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Besana S. (2012). Social Network e apprendimento informale: un contributo di ricerca. TD Tecnologie Didattiche, 20 (1), pp.

17-23 17

SOCIAL NETWORK E
APPRENDIMENTO
INFORMALE:
UN CONTRIBUTO
DI RICERCA
SOCIAL NETWORKS AND INFORMAL LEARNING
PROCESSES: A RESEARCH STUDY

Stefano Besana | S.P.A.E.E, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |


* Largo Gemelli 1, 20123 Milano | stefano.besana@gmail.com

Sommario Scopo del presente contributo di ricerca è di presentare i SNS come spazi maturi per l’erogazione di esperienze
formative e la gestione dei flussi informativi, nonché dei processi di apprendimento. È pertanto presentato il secondo step di una
ricerca che prende le mosse da un’analisi pilota condotta nel 2009 e che ha coinvolto - nel 2010 e nei primi mesi del 2011 - 926
soggetti nel tentativo di definire aspetti positivi, negativi, abitudini d’uso, rappresentazioni più o meno consapevoli e ipotesi
d’impiego circa il possibile utilizzo dei Social Network nella didattica.
PAROLE CHIAVE Social Network, Apprendimento, E-learning, Social Learning, Facebook.

Abstract The aim of this research study is to present SNs as mature environments for managing information flows and learning
processes. To this end, the second step of a research study into the possible use of social networking in education is reported; this
sought to define positive as well as negative aspects, habits, conscious and unconscious representations and assumptions. The
study began with a pilot analysis conducted in 2009 and involved 926 subjects through 2010 and early 2011.
KEY-WORDS Social Network, Learning process, E-learning, Social Learning, Facebook.
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Dal famoso saggio di danah boyd e Nicole Ellison del È bene porre in evidenza anche come le misurazio-
2007, Social Network Sites: Definition, History, ni delle ricerche sui SNS non hanno sempre segui-
and Scholarship (boyd e Ellison, 2007), i Social to una metodologia ecologicamente valida, cosa
Network Sites (d’ora in avanti SNS) hanno subìto che in entrambi gli studi abbiamo voluto curare
una notevole evoluzione e una crescita esponenzia- erogando i supporti esclusivamente in formato di-
le1. Permangono, tuttavia, parecchie discussioni e gitale3.
dubbi sul possibile impiego di questi ambienti come Il primo studio, come già posto in evidenza, ha
contesti per l’apprendimento e sulla reale trasferibili- avuto lo scopo di rilevare l’eventuale attitudine de-
tà delle competenze. Alcuni dei dati presentati in gli utenti di SNS a considerare questi spazi per im-
questo contributo sono tratti da una ricerca sostenu- pieghi educativi e formativi definendone successi-
ta da Working Capital2, che si è svolta negli ultimi vamente alcune caratteristiche. Si è voluto, quindi,
due anni, proprio con lo scopo di indagare se e come partire dalle rappresentazioni e dalle auto-attribu-
fosse possibile utilizzare i SNS all’interno dei proces- zioni delle utenze per costruire un lavoro riflessivo
si di apprendimento e di insegnamento. Partendo da che evidenziasse gli orizzonti d’impiego di tali ser-
una prima verifica sperimentale, svolta su un cam- vizi nelle modalità sopra descritte. Più nel detta-
pione di 320 soggetti (Cantoia e Besana, 2010), la glio, si è inteso verificare:
ricerca si è poi articolata, nel corso del 2010-2011, • se e in quale misura la comunità dei fruitori di
in una seconda fase realizzata su un campione di SNS si auto-attribuisca delle caratteristiche
926 soggetti. Di seguito saranno presentati la meto- specifiche, sia in ambito cognitivo che sociale;
dologia utilizzata e i principali risultati della ricerca, • se sia possibile identificare delle linee di ten-
che hanno fatto trasparire l’importanza delle reti so- denza nell’impiego del mezzo;
ciali informali all’interno dei processi di apprendi- • se sia verosimile - nelle rappresentazioni dei
mento. Dall’analisi condotta è emersa anche l’impor- fruitori di tali mezzi - trasformare tali reti virtua-
tanza di una riflessione che sia prima di tutto cultu- li in strumenti per generare esperienze formati-
rale, al fine di evitare l’inserimento di nuovi strumen- ve (Cantoia e Besana, 2010).
ti all’interno di modalità di lavoro datate. L’analisi ha
permesso, inoltre, di ottenere molte informazioni cir- Pianificazione e obiettivi del secondo studio
ca le abitudini d’uso, le motivazioni, i punti di forza (2010-2011)
e di debolezza relativi all’impiego dei SNS. Nato sulla scorta della citata prima analisi su 320
soggetti, il secondo studio sull’apprendimento al-
LA RICERCA SULL’APPRENDIMENTO l’interno dei SNS si è configurato come il naturale
ALL’INTERNO DEI SNS sviluppo e ampliamento della prima ricerca, ma ha
La prima fase dello studio (2009-2010) anche permesso di mettere in luce nuovi aspetti e
La prima fase dello studio, partendo da un’analisi di concentrare l’analisi sulle nuove potenzialità di
della letteratura e di alcuni contributi di ricerca, ha tali servizi. Obiettivi principali del secondo studio
messo in luce tre principali filoni di approfondimen- sono quindi stati:
to legati al mondo dei SNS: • l’allargamento del campione rispetto ai medesi-
1 Per avere una misura indicativa del fenomeno basti • le abitudini d’uso, conside- mi temi indagati nella prima fase;
considerare che Facebook - il più famoso e diffuso rabili a livello quali-quanti- • un’indagine mirata a verificare se le intranet, gli
SNS del mondo - conta oltre 750 milioni d’iscritti attivi
e i suoi utenti spendono 700 miliardi di minuti al tativo (Zhao, Grasmuck e ambienti aziendali e, più in generale, le social
mese sulla piattaforma. Per maggiori informazioni è Martin, 2008); community potessero essere adatte per la colla-
possibile consultare le statistiche ufficiali del sito: • le modalità relazionali e co- borazione, la gestione dei processi informali e
http://www.facebook.com/press/info.php?statistics
(ultima consultazione 09.12.2011). municative (Buffardi e dei processi di apprendimento, soprattutto in
2 Working Capital è un incubatore d’idee, applicazioni e Campbell, 2008; Peluchet- ambito organizzativo;
ricerche che nasce nel 2009 da un’iniziativa di te e Karl, 2008), nonché • l’acquisizione diretta di indicazioni dagli utiliz-
Telecom Italia con lo scopo di supportare l’innovazione quelle attraverso cui le zatori di SNS sul possibile impiego delle piatta-
nel nostro paese. Maggiori informazioni sul sito
ufficiale: http://www.workingcapital.telecomitalia.it/ community virtuali impat- forme social all’interno dei contesti di apprendi-
3 Con il termine “ecologicamente valida” si vuole tano a differenti livelli sulla mento, rilevandone - come nel precedente stu-
intendere una ricerca che utilizza strumenti analoghi a società nella quale viviamo dio - concezioni e rappresentazioni più o meno
quelli che sono abituali al contesto che si vuole
indagare. Nel caso della presente ricerca, l’erogazione (Romm, Pliskin e Clarke, esplicite.
cartacea o in altri formati del questionario sarebbe 1997); L’analisi è stata condotta utilizzando un questiona-
stata incongruente rispetto all’ambiente innovativo • i tratti di personalità delle rio online erogato tramite Google Docs4 e compo-
che si è inteso valutare.
4 Google Docs è l’applicativo di Google per la gestione
utenze, secondo cui le attri- sto di 20 item costituiti da domande aperte,
dei documenti online, la condivisione e la buzioni, in questi termini, check-list, scale Likert (su 4 livelli) e domande a
pubblicazione di fogli di lavoro, survey, questionari, vengono per lo più desunte scelta multipla. Lo strumento è suddiviso in diffe-
presentazioni e documenti. Maggiori informazioni sul dall’analisi dei prodotti e renti sezioni: una dedicata alla definizione delle
sito ufficiale del servizio: https://docs.google.com/
5 La domanda riportava, per aiutare gli utenti, alcuni delle comunicazioni degli caratteristiche generali del campione; una secon-
esempi di SNS, tra cui Facebook, LinkedIn e MySpace. utenti stessi (boyd, 2007). da legata alle abitudini d’uso dei SNS5 e alle rap-
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presentazioni che i soggetti hanno di questi stru- È possibile, inoltre, riflettere su come la costituzio-
menti e, infine, una terza dedicata alle rappresen- ne stessa del campione - considerando la modali-
tazioni dell’apprendimento e alle concezioni matu- tà attraverso cui è stata erogata l’indagine - fosse
rate sulle modalità di lavoro e sui processi collabo- già indicativa della tipologia di utenze potenzial-
rativi all’interno di questi ambienti. mente interessate all’impiego di SNS in contesti
Il questionario è stato realizzato in due differenti formativi.
versioni linguistiche (italiano e inglese) e promos- I dati raccolti sono stati trattati con SPSS e sono ri-
so in rete attraverso canali specifici, newsletter de- sultati significativi al test del chi quadrato di Pear-
dicate, gruppi di Facebook e contatti personali con son.
preghiera di diffusione.
RISULTATI E DISCUSSIONE
Campionamento e partecipanti alla ricerca Un primo ordine di risultati ci fornisce informazioni
Il secondo studio ha coinvolto un totale di 926 par- circa le motivazioni che spingono gli utenti a utiliz-
tecipanti, di cui il 40,6% di genere femminile e il zare i SNS (Figura 1). La domanda prevedeva di
59,4% di genere maschile. Il campione era compo- scegliere tra una serie di risposte elaborate a parti-
sto per la maggior parte da soggetti di nazionalità re dall’analisi del primo studio e dalla ricerca dei
italiana (93 %), con una prevalenza di soggetti tra contributi di letteratura. A prevalere sono le ragioni
i 41 e i 50 anni (28,6%) e tra i 31 e i 40 anni che vedono i SNS come il veicolo ideale per man-
(25,1%); i soggetti più giovani (dai 19 ai 25 anni) tenere i contatti con le persone della propria rete
hanno rappresentato il 15% del campione totale. (41%, soprattutto nella fascia d’età dai 41 a 50 an-
Per quanto riguarda la professione svolta, a preva- ni con l’11% delle risposte) e per mantenersi ag-
lere sono i lavoratori delle aziende: su tutti, i diri- giornati sulle attività dei propri contatti (17% del
genti con il 27,2% del campione, seguiti dagli im- campione totale). Ottiene un buon numero di oc-
piegati con il 24,5%. Un buon numero di risposte correnze anche la possibilità di confrontarsi con un
è stato ottenuto anche dagli studenti universitari pubblico più vasto e di entrare in contatto con idee
(15,2%) e dai docenti (6,7%). nuove (22%). Il punteggio minore è ottenuto dalla
Relativamente alla frequenza di utilizzo dei SNS, il possibilità di conoscere gente nuova (solo 4%);
59,8% dei soggetti dichiara di utilizzarli al massi- mentre il fattore economico - lo spendere meno per
mo 1 ora al giorno, il 20,8% da 1 a 2 ore, il 9,4% rimanere in contatto con amici e parenti - si attesta
dalle 2 alle 3 ore e il restante 10% si colloca oltre sul 7%; infine, il 9% del campione afferma che il
le 3 ore di utilizzo giornaliero. motivo principale per cui utilizza i SNS è aumenta-
Il 65% del campione dichiara di aver avuto espe- re e migliorare la propria visibilità in rete.
rienze di formazione online, prevalentemente orien- La figura 1 mette in luce il numero di occorrenze
tate all’utilizzo di specifiche piattaforme e-learning ottenute dalla check-list che sottolinea e conferma
asincrone e impiegate in corsi ad hoc. quanto detto.

Sentirsi protagonista
Scambiare documenti
Sentirsi parte del fenomeno del momento
Stabilire relazioni con persone che non conosci
Scambiare materiali
Divertirti
Sapere cosa fanno gli altri
Rilassarti
Allargare la tua rete di relazioni
Acquisire informazioni
Rimanere aggiornato
Mantenere i contatti con persone che già conosci
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Figura 1. Motivazioni che spingono all’utilizzo dei SNS.
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Per quanto riguarda gli aspetti negativi dei SNS, Le domande più specifiche circa le modalità di ap-
emerge in maniera preponderante la dimensione di prendimento all’interno dei SNS fanno emergere
perdita di privacy e di controllo (44% delle rispo- come il 49,5% degli utenti preferirebbe lavorare -
ste); ottengono valori minori aspetti legati al com- nel caso fosse coinvolto in un’esperienza formativa
portamento scorretto degli utenti (17%), alla di- erogata sui Social Network - alternandosi tra lavo-
pendenza dallo strumento (12%) e a elementi ro di gruppo e il lavoro individuale; il 19,2% pre-
strutturali propri dei SNS, quali la chat, i messaggi ferirebbe, invece, lavorare da solo e riferirsi al
privati e l’organizzazione generale della piattaforma gruppo solo quando necessario. Le altre due opzio-
(13%), che non sembra essere ancora ottimale per ni ottengono risultati simili: condividere ogni fase
molti utenti. A essere preoccupati rispetto alla pri- del processo di lavoro con il gruppo ha totalizzato
vacy sono soprattutto i maschi (19,4%, contro il il 17,6% delle risposte, mentre l’alternanza tra un
15,6% delle femmine) e la fascia d’età tra i 41 e i sottogruppo e il gruppo principale ha ottenuto il
50 anni (10,5% dell’intero campione). 13,7% delle risposte.
La tabella 1, ricavata da una domanda a scelta Rispetto ai punti di forza dell’imparare all’interno
multipla, le cui opzioni sono state elaborate a par- di un SNS, emerge in modo positivo soprattutto
tire dal primo studio pilota condotto su 320 sogget- l’essere inseriti in un gruppo che condivide il me-
ti, mostra la distribuzione delle risposte rispetto al- desimo interesse professionale o culturale (41%),
la richiesta di definire il significato di formazione. A assieme al confrontarsi con tante idee differenti
prevalere - soprattutto tra i soggetti di genere ma- (37%); il 17%, invece, ritiene che il vero valore ag-
schile, con una percentuale più che doppia - è una giunto stia proprio nell’essere immersi all’interno
visione classica della formazione e dell’apprendi- di un ambiente digitale innovativo e stimolante.
mento legata al semplice aumento delle conoscen- Ottiene un punteggio molto basso il condividere il
ze teoriche. La prima opzione, dedicata all’acquisi- peso del lavoro con altri (solo 5%). Ad apprezzare
zione di una maggiore consapevolezza circa il mo- gli aspetti di condivisione e di confronto con idee e
do di lavorare, ottiene i punteggi più elevati nella fa- persone differenti è soprattutto quella parte del
scia di età dai 41 ai 50 anni; l’aumento delle cono- campione che utilizza i SNS fino alle 2 ore al gior-
scenze teoriche prevale sempre nella stessa fascia, no, probabilmente per una maggiore familiarità
con un 10,8% del totale delle risposte. L’avere con l’ambiente che permette loro di essere più
maggiori possibilità per il proprio futuro prevale so- consapevoli delle motivazioni che li spingono a
prattutto nella fascia dai 31 ai 40 (2,5%); nella prenderne parte e delle funzionalità proposte.
stessa fascia di età emerge come fattore di notevo- Rispetto ai limiti dell’imparare in un SNS, emergo-
le importanza anche la creazione di una rete socia- no soprattutto la perdita del controllo sul proprio
le che sia in grado di offrire sostegno durante e do- lavoro (28,9%), distribuito equamente tra maschi
po il processo d’apprendimento. Infine, la valorizza- e femmine a conferma del fatto che i problemi le-
zione degli apprendimenti informali all’interno del- gati al controllo, ai dati personali e alla privacy in
l’organizzazione è considerato un tema importante generale sono - come abbiamo già visto - temi mol-
soprattutto dalla fascia di età dai 41 ai 50 anni to sentiti dagli utenti. Ottiene un punteggio eleva-
(1,8%), probabilmente per una maggiore esperien- to anche l’allungamento totale dei tempi di lavoro
za di lavoro e una maggiore conoscenza delle dina- (28,3%), molto più sentito dal genere maschile,
miche e del funzionamento delle organizzazioni. che fornisce un punteggio maggiore anche per
quanto riguarda l’accettazione dei tempi degli altri
nel caso di lavoro in gruppo.
Per quanto riguarda le due domande aperte, si è
Per te fare formazione vuol dire M F Totale
scelto di eseguire un’analisi non statistica ma di ti-
Acquisire maggiore consapevolezza 7,6% 7,5% 15,1% po qualitativo, che ha portato alla lettura delle sin-
sul tuo modo di lavorare
gole risposte nel tentativo di raggrupparle in alcuni
Aumentare le tue conoscenze teoriche 23,1% 9,7% 32,8% ordini di senso. La prima domanda chiedeva di for-
Avere più possibilità per il tuo futuro 4,9% 3,3% 8,2% nire una definizione di che cosa rendesse “sociale”
Creare una rete sociale di persone 3,8% 2,1% 5,9% un Social Network. Scopo di questa domanda è sta-
che possano supportarti laddove necessario to quello di valutare le concezioni implicite ed espli-
Distinguerti dagli altri 0,3% 0,1% 0,4% cite dei soggetti, che abbiamo visto essere orientan-
ti rispetto all’uso che viene poi fatto dello strumento
Fare esperienze nuove 4,8% 2,8% 7,6%
(Antonietti e Colombo, 2008). A emergere in questa
Migliorarti/Realizzarti 10,5% 11,6% 22,1% domanda sono soprattutto alcuni trend legati alle re-
Valorizzare e portare alla luce le conoscenze informali 4,4% 3,5% 7,9% lazioni tra soggetti: condivisione, scambio, ecc. La
dell’organizzazione Tag Cloud6 (Figura 2) mostra in modo evidente il pe-
so che le singole parole assumono all’interno delle
Tabella 1. Rappresentazioni sulla formazione.
definizioni fornite dagli utenti.
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Figura 2. Tag Cloud sulle caratteristiche delle reti sociali messe in luce dagli utenti.

Un ruolo centrale è giocato dalla possibilità di con- chat, una seria gestione dei contenuti che sia tenu-
divisione con altre persone; la relazione e il poter ta d’occhio e regolata da tutor o moderatori, i pro-
essere messi in contatto con l’altro sembrano, infat- fili delle persone strutturati in modo da avere ben
ti, essere la dimensione ritenuta più importante dai chiaro il loro settore di appartenenza e le loro spe-
soggetti. Assumono minore rilevanza temi che è co- cifiche competenze, il confronto con gli utenti sem-
munque bene menzionare, come ad esempio la pre presente e valorizzato, la possibilità di creare
semplicità di utilizzo, la partecipazione di tutti in comunità di pratica.
modo rapido e immediato, la possibilità di comuni- Sono presenti anche soggetti che non identificano i
care e di condividere informazioni, contenuti e da- SNS come strumento primario attraverso cui eroga-
ti, e così via. re il corso, ma - semmai - come strumento per con-
La seconda domanda aperta chiedeva di immagina- tinuare gli apprendimenti sviluppati inizialmente in
re di essere coinvolti all’interno di un corso di forma- aula. Queste risposte sono fornite soprattutto da co-
zione erogato sui Social Network e di indicare quali loro che vedono i SNS come legati unicamente a
elementi si voleva che fossero presenti. A emergere, scopi ludici e ricreativi senza associarli all’ambito
in questo caso, sono elementi legati alla semplicità professionale.
e all’usabilità della piattaforma, che dovrebbe esse- In chiusura del questionario è stata proposta una
re intuitiva e facile da utilizzare anche per i meno scala Likert con 4 gradi di accordo sull’importanza
abituati alla tecnologia, proprio come avviene per i della presenza o meno di alcuni elementi all’inter-
SNS più noti. È poi richiesta l’integrazione tra più no di un percorso formativo. A primeggiare sono il
strumenti dei Learning Management System (LMS) potersi riferire a un esperto (media di 3,7), seguito
classici: chat, forum e spazi di discussione, possibi- a ruota dall’impegno e dalla concentrazione indivi-
lità di caricare i documenti e di condividere file, ecc. duali (3,6), il poter applicare le conoscenze acqui-
Anche in questo caso la possibilità di confrontarsi e site (3,6) e il commettere errori come esperienza
di condividere con gli altri viene considerata priori- necessaria per la crescita e il processo di apprendi-
taria. Inoltre, sono considerati importanti sia il con- mento (3,6). Risulta interessante anche indagare i
fronto e la partecipazione di esperti del settore, sia punteggi più bassi della scala, che si riscontrano in
la valorizzazione del contributo di tutti, in modo da corrispondenza di affermazioni legate all’importan-
permettere la valorizzazione delle conoscenze infor- za di ricevere incoraggiamento da parte di una figu-
mali all’interno dell’organizzazione. Sembra, dun- ra esterna (che ottiene una media di soli 2,8 pun-
que, essere determinante la realizzazione di un si- ti), di poter partire dalle esperienze pregresse delle
stema intelligente che sappia valorizzare sia i contri- persone (2,9) e il potersi rifare a esperti o consul-
buti bottom-up provenienti dalla “intelligenza della tare modelli consolidati (2,8).
folla” sia quelli top-down. Su valori medi si attestano, in- 6 La Tag Cloud, o nuvola di parole, è un sistema di
rappresentazione grafica mutuato direttamente dai
Un peso importante viene dato anche all’interfaccia vece, le affermazioni legate Blog e dalla rete, che permette in modo molto
grafica che supporta l’interazione, che deve essere alla valorizzazione degli ap- semplice ed efficace di avere a colpo d’occhio la
il più user-friendly possibile. Ulteriori elementi che prendimenti informali e alle visualizzazione di quali siano gli aggettivi o le parole
chiave (tag, appunto) maggiormente utilizzati. Ad una
emergono sono la possibilità di lavorare per proget- conoscenze tacite presenti al- maggiore dimensione della parola corrisponde un
ti in diversi team, l’avere a disposizione una video- l’interno delle aziende. numero maggiore di occorrenze.
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Alcune semplici riflessioni a partire da questi risul- SNODI CONCLUSIVI E SVILUPPI FUTURI
tati fanno emergere due tendenze: la prima legata La ricerca condotta mostra in primo luogo l’impor-
all’importanza della presenza di un punto di riferi- tanza che i SNS hanno assunto, e stanno conti-
mento all’interno del processo di apprendimento, nuando ad assumere, nella nostra vita quotidiana.
che però al tempo stesso non sia una figura che in- L’aspetto principale di questi strumenti è ciò che
coraggia e sostiene ma, qualcuno che sia a cono- permette il “semplice mantenimento” delle relazio-
scenza di contenuti specifici (dato che conferme- ni con persone che già si conoscono e che fanno
rebbe peraltro quanto emerso circa la visione del- parte della nostra vita, configurandosi in questo
la formazione da parte del campione, dove a pre- senso come un medium non troppo diverso dal te-
valere era una visione legata all’incremento di co- lefono, laddove però l’interazione è sempre uno-a-
noscenze teoriche). La seconda tendenza è identi- molti e non uno-a-uno.
ficabile nella relativa consapevolezza dell’impor- Tuttavia, emerge anche la consapevolezza della
tanza di conoscenze informali e apprendimenti possibilità di utilizzare i SNS per la gestione delle
esperienziali all’interno delle organizzazioni. Seb- informazioni e dei flussi di conoscenza facendo le-
bene queste due frasi non ottengano gradi di ac- va sulla loro immediatezza, semplicità, diffusione
cordo elevatissimi, raggiungendo punteggi medi e interattività. Riprendendo alcuni assunti della
superiori al 3, si posizionano più vicine al massi- psicologia dei nuovi media (Riva, 2008), possia-
mo grado di accordo. mo considerare i SNS come delle affordance offer-
Un livello finale di analisi ha riguardato l’ipotesi di te agli utenti che siano in grado di coglierle.
poter lavorare all’interno di un ambiente sociale e Gli aspetti dei SNS più legati alla didattica riman-
collaborativo, provando a immaginare gli spazi gono fortemente ancorati a un contesto costrutti-
della propria organizzazione (intranet aziendale o vista che valorizzi il lavoro di gruppo e la collabo-
rete scolastica) come un contesto digitale all’inter- razione tra pari, facendo leva proprio sulla possi-
no del quale fosse possibile scambiare informazio- bilità, insita nei SNS, di poter venire a contatto
ni, file, interagire con le persone, condividere do- con idee e pensieri anche molto differenti tra loro.
cumenti, ecc., in modo analogo a quanto avviene In questo senso, risulta utile riflettere anche sulle
comunemente sui SNS. rappresentazioni dell’apprendimento che possie-
Anche in questo caso è stata utilizzata una scala dono gli utenti che, abbiamo visto, sono ancora
Likert organizzata su 4 gradi diversi. A totalizzare legate a schemi del passato, con una prevalenza
il massimo del punteggio medio è l’affermazione di un approccio volto al semplice trasferimento di
che sottolinea l’importanza di uno spazio dedicato conoscenze. Se, da un lato, i SNS possono sem-
alle discussioni (media di 3,4), subito seguita dal- brare o essere immaginati come i luoghi adatti per
l’importanza di favorire la partecipazione (3,3), a la formazione, dall’altro, risulta quanto mai ne-
testimonianza che una visione sociale di distribu- cessario rivedere le logiche classiche dell’appren-
zione dei contenuti sembra essere ormai largamen- dimento e della formazione e muoversi verso un
te apprezzata e incoraggiata dagli utenti. A ulterio- modello più “connessionista” (Siemens, 2006).
re conferma di questa ipotesi, possiamo notare co- Proprio come sostiene Siemens nei suoi lavori, la
me il punteggio più basso in assoluto sia stato otte- conoscenza si muove in maniera troppo rapida
nuto dall’affermazione secondo cui la socializzazio- perché l’apprendimento possa essere considerato
ne informale tra gli utenti costituisca una perdita di solo un prodotto e perché si possa semplicemen-
tempo (2). Ha ottenuto un punteggio basso anche te pensare che possa essere gestita o trasferita.
l’ipotesi d’integrazione con servizi e SNS esterni al Molto più interessante risulta essere la capacità di
mondo aziendale, probabilmente perché associati identificare e coinvolgere all’interno della propria
ancora a una dimensione ludica e ricreativa, più rete i “detentori della conoscenza e del sapere”.
che professionale. Raggiungo- L’apprendimento è, quindi, un processo che si ge-
no valori elevati anche le affer- nera a partire dall’abilità di creare connessioni e
7 http://www.blackboard.com/
8 http://www.docebo.com/ mazioni legate all’importanza collegamenti.
9 https://www.schoology.com/ della valorizzazione dei contri- Ancora una volta il vero scoglio da affrontare e il
10 http://www.udutu.com/ buti di tutti e della partecipa- vero punto su cui insistere e lavorare è culturale e
11 Sono numerose le aziende che hanno tratto benefici
dall’inserimento di soluzioni di SBS all’interno dei loro zione spontanea degli utenti, non tecnologico. Per quanto riguarda le soluzioni
processi di gestione della conoscenza e tutte affermazioni che rag- offerte dal mercato, stiamo assistendo a una vera
dell’apprendimento, ma anche a livelli differenti come giungono un livello superiore e propria evoluzione - più o meno approfondita -
la produzione, il servizio al cliente, il marketing e
l’innovazione. Tra le piattaforme leader di mercato
al 3,1. Il contenuto - quando delle piattaforme di LMS verso un modello più “so-
possiamo citare Jive SBS si parla di ambienti lavorativi cial”. Ne sono un esempio le ultime release di
(http://www.jivesoftware.com/products) e Telligent e organizzati verso un fine grandi piattaforme tradizionali come Blackboard7,
(http://telligent.com/). Per maggiori informazioni sui specifico - sembra comunque Docebo8, ma anche nuove piattaforme che unisco-
cambiamenti in atto a livello organizzativo è possibile
consultare questo blog: essere prioritario rispetto al fo- no le funzionalità native dei SNS a quelle consoli-
http://www.socialenterprise.it/ cus sulle singole persone. date dei più classici LMS, quali Schoology9 (Besa-
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na, 2012); o, ancora, servizi che ricercano un’in- le nuove possibilità nei quadri operativi del passa-
tegrazione completa con Facebook per garantire to» (Cattaneo e Rivoltella, 2010: p. 33).
una migliore facilità e immediatezza di utilizzo, co- Queste nuove ottiche di formazione impongono,
me Udutu10. inoltre, una riflessione sulla questione della certifi-
Le organizzazioni - dal canto loro - stanno comin- cazione e della valutazione degli apprendimenti
ciando a comprendere l’importanza delle commu- che si vanno ad acquisire in ambienti informali on-
nity informali e stanno provando a sfruttare il po- line. Alcune ricerche evidenziano come la Social
tere delle reti sociali per la creazione di spazi di ap- Network Analysis (SNA) possa risultare un utile e
prendimento, innovazione e servizi al cliente. Su validissimo strumento per la valutazione della for-
questa scia negli anni scorsi sono nate compagnie mazione. In un lavoro sui forum in rete, Mazzoni
specifiche che offrono servizi all’avanguardia nel (Mazzoni e Bertolasi, 2005) evidenzia come la
campo del Social Business Software11. SNA, con la sua molteplicità di indici, possa esse-
Tuttavia, resta importante sottolineare come le re utilizzata in maniera produttiva per la valutazio-
piattaforme, se non sono calate nel giusto tipo di ne dei flussi comunicativi e di apprendimento al-
processo che includa la progettazione, la cono- l’interno di comunità virtuali. Nel medesimo contri-
scenza dello strumento e le competenze riflessive buto si evidenzia, altresì, l’importanza di integrare
sull’intero percorso di apprendimento (Antonietti, tali metodologie con altre metriche di tipo qualita-
1998), servano a ben poco. Com’è stato scritto in tivo che consentano di valutare anche la qualità de-
un recente e interessante volume, «Quest’area di gli scambi effettuati tra i nodi che compongono la
competenza dev’essere costruita sperimentando rete della comunità virtuale. In questo senso, un’et-
ed elaborando artefatti e scenari che considerino nografia dei contenuti, opportunamente integrata
dunque le peculiarità del contesto digitale. Solo con i sistemi di valutazione basati sull’analisi del
operando in questo modo il formatore ha l’oppor- contenuto, potrebbe risultare la soluzione ideale
tunità di andare oltre la semplice integrazione del- per la valutazione di un apprendimento “sociale”.

BIBLIOGRAFIA
Antonietti A. (1998). Psicologia dell’apprendimento. Processi, strategie e Cattaneo A., Rivoltella P. C. (2010). Tecnologia, formazione e professioni.
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