrivava
sul ciglio del Laberinto (il giardino
dei Biscari, poi villa comunale),
pressappoco nel punto dove oggi
s’eleva il cavalcavia»2.
Questo viottolo doveva il suo
nome alle numerose fosse dove
«filtrava una notevole quantità
Fig. 36 - Piazza della Borsa e il Monte di Pietà ai primi del ‘900. d’acqua che, per buona parte del-
l’anno, andava a stagnare sul
fondo, invadendo la strada e i luo-
ghi adiacenti. Con l’impianto del
mulino Manganelli proprio in quel
sito, l’acqua usata per l’industria
molitoria […] peggiorò le cose,
trasformando il vico delle Fosse in
pantano»3.
All’inizio del ‘900 la stradella si
spinse verso il nuovo viale Regina
Fig. 37 - Il Palazzo dell’Economia Cor - Fig. 38 - L’Arena Pacini sull’asse della via Margherita, attraversando il terra-
porativa nel 1933. omonima nel 1905 circa. pieno della Villa Bellini, mediante
27
battista Marchese, i quali, nel mag-
gio del 1876, stipularono con il
Comune l’atto di concessione9;
atto poi perfezionato nel novem-
bre dello stesso anno10. Tuttavia
l’edificio fu inaugurato solo il 19
maggio dell’anno successivo11.
Si trattava di un teatro estivo
all’aperto, dotato di due ordini di
palchi, oltre alla galleria e a una
vasta platea; era quasi interamente
costruito in legno ed ospitò «i più
eclettici spettacoli: melodrammi,
prosa, operetta, giochi circensi»12.
Nel 1889, sotto la direzione dello
stesso Fichera, l’arena venne
ristrutturata ed ampliata, portando
a tre gli ordini di palchi13; la nuova
Fig. 39 - L’area del Centro Cittadino in una mappa catastale del 1876. costruzione fu inaugurata il 26
maggio dello stesso anno, pren-
un piccolo traforo (fig. 44), che verdeggiava allora l’amena collinetta dendo il nome di Politeama Pacini14.
costituirà la premessa del cavalca- del Salvatore, dove sorgevano il Ma la sua vita fu breve perché già
via, realizzato intorno al 1934 (cfr. convento e la chiesa dei Cap- all’inizio del 1900 parte delle strut-
par. 2, fig. 35)4. Nel frattempo, puccini, con graziosi giardini (fig. ture in legno erano talmente fati-
come accennato, il sentiero aveva 39). Il luogo, ideale per la medita- scenti che furono chiuse al pubbli-
assunto la denominazione di via zione e la preghiera, era detto selva co15. Nel 1936 fu dichiarato inagi-
Sant’Euplio, dalla chiesa omoni- dei Cappuccini. bile e poi, come si è detto (cfr. par.
ma, dedicata al protomartire e ubi- Dopo il 1866 il convento, in segui- 2), venne smantellato nel 1937-
cata, sul fianco est della strada, to alla soppressione delle “case 1938, per dar luogo, molti anni
vicino all’incrocio con l’attuale via religiose”, passò al demanio pub- dopo, alla scalea monumentale e al
Monte Sant’Agata (fig. 36), sul blico e, come accennato, venne largo Paisiello16.
luogo medesimo del carcere e del adibito a caserma, mentre la chie- Sempre all’interno dell’area, alla
martirio del santo5. La chiesa, dan- sa, già gravemente danneggiata da fine del 1800 Carlo Sada disegnò la
neggiata dal terremoto del 1693 e un incendio nel 1921, fu demolita Scuola Comunale Modello (fig. 41),
successivamente ricostruita, fu nel 1929 per dar luogo al Palazzo divenuta poi Scuola Normale e
abbattuta definitivamente dai della Borsa (figg. 23-25, 37)7. infine R. Istituto Magistrale G. Turrisi
bombardamenti del 1943 (oggi ne Nel 1877 era stata inaugurata Colonna. La scuola, costruita a par-
rimangono solo alcune rovine e il l’Arena Pacini8 (fig. 38), progettata tire dal 1881 e inaugurata nel
carcere ipogeo)6. da Filadelfo Fichera. L’iniziativa fu 188817, aveva il prospetto principa-
Nell’area compresa tra le attuali patrocinata dagli impresari Con- le sulla via Sant’Euplio e un acces-
via Maddalena e via Sant’Euplio, cetto Coco-Puglisi e Giovam- so secondario dalla via Pacini18.
28
Fig. 40 - Il Palazzo del Grado all’inizio del ‘900. Fig. 41 - La Scuola Comunale Modello nel 1884

Nello stesso periodo Sada realizzò


anche il vicino palazzo Del Grado,
all’angolo nord-ovest dell’incrocio
fra via Pacini e via Etnea (figg. 40,
44)19. Mentre quest’ultimo è tuttora
esistente, la scuola nel 1959 venne
demolita per costruire l’edificio
della Cassa Centrale di Risparmio
Vittorio Emanuele (oggi sede del
Banco di Sicilia) e il Turrisi Colonna
fu trasferito nella nuova sede di via
Fabio Filzi (cfr. par. 6.2.7)20.
Di autore ignoto è invece la più
modesta villa Paola-Boscarino,
edificata negli ultimi decenni del Fig. 42 - L’Arena Verdi nel 1919.
1800 all’angolo nord-ovest dell’in-
crocio fra via Pacini e via losi, l’edificio del Monte Grande di Nel maggio del 1904, fra la chie-
Sant’Euplio (figg. 43-44, 56) e Pietà Sant’Agata (fig. 36), poi deno- sa dei Cappuccini e l’ex Palazzo
demolita nel 1960 per dar luogo al minato Monte di credito su pegno - dei Tribunali (già palazzo Tez-
palazzo Mineri (cfr. par. 6.2.8). Banca del monte S. Agata21. L’im- zano) e cioè in corrispondenza
Immediatamente a sud della Scuola mobile, la cui costruzione dovette dell’attuale piazza della Borsa, fu
Comunale Modello, sempre in via richiedere lo spianamento della col- inaugurata da Rocco Natale
Sant’Euplio, tra la fine del 1800 e lina dei Cappuccini, esiste ancora l’Arena San Carlino22, che ebbe
l’inizio del 1900 era sorto, su pro- ed è attualmente sede di una filiale breve vita, giacché pare che aves-
getto del catanese Luciano Nico- del Credito Siciliano. se chiuso i battenti già nel 190723.
29
che fece ristrutturare il fabbricato
dall’ing. Anisetta, fu considerato
«la più grande arena d’Italia coi
suoi 5.000 posti»31 e vi furono
tenuti «spettacoli di varietà, rivista,
operette, cinematografo e lirica»32.
Dal 1927, essendo stato estromes-
so il Gangi, poiché inviso al regi-
me fascista, il locale divenne di
proprietà comunale come An-
fiteatro Comunale Gangi33. Nel
maggio del 1939 se ne inizierà la
demolizione (durata circa 10 anni),
per consentire la realizzazione del
Centro Cittadino34.
Risulta pertanto evidente come,
all’interno dell’area interessata dal
Centro Cittadino, esistesse una
grande quantità di strutture desti-
nate a rappresentazioni teatrali e
Fig. 43 - L’area del Centro Cittadino in una mappa catastale del 1897.
cinematografiche: l’Arena Italia,
Poco dopo, nel giugno del 1908, prese il nome di Ideal, ospitando l’Arena San Carlino, la Sala
sul fronte occidentale della via spettacoli di prosa, varietà, operet- Roma, l’Arena Pacini, l’Anfiteatro
Sant’Euplio, tra la chiesa dei Cap- te e, in alcune annate, anche sta- Gangi e l’Arena Verdi. A queste
puccini e il Monte di Pietà, esordì gioni liriche29. nel 1945 si aggiunse, sulla via
l’Arena Italia, che rimase attiva A nord dell’Arena Pacini e a sud Pacini, accanto alla villa Paola-
fino agli anni ‘20 del 190024. della Villa Bellini, tra il 1918 e il Boscarino, l’Arena Giardino (figg.
Nel giugno del 1913, su progetto 1938 fu attivo l’enorme Anfiteatro 71, 72)35, che costituì «uno dei
dell’architetto Paolo Lanzerotti, Comunale Gangi (fig. 44), il quale, cinema estivi più eleganti e fre-
all’angolo tra via Etnea e via come si è detto, era stato edificato quentati»36 di Catania. Sarà demo-
Spedalieri, all’interno del palazzo sopprimendo il preesistente giar- lita 10 anni dopo, per lasciar spa-
Spitaleri, fu inaugurato il Cinema dino zoologico. Era anche questa zio al “grattacielo” delle Assicu-
Hall25, che nel 1932 prese il nome una soluzione estiva, «col palco- razioni Generali (fig. 73)37.
di Sala Roma26. Nel 1935 vi fu scenico addossato alla Villa, Tuttavia la prevalenza di locali
aggiunta la tribuna, portando la un’ampia platea, una tribuna im- all’aperto che, in quanto tali, risul-
capienza a 450 posti27. mensa portata da colonne di tavano invecchiati e sorpassati nel
Più avanti nella via Etnea, con ferro»30. Denominato prima Eden dopoguerra (dopo lunghi anni di
ingresso dalla via Andronico, nel Bellini, quando era di proprietà di inattività), rese meno oneroso il
1919, ancora ad opera dell’archi- Giovanni Grasso, poi divenuto sacrificio di doverli demolire per
tetto Sada, venne aperta l’Arena Anfiteatro Gangi dal 1922, prenden- dar vita e vigore all’ideale del
Verdi (figg. 42, 44)28, che dal 1932 do nome dal nuovo impresario nuovo Centro Cittadino.
30
Not e a l p a ra g raf o 3
1
SCIACCA 1974, 202.
2
Ibid., p. 192. Alla fine dell’800 il vico delle
Fosse era ancora sterrato e in condizioni igieni-
che deplorevoli, come denunciato dalla stampa
dell’epoca (cfr. “Vicolo Fosse”, in GCC, 15
novembre 1874, p. 4).
3
SCIACCA 1974, p. 201; cfr. pure G. DE GAE-
TANI, “Il Mulino Manganelli e la Fontana della
Piazza Stesicoro”, in RDC, a. III, n. 5, settem-
bre-ottobre 1931, pp. 35-38; G. DE GAETANI,
“Il Mulino Manganelli e la Fontana della Piazza
Stesicoro (Cont. e fine)”, in RDC, a. IV, n. 4,
luglio-agosto 1932, pp. 176-180.
4
Cfr. SCIACCA 1974, p. 202.
5
Cfr. Ibid., p. 196.
6
Cfr. Ibid.; MICCICHÈ-DI FRANCO 1996, p. 192.
Nonostante le opere di ricostruzione previste
già nel 1954 (cfr. “Sorgerà una zona di verde
nell’angolo di piazza della Borsa al posto della
chiesa di S. Euplio”, in CDS, 29 novembre
1953, p. 4; “Sarà ricostruita la chiesa di S.
Euplio?”, in LS, 14 febbraio 1954, p. 4; “Si rico-
struisca la chiesa di S. Euplio”, in LS, 16 febbra-
io 1954, p. 4; “La chiesa di S. Euplio - L’ar-
civescovo favorevole alla ricostruzione del tem-
pio”, in LS, 25 febbraio 1954, p. 5; “Ricostruire
Sant’Euplio - Stazione quaresimale fra i ruderi
della chiesa distrutta”, in LS, 15 marzo 1954, p.
2; “Ricostruire Sant’Euplio”, in LS, 18 marzo
1954, p. 4), la chiesa nel 1970 appariva ancora
un “ricettacolo d’immondizie” (SCIACCA 1974,
p. 196). Si dovette attendere l’ultimo decennio
del Novecento per i lavori di restauro che con-
ferirono al monumento l’attuale assetto.
Fig. 44 - L’area del Centro Cittadino in una mappa catastale del 1925.
7
Cfr. Ibid., pp. 191-195; NICOLOSI 1991, pp. Coco e Marchesi daranno fra breve principio ai venuto in mente di costruire una nuova arena
233-238. lavori per la costruzione della nuova Arena Pacini dentro la Villa Bellini. Si spera che il
8
In onore del musicista morto nel 1867, cui Pacini. Il locale scelto ci sembra adattissimo, Municipio addivenga a tal progetto con la con-
oggi è intitolata l’omonima strada, che prima si
non ostante il dubbio mosso da qualche consi- cessione del locale; e sarebbe veramente una
chiamava via Tevere ed era un passaggio sterra-
gliere comunale, se il rumore prodotto dalla opera buona, perché si renderebbe più delizioso
to (fig. 39). L’arena fu patrocinata dagli impresa-
banda musicale che suona nel grande piano quel giardino che è il più bel sito per le nostre
ri Concetto Coco-Puglisi e Giovambattista
della Villa Bellini possa riuscire di disturbo alle passeggiate» (“Nuova Arena Pacini”, in LE,
Marchese, i quali, nel maggio del 1876, stipula-
rono con il comune l’atto di concessione per la rappresentazioni dentro l’Arena. Deside- Catania, 30 marzo 1876, p. 4).
sua costruzione reremmo però, se fosse possibile, che i lavori si 10
Cfr. PRIVITERA 2001, vol. I, p. 376.
9
«Siamo veramente lieti che il Consiglio, con- terminassero nella prossima stagione estiva, 11
«Ci si assicura che l’apertura della nuova Arena
forme alla proposta della Giunta, abbia appro- perché altrimenti c’è il pericolo di aspettare l’au- Pacini avrà luogo sabato prossimo anziché do-
vato il contratto coi signori Coco e Marchese tunno per avere fra noi una compagnia - in menica 20 siccome era stato annunziato» (“Are-
per la costruzione d’una nuova arena scoperta nel prosa o in musica - che ci facesse passare un po’ na Pacini”, in GCC, 17 maggio 1877, p. 3; cfr.
luogo istesso dove presentemente il mesto e di tempo nelle lunghe serate» (“Arena Pacini”, in pure: PRIVITERA 2001, p. 378; CONSOLI 1980,
solingo dromedario sospira il natìo Sahara» LE, Catania, 17 maggio 1876, p. 4). Notizie vol. I, pp. 62-63; DANZUSO-IDONEA 1984, pp.
(“Nuova Arena”, in GCC, 14 maggio 1876, p. sulla realizzazione della nuova arena vennero 171-173; NICOLOSI 1986, p. 304; NICOLOSI
4). E ancora: «Avuta dal municipio la concessio- pubblicate già nel marzo dello stesso anno: 1987, p. 66; NICOLOSI 1992, p. 19). Ai tempi del-
ne del terreno adiacente alla Villa Bellini, i Sig. «Sappiamo che ai signori Coco e Marchese è l’inaugurazione la via Tevere era ancora sterrata
31
e priva di illuminazione notturna, come denun- settembre 1957, p. 4; “Prossimo il trasferimen- guo, sarà aperta una sala estiva di 830 posti; il 17
ciato dalla stampa dell’epoca (cfr. “Via Tevere”, to dell’istituto ‘Turrisi Colonna’”, in LS, 9 mar- giugno 1957 il cinema sarà chiuso e poi demoli-
in GCC, 8 febbraio 1877, p. 3; “Vico Tevere”, in zo 1959, p. 2; “In aprile il ‘Turrisi Colonna’ si to per dar spazio alla nuova sede de “La
GCC, 26 aprile 1877, p. 3; “Nuova Arena trasferirà nel nuovo edificio”, in LS, 28 marzo Rinascente” (cfr. “La Sala Roma ha chiuso i bat-
Pacini”, in GCC, 6 giugno 1877, p. 3; “Arena 1959, p. 5; “Si trasferisce nel nuovo edificio tenti”, in LS, 19 giugno 1957, p. 4; NICOLOSI
Pacini”, in GCC, 17 maggio 1877, p. 3). l’istituto magistrale «Turrisi Colonna»”, in RDC, 1985, p. 325).
12
DANZUSO-IDONEA 1984, p. 173; cfr. pure a. VII, s. II, n. 1-2, Catania, gennaio-giugno 28
«Con un attraente programma di cinema-
SCIACCA 1974, p. 205. Secondo V. Privitera 1959, pp. 54-55. varietà - del quale è parte principale il notissimo
l’assetto originario del teatro prevedeva due 21
Cfr. SCIACCA 1974, pp. 195-196; CONSOLI- melodista Gabrè - si inaugura stasera questo
ordini di palchi; il terzo ordine sarebbe stato NICOLOSI 1975, p. 453; NICOLOSI 1985, pp. delizioso ritrovo pel quale l’impresa nulla ha
aggiunto nel corso delle opere di ristruttura- 204-205, 327; CONSOLI 1987, vol. I, pp. 84-85. risparmiato, né attenzioni né sacrifici. Il locale è
zione predisposte nel 1889 (cfr. PRIVITERA Il Monte Grande di Pietà Sant’Agata venne fon-
davero signorilmente arredato e offrirà splendi-
2001, vol. I, p. 377). dato nel 1807 per volere di Monsignor Corrado
da cornice al quadro più suggestivo» (cfr.
«Ci siamo recati personalmente al Politeama Deodato Moncada, al quale, come detto, venne
“Arena Verdi”, in CDC, 26 luglio 1919, p. 2).
13

Pacini rimesso a nuovo, e siamo certi che l’ope- dedicata l’odierna piazza della Borsa.
Cfr. DANZUSO-IDONEA 1984, p. 185;
ra dei signori Francesco Castagnola, Carmelo «E’ questo il nome di un elegante e grazioso
29
22

NICOLOSI 1987, p. 67.


Coco e Marchese sarà splendidamente coronata ritrovo estivo che si apre stasera in Piazza
da lieto successo. Difatti il teatro ha acquistato Stesicoro accanto il palazzo dei Tribunali, e che
30
SCIACCA 1974, p. 205. Per la descrizione del-
moltissimo come decorazione e come spazio; il proprietario del teatro San Carlino di Piazza l’arena cfr. Corriere d’Arte, Catania, 15 maggio
l’illuminazione è anche migliorata, perché i vitic- Ogninella, non badando a spese ha fatto 1922; DANZUSO-IDONEA 1984, pp. 183-185.
ci del gas sono aumentati, ed un terzo ordine di costruire dotando di tutte le attrattive che può
31
Cfr. DANZUSO-IDONEA 1984, p. 183.
palchi, ora creato di pianta, giova all’estetica presentare un ritrovo del genere. Il programma
32
NICOLOSI 1986, pp. 300-301. Negli ultimi anni
della vasta sala. Domani sera, sabato 25, del cor- della serata viene accresciuto di nuovi numeri, di attività, durante la stagione invernale, il Gangi
rente mese, avremo qui fra noi una delle prima- poiché oltre la compagnia di prosa, chanteuse ospitò una scuola di pattinaggio a rotelle (cfr.
rie compagnie drammatiche italiane, diretta dal- Margherita Auseini e i duettisti eccentrici Les SCIACCA 1974, p. 205; cfr. pure DANZUSO-
l’artista Ettore Paladini, che debutterà domani Petites Rossetti, vi debutteranno Les civites Eu- IDONEA 1984, p. 173).
nel Divorziamo di V. Sardou. […]» (“Arte ed arti- genio e Vina Coritti e il proprietario promette 33
Cfr. CONSOLI 1987, pp. 42-43; DANZUSO-
sti - Politeama Pacini”, in GDC, 24 maggio altresì debutti quindicinali da altre canzonettiste. IDONEA 1984, p. 192; par. 2, nota 8.
1889, p. 2). All’opera dunque e buoni affari» (“Arena San 34
DANZUSO-IDONEA 1984, p. 192; par. 2, nota 8.
14
L’inaugurazione, dapprima prevista per il Carlino”, in CDC, 28 maggio 1904, p. 3). 35
Il 20 aprile 1945 l’avv. Carlo Paola, ammini-
25/5/1889, fu poi slittata di un giorno a causa 23
Cfr. DANZUSO-IDONEA 1984, p. 190; NICO- stratore unico della società S.C.A. (Spettacoli
del maltempo (cfr. “Teatri, arte ed artisti - LOSI 1985, pp. 326-328; NICOLOSI 1987, p. 63. Cinematografici e Affini, V.le XX Settembre n.
Politeama Pacini”, in CDC, 22 maggio 1889, p. 24
Cfr. DANZUSO-IDONEA 1984, p. 190; 66, Catania), presentò al comune la richiesta per
2; “Arte ed artisti - Politeama Pacini”, in GDC, NICOLOSI 1987, p. 68. Si noti che nella cronaca il rilascio del nulla osta alla costruzione di un
24 maggio 1889, p. 2; “Teatri, arte ed artisti - del Corriere di Catania del 16 luglio 1904 sono cinematografo estivo da 1.700 posti a sedere, in
Politeama Pacini”, in CDC, 25 maggio 1889, p. riportati i programmi dell’Arena Italia o Arena via Pacini n. 1 (confinante a est col palazzo
2; “Teatri, arte ed artisti - Politeama Pacini”, in Nuova Italia (Il barbiere di Siviglia). Pertanto già Boscarino-Paola, a sud con via Pacini, a nord e
CDC, 26 maggio 1889, p. 3; “Teatri, arte ed arti- nel 1904 doveva esistere una “nuova” Arena ovest con terreni del comune), progettista ing.
sti - Politeama Pacini”, in CDC, 27 maggio Italia. In effetti nel corso di quegli anni si succe-
Giuseppe Pappalardo. La commissione edilizia
1889, p. 3; “Arte ed artisti - Politeama Pacini”, in dettero diverse arene con quel nome, che chiu-
diede parere favorevole il 9 maggio dello stesso
GDC, 29 maggio 1889, p. 2). devano e riaprivano in luoghi diversi, rendendo
anno e il cinema venne pertanto costruito e
15
Cfr. DANZUSO-IDONEA 1984, p. 173; difficile la loro corretta identificazione. A quan-
denominato appunto “Arena Giardino” (figg.
NICOLOSI 1986, p. 304. to pare vi fu un’Arena Italia anche nei pressi del-
71-72) (cfr. Archivio Storico del Comune di
16
Cfr. “Centro cittadino - Via Pacini: vecchio l’area oggi occupata dal Metropolitan (cfr.
volto”, in CDS, 7 novembre 1947, p. 2; SCIACCA DANZUSO-IDONEA 1984, p. 185). Catania, elenco suppl. 1924-1957 appr. e boc-
1974, p. 205; NICOLOSI 1986, p. 77; NICOLOSI 25
Cfr. “Inaugurazione del Cinema Hall - Pro ciati, n° 304 appr.). Come nel caso dell’anfitea-
1987, p. 66. Croce Rossa”, in CDC, 27 giugno 1913, p. 2; tro Gangi anche quest’arena nel periodo inver-
17
Cfr. “La nuova sede del Magistrale ‘Turrisi “Croce Rossa di Catania”, in CDC, 29 giugno nale fu impiegata come pista di pattinaggio.
Colonna’ e dell’Istituto Universitario di Magi- 1913, p. 2.
36
CONSOLI 1987, vol. I, p. 59.
stero”, in RDC, a. V, s. II, n. 3, Catania, luglio-set- 26
In quell’anno infatti il proprietario barone
37
Buona parte dell’arena era ombreggiata da un
tembre 1957, pp. 87-90; NICOLOSI 1985, pp. 200. Spitaleri trasferì la gestione dal cav. Midulla al enorme e secolare ficus, che successivamente
18
Cfr. SCIACCA 1974, pp. 202-205. cav. Santi Monachini e al genero di quest’ultimo costituì un intralcio ecologico alla costruzione
19
Cfr. NICOLOSI 1985, pp. 116-117; NICOLOSI Tommaso Ursino (cfr. “La Sala Roma ha chiu- appunto del “grattacielo” e fu pertanto prodito-
1987, p. 56. so i battenti”, in LS, 19 giugno 1957, p. 4). riamente devitalizzato, determinando accese
20
Cfr. “Ecco il «Turrisi Colonna»”, in LS, 10 27
Successivamente, nel 1947, in un giardino atti- polemiche e proteste (cfr. par. 6.2.3).
32
4. LA REALI ZZAZIONE DEL NUOVO CENTRO CITTADI NO

La soluzione prevista dal piano Tuttavia nessuna delle due opere Centro Cittadino del 1929 e piano
regolatore del 1934 per il collega- era stata realizzata, né si era dato regolatore della città del 1934),
mento fra via Pacini e via Santa corso alle sistemazioni urbanisti- stabiliva di effettuare il collega-
Maddalena lasciava libere due aree che pianificate. Pertanto l’Am- mento della via Pacini con la via
edificabili di proprietà comunale: ministrazione, considerata «l’im- Santa Maddalena e la piazza San
una era quella corrispondente portanza del problema che tanto Domenico, mediante un doppio
all’ex Arena Pacini e all’ex Anfi- interessa l’opinione pubblica citta- raccordo (“ad anello” o “falcato”
teatro Comunale e l’altra era quel- dina»1, aveva nominato, come già a nord, “rettificato” a sud), che
la compresa tra il Giardino Bellini detto, una nutrita commissione di circoscriveva un’ampia area pseu-
e la villa Paola-Boscarino e prospi- consulenti2, che con la delibera del do-ovale, al centro della quale
ciente sulla via Sant’Euplio (fig. 26 agosto 1947 approvava all’una- doveva sorgere una gradinata
43). La prima era stata ceduta nimità il “Piano regolatore per la siste- monumentale, già prefigurata nel
all’I.N.A., perché vi edificasse la mazione del Centro Cittadino”, redat- 1935 dalla proposta di Gino
propria sede e la seconda al- to dall’ing. Buscema (fig. 32). Nicotra come sfondo scenografi-
l’ENIC, perché vi costruisse un Questo piano, riprendendo la pro- co in asse con la via Pacini (figg.
cinema-teatro estivo, secondo il posta di sistemazione viaria pro- 27, 30). Questi aveva preconizzato
progetto dell’ing. Michelangelo grammata precedentemente (con- anche la “piazzetta” (corrispon-
Mancini (cfr. par. 2). corso per la sistemazione del dente all’attuale terrazza pensile,

Fig. 45 - Il prolungamento “falcato” di via Pacini


(oggi via Cimarosa) in una foto del maggio 1950.

Fig. 46 - Lavori di costruzione della scalea Fig. 47 - Assonometria del palazzo dell’I.N.A., della scalea monumentale e dell’autorimessa con
monumentale e dell’autorimessa. terrazza pensile.
33
Fig. 48 - Veduta assonometrica del cinema teatro e galleria del Centro Cittadino pubblicata ne “La Fig. 49 - La facciata del Metropolitan in una
Sicilia” nel maggio 1952. foto de “La Sicilia” del 19 gennaio 1955.

fig. 47), che doveva tra l’altro ser- Nella delibera in questione veniva- scalea, che da Buscema era stata
vire da collegamento a nord con il no infine decretati alcuni vincoli, prevista a due rampe separate
Giardino Bellini. che stabilivano gli allineamenti e (figg. 32, 34, 47, 64).
In merito alla definizione dei sin- limitavano l’edificabilità dell’area In seguito a quanto suggerito dalla
goli progetti degli edifici previsti ceduta all’I.N.A. (la cui sede dove- commissione nel 1947, l’ing.
nell’area, la commissione suggeri- va essere costruita a sud dell’asse Michelangelo Mancini fu incarica-
va invece di ricorrere a concorsi di di via Pacini) e inoltre fissavano a to dal Comune di progettare subi-
carattere regionale e nazionale, al 16,50 m l’altezza massima degli to a nord della villa Paola un
fine di demandare all’iniziativa pri- edifici su via Pacini e su via nuovo cinema-teatro che, a diffe-
vata la scelta più adeguata, sia Sant’Euplio. renza di quello precedentemente
sotto l’aspetto economico che Va sottolineato che questi vincoli proposto (1937), doveva essere
architettonico3. furono in realtà largamente disat- chiuso (fig. 31). Anche in questo
Del piano Buscema sono stati rin- tesi in sede attuativa dalle successi- caso, a causa di difficoltà econo-
venuti solo i tre elaborati grafici ve amministrazioni, le quali con- miche, l’Amministrazione non riu-
pubblicati nei quotidiani (figg. 32- cessero spesso più del doppio dei scì a realizzare in proprio l’opera,
34); tuttavia secondo la stampa del- limiti fissati. Di contro l’assetto affidandone ad investitori privati
l’epoca esso era corredato da un viario del piano fu realizzato senza l’esecuzione, che si concluse con
numero ben più nutrito di disegni e particolari variazioni, a meno del la costruzione dell’attuale cinema-
di schizzi, con diverse indicazioni positivo inserimento del largo teatro Metropolitan5.
anche sulla realizzazione delle Paisiello, ricavato in seguito alla Ma già all’inizio degli anni ‘50, sul-
costruzioni in programma4. compattazione delle rampe della l’onda del fervore della ricostru-
34
zione post-bellica, venne dato un
impulso definitivo alla realizzazio-
ne del Centro Cittadino tanto che,
in poco più di dieci anni, numero-
se opere importanti furono porta-
te a compimento.
Nel 1950 venne completato il pro-
lungamento falcato settentrionale,
che raccorda la via Pacini alla via
Santa Maddalena e che prese poi il
nome di via Cimarosa (fig. 45)6.
Frattanto il Comune, di concerto
con l’istituto assicurativo, elaborava
«il bando di concorso per il proget-
to dell’edificio dell’INA […] e della
sistemazione architettonica della
prevista gradinata […] e della adia- Fig. 50 - La facciata del Metropolitan in una foto de “La Sicilia” del 16 dicembre 1954.
cente zona verso nord»7, compren-
dente la “piazzetta” (fig. 47).
Nel febbraio del 1951 la Giunta
comunale approvava lo schema di
bando di concorso regionale per la
sistemazione del Centro Cittadino,
nel quale veniva inserito il proget-
to per l’edificio I.N.A. e la siste-
mazione della gradinata mo-
numentale con le adiacenze di cui
si è adesso parlato8. Il concorso
venne bandito in giugno e conclu-
so in dicembre (cfr. par. 6.2.2).
Il 13 maggio 1952 fu posta la
prima pietra del cine-teatro
Metropolitan (fig. 48; cfr. par.
6.2.1), avviando così a compimen-
to una ferma volontà del podestà
Grimaldi. Fig. 51 - La platea e la tribuna del Metropolitan in una foto de “La Sicilia” del 19 gennaio 1955.
Nello stesso anno il Comune con-
segnò all’I.N.A. la documentazio- dotare di una fontana monumen- In risposta l’I.N.A. deliberava di
ne relativa alla richiesta di finan- tale, sfruttando la sorgente venuta cedere al Comune il terreno rac-
ziamento per la costruzione della alla luce presso il cavalcavia di via chiuso dall’ansa dell’attuale via
scalea9, che poco dopo decise di Sant’Euplio nel 195110. Cimarosa; terreno di cui non era
35
Fig. 53 - Ultimazione delle strutture in c.a. del
grattacielo in una foto de “La Sicilia” del 23
giugno 1957.

lea monumentale14, che iniziò nei


primi mesi del 195415.
All’uopo si dovettero operare alcu-
ne rettifiche di proprietà: l’I.N.A.
cedette gratuitamente al Comune la
superficie di 1.200 m2, «perché altri-
menti la scalea, già appaltata, sareb-
be sorta su un’area di proprietà
dell’I.N.A., che l’aveva acquistata
dal Comune nel 1939»16. Conte-
stualmente l’Amministrazione resti-
Fig. 52 - Assonometria del “grattacielo” delle Assicurazioni Generali e dell’edificio adiacente (poi tuì all’I.N.A. l’area racchiusa dall’an-
sostituito dal palazzo Mineri), opera dell’arch. Rosario Marletta.
sa di via Cimarosa, che aveva rice-
stata ancora stabilita la destinazio- Nel febbraio 1953 veniva collocata vuto nel novembre 1952 e che
ne. Fu così che il capo dell’ufficio la prima pietra del palazzo adesso doveva essere sistemata a
tecnico, ing. Buscema, suggerì la dell’I.N.A.12 e poco dopo a Roma si cura dell’istituto assicurativo.
costruzione di un grande salone espletava la gara d’appalto13. Fin qui tutto era proceduto in
per esposizioni, sul quale realizza- Ed ecco che a maggio l’I.N.A. maniera formalmente corretta,
re «una terrazza pensile raccordata accordava ufficialmente al Comune ricorrendo peraltro all’iniziativa pri-
mediante una gradinata ai settori un mutuo di 80 milioni di lire per vata, senza necessità di impiegare
inferiori della strada»11. finanziare la costruzione della sca- finanziamenti pubblici. Nel prosie-
36
guo della vicenda cominciarono Risparmio V.E. (cfr. par. 6.2.7), nel- In dicembre cominciava la costru-
invece ad affiorare alcune forzature, l’area ancora occupata dall’Istituto zione di via Santa Maria la Grande,
che la stampa iniziava a denunciare magistrale Turrisi Colonna, che che avrebbe collegato la via Cima-
apertamente. doveva trasferirsi in un a nuova rosa con via Beato Bernardo e piaz-
Nella primavera del 1955, dopo che sede, in via Fabio Filzi20. za San Domenico (fig. 64)22.
era stato proditoriamente giustizia- Nell’estate dello stesso anno, men- Nel gennaio 1958 il grattacielo
to il gigantesco ficus che ne ostaco- tre già si gettavano le fondazioni del risultava completato (fig. 56) e si
lava la costruzione17, il consiglio palazzo delle Assicurazioni Gene- procedeva all’appalto dei lavori di
comunale, in deroga al piano rego- rali, vennero iniziati i lavori per la costruzione per le sedi di I.N.A.M.
latore, approvò all’unanimità il sistemazione dell’ansa di via Cima- ed E.S.E.23. Intanto erano stati
“grattacielo” delle Assicurazioni rosa, all’interno della quale si era avviati i lavori del palazzo de La
Generali (fig. 52), sull’area occupata infine stabilito di inserire un’autori- Rinascente, che sorgeva su via
dall’ex Arena Giardino (cfr. par. messa con soprastante terrazza Etnea, all’incrocio con via Spe-
6.2.3). La stampa commentava che pensile (figg. 46-47; cfr. par. 6.2.2).
era giunto a Catania «quello che i Il 19 gennaio 1957 fu inaugurato il
nostri urbanisti chiamano “il com- cinema-teatro Metropolitan (figg.
plesso del grattacielo”», attribuendo 48-51).
l’autorizzazione «più che a esigenza In agosto vennero completate la ter-
obiettiva, quella cioè della massima razza pensile e l’autorimessa nell’an-
utilizzazione delle aree imposta sa di via Cimarosa. Inoltre in segui-
dalla loro rarefazione, a un influsso to all’abbattimento di una parte del-
di “americanismo”»18. Alcuni gior- l’ex caserma Marselli, era già iniziata
nalisti, indignati per l’eccessiva la costruzione della via Beato
indulgenza mostrata dalla commis- Bernardo, che costituiva il raccordo
sione edilizia, arrivarono persino a meridionale rettificato della via
definire l’edificio un «deprecabile Pacini e che sarebbe sfociata diretta-
aborto»19, in netto contrasto con mente in piazza San Domenico (fig. Fig. 54 - I lavori di demolizione della caserma
l’euritmia e l’estetica delle costru- 64). La demolizione della Marselli Marselli nell’agosto 1957.
zioni adiacenti. non era comunque terminata (fig.
A marzo 1956 risultava già costruito 54), ma procedeva incessantemente,
il palazzo dell’I.N.A. Nel frattempo, per far spazio alle previste sedi
oltre al grattacielo, erano stati pro- dell’I.N.A.M. e dell’E.S.E.21. Per il
grammati alcuni nuovi edifici, non poliambulatorio I.N.A.M. infatti era
esplicitamente previsti nel piano del già pronto il progetto, redatto da P.
1947 (che menzionava solo la sede Carbonara, C. Minniti e C. San-
dell’I.N.A., con scalea e “piazzetta”, tuccio. Per il palazzo dell’E.S.E.
e il cinema-teatro), e precisamente: i invece la direzione dell’ente nel
palazzi I.N.A.M. (cfr. par. 6.2.5) ed mese di febbraio aveva bandito un
E.S.E. (cfr. par. 6.2.6), sull’area della concorso nazionale, ma nessuno dei
demolenda caserma Marselli, e la 18 progetti presentati venne succes- Fig. 55 - I lavori di demolizione del palazzo
sede della Cassa Centrale di sivamente dichiarato vincitore. Spitaleri e del cinema Sala Roma nell’agosto 1957.
37
Fig. 56 - Un’immagine del “grattacielo” a costruzione pressoché ultimata: si notano la villa Paola- Fig. 57 - Schizzo del palazzo de “La Rinascente”
Boscarino e il Turrisi Colonna, non ancora demoliti. pubblicato ne “La Sicilia” del 28 gennaio 1958.

Fig. 59 - Altra visuale del palazzo


dell’E.S.E. appena ultimato.

Fig. 58 - Il palazzo dell’E.S.E. poco dopo la


fine dei lavori di costruzione.
38
dalieri, sull’area già occupata dal Per quest’ultima era stato da poco (figg. 58-59) e infine, il 3 luglio
Palazzo Spitaleri e dalla Sala Roma bandito un concorso nazionale di 1963, fu inaugurata anche la sede
(fig. 55; cfr. par. 6.2.4). progettazione, al quale aderirono della Cassa Centrale di Risparmio
In primavera fu aperta al traffico la ben 50 partecipanti. Il disegno defi- V.E., la cui ultimazione, insieme a
via Beato Bernardo, venne posta la nitivo venne tuttavia redatto dall’uf- quella del palazzo Mineri (avvenuta
prima pietra per il poliambulatorio ficio tecnico della cassa, a firma del- verosimilmente tra la fine del 1962
I.N.A.M. (fig. 74)24 e s’inaugurò la l’ing. Savagnone di Palermo, sulla e l’inizio del 1963), concluse defini-
terrazza del Metropolitan. base del progetto secondo classifi- tivamente la sistemazione del
Frattanto, nell’agosto dello stesso cato al concorso, opera dei catanesi nuovo Centro Cittadino di Catania.
anno, venne presentato al comune ing. Spampinato e arch. Ambra (cfr.
il progetto definitivo dell’edificio par. 6.2.7).
dell’E.S.E., soluzione congiunta- In estate caddero anche gli ultimi
mente concordata dagli architetti resti dell’ex caserma Marselli, per
Massimo Battaglini, Franco Tenca e lasciar spazio alla nuova sede
Sante De Sanctis, nonché dall’ing. dell’E.S.E.28, mentre in autunno, il 9
Giuseppe Spampinato, i quali si ottobre, venne inaugurata La
erano classificati secondi ex-aequo Rinascente.
al concorso nazionale del febbraio Nel marzo 1960 fu collocata la
del 1958. prima pietra per il palazzo dell’E.S.E.
Per quanto concerne il sottopasso e circa due mesi dopo s’iniziarono i
del Giardino Bellini furono discussi lavori per la nuova sede della Cassa
tre progetti, per la realizzazione di centrale di risparmio V.E.
un’autorimessa sotto il Giardino Il 30 ottobre dello stesso anno Fig. 60 - Ultimazione delle strutture in c.a. del
(con ingresso da via Sant’Euplio), venne inaugurato il poliambulatorio palazzo dell’I.N.A.M. (novembre 1959).
di vetrine espositive inserite nelle dell’I.N.A.M. (fig. 61) e poco dopo
pareti del sottopassaggio di via fu finalmente portata a compimen-
Sant’Euplio (fig. 62) e di botteghe to, dopo quasi 10 anni, la scalea
da ricavarsi nel muraglione di soste- monumentale e la relativa fontana
gno, oltre il cavalcavia25. Tali inizia- (cfr. par. 6.2.2).
tive non ebbero però fortuna; solo A gennaio 1961 si costruirono le
le vetrine vennero eseguite, ma fondazioni dell’edificio Mineri, che
furono successivamente dismesse. prese il posto dell’antica villa Paola-
Nell’aprile del 1959, dopo l’ultima- Boscarino, dopo una lunga vicenda,
zione della via Santa Maria la caratterizzata da colpi di scena,
Grande26, il Turrisi Colonna veniva deroghe e incrementi di cubatura,
trasferito nella nuova sede di via concessi con sorprendente munifi-
Fabio Filzi, decretando l’avvio ai cenza dalla pubblica Ammini-
lavori di demolizione dell’edificio di strazione (fig. 63; cfr. par. 6.2.8).
Sada (completati in ottobre), che Il 25 novembre 1962, dopo due
verrà poi sostituito dalla sede della anni e mezzo dall’inizio dei lavori, Fig. 61 - Il palazzo dell’I.N.A.M. appena ulti-
Cassa Centrale di Risparmio V.E.27. fu completato il palazzo dell’E.S.E. mato (ottobre 1960).
39
Note al pa ragra fo 4
1
Delibera comunale n° 122 del 26.08.1947,
sindaco N. Pittari (cfr. par. 6.1).
2
I componenti erano i seguenti: prof. arch.
Francesco Fichera, prof. Stefano Bottari, arch.
Giuseppe Marletta, arch. Gino Nicotra, arch.
Raffaele Leone, ing. Ercole Fischetti, ing.
Gaetano Motta, ing. Giuseppe Colosi, ing.
Santo Buscema, ing. Michelangelo Mancini.
3
Cfr. “Approvato il progetto per sistemare il
centro cittadino”, in VDI, 29 luglio 1947, p. 2;
“Prescelto dalla Commissione il progetto
Buscema”, in CDS, 29 luglio 1947, p. 2.
4
Cfr. “La sistemazione del centro cittadino -
Pollice verso per lo sbarramento di via
Pacini”, in LS, 6 luglio 1947, p. 2; “La siste-
mazione del centro cittadino discussa in una
riunione al Comune”, in CDS, 6 luglio 1947,
p. 2; “La sistemazione centro cittadino nella
riunione di ieri al Municipio”, in VDI, 6 luglio
1947, p. 2; “Studio della utilizzazione dell'area
del Comune prospiciente sulla via S. Euplio”,
in CDS, 22 agosto 1947, p. 2.
Fig. 62 - Progetto per la realizzazione di vetrine nel sottopasso di via Sant'Euplio pubblicato ne
Cfr. M. MANCINI, “L'ufficio tecnico comu-
“La Sicilia” del 26 agosto 1953).
5

nale di Catania nel suo primo secolo di vita


(1875-1975)”, in RSS, a. III, n. 8, agosto 1978,
pp. 140-141; MANCINI 1980, p. 153.
7
“Ecco in sintesi l’attività di due anni dell’ammi- 12
Cfr. “Prossimo l’inizio dei lavori per la siste-
6
I lavori, costati nove milioni e mezzo di lire, nistrazione comunale Perni”, in LS, 23 settem- mazione del centro cittadino, in CDS, 29 gen-
vennero appaltati nel febbraio del 1948 e, bre 1950, p. 2. Cfr. “Concorso regionale tra naio 1953, p. 5; “Il giorno 15 l’inaugurazione
dopo alcune interruzioni, completati nell’ot- architetti per l’edificio INA e la scalinata”, in dei lavori per la sistemazione del centro citta-
tobre del 1950 (cfr. “Per Catania il prolunga- CDS, 23 giugno 1950, p. 2; “Fra poco a concor- dino”, in CDS, 3 febbraio 1953, p. 5; “La
mento della via Pacini”, in CDS, 29 ottobre so la soluzione per la sistemazione del Centro sistemazione del centro cittadino si avvia
1947, p. 2; “É una realtà la sistemazione del cittadino”, in CDS, 28 giugno 1950, p. 2. verso una concreta soluzione”, in CDS, 5 feb-
centro”, in CDS, 29 ottobre 1947, p. 2; “Il
8
Cfr. “La giunta approva il bando di concor- braio 1953, p. 5; “Sarà modificato il progetto
prolungamento di via Pacini - Appalto e con- so per la sistemazione del centro cittadino”, in per la sistemazione del centro cittadino”, in
segna dei lavori del primo lotto”, in CDS, 29 LS, 16 febbraio 1951, p. 2. CDS, 11 febbraio 1953, p. 4; “Presentato dal-
febbraio 1948, p. 2; “In corso i lavori in fondo
9
Cfr. “Il ‘Centro Cittadino’ attende di essere l’architetto Calandra il progetto della scalea
a via Pacini per le opere del primo lotto”, 30 sistemato”, in LS, 20 febbraio 1952, p. 4; monumentale”, in LS, 10 febbraio 1953, p. 4;
aprile 1948, p. 2; “Per queste ragioni sospeso “Sollecitata la costruzione del palazzo “Scelba poserà oggi la prima pietra per la
il lavoro in via Pacini”, in CDS, 22 dicembre dell’INA”, in LS, 8 maggio 1952, p. 4; sistemazione del centro cittadino”, in CDS, 15
1948, p. 2; “Il prolungamento di via Pacini “Telegramma di risposta dell’INA al Comune”, febbraio 1953, p. 4; “Inaugurati ieri dal mini-
sarà completato entro maggio”, in LS, 28 in LS, 9 maggio 1952, p. 5; “Il palazzo dell’INA stro Scelba due nuovi padiglioni all'ospedale
dicembre 1949, p. 2; “Il prolungamento di via - Energico sollecito del Commissario al V.E.”, in LS, 15 febbraio 1953, p. 4; “Dovrà
Pacini”, in LS, 24 maggio 1950, p. 2; “Il pro- Comune”, in LS, 15 maggio 1952, p. 4. essere rielaborato il progetto della scalea
lungamento di via Pacini ha creato alcuni pro- 10
Cfr. “Scoperta una sorgente d’acqua nella monumentale”, in LS, 15 febbraio 1953, p. 5;
blemi”, in CDS, 16 luglio 1950, p. 4; “Strade zona del centro cittadino”, in LS, 23 settem- “Alla presenza di Scelba posa della prime pie-
nuove - Da Nesima a via Etnea”, in LS, 17 bre 1949, p. 4; “La sorgente di via Pacini”, in tre del nuovo palazzo dell’INA e della centra-
luglio 1950, p. 2; “A ottobre passeggeremo sul LS, 24 settembre 1949, p. 4; “Nel ‘centro cit- le del latte”, in LS, 16 febbraio 1953, p. 2;
prolungamento di via Pacini”, in LS, 12 ago- tadino’ una fontana monumentale”, in LS, 28 “Posta la prima pietra per il centro cittadino”,
sto 1950, p. 2; “Ecco in sintesi l'attività di due settembre 1952, p. 4; “Sette fontane”, in LS, in CDS, 17 febbraio 1953, p. 5.
anni dell’amministrazione comunale Perni”, 12 novembre 1952, p. 4. 13
Cfr. “Inizio dei lavori al ‘centro cittadino’”,
in LS, 23 settembre 1950, p. 2; “In dieci anni 11
“Definiti con l’INA i particolari per la siste- in RDC, a. I, s. II, n. 2-3, Catania, aprile-set-
le case «più vicino alle stelle»”, in LS, 9 feb- mazione del centro cittadino”, in LS, 12 tembre 1953, p. 82.
braio 1959, p. 2). novembre 1952, p. 4. 14
Cfr. “Per il centro cittadino stipulato l’accor-
40
dell’autoparcheggio sotto il piazzale del
Giardino Bellini”, in LS, 7 agosto 1952, p. 5;
“Ormai quasi sicura la realizzazione dell’auto-
parcheggio sotto il piazzale del Giardino
Bellini”, in LS, 20 dicembre 1953, p. 5; “Come
si può contenere l’espansione a «macchia
d'olio»”, in LS, 19 settembre 1956, p. 5;
“Autorimesse sotterranee nel centro cittadino
per il parcheggio delle vetture”, in LS, 1 aprile
1962, p. 4; “E’ necessario adottare una serie di
provvedimenti per consentire la sosta delle
auto nel centro cittadino”, in LS, 10 aprile
1962, p. 4; “E’ tempo ormai di affrettare la
realizzazione dell’autoparcheggio sotterraneo
al Giardino Bellini”, in LS, 10 giugno 1962, p.
5; C. BOSCO, “Un grande autoparcheggio sot-
terraneo”, in T&R, a. XVII, n. 3-4, Catania,
marzo-aprile 1962, pp. 69-73). La proposta di
realizzare delle vetrine espositive nel sottopas-
saggio della Villa era già stata avanzata nel
1953 (cfr. “Rendere luminoso ed elegante il
sottopassaggio del Giardino Bellini”, in LS, 26
agosto 1953, p. 4).
26
Cfr. “Si va completando il centro cittadino”,
Fig. 63 - Assonometria del palazzo Mineri (opera dell’arch. Salvatore Crisafulli), che prenderà il in LS, 4 giugno 1958, p. 4; “Le sistemazioni
posto della villa Paola-Boscarino. stradali del 1958”, in LS, 11 gennaio 1959, p. 4.
27
Cfr. “Ecco il ‘Turrisi Colonna’”, in LS, 10
do tra Comune e INA”, in CDS, 4 novembre mazione dell’ansa di via Pacini”, in LS, 18 settembre 1957, p. 4; “Prossimo il trasferi-
1950, p. 2; “Fognatura - centro cittadino - agosto 1956, p. 4.; “Demolizioni in corso nel mento dell’istituto ‘Turrisi Colonna’”, in LS, 9
mutui sono gli argomenti trattati a Roma dal cuore della città”, in LS, 10 agosto 1957, p. 4; marzo 1959, p. 2; Cfr. “In aprile il ‘Turrisi
sindaco”, in LS, 26 ottobre 1952, p. 4; “La “La nuova via Beato Bernardo”, in LS, 30 Colonna’ si trasferirà nel nuovo edificio”, in
scalea monumentale al centro cittadino sarà dicembre 1957, p. 2. LS, 28 marzo 1959, p. 5.
costruita con mutuo dell’INA di 80 milioni”, 22
Cfr. “Entro febbraio due nuove strade 28
Cfr. “E’ scomparsa la ‘Marselli’, in LS, 9
in LS, 12 agosto 1952, p. 4; s’apriranno nel centro cittadino”, in LS, 25 agosto 1959, p. 4.
15
Cfr. “La ‘circonvallazione’ - Il ‘centro citta- dicembre 1957, p. 5; “Fra due anni il centro
dino’ - Progressi nella sistemazione del Lido cittadino sarà interamente sistemato”, in LS,
Plaja”, in RDC, a. II, s. II, n. 1-2, Catania, gen- 28 dicembre 1957, p. 5.
naio-giugno 1954, p. 32. 23
Cfr. “Programmi e realtà ambiziosi per la nuova
16
“Ben avviate le trattative fra comune e Catania del ‘58”, in LS, 2 gennaio 1958, p. 4.
I.N.A. per la cessione dell'area del ‘Turrisi 24
Cfr. “Oggi la prima pietra del palazzo
Colonna’”, in LS, 11 aprile 1954, p. 4. dell’INAM”, in LS, 13 aprile 1958, p. 5.
17
Cfr. par. 3, nota 37. 25
Cfr. “Tre progetti per via S. Euplio”, in LS,
18
“Cronache cittadine del trimestre”, in RDC, 7 dicembre 1958, p. 4. L’idea di realizzare un
a. III, s. II, n. 3, Catania, luglio-settembre 1955, grande parcheggio sotto il piazzale della Villa
p. 93. Cfr. pure “Approvato l’«assegno di linea» Bellini (60x120 m), al di sopra della via S.
per il grattacielo di via Pacini”, in LS, 29 giu- Euplio, nacque già a partire dai primi anni ‘50
gno 1955, p. 4; “Decisa dal Consiglio comuna- e rimase viva anche negli anni successivi; fu
le la costruzione del grattacielo al ‘Centro’”, in anche presentato al comune un progetto ese-
CDS, 29 giugno 1955, p. 4; “Il grattacielo di via cutivo, già avallato dall’ACI, per la richiesta di
Pacini”, in LS, 5 luglio 1955, p. 4. concessione (cfr. “Un’autostazione sotterra-
19
“Un grattacielo (forse) immaginario”, in nea nascerà nel centro cittadino?”, in LS, 10
CDS, 11 giugno 1955, p. 4. settembre 1951, p. 2; “Una grande autorimes-
20
Cfr. “Come sarà il centro cittadino”, in LS, sa sotterranea potrebbe essere costruita al
23 marzo 1956, p. 5. Giardino Bellini”, in LS, 17 maggio 1952, p. 4;
21
Cfr. “Il Centro cittadino. In corso la siste- “Decongestionare il centro cittadino - Utilità
41
5. CONSIDERAZ IONI CONCLU SIVE

L’operazione del Centro Cittadino sti non furono più i grandi maestri l’istituto scolastico di Carlo Sada e
si ricollega all’utopia nazionale e dell’architettura. infine il grandioso ficus che om-
internazionale del modernismo, Anche il piano del Centro Cit- breggiava l’Arena Giardino.
che a volte esagerava la sua spinta tadino (ed alcuni interventi in aree L’intervento realizzato, sufficiente-
innovatrice fino all’eccesso degli limitrofe indotti dalla sua realizza- mente corretto nei suoi obiettivi
sventramenti nella città esistente zione), così come successivamente viari, che garantirono un miglior
come avvenne, per esempio, a il cosiddetto “risanamento del collegamento con la città in corso
Roma in via dei Fori imperiali e in quartiere di San Berillo”, compor- di sviluppo nel quadrante nord-
via della Conciliazione, in un tò la perdita di edifici di rilevanza ovest, non produsse quella alterna-
periodo in cui non erano ancora storica, quali l’Arena Pacini, il tiva al vecchio centro urbano, che
stati riscontrati gli aspetti negativi, palazzo Spitaleri comprendente il era implicita nel suo nome; inoltre i
che si evidenziarono quando, pregevole cinema “Sala Roma” suoi esiti architettonici risultarono
esauriti gli entusiasmi, i protagoni- (progettato da Paolo Lanzerotti), abbastanza disomogenei.
In realtà la volontà di pianificare
soltanto il tessuto viario, lasciando
all’iniziativa privata l’ideazione
degli elementi edilizi, era stata pre-
sente in tutte le varie soluzioni via
via proposte a partire dagli anni
‘30, sino a quella approvata con
delibera comunale del 1947 (cfr.
par. 6.1, figg. 32-34) che si limita-
va alla:
- sistemazione della rete stradale,
per collegare il centro con i quar-
tieri alti della città;
- previsione di una gradinata
monumentale in asse con la via
Pacini e di una piazzetta con
ingresso al Giardino Bellini;
- costruzione di un cinema-teatro;
- indicazione di limiti di edificabil-
tà (poi totalmente trasgrediti).
Le carenze programmatiche han-
no portato non solo alla accenna-
ta povertà del disegno architetto-
nico complessivo (da questo pun-
to di vista la proposta Nicotra, to-
talmente disattesa, appariva più
attendibile di quella Buscema), ma
Fig. 64 - Gli edifici costruiti nel Centro Cittadino tra il 1952 e il 1963. anche alla mancanza di elementi di
43
Fig. 65 - La foto aerea (1974) evidenzia, con il colore chiaro delle coperture a terrazza, gli edifici che costituiscono il nuovo Centro Cittadino nonché
alcuni interventi di sostituzione a margine.

qualificazione urbanistica, quali sità edilizia, con il risultato di con- Boscarino (figg. 1, 63). Il risultato
parcheggi, verde pubblico e arre- tribuire al congestionamento del è stato quello di ridurre notevol-
do urbano. Centro storico, invece di migliorare mente lo slancio architettonico del
Inoltre il passaggio dal regime le condizioni di traffico e, soprat- primitivo progetto di Rosario
autoritario dell’anteguerra alle am- tutto, di sosta degli autoveicoli. Marletta (che prevedeva l’innalzar-
ministrazioni democratiche del Lo stesso intervento del grattacie- si del grattacielo per sedici piani al
dopoguerra non arricchì la propo- lo delle Assicurazioni Generali di sopra di una piastra basamenta-
sta progettuale di soluzioni ispirate mirato, secondo le mode dell’epo- le, destinata ad attività commercia-
all’interesse pubblico (nonostante ca, a dotare la città di un imponen- li, e di un corpo di fabbrica di soli
la quasi totalità dei terreni interes- te “torre”, che emergesse rispetto altri quattro piani sull’area della
sati dall’intervento fossero di pro- agli edifici circostanti, fu in parte suddetta villa; fig. 52) e di sminui-
prietà comunale), ma favorì pro- svilito dalla concessione, accorda- re l’inserimento del cinema-teatro
gressivamente l’iniziativa privata, ta al costruttore Mineri, di portare Metropolitan, il quale, compresso
che richiese, e stranamente otten- ad undici elevazioni il palazzo che tra i grandi volumi degli edifici
ne, grossi favori in termini di den- sostituiva la vecchia villa Paola- Mineri, Assicurazioni Generali e
44
del terrapieno del Giardino
Bellini, risultò marginale sia rispet-
to al cuore dell’intervento (l’attua-
le largo Paisiello), sia rispetto al
tessuto viario urbano (la via
Sant’Euplio costituisce oggi una
strada a traffico essenzialmente
veicolare, piuttosto che pedonale).
Ne è prova l’abbandono in cui
versa l’annessa galleria che, accessi-
bile da un solo lato, non ha attirato
alcuna duratura e qualificante ini-
ziativa commerciale. Lo stesso
cinema-teatro, che nelle prime pro-
poste progettuali era stato immagi-
nato con una copertura collegata
all’attiguo Giardino Bellini, in
modo da diventarne una naturale
espansione (teatro all’aperto, piaz-
Fig. 66 - Veduta da levante dell’area del Centro Cittadino (fine degli anni ‘90).
zale per giochi, giardino pensile,
terrazza-bar), oggi è invece conclu-
so da un’anonima terrazza non pra-
ticabile, che costituisce un pessimo
panorama urbano per i frequenta-
tori del giardino stesso.
Nel corso dell’operazione non
venne poi sfruttata l’interessante
opportunità di dotare la villa Bellini
di un nuovo ingresso verso Largo
Paisiello (così come già previsto
anche dalla proposta Nicotra), né
in generale si riuscì a stabilire un
dialogo armonico tra gli edifici rea-
lizzati e il contesto architettonico
tradizionale (come nel caso degli
edifici de “La Rinascente” e della
Cassa di Risparmio V.E.) e tanto
meno con il contesto architettoni-
co coevo (come ad esempio per le
sedi dell’I.N.A.M, dell’I.N.A. e
dell’E.S.E. o ancor più, come detto, Fig. 67 - Veduta da mezzogiorno dell’area del Centro Cittadino (fine degli anni ‘90).
45
per il palazzo Mineri, il grattacielo e politan, che comunque poco inte-
il Metropolitan). ressa il cuore dell’area.
Il giudizio sul piano non può tut- Rimane tuttavia la speranza che
tavia essere esclusivamente negati- future iniziative, pubbliche e pri-
vo. Non mancarono infatti risulta- vate, analogamente a quanto è
ti positivi ed aspetti meritori, avvenuto con il recupero e la rivi-
come il collegamento viario con la talizzazione del Centro Storico,
zona nord-ovest della città e la possano restituire al Centro Cit-
costruzione di alcuni edifici archi- tadino quella rilevanza ed attratti-
tettonicamente validi. Tra essi si va che possedeva quando l’Arena
segnalano la sede dell’E.S.E. (pur Pacini, l’Anfiteatro Gangi, la scuo-
se collocata in posizione margina- la Turrisi Colonna, lo zoo costitui-
le) e il palazzo dell’I.N.A., ambe- vano elementi di forte richiamo
due realizzati in seguito a concorsi per i catanesi.
di progettazione, nonché il cine-
ma-teatro Metropolitan, ben con-
testualizzato con il terrapieno e
con il cavalcavia del Giardino
Bellini (seppure ormai tipologica-
mente superato, nell’epoca dei
cinema multisala).
Tra i meriti dell’intervento non va
inoltre trascurata la rapidità di ese-
cuzione, dal momento che i lavori
si conclusero in poco più di dieci
anni, nonché il coinvolgimento
dell’iniziativa privata che, al di là
dei fenomeni speculativi, diede
nuova linfa al programma, contri-
buendo in maniera determinante
alla completa e definitiva attuazio-
ne del piano.
Oggi, a distanza di circa mezzo
secolo dalla sua realizzazione, il
Centro Cittadino ha raggiunto la
condizione di un normale quartie-
re centrale, poco frequentato di
sera a causa della mancanza di at-
trattive notturne, anche per effetto
delle ridotte attività e della margi-
nalità del cinema-teatro Metro-
46
6. A PPE NDI CE

6.1 Delibera comunale n° 122 le, né d’altra parte si è fatto comun- alcuni suggerimenti specificati nei
del 26.08.1947 - Piano regola- que corso alla progettata sistema- verbali e nella relazione.
tore per la sistemazione del zione urbanistica della zona. I punti fondamentali della sopra-
Centro Cittadino Quest’amministrazione, data l’im- detta soluzione sono i seguenti:
portanza del problema che tanto 1) Prolungamento della via Pacini,
[Omissis] interessa l’opinione pubblica citta- con raccordo falcato, con pendenza
Esiste un piano regolatore a suo dina, ha voluto chiedere il parere del 6,30% e con larghezza di m. 14.
tempo progettato per l’allaccia- di una apposita Commissione cit- 2) Diramazione della stessa via
mento della via Pacini alla via S. tadina per avere suggerimento e Pacini in direzione opposta al pro-
Maddalena in corrispondenza del- conforto nell’opera da svolgere lungamento falcato, pure di lun-
la via Rocca Romana, allo scopo di per la realizzazione di un così ghezza di 14 metri con pendenza
ottenere un collegamento fra i grave problema cittadino. 6,57, sino a sboccare nella piazzet-
nuovi quartieri alti sorti a ponente Tale Commissione riunitasi il gior- ta S. Domenico con tracciato leg-
del giardino Bellini e la via Etnea. no… nella sede del Palazzo Co- germente modificato al progetto
Nella soluzione allora approvata munale, esaminato il progetto esi- precedente, in maniera da realizza-
oltre le aree di proprietà comunale stente, si è dichiarata in modo reci- re una più razionale sistemazione
che venivano adibite a sede delle so contraria all’esecuzione di esso dello sbocco suddetto e un più
nuove strade, residuavano due ed ha fatto voti che l’Amministra- organico assetto edilizio del fron-
aree edificabili, una quella di già zione nominasse una Commis- te est della piazzetta S. Domenico.
adibita all’ex teatro Pacini e all’ex sione tecnica per studiare una solu- 3) Costruzione di una gradinata
Anfiteatro Comunale e l’altra zione urbanistica che anzitutto evi- monumentale in asse della via
quella a sud del viale pedonale del tasse il diaframma che al panorama Pacini per la realizzare un collega-
Giardino Bellini e prospiciente della località costituirebbe l’edifi- mento pedonale fra i due estremi
sulla via S. Euplio, che il Comune cio che avrebbe dovuto essere del prolungamento falcato.
aveva integrata con altro terreno costruito dall’Istituto Nazionale Questa gradinata è destinata a vin-
acquistato da privati. delle Assicurazioni sull’asse della cere un dislivello di m. 3 ed è previ-
Le dette due aree venivano la nuova strada da aprire. sta con due gruppi di rampe, rispet-
prima ceduta all’Istituto Nazionale La Commissione composta dai tivamente di 32 e 19 gradini, inter-
delle Assicurazioni e la seconda sig.ri Architetto Francesco Fichera, vallati da un ripiano corrispondente
all’Ente Nazionale Industrie Cine- Prof. Bottari Stefano, Architetto alla piazzetta di cui appresso.
matografiche perché nella prima vi Giuseppe Marletta, Architetto 4) Sistemazione a piazzetta della
sorgesse un edificio che avesse il Nicotra Gino, Architetto Leone intera area contornata dal prolunga-
prospetto principale in asse con la Raffaele, Ing. Fischetti Ercole, Ing. mento falcato di via Pacini con
via Pacini e sulla seconda un Cine- Motta Gaetano, dall’Ing. Colosi accesso, oltre che dalle due rampe
Teatro estivo su progetto dell’Ing. Giuseppe, dall’Ing. Santo Buscema di gradinata che la delimitano a sud,
Mancini dell’Ufficio Tecnico e nella qualità di Segretario dal varco assiale corrispondente al
Comunale, soluzioni edilizie previ- dall’Ing. Mancini Michelangelo, ha nuovo ingresso secondario del
ste codeste nella sistemazione attentamente studiato la soluzione Giardino Bellini, previsto all’apice
urbanistica suddetta. di massima da dare al problema ed del prolungamento falcato.
Nessuna delle superiori opere è ha prescelto la soluzione studiata 5) Costruzione di una strada di
stata realizzata né appare realizzabi- dall’Ing. Capo del Comune con collegamento nord-sud fra le due
47
diramazioni in corrispondenza del per la peculiarità delle situazioni razioni l’area di edificabilità è limi-
fronte est dell’edificio del Di- dei luoghi, così come riferito nella tata alla zona ricadente a sud del
stretto Militare e del Convento dei relazione della Commissione dei corrispondente allineamento di via
PP. DD. Questa strada che avrà tecnici suddetti, è impossibile tro- Pacini e cioè quella che congiunge
lunghezza di metri 12 e pendenza vare una soluzione che accontenti il muro di recinzione dell’Istituto
0,95% avrà funzione prevalente- tutte le esigenze. Magistrale con lo spigolo nord-est
mente di delimitazione e disimpe- Ritenuto che conseguentemente del Convento dei PP. DD.
gno dell’assetto edilizio della zona. deve procedersi alla revoca dei prov- La zona destinata a costruzioni
6) Limitazione della edificabilità vedimenti di sistemazione del centro rimane sottoposta alla servitù di
dell’area ceduta all’Istituto Na- cittadino, ed alla approvazione del arretramento per cinque metri dal
zionale delle Assicurazioni, alla nuovo progetto ai sensi e a tutti gli fronte stradale che risulta dalla
zona ricadente a sud del corri- effetti degli articoli 13 e seguenti del congiungente del muro di recin-
spondente allineamento di via R.D. 17 agosto 1942 n. 1150. zione dell’istituto Magistrale con
Pacini e cioè della congiungente la Vista la relazione dell’Ufficio l’Istituto Conventuale suddetto.
recinzione dell’Istituto Magistrale Tecnico Comunale, letta la relazio- Analogo vincolo di arretramento
con lo spigolo nord-est del Con- ne della Commissione Tecnica sud- viene stabilito per il terreno di pro-
vento dei Padri Domenicani. detta data il … documenti che qui prietà Comunale oggi occupato con
7) Limitazione ad una altezza di si intendono trascritti ed alligati. fabbriche attualmente destinate ad
metri 14.50 sul piano dei marciapie- Intesa la relazione del sig. As- uso militare e per la parte ricadente
di di via S. Euplio dell’area da utiliz- sessore avv. Ulisse Galante. sulla strada da aprirsi come dal
zare a sud del giardino Bellini nella Alla unanimità delibera: sopra approvato piano regolatore.
porzione confinante con la proprie- a) di approvare il piano regolatore 2) Sui fabbricati e terreni iscritti
tà Paola e con Cinema Giardino e di massima per la sistemazione del alla partita 8600 in testa al Co-
per la rimanente parte verso il centro urbano della città redatto mune di Catania prospicienti in
Giardino Bellini, limitatamente dall’ing. Capo del Comune, di cui via S. Euplio, area che nella pianta
delle costruzioni ad una quota non nella pianta planimetrica che si al- planimetrica del suddetto piano
superiore a metri 5.50 sul piano di liga alla presente deliberazione [fig. regolatore è indicata come idonea
marciapiede della via S. Euplio. 32], con le caratteristiche principali alla costruzione di un Cinema
Il progetto suddetto sottoposto trascritte nella parte motiva di que- Teatro, le elevazioni dal piano dei
all’esame della Commissione citta- sta deliberazione con i suggerimen- marciapiedi di via S. Euplio non
dina nella seduta del 25 Agosto ti di cui nei verbali e nella relazione possono superare di metri 16.50.
1947, dopo ampia discussione della Commissione Tecnica. 3) Analogo vincolo è apposto alle
venne accettato e fu chiesto alla b) di approvare i seguenti vincoli costruzioni da elevarsi sul terreno
Amministrazione di adottarlo che in esecuzione del suddetto di proprietà dei sigg.ri Boscarino
approvandolo. approvato piano regolatore devo- Maria e Salvatore e del padre
Ritenuto che il nuovo progetto no essere apposti alle seguenti Boscarino Salvatore, dove attual-
risponde meglio alle esigenze proprietà ricadenti nelle zone: mente sorge il Cinema Giardino.
urbanistiche della città ed elimina 1) Sul terreno facente parte dell’art. 4) Sul terreno iscritto alle particelle
gli inconvenienti che furono 8600 del catasto urbano del Co- 15281-15232 dell’art. non possono
oggetto delle critiche mosse al mune di Catania in parte ceduto al- essere elevate costruzioni di altezza
precedente progetto, quantunque l’Istituto Nazionale delle Assicu- superiore ai metri 5.50 sul piano
48
dei marciapiedi di via S. Euplio. Lo Pò e soci del lotto di terreno di Mestre)3, i quali adottano una solu-
c) di approvare il seguente elenco di proprietà del Comune, delimitato zione architettonica non dissimile
proprietà soggette a restauro edilizio: dalla via S. Euplio e dal prolunga- da quella disegnata nel 1935 da
1) fabbricato del Convento dei mento della via Pacini, dove sor- Giuseppe Marletta (fig. 17). Lo
Padri Predicatori Provinciali Do- gerà il nuovo cinema-teatro1 (si stesso giorno la commissione edi-
menicani della Sicilia per il prospet- tratta del terreno che il Comune lizia esprime parere favorevole4. Il
to est di esso, quello prospiciente nel 1933 aveva acquistato dai 13 dello stesso mese viene posta la
sulla via falcante da aprirsi; signori Pulvirenti, Toscano, Lo Pò prima pietra dell’edificio e il giorno
2) fabbricato addetto alla Scuola e Maccarrone)2. seguente si procede allo scavo
Magistrale in testa al Comune di Il 5 aprile la società Centro Cit- delle fondamenta5. Il 20 maggio il
Catania per il prospetto di ponen- tadino Catania (C.C.C.) S.r.l. (soci: commissario prefettizio Ferruccio
te prospiciente sulla via da aprirsi; Isidoro Lo Po’, coniugi Toscano Scolaro approva il progetto.
3) fabbricato del Monte di Pietà Sabatini e Stefana Pulvirenti, En- Ancora incerto il nome da dare al
sotto il titolo di S. Agata iscritto rico Sapienza, Salvatore e Luigi nuovo teatro; vengono proposti
alla partita 21020 particella 13579 Mazza) sottoscrive con il Comune quello di Giovanni Verga e di
per il prospetto di ponente; l’atto di compravendita del sud- Luigi Pirandello, quest’ultimo
4) di riservare ad altro successivo detto terreno (L. 13.000.000). ancora non «degnamente ricorda-
provvedimento l’eventuale auto- Il 7 maggio la C.C.C. S.r.l. richiede to» dalla città di Catania, secondo
rizzazione alla espropria dei terre- al Comune l’approvazione del pro- la cronaca dell’epoca6.
ni che si rendesse necessario per getto di un cinema-teatro e galleria 1954 - Il 3 agosto viene presentato
l’esecuzione della superiore ap- con negozi, da sorgere in via S. un progetto di variante che, in par-
provata sistemazione urbanistica; Euplio, all’incirca nell’area occupa- ticolare per il fronte su via Pacini,
5) di riservare ai sensi dell’art. 15 del ta dall’ex anfiteatro comunale. Il prevede un «completamento ed
R.D. 17 agosto 1942 n. 1150 la pub- progetto è redatto dagli archh. arricchimento con un motivo a
blicazione e i depositi del piano par- Marcello Piacentini e Alberto e loggiato e vetrata in aggetto, con
ticolareggiato come sopra approvato. Giorgio Calza-Bini (direttore dei applicati elementi in ceramica
F.to N. Pittari, Sindaco lavori ing. Adolfo Rivarola di decorativa e con un basamento in
C. Cappellani, Assessore anziano
A. Polizzy, Segretario generale.
[omissis]

6.2 Cronistoria della realizza-


zione degli edifici del Centro
Cittadino

6.2.1 Cinema teatro Metropolitan e gal-


leria del Centro Cittadino (1952-1955)

1952 - il 1° marzo, dopo lunghe


trattative, il commissario prefetti-
zio delibera la cessione ai signori Fig. 68 - La pianta del cinema-teatro Metropolitan pubblicata ne “La Sicilia” del 19 gennaio 1955.
49
pietra a conci di quarzite che richia- dei negozi. Il 19 gennaio s’inaugu- t’Euplio architettonicamente affi-
ma il prospetto principale su via S. ra il nuovo cinema-teatro9. Il 17 ne a quello ideato da Calza Bini e
Euplio». La variante prevede inol- marzo la commissione edilizia Piacentini. Il 15 settembre la pre-
tre la realizzazione, nella zona basa- esprime parere favorevole in meri- fettura concede la licenza d’uso
mentale, di due negozi, riducendo to al progetto di variante, che delle opere in conglomerato ce-
parte dell’ampia area destinata ai viene approvato il 5 aprile. mentizio per la galleria e per i ne-
servizi interni di palcoscenico. Il 15 luglio il sindaco autorizza gozi. Il 25 settembre vengono
Viene fissata prima al 23 dicem- l’abitabilità dei locali del cinema- inaugurati i magazzini C.I.M.10.
bre, poi al 21 dicembre 1954 e teatro (con decorrenza a partire Il 29 novembre la commissione
quindi al 13 gennaio successivo dal 18 luglio 1955). Il 23 luglio edilizia esprime parere favorevole
l’inaugurazione del nuovo teatro vengono presentate due versioni per la versione denominata “va-
(poi fissata definitivamente per il del progetto dell’arch. Filippo riante” della terrazza e il 13 dicem-
19 gennaio 1955), che si chiamerà Rovigo di Messina per la sistema- bre viene approvato il progetto.
“Metropolitan”. Il nome è consi- zione del bar all’aperto (estivo) 1956 - Il 21 febbraio il sindaco
derato dalla stampa e dall’opinio- sulla terrazza. Il 9 agosto la com- autorizza l’abitabilità dei locali del
ne pubblica «esotico», poco «per- missione edilizia esprime il parere bar-ristorante Irrera (con decor-
sonale», inutilmente «sonante», ma favorevole per il progetto del- renza a partire dall’1 gennaio
comunque «accettabile»7. l’arch. Gianfranco Privitera (via 1956), che occupa parte del pian-
E’ polemica sui cinque alberi pre- Umberto 134, Catania) per i gran- terreno e del piano ammezzato
senti di fronte all’ingresso del tea- di magazzini C.I.M. (Consorzio dell’area destinata ai negozi, con
tro, che la stampa, i progettisti e Italiano Manifattura), collocati tra ingresso dalla galleria.
parte dell’opinione pubblica vor- il Metropolitan e il sottopasso di 1957 - Il 10 gennaio il sindaco
rebbero eliminare, per dar mag- via S. Euplio. Tale progetto sosti- autorizza l’abitabilità dei locali del
gior respiro alla facciata del mo- tuisce quello di Calza Bini e Pia- “Magazzino SQUIBB” (con de-
derno edificio e per consentire centini per lo stesso fabbricato, correnza a partire dal 28 giugno
una più agevole circolazione di evidenziando alcune modifiche in 1956), ubicato nella zona ovest del
auto e pedoni nella zona antistan- particolare alle dimensioni delle complesso del Metropolitan.
te l’ingresso. Tuttavia la commis- vetrine e alla forma delle finestre. 1958 - Il 29 maggio viene inaugu-
sione edilizia e quella urbanistica, Nell’ultimo numero del 1955 della rata la terrazza11.
non ravvisando alcuna necessità di Rivista del Comune (ottobre-
ordine funzionale né estetico, si dicembre) i magazzini C.I.M. pub- 6.2.2 Palazzo dell’I.N.A. (1953-
opporranno strenuamente all’ab- blicizzano il loro nuovi locali, che 1956), scalea monumentale (1954-
battimento degli alberi, proponen- in quella stagione risultano già 1960), terrazza pensile (1956-1957)
do il loro isolamento in un «mar- aperti. Il 9 settembre la commis-
ciapiede salvagente»8. sione edilizia esprime parere favo- 1939 - Il 18 aprile l’I.N.A., sulla
1955 - Il 2 gennaio viene rilasciato revole per la costruzione dei gran- base di una convenzione stipulata
l’atto di collaudato dell’edificio e il di magazzini C.I.M., ubicati tra il nel febbraio del 1937, acquista dal
17 dello stesso mese viene conces- Metropolitan ed il ponte della Comune 4.600 mq di terreno desti-
sa dal prefetto la licenza d’uso del- villa. Il progetto, realizzato dal- nato alla costruzione della sua
le opere in conglomerato cementi- l’arch. Gianfranco Privitera, pre- nuova sede nel Centro Cittadino di
zio, con esclusione della galleria e vede un prospetto su via San- Catania, in fondo alla via Pacini12.
50
A maggio vengono appaltati i 1947 - In agosto il Comune appro- guente alla costruzione dell’albergo
lavori di sbancamento e si predi- va il Piano regolatore per la siste- Excelsior21.
spone il capitolato d’appalto per mazione del Centro Cittadino, 1950 - Accantonata l’ipotesi, avan-
l’ottobre successivo13. redatto dall’ing. capo Buscema (cfr. zata due anni prima, di realizzare la
Il 25 luglio l’I.N.A. di Roma, in parr. 2, 4). Tale piano stabilisce di sede dell’istituto assicurativo in
nome del sovrintendente ai lavori inserire sullo sfondo della via piazza Verga, in una riunione tenu-
ing. Sebastiano Inserra, richiede al Pacini una gradinata monumentale, tasi in giugno a Roma tra il sindaco
Comune di Catania il nulla osta per in luogo della prevista sede e i dirigenti dell’I.N.A., vengono
la costruzione del nuovo palazzo, dell’I.N.A., in modo da valorizzare presi gli accordi per la costruzione
sul terreno vendutogli dallo stesso la panoramicità del sito (figg. 32, della suddetta sede al Centro
Comune tre mesi prima. 34). Il palazzo dell’istituto assicura- Cittadino, come previsto dal piano
Il progetto presentato, inserito nel tivo viene pertanto previsto più a Buscema e sulla base delle risultan-
quadro della sistemazione del sud, in adiacenza alla gradinata. ze di un concorso di progettazione
Centro Cittadino, rappresentava 1948 - L’I.N.A., non gradendo la da bandire a scala regionale22.
un perfezionamento di quello che nuova ubicazione prevista dal 1951 - In febbraio la Giunta co-
approvò a suo tempo il Comune piano Buscema per la propria sede munale approva lo schema di ban-
di Catania, opera dell’arch. Gino al Centro Cittadino, richiede al do regionale per il progetto dell’edi-
Nicotra14, e prevedeva un edificio Comune di permutare il terreno ficio dell’I.N.A. e per la definizione
per uffici, negozi e abitazioni, acquistato nel 1939 con un lotto di architettonica dell’adiacente gradi-
nonché una sala per spettacoli di 2.000 mq a sud di piazza Giovanni nata monumentale e del piazzale
oltre 1.000 posti a sedere (voluta a Verga, di fronte al costruendo pensile, previsti nel Piano rego-
suo tempo dal podestà) e «un Palazzo di Giustizia18. latore per la sistemazione del Cen-
ampio spazio, da destinarsi a giar- In febbraio un comitato cittadino, tro Cittadino del 1947 (cfr. par. 6.1).
dino, nella parte corrispondente nominato appositamente nel di- In giugno il Comune di Catania e
all’anello della costruenda nuova cembre del 1947 e costituito dalle l’I.N.A. indicono il concorso,
strada»15 (via Cimarosa). principali autorità cittadine e da «riservato agli ingegneri e agli
Il 7 settembre viene emanato il R. numerosi tecnici, delibera di con- architetti iscritti negli albi profes-
Decreto Luog. N. 1326 che vieta cedere all’I.N.A. il terreno di piaz- sionali delle province siciliane»23.
l’impiego del cemento armato e za Verga, a condizione che il pro- La data di scadenza per la presen-
dell’acciaio nelle costruzioni, arre- getto della sede dell’istituto assicu- tazione dei progetti è fissata al 29
stando l’appalto e la costruzione rativo venga scelto in seguito a un settembre dello stesso anno e poi
del palazzo, previsto con strutture concorso nazionale19. prorogata di due mesi24.
in calcestruzzo armato16. Tuttavia in una tumultuosa seduta Il 18 dicembre la commissione giu-
L’inizio dell’opera viene poi defi- del consiglio comunale tenutasi il 30 dicatrice (presieduta dal sindaco e
nitivamente impedita dall’avanzare ottobre, a dispetto di quanto prece- composta dall’ing. Pietro Franca-
della guerra e da una ferma oppo- dentemente deliberato dal comitato lanza, ing. Gino Cipriano per
sizione cittadina, la quale ritenne il di tecnici, i consiglieri esprimono l’I.N.A., dal sovrintendente ai
massiccio edificio, che era stato voto contrario alla concessione del monumenti della Sicilia orientale
previsto in asse con la via Pacini, terreno di piazza Verga, suscitando arch. Giaccone, ing. Pasquale Pla-
compromettente per la panorami- numerose polemiche20. Lo stesso tania, arch. Alessandro Alasio, prof.
cità del sito17. terreno verrà destinato l’anno se- arch. De Renzi, ing. Santo Busce-
51
ma) si riunisce per esaminare quat- archh. Giuseppina Igea Giordano Enzo Pace e Mario Gramignani di
tro progetti presentati, contrasse- Calandra e Roberto Calandra, di Palermo) e “Aspera” (ing. Cesare
gnati con i motti “Bikini”, “Gri- Messina, ma non vengono dichiara- De Francisci di Palermo) viene
fone”, “Z. 29” e “Aspera”. Il primo ti il secondo e il terzo classificato; comunque conferito un premio25.
premio viene assegnato al progetto tuttavia ai progetti denominati 1953 - Il 17 gennaio la commissio-
“Grifone” (fig. 69), realizzato dagli “Bikini” (archh. Pietro Gramignani, ne edilizia esprime parere favore-
vole per il progetto esecutivo del
palazzo dell’I.N.A.26. Risulta inve-
ce ancora in fase di elaborazione il
progetto della scalea e della fonta-
na27. L’8 febbraio la Giunta comu-
nale approva il progetto del palaz-
zo. Il 9 febbraio l’arch. Calandra
presenta al Comune il progetto
della scalea e della fontana monu-
mentale28. La commissione edili-
zia, riunitasi nei giorni 11 e 14,
non avendo approvato la soluzio-
ne della passerella che avrebbe
dovuto congiungere il primo
piano del palazzo dell’I.N.A. alla
scalea e alla terrazza pensile,
richiede una rielaborazione che
preveda «di lasciare quanto più
Fig. 69 - La scalea e il palazzo dell’I.N.A. secondo il progetto vincitore del concorso, opera di Igea
possibile libera la prospettiva della
e Roberto Calandra. costruenda scalea»29 (fig. 70).
Ancora da definire invece la desti-
nazione d’uso del fabbricato che
occuperà l’ansa di via Cimarosa,
per il quale si attende da parte
dell’I.N.A. un progetto da sotto-
porre alla commissione edilizia30.
Il 15 febbraio, alla presenza del
ministro Scelba, viene posta in
opera la prima pietra del palazzo31
e il 21 aprile viene espletata a Ro-
ma la gara d’appalto per la sua
costruzione32.
Il 22 maggio l’I.N.A. firma con il
Fig. 70 - La scalea e il palazzo dell’I.N.A. nella versione presentata nel febbraio del 1953, poi Comune l’atto per il finanziamento
ulteriormente modificata in seguito alle richieste della commissione edilizia. di 80 milioni, necessario per la
52
costruzione della scalea (cfr. par. 4). alle particolarità topografiche del- messa e la piazza sopraelevata;
In maggio hanno inizio i lavori di l’area, e da adibirsi, nelle sue varie vengono inoltre montate le prime
sbancamento e scavo per la gettata parti, a negozi, sale per mostre, lastre di granito della scalea46.
delle fondazioni del palazzo33. Le autorimesse eccetera, il tutto sor- In agosto la pavimentazione della
fondamenta, poggianti su circa 300 montato da un’ampia terrazza piazza sopraelevata è già comple-
pali in c.a., in dicembre risulteranno allietata da aiuole e raccordata con tata. Viene avanzata la proposta di
quasi del tutto completate34. la cosiddetta “passerella” della impiegare lo spiazzale per i comizi
Il 19 giugno la commissione edili- costruenda scalea monumentale»40. elettorali47. A dicembre sono in
zia approva all’unanimità il nuovo 1955 - Il 12 gennaio viene approva- preparazione i pannelli figurati in
progetto della scalea, presentato to il progetto di variante del palaz- ceramica per i riquadri dei parapet-
dai coniugi Calandra (fig. 47; cfr. zo, che presenta diverse soluzioni ti della scalea, i quali «si ispireranno,
par. 6.3.3)35. sia in pianta che in alzato rispetto oltre che a motivi puramente deco-
A luglio l’I.N.A. mette a disposi- alla primitiva soluzione. rativi, anche a soggetti attinenti alla
zione dell’Amministrazione co- Il 20 ottobre viene approvato il storia e alla vita della nostra città e
munale 20 degli 80 milioni del progetto per la sistemazione del- avranno uno svolgimento compo-
mutuo concordato, per iniziare la l’ansa di via Cimarosa. sitivo continuo e coerente in modo
costruzione della scalea; frattanto 1956 - A metà marzo il palazzo da formare un tutto unico»48.
il Comune si accinge a bandire la dell’I.N.A. risulta completato41. 1958 - In giugno arriva il marmo
relativa gara d’appalto36. Nello stesso mese l’I.N.A. appalta botticino per il rivestimento della
A dicembre il lavori della scalea a Roma i lavori per la sistemazione scalea monumentale e le lastre
vengono appaltati alla stessa ditta dell’ansa di via Cimarosa. Il pro- sono in fase di fissaggio49; a causa
costruttrice del palazzo37. getto prevede la costruzione, al di di contrasti sorti tra il comune e la
1954 - All’inizio dell’anno si inizia- sotto della terrazza raccordata alla ditta esecutrice, i lavori vengono
no i lavori per la scalea monumen- scalea, di una grande autorimessa e tuttavia interrotti50.
tale38. L’11 aprile l’I.N.A. ufficializ- di locali per mostre e negozi42. Ad Il sindaco promuove l’idea di rea-
za la cessione gratuita al Comune agosto il palazzo risulta in parte lizzare un mercato dei fiori sulla
dell’area di pertinenza della scalea; abitato, mentre s’inizia la costru- terrazza dell’autorimessa51.
il Comune a sua volta cede al- zione nell’ansa di via Cimarosa, 1959 - A gennaio viene riparata la
l’I.N.A. l’area racchiusa dall’ansa con la realizzazione dell’autori- via Cimarosa, a causa dei danni pro-
di via Cimarosa, che lo stesso isti- messa e della terrazza. Risultano vocati durante la sistemazione della
tuto assicurativo provvederà a invece sospesi i lavori per il com- scalea e del nuovo largo Paisiello52.
sistemare «secondo un progetto pletamento della scalea monumen- 1960 - A gennaio risultano già
non ancora definito e che si ispire- tale43. A settembre si realizzano i consegnati i pannelli in ceramica
rà […] al concetto di mantenere a pilastri dell’autorimessa (fig. 46)44. della scalea, destinati alla decora-
verde la zona stessa»39. A dicembre arrivano le pietre di zione della fontana luminosa, della
Il 14 settembre l’I.N.A. presenta rivestimento (granito rosa, granito quale manca ancora il motore per
alla commissione edilizia il proget- grigio, botticino) per la scalea il sollevamento dell’acqua53.
to di sistemazione dell’ansa di via monumentale, le cui strutture in La fontana (realizzata su progetto
Cimarosa: «il progetto contempla c.a. volgono al completamento45. degli ingg. Diego e Salvatore Costa
la costruzione di un lungo edificio 1957 - In aprile risultano realizzati e dello scultore Domenico Caru-
a una sola elevazione, adattandosi al rustico i due piani dell’autori- so)54 sarà completata a fine anno55.
53
6 . 2 .3 P a l a zzo d e ll e A s sic ur a z ion i In una notte di marzo viene cir- del più alto edificio della città58.
G e n e r a l i ( 1 9 5 6 -1 9 5 8 ) conciso, e quindi successivamente 1956 - Il 12 gennaio viene presen-
sradicato, l’imponente ficus di via tato al Comune il progetto del
1955 - In gennaio la commissione Pacini, che rappresentava l’unico palazzo (progettista arch. Rosario
del piano regolatore esamina il baluardo alla costruzione del grat- Marletta di Catania59, direttori dei
progetto della Compagnia di tacielo57. E infatti in giugno il lavori arch. Lucio Arneri di Trieste
Assicurazioni “Venezia” per la co- consiglio comunale, in deroga al e ing. Schiapparelli, strutturista ing.
struzione di un grattacielo nell’area piano regolatore, all’unanimità Aldo Arcangeli di Roma)60.
occupata dal cinema estivo “Giar- approva ai sigg. Boscarino l’asse- Il 23 marzo la commissione edili-
dino” (figg. 71-73), in via Pacini56. gno di linea per la realizzazione zia esprime parere favorevole61, il
19 aprile viene approvato il proget-
to dal sindaco e l’11 maggio viene
rilasciato il nulla osta per l’esecu-
zione dei lavori. In giugno sono in
fase di costruzione i 400 pali di
fondazione62. In settembre si co-
struisce la parte in elevazione63.
1957 - Il 13 marzo è già realizzata
la prima metà dell’edificio (10 piani
su 20) che, ancora incompiuto, è
già l’edificio più alto della città64. Si
procede a un piano ogni dieci gior-
ni65. Il 25 aprile sono stati realizzati
14 piani66. A giugno il rustico risul-
Fig. 71 - Il progetto dell’ingresso all’Arena Giardino approvato dal Comune. ta ultimato (fig. 53)67.
1958 - A gennaio il grattacielo ri-
sulta completato68.

6 . 2 . 4 P a l a zzo d e “L a R in a sce n te”


( 1 95 8 - 1 9 59 )

1923 - Il 22 ottobre “La Rina-


scente” apre la sua prima sede a
Catania, nel piano terra e cantina-
to del palazzo San Giuliano in
piazza Università69.
1933 - Il 31 luglio, dopo gli scarsi
successi nelle vendite, La Rina-
scente chiude e i locali passano
alla UPIM, che lascia la sede pre-
Fig. 72 - Pianta dell’Arena Giardino. cedente ai “Quattro Canti”70.
54
1957 - A giugno chiude i battenti il sentato una nuova variante per getto per la nuova sede dell’-
cinema Sala Roma, da demolire una diversa distribuzione delle I.N.A.M., un poliambulatorio da
per dar spazio al nuovo palazzo de piante; il 2 ottobre la commissione realizzarsi al Centro Cittadino
La Rinascente71. edilizia esprime parere favorevole (progettisti Pasquale Carbonara,
Già ad agosto risulta in larga parte sub condizione. C. Minniti, C. Santuccio). Sempre
demolito il Palazzo Spitaleri (grave- Ad agosto si lavora agli impianti di ad agosto continua la demolizione
mente danneggiato durante la condizionamento, alla rete elettri- dell’ex caserma Marselli, per con-
seconda guerra mondiale e mai re- ca, all’impianto antincendio, alle sentire la costruzione della via
staurato)72, compreso il cinema Sala finiture e all’arredamento76. Beato Bernardo e dello stesso
Roma con l’arena estiva (fig. 55)73. Il 9 ottobre, dopo un’assenza di 26 poliambulatorio (fig. 54)79. Pre-
A novembre, durante i lavori di anni nella città di Catania, alla pre- vista entro febbraio 1958 l’apertu-
scavo necessari per gettare le fon- senza del sindaco dell’arcivescovo ra della via Beato Bernardo e
damenta del nuovo edificio, ven- e del prefetto viene inaugurata la Santa Maria la Grande80.
gono alla luce i resti di una necro- nuova sede de La Rinascente. La 1958 - A gennaio risultano già
poli romano-cristiana, all’angolo superficie di vendita è di circa appaltati i lavori per il poliambula-
tra via Spitaleri e via Sant’Euplio. 4.600 m2 e si prevede un persona- torio81. Il 13 aprile, alla presenza
Di conseguenza si sospendono le composto da 300 persone. La dell’arcivescovo, del sindaco, del
temporaneamente i lavori74. filiale è stata interamente realizza- prefetto, del questore e di altre
Il 12 dicembre viene presentato il ta in un anno e mezzo, dal 15 apri- autorità, viene posta la prima pie-
progetto dell’edificio (progettisti le 1958 al 9 ottobre 1959, nono- tra dell’edificio82. Lo stesso mese
arch. Carlo Pagani di Milano e stante i ritardi di qualche mese apre al traffico la via Beato
ing. Adolfo Rivarola di Mestre; dovuti all’interruzione degli scavi, Bernardo. In giugno proseguono i
direttore dei lavori ing. Adolfo in seguito rinvenimento di reperti lavori per l’apertura di via Santa
Rivarola) e il 17 dicembre la com- archeologici77. Maria la Grande83.
missione edilizia esprime parere Il 15 ottobre viene approvato il 1959 - A gennaio risulta pressoché
favorevole. progetto di variante. ultimata via Santa Maria la
1958 - Il 20 gennaio viene appro- 1960 - Il 29 aprile la commissione Grande84. A novembre il palazzo
vato il progetto. Il 28 gennaio edilizia esprime parere favorevole risulta finito al rustico (fig. 60)85.
risultano già iniziati i lavori di in merito alla nuova variante. 1960 - Il 30 ottobre viene inaugu-
costruzione dell’edificio75. rato l’edificio (fig. 61)86.
Il 17 febbraio viene rilasciato il 6 . 2 . 5 P o l ia m b u l a t or i o I . N . A . M .
nulla osta all’esecuzione dei lavori. ( 1 95 8 - 1 9 6 0) 6 . 2 .6 P a la z z o d e l l ’ E . S . E . ( 1 9 6 0 -
Il 22 aprile viene presentato un 1 9 6 2)
progetto di variante per delle 1954 - Ad aprile viene pianificata
modifiche ai prospetti; il 6 maggio la realizzazione, in via Francesco 1944 - L’ex Convento dei Cap-
la commissione edilizia esprime Riso, della nuova sede provinciale puccini, già destinato ad ospitare
parere favorevole e il 28 maggio la dell’I.N.A.M., la cui costruzione la Caserma Marselli durante la
variante viene approvata; il 27 sarebbe dovuta cominciare entro seconda guerra mondiale, viene
ottobre viene rilasciato il nulla l’anno78. L’iniziativa non ebbe trasformato in campo profughi,
osta all’esecuzione dei lavori. però seguito in quell’area. diventando una zona ad ampio
1959 - Il 30 settembre viene pre- 1957 - Ad agosto è pronto il pro- degrado edilizio e sociale.
55
1949 - Il 7 giugno la Giunta comu- opposizione avanzata dal Monte
nale, sulla base della convezione di Pietà di Catania»93. Per la stipula
stipulata l’anno precedente, deli- del contratto si attende pertanto
bera la cessione all’E.S.E. di circa che il Comune possa dare un asse-
1.670 mq di area edificabile occu- gno di linea completo94.
pata dall’ex caserma Marselli, al 1956 - L’1 marzo viene firmato il
prezzo forfetario di L. 8.000.000, contratto per la compravendita del
per la costruzione della nuova terreno (L. 9.000.000). A breve si
Fig. 73 - Una foto aerea dell’area destinata al sede catanese dell’Ente Siciliano procederà alla demolizione della
grattacielo, con le fronde del grande ficus e, a
destra, l’ansa di via Cimarosa. per l’Elettricità89. Contestualmen- caserma95. Il 14 giugno il Comune
te, soprattutto a seguito di reitera- invia gli operai alla caserma
te proteste, riportate dalla stampa Marselli per iniziare la demolizio-
locale, per i profughi dell’ex caser- ne, ma i lavori vengono interrotti
ma viene stabilito (ma non esegui- per intervento del genio militare, il
to) il trasferimento in dimore più quale avanza il diritto di concede-
adeguate90. re l’autorizzazione a demolire96.
1952 - Il 29 dicembre, a seguito di A dicembre è in corso lo sgombe-
una riunione con il sindaco sen. ro dell’ex caserma da parte di 46
Magrì, il Comune stipula un famiglie di “sinistrati”, che verran-
accordo per l’affitto all’E.S.E. del no trasferite negli alloggi
primo piano del palazzo dei UNRRA-CASAS (Comitato am-
Chierici; il Comune si impegna ministrativo soccorso ai senzatet-
altresì a svolgere entro il più breve to) di San Giuseppe La Rena97.
termine possibile le pratiche 1957 - A metà gennaio cadono
necessarie per la ratifica della deli- sotto il piccone le prime catapec-
berazione del 7.6.194791. chie costituenti l’ex caserma
1954 - Con delibera del 6 marzo il Marselli, per dar spazio all’imboc-
Fig. 74 - Plastico del palazzo dell’I.N.A.M. Comune ratifica la delibera del co della nuova strada di piano
7.6.1947 e si impegna a cedere regolatore98. Il 28 gennaio l’E.S.E.
1947 - Il sindaco avv. Guarnaccia all’E.S.E., al prezzo “simbolico” di bandisce un concorso nazionale
mette a disposizione del neonato L. 4.790 al mq, 1.600 mq di terreno per la progettazione della sede99; i
E.S.E., gratuitamente, parte del dell’edificio ex caserma Marselli92. progetti presentati furono 18. A
palazzo dei Chierici, impegnando- Viene però rimandata la stipula marzo viene perfezionata la ces-
si a cedere all’ente anche il primo del definitivo contratto di compra- sione del terreno: vengono depo-
piano, una volta che il Comune si vendita, a causa di alcune «difficol- sitati in municipio gli atti relativi
fosse da lì trasferito87. tà tecniche per l’allineamento da alla cessione dell’area coperta dal-
1948 - Il 21 ottobre viene firmata dare in uno dei quattro lati dell’eri- l’ex caserma100. In agosto continua
una convenzione con la quale il gendo edificio, in relazione alla la demolizione della Marselli per
Comune s’impegna di vendere livelletta della nuova strada falcata dar spazio alla via Beato Bernardo
all’E.S.E. i locali dell’ex caserma del Centro Cittadino, che deve e ai palazzi I.N.A.M. ed E.S.E.101.
Marselli in piazza San Domenico88. subire modifiche in seguito a una A novembre i progetti partecipanti
56
Fig. 75 - Plastico definitivo della sede dell’E.S.E. Fig. 76 - Plastico degli architetti Battaglini, De Sanctis, Tenca per la sede
dell’E.S.E.

Fig. 77 - Dettaglio del plastico degli architetti Battaglini, De Sanctis, Fig. 78 - Plastico dell’ing. Spampinato per la sede dell’E.S.E.
Tenca per la sede dell’E.S.E.

Fig. 79 - Il palazzo dell’E.S.E. duranti i lavo-


ri di costruzione nel 1960.
57
al concorso nazionale vengono colpi del piccone gli ultimi resti L’I.N.A. stessa curerebbe e finan-
presentati alle autorità cittadine e del vecchio e cadente edificio del- zierebbe con un mutuo «la rico-
alla stampa102. La commissione l’ex caserma, in particolare pro- struzione altrove dell’istituto ma-
giudicatrice (on. Ing. Francesco prio quelli sui quali dovrà sorgere gistrale, secondo un più moderno
Costarelli, arch. Carlo Cocchia, la sede dell’E.S.E.106. A novembre e razionale progetto»111. La tratta-
ing. Diego Costa, ing. Pietro Loja- si eseguono gli scavi propedeutici tiva con l’I.N.A. non avrà comun-
cono, prof. arch. Vittorio Ziino, alla gettata della fondamenta del que seguito, anche se rimane l’in-
ecc.) non dichiara alcun vincitore e palazzo107. Il 23 dicembre viene tenzione di demolire la scuola e di
redige la seguente graduatoria: 2° presentata la richiesta per il rinno- trasferirla altrove. In luglio il
ex aequo “Ancipa” (ing. Giuseppe vo della licenza edilizia; il 25 Comune manifesta l’intenzione di
Spampinato di Catania, fig. 78); 2° marzo la commissione edilizia dà cedere l’area del Turrisi Colonna
ex aequo “Catana” (archh. Mas- il parere favorevole e viene appro- alla Cassa Centrale di Risparmio
simo Battaglini, Sante De Sanctis, vato il progetto; il 16 maggio viene V.E., che intende costruirvi una
Franco Tenca di Roma, figg. 76, concesso il nulla osta all’esecuzio- nuova banca; per la nuova scuola
77); 3° ex aequo “Fidelio” (archh. ne dei lavori. viene destinata un’area apposita in
Gianni Malatesta, Piero Moroni, 1960 - Il 21 marzo viene posta in via Fabio Filzi e l’istituto bancario
Nicola Di Cagno, Alessandro opera la prima pietra alla presenza accorda al Comune un mutuo di
Rossi di Roma); 3° ex aequo del presidente dell’E.S.E. ing. 500 milioni di lire per consentirne
“Ancia” (archh. Pasquale de Meo, Francesco Costarelli, del presiden- la costruzione112. In ottobre il
Er manno Pasquali, ing. Benito De te della Regione Benedetto Ma- consiglio comunale ratifica defini-
Sivo di Napoli103. jorana della Nicchiara, dell’arcive- tivamente la delibera della Giunta
1958 - A marzo continua inces- scovo mons. Bentivoglio108. con la quale viene ceduta a «con-
santemente la demolizione dell’ex 1962 - Il 25 novembre viene inau- dizioni vantaggiose» la suddetta
caserma104. L’1 agosto viene pre- gurato l’edificio109. area all’istituto di credito, il quale
sentato al Comune il progetto 1963 - I progettisti vincono il pre- per contro s’impegna a concedere
definitivo (fig. 75), opera congiun- mio regionale IN/ARCH110. al comune il mutuo necessario alla
ta degli archh. Massimo Battaglini, realizzazione del “Magistrale”113.
Franco Tenca, Sante De Sanctis e 6 .2 . 7 P a l a z z o d e l l a C as s a C e n t r a l e 1959 - In aprile è imminente il tra-
dell’ing. Giuseppe Spampinato, d i R i s pa r m i o V i t t o r i o E m a n u e l e sferimento del Turrisi Colonna nel-
vincitori dei due secondi premi ex- ( 1 9 6 1- 1 9 6 3 ) la nuova sede di via Fabio Filzi, in
aequo (calcolista: Ing. C. Bene- modo da dare inizio ai lavori per la
detti; direzione lavori: Uffici tecni- 1954 - L’I.N.A. tratta con il costruzione della sede della Cassa
ci dell’E.S.E.); il 27 agosto la com- Comune l’acquisto del terreno Centrale di Risparmio V.E.114.
missione edilizia esprime parere occupato in via Sant’Euplio dal La presidenza della cassa, avendo
favorevole; il 7 ottobre viene ap- Turrisi Colonna, che andrebbe già bandito un concorso naziona-
provato il progetto; l’1 dicembre demolito per lasciare spazio a un le per il progetto di massima della
viene rilasciato il nulla osta all’ese- «grande e moderno palazzo di ele- nuova sede (50 progetti parteci-
cuzione dei lavori. vate caratteristiche architettoni- panti), nomina la commissione
A dicembre è quasi ultimata demo- che, che verrebbe pertanto a inse- giudicatrice (sen. Prof. Cusenza,
lizione dell’ex caserma Marselli105. rirsi come un’opera di abbelli- sindaco La Ferlita, ing. Mastro-
1959 - Ad agosto cadono sotto i mento del “centro cittadino”». giacomo, prof. ing. Arch. Caronia,
58
Fig. 81 - Il progetto realizzato, ispirato al 2° Fig. 82 - Il progetto 3° classificato (archh.
classificato e opera dell’ing. Francesco Svagnone Pirrone, Ghirlanda, Gulì, Puletto e ing.
di Palermo. Inzerilli di Palermo).

l’inizio della costruzione venne


posticipato di circa un anno ri-
spetto alle precedenti previsioni.
1963 - Il 3 luglio viene inaugurata
la nuova sede bancaria121.

6 . 2 .8 E di f i c i o M i n e r i ( 1 96 1 - 1 9 6 3)

Fig. 80 - Il progetto 1° classificato (archh. Di Fig. 83 - Il progetto 2° classificato (ing. 1956 - Il 31 gennaio Carmela Paola
Salvo Arenante, Fasino di Napoli. Spampinato, arch. Ambra di Catania).
(vedova Roda) e l’avv. Salvatore
prof. arch. Ziino, ecc.), la quale 1960 - Il 29 febbraio viene pre- Boscarino presentano al Comune il
redige la seguente graduatoria: 1° sentato al Comune il progetto progetto per la costruzione di un
“Ergon” (archh. Di Salvo, Are- (ing. Francesco Savagnone, Pa- edificio a 8 piani fuori terra per
nante, Fasino di Napoli); 2° “Lo lermo; direzioni lavori ing. Giu- negozi e abitazioni, da sorgere
Scrigno” (ing. Spampinato, arch. seppe Privitera, Catania); il 4 accanto al grattacielo, all’angolo
Ambra di Catania); 3° “C.R.%” marzo la commissione esprime nord-est tra via Sant’Euplio e via
(archh. Pirrone, Ghirlanda, Gulì, parere favorevole sub condizione Pacini. Il progetto è opera dell’arch.
Puletto e ing. Inzerilli di Pa- (occorre realizzare all’interno la Rosario Marletta, che compone in
lermo); 4° “Sirio” (arch. Crisafulli scala su via Sant’Euplio)118; il 17 maniera unitaria, sia per quanto
di Catania); 5° “Il Quadrilatero” marzo viene approvato il proget- concerne le forme che i materiali,
(ing. Tamburini). L’ufficio tecnico to. A maggio viene firmato il con- la nuova costruzione con l’edificio
della Cassa di Risparmio passa tratto con l’impresa “Ferrobeton” delle Assicurazioni Generali (fig.
quindi alla redazione del progetto e viene programmato l’inizio della 52). Per la costruzione del nuovo
esecutivo, ispirandosi al secondo costruzione dell’edificio, il cui edificio è prevista la demolizione
in graduatoria (fig. 81)115. A otto- completamento viene previsto della villa Paola-Boscarino. Il 7
bre, completata la demolizione entro il 1961, in occasione del agosto la commissione edilizia dà
del Turrisi Colonna, è imminente centenario dell’istituto119. parere favorevole.
l’appalto dei lavori del nuovo edi- 1961 - A settembre muore un ope- 1957 - Il 16 settembre viene
ficio bancario116. A novembre raio nel cantiere, mentre ancora approvato il progetto; il 3 dicem-
tutto è pronto per lo scavo delle venivano poste in opera le arma- bre viene rilasciato il nulla osta
fondamenta della costruzione117. ture delle fondazioni120. Pertanto all’esecuzione dei lavori.
59
1960 - In gennaio Paola e Bosca- revole sub condizione. Le condi- 6.3 Schede sinottiche degli
rino trattano con le Assicurazioni zioni sono: eliminare un piano; edifici del Centro Cittadino
Generali, che sembrerebbero in- eliminare 700 m3 di cubatura
tenzionate ad acquistare il loro ter- eccedente rispetto al progetto Le seguenti schede si riferiscono
reno, per la costruzione del palaz- precedentemente approvato a ai principali edifici costruiti nel
zo progettato da Rosario Marletta, Paola e Boscarino; ridurre l’altez- Centro Cittadino tra il 1952 e il
venendo così a formare un pro- za dell’edificio sulla via S. Euplio. 1963 (fig. 64). Sono state inserite
getto unitario con l’adiacente grat- Mineri presenta quindi al Co- anche informazioni relative ai pro-
tacielo122. Le trattative con le Ge- mune nuove tavole, riportanti le getti del “cinema-teatro doppio”
nerali invece si interrompono e la modifiche richieste. Il 10 agosto di Giuseppe Marletta e del palazzo
villa Paola-Boscarino con il relati- le Assicurazioni Generali inviano Paola-Boscarino di Rosario Mar-
vo terreno vengono venduti al una nuova lettera al Comune letta, che vennero accantonati per
costruttore Orazio Mineri, il quale nella quale esprimono le loro più la realizzazione rispettivamente
predispone subito la demolizione vive rimostranze in merito alla del cinema-teatro Metropolitan di
della vecchia villa e fa redigere un richiesta da parte di Mineri di Marcello Piacentini e Alberto
nuovo progetto per la realizzazio- costruire un palazzo di ben 13 Calza Bini e del palazzo Mineri di
ne di un palazzo per negozi, uffici piani (cioè 5 in più rispetto a Salvatore Crisafulli.
e abitazioni. quello precedentemente approva- Le schede sono state redatte in
1961 - Il 14 gennaio Orazio to all’arch. Marletta), violando il seguito alla consultazione degli
Mineri presenta al Comune il regolamento edilizio e compro- elaborati tecnico-progettuali (do-
progetto per la costruzione di un mettendo l’edificio del grattacie- mande di concessione edilizia,
edificio con 13 piani fuori terra lo, soprattutto ai piani bassi. Il 9 relazioni tecniche, richieste di
(compreso l’attico), da adibire a settembre la commissione edili- variante, certificati di collaudo,
negozi, uffici e abitazioni. Il pro- zia, a dispetto delle rimostranze ecc.), conservati presso l’Archivio
gettista e direttore dei lavori è delle Generali, esprime parere Storico Comunale di Catania o
l’arch. Salvatore Crisafulli di favorevole in merito al progetto presso privati124, e sulla base di
Catania123. Il costruttore è lo stes- modificato; il 20 dicembre viene sopralluoghi effettuati in sito.
so Mineri. Lo stesso giorno le rilasciato il nulla osta all’esecuzio- In calce a ciascuna scheda si ripor-
Assicurazioni Generali inviano ne dei lavori. tano le riproduzioni delle tavole di
una lettera al Comune, denun- 1962 - Il costruttore Mineri pre- progetto e le foto dello stato di
ciando che la ditta Mineri, già senta un progetto di variante, rela- fatto.
impegnata nei lavori di fondazio- tivo ad una diversa soluzione
ne del suo palazzo, che si appog- distributiva del 1° e 2° piano, al 6.3.1 “Cinema-teatro doppio”
gerà al grattacielo, non sta ese- fine di consentire l’utilizzo ad estivo-invernale (non realizzato)
guendo palificazioni, come la alloggi delle unità preventivamente
natura del terreno richiede e destinate ad uso ufficio. Il 9 mag- Confini: N: Villa Bellini; S: villa
come era già accaduto per gli gio viene approvata la variante. Paola-Boscarino; E: via S. Euplio;
adiacenti edifici delle Assicu- 1963 - Tra la fine del 1962 e l’ini- O: Villa Bellini.
razioni Generali e del Metro- zio del 1963 viene presumibil- Destinazione d’uso: cinema-
politan. Il 14 luglio la commissio- mente conclusa la costruzione teatro, caffè-dancing, negozi.
ne edilizia rilascia il parere favo- dell’edificio. Progettista: arch. G. Marletta.
60
Tavole (1:200): planimetria genera- tuno per il parcheggio delle auto. teatro estivo […]. L’edificio, gio-
le (1:1000), pianta del primo livello L’edificio in progetto è costituito: cato nelle sue masse, ben si com-
(tav. 2), pianta del secondo livello, a) Dalla sala estiva (aperta) della penetra con l’adiacente Giardino
prospetto est, prospetto sud, pro- capacità di n. 2500 posti a sedere Bellini, e ne costituisce quasi un
spetto nord, sezione a-b-c. distribuiti nella platea e in due prolungamento.
Estratto della relazione tecni- ordini di tribune. b) Dalla sala Altezza edificio: 20,00 m ca.
ca: La opportunità della costru- invernale della capacità di n. 1200 Numero di piani: 3.
zione di questo Cine-Teatro posti a sedere, con due ordini di Geometria della pianta: com-
nasce dalla necessità di sostituire tribune, e con locale di caffè-dan- plessa.
il demolito Anfiteatro Comunale cing della superficie di mq 281, Numero di ingressi: ingresso
Estivo, su parte della cui area ricavato sulla hall e sul foyer della alla sala estiva su via S. Euplio
dovrà svolgersi il prolungamento prima tribuna. c) Dal palcosceni- (lato est), ingresso alla sala inver-
della Via Pacini, e dalla opportu- co, della superficie utile di mq nale dal prolungamento di via
nità di dotare finalmente la città 210, con doppio boccascena, e Pacini (lato sud-ovest), 2 ingressi
di Catania di un Teatro invernale costituito da due parti fisse: le al palcoscenico.
di prosa di media capacità. L’area ribalte con relativi impianti lumi- Tecnica costruttiva: struttura
su cui la costruzione dovrà sorge- nosi, e da una parte mobile, com- mista, in muratura e cemento
re è di forma triangolare […]. Su presa tra le prime due, e conge- armato.
detta area il corpo del Teatro vero gnata in modo da potersi alzare, Tipo coperture: complesso.
e proprio è stato opportunamen- abbassare, ed inclinare opportu- Strutture di collegamento ver-
te ubicato nel lato sud del trian- namente secondo che il palcosce- ticali: 1 corpo scala per ciascun
golo. A mezzo poi di un corpo di nico serva alla sala estiva od a ingresso-foyer, 2 corpi scala per
fabbrica molto basso, fronteg- quella invernale. Un sistema di ciascuna sala, 2 corpi scala di ser-
giante la Via S. Euplio, il Teatro è infisso scorrevole a soffietto, del vizio presso il palcoscenico.
stato collegato col cavalcavia del tipo in uso per le avio-rimesse, Elementi a vista e finiture: zoc-
Giardino Bellini. Una tale dispo- chiude il boccascena estivo nel colature esterne e gradinate in pie-
sizione permette di poter vedere periodo in cui la sala estiva non tra lavica; mostre e cornici in pie-
dalla Via S. Euplio il muraglione e funzione. d) Dal basso corpo di tra bianca calcarea; rivestimenti in
la relativa collina verde del fabbrica sulla via S. Euplio con litoceramica e in pietra bianca.
Giardino Bellini; e ciò, secondo le locali per caffè e negozi, della Fonti d’archivio: Archivio priva-
direttive date a suo tempo dalla superficie complessiva di mq 480, to dott. Paolo Marletta.
locale Soprintendenza ai Monu- con terrazza superiore per caffè
menti ed al paesaggio. Il basso estivo anch’essa della superficie
corpo di fabbrica (alto m 5,50) in di mq 480. Pochi gradini di acces-
cui trovano posto il caffè ed alcu- so mettono in comunicazione
ni negozi, e che collega il Teatro detta terrazza con il cavalcavia del
estivo con il suddetto cavalcavia, Giardino Bellini soprapassante la
è progettato in ritiro di m 7,00 dal via S. Euplio. Una comoda rampa
filo stradale allo scopo di creare elicoidale collega il caffè con la
uno slargo davanti al Palazzo terrazza soprastante del caffè
delle Poste, slargo molto oppor- estivo, e questa con le tribune del
61
Tavole di progetto

Fig. 87 - Pianta del piano terra.

Fig. 84 - Planimetria generale.

Fig. 85 - Prospetto est.

Fig. 86 - Prospetto nord. Fig. 88 - Pianta del piano primo.


62
Fig. 89 - Prospetto sud.

Fig. 90 - Sezione longitudinale.

6 .3 . 2 C in ema - te a tr o M e tr op ol it a n e centini, Alberto e Giorgio e Calza piano (tav. 5), pianta del sottopal-
g al l e r i a d e l C e n t r o C i t t a d i n o Bini, Roma. co e servizi (tav. 6), sezione longi-
Direzione lavori: ing. Adolfo tudinale (tav. 7), sezione trasversa-
Confini: N: Villa Bellini; S: palaz- Rivarola, via Corridoni n° 42, le (tav. 8), prospetto sulla via S.
zo Mineri e delle Assicurazioni Venezia-Mestre. Euplio (tav. 9), fianco nord (tav.
Generali; E: via S. Euplio; O: via Impresa costruttrice: Impresa 10), retro e fianco (tav. 11).
Cimarosa e Villa Bellini. Eugenio Grassetto & figlio (opere Estratto della relazione tecnica:
Ente concessionario: Centro in conglomerato cementizio). Il cinema-teatro […] avrà la capa-
Cittadino Catania (C.C.C.) S.r.l. Data presentazione progetto: cità di 2.000 posti di cui 650 in bal-
Destinazione d’uso originaria: 07.05.1952. conata. Rispettate tutte le prescri-
cinema-teatro e galleria del centro Tavole (1:100): veduta prospetti- zioni regolamentari, si è voluto
cittadino. ca, planimetria generale (tav. 1, dare all’edificio una ampiezza e
Destinazione d’uso attuale: cine- 1:500), pianta del seminterrato una dignità che, pur senza inutili
ma-teatro, esercizi commerciali. (tav. 2, 1:100), pianta del piano sfarzi di materiali costosi, ne fac-
Progettista: archh. Marcello Pia- primo (tav. 4), pianta del secondo ciano un insieme accogliente ed
63
armonico, fornito di tutte le como- ricordo del carattere settecentesco missione edilizia sub condizio-
dità e i ritrovati più moderni, dell’arte Catanese, inserite nella ne: 07.05.1952.
suscettibili col tempo di ulteriori semplicità essenziale del gusto Data approvazione progetto:
raffinamenti decorativi. L’ampia moderno e della razionalità fun- 20.05.1952, provvedim. del com-
sala, concepita con le dimensioni e zionale dell’edificio. Nel limpido missario prefettizio e del segreta-
gli accorgimenti che ne assicurano gioco delle masse, nel rivestimento rio generale n° 1841.
la perfetta acusticità e la visibilità in pietrame della sola parte basa- Condizioni: migliorare le uscite di
da ogni posto, occupa una superfi- mentale, nella lucentezza del vetro, sicurezza della platea dal lato della
cie libera di 788 mq […] oltre ai nella sfaccettatura luminosa della costruenda galleria; valutare l’op-
430 mq della balconata; ed ha una pensilina e nei riquadri reclamistici portunità di eliminare le due pensi-
cubatura totale sino alla controvol- a ceramica colorata, è tutta la deco- line minori del prospetto e ciò ai
ta, ad elementi distaccati, di mc razione della facciata. Nel fianco è fini di ottenere una maggiore unità
11.000 circa. La sua decorazione lo stesso motivo fornito dalla di tutto il prospetto stesso.
sarà semplice, determinata dagli struttura adottata per la copertura Data presentazione variante:
stessi elementi necessari alla illumi- della sala che determina il corona- 03.08.1954, prot. gen. n° 9936.
nazione e alla acustica, appena rav- mento finale. Data parere favorevole in sana-
vivati da poche note di colore spe- La galleria pubblica: Sulla stessa linea toria commissione edilizia
cialmente concentrate sull’arco della facciata lungo la via S. Euplio variante: 17.03.1955.
scenico. […] Particolare cura è sono aperti gli accessi alla galleria Data approvazione variante:
stata data all’atrio con la biglietteria pubblica e gli sporti di tre grandi 05.04.1955, provvedim. del sinda-
e al vestibolo che deve funzionare negozi. La galleria lungo il fianco co n° 124.
come foyer nelle serate di spetta- del teatro […] ha la larghezza di 6 Condizioni: i servizi igienici degli
coli teatrali; nel solaio tra il primo metri e l’altezza di 5 […]. La uffici devono prevedere aria e luce
e il secondo piano è praticato un Galleria dispone anche di altri tre diretta.
largo foro con balaustra che mette bracci minori dove hanno accesso Tipo di variante: piazzamento di
in comunicazione visiva i foyers altri 4 negozi ed un grandissimo un serbatoio dell’acqua a quota
del primo con quello del piano locale che pensiamo destinato ad superiore ai servizi di palcosceni-
della balconata. Il largo uso di cri- un caffè-restaurant. Tutti i locali di co; ala prospettante su via Pacini:
stallo infrangibile, che con la sua negozio dispongono di un am- completato ed arricchito il pro-
trasparenza e lucentezza costitui- mezzato con balconata e relativi spetto con un motivo a loggiato e
sce di per sé una decorazione viva servizi. Il piano di copertura è an- vetrata in aggetto, con applicati
e scintillante, accresce il senso di che previsto servire nell’estate da elementi in ceramica decorativa e
luminosità e di festosità che l’ele- caffè restaurant con pista da ballo, con un basamento in pietra a
gante movimento degli spettatori scomparti per giochi portatili, conci di quarzite che richiama il
imprimerà al locale nelle soste tra piante, portafiori ed altro che pos- prospetto principale su via S.
gli atti dello spettacolo. […] sa occorrere per farne un centro di Euplio.
L’esterno: L’espressività dell’edificio attrazione e svago a prolungamen- Data presentazione variante
è affidata alla sola armonia dei to del magnifico giardino Bellini, la (terrazza): 23.07.1955, prot. gen.
volumi che si sovrappongono con cui vista si ha avuto cura di non n° 9936.
lieve contrasto della sinuosità delle occultare […]. Progettista: dott. Arch. Filippo
superfici curve della facciata; vago Data parere favorevole com- Rovigo, Messina.
64
Tavole: sistemazione bar all’- copertura della sala è realizzata quarzite si trova una fascia orizzon-
aperto sulla terrazza - pianta con 10 portali incernierati alla tale con intonaco grigio di recente
1:100; recinzione terrazza Centro base; la superficie superiore è stata fattura e quindi un’altra con intona-
Cittadino - prospetto sulla Villa corrugata per aumentare il mo- co beige; pilastri all’ingresso rivesti-
Bellini 1:50; terrazza Metropolitan mento d’inerzia delle travi. La ti in lastre di porfido rosso lucidate;
- prospetto 1:50. parte del palcoscenico è stata irro- corpo alto, corrispondente alla sala,
Data parere favorevole in sana- bustita da 2 grandi gabbie verticali, rifinito con intonaco rustico colore
toria commissione edilizia va- che sostengono le scale di servizio ocra. Prospetto laterale: piano terra
riante: 29.11.1955. e che compensano con la loro rivestito in lastre di travertino levi-
Data approvazione variante: inerzia in vasto vuoto del palcosce- gato, eccetto il risvolto d’angolo,
13.12.1955, provvedim. del sinda- nico. Tutto il resto dell’edificio rivestito in quarzite come il pro-
co n° 442. (atrio, vestibolo, scale e gallerie) ha spetto principale; superiormente al
Tipo di variante: sistemazione la normale struttura di pilastri e rivestimento in travertino o quarzi-
del bar all’aperto sulla terrazza. travature, solai e pareti portanti. La te si trova una fascia orizzontale
Altezza edificio: 15,40 m. galleria dei negozi è anch’essa rea- con intonaco beige con decorazio-
Numero di piani: 3 piani sul lizzata con telai incernierati alla ne geometrica a pois; il resto del
fronte est (via S. Euplio), 6 piani base ed è coperta nel tratto più corpo basso è rifinito con intonaco
sul fronte ovest (via Cimarosa e largo con elementi inclinati forma- beige lisciato; corpo alto, corri-
Villa Bellini). ti da vetrocemento e da una parte spondente alla sala, rifinito con
Geometria della pianta: com- centrale in piano, che a sua volta intonaco rustico colore ocra. Infissi:
plessa. sostiene una soletta a nastro per prospetto principale: vetrata sopra
Superfici: superficie coperta illuminazione indiretta. l’ingresso in profilati di ferro e pila-
4.000 m2 ca. Tipo coperture: a terrazza per la strini con rivestimento in lamiera
Volumi: 35.000 m3 ca. galleria e i negozi; con struttura in metallica; prospetto laterale: profilati
Numero di ingressi: ingresso 10 portali con sezione a forcella di ferro dipinti di colore bianco.
principale su via S. Euplio, ingres- per la sala. Decorazioni: 9 pannelli ceramici
so dalla galleria, 2 ingressi dietro il Strutture di collegamento verti- nel prospetto su via S. Euplio,
palcoscenico. cali: 2 corpi scala nel foyer, 2 corpi opera dello scultore e ceramista
Tecnica costruttiva: Fondazioni scala di servizio presso il palcosce- prof. Schiavetto di Roma, raffigu-
su pali e struttura portante in c.a., nico, 2 corpi scala e 1 montacarichi ranti le nove muse.
costituita da pilastri e da gabbie dietro il palcoscenico. Funzione locali sotterranei: sot-
verticali. L’edificio è diviso in 3 Elementi a vista e finiture: topalco: spogliatoio, bar per
parti con giunti di dilatazione. La Prospetto su via Sant’Euplio: piano orchestrali e artisti, impianti di
sala è realizzata da 2 gabbie chiuse terra decorato mediante fasce oriz- illuminazione e condizionamento
e da 2 grandi elementi a pareti zontali in conci di quarzite di diver- d’aria, gruppo elettrogeno, deposi-
curve che sostengono la balconata, se tonalità di colore giallo con to, sevizi di scena.
la quale è a sua volta appoggiata ad superficie a spacco naturale e peri- Fonti d’archivio: Archivio Sto-
un grosso trave a cassone che ne metro squadrato, alternate a fasce rico del Comune di Catania (collo-
sopporta tutto il peso ed è partico- più strette in conci di quarzite di caz.: elenco 1956 appr. e bocciati,
larmente adatto a contrastare la diverse tonalità di colore grigio; n° 152 appr.; elenco 1924-1957
torsione sollecitata dallo sbalzo. La superiormente al rivestimento in appr. e bocciati, n° 42 bocciati).
65
Tavole di progetto (Cinema-teatro e Magazzini “C.I.M.”)

Fig. 91 - Assonometria.

Fig. 92 - Planimetria generale. Fig. 93 - Pianta del piano soppalco.


66
Fig. 94 - Pianta del secondo piano. Fig. 95 - Pianta del primo piano.

Fig. 96 - Prospetto su via S. Euplio.


67
Fig. 97 - Prospetto laterale.

Fig. 98 - Prospetto del retro e fianco.

Fig. 99 - Sezione longitudinale.


68
Fig. 100 - Sezione trasversale.

Fig. 101 - Prospetto su via S. Euplio e sulla galleria laterale sinistra dei magazzini “C.I.M.”

Fig. 101 - Prospetto sulla galleria interna dei magazzini “C.I.M.”


69
Immagini dello stato di fatto
104

Fig. 103 - Dettaglio del prospetto su via


Sant’Euplio.
Fig. 104 - Prospetto su via Cimarosa.
Fig. 105 - Prospetto su via Sant’Euplio visto
da sud..
Fig. 106 - Dettaglio di un pannello ceramico del
prospetto principale.
103

105 106

70
6.3.3 Palazzo dell’I.N.A. e cioè l’obbligo di tenersi sull’alli- 13624 del 22.10.1954.
neamento del fabbricato dei PP. Tavole (1:50/1:100): assonometria
Confini: N: Largo Paisiello; S: Domenicani e di limitare gli sporti, complesso sistemazione I.N.A.,
sede U.S.L. 3 (ex poliambulatorio ha portato ad una estrema semplici- pianta del piano cantinato (tav.
I.N.A.M.); E: via Beato Bernardo; tà di composizione. Il gioco chiaro- 217), pianta del piano botteghe
O: via S. Maria La Grande. scurale più ricco nei piani sottomes- (tav. 218), pianta del piano mezza-
Ente concessionario: I.N.A. - si al livello della strada superiore, si nino (tav. 219), pianta del piano
Istituto Nazionale delle Assicura- semplifica nei tre piani d’abitazione uffici (tav. 220), pianta del piano
zioni, Roma. soprastanti e si affida più che altro ingresso abitazioni (tav. 221), pian-
Destinazione d’uso originaria: alle modulazioni di colore e di ta del piano tipo (tav. 222), sezione
negozi, uffici e abitazioni. grana fra l’intonaco delle parti sud-nord A-B (tav. 224), sezione
Destinazione d’uso attuale: strutturali (pilastri, grembiule degli sud-nord C-D (tav. 225), sezione
negozi, uffici e abitazioni. avvolgibili) e quello dei fronti. […] nord-sud E-F (tav. 226), sezione
Progettista: archh. Igea e Più mossa e chiaroscurale, nel ten- ovest-est G-H (tav. 227), prospetto
Roberto Calandra, via Fata Mor- tativo di rompere un allineamento nord (tav. 229), prospetto est (tav.
gana n° 26, Messina. stradale che male si adattava ad un 230), prospetto ovest (tav. 231),
Direzione lavori: Ufficio Tecnico volume architettonico pel resto così pianta del piano attico (tav. 234,
dell’I.N.A., Roma, con soprinten- regolare e semplice, risulta invece la sostituisce le tavv. 223).
denza ai lavori dell’ing. Luigi facciata a levante che nella parte più Data parere favorevole com-
Positano, Catania. prossima allo spigolo nord-est ha missione edilizia variante:
Data presentazione progetto: un fronte normale a quello nord, 21.12.1954.
12.12.1952; protocollo gen. n° 500 mentre nella parte opposta segue Data approvazione variante:
del 15.01.1953. l’allineamento del confine di pro- 12.01.1955.
Tavole (1:100): planimetria gene- prietà. Le due parti si saldano nel- Tipo di variante: Diverse sono le
rale (tav. 1, 1: 500), pianta piano l’ampio loggiato antistante gli variazioni, sia in pianta, che in
cantinato (tav. 2), pianta piano ter- ambienti di rappresentanza dell’ap- alzato: variazione al piano attico;
reno o delle botteghe (tav. 3), partamento di sud-est. La facciata variazione alla scala sulla piazza
pianta piano uffici a q. 49,75 (tav. ovest, più semplice di chiaroscuro adiacente; ampliamento dell’attac-
4), pianta piano d’ingresso agli sarà anche più chiara di colore così co a terra (piano terra); dimensio-
appartamenti a q. 54,25 (tav. 5), come le facciate interne, perché in ni e forma degli infissi.
pianta piano tipo (tav. 6), sezione essa i fondi di colore risultano limi- Altezza edificio: 24,80 m.
ovest-est sul cortile (tav. 8), pro- tatissimi, e prevarrà il bianco. Numero di piani: 1 interrato + 1
spetto a nord (tav. 9), prospetto a Data parere favorevole com- seminterrato + 5 fuori terra + attico.
est (tav. 10), prospetto a ovest (tav. missione edilizia: 17.01.1953. Geometria della pianta: a “C”.
11), schizzo prospettico sull’asse Data approvazione progetto: Superfici: totale: 1420 m2 circa;
della scalea (tav. 12). 08.02.1953 (con provvedimento coperta al piano delle botteghe:
Estratto della relazione tecnica: della Giunta n° 434). 1120 m2; coperta al piano delle
Il vincolo imposto dal Comune di Data autorizzazione edilizia: abitazioni: 852 m2.
Catania relativamente al fronte più 12.05.1953 (prot. n° 500). Volumi: 25.000 m3 ca.
lungo ed importante, quello a nord Data presentazione variante: Numero di ingressi: 3, a due
prospiciente il piazzale della scalea, 18.10.1954, protocollo gen. n° quote diverse.
71
Tecnica costruttiva: fondazioni a superficie piconata grossa (prescri- con specchiature in vetro retinato.
plinti sostenute su pali in c.a.; zione di progetto: porfido viola- Prospetto ovest: intelaiatura in c.a. in
ossatura portante in c.a., su muri ceo); fascia verticale sui pilastri del cemento bianco e polvere di
di tompagnatura ad intostoni di piano terra in lastre di pietra ser- marmo; stipiti finestre in pietra
lava nei piani inferiori e in laterizi pentina verde lucidata; parapetti artificiale colorata in grigio; cam-
a cassa vuota nei piani di abitazio- balconi in cemento retinato colo- piture in intonaco biancastro.
ne; solaio di tipo misto a laterizi rato grigio scuro formante vasca Infissi: soglie finestre in botticino;
speciali e nervature in c.a.; masset- per fiori o in ferro con specchiatu- infissi degli appartamenti e degli
to delle pendenze sul terrazzo in re in vetro retinato. Prospetto est: uffici in legno con avvolgibili in
conglomerato magro di pomice. intelaiatura in c.a. e fascia angolare pino di Svezia; infissi e serrande
Tipo coperture: a terrazza. sinistra in cemento bianco e polve- dei negozi in lamiera di ferro ver-
Strutture di collegamento verti- re di marmo; campiture in intona- niciata a spruzzo.
cali: 2 corpi scala, ciascuno servi- co di tonalità rosa tipo fulget; Funzione locali sotterranei: can-
to da 2 ascensori. velette finestre, gruppi pilastrini in tinato negozi, centrale termica.
Elementi a vista e finiture: pietra artificiale colorata in grigio; Funzione locali fuori terra: piano
Prospetto nord: intelaiatura in c.a. in piano uffici (primo piano) e piano terra e mezzanino: negozi; piano
cemento bianco e polvere di terra astri adiacenti a prospetto primo: uffici; piano tipo: abitazioni;
marmo; campiture in intonaco di nord rivestiti in lastre di rosso attico: lavatoi e serbatoi d’acqua.
tonalità rosa tipo fulget; stipiti e Sant’Agata con superficie piconata Fonti d’archivio: Archivio Sto-
velette finestre, pilastrini e parapet- grossa; piano terra (negozi) in rico del Comune di Catania (col-
ti logge in pietra artificiale colorata lastre di pietra serpentina verde locaz.: elenco suppl. 1924-1957,
in grigio; piano terra (negozi) e lucidata; parapetti balconi in n° 314 depositati e appr.); Ar-
piano uffici (primo piano) rivestiti cemento retinato colorato grigio chivio dell’ufficio tecnico dell’-
in lastre di rosso Sant’Agata con formante vasca per fiori o in ferro INA (ing. Vittorio Vadalà).

Tavole di progetto del palazzo (parere fav. comm. ed. del 17.01.53)

Fig. 107 - Planimetria generale. Fig. 108 - Pianta piano cantinato.


72
Fig. 109 - Pianta piano terreno e delle botteghe. Fig. 110 - Pianta piano uffici a quota 49,75.

Fig. 111 - Pianta piano d’ingresso agli appartamenti. Fig. 112 - Pianta piano tipo.

Fig. 113 - Sezione nord-sud. Fig. 114 - Sezione ovest-est (sul cortile).
73
Fig. 115 - Prospetto nord. Fig. 116 - Prospetto est.

Fig. 117 - Prospetto ovest. Fig. 118 - Schizzo prospettico sull’asse della scalea.

Tavole di progetto di variante del palazzo (parere fav. comm. ed. del 21.12.54)

Fig. 119 - Schizzo assonometrico di scalea e terrazza. Fig. 120 - Pianta del piano cantinati.
74
Fig. 121 - Pianta del piano botteghe. Fig. 122 - Pianta del piano mezzanino.

Fig. 123 - Pianta del piano uffici. Fig. 124 - Pianta del piano ingressi abitazioni.
75
Fig. 125 - Pianta del piano tipo. Fig. 126 - Pianta del piano attico.

Fig. 127 - Sezione sud-nord “A-B”. Fig. 128 - Sezione sud-nord “C-D”.
76
129 130

131 132

133

Fig. 129 - Sezione nord-sud “E-F”.


Fig. 130 - Sezione ovest-est “G-H”.
Fig. 131 - Prospetto nord.
Fig. 132 - Prospetto est.
Fig. 133 - Prospetto ovest.
77
Tavole di progetto dell’autorimessa

Fig. 134 - Pianta cantine negozi. Fig. 135 - Pianta negozi e autorimessa.

Immagini dello stato di fatto


136

78
137 138

139 140

Fig. 136 - Angolo nord-est dell’edificio.


Fig. 137 - Facciata settentrionale.
Fig. 138 - Dettaglio del prospetto nord.
Fig. 139 - Dettaglio del rivestimento lapideo sul
prospetto est.
Fig. 140 - La scalea monumentale e la fontana.
Fig. 141 - Dettaglio delle ceramiche della fontana. 141
79
Destinazione d’uso attuale:
negozi, uffici, appartamenti.
Progettista: arch. Rosario Mar-
letta.
Direzione lavori: arch. Lucio
Arneri, Trieste.
Strutturista: ing. Aldo Arcangeli,
via di S. Anselmo n° 29, Roma.
Impresa costruttrice: ditta “Ferro-
Beton” (opere in conglomerato
cementizio).
Data presentazione progetto:
12.01.1956 (protocollo gen. 1701,
corrisp. al n° 446).
Tavole (1:100): planimetria genera-
Fig. 142 - La scalea monumentale e la fontana.
le (tav. 1, 1:500), pianta del piano
interrato (tav. 2), pianta a quota 0,0
(tav. 3), pianta a quota dell’ingresso
(tav. 4), pianta del piano uffici (tav.
5), pianta 1° e 2° piano (tav. 6),
pianta del piano tipo (tav. 7), pianta
della terrazza (tav. 8), prospetto
ovest (tav. 9), prospetto sud (tav.
10), prospetto est (tav. 11), sezione
trasversale (tav. 12), sezione longi-
tudinale (tav. 13).
Estratto della relazione tecnica:
irreperibile.
Osservazioni della commissio-
ne edilizia: 28.02.1956: 1) rielabo-
rare la parte basamentale per con-
ferirle una maggiore trasparenza
ovvero una maggiore compattez-
Fig. 143 - La terrazza pensile, la scalea e il largo Paisiello visti dal grattacielo.
za, legandola nel contempo archi-
tettonicamente alla parte basamen-
6 . 3 .4 P a l a zzo d e ll e A s sic ur a z ion i Mineri; O: via Cimarosa. tale dell’edificio eredi Paola; 2) eli-
Ge n er a l i Ente concessionario: Assicura- minare, possibilmente, i ballatoi ai
vari piani; 3) raddoppiare il nume-
zioni Generali Venezia.
ro degli ascensori per potere smi-
Confini: N: Cinema-teatro Metro- Destinazione d’uso originaria: stare le corse; 4) presentare, pre-
politan; S: via Pacini; E: palazzo negozi, uffici, appartamenti. ventivamente, il dimensionamento
80
dei pilastri in c.a.; 5) modificare la basso: 777 m2; superficie coperta intonaco rosa (prescrizione di pro-
pensilina di coronamento; 6) crea- torre: 460 m2. getto: ringhiera in metallo e lastre
re in un seminterrato nel pianterre- Volumi: volume totale: 32.000 in vetro retinato). Torre: marcapiani
no, od eventualmente in piano rial- m3 ca., volume della torre: 26.300 in cls. a vista lavorato alla punta,
zato, possibilità di parcheggio per m3 ca. oggi verniciati in grigio; balconi e
n. 80 vetture; 7) adoperare mate- Numero di ingressi: 1 su via cornice terminale con tesserine da
riali pregiati per le facciate sotto- Pacini alta (oggi via Cimarosa) 2x2 cm in ceramica smaltata opaca,
ponendoli preventivamente al per gli appartamenti + ingressi ai oggi sostituite da intonaco bianco;
parere della Commissione; 8) det- negozi. intradosso balconi in stucco alla
tagliare gli impianti compresi quel- Tecnica costruttiva: fondazioni romana, oggi verniciato in bianco;
li di distribuzione ed evacuazione su pali e struttura portante in c.a.; pannelli della muratura di tompa-
dei rifiuti. pareti del vano scala e degli ascen- gnamento rifiniti in intonaco tipo
Tavole: pianta del piano interrato sori in c.a. dello spessore di 20 cm; Terranova e colorati in avana rosa-
(1: 100), pianta piano tipo (1: 100), solai di tipo misto in c.a. e laterizi to (prescrizione di progetto: le parti
spiccato delle fondazioni e azioni forati; murature di tamponamento dei corpi rientranti in avana chia-
alla base dei pilastri (1:50), muro di in doppia cortina di mattoni; pareti ro); mostre delle aperture in
sostegno esterno e armatura zatte- divisorie in mattoni posti a coltello. marmo bianco; parapetti dei balco-
ra di fondazione (1:20), prospetto In fase esecutiva la struttura por- ni in metallo colorati in bianco; la
della parte basamentale (1: 100). tante venne irrigidita mediante dei copertura a protezione della faccia-
Data parere favorevole commis- setti in c.a., posti in direzione est- ta e le pareti dei vani della terrazza
sione edilizia: 23.03.1956. ovest (cioè lungo il lato più corto), saranno rivestite in tesserine maio-
Data approvazione progetto: in corrispondenza delle pareti licate bianche, oggi sostituite da
19.04.1956 (provvedim. n° 258 del d’ambito nord e sud e in mezzeria intonaco bianco. Infissi: infissi
sindaco L. La Ferlita). (figg. 161, 169-170). L’accorgi- esterni in metallo colorati in bian-
Data nulla-osta all’esecuzione mento, adottato sulla base delle co, con tapparelle avvolgibili in
dei lavori: 11.05.1956 (con prov- indicazioni dell’ing. strutturista A. legno di colore azzurro chiaro;
vedim. del sindaco). Arcangeli, conferiva alla struttura porte d’ingresso agli appartamenti
Condizioni: prima dell’inizio dei una migliore resistenza ai sismi. in legno di pino o castagno; porte
lavori delle facciate devono essere Tipo coperture: a terrazza. interne in abete tamburate con
sottoposti a parere della Com- Strutture di collegamento verti- compensato.
missione Edilizia i particolari dei cali: 2 corpi scala, 4 ascensori. Funzione locali sotterranei: 2°
parapetti dei balconi. Elementi a vista e finiture: Corpo piano interrato: garage, centrale
Altezza edificio: 75,00 m. basso: pilastri rivestiti in lastre di termica, lavanderia centralizzata,
Numero di piani: corpo basso: 4 rosso Sant’Agata con superficie centrale elettrica con gruppo elet-
(quota -2,40, quota 0,00, ingresso, piconata grossa (prescrizione di trogeno; 1° piano interrato: magaz-
uffici); corpo alto: 16. progetto: porfido rosso lucidato); zino/deposito.
Geometria della pianta: trapezoi- marcapiano tra livello dei negozi e Fonti d’archivio: Archivio Storico
dale il corpo basso, ottagonale degli uffici rivestito in lamierino del Comune di Catania (collocaz.:
allungata la torre. metallico color grigio; architrave elenco suppl. 1956, F 13); Archivio
Superfici: area edificabile: 877,00 terminale in marmo botticino; privato dell’arch. Innocenzo
m2; superficie coperta corpo parapetto terminale in cls. con Marletta.
81
Fig. 144 - Planimetria generale. Fig. 145 - Pianta del piano interrato.

Fig. 146 - Pianta a quota 0,0. Fig. 147 - Pianta a quota dell’ingresso.

Fig. 148 - Pianta del piano uffici. Fig. 149 - Pianta del 1° e 2° piano.
82
Fig. 150 - Pianta del piano tipo. Fig. 151 - Pianta della terrazza.

Fig. 152 - Prospetto est. Fig. 153 - Prospetto ovest.


83
Fig. 154 - Prospetto sud. Fig. 155 - Sezione trasversale
84
Tavole aggiuntive

156 157

158 159

Fig. 156 - Pianta dell’autorimessa.


Fig. 157 - Pianta del piano tipo.
Fig. 158 - Spiccato delle fondazioni e azioni alla base dei pilastri.
Fig. 159 - Esecutivi del muro di sostegno esterno e dell’armatura della
zattera di fondazione.
160 Fig. 160 - Prospetto su via Cimarosa.

85
Progetto esecutivo

Fig. 161 - Pianta piano tipo. Fig. 162 - Particolare della facciata.

Fig. 163 - Infissi interni in legno.


86
Fig. 164 - Particolare solai e vespai.

Fig. 165 - Infissi esterni in legno. Fig. 166 - Infissi esterni in legno.

Fig. 167 - Vetrine negozi. Fig. 168 - Infissi con profilati in ferro.
87
Progetto delle strutture
169 170

88
Immagini dello stato di fatto

Fig. 169 - Schema delle strutture (sez. est-


ovest).
Fig. 170 - Schema delle strutture (sez. nord-
sud).
Fig. 171 - Prospetto sud.
Fig. 172 - Prospetto ovest.
89
Fig. 173 - Dettaglio del rivestimento nell’angolo nord-ovest. Fig. 174 - Particolare dell’ingresso sul lato ovest.

6 . 3 .5 P a l az zo P a ol a - Bos ca r in o (n o n missione edilizia: 07.08.1956. spetto sud (tav. 9), prospetto nord
r ea l iz za to ) Data approvazione progetto: (tav. 10), prospetto ovest (tav. 11),
16.09.1957, provvedim. del sinda- sezione (tav. 12), schema di variante
Confini: N: Cinema-teatro Me- co n° 464. al progetto approvato con provv.
tropolitan; S: via Pacini; E: via S. Data nulla-osta all’esecuzione 16.09.1957 n° 464 (1:200).
Euplio; O: palazzo delle Assicu- dei lavori: 03.12.1957 (con prov- Estratto della relazione tecnica:
razioni Generali. vedim. del sindaco). Su incarico dell’avv. sig. Boscarino
Ente concessionario: avv. Sal- Condizioni: gli stenditoi devono […] ho redatto il progetto che si
vatore Boscarino. essere opportunamente schermati allega e che presenta le seguenti
Destinazione d’uso: negozi e o previsti su terrazza. caratteristiche: a) forma del fab-
abitazioni. Tavole (1:100): planimetria genera- bricato chiusa per realizzare una
Progettista: arch. Rosario Marletta. le (tav. 1, 1:500), pianta del piano razionale distribuzione di quattro
Direzione lavori: arch. Rosario interrato (tav. 2), pianta a quota del- appartamenti nel piano tipo; b)
Marletta. l’ingresso (tav. 3), pianta del piano altezza media del corpo basso tale
Data presentazione progetto: ammezzato (tav. 4), pianta del 1° e da rispettare l’allineamento oriz-
31.01.1956 (protocollo gen. n° 2° interrato (tav. 5), pianta del piano zontale con la parte bassa dell’im-
05162, corrispontente al n° 1438). tipo (tav. 6), pianta della terrazza mobile delle “Assicurazioni Gene-
Data parere favorevole com- (tav. 7), prospetto est (tav. 8), pro- rali” […].
90
Altezza edificio: 37,45 m. Elementi a vista e finiture: pare- saranno rivestiti in intonaco tipo
Numero di piani: 1 piano interra- ti e soffitti rivestiti in intonaco terranova e colorati in avana chia-
to + 8 piani fuori terra + terrazza. lisciato e colorato; porte d’ingres- ro meno le parti dei corpi rien-
Geometria della pianta: trapezoidale. so degli appartamenti in legno di tranti che saranno giallo sabbia; le
Superfici: edificabile: 1426 m2; rovere o di castagno; porte interne mostre delle aperture saranno in
superficie coperta fino al 2° piano: in abete tamburato con compen- marmo bianco; gli infissi saranno
765 m2; superficie coperta del sato; infissi esterni in metallo con colorati blu scuro; i parapetto dei
piano tipo: 692 m2. tapparelle avvolgibili in legno; balconi e quelli della terrazza non
Volumi: cubatura progetto 25.150 m3. pilastri a vista del corpo basso previsti pieni saranno in metallo
Numero di ingressi: 1. rivestiti in porfido rosso lucidato; colorati in bianco.
Tecnica costruttiva: struttura la mostra orizzontale, tra il piano Funzione locali sotterranei:
portante in c.a.; solai di tipo mi- dei negozi e quello degli uffici, centrale termica, serbatoio com-
sto in c.a. e laterizi forati; muratu- sarà in metallo anodizzato color bustibile, garage, magazzino de-
re di tompagnamento con doppia ottone; i pilastri in vista, nel pro- posito, magazzini botteghe.
cortina di mattoni; pareti diviso- spetto sud, su via Pacini, gli oriz- Fonti d’archivio: Archivio Sto-
rie in mattoni posti di coltello. zontamenti marcapiano e i para- rico del Comune di Catania (collo-
Tipo coperture: a terrazza. petti pieni dei balconi saranno in caz.: elenco suppl. 1956, F 13);
Strutture di collegamento verti- cemento martellinato; i pannelli Archivio privato dell’arch. In-
cali: 2 corpi scala e 2 ascensori. della muratura di tompagnamento nocenzo Marletta.

Tavole di progetto

Fig. 175 - Planimetria generale. Fig. 176 - Pianta del piano interrato.
91
Fig. 177 - Pianta al piano ingressi. Fig. 178 - Pianta del piano ammezzato.

Fig. 179 - Pianta del primo e del secondo piano. Fig. 180 - Pianta del piano tipo.
92
Fig. 181 - Pianta della terrazza. Fig. 182 - Prospetto est.

Fig. 183 - Prospetto nord. Fig. 184 - Prospetto ovest.


93
Fig. 185 - Prospetto sud.
Fig. 186 - Sezione.

6 . 3 . 6 Pa l a z z o d e “ L a R i n as c e n t e ”

Confini: N: via Spedalieri; S: edi-


fici per negozi e abitazioni; E: via
Etnea; O: via S. Euplio.
Ente concessionario: Baroni
Spitaleri (A. Spitaleri di Muglia,
Carmela Trigona Spitaleri).
Destinazione d’uso originaria:
magazzini di vendita e abitazioni.
Destinazione d’uso attuale:
magazzini di vendita e abitazioni.
Progettista: arch. Carlo Pagani,
via Borgonovo n° 9, Milano; ing.
Adolfo Rivarola, via Corridoni n°
42, Venezia-Mestre.
Collaboratori: arch. Edoardo
Sianesi, Milano.
94
Direzione lavori: ing. Adolfo campioni dei materiali di rivesti- Data approvazione progetto
Rivarola, via Corridoni n° 42, mento da adottare. variante: 15.10.1959, provvedim.
Mestre. Concessionario variante: Eredi del sindaco n° 908.
Impresa costruttrice: Impresa Barone Spitaleri (Francesco Spi- Data parere favorevole com-
Eugenio Grassetto, Società Aziona- taleri di Muglia, Antonio Spitaleri di missione edilizia: 29.04.1960.
ria Siciliana di Costruzioni, via Muglia, Carmela Trigona Spitaleri). Altezza edificio: 24,60 m.
Morosoli n° 3, Catania. Data presentazione variante: Numero di piani: 2 interrati + 6
Data presentazione progetto: 22.04.1958 (protocollo gen. n° fuori terra + attico.
12.12.1957 (protocollo n° 18784). 14834, corrisp. al n° 6332). Geometria della pianta: complessa.
Data parere favorevole com- Tavole (1:100): pianta del 1° Superfici: totale terreno: 2200 m2;
missione edilizia: 17.12.1957. piano (tav. 3A), pianta del piano 2° scantinato: 820 m2; 1° scantina-
Data approvazione progetto: tipo (tav. 4A), pianta del piano to 2120 m2; piano terra 2070 m2;
20.01.1958 (con provvedim. del ultimo (tav. 5A), sezione trasversa- piani abitazione 920 m2.
sindaco n° 38). le sul corpo di via Etnea (tav. 6A), Volumi: fuori terra v.p.p. 30.600 m3.
Data nulla-osta all’esecuzione prospetti (tav. 8A), particolari della Numero di ingressi: magazzino
dei lavori: 17.02.1958 (con prov- facciata e dei serramenti (tav. 9A, vendita: 2 in via Etnea e 1 in via S.
vedim. del sindaco). 1:10 - 1:1). Euplio; abitazioni: 1 in via Etnea, 1
Condizioni: 1) Che la cornice di Estratto della relazione tecnica: in via S. Euplio, 1 in via Spedalieri;
coronamento adottata per il fronte irreperibile. uffici: 1 in via Spedalieri.
su via Etnea sia risvoltata sia sulla Data parere favorevole com- Tecnica costruttiva: struttura
via Spedalieri sia sulla via S. Euplio. missione edilizia variante: portante in c.a. Pareti a camera
2) Che si stabilisca un netto ele- 06.05.1958. d’aria in laterizio forato di spesso-
mento di separazione architettoni- Data approvazione progetto re 50 cm.
co con l’edificio confinante su via variante: 28.05.1958, provvedim. Tipo coperture: a terrazza.
Etnea. 3) Che per i gabinetti e le del sindaco n° 409. Strutture di collegamento verti-
cucine (relative ai piani tipo) del Data nulla-osta all’esecuzione cali: 1 corpo scala + 2 ascensori
corpo di fabbrica verso via S. dei lavori: 27.10.1958 (con prov- (abitazioni) nel corpo di fabbrica
Euplio si adotti la stessa soluzione vedim. del sindaco). verso via Etnea; 1 corpo scala + 1
prevista per gli analoghi servizi del Tipo di variante: variazione pro- ascensore (abitazioni) e 1 copro
corpo di fabbrica verso via Etnea spetti. scala + 1 montacarichi + 1 pater-
(loggetta schermata). 4) Che le Data presentazione nuova noster (magazzino vendita) nel
finestre previste nei locali ammez- variante: 30.09.1959 (protocollo corpo di fabbrica verso via S.
zati nel tratto ad angolo fra via S. gen. n. 31939, corrisp. al n° 14018). Euplio; 1 corpo scala + 1 ascenso-
Euplio e via Spedalieri devono Tavole (1:50): pianta del 2° piano re (abitazioni e uffici) e 1 corpo
essere sostituite con delle luci con- sotterraneo, pianta del 1° piano scala (magazzino) nel corpo di
tinue opportunamente rielaborate sotterraneo, pianta del piano terra, fabbrica verso via Spedalieri; scala
e ristudiate. 5) Che le paraste nel pianta del piano ammezzato, pian- mobile al centro del magazzino
fronte di via Etnea via S. Euplio e ta del 1° piano. vendita (dal piano terra al piano
via Spedalieri per il piano terra e Data parere favorevole com- ammezzato).
piano ammezzato siano realizzate missione edilizia variante sub Elementi a vista e finiture:
in pietra lavica. 6) Che presenti i condizione: 02.10.1959. Prospetto su via Etnea: pilastri del
95
piano terra e tamponature dei piano uffici rivestiti in lastre di tra- gruppo elettrogeno, batterie accu-
piani uffici e abitazioni rivestiti in vertino levigato; fascia superiore al mulatori, sala quadri, vasca acqua,
lastre di travertino levigato; fascia piano terra rivestita in porfido locale pompe Grinnel, smistamen-
superiore al piano terra e pannello rosso lucidato; fascia marcapiano e to merci.
dell’ingresso rivestiti in porfido frangisole piano uffici in pietra Funzione piani fuori terra:
rosso lucidato; pilastri piano lavica bocciardata; pilastri piano piano terra: salone unico magazzi-
ammezzato, fascia marcapiano e ammezzato rifiniti in intonaco gri- no vendita, locale smistamento
frangisole piani uffici in pietra lavi- gio. Infissi: vetrine piano terra e merci, riserva calzature, riposti-
ca bocciardata. Prospetto su via vetrate piano ammezzate sostituite glio, camera di prova; piano am-
Spedalieri: pilastri piano terra e tam- all’originale; piano uffici e abitazio- mezzato: salone unico magazzino
ponature dei piani uffici e abitazio- ni serramenti in alluminio anodiz- vendita, locale smistamento merci,
ni rivestiti in lastre di travertino zato di colore naturale, con soglia e uffici, deposito merci, WC clienti;
levigato; fascia superiore al piano imbotti in pietra bianca. piano primo: uffici personale, sala
terra rivestita in porfido rosso luci- Funzione locali sotterranei: 1° ristoro, scuola, riserva, archivio
dato o rifinita con intonaco colore sotterraneo: deposito, ricevimento economato, WC; piano tipo (2°-
rosso mattone; fascia marcapiano merci, spogliatoi e WC personale, 4°) e attico: abitazioni.
e frangisole piano uffici in pietra uffici, laboratori, cabina di trasfor- Fonti d’archivio: Archivio Storico
lavica bocciardata; pilastri piano mazione, cabina fornitrice di ener- del Comune di Catania (collocaz.:
ammezzato rifiniti in intonaco gri- gia elettrica, necropoli (!); 2° sot- elenco 1958 appr., n° 192).
gio. Prospetto su via Sant’Euplio: terraneo: centrale frigorifera, cen-
piano terra e tamponature del trale termica, serbatoio nafta,

Tavole di progetto di variante (parere fav. comm. ed. del 02.10.1959)

Fig. 187 - Pianta del primo piano. Fig. 188 - Pianta del piano tipo. Fig. 189 - Pianta dell’ultimo piano.
96
Fig. 190 - Dettagli infissi.

Fig. 191 - Prospetto su via Spedalieri.

Fig. 192 - Prospetto su via Etnea e su via S. Euplio.


97
Tavole di progetto di variante
(parere fav. comm. ed. del 06.05.1958)

Fig. 193 - Sezione trasversale. Fig. 194 - Pianta del secondo piano interrato.

Fig. 195 - Pianta del piano terra.


98
Fig. 196 - Pianta del primo piano interrato.

Fig. 197 - Pianta del piano ammezzato.


99
Immagini dello stato di fatto

Fig. 198 - Prospetto su via Etnea. Fig. 199 - Le coperture dell’edificio viste dal grattacielo.

Fig. 200 - Particolare della facciata su via Etnea.


100
6 .3 . 7 P o l i a m bu l a t o ri o I . N .A . M . Data nulla-osta all’esecuzione verde chiaro, in sostituzione delle
dei lavori: irreperibile. originali tessere ceramiche di ugua-
Confini: N: palazzo dell’I.N.A.; S: Altezza edificio: 27,50 m. le colore (visibili sul fronte setten-
via Beato Bernardo; E: via S. Maria Numero di piani: 1 interrato + 1 trionale). Infissi: soglie in traverti-
La grande; O: via Beato Bernardo. seminterrato + 7 fuori terra. no; infissi in alluminio prevernicia-
Ente concessionario: I.N.A.M. Geometria della pianta: a “Y”. to bianco, sostituiti recentemente a
Destinazione d’uso originaria: Superfici: superficie coperta quelli originali; sistema di oscura-
poliambulatorio. 1.300 m2. mento a veneziana per le finestre
Destinazione d’uso attuale: sede Volumi: 23.500 m3. del corpo alto e a serranda per
dell’Unità Sanitaria Locale n. 3. Numero di ingressi: 1 al piano quelle del corpo basso (prospetto
Progettista: archh. Pasquale Car- seminterrato per il corpo est, 2 al ovest ed est); grata di protezione in
bonara, C. Minniti e C. Santuccio piano rialzato per il corpo principale. ferro verniciato di colore verde per
di Siracusa. Tecnica costruttiva: struttura le finestre del piano seminterrato
Direzione lavori: irreperibile. portante in c.a. (prospetto ovest).
Impresa costruttrice: irreperibile. Tipo coperture: a terrazza. Funzione locali sotterranei:
Data presentazione progetto: Strutture di collegamento verti- centrale termica ed elettrica, auto-
irreperibile. cali: 2 corpi scala + 3 ascensori. rimesse, archivi, depositi.
Data parere favorevole com- Elementi a vista e finiture: Fonti d’archivio: Archivio Sto-
missione edilizia: irreperibile. Prospetti: basamento rivestito in rico del Comune di Catania (collo-
Data approvazione progetto: irre- lastre di travertino martellinato; caz.: elenco 1957 appr., n° 459;
peribile. tutto il resto rifinito con intonaco N.B.: progetto disperso).
Immagini dello stato di fatto

Fig. 201 - Pianta del piano interrato. Fig. 202 - Pianta del piano seminterrato. Fig. 203 - Pianta del piano rialzato.
101
Fig. 204 - Pianta del piano primo. Fig. 205 - Pianta del piano secondo. Fig. 206 - Pianta del piano terzo.

Fig. 207 - Pianta del piano quarto. Fig. 208 - Pianta del piano quinto. Fig. 209 - Pianta del piano sesto.

Fig. 210 - Pianta del piano settimo. Fig. 211 - Prospetto sud.
102
Fig. 212 - Prospetto ovest.

Fig. 213 - Prospetto est corpo di sud-ovest.

Fig. 214 - Prospetto est corpo di sud-ovest.


103
Immagini dello stato di fatto
215 216

217 218

104
219 220

Fig. 215 - Prospetto ovest corpo di sud-ovest. Fig. 218 - Dettaglio della facciata sopra l’ingresso principale.
Fig. 216 - Prospetto est dell’intero edificio. Fig. 219 - Dettaglio della facciata sul lato ovest.
Fig. 217 - Particolare del prospetto ovest corpo di sud-ovest. Fig. 220 - Dettaglio del basamento sul lato est.

6.3.8 Palazzo dell’E.S.E. Data presentazione progetto: zione amministrativa (tav. 7), pianta
01.08.1958 (protocollo gen. n° quinto piano - direzione servizi la-
Confini: N: via Beato Bernardo e 27813, corrisp. al n° 12203). vori e progetti (tav. 8), pianta piano
piazza S. Domenico; S: palazzo delle Data parere favorevole com- attico - direzione progetti lavoro
Camera di Commercio; E: piazza S. missione edilizia: 27.08.1958. (tav. 9), pianta intermedia delle
Domenico e via Cappuccini; O: Data approvazione progetto: coperture - servizi cabine (tav. 10),
palazzo della Camera di Commercio 07.10.1958, provvedim. del sinda- pianta delle coperture - eliporto
e palazzo del Credito Siciliano (ex co n° 917. (tav. 11), prospetto nord (tav. 12),
Monte di Pietà S. Agata). Data nulla-osta all’esecuzione prospetto est (tav. 13), prospetto
Ente concessionario: E.S.E. - dei lavori: 01.12.1958 (con prov- ovest (tav. 14), prospetto sud (tav.
Ente Siciliano per l’Elettricità. vedim. del sindaco). 15), sezione longitudinale (tav. 16),
Destinazione d’uso originaria: Condizioni: che tutti i servizi non sezione trasversale 1 (tav. 17),
uffici. aerati direttamente siano aerati sezione trasversale 2 (tav. 18).
Destinazione d’uso attuale: uffici. con condotte forzate. Estratto della relazione tecnica:
Progettista: archh. Massimo Bat- Tavole (1:100): planimetria (tav. 1, irreperibile.
taglini, Franco Tenca e Sante De 1:500), pianta piano interrato (tav. Concessionario rinnovo licenza
Sanctis di Roma, Ing. Giuseppe 2), pianta piano terra - utenza in- edilizia: E.S.E. - Ente Siciliano
Spampinato di Catania. gressi (tav. 3), pianta primo piano - per l’Elettricità.
Calcoli c.a.: ing. Calogero Bene- presidenza rappresentanza (tav. 4), Data presentazione rinnovo li-
detti, Roma. pianta secondo piano - direzione cenza edilizia: 23.12.1959 (pro-
Direzione lavori: Uffici tecnici servizi elettrici (tav. 5), pianta terzo tocollo gen. n. 42042, corrisp. al
dell’E.S.E. piano - direzione amministrativa n° 18444).
Impresa costruttrice: Ditta Dionisi. (tav. 6), pianta quarto piano - dire- Tavole (1:100): come sopra.
105
Data parere favorevole commis- portante in c.a.; cls. a vista realiz- cornici finestre, cassettonato portico
sione edilizia rinnovo: 25.03.1960. zato con casseri piallati, ritoccati esterno in c.a. con superficie a faccia
Data approvazione progetto: mediante rasature e trattati con vista, oggi protetta da vernice di co-
come sopra. impermeabilizzanti siliconici lore grigio. Infissi: sistema a facciata
Data nulla-osta all’esecuzione Tipo coperture: a terrazza. continua composta da elementi a
dei lavori: 16.05.1960 (con prov- Strutture di collegamento verti- tutta altezza in alluminio anodizzato
vedim. del sindaco). cali: 1 corpo scala e 4 ascensori in di colore naturale e vetri “Thermo-
Altezza edificio: 27,40 m. corrispondenza dell’atrio impiegati phane”, con cornice in ferro verni-
Numero di piani: 1 piano inter- e dirigenti, 1 corpo scala e 1 ascen-
ciato di colore grigio e pannelli in la-
rato + 6 piani fuori terra + attico. sore nel corpo uffici est, 1 ascenso-
miera verniciata di colore marrone.
Geometria della pianta: complessa. re dal 1° all’ultimo piano del corpo
Funzione locali sotterranei: la-
Superfici: totale: 1740 m2; occu- uffici nord, 1 corpo scala tra il piano
pata 1175,75 m2. terra e il 1° piano in corrispondenza boratori, garage, servizi, C.R.A.L.,
Volumi: totale: 39.200 m3 ca.; dell’ingresso rappresentanza. magazzini, cabina di trasformazio-
fuori terra 26.005 m3. Elementi a vista e finiture: Pro- ne, condizionamento.
Numero di ingressi: 1 per l’atrio spetti: basamento rivestito in lastre di Fonti d’archivio: Archivio Storico
impiegati e dirigenti, 1 per l’atrio porfido grigio con superficie a spac- del Comune di Catania (collocaz.:
di rappresentanza. co naturale o bocciardata; intelaia- elenco 1960 appr., n° 171).
Tecnica costruttiva: struttura tura strutturale, elementi frangisole e

Tavole di progetto

Fig. 221 - Planimetria generale. Fig. 222 - Pianta piano interrato.


106
Fig. 223 - Pianta piano terra (utenza, ingressi). Fig. 224 - Pianta piano primo (presidenza, rappresentanza).

Fig. 225 - Pianta secondo piano (direzione servizi elettrici). Fig. 226 - Pianta terzo piano (direzione amministrativa).

Fig. 227 - Pianta quarto piano (direzione amministrativa). Fig. 228 - Pianta quinto piano (direzione servizi lavori e progetti).
107
229 230

231 232

233 234

108
235 236

237 238

Fig. 229 - Pianta piano attico (direzione progetti lavoro). Fig. 234 - Sezione longitudinale.
Fig. 230 - Pianta intermedia delle coperture (servizi cabine). Fig. 235 - Prospetto nord.
Fig. 231 - Pianta delle coperture (Eliporto). Fig. 236 - Sezione trasversale.
Fig. 232 - Prospetto est. Fig. 237 - Prospetto ovest.
Fig. 233 - Prospetto sud e sezione longitudinale. Fig. 238 - Sezione trasversale.

109
Immagini dello stato di fatto
239 240

241 242

243 244 Fig. 239 - Veduta dal grattacielo.


Fig. 240 - Prospetto ovest.
Fig. 241 - Vista da nord-ovest.
Fig. 242 - Dettaglio della facciata.
Fig. 243 - Dettaglio della facciata in corrispon-
denza del 1° piano.
Fig. 244 - Dettaglio dei frangisole.
110
6 .3 . 9 Pa l a zz o de l l a Ca s sa c en tr a l e Condizioni: che la scala d’ingres- del piano ammezzato e in corri-
d i R i s p a rm i o V i t t o r i o E m a n ue l e so principale di via S. Euplio sia spondenza del vano scala seconda-
realizzata all’interno. rio) o con intonaco grigio scuro
Confini: N: via Pacini; S: palazzo Data approvazione progetto: tipo “Li Vigni” (intelaiatura strut-
del Credito Siciliano (ex Monte di 17.03.1960, provvedim. del sinda- turale corpo alto); su via
Pietà S. Agata); E: via S. Euplio; O: co n° 325. Sant’Euplio basamento piano
via Beato Bernardo. Data nulla-osta all’esecuzione negozi e imbotti vetrine rivestiti in
Ente concessionario: Cassa Cen- dei lavori: irreperibile. lastre di granitello grigio scuro
trale di Risparmio Vittorio Ema- Altezza edificio: 26,00 m. lucidato. Infissi: serramenti in “anti-
nuele, via Cartari n° 18, Palermo. Numero di piani: 1 piano interra- corodal” anodizzato in colore
Destinazione d’uso originaria: to + 6 piani fuori terra + terrazza. naturale satinato, a doppio vetro
banca (Cassa Centrale di Risparmio Geometria della pianta: trape- con tenda alla veneziana incorpo-
Vittorio Emanuele), negozi. zoidale il corpo basso; rettangolare rata; al piano rialzato i serramenti
Destinazione d’uso attuale: il corpo alto. sono dotati di vetro esterno di
banca (Banco di Sicilia), negozi. Superfici: fabbricabile: 3.570 m2; sicurezza. Decorazioni: sull’angolo
Progettista: ing. Francesco Sava- coperta: 1.945 m2. settentrionale del prospetto su via
gnone, presso Cassa Centrale di Volumi: totale: 38.500 m3; fuori Sant’Euplio scultura bronzea a
Risparmio Vittorio Emanuele, via terra: 31.200 m3. parete del 1962 (disegnatore: Gino
Cartari n° 18, Palermo. Numero di ingressi: 1 per l’uten- Morici; scultore: Giovanni Rosone
Direzione lavori: ing. Giuseppe za, 3 per il personale. - Palermo; fonditore: Giuseppe Di
Privitera, via Rizzari n° 9, Catania. Tecnica costruttiva: struttura Giacomo - Napoli).
Impresa costruttrice: Ferro Beton. portante in c.a., con fondazioni su Funzione locali sotterranei: lo-
Data presentazione progetto: plinti isolati; muratura perimetrale cali accessori della banca e autori-
29.02.1960 (protocollo gen. n° del tipo a cassetta con cortina messa.
13723, corrisp. al n° 2555). esterna in mattoni pieni e cortina Fonti d’archivio: Archivio Sto-
Tavole (1:100): planimetria gene- interna in mattoni forati; copertu- rico del Comune di Catania (collo-
rale (tav. 1, 1:500), pianta del se- ra piana con solaio a camera d’aria caz.: 1° elenco suppletivo 1958-61,
minterrato (tav. 2), pianta del piano isolata termicamente con “atela- n° 14/1960).
terreno (tav. 3), pianta del piano na”, pavimentata e impermeabiliz-
ammezzato (tav. 4), pianta del pia- zata con il sistema “Alajmo”.
no tipo (tav. 5), prospetto su via S. Tipo coperture: a terrazza.
Euplio (tav. 6), prospetto su via Pa- Strutture di collegamento verti-
cini (tav. 7), prospetto su via Beato cali: al piano tipo: 1 corpo scala +
Bernardo (tav. 8), prospetto latera- 2 ascensori, 1 corpo scala + 1
le sud (tav. 9), sezione A-B (tav. ascensore.
10), pianta delle coperture (tav. 11). Elementi a vista e finiture:
Estratto della relazione tecnica: Prospetti: prospetti prevalentemen-
irreperibile. te rivestiti con lastre di marmo gri-
Data parere favorevole commis- gio chiaro levigato oppure con tes-
sione edilizia sub condizione: serine ceramiche verde acqua
04.03.1960. (nella fascia a livello delle finestre e
111
Tavole di progetto
245 246

247 248

249 250

112
251

252

253

Fig. 245 - Planimetria generale.


Fig. 246 - Pianta del seminterrato.
Fig. 247 - Pianta del piano terreno.
Fig. 248 - Pianta del piano ammezzato.
Fig. 259 - Pianta del piano tipo.
Fig. 250 - Pianta delle coperture.
Fig. 251 - Prospetto su via S. Euplio.
Fig. 252 - Prospetto su via Beato Bernardo.
Fig. 253 - Prospetto laterale sud.
113
Fig. 254 - Prospetto su via Pacini. Fig. 255 - Sezione est-ovest.

Immagini dello stato di fatto


256

Fig. 256 - Vista da nord-ovest. Fig. 258 - Prospetto est. Fig. 260 - Dettaglio degli infissi.
Fig. 257 - Vista da nord-est. Fig. 259 - Prospetto sud. Fig. 261 - Dettaglio del rivestimento lapideo.
114
257 258

260

259

261

115
6.3.10 Edificio Mineri Condizioni: a) la cubatura prevista piano sottostrada - autorimessa
dal progetto in esame risulta di mc (tav. 2), pianta a del piano terra -
Confini: N: Cinema-teatro Me- 21.680, mentre il progetto già negozi (tav. 3), pianta del piano
tropolitan; S: via Pacini; E: via S. approvato di cui alla delibera ammezzato sui negozi (tav. 4),
Euplio; O: palazzo delle Assicu- 28.06.1955 ed alla dichiarazione pianta del piano tipo per uffici -
razioni Generali. 1.09.1955 del notaio Mirone aveva piano 1° e 2° (tav. 5), pianta del
Ente concessionario: Orazio una cubatura di mc 19.600; b) nella piano tipo per alloggi (tav. 6),
Mineri, via Mario Sangiorgi n° 24, già citata dichiarazione i proprietari pianta del piano della copertura
Catania. avevano assunto l’impegno di (tav. 7), prospetto su via Pacini
Destinazione d’uso originaria: lasciare ad uso pubblico la stradella (tav. 8), prospetto su via S. Euplio
uffici, negozi e abitazioni. intercapedine nord; c) la larghezza (tav. 9), sezione A-B (tav. 10),
Destinazione d’uso attuale: della intercapedine stessa è insuffi- assonometria.
uffici, negozi e abitazioni. ciente rispetto alla altezza progetta- Data parere favorevole com-
Progettista: arch. Salvatore Crisa- ta; d) le altezze dell’edificio sono missione edilizia: 08.09.1961 (in
fulli, via Conte Ruggero n° 46, Ca- superiori a quelle regolamentari virtù dei nuovi elaborati espresso
tania. rispetto alle lunghezze stradali ed parere favorevole in linea tecnica e
Direzione lavori: arch. Salvatore in ogni caso sono superiori all’al- si rimanda alla avvocatura per
Crisafulli, via Conte Ruggero n° tezza massima di m 38,00; e) Sulla quanto riguarda l’esposto del
46, Catania. via S. Euplio per il tratto verso 10.08.1961).
Impresa costruttrice: Impresa nord oltre la rigirata pertinente alla Data approvazione progetto:
Costruzione Orazio Mineri, Catania. via Pacini si ha una maggiore altez- 20.12.1961, provvedim. del sinda-
Data presentazione progetto: za rilevante di circa m 10,00. La co n° 2235.
14.01.1961 (protocollo gen. n° commissione tenuto conto di Data nulla-osta all’esecuzione
2962, corrisp. al n° 634). quanto sopra e salvo sempre pre- dei lavori: 20.12.1961 (con prov-
Tavole (1:100): planimetria genera- sentazioni di elaborati definitivi, vedim. del sindaco).
le (1:500), pianta del primo piano esprime parere favorevole di massi- Condizioni: 1) che venga installa-
sottostrada-sottonegozi, pianta del ma alle seguenti condizioni: 1) to per ciascuna scala una colonna
secondo piano sottostrada-autori- adempiere all’impegno di sistemare montante in ferro con acqua sotto
messa, pianta del piano terra-nego- e lasciare ad uso pubblico l’interca- pressione; 2) Impianto riscalda-
zi, pianta del piano ammezzato sui pedine nord; 2) eliminare un piano; mento centralizzato.
negozi, pianta del piano tipo per 3) eliminare la residua cubatura ec- Data presentazione progetto
uffici-piano 1° e 2°, pianta del cedente i mc 19.600 di cui alla pre- variante: 09.05.1962 (protocollo
piano tipo per alloggi, pianta del detta dichiarazione e cioè mc 700 gen. n° 22365, corrisp. al n° 5307).
piano della copertura, prospetto su circa; 4) rientrare esattamente, con Data parere favorevole com-
via Pacini, prospetto su via S. opportune soluzioni architettoni- missione edilizia: 09.08.1962. Il
Euplio, sezione A-B, sezione C-D. che, nella altezza consentita dalla progetto di variante non altera le
Estratto della relazione tecnica: lunghezza di via S. Euplio. caratteristiche planimetriche e
irreperibile. Nuove tavole (1:100): planimetria volumetriche del progetto origina-
Data parere favorevole com- generale (tav. A, 1:500), pianta del rio approvato con provvedimento
missione edilizia sub condizio- primo piano sottostrada - sottone- n. 2235 del 20.12.61. La variante
ne: 14.07.1961. gozi (tav. 1), pianta del secondo consiste in una diversa soluzione
116
distributiva dei piani 1° e 2° (al di lastre di pietra di Trani lucidato; in lastre di travertino lucidato;
sopra del p. ammezzato) studiato sfondo delle logge e pareti divisorie fascia angolare rivestita in tesserine
per consentire l’utilizzo ad alloggi in intonaco bianco; bow-window di ceramica bianca; il resto è rifini-
delle unità preventivamente desti- laterali e frontalini delle logge rive- to con intonaco di colore giallo;
nate ad uso ufficio. stite con tesserine di ceramica bian- parapetto balconi con ringhiera in
Data approvazione progetto ca; parapetto logge con ringhiera in ferro e specchiature in vetro retina-
variante: 09.10.1962, provvedim. ferro e specchiature in vetro retina- to; intradosso balconi rifinito con
del sindaco n° 1567. to; intradosso logge rifinito con intonaco grigio scuro. Infissi: serra-
Data nulla-osta all’esecuzione intonaco grigio scuro. Prospetto su menti di tipo differente, in sostitu-
dei lavori: 10.11.1962. via Pacini: piano terra e primo piano zione di quelli originali in ferro;
Tavole (1:100): pianta del 1° e del rivestiti in lastre di pietra di Trani sistemi di oscuramento a serrande
2° piano. lucidato; fascia angolare e pilastri in legno.
Tipo variante: La variante consi- rivestiti con tesserine di ceramica Funzione locali sotterranei:
ste in una diversa soluzione distri- beige; tamponature e frontalini bal- autorimesse e sottonegozi per
butiva dei piani 1° e 2° (al di sopra coni in intonaco beige; parapetto depositi.
del p. ammezzato) studiato per balconi con ringhiera in ferro e Fonti d’archivio: Archivio Stori-
consentire l’utilizzo ad alloggi del- specchiature in vetro retinato; co del Comune di Catania (collo-
le unità preventivamente destinate intradosso balconi rifinito con caz.: elenco suppl. 1956, F 13; va-
ad uso ufficio. intonaco grigio scuro. Prospetto nord: riante distribuzione 1° e 2° piano:
Altezza edificio: 36,15 m. piano terra e primo piano rivestiti prog. 401/1962).
Numero di piani: 2 piani interra-
ti + 11 piani fuori terra + attico.
Tavole di progetto
Geometria della pianta: a “C”.
Superfici: terreno: 1426 m2; area
coperta al piano terra: 610 m2; area
coperta al piano tipo: 505 m2.
Volumi: 19.600 m3.
Numero di ingressi: 2 agli
appartamenti.
Tecnica costruttiva: struttura
portante in c.a.; muri perimetrali a
cassa vuota da cm 40 con blocchi
pieni e forati.
Tipo coperture: a terrazza.
Strutture di collegamento verti-
cali: al piano tipo: 1 corpo scala e
2 ascensori + 1 corpo scala e 2
ascensori.
Elementi a vista e finiture:
Prospetto su via Sant’Euplio: piano
terra e primo piano rivestite in Fig. 262 - Veduta assonometrica dell’edificio.
117
Fig. 263 - Planimetria generale. Fig. 264 - Pianta del primo piano sottostrada (sottonegozi).

Fig. 265 - Pianta del secondo piano sottostrada (autorimessa). Fig. 266 - Pianta del piano terra (alloggi).
118
Fig. 267 - Pianta del piano ammezzato sui negozi. Fig. 268 - Pianta del piano tipo per uffici (piano 1° e 2°).

Fig. 269 - Pianta del piano tipo per alloggi. Fig. 270 - Pianta del piano della copertura.
119
271 272

273

Fig. 271 - Prospetto su via S. Euplio.


Fig. 272 - Prospetto si via Pacini.
Fig. 273 - Sezione A-B.
Fig. 274 - Prospetto dalla via Pacini.
Fig. 275 - Vista da sud-est.
Fig. 276 - Dettaglio della facciata sul fronte
meridionale.
120
Immagini dello stato di fatto
274 275

276

121
Note al pa ragra fo 6 6
Cfr. “Quale nome si darà al nuovo cine-tea- alla planimetria, si rileva subito che la distri-
tro? - Quello di Pirandello sarebbe uno dei buzione è serrata e continua, senza un’incer-
1
Nella delibera il commissario obbliga gli più appropriati”, in LS, 23 maggio 1952, p. 4. tezza né un’esitazione. Ha il rigore della for-
acquirenti a costruire nel terreno ceduto «un
7
Cfr. “Un «Metropolitan» per i catanesi”, in mula matematica sposato alla freschezza
teatro da adibire a spettacoli teatrali e cinema- LS, 3 novembre 1954, p. 4; “I teatri più gran- d’una concezione lineare e spontanea. Lo
tografici, che obbedisca alle seguenti caratteri- di della nostra città - «Metropolitan»”, in LS, spaccato longitudinale rileva un’assolta limpidi-
stiche: a) realizzazione architettonica dello sta- 4 novembre 1954, p. 4; “Fissata per il 21 tà di strutture, tutte essenziali, armonicamen-
bile del teatro, da progettarsi da ingegneri e dicembre l’inaugurazione del Metropolitan”, te composte ed ordinate al fine imposto dal-
architetti noti nel campo nazionale, tenendo in Giornale dell’Isola, 12 novembre 1954, p. 4; l’unitario organismo. L’equilibrio delle pro-
presente che la costruzione serve a completare “Un nome straniero per un teatro nostrano - porzioni traspare dalla “giustezza” d’ogni
e inquadrare il centri cittadino e a dare decoro «Metropolitan», che ve ne pare?”, in LS, 19 rapporto. Il “superfluo”, non esiste: letteral-
alla città; b) capacità della sala di circa 2000 novembre 1954, p. 4; “Fissata per il 13 genna- mente. La veste architettonica - veste, in
posti, dei quali 1200 in platea e 800 in balcona- io l’inaugurazione del «Metropolitan»”, in LS, quanto aderente perfettamente all’organismo
ta; c) palcoscenico ampio, modernamente 15 dicembre 1954, p. 4; “Inaugurazione del costruttivo da cui direttamente deriva - è an-
attrezzato, capace di accogliere compagnie di «Metropolitan»”, in RDC, a. III, s. II, n. 1, nunziata, senza possibilità di infingimenti,
prosa e lirica di primissimo ordine» (“Sorgerà gennaio-marzo 1955, p. 36. La commissione dalla sezione. La “sincerità”, altissima dote
un grande teatro tra via Pacini e via S. Euplio”, edilizia si dichiarò anch’essa contraria al nome d’onestà architettonica da ciascuno persegui-
in LS, 2 marzo 1952, p. 4). Egli precisa inoltre prescelto, votando all’unanimità affinché il ta e da tutti reclamata, è veramente la caratte-
che «la gestione deve avere intendimenti artisti- teatro venisse intitolato ad un artista catanese, ristica di questa creazione realizzata costrutti-
ci e deve mantenere costantemente un’attrez- primo fra tutti Angelo Musco (cfr. “Andrà al vamente con assoluta fedeltà al progetto, la
zatura rispondente al migliore decoro della Comune il maggiore gettito per revisione dei cui compiutezza in ogni dettaglio ha precedu-
città, tanto per la manutenzione del locale che canoni di abbonamento alle II.CC.”, in LS, 4 to e presidiato l’esecuzione. L’allestimento in-
per quanto riguarda i servizi e il personale. dicembre 1954, p. 4). Tuttavia il nome resterà terno (il “decoro”, diciamo); l’arredamento, i
Devono essere allestiti ogni anno almeno 60 invariato (cfr. “Fissata per il 13 gennaio l’inau- colori, le tinte, i toni, sono improntati a una
spettacoli teatrali di prosa e arte varia, con gurazione del «Metropolitan»”, in LS, 15 tale sobrietà, a tanta misura un senso così fer-
compagnie di rinomanza nazionale e estera. Il dicembre 1954, p. 4). reo d’autocontrollo che non si può fare a me-
Comune ha facoltà di sostituirsi ai gestori nel 8
Cfr. “Andrà al Comune il maggiore gettito no di rilevarlo e di tributarne aperto e incon-
caso di inadempienza, cedendo d’autorità il per revisione dei canoni di abbonamento alle dizionato elogio a Giorgio Calza Bini, che
locale ad altro impresario. La costruzione deve II.CC.”, in LS, 4 dicembre 1954, p. 4; “Fissata particolarmente e personalmente tutto l’in-
essere pronta entro due anni dall’inizio dei per il 13 gennaio l’inaugurazione del terno ha curato e condotto; mentre, com’è
lavori, previsto subito dopo l’esecutività del «Metropolitan»”, in LS, 15 dicembre 1954, p. noto, il progetto di tutto il complesso è dovu-
contratto da stipularsi» (ibid.). La deliberazione 4; “Il «Metropolitan»”, in LS, 16 dicembre to alla collaborazione di Alberto e Giorgio
del commissario prefettizio verrà poco dopo 1954, p. 4; “Sugli alberi del «Metropolitan» la Calza Bini e di Marcello Piacentini. L’im-
approvata anche dalla giunta provinciale ammi- parola all’arch. Calzabini”, in LS, 4 gennaio pegno severo dei tre architetti per assolvere al
nistrativa (“Sarà costruito il cine-teatro in via 1955, p. 4; “Il 19 dinanzi al ‘Metropolitan’ compito che in complessità di vincoli e in dif-
Pacini”, in LS, 13 marzo 1952, p. 4). forse ci sarà ressa (colpa degli alberi)”, in LS, ficoltà eccezionali di sito veniva loro affidato
2
Cfr. par. 2, note 3, 13; “Il signor Lo Pò chie- 9 gennaio 1955, p. 5; “Gli alberi e il Metro- è stato così coronato da più pieno dei succes-
de la restituzione del suo terreno di via politan: gioco fatto niente va più?”, in CDS, 11 si. […] Affacciandosi su via S. Euplio, di
Sant’Euplio”, in CDS, 14 febbraio 1950, p. 2. gennaio 1955, p. 4; Un infuocatissimo comu- fronte all’edificio delle Poste improntato alla
3
Cfr. “Aperta da oggi in via Etnea la nuova filia- nicato del municipio - L’ingresso del teatro più appassionata delle esaltazioni del Set-
le della Rinascente”, in LS, 10 ottobre 1959, p. 4. ‘Metropolitan’, in LS, 14 gennaio 1955, p. 4; tecento catanese, gli architetti hanno voluto
4
“Approvato ieri il progetto del cinema teatro “Rimosse tutte le difficoltà per la ‘zona indu- rendere omaggio alla città, e alle sue maggio-
al ‘centro cittadino’ - Concretati la sistemazio- striale’”, in CDS, 14 gennaio 1955, p. 4. ri tradizioni architettoniche, col muovere in
ne della zona dopo 22 anni dal bando del 9
Cfr. “Stasera s’inaugura il ‘Metropolitan’. linea convessa la zona basamentale, sulla qua-
primo concorso”, in LS, 8 maggio 1952, p. 4. Una degna opera di moderna architettura”, in le è impostata la massa concava sovrastante.
5
Cfr. “Il cine-teatro del ‘centro cittadino’ - Mar- LS, 19 gennaio 1955, p. 4; “Si è aperto uno La falda rialzata sul prospetto - una gala fa-
tedì la posa della prima pietra”, in LS, 11 maggio dei più bei teatri d’Italia”, in LS, 20 gennaio stosa impastata di luci e ombre - segna, come
1952, p. 5; “Il nuovo teatro - Oggi la posa della 1955, p. 4; “L«élite» della nostra città alla l’accento tònico di tutta una frase, i fornici
prima pietra”, in LS, 13 maggio 1952, p. 4; “Ieri prima del Metropolitan”, in CDS, 20 gennaio dell’ingresso. Par quasi che gli architetti, co-
sera la prima pietra del cine-teatro di via 1955, p. 5. La critica dell’epoca fu particolar- stretti dalle regole fisse d’una inflessibile sog-
Sant’Euplio - Gli scavi per le fondamenta avran- mente benevola nei confronti della nuova gezione all’imperio della “funzione”, abbiano
no inizio oggi”, in LS, 14 maggio 1952, p. 5; opera architettonica. Si riporta di seguito voluto bruciare un granello di incenso a ciò
“Sorge il nuovo centro cittadino imponente l’estratto di un articolo di Raffaele Leone, che resta ancora nel cuore di tutti noi: la poe-
esempio di tecnica edilizia incastonato tra la ‘villa’ pubblicato su La Sicilia e pervaso da una sia della commozione in contrasto con la
e la via Etnea”, in CDS, 26 agosto 1953, p. 3. incontenibile fede razionalista: «Guardando concretezza della utilità» (“Stasera s’inaugura
122
il ‘Metropolitan’. Una degna opera di moder- 1949, p. 4; “Il problema di piazza G. Verga in del Centro Cittadino a Catania”, in T&R, a.
na architettura”, in LS, 19 gennaio 1955, p. una radiointervista del sindaco”, in LS, 6 VI, n. 8-9, Catania, agosto-settembre 1951, pp.
4). Per dettagli sulla complessa impiantistica dicembre 1949, p. 4). 334-335).
del teatro cfr. U. DE LUCA, “Gli impianti elet- 20
Cfr. “Motivo di discordia la concessione di 24
Cfr. “Prorogati i concorsi per il centro citta-
trici al Cine Teatro Metropolitan di Catania”, parte della piazza G. Verga all’INA”, in CDS, 31 dino e la zona a mare”, in GDI, 28 ottobre
in T&R, a. X, n. 9-10, Catania, settembre- ottobre 1948, p. 2; “Pomo della discordia il 1951, p. 2.
ottobre 1955, pp. 219-224. palazzo dell’INA a piazza G. Verga”, in LS, 31 25
Cfr. “In visione i progetti per il centro cittadi-
10
Cfr. “Inaugurati i magazzini CIM”, in LS, 26 ottobre 1948, p. 2; “Cinque ore di consiglio per no”, in LS, 13 dicembre 1951, p. 4; “La sistema-
settembre 1955, p. 2. non concludere niente”, in GDI, 31 ottobre zione del centro cittadino - Assegnato il premio
11
Cfr. “Inaugurata ieri sera la terrazza del 1948, p. 2; “Accaduto sabato al Consiglio Co- al progetto vincitore”; in LS, 19 dicembre 1951,
Metropolitan”, in LS, 30 maggio 1958, p. 4. munale”, in GDI, 2 novembre 1948, p. 2; “E’ de- p. 4; “La commissione di esperti ha deciso”, in
12
Cfr. “Attività comunale”, in GDI, a. VI, n. 5- littuoso ostacolare la sistemazione di piazza Ver- GDI, 19 dicembre 1951, p. 2; “Concorsi. Per la
6, settembre-dicembre 1934, p. 303; “Nostri ga”, in GDI, 4 novembre 1948, p. 2; “Il palazzo sistemazione del centro cittadino di Catania”, in
problemi cittadini - I.N.A. - Piazza Giovanni dell’INA in piazza G. Verga - Un parere colletti- T&R, a. VI, n. 6, Catania, giugno 1951, p. 224.
Verga e Centro Cittadino”, in T&R, a. IV, n. vo molto autorevole”, in LS, 4 novembre 1948, La cronaca dell’epoca sottolineò come “degl’in-
11, novembre 1949, p. 237. p. 2; “Il decoro della città reclama la sistemazio- gegneri partecipanti al concorso nessuno era
13
Cfr. ibid. ne di piazza G. Verga”, in GDI, 6 novembre catanese, tre di professionisti palermitani e uno
14
Cfr. “Approvato ieri il progetto del cinema 1948, p. 2; “Assegnata piazza Verga ai circhi (il vincitore) di messinesi” (“La sistemazione
teatro al ‘centro cittadino’ - Concretati la siste- equestri”, in GDI, 7 novembre 1948, p. 2; “Ap- del centro cittadino - Assegnato il premio al
mazione della zona dopo 22 anni dal bando del provate le concessioni per l’ippodromo e il labi- progetto vincitore”; in LS, 19 dicembre 1951, p.
primo concorso”, in LS, 8 maggio 1952, p. 4. rinto - Per il palazzo dell’INA rinviata la discus- 4). Una risposta a tale apparente disinteresse
15
Ibid. sione al consiglio comunale”, in LS, 7 novembre venne data congiuntamente da un gruppo di
16
Cfr. “Nostri problemi cittadini - I.N.A. - 1948, p. 2; “Il palazzo dell’INA a piazza G. professionisti catanesi (archh. Marletta e
Piazza Giovanni Verga e Centro Cittadino”, Verga - Altalena di pareri discordi mentre tace il Crisafulli, ingg. Spampinato e Amantia), i quali,
in T&R, a. IV, n. 11, novembre 1949, p. 237. consiglio comunale”, in LS, 11 novembre 1948, in riferimento ai concorsi per piazza Giovanni
17
Cfr. par. 2, nota 40. p. 2; “Sabato prossimo il Consiglio Comunale - Verga e per il centro cittadino, denunciarono
18
Cfr. “Comune ed Istituto delle Assicu- La sistemazione di P.zza G. Verga sarà trattata in che «i concorsi erano già compromessi sul
razioni per il problema del Centro Cittadino”, un’apposita seduta straordinaria”, in GDI, 13 nascere: molte limitazioni dovute a cose già
in CDS, 4 gennaio 1948, p. 2; “Nostri proble- novembre 1948, p. 2; “Opinioni su Piazza Ver- fatte mettevano il partecipante nella mortifican-
mi cittadini - I.N.A. - Piazza Giovanni Verga ga”, in GDI, 14 novembre 1948, p. 2; “I veicoli te situazione di doversi muovere fra le briglie
e Centro Cittadino”, in T&R, a. IV, n. 11, non hanno piazze”, in GDI, 18 novembre 1948, del fatto compiuto; nessuna garanzia veniva
novembre 1949, pp. 237-239. p. 2; “Non concordi i catanesi per il palazzo offerta dal bando circa la fase di realizzazione
19
La delibera del comitato venne accettata da dell’INA”, in LS, 3 dicembre 1948, p. 2; “Il pro- delle opere; nessuna preoccupazione aveva
tutti i membri, ad eccezione del presidente blema di piazza G. Verga in una radiointervista l’amministrazione banditrice di offrire ai con-
della Pro Catania prof. Benedetto Condorelli, del sindaco”, in LS, 6 dicembre 1948, p. 2. correnti quell’assoluta libertà che essi avrebbe-
il quale insisté affinché la piazza non venisse 21
Cfr. “Approvata dopo aspri contrasti la ro dovuto avere sul tema senza essere costretti
«mutilata ulteriormente come si fece a suo costruzione di un grande albergo in piazza G. entro il modesto ambito di sistemazioni parzia-
tempo per il palazzo di giustizia» (“Sistemare Verga”, in LS, 19 agosto 1949, p. 2. li e a rime obbligate» (“Architettura e concorsi”;
piazza G. Verga - Il Comune dice sì”, in LS, 22
Cfr. “Concorso regionale tra architetti per in LS, 25 dicembre 1951, p. 5).
8 febbraio 1948, p. 2; cfr.: “Tra in Comune e l’edificio INA e la scalinata”, in CDS, 23 giu- 26
In merito all’approvazione del progetto ese-
l’INA - Oggi una riunione per l’esame dei gno 1950, p. 2. cutivo, la stampa precisa che quest’ultimo «dif-
rapporti”, in CDS, 6 febbraio 1948, p. 2; 23
“La giunta approva il bando di concorso per ferisce in qualche punto dal progetto di massi-
“Centro cittadino e rapporti tra il Comune e la sistemazione del centro cittadino”, in LS, 19 ma fissato fin dall’agosto scorso. Pur mante-
l’I.N.A.”, in CDS, 7 febbraio 1948, p. 2; “Co- giugno 1951, p. 2. Uno stralcio del bando si nendo l’altezza complessiva di venticinque me-
mune e Istituto delle Assicurazioni - Con- trova pubblicato in Tecnica e Ricostruzione: «Nel- tri, i piani invece di cinque (compreso il pian
fermata ieri la decisione del Comitato Cit- lo studio del progetto i concorrenti devono terreno), saranno sei» (“Il palazzo dell’INA -
tadino sul progetto di permuta dell’area”, in tenere presenti i particolari requisiti di centra- La commissione edilizia approva il progetto
CDS, 8 febbraio 1948, p. 2; “Gli ingegneri e i lità e panoramicità dell’area nonché della desti- esecutivo”, in LS, 18 gennaio 1953).
problemi cittadini - Centro Cittadino”, in nazione che dovrà essere: a) al p.t. locali ad uso 27
Cfr. ibid.
T&R, a. III, n. 10, ottobre 1948, p. 214; “Gli negozi; b) al p. p. locali ad uso uffici; c) ai piani 28
Cfr. “Presentato dall’architetto Calandra il
ingegneri e i problemi cittadini - Centro superiori appartamenti signorili. Lo studio dei progetto della scalea monumentale”, in LS, 10
Cittadino e Piazza Giovanni Verga”, in T&R, prospetti dell’edificio deve essere fatto sotto febbraio 1953, p. 4.
a. III, n. 11, novembre 1948, pp. 239-240; l’osservanza di apposti schemi previamente 29
“Dovrà essere rielaborato il progetto della
“Sistemare il centro cittadino - Tutti d’accor- concordati con l’I.N.A. che verranno forniti scalea monumentale”, in LS, 15 febbraio 1953,
do ma nessuno si muove”, in LS, 4 dicembre dall’Ufficio Tecnico Comunale» (“Concorso p. 5. Cfr. pure: “All’esame il progetto della sca-
123
lea monumentale”, in LS, 11 febbraio 1953, p. della rampa alta della scalea, il cui sviluppo 52
Cfr. “Le sistemazioni stradali del 1958”, in
4; “Si esamina ancora il progetto della scalea”, rimane interamente a vista. Al posto della pas- LS, 11 gennaio 1959, p. 4.
in LS, 12 febbraio 1953, p. 5. Le modifiche serella rimarrà un vasto parterre. Sono pure 53
Cfr. “Prossimo ormai il completamento
richieste, che non riguardarono solo la passe- scomparsi naturalmente i due piloni che soste- della fontana alla scalea monumentale”, in LS,
rella ma «anche l’impostazione della fontana e nevano la passerella e la fontana al centro della 16 gennaio 1960, p. 4.
dei piloni di sostegno», sono ampiamente scalea risulta ampliata e spostata notevolmente 54
Cfr. CONSOLI 1987, vol. I, p. 170; MANCINI
documentate dalla cronaca dell’epoca: «La pas- in avanti» (“Il progetto modificato della scalea 1980, pp. 172-173.
serella, di cui la commissione edilizia ha in approvato dalla commissione edilizia”, in LS, 55
Cfr. “La scalea incompiuta”, in LS, 4 maggio
sostanza riconosciuto l’utile funzione struttu- 20 giugno 1953, p. 4; cfr. D. MAGRÌ, “Relazione 1960, p. 4; “Quasi ultimati i lavori nella scalea
rale e architettonica, rimarrà praticamente al Consiglio Comunale”, a. I, s. II, n. 4, ottobre- monumentale”, in LS, 12 agosto 1960, p. 5.
immutata salvo per quanto riguarda l’altezza dicembre 1953, p. 108). 56
Cfr. “Il consiglio comunale si riunirà ai primi
del parapetto. Tale altezza era infatti, secondo il 36
Cfr. “Per l’inizio della scalea venti milioni di febbraio”, in CDS, 25 gennaio 1955, p. 4
progetto da modificare, di circa un metro e set- anticipati dall’INA”, in LS, 2 luglio 1953, p. 4. 57
Cfr. “Il «ficus» di via Pacini: delitto perfetto”,
tanta, e sarebbe risultata anche maggiore 37
Cfr. “Il «Centro Cittadino» pronto entro l’aprile in LS, 9 febbraio 1955, p. 4; “La morte del
tenendo conto della fioriera che il parapetto 1955”, in LS, 17 dicembre 1953, p. 4; “Appaltati ficus”, in LS, 11 marzo 1955, p. 4; “Il vecchio
recherà al sommo per tutta la sua lunghezza. dalla Giunta i lavori per la scalea del ‘Centro citta- ficus a pezzi sul camion”, in LS, 14 marzo
Un parapetto così alto avrebbe notevolmente dino’”, in CDS, 10 febbraio 1953, p. 4. 1955, p. 2; “Tre grattacieli in città”, in LS, 24
sminuito la visuale scenografica delle rampe 38
Cfr. par. 4, nota 26. marzo 1957, p. 5; “In dieci anni le case «più
superiori della scalea da parte di un osservato- 39
“Ben avviate le trattative fra comune e INA vicino alle stelle»”, in LS, 9 febbraio 1959, p. 2;
re posto in un punto qualsiasi della via Pacini e per la cessione dell’area del ‘Turrisi Colonna’, SCIACCA 1974, p. 206; MANCINI 1980, p. 174.
avrebbe anche impedito la visuale verso via in LS, 11 aprile 1954, p. 4. 58
Cfr. “Cronache cittadine del trimestre - Un
Pacini all’osservatore situato sulla passerella. Si 40
“Approvato il mutuo di un miliardo e 340 grattacielo sorgerà in via Pacini”, in RDC, a. III,
è stabilito pertanto che il parapetto, compresa milioni che sanerà il deficit del bilancio co- s. II, n. 3, Catania, luglio-settembre 1955, p. 93.
la fioriera, non dovrà superare l’altezza di un munale 1953”, in LS, 15 settembre 1954, p. 4. 59
Notizie sulla sua opera si trovano in F.
metro, per consentire una libera visuale sia in 41
Cfr. “Come sarà il centro cittadino”, in LS, FICHERA, “Una via catanese in fiore”, in RDC,
un senso che nell’altro. La fontana che appari- 23 marzo 1956, p. 5. a. IV, n. 6, Catania, novembre-dicembre 1932,
va troppo internata rispetto al mensolone cen- 42
Cfr. “Un altro passo avanti nella sistemazio- pp. 273-277; “Mostre personali - Opere di
trale della passerella, sotto cui appunto essa è ne del ‘centro cittadino’”, in RDC, a. IV, s. II, Rosario Marletta Architetto”, in T&R, a. VI, n.
sistemata, dovrà essere portata più avanti. E n. 1-2, Catania, gennaio-giugno 1956, p. 38. 1, Catania, gennaio 1951, pp. 29-37; ROCCA
più avanti dovranno anche essere spinti, 43
Cfr. “Il Centro cittadino - In corso la siste- 1974, pp. 127-140. Il progetto di Marletta è
soprattutto per ragioni di tecnica costruttiva, i mazione dell’ansa di via Pacini”, in LS, 18 frutto di almeno due anni di riflessioni (1954-
piloni di sostegno della passerella» (“Le modi- agosto 1956, p. 4. 1955), nel corso dei quali l’architetto catanese
fiche da apportare al progetto della scalea”, in 44
Cfr. “Cantieri in piena attività per la sistema- sottopose al committente numerosi varianti
LS, 21 febbraio 1953, p. 5). zione del ‘centro cittadino’”, in LS, 23 settem- progettuali. Egli si soffermò soprattutto sulla
30
Cfr. “Presentato dall’architetto Calandra il bre 1956, p. 4. conformazione planimetrica della torre, pro-
progetto della scalea monumentale”, in LS, 10 45
Cfr. “Arrivato il granito per la scalea monu- ponendo diverse versioni: a forma di H, a
febbraio 1953, p. 4; “Il Centro cittadino sarà mentale”, in LS, 20 dicembre 1956, p. 5. forma di L, rettangolare (cfr. archivio privato
presto realtà”, in CDS, 28 novembre 1953, p. 5. 46
Cfr. “La scala monumentale nell’ansa di via dell’arch. Innocenzo Marletta).
31
Cfr. par. 4, nota 12. Pacini”, in LS, 6 aprile 1957, p. 4; “L’auto- 60
Cfr. G. MOTTA, “Un edificio a torre a
32
Cfr. par. 4, nota 13. rimessa al centro cittadino”, in LS, 21 aprile Catania”, in T&R, a. XI, n. 5-6, Catania, mag-
33
Cfr. M. MANCINI, “Catania di oggi e doma- 1957, p. 4. gio-giugno 1956, pp. 99-104.
ni”, in RDC, a. I, s. II, n. 2-3, Catania, aprile- 47
Cfr. “Il centro cittadino”, in LS, 8 agosto 1957, 61
Cfr. “Approvato (con modifiche) il progetto
settembre 1953, p. 53; “Inizio dei lavori al p. 4; “Sopralluogo del sindaco al centro cittadino del grattacielo”, in LS, 12 aprile 1956, p. 4.
‘centro cittadino’”, in RDC, a. I, s. II, n. 2-3, al ‘Turrisi Colonna’ a Nesima e a San Berillo”, in 62
Cfr. “Le basi del grattacielo”, in LS, 13 giu-
Catania, aprile-settembre 1953, p. 82. LS, 1 settembre 1957, p. 5; “Le piazze dei comi- gno 1956, p. 4.
34
Cfr. “Il «Centro Cittadino» pronto entro zi”, in LS, 12 aprile 1958, p. 4; “Immagini della 63
Cfr. “Il grattacielo con i suoi 18 piani ha
l’aprile 1955”, in LS, 17 dicembre 1953, p. 4. città”, in LS, 19 febbraio 1959, p. 4. toccato 72 metri d’altezza (111 s.l.m.)”, in LS,
35
«Le modifiche apportate al vecchio progetto 48
“Fra due anni il centro cittadino sarà intera- 23 giugno 1957, p. 4; CONSOLI-NICOLOSI
consistono nella quasi totale abolizione della mente sistemato”, in LS, 28 dicembre 1957, p. 5. 1975, p. 463.
passerella che impediva la libera e completa 49
Cfr. “Si va completando il centro cittadino”, 64
Cfr. “La prima metà del grattacielo”, in LS,
visuale della parte superiore della scalea. L’alta in LS, 4 giugno 1958, p. 4. 13 marzo 1957, p. 4.
balaustra portante in tutta la sua lunghezza una 50
Cfr. “Il mercato dei fiori sorgerà sulla ter- 65
Cfr. “Il grattacielo cresce”, in LS, 25 aprile
fioriera è stata del tutto eliminata e quello che razza del centro cittadino”, in LS, 17 settem- 1957, p. 4.
avrebbe dovuto essere il corpo avanzato della bre 1958, p. 4. 66
Cfr. “La mole solitaria del grattacielo di via
passerella è stato schiacciato in fondo ai piedi 51
Ibid. Pacini”, in LS, 13 marzo 1957, p. 5.
124
67
Cfr. “Si domina l’orizzonte dall’alto del gratta- vinciale dell’INAM”, in LS, 14 aprile 1958, p. Biancorosso annunciava lo stanziamento, da
cielo”, in LS, 29 maggio 1957, p. 4; “Il grattacie- 2; “Posta la prima pietra della sede provinciale parte del ministero dei lavori pubblici, di
lo con i suoi 18 piani ha toccato 72 metri d’altez- dell’I.N.A.M. al centro cittadino”, in RDC, a. fondi straordinari da devolvere alla costruzio-
za (111 s.l.m.)”, in LS, 23 giugno 1957, p. 4. VI, s. II, n. 2-3, Catania, aprile-settembre 1958, ni di alloggi di tipo “popolarissimo” esclusiva-
68
Cfr. “Programmi e realtà ambiziosi per la nuo- p. 89;”Il volto di Catania è mutato (e forse in mente per gli ospiti della Marselli; tuttavia
va Catania del ‘58”, in LS, 2 gennaio 1958, p. 4. meglio)”, in LS, 31 dicembre 1958, p. 4. negli anni immediatamente successivi (1951-
69
Cfr. NICOLOSI 1987, p. 33. 83
Cfr. par. 4, nota 15. 53) non fu fatto nulla di concreto per sgom-
70
Cfr. CONSOLI 1987, vol. II, pp. 640-641; 84
Cfr. “Le sistemazioni stradali del 1958”, in berare la caserma, che i suoi inquilini chiama-
NICOLOSI 1987, p. 33. LS, 11 gennaio 1959, p. 4. vano scoraggiati “l’isola dei dimenticati” (cfr.
71
Cfr. “La Sala Roma ha chiuso i battenti”, in 85
Cfr. “Al ‘centro cittadino’ INAM, ESE e “Caserma Marselli isola dei dimenticati”, in
LS, 19 giugno 1957, p. 4. Cassa di Risparmio”, in LS, 13 novembre LS, 14 maggio 1951, p. 2; “L’isola dei dimen-
72
Cfr. M. MANCINI, “L’ufficio tecnico comu- 1959, p. 4. ticati - Otto anni di guai nell’ex-caserma
nale di Catania nel suo primo secolo di vita 86
Cfr. “Entrerà tra breve in funzione la nuova «Marselli»”, in LS, 2 novembre 1951, p. 2;
(1875-1975)”, in RSS, a. III, n. 8, agosto 1978, imponente sede dell’INAM”, in LS, 20 ottobre “Alla ‘Marselli’ attendono - Il villaggio dei
p. 145; MANCINI 1980, p. 130. 1960, p. 4; “S’inaugura domenica la sede pro- sinistrati non può sorgere per ora”, in LS, 1
73
Cfr. “Demolizioni in corso nel cuore della vinciale dell’INAM”, in LS, 27 ottobre 1960, p. dicembre 1951, p. 2).
città”, in LS, 10 agosto 1957, p. 4. 5; “Inaugurata la nuova sede dell’INAM nel 91
Cfr. “L’ESE e la caserma”, in LS, 18
74
Cfr. “Nuovi reperti archeologici in via Etnea e centro cittadino”, in RDC, a. VIII, s. II, n. 4, novembre 1955, p. 4.
in via Plebiscito”, in LS, 8 novembre 1957, p. 4. Catania, ottobre-dicembre 1960, p. 130. 92
Cfr. “La ‘circonvallazione’ - Il ‘centro citta-
Cfr. pure “Un fossato molle di pioggia lungo il 87
Cfr. “L’ESE e la caserma”, in LS, 18 dino’ - Progressi nella sistemazione del Lido
margine di via Etnea”, in LS, 9 ottobre 1957, p. 5. novembre 1955, p. 4. Plaja”, in RDC, a. II, s. II, n. 1-2, Catania, gen-
75
Cfr. “Veduta (in anteprima) del palazzo della 88
Cfr. “L’ex caserma Marselli sarà ceduta naio-giugno 1954, p. 32; “Per costruire il
«Rinascente»”, in LS, 28 gennaio 1958, p. 5. all’ESE”, in LS, 22 ottobre 1948, p. 4. “jolly” Marzotto chiede l’area dell’ex caserma
76
Cfr. “Prossima l’inaugurazione dei magazzi- 89
Cfr. “Deliberazioni e provvedimenti della Marselli”, in LS, 14 novembre 1955, p. 2;
ni Rinascente”, in LS, 7 agosto 1959, p. 4. Giunta Comunale”, in CDS, 9 giugno 1949, p. “L’ESE e la caserma”, in LS, 18 novembre
77
Cfr. “Alla Rinascente vigilia di apertura”, in 2; “Problemi cittadini - Centro Cittadino- 1955, p. 4; cfr. pure “Venduta all’ESE la caser-
LS, 6 ottobre 1959, p. 4; “La Rinascente Palazzo E.S.E.”, in T&R, a. IV, n. 6, giugno ma Marselli”, in LS, 17 gennaio 1954, p. 4;
festeggia il suo ritorno nella nostra città”, in 1949, p. 134; “L’ESE e la caserma”, in LS, 18 “La caserma Marselli e la nuova sede
LS, 9 ottobre 1959, p. 4; “Aperta da oggi in novembre 1955, p. 4. dell’ESE”, in LS, 6 agosto 1955, p. 4.
via Etnea la nuova filiale della Rinascente”, in 90
Nel 1949 il giornale La Sicilia denunziò le 93
“Il municipio risponde al presidente
LS, 10 ottobre 1959, p. 4; “‘La Rinascente’ ha deplorevoli condizioni di vita in cui versavano dell’ESE”, in LS, 19 novembre 1955, p. 4.
riaperto i battenti a Catania con una grande i 500 “sinistrati”, senzatetto o profughi, che 94
Cfr. “Il municipio risponde al presidente
modernissima filiale”, in RDC, a. VII, s. II, n. occupavano il fatiscente edificio, trasforman- dell’ESE”, in LS, 19 novembre 1955, p. 4;
3-4, Catania, luglio-dicembre 1959, pp. 91-92. dolo in «una vera bolgia dantesca» “L’assegno di linea al palazzo dell’ESE”, in
78
“Forse entro l’anno a Catania un nuovo (“Condizioni di vita impossibili per i ricovera- LS, 21 novembre 1955, p. 2.
poliambulatorio INAM”, in LS, 18 aprile ti alla caserma Marselli”, in LS, 10 settembre 95
Cfr. “L’ESE costruirà la sua sede sull’area
1954, p. 5. 1949, p. 2; cfr. pure: “I senzatetto della dell’ex caserma Marselli”, in LS, 2 marzo
79
Cfr. “Il Centro cittadino. In corso la siste- ‘Marselli’ assistiti dal Centro di Solidarietà”, in 1956, p. 4.
mazione dell’ansa di via Pacini”, in LS, 18 CDS, 19 gennaio 1949, p. 2; “Demolire la 96
Cfr. “Esercito contro Comune per la demoli-
agosto 1956, p. 4.; “Demolizioni in corso nel caserma Marselli”, in LS, 11 settembre 1949, zione d’un locale”, in LS, 15 giugno 1956, p. 4.
cuore della città”, in LS, 10 agosto 1957, p. 4; p. 4; “La situazione dei sinistrati può migliora- 97
Cfr. “I senzatetto lasciano l’ex caserma
“La nuova via Beato Bernardo”, in LS, 30 re in poco tempo”, in LS, 12 settembre 1949, ‘Marselli’”, in LS, 14 dicembre 1956, p. 4. In
dicembre 1957, p. 2. p. 2). Data la situazione, il prefetto fece redi- realtà già nel giugno del 1953 era stata data la
80
Cfr. “Entro febbraio due nuove strade gere da un’apposita commissione un progetto, notizia che la UNRRA-CASAS stava proce-
s’apriranno nel centro cittadino”, in LS, 25 che prevedeva la costruzione su terreno di dendo alla costruzione di alloggi destinati agli
dicembre 1957, p. 5; “Fra due anni il centro proprietà comunale (probabilmente a Ne- occupanti della Marselli a San Giuseppe La
cittadino sarà interamente sistemato”, in LS, sima) di un “villaggio dei sinistrati”, dove tra- Rena: si trattava di «trenta case-tipo, isolate, a
28 dicembre 1957, p. 5. sferire gli sfortunati occupanti della caserma. due soli piani, circondate da orto-giardino»,
81
Cfr. “Programmi e realtà ambiziosi per la nuo- In tal modo si poteva appunto rendere dispo- ciascuna delle quali doveva comprendere quat-
va Catania del ‘58”, in LS, 2 gennaio 1958, p. 4. nibile, dopo «il salutare intervento del picco- tro appartamenti (cfr. “La caserma Marselli
82
Cfr. “Domenica posa della «prima pietra» del ne, l’area su cui deve costruirsi la sede sarà presto demolita”, in LS, 4 giugno 1953, p.
costruendo edificio dell’INAM”, in LS, 13 dell’Ente siciliano di elettricità» (“I ricoverati 4; “Vita nuova per i sinistrati della Marselli”, in
aprile 1958, p. 5; “Oggi la prima pietra del della ‘Marselli’ - Sarà costruito un villaggio ai LS, 9 giugno 1953, p. 5; “Case in costruzione
palazzo dell’INAM”, in LS, 31 dicembre 1958, sinistrati”, in LS, 31 gennaio 1950, p. 2). per i sinistrati della Marselli”, in LS, 10 giugno
p. 4; “Posta ieri la prima pietra della sede pro- Nell’ottobre dello stesso anno il prefetto dott. 1953, p. 4). Ma nel maggio 1954, nonostante 12
125
case risultassero già ultimate, non si procedette 1962, p. 3; “Stamane l’inaugurazione degli Colonna’?”, in LS, 10 aprile 1954, p. 4; cfr.
all’assegnazione degli alloggi; infatti dal censi- impianti dell’ESE”, in LS, 25 novembre 1962, p. “Ben avviate le trattative fra comune e INA
mento curato dagli ispettori della UNRRA- 4; “Il ministro Codacci Pisanelli inaugura gli per la cessione dell’area del ‘Turrisi
CASAS, risultò che «molte famiglie censite o impianti dell’ESE”, in LS, 26 novembre 1962, p. Colonna’”, in LS, 11 aprile 1954, p. 4;
perché non regolarmente costituite o perché i 1; A. FISICHELLA, “La nuova Sede dell’E.S.E. in “Cercasi area per il ‘Turrisi Colonna’”, in LS,
suoi membri hanno precedenti penali di una Catania”, in T&R, a. XVII, n. 11-12, Catania, 19 maggio 1954, p. 4; “Nel nuovo quartiere
certa gravità» non potevano usufruire degli novembre-dicembre 1962, pp. 273-278. del Corso un’area per il «Turrisi Colonna»”, in
alloggi (“A un punto morto lo sgombero della 110
Cfr. V. CABIANCA, “Sede centrale dell’Ente LS, 16 luglio 1954, p. 4.
‘Marselli’?”, in LS, 26 maggio 1954, p. 4; cfr. “Il Siciliano di Elettricità a Catania”, in AR, 97, a. 112
Ne La Sicilia viene riportato che “l’edificio
problematico sgombero della «Marselli» - IX, n. 7, Roma, novembre 1963, pp. 552-553. è stato realizzato - sotto la guida dell’arch.
Sospesi i lavori nel «villaggio dei sinistrati»?”, in Come testimoniato dal premio conferito agli Caronia - dagli ingegneri Savagnone e Di
LS, 27 maggio 1954, p. 4). autori, la critica dell’epoca ebbe parole di elogio Giovanni” (“Sorgerà sull’area del «Turrisi
98
Cfr. “Scompare la «Marselli» e nasce una per l’opera. In particolare Giuseppe Caronia ne Colonna» la sede della Cassa di Risparmio
nuova via”, in LS, 19 gennaio 1957, p. 4. L’Architettura scrive: «Esaminando l’opera si ‘Vittorio Emanuele’”, in LS, 27 luglio 1954, p.
99
Per l’estratto del bando cfr. “Concorso per riscontrano caratteri di esemplarità sia per 5; cfr. pure “All’istituto ‘Turrisi Colonna’
la progettazione della Sede dell’E.S.E.”, in quanto riguarda i requisiti distributivi, sia per occorre una succursale con venti aule”, in LS,
T&R, a. XII, n. 1-2, Catania, gennaio-febbra- quanto attiene alla valida soluzione urbanistica 20 agosto 1954, p. 4).
io 1957, p. 14. ed alle intrinseche qualità figurative: si tratta 113
Cfr. “In via S. Euplio la nuova sede della
100
Cfr. “Perfezionata la cessione del terreno pertanto di una realizzazione efficace sia sul Cassa di Risparmio V.E.”, in Giornale dell’Isola,
per la costruzione della sede dell’ESE”, in LS, piano estetico che su quello funzionale. […] 15 ottobre 1954, p. 4; “Sull’area del Turrisi
5 marzo 1957, p. 5. Merita particolare segnalazione l’interessante Colonna l’edificio della Cassa di Risparmio
101
Cfr. “Prossima la costruzione della sede schema planimetrico aperto, di schietta impron- V.E.”, in Corriere di Sicilia, 15 ottobre 1954, p. 4.
centrale dell’ESE al «Centro cittadino»”, in ta razionalista, adottato dai progettisti, schema 114
Cfr. par. 4, nota 27.
RDC, a. V, s. II, n. 1-2, Catania, gennaio-giu- che […] riesce a trarre volumi limpidamente 115
Cfr. “La nuova sede catanese della Cassa di
gno 1957, p. 61; cfr. nota 79. stagliati ed una articolazione distributiva che Risparmio «V.E.»”, in LS, 9 ottobre 1959, p. 4.
102
Cfr. “Il nuovo palazzo dell’ESE verrà costrui- appare estremamente chiara. Rinunciando intel- 116
Cfr. “La nuova sede catanese della Cassa di
to in primavera”, in LS, 22 novembre 1957, p. 4. ligentemente alle tradizionali soluzioni chiuse, i Risparmio «V.E.»”, in LS, 9 ottobre 1959, p. 4.
103
Cfr. G. LEONE UBERTI, “Un concorso di archi- progettisti hanno composto ad angolo retto 117
Cfr. “Al ‘centro cittadino’ INAM, ESE e Cassa
tettura: il Palazzo dell’ESE”, in T&R, a. XIII, n. 3- due corpi di fabbrica doppi multipiani, incernie- di Risparmio”, in LS, 13 novembre 1959, p. 4.
4, Catania, marzo-aprile 1958, pp. 61-66. rati in un efficiente sistema di collegamenti ver- 118
Cfr. “Nuova sede della Cassa V.E.
104
Cfr. “Qui c’era una caserma”, in LS, 25 ticali, ed hanno disposto all’interno il blocco del Approvato il progetto dalla commissione edi-
marzo 1958, p. 4. salone delle riunioni […]. Il gioco dei tre volu- lizia”, in LS, 11 marzo 1960, p. 4.
105
Cfr. “Il volto di Catania è mutato (e forse in mi crea interessanti spazi esterni, che ben si 119
Cfr. “Una nuova grande sede della Cassa di
meglio)”, in LS, 31 dicembre 1958, p. 4. inseriscono nel complesso sistema viario perife- risparmio V.E.”, in LS, 17 maggio 1960, p. 5.
106
Cfr. par. 4, nota 28. rico, che circonda l’edificio, altimetricamente 120
Cfr. “Muore un manovale seppellito dal ter-
107
Cfr. “Al ‘centro cittadino’ INAM, ESE e Cassa movimentato, tale da esigere un intervento riccio per una frana in un palazzo”, in LS, 1
di risparmio”, in LS, 13 novembre 1959, p. 4. accordato. […] Si tratta di un inserimento auto- settembre 1961, p. 4.
108
Cfr. “Posa della prima pietra del palazzo ritario ma integratore, e tale da proporsi come 121
Cfr. “Il 3 luglio si inaugurano le sedi di
dell’ESE”, in LS, 18 marzo 1960, p. 4; “Un eli- intervento armonico e non come sovrapposi- Catania e Siracusa della Cassa di Risparmio
porto sul palazzo dell’ESE”, in LS, 19 marzo zione indiscriminata […]. Il gradevole equili- Vittorio Emanuele”, in LS, 30 giugno 1963, p.
1960, p. 5; “Oggi la prima pietra del palazzo brio dei volumi, le sapienti soluzioni dei loro 4; “Inaugurati dalla Cassa di Risparmio
dell’ESE”, in LS, 21 marzo 1960, p. 2; incastri, cui fanno riscontro la limpida denuncia Vittorio Emanuele i nuovi locali della filiale di
“Benedetta la prima pietra del nuovo palazzo delle strutture e l’accurato trattamento delle Siracusa e della sede di Catania”, in LS, 4
dell’ESE”, in LS, 22 marzo 1960, p. 5; “La posa superfici quasi interamente sfinestrate, il dosato luglio 1963, p. 3; NICOLOSI 1985, p. 200.
della «prima pietra» del nuovo palazzo impiego dei frangisole che vengono ad animar- 122
Cfr. “Un edificio di nove piani sorgerà a fian-
dell’E.S.E.”, in RDC, a. VIII, s. II, n. 1, Catania, le, la ricchezza delle invenzioni in ogni partico- co del grattacielo”, in LS, 10 gennaio 1960, p. 4.
gennaio-marzo 1960, p. 54; F. COSTARELLI, “La lare costruttivo, la schietta evidenziazione dei 123
Lo stesso architetto ha progettato la chiesa
nuova Sede dell’E.S.E. a Catania”, in Tecnica e materiali da costruzione, la raffinatezza degli Nostra Signora di Lourdes sulla circonvallazione
Ricostruzione, a. XVI, n. 1-2, Catania, gennaio- interni e degli arredamenti conferiscono all’edi- di Catania (cfr. La Sicilia, 30 agosto 1961, p. 4).
febbraio 1961, pp. 1-3. ficio una singolare carica emotiva, che va oltre 124
Per quanto concerne il Poliambulatorio
109
Cfr. “Fanfani inaugurerà il nuovo palazzo la sfera del gusto per raggiungere quella dell’im- I.N.A.M. non è stata rinvenuta alcuna docu-
dell’ESE”, in LS, 14 novembre 1962, p. 4; pegno culturale» (G. CARONIA, “Sede dell’Ente mentazione. I rilievi qui presentati sono state
“Domenica inaugurazione dei nuovo impianti Siciliano di Elettricità a Catania”, in AR, 92, a. cortesemente forniti dall’arch. Giuseppe
dell’ESE”, in LS, 22 novembre 1962, p. 4; “Le IX, n. 2, Roma, giugno 1963, pp. 78-87). Scammacca, che ha curato i lavori di manu-
realizzazioni dell’ESE”, in LS, 25 novembre 111
“Un palazzo moderno al posto del ‘Turrisi tenzione recentemente ultimati.
126
7. BIBLIOGRAFIA

TESTI MONOGRAFICI

AA.VV. 1975 AA.VV., Giuseppe Samonà, Officina Ed., Roma 1975.


CAGLIOSTRO 1911 CAGLIOSTRO R.M., Le architetture di Camillo Autore, Gangemi Ed., Roma 1991.
CANTONE 2000 CANTONE G., Giuseppe Marletta Architetto (1906-1988), Tesi di Laurea, Università
degli Studi di Reggio Calabria, Facoltà di Architettura, relatore prof. C. Barucci,
A.A. 1999-2000, Reggio Calabria 2000.
CONSOLI-NICOLOSI 1975 CONSOLI V., NICOLOSI S., Immagine di Catania, ITES Ed., Catania 1975.
CONSOLI 1987 CONSOLI V. (a cura di), Enciclopedia di Catania, 2 voll., C. Tringale Ed., Catania 1987.
DANZUSO-IDONEA 1984 DANZUSO D., IDONEA G., Musica, musicisti e teatri a Catania (dal mito alla
cronaca), Publisicula Ed., Palermo 1984.
DATO 1980 DATO G., La città e i piani urbanistici. Catania 1930-1980, CULC Ed., Catania 1980.
DE ROBERTO 1907 DE ROBERTO F., Catania, Istituto Italiano d’Arti Grafiche Ed., Bergamo, 1907.
LUPANO 1991 LUPANO M., Marcello Piacentini, Laterza Ed., Roma, 1991.
MANCINI 1980 M. MANCINI, Catania. Pagine di urbanistica e architettura dagli anni 30 ad oggi, numero
speciale di Tecnica e Ricostruzione, a. XXXV, n. 1, Catania 1980.
MICCICHÈ-DI FRANCO 1996 MICCICHÈ E., DI FRANCO LINO N., Catania allo specchio, Ed. Greco, Catania 1996.
NICOLOSI 1985 NICOLOSI S., Vecchie foto di Catania. Trecento immagini riprese da vari autori fra il 1865
e il 1915, vol. I, Tringale Ed., Catania 1985.
NICOLOSI 1985 NICOLOSI S., Vecchie foto di Catania. Trecento immagini riprese da vari autori fra il 1915
e il 1940, vol. II, Tringale Ed., Catania 1986.
NICOLOSI 1985 NICOLOSI S., Vecchie foto di Catania. Trecento immagini riprese da vari autori fra il 1858
e il 1948, vol. III, Tringale Ed., Catania 1987.
NICOLOSI 1991 NICOLOSI S., Vecchie foto di Catania, vol. IV, Ed. Greco, Catania 1991.
NICOLOSI 1992 NICOLOSI S., Vecchie foto di Catania e provincia, Ed. Greco, Catania 1992.
PRIVITERA 2001 PRIVITERA V., Enciclopedia dei teatri e degli spettacoli a Catania nell’Ottocento, 2 voll.,
Catania 2001.
ROCCA 1988 ROCCA A., L’arte del ventennio a Catania. Il Decò, il ‘900, il Razionale, Catania 1988.
SCIACCA 1974 SCIACCA L., Catania com’era, I Faraglioni Ed., Catania 1974.

PERIODICI
Archit et t ura , Rom a [=AR]
C.S., “Urbanistica - Concorso per il Piano Regolatore di Catania”, a. XI, settembre 1932, pp. 489-500.
MARCONI P., “Risveglio architettonico in Sicilia”, a. XI, giugno 1932, pp. 275-288.

L’ arc hit e tt ura - Cro na che e s t ori a, Roma [=AR]


CARONIA G., “Sede dell’Ente Siciliano di Elettricità a Catania”, 92, a. IX, n. 2, giugno 1963, pp. 78-87.
CABIANCA V., “Sede centrale dell’Ente Siciliano di Elettricità a Catania”, 97, a. IX, n. 7, novembre 1963, pp. 552-553.
MARGANI G., “Il centro cittadino”, a. L, n. 581, marzo 2004, p. 214-.

Cat a ni a - Ri vi s ta d el C omu ne, Ca ta ni a [=RD C]


“Atti del Comune - Deliberazioni Podestarili più importanti nel mese di Gennaio 1929”, a. I, n. 1, gennaio-febbraio
1929, p. 27.
“La vita cittadina attraverso gli atti dell’Amministrazione Podestarile (1-31 maggio 1930)”, a. II, n. 3, maggio-giugno
1930, pp. 33-34.
127
“Il bando di concorso per il piano regolatore della città”, a. III, n. 1, gennaio-febbraio 1931, pp. 29-33.
DE GAETANI G., “Il Mulino Manganelli e la Fontana della Piazza Stesicoro”, a. III, n. 5, settembre-ottobre 1931, pp. 35-38.
“Attività del Comune”, a. III, n. 5, settembre-ottobre 1931, p. 45.
“Il piano regolatore della città”, a. IV, n. 3, maggio-giugno 1932, pp. 109-114.
DE GAETANI G., “Il Mulino Manganelli e la Fontana della Piazza Stesicoro (Cont. e fine)”, a. IV, n. 4, luglio-agosto
1932, pp. 176-180.
MANCINI M., MARLETTA G., “Il piano regolatore della città”, a. IV, n. 4, luglio-agosto 1932, pp. 181-190.
“Attività del Comune”, a. IV, n. 4, luglio-agosto 1932, p. 204.
PRESTINENZA A., “Bilancio decennale di opere pubbliche nella città e nella provincia dell’Etna”, a. IV, n. 5, settem
bre-ottobre 1932, pp. 205-214.
GRAVAGNA A., “L’inaugurazione delle opere pubbliche”, a. IV, n. 5, settembre-ottobre 1932, pp. 242-243.
FICHERA F., “Una via catanese in fiore”, a. IV, n. 6, novembre-dicembre 1932, pp. 273-277.
“Attività del Comune - Lavori pubblici”, a. V, n. 1, gennaio-febbraio 1933, p. 50.
FIDUCIA S., “Il palazzo dell’Economia Corporativa”, a. V, n. 6, novembre-dicembre 1933, pp. 272-277.
“Attività comunale”, a. VI, n. 2, marzo-aprile 1934, pp. 125-126.
“Attività comunale”, a. VI, n. 5-6, settembre-dicembre 1934, p. 303.
MANCINI M., “Catania di oggi e domani”, a. I, s. II, n. 2-3, aprile-settembre 1953, pp. 52-58.
“Inizio dei lavori al ‘centro cittadino’”, a. I, s. II, n. 2-3, aprile-settembre 1953, p. 82.
MAGRÌ D., “Relazione al Consiglio Comunale”, a. I, s. II, n. 4, ottobre-dicembre 1953, pp. 91-113.
“La ‘circonvallazione’ - Il ‘centro cittadino’ - Progressi nella sistemazione del Lido Plaja”, a. II, s. II, n. 1-2, gennaio-
giugno 1954, p. 32.
“Inaugurazione del «Metropolitan»”, a. III, s. II, n. 1, gennaio-marzo 1955, p. 36.
“Cronache cittadine del trimestre - Un grattacielo sorgerà in via Pacini”, a. III, s. II, n. 3, luglio-settembre 1955, p. 93.
“Un altro passo avanti nella sistemazione del ‘centro cittadino’”, a. IV, s. II, n. 1-2, gennaio-giugno 1956, p. 38.
“Prossima la costruzione della sede centrale dell’ESE al «Centro cittadino»”, a. V, s. II, n. 1-2, gennaio-giugno 1957, p. 61.
“La Nuova sede del Magistrale ‘Turrisi Colonna’ e dell’Istituto Universitario di Magistero”, a. V, s. II, n. 3, luglio-set
tembre 1957, p. 87-90.
“Posta la prima pietra della sede provinciale dell’I.N.A.M. al centro cittadino”, a. VI, s. II, n. 2-3, aprile-settembre
1958, p. 89.
“Si trasferisce nel nuovo edificio l’istituto magistrale «Turrisi Colonna»”, a. VII, s. II, n. 1-2, gennaio-giugno 1959, pp.
54-55.
“‘La Rinascente’ ha riaperto i battenti a Catania con una grande modernissima filiale”, a. VII, s. II, n. 3-4, luglio-
dicembre 1959, pp. 91-92.
“La posa della «prima pietra» del nuovo palazzo dell’E.S.E.”, a. VIII, s. II, n. 1, gennaio-marzo 1960, p. 54.
“Inaugurata la nuova sede dell’INAM nel centro cittadino”, a. VIII, s. II, n. 4, ottobre-dicembre 1960, p. 130.

Ri v i st a S t ori ca S ic i li an a, Cat an i a [=RS S ]


MANCINI M., “L’ufficio tecnico comunale di Catania nel suo primo secolo di vita (1875-1975)”, a. III, n. 8, agosto
1978, pp. 120-180.

Te cn i ca e Ric os tru zi one , Ca t an ia [=T& R]


“Pro Catania - Sistemazione del Centro Cittadino”, a. II, n. 8, agosto 1947, pp. 121-122.
“Pro Catania - Sistemazione di Centro Cittadino”, a. II, n. 9, settembre 1947, p. 143.
“Pro Catania - Sistemazione Centro Cittadino”, a. II, n. 10, ottobre 1947, p. 156.
“Il Centro Cittadino e il Comune”, a. II, n. 12, dicembre 1947, pp. 189-190.
128
“Centro Cittadino, Comune e I.N.A.”, a. III, n. 1, gennaio 1948, pp. 4-5.
“Gli ingegneri e i problemi cittadini”, a. III, n. 9, settembre 1948, p. 189.
“Gli ingegneri e i problemi cittadini - Centro Cittadino”, a. III, n. 10, ottobre 1948, p. 214.
“Gli ingegneri e i problemi cittadini - Centro Cittadino e Piazza Giovanni Verga”, a. III, n. 11, novembre 1948, pp.
239-240.
“Gli ingegneri e i problemi cittadini - Centro Cittadino e Piazza Giovanni Verga”, a. III, n. 12, dicembre 1948, pp.
263-264.
“Gli ingegneri e i problemi cittadini - Centro Cittadino e Piazza Giovanni Verga”, a. IV, n. 1, gennaio 1949, p. 19.
“Gli ingegneri e i problemi cittadini - Centro Cittadino e Piazza Giov. Verga”, a. IV, n. 2, febbraio 1949, pp. 37-38.
“Lettere al Direttore - Centro Cittadino”, a. IV, n. 3, marzo 1949, p. 63.
“Nostri problemi cittadini - Zona del Centro cittadino”, a. IV, n. 5, maggio 1949, p. 102.
“Problemi cittadini -Centro Cittadino-Palazzo E.S.E.”, a. IV, n. 6, giugno 1949, p. 134.
“Nostri Problemi cittadini - Piazza Giovanni Verga”, a. IV, n. 9, settembre 1949, pp. 190-191.
“Nostri problemi cittadini - Centro Cittadino”, a. IV, n. 10, ottobre 1949, p. 224.
“Nostri problemi cittadini - I.N.A. - Piazza Giovanni Verga e Centro Cittadino”, a. IV, n. 11, novembre 1949, pp. 237-239.
“Nostri problemi cittadini - I.N.A. - Piazza Giovanni Verga e Centro Cittadino”, a. V, n. 1, gennaio 1950, p. 17.
“Associazione Ingegneri ed Architetti di Catania - Sistemazione del Centro Cittadino”, a. V, n. 7, luglio 1950, pp. 159-160.
“Associazione Ingegneri ed Architetti di Catania - Bando di concorso per il palazzo dell’I.N.A. e per la sistemazione
del Centro Cittadino”, a. V, n. 8, agosto 1950, p. 217.
“Mostre personali - Opere di Rosario Marletta Architetto”, a. VI, n. 1, gennaio 1951, pp. 29-37.
“Mostre personali - Arch. Giuseppe Marletta”, a. VI, n. 2-3, febbraio-marzo 1951, pp. 97-101.
“Concorsi. Per la sistemazione del centro cittadino di Catania”, a. VI, n. 6, giugno 1951, pp. 224-225.
“Concorso del Centro Cittadino a Catania”, a. VI, n. 8-9, agosto-settembre 1951, pp. 334-335.
DE LUCA U., “Gli impianti elettrici al Cine Teatro Metropolitan di Catania”, a. X, n. 9-10, settembre-ottobre 1955,
pp. 219-224.
MOTTA G., “Un edificio a torre a Catania”, n. 5-6, a. XI, maggio-giugno 1956, pp. 99-104.
“Concorso per la progettazione della Sede dell’E.S.E.”, a. XII, n. 1-2, gennaio-febbraio 1957, p. 14.
LEONE UBERTI G., “Un concorso di architettura: il Palazzo dell’ESE”, a. XIII, n. 3-4, marzo-aprile 1958, pp. 61-66.
COSTARELLI F., “La nuova Sede dell’E.S.E. a Catania”, a. XVI, n. 1-2, gennaio-febbraio 1961, pp. 1-3.
BOSCO C., “Un grande autoparcheggio sotterraneo”, a. XVII, n. 3-4, marzo-aprile 1962, pp. 69-73.
FISICHELLA A., “La nuova Sede dell’E.S.E. in Catania”, a. XVII, n. 11-12, novembre-dicembre 1962, pp. 273-278.

Urb an is ti c a, Roma [=UR]


NICOTRA G., “Catania: il Giardino Bellini e la sistemazione di una zona urbana a sud”, n. 2, 1938, pp. 98-102.

QUOTIDIANI
L’ Avan zat a, Cat a nia [=L A]
Per un ingresso monumentale al Giardino Bellini di Catania”, 1 febbraio 1936.

Corri ere di Ca t an ia , C at an ia [=CD C]


Teatri, arte ed artisti - Politeama Pacini, 22 maggio 1889, p. 2.
Teatri, arte ed artisti - Politeama Pacini, 25 maggio 1889, p. 2.
Teatri, arte ed artisti - Politeama Pacini, 26 maggio 1889, p. 3.
Teatri, arte ed artisti - Politeama Pacini, 27 maggio 1889, p. 3.
Arena San Carlino, 28 maggio 1904, p. 3.
129
Inaugurazione del Cinema Hall - Pro Croce Rossa, 27 giugno 1913, p. 2.
Croce Rossa di Catania, 29 giugno 1913, p. 2.
Arena Verdi, 26 luglio 1919, p. 2.
La sistemazione di via S. Euplio, 25 gennaio 1929, p. 4.
La sistemazione di via S. Euplio, 26 gennaio 1929, p. 4.
Pareri, proposte e progetti per la sistemazione di Via S. Euplio, 27 gennaio 1929, p. 4.
La sistemazione di via S. Euplio nell’appassionato dibattito cittadino, 29 gennaio 1929, p. 4.
Deciso contrasto di pareri per le sorti di via S. Euplio, 30 gennaio 1929, p. 4.
Crescendo di contrasti nel dibattito per la via S. Euplio, 31 gennaio 1929, p. 4.
Il dibattito per via S. Euplio - Innovatori e tradizionalisti in contesa, 2 febbraio 1929, p. 4.
Battute di chiusura nel dibattito per la sistemazione di via S. Euplio, 5 febbraio 1929, p. 4.
Il palazzo della Borsa è del Consiglio Provinciale dell’Economia, 11 aprile 1929, p. 4.

Corri e re d i Si c il ia , Ca t an ia [=CD S ]
Il palazzo del Consiglio dell’Economia, 16 giugno 1929, p. 4.
Le dimissioni della Commissione Edilizia per la sistemazione di Via S. Euplio, 10 settembre 1929, p. 4.
Sulle dimissioni della Commissione Edilizia, 22 ottobre 1929, p. 4.
Le opere che saranno inaugurate dal Sovrano. Il nuovo palazzo delle Poste, 2 maggio 1930, 5
Le opere che saranno inaugurate dal Sovrano, maggio 1930, p. 4.
L’inaugurazione del Palazzo delle Poste, 5 maggio 1930, p. 1.
La proroga del concorso per la sistemazione del Centro Edilizio Cittadino, 31 maggio 1930, p. 4.
Il problema della sistemazione del Giardino Bellini risolto. L’esito del concorso nazionale bandito dal Podestà, 27
luglio 1930, p. 4.
Le inaugurazioni, 28 ottobre 1933, p. 4.
Ventidue milioni nel Catanese, 28 ottobre 1933, p. 5.
Catania risponde con una nuova consacrazione di fede al messaggio del Duce - Oggi S.E. Biagi inaugurerà il nuovo
Palazzo del Consiglio provinciale dell’economia corporativa, 29 ottobre 1933, p. 4.
L’inaugurazione del nuovo Palazzo del Consiglio provinciale dell’economia corporativa - Catania grida a Bruno Biagi
l’ansioso desiderio d’una visita del Duce, 31 ottobre 1933, p. 4.
La sistemazione del centro cittadino discussa in una riunione al Comune, 6 luglio 1947, p. 2.
Uno dei progetti per sistemare il centro cittadino, 27 luglio 1947, p. 2.
Prescelto dalla Commissione il progetto Buscema, 29 luglio 1947, p. 2.
Questo è il progetto di massima…, 31 luglio 1947, p. 2.
Studio della utilizzazione dell’area del Comune prospiciente sulla via S. Euplio, 22 agosto 1947, p. 2.
La sistemazione del centro cittadino al Consiglio Comunale, 27 agosto 1947, p. 2.
Emerso dagli scavi il carcere di S. Euplio, 19 settembre 1947, p. 2.
Per Catania il prolungamento della via Pacini, 29 ottobre 1947, p. 2.
E’ una realtà la sistemazione del centro, 30 ottobre 1947, p. 2.
Centro cittadino - Via Pacini: vecchio volto, 7 novembre 1947, p. 2.
Sorgerà presto a Catania l’edificio dell’INA?, 9 novembre 1947, p. 2.
Comune ed Istituto delle Assicurazioni per il problema del Centro Cittadino, 4 gennaio 1948, p. 2.
Tra in Comune e l’INA - Oggi una riunione per l’esame dei rapporti, 6 febbraio 1948, p. 2.
Centro cittadino e rapporti tra il Comune e l’I.N.A., 7 febbraio 1948, p. 2.
Comune e Istituto delle Assicurazioni - Confermata ieri la decisione del Comitato Cittadino sul progetto di permuta
dell’area, 8 febbraio 1948, p. 2.
130
Il prolungamento di via Pacini - Appalto e consegna dei lavori del primo lotto, 29 febbraio 1948, p. 2.
Piano regolatore e problemi urbanistici, 4 marzo 1948, p. 2.
In corso i lavori in fondo a via Pacini per le opere del primo lotto, 30 aprile 1948, p. 2.
Motivo di discordia la concessione di parte della piazza G. Verga all’INA, 31 ottobre 1948, p. 2.
Per queste ragioni sospeso il lavoro in via Pacini, 22 dicembre 1948, p. 2.
I senzatetto della “Marselli” assistiti dal Centro di Solidarietà, 19 gennaio 1949, p. 2.
Decisa la costruzione di un grande moderno albergo, 17 febbraio 1949, p. 2.
Necessaria la costruzione di un grande albergo diurno, 24 febbraio 1949, p. 2.
Deliberazioni e provvedimenti della Giunta Comunale, 9 giugno 1949, p. 2.
Centro cittadino e labirinto nelle interpellanze di ieri al Consiglio Comunale, 12 agosto 1949, p. 2.
Il signor Lo Pò chiede la restituzione del suo terreno di via Sant’Euplio, 14 febbraio 1950, p. 4.
Il Sindaco a Roma per la sistemazione ferroviaria, 18 giugno 1950, p. 4.
Concorso regionale tra architetti per l’edificio INA e la scalinata, 23 giugno 1950, p. 4.
Fra poco a concorso la soluzione per la sistemazione del Centro cittadino, 28 giugno 1950, p. 4.
Il prolungamento di via Pacini ha creato alcuni problemi, 16 luglio 1950, p. 4.
Per il centro cittadino stipulato l’accordo tra Comune e INA, 4 novembre 1950, p. 2.
Entro due anni - un grande teatro al centro cittadino, 2 marzo 1952, p. 4.
Approvati i lavori per la pavimentazione di via Etnea, 12 marzo 1952, p. 4.
La sistemazione del centro cittadino è rimasta allo stato di progetto, 12 aprile 1952, p. 4.
Approvato il progetto per il teatro di via S. Euplio, 5 maggio 1952, p. 4.
Posta solennemente la prima pietra per la costruzione del grande teatro del centro, 14 maggio 1952, p. 4.
Ultimatum del Comune alla direzione dell’INA, 15 maggio 1952, p. 4.
Il grande edificio dell’INA sul prolungamento di via Pacini, 29 maggio 1952, p. 4.
La realizzazione di una grande piscina completerebbe degnamente il centro cittadino, 13 novembre 1952, p. 4.
L’Istituto Giovanni Verga impedisce la sistemazione del centro cittadino catanese, 9 dicembre 1952, p. 4.
Prossimo l’inizio dei lavori per la sistemazione del centro cittadino, 29 gennaio 1953, p. 5.
Il giorno 15 l’inaugurazione dei lavori per la sistemazione del centro cittadino, 3 febbraio 1953, p. 5.
La sistemazione del centro cittadino si avvia verso una concreta soluzione, 5 febbraio 1953, p. 5.
Sarà modificato il progetto per la sistemazione del centro cittadino, 11 febbraio 1953, p. 4.
Scelba poserà oggi la prima pietra per la sistemazione del centro cittadino, 15 febbraio 1953, p. 4.
Posta la prima pietra per il centro cittadino, 17 febbraio 1953, p. 5.
Sorge il nuovo centro cittadino imponente esempio di tecnica edilizia incastonato tra la “villa” e la via Etnea, 26 ago-
sto 1953, p. 3.
Il Centro cittadino sarà presto realtà, 28 novembre 1953, p. 5.
Sorgerà una zona di verde nell’angolo di piazza della Borsa al posto della chiesa di S. Euplio, 29 novembre 1953, p. 4.
Appaltati dalla Giunta i lavori per la scalea del “Centro cittadino”, 24 dicembre 1953, p. 4.
Sull’area del Turrisi Colonna l’edificio della Cassa di Risparmio V.E., 15 ottobre 1954, p. 4.
Gli alberi e il Metropolitan: gioco fatto niente va più?, 11 gennaio 1955, p. 4.
Rimosse tutte le difficoltà per la “zona industriale”, 14 gennaio 1955, p. 4.
L’«élite» della nostra città alla prima del Metropolitan, 20 gennaio 1955, p. 5.
Un grattacielo (forse) immaginario, 11 giugno 1955, p. 4.
Decisa dal Consiglio comunale la costruzione del grattacielo al “Centro”, 29 giugno 1955, p. 4.
Scompare l’ex caserma Marselli - Domani la consegna del terreno all’I.N.A.M., 8 febbraio 1958, p. 4.
Sostituirà la “Marselli”, 14 febbraio 1958, p. 5.
I quattro progetti presentati per il monumento a Giovanni Verga, 19 febbraio 1958, p. 5.
131
L ’Et na - G i orna le Ebd oma da rio , Ca ta ni a [=LE]
Nuova Arena Pacini, 30 marzo 1876, p. 4.
Arena Pacini, 17 maggio 1876, p. 4.

G azze t ta di Ca t an ia , C at an ia [=G D C]
Arte ed artisti - Politema Pacini, 24 maggio 1889, p. 2.
Arte ed artisti - Politema Pacini, 25 maggio 1889, p. 2.

G az z e t ta de l C ir c olo di C i t ta di n i, C at a ni a [ =G C C ]
Vicolo Fosse, 15 novembre 1874, p. 4.
Nuova Arena, 14 maggio 1876, p. 4.
Nuova Arena, 24 maggio 1876, p. 3.
La Nuova Arena, 11 giugno 1876, p. 2.
Via Tevere, 8 dicembre 1877, p. 3.
Vico Tevere, 26 aprile 1877, p. 3.
Nuova Arena Pacini, 6 maggio 1877, p. 3.
Arena Pacini, 17 maggio 1877, p. 3.

Giorna le de ll’ Isol a, C atan ia [=GDI]


Concorso per la sistemazione del centro cittadino - L’arrivo degli architetti Calza-Bini e Foschini, 25 luglio 1930, p. 4.
Il successo del concorso per la sistemazione del centro cittadino, 26 luglio 1930, p. 4.
I risultati del concorso per la sistemazione edilizia del centro cittadino, 27 luglio 1930, p. 4.
Cinque ore di consiglio per non concludere niente, 21 ottobre 1948, p. 2.
Accaduto sabato al Consiglio Comunale, 2 novembre 1948, p. 2.
E’ delittuoso ostacolare la sistemazione di piazza Verga, 4 novembre 1948, p. 2.
Il decoro della città reclama la sistemazione di piazza G. Verga, 6 novembre 1948, p. 2.
Assegnata piazza Verga ai circhi equestri, 7 novembre 1948, p. 2.
Sabato prossimo il Consiglio Comunale - La sistemazione di P.zza G. Verga sarà trattata in un’apposita seduta straor-
dinaria, 13 novembre 1948, p. 2.
Opinioni su Piazza Verga, 14 novembre 1948, p. 2.
I veicoli non hanno piazze, 18 novembre 1948, p. 2.
Prorogati i concorsi per il centro cittadino e la zona a mare, 28 ottobre 1951, p. 2.
La commissione di esperti ha deciso, 19 dicembre 1951, p. 2.
In via S. Euplio la nuova sede della Cassa di Risparmio V.E., 15 ottobre 1954, p. 4.
Fissata per il 21 dicembre l’inaugurazione del Metropolitan, 12 novembre 1954, p. 4.

Il Gi orn ale d ’Ita li a , Roma [=GI]


Per un ingresso monumentale al Giardino Bellini di Catania, 24 gennaio 1936.

Il Po pol o d i S i ci li a , Ca t an ia [=PD S]
“Le inaugurazioni”, 28 ottobre 1933, p. 4
“L’inaugurazione del nuovo Palazzo del Consiglio provinciale dell’economia corporativa - Catania grida a Bruno Biagi
l’ansioso desiderio d’una visita del DUCE”, 31 ottobre 1933, p. 4
“Ventidue milioni nel Catanese”, 28 ottobre 1933, p. 5
“L’opera d’arte”, 31 ottobre 1933, p. 5
132
La S ic i li a, Cat a ni a [= L S ]
Sarà sistemato il centro cittadino, 3 luglio 1947, p. 2.
La sistemazione del centro cittadino - Pollice verso per lo sbarramento di via Pacini, 6 luglio 1947, p. 2.
La sistemazione del centro cittadino nel progetto dell’ufficio tecnico comunale, 9 luglio 1947, p. 2.
La sistemazione del centro cittadino - Questo il progetto dell’ufficio, 22 luglio 1947, p. 2.
Approvato il piano per il centro cittadino, 29 luglio 1947, p. 2.
Questo sarà il centro cittadino se l’INA sarà di parere concorde, 31 luglio 1947, p. 2.
Approvato il piano per il centro cittadino, 27 agosto 1947, p. 2.
Alla ‘Marselli’ ospiti nuovi, 9 dicembre 1947, p. 2.
Sistemare piazza G. Verga - Il Comune dice sì, 8 febbraio 1948, p. 2.
Discussione aperta sul piano regolatore - Un peso senza beneficio, 20 febbraio 1948, p. 2.
L’ex caserma Marselli sarà ceduta all’ESE, 22 ottobre 1948, p. 2.
Pomo della discordia il palazzo dell’INA a piazza G. Verga, 31 ottobre 1948, p. 2.
Il palazzo dell’INA in piazza G. Verga - Un parere collettivo molto autorevole, 4 novembre 1948, p. 2.
Approvate le concessioni per l’ippodromo e il labirinto - Per il palazzo dell’INA rinviata la discussione al consiglio
comunale, 7 novembre 1948, p. 2.
Il palazzo dell’INA a piazza G. Verga - Altalena di pareri discordi mentre tace il consiglio comunale, 11 novembre
1948, p. 2.
Non concordi i catanesi per il palazzo dell’INA, 3 dicembre 1948, p. 2.
A Roma il sindaco Perni sollecita l’approvazione del bilancio, 2 febbraio 1949, p. 2.
Il sindaco Perni a Roma s’accorda coi funzionari dell’INA, 17 febbraio 1949, p. 2.
Due progetti che attendono di esser realizzati: a) Cinema-teatro e grande albergo b) Bar piscina campo di pattinag-
gio, 16 marzo 1949, p. 2.
INA e grande albergo problemi verso la soluzione, 2 aprile 1949, p. 2.
Il referendum del mezzo miliardo, 27 giugno 1949, p. 2.
Approvata dopo aspri contrasti la costruzione di un grande albergo in piazza G. Verga, 19 agosto 1949, p. 2.
Condizioni di vita impossibili per i ricoverati alla caserma Marselli, 10 settembre 1949, p. 2.
Demolire la caserma Marselli, 11 settembre 1949, p. 4.
La situazione di sinistrati può migliorare in poco tempo, 12 settembre 1949, p. 2.
Scoperta una sorgente d’acqua nella zona del centro cittadino, 23 settembre 1949, p. 2.
La sorgente di via Pacini, 24 settembre 1949, p. 2.
Sistemare il centro cittadino - Tutti d’accordo ma nessuno si muove, 4 dicembre 1949, p. 4.
Il problema di piazza G. Verga in una radiointervista del sindaco, 6 dicembre 1949, p. 4.
Il prolungamento di via Pacini sarà completato entro maggio, 28 dicembre 1949, p. 4.
I ricoverati della “Marselli” - Sarà costruito un villaggio ai sinistrati, 31 gennaio 1950, p. 2.
Il prolungamento di via Pacini, 24 maggio 1950, p. 2.
Strade nuove - Da Nesima a via Etnea, 17 luglio 1950, p. 2.
A ottobre passeggeremo sul prolungamento di via Pacini, 12 agosto 1950, p. 2.
Ecco in sintesi l’attività di due anni dell’amministrazione comunale Perni, 23 settembre 1950, p. 2.
Scalinata monumentale nel “Centro cittadino”, 4 novembre 1950, p. 2.
La giunta approva il bando di concorso per la sistemazione del centro cittadino, 16 febbraio 1951, p. 2.
Caserma Marselli isola dei dimenticati, 14 maggio 1951, p. 2.
Concorso per la sistemazione del centro cittadino, 19 giugno 1951, p. 2.
L’«incompiuta» di Catania - Il centro cittadino sia presto sistemato, 6 agosto 1951, p. 2.
Un’autostazione sotterranea nascerà nel centro cittadino?, 10 settembre 1951, p. 2.
133
L’isola dei dimenticati - Otto anni di guai nell’ex-caserma “Marselli”, 2 novembre 1951, p. 2.
Alla “Marselli” Attendono - Il villaggio dei sinistrati non può sorgere per ora, 1 dicembre 1951, p. 2.
In visione i progetti per il centro cittadino, 13 dicembre 1951, p. 4.
La sistemazione del centro cittadino - Assegnato il premio al progetto vincitore, 19 dicembre 1951, p. 4.
Architettura e concorsi, 25 dicembre 1951, p. 5.
Il “Centro Cittadino” attende di essere sistemato, 20 febbraio 1952, p. 4.
Sorgerà un grande teatro tra via Pacini e via S. Euplio, 2 marzo 1952, p. 4.
Sarà costruito il cine-teatro in via Pacini, 13 marzo 1952, p. 4.
Approvato ieri il progetto del cinema teatro al “centro cittadino” - Concretati la sistemazione della zona dopo 22 anni
dal bando del primo concorso, 8 maggio 1952, p. 4.
Sollecitata la costruzione del palazzo dell’INA, 8 maggio 1952, p. 4.
Telegramma di risposta dell’INA al Comune, 9 maggio 1952, p. 4.
Il cine-teatro del “centro cittadino” - Martedì la posa della prima pietra, 11 maggio 1952, p. 5.
Il nuovo teatro - Oggi la posa della prima pietra, 13 maggio 1952, p. 4.
Ieri sera la prima pietra del cine-teatro di via Sant’Euplio - Gli scavi per le fondamenta avranno inizio oggi, 14 mag-
gio 1952, p. 5.
Il palazzo dell’INA - Energico sollecito del Commissario al Comune, 15 maggio 1952, p. 4.
Una grande autorimessa sotterranea potrebbe essere costruita al Giardino Bellini, 17 maggio 1952, p. 4.
Quale nome si darà al nuovo cine-teatro? - Quello di Pirandello sarebbe uno dei più appropriati, 23 maggio 1952, p. 4.
Decongestionare il centro cittadino - Utilità dell’autoparcheggio sotto il piazzale del Giardino Bellini, 7 agosto 1952, p. 5.
La scalea monumentale al centro cittadino sarà costruita con mutuo dell’INA di 80 milioni, 12 agosto 1952, p. 4.
Nel “centro cittadino” una fontana monumentale, 28 settembre 1952, p. 4.
Sette fontane, 7 ottobre 1952, p. 5.
Fognatura - centro cittadino - mutui sono gli argomenti trattati a Roma dal sindaco, 26 ottobre 1952, p. 4.
Definiti con l’INA i particolari per la sistemazione del centro cittadino, 12 novembre 1952, p. 4.
Il palazzo dell’INA - La commissione edilizia approva il progetto esecutivo, 18 gennaio 1953, p. 5.
Presentato dall’architetto Calandra il progetto della scalea monumentale, 10 febbraio 1953, p. 4.
All’esame il progetto della scalea monumentale, 11 febbraio 1953, p. 4.
Si esamina ancora il progetto della scalea, 12 febbraio 1953, p. 5.
Inaugurati ieri dal ministro Scelba due nuovi padiglioni all’ospedale V.E., 15 febbraio 1953, p. 4.
Dovrà essere rielaborato il progetto della scalea monumentale, 15 febbraio 1953, p. 5.
Alla presenza di Scelba posa della prime pietre del nuovo palazzo dell’INA e della centrale del latte, 16 febbraio 1953, p. 2.
Le modifiche da apportare al progetto della scalea, 21 febbraio 1953, p. 5.
A Palermo l’assessore La Ferlita per il bilancio e i lavori pubblici, 16 aprile 1953, p. 4.
Firmato dal sindaco con l’INA l’atto di mutuo della scalea, 23 maggio 1953, p. 4.
La caserma Marselli sarà presto demolita, 4 giugno 1953, p. 4.
Vita nuova per i sinistrati della Marselli, 9 giugno 1953, p. 5.
Case in costruzione per i sinistrati della Marselli, 10 giugno 1953, p. 4.
Il progetto modificato della scalea approvato dalla commissione edilizia, 20 giugno 1953, p. 4.
Per l’inizio della scalea venti milioni anticipati dall’INA, 2 luglio 1953, p. 4.
Nuovi percorsi dei trasporti pubblici - Da Domenica attraverso via Sant’Euplio, 31 luglio 1953, p. 4.
Rendere luminoso ed elegante il sottopassaggio del Giardino Bellini, 26 agosto 1953, p. 5.
Il “Centro Cittadino” pronto entro l’aprile 1955, 17 dicembre 1953, p. 4.
Ormai quasi sicura la realizzazione dell’autoparcheggio sotto il piazzale del Giardino Bellini, 20 dicembre 1953, p. 5.
Venduta all’ESE la caserma Marselli, 17 gennaio 1954, p. 4.
134
Sarà ricostruita la chiesa di S. Euplio?, 14 febbraio 1954, p. 4.
Si ricostruisca la chiesa di S. Euplio, 16 febbraio 1954, p. 4.
La chiesa di S. Euplio - L’arcivescovo favorevole alla ricostruzione del tempio, 25 febbraio 1954, p. 5.
Ricostruire Sant’Euplio - Stazione quaresimale fra i ruderi della chiesa distrutta, 15 marzo 1954, p. 2.
Ricostruire Sant’Euplio, 18 marzo 1954, p. 4.
Un palazzo moderno al posto del “Turrisi Colonna”?, 10 aprile 1954, p. 4.
Ben avviate le trattative fra comune e INA per la cessione dell’area del “Turrisi Colonna”, 11 aprile 1954, p. 4.
Forse entro l’anno a Catania un nuovo poliambulatorio INAM, 18 aprile 1954, p. 5.
Cercasi area per il “Turrisi Colonna”, 19 maggio 1954, p. 4.
A un punto morto lo sgombero della “Marselli”?, 26 maggio 1954, p. 4.
Il problematico sgombero della “Marselli” - Sospesi i lavori nel “villaggio dei sinistrati”, 27 maggio 1954, p. 4.
Nel nuovo quartiere del Corso un’area per il “Turrisi Colonna”, 16 luglio 1954, p. 4.
Sorgerà sull’area del “Turrisi Colonna” la sede della Cassa di risparmio “Vittorio Emanuele”, 27 luglio 1954, p. 5.
All’istituto “Turrisi Colonna” occorre una succursale con venti aule, 20 agosto 1954, p. 4.
Approvato il mutuo di un miliardo e 340 milioni che sanerà il deficit del bilancio comunale 1953, p. 1.5 settembre 1954, p. 4.
Un “Metropolitan” per i catanesi, 3 novembre 1954, p. 4.
I teatri più grandi della nostra città - “Metropolitan”, 4 novembre 1954, p. 4.
Un nome straniero per un teatro nostrano - “Metropolitan”, che ve ne pare?, 19 novembre 1954, p. 4.
Andrà al Comune il maggiore gettito per revisione dei canoni di abbonamento alle II.CC., 4 dicembre 1954, p. 4.
Fissata per il 13 gennaio l’inaugurazione del “Metropolitan”, 15 dicembre 1954, p. 4.
Il “Metropolitan”, 16 dicembre 1954, p. 4.
Sugli alberi del “Metropolitan” la parola all’arch. Calzabini, 4 gennaio 1955, p. 4.
Il 19 dinanzi al ‘Metropolitan’ forse ci sarà ressa (colpa degli alberi), 9 gennaio 1955, p. 5.
Il doppio sipario del “Metropolitan”, 10 gennaio 1955, p. 2.
Un infuocatissimo comunicato del municipio - L’ingresso del teatro “Metropolitan”, 14 gennaio 1955, p. 4.
Stasera s’inaugura il Metropolitan, 19 gennaio 1955, p. 4.
Si è aperto uno dei più bei teatri d’Italia, 20 gennaio 1955, p. 4.
Festeggiato Alberto Calza Bini, 22 gennaio 1955, p. 4.
Il consiglio comunale si riunirà ai primi di febbraio, 25 gennaio 1955, p. 4.
Il «ficus» di via Pacini: delitto perfetto”, 9 febbraio 1955, p. 4.
La morte del ficus, 11 marzo 1955, p. 4.
Il vecchio ficus a pezzi sul camion, 14 marzo 1955, p. 2.
Approvato l’assegno di linea per il grattacielo di via Pacini, 29 giugno 1955, p. 4.
Il grattacielo di via Pacini, 5 luglio 1955, p. 4.
La caserma Marselli e la nuova sede dell’ESE, 6 agosto 1955, p. 4.
Inaugurati i magazzini CIM, 26 settembre 1955, p. 2.
Per costruire il “jolly” Marzotto chiede l’area dell’ex caserma Marselli, 14 novembre 1955, p. 2.
L’ESE e la caserma, 18 novembre 1955, p. 4.
Il municipio risponde al presidente dell’ESE, 19 novembre 1955, p. 4.
L’assegno di linea ala palazzo dell’ESE, 21 novembre 1955, p. 2.
La nuova sede dell’INAIL inaugurata in via S. Euplio, 4 febbraio 1956, p. 5.
L’ESE costruirà la sua sede sull’area dell’ex caserma Marselli, 2 marzo 1956, p. 4.
Come sarà il nuovo centro cittadino, 23 marzo 1956, p. 5.
Approvato (con modifiche) il progetto del grattacielo, 12 aprile 1956, p. 4.
Le basi del grattacielo, 13 giugno 1956, p. 4.
135
Esercito contro comune per la demolizione di un locale, 15 giugno 1956, p. 4.
In corso la sistemazione dell’ansa di via Pacini, 18 agosto 1956, p. 4.
Come si può contenere l’espansione a “macchia d’olio”, 19 settembre 1956, p. 5.
Cantieri in piena attività per la sistemazione del centro cittadino, 23 settembre 1956, p. 4.
I senzatetto lasciano l’ex caserma “Marselli”, 14 dicembre 1956, p. 4.
E’ arrivato il granito per la scalea monumentale, 20 dicembre 1956, p. 5.
Realtà e programma della Catania 1957, p. 3. gennaio 1957, p. 4.
Scompare la “Marselli” e nasce una nuova via, 19 gennaio 1957, p. 4.
Perfezionata la cessione del terreno per la costruzione della sede dell’ESE, 5 marzo 1957, p. 5.
La prima metà del grattacielo, 13 marzo 1957, p. 4.
Tre grattacieli in città, 24 marzo 1957, p. 5.
In grattacielo cresce, 3 aprile 1957, p. 4.
La scalea monumentale nell’ansa di via Pacini, 6 aprile 1957, p. 4.
L’autorimessa al centro cittadino, 21 aprile 1957, p. 4.
La mole solitaria del grattacielo di via Pacini, 25 aprile 1957, p. 5.
Si domina l’orizzonte dall’alto del grattacielo, 29 maggio 1957, p. 4.
La Sala Roma ha chiuso i battenti, 19 giugno 1957, p. 4.
Il grattacielo con i suoi 18 piani ha toccato 72 metri d’altezza (111 s.l.m.), 23 giugno 1957, p. 4.
Il centro cittadino, 8 agosto 1957, p. 4.
Demolizioni in corso nel cuore della città, 10 agosto 1957, p. 4.
In ottobre la prima pietra del nuovo edificio dell’INAM, 15 agosto 1957, p. 4.
Vita e morte dell’Arena Pacini, 24 agosto 1957, p. 5.
Sopralluogo del sindaco al centro cittadino al “Turrisi Colonna” a Nesima e a San Berillo, 1 settembre 1957, p. 5.
Ecco il “Turrisi Colonna”, 10 settembre 1957, p. 4.
Un fossato molle di pioggia lungo il margine di via Etnea, 9 ottobre 1957, p. 5.
Nuovi reperto archeologici in via Etnea e in via Plebiscito, 8 novembre 1957, p. 4.
Il nuovo palazzo dell’ESE verrà costruito in primavera, 22 novembre 1957, p. 4.
Entro febbraio due nuove strade s’apriranno nel centro cittadino, 25 dicembre 1957, p. 5.
Fra due anni il centro cittadino sarà interamente sistemato, 28 dicembre 1957, p. 5.
La nuova via Beato Bernardo, 30 dicembre 1957, p. 4.
Programmi e realtà ambiziosi per la nuova Catania del ‘58, 2 gennaio 1958, p. 4.
Veduta (in anteprima) del palazzo della “Rinascente”, 28 gennaio 1958, p. 5.
Qui c’era una caserma, 25 marzo 1958, p. 4.
Domenica posa della prima pietra del costruendo edificio dell’INAM, 11 aprile 1958, p. 5.
Le piazze dei comizi, 12 aprile 1958, p. 4.
Oggi la “prima pietra” del palazzo dell’INAM, 13 aprile 1958, p. 5.
Posta ieri la prima pietra della sede provinciale dell’INAM, 14 aprile 1958, p. 2.
La terrazza del Metropolitan, 30 maggio 1958, p. 4.
Si va completando il “centro cittadino”, 4 giugno 1958, p. 4.
Come sarà Catania, 8 luglio 1958, p. 4.
I nuovi quartieri residenziali, 9 luglio 1958, p. 4.
Il mercato dei fiori sorgerà sulla terrazza del centro cittadino, 17 settembre 1958, p. 4
Tre progetti per via S. Euplio, 7 dicembre 1958, p. 4.
Il volto di Catania è mutato (e forse è mutato in meglio), 31 dicembre 1958, p. 4.
Le sistemazioni stradali del 1958, 1 gennaio 1959, p. 4.
136
In dieci anni le case “più vicino alle stelle”, 9 febbraio 1959, p. 2.
Immagini della città, 19 febbraio 1959, p. 4.
Prossimo il trasferimento dell’istituto “Turrisi Colonna”, 9 marzo 1959, p. 2.
Immagini della città, 17 marzo 1959, p. 4.
Il 2 aprile il “Turrisi Colonna” si trasferirà nel nuovo edificio, 28 marzo 1959, p. 5.
La città si rinnova, 22 luglio 1959, p. 5.
Palazzi attorno alla torre, 31 luglio 1959, p. 4.
Prossima l’inaugurazione dei magazzini Rinascente, 7 agosto 1959, p. 4.
E’ scomparsa la “Marselli”, 9 agosto 1959, p. 4.
Alla Rinascente vigilia di apertura, 6 ottobre 1959, p. 4.
La nuova sede catanese della Cassa di risparmio “V.E.”, 9 ottobre 1959, p. 4.
La Rinascente festeggia il suo ritorno nella nostra città, 9 ottobre 1959, p. 4.
Aperta da oggi in via Etnea la nuova filiale della Rinascente, 10 ottobre 1959, p. 4.
Al “centro cittadino” INAM, ESE e cassa di risparmio, 13 novembre 1959, p. 4.
Un edificio di nove piani sorgerà a fianco del grattacielo, 10 gennaio 1960, p. 4.
Prossimo ormai il completamento della fontana della scalea monumentale, 16 gennaio 1960, p. 4.
Approvato il progetto della commissione edilizia, 11 marzo 1960, p. 4.
Posa in opera la prima pietra del palazzo dell’ESE, 18 marzo 1960, p. 4.
Un eliporto sul palazzo dell’ESE, 19 marzo 1960, p. 5.
Oggi la prima pietra del palazzo dell’ESE, 21 marzo 1960, p. 2.
Benedetta la prima pietra del nuovo palazzo dell’ESE, 22 marzo 1960, p. 5.
La scalea incompiuta, 4 maggio 1960, p. 4.
Una nuova grande sede della Cassa di risparmio V.E., 17 maggio 1960, p. 5.
Quasi ultimati i lavori della scalea monumentale, 12 agosto 1960, p. 5.
Entrerà tra breve in funzione la nuova imponente sede dell’INAM, 20 ottobre 1960, p. 4.
S’inaugura domenica la sede provinciale dell’INAM, 27 ottobre 1960, p. 5.
Occorre ampliare via Sant’Euplio con l’eliminazione dei giardinetti privati, 12 gennaio 1961, p. 5.
Muore un manovale seppellito dal terriccio per una frana in un palazzo, 2 settembre 1961, p. 4.
Autorimesse sotterranee nel centro cittadino per il parcheggio delle vetture, 1 aprile 1962, p. 4.
E’ necessario adottare una serie di provvedimenti per consentire la sosta delle auto nel centro cittadino, 10 aprile 1962, p. 4.
E’ tempo ormai di affrettare la realizzazione dell’autoparcheggio sotterraneo al Giardino Bellini, 10 giugno 1962, p. 5.
Fanfani inaugurerà il nuovo palazzo dell’ESE, 14 novembre 1962, p. 4.
Domenica inaugurazione dei nuovo impianti dell’ESE, 22 novembre 1962, p. 4.
Le realizzazioni dell’ESE, 25 novembre 1962, p. 3.
Stamane l’inaugurazione degli impianti dell’ESE, 25 novembre 1962, p. 4.
Il ministro Codacci Pisanelli inaugura gli impianti dell’ESE, 26 novembre 1962, p. 1.
Il 3 luglio si inaugurano le sedi di Catania e Siracusa della Cassa di risparmio Vittorio Emanuele, 30 giugno 1963, p. 4.
Inaugurati dalla Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele i nuovi locali della filiale di Siracusa e della sede di Catania, 4
luglio 1963, p. 3.

La V oc e d el l’I s ola , Ca t an ia [ = V D I]
La sistemazione centro cittadino nella riunione di ieri al Municipio, 6 luglio 1947, p. 2.
La terza riunione del Consiglio Comunale. Sistemazione centro cittadino, 23 luglio 1947, p. 2.
Approvato il progetto per sistemare il centro cittadino, 29 luglio 1947, p. 2.
La sistemazione del Centro Cittadino, 27 agosto 1947, p. 2.
137
FONTI D’ARCHIVIO
Arc hiv i o S t ori co de l Com un e d i Cat an i a
Progetti di diversi edifici realizzati al Centro Cittadino dal 1930 in poi.
Collocazione dei progetti consultati:
Palazzo delle Poste: prog. n° 126/1930.
Palazzo del Consiglio provinciale dell’economia corporativa (o palazzo della Borsa): prog. n° 149/1931.
Arena Giardino: elenco suppl. 1924-1957 appr. e bocciati, n° 304 appr.
Cinema teatro Metropolitan e galleria del Centro Cittadino: elenco 1956 appr. e bocciati, n° 152 appr.; elenco 1924-1957 appr.
e bocciati, n° 42 bocciati.
Magazzini C.I.M.: elenco 1956 appr. e bocciati, n° 152 appr.
Palazzo dell’I.N.A.: elenco suppl. 1924-1957 appr. e bocciati, n° 314 depositati e appr.
Palazzo delle Assicurazioni Generali: elenco suppl. 1956, F 13.
Palazzo Paola-Boscarino: elenco suppl. 1956, F 13.
Palazzo de “La Rinascente”: elenco 1958 appr., n° 192.
Poliambulatorio I.N.A.M.: elenco 1957 appr., n° 459 (N.B.: progetto disperso).
Palazzo dell’E.S.E.: elenco 1960 appr., n° 171.
Palazzo della Cassa centrale di Risparmio Vittorio Emanuele: 1° elenco suppletivo 1958-61, n° 14/1960.
Edificio Mineri: elenco suppl. 1956, F 13; prog.n° 401/1962.

Arc hiv i o p ri va t o d ott . P aol o M arl et ta


Progetti dell’arch. Giuseppe Marletta.

Arc hiv i o p ri va t o d ott . a rc h. I nn oc en zo M arl et ta


Progetti dell’arch. Rosario Marletta.

Ar c h iv i o d el l’u ffi c io te cn i co de ll’ I. N .A.


Progetti Palazzo dell’I.N.A., scalea monumentale e terrazza pensile.

138
8. FONTI DELLE ILLUSTRAZ IONI

Figg. 1, 103-106, 136-143, 171-174, 198-200, 215-220, 239-244, 256-261, 274-276: foto dell’autore.
Figg. 2-3, 6-7, 9: C.S., “Urbanistica - Concorso per il Piano Regolatore di Catania”, in AR, a. XI, settembre 1932, pp.
489-500.
Figg. 4-5: CAGLIOSTO 1991.
Figg. 8: CANTONE 2000.
Figg. 10-11, 16-17, 84-90: Archivio privato dott. Paolo Marletta.
Fig. 12: MARCONI P., “Risveglio architettonico in Sicilia”, in AR, a. XI, giugno 1932, pp. 275-288.
Fig. 13: NICOLOSI 1986, rielaborata dall’autore
Fig. 14: NICOLOSI 1992, rielaborata dall’autore.
Figg. 15, 37: NICOLOSI 1986.
Figg. 18-21, 26-27, 29-30: NICOTRA G., “Catania: il Giardino Bellini e la sistemazione di una zona urbana a sud”, in
UR, n. 2, 1938, pp. 98-102.
Figg. 22-25, 28: NICOLOSI 1991.
Fig. 31: MANCINI 1980.
Fig. 32: CDS, 31 luglio 1947.
Fig. 33: CDS, 22 agosto 1947.
Fig. 34: LS, 22 luglio 1947.
Figg. 35, 38, 42: NICOLOSI 1987.
Fig. 36: MICCICHÈ-DI FRANCO 1996.
Figg. 39, 43-44: mappa catastale rielaborata dall’autore.
Figg. 40-41: NICOLOSI 1985.
Fig. 45: LS, 24 maggio 1950.
Fig. 46: LS, 23 settembre 1956.
Fig. 47: LS, 23 marzo 1956.
Fig. 48: LS, 11 maggio 1952.
Figg. 49, 51: LS, 19 gennaio 1955.
Fig. 50: LS, 16 dicembre 1954.
Figg. 52, 56, 161-170: Archivio privato dott. arch. Innocenzo Marletta.
Fig. 53: LS, 23 giugno 1957.
Figg. 54-55: LS, 10 agosto 1957.
Fig. 57: LS, 28 gennaio 1958.
Figg. 58-59: LA, a. IX, n. 2, giugno 1963.
Fig. 60: LS, 13 novembre 1959.
Fig. 61: LS, 20 ottobre 1960.
Fig. 62: LS, 26 agosto 1953.
Figg. 63, 71-72, 91-102, 107-133, 144-160, 175-197, 221-238, 245-255, 262-273: Archivio Storico del Comune di
Catania.
Fig. 64: disegno dell'autore.
Fig. 65: archivio fotografico del Dipartimento di Architettura e Urbanistica dell’Università degli Studi di Catania.
Figg. 66-67: BARBERA S. (a cura di), Recuperare Catania, Gangemi Ed., Roma, 1998.
Fig. 68: LS, 19 gennaio 1955.
Fig. 69: CDS, 12 aprile 1952.
Fig. 70: LS, 15 febbraio 1953.
Fig. 73: LS, 9 febbraio 1959.
Fig. 74: LS, 15 agosto 1957.
139
Fig. 75, 79: T&R, a. XVI, n. 1-2, gen-feb 1961.
Figg. 76-78: T&R, a. XIIVI, n. 3-4, mar-apr 1958.
Figg. 80, 82-83: LS, 9 ottobre 1959.
Fig. 81: LS, 17 maggio 1960.
Figg. 134-135: Archivio dell’ufficio tecnico dell’I.N.A.
Figg. 201-214: disegni forniti dall'arch. Giuseppe Scammacca, rielaborati dall’autore.

140
RINGRAZIAMENTI
L’autore ringrazia: il dott. Domenico Ciancio per l’aiuto offerto nella consultazione e nella riproduzione degli artico-
li de La Sicilia; la dott.ssa Rita Carbonaro delle Biblioteche riunite “Civica e Ursino Recupero” di Catania, nonché la
dott.ssa Marcella Minissale e il sig. Filippo Alario dell’Archivio Storico del Comune di Catania per aver agevolato le
ricerche bibliografiche e archivistiche; la Sig.ra Giuseppina Sauta del Comune di Catania per l’aiuto offerto in occa-
sione della ricerca del progetto del cinema-teatro Metropolitan; l’arch. Innocenzo Marletta per aver messo a disposi-
zione l’archivio progetti dell’arch. Rosario Marletta; il dott. Paolo Marletta per aver consentito libero accesso all’archi-
vio progetti dell’arch. Giuseppe Marletta; la prof.ssa Piera Busacca per le mappe catastali storiche di Catania; l’ing.
Vittorio Vadalà per il progetto del palazzo dell’I.N.A.; l’arch. Giuseppe Scammacca per i rilievi grafici del palazzo
dell’I.N.A.M.; il dott. Antonino Rocca per gli spunti e i consigli sulla ricerca; l’arch. Massimo Autore per le notizie sui
progetti dell’arch. Camillo Autore; il geom. Rodolfo Leotta per le riproduzioni fotografiche e le scansioni.
142
Finito di stampare nel mese di febbraio 2006
presso le
Arti Grafiche NovaGraf s.n.c.
C.da Piano di Corte, 18 - 94010 Assoro (En)
Tel. 0935 667864 - Fax 0935 620507

Potrebbero piacerti anche