6. A buon rendere.
20. A chi vive di rapina non c'è cosa che sia nociva.
33. A quel che si vede metà si crede, a quel che si sente si crede niente.
40. Abbi paura del lupo, temi anche il tasso, ma stai alla larga dalle donne col culo basso.
52. Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere.
57. Alla candelora dall'inverno semo fora, ma se piove o tira vento, dell'inverno semo dentro.
58. Al tempo, al culo e ai padroni, non si comanda.
74. Attacca l'asino dove vuole il padrone e, se si rompe il collo, suo danno.
76. Attacca la capra alla vigna, quello che ha fatto la mamma fà la figlia.
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7. Casa mia casa mia pur piccina che tu sia resti sempre casa mia.
12. Cavolo riscaldato, prete spretato, serva ritornata, fan la vita avvelenata.
20. Chi ara terra bagnata, per tre anni l'ha dissipata.
23. Chi ben coltiva il moro, coltiva nel suo campo un gran tesoro.
35. Chi dice quel che vuole sente quel che non vorrebbe.
36. Chi disprezza compra. Chi compra sprezza. Chi disprezza vuol comprare.
37. Chi domanda ciò che non dovrebbe, ode quel che non vorrebbe. Chi cerca ciò che non dovrebbe,
trova ciò che non vorrebbe.
48. Chi fa più carezze che non suole, o t'ha gabbato o gabbar ti vuole.
49. Chi getta un seme l'ha da coltivare se vuol vederlo a tempo vegetare.
50. Chi ha bravo cuoco e amici sempre invita, se non ha buona entrata, ha buona uscita.
62. Chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia non sa quel che trova.
64. Chi il vasto mare intrepido ha solcato, talvolta in piccol rio muore annegato.
80. Chi nasce è bello, chi si sposa è buono e chi muore è santo.
85. Chi non ha testa abbia gambe. Chi non ha testa abbia almeno buone gambe.
87. Chi non mangia ha già mangiato. Chi non mangia ha ben mangiato.
93. Chi non stima altri che sé, è felice quanto un re.
102. Chi porta la moglie a ogni festa e il cavallo a bere a ogni fontana, alla fine dell'anno avrà il
cavallo bolso e la moglie puttana.
106. Chi prima arriva, meglio alloggia. Chi prima va al mulino macina.
113. Chi sa fa e chi non sa insegna. Chi sa fare fa e chi non sa fare insegna.
130. Chi spera nell'altrui soccorso, mette il pelo più lungo [di quello] dell'orso.
134. Chi tiene il letame nel suo letamaio, fa triste il suo pagliaio.
140. Chi tutti sprezza, offende, insulta e sfida, pare che vada cercando uno che l'uccida.
143. Chi va alla piazza dei dolori torna a casa con i suoi.
147. Chi va piano va sano e va lontano. Chi va forte va incontro alla morte.
148. Chi va via perde il posto all'osteria. Chi va dall'osto, perde il posto. (Il padrone è ritornato e il
posto va ridato.)
160. Chi vuol un pero ne ponga cento, e chi cento susini ne ponga uno solo.
175. Con il fuoco si prova l'oro, con l'oro la donna e con la donna l'uomo.
178. Con tre dita si scrivono libri, ma ci lavorano anche corpo e anima.
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6. Del prossimo anno chi l'entrata intacca, mangia il vitello in corpo della vacca.
11. Dicono che è mercante anche chi perde, ma questo presto si ridurrà al verde.
14. Disgrazie e ombrelli sono più facili da portare quando sono degli altri.
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4. È meglio avere i pantaloni rotti nel culo che il culo rotto nei pantaloni.
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1. Fa' quello che il prete dice, non quello che il prete fa.
10. Fintanto che la bocca mangia e il culo rende, accidenti alle medicine e a chi le vende.
13. Forte non è chi non cade mai, ma chi cadendo riesce a rialzarsi.
14. Forte non è chi non piange mai, ma chi piangendo riesce a sfogarsi.
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2. I parenti sono come le scarpe: più stretti sono, più male fanno.
26. Il mattino ha l'oro in bocca. Le ore del mattino hanno l'oro in bocca.
35. Il riso abbonda sulla bocca degli stolti. Il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi.
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1. Larga la foglia stretta la via non dir la tua che basta la mia.
7. L'acqua di maggio inganna il villano, par che non piova e si bagna il gabbano.
8. L'acqua fa l'orto.
24. L'arcobaleno la mattina bagna il becco della gallina; l'arcobaleno la sera buon tempo mena.
30. L'erba "voglio" non cresce neanche nel giardino del re.
34. L'ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza. L'ospite e il pesce dopo tre dì rincresce.
75. La mala erba non muore mai. La mala erba cresce presto.
77. La mamma dei cretini è sempre incinta. La mamma dei cretini non muore mai. La mamma del
peggio è sempre incinta.
84. La pazienza non è infinita e c'è gente che farebbe perder la pazienza anche ai Santi.
89. La ricchezza del contadino sta nelle braccia e chi ne vuole se ne faccia.
91. La semplicità era al principio del mondo, la semplicità sarà alla fine del mondo.
114. La vecchiaia si presenta con diciannove mancamenti e la goccia al naso che fa venti.
142. Letame di cavallo non fa fallo, quello di bue fa quello che può, quello di pecora fa moltissimo.
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7. Mal può rendere ragion del proprio fatto chi lardo, o pesce lascia in guardia al gatto.
25. Moglie e buoi dei paesi tuoi. Donne e buoi dei paesi tuoi.
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4. Ne ammazza più la gola che la spada. Ne uccide più la lingua che la spada.
11. Nel regno dei ciechi anche un orbo è re. Nella valle dei ciechi ogni orbo è un re.
15. Nessuno è tanto vecchio che non creda di vivere ancora un anno.
21. Non cade foglia che Dio non voglia. Non si muove foglia che Dio non voglia.
23. Non c'è due senza tre. (...e il quattro vien da sè).
25. Non c'è gallina o gallinaccia che a gennaio l'uovo non faccia.
26. Non c'è intoppo per avere, più che il chiedere e temere.
30. Non c'è rosa così bella che da ultimo non avvizzisca.
40. Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.
43. Non è sempre oro ciò che luccica. Non è tutto oro quel che brilla. Non è tutt'oro quel che
luccica.
45. Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso.
46. Non fare il male ch'è peccato, non fare il bene ch'è sprecato.
49. Non giudicare chi bussa alla tua porta dalla lunghezza della strada che ha percorso per arrivare
da te.
52. Non nominare la corda in casa dell'impiccato. Non si parla di corda in casa dell'impiccato.
54. Non ogni lettera va alla posta, non ogni domanda vuole risposta.
67. Non v'è armonia più bella dell'armonia del cuore e della bocca.
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7. Ogni cuffia per la notte è buona, e al buio la villana è bella quanto la dama.
21. Ognuno tira l'acqua al suo mulino quando c'è di mezzo il grano.
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7. Parenti serpenti.
17. Per essere un buon comandante, bisogna aver fatto una grande guerra.
29. Prima di giudicare una persona ci devi mangiare assieme. (detto meridionale)
30. Prima Pensa, Poi Parla, Perché Parole Poco Pensate Portano Pena. (Proverbio delle dieci "P").
33. Pruna mangiane una, di cirase quanto ne trase. (Proverbio Siciliano: "Di prugne mangiane solo
una, di ciliegie quanto ce ne stanno nella pancia").
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14. Quando l'Uomo non fa il capofamiglia la donna "scasa" (va fuori di testa).
18. Quando piove col sole le vecchie fanno l'amore. Quando piove col sole il diavolo fa l'amore.
Quando piove col sole il diavolo si sposa.
25. Quando vedi il porcello corrigli dietro col coltello. (proverbio calabrese: "quando si presenta
l'occasione coglila, anzi: approfittane").
27. Quel che non vuole quando può, non potrà quando vuole.
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7. Rimedio a molti mali s'è trovato, tranne all'osso del collo, se è slogato.
12. Rosso di sera bel tempo si spera; rosso di mattina, brutto tempo si avvicina.
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10. Se dici di amarmi, ho tanta fiducia. Se tanta ne hai sei tutta per me. Quindi ci sposiamo. ("16 di
amarmi, 80 fiducia. 70 ne hai 6 tutta per me. 15 sposiamo").
12. Se il coltivatore non è più forte della sua terra, questa finisce per divorarne.
14. Se le lattughe lasci in guardia alle oche, al ritornar ne troverai ben poche.
15. Se mangi, bevi e il culo rende, a quel paese le medicine e chi le vende.
17. Senza denari non canta un cieco. Senza denari non si canta messa.
18. Sia lodato Gesù Cristo, chi è povero e malvisto. Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato e il
diavolo sia impiccato.
21. Si parla del diavolo e spuntano le corna. Si parla del lupo e ne spunta la coda.
31. Studia, non per sapere di più, ma per sapere meglio degli altri.
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12. Tira più un pelo di donna che un carro di buoi. Tira più un pelo di figa che un carro di buoi.
19. Tre cose vuole il campo: buon lavoratore, buon seme, buon tempo.
29. Tutti i guai son guai, ma il guaio senza pane è il più grosso.
6. Un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna sotto il sole.
9. Una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso. Una mano lava l'altra e due lavano il secchio.
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V
1. Vacche e buoi dei paesi tuoi.
2. Vacche e buoi di strigliare spesso bada, perché la striglia è una seconda biada.
3. Vai a letto presto, svegliati di buon mattino e desterai l'invidia del vicino.
12. Vedere e non toccare è una cosa da imparare. Guardare e non toccare è una cosa da imparare.
17. Vizio di natura, fino alla fossa dura. Vizio di natura, fino alla morte dura.