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Come saremo tra 20 anni?

10 visioni del futuro


Dai robot agli asteroidi, dai superatleti al mondo sempre più affollato: 10
suggestioni per i prossimi vent'anni.
08 GIUGNO 2018 - Focus

Futuro con vista. Tra vent'anni andremo in viaggio su Marte? Davvero i robot saranno
onnipresenti nelle nostre vite? Quanto sarà affollata la Terra? Quali malattie avremo
sconfitto? Per curiosare nel futuro Francesco De Filippo e Maria Frega hanno intervistato
alcuni scienziati italiani: il risultato è il libro Prossimi umani, ricco di suggestioni che
spaziano dall'astrofisica alla genetica, dalla robotica alla demografia. Ecco 10 di queste
visioni a breve termine.
Come sara’? Area di ricerca Aspetti positivi e
negativi
ROBOT

DNA

MATERIALI

TESSUTI

REALTA’ VIRTUALE

POPOLAZIONE

MALATTIE

OGM

VIAGGI NELLO
SPAZIO
USO DELLO SPAZIO
Robot domestici. «Tra vent'anni saremo assistiti in
ogni momento della nostra vita da robot domestici,
e ci saranno automi "di potenza" destinati a lavori
pesanti o pericolosi. Tra queste macchine e noi, gli
esoscheletri: parti di umanoidi interconnessi al
corpo umano. Intanto, nell'attesa di robot
antropomorfi, ci serviremo di avatar, sensori e altre
diavolerie...», parola di Roberto Cingolani, fisico, che dal 2005 dirige l'Istituto Italiano di
Tecnologia di Genova. Le ricadute si vedranno soprattutto in ambiti come la salute e la
medicina riabilitativa: se la mano Softhand è già una realtà, presto lo saranno anche le
gambe e sofisticati esoscheletri per recuperare la mobilità.

Il DNA dei superatleti (e non solo). «Negli ultimi


tre anni - spiega Mauro Giacca, direttore
generale del Centro Internazionale di Ingegneria
Genetica e Biotecnologie - si sono sviluppate
tecnologie che consentono non soltanto di
aggiungere pezzi di Dna, ma addirittura di
modificarne direttamente la sequenza. Se ho un
singolo gene che "non mi piace" e voglio
cambiarlo, posso farlo: posso sostituire esattamente quello». E se queste sono le possibilità
della genetica a breve termine, che cosa avremo nel 2040? «Forse anche la progettazione
ad hoc dei bambini in laboratorio...» Vedi quali sono le potenzialità della tecnica di editing
genetico evoCas9.

Nuovi materiali. Se il futuro ha una sua materia


preferita, quella è il grafene: «è il materiale che
comporterà la più grossa rivoluzione tecnologica dei
prossimi vent'anni, perché cambierà la nostra vita
quotidiana», spiega Valerio Rossi Albertini, fisico
nucleare e primo ricercatore al Consiglio Nazionale
delle Ricerche. È ciò che di più sottile esiste,
composto da un singolo strato di atomi collegati tra
loro come i nodi di una rete da pesca: caratteristiche che lo rendono pieghevole e
leggerissimo e al tempo stesso "più tenace dell'acciaio".
I tessuti coi superpoteri. Impareremo a
imitare animali come il geco: alle incredibili
capacità adesive delle sue zampe si ispira il
Geokotape, uno nastro adesivo che si può
usare all'infinito. Negli Usa, dove è stato
brevettato, «è stato realizzato un costume
per gli incursori dell'esercito che permette
loro di arrampicarsi in verticale sui palazzi»,
spiega Rossi Albertini, ricercatore del CNR.

Tra reale e virtuale. Per il


neuroscienziato Piergiorgio
Strata, già presidente
dell'Istituto Nazionale di
Neuroscienze e direttore
scientifico dell'European Brain
Research Institute Rita Levi
Montalcini, «la vita virtuale si
rafforza a scapito di quella
reale, quindi nel futuro ci potremmo aspettare un distacco comunicativo di tipo verticale
tra le generazioni ma anche l'acutizzarsi di una separazione tra gli individui della stessa
generazione». La cosiddetta solitudine social è un fenomeno nuovo e da monitorare:

Un mondo affollato. Fra vent'anni la


popolazione del pianeta sarà di 8-8,5
miliardi di abitanti. Poi forse
comincerà la decrescita, secondo il
demografo Giuseppe Roma, segretario
generale dell'Associazione per le città
italiane RUR. E in Italia? Entro il 2030
la popolazione del Bel Paese
aumenterà di 3 milioni di unità,
purtroppo con gravi disequilibri: si
stima infatti che ci saranno 4 milioni di
vecchi in più e un milione di giovani in meno.
Una speranza per l'AIDS in Africa. Il genetista
Edoardo Boncinelli è ottimista: la tragedia
dell'AIDS potrebbe vedere la fine. «Il potere
che ha l'AIDS in Africa è dovuto sì al virus, ma
anche al fatto che colpisce persone già
gravemente deperite. Quel problema
potrebbe essere presto risolto», afferma.

L'ora degli OGM. Edoardo Boncinelli, genetista,


prevede che arriverà una nuova generazione di
piante OGM: «sono il futuro, in particolare
adesso che abbiamo una nuova tecnologia che
permette di avere piante con il genoma
modificato per uno specifico scopo, produttivo,
economico o nutritivo. È sbagliato che molti
Paesi abbiano detto no agli OGM», afferma,
sottolineando che con la nuova tecnica non si
chiameranno più OGM: «è quasi la stessa cosa... ma non si chiameranno più così».

Per Marte è presto. È davvero così


imminente lo sbarco dell'uomo sul
Pianeta Rosso? Per Umberto
Guidoni, primo astronauta
europeo in missione nella Stazione
spaziale internazionale, «Marte è
la prossima frontiera
nell'esplorazione dello Spazio, ma
prevedere lo sbarco dell'uomo e
metterci una data, è ancora difficile».
Alla scoperta degli asteroidi. Roberto Battiston, presidente dell'Agenzia spaziale italiana, ne
è certo: la prossima frontiera dello Spazio sono gli
asteroidi. «La Nasa - spiega - sta già da adesso
ragionando su quali tecniche implementare per andare a
prendere un pezzo di asteroide o addirittura deviarne
uno intero, metterlo in orbita cislunare e poi studiarlo
per creare una piccola base per trivellazioni, cioè
renderlo uno strumento della conquista del Sistema
Solare.» Il prossimo futuro dell'esplorazione spaziale
sarà però «soprattutto "informazione", sperimentando in orbita nuove tecnologie» che ci
permetteranno di abitare lo spazio meglio di quanto non sia stato fatto fino a oggi.

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