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PlaTav desk
Sommario
INTRODUZIONE.................................................................................................................................. 5
PREMESSA .....................................................................................................................................................5
GLOSSARIO ....................................................................................................................................................6
DESCRIZIONE GENERALE..................................................................................................................... 8
STRUTTURA DELL'APPLICAZIONE ........................................................................................................................8
Informazioni funzionali ...........................................................................................................................8
Installazione ............................................................................................................................................8
Requisiti di sistema ............................................................................................................................................................... 8
Struttura dati ..........................................................................................................................................9
INTERFACCIA ................................................................................................................................................10
Schermata principale ............................................................................................................................10
Barra Multifunzione ..............................................................................................................................11
Schede ...................................................................................................................................................11
IMPOSTAZIONI ..............................................................................................................................................12
Configurazione utente ..........................................................................................................................12
Impostazioni dell’applicazione ..............................................................................................................13
Gestione del bilinguismo .................................................................................................................................................... 13
Premessa
La presente guida si riferisce al software PlaTav desk, una soluzione applicativa che permette la
predisposizione di un documento in formato elettronico (XML) atto ad essere allegato ad una domanda
tavolare; in tale documento sono compresi sia i dati alfanumerici identificativi della particella (metadati) che i
dati di tipo grafico (planimetria).
L’allegato alla domanda sarà elaborato direttamente dal sistema gestionale in uso presso gli uffici del Libro
Fondiario. Il software PlaTav desk è rivolto agli utilizzatori (professionisti) sia della provincia di Bolzano che
della provincia di Trento.
CAD Computer Aided Design, acronimo che indica una applicazione software che
permette di realizzare disegni tecnici vettoriali tramite un computer.
Firma digitale La firma digitale, o firma elettronica qualificata, basata sulla tecnologia della
(.P7M) crittografia a chiavi asimmetriche, è un sistema di autenticazione di
documenti digitali analogo alla firma autografa su carta. Il risultato del
processo di firma digitale di un file è un altro file, di formato diverso. Ad
esempio il file in formato Microsoft Word ‘Documento.xml’, al termine del
processo di firma diventa il file ‘Documento.xml.p7m’.
Raster La grafica bitmap, o grafica raster (in inglese bitmap graphics, raster
graphics), è una tecnica utilizzata in computer grafica per descrivere
un'immagine. Un'immagine descritta con questo tipo di grafica è chiamata
immagine bitmap o immagine raster.
La grafica bitmap si contrappone alla grafica vettoriale.
Nella grafica raster l'immagine viene vista come una scacchiera e ad ogni
elemento della scacchiera, chiamato pixel, viene associato uno specifico
colore. I dati raster possono essere memorizzati attraverso tipologie di file
che sfruttando algoritmi di compressione diversi (TIFF, JPG, …).
.DXF DXF (Drawing Interchange Format, o Drawing eXchange Format) è un
formato di file generato da CAD che permetto lo scambio di dati tra
l’applicazione software CAD e altre applicazioni.
.JPG JPEG (Joint Photographic Experts Group) è lo standard di compressione
delle immagini fotografiche più utilizzato
.PDF PDF (Portable Document Format) è un formato di file basato su un
linguaggio di descrizione di pagina sviluppato da Adobe Systems per
rappresentare documenti in modo indipendente dall’hardware e dal software
utilizzati per generarli o per visualizzarli. Un file PDF può descrivere
documenti che contengono testo e/o immagini a qualsiasi risoluzione. È un
formato aperto, nel senso che chiunque può creare applicazioni che leggono e
scrivono file PDF senza pagare i diritti.
.TIF TIF (Tagged Image File Format) è un formato immagine di tipo raster;
largamente utilizzato per lo scambio di immagini raster fra stampanti e
scanner; sono possibili anche diversi formati di compressione tra cui l'LZW
.XML XML (eXtensible Markup Language) è un linguaggio marcatore che consente
di definire in modo semplice dati da usare in ambito Web e utilizzato per
scambio di dati tra sistemi diversi.
.ZIP ZIP è un formato di compressione dei dati molto diffuso nei computer IBM-
PC con sistemi operativi Microsoft e supportato di default nei computer
Apple con sistema operativo Mac OS X. Supporta vari algoritmi di
compressione, uno dei quali è basato su una variante dell'algoritmo LZW.
.PLX PLX è il file di backup del software PlaTav desk che consente di trasferire un
intero lavoro (planimetria e metadati) su una diversa postazione in cui è
installato il software.
Struttura dell'applicazione
Informazioni funzionali
PlaTav desk è un’applicazione che permette di agevolare l’attività del tecnico professionista che deve
presentare una planimetria relativa ad una particella edificiale divisa in porzioni materiali.
In particolare PlaTav desk permette di partire da una planimetria raster (scansione della planimetria cartacea)
fornita dagli uffici del Libro Fondiario (non obbligatoria) e di predisporre un documento XML (che verrà in
seguito firmato e allegato ad una domanda tavolare) comprensivo di:
- Metadati: dati di tipo alfanumerico (identificativo della particella, comune catastale, partita tavolare,
ecc.), atti ad identificare il bene nel sistema tavolare;
- Planimetria: dati di tipo grafico, in formato vettoriale e raster, atti a descrivere dal punto di vista
planimetrico il bene.
Tale documento verrà predisposto in un formato idoneo alla successiva elaborazione dal parte degli uffici del
Libro Fondiario, tramite apposite funzionalità del sistema gestionale.
Installazione
Il setup del software guida l’utente nella procedura di installazione. L’installazione crea di default la seguente
cartella: C:\Programmi\PlaTav2\PlaTav.Desk2 e la sottocartella PlaTav2 nei Documenti dell’utente
corrente.
Il setup trasferisce i file a una cartella del software in C:\Programmi di Windows e crea la cartella PlaTav
(cartella dei lavori) nella cartella Documenti dell’utente Windows.
Per avviare il software PlaTav desk scegliere:
Start > Tutti i Programmi > PlaTav.Desk2\PlaTav desk2
Requisiti di sistema
Per installare e avviare il programma PlaTav desk occorrono i seguenti requisiti hardware e software:
Minimo : CPU 1.7 Ghz – RAM 512Mbyte – Video con risoluzione 16bit a 1024 x 768 pixel
Consigliato : CPU 2.0 Ghz Dual Core – RAM 1Gbyte – Video con risoluzione 32bit a 1280 x 1024 pixel
Help
Download
da Openkat
Barra multifunzione
Schede (pannelli)
Apri e salva
Barra di stato
Schermata di riepilogo
Barra multifunzione: permette di avere accesso ai comandi previsti dal software, in Home sono
posizionati i comandi del software divisi in Lavori, Planimetria e Allegato domanda. In Impostazioni
troviamo i comandi per impostare i parametri del software;
Schede: permettono di rendere attive le schermate di lavoro previste dal software (Stato, Metadati,
Planimetria, Stampe), attivando alternativamente i comandi previsti nella scheda scelta;
Schermata di riepilogo: evidenzia lo stato di avanzamento del lavoro corrente in funzione dei file
prodotti (Lavoro, Planimetria, File XML, File Pm7) colorando alternativamente il logo del tipo di file
prodotto;
Apri e salva: comandi per salvare i file prodotto e per accedere alle directory che li contengono;
Barra di stato: presenta la directory di memorizzazione del lavoro corrente;
Help (?): comando per aprire il file PDF della presente guida.
Download da Openkat: pagina di download prodotti software Catasto e Libro fondiario da
consultare per aggiornamenti del software PlaTav desk e informazioni.
La barra multifunzione permette di avere accesso ai comandi previsti dal software PlaTav desk, presenta i
comandi relativi alla scheda attiva (Stato, Metadati, Planimetria, Stampe).
Non sempre tutte le icone (e quindi le funzioni associate ad esse) sono attivate in quanto specifici comandi
saranno possibili solo in determinate situazioni come verrà spiegato negli capitoli successivi. Quando il
comando non è utilizzabile le icone sono rappresentate in grigio.
Schede
Il software PlaTav desk presenta al suo lancio la schermata di Stato che evidenzia lo stato di avanzamento del
lavoro corrente in funzione dei file presenti (Lavoro, Planimetria, File XML, File Pm7).
Metadati presenta la schermata che permette di associare alla planimetria i dati richiesti dall’ufficio
del Libro Fondiario.
Planimetria presenta un’interfaccia di tipo CAD che consente di visualizzare e stampare la
planimetria nello stato scelto (Attuale, Raffronto, Finale). In essa è presente un cursore a forma di
croce che è anche lo strumento di selezione. Nel momento in cui ci spostiamo dalla area grafica il
cursore a croce viene sostituito dal classico puntatore a freccia. Tale cursore può anche assumere la
forma di un piccolo rettangolo chiamato riquadro di selezione, che serve per selezionare i fogli di
stampa.
Righello
Cursore
o
Sui bordi dell’area grafica è presente opzionalmente il righello (parametro presente nella
configurazione di sistema che ne determina la visualizzazione) che permette di riscontrare visivamente
la dimensione degli elementi presenti nella planimetria.
Stampe presenta la schermata per consultare le stampe grafiche (PDF, JPG o TIF) complete e
parziali della planimetria.
Impostazioni dell’applicazione
Con questa maschera di dialogo è possibile impostare i parametri che influenzano il funzionamento del
software, in particolare le cartelle in cui il software posiziona i file e la lingua di colloquio.
Contenuto Auto/Obb/Fac
Nome campo
Nome Nome del professionista Obb.
Cognome Cognome del professionista Obb.
Codice fiscale Codice fiscale del professionista Obb.
Qualifica Qualifica del professionista Obb.
Email Email del professionista Obb.
Indirizzo Indirizzo del professionista Obb.
Adresse Indirizzo del professionista (attivo se Obb.
impostata la lingua tedesca)
Città Città Obb.
Stadt Città (attivo se impostata la lingua tedesca) Obb.
CAP Codice di avviamento postale; Obb.
Albo Qualifica del professionista Fac.
Provincia Provincia del professionista Fac.
Nro Iscrizione Numero iscrizione Albo Fac.
Versione Versione della base dati gestita dal software Auto
installato. Qualora il lavoro non sia allineato
alla versione gestita dal programma lo
troveremo evidenziato di giallo nell’elenco;
Identificativo Rappresenta l’ID del lavoro nella base dati Auto
(numero progressivo);
Apri
La maschera di dialogo che propone di aprire un lavoro creato presenta il riepilogo dei file presenti (DXF,
XML, P7M) e un avvertimento nel caso in cui il lavoro si presenti danneggiato (evidenziato in rosso) o non
allineato alla versione del programma installata (evidenziato in giallo).
Elimina
Il comando propone l’eliminazione del lavoro aperto, rispondendo No presenta l’elenco dei lavori
consentendo di selezionare il lavoro da eliminare. Nel caso in cui non si abbia nessun lavoro aperto il
comando presenta l’elenco dei lavori consentendo di selezionare il lavoro da eliminare.
Rispondendo SI viene cancellata l’intera directory del lavoro corrente e i relativi files da allegare alla domanda
tavolare presenti nella directory “attachments”.
Salva
Il comando consente di salvare i dati inseriti nel lavoro fino a quel momento. Nel caso si decida di uscire dal
software o di cambiare il lavoro prima di eseguire il comando salva il software propone automaticamente il
salvataggio del lavoro corrente.
Esporta
Il comando esporta il lavoro corrente in un file di backup con estensione Plx nella directory “export” allo
scopo di trasferire il lavoro in una diversa installazione del software PlaTav desk.
Il comando importa il backup di un lavoro precedentemente esportato (file con estensione Plx). E’ possibile
importare nuovamente un lavoro anche se già presente, in questo caso il software automaticamente affida al
lavoro un nuovo identificativo. La funzione importa consente di ricreare un lavoro dal file Xml firmato
(.P7M) o da un file .Zip contenente il file firmato (.P7m).
Stampa
Il comando esegue la stampa dei dati alfanumerici associati al lavoro. La stampa viene presentata in anteprima
con appositi comandi per la consultazione a video o per l’esportazione in formato PDF (vedi immagine).
Introduzione
Le planimetrie sono essenzialmente classificabili in due tipologie distinte:
Planimetria completa – elaborato tecnico che riporta il disegno dell’intera particella edificiale
materialmente divisa dove sono rappresentate tutte le porzioni materiali e tutte le parti comuni.
Planimetria parziale – elaborato tecnico che riporta il disegno della particella edificiale
materialmente divisa dove solo alcune porzioni materiali sono rappresentate.
Tutte le planimetrie (complete o parziali) sono sempre rappresentate nello “Stato Finale”, sarà compito
dell’operatore dichiarare (utilizzando l’apposito flag nella scheda metadati) la presenza di un eventuale “Stato
di Raffronto” qualora abbia prodotto una planimetria di variazione di un piano di casa precedentemente
esistente. Lo “Stato Attuale” presentato nell’interfaccia di gestione delle planimetrie non è oggetto di
consegna al Libro Fondiario, il software gestionale in uso presso il Servizio Tavolare quindi non lo produce
sotto forma di documento.
Interfaccia di gestione planimetrie
L’interfaccia che presenta la planimetria DXF successivamente al suo inserimento nel lavoro corrente si
presenta in maniera del tutto simile alla schermata tipica dei sistemi CAD; in questa fase possono essere
utilizzati i comandi per la visualizzazione, la stampa e la gestione dei tre stati di visualizzazione (ATTUALE,
RAFFRONTO, FINALE).
Help
Impostazioni
Barra di stato
Planimetria
inclusa
Icona Funzione
INSERISCI
Inserisce una planimetria DXF (con sfondo raster qualora esistente) nel
lavoro corrente;
ELIMINA
Elimina la planimetria dal lavoro corrente (eliminando i files dalla
directory del lavoro);
ZOOM -
Consente di allargare la visualizzazione per step.
ZOOM +
Consente di restringere la visualizzazione per step.
ZOOM Finestra
Consente di visualizzare un'area definita da due angoli opposti di una
finestra rettangolare.
ZOOM Tutto
Consente di visualizzare l'intero disegno.
PAN
Sposta la vista nella finestra corrente.
STATO DI VISUALIZZAZIONE
Menù a discesa che consente di scegliere i tre tipi di visualizzazione
della planimetria (Attuale, Finale, Raffronto);
ATTUALE
Visualizzazione della planimetria nella modalità Attuale;
FINALE
Visualizzazione della planimetria nella modalità Finale;
RAFFRONTO
Visualizzazione della planimetria nella modalità Raffronto;
INSERISCI FOGLIO
Menù a discesa predisposto per inserire formati (A4, A3 orizzontali e
verticali) allo scopo di eseguire stampe grafiche PDF. I fogli vengono
inseriti sulla planimetria utilizzando la scala nominale impostata nella
scheda metadati del lavoro corrente;
CANCELLA FOGLIO
Elimina fogli dalla planimetria;
STAMPA FOGLI
Stampa i fogli (tutti o in parte) predisposti sulla planimetria con il
comando inserisci foglio;
STAMPA
Stampa graficamente l’intera planimetria nelle modalità Attuale, Finale
o Raffronto in formato PDF o JPG o TIF. Lo stesso tipo di stampa
verrà utilizzato per aggiornare la planimetria nella banca dati del Libro
Fondiario;
DISTANZA
Consente di misurare distanze sulla planimetria visualizzata;
Qualora il file DXF non dovesse rispettare le specifiche stabilite il software rifiuterà l’inserimento della
planimetria nel lavoro corrente fornendo l’elenco delle “non conformità” (da risolvere con il proprio sistema
CAD prima di un nuovo caricamento). La seguente schermata rappresenta un esito negativo:
Stato di visualizzazione
La planimetria DXF costituita con sistemi CAD in base alle specifiche stabilite dal Libro Fondiario contiene
entità posizionate su layer specifici. Combinando opportunamente la visualizzazione dei layer si ottengono i
tre stati della planimetria (ATTUALE, FINALE, RAFFRONTO).
ATTUALE
RAFFRONTO
FINALE
Template DXF
Il file di template DXF è il file di disegno con impostazioni prestabilite fornito dal Libro Fondiario per la
creazione di nuove planimetrie (con o senza sfondo). Il file DXF formato 2000 è stato scelto per
garantire compatibilità con buona parte dei software CAD diffusi tra i professionisti.
Struttura del file DXF
Lo standard DXF rappresenta il formato più diffuso per lo scambio di informazioni tra i diversi programmi di
grafica vettoriale. Le specifiche DXF sono state di fatto universalmente accettate nel campo della grafica
tecnica.
Il file è articolato nelle seguenti sezioni:
- HEADER In questa sezione sono precisate le variabili generali associate al disegno (limiti, estensione,
variabili di quotatura, ecc...)
- CLASSES Vengono definite le classi (dizionario, tratteggio, wipeout, immagini raster, ecc..)
- TABLES Contiene delle tabelle contenenti le caratteristiche di diversi oggetti (layer, stili di quota, tipi di
linea, viste, ecc...)
- BLOCKS (Blocchi) Vengono descritti i singoli blocchi contenuti nel disegno.
- ENTITIES (Entità) E' la sezione che contiene tutti gli oggetti grafici presenti nel disegno (linee,
polilinee, archi, cerchi, tratteggi, ecc...)
Contenuto
Le convenzioni e le impostazioni memorizzate nel Template DXF includono:
- Precisione e tipo di unità
- Nomi dei layer
- Impostazione di modalità di supporto al puntamento (snap, griglia, puntamento polare, ecc.)
- Limiti di disegno
- Stili di quota
- Stili di testo
- Tipi di linea
Unità di misura
Le coordinate e le dimensioni visualizzate muovendo il cursore, sono espresse in unità disegno. Il significato
di unità disegno è puramente convenzionale ma di importanza rilevante. Nel template la convenzione
utilizzata è la corrispondenza: 1 unità disegno = 1 metro.
Layer
Il principale strumento di strutturazione del disegno offerto dal formato DXF è il Layer. Una definizione
comune di Layer è: fogli di carta lucida sovrapponibili sui quali disporre le entità del disegno. Il disegno dovrà
quindi risultare organizzato con la creazione di queste strutture orizzontali (Layer) corrispondenti a insiemi
logici di entità grafiche
In una planimetria si collocheranno su Layer distinti (raster, squadratura, *-attuale, *-finale, *-raffronto)
entità di tipo omogeneo allo scopo di poter isolare nel proprio sistema CAD i singoli elementi su cui
intervenire semplicemente operando nel sistema di gestione dei Layer.
Nel momento in cui la planimetria sarà presa in consegna del Libro fondiario i Layer saranno gestiti dal
software gestionale con meccanismi che consentiranno di controllarne la visibilità individuale come se si
trattasse di fogli trasparenti sovrapponibili. Il meccanismo appena descritto sarà possibile a condizione che
l’elaborato CAD corrisponda in maniera scrupolosa alle specifiche descritte nel presente capitolo.
Per tutti i layer è prevista la modifica discrezionale del colore di rappresentazione a video; in fase di output
tutti i layer saranno rappresentati con il colore nero, ad eccezione dei layer di tipo *-RAFFRONTO dove è
previsto il colore rosso.
Nel template sono stati previsti 3 gruppi di layer specifici per rappresentare gli stati ATTUALE, FINALE,
e RAFFRONTO. Si rimanda al paragrafo “Entità” per la descrizione del contenuto (RETINO, TESTO,
TRATTO, MASCHERA, CANCELLA, ecc.). Non è permesso l’utilizzo di layer diversi da quelli
espressi nella sottostante lista.
Tipi di linea
Il template DXF contiene il layer “Squadratura” e 3 layer di tipo “*-Tratto”; su tali layer sarà possibile
posizionare entità forzando (modificando l’impostazione “Dalayer”) l’impostazione del tipo di linea a
discrezione dell’utente. Il template DXF propone un insieme di tipi di linea con denominazione inglese. Tutte
le entità presenti su layer diversi si vedranno impostata l’impostazione “Dalayer” all’atto dell’inserimento della
planimetria nel lavoro corrente. Sarà cura dell’operatore modificare il fattore di scala per i tipi di linea, sia per i
nuovi oggetti che per quelli esistenti.
Nome Descrizione
---------------- ------------------
"BORDER" Border __ __ . __ __ . __ __ . __ __ . __ __ .
"BORDER2" Border2 __.__.__.__.__.__.__.__.__.__.__.
"BORDERX2" Borderx2 ____ ____ . ____ ____ . ___
"CENTER" Center ____ _ ____ _ ____ _ ____ _ ____ _ ____
"CENTER2" Center2 ___ _ ___ _ ___ _ ___ _ ___ _ ___
"CENTERX2" Centerx2 ________ __ ________ __ _____
"DASHDOT" Dashdot __ . __ . __ . __ . __ . __ . __ . __
"DASHDOT0" Dashdot __ . __ . __ . __ . __ . __ . __ . __
"DASHDOT2" Dashdot2 _._._._._._._._._._._._._._._.
"DASHDOTDOT0" Dashdot __ . . __ . . __ . . __ . . __ . . __ . .
"DASHDOTX2" Dashdotx2 ____ . ____ . ____ . ___
"DASHED" Dashed __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ _
"DASHED0" Dashed0 __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ _
"DASHED2" Dashed2 _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
"DASHEDX2" Dashedx2 ____ ____ ____ ____ ____ ___
"DIVIDE" Divide ____ . . ____ . . ____ . . ____ . . ____
"DIVIDE2" Divide2 __..__..__..__..__..__..__..__.._
"DIVIDEX2" Dividex2 ________ . . ________ . . _
"DOT" Dot . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
"DOT0" Dot0 ........................................
"DOT2" Dot2 ........................................
"DOTX2" Dotx2 . . . . . . . . . . . . . .
"HIDDEN" Hidden __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __
"HIDDEN2" Hidden2 _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
"HIDDENX2" Hiddenx2 ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____
Stili di testo
Gli stili di testo sono un insieme di impostazioni salvate e contrassegnate da un nome che stabiliscono
l'aspetto dei caratteri di testo, ad esempio il font, le dimensioni, l'angolo d'inclinazione, l'orientamento e le
altre caratteristiche del testo. Il testo viene creato in base allo stile di testo impostato come corrente.
Di seguito l’elenco degli stili di testo predisposti di default nel Template DXF:
Nome stile: "STANDARD" File di font: txt.shx
Altezza: 0.00 Fattore larghezza: 1.00 Angolo di inclinazione: 0.00
Nome stile: "TESTI" File di font: simplex.shx
Altezza: 0.00 Fattore larghezza: 1.00 Angolo di inclinazione: 0.00
Nome stile: "TITOLI" Tipo di carattere del font: @Arial Unicode MS
Altezza: 0.00 Fattore larghezza: 1.00 Angolo di inclinazione: 0.00
Nome stile: "QUOTE" File di font: simplex.shx
Altezza: 0.00 Fattore larghezza: 1.00 Angolo di inclinazione: 0.00
Le fonti di carattere “Arial” (di tipo True Type) e “simplex.shx” (di tipo lineare) sono state incluse in
quanto fonti alternative in assenza di specifici files di Fonti installate nel proprio sistema.
Qualora sia necessario utilizzare caratteri speciali si raccomanda di verificare che successivamente
all’acquisizione in PlaTav vengano correttamente interpretati. Un esempio significativo è
rappresentato dal carattere ÷ utilizzato nelle planimetrie come separatore di PM non contigue che in
caso di problemi di visualizzazione può essere sostituito con “da PM a PM”.
Stili di quota
Uno stile di quota è un gruppo di impostazioni con nome che controlla l'aspetto delle quote. Nel Template
DXF è stato predisposto uno stile di quota denominato “Quote” normalizzato in base alla grafica utilizzata
mediamente dai professionisti. Sarà cura dell’operatore impostare graficamente le quote in funzione dalla scala
di stampa.
Blocchi
Questa sezione contiene le definizioni di blocchi utilizzati nel disegno.
All’atto del caricamento della planimetria in PlaTav desk i blocchi
saranno esplosi, per questo motivo è indispensabile che le entità che
li costituiscono siano posizionate sui layer corretti e conformi alle
norme definite nella presente guida. Nel file template è stato
predisposto un blocco “intestazione” che dovrà essere inserito
esploso nel disegno, opportunamente compilato (modificando i testi
esistenti) e provvisto dell’estratto mappa. Il blocco “intestazione”
dovrà essere utilizzato nelle nuove planimetrie o in planimetrie esistenti
che richiedono la sostituzione dell’intestazione. In alcuni sistemi CAD
si raccomanda l’impostazione delle unità nella modalità “Senza Unità”
per poter inserire il blocco “intestazione” nella corretta dimensione
(predisposta di default per la rappresentazione nella scala 1:200).
- SI ATTESTA CONFORME ALLO STATO REALE PER LE SEGUENTI P.M. xx, xx, xx, xx,
xx IN DATA gg/mm/aaaa
- PER LE P.M. RIMANENTI SI RIMANDA ALLE PLANIMETRIE GIA' DEPOSITATE
Qualora l’operatore dovesse riscontrare problemi nel percorso dell’immagine raster dovrà
intervenire con gli appositi comandi del proprio sistema CAD (vedi es. nella figura sottostante) allo
scopo di visualizzare correttamente l’immagine.
Non tutti i sistemi CAD supportano l’utilizzo delle forme (shape), per ovviare all’inconveniente si
suggerisce di convertire le forme (shape) in blocchi (es: funzione presente nella categoria di comandi
Express di AutoCAD per la trasformazione una-tantum delle forme (shape) in blocchi).
Stato di raffronto
Lo stato di raffronto consiste nella planimetria di comparazione che sovrappone la rappresentazione dello
stato finale disegnato in rosso (sui layer di tipo *-RAFFRONTO) con lo stato attuale (sui layer di tipo *-
ATTUALE) disegnato in nero. Le parti dello stato attuale non più esistenti nello stato finale saranno barrate
in rosso con tratti sull’apposito layer RAFFRONTO_CANCELLA.
Stato finale
Al fine della rappresentazione dello stato finale sarà necessario utilizzare apposite entità di tipo MASCHERA
(vedi paragrafo “Entità maschera”) create per “sbiancare” le parti della planimetria oggetto di modifica
(raster o vettoriali) da sostituire con le parti rappresentate sui layer di tipo *-FINALE. A tale scopo sarà
sufficiente copiare in luogo le entità rappresentate sui layer di tipo *-RAFFRONTO (fatta eccezione delle
barre rappresentate in rosso sul layer RAFFRONTO_CANCELLA) allo scopo di rappresentare in nero la
planimetria compresa delle parti nuove.
Colore e Tipo di Linea nelle entità presenti sui layer ATTUALE, FINALE, RAFFRONTO verranno
impostate nella modalità Dalayer.
Il Colore nelle entità presenti sui layer *_Tratto verranno impostate nella modalità Dalayer, il Tipo di
Linea rimarrà impostato nella modalità scelta dall’utente.
- Polilinea (polyline)
- Retino (hatch)
- Solid (solid)
Il Colore nelle entità presenti sui layer *_Retino verrà impostato nella modalità Dalayer, il Tipo di
Linea rimarrà impostato nella modalità scelta dall’utente.
Colore e Tipo di Linea nelle entità presenti sui layer *_Testo verranno impostate nella modalità
Dalayer.
Colore e Tipo di Linea nelle entità presenti sul layer Raffronto_Cancella verranno impostate nella
modalità Dalayer.
Le entità maschera realizzate saranno evidenziate nello stato “RAFFRONTO” con linee rosse
tratteggiate per garantire all’atto del controllo da parte del Libro fondiario l’evidenza delle parti
dell’immagine raster sbiancate.
Il Colore nelle entità presenti sul layer EstrattoMappa verrà impostato nella modalità Dalayer, il Tipo
di Linea rimarrà impostato nella modalità scelta dall’utente.
Il Colore nelle entità presenti sul layer Squadratura verrà impostato nella modalità Dalayer, il Tipo di
Linea rimarrà impostato nella modalità scelta dall’utente.