Rivista Italiana di
Medicina Tradizionale Cinese
Bimestrale scientifico a cura
della Scuola Italiana di Medi-
cina Cinese Gruppo di Studio
“Società e Salute”
Corso Garibaldi, 18 47100 Forlì
Iscritto nel Registro della Stam-
pa del Tribunale di Forlì con il
n° 667 in data 28-12-1984
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postale del gruppo IV Pubblicità
inferiore al 70%
Anno Ottavo Numero 1
Gennaio-Febbraio 1992
Direttore Responsabile
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Direttore Scientifico
Lucio Sotte
Comitato Editoriale
Ettore De Giacomo: didattica
Carlo Fiocca: rapporti
Nunzio Matrà: medicina di base
Massimo Muccioli: bibliografia
Lucio Pippa: università
Camillo Schiantarelli: ricerca
scientifica
Redazioni
Corso Garibaldi, 160, 62012
Civitanova Marche
Tel. 0733/770654
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Center Service, Pollenza
Stampa
Grafiche Fioroni, Civitanova
Marche
edizione italiana del
Journal of Traditional Chinese Medicine
18 Beixincang Dongzhimen Nei, Beijing People's Republic of China
Direttore: Prof. Niu Si Yuan Editore: Wei Yuanping
interventi da
Revue Françoise de M. T. C., The Journal of Chinese Medicine
Collaboratori
Claudio Corbellini, Bob Flaws, Gerard Guillaume, Caterina Martucci
Cura delle Traduzioni
Anna Maria Seghetti, Angelo Sprea
Norme Redazionali e Pubblicazione di Articoli Originali
La Rivista Italiana di Medicina Tradizionale Cinese pubblica articoli di didattica, ricerca,
aggiornamento, clinica ecc. secondo un piano redazionale che prevede due categorie di
Autori: quelli espressamente incaricati dalla redazione e quelli episodici. Dei lavori
originali, sia didattici che clinici, possono essere inviati alla Redazione, anche in assenza
di uno specifico invito; la loro accettazione è subordinata al giudizio dei Refeers. I lavori
debbono pervenire in Redazione dattiloscritti a doppio spazio su una sola facciata,
riveduti e corretti in modo definitivo. Ogni articolo deve essere corredato da un riassunto
in inglese ed in italiano di non oltre 15 righe di 50 battute. Sulla prima pagina debbono
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appartenenza, indirizzo privato. Le annotazioni bibliografiche vanno riportate in ordine
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separati, già pronti per la riproduzione fotografica, numerati e provvisti di chiare
didascalie, anche le tabelle (da limitare all'essenziale) vanno allegate su fogli separati,
numerate e provviste di chiare titolazioni.
Cura dell'immagine El Cito
In Copertina Lastra tombale in terracotta con cavallo, dinastie del Nord e del Sud (420-
589 d.C.), sito archeologico di Dengxian, provincia Henan, Cina
Prezzo di Copertina Italia, lire 30.000
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Gruppo di Studio “Società e Salute” c/o dott. Lucio Sotte, corso Garibaldi 160,
62012 Civitanova Marche MC Italy.
3
 Anno Ottavo Numero 1 Gennaio-Febbraio 1992

Sommario
Editoriale
Basi della medicina cinese
Semeiologia
9 Lucio Pippa La palpazione: l'esame dei polsi - prima parte
Sindromi dei livelli, strati, riscaldatori
13 Lucio Sotte Le sindromi dei livelli, liu jing bing: sindrome del tai yang, tai yang bing
parte seconda
Diagnostica degli organi e dei visceri
24 Giorgio Di Concetto Le sindromi complesse: sindrome della disarmonia tra fegato e milza
VIII Congresso Gruppo di Studio "Società e Salute"
28 Gerard Guillaume Osteoporosi post-menopausale
Medicina e Cultura
33 Bob Flows Il Bing Yin pre e postnatale - dal "The Journal of Chinese Medicine"
Contributi Italiani
40 Caterina Martucci La patologia reumatica, bi zheng
48 Lucio Sotte Applicazioni della M.T.C. nel trattamento dell'iperlipemia
52 Corbellini- De Giacomo La digitopressione

dal Journal of Traditional Chinese Medicine vol. 11 n° 3 '91

Speciale
56 Hou Shaotang Situazione mondiale dello sviluppo della medicina tradizionale
cinese e delle sue prospettive

Osservazioni cliniche
60 Qu Hong e altri Applicazione combinata di craniopuntura e somatopuntura nel trattamento della
paralisi pseudobulbare
62 Liu Shaoxiang e alt. Applicazione di un dischetto magnetico sul punto Neiguan per la prevenzione e il
trattamento della nausea e del vomito indotti dal cisplatino
64 Huang Xiaozhen Trattamento della ritenzione urinaria con agopuntura e moxibustione

Applicazioni dell'auricoloterapia
65 Zhou Rongxing Effetto antiipertensivo dell'auricoloterapia mediante pressione sui punti auricolari
68 Chen Li 408 casi di litiasi urinaria trattati con pressione digitale sui punti auricolari

4
70 Wang Mingling 42 casi di sindrome climaterica trattati con pressione digitale sui punti auricolari
Ricerca
72 Chen Gongsun Progressi nelle ricerche sui punti auricolari
Domande e risposte
76 Wang Ling Domande e risposte
Massoterapia
77 Chen Peifang Massaggio nel trattamento dei disturbi della voce
Letture
79 Qu Jingfeng Farmaci che purificano il calore

dalla Revue Françoise de Medicine Traditionelle Chinoise

84 Nguyen Van Nghi Origine del mentale - Ban Shen

Rubriche
93 Congressi e Corsi

94 Bibliografia

95 Biblioteca

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TUTTE LE COMUNICAZIONI VANNO INVIATE ALLA REDAZIONE SCIENTIFICA DELLA RIVISTA

c/o dott. Lucio Sotte corso Garibaldi, 160 62012 Civitanova Marche

5
 NOTIZIE PER I NOSTRI LETTORI la Rivista Italiana di Medicina Tradi-
zionale Cinese è nata allo scopo di
promuovere lo studio, la pratica clini-

NOTIZIE PER I ca e la diffusione della medicina pra-

ticata da millenni in Estremo-Oriente
ed un serio confronto con la medicina
occidentale.

NOSTRI ABBONATI Proponiamo dunque ai nostri lettori di

partecipare più attivamente al nostro
lavoro con varie iniziative

la Rivista Italiana
di Medicina CONGRESSI inviandoci notizie relative a con-
gressi, corsi, manifestazioni
Tradizionale
Cinese è nata allo
CORSI riguardanti la medicina cinese o le
medicine non convenzionali, tali
scopo di INCONTRI infomazioni verranno divulgate
attraverso la rubrica "notizie"
promuovere lo
studio, la pratica MEETINGS
clinica e la
diffusione della
medicina praticata LAVORI inviandoci lavori compilativi e/o
sperimentali che, vagliati dal
da millenni in
Estremo-Oriente. COMPILATIVI comitato di redazione, potranno
essere pubblicati nei numeri
Proponiamo E successivi della rivista
dunque ai nostri
lettori di LAVORI
partecipare più
attivamente al
SPERIMENTALI
nostro lavoro con
varie iniziative
TESTI inviando testi o pubblicazioni
riguardanti la medicina cinese o
EDIZIONI quelle non convenzionali che,
vagliatone il contenuto, potranno
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PER I LETTORI di £. 70.000 più spese postali a chi
ne farà richiesta entro il 15-11-'91

6
 editoriale
Con questo numero inizia il secondo anno della
nuova veste editoriale della Rivista Italiana di
Medicina Tradizionale Cinese.
Siamo stati sollecitati dai nostri lettori a continua-
re il lavoro didattico iniziato nel 1991: abbiamo
dunque deciso di proseguire con le rubriche già
impostate:
- la semeiologia, che nello scorso anno ha affron-
tato gli argomenti dell'ispezione generale del pa-
ziente e della glossoscopia, continua nel 1992 con
l'affronto di un altro determinante metodo
semeiologico della medicina tradizionale cinese:
la sfigmologia, che verrà trattata dal dott. Lucio
Pippa;
- la rubrica diagnostica generale, che nel 1991 ha
affrontato le otto regole diagnostiche, continua
con una diversa denominazione "sindromi dei
livelli, degli strati e dei riscaldatori" , sarà curata
dal dott. Lucio Sotte;
- la diagnostica degli organi e dei visceri, curata
dal dott. Giorgio Di Concetto, ha già affrontato le
patologie dei singoli organi e visceri; quest'anno
verranno spiegate le cosiddette "patologie com-
plesse", derivanti dall'attacco contemporaneo di
più Zang-Fu;
- la ricerca clinico-sperimentale verrà seguita dal
dott. Camillo Schiantarelli e dal dott. Ettore De
Giacomo che imposteranno ed articoleranno i
lavori che stiamo promuovendo a livello clinico,
per fornire, secondo criteri scientifici, i risultati
ottenuti mediante l'utilizzazione delle metodiche
terapeutiche della medicina cinese;
- continua inoltre la rubrica casi clinici, che ha lo
scopo di offrire ai lettori una chiara e semplice
esemplificazione dell'uso della medicina cinese.
A questa rubrica sono invitati a collaborare tutti i
lettori che possono inviare del materiale che, una
volta vagliato dal comitato di redazione, potrà
essere pubblicato.
Anche le collaborazioni con le riviste straniere
continueranno come lo scorso anno: la Rivista
offre l'edizione integrale del Journal of Chinese
Medicine di Pechino e gli articoli del dott. Nguyen
Van Nghi tratti dalla Revue Française de Médecine
Traditionelle Chinoise. Compariranno tuttavia
anche degli estratti di altre riviste straniere con le
quali collaboriamo per diffondere la medicina
cinese nel mondo occidentale.
Continua anche la rubrica speciale che si avvarrà,
come nel 1991, della collaborazione offertaci da
eminenti studiosi italiani e stranieri.
Abbiamo inoltre deciso di inserire una nuova
rubrica denominata medicina e cultura con la
quale vogliamo promuovere contemporaneamen-
te più scopi: lo studio e la diffusione della cultura
cinese, uno scambio di opinioni e un dibattito sul
rapporto tra questa medicina e la cultura da cui
origina e quelle tradizionali dell'Occidente, la
presentazione di personaggi illustri, la compren-
sione delle diverse radici culturali dell'Estremo
Oriente e dell'Occidente. Siamo infatti convinti
che la nostra Rivista debba promuovere non solo
l'integrazione tra la medicina cinese e quella occi-
dentale, ma anche una più profonda comprensio-
ne del fenomeno umano osservato dalle diverse
angolature e prospettive, sia quelle tipiche della
nostra tradizione, che quelle caratteristiche della
Cina.
Continueranno nel 1992 anche le rubriche infor-
mative sui corsi e congressi, sulle notizie da far
circolare, sulla bibliografia e sulla biblioteca,
cioè sulla recensione dei nuovi testi. Invitiamo
ancora i nostri lettori a collaborare a queste rubri-
che, fornendoci quelle informazioni che ritengo-
no utile diffondere in tutta l'Italia ed all'estero.
7
8
 semeiologia
La palpazione: l'esame dei polsi
prima parte
Lucio Pippa*
La palpazione nella diagnostica cinese, è classica-
mente suddivisa in due parti ben distinte:
- l’esame dei polsi;
- la palpazione del corpo.
L’ESAME DEI POLSI
Prima dell’avvento della medicina tecnologica,
con i suoi sofisticati esami e sistemi di indagine,
il “sentire il polso” costituiva l’atto maggiormen-
te caratterizzante della professione medica e, nel-
l’eseguire tale gesto, si ravvisava nel paziente un
timoroso rispetto carico di attesa. L’esame del
polso riveste un ruolo di rilievo in tutte le culture
mediche, tanto che era, ad esempio, una procedu-
ra consueta anche presso gli antichi Egizi (ve ne è
menzione in un papiro risalente al 1.600 a.C.).
Anche nel mondo orientale, e cinese in particola-
re, questo gesto identifica più di ogni altro la
professione medica tanto che in certe zone della
Cina nel gergo popolare per andare dal medico si
usa dire “vado a farmi sentire il polso”.
Diverse sono le metodiche e le informazioni for-
nite dall’esame del polso eseguito secondo i cano-
ni occidentali, oppure secondo quelli propri della
medicina tradizionale cinese, in quanto diverso è
l’oggetto del loro studio. In medicina occidentale
esaminare il polso significa oggi in ultima analisi
verificarne il ritmo, espressione dinamica di un
dato materiale: la contrattilità del muscolo cardi-
aco. In medicina tradizionale cinese il polso è
invece espressione dello stato energetico dell’in-
tero organismo e ciò che viene esaminato è il
rapporto sangue-energia.
L’esame del polso richiede in medicina cinese
grande sensibilità: il medico deve distinguere tra
una vastissima gamma di sensazioni per poi riu-
*Scuola Italiana di Medicina Cinese
Gruppo di Studio “Società e Salute"
nirle in un tutto unitario, definito dal riconosci-
mento di un tipo specifico di polso. Un periodo di
apprendimento lungo e paziente prima, ed una
costante applicazione poi, sono elementi indi-
spensabili per chiunque voglia eseguire questo
gesto, apparentemente semplice ma, in realtà,
quanto mai complesso, con significato ed utilità.
Localizzazione dei polsi
La medicina cinese assegna un ruolo fondamenta-
le alle pulsazioni apprezzate a livello delle arterie
radiali tanto da identificare in realtà “l’esame del
polso” con l’attenta percezione del polso radiale.
Il polso radiale è stato oggetto in Cina di osserva-
zioni e studi approfonditi e la trattazione dei polsi
si identifica sostanzialmente con la descrizione
delle caratteristiche e dei significati di tale tipo di
polso.
I polsi rivelatori
Al cap. XX del Su Wen l’imperatore Huang Di
domanda: “Ho sentito dire che l’agopuntura è arte
quanto mai complessa. Sarei felice di conoscerne
le basi dottrinali”. Viene risposto: “I numeri che
corrispondono al cosmo sono dall’uno al nove.
Uno è il cielo, due la terra, tre l’uomo. Tre volte tre
è nove. Nel cosmo vi sono nove regioni e nell’uo-
mo le tre regioni sono suddivise in tre per un totale
di nove. A livello di ognuna delle nove regioni si
potrà prevedere la vita o la morte del malato ed
eseguire un trattamento”.
Le tre regioni dell’uomo sono la parte superiore,
la media, l’inferiore; la parte superiore corrispon-
de al cielo, la media alla terra, l’inferiore all’uo-
mo.
1. La parte superiore corrisponde alla testa ed al
cielo; è suddivisa in tre:
- cielo (parte superiore), a livello delle arterie
temporali, corrisponde al punto Taiyang;
- terra (parte media), a livello delle guance, corri-
9
sponde al punto 3E Juliao, situato sull’arteria
facciale;
- uomo (parte inferiore), a livello dei vasi che
transitano all’orecchio, corrisponde al 21TR
Ermen e 22TR Heliao, posti sull’arteria tempora-
le.
2. La parte media corrisponde alla terra; è suddi-
visa in tre:
- cielo (parte superiore) si riferisce al polmone ed
al punto 8P Jingu sull’arteria radiale;
- terra (parte media) si riferisce al meridiano del
grosso intestino e al punto 4GI Hegu, posto sul-
l’arteria palmare;
- uomo (parte inferiore) si riferisce al meridiano
del cuore e al punto 7C Shenmen, posto sull’arte-
ria ulnare.
3. La parte inferiore corrisponde all’uomo; è
suddivisa in tre:
- cielo (parte superiore), si riferisce al meridiano
del fegato ed al punto 10F Wuli, sull’arteria
femorale (per alcuni del punto 3F Taichong sulla
pedidia);
- terra (parte media) si riferisce al meridiano del
rene ed al punto 3Rn Taixi, sull’arteria tibiale
posteriore;
- uomo (parte inferiore) corrisponde al meridiano
della milza ed al punto 11Rt Jimen, sull’arteria
femorale (alcuni autori indicano il 42E Chongyang
sull’arteria pedidia).
Queste nove zone regolano la fisiologia dell’inte-
ro organismo e hanno sotto il loro dominio la
psiche. Queste nove regioni sono “nove riserve di
energia”.
I nove polsi indicati sono stati denominati “polsi
rivelatori” in quanto al loro livello è possibile
apprezzare lo stato energetico dell’intero organi-
smo. In particolare si osservano:
a. alla parte superiore (testa):
- Taiyang, per lo stato energetico dei due emicrani;
- 3E Juliao, per lo stato energetico di bocca e
denti;
- 21TR Ermen, 22TR Heliao, per apprezzare lo
stato energetico di orecchie ed occhi;
b. alla parte media (arto superiore):
- 8P Jinqu, per lo stato energetico del polmone;
- 4GI Hegu, per valutare lo stato energetico del-
l’intero torace;
- 7C Shenmen, per apprezzare lo stato energetico
del cuore;
c. alla parte inferiore (arto inferiore):
- 10F Wuli, per valutare lo stato energetico del
fegato (nella donna si preferisce il punto 3F
Taichong);
- 11Rt Jimen, per valutare lo stato energetico della
milza-stomaco (è utilizzato anche il punto 42E
Chongyang).
10
I polsi radiali (Cun Kou)
E' questo “l’esame del polso” per antonomasia. La
teoria cinese assegna un particolare significato
alla pulsazione percepita a livello delle arterie
radiali. Il Su Wen afferma: “I cinque sapori
penetrano attraverso la bocca e sono conservati
nello stomaco per sostenere il Qi dei cinque orga-
ni. Il polso radiale è il Tai Yin (polmone). Le
emanazioni dei sapori provenienti dallo stomaco
passano attraverso il polmone ed alimentano tutti
gli organi. Le alterazioni degli organi si manife-
stano al polso radiale”. L’esame del polso, che
informa sullo stato energetico dell’organismo,
avviene dunque a livello delle arterie radiali,
poste lungo il percorso energetico del meridiano
principale del polmone, maestro dell’energia.
Nell’esaminare il polso il medico usa la propria
mano destra per l’esame del polso sinistro del
paziente e la propria mano sinistra per l’esame del
polso destro. Il dito medio viene posto sull’arteria
all’altezza dello stiloide radiale; il dito indice si
dispone in modo del tutto naturale vicino al polso
e l’anulare accanto al medio e prossimalmente
rispetto all’arto. In tal modo la sezione di arteria
esaminata risulta suddivisa in tre parti: il pollice
(Cun), posto alla distanza di un “pollice” dal
polso, è esplorato dall’indice; la barriera (Guan),
posta a livello dell’estremità inferiore del radio, è
percepita dal dito medio; mentre il piede (Chi),
posto ad una distanza dalla barriera ed alla distan-
za di un piede dalla piega di flessione del gomito,
è esplorato dal dito medio.
La teoria cinese assegna un particolare significato
alla pulsazione percepita in ciascuna delle tre
posizioni; è infatti erronea l'istintiva considera-
zione che l’onda sfigmica presenti le stesse carat-
teristiche nelle tre posizioni in quanto con fre-
quenza è dato di apprezzare sensazioni diverse
alla barriera, al piede ed al pollice.
Per apprezzare meglio tali sottili differenze è
possibile passare da una presa completa dei polsi,
effettuata con le tre dita contemporaneamente, ad
una presa parziale, mantendendo un solo dito in
un unica posizione.
La differenziazione delle sensazioni tattili avver-
tite al livello di ogni singola posizione è importan-
te in quanto ogni posizione è correlata a specifiche
corrispondenze. Tali corrispondenze, pur non es-
sendo mai in palese opposizione, hanno però
subito nel corso della millenaria storia cinese
interpretazioni diverse. (tabella 1)
Il sistema di corrispondenze più utilizzato ai gior-
ni nostri nella Cina contemporanea ed in Occiden-
te vede localizzati i polsi, come viene riportato
nella tabella 2.
In generale si ritiene che le corrispondenze siano
le stesse ai tre livelli di profondità (superficiale, do i quali il livello superficiale è correlato agli
medio, profondo) anche se, per dovere di comple- organi e quello profondo ai visceri.
tezza, riportiamo la visione di alcuni autori secon- Questo accade in sintonia con la dinamica

Tabella n°1
Cun Guan Chi
libri ed autori sin. des. sin. des. sin. des.

Nei Jing cuore polmone fegato milza rene rene

17VC petto diaframma stomaco addome addome

Shan Zhong Xiong Zhong Fu Zhong Fu Zhong

Mai Jing cuore polmone fegato milza rene rene

di Wang Shu He
intestino grosso vescicola stomaco vescica Ming Men
tenue intestino biliare

Bin Hu Mai Xue cuore polmone fegato milza rene rene

di Li Shi
17VC petto vescicola stomaco vescica Ming Men
Shan Zhong Xiong Zhong biliare int. tenue grosso int.

Jing Yue Quan Shu cuore polmone fegato milza rene rene
di Zhang Jing Yue
(1624) maestro del 17V vescicola stomaco vescica triplice risc.
cuore Shan Zhong biliare intestino tenue grosso int.

Yi Yue Jin Jian cuore polmone fegato milza rene rene

della Scuola Imperiale
(1742) maestro del 17V vescicola stomaco vescica grosso int.
cuore Shan Zhong biliare int. tenue

energetica: l’organo profondo, e dunque yin, Secondo altre convinzioni la correlazione con gli
possiede una energia che tende a salire; mentre il organi a livello delle singole posizioni segue la
dinamica dei “cinque movimenti”.
Tabella n°2 A livello di ogni singolo polso gli organi sono
Polso sinistro Polso destro
correlati al “ciclo di produzione”: a sinistra l’Ac-
Posizione Cun cuore polmone qua (rene yin) produce il Legno (fegato), il quale
(pollice) a sua volta produce il Fuoco (cuore); mentre a
destra il Fuoco (rene yang) produce la Terra
Posizione Guan fegato milza
(barriera) (milza), la quale genera il Metallo (polmone)
(tabella 4).
Posizione Chi rene rene
Tabella n°4
viscere, più superficiale e di natura yang, ha una
Fuoco Cun Metallo (TR superiore)
energia che tende a scendere, analogamente a
quanto avviene a livello dei meridiani. Da questa
impostazione deriva la tabella 3. Legno Guan Terra (TR medio)

Tabella n°3 Acqua Chi Fuoco (TR inferiore)

Polso sinistro Polso destro

Posizione Cun Da queste affermazioni emergono due osserva-

superficiale cuore polmone
profondo int. tenue grosso int. zioni. La prima consiste nel fatto che, sempre in
relazione al ciclo dei cinque movimenti, in ogni
Posizione Guan posizione ritroviamo elementi correlati di inibi-
superficiale fegato milza zione: il Fuoco inibisce il Metallo ed entrambi
profondo vescicola bil. stomaco
sono in posizione Cun; il Legno inibisce la Terra
Posizione Chi ed entrambi appaiono in posizione Guan; infine
superficiale rene yin rene yang l’Acqua ed il Fuoco sono associati alla posizione
profondo vescica sanjiao
Chi. La seconda, sicuramente di grande interesse

11
pratico, è il rilievo che alle singole posizioni sono è il mattino poco dopo il risveglio. Con tutta
associati organi appartenenti allo stesso livello evidenza, per condizioni oggettive, ciò non è oggi
nella strutturazione del triplice riscaldatore. Esa- possibile, ma dobbiamo almeno chiedere al nostro
minando bilateralmente il pollice Cun, si esami- paziente di non assumere cibo nelle due ore prece-
nerà dunque lo stato energetico del TR superiore; denti l’esame e di non compiere in sua prossimità
a livello della barriera Guan quello del TR medio; sforzi eccessivi in modo che tali situazioni non
a livello del piede Chi quello del TR inferiore. abbiano a ripercuotersi sulle caratteristiche del
Tale distinzione, che trova nella posizione del polso.
fegato un’apparente contraddizione, è classica ed Gli antichi stimavano necessarie almeno 50 pul-
ha il pregio di farci immediatamente comprendere sazioni per l’esame del polso. Il polso radiale,
il motivo per il quale intestino tenue e grosso percepito con le dita poste sulle tre posizioni
intestino sono posizionati, per tanti antichi autori classiche, deve essere apprezzato ai tre livelli
di indiscussa autorità, a livello del polso del piede. (superficiale, medio, profondo): dopo aver ap-
poggiato dolcemente le dita sul polso del paziente
ed aver così apprezzato il polso a livello superfi-
ciale, l’esaminatore aumenta la pressione, progre-
CONDIZIONI GENERALI PER ESEGUIRE dendo dalla superficie verso la profondità e, suc-
L’ESAME DEI POLSI cessivamente, decomprime tornando dalla pro-
fondità alla superficie.
L’esame dei polsi richiede grande sensibilità e per Se si tratta di una donna, l’esame inizia dal polso
tale motivo è necessario che l’esaminatore abbia destro; viceversa, se il paziente è di sesso maschi-
dita ben curate ed eviti di avere unghie troppo le, sarà percepito per primo il polso sinistro, in
lunghe che ostacolerebbero un corretto sintonia con il carattere yin-yang dell’esaminato.
posizionamento dei polpastrelli sull’arteria. Le
mani non devono essere fredde in quanto tale
situazione implica una importante perdita di sen-
sibilità.
Il contatto con alcali o acidi, ustioni anche lievi
delle dita, la dedizione ai lavori manuali, il suona-
re strumenti a corda o a percussione manuale,
sono tutti elementi che alterano la sottile sensibi-
lità necessaria alle dita per una corretta percezione
dei polsi.
L’esame dei polsi richiede grande attenzione ed
una buona concentrazione mentale. Il medico
deve essere sereno e disteso: ansietà, preoccupa-
zioni e stress sono elementi di disturbo nell’esecu-
zione dell’esame e talora causa di errate valuta-
zioni. Allo stesso modo è necessario non effettua-
re tale esame a seguito di pasti abbondanti, di
sforzi muscolari e/o, in stato di malattia o in
presenza di un disequilibrio di una certa entità.
L’uso di alcolici o di farmaci ostacola un corretto
rilievo pulsologico.
Il paziente deve essere, a sua volta, rilassato ed in
tal senso sarà opportuno attendere il tempo neces-
sario perchè si adatti alla presenza del medico ed
alla nuova situazione ambientale. Dovranno esse-
re poste domande per verificare il sussistere di
eventuali assunzioni farmacologiche (o in cibi e
bevande) che sempre, seppure in misura diversa,
alterano il polso. Quando si esaminano i polsi
radiali, il paziente deve essere seduto con il palmo
della mano in supinazione ed il polso disteso, le
mani, non contratte ma rilassate, sono appoggiate
su di un piccolo cuscino.
Il momento ideale per effettuare l’esame del polso

12
 sindromi dei livelli, strati, riscaldatori*
2. le sindromi dei livelli, liu jing bing
Lucio Sotte**
sindrome del tai yang
tai yang bing
Quando la Xie Qi vento-freddo colpisce la super-
ficie dell’organismo, aggredisce in primo luogo il
livello energetico Tai Yang, generando la relativa
sindrome. Questa aggressione viene definita in
medicina cinese Shang Han; lo stesso termine è
utilizzato anche per descrivere, in maniera più
generale, tutte le patologie febbrili di origine
esogena generate dal freddo.
Il vento ed il freddo possono bloccarsi a livello di
meridiano e provocare due quadri sintomatolo-
gici diversi:
- il deficit della superficie;
- la pienezza della superficie.
Le stesse cause cosmopatogene possono appro-
fondirsi nei visceri originando, anche questa vol-
ta, due sindromi diverse:
- il ristagno o accumulo dell’ acqua;
- il ristagno o accumulo del sangue.
La patologia del Tai Yang si suddivide, dunque, in
quattro quadri sindromici diversi che possono
essere considerati l’uno l’aggravamento dell’al-
tro: due quadri più superficiali da aggressione del
meridiano, due più profondi da penetrazione delle
Xie Qi nei visceri.
sindrome del meridiano con deficit del Biao
Tai Yang attaccato dal vento
Sintomatologia
- febbre modesta o assenza di febbre;
- brividi;
- modesta cefalea Tai Yang;
* da "Le Patologie di Origine cosmopatogena" Qiu Tian,
San Marino, 1991
** Scuola Italiana di Medicina Cinese
Gruppo di Studio "Società e Salute"
- ostruzione e prurito nasale, starnuti;
- rinorrea di liquido chiaro e sieroso;
- lacrimazione e prurito congiuntivale;
- intolleranza al vento ed al freddo, soprat-
tutto al vento;
- modesta traspirazione spontanea;
- resistenza organica ridotta;
- cervicalgia o cervico-dorso-lombalgia e
sensazione di stanchezza;
- lingua coperta da una patina sottile e
biancastra;
- polso superficiale Fu e ritardato Huan.
Eziopatogenesi
Si tratta di un attacco dell’esterno da parte soprat-
tutto del vento che disperde l’energia difensiva
Wei Qi; ciò genera traspirazione spontanea e
timore del vento associato a timore del freddo.
La cefalea con localizzazione frontale e nucale
indica un difetto di circolazione nel meridiano Tai
Yang che si esprime anche con la sintomatologia
nasale e congiuntivale.
L’iperpiressia è indice della lotta tra Qi corretto e
Qi cosmopatogeno; il Qi corretto è mobilitato alla
superficie, nel Biao, per combattere la penetrazione
del vento-freddo. In questa patologia l’iperpiressia
è modesta e la sensazione di brividi è rilevante
perchè la sintomatologia è dominata dal vento-
freddo.
La patina linguale bianca e sottile esprime la
penetrazione superficiale del vento-freddo che,
essendo modesta, non è in grado di modificare il
colore del corpo linguale.
Il polso è superficiale Fu perchè la patologia è nel
Biao, dove accade lo scontro tra Xie Qi e fattore
antipatogeno, ritardato Huan o lento Chi a causa
del vento-freddo.
Il deficit del Biao ha in realtà due origini: una
esterna e l’altra interna. Da una parte la prevalen-
za del vento determina una diminuzione del-
l’energia di difesa superficiale che viene spazzata
via. Questo fenomeno indebolisce a tal punto la
13
Wei Qi da determinare un’impossibiltà di control-
lo delle ghiandole sudoripare che si esprime con la
sudorazione spontanea. Contemporaneamente,
occorre ricordare che spesso sono colpiti dalla
sindrome del Tai Yang dei pazienti che presenta-
no un’energia di difesa debole già prima dell’at-
tacco delle Xie Qi. La Wei Qi e la Ying Qi sono
costituzionalmente insufficienti e, anche se glo-
balmente mobilitate alla superficie, non riescono
a combattere adeguatamente le energie
cosmopatogene, nè a trattenere all’interno del
corpo i liquidi che fuoriescono sotto forma di
sudore. Questi pazienti soffrono spesso di un
deficit di Qi del polmone che predispone all’in-
sorgenza di patologie esterne da raffreddamento.
Tre sono i sintomi fondamentali della sindrome
Tai Yang con pienezza o deficit del Biao:
- l’avversione al freddo;
- il polso superficiale;
- la cefalea e la tensione cervicale.
L’avversione al freddo è generalmente improvvi-
sa ed è caratteristica di tutte le sindromi del Biao.
Si ha desiderio di non esporsi al freddo, sensa-
zione di freddo e brividi che non si attenuano con
il calore. I brividi, come già spiegato, possono, in
alcuni casi, associarsi alla febbre; in altri casi il
paziente li avverte, ma non c’è un vero e proprio
rialzo termico. Tre termini cinesi definiscono
l’aggressione da vento-freddo:
- Wei Han, modesta intolleranza al freddo;
- Wu Han, severa avversione al freddo ac-
compagnata da brividi;
- Wu Feng, avversione al freddo caratteri-
stica del deficit di Wei Qi e quindi dell’at-
tacco del vento.
Anche i brividi vengono definiti in due maniere:
- Zheng Han, brividi che insorgono per
febbri leggere o semplice sensazione di
brividi;
- Zhan Li o Han Zha, brividi associati a
tremori, tipici degli improvvisi rialzi termi-
ci acuti: ad esempio, la febbre terzana o la
febbre quartana della malaria.
A proposito della febbre c’è da fare un’ulteriore
notazione; nel periodo dello Shang Han Lun non
esisteva certamente il termometro per la misura-
zione della temperatura. Quando si parla di febbre
modesta ci si riferisce, dunque, più alla sensazio-
ne soggettiva di febbre che non ad un rialzo
termico dimostrabile oggettivamente. Questo di-
scorso non è applicabile nei casi di iperpiressia
elevata che può essere tranquillamente accertata
anche senza strumenti di misurazione della tem-
peratura.
Terapia
Il principio di terapia è quello di liberare la super-
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ficie ed eliminare il vento.
Agopuntura
- 20VB Fengchi;
- 16VG Fengfu;
- 12V Fengmen;
- 13V Feishu;
- 14VG Dazhui;
- 7P Lieque;
- 4GI Hegu;
- 3IG Houxi;
- 60V Kunlun;
- 5TR Waiguan.
I punti 20VB e16VG sono utilizzati per due scopi:
disperdono il vento e presentano un’attività
analgesica per la cefalea nucale ed occipitale e per
la cervicalgia. Il 20VB disperde sia il vento-
freddo che il vento-calore; generalmente è asso-
ciato al 7P per il vento-freddo ed al 4GI e 5TR per
il vento-calore ed in questi casi viene manipolato
in dispersione; nel caso di aggressione da vento-
freddo, tuttavia, può essere moxato. Anche il
16VG si utilizza sia per il vento-freddo che per il
vento-calore con una tecnica di dispersione cui, in
caso di aggressione da freddo, si può aggiungere
la moxibustione. A questi punti può essere utile,
talora, associare anche il 12V Fengmen per espel-
lere il vento e prevenire un suo successivo attacco,
per liberare l’esterno, stimolare la funzione di-
sperdente del polmone e regolarizzare le energie
Wei e Rong. Viene generalmente manipolato in
dispersione e trattato con la coppettazione per
stimolare la funzione disperdente del polmone e
l’attivazione della Wei Qi; la tecnica neutra di
infissione di questo punto viene utilizzata per
armonizzare Wei e Ying Qi. Il 13V può essere
utilizzato, in analogia al 12V, per regolare gli
strati Wei e Ying con tecnica neutra. Ricordiamo
che anche il punto 11V Dazhui può essere utiliz-
zato in dispersione e coppettazione per eliminare
il vento esterno, sia il vento-freddo che il vento-
calore. Se il paziente presenta cervicalgia-
occipitalgia con interessamento del 10V Tianzhu,
questo punto può essere utilizzato in dispersione.
Il 14VG libera l’esterno, espelle il vento, tonifica
l’energia nutritiva e quella difensiva ed esercita
azione tonica sullo Yang; si utilizza in dispersione
per eliminare il vento-calore ed in tonificazione e
moxibustione per regolare Wei e Ying Fen e
tonificare l’energia Yang.
Il 3IG è utilizzato come punto chiave del meridia-
no curioso Du Mai per eliminare la penetrazione
del vento-freddo in questo meridiano; è inoltre il
punto di tonificazione del meridiano principale
dell’intestino tenue e perciò del Tai Yang ed
agisce anche sulla coppia dei meridiani di questo
livello energetico. Viene utilizzato se il paziente
presenta segni di attacco della regione cervicale o
cervico-dorso-lombare con dolori irradiati lungo
la colonna e centralmente.
Il 60V è il punto Fuoco del meridiano, utilizzato
per combattere la penetrazione del vento-freddo;
in particolare può aiutare ad eliminare il vento
dalla regione alta del corpo.
Il 4GI possiede svariate azioni, tutte utili: libera
l’esterno, disperde il vento, rimuove l’ostruzione
dei meridiani, tonifica il Qi e stabilizza il Biao,
stimola la funzione disperdente del polmone. Di
regola si utilizza per trattare il vento-calore, tutta-
via, in associazione con il 7Rn Fuliu, promuove
un modico effetto diaforetico che può essere sfrut-
tato nelle patologie del Biao e, inoltre, esercita
azione a distanza sulla cefalea e sui sintomi naso-
congiuntivali.
Il 5TR, punto chiave dello Yang Wei, tonifica,
attraverso questo meridiano, il Biao;è utilizzato
per trattare la penetrazione del vento-calore, ma
può essere efficace anche nella penetrazione del
vento-freddo; secondo alcuni testi tratta la
penetrazione di tutte e sei le energie
cosmopatogene.
I punti citati vanno stimolati in dispersione per
eliminare il vento-freddo, in tonificazione o tecni-
ca neutra per armonizzare Wei e Ying Fen; posso-
no essere moxati per combattere il freddo.
Farmacoterapia
Gui Zhi Tang o decotto di Cinnamomum
Gui Zhi
Ramulus Cinnamomi 6-9
Bai Shao
Radix Paeoniae Lactiflorae 6-9
Sheng Jiang
Rhizoma Zingiberis Officinalis Rec. 3-6
Gan Cao
Radix Glycyrrhizae Uralensis 3-6
Da Zao
Fructus Ziziphi Jujubae 3-5
Origine: Shang Han Lun o Trattato delle Malattie
Febbrili e Miste
Azioni: diaforetico; libera il Biao dal vento-fred-
do, con prevalenza del vento; armonizza e regola
Wei Fen e Ying Fen.
Indicazioni: sindrome da deficit del Tai Yang con
attacco del Biao da parte del vento-freddo e preva-
lenza del vento (Zhong Feng).
Applicazioni: patologie da raffreddamento di ori-
gine esterna che colpiscono pazienti leggermente
defedati o indeboliti con deficit di Wei Qi: raffred-
dore, influenza, patologie da raffreddamento del-
le prime vie respiratorie, patologie cutanee di
origine distrofica come eczemi, congelamenti,
geloni, iperemesi gravidica, astenie post-partum
ecc.
Analisi della Formula. Gui Zhi è l’imperatore
della ricetta, libera l’esterno e promuove la circo-
lazione del Qi ed il riscaldamento dei meridiani.
Bai Shao, il ministro, tonifica lo Yin ed il sangue
ed aiuta a proteggere il Biao. Gui Zhi e Bai Shao
si supportano a vicenda nella loro azione di for-
tificazione del Biao ed armonizzano gli strati
Ying e Wei; inoltre Gui Zhi disperde e Bai Shao
esercita effetto astringente.
Sheng Jiang, uno dei consiglieri, appartiene alla
categoria dei farmaci piccanti e caldi e quindi
libera l’esterno ma, per una sua specifica azione,
è particolarmente indicato anche per trattare la
nausea ed il vomito. Da Zao, un altro consigliere,
armonizza gli altri rimedi ed esercita un’azione
benefica sullo stomaco.
Gan Cao armonizza le altre erbe ed il Jiao medio;
esercita inoltre un’azione emolliente a livello del-
le mucose respiratorie.
Ricordiamo, inoltre, che il Gui Zhi esercita un’azio-
ne di miglioramento e riscaldamento della circo-
lazione dei meridiani e previene la risalita del-
l’energia; Bai Shao attenua la tensione muscolare,
soprattutto a livello cervicale; Da Zao combatte la
distensione toracica; Sheng Jiang e Gui Zhi pos-
seggono una modica azione diuretica.
L’intera prescrizione fortifica e riscalda il Biao,
armonizza Wei e Ying Fen e promuove la produ-
zione dei Jin Ye che sono consumati a causa della
traspirazione eccessiva.
Modifiche. Se la sintomatologia si complica con
la comparsa di segni di interessamento delle pri-
me vie respiratorie che si manifestano con tosse e
dispnea aggiungere:
Xing Ren
Semen Pruni Armeniacae 4.5-9
Hou Po
Cortex Magnoliae Officinalis 3-9;
se compare vomito, aggiungere:
Sheng Jiang
Rhizoma Zingiberis Offic. Recens 3-9
Hou Po
Cortex Magnoliae Officinalis 3-9
Chen Pi
Pericarpium Citri Reticulatae 3-9.
Gui Zhi Jia Ge Gen Tang o decotto di Cinnamomum
con Pueraria
Gui Zhi Tang
+
Ge Gen
Radix Puerariae 6-12
Origine: Shang Han Lun o Trattato delle Malattie
Febbrili e Miste
Azioni: come Gui Zhi Tang: diaforetico, libera il
Biao dal vento-freddo con prevalenza del vento,
armonizza e regola Wei Fen e Ying Fen; combatte
15
la rigidità, la tensione ed il dolore cervico-
brachiale.
Indicazioni: come il Gui Zhi Tang, nei casi in cui
la patologia è dominata da dolori tensivi nucali e
cervicali o cervicobrachialgia e si accompagna ad
estrema sensibilità al vento.
Gui Zhi Jia Xing Ren Hou Po Tang o decotto di
Cinnamomum con Prunus e Magnolia
Gui Zhi Tang
+ di una iperpiressia reale; Wai Gan Fa Re,
Xing Ren
Semen Pruni Armeniacae 4.5-9
Hou Po
Cortex Magnoliae Officinalis 3-9
Origine: Shang Han Lun o Trattato delle Malattie
Febbrili e Miste
Azioni: come Gui Zhi Tang: diaforetico, libera il
Biao dal vento-freddo con prevalenza del vento,
armonizza e regola Wei Fen e Ying Fen, bechico,
antiasmatico ed emolliente.
Indicazioni: come il Gui Zhi Tang, è indicato nei
casi in cui la patologia è dominata da sintomi da
attacco delle prime vie respiratorie come dispnea,
asma, tosse produttiva ecc.
Applicazioni: raffreddore in fase iniziale, prodromi
di sindrome influenzale.
Sindrome del meridiano con eccesso del
Biao, Tai Yang attaccato dal freddo
Sintomatologia
- iperpiressia;
- timore del freddo;
- brividi;
- assenza di traspirazione;
- cefalea Tai Yang caratterizzata da dolori
intensi;
- ostruzione e prurito nasale, starnuti;
- rinorrea di liquido chiaro e sieroso o siero-
mucoso;
- lacrimazione e prurito congiuntivale;
- cervicalgia, dorso-lombalgia con contrat-
tura, senso di bastonatura;
- dispnea;
- patina linguale sottile e bianca;
- polso superficiale Fu e teso Jin.
Eziopatogenesi
Il freddo prevale sul vento ed attacca il Biao,
arresta la circolazione della Wei Qi e della Yang
Qi e provoca disturbi di meridiano: cefalea,
sintomatologia nasale e congiuntivale, cervicalgia,
dorso-lombalgia. Il dolore cervico-dorso-lomba-
re, la sensazione di rigidità e di bastonatura sono
dovuti alla penetrazione del freddo che ha il potere
16
di contrarre.
Il freddo blocca la funzione delle ghiandole
sudoripare, generando assenza di traspirazione;
ostacola la funzione di diffusione del polmone,
dando luogo alla dispnea.
L’iperpiressia è legata alla lotta tra freddo esterno
e Wei Qi ed è accompagnata da brividi, de-
terminati dalla penetrazione della causa cosmica.
Questa iperpiressia viene definita Shen Re o sen-
sazione di febbre, se è modesta; Fa Re se si tratta
iperpiressia causata da fattori esogeni, se si vuole
sottolineare la sua origine esterna.
Il polso è teso Jin a causa del freddo e superficiale
Fu perchè la malattia risiede nel Biao.
Anche in questo caso l’eccesso del Biao può avere
due motivazioni. Da una parte il prevalere del-
l’energia cosmopatogena freddo, che ostruisce la
superficie e blocca la sudorazione, determinando
una contrazione delle ghiandole sudoripare. Dal-
l’altra può dipendere dal fatto che la sindrome
colpisce un organismo dotato di una Wei Qi
potente che viene immediatamente mobilitata alla
superficie. La pienezza del Biao è causata dal
freddo esterno e dalla potente Wei Qi che è in
grado di lottare adeguatamente contro l’aggres-
sione. La Wei Qi è capace di proteggere l’esterno
nonostante tutto. Questo è il secondo motivo
dell’assenza di sudorazione.
Ci sembra importante sottolineare i segni che
accomunano e quelli che distinguono le due sin-
dromi di meridiano del Tai Yang:
1. sintomi comuni:
- polso superficiale Fu;
- iperpiressia o sensazione di febbre;
- cefalea o sensazione di dolore e tensione
cervicale;
- avversione al vento ed al freddo e brividi;
2. sintomi differenziali:
2.1. attacco del freddo:
- sudorazione: assenza di sudorazione;
- dolori: severi e fissi, con contrattura;
- cefalea: severa;
- avversione al freddo: severa;
- polso: superficiale e teso;
2.2. attacco del vento:
- sudorazione: leggera iperidrosi;
- dolori: leggeri e migranti;
- cefalea: con dolori meno severi;
- avversione al freddo: meno evidente;
- polso: superficiale e rallentato.
Nella sindrome da aggressione del vento è diffici-
le riscontrare la sintomatologia dispnoica che
talora caratterizza l’aggressione da parte del fred-
do.
Abbiamo già in precedenza accennato che per
molti secoli la teoria delle sindromi di livello fu
adottata come modello generale di interpretazio-
ne per le patologie di origine cosmopatogena.
Nelle Liu Jing Bing originali è prevista l’interpre-
tazione di due sole energie perverse: il vento ed il
freddo. Se si vuole utilizzare questa teoria consi-
derando anche la penetrazione del calore, occorre
considerare le modificazioni che quest’ultima Xie
Qi può indurre alla sintomatologia. Quest’ultimo
quadro clinico, che sarà adeguatamente descritto
nelle sindromi degli strati, si caratterizza diver-
samente dai precedenti. La sintomatologia gene-
rale è identica, ma compaiono alcuni segni distin-
tivi:
- sete e sensazione di secchezza delle fauci;
- leggera avversione al freddo;
- lingua con punta o bordi leggermente
arrossati;
- polso superficiale Fu e rapido Shuo.
Per la terapia della sindrome da calore al Tai Yang
rimandiamo al capitolo sulle sindromi degli strati;
in particolare a quello riguardante l’aggressione
del vento-calore allo strato dell’energia difensiva
Wei Qi.
La sindrome del Tai Yang con pienezza della
superficie e segni di vento-freddo è anche definita
Feng Han Gan Mao per distiguerla dalla sindro-
me da vento-calore con aggressione dello strato
Wei definita Feng Re Gan Mao. Il termine Gan
Mao potrebbe essere tradotto in italiano con la
parola “raffreddore”.
Terapia
Il principio della terapia è quello di indurre la
traspirazione e di liberare la superficie, ristabilen-
do la funzione di diffusione del polmone.
Agopuntura
- 13V Feishu;
- 12V Fengmen;
- 14VG Dazhui;
- 60V Kunlun;
- 4GI Hegu;
- 3IG Houxi;
- 20VB Fengchi;
- 16VG Fengfu;
- 7P Lieque.
Il 12 ed il 13V stimolano la funzione disperdente
del polmone e tonificano Wei e Rong Qi; il 12V,
punto vento, libera l’esterno e previene ulteriori
attacchi del vento; il 13V, punto Bei Shu del
polmone, tonifica e regola l’energia del polmone,
regola Wei e Rong Qi e calma la tosse. Si possono
utilizzare anche altri punti della stessa regione
come 11V ed anche il 10V Tianshu.
Il 7P disperde il vento-freddo, libera l’esterno e
tonifica la funzione disperdente e discendente del
polmone. In analogia ad altri punti, tratta sia il
vento-freddo che il vento-calore; tuttavia, è partico-
larmente utilizzato per le forme da freddo. Esso
esercita azioni molteplici: attiva le funzioni di-
sperdente e discendente del polmone, stimola la
sudorazione, promuove la diffusione della Wei Qi
alla cute, allo scopo di rinforzare le difese. Se si
vuole ottenere la sudorificazione, va trattato in
dispersione. Viene utilizzato, in combinazione
con il 4GI, negli stadi iniziali delle patologie del
Biao: con questa tecnica si promuove la
mobilizzazione dell’energia dello Yang Ming,
utilizzando l’energia del polmone attraverso il
vaso Luo trasversale. Il 7P va manipolato in
dispersione, in quanto punto Luo; il 4GI in
tonificazione, in quanto punto Yuan. In associa-
zione con il 20GI Yingxiang tratta la rinorrea e
l’ostruzione nasale. Ricordiamo, inoltre, la sua
azione sintomatica sulla cefalea. Un altro punto
ad azione sintomatica sulla rinorrea è lo Yintang.
Gli altri punti sono già stati commentati nella
sindrome da deficit del Biao. Anche in questo
caso si utilizza la dispersione, se si vuole elimina-
re il vento-freddo, la tonificazione per rinforzare
la Wei Qi; è indicata la moxibustione per combat-
tere il freddo.
Farmacoterapia
Ma Huang Tang o decotto di Ephedra
Ma Huang
Herba Ephedrae 6-9
Gui Zhi
Ramulus Cinnamomi 6-9
Xing Ren
Semen Pruni Armeniacae 6-9
Gan Cao
Radix Glycyrrhizae Uralensis 3-6
Origine: Shang Han Lun o Trattato delle Malattie
Febbrili e Miste.
Azioni: diaforetico, libera il Biao dal vento-fred-
do, con prevalenza del freddo, antiasmatico.
Indicazioni: sindrome da pienezza del Tai Yang
con attacco del Biao da parte del vento-freddo e
prevalenza del freddo (Shang Han).
Applicazioni: patologie da raffreddamento di ori-
gine esterna: raffreddore, asma bronchiale,
patologie da raffreddamento delle prime vie re-
spiratorie accompagnate da tosse e dispnea.
Analisi della Formula. Il Ma Huang è l’imperato-
re di questa prescrizione, associato al Gui Zhi
promuove la circolazione del Qi all’esterno ed
induce la sudorazione. Il Ma Huang serve soprat-
tutto ad indurre la traspirazione, a diffondere
l’energia del polmone e per la sua azione
antiasmatica.
Il Gui Zhi è il ministro della ricetta; libera l’ester-
no e promuove la circolazione ed il riscaldamento
dei meridiani. Ma Huang e Gui Zhi sinergizzano,
17
se uniti, le loro azioni diaforetiche.
Xing Ren, il consigliere, si utilizza soprattutto per
far scendere l’energia del polmone e favorire la
risoluzione della sintomatologia asmatiforme.
Gan Cao armonizza gli altri rimedi della prescri-
zione e li rende più miti.
Come il Gui Zhi Tang è indicato nella sindrome
Tai Yang con deficit del Biao, così il Ma Huang
Tang è estremamente specifico per la sindrome
del Tai Yang con pienezza del Biao; questa pato-
logia nel linguaggio comune assume addirittura il
nome della ricetta che è indicata per la sua terapia
e viene definita sindrome Ma Huang.
Modifiche. Se il paziente presenta segni di deficit
del Qi, occorre aggiungere:
Huang Qi
Radix Astragali 6-10
se la sintomatologia generale si complica con la
comparsa di segni di calore e con iperpiressia
completare la ricetta con:
Shi Gao
Gypsum Fibrosum 9-90.
Ma Huang Bai Zhu Tang o Ma Huang Jia Zhu Tang
o decotto di Ephedra ed Atractylodis
Ma Huang Tang
+ Sintomatologia, Eziopatogenesi, Applicazioni,
Bai Zhu
Rhizoma Atractylodis Macrocephalae 4.5-9
Origine: Jin Gui Yao Lue o Prescrizioni della
Camera d’Oro.
Azioni: come il Ma Huang Tang, diaforetico,
libera il Biao dal vento-freddo, con prevalenza del
freddo, antiasmatico, azione specifica sulle
artralgie da umidità.
Indicazioni: come il Ma Huang Tang. Si utilizza
soprattutto nei casi in cui la patologia è dominata
da artralgie localizzate in regione cervico-dorso-
lombare che sono determinate da un’aggressione
dell’umidità.
Sintomatologia, Eziopatogenesi, Applicazioni ed
Analisi della Formula: vedi Ma Huang Tang.
L’aggiunta del Bai Zhu serve a stabilizzare l’ester-
no, tonificare la milza e rinforzare l’azione di
trasformazione dell’umidità.
San Niu Tang o San Ao Tang o decotto dei tre
ingredienti testardi
Ma Huang Tang
- zione di liquidi;
Gui Zhi
Ramulus Cinnamomi 3-9
Origine: Tai Ping Hui Min He Ji Jiu Fang o
Formulario dell’Ufficio delle Farmacie per l’As-
sistenza del Popolo.
Azioni: bechico, antiasmatico.
Indicazioni: come il Ma Huang Tang. E' indicato
nei casi in cui la patologia è dominata da cefalea,
18
traspirazione, tosse con espettorato abbondante,
rinorrea, ostruzione nasale.
Sintomatologia, Eziopatogenesi, Applicazioni,
Analisi della Formula: vedi Ma Huang Tang.
Da Qing Long Tang o grande decotto del drago blu
Ma Huang
Herba Ephedrae 10-15
Gui Zhi
Ramulus Cinnamomi 6-9
Xing Ren
Semen Pruni Armeniacae 9-12
Shi Gao
Gypsum Fibrosum 10-20
Gan Cao
Radix Glycyrrhizae Uralensis 3-6
Sheng Jiang
Rhizoma Zingiberis Off. Recens 3-6
Da Zao
Fructus Ziziphi Jujubae 3-5
Origine: Shang Han Lun o Trattato delle Malattie
Febbrili e Miste.
Azioni: diaforetico, libera il Biao dal vento-fred-
do, purifica il calore interno.
Indicazioni: sindromi da attacco del Biao da parte
del vento-freddo con calore interno.
Analisi della Formula: vedi Ma Huang Tang.
In questa ricetta il Ma Huang Tang è completato
con l’aggiunta di Shi Gao, Sheng Jiang e Da Zao.
La ricetta si adatta dunque al trattamento delle
patologie del Biao caratterizzate contemporanea-
mente anche da segni di calore interno.
Sindrome del viscere con ritenzione
dell’acqua
Sintomatologia
La sintomatologia di questo quadro clinico è
caratterizzata da segni di attacco esterno con rista-
gno di acqua all’interno. Abbiamo infatti:
- edema palpebrale e del volto che si esten-
de gradualmente al corpo;
- iperpiressia modesta e sete con sensazio-
ne di bocca secca;
- cefalea associata a vomito dopo l’assun-
- tosse e dispnea;
- sudorazione;
- minzione difficile e ritenzione urinaria,
con urine chiare e poliuria;
- lingua con patina bianca e spessa;
- polso superficiale Fu e scivoloso Hua.
Eziopatogenesi
Il freddo penetra nel viscere dopo aver oltrepassa-
to il meridiano: ai segni di attacco dell’esterno,
come la cefalea e l’edema, si associano segni di
compromissione dell’interno, collegati ad un bloc-
co delle funzioni intestinali e vescicali. Compaio-
no sintomi come il vomito, la diarrea e la difficoltà
alla minzione associata a ritenzione urinaria.
Il freddo, penetrato all’interno, tende a produrre
calore; ciò si esprime attraverso l’iperpiressia e la
sensazione di secchezza delle fauci. Il polso, pur
rimanendo superficiale, diviene più rapido. La
lingua ricoperta da patina bianca e spessa esprime
il fatto che il freddo ostruisce la circolazione dello
Yang a livello dei visceri, generando un ristagno
o un blocco della circolazione dei liquidi.
La sintomatologia può essere interpretata anche
pensando al blocco delle funzioni del polmone e
della vescica. Il polmone è attaccato perché è
collegato alla pelle ed è l’organo che regge la Wei
Qi. Il suo attacco determina un rallentamento
della sua normale funzione di far discendere i
liquidi lungo la via delle acque. Ciò si esprime con
una stasi dei Jin Ye che si manifesta soprattutto in
alto con l’edema del volto. La vescica è attaccata
perché appartiene al livello Tai Yang; le sue
funzioni vengono rallentate, ne deriva una contra-
zione della diuresi ed una minzione difficile as-
sieme ad un accumulo dei liquidi all’interno del
corpo. E' questa la seconda motivazione dell’ede-
ma.
Terapia
Il principio di terapia consiste nel liberare l’ester-
no, eliminare il freddo, ristabilire la funzione di
discesa del polmone, far circolare lo Yang del-
l’acqua.
Agopuntura
- 7P Lieque;
- 4GI Hegu;
- 12V Fengmen;
- 13V Feishu;
- 6GI Pianli;
- 60V Kunlun;
- 28V Pangguangshu;
- 28E Shuidao;
- 9VC Shuifen;
- 9Rt Yinlingquan.
Molti dei punti citati sono già stati commentati in
precedenza.
Il 7P, 4GI, 6GI vengono utilizzati, oltre che per le
azioni già esaminate in precedenza, anche per
favorire la discesa del Qi del polmone e per
stimolare la discesa dei liquidi promossa da que-
st’organo. Il 7P è il punto principe per la “apertura
della via dell’acqua” che dal polmone arriva alla
vescica; anche il 6GI controlla i passaggi dell’ac-
qua e tratta l’edema del volto e degli arti superiori.
12 e 13V stimolano la discesa del Qi del polmone
e trattano l’esterno e la tosse.
Il 60V ed il 28V attivano la funzione della vescica,
il primo in quanto punto Fuoco ed il secondo come
punto Bei Shu; quest’ultimo esercita molteplici
azioni a livello vescicale, ma, in questo caso,
elimina umidità dalla vescica e dal Jiao inferiore.
Il 9VC apre i passaggi dell’acqua e risolve l’ede-
ma; questo punto si utilizza costantemente per
trattare tutti i problemi di umidità, Tan, edema
ecc. Un altro punto utile per trattare i problemi
urinari è il 28E che apre i passaggi dell’acqua e
stimola la diuresi, soprattutto nelle sindromi da
eccesso. In associazione ai punti citati si può
aggiungere anche il 9Rt Yinlingquan.
Per trattare l’edema del volto si può utilizzare
anche il punto 24VC Chengjiang.
Farmacoterapia
Wu Ling San o polvere dei cinque farmaci con Poria
Ze Xie
Rhizoma Alismatis Plantago-acqu. 9-12
Fu Ling
Sclerotium Poriae Cocos 6-9
Zhu Ling
Sclerotium Polypori Umbellati 6-9
Gui Zhi
Ramulus Cinnamomi 3-6
Bai Zhu
Rhizoma Atractylodis Macroceph. 6-9
Origine: Shang Han Lun o Trattato delle Malattie
Febbrili e Miste.
Azioni: diaforetico, diuretico, fortifica la milza,
trasforma e drena l’umidità, riscalda lo Yang e
promuove le funzioni di trasporto del Qi.
Indicazioni: sindrome del Tai Yang con attacco
del viscere e ritenzione dei liquidi, sindrome da
ristagno interno dei liquidi e dell’umidità ed attac-
co esterno del vento-freddo, sindrome da catarri-
acqua Shui-Yin.
Sintomatologia. Esistono tre quadri clinici che
possono essere trattati con questa prescrizione:
1. sindrome del Tai Yang con attacco del viscere
e ritenzione dei liquidi:
- edema palpebrale e del volto che si esten-
de gradualmente al corpo;
- iperpiressia modesta e sete con sensazio-
ne di bocca secca;
- cefalea associata a vomito dopo l’assun-
zione di liquidi;
- tosse e dispnea;
- sudorazione;
- minzione difficile e ritenzione urinaria,
urine chiare;
- lingua con patina bianca e spessa;
- polso superficiale Fu e scivoloso Hua;
19
 2. sindrome da catarri-acqua Shui Yin:
- edema;
- diarrea;
- disuria;
- vomito;
- sensazione generalizzata di pesantezza;
3. sindrome da accumulo dei liquidi in alto:
- tosse e dispnea;
- vertigini e capogiri;
- sensazione di palpitazioni sottombelicale;
- vomito di saliva.
Eziopatogenesi. Abbiamo già esaminato
l’eziopatogenesi della sindrome Tai Yang. Vedia-
mo ora quella relativa agli altri due quadri clinici
cui si applica questo decotto.
Il secondo quadro clinico è correlato ad un deficit
delle funzioni spleniche di diffusione dei Jin Ye:
i liquidi si accumulano nel corpo e producono
l’edema. La diarrea ed il vomito sono determinati
da un’incapacità della milza di assorbire i Jin Ye.
Anche la disuria dipende da questa pessima fun-
zione splenica di trasporto dei liquidi alla vescica.
Il terzo quadro clinico si riferisce ad un’insuffi-
ciente funzione di drenaggio del Jiao inferiore che
si manifesta con segni di incapacità dello Yang
puro a salire verso l’alto, come le vertigini, e da un
intasamento del polmone (tosse e dispnea) e dello
stomaco (vomito di saliva).
Abbiamo descritto nella parte generale il metabo-
lismo dei Jin Ye affermando che è dominato dalle
funzioni di tre organi: polmone, milza e rene.
Questa ricetta è un esempio di come la realtà
clinica confermi il ragionamento fisiologico ed
eziopatogenetico.
Applicazioni: gastrite acuta, edema cardiaco,
ascite, ritenzione urinaria, idrocele, enterite acu-
ta, edema nefritico cronico, sindrome di Ménière
ecc.
Analisi della Formula. Ze Xie è l’imperatore, che
ha lo scopo di promuovere la diuresi e trasformare
l’umidità. E' indicato nelle stasi di umidità con
disturbi urinari, edema ecc.. Si tratta di uno dei più
potenti diuretici della farmacoterapia cinese. Inol-
tre il farmaco tratta modicamente il calore che si
accumula a livello vescicale.
I ministri sono Fu Ling e Zhu Ling. Il primo regola
il metabolismo dell’acqua e trasforma l’umidità
con effetto diuretico, fortifica la milza, armonizza
il Jiao medio e trasforma i Tan. Il secondo pro-
muove la diuresi ed espelle l’umidità, tratta la
stasi di umidità, l’edema, i disturbi urinari,
l’oliguria, l’ittero, la diarrea.
Il consigliere è Bai Zhu, tonico del Qi, che rinfor-
za la milza e promuove, attraverso questa tonifi-
cazione, le sue funzioni di trasporto, trasforma-
zione e drenaggio dell’umidità.
Gui Zhi promuove il riscaldamento dello Yang
20
per aumentare la funzione diuretica e favorire la
risoluzione dell’umidità attraverso l’attivazione
delle funzioni spleniche. Gui Zhi si utilizza nelle
sindromi a carattere esterno ed è sostituito dal Rou
Gui in quelle di origine interna.
Le prescrizione si adatta agli edemi di origine
esterna ed alle forme Shui Yin di mucosità liquide
che si accumulano all’ipocondrio ed in regione
sottodiaframmatica.
Nelle patologie edemigene con componente
endogena il Gui Zhi va sostituito con il Rou Gui
allo scopo di riscaldare l’interno.
Ricordiamo che negli edemi di origine esclusiva-
mente endogena si utilizza un altro decotto deno-
minato Zhen Wu Tang o decotto di Zhen Wu, “il
dio che controlla le acque”. Questa prescrizione
associa ad un effetto diuretico la tonificazione
dello Yang di milza e rene.
Modifiche. Se alla sintomatologia citata si asso-
ciano dei segni di flogosi vescicale, si aggiunge:
Yin Chen Hao
Herba Artemisiae Capillaris 9-15
allo scopo di trattare la disuria ed anche i disturbi
itterici che a questa si possono correlare.
Si Ling San o polvere dei quattro farmaci con Poria
Wu Ling San
-
Gui Zhi
Ramulus Cinnamomi 3-9
Origine: Ming Yi Zhi Zhang o Spiegazioni dei
Medici Illuminati.
Azioni: diaforetico, diuretico, fortifica la milza.
Indicazioni: sindrome del Tai Yang con attacco
del viscere e ritenzione dei liquidi, sindrome da
ristagno interno dei liquidi e dell’umidità ed attac-
co esterno del vento-freddo; si utilizza nei casi
non complicati e caratterizzati da diarrea e distur-
bi urinari.
Sintomatologia, Eziopatogenesi ed Analisi della
Formula: vedi Wu Ling San.
La differenza tra questa prescrizione e la prece-
dente consiste nel fatto che in questo caso la
situazione è più leggera e caratterizzata da indige-
stione, diarrea e oliguria.
Applicazioni: gastrite acuta, edema cardiaco,
ascite, ritenzione urinaria, idrocele, enterite acu-
ta, edema nefritico cronico.
Yin Chen Wu Ling San o polvere dei cinque farmaci
con Poria ed Artemisia Capillaris
Wu Ling San
+
Yin Chen Hao Herba
Artemisiae Capillaris 9-15
Origine: Jing Gui Yao Lue o Elementi Essenziali
della Camera d’Oro.
Azioni: diaforetico, diuretico, fortifica la milza, Sindrome del viscere con ritenzione del
purifica il calore-umidità e tratta l’ittero. sangue
Indicazioni: sindrome del Tai Yang con attacco
del viscere e ritenzione dei liquidi, sindrome da
Sintomatologia
ristagno interno dei liquidi e dell’umidità ed attac-
- dolore addominale acuto di tipo distensi-
co esterno del vento-freddo, con segni di calore-
vo accompagnato a sensazione di pienezza;
umidità.
- feci secche e dure e stipsi ostinata;
Applicazioni: gastrite acuta, edema cardiaco,
- talora tenesmo o disuria accompagnata ad
ascite, ritenzione urinaria, idrocele, enterite acu-
incontinenza urinaria;
ta, edema nefritico cronico.
- iperpiressia soprattutto notturna;
Analisi della Formula. Questa prescrizione è una
- sete;
modificazione della ben più famosa Wu Ling San
- talora delirio o comunque disturbi gravi
o polvere dei cinque farmaci con Poria. Alla
dello Shen;
ricetta di base è stato aggiunto Yin Chen Hao.
- lingua rossa, secca;
Il Wu Ling San ha effetto diuretico, diaforetico e
- polso profondo Chen e rugoso Se, secon-
tonico della milza e tratta l’accumulo interno dei
do alcuni profondo Chen e pieno Shi oppu-
liquidi che si associa ad una sindrome del Biao. E'
re annodato.
infatti indicato nella sindrome del Tai Yang con
attacco del viscere e ritenzione dei liquidi. L’ag-
Eziopatogenesi
giunta dello Yin Chen Hao permette che la prescri-
Si tratta di una patologia da ristagno di sangue che
zione si adatti anche ai casi in cui la sintomatologia
genera del calore a livello dell’intestino e del
si complica con la comparsa di ittero e disuria.
riscaldatore inferiore.
Ze Xie, dolce e freddo, regola il metabolismo
Osserviamo dei segni di calore generalizzato,
dell’acqua e trasforma l’umidità, esercitando un
come iperpiressia, sete e delirio, che si accompa-
effetto diuretico. Elimina, inoltre, il calore e l’umi-
gnano a segni di eccesso e calore a livello inte-
dità del Jiao inferiore. Fu Ling, dolce e neutro,
stinale e vescicale: stipsi e disuria con ritenzione
regola il metabolismo dei Jin Ye, trasforma l’umi-
urinaria.
dità promuovendo la diuresi, tonifica il Jiao me-
Tipica di questa sindrome è l’iperpiressia pomeri-
dio ed esercita effetto sedativo. Zhu Ling, neutro
diana Ri Bu Chao Re. Un’altra caratteristica di
e dolce o insipido, esercita un forte effetto diuretico.
questo quadro clinico è la distensione ipogastrica
Bai Zhu tonifica il Qi e la milza, trasforma l’umi-
dovuta alla stasi del sangue o alla ritenzione di
dità, blocca l’iperidrosi e stabilizza il Biao. Gui
urine, definita Shao Fu Ying Man.
Zhi, piccante, dolce e tiepido, esercita effetto
La lingua rossa e secca esprime il calore e
diaforetico, riscalda i meridiani, promuove la
l’essiccamento dei Jin Ye.
circolazione del Qi e del sangue e, muovendo lo
Il polso profondo ci indica che la malattia è
Yang ed attivando i meridiani, promuove la diuresi.
penetrata in profondità, nel viscere; se è pieno, è
Nelle patologie con chiara componente interna
segno di eccesso, mentre la caratteristica della
Gui Zhi si può sostituire con Rou Gui. Lo Yin
rugosità esprime il ristagno della circolazione del
Chen Hao, amaro e freddo, elimina il calore e
sangue.
l’umidità e tratta l’ittero.
Esistono dei segni distintivi tra le due sindromi
Le caratteristiche di questa prescrizione la adatta-
Tai Yang con attacco del viscere che vogliamo
no alle patologie di origine esterna che si compli-
sottolineare:
cano con ittero. In questo caso i segni di stasi
1. nella sindrome con accumulo dell’acqua osser-
dell’umidità sono poco evidenti ed appariscenti o
viamo:
del tutto assenti e più chiari quelli determinati dal
-segni di calore modesti con invasione
calore.
dello strato dell’energia;
Patologie occidentali correlate. Sindromi influen-
-ritenzione urinaria;
zali con interessamento vescicale ed intestinale,
- assenza di attacco dello Shen;
infiammazioni pelviche acute, cistiti da freddo,
2. nella sindrome con accumulo del sangue
coliti da freddo.
osserviamo:
-segni di calore intenso che si propaga
allo strato del sangue;
-ritenzione e talora incontinenza
urinaria;
- attacco dello Shen.

21
Terapia
Il principio della terapia è di far circolare il sangue
e di vivificarlo, trasformando gli ammassi di san-
gue ed eliminando la sua stasi.
Agopuntura
- 11GI Quchi;
- 25E Tianshu;
- 36E Zusanli;
- 37E Shangjuxu;
- 39E Xiajuxu;
- 10 Rt Xuehai;
- 40V Weizhong.
Il punto 11Gi viene utilizzato per purificare il
calore e far circolare e raffreddare il sangue.
Il 25E, punto Mu del grosso intestino, purifica il
calore, facilita la peristalsi intestinale, tratta la
stipsi.
I punti 36, 37, 39E promuovono la funzione dello
stomaco e degli intestini; trattano la stipsi ed il
ristagno; il primo come punto Terra, gli altri due
come punti He ad azione speciale.
Il punto 10Rt agisce rimuovendo la stasi e rinfre-
scando il sangue; va ovviamente trattato in di-
spersione. Per trattare i segni vescicali di stasi del
Xue si può aggiungere anche il 40V.
Talora si può aggiungere il punto 6TR Zhigou per
purificare il calore e rimuovere l’ostruzione inte-
stinale. Si tratta, infatti, di un punto mobilizzatore,
corrispondente al Fuoco.
Farmacoterapia
Tao He Cheng Qi Tang o decotto purgante di Prunus
persica
Tao Ren
Semen Persicae 6-9
Gui Zhi
Ramulus Cinnamomi 3-6
Da Huang
Rhizoma Rhei 6-9
Mang Xiao
Mirabilitum 3-6
Gan Cao
Radix Glycyrrhizae Uralensis 3-6
Origine: Shang Han Lun o Trattato delle Malattie
Febbrili e Miste.
Azioni: purifica il calore e dissolve la stasi pelvica
del Xue.
Indicazioni: sindrome del Tai Yang con attacco
del viscere e ritenzione di sangue, sindrome da
stasi del sangue e calore-fuoco nel Jiao inferiore.
Applicazioni: ostruzioni intestinali ed infiamma-
zioni pelviche acute che complicano sindromi
influenzali; alcune dismenorree ed irregolarità
mestruali accompagnate da segni di calore e stasi
del sangue. La prescrizione si può utilizzare anche
nelle psicosi post-partum e nei traumi pelvici che
si accompagnano a stasi e surriscaldamento del
sangue.
Questa prescrizione ha lo scopo di eliminare il
calore e la stasi del sangue a livello del riscalda-
tore inferiore; è indicata nelle cistiti generate da
eccesso di calore nel sangue che si accompagnano
a disturbi dello Shen. Il calore si trasmette facil-
mente allo Shen tramite l’intestino tenue, correlato
al cuore nell’ambito del movimento Fuoco.
Analisi della Formula. Il Tao Ren ed il Da Huang
trattano la stasi del Jiao inferiore, sono parti-
colarmente indicati per sedare il dolore ipogastrico.
Da Huang e Mang Xiao drenano verso il basso e
spengono il fuoco; hanno anche azione a livello
mentale per modificare l’irritabilità, l’agitazione
ed il comportamento talora maniacale. Da Huang
e Mang Xiao trattano anche il calore dello strato
del Qi che genera irritabilità, sete ed iperpiressia
serotina.
Ricordiamo che questo decotto ha un’azione par-
ticolarmente forte ed è controindicato in persone
che presentino debolezza del Qi ed in particolare
del Qi di stomaco.
Modifiche. Nel caso di disturbi della lochiazione,
aggiungere:
Wu Ling Zhi
Excrementum Trogopterori 3-9
Pu Huang
Pollen Typhae 4.5-12
se compaiono segni di ostruzione dell’energia,
aggiungere:
Xiang Fu
Rhizoma Cyperi Rotundi 4.5-12
Qing Pi
Pericarpium Citri Retic. Viride 3-9
Mu Xiang
Radix Saussureae seu Vladimiriae 1.5-9
se il quadro clinico si complica con segni di severa
stasi del sangue, aggiungere:
Dang Gui
Radix Angelicae Sinensis 3-15
Hong Hua
Flos Carthami Tinctorii 3-9.

22
23
 diagnostica degli organi e visceri
Sindrome della disarmonia tra fegato e milza
Giorgio Di Concetto*
Di regola è la stasi di Qi-Xue di fegato e determi-
nare una superinibizione del movimento Terra
con quadri clinici che si manifestano a livello di
milza o di stomaco. Dalla parte del fegato si
possono trovare i seguenti quadri clinici:
1.Stasi di Qi-Xue del fegato con sviluppo di yang-
calore
2.Stasi di Qi di fegato da freddo
3. Eccesso di yang di fegato e liberazione di fuoco.
Da parte della Terra compaiono i seguenti quadri
clinici:
1.Difetto di Qi di milza
2.Difetto di yin di stomaco
3.Eccesso di calore di stomaco
4.Eccesso di freddo di stomaco
5.Stasi di Qi-Xue di stomaco
6.Stasi di Qi-Xu di fegato.
Stasi di Qi-Xue del fegato
Si tratta com’è noto, di una sindrome molto diffu-
sa nella società contemporanea (vedi n°3 ’91 pag.
19-20).
I sintomi generici di stasi di energia: gonfiore,
diostensione, dolore mobile e superficiale si pos-
sono complicare in sintomi generici di stasi di
sangue:
- dolori intensi, fitti, profondi, trafittivi;
- possibile presenza di “masse” o “noduli”;
- lingua bluastra, violetta, purpurea;
- polso a corda Xuan o teso Jin e rugoso Se, con
possibilità di aritmie.
Sintomi specifici
Il fegato governa la circolazione di Qi-Xue
(dinamizzazione):
- algoparestesie alla faccia interna dell’arto infe-
riore;
- disturbi genitali;
*Scuola Italiana di Medicina Cinese
Gruppo di Studio “Società e Salute”
24
- turbe pelviche;
- disturbi del ciclo;
- algomenorrea;
- turbe dispeptiche;
- gastralgia;
- ipocondralgie e dolori toracici;
- oppressione toracica, dispnea;
- “nodo” alla gola;
- cefalea al vertice con irradiazione intraoftalmica
e mascellare, oppure sul percorso della vescicola
biliare.
Il fegato è sede dello Hun:
- tensione, irritabilità, ansia, collera;
- depressione.
Il fegato si apre negli occhi e si manifesta nelle
unghie:
- turbe visive;
- fragilità ungueale.
Il fegato controlla i muscoli e immagazzina il
sangue:
- dolori e crampi muscolari;
- turbe emorragiche;
- cisti, annessiti, orchiti, prostatiti, fibromiomi,
ulcere gastro-duodenali.
Stasi di Qi di fegato da freddo
Il quadro clinico è analogo al precedente ed è
dovuto al freddo, sia esogeno che endogeno, che
determina la stasi di Qi con senso di freddo e
miglioramento col calore ed il polso lento.
Eccesso di yang di fegato e liberazione di fuoco
Questo quadro clinico è riportato nel numero
precedente, a proposito del deficit di yin di rene e
di fegato che determina frequentemente il quadro
clinico di eccesso di yang e liberazione di fuoco;
tuttavia, una causa molto frequente di questa
sindrome risiede nella stasi di Qi di fegato che si
complica facilmente in calore.
Ai sintomi generici di deficit di yin: calore ai 5
incavi, febbre vespertina, mucose secche, sete e di
eccesso di calore: viso arrossato, calore interno,
stipsi, oliguria, emorragie, eruzioni cutanee, deli-
rio, agitazione, occorre aggiungere i sintomi spe-
cifici:
- capogiri, vertigini, acufeni, ipertensione, cefalea
(dinamizzazione);
- collera, ansia, insonnia (sede dello Hun);
- congiuntivite (si apre negli occhi);
- emorragie (immagazzina il sangue);
- polso rapido, talora ampio;
- lingua rossa, specie ai bordi e induito giallo.
Difetto di Qi di milza
Ai sintomi generici di deficit di Qi: astenia, pallo-
re, voce debole, dispnea, turbe dispepstiche, lin-
gua pallida, polso vuoto Xu e fine Xi, occorre
aggiungere i sintomi specifici.
La milza trasporta e trasforma:
- anoressia, meteorismo post-prandiale, stipsi o
feci molli;
- gastralgia;
- eruttazioni, rigurgiti, vomito (Qi controcorrente);
- astenia ed atrofia muscolare;
- segni di vuoto e stasi di sangue.
La milza è sede dello Yi:
- depressione di tipo ossessivo;
- astenia mentale.
La milza si apre nella bocca e si manifesta alle
labbra:
- turbe del gusto;
- labbra pallide e bluastre.
La milza controlla la salivazione:
- scialorrea.
Difetto di yin di stomaco
Ai sintomi generici di deficit di yin bisogna ag-
giungere i sintomi specifici:
- gastralgia che peggiora col caldo;
- fame;
- nausea e vomito;
- stomatite,;
- pirosi gastrica;
- lingua rossa al centro;
- polso fine, specie alla barriera di destra.
Eccesso di calore di stomaco
Ai sintomi generici di eccesso di calore di stoma-
co bisogna aggiungere:
- gastralgia che peggiora col caldo;
- “amaro” in bocca;
- rigurgiti acidi;
- gengivite emorragica;
- lingua rossa con induito giallo soprattutto al
centro;
- polso grande, specie alla barriera destra, o rapi-
do.
Eccesso di freddo di stomaco
Ai sintomi generici di eccesso di freddo (freddo
interno, estremità fredde, miglioramento col cal-
do, dolori intensi, urine chiare), vengono aggiunti
i sintomi specifici:
- gastralgia che migliora col massaggio e col cal-
do;
- desiderio di bevande e cibi caldi;
- sensazione di freddo epigastrico;
- vomito di liquido chiaro;
- polso lento;
- lingua pallida con induito bianco.
Stasi di Qi-Xue di stomaco
Ai segni generici di stagnazione di Qi-Xue, già
descritti, occorre aggiungere la gastralgia che può
divenire violenta e profonda con dolori trafittivi;
può comparire ematemesi e melena.
Eziopatogenesi
Occorre tenere ben presente la catena di
superinibizione fra movimento Legno e movi-
mento Terra, come pure la controinibizione, più
rara, di quest’ultima sul Legno. Di regola la stasi
di Qi-Xue del fegato, come causa più frequente di
questa sindrome complessa, è determinata da cau-
se psichiche, in particolar modo quelle che indu-
cono una tensione quotidiana e senso di frustra-
zione da mancata realizzazione. Gli errori alimen-
tari e l’affaticamento fisico indeboliscono la mil-
za e lo stomaco. Fra le cause cosmiche il freddo
entra come fattore più frequente nel causare la
stagnazione di energia e di sangue.
Com’è noto, anche in base a ciò che ho scritto nei
numeri precedenti, la stasi di energia e di sangue
determina rispettivamente distensione con dolore
mobile e superficiale oppure dolore intenso, pro-
fondo, fisso e trafittivo. La presenza di ulcere,
ascessi, noduli e masse, rappresenta una
materializzazione di tale stasi.
La lingua più “scura” del normale significa stasi di
sangue; se la stasi è causata da un deficit, il
colorito diventa bluastro o violaceo ma con una
componente di pallore; se la stasi è causata da
eccesso di calore, il colorito è porpora o rosso
scuro; se la stasi è causata dal freddo, il colorito è
blu o viola scuro con induito bianco.
25
Per quanto riguarda il polso, la sensazione Xuan - 13LR (F) - Zhangmen;
(a corda) o addirittura Se (rugoso) depone per un in caso di oppressione toracica e “nodo alla gola”:
ostacolo al flusso di Qi-Xue; se prevale il deficit, - 18CV (VC) - Yutang;
il polso è anche Xi (fine) e Xu (vuoto); se prevale - 6PC (MC) - Neiguan;
l’eccesso di Qi-Xue, il polso è anche Shi (pieno). in caso di eccesso di calore:
Tuttavia, in caso di deficit, compaiono sintomi di - 2LR (F) - Xingjian;
astenia associati a turbe del polmone (pallore, in caso di cefalea:
voce debole, dispnea da sforzo) come pure a turbe - 20GB (VB) - Fengchi;
della milza (gastralgia, meteorismo, anoressia, - 20GV (VG) - Baihui;
nausea, feci molli o stipsi). - 5GB (VB) - Xuanlu;
L’eccesso di yang di fegato con liberazione di - 14GB (VB) - Yangbai;
fuoco può determinare una superinibizione della - Taiyang (extra).
Terra e conseguente “disarmonia” fra il fegato e la Per l’eccesso di yang con liberazione di fuoco
coppia milza-stomaco; in questo caso la spiega- vale la stessa impostazione terapeutica appena
zione eziopatogenetica, riconducibile di regola ad descritta, alla quale occorre aggiungere:
un deficit di yin di rene e fegato, è stata riferita nel - 23BL (V) - Shenshu;
numero precedente. - 4CV (VC) - Guanyuan;
Anche il deficit di yin di stomaco riconosce la - 3KI (Rn) - Taixi;
propria causa in un vuoto generale di yin riguar- in caso di deficit di rene yin:
dante, in genere, anche l’asse rene-fegato ed il - 15BL (V) - Xinshu;
polmone. - 7HT (C) - Shenmen;
L’eccesso, sia di freddo che di calore, può causare - Yintang (extra);
una stasi di Qi-Xue di stomaco. in caso di coinvolgimento dello Shen.
Un quadro particolare di disarmonia è il calore- Per il deficit di Qi di milza e il deficit di stomaco,
umidità al fegato-vescicola biliare con inibizione come pure per la stasi di Qi-Xue di stomaco:
della milza, descritto a proposito della patologia - 12CV (VC) - Zhongwan;
del fegato e della vescicola biliare (n°3 ’91). - 25ST (E) - Tianshu;
In definitiva, il quadro clinico più frequente si - 21ST (E) Liangmen;
presenta con: - 20BL (V) - Pishu;
- irritabilità; - 36ST (E) - Zusanli;
- ipocondralgia; - 6SP (E) - Sanyinjiao.
- oppressione toracica;
- “nodo” alla gola;
- cefalea; Farmacologia
per quanto riguarda il fegato: Il composto più utilizzato per risolvere la stasi di
- dilatazione epigastrica post-prandiale; fegato o tonificare la milza è lo Xiao Yao San o
- meteorismo; polvere del girandolone:
- stipsi o feci molli; Chai Hu
- astenia; Bupleurum, radix
per quanto riguarda la milza: Bai Shao Yao
Paeonia alba, radix
- gastralgia con pirosi; Fu Ling
- rigurgiti acidi; Poria cocos, sclerotium
- nausea e vomito; Bai Zhu
per quanto riguarda lo stomaco. Atractylodes macrocephala, rhizoma
Bo He
Mentha, herba
Terapia Sheng Jiang
Zinziber, rhizoma recens
Agopuntura Gan Cao
Per la stasi di Qi-Xue di fegato: Glycyrrhiza, radix
- 18BL (V) - Ganshu; Il Chai Hu mobilizza il Qi di fegato e ne disperde
- 14LR (F) - Qimen; il calore; il Bai Shao Yao tonifica il sangue del
- 3LR (F) - Taichong; fegato; il Dang Gui è un tonico-mobilizzatore del
in caso di turbe pelviche e dispeptiche: sangue; Fu Ling e Bai Zhu sono tonici del Qi di
- 6SP (Rt) - Sanyinjiao; milza e metabolizzatori dell’umidità; Bo He com-
in caso di ipocondralgia (associata a deficit di batte il calore generato dall’ostruzione; Sheng
milza): Jiang armonizza lo stomaco; Gan Cao armonizza

26
l’intera formula. specifici, già descritti nei numeri precedenti a
Le altre cause di disarmonia tra fegato e milza- proposito della patologia dei singoli organi e
stomaco possono venire trattate o modificando la visceri.
formula appena descritta o utilizzando i composti

27
 VIII Congresso Gruppo di Studio
Società e Salute
Osteoporosi post-menopausale*
G. Guillame**
L’osteoporosi in medicina occidentale
Definizione: l’osteoporosideve essere definita se-
condo il Gruppo di Ricerca e di Informazione
sull'Osteoporosi (GRIO), come una rarefazione
ossea, dove la resistenza meccanica dell’osso si
trova compromessa per compiere le attività abi-
tuali della vita normale.
Fisiopatologia: la rarefazione del tessuto osseo è
determinata da uno squilibrio tra l’attività di as-
sorbimento del tessuto osseo da parte degli
osteoclasti e la sua produzione da parte degli
osteoblasti. Il deficit può risultare sia da una
accelerazione del rimaneggiamento cellulare, con
riassorbimento predominante rispetto alla produ-
zione, sia da una depressione marcata della for-
mazione ossea.
La riduzione della massa ossea spiega il soprag-
giungere quasi spontaneo o per traumatismo mi-
nimo, di fratture prevalentemente vertebrali, e, in
minor frequenza, del collo del femore o di altre
ossa.
La soglia di frattura è raggiunta quando la massa
ossea è diminuita fino a che la resistenza mecca-
nica dell’osso risulta compromessa.
Epidemiologia: il livello della massa ossea subi-
sce importanti variazioni etniche secondo una
scala discendente: negri> polinesiani> spagnoli>
caucasici> asiatici.
Seconso S.R. Cummings (San Francisco), l’inci-
denza delle fratture del collo del femore raddop-
pia ogni 10 anni dopo i 70 anni.
La frattura del collo del femore presenta nella
donna di 50 anni un rischio di mortalità superiore
a quello del cancro al seno.
Si può anche dire che il rischio globale durante
tutta la vita di una donna bianca di avere una
frattura per osteoporosi è del 30% contro il 9% del
*Comunicazione presentata all’VIII Congresso della Scuola
Italiana di Medicina Cinese del gruppo di Studio Società e
Salute - Bologna 16-11-’91 Policlinico S. Orsola
**Segretario dell'Associazione Francese di Agopuntura
28
cancro al seno. Questa frequenza varia da un
paese all’altro, i tassi più elevati si osservano nei
paesi sviluppati.
Le ragioni che spiegano queste variazioni geogra-
fiche sono sconosciute: variazione etnica della
massa ossea, alimentazione, esposizione ai raggi
del sole, attività fisica sono gli elementi che appa-
iono più probanti. Come esempio si può vedere la
differenza che appare negli studi jugoslavi, tenuto
conto dell’apporto alimentare di calcio in due
popolazioni: 1. povera di calcio 2. ricca di calcio.
Fattori di rischio
Le prime indagini epidemiologiche hanno per-
messo di riconoscere certi fattori di rischio che
condizionano, in una certa misura, l’insufficienza
della massa ossea:
- l’appartenenza alla razza bianca o gialla;
- il sesso femminile;
- la corporatura ed il peso inferiore alla media
normale;
- l’insufficienza di apporto calcico, prevalente-
mente nel periodo dell’adolescenza e post-
menopausale;
- la menopausa precoce e i lunghi periodi di
amenorrea;
- i periodi di immobilizzazione di parecchi mesi;
- l’anoressia;
- la sedentarietà, la mancanza di attività fisica;
- la cortico-terapia prolungata;
- certe disfunzioni endocrine: ipertiroidismo, dia-
bete...;
- il tabagismo;
- l'etilismo.
Al contrario, l’obesità sembra giocare un ruolo
protettivo.
Trattamento preventivo
Il solo trattamento preventivo suggerito è quello
estrogenoprogestinico o semplicemente
estrogenico, ma solamente il 4-5% delle donne in
menopausa ricevono un trattamento ormonale
sostitutivo, quando in Francia più di 8.000.000 di
donne sono interessate.
La medicina cinese offre una alternativa a queste
donne?
La menopausa in medicina cinese
La menopausa, come l’andropausa, sono tappe
fisiologiche descritte nel primo capitolo del Su
Wen. “Nella donna, a 7x7 anni, il Renmai è vuoto,
il Chong Mai si affievolisce, il Tian Gui (vita
sessuale) scompare, le mestruazioni si fermano,
c’è infecondità.
Nell’uomo, il processo inizia a 7x8 anni e si
arresta a 8x8 anni, l’energia del fegato si indebo-
lisce, le ossa ed i muscoli si affaticano, il Tian Gui
si esaurisce, il Jing si riduce, i capelli divengono
bianchi, il corpo è pesante, il cammino incerto, la
procreazione impossibile...”
La denominazione attuale della menopausa è Geng
Nian Qi:
- Geng (Ricci 2663): cambiare, modificare, pren-
dere il posto di, rimpiazzare, alternare con, succe-
dere a;
- Nian (Ricci 3658): anno, età;
- Qi (Ricci 475): tempo, periodo, fase, secolo,
tempo fisso, data convenuta, scambio, termine
fissato, attesa di.
Il vuoto del Qi del rene, che si manifesta quando
il Jing inizia a decrescere, a partire dai 49 anni, è
dunque il primum movens della menopausa; come
conseguenza il Chong Mai ed il Ren Mai perdono
il loro nutrimento, il sangue ed il Jing sono insuf-
ficienti e lo yin e lo yang sono in squilibrio. In
seguito a ciò il paziente può sviluppare dei sintomi
dovuti a vuoto dello yin del rene o ad una debolez-
za dello yang del rene, che possono eventualmen-
te perturbare le funzioni degli altri organi, in
particolare sono frequenti un vuoto del cuore e
della milza che testimoniano uno squilibrio san-
gue-energia.
I quadri descritti dai cinesi contemporanei sono
quelli che seguono:
1.Vuoto dello yin dei reni e del fegato
A causa dell’indebolimento dei reni e del vuoto
dello yin, il fegato perde il suo nutrimento ed il
soffio yang del fegato risale, accentuando lo squi-
librio yin-yang.
L’eccesso di fuoco dovuto all’insufficienza del-
l’acqua si traduce con i seguenti sintomi:
- traspirazione profusa e ipotermia intermittente;
- irritabilità;
- ansietà;
- labilità emotiva;
- sensazione di calore ai 5 centri (palmo della
mano, pianta del piede e regione medio-toracica);
- tensione costale;
- sensazione di pienezza epigastrica;
- pirosi;
- vertigini;
- cefalea;
- annebbiamenti;
- palpitazioni;
- insonnia;
- attività onirica intensa;
- ronzio auricolare;
- debolezza lombare e delle ginocchia;
- sete, xerostomia;
- rossore ai pomelli;
- costipazione.
La punta della lingua è rossa con induito leggero,
il polso è teso Xian, fine Xi, rapido Shuo.
La metodica di trattamento deve abbassare il
Fuoco per nutrire lo yin e fortificare i reni per
controllare lo yang del fegato.
Quando dominano la labilità emotiva, i disturbi
del sonno, le palpitazioni, vuol dire che il cuore ed
il rene non sono più in armonia: bisogna allora
tonificare i reni, calmare il cuore e tranquillizzare
lo Shen.
Quando sono in primo piano i disturbi psichici,
uno stato depressivo o malinconia, sospiri e sba-
digli, si tratta di una insufficienza dello yin e del
sangue dei cinque organi, che non vengono più
nutriti, i sintomi sono legati all’agitazione interna
del fuoco responsabile del quadro di agitazione
degli organi Zang Zao.
2.Vuoto dello yang dei reni
Lo yang del rene è insufficiente, la sua funzione di
conservazione è in difetto, le mestruazioni diven-
gono irregolari, il ciclo mestruale è accorciato o
allungato, le mestruazioni sono abbondanti, ridot-
te o prolungate.
Lo yang dei reni insufficiente non permette più di
intiepidire gli organi e visceri e possono compari-
re i sintomi seguenti:
- pallore;
- avversione per il freddo e ricerca del calore;
- freddo agli arti ed al ventre;
- lassità generale e agli arti inferiori;
- dolore dorso-lombare.
La funzione di chiusura della vescica è turbata, le
urine sono chiare ed abbondanti o di volume
ridotto con segni di ritenzione.
La lingua è pallida con induito bianco e sottile, il
polso profondo, fine e debole.
Il trattamento consiste nel tonificare i reni e riscal-
dare lo yang. Quando lo yang del rene non può
riscaldare lo yang della milza, il quadro descritto
è quello del vuoto della milza e dei reni, nel quale
le mestruazioni sono inizialmente irregolari ed i
segni di insufficienza della milza si manifestano
29
con tinta giallastra, feci pastose, perdita dell’ap-
petito, bocca insipida, astenia, perdita della me-
moria etc...
La lingua è pallida con induito bianco, il polso
profondo Chen, fine Xi, debole Wu Li.
In questo caso conviene tonificare la milza ed i
reni e riscaldare lo yang.
3.Vuoto dello yin e dello yang dei reni
La sintomatologia è la seguente:
- vertigini;
- annebbiamenti;
- ronzii alle orecchie;
- debolezza lombare;
- freddo agli arti o intolleranza al freddo ed al
calore.
La lingua è pallida, il polso profondo, fine e senza
forza.
In questo caso è importante tonificare lo yin e lo
yang dei reni.
Accanto a queste tabelle descritte dai cinesi con-
temporanei, noi pensiamo che il vissuto della
menopausa sia in rapporto alla dimensione socio-
culturale, che dobbiamo prendere in considera-
zione e che può in parte spiegare il suo carattere
patologico non solo individuale, ma anche secon-
do i modi sociali.
La menopausa, come l’andropausa, segna l’uscita
dall’età adulta, la fine della possibilità di procre-
are, il ritorno ad un androgenismo primordiale.
Essa pone all’individuo l’obbligo di realizzarsi su
un altro piano o un altro livello.
Divenuta aciclica, la donna entra in un altro tem-
po, quello di un concepimento spirituale, di una
realizzazione, di una preparazione alla morte; i
cinesi dicono che è divenuta Jue Yin.
In una menopausa accettata, la donna è colpita da
una pienezza interiore, da una serenità che la
prepara alla morte. Mal vissuta o rifiutata, la
menopausa favorisce l’esplosione di tutto un cor-
teo di sintomi. Si può vedere in questo una delle
ragioni che spiegano la frequenza dei disturbi
legati alla menopausa nelle società occidentali
che accettano sempre meno l’invecchiamento.
Questa dimensione della menopausa ci incita a
pensare che la sua presa in esame non si riduca ad
una tecnica medica, qualunque essa sia, ma che
attraverso questo momento ci sia tutta una rifles-
sione sulla vita.
L’osteoporosi in medicina cinese
Gu Zhi Shu Song è la denominazione cinese
dell’osteoporosi:
- Gui (Ricci 2727): osso;
- Zhi (Ricci 867): materia, sostanza, massa, natu-
ra, costituzione, qualità, fondamento, essenziali-
tà, essenza;
- Shu (Ricci 4447): penetrare, attraversare da par-
30
te a parte, comunicare con, dividere, allontanare,
separare, lontano, distante, disinnamorato, alie-
nato da, freddo, rado, spazioso, largo;
- Song (Ricci 4582): pino (emblema di longevità,
di costanza).
Questa patologia di concezione moderna non è
descritta nella MTC, ma possiamo tentare di darle
una spiegazione fisio-patologica. Abbiamo visto
che da un punto di vista fisiologico, la menopausa
è definita da un vuoto di sangue e di Jing che
indeboliscono i visceri, il vuoto dello yin pelvico
permette allo yang di sfuggire verso l’alto e questo
corrisponde alle classiche vampate di calore ac-
compagnate da tutto il corteo sintomatologico
funzionale ben conosciuto.
Ma quando lo yin del rene si indebolisce, il Jing
diminuisce sempre più, la frazione Ye dei liquidi
organici diminuisce, il midollo delle ossa non è
più nutrito ed il quadro che ne risulta corrisponde
a quello dell’osteoporosi.
La condotta terapeutica
Agopuntura
Possiamo esporre solo i principi che presiedono
all’attacco terapeutico della menopausa, ciascun
caso è un caso particolare, per cui la singolarità
dovrà condurre ad un trattamento specifico.
Il concetto energetico della menopausa permette
di disporre di un trattamento preventivo che faci-
lita le mutazioni obbligatorie in questo tempo di
passaggio: questo passaggio temporaneo allo Jue
Yin è facilitato dal 14F - Qimen che regge la terza
parte della vita femminile: il nome di questo punto
è del resto molto significativo: Qi (Ricci 475):
tempo, periodo, fase, secolo, tempo fisso, data
convenuta, scambio, termine fissato, attesa di;
Men (Ricci 3426): porta, portale, via d’accesso,
entrata ed uscita, apertura, orifizio.
Il mantenimento dell’equilibrio energetico della
pelvi è assicurato dai punti 4VC - Guanyuan che
corrispondono alla Yuan Qi e al 4Rt - Dazhong
che comanda il Riscaldatore Inferiore, così come
il 7VC - Yinjiao che mobilizza in più il Jing dei
reni.
Per ristabilire l’equilibrio yin-yang ed eliminare il
calore ci si serve dei punti:
43V - Gaohuangshu, che comanda l’equilibrio
energia-sangue a livello dell’involucro del cuore
(MC) e permette di agire, secondo lo Xun Jing,
sulle traspirazioni spontanee, il calore Gu Zheng,
le cinque fatiche. Agisce anche sulla messa in
riserva della frazione Ye dei liquidi organici;
27Rn - Shufu, che, secondo Xun Jing, tratta la
sindrome “Gu Zheng” e la circolazione disordina-
ta del calore del sangue nella donna.
 Guzheng (luppolo), Punica garnatum L. (corteccia della
- Gu (Ricci 2727): osso; radice di melograno), Salvia oficinalis L. (salvia),
- Zheng (Ricci 326): vapore; Panax Ginseng C.A. Mey, Glycyrrhiza glabra L.
- caratterizza la fuga del calore che provie- etc.
ne dal midollo osseo; - Esempi di prescrizioni
- appartiene al quadro delle fatiche Lao Ji; 1. Salvia officinale nebulizzata 400mg
- si sviluppa per un vuoto di yin con calore He salvia off. 4mg
interno per cui la sintomatologia si traduce gel di silice colloidale 20mg
con una febbre intermittente, traspirazioni 1 pasticca 2-3 volte al giorno
improvvise, dispnea, assenza di forza, una 2. Angelica MDE
inquietudine Xin Fan, un sonno leggero, un Cipresso MDE
calore frequente al palmo delle mani, urine aaQSP 250ml
scarse. un cucchiaio mattina e sera sciolto in un pò
Per questo quadro sono indicati punti quali: d’acqua.
17V - Geshu, 6C - Yinxi, 13V - Feishu, 19V 3. HE salvia 0.03g
- Danshu, 7Rn - Fuliu. HE cipresso 0.02g
Quando appaiono questi segni patologici, diviene Tixosil QSP
importante tonificare lo yin dei reni: 23V - Shenshu, per una pasticca gastro-resistente n°2
52V - Zhishi, 15Rn - Zhongzhu, 2Rn - Rangu ed il 1-2 pasticche mattina e sera.
mare del midollo con 11V - Dazhu e il 39VB - - Piante ad effetto progestativo
Xuanzhong. Alchimilla vulgaris L. (Alchimilla), Vitex agnus
L’agire sull’equilibrio milza-stomaco e sugli in- castus L. (agnocasto), Lithospermum officinalis
testini può essere, secondo i casi, essenziale per il L. (miglialsole).
trattamento. - Esempio di prescrizione
Alchemilla
0.150g nebulizzata
Fitoterapia
Agnocasto
Associare la farmacopea a questo trattamento, 0.100g
dovrebbe permettere la prevenzione delle conse- Migliasole 0.050
guenze di una menopausa patologica. 1 perla
Questa azione è molto importante, perchè di fron- In associazione con i precedenti da assumere per
te ad una osteoporosi già installata, l’efficacia 15 giorni al mese, una perla mattina e sera.
resta limitata ed i trattamenti classici sono mini- - Piante rimineralizzanti
mi. Tra le piante che possiedono una azione
L’osteoporosi post-menopausa è il risultato di due remineralizzante dobbiamo ricordare l’Equisetum
fenomeni: la perdita ossea legata all’età e la sua arvense L. (equiseto) il cui gambo secco contiene
accelerazione sotto l’effetto della carenza il 5.2 e 7.8% di silicio, di calcio, di potassio e di
estrogenica della menopausa. magnesio e secondo i cinesi è amaro e fresco,
Il trattamento consiste nell’associare piante ad rinfresca il sangue, elimina il calore, agisce sui
azione estrogenostimolanti, che possono essere reni ed il polmone; Urtica dioica o urens L. (orti-
paragonate a dei tonici del sangue, piante ca) contiene ugualmente sali di potassio, calcio,
rimineralizzanti che permettono di agire sul magnesio.
trofismo del tessuto e corrispondono a tonici dello Altre piante rientrano in questa categoria:
yin dei reni. Polygonum aviculare L. (poligono degli uccelli),
Pensiamo che, in assenza di fattori di rischio ricco in silice; Galeopsis dubia L. (galeopsis dub-
maggiori, il trattamento fitoterapico può costitui- bio), un’alga, Lithothamnium calcareumn, ricca
re un’eccellente alternativa nella prevenzione in calcio.
dell’osteoporosi femminile in periodo Esempio di prescrizione
menopausale, dove la donna non tolleri un tratta- Equiseto arvense SIPF......
mento ormonale sostitutivo o lo rifiuti. A tal fine Ortica urens SIPF..... aaQSP 250ml
non si è obbligati a far ricorso a piante cinesi, la Un cucchiaio mattina e sera in un po' d’acqua.
farmacopea occidentale dispone di una scelta di Da notare che l’ortica può essere prescritta sotto
piante il cui effetto è attestato dalla pratica. forma di succo di ortica da assumere un cucchiaio
- Piante ad azione estrogenostimolante al giorno.
Sono numerose e possiamo citare alcuni esempi: - Apporto calcico
Actea racemosa L. (Actea a grappolo), Angelica Il fabbisogno calcico nell’adulto è dell’ordine di:
Archangelica L. (Angelica), Cupressus 700 mg al giorno per il soggetto tra i 30 e 55 anni,
sempervirens L. (cipresso), Humulus lupulus L. 1000 mg al giorno, nei soggetti di età superiore ai

31
55 anni, perchè con l’età la percentuale di calcio
assorbito dall’intestino si riduce in virtù anche di
una diminuzione di attività dell’idroxilasi renale.
Si può considerare che in un pasto comune, di
media consistenza, composto da pane, legumi e
frutta, carne o pesce e bevande si assumono da 150
a 200 mg di calcio.
E' auspicabile che l’apporto calcico quotidiano sia
ripartito nei 3 pasti, per cui l’organismo non resta
più di 12 ore consecutive senza apporto calcico.
- Drenaggio
Carex arenaria L. è una ciperacea il cui tenore di
silice permette di inserirla nel trattamento di tur-
no.
Possiamo quindi avere una continuità terapeutica
per l’apporto di silice nel trattamento
dell’osteoporosi, accompagnato ad un drenaggio
efficace per l’azione diuretica, coleretica, legger-
mente lassativa ed, allo stesso tempo, sudorifica,
dovuta all’azione dei saponosidi della laiche.
Conviene prescriverla in tintura madre, 50 gocce
3 volte al giorno.
- Trattamento complementare
1. disturbi neurovegetativi: questi sono spesso al
primo posto nella patologia della menopausa, essi
regrediscono facilmente con l’uso delle piante
sedative e antispastiche.
Come esempio di prescrizione possiamo citare:
Ballota nera MDE 1 cucchiaio la sera in un po'
d’acqua o Melissa officinale SIPF e Crataegus
oxyacantha SIPF aa QSP 125 ml una misura al
mattino, mezzogiorno e sera.
2. disturbi da ritenzione: i disturbi da ritenzione
sono frequenti nelle donne nel periodo della me-
32
nopausa e spesso sono favoriti dalle terapie
ormonali. Favorire la circolazione di ritorno ed
assicurare una buona diuresi sono atti terapeutici
che possiamo ottenere con piante adatte.
Per esempio, tra i venotonici, abbiamo la scelta tra
le castagne d’India SIPF polverizzate, la vite
rossa MDE e polverizzata, l’amamelide estratto
fluido polverizzato etc.
La diuresi è indotta da piante quali l’ortosifo
estratto fluido, l’ulmaria SIPF o MDE, il finoc-
chio MDE...
Una stimolazione della tiroide per mezzo del
Fucus può essere un apporto complementare inte-
ressante.
3. Attività fisica: numerosi sono gli studi che
dimostrano il miglioramento del trofismo musco-
lare con l’esercizio fisico ed, indirettamente, il
miglioramento della massa ossea. Pensiamo che
gli esercizi energetici fondati su tecniche quali il
Qi Gong e praticati nel periodo della menopausa,
abbiano un effetto benefico, assicurando un buon
equilibrio della pelvi ed una tonificazione dei
reni.
CONCLUSIONI
L’agopuntura è una metodica terapeutica che,
secondo l’esperienza, manifesta una efficacia cer-
ta nella regolarizzazione dei disturbi legati alla
menopausa.
Il suo interesse nella prevenzione dell’osteoporosi
resta da dimostrare; sarà utile perseguire in futuro
uno studio prospettico sugli effetti dell’agopuntu-
ra.
 medicina e cultura

dal Journal of Chinese Medicine*

Il Bing Yin Questo articolo è stato inserito nella nostra

pre e postnatale
una discussione sul Karma e sulle
cause delle malattie nella medicina
tradizionale cinese
Bob Flaws
*Journal of Chinese Medicine, n°36, maggio 1991.
rivista per due motivi principali.
La prima parte fornisce un’interessante
interpretazione delle cause di malattia, se-
condo la teoria del “cielo anteriore” e del
“cielo posteriore” integrata con
l’eziopatogenesi di Chun Yen, che distin-
gue le cause esterne, interne e miste. La
malattia è un evento assai complesso, di cui
conosciamo senza dubbio molti aspetti, ma
che spesso ci sfugge nella sua natura ulti-
ma. I fattori fenotipici del “cielo posterio-
re” e quelli genotipici del “cielo anteriore”
si mescolano tra loro dando origine ad un
individuo che, inserito nel contesto spazio-
temporale della sua esistenza, reagisce di-
versamente da tutti gli altri, cioè “indivi-
dualmente” all’evento patogeno.
Ci sembra importante ricordare che le re-
centi scoperte della neuro-endocrino-
immunologia non solo non si oppongono a
questa concezione della realtà dell’uomo,
ma anzi la sostengono e avvalorano.
La seconda parte dell’articolo affronta l’ar-
gomento del Karma come fattore
eziopatogenetico. Ho meditato a lungo sul-
la scelta di inserirlo nella Rivista ed alla
fine ho concluso che ne valeva la pena. Si
tratta infatti di proporre ai lettori una sorta
di “provocazione” che ritengo utile sotto il
profilo umano e scientifico.
Anche in questo caso occore fornire alcune
chiavi di lettura.
Da una parte il “Karma della vita passata”
si manifesta in ognuno di noi attraverso il
corredo cromosomico che è il garante del
nostro legame con il “cielo anteriore” ed è,
contemporaneamente, il dono che noi co-
struiamo per l’eredità delle generazioni
future.
I progressi della genetica stanno illuminan-
do con sempre maggiore chiarezza il fatto

33
 che i nostri cromosomi possono raccontare
avvenimenti accaduti migliaia di anni or
sono. Attraverso il passaggio da “seme a
frutto” e da “frutto a seme”, l’esistenza di
ogni fenomeno biologico, perciò anche
quella dell’uomo, raccoglie l’eredità del
passato e la proietta nel futuro.
D’altra parte molti altri fattori determinano
le caratteristiche della nostra esistenza. Il
contesto spazio-temporale nel quale essa si
manifesta è correlato a fenomeni energetici
e biologici che sono basati sulle reazioni
molecolari e sulle caratteristiche atomiche
che, a loro volta, sono influenzate dal mo-
mento “astronomico” in cui accadono. Le
caratteristiche del macrocosmo, cioè del-
l’universo, del sistema solare, della via
lattea e delle altre galassie non possono non
influenzare “fisicamente” il microcosmo
umano.
Ricordiamo inoltre che ognuno di noi è in
parte determinato da reazioni organiche
che trovano i loro fondamenti in fenomeni
psichici; senza scomodare la psicanalisi e
la medicina psico-somatica, basta sempli-
cemente valutare appieno l’importanza del-
l’effetto “placebo” di ogni farmaco.
L’uomo è influenzato psichicamente, an-
che nella sua componente organica, dai
rapporti interpersonali e dalla realtà della
società nella quale vive. Nei periodi di forte
tensione sociale aumentano le patologie da
stress che si riducono quando la vita scorre
serena in un contesto sociale equilibrato.
La vita di ogni uomo, e dunque anche il
problema salute-malattia, è un evento che
pone incessanti domande cui tentiamo di
rispondere con la scienza, la filosofia, e che
interpretiamo nei fenomeni artistici. Ma la
cultura è anche un tentativo di risposta al
“mistero” dell’uomo cui, nelle varie civil-
tà, il fenomeno religioso ha contribuito
incessantemente. La medicina cinese è il
frutto di una interpretazione integrata del
fenomeno vivente che trova i suoi fonda-
menti nel taoismo, nel confucianesimo e
nel buddismo; il mondo occidentale ha
vissuto e vive della tradizione giudaico-
cristiana come quello medio-orientale si
muove prevalentemente in quella islamica.
Dimenticare queste realtà significa cancel-
lare l’origine da cui veniamo, col rischio di
dimenticare dove veramente vogliamo ar-
rivare.
Lucio Sotte
34
La medicina tradizionale cinese, come viene pra-
ticata oggi nella repubblica cinese è un sistema
materialistico dal quale sono state espulse ogni
traccia di spiritualità, misticismo e religiosità.
Tuttavia, molti dei praticanti nei paesi occidentali
sono attratti dalla medicina cinese anche per un
precedente interesse per il misticismo, la religione
e la filosofia orientale.
Se si esaminasse il gruppo dei praticanti la medi-
cina tradizionale cinese in Occidente, si trovereb-
be un numero sproporzionatamente elevato di
persone che si autodenomina buddista o taoista ed
anche un gran numero che non si può definire
appartenente ad uno dei due gruppi precedenti,
ma che ugualmente si dice indirizzato verso questi
orientamenti: in questo gruppo io percepisco una
generale insoddisfazione dovuta alla limitazione
materialistica della medicina tradizionale cinese
contemporanea.
Quando insegno ai corsi della MTC negli Stati
Uniti, mi vengono costantemente rivolte doman-
de inerenti il Karma e la causa delle malattie. Se si
legge l'opera di uno dei famosi medici cinesi pre-
rivoluzionari, da Sun Si Miao del periodo Tang, a
Xu Da -Chun dei Qing, si è colpiti ripetutamente
dalla maniera con cui questi dottori integrano
aspetti spirituali ed insegnamenti pratici nelle loro
opere scolastiche in rapporto alla pratica medica.
Infatti, la medicina cinese come è conosciuta oggi
è in larga parte il prodotto del neoconfucianesimo,
che a sua volta è un amalgama di buddismo,
taoismo e confucianesimo.
Perciò, essendo io stesso sia buddista che un
agopuntore, vorrei discutere le relazioni tra il
karma e le cause di malattia.
La MTC contemporanea basa largamente le sue
discussioni inerenti i Bing Yin sul San Yin Ji Yi
Bing Zheng Fang Lun (Trattato delle Tre Catego-
rie dei Fattori Patogenetici e Sintomi) opera di
Chen Yen pubblicata nel 1.174 d.C. durante la
dinastia Jin. In questo testo, Chen Yen suddivide
i Bing Yin, i fattori che causano le malattie, in Nei
Yin o cause interne, Wai Yin o cause esterne e Bu
Nei Bu Wai Yin o cause nè interne nè esterne.
Io non credo che queste tre divisioni siano adegua-
te completamente ad una discussione inerente i
fattori etiologici (al giorno d’oggi e ciò accade per
due ragioni: per prima cosa non si prendono in
considerazione fattori spirituali o metafisici, come
il karma, nel quale tanti praticanti occidentali la
MTC credono, in secondo luogo non si tengono in
adeguata considerazione i fattori genetici e
gestazionali. Così, spero di dimostrare con questo
lavoro che questi due fattori (karma e fattori
ereditari) sono correlati.
BING YIN PRE E POST-NATALE
In aggiunta al San Yin di Chen Yen, tutti i fattori
etiologici possono essere anche divisi in Xian
Tian Zhi Bing Yin e Hou Tian Zhi Bing Yin.
Xian Tian significa Cielo anteriore ed è tradotto
nella letteratura inglese inerente la MTC come
"prenatale". Hou Tian significa Cielo posteriore
ed è tipicamente tradotto come "postnatale". Cie-
lo anteriore e posteriore sono concetti molto pro-
fondi, più di quanto la traduzione letterale possa
suggerire. Allo stato attuale, i praticanti la MTC
dovrebbero avere già familiarità con i concetti di
Jing pre e postnatale, radice pre e postnatale e Qi
pre e postanatale.
Per Bing Yin del cielo anteriore intendo le cause
genetiche e gestazionali che possono provocare la
malattia.
In rapporto alla moderna medicina occidentale, si
nota che la MTC descrive un numero maggiore di
malattie dovute a fattori genetici collegati alla
insufficienza di Jing prenatale.
La MTC ha poco da offrire per il trattamento di
queste malattie genetiche all’infuori di terapie
palliative.
Esempi di malattie dovute a difetto genetico sono
la corea di Huntington, la distrofia muscolare,
l’emofilia, la sidrome di Lesch-Nyhan, la sindro-
me di Edward, la sindrome di Patan, la sindrome
degli occhi di gatto e la sindrome di Down.
Le cause della malattia gestazionale sono quelle
che si sviluppano in sede intrauterina, possono
essere causate da una delle tre categorie etiologiche
di Chen Yen; in altre parole le infezioni che
invadono dall’esterno la madre possono contagia-
re il feto; le esperienze mentali-emotive materne
possono influenzare il feto; la dieta, l’attività, il
riposo e l’attività sessuale possono avere effetto
sul feto, come pure i veleni, i traumi, le infezioni
parassitarie, l’uso della droga, le radiazioni ed il
Feng Shui.
La MTC riconosce l’intera categoria di Tai Du o
tossine fetali come fattori etiologici prenatali:
questi sono una specie di Fu Xie o energia patogena
nascosta presente al momento del concepimento o
sviluppata nell'utero. Sebbene il Tai Du copra un
numero rilevante di Xian Tian Zhi Bing o malattie
prenatali, questo raggruppamento tradizionale
cinese non riassume in modo completo ed esau-
riente tutte queste malattie.
Il Tai Du si manifesta nelle malattie calde, tipica-
mente tossiche, come il morbillo, la varicella ed
altre malattie dermatologiche.
Queste malattie sono di solito provocate da un
nuovo attacco del vento caldo esterno e di solito si
sviluppano frequentemente in primavera, quando
la Yang Qi è localizzata in alto e all'esterno. E'
comunque possibile che un disturbo gestazionale
o ereditario possa manifestarsi senza una malattia
calda, tossica.
Diversi mesi fa, mentre insegnavo a New York,
domandai alla platea se c’era qualcuno che sof-
frisse di una malattia che la medicina occidentale
riteneva essere congenita: una donna con fibrosi
cistica alzò la mano. Discutemmo i sintomi e i
segni della patologia di questa donna, sia in rela-
zione con la loro comparsa a breve distanza dalla
nascita che nella loro evoluzione nel corso degli
anni.
I principali sintomi della fibrosi cistica per la
MTC sono la dispnea e la tosse dovute ad ecces-
siva produzione di catarro e all’affaticamento.
Questa donna riferì che la madre, durante la gra-
vidanza, aveva subito uno stress emozionale pro-
lungato e che era etilista. In accordo con gli
insegnamenti della MTC sull’educazione fetale,
una esperienza emozionale vissuta della madre è
vissuta emotivamente anche dal feto nell'utero.
In termini di MTC questo fenomeno è mediato dal
Bao Mai, che connette l’utero della madre con il
cuore del feto.
Basandoci sul principio della MTC, secondo il
quale l’eccesso delle sette passioni provoca calore
che si trasforma in fuoco, lo stress è in grado di
produrre calore; l’alcool, che è caldo-umido, è in
grado di trasferire questa proprietà al feto.
Quando il bimbo nasce, nella MTC si ritiene che
la sua digestione sia immatura e che, per tale
ragione, i neonati siano inclini a disturbi dell'ap-
parato digerente. L’indigestione, per la MTC, è
stagnazione di cibo.
La coppia milza-stomaco del bimbo non trasporta
e trasforma in modo efficace i cibi ed i liquidi; ciò
conduce spesso ad un intasamento del loro Qi Ji o
meccanismo del Qi.
Il Qi Ji descrive il processo di digestione in
termini di salita del puro e discesa del torbido. Se
questo meccanismo del Qi si ostruisce, determina
un impedimento al libero fluire del Qi che, even-
tualmente, può provocare la Hua Re o trasforma-
zione in calore.
Questa trasformazione sopravviene molto rapida-
mente se il bimbo è surriscaldato; in più, se il Qi
del fegato del neonato è anche congesto, a causa
di stress emozionali, la stagnazione dei cibi potrà
peggiorare questa condizione.
I primi sintomi di questa donna furono coliche
severe seguite da prolungati attacchi di diarrea.
La stagnazione di cibi è la causa più importante
delle coliche neonatali. Man mano che il catarro e
l’umidità si accumulano, le funzioni della milza e
dello stomaco iniziano ad essere ostacolate; ciò
può condurre ad una deficienza del Qi di milza.
Poichè i polmoni sono il luogo di accumulo dei
35
catarri, in accordo con le basi della MTC, le
mucosità e l’umidità tendono ad accumularsi in
essi impedendone così le funzioni. Esiste l’even-
tualità che i polmoni stessi sono indeboliti perchè
non vengono nutriti dalla milza e non sono in
grado di purificarsi da questo catarro. Dato che le
funzioni della milza e polmone sono correlate
strettamente con quelle del fegato, ogni ulteriore
stress può aggravare questa situazione.
Nel caso di questa donna, sebbene la fibrosi
multicistica, in accordo con la medicina occiden-
tale, sia da considerare una malattia ereditaria, la
sua storia, vista alla luce della MTC, suggerisce
anche l’ipotesi di fattori gestazionali. E' difficile
provare, secondo la sola teoria della MTC, in che
misura la malattia di questa donna sia collegata a
fattori congeniti o ereditari. Questo approfondi-
mento è tuttavia importante, perchè da esso
dipendono la prognosi e la terapia.
Se la malattia è realmente genetica, è programma-
ta già all’interno della costituzione del paziente,
non è qualche cosa che si aggiunge ma fa parte
della persona; le malattie gestazionali o postnatali
sono invece una sovrapposizione alla costituzio-
ne stessa della persona. Perciò la eradicazione o
modificazione è teoricamente possibile. Tuttavia,
le malattie gestazionali,originano durante la
strutturazione costituzionale e sono tipicamente
correlate profondamente con l’essere stesso della
persona; in ragione di ciò tali patologie sono di
difficile risoluzione. Nel caso anzidetto la pazien-
te era riuscita a controllare la sua malattia con una
dieta appropriata, con una diminuzione dello stress
ed un moderato esercizio, ma il trattamento rice-
vuto non era stato in grado di guarirla. Allo stesso
modo una volta ebbi in trattamento una paziente
epilettica, che precedentemente era stata sotto
trattamento da un praticante occidentale la medi-
cina tradizionale cinese: aveva tratto beneficio
dalla terapia per i disturbi mestruali ed un modesto
miglioramento nella patologia epilettica. La trat-
tai per diversi mesi ed i progressi si presentavano
in modo discontinuo.
Il dott. Mox Wu, un anziano ed esperto medico
cinese di San Francisco, trascorreva l’estate a
Boulder e gli riferii di questa paziente sperando
che egli potesse fare di più di quello che avevo
fatto io. Il dott. Wu mi disse che l’epilessia era
molto spesso difficile da trattare, ma che avrebbe
ugualmente tentato. Sulle prime sembrava che il
dott. Wu, con un repertorio differente e più esotico
(di ingredienti) fosse in grado di trattare questo
caso in maniera migliore, tuttavia dopo un breve
periodo, l’epilessia risultò immodificata.
Quando domandai alla paziente se il dott. Wu le
aveva detto qualche cosa inerente il suo caso e la
sua prognosi, la signora rispose che il dott. Wu
36
alla fine aveva accennato di fatto che l’alcoolismo
e lo stato mentale/emozionale della madre duran-
te la sua gestazione erano i responsabili della sua
epilessia.
Il dott. Wu affermò inoltre che perchè la malattia
di questa donna era iniziata nel periodo
gestazionale, c’era ben poco da fare per lei. La
donna rifiutava la sua malattia e non accettò le
raccomandazioni del dott. Wu, cioè di convivere
la malattia e di accettarla come una parte di se
stessa.
La paziente assunse in seguito varie medicine
occidentali che le causarono tutti gli effetti
collaterali possibili senza però ottenere un miglio-
ramento dell' epilessia.
Basandomi sulle precedenti esperienze, io credo
che sia molto importante determinare se la malat-
tia è un Xian Tian Zhi Bing o un Hou Tian Zhi
Bing.Questo dato è determinante sia per la prognosi
che per la terapia. Se la patologia è di tipo prena-
tale, è comunque importante differenziare ulte-
riormente per comprendere se la causa è
gestazionale o genetica.
Se la malattia è Hou Tian Zhi Bing Yin o da causa
postnatale, una adeguata descrizione può essere
fatta ricorrendo alle tre categorie di Chen Yen.
IL KARMA COME FATTORE
EZIOPATOGENETICO
Penso che esista tutto un altro intero aspetto delle
cause di malattia che va oltre e supera la discussio-
ne appena esaminata.
La malattia è una specie di sofferenza, in accordo
con il buddismo è uno dei quattro grandi fiumi di
sofferenza endemica nella situazione umana.
La medicina buddista pone due livelli di causa di
malattia: sono chiamati la causa prossimale e la
causa ultima di malattia. Il karma è l’ultima defi-
nitiva causa di tutte le malattie. Specificatamente
il termine karma significa azione. Basandoci su
un errato credo di dualismo, noi possiamo reagire
ad un dato stimolo con ignoranza, desiderio o
avversione. Se l'azione è eticamente negativa,
porterà ad un'ulteriore serie di reazioni che po-
tranno maturare come in qualche tipo di sofferen-
za. Tuttavia, per provocare una reazione che ma-
turi in sofferenza, si devono riunire tutte le condi-
zioni causali giuste.
Nel buddismo, la cosiddetta legge del karma è
spiegata usando una analogia con il seme: la
reazione iniziale allo stimolo è il seme karmico,
infatti il seme di una pianta giungerà a maturazione
e fruttificherà solo se il seme stesso potrà soste-
nersi su fattori contribuenti, quali un terreno ap-
propriato, un giusto apporto di umidità e calore,
luce adeguata etc.... e potrà essere distrutto da
altre reazioni e fattori e conseguentemente la
pianta potrà essere uccisa o modificata. Anche
una catena karmica può essere interrotta o modi-
ficata.
Perciò, sebbene una buona azione debba sempre
maturare in una buona reazione, e una cattiva
azione deve sempre maturare in una cattiva rea-
zione se lasciata immodificata da azioni susse-
guenti, il risultato del karma non è immutabile
fino al momento della sua stessa realizzazione.
Causa ultima di qualsiasi malattia è una qualche
sorta di karma, dal momento che, in accordo con
il buddismo, il karma, i suoi semi, i suoi frutti sono
la forza portante della realtà, sempre in ambito di
relatività.
Nella medicina buddista, si ritiene che i disturbi
dovuti al karma maturato durante la presente vita,
siano più facilmente modificabile rispetto alle
malattie dovute a karma accumulato in una vita
passata.
Il karma della vita passata ha relazione con la
maturazione di un frutto karmico, che può essere,
per esempio, una particolare malattia: questo karma
è totalmente inserito dentro la matrice dell’essere
individuale.
Quando il substrato fisico si produce, è come se il
frutto fosse già sulla vite; ci vuole un po' di tempo
perchè il frutto cresca e maturi, ma il frutto stesso
è già un fatto compiuto in parte fin dall'inizio.
D'altronde il karma, creato nella presente vita è
più avventizio, è qualche cosa di imposto sulla
costituzione di base o sul destino dell’individuo.
Perciò le malattie dovute al karma della presente
vita di solito hanno una prognosi migliore e pos-
sono essere eradicate completamente.
Le cause prossime sono quelle che la MTC chia-
ma tre yin o le tre categorie base dei fattori
etiologici.
Le cause recenti di malattia sono quelle umana-
mente sperimentabili, cause fenomenologiche di
malattia come il vento, il caldo, i Li Qi, i traumi,
la collera, i parassiti. Essi sono l’incarnazione del
lavoro del karma.
I concetti di yin e yang e i cinque movimenti
facilitano la spiegazione del modello della mani-
festazione della malattia. Ad esempio, una dieta
sbagliata può causare uno squilibrio tra il Legno
del fegato e la Terra della milza; Legno e Terra
sono concetti astratti che non possono causare
questo imbarazzo: è la dieta lo provoca.
Nella tabella seguente sono evidenziate le relazio-
ni, che io suggerisco, tra karma, etiologie pre e
post natali, il tre yin della MTC.
Nei paesi buddisti, così come nella vecchia Cina
e nel Tibet, quando una persona si ammala, ricorre
tipicamente ad un trattamento spirituale della
malattia associato ovviamente al trattamento me-
dico.
Può essere una cerimonia o un rito, una meditazio-
Causa ultima di malattia Causa diretta di malattia
Karma della vita passata Xian Tian Zhi Bing Yin
fattori genetici
fattori gestazionali
tre Yin di Chen Yen
Karma della vita presente Hou Tian Zhi Bing Yin
tre Yin di Chen Yen
ne o un incantesimo o, semplicemente, il portare
offerte ad una divinità, ad un tempio, per far fronte
alle necessità presenti.
L’intento è quello di procurarsi un buon karma
per mezzo di una azione deliberata o di allontana-
re il karma patogeno che si è precedentemente ed
erroneamente stabilito e che sta maturando nella
malattia.
In alcuni casi la terapia medica non è in grado di
raggiungere la guarigione, in questi casi è usual-
mente affermato che il karma della malattia è così
potente che solo trattandolo adeguatamente si
potrà ottenere un risultato.
Può anche essere affermato che la quantità di
karma prodotto in questa vita non è sufficiente per
sconfiggere il karma.
Di solito un patogeno karma che determina la
malattia deriva da una vita passata ed in parte
dalla costituzione vera della presente incarnazio-
ne; se la medicina è in grado di curare un paziente
ed il trattamento conduce ad un successo o se il
dottore salva il paziente è perchè il karma del
medico e quello del paziente sono sufficienti.
Così come le cause prossime di malattia sono i
San Yin, la causa prossima della stessa cura cor-
risponde al trattamento medico; allo stesso modo
l’ultima causa di malattia è un karma patogeno,
l’ultima causa di cura può andare verso due dire-
zioni: o il karma patogeno si esaurisce, o si è in
presenza di scarso karma per modificare o cancel-
lare il male.
La causa ultima di tutto il Xian Tian Zhi Bing, sia
genetico che gestazionale, è il karma delle vite
passate. L'abilità individuale di creare un nuovo
significativo karma durante la gestazione è estre-
mamente limitata. Tutto ciò suggerisce ben preci-
se limitazioni sulle metodiche da applicare per
migliorare tali disturbi prenatali.
Le ultime cause di Hou Tian Zhi Bing, possono
essere sia il karma della vita passata che quello
della presente. Se una patologia è dovuta al karma
della vita passata, ci sono dei limiti all’effettiva
37
capacità di intervento medico; se è dovuta al
Karma della vita presente, ci sono molte possibi-
lità di speranza per una prognosi medica ottimisti-
ca.
Un ragionamento di questo tipo non nega mai la
necessità dell' intervento medico: se si afferma
che tutte le malattie sono dovute al karma e poi si
decide di astenersi dal trattamento della malattia,
si assume un atteggiamento errato. Tale compor-
tamento di non azione è basato sul concetto errato
del karma come fatto immutabile.
Fino alla finale e completa fruttificazione di una
reazione karmica, la maturazione del karma può
sempre essere modificata dalle azioni susseguen-
ti; inoltre il lavoro del karma, nel nostro mondo
fenomenico, prende la forma di evento naturale e
di attività umana.
Perciò la legge del karma non solleva in nessuna
maniera l’individuo dalla necessità dell’interven-
to medico.
Con una tale visione del karma e delle sue relazio-
ni con la malattia, si è autorizzati ad un ulteriore
livello di intervento, sia nelle azioni a livello
ultimo che nelle azioni a livello dell’ultima causa.
Questa azione è primaria e ha un effetto molto
forte e immediato. Nei paesi buddisti ci sono
pazienti con patologie incurabili, fino a che non si
trova anche per loro un rimedio karmico da appli-
care.
Ultimamente Terry Clifford, scrivendo a proposi-
to di questo argomento afferma “...se una malat-
tia non può essere curata con una metodica della
medicina regolare, allora si può giudicare come
una malattia karmica”. Inoltre ...“ le malattie
karmiche, così come specifiche patologie sono
quelle che non possono essere curate con le medi-
cine tradizionali, la loro causa è puramente spiri-
tuale, dovuta a Karma patogeno di questa o della
vita passata e la medicina deve essere spirituale.”
Qui nell’Occidente un impedimento ad un tale
livello karmico (di trattamento) deriva dalla no-
stra mancanza di ortodossia religiosa.
Noi non abbiamo gli stessi rituali, preghiere ed
osservanze religiose, tuttavia la legge del karma
non dipende da questo tipo di ortodossia, la legge
del karma è universale come la legge di gravità: è
semplicemente naturale che le azioni buone pro-
ducano buoni risultati e le cattive azioni, cattivi
risultati.
Ciò che rende una azione buona o cattiva non è il
suo obiettivo o le sue manifestazioni interiori, ma
anche le sue intenzioni soggettive o le motivazio-
ni; perciò non è difficile capire come creare il
genere giusto di karma in una data situazione,
anche se noi non siamo d’accordo sulle specifiche
e varie metodologie religiose. Per esempio, se una
persona desidera avere buona salute, la deliberata
38
e conscia promozione della salute degli altri è il
seme karmico, così se non desidera lunga vita, la
promozione della lunga vita degli altri è il seme
karmico. Perciò in Asia, le famiglie delle persone
ammalate, danno medicine agli altri e distribui-
scono doni agli ospiti, liberano gli animali fatti
prigionieri o pronti per essere macellati, porgono
aiuto ai poveri e li aiutano nel bisogno, pregano
per il benessere altrui come per il proprio.
Se uno sa che un’altra persona ha commesso un
atto di karma che può pregiudicare la salute o la
vita di qualcuno o della vita ed attende il maturare
della malattia karmica senza tentare di modificar-
la o interromperla, la stessa malattia può già aver
iniziato a prendere forma.
Una volta che un frutto karmico di sofferenza ha
iniziato a prendere forma, è più difficile poterlo
eliminare; se si sa che una persona ha commesso
qualcosa nel passato, che inevitabilmente mature-
rà nella sofferenza, ma ha già pensato di fare
qualcosa, allora si può facilmente pensare di inter-
rompere quel karma praticando il suo antidoto.
Nel buddismo si afferma che il karma patogeno ha
solo una buona qualità e cioè che fino al momento
della sua maturazione può essere negato o elimi-
nato con un buon karma controbilanciante.
Sebbene i buddisti ritengano che occorre un Budda
perfettamente illuminato per conoscere la causa
karmica di ogni singolo fenomeno, ci sono metodi
che i medici possono usare per determinare le
cause karmiche e le conseguenze di una data
malattia del paziente.
Un metodo è quello dell’astrologia: usando sia
l’astrologia occidentale che quella orientale è
possibile leggere la presenza di una malattia
karmica della vita passata.
Una volta avevo un paziente che presentava una
persistente acne di natura costituzionale, gli feci
la sua carta natale cinese ed egli era chiaramente
situato nelle malattie dermatologiche per tutta la
durata della vita.
Cercai di trattare la sua acne senza ottenere alcun
risultato. Sapere che questa è una malattia karmica
della vita passata, la cui matrice è scritta nella
carta natale, può essere di aiuto sia al medico che
al paziente, per comprendere la natura della pato-
logia anche se non si è in grado di sconfiggerla.
E' anche possibile discriminare le cause karmiche
e recalcitranti delle malattie con l’uso dello Yi
Jing o Classico dei Mutamenti. Similarmente ci
possono essere molte altre maniere per raggiun-
gere una “divinazione”.
Come disse il dott. Miki Shima in un discorso
tenuto a San Diego nell’agosto 1990, tutte queste
forme di divinazione sono basate sull’apporto di
un aiuto per accedere alla nostra Saggezza Men-
tale, Mente o Logos di Budda che è affidata ad
ognuno di noi fin dall’inizio.
I praticanti la medicina buddista credono che sia
utile sapere se esiste il karma, anche per loro
personale conoscenza, infatti questo può aiutarli
nella guarigione di un dato paziente prima di
entrare nel rapporto specifico medico-paziente.
Come tutti sanno, la guarigione non è esclusiva-
mente in stretto rapporto con una ipotetica cono-
scenza e con l’esperienza del dottore, c’è anche
una relazione karmica che è, a grandi linee, indi-
pendente dalle credenziali di chi pratica medicina.
Il dott. Shima, nello stesso discorso menzionato
sopra, discusse la possibilità di esistenza di un
buon rapporto karmico prima di entrare cieca-
mente in un rapporto medico-paziente. Personal-
mente trovo ciò molto importante nella mia prati-
ca clinica.
La MTC contemporanea, ha abbandonato tutti gli
interessi nell’ultima causa di disturbo o karma,
come se questo rappresentasse un sistema di me-
dicina antico. Essa si concentra interamente in
una descrizione e definizione delle cause prossi-
me di malattia.
Tuttavia, dal punto di vista della medicina buddista,
non c’è nulla di metafisicamente definito all’in-
fuori del San Yin di Chen Yen.
Ci sono parecchie ragioni per giungere ad una
interpretazione delle correlazioni delle cause pros-
sime di malattia nella MTC, essa ci offre una
migliore versione di chi e di che cosa possiamo
trattare, ci dà accesso ad una intera altra dimensio-
ne di trattamento, la dimensione di atti karmici o
intenti etici coscienziosamente condotti.
Essa risponde all’intimo desiderio di tanti medici
occidentali che praticano la MTC (per il nostro
sistema medico) di corrispondere con il nostro
credo religioso e filosofico.
Finchè la medicina prende coscienziosamente in
considerazione la dimensione spirituale della vita
umana, ben difficilmente può essere considerata
olistica.
E’ mia convinzione che una medicina universale
per il XXI secolo potrà sorgere ed essere accettata
solo se indirizzata alla dimensione spirituale del-
l’esistenza umana.
La moderna medicina occidentale e la contempo-
ranea MTC non fanno ciò, tuttavia il karma non
può essere integrato nella MTC senza arrecare
danno al nostro sistema.
39
 contributi italiani

la patologia reumatica, bi zheng

Caterina Martucci*

Generalità Clinicamente la sindrome Bi si manifesta con

dolori più o meno severi in varie parti del corpo,
La patologia reumatica rientra nel grande capitolo
associati eventualmente a parestesie, sensazione
dei Bizheng.
di peso, di gonfiore, di freddo o di calore, di
Il significato letterale del termine è malattia (zheng)
impedimento funzionale delle articolazioni.
da ostruzione (bi). Il blocco riguarda la circolazio-
In questo vasto capitolo di medicina interna rien-
ne di qi e sangue nei vasi (jingluo mai), causato
trano numerose patologie note in Occidente con il
dalla penetrazione all’interno del corpo di fattori
nome di artrite reumatica e reumatoide, artrite
climatici patogeni (xieqi).

tavola 1
Costituzione Fatt. Patol. Yin Fatt. Patol. Yang Tipo di BI

Def. di yang vento, freddo Bi di tipo yin

umidità
Def. di yin vento calore Bi di tipo yang
umidità
Def. di yang e vento, freddo Bi di tipo yin
iper. dello yin umidità

Def. di yin e vento calore Bi di tipo yang

iper. di yang umidità

Eccesso di yang vento calore Bi di tipo yang

umidità
Eccesso di yin vento, freddo Bi di tipo yin
umidità

specifica e piogenica, reumatismo muscolare, meridiani e ostacolo alla circolazione di qi e

gotta, sciatica, artrosi e così via.
Eziopatogenesi
Vento, freddo, umidità, calore sono fattori patogeni
esterni, che possono aggredire l’organismo e, da
soli o in associazione, provocare ostruzione dei
* Associazione Li Shi Zhen, Milano
sangue.
Fattore predisponente importante è la debolezza
del qi corretto (zhengqi), che può configurarsi
come:
- deficit di weiqi (energia difensiva) e perciò de-
bolezza delle difese superficiali;
- deficit di energia nutritizia yingqi o di sangue,
che possono comportare una nutrizione inadegua-
ta dei tessuti tendino-muscolari, articolari e ossei.
Concause importanti sono la mancanza di eserci-
zio fisico, l’abuso per ragioni professionali o

40
sportive di una più articolazioni: spalla e gomito
nei tennisti, regione lombare negli sciatori, spalle
e dorso nei parrucchieri, caviglie nei calciatori,
polsi nei pianisti .
La costituzione individuale (yin o yang) e la
natura del fattore patogeno determinano le mani-
festazioni cliniche del Bi. Vedi tavola n. 1.
Esistono due caratterizzazioni fondamentali della
tavola 2
Classificazione secondo la profondità di penetrazione, Wubi
1. Pibi - Bi cutaneo
Il fattore patogeno è penetrato a livello della pelle e il sintomo principale è costituito dalle parestesie.
2. Jinbi - Bi dei tendini e dei muscoli
E' interessato l’apparato tendino muscolare e si manifesta con dolore e disturbi della contrattilità.
3. Roubi - Bi della carne
La sede dell’ostruzione è il tessuto connettivo e si manifesta con dolore, senso di peso e di gonfiore, intorpidimento e difficoltà
al movimento, specie degli arti.
4. Maibi - Bi vascolare
I fattori patogeni sono penetrati nei vasi del sangue, disturbano la circolazione e provocano dolore severo.
5. Gubi - Bi osseo
L’invasione è profonda, fino all’osso. La sindrome è grave, si manifesta con dolore articolare e immobilità delle strutture
compromesse. Corrisponde all’artrite reumatoide.
La permanenza protratta di xieqi in un tessuto,
danneggia presto o tardi il qi dell’organo che
governa quel tessuto e ne conseguono disturbi
tavola 3
Wuzheng Bi
Pibi (bi della pelle) può evolvere verso un bi di polmone -
feibi
Jinbi (bi tendinomuscolare) “ “ “ di fegato - ganbi
Roubi (bi della carne) “ “ di milza - pibi
Maibi (bi vascolare) “ “ “ di cuore - xinbi
Gubi (bi delle ossa) “ “ “ di rene - shenbi
dell’attività funzionale dell’organo stesso. Vedi
tavola n.3.
Sindromi Bi di tipo “shi” (eccesso)
La sindrome si instaura all’improvviso, evolve in
modo acuto o subacuto e il dolore è, in genere,
molto forte.
E' riferibile alla penetrazione di vento, freddo,
umidità, calore; è eventualmente favorita dall’esi-
stenza di squilibri energetici pregressi, locali o
generali; la localizzazione è soprattutto a livello di
pelle e muscoli, specie in presenza di deficit di
weiqi.
La terapia è primariamente rivolta a disperdere il
fattore patogeno, muovere il ristagno di qi e san-
gue e a rafforzare zhengqi (l’ energia corretta).
sindrome Bi, una di tipo shi “eccesso”, l’altra di
tipo xu “deficit”. Quella shi ha un andamento
acuto, l’altra è di tipo cronico. Il Bi acuto può
evolvere verso una forma cronica, quello cronico
può riacutizzarsi in ogni momento.
In base al livello di penetrazione del fattore
patogeno si distinguono, in base al tessuto aggre-
dito, cinque tipi di Bi - Wubi . Vedi tavola n.2
1. Fengbi: (Bi da vento)
L’ostruzione della circolazione energetica è do-
vuta al vento, fattore patogeno yang; è anche detto
Xingbi (Bi migrante) perchè il sintomo chiave è il
dolore che si sposta da una articolazione all’altra.
Altri sintomi sono: avversione al freddo, parestesie,
prurito, talora febbre; la lingua è pallida con
induito leggero e bianco; il polso è superficiale e
può essere rapido e/o teso.
Principi terapeutici: eliminare il vento, rimuovere
l’ostruzione dai meridiani, disperdere il freddo e
l’umidità (fattori patogeni di accompagnamento).
2. Hanbi: (Bi da freddo)
E' in causa il freddo che provoca indurimento e
contrazione con dolore severo, sintomo
patognomonico, che fa chiamare la sindrome an-
che tongbi (bi doloroso). Altri sintomi sono: il
peggioramento con il freddo e la difficoltà a
muovere le articolazioni, sia in flessione che in
estensione; la sede del dolore è in genere fissa, non
vi è cambiamento di colore della pelle, nèle sen-
sazioni di calore e i dolori migliorano con il caldo.
Il polso è lento e duro o profondo e sottile; la
lingua è con induito bianco e appiccicoso.
Principi terapeutici: disperdere il freddo, calmare
il dolore, eliminare il vento-umidità (fattori pato-
logici di accompagnamento).
3. Shibi: (Bi da umidità)
L’umidità è il fattore patogeno principale e ha
come caratteristica la sede fissa del dolore, perciò
è detto zhuobi. (Bi fisso) L’umidità, fattore
41
patogeno yin, è caratterizzato da pesantezza e
viscosità e provoca disarmonia nei jingluo.
Altri sintomi sono: la sensazione di peso, il blocco
delle articolazioni, la metereo-dipendenza, il gon-
fiore e le parestesie dei muscoli e della pelle, la
difficoltà nel movimento, la progressiva deforma-
zione delle articolazioni. Il polso è lento e soffice
e la lingua ha un induito appiccicoso e sporco.
4. Rebi: (Bi da calore)
Il fattore causale è il calore e provoca il cosidetto
“bi febbrile”. Il calore può venire dall’esterno, ma
in genere si forma nell’organismo quando vento,
freddo e umidità ristagnano a lungo. La
sintomatologia è caratterizzata da febbre, dolore
urente, rossore, gonfiore e limitazione funzionale
delle articolazioni colpite; inoltre, vi è sete,
irrequietudine, avversione al freddo.
Il polso è scivoloso e rapido, la lingua ha un
induito giallo e asciutto.
Il calore che ristagna danneggia i liquidi e provoca
stasi di sangue e di mucosità; via via, inoltre,
danneggia lo yin e può complicarsi con calore
vuoto.
Principi terapeutici: purificare il calore, disostruire
i jingluo, eliminare vento e umidità (fattori pato-
logici di accompagnamento).
Bi di tipo “xu” (deficit)
I fattori patogeni esterni penetrano profondamen-
te (nelle ossa, nel sangue, negli organi) ed il Bi
tende ad evolvere cronicamente; coesiste una al-
terazione della zhengqi (energia corretta).
Il Bi si radica nell’organismo, favorito dal coesi-
stere di un deficit, primitivo o indotto dal Bi
stesso, di qi e sangue, di yin o di yang di uno o più
organi. Gli organi più frequentemente interessati
sono fegato e rene. Può trattarsi di un disturbo
della circolazione delle energie, settoriale (dopo
traumi o congenita) oppure generale, come nella
depressione o congestione del qi di fegato.
Il Bi di tipo “xu” (deficit) si instaura lentamente,
evolve in modo cronico e provoca un dolore sordo
che peggiora quando si è stanchi e migliora con il
riposo. Si può giungere al ristagno di sangue e di
mucosità e si instaura il cosidetto “Bi tenace” -
huan Bi, resistente al trattamento
In età senile, invece, sulla base di un indebolimen-
to fisiologico del qi del rene, si manifesta soprat-
tutto a livello dei lombi e delle ginocchia.
Più spesso nella pratica clinica siamo di fronte a
sindromi miste, in cui coesiste un deficit di zhengqi
e la penetrazione di fattori patogeni esterni.
Per sintetizzare possiamo affermare che la sindro-
me Bi che dura da molto tempo può dare luogo a
una delle seguenti condizioni:
42
a) Produzione di calore. L’accumulo protratto di
vento freddo umidità e/o l’uso inappropriato di
rimedi di natura piccante ed essiccante possono
complicarsi con la comparsa di sintomi di calore.
b) Il protrarsi della presenza di fattori patogeni
all’interno del corpo può condurre a ristagno di qi,
di sangue e di mucosità. Si osserva la comparsa di
ecchimosi, di noduli sottocutanei e periarticolari
e, inoltre di gonfiori, deformità e limitazione
funzionale delle articolazioni.
c) La malattia prolungata danneggia il qi e il
sangue per culminare in una compromissione
dello yin e dello yang.
d) Bi degli organi; è l’evoluzione più severa del Bi
cronico.
Diagnosi differenziale e terapia
Per impostare correttamente i principi terapeutici
occorre:
a) differenziare tra i sintomi di freddo e di calore;
b) individuare l’eventuale esistenza di alterazioni
di zhengqi (qi corretto);
c) individuare le aree compromesse e precisare
l’appartenenza alla parte superiore o inferiore del
corpo.
a) Diagnosi differenziale tra freddo e calore
Come ricordato nel capitolo del Suwen, intitolato
“Bilun”, quando un corpo con deficit di yang ed
eccesso di yin viene attaccato dai fattori patogeni
di vento, freddo e umidità si instaura una sindro-
me di tipo freddo; mentre, quando preesiste uno
stato di deficit di yin e di eccesso relativo di yang,
il fattore patogeno di trasforma facilmente in
calore.
Nel Bi di tipo yin ( xingbi, tongbi, zhuobi), il
dolore non è accompagnato nè dal rubor, nè dal
calor, migliora con il caldo, peggiora con il fred-
do; si manifesta con induito biancastro e polso
duro e/o teso.
I principi di trattamento si basano sull’attivare la
circolazione del sangue, permeabilizzare i meri-
diani ed eliminare vento, freddo e umidità.
Nel Bi di tipo yang, ossia nel rebi che comprende
la pienezza di calore, di umidità-calore e il calore
vuoto, coesistono rubor, tumor, dolor e functio
lesa; la sindrome è descritta sotto il nome di Lijie
bing (malattia che attraversa le articolazioni) nel
Jinkui Yaolue (cap.V).
I principi di trattamento sono: purificare il calore,
eliminare l’umidità e il vento, ristabilire la circo-
lazione nei meridiani.
b) Regolare e tonificare qi e xue
- I traumi esterni e i microtraumi ripetuti, a livello
di una o più articolazioni, come si verifica per
ragioni professionali e nella pratica sportiva, pos-
sono interrompere o alterare gravemente la circo-
lazione energetica di certe aree del corpo.
- In altri casi, il rallentamento della circolazione
energetica segue a malattie prolungate che com-
promettono la capacità di milza e stomaco di
produrre il jing postnatale.
- Infine, ricordiamo che anche quando la funzione
del fegato è alterata (depressione o congestione di
ganqi) non può essere garantita l’attività di facili-
tazione della libera circolazione delle energie in
tutto il corpo.
In tutte queste condizioni, l’inadeguata circola-
zione di qi e sangue e la conseguente mancata
nutrizione dei tessuti rappresentano condizioni
facilitanti la penetrazione di vento, freddo, umidi-
tà esterni e il loro ristagnare a vari livelli.
Il Bi delle ossa e il Bi dei muscoli, quando diven-
gono cronici, danneggiano rispettivamente il rene
e il fegato e compaiono forme miste di Bi, carat-
terizzate da sintomi di deficit della radice, ossia
dell’organo, e di eccesso del ramo, cioè il tessuto.
A seconda dei casi, si dovrà decidere se trattare
prima il biao (la manifestazione) o il ben (la
radice).
Si deve comunque, prescindendo dalle priorità,
nutrire l’Acqua (il rene) e calmare il Legno (il
fegato), per rafforzare lo yin e distendere i musco-
li.
Nel trattamento della sindrome Bi vanno rafforza-
ti tre organi: la milza, che domina i muscoli, il
fegato che domina i tendini e il rene, che domina
le ossa. Il dolore dei muscoli si calma trattando la
milza; il dolore dei tendini, si calma trattando il
fegato; il dolore delle ossa, si calma trattando il
rene.
c) Localizzazione del bizheng
L’individuazione della sede dell’ostruzione,
l’estensione e l’evoluzione nel tempo sono ele-
menti diagnostici importanti per attuare una tera-
pia il più possibile correlata all’evoluzione clinica
e per precisare la prognosi.
Metodiche terapeutiche
Nello stadio iniziale della sindrome Bi, eliminare
il vento e i fattori patogeni di accompagnamento;
in questa fase sono localizzati nella superficie e,
se non vengono eliminati, possono penetrare in
profondità.
Ogni volta va preso in considerazione e trattato sia
il biao, che il ben.
Vento, freddo, calore, umidità, tan, ristagno di xue
costituiscono il biao.
Il deficit di qi e xue e di milza, fegato, rene
costituisce il ben.
Si raccomandano metodi combinati nel tratta-
mento dei bi:
1) farmacoterapia più agopuntura (somatica e
auricolare);
2) applicazione esterna di cerotti medicati,
(Maogen Rhizoma Imperatae Cilindricae può es-
sere applicato esternamente per provocare blisters
e dar sollievo a sindromi Bi da vento freddo;
Qingdai Indigo Pulverata Levis è usato in caso di
Bi da vento calore);
3) lavaggi e frizioni esterne con il liquido di
decozione;
4) qigong;
5) massaggi;
6) dietetica.
Agopuntura e moxibustione
Il trattamento varia a seconda delle circostanze;
per lo più tende a trattare il biao. In generale serve
ad attenuare la sintomatologia dolorosa e a mode-
rare l’assunzione di farmaci.
Si ricorre a punti generali, che vengono scelti in
base al fattore patogeno in causa e a punti locali,
scelti in base all’area interessata.
I principi di trattamento sono:
- rimuovere l’ostruzione dai meridiani prin-
cipali e secondari;
- eliminare le perverse (vento, freddo e
umidità);
- armonizzare l’energia wei e ying;
- fare circolare qi e xue.
Questi obiettivi sono raggiunti pienamente nelle
sindromi shi e quando la zhengqi è fiorente.
1. In caso di Hanbi, i punti generali prescelti sono:
qihai (VC6), mingmen (VG4), gaohuangshu
(VU43), xuanzhong Vb39 e shenshu (VU23),
trattati con tonificazione e moxa, e zusanli (ST 36)
in dispersione .
2. In caso di Fengbi, i punti generali principali
sono: zhigou (TR6) e zhuanzhong (VB39) per
espellere il vento dai 3 riscaldatori e, inoltre
fengchi (VB20), fengfu (VG16) e renzhong (VG
26); inoltre gli altri punti vento: yifeng (SJ17),
bingfeng (IT12), zulinqi (VB 41), fengshi (VB31).
3. In presenza di Shibi si punge in tonificazione o
si moxa qihai (VC6), yinlingquan (M9) e
sanyinjiao (M6), zusanli (ST36).
Se vi è metereo-dipendenza, regolarizzare Yangwei
con i punti xuanzhong (VB39) e waiguan (SJ 5)
Quando il bi è localizzato nelle ossa, gubi, si
punge dashu (VU11), punto delle ossa,
yanglingquan (Vb 34), punto dei tendini e
xuanzhong (VB 39), punto dei midolli.
4. Nel Rebi, si punge su yangming: hegu (IC4) e
quchi (IC11) e xiangu (St 43) e su dumai: zhiyang
(Du 9), shenzhu (Du 12), dazhui (Du 14).
43
Trattamento delle complicazioni a carico degli
organi
Suwen Autori moderni
- Feibi P9 VU13, P1
- Xinbi
e Hanbi C7 MC4-6, C7
- Ganbi F3 VU18, F14, F3
- Shenbi R3 VU23, Vb25, R3
- Pibi M3 VU20, F13, M3
Trattamento locale
I punti locali vengono selezionati in base alla
dolorabilità (punti Ashi) o all’azione fisiologica
sull’area affetta dal bi.
Farmacoterapia
Nei Bi cronici con esaurimento di yingqi e weiqi,
cattiva nutrizione dei tessuti e compromissione
dell’attività funzionale di rene e fegato è necessa-
rio nutrire gli organi carenti con l’apporto di
rimedi farmacoterapici e dell’uso degli alimenti
come medicine.
I rimedi vengono selezionati in base alla natura
del Bi, alla sede del dolore, all’età e alla costitu-
zione del paziente, allo stadio della malattia, alla
eventuale compromissione del qi degli organi. E'
pertanto necessario definire la diagnosi, formula-
re i principi terapeutici, decidere il trattamento del
biao o del ben.
Nei Bi di tipo shi-pienezza si ricorre ad una
categoria di rimedi definiti “sostanze che elimina-
no il vento-umidità”.
Alcuni di natura tiepida ed essiccante sono indica-
ti per trattare i Bi di tipo yin: Duhuo Radix Duhuo,
Wujiapi Cortex Acanthopanacis Radicis, Mugua
Fructus Chaenomelis Lagenariae, Hugu Os tigris.
Bisogna fare attenzione a non danneggiare lo yin.
Bisogna farsi guidare dai caratteri della lingua. Se
vi sono sintomi di calore e di deficit di yin,
occorrerà evitare erbe che asciugano e tonificare
lo yin.
Altri rimedi, di natura fresca o fredda, sono adatti
a trattare i bi di tipo yang: Xixiancao Herba
Siegesbeckiae Orientalis, Sigualou Fasciculus
Vascularis luffae.
Se il dolore è localizzato nella parte superiore del
corpo, si ricorre a : Qianghuo Rhizoma et Radix
Notopterygii, Sangzhi Ramulus Mori Albae,
Fangfeng Radix Ledaeburiellae, Gegen Radix
Puerariae, Guizhi Ramulus Cinnamomi,
Jianghuang Radix Curcumae Longae.
Per dolori lombari e agli arti inferiori: Duhuo
Radix Duhuo, Mugua Fructus Chaenomelis
Lagenariae, Cansha Excrementum Bombycis,
Niu Xi Radix Achyranthis, Xuduan, Duzhong Radix
44
Dipsaci, Sangjisheng Ramulus Loranthi, Gouji
Rhizoma Cibotii.
Per dolori in tutto il corpo: Lushiteng Caulis
Trachelospermi, che elimina il vento e rimuove le
ostruzioni dai luo; Jixueteng Radix Milletiae,
Shengjincao Herba Lycopodii.
Per dolori reumatici in generale si ricorre a:
Xixiiancao Herba Siegesbakiae, Tufuling Rhizoma
Smilacis, Haifengteng Caulis Piperi, Weilingxian
Radix Clematidis, Wujiapi Cortex
Acanthopanacis. Possono essere aggiunti in ogni
tipo di Bi e la scelta è fatta in base alla natura.
Nei Bi protratti, resistenti alla terapia con
penetrazione dei fattori patogeni all’interno, oc-
corre ricorrere a rimedi più potenti a base di insetti
per rimuovere l’ostruzione nei vasi. Ricordiamo,
tra questi, Wushaoshe Zaocys Dhumnades,
Baihuashe Agkistrodon, Wugong Scolopendra,
Dilong Lumbricus, Quanxie Buthus Martensi.
Essi eliminano il vento e rompono i ristagni,
rimuovono le ostruzioni nei jingluo; sono di natu-
ra riscaldante e pertanto possono disperdere il qi,
consumare lo yin e non possono essere presi a
lungo. Ma queste sostanze, proprio perchè poten-
ti, sono tossiche, pertanto appena la malattia va
meglio, vanno sospese.
Attenzione va posta anche nella prescrizione di
altre erbe tossiche, quali Chuanwu Radix Aconiti
del Sichuan, Caowu Radix Aconiti Kusnezoffii:
devono essere decotte per 40-50 minuti prima
delle altre erbe. I dosaggi di tutti i rimedi dotati di
grande potenza terapeutica ed elevata tossicità
vanno aumentati gradualmente da 3 a 5, 7, 10, 12,
fino a 15 grammi.
I sintomi da intossicazione comprendono
parestesie degli arti, formicolio della lingua, pal-
pitazioni, sudorazione, nausea, aritmia, fino a
convulsioni e coma.
In caso di intossicazione può essere utile ricorrere
a un decotto preparato con Shengjiang Rhizoma
Zingiberis 16 g, Gancao Radix Glycyrrhizae 15 g;
oppure Ludou (fagioli di soia verde) 15 g, fino a
scomparsa dei sintomi.
Nei pazienti anziani o indeboliti da malattie cro-
niche è più appropriato ricorrere a sostanze che
uniscono alla capacità di eliminare i fattori
patogeni, quella di rafforzare e tonificare, come
Wujiapi Cortex Acanthopanacis Radicis e Duhuo
Radix Duhuo.
In presenza di un deficit energetico conclamato si
associano tonici mirati a rafforzare rene e fegato,
tonificare il qi e lo yang, nutrire il sangue e lo yin.
Prescrizioni
1) Nel Bi a prevalenza freddo hanbi si ricorre a:
Fuzi tang, Yang he tang jia jian, Wu tou tang
Formula rappresentativa:Wu tou tang con varia-
zioni.
Composizione: Chuanwutou, Radix Aconiti
Mahuang Radix Ephedarae, Huangqi Radix
Astragali, Baishao Radix Paeoniae albae, Gancao
Radix Glycyrrhizae, Fengmi Apis Cerana.
Analisi della prescrizione: Wutou (molto efficace
nell’eliminare il vento feddo umidità e calma il
dolore) insieme a mahuang riscaldano i meridiani
e disperdono il freddo.
Huangqi giova al qi, consolida la superficie e
previene una sudorazione eccessiva.
Fengmi tonifica il qi e rafforza la milza.
Baishao e Gancao calmano il dolore.
Qianghuo e Jianghuang si aggiungono per forti
dolori agli arti superiori.
Duhuo, Niuxi e Mugua si aggiungono per forti
dolori nella parte inferiore del corpo; Niuxi e
Mugua insieme rimuovono l’ostruzione dai meri-
diani, armonizzano e calmano il dolore.
Duzhong e Sangjisheng trattano specificamente il
dolore pronunciato ai lombi.
2) Nel Bi a prevalenza vento (fengbi), si può
ricorrere a: Juan bi tang jia jian, a Guizhi shaoyao
zhimu tang, Fangfeng tang.
Formula rappresentativa: Fangfeng tang.
Composizione: Fangfeng Radix Ledeburiaellae,
Qinjiao Radix Gentianae Macrophillae, Duhuo
Radix Duhuo, Gegen Radix Puerariae, Danggui
Radix Angelicae Sinensis, Huangqin Radix
Scutellariae.
Analisi della prescrizione: Fangfeng Qinjiao,
Duhuo eliminano il vento.
Gegen elimina i sintomi esterni dai muscoli.
Danggui tonifica e muove il sangue, armonizza i
vasi e calma il dolore.
Huangqin purifica il calore e va aggiunta solo se
vi sono sintomi da calore.
3) Nel Bi a prevalenza umidità shibi si può usare
Chuan bi tang, Qianghuo sheng shi tang, Yiyiren
tang.
Formula rappresentativa: Yiyiren tang
Composizione:Chuanxiong Radix Ligustici,
Danggui Radix Angelicae, Mahuang Radix
Ephedrae, Guizhi Ramulus Cinnamomi,
Shengjiang Rhizoma Zingiberis, Qianghuo Radix
Notopterygii, Fangfeng Radix Ledeburiaellae,
Chuanwutou Radix Aconiti, Yiyiren Coix Lacryma
Jobi, Cangzhu Rhizoma Atractylodis, Zhi Gancao
Radix Glycyrrhizae)
Analisi della prescrizione: Chuanxiong e danggui
tonificano il sangue e lo muovono.
Mahuang e guizhi disperdono il freddo e rimuo-
vono l’ostruzione nei meridiani.
Shengjiang aiuta a disperdere il vento freddo.
Qianghuo e fangfeng eliminano il vento.
Chuanwutou riscalda elimina l’ostruzione dai
meridiani e calma il dolore.
Yiyiren e cangzhu rafforzano la milza e asciugano
l’umidità;
Zhigancao armonizza il qi nel jiao medio.
Aggiungere eventualmente Haitongpi Cortex
Erythrinae e Xixiencao Herba Siegesbeckiae, che
trattano il vento-umidità e Honghua Flos Carthami,
che muove il sangue e, insieme a Danggui Radix
Angelicae, protegge lo yin, che potrebbe essere
danneggiato dalle varie erbe della prescrizione
che sono essiccanti.
4) Nel Bi a prevalenza calore rebi, prescrizione
rappresentativa è Baihu jia guizhi tang, con varia-
zioni.
Composizione: Guizhi Ramulus Cinnamomi,
Shigao Gypsum, Zhimu Radix Anemarrhenae,
Jingmi Oryza Sativa, Gancao Radix Glycyrrhizae.
Analisi della prescrizione:Guizhi attiva la circo-
lazione nei meridiani
Shigao e zhimu purificano il calore
Jingmi e gancao tonificano il qi, rafforzano la
milza e armonizzano la prescrizione.
Se dolore severo da calore, aggiungere: Huangbai
Cortex Phellodendri, Rendongteng Ramus
Lonicerae, Lianqiao Fructus Forsytiae, Danpi
Cortex Moutan, Fangji Radix Stephaniae
Tetrandrae, Bixie Rhizoma Dioscorae e Tufuling
Rhizoma Smilacis.
Se vi sono brividi (sintomo di interessamento di
shaoyang), aggiungere: Chaihu Radix Bupleuri e
Huangqin Radix Scutellariae.
Se non vi sono brividi e vi è solo calore, togliere
dalla formula originale Guizhi Ramulus
Cinnamomi.
Se il fattore patogeno è penetrato in ying e xuefen
(dolore severo, sensazione di febbre nelle
articolazioni) aggiungere rimedi che purificano il
calore nel sangue, come Danpi Cortex Moutan,
Shengdi Radix Rhemannaie Glutinosae, Chishao
Radix Paeoniae Albae, Xijiao Cornu Rhinoceri(ad
alti dosaggi).
Se il calore ha consumato lo yin, aggiungere
rimedi che tonificano lo yin: Qinjiao Radix
Gentianae, Biejia Carapax Amydae, Shengdi Radix
Rhemannaie Glutinosae, Xuanshen Radix
Scrophulariae, Maidong Tuber Ophiopogonis.
Desideriamo concludere ricordando che, nella
pratica clinica, spesso i sintomi di freddo si pre-
sentano associati ai sintomi di calore, pertanto,
nella terapia potrà essere necessario riscaldare i
meridiani per eliminare il freddo e, contempora-
neamente, purificare il calore nascosto in qualche
parte del corpo e/o eliminare l’umidità.
45
Bi da ritenzione di mucosità e ristagno di sangue debolezza di fegato e rene. Il dolore articolare va
e viene; vi è rigidità e deformazione delle
Questa sindrome corrisponde all’artrite
articolazioni, le riacutizzazioni possono essere
reumatoide; può rappresentare l’evoluzione di
scatenate da esposizione al freddo, da eccesso di
altre sindromi Bi o presentarsi così direttamente.
fatica o stress mentale. Sintomi di accompagna-
Manifestazioni cliniche caratteristiche sono le
mento sono: dolore ai lombi e alle ginocchia,
deformazioni delle articolazioni che assumono la
astenia, capogiri, pallore, lingua pallida e polso
forma di racchette. Inoltre, vi è atrofia muscolare,
filiforme. I sintomi di tipo “xu” predominano sui
dolore continuo, violento, fisso, astenia, induito
sintomi di tipo “shi”.
spesso, lingua porpora e polso filiforme. Si posso-
Principi terapeutici: tonificare il qi, nutrire il
no avere sindromi in cui prevale il ristagno di tan,
sangue, distendere i tendini e armonizzare i vasi
altre a in cui prevale il ristagno di sangue.
Formula esemplificativa: San Pi tang = Shi quan
Se il dolore ha sede fissa e dura a lungo e la lingua
da bu wan con aggiunta di erbe per tonificare
è porpora o con macchie porpora e vene sublinguali
fegato e rene.
blu, si tratta di ristagno di sangue.
Composizione: Danggui Radix Angelicae,
Calmare il dolore con gli analgesici è molto diffi-
Chuanxiong Radix Ligustici, Dihuang Radix
cile; qualche risultato si ottiene con Leigongteng,
Rhemanniae, Baishao Radix Paeoniae Albae,
la cui azione è simile al prednisone, senza produr-
Rougui Cortex Cinnamomi, Fuling Poria, Gancao
ne gli effetti collaterali. E' pure utilissimo ricorre-
Radix Glicyrrhizae, Dangshen Radix Codonopsis,
re all’agopuntura auricolare per aumentare l’ef-
Huangqi Radix Astragali, Duhuo Radix Duhuo,
fetto delle erbe.
Duzhong Cortex Eucomniae, Niuxi Radix
Principi terapeutici: Risolvere le mucosità, ri-
Achiranthis, Xuduan Radix Dipsaci, Xixin Herba
muovere la stasi di sangue, eliminare il vento,
Asari, Sangjisheng Ramuluss Loranthi, Qinjiao
rimuovere l’ostruzione nei luo.
Radix Gentianae, Fangfeng Radix Ledeburiellae.
Prescrizione rappresentativa è Tao hong yin
In questa formula le erbe che tonificano hanno il
(Taoren Semen Persicae, Honghua Flos Carthami,
ruolo principale perché quando il sangue è tonifi-
Chuanxiong Radix Ligustici, Guiwei Radix
cato, i tessuti vengono normalmente nutriti, il
Angelicae, Weilingxian Radix Clematidis) con
vento non vi dimora e spontaneamente va via.
variazioni..
Se vi è molto freddo, aggiungere Fuzi Radix
Danggui e chuanxiong nutrono il sangue e correg-
Aconiti;
gono la stasi.Weilingxian elimina il vento umidi-
se vi è molto calore, aggiungere Cishao Radix
tà.
Paeoniae Suffruticosa e Shengdi Radix
Per aumentare l’azione analgesica, si ricorre a
Rhemanniae Virides, al posto di Baishao e Shudi;
sostanze che muovono il sangue con forza, come
se vi è deficit di milza, togliere Shengdi e aggiun-
Dibiechong Eupolyphagae, Ruxiang Gummi
gere Cangzhu Rhizoma Atractylodis;
Olibanum, Moyao Myrrha. Inoltre si aggiunge:
Se vi sono sintomi di ristagno di qi e sangue,
Quanxie Buthus Martensi, Wugong Scolpendra
aggiungere Taoren Semen Persicae e Honghua
Subspinipes, Dilong Lumbricus, Lufengfa Nidus
Flos Carthami.
Vespae, che eliminano il vento, rimuovono l’ostru-
In alternativa si può ricorrere a Duhuo Jisheng
zione dai vasi ed hanno azione analgesica.
Tang
Se i sintomi sono poco severi, si usano solo due
Composizione: Duhuo Radix Angelicae
delle precedenti sostanze.
Pubescentis, Sangjishen Ramulus Loranthi,
Per trattare le mucosità, aggiungere: Baijiezi
Duzhong Cortex Eucomniae, Niuxi Radix
Semen Sinapis Albae, Jiangcan Bombyx
Achiranthis, Xixin Herba Asari, Qinjiao Radix
Batriticatus, Dannanxing Pulvis Arisaemae.
Gentianae, Fuling Poria, Guizhi Cortex
Chuanwutou Radix Aconiti del Sichuan e Caowu
Cinnamomi, Fangfeng Radix Ledeburiellae,
Radix Aconiti Kusnezoffii possono essere ag-
Chuanxiong Radix Ligustici, Renshen Radix
giunti per aumentare ulteriormente l’effetto
Ginseng, Gancao Radix Glycyrrhizae, Danggui
analgesico.
Radix Angelicae, Baishao Radix Paeoniae Albae,
Se i sintomi di calore sono pronunciati, aggiunge-
Shengdi Radix Rehmanniae.
re invece: Huangbai Cortex Phellodendri e Zhimu
Analisi della prescrizione:
Radix Anemarrhenae, che purificano il calore e
Duhuo elimina il vento freddo umidità nella parte
calmano il dolore.
inferiore del corpo da muscoli e articolazioni.
Xixin elimina il vento freddo dai meridiani yin e il
vento umidità da muscoli e articolazioni e calma
Bi “prolungato” o Bi “cronico” il dolore.
Esiste alla base il deficit di qi e di sangue e la Fangfeng e Qingiao eliminano il vento e l’umidi-

46
tà patogena e rilassano muscoli e tendini.
Sangjisheng, Duzhong e Niuxi eliminano il vento
e l'umidità e contemporaneamente tonificano fe-
gato e rene.
Danggui, Chuanxiong, Baishao, Shudi nutrono e
muovono il sangue.
Renshen e Fuling tonificano il qi e rafforzano la
milza.
Guizhi riscalda i meridiani e attiva la circolazione
del sangue.
Gancao armonizza la prescrizione.
La ricetta serve nel suo insieme a rafforzare le
resistenze corporee, calmare la mente, alleviare
dolori e spasmi, favorire la circolazione del san-
gue, risolvere le infiammazioni e ridurre l’edema.
47
 Applicazioni della medicina tradizionale cinese nel
trattamento dell’iperlipemia
Lucio Sotte*
INTRODUZIONE
L’iperlipemia è caratterizzata da un aumento dei
lipidi sierici, come colesterolo, trigliceridi etc.
Attualmente si afferma che, se il colesterolo supe-
ra i 200mg% e i trigliceridi i 170mg%, si può
parlare di iperlipemia.
Le cause di questo dismetabolismo glicidico sono
innumerevoli, come le sue conseguenze:
aterosclerosi, diabete, sindrome nefrotica, ittero
ostruttivo, pancreatite etc.
La morbilità sta progressivamente aumentando,
in ragione proporzionale al miglioramento delle
condizioni generali di vita. Tale patologia sta
dunque diffondendo sempre più progressivamen-
te la sua rilevanza sociale, anche come causa di
molte complicanze cardiovascolari acute e croni-
che.
La medicina occidentale si sta interessando da
anni dell’iperlipemia e la sta studiando con meto-
di sempre più sofisticati ed approfonditi; sono
state ideate molte terapie per il suo trattamento.
Purtroppo queste cure, pur non ottenendo spesso
una soluzione definitiva del problema di base,
sono spesso gravate da molti indesiderati effetti
collaterali, talora più gravi della patologia che
dovrebbero affrontare.
La medicina tradizionale cinese è in grado di
offrire degli interessanti suggerimenti alla medi-
cina occidentale, sia nella prevenzione della ma-
lattia, che nel suo trattamento a breve e lungo
termine. Le tecniche di terapia estremo-orientali
hanno il vantaggio di non esercitare i gravi effetti
collaterali di quelle analoghe della nostra medici-
na e di avere efficacia sia in ambito preventivo che
terapeutico.
Tali trattamenti possono essere effettuati con va-
rie metodiche: agopuntura e moxibustione,
dietetica e farmacologia cinese.
* Scuola Italiana di Medicina Cinese
Gruppo di Studio "Società e Salute"
48
In questo lavoro prendiamo in considerazione il
trattamento farmacologico.
RIMEDI CINESI AD EFFETTO
IPOLIPEMIZZANTE
Molti rimedi tradizionali della medicina cinese
presentano un buon effetto ipolipemizzante, inol-
tre spesso associano anche un effetto “mobilizzante
il sangue”, che può essere utilizzato per prevenire
o eliminare le conseguenze dei fenomeni artero ed
atero-sclerotici tipici di molte conseguenze delle
iperlipemie, soprattutto quelle di lunga data.
1. rimedi che eliminano la stasi del sangue
1. san qi, radix Notoginseng
Osservazioni cliniche dimostrano che la polvere
di radix Notoginseng presenta un effetto
ipolipemizzante ed ipocolesterolemizzante utiliz-
zabile nel trattamento di patologie coronariche,
ipertensione, aterosclerosi cerebrale che sono de-
terminate da iperlipemia ed ipercolestoremia. Gli
esperimenti su animali dimostrano che la polvere
di radix Notoginseng può prevenire l’assorbi-
mento dei lipidi nell’intestino del coniglio.
Michealson ha somministrato a dei ratti una mi-
stura contenente il 2% di polvere di radix
Notoginseng per 6 settimane; si è così verificato
che il gruppo trattato ha presentato un marcato
abbassamento dei livelli sierici dei lipidi e dei
trigliceridi, paragonati a quelli di un gruppo di
controllo. Le lesioni ateromasiche a livello
arterioso, controllate istologicamente, hanno di-
mostrato, inoltre, un netto miglioramento.
2. pu huang, pollen Typhae angustifoliae
Delle osservazioni cliniche effettuate su un grup-
po di pazienti iperlipemici trattati per un periodo
di due mesi con pollen Typhae hanno dimostrato
che questo rimedio in grado di ridurre mediamen-
te il colesterolo di 67mg% ed i trigliceridi di
101mg%, paragonandoli ad un gruppo di control-
lo. La percentuale di riduzione del colesterolo è
stata del 25%, quella dei trigliceridi del 33%,
indicando un buon effetto ipolipemizzante del
farmaco. Altri esperimenti effettuati sul ratto han-
no dimostrato che il pollen Typhae è in grado non
soltanto di ottenere un effetto ipolipemizzante,
ma anche di aumentare le lipoproteine ad alta
densità. Effetti soddisfacenti sono stati ottenuti
nella prevenzione dei fenomeni aterosclerotici.
3. dan shen, radix Salviae milthiorrhizae
Alcune osservazioni cliniche dimostrano che la
radix Salviae milthiorrhizae è in grado di ottenere
un buon effetto ipocolesterolemizzante in pazien-
ti affetti da ipercolesterolemia. Gli esperimenti su
animali dimostrano che il decotto di radix Salviae
milthiorrhizae è in grado di ottenere un effetto
ipotrigliceridemizzante nel coniglio e previene la
formazione delle placche ateromasiche.
4. e zhu, rhizoma Zeodoariae
Questa pianta appartiene al gruppo delle
zingiberaceae e contiene una sostanza definita
curcumina, che possiede un buon effetto
ipolipemizzante. Esperiementi su animali dimo-
strano che la curcumina ha effetti ipotriglice-
ridemizzanti, ipocolesterolemizzanti ed
ipobetalipoproteinemizzanti; inoltre, è in grado di
ridurre l’accumulo dei lipidi a livello delle pareti
arteriose.
5. Altri rimedi
Molti altri rimedi della farmacologia cinese pre-
sentano effetti ipolipemizzanti simili a quelli già
descritti; ad esempio: hong hua flos Carthami, yan
hu suo rhizoma Corydalis, dang gui radix
Angelicae sinensis, etc.
2. rimedi tonici
1. nu zhen zi, fructus Ligustri lucidi
Delle osservazioni cliniche effettuate in 30 casi di
iperlipemia trattati con pillole al miele a base di
fructus Ligustri lucidi dimostrano che questo ri-
medio possiede un buon effetto ipocolesterolemiz-
zante; l’efficacia del farmaco si è manifestata nel
70% dei pazienti trattati, con un abbassamento
medio dei livelli di colesterolo di circa 82mg%.
Fructus Ligustri lucidi è stato utilizzato anche per
ottenere una riduzione delle beta-lipoproteine con
un’efficacia dimostrata nel 91% dei pazienti ed
una riduzione massima di 500mg%. In un esperi-
mento effettuato su ratti, con somministrazione
del nu zhen zi protrattasi per due mesi, si è
ottenuto un abbassamento del colesterolo e dei
trigliceridi che, confrontato con il gruppo di con-
trollo, ha dimostrato una riduzione del 50% circa;
anche le lesioni ateromasiche aortiche hanno pre-
sentato una marcata riduzione. L’associazione di
fructus Ligustri lucidi ed herba Eclipatae ha pre-
sentato un buon effetto ipotrigliceridemizzante,
ma scarsa efficacia sui livelli di colesterolo; con-
temporaneamente questa associazione ha dimo-
strato di promuovere la fluidità ematica e di eser-
citare un effetto antitrombotico.
2. dong chong xia cao, Cordyceps
Osservazioni cliniche su 273 casi di iperlipemia
trattati con Cordyceps hanno evidenziato che il
colesterolo si è ridotto di media del 17.5%, con
una buona efficacia nel 61.2% dei pazienti, i
trigliceridi si sono ridotti del 9.93%, con una
buona efficacia nel 56.7% dei pazienti. Contem-
poraneamente le lipoproteine ad alta densità sono
aumentate del 21.19% con una buona efficacia nel
76.2% dei pazienti. Esperimenti animali dimo-
strano, inoltre, che il Cordyceps è efficace sia nel
ridurre i lipidi ematici che nel limitare i fenomeni
aterosclerotici.
3. he shu wu, radix Polygoni multiflori
Osservazioni cliniche in 178 casi di iperlipemia
trattati per due settimane con pillole a base di
radix Polygoni multiflori (confezionate con un
70% di estratto e 30% di polvere ottenuta frantu-
mando finemente la pianta) dimostrano che il
colesterolo si è ridotto mediamente di 39mg% con
un effetto significativo nel 61.8% dei pazienti.
Alcuni autori ritengono che la lecitina contenuta
nel farmaco possa inibire l’accumulo epatico del
colesterolo, abbassare il suo livello serico e ridur-
re le infiltrazioni a livello della tonaca intima della
parete arteriosa.
4. Altri rimedi
Molti altri rimedi tonici dimostrano un buon effet-
to ipolipemizzante. Tra i tonici dello yin ricordia-
mo il mai men dong radix Opiophogonis; tra i
tonici del sangue dang gui o radix Angelicae
sinensis, sang ji sheng o ramulus Loranthii; tra i
tonici dello yang ricordiamo yin yang huo o herba
Epimedii e du zhong o cortex Eucommiae.
3. altre categorie di farmaci
Altri farmaci, appartenenti a categorie non citate
fino ad ora, dimostrano un buon effetto
ipolipemizzante. Tra i rimedi che liberano l’ester-
no ricordiamo: chai hu radix Bupleuri, sang ye
folium Mori; tra i purganti da huang radix et
49
rhizoma Rhei; tra i rimedi che purificano il calore
jin yin hua flos Lonicerae, di gu pi cortex Lycii
radicis; tra i diuretici yin chen hao herba Artemisiae
capillaris, ze xie rhizoma Alismatis; tra i farmaci
eupeptici shan zha fructus Crataegi. Ricordiamo
inoltre xie bai bulbus Allii fistulosi che ha dimo-
strato di possedere buoni effetti nella riduzione
del colesterolo e trigliceridi, nell’aumento delle
lipoproteine ad alta densità, nella protezione della
parete vasale.
DIFFERENZIAZIONE DELLE SINDROMI
IPERLIPEMICHE IN MEDICINA TRADIZIONALE
CINESE
Tutti i rimedi citati possono essere utilizzati sin-
golarmente per la loro azione ipolipemizzante;
tuttavia, quando vengono utilizzati tenendo conto
della diagnostica e della clinica di medicina tradi-
zionale cinese, i loro effetti sono molto potenziati.
Classificazione delle iperlipemie in M.T.C.
1. sindrome iperlipemica da ristagno delle
mucosità
2. sindrome iperlipemica da deficit dello
yin
3. sindrome iperlipemica da deficit dello
yang
Sindrome iperlipemica da ristagno di mucosità
Sintomatologia: iperlipemia, obesità, predilezio-
ne per i cibi dolci e grassi, sensazione di oppres-
sione toraco-addominale, talora nausea e vomito.
Segni clinici: lingua ricoperta da patina grassa,
polso teso e scivoloso.
Etiologia: ritenzione di mucosità e difetto dello
yang in generale e di quello cardiaco in particola-
re.
Terapia: trasformare le mucosità e promuovere la
circolazione nei canali e nei collaterali.
Prescrizione
ban xia
rizoma Pinelliae
gua lou zi
fructus Tricosanthis
xie bai
bulbus Allii macrostemi
zhi ke
fructus Aurantii
chen pi
pericarpium Citri reticulatae
pu huang
pollen Typhae
50
dan shen
radix Salviae milthiorrhizae
Analisi della prescrizione: ban xia, gua lou zi:
eliminano le mucosità torbide; xie bai, zhi ke,
chen pi: attivano e mobilizzano l’energia; pu
huang e dan shen: promuovono la circolazione del
sangue ed esercitano effetto ipolipemizzante.
Sindrome iperlipemica da deficit dello yin
Sintomatologia: iperlipemia, emaciazione, verti-
gini, tinnitus, lombalgia o debolezza della regione
lombare e delle ginocchia, insonnia, ansia, amne-
sie.
Segni clinici: lingua rossa ed arida, patina scarsa
o assente, polso fine e rapido.
Etiologia: calore-vuoto determinato dal deficit
dello yin, ritenzione di mucosità e lipidi.
Terapia: nutrire lo yin ed i liquidi organici, elimi-
nare le mucosità esercitando un effetto
ipolipemizzante.
Prescrizione
gou qi zi
fructus Lycii
shu di
radix Rehmanniae praep.
sang ji sheng
ramulus Loranthii
he shou wu
radix Polygoni multiflori
bai jie zi
semen Sinapis albae
shan zha
fructus Crataegi
ze xie
rhizoma Alismatis
ge gen
radix Puerariae
Analisi della prescrizione: gou qi zi, shu di, he
shou wu, sang ji sheng e bai jie zi: nutrono lo yin
ed i liquidi organici; shan zha, ze xie e ge gen:
eliminano le mucosità torbide ed esercitano effet-
to ipolipemizzante.
Sindrome iperlipemica da deficit dello yang
Sintomatologia: iperlipemia, vertigini, astenia,
stato generale debilitato, flatulenze, feci molli.
Segni clinici: lingua pallida, patina sottile e bian-
ca, polso soffice e superficiale, spesso lento.
Etiologia: deficit dello yang della milza nelle
funzioni di trasformazione e trasporto, con produ-
zione di mucosità e torbidità.
Terapia: riscadare lo yang della milza e promuo-
verne le funzioni, rimuovere le torbidità ed elimi-
nare le mucosità. 4. prescrizione (iperlipemia con insonnia e stipsi)
Prescrizione he shou wu
bai zhu radix Polygoni multiflori
rhizoma Atractylodis macrocefalae dan shen
cang zhu radix Salviae milthiorrhizae
rhizoma Atractylodis lancea huang jing
yi yi ren rhizoma Polygonati
semen Coicis ye jiao teng
sha ren caulis Polygoni multiflori
fructus Amomi da zao
dang shen fructus Ziziphi jujubae
radix Codonopsis pilosulae chi shao yao
fu ling radix Paeoniae rubra
sclerotium Poriae cocos dang gui
ban xia radix Angelicae sinensis
rhizoma Pinelliae hing hua
chen pi flos Carthami
pericarpium Citri reticulatae
ge gen
radix Puerariae
ze xie Bibliografia
rhizoma Alismatis
Analisi della prescrizione: bai zhu, cang zhu, yi yi 1. Sotte L., La Farmacoterapia Cinese, Manuale
ren, sha ren, dang shen e fu ling riscaldano la milza delle Prescrizioni, Qiu Tian, San Marino, 1991.
e ne promuovono l’energia; ban xia, chen pi, ge 2. Chang H.M., But P.P.H., Pharmacology and
gen e ze xie eliminano le mucosità ed esercitano Applications of Chinese Materia Medica, World
effetto ipolipemizzante. Scientific P., Singapore, 1987.
3. Hsu H.Y., Chen Y.P., Hong M., The Chemical
Ricette semplici Constituents of Oriental Herbs, Or. Heal. Arts
Inst., Taiwan, 1985.
4. Sotte L., Muccioli M., Dispense del Corso di
Farmacologia Cinese, Scuola Italiana di Medici-
Esistono alcuni rimedi estremamente semplici na Cinese, Qiu Tian, San Marino, 1989.
che possono essere utilizzati per il trattamento 5. Humbart S., Natural Healing with Herbs, Hohm
dell’iperlipemia basandosi sulla differenziazione Press, Arizona, 1989.
delle sindromi prima esaminata. 6. Chamfrault A., Traité de Médecine Chinoise,
Tome III, Chamfrault ed., Angouleume, 1961.
1. prescrizione 7. Chamfrault A., Traité de Médecine Chinoise,
san qi Tome IV, Chamfrault ed., Angouleume, 1961.
radix Notoginseng 8. Martucci C., Rotolo G., Fondamenti di
shan zha Farmacoterapia Cinese, ed. Li Shi Zhen, Milano,
fructus Crataegi
ze xie
1988.
rhizoma Alismatis 9. Tutte le statistiche sono tratte da comunicazioni
jue ming zi personali del prof. Liang Song Ming, direttore
semen Cassiae dell’Istituto di Farmacologia, College di Medici-
hu zhang na Tradizionale Cinese di Canton.
rhizoma Polygoni cuspidati 10. Chen Xinnong, Chinese Acupuncture and
2. prescrizione (iperlipemia con obesità) Moxibustion, Foreign Language Press, Beijing,
shui jiao san 1987.
polvis corni Bubali
3. prescrizione (iperlipemia con deficit del rene)
du zhong
cortex Eucommiae
gou qi zi
fructus Lycii
xuan shen
radix Scrophulariae

51
 La digitopressione
Claudio Corbellini* Ettore De Giacomo**
Le manovre di compressione attraverso le dita
della mano di zone del corpo dolenti, hanno una
valenza istintiva, riconoscibile presso tutte le cul-
ture e tradizioni.
Se vogliamo entrare più nel merito, possiamo
definire la digitopressione come una tecnica, con-
sistente nell’esercitare una pressione modulata su
alcuni punti, o zone dell’organismo, utilizzando
polpastrelli delle dita, in particolare del pollice.
(4).
Cina o Giappone?
Certamente la tecnica di digitopressione più nota
e diffusa è lo Shiatsu, termine giapponese che
indica appunto l’esercitare una pressione con le
dita (Sji=dito; Atsu=pressione).
Gli autori nipponici (7), definiscono tale metodica
come “esclusivamente giapponese”, tanto che nel
1955 il Ministero giapponese per la sanità rico-
nobbe ufficialmente la validità del trattamento,
praticato già dal 1940 presso l’Istituto Namikoshi
di Shiatsu-terapia.
Anche i cinesi però ne rivendicano la paternità,
infatti la manipolazione di “pressione” (5) o “An
Fa”, è una delle tecniche principali del massaggio
tradizionale cinese e viene praticata utilizzando le
estremità delle dita (solo il pollice, il medio aiuta-
to dall’indice, indice medio e anulare allineati a
livello dei polpastrelli).
Tale metodica ha origini antiche quanto la medi-
cina tradizionale ed il massaggio cinesi.
Al cap. XII del Su Wen (testo classico della
medicina cinese) si parla del massaggio come
*Corso di Perfezionamento in Medicina Tradizionale Cinese
Università di Pavia, Presidente dell’A.M.P.A.S.E.
(Associazione Medica Pavese Agopuntura Scientifica
Energetica). Coordinatore Provinciale Pavia S.I.M.P.
**Responsabile dell’attività didattica
dell’A.M.P.A.S.E.,Scuola Italiana di Medicina Tradizionale
Cinese di Bologna (Gruppo di Studio Società e Salute, Forlì)
52
tecnica terapeutica appropriata, da associare alla
ginnastica energetica, per curare alcune impor-
tanti patologie (1).
Durante la dinastia Tang (618-907 d.C.) si varò
una riforma degli studi medici (5), stabilendo la
divisione del personale sanitario addetto al mas-
saggio in quattro gruppi di operatori: docenti,
medici, tecnici e studenti.
Il massaggio assumeva quindi pari dignità della
farmacologia e dell’agopuntura (1) e si scriveva:
“Il dipartimento di massaggio sarà composto da
quattro medici massaggiatori, quindici studenti in
massaggio, sei infermieri massaggiatori, quindici
studenti in massaggio; il docente sarà incaricato di
insegnare le tecniche di massaggio, la ginnastica
terapeutica (daoyin) e la circolazione dello yin e
dello yang”.
Questa citazione sta ad indicare l’importanza del-
la massoterapia e delle sue tecniche (quindi la
digitopressione) nel contesto della medicina cine-
se.
Ritornando alla diatriba nazionalistica cino-giap-
ponese, noi non vogliamo entrare nel merito,
correndo il rischio di restarne coinvolti come
“spettatori innocenti”; diremo soltanto che l’effi-
cacia di alcune tecniche, come la digitopressione
è comunque condizionata dalla conoscenza degli
elementi fondamentali della medicina energetica
(“la circolazione dello yin e dello yang”).
Infatti, la digitopressione si applica non solo sui
punti dolenti, ma anche su zone energetiche capa-
ci di stimolare in modo adeguato la circolazione
dell’energia (Qi) e del sangue (Xue).
Vale a dire che, sia per le tecniche Shiatsu, che per
quella An Fa del massaggio cinese, è molto im-
portante la conoscenza della circolazione
energetica e dei punti che la influenzano.
In questa sede parleremo principalmente della
digitopressione come tecnica del massaggio cine-
se, che ricordiamo essere una tecnica alternativa
per la stimolazione dei punti oltre alle due classi-
che: “agopuntura e moxa” e alla più recente con il
laser.
Noi riterremmo opportuno, in considerazione del-
l’azione sull’equilibrio energetico dell’organismo,
che questa tecnica sia anch’essa considerata atto
medico e come tale riservata a medici agopuntori.
Come viene praticata?
Il termine An Fa significa, come detto, “manipo-
lazione di pressione”.
A tale scopo vengono utilizzati soprattutto i
polpastrelli delle dita, in particolare il pollice (con
la sua maggiore superficie, stimola un maggior
numero di recettori sensoriali); a seconda però
delle zone da trattare e dell’intensità e di pressione
che si vuole esercitare, si possono utilizzare (5)
l’articolazione tra la prima e la seconda falange
del medio, il palmo della mano, il gomito, il piede
(generalmente il tallone).
Si esercita, nel punto prescelto, una pressione
inizialmente leggera, quindi sempre più forte, per
poter penetrare nella massa muscolare.
Ovviamente il paziente deve essere sano e di
robusta costituzione ed una particolare delicatez-
za è richiesta a livello addominale, negli anziani,
nei pazienti defedati e nei bambini, tenendo pre-
sente che in pediatria (2), esistono degli aspetti
specifici di fisiopatologia energetica. (Le prime
“Scuole di Medicina per l’Infanzia”, sorgono in
Cina a partire dal 433 d.C., e nel 610 d.C. viene
redatto il “Trattato d’Eziopatogenesi”, Zhubing
Yuanhou Lun, che propone uno studio dettagliato
delle cause di malattia dell’infanzia).
Come agisce?
Gli obiettivi principali del massaggio cinese, quin-
di, anche quelli della digitopressione, (5) possono
essere riassunti così:
- raggiungimento di un equilibrio energetico
dell’organismo;
- rafforzamento delle difese organiche;
- stimolazione della circolazione del Qi
(energia) e di Xue (sangue).
1. Raggiungimento dell’equilibrio energetico: la
malattia è uno squilibrio energetico tra le varie
parti dell’organismo, o tra tutto l’organismo e
l’ambiente che lo circonda.
Lo scopo della terapia è di conseguenza quello di
armonizzare lo yin e lo yang, l’energia e il sangue,
agendo sugli organi e visceri, stimolando in modo
adeguato i meridiani ad essi collegati.
Tutte le tecniche di massaggio agiscono sulla
superficie cutanea, trattando la zona affetta
(mialgia, artralgia ecc.) ma, grazie ai collegamen-
ti tra pelle, punti di agopuntura, meridiani, organi
e visceri, si può agire anche sull’interno; si spiega
così l’efficacia anche in alcune situazioni quali
l’insonnia, le cefalee, le gastralgie....
Le manipolazioni di pressione, An Fa, sui punti
Pishu 20VB e Weishu 21VB, sono state studiate
per valutare la loro azione sui movimenti
peristaltici dello stomaco: si è notata una notevole
riduzione dei movimenti peristaltici dello stoma-
co con scomparsa del senso di fame.
2. Rafforzamento delle difese organiche: si assi-
ste ad una stimolazione nella circolazione del-
l’energia e del sangue, con conseguente aumento
della resistenza dell’organismo alle malattie.
Stimolando i punti Shu del dorso con la tecnica di
digitopressione, si può ottenere:
- incremento dei granulociti neutrofili e dei
linfociti;
- aumento delle capacità fagocitarie dei
granulociti;
- innalzamento del titolo di complemento.
Tali modificazioni degli esami istochimici si man-
tengono per circa 4 ore, dopo la seduta di massag-
gio.
3. Stimolazione della circolazione di Qi (energia)
e Xue (sangue): il massaggio promuove nella
zona in cui viene esercitato un’azione
antiinfiammatoria, analgesica e di stimolo alla
circolazione ematica.
Che cosa cura?
La risposta a questa domanda è già implicita in
quanto affermato in precedenza.
E' ovvio che le cose migliori si ottengono nelle
“patologie esterne” (mialgie, artralgie...), tuttavia
le potenzialità sono notevoli anche per la cura di
affezioni implicanti uno squilibrio energetico “in-
terno”, cioè a carico di organi e visceri.
Fare un elenco dettagliato di tutte le indicazioni
sarebbe inutile e noioso; in questa sede ci sembra
opportuno citare a titolo esemplificativo alcuni
punti della medicina cinese ed i loro effetti
terapeutici derivanti dall’adeguata stimolazione.
Zhongfu - Lu 1
Situato sul bordo superiore della seconda costa a
sei cun dalla linea mediana.
Indicazioni: dolori toracici e della regione ante-
riore della spalla; tosse, dispnea, amsa (punto del
meridiano del polmone, quindi relazione con l’or-
gano).
Hegu - Li 4
All’angolo tra il primo ed il secondo metacarpo.
Indicazioni: riniti, brachialgia.
Sizhukong - SJ 23
Estremità esterna del sopracciglio.
Indicazioni: emicrania, strabismo, patologia ocu-
lare.
53
Neiguan - P6
Due cun prossimalmente alla piega di flessione
del polso, tra i due tendini flessori.
Indicazioni: patologia cardiaca, ipertensione,
gastralgia, nevraglie intercostali, crisi isteriche.
Come detto, tale rassegna ha solo un significato
esemplificativo, per comprendere come i punti
citati, sia che vengano stimolati, come descritto
precedentemente col massaggio, che con altre
tecniche (agopuntura, moxibustione, laserterapia),
esercitano differenti tipi di azione:
- azione locale;
- azione a distanza, spiegabile pensando al percor-
so del meridiano cui appartengono;
- azione sull’organo-viscere, collegati al meridia-
no stesso.
In realtà l’azione è più complessa in quanto il
sistema dei meridiani, o meglio dei canali di
agopuntura, deve essere condiderato come la chia-
ve dell’omeostasi dell’organismo, regolando at-
traverso l’equilibrio elettromagnetico dell’orga-
nismo gli altri tre sistemi: sistema nervoso centra-
le, vegetativo e ormonale.
Bibliografia
1.Despeux C. - Historie del la Médecine Chinoise
- Encycl. Med. Nat. (Paris, France) Acupuncture
et Médecine Traditionelle Chinoise, IA-1, 12-
54
1989, 30p.
2.Dinouart - Jatteau P. - L’enfant en médecine
traditionelle chinoise - Encycl. Med. Nat. (Paris,
France) Acupuncture et Médecine Traditionelle
Chinoise, IA-9, 12-1989, 11p.
3.Guillaume G. - La prise en charge de l’homme
dans la Médecine Traditionelle Chinoise - Encycl.
Med. Nat. (Paris, France), Acupuncture et
Médecine Traditionelle Chinoise, IA-5, 12-1989,
18p.
4.Nguyen Vang Nghi - Christine Recours-Nguyen,
“Medecine Traditionelle Chinoise”, Ed. N.V.N.,
Marseille France, 1984, Chap. XV, 637p.
5.Sotte L. - Fu Bao Tian, “Teoria e pratica del
massaggio cinese”, Supplemento al n. 1-1988
della Rivista Italiana di Medicina Tradizionale
Cinese, p.4; p. 6-7; p. 17-18.
6.Taillandier J. - Réflexoyhérapies et
microsystémes en acupuncture - Bases
physiologiques et thérapeutiques - Encycl. Med.
Nat. (Paris, France), Acupuncture et Médecine
Traditionelle Chinoise, II-1, 12-1989, 6p.
7.Toru Namikoshi, “Terapia Shiatsu, teoria e pra-
tica”, Ed. Mediterranee - Roma, 1981, p. 7-27.
8.Caspani Franco - Caspani P.: “Circolazione
dell’energia e del sangue, assonanze e nuove
vedute” - Rivista Italiana di Agopuntura n.67
Gennaio-Aprile 1990, p. 6.
dal Journal of Traditional
Chinese Medicine

vol. 11 - n° 3 settembre 1991

55
 speciale
Situazione mondiale dello sviluppo della medicina
tradizionale cinese e delle sue prospettive
Hou Shaotang*
Uno sguardo globale sulle medicine mondiali alle
soglie del XX secolo, permette molte considera-
zioni. Il fenomeno più importante è che le medi-
cine tradizionali di vari paesi sono state rivalutate
e si stanno riappropriando del loro spazio storico
e scientifico al servizio della salute dell’uomo.
Fino a metà del secolo la medicina occidentale era
l’unico “fiore che sbocciava” a livello mondiale.
Le medicine tradizionali erano state quasi total-
mente dimenticate e in molti paesi rischiavano
addirittura l’estinzione.
Tuttavia, a partire dagli anni ’50, la medicina
tradizionale cinese (MTC) ha conosciuto una ra-
pida ripresa della sua popolarità e, di conseguen-
za, uno sviluppo a livello mondiale.
Contemporaneamente è stata rivalutata la vitalità
intrinseca delle medicine tradizionali ed è stato
capito che la medicina moderna da sola non è in
grado di rispondere a tutti i bisogni, sempre più
manifesti, di un buon stato di salute.
Dalla seconda guerra mondiale in poi si sono
create delle grosse sperequazioni nello sviluppo
economico nelle varie nazioni. Molte persone, e
non solo nei paesi in via di sviluppo, si sono
trovate nell’impossibilità di affrontare adeguata-
mente le sempre più crescenti spese mediche.
Questo ha favorito la ripresa delle medicine tradi-
zionali e, tra queste, soprattutto della MTC. Que-
sta ripresa ha avuto un boom dopo la visita del
Presidente degli Stati Uniti Nixon in Cina nel
1972.
Nei primi anni ’70 l’OMS ha cominciato a pren-
dere in considerazione le varie medicine tradizio-
nali ed ha creato, allo scopo di studiarle e appro-
fondirle, 26 centri di ricerca sparsi in tutto il
mondo. Più della metà di questi centri (tra cui 7 in
Cina, 2 in Giappone, 2 nella Corea del Sud e 1
nella Corea del Nord) si occupano della MTC con
alcune differenze legate al bagaglio culturale e
*China Academy of TCM
56
alla terminologia delle diverse nazioni.
Questo indica che la MTC è il nucleo centrale e il
pilastro delle medicine tradizionali.
Attualmente la situazione mondiale della MTC è
ancora più incoraggiante. L’interesse attorno a
questa disciplina è crescente sia da parte del-
l’OMS che da parte della gente comune. Questa
pratica terapeutica sta riscuotendo sempre più
fiducia, non solo come strumento di cura, ma
anche come strumento di prevenzione per il man-
tenimento di un buon stato di salute.
A partire dalla visita in Cina del Presidente Nixon
sono stati pubblicati sui bollettini dell’OMS molti
articoli riguardanti la MTC. In essi si fa menzione
ad oltre 40 patologie nelle quali essa è applicabile.
Inoltre l’OMS, fin da allora, dà un valido sostegno
alle attività accademiche a livello internazionale.
Nel novembre 1987 la WFAS (World Federation
of Acupuncture-Moxibustion Societies) è entrata
ufficialmente a far parte dell’OMS. In un breve
periodo di circa 10 anni la scienza dell’agopuntu-
ra e moxibustione si è diffusa in tutto il mondo ed
attualmente sono pochi i paesi nei quali essa non
è conosciuta. Nell’ottobre 1989 si è tenuta a
Ginevra, presso la sede dell’OMS, una Conferen-
za Internazionale per la standardizzazione della
nomenclatura in agopuntura. Vi hanno partecipa-
to esperti di 20 nazioni. In quella sede, sotto la
presidenza del direttore generale dell’OMS e del
direttore del programma delle medicine tradizio-
nali, sono stati stabiliti: il codice alfanumerico dei
punti, i nomi cinesi e i nomi in lingua inglese, la
scrittura in pinyin, la localizzazione dei 14 meri-
diani principali e dei loro 361 punti, la localizza-
zione dei meridiani secondari e dei loro 48 punti
e la localizzazione dei punti di craniopuntura.
Questa Conferenza rappresenta una pietra miliare
di larghe prospettive nello sviluppo a livello mon-
diale della MTC. Essa riflette le aspettative e la
fiducia della gente comune in questa metodica
terapeutica e il riconoscimento che la stessa sta
ottenendo nei circoli medici e presso gli studiosi
di materie mediche. Questa conferenza è anche
uno stimolo alla ricerca a livello mondiale sulla
teoria e sulla pratica della Medicina Tradizionale
Cinese.
Da quando gli Stati Uniti sono diventati leaders
nello sviluppo dello studio e della pratica della
MTC, ci sono stati molti rapidi sviluppi di questa
disciplina, con alcune diversità da stato a stato.
Vent’anni fa in nessuno stato era permessa la
pratica dell’agopuntura e della moxibustione. Ora
quasi tutti gli stati la permettono.Una statistica del
1984 indica che almeno 10 stati permettono agli
agopuntori di esercitare liberamente la loro pro-
fessione, sette stati permettono la pratica in studi
associati con medici di medicina occidentale e
altri stati permettono l’esercizio della professione
sotto la responsabilità di un medico di medicina
occidentale. Mentre vent’anni fa non c’erano per-
messi per esercitare la MTC, nel 1984 erano
14.000 gli agopuntori abilitati e ora sono oltre i
20.000. In California gli abilitati erano 600 nel
1978, 2.000 nel 1984 e 3.500 nel 1989.
Nella sola California ci sono attualmente 14 scuo-
le riconosciute dal governo per l’insegnamento
della medicina tradizionale cinese, inclusa la
farmacologia. Di conseguenza, la maggior parte
degli agopuntori degli Stati Uniti usa anche la
farmacologia cinese. Questo rappresenta una gran-
de forma di riconoscimento e di sviluppo della
MTC. A confronto degli Stati Uniti altre nazioni,
quali la Francia o altri paesi europei e, soprattutto
il Giappone, che hanno introdotto la pratica della
MTC molti anni prima, sono attualmente più
carenti in tema di legislazione e di
regolamentazione.
Negli anni ’80 sono apparse pubblicazioni su
larga scala di testi sulla MTC. La Redwig Company
una casa editrice del Massachussets, aveva pub-
blicato nel novembre ’89, più di 160 testi sull’ago-
puntura, sulla moxibustione, sul massaggio, sulla
farmacologia e sul Qigong. Da allora il numero di
testi pubblicato dalla stessa casa supera i 500. I
libri comprendono non solo le traduzioni dei
classici quali il Canone di Medicina Interna del-
l’Imperatore Giallo e il Trattato delle Malattie
Febbrili etc., ma anche testi moderni. Nel catalo-
go sono compresi scritti di autori conosciuti a
livello mondiale, quali J. Needham in Gran
Bretagna, P.U. Unschuld in Germania, P. Nogier
in Francia, Otsuka in Giappone. Questo dimostra
che negli Stati Uniti c’è un vasto numero di lettori
e di praticanti la MTC. Inoltre, l’applicazione
dell’agopuntura, della moxibustione, della
farmacologia e del Qigong per la prevenzione e il
trattamento dell’AIDS ha ottenuto i primi risulta-
ti. In questo campo gli americani sono all’avan-
guardia a livello mondiale ed hanno già publicato
dei testi. In tutto questo processod i sviluppo
hanno avuto un ruolo fondamentale i cinesi emi-
grati in America o i Cino-Americani.
Per quanto riguarda l’Europa, la Francia è stata la
prima ad introdurre la MTC. Essa fu introdotta già
nel XVII secolo dai mercanti, dai diplomatici e in
particolare, dai missionari. Ma, fino agli anni ’30
di questo secolo, è sempre rimasta nell’ombra. A
partire dagli anni ’70 ha conosciuto un rapido
sviluppo testimoniato dal fatto che l’Accademia
Francese per le Scienze Mediche ha ammesso che
l’agopuntura e la moxibustione sono pratiche
mediche e il Governo Francese ha dichiarato che
solo i medici le possono praticare. Una statistica
del 1983 rivela che su 120.000 medici 9.000 (8%)
praticano l’agopuntura e la moxibustione, il 50%
della popolazione riceve o ha ricevuto trattamenti
con agopuntura e il 60% degli ospedali dà dei
consigli ai pazienti sulla MTC. Nel 1985 il Mini-
stero della Sanità francese ha istituito il Comitato
sui problemi terapeutici dell’agopuntura e della
moxibustione. Il Comitato ha formulato le regole
riguardanti la qualificazione, gli esami e il rilascio
dei diplomi di abilitazione. Queste regole, entrate
in vigore nel 1987, sono state riconosciute dal-
l’Associazione dei Medici Francesi nel 1988.
Negli ultimi anni c’è stato uno sviluppo dell'ago-
puntura e moxibustione e degli altri settori della
MTC quali la farmacoterapia, il massaggio, il
Qigong e la dieta. Sono stati tradotti molti classici
e, contemporaneamente, è stata creata una banca
dati e un sistema bibliografico per estendere il più
possibile l’accesso alla conoscenza della MTC.
Alcune case farmaceutiche hanno dimostrato una
grande capacità e vitalità, malgrado le resistenze
incontrate, in attività di ricerca e di sperimentazione
clinica dei farmaci cinesi.
In Giappone lo sviluppo della MTC risale a 1.000
anni fa. A quei tempi, sotto il nome di “Kampo”,
era la medicina ufficiale ed aveva alcune peculia-
rità giapponesi. Ma, attorno alla fine del secolo
scorso, in seguito alla politica di
occidentalizzazione portata avanti dalla “riforma
Meji”, Kampo (chiamato anche Medicina Orien-
tale) è stata completamente proibita, correndo un
serio pericolo di estinzione. La situazione è mi-
gliorata nel periodo della seconda guerra mondia-
le, quando Kampo è stata lentamente, ma
definitivamente ripresa. Essa ha cominciato però
a svilupparsi realmente dopo che a livello mon-
diale si è creato l’interesse attorno alla MTC.
Prima del 1976 i medici di formazione occidenta-
le che usavano la MTC erano meno del 10%, nel
1976 erano il 19.2%, nel 1989 erano 78.9%. I
membri della Associazione per la Medicina Orien-
tale erano meno di 500 negli anni 1950-1973, oltre
i 1.000 nel 1976, oltre gli 8.000 nel 1989.
57
Dei circa 160.000 medici di formazione occiden- nel campo della medicina occidentale.
tale presenti in Giappone (statisticamente del In Francia la situazione è la stessa. Il problema
1989), 120.000 praticano con diverse modalità la della formazione è stato risolto solo dieci anni fa.
Medicina Orientale. Vi sono inoltre 110.000 pra- Tuttavia le case farmaceutiche devono attendere
ticanti l’agopuntura e la moxibustione e 100.000 molto tempo prima di poter produrre i farmaci
massaggiatori: un grande contingente di addetti a cinesi brevettati o semplicemente usare delle pre-
questa pratica medica, secondo solo a quello della parazioni estrattive, poichè la legge a riguardo è
Cina. Negli ultimi 10 anni sono incrementati di molto severa.
circa 10 volte sia i membri dell’Associazione di Da questi tre esempi si può immaginare quanto la
Medicina Orientale sia il consumo dei farmaci situazione sia difficile anche in altri paesi. Sono
cinesi. L’esportazione di farmaci cinesi in quel parecchi coloro che dubitano o addirittura negano
paese ha superato nel 1990 il valore di 130 miliar- alla MTC la possibilità di un suo sviluppo a causa
di di Yen (un miliardo di dollari). La diffusione a delle molte difficoltà ed ostacoli incontrati. Ma, se
livello mondiale della MTC non avviene senza guardiamo ai dati summenzionati riguardanti gli
difficoltà e forti resistenze. Lo provano i seguenti ultimi vent’anni, si può avere un atteggiamento
fatti. In Giappone non è stata ancora abrogata la diverso. Malgrado le grandi resistenze incontrate,
legge che proibisce ai medici l’esercizio della lo sviluppo a livello mondiale della MTC sta
Medicina Orientale. Questa non ha una posizione continuamente crescendo, a dimostrazione che
all’interno dell’insegnamento medico e i membri non si tratta di un fenomeno casuale, ma di una
dell’Associazione di Medicina Orientale non sono tendenza sempre più radicata in questo preciso
ammessi nell’Associazione Medica Giapponese. contesto storico.
Gli agopuntori e i massaggiatori non sono ricono- Quindi a mio giudizio lo sviluppo a livello mon-
sciuti come professionisti medici e non godono di diale della MTC può essere diviso nelle seguenti
un adeguato status sociale. Le leggi per il control- fasi: anni ’70 l’infanzia, anni ’80 la pubertà e anni
lo dei farmaci cinesi sono così complicate che ’90 l’età adulta, che pone solide basi per la sua
finora nessun farmaco ha ottenuto l’approvazio- diffusione alle soglie del XXI secolo.
ne.
La pratica clinica di Kampo, agopuntura e
moxibustione, ha molte restrizioni da parte del
sistema sanitario nazionale. Queste difficoltà non
sembrano dissiparsi in un arco di tempo breve.
Negli Stati Uniti la situazione non è migliore.
Malgrado lo sviluppo che la medicina cinese ha
ottenuto in questi ultimi vent’anni, la tendenza
sociale al disprezzo, alla negazione e alla critica
aperta è tutt’ora molto forte. L’attività degli
agopuntori è molto condizionata nella maggior
parte degli stati e perfino proibita in alcuni. Il
Governo degli Stati Uniti proibisce l’importazio-
ne come medicinali dei semplici cinesi o dei
prodotti confezionati. Le persone contrarie alla
MTC hanno tentato in tutti i modi di sabotarla. Nel
1989 le autorità della California hanno usato
alcuni casi di corruzione e plagio, come scuse per
congelare i fondi del Comitato per gli esami di
qualificazione agli agopuntori ed hanno minac-
ciato lo scioglimento del Comitato stesso. Si
sente molto spesso dire che la medicina cinese non
ha basi scientifiche e che i relativi farmaci hanno
effetti collaterali tossici e quindi non sono sicuri.
Alcuni chiedono addirittura alle autorità di proibi-
re la pratica della MTC. Inoltre, il Governo Cen-
trale degli Stati Uniti è molto riluttante ad investi-
re poche decine di migliaia di dollari per la ricerca
sulla prevenzione e sulla cura dell’AIDS con la
MTC, l’agopuntura e il Qigong, mentre investe
centinaia di migliaia di dollari per lo stesso scopo

58
59
 osservazioni cliniche
Applicazione combinata di craniopuntura e
somatopuntura nel trattamento della paralisi
pseudobulbare
Qu Hong* Ren Lipung** Guo Yi***
Gli autori hanno trattato dal 1985 al 1989 28 casi
di paralisi pseudobulbare con craniopuntura e
somatopuntura combinate. I risultati sono stati
buoni, come riportato di seguito.
Dati clinici
Tutti i 29 pazienti erano stati precedentemente
trattati con farmaci della medicina occidentale o
della medicina tradizionale cinese senza benefi-
cio. Si trattava di 26 persone di sesso maschile e 2
di sesso femminile, di età tra 51 e 72 anni. La
malattia durava da un mese a tre anni. Dieci
pazienti erano anche monoplegici.
Criteri diagnostici
1. Disfagia, disfonia e disfasia.
2. Riflesso faringeo conservato, riflesso del palato
molle ridotto o assente.
3. Possibile presenza di disturbi della sfera emo-
tiva, quali pianto e risa involontari.
4. Due episodi anamnestici di stroke con differen-
te lateralità oppure altre lesioni del primo neurone
Metodo di trattamento
Localizzazione dei punti
1. Craniopuntura:
I 2/5 inferiori delle aree motoria e sensoriale
bilateralmente.
2. Somatopuntura:
- 20GB - Fengchi;
- 23Ren - Lianquan;
- 26Du - Renzhong.
1. Craniopuntura: si inseriva con movimento
rapido un ago filiforme alla profondità di 1-1.5
*Hospital of TCM,Hexi District, TIanjin
**Nankai University, Tianjin
***Tianjin College of TCM
60
cun, nella direzione dell’area sensitivo-motoria.
Seguivano rapide manipolazioni, per 0.5-1 min,
fino alla comparsa della sensazione di parestesia.
L’ago era lasciato in sede per 40 min e manipolato
con rotazioni di piccola ampiezza 0.5-1 min prima
di essere tolto.
2. Somatopuntura: nei punti Fengchi (20GB) e
Lianquan (23Ren), l’ago era inserito in direzione
della radice della lingua per una profondità di 1.5
cun, con un metodo di manipolazione neutro. Nel
punto Renzhong, l’ago era inserito obliquamente
verso il basso ad una profondità di 0.5 cun. Tutti
gli aghi erano lasciati in sede per 40 min. Il
trattamento era quotidiano. Dieci sedute formava-
no un ciclo di terapia.
Effetti terapeutici
Criteri di valutazione
Guarigione: ripristino completo dell’atto della
deglutizione, normalizzazione della funzione del
palato molle, assenza di soffocamento durante
l’ingestione di solidi o di liquidi.
Efficacia marcata: fondamentale ripristino della
deglutizione, talvolta disfonia o soffocamento.
Risultati del trattamento
Guarigione: 19 casi (68%);
Efficacia marcata: 9 casi (32%).
Il ciclo più breve è stato di 4 sedute, il più lungo di
4 cicli.
Casi clinici semplificativi
Caso n°1. Il sig. Sun XX, di 60 anni, era stato
ricoverato nel maggio del 1989 per un’improvvi-
sa debolezza dell'estremità del lato destro e disfagia
insorte da circa un mese. Il paziente aveva subito
uno stroke nel gennaio dello stesso anno in seguito
ad un infarto cerebrale del segmento basale di
sinistra. Dopo il trattamento il paziente aveva
recuperato completamente i movimenti del lato
destro. C’era anche una storia di infarto del
miocardio. L'attacco era stato diagnosticato come mento della paralisi e negli altri disordini del
un reinfarto cerebrale. Dopo trattamento con far- sistema nervoso. E' già stato riportato in letteratu-
maci cinesi, beniolo endovena e laserterapia, le ra che gli aghi sul cuoio capelluto influenzano il
estremità avevano recuperato il movimento. Ri- reogramma cerebrale in misura maggiore nei pa-
manevano ancora disfagia e senso di soffocamen- zienti emiplegici rispetto a quelli normali attra-
to durante l’assunzione di liquidi. La voce era verso un’azione sulle funzioni vasomotorie,
rauca e l’articolazione della parola incerta. Il sull’elasticità dei vasi e sulla contrattilità cardia-
riflesso palatino era molto debole. La diagnosi era ca. Perciò, la combinazione di craniopuntura e
paralisi pseudobulbare. Dopo tre sedute di somatopuntura produce effetti migliori della sola
craniopuntura e somatopuntura il senso di soffo- somatopuntura.
camento con l’ingestione di liquidi o solidi era La pratica clinica ha dimostrato che la puntura
molto diminuito e la fonazione molto migliorata. simultanea dell’aria sensoriale e dell’area motoria
Il trattamento è stato sospeso per la comparsa di nel lato sano e nel lato malato produce effetti
aritmia e sospetto infarto del miocardio: dopo due terapeutici migliori.
settimane il senso di soffocamento era ricomparso. 2. Alla luce dell’esperienza del prof. Shi Xuemin,
Due mesi più tardi, ripresa l’agopuntura, i sintomi gli autori hanno adottato l’inserzione profonda
erano nuovamente migliorati e alla fine di 4 cicli degli aghi sia per la somatopuntura che per la
di trattamento erano completamente scomparsi. craniopuntura.
Caso n° 2. Il sig. Wang XX, di 58 anni era stato 3. Poichè la ritenzione degli aghi favorisce la
ricoverato nel novembre 1988 per disfagia e afasia dilatazione dei vasi cerebrali, gli autori hanno
insorte da circa 20 giorni. Il paziente aveva subito lasciato gli aghi in sede per 40 min.
uno stroke nel dicembre 1987 in seguito al quale 4. I pazienti trattati erano tutti casi difficili, per i
era diventato emiplegico nel lato destro. Con il quali le terapie occidentali e cinesi avevano già
trattamento aveva recuperato la deambulazione. fallito. I buoni risultati ottenuti dimostrano la
Venti giorni prima del ricovero aveva subito un superiorità di questo metodo.
altro attacco, che aveva causato stato comatoso e
blocco mandibolare. All’ammissione in ospedale
il paziente era vigile, ma presentava disfagia,
afasia e riso e pianto involontari. La pressione
arteriosa era 170/105 mmHg, il tono muscolare
più forte a sinistra. I riflessi tendinei erano esage-
rati nel lato destro. Il segno di Babinski era posi-
tivo e il segno di Hoffman negativo bilateralmente.
La diagnosi è stata: ipertensione vascolare di 3°
grado, emorragia cerebrale e paralisi
pseudobulbare.
Dopo 4 mesi di trattamento con farmaci occiden-
tali, farmaci cinesi e agopuntura convenzionale
aveva recuperato la motilità degli arti. Il paziente
poteva aprire la bocca di 0.5 cm e ingerire solo
liquidi, con saltuaria sensazione di soffocamento.
Inoltre erano ancora presenti afasia e pianto invo-
lontario. La tomografia computerizzata dimostra-
va una pregressa emorragia cerebrale nel segmen-
to basale di sinistra e una emorragia cerebrale
attuale nel segmento basale di destra.
E' stato iniziato il trattamento con craniopuntura e
somatopuntura con l’aggiunta del punto Xiaguan
(7St). Dopo 4 sedute il paziente poteva aprire la
bocca di 2 cm. Dopo un ciclo poteva condurre una
conversazione semplice. Il trattamento è stato poi
interrotto per volontà del paziente.

Commenti
1. La craniopuntura ha un buon effetto nel tratta-

61
 Applicazione di un dischetto magnetico sul punto
Neiguan per la prevenzione e il trattamento della
nausea e del vomito indotti dal cisplatino
Liu Shaoxiang, Chen Zhifeng, Hou Jun*
Wang Jimin, Wang Junru**
Zhang Xiuyum***
Il cisplatino, un farmaco usato nella chemioterapia,
causa spesso effetti collaterali quali nausea severa
e vomito, che sono poco controllabili con terapie
tradizionali e sono un ostacolo ad una buona
conduzione del trattamento antiblastico.
Abbiamo tentato vari metodi per affrontare que-
sto problema ed abbiamo scoperto che l’applica-
zione di un dischetto magnetico sul punto Neiguan
ha effetti degni di nota.
Soggetti dell’osservazione
Tutti i casi di questo studio erano pazienti porta-
tori di cancro allo stadio moderatamente avanzato
o avanzato, in trattamento chemioterapico con il
cisplatino come farmaco principale (altri farmaci
erano fluorouracile, mitomicina C, ciclofosfamide
etc.).
Il cisplatino era somministrato alla dose di 20 mg
pro die, in soluzione fisiologica o glucosata. Un
ciclo di trattamento durava 5 giorni e l’intervallo
tra un ciclo e l’altro era 3-4 settimane. Ogni
paziente in genere riceveva da 3 a 4 cicli di terapia.
Quando compariva nausea e vomito, si sommini-
strava al paziente da 20 a 40 mg di paspertina i.m.
I pazienti che non avevano trovato beneficio da
quest’ultimo trattamento sono stati divisi in tre
gruppi:
- magnetoterapia: 161 pazienti
- non-magnetoterapia: 23 pazienti
- pressione sul punto: 22 pazienti
I pazienti sofferenti di carcinoma esofageo,
carcinoma polmonare, carcinoma del seno e
linfoma maligno erano rispettivamente 93, 21, 17,
5 e 25 nel gruppo magnetoterapia; 20, 9, 5, 6 e 5
negli altri due gruppi.
*Hebei Provincial Institute of Oncology
**Affiliated Hospital, Hebei Provincial Academy of Medical
Sciences
***Qiaodong District Hospital, Shijiazhuang, Hebei
Province
62
Metodo di trattamento e risultati
Nei pazienti del gruppo magnetoterapia veniva
applicato un dischetto magnetico con l’ausilio di
una striscia di cotone. Il dischetto di 20 mm di
diametro e 5 di spessore era composto di stronzio,
calcio e ferrite. L’intensità del campo magnetico
era di 60 mT. L’applicazione era effettuata sul lato
opposto a quello della fleboclisi con il polo nega-
tivo esattamente sul punto Neiguan. La striscia di
cotone era fissata abbastanza stretta prima di
iniziare l’infusione endovenosa e rimossa due ore
dopo. Il tutto durava in genere dalle 6 alle 8 ore.
Non veniva mai effettuata l’applicazione bilaterale.
Nel gruppo non-magnetoterapia veniva applicata
la stessa striscia di cotone con un dischetto di
uguali dimensioni ma contenente solo ferro.
Nel gruppo pressione veniva applicata al posto del
dischetto una sfera d’acciaio di 0.5 mm di diame-
tro.
Le tre applicazioni erano fatte con le stesse moda-
lità e per la stessa durata.
Criteri di assegnazione
- efficacia marcata: l’infusione di cisplatino non
causava nè nausea nè vomito;
- efficacia: attenuazione della nausea e del vomi-
to;
- inefficacia: nessuna modificazione.
Gruppo magnetoterapia
Efficacia marcata: 99 casi (61.4%);
Efficacia: 45 casi (28%);
Inefficacica: 17 casi (10.6%).
Gruppo non-magnetoterapia
Efficacia marcata: nessun caso;
Efficacia: 5 casi (21.7%);
Inefficacia: 18 casi (78.3%).
Gruppo pressione
Inefficacia per tutti i casi.
La differenza tra i tre gruppi è stata altamente
significativa (P<0.001).
Nel gruppo magnetoterapia non ci sono stati effet-
ti collaterali clinicamente evidenti.

Discussione
L’applicazione di un dischetto magnetico sul pun-
to Neiguan ha ottenuto un’efficacia totale
dell’89.4%. Il nostro lavoro ha dimostrato che la
sola pressione sul punto Neiguan non è efficace
contro la nausea e il vomito da cisplatino. L’effet-
to terapeutico ottenuto in alcuni casi del gruppo
non-magnetoterapia probabilmente è legato a fat-
tori psicologici. La magnetoterapia ha aperto con
successo una strada per la prevenzione e il tratta-
mento della nausea e del vomito indotti dal
cisplatino. In questo modo non solo si alleviano le
sofferenze dei pazienti, ma si permette anche una
più facile somministrazione della terapia
antiblastica. Il metodo è efficace, privo di effetti
collaterali, indolore e facilmente applicabile nella
pratica clinica.
63
 Trattamento della ritenzione urinaria con agopuntura
e moxibustione
Huang Xiaozhen*

Gli autori hanno trattato 20 casi di ritenzione Effetti terapeutici

urinaria con agopuntura e moxibustione, con buo-
20 casi sono guariti dopo una seduta, 2 casi dopo
ni risultati.
quattro sedute e 9 casi dopo tre-sette sedute.

Dati generali
Caso clinico esemplificativo
I pazienti, 7 persone di sesso maschile e 13 di
La sig.ra Liu XX, di 38 anni, era stata ricoverata
sesso femminile di età tra 20 e 60 anni, si sono
per partorire. Nel postpartum era andata incontro
sottoposti al trattamento con agopuntura dopo che
a ritenzione urinaria che durava già da 12 ore. La
altre terapie cinesi e occidentali avevano fallito.
somministrazione di pitocina e neostigmina era
risultata inefficace e quindi sembrava indispensa-
Metodo di trattamento bile l’applicazione del catetere. Iniziato il tratta-
mento con agopuntura con il metodo già descritto,
Sono stati selezionati due gruppi di punti da la paziente aveva avvertito lo stimolo ad urinare
pungere alternativamente: già dopo 2 ore. Dopo altre 5 sedute la paziente era
Gruppo 1: completamente tornata alla norma.
- 2Ren - Qugu;
- 3Ren - Zhongji;
- 4Ren - Guanyuan;
- 36St - Zusanli.
Gruppo 2:
- 23VB - Shenshu;
- 4Du - Mingmen;
- 6Sp - Sanyinjiao.
E' stata anche applicata l’elettrostimolazione usan-
do il Modello G6805 costruito a Shanghai.
I punti Qugu, Zhongji e Guanyuan sono stati punti
in direzione del perineo ad una profondità di 1-1.5
cun.
I punti Mingmen, Zusanli, Shenshu e Sanyinjiao
sono stati punti perpendicolarmente, ad una pro-
fondità di 1.5-2 cun.
Ottenuta la sensazione di parestesia gli aghi sono
stati collegati all’elettrostimolazione che erogava
una corrente continua di 12 m/min per 30 min. Nel
frattempo su ciascun punto è stata applicata anche
la moxibustione.

*People’s Hospital of Ji’an District, Jiangxi Province

64
 applicazioni dell'auricoloterapia
Effetto antiipertensivo dell’auricoloterapia mediante
pressione sui punti auricolari
analisi clinica di 274 casi
Zhou Rongxing, Zhang Yanhua, Wang Jialing, Chang Hong, Fang Jian* Chen Erzhi**
Xie Jiagui, Liu Minru***
Abbiamo studiato dal 1986 al 1987 gli effetti
antiipertensivi dell’auricoloterapia mediante pres-
sione sui punti auricolari, nei laboratori di due
fabbriche. Riportiamo i risultati con l’analisi e la
discussione basate sulla variazione della pressio-
ne sanguigna.
Materiale clinico
Dati generali
I pazienti presi in esame sono 274, scelti all’inter-
no di un gruppo di ipertesi diagnosticati nel 1978
e successivamente confermati come ipertesi nel
1984. Si tratta di 135 persone di sesso maschile e
139 di sesso femminile, di età media 46.70±8.62
anni e con durata media dell’ipertensione di
14.63±9.03 anni. La pressione arteriosa media è
157.54±17.55/96.59±10.30 mm Hg.
In sintonia con i criteri diagnostici dell’OMS si
evidenziano 166 casi di ipertensione lieve (PAD
90-104 mmHg), 76 casi con ipertensione modera-
ta (PAD 105-114 mmHg) e 32 casi con ipertensio-
ne severa (PAD oltre i 114 mmHg).
Metodo di studio
I soggetti sono stati divisi a caso in tre gruppi:
1. Gruppo auricoloterapia (AP): semi di Vaccaria
o pilloline medicate (composte da Polyporus
Umbellatus, rhizoma Alismatis, flos Carthami,
radix Salviae Miltiorrhizae, etc.) vengono fissati
con un pezzetto di cerotto sui seguenti punti:
Shenmen, Jiaogan (simpatico), Gan (fegato), Xin
(cuore), Pi (milza), Shen (rene), Erjian (apice
*Western Chian University of Medical Sciences
**Workers’ Hospital, Sichun Textile Printing and Dyeing
Factory
***Workers’ Hospital, Chengdu Seamless Steel Tube
Factory
dell’orecchio), Lun 6 (elice 6), Pizhixia
(sottocorticale), Jiangyaou (solco antiipertensivo)
etc. Ogni volta sono selezionati 5-6 punti che
vengono poi rimpiazzati da altri punti dopo 3-4
giorni. I due padiglioni auricolari sono trattati
alternativamente. Il trattamento dura tre mesi. Il
paziente deve esercitare una pressione sui punti 5-
6 volte al giorno per 5-10 min, fino ad avvertire
una sensazione di distensione, dolore, calore o
intorpidimento.
2. Gruppo medicina occidentale: vengono usati
da soli o in combinazione farmaci ben conosciuti
quali nifedipina, propanololo, diidroclorotiazide
e captopril.
3. Gruppo di controllo: vengono somministrate
capsule placebo per via orale.
Risultati
1. Efficacia terapeutica.
In sintonia con i criteri formulati dalla Conferenza
Nazionale sull’epidemiologia delle patologie
cardiovascolari tenutasi a Zhengzhou nel 1979, i
risultati sono stati i seguenti:
Gruppo auricoloterapia
Efficacia marcata: 45.2%;
Efficacia totale: 67.4%.
Gruppo medicina occidentale
Efficacia marcata: 41.2%;
Efficacia totale: 75%.
Gruppo di controllo
Efficacia marcata: 7%;
Efficacia totale: 16.9%.
Non si è verificata differenza significativa tra i
pazienti del gruppo auricoloterapia e i pazienti del
gruppo medicina occidentale.
E' stata significativa la differenza tra questi due
gruppi e il gruppo di controllo. (P<0.01).
2. Analisi degli effetti antiipertensivi.
Prima del trattamento non c’era differenza tra i tre
gruppi nei valori della pressione sistolica e
65
diastolica. Dopo il trattamento sia la pressione
sistolica che la diastolica sono diminuite in ma-
niera significativa (P<0.01) nei due primi gruppi,
mentre nel gruppo di controllo i valori non sono
variati significativamente (P>0.05).
Ad un mese di distanza gli effetti antiipertensivi si
sono mantenuti nel 57.7% dei pazienti del gruppo
auricoloterapia e nel 17.2% dei pazienti del grup-
po medicina occidentale. La differenza tra i due
gruppi è stata statisticamente significativa
(P<0.01), indicando una maggiore stabilità degli
effetti ottenuti con l’auricoloterapia rispetto alla
medicina occidentale.

Tabella 1. Paragone degli effetti terapeutici a breve termine tra i tre gruppi
Efficacia marcata Miglioramento Inefficiacia
Gruppi N° casi
N° casi (%) N° casi (%) N° casi (%)

AP 135 61 (45.2) 30 (22.2) 44 (32.6)

WM 68 28 (41.2) 23 (33.8) 17 (25.0)
BC 71 5 (7.0) 7 (9.9) 59 (83.1)

Tabella 2. Confronto della pressione distolica (mmHg) prima e dopo il trattamento

Gruppi N° casi prima dopo Valori dopo-Valori prima
(media) (media) (media) (M±SE)

AP 135 96.9 85.0 -11±0.64*

WM 68 86.4 87.2 -9.2±1.32*
BC 71 95.2 94.9 -0.3±1.12

*Auto paragone tra i valori pre e post terapia: P<O.01 (la stessa in tabella 3)

Tabella 3. Confronto della pressione sistolica (mmHg) prima e dopo il trattamento

Gruppi N° casi prima dopo Valori dopo-Valori prima
(media) (media) (M±SE)

AP 135 157.9 142.9 -15.0±1.77*

WM 68 157.3 144.8 -12.5±2.10*
BC 71 154.8 153.5 -1.3±2.37

Discussione del volume ematico, una diminuzione della getta-

L’esperienza clinica insegna che l’auricoloterapia
produce effetti che si mantengono a lungo dopo la
fine del trattamento. L’efficacia terapeutica è
legata non solo ad una corretta selezione dei punti,
ad una appropriata applicazione, ad una intensità
di stimolazione sufficiente, ma anche al periodo
della giornata in cui si applica la pressione ma-
nuale sui punti e alle caratteristiche del paziente.
Secondo la nostra esperienza il periodo migliore
è la mattina, specialmente nelle femmine. Nel
nostro lavoro i risultati migliori sono stati ottenuti
nei pazienti di tipo A, appartenenti alla tipologia
Taiyang o Fuoco, secondo la classificazione yin-
yang delle costituzioni in MTC.
Secondo la medicina moderna l’effetto
antiipertensivo si ottiene attraverso una riduzione
ta cardiaca, una vasodilatazione e una diminuzio-
ne delle resistenze periferiche. Per quanto riguar-
da il meccanismo antiipertensivo dell’agopuntu-
ra, Shino Hara Syoji e coll. sostengono che esso è
collegato all’aldosterone sierico. In un loro lavoro
hanno dimostrato che dopo un ciclo di agopuntura
di 10 sedute si verifica un abbassamento
dell’aldosterone sierico e, contemporaneamente,
anche della pressione arteriosa. L’effetto si man-
tiene per 5 settimane dalla fine del trattamento.
Nel nostro studio abbiamo dimostrato un fatto
analogo. Nel gruppo auricoloterapia la pressione
arteriosa è diminuita leggermente nella prima
settimana di trattamento e in maniera sensibile
nella seconda settimana. La caduta pressoria è
stata meno rapida nella terza settimana e si è
mantenuta stabile alla quarta settimana di tratta-

66
mento. Ad un follow-up di quattro settimane
l’abbassamento si è mantenuto nel 59.7% dei
pazienti che precedentemente avevano ottenuto
beneficio.
Il fatto che l’agopuntura e l’auricoloterapia così
condotte portino ad effetti terapeutici simili, ci
porta ad ipotizzare che anche i meccanismi
antiipertensivi siano simili. Questo fatto, però, ha
bisogno di ulteriori approfondimenti.
67
 408 casi di litiasi urinaria trattati con pressione
digitale sui punti auricolari
*Chen Li
La litiasi urinaria è una patologia comune per la
quale il trattamento è chirurgico o mediante
litotrissia ad ultrasuoni. L’autore, dal 1984, ispi-
randosi al trattamento della calcolosi biliare me-
diante auricoloterapia, ha applicato le stesse mo-
dalità alla litiasi urinaria, con buoni risultati.
Dati generali
La statistica comprende 300 persone di sesso
maschile e 108 di sesso femminile, di età tra i 6 e
78 anni.
La durata della patologia va da 3 giorni a 28 anni.
Ritroviamo 148 casi di calcoli renali, 162 casi di
calcoli uretrali e 98 casi di calcoli vescicali. Il
calcolo più grande misura 27x16mm e il numero
massimo di calcoli nello stesso paziente è di 21.
La maggior parte dei pazienti è già stato sottopo-
sto a terapia con farmaci occidentali o cinesi o a
litrissia senza risultati definitivi.
Requisiti per la diagnosi
1.Dolore a colica o trafittivo o sordo nella regione
renale o all’ipogastrio, con irradiazione in basso
verso la faccia mediale della coscia. Il paziente
può riferire nausea o vomito. Sono presenti
dolorabilità lombare alla percussione, pollachiuria,
minzione imperiosa, stranguria, ematuria o
minzione interrotta.
2.Positività per calcoli alla radiografia diretta
dell’addome o alla pielografia con mdc.
3.Evidenza di calcoli all’ecografia addominale.
Per la diagnosi di calcolosi renale bastano due dei
tre requisiti citati.
Metodo di trattamento
1. Selezione dei punti auricolari
Punti principali:
- Rene
*Hospital of TCM, Jiujiang City, Jiangxi Province
68
- Endocrino
- Vescica urinaria
- Simpatico
Punti ausiliari:
- Milza
- Sanjiao
- Uretra
- Cervello
- Uretere
2. Trattamento
Dopo sterilizzazione con alcool 75% sono appli-
cati sui punti selezionati dei semi di Vaccaria
mediante un cerotto delle dimensioni di 5x5 mm.
Con le dita della mano si applica una pressione per
5-15 min. I due padiglioni auricolari sono usati
alternativamente e le sedute sono a giorni alterni,
per un totale di 15 ogni ciclo di trattamento. Di
solito per ogni paziente sono necessari due cicli.
In ogni seduta si scelgono tre punti principali e
alcuni punti ausiliari, a seconda delle condizioni
del paziente.
Per esempio:
1. Milza e Sanjiao nelle forme da umidità-calore.
I sintomi sono: minzione imperiosa, dolore
puntorio e bruciante nell’uretra, urine giallo torbi-
do o rossastre, talvolta interruzione improvvisa
del mitto, dolore lombare accompagnato da feb-
bre e brividi, nausea o vomito dopo i pasti, polso
teso e rapido, lingua rossastra con induito giallo.
2. Cervello, Sanjiao e Uretere nelle forme da
deficit di rene.
I sintomi sono: minzione frequente o a goccia,
ematuria e proteinuria, dolenzia lombare e dolore
distensivo irradiato fino al perineo, edema del
viso e delle palpebre, capogiri, acufeni, astenia,
polso debole e rapido o teso e filiforme, lingua
pallida con induito sottile.
3. Cervello, Shenmen e Sanjiao nelle forme da
stagnazione di Qi e di sangue.
I sintomi sono: dolori a colica nella regione renale
o nell’ipogastrio, con irradiazione al perineo o
alla faccia mediale della coscia, minzione fre-
quente, imperiosa e dolorosa, urine di colore rosso
violaceo, polso teso e rapido, lingua viola scuro
con induito giallo. Il paziente suda profusamente
e presenta pallore al viso.
I pazienti a domicilio debbono esercitare una
pressione sui punti auricolari selezionati per 20-
30 min tre volte al giorno e saltare per 5-10 min tre
volte al giorno.
Inoltre debbono bere grandi quantità di acqua per
espellere i calcoli.
Criteri per la valutazione dei risultati e risultati del
trattamento
1. Criteri di valutazione
Guarigione: scomparsa dei sintomi clinici e dei
segni ed espulsione dei calcoli evidenziata con la
radiografia diretta dell’addome o con l’ecografia.
Miglioramento: scomparsa dei sintomi clinici e
parziale espulsione dei calcoli evidenziata dalla
radiografia o dall’ecografia.
Inefficacia: possibile miglioramento dei sintomi,
nessuna espulsione di calcoli all’esame radiogra-
fico o ecografico.
2. Risultati del trattamento
248 casi dei 408 pazienti hanno avuto dolori a
colica che, dopo pressione per 5-30 min sono
scomparsi. Di essi 16 hanno avuto una recidiva
nella stessa giornata risolta con lo stesso tratta-
mento. L’espulsione dei calcoli si è ottenuta in 84
casi dopo 1-5 sedute, in 128 casi dopo 6-10
sedute, in 132 casi dopo 11-20 sedute e in 50 casi
dopo 21-30 sedute.
Esempio clinico
Il sig. Cui XX di 48 anni si è presentato per un
dolore colico nella regione renale destra che si
irradiava all’ipogastrio destro e alla faccia media-
le della coscia destra.
La minzione era frequente, imperiosa e dolorosa.
Vi era ematuria. Il paziente lamentava inoltre
nausea dopo i pasti e stanchezza generale. Presen-
tava inoltre facies addominalis e colorito pallido.
C’era segno di Giordano+ a destra senza segni
all’ipogastrio.
L’esame delle urine indicava proteinuria, ematuria
e presenza di leucociti. La pressione arteriosa era
110/70 mmHg. I radiogrammi mostravano nel
rene destro quattro ombre irregolari le cui dimen-
sioni andavano da 8x6 mm a 2x15mm. E' stata
formulata la diagnosi di nefrolitiasi. Si è quindi
intrapresa l’auricoloterapia secondo i criteri già
annunciati: dopo 15 min di pressione sui punti
auricolari il dolore a colica è cessato e a distanza
di 14 ore sono stati espulsi 3 calcoli. In tutto sono
state praticate 13 sedute che hanno portato al-
l’espulsione di 18 calcoli e alla scomparsa di tutti
i sintomi clinici.
69
 42 casi di sindrome climaterica trattati con pressione
digitale sui punti auricolari
Wang Mingling*
Secondo la medicina cinese la sindrome
climaterica è una patologia da deficit di rene.
L’autore ha trattato, a partire dal 1987, 42 casi di
sindrome climaterica con l’applicazione dei semi
di Vaccaria sui punti auricolari. I risultati sono
stati buoni, come riportato di seguito.
Materiale clinico
La diagnosi di sindrome climaterica è stata formu-
lata dopo che sono stati esclusi disturbi a carico
del sistema nervoso ed endocrino. Le pazienti si
sono impegnate a farsi seguire periodicamente
presso l’ambulatorio divisionale. L’età andava da
40 a 59 anni. La durata del disturbo da 6 mesi a
oltre 2 anni.
Classificazione delle sindromi
Deficit dello yin di rene con liberazione dello
yang di fegato
I sintomi sono: cefalea, capogiri, acufeni,
ipoacusia, debolezza e dolenzia lombare e alle
gambe, umore depresso e irritabilità, arrossamento
del viso con senso di calore, sudorazione frequen-
te, sete, calore alla pianta dei piedi e al palmo delle
mani, stipsi, urine cariche, lingua rossa con induito
scarso; polso teso o filiforme e rapido; mestruo
irregolare o assente.
Deficit dello yin di rene con disarmonia tra cuore
e rene
I sintomi sono: sensazione di calore interno con
sudorazione, cefalea, capogiri, acufeni, ipoacusia,
dolenzia e debolezza lombare e delle gambe,
palpitazioni, irrequietezza, insonnia, sonno leg-
gero accompagnato da molti sogni; lingua rossa
con possibili ulcerazioni e poco induito; urine
rossastre e scarse; polso filiforme e rapido; me-
*Jiangbei District Hospital of TCM, Chongqing, Sichuan
Province
70
struo irregolare o assente.
Deficit dello yang di rene con disfunzione della
milza
I sintomi sono: colorito pallido, freddo agli arti,
avversione al freddo, dolenzia e debolezza lomba-
re e alle gambe, dispnea, poca voglia di parlare,
edema del volto e degli arti, appetito scarso, feci
molli, minzione frequente durante la notte; lingua
pallida con induito umido e biancastro; polso
debole e filiforme; mestruo assente oppure con
sangue molto chiaro; libido molto ridotta.
Deficit dello yang e dello yin di rene
I sintomi sono: colorito spento, cefalea, capogiri,
acufeni, ipoacusia, dolenzia lombare e debolezza
delle gambe, capelli secchi, denti instabili,
minzioni frequenti durante la notte; lingua pallida
e l’induito bianco; polso debole e filiforme; me-
struo irregolare o assente; libido molto ridotta.
16 pazienti appartengono alla forma da deficit
dello yin di rene e liberazione dello yang di fegato,
14 alla forma da deficit dello yin di rene e disar-
monia tra cuore e rene, 8 alla forma da deficit dello
yang di rene e disfunzione della milza e 4 alla
forma da deficit dello yin e dello yang di rene.
Metodo di trattamento
I semi di Vaccaria sono dapprima fissati al centro
di un cerotto adesivo delle dimensioni di 0.8x0.8
cm. La paziente è assisa, mentre si ricercano i
punti con l’ausilio di un cercapunti elettrico o di
una punta smussa. Dopo sterilizzazione con alco-
ol 75% , vengono applicati i cerotti così preparati
sui punti selezionati. Poi si applica una pressione
fino a che i padiglioni diventavano caldi.
Gli agopunti fondamentali sono:
- Rene;
- Genitali interni;
- Sottocorticale;
- Endocrino.
Nelle forme da deficit di yin di rene con liberazio-
ne di yang di fegato si aggiungono:
- Polmone;
- Fegato;
- Milza.
Nelle forme da deficit di yin di rene con disarmo-
nia tra cuore e rene si aggiungono:
- Fegato;
- Cuore;
- Shenmen.
Nelle forme da deficit di yang di rene con disfun-
zione della milza e nelle forme da deficit di yin e
yang di rene si aggiungono:
- Milza;
- Stomaco.
Nei casi di ipertensione arteriosa si aggiungono:
- Erbeigou (nel solco retroauricolare);
- Fegato.
In ogni seduta si usano 5-6 punti. I semi sono
lasciati a dimora per 3 giorni. I padiglioni auricolari
sono usati alternativamente. Un ciclo di tratta-
mento è formato da 6 sedute. Si praticano in
genere 3 cicli di terapia con intervallo di una
settimana tra uno e l’altro.

Risultati del trattamento

Efficacia marcata: 11 casi: scomparsa totale dei
sintomi e dei segni senza recidive nel follow-up di
4 settimane.
Miglioramento: 26 casi: riduzione dei sintomi e
dei segni con recidive di minor entità al follow-up
di 4 settimane.
Inefficacia: 5 casi: nessuna modificazione dei
sintomi e dei segni.

Caso clinico esemplificativo

Zhang XX, una donna di 44 anni, riferiva la
comparsa da circa un anno di mestruo irregolare,
cefalea, capogiri, depressione, irritabilità, irre-
quietezza, acufeni, bocca secca, insonnia,
iperonirismo, dolore lombare, debolezza alle gam-
be e urine cariche. All’esame obiettivo la paziente
presentava flushing del viso e traspirazione ab-
bondante. La pressione arteriosa era 154/110
mmHg. La lingua era rossa con poco induito.
I sintomi appartenevano alla forma da deficit di
yin di rene con liberazione di yang di fegato. Sono
stati selezionati i seguenti punti: Rene, Genitali
interni, Sottocorticale, Endocrino, come punti
principali e Fegato, Polmone, Milza, Erbeigou,
come punti ausiliari. In totale sono stati praticati 3
cicli di terapia. La paziente ha riportato un notevo-
le miglioramento dei sintomi e dei segni, con
scomparsa dell’insonnia e ritorno alla norma dei
valori pressori. A distanza di due anni non ci sono
state recidive.

71
 ricerca
Progressi nelle ricerche sui punti auricolari
Chen Gongsun*
I punti auricolari sono dei punti specifici per la
stimolazione dell’orecchio. Quando il corpo uma-
no o i suoi visceri interni presentano condizioni
patologiche, in certe aree dell’orecchio si verifi-
cano ipersensibilità alla stimolazione tattile, va-
riazione di resistenza elettrica, deformazione o
modificazione del colorito. Stimolando queste
are,e è possibile prevenire o trattare le malattie o
formulare una diagnosi. Queste zone specifiche si
chiamano punti auricolari. In relazione alle carat-
teristiche sopra descritte questi punti sono, a loro
volta, divisi in punti dolorosi, punti sensibili,
punti con buona conducibilità elettrica, punti ri-
flessi, punti reattivi etc.
Quanto detto sembra dimostrare la correlazione
tra organi interni e punti auricolari. E' necessario
proseguire la ricerca e migliorare la conoscenza di
questi punti per poterne fare un uso migliore nella
pratica clinica.
Quanto segue è una breve revisione storica dello
sviluppo dello studio dei punti auricolari e delle
relative ricerche sperimentali.
Sviluppo dei punti auricolari
P. Nogier, un chirurgo francese, è stato il primo a
presentare una mappa dei punti auricolari a forma
di feto rovesciato. Da allora è stato introdotto il
termine di terapia mediante puntura dei punti
auricolari. Tuttavia non si può capire a fondo
l’evoluzione dell’auricoloterapia se non si guarda
alla sua lunga storia di pratica presso il popolo
cinese.
Oltre 2.000 anni fa, già nel Classico di Medicina
Interna dell’Imperatore Giallo, si fa menzione
più di 30 volte alla pratica di diagnosi e trattamen-
to delle malattie in relazione ai cambiamenti os-
servati nell’orecchio. Si parla delle relazioni tra
*Department of Acupuncture and Moxibustion, Jiangsu
People’s Hospital, Jiangsu Province
72
l’orecchio, i meridiani e i visceri, della diagnosi
tramite l’ispezione dell’orecchio, dei punti
auricolari, dell’esperienza nel trattamento delle
malattie tramite i punti auricolari etc. Numerose
esperienze sono riportate anche in altri testi anti-
chi o tramandate come tradizione. Chuanglong,
Erzhong, Erjian, Pingjian, Zhuding, Yuzhong,
Sanbiantaoxiao etc., sono alcuni dei punti
auricolari descritti nei testi.
Durante le dinastie del passato sono state riportate
più di 14 malattie curabili con l’auricoloterapia:
cefalee, patologie oftalmiche, asma, paralisi del
facciale, patologia gastrica, soffocamento, ittero
etc.
Nel 1888 il dr. Zhang ha tracciato uno schema nel
quale mostra che la parte posteriore dell’orecchio
è collegata rispettivamente ai cinque organi. Nel
1956 il Laixi County Health Center della provin-
cia Shandong ha pubblicato un articolo sul tratta-
mento della tonsillite acuta con stimolazione di tre
punti dell’elice. Verso la fine del 1958 la mappa
dei punti auricolari messa a punto dai francesi,
contenente 42 agopunti, è stata introdotta in Cina
e rapidamente diffusa. Nel 1959 il dr. Gu di
Suzhou ha scoperto 12 nuovi punti sensibili usan-
do un cercapunti. Questi punti sono stati solo
numerati e non indicati con un nome, perchè si
trattava di scoperte recenti. Agli inizi del 1960 il
dr. Xu Zuolin di Pechino ha scoperto 15 nuovi
punti auricolari tra i quali il punto Jing (essenza
vitale), il punto Qi (energia vitale), il punto Shen
(vitalità), il punto Tiangui (funzione sessuale per
entrambi i sessi) etc. Il dott. Sun Liquan della
provincia Shanxi ha steso un sommario della sua
ricca esperienza in auricoloterapia. Nello stesso
anno, basandosi sulla propria eperienza e su quel-
la di maestri precedenti, gli agopuntori del Medical
College di Nanchino hanno tracciato una mappa
con 71 punti auricolari, la prima del genere nel
nostro paese. In essa sono stati compresi alcuni
dei punti della mappa francese. Alla fine del 1972
un’unità medica della regione militare di Nanchino
ha pubblicato una mappa con 137 punti auricolari.
In seguito l’Istituto di Zoologia dell’Accademia
Cinese delle Scienze ha aggiunto altri 60 punti
posti nella parte posteriore dell’orecchio. Le due
mappe, quella del Medical College di Nanchino e
quella della Regione Militare di Nanchino, benchè
non identiche sono largamente diffuse in Cina e
all’estero.
Negli ultimi anni, nella contea Wugong della
provincia Shanxi, prendendo Erjianting come area
degli arti inferiori e Erjiaqiang come area degli
arti superiori, si sono ottenuti buoni risultati nel
trattamento delle sequele da stroke. L’agopuntore
Chen ha affermato che nell’orecchio esistono le
proiezioni del Dumai e del Renmai ed ha racco-
mandato l’uso di alcuni nuovi punti. Il dr. Jiang ha
suggerito che i punti auricolari dovrebbero essere
divisi in 13 aree in relazione al sistema dei meri-
diani principali e secondari e dei visceri.
I francesi, a partire dalla mappa di 42 punti trac-
ciata nel 1956, hanno ampiamente rivisto le loro
mappe rispettivamente nel 1961, nel 1975 e nel
1983. Per esempio, nella mappa rivista nel 1975 i
punti di ciascuna area erano ulteriormente divisi
in sottogruppi che corrispondevano rispettiva-
mente ai vasi sanguigni, ai nervi, allo scheletro, ai
muscoli, ai visceri interni, al sistema endocrino
etc. Nel 1983 P. Nogier ha proposto che i punti
auricolari siano divisi in tre categorie relativa-
mente a tre differenti condizioni.
Alcuni punti auricolari nuovi sono stati sporadi-
camente proposti in altri paesi. Per esempio, il
punto Yaotongdian (punto per la lombalgia), il
punto Pilaohuifudian (punto per alleviare la fati-
ca), il punto Siaxianyandian (punto per la parotite),
etc.
Non è difficile constatare come negli ultimi 30
anni la mappa cinese dei punti auricolari abbia
esercitato all’estero una notevole influenza.
Da un punto di vista quantitativo, nel 1972, sono
stati definiti 284 punti auricolari in un totale di 40
mappe esistenti.
Attualmente i punti identificati sono 1.000.
Nelle sole 27 mappe del dr. Yuchi sono presenti
più di 900 punti. Tuttavia, molti di questi sono
punti empirici e, ad eccezione di alcuni, la loro
localizzazione non è chiara e non è suffragata da
dati clinici sufficienti. Tutto questo sviluppo
dell’auricoloterapia ha indubbiamente arricchito
le nostre conoscenze, ma ha anche portato inevi-
tabilmente dei problemi per quanto riguarda l’esat-
ta localizzazione dei punti, a discapito di un valido
scambio di esperienze sulle applicazioni pratiche
e sulle acquisizioni teoriche. Al fine di formulare
un linguaggio comune nello studio e negli scambi
di conoscenze, l’Associazione Cinese di Agopun-
tura e Moxibustione, appoggiata dall’Ufficio Re-
gionale del Pacifico Occidentale dell’OMS, ha
convocato a varie riprese, dal 1982 in poi, esperti
in materia per discutere, formulare e finalmente
pubblicare lo Schema di Standardizzazione dei
Punti Auricolari.
Ricerche sperimentali sui punti auricolari
Le ricerche sperimentali sui punti auticolari degli
ultimi trent’anni si sono svolte in diverse direzio-
ni.
1. Ricerca sull’anatomia dell’orecchio e sulla
morfologia dei punti auricolari
La forma esterna dell’orecchio, la vascolarizzazio-
ne, l’innervazione, la muscolatura, la presenza di
recettori sono stati studiati in tutto il paese attra-
verso l’analisi macroscopica e microscopica dei
campioni anatomici, la sensibilità in vivo, il con-
fronto tra i dati pre e post operatori e attraverso
esperimenti su animali. Sono state così chiarite
l’anatomia dell’orecchio e le basi morfologiche
delle sensazioni indotte dagli aghi. Per quanto
riguarda, invece, gli animali da esperimento, quali
cavie, conigli, gatti, cani, scimmie etc, la
nomenclatura ha bisogno di un ulteriore appro-
fondimento.
2. Ricerche sulla correlazione tra punti auricolari
volto umano e visceri
a. Osservazioni sulle reazioni somatiche e viscerali
alla stimolazione dei punti auricolari
Sono state studiate le variazioni della respirazio-
ne, della pressione arteriosa, della peristalsi inte-
stinale, dell’attività della cistifellea, delle contra-
zioni uterine, delle funzioni dell’apparato urinario
ed alcune variazioni degli indici biomurali e del-
l’attività elettrica di nervi splancnici in seguito
alla stimolazione qualitativa e quantitativa di un
singolo punto o di un gruppo di punti dell’orec-
chio. I dati attualmente disponibili riguardano
quasi tutti i sistemi. Essi non solo rappresentano
un’acquisizione oggettiva per la spiegazione de-
gli effetti terapeutici dell’auricoloterapia, ma for-
niscono le basi scientifiche per una corretta sele-
zione dei punti nel trattamento di alcune malattie.
Per esempio, si è visto che nella paralisi periferica
del facciale, la stimolazione del punto Kou (mese)
è più efficace del punto Tun (natica) nell’aumen-
tare la frequenza e l’ampiezza dell’attività
mioelettrica. Questa prova che la stimolazione dei
punti auricolari è in grado di aumentare
l’eccitabilità dei nervi facciali ed anche che la
stimolazione dei punti diversi sortisce effetti di-
versi. Negli ultimi anni sono stati trattati circa
10.000 casi di colelitiasi con auricoloterapia me-
73
diante semi di Vaccaria. Il punto di vista generale
è che, per quanto riguarda il dolore, l’efficacia è
provata mentre, per quanto riguarda l’espulsione
dei calcoli, sono necessari ulteriori approfondi-
menti. Osservazioni fatte su modelli animali e
sull’uomo hanno dimostrato che l’auricoloterapia
può aumentare l’attività del sistema biliare e, in
particolare, la stimolazione elettrica dei punti
auricolari, specie durante il 2° minuto di applica-
zione, può provocare la contrazione della cistifellea
e la dilatazione del dotto biliare comune. L’Istitu-
to Nazionale di Anestesia degli Stati Uniti ha
confermato l’efficacia della stimolazione elettri-
ca dei punti auricolari nella sindrome d’astinenza
sperimentale nei ratti.
b. Osservazioni sulle variazioni dell’orecchio in
condizioni di patologia somatica o viscerale
Dette osservazioni sono state condotte sull’uomo
o su modelli animali nei quali erano state create le
condizioni patologiche sperimentali. I metodi usati
sono stati, l’osservazione visiva, la palpazione, la
ricerca di punti dolorosi, la misurazione delle
variazioni di resistenza elettrica e di temperatura,
la colorazione.
Da oltre 30 anni sono in corso ricerche cliniche e
sperimentali sulle modificazioni delle caratteri-
stiche dei punti auricolari in caso di varie patologie
quali coronaropatie, epatiti, tubercolosi polmonare,
silicosi, appendicite acuta, colelitiasi, neoplasie
etc. Queste modificazioni possono essere usate
come indici diagnostici ausiliari. L’ispezione del-
le pieghe auricolari può aiutare nelle diagnosi di
ipertensione e malattia coronarica. L’osservazio-
ne visiva, la misurazione della resistenza elettrica
e la ricerca dei punti dolorosi possono essere usate
nelle diagnosi di epatite. La combinazione di
metodi diversi è molto utile nella diagnosi della
colelitiasi e della silicosi. Utilizzando
modificazioni dei punti auricolari, si può fare
diagnosi differenziale in alcuni quadri addominali
acuti.
Usando le modificazioni dei punti auricolari come
indici ausiliari di diagnosi, il dr. Zeng ha trovato
che le caratteristiche della rete vascolare e del
colore (rosso, rosso scuro o cianotico) della faccia
posteriore dell’orecchio hanno valore non solo
nella diagnosi dell’epatite, ma anche nella valuta-
zione della severità della malattia. Studiando la
dolorabilità del punto Ganqu (area del fegato) in
75 pazienti affetti da epatite, ha scoperto che in 54
di essi il punto era doloroso a sinistra, in 59 a
destra e in 52 in entrambi i padiglioni auricolari.
Quindi la dolorabilità del punto Ganqu era pre-
sente in 61 pazienti (81.3%). Di contro, l’analisi
compiuta in 131 casi normali ha dimostrato che
solo in 4 di essi il punto Ganqu era dolente nel
padiglione destro (P>0.01).
74
E' stata studiata, in pazienti con epatite, la
conducibilità elettrica di alcuni punti auricolari e
si è visto che essa era superiore alla norma nei
punti Yan (occhio), Gan (fegato) e Shenshangxian
(surrenale), mentre era inferioe alla norma nei
punti Pi (milza), Wei (stomaco) e Dan (cistifellea).
Utilizzando questi parametri, sono state esamina-
te 1.269 persone sane che erano state a contatto
con pazienti portatori di epatite. Il tasso di positività
è stato 68.96%. E' stato anche chiarito che la
conducibilità elettrica è maggiore nello stadio
acuto di epatite rispetto al periodo prodromico e
che, nella fase cronica, essa gradualmente decre-
sce. L’Università di Scienze Mediche di Harbin
ha condotto un esperimento su 42 studenti sani di
entrambi i sessi. Dopo un carico orale di acqua 25
ml/Kg di peso corporeo è stata valutata la
dolorabilità del punto Shenqu (area rene). In 31
studenti (74%) il punto è stato trovato non dolente
prima del carico e dolente dopo il carico, in 8
studenti (19%) è stato trovato dolente prima e
dopo il carico, in 3 (7%) non è stato trovato
dolente in nessuna fase dell’esperimento.
Il Gruppo di Ricerca sui Principi dell’Anestesia
tramite Agopuntura dell’Università delle Scienze
Mediche di Pechino ha condotto diversi studi
sulle variazioni di resistenza elettrica della cute
dell’orecchio in animali da esperimento nei quali
erano state indotte artificialmente parotite, ulcera
gastrica o malattia coronarica. E' stato riscontrato
che all’inizio della malattia, appaiono sull’area
vascolare dell’orecchio segnali di diminuita resi-
stenza elettrica e che questi segnali aumentano di
numero con il progredire del quadro morboso. Di
contro, tutti questi segnali scompaiono con la
guarigione della malattia. Nei gruppi di controllo
sono stati riscontrati pochi o nulli segnali di que-
sto tipo. Benchè le aree dalle quali provenivano i
segnali di diminuita resistenza elettrica non fosse-
ro altamente specifiche, risulta evidente da quegli
esperimenti che ci sono delle connessioni tra
stomaco, cuore e altri visceri e l’orecchio. Misu-
rando le variazioni di resistenza elettrica dei punti
auricolari con un elettrodermometro a corrente
alternata ad alta frequenza, in conigli con peritonite
e pericardite sperimentali, Zhu ha scoperto che le
aree che rispondono sono relativamente specifi-
che.
Hua ha indotto una frattura sperimentale in 27
conigli. In 13 di essi ha riscontrato delle aree rosse
di iperemia rotonde o ellittiche, di 2-4 mm di
diametro, nella faccia posteriore dell’orecchio da
1 a 7 giorni dopo la frattura. Ad esse si accompa-
gnavano variazioni della temperatura e della resi-
stenza elettrica (cutanee). Queste aree lentamente
scomparivano dopo 2-14 giorni. Xu ha riferito di
204 pazienti nei quali è stata formulata in un
primo tempo la diagnosi di disfagia esofagea
attraverso l’ispezione, la palpazione etc. dell’orec-
chio. Al controllo radiografico eseguito successi-
vamente, il 75% di essi è risultato positivo per
carcinoma esofageo. Tutti questi lavori indicano
chiaramente che vi è una complessa relazione tra
punti auricolari, corpo umano e visceri ma, al
tempo stesso, dimostrano quanto sia necessario
un ulteriore approfondimento. Per esempio, per
quanto riguarda l’ispezione, non basta saper di-
stinguere le variazioni casuali da quelle significa-
tive, ma è necessaria una metodologia più accura-
ta. Le misurazioni obiettive necessitano di
strumentazioni più raffinate. Nella valutazione
dei punti dolenti oltre ad una stretta collaborazio-
ne dei pazienti, si dovrebbero standardizzare le
dimensioni della punta esplorante, la pesantezza,
la durata, la direzione della pressione etc. Al
tempo stesso si dovrebbero considerare le varia-
zioni individuali.
Per quanto riguarda lo studio della conducibilità
elettrica ci sono molti fattori da prendere in con-
siderazione: il clima, la traspirazione cutanea, la
posizione dell’elettrodo neutro, la pressione della
punta esplorante, il circuito dello strumento, la
soglia di normalità etc. Anche una resistenza
elettrica molto alta è indice di reazione ad una
patologia. L’esperienza clinica ha dimostrato che
in alcune malattie si ha una risposta simultanea da
parte di parecchi punti auricolari. Questi sono
chiamati “il gruppo di correlazione” per quella
malattia. Le risposte del gruppo di correlazione
variano con il variare delle malattie e con i diversi
stadi della malattia stessa. Capire e sistematizzare
le variabili che influenzano i “gruppi di correla-
zione” è una meta importante della ricerca futura.
Uno dei vantaggi del metodo della correlazione o
dell’osservazione delle variazioni di colore sta nel
fatto che le risposte dell’interno dell’orecchio
possono essere osservate obiettivamente. Ma sono
necessari ancora altri studi per formulare i criteri
di positività nelle diverse malattie, perché sono
molti i fattori che possono influire sulla colorazio-
ne. Altro oggetto di ricerca per il futuro è la
correlazione, nelle diverse patologie, tra le rispo-
ste dei vari punti auricolari.
3. Approccio alla correlazione tra punti auricolari,
corpo umano e visceri
a. Trasmissione lungo i meridiani. Fin dal 1959 è
stato notato che pungendo i punti auricolari si
avevano delle sensazioni di parestesia lungo i
meridiani principali e secondari. Da tempo gli
agopuntori hanno cercato nella letteratura della
MTC studi sulla correlazione tra punti auricolari
e meridiani principali e secondari. Nel 1968 si è
scoperto che pungendo i punti Jing distali la
sensazione di parestesia si diffondeva fino al-
l’orecchio. Negli ultimi anni Chen ha studiato la
propagazione delle stimolazioni dell’auricolopun-
tura in 505 individui di diversa nazionalità, pro-
fessione e stato di salute. Ha scoperto che la
diffusione delle stimolazioni dell’auricolopuntura
era analoga alla diffusione delle stimolazioni del-
la somatopuntura. In particolare essa aveva le
caratteristiche di propagarsi lungo i meridiani, di
avere una bassa velocità di conduzione e di poter
essere bloccata. La direzione centrifuga della pro-
pagazione dello stimolo dell’auricolopuntura può
avere un certo significato per ulteriori studi sulle
correlazioni tra punti auricolari e cervello da una
parte e punti auricolari, corpo umano e visceri
dall’altra.
b. Ricerche sul sistema nervoso e fattori endocrini
A partire dal 1958 sono stati condotti degli studi
sulla correlazione tra punti auricolari, corpo uma-
no e visceri sezionando o bloccando alcuni nervi,
è stato studiato lo sviluppo embrionale dell’orec-
chio e sono stati realizzati un certo numero di
esperimenti di elettrofisiologia. Per esempio, sono
stati analizzati i potenziali evocati nel talamo
prima e dopo la puntura del punto Shenmen. Tutti
i lavori effettuati hanno messo in evidenza il ruolo
della via nervosa nelle relazioni tra punti auricolari,
corpo umano e visceri e l’importanza di strutture
quali il nucleo spinale del trigemino, la sostanza
reticolare del tronco cerebrale, il talamo e il siste-
ma simpatico. Attraverso esperimenti sulla circo-
lazione crociata, Zhu ha trovato conferma del
ruolo dei fattori umorali nelle correlazioni tra
punti auricolari, corpo umano e visceri, ed ha fatto
alcune scoperte sulle risposte specifiche e non
specifiche dei punti auricolari.
Malgrado i risultati che le ricerche hanno ottenuto
negli ultimi decenni, rimangono ancora molte
cose da chiarire sull’essenza dell’auricolopuntura.
75
 domande e risposte

Domande e risposte
Wang Ling*

I. Perchè si usa la lana di moxa nella punto Zhibian (VB54)

moxibustione?
La lana di moxa o lana Argyi è una lanugine
ricavata dalla polverizzazione di folium
Artemisiae argyi o A. vulgaris. Quest’ultima ha
un odore piccante ed una natura tiepida.
Riscalda il Qi e il sangue, ha un’azione drenante
sui meridiani ed espelle il freddo e l’umidità con
effetto analgesico. Quando viene usata in quantità
adeguata, è in grado di ristabilire lo yang nel
collassato e recuperare il paziente comatoso. La
moxa, debitamente confezionata in coni o baston-
cini, può essere bruciata ed è così sorgente di
calore mite. Questo penetra in profondità nei
tessuti e produce effetti curativi che possono
essere superiori a quelli dei moderni presidi fisio-
terapici.
II. Quali sono le indicazioni della craniopuntura?
Le aree di craniopuntura corrispondono alle aree
funzionali della corteccia cerebrale. Si tratta di
una combinazione terapeutica di MTC e moderna
neuroanatomia e neurofisiologia. La craniopuntura
si usa nella patologie cerebrali, tra le quali la
paralisi degli arti, l'intorpidimento, l'afasia, la
deviazione della rima orale, la cecità corticale, la
ritenzione urinaria corticale, la disacusia da lesio-
ni corticali o sottocorticali, da accidenti vascolari
o da complicanze durante il parto, i disturbi del
sistema extrapiramidale quali il M. di Parkinson,
la corea, l’atassia cerebellare. Altre patologie
trattabili con la craniopuntura sono l’enuresi, le
vertigini, l’insonnia, la cefalea vascolare, i distur-
bi del sistema neurovegetativo.
Il punto Zhibian (VB54) si trova lateralmente al
punto Yaoshu (Du2) a tre distanze. E' indicato in
molti disturbi tra i quali le patologie di meridiano
dell'arto inferiore e le patologie del sistema
urogenitale. In clinica si punge in varie direzioni
per far arrivare lo stimolo nell’area interessata dal
disturbo.
Esistono al riguardo tre direzioni con tre diversi
effetti:
1.Direzione verticale con movimenti di solleva-
mento e rapido approfondimento dell’ago fino a
far arrivare lo stimolo ai piedi.
Si trattano così i disturbi della regione lombare e
degli arti inferiori quali dolore lombare, debolez-
za degli arti inferiori, sciatalgia.
2.Direzione obliqua verso i genitali facendo arri-
vare lo stimolo all’ipogastrio.
Si trattano così la ritenzione urinaria, l’inconti-
nenza, la pollachiuria, l’impotenza, la polluzione
notturna, le irregolarità mestruali.
3.Direzione obliqua verso l’ano facendo arrivare
lo stimolo al perineo.
Si trattano così le emorroidi, la defecazione diffi-
cile, il prolasso del retto.

III. Indicazioni dell’agopuntura in varie direzioni sul

*Institute of Acupuncture al Moxibustion, China Academy of

TCM

76
 massoterapia
Massaggio nel trattamento dei disturbi della voce
Chen Peifang*
Il massaggio è una tecnica terapeutica molto effi-
cace nei disturbi della voce. E' largamente usato
nella prevenzione e trattamento della raucedine e
nelle alterazioni della voce nei cantanti. Il mas-
saggiatore pratica una serie di manovre manuali
sul corpo, sul collo e sulla laringe per drenare i
meridiani, attivare la circolazione del sangue e del
Qi e per migliorare il metabolismo, con azione
benefica sulla infiammazione acuta, cronica e non
specifica delle corde vocali o sull’affaticamento
dei muscoli laringei in seguito ad un uso impro-
prio. L’autore ha usato il massaggio per i disturbi
vocale da oltre venti anni e per migliorare la voce
dei cantanti prima dello spetacolo ed ha verificato
che il massaggio è molto utile nel favorire la
flessibilità della voce dei cantanti e la precisione
degli adattamenti dei muscoli laringei.
Indicazioni per il trattamento con il massaggio
Le indicazioni per questa terapia sono: infiamma-
zione acuta e cronica delle corde vocali, dolore
cervicale e ipotonia delle corde vocali da affatica-
mento dei muscoli laringei, spasmo dei muscoli
cervicali e superlavoro delle false corde vocali in
seguito a spasmo dei muscoli extralaringei duran-
te uno spettacolo, edema e congestione delle
articolazioni della laringe (compresa l'infiamma-
zione delle articolazioni crico-aritenoidea e crico-
tiroidea), trattamento di rinforzo prima di uno
spettacolo.
I cantanti possono anche praticare l'automassaggio
per la protezione della voce.
Metodo di massaggio
*Section of Artistic Voice Research, Shanghai College of
Music
Massaggio della zona facciale
1.Il massaggiatore si trova in piedi, dietro il pa-
ziente, con i pollici appoggiati sulle articolazioni
della mandibola. Le altre dita massaggiano la
fronte partendo dal centro e andando verso i lati
con movimenti circolari in senso orario e antiorario,
per 30-50 min.
2.Con i pollici appoggiati sulla mandibola, le
altre dita massaggiano gli occhi seguendo i mu-
scoli orbicolari e l’area facciale compresi i mu-
scoli zigomatici, le guance e i masseteri, 30-50
volte ciascuna zona.
3.L’operatore è posto di fronte al paziente, con i
pollici sul mento e massaggia con le altre dita la
mandibola (i muscoli digastrici) e l’area
sottomentoniera (i muscoli mentonieri) 30 volte.
Queste manovre rilassano i muscoli mimici, i
muscoli del fondo della cavità orale e la radice
della lingua, facilitando la cavità di risonanza al di
sopra della glottide.
Massaggio del collo
Anteriormente
1.L’operatore è posto di fronte al paziente e usa la
mano destra, tiene il pollice e l’indice ai lati
dell’osso ioide sulle grandi corna e con piccoli
movimenti circolari scende lungo il margine in-
terno dei muscoli sternocleidomastoidei fino alla
clavicola per 30-50 volte.
2.Con la mano destra ripete la stessa operazione.
3.Con le quattro dita piazzate al centro del collo si
muove con movimenti circolari verso il basso,
partendo dalla mandibola ed arrivando fino allo
sterno per 30-50 volte, esercitando una pressione
particolare su Renying (St9) e Shuitu (St10).
4.Un pollice è appoggiato sull’incisura della car-
tilagine tiroidea mentre l’altro, appoggiato alla
cartilagine cricoidea, spinge verso l’alto mentre il
paziente pronuncia “mu”, per circa 20 volte. Que-
sta manovra distende le corde vocali e ne migliora
il tono.
77
Posteriormente
1.L’operatore è posto dietro al paziente, appoggia
i pollici sul punto Fengchi (GB20) bilateralmente
ed esercita una leggera pressione con movimenti
circolari sulla parte superiore e posteriore dei
muscoli sternocleidomastoidei per circa 20 volte.
2.Con il pollice e l’indice della mano destra ap-
poggiati sui punti Fengchi (GB20) l’operatore
esercita un massaggio circolare scendendo verso
il basso fino ai punti Yangsheng (punti dolorosi
posti ai lati delle vertebre cervicali alla stessa
altezza del pomo di Adamo) sui quali esercita una
pressione specifica. Segue un massaggio circola-
re verso il basso fino ai lati della 7a cervicale per
circa 30 volte. L’intera manovra si ripete per 30-
50 volte.
3.L’operatore solleva i muscoli di entrambe le
spalle e poi li spinge all’indietro verso l’acromion.
Poi dà dei colpi leggeri sulle spalle e sul dorso e
spinge dolcemente i due lati del collo verso
l’acromion per circa 20-30 volte.
Il massaggio sulla faccia e sul collo richiede circa
20 minuti. Si può praticare un’ora prima che il
cantante entri in scena o alla fine dello spettacolo
per eliminare la fatica. Il massaggio sul collo si
usa per i disturbi della voce di comune riscontro.
Massaggio sulle braccia, sulla zona lombare
e sulle gambe
Le manovre principali sono la pressione e
l’impastamento.
L’operatore massaggia le braccia, dalle spalle
fino alle mani, lungo i meridiani del polmone e del
grosso intestino, soffermandosi particolarmente
sui punti Quchi (LI11), Hegu (LI4), Chize (Lu5)
e Yuji (Lu10). Con il palmo delle mani esercita un
impastamento sui punti Shenshu (VB23) e poi
massaggia le gambe lungo il meridiano della
vescica, soffermandosi particolarmente sui punti
Huantiao (GB30), Weizhong (VB40), Zusanli
(St36) e Sanyinjiao (Sp6). La manovra si ripete
10-20 volte.
Massaggio sulla cartilagine cricoidea e tiriodea
L’operatore è seduto di fronte al paziente, appog-
gia dolcemente un pollice, sull’incisura della car-
tilagine tiroidea e con l’altro pollice appoggiato su
margine inferiore della cartilagine cricoidea, spin-
ge verso l’alto, mentre il paziente pronuncia “mu”.
Questa manovra avvicina le corde vocali. Se il
paziente ha una deviazione della glottide, il se-
condo pollice spinge all’indietro. Il massaggio si
pratica 1-2 volte al giorno per 100-200 volte per
un totale di 7 giorni ogni ciclo.
Lo scopo è quello di indurre dei movimenti passi-
vi dell’articolazione cricotiroidea per correggere
la deviazione della glottide, in caso di infiamma-
78
zione unilaterale, o normalizzare lo spazio
fusiforme tra le due corde vocali in seguito a
infiammazione bilaterale o recuperare una perdita
di tono delle corde vocali.
Massaggio dell’articolazione crico-aritenoidea
L’operatore aggancia la glottide e la muove obli-
quamente avanti e indietro. Con il pollice e l’indi-
ce posti ai lati del collo, a livello dell’articolazione
crico-aritenoidea, esercita dei movimenti circola-
ri lenti. Queste manovre si usano per l’infiamma-
zione semplice dell’articolazione crico-aritenoidea
con congestione ed edema dell’area aritenoidea e
per la chiusura incompleta delle corde vocali.
Sommario
1. Il massaggio migliora la circolazione del san-
gue nella gola, rinforza la capacità di difesa
immunitaria e rilassa gli spasmi.
E' utile nei casi di spasmo dei muscoli intrinseci ed
estrinseci della laringe, quando un uso eccessivo
ed improprio delle corde vocali porta a difficoltà
della fonazione.
2.Praticato prima di cantare, favorisce la flessibi-
lità dei muscoli laringei e la coordinazione dei
muscoli antagonisti. Praticato dopo lo spettacolo,
riduce l’affaticamento della gola. In genere è
esercitato da personale qualificato, ma può essere
effettuato anche reciprocamente dai cantanti stes-
si.
3.Il massaggio lungo i meridiani ha un’azione di
drenaggio, promuove la circolazione del sangue e
del Qi, rischiara la gola, favorendo una vocalità
ottimale e migliora la salute in generale.
4.Durante il massaggio si deve prestare particola-
re attenzione ai punti dolorosi del collo. In questo
modo si allevia il dolore dovuto all’esercizio dei
muscoli laringei, si elimina l’infiammazione do-
vuta ad accumulo di cataboliti nei muscoli e si
facilita la riparazione dei logorii e strappi dei
muscoli laringei.
5.Il massaggio sull’articolazione e sui muscoli
cricotiroidei riduce la distanza tra le cartilagini
cricoidea e tiroidea.
In questo modo facilita l’emissione dei toni acuti
e indirettamente aumenta la lunghezza e il tono
delle corde vocali.
Il massaggio della regione aritenoidea induce un
appropriato avvicinamento delle corde vocali.
6.L’apparato della fonazione è composto da strut-
ture delicate che richiedono manipolazioni legge-
re e il divieto assoluto di manovre violente o
eccessive durante il massaggio.
 letture

Farmaci che purificano il calore

Selezione da: “A Practical English - Chinese Library of TCM”
Editore capo: Zhang Enqin, Scritto da: Qu Jingfeng, Tradotto da: Zhang Yuxi, Zhao Huaying

FARMACI CHE PURIFICANO IL CALORE E capillaris. Per il trattamento dell’umidità-calore

ESSICCANO L’UMIDITÀ al Jiao inferiore, caratterizzata da difficoltà e
dolore alla minzione, è spesso usata con il radix
La maggior parte di questi farmaci è di sapore Rehmanniae e caulis Akebiae come nelle pillole
amaro e di natura fredda; la loro azione è elimina- per rimuovere il calore in eccesso del cuore (Hou
re il calore e l’umidità. Sono indicati principal- Fu Dan). Nelle infezioni suppurate della cute si
mente nelle sindromi da calore-umidità che si
manifestano con sapore amaro in bocca, induito
linguale grasso, sensazione di pienezza nel torace,
subittero, diarrea e dissenteria, urine scure, infe-
zioni suppurate della pelle, infiammazione dolo-
rosa dell’articolazioni ed eczema.
Essendo di sapore amaro ed avendo un’azione
essiccante, questi farmaci tendono a danneggiare
lo yin e lo stomaco. Perciò vanno usati con grande
cautela nei casi di deficit dei liquidi organici ed
insufficienza della milza e dello stomaco.
1. Radix Scutellariae
Questo farmaco è la radice di Scutellaria
baicalensis Georgi (famiglia Labiatae). Prodotta
principalmente nelle province Hebei, Shanxi e
nella Mongolia interna, viene raccolta in primave-
ra e autunno, essiccata al sole, tagliata a fettine e
poi usata non preparata o dopo cottura nel vino o
nella carbonella.
Proprietà
Sapore amaro, natura fredda, meridiani destinatari:
polmone, vescicola biliare, stomaco e grosso inte-
stino.
Azione
Purifica il calore e l’umidità, riduce il fuoco,
elimina le tossine, arresta i sanguinamenti e pre-
viene l’aborto. usa spesso con radix Trichosanthis e radix
Indicazioni Angelicae dahuricae.
1.Sindromi da umidità-calore. Nelle forme lievi 2.Malattie febbrili acute con febbre alta, agitazio-
con febbre, sensazione di pienezza toracica e ne, induito linguale giallo e polso rapido si usa
induito linguale grasso e spesso usata con Talcum spesso con rhizoma Cotpidis e fructus Gardeniae
e midollo di carta di riso come nel decotto di come nel decotto Antitossico di Coptis (Huang
Scutellaria e Talco (Huang Qin Hua Shi Tang). Lian Jie Du Tang). Nei casi con alternanza di
Nelle forme da umidità-calore con ittero è spesso febbre e brividi si usa spesso con radix Bupleuri
usata con fructus Gardeniae e herba Artemisiae come nel piccolo decotto di Bupleurum (Xiao

79
Chai Hu Tang). 2.Malattie febbrili acute con eccesso di fuoco
3.Tosse con espettorato giallo da calore nel pol- perverso e calore che si manifestano con febbre
mone. Si usa spesso con cortex Mori radicis e alta, agitazione, obnubilamento e stato delirante.
radix Ophiopogonis come nel decotto per purifi- Si usa spesso con radix Scutellariae e fructus
care il calore nel polmone (Qing Fei Tang). Gardeniae jiasminoides, come nel decotto
4.Sanguinamento da calore nel sangue con antitossico di Coptis (Huang Lian Jie Du Tang).
ematemesi, epistassi, ematuria o sangue nelle
feci, metrorragia e menorragia. La radice di
Scutellaria carbonizzata può essere usata da sola
con radix Rehmanniae essiccata.
5.Patologia da calore durante la gravidanza e
minaccia d’aborto. Si usa spesso con radix
Angelicae sinensis e rhizoma Atractylodis
macrocephalae come nella polvere di Angelica
(Dang Gui San).
Dosaggio e somministrazione
3-10g decotta in acqua per via orale o sotto forma
di bolo o di polvere. Per purificare il calore si usa
non preparata.
Nella prevenzione dell’aborto di solito si usa la
forma cotta.
Per l’azione emostatica si usa la forma
carbonizzata.
Precauzioni
Controindicata nelle patologie da freddo da defi-
cit.

2. Rhizoma Coptidis
Il farmaco è il rizoma di Coptidis chinensis Franch,
o di Coptidis deltoidea Cheng e Hsiao, o Coptidis
teetoidea Cheng (famiglia ranuncolacee). Prodot-
ta principalmente nelle province di Sichuan, Hubei
e Yunan in Cina, viene raccolta in autunno ed
essiccata al sole. Pulita delle radicette e della terra,
si usa non preparata o cotta nel succo di zenzero.
Proprietà
Sapore amaro, natura fredda; meridiani destinatari:
cuore, fegato, stomaco e grosso intestino.
Azione
Purifica il calore, elimina l’umidità essiccandola,
estingue il fuoco e elimina le tossine.
Indicazioni
1.Forme da umidità-calore nel grosso intestino
che si manifestano con diarrea, dissenteria e
tenesmo. Si usa di solito con radix Saussureae,
come nelle pillole di Saussureae e Coptis (Xiang
Lian Wan). Se la diarrea o la dissenteria si accom-
pagnano a sindrome esterna con febbre, si può
usare con radix Puerariae, radix Scutalleriae e
radix Glycyrrhizae, come nel decotto di Puerariae,
Scutellariae e Coptis (Ge Gen Qin Lian Tang).
Nel caso di mescolanza di caldo e freddo nel Jiao
medio, con senso di pienezza nello stomaco e
nell’addome, nausea e vomito, si usa spesso con
radix Scutellariae e rhizoma Pinelliae, come nel
decotto di Pinellia per purificare il fuoco del cuore
(Ban Xia Xie Xin Tang).
Nelle forme da eccesso di fuoco ed iperattività del
cuore con irrequietezza, insonnia o sanguinamento
da invasione del sangue da parte del fuoco e del
calore, come ematemesi ed epistassi, si usa spesso
con radix Scutellariae e colla corii Asini, come nel
decotto di Coptis e colla corii Asini (Huang Lian
E Jiao Tang).
3.Infezioni suppurate della cute come piaghe,
pustule, foruncoli e bolle, setticemia in corso di
foruncolosi, rigonfiamenti e dolori auricolari e
oculari, stomatite aftosa o piaghe della bocca,
infezioni essudanti della cute e pruriti. Si usa per
via orale o per applicazioni topiche unitamente ad
altri farmaci.
Dose e somministrazione
2-10g decotto in acqua per assunzione orale. Si
può assumere anche sotto forma di bolo o in
polvere. La quantità per l’uso esterno si stabilisce
di volta in volta.
3. Cortex Phellodendri
Questo farmaco è la corteccia del Phellodendron
chinense Schneid, o di Phellodendron amurense
Rupr. (famiglia Rutacee). Il primo è solitamente
nominato Sichuan perchè prodotto soprattutto
nella provincia Sichuan e Guizhou in Cina. Il

80
secondo, nominato Nordest, è prodotto principal-
mente nella provincia di Liaoning e Jiulin in Cina.
La corteccia viene strappata da marzo a giugno,
essiccata al sole, tagliata e poi usata non preparata
o cotta nell’acqua salata.
Proprietà
Sapore amaro, natura fredda; meridiani destinatari:
rene, vescica e grosso intestino.
Azioni
Purifica il calore, drena l’umidità, riduce il fuoco,
elimina le tossine e purifica il calore da vuoto.
Indicazioni
1.Patologie varie da umidità-calore. Nella dissen-
teria da umidità-calore con febbre, dolore
addominale, diarrea, feci contenenti pus e sangue
e tenesmo si usa di solito con radix Pulsatilla
chinensis, cortex Fraxini e rhizoma Coptidis, come
nel decotto di Pulsatilla (Bai Tou Weng Tang).
Nell’ittero da umidità-calore si usa di solito con
fructus Gardeniae, come nel decotto di Gardenia
e Phellodendron (Zhi Zi Bai Pi Tang). Nella
leucor-
rea gialla, appiccicosa e maleodorante da umidità-
calore, si usa spesso con semen Euryales ferox,
semen Gingko bilobae e semen Plantaginis, come
nel decotto per rimuovere la leucorrea gialla (Yu
Huang Tang). Per rigonfiamenti dolorosi alle gi-
nocchia e ai piedi da umidità-calore nella parte
bassa del corpo, si usa di solito con rhizoma
Atractylodis e radix Achyranthis, come nella pol-
vere delle tre meraviglie (San Miao San). Nelle
infezioni delle vie urinarie con disuria e stranguria,
si usa unitamente a farmaci diuretici quali caulis
Mutong e semen Plantaginis.
2.Infezioni cutanee quali foruncoli, piaghe, gon-
fiori, ulcere, eczema, stomatite aftosa, emorroidi,
bruciature e ustioni. Può essere usata per via
sistemica o per via topica con altri farmaci.
3.Fuoco da deficit dello yin caratterizzato da
febbricola, febbre serotina, sudorazione notturna
e polluzioni notturne. Si usa con rhizoma
Anemarrhenae, come nella pillola di Rehmannia
dei 6 sapori con Anemarrhena e Phellodendron
(Zhi Bai Di Huang Wan).
Dose e somministrazione
2-10g decotti in acqua per via orale. Si può usare
in bolo o in polvere. Per l’uso esterno il dosaggio
va stabilito di volta in volta.
Precauzioni
Poichè è amaro e freddo tende a danneggiare lo
yin di stomaco. Perciò è controindicato nella
sindrome da freddo e da deficit della milza e dello
stomaco.
4. Radix Gentianae
Questo farmaco è la radice e il rizoma di gentiana
manshurica Kitag. o di Gentiana scabra Bge, o do
Gentiana triflora Pall. o Gentiana rigescens Franch.
(famiglia gentianaceae). Cresce in ogni zona della
Cina. Raccolta in autunno, viene essiccata al sole,
tagliata a pezzetti e usata non preparata.
Proprietà
Sapore amaro, natura fredda, meridiani destinatari:
81
fegato e vescicola biliare.
Azioni
Purifica il calore, drena l’umidità, purifica il fuo-
co del fegato e della vescicola biliare.
Indicazioni
1.Ittero da umidità-calore. Si usa di solito con
fructus Gardeniae e herba Artemisiae capillaris.
Nell forme da umidità-calore in basso con gonfio-
ri scrotali, prurito perineale, leucorrea gialla e
densa, si usa spesso con semen, Plantaginis e radix
Sophorae flavescentis.
2.Fuoco in eccesso del fegato e della vescicola
biliare con cefalea distensiva, oftalmopatia ed
edema oftalmico, ipocondralgia, sapore amaro in
bocca e ipoacusia. Si usa spesso con radix
82
Scutellariae, fructus Gardeniae e radix Bupleuri,
come nel decotto di Gentiana per disperdere il
fegato (Long Dan Xie Gan Tang).
3.Vento da eccesso di calore nel fegato con febbre
alta e persistente, spasmi e convulsioni. Si usa
spesso con radix Coptidis, ramulus Uncariae cum
uncis, come nelle pillole per eliminare il calore dal
fegato e calmare le convulsioni (Liang Jing Wan).
Dose e somministrazione
3-6g decotta in acqua, per via orale. Si può usare
anche in bolo o in polvere.
Precauzioni
Si deve usare in dosi relativamente basse specie
nelle forme da freddo da deficit della milza e dello
stomaco.
83
 dalla Revue Française de Médicine
Traditionelle Chinoise*
Origine del mentale - Ban Shen
Nguyen Van Nghi
SOMMARIO
Il capitolo VIII del Ling Shu è consacrato
allo studio dell’origine delle attività del
mentale, come il Jing (quintessenza), lo
Shen (mentale), il Po (anima sensitiva), il
Si (riflessione), lo Zhi (intelligenza) ed il
Lu (preoccupazione).
Queste attività sono in relazione intima con
l’eugenismo e sono necessarie per il man-
tenimento della salute dell’essere.
I 7 sentimenti (tristezza, gioia, paura, colle-
ra, emozione, preoccupazione, ansietà)
possono modificare le attività mentali e
trasformarle in fattori patologici.
Al momento dell’uso, sia dell’agopuntura
che della moxibustione, bisogna valutare
lo stato del mentale nel soggetto ai fini
terapeutici; per questo tale capitolo è stato
intitolato: “origine del mentale” (Ban Shen).
Questo capitolo VIII è composto da 9 para-
grafi.
PARAGRAFO I
Huangdi interroga Khi Pa
“Tutto l’atto punturale dovrà essere basato
sullo Shen (mentale), lo Xue (sangue), i
Mai (vasi), la Rong (energia nutritiva), il Qi
(energia) e il Jing Shen (quintessenza men-
tale) immagazzinati nei 5 organi. Quando
l’eccesso li scinde dall’organo:
- il Jing (è in dispersione) si disperde;
- l’Hun ed il Po (anima vegetativa e ani-
ma sensitiva) si esaltano;
- il Chi e il Lu (intelligenza e preoccupa-
zione) vengono a mancare.
In che modo accade? E' la punizione del
*Revue Francaise de Médicine Traditionelle Chinoise n° 143
novembre-dicembre, 1990
84
cielo o la colpa dell’uomo?
In che modo il De (virtù) ed il Qi (energia)
producono il Jing (quintessenza), lo Shen
(mentale), l’Hun (anima vegetativa) il Po
(anima sensitiva), il Chi (volontà), il Si
(riflessione, meditazione) ed il Lu (preoc-
cupazione, sospiri)? Mi piacerebbe cono-
scere questo processo.”
Khi Pa risponde
“Nell'uomo la virtù (De) è creata dal cielo
e l’energia (Qi) dalla terra. Così, l’uomo
nasce con il De e con il Qi.
All’origine della vita si trova il Jing
(quintessenza, essenza innata).
La riunione dei 2 Jing ha il nome di “Shen”
(mentale); ciò che memorizza e registra il
cuore, si chiama lo “Yi” (pensiero); ciò che
trattiene il pensiero, si chiama il “Chi”
(volontà); quello che deriva dalla volontà
per il raggiungimento delle manifestazioni
esterne, si chiama “Lu” (preoccupazione);
l’organizzazione delle cose dopo la preoc-
cupazione, si chiama “Zhi” (intelligenza).
Ecco perchè lo “Zhi” (intelligenza) conser-
va la vita e la vita dovrà necessariamente
adeguarsi alle 4 stagioni ed adattarsi al
calore e al freddo; armonizzarsi alla gioia e
alla collera; economizzare lo yin e lo yang
e regolarizzare il duro e il molle... Così, il
disequilibrio dell’energia non sopraggiun-
ge e si può vivere e vedere a lungo.”
Spiegazioni e commenti
I - Zhang Shi spiega
1.“Questo paragrafo definisce il De (virtù) ed il Qi
(energia) dell’uomo. Questi due elementi innati
provengono dal cielo e dalla terra e sono all’origi-
ne della produzione del Jing (quintessenza, essen-
za vitale), del Qi (energia), dell’Hun (anima
vegetativa), del Po (anima sensitiva), del Chi
(volontà), dell’Yi (pensiero), dello Zhi (intelli-
genza) e del Lu (preoccupazione). Ecco perchè
l’uomo con volontà può mantenere il suo “Shen-
Chi” (mentale-volontà) in perfetta armonia con il
Jing del cielo e della terra conformemente al Dao
dell’eugenismo.
2.Il De (virtù) dipende in parte dal cielo, è sacro e
perspicace, mai confuso, sempre pieno di ragione
per rispondere a tutti i problemi e si adatta a tutte
le circostanze.
3.Gli occhi e la vista, le orecchie e l’udito, il naso
e l’olfatto, la bocca ed il gusto, gli arti ed i gesti
non sono altro che lo Xing (forma corporea) e il Qi
(energia) creati dalla terra.
4.Tutto dovrà iniziare con il principio e con una
saggia costruzione e sviluppo per un buon futuro.
E' questa unione del De e del Qi che crea l’inizio.
Nel capitolo XXX del Ling Shu, si dice: “Ciò che
crea la forma si chiama “Jing”. Questo significa
che la creazione della forma è consecutiva
all’impregnazione del Jing celeste. E' per questa
ragione che si dice: “L’origine della vita è il Jing”.
La stessa cosa è detta nel capitolo XXXII dello
stesso classico: “Lo Shen proviene dall’unione
del Jing celeste (innato) con il Jing cereale (acqui-
sito)”. Il testo specifica dunque: “L’unione dei 2
Jing forma lo Shen”.
5.Il Jing del fuoco è lo Shen (mentale) e il Jing
dell’acqua è il Jing (quintessenza, essenza vitale).
Il fegato è un organo yang che custodisce lo Hun
(anima vegetativa); il polmone è un organo yin
che conserva il Po (anima sensitiva): ecco perchè
lo Hun segue lo Shen (mentale), per andare e
venire, mentre il Po (anima sensitiva) segue il Jing
per entrare ed uscire.
Il cuore è un organo sovrano, sede delle manife-
stazioni dello Shen Ming (mentale, chiarezza,
genio). Tutti gli esseri e le cose dell’universo sono
captati e controllati dal cuore (Xin). Ciò che il
cuore registra e memorizza si chiama lo “Yi”
(pensiero); ciò che il cuore induce si chiama il
“Si” (riflessione); ciò che la riflessione permette o
rimpiange si chiama “Lu” (preoccupazione); ciò
che la preoccupazione accomoda o si sistema si
chiama “Zhi” (intelligenza)... Tutte queste attività
conducono allo “Xin-Shen” (cuore-mentale: mo-
rale). Per tale ragione l’uomo di volontà obbedi-
sce ai “caratteri” del cielo e della terra ed ottiene
come risultato “l’eugenismo”.
II - Ma Shi commenta
“Questo paragrafo studia il significato del De
(virtù) e del Qi (energia), dopo un’analisi appro-
fondita di questi vocaboli, Khi Pa certifica che
solo l’uomo di buona volontà conosce il metodo
che conduce all’eugenismo.
1.Il cielo non è senza energia (Qi), se si prende il
ragionamento come “elemento di base”. Ecco
perchè la virtù “De” dell’uomo è quella del cielo.
La terra non è senza virtù (De), se si prende
l’energia come “elemento-motore”, ecco perchè
l’energia (Qi) dell’uomo è quella della terra.
Così, l’uomo è creato grazie alla fusione del De
(virtù) e del Qi (energia).
2.Alla nascita l’uomo ha lo yin, cioè l’energia
Rong (energia nutritiva), e lo yang, cioè Wei
(energia difensiva). Quando Rong e Wei si fondo-
no appare lo Shen.
L’Hun (anima vegetativa), sebbene yang, dovrà
seguire lo Shen per andare e venire. Il Po (anima
sensitiva, eterea), sebbene yin, dovrà seguire il
Jing (quintessenza, essenza vitale) per entrare ed
uscire. Se si confronta il Jing con lo Shen, il Jing
è yin e lo Shen è yang. Per questa ragione l’Hun
appartiene allo Shen ed il Po al Jing.
Lo Xin (cuore “mentale”), lo Yin (pensiero), il
Chi (volontà), il Si (riflessione), lo Zhi (intelligen-
za) e il Lu (preoccupazione) provengono unica-
mente dal cuore (organo); infatti la motivazione
sull’uso delle cose dipende esclusivamente dal
cuore. L’attività del cuore di registrare e memo-
rizzare si chiama Yi (pensiero) etc.....
Senza le 13 risoluzioni citate prima, l’ignorante
non riuscirà mai; solo il saggio conosce i principi
dell’eugenismo: in alto esso si conferma con i
tempi celesti (4 stagioni), mentre in basso si
accorda con le condizioni umane. Il saggio econo-
mizzerà lo yin e lo yang, armonizzerà il duro e il
molle ed eviterà gli “scarti” (nel senso distorsioni)
di “cuore”, in tal modo potrà vivere e vedere “per
lungo tempo”.
III - N.V.N.
1.Questo paragrafo è fondamentale per la pratica
dell’agopuntura e della moxibustione perchè met-
te in evidenza l’importanza dello studio del terre-
no “psico-affettivo”, base di tutta la terapeutica
moderna o antica.
2.Il cielo ci trasmette il De (virtù), la terra il Qi
(energia).
L’energia del cielo e quella della terra, dello yin e
dello yang, dell’alto e del basso si intrecciano, si
scambiano e funzionano per creare la successione
della vita e della morte negli esseri e nelle cose.
Ecco perchè l’origine della vita è materiale; essa
risulta dal principio di incrocio delle due energie
yin e yang; tale substrato materiale si chiama
“Jing”. La riunione dei due Jing produce la forza
vitale chiamata “Shen” (mentale).
La forza dell’attività riguardante i movimenti di
“andare e venire” che seguono lo Shen Qi (energia
mentale) e che rappresentano il Jing Shen
(quintessenza mentale: morale) e lo Yi Cheng
85
(pensiero-conoscenza: coscienza) si chiama “Hun”
(anima vegetativa).
La forza dell’attività riguardante i movimenti di
“entrare e uscire” che interessano l’energia Jing e
che conservano i Qi Guan (barriere energetiche; i
punti) si chiamano il “Po” (anima sensitiva).
La forza dell’attività responsabile della realizza-
zione delle manifestazioni vitali si chiama “Xin”
(cuore).
La forza di preparazione del lavoro a livello di
cuore si chiama “Xi” (pensiero).
La disposizione mentale che tende a tradursi in
decisione effettiva conforme ad una intenzione si
chiama “Chi” (volontà).
Lo stato del mentale che è assorbito da un obiet-
tivo fino alla sofferenza morale si chiama “Lu”
(preoccupazione).
L’attitudine di un soggetto ad adattarsi a delle
situazioni nuove (tra riflessione e la preoccupa-
zione) si chiama “Zhi” (intelligenza).
3.Queste forze mentali si sviluppano seguendo la
legge dei 5 movimenti (fig. 1).
4.L’eugenismo praticato dall’uomo consiste es-
senzialmente nel seguire i movimenti delle quat-
tro stagioni, nel rispondere al freddo e al calore,
nel non abbandonarsi alla gioia o alla collera, nel
limitare la forza di risalita dello yin e dello yang e,
nello stesso tempo nell’armonizzare, il duro ed il
molle (vedi cap. VI), in modo da mantenere l’equi-
librio (nella via di mezzo).
In conclusione tale metodo è in grado di salva-
guardare la salute, dunque di mantenere la vita,
per evitare le infiltrazioni di energia perversa,
fattore causale di malattia.
PARAGRAFO II
Ecco perchè
- la paura, la riflessione e la preoccupazio-
ne danneggiano lo Shen (mentale), lo Shen
perturbato provoca uno stato di sconvolgi-
mento permanente:
- la tristezza e il dispiacere disturbano l’in-
teriore e fanno perdere la gioia di vivere;
- la gioia eccessiva disperde lo Shen che
non viene più conservato;
- i dispiaceri e le afflizioni bloccano la
circolazione dell’energia;
- la collera eccessiva provoca gesti ciechi,
imbarazzanti ed incontrollabili;
- lo spavento conduce lo Shen allo stato
errante senza possibilità di ritorno.
86
Spiegazioni e commenti
I - Zhang Shi commenta
“Questo paragrafo spiega le conseguenze eccessi-
ve dello psichismo.
In effetti:
- lo spavento e le preoccupazioni danneggiano lo
Shen. Lo Shen danneggiato provoca una vita
quotidiana in uno stato permanente di paura...
- la compassione intensa danneggia gli organi. Il
sangue e l’energia sono allora in uno stato di
esaurimento ed il loro prosciugamento è sinonimo
di morte;
- la gioia intensa (estrema) fa divagare lo Shen Qi
(energia mentale) che non si recupera più;
- la tristezza non moderata, illimitata danneggia il
polmone ed il sistema energetico dello Shang Jiao
(RS) è ostruito;
- la collera sfrenata danneggia ugualmente lo Shen
(mentale) e lo rende inebetito e terrificato, senza
possibilità di avere una padronanza di se stesso;
- le preoccupazioni esagerate disperdono ugual-
mente lo Shen Qi, senza possibilità di un suo
trattenimento.
PARAGRAFO III
La paura, la riflessione e la preoccupazione
danneggiano lo Shen.
Lo Shen danneggiato genera il panico e la
perdita della nozione del “Mio”; i muscoli
si indeboliscono e la tinta e la forma (Xing)
si appassiscono.
La morte sopraggiunge in inverno.
Spiegazioni e commenti
1. Zhang Shi spiega
“Questo paragrafo e i seguenti riguardano lo stu-
dio dei “7 sentimenti” suscettibili di danneggiare
lo “Shen-Chi” (mentale/volontà) dei 5 organi.
La paura, la riflessione e la preoccupazione dan-
neggiano lo Shen dell’organo cuore. Lo Shen è
danneggiato, è assente la padronanza di se stessi,
per cui si ha sgomento e scomparsa della nozione
di “se stesso”.
La milza risponde alla terra e controlla il sistema
“carne” ed il polmone risponde all’energia e con-
trolla il sistema pilo-cutaneo.
I muscoli provengono dallo Xing (forma corpo-
rea, materia) della terra; i peli, la pelle e le tinte
provengono dal Qi (energia) del cielo.
Se i muscoli si rilasciano e la tinta diviene smorta,
la “sorgente della vita”, proveniente dal cielo e
dalla terra, si prosciuga e la morte sopraggiunge in
inverno.
Questa morte è dovuta all’energia dei 5 movimen-
ti secondo la “vittoria-inibizione” delle 4 stagio-
ni.”
II
I commenti di Ma Shi si trovano nel paragrafo 8 di
questo capitolo (vedi più avanti).
III - N.V.N.
Il cuore nasconde lo Shen. La paura e le preoccu-
pazioni eccessive danneggiano lo Shen. Quando
lo Shen è danneggiato, appare uno stato di scon-
volgimento e sparisce la padronanza di sè.
Allo stato cronico, i muscoli ed i tendini del
gomito si gonfiano, mentre quelli del ginocchio e
della natica crollano, i muscoli del corpo si
atrofizzano ed i capelli cadono, la pelle si avviz-
zisce e la tinta diviene smorta.
Si dice che la morte sopraggiunga in inverno
perchè il Cuore-Shen corrisponde al Fuoco e
l’inverno all’Acqua. L’Acqua spegne il Fuoco,
per questo motivo la morte arriva in inverno (fig.
2).
PARAGRAFO IV
La tristezza e il dispiacere non liberati
agiscono sulla milza e danneggiano lo Yi
(pensiero). Il pensiero perturbato produce
dei disturbi: gli arti sono pesanti e bloccati,
lo Xing (forma corporea) e la tinta sono
smorte.
La morte sopraggiunge in primavera.
Spiegazioni e commenti
I - Zhang Shi spiega
“L’angoscia e la preoccupazione sono i sentimen-
ti della milza. Se l’angoscia e la preoccupazione
non sono liberate, danneggiano lo Yi (pensiero).
Lo Yi danneggiato genera i disturbi e gli arti non
possono essere sollevati perchè l’angoscia e la
preoccupazione provengono dal cuore e la milza
controlla i 4 arti”.
II
Vedere la spiegazione di Ma Shi nel paragrafo 8 di
questo capitolo.
III - N.V.N.
La milza nasconde lo Yi (pensiero). La tristezza
eccessiva, prolungata e non risolta, danneggia lo
Yi.
Lo Yi disturbato produce un’oppressione toracica
accompagnata da angoscia e dispiaceri; gli arti
sono impotenti.
Nei casi gravi si nota caduta dei capelli, secchezza
della pelle e perdita della lucentezza della carna-
gione.
La morte sopraggiunge in primavera perchè la
“milza-pensiero” corrisponde alla Terra e la pri-
mavera al Legno. Il Legno invade la Terra, dun-
que la morte ha luogo in primavera (fig. 3).
PARAGRAFO V
La tristezza e le lamentazioni agiscono sul
fegato e perturbano lo Hun (anima
vegetativa).
Lo Hun danneggiato produce un’amnesia
ed una perdita de Jing (quintessenza). La
perdita del Jing è all’origine della psicosi
maniaco-depressiva. La malattia presenta
inoltre i seguenti segni: retrazione degli
organi genitali, contrattura muscolare e do-
lore all’ipocondrio che impedisce i movi-
menti del corpo. Lo Xing (forma corporea)
e la tinta sono avvizzite e la morte soprag-
giunge in autunno.
Spiegazioni e commenti
I - Zhang Shi spiega
“La tristezza e la lamentazione sono i sentimenti
del polmone.
All’interno esse danneggiano il fegato e turbano
lo Hun (anima vegetativa). Lo Hun disturbato
provoca oblio e perdita del Jing.
Il fegato è un organo che assolve alle funzioni
“generali”: da questo fatto derivano tutti gli stra-
tagemmi; se il fegato è leso, l’ordine è esitante e
l’opinione non è chiara.
La vescica biliare è un viscere “leale ed onorato”.
Essa racchiude in sè il potere decisionale.
Quando l’energia del fegato è perturbata, il visce-
re (vescica biliare) è ostacolato al momento delle
sue decisioni.
Il fegato controlla i muscoli ed il suo vaso-meri-
diano è legato all’energia degli organi genitali,
ecco perchè la perturbazione dell’energia del fe-
gato è all’origine di una retrazione del pene e di
una contrattura muscolare con ipocondralgia....
Simile è la ripercussione del disturbo dei senti-
menti dello Xing (forma corporea).
II
Vedere la spiegazione di Ma Shi nel paragrafo 8 di
questo capitolo.
87
III - N.V.N.
Il fegato custodisce lo Hun (anima vegetativa).
Un eccesso di tristezza e di lamentazione influisce
sugli organi interni e danneggia lo Hun.
Lo Hun danneggiato provoca delle follie (yin e
yang), dei deliri e della confusione mentale, d’al-
tra parte si nota la retrazione del pene, la contrat-
tura muscolare e l’ipocondralgia e nei casi gravi:
caduta dei capelli, secchezza della pelle e tinta
smorta.
La morte sopraggiunge in autunno perchè:
- il “fegato-Hun” corrisponde al Legno;
- l’autunno al Metallo (fig. 4).
PARAGRAFO VI
L’eccesso in uno stato gioioso influisce sul
polmone e danneggia il Po (anima sensitiva).
Il Po danneggiato produce il Kuang (follia
yang) ed in presenza di Kuang, lo Yi (pen-
siero) sparisce; la pelle si secca e desquama.
La morte sopraggiunge in estate.
Spiegazioni e commenti
I - Zhang Shi spiega
“La gioia è il sentimento del cuore. All’interno
essa danneggia il polmone e perturba il Po; il Po
danneggiato provoca il Kuang.
Il Kuang scaccia lo Yi e lo Yi si manifesta di buon
grado allo Xin (cuore), ecco perché la gioia ecces-
siva danneggia lo Shen.
Poiché il polmone controlla il sistema pilo-cuta-
neo, la pelle si secca e desquama.
II
Vedere il commento di Ma Shi nel paragrafo 8 di
questo capitolo.
III - N.V.N.
Il polmone custodisce il Po, un eccesso di gioia
danneggia il Po e il Po danneggiato provoca la
follia-yin e la follia-yang (Dian Kuang) con per-
dita della nozione in rapporto agli altri ed
avvizzimento della pelle; nei casi grave caduta dei
capelli e tinta smorta.
La morte sopraggiunge in estate perchéè:
- il “polmone-Po” corrisponde al Metallo;
- l’estate, al Fuoco (fig. 5).
88
PARAGRAFO VII
L’eccesso di collera influisce sul rene e
danneggia il Chi (volontà). Il Chi danneg-
giato provoca amnesia e dolori lombari e
del rachide, con impossibilità a flettersi e
raddrizzarsi.
Lo Xing (forma corporea) e il colorito
avvizziscono.
La morte sopraggiunge alla fine dell’esta-
te.
Spiegazioni e commenti
I - Zhang Shi commenta
“La collera è il sentimento del fegato. L’eccesso
di collera danneggia il Chi (volontà) dell’organo
rene ed il Chi danneggiato provoca amnesie e
perdita di memoria, le gambe ed il rachide sono
dolenti ed impediscono il movimento di flessione
e di estensione.
L’energia della milza si riunisce al cuore, quella
del polmone, alla milza; quella del fegato al rene...
sono fenomeni di riunione dell’energia del “fi-
glio” con la “madre”.
L’energia del polmone si riunisce al fegato, quella
del cuore al polmone..... queste riunioni sono
fenomeni inibitori effettuati sugli organi (inibiti).
Il Bing Mai specifica:
“L’invasione dell’Acqua sul Fuoco e quella del
Metallo sul Legno sono fenomeni di sottomissio-
ne (soggezione). Per contro, l’invasione dell’Ac-
qua sul Metallo e quella del Fuoco sul Legno sono
fenomeni di “costrizione” (antimonia)”.
Questo significa: l’invasione della “madre” sul
“figlio” è favorevole e quella del “figlio” sulla
“madre” è contraria; in altri termini, la reciprocità
della stimolazione è benefica e quella dell’inibi-
zione è nociva”.
II
Vedere spiegazione del Ma Shi al paragrafo 8 di
questo capitolo.
III - N.V.N.
Il rene custodisce il “Chi” (volontà).
L’eccesso della collera danneggia il Chi e la
perturbazione del Chi è all’origine della diminu-
zione della facoltà di conservare e ricordare stati
di coscienza passata, in particolare del linguaggio
espresso; essa è ugualmente causa di lombalgia
con rigidità del rachide.
Nei casi gravi si nota inoltre caduta dei capelli,
secchezza della pelle e una tinta smunta.
La morte sopraggiunge alla fine dell’estate perchè:
- il fegato-collera corrisponde al Legno;
- il Legno in pienezza si rivolta contro sua “ma-
dre” (rene);
- in presenza di un rene in stato di insufficienza, la
malattia si aggrava e la morte sopraggiunge alla
fine dell’estate, sotto l’azione della Milza-Terra
(fig. 6).
PARAGRAFO VIII
Lo spavento non-liberato lede il Jing
(quintessenza) e la perturbazione del Jing è
all’origine di dolori ossei, di impotenza
atrofica (Wei Jue) e di spermatorrea
intermittente.
I 5 organi nascondono il Jing. Non bisogna
mai danneggiare il Jing perchè questa le-
sione provoca spontaneamente il vuoto dello
yin e si traduce con una privazione del-
l’energia: la prognosi è fatale.
Quando si usano gli aghi, dovrà essere
studiato bene lo stato del malato, per deter-
minare la presenza o l’assenza del Jing,
dello Shen, dello Hun, del Po, dello Yi...Se
questi 5 elementi sono assenti, il trattamen-
to con agopuntura è sconsigliato.
Spiegazioni e commenti
I - Zhang Shi spiega
1.“Lo spavento danneggia il rene. Non trattati, lo
spavento e la paura danneggiano il Jing dell’orga-
no rene.
Il rene controlla le ossa, ecco perché il Jing dan-
neggiato provoca dei dolori latenti alle ossa i
quali, allo stato cronico, conducono alla sindrome
detta di “impotenza atrofica” (Wei Jue) con
spermatorrea intermittente difficile da trattare
perché:
- il Jing del Fuoco è lo Shen;
- il Jing dell’Acqua è il Chi.
2.Mentre il paragrafo precedente spiega il tratta-
mento del Chi (volontà) del rene, questo definisce
il trattamento del Jing dello stesso organo.
Lo Hun, il Po, il Chi provengono dal cuore-rene e
dal Jing-Shen (Jing-mentale), ecco perché il para-
grafo 2 di questo capitolo spiega:“La paura, la
riflessione (Si) e la preoccupazione (Lu) danneg-
giano lo Shen... Lo Shen è prodotto dal Jing ed il
Jing ritorna allo Shen”.
3.I cereali penetrati nello stomaco si trasformano
in substrato liquido e nei 5 sapori che circolano
secondo direzioni proprie:
- il sapore agro va al fegato;
- il sapore amaro, al cuore;
- il sapore dolce, alla milza;
- il sapore piccante, al polmone;
- il sapore salato, al rene.
E' così che i 5 organi ricevono il Jing dai cereali.
4.L’energia Shen è prodotta dal Jing, per questa
ragione il Jing dei 5 organi non dovrà essere
danneggiato per il rischio di provocare una sin-
drome da vuoto da yin (Yin Xie), responsabile
dell’esaurimento dello Shen, per cui la prognosi è
gravissima. Chi usa gli aghi dovrà studiare lo stato
del malato al fine di determinare la presenza o
l’assenza del Jing, dello Shen, dell’Hun, del Po,
dello Yi... perché l’agopuntura è formalmente
vietata se mancano questi.
5.Wu Si chiarisce: “Lo spavento non controllato
danneggia il Jing: qui il termine Jing designa Jing
innato, a priori: per contro, il Jing conservato nei
5 organi è quello proveniente dai cereali.”
Lo Shen proviene dal Jing, ecco perché il testo
precisa: il vuoto dello yin è sinonimo di assenza
dell’energia “Shen”.
II - Ma Shi commenta
1.“Questo paragrafo riguarda i Wu Shen (5 ener-
gie mentali):
- Jing-Shen (Quintessenza-Mentale);
- Hun (anima vegetativa);
- Po (anima sensitiva);
- Yi (pensiero);
- Chi (volontà).
La perturbazione dei Wu Shen provoca quella dei
5 organi: la malattia è gravissima e la prognosi
fatale.
I Wu Shen dei 5 organi sono:
- il mentale (Shen) nascosto nel cuore;
- il pensiero (Yi) nella milza;
- l’anima vegetativa (Hun) nel fegato;
- l’anima sensitiva (Po) nel polmone;
- il Jing e la volontà (Jing Chi) nel rene.
Ecco perché il testo specifica: “La paura, la rifles-
sione e i dispiaceri (Zhu Yi Si Lu)* danneggiano
lo Shen dell’organo-cuore.
Lo Shen danneggiato provoca il vuoto di cuore.
Dal momento che il cuore è in vuoto, il rene lo
invade e l’opprime (fig. 7)”.
I disturbi del Chi del rene provocano lo spavento
e l’ampiezza crescente dello spavento è all’origi-
ne dello scioglimento muscolare (ipotonia e
lassità), da cui: alterazione dello Xing (forma
corporea) e del colorito. In che modo? Per l’azio-
ne del rene che distrugge il Fuoco (Shen).
2.L’ansietà e il dispiacere non bloccati fermano la
circolazione della milza e danneggiano lo Yi
(pensiero); lo Yi danneggiato è all’origine dei
disturbi della motilità degli arti (impossibilità ad
alzarsi); allo stato cronico, sono alterati sia lo
* In lingua vietnamita: Truat Dich Tu Lu
89
Xing (forma corporea) che la tinta.
La morte sopraggiunge in primavera.
In quale maniera? Per l’azione distruttrice del
Legno sulla Terra.
3.La tristezza e le lamentazioni danneggiano l’Hun
(anima vegetativa) dell’organo fegato.
L’Hun perturbato è all’origine della scarsa salute,
delle facili dimenticanze e della spermatorreaa;
l’orientazione spaziale non è corretta* ed il mala-
to presenta inoltre retrazione degli organi genitali,
degli spasmi muscolari ed ipocondralgia bilaterale
che impedisce la mobilità del corpo e, alla lunga,
una perdita totale della “sorgente vitale” con alte-
razione dello Xing (forma corporea) e della tinta.
La morte sopraggiunge in autunno.
In quale maniera? Per l’azione distruttrice del
Metallo sul Legno.
4.L’eccesso della gioia danneggia il Po (anima
sensitiva) dell’organo polmone.
Quando il Po è danneggiato, lo Shen si disgrega e
induce l’apparizione del Kuang (follia yang); come
conseguenza di ciò lo Yi (pensiero) si dissolve.
La dispersione dello Yi dipende dunque dall’in-
sufficienza dell’energia della “madre” (cuore-
Shen) nel fisico del malato, la pelle si avvizzisce
e desquama, con alterazione dello Xing (forma
corporea) e del colorito.
La morte sopraggiunge in estate.
In che modo? Per l’azione distruttrice del Fuoco
sul Metallo.
5.La collera eccessiva e ripetuta danneggia il Chi
(volontà) dell’organo rene. Quando il Chi è dan-
neggiato, il soggetto è inebetito con inerzia men-
tale ed afasia* e si lamenta di lombalgie e rachialgie
che gli impediscono i movimenti di flessione e di
estensione.
Allo stesso modo, lo spavento non-dominato ren-
de disordinato lo Shen e danneggia il Jing. Il Jing
danneggiato è all’origine del dolore osseo o del-
l’impotenza atrofica (Wei Jue) o della
spermatorrea.
Alla lunga, si alterano lo Xing (forma corporea) e
la tinta.
La morte sopravviene alla fine dell’estate.
In che modo? Per l’azione distruttrice della Terra
sull’Acqua.
6.I 5 organi hanno le loro proprie energie e il loro
proprio Jing (quintessenza) e tutti sono dotati
della possibilità di immagazzinare il proprio Jing.
Se sono danneggiati, l’energia yin si trova in uno
stato di vuoto perchè i 5 organi sono yin e, dal
momento che sono in vuoto, sono sprovvisti di
energia.
Ecco perché l’agopuntore dovrà ben esaminare lo
stato del malato per determinare il potenziale
energetico del Jing e dello Shen, dell’Hun e del
Po, del Chi e dello Yi.
90
Se la perturbazione del Chi (volontà) dei 5 organi
si traduce con una alterazione dello Xing (forma
corporea) e della tinta, la morte è prossima e
l’agopuntura è inefficace.
E' detto in un capitolo del Su Wen: “Non trattare le
malattie incurabili perché il trattamento è ineffi-
cace”.
Per conto nostro, pensiamo che quando l’agopun-
tura è sconsigliata, dovrà essere usata la
fitoterapia”.
III - N.V.N.
1.Allo stato cronico, lo spavento danneggia il Jing
(quintessenza), il Jing danneggiato è all’origine
delle artralgie latenti con debolezza degli arti e
spermatorrea.
I 5 organi nascondono il Jing Qi (energia dell’es-
senza vitale): la loro funzione non dovrà essere
perturbata.
Il Jing è yin, è la base materiale dell’energia yang
proveniente dall’attività dei 5 organi. In caso di
disturbi, l’energia “Jing” si disperde e non può più
difendere l’interno, con conseguente vuoto di yin.
Lo smarrimento del Jing e il vuoto dello yin sono
i due fattori che provocano una carenza del mate-
riale nutritivo, cioè una degradazione del metabo-
lismo energetico; si pone allora il problema del-
l’alterazione dello Xing (forma corporea) e del
colorito che conduce poi a morte.
2.Questo paragrafo solleva l’importanza della
nozione: “I 5 organi sono i 5 ricettacoli del Jing”,
vale a dire:
- il fegato protegge lo Xue (sangue);
- il cuore, i Mai (vasi e polsi);
- la milza, l’energia Rong (energia nutritiva);
- il polmone, il Qi (energia);
- il rene, il Jing (quintessenza).
Il Jing (quintessenza) dei 5 organi genera lo Shen
(mentale) e gli Shen dei 5 organi sono:
- lo Shen (mentale);
- lo Hun (anima vegetativa);
- il Po (anima sensitiva);
- lo Yi (pensiero);
- il Chi (volontà);
che inglobano tutte le attività mentali della muta-
zione energetica (metabolismo).
In conclusione, il Jing (quintessenza) è substrato
materiale, nutritivo. L’uomo deve a questa
“substanza” l’adempiere delle sue attività fisiche
e mentali; questa è la teoria secondo la quale “i
dati posteriori mantengono i dati anteriori”, ma la
sostanza nutritiva (Jing) necessita del sostegno
del metabolismo energetico per sussistere, questa
è la teoria secondo la quale: “I dati anteriori
mantengono i dati posteriori”.
Queste teorie sono fondamentali per la piena
comprensione del meccanismo fisiologico umano
della medicina orientale.
In questo paragrafo Khi Pa insiste sulla protezione
del Jing perché “la sua perdita è all’origine del
vuoto dello yin”, e la scomparsa dell’energia
porta alla morte: questa frase sottolinea l’impor-
tanza della relazione reciproca del Jing
(quintessenza) e del Qi (energia).
3.Di conseguenza, l’agopuntore dovrà ben esami-
nare ed analizzare le attività mentali del malato,
cioè la normalità o patologia del Jing-Shen
(quintessenza e mentale) e dell’Hun-Po (anima
vegetativa e anima sensitiva) in modo da ricercare
le manifestazioni dei 5 organi in rapporto agli stati
psico-affettivi. Quando questi stati sono congiun-
tamente perturbati, la malattia è gravissima: l’ago-
puntura dovrà essere praticata con discernimento.
PARAGRAFO IX
Il fegato custodisce lo Xue (sangue). Il
sangue è la dimora dell’Hun (anima
vegetativa). Il vuoto dell’energia del fegato
si traduce con la paura, mentre la pienezza
con la collera.
La milza protegge l’energia Rong (energia
nutritiva), tale energia è la dimora dell’Yi
(pensiero). Il vuoto dell’energia della mil-
za provoca disturbi della motilità ai 4 arti e
disturba i 5 organi, mentre la pienezza
provoca gonfiore addominale ed ostacola
le vie urinarie.
Il cuore protegge i Mai (vasi), il sangue nei
vasi sanguigni è la dimora dello Shen (men-
tale). Il vuoto dell’energia del cuore provo-
ca sentimenti di compassione, mentre la
pienezza un riso immotivato.
Il polmone custodisce il Qi (energia). Il Qi
è la dimora del Po (anima sensitiva): il
vuoto dell’energia del polmone è all’origi-
ne dell’ostruzione nasale e dell’insufficien-
za dell’energia, mentre la pienezza provo-
ca una respirazione ansimante ed un fasti-
dio toracico, il malato deve sollevare la
faccia per respirare.
Il rene custodisce il Jing (quintessenza), il
Jing è la dimora del Chi (volontà). Il vuoto
dell’energia del rene si traduce in arti ghiac-
ciati, mentre la pienezza si traduce in gon-
fiore addominale.
Nei disturbi dei 5 organi, bisogna esamina-
re bene il malato per determinare il vuoto o
la pienezza in vista dell’applicazione atta a
regolarizzare.
Spiegazioni e commenti
I - Zhang Shi spiega
1.“L’energia dei 5 organi può essere in vuoto o in
pienezza: la sintomatologia è differente.
I 5 organi hanno ciascuno una energia specifica da
immagazzinare e i Wu Chi (5 volontà) hanno
ciascuna una dimora propria.
Quando i “5 Chi” sono disturbati, la malattia
appartiene ai “5 Chi”; quando l’energia dei 5
organi non è in equilibrio, i segni clinici apparten-
gono alla malattia degli organi.
Così, uno scrupoloso esame dei segni patologici
dei 5 organi è necessario per determinare il vuoto
o la pienezza dell’energia.
2.Il fegato è un organo le cui funzioni sono simili
a quelle del “generale”, infatti il vuoto dell’ener-
gia del fegato provoca paura e la pienezza, collera.
3.La milza controlla i 4 arti. Il vuoto dell’energia
della milza si traduce in una impotenza dei 4 arti.
La Terra-milza controlla gli altri 4 organi. In caso
di vuoto della sua energia, sono di riflesso colpiti
i 5 organi.
L’addome, fortezza della milza-Terra, è gonfio e
le vie urinarie sono bloccate, quando l’energia
della milza è in pienezza.
4.La compassione è il Chi (volontà) del cuore; il
vuoto dell’energia del cuore aumenta la compas-
sione, mentre la pienezza fa aumentare le risa
immotivate ed incessanti.
5.Il polmone controlla l’energia e regola la respi-
razione, infatti il vuoto dell’energia del polmone
è all’origine dell’ostruzione nasale e della carenza
energetica. In caso di pienezza, la respirazione è
ansimante, accompagnata da disturbi toraco-
addominali che ostacolano il decubito dorsale.
6.Il rene è l’organo sorgente dell’energia renale, i
piedi e le mani sono ghiacciati.
Il rene è anche chiamato la “porta” dello stomaco;
in caso di pienezza la “porta” (passaggio) funzio-
na male ed è in grado di provocare delle malattie.
In conclusione, in caso di disturbi dei 5 organi, si
dovrà sempre esaminare lo stato del Qi (energia)
prima di trattare la patologia”.
II - Ma Shi commenta
1.Gli organi hanno un vuoto ed una pienezza che
sono loro specifici, infatti le loro malattie sono
differenti.
2.Il sangue controllato dal fegato è la sede dell’Hun
(anima vegetativa). La paura proviene dal vuoto
dell’energia del fegato, mentre la collera dalla
pienezza.
3.L’energia Rong (nutritiva) protetta dalla milza
è la sede dell’Yi (pensiero): gli arti paralizzati ed
i disturbi dei 5 organi sono i segni del vuoto della
milza. Per contro, il gonfiore addominale e la
91
disuria sono provocati dalla pienezza. alloggia nel sangue dei vasi.
4.I Mai (vasi sanguigni) protetti dal cuore sono la Il vuoto dell’energia del cuore provoca tristezza e
sede dello Shen (mentale). Il dispiacere e la com- dispiaceri, la sua pienezza provoca risa incessanti
passione sono provocati dal vuoto dell’energia a gola spiegata * (immotivate).
del cuore, mentre le risa incessanti ed immotivate 4.Il polmone racchiude l’energia sorgente**. I
sono segni di pienezza. movimenti di “salita-discesa” dell’energia sor-
5.Il Qi (energia) protetta dal polmone è la sede del gente sono controllati dal Po (anima sensitiva) che
Po (anima sensitiva). Quando l’energia del pol- è il rappresentante del Qi Guan (porte energetiche:
mone è in vuoto, il naso è ostruito e l’energia si punti) e che alloggia nell’energia sorgente.
trova in uno stato di insufficienza. Il vuoto dell’energia del polmone si traduce con
Quando l’energia è in pienezza, la respirazione è ostruzione nasale, dispnea e carenza dell’energia,
ansimante e l’ostruzione toraco-addominale im- mentre la sua pienezza si traduce in pienezza
pedisce il decubito dorsale. toracica che obbliga il malato a sollevare la faccia
6.I Jing (quintessenza) protetti dal rene sono la per respirare.
sede del Chi (volontà). Quando l’energia del rene 5.Il rene controlla il Jing Qi (energia “Jing)*** dei
è in vuoto, gli arti sono ghiacciati, mentre quando 5 organi.
è in pienezza il ventre è gonfio perché il vaso del L’uomo si ostina ad avere la sua volontà (Chi)
rene (meridiano) passa per il basso addome. alloggiata nel Jing Qi in stato pletorico.
Queste sono le forme patologiche dei 5 organi. Il vuoto dell’energia del rene e l’insufficienza
Bisogna dunque ben valutare lo stato di vuoto e di dello Yuan Yang (sorgente-yang)**** è all’origi-
pienezza del Qi (energia) prima di scegliere una ne degli arti ghiacciati.
metodica terapeutica adeguata. L’agopuntura e la Nelle malattie del rene, l’energia perversa in pie-
fitoterapia dovranno essere usate con molto di- nezza è causa di gonfiore addominale.
scernimento. In conclusione è necessario studiare bene le sin-
dromi dei 5 organi e ricercare i segni di vuoto e di
III - N.V.N. pienezza della loro energia al fine di applicare una
Le attività di ciascun organo sono duplici: attività metodica terapeutica adeguata, perché da ciò di-
somatica ed attività psichica: la loro energia può pendono i risultati.
essere in uno stato di pienezza o in uno stato di
vuoto.
In effetti:
1.Il fegato ha il potere di immagazzinare il sangue
e mantenere l’equilibrio del volume sanguigno.
La sua attività psichica è rappresentata dallo Shen
(mentale), il Chi (volontà) lo Yi (pensiero) e
l’Hun (anima vegetativa) e lo Hun alloggia nel
sangue.
Il vuoto dell’energia del fegato produce una dimi-
nuzione del volume sanguigno, fattore responsa-
bile della paura e dell’inquietudine. Per contro la
sua pienezza provoca la collera.
2.La milza ha la funzione di proteggere l’energia
Rong (nutritiva).
La sua attività psichica si chiama Yi (pensiero) e
lo Yi alloggia nell’energia Rong.
Quando l’energia è in vuoto, la circolazione del
liquido organico e del Jing (quintessenza) è osta-
colata e non può raggiungere i 4 arti, per cui si
hanno disturbi della motilità e disarmonia del-
l’energia dei 5 organi.
In caso di pienezza, l’energia della milza ristagna,
provocando pienezza addominale e disturbi della
diuresi. *Ridere a crepapelle
3.Il cuore è l’organo-sovrano del liquido sangui- **L’energia-sorgente (Zhang Qi) è designata ancora sotto il
gno circolante nei vasi (Mai). La sua attività nome di “Yuan Qi” (energia originale o energia essenziale).
***IL termine “Jing” ha 2 significati: Jing (energia pura) dei
psichica rappresentata dal pensiero (Yi) e dalla 5 organi protetta dai reni e Jing sessuale (spermatozoi o
coscienza (Zhi) si chiama Shen (mentale); lo Shen ovuli).

92
 congressi e corsi
a cura della redazione
Seminario di Dietetica Cinese
San Marino 22-24 maggio 1992
direttore: dott. Massimo Muccioli
Un seminario di dietetica cinese, organizzato dal-
la Scuola Italiana di Medicina Cinese, si svolgerà
a San Marino nei giorni 22-24 maggio 1992.
Orari:
- venerdi 22 maggio: 16.00-19.00;
- sabato 23 maggio: 9.00-12.00, 16.00-19.00;
- domenica 24 maggio: 9.00-12.00.
Il programma del seminario prevede i seguenti
argomenti: introduzione alla dietetica cinese, i
principi della dietetica cinese: sapore, natura, di-
rezione, meridiani destinatari, Jing degli alimenti,
analisi delle principali categorie degli alimenti ed
applicazioni pratiche della dietetica cinese in cli-
nica e nella terapia dell'obesità.
Numero minimo partecipanti: 20 persone
costo: 200.000 + IVA
per informazioni rivolgersi alla segreteria:
corso Garibaldi, 18
47100 Forlì
tel. 0543-30689
Seminario di Aggiornamento
sul
Massaggio Pediatrico Cinese
Civitanova Marche 27--29 marzo 1992
direttore: dott. Lucio Sotte
Un seminario di aggiornamento sul massaggio
pediatrico cinese, organizzato dalla Scuola Italia-
na di Medicina Cinese, si svolgerà a Civitanova
Marche nei giorni 27-29 Marzo, 1992.
Orari:
- venerdi 27 marzo: 16.00-19.00;
- sabato 28 marzo: 9.00-12.00, 16.00-19.00;
- domenica 29 marzo: 9.00-12.00.
Il programma del seminario prevede i seguenti
argomenti: introduzione al massaggio pediatrico
cinese, la teoria dei meridiani, degli organi e
visceri nel bambino, la semeiologia e la diagnosti-
ca pediatrica, i punti e le zone di massaggio
pediatrico, esecuzione delle principali manipola-
zioni e loro significato terapeutico, il massaggio
pediatrico nelle patologie di più frequente riscon-
tro.
Numero minimo partecipanti: 20 pesone
costo: 200.000 + IVA
per informazioni rivolgersi alla segreteria:
corso Garibaldi, 18
47100 Forlì
tel. 0543-30689
93
 bibliografia
a cura del centro bibliografico della Qiu Tian S.r.l.
via XXVII luglio 8, Borgomaggiore, 47031 Repubblica di San Marino
tel. 0549-906490 - telefax 0549-906204
La ditta Qiu Tian mette a disposizione dei lettori della Rivista Italiana di Medicina Tradizionale Cinese il
proprio centro bibliografico, chiunque voglia usufruirne può contattarla all'indirizzo sovraimpresso

Tipo di patologia: Afte*

Titolo rivista: Rivista Ital. di Med. Trad. Cinese Numero rivista: 3
Lingua: Italiano
Anno pubblicazione: 05-06-'87 Numero pagina: 23
Autore: Nguyen Van Nghi-Tran Viet Dzung Ultima pagina: 0
Titolo articolo: Studio sintetico dei principi terapeutici con agopuntura e moxibustione

Tipo patologia: Aghi: impiego*

Titolo rivista: Rivista Ital. di Med. Trad. Cinese Numero rivista: 3
Lingua: Italiano
Anno pubblicazione: 01-05-'86 Numero pagina: 29
Autore: Nguyen Van Nghi Ultima pagina: 33
Titolo articolo: "Dati essenziali di agopuntura"

Tipo patologia: Aghi: spiegazioni*

Titolo rivista: Rivista Ital. di Med. Trad. Cinese Numero rivista: 4
Lingua: Italiano
Anno pubblicazione: 01-07-'90 Numero pagina: 4
Autore: Nguyen Van Nghi Ultima pagina: 10
Titolo articolo: Spiegazioni sui "Piccoli Aghi" (Xiao Zhen Jie')

Tipo patologia: Agitazione: follia yang*

Titolo rivista: Rivista Ital. di Med.Trad. Cinese Numero rivista: 5
Lingua: Italiano
Anno pubblicazione: 01-09-'87 Numero pagina: 32
Autore: Nguyen Van Nghi-Tran Viet Dzung Ultima pagina: 0
Titolo articolo: Trattamento delle malattie energetiche

Tipo patologia: Agopuntura

Titolo rivista: Rivista Ital. di Med. Trad. Cinese Numero rivista: 3
Lingua: Italiano
Anno pubblicazione: 01-05-'86 Numero pagina: 24
Autore: Nguyen Van Nghi Ultima pagina: 0
Titolo articolo: Dati essenziali di agopuntura "controindicazioni

Tipo patologia: Agopuntura

Titolo rivista: Rivista Ital. di Med. Trad. Cinese Numero rivista: 5
Lingua: Italiano
Anno pubblicazione: 01-09-'88 Numero pagina: 3
Autore: Nguyen Van Nghi Ultima pagina: 15
Titolo articolo: Metodica terapeutica: discorso sulla metodica di agopuntura (Zmen Fa Lun)

94
 biblioteca
a cura della redazione
The Fouundations of Chinese Medicine
G. Maciocia
Churchill Livingstone, 1989
pgg. 498
Il testo affronta la teoria basilare della medicina
tradizionale cinese. Riguarda particolarmente
l'agopuntura ed i principi di eziopatogenesi e
terapia.
Si parte dall'illustrazione della teoria dello yin-
yang, per arrivare a quella dei cinque movimenti
ed a quella degli organi e visceri. Successivamen-
te vengono affrontate, con metodo estremamente
didattico, la semeiologia, l'eziopatogenesi, la dia-
gnostica, la clinica ed i principi di terapia.
Alla fine del volume troviamo un'interessante
selezione dei principali punti di agopuntura ricca-
mente commentati nella loro azione fisiopatologica
con notazioni di rilievo derivanti spesso dall'espe-
rienza personale dell'autore. Ogni punto viene
spiegato dettagliatamente basandosi su tre diffe-
renti categorie: natura, azione e commenti. La
prima categoria riguarda l'attività fisiologica del
punto, la seconda è correlata alle sue principali
funzioni terapeutiche. I commenti riguardano le
esperienze cliniche sul punto, sia quelle dell'auto-
re, che quelle principali citate in letteratura.
L'opera si pone dunque nel filone iniziato con la
pubblicazione, da parte della China Academy di
Beijing, di "Essentials of Chinese Acupuncture
and Moxibustion". E' mia opionione che il volume
di Maciocia sia molto più ricco e più adatto al
pubblico occidentale ed inizi ad affrontare la
medicina cinese secondo un'ottica fedele a quella
tradizionale ma, contemporaneamente, collegata
anche al filone culturale e scientifico del mondo
occidentale. Si tratta, d'altra parte, del lavoro di un
autore occidentale che presentiamo volentieri,
anche perchè di origini italiane, seppur da molti
anni vive e lavora in Inghilterra.
Tongue Diagnosis in Chinese Medicine
G. Maciocia
Eastland Press, 1987
pgg. 163
Un'altra opera di Maciocia che, come "The
Foundations of Chinese Medicine", colma un
vuoto dell'editoria occidentale. Il manuale forni-
sce infatti i principi fondamentali per l'interpreta-
zione dell'esame glossoscopico, esame
semeiologico essenziale per la diagnostica
energetica cinese.
Si comincia con la descrizione delle regole per un
corretto esame linguale e si continua con il fornire
al lettore i dettami per interpretare i rapporti tra le
varie parti della lingua, gli organi e visceri, le tre
sezioni del triplo riscaldatore. Si arriva infine alla
descrizione dell'aspetto fisiologico e patologico
del corpo linguale, della patina, dei movimenti
etc.
L'appendice che segue il testo presenta tutti i
principali principi relativi all'interpretazione se-
condo lo Shang Han Lun, il Wen Re Lun e la
classificazione in relazione ai tre riscaldatori.
Un'ulteriore appendice fornisce gli aspetti princi-
pali della glossoscopia sotto forma di tabelle.
Infine diverse illustrazioni colpletano la parte
teorica fornendo il supporto iconografico fonda-
mentale per l'interpretazione del testo.
95
96