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Esercitazioni di Tecnica delle Costruzioni – Progetto e verifica di sezioni rettangolari presso-tenso-inflesse allo S.L.U.

Progetto e verifica di sezioni rettangolari presso-tenso-inflesse allo S.L.U.

Esercizio 1 – Sezione inflessa a semplice armatura

Con i parametri assegnati si esegua il progetto della sezione e, successivamente, se ne esegua la


verifica.
H/2

Msd=100 kNm
H=?
H/2

As=?
c=30

B=300

Parametri meccanici:
cls: C25/30
0.85𝑓𝑐𝑘 0.85 × 25
𝑓𝑐𝑑 = = 𝑓𝑐𝑑 = = 14.17𝑀𝑃𝑎
𝛾𝑐 1.5
Nel seguito si assume un legame costitutivo semplificato stress-block.
acciaio: B450C
𝑓𝑦𝑘 450
𝑓𝑦𝑑 = = = 391.3𝑀𝑃𝑎
𝛾𝑠 1.15
Nel seguito si assume un legame costitutivo del tipo elasto-plastico senza limite di deformazione.

Svolgimento
Innanzitutto si esegue il progetto dell’altezza della sezione. Per fare ciò, nel caso di flessione retta,
è necessario considerare l’equazione di equilibrio alla rotazione che scritto rispetto all’armatura
tesa snervata, in forma adimensionale si può scrivere come:

(δ-) = 𝑠𝑑 (1)

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Esercitazioni di Tecnica delle Costruzioni – Progetto e verifica di sezioni rettangolari presso-tenso-inflesse allo S.L.U.

Approssimando la distanza tra armatura tesa e lembo compresso (d) con l’altezza della sezione (h)
l’equazione diventa:

𝑀𝑠𝑑 (2)
(1-) = 𝑠𝑑 =
𝑏ℎ2 𝑓𝑐𝑑

Per progettare l’altezza della sezione basta quindi invertire la relazione precedente ottenendo:

𝑀𝑠𝑑 (3)
ℎ=√
𝑏𝑓𝑐𝑑 (1-)

Scegliendo per ragioni di duttilità una profondità dell’asse neutro adimensionale di progetto pari a
0.25 si ottiene (N.B. minore è la profondità dell’asse neutro maggiore è la curvatura sulla sezione.
Quest’ultima può essere definita come coefficiente angolare della retta delle deformazioni):

𝑀𝑠𝑑 100000000 (4)


ℎ=√ =√ = 361.5 𝑚𝑚
𝑏𝑓𝑐𝑑 (1-) 300 × 14.17 × ×(1-×)

Si sceglie quindi un’altezza di progetto della sezione di 400 mm. Per dimensionare l’armatura è
possibile impiegare nuovamente l’equilibrio alla rotazione, scrivendolo stavolta intorno alla
risultante degli sforzi di compressione:

𝜇𝑠𝑑 𝑀𝑠𝑑
ω(δ-) = 𝑠𝑑 ⇒ ω = = =
(δ-) 𝑏ℎ2 𝑓 (𝑑 − 0.4 𝑦𝑐 )
𝑐𝑑 ℎ ℎ
100000000 𝜔𝑏ℎ𝑓𝑐𝑑 (5)
= = 0.178 ⇒ 𝐴𝑠 = =
370 𝑓𝑦𝑑
300 × 4002 × 14.17 (400 − 0.4 × 0.25)
0.178 × 300 × 400 × 14.17
= = 773.5𝑚𝑚2
391.3

Si sceglie di disporre 5 barre da 16 (1005 mm2). A questo punto si può procedere con la verifica
della sezione. Il problema si pone in termini di ricerca della posizione dell’asse neutro, la quale può
essere determinata dall’equilibrio alla traslazione della sezione. In questo caso risulta semplice
sviluppare la ricerca ipotizzando lo stato di sollecitazione nell’armatura tesa che, in generale, non è
noto a priori. Infatti, per il legame costitutivo adottato al variare della deformazione raggiunta
dall’acciaio sono possibili due situazioni:

𝑓𝑦𝑑
𝜎𝑠 = 𝐸𝑠 𝜀𝑠 se 𝜀𝑠 < 𝐸𝑠
Armatura in campo elastico
𝑓𝑦𝑑
𝜎𝑠 = 𝑓𝑦𝑑 se 𝜀𝑠 > 𝐸𝑠
Armatura snervata

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Si farà pertanto dapprima l’ipotesi di armatura tesa snervata, dopodichè nel caso in cui questa non
lo fosse si riscriverà l’equazione di equilibrio alla traslazione considerandola in campo elastico.

 
cu=0.0035 fcd
400

s
s
As=516
30

Hyp 1: s=fyd

Nell’ipotesi fatta l’equilibrio alla traslazione si scrive come:

0.8𝑏𝑦𝑐 𝑓𝑐𝑑 − 𝐴𝑠 𝑓𝑦𝑑 = 0 (6)

E quindi:

𝐴𝑠 𝑓𝑦𝑑 1005 × 391.3 (7)


𝑦𝑐 = = = 115 𝑚𝑚
0.8𝑏𝑓𝑐𝑑 0.8 × 300 × 14.17

Per poter considerare valida l’equazione scritta è necessario verificare l’ipotesi fatta. Tale verifica
può essere eseguita valutando la deformazione nella fibra al livello dell’armatura tesa. Questa,
ottenuta per similitudine fra triangoli, sfruttando la linearità delle deformazioni sulla sezione, si può
scrivere come:

(𝑑 − 𝑦𝑐 ) (370 − 115) 𝑓𝑦𝑑 (8)


𝜀𝑠 = 0.0035 = 0.0035 = 0.00776 ≥
𝑦𝑐 115 𝐸𝑠

L’ipotesi fatta è pertanto verificata, da cui deriva la correttezza di quanto scritto nell’equazione
precedente. A questo punto la verifica della sezione può essere svolta determinando il momento
resistente mediante un equilibrio alla rotazione. Quest’equilibrio può essere scritto rispetto ad un
qualunque polo. Tuttavia risulta comodo scriverlo rispetto all’armatura tesa:

𝑀𝑠𝑑 = 0.8𝑏𝑦𝑐 𝑓𝑐𝑑 (𝑑 − 0.4𝑦𝑐 ) = 0.8 × 300 × 115 × 14.17(370 − 0.4 × 115) = 126.7𝑘𝑁𝑚 (9)

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La verifica della sezione progettata è pertanto soddisfatta.

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Esercizio 2 – Sezione inflessa a semplice armatura

Con i parametri assegnati si esegua la verifica della seguente sezione semplicemente inflessa.

Msd=180 kNm
400

As=720
c=30

300

Parametri meccanici:
cls: C25/30
0.85𝑓𝑐𝑘 0.85 × 25
𝑓𝑐𝑑 = = 𝑓𝑐𝑑 = = 14.17𝑀𝑃𝑎
𝛾𝑐 1.5
Nel seguito si assume un legame costitutivo semplificato stress-block.
acciaio: B450C
𝑓𝑦𝑘 450
𝑓𝑦𝑑 = = = 391.3𝑀𝑃𝑎
𝛾𝑠 1.15
Nel seguito si assume un legame costitutivo del tipo elasto-plastico senza limite di deformazione.

Svolgimento
Come prima, è preliminarmente necessario trovare la posizione dell’asse neutro mediante la
scrittura dell’equazione di equilibrio alla traslazione della sezione. Al solito, non essendo noto a
priori lo stato di sollecitazione dell’armatura tesa è possibile procedere per ipotesi. Si farà
dapprima l’ipotesi di armatura tesa snervata, dopodichè nel caso in cui questa non lo fosse si
riscriverà l’equazione di equilibrio alla traslazione considerando nella scrittura dell’equazione di
equilibrio l’armatura in campo elastico.

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 
cu=0.0035 fcd
400

s
s
As=720
30

300

Hyp 1: s=fyd

Nell’ipotesi fatta l’equilibrio alla traslazione si scrive come:

0.8𝑏𝑦𝑐 𝑓𝑐𝑑 − 𝐴𝑠 𝑓𝑦𝑑 = 0 (10)

E quindi:

𝐴𝑠 𝑓𝑦𝑑 2198 × 391.3 (11)


𝑦𝑐 = = = 252.9 𝑚𝑚
0.8𝑏𝑓𝑐𝑑 0.8 × 300 × 14.17

Per poter considerare valida l’equazione scritta è necessario verificare l’ipotesi fatta. Tale verifica
può essere eseguita valutando la deformazione nella fibra al livello dell’armatura tesa. Questa,
ottenuta per similitudine fra triangoli, sfruttando la linearità delle deformazioni sulla sezione si può
scrivere come:

(𝑑 − 𝑦𝑐 ) (370 − 252.9) 𝑓𝑦𝑑 (12)


𝜀𝑠 = 0.0035 = 0.0035 = 0.00162 < = 0.00186
𝑦𝑐 252.9 𝐸𝑠

L’ipotesi fatta non è pertanto soddisfatta. E’ necessario modificare la scrittura dell’equazione di


equilibrio alla traslazione considerando l’armatura tesa in campo elastico.

Hyp 2: s=Ess

Nell’ipotesi fatta l’equilibrio alla traslazione si scrive come:

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0.8𝑏𝑦𝑐 𝑓𝑐𝑑 − 𝐴𝑠 𝐸𝑠 𝜀𝑠 = 0 (13)

Considerando che la deformazione dell’armatura può essere scritta in funzione della profondità
dell’asse neutro in accordo con l’Eq.(12) si ottiene:

(𝑑 − 𝑦𝑐 ) (14)
0.8𝑏𝑦𝑐 𝑓𝑐𝑑 − 𝐴𝑠 𝐸𝑠 0.0035 = 0
𝑦𝑐

Con semplici passaggi si ottiene l’espressione di un’equazione di secondo grado nell’incognita 𝑦𝑐 :

0.8𝑏𝑦𝑐2 𝑓𝑐𝑑 + 0.0035𝐴𝑠 𝐸𝑠 𝑦𝑐 − 0.0035𝐴𝑠 𝐸𝑠 𝑑 = 0 (15)

La soluzione dell’equazione si scrive come:

0.0035𝐴𝑠 𝐸𝑠 √ 0.0035𝐴𝑠 𝐸𝑠 2
− + ( ) − 0.8𝑏𝑓𝑐𝑑 × 0.0035𝐴𝑠 𝐸𝑠 𝑑
2 2 (16)
𝑦𝑐 = = 244.3 𝑚𝑚
0.8𝑏𝑓𝑐𝑑

A conferma della bontà di quanto scritto si valuta la deformazione e quindi la tensione


nell’armatura tesa:

(𝑑 − 𝑦𝑐 ) (370 − 244.3)
𝜀𝑠 = 0.0035 = 0.0035 = 0.0018 ⇒ 𝜎𝑠 = 378 𝑀𝑝𝑎 (17)
𝑦𝑐 244.3

Trovata quindi la posizione dell’asse neutro e valutata la tensione nell’armatura tesa, non resta che
scrivere l’equilibrio alla rotazione per determinare il momento resistente della sezione. L’equilibrio
intorno all’armatura tesa fornisce:

𝑀𝑠𝑑 = 0.8𝑏𝑦𝑐 𝑓𝑐𝑑 (𝑑 − 0.4𝑦𝑐 ) = 0.8 × 300 × 244.3 × 14.17(370 − 0.4 × 244.3) = 226.2𝑘𝑁𝑚 (18)

La verifica della sezione progettata è pertanto soddisfatta.

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Esercizio 3 – Sezione pressoinflessa a tre livelli di armatura

Con i parametri assegnati si esegua il progetto della sezione e, successivamente, se ne esegua la


verifica.
c=30

A's=As
H/2

Msd=870 kNm
A*s=As/3 Nsd=1150 kN
H=?
H/2

As=?
B=400

Parametri meccanici:
cls: C25/30
0.85𝑓𝑐𝑘 0.85 × 25
𝑓𝑐𝑑 = = 𝑓𝑐𝑑 = = 14.17𝑀𝑃𝑎
𝛾𝑐 1.5
Nel seguito si assume un legame costitutivo semplificato stress-block.
acciaio: B450C
𝑓𝑦𝑘 450
𝑓𝑦𝑑 = = = 391.3𝑀𝑃𝑎
𝛾𝑠 1.15
Nel seguito si assume un legame costitutivo del tipo elasto-plastico senza limite di deformazione.

Svolgimento
Innanzitutto si esegue il progetto dell’altezza della sezione. Per fare ciò è necessario considerare
l’equazione di equilibrio alla traslazione che, in forma adimensionale, trascurando il contributo
dell’armatura di parete si può scrivere come:

 + 𝜔′ − 𝜔 = 𝑢 (19)

Considerando che, nel caso considerato, l’armatura tesa e quella compressa sono uguali si può
scrivere:

𝑁𝑠𝑑 (20)
 = 𝑠𝑑 =
𝑏ℎ𝑓𝑐𝑑

da cui, invertendo i termini si ottiene un’equazione di progetto per l’altezza della sezione:

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𝑁𝑠𝑑 (21)
ℎ=
𝑏𝑓𝑐𝑑

Fissando in fase di progetto per ragioni di duttilità il valore di  pari a 0.35 si ottiene il valore
dell’altezza della sezione:

𝑁𝑠𝑑 1150000 (22)


ℎ= = = 724.6 𝑚𝑚
𝑏𝑓𝑐𝑑 ×400 × 14.17

Si sceglie, a vantaggio di sicurezza, un’altezza di 800 mm.


Per effettuare il predimensionamento delle armature è necessario a questo punto considerare
l’equazione di equilibrio alla rotazione valutando preliminarmente, considerando la geometria della
sezione ora determinata, il nuovo valore dell’asse neutro adimensionalizzato secondo la Error!
Reference source not found.):

𝑁𝑠𝑑 1150000 (23)


* = = = 0.317
𝑏ℎ𝑓𝑐𝑑 ×400 × 800 × 14.17

1 1 1 1 𝑀𝑠𝑑 (24)
* ( − *) + 𝜔′ ( − 𝑐 ′ ) + 𝜔 ( − 𝑐 ′ ) = 𝑠𝑑 = 2
2 2 2 2 𝑏ℎ 𝑓𝑐𝑑

Considerando che le armature in trazione e compressione sono, nel caso in esame, uguali è
possibile riarrangiare la Error! Reference source not found. nel seguente modo:

𝑠𝑑 − 𝑐𝑑
𝜔 = 𝜔′ =
(1 − 2𝑐 ′ )
(25)
1 1
dove: 𝑐𝑑 = * (2 − 2 *) - Contributo del calcestruzzo

Risolvendo si ottiene:

𝑀𝑠𝑑 870000000
𝑠𝑑 = = = 0.240
𝑏ℎ 𝑓𝑐𝑑 400 × 8002 × 14.17
2
(26)
1 1 1 1
𝑐𝑑 = * ( − *) =×× ( − ×) = 0.0946
2 2 2 2

Nel caso in cui 𝑐𝑑 è maggiore di 𝑠𝑑 significa che il contributo del calcestruzzo da solo è in grado
di equilibrare il momento esterno e, pertanto, non è necessaria armatura (si arma secondo i minimi
normativi). In questo caso invece l’armatura minima richiesta si può valutare nel seguente modo:

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As fyd sd − cd  −  ωbhfcd


ω = ω′ =  = = 0.157 ⇒ As = =
bhfcd (1 − 2c )′ 30 fyd
(1 − 2 ) (27)
800
0.157 × 400 × 800 × 14.17
= = 1821mm2
391.3

Considerando ferri da 20 si sceglie di disporne 6 (1884 mm2).

A's=620
 
30

cu=0.0035 fcd
's
's
400

A*s=220  *s
800

* s
400

s
s
As=620
400

A questo punto non resta che effettuare la verifica della sezione valutando dapprima la posizione
dell’asse neutro mediante la scrittura dell’equazione di equilibrio alla traslazione e,
successivamente, il valore del momento resistente ottenuto mediante un equilibrio alla rotazione
intorno al baricentro geometrico della sezione. La scrittura dell’equilibrio alla rotazione, con
riferimento alla figura precedente, è la seguente:

𝑏𝑦𝑐 𝑓𝑐𝑑 + 𝜎𝑠′ 𝐴′𝑠 − 𝜎𝑠∗ 𝐴∗𝑠 − 𝜎𝑠 𝐴𝑠 = 𝑁𝑠𝑑 (28)

con
𝑓𝑦𝑑
𝜎𝑠 = 𝐸𝑠 𝜀𝑠 se 𝜀𝑠 < 𝐸𝑠
𝑓𝑦𝑑
𝜎𝑠 = 𝑓𝑦𝑑 se 𝜀𝑠 >
𝐸𝑠

Dal momento che lo stato di sollecitazione delle armature non è noto a priori è necessario risolvere
l’equazione o per tentativi ipotizzando di volta in volta lo stato di sollecitazione delle armature
oppure in maniera iterativa impiegando un metodo di convergenza. Dal momento che la soluzione
per tentativi risulta agevole solo in casi molto semplici, in questo caso si ricorrerà alla risoluzione
per via iterativa. La funzione obiettivo può essere derivata direttamente dall’Eq.Error! Reference
source not found.:

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F(𝑦𝑐 )=𝑏𝑦𝑐 𝑓𝑐𝑑 + 𝜎𝑠′ 𝐴′𝑠 − 𝜎𝑠∗ 𝐴∗𝑠 − 𝜎𝑠 𝐴𝑠 − 𝑁𝑠𝑑 = 0 (29)

Il problema pertanto si riconduce alla ricerca dello zero di tale funzione. Questo può essere
ricercato con un qualsiasi metodo di convergenza (bisezione, metodo delle secanti, metodo delle
tangenti). Nel caso considerato, al fine di dimostrare la differente potenza di convergenza dei
diversi metodi, si procederà dapprima con il metodo della bisezione e successivamente con quello
delle secanti. La funzione obiettivo ha un andamento del tipo riportato in figura:

Funzione Obiettivo
4000

3000

2000
F(yc) [kN]

1000

0
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900

-1000

-2000

-3000
yc [mm]

Metodo della bisezione


La soluzione può essere ricercata individuando una posizione dell’asse neutro per cui la funzione
assume un valore negativo e una posizione per cui la funzione assume valore positivo. In tal modo
si avrà la certezza che nell’intervallo individuato vi è il punto di nullo della funzione obiettivo. A tale
scopo valutiamo la funzione in corrispondenza delle due posizioni 𝑦𝑐 = 𝑐 = 30 𝑚𝑚 ed 𝑦𝑐 = 𝑑 =
770 𝑚𝑚.

Hyp 1: 𝒚𝒄1 = 𝒄 = 30 𝒎𝒎
Le deformazioni sulle armature possono essere valutate sfruttando la linearità delle deformazioni
sulla sezione come:


(𝑦𝑐 −𝑐) ( −𝑦𝑐 ) (𝑑−𝑦𝑐 ) (30)
𝜀𝑠′ = 𝑦𝑐
0.0035 𝜀𝑠∗ = 2
𝑦𝑐
0.0035 𝜀𝑠 = 𝑦𝑐
0.0035

Che per la posizione considerata forniscono:

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(𝑦𝑐 −𝑐) ( −𝑦𝑐 ) (𝑑−𝑦𝑐 ) (31)
𝜀𝑠′ = 𝑦𝑐
0.0035 =0 𝜀𝑠∗ = 2
𝑦𝑐
0.0035 = 0.043 𝜀𝑠 = 𝑦𝑐
0.0035 = 0.086

Pertanto:

𝜎𝑠′ = 0 𝜎𝑠∗ = 391.3𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 391.3𝑀𝑃𝑎 (32)

La funzione obiettivo vale quindi:

F(30)=×400 × 30 × 14.17 − 391.3 × 628 − 391.3 × 1884 − 1150000 = −1997𝑘𝑁 (33)

Hyp 2: 𝒚𝒄1 = 𝒅 = 770 𝒎𝒎

Di nuovo si può scrivere


(𝑦𝑐 −𝑐) ( −𝑦𝑐 ) (𝑑−𝑦𝑐 ) (34)
𝜀𝑠′ = 0.0035 = 0.00336 𝜀𝑠∗ = 2
0.0035 = −0.00168 𝜀𝑠 = 0.0035 =0
𝑦𝑐 𝑦𝑐 𝑦𝑐

Pertanto:

𝜎𝑠′ = 391.3𝑀𝑃𝑎 𝜎𝑠∗ = −353𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 0𝑀𝑃𝑎 (35)

La funzione obiettivo vale quindi:

F(770)=×400 × 770 × 14.17 − 353 × 628 + 391.3 × 1884 − 1150000 = 3300𝑘𝑁 (36)

Individuato quindi un intervallo all’interno del quale vi è certamente lo zero della funzione è
possibile procedere con il metodo della bisezione. Si determina quindi la posizione dell’asse neutro
di nuovo tentativo come:

𝑦𝑐1 + 𝑦𝑐2 (37)


𝑦𝑐3 = = 400 𝑚𝑚
2

Da questo punto in poi si procede sempre in maniera analoga determinando in sequenza sempre
un nuovo intervallo caratterizzato da un valore negativo ed uno positivo della funzione obiettivo.

Hyp 3: 𝒚𝒄3 = 400 𝒎𝒎


(𝑦𝑐 −𝑐) ( −𝑦𝑐 ) (𝑑−𝑦𝑐 ) (38)
𝜀𝑠′ = 𝑦𝑐
0.0035 = 0.0032 𝜀𝑠∗ = 2
𝑦𝑐
0.0035 = 0 𝜀𝑠 = 𝑦𝑐
0.0035 = 0.0032

𝜎𝑠′ = 391.3𝑀𝑃𝑎 𝜎𝑠∗ = 0𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 391.3𝑀𝑃𝑎 (39)

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F(400)= ×400 × 400 × 14.17 − 1150000 = 663𝑘𝑁 (40)

Hyp 4:


(𝑦𝑐 −𝑐) ( −𝑦𝑐 ) (𝑑−𝑦𝑐 ) (41)
𝜀𝑠′ = 𝑦𝑐
0.0035 = 0.003 𝜀𝑠∗ = 2
𝑦𝑐
0.0035 = 0.003 𝜀𝑠 = 𝑦𝑐
0.0035 = 0.009

𝜎𝑠′ = 391.3𝑀𝑃𝑎 𝜎𝑠∗ = 391.3𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 391.3𝑀𝑃𝑎 (42)

F(215)=×400 × 400 × 14.17 − 1150000 = −421𝑘𝑁 (43)

Hyp 5:


(𝑦𝑐 −𝑐) ( −𝑦𝑐 ) (𝑑−𝑦𝑐 ) (44)
𝜀𝑠′ = 𝑦𝑐
0.0035 = 0.0032 𝜀𝑠∗ = 2
𝑦𝑐
0.0035 = 0.001 𝜀𝑠 = 𝑦𝑐
0.0035 = 0.0052

𝜎𝑠′ = 391.3𝑀𝑃𝑎 𝜎𝑠∗ = 221.1𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 391.3𝑀𝑃𝑎 (45)

F(307.5)=𝑘𝑁 (46)

Hyp 6:


( −𝑦𝑐 )
= 0.0068 (47)
(𝑦𝑐 −𝑐) (𝑑−𝑦𝑐 )
𝜀𝑠′ = 𝑦𝑐
0.0035 = 0.0031 𝜀𝑠∗ = 2
𝑦𝑐
0.0035 = 0.00185 𝜀𝑠 = 𝑦𝑐
0.0035

𝜎𝑠′ = 391.3𝑀𝑃𝑎 𝜎𝑠∗ = 390.3𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 391.3𝑀𝑃𝑎 (48)

F(261.25)=𝑘𝑁 (49)

261.25+307.5
Hyp 7: 𝒚𝒄7 = 2
= 284.4 𝒎𝒎


( −𝑦𝑐 )
= 0.0060 (50)
(𝑦𝑐 −𝑐) (𝑑−𝑦𝑐 )
𝜀𝑠′ = 𝑦𝑐
0.0035 = 0.0031 𝜀𝑠∗ = 2
𝑦𝑐
0.0035 = 0.00142 𝜀𝑠 = 𝑦𝑐
0.0035

𝜎𝑠′ = 391.3𝑀𝑃𝑎 𝜎𝑠∗ = 298.7𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 391.3𝑀𝑃𝑎 (51)

F(284.4)=𝑘𝑁 (52)

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284.4+307.5
Hyp 8: 𝒚𝒄7 = 2
= 295.9 𝒎𝒎


( −𝑦𝑐 )
= 0.0056 (53)
(𝑦𝑐 −𝑐) (𝑑−𝑦𝑐 )
𝜀𝑠′ = 𝑦𝑐
0.0035 = 0.0031 𝜀𝑠∗ = 2
𝑦𝑐
0.0035 = 0.00123 𝜀𝑠 = 𝑦𝑐
0.0035

𝜎𝑠′ = 391.3𝑀𝑃𝑎 𝜎𝑠∗ = 268.6𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 391.3𝑀𝑃𝑎 (54)

F(295.9)=𝑘𝑁 (55)

284.4+295.9
Hyp 9: 𝒚𝒄7 = 2
= 290 𝒎𝒎


( −𝑦𝑐 )
= 0.0058 (56)
(𝑦𝑐 −𝑐) (𝑑−𝑦𝑐 )
𝜀𝑠′ = 𝑦𝑐
0.0035 = 0.0031 𝜀𝑠∗ = 2
𝑦𝑐
0.0035 = 0.00132 𝜀𝑠 = 𝑦𝑐
0.0035

𝜎𝑠′ = 391.3𝑀𝑃𝑎 𝜎𝑠∗ = 278.8𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 391.3𝑀𝑃𝑎 (57)

𝑁𝑠𝑑 (58)
F(290)=-10.4𝑘𝑁 ⇒ 10.4𝑘𝑁 < = 11.5𝑘𝑁
100

Metodo delle secanti


Come si è visto il metodo della bisezione sebbene semplice risulta molto lento e può richiedere un
numero molto elevato di iterazioni. In alternativa, nel seguito si applicherà il metodo delle secanti. Il
punto di partenza è sempre la ricerca di un punto in cui la funzione abbia valore negativo ed un
punto in cui abbia valore positivo. Si procede quindi come segue:

Hyp 1: 𝒚𝒄1 = 𝒄 = 30 𝒎𝒎
Le deformazioni sulle armature possono essere valutate sfruttando la linearità delle deformazioni
sulla sezione come:


(𝑦𝑐 −𝑐) ( −𝑦𝑐 ) (𝑑−𝑦𝑐 ) (59)
𝜀𝑠′ = 𝑦𝑐
0.0035 𝜀𝑠∗ = 2
𝑦𝑐
0.0035 𝜀𝑠 = 𝑦𝑐
0.0035

Che per la posizione considerata forniscono:


(𝑦𝑐 −𝑐) ( −𝑦𝑐 ) (𝑑−𝑦𝑐 ) (60)
𝜀𝑠′ = 0.0035 =0 𝜀𝑠∗ = 2
0.0035 = 0.043 𝜀𝑠 = 0.0035 = 0.086
𝑦𝑐 𝑦𝑐 𝑦𝑐

Pertanto:

𝜎𝑠′ = 0 𝜎𝑠∗ = 391.3𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 391.3𝑀𝑃𝑎 (61)

14
Esercitazioni di Tecnica delle Costruzioni – Progetto e verifica di sezioni rettangolari presso-tenso-inflesse allo S.L.U.

La funzione obiettivo vale quindi:

F(30)=×400 × 30 × 14.17 − 391.3 × 628 − 391.3 × 1884 − 1150000 = −1997𝑘𝑁 (62)

Hyp 2: 𝒚𝒄2 = 𝒅 = 770 𝒎𝒎


Di nuovo si può scrivere


(𝑦𝑐 −𝑐) ( −𝑦𝑐 ) (𝑑−𝑦𝑐 ) (63)
𝜀𝑠′ = 𝑦𝑐
0.0035 = 0.00336 𝜀𝑠∗ = 2
𝑦𝑐
0.0035 = −0.00168 𝜀𝑠 = 𝑦𝑐
0.0035 =0

Pertanto:

𝜎𝑠′ = 391.3𝑀𝑃𝑎 𝜎𝑠∗ = −353𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 0𝑀𝑃𝑎 (64)

La funzione obiettivo vale quindi:

F(770)=×400 × 770 × 14.17 − 353 × 628 + 391.3 × 1884 − 1150000 = 3300𝑘𝑁 (65)

A differenza di prima il nuovo valore si individua collegando con un segmento i due punti trovati e
determinando l’intersezione del segmento con l’asse delle ascisse:

∆𝐹(𝑦𝑐 )
𝑦 − 𝐹(𝑦𝑐1 ) 7.158 × 30 + 1997
∆𝑦𝑐 𝑐1 (66)
𝑦𝑐3 =( )=( ) = 309𝑚𝑚
∆𝐹(𝑦𝑐 ) 7.158
∆𝑦𝑐

Da questo punto in poi si procede in maniera analoga determinando di volta in volta il nuovo
intervallo caratterizzato sempre da un valore negativo e uno positivo della funzione obiettivo.

Hyp 3: 𝒚𝒄3 = 309 𝒎𝒎

𝜀𝑠′ = 0.0032 𝜀𝑠∗ = 0.00103 𝜀𝑠 = 0.0052 (67)

𝜎𝑠′ = 391.3𝑀𝑃𝑎 𝜎𝑠∗ = 216.5𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 391.3𝑀𝑃𝑎 (68)

F(309)=114.9𝑘𝑁 (69)

∆𝐹(𝑦𝑐 )
𝑦 − 𝐹(𝑦𝑐1 ) 7.57 × 30 + 1997
∆𝑦𝑐 𝑐1 (70)
𝑦𝑐4 =( )=( ) = 293.80 𝑚𝑚
∆𝐹(𝑦𝑐 ) 7.57
∆𝑦𝑐

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Esercitazioni di Tecnica delle Costruzioni – Progetto e verifica di sezioni rettangolari presso-tenso-inflesse allo S.L.U.

Hyp 4: 𝒚𝒄4 = 293.8 𝒎𝒎

𝜀𝑠′ = 0.0031 𝜀𝑠∗ = 0.00126 𝜀𝑠 = 0.0057 (71)

𝜎𝑠′ = 391.3𝑀𝑃𝑎 𝜎𝑠∗ = 265.6𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 391.3𝑀𝑃𝑎 (72)

F(293.8)=15.05𝑘𝑁 (73)

∆𝐹(𝑦𝑐 )
𝑦 − 𝐹(𝑦𝑐1 ) 7.627 × 30 + 1997
∆𝑦𝑐 𝑐1 (74)
𝑦𝑐4 =( )=( ) = 291.80 𝑚𝑚
∆𝐹(𝑦𝑐 ) 7.627
∆𝑦𝑐

Hyp 5: 𝒚𝒄5 = 291.8 𝒎𝒎

𝜀𝑠′ = 0.0031 𝜀𝑠∗ = 0.0013 𝜀𝑠 = 0.0057 (75)

𝜎𝑠′ = 391.3𝑀𝑃𝑎 𝜎𝑠∗ = 272.5𝑀𝑝𝑎 𝜎𝑠 = 391.3𝑀𝑃𝑎 (76)

𝑁𝑠𝑑 (77)
F(291.8)=1.67𝑘𝑁 < = 11.5𝑘𝑁
100

Come si vede, con il metodo delle secanti per giungere allo stesso grado di approssimazione è
necessario un numero di iterazioni decisamente inferiore. Si fa notare che entrambi i metodi
applicati giungono a convergenza in maniera stabile a differenza del metodo delle tangenti per cui
la convergenza non è sempre garantita.
Trovata la posizione dell’asse neutro è possibile valutare il momento resistente della sezione
facendo un equilibrio intorno al baricentro della sezione. Si noti bene che in pressoflessione la
scelta del punto intorno al quale fare l’equilibrio è indifferente a patto che si consideri nella scrittura
lo sforzo normale esterno con il relativo braccio. Tuttavia è solitamente conveniente valutare la
resistenza in corrispondenza del baricentro geometrico della sezione, laddove lo sforzo normale
esterno non fornisce contributo:

ℎ ℎ ℎ
𝑀𝑅𝑑 =𝑏𝑦𝑐 𝑓𝑐𝑑 ( − 0.4𝑦𝑐 ) + 𝜎𝑠′ 𝐴′𝑠 ( − 𝑐) + 𝜎𝑠 𝐴𝑠 ( − 𝑐) =
2 2 2
800 800 (78)
=×400 × 291.8 × 14.17 × ( − 0.4 × 291.8) + 391.3 × 1884 ( − 30) + 391.3
2 2
800
× 1884 ( − 30) = 920𝑘𝑁𝑚
2

Costruzione del Dominio di Resistenza M-N della sezione


A titolo esemplificativo per la stessa sezione di cui si è svolta la verifica di resistenza si effettuerà
la costruzione del dominio di resistenza M-N. Questa può essere effettuata in diversi modi. Il

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Esercitazioni di Tecnica delle Costruzioni – Progetto e verifica di sezioni rettangolari presso-tenso-inflesse allo S.L.U.

metodo formalmente più accurato risulta quello numerico in cui, fissato l’intervallo di variazione
dello sforzo normale, si spazza un numero scelto punti determinando i corrispondenti valori del
momento flettente. In alternativa si può procedere in maniera semplificata determinando alcuni
punti caratteristici del dominio.

Si procede nel seguito trascurando il contributo, comunque limitato, dell’armatura di parete.

Punto 1 – Trazione pura

In caso di trazione pura, se le armature sono simmetriche, la coppia di punti M-N vale:

𝑀𝑑 = 0
𝑁𝑑 = 2𝐴𝑠 𝑓𝑦𝑑 = −1474𝑘𝑁 (79)

Punto 2 – Flessione pura

In caso di flessione pura, se le armature sono simmetriche non possono essere entrambe
snervate. Pertanto il problema, nell’ipotesi di armatura tesa snervata, si riduce alla ricerca dell’asse
neutro mediante la seguente equazione di secondo grado:

0.8𝑏𝑓𝑐𝑑 𝑦𝑐2 + (𝐸𝑠 𝜀𝑐𝑢 𝐴′𝑠 − 𝑓𝑦𝑑 𝐴𝑠 )𝑦𝑐 − 𝐸𝑠 𝜀𝑐𝑢 𝐴′𝑠 𝑐 = 0 ⇒ 𝑦𝑐 = 48 𝑚𝑚


ℎ (𝑦𝑐 −𝑐) ℎ ℎ
𝑀𝑑 = 0.8𝑏𝑓𝑐𝑑 𝑦𝑐 (2 − 0.4𝑦𝑐 ) + 𝐸𝑠 𝑦𝑐
𝜀𝑐𝑢 𝐴′𝑠 (2 − 𝑐) + 𝑓𝑦𝑑 𝐴𝑠 (2 − 𝑐) = 548 𝑘𝑁𝑚 (80)
𝑁𝑑 = 0

In alternativa è possibile valutare il momento resistente della sezione in forma semplificata come:


𝑀𝑑 = 2𝑓𝑦𝑑 𝐴𝑠 (2 − 𝑐) = 545 𝑘𝑁𝑚
(81)
𝑁𝑑 = 0

Punto 3 – Massimo momento resistente

Nel caso di pressoflessione il valore massimo del momento resistente si ottiene quando la sezione
è per metà compressa, ovvero quando l’asse neutro si trova in posizione pari a 1.25xh/2. :

𝑏ℎ ℎ ℎ ℎ
𝑀𝑑 = 𝑓
2 𝑐𝑑 4
+ 𝑓𝑦𝑑 𝐴′𝑠 (2 − 𝑐) + 𝑓𝑦𝑑 𝐴𝑠 (2 − 𝑐) = 999 𝑘𝑁𝑚
𝑁𝑑 = 𝑏ℎ/2𝑓𝑐𝑑 (82)

Punto 4 – Simmetrico del punto 2 rispetto al massimo

Nel caso di pressoflessione il valore massimo del momento resistente si ottiene quando la sezione
è per metà compressa, ovvero quando l’asse neutro si trova in posizione pari a 1.25xh/2. :

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Esercitazioni di Tecnica delle Costruzioni – Progetto e verifica di sezioni rettangolari presso-tenso-inflesse allo S.L.U.

𝑀𝑑 = 545 𝑘𝑁𝑚
𝑁𝑑 = 𝑏ℎ𝑓𝑐𝑑 (83)

Punto 5 – Compressione semplice

In caso di sola compressione, se le armature sono simmetriche, la coppia di punti M-N vale:

𝑀𝑑 = 0
𝑁𝑑 = 𝑏ℎ𝑓𝑐𝑑 + 2𝐴𝑠 𝑓𝑦𝑑 = 6008𝑘𝑁 (84)

Il grafico riportato di seguito mostra come sia modesta l’approssimazione dovuta alle assunzioni
fatte nella determinazione del dominio semplificato:

Dominio M-N
1200

1000

Dominio Numerico
Dominio Semplificato
800
M [kNm]

600

400

200

0
-2000 -1000 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000
N [kN]

Per chiarezza si riporta anche il confronto fra il dominio determinato considerando anche
l’armatura di parete e quello semplificato. Si nota come lo scarto fra i due metodi sia comunque
modesto.

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Dominio M-N
1200

1000

Dominio Numerico
Dominio Semplificato
800
M [kNm]

600

400

200

0
-3000 -2000 -1000 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000
N [kN]

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