Sei sulla pagina 1di 2

Foglio di collegamento – N°23, 20 dicembre 2020

Email: parrocchiadimontecatone@gmail.com, Blog: http://parrocchiadimontecatone.blogspot.com (con


newsletter a cui iscriversi), parroco don Fabio Arlati (cell. 3382855765)

ACCOGLIERE LA GIOIA DEL NATALE DI GESÙ


La gioia è la caratteristica di tutto Vangelo. La vediamo rifulgere dalla
visitazione dell’arcangelo Gabriele a Maria Santissima, a Nazareth, nel
saluto: “Gioisci piena di grazia, il Signore è con te” (Lc.1,28), nella risposta di
gioia della Madonna: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta
in Dio, mio salvatore” (Lc.1,46-47), nell’annuncio degli angeli ai pastori di
Betlemme: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di
tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo
Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che
giace in una mangiatoia» (Lc.2,10-12), nei magi: “Al vedere la stella, essi
provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Appuntamenti NATALIZI:
Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli
 Domenica 20 dicembre, IV di
offrirono in dono oro, incenso e mirra” (Mt.2,10-11), la vediamo rifulgere Avvento, ore 10,30 Santa Messa.
nelle persone di “buona volontà” che incontravano Gesù come il grande  Giovedì 24 dicembre ore 17,00
peccatore Zaccheo che «lo accolse pieno di gioia» (Lc.19,6) e che si converte confessioni in Parrocchia. Alle
dal suo peccato, la vediamo nell’ultima cena quando Gesù si stava per ore 20,00 S. Messa della NOTTE
di NATALE.
consegnare ai suoi carnefici, dicendo ai suoi apostoli: “Rimanete nel mio  Venerdì 25 dicembre (NATALE),
amore. Se osserverete i miei Comandamenti, rimarrete nel mio amore, come ore 10,30 Santa Messa di Natale.
io ho osservato i Comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi  Domenica 27 dicembre (SANTA
FAMIGLIA), ore 10,30 con
ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena” RINGRAZIAMENTO PER L’ANNO
(Gv.15,9-11), l’osserviamo sulla Croce quando il “buon” ladrone confessa a TRASCORSO.
Gesù il suo peccato e accetta la sua sofferenza per espiarlo, Gesù gli dice:  Venerdì 1 gennaio 2021 (SANTA
MARIA MADRE DI DIO), ore
“oggi sarai con me [nella gioia] in paradiso” (Lc.23,43), quando Gesù sulla 10,30 Santa Messa.
Croce dice “tutto è compiuto [lett. “riempito” (di “grazia”, di “gioia”)]”  Domenica 3 gennaio 2021,
(Gv.19,30) ma anche dopo la sua risurrezione la gioia continua nelle (SANTISSIMO NOME DI GESÙ),
“persone di buona volontà”, in Maria di Magdala e nell’altra Maria che vanno ore 10,30 Santa Messa.
 Mercoledì 6 gennaio 2021
in cerca di Gesù, “Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia (EPIFANIA DEL SIGNORE), ore
grande [dopo l’incontro con l’angelo che gli rivela che Gesù è vivo], le donne 10,30 Santa Messa.
corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli. Ed ecco Gesù venne loro incontro  Domenica 10 gennaio 2021
(BATTESIMO DEL SIGNORE), ore
dicendo: «Salute a voi». Ed esse, avvicinatesi, gli presero i piedi e lo 10,30 Santa Messa.
adorarono” (Mt.28,8-9), una gioia esplosiva, frutto dello Spirito Santo (cfr.
Gal.5,22), di cui sono inondati gli apostoli nel vedere Gesù risorto, nello stare NB1. Il vostro parroco è disponibile tutti
i giorni per la Santa Confessione! Basta
con Lui, godendo della Sua Presenza anche nelle prove e nelle persecuzioni, una telefonata per mettersi d’accordo!
ascoltando la Sua Parola come i discepoli di Emmaus a cui “ardeva [gioia] il Senza il pentimento dei peccati non si
cuore nel petto” (Lc.24,32), e poi nella Ascensione, nella Pentecoste, facendo va in Paradiso!
esperienza della vera gioia che è la vicinanza di Gesù, il loro unico tesoro: NB2. Se vi fossero parrocchiani
«[infatti dice Gesù:] il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; ammalati che desiderassero fare la
un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi Santa Confessione e la Santa
e compra quel campo» (Mt.13,44). È un “tesoro nascosto”, per questo Gesù Comunione a Natale, mi possono
telefonare. Grazie!
si fa uomo, si nasconde nella fragilità di un bambino, nella mediazione delle
specie eucaristiche, nella penombra dei sacramenti e nella Sua Chiesa. È un NB3. Ogni giovedì sera, gruppo di
“tesoro nascosto” perché si tratta di una esperienza “mediata” dalla nostra preghiera: ore 19 Adorazione Eucaristica
e Santo Rosario; ore 20 Santa Messa
libertà e non “immediata” che si impone a noi, tanto che nelle esperienze
delle “apparizioni del Risorto” non viene riconosciuto immediatamente da NB4. Catechismo, tutte le domeniche:
Maria Maddalena al sepolcro o dai discepoli di Emmaus lungo la “via” o dagli ore 9,00 CRESIME; ore 9,45 PRIME
COMUNIONI
apostoli che erano ritornati a pescare, ma servirà loro l’adesione nel cuore
della fede. È un “tesoro nascosto” affinché possiamo esercitare il “libero NB.5 Chi desidera può essere aggiunto
arbitrio”, scegliere “Dio in cui tutto è gioia perché tutto è dono” (san Paolo VI). al gruppo “WhatsApp” della parrocchia
comunicandolo al parroco
Il motivo della gioia? La vicinanza del Signore, infatti dice san Paolo: “Siate ANNO DEDICATO A SAN GIUSEPPE
sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti … il Signore è vicino” (Fil.4,4-5). Il
campione dell’ateismo laicista, Rousseau, scriveva che «tutti gli esseri umani Papa Francesco ha istituito un anno
vogliono essere felici» ma santa Teresa di Calcutta diceva che “nei paesi del “giuseppino” (dall’8 dicembre 2020 all’8
benessere la segnaletica della felicità è tutta sbagliata. La segnaletica indica la dicembre 2021) a 150 anni dalla
direzione dei piaceri che durano pochissimo tempo. La felicità invece si trova nel dichiarazione di San Giuseppe “Patrono
dono della vita agli altri nel Dio che è Amore, perché soltanto così si entra in della Chiesa Universale” del Beato papa Pio
IX, “al fine di perpetuare l’affidamento di
Comunione con Dio che è il proprietario esclusivo della gioia”. Senza una
tutta la Chiesa al potentissimo patrocinio
conversione al Vangelo, l’amore personale a Cristo che è la Vera Gioia che come del Custode di Gesù … affinché ogni fedele
profetizzava Isaia viene “liberando gli schiavi”, “scarcerando i prigionieri”, sul suo esempio possa rafforzare
“consolando gli afflitti”, “portando il lieto annuncio ai miseri” e “fasciando le quotidianamente la propria vita di fede nel
piaghe dei cuori spezzati” (cfr.Is.61,1), non è possibile la fine della tristezza (il pieno compimento della volontà di Dio”.
peccato radice di ogni male, la morte, la sofferenza, la disperazione, il non senso, Scrive papa Francesco che “la felicità di
il disprezzo di sé, l’odio, la malizia, la durezza di cuore, le malattie, le epidemie, Giuseppe non è nella logica del sacrificio di
ecc.) e la maturazione della propria vocazione nel dono di sé in Dio, per la sé, ma del dono di sé. Non si percepisce mai
salvezza delle anime, per il Regno dei Cieli. La gioia cristiana, la Vera Gioia, “letizia in quest’uomo frustrazione, ma solo fiducia.
sapiente”, possibile anche nelle tribolazioni, dona la forza soprannaturale per Il suo persistente silenzio non contempla
viverle, trovandone anche il senso eterno per la salvezza delle anime, mentre le lamentele ma sempre gesti concreti di
false gioie di questo mondo senza Dio naufragano miseramente. Sappiamo fiducia. Il mondo ha bisogno di padri, rifiuta
i padroni, rifiuta cioè chi vuole usare il
infatti che l’esperienza della Risurrezione inizia sempre con il marcire, con il
possesso dell’altro per riempire il proprio
disfarsi di qualcosa, come per il seme prima di produrre la spiga, perché germogli vuoto; rifiuta coloro che confondono
in noi la Vita di Cristo. C’è la Luce di fondo al tunnel, la Luce del Risorto che autorità con autoritarismo, servizio con
illumina ogni nostra sofferenza. Nessuno di noi ha occhi abbastanza forti e servilismo, confronto con oppressione,
potenti da poter vedere la spiga nascosta dentro il seme, di vedere la vittoria carità con assistenzialismo, forza con
dentro al fallimento ma a ciascuno, se lo chiediamo, viene infusa la virtù distruzione. Ogni vera vocazione nasce dal
teologale della “speranza” cioè dell’intuizione che dentro tutto quel “marcire” dono di sé, che è la maturazione del
c’è il “germogliare”. È la Fede nell’esistenza del Senso, di Dio, dove dal “Senso” è semplice sacrificio. Anche nel sacerdozio e
scaturito il “senso” della Realtà intellegibile all’uomo con un atto di fede nel Dio nella vita consacrata viene chiesto questo
Creatore e Legislatore che ha inscritto nella Realtà la matematica, tramite la tipo di maturità. Lì dove una vocazione,
scienza. Dal “Senso” è scaturito il “senso” della legge morale naturale perché matrimoniale, celibataria o verginale, non
ogni uomo percepisce che esiste un “bene” e un “male”, e alla fine della vita una giunge alla maturazione del dono di sé
fermandosi solo alla logica del sacrificio,
giusta retribuzione. Infine dalla “Vita” è scaturita la “vita” come partecipazione
allora invece di farsi segno della bellezza e
all’Amore di Dio, che ci fa desiderare la beatitudine, la stessa gioia di Dio, e ci fa della gioia dell’amore rischia di esprimere
ribellare alla morte come “non senso”, perché intuiamo, di essere fatti per la vita infelicità, tristezza e frustrazione”.
eterna. Gesù è venuto a portarci la Sua Luce, la Sua Gioia perché ogni nostra
notte – conseguenza del “peccato originale” e dei “peccati attuali” – potesse SENZA IL NATALE
essere illuminata e riscaldata dalla Sua Presenza, perché le nostre ferite
trovassero una guarigione mediante le Sue piaghe, perché quando siamo traditi Il cuore chiuso, anche per quest’anno
sapessimo che c’è un Dio che ci ama così come siamo e siamo preziosi ai suoi Gesù sarà al freddo, immerso nel gelo
occhi. Nel Suo Amore, pronto a dar la vita, ci ha dato la vita per la pienezza della della mia indifferenza. Quest’anno per
gioia, della Sua Gioia, svelandoci che ci ha creati per la felicità e che la sofferenza, la preoccupazione della pandemia,
il grande “non senso”, non era nel Suo progetto perché Dio è Amore, ma è il
frutto dei nostri “no” al Suo Amore, del peccato! Ma Gesù a questo grande “non sono depresso, l’anno scorso perché
senso”, la sofferenza, è riuscito a dare un senso con l’Amore, a prendere su di sé ero troppo euforico, troppo intento a
ogni dolore, a trasfiguralo, a vincerlo, perché guardando a Lui, possiamo fare divertirmi. Vivo senza senso, navigo a
l’esperienza che la Croce è un passaggio per la risurrezione. Che la Croce che non vista, ce l’ho con tutti, anche con Dio,
aveva senso, ha un senso perché Dio, l’ha riempita di senso, per farne un perché la mia vita non funziona come
passaggio, la pasqua, non più qualcosa che ci schiaccia. Portando su di sé la vorrei, non mi dà il gusto che vorrei.
nostra Croce, pesantissima, è diventato il nostro Cireneo, perché quando ci Sento il cuore duro come pietra, un
sentiamo schiacciati dalla Croce possiamo fare esperienza delle parole di Gesù: senso di oppressione mi invade, anche
“venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò” (Mt.11,28). di notte ma sono troppo superbo per
Nel crocifisso non troviamo un uomo morto ma lo splendore della gloria della confessarmi, troppo pieno di me
risurrezione che ha l’ultima parola sulla morte e quando siamo schiacciati dal stesso per chiedere a Gesù, il Senso di
peso della Croce, se andiamo da Lui, il nostro Cireneo, sperimentiamo che il ogni cosa, di fare il Suo Natale nella
nostro peso diventa dolce e leggero: “il mio giogo infatti è dolce e il mio carico mia vita. Gli anni passano … le
leggero” (Mt.11,30). Sperimentando che quel “non senso” è una opportunità di
crescita, che quel “qualcosa di terribile” è il fuoco da cui Lui raffina l’oro prezioso, occasioni perse mi induriscono
che quella potatura è il “tralcio potato che può portare frutto” e che “tutto sempre più, mi chiudono il Cielo!
concorre al bene [alla gioia] di coloro che amano Dio”. Buon Natale di Gesù! … Gesù, attirami a te!

Potrebbero piacerti anche