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con una, nota ,di Gianni Rodart

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DANILO DOLeI

IL P-ONTE SC POLATO

Con nota di Gianni Rodari



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STAMPATORI



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INDICE

Introd'uziClne









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pag. 7

Parte prima Esperienze educative a Partinico .. Un seminario .per un nuevo educate

II ponte. screpolato ~ .. ~ ~

Tentatoblitz " · · ~

Non solo un muro da abbattere e una strada da costruire

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Problemi di coscientizzazione-·comunicazion·e nel lavoro

per 10 sviluppo di una zona ~.."

Si riapre Mirto · ~" ......

educative

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Dove . Ie risorse?
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Parte seconda

Appunti su esperienze educative in US.A A:pp.uilti su esperienze 'educative in URS.S

Nota di 'Gianni Rodari ~ ~ ·

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·GLI AU'TORT DELLE FO'TOGRAFIE

Iisperienae educative' a Partinico, MariQ Moli11;o ', It ponte screpolato, .Elen·a Norman

Non solo uit muro da· abbattere e una strada da· costruire, Elena Norman e. Giov'anni Catalano'

$:; riapre Mirto) Elena. Norman

Esperienze educative' in U S'A,. ICentii pedagogici locali Es·perienze educative in URSS, Elena .Norman

...

Pare una storia inventata .. Quasi una parabola.

C'era una volta una stradina per la campagna, un viottolo sernpre .pili scassato e pericolante, fino a un mulino sot to la montagna. Quando una primavera, al di la della screpolato ponticello senza sponde sulla fonda fiumara, e fiorito tra i mandorli anche un nido di creature .....

Queste, invece, sono solo pagine di documenti che esprimono - oltre la ventura di una limitata iniziativa educativa che tenta respirare animando il contesto del suo mondo - tra quali non casuali diflicolta si crea il necessario nuovo. (Contesto a1 di qua e al di Iii di orrnai superate frontiere, pericolanti muraglie).

Le fotografie non illustrano rna integrano, apptofondendo, Ia ricerca ..

Ringrazio tutti col oro che hanna collaborate a cornporre la documentazione, e Fabrizio Chiesura per I'attenta verifica dei testi.

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agosto '75

ESPERIENZE EDUCATIVE A PARTINIC01

Ho esitato ad accettare I'Invito a scrivere sul provare e riprovare del Centro educativo in Mirto .. Pur se da seianni sperirnentiamo settori diversi," solo da uno sviluppiamo una iniziativa organica e continuativa. Tentero di indicare i rnaggiori problemi che abbiamo incontrato e come stiamo cercando di risolverli.

I bambini. Si e iniziato a lavorare con piccoli perlopiii di 4 e 5 anni (quest'anno anche con quelli di 6; nel complesso, saranno 9·0 con 6 adulti): e via via ci si ampliera con bambini e bambine, ragazzi e ragazze, fin:oai 14 anni circa. Nessuna discriminazione nella scelta rna, generalmente, i pic .. coli sono di famiglie povere: 0 indicati da un comitato locale, limitato e informale rna avveduto e responsabile; o di famiglieche hanno elaborate con noi I'ipotesi del processo educative.

Le famiglie all'inizio del rapporto perlopiu avevano solo l'idea dell'asilo, in cui si scaricano i bambini alcune ore a1 giorno, per levarli dalla strada: l'idea di un rifugio in cui, eventualmente, si puoapprendere qualcosa.

S1 cerca via viadi chiarire come I'iniziativa tenda, tra I'altro, a muovere un effettivo processo di autoanalisi popolare, attraverso i bambini e le famiglie stesse, attenti 'a verificare Ie ftecce e la qualita delle relazioni dentto Ie famiglie, e con I'esterno: in modo ehe il proccsso di sviluppo derivante risulti una leva antimafia e antifascista (come gia l'iniziativa per la costru .. zione della diga, che sta profondamente. cambiando .la struttura economico-

1 Per Educational Tim~s (pubblicato i1 is novernbre '75).

2 La docurnentazione essenziale e in « Chissa se i pesci piangono » (Einaudi, '73) e in «The maieutic approach: the plan of a new educational centre at Partinico » (Prospects, Unesco III, 2, '73).

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sociale dell'ambiente: al potere dell'esiguo rna potentissimo gruppoclientelare-mafioso si sostituisce lentamente, non senza difficolta e contraddizioni, il potere del nuovo gruppo dernocratico dei contadini che sf organizzano per avere nelle loro mani l'acqua, eliminando COS'] un essenziale .strumento di parassi tismo) ~

Le ipotesi d'auuio. Scoprire e sviluppare coi bambini i loro pili profondi interessi. Tendere a trasformare Ia naturale curiosita in metoda di ricerca e di scoperta. Tendere a creare un ambiente maieutico in cui ciascuno possa risultare,e risulti, levatrice agli altri.. Sperimentare e verificate accuratamente. in un settore, ancota poco esplorato, dell'azione nonviolenta ..

La scelta della localizzazione. Vicino alia montagna del Re, Mirto, un terrenodi circa 8 ettarida cui si puo vedere tutta la vallata che attornia il golfo di Castellamrnare, offre ai piccoli, per la maggior partedell'anno, la possibilita del rapporto con i fiori, le piante, gli animali, la terra, la sabbia, l'acqua di un ruscello. La scoperta dei fiori, che si alternano spontaneamente nei campi, -esercita un intenso fascino sui piccoli (sarebbe interessantissimo comprenderne ilprofondo perche),

Se la distanza da Partinicoe un prezzo che si deve pagarecon I'onere di trasportare i piccoli con un pulrnino (iO minuti di strada, per ora pessima, ~n attesa che la Regione siciliana la sistemi, come ha promesso), questa diviene occasione· di riunioni apposite con Ie famiglie, e di necessaria collaborazione per scegliere luoghi e orari,

La- costruzione. Nei preliminari il progetto e state discusso anche a livella popolare; e in ogni sua fase, poi, su disegni e plastici. La funzionalita pedagogica e risultata notevole rna I'impiego generalizzato del cemento armata (per.la struttura e indispensabile: Ia zona ·e sismica) ha .determinato eccessive risonanze ·e un aspetto massiccio, in gran misura cvitabile. Nella prossima parte della costruzione, al di 13. del torrente, si cerchera di evitare questi difetti.

II .piccolo anfiteatro (oltre 600 posti, una splendid a vista su tutta la vaIlata, costa la meta di un'aula), e stato realizzato nella montagna, ritagliando gIi scalini nel marmo di cui ci siamo accorti solo all'inizio dei Iavori, levata Ia terra. Belloe funzionale anche il vecchio mulino ad acqua, ora abitazione del custode-giardiniere e deposito per gli attrezzi agricoli. 11 semplice mobilio e opera di artigiani locali (variamente componibili i tavolini, a misura dei piccoli).

Avendo voluto il centro educativo nettamente antifascista e antimafia,

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dobbiamo provvedere complctamente, attraverso I'aiuto di gruppi amici, alle spese della costruzione. (Quando la scuola sara riconosciuta « sperimen tale », rnanterremo la possibilita di scegliere metodo ie educatori: e questi verranno finanziati dallo State).

L'auoio avviene gradualmente: gli educatori, gia da alcune settimane in rapporto coi bambini e le loro famiglie, iniziano ciascuno con un gruppo di 5 0 6 0 7, the via via sale fino a 15 circa. PUQ cosi svilupparsi gia dall'inizio 'un rapporto sensibile tra l'educatore e i bambini, e tra ciascuno di Ioro ..

Nei primi giorni il piccolo arriva con uno dei familiari, gencralmente la mamma, in modo che non gli avvenga il trauma (tanto nocivo e frequente, soprattutto negli ambienti poveri) del distacco dalla famiglia. Arrivando nel nuovo arnbiente il piccolo via via scopre it luogo, I'interessante materiale e gli altri piccoli: eogni giorno ne e pili interessato. Sente questo ambiente come un ampliamento del suo nido e l'educatore non come un estraneo che si sostituisca improvvisamente ai familiari rna come un fidato amico della famiglia. La mamma, i primi giorni, e Ii ad aiutare, e rimarra a casa solo quando questa possibilita sara naturalmente maturata: in genere dopo una decina di giorni." Ci eessenziale che· ogni piccolo venga soltanto se 10 desidera.

Casi di superprotezione, eli specifiche difficolta, vengono studiati in collaborazione con 10 psicologo. (E necessaria per ciascuno, ovviamente anche la consulenza pediatrica).

Questo tipo di avvio puc, sembrare troppo costoso, quasi prezioso, in termini di tempo e attenzione assorbiti: rna fo·ndare tutto sulla partecipazione elettiva e .critica del piccolo e di enorme importanza per tutto 11 futuro processo educative.

Chi decide, e come. Nell'inizio di ogni mattino, l'educatore domanda a ciascuno dei piccoli, a giro, cosa desiderano fare in quel giorno.Quando ciascuno si e espresso - ultimo l'educatore -, se serge la necessita - come perlopiu avviene - di concordare le scelte armonizzandole, si precede .. nella discussione fino a trovare soluzioni che persuadano ciascuno. L'esperienza di pervenire a una nuova qualita di decisione, imparando a integrare, modificare e coordinate le proprie esigenze (cioe imparando a pianificare, personalmente e in gruppo) e' di inestimabile valore, per ciascuno.

C'e da superare, naturalmente, il rischio che questa processo, se all'edn-

3 Nel secondo anno, notiamo, sono necessari meno giorni: poiche i piccoli, nelle strade, parlano tra Ioro.

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catore non e profondamente acquisito, divenga quasi un rito, con tutti i suoi formalismi. Ed e pur naturale che i piccoli talvolta si stanchino di dedicarsi a quanta loro stessi hanno deciso. Ma a chi obbiettasse che troppo precoce e questa esperienza, che non e possibile, a bambini di 4 e 5 anni, comprendere e affrontare problemi strutturali, racconto un episodio indicative,

Una piccola che suI pulmino sta tornando a casa, d'improvviso ha come un lampo e osserva agli altri: «Ma il Centro di Mirto e nostro ». « Certo .. Naturalmente » dicono alcuni. « E allora -- continua la piccola, pensosa -, perche la scuola di mia sorella e della direttrice? ».

Non mitizzare ne la condizione dei piccoli ne quella degli adulti. Procediamo valorizzando Ie risorse della cultura locale rna a1 di fuori delle orecchianti posizioni della proposta descolarizzazione (Tolstoi, in anticipo di un secolo, nel suo romantico esplorare la natura infantile e popolare, aveva avuto anche il rnerito di approfondire una seria sperimentazione, pur se ternporanea, contribuendo a realizzare dirette relazioni di sottile e ricchissima qualita): superando l'arido bisticcio tra autoritarismo e antiautorita ... rismo, si tende a sviluppare autonornia di ricerca e di formazione sulla base del comune processo decisionale.

Alcuni esempi, solo per indicare la qualits della ricerca.

I piccoli, naturalmente, sono molto attratti dalla campagna. L'educatore adulto, via via che i piccoli procedono spontaneamente a scoprire fiori, alberi, sassi, lumache e tanto altro, tende ache I'osservazione si approfondisca. Cosa vi e di diverso e quanto di simile tra quest'albero e quest'altro? Si viene a scoprire tra I'altro, per questa via, che non esiste un solo giorno uguale ad un altro, un solo fiore uguale ad un altro, un solo petalo uguale ad un altro: rna, nel contempo, che ciascuno ha un naso, ciascuno due occhi, che ogni fiore di mandorlo in ogni diverso campo ha cinque petali. Si perviene, cost, anche alla astrazione del numero in modo vivo, poetico,

I giochi locali sono accuratamente ripensati: verificando coi piccoli stessi quali sono i pili interessanti e suscitatori; quali piil sterili, ripetitivi. Del materiale disponibile ha notevole successo quello scoperto e portato giorno per giorno dai bambini; due casette che un falegname locale ha costruito tenendo presente la tradizione locale (vi e una piccola pita dove si puo lavare; i lettini servono per giocare e per dormire quando qualcuno e stanco); . due piccole rna vere macchine da cucire, a batteria, curate in modo che i piccoli non possano nuocersi; un banco da falegname; pennel1i e colori: creta; Iegni squadrati in diverse misure, che si possono comporre e ricomporre

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nella zona a moquette; materiale per esperienze sensoriali (tattili, olfat .. rive, .ecc.).

Se alcuni bambini si accorgono, ad esempio, che dal vicino lago emer-

gono alberi e desiderano sapere perche, LIn collaboratore (ha partecipato al movimento per costruire la diga) fa Ioro proyare,nel ruscello, come si realizza uno sbarramento e racconta come la grande diga, che non c'era, abbia potuto esistere. Poi sono i piccoli a sperimentare, sia pur.e su scala ridotta,

il funzionamento di una diga.

Si e cominciato a cantare insieme. Poiche le canzoni locali sena troppo estese per la voce dei piccoli, i canti per bambini in genere piir didattici che musicali (Ia letteratura musicale infantile pill qualificata, ha caratteri cultutali molto lontani: quella ungherese di Kodaly, adesem_pio), un giovane musicista cornpone apposita musica.

Non si ha fretta nell'afirontare I'apprendimento del codice per leggere e scrivere: man mano I'interesse del bambino si approfondisce e- si orga .. nizza, pili facile gli diviene affrontare anche questo problema,

Si tende verso la lingua nazionale non escludendo afiatto il dialetto, soprattutto all'inizio. Alcune canzoncine in altre -lingue possonocontribuire a predisporre una buona fonetica,

Gli educatori. Un gruppo di educatori si sta formando Ientarnente: 31- cuni hanno partecipato da anni aile iniziative del Centro studi e I niziative , irnpostate in modo che la gente assuma responsabilita e 10 sviluppo avveng.a attento ai problerni di qualita, valorizzando Ia cultura locale rna aprendola

~ aI meglio altrove esistente ..

La formazione di ciascuno sta avvenendovoltre che nel Iavoro: approfondendo discussioni per la messa a punta del metodo e la soluzione delle diflicolta che si presentano (due incontri la settimana oltre al Consiglio di tutti i collaboratori del Centro studi e Iniziative, in cui si aflrontano i fondamentali ·problemi dello sviluppo della zona); curando ognigiorno Ia documentazione (di due diversi tipi: note suo quanto di pili indicativo avviene.; e schede personali per ogni bambino); c.urando che ogni riunione tra adulti avvenga in modo da valorizzare le diverse potenzialita di ciascuno (come si vorrebbe con i piccoli);

-' organizzando seminari vappositi, nelle diverse discipline; secondo ne-

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cessita.

Non mancando educatori interessati a qualificarsi nel Ioro lavoro, in ogni gruppo viene assimilate un assistente volontario, non retribuito.

15.

II rapporto con le altre scuole avviene in£ormalmente, per ora, attraverso gli insegnanti piii interessati e gli Istituti di Pedagogia e Psicologia dell'Universita di Palermo: anche con incontri al Centro di formazione del Borgo di Trappeto.

La maggiore di/ficolta e 1a continua formazione degli educatori: prove-

nendo noi da scuole tradizionali, dobbiamo ovviamente disfarci e riscoprire.

In particolare, risulta difficile per ognieducatore: riuscire a vedere anche con gli occhi dei bambini;

partecipare alIa vita dei piccoli e, nella stesso tempo, osservare come daI di fuori, sviluppando Ie proprie capacita di osservazione;

mettere a punto una documentazione acuta, non solo descrittivo-diaristica (anche la persona che guida iI pulmino annota le reazioni delle famiglie e dei piccoli);

dalle elementari difficolta di comunicazione pervenire alIa comunicazione franca e interessata a ricevere critiche per verificarle;

equilibrate la propria invenzione con quella del gruppo dei piccoli: autocontrollarsi (I'attenzione difIerenziata per ognuno naturalmente comporta pili fatica, non fumare, ecc.):

saper integrate neI gruppo lc proprie diverse attitudini e competenze; riuscire a superare la fatica di questa Iavoro: oltre al tempo impegnato nel Centro educative - dalle 8 alle 16 -, molto e quello per preparare it materiale e le ipotesi, la stesura della documentazione, l'informarsi su quanta altrove si sperimenta seriamente, le riunioni tra collaboratori, Ie visite aIle singole famiglie, le riunioni con le famiglie, ecc.; fare in modo che ipotesi, prassi e teoria si mettano vicendevolmente a fuoco, combinando attenzione metodica e fresca fantasia: come ogni rapporto richiede, soprattutto coi bambini.

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UN SEMINARIO PER UN NUOVO EDU.CARE

febbraio '76

Per ineglio verificare pratica e teoria del Iaboratorio pedagogico di Mirto, viene organizzato al Centro di formazione, in Trappeto, un seminario cui partecipano anche Paolo Freire, johan Galtung, Bogdan Suckodolski, James Bruni, Jacques Voneche, Otto Klineberg, Olle Edelholm, Giacinta Spagnoletti, Ettore Gelpi, Ern·esto Treccani, Gastone Canziani, Giovanni Cacioppo, Marjorie Martus, Bernard Stappert, Alessandro Sili. La veriiica settoriale e articolata in gruppi spccihci.'

Dall'introduzione alIa discussione generale: 2

« Ogni creatura puc avere infinite, pur se invisibili, radici comunicanti con .il mondo attorno, in ogni direzione. Gli occhi, Ie orecchie, la nostra pelle possono essere partenza di radici, di cordoni ombelicali.

Se di notre guardiamo una .luce lantana, possiarno avere I'impressione di ricevere come un ago di luce: mentre la sorgente Iuminosa irradia Iasci di raggi verso ogni direzione. Ogni corpo, ogni creatura e, 0 meglio pUG essere, centro di radiazioni inogni direzione ..

1 «Pedagogia dena rnaternatica ),), con James Bruni; «Verso una pedagogia della poesia ~), con Giacinto Spagnoletti; « 11 contribute della psicologia cognitiva ad una metodologia dell'educazione », con Jacques Voneche; «Educazione e. strutture sociali », con Ettore G~lpi; «Organizzazioni di studio come integrazione tra mete di studio e aspirazioni della societa », con Olle Edelholm; .« Rapporto dell'individuo col suo ambiente »,. con Giovanni Cacioppo (che ha poi curate la trascrizione della discussione): daJ 2 al 10 febbraio.

2 Parte della .discussione si e avvia ta anche da pagine edi te nell 'ul tima versione in ({Creatura di creature », Feltrinelli '79, interpretate nell' Audi torium del Borgo con mu-

siche cornposte da Amico Dolci. .

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Imparare a vedere, imparare a udire, imparare a sentire, e imparare a nutrirsi: ogni creatura matura anche assorbendo.

- Imparare a costruire, imparare a resistere conflittualmente: e imparare a maturate.

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Non vi e sviluppo organico da frammentate radici, vene frammentate non assorbono ..

L'assorbimento non puo essere indiflerenziato, indiscriminato: non possiamo nutrirci di grana come di cicuta. L'assimilare cleve essere, prima intuitivamente e poi coscientemente, critico e selezionante.

Oecorre dunque imparare a scegliere e a discriminate, a livello personale e di strutture: apprendere metodi di rapporto per 10 sviluppo reciproco, apprendere metodi di conflitto per eliminare Ie zecche e i sistemi

.. .

parassitan,

Ogni esperienza educativa che avviamo a liveIlo personale 0 di struttura dovrebbe mirare a formate i microcosmi del mondo che vogliamo sviluppare: essere cioe il seme contenente -in se le qualita che vogliamo sviluppare.

Ogni esperienza educativa che avviamo deve essere attenta via via a integrarsi, pur in rapporto dialettico, coi motori che stimiamo vitali per 10 sviluppo dell'ambiente, e a contrapporsi aile forze che stimiamo parassi tarie 0 soffocanti.

Non e vero che un seme deve marcire per sviluppare una piantina: il seme deve germogliare. Semrnai, quando i gusci rischiano di soflocare il seme (nel caso di una mandorla, di un pignolo, di una metropoli, di un impero), occorre imparare a fare in modo che il guscio marcisca 0 sia sfasciato: e che il seme prema da dentro. Rompere il guscio puo rischiare di rompere il seme.

Tutto e condizionato: talvolta contemporaneamente da rnolte direzioni, spesso in modo occulto. E necessario rendersi conto dei diversi condi .. zionamenti e sviluppare capacita di autonomo condizionamento.

Vince il sogno se riesce a liberare la sua materia.

L'autoanalisi personale, I'autoanalisi di gruppo, l'autoanalisi popolare sono indispensabili metodi-strurnenti per pervenire alIa coscienza dei

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problerni, all'individuazione degli obiettivi: e permaturare i presup .. posti al c ambi amen to, cioe Ie forze necessarie al cambiamento stesso.

Procedere solo per spinta, 'e insufficiente; 0 solo attirati. II desiderio, essenziale a ogni sviluppo, e combinazione di bisogno e di speranza. Si e maturati da; e ci si matura verso.

La levatrice cerca di combinare Ia spinta al liberare delicato,

- Nelle mani novizie dell'uomo nitta la natura puo divenire un mostruoso cancro; 0 il cancro puo scomparire, L'uorno, cui nessuna ;fiera al mondo e uguale nella capacita di distruggere, nonpuo 'pili evadere: gli necessita scoprire l'equazione valida alIa vitadi ognuno ..

- Fiumi di energia ci si sperdono attorno, visibili e invisibili. Mentre svagati fatichiarno a inventarci nuove vele ~ timoni nuovi, a interpretare correnti, ci urge nuova utopia; inesauribile.

- La vita era un fiume. II futuro veniva incontro all'antico profeta collie un monte, emergentedalla nebbia, a una barca che gli si avvicina,

II nuovo futuro cleve peter essere plasmato da ognuno: occorre imparare a imrnaginare e a realizzare nuovi sogni,

La struttura algabbiano e per il vola. All'uomo e necessario capite, creare,. completarsi,perfezionare: questa tensione e determinante alia sviluppo organico.

Educate e combinate validamente I'attenzione intuitiv .. a a queIla scientilica potenziando desiderio, meto.dologiae capacita critica,

I nostri sforzi quotidiani, se aflrontati come in un laboratorio, ci permettono di passare dall'intuizione della direzione alIa individuazione sempre pin esatta di un metoda: articolato a seconda dei diversi am .. bienti, delle diverse eta, ·dei diversi conflitti necessari, dei diversi tempi di maturazione personale e strutturale ».

Dalla discussione,

Paolo Freire: « •• ~ Provo una grande gioia ad essere 'qui con voi. Riprendo quanto ha detto Danilo.

Gli obiettivi educativi non possono esscre separati da un approccio politico in cui si trova implicate chi opera nel processo educative .. Esattamente per- questo .l'educazione non e mai neutrale, i problemi educativi non SODO mai solo educativi rna essenzialmente ideologici e politici, Devo dunque

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qualificare la mia scelta politica, devo conoscere Ie ragioni di essere della mia azione educativa.

.Ogni volta che penso all'educazione, non importa a quale Iivello (bambini, ragazzi, universita), sana di fronte a un processo che implica una certa teoria della conoscenza in rapporto alIa prassi, Occorre dun que fare alcune domande ..

Che cosa conoscere? Mi interrogo esattamente sui contenuti dell'edu ..

..

cazione.

Ma deva anche domandarmi: come conoscere? Sono di fronte a un problema metodologico.

E devo anche domandarmi: conoscere perche? Mi trovo di fronte agli scapi, agli obiettivi dell'atto di conoscere, e in questa momenta comincio a scoprire Ie connotazioni politiche del conoscere.

Devo dunque fare un'altra domanda cruciale: conoscere in favore di chi, di che cosa? iI che significa: contro chi, contra che cosa.

Credo che queste domande siano assolutamente importanti per tutti noi che siamo in qualche modo impegnati nell'attivita educativa, dobbiamo farcele sempre nel nostro lavoro quotidiano.

... Se si vuole stabilire cosa occorte conoscere, bisogna porsi questa domanda sia cia educatori sia da educandL In questa modo la definizione degli obiettivi della conoscenza viene ad essere una ricerca reciproca sviluppata da ciascuno.

In base a questo, possiamo capire agevolmente come sia difficile per noi parlare dei metodi in astratto. I metodi devono essere creati attraverso la prassi di ogni giorno, distaccandosene in una certa misura, analizzandola, operando su di essa una tiflessione critica, in modo da capire la ragione d'essere di questa pratica ed essere, quindi, in grado di scoprire sempre meglio vie nuove per svilupparla. E cost possibile ridefinire e precisare nuovi metodi per affront are situazioni diverse.

Uno dei problemi che ho qualche volta, attraversando il mondo come un vagabondo, e che alcune persone mi domandano di dare la chiave dei metodi con cui ho lavorato nell'America latina. La risposta non esiste, per tre motivi. Primo, non credo nella possibilita di trasmettere conoscenze, la conoscenza cleve essere creata dalla nostra pratica. Secondo, Ie vie che ho seguito specialmente in Brasile, i metodi, non possono necessariamente avere gli stessi risultati qui. Infine, quando devo discutere e confront are i problemi metodologici, pur riconoscendone I'importanza, sono sempre

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preoccupatodi disc.utere dialctticamente i metodi e gli obiettivi dell'edu-

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cazione » ..

[oban Galtung: «Duedomande: una. a Danilo, una a Paolo,

In che senso esatto, Danilo, sviluppo organico? Nel Vangelo - lettera ai Romani - si dice che none! sono ebrei e non greci, tutti sono uno in Gesu Cristo .. Una cosa importante che non si dice nella letter a, e che i1 Papa rimarra -a Roma, cioe che Ia testa e Roma. Quello che a me non piace nella parola organico e I'idea che si tratti di un organismo con testa, gambe, mani, un organismo centralizzato. Per me I'organico ideale e decentrato,

Paolo, mi piace molto I'idea che la teoria viene dalla pratica. Ma non avevi qualche elemento di teoria, prima? Non e una intuizione politicadi fondoche ti fa dire che cosa costituisca una societa buena 0 una societa . ~

catuva. ».

Danilo Dolci: « Dico sviluppo organico in due sensi: nel sensa di non mostruosamente sbilanciato; e di sviluppo chematuri e valorizzi pienamente ogni singola creatura, se non parassitaria ».

Paolo Freire: « Pur cercando di considerate teoria e pratica, pratica e. teoria in un modo veramente dialettico, voglio sottolineare il pili possibile, insistere continuamente, che non si puo mangiare, passivamente, cono-

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scenza; non si puo mettere in pratica in Norvegia quanta facevo io in Arne-

rica latina senza fare una. riduzione. sociologies ».

JohanGaltung: « Grazie; e chiaro »,

Bogdan Suchodolski: .({ Sono d'accordo con il concerto di sviluppo organico concepito come sviluppo noli centralizzato,

II bene ed il male non sono soltanto contraddittori, fanno un'unita tra.gica: ed e il destino dell'uomo. Nella situazione contemporanea non si conosce il sense del tragico corn'era nel mondo greco .. II vero problema del tragico e I'attivita che si sceglie in tutta. coscienza della contraddizione del sensa di colpa che e in questa scelta, Non si possono separate rigidamente il bene ed il male come. opposti: vedere il bene. nascosto neI male ed il male nascosto nel bene, e la visione tragica,

:E prevedibile che 10 sviluppo ulteriore della scienza e della tecnologia condizionera sempre piir il lavoro di un numero sempre piu grandedi per~ sone, Di conseguenza ci si puo attendere che il Iivello dell'istruzione generale s'innalzera costanternente .. Si puoegualmente pronosticare the la struttura dell'insegnamento subira delle trasforrnazioni, e specialmente in materia di divisione dei cornpiti tra l'insegnamento scolastico per i tagazzi ed i gio-

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vani, e l'irisegnamento extra .. scolastico che si effettua durante tutta la vita dell'uomo, Porche e solo in questo modo che illivello del lavoro potra stare a1 passo col progresso rapido della scienza e della tecnologia e con Ie nuove esigenze professionali, La realizzazione dell'educazione permanente cosl definita sara l'obiettivo principale della politica educativa e sociale nel corso dei pros simi decenni.

Non sono tuttavia persuaso che i problemi pili importanti e pili urgenti deIl'educazione per l'avvenire siano rinchiusi nel quadro delle prospettive che ho menzionato. Credo che dovremo affrontare il problema delle qualita dell'educazione e del suo ruolo individuale e sociale .

. ~. Si forma, come visione dell'avvenire, una societa in cui l'educazione non servirebbe unicamente alIo scopo di raggiungere vantaggi qualsiasi, rna sarebbe identica a1 processo stesso della vita umana, di una vita sempre pill. ricca e pili approfondita. Una societa in cui I'educazione non avrebbe pill la possibilita di manipolare gli esseri umani, rna resterebbe un'espressione dei Ioro bisogni personali sublimi, dei loro interessi approfonditi incessanternente, una fonte di ispirazioni sempre nuove, una base per attivita creative. L'educazione COS! concepita apparterrebbe, cosi, all'ordine esistenziale e non alI'ordine operativo della vita umana: diviene realmente un valore non strumentale, rna autonomo, indipendente. II che signifies che gli uomini vi aspirano non a causa dei vantaggi professionali 0 materiali che porta loro, rna perche appaga il loro bisogno di sapere, ed alIarga la loro visione del mondo.

La definizione delle condizioni che permettono di stimolare e di generalizzare i bisogni disinteressati ed autentici delI'educazione costituisce un compito prirnordiale nel campo delle ricerche sociali e pedagogiche ».

Ernesto Treccani: « .•• Stamattina a Mirto, disegnando i bambini, guardavo loro e i loro disegni. Alcuni facevano ji sole giallo, alcuni un segno nero .. Io mi sono trovato come loro a disegnare con una matita, poi con matite a piu colori, poi ancora col nero. E estremamente importante sapere imparare guardando la realta e cercando diesprimerla attraverso il segno e il colore.. Ma si puo parlare di un metoda per avvicinarsi alIa realta, di metoda pittorico? » ..

Otto Klineberg: « Essendovi individui diversi, possono esservi quelli che vogliono essere autonomi e quelli che, forse, preferiscono essere guidati, Desidero molto che Danilo dica come vede lui it problema delle diflerenze individuali riguardo al prendere responsabilita ».

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Danilo Dolci: .« Nt:1la nostra iniziativa: primo, non crediamo nella lezione tradizionale; secondo, pensiamo che si sa veramente solo quanto sl scopre 0 si riscopre, come prima h30 sottolineato Paolo; terzo, quando patIiamo di maieutica, cioe della necessita di sviluppare in ciascuno 1a capacita di scoprire, di create, di promuovere necessari conflitti, pensiamo necessario anche ampliare il campo dell'esperienza, senza mitizzare il bambino, senza mitizzare alcuno. L'educatore non si suicida: aiuta a enucleare desideri e responsabilita, personali e di gruppo.; al1arga confronti e proposte, contribuisce a mettere a fuoco aspetti dialettici; aiuta ilnascere e iI rispetto di piccolepianificazioni col contributo di ognuno. Naturalmente e diflicile »,

Bernard Stappert: « In quanta ha detto SuchodoIski, mi e piaciuta l'idea del tragico inserito nell'organico, nello sviluppo organico, nella stesso lavoro politico .. Ma come· pos.siamo fare per scoprire la frontiera del tragico? ».

Giacinta Spagnoletti: « A'proposito eli quanta dicevano Danilo e Freire, non e I'educazione del desiderio continuadialettica tra necessita, ricerca, speranza? L'utopia, memento proprio delle societa infelici, non e la speranzache si sgancia dalla pura riproduzione verso qualcosa di nuevo? ».

Danilo Dolci: «II tragico esiste sempre, anche quando non ce ne



accorgramo.

Per quanto riguarda scavare e costruire utopia: e ovvio come PUD avere implicazioni enormernente pratiche. Vediamo come a persone ispirate daIla visione di "nuQvo cieloe nuova terra", daun "Regno dei cieli sernpre piir in la, sempre pill in la ", I'elemento di continua attrazione-tensione determina una dinamica nella lora vita.

Quando neI Manifesto del partito comunista Marx critica gli utopisti, non tra Ie righe rna nellc righe stesse e evidente come sia un grande utopista. Qualcuno puo dire: rna che rilevanza puo avere questa per i bambini a Mirto? Una rilevanza enorme se apprendono a fare quello che decidono avendolo sognato prima. lltendere a determina un particolare processo: la visione, I'ipotesi da verificare diviene sensa della direzione, dinarnica essenziale ogni giorno pet ognuno di noi »~

Paolo Freire: « Questo problema di utopia e uno dei miei innamora .. menti, Quando penso all'utopia, non penso a sogni impossihili. Corne potrei decidere di diventare operatore sociale se non £ossi un utopista? Maturo una certa scelta guardando avanti, coinvolto in una trasformazione dell'oggi per pater creare un nUQVO domani .. Sapendo che il domani abbiamo cominciato a crearlo ieri ..

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Essere utopisti significa impegnarsi al continuo atto di denunciare e annunciare. Sono d'accordo con Danilo quando dice che Marx era, ed e, un grande utopista, Solo queIli che hanno la storia nelle lore mani hanno la possibilita di fare la storia, ed esserne fatti. Essere utopisti significa sa per ri schiare » ~

Ettore Gelpi: « Oecorre tener presente che c'e movimento nella misura in cui I'utopia appartiene ad un gruppo » ..

Johan Galtung: « Nella tradizione utopistica occidentale c'e un elemento di Paradiso statico (Platone, Sant'Agostino, Campanella, Tommaso Mora), che non corrisponde alIa realta umana, come 1a conosciamo. Concordo con. I'idea qui espressa di utopia non come struttura fissa rna come sognare insieme, latta, processo.

Per quanto riguarda Mirto, e molto facile prevedere che da diverse patti si cerchera di ostacolarvi durissimamente. Ma resistere signilichera contribuire a che poi mille diversi Mirto crescano a portare avanti la loro sperimentazione autonoma »,

Otto Klineberg, nel concludere, ha sottolineato i punti essenziali del

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'77 marzo

IL PONTE SCREPOLATO

La mattina del 22, dopa una nottata di pioggia, il pulmino rischia di scivolare daI fango del ponticello di Mirto suI fondo pietroso del torrente, a oltre dieci metri, col suo carico di 21 bambini, 2 educatori e I'autista: le ruote malferme si fermano a un palmo dal vuoto, senza alcuna protezione.

Raggiunto il Sindaco di Partinico nella piazza Mattice, raccontandogli I'episodio gli sottolineo l'assoluta urgenza di concludere le pratiche e la costruzionedella strada e del ponticello per Mirto. Mi risponde testualmente, quasi sorridendo della mia preoccupazione: «Ma non e morto nessuno ». Un consigliere comunale rni aggiunge, poco pili in la, che da dieci anni si costruisce l'ospedale, e non e aneora finito. « La strada e. solo da tre a quattro anni... » ..

Franco La Gennusa annota la cronistoria delle iniziative per ottenere la strada per Mirto:

« Dicembre '7 2 ~ Dopo diversi contatti con gli ufIici tecnici del Comune di Partinico e con l'Ufficio provinciale del Lavoro, relativi alIa trasforrnazione della regia trazzera Mirto-S. Caterina, il Centro Studi scrive una let .. tera al Ministero del Lavoro, comunicando che il 3° stralcio e confermato dall'Ufficio provinciale del Lavoro (viene considerato prioritario) e che Ie giornate lavorative occorrenti per concludere la strada sono disponibili al Comune di Partinico.

Marzo )73. Lettera del Centro aI Ministerodel Lavoro: si sollecita il responsabile ad includere il progetto della strada nel piano cantieri della provincia di Palermo precisando che l'Uflicio provinciale del Lavoro ha inviato presso il Ministero in data 21/12/'72 il piano provinciale.

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-

Maggio )73. Si spedisce una Iettera al Sindaco di Partinico in cui si .comunica che il ponticello che attraversa il torrente e pericolante e 10 si sollecita a prendere urgenti provvedirnenti, necessari alIa sicurezza del transite,

Settembre Jl3. II progettista (geom. Gino Geraci) presenta il 30 stralcio aggiornato del progetto al Genic Civiledi Pale.rmo per il nuIla-osta.

Gennaio )74. II Genio Civile non' da il nulla-osta al progetto con la motivazione che i prezzi erano bassi: per cui bisognava aggiornare il progetto,

Avendo per certo, attraverso incontri con tecnici nostri amici, che I'iter butocratico previsto per il progetto era lungo (in quattro anni erano stati finanziati due stralci arrivando a realizzare 200 metri di strada) e .che diffi ... cilmente si sarebbe arrivati al cornpletamento della strada con un unico finanziamento (il finanziamento da parte del Ministero del Lavoro era diretto a finanziare i disoccupati e non I'opera), ci e state consigliato di verificare la possibilita di ottenere un Iinanziamento regionale.

Maggio '74. L'ing. Domenico' Saladino" direttore dei Iavori di costruzione .del Centro educative di Mirto, in run incontro con I'Assessore Regionale dell' Ag-ricoltura, chiede consigli sulla prassi da seguire per ottenere it finanziamento e la realizzazione clella strada in breve tempo. In quell'incontro I'Assessore consiglia di intervenire presso I'Amministrazione comunale di Partinico sollecitandola 'a scrivere una lettera all' Assessorato ove si chieda I'autorizzazione a redigere un.progetto per la strada. Fatto questo, l'Assessore si impegna a .finanziare la strada.

3 giugno '74. II Sindaco di Partinico dott. Angelo Geraci (D.C.), nel discorso pro·nunciato in. occasione dell'incontro pubblico all'anfiteatro del Nuovo Centro educative, oltre a portare la solidarieta, il sostegno e I'appoggio dell'amministrazione comunale all'iniziativa, si e pubblicamente imp'ea-nato .a fare quanto di cornpetenza del Comune anche per la realizzazione della strada ..

Agosto '74. Si invia una petizione a1 Sindaco di Partinico, firmata da tutti i contadini interessati, dove si chiede l'immediato interventodel Comune per risolvere il gra:ve problema della strada intransitabile, che arreca grave impedimento alIa conduzione dei terreni.

Estate ')74. II nUOVQ Sindaco in carica, dott. G~ B. Sollena (D.C.)., in ripetuti incontri con Danilo assicura il suo interessamento per la pronta reaIizzazione della strada ..

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Febbraio '75 .. Incontro del geom. Geraci e Franco col Sindaco di Partinico: 10 sollecitano a scrivere la lettera all'Assessorato per I'autorizzazione a redigere il progetto.

Marzo )75. II Sindaco spedisce la lettera di richiesta all'Assessorato. Aprile )75. L'ing. Saladino incontra nuovamente I' Assessore per ulteriori chiarimenti.

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Maggio }75. L'Assessore comunica all'ing. Saladino, tramite telegramma, di avere « autorizzato il Comune di Partinico a redigere progetto strada Mirto-S, Caterina per l'importo di 120 milioni ».

Ottobre )75. II geom. Geraci, completato il progetto, 10 presenta all' Assessorato.

Aprile )76. II geom. Geraci richiede all'Ufficio Trazzete il nulla .. osta per 10 spostamento del tracciato della strada. Tale spostamento era necessaria: adeguando il progetto sul tracciato esistente, aIle disposizioni previste dalla legge, il costo sarebbe stato altissimo,

Giugno '76 .. II Comune estende I'incarico eli progettazione all'arch. Di Salvo. Questa incarico e stato necessario perche nel progetto erano previste opere in cemento armata e Geraci essendo geometra non poteva eseguire i calcoli delle strutture,

23 ottobre )76. Dal giornale LJOra. IL PRESIDENTE DELL'ARS IN VISITA AL CENTRO Dr MIRTO: {(LA REGIONE VI AIUTERA".

(( II Centro educativo di Mirto, che sorge in una campagna bellissima tra Partinico e San Giuseppe Jato, ha ricevuto ieri mattina la visita del presidente dell'assemblea regionale onorevole Pancrazio De Pasquale.

or ... I bambini, circa centoventi, tutti di Partinico e di eta dai due anni e mezzo ai sette, hanna ofIerto al presidente delle composizioni di fieri di campo secchi raccolti da loro, Pancrazio De Pasquale in un breve discorso, fatto ai bambini mentre stavano tutti seduti sulla moquette di una grande aula, li ha ringraziati del dono, si e con loro complimentato per la bellezza e funzionalita della loro scuola e si e impegnato perche la Regione Ii aiuti concretamente.

u. L'edificio, raggiungibile solo da una strettissima e sconquassata traz .. zeta tra i rovi, e una moderna costruzione,

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.. ~ Dopa Ia breve cerirnonia ufficiale, gli educatori e i consulenti assieme all'on, De Pasquale e a Danilo Dolci, hanna tenutouna riunione nella quale, dopo aver analizzato le caratteristiche particolari che rendono l' esperienzadi Mirto interessante, I'on, De Pasquale ha rilevato come tale espe .. rienza meriti di esser meglio conosciura e apprezzata anchenella prospettiva di u~· pill qualificato intervento della Regione Siciliana .nel campo della

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seua a ..

La. strada? II ponte? Sara facile provvedere, ci si assicura,

Dicembre '76* L'arcb. Di Salvo consegna il progetto alComune. Febbraio )77~. II progetto viene restituito al progettista. Manca. 11 nulla-

osta del Genio Civile di Palermo »,

Da « Appunti per gli amici », notiziariodel Centro studi e iniziative, fine rnarzo '77:

Rosalba Grimaldi: ({ Nei giorni successivi alIa visita ufficiale del Presidente dell' Assemblea region ale siciliana a Mirto, e. stata presentata una precisa richiesta di contribute alla Regione Siciliana, Si e ottemrto I'impegno di un aiuto Iinanziario, appena approvato a fine '76 il nuevo bilancio. Malgrado le ripetute assicurazioni, non e· arrivatauna lira.

Presso l'Assessor.ato alia Pubblica Istruzione avevamo presentato riomanda difinanziamento per Ia promozione culturale (il Centro studi e iniziative da molto tempo e irnpegnato in questa direzione senza avere mai ricevuto contributi), Non e arrivata una lira ».

AI. Provveditoraro hanno esplicitamente ammesso che « i. Iondi disponibili per le scuole vanno ripartiti tra chi sa meglio intrigarsi »,

A.itre note documentano il complesso contesto delle difficolta ..

Franco La Gennusa e Fifidau Rubino: « II punto sull'acqua per I'irrigazione e 10 sviluppo strutturale democratico.

A. fine dicembre del '76, l'assernbleadei soci della cooperativa "Consorzio irriguo Jato." si e riunita per il rinnovo delle cariche sociali. Rispetto alIa composizione del precedenteconsiglio d'i arnministrazione, l'attuale consiglio e cornposto di persone pili qualilicate e malta pili sensibili ai problemi dello sviluppo.

: Nell'esercizio irriguo 1976 la superficie irrigata e stata di 5 mila ettari ·di terreno (sui 9 mila previsti), ricadenri nel prime, secondo e parte del terzo lotto (in fase.di ultimazione). II consume complessivo ie state di circa Smilio.ni dimetri cubidi acqua, pagata dai contadini a1 prezzo di

.-

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L. 1000/ ora [rnc. 44). 11 consumo e stato inferiore al previsto in quanta it processo di trasformazione colturale e lenta.

II prezzo dell'acqua pagato dai contadini e molto inferiore a quello che i privati e i consorzi fanno pagare nelle altre zone. II Consiglio di Amministrazione della cooperativa sta tentando di introdurre forme di distribu-

zione diretta. .

Ma a sette anni dalla ultirnazione della diga sul flume Jato, non sono state ancora finanziate, da parte della Regione Siciliana, le opere di rimboschimento attorno all'invaso, richieste dalla popolazione della zona attraverso scioperi e incontri pubblici con i responsabili. Nonostante gli impegni assunti per il so11ecito finanziamento e l'esecuzione dei lavori, non un passo concreto finora e stato fatto. E, inoltre, il progetto per la captazione delI'acqua dei bacini contermini (da fare aflluire nell'invaso in sostituzione dei 20 milioni di me. d'acqua destinati a Palermo per usa potabile) non e stato finanziato, mentre si sono avviati i lavori di canalizzazione per portare I'acqua a Palermo. Questi venti milioni di metri cubi, se non saranno realizzate aI pill presto Ie suddette opere, verranno a mancare all'agricoltura, compromettendo il piano irriguo previsto. Dovremo impegnarci anche su questo fronte ».

Michele Mandiello: « Le cooperative promosse dal Centro studi e iniziative nella zona Menfi-t Sciacca, riunite in consorzio, sono oramai completamente autogestite.

II reddito lordo delle 10 Cantine per iI conferimento dell'ultima vendemmia e di oltre 18 miliardi di lire per 1.278~279,11 q.li d'uva conferita da 7100 soci che, se non si fossero realizzate Ie Cantine sociali sul1a base delle nuove culture irrigue, avrebbero dovuto in massima parte fare Ie valige

-

per ermgrare ..

Poiche le singole Cantine, pur disponendo d'impianti semiautomatici, non possono soddisfare le numerose richieste di grossi quantitativi di vino vera imbottigliato, stiamo ora cercando di realizzare uno stabilimento sociale che possa garantire, con la piu conveniente comrnercializzazione, Iunghi periodi di fornitura.

Lo sviluppo democratico della zona passa anche (direi, qui, soprattutto) da questo non clamoroso rna profondo impegno in cui la gente ogni giorno, attraverso le sue nuove strutture, apprende a lavorare e a vivere insieme })4

1 Vedi: O. Dolci .. Spreco (Einaudi, '60).

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Dal « Corriere della Sera» del 9 Iebbraio:

« AVEVA DETTO CHE L'E·X DEPUTATO DC ERA MAFIOSO .. DA.NILO DOLeI ASS··OLTO DALL'ACCUSA 0' AVER CALUNNIATO CALOGERO VOLPE.

Roma .. Danilo Dolci estate assolto con la formula pi-u arnpia (n perche il fatto non sussiste '»), dall' accusa di aver calunniato il parlarnentare siciIiano Calogero Volpe, deceduto 10 scorso anno.

La storia che ha portato Dolci davanti ai giudici risale al 196·6 .. Dolci veniva imputato per avere rilasciato a1 Ministero dell'interno dichiarazioni apparentemente scritte da cittadini siciliani: con tali dichiarazioni, sapendolo innocente, accusava I'onorevole Calogero Volpe di essere un mafioso, di avere avuto, come tale, stretti rapporti con i capi della mafia in Sicilia, compreso Calogero Vizzini; di avere avuto contrasti di natura politica con Gaetano Genco, il quale, distaccatosi dalla mafia e da Calog.ero Volpe, eta stato ucciso poco tempo dopo ».

Solo dopo « undici » anni viene ufficialmente riconosciuto.i,

Pino Lombardo: « Fino ad oggi la Commissione di Santa Ninfa ha approvato 6·8 progetti. Questo e l'unico Comune della zona terremotatadove i cittadini hanna avuto i progetti approvati, i lavori avviati e il prime acconto sul contributo previsto: a nove anni dal terremoto. Dopa Ia babele e i voraginosi furti degli anni scorsi. si e ora riusciti, a seguitod'una serie di lotte e pressioni, ad ottenere uno stanziamento di altri 310 rniliardi da spendere· solo attraverso Commissioni Comunali che esaminino e decidano pub .. blicamente l'ammontare del contributo spettante al cittadino »,

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;

maggio-giugno J77

TENT ATO BLITZ

Aneora una volta il pulmino, scivolando sui fango, ha rischiato di precipitare dal ponte.

Poiche dei contributi prornessi daIle autorita locali non una sola lira e arrivata (e vero: ingenui, avevarno creduto), ciascuno di noi collaboratori del Centro ~on riceve, da otto mesi, il contributo mensile (180.000 lire base).

II 2 maggie si riunisce iI Consiglio delI'Ente Centro studi e Iniziative decidendo di avvertire ciascuno degli interessati (autorita, famiglie dei pic .. coli, insegnanti) che, conduso a giugno l'anno scolastico, Mirto non si riaprira se strada e ponte non saranno costruiti, e se non arriveranno i fondi

ripetutamente annunciati. .

II 3 maggio viene inviata questa Iettera a ogni famiglia dei piccoli di Mirto.

« Cari amici,

come sapete, abbiamo cominciato a costruire il Centro educativo senza il contributo di una sola lira da parte dello Stato e della Regione.

Durante i Iavori sono venuti a mancarci aiuti autorevolmente promessi. ... Le Autorita costruiscano la strada per Mirto, in modo che la sicurezza dell' accesso sia garantita.

n. Saremo costretti a interrompere I'iniziativa.

Ci impegnamo a esplorare ogni possibilita affinche la ripresa dellavoro educativo (in questa momenta non siamo in grado di definire quando sara possibile) possa avvenire con solide garanzie di continuita e qualita ».

La comunicazione cautelativa indirizzata ad ogni insegnante viene formulata con il nostro legale-arnministrativo, incontrato ormai da molti anni attraverso Piero-Calamandrei e Antonino Ramirez. Invano avevamo tentato

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un'azione comune, con gli otto maestri di Mirto, per premere sulla Regione e gli enti responsabili affinche rispettassero i propri impegni,

(Un sindacalista, Colletta, non aveva consigliato i maestri a richiamare con noi pubblicamente le autorita dernocristiane e comuniste aIle loro responsabilita. L'avevo incontrato. II ponte screpolato P Un'alzata di spal1e. La. strada che frana? Un tiro alIa. pipa: « Ai maestri gli importa.1e lore retribuzioni, la sicurezza del posta ». « Questi maestri, cui via via abbiamo affidato Ia coordinazione delle loro riunioni, usano ora ildecentramento per proiettarsi in posizioni tradizionali, sul modello della vecchia scuola .. Esernpio tipico, in questo verbale - ciclostilato 719 del 5 aprile scorso - scrivono: « si ribadisce che riguardo aIle vacanze ci si rifa all'ordinamento della scuola statale » .. A chihastudiato, oltre tre mesi di vacanze e un massimo di quattro ore lavorative al giorno, mentre ognicol1abor.atore del Centro ~ impegnato come ogni operaio. Come si puo fondare una. nuova educazione sul privilegio? ». Quasi azzurrino il fumo della pipa: «11 disagio retributivo e· grave. L'iniziativa manca di sicurezza, Ciascuno vuole essere garantito, Si battono per il mantenimento del posto di lavoro »},

Parro per Tubinga, dove da mesi avevo impegni di lavoro: un incontro alia facolta di pedagogia e un altro ~on Ernst Bloch, moltomalato (non 10 conoscevo personalmente rna dalla. corrispondenza mi ero accorto che aveva spedito un sensibile aiuto finanziario alIa nostra amministrazione); -proseguo per Stoccolma dove deva incontrare persone che ci hanno aiutato a finanziare la costruzione di Mirto, per esaminare con loro Ie prospettive attuali e future.

Mi telefonano dal Centro di Partinico avvertendo che I'Ansa e il primo programma della TV italiana avevano sferrato un duro attacco contra di noi; mi leggono i titoli dialcuni giornali:

« Cnnros IL CENTRO EDUCATIVO DI PARTINICO .. DANILO DOLCI LICENZIA I DIPENDENTI » ..

«IL SINDACA.TO;O DOLe! CIRIPENSA 0 FAREMO REQUISIRE LA SCDOLA ».

« FORSE DOLCI RITROVERA IN INDIA LA SUA SICI.LIA ».

« UN ESIBIZIO.NIgTA ... VOLA IN SVEZIA: DOVEVA ]?AGARE AI COLLABO~ RA10RI GLI ARRETRATI ».

« SI CON·CLUDE LA PARABOLA ... DELL'ALTOPARLANTE DELLA SICILIA ·DIS-PERATA ».

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« ACCUSANO DANILO DOLeI. PROGETTA DI TRASFERIRE IN INDIA LA

....

SUA ATTIVITA » ..

« E STANCO E PIANTA TUTTO ». Cosa e successo?

Gli echi del Comunicato Ansa e del Telegiornale suscitano intanto reazioni contrastanti. Giacinta Spagnoletti (da poco sono uscite da Mondadori le sue « Conversazioni » raccolte a Partinico) insiste di « replicate immediatamente ». Mario Luzi pensa invece che « quanta avviene e nell'ordine di queste imprese: si impara qualcosa che gia sapevamo ». Un Dottore in Filosofia ci scrive: «Se [chiudere Mirto] vuole essere una provocazione per ottenere mezzi per continuare il lavoro, e una messinscena sbagliata e controproduttiva. Se e un at to di disperazione, valeva meglio suicidarsi. Cosl si sarebbe almeno salvato I'onore ».

Decidiamo di continuare ad approfondire illavoro senza rincorrere e affrontare i pettegolezzi: cercando intanto di analizzare esattamente quanta

,

e successo.

Oltre un mese ci occorre per esaminare attentamente Ia situazione e riuscire a documentare quanta e successo. II 24 giugno siamo in grado di precisare, in una lettera circolare agli amici-collaboratori:

« Come molti di voi avranno saputo, abbiamo avuto diflicolta relative a Mirto. Ora che I'anno scolastico si e positivamente concluso (i bambini della prima e seconda elementare sono stati ufficialmente promossi con notevolissimo successo), pensiamo utile farvi il punta di quanta e avvenuto .

.. ~ E scattato un tentativo rapido (da parte di un fronte che ora e possibile identificare, oltre il polverone scandalistico masse abilmente):

a) approfittando di un viaggio di Danilo programmato da mesi (Universita di Tubinga, Universita di Copenaghen, Com ita to degli amici in Svezia), si e tentato di presentare questa- viaggio come una fuga;

b) si e tentato, con un colpo di mano,di requisire il Centro di Mirto.

Si e tentato. Impadronirsi. Chi? Chi ha mosso e sostenuto il colpo di mano? Chi si e mosso col corporativista piovuto da Palermo? Guarda caso .. Vi ricordate che Frank Coppola, arrivato a Partinico poiche espulso come indesiderabile mafioso dagli USA, era stato festeggiato nel locale della FUCl, partecipi alcuni preti? Bene. Proprio nel locale giornale della FUCI e apparse un articolo di G. G~ CH, "padre Chimenti", arnico degli amici, a solIecitarc di sottrarre la scuola di Mirto al Centro studi e iniziative per con-

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Bl=ula al Comune di Partinico. (Nel suo autografo "padre Chimenti" rita il Vangelo rna, con ogni rispetto, I'amico di Frank Coppola: Santi _"'~rY- 0). II capo fascista della zona, intanto, il maestro elementare SalvaBonnl, e risultato attivissimo nella partita. I giovani insegnanti, sinda ... ~~nte inesperti, sono stati trascinati in una manovra pili grande di loro, ........ do fronte.

Dice un proverbio siciliano: «Un pugno di crusca si getta facilmente: cane si fa poi a raccoglierlo? ». Ma e interessante sapere quale pugno ha prato questa crusca.

I maestri sono stati ora saldati fino all'ultima lira (rimanendo noi sotto 160).

II processo di chiarificazione sta sviluppandosi. Consigliamo di invitare qui giornalisti, nazionali e esteri, a studiare attentamente come, e perche, SIXlO state diffuse notizie false (tra I'altro, chi ha telefonato, e come, all' Ansa di Palermo; come, e perche, l'intervento del prirno canale TV e di alcuni aiomali), e ad analizzare attentamente il contesto della situazione locale ».

Risponde Bruno Zevi: «Grazie della Iettera del 24 giugno agli amici.

Ho celebrato sulla rivista la ricorrenza del tuo arrivo in Sicilia con particoIare calore, proprio nel periodo degli attacchi abietti... Mando centomila lire per la campagna diretta a ottenere la strada ». Arrivano tilevanti contributi finanziari da Martin Niernoller (<< il vostro e il nostro, antinazista, sono 10 stesso fronte ») e da Erich Fromm. Pili intima e qualificato diviene il rapporto con molti giovani.

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NON SOLO UN MURO DA ABBATTERE E UNA STRADA DA COSTRUIRE

febbraio J 78

Franco L~ Gennusa ha continuato ad annotate:

« Maggio )77. Si riconsegna a1 Cornune il progetto con la documentazione richiesta.

Settembre J77. Il Centro studi promuove una riunione con. una rappresentanza di contadini interessati alIa strada. Presente anche il .geom. Gino Geraci, progettista, che, dope avcre illustrato il progetto, fa il punto della situazione. Si decide di aspettare che I'ufiicio tecnico dell'Assessorato approvi il progetto per poi avviare le pressioni per ottenere il finanziamento.

Nouembre '77. II Centro invia 'una nueva lettera al Sindaco di Partinico per sollecitarlo a dare l'approvazione al progetto .. ,

Dicembre ~77. I contadini inviano una petizione al Sindaco di Partinico e all'Assessore regionale dell'Agricoltura chiedendo I'urgente esarne del progetto di trasforrnazione in rotabile della trazzera Mirto-S ... Caterina; l'immediato intervento cautelativo a causa della pericolosita del ponticello e del muro di cinta delPodere reale.

A sette mesi dalla consegna del progetto, il Comune .di Partinico non 10 ha ancora inoltrato all'Assessorato ..

1-20 gennaio ) 78 .. In una serie di riunioni tra collaborator! del Centro, contadini e sindacalisti, osservando che .1a mancata costruzione di questa strada e come un indice di una situazione che rischia di franare, si decide di non attendere oltre e di .passare a deci~e pressioni,

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28 gennaio )78. Comunicato di Danilo alIa stampa:

"Questa zona ha notevoli possibilita di sviluppo: rna in grande quantita ancora si sprecano, sperdono, mentre la maggior parte della popolazione pena i suoi giorni, pur lavorando duramente, spesso costretta all'estero.

Per intendere quanta qui succede 0 non succede, va compreso il contesto: I'inizio dei lavori per la costruzione della necessaria diga di Garcia suI Belice, e gia costato una decina di assassinati; si e approfittato del terremoto per rubare centinaia di miliardi a una popolazione sofferente in malferme baracche; la mafia locale, colpita duramente negli scorsi anni - soprattutto quando abbiamo avviato la valorizzazione democratica delle acque dello Jato - negli ultirni tempi tenta di riassumersi prestigio anche attraverso in timazioni e atten tati.

Con duro sacrificio di amici e esperti, siciliani e di diverse patti del mondo, dopa aver consultato la popolazione locale attraverso centinaia di apposite riunioni, il Centro studi e iniziative nel '74 e riuscito a realizzare la prima parte di un nuovo Centro educativo che dovrebbe nei prossimi anni essere completato per I'arco dai 4 ai 14 anni. Per due anni abbiamo approfondito una sperimentazione tendente a valorizzare l'interesse naturale dei piccoli e nel contempo a sviluppare metodi di ricerca personale e di gruppo, avviando un nucleo di attivita pedagogica di fatto antifascista e antimafia ..

" .. Essendo la strada diventata sempre pili pericolosa, nell'aprile scorso siamo stati costretti ad avvertire le autorita che non avremmo potuto continuare I'attivita pedagogica se questa strada non fosse stata approntata. Approfittando della disinformazione di molti si e tentata allora una squallida rnanovra, a cui mafiosi e fascisti locali hanno dato mana: si e praticamente tentato di spegnere, di far requisire la scuola.

Per aiutare la verita a farsi strada; affinche Ie ripetute promesse dei responsabili siano finalmente mantenute; ad evitare ulteriori pericoli e ritardi nella riapertura del Centro educative: rirnarro digiuno da domani fino a quando sara garantito I'eflettivo inizio dei lavori della strada e l'impegno specifico a1 necessaria sviluppo della zona,

Non possiarno, non dobbiamo aspettare oltre. Non possiamo accettare che I'irresponsabilita, il parassitismo e la pornopolitica dilaghino".

30 gennaio )78. Arriva Ernesto Treccani, Inizia a incontrare diversi gruppi per consolidare iI fronte dernocratico. Viene tra altro chiarito che un lavoro educative in una popolazione, un lavoro di sviluppo endogeno, e na-

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turalmente interdipendente con la situazione politico .. strutturale: ma non va ad essa subordinate: altro e la ricerca e altro la. gestione del potere sindacalepartitico.

31 gennaio '78·. Comunicato alIa stampa di Amico Dolci, Franchino Grimaldi, Marco Valeri,Pino Lombardo, Salvatore Arusa, Ole Timmer:

" ... Non solo di una strada si tratta. Si sa bene quantomanchino le scuole, dappertutto: e quando ne e stata realizzata una con presupposti e finalita diprofonda qualita (in una zona ave e fra le prime necessita) tentare di tenerla ehiusa e assurdo, e un crimine. E: evidente il pili. grave motivo: la mafia tenta via viadi riprendere in mana nella zona quel potere (con estorsioni, tagli di vigne, esplosioni, assassini) che Ie e state tolto .. E la zona rischia di spegnersi.

Con venti anni di ritardo, rispetto aile indicazioni del Centro studi e iniziative e delle piu avanzate. organizzazioni democratiche, si inizia ora a capire a Palermo, in Sicilia, come I'acqua deve essere valorizzata. Simil .. mente rischia di avvenire per quanto riguarda le indicazioni pedagogiche del Centro studi e iniziative e la sperimentazione educativa a Mirto. Vogliamo mettere un limite alla lentezza con cui il vero si afIerma e si costruisce il nuovo: non accettiarno .i non ritrni, i delitti di cui soffrono Ie zone terrernotate. Danilo ha iniziato a digiunare: da oggi anche noi ci uniamo a questa nonviolenta pressione, coscienti della necessita dell'im .. pegno di tutti per contribuire alIa ripresa del necessario sviluppo della zona" .

1° [ebbraio '78. Manifesti sui rnuri di Partinico:

"Tra pochi mesi sara completata la conduttura.idrica che damaggio portera 28,5 milioni di metri cubi di acqua dalla diga Jato alla citra di Palermo assetata.

Ogni anna migliaia di metri cubi di terra Iranata e di fango si depositano nella nostra diga, col pericolo che fra 10 .. 15 anni essa sara completamente interrata4

Mentre il progetto iniziale, di 11 mila ettari, e stato ridotto a 9 mila, i lavori di canalizzazione (3.0 lotto a sollevamento e 40 lotto) non sono stati neanche iniziati.

, CITT ADINI) non permettiamo che oltre 40 miliardi vadano perduti per I'irresponsabilita dei nostri governanti.

II movimento sindacale e le forze sociali di Partinico e- ·della zona}

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mentre sostengono che vengano soddisfatti i legittimi fabbisogni idrici di Palermo, sono impegnati a fondo per:

1) L'irnmediato inizio dei lavori di allacciamento dei bacini contermini (convogliando i corsi d' acqua vicini alIa diga Jato);

2) L'immediato inizio dei Iavori di forestazione e di difesa dell'invaso da interramenti;

3) II completamento del 3° lotto a sollevamento e del 4° lotto di canalizzazione ;

4) La costruzione della trazzera r= Mirto, il funzionamento pieno del nuovo Ospedale, un programma di sistemazione della viabilita urbana e delI' elettrificazione dei nuovi quartieri.

Partecipate aIle iniziative di latta che saranno organizzate unitariamente

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net prOSSlml giorru ~

C.G.I.L., C.l.S.L., U.I.L., Coni. Coltiuatori, Unione Coltivatori Italiani, Centro studi e iniziatiue, Associazione Artigiani.

2 febbraio J78. Da "L'Ora ": ~fPARTINICO: TUTTI IN PIAZZA".

"Teri sono stati abbattuti, a spallate, tratti del muro pericolante sulla trazzera di Mirto. Oggi sciopero generale, con mille persone a manifestare per Ie strade del paese. Ci sono contadini, edili, studenti, bambini delle ele .. mentari, la federazione unitaria CGIL, Cl Sl , UIL, i rappresentanti locali del PCl) PSI, PRI, I'arnministrazione comunale con il Sindaco Elio Chimenti, il suo vice e diversi assessori, Danilo Dolci, aI suo sesto giorno di digiuno e i collaboratori del Centro studi ...

.,.. Alia fine della manifestazione una folta delegazione e stata ricevuta dall'assessore regionale all'agricoltura Aleppo. Sono state chieste assicurazioni per la diga Jato e per la rea1izzazione della trazzera che collega la provinci ale per S. Cipirello col Centro educativo di Mirto.

Per oggi porneriggio e stato convocate in seduta straordinaria il Consiglio Comunale di Partinico".

Centinaia di persone, dall' I talia e dall' es tero, annunciano di partecipare al digiuno. Migliaia di lettere e telegrammi vengono inviati al Sindaco di Partinico, al Presidente della Regione, al Capo del Governo italiano.

3 febbraio } 78. Perviene a Danilo un telegramma, "deciso all 'unanimita H: "Consiglio Comunale straordinario a seguito assicurazioni Assessore regionale agricoltura et assicurando continuo concreto interesse a problemi strada Mirto invitala sospendere protesta sua e collaboratori ",

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L'Assessore region ale all'agricoltura si impegna ad' avviare un prime stralcio di.lavori per il rimboschimento del Bacino Jato (950 milioni). Partiti e sindacati a livello region ale si Impegnano a realizzare quanto solleci .. tatQ dalla pressione popolare ~

II digiuno viene sospeso "con. riserva di ricominciarequalera Ie assicurazioni pubblicamente attestate non vengano tempestivamente mantenute" »,

, 1

1 Per Ia rivista della F AO « Ideas and Action ».

estate '78

PROBLEM I Dr COSCIENTIZZAZIONE-COMUNICAZIONE

IN UN LAVORO EDUCATIVO PER LO SVILUPPO DI UNA ZONA 1.

In anni e anni di lavoro abbiamo maturato alcune essenziali convin-

zioni, sulle quali radichiamo il nostro impegno:

II mondo, ormai, e una sola citra.

Interi continenti SODa quartieri di questa citra.

I problemi di una parte della citta sono problemi anche delle altre patti della ci tta .

Ma gli uomini, perlopiu, non hanna coscienza di questa: e invece di sviluppare una organica citra terrestre stanno partorendo, pur con strazio, un aborto di citra.

L'uomo non ha profonda coscienza di se: dice « umano » per significate « benigno, mite, compassionevole ». Ma non una bestia al mondo ha avvelenato tanto i fiumi, i laghi, i mati; ha distrutto tanto Ie foreste; nessuna hera ha distrutto tante famiglie intere di pesci, di uccelli, d'altri animali; ha distrutto tanto la propria famiglia; ha seminato tanto il cancro, come I'uomo.

L'uorno ha scars a e confusa coscienza di se: e estremamente presuntuoso e manca di fantasia. Basta andare in un qualsiasi prato, prendere un qualsiasi fiore composto da pili fiori, e guardarlo: in diverse soluzioni (orizzontali, 0 verticali, 0 combinate, 0 sferiche, con incredibile fantasia), ciascun piccolo Iiore respira. L'urbanistica Iloreale, possiamo dire, e molto

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pili intelligente e organica di quella di Chicago e di New· Y ork~Ma. gli uomini pensano ancora che Chicago e New York siano le citla ..

Non e vero, in genere, che l'uomo sa vedere: .gli uomini presumono di saper vedere. Se uno di noi va in strada e dice; «Dai miei occhi escono radici, da11e mie orecchie escono radici, da tutto me stesso escono radici e cor .. doni ornbelicali che penetrano nel mondo, e facile che arrivi.,; una autoam .. bulanza a portarlo in un ospedale psichiatrico. Diversa relazione, e diverso modo di esistere. La scuola, in genere, non aiuta a questo,

Occorre educarsi alIa capacita di scoprire processi e correlazioni. Non accettare di essere frarnmenti. In ogni volto scoprire quanta altro si esprime. Scoprire, in ogni volta, quanta ci e specchio .. Scoprire come ogni even to e parabola e simbolo. In latino medicare significa curare -( infatti: ' medicos,

Nel lavoro di sviluppo endogeno promosso dal Centro studi 'e iniziarive nella Valle della Jato di Partinico, negli ultimi anni si e rilevato:

0) i centri che una volta erano occasione e strumento essenziale della comunicazione (la piazza, il calzolaio, il barbiere, il sellaio decoratore di carri e cavalli, il sarto ecc.) perdono via via molto di questa funzione;

. .

~) scarse risultano nella popolazione, spesso analfabeta, le cornunicazioni

attraverso i giornali;

c) le notizie radio e televisive nazionali risultano spesso manipolate in modo inaccettabile e, per gran parte, estrance alIa problematica della zona;

d) le comunicazioni xlei giornali, della radioe .della televisione nazionali risultano a senso unico: senza che la rnaggior parte della popolazione possa esprimersi efIettivamente per loro tramite;

e) una parte notevole della popolazione puo essere facilmente manipolata con rnezzi di comunicazione operanti dall'alto;

f) sindacati e partiti, in quanto hanno scarsa esperienza di lavoro democratico di gruppo,. tendono a coagulate la politicheria clientelare: petdendocosi via via forzadi attrazione-propulsione democratica.

Sie dovuto, dunque, analizzare la nuova situazione con le petsone e i gruppi democtatici pill. interessati allo sviluppo endogene della zona, pervenendo, per quanta riguardava essenziaImente la comunicazione, aIle seguenti rilevazioni:

*

a) da alcuni anni Ia liberta di parola « via etere » in Italia e stata conquistata: 2 rna il rischio che questa occasione piano piano afIoghi I'iniziale entusiasmo producendo brutte copie dei programmi nazionali e purtroppo, in molti casi, gia realta;

b) «e rnolto difIuso un modo distratto di ascoltare: chi accende Ia radio per non essere solo; chi intanto, indaflarato, pensa ad altro; chi parla, o scrive ecc.: queste abitudini sono surrogati a essenziali rapporti mancati »;3

c) «urge formulate nuovi programmi che risveglino i piu profondi interessi e contribuiscano a crearne di nuovi: soprattutto rendano la gente partecipe at proprio cambiamento »,

Sono ernerse, dunque, alcune necessita:

iI formulare programmi (di breve durata, in fase di sperimentazione iniziale) che coinvolgano diversi settori per uno sviluppo organico; creare un Comitato di volontari per ciascun settore, che si riunisca periodicamente;

puntare a1 massimo sulla col1aborazione della gente (individuare un responsabile per ogni quartiere, che preparando illavoro, metta a fuoco bisogni, interrogativi, indicandoli per mezzo di interviste e di incontri popolari; idem per il responsabile dell'Attualita, con corrispondenti volontari da ogni paese della valle;

- puntare sulla qualita, valorizzando esperti nei diversi campi (agricoItura, economia, educazione, artigianato, arte ecc.), studiando attentamente, paese per paese, quartiere per quartiere, come meglio si pun riuscire a far partecipare all'iniziativa la popolazione;

- promuovere la verifica-discussione dei programmi: trasmettendo, senza censura, cosa la gente ne pensa.

NeI contempo si poteva osservare: -"

0) diversi gruppi, anche sindacali e politici, pur appartenenti a110 stesso Ironte, procedono spesso ignorandosi, sovrapponendosi e contrapponendosi disordinatamente;

b) a causa del basso livello tecnico .. culturale e dello scarso impegno per mettere a fuoco gli obiettivi, questi risultano spesso sfocati;

2 La prima trasmissione di Radio Libera a Partinico e iniziata dal Centro studi e iniziative il 25 marzo 1970 (regolarmente impedita dalla Polizia).

3 dal ciclostilato 730 (Amico Dolci) ..

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c) Ieggi gia promulgate e finartziamenti gia disponibili spesso vengono ignorati;

II) Ia macchina delle. procedure facilmente si inceppa appena mancaun ingranaggio, appena una funzione non viene assolta,

Si e convenuto pertanto, attraverso. incontri e discussioni, di avviare una iniziativa che, pur presentando due volti, risultasse unitaria: un processo dipianifica:t.ione dalla base cbe si esprimesse attrauerso una nuoua redia locale.

Lanuova radio si articoIa attraverso questi programmi fondamentali (solo un'ora al giorno, ripetuta in altro orario):

.) 10 sviluppo della valle (economia, urbanistica, consigli agli agricoltori, organizzazione medica, problemi delle scuole, notizie utili, stralci di Consigli comunali, avvisi ece.);

b) educazione nueva (la voce dell'educatore, dei bambini, dei genitori,

.dello psicologo, del pediatra};

c) musica;

d ) la voce della cooperazione e del sindacato;

e) la voce dei quartieri (Interviste con chi non e stato ascoltato, tavole rotonde, problemi dei quartieri ecc.);

/)espressione poetics (per contribuire all'aprirsi ai profondi interrogativi: anche registrando la viva voce della gente);

g) valutazione critica dei programmi; b ) attualita.

Apparecchiature base: una radio trasrnittente da 10,0 'Watt, un giradischi, un tniscelatore, un registratore a bobine e uno a cassette, due microfoni, un registratore portatile,

Ciascun Comitate ha autonomia nel settore che gli compete. I responsabili si incontrano periodicamente nel loro Consiglio perdiscutere le linee generali verso cui rnuoversi, anche per evitare ripetizioni 0 vuoti: il Consiglio e il punta di riferimento per 10 scambio di informazioni e opinioni.

Si conviene come linea politica generale che i programmi sono: a) una voce di parte;

b) in rice-rca aperta;

c) mai pubblicitari e propagandistici.

L'iniziativa, nel suo complesso, vuole attivare un processo continuo di

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pianificazione attraverso autoanalisi popolari che tendano a individuate:

a) Ia dimensione della citta-territorio 4 in cui si vuole operate;

b) gli obiettivi prioritari (attraverso Ia rilevazione di dati essenziali, necessits, possibilita):

c) gli strumenti essenziali (organismi e strutture disponibili, riunioni di

lavoro, seminari, convegni ecc.):

d) i consulenti disponibili;

e) la legislazione e Ie disposizioni esistenti da valorizzare;

f) come mettere in movimento nuove costruzioni e pressioni (iniziative, me todi, s tra tegie );

g) quali stralci di obiettivi operate per ottenere via via risultati tangibili a breve terrnine.

Anche in questo nostro impegno cerchiamo di tenere presente:

~ Le persone, in genere, non conoscono i propri problemi. Li soffrono.

Educarsi significa anche educarsi a discriminare, a scegliere: altro e la simbiosi creativa e altro 10 sviluppo della zecca, del parassitismo. Educarsi a sognare, a enucleate desideri. In latina studiare significa desiderate. Non c'e sviluppo senza desiderio.

La coscientizzazione passa attraverso le mani.

Ogni atomo e interdipendente rna, solo conquistando autonomia, perviene a illuminatsi. ..

Ogni atomo perviene a il1uminarsi illuminandosi coi suoi aggregati. Nodi da tutti, da sempre, intricati, non possono essere sgrovigliati da un singolo, da piccoli gruppi. Strumento essenziale e dunque l'autoanalisi popolare .. La coscientizzazione avviene attraverso la ricerca e la scoperta personale; attraverso la ricerca, la verifica e la scoperta di gruppo; attraverso le verifiche e le invenzioni dei processi di pianiticazione. II nuovo cittadino della citta terrestre deve saper affrontare, per risolvere, problemi a livello personale, di gruppo, di struttura.

4, Sulla concezione di citta-territorio vedere gli appositi elaborati del seminario internazionale 1969 nel Centro di forrnazione a Trappeto.

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SI RIAP'RE MIRT'O

primo autunno } 78

Tra poco dovrebbero Iniziare i lavori per il nuovo ponte e la nuova strada; il vecchio ponticello e' state provvisoriamente rabberciato. Decidiamo di fid'arci, di riaprire il Centro di Mirto: per due anni consolideremo Ia sperirnentazione educativa con piccoli fino ai cinque anni (rnetodi e strutture, gradualmente fino a otto studi), poi, se gli Enti pubblici manterranno i loro impegni e noi riusciremo a costruire l'altra parte degli edifici, avanzererno anno per anno con due studi sperirnentali dalla 'prima elementare all 'in tera media ~

Stralcio degli appunti degli educato.ri.

Libera e Renata

DaI primo settembre in ognuno dei quattro studi (con Bianca, Ina, Antonella, Marianna) sono stati assimilati circa quindici bambini dai 3 ai ,5 anni: I'avvio e stato gradualc per dar modo sia al bambino sia agli educatori di stabilire gia dall'inizio un rapporto personale, senza traumi, appro"' fondendo il concetto della scelta concordata delle varie attivita. Elsa cura un gtuppo di bambini da 1 a 2 anni, tra cui i figli dei collaboratori del Centro. Amico (per aiutare nella ricerca attraverso il sentire) c Elena, (per Ia ricerca attraverso I'osservazione visiva) si sono inseriti nei gruppi man mana questi si affiatavano (Iavorano coi diversi gruppi, a turno, il mercoledl e it venerdi mattina). Grazie alle cure di Salvatore in cucina, nessun bambino ha avuto difhcolta per il cibo,

Ogni lunedi, la riunione di Consiglio del Centro educative. Ogni due settimane la riunione di Consiglio ton tutti i col1aboratori del Centro studi

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e iniziative, per cercare di aflrontare globalmente i problemi della sviluppo locale. Ogni mese (rna periodicamente si visitano Ie famiglie nelle case) una

... .. . ..

rnmrone COl gemton,

Ogni giorno viene curata Ia documentazione relativa all'osservazione del bambino e allo sviluppo del metoda.

Insieme curiamo la trasmissione « Educazione nuova » per Radio Citta Terrestre,

Bianca

I bambini suI pulmino erano tranquilli perche ognuno aveva accanto a se la mamma.

Mentre giocavano sulla moquette, qualcuno ha avuto momenti di smarrirnento avendo perso di vista il genitore .

... Oggi Giovanni, Laura e Pietro hanna modellato con la plastilina tavolini, sedie, piatti, fiori.

I bambini sono lieti di mangiare in compagnia nella mensa rna e difficile trattenere seduti eoloro che, appena terrninato, sfuggono per giocare suIla moquette .

... Questa mattina Rosalia, piangendo, non voleva salire sul pulmino: voleva portare un ago al Centro rna sua mamma non voleva. Stavo per convincere la mamma a riportarsi a casa la piccola quando questa, riuscendo ad avere in mana l'ago, srnette di piangere e sale tranquilla sul pulmino, attenta a non perdere il suo piccolo tesoro. Appena arrivati, mi ha chiesto il telaio per ricamare.

Oggi per la prima volta e venuta Antonina, accompagnata dalla mamma.

In tutta Ia giornata non sana riuscita a scoprirle un interesse ..

.. " Antonins., tornata a Mirto in compagnia della sorella maggiore, ha portato da casa un gioco ad incastro che ha attirato, con sua soddisfazione, I'attenzione di tutti gli altri.

Pili che una passeggiata, oggi, abbiamo fatto una corsa: i piccoli, forse per la gioia, appena fuori sono scappati da tutte Ie patti. Confusa ho faticato prima di riuscire a riunire tutti anche perche presto tutto si e trasformato nel gioco dei bambini che scappavano a me che Ii rincorrevo.

.... Oggi i bambini hanna inventato nello studio un trenino con le sedie ..

Seduti uno dietro I'altro, aspettavano che il treno partisse, mentre Franco

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ePietro litigavano per fare il macchinista. Poiche la lite continuava e non si riusciva a raggiungere un accordo, ho preparato dei pezzetti di carta proponendo: «uno fa il macchinista e I'altro il bigliettaio? », Franco, contentissimo di diventare il bigliettaio, chiede a ciascuno, dandogli un biglietto: c Dove vai? », Giovanni risponde « a Mirto », Laura « in Svizzera », Francesco « a casa », Mario « a Partinico ». A questo punto Pietro segnala che il treno e guastoe tutti si trasforrnano in meccanici a riparare it treno.

" .. Avere le forbid in rnano per i bambini e stato rneraviglioso: non sf fermavano un memento daI tagliare carta,

Siamo andati all'anfiteatro. Per i bambini e stato una escursione, e bellissima .. Per me un pot meno perche, giunti all'anliteatro, tutti hanno corninciato a salire e scendere Ie scale mentre io, paurosa che qualcuno scivolasse, cercavo di convincerli a tornare.

..... Stamane Benino non voleva venire a Mirto rna la mamma 10 obbligava a salire sul pulmino. Poiche non ho acconsentito che la mamma 10 co .. stringesse, Bertino e rimasto, rnentre partivamo: a sorbirsi le bette della mamma.

Durante la passeggiata i bambini si sono riempit.e Ie tasche di lurnache

che, appena arrivati, hanna lavato e allineato sui tavoli. « Sono molli ».

« Guardano daIle corna »,

Talora i piccoli .si scagliano su me abbracciandomi in modo quasi soflocante: sentiamo di. essere piu uniti eapprofondiamo la nostra amicizia. Renato, il pili piccolo,e gelose quando gli altri mi abbracciano, vuole tirarli via"

~.,~ Giocando alla farniglia ci siarno assegnati i ruoli e le abitazioni. I piccolierano lietissimi e un po' stupiti che un adulto prendesse parte al gioco.

Abbiamo seminate lattuga in un pezzetto di terra zappato precedentemente .. Tutti soddisfatti sono ritornati dicendo: «poi ne· mangeremo ».

Sulla moquette hanna costruito con i Iegni una lunga galleria in cui passavano ad uno ad uno strisciando attenti a non far cadere le tavole, finche Antonina ha fatto crollare tutto.

Pietro spesso si isola.

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Ina

... Domenico ha morso Maurizio perche voleva parlare prima. Occasione di una discussione per chiarirci.

Quasi tutti hanno scelto di passeggiare verso 1a montagna. Domenico,

malta affettuoso, mi ha domandato: « Tu resti per sempre? ».

Piace malta anche giocare col fango.

Sto cercando di conoscere i bambini uno per uno.

u. Nel tentativo di riunione abbiamo fatto progressi, meno confusione: ognuno ha cercato di esprimersi non accavallandosi agli altri.

Laura e Giovanni, del gtuppo di Bianca, sono venuti (lei vestita da signora, con cappello e borsa, faceva Ia moglie), mi hanna chiamato « Ina » poi sona scappati ridendo un po' timidi, Sana ritornati a guardare i lavori dei bambini nel mio studio.

Troppo· rumore nell'ora della mensa. Oecorre trovare una soluzione coi bambini stessi ..

,." A poco a poco i piccoli si vanno abituando a coordinare Ie proprie giornate.

Domenico cerca compagni pili grandi di lui. Talora segue cio che propongono gli altri rna subito dopo cambia idea.

Giulia spesso cerca pili la mia compagnia che quell a dei bambini: se Maurizio talvolta la invita a giocare, abbassa gli occhi lucidi e piange. Voglio scoprire cosa pili le interessa.

Oggi e venuto un altro bambino, Filippo" Tutto il tempo e stato incollato alIa madre, nemmeno ha voluto togliersi il cappotto .

... Verso Ie 10,30, valorizzando 1a splendida giornata siamo andati alIa Ciammarita con il gruppo di Bianca e i piccoli del nido. Prima del bivio i bambini, intravedendo il mare azzurro e bianco tanto era calma, cantavano (e urlavano) di gioia.

AlIa riva ognuno ha buttato sassi nell'acqua, a gara; abbiamo raccolte alghe e conchiglie in barattoli di vetro trasparenti, riempiendoli di acqua marina. Nel sole si ravvivavano diversi colori, bellissime sfumature: i piccoli, gli occhi spalancati, esclamavano di meraviglia.

u. Oggi Filippo e venuto da solo. AlIa riunione non ha voluto partecipare, si e messo a giocare con Ie costruzioni. Verso la fine si e avvicinato lui

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stesso, rna senza sedersi. Prima. di pranzo abbiamo telefonato aI suo .papa, e tia 10 ha reso lieto.

. La maggior parte dei bambini ha volute disegnare mentre Lore-dana e Giulia giocavano aIle signore, mettendosi addosso vestiti di ogni tipo, attente a combinate i colori. Cercavano pure scarpe coi tacchi alti,

... Col fiatone per la lunga salita all'anliteatro, i bambini erano curiosi di sapere cosa Libera aveva net piatto, Tolti icontenitori di plastica (« ghiaccio! ghiaccio! ») ciascuno prende un cubetto in mano:

« E freddo ».

Filippo e Maurizio si accorgono che Ia mano, tenendo it ghiaccio, di-

venta rossa e bagnata ...

« Esce .1' acqua, esce a gocce ».

« .Sta diventando piccolo piccolo », « Diventa acqua ».

« Dove c'e I'acqua, sotto diventa piii scuro, la terra diventa fango. Non

c' e pili il ghiaccio»,

N.e11a discesa verso 19 studio i bambiniparlavano tra Ioro: « Pure il ghiaccio tuo e diventato acqua? ».

«Quello mio ·e diventato piccolo piu presto, io I'ho stretto forte forte » ..

.... SuI pulmino i bambini cantavano, quasi elettrizzati, andando verso la stazione a vedere il treno.

Binari, Vagoni fermi. Poi si e sentito il campanello e :finalmente arriva il treno. I bambini salutavano le persone ai finestrini.

Tornati a Mirto molti hanno .disegnato il treno e la stazione,

Nato che Claudia e in continua reazione a quanta facciamo: qualsiasi cosa decidiamo, vuole fare il contrario.

.u Claudia .e molto sensibile e intelligente, ha bisogno di affetto .e di essere personalmente responsabilizzata (a quanta capisco, a casa le viene imposto tutto), L'ho lasciata fare quando mi ha chiesto se potevs -apparecchiate i tavoli per il pranzo .. Eta felice.

Abbiamo cominciato a fare lampioncini di cartone, interessati tutti, rnaschietti e femminucce: e un insierne di disegno, ritaglio e composizione. Ognuno e Iibero di esprimersi scegliendo colori e forme.

Appena ultimati i lampioncini, li abbiamo appesi al filo che attraversa 1Q studio: era una grande festa.

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Mario aiuta la soreIlina piu piccola a mangiare. Maurizio e Loredana aiutano anche a sparecchiare,

... Siamo andati a raccogliere canne sottili e poi, con carta colorata, colla e fila, abbiamo cominciato a fare aquiloni. Gridavano tutti di gioia.

Quando siarno usciti, Domenico eGiulia si sono allontanati correndo.

Loredana e venuta a dirmi, con Ie mani al fianco: «Ina, Ii chiamo? ». Si sentiva corresponsabile.

Al ritorno, Maurizio ha voluto scrivere « mamma ».

Antonella

aU Sebastiana, pur seguendo le attivita degli altri bambini, non ha voluto lasciare la mano della zio .

• u Sebastiana si e scelto un compagno di giochi, Salvatore. Solo in certi momenti smetteva di giocare per assicurarsi delIa presenza della zio.

Mariella per la prima volta e venuta senza Ia mamma. In un primo tempo e stata abbastanza tranquilla, poi ha pian to e ha vomitato .

... Spianano con gusto, allungano e appalIottolano la plastilina, compongono cesti di uova. E insieme costruiamo un pupazzo: un tronco a cui ognuno aggiunge 0 Ie braccia, 0 le gambe, gli occhi, Ie orecchie, il naso, la bocca.

Ci accorgiamo che il braccio di una bambola e la gamba di uri'altra sono quasi staccati. Barbara prende ago e fila e, pur avendo 5 anni, ricuce benissimo, rnolto soddisfatta. Pin tardi e riuscita a scrivere papa e mamma .

... I piu grandi aiutano i piccoli durante la salita.

Iris intensi tra Ie rocce.

Raccolte molte more, ce Ie ripartiamo contandole. Osservano pensosi la lana impigliata in un filo spinato ..

Dopa aver registrato con Amico il canto di alcuni uccelli, riascoltando, poi, sono rimasti incantati dal registratore, volevano toccare tutti i tasti di quella scatola rnagica.

Cerchiamo di imparare la voce della pecora, del cane, della mucca, del cavallo, della gallina.

Al ritorno notiamo, quasi nascosto nell'erba, un grosse bruco verde:

Sebastiane, vedendo che non si muoveva (<< Ma che, e morto? ») prende un

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legnetto e 10 tocca Ieggcrmente. II bruco si contorce. I bambini ridono perplessi .

. .. AI mare la gioia e esplosa.

Hanno prepatato grandi tortedi sabbia guarnite diIiori e fi.li d'erba .

.. ~ Ciascuno osserva il proprio volto nello specchio.

Ciascuno disegna il proprio ritratto su un cartoncino e 10 appende dietro I~ porta, Ognuno e in grado di riconoscere il proprio.

~ .. Hanno voluto giocassi con loro al « parrucchiere ». Ad. ogni nuova pettinatura rni guardavano con. aria soddisfatta, domandandomi: «Ti place? » ..

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... ~. Ho consigliato aile mamme di fare qualcosa che piacesse ai loro bambini; cosl si sono formati dei gruppi a cui mi accostavo per collaborate. La mamma di Antonella l'ha aiutata a rifare il letto dellacasetta, un'altra ha apparecchiato la tavola coti le sua bambina. Lucia e Marilin·a,. aiutate, hanno disegnato, colorato e ritagliato farfalle di carrone ..

... Escursione in montagna. Camminando in fila indiana su un viottolo, pensiamo di arrivare ad un prato che i bambini avevano visto da lontano. Dur.ante la spedizione Eluccio, Massimo" Francesco e Antonio corrono immaginandosi veloci cavalli, scalciano e nitriscono. E tutto una scoperta: Iu .. certole, insetti, farfalle, carrube da mastic are , diversi fieri, con diversi petali 1 diversi alberi. I visini sono rossi per la fatica e per la gioia .

... I bambini sono molto eccitati per la presenza di Elena, che amana molto, Antonio appena la vede, le corrc incontro, Elena osserva e fotografa. I piccoli, incuriositi, Ianno tante domande ..

Poi riiecciemo 11 gioco dei rumori, cbe avevamo sperimentaro con Amico: un bambino con Ia faccia verso 11 rnuro tercadi indovinare il tipo di rumore . me altri produce. Ognuno vuole provare ..

... Nicola oggi ha portato un granchio. L'abbiamo messo in un secchio.

Tutti attorno abbiamo notato come cammina a lato con otto z:ampe ..

Ritagliamo carta colorata:ne viene fuori bandierine, mascherine, braecialetti, Ianterne. Interesse festoso,

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Massimo ha mangiato dal suo piatto e prendendo di nascosto daquello di Giacomo, seduto vicino, facendolo gridare, piangere e dare calci,

.... Cerchiamo di decidere cosa fare. Ci sono molte proposte, non riusciamo a metterci d'accordo .. Tra lc voci, Ie discussioni, Ie grida entra Piera, con una scatola in mano. Tutti aspettano, zitti, Piera estrae dalla scatola dei tappi di sughero di diversa grandezza, Cosa possiamo fare? ci chie .. diamo. Lucia ne prende qualcuno, ne mette uno vicino I'altro, ne esce fuori una bambolinadi sughero. Entusiasti ci mettiamo tutti allavoro .

.... Nella riunione hanna chiesto di giocare ancora alle signore, ai grandi e ai piccoli in famiglia. Mi sono travestita da vecchia signora, tutta inc appellata, con pezze di staffa addosso di varia colore" I bambini erano eccitati, Caterina facendo da parrucchiera inizia a pettinarmi (tirava troppo forte), con dei colori mi truccano, tutti indaffarati volevano farmi qualcosa. Passa la mattinata tra Ie risa .

... Siamo usciti con Elena, i bambini volevano vedere i cagnolini e Ie mucche di Peppino Vutano neI vecchio mulino. Volevano vedere da vicino, toccare Ie mucche. Cerchiamo che possano avvicinarsi senza pericolo di qualche calcio t

« Perche ha 1a coda? », « Perche ha Ie corna? ».

« Da dove esce il latte? ».

Sono tante le domande a cui tentiamo rispondere ..

I bambini, tornati nella studio vogliono disegnare mucche: una con otto piedi, un'altra con Ia testa grandissima sul corpo piccolo, un'altra coi piedi in testa. Pure Elena disegna una mucca. Decidono di appendere tutti i disegni al muro.

Elsa

.~~ Arrivati al ruscello, i miei piccoli (hanna da uno a due anni) guard avano incantati l'acqua.

Continuando la passeggiata, siamo arrivati aI primo dei ponticelli di legno (costruiti dai padri di alcuni bambini): qui siamo rimasti a vedere I'acqua scorrerci sotto i piedi.

Raccolti fiori e lumache, Ii abbiamo portati nella studio. Mentre mettevamo i fiori in un vaso, una delle lurnache a poco a poco, con grande mera-

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viglia e gridadei bambini, si e messa in movimento sul tavolo stendendo I~ corna piu corte e le pili Iunghe.

All'inizio non volevano riposare a letto, temevano di restare soli. Sto con loro rassicurandoli finche si addormentano. Concetta non dorme nel letto rna nel passeggino perche ha paura.

Quando si svegliano, talora mi chiamano « mamma » .

. ~ ~ Marinae felice di fermarsi a raccogliere Iiori. Li porta al naso a odorarli perche I'ha visto fate da Concetta.

Quando sono pass-ate Ie pecore ci siamo avvicinati .. II pastore, vedendoci COS! interessati, ci ha portato incontro un agnellino e i bambini erano £elicl, rna paurosi d'accarezzarlo come io facevo .. AIle vacche, pill lontane, facevano « .Mull » « Muu », Ie richiarnavano: quelle non ci sentivano e non capivano, ho spiegato, perche non parlano la nostra lingua rna un altro lin .. guaggio che noi non comprendiamo, Vera non muove bene un piede, talora se lachiamo non mi risponde. Forse non serite bene?

..... Concetta oggi sie addorrnentata nel lettino dove l'avevo posata sveglia: standole accanto, si e addormentata tranquilla.

CO'n le conchiglie raccolte al mate, abbiamo composto farfalle. Sereno preferisce trasportare i legnetti da una parte all' altra spingendo il carnien di legno 0 facendo gii gii sale da solo sul carnian facendosi spingere da Concetta e Vera; 0 cerca di aprire e. chiudere un uovo di plastica.

Abbiamo disegnato e ritagliato candele, stelle e tantissime case. I pic .. coli erano Ielici di tenere 1~ forbici in mano. Talmente erano stanchi della giornata intensa, che· hannochiuso gli occhi mentre mangiavano Ia frutta .

. ~~ Stamattina con grande sorpresa abbiamo trovato nel nostro studio un uccellino .. Vedendo che sbatteva da un vetro all'altro tentando di uscire, l'ho presoe fatto vedere da vicino a loro che hanna iniziato a toccarlo e accarezzargli la testa, il becco, i piedini. Marina aveva paura. Ho domandato se potevo farlo volare fuori, dentro sarebbe motto perche era abituato a volare, Hanna acconsentito contenti e dalla porta I'abbiarno lasciato volare.

I bambini hanno seguito per un po' it volo dell'uccello: si e posato su un albero, da un ramo a un altro, poi 'e volato via .. Malinconici mi hanno domandato se sarebbe tomato a trovarci.. Ho risposto: «Qualche giorno vedremo degli uccellini alle nostre finestre: forse uno di loro sara lui che verra a salu tarci ».

63

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Libera

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.i . i ~

~ .. Mio primo compito e approfondire il metoda nei diversi studi, coi bambini e con Ie educatrici,

_ Di molto aiuto e stato cominciare reinserendo bambini che gia avevano frequentato Mirto, allargandoci ai loro cuginetti e amici, a col oro che gia avevano partecipato,

Le richieste di iscrizione erano oltre il doppio dei postidisponibili. E stato duro, una volta di pin, far capire che non volevamo fare ingiustizie e clientelismo. « Si prenda solo mio figlio, non 10 dico a nessuno », dicevano decine di mamme .

... Alcuni farniliari dicono: «Ma io posso venire ogni giorno a perdere tempo? », « La lasci piangere, prima 0 poi si abitua »,

Poche mamme si sono allontanate « pe~ vedere se da solo ci sta » perche abbiamo chiarito che il bambino trova naturale a poco a poco I'inserimento nel gruppo, man mann nascono in lui nuovi interessi.

Anche buona parte dei papa e venuta,

Qualcuno si rammarica di non poter ritornare ·bambino, per frequentare Mirto .

... Cercando di ascoltare e intuire i desideri di ognuno e di coordinate con loro, in modo che ognuno si senta espresso, sperimentiamo come alter .. nate piu opportunamente attivita manuali, pratiche, a quelle espressive 0 di

• •

rlcerca-osservazlone ..

Per le gite, chiediamo ai bambini dove desiderano andare e rispettiamo i loro desideri: finora al mare, all'aeroporto, alIa diga, alIa stazione, al porto di Terrasini. I bambini sentono che stanno scoprendo oltre la propria casa e la propria famiglia, oltre Mirto stesso .

.... Nei diversi gruppi, in diversi bambini e nata l'esigenza di saper leggere e scrivere. Ma dobbiamo un po' lottare coi genitori per far loro comprendere che la prima necessita del bambino non e quella di leggeree scrivere: questa matura nella misura in cui si vanna aprendoa cia che Ii circonda. In molti gia scrivono il loro nome, papa, mamma, nomi di frutta e altri.

... " Ciascun gruppo si e maturato, ogni studio ha una sua personalita pur avendo aspetti comuni agli altri.

Da Bianca, dove molti hanno solo tre anni, grande problema e ancora

64

far comprendere ai piu piccoli che il letto serve pet .riposarsi, 0 per giocare (imparando) 'a rifarlo, o.a] limite, per farci quattro salti: non per buttare a terra il rnaterasso e. condurlo da una parte all'altra della studio; che il tavolind non serve esattamente 'per rovesciarlo a terra andandoci sopra in cinque o sei come in una barca fino a sgangherarlo; che anche l'armadio ha Ie sue funzioni, e non certo quella di nascondervisi dentro, sbattendo gli sportelli fi.no a fracassarli.

Con Ina, II gruppo fa notevoli progressi. r problemi pin gravi li pongono Luigi (c.he, a sei anni, si sporca addosso due tre volte al giorno); N. e M~ a causa della loro delicate situazione familiare .. B necessario consultare al pili .presto il professore Canziani,

Da Antonella gli interessi divengono a rnano a mano pIli vari e pili motivati, i bambini fanno progressi colIinguaggio, c'e una atmosfera di serena

. ... "

costru rnvr ta·. .

Con Marianna i bambini sono sempre piu responsahilizzati ai problemi di ogni giorno, acquistano maggiore autonomia dall'adulto ehanno fatto propriealcune esigenze della vita di gruppo~ Penso abbia influitopositivamente anche il fatto che, aspettando Marianna un bambino, si sentono pill responsabili nel tenere in ordine 10 studio, nell'andareda soli al gabinetto senza sporcarsi e in tanto altro,

Elsa, in questi mesi, e riuscita a combinate Ia sua :f1gura con quella delhi mamma. Attenta alle sfumature .. della sviluppo di ciascun bambino, giocacon loro seduta per terra 0 in ginocchio, Ii pulisce con grande· cura, insegna Ioroa mangiare da soli.

Margherita, benche venuta da poco, respira gia I'aria serenache il nido offre.

Cominciano ad arrivare ad Elsa i prirni percbe. Non c'e sempre 1a risposta rna il suo tone e ideale: invira gia alla ricerca e alla scoperta,

Renata

.~. La mattina sono coi bambini rna iI min lavoro ha il suo Fuoco nellc famiglie:

- promuovendo rapporto tra parenti e centro educative, sernpre cominciando dagli interessi delle farniglie;

sviluppande il lavoropedagogico sulla ba.se dell'ambiente familiare, della sua possiblle valorizzazione pratico-culturale;

r6'

I .

:! .

apptofondendo la conoscenza dei genitori attraverso 10 sviluppo dei bambini (il rapporto e intimo e spontaneo);

promuovendo riflessione sul comportamento dei bambini (cosa fanno volentieri, difiicolta, studio delle reazioni), anche valorizzando il video-

tape-recorder;

promuovendo autoanalisi familiari sui rapporti all'interno della fa-

miglia;

promuovendo seminari in cui genitori e parenti apptendano a svilup-

pare metodi e ambienti rnaieutici.

66

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~

IMPARIAMO ASENTIRE, A VEDER.E

fine autunno ) 78

Continuo a stralciare dagli appunti degli educatori..

Amico.

Ho cominciato a porte alcune domande:

Cosa e . ";>

. sa e un rumo·re ~

Un suono?

Sentite musica?

Che differenza c'e tra rumori, suoni e musica?

Le risposte all'inizio erano generiche: «La strada », « 11 martelle », « Uno che canta ». .

Ho proposto di produrre alcuni rumori, prima ognuno poi tutti insieme, attenti al tipo di rumore che sentivamo, Abbiamo ascoltato le nostre mani nelle diverse sfumature (dal PPP al FF), i gomiti, le dna..

... Per far crescere in ciascun gruppo Ia sensazione del ritmo, ho proposto un gioco: scegliere alcune parole e accornpagnare le singole sillabe con un rumore.

A poco a poco, provando e riprovando tutti Insierne (scegliendo ciascuno a turno una parola), siamo riusciti ad avere dei blocchi sonori esattamente scanditi.

Ho poi accompagnato col fIauto alcune canzoncine che gia sapevano.

~ .. L'argomento principale per i quattro studi e stato fa lettura del ritmo. Ripetuti i rumori e i suoni prodotti le volte scorse, ne abbiamo inven-

tati altrima la novita consisteva in questo: io disegnavo alla lavagna alcune

77

serie di simboli (gatto, cane, piede orologio, ... lche poi avremmo ~< letto » con i eorrispondenti rurnori (rniao, bau, colpo di piede, tic .. tat .. .].

La serie di quattro, che rispecchia il tempo 4/.4, e se mpl ice a realizzarsi.

E risultato interessante pet tutti.

Come sempre abbiamo cantato, imparando 'un nuovo canto, ·e ho suonato ,per loro .

. ' .. Ho invitato i bambini a proporre i sirnbolida scrivere alla Iavagna, in modo da creare piccole composizioni con suoni, rumori, timbri a nostra

disposizione. Erano contenti e· quasi tutti prendevano iniziativa. .

Abbiamo mescolato diversi efIetti sonori all~internodella serie di

. . ~ ~ . . -. . .. _- . -' ~ . - . .'. .

quattro, eseguendo le composizioni piu volte.

, ..... ' Piace molto, ai piccoli ,diversificare ogni composizione attraverso Ia dinamica: i. contrasti fra iI P e il F, il crescendo, il diminuendo ,fino a Jar sparire il suono.

In ogni grup.po I'introduzionc 'del silenzio fra i simboli da scrivere alla Iavagna ha xlestato interesse. Dato il tempo, tutti abbiamo « Ietto . il silenzio ..

Appena imparano una nuova canzone la ripetono, la ripetono fino nel pulmino, coinvolgendo gli altri,

~ ... Adesso, quando suono .iI fIauto.;. chiedo se un pezzo sernbra triste 0 allegro (nonostante questi slano termini limitativi) ed in gencre i piccoli S1 trovanod' accordo fra lq~Q nelle .. interpretazioni.

eli strurnenti a percussione son a pochi, e questa crea cornplicazioni, una certa rivalita fra c'h! riesce ad ottenerli e chi no. Cerco di ovviare facen-

, ... ~. "-

doli usare a turno ma cosl ciascuno Ii usa p'OCO; e poco irnpara.

.. ~ 'Durante Ia passeggiata, come . ci siamo accordati, dovrei appunrare Ie loro scoperte: per ricordarepoi nello studio --- ad ogni [rase, nome, :.i11.0- mente _' - II relative suono,

«Gli ucceIli fanno pic pia »,

'« 11 cane e davanti a noi ... anche se non 1.-0 vedo »,

« Una lumaca: non fa rurnore p·etc.h'e ~ piccola. Ma forse lei ci sente perche .noi abbiamo voci forti ».

« Le cipolle fanno rurnore solo se si. sbattono: rna se no non. banno rumore .» .

. « Tutte le case fanno rumore solo se si sbattono ».

1'8.

. •

« Anche la voce? ».

« SI, rna s.batte dentro la gola » ....

Un bambino mi regala un fuscello lunge circa un metro. Domando: « Fara rumore se 10 muovo nell'aria? » ..

« No », « No »,

Quando il fuscello sibila nell'aria, un po' sorpresi: « Panna rumore i

semi che ci sono attaccati, perche si sbattono » ..

T olgo i semi e riprovo. « E un po' diverso ».

Molti insieme: « L'aria ». « L'aria » .. « Sbatte nell'aria » ...

~. . . .

«<Perche il vento fa rumore? ».

« Perche sono due e sbattono ».

« Si scan tra forte con .. 1 'albero, anche le foglie ». « Fa sba ttere Ie porte ».

« Illenzuolo sbatte nel muro, poi piove e si bagna e la mamma 1.0 deve entrare ».

Dora mi da una mano, silenziosa. Improvvisamente mi dice: « Che rumore forte i miei passi ».

Gli altri saltellando, strisciando, battendo i piedi indi-versi modi ascoltano +

« Alcuni rumori li sentiamo piano, rna verarnente sono forti » •

.... Passiarno vicino alIa piccola cascara e ci fermiamo ad ascoltare, « L'acqua fa rumore perche e t.roppo in dis-cesa ».

« Le pierre stanno ferme e I'acqua carnrnina ».

«' Fa rumore perche ]e pierre stanno ferme e l'acqua sbanda », « L'acqua sbatte nelle pietre »,

« Se ci Iosse pure acqua al posto delle pietre f-arebbe meno rumore »~ « L'acqua sbatte nell'altra acqua enelle pierre, e fa rurnore » ...

« Ll e piu alto e fa un altro .rumore l' acqua ».

« La sbatte e sale, 11 sbatte e volta »,

« I rumori carnbiano a seconda della forma della pietra in cui sbatte

I'acqua »,

« E a second a della posizione della pietra ». « Qui fa meno rumore perche non spruzza ».

« Qui l'acqua non fa rumore: va piano e non ci sono pietre in mezzo »,

... Abbiamo riascoltato, a lunge, l'acqua al registratore.

t

79

« Tu, se devi spiegare ad un altro bambino che rumore fa I'acqua, come gli dici? )} ~

« Niente »~ « Forte forte »~

« Se lui ti domanda: - tu l'hai vista l'acqua? - E tu gli dici: - SI -~ Poi queI bambino ti domanda: - rna come fa l'acqua? - Tu 10 sai fare come fa I' acqua? ».

Barbara: « sss. Of' scs~ .. SSSSC ».

Salvatore, poi altri: «ssss .... scs ..... ssssc ... ».

La novita del registratore un po' distrae rna a poco a poco riusciamo a concentrarci. Abbiamo registrato tre diversi momenti in tre diversi punti: dove nel fiumicello, in cima, c'erano piu pierre; piu in gin, me no pierre: dove I'acqua scorreva quasi liscia.

I bambini ascoltano e analizzano la registrazione, un po' divertiti e un po' impressionati.

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Elena

II vedere, nella sociera odierna, e molto manipolato: « esperti di psi .. cologia » riescono a condizionare con la reclame un gran numero di persone. Se i bambini nel loro vedere imparano a svelare la verita che si nasconde nelle immagini che Ii circondano, possono riconoscere pili presto un valore da assimilate, una incoerenza da non accettare.

Ho pensato di iniziare dall'osservare e interpretare immagini scelte dai piccoli 0 insieme (natura) citra, persone, quadri e fotografie, nostre diverse imrnaginazioni). Sara utile trovare insieme la relazione fra una materia ed un'altra, consolidando la capacita di vedere a fondo,

Quando da una immagine il senso di bellezza oppure bruttezza compare in noi, si potrebbe analizzare quali sono Ie componenti che formano queste sensazioni: e cosl iniziare a spiegarsi gli intimi perche ..

L'osservare nei piccoli e spontaneo, rna .non facile e concentrarsi, II meditare cia che si vede fuori di se puo diventare un aiuto per vedere anche dentro di se: il vedere, un mezzo di trovare se stessi,

Mi impegno soprattutto in queste direzioni:

cercare di scoprire con i bambini i diversi metodi che ci possano aiutare ad una piu intima identificazione con Ie diverse creature che ci circondano;

approfondire con i bambini il concetto di rnovirnento, studiando anche iI cosiddetto « immobile » ;

.,

sviluppare il concetto di spazio (per esempio i concerti di vicinanza e Ibntananza);

per una maggiore conoscenza della vita interiore dei bambini, sperimentare con i pili grandicelli se attraverso il disegno possono esprimere quello che sognano di notte;

attraverso il lavoro fotografico, contribuire a scoprire dalla prospet .. tiva dei bambini, anche i pili piccoli ..

Osservo, nel rapporto coi piccoli:

II passo dalla inesperienza alIa esperienza spesso viene sottolineato come duro e. difllcile; forse anche il passo dalla esperienza per identificarsi con la inesperienza eugualmente difficile rna importante,

Problemi di disciplina in un interne scarsamente interessante ai bambini possono essere risolti in un diverse contesto ove naturali Interessi aiutano la concentrazione.

II bambino ha afferrato un oggetto che puo essere pericoloso per lui, Cerro, bisogna toglicrgliclo: rna offrendogli un'alternativa interessante ..

Cerco di rispettare la sua attenzione, di Iasciargli abbastanza tempo, non distrarlo, non frastornarlo.

Cerco di rispettare 1a sua espressione: se parla 0 canta lasciarlo espri-

mere, magari fare brevi canti per provocare i suoni.

Cerco di interpretare il ritrno del bambino. Cereo di interpretare Ie sue. ernozioni.

Cerco di interpretare il suo desiderio di comunicare, non stroncando i

~

rapportt.

Tento di interpretare i suoi atti.

Occorre rispettare la scelta di osservazione del bambini ed aiutarli a realizzare questa. necessi ta ..

Un bambino di 2 anni arriva con la sua n·onna ad un parco cittadino vicino all'acqua, caricatissimi di giocattoli. II bambino v~ direttamente al .. I'acqua e si ferma 11 in meditazione guardando le piccole onde che leccano la spiaggetta, dimenticandosi cornpletamente dei suoi giocattoli, E cos}

·81

assorbito da quello che osserva che nemmeno reagisce alIa voce della Donna. Lei arriva tutt'altro che contenta, 10 alza e 10 porta al posto dei suoi -giocat .. tali. Qui uno si dornanda se, alIa prossima visita aI parco, il bambino verra accompagnato ad un'altra parte del parco pili asciutta, oppure, se allo stesso posto, forse meno attrezzato di giocattoli rna con stivaletti ai piedi.

Comunicare direttamente attraverso il corpo.

Cerco di pensare al bambino in modo di non arrivare troppo tardi, accu ... mulandogli aggressivita,

Cerco di inventare giochi in cui lui partecipa.

Esempio, per un piccolo di pochi mesi: dargli il dito, rna e lui che si alza. Tirare la palla, e aspettare il suo tentative.

Importante: riuscire a inventare giochi simbolici,

Da ognuno di questi punti si pub meglio scoprire e affrontare il rapporto tra educazione e azione nonviolenta ..

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DOVE REPERIRE LE RIS,ORSE?

stralciando dalla posta

« ... Insegno a Camara, quartiere periferico di Messina, meta baracche e meta "casette" del tempo del Fascia, di elevatissimo popolamento ed altamente prolifero, con fenomeni di aggressivita e devianza oltre che di disadattamento scolastico. La selezione scolasticadi classe e stata recentementc studiata da A. Mangano, ex direttore didattico della zona, nel libra della NUQv'a I talia "Processi selettivi nella scuola elementare H. 10 stesso sono stato "punito" pet aver avviato un esperimento di controscuola e della c.osa si sono interessati Provveditorato, Ispettorato scolastico, Sindacato, Com itato Interscuola, 'MCE e Comitate di Quartiere ..

Mi sono domandato: corne uscire da una situazione d'irnpotenza e di crisi della scuola da una parte, ~ d'impedimento e d'autoritarismo dall'altro? Come "riuscire' se dal suo interno la scuola, questa scuola, ti sbarrail passo e ri concede al massirno attivisrni di maniera? Come rimontare illivello additato dei Decreti in fatto di funzionalita collegiale e di sviluppo democratico del servizio scolastico quando l'essenza strutturale e corporativa, impiegatizia, inculturale? E un uomo solo, assieme a due tre colleghi che in fatto di scuola alternativa la pensanoalla maniera del MCE 0 di don Milani, cosa hanno di fronte? Qui mi aiutano De Bartolomeis e Laporta quando, dicono a chiare lettere che con questa scuola non si cava un ragno dalbuco .

.... Se 10 scarto tra Ie attuali condizioni materiali, quelle per rappunto dei quartieri-ghetto, 'e la presa di coscienza di un problema .. chiave c.ome quello educative non fosse talmente sproporzionato da vedere 1a cultura come lusso, I'ipotesi scientitica di un'animazione del quartiere ad opera, di gruppi avanzati sarebhcda prendere in considerazione come attestano ten-

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tativi, peraltro contraddittori, avviati qua e IS. in tal senso, e nemmeno duraturi. II presupposto materiale minima per tale ipotesi di autogestione di una scuola come scuola-comunitaria (quindi anche come educazione continua) ad opera degli abitanti-utenti del quartiere e, da una parte, I'aspirazione basilare a che questa avvenga in termini di ristrutturazione culturale e, dall'altra, che strutture ospitanti pili 0 meno adattate possano essere ricavate per pot subito mano all'esperimento; questa caso -. sarebbe I'optimurn e non fa proprio al caso nostro. II quale, invece, e caratterizzato dallo stato di stagnazione di qualunque iniziativa tranne la periodica esplosione della povera gente per Ie condizioni abitative in cui versa, e per Ie malattie e le sofferenze che ne derivano .

84

.... II problema, aIlora, bisogna affrontarlo alla radice: pensando al problema educativo come parte (non gia come a se stesso) di un riscatto generale del quartiere su base materiale in quanta base primordiale vincolante. L'ipotesi di cui sopra, al1ora, pur valida nel nostro caso, va aIlargata aI quadro delle possibilita economiche che i1 quartiere dovrebbe studiare in coIlegamento con una azione di coscientizzazione che dia garanzie di affida .. bilita sociale ad esperimenti eli economia autogestita. Esempi positivi di costruzione H educativo-strutturale" (a Partinico il vostro Centro) e di alfa .. betizzazione animatrice (Paulo Freire e il Nord-est del Brasile) per il tramite della maieutica di gruppo (di tc Chissa se i pesci piangono ") fanno, in tal senso, veramente sperate.

ou Ma dove reperire, a parte il capitale, le risorse in una zona priva di risorse?

~ o. Mi manca una bibliografia che mi dia una dimensione temporale e spaziale delle possibilita-ipotesi del problema; percio le chiedo indicazioni in tal senso, anche per tutti i casi di esperimenti del genere che, lei, viaggiando, avril tenuto presente.

Mi dia, per favore, notizie suI Centro di animazione teatrale a Partinico, per capirne Ia formula. Se c'e bisogno, verro a Trappeto. La ringrazio per Ie puntualizzazioni e, comunque, Ie indicazioni di cui ho bisogno ..

Domenico Castellano » ..

Mario, il piccolo di Rosalba e Franchino, sillabando suI suo primo libro di Iettura, a un certo punta grida: in una pagina ha riconosciuto un nostro

colloquia coi bambini del quartiere .. Molti scrivono, anche da molte scuole del sud e del nord (spesso citando a memoria dalle lora antologie poesie <be ho stracciato: tanto da costringermi ultimamente a rielaborare tutta la mia poesia). Non pochi gli inviti (dalle scuole medie aIle universita) cia classi o corsi in cui prima si sono seriamente preparati studiando i testi nati in questa zona; non pochi gruppi vengono da scuole anche lontane, anche da oltte confine, per verilicare in loco (ospiti del Centrodi formazione al Borge eli Trappeto) quanto .hanno intravisto dai Iibri, non poche le tesi di Iaurea, in Italia e altrove, sulla nostra ricerca e suI nostro lavoro; non poche Ie proposte di reciproca verifica da avanzati laboratori pedagogico-sociali.

« Siamo un gruppo di studenti dell'Istituto L. E,_ di Palermo. Abbiamo letto inclasse alcune poesie da "II limone lunare "; abbiamo anche letto delle vostre lotte.

Ci commuove la tenacia con cui vi siete battuti, e vi battete, per risol ... vere problemi che non travagliano solo la nostra zona.

Sentiamo che il nostro grazie deve tradursi, attraverso l'acquisizione di una coscienza piu viva, in un impegno concreto. Sarernmo lieti di un

-

mcontro..;

GIl alunni ... ».

« Ogni persona qui pare contenta: quasi ciascuno ha la macchina, Ia lavatrice, una televisione, un appartamento, a volte anche doppi servizi rna, diversamente che Ia gentedi "Racconti, siciliani", qui perlopiu e solo uno strumento che non si rende conto di essere usato come tale.".

Carla »,

« .... Ie vostre lettere e il vostro giornalino mi hanno profondamente colpito. 'Ve ne ringrazio,

Dunque, rispondendo a ogni punto:

1) "II limone lunare "" H Non sentite I'odore del fumo ", "Sopra questa frammento di galassia '); "II Dio delle zecche" non sono tanto raccolte di poesie quanto parti di un poema pili complesso (" Creatura di creature") a cui cia anni sto lavorando;

2) penso the la scoperta poetica ie una necessita: per ciascuno (anche di voi ):

3) "Chi " A

, 1 cerca, trova : maoccorre rmparare a cercare.

Danilo ».

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« A nome di tutti vi mando questo gladiolo di campo.

P atrizia ».

« ... Ho ricevuto ieri il tuo fascicolo, IJho letto subito e subito ti scrivo.

Sia perche cia che e successo 11 a Partinico mi pare importante, sia perc he avevornandato agli Editori Riuniti una prefazione al libro di Gisondi suI Teatro scolastico.Iinendo proprio con un invito a far "recitare" Hiroshima nelle scuole. Sono orgoglioso di collimate con Ie tue idee. Mi pare che il progetto di ricostruire nelle scuole i fatti del giorno, contenga una suggestione non del tu tto ripeti tiva ....

tuo

Cesare Zavattini ».

« Egregio Danilo,

ci accingiamo al difficile compito di formulare una lettera decente per lei. Sarebbe nostra grande gioia poterla avere qui con noi. Ci troviamo in un paesino di frontiera, dove non ci sono Ie condizioni economiche e so ... ciali in cui vivono i protagonisti dei "Racconti siciliani ' rna ci sono altri problemi di cui potremmo parlare insieme ...

La seconda 1 della scuola media di Porlezza ».

« Scriviamo da parte di una classe di Ponte Valleceppi, vicino a Perugia, In questi giorni stiamo confrontando i problemi del nord e del sud. Ti chiediamo di mandarci notizie e materiale del vostro Centro studi e iniziative. (seguono 24 firme) ».

« Ti scrivo a nome di tutta Ia mia classe, la III F della scuola media ai campi Elisi di Trieste. Ti ho conosciuto dalla tua poesia, rna di te so solo che ne sei I'autore .

... Quali sono gli obiettivi che intendi raggiungere con la tua poesia, e che forse noi a scuola nelle nostre ricerche non siamo riusciti a individuare? A me personalmente e ai miei compagni la tua poesia piace molto, ci ispira interesse e colpisce perche afferma cia che noi vorremmo realizzare.

Se puoi, cerca di rispondere a questa mia Iettera per inforrnarci pili

Massimo »,



ampiamente.

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« ..... come. concepisci il rapporto tra poesia e lavoro educativo?

Nando ».

« Sono di quel gruppo di ragazzi di V elementare di Mologno (Lucca) me sono venuti a soggiornare da voi in giugno. Io mi ricordo sernpre I'esperienza che ho fatto e a molti rniei vicini di casa piacerebbe anche a Ioro fare Ja nostraesperienza.

Mando un grosse abbraccio e il rnio indirizzo

Roberta ».

.. •

« Cari amici, siamo alunni dell'Istituto Tecnico di Fano. Nel corso di una ricerca nel campo dell' azione nonviolenta, siamo venuti a conoscenza dell'opera da voi svolta. Lo scoprire che in Italia esistono situazioni cost retrograde, .ciha veramente turbati. Desidereremmo avere altre notizie pre .. cise, attorno alia situazione attuale .

Attendiamo con impazienza lit risposta che possa darci l'occasione per un lavoro proficuo.

cu alunni della II ·C ».

« Perche il mondo non cambia? Parli della. politica coi bambini?

Qui rnolti non pensano di aiutare Ie persone che non capiscono, di aiutare aI futuro.

Tanti saluti a te e a tutti i tuoi piccoli collaboratori

Patrizio ».

« no Qui quasi tutti i balconi sono horiti. Poco fa e passato un cane a tutta forza con una pagnotta in bocca e Antonio cantava una canzone alIa lumaca per farle uscire Ie corna.

Ti ringrazio tanto del complimento che hai fatto al mio nome. Tanti auguri e saluti da

Marin·a ».

« .. r Qui a Frassinello fanno Ie scuole nuove rna Ie Iiniscono tardi, Frassinello e circondato da cittadine come fosse prigioniero.

Questa che ti mando e un quadrifoglio: che per noi bambini e unacosa rara,

Ciao

Giouanna ».

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« ~.~ Vecchi e nuovi alunni mi spingono a scriverti. Ti vortemmo qualche giorno con noi a Mestre. Ne ho parlato anche con i' colleghi e anche Ioro sarebbero contenti se riuscissimo a passare qualche giorno insieme. Vatremmo confrontare Ie vostre con le nostre esperienze.

Giuseppe Grillo ».

« ..... Da pochissimo ho imparato a credere nella scuola fatta con amore. Duran te i giorni che hai trascorso con noi dopo la tua partenza mi sono resa conto che noi, come liceo sperimentale, dovremmo fare rnolto di pill.

Nel doposcuola che portiamo avanti in un quartiere emarginato di Marghera (sotto rnolti punti di vista vi regna 10 squallore: uomini e ragazzi spesso in prigione, diffuso alcoolismo, droga) sono felice di poter dare ai bambini I'amore che ho dentro.

Se mi risponderai, mi piacerebbe che mi parlassi dei bambini di Mirto e delle vostre attivita,

Ciao

Ralfaella ».

« ... L'incontro con te ci ha dato molta rna molti argomenti sono rimasti insoluti. Un ulteriore colloquia con te, con voi a Partinico, ci permetterebbe di approfondire gli argomenti e di toccare con mana i problemi che ave-

'varna analizzato. Abbiamo molte idee da esprimere e confrontare aIle vostre: ci e venuta addosso la voglia di guardare tutto il mondo in un modo diverso, di uscire totalmente da una certa superficialita e freddezza che ci stava intaccando lentamente, quasi di nascosto.

AlIa gente manca un rapporto che non si avvalga di opportunismi: e il sacriticio biunivoco deve anche ripercuotersi nella scuola.

Occorre partire gia dall'asilo nido. __

... Stiamo trascrivendo gli interventi del seminario: spediremo a1 pili presto ..

Paola e Carla ».

« .... Chi scrive e una studentessa di Roma .. Ho 25 anni, mi sono Iaureata ora in lettere.

T anti progetti rni girano per la mente rna uno specialmente mi sta a cuore, e 10 rincorro da quando avevo 17 anni: poter stare vicino a voi, a1 vostro lavoro.

Mi e difficile parlare, voglio solo chiedervi: credete di poter avere hi ..

sogno di una ragazza come me, della mia collaborazione? Donatella »,

88

PE,R INTERPRETARE

Elena. Oggi ho portato quattro immagini con me, quattro figure diverse tra loro.

Vogliamo guardarle e poidire quello che vediamo? Vi piace che parliamo a uno a uno, come quando facciamo la riunione?

Rosalba ci aiuta a scrivere quello che diciamo .. ~"

* Viene qui riportata Ia parte essenziale delle interprerazioni. La documentazione viene poi utilizzata come base di riflessione in una riunione di tutti 1 collaboratori del Centro studio

. . '. .

. .. .

e imziatrve.

89

Maria Giuseppe Claudia Giuseppe Patrizia

Ha i pugnali.

E brutto. Ci ha le puntine, le punte, Sono due pugnaletti,

E un lupo. I capelli ce li ha a punta.

E messo con le braccia cosi. Vuol dire che c'e quello di dietro che ci vuole sparare.

E cattivo.

Ha le mani alzate: 10 vogliono sparare .. Ha Ie mani in alto.

Ha la gonna.

E cattivo.

E un mangiacristiani. Ha il nasa a mammona. Fa paura.

Ha gli occhi a stella.

Ha 1a bocca rotta, ammaccata.

E il muto che acchiappa i piccoli e li taglia. E li getta nel :fi urne.

Ha le unghie lunghe.

Ha gli stivali.

Cuoce i bambini e Ii mangia come la pasta.

Giovanni

Maria Maurizio

Antonio

Barbara Debora Barbara Salvatore Kosi

Elena

Adesso ne guardiamo un altro?

90

E. un cristiano,

Cristojoro Barbara

E il fuoco. Questo brucia .. Ha i rubinetti in testa.

.E un pupo, con gli occhi e la bocca. E una montagna.

E un bambino ..

E un carabiniere.

Filippo Francesco

Carlo

Pietro Gianni

Col cappello.

E bello ,. non ha spine. E bello. E un signore. E,. unpupo ..

Bello.

Con gli uccellini. Con le colombe. 12: bello.

Non fa paura, questa.

E bello.

Gli escono cavalli, Questa sono io.

Questo e un padre.

Ha gli uccelli dalle mani.

.~. e· dalli pantaloni.

Claudia

Patrizia Eluccio Caterina

Eluccio Antonella Debora

Antonio

Saloatore Lucia

Gi.ulia

.1

Voletech'e .guardiamc un'altra figuta?

Ef~na

93

-,

j

· ~'-------:-:. -=---==~--:=:~--===-===----= _..-----0-. -==--- __ . _ . __ _.

Barbara Sebastiana Barbara Cristojoro Laura

Rosalia

Non mi piace.

E vecchio, non mi piace.

E un rnaschio. Ha gli occhi di rnaschio. Ha la pancia.

Fa la pipl.

Ha Ie spine sopra la testa. Somiglia a un gatto.

E arrabbiato.

E un gatto.

Si e seduto con le mani cosl. Non mi piace.

Ha I' ombelico.

E brutto.

Ha due code.

Giovanni

Molti

Maria

Pietro

Claudia

Gianni

Giuseppe Toto Salvatore

Le scarpe ce l'ha a punta" E un leone.

Un leone arrabbiato. Ha due code.

Sta facendo la caeca" E un uccello.

E cattivo

Ha due code.

Ha i capelli a punta. Fa paura ..

Maurizio Giovanni Antonio Lucia

Elena

Ne guardiamo un'altra?

94

Giuseppe Patrizia Salvatore Caterina Eluccio Antonio Dehora

,Ha lc mani ... i piedi.; senza 'naso ...

Ha gIiocchi, la bocca.; le foglie, le unghie alle mani e Ie unghie ai piedi,

In testa ci ha gli spinaci. B, un bambino.

Ci vedo I'occhi di £emmina~

Un albero, mi sembra.

La testa e bella. Non ha spine. E un bambino,

Coi fiorL

Tutto nori, Iiorellini. E bello.

Sebastiana Maurizio

Laura Carlo:

E saporito, Ha Ie radici.

E com.e un albero con le radici ~

97'

Natale ~78

GLADIOLI IN MARE

Appunti per un seminario organizzato da EDA: 1

Ambiente, environment: che significa? Che sta intorno, al margine: a chi? Povero di fantasia e presuntuoso, l'uomo: si pensa « la misura di tutte Ie case », non una delle misure ..

Cercando di concepire una realta in cui ogni espressione di vita possa maturare - in cui non si divori l'acerbo e si elimini il parassitismo - il meditate, approfondendosi, PUQ intravedere il mondo come una creatura sola, una creaturadi creature icreaturus significa « che puc, crearsi »: il lin .. guaggio comune ha perso il sensa di futuro possibile sviluppo implicito nella parola s tessa),

Sono essenziali, ai fini della concezione di un mondo non suicida, alcuni fronti di meditazione:

Questa creatura di creature quasi non sa ancora di esistere: e il suo nuovo concepirsi soffre, insierne, Ie doglie del parto e la vertigine della creatura neonatal

In un certo senso, non e possibile concepire un « tu » assoluto: non dobbiamo avere pelle eli muro ..

Non c'e vita senza reciproco respiro: inspirare e espirare.

1 Environmental debate and action: partecipanti tra gli altri Johan Galtung, Arne Naess, Kaj Dessau, Kristen Helveg. Petersen, Niels Meyer, Alfred Roth.

98

Illontano puo essere vicino, il vicino puo essere lontano.

Disimmaginare, rassegnarsi at disperato spreco, stermina piu del mitra e delle bombe, strumenti di ritardatari.

La creatura non deve accettate che la fiumara degli eventi la raschi, Ia tutbini via.

'Non Iasciarsi plagiare dal passato: e non resistergli Imitandolo.

II cannibalismo cosmico scandalizza solo quando e evidente. II cosmico incesto scandalizza solo quando e evidente.

La creatura sboccia suscitando nuova creatura ..

Non attaccarsi: congiungersi e confecondarsi,

Occorre saper vedere il tempo: si concentrano da smisurati abissi Ie biforcute trame della terra viva.

II frammentato occhieggiare sgretola, Se 10 sguardo viviseziona, uccide. La ricerca del frammento a non accettarsi £rammento e il tentativo di divenire creatura. (taluno l'ha chiamata arnore].

Unita, integrarsi: rna quale units? integrarsi come?

L'occhio e scomposto in infiniti occhi: alcuni inseguono la sci a della sguardo pili a fondo avanzato ..

L'udire e frarnmentato in infinite isole di orecchie: talora apprendono 1a scia dell'intendere piii a fonda avanzato,

Solo aiutare I'infinito parto, e troppo tardi,

Seminando respiro, urge inventare nuova creatura: alterando le ovaie

del fluire.

L'energia del Iavoro si trasforma in creature, in altre creature. Neri titoli, nelle prirnepagine dei giornali:

TRA·GEDIA ALL' A.ERO·PORTO MALEDETTO.

A PU'NTA RAISI 108 VITTIME, EMIGRATI CHE TORNANO PE·R LE FESTE. POTEVANO SALVARSI.

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GLI ESPERTI RICHIEDONO DA ANN! ATTREZZATURE ADEGUATE. IN 6 ANN! 223 NON SONO TORNATI A CASA.

SCIAGURA PREVEDIBILE~

NELL'AEROPORTO CHE SI STENDE SUL MARE NON ESISTONO MEZZI DI SOCCORSO NA V ALE~

IL MARE INFURIATO NON RESTITUISCE ANCORA LE VITTIME.

LA STRUMENTAZIONE PER L'ATTERRAGGIO ERA INUTILIZZATA DA DUE ANN!.

LA SERA PRIMA UN ALTRO AEREO AVEVA RISCHIATO LA STESSA FINE:

PROVA GENERALE DEL DISASTRO.

ROSEJ GAROFANI, GLADIOLI IN MARE.

Consulto I'aggiornata documentazione di Franco La Gcnnusa:

. Febbraio '78. Una delegazione di Partinico (composta dal Sindaco, rappresentanti politici, sindacalisti e del Centro) incontra a Palermo l'Assessore all'agricoltura per chiedere l'immediata approvazione e il rifinanzia .. mento del progetto della strada (i costi sono variati da.120 a 200 milioni), L'Assessore si ·e impegnato a condizione di alcune modifiche all'esecutivo e della preparazione di un progetto di rnassima del futuro prolungamento della strada.

Marzo' 7 8" I progettisti incontrano I'ingegnere capo dell' Assessorato per sottoporgli ufficiosamente il progetto con Ie modifiche e Ie integrazioni richieste, ad evitare ulteriore perdita di tempo.

Aprile '78. Completati i nuovi progetti del ponte e della strada, vengono iIlustrati a tutti i contadini interessati.

Maggio '78. Consegnato il progetto all'Assessorato, si aspettano i nulla osta dei Comuni di Borgetto, Monreale e dell'Ufficio trazzere di Palermo.

Giugno J78. Dobbiamo intervenire in ogni ufficio afIinche tutti i nulla osta siano inviati. Finalmente completo, pare, I'iter burocratico.

1 luglio J78. II Consiglio Comunale si riunisce per approvare il progetto del prolungamento: rna, per contrasti tra i partiti sul tracciato del prolun-

~ .

gamento, nnvia.

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8 l.uglio )78. II Centro studi e i sindacati promuovono un incontro tra i capigruppo dei partiti, il Sindaco e. l'Assessore competente pet sbloccare la situazione. II Sindaco si impegna ad inserire I'approvazione nell'o .. d.g. del prossimo Consiglio Comunale.

Agosto )78. II Consiglio comunale approva anche il progetto del futuro prolungamentoe 10 invia con la delibera relativa alla Commissione provinciale di contrallo ..

: Ottobre )78,. II progettista incontra l'ingegnere capo' dell'Assessorato per rendersi conto della situazione .. II progetto non e stato ancora esaminato perche la delibera della Cornmissione provinciale di controllo non e. arrivata.

Primi di nouembre '78. II progettista, dope diversi incontri vani, ritira personalrnente ladelibera alla Commissione provinciale .. II progetto pero, secondo una nuova legge, non verra esaminato dal Comitato tecnico-ammi .. nistrativo dell'Assessorato rna. dal Genio Civile,

Fine nouembre J7B. II progetto non viene inviato a1 Genio Civile perche il nulla osta del Comune di Monreale era stato « involontariamenre dimenticato ».

L'inizio dei lavori pare ormai imminente. Nell'attesa al ponte, seppure ramrnendato, ogni volta arriva il pulmino, si trattiene il respire,

I genitori dei bambini, i contadini, turbati e frustrati, mormorano: «.Se ,... "I

non eel motto .... »,

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