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TRAINING MATERIAL
Strictly Confidential WCM Development Center
AUTONOMOUS MAINTENANCE
Obiettivi della Manutenzione Autonoma
coinvolgimento degli addetti alla produzione, assegnando loro maggiori responsabilità nella
Misurare
Misurare Rimediare
Rimediare
ilildegrado
degrado alaldegrado
degrado
• Ispezione giornaliera
• Ispezione periodica
• Controllo delle
condizioni operative
• Rilevare le anomalie
prontamente
• Studiare le contromisure
• Eseguire piccole
riparazioni
• Gestione corretta
• Pulizia
Prevenire
Prevenire • Lubrificazione
ilildegrado
degrado • Serraggi
• Piccole riparazioni
Attività
Attivitàvolte
volteaaprevenire
prevenireilildegrado
degrado Attività
Attivitàvolte
volteaamisurare
misurareilildegrado
degrado
1. Ispezioni giornaliere
1. Gestione corretta (prevenire gli
errori umani) 2. Ispezioni periodiche
2. Realizzazione delle condizioni di 3. Controllo delle condizioni
base (pulizia, lubrificazione, operative
serraggi)
sicuri
puliti
affidabili
veloci
ispezionabili
manutenibili
Step 7
Programma di
Step 6 Manutenzione
Autonoma
totalmente
Step 5 Standardizzazione implementato
Step 0 (Gestione
Autonoma)
Ispezione
Attività Step 4 autonoma
preliminari di
preparazione
Ispezione
Step 3 generale
Step 2 Creazione e
mantenimento
degli standard
Eliminazione di pulizia e
delle fonti di lubrificazione
Step 1 sporco e
delle aree
Pulizia difficili da
iniziale e pulire
ispezione
Definizione team
Formazione al team
stabilimento, isolare la 6 00
relative a guasti; 2 00
macchine; 8 0
6 0
4 0
2 0
Attori che fanno parte del team di Pilastro all’interno del Plant
Unit managers : Garantisce il commitment sui progetti di AM e supporta il Pillar leader nella
pianificazione e gestione delle attività.
Attori che fanno parte del team di Pilastro all’interno del Plant
CD leader : Supporta il Pillar leader ed il Team di AM nella scelta delle priorità. Coordina il
gruppo nella gestione dei dati che alimentano il Cost Deployment.
PM leader : Supporta il Pillar Leader nella gestione del training specifico e nel
coordinamento dei team nello sviluppo delle attività di AM.
SICUREZZA
Prima di ogni altra cosa bisogna formare il Team mediante OPL di sicurezza
uomo/macchina su eventuali rischi che potrebbero incorrere operando all’interno
della macchina.Eventuali OPL specifiche di rischio sull’impianto su cui stiamo
operando vanno fatte ed elargite al Team
AM Team …
Scopo
Definire standard iniziali per mantenere il processo nelle condizioni
Attività
OPL Metodi e
Fermate
1. Definire standard iniziali di pulizia ed ispezione.
2. Praticare il controllo visuale.
3. Migliorare l’efficienza linea.
Attività Attività
4.
5.
Attività
Instaurare le operazioni standard.
Utilizzare estensivamente i suggerimenti e le idee del personale operativo
nella realizzazione dei cicli di lavoro standard.
Strumenti
6. Mettere in atto alcune misure per la prevenzione di componenti mal
assemblati o non assemblati.
MANUFACTURING
Production System Development 21
AM STABILIMENTO 0
Le attività di sviluppo della AM possono avere un costo non trascurabile, che va calcolato in
maniera il più possibile accurata e che comprende:
Tale costo deve essere calcolato, su base annuale e per ogni step, e confrontato con i benefici
conseguibili annualmente dall’applicazione della metodologia.
Step 7
Programma di
Step 6 Manutenzione
Autonoma
totalmente
implementato
Step 5 Standardizzazione (Gestione
Step 0 Autonoma)
Ispezione
Attività
preliminari di
Step 4 autonoma
preparazione
Ispezione
Step 3 generale
Creazione e
Step 2 manteniment
o degli
Eliminazione standard di
delle fonti di pulizia e
Step 1 sporco e lubrificazione
delle aree
difficili da
Pulizia pulire
iniziale e
ispezione
Obiettivi
Guasto
Guasto Deterioramento
Deterioramentoforzato
forzato
Lo sporco e l’infiltrazione di corpi La polvere e gli spargimenti
estranei nelle parti rotanti, nelle parti rendono difficoltosi i controlli e
scorrevoli, nei sistemi pneumatici e l’individuazione di allentamenti,
idraulici, nei sistemi elettrici e di crepe, giochi, esaurimento dell’olio,
controllo, nei sensori determinano una con conseguente deterioramento
scarsa precisione, un funzionamento forzato continuo.
scorretto e guasti dovuti a usura,
ostruzione, resistenza e alimentazione
di corrente inadeguata.
Cali
Calidi
divelocità
velocità
Difetti
Difetti La scarsa pulizia aumenta la
resistenza allo scorrimento, con
L’infiltrazione di corpi estranei nei conseguente riduzione di capacità,
prodotti e il funzionamento scorretto fermi macchina e altri cali di velocità.
dei macchinari provocano difetti.
Come procedere
Individuare i punti dove solo i manutentori possono intervenire e lasciar loro il compito di
intervenire in quelle aree
Intervenire e/o riparare (anche in modo provvisorio) ove sia possibile (Kaizen veloci)
Gli operatori diventano consapevoli che tenere la macchina pulita fa parte dei loro
compiti
Bisogna aprire coperchi e protezioni e pulire anche parti interne della macchina
Si devono eliminare tutti gli oggetti non necessari che si trovano in prossimità della
macchina
COSA E’ QUESTO
MANCA BUCO ?
LA VITE !
SONO PRESENTI
C’E’ L’ETICHETTA
TUTTI I QUATTRO
DEL PULSANTE ?
BULLONI ?
N.B. Il tabellone deve contenere 3 elenchi diversi per Anomalie, Sorgenti di sporco e Zone di difficile
accesso.
Indicatori:
Step 7
Programma di
Step 6 Manutenzione
Autonoma
totalmente
implementato
Step 5 Standardizzazione (Gestione
Step 0 Autonoma)
Ispezione
Attività
preliminari di
Step 4 autonoma
preparazione
Ispezione
Step 3 generale
Creazione e
Step 2 manteniment
o degli
Eliminazione standard di
delle fonti di pulizia e
Step 1 sporco e lubrificazione
delle aree
difficili da
Pulizia pulire
iniziale e
ispezione
Obiettivi
(*) I cartellini AM relativi a problemi più complessi, verranno gestiti nelle attività di Miglioramento Focalizzato (FI)
e/o Manutenzione Professionale (PM).
RIMEDIO
RIMEDIOTEMPORANEO
TEMPORANEO
TT •
•
NESSUNA MODIFICA ALLA MODALITA' DI
NESSUNA MODIFICA ALLA MODALITA' DI
FUNZIONAMENTO E GESTIONE
FUNZIONAMENTO E GESTIONE
IL CARTELLINO NON E’
ANCORA EVASO E NON SI
EE RIMUOVE
PP SOLUZIONE
SOLUZIONEMIGLIORATIVA
MIGLIORATIVA
22 • RIVOLTA A RIMUOVERE LA CAUSA SCATENANTE
• RIVOLTA A RIMUOVERE LA CAUSA SCATENANTE
• MIGLIORA LE CONDIZIONI OPERATIVE DELLA
• MIGLIORA LE CONDIZIONI OPERATIVE DELLA
PARTE DETERIORATA
PARTE DETERIORATA
• RIDUCE INEFFICIENZE A MEDIO-LUNGO
• RIDUCE INEFFICIENZE A MEDIO-LUNGO
• "INIEZIONE" DI MANUTENZIONE MIGLIORATIVA
• "INIEZIONE" DI MANUTENZIONE MIGLIORATIVA
• MODIFICA LE MODALITA' DI FUNZIONAMENTO E DI
• MODIFICA LE MODALITA' DI FUNZIONAMENTO E DI
GESTIONE
GESTIONE
IL CARTELLINO E’ ORA EVASO
E SI DEVE RIMUOVERE
2. Evidenziare la direzione,
l’angolo la qualità e la velocità
dello spargimento
Non ci
sono più
Si ma è impossibile
spargimenti!
pulire, lubrificare,
ed ispezionare!
Prima
Dopo:
1°solution
Dopo:
final
solution
Prima
Prima Dopo
Dopo
Dopo
ESEMPIO
1.1.RENDERE
RENDEREVISIBILI
VISIBILII IPUNTI
PUNTI
DI ISPEZIONE NASCOSTI
DI ISPEZIONE NASCOSTI
2.2.COLLOCARE
COLLOCAREI IPUNTI
PUNTIDI
DI
ISPEZIONE
ISPEZIONE
ALL’ALTEZZA
ALL’ALTEZZADEGLI
DEGLI
OCCHI
OCCHI
3.3.RENDERE
RENDEREVISIBILE
VISIBILE
LE PARTI
LE PARTI
NASCOSTE
NASCOSTE
Indicatori:
-91%
Step 7
Programma di
Step 6 Manutenzione
Autonoma
totalmente
implementato
Step 5 Standardizzazione (Gestione
Step 0 Autonoma)
Ispezione
Attività
preliminari di
Step 4 autonoma
preparazione
Ispezione
Step 3 generale
Creazione e
Step 2 mantenimento
degli standard
Eliminazione di pulizia e
delle fonti di lubrificazione
Step 1 sporco e
delle aree
difficili da
Pulizia pulire
iniziale e
ispezione
OBIETTIVI
Il team con il supporto degli specialisti definisce uno standard con tempi, frequenze e
modalità di pulizia, ispezione e lubrificazione
Il team con il supporto degli specialisti rivede e se necessario ottimizzare il sistema di
lubrificazione
Il team con il supporto degli specialisti prova ad applicare quanto definito e mettere a
ciclo queste attività
Il team con il supporto degli specialisti modifica / completa i cicli di pulizia,ispezione e
lubrificazione in base alla sperimentazione
1.1.ILILTEAM
TEAMMANTIENE
MANTIENEILILLIVELLO
LIVELLODI
DIPULIZIA
PULIZIADELLA
DELLAMACCHINA
MACCHINARAGGIUNTO
RAGGIUNTO
CON
CONLE LEATTIVITA'
ATTIVITA'SVOLTE
SVOLTENELLE
NELLEFASI
FASIPRECEDENTI
PRECEDENTI
2.2.ILILTEAM
TEAMIN
INCOLLABORAZIONE
COLLABORAZIONECON CONGLI
GLISPECIALISTI
SPECIALISTIINDIVIDUA
INDIVIDUAI IPUNTI
PUNTI
DELLA
DELLAMACCHINA
MACCHINADA DATENERE
TENERESOTTO
SOTTOCONTROLLO
CONTROLLOPERPERQUANTO
QUANTORIGUARDA
RIGUARDA
LELE ATTIVITA' DI PULIZIA, ISPEZIONE E LUBRIFICAZIONE ED APPLICAI ICICLI
ATTIVITA' DI PULIZIA, ISPEZIONE E LUBRIFICAZIONE ED APPLICA CICLI
SULLA
SULLAMACCHINA
MACCHINA
3.3.ILILTEAM
TEAMRITARA
RITARANEL
NELTEMPO
TEMPOLE
LEMODALITA‘,
MODALITA‘,LE
LEFREQUENZE
FREQUENZEEELE LEDURATE
DURATE
DEGLI
DEGLIINTERVENTI,
INTERVENTI,ININBASE
BASEALLE
ALLEMAGGIORI
MAGGIORICONOSCENZE
CONOSCENZEACQUISITE
ACQUISITE
SULLA
SULLA MACCHINA DURANTE L' ESECUZIONE DELLE ATTIVITA'PIANIFICATE,
MACCHINA DURANTE L' ESECUZIONE DELLE ATTIVITA' PIANIFICATE,
EDEDAGGIORNA
AGGIORNAI ICICLI
CICLI
4.4.ILILTEAM
TEAMIMPOSTA,
IMPOSTA,IN
INCOLLABORAZIONE
COLLABORAZIONECON
CONGLI
GLISPECIALISTI,
SPECIALISTI,LA
LACHECK-
CHECK-
LIST
LISTDIDIVERIFICA
VERIFICADELL’APPLICAZIONE
DELL’APPLICAZIONEDEGLI
DEGLISTANDARD
STANDARDDI DIPULIZIA,
PULIZIA,
ISPEZIONE
ISPEZIONEEELUBRIFICAZIONE
LUBRIFICAZIONE
ATTENZIONE
Lasciate decidere
gli standard a chi
lavora qui!
MPIO
E
ES
P IO
SEM
E
STATO IMPIANTO
PLANNING
ML = LAVORA
MF = FERMO
GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
RIF. LAY OUT
DURATA
IMPIANTO COMPONENTE PROG. ATTIVITA' CICLO STD FREQUENZA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52
(minuti)
RIPARI ESTERNI
P5 Pulizia dei ripari in lexan lato esterno macchina ANNO 120 ML TUTTE
MACCHINA
10
PULIZIA
RIPARI INTERNO
P6 Pulizia dei ripari in lexan lato interno macchina ANNO 120 ML TUTTE
MACCHINA
PAVIMENTO ESTERNO
P7 Pulizia del pavimento esterno macchina 3 MESI 30 ML TUTTE
MACCHINA
PAVIMENTO INTERNO
P8 Pulizia del pavimento interno macchina 3 MESI 30 MF TUTTE
MACCHINA
TRASPORTO DI CARICO E
P9 Pulizia catene 3 MESI 30 MF TC - TS
SCARICO
MOTORI ELETTRICI P12 Pulizia delle calotte e ventole di raffreddamento ANNO 20 MF TUTTE
% CICLI EVACUATI
LEGENDA % ATTIVITA' PROGRAMMATE % ATTIVITA' EFFETTUATE
OPERAZIONE COMPLETATA 100%
90%
80%
ESEGUITO IN SEGUITO
A LAVORI EXTRA 70%
ESEGUITO PER 60%
GUASTO MACCHINA
50%
40%
OPERAZIONE PROGRAMMATA
30%
20%
P IO
SEM
E
Indicatori:
Grazie