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ESERCIZI TECNICI DI RIPRESA

IN (MENO DI 10) STEP


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FORO STENOPEICO

1 - Preparare il foro stenopeico : si usa una lamina di alluminio (tipo quella da cucina). Si
ritaglia un quadrato di circa 10 x 10 centimetri e si annerisce una facciata. Si pratica un
forellino con un ago da cucito nel centro della lamina.

2 - Si rimuove lobiettivo dalla macchina fotografica e si sostituisce con la lamina fermandolo


con elastici o nastro adesivo. Il foro deve essere centrato rispetto al boccaglio di attacco
dellobiettivo e il lato annerito deve stare verso linterno. Il contatto fra la macchina e la
lamina deve essere tale da non lasciare passare luce.

3 - Si fa la fotografia che, poich avr un tempo di esposizione molto lungo, richiede luso del
cavalletto o di un supporto stabile per la macchina.

Consigli : poich con questo sistema non esiste problema n di messa a fuoco n di profondit di
campo, interessante scegliere un soggetto con elementi lontani e vicinissimi (5 centimetri)
contemporaneamente.

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CONDIZIONI PER ESPOSIZIONI COSTANTI

1 - Fare, su un soggetto qualsiasi, 6 fotografie sul modello dei disegni nelle ultime tre
diapositive della lezione Diaframma-esposizione. Verificare che il valore di esposizione
(tempi e diaframmi) resti identico in ognuna delle tre coppie e annotare in didascalia i dati.

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ERRORI NELLA MISURAZIONE ESPOSIMETRICA

1 Scegliere un soggetto di colore molto scuro, ma che comprenda anche una piccola zona
chiara dotata di dettagli. Fare uno scatto in automatico (a lettura media, se la macchina
prevede anche la misurazione spot) e uno scatto con due stop di sottoesposizione.

2 Scegliere un soggetto di colore molto chiaro, ma che comprenda anche una piccola zona
scura dotata di dettagli. Fare uno scatto in automatico (a lettura media, se la macchina
prevede anche la misurazione spot) e uno scatto con due stop di sovraesposizione.

1
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2
PROSPETTIVA : LA REGOLA DEI NOVE

PROSPETTIVA : SOGGETTI PIANI

1 - Scegliere un edificio con la facciata ricca di linee orizzontali e verticali.

2 - Scattare, dalla stesso punto di ripresa, le nove fotografie significative delle diverse
inclinazioni dell asse ottico.

3 - Annotare in didascalia le inclinazioni dellasse ottico.

Consigli : usare la focale pi corta che si ha a disposizione.

PROSPETTIVA : SOGGETTI SOLIDI

1 - Foto A : da vicino con focale corta

2 - Foto B : da lontano con focale lunga

3 - Foto C : da lontano con focale corta

4 Ingrandire la foto C fino alla misura dell immagine del soggetto nella foto B

5 - Annotare in didascalia focali e distanze.

PROSPETTIVA : PIU SOGGETTI, A DISTANZE DIVERSE

1 - Foto A : da vicino con focale corta

2 - Foto B : da lontano con focale lunga

3 - Foto C : da lontano con focale corta

4 Ingrandire la foto C fino alla misura dell immagine dei soggetti nella foto B

5 - Annotare in didascalia focali e distanze

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PROSPETTIVA : DISTANZE E DIMENSIONI

MINIFOTOGRAMMETRIA 1 A : CALCOLI SUI QUATTRO PARAMETRI FONDAMENTALI


CALCOLO DELLA DISTANZA

1 - Fotografare un oggetto lineare o piano che si trovi su un piano frontale e del quale sia nota
una misura.

2 - Calcolare in pixel la misura immagine (della misura soggetto nota) attraverso il righello di
Photoshop.

3 - Controllare la Focale utilizzata attraverso i metadati del file, sempre in Photoshop o in


Lightroom.

4 Inserire la foto, la Focale, la misura soggetto e la misura immagine nel foglio di calcolo e
ottenere la distanza del piano frontale.

Consigli : quando si usa per la prima volta il foglio di calcolo, unserire la misura del pixel e del
sensore della propria macchina che si pu trovare nel sito http://www.dxomark.com.

MINIFOTOGRAMMETRIA 1 B,C,D : CALCOLI SUI QUATTRO PARAMETRI


FONDAMENTALI CALCOLO DELLA FOCALE E DELLE MISURE SOGGETTO E IMMAGINE

1 Su tre foto diverse, ripetere lesercizio 1 A, calcolando per ogni volta un parametro ignoto
partendo dagli altri tre noti.

MINIFOTOGRAMMETRIA 1 E : CALCOLI SUI QUATTRO PARAMETRI FONDAMENTALI


CALCOLO DELLA MISURA SOGGETTO ATTRAVERSO MAPPA SATELLITARE

1 - Fare al ripresa di un soggetto riconoscibile su mappa satellitare da un punto di ripresa


altrettanto riconoscibile.

2 - Misurare la distanza di ripresa con il righello di Google Chrome.

3 Inserire, come per lesercizio precedente, i dati noti nel foglio di calcolo.

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4
MINIFOTOGRAMMETRIA 2 : CALCOLO DEL SANDOCAT FRA IL LATO GIACENTE SUL
PIANO FRONTALE PROSSIMO E QUELLO SUL LATO REMOTO DI UN SOGGETTO PIANO
RETTANGOLARE RUOTATO O INCLINATO.

1 - Fare due foto, a distanze diverse (con o senza compensazione dellimmagine attraverso la
Focale) del soggetto suddetto, allontanandosi e senza spostamenti o rotazioni dellasse ottico
e senza muovere il soggetto. Cercare di ottenere un Coefficiente Di Pieno superiore al 90 %
per il piano frontale in ognuna delle due foto.

2 - Inserire le due foto e i rispettivi parametri noti (Focale, dimensioni soggetto, immagini
prossima e remota) in due record diversi.

3 - Copiare nella riga bianca superiore i D1 e D2 ottenuti in quella arancio inferiore.

4 - Controllare che il Delta sia identico nelle due foto.

5 Confrontare la variazione del Sandocat nelle due foto.

Consigli : se ci sono dubbi sulle modalit dellesercizio, prendere a esempio quelli proposti nelle
lezioni sulla prospettiva dei piani.

MINIFOTOGRAMMETRIA 3 : CALCOLO DEI SANDOCAT FRA GLI SPIGOLI DI UN


PARALLELEPIPEDO RETTANGOLO (DI PICCOLE DIMENSIONI O, PREFERIBILMENTE,
UNARCHITETTURA) RIPRESO DI SCORCIO E SENZA LINEE VERTICALI CADENTI.

1 E da eseguire con le stesse modalit dellesercizio di sopra, solo che, per ogni foto, avremo
tre piani frontali, tre misure soggetti,

2 Questa volta avremo tre Sandocat per ogni foto.

Consigli : se ci sono dubbi sulle modalit dellesercizio, prendere a esempio quelli proposti nelle
lezioni sulla prospettiva dei solidi.

MINIFOTOGRAMMETRIA 4 : CALCOLO DEL SANDOCAT FRA 3 OGGETTI CHE SI


TROVINO SU TRE PIANI FRONTALI DIVERSI

1 Lesercizio da eseguire con due foto, come per i due esercizi precedenti : i tre soggetti
ripresi assumono il ruolo che nellesercizio 3 era svolto dai tre spigoli.

Consigli : se ci sono dubbi sulle modalit dellesercizio, prendere a esempio quelli proposti nella
lezione sulla prospettiva dello spazio.

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MINIFOTOGRAMMETRIA 5 A : PROGETTO DI UNA RIPRESA UTILIZZANDO IL FOGLIO
DI CALCOLO : SU DUE O TRE SOGGETTI DELLA STESSA MISURA E A DISTANZE DIVERSE
OTTENERE IMMAGINI A SANDOCAT OBBLIGATI ( ad esempio 1,5 o 2 o 10 .) CON
FOCALE PRESTABILITA

1 - Si deve utilizzare il foglio di calcolo di secondo livello, nel quale, prima di eseguire la
ripresa, devono essere inserite: la Focale (a scelta libera) le misure dei soggetti, la distanza di
uno (a scelta libera), il o i Sandocat scelti.

2 - Ottenere, secondo le istruzioni del foglio di calcolo, caso A, pagina 5, le distanze a cui porre
il secondo e il terzo oggetto.

3 Fare la foto e controllare la corrispondenza fra i Sandocat ottenuti e quelli scelti.

Consigli : se ci sono dubbi sulle modalit dellesercizio, prendere a esempio quelli proposti nella
lezione sulla prospettiva dello spazio.

MINIFOTOGRAMMETRIA 5 B : PROGETTO DI UNA RIPRESA UTILIZZANDO IL FOGLIO


DI CALCOLO : SU DUE O TRE SOGGETTI DELLA STESSA MISURA E A DISTANZE DIVERSE
OTTENERE IMMAGINI A SANDOCAT OBBLIGATI ( ad esempio 1,5 o 2 o 10 .) CON
DISTANZA E DIMENSIONE IMMAGINE PRESTABILITA PER UNO DEI SOGGETTI.

1 - Si deve utilizzare il foglio di calcolo di secondo livello, nel quale, prima di eseguire la
ripresa, devono essere inserite: le misure dei soggetti, la distanza e la dimensione immagine di
uno (a scelta libera), il o i Sandocat scelti.

2 - Ottenere, secondo le istruzioni del foglio di calcolo, caso B, pagina 6, la focale e le distanze a
cui porre il secondo e il terzo oggetto.

3 Fare la foto e controllare la corrispondenza fra i Sandocat ottenuti e quelli scelti.

Consigli : se ci sono dubbi sulle modalit dellesercizio, prendere a esempio quelli proposti nella
lezione sulla prospettiva dello spazio.

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MINIFOTOGRAMMETRIA 6 A : PROGETTO DI UNA RIPRESA UTILIZZANDO IL FOGLIO
DI CALCOLO : SU DUE O TRE SOGGETTI DI MISURA DIVERSA OTTENERE IMMAGINI
DELLA STESSA MISURA PER I DIVERSI SOGGETTI

1 - Si deve utilizzare il foglio di calcolo di secondo livello, nel quale, prima di eseguire la
ripresa, devono essere inserite: la Focale (a scelta libera) le misure dei soggetti, la distanza di
uno (a scelta libera).

2 - Si devono calcolare (a parte) il o i Sandacat che consentano di ottenere le immagini della


stessa misura : sono semplicemente uguali ai rapporti dimensionali fra gli oggetti. Per
esempio : se si vuol iscrivere una sfera nel profilo della cupola di S Maria del Fiore, il Sandocat
dovr essere il rapporto fra il diametro della sfera e quello della cupola.

3 - Ottenere, secondo le istruzioni del foglio di calcolo, caso A, pagina 5, le distanze a cui porre
il secondo e il terzo oggetto.

4 Fare la foto e controllare, otre alla parit delle misure, la corrispondenza fra i Sandocat
ottenuti e quelli scelti.

Consigli : se ci sono dubbi sulle modalit dellesercizio, prendere a esempio quelli proposti nella
lezione sulla prospettiva dello spazio, in particolare le foto dei montoni di terracotta sul tavolo.

MINIFOTOGRAMMETRIA 6 B : PROGETTO DI UNA RIPRESA UTILIZZANDO IL FOGLIO


DI CALCOLO : SU DUE O TRE SOGGETTI DI MISURA DIVERSA OTTENERE IMMAGINI
DELLA STESSA MISURA PER I DIVERSI SOGGETTI

1 Ripetere, su soggetti diversi, lesercizio precedente, ma partendo dalla dimensione


immagine di uno dei soggetti ( per esempio la misura dellimmagine della cupola, che
potrebbe essere avere un Coefficiente Di Pieno del 90 %) e arrivare al risultato attraverso il
calcolo della Distanza, utilizzando le istruzioni del caso B, come nellesercizio 5B.

Consigli : se ci sono dubbi sulle modalit dellesercizio, prendere a esempio quelli proposti nella
lezione sulla prospettiva dello spazio, in particolare le foto dei montoni di terracotta sul tavolo.

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PROFONDITA DI CAMPO

PROFONDITA DI CAMPO 1
1 Fare 3 foto dello stesso soggetto variando solo il diaframma, con il valore minimo, medio e
massimo. Compensare lesposizione con il tempo di posa.

Consigli : in questo esercizio, come nei successivi, la verifica della profondit di campo
significativa solo scegliendo inquadrature di soggetti a distanze molto diverse fra loro e che
comprendano anche primi piani molto spinti.

PROFONDITA DI CAMPO 2

1 Fare 3 foto dello stesso soggetto e con la stessa focale da distanze diverse, con il
diaframma alla massima apertura.

PROFONDITA DI CAMPO 3

1 Fare 3 foto dello stesso soggetto dallo stesso punto di ripresa con il diaframma alla
massima apertura che si ha a disposizione per la focale pi lunga, variando solo la focale, con
il valore minimo, medio e massimo che si ha a disposizione. (Per esempio : se nelle tre focali
utilizzate i massimi diaframmi sono 2.8 , 4 e 5.6, si usa 5.6 per tutte le foto).

PROFONDITA DI CAMPO 4

1 Ripetere l esercizio precedente, ma riducendo il diaframma per le focali media e massima


in modo tale che nelle tre foto non ci sia identit di valore convenzionale, ma di diametro
fisico del foro.

PROFONDITA DI CAMPO : DISTANZA IPERFOCALE

1 Scegliere con cura il soggetto : ci deve essere la presenza di elementi a distanze prossime
e scalate con ragionevole continuit ( per esempio : una fila di automobili parcheggiate, di
alberi, ) tali che il soggetto in primo piano non disti pi di tre metri dal punto di ripresa.
Nell inquadratura deve essere compreso anche un soggetto all infinito (per esempio :
Fiesole o San Miniato al Monte se la foto si fa dal centro di Firenze).

2 - Usare una focale medio-lunga a diaframma aperto.

3- Foto A : mettere a fuoco linfinito e indicare in didascalia il limite prossimo della profondit
di campo.

3- Foto B : mettere a fuoco liperfocale e indicare in didascalia il limite prossimo de lla


profondit di campo.

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ESERCIZI TECNICI DI ELABORAZIONE
IN (MENO DI 10) STEP
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HDR:
1- Effettuare pi scatti, con la stessa inquadratura, a diverse esposizioni, variando il tempo di posa e
non il diaframma

2- Controllare listogramma per evitare di bruciare i bianchi e/o i neri

3- Importare i file in Photomatix

4- Nel caso di movimento di uno o pi soggetti, utilizzare lo strumento di de-ghosting

5- Effettuare il tone mapping secondo gusto personale

6- Esportare il risultato come file jpg

HDOF:
1- Effettuare pi scatti, con la stessa inquadratura, variando la distanza di messa a fuoco

2- Fare in modo che le zone a fuoco fra uno scatto e laltro si sovrappongano parzialmente

3- Aprire i file come livelli di un unico psd

4- Effettuare lallineamento automatico dei livelli ( Modifica allineamento automatico dei livelli )
in caso di possibili spostamenti tra gli scatti

5- Effettuare la fusione automatica dei livelli (Modifica fusione automatica dei livelli)

6- Esportare il risultato come file jpg

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PANORAMICA QUICK-TIME VR:
1- E necessario luso del cavalletto (meglio con testa panoramica o con altri espedienti che
permettano di ruotare sul punto nodale)

2- Chiudere il pi possibile il diaframma, meglio riuscire a mettere a fuoco sulliperfocale

3- Misurare lesposizione su un inquadratura media (non in piena luce, non in ombra)

4- Effettuare tutti gli scatti con la coppia tempo-diaframma misurata al passaggio precedente

5- Effettuare ogni scatto in modo che si sovrapponga al precedente di circa un terzo

6- Importare i file in PTgui

7- Eseguire lallineamento automatico e correggere eventuali problemi con i control points e con le
maschere

8- Impostare il corretto tipo di proiezione ( piana, cilindrica o sferica )

9- Esportare il file in formato Quick-Time VR ( .mov)

STEREOSCOPIA TRAMITE ANAGLIFO:


1- Effettuare due scatti rispettando la distanza interpupillare, meglio se si calcola la distanza tra i
due punti di vista secondo la regola: 1/30 della distanza dal soggetto

2- Evitare che gli assi ottici tra i due scatti divergano

3- Aprire i file su Photoshop

4- Per evitare problemi con i colori desaturare entrambe le foto ( Immagine regolazioni Bianco
e nero )

5- Selezionare (ctrl+a / cmd+a) il canale rosso del fotogramma sinistro e copiarlo ( ctrl+c / cmd+c )

6- Selezionare (ctrl+a / cmd+a) il canale rosso del fotogramma destro e incollare ( ctrl+v / cmd+v )

7- Con lo strumento sposta (v) e il canale rosso ancora selezionato aggiustare eventuali
disallineamenti verticali tra i due scatti

8- Indossando gli occhiali rosso-ciano, si pu correggere la qualit delleffetto stereoscopico agendo


invece sulla componente orizzontale

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9- Esportare il risultato come file jpg

ESERCIZIO CREATIVO :
FIRENZE FANTASTICA
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Si tratta di una sola fotografia, a soggetto Firenze. Non un immagine realistica.


Ma, come stato ricordato pi volte durante il corso, di natura fantastica,
onirica, surreale sul genere dei numerosi e suggestivi esempi dei lavori che
sono stati fatti da studenti negli anni passati sotto la guida del Prof. Scalzo e
proiettati nei suoi interventi ex catedra.

La novit, rispetto a quegli esercizi, ove il fotomontaggio aveva un ruolo


determinante, la preferenza da dare alla fase di ripresa, nella quale leffetto
irreale deve essere cercato attraverso lapplicazione delle tecniche di controllo
della prospettiva (in particolare compressione e dilatazione dello spazio), di alta
gamma dinamica e di profondit di campo alta, minima o frazionata, .
Gli interventi di elaborazione successiva in Photoshop e in Lightroom possono
essere utilizzati, compresi quelli di fotomontaggio fra fotografie diverse, purch
questi ultimi non abbiano un ruolo predominate rispetto a quelli realizzati
direttamente in ripresa. Tutto il materiale utilizzato deve essere originale.
E assolutamente vietato utilizzare immagini che non siano state eseguite
personalmente ma da altri, quali quelle scaricate dalla rete o di altra
provenienza.

Il risultato finale deve essere consegnato, al momento del colloquio finale per
lidoneit, in CD o DVD (per eventuale pubblicazione) e stampato su carta
incollata su supporto rigido ( Forex da 3 mm, per eventuale esposizione). Il
supporto deve essere obbligatoriamente in formato A3 e deve contenere, nel
fronte, nome e cognome dellautore.

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