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Medicina
Approfondimento post-Decreto Ministeriale 2016
INTEGRAZIONE DI
RAGIONAMENTO LOGICO
Per l’ammissione a
MEDICINA
ODONTOIATRIA
VETERINARIA
i n a li
g
G li ori ioni di
copie
3mil
Oltre
INTEGRAZIONE DI
1| RAGIONAMENTO LOGICO
A seguito della recente pubblicazione del Decreto ministeriale per i test di ammissione a Medicina,
Odontoiatria e Veterinaria, i docenti Alpha Test hanno analizzato programma e contenuti delle prove in
programma a settembre 2016. In generale, si tratta di programmi del tutto in linea con quelli definiti negli
ultimi anni. Allo stesso tempo, si rileva che il Cambridge Assessment, a cui era stata affidata la realizzazio-
ne dei test degli ultimi anni, non è più coinvolto nella definizione delle prove d'esame.
È dunque ragionevole pensare che nella sezione di ragionamento logico, che aveva risentito maggior-
mente dell’"impronta" Cambridge, possano essere presenti nei test 2016 anche tipologie di domande dif-
ferenti.
I docenti Alpha Test hanno predisposto questo fascicolo integrativo, riservato a chi già possiede il volume
“Alpha Test Medicina – manuale di preparazione”, che amplia la sezione di Ragionamento logico già
presente sul Manuale, fornendo alcuni esempi e alcuni chiarimenti su quelle tipologie di esercizi che po-
trebbero trovare spazio nel prossimo test di settembre.
Le tipologie di esercizi proposte di seguito vanno quindi a integrare e non a sostituire quelle presentate
nel Manuale.
1 Andrea è più alto di Donato, Fausto è più basso di Donato, Chiara è più bassa di Biagio ma
è più alta di Andrea. Chi è la persona che occupa il posto intermedio in altezza?
A Donato
B Andrea
C Chiara
D Biagio
E Fausto
infatti Chiara è più bassa di Biagio ma più alta di Andrea che è più alto di Donato, a sua volta più alto di
Fausto.
Poiché l’esercizio richiede chi, in termini di altezza occupa il posto intermedio (Andrea) la soluzione al
quesito è fornita dall’alternativa B.
2 Marco ha quattro carte e le dispone sul tavolo una di fianco all’altra in questo modo:
• il re è di fianco all’asso;
• la carta di cuori (rossa) è di fianco a quella di quadri (rossa) ma non a quella di picche
(nera);
• la dama di picche è la prima carta, la seconda è una carta rossa;
• la carta di fiori (nera) è di fianco all’asso, ma non al fante.
Qual è la terza carta?
A Il fante di fiori
B Il re di quadri
C L’asso di quadri
D L’asso di cuori
E Il fante di cuori
Per rispondere occorre sistemare le diverse informazioni in modo da ricostruire la sequenza. La dama di
picche è la prima carta (terza informazione) a cui segue una carta rossa e più precisamente quella di qua-
dri (infatti, come si legge nella seconda informazione, la carta di cuori è di fianco a quella di quadri ma
non a quella di picche). La sequenza dei semi delle carte è quindi:
picche – quadri – cuori – fiori.
Dalla quarta informazione si sa, inoltre, che la carta di fiori è di fianco all’asso che è quindi la terza carta, quella
richiesta dall’esercizio. La risposta esatta è dunque asso di cuori (alternativa d). La sequenza delle carte è:
dama – fante – asso – re.
In base alle informazioni precedenti, a che ora rispettivamente arriva a Milano e riparte
per Bologna il treno proveniente da Vienna?
A 12.00; 12.20
B 12.10; 12.30
C 12.10; 12.20
D 11.00; 11.20
E 11.10; 11.30
Il treno che viene da Monaco, partendo alle 6.00 e impiegando 5 ore giunge a Milano alle 11.00 e quindi
riparte per Roma alle 11.30. Il treno per Lione, quindi, parte da Milano alle 12.20 e quello per Bologna alle
12.30. Quest’ultimo, avendo sostato per 20 minuti in stazione è giunto da Vienna alle 12.10. La B è la so-
luzione del quesito.
4 Qual è l’ultimo mese possibile nel quale può uscire il libro di Colotto?
A Novembre
B Ottobre
C Dicembre
D Agosto
E Settembre
Per risolvere il quesito la strada più breve è provare a partire dal mese di dicembre e chiedersi se il libro
di Colotto può essere pubblicato in quel mese. La risposta è no, perché si sa che il libro di Colotto deve
essere pubblicato prima di quello di Paganuzzi. Si passi ora al mese di novembre. Può il libro di Colotto
essere pubblicato in quel mese? La risposta è ancora no. Infatti se così fosse si avrebbe questa situazione:
Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Smiraglia Lorenzi Colotto Paganuzzi
Questa configurazione non è possibile perché i libri di Dettori e di Macchia non possono essere pubblicati
in due mesi consecutivi (come dice l’ultima informazione dell’esercizio).
Ci si deve allora chiedere se ottobre può essere l’ultimo mese possibile per pubblicare il libro di Colotto.
La risposta è sì, infatti ci si troverebbe in questa situazione:
Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Smiraglia Lorenzi Colotto Paganuzzi
in cui è possibile rispettare anche l’ultima affermazione del testo (libri di Macchia e Dettori non devono
uscire un mese dopo l’altro).
La soluzione al quesito è fornita quindi dall’alternativa B.
5 Quale delle seguenti può essere una possibile sequenza di uscita dei libri?
A Colotto, Smiraglia, Lorenzi
RAGIONAMENTO LOGICO
Le alternative A e B risultano errate, in quanto si sa che il libro di Smiraglia deve uscire per primo a lu-
glio, come è errata l’alternativa C in quanto il libro di Paganuzzi deve uscire dopo quello di Colotto. An-
che l’alternativa E è errata, in quanto i libri di Lorenzi, Colotto e Paganuzzi devono uscire consecutiva-
mente un mese dopo l’altro (e Paganuzzi deve essere l’ultimo dei tre). La risposta corretta è quindi la D
che propone la seguente possibile sequenza di uscita:
6 Luisano ha scritto:
A il giallo
B il saggio
C il romanzo storico
D la raccolta di racconti
E il libro di divulgazione scientifica
Per risolvere l’esercizio conviene inserire le informazioni proposte dall’esercizio in una tabella a tre colon-
ne nel seguente modo:
Tipo
Redattore Autore
di volume
Paola Giallo
Fausto Avolino
Monica Saggio
Giuseppe Mesali
Div. scientifica Nizzolo
A questo punto si osserva facilmente che Ilaria (la redattrice mancante) ha letto il libro di divulgazione
scientifica di Nizzolo e che Luisano, non avendo scritto il saggio, ha scritto il giallo (il saggio è invece, per
esclusione, stato scritto da Caliciotti).
Si può, quindi, completare la tabella nel seguente modo:
PARTE SESTA
Tipo
Redattore Autore
di volume
Paola Giallo Luisano
Fausto Avolino
Monica Saggio Caliciotti
Giuseppe Mesali
Ilaria Div. scientifica Nizzolo
Eliminando la quinta informazione del testo è comunque possibile compilare la tabella nel seguente mo-
do:
Tipo
Redattore Autore
di volume
Paola Giallo
Fausto Avolino
Monica Saggio NO Luisano
Giuseppe Mesali
Ilaria
Si osserva che il saggio deve essere stato scritto o da Nizzolo o da Caliciotti, non potendo essere stato
scritto da Avolino, Luisano o Mesali. La soluzione al quesito è, quindi, fornita dall’alternativa C. Tutte le
altre alternative non sono soluzioni dell’esercizio in quanto riportano affermazioni che possono essere ve-
re ma che non lo sono sicuramente (possono, infatti, anche essere false).
1 Delle tre figlie di Giacomo – Alma, Beatrice e Chiara – almeno una è bionda. Sapendo che
se Alma è bionda anche Beatrice lo è, che se Chiara è bionda lo è anche Alma, e che tra Bea-
RAGIONAMENTO LOGICO
trice e Chiara una non è bionda, si può dedurre con certezza che:
A Alma, Beatrice e Chiara sono bionde
B Beatrice non è bionda mentre Alma lo è
C Beatrice è bionda
D Chiara è bionda
E Beatrice potrebbe non essere bionda
La A è palesemente errata perché l’esercizio afferma che una tra Beatrice e Chiara non è bionda. Tra
le due a non essere certamente bionda è Chiara, perché se lo fosse lo sarebbe anche Alma e di con-
seguenza anche Beatrice e si avrebbero tutte e tre le figlie bionde, cosa che si è già visto essere im-
possibile (alternativa D errata). A questo punto si può affermare con certezza che Beatrice è bionda
e la soluzione è la C.
La soluzione al quesito è fornita dall’alternativa A. Infatti, per essere certi di avere due magliette dello
stesso colore, è necessario prevedere il caso più sfavorevole: che cioè, prendendo le prime tre magliette
a caso, siano di tre colori differenti. La quarta maglietta, però, dovrà per forza essere di un colore già uscito
(rossa, nera o blu).
3 Sono 33 i partecipanti a una gita in Svezia, 15 dei quali possiedono un passaporto inglese,
20 possiedono un passaporto italiano e 3 non hanno passaporto né italiano né inglese.
In base alle informazioni contenute nel brano, si può essere certi che i partecipanti che
hanno passaporto sia inglese sia italiano sono:
A 2
B 3
C 4
D 5
E 6
Delle 33 persone che fanno parte del gruppo, solo 30 hanno un passaporto italiano e/o inglese (3 delle
33 persone non hanno né l’uno né l’altro). Se, ragionando per assurdo, si pensasse che nessuno di quanti
hanno passaporto italiano possa avere anche un passaporto inglese o viceversa, ne conseguirebbe che
il totale delle persone con passaporto italiano e inglese sarebbe 35 (20 +15). Ma questo è impossibile,
perché si è detto che il totale delle persone con passaporto deve essere pari a 30. Questo significa che 5
persone sono state conteggiate due volte e che in realtà possiedono entrambi i passaporti.
Ricapitolando: di 33 partecipanti, 3 non hanno passaporto, 5 hanno passaporto sia inglese sia italiano, 10
(15 – 5) hanno solo passaporto inglese e 15 (20 – 5) hanno solo passaporto italiano (3 + 5 + 10 + 15 = 33).
La soluzione al quesito è fornita dall’alternativa D.
4 Una lumaca è caduta in un pozzo profondo 14 metri. Durante la mattina risale di 5 metri,
ma prima di mezzanotte scivola indietro di 4 metri. Riuscirà a uscire dal pozzo durante la
mattina del:
A nono giorno
B tredicesimo giorno
PARTE SESTA
C decimo giorno
D quattordicesimo giorno
E quindicesimo giorno
La lumaca effettua due movimenti separati: prima sale di 5 metri e poi scivola indietro di 4 metri. Per tro-
vare il giorno in cui la lumaca riesce a uscire dal pozzo in cui è caduta è necessario capire quando inizia la
sua salita di 5 metri avendone già percorsi 9 (infatti partendo da 9 metri e salendone altri 5 la lumaca rag-
giunge l’uscita del pozzo). Il primo giorno la lumaca sale di 5 metri e la notte scivola di 4, per cui all’inizio
del secondo giorno parte da un’altezza di 1 metro. Il secondo giorno sale di 5 metri e la notte scende di
4, per cui all’inizio del terzo giorno parte da un’altezza di 2 metri. Proseguendo con questo ragionamento
la lumaca all’inizio del decimo giorno inizierà la salita da un’altezza di 9 metri, per cui i 5 metri percorsi in
salita le consentono di uscire (C soluzione del quesito).
B 2
C 3
D 4
E 5
Se le biglie sono 9, conviene dividerle in tre gruppi da tre. Con la prima pesata di due gruppi si individua
subito quello che contiene la biglia più leggera: infatti se i due piatti rimangono in equilibrio, la biglia cer-
cata sarà nel gruppo non pesato, altrimenti sarà nel gruppo il cui piatto sale rispetto all’altro. A questo
punto si prendono due delle biglie del gruppo individuato e si pesano; se i piatti rimangono in equilibrio,
allora la più leggera è la biglia non pesata, altrimenti sarà quella il cui piatto sale rispetto all’altro. Con 2
pesate, quindi, Davide riesce a individuare la biglia cercata. La soluzione al quesito è fornita dall’alterna-
tiva B.
Le variabili in gioco in questo tipo di problemi sono: i ritmi di lavoro dei singoli soggetti, la quantità di
lavoro da svolgere e il tempo impiegato. Alcuni di questi elementi sono noti, altri sono da ricavare. Anche
la soluzione di questi problemi non richiede conoscenze matematiche di tipo nozionistico, ma una certa
attitudine al ragionamento. Generalmente ai candidati viene richiesto di individuare il tempo che il singolo
individuo o le persone coinvolte impiegano per portare a termine il lavoro.
I problemi di lavoro si possono suddividere in due principali tipologie, in relazione al ritmo con cui il la-
voro viene svolto dai differenti soggetti:
In questo tipo di problemi, si assume che tutti i lavoratori abbiano lo stesso ritmo di lavoro, ossia realizzi-
no la stessa quantità di lavoro nell’unità di tempo.
Il ragionamento per risolvere questi esercizi è il seguente: se un lavoro richiede k lavoratori per 1 ora di
tempo, significa che ogni soggetto realizza in 1 ora una quantità di lavoro pari a 1/k. Se un lavoro richiede
m lavoratori per h ore, allora ogni soggetto realizza 1/m del lavoro in h ore e pertanto compie, in un’ora,
1 1
--- ---- del lavoro complessivo. Si veda ora, attraverso alcuni esempi, come tali principi trovano applica-
h m
zione negli esercizi.
1 Cinque artisti, lavorando allo stesso ritmo, impiegano 24 giorni per realizzare una pittura
murale. Quanto impiegherebbe un solo artista a compiere lo stesso lavoro?
A 60 giorni
B 36 giorni
C 144 giorni
D 120 giorni
E 82 giorni
Si può calcolare che un solo artista impiega n volte il tempo impiegato dal gruppo per realizzare la
pittura murale (perché la forza lavoro è composta da 1 anziché da 5 artisti): 24 giorni 5 = 120 giorni
(risposta D).
2 Otto falegnami, lavorando insieme e tutti allo stesso ritmo, costruiscono un armadio in 3
ore. Se però due di questi non partecipano al lavoro, quanto impiegheranno i sei fale-
gnami rimasti per fare lo stesso armadio?
A 5 ore
B 240 minuti
C 7 ore
D 360 minuti
E 115 minuti
Se otto falegnami, lavorando insieme allo stesso ritmo, impiegano 3 ore per fare il lavoro, allora uno da
solo impiegherebbe 24 ore (basta moltiplicare il numero di lavoratori per il tempo impiegato: 3 x 8). Se
sono in sei a dover fare il lavoro allora serviranno in tutto 4 ore (24/6) per terminarlo. La soluzione è la B,
infatti 240 minuti corrispondono proprio a 4 ore.
1.3.2 SOGGETTI CHE LAVORANO A RITMI DIVERSI
In questo tipo di problemi i soggetti hanno ritmi di lavoro differenti, ossia realizzano quantità di lavoro
diverse nell’unità di tempo. Per risolvere questi esercizi, bisogna innanzitutto ricavare la quantità di lavoro
svolta dai singoli soggetti nell’unità di tempo.
Esempi
1 Giusy, Paola e Claudia lavorano in una discoteca dove, di tanto in tanto, occorre spostare i
dischi dalla cabina DJ all’archivio. Per compiere questo lavoro Giusy da sola impiega 6 ore,
Paola da sola impiega 10 ore e Claudia da sola impiega 15 ore. Quanto tempo impieghe-
rebbero le tre a spostare i dischi se lavorassero insieme?
A 4 ore
PARTE SESTA
B 2 ore
C 3 ore
D 6 ore
E 8 ore
In primo luogo, occorre ricavare la parte di lavoro che ciascuna persona svolge nell’unità di tempo: se Giu-
sy impiega 6 ore per effettuare il lavoro, in 1 ora (unità di tempo) compie 1/6 del lavoro. Lo stesso ragio-
namento vale per Paola, che in 1 ora compie 1/10 del lavoro e per Claudia che in 1 ora compie 1/15 del
lavoro.
Sapendo quanto lavoro svolge ciascuna delle tre nell’unità di tempo, è possibile individuare (sommando
le tre frazioni) quanto lavoro svolgerebbero tutte insieme, sempre nell’unità di tempo:
1/6 + 1/10 + 1/15 = 1/3 = lavoro svolto in 1 ora dalle tre ragazze.
2 Tre marinai sbucciano un sacco di patate rispettivamente in 3, 4 e 6 ore. Quante ore impie-
gano a sbucciare insieme le patate di 78 sacchi?
A 12
B 104
C 58
D 208
E 34
Se il primo marinaio sbuccia un sacco in 3 ore vuol dire che in un’ora sbuccia 1/3 di un sacco; se il secondo
sbuccia un sacco in 4 ore vuol dire che in un’ora sbuccia 1/4 di sacco e se il terzo sbuccia un sacco in 6 ore
vuol dire che ne sbuccia1/6 in un’ora. Lavorando insieme i tre marinai sbucciano:
1/3 + 1/4 +1/6 = 9/12
cioè 3/4 di un sacco.
Se ogni ora sbucciano i 3/4 di un sacco vuol dire che per sbucciare ogni 1/4 hanno impiegato 20 minuti
e quindi per sbucciare tutto il sacco (compreso quindi l’1/4 rimanente) hanno bisogno in tutto di 80 mi-
nuti. Per sbucciare 78 sacchi hanno quindi bisogno di 80 x 78 = 6240 minuti che corrispondono a 104 ore
(6240 : 60 = 104). La B è la soluzione del quesito.
Esempio
1 Se: ¿ + 3 + ¿ = # + 4
¿=–9+#
allora ¿ è uguale a:
A 20
B – 10
C 10
D 16
RAGIONAMENTO LOGICO
Se
¿=–9+#
allora
9+¿=#
In questo esercizio, si alternano due serie di numeri, che occupano una le posizioni dispari e l’altra quelle
pari della successione data e che presentano due logiche indipendenti tra loro. La prima serie è composta
dai numeri 5, 8, 11, 14 (si aggiunge 3 passando da un elemento al successivo); la seconda è 10, 12, 14 …
(si aggiunge 2 passando da un elemento al successivo). L’elemento incognito occupa una posizione pari
e quindi appartiene alla seconda delle due serie che si alternano. Il suo valore è perciò dato da: 14 + 2 =
16 (risposta E).
In questo esempio non viene preso alcun numero costante da sommare, sottrarre o moltiplicare, ma ogni
elemento della successione è ottenuto sommando i due numeri che lo precedono (4 + 5 = 9; 9 + 5 = 14;
14 + 9 = 23; 14 + 23 = 37). Il numero mancante è dunque 60, che si ottiene sommando 23 e 37 (alternativa
a).
3 B, E, H, M, P, ?
A S B N C Q D V E R
Si tratta di una sequenza alfabetica il cui ordine va dalla A alla Z, ma in cui, tra un elemento e il successivo,
manca un gruppo di due lettere. In sostanza, è una successione del tutto simile a quella numerica additi-
va (aggiunge 3 passando da un elemento all’altro). La lettera incognita è dunque S (risposta A) che è si-
tuata 3 posizioni dopo la P.
PARTE SESTA
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