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Medicina del lavoro 9 – Prof. Gert Van Der Laan – Occupational diseases Pag.

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Medicina del lavoro – 09/04/2018

Occupational diseases without Borders


(piccola premessa, la lezione era stata tenuta in inglese da un professore olandese amico da 25 anni del prof. Gli argomenti trattati
sono già stati visti in altre lezioni)

Obiettivi della lezione:

 Conoscere i punti ciechi nella medicina occupazionale

 Imparare le basi della diagnostica delle malattie occupazionali

 essere capaci di scrivere un’anamnesi occupazionale

Malattie del coltivatore di marijuana

Rischi:

 l’esposizione della cute al delta-9-tetraidrocannabinolo


(THC)

 inalazione di spore ad un livello superiore a 50'000 spore/m 3


con un campione sopra le 500'000 spore/ m3, chiedendo
anche a colleghi pneumologi, hanno confermato che tali
livelli di spore possano causare una reazione asmatica,
tuttavia non ne hanno mai visto casi. probabilmente anche avendolo visto non hanno potuto
riportarlo come tale perché difficilmente i pazienti ammettono di coltivare marijuana.

Malattie correlate al lavoro:

 tagliare le cime (danno da sforzo ripetuto), lavoro molto duro


svolto per 25 euro/ora (esistono dispositivi che si possono
trovare su internet per evitare tale problematica) , tuttavia
illegale. Inoltre la stessa Philips ha sviluppato delle lampade per
permettere una migliore crescita delle piante

 asma occupazionale

 alveolite allergica

 casi di dermatite da contatto

The Tulip finger

Malattia occupazionale molto frequente. si sviluppa come


una dermatite da contatto per reazione allergica alla
tulipina α. le coltivazioni di tulipani sono finalizzate non
tanto alla vendita del fiore in sé, ma alla vendita dei bulbi.
Nel processo di confezionamento, quando si pelano, il
contatto con le dita scatena la reazione. Reazione molto
sottovalutata.

Categorie di lavoratori: studenti, casalinghe, lavoratori


immigrati.
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Un altro esempio di allergia da contatto è quella nei confronti della primula; questo tipo di dermatite affligge
non solo chi confeziona i fiori ma anche chi li acquista. la soluzione al problema è stata la creazione di nuove
varianti tramite ibridazione che non contenessero l’antigene. la nuova varietà è stata molto fantasiosamente
chiamata “touchable”.

Un’altra classe di lavoratori sulla quale si è intervenuto sono gli artisti, a stretto contatto con molte sostanze
chimiche, prevalentemente informandoli direttamente e parlando con le scuole di specialità.

Occupational diseases: a hidden epidemic


Da uno studio del WHO circa i 37% di tutti i dolori alla
schiena è causato da attività lavorativa, cosi come il 16%
delle perdite di udito e circa l’11% delle BPCO.

Il peso delle malattie lavorative non è indifferente:

 mortalità globale, circa 2 milioni /annui

 costi 2-4% del “Bruto social product”

In Italia le malattie lavorative più comuni sono:

 perdita dell’udito

 dolori muscolo scheletrici

 BPCO

 Asma

 Tumore polmonare

“Perché la salute sul posto del lavoro è così importante?”

 Sono prevenibili

 Risarcimenti assicurativi

Sicuramente ci sono molte motivazioni valide che si


possono attribuire, ma tuttavia è un tema che viene poco
sentito specialmente dalla classe politica.

L’importanza della sicurezza sul posto di lavoro è dettata


da:

 Diritto umano

 Una migliore salute comporta un aumento della


produttività, molte delle migliori società hanno
dipendenti sani (spesso questo riguarda soprattutto
la sfera psico-sociale)

 Cattiva immagine  un’azienda che sfrutta i lavoratori e non ne cura la saluta viene uccisa
dall’opinione pubblica

 Sicurezza e salute sono indicatori chiave di una buona organizzazione


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Punti ciechi nella medicina occupazionale

 the inverse care law

 alcuni esempi:

 agricoltura

 lavoratori migranti, fuori dalla supervisione degli ispettori del lavoro e della medicina
occupazionale

 la diffusione di “3-D jobs”

 green jobs

The inverse care law

la disponibilità di una buona assistenza medica


tende a variare inversamente alla necessita della
popolazione servita  quindi le persone che ne
hanno più bisogno spesso non riescono ad essere
adeguatamente servite. questo è particolarmente
vero nella medicina occupazionale.

Migrant workers

Spesso si trovano fuori dal controllo degli ispettori


del lavoro e della assistenza ai lavoratori. Spesso,
inoltre, tali lavoratori oltre a problemi legati al
lavoro hanno grosse noie per quanto riguarda
l’immigrazione.

Lo spostamento all’estero dei “3-D jobs”

3-D perché sono:

 dirty (sporchi)

 dangerous (pericolosi)

 demanding (duri, esigenti dal punto di vista fisico), come lo smantellamento delle navi

Spesso questi lavori sono spostati all’estero al fine di risparmiare sulla manodopera, tuttavia tali lavoratori
non sono tutelati come sarebbero quelli del paese della società che richiede il lavoro.

Un esempio simile è fornito dalla neuropatia da N-esano, causata dalla colla per le scarpe e molto diffusa nei
paesi asiatici nei quali l’industria delle calzature si è traferita.

Green jobs

Non sono spesso lavori salutari come sembrano:

 sono sostenibili

 ri-utilizzo di materiali
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 coltivazioni delle alghe per cibo, vernici e bio-carburanti. possono causare pericoli ai lavoratori:

 H2S

 Cyanobacteriae

 Esistono anche casi in cui i lavoratori siano affogati nelle vasche di coltura

Sono lavori che comunque necessitano di valutazioni di rischio e di una sorveglianza dei medici del lavoro

Blind spots nella medicina occupazionale

 Causati da una ineguale distribuzione della assistenza

1. Lavoratori illegali, lavoratori immigrati

2. Settori informali, agricoltura, lavoratori autonomi

3. Disoccupati

 Ignoranza, dei lavoratori, dei datori di lavoro e degli stessi medici che spesso ignorano o
sottovalutano il rischio di determinati lavori

 Nuove tecnologie

1. Green jobs

2. Nanotecnologie, non si sa bene se siano sicure o meno

 Altri punti ciechi: rischi biologici che stanno iniziando a manifestarsi

Mancate denunce di malattie occupazionali


È un problema diffuso a livello mondiale, i motivi sono vari:

 Difficolta nella diagnosi:

1. Mancanza di consapevolezza (lavoratori, dottori)

2. Mancanza di conoscenza e concentrazione (dottori)

3. Mancanza di mezzi e tempo per la diagnosi

 Negazione del problema

1. Paura delle conseguenze, assentarsi dal lavoro per malattie non è sempre ben visto

2. Influenza dei criteri di compensazione

Valutazione delle malattie occupazionali o intossicazioni: approccio a 6 punti

1. Considerazione o evidenza della malattia  accertamento medico e un buon lavoro clinico

2. Considerazione di dati tossicologici ed epidemiologici, si ipotizza o è già stata confermata una


relazione causa-malattia

3. Considerare l’importanza dell’esposizione  storia lavorativa e monitoraggio biologico

4. Considerazione di altri fattori rilevanti  diagnosi differenziale


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5. Valutazioni e conclusioni  validità della testimonianza

6. Azione preventiva

Indagine delle malattie occupazionali

solitamente inizia con la domanda “quale lavoro svolge? “ . Può essere innescata da una ricerca attiva visto
l’ampio spettro di malattie occupazionali.

alcune hanno una diagnosi abbastanza facile: dermatite allergica (skin test), asma occupazionale (test di
stimolo).

altre invece hanno richiedono indagini più approfondite, spesso con approcci multidisciplinari.

Indagine dell’esposizione

Si tratta del processo di misurazione o stima della frequenza, intensità e durata dell’esposizione ad un fattore
di rischio (chimico, fisico, biologico e mentale)

Le misurazioni possono essere basate sul monitoraggio dell’ambiente o biologico del paziente.

La storia lavorativa: spesso è difficile da indagare, ma spesso il solo modo di indagare passate esposizioni è
tramite casi clinici

Redigere un’anamnesi di storia occupazionale

Acquisizione delle informazioni:

 Domande cliniche:

1. Tempo  da quando è comparso il sintomo o la malattia, e se prima o dopo l’esposizione

2. Reversibilità  i sintomi sono diminuiti a seguito dell’interruzione all’esposizione?

3. Relazione esposizione-risposta  sono i sintomi peggiori durante alcuni esercizi o in posti ad


aumentata esposizione

 Domande sul lavoro

1. Forza dell’associazione, altri lavoratori hanno sintomi simili? l’assenza di casi simili non può
escludere una relazione

2. Specificità, quali altre cause possono essere attribuite agli stessi sintomi?

 Altri dati:

1. Consistenza

2. Analogia

3. Plausibilità biologica

Conoscenza del lavoro del paziente

I lavoratori lo conoscono certamente meglio del clinico, è sempre meglio chiedere.

Sempre meglio iniziare l’incontro facendosi scrivere i precedenti lavori svolti, associati magari a dei disegni
e/o foto. Ci si può far portare anche prove, ad esempio in caso di esposizione a vernici, l’etichetta di
quest’ultime. Questo perché molto spesso il medico conosce qualcosa sul lavoro che il paziente non può
sapere.
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Ricordarsi inoltre di porre le domande giuste. es: chiedere ad un paziente se lavora in un posto polveroso,
può variare molto a seconda della percezione del soggetto, chiedere invece cosa produca la polvere è molto
più intelligente

Risorse alternative:

 Descrizione del lavoro, schede tecniche, siti internet aziende

 Dati lavoro-esposizione per studi epidemiologici

 Ricerche da scrivania: dati tossicologici, casi simili

 Visita del posto di lavoro

 Misurazioni: ambientali e biologiche

(lunga similitudine fra il bird watching e la medicina del lavoro, il cui succo è che bisogna avere per
entrambi gli strumenti, la pazienza, la capacità di riconoscere e saper trovare dove e quando determinati
eventi possano accadere, una conoscenza di base)

la comparsa di malattie legate al lavoro è un segnale che qualcosa nella sorveglianza non ha funzionato. la
sorveglianza non è solo guardare, vigilate et orate.

Sorveglianza:

Uno dei primi esempi di patrocinante del lavoro fu la Alice


Hamilton, che si batté per una migliore condizione di lavoro di
alcuni lavoratori.

ci fornirà alcuni esempi di come di rintraccino nuove patologie


legate al lavoro la prossima lezione.

Definizione di “new occupational safe and house risk”:

 prima sconosciuta e causata da nuovi processi, nuove


tecnologie, nuovi tipi di luoghi di lavoro o
cambiamenti nell’organizzazione o nella società

 fattori di lunga durata, ora considerati un rischio per un


cambiamento nella percezione pubblica o sociale
(stress, bullismo)

 nuove tecnologie permettono di identificare i fattori di


lunga durata come pericolosi

Un esempio è la fumigazione, è un metodo di disinfestazione


tramite il quale si riempie completamente una zona con gas
biocidi, definiti fumiganti, per soffocare o avvelenare tutti i
parassiti e i germi all'interno. Usata soprattutto nei container.

Questa tecnica ha portato vari casi di avvelenamento acuto:

 dopo l’arrivo di container dal sud-est asiatico:

o alcuni casi in Olanda e Germania con severi sintomi neurotossici: perdita di coscienza, epilessia,
perdita delle funzioni cognitive

o molti casi di medi danni alla salute: mal di testa, nausea, perdita della concentrazione
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Se a conoscenza dell’utilizzo di questa tecnica si possono usare precauzioni al fine di evitare


l’intossicazione; questo non è un problema che preoccupa le grosse aziende sapendo come arginare il
problema e potendolo fare, la questione riguarda soprattutto le persone che acquistando materiali all’estero,
come ad esempio arredi per gli esterni, non hanno controlli.

Un'altra grossa patologia è la bronchiolite ostruttiva in chi lavora con la fibra di vetro (e in generale con fibre
sintetiche come quella in carbonio)

Metodi per il rilevamento e la valutazione:

 rilevamento dei segnali, rilevare potenziali cause fra esposizione e danni alla salute

 rinforzo dei segnali (gruppo di esperti): giudizi preliminari e discussione (basati su prove)

 conferme dei segnali: follow-up e ricerche future

 dai segnali all’azione: comunicazione del rischio, future ricerche e misure

Asbestosi

Lavoratore ucraino in fabbrica di amianto, 1992.

Per molto tempo non si sapeva della pericolosità


del materiale, infatti sia in Italia che in Olanda ci
sono casi di Asbestosi risalenti a decine di anni fa.

L’utilizzo di questo materiale non era solo per


l’industria edilizia ma anche in ambito artistico:

Le onde dell’epidemia da amianto:

 prima onda: coloro che lavoravano con il


minerale grezzo, come minatori, scaricatori di
porto e coloro che lavoravano nella manifattura
di prodotti in amianto

 seconda onda: installazione di prodotti in amianto,


chi lavorava nell’isolamento

 terza onda: riparazione, rinnovamento e rimozione


di parti in amianto

 quarta ondata: tutti coloro che vivevano o


lavoravano in fabbricati contenenti amianto
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Andamento delle curve di comparsa di mesotelioma in Olanda. In Italia abbiamo una prevalenza di minore di
malattia. Ciò prevalentemente dato dal fatto che in Olanda avevano un’industria navale che operava molto
con questo prodotto. Spot epidemici ci sono anche nelle zone di Genova e Trieste.

I diversi tassi sono causati di come vengono considerate le patologie e la loro relazione con il lavoro.
Dipende tutto dai criteri dei singoli Paesi.

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