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numero speciale / luglio 2009

il giornale dell’ Università degli Studi di Padova

Puntare alle stelle


La scelta dell’Università nel segno di Galileo

Matricole al via La ricerca mostre ed eventi

Orientamento, stage, Quali tecnologie Galileo e l’anno mondiale


tasse, borse di studio, per studiare il cielo dell’astronomia
alloggi: tutti i criteri Medicina, il gene-scudo Darwin, 150 anni dopo
per decidere che blocca i tumori l’Origine delle specie
il giornale dell’Università degli Studi di Padova

matricole al via
L’ esame di maturità è finalmente un
ricordo, e centinaia di migliaia di stu-
denti si godono il sospirato riposo. Eppure,
alla media dei paesi sviluppati. Quanto alle
preferenze la maggior parte degli studenti
alla fine si orienta rispettivamente sull’area
fuga”, di giovani e brillanti studiosi che in
Italia non riescono a trovare il loro futuro?
Conviene ancora laurearsi? La risposta è
tra spiagge e monti, viaggi all’estero e cit- economico-statistica, su quella politico-so- complessa ma alla fine affermativa, a pat-
tà infuocate, per molti ragazzi il travaglio ciale e su quella giuridica, seguite a poca to però di interpretare gli studi in maniera
è tutt’altro che finito: devono decidere il distanza da medicina e ingegneria. Le scel- moderna, cioè flessibile. Qualunque lavoro
loro futuro. Molti di loro non hanno anco- te variano sensibilmente a seconda di vari si voglia intraprendere oggi, anche quel-
ra le idee chiare: cercare direttamente un fattori, a partire dal genere e dalla scuola lo più “pratico”, quello della formazione
lavoro oppure iscriversi all’università? E, di provenienza. Secondo il rapporto sul continua è diventato un obbligo, la si fac-
in quest’ultimo caso, quale corso di studi profilo dei diplomati 2008 di Almadiploma cia dentro oppure al di fuori del sistema
scegliere? (www.almadiploma.it), mentre intenziona- accademico. Ebbene, in questo contesto di
ta a frequentare un corso universitario è life-long learning la laurea continua a esse-

Q uella dell’università è una delle prime


scelte che si affrontano “da adulti”
e che non possono essere completamen-
la quasi totalità di chi ha fatto il liceo, la
percentuale cala drasticamente per chi ha
fatto gli istituti tecnici e quelli professio-
re, anche nel mercato del lavoro italiano,
la garanzia irrinunciabile di cultura perso-
nale, competenza, attitudine a imparare e
te delegate ai genitori. Cosa certamente nali (in questi ultimi desidera proseguire apertura mentale. Certamente, rispetto a
non facile per un giovane di diciannove gli studi il 40,4% delle femmine e solo il qualche anno fa il “pezzo di carta” non è
anni, soprattutto se non è stato fino a quel 22,2% dei maschi). Per quanto riguar- più assicurazione di carriera: la sua utilità
momento educato, dal sistema e dalla fa- da le alternative, in cima ai desideri degli poggia sempre meno sul valore legale di
miglia, alla responsabilità della scelta. Se studenti maschi si confermano i corsi di titolo di studio, ma appare sempre più im-
comunque sarà confermata la tendenza laurea di ingegneria, seguiti da quelli del prescindibile per cogliere qualsiasi oppor-
degli anni passati la maggior parte dei di- settore economico-statistico e da quello tunità lavorativa.
plomati frequenterà un corso di laurea; scientifico; le femmine sembrano invece Da un’attenta analisi dei dati risulta come
l’anno scorso, dati alla mano, sono stati in preferire, nell’ordine, l’area economico- ancora oggi una laurea in tasca rappresenti
315.162 a immatricolarsi, di cui 178.425 statistica, quella delle professioni sanitarie una marcia in più, sia sotto il profilo dell’oc-
donne: circa il 70% di coloro che hanno e medicina/odontoiatria. cupabilità che della retribuzione: chi è lau-
finito le scuole. Un tasso di prosecuzione reato infatti dimostra spesso di possedere
degli studi che ci pone all’avanguardia in
Europa, superati dalla Finlandia ma con
un valore superiore a quello del Giappone
I nsomma: nonostante le normali perples-
sità e timori, quella della laurea rappre-
senta oggi di gran lunga la prima scelta
maggiori strumenti per adattarsi al mondo
del lavoro. Nell’intero arco della vita lavo-
rativa, secondo i dati Istat del 2007, chi è in
(dati Ocse 2005); eppure c’è ancora un gap per gli studenti e le famiglie che pensano possesso di un titolo di studio universitario
da recuperare, visto che la percentuale di al futuro. Ma allora come mai tutto questo presenta un tasso di occupazione di oltre
laureati in Italia è ancora inferiore rispetto parlare di laureati sottopagati e “cervelli in 10 punti percentuali maggiore di chi ha
rimo piano
primo piano 3

EDitoriale

conseguito un diploma di scuola seconda-


ria superiore (78 contro 67%). Secondo i
dati Ocse anche il guadagno premia il tito-
P er oltre trent’anni, a partire dal 1935, le
vicende dell’Università di Padova sono
state raccontate da un giornale il cui nome ri-
in corso, si è strutturata l’offerta di stage, incon-
tri con le aziende, seminari che consentono agli
iscritti un primo, utile contatto con il mondo del
lo di studio: misurato per la stessa classe di prendeva l’antico appellativo dell’Ateneo: “Il lavoro. Una pluralità di servizi che gli atenei
età, è più elevato del 65% rispetto a quello Bo”, ossia “il bue”. Era infatti una testa di bue propongono accanto alla didattica di base con il
percepito dai diplomati di scuola seconda- a campeggiare sull’insegna di un albergo medie- medesimo scopo: permettere allo studente di vive-
ria superiore. Un differenziale retributivo vale che sarebbe poi divenuto il nucleo originario re al meglio la propria esperienza universitaria.
in linea con quanto rilevato in Germania di Palazzo Bo, sede storica dell’Università. L’ul- E poiché il “meglio” deve riguardare anche chi si
(+64%) e Regno Unito (+59%). timo numero del “Bo” usciva nel 1968, anno in trasferisce da un’altra regione, o parte da condi-
cui la testata non sopravvisse al clima di fermen- zioni di sfavore, università ed enti per il diritto

L a laurea insomma rimane ancora un


tassello fondamentale per la costruzio-
ne di una carriera futura, oltre che di una
to e contestazione che attraversava gli ambienti
accademici e studenteschi. Dopo un lungo silen-
allo studio collaborano per colmare lo svantag-
gio di chi rischia, per difficoltà finanziarie, di
zio, l’anno scorso “Il Bo” ha ripreso le pubblica- non vedere valorizzati i propri meriti: ristorazio-
vita culturalmente più ricca e consapevole. zioni, e oggi ci è sembrato lo strumento migliore ne, residenze, borse di studio vengono incontro a
Questo per non parlare poi di alcuni am- per raggiungere i ragazzi che tra poco saranno chi ha talento, ma mezzi limitati.
biti precisi, come quello delle professioni chiamati a una delle decisioni più importanti
sanitarie e legali, dove gli studi universitari
Q
della loro vita: quale percorso intraprendere dopo uesto numero del “Bo” presenta dunque a
costituiscono ancora un primo passo irri- la maturità. Ai neodiplomati e alle loro famiglie studenti e famiglie le “istruzioni per l’uso”
nunciabile per qualsiasi sviluppo futuro. è dedicato questo numero speciale, che cerca di
Il problema è che semmai, secondo quanto per trovarsi nelle condizioni migliori al momento
parlare di università toccando i principali temi
evidenziato dagli ultimi rapporti, la fami- della scelta universitaria. Ma è anche un’occa-
che possono interessare chi si avvicina per la pri-
glia e le condizioni di origine sono spesso sione per parlare del nostro Ateneo, uno dei più
ma volta al mondo accademico.
ancora troppo determinanti per il successo antichi e prestigiosi d’Europa, e del suo rapporto
con la città in cui ha sede. Ricerca scientifica,
M
negli studi. Questo significa che, soprattut- ai come oggi, di fronte a tante opportu-
to nei corsi di laurea più ambiti, ai quali mostre, musei: l’Università ha un ruolo impor-
nità formative, per gli studenti è indi-
si accede solo superando selezioni molto tante nella vita culturale padovana, e quest’an-
spensabile arrivare alla scelta informati, con un
rigorose, normalmente gli studi vanno no manifestazioni come l’anno internazionale
quadro chiaro sulle alternative che si presentano
avanti solo se si ha alle spalle una famiglia dell’astronomia o le celebrazioni per Galileo e
nei diversi ambiti disciplinari; come pure è ne-
benestante e, molto spesso, almeno un ge- Darwin ne sono state un esempio.
cessario comprendere a fondo i meccanismi della
nitore laureato. Eppure in una prospettiva riforma didattica, che ha portato negli ultimi
moderna la formazione e la cultura devo-
no essere sempre più un “ascensore” che
permetta alle persone meritevoli di poter
anni a ridisegnare l’organizzazione degli stu-
di, sfociata nel 3+2 (un triennio che porta alla L a scelta che attende i ragazzi dopo la matu-
rità è un passaggio cruciale per costruire il
proprio avvenire. Questo numero del “Bo” offre,
laurea, seguito da un biennio che si conclude
salire nella scala sociale e culturale. An- con la laurea magistrale). Mai come oggi, in un a questo scopo, alcuni strumenti. Privilegiare
che per questo in futuro, oltre alla quali- contesto economico così complesso e competitivo, passione o senso pratico, ambiti conosciuti o
tà dell’insegnamento e della ricerca, sarà bisogna essere consapevoli delle prospettive occu- scoperta del nuovo, attiene invece alla libertà, e
sempre più importante e strategico raffor- pazionali connesse a ogni corso di laurea. alla responsabilità, di ogni studente.
zare il welfare universitario, incentivando

N
ancor di più borse di studio e servizi che egli anni, le università hanno fortemente
premiano il merito. Quanto a quest’ultimo arricchito l’informazione e il supporto alla
punto, da diversi anni ormai la materia è scelta per le future matricole, la consulenza e il Il Rettore
di competenza delle Regioni, che se ne oc- tutorato per gli iscritti; così come, per gli studenti Vincenzo Milanesi
cupano attraverso le aziende per il diritto
allo studio: un’ottima occasione per speri-
mentare un federalismo delle idee e della
corretta gestione delle risorse pubbliche.

approfondimenti
http://statistica.miur.it
http://demo.istat.it
www.almalaurea.it

nella pagina a sinistra lezione a Economia. Foto


di Giovanni De Sandre
a destra il Bo delle origini in una composizione
fotografica
www.unipd.it / call centre 049.8273131 www.esu.pd.it / 049.8235611

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in copertina Marco Milan n. 2097 del 30 luglio 2007
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Finito di stampare nel mese di luglio 2009
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